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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
mercoled 12 ottobre 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 235 (45.880)
.

Citt del Vaticano

Quello che i listini non dicono


ROMA, 11. C un dato che difficilmente le analisi di mercato e i listini finanziari riportano in questi giorni: il numero delle persone che soffrono la fame e che debbono pagare il prezzo pi amaro della crisi. Secondo le tre organizzazioni Fao (organizzazione delle Nazioni Unite per lalimentazione e lagricoltura), Pam (programma alimentare mondiale) e Ifad (fondo internazionale per lo sviluppo agricolo) la corsa e la volatilit dei prezzi alimentari continueranno e questo sta mettendo a serio rischio gli sforzi dellObiettivo del millennio di dimezzare il numero degli affamati entro il 2015. Il dato contenuto nel rapporto The State of Food Insecurity in the World 2011 curato, per la prima volta congiuntamente da Fao, Pam e Ifad. Permangono i fattori che spingono la dinamica dei prezzi ha spiegato Kostas Stamoulis, direttore della divisione Fao economia dello sviluppo agricolo e curatore del rapporto. Cresce la popolazione mondiale e quindi la domanda di cibo, e cresce anche la domanda di energia che per un terzo fornita dallagricoltura sotto forma di biocarburanti ha aggiunto. I Paesi pi a rischio di sottonutrizione sono quelli poveri e maggiormente legati allimport di cibo. Molti di loro stanno ancora pagando le conseguenze della crisi alimentare ed economica del biennio 2006-2008. Anche la speculazione finanziaria sottolinea il rapporto di Fao, Pam e Ifad contribuisce ad alimentare la volatilit delle commodity agricole, ma non la causa principale. La stima ufficiale della Fao sul numero delle persone che soffrono la fame nel mondo risale al 2010 ed pari a 925 milioni. Il rapporto stilato con lIfad e il Pam non fornisce previsioni sul 2011 perch, come spiega lorganizzazione dellOnu, la metodologia di calcolo gi in uso attualmente soggetta a revisione. Il documento invita i Governi nazionali a prevenire la volatilit dei prezzi e lo stato di insicurezza alimentare creando un ambiente positivo attraverso investimenti, ricerca e infrastrutture per la crescita dellagricoltura e della sua produttivit. Lobiettivo dei governanti deve esser quello di elevare il profilo dellagricoltura fino a raggiungere uno stato di sicurezza e di benessere alimentare per tutti. Per le tre organizzazioni innanzitutto prioritario favorire lo sviluppo della produttivit nei Paesi rurali, a cominciare da quelli pi poveri.

Con i contraccettivi ormonali pi rischi di contagio da Hiv

E a pagare sono le donne pi deboli


di EMANUELE RIZZARDI

I funerali di un copto ucciso durante i disordini al Cairo (LaPresse/Ap)

Londata di violenza provoca instabilit e acuisce i problemi del Paese

Condanna internazionale per la strage dei copti in Egitto


IL CAIRO, 11. Resta alta la tensione in Egitto dopo la strage di fedeli copti che manifestavano pacificamente domenica sera nella capitale. Lesercito che intervenuto con una dura repressione ha provocato decine di morti e oltre trecento feriti. Unanime la condanna internazionale e gli inviti alla calma. Per correre ai ripari il Governo egiziano, riunitosi ieri sotto la presidenza del primo ministro, Essam Sharaf, ha deciso provvedimenti a favore della minoranza copta (il dieci per cento della popolazione di 83 milioni di abitanti). Inoltre, il Consiglio supremo delle forze armate al potere dall11 febbraio scorso dopo la caduta del presidente Hosni Mubarak ha chiesto che il Governo ad interim avvii una rapida indagine sugli scontri con la formazione di una commissione che determini cosa successo e prenda misure legali contro coloro che sono coinvolti. In un comunicato letto sulla televisione di Stato, lesercito ha poi affermato che i militari prenderanno tutte le misure necessarie per mantenere la sicurezza e garantire il loro piano di trasferire il potere ai civili. Un fatto desolante, triste e angoscioso. Cos il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, in unintervista alla Radio Vaticana, ha definito la strage dei copti, esprimendo il timore che questa violenza possa gettare sulla vita del Paese, sulle minoranze religiose, un clima di precariet, di difficolt che coinvolga anche la nostra comunit copto-cattolica, piccola ma veramente impegnata per la pace e per lintesa tra tutte le correnti che compongono la societ egiziana. Il cardinale Sandri ha inoltre auspicato che questa cosiddetta primavera araba sia veramente un anticipo di una pace ricercata da tutti, per la democrazia, per il dialogo, per lintesa, per il rispetto della dignit della persona umana, specialmente per il rispetto della libert religiosa, per il rispetto delle minoranze, affinch si possa costruire, in questo grande Paese che lEgitto, una societ nella quale si possa vivere in pace, con la speranza di un futuro sicuro per tutti. Il segretario generale dellO nu, Ban Ki-moon ha intanto rivolto un appello al popolo egiziano affinch rimanga unito e porti avanti lo spirito di cambiamento che ha animato gli storici eventi di piazza Tahrir, al Cairo. Anche Barack Obama fortemente preoccupato delle violenze in Egitto e le tragiche perdite di queste ore tra i dimostranti e le forze dellordine. quanto si legge in una nota della Casa Bianca in cui si ricorda come gli Stati Uniti esortino a difendere i diritti di tutte le minoranze, compresa quella copta, e a rispettare i diritti universali della protesta pacifica e della libert religiosa. Anche i maggiori leader europei hanno espresso sconcerto e preoccupazione per londata di violenza contro la minoranza copta che porta instabilit e rende pi complicata la transizione in Egitto.

l contraccettivo pi utilizzato nellAfrica subsahariana raddoppia il rischio di contagio del virus Hiv. quanto emerge da una ricerca scientifica pubblicata lo scorso 4 ottobre sulla rivista medica The Lancet. Le organizzazioni internazionali per non ne tengono conto e decidono di continuare a somministrare il farmaco alle donne africane, nonostante i rischi provati, confermando che la salute della donna del terzo mondo non occupa i primi posti nelle loro priorit. I numeri del rigoroso studio scientifico parlano chiaro: nelle coppie in cui un partner sieropositivo, lutilizzo da parte della donna del contraccettivo ormonale Depo-Provera prodotto dalla societ farmaceutica Pfizer e somministrato attraverso iniezione fa raddoppiare la probabilit che anche il partner sano contragga il virus: la percentuale di donne contagiate sale al 6,61 per cento in un anno, rispetto al 3,78 per cento, mentre per gli uomini la probabilit passa dall1,51 al 2,61 per cento. Lo studio, condotto per la prestigiosa rivista da unequipe internazionale e finanziato dalla Bill & Melinda Gates Foundation, ha seguito 3.790 coppie per due anni consecutivi con test clinici cadenzati ogni tre mesi. Le coppie provenivano dai Paesi con alti tassi di popolazione infetta da Aids: Botswana, Kenya, Rwanda, Sud Africa, Tanzania, Uganda e Zambia. Allinizio dello studio almeno uno dei due partner risultava sieropositivo. E il contagio risultato doppio nelle coppie in cui il controllo delle nascite era regolato attraverso la somministrazione di ormoni. Il Depo-Provera ampiamente diffuso in Africa, grazie alla sua praticit: deve essere assunto soltanto ogni tre mesi e senza lassistenza di un dottore, elementi che evitano spostamenti spesso difficoltosi in un continente dove le strut-

Una nave incagliata nella barriera corallina

Rischio catastrofe ecologica in Nuova Zelanda

La moneta cinese si apprezza mentre il Congresso statunitense discute possibili dazi

Lo yuan strizza locchio allAmerica


PECHINO, 11. Lo yuan balzato ieri dello 0,5 per cento, segnando il rialzo pi forte da quando le autorit cinesi hanno permesso la rivalutazione nel luglio 2005. La divisa cinese ha toccato i 6,3484 per dollaro dopo un massimo record a 6,3453. Pesano secondo lagenzia Bloomberg le previsioni secondo cui la Cina, per evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, consentir un ulteriore apprezzamento ed entro fine marzo la moneta arriver fino a 6,3 yuan per un dollaro. Intanto la Central Huijin Investment ha comprato un mix di 64,5 milioni di azioni delle quattro grandi banche del Paese. Lobiettivo quello di ridare fiato al mercato azionario. E leffetto si visto: la Borsa di Shanghai ha toccato un guadagno dello 0,34 per cento, dopo aver perso quasi il 17 per cento del suo valore questanno per il timore di una stretta monetaria. Huijin gi il principale azionista delle quattro grandi banche cinesi: Industrial and Commercial Bank of China, China Construction Bank, Bank of China e Agricultural Bank of China.

La nave battente bandiera liberiana incagliata in Nuova Zelanda (LaPresse/Ap)

La gigantografia di una banconota da cento yuan esposta a Chengdu (LaPresse/Ap)

WELLINGTON, 11. Continua ad aggravarsi lemergenza provocata in Nuova Zelanda dal greggio che fuoriesce dalla portacontainer Rena, arenatasi mercoled scorso su una barriera corallina nella Bay of Plenty, nella parte settentrionale del Paese. Il ministro dellAmbiente neozelandese, Nick Smith, ha detto oggi che si tratta della peggiore catastrofe marittima della

storia del Paese. Circa 350 tonnellate di carburante sono gi fuoriuscite dalla nave, il cui scafo minaccia di rompersi, liberando ulteriormente 1.700 tonnellate di idrocarburi sulla barriera corallina di Astrolabio, rinomata per la ricchezza della sua fauna e della sua flora, situata a ventidue chilometri al largo della citt di Tauranga.

ture mediche qualificate sono molto scarse. Circa 12 milioni di donne africane tra i 15 e i 49 anni (il 6 per cento) utilizzano questo metodo contraccettivo. Il Depo-Provera inoltre diffuso anche in occidente: negli Stati Uniti lo usano il 3 per cento delle donne che ricorrono ai metodi contraccettivi ormonali. I risultati dello studio appena pubblicato non sono una novit: gi ad agosto Jennifer Kimball, direttore della Culture of Life Foundation, e Steven Mosher, presidente del Population Research Institute, avevano affermato che i programmi di controllo delle nascite nel terzo mondo basati su cure ormonali aumentano i rischi di trasmissione delle infezioni sessuali. Il biologo Daniel Kuebler, della Franciscan University of Steubenville, conferma come non sia sorprendente che le cure ormonali abbiano effetti indesiderati gravi come in questo caso. auspicabile quindi che vengano condotti altri studi cos rigorosi anche sugli altri tipi di contraccettivi ormonali. Isobel Coleman, direttore del Women and Foreign Policy Program del Council on Foreign Relations, molto chiara: la comunit internazionale si trova a dover affrontare una crisi di primordine nella sfida per la salute della popolazione del terzo mondo. LOrganizzazione mondiale della sanit (Oms) e le altre istituzioni delle Nazioni Unite non sembrano per essere dello stesso avviso. Vogliamo essere sicuri di allarmare solo quando c un vero bisogno di farlo, afferma al New York Times Mary Lyn Gaffield, epidemiologa dellOms. Sono tanti i commentatori che hanno lamentato come scandaloso il silenzio dellOms: nessuna comunicazione ufficiale e tanto meno alcuna azione per informare i milioni di donne africane ignare del rischio che corrono. Solo la promessa di approfondire la questione in un convegno che si terr a gennaio, dimostrando che, quando si tratta di salute della donna, lOms e le case farmaceutiche anche la Pfizer non ha voluto rilasciare commenti continuano a utilizzare due pesi e due misure nei confronti del terzo mondo. Gi nel 2005, come ricorda Susan Yoshihara, di fronte ai primi risultati scientifici che evidenziavano una relazione tra contraccezione ormonale e diffusione dellHiv, lOms rispose con un documento nel quale affermava che i benefici della contraccezione per impedire le gravidanze indesiderate avrebbero controbilanciato nella maggior parte dei casi il rischio di contagio da Hiv. Unaffermazione senza alcuna base scientifica rigorosa, che in definitiva lascia alle donne deboli del mondo tutto il prezzo da pagare causato dallideologia della pianificazione delle nascite e dai guadagni delle case farmaceutiche. Una volta di pi la scienza indipendente dagli interessi economici dimostra che la strada per elevare la dignit della donna, e al contempo risolvere gravi situazioni di salute nei Paesi in via di sviluppo, quella di promuovere uneducazione alle pratiche naturali di regolazione della fertilit: uno studio tedesco pubblicato nel 2007 sulla rivista di Oxford Human Reproduction (22, 5, pp. 13101319) ha gi ampiamente dimostrato che questi metodi sono molto pi efficaci di quelli farmacologici. Sulla strada che pi volte Benedetto XVI ha indicato parlando di sviluppo nei Paesi del terzo mondo: promuovere una cultura che metta al centro la donna e luomo come esseri liberi e portatori di una dignit infinita.

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Un ponte tra passato e futuro

La dignit e le sue sorelle


GIOVANNI MARIA FLICK
A PAGINA

pagina 2

LOSSERVATORE ROMANO
Gli sguardi degli investitori puntati sulla situazione delle banche continentali

mercoled 12 ottobre 2011

Le forze dellordine arrestano ventisette persone

Le Borse mondiali premiano laccordo Merkel-Sarkozy


BRUXELLES, 11. Lintervento degli Stati a sostegno della banche europee mette le ali alle borse, che portano all8,5 per cento i guadagni messi a segno nelle ultime quattro sedute: si tratta del maggior rally da novembre 2008. Restano le incertezze sulle sorti della Grecia, con la troika (Fmi, Bce e Ue) fino a domani al lavoro ad Atene, ma i mercati nel Vecchio Continente, al pari di Wall Street, accolgono con euforia, dopo uniniziale cautela, il patto tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy per ricapitalizzare le banche e per risolvere la crisi del debito delleurozona. E il fatto che i due leader europei abbiano indicato anche una data per il loro piano, tre settimane, ossia entro il G20 in programma a Cannes ai primi di novembre, deve aver convinto gli investitori che, in caso di default, la Grecia non mander a picco anche i suoi creditori. Il tempo stringe e il primo banco di prova per lintervento dei Governi il salvataggio di Dexia. Il gruppo franco belga, pesantemente esposto sui titoli di Stato greci, italiani e spagnoli, entrato ieri agli scambi sullEuronext di Bruxelles nel pomeriggio e ha fatto uno scivolone del 36 per cento per poi rimbalzare del dieci per cento e terminare in calo del 4,7. La miglior performance, fra le piazze europee, stata segnata da Milano (pi 3,6) dove Unicredit ha guadagnato oltre il 12 per cento, per nulla impressionata dalle perdite dellaustriaca Erste (meno nove per cento) per le svalutazioni nellEst Europa. In gran spolvero anche Francoforte (pi tre per cento) mentre Parigi e Londra hanno chiuso rispettivamente in crescita del 2,1 e dell1,8. Maglia nera ad Atene (meno 1,8), zavorrata dalle banche. Sul mercato dei titoli di Stato infine, da segnalare che lo spread tra Btp e Bund dopo essere salito oltre i 350 punti base a seguito del taglio del rating dellItalia da parte di Fitch venerd scorso, tornato sotto quella soglia. Ridimensionati a 290 punti anche i differenziali nei rendimenti, sempre rispetto ai Bund, dei bond governativi spagnoli.

