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Poco sensibili alla fillossera, un afide parassita che attacca le viti europee, queste specie, cos come i loro

ibridi, vengono utilizzate sia come portinnesto (arbusto su cui innestare le barbatelle dei vitigni), sia come incrocio con alcune variet di Vitis vinifera. La vite una pianta arborea rampicante che per crescere si attacca a dei sostegni (tutori) mediante i viticci; se la pianta non viene potata pu raggiungere altezze notevoli attaccandosi agli alberi; dotata di un apparato radicale molto sviluppato, che pu superare anche i 10 metri di lunghezza. Il fusto suddiviso nel ceppo (pochi decimentri immediatamente sopra il suolo), nelle branche (le prime ramificazioni che si dipartono dal fusto) e nei tralci che sono i rami di uno o due anni. Le foglie, palminervie, alterne sono semplici e costituite da cinque lobi principali pi o meno tagliati con forma di cuore alla base. Sono un carattere diagnostico importante per il riconoscimento dei vitigni della vite coltivata (Vitis vinifera sativa).

I fiori sono molto piccoli, di colore verdastro e raggruppati in infiorescenze a racemo. La vite selvatica dioica (cio con fiori unisessuali portati da individui diversi), le variet coltivate sono state selezionate per portare fiori ermafroditi. I fiori hanno calice e corolla entrambi di 5 pezzi. Il calice, dopo la fecondazione, pu rimanere nel frutto formando un cercine attorno al pedicello di ciascun acino. I petali della corolla sono saldati in alto. Il gineceo formato da 2 carpelli e porta 4 ovuli. Gli stami sono 5

alternati ai nettari. I frutti sono delle bacche (acini) di forma e colore variabile: bianchi, gialli, viola o neri, raggruppati in grappoli. Presentano un esocarpo spesso pruinoso (buccia), un mesocarpo con cellule piene di succo da cui si ricava il mosto (polpa) ed un endocarpo formato da uno strato di cellule che delimita le logge contenenti i semi (vinaccioli). La pianta della vite si adatta in genere ad ambienti con condizioni di clima e di terreno molto diversi tra loro, ma in genere, soprattutto per la produzione di uva da vino, esistono alcune limitazioni. Le zone di coltivazione devono trovarsi comprese quasi esclusivamente fra il 30 ed il 50 grado di latitudine nord e sud, e ad un'altitudine tra il livello del mare ed i 1000 metri circa. La temperatura non deve mai essere inferiore ai 15 C sotto lo zero. I terreni possono essere di varia tessitura (da argillosa a sabbiosa. La vite si adatta anche a terreni di limitata fertilit e tollera contenuti medio elevati di calcare. L'esposizione migliore a sud, preferibilmente in zone collinari. La pianta della vite ha un ciclo biologico (vita) della durata di circa 40 anni; per i primi tre anni la pianta non produttiva, il periodo migliore per la produzione di uva da vino va dal quinto al venticinquesimo anno. Non comunque raro trovare vigne molto vecchie che forniscono ancora un ottimo prodotto. La vite ha un ciclo vegetativo annuale suddiviso in periodi; ogni periodo prende il nome di "fase fenologica".

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