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C – La Guida

Guida alla programmazione c


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C
La guida
Note dell’autore

Questa guida è completamente gratuita e tratterà la programmazione C. L’autore non ha nulla in contrario
alla divulgazione o modifica della suddetta a patto che siano lasciati i riferimenti e i copyright di autore e
web site. Ho scritto questa guida per pura passione verso la programmazione e l’informatica in generale.
Per qualsiasi domanda,dubbio,precisazione o correzione potete contattarmi tramite il mio web site
www.allf0ryou.altervista.org . Buona lettura.

Introduzione al linguaggio C.
Algoritmi e Programmi
Prima di parlare della sintassi e semantica del linguaggio c, è opportuno e buona norma iniziare con alcuni
concetti basilari e alcune premesse. In generale,non solo per il linguaggio c, prima di sviluppare un
programma,un utente ha un problema da trasformare in algoritmo. Quindi,noi inizieremo proprio da
questa triade :

Problema -> Algoritmo -> Programma

Definiamo il nostro problema :

• Dati iniziali( input )


• Dati intermedi( se necessari )
• Dati finali ( output )
• Definizione di un insieme di passi logici che trasformano i dati iniziali in dati finali.

Il risultato,è un algoritmo.
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Ma cos’è un algoritmo? Un algoritmo non interessa l’informatica sempre. Esso è un concetto a parte. Gli
algoritmi nacquero intorno all’anno 1000 per merito degli arabi. Nel nostro caso,un algoritmo è un metodo
per la risoluzione di un problema adatto però a essere implementato sotto forma di programma. Nello
specifico, un algoritmo è un insieme finito di istruzioni che,se eseguite ordinatamente,sono in grado di
risolvere un problema di partenza.

Le proprietà di un algoritmo sono sostanzialmente 3 :

• Non ambiguità ( delle istruzioni )


• Eseguibilità ( delle istruzioni )
• Finitezza ( deve terminare )

Il nostro algoritmo dovrà essere specificato in un linguaggio che l’elaboratore è in grado di interpretare in
modo corretto e contenere istruzioni che possono essere eseguite dal computer stesso. Un programma
può quindi essere definito come un insieme di istruzioni espresse in un linguaggio formale ( sintassi e
semantica ) chiamato linguaggio di programmazione. I computer però non sono in grado di capire
nemmeno il linguaggio programmazione in quanto il microprocessore sa elaborare solo in linguaggio
binario: ecco pertanto che i programmi dovranno essere ulteriormente tradotti da appositi applicazioni
quali interpreti o compilatori.

Abbiamo quindi l’interprete e il compilatore.

• L’interprete è un programma che traduce,istruzione per istruzione,il programma sorgente. Ogni


istruzione è sottomessa alla cpu appena è stata tradotta. Anche se una istruzione è contenuta 10
volte in un programma verrà tradotta ogni volta che si presenterà al traduttore.
• Il compilatore invece traduce tutto il programma in una sola volta e poi lo sottomette alla cpu. Se
una stessa istruzione compare 10 volte,viene tradotta solo la prima volta e poi memorizzata in
maniera tale che possa essere ripresa dal compilatore e inserita nelle restanti nove righe di
programma.

Possiamo riassumere le diverse fasi che portano dall’analisi del problema all’ottenimento di una soluzione:

1. Analisi
2. Formalizzazione
3. Programmazione
4. Traduzione
5. Esecuzione
6. Verifica

Non scendo nei dettagli per non addormentarvi troppo,anche perché le fasi sono facilmente intuibili sul
loro contenuto.
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Linguaggio di Programmazione.
Possiamo suddividere i linguaggi di programmazione in tre categorie :

 Linguaggi macchina
 Stringhe di numeri che danno istruzioni specifiche della macchina
 Esempio : +1300042774+1400593419+1200274027
 Linguaggio Assembly
 Abbreviazioni che rappresentano operazioni di calcolo elementari( tradotte via assemblatori )
 Esempio : LOAD BASEPAY >> ADD OVERPAY STORE GROSSPAY
 Linguaggi ad alto livello
 Simili all’inglese e usano notazioni matematiche ( tradotti via compilatori )
 Esempio : grossa = basePay + overTimepay;

Le fasi di programmazione di un programma C sono 6:

1. Editing
2. Preprocessing
3. Compilazione
4. Linking
5. Caricamento
6. Esecuzione

Sintassi e Semantica
Sintassi

- Specifica come costruire un programma nel linguaggio di programmazione. Volgarmente


parlando,sono le regole per come si crea un programma.
- Esempio : <data>= cc/cc/cccc

Semantica

- Specifica il significato del linguaggio


- Esempio : 01/02/2003 In italia -> 1° Febbraio 2003 Negli Usa -> 2° gennaio 2003

Tipi di Dati
Un tipo di dati è un insieme di elementi omogenei e dei suoi operatori. Ad esempio il Tipo intero ammette
l’operatore + , mentre il Tipo Boolenao non ammette l’operatore + .

Esistono vari tipi di tipi di dati :

 Livello HW
- Supportati direttamente dalla macchina
- Elementari ( int,char,real,boolean )
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 Livello linguaggio
- Supportati dal linguaggio
- Tipi strutturati(array,record,liste)
 Livello utente
- Definiti dall’utente usando le specifiche dell’LP
- Record,Grafi,Liste( alcuni potrebbero essere supportati da LP )

Il potere espressivo di un LP è strettamente collegato con i tipi di dato : più espressioni si possono
rappresentare ( il c permette di rappresentare qualsiasi tipo ) più il linguaggio è espressivo.

Immaginiamo i tipi di dato come una scatola . Possiamo classificare i tipi di dato in elementari e strutturati :
gli elementari hanno come dominio elementi atomici ed omogenei ( interi,caratteri,reali,booleani, che
coincidono con i TD primitivi ) e quindi sono detti scalari perché dotati di un solo elemento; gli strutturati
hanno come dominio di elementi non atomici ed eterogenei come gli array,record,grafi e liste ( supportati
da LP o definiti dall’utente ). Attenzione,i TP strutturati non sono composti da più elementi,ma da un
elemento composto da più elementi( vettore ). Possiamo trovare anche elementi diversi tra loro ( Liste ).
Un classico esempio di TP strutturato può essere il codice fiscale.

Il concetto fondamentale è però quello riguardante l’astrazione dei dati,ovvero l’indipendenza dalla
rappresentazione ( incapsulamento/implementation hiding) . L’astrazione è il concetto base della
programmazione e sostanzialmente significa che possiamo interagire con un dato senza sapere come è
stato concepito. La specifica astratta definisce il comportamento di un oggetto ( TD nel nostro caso )
indipendentemente dalla sua implementazione ( ciò che deve conoscere l’utente in sostanza ). La
rappresentazione concreta definisce l’implementazione dell’oggetto,ovvero le linee di codice che servono
per il software. L’astrazione del software consiste proprio in questo : fare in modo che il software venga
usato dall’utente senza conoscere il codice; minore è l’iterazione con le linee di codice,migliore è il
software.

Un passo essenziale per usare un TD in qualsiasi programma è la sua dichiarazione. La dichiarazione colloca
una variabile in memoria,quindi il nostro TD. Ricordo che il TD può già esistere o ce lo siamo creati (
vedremo nei prossimi capitoli quando parlerò delle strutture ;) ) . Con la dichiarazione quindi,si crea
un’associazione permanente tra il TD,l’identificatore e l’indirizzo assegnato durante l’esecuzione del codice.
Ciò che cambia ( eventualmente ) è il contenuto della locazione in sintonia con il concetto di variabile.

Per concludere con i TD,dobbiamo solo ricordare l’overloading ( sovraccarico ) ovvero quando ad uno
stesso operatore è assegnato una semantica differente a seconda del tipo a cui è applicato.

Type Checking
Ovvero errori di tipo. Il controllo dei tipi garantisce che le operazioni di un programma siano applicate in
modo proprio . Guardate il seguente esempio :
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int pippo; /* ( dichiarazione ) */

float pluto = 2.3456; /* (dichiarazione + inizializzazione ) */

pippo = pluto; /* type checking error ( pippo=2) !!! */

Un programma sicuro rispetto ai tipi si dice safe. Ricordate che l’assegnamento va sempre da destra verso
sinistra; in un operazione di assegnamento una variabile è sempre a sinistra. Se durante la compilazione
trovate un Warning,il programma vi avvisa di un qualcosa ma non è un errore; vi avvisa solo che
probabilmente qualcosa li può non andare. Il controllo dei tipi può avvenire in modo statico o dinamico. Il
controllo statico avviene durante la traduzione del codice sorgente,quindi durante la compilazione. Uno dei
suoi vantaggi è che da maggiore velocità n fase di esecuzione,ma un difetto può essere il debugging lento. Il
controllo dinamico viene effettuato invece durante l’esecuzione del programma. In questo caso si posso
controllare situazioni del tipo :

float pippo,pluto,topolino;

……

Pippo = pluto/topolino; /* se topolino assume il valore 0 il programma va in crash */

Uno degli svantaggi del controllo dinamico è che il codice aggiuntivo consuma spazio e tempo,quindi
l’esecuzione è meno efficace. Un particolare problema di tipo ( come quello illustrato poco sopra ) si può
manifestare solo durante l’esecuzione.

Astrazione Funzionale
Una puntualizzazione va fatta sulle funzioni e le procedure. Dal punto di vista sintattico sono analoghe ma
mentre la funzione restituisce un valore all’interno dell’espressione dove è stata invocata,la procedura
modifica il contenuto di locazioni di memoria. Per dirla ancora più semplice,la funzione restituisce un valore
( all’utente ),quindi restituisce un risultato mentre la procedura deposita il valore in memoria e non
restituisce risultato. La dichiarazione di una procedura comprende :

• Il nome
• I parametri formali ( ciò che la funzione / procedura riceve )
• Il corpo,costituito da dichiarazioni locali e da sequenze di istruzioni
• Un tipo per il risultato.

La prima parte inerente all’introduzione termina qui. Nel prossimo capitolo parleremo di Costanti, Variabili,
Operatori, Parole chiavi. Alla prossima allora, saluti da T4n|n0 Ru|3z.

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