Manifestanti antifinanza invadono Chicago


WASHINGTON, 11. Si allarga la protesta anti Wall Street. In migliaia hanno manifestato ieri a Chicago contro la disuguaglianza economica, in occasione di due importanti eventi finanziari in citt. La polizia ha arrestato 27 persone: indossando le magliette del sindacato degli insegnanti di Chicago, avevano improvvisato un sit-in occupando la strada. Alcuni dimostranti hanno sfilato davanti alla sede di un meeting della Mortgage Bankers Association, mentre altri si sono avvicinati a un albergo di lusso, dove era in corso una conferenza dellAssociazione per linterscambio dei futures. Iniziative ispirate, anche se non formalmente collegate, al movimento Occupy Wall Street nato a New York il mese scorso. Secondo la polizia, circa tremila persone hanno partecipato alle manifestazioni organizzate dal movimento, a cui aderiscono anche insegnanti e sindacalisti, e che sul suo sito indica quali obiettivi la restituzione dei nostri posti di lavoro, le nostre case e le nostre scuole. Cantando Noi siamo il 99 per cento, centinaia di dimostranti hanno manifestato davanti al Chicago Board of Trade e alla Chicago Federal Reserve Bank. Quella di Occupy Wall Street una protesta per lo pi pacifica: al momento non si registrano episodi di violenza. Nel lungo fine settimana del Columbus Day gli unici momenti di tensione si sono registrati a Washington, dove circa duecento dimostranti hanno cercato di occupare il Museo Nazionale dellAria e dello Spazio, per protestare contro una mostra sui droni, gli aerei senza pilota usati in Afghanistan, Pakistan, Iraq e in Yemen. Alcuni manifestanti sono riusciti a forzare il cordone di poliziotti schierati davanti lingresso del museo e a entrare.

La Borsa valori di New York (LaPresse/Ap)

Ma lItalia contraria a intese bilaterali


ROMA, 11. La crisi globale non si risolve con assi bilaterali. Il messaggio arriva dal ministro degli Affari Esteri italiano, Franco Frattini, che ieri intervenuto a Lussemburgo, durante il vertice dei capi delle diplomazie europee. Sarebbe molto meglio rilanciare un metodo realmente comunitario, che faccia sedere tutti i Paesi membri intorno al tavolo del Consiglio senza perdere tutto questo tempo, rischiando di far fallire la Grecia ha ammonito il titolare della Farnesina. Le reazioni non si sono fatte attendere. Germania e Francia sono le economie nazionali pi grandi delleurozona, e hanno una responsabilit particolare per il futuro dellEuropa ha detto una fonte del ministero degli Esteri tedesco. Discutiamo con i nostri amici tedeschi le soluzioni che ci sembrano pi opportune, ma non imponiamo agli altri le soluzioni a due hanno detto allAnsa fonti diplomatiche francesi.

Limpegno franco-tedesco a risolvere la crisi del debito europea convince anche Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso salendo di 330,60 punti, o il tre per cento, con Bank of America in progresso del 6,4 per cento e JPMorgan del 5,2 per cento. Il Nasdaq avanzato di 86,70 punti, o il 3,5 per cento, a 2.566,05 punti. Lo S&P 500 ha messo a segno un progresso di 39,43 punti, o il 3,4 per cento, a 1.194,89 punti. Fra i singoli

titoli, Apple salito del 5,1 per cento mentre Yahoo! del 2,4. Sulla fiducia che i Governi europei riusciranno a gestire la crisi del debito anche i listini asiatici hanno segnato guadagni. Tokyo ha chiuso in progresso di quasi il due per cento, Hong Kong avanzata del 2,7 e Taiwan del 2,6. Sui listini sono volate le banche cinesi dopo che il fondo statale Central Huijin Investment ha iniziato ad acquistare azioni della Icbc e di altri tre istituti.

Pi povere le famiglie americane


WASHINGTON, 11. La recessione taglia drasticamente i redditi delle famiglie americane, riducendone gli standard di vita. Da dicembre 2007, quando la crisi ufficialmente iniziata, a giugno 2011 i redditi sono scesi del 9,8 per cento, il calo maggiore degli ultimi decenni. Intanto, gli Stati Uniti hanno espresso sostegno alla strategia franco-tedesca per risolvere la crisi del debito europea. Il presidente Obama ha avuto ieri un colloquio con gli alleati chiave, il primo ministro britannico David Cameron e il presidente francese Nicolas Sarkozy, e ha concordato con loro sulla necessit di unazione decisa per risolvere in via definitiva la crisi del debito in Europa e per assicurare la ripresa. Le consultazioni tra i leader proseguiranno, cos come lo stretto coordinamento in vista del vertice europeo del 23 ottobre e del G20 di Cannes il prossimo 3-4 novembre. Nella conversazione con Obama, Sarkozy ha presentato i risultati del suo incontro a Berlino il 9 ottobre con il cancelliere Angela Merkel sottolineando che la Francia e la Germania sono impegnate a una soluzione globale e duratura alle difficolt della zona euro prima del G20 di Cannes si legge in una nota dellEliseo. Obama ha dato il proprio completo appoggio alla strategia della Francia e della Germania per arrivare a una soluzione globale che consenta di ristabilire la stabilit finanziaria nellarea euro, aggiunge lEliseo, precisando che Sarkozy e Obama si sono accordati per restare in contatto nelle prossime settimane in vista del G20 di Cannes.

Allarme lanciato dal vice presidente della Banca centrale europea

Si teme il contagio della lunga crisi del debito


MILANO, 11. La Banca centrale europea (Bce) lancia lallarme del contagio della crisi del debito. Dallepicentro di Atene si sta allargando al settore bancario e, di conseguenza, si rende necessario intervenire con il fondo salva-Stati a sostegno di Spagna e Italia cos da evitare un effetto domino. Il vice presidente della Bce, Vitor Constancio, ha affermato che a luglio le tensioni sul debito sovrano si sono estese non solo allItalia e alla Spagna, ma anche alle banche esposte al debito sovrano di questi Paesi. Uno scenario di fronte al quale la Bce, tramite Constancio, chiede che il futuro fondo salva-Stati non solo possa ricapitalizzare le banche, ma ancora pi importante che fornisca sostegno alle nuove emissioni di bond di Italia o Spagna, per esempio. Quasi un allarme per la capacit di finanziarsi degli Stati, rilevano gli analisti. La Bce ha assicurato Constancio continuer a comprare titoli di stato finch non passer il testimone allEfsf. Quindi ha aggiunto: Certo per che, nel caso di Italia e Spagna, come in precedenza con Grecia, Portogallo e Irlanda, gli acquisti si stanno rarefacendo. Nella prima settimana in cui erano diretti a sostenere i Btp italiani e i bonos spagnoli, le operazioni avevano totalizzato ventidue miliardi, la scorsa settimana sono scese a meno di tre miliardi. Intanto Jrg Asmussen, il tedesco designato consigliere esecutivo della Bce, durante unaudizione al Parlamento europeo, ha sottolineato che in questa crisi la Banca centrale europea emersa quale unico attore capace di agire in maniera rapida e decisa. E ha quindi ribadito la posizione tedesca: il fondo Efsf non dovr avere accesso ai prestiti della Bce.

Per Osborne la tassa non deve riguardare solo lEuropa

Lo Scacchiere punta a una Tobin tax globale


LONDRA, 11. Il Regno Unito non contrario allimposizione di una tassa sulle transazioni finanziarie, a patto che sia applicata a livello globale, e non solo in Europa. Lo afferma il ministro delle Finanze britannico, George Osborne. Se riusciamo a ottenere un accordo globale con gli Stati Uniti, la Cina e con altri Paesi su una tassa finanziaria globale, tutto bene, ma personalmente non credo che ci sia molto probabile ha dichiarato il cancelliere dello Scacchiere. Da tempo gli analisti rilevano le difficolt legate allapplicazione della Tobin tax. Al di fuori della zona euro, ma a un passo, anche geografico, dellUnione resta infatti la piazza finanziaria di Londra, che sarebbe esente dalla Tobin tax e che per questa ragione, secondo gli osservatori, sarebbe ulteriormente privilegiata per ogni tipo di operazione finanziaria. Un problema delicato: ne consapevole, tra gli altri, il presidente della Commissione europea, Jos Manuel Duro Barroso, il quale ha detto che la misura dovr essere valutata al pi presto se lUe vorr adottare la Tobin tax a ridosso del G20 dei primi di novembre a Cannes, in Francia. Sempre riguardo al cancelliere dello Scacchiere, da rilevare quanto affermato ieri in un discorso alla Camera dei Comuni: maggior sostegno sar garantito agli operatori finanziari e alle loro attivit nel Paese mentre il Governo impegnato a rilanciare, attraverso varie misure, leconomia nazionale. Di fronte al preoccupante deterioramento della situazione economica internazionale, ha detto il ministro, il Paese chiamato a dare una risposta forte, in grado di venire incontro, in modo concreto, ai bisogni contingenti della gente. Ricorda la Bbc on line che il prossimo 29 novembre George Osborne terr in Parlamento il discorso di autunno sullo stato delleconomia britannica. Un discorso molto atteso, in considerazione dellattuale, complesso scenario economico e finanziario.

Lultima magia di Steve


Il vice presidente della Bce alla Bocconi (Ansa)

In Ucraina Yulia Tymoshenko condannata per abuso di potere


KIEV, 11. Il leader dellopposizione ucraina, Yulia Tymoshenko, ha abusato di potere a fini criminali siglando con Mosca dei contratti per le forniture di gas nel 2009, quando era premier. Lo ha affermato il giudice Rodion Kireiev leggendo il dispositivo della sentenza che lha condannata a sette anni di reclusione a carico delleroina della rivoluzione arancione. Dal canto suo, Tymoshenko ha detto che nessuno in Ucraina o in qualunque altro luogo del mondo, crede nei crimini che sono stati enunciati qui. Per questo, n Ianukovich (il presidente ucraino) n Kireiev (il giudice) riusciranno a diffamare il mio buon nome. Lex lady di ferro ha quindi detto che continuer a lavorare per il bene dellUcraina e ha definito quella odierna una sentenza fabbricata da Ianukovich. Lintesa tra Kiev e Mosca, che nel 2009 mise fine a una guerra del gas di due settimane che aveva lasciato al freddo mezza Europa, secondo laccusa fu imposta alla societ energetica statale Naftogaz dallex premier senza il consenso del Governo. Inoltre, il prezzo concordato, 450 dollari ogni mille metri cubi, sarebbe stato svantaggioso per lUcraina.

Il mediatore dellUe in Kosovo


PRISTINA, 11. La persistente crisi nel nord del Kosovo, e le prospettive di ripresa del dialogo fra Belgrado e Pristina, sono stati i temi al centro dei colloqui che il mediatore dellUnione europea, Robert Cooper, ha avuto ieri a Pristina con la dirigenza kosovara. Il responsabile europeo ha incontrato il capo negoziatore kosovaro, Edita Tahiri, e il premier, Hashim Thai. I colloqui proseguiranno anche oggi. La situazione bloccata per le posizioni diametralmente opposte delle due parti: la Serbia sostiene che il dialogo potr riprendere solo dopo la soluzione della crisi nel nord, legata ai due posti di frontiera di Jarinje e Brnjak. Il Kosovo, al contrario, afferma che tale questione un affare interno e non pu essere oggetto di negoziato. Nel dialogo, si sottolinea a Pristina, non si possono affrontare tematiche politiche, ma solo problemi tecnici e concreti per la vita quotidiana della popolazione. Dal 16 settembre le due postazioni di frontiera sono bloccate e chiuse al transito per la protesta dei serbi, maggioritari al nord, che contestano la presa di controllo di Jarinje e Brnjak da parte di poliziotti e doganieri kosovari albanesi, appoggiati dalla Eulex e dalla Kfor.

CUPERTINO, 11. Lemozione per la scomparsa di Steve Jobs, il fondatore della Apple, fa volare gli ordini del nuovo iPhone 4S, che inizialmente non era stato accolto con tanto entusiasmo. In sole ventiquattro ore, i preordini hanno raggiunto quota un milione, un record con cui Apple supera se stessa visto che le prenotazioni per il precedente modello, liPhone 4, avevano raggiunto quota 600 mila. E mentre attesa per luscita ufficiale, il 14 ottobre negli Stati Uniti, occhi puntati sullazienda per la trimestrale prevista il 18 ottobre mentre gli investitori iniziano a rivendicare la distribuzione dei dividendi. Siamo strabiliati dallincredibile reazione dei clienti: i preordini di iPhone 4s il primo giorno sono stati in assoluto i pi numerosi rispetto a qualsiasi nuovo prodotto mai lanciato da Apple si legge in comunicato.

LOSSERVATORE ROMANO
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mercoled 12 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Il segretario generale della Nato ritiene vicina la fine delle operazioni militari

pagina 3

Tra israeliani e palestinesi in linea con lappello del Quartetto

Le forze del Cnt entrano nel centro di Sirte


TRIPOLI, 11. Nelle file dei miliziani del Consiglio nazionale di transizione di 34 morti e oltre duecento feriti il bilancio della battaglia per Sirte nelle ultime 24 ore: a sostenerlo sono fonti del Cnt libico, secondo cui si tratta dellinizio della fine delloffensiva per conquistare la citt natale di Muammar Gheddafi. Il presidente del Cnt, Mustafa Abdel Jalil, si spinto a prevedere che la citt sar liberata entro questa settimana. Decine di combattenti del Cnt sono entrati oggi nel quartier generale, che hanno trovato deserto, suonando clacson e sparando in aria. Situato in mezzo a numerosi edifici ufficiali, il complesso domina la citt, vicino alla piazza centrale ancora in mano ai lealisti di Gheddafi. In pratica al momento circa il novanta per cento di Sirte sotto il nostro controllo, ha spiegato una fonte del Cnt, secondo la quale queste ultime sacche di resistenza saranno domate nelle prossime ore. Anche a Bani Walid, dove 17 soldati dellesercito del Cnt libico sono morti negli scontri avvenuti nelle ultime 24 ore, si stringe lassedio delle forze del Cnt, anche se, secondo lemittente Al Jazeera, i soldati del Cnt sarebbero stati costretti nei combattimenti a ritirarsi dallaeroporto di Bani Walid, di cui avrebbero mantenuto il controllo per sole tre ore a causa di unoffensiva scatenata ieri dalle truppe lealiste. Intanto, loperazione della Nato in Libia vicina alla fine. Lo ha dichiarato il segretario dellAlleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen, ribadendo che Gheddafi non un obiettivo. Continueremo questa operazione per il tempo necessario ad assicurarci che i civili non sono pi minacciati, ma siamo pronti a terminarla non appena la situazione lo permetter, ha detto da Bucarest a margine dellAssemblea parlamentare della Nato. Ma la situazione in Libia non ancora stabilizzata. Un commando armato composto da circa duecento uomini ha attaccato nella notte una moschea della capitale libica e saccheggiato le tombe di due imam. Un giornalista dellagenzia Afp, che ha visitato la moschea, ha detto che alcuni testi sacri sono stati bruciati. I responsabili del gesto sarebbero estremisti islamici. I miliziani della citt libica di Zintan hanno consegnato laeroporto internazionale di Tripoli, sotto il loro controllo dalla caduta del regime al Cnt. Secondo quanto ha riferito Libya tv, la consegna avvenuta alla presenza del presidente del Cnt, Mustafa Abdel Jalil, e del ministro del Petrolio, Ali Al Tarhuni. Abdel Jalil ha lodato gli sforzi dei miliziani di Zintan, che hanno tenuto sotto custodia laeroporto, e ha annunciato che a partire da oggi alcuni tecnici entreranno in servizio per sistemare lo scalo in modo da arrivare ad aprire entro la fine del mese ai voli di linea.

