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Giusto

Livello superiore

Quaderno degli esercizi per il corso di italiano giuridico


Olasz jogi tanfolyam – munkafüzet

Gilioli Alessandro

ELTE – ÁJK
Idegennyelvi Oktatásszervezési Központ
2015
PARTE 1
Diritto pubblico
Diritto europeo

Giusto – Livello superiore 2


MODULO
1 Diritto costituzionale
e amministrativo

Unità didattica 1: La classificazione del diritto


Unità didattica 2: La costituzione
Unità didattica 3: Gli organi costituzionali
Unità didattica 4: La pubblica amministrazione

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La classificazione del diritto


Esistono diverse classificazioni o partizioni del diritto che si fondano su elementi caratterizzanti.
In particolare, il diritto si può distinguere in base al contenuto, agli interessi protetti e alle materie
regolate.

DIRITTO OGGETTIVO E DIRITTO SOGGETTIVO

In base al contenuto il diritto viene classificato in:


- diritto oggettivo: è l’insieme delle norme giuridiche obiettive e uniformi che regolano
l’agire umano e la vita collettiva in un ordinamento giuridico. Il diritto oggettivo viene di
solito distinto in diritto pubblico e diritto privato: il primo è diretto a disciplinare la
formazione, l'organizzazione e l'attività dello Stato e degli enti pubblici, nonché i
rapporti che essi intrattengono con i privati; il secondo interviene a regolare i rapporti tra
i soggetti appartenenti ad una stessa collettività in posizione di parità.
- diritto soggettivo è il potere di agire di un soggetto a tutela di un proprio interesse
riconosciuto dall'ordinamento giuridico, nonché la pretesa dello stesso - garantita e
disciplinata dal diritto oggettivo - nei confronti di altri soggetti o beni.
Il diritto soggettivo attribuisce al suo titolare una posizione di vantaggio che questi potrà
far valere nei confronti di tutti i soggetti, nel caso di diritto soggettivo assoluto (erga
omnes), oppure nei confronti di uno o più soggetti nell'ambito di un determinato rapporto
giuridico, nel caso di diritto soggettivo relativo (actio in personam).
Un esempio di diritto soggettivo assoluto è il diritto di proprietà che consente al suo
titolare di agire nei confronti di tutti i soggetti che ne turbino eventualmente il
godimento.
Un esempio di diritto soggettivo relativo invece è dato dalla posizione giuridica e dai
poteri dei soggetti che sono parte di un contratto. In virtù della loro partecipazione
possono esercitare vari poteri tra cui quello di agire in caso di mancato adempimento nei
confronti l'uno dell'altro.

DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO

In base agli interessi protetti il diritto si distingue in:


- diritto pubblico: consiste di disposizioni inderogabili poste a tutela degli interessi
dell’intera collettività che disciplinano la formazione, l'organizzazione e l'attività dello
Stato e degli enti pubblici, nonché i loro rapporti con i privati nel caso in cui questi
agiscano in posizione di superiorità derivante dal fatto che agiscono in veste di pubblica
autorità.
Un esempio di norma di diritto pubblico è costituito dall’art. 55 Cost. che regola il
funzionamento del Parlamento.

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- diritto privato: regola i rapporti intersoggettivi tra gli individui di una stessa comunità, sia
riguardo alla loro sfera personale e familiare, sia riguardo ai loro rapporti patrimoniali. Lo
Stato si occupa della loro osservanza, solo se il singolo richiede l’intervento di un giudice.
Un esempio di disposizione di diritto privato è l’art. 1337 c.c. riguardante la responsabilità
contrattuale nella fase della trattativa.

LE SPECIFICHE DISCIPLINE GIURIDICHE

1. In base alla spiegazione trovare la denominazione.

comprende le norme essenziali ed i principi fondamentali


_______________ della vita dello Stato, dei cittadini e di tutti gli altri soggetti
della comunità. Tali norme e principî sono contenuti nella
Costituzione e nelle leggi costituzionali

comprende le norme che riguardano l'esistenza del


soggetto, le capacità e le possibilità giuridiche che il
soggetto ha di sfruttare le risorse economiche. In particolare
disciplina i diritti reali (titolarità di posizioni soggettive o
______________ diritti che un soggetto può vantare rispetto ai beni materiali
e immateriali) e i rapporti di obbligazione (posizioni
soggettive rispetto ad un vincolo giuridico, come ad. es. il
contratto). Inoltre, disciplina la tutela del soggetto nei
confronti delle offese eventuali o attuali che colpiscono la
sua sfera giuridico-patrimoniale

comprende quel complesso di norme con le quali lo Stato,


______________ mediante la minaccia di una specifica sanzione afflittiva,
proibisce determinati comportamenti umani che vengono
definiti reati in quanto contrari ai fini da esso perseguiti.

disciplina, nel rispetto della Costituzione e della legge,


______________ l'attività dello Stato in tutti i suoi molteplici aspetti,
regolandone il funzionamento, i poteri, l'organizzazione, i
beni, i mezzi, le forme degli atti, la tutela e i rapporti con i
singoli cittadini

disciplina le azioni di coloro che svolgono professionalmente


______________ attività economiche e di coloro che interagiscono in questi
tipi di rapporti quali le imprese e le società

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______________ Regola l'amministrazione della giustizia delle dispute che


hanno per oggetto il diritto privato

comprende le norme che regolano e disciplinano i diversi


______________ procedimenti davanti ai giudici inerenti le controversie
relative alla commissione di reati.

riguarda il processo e i procedimenti davanti alla


______________ magistratura speciale, costituita in primo grado, dai TAR -
Tribunali Amministrativi Regionali e in secondo grado, dal
Consiglio di Stato in sede giurisdizionale

2. Indicare a quali ambiti del diritto si riferiscono i seguenti casi.

Mario si accorge che nel suo


DIRITTO conto corrente bancario è
stata accreditata una somma
___________________ di denaro per errore. La
preleva e la spende. La
___________________ banca si accorge dell'errore
e chiede a Mario di
___________________ restituire i soldi. Mario dice
di averli già spesi. A questo
punto cosa succede?

Nell'ufficio centrale Inps di DIRITTO


Pontelagoscuro si rompe il tubo
del lavandino. Viene chiamato ___________________
un idraulico per ripararlo che
rilascia una fattura. La fattura ___________________
non viene pagata. A quale
giudice deve rivolgersi ____________________
l'idraulico?

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Gli autisti della Contatto DIRITTO


società subappaltatrice della
Volano, impresa di trasporti ___________________
pubblici, sono stufi di fare
contemporaneamente gli ___________________
autisti, i cassieri e i
controllori. Decidono di ____________________
organizzare uno sciopero,
però…

DIRITTO
Per risolvere il grave problema
___________________ del sovraffollamento delle
carceri, il governo italiano ha
___________________ un'idea illuminante: aprire le
carceri e lasciare uscire i
____________________ carcerati. Può farlo?

3. Inserire i termini derivati

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4. Scrivere il corrispondente in italiano dei termini ungheresi

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IL SISTEMA GIURIDICO ITALIANO

5. Traduci il seguente testo in italiano.


Magyarország Alaptörvénye
(2011. április 25.)

E) cikk

(1) Magyarország az európai népek szabadságának, jólétének és biztonságának kiteljesedése


érdekében közremuködik az európai egység megteremtésében.
(2) Magyarország az Európai Unióban tagállamként való részvétele érdekében nemzetközi
szerzodés alapján – az alapító szerzodésekbol fakadó jogok gyakorlásához és kötelezettségek
teljesítéséhez szükséges mértékig – az Alaptörvénybol eredo egyes hatásköreit a többi
tagállammal közösen, az Európai Unió intézményei útján gyakorolhatja.
(3) Az Európai Unió joga – a (2) bekezdés keretei között – megállapíthat általánosan kötelezo
magatartási szabályt.
(4) A (2) bekezdés szerinti nemzetközi szerzodés kötelezo hatályának elismerésére adott
felhatalmazáshoz az országgyulési képviselok kétharmadának szavazata szükséges.

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2

La costituzione
LA COSTITUZIONE ITALIANA
L'attuale Costituzione dello Stato italiano fu deliberata dall'Assemblea Costituente, i cui
componenti vennero eletti, a suffragio universale e diretto, dal popolo italiano con il referendum
del 2 giugno 1946. Contemporaneamente a tale elezione venne decisa la forma istituzionale dello
Stato. Il risultato delle urne fu favorevole alla repubblica e non più alla monarchia, anche se non
con una vittoria ampia (12 717 923 voti a favore della repubblica contro 10 719 284 a favore
della monarchia). L'Assemblea Costituente si riunì per la prima volta il 25 giugno 1946 e nella
seduta successiva elesse Enrico De Nicola capo provvisorio dello Stato. Designò, inoltre, 75 suoi
membri a formare una commissione incaricata di elaborare un progetto di Costituzione, il quale
fu presentato all'Assemblea il 31 gennaio 1947 e venne approvato a larghissima maggioranza.
Approvata il 22 dicembre 1947 con 453 voti favorevoli e 82 voti contrari, la Costituzione della
Repubblica Italiana è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. La Costituzione si compone di 139
articoli, oltre a 18 disposizioni
transitorie e finali e a 12 articoli
relativi ai ''principi fondamentali''. Essa
è divisa in due parti.
La PRIMA PARTE, che riguarda ''I
DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI'', si
divide nei seguenti quattro titoli:
I titolo - relativo ai rapporti civili
riconosce al cittadino:
- la libertà personale
- la libertà di associazione e di riunione
- la libertà di coscienza
- la libertà di pensiero
- il diritto di adire all'Autorità giudiziaria.

II titolo - relativo ai rapporti etico-sociali - riconosce al cittadino:


- i diritti di famiglia (che fissano per i genitori l'obbligo di mantenere i figli e il diritto di decidere
circa la loro educazione)
- la tutela della salute pubblica
- la libertà di insegnamento.

III titolo - relativo ai rapporti economici - riconosce al cittadino:


- la tutela del lavoro (che si propone di assicurare al lavoratore il diritto ad una retribuzione
proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro, la durata massima della giornata lavorativa e
i limiti di età, la libertà di organizzarsi in sindacati)
- la libertà all'iniziativa privata (purché non in contrasto con la pubblica utilità)
- la libertà alla proprietà privata (salvo le limitazioni poste dalla legge per motivi di interesse
sociale) e la tutela del risparmio mediante il controllo dell'esercizio del credito.

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IV titolo - relativo ai rapporti politici - che


riconosce al cittadino:
- il diritto all'elettorato, che si basa sul suffragio
universale
- il diritto ad essere assunto a organo dello Stato
- il dovere di prestare il servizio militare.
La SECONDA PARTE della Costituzione,
riguardante l’ Ordinamento della Repubblica, si
divide in sei titoli; Parlamento, Presidente della
Repubblica, Governo, Magistratura, Regione,
Provincie e Comuni, Garanzie costituzionali.
- Il titolo riguardante il Parlamento si distingue in due sezioni: Camere e Formazione delle
leggi.
- Il titolo che riguarda il Governo è diviso in tre sezioni: Consiglio dei ministri, Pubblica
amministrazione, Organi ausiliari.
- La Magistratura è il titolo che si distingue in due sezioni: Ordinamento giurisdizionale e
Norme sulla giurisdizione.
- Il sesto titolo della seconda parte riguarda le Garanzie costituzionali ed è diviso in due
sezioni: Corte costituzionale, Revisione della Costituzione e Leggi costituzionali

Gli inconvenienti prodotti nel passato dalla flessibilità dello Statuto albertino hanno reso
necessario l'inserimento nella Costituzione di molti precetti che precedentemente erano
contenuti in leggi non costituzionali. Questo motivo ha portato ad imprimere alla Costituzione
due caratteri fondamentali:
- quello di essere rigida in quanto sia la sua formazione sia le modifiche devono essere attuate
con una severa procedura legislativa non applicata ad alcuna altra norma giuridica;
- e quello di norma programmatica, che riconosce la preminenza della legge costituzionale
sulla legge ordinaria.

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6. Leggere attentamente le seguenti affermazioni e stabilire se sono vere o false.

1. La prima parte della Costituzione riguarda i ''Diritti e i doveri dei cittadini''. V F

2. Il diritto di adire all'Autorità giudiziaria viene riconosciuto al cittadino nel


titolo relativo ai rapporti civili. V F

3. La libertà di associazione e di riunione non è stabilita dalla Costituzione. V F

4. Nel II titolo, relativo ai rapporti etico-sociali, viene previsto per i genitori


l'obbligo di mantenere i figli. V F

5. Il principio della tutela del lavoro assicura al lavoratore il diritto ad una


retribuzione proporzionata all'età che il cittadino ha. V F

6. La libertà all'iniziativa privata è illimitata. V F

7. La tutela del risparmio viene garantita tramite il controllo dell'esercizio del


credito. V F

8. Il IV titolo della Parte prima regola i rapporti politici. V F

9. Il diritto all'elettorato si basa sul suffragio universale. V F

10. La seconda parte della Costituzione riguarda l'Ordinamento della


Repubblica ed è divisa in cinque titoli. V F

LA LEGGE FONDAMENTALE UNGHERESE

7. Traduci il seguente testo in italiano.


Magyarország Alaptörvénye
(2011. április 25.)

T) cikk

(1) …….
(2) Jogszabály a törvény, a kormányrendelet, a miniszterelnöki rendelet, a miniszteri rendelet, a
Magyar Nemzeti Bank elnökének rendelete, az önálló szabályozó szerv vezetőjének rendelete és
az önkormányzati rendelet. Jogszabály továbbá a Honvédelmi Tanács rendkívüli állapot idején és
a köztársasági elnök szükségállapot idején kiadott rendelete.
(3) Jogszabály nem lehet ellentétes az Alaptörvénnyel.
(4) A sarkalatos törvény olyan törvény, amelynek elfogadásához és módosításához a jelen lévő
országgyűlési képviselők kétharmadának szavazata szükséges.

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8. Completa le frasi con le preposizioni appropriate.

Dopo l’udienza torno subito …………….. casa.


La domenica mattina non vado ……………… tribunale.
Non rimango …………….. voi perchè vado …………………. Paola.
Prendiamo il manuale ………….. diritto privato e leggiamo ………. pagina 20.
Non torno …………….. studio stasera, mi fermo ……………….. zio.
Faccio sempre la spesa …………………… supermercato di fronte al Parlamento.
Non sono a casa perchè accompagno un cliente ……………… notaio.
Andiamo ……………. Italia …………….. la pratica procuratoria.
Paolo ritorna …………….. udienza …………….. un’ora.
Oggi resto a cena ………….. amici del giudice Bianchi.
Perchè non mi accompagni …………. carcere?
Oggi andiamo a dormire tardi perchè alcuni colleghi vengono ……… noi a cena.
Trascorre il finesettimana chiuso …………. camera a studiare la pratica.
Molti italiani lavorano ……………. Pubblica Amministrazione.
Ha dei grossi problemi e va spesso ……………… psicologo.
Mi fermo ………… giornalaio a prendere la Gazzetta Ufficiale.
Alla fine ………… udienza il pubblico ministero scende …………. bar.
Il carcere si trova ……………… il tribunale e la prefettura.
Non mi piace pranzare …………… studio.
Oggi Maria rimane ………… ufficio perchè aspetta una telefonata.
……….. quel processo vado ……….. avvocato di fiducia.
Anche oggi Cristina arriva ……………. appuntamento …..…….. ritardo.
…………. posta vedo sempre molta gente.
…………..treno non riesco mai a leggere.
Dov’è il tuo tutore? È …………… Tribunale dei minori…..…….. un verbale.
Voglio andare …………….. Italia …………. vedere uno sciopero.
………………. facoltà …………..di giurisprudenza c’è il numero chiuso.
Oggi organizzo una rapina …………. banca.
Abiti ancora …………………… tuo collega?
La Turchia si sta preparando …………………… adesione …………………… UE.
…………………… fine ………………… indagine il PM chiede l’archiviazione.

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9. Trova l’intruso in ogni gruppo di parole.

1. accusa comma difesa famiglia

2. costituzione legge convenzione strategie

3. socio magistrato avvocato governo

4. sciopero obbligo organo processo

5. armonizzazione citazione capitale regione

10. Associa ogni termine alla rispettiva definizione.

1. capacità giuridica A il luogo in cui la persona ha la dimora abituale


2. capacità d’agire B assumere come propri i figli altrui
3. cittadinanza C la capacità di essere titolare di diritti e obblighi
4. domicilio D affidare il minore a una nuova famiglia
5. residenza E vincolo tra un coniuge e i parenti dell’altro coniuge
F capacità di esercitare i diritti
6. dimora
G appartenenza di una persona a un determinato Stato
6. parentela
H luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi
8. affinità affari e interessi
9. adozione I vincolo tra persone che discendono da uno stesso stipite
10. affidamento familiare L luogo in cui la persona si trova temporaneamente

11 Rispondi alle domande usando i gradi degli aggettivi.

1. Secondo te la truffa è grave come il furto?


……………………………………………………………………………………
2. Secondo te è più facile avere la grazia o l’indulto?
……………………………………………………………………………………
3. Secondo te in Italia sono più grandi le province o le regioni?
……………………………………………………………………………………
4. Secondo te il revisore è preciso?
……………………………………………………………………………………
5. Secondo te il sindaco è corrotto?
……………………………………………………………………………………

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Gli organi costituzionali


IL PARLAMENTO

LA STRUTTURA
Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Questa
struttura parlamentare si chiama sistema bicamerale. Storicamente le due Camere si
differenziavano: la Camera dei deputati era elettiva mentre il Senato non lo era, ma
rappresentava le antiche classi privilegiate. Dalla promulgazione della Costituzione della
Repubblica italiana però, le due Camere risultano uguali in tutto e per tutto (bicameralismo
perfetto). La Camera dei Deputati (Montecitorio) è composta di 630 membri. Per essere eletto
deputato occorre essere cittadino italiano, avere compiuto i 25 anni di età ed avere il pieno
godimento dei diritti civili e politici. Per essere elettore dei deputati si richiede, inoltre, il
compimento del diciottesimo anno di età. La Camera dura in carica cinque anni e si riunisce in:

- sessioni ordinarie (il primo giorno non festivo del mese di febbraio e del mese di ottobre);

- sessioni straordinarie (se convocate ad iniziativa del Presidente della Repubblica o del
Presidente della Camera o di un terzo dei suoi componenti);

- sedute, che sono le singole riunioni della Camera, normalmente pubbliche, dove le votazioni
avvengono a scrutinio palese (per alzata di mano o per appello nominale) oppure a scrutinio
segreto. Le deliberazioni della Camera sono valide se è presente la maggioranza (metà più
uno) dei suoi componenti, e se ottengono l'approvazione della maggioranza dei presenti.

