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Anno scolastico 2010-11

Progetto d’Istituto
~~
Il valore della diversità

La diversità come valore

“La scuola realizza la propria funzione impegnandosi per il successo


scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione alle varie
forme di diversità, di disabilità e di svantaggio. Questo comporta saper
accettare la sfida che la diversità pone [...] evitando che la differenza si
trasformi in disuguaglianza [...]”.
“La nostra scuola deve essere il luogo in cui, nelle diversità e nelle
differenze, si condivide l’unico obiettivo che è la crescita della persona

Premessa
L’integrazione degli allievi in situazione di handicap rappresenta un
obiettivo educativo e formativo complesso e delicato. Il perseguimento
di esso richiede non solo l’attivazione di specifiche diagnosi ed
appropriate strategie di intervento, ma anche e soprattutto una
complessiva capacità dell’istituzione scolastica di porsi come luogo di
interazione collaborativa e di condivisione valoriale tra docenti,
operatori scolastici ed alunni.
L’impegno di civiltà e di rispetto dell’altro non può estrinsecarsi nella
scuola attraverso una visione parcellizzata, o meramente specialistica,
di compiti ed interventi educativi. L’alunno in situazione di handicap è
rispettato nella sua dignità di persona solo se la diversità che egli reca è
valorizzata nel rapporto paritario con i coetanei, solo se è accolta da un
insieme di relazioni, proposte, atteggiamenti orientati in senso inclusivo e
positivo, non implicitamente sminuenti o semplicemente nutriti da una
benevola accettazione.
Per tutti gli operatori scolastici del 1° Circolo di Vico Equense il bambino
diversamente abile ha gli stessi diritti di tutti gli altri bambini e, più degli
altri, deve essere aiutato a realizzare lo sviluppo della sua personalità,
pur nei limiti della sua disabilità. Egli, però, non può essere aiutato
soltanto dalla scuola e dalla famiglia, occorre il concorso attivo di più
istituzioni, relative certamente al mondo della scuola, ma anche al
mondo clinico, al mondo del lavoro e alle varie associazioni che
operano sul territorio.
La "scommessa", ancora oggi, è di imparare a guardare alla diversità, in
termini di risorsa e non di limite, di possibilità di conoscere nuovi modi di
fare esperienza, di sperimentare nuove metodologie e forme di
rapportarsi, di comprendere, di imparare. Tutto ciò porta ad un
arricchimento delle forme della convivenza e della cittadinanza. Se
integrazione significa soprattutto accettare le differenze e far propri i
valori dell'accoglienza, della solidarietà e della diversità, oggi sappiamo
che per affermare tali principi non è stato sufficiente in questi anni il
ricorso allo strumento legislativo, ma è stato necessario anche un
processo di assimilazione e sedimentazione sociale e culturale, e,
soprattutto, di competenze professionali adeguate. Questa difficile
scommessa formativa richiede il perseguimento di obiettivi che si
pongono su diversi piani tra loro interagenti: una piena
compartecipazione e un’attenta sinergia di interventi didattici ed
educativi tra gli insegnanti di classe e gli insegnanti di sostegno; un
coinvolgimento attivo delle famiglie degli alunni; un puntuale e
produttivo rapporto con l’ ASL competente e con l’Ente Locale; una
individuazione pertinente di attività formative effettivamente utili e
capaci di incrementare la qualità dell’integrazione scolastica.
Tali obiettivi nel nostro istituto sono fatti oggetto di una costante
attenzione nel rapporto che la scuola intesse con l’Ente locale e con le
ASL, nelle attività e nelle azioni intraprese a livello degli organi collegiali,
nelle periodiche riunioni dei gruppi GLHO e GLIH di Istituto, tese alla
formulazione dei PDF, dei PEI e di progetti didattici specificamente
dedicati alla integrazione scolastica.
IL progetto “Il valore della diversità, la diversità come valore” nasce
dall’esigenza:
- di facilitare l’integrazione nel tessuto scolastico dei bambini
diversamente abili iscritti nelle classi del nostro Circolo Didattico
che non dispongono di un adeguato monte ore di sostegno e
quindi non possono usufruire di prolungati interventi personalizzati,
specifici e mirati alla creazione di un clima scolastico
maggiormente inclusivo che permette a tutti di sentirsi accettati,
capiti, valorizzati; che sviluppa il senso di appartenenza o di
interdipendenza positiva e di forza; che contribuisce a creare una
solida base socio attiva, comunicativa e relazionale;
- di poter dare, agli alunni che si trovano in condizioni di disagio
socio- relazionale e/o in di difficoltà di apprendimento la possibilità
di sviluppare le loro potenzialità; cercando un modo efficace per
farli sentire più a loro agio, creando occasioni specifiche che
valorizzino un’immagine positiva di sé, aumentandone l’autostima
rendendoli consapevoli e partecipi del loro sapere.