Washington e Parigi chiedono nuovi negoziati


WASHINGTON, 11. Il presidente americano, Barack Obama, e il capo di Stato francese, Nicolas Sarkozy, si sono trovati daccordo sulla necessit che le parti del conflitto mediorientale ritornino prima possibile a sedersi al tavolo del negoziato di pace. Lo ha reso noto ieri un comunicato della Casa Bianca riportando i contenuti del colloquio tra i due leader. Israele spera di poter riavviare immediatamente i colloqui di pace con i palestinesi ha affermato Mark Regev, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, parlando con i giornalisti a Tel Aviv il giorno dopo lappello rivolto alle parti dal Quartetto (Onu, Ue, Stati Uniti e Russia). Siamo pronti per colloqui su tutte le questioni chiave ha specificato Regev. Il portavoce ha per sottolineato che come ha stabilito il Quartetto non debbono esservi precondizioni. La sfida che dobbiamo affrontare nei negoziati ha dichiarato cercare di trovare un modo per far coesistere le legittime richieste palestinesi con la richieste di sicurezza degli israeliani. Il Quartetto si incontrato ieri a Bruxelles e ha reso nota lintenzione di invitare israeliani e palestinesi a incontrarsi nei prossimi giorni. Intanto, il ministro degli Esteri dellAutorit palestinese (Ap), Ryad Al Maliki, ha annunciato da Bogot dove si trova in visita che nei prossimi giorni, a Parigi, si terr un incontro tra il presidente Ap, Abu Mazen, e il presidente Sarkozy. Al centro del colloquio, la domanda di adesione dello Stato palestinese allOnu. Da qui ha detto Al Maliki andremo in Francia per una riunione con il presidente Sarkozy su questo stesso soggetto perch anche la Francia un membro permanente del Consiglio di sicurezza. Il ministro, che oggi lascer la Colombia, ha poi precisato che lincontro dovrebbe svolgersi il 13 o il 14 ottobre.

Da parte del Consiglio di sicurezza mentre il Paese attanagliato dalla violenza

Verso una risoluzione sullo Yemen

Torture nelle carceri afghane


KABUL, 11. Il nuovo rapporto della missione Onu in Afghanistan (Unama) denuncia torture subite dai detenuti in carcere. Il dossier punta il dito contro la polizia e lintelligence afghana. Stando ai contenuti del rapporto, quasi la met dei prigionieri gestiti dalla polizia nazionale e dal direttorato per la sicurezza sarebbe stato sottoposto a maltrattamenti. Il dossier, di settantaquattro pagine, denuncia, riferisce lagenzia di stampa Adnkronos, luso di tecniche di interrogatorio che costituiscono tortura per la legge internazionale e per quella afghana. precisato, tuttavia, che gli abusi non sono il risultato di una politica attuata dal Governo. Al contrario, secondo la missione delle Nazioni Unite nel Paese, alcuni ministri hanno collaborato alle indagini e hanno cominciato a prendere i necessari provvedimenti per fermare i maltrattamenti a danno dei prigionieri. Riguardo a un altro importante aspetto della realt afghana, si segnala che la produzione di oppio aumenter del 61 per cento nel 2011 rispetto al 2010: si tratta di una stima elaborata dallUnodc, lagenzia delle Nazioni Unite che si occupa di lotta al traffico di stupefacenti. Traffico che, ricordano gli osservatori, viene considerato come una delle principali fonti di finanziamento per le attivit dei talebani dirette a destabilizzare il territorio attraverso continui atti di violenza.

Cresce la tensione in Tunisia


TUNISI, 11. La tensione sta lasciando il passo alla paura in Tunisia, dove quotidianamente si rinnovano le manifestazioni e le proteste, cui basta anche solo un pretesto per esplodere e lasciarsi dietro la paura che stiano per tornare i giorni della rivoluzione quando, accanto a chi chiedeva con passione e a rischio della vita la fine della dittatura, cerano anche coloro che gi allora scrivevano i loro proclami con il nero inchiostro dellodio o che erano animati solo dalla possibilit di rubare qualcosa. Gli scontri di domenica, tra giovani fondamentalisti e polizia, dimostrano che la Tunisia che si avvicina rapidamente al voto per lelezione dellAssemblea costituente, il prossimo 23 ottobre, una polveriera anche su altri fronti. Ecco la paura che con il voto e con le possibili tensioni tra i partiti, tornino in strada i casseurs, quelle migliaia di giovani che, in gennaio, misero a ferro e fuoco le citt, devastando e saccheggiando.

Un militare nella capitale Sana (Epa)

SANA, 11. I Paesi europei stanno intensificando le pressioni per una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chieda al presidente dello Yemen, Ali Abdullah Saleh, di cedere il potere. Linviato speciale dellOnu nello Yemen, Jamal Benomar, presenta oggi al Consiglio di sicurezza la situazione nel Paese e un progetto di risoluzione potrebbe essere rimesso ai Quindici Paesi membri nei giorni a venire. Molti manifestanti sono scesi nuovamente in piazza ieri a Sana per chiedere lintervento delle Nazioni Unite. I Paesi europei, con il sostegno degli Stati uniti, si preparano a redigere un progetto di risoluzione che sostenga il piano di pace dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico che prevede luscita di scena di Saleh e nuove elezioni nel Paese. Venerd scorso, il presidente Saleh, al potere da 33 anni, ha annunciato che nei prossimi giorni lascer il potere. Un annuncio preceduto da numerosi appelli, nonch da scontri tra suoi sostenitori e opposi-

tori, allindomani dellassegnazione del premio Nobel per la pace allattivista yemenita Tawakul Karman. Decine di donne sono rimaste ferite domenica sera a Taiz, la seconda citt dello Yemen, in seguito allattacco subito durante un corteo per festeggiare il Nobel per la Pace alla connazionale Tawakul Karman. Lo hanno denunciato fonti mediche del capoluogo dellomonima provincia sud occidentale. Siamo state attaccate a bottigliate e a sassate da uomini del regime, ha confermato una delle organizzatrici delliniziativa, che ha preferito restare anonima. Sempre a Taiz, epicentro da mesi delle violente proteste contro il Governo di Sana, tre persone sono rimaste ferite negli scontri scoppiati ieri mattina nel centrale quartiere di Rawdah fra truppe governative e milizie tribali ostili al presidente Saleh. Lopposizione resta per diffidente sulle dichiarazioni del presidente yemenita che pi volte ha annunciato le dimissioni per poi tornare indietro. Non credo che in-

tendesse realmente quello che ha detto, lapidario Abdulghani Al Iryani, analista politico yemenita, nel commentare le parole del suo presidente dopo lannuncio che lascer il potere nei prossimi giorni. solo lultima mossa di Saleh, ritiene Iryani, commentando le dichiarazioni rilasciate da Saleh ai deputati riuniti a Sana. Non credo che ci sia realmente qualcosa di nuovo ha proseguito lanalista . Ricordo che una volta ha detto che era pronto ad andarsene ogni giorno. Per questo non credo che intendesse realmente quello che ha detto. Da gennaio, quando nello Yemen sono iniziate le rivolte di piazza per chiedere le sue dimissioni, Saleh ha rilasciato diverse concessioni verbali, compresa la promessa di dimettersi in cambio dellimmunit. Scenario che, fino a oggi, non si mai verificato. Nel frattempo, Al Qaeda nella penisola arabica ha confermato luccisione di Anwar Al Awlaki, uno dei leader del gruppo, in un raid condotto il 30 settembre nel

sud dello Yemen da un drone statunitense. Il gruppo terroristico ha pubblicato sul suo sito web un comunicato in cui ammette luccisione di Al Awlaki era nato e cresciuto negli Stati Uniti, nel New Mexico e di altri tre militanti da parte di un aereo senza pilota della Cia e promette vendetta. Luccisione di Al Awlaki era finora stata ammessa solo da singoli esponenti di Al Qaeda e confermato, oltre che dalle autorit di Sana, anche dallAmministrazione Obama che ha puntato sui droni per combattere il terrorismo internazionale.

Come rafforzare la pace in Africa centrale

Putin a Pechino in cerca di un accordo sul gas


PECHINO, 11. Accompagnato da una delegazione di quasi duecento esperti e funzionari del settore energetico, il primo ministro russo, Vladimir Putin, giunto oggi a Pechino per una visita ufficiale di due giorni. Durante la missione diplomatica asiatica, il capo del Governo di Mosca incontrer il primo ministro cinese, Wen Jiabao, nellambito del sedicesimo meeting che ha luogo ogni anno tra i premier dei due Paesi. Il primo ministro russo rilevano le agenzie di stampa internazionali incontrer anche il capo dello Stato cinese, Hu Jintao, e il presidente del Congresso del Popolo, Wu Bangguo, mentre altri esponenti del Governo russo incontreranno omologhi cinesi. I due Paesi hanno gi siglato si legge in una nota ufficiale del ministero degli Esteri di Pechino sedici accordi per un totale di oltre 7 miliardi di dollari. Sul tavolo, soprattutto la serrata trattativa sulle forniture di gas dalla Russia, per il quale i Governi di Mosca e di Pechino non riescono ancora a trovare un accordo sul prezzo, che i russi vorrebbero chiedere ai cinesi. Il colosso energetico russo Gazprom precisa lagenzia Reuters progetta da tempo di vendere a Pechino 30 miliardi di metri cubi di gas allanno per 30 anni a partire dal 2015, trasportandoli attraverso la regione dellAltai verso il confine nordoccidentale della Cina, trattative sistematicamente fallite per un mancato accordo sul prezzo. Nel frattempo, per, la Cina riuscita a trovare nuovi fornitori, soprattutto tra le Repubbliche centroasiatiche, stringendo alleanze a cui Mosca guarda sempre pi come a uninvasione di campo. Secondo il quotidiano economico russo Konmmersant, la visita di Putin a Pechino sar incentrata sul campo della modernizzazione.

Amnistia in Myanmar per migliaia di detenuti


NAYPYIDAW, 11. Ancora un passo in avanti per una vera democrazia in Myanmar. Dopo le prime elezioni legislative negli ultimi 20 anni e il successivo rilascio nei mesi scorsi del premio Nobel per la pace e leader dellopposizione, Aung San Suu Kyi, il Governo della ex Birmania ha infatti annunciato oggi unamnistia per 6.359 detenuti, senza tuttavia specificare se verranno liberati anche i prigionieri politici. La notizia stata diffusa dalla televisione di Stato, precisando che le prime scarcerazioni saranno effettuate gi da domani, mercoled. Il presidente della Commissione nazionale per i Diritti delluomo, organismo di nomina governativa istituito il mese scorso, aveva chiesto poche ore prima, attraverso un articolo pubblicato su quotidiano ufficiale, la liberazione dei prigionieri politici che non rappresentino una minaccia alla stabilit dello Stato e della pubblica tranquillit, in risposta ai ripetuti appelli della comunit internazionale. Gli Stati Uniti e lUnione europea hanno pi volte posto il rilascio dei circa 2.100 prigionieri politici quale condizione per togliere le sanzioni imposte a Myanmar per i suoi abusi nel campo dei diritti umani. Luned, un funzionario del Governo aveva fatto sapere che nel provvedimento di clemenza sarebbero stati inclusi anche i detenuti politici, la cui scarcerazione era stata chiesta a gran voce pure da Aung San Suu Kyi, leader della Lega nazionale per la democrazia (Lnd, il principale partito dellopposizione, ora disciolto). Il premio Nobel per la pace ha trascorso gran parte degli ultimi venti anni agli arresti domiciliari. Al momento, per, non c nessuna conferma ufficiale del prossimo rilascio dei prigionieri politici. Nelle carceri del Myanmar, attualmente, vi sono circa 2.000 detenuti per motivi politici.

Un casco blu dellOnu impegnato in unoperazione di pace (LaPresse/Ap)

LIBREVILLE, 11. Si aperta oggi a Libreville, capitale del Gabon, la conferenza di tutti i responsabili delle organizzazioni delle Nazioni Unite in Africa centrale per arrivare a una concertazione pi efficace sul consolidamento della pace nella regione. La conferenza chiuder domani. Allincontro partecipano i rappresentanti speciali del segretario generale dellOnu, i direttori regionali e i coordinatori delle Nazioni Unite in Africa centrale, oltre al dipartimento degli affari politici del Palazzo di Vetro. Lincontro ha co-

me obiettivo una riflessione approfondita sulle vie e sui mezzi per meglio coordinare, a livello regionale, gli sforzi messi in campo dalle Nazioni Unite in tema di consolidamento della pace. E al termine di una visita ufficiale in Ghana, il presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, ha detto che labbattimento delle frontiere, il consolidamento della pace e la prosperit economica sono gli obiettivi verso cui deve tendere lEcowas, la comunit che raggruppa 15 Nazioni dellAfrica occidentale.