La Camera provvede alla formazione delle commissioni permanenti e di quelle speciali.


Il Senato della Repubblica (Palazzo Madama) è composto di 315 senatori eletti ed alcuni
senatori (di diritto) a vita che sono gli ex Presidenti della Repubblica e i cittadini nominati
senatori dal Pdr per i loro altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario (il
loro numero massimo è cinque). Per essere eletto senatore bisogna essere cittadino italiano,
avere compiuto i 40 anni di età ed avere il pieno godimento dei diritti civili e politici. Per
essere elettore dei senatori si richiedono gli stessi requisiti sopra esaminati, eccetto quello per
età. Infatti, i senatori vengono eletti dai cittadini che abbiano compiuto i 25 anni di età. Il
Senato dura in carica cinque anni, salvo le possibilità di scioglimento anticipato. Le sessioni, le
sedute, le votazioni e le deliberazioni si svolgono per il Senato in modo analogo alla Camera
dei deputati. Normalmente le due Camere operano separatamente e hanno completa
indipendenza. In casi previsti dalla Costituzione, Camera e Senato si riuniscono in seduta
comune.

LA FUNZIONE LEGISLATIVA

È la funzione fondamentale del Parlamento che comprende l'emanazione della legge formale.
La procedura normale dell'emanazione della legge formale può essere sintetizzata in quattro
fasi:

l. L'iniziativa che consiste nella presentazione del progetto di legge al Presidente di una delle
Camere. L'iniziativa può essere presentata o da parte del Governo, o dei singoli membri del

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Parlamento, o del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, o dei singoli Consigli
regionali e direttamente dal popolo purché firmato da cinquantamila elettori.

2. L'approvazione. Il disegno di legge viene esaminato da parte di una commissione


permanente che ne riferisce il contenuto alla Camera perché essa possa procedere
successivamente alla votazione articolo per articolo. Se la votazione ha riportato la
maggioranza dei voti, il progetto risulta approvato.
Il progetto approvato viene trasmesso all'altra Camera dove si svolge analoga procedura.
Se la seconda Camera introduce delle modifiche (emendamenti), il disegno di legge deve
ritornare alla Camera che l'ha precedentemente approvato perché essa approvi gli
emendamenti, in quanto la decisione di una Camera deve corrispondere a quella dell'altra.
3.) Compiuto il processo formativo della legge, il Presidente della Repubblica procede alla
promulgazione attestando che la legge esiste. La promulgazione deve essere compiuta entro un
mese dall'approvazione della legge.
4.) Se il Presidente della Repubblica non appone alla legge un veto sospensivo, si procede alla
pubblicazione che è curata dal Ministro della giustizia. Il testo della legge viene pubblicato
nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti e ne viene data notizia sulla Gazzetta Ufficiale.
Il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione la legge acquista efficacia ed entra in
vigore.
La procedura delle leggi costituzionali differisce da quella della legge ordinaria in quanto
l'approvazione del progetto di legge richiede due distinte deliberazioni da ciascuna delle
Camere con un intervallo non minore di tre mesi l'una dall'altra. Nella seconda deliberazione è
necessaria l'approvazione a maggioranza assoluta.

LA FUNZIONE DI CONTROLLO

Avviene mediante atti con i quali il Parlamento esercita un controllo continuo sull'attività
svolta dal potere esecutivo. Tra questi atti i principali sono:

1. L'approvazione dei bilanci presentati dal Governo.

2. Le inchieste parlamentari promosse dal Parlamento su ''fatti di pubblico interesse'' che


abbiano suscitato una eco particolare nella pubblica opinione (es.: fenomeno droga, terrorismo,
mafia).
Il Parlamento affida l'incarico ad una Commissione che presenta all'Assemblea una relazione
che viene discussa e approvata.

3. L'interrogazione è la domanda rivolta dai membri delle Camere a un ministro, quale


membro del Governo, sia per ottenere informazioni relative a determinati fatti sia per
chiedergli se intende adottare provvedimenti su determinate questioni.

4. L'interpellanza è la domanda rivolta al Governo circa i motivi della sua condotta politica. La
risposta data dal Governo può essere seguita da un dibattito parlamentare sull'argomento.

5. La mozione è la richiesta, fatta dai parlamentari alla Camera di appartenenza, di discutere e


votare un dato atteggiamento assunto dal Governo. La discussione può condurre a un voto di
sfiducia che obbliga il Governo a dimettersi.

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12. Mettere in ordine le azioni che seguono riguardanti la nascita di una legge
ordinaria.

Le Camere, con la maggioranza dei voti, approvano la legge.

Una legge ordinaria nasce in seguito ad iniziativa da parte di un organo stabilito


dalla Costituzione.

La seconda Camera introduce degli emendamenti e il disegno di legge deve ritornare


alla Camera che l'ha precedentemente approvato.

Il Presidente della Repubblica, con la propria firma, attesta l'esistenza della legge,
promulgandola.

La legge acquista efficacia ed entra in vigore.

Il testo della legge viene pubblicato nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti e
ne viene data la notizia sulla Gazzetta Ufficiale.

La Camera approva gli emendamenti introdotti dall'altra.

Una delle commissioni parlamentari esamina il disegno di legge e ne riferisce il


contenuto alla Camera.

La Camera procede alla votazione del progetto di legge articolo per articolo.

13 Indica la risposta che ritieni corretta tra quelle proposte

1. Senatori a vita: 3. Montecitorio:


a sono i cittadini più anziani di un paese; a è un monte molto alto;

b sono gli ex Presidenti della Repubblica; b è il palazzo dove si riunisce in


seduta la Camera dei deputati;
c sono persone nominate dal Pdr, che hanno
altissimi meriti nel campo sociale, c è la sede del Governo.
scientifico e letterario e gli ex Pdr.
2. Sistema bicamerale 4. Interpellanza:
a è un palazzo costruito di appartamenti a a è una domanda per chiedere i
due camere; motivi che hanno indotto il
b è il metodo con il quale si svolgono le Governo ad una certa scelta;
elezioni politiche; b è una mozione di sfiducia;
c è il sistema in cui la sovranità viene
esercitata da una Camera dei deputati e da c è lo spazio libero tra due berline del
un Senato uguali in tutto e per tutto. Medioevo.

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IL GOVERNO

Il Governo è un organo collegiale che - come prevede la Costituzione - si compone del


Presidente del Consiglio, dei Ministri, e del Consiglio dei ministri. La sede del Governo
italiano è il Palazzo Chigi a Roma. La legge 23 agosto 1988, n° 400 prevede ancora l'esistenza
di altri organi che sono:
- Il Consiglio di gabinetto, organo composto da ministri designati dal Presidente del Consiglio,
che ha il compito di aiutare il Presidente nello svolgimento delle sue funzioni.
- I Comitati interministeriali che sono organi collegiali, e che hanno il compito di predisporre
le decisioni del Consiglio dei ministri e di coordinare l'attività di più ministeri. (Es.: il Cip;
Comitato interministeriale prezzi, il Cipe; Comitato interministeriale per la programmazione
economica, il Cipi; Comitato interministeriale per il coordinamento della politica industriale,
ecc.).
- I Vicepresidenti del Consiglio dei ministri, che hanno il compito di sostituire il Presidente in
caso di assenza o di impedimento temporaneo.
- I Sottosegretari di Stato, nominati formalmente con decreto del Presidente della Repubblica,
che aiutano i ministri svolgendo i compiti che vengono loro affidati dai rispettivi ministri.
- I Ministri senza portafoglio, i quali, pur non essendo assegnati ad un ministero, svolgono
particolari compiti che vengono loro delegati dal Presidente del Consiglio (es.: Ministro per le
politiche comunitarie, Ministro per i rapporti con il Parlamento, ecc.).
- - I Commissari straordinari del Governo (Alti Commissari), che hanno l'incarico di far fronte
a particolari e temporanee esigenze di coordinamento tra gli organi dell'amministrazione
statale (es.: Commissario straordinario per la lotta contro la mafia).
- Il portavoce del Governo.

Presidente del Consiglio dei Ministri Miniszterelnökség


Magyarország Miniszterelnöke
Ministri senza portafoglio
Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento Közigazgatási és Igazságügyi Minisztérium
Semplificazione e Pubblica Amministrazione Nemzeti Fejlesztési Minisztérium
Affari Regionali Külügyminisztérium
Vidékfejlesztési Minisztérium
Ministri con portafoglio Honvédelmi Minisztérium
Affari Esteri Emberi Erőforrások Minisztériuma
Ministro dell'Interno Nemzetgazdasági Minisztérium
Giustizia Belügyminisztérium
Difesa
Economia e Finanze Egyes nemzetközi pénzügyi szervezetekkel
Sviluppo Economico való kapcsolattartásért felelős tárca nélküli
Infrastrutture e trasporti miniszter
Politiche agricole alimentari e forestali
Ambiente, tutela del territorio e del mare
Lavoro e Politiche sociali
Istruzione, Università e ricerca
Beni e attività culturali e turismo
Salute

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14. Mettere in ordine cronologico le azioni che seguono.


Il Presidente del Consiglio designato accetta l'incarico con riserva e procede alle
consultazioni.

Il Governo perde la fiducia delle Camere e presenta le sue dimissioni al Pdr.

Il Presidente della Repubblica può finalmente provvedere alla nomina del nuovo
Governo.

Le consultazioni del Presidente designato hanno raggiunto un accordo tra le forze


politiche e questi scioglie la riserva e accetta l'incarico di formare un Governo.

Ricevute le dimissioni del Governo uscente il Presidente della Repubblica consulta


le più alte personalità dello Stato e della vita politica.

Il Governo appena nominato presta giuramento nelle mani del Pdr.

Il Presidente del Consiglio viene nominato con decreto del Pdr.

Entro dieci giorni dal giuramento il Governo sottopone il proprio programma alle
Camere per ottenerne la fiducia.

Il Presidente del Consiglio forma la lista dei ministri.

Il Pdr sceglie, tra le persone che godono la fiducia della maggioranza parlamentare,
la più idonea e gli affida l'incarico di formare il nuovo Governo.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

15. Traduci il seguente testo in italiano.


A köztársasági elnök
9. cikk

(1) Magyarország államfoje a köztársasági elnök, aki kifejezi a nemzet egységét, és orködik az
államszervezet
demokratikus muködése felett.
(2) A köztársasági elnök a Magyar Honvédség foparancsnoka.
(3) A köztársasági elnök
a) képviseli Magyarországot;
b) részt vehet és felszólalhat az Országgyulés ülésein;
c) törvényt kezdeményezhet;
d) országos népszavazást kezdeményezhet;

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16. Completa il testo con le parole indicate.

aggiungono alto cinquanta impedimento assoluta giudiziario subito


qualsiasi civili Camere elezione intende politici permanente
perseguire unità avviene violazione assumere comune solenne
successive messo messaggio Quirinale Senato sostituisce carattere

Il Presidente della Repubblica rappresenta l' (1)______________ nazionale. Viene eletto dalle
due (2)_____________ riunite in seduta (3)______________. Alle due Camere si
(4)_______________ tre delegati per ogni regione.
La votazione del Capo dello Stato (5)_______________ a scrutinio segreto.
Può essere eletto (6)_______________ cittadino che abbia compiuto i (7)______________
anni di età e sia in possesso dei diritti (8)____________ e (9)______________.
Per l' (10)_______________ occorre la maggioranza dei due terzi dell'assemblea nelle prime
tre votazioni. Nelle (11)_________________ votazioni, però, è sufficiente la maggioranza
(12)_________________.
Il Presidente eletto, prima di (13)______________ le funzioni, presta giuramento di fedeltà e
di osservanza della Costituzione.
Nel suo (14)________________ deve indicare i principi ai quali (15)____________ ispirarsi e
le finalità che intende (16)______________.
Accompagnato da un (17)______________ corteo, il Capo dello Stato si reca dal Montecitorio
al (18)_________________.
In caso di (19)________________ temporaneo è il Presidente del Senato che lo
(20)__________________. Se l'impedimento rimane (21)________________ il Presidente del
(22)______________ deve (23)_________________ indire l'elezione del nuovo Capo dello
Stato.
Le attribuzioni del Capo dello Stato possono essere di (24)________________.legislativo,
esecutivo e (25)________________.
Il Presidente può essere (26)_________ in stato d’accusa dalle Camere. Può essere accusato
solo per (27)____________ tradimento e (28)____________ della Costituzione.

Roma Palazzo del Quirinale

Giusto – Livello superiore 20


unità
4

La pubblica amministrazione
L'UFFICIO ANAGRAFE E L’UFFICIO DI STATO CIVILE

Il Governo è l’organo esecutivo dello Stato. La funzione esecutiva consiste nel compito di
dare attuazione alle leggi e di amministrare, cioè curare e tutelare gli interessi pubblici. Da
questo deriva che ogni Ministro, membro del Governo, è preposto alle cure di un
determinato settore di interessi pubblici. Esiste così il Ministro degli interni che si occupa
di tutelare l’ordine interno del Paese, quello della difesa che deve curarsi di difendere lo
Stato dai possibili attacchi dall’esterno, quello della sanità che tutela la salute e l’igiene
pubblica ecc.

Ovviamente l’amministrazione degli interessi pubblici richiede l’intervento non del solo
Ministro, ma occorre che questi possa servirsi di organi, funzionari e impiegati, da lui
dipendenti, che svolgono l’attività amministrativa sotto le sue direttive e la sua
coordinazione. ecco perché è necessario che ogni ministero, oltre ad una direzione generale nella
capitale, abbia una serie di organi ed uffici sparsi in tutto il territorio nazionale in modo che le
necessità e gli interessi pubblici vengano immediatamente rilevati e quindi soddisfatti. Il
ministero degli interni, per esempio, ha, in ogni provincia, i suoi uffici e i suoi organi, che sono le
prefetture e i prefetti, le questure e i questori. Il ministero delle finanze ha, in ogni provincia,
l'intendenza di finanza. Il ministero della pubblica istruzione, pure in ogni provincia, ha il
provveditorato e il provveditore agli studi, ecc.

Lo Stato, per svolgere le sue funzioni, si serve, oltre che degli organi ed uffici suoi, di altre
persone giuridiche, delegando ad esse una parte dei suoi compiti amministrativi.

Il registro di popolazione
Vi sono dei servizi che sarebbero di competenza dello Stato ma che questo affida ai
Comuni perché, essendo più vicini alle persone interessate, possono svolgerli meglio e
più tempestivamente. Uno di questi servizi è quello della tenuta del registro di
popolazione, mediante il quale si può, in ogni momento, avere conoscenza esatta di dove
risieda un cittadino del Comune e di come sia composto il suo nucleo familiare. È questo,
detto in due parole. il compito fondamentale dell'ufficio anagrafe.
Tale registro non è un registro, nel significato corrente della parola, ma una raccolta
sistematica di schede (schedario) contenenti tutte le notizie che si riferiscono alle singole
persone nonché ai gruppi familiari ed alle convivenze che hanno la loro residenza nel
territorio comunale.

L'anagrafe rilascia i seguenti documenti:

1) Certificato di residenza

2) Certificato di stato di famiglia

3) Carta d'identità.

Giusto – Livello superiore 21


unità
4

La sperimentazione del documento è stata


avviata nel 2000 con un progetto nato da
un’iniziativa del Ministero dell’Interno in
collaborazione con 156 Comuni. Terminata la
fase di sperimentazione, la carta d'identità
elettronica sarà operativa per tutti i cittadini. Le
regole tecniche del nuovo documento di
riconoscimento personale sono state indicate nel
Decreto Interministeriale dell'8 novembre 2007.

Domicilio, residenza e dimora


La dimora è il luogo in cui una persona si trova occasionalmente.
Il domicilio è il luogo dove un cittadino ha il centro principale dei suoi affari o
interessi.
La residenza è il luogo dove si ha la dimora abituale, in altre parole, dove stabilmente
si abita.
Poiché i tre concetti sono nettamente distinti, si può fare un esempio pratico che
chiarisca le idee immediatamente perché riferito a tutte e tre le situazioni.
Tizio abita abitualmente a Lodi con tutta la propria famiglia, ha una propria attività
commerciale, che costituisce il suo lavoro, a Milano e, durante le ferie, va in vacanza a
Sanremo. Questo signore ha la sua «residenza» a Lodi, il «domicilio» è Milano e,
quando è in vacanza, «dimora» a Sanremo.

