You are on page 1of 3

Consorzi, associazioni 27.4.1976, n.

10/537)
• un consorzio per lo sviluppo ortofrutticolo
temporanee e joint ven- (ris. 3.8.1984, n. 11/621)
ture
Il consorzio può assumere anche la forma
Consorzi tra imprese di una società di persone o di capitali (art.
2615-ter cod. civ., anche con la partecipazio-
I consorzi tra imprese sono costituiti da ne di enti pubblici), applicandosi in tali casi i
più società o imprenditori al fine di svolgere in regimi tributari propri di tali forme societarie.
comune talune fasi dell’attività produttiva
(artt. 2602 - 2620 cod. civ.). Determinazione del reddito
I consorzi possono essere compresi:
1. tra gli enti commerciali (art. 73, c. 1, Le regole generali di determinazione del
lett. b del t.u.i.r.); reddito per i consorzi privati e pubblici diver-
2. tra gli enti non commerciali (art. 73, si da quelli fra enti locali (posto che i consor-
c. 1, lett. c del t.u.i.r.). zi tra enti locali non sono soggetti all’IRES), o
Ovviamente, la differenza tra le due tipolo- misti, sono quelle comuni previste, secondo i
gie di enti consegue all’esercizio in via princi- casi, per gli enti commerciali, per gli enti non
pale (o meno) di un’attività commerciale. In commerciali e per gli enti non residenti con le
linea generale, non costituiscono enti com- seguenti particolarità.
merciali i consorzi con “attività interna”, che
cioè non hanno rapporti con soggetti diversi Attività per conto delle imprese con-
dalle imprese consorziate, mentre i consorzi sorziate - Le somme percepite e gli oneri
con “attività esterna” possono essere enti sostenuti dal consorzio per l’attività svolta nei
commerciali. confronti dei terzi, ma per conto delle impre-
se consorziate non sono imputabili al consor-
zio, ma ai consorziati stessi; il consorzio,
infatti, resta estraneo al risultato economico
Casistica
Sono stati ritenuti commerciali:
di tale attività che si produce direttamente in
• un consorzio fra imprese di costruzione per capo alle imprese consorziate (circ.
l’esecuzione di opere pubbliche (ris. 30.5.1986, n. 9/888). In caso di esercizio di
19.12.1976, n. 9/1450); attività per conto delle consorziate, pertanto,
• i consorzi di sviluppo industriale nel i costi sostenuti dal consorzio sono unicamen-
Mezzogiorno (ris. 4.11.1978, n. 11/1440; te quelli derivanti dall’attività di rappresen-
ris. 24.3.1980, n. 9/463) e del turismo nel tanza ed i ricavi derivano unicamente dai con-
Mezzogiorno (ris. 21.11.1986, n. 11/552); tributi.
• i consorzi di difesa delle produzioni intensive
Nel caso in cui, invece, il consorzio assuma
(ris. 4.11.1978, n. 11/2098);
• i consorzi per la fornitura di acqua ai comuni
in proprio l’attività, i proventi e gli oneri
(ris. 7.4.1975, n. 11/057; ris. 1.4.1980, n. sono quelli ordinariamente conseguenti
11/242); all’esercizio di tale attività.
• i consorzi di mutuo soccorso per i danni da
sinistri subiti dai consorziati (ris. 4.8.1981, Contributi
n. 11/935); 1. I contributi per la costituzione del con-
• i consorzi autonomi portuali (ris. 18.3.1986, sorzio che affluiscono al fondo consorti-
n. 11/177); le non hanno rilevanza reddituale per il
• i consorzi di bonifica, di irrigazione e di
consorzio (ris. 14.3.1979, n. 9/492; per
miglioramento fondiario, anche di secondo
grado (art. 1, c. 1-bis, D.L. n. 125/89; ris.
i consorziati tali contributi sono assimi-
24.4.1976, n. 10/631). lati ai conferimenti e, quindi, alle parte-
Sono stati ritenuti non commerciali: cipazioni);
• un consorzio fra imprese di autotrasportatori 2. i contributi periodici per il funzionamen-
di merci per conto terzi, posto che l’attività to del consorzio:
commerciale era marginale (ris. 21.10.1975, 1) se versati ad un consorzio non com-
n. 9/50070); merciale non concorrono a formarne
• il consorzio del prosciutto di Parma (ris. il reddito imponibile (art. 148, c. 1,