Finalità
Contribuire a formare una classe inclusiva caratterizzata da una
“cultura del positivo”, da una cultura, cioè, che faccia dell’educazione
socio-affettiva, dell’educazione all’empatia e alla cura dell’altro la
pietra angolare delle sue strategie.

Destinatari
Alunni diversamente abili e in situazione di disagio e/o di svantaggio
della Scuola Primaria.

Modalità organizzativa
Il percorso operativo dovrà realizzarsi settimanalmente nell’orario
antimeridiano con l’attuazione di azioni diversificate, effettuate dai
docenti con ore in esubero secondo la seguente tabella:

CLASSI DOCENTE GIORNO ORA sezione alunni

PRIME Staiano M. lunedì 9.20 -10.20 A 3


Parlato M. martedì 10.20 -11.20 B 2
Sagristani giovedì 9.20 -10.20 C 3
Staiano M. sabato 8.20-9.20 D 3

SECON Russo G. mercoledì 11.20-12.20 B/C 1-1


DE Starace I. martedì 9.20 -10.20 D 2

TERZE Verde M.C. martedì 9.20 - 10.20 C 3


Russo M. T. mercoledì 9.20 - 10.20 B alunno
disabile
D’Ardia I. mercoledì 10.20-11.20 E 1
QUARTE Esposito C. giovedì 10.20 -11.20 A/B 2-3
Parlato A. giovedì 11.20 -12.20 C/D 2-3

QUINTE Todisco R. lunedì 11.20 -12.20 A-B-F 2-2-3


Striano S. Venerdì 9.20 - 10.20 C alunno
disabile
1
Gargiulo C. Venerdì 10.20 -11.20 C alunno
disabile
1

I docenti di classe presenteranno la natura e la finalità degli interventi


operativi programmati sui bisogni effettivi e sugli interessi personali dei
destinatari nonché le modalità organizzative più efficaci da adottare in
considerazione del numero dei bambini coinvolti e della gravità delle
singole disabilità e/o difficoltà.
Successivamente, le pratiche di buona didattica che riscontreranno
maggior successo formativo potranno essere pubblicizzate anche sul
Blog del Circolo in modo da diventare patrimonio di tutti, a vantaggio
della vera Cultura pedagogica.

Articolazione
Nella prima parte dell’anno gli interventi verranno rivolti a gruppi di
alunni in difficoltà della stessa classe e/o a bambini diversamente abili
per i quali si è registrato un numero non adeguato di ore di sostegno.
Gli interventi si articoleranno in due moduli paralleli:
- uno di matrice psicomotoria, da realizzarsi in palestra, destinato agli
alunni con problemi di disabilità motoria o a bambini iperattivi.
- l’altro, più diversificato, da realizzarsi sul territorio, sfruttando le
opportunità dei servizi sociali presenti nelle strutture locali dichiaratesi
già disponibili in un incontro preliminare alla stesura di protocolli di intesa
(Help! Affido Familiare (via Madonelle) – AIAS- Centro Sociale Madonna
di Roselle -Piscina Camping i Pini di Piano di Sorrento) per attivare
esperienze di Nuoto e/o di Ippoterapia ecc. destinate agli altri alunni
diversamente abili, particolarmente gravi.
Nella seconda parte dell’anno gli interventi verranno rivolti per il
recupero degli alunni che hanno evidenziato situazioni di disagio
all’interno del loro gruppo classe e/o per integrare le ore di sostegno di
alcuni alunni diversamente abili che hanno evidenziato situazioni di
gravi difficoltà comportamentali, relazionali e cognitive.
L'attività del recupero/potenziamento risponde alla finalità della
prevenzione al disagio e vuole offrire risposte ai bisogni differenziati degli
alunni, per garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei
tempi e delle modalità diverse di apprendimento. Obiettivo è il
recupero e il rafforzamento delle abilità linguistiche e logico-
matematiche, con un percorso didattico diversificato, individualizzato e
attuato con apposite strategie.
L’attività di recupero/consolidamento/potenziamento si caratterizza
per: lavoro in gruppi di livello, classi parallele, recupero delle
competenze per gli alunni in difficoltà,