Ufficiale di stato civile


Ogni Comune deve avere un ufficio di state civile. Il Sindaco, o chi in sua vece regge
il Comune, è Ufficiale di state civile. In questa sua veste, il Sindaco non agisce quale
capo dell'Amministrazione comunale, ma come Ufficia1e di Governo. Il Sindaco,
previa comunicazione al Prefetto può delegare l'esercizio delle relative funzioni a un
Consigliere comunale o del Segretario o di altro funzionario comunale; questi ultimi,
però possono svolgere le funzioni di Ufficiale di state civile solo per gli atti di nascita,
di morte e richieste di pubblicazioni di matrimonio. Caratteristica di queste deleghe
speciali è che il delegato esplica le funzioni di stato civile in via continuativa, anche se
il Sindaco è presente.

Giusto – Livello superiore 22


unità
4

I registri dello stato civile

L'ufficio di stato civile deve assolvere al compito di tenere i relativi registri che sono:
1) registri di cittadinanza;
2) registri di nascita;
3) registri di matrimonio;
4) registri di morte;
5) registri per le richieste di pubblicazione di matrimonio.
Tranne quest'ultimo, tutti gli altri sono in doppio originale e, ad eccezione dei registri di
cittadinanza, che sono costituiti da fogli in bianco, tutti gli altri sono suddivisi in parti e
serie. L’Ufficio di Stato civile rilascia gli estratti degli atti contenuti nei vari registri.

IL CASELLARIO GIUDIZIALE

Nell'ordinamento italiano il casellario giudiziale, o casellario giudiziario, è uno schedario


istituito presso la Procura della Repubblica di ogni Tribunale. Il suo scopo è raccogliere e
conservare gli estratti dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria o amministrativa, in modo tale
che sia sempre possibile conoscere l'elenco dei precedenti penali e civili di ogni cittadino.
Tutti i casellari giudiziali locali (ovvero quelli relativi ai singoli tribunali) fanno capo a un
casellario centrale presso il Ministero della Giustizia. In base alle informazioni contenute nel
casellario, l'ufficio competente rilascia certificati su richiesta delle autorità giudiziarie e
amministrative, o dei singoli privati. Questi ultimi in particolare possono richiedere solo i propri
certificati.
I certificati rilasciati dal casellario giudiziario si dividono in due categorie:
 certificati del Casellario (generale, penale, civile), che attestano l’esistenza o meno di
condanne passate in giudicato
 certificati dei Carichi Pendenti, che attestano l’esistenza di procedimenti penali in corso.
Il certificato dei Carichi Pendenti si può richiedere solo all'ufficio della Procura della Repubblica
in cui si è residenti.

17 Completa le frasi con il congiuntivo dei verbi essere o avere.

1. È quello il complice del delinquente? No, credo che ……………… in prigione.


2. Seconto me è più grave la corruzione Penso che tu ……………..….. proprio
dell’ingiuria? ragione
3. Il funzionario non è in ufficio Mi sembra che non ci …………….. mai.
4. L’ufficiale giudiziario suona due volte? No, credo che …………………… il postino.
5. Il sindaco era in buona fede? No, è possibile che ……….. le mani in pasta.

Giusto – Livello superiore 23


unità
4

18. Associa ogni termine alla rispettiva definizione.

1. rapporto giuridico A □ soggetto incapace di provvedere ai propri interessi


2. emancipato
B □ persona che assiste l'inabilitato o l’emancipato
C □ persona che rappresenta l'interdetto
3. genitore

D □ persona incapace di agire a causa dell'età


4 interdetto

E □ è una relazione tra due o più persone regolata dal


5. curatore
diritto
6. inabilitato
F □ minorenne con più di 16 anni che ha contratto
matrimonio
7. tutore
G□ persona che rappresenta il minore
H □ Soggetto maggiorenne infermo di
8. minorenne
mente il cui
stato non è così grave da dar luogo all'interdizione

Elementi del rapporto giuridico

Capacità Nozione Norma che Quando si Quando si perde


la prevede acquista
Giuridica idoneità ad essere art. 1 c.c. alla nascita con la morte
soggetti di diritti e di
obblighi
Di agire idoneità del soggetto a art. 2 c.c. al raggiungimento con la morte o a seguito
disporre delle proprie della maggiore età di una sentenza di
situazioni giuridiche diciotto anni interdizione o di
inabilitazione

Giusto – Livello superiore 24


unità
4

19. Associa ogni termine alla rispettiva definizione.

1. ergastolo
A □ funzionario addetto alle notificazioni
B □ è una pena detentiva a carattere perpetuo inflitta a
2. dazio
chi ha commesso un delitto ed equivale alla reclusione a
vita
3. ingiuria
C □ chi sta scontando una pena carceraria
D □ persona che è stata rinviata a giudizio
4. ufficiale giudiziario

E □ persona dichiarata non responsabile penalmente


5. recluso

F □ persona che ha commesso un delitto


6. delinquente

G □ tassa che grava sulle merci che transitano da uno


7. imputato
stato ad un altro
8. assolto
H □ offesa all'onore o al decoro di una persona
presente

20. Completa il testo coniugando i verbi tra parentesi.

MILANO - Il tribunale di sorveglianza (concedere)________________ la


semilibertà ad Ambra, la giovane che il 6 giugno di sette anni fa
(uccidere)_________________ insieme a due amiche suor Maria Laura Mainetti.
(uscire)_______________ tra pochi giorni dal carcere di Torino dove è detenuta e
dove (dovere)____________ rientrare solo la notte. Ne (riferire)____________ il
Corriere della Sera in prima pagina. Con lei sono fuori dal carcere tutte e tre le
responsabili dell'omicidio compiuto "nel nome di Satana". Ambra, considerata dai
giudici la regista dell'esecuzione, (dovere)_______________ fare volontariato. La
sua pena è stata ridotta dall'indulto e per la buona condotta. Il termine della
condanna è fissato per il 12 novembre del prossimo anno. Insieme a Veronica e a
Milena (massacrare)_____________ con 19 coltellate la religiosa, 61 anni, per la
quale è in corso la causa di beatificazione. Le ultime parole della suora
(essere)_____________ di perdono nei confronti delle assassine. Veronica e
Milena, (ritenere)____________ parzialmente incapaci di intendere e di volere, e
(condannare)________________ a otto anni e mezzo di carcere. Veronica
(lasciare)_________________ il carcere il 4 luglio 2004 dopo aver scontato metà

Giusto – Livello superiore 25


unità
4
della pena ed (entrare)__________________ in una comunità romana. Il 2
maggio 2006 (essere)___________________ la volta di Milena, che lavora nel
centro Exodus di Grezzana (Verona) gestito da don Mazzi. La scorsa settimana il
tribunale (decidere)______________ per Ambra (condannata a 12 anni e quattro
mesi), che (proseguire)________________ gli studi in carcere ed è al terzo anno
di Giurisprudenza.

21 Da nome a verbo: completa la tabella seguendo le indicazioni


PP = passato prossimo IM = imperfetto p s = persona singolare p p = persona plurale

amministratore amministrare PP 3 p s = ha amministrato

omissione IM 3 p s =

truffa IM 1 p s =

fallimento PP 2 p p =

detenuto PP 2 p s =

difensore IM 1 p p =

tassa PP 1 p s =

tutela PP 3 p p =

concorrenza IM 1 p p =

grazia IM 2 p s =

indagato PP 2 p p =

termine IM 1 p s =

indulto PP 3 p p =

utile PP 2 p p =

curatore IM 1 p p =

condannato IM 2 p s =

appello PP 1 p p =

Giusto – Livello superiore 26


MODULO
2 Diritto europeo

Unità didattica 1: Libertà di stabilimento e libera


prestazione dei servizi
Unità didattica 2: La Corte di Giustizia Europea
Unità didattica 3: L’ingiunzione di pagamento
europea

Giusto – Livello superiore 27


unità
1

Libertà di stabilimento e libera prestazione dei


servizi

Come sancito dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea e confermato dalla
giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, la libertà di stabilimento e la libera
prestazione dei servizi garantiscono la mobilità delle imprese e dei professionisti nell'UE. Per
l'ulteriore messa in atto di queste due libertà, le aspettative riguardanti la direttiva sui servizi
adottata nel 2006 sono elevate, dal momento che la questione è di importanza fondamentale
per il completamento del mercato interno.

BASE GIURIDICA

Articoli 26 (mercato interno), da 49 a 55 (stabilimento) e da 56 a 62 (servizi) del trattato sul


funzionamento dell'Unione europea (TFUE).

OBIETTIVI

Le persone che esercitano attività indipendenti e i professionisti o le persone giuridiche ai sensi


dell'articolo 54 del TFUE che operano legalmente in uno Stato membro possono:
i) esercitare un'attività economica in un altro Stato membro su base stabile e continuativa
(libertà di stabilimento: articolo 49 del TFUE); o
ii) offrire e fornire i loro servizi in altri Stati membri su base temporanea pur restando nel loro
paese d'origine (libera prestazione dei servizi: articolo 56 del TFUE).
Ciò presuppone non soltanto l'abolizione di ogni discriminazione basata sulla nazionalità ma
anche, al fine di poter veramente usufruire di tale libertà, l'adozione di misure volte a
facilitarne l'esercizio, compresa l'armonizzazione delle norme nazionali di accesso o il loro
riconoscimento reciproco (3.1.5).

RISULTATI

A. La liberalizzazione nel trattato

1. «Libertà fondamentali»

Il diritto di stabilimento comprende il diritto di svolgere attività indipendenti e di creare e


gestire imprese al fine di esercitare un'attività permanente su base stabile e continuativa, alle
stesse condizioni che la legislazione dello Stato membro di stabilimento definisce per i propri
cittadini.

La libertà di prestare servizi si applica a tutti i servizi che vengono generalmente forniti contro
remunerazione, nella misura in cui essi non sono regolamentati dalle disposizioni relative alla
libera circolazione delle merci, dei capitali e delle persone. La persona che presta un «servizio»
può, a tal fine, esercitare temporaneamente la propria attività nello Stato membro in cui il
servizio viene prestato, alle stesse condizioni imposte da tale Stato ai propri cittadini.

Giusto – Livello superiore 28


unità
1

2. Le eccezioni

Il TFUE esclude dalla libertà di stabilimento e dalla libera prestazione dei servizi le attività che
sono connesse all'esercizio dei pubblici poteri (articolo 51 del TFUE). Tale esclusione è tuttavia
limitata da un'interpretazione restrittiva: le esclusioni possono riguardare solo attività e
funzioni specifiche che comportino l'esercizio dei pubblici poteri; affinché l'esclusione
comprenda un'intera professione, tutta la relativa attività deve essere dedicata all'esercizio
dell'attività pubblica o la parte che vi è dedicata deve essere inscindibile dalle altre. Tali
eccezioni permettono, inoltre, agli Stati membri di escludere la produzione o il commercio di
materiale bellico (articolo 346, paragrafo 1, lettera b), del TFUE) e di mantenere un regime
particolare per i cittadini stranieri, giustificato da motivi di ordine pubblico, di pubblica sicurezza
e di sanità pubblica (articolo 52, paragrafo 1).

B. La direttiva sui servizi — verso il completamento del mercato interno

La direttiva sui servizi (direttiva 2006/123/CE, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel
mercato interno), che rafforza la libertà di prestare servizi in seno all'UE, è stata adottata nel
2006, con un termine di attuazione fissato al 28 dicembre 2009. Dato il suo enorme potenziale in
termini di vantaggi per i consumatori e le PMI, essa risulta fondamentale ai fini del
completamento del mercato interno. Lo scopo perseguito è di creare un mercato unico aperto dei
servizi in seno all'UE garantendo, nel contempo, la qualità dei servizi forniti ai consumatori
all'interno dell'Unione.

La piena attuazione della direttiva sui servizi potrebbe aumentare gli scambi di servizi
commerciali del 45% e gli investimenti esteri diretti del 25%, con un conseguente incremento del
PIL compreso tra lo 0,5% e l'1,5% (comunicazione della Commissione «Europa 2020»). La
direttiva contribuisce alla semplificazione normativo-amministrativa e alla modernizzazione, non
solo attraverso l'analisi della legislazione in vigore e l'adozione e la modifica della normativa
pertinente, ma anche mediante progetti di lungo termine (l'istituzione di sportelli unici e la
cooperazione amministrativa). L'attuazione della direttiva è stata considerevolmente ritardata in
un certo numero di Stati membri rispetto al termine inizialmente previsto. Il successo della sua
attuazione richiede un impegno politico sostenuto e un ampio appoggio a livello europeo,
nazionale, regionale e locale.

Fonte: Mariusz Maciejewski 04/2014

Giusto – Livello superiore 29


unità
1

22. Leggere attentamente le seguenti affermazioni e stabilire se sono vere o false.

1. La libertà di stabilimento garantisce la mobilità dei lavoratori e delle loro V F


famiglie.

2. Secondo le norme sulla libera prestazione dei servizi, un professionista può V F


operare stabilmente in un altro Paese membro pur rimanendo nel suo paese
d’origine.

3. Le norme europee aboliscono ogni discriminazione basata sulla nazionalità. V F

4. Ai sensi delle norme sulla libertà di stabilimento un professionista può V F


continuativamente esercitare un’attività all’estero.

5. Uno cittadino di uno stato membro può, con un’autorizzazione speciale, V F


esercitare un’attività in un altro stato membro a condizioni diverse da quelle
previste per i cittadini di quello stato.

6. La libera prestazione di servizi è illimitata. V F

7. Le attività connesse all’esercizio dei pubblici poteri sono escuse dal TFUE. V F

8. Un’impresa straniera può essere discriminata per motivi di ordine pubblico. V F

9. La direttiva sui servizi non è importante ai fini del completamento del V F


mercato interno.

10. La cooperazione amministrativa non rientra tra gli obiettivi della direttiva V F
sui servizi.

23. Trovare il corrispondente italiano delle seguenti espressioni

Letelepedés szabadsága
Szolgáltatásnyújtás szabadsága
Jogalap
Nemzeti hozzáférési szabályok harmonizálás
Kölcsönös elismerés
Alapvető szabadságok
Kivételek
Közrend

Giusto – Livello superiore 30


unità
1

Közhatalom gyakorlásához kapcsolódó


tevékenységek
Hadianyagok előállítás
Közbiztonság
Közegészségügy
Végrehajtási határidő
Közlemény
Egyablakos ügyintézési pont

24. Completa il testo con le parole indicate.

notaio fondazioni attività autenticazione professione


Corte vendite ordinamenti censura cittadinanza successioni
esercizio danni discriminazione poteri pignoramento responsabili

[...] Prendendo, poi, in esame le singole attività affidate ai notai dagli (1)_______________
giuridici degli Stati in questione, la (2)_______________ chiarisce che nessuna di esse
comporti, in quanto tale, una partecipazione diretta e specifica all’esercizio dei pubblici
(3)______________ ai sensi dell’art. 51, primo comma: né l’attività di
(4)_________________, né tantomeno quelle relative alle procedure di (5)________________,
alle (6)_______________ immobiliari, alle (7) _______________ o alle società,
associazioni e (8) _______________ (perché permarrebbe in capo al giudice il potere di
disporre le singole attività, che il (9)__________________ si limita a eseguire, oltre al potere di
controllarne gli esiti). Alle medesime conclusioni portano poi le considerazioni espresse dalla
Corte, ove rileva che “i notai esercitano la loro (10)_________________ in condizioni di
concorrenza, circostanza che non è caratteristica dell’(11)_______________________ dei
pubblici poteri” e che “i notai sono direttamente e personalmente (12)__________________,
nei confronti dei loro clienti, dei (13) __________________ risultanti da qualsiasi errore
commesso nell’esercizio delle loro (14) _________________”. La Corte, pertanto,
conclude sul punto ritenendo fondata la (15) __________________della Commissione e
dichiara che il requisito di (16) _________________ per l’accesso alla professione di notaio costituisce
una (17) ________________vietata dall’art. 49 TFUE. [...]
Fonte: Annalisa Negrelli - RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO COMUNITARIO Anno XXII Fasc. 6 – 2012

Giusto – Livello superiore 31


unità
1

25. Traduci il seguente testo in italiano.

A BÍRÓSÁG ÍTÉLETE (nagytanács)

2011. május 24.

„Tagállami kötelezettségszegés – EK 43. cikk – Letelepedés szabadsága – Közjegyzők –


Állampolgársági feltétel – EK 45. cikk – A közhatalom gyakorlásában való részvétel –
89/48/EGK irányelv”

A fenti indokok alapján a Bíróság (nagytanács) a következőképpen határozott:

1) A Belga Királyság – mivel a közjegyzői hivatás gyakorlását állampolgársági


feltételhez kötötte – nem teljesítette az EK 43. cikkből eredő kötelezettségeit.

2) A Bíróság a keresetet ezt meghaladó részében elutasítja.

3) Az Európai Bizottság, a Belga Királyság, a Cseh Köztársaság, a Francia Köztársaság,


a Lett Köztársaság, a Litván Köztársaság, a Magyar Köztársaság, a Szlovák Köztársaság,
valamint Nagy-Britannia és Észak-Írország Egyesült Királysága maguk viselik saját
költségeiket.

Giusto – Livello superiore 32


unità
2

La Corte di Giustizia Europea


La Corte di giustizia è composta da 28 giudici e da 9 avvocati generali. I giudici e gli avvocati
generali sono designati di comune accordo dai governi degli Stati membri, previa
consultazione del comitato con l'incarico di fornire un parere sull'adeguatezza dei candidati
proposti ad esercitare delle funzioni di cui trattasi. Il loro mandato dura sei anni ed è
rinnovabile. Essi vengono scelti tra personalità che offrano tutte le garanzie di indipendenza e
che riuniscano le condizioni richieste per l'esercizio, nei rispettivi paesi, delle più alte funzioni
giurisdizionali, ovvero che siano in possesso di competenze notorie.