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LOSSERVATORE ROMANO
Un ponte tra passato e futuro

mercoled 12 ottobre 2011

La dignit e le sue sorelle


Il 12 ottobre alla Pontificia Universit Salesiana si celebrer linaugurazione dellanno accademico 2011-2012 alla presenza del rettore maggiore dei salesiani don Pascual Chvez Villanueva. Anticipiamo stralci della prolusione. di GIOVANNI MARIA FLICK cificit e le diversit di ciascuno di noi esprimono tutta la ricchezza del pluralismo e fondano, conseguentemente, il diritto di ciascuno di noi alla diversit ed alla propria identit. Tuttavia, soltanto la solidariet in grado di superare (in una prospettiva di eguaglianza) quella diversit, quando questultima si risolva in una inaccettabile condizione di discriminazione e di inferiorit. Tutto ci affermato con semplicit e chiarezza dalla Costituzione italiana, la quale, anche per questo, forse una delle costituzioni pi belle che siano state scritte, anche se purtroppo non pienamente attuata; e prima di domandarci se quella Costituzione attuale (e quindi se e come devessere modificata), dovremmo chiederci se e quanto essa stata attuata. SeconC sinergia tra Caritas in veritate do la prospettiva costituzionale, lindividuo si realizza e Costituzione italiana come persona e gli vengoEl Greco, Espolio (1577-1579), particolare Essa risiede nella possibilit no garantiti i diritti fondamentali nel suo sviluppo e dinterpretare la carit e la verit nel passaggio da singolo a so discorso che propone la Carta Eu- to con riferimento al rapporto tra anche in prospettiva orizzontale persona, dallin s al rap- ropea dei diritti fondamentali. In que- Stato e Chiesa e alla dimensione reporto con gli altri ed alle stultima (dopo lesordio con il richia- ligiosa; ma altres con riferimento al vare sino al paradosso di considerare comunit intermedie. A fronte dei mo esplicito alla dignit) vi un capo rispetto reciproco e al dialogo, in luna contro laltra, anzich in fun- diritti fondamentali, a ciascuno viene intero dedicato alla solidariet; perch antitesi alla sopraffazione: accettare zione dellaltra) ha costituito e costi- richiesto ladempimento dei doveri vi la consapevolezza che la solidarie- laltro per quello che . un valore tuisce tuttora oggetto di un confron- fondamentali di solidariet, come t, soprattutto in quanto espressione che nasce dalleguaglianza e dalla lito talvolta anche molto aspro. Basta prevede la sequenza dellarticolo 2, di attenzione verso le categorie e i bert religiosa, dal rifiuto del laicipensare al problema del velo, allo recentemente aggiornata con la mo- soggetti deboli, in vista dellugua- smo, ma anche da quello del radicascontro tra chi lo vede come espres- difica dellarticolo 118 e la previsione glianza e della coesione sociale, es- lismo, del fanatismo e dellintollesione positiva di identit per la don- esplicita della sussidiariet orizzonta- senziale per lattuazione effettiva della ranza. Mi sembra appropriata, a tal fine, la definizione della laicit prona, e chi invece lo vede come segno le, in cui si concretizza la solidariet. dignit. Questa sequenza si sviluppa nellarLa riflessione sulla dignit si sal- posta dalla Corte Costituzionale itadi inammissibile mortificazione e soticolo 3, secondo comma, della Costi- da, infine, con quella sulla laicit: liana con una sentenza del 1989, dopraffazione. Credo che la chiave di soluzione tuzione italiana. Dopo aver proposto un valore di merito, la dignit; un po la modifica del Concordato tra lo di questi problemi discenda dalla di- una definizione formale e al tempo valore di metodo, la laicit. Entram- Stato italiano e la Santa Sede nel mensione sociale della personalit stesso sostanziale di uguaglianza, in bi legati alla dimensione della perso- 1984: una modifica (che ha anche delluomo. Lindividuo non vive in termini di pari dignit sociale, si affer- na come fine e mai come mezzo, alla raccolto le indicazioni del Vaticano un vuoto pneumatico, che gli con- ma che compito della Repubblica sua capacit di autodeterminazione, II) per adeguare effettivamente il senta di diventare arbitro assoluto di (cio di tutti noi) rimuovere gli osta- alla sua responsabilit, al suo rap- rapporto fra Stato e Chiesa Cattolica se stesso; vive nel contesto di una re- coli che impediscono a ciascuno la porto con gli altri. Il principio di al contesto costituzionale di egualazione con gli altri, diventa persona piena partecipazione sociale. lo stes- laicit deve essere inteso non soltan- glianza. Quel rapporto come noattraverso questa relazione. Quindi, il valore della dignit, come limite alla libert del singolo, non pu essere calibrato solo sulla sua valutaRileggendo Moby Dick zione personale; ma deve essere calibrato su una valutazione e su dei parametri di base comuni agli altri, e quindi alla persona in quanto tale. , questo, il tema ricorrente del primo e pi importante carattere dei ponieri pagani affondavano sempre scrutan- la larga ala palpitante tra il martello e il ledi RAFFAELE ALESSANDRINI diritti umani: la loro universalit, acdo sul mare. E ora cerchi concentrici afferra- gno; e in un baleno avvertendo quel sussulcanto alla loro effettivit e indivisibiLequipaggio della lancia rimase impietrito. rono anche la lancia solitaria, e tutti quegli to etereo, il selvaggio affondato l sotto, nel lit. V il rischio come capitato Poi si voltarono. La nave, gran Dio, dov uomini, e ogni remo galleggiante, e ogni pa- suo rantolo di morte, tenne inchiodato il troppo spesso nellesperienza eurola nave? Presto, attraverso veli dacqua fo- lo di lancia, e torcendo in giro in un solo martello. E cos luccello del cielo, con strida pea; o come si visto ancora recenschi e confusi, ne videro il fantasma obliquo vortice ogni cosa viva o senzanima, trascina- darcangelo, rizzando in alto il rostro impetemente, quando qualcuno ha teorizche svaniva, come tra i vapori della Fata rono a fondo anche il pi piccolo avanzo riale, e tutto il corpo imprigionato avvolto zato il diritto a esportare la demoMorgana, solo le vette degli alberi fuori del Pequod. nella bandiera di Achab, and a fondo con crazia attraverso le bombe di Ma mentre le ultime ondate si rovesciava- la sua nave, che come Satana non volle caladellacqua; e inchiodati ai posatoi un tempo brandire i diritti umani fondamentali cos alti, per pazzia, fedelt o destino, i ram- no fitte sulla testa sommersa dellindiano re allinferno finch non ebbe trascinata con come una clava, come uno strumenallalbero maestro, la- s, come elmo, una viva parte del cielo. to di neocolonializzazione. sciando ancora visibili Il lettore avr riconosciuto lindimenticaProprio per questo era necessario pochi pollici della cima e bile conclusione di Moby Dick la balena giungere a elaborare una piattaforma lunghe jarde fluttuanti bianca, di Herman Melville. Il mostro maricondivisa di valori comuni e di diritdella bandiera che sven- no inseguito, braccato e pi volte colpito dai ti fondamentali, inderogabili, che tolava quieta, con ironica balenieri alla fine si rivolta direttamente conpossa essere accettata da tutti: nonoarmonia, sui cumuli dac- tro il Pequod e lo sperona frantumandone il stante le difficolt legate alle diffequa distruggitori che or- fasciame e provocando cos il rapido affonrenze culturali e politiche; nonostanmai quasi sfiorava; in damento della nave. Siamo al compimento te la tendenza a una sorta di euroquel momento un braccio della tragedia del capitano Achab e del suo centrismo dei diritti fondamentali, rossiccio e un martello si equipaggio, metaforica sintesi del mondo e rifiutato da altre culture e tradizioni. alzarono nellaria, piegati di tutta lumanit, quando, messo da parte Si cercato di farlo con la Dichiaraallindietro nellatto di ogni residuo di umilt e di sapienza, luomo, zione universale dei diritti delluomo inchiodare sempre pi contando solo sulle proprie forze, porta la (1948), che resta un punto di riferisalda la bandiera allalbe- propria sfida alle forze immani e misteriose mento insostituibile per la dignit. ro che sprofondava. Un altro aspetto essenziale della della natura; fino a quando la consapevolezUn falco, che aveva za della lotta impari si carica di ribellione e dignit il suo collegamento con la beffardamente seguito il di protesta insensata e blasfema. Guida quesolidariet. La dignit inerisce alluopomo di maestra gi dal- sta rappresentanza variegata della specie mo non come singolo, nel vuoto della sua naturale dimora umana Achab, uno dei pi grandi ribelli la sua solitudine, ma come persona tra le stelle, beccando della letteratura occidentale. Accecato dalla inserita nel sociale che si realizza in allinsegna e molestando sete di vendetta per la mutilazione di una un rapporto con gli altri al tempo Langelo che salva unanima dallabisso nel Giudizio Universale di Michelangelo Tashtego, cacci per caso gamba provocata dal pi grande degli esseri stesso uguali e diversi da lui. Le specreati un leviatanico capodoglio che per impressionante anomalia bianco come la neve Achab si mette in caccia per tutti gli oceani trascinando alla perdizione nel suo A Firenze il festival Play it!, la musica fORTe dell'Italia folle volo lintero equipaggio in cui risaltano i caratteri e le storie umane pi diverse. Solo Ismaele il narratore dell epico dramma sfugge miracolosamente alla morte E io solo sono scampato per raccontartelo pi ampia possibile di quello che la creati- personaggio morettiano, un po di con(Giobbe 1, 15) come recita lepigrafe dellepidi MARCELLO FILOTEI vit musicale produce in Italia. Composi- fronto anche s. Poi visto che anche i logo. Uno di venticinque, una parte del tutto tori dai venti agli ottantanni, con stili musicisti mangiano, capita che dopo i conProprio perch sbalzato in mare da una come i Borg in Star Trek. Ero uno di ven- molto diversi tra loro, uno dopo laltro sfi- certi si discute al ristorante, e ti sembra lancia lontana dalla nave baleniera Ismaele ticinque, cio il protagonista per qualche lano sul palcoscenico, prendono gli ap- quasi che ci siano diverse persone che cresi salva dalla tragedia quando il sinistro bamomento. In questi casi fai parte di un plausi, ringraziano, poi scendono e discu- dono ancora che la musica contemporanea stimento ornato e rifinito dai trofei ossei meccanismo pi grande, che non controlli tono tra loro, con i giornalisti, con qualcu- abbia un senso. Certo trovarne due con le delle sue vittime viene inghiottito dalle ma contribuisci ad alimentare. Visto da no del pubblico. E finisce che per una vol- stesse idee impossibile, per fortuna, ma i onde. Dal gorgo ormai chiuso allora balza dentro il festival Play it!, la musica fOR- ta si parla di musica, anche con gli stru- pareri si susseguono, qualcuno si spinge a fuori inatteso, per galleggiare provvidenziale Te dellItalia, che si svolto dal 6 all8 mentisti, sottoposti a un notevole tour de esprimere un giudizio, con cautela. Meglio accanto al naufrago un singolare salvagente: ottobre a Firenze, una macchina assai force, e con i tre direttori che si alternano di niente. la bara preparata a suo tempo e poi rimacomplessa: sei concerti in tre giorni, venti- tra cameristica e sinfonica: Tonino Battista, Sta di fatto che un nuovo festival nasta inutilizzata per il ramponiere Queecinque pezzi in prima assoluta o italiana, Marco Angius e Tito Ceccherini. Poi se queg, lonesto e tatuatissimo cannibale dei lOrchestra della Toscana (Ort) che si esi- non ti limiti ad ascoltare il concerto nel to. La citt Firenze, la sede principale il Mari del Sud, amico fraterno dIsmaele. Un bisce sia in formazione sinfonica, sia in en- quale viene presentato il tuo pezzo, hai Teatro Verdi, per la sinfonica, ma ci si spostava anche e in varie sale del centro emblema ligneo di morte diventa strumento semble cameristici e poi la spina dorsale di modo di confrontarti su questioni di meridi salvezza. Colui che porta il nome del fiogni istituzione: tecnici e addetti. Da fuori to, sia durante lassemblea degli Stati ge- cittadino per la cameristica. Certi posti di glio di Agar, la schiava di Abramo, lesule non li vedi nemmeno, da dentro ti accorgi nerali della creativit e delle arti, curata da solito non sono nemmeno aperti al pubsenza patria, galleggiando sul mare abbarbiStefano Catucci alla Biblioteca delle Obla- blico, come la location utilizzata a Palazzo che basta toglierne uno e crolla tutto. cato al singolare gavitello e misteriosamente Lidea di Giorgio Battistelli, fresco di te, sia prima e dopo le esecuzioni, tra un Medici Riccardi. Una novit, per di pi risparmiato dai pescicani e dai falchi marini, nomina a direttore artistico dellOrt, aperitivo e una prova. E se vero che no, in tempi di crisi. Si spera non sia una quella di proporre una panoramica quanto il dibattito no, come ammoniva il noto tantum: play it again, Ort. sar salvato il terzo giorno dalla nave Ra-

a dignit pu essere evocata come strumento per dilatare una libert del singolo, che pu arrivare fino allarbitrio e al relativismo; o, al contrario, come strumento per imporre al singolo una conformit a certi modelli sociali, limitandone la libert. Troppe volte sentiamo evocare il concetto di dignit al solo fine di imporre schemi di ordine pubblico, di sicurezza o di conformit sociale; ovvero al solo fine di garantire un conformismo e ununiformit di comportamenti. Lalternativa (apparente e spesso pretestuosa) fra la difesa della libert e quella della dignit (che pu arri-

to era stato ricostruito nel 1929, per risolvere la cosiddetta questione romana attraverso il 11 Concordato ed i Patti Lateranensi, richiamati dalla Costituzione del 1948 nellart. 7, ma non costituzionalizzati. La Corte Costituzionale ha definito la laicit come principio supremo, immodificabile, e come uno dei profili pi significativi della forma dello Stato. un principio che emerge dallarticolo 2 della Costituzione, a proposito della sinergia tra diritti inviolabili e doveri fondamentali; dallarticolo 3, in tema di eguaglianza formale e sostanziale senza condizionamenti religiosi e, soprattutto, in tema di pari dignit sociale; dagli articoli 7 e 8 che, sia pure in modo diverso, descrivono un rapporto sempre in chiave di libert, tra Stato e Chiesa cattolica e tra Stato e altre confessioni religiose; dagli articoli 19 e 20, rispettivamente in tema di diritto alla libert religiosa e di divieto di discriminazioni e limitazioni. Secondo la sentenza della Corte del 1989, il valore di fondo della laicit e lessenza della democrazia sono espressi dalla coesistenza di pi valori, nel quadro non gi dellindifferenza o della ostilit dello Stato, ma della sua neutralit positiva e collaborativa: come garanzia di libert per tutti; come consapevolezza del ruolo e del valore della libert e dellidentit religiosa; come consapevolezza del contributo che tutte le religioni offrono alla convivenza sociale e alla coesione. Di fronte a talune difficolt, tuttora insolute, derivanti dalla cosiddetta questione romana; di fronte al rischio che si utilizzino il laicismo e il confessionalismo come una clava, o quanto meno e nella migliore delle ipotesi come una ragione di divisione e di contrapposizione, anzich di unione, la laicit mi sembra fondamentale, come principio di metodo, al pari di quello democratico; la laicit come espressione della democrazia. un principio che rappresenta il presupposto per condividere unampia gamma di valori comuni,

quelli definiti dalla Costituzione, nei quali vi sono molti profili di contatto con i valori cattolici; perch rappresenta la soglia entro cui devono essere garantiti la libert, il rispetto reciproco, il pluralismo, la dignit. Penso alla possibilit di considerare la Caritas in veritate come una risposta anche e profondamente laica alla crisi globale che stiamo vivendo. Colgo una sinergia tra lenciclica e la Costituzione, nella possibilit di interpretare la carit e la verit un binomio fondamentale per cercare di trovare risposte a quella crisi in una prospettiva anche laica: una prospettiva che non soltanto quella verticale della carit come espressione dellamore di Dio e dellincarnazione e della verit nella dimensione trascendente del rapporto tra fede e ragione. invece una prospettiva anche orizzontale, nella dimensione umana: la carit come solidariet e la verit come consapevolezza e accettazione della realt. Mi piace concludere la riflessione sulla sinergia tra il principio di dignit e quello di laicit, ricordando che questultimo assume il significato di una doverosa convivenza laica dei credenti e dei non credenti, in una comunit sociale la cui storia e cultura sono indiscutibilmente connotate dal cattolicesimo e dalla presenza della Chiesa. Penso, ad esempio, a una significativa sentenza del 1979 della Corte Costituzionale, a proposito del valore religioso del giuramento che si chiedeva allora ai testimoni in giudizio; ed a proposito della necessit di tenere separato quel valore dallimportanza morale dellatto nella sfera della societ civile. Il primo (il valore religioso) impegna la responsabilit individuale dinanzi a un Dio che legge nel cuore degli uomini e giudica i loro comportamenti; la seconda (limportanza morale dellatto nella sfera civile) connessa alla responsabilit che si assume davanti agli uomini; in altre parole, dare a Cesare ci che di Cesare e a Dio ci che di Dio.