1
A cura di Novecento media - Ottobre 2006
(per maggiori approfondimenti vedi Antonino Spoto - Andrea Aliberti, il Manuale Fiscale 2006,
Fag - Novecento media, Milano, 2006)
t.u.i.r.); imprese artigiane, in numero non infe-
2) se versati ad un consorzio commer- riore ad otto, che prevedono il divieto
ciale costituiscono ricavi (art. 85, c. statutario di distribuire avanzi di eserci-
1, lett. g, t.u.i.r.; per i consorziati tali zio di ogni genere e sotto qualsiasi
contributi possono essere assimilati a forma alle imprese consorziate o socie,
costi d’esercizio); costituiscono ricavi anche in caso di scioglimento, beneficia-
anche i contributi spettanti esclusiva- no dell’esenzione da imposizione sul
mente in conto esercizio a norma di reddito degli avanzi di esercizio destina-
legge (art. 85, c. 1, lett. h, t.u.i.r.); ti a fondi di riserva indivisibili (art. 3, c.
3. i contributi o somme versati dai consor- 1, L. n. 83/1989);
ziati a fronte di prestazioni di servizi 5. i consorzi che esercitano l’attività di
specifici a loro favore danno luogo a garanzia collettiva dei fidi di primo e
ricavi (art. 85 e 148, c. 2, t.u.i.r.); secondo grado (confidi) beneficiano di
peraltro, se i consorzi sono enti non particolari disposizioni (art. 13, D.L. n.
commerciali, non si considerano attività 269/2003 e circ. 21.6.2004, n. 28). Il
commerciali le prestazioni di servizi non reddito d’impresa per tali enti commer-
rientranti nell’art. 2195 cod. civ. rese in ciali è determinato non apportando le
conformità alle finalità istituzionali del- ordinarie variazioni in aumento al risul-
l’ente senza specifica organizzazione e tato economico dell’esercizio; tra le
verso pagamento di corrispettivi che variazioni in aumento irrilevanti ai fini
non eccedono i costi di diretta della determinazione del reddito non si
imputazione. intendono comprese quelle derivanti
dalla indeducibilità dell’IRAP e dell’ICI
Agevolazioni - Sono previste le seguenti (ris. 15.12.2004, n. 151). Gli avanzi di
agevolazioni ai fini delle imposte sul reddito, gestione accantonati in apposita riserva
distinte per settore di attività: sono tassati solo se utilizzati per fini
1. la disciplina degli imprenditori agricoli diversi dalla copertura delle perdite
si applica anche ai consorzi costituiti fra d’esercizio o dell’incremento del fondo
imprenditori agricoli quando svolgano consortile; le somme versate dai confidi
attività agricole di cui all’art. 2135 cod. ai fondi di garanzia sono deducibili dal
civ. e a condizione che utilizzino preva- reddito (e non concorrono alla formazio-
lentemente prodotti dei soci, ovvero ne del reddito di tali fondi di garanzia).
forniscano beni e servizi prevalente- I contributi ai confidi (così come gli
mente ai soci (art. 1, c. 2, D.Lgs. n. oneri per la sottoscrizione di quote di
228/2001); partecipazione) costituiscono per i par-
2. i consorzi tra cooperative sono sogget- tecipanti oneri contributivi deducibili in
ti alla disciplina delle cooperative; quanto dovuti in base a formale delibe-
3. i consorzi costituiti, anche in forma coo- razione di questi ultimi.
perativa, tra cinque o più piccole e
medie imprese usufruiscono dell’esen-
zione dall’imposizione sul reddito degli Associazioni temporanee di imprese
utili, a condizione che tali utili non siano e joint-ventures
distribuiti e siano accantonati in un
apposito fondo del passivo e siano rein- Le associazioni temporanee di imprese
vestiti, entro il secondo esercizio suc- sono forme di collaborazione tra imprese per
cessivo a quello in cui sono stati conse- la conclusione di singoli affari in taluni ambiti
guiti, per la realizzazione di investimen- previsti da leggi speciali (quali l’appalto di
ti fissi o iniziative rientranti nell’oggetto opere pubbliche - L. n. 584/1977 -, le forni-
del consorzio (art. 7, L. n. 240/1981); ture alle pubbliche amministrazioni - L. n.
la stessa disciplina si applica ai consor- 113/1981 -, la ricerca di idrocarburi – L. n.
zi artigiani costituiti ai sensi della L. n. 613/1967).
860/1956 (art. 1, c. 2, L. n. 240/1981); In particolare, le leggi speciali prevedono il
4. i consorzi costituiti per l’esportazione conferimento ad una società capogruppo di
dei prodotti e per l’attività promoziona- un mandato speciale collettivo per la presen-
le al commercio con l’estero costitui- tazione di un’offerta unitaria al fine dell’ag-
ti da piccole e medie imprese o da giudicazione dell’appalto pubblico e per la