I giudici della Corte di giustizia designano tra loro il presidente e il vicepresidente per un
periodo di tre anni rinnovabile. Il presidente dirige le attività della Corte di giustizia e presiede
le udienze e le deliberazioni per quanto riguarda i collegi giudicanti più ampi. Il vicepresidente
assiste il presidente nell'esercizio delle sue funzioni e lo sostituisce in caso di impedimento.
Gli avvocati generali assistono la Corte. Essi hanno il compito di presentare, in piena
imparzialità e indipendenza, un parere giuridico, denominato «conclusioni», nelle cause di cui
sono investiti.

Il cancelliere è il segretario generale dell'istituzione, di cui dirige i servizi sotto l'autorità del
presidente della Corte.
La Corte può riunirsi in seduta plenaria, in grande sezione (quindici giudici) o in sezioni
composte da cinque o tre giudici.

La seduta plenaria viene adita in casi specifici previsti dallo Statuto della Corte (in particolare
quando essa deve dichiarare dimissionario il Mediatore europeo o pronunciare le dimissioni
d'ufficio di un commissario europeo che sia venuto meno agli obblighi a lui incombenti) e
quando la Corte ritiene che una causa rivesta un'eccezionale importanza.

Essa si riunisce in grande sezione quando lo richiede uno Stato membro o un'istituzione parte
della causa, nonché per le cause particolarmente complesse o importanti.
Le altre cause vengono trattate da sezioni di tre o di cinque giudici. I presidenti delle sezioni di
cinque giudici sono eletti per tre anni e quelli delle sezioni di tre giudici per un anno.

Un’udienza della Corte di


giustizia
sezione di cinque giudici

Fonte: "Corte di giustizia


dell’Unione europea".

Giusto – Livello superiore 33


unità
2

26. Leggere le seguenti affermazioni e stabilire se sono vere o false.

1. Anche se i trattati istitutivi prevedono il contrario la Corte di giustizia si V F


compone solo di giudici.

2. I membri della Corte di giustizia sono nominati di comune accordo dagli V F


Stati membri.

3. Sia gli avvocati che i giudici che compongono la Corte di giustizia godono V F
della stessa indipendenza.

4. Gli avvocati generali non prendono parte alle deliberazioni e alla votazione V F
delle sentenze.

5. Possono far parte della Corte di giustizia solo persone che nel proprio Stato V F
svolgono già la funzione di magistrato.

6. La Corte di giustizia non è l’unica giurisdizione per le questioni relative al V F


diritto comunitario.

7. La Corte di giustizia svolge anche in alcuni casi funzioni di carattere V F


amministrativo.

8. Il Tribunale di primo grado non può essere considerato come un’istituzione V F


comunitaria.

9. Quando il Tribunale si riunisce in forma plenaria è composto da 15 giudici. V F

10. In ogni caso 4 avvocati generali appartengono sempre ai grandi Stati V F


membri.

27. Completa il testo con le preposizioni mancanti.

Il regime linguistico
Nei ricorsi diretti, la lingua utilizzata _________ il ricorso (che può essere una delle 24 lingue
ufficiali dell'Unione europea) costituirà la lingua processuale _________ causa, ossia la lingua
________ cui quest'ultima sarà trattata. Per quanto attiene ai rinvii pregiudiziali, la lingua
processuale è quella _________ giudice nazionale che si rivolge alla Corte ________ giustizia.
I dibattimenti che intervengono in sede di udienza sono oggetto di interpretazione simultanea,
in funzione delle esigenze, ________ varie lingue ufficiali dell'Unione europea. I giudici
deliberano, senza l'ausilio _________ interpreti, in una lingua comune che, tradizionalmente, è
il francese.

Giusto – Livello superiore 34


unità
2

Schema del procedimento

Il procedimento dinanzi alla Corte di giustizia

Ricorsi diretti e impugnazioni Rinvii pregiudiziali

Fase scritta

Ricorso [Domanda di gratuito patrocinio] Decisione di rinvio del giudice


nazionale
Notifica del ricorso al convenuto a Designazione del giudice relatore e
cura della cancelleria dell'avvocato generale Traduzione nelle altre lingue ufficiali
dell'Unione europea
Pubblicazione del ricorso nella
Gazzetta ufficiale dell'Unione Pubblicazione delle questioni
europea (serie C) pregiudiziali nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea (serie C)
[Provvedimenti provvisori]
Notifica alle parti in causa, agli Stati
[Intervento] membri, alle istituzioni dell'Unione,
agli Stati del SEE e all'autorità di
vigilanza EFTA
Controricorso/comparsa di risposta
Osservazioni scritte delle parti, degli
[Eccezione d'irricevibilità] Stati e delle istituzioni

[Replica e controreplica]

Il giudice relatore prepara la relazione preliminare

Riunione generale dei giudici e degli avvocati generali

Rinvio della causa a un collegio giudicante

[Mezzi istruttori]

Fase orale

[Conclusioni dell'avvocato generale]

Deliberazione dei giudici

Sentenza
Le fasi facoltative del procedimento sono menzionate tra parentesi ( ).
I caratteri in grassetto indicano documenti disponibili al pubblico.
(*) Lingua processuale.

Fonte: http://curia.europa.eu/jcms/jcms/Jo2_7024/#avantpropos

Giusto – Livello superiore 35


unità
3

L’ingiunzione di pagamento europea

Procedura europea di ingiunzione di pagamento

ATTO

Regolamento (CE) n. 1896/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre
2006, che istituisce un procedimento europeo di ingiunzione di pagamento.

SINTESI

Il regolamento, applicabile dal 2008, istituisce una procedura europea di ingiunzione di


pagamento, la quale semplifica e sveltisce le controversie transfrontaliere in materia di crediti
pecuniari non contestati, riducendone i costi. Il regolamento garantisce la libera circolazione
delle ingiunzioni di pagamento europee all'interno di tutti gli Stati membri definendo norme
minime la cui osservanza rende inutile qualsiasi procedura intermedia nello Stato membro di
esecuzione in via preliminare al riconoscimento e all'esecuzione stessa.

Applicare la procedura in materia civile e commerciale


La procedura europea di ingiunzione di pagamento si applica in materia civile e commerciale
nelle controversie transfrontaliere, a prescindere dalla natura della giurisdizione. Una
"controversia transfrontaliera" è una controversia nella quale almeno una delle parti abbia il
proprio domicilio o risieda abitualmente in uno Stato membro diverso dallo Stato membro
della giurisdizione adita. Il regolamento si applica a tutti gli Stati membri esclusa la
Danimarca.
L'applicazione della presente procedura non è prevista per le materie fiscali, doganali o
amministrative né per la responsabilità di uno Stato per atti o omissioni nell'esercizio di
pubblici poteri ("acta jure imperii").

Sono esclusi altresì:


- i regimi matrimoniali;
- i fallimenti, concordati e altre procedure analoghe;
- la previdenza sociale;
- crediti derivanti da obbligazioni non contrattuali, tranne ove abbiano formato oggetto di un
accordo fra le parti o vi sia stato riconoscimento del debito, o ancora se i crediti riguardano
debiti liquidi risultanti da coproprietà di un bene.

Fonte: http://europa.eu/legislation_summaries/justice_freedom_security/judicial_cooperation_in_civil_matters/l16023_it.htm

Giusto – Livello superiore 36


unità
3

28. Traduci il seguente testo in italiano.

Az európai fizetési meghagyásos eljárás

Az európai fizetési meghagyásos eljárás létrehozásáról szóló 1896/2006/EK európai


parlamenti és tanácsi rendelet (a továbbiakban: EU Fmh-R.) az Európai Unió tagállamaiban
alkalmazandó, Dánia kivételével. Az EU Fmh-R. kizárólag a határon átnyúló ügyekre
alkalmazandó.

Az európai fizetési meghagyásos eljárás alternatív igényérvényesítési eszközként áll a jogosult


rendelkezésére, akinek továbbra is jogában áll a nemzeti jogban előírt eljárást igénybe venni,
továbbá az olyan eljárási kérdésekben, amelyekről a rendelet kifejezetten nem rendelkezik, a
nemzeti jogot – Magyarország esetén elsősorban a fizetési meghagyásos eljárásról szóló 2009.
évi L. törvényt (a továbbiakban: Fmhtv.) és a polgári perrendtartásról szóló 1952. évi III.
törvényt (a továbbiakban: Pp.) – kell alkalmazni. Magyarországon az eljárásra a
közjegyzőknek van hatásköre, így a továbbiakban bíróság alatt közjegyző is értendő.

Az Fmhtv. 59. §-ának (10)–(11) bekezdései értelmében Magyarországon az európai fizetési


meghagyásos eljárás intézése papír alapon történik. A kérelmeket csak papír alapon és csak a
közjegyzőhöz lehet benyújtani, aki az iratokat papír alapon állítja elő, és kézbesítteti a
feleknek.

A kérelem bármelyik közjegyzőhöz benyújtható.

29. Risolvere il caso utilizzando il seguente modulo


La Csomag Kft, con sede a Tatabánya, impresa operante nel settore delle spedizioni, ha
effettuato per conto della Pacchetti Mario & F.lli impresa individuale con sede a Taranto, una
serie di trasporti di merce, complessivamente cinque, nell’arco di tempo che va dal 15 maggio
2014 al 15 gennaio 2015.
A seguito di ogni trasporto il vettore sopra indicato ha rilasciato fattura. La merce veniva
regolarmente consegnata e munita di CMR, sulla quale il destinatario non ha mai indicato
nulla. Le fatture rilasciate non venivano pagate regolarmente e complessivamente.
La Csomag Kft si è rivolta a un notaio per chiedere di predisporre un’ingiunzione di
pagamento europea.

Giusto – Livello superiore 37


unità
3

Giusto – Livello superiore 38


PARTE 2
Diritto privato
Diritto processuale

Giusto – Livello superiore 39


MODULO
3 Diritto privato

Unità didattica 1: La vendita


Unità didattica 2: Gli atti relativi alla trascrizione
immobiliare
Unità didattica 3: I contratti bancari e la pratica
notarile
Unità didattica 4: Le successioni e la pratica
notarile

Giusto – Livello superiore 40


unità
1

La Vendita
La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il
trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo (artt. 1470 ss. c.c.). La
persona che trasferisce la proprietà ha il nome di venditore, mentre la persona che acquista la
proprietà è il compratore.
La compravendita non richiede alcuna forma, se ha per oggetto dei beni mobili, mentre esige
(pena la nullità del contratto) la forma scritta se ha per oggetto dei beni immobili o una eredità.

L'oggetto della compravendita è duplice: la cosa e il prezzo.


La cosa (deve essere determinata o determinabile e deve essere in commercio) può essere:
- già esistente al momento della vendita oppure cosa futura, non ancora esistente (es.: i prodotti
futuri di un podere);
- di proprietà del venditore oppure di proprietà di una terza persona, dalla quale il venditore si
ripromette di acquistarla (es.: la merce venduta prima di essere comprata dal fornitore). In
questo secondo caso la vendita, pur essendo valida, lascia la facoltà al compratore di chiedere
la risoluzione del contratto, se ignorava la non appartenenza della cosa al venditore;
Il prezzo (cioè il corrispettivo in denaro che il compratore paga al venditore) deve essere
determinato o determinabile in base ad elementi che ne rendano possibile la determinazione,
quale il riferimento ai listini di borsa o di mercato oppure ad una persona, indicata nel contratto
o nominata dal tribunale, che fisserà il prezzo.

Il contratto di compravendita produce i seguenti effetti:


Effetti di diritto reale, che consistono nel passaggio della proprietà dell'oggetto dall'una all'altra
parte contraente. Il momento in cui avviene il passaggio è quello in cui è raggiunto l'accordo
tra le parti anche se la cosa non è stata ancora consegnata. Nel caso, invece, in cui l'oggetto
della compravendita è una cosa determinata solo nel genere (es.: un quintale di frumento) il
passaggio avviene nel momento dell'individuazione dell'oggetto. La determinazione del
momento in cui avviene il passaggio della proprietà della cosa è importante anche per
l'assunzione della responsabilità di eventuali danni nella cosa, in quanto se la cosa perisce
prima del passaggio della proprietà, il danno grava sul venditore, nel caso contrario il danno
grava sul compratore.

Obblighi del venditore:


1) Consegnare al compratore la cosa nello stato in cui si trovava all'atto della vendita con gli
accessori, le pertinenze, i frutti (dal giorno della vendita) e i documenti e i titoli relativi alla
proprietà e all'uso della cosa.
2) Garantire il compratore:
- per l'evizione della cosa, ossia garantire che la cosa non appartenga ad altri e che altri non
vantino dei diritti reali sulla cosa;
- per vizi occulti (ovvero non facilmente riconoscibili dal compratore al momento della
stipulazione del contratto) che rendano la cosa non idonea all'uso o ne diminuiscano il valore
(es.: vendita di un animale malato).
Se il vizio è stato individuato e denunciato entro otto giorni dalla scoperta, il compratore ha la
facoltà di richiedere a sua scelta:
- la risoluzione del contratto, mediante la reciproca restituzione della cosa e del prezzo (azione
redibitoria); oppure:

Giusto – Livello superiore 41


unità
1

- la riduzione del prezzo (azione estimatoria).


L'azione si prescrive entro un anno dalla consegna della cosa.

Obblighi del compratore:


1) Pagare il prezzo al momento della consegna e nel luogo in cui questa avviene, oppure, se il
pagamento si effettua in un momento diverso da quello della consegna, al domicilio del
venditore.
2) Pagare gli interessi sul prezzo se, essendo la cosa fruttifera, il prezzo non è corrisposto al
momento della consegna.
3) Sostenere le spese di vendita (spese di trasporto, di assicurazione e simili).

Alcune clausole speciali inserite nel contratto possono dare luogo ai seguenti tipi di contratto
di compravendita:
1) Vendita con patto di riscatto, in cui il venditore si riserva il diritto di riavere la proprietà
della cosa venduta con la restituzione del prezzo e il rimborso delle spese. Il riscatto deve
essere esercitato per i beni immobili entro cinque anni e deve risultare da atto scritto, per i beni
mobili, invece, entro due anni.
2) Vendita con riserva di proprietà o patto di riservato dominio, nella quale il venditore si
riserva la proprietà della cosa venduta fino al momento in cui il compratore abbia interamente
pagato il prezzo.
3) Vendita con riserva di gradimento, quando la vendita si perfeziona nel momento in cui il
compratore dichiara la cosa di suo gradimento oppure lascia passare un dato termine senza
restituirla. Questa forma di vendita è largamente usata nelle vendite di prodotti che si
assaggiano prima di comprarli: olio, vino e altre bevande.
4) Vendita a prova, in cui il contratto è sottoposto alla condizione che la cosa abbia le qualità
pattuite o sia idonea all'uso a cui è destinata. Gli effetti del contratto si producono solo se la
prova ha esito favorevole.

30. Leggere le seguenti affermazioni e stabilire se sono vere o false.

1. Il contratto di compravendita non richiede alcuna forma stabilita dalla legge V F


se ha per oggetto beni immobili.

2. La cosa, oggetto della compravendita, deve essere determinata o V F


determinabile e deve essere in commercio.

3. La cosa può essere già esistente o cosa futura, e può essere di proprietà del V F
venditore e di una terza persona.

4. Il corrispettivo in denaro che il venditore paga al compratore, è il prezzo. V F

5. La determinazione del prezzo può avvenire in base ai listini prezzi del V F


mercato o della borsa.

6. Anche il tribunale può indicare una persona che fisserà il prezzo. V F

Giusto – Livello superiore 42


unità
1

7. Gli effetti di diritto reale prodotti dalla compravendita dipendono dalla V F


volontà delle parti contraenti.

8. Nel momento in cui le parti hanno raggiunto l'accordo sulla compravendita di V F


una qualsiasi cosa, avviene anche il passaggio della proprietà dell'oggetto.

9. Dal momento in cui avviene il passaggio della proprietà, gli eventuali danni V F
nella cosa sono a carico del compratore.

10. Unico effetto giuridico che produce il contratto di compravendita per il V F


venditore è la consegna della cosa.

31. Trovare il corrispondente italiano delle seguenti espressioni

eladó
vevő
semmisség terhe mellett
létező
jövőbeli dolog
megállapítja az árat
kellék
alkotórész
semmissé nyilvánítási igény
az árleszállítás igénye
visszavásárlás
a tulajdonjog fenntartása
tetszés
alkut köt
állja a költséget
teljesít
szállító
szerződő fél
terhel vkit
rejtett

Giusto – Livello superiore 43


unità
1

32. In base alla spiegazione trovare la denominazione in italiano e ungherese.

_______________ Ai sensi di tale contratto la parte ha diritto di utilizzare


temporaneamente una cosa produttiva di utilità o di esercitare un
_______________ diritto produttivo di utilità e di raccoglierne gli utili, ed è obbligato a
titolo di questo a pagare un fitto. [Ptk. 6:349. § (1)]

______________ Quando il contratto ha per oggetto una casa per abitazione può
essere convenuto per tutta la durata della vita dell'inquilino e per
______________ due anni successivi alla sua morte. [art. 1607 C.c. italiano]

______________ Tale contratto è quello con cui una parte si obbliga a trasferire
all'altra una sostanza o determinati beni e questa a procacciarle il
______________ mantenimento e l'assistenza vita sua durante. [art. 521 C.c. svizzero]

______________ Ai sensi di tale contratto il locatore è obbligato a concedere in uso


temporale una cosa determinata, il conduttore a prendere in
______________ consegna la cosa e a pagare il corrispettivo della locazione. [Ptk.
6:331. § (1)]

33. Associa ogni termine alla corrispondente definizione

1. a tulajdonjog megszerzése A. acquisto della proprietà per decisione


di autorità e attraverso asta
2. tulajdonszerzés átruházással B. occupazione di prodotti, raccolti e
prole
3. tulajdonszerzés hatósági C. acquisto della proprietà di selvaggina e
határozattal és árverés útján pesce
4. az elbirtoklás D. accessione
5. a termékek, a termények és a E. usucapione
szaporulat elsajátítása
6. a növedék F. l’acquisto della proprietà
7. a gazdátlan javak elsajátítása G. il ritrovamento
8. a vadak, a halak tulajdonjogának H. occupazione di beni senza
megszerzése proprietario

9. a találás I. acquisto della proprietà per


trasferimento
10. a feldolgozás és az egyesítés L. specificazione e unione

Giusto – Livello superiore 44


unità
1

34. Traduci il seguente testo in italiano.

Vételi és eladási jog


Ha a tulajdonos meghatározott dologra nézve szerződéssel vételi jogot alapít, a jogosult a
dolgot a szerződésben meghatározott vételáron egyoldalú nyilatkozattal megvásárolhatja. Ha
a tulajdonos meghatározott dologra nézve szerződéssel eladási jogot szerez, a dolgot a
szerződésben meghatározott vételáron egyoldalú nyilatkozattal eladhatja az eladási
jog kötelezettjének. [Ptk. 6:225. § (1) (2)]

Giusto – Livello superiore 45


unità
2

Le garanzie

35. Associa ogni termine alla corrispondente definizione

Olyan szerződés alapján, amelyben a felek garanzia contattuale;


termékszavatosság kölcsönös szolgáltatásokkal tartoznak, a commerciale; di
kötelezett a hibás teljesítésért ~gal tartozik. [Ptk. buon funzionamento
6:159. § (1)]

Vállalkozás által fogyasztónak eladott ingó dolog


(ezen alcím alkalmazásában: termék) hibája
esetén a fogyasztó követelheti a gyártótól, hogy a garanzia
kellékszavatosság termék hibáját javítsa ki, vagy - ha a kijavítás dall’evizione
megfelelő határidőn belül, a fogyasztó
érdekeinek sérelme nélkül nem lehetséges- a
terméket cserélje ki. [Ptk. 6:168. § (1)]

Aki a szerződés teljesítéséért jótállást vállal vagy


jogszabály alapján jótállásra köteles, a jótállás garanzia del prodotto,
jogszavatosság időtartama alatt a jótállást keletkeztető garanzia legale di
jognyilatkozatban vagy jogszabályban foglalt conformità
feltételek szerint köteles helytállni a hibás
teljesítésért. [Ptk. 6:171. § (1)]

Ha tulajdonjog, jog vagy követelés visszterhes


átruházására irányuló kötelezettség esetén a
tulajdonjog, más jog vagy követelés megszerzését garanzia legale (dai
jótállás harmadik személy joga akadályozza, a jogosult vizi della cosa)
köteles a kötelezettet megfelelő határidő
tűzésével felhívni arra, hogy az akadályt hárítsa el
vagy adjon megfelelő biztosítékot. [Ptk. 6:175. §
(1)]

Giusto – Livello superiore 46


unità
2

Gli atti relativi alla trascrizione immobiliare


Le origini asburgiche del Libro fondiario

È dall' istituto delle "Landtafeln" operante fin dal XIII secolo in una parte dei territori della
monarchia asburgica, e precisamente nella Boemia, nella Moravia e nella Slesia settentrionale
che unanimemente viene fatta risalire l'origine più remota del sistema di pubblicità
immobiliare austriaco del Libro fondiario. Si trattava di una disciplina unitaria dettata con
riguardo all'aspetto dell'acquisto della proprietà fondiaria, specificamente ispirata al principio
peculiare secondo cui i diritti reali immobiliari non si acquistano se non a seguito dell'avvenuto
espletamento della relativa formalità pubblicitaria, risolventesi nella fattispecie
nell'effettuazione dell'iscrizione in particolari libri pubblici denominati appunto "tabulae" o
"Tafeln". L' iscrizione nel registro non era dunque destinata a spiegare il proprio effetto
meramente a livello probatorio, ma piuttosto a livello sostanziale producendo un’efficacia di
tipo decisamente costitutivo così da arrivare a riconoscere che quanto emerge dal pubblico
registro è verità incontestabile e l' ignoranza intorno al suo contenuto risulta del tutto
irrilevante. L'evoluzione successiva del sistema si deve ad una serie di provvedimenti
normativi, ordinanze territoriali, di cui sono da citare
quelle di Ferdinando II del 1627 per la Boemia e del
1628 per la Moravia costituenti altrettante occasioni di
perfezionamento e affinamento dei principi
informatori del sistema e quindi la fondamentale
Patente Sovrana del 22 aprile 1794 che, con
l'introduzione dell' "Hauptbuch" (Registro principale)
organizzato come sistema di fogli e rubriche facenti
riferimento diretto all'immobile, avrebbe segnato il
momento dell' abbandono dell' impostazione del
sistema su base personale ed il passaggio a quella a
base reale. La tappa fondamentale successiva è poi
costituita dalla scelta strategica assunta dal legislatore
del Codice Universale austriaco del 1811 di estendere
il sistema tavolare all' intero territorio della
monarchia. Ciò avrebbe determinato la progressiva
soppressione degli altri e diversi sistemi di pubblicità immobiliare anteriormente vigenti,
come, per quanto attiene alla realtà del Trentino, il sistema dell'archiviazione. Seguì poi la
legislazione del 1871, da una parte la legge 25 luglio 1871 Bli n.95 che dettò la normativa
unificata in materia di organizzazione e tenuta dei libri fondiari e quindi la legge 25 luglio
1871 n.96, legge cornice in materia di impianto del Libro fondiario a cui l'emananda
legislazione provinciale avrebbe dovuto uniformarsi.
E fu proprio in questo contesto che per i territori dell' allora Contea Principesca del Tirolo
Vorarlberg, di cui era all' epoca parte integrante l' intero attuale territorio del Trentino, fu
emanata la legge 17 marzo 1897 Blp n. 9 ed il relativo regolamento. Occorre peraltro in
proposito constatare che del Tirolo facessero inoltre parte, oltre al territorio della provincia di
Bolzano, anche le enclavi del territorio del comune di Pedemonte in provincia di Vicenza e
della Valvestino nel bresciano territori in cui vige tutt'oggi il sistema tavolare gestito
eccezionalmente dalla Provincia Autonoma di Trento.

Giusto – Livello superiore 47


unità
2

Alla decisione di mantenere in vigore il sistema di pubblicità immobiliare di tipo tavolare di


matrice austriaca da parte del legislatore con R.D. 4 novembre 1928 n.2325 fece seguito l'
emanazione del R.D. 27 marzo 1929 n. 499 con cui si provvide ad introdurre nell' Ordinamento
giuridico italiano i principi fondamentali del sistema all' epoca contenuti nei paragrafi del Codice
Universale austriaco e a coordinare le norme del corpo normativo tavolare con quelle dell'
Ordinamento giuridico italiano stesso.

36. Leggere le seguenti affermazioni e stabilire se sono vere o false.

1. Le origini del libro fondiario sono remote, ma non del tutto certe V F

2. Secondo l'ordinamento giuridico asburgico l'acquisto della proprietà V F


immobiliare avveniva solo dopo l'iscrizione tavolare

3. In Boemia era in uso un sistema di trascrizione immobiliare a base reale V F

4. In Trentino sono rimasti in uso sia il sistema dell'archiviazione che quello V F


tavolare.

5. Attualmente in Italia solo a Bolzano e a Trento viene gestito sistema di V F


pubblicità immobiliare di matrice austriaca.

37. In base al testo introduttivo, scegliere la risposta corretta.


1. In base al sistema tavolare l'acquisto della proprietà fondiaria avviene:
a) con il solo accordo delle parti
b) solo a seguito dell'iscrizione nel Libro Fondiario
c) dando prova del titolo di acquisto

2. Il personaggio nella foto è:


a) la zia materna di Ferdinando II
b) una discreta mangiatrice di krapfen
c) Ferdinando II il giorno di Carnevale del 1627

3. Il Codice Universale austriaco del 1811


a) ha soppresso la pubblicità immobiliare
b) ha soppresso il sistema dell'archiviazione
c) ha escluso il sistema tavolare

4. In Trentino in materia immobiliare alla fine dell'Ottocento è entrata in vigore:


a) la normativa emanata in Tirolo
b) la legislazione provinciale
c) la normativa unificata

5. La Provincia Autonoma di Trento gestisce eccezionalmente:


a) il sistema tavolare odierno
b) il sistema di pubblicità immobiliare di alcuni territori confinanti con il Trentino
c) il sistema tavolare del Tirolo

Giusto – Livello superiore 48


unità
2

38. Cercare nel testo introduttivo il corrispondente delle seguenti definizioni

1. Che sta per entrare in vigore: ____________________________


2. Piccolo territorio appartenente a uno stato ma tutto circondato da territorio di uno o più
altri Stati: ____________________________
3. Che è particolare di qualcosa o di qualcuno: ____________________________
4. Che costituisce elemento di prova: ____________________________
5. Legge quadro: ____________________________

Il sistema Tavolare o del Libro fondiario

Cenni storici
In Italia 1______________________ attualmente due sistemi di pubblicità immobiliare: da una
parte la 2______________________ nelle vecchie province, improntata alla Legge Francese del
23 marzo 1855; dall’altra il sistema tavolare o Libro 3___________________, in vigore nelle
nuove province di Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia ed in alcuni 4______________________
delle province di Udine, Brescia, Belluno e Vicenza. Il sistema tavolare della pubblicità
immobiliare è unico, ma importante, 5______________________ derivato dalla legislazione
austro-ungarica rimasto in 6_____________________ nelle province sopra accennate. E’ certo
che già fin dalla prima metà del secolo XIV l’istituto mostrava quei 7_____________________
giuridici che valgono ancor oggi a 8_____________________ del moderno diritto tavolare.
Sappiamo infatti che in quel tempo la Boemia possedeva una raccolta di
9_____________________ riguardanti i registri pubblici nei quali dovevano venire iscritti tutti
gli atti di costituzione e di variazione dei 10_____________________ reali, e che non si
accordava l’iscrizione se non in base alla 11_____________________ della validità del titolo
nonché della legittimità del diritto del 12_____________________ causa (es. venditore, donante,
ecc.). Di pari passo veniva introdotto il principio fondamentale secondo cui
l’13_____________________e non è una semplice prova bensì un requisito "sostanziale" per
l’acquisto ed il 14_____________________ della proprietà e dei diritti reali su immobili. A poco
a poco, il principio si estese alle regioni vicine, fino ad essere accolto dal 14_________________
civile universale austriaco nel 1811, che lo rendeva obbligatorio per tutte le 16_______________
dell’Impero, disciplinando poi l’istituto con la Legge generale 25
luglio 1871 B.L.I n. 95, legge richiamata con modifiche nel
nostro ordinamento giuridico dal R.D. 28 marzo 1929, n. 499. La
Legge Tavolare è quindi un 17________________ di norme
avente carattere di diritto speciale, vigente nei territori già
18_____________all’Impero austro-ungarico ed annessi all’Italia
dopo la I Guerra Mondiale, che prevale sulla Legge Civile comune, qualora con questa
incompatibile.

Giusto – Livello superiore 49


unità
2

39. Scegliere i termini corretti da inserire negli spazi vuoti

1 consistono convivono coesistono coabitano


2 iscrizione trascrizione registrazione omologazione
3 fondiario fondato catastale mastro
4 distretti borghi municipi comuni
5 organo strumento ufficio istituto
6 rigore atto effetto validità
7 caratteri principi effetti dati
8 basamento movimento sviluppo fondamento
9 libri consuetudini manuali marche
10 doveri atti diritti fatti
11 carta documento originale prova
12 dante petrarca boccaccio stante
13 immatricolazione annessione emissione iscrizione
14 trasferimento movimento cambiamento cedimento
15 codice libro uso organo
16 colonie province comunità realtà
17 concerto organismo complesso complicato
18 soggetti indetti esclusi oggetti

Strutturazione dei dati

Il corpo tavolare, formato da una o più particelle, costituisce la base reale della partita tavolare,
complesso di un certo numero di fogli destinati a recepire le iscrizioni riferite alle particelle che
concorrono a costituirlo. La partita tavolare si articola in tre fogli contraddistinti da una lettera
dell’alfabeto: A, B e C. Il foglio A è detto "foglio di consistenza" ed è a sua volta distinto in due
sezioni: foglio A1 riportante l’intestazione della partita tavolare con indicazione del numero,
della sezione, del comune catastale, del distretto (già mandamento giudiziario), del numero della
o delle particelle costituenti il corpo tavolare, del numero del foglio di mappa contenente le
singole particelle, della località, della designazione della coltura del fondo e della qualità
dell’edificio; foglio A2 che riporta la cronistoria delle iscrizioni e modificazioni eseguite nel
foglio A1 e l’evidenza dei diritti reali attivi a vantaggio delle particelle iscritte nel foglio A1. Vi è
quindi il foglio B, detto "foglio della proprietà", dove sono riportati i diritti di proprietà sul corpo
tavolare, nonché la menzione delle limitazioni al libero esercizio di tale diritto a cui il
proprietario fosse eventualmente sottoposto (interdizione, inabilitazione, fallimento, ecc.).
L’ultima parte è rappresentata dal foglio C detto "foglio degli aggravi". Nello stesso sono
riportate le iscrizioni dei diritti reali che gravano il corpo tavolare (servitù passive, diritti di
usufrutto, uso, abitazione, ecc.), nonché le ipoteche.
Tutte le partite tavolari in un comune catastale concorrono a costituire il libro fondiario di quel
comune. E’ pure tenuto per ogni comune catastale il registro reale che riporta, in due distinti
elenchi, le particelle edificiali e le particelle fondiarie con indicazione per ognuna della superficie
e del numero della partita tavolare in cui è contenuta.

Giusto – Livello superiore 50


unità
2

40. Inserire il termine corretto

immobile tavolare iscrizioni ipoteche creditori


indici persone particella proprietario immobiliari

Accesso ai dati
Il sistema tavolare è un sistema a base tipicamente reale, esso ha riguardo non alle
"________________" dei proprietari o dei creditori, bensì sempre ed unicamente all’
"________________" che forma oggetto dei diritti. E’ quindi semplice e sicura la consultazione
facilitata dagli ______________: delle particelle (registri reali), dei proprietari, dei
_______________. Pertanto, per conoscere le vicende giuridiche di un immobile (chi ne è o ne è
stato il proprietario, di quali ______________ o servitù sia gravato, ecc.), sarà sufficiente
conoscere il numero della relativa ______________ e quindi risalire attraverso il succitato
Registro Reale alla partita _______________ che la contiene, venendo così immediatamente a
conoscenza di tutte le _____________ che la riguardano. L’operazione risulta tanto semplice
quanto sicura ed esonera l’utente da quelle complesse e poco affidabili ricerche condotte
partendo dal nome del ______________ come avviene presso le Conservatorie dei registri
_______________ del sistema della trascrizione.

Giusto – Livello superiore 51


unità
3

I contratti bancari e la pratica notarile

È il contratto con cui una banca si obbliga a tenere a disposizione del cliente una somma di
denaro, per un dato periodo di tempo o a tempo indeterminato (art. 1842 c.c.). L’apertura di
credito può essere semplice o in conto corrente. Nel primo caso, il cliente ha il diritto di
utilizzare il credito una sola volta, ancorché per mezzo di prelevamenti parziali; nel secondo
può anche ripristinare la disponibilità con successivi versamenti. L’apertura di credito può
essere garantita o allo scoperto. Nel primo caso, l’apertura di credito è assistita da idonea
garanzia reale o personale, che si intende fornita per tutta la durata del contratto. Nel
secondo caso, mancando una garanzia, la banca può rifarsi esclusivamente sul patrimonio
dell’accreditato.
A fronte dell’apertura di credito, il cliente deve restituire alla banca non solo le somme
effettivamente utilizzate, ma anche gli interessi sulle stesse e una commissione a titolo di
corrispettivo per la fruibilità del credito.
Nell’ipotesi di apertura di credito a tempo determinato, la banca può recedere dal contratto,
salvo diversa disposizione, per giusta causa; mentre nell’apertura di credito a tempo
indeterminato le parti possono recedere in qualsiasi momento, previo preavviso stabilito
dalla norme bancarie uniformi o, in mancanza, nel termine di 15 giorni (art. 1845 c.c.).

Confronto tra ordinamenti

□ Hitelszerződés alapján a hitelező hitelkeret □ L'apertura di credito bancario è il contratto col


rendelkezésre tartására, és a rendelkezésre tartott quale la banca si obbliga a tenere a disposizione
összeg erejéig kölcsönszerződés, kezességi dell'altra parte una somma di danaro per un dato
szerződés, garanciaszerződés vagy egyéb periodo di tempo o a tempo indeterminato [art.
hitelművelet végzésére vonatkozó más szerződés 1842 C.c. italiano]
megkötésére, az adós díj fizetésére köteles. [Ptk.
6:382. § (1)]
□ “contratto di credito” indica il contratto con
□ Kölcsönszerződés alapján a hitelező cui un finanziatore concede o si impegna a
meghatározott pénzösszeg fizetésére, az adós a concedere a un consumatore un credito sotto
pénzösszeg szerződés szerinti későbbi időpontban forma di dilazione di pagamento, di prestito o di
a hitelezőnek történő visszafizetésére és kamat altra facilitazione finanziaria. [art. 121 1 comma
fizetésére köteles. [Ptk. 6:383 § (1)] lett. c) TUB]
□ Il mutuo è il contratto col quale una parte
consegna all'altra una determinata quantità di
danaro o di altre cose fungibili, e l'altra si
obbliga a restituire altrettante cose della stessa
specie e qualità [art. 1813 C.c. italiano]
Salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario
deve corrispondere gli interessi al mutuante. [art.
1815 C.c. italiano]

Giusto – Livello superiore 52


unità
3

Contratto di mutuo: cosa fa il notaio.

Per poter stipulare un contratto di mutuo ipotecario, cioè garantito da ipoteca, è necessario
l’intervento del notaio, la cui funzione non è quella di garantire l’immodificabilità del contratto
di finanziamento, che è rinegoziabile in ogni momento senza l’intervento del notaio. La
funzione del notaio è in realtà quella di consentire l’iscrizione dell’ipoteca (e a cancellarla alla
fine del mutuo), garanzia sulla base della quale la banca eroga la somma alla parte mutuataria.
Più è lungo il mutuo e più il tasso d’interesse tende ad essere elevato, crescendo il rischio della
banca. D’altra parte, la lunghezza del mutuo riduce l’ammontare della rata e quindi permette
una spesa maggiore.
La funzione del notaio nei confronti della banca è quella di fornire un’informazione essenziale,
ovvero l’esistenza di un bene ipotecabile non gravato da nessun altra formalità pregiudizievole
per la banca. Il tempo necessario per tali verifiche è di una decina di giorni lavorativi.
Dopodiché la banca, con la relazione notarile e i documenti forniti dal mutuatario, fa deliberare
il finanziamento e si procede alla stipula dell’atto notarile. Di solito le banche, per preparare la
pratica, hanno bisogno di un tempo che varia tra due settimane e un mese. I mesi di
giugno/luglio e novembre/dicembre sono mesi di intenso lavoro sia per le banche che per i
notai, per cui è più difficile riuscire a concludere l’istruttoria in tempi particolarmente rapidi.

41. Traduci il seguente testo in italiano.

Giusto – Livello superiore 53


unità
4

Le successioni e la pratica notarile


Con la morte non viene meno solo persona fisica, ma vengono anche meno i rapporti giuridici
che facevano capo a quella persona. Sappiamo, infatti, che la morte provoca la fine della
capacità giuridica e sorge il problema circa la sorte dei rapporti giuridici che facevano capo al
defunto. Non si potrebbe certo tollerare che tali diritti divenissero oggetto di appropriazione da
parte di chiunque, pena un continuo conflitto sociale; d'altra parte il nostro tipo di società non
ammetterebbe che i beni del defunto divengano automaticamente proprietà dello Stato.
Essendo queste le premesse, si è pensato di far trasferire i diritti del de cuius (cioè del defunto)
ad altre persone, persone scelte nell'ambito della sua famiglia, privilegiando i parenti più vicini
rispetto a quelli più lontani. Ecco quindi la soluzione scelta dal legislatore: i rapporti giuridici
che facevano capo al defunto dovranno essere imputati ai suoi parenti più stretti o, meglio, ai
membri della sua famiglia, rispettando il senso comune che vede l'affetto familiare rivolto
principalmente a coniuge e ai figli e poi ai genitori, i fratelli, ai cugini e così di seguito.
Questi soggetti saranno, se vorranno, gli eredi del defunto e ne continueranno la sua
personalità; saranno loro, quindi, i titolari delle sue posizioni giuridiche, sia attive che passive;
se, ad esempio, il defunto era proprietario di un appartamento, proprietari diverranno i suoi
eredi. Se, all'opposto, era debitore di una somma di denaro, nuovi debitori saranno, in solido, i
suoi eredi. È intuitivo che certi diritti non possono essere trasferiti agli eredi; non sono, infatti,
trasferiti i diritti " personalissimi " che sono strettamente legati all'individualità della persona.
Si estinguono, quindi, con la morte il diritti personali, mentre si trasmettono, invece, i diritti di
natura patrimoniale proprio perché possono essere attribuiti anche ad altre persone. Anche in
quest'ultimo caso, tuttavia, vi sono alcuni diritti patrimoniali che si estinguono con la morte, o
perché, per loro natura, non possono essere trasmessi ad altre persone o perché il rapporto è
intuitu personae. Non si trasmettono, quindi, i diritti e gli obblighi scaturenti da un contratto di
mandato, contratto intuitu personae; non si trasmettono i diritti di uso, abitazione e usufrutto.

42. Rispondere brevemente alle domande.


1. Che cosa viene trasferito agli eredi?
________________________________________________________________________

2. È possibile per il de cuius lasciare sue sostanze a persone diverse dai suoi familiari?
________________________________________________________________________

3. È possibile trasferire solo alcuni diritti e non tutto il patrimonio?


________________________________________________________________________

4. Qual è la differenza tra successione leggittima e successione testamentaria.


________________________________________________________________________

5. Cosa significa successione a titolo particolare?


________________________________________________________________________

Giusto – Livello superiore 54


unità
4

43. Associa ogni termine alla corrispondente definizione

La successione a in questo caso il de cuius ha già stabilito a chi


titolo universale saranno trasferiti i suoi rapporti giuridici
redigendo un apposito atto, il testamento.

La successione a che si verifica quando una persona acquista tutti


titolo particolare diritti ed obblighi del defunto o subentra in una
quota degli stessi. Vi sarà, quindi un erede

La successione quando una persona acquista solo uno o più


legittima diritti od obblighi determinati. Vi sarà quindi un
legatario istituito in un testamento.

La successione al testatore è lasciato il diritto di disporre del suo


testamentaria patrimonio, ma tale diritto non può spingersi fino
a ledere completamente le posizioni dei suoi
parenti più stretti; vi sono allora alcuni soggetti ai
quali spetta in ogni caso una quota dell' eredità, o
una parte dei beni ereditari, anche se il de cuius
con un testamento abbia diversamente stabilito.

La successione interamente regolata da norme di legge. Si


dei legittimari applica quando manca un testamento o quando
questo abbia disposto solo parzialmente del
patrimonio del de cuius.

Giusto – Livello superiore 55


unità
4

La dichiarazione di successione

La successione si apre al momento della morte. Se il defunto non ha predisposto un testamento


gli eredi, i legatari, i tutori o i curatori dell'eredità, gli esecutori testamentari o le persone che
per effetto della dichiarazione di morte presunta dell'erede sono immessi nel possesso dei beni
sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione entro 1 anno dalla data del decesso
all'ufficio del Registro competente in base all'ultima residenza del deceduto.

Cosa fa il notaio
Il notaio dà assistenza alle parti nella compilazione di questo documento di particolare
complessità compiendo gli accertamenti catastali necessari. Provvede a redigere la
dichiarazione di successione, il prospetto di autoliquidazione delle imposte, il modello di
pagamento di tasse imposte sanzioni ed altre entrate, e l’autocertificazione. Provvede poi a
registrare la Dichiarazione presso l’Agenzia delle Entrate competente, successivamente
predisponendo e presentando la voltura catastale presso il Catasto territorialmente competente
in base a dove sono situati gli immobili ereditati.

La pubblicazione del testamento


E' un procedimento a cura del notaio, a seguito del quale il testamento olografo e quello
segreto diventano eseguibili, ossia si dà attuazione alla volontà del defunto in essa contenuta.

Cosa fa il notaio

Testamento olografo Il notaio comunica l’esistenza del testamento agli eredi e legatari di cui
si conosce domicilio o residenza. Procede, in presenza di due testimoni, alla sua pubblicazione,
redigendo verbale nel quale accerta l’identità della persona che glielo consegna, descrive lo
stato del testamento, e ne riproduce il suo contenuto testuale. Detto verbale viene sottoscritto
dalla persona che presenta il testamento, dal notaio e da due testimoni. Successivamente alla
registrazione del verbale presso l’agenzia delle entrate territorialmente competente, ne
trasmette una copia alla cancelleria del tribunale, nella cui giurisdizione si è aperta la
successione.
Testamento segreto Non appena il notaio
viene a conoscenza della morte del testatore,
apre la busta sigillata, che contiene il
testamento, e lo pubblica redigendo, nella
forma degli atti pubblici, verbale nel quale
descrive lo stato del testamento, ne riproduce
il suo contenuto e fa menzione della sua
apertura. Trasmette poi, dopo la sua
registrazione, copia del verbale alla
cancelleria del tribunale, nella cui
giurisdizione si è aperta la successione.
Testamento pubblico Non viene pubblicato perché è già pubblico. Alla notizia della morte del
testatore il notaio trasmette copia in carta libera del testamento alla cancelleria del luogo in cui
si è aperta la successione e ne comunica l’esistenza agli eredi o legatari di cui conosca il
domicilio o la residenza.

Giusto – Livello superiore 56


unità
4

L'accettazione dell'eredità
L’accettazione è il negozio per mezzo del quale l’erede acquista il diritto all’eredità con effetto
dal giorno dell’apertura della successione. Per accettare è necessaria la capacità di agire, gli
incapaci devono quindi essere assistiti o rappresentati. Può essere: espressa, tacita o con
beneficio d'inventario

Cosa fa il notaio

Accettazione espressa

Il notaio, alla presenza dell’accettante,riceve la dichiarazione dell’accettante e ne redige


verbale, indicando le generalità dell’accettante e dell’eredità che si accetta.

Accettazione con beneficio d’inventario

Il notaio riceve la dichiarazione dell’accettante alla presenza di due testimoni.


Successivamente provvede ad eseguire l’inventario dei beni, a cui possono assistere gli eredi
del defunto ed i suoi creditori. All’inventario procede mediante una dettagliata descrizione di
tutti i beni immobili e mobili, i documenti e le carte del defunto.Se necessario, provvede a
conservare documenti, preziosi od altro al fine di evitare che rimangano incustoditi. Inoltre
tiene in consegna le chiavi delle serrature sulle quali siano stati apposti sigilli, finché
l’inventario non sia ultimato. Al termine di queste operazioni provvede ad inserire la
dichiarazione dell’accettante e l’inventario nel registro delle successioni.

Cosa è la rinuncia all'eredità

La rinuncia all’eredità è l’atto con il quale il chiamato all’eredità dichiara di non voler
acquistare l’eredità. Deve farsi necessariamente per mezzo di una dichiarazione ricevuta da
notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, altrimenti
si ha come non avvenuta. La possibilità di rinunciare si ha fino a quando non si è perduto il
diritto di accettare l’eredità. Il chiamato all’eredità perde però la facoltà di rinunciare se sottrae
i beni ereditari o, trovandosi nel possesso effettivo dei beni, lascia passare tre mesi
dall’apertura della successione. La rinuncia, a differenza dell’accettazione, è sempre
revocabile; il rinunziante, se non è passato il termine di prescrizione, ha il diritto di accettare
fino a che, in seguito al suo rifiuto, un chiamato di grado ulteriore non abbia a sua volta
accettato.

Cosa fa il notaio

Il notaio alla presenza del rinunziante redige verbale della dichiarazione di rinuncia, indicando
le generalità del rinunziante e l’eredità a cui si rinuncia. Entro dieci giorni dall’avvenuta
redazione del verbale, chiede con apposita istanza che la rinuncia sia inserita nel registro delle
successioni presso il Tribunale della apertasi successione.

Giusto – Livello superiore 57


MODULO
4 Diritto processuale
Diritto penale

Unità didattica 1: La funzione giurisdizionale


Unità didattica 2: La giurisdizione civile
Unità didattica 3: La giurisdizione penale
Unità didattica 4: Diritto penale

Giusto – Livello superiore 58


unità
1

La funzione giurisdizionale
La giurisdizione è la funzione svolta dallo Stato, diretta a garantire l'osservanza e la
conservazione delle norme ritenute fondamentali per l'ordinato svolgimento della vita della
comunità. Perché lo Stato si mantenga come tale, è necessario che tutti i suoi cittadini
osservino tali norme e, nel caso della loro violazione, sentano la necessità di reintegrare
l'ordine giuridico violato. La giurisdizione è una delle tre funzioni con cui si esplica la
sovranità dello Stato.

IL POTERE GIUDIZIARIO

La funzione giurisdizionale detta anche giudiziaria viene svolta dai giudici (magistrati) che
costituiscono la magistratura. Il potere che la magistratura esercita è il potere giudiziario. La
funzione giurisdizionale ha tre livelli che sono diversi tra loro per importanza e tipi: La
giurisdizione di primo grado è svolta dal giudice che per primo esamina una controversia,
quella di secondo grado spetta al giudice di appello che la riesamina, la Corte di cassazione
giudica su questioni di legittimità.
La giurisdizione è di due tipi: ordinaria e speciale. Una forma particolare di giurisdizione viene
esercitata dalla Corte costituzionale, la quale, per le sue caratteristiche, non è né ordinaria né
speciale. La giurisdizione ordinaria si suddivide a sua volta in civile e penale. Quella civile
agisce nelle controversie tra privati, o tra privati e la pubblica amministrazione, per difendere i
cosiddetti diritti soggettivi. Nei processi civili, ad esempio, si decide in merito alle questioni
sui diritti di proprietà, sui contratti, ecc. La giurisdizione penale ha il compito di reprimere i
reati e di difendere la collettività, assegnando pene alle persone che i giudici ritengono
colpevoli di non aver rispettato le leggi. I processi penali si occupano di reati (delitti e
contravvenzioni) come gli omicidi, i furti, i sequestri di persona ecc. Le giurisdizioni speciali
esercitano la loro funzione in tre settori speciali e sono previste dall'art.103 Cost. Queste sono:
la giurisdizione amministrativa, la giurisdizione contabile e la giurisdizione militare. Infine
sulle controversie fra fisco e contribuenti sono chiamate a giudicare le commissioni tributarie,
mentre in merito al demanio idrico sono competenti i tribunali delle acque.

IL PROCESSO

Con il termine processo, o procedimento, si indica una serie di atti compiuti da uno o più
giudici per risolvere questioni riguardanti il rispetto della legge. I soggetti del processo sono il
giudice, le parti, rappresentate in giudizio da un procuratore legale (avvocato) e il pubblico
ministero. Il processo può svolgersi in più gradi, con la possibilità di ricorrere anche in
Cassazione. Nel giudizio di primo grado la questione viene esaminata per la prima volta e
viene emessa una sentenza o un altro provvedimento da parte del giudice competente. La parte
non soddisfatta del giudizio di primo grado, può presentare domanda di appello. Nel giudizio
di secondo grado (di appello) la questione viene riesaminata da un giudice diverso, che emette
a sua volta una sentenza o un altro provvedimento; questo secondo giudizio può annullare,
modificare o confermare gli effetti del primo.
Il giudizio di cassazione per quanto riguarda la legittimità è definitivo. L'organo competente è
la Corte di cassazione (detta anche Suprema Corte), unico giudice sia per i processi di
giurisdizione ordinaria sia per quelli di giurisdizione speciale, con sede a Roma.

Giusto – Livello superiore 59


unità
1

La Corte giudica a seguito di ricorso non sul merito (riesaminando i fatti), ma sulla legittimità,
quindi solo quando una delle parti sostiene che nel giudizio precedente vi è stata una
violazione di legge. La sentenza emessa dopo l'esame della materia, può confermare il giudizio
di secondo grado in mancanza di violazione di legge, può annullare il giudizio di secondo
grado, rinviando a un giudice diverso o emettendo essa stessa i provvedimenti necessari, o può
annullare il giudizio di primo grado, rinviando il processo ad un altro giudice.

I GIUDICI

Esistono due tipi di giudice: il giudice monocratico che conduce il processo e decide la
controversia da solo; e il giudice collegiale che è costituito da una pluralità di persone. Sono
monocratici il giudice di pace, il tribunale come giudice unico.
Sono giudici collegiali il Tribunale come giudice collegiale, la Corte d'appello, la Corte
d'assise, la Corte d'assise di appello, il Consiglio di Stato, la Corte dei conti, le Commissioni
tributarie e la Corte di cassazione. I giudici possono inoltre essere giudici togati e giudici laici.
I togati sono magistrati di carriera (giudice tutelare), mentre i laici sono cittadini che
collaborano con la giustizia in particolari situazioni (giudice di pace, giudice popolare).

LA GIURISDIZIONE ORDINARIA

Per quanto concerne la magistratura giudicante ordinaria, ovvero in materia civile e penale,
l'articolazione delle strutture è costituita da:

In materia penale tali strutture sono affiancate dai seguenti uffici giudiziari:
 Corte d'Assise,
 Corte d'Assise d'Appello,
 Ufficio di Sorveglianza,
 Tribunale di Sorveglianza,
 Tribunale per i minorenni.

Giusto – Livello superiore 60


unità
1

Per la magistratura inquirente le articolazioni sono rappresentate:


 dalle Procure della Repubblica presso il Tribunale ordinario,
 dalle Procure Generali presso le Corti d'Appello,
 dalle Procure Distrettuali Antimafia,
 dalla Procura Generale presso la Suprema Corte di Cassazione e dalla Procura Nazionale
Antimafia.

44. Rispondere vero o falso alle seguenti domande.

1. La giurisdizione è diretta a garantire l'osservanza delle norme


fondamentali per la vita della comunità. V F

2. Le norme devono essere osservate soltanto dallo Stato. V F

3. I principi costituzionali della giurisdizione mirano a garantire il corretto ed


equo esercizio della funzione legislativa dello Stato. V F

4. Il principio di eguaglianza davanti alla legge vuol dire che la legge deve
essere uguale per tutti. V F

5. Il diritto alla tutela giurisdizionale consente al cittadino di rivolgersi a un


giudice per chiedere una pronuncia che tuteli il suo diritto oggettivo. V F

6. La responsabilità è personale soltanto nei casi previsti dalla Costituzione. V F

7. Fino a quando il giudice non abbia emesso una sentenza di condanna


irrevocabile, l'imputato non deve essere considerato colpevole. V F

8. La motivazione del provvedimento giudiziario è un mezzo del giudice che


prevede la riparazione degli errori giudiziari. V F

9. La funzione giudiziaria ha tre gradi e viene svolta dai magistrati. V F

10. La giurisdizione ordinaria comprende quella civile e quella penale. V F

11. I giudici ordinari risolvono questioni in materia civile e in materia


penale. V F

12. I reati si suddividono in delitti e contravvenzioni. V F

13. Il processo coinvolge il giudice e le parti che sono rappresentate in


giudizio da professionisti. V F

14. Nel giudizio di primo grado agisce il giudice di merito che esamina la
questione per la prima volta ed emette una sentenza o un altro
provvedimento. V F

Giusto – Livello superiore 61


unità
1

15. Il giudice di secondo grado può solo annullare la sentenza del giudice di
primo grado. V F

16. La Corte di Cassazione è l'ultimo dei gradi del processo. V F

17. Il giudizio della Suprema Corte è un giudizio di legittimità. V F

18. Il giudice monocratico conduce il processo da solo, ma la decisione viene


pronunciata da un collegio di giudici. V F

19. Il giudice di pace è un giudice collegiale. V F


 
20. I giudici togati e quelli laici sono cittadini laureati in giurisprudenza V F

45. Trova la parola mancante tra quelle date.


La ________________ ordinaria si ripartisce in due settori: quello penale, il cui oggetto è la
decisione sulla fondatezza o meno dell’______________ penale promossa dal
______________ ministero nei confronti di un determinato soggetto, l’altro civile, diretto alla
______________ giuridica dei diritti inerenti a rapporti tra _______________o tra questi e la
pubblica_________________, quando essa nell’esercizio dei propri compiti leda il diritto
______________________ di altra persona. Il giudizio penale è promosso
dal_______________, anch’esso appartenente alla magistratura ordinaria, dell’ufficio del
pubblico ministero (art. 107, ultimo comma, Cost.). Il ______________ civile può essere
promosso da qualunque soggetto pubblico o_________________,
definito___________________, nei confronti di altro soggetto, che assume la qualità di
destinatario della domanda, definito_________________. I giudizi civili e penali sono
disciplinati da due distinti complessi di ______________ processuali: il codice di procedura
civile ed il codice di procedura penale. Il __________________ civile è stato parzialmente
modificato da una ________________ del 1990 ( n. 353, del 26 novembre ), a decorrere dal
30 aprile 1995, allo scopo di rendere più rapida ed effettiva la sua trattazione. La struttura
attuale scandisce l’attività processuale in _______________ dedicate, rispettivamente, alla
verifica della regolare costituzione del rapporto processuale, alla trattazione della
_________________ ed al tentativo di conciliazione, all’istruzione __________________,
alla discussione finale e decisione. Il ________________ di procedura penale, invece, è stato
completamente riformato nel 1988, passando da un sistema ad impronta inquisitoria ad un
sistema tendenzialmente_________________, ispirato, tra gli altri, ai principi della parità
dell’accusa e
della ___________________ e della formazione orale della prova davanti al
________________ nel pubblico dibattimento.

giudice legge attore giudizio causa magistrato convenuto privati pubblico


soggettivo codice giurisdizione tutela azione udienze amministrazione norme
privato processo accusatorio probatoria difesa

Giusto – Livello superiore 62


unità
2

La giurisdizione civile
46. Trovare il corrispondente dei seguenti termini in italiano.

Giusto – Livello superiore 63


unità
2
LA NOTA D'ISCRIZIONE A RUOLO

47 Inserisci le parti mancanti tra quelle date.

giudice causa decreto provvedimenti citazione fascicolo


comparsa parti domanda designazione sentenze costituzione
presidente data memorie autorizzazione sezioni convenuto
registro lite giudiziario comparizione procura cancelliere

Nel processo civile, l’atto introduttivo del processo di cognizione è la (1)______________ , vale
a dire l’invito a comparire che l’attore deve notificare al (2)______________ per mezzo
dell’ufficiale giudiziario, unitamente alla sommaria esposizione della (3)______________ . Con
tale atto, tuttavia, il (4)______________ non è ancora investito della causa e non conosce nulla
della (5)______________. Occorre, a tal fine, che la parte che si costituisce in giudizio per
prima, di regola l’attore, depositi nella cancelleria, unitamente al proprio (6)______________ , la
nota di iscrizione a ruolo, cioè un’istanza, rivolta al cancelliere, di iscrivere la
(7)______________ nel ruolo generale, ai sensi dell’articolo 168 del codice di procedura civile.
Il ruolo generale è il (8)______________ di tutti i processi pendenti davanti a quel determinato
giudice. La nota di iscrizione a ruolo deve contenere l'indicazione:
 delle (9)______________ , loro generalità e codice fiscale
 del procuratore che si costituisce e relativo codice fiscale
 dell'oggetto della domanda
 della (10)______________ di notificazione della citazione
 della data fissata per la prima udienza di (11)______________ delle parti
Sulla nota di iscrizione a ruolo le parti dovranno apporre la ricevuta di versamento del contributo
unificato comprovante l'avvenuto pagamento e il relativo importo. Con l’atto di
(12)______________ in giudizio le parti (attore e convenuto) si presentano formalmente
all’ufficio (13)______________ , depositando il proprio fascicolo. Il fascicolo dell’attore deve
contenere: l’originale della citazione, la (14)______________ ed i documenti offerti in
comunicazione. Il fascicolo del convenuto, divenuto parte del processo con la notifica della
citazione, deve contenere: la copia della citazione, i documenti da esibire e la
(15)______________ di risposta. Avvenuta la costituzione in giudizio delle parti, il
(16)______________ deve iscrivere la causa nel ruolo generale e formare il fascicolo d’ufficio,
nel quale saranno inseriti tutti gli atti della causa, in originale, qualora si tratti di atti dell’ufficio,
ovvero in copia quando si tratta di atti di parte. In particolare il cancelliere provvede
all’inserimento della nota d'iscrizione a ruolo, di copia dell'atto di citazione, delle comparse e
delle (17)______________ in carta non bollata e, successivamente, dei processi verbali
d'udienza, dei (18)______________ del giudice, degli atti di istruzione e della copia del
dispositivo delle (19)______________ . Il cancelliere diventa pertanto il depositario dei fascicoli
delle parti, che potranno ritirare in seguito il proprio fascicolo soltanto su (20)______________
del giudice. Formato il fascicolo d’ufficio, il cancelliere lo presenta al (21)______________ del
tribunale, il quale, con (22)______________ , designa il giudice istruttore davanti al quale le
parti dovranno comparire. Nei tribunali divisi in più (23)______________ il presidente assegna
la causa alla competente sezione ed il presidente di quest’ultima provvede alla
(23)______________ del giudice istruttore. Successivamente il cancelliere iscrive la causa sul
ruolo della sezione e su quello del giudice istruttore, al quale trasmette il fascicolo.

Giusto – Livello superiore 64


unità
3

La giurisdizione penale
La giurisdizione penale è rivolta ad accertare la responsabilità penale di colui che sia accusato
di aver commesso un reato (l'autore del reato). Essa viene esercitata in primo grado, a seconda
dei reati, dal Giudice di pace, dal Tribunale o dalla Corte di assise.
L’azione penale è sempre iniziata dal pubblico ministero (P.M.) ed il suo esercizio è definito
come un obbligo dalla stessa Costituzione (art.112).
Solo in alcuni casi, previsti dalla legge, l'azione penale non può essere esercitata se non lo
richiede la persona offesa, con un atto che si chiama querela. Si tratta di casi nei quali la
pubblicità derivante dal processo rischia di essere per l'interessato più dannosa del reato stesso:
perciò si lascia a lui di decidere l'instaurazione del processo.
In generale, invece, si considera che il reato offenda non solo un'eventuale persona, ma l'intera
collettività. Alcuni reati perciò vengono perseguiti d'ufficio (ad es. il furto).

LE FASI DEL PROCEDIMENTO PENALE

Il procedimento penale comprende una fase preparatoria particolarmente complessa, data


l'esigenza di garantire sia l'interesse all'accertamento della verità, sia il diritto alla difesa della
persona accusata di aver commesso un reato.
La notizia di reato può arrivare da qualsiasi parte, anche sotto forma di lettera anonima.
Appresa la notizia, la Polizia Giudiziaria deve avviare le indagini, entro 48 ore.
Le indagini preliminari consentono di verificare se sussistono o meno le condizioni per
l'esercizio dell'azione penale nei confronti dell'indagato. Nel corso di esse il P.M. e la Polizia
Giudiziaria (P.G.) ricercano le fonti di prova. Il G.I.P. (Giudice delle indagini preliminari)
garantisce in questa fase il rispetto della legge.
L’udienza preliminare è il tipo di udienza che si svolge innanzi al giudice dell’udienza
preliminare (G.U.P.), che è persona diversa dal G.I.P., il quale, deliberato il fondamento
dell'accusa, decide il rinvio a giudizio dell'imputato e l'apertura del dibattimento davanti ad
uno dei giudici competenti in materia, oppure ordina lo svolgimento del giudizio abbreviato,
oppure emette una sentenza di non luogo a procedere, avendo una prova evidente di non
colpevolezza.
Il dibattimento è la fase più importante del processo durante la quale si discute il reato e si
analizzano le prove. L’udienza dibattimentale di regola è pubblica, ma in alcuni casi può
svolgersi a porte chiuse. Nella procedura penale l'udienza dibattimentale è il luogo dove
avviene la costituzione delle parti con la necessaria partecipazione dell'accusa e della difesa, al
termine della quale il giudice adotta la sua decisione e pronuncia la sentenza.
La sentenza può essere di proscioglimento oppure, affermata la colpevolezza dell'imputato, di
condanna. La procedura penale italiana ammette l'esistenza dei riti per sfoltire il dibattimento
dei processi di modesta importanza, in cui per varie ragioni appare opportuna una trattazione
più rapida. In questi procedimenti speciali mancano alcune fasi del processo. Nel giudizio
direttissimo ed immediato è assente, per esempio, l'udienza preliminare. Il patteggiamento è un
istituto nel quale non c'è il dibattimento in aula e in forza del quale imputato e PM si
accordano per l'applicazione di una pena che non deve superare i due anni di reclusione o di
arresto. Nel caso di patteggiamento all'imputato condannato spettano numerosi benefici
(riduzione e sospensione condizionale della pena, non pagamento delle spese processuali,
ecc.).

Giusto – Livello superiore 65


unità
3

I GRADI DI APPELLO

Contro le sentenze penali di primo grado è ammesso appello che può essere presentato sia
dall'imputato, che dal Pubblico Ministero. L'appello contro le sentenze del Giudice di pace si
presenta al Tribunale, contro le sentenze del Tribunale alla Corte di appello, contro le sentenze
della Corte di assise alla Corte di assise di appello. L'appello fa sì che nel nuovo giudizio
vengano riesaminati tutti i punti per i quali esso è stato proposto. Ma se è stato proposto solo
dall'imputato, il giudizio non può concludersi con la condanna ad una pena più grave di quella
inflitta in primo grado. Anche nel processo penale è ammesso il ricorso per cassazione per
errata applicazione delle norme giuridiche.

48. Rispondere vero o falso alle seguenti domande.

1. La giurisdizione penale è esercitata in primo grado dal Giudice di pace,


dal Tribunale e dalla Corte di assise. V F

2. Contro le sentenze degli organi giudiziari di primo grado è ammesso


appello all'organo di grado inferiore. V F

3. La sentenza della Corte di assise può essere impugnata davanti alla Corte
di appello. V F

4. Il terzo grado della giurisdizione penale è rappresentato dalla Corte di


cassazione. V F

5. L'iniziare l'azione penale è un obbligo del PM, definito dal Cpp. V F

6. La querela è un atto esercitato dall'ingiuriato per chiedere l'instaurazione


del processo penale nei confronti dell'autore di un reato. V F

7. L'ingiuria deve essere sempre punita, anzi, perseguita d'ufficio. V F

8. La fase preparatoria del procedimento penale è particolarmente complessa,


perché bisogna garantire sia l'interesse dell'accertamento della verità, sia il V F
diritto alla difesa dell'imputato.
V F
9. Al termine delle indagini preliminari, ove non viene verificata la
sussistenza delle condizioni per l'esercizio dell'azione penale, la Polizia
Giudiziaria chiede l'archiviazione del reato. V F

10. La formulazione dell'imputazione avviene da parte del PM. V F

11. L'udienza preliminare si svolge davanti al GUP. V F

Giusto – Livello superiore 66


unità
3

12. Se ha in mano una prova di non colpevolezza, il giudice delle indagini


preliminari emette una sentenza di proscioglimento. V F

13. Deliberato il fondamento dell'accusa, il giudice decide il rinvio a giudizio


dell'imputato. V F

14. L'udienza di regola è pubblica, ma in alcuni casi può svolgersi a porte


chiuse. V F

15. Il dibattimento è una fase importante dell'udienza. V F

16. Al termine dell'udienza , affermata la colpevolezza dell'imputato, il


giudice pronuncia la condanna e la relativa pena. V F

17. Il giudizio direttissimo, immediato e abbreviato sono procedimenti


speciali e senza dibattimento. V F

18.Nel patteggiamento PM ed imputato devono essere d'accordo sulla pena


da applicare. V F

49. Leggere le definizioni che seguono ed individuarle con un termine preciso.

1. Organi giudiziari che esercitano in primo grado la giurisdizione


penale.(..............................................)

2. Un atto iniziato dal PM, il cui esercizio è definito come obbligo dall'art.112 della
Costituzione. (.............................................)

3. La persona sospettata di aver commesso un reato. (...................................)

4. La persona offesa dal reato. (.....................................)

5. L'atto esercitato dalla persona offesa per chiedere l'instaurazione del processo.
(............................................)

6. Un insieme delle azioni svolte dal PM e dalla PG per verificare se sussistono o meno le
condizioni per l'esercizio dell'azione penale. (.....................................................)

7. Esegue il PM, dove la suddetta verifica risulta fondata. (.............................................)

8. Un atto che conclude le indagini preliminari, dove la notizia del reato risulta infondata.
(...........................................................)
9. Uno dei procedimenti speciali in cui manca il dibattimento. (......................................)

Giusto – Livello superiore 67


unità
3

10. Le parti contendenti che partecipano all'udienza dibattimentale.


(.................................................................)

11. Una fase del dibattimento, quella centrale del processo penale, regolata dal presidente del
collegio. (............................................)

12. Un provvedimento che viene pronunciato dal giudice, dopo aver affermato la colpevolezza
dell'imputato. (.....................................................)

13. Lo decide il GUP al termine dell'udienza preliminare, dopo aver deliberato il fondamento
dell'accusa. (...................................................)

14. È un rito in forza del quale imputato e PM si mettono d'accordo sulla pena da applicare.
(...............................................)

15. Uno dei benefici che spettano al condannato nel procedimento speciale, che gli permette di
risparmiare soldi. (.............................................................)

50. Ristabilire l'ordine cronologico nelle fasi del procedimento penale


indicandolo con i numeri scritti nelle caselle.

dibattimento

sentenza

udienza preliminare

indagini

udienza dibattimentale

notizia di reato

azione penale

ricorso all'appello

ricorso per cassazione

Giusto – Livello superiore 68


unità
3

51. Sostituire ai puntini le convenienti preposizioni o locuzioni.

1. L'azione penale è sempre iniziata ........ PM. Ci sono, però casi, quando essa non può essere
esercitata se non .......... querela dell'ingiuriato. Il furto è perseguito ....... ufficio.

2. L'esigenza di garantire l'interesse ........ accertamento della verità e il diritto ........ difesa
dell'indagato prevede una fase preparatoria assai complessa .......... procedimento penale.

3. Le indagini preliminari consentono ........ verificare la sussistenza o meno delle condizioni


......... l'esercizio dell'azione penale ......... confronti dell'indagato.

4. L'udienza preliminare può terminare con rinvio ....... giudizio o con una sentenza ....... non
luogo ......... procedere, mentre l'udienza vera e propria si conclude .......... sentenza .........
proscioglimento o .......... condanna.

5. Il patteggiamento è un istituto ........ forza ........... quale imputato e accusa si accordano


.......... l'applicazione ............. pena e ...........'imputato spettano certi benefici.

Giusto – Livello superiore 69


unità
3

52. Ricostruire le espressioni caratteristiche del linguaggio giuridico penale,


abbinando ogni parola della prima lista alla parola che le corrisponde nella
seconda. Vedi esempio.

LISTA 1
la responsabilità penale la pena le fonti di prova un reato
l'ingiuria l'azione penale l'intera collettività d'ufficio
l'instaurazione del processo il fondamento dell'accusa l'imputazione querela
la colpevolezza la non colpevolezza una sentenza l'imputato
la costituzione delle parti una trattazione più rapida il dibattimento la verità
la persona le spese processuali rispondere per a giudizio

LISTA 2
Es.: accertare la responsabilità penale megállapítja a büntetőjogi
felelősséget
iniziare büntető eljárást kezdeményez
esercitare magánindítványt tesz
pagare fizeti a perköltségeket
accertare kideríti az igazságot
rinviare bíróság elé állít
commettere bűncselekményt követ el
perseguire hivatalból üldöz
punire bünteti a jogsértő magatartást
offendere sérti a személyt
offendere sérti az egész társadalmat
pronunciare ítéletet hirdet
formulare megfogalmazza a vádat
deliberare a vádat megalapozottnak tekinti
avviene megjelennek a perbéli felek
infliggere büntetést szab ki
chiamare a felelősségre von
sospendere felfüggeszti a büntetést
ricercare feltárja a bizonyítékokat
appare opportuna gyors megegyezés szükségeltetik
applicare büntetést szab ki
condannare elítéli a vádlottat
decidere az eljárás megindítása mellett dönt
emettere ítéletet hoz
affermare megállapítja a bűnösséget
celebrare lefolytatja a tárgyalást
provare bebizonyítja a büntetlenséget

Giusto – Livello superiore 70


unità
3

53. Trovare il corrispondente italiano delle seguenti espressioni


büntetőjogi felelősség a vád
megállapítja a felelősséget a védelem
felelősségre von bűnvádi eljárás
az eljárás megszüntetése iránti bűncselekmény
kérelem
hivatalból üldözendő vádemelés
bűncselekmény
bűncselekményt követ el sértett
a bűncselekmény elkövetője vád alá helyezés
bűncselekmény elkövetésével bűnösség
vádol
a bizonyítékok feltárása ártatlanság
ügyészi indítvány az ártatlanság vélelme
bűnvádi eljárást kezdeményez ''nincs helye eljárásnak''
jogellenes tett felmentő ítélet
magánindítvány az ítélet jogerőssé válik
megalapozottnak ítéli a vádat büntetést alkalmaz
gyanúsított büntetést kiszab
megindítja az eljárást elítél
előkészítő szakasz vádalku
nyomozási szakasz szabadságvesztés
a tárgyalás előkészítése fogvatartás
tárgyalás pénzbüntetés
perbeszédek és felszólalások bírság
ítélet a perköltség megfizetése
az a személy, aki ellen enyhítés
nyomozás folyik
vádlott felfüggesztés
elítélt fellebbezés
ügyész perorvoslat
a nyomozást vezető bíró cselekvőképtelen
személy
a tárgyalást előkészítő bíró a tárgyaló bíró

Giusto – Livello superiore 71


unità
4

Il diritto penale
CRIMINE-DELITTO-CONTRAVVENZIONE

La classificazione tripartita dei reati in crimini, delitti e contravvenzioni risale alle


codificazioni napoleoniche e, più precisamente, al Code d’instruction criminelle del 1808 ed al
Code penal del 1810; è stata poi adottata da molti altri ordinamenti di civil law, tra i quali
quello italiano con il codice penale del 1865. Il criterio di classificazione è basato sulla pena: le
pene vengono distinte in criminali, correzionali e di polizia ed i reati puniti con le medesime
vengono classificati rispettivamente come crimini, delitti e contravvenzioni. In seguito, però,
taluni ordinamenti hanno eliminato la categoria dei crimini, facendola confluire in quella dei
delitti (così nei codici penali vigenti di Italia, Spagna e Paesi Bassi). In Francia e altri
ordinamenti che hanno mantenuto la categoria (come il Belgio) la competenza a giudicare i
crimini spetta alla corte d'assise.
Nell'ordinamento italiano, poiché la categoria non è stata ripresa né dal Codice Zanardelli del
1889 né dal codice penale vigente, il termine "crimine" non ha più un significato giuridico, ma
è rimasto nel linguaggio corrente per indicare genericamente un grave reato.

54 Completare il testo con le seguenti parole

giudice protezione patti


accusato confessione pena innocente
sentenza processo complici delitto
diritto innocente uomo reo

Una crudeltà consacrata dall'uso nella maggior parte delle nazioni è la tortura del
___________ mentre si forma il _____________, o per costringerlo a confessare un
_________________, o per le contradizioni nelle quali incorre, o per la scoperta dei
__________________, o per non so quale metafisica ed incomprensibile purgazione
d'infamia, o finalmente per altri delitti di cui potrebbe esser reo, ma dei quali non è
_________________. Un uomo non può chiamarsi reo prima della ________________
del giudice, né la società può toglierli la pubblica ______________________, se non
quando sia deciso ch'egli abbia violati i _______________ coi quali le fu accordata. Quale
è dunque quel ______________, se non quello della forza, che dia la podestà ad un
______________ di dare una pena ad un cittadino, mentre si dubita se sia reo o
_________________? Non è nuovo questo dilemma: o il delitto è certo o incerto; se
certo, non gli conviene altra ___________________ che quella stabilita dalle leggi, ed
inutili sono i tormenti, perché inutile è la ____________________ del reo; se è incerto, è
non deversi tormentare un _________________, perché tale è secondo le leggi un
____________ i di cui delitti non sono provati. (Cesare Beccaria Dei delitti e delle pene §
XVI Della tortura)

Giusto – Livello superiore 72


unità
4

CONFRONTO FRA ORDINAMENTI:

IL FURTO
LA RAPINA
L’APPROPRIAZIONE INDEBITA

1. AZ OLASZ BŰNTETŐTŐRVÉNYKŐNYV
Magyarra fordította: Dr. Anyal Pál és Dr.
Rácz György – 1937. Bp

Giusto – Livello superiore 73


unità
4

Art. 624. Furto


Chiunque s'impossessa della cosa mobile altrui,
2. CODICE PENALE ITALIANO
sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne (Testo coordinato ed aggiornato del Regio
profitto per sé o per altri, è punito con la Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398)
reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da
euro 154 a euro 516.
Agli effetti della legge penale, si considera cosa
mobile anche l'energia elettrica e ogni altra
energia che abbia un valore economico.

Art. 628. Rapina


Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto
profitto, mediante violenza alla persona o
minaccia, s'impossessa della cosa mobile altrui,
sottraendola a chi la detiene, è punito con la
reclusione da tre a dieci anni e con la multa da
euro 516 a euro 2.065
Alla stessa pena soggiace chi adopera violenza o
minaccia immediatamente dopo la sottrazione, per
assicurare a sé o ad altri il possesso della cosa
sottratta, o per procurare a sé o ad altri
l'impunità

Art. 646. Appropriazione indebita.


Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto
profitto, si appropria il denaro o la cosa mobile
altrui di cui abbia, a qualsiasi titolo, il possesso, è
punito, a querela della persona offesa, con la
reclusione fino a tre anni e con la multa fino a
euro 1.032.

Giusto – Livello superiore 74


unità
4

3. CODICE PENALE UNGHERESE Legge C dell’anno 2012


A VAGYON ELLENI BŰNCSELEKMÉNYEK
Lopás
370. § (1) Aki idegen dolgot mástól azért vesz el, hogy azt jogtalanul eltulajdonítsa, lopást követ el.
(2) A büntetés vétség miatt két évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a lopást kisebb értékre vagy
b) a szabálysértési értékre elkövetett lopást
ba) bűnszövetségben,
bb) üzletszerűen,
bc) dolog elleni erőszakkal - ideértve azt is,
ha a dolog eltulajdonításának
megakadályozására szolgáló eszközt
állagsérelem okozása nélkül eltávolítják,
vagy a dolog eltulajdonításának
megakadályozására alkalmatlanná teszik -,
bd) zsebtolvajlás útján,
be) egy vagy több közokirat, magánokirat
vagy készpénz-helyettesítő fizetési eszköz
egyidejű elvételével,
bf) helyiségbe vagy ehhez tartozó
bekerített helyre megtévesztéssel, vagy a
jogosult, illetve a használó tudta és
beleegyezése nélkül bemenve,
bg) hamis vagy lopott kulcs használatával,
bh) lakást vagy hasonló helyiséget az elkövetővel közösen használó sérelmére vagy
bi) erdőben jogellenes fakivágással
követik el.
(3) A büntetés bűntett miatt három évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a lopást nagyobb értékre,
b) a kisebb értékre elkövetett lopást
ba) a (2) bekezdés ba)-be) pontjában meghatározott valamely módon,
bb) védett kulturális javak körébe tartozó tárgyra vagy régészeti leletre,
bc) vallási tisztelet tárgyára,
bd) holttesten lévő tárgyra, illetve temetőben vagy temetkezési emlékhelyen a halott emlékére
rendelt tárgyra,
be) nemesfémre vagy
c) a lopást szabálysértési vagy kisebb értékre közveszély színhelyén
követik el.
(4) A büntetés egy évtől öt évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a lopást jelentős értékre vagy
b) a nagyobb értékre elkövetett lopást a (2) bekezdés ba)-be) pontjában meghatározott valamely
módon vagy közveszély színhelyén
követik el.
(5) A büntetés két évtől nyolc évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a lopást különösen nagy értékre vagy
b) a jelentős értékre elkövetett lopást a (2) bekezdés ba)-be) pontjában meghatározott valamely
módon vagy közveszély színhelyén
követik el.
(6) A büntetés öt évtől tíz évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a lopást különösen jelentős értékre vagy
b) a különösen nagy értékre elkövetett lopást a (2) bekezdés ba)-be) pontjában meghatározott
valamely módon vagy közveszély színhelyén
követik el.

Giusto – Livello superiore 75


unità
4
A VAGYON ELLENI ERŐSZAKOS BŰNCSELEKMÉNYEK
Rablás
365. § (1) Aki idegen dolgot jogtalan eltulajdonítás végett úgy vesz el mástól, hogy evégből
a) valaki ellen erőszakot, illetve az élet vagy a testi épség elleni közvetlen fenyegetést alkalmaz,
vagy
b) öntudatlan vagy védekezésre képtelen állapotba helyezi,
bűntett miatt két évtől nyolc évig terjedő szabadságvesztéssel büntetendő.
(2) Rablás az is, ha a tetten ért tolvaj a dolog megtartása végett erőszakot, illetve az élet vagy a
testi épség elleni közvetlen fenyegetést alkalmaz.
(3) A büntetés öt évtől tíz évig terjedő szabadságvesztés, ha a rablást
a) fegyveresen,
b) felfegyverkezve,
c) csoportosan,
d) bűnszövetségben,
e) jelentős értékre,
f) hivatalos személy, külföldi hivatalos személy vagy közfeladatot ellátó személy sérelmére, hivatalos
eljárása, illetve feladata teljesítése során,
g) a bűncselekmény felismerésére vagy elhárítására idős koránál vagy fogyatékosságánál fogva
korlátozottan képes személy sérelmére
követik el.
(4) A büntetés öt évtől tizenöt évig terjedő szabadságvesztés, ha a rablást
a) különösen nagy vagy ezt meghaladó értékre,
b) jelentős értékre a (3) bekezdés a)-d) pontjában meghatározott módon,
c) hivatalos személy, külföldi hivatalos személy vagy közfeladatot ellátó személy sérelmére, hivatalos
eljárása, illetve feladata teljesítése során a (3) bekezdés a)-d) pontjában meghatározott módon
követik el.
(5) Aki rablásra irányuló előkészületet követ el, vétség miatt két évig terjedő szabadságvesztéssel
büntetendő.

Giusto – Livello superiore 76


unità
4

Sikkasztás

372. § (1) Aki a rábízott idegen dolgot jogtalanul eltulajdonítja, vagy azzal sajátjaként rendelkezik,
sikkasztást követ el.
(2) A büntetés vétség miatt két évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a sikkasztást kisebb értékre vagy
b) a szabálysértési értékre elkövetett sikkasztást
ba) bűnszövetségben,
bb) közveszély színhelyén,
bc) üzletszerűen
követik el.
(3) A büntetés bűntett miatt három évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a sikkasztást nagyobb értékre,
b) a kisebb értékre elkövetett sikkasztást a (2) bekezdés ba)-bc) pontjában meghatározott valamely
módon, vagy
c) a sikkasztást védett kulturális javak körébe tartozó tárgyra vagy régészeti leletre
követik el.
(4) A büntetés egy évtől öt évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a sikkasztást jelentős értékre,
b) a nagyobb értékre elkövetett sikkasztást a (2) bekezdés ba)-bc) pontjában meg határozott
valamely módon, vagy
c) a sikkasztást a bűncselekmény felismerésére vagy elhárítására idős koránál vagy
fogyatékosságánál fogva korlátozottan képes személy sérelmére
követik el.
(5) A büntetés két évtől nyolc évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a sikkasztást különösen nagy értékre vagy
b) a jelentős értékre elkövetett sikkasztást a (2) bekezdés ba)-bc) pontjában meghatározott
valamely módon
követik el.
(6) A büntetés öt évtől tíz évig terjedő szabadságvesztés, ha
a) a sikkasztást különösen jelentős értékre vagy
b) a különösen nagy értékre elkövetett sikkasztást a (2) bekezdés ba)-bc) pontjában meghatározott
valamely módon
követik el.

26 Rispondere al seguente questionario.


1. Quali sono le differenze tra le tre fattispecie di reato sopra
esaminate?
2. Quale ordinamento prevede pene più severe per tali reati?
3. Per quale reato non è sufficiente la denuncia?
4. Quale importanza hanno gli istituti della proprietà, del
possesso e della detenzione nella definizione dei reati sopra
esaminati?
5. Come si traducono i seguenti termini?
- elsajátít
- bírlaló
- birtokos
- eltulajdonít
- vétség
- bűntett

Giusto – Livello superiore 77


Indice
Parte 1 Diritto pubblico
Diritto europeo

MODULO 1 MODULO 2
Diritto costituzionale e amministrativo Diritto europeo

Unità 1 Unità 1
La classificazione del diritto……….………….... 4 Libertà di stabilimento e libera
DIRITTO OGGETTIVO E DIRITTO SOGGETTIVO... 4 prestazione di servizi...................................... 28
DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO.………. 4 BASE GIURIDICA................................................ 28
LE SPECIFICHE DISCIPLINE GIURIDICHE……….. 5 OBIETTIVI............................................................ 28
IL SISTEMA GIURIDICO ITALIANO…....…….….… 9 RISULTATI............................................................ 28
IL DIRITTO DI STABILIMENTO........................ 32
Unità 2
La costituzione…......................................…..……. 10 Unità 2
LA COSTITUZIONE ITALIANA…...................……. 10 La Corte di Giustizia
LA LEGGE FONDAMENTALE UNGHERESE ......... 12 Europea........................................................... 32
LO SCHEMA DEL PROCEDIMENTO........... 35
Unità 3
Gli organi costituzionali……………….………. 15 Unità 3
IL PARLAMENTO…………….…………….………. 15 L’ingiunzione di pagamento europea…....36
LA STRUTTURA......................................................... 15 ATTO...................................................................... 36
LA FUNZIONE LEGISLATIVA……................…….. 15 SINTESI.................................................................. 36
LA FUNZIONE DI CONTROLLO………..........…… 16 MODULO…………………………………...…… 38
IL GOVERNO……………………………………….. 18
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA….............. 19

Unità 4
La pubblica amministrazione............................. 21
L'UFFICIO ANAGRAFE E L’UFFICIO DI STATO
CIVILE…................................................................ 21
Il registro di popolazione……....……...…….…… 21
Il domicilio, la residenza e la dimora..................... 22
L’ufficiale di stato civile……................................. 22
I registri dello stato civile…………................… 23
IL CASELLARIO GIUDIZIALE…….....................…. 23
Parte 2 Diritto privato
Diritto processuale

MODULO 3 MODULO 2
Diritto privato Diritto processuale e diritto penale

Unità 1 Unità 1
La vendita……….…………………………….….... 41 La funzione giurisdizionale......................... 59
OBBLIGHI DEL VENDITORE……………………... 41 IL POTERE GIUDIZIARIO................................... 59
OBBLIGHI DEL COMPRATORE.…………………. 42 IL PROCESSO........................................................ 59
IL CONTRATTO DI COMPRAVENDITA……...….. 45 I GIUDICI............................................................... 60
LE GARANZIE……………………………………….46 LA GIURISDIZIONE ORDINARIA..................... 60

Unità 2 Unità 2
Gli atti relativi alla trascrizione La giurisdizione civile................................. 63
immobiliare…..........................................…...……. 47 IL SISTEMA UNGHERESE………………….….63
LE ORIGINI ASBURGICHE DEL LIBRO LA NOTA D'ISCRIZIONE A RUOLO……….… 64
FONDIARIO.................................…...................……. 47
IL SISTEMA TAVOLARE .......................................... 49 Unità 3
IL FOGLIO DI PROPRIETÀ………………………….51 La giurisdizione penale……………………..65
LE FASI DEL PROCEDIMENTO PENALE......... 65
Unità 3 I GRADI DI APPELLO.......................................... 66
I contratti bancari e la pratica notarile……. 52
CONTRATTO DI APERTURA DI CREDITO………. 52 Unità 4
CONTRATTO DI MUTUO........................................... 53 Il diritto penale……………………………….72
IL RUOLO DEL NOTAIO.............................................53 CRIMINE-DELITTO-CONTRAVVENZIONE..... 72
CONFRONTO FRA ORDINAMENTI………..… 73
Unità 4 FURTO, RAPINA E APPROPRIAZIONE
Le successioni e la pratica notarile................ 54 INDEBITA…….…………………….……………75
I TIPI DI SUCCESSIONE...................................... 55
LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE.…… 56 Indice.................................................................... 78
IL TESTAMENTO................................................ 56
LACCETTAZIONE DELL’EREDITÀ................. 22
G i u s t o Livello superiore

È un materiale didattico pensato per gli studenti che frequentano il corso di italiano
giuridico. Il volume Livello superiore è destinato a studenti che hanno una
conoscenza di livello intermedio della lingua italiana. Lo scopo è quello di fornire
nozioni nei vari ambiti del diritto e la relativa terminologia giuridica.

Gilioli Alessandro

ELTE – ÁJK
Idegennyelvi Oktatásszervezési Központ

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