Il falco annegato e langelo del rosario

Uno di venticinque

chele il cui capitano che aveva perso un figlio in mare poco tempo prima e si era visto negare dallirriducibile Achab ogni aiuto per la ricerca sapr fermarsi a raccogliere lorfano del Pequod. Colpisce lidea terribile del falco, creatura del cielo, trascinato nellabisso dallultimo gesto del ramponiere pellerossa Tashtego; abisso che nella ridondante simbologia di Melville davvero rappresenta lelemento caotico e primordiale, ove lacqua a un tempo segno di morte e di vita. Lelemento dellAbzu (abissus) del mito cosmogonico babilonese indisgiunto dallentit mostruosa e serpentiforme di Tiamat, qui non pu non richiamare anche lidea dellimmersione battesimale nella morte per il passaggio decisivo della risurrezione e della vita nuova. Vien fatto di pensare che unimmagine assolutamente contraria, speculare a quella melvilliana del martello impugnato dal pellerossa che cattura e trascina la creatura celeste nellabisso ci sembra di coglierla in una scena del Giudizio universale michelangiolesco della Cappella Sistina l dove un essere del cielo getta uninsperata gomena di salvataggio a un anima altrimenti destinata a sprofondare allinferno: quella corda assomiglia in modo impressionante alla corona di un rosario. Segno inequivocabile che la misericordia gratuita di Dio pu sempre cambiare le sorti perfino quando il destino delluomo appare inesorabilmente e disperatamente segnato. Purch questi attraverso la forza umile e sapiente della preghiera sappia ritrovare, anzitutto in se stesso, e poi intorno a lui, quel desiderio sincero di cambiamento e di conversione che confida in Colui che fa nuove tutte le cose.

mercoled 12 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO

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Laurea honoris causa al presidente del Pontificio Consiglio della Cultura dalluniversit di Bucarest

Cioran e Ionesco nel Cortile dei Gentili


Pubblichiamo il testo della lectio magistralis che il cardinale presidente del Pontificio Consiglio della Cultura ha tenuto l11 ottobre in occasione del conferimento di una laurea honoris causa da parte delluniversit di Bucarest. di GIANFRANCO RAVASI allosso, il cristianesimo ha smesso di essere una fonte di stupore e di scandalo, ha smesso di scatenare vizi e di fecondare intelligenze e amori. Questo Qohelet-Ecclesiaste moderno si trasforma, allora, in una sorta di mistico del Nulla, lasciando intravedere il brivido delle notti dellanima di certi grandi mistici come Giovanni della Croce o Angelo Silesio, risalendo fino allo sconcertante cantore del nesso Dio-Nulla, il celebre Meister Eckhart medievale. Ero ancora un bambino, quando conobbi per la prima volta il sentimento del nulla, in seguito a unilluminazione che non riuscirei a definire. Unepifania di luce oscura, potremmo dire con un ossimoro usato dal Giobbe biblico. Si ha sempre qualcuno sopra di s continuava al di l di Dio stesso si eleva il Nulla. Ma ecco il paradosso: Il campo visivo del cuore : il mondo, pi Dio, pi il Nulla. Cio tutto. E allora questa la sua conclusione: E se lesistenza fosse per noi un esilio e il Nulla una patria?. Il Nulla sempre per ossimoro diventa il nome di un Dio, certamente ben diverso dal Dio cristiano, eppure come lui pronto a raccogliere il male di vivere dellumanit. Scriveva Cioran, evocando la psicostasia dellantico Egitto, ossia la pesatura delle anime dei defunti per la verifica della gravit delle loro colpe: Nel giorno del giudizio verranno pesate solo le lacrime. Nel tempo della disperazione, infatti, certe bestemmie dichiarava Cioran, sulla scia di Giobbe sono preghiere negative, la cui virulenza accolta da Dio pi della compassata lode teologica (lidea era gi stata formulata da Lutero). Cioran , quindi, un ateo-credente sui generis. Il suo pessimismo, anzi, il suo negazionismo riguarda piuttosto lumanit: Se No avesse avuto il dono di leggere il futuro, non c alcun dubbio che si sarebbe fatto colare a picco!. E qui il Nulla diventa il mero nulla, un vuoto annientamento: adorare la terra e dirsi che proprio essa il termine e la speranza dei nostri affanni, e che sarebbe vano cercare qualcosa di meglio per riposarsi e dissolversi. Luomo ti fa perdere ogni fede, una sorta di dimostrazione della non esistenza di Dio ed in questa luce che si spiega il pessimismo radicale di Cioran che brilla gi nei titoli delle sue opere: Linconveniente di essere nati, La tentazione di esistere, Sulle cime della disperazione, Squartamento, Sillogismi dellamarezza e cos via. E qualche volta difficile dargli torto, guardando non solo la storia dellumanit, ma anche il vuoto di tanti individui che non ha niente del tragico Nulla trascendente: Di molte persone si pu affermare quanto vale per certi dipinti, cio che la parte pi preziosa la cornice. Ma per fortuna ed questa la grande contraddizione esiste, come si diceva, anche Bach. Laltra figura originaria della Romania che conduciamo idealmente allinterno del Cortile dei Gentili il grande drammaturgo Eugne Ionesco, amico di Cioran, nato da padre suo capolavoro, lanticommedia in undici scene, del 1950 intitolata in modo stralunato Cantatrice calva. Proviamo a riassumerla, a partire dal suo interno piccolo-borghese inglese. I coniugi Smith conversano con frasi analoghe alle banalit che si leggono nei manuali per imparare una lingua straniera. Giungono in visita i coniugi Martin che si siedono frontalmente agli Smith come estranei, pronti per a riconoscersi attraverso le varie battute che si scambiano, del tipo: Prendete un circolo, accarezzatelo, diventer vizioso. Allimprovviso entra un pompiere che alla ricerca di un incendio da domare, che non riesce per a trovare... Prosegue la conversazione Luno si appostava per tendere delle due coppie in un crescendo di stereotipi ma anche agguati a Dio affinch si svelasse di aggressivit sino a giungeLaltro si precipitava a rispondere re allemissione di frasi insensate, di suoni strozzati che al telefono sperando fosse almeno contengono solo consonanti e uno dei suoi angeli di segreteria vocali frammentarie. Improvvisamente si spengono le luci noia stessa. Il suo agnosticismo era che, poco dopo, si riaccendono. Ed severo, eppure era incrinato ecco di nuovo le due coppie in posidallamore per i mistici spagnoli, zioni invertite che riprendono il loro fiamminghi e tedeschi. Ancora Be- dialogo fatto di frasi demenziali. Casanon ricordava che la sua bibliote- la il sipario. facile intuire pi che ca assomigliava pi a quella di un fi- lassurdo, il non senso che regge i losofo o un teologo che non di un colloqui di tanta gente: basta solo letterato. raccogliere gli echi dei discorsi al Nel suo diario non si vergognava cellulare in treno o della strascicata di annotare queste righe: Dico a conversazione (si fa per dire) di certi me stesso: Non temere, povero picci- branchi di giovani. Si pu capire cono (...) Leggi il Libro, leggi il Libro, me Ionesco, sotto il velo della comiistruisciti sino allultimo respiro. Sei cit e del sarcasmo, provi una proignorante. E il Libro per eccellenza fonda amarezza: Il comico scri per lui che era stato seminarista a veva ancora in Note e contronote esBucarest, che aveva avuto tra gli sendo lintuizione dellassurdo, mi amici pi intimi il grande storico sembra pi disperante del tragico. delle religioni e suo connazionale Ed per questo che per reazione esule anchegli a Parigi, Mircea Elia- egli alzava lo sguardo verso le vette de, per lui che aveva legami stretti della mistica o del trascendente. Egli col domenicano padre Ambroise- non cercava solo di combattere o di Marie Carr, suo collega nellAcad- demolire la stupidit, come affermamie de France era la Bibbia. Cer- va in unaltra sua opera nota, La leto, lo sguardo che egli aveva gettato zione (1951): Non basta integrare. sulla realt era sconfortante, tant Bisogna disintegrare. Questo la vivero che era stato etichettato come ta, la filosofia, la scienza. Ionesco esponente del teatro dellassurdo, ha voluto anche implicitamente tennella linea di Samuel Beckett, altro tare a suo modo una via di salvezza celebre drammaturgo a lui contem- per quel piccolo borghese che ha poraneo. dimenticato larchetipo per perdersi In realt egli voleva bollare senza nello stereotipo, per usare unaltra piet e con ironia (dove non c sua affermazione. Egli ritorna alla umorismo scriveva nel 1962 in No- parola, consapevole della sua potente e contronote non c umanit, c za: O parole, quanti delitti si comil campo di concentramento) la so- mettono in vostro nome!, fa dire a ciet borghese moderna, senza idea- un personaggio di Giacomo o della li, alimentata a forza di luoghi co- sottomissione (1955). Ma rimane semmuni, stancamente ripetitiva e alla pre deluso degli esiti persino della fine vacua e fatua. Emblematico il ragione idolatrata, come scriver nel rumeno e madre francese a Slatina (centocinquanta chilometri da Bucarest) nel 1909 e anchegli migrato a Parigi ove visse fino alla morte avvenuta il 28 marzo 1994, con le esequie celebrate secondo il rito ortodosso nel quale era stato battezzato. Un giorno, scherzando ma non troppo, durante unintervista egli aveva dichiarato: Mi precipito al telefono ogni volta che suona, nella speranza, ogni volta delusa, che possa essere Dio che mi telefona. O almeno uno dei suoi angeli di segreteria. Ma in quella stessa intervista aveva confessato: Quello che mi annoia pi della vecchiaia e della sofferenza la

ra denominato Cortile dei Gentili. Si trattava di uno spazio simbolico del Tempio di Gerusalemme, destinato ad ospitare i pagani, le gentes, i popoli esterni a Israele. Sulla scia di unindicazione di Benedetto XVI, il Pontificio Consiglio della Cultura ha voluto sotto questo stesso titolo ricreare un ambito di dialogo serio e approfondito tra credenti e atei, desiderosi di confrontarsi tra loro sui grandi temi dellessere e dellesistere e sul mistero stesso di Dio. Al suo interno vogliamo idealmente collocare due figure emblematiche originarie della Romania, scelte sul versante della non credenza aperta e sensibile alle domande spi-

San Paolo in disputa con ebrei e gentili in uno smalto inglese del

XII

secolo

Emil Cioran

rituali. Il primo personaggio lo scrittore Emil Cioran (1911-1995). Io sono uno straniero per la polizia, per Dio, per me stesso: forse questa la pi lapidaria e folgorante carta didentit di Emil Cioran, nato l8 aprile 1911 a Rasinari, nella Transilvania rumena. Come noto, questo inclassificabile scrittore-pensatore nel 1937, a 26 anni, migr a Parigi, ove condusse il resto della sua vita fino alla morte avvenuta nel 1995. Straniero, quindi, per la sua patria dorigine, che aveva cancellato dalla sua anagrafe personale, abbandonandone anche la lingua. Straniero per la nazione che laveva ospitato, a causa del suo costante isolazionismo: Sopprimevo dal mio vocabolario una parola dopo laltra. Finito il massacro, una sola rimase come superstite: Solitudine. Mi risvegliai appagato. Straniero, infine, per Dio, lui che era figlio di un prete ortodosso. Talmente straniero da iscriversi alla razza degli atei, eppure con uninsonne ansia di inseguimento nei confronti del mistero divino: Mi sono sempre aggirato attorno a Dio come un delatore: incapace di invocarlo, lho spiato. per questa ragione che di lui vorrei brevemente parlare, senza pretese di travalicare il mio perimetro di teologo sconfinando nellanalisi di critica letteraria che altri faranno in questo centenario. Cioran, infatti, si appostato a pi riprese per tendere agguati a Dio costringendolo a reagire e quindi a svelarsi. Emblematico il dialogo che a distanza intavol col teologo Petre Tutea. Costui non aveva abbandonato la sua terra, nonostante tredici anni trascorsi nelle prigioni di Ceausescu, n tanto meno la sua fede, a tal punto da replicare a Cioran cos: Senza Dio luomo rimane un povero animale, razionale e parlante, che non viene da nessuna parte, e va non si sa dove. In realt, il suo interlocutore non era strettamente ateo n agnostico, tant vero che era giunto al punto di suggerire ai teologi una sua particolare via estetica per dimostrare lesistenza di Dio. Scriveva, infatti, in Lacrime e santi: Quando voi ascoltate Bach vedete nascere Dio (...) Dopo un oratorio, una cantata o una Passione, Dio deve esistere (...) Pensare che tanti teologi e filosofi hanno sprecato notti e giorni a cercare prove dellesistenza di Dio, dimenticando la sola!. Cioran accusa lOccidente di un delitto estremo, quello dellaver estenuata e disseccata la potenza generatrice del Vangelo: Consumato fino

suo Diario in briciole (1967): La Ragione la follia del pi forte, ma anche la ragione del meno forte follia. Alla base di questo pessimismo c lo stupore di una persona ferita dallimperio della stupidit, del male, della cattiveria, dellumiliazione dei piccoli e degli innocenti, della menzogna comunista dominante nel suo paese. Ed proprio da questa temperie morale che fiorisce il suo anelito verso il mistero, la sua inquietudine spirituale, la sua ricerca del Dio nascosto che non telefona mai alla sua creatura che pure in angosciosa attesa di un suo squillo. Lultima riga del suo diario , per, folgorante: Pregare Non So Chi. Spero: Ges Cristo. Proprio per questo importante anche per noi credenti seguire i percorsi di simili ricerche condotti da persone non credenti ma col viso rivolto verso linfinito e leterno.

Il loro impegno sincero e, a differenza di certi atei devoti, non ha connotazioni di altro genere, insalivate con altri sapori di tono politico o sociale. Come riconosceva uno scrittore cattolico francese, Pierre Reverdy, ci sono atei di unasprezza feroce che, tutto sommato, si interessano di Dio molto di pi di certi credenti frivoli e leggeri. Proprio per questo ritengo che il Cortile dei Gentili, voluto da Benedetto XVI, sia unesperienza culturale e pastorale significativa. Anche quellimmagine del cortile, a prima vista un po imbarazzante, mi sembra suggestiva. Non si entra negli spazi custoditi del Palazzo, ove ha sede il potere laico e si svolge la vita sociale e politica; non si penetra neppure nel Tempio coi suoi riti, il suo linguaggio, la sua atmosfera ieratica. Ci si ritrova, invece, insieme nello spazio libero della piazza ove corrono i venti dello Spirito ma anche quelli delle parole umane, delle proteste, persino delle bestemmie. L si sono incrociate in passato le spade dei duelli non sempre metaforici tra fede e ateismo; ora sincontrano pensieri e voci che cercano con cuore libero di rendere ragione dei propri dubbi, delle proprie speranze e perch no? delle proprie certezze.

La visita in Romania
La visita ufficiale del cardinale Gianfranco Ravasi in Romania iniziata il 10 ottobre, e proseguir fino al 13. Il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura stato accolto dal ministro per la cultura romeno, Kelemen Hunor, e dallambasciatore di Romania presso la Santa Sede, Bogdan Ttaru-Cazaban. La cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa delluniversit di Bucarest si tenuta nella mattina di marted. Oltre allo stesso Ravasi con la lezione magistrale su Fede, cultura e societ sono intervenuti il rettore dellateneo, Ioan Pnzaru, e lambasciatore Ttaru-Cazaban, che ha tenuto la laudatio. Nella serata di marted si svolger un incontro nellambito del Cortile dei Gentili, con la presentazione della traduzione in romeno del libro del cardinale Questioni di fede. 150 risposte ai perch di chi crede e di chi non crede (150 de ntrebri despre credin, Bucureti, Humanitas, 2011). Con loccasione, Ravasi dialogher con Horia Roman Patapievich, presidente dellIstituto culturale rumeno, sul tema Quesiti essenziali: possiamo parlare insieme di Dio?. Tra gli appuntamenti rilevanti della giornata del 12 ottobre, invece, va segnalato lincontro tra il cardinale Ravasi e il ministro rumeno per gli affari esteri, Teodor Baconschi. Successivamente il presidente del Pontificio Consiglio della Cultura si recher alla sede della Chiesa nazionale romena per far visita al patriarca Daniel. Dopo Bucarest, le prossime tappe del Cortile dei Gentili saranno Firenze (17 ottobre), Assisi (26 ottobre) e Tirana (14-15 novembre).

Lingua e identit nazionale

Le oblate ospitano lItaliano


Una darme, di lingua, daltare, / Di memorie, di sangue e di cor scriveva Alessandro Manzoni nella celeberrima ode patriottica Marzo 1821. Proprio da questa prende le mosse la mostra che si aperta l11 ottobre a Firenze, presso la biblioteca delle Oblate. Una di lingua. La lingua italiana nellItalia unita infatti il titolo dellesposizione, che rester aperta fino al 30 novembre. Promossa da Accademia della Crusca, Societ Dante Alighieri e Associazione per la Storia della Lingua italiana, la mostra intende presentare al pubblico un tema che si rivelato decisivo nella formazione dellidentit nazionale della Penisola. La lingua italiana appunto. La rappresentazione visiva di questo prezioso bene culturale si dipana lungo un percorso di immagini che include documenti depoca, grafici e fotografie. Un percorso, dunque, accompagnato da un campione esemplificativo dellenorme produzione editoriale dellepoca, comprensivo anche di filmati documentari dedicati alla lingua italiana negli anni dellUnit. Viene cos colto litaliano al momento dellunificazione, descrivendo altres le sollecitazioni a cui fu sottoposto nel periodo immediatamente successivo alla nascita del Regno. Grande, dunque, la responsabilit e (poi) il merito di una lingua condivisa: avvicinare mondi che, nellimmediato, parvero tuttaltro che sussumibili in una matrice comune.

Eugne Ionesco

Un convegno ai Musei Vaticani

Quellecologia nascosta nella religione e nellarte


dedicato al rapporto fra religione, natura e arte il convegno del 13 e 14 ottobre promosso e organizzato congiuntamente dal Museo Etnologico dei Musei Vaticani e dalla International Society for the Study of Religion, Nature and Culture, una due giorni di incontri per sottolineare lattenzione del mondo cattolico nei confronti della natura, evidenziando come la coscienza ecologica sia presente, attraverso larte, anche in altre culture e religioni. Al convegno Religione, Arte e Natura parteciperanno studiosi provenienti da tutto il mondo, dalla Finlandia al Giappone. Lorganizzazione dellevento, nato sotto gli auspici di monsignor Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Citt del Vaticano, stata curata per lInternational Society for the Study of Religion, Nature and Cultur da Laura Hobgood-Oster, che insegna alla Southwestern University negli Stati Uniti dAmerica, e per il Museo Missionario Etnologico Vaticano da padre Nicola Mapelli e da Katherine Aigner, collaboratrice australiana incaricata delle collezioni etnologiche del Museo e co-curatrice della mostra Ritual of Life, dedicata alla spiritualit e alla cultura degli aborigeni australiani. La mostra, inaugurata lo scorso anno, ancora visitabile negli spazi del Museo Missionario Etnologico. I Musei Vaticani, con la loro enorme ricchezza di opere darte dedicate alla natura e alla religione, sono il luogo ideale per affrontare queste tematiche. Al discorso dapertura, affidato ad Arnold Nesselrath, delegato scientifico dei Musei Vaticani, seguiranno decine di conferenze, suddivise in grandi tematiche che cercheranno di analizzare come la complessa intersezione fra natura, arte e religione si sia espressa in contesti quali il rinascimento, il cristianesimo, le religioni asiatiche e quelle indigene; o ancora in settori pi specifici, quale ad esempio limpegno ecologico a difesa della natura, tema sul quale il Papa a pi riprese ha portato lattenzione dei fedeli cristiani. I Musei Vaticani accolgono e fanno proprio questo invito, e con questo convegno internazionale vogliono sottolineare come anche in questo campo sia possibile un fruttuoso dialogo fra tutte le persone di buona volont.

Henri Rousseau Lincantatrice di serpenti (1907) particolare

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LOSSERVATORE ROMANO
Paradiso e inferno in un documento cattolico-luterano negli Stati Uniti

mercoled 12 ottobre 2011

Appello del primate della Comunione anglicana alla riconciliazione

La speranza della vita eterna


di RICCARD O BURIGANA Una pietra miliare nel cammino ecumenico: cos stato definito The Hope of Eternal Life, lultimo documento del dialogo cattolico-luterano negli Stati Uniti. Il testo stato recentemente pubblicato, dopo aver ricevuto lapprovazione formale della Conferenza dei vescovi statunitensi e della comunit evangelica luterana dAmerica. Pagine spiega padre Ron Roberson, co-direttore del segretariato per gli affari ecumenici e interreligiosi della Conferenza episcopale degli Stati Uniti che affrontano questioni che toccano la vita dopo la morte, il paradiso e linferno, il giudizio finale, il purgatorio, le preghiere per i morti e le indulgenze. Per Roberson la grande novit di questo documento risiede proprio nel fatto che cattolici e luterani abbiano deciso di affrontare, con grande libert e franchezza, temi che spesso hanno costituito motivo di profonda divisione, come le indulgenze, cercando di sviluppare una riflessione teologica che avesse una ricaduta pastorale. Anche alla luce delle pi recenti tensioni che hanno attraversato le due comunit, soprattutto per quanto riguarda il campo delletica. La scelta di affrontare questi temi stata presa dopo la firma della Dichiarazione comune sulla giustificazione da parte della Chiesa cattolica e della Federazione luterana mondiale, tenendo conto della recezione che tale testo ha avuto nel dialogo tra cattolici e luterani negli Stati Uniti. La commissione, che stata copresieduta da monsignor Richard John Sklba, gi vescovo ausiliare di Milwaukee, e dal pastore luterano Lowell G. Almen, ha prodotto cos un documento che si articola in quattro capitoli, ai quali segue unampia appendice. Il primo capitolo una sorta dintroduzione, dal momento che presenta i positivi sviluppi del

Alternativa per lo Zimbabwe


HARARE, 11. Un forte appello alla riconciliazione stato lanciato dal primate della Comunione anglicana, larcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, durante la predica svolta, domenica 9 ottobre, in occasione della celebrazione eucaristica presieduta presso lo stadio della citt di Harare, nello Zimbabwe, dove migliaia di fedeli della comunit cristiana hanno accolto in un clima di profonda partecipazione le parole del leader religioso. Larcivescovo sta compiendo dal 6 ottobre una visita pastorale nella provincia dellAfrica centrale per favorire lo sviluppo dei legami tra vescovi, clero e fedeli allinterno delle comunit in Malawi, Zimbabwe e Zambia. Il primate della Comunione anglicana giunto in Zimbabwe dopo aver compiuto la prima tappa del suo viaggio in Malawi. La situazione in Zimbabwe costituisce da lungo tempo motivo di preoccupazione per il clima di intimidazione nei confronti della comunit anglicana. Luned 10 ottobre, larcivescovo di Canterbury ha avuto un incontro con il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, in occasione del quale stato presentato un dossier sulla situazione. La Costituzione del Paese prevede la libert religiosa, ma rimane in vigore una legge del 2002 sullordine pubblico e la sicurezza che pone severi limiti alla libert di riunirsi, esprimersi e associarsi. Legge che spesso pretestuosamente invocata dalle autorit civili per interferire nelle attivit delle organizzazioni religiose, in particolare dei cristiani. Il messaggio che vogliamo lanciare da questa celebrazione eucaristica ha sottolineato larcivescovo di Canterbury che non dobbiamo vivere nel terrore. Dio ci ha donati un altro modo di vivere e ha aperto una porta che non possiamo richiudere. Il pensiero del primate andato in special modo alle nuove generazioni: Abbiamo bisogno di nutrire noi stessi e soprattutto i giovani con questa speranza della grande possibilit che Dio ci ha dato di trasformare le nostre menti; e non di essere stimolati dalla violenza o dai linguaggi incitanti delle parti in conflitto, ma dalla speranza della gioia e della riconciliazione. Da lungo tempo, come accennato, proseguono le discriminazioni nei confronti della comunit anglicana. Fra laltro, le autorit forniscono aperto sostegno a un ex vescovo anglicano di Harare, Nolbert Kunonga, che nel 2007 ha contribuito alla creazione di una nuova comunit di fatto pi politica che religiosa che aspira a sostituirsi alla Chiesa anglicana nel Paese, nel tentativo anche di appropriarsi dei beni e delle strutture di questultima. Spesso i seguaci della comunit dellex vescovo anglicano compiono azioni per disturbare il regolare svolgimento delle celebrazioni liturgiche e non sono mancati, addirittura, episodi nei quali i fedeli non hanno potuto seppellire i propri cari morti nei cimiteri anglicani. Nella predica il primate della Comunione anglicana ha quindi indirettamente fatto riferimento anche alle attivit della comunit ostile agli anglicani. Sappiamo bene ha osservato Rowan Williams che cosa significa essere discriminati da coloro che rivendicano il nome di cristiani e di anglicani e sappiamo quanto, per la loro avidit e violenza, hanno rifiutato la grazia di Dio e cercato di mettere a tacere il vostro lavoro e di frustrare la vostra testimonianza nelle chiese, nelle scuole e negli ospedali. Ma sappiamo anche che la volont di Dio pu trionfare contro questi attacchi. Larcivescovo ha poi riflettuto sulla necessit di affrontare la questione della povert, richiamando le autorit soprattutto alla responsabilit di contrastare lavidit e la corruzione che vengono alimentate dalle grandi ricchezze naturali, in particolare i diamanti. Dio ha dato grandi doni a questa terra ha puntualizzato ma abbiamo visto negli anni che non stata utilizzata per sfamare la popolazione; mentre abbiamo abbiamo iniziato a renderci conto che la ricchezza dei diamanti pu diventare una maledizione, come spesso accade in Africa, dove le persone sono uccise e le comunit distrutte proprio a causa delle lotte per appropriarsi dei minerali. Citando, peraltro, il periodo del colonialismo, il primate ha aggiunto che come bianchi, siamo debitori verso lAfrica per la cupidigia mostrata nei secoli scorsi. Nel concludere, ha pertanto evidenziato che la Chiesa di Dio , o dovrebbe essere, la grande speranza dei poveri: non soltanto come sostegno materiale, per quanto importante possa essere, ma come fonte di speranza e di tutela della dignit umana. Anzi, ha proseguito, la Chiesa non potrebbe esistere nella sua integrit, se si dimenticasse che ogni persona costituisce un incommensurabile valore di fronte agli occhi di Dio. A tale riguardo, un cenno particolare andato alla situazione delle persone malate di aids a favore delle quali ha ricordato con parole di apprezzamento il primate si svolge lopera di assistenza di numerosi volontari. La lotta alla diffusione dellaids, della malaria e della tubercolosi in Africa costituisce una delle priorit dei programmi umanitari curati dalla Comunione anglicana. Negli anni Novanta del secolo scorso circa il 90 per cento di tutte le morti per malaria sono avvenute in Africa, nellarea sub-sahariana, e la maggior parte di queste hanno riguardato bambini con meno di cinque anni di et e donne in gravidanza. La lotta alla malaria ha detto Williams durante unintervista rilasciata alla Bbc Network Africa non pu essere sottovalutata, anzi deve essere una priorit per tutte le Chiese del mondo. Il viaggio pastorale del primate era iniziato nei giorni scorsi in Malawi, dove la Comunione anglicana ha avviato una serie di iniziative per favorire lemancipazione delle donne. Si tratta della positiva esperienza portata avanti dalle cosiddette Mothersunion, gruppi di donne che usufruiscono di programmi volti alla creazione di micro-aziende nel settore agricolo.

dialogo cattolico-luterano proprio alla luce della Dichiarazione comune, che ha rappresentato una speranza per rendere sempre pi visibile la comunione nella Chiesa, nella consapevolezza dellesistenza di questioni teologiche ancora aperte e della necessit di proseguire nella strada della purificazione della memoria. Il secondo capitolo, dedicato interamente al dibattito teologico sui temi in questione, si apre con la descrizione di cosa gi unisce cattolici e luterani, che condividono una comune speranza per il presente e per il futuro in Cristo, che riflettono ecumenicamente sulla natura e sulla missione di questa speranza da testimoniare e da vivere nel mondo e che ascoltano la Parola di Dio come

Un incontro di organizzazioni cattoliche ispaniche

Nuove esigenze pastorali negli Stati Uniti


WASHINGTON, 11. Secondo alcune statistiche il numero degli ispanici negli Stati Uniti potrebbe triplicarsi entro il 2025: erano 22 milioni nel 1990, mentre salirebbero a circa 66 milioni. Il 60 per cento circa sono cattolici. Nel 2025 gli ispanici cattolici dovrebbero attestarsi intorno ai 40 milioni, pi del triplo rispetto ai 13 milioni del 1990. Una prospettiva, questa, dellinfluenza sempre pi grande degli ispanici nella composizione non soltanto sociale del Paese, ma anche per lo sviluppo della stessa Chiesa, che stata al centro di un recente incontro, promosso dalla Subcommittee on Hispanic Affairs della United States Conference of Catholic Bishops (Usccb), svoltosi presso il Mexican American Catholic College di San Antonio, nello Stato del Texas. Rappresentanti di quindici organizzazioni nazionali e regionali cattoliche che si occupano dellassistenza spirituale e materiale delle comunit ispaniche hanno preso parte allincontro che si focalizzato sulla necessit di migliorare la collaborazione al fine di rispondere alle nuove esigenze. Particolare attenzione stata data anche al bisogno di migliorare lorganizzazione interna e al raggiungimento della stabilit finanziaria. A una realt demografica in profonda trasformazione, dunque, corrispondono nuove sfide. Il presidente della Subcommittee, il vescovo di San Bernardino, Gerald Richard Barnes, ha sottolineato che il rafforzamento delle attivit pastorali a favore delle comunit ispaniche costituisce una delle priorit della nuova evangelizzazione. Milioni di ispanici ha quindi aggiunto il presule aspettano di ascoltare la Buona Novella in ciascuna delle 195 tra arcidiocesi e diocesi negli Stati Uniti. Nel saluto iniziale ai partecipanti il vescovo di Austin, Joe Steve Vasquez che uno dei membri della Subcommitee e cura, in particolare, il programma Strengthening the Hispanic Ministry Network ha osservato che senza ombra di dubbio, le attivit pastorali a favore degli ispanici costituiscono una realt in espansione allinterno delle comunit parrocchiali. Pertanto, ha aggiunto, il contributo delle organizzazioni cattoliche un elemento fondamentale per il futuro della Chiesa negli Stati Uniti. Il ministero rivolto a persone immigrate che nutrono grande fede e speranza e che lottano quotidianamente per superare grandi ostacoli materiali come la mancanza di lavoro e di unabitazione. La nostra speranza ha sottolineato il gesuita Allan Figueroa Deck, direttore esecutivo del Secretariat for Cultural Diversity in the Church della Usccb quella di aiutare le organizzazioni che servono i bisogni delle comunit ispaniche a rafforzarsi, costruendo soprattutto relazioni tra leader e con altri gruppi al di fuori della Chiesa. Il presidente del National Catholic Network de Pastoral Juvenil Hispana (La Red), Marilyn Santos, ha espresso compiacimento per liniziativa che ha offerto lopportunit di mettere assieme riflessioni e progetti su quella che ha considerato una realt urgente e importante. Nel giugno scorso, fra laltro, al fine proprio di andare incontro ai bisogni delle comunit di immigrati, la Usccb ha approvato la traduzione in spagnolo di una serie di aggiunte al nuovo Messale Romano per includere le feste dei Santi ispanici e spagnoli. Il testo del nuovo Messale dovr essere usato a partire dal 27 novembre 2011, prima domenica dAvvento e inizio del nuovo anno liturgico. In particolare, si tratta di aggiunte che si riferiscono a preghiere, feste liturgiche e celebrazioni specifiche di ogni Paese dellAmerica Latina, e che non facevano parte del testo comune del Messale in lingua inglese. Le riflessioni e le idee raccolte durante lincontro a San Antonio saranno oggetto di una presentazione e di un approfondimento in occasione della prossima riunione della Subcommittee on Hispanic Affairs fissata per il 13 novembre.

fonte privilegiata del cammino ecumenico. Pur in presenza di un patrimonio teologico e spirituale condiviso cattolici e luterani sono venuti elaborando riflessioni, talvolta confliggenti, nel corso della storia, tanto che, sempre nel secondo capitolo, trovano posto non solo la presentazione dellinsegnamento patristico e medievale ma anche le differenze teologiche nate nel XVI secolo. Vengono poi prese in esame il valore delle opere, il rapporto tra opere e giustificazione e infine una valutazione sulla Dichiarazione comune sulla giustificazione, secondo una metodologia che richiama il principio dellesposizione di ci che gi unisce, come premessa fondamentale, alla quale segue lindicazione di quali sono i punti sui quali permane una differenza teologica. Sempre da un punto di vista metodologico particolarmente interessanti sono le pagine dedicate allesposizione sullinferno, sulla possibilit di una pena eterna e dei termini della discussione sulla possibilit di salvezza per ciascun credente e per lintero genere umano. Si tratta di un punto sul quale il documento si sofferma presentando lo stato di un dibattito che si venuto sviluppando nella direzione di un ripensamento di queste categorie in una prospettiva non solo ecumenica ma anche interreligiosa in modo da approfondire il rapporto tra il paradiso e il Regno escatologico, toccando cos un punto sul quale forte stata per secoli la contrapposizione teologica tra cattolici e luterani. Il secondo capitolo si conclude con una riflessione sullimportanza della comune testimonianza che costituisce uno degli impegni prioritari del dialogo cattolico-luterano negli Stati Uniti. Il terzo capitolo tratta di come su alcuni temi, per esempio la questione sul purgatorio e il carattere della preghiera per i defunti, si sia sviluppata nei secoli unaspra polemica che ha pesato sui rapporti tra cattolici e luterani. Nel ripercorrere forme e contenuti di questa polemica, si sottolinea quali convergenze si sono venute scoprendo negli ultimi anni proprio grazie al dialogo ecumenico, che ha consentito il superamento di una stagione puramente apologetica. Proprio per questo la commissione ha voluto inserire alcune pagine nelle quali, in forma positiva, vengono presentate le diverse posizioni sul valore della celebrazione della messa per i defunti e sul ricorso alle indulgenze. Il documento The Hope of Eternal Life il risultato della sedicesima tappa della storia del dialogo cattolico-luterano negli Stati Uniti, che s iniziato ufficialmente nel marzo 1965, a pochi mesi dalla promulgazione del decreto conciliare Unitatis redintegratio. Proprio dalla celebrazione del Vaticano II, infatti, ha preso lavvio quel dialogo ufficiale che ha profondamente segnato la vita recente dei cattolici e dei luterani negli Stati Uniti. Spingendoli a moltiplicare non solo le occasioni di confronto teologico a partire da una presentazione positiva della dottrina dellaltro, ma anche i momenti per una preghiera e per una testimonianza comune, che si venuta sviluppando in questi anni, coinvolgendo anche altre tradizioni cristiane.

Intervento dellarcivescovo Ezzati

Lanima cristiana del Cile eredit irrinunciabile


SANTIAGO DEL CILE, 11. Non v altro interesse che il bene supremo del Cile e dei suoi abitanti, un popolo che ha cementato la sua pi grande ricchezza attingendo agli orizzonti spirituali della sua anima cristiana. In un articolo pubblicato nel quotidiano La Tercera, monsignor Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago del Cile e presidente della Conferenza episcopale del Cile, offre un ulteriore riflessione sul recente documento congiunto sottoscritto dalla Chiese cristiane del Cile e consegnato al Governo e allattenzione dellopinione pubblica del Paese: Carta dei valori fondamentali sulla vita, il matrimonio e la famiglia. Secondo il presule la coerenza della testimonianza cristiana un tema fondamentale nella vita della Chiesa in tutti i tempi e specialmente oggi in una societ complessa, diversificata e ad alto indice di conflittualit, dove si sta affievolendo la percezione di Dio e del sacro e si sta cercando di proporre visioni di mondo contro la verit elementare sullamore. I principi delletica cristiana, fondamentali per noi credenti sono minacciati sottolinea da creative iniziative legislative che si pongono addirittura in antitesi a tali valori. Larcivescovo ricorda che nel documento congiunto le Chiese cristiane esprimono grande rispetto per chi la pensa in modo diverso. Ma proprio da tale atteggiamento umile di rispetto e di comprensione della diversit, in una societ pluralista, libera e democratica, per la comunit cristiana non pu venir meno il diritto di un invito alla riflessione. Sul tappeto infatti evidenzia il presule ci sono i principi fondamentali e irrinunciabili del rispetto per la vita dal suo concepimento fino alla morte naturale, della famiglia, cellula primaria della societ, fondata sul matrimonio, lunione di un uomo e una donna. E la comunit cristiana mette appunto in guardia i cittadini e tutti gli uomini di buona volont sulle possibili conseguenze che potrebbe patire il futuro del Cile se si attuassero quei cambiamenti drastici nella dimensione concettuale e legislativa (unioni omossessuali con possibilit di adozione) a riguardo di ci che il diritto naturale ci insegna sullamore umano. quanto mai necessario conclude larcivescovo in un tempo di crisi dei valori, manifestare con sempre maggiore forza la propria identit cristiana nella vita quotidiana e nella societ. Solo rimanendo fedeli e coerenti testimoni del Vangelo possibile trasmettere con convinzione ed efficacia il messaggio di Cristo alluomo e alle donne di oggi.

La Congregazione per la Dottrina della Fede esprime profonda partecipazione al dolore dellOrdine dei Frati Minori Conventuali per la morte del

PROFESSOR P. GIOVANNI IAMMARRONE


O.F.M. Conv. dal 1999 apprezzato Consultore della medesima Congregazione
e si uniscono alla preghiera di suffragio, chiedendo a Maria Santissima di accoglierlo in cielo fra i giusti che vivono nel Signore.

Il Ministro generale dei Frati Minori Conventuali, la Comunit del Seraphicum, la Provincia Italiana di Toscana, il Preside ed i Docenti della Pontificia Facolt Seraphicum annunciano che il 10 ottobre tornato alla casa del Padre

FRA

GIOVANNI FILIPPO IAMMARRONE

Fra Giovanni era ammalato da tempo e con encomiabile sopportazione aveva accettato la malattia. Le esequie di padre Giovanni verranno celebrate alle ore 10.30 di mercoled 12 ottobre 2011, presso la Cappella del Collegio Seraphicum, via del Serafico n. 1, Roma. Roma, 10 ottobre 2011

mercoled 12 ottobre 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Prima lettera pastorale del cardinale Angelo Scola alla diocesi di Milano

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Il centotrentesimo anniversario della morte di Comboni

Unopera missionaria che non mai finita


Pubblichiamo ampi stralci dellomelia pronunciata la sera di luned 10 ottobre a Limone sul Garda (Brescia) dallarcivescovo segretario per i Rapporti con gli Stati durante una concelebrazione nella memoria liturgica di san Daniele Comboni, del quale ricorre il centotrentesimo anniversario della morte. La messa diretta da monsignor Giuseppe Laterza, della Segreteria di Stato, che ha svolto le funzioni di cerimoniere ha avuto luogo nella chiesa di San Benedetto, dove Comboni fu battezzato. Tra i concelebranti, oltre numerosi comboniani, era il parroco, monsignor Eraldo Fracassi. In precedenza larcivescovo aveva visitato la casa natale del santo. di D OMINIQUE MAMBERTI Sono molto lieto di essere con voi per venerare, in questa celebrazione, san Daniele Comboni in occasione del centotrentesimo anniversario della morte. Rivolgo il mio cordiale saluto al parroco, monsignor Eraldo Fracassi, nel ricordo degli anni di studio condivisi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica, e a voi tutti, ringraziando per laccoglienza che avete voluto manifestarmi. Inoltre, avendo avuto la possibilit di conoscere da vicino lopera encomiabile dei missionari comboniani, della loro premura ad aiutare lAfrica con lAfrica, secondo linsegnamento del loro fondatore, durante il mio servizio diplomatico in Sudan, sono ancora pi comprensibili i sentimenti di devota gratitudine che voglio esprimere unendomi a tutta la famiglia comboniana. E ho la gioia di parteciparvi il saluto benedicente del Santo Padre, il quale a

Al cuore dellamore umano


MILANO, 11. Un patrimonio prezioso per lintera societ. La famiglia la via maestra e la prima, insostituibile scuola di comunione, la cui legge il dono totale di s. Per questo i cristiani, proponendola in tutta la sua bellezza, al di l delle loro fragilit, intendono testimoniare agli uomini e donne del nostro tempo, qualunque sia la loro visione della vita, che loggettivo desiderio di infinito che sta al cuore di ogni esperienza di amore si pu realizzare. interamente dedicata alla famiglia la prima lettera pastorale che il cardinale Angelo Scola ha indirizzato allarcidiocesi di Milano. Con lo sguardo rivolto la lettera pubblicata in un volumetto contenente lagenda pastorale dellarcidiocesi allevento pi importante del nuovo anno sociale, lincontro mondiale delle famiglie, in programma nel capoluogo ambrosiano dal 30 maggio al 3 giugno 2012. Appuntamento che culminer con la prima visita di Benedetto XVI a Milano. Proprio sulla centralit del ruolo del Papa, alla luce dellincontro milanese, che avr per tema La famiglia: il lavoro e la festa, si focalizza un passaggio fondamentale della lettera. necessario che, nel tempo che ancora ci separa da quella data, in ogni parrocchia e decanato, in ogni aggregazione di fedeli, in ogni famiglia, ma anche in pubblico confronto con i vari ambiti della societ civile, noi ci impegniamo a riscoprire il significato della figura del Successore di Pietro nella vita della Chiesa e nellodierna societ plurale. In questa prospettiva il porporato sollecita la riflessione della sua diocesi. con una domanda molto diretta: Perch il Papa viene a noi?. E la risposta altrettanto essenziale. Il Vangelo di Luca ce lo dice con grande chiarezza: Per confermare la nostra fede. Infatti, la persona, la testimonianza e il magistero di Benedetto XVI, in quanto Successore di Pietro, rafforzeranno in noi la convinzione che la fede ragionevole anche nellodierno contesto socio-culturale perch propone alla libert il compimento delluomo. Anche se rileva Scola dobbiamo per riconoscere che spesso non siamo consapevoli dellimportanza del ministero del Papa. In una societ complessa come la nostra molto facile ridurre il suo autorevole magistero a una opinione tra le altre. In questo senso, sar di decisiva importanza che regolarmente, in questi mesi, secondo modalit ta, allamore umano, alla nostra libert e alla nostra intelligenza (Benedetto XVI, Discorso ai partecipanti al IV Convegno della Chiesa italiana, Verona 19 ottobre 2006). In secondo luogo, cos come viene indicato dal titolo dellincontro, il tema della famiglia, d risposta a un aspetto decisivo della comune esperienza umana. Si intreccia ad altri due fattori parimenti decisivi, quello del lavoro e quello del riposo (festa). Laver posto a tema questi tre fattori costitutivi dellesperienza di ogni uomo e ogni donna, esprime bene il nesso tra la fede e la vita e mostra efficacemente il grande realismo dellesperienza cristiana. Soprattutto, in questo delicatissimo frangente socio-economico, in cui la famiglia si rivela come lambito pi colpito dalla crisi e, nello stesso tempo, pi capace di sostenere i propri membri nelle loro fatiche, come testimonia lefficace esperienza del fondo famiglia-lavoro promosso con lungimiranza dal cardinale Tettamanzi. In questo senso, urgente che le comunit cristiane sostengano le famiglie in difficolt e, in particolare, favoriscano le iniziative tese a generare lavoro. Infine, la questione dellaccoglienza. Vorrei insistere sul richiamo allospitalit e alle tante forme di volontariato richieste da un gesto di tali dimensioni. Viverle in prima persona la strada maestra e alla portata di tutti per imparare un po di pi quel dono di s che compie la vita. Chi tra di noi sar disponibile ad accogliere altre famiglie, provenienti da tutto il mondo, e a prestare il proprio tempo per collaborare, come volontario, potr sperimentarlo di persona. Per questo rivolgo il mio invito forte e accorato alle comunit e in particolare a tutte le famiglie dellarcidiocesi perch siano disponibili allaccoglienza e alla collaborazione. Ognuno offra quello che pu. Infatti, ci che conta il s di ciascuno.

conoscenza di questa celebrazione e assicura la sua spirituale vicinanza, con laffetto e la preghiera. Cari fratelli e sorelle, lesperienza umana e spirituale di san Daniele Comboni una testimonianza di come lamore di Cristo, Buon Pastore, luce che illumina il senso dellesistenza e orienta la vita concreta. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1854, parte per lAfrica e giunge a Khartoum, in Sudan. Egli si rende conto della difficolt che la missione comporta, ma pi che farlo indietreggiare, si

Speranza per lAfrica


Creare sviluppo attraverso leducazione del popolo africano. lidea centrale nellopera di monsignor Cesare Mazzolari, il vescovo comboniano di Rumbek morto improvvisamente il 16 luglio scorso, solo pochi giorni dopo la proclamazione dindipendenza (9 luglio) del Sud Sudan. Progetto che ricalca quello che circa un secolo e mezzo fa fu alla base dellavventura missionaria di Daniele Comboni, il santo fondatore dei comboniani, di cui luned 10 si celebrata la memoria liturgica. Nelloccasione pubblichiamo un testo inedito del compianto presule. di CESARE MAZZOLARI Vorrei che fosse compreso pi a fondo che la libert conquistata con il referendum del Sud Sudan un anelito oppresso da secoli nei veri proprietari della terra del Sud Sudan, cio le popolazioni nere. Era loro diritto, non conseguito con guerre a atrocit, ma finalmente ottenuto con un referendum pacifico, che dimostra al mondo il nobile e indistrutto istinto di autodeterminazione, con rispetto della propria vera identit e dignit, di vivere in totale libert come popolo genuino del Sud Sudan. Il Sud Sudan sar un Paese povero e sofferente, lo sapevamo in partenza. Mentre le risorse pi ricche rimangono al Sud, non abbiamo al momento la capacit di sfruttarle ma nel giro di alcuni anni faremo fronte con laiuto internazionale al ricavo di queste faste ricchezze naturali. S, con un po di lotta, a cui il popolo del Sud sempre stato disposto, troveranno una via duscita come altri Paesi. Le sfide saranno lentamente affrontate, ma si risolveranno. Constato gi una grossa dinamica nellaffrontare queste problematiche da parte del Governo del Sud. Stanno facendo buoni passi. C speranza. Naturalmente c rischio di conflitti interni, nothing new under the sun (niente di nuovo sotto il sole). Ci sono conflitti endemici in Africa, ma chi pu dire che non ci siano anche oggi conflitti interni in Europa e Stati Uniti? vero, la guerra di ventidue anni lascia un trauma e alcune divisioni tra le etnie del Sud, e noi stiamo andando alla radice di queste divisioni, ma anche in questo le Chiese stan facendo, in ciascun Stato del Sud, un grosso lavoro dintegrazione. noto che il Sud Sudan uno Stato povero, tra i pi miseri Paesi del mondo per la sua mancanza di sviluppo e lunga oppressione. Ma il potenziale umano di questa gente, le risorse naturali e le eventuali capacit di sviluppo sono enormi. Qui si sta imbastendo un sistema di capacity building, formazione di leader politici e amministrativi, un pi completo sistema scolastico a livello primario e secondario. La Chiesa ha gi formato centinaia dei giovani leader per il governo e le agenzie internazionali. Dateci cinque anni in pi e usciremo da questo incubo. Naturalmente potete venire a darci una mano nel capacity building o nel mondo imprenditoriale. Siete i benvenuti!

sente spinto a non desistere. Infatti, san Daniele radicalmente convinto che le fatiche, le difficolt, le avversit, se vissute nellamore e per amore di Ges Cristo e per il bene delle anime pi abbandonate e povere del mondo, diventano dolci e leggere. La sua fede incrollabile nel Signore e nellAfrica lo conduce a far nascere lIstituto maschile e femminile dei suoi missionari. Nel 1880 il vescovo Comboni ritorna, per lultima volta, in Africa deciso a continuare la lotta contro la piaga dello schiavismo e a consolidare lattivit missionaria con gli stessi africani. Il 10 ottobre 1881, segnato dalla sofferenza, muore a Khartoum, cosciente che la sua opera missionaria non sarebbe finita. E la sua opera continua a vivere grazie al dono della vita di tanti uomini e donne che per amore di Cristo annunciano la buona notizia del Vangelo. Cari amici, la solennit di san Daniele Comboni sia per tutti motivo di crescita e di rinnovamento per annunciare e testimoniare il Vangelo. Non si deve dimenticare che il servizio pi prezioso che la Chiesa rende alle singole persone lannuncio e la conoscenza profonda di Cristo. Con nuovo slancio siamo chiamati a donare Cristo allumanit. Gli uomini e le donne di oggi hanno bisogno pi che mai del Vangelo. La grande illusione di poter eliminare Dio dallorizzonte della storia, iniziata con la modernit, ha prodotto un grande analfabetismo sulla verit delluomo e sul senso dei suoi giorni. La Chiesa per sua natura missionaria e oggi vive il mandato di Ges nella consapevolezza che tra le nuove povert vi quella di trovarsi di fronte a persone che, come afferma il Santo Padre Benedetto XVI nella Caritas in veritate, non riescono a comprendere chi sono e hanno sfiducia nel futuro (cfr. 78). Comprendere e accogliere senza paura i nodi pi critici della cultura contemporanea significher trasformarli in opportunit favorevoli per favorire lincontro con Cristo Risorto. In questo modo la missione stessa rinnova la Chiesa, vivifica il suo spirito apostolico, rinnova gli stessi metodi pastorali, ponendo attenzione e premura alle nuove situazioni (cfr. Giovanni Paolo II, Redemptoris missio, 2). La Chiesa nellannunciare il Vangelo non pu non dare il proprio contributo alla promozione delle condizioni di vita delle persone, soprattutto in quei Paesi in cui ci sono situazioni di povert, mancanza di istruzione, forme di oppressione, che offendono la dignit della persona umana (cfr. Paolo VI, Evangelii nuntiandi, 31-34). Vogliamo affidare alla Beata Vergine Maria il cammino delle comunit cristiane, perch non si chiudano in s, ma sentano il forte desiderio di comunicare lincontro con Cristo Risorto. E san Daniele Comboni ottenga per noi tutti di portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libert degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare lanno di grazia del Signore (Isaia, 61, 1-2), perch nostro vanto la croce di Cristo (Glati, 6, 14) e in Lui lessere nuova creatura (Glati, 6, 15) e a quanti ameranno e seguiranno il bel pastore sia pace e misericordia.

che, come ci viene suggerito nella presente agenda, verranno proposte specificatamente, si prenda coscienza personale e comunitaria degli insegnamenti del Santo Padre, soprattutto in materia di famiglia, festa e lavoro. Sempre nella prospettiva dellincontro mondiale delle famiglie, il porporato sottolinea tre elementi che considera particolarmente rilevanti. In primo luogo, il lavoro sulle dieci catechesi appositamente predisposte in vista dellincontro mondiale, radicate nella Parola di Dio, nel Catechismo della Chiesa cattolica e nel magistero dei Papi su persona, matrimonio e famiglia, le quali ci aiuteranno a comprendere quel grande s che in Ges Cristo Dio ha detto alluomo e alla sua vi-

Messaggio dei vescovi del Per

Famiglia antidoto alla violenza


LIMA, 11. Concentrare ogni sforzo perch alla famiglia, e al suo fondamentale compito educativo, venga restituito il ruolo di primo piano che le compete nella costruzione di un pacifico e ordinato sviluppo del Paese. il passaggio centrale dellappello contro la violenza, soprattutto giovanile, che il presidente dellepiscopato, larcivescovo di Trujillo, Hctor Miguel Cabrejos Vidarte, ha rivolto alle istituzioni e allintera societ peruviana. Un messaggio, dai toni pacati ma fermi, che prende le mosse dal clima di generale turbamento provocato da alcuni recenti gravi atti di violenza, tra cui la tragica morte di Walter Oyarce Domnguez, il giovane selvaggiamente aggredito e gettato dagli spalti dellEstadio Monumental di Lima durante il clasico di calcio tra Universitario de Deportes e Alianza Lima dello scorso 24 settembre. Episodio, questultimo, che ha profondamente scosso lopinione pubblica peruviana. Tanto che il Governo ha subito lanciato una severa campagna di sensibilizzazione. Rinunciamo alla violenza per evitare di dover rinunciare al calcio, lo slogan scelto per liniziativa affidata a due testimonial deccezione, le antiche bandiere del calcio peruviano Tefilo Cubillas e Oswaldo Ramrez. I presuli prendono appunto spunto da questo clima per sollecitare una riflessione pi ampia. E constatando, in primo luogo, come i responsabili di questi atti di violenza non siano soltanto giovani isolati o disadattati, si domandano cosa stia accadendo nella societ peruviana, nelle famiglie e nelle istituzioni, in particolare nel servizio scolastico ed educativo. Riconosciamo che la nostra societ non ha ancora trovato i mezzi efficaci per prevenire, controllare e debitamente punire questi fatti. Episodi sempre pi diffusi, che finiscono per generare un clima dinsicurezza. Una vera e propria cultura della violenza che ha tra le sue cause principali rilevano

i presuli la disgregazione famigliare, con il suo carico di separazioni, divorzi, maltrattamenti, abbandoni, che finisce per penalizzare i figli, spesso lasciati in balia di se stessi. Tanto che anche allinterno delle strutture scolastiche si registra una crescita allarmante di episodi di violenza, molestie, abusi fisici e psicologici, oltre a un sempre maggiore consumo di alcol e droga. Non dobbiamo dimenticare che leducazione non pu ridursi al solo indice di rendimento scolastico e che lo Stato, attraverso il suo sistema educativo, deve assicurare alle famiglie per i loro figli una solida formazione impregnata dai migliori valori morali e civici che ci consenta di crescere come una societ sana. Di qui lappello rivolto alle istituzioni statali, alla societ civile e ai genitori perch collaborino e uniscano sempre pi i propri sforzi per restituire alla famiglia il suo significato pi profondo, quale istituzione fondamentale e centrale nella pro-

mozione e nello sviluppo degli individui, della societ e quindi del Paese. E per garantire che le nostre famiglie siano spazi di amore, rispetto, dialogo, comprensione e tolleranza, nelle quali crescono bambini e giovani con speranza e ottimismo. In questo senso, i presuli peruviani ricordano le parole contenute nel messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della giovent che si svolta lagosto scorso a Madrid. Voi giovani avete il diritto di ricevere dalle generazioni che vi precedono punti fermi per fare le vostre scelte e costruire la vostra vita, come una giovane pianta ha bisogno di un solido sostegno finch crescono le radici, per diventare, poi, un albero robusto, capace di portare frutto. Di qui anche linvito pressante rivolto ai club sportivi e alle istituzioni perch lavorino per garantire che il calcio, e pi in generale lo sport, siano sempre pi spazi dintegrazione e non di scontro.

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LOSSERVATORE ROMANO
Introdotte numerose novit per aumentare lefficienza e migliorare il servizio al pubblico

mercoled 12 ottobre 2011

Messa papale nella basilica Vaticana il prossimo 12 dicembre

Circa duemila clienti giornalieri per la Farmacia Vaticana


Ma lo posso scaricare dalle tasse?. Chi direbbe che questa la domanda pi ricorrente che si sente rivolgere il farmacista della Citt del Vaticano? Eppure, proprio come si fa negli uffici italiani dellAgenzia delle Entrate o nello studio del commercialista, quasi il cinquanta per cento dei frequentatori esterni della Farmacia Vaticana pone il quesito al momento della consegna del medicinale e dello scontrino di cassa. Sul quale scritto non valido ai fini fiscali. In realt spiega fra Raffaele, dei fatebenefratelli, direttore della Farmacia da ormai circa tre anni una questione che stata pi volte sollevata. Abbiamo per questo chiesto lumi al ministero italiano delle Finanze. Ci hanno inviato una circolare con la quale hanno confermato la possibilit di detrarre dalla dichiarazione dei redditi anche le spese per medicinali prescritti e acquistati nella nostra farmacia. Tutto risolto dunque? Purtroppo no perch molti commercialisti, non essendo a conoscenza della circolare ministeriale, rifiutano di inserire tra le detrazioni gli scontrini che noi rilasciamo. E la gente torna a chiederci informazioni spiega ancora il direttore. Per cercare di dare una soluzione al problema fra Raffaele ha usato un escamotage. Si approfittato infatti del nuovo sistema di regolamentazione del flusso degli acquirenti per chiarire il ricorrente quesito. Due colonnine distribuiscono il

Per il bicentenario dellindipendenza dei Paesi latinoamericani


Nella memoria liturgica di Nostra Signora di Guadalupe, patrona dellAmerica latina, Benedetto XVI celebrer luned 12 dicembre, alle 17.30, nella basilica Vaticana, la messa per il bicentenario dellindipendenza dei Paesi latinoamericani. Accogliendo la proposta della Pontificia Commissione per lAmerica Latina, il Papa si associer cos alle commemorazioni che si svolgono in ogni parte del continente della speranza cos come stato definito dai Pontefici, a partire da Paolo VI sino a Benedetto XVI e che coinvolgono in prima persona non solo le istituzioni statali e culturali ma anche le Chiese nelle diverse nazioni. Alla celebrazione eucaristica sono invitati a partecipare in modo particolare tutta la Curia romana, il personale diplomatico dei Paesi dellAmerica latina accreditato presso la Santa Sede e presso lItalia, i sacerdoti latinoamericani che studiano a Roma, i religiosi e le religiose che provengono da quelle nazioni e appartengono ai numerosi ordini e congregazioni religiose residenti a Roma, le comunit di argentini, brasiliani, messicani e di tutti gli altri Paesi latinoamericani che per motivi familiari, di lavoro o altro risiedono nellUrbe. Si prevede inoltre la presenza di significative personalit pubbliche venute espressamente dallAmerica latina per questo importante avvenimento. La celebrazione non sar tuttavia riservata ai latinoamericani, