L'allestimento del dormitorio, gestito dall'Antoniano e dall'associazione Piazza Grande, ha innescato in città una gara di solidarietà per renderlo più accogliente. L'artista colombiano Luis Gutierrez ha realizzato due murales (nella foto), Rifondazione comunista e Giovani democratici hanno recuperato sedie e cuscini, mentre un gruppo di fotografi ha messo a disposizione le proprie opere per abbellire le pareti.
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21.01.11 Venerdi di Repubblica: murales e foto in dormitorio
L'allestimento del dormitorio, gestito dall'Antoniano e dall'associazione Piazza Grande, ha innescato in città una gara di solidarietà per renderlo più accogliente. L'artista colombiano Luis Gutierrez ha realizzato due murales (nella foto), Rifondazione comunista e Giovani democratici hanno recuperato sedie e cuscini, mentre un gruppo di fotografi ha messo a disposizione le proprie opere per abbellire le pareti.
L'allestimento del dormitorio, gestito dall'Antoniano e dall'associazione Piazza Grande, ha innescato in città una gara di solidarietà per renderlo più accogliente. L'artista colombiano Luis Gutierrez ha realizzato due murales (nella foto), Rifondazione comunista e Giovani democratici hanno recuperato sedie e cuscini, mentre un gruppo di fotografi ha messo a disposizione le proprie opere per abbellire le pareti.
S è impossibile, conoscere è necessario, perché PER NON DIMENTICARE MAI ciò che è accaduto può ritornare, scriveva Primo Levi nella sua strordinaria testimonianza di soprav- vissuto ai campi di sterminio. E vari Paesi hanno istituito un Giorno della Memoria (in Italia il 27 gennaio): quello del ricordo è un dovere di tutti, perché ciò che è succes- so non si ripeta mai più. Nonché un impe- Buona tavola gno doloroso che tanti testimoni si sono L’INGRESSO DEL LAGER DI AUSCHWITZ assunti, girando l’Italia di scuola in scuola IL RISTORANTE (e non solo) a raccontare la loro storia. CHE, A BOLOGNA, Nel 2003, per sostenere questa attività didattica, è nato il Progetto memoria: un grup- APRE LE PORTE po di volontari – ex deportati, vittime delle persecuzioni razziali, operatori culturali – AI CLOCHARD che si impegnano a trasformare il ricordo da trasmettere alle generazioni future in me- moria viva, assorbita dalla coscienza di ognuno. Ma anche a formare gli insegnanti, Menu senza maiale con seminari e convegni; aiutare le scuole nella realizzazione di particolari progetti; per i musulmani, cucina prestarsi come guide alle mostre sulla Shoah e le leggi razziali... tradizionale bolognese, a partire dai tortellini, per tutti Purtroppo però i sopravvissuti a quelle atrocità sono sempre più anziani (e meno gli altri. Il Diana, il ristorante numerosi): ora il Progetto intende avviare la preparazione di testimoni di seconda e più blasonato di Bologna terza generazione, figli e nipoti di chi i crimini nazisti e fascisti li ha vissuti sulla pro- (gettonatissimo dai politici pria pelle. Docenti e presidi interessati a contattare l’associazione possono scrivere a locali, a partire dall'ex sindaco progetto.memoria@tiscali.it. Chi vuole sostenerla può versare un contributo sul con- Giorgio Guazzaloca) dà il buon to corrente postale n.91620047, intestato a Centro di Documentazione Ebraica Con- esempio e apre ai clochard per fare da apripista ad altri temporanea - Progetto memoria. Il Centro (Cdec), cui l’associazione è legata, da 55 ristoranti della città anni raccoglie documenti, libri, oggetti che testimoniano la storia degli ebrei in Italia con l'offerta gratuita (su cui ha il più ricco patrimonio che ci sia). Per chi ha da inviare materiale o informa- di un buon pasto caldo. zioni: www.cdec.it o tel: 02/316338. Anche la notizia più insignificante può risultare Prima prova il 17 gennaio, molto utile. quando il Diana ha accolto cinquanta senzatetto ospitati nel dormitorio del Comune: un’iniziativa destinata a diventare annuale. L'allestimento del dormitorio, gestito dall'Antoniano e dall'associazione Piazza Numero verde Raccolta firme Grande, ha innescato in città una gara di solidarietà DIRITTI IN DODICI LINGUE PER RIMONTARE IN SELLA per renderlo più accogliente. S.o.s. diritti è il nome del Ha appena chiuso, per L'artista colombiano numero verde che l’Arci mancati finanziamenti Luis Gutierrez ha realizzato mette a disposizione pubblici, uno dei più due murales (nella foto), di chi vuole informazioni validi centri di Rifondazione comunista sul nuovo decreto flussi ippoterapia per disabili e Giovani democratici hanno 2011: dopo due anni in Italia, l’Auriga onlus, recuperato sedie e cuscini, di stop, l’Italia riapre le porte a quasi che da diciotto anni lavorava in mentre un gruppo di fotografi 90 mila extracomunitari e la corsa collaborazione con la Sapienza di ha messo a disposizione per rientrare nelle quote inizia Roma, offrendo attività riabilitative le proprie opere per abbellire alle 8 del 31 gennaio. Il numero ( con asini e cavalli. Ma i familiari di le pareti. (natascia ronchetti) 800-999977) serve anche bambini e adulti seguiti dal centro a denunciare irregolarità non si rassegnano: propongono una nelle procedure o truffe . raccolta firme sul sito www.lauriga.it IL VENERDI DI REPUBBLICA Gli operatori rispondono nei giorni con un dibattito su Facebook (gruppo feriali (9.30-13.30) in dodici lingue. Amici dell’Auriga).