2
A cura di Novecento media - Ottobre 2006
(per maggiori approfondimenti vedi Antonino Spoto - Andrea Aliberti, il Manuale Fiscale 2006,
Fag - Novecento media, Milano, 2006)
rappresentanza nei rapporti esterni. società, ma l’assunzione di reciproci
Per il trattamento ai fini delle imposte sul impegni contrattuali. Non esistendo una
reddito occorre distinguere tra: specifica regolamentazione del fenome-
1. associazioni che sono soggetti passi- no della contractual joint-venture, si
vi ai fini delle imposte sul reddito, caso può ritenere, analogamente a quanto
che si verifica quando oggetto dell’ap- previsto per le associazioni tra imprese,
palto è un’opera o una fornitura che se le imprese riunite costituiscono
indivisibile, cioè non suscettibile di un’organizzazione comune per l’esecu-
frazionamento in parti autonome, zione unitaria di una determinata attivi-
costruite o fornite da ciascuna delle tà o di un affare distinta dai soggetti
imprese associate; in tal caso, ad avvi- partecipanti la joint-venture è conside-
so dell’Amministrazione finanziaria è rata una società di fatto e quindi un
configurabile una società di fatto (ris. soggetto passivo d’imposta distinto dai
30.3.1979, n. 9/571; ris. 13.8.1982, n. partecipanti; se, invece, il contratto
9/2147; ris. 17.11.1983, n. 9/782), con prevede una forma di collaborazione
l’effetto che i costi ed i ricavi relativi tale da non dar vita ad un autonomo
all’esecuzione delle opere aggiudicate in soggetto fiscale, l’imposizione del reddi-
appalto sono imputabili al soggetto pas- to deve avvenire in capo alle società
sivo distinto; partecipanti.
2. associazioni che non sono soggetti Se un’impresa italiana partecipa a una
passivi ai fini delle imposte sul reddito, contractual joint-venture internaziona-
caso che si verifica quando l’opera o la le, il reddito prodotto da quest’ultima
fornitura è divisibile ed è eseguita può essere configurato quale reddito di
autonomamente da ciascuna delle una stabile organizzazione estera del
imprese associate; in tal caso, a ciascu- soggetto residente qualora ne ricorrano
na delle imprese è imputato il reddito i presupposti. Ove la contractual joint-
(nonché i ricavi e i costi) per la frazione venture internazionale non assuma i
di pertinenza (ris. 17.11.1983, n. caratteri della stabile organizzazione, ad
9/782). avviso dell’Amministrazione finanziaria
possono comunque rinvenirsi i caratteri
Joint-ventures di una società di fatto residente all’este-
ro (ris. 6.9.1980, n. 9/2357), con l’ef-
La joint-venture è una forma di associazio- fetto che a) la joint-venture è soggetta
ne temporanea tra imprese (che generalmen- a imposizione nello Stato “dove ha
te opera in ambito internazionale) per lo svol- sede”; b) il reddito prodotto può essere
gimento di una specifica attività o affare o per tassato in capo ai partecipanti soltanto
il perseguimento un interesse comune, gene- se distribuito e costituisce per essi red-
ralmente limitati nel tempo. dito d’impresa con possibilità di benefi-
Si distingue tra: ciare del credito per le imposte pagate
1. corporate joint-venture, che si mani- all’estero.
festa attraverso la costituzione di una
nuova società, distinta rispetto alle
società partecipanti; in tal caso, la disci-
plina fiscale applicabile è quella relativa
alla forma societaria adottata.
In particolare, se la società è costituita
all’estero si applicano le disposizioni in
merito alla tassazione degli utili di fonte
estera in capo ai partecipanti tassati in
Italia, nonché le altre disposizioni rile-
vanti per la partecipazione in società
estere (transfer pricing, C.F.C., ecc.);
2. contractual joint-venture, che si
manifesta attraverso un accordo stipu-
lato tra le imprese partecipanti, che non
comporta la costituzione di una nuova

3
A cura di Novecento media - Ottobre 2006
(per maggiori approfondimenti vedi Antonino Spoto - Andrea Aliberti, il Manuale Fiscale 2006,
Fag - Novecento media, Milano, 2006)

You might also like