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La repubblica giacobina

La Convenzione e la condanna di Luigi XVI


Con la seconda rivoluzione (agosto-settembre 1972) gli schieramenti politici dell'assemblea
legislativa erano stati profondamente sconvolti. Vi furono dei grandi cambiamenti: il gruppo
dei foglianti smise di esistere mentre alcuni filomonarchici decisero che fosse meglio
trasferirsi. Nella Convenzione si opponevano 3 partiti: i girondini (più moderati), i giacobini
(in stretto rapporto con il comune popolare di Parigi; erano pure chiamati 'montagnardi') e i
neutrali. Questi partiti, anche se alleati per la rivoluzione, combattevano insistentemente per
la condanna del re. Dopo dei documenti incriminanti trovati, il re fu processato e
condannato a morte; il 21 gennaio 1793 il sovrano francese veniva ghigliottinato.

L'estensione del fronte bellico


Dopo la vittoria di Valmy, le sorti della guerra divennero favorevoli ai francesi. Questi
procedettero occupando il Belgio e l'Olanda. L'Inghilterra si trovava così minacciata:
• internamente: dai numerosi consensi che la rivoluzione francese stava riscuotendo.
• Esternamente: dalla Francia che allargava i proprio confini.
Prima che il governo inglese dichiarasse guerra alla Francia, i girondini forzarono la mano
dichiarando guerra alla Gran Bretagna il 1 febbraio 1793. Contro i francesi si schierarono
pure l'Olanda, la Spagna, i principi italiani e la Germania. Così le truppe di Prussia
entrarono in Belgio e conquistarono territori francesi, la Savoia fu ripresa dal re di Sardegna
e gli spagnoli oltrepassarono i Pirenei.

La crisi economica e politica del 1793


Nel frattempo il paese era travagliato da una gravissima crisi economica che fece nascere
una serie di ribellioni. I motivi che fecero nascere la crisi furono diversi:
1. disoccupazione
2. carestie
3. aumento dei prezzi
La vendita dei beni ecclesiastici portava beneficio alle persone che stavano bene
economicamente; gli assegnati invece perdevano valore giorno per giorno (inflazione) e lo
stato, costretto ad accettarli come cartamoneta, diventava la prima vittima dell'inflazione.
Questa situazione fece emergere i contadini della Vandea che scatenarono una sanguinosa
guerriglia contro tutti i gruppi che avevano aderito alla rivoluzione. Di fronte al tracollo
militare ed economico, il popolo di Parigi insorse nuovamente il 2 giugno 1793 e rovesciò il
governo girondino.

Il governo del comitato di salute pubblica


La Convenzione era stata inizialmente eletta anche per preparare una nuova Costituzione;
questa fu applicata e dominavano capi piuttosto intransigenti come Robespierre. Questa
sorta di nuova dittatura era diretta principalmente dal comitato di salute pubblica, che prese
delle decisioni decisive:
• abolizione del riscatto dei feudi
• furono inserite gravi punizioni per quelli che speculavano sugli assegnati
• furono ridotti i lotti ecclesiastici
• fu organizzato un nuovo esercito

Il Terrore a Parigi e in Francia


L'altra faccia del governo del comitato di salute pubblica fu il Terrore verso i traditori e i
nemici della repubblica. In questo periodo aumentò a dismisura il numero delle condanne a
morte e dei carcerati. Nell'intera Francia le condanne capitali furono almeno 17000; questo
continuo ammazzarsi portava i vari capi a ghigliottinarsi a vicenda, tanto che lo stesso
Danton fu messo a morte. La rivolta vandeana fu schiacciata una volta per tutte nel mese di
novembre.

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