Obiettivi formativi
Si mirerà essenzialmente a realizzare il seguente obiettivo formativo:
Potenziare lo sviluppo sociale, relazionale e cognitivo dell’alunno in
difficoltà attraverso il potenziamento dell’espressività corporea, affettiva
ed emotiva.
Nello specifico si intende:
1. Fornire ai bambini spazi più adeguati e tempi più distesi per l’
espressione, la comunicazione, la creatività, il gioco e il benessere
relazionale;
2. Favorire esperienze di socializzazione strutturate sui principi della
pedagogia dell’ascolto e dell’accoglienza, all’interno della realtà
scolastica ed educativa;
3. Potenziare le dinamiche interpersonali, sostenere l’integrazione di
tutti i bambini dando a tutti e a ognuno la possibilità di esprimersi
liberamente all’interno della comunità scolastica;
4. Accrescere la percezione del sé e l’autostima nonché il rispetto
per sé e per gli altri.
5. Motivare gli alunni ad appendere con piacere, secondo le proprie
modalità e capacità.
6. Valorizzare gli alunni “con difficoltà” mettendoli in condizione di
sperimentare situazioni di successo attraverso interventi adeguati
ai loro bisogni specifici (percorsi compensativi di intervento e di
prevenzione).
7. Conseguire un bagaglio culturale costituito da conoscenze e
competenze tali da poter dare un significato alle proprie
esperienze.
8. Sviluppo delle personali capacità creative ed espressive.
9. Favorire il benessere scolastico e personale.
10. Superare egocentrismi ed egoismi.
11. Favorire il dialogo con gli alunni, con i genitori e con gli operatori
che agiscono nel sistema scolastico.
12. Realizzare, all'interno del sistema scolastico, attività di
prevenzione, osservazione e individuazione precoce di situazioni
di disagio, in collaborazione con le famiglie.

Metodologia
Gli alunni diversamente abili e o in difficoltà avranno dei ruoli e dei
compiti ben precisi per non essere ai margini del gruppo di lavoro. Per
stimolare la partecipazione bisognerà passare attraverso la ricerca di
quello che piace fare agli allievi, per dare loro la concreta possibilità
di svolgere attività che sono loro congeniali e che li aiutino ad avere
un’immagine positiva di sé. Molto proficua è l’esperienza del piccolo
gruppo in cui gli alunni instaurano più facilmente rapporti di
collaborazione con i compagni e con gli insegnanti. In alcuni
momenti, preventivamente programmati, è necessario anche
lavorare con gli alunni in un laboratorio specifico, senza la presenza
dei compagni di classe.

Gli alunni in condizioni di disagio socio- relazionale e/o in di difficoltà


di apprendimento fruiranno di Interventi individualizzati mirati al
superamento di ansie e difficoltà incontrate nell’area linguistica e
matematica attraverso: guida individualizzata del lavoro, attività di
pregrafismo, prescrittura e prelettura, conversazioni, giochi linguistici,
logici, matematici, ricostruzione e completamento di storie, uso di
materiale strutturato e/o non, schede illustrate, esercizi con difficoltà
graduate, giochi di associazione, completamento di tabelle, grafici,
cartelloni…, riflessioni sulla lingua partendo da immagini, frasi e brevi
testi inerenti al vissuto dell’alunno; uso della drammatizzazione per
facilitare processi linguistici e matematici.

