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Esercizio n° 1
Esercizio n° 2
Un profilato UPN200 è saldato ad una piastra di acciaio dello spessore di 25 mm, allo scopo di realizzare una
mensola. La saldatura è realizzata con quattro cordoni d’angolo. Tenendo presente che la mensola è caricata
alla estremità dello sbalzo con una forza P avente valore di calcolo, già comprensivo dei coefficienti parziali di
sicurezza e dei fattori di combinazione, pari a 80 kN,
ESERCIZIO n° 1
1.A Costruire il dominio di interazione M-N della sezione allo stato limite ultimo.
si determina il dominio di resistenza attraverso il calcolo dei seguenti 4 punti nel piano M-N,
corrispondenti a 4 diverse possibili modalità di rottura della sezione:
A) Compressione centrata
B) Rottura bilanciata
C) Rottura per flessione semplice
D) Trazione centrata
Coordinate punto D
ND = − ( A 's + As ) ⋅ fyd = −2 ⋅ 1256,64 ⋅ 391,3 = −983,44 KN
1
Coordinate punto B
3,5 ⋅ 10−3
ybil = ⋅ 560 = 359,20 mm
3,5 ⋅ 10 −3 + 391,3 / 2 ⋅ 105
NB = C = 0,81 ⋅ fcd ⋅ b ⋅ ybil = 0,81 ⋅ 14,11 ⋅ 400 ⋅ 359,20 = 1642,2 KN
⎛H ⎞
MB = NB ⋅ ⎜ − 0,416 ⋅ ybil ⎟ + As ⋅ fyd ⋅ ( d − d ' ) =
⎝2 ⎠
⎛ 600 ⎞
= 1642,2 ⋅ 103 ⎜ − 0,416 ⋅ 359,20 ⎟ + 1256,64 ⋅ 391,3 ⋅ ( 560 − 40 ) = 502,9 KN ⋅ m
⎝ 2 ⎠
Coordinate punto C
NC = 0
Dall’equazione di equilibrio alla traslazione si ricava la posizione dell’asse neutro.
2
( 387, 6 ⋅10 )
2
−387, 6 ⋅103 + 3
+ 4 ⋅ 4571, 64 ⋅ 35184, 0 ⋅103
y= =
2 ⋅ 4571, 64
−387, 6 ⋅103 + 150, 23 ⋅109 + 643,39 ⋅109
= =
9143, 28
−387, 6 ⋅103 + 890,85 ⋅103
= = 55, 0 mm
9143, 28
y − d' 55 − 40
ε s' = ε c = 3,5 ⋅10−3 ⋅ = 0,95 ⋅10−3 < 1,96 ⋅10−3
y 55
Si può quindi procedere al calcolo del momento ultimo:
La risultante di compressione nel calcestruzzo è:
C = 4571,64 ⋅ 55 = 251,44 ⋅ 103 N
La forza nell’acciaio compresso è:
y − 40 55 − 40
C ' = 879,6 ⋅ 103 ⋅ = 879,6 ⋅ 103 ⋅ = 239,99 ⋅ 103 N
y 55
La forza nell’acciaio teso è:
T = 491,7 ⋅ 103 N
L’equilibrio è soddisfatto, poiché:
251,44 ⋅ 103 + 239,99 ⋅ 103 − 491,7 ⋅ 103 = −0,27 N ≅ 0
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ESERCIZIO n° 2
Si suppone di adottare saldature caratterizzate tutte dalla stessa sezione di gola “a”.
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Saldature orizzontali
Ciascuno dei due cordoni orizzontali è sottoposto, dopo il ribaltamento della sezione di gola della
saldatura sulla piastra, ad una tensione tangenziale parallela ad essa dovuta alla forza F (derivante
dal momento torcente):
F 120 ⋅ 103
t& = = N / mm2
Asald 200 ⋅ a
e ad una tensione tangenziale perpendicolare dovuta allo sforzo di taglio:
T 20 ⋅ 103
t⊥ = N / mm2
Asald 200 ⋅ a
Quindi:
e cioè:
2 2
⎛ 120 ⋅ 103 ⎞ ⎛ 20 ⋅ 103 ⎞
⎜ ⎟ +⎜ ⎟ = 199,75
⎝ 200 ⋅ a ⎠ ⎝ 200 ⋅ a ⎠
Saldatura verticale
Ciascuno dei due cordoni verticali è sottoposto, dopo il ribaltamento della sezione di gola della
saldatura sulla piastra, ad una tensione tangenziale parallela ad essa dovuta alla forza F (derivante
dal momento torcente):
F 120 ⋅ 103
t& = = N / mm2
Asald 200 ⋅ a
Per quanto riguarda lo sforzo di taglio, la tensione tangenziale parallela da esso indotta è:
T 20 ⋅ 103
t& = N / mm2
Asald 200 ⋅ a
Nel caso però del cordone di sinistra le due tensioni si sottraggono, in quanto hanno verso opposto,
mentre in quello di destra si sommano.
Fissando l’attenzione su quest’ultimo, si avrà:
120 ⋅ 103 20 ⋅ 103 140 ⋅ 103
t& = + = N / mm2
200 ⋅ a 200 ⋅ a 200 ⋅ a
5
Poiché:
t& = 0,85 ⋅ 235
Si ha:
140 ⋅ 103
= 199,75 → a=3,50 mm
200 ⋅ a
Per tutte le saldature si assume, cautelativamente, il valore massimo della sezione di gola: a=3,50
mm.