Modalità di realizzazione
Il progetto si attuerà con lo svolgimento di attività personalizzate da
realizzarsi in più ore settimanali. Gli interventi, per essere efficaci,
dovranno essere regolari e dovranno effettuarsi in spazi interni ed
esterni organizzati in precedenza,come in palestra e, all’occorrenza,
nel laboratorio di Informatica o negli angoli predisposti nei corridoi del
piano terra e del primo piano, o nel cortile adiacente la scuola,
secondo l’ orario delle attività di compensazione che definirà nello
specifico il calendario della azioni e degli interventi nonché i nomi
degli insegnanti, con ore in esubero, coinvolti nel lavoro. Si interverrà,
a seconda dell’attività programmate, con il gruppo-classe al
completo o si procederà a dividere gli alunni in due gruppi di lavoro
in base alle esigenze specifiche degli stessi o ancora solo il gruppo di
sostegno o addirittura con un singolo soggetto. Si privilegeranno però
le situazioni formative di tipo cooperativo che richiedono la
partecipazione collettiva dell’intera classe o comunque di un gruppo
mobile di supporto. Almeno una volta a settimana, in un giorno
condiviso e prestabilito, dovrà effettuarsi un intervento di Ippoterapia
e/o di nuoto con chi del gruppo dei diversamente abili ne dichiara la
preferenza.

Attività e contenuti
I modulo: matrice psicomotoria
Conversazioni, narrazione di sé e giochi in circle - time finalizzati ad
accogliere, riconoscere e legittimare il desiderio di ogni bambino ad
esprimersi e a raccontarsi. Attività volte a educare l’organizzazione
dello schema corporeo, le condotte motorie e neuro-motorie di base
nonché le condotte percettivo - motorie. Giochi di travestimento
finalizzati all’interpretazione di figure e ruoli diversi. Giochi/gare
sportive individuali, a coppie e in piccolo gruppo. Percorsi ginnici,
passeggiate, uscite sul territorio. Verbalizzazione delle esperienze
vissute.

II modulo: matrice diversificata


ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Disegno individuale o di gruppo, costruzione o manipolazione.


Giochi/esercizi vocali. Filastrocche rimate e canti. Esercizi di
stimolazione basale. Esercizi di acqua-terapia.Ippoterapia

ALUNNI IN DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO

Ascolto, lettura e comprensione di racconti; conversazioni;


illustrazione di storie in sequenze; completamento di schede
operative, giochi linguistici, esercitazioni varie ; esercizi di
consolidamento; verbalizzazioni individuali e collettive, orali e scritte;
utilizzo di materiale vario di manipolazione; abachi,giochi con
materiale strutturato e non, rappresentazioni grafiche; esercitazioni
individuali;,catene numeriche, operazioni sulla linea dei numeri,
tabelle,schemi di sintesi.

Durata e tempi
Il progetto di durata annuale, sarà attivato in piena integrazione con
le attività didattiche generali previste nel calendario definitivo delle
ore di lezioni, secondo la disponibilità delle ore di esubero delle
insegnanti dell’ Istituto.

Verifiche e valutazioni
La valutazione assume una valenza pregnante nel processo di
integrazione degli alunni diversamente abili e/o in difficoltà di
apprendimento, la scuola deve attuare momenti di verifica che
prendano in considerazione lo sviluppo della persona nella sua
totalità, quindi è fondamentale il controllo degli apprendimenti e,
parallelamente, il controllo dell’efficacia degli interventi volti a
promuovere la piena partecipazione del soggetto alla realtà
scolastica. Quindi la verifica dei risultati sarà effettuata considerando
il numero e la qualità degli interventi, l’indice di gradimento espresso
dagli alunni coinvolti e dai loro genitori, dal grado di coinvolgimento
degli operatori e delle strutture presenti sul territorio, valutando prove
specifiche di verifica da somministrare in itinere e a conclusione del
progetto, ma anche foto e attività prodotte.

Risultati attesi
Dalla realizzazione del progetto ci si attende l’affermazione della
Cultura del “diverso” percepito come “alter ego”; il consolidamento
nella nostra Scuola di un più gioioso e stimolante ambiente di vita e di
apprendimento e, da parte di ogni alunno e di ogni docente, una
più matura presa di coscienza delle proprie potenzialità, un maggior
rispetto per sé e per gli altri nonché l’affermazione di più forti
sentimenti di collaborazione, di cooperazione e di responsabilità tra
tutti, ma soprattutto tra Scuola e Famiglia; il potenziamento e il
radicamento di una solida Cultura di Collaborazione tra la Scuola e
gli altri Enti del territorio, premessa ineludibile per la nascita di una
efficace rete di sinergici interventi condivisi.

Pubblicizzazione dell’esperienza
Non si esclude la produzione di materiale prodotto dagli alunni da
utilizzare anche come documentazione dell'esperienza vissuta per un’
eventuale socializzazione e pubblicizzazione degli esiti sul Blog del
Circolo e/o mediante gli organi di stampa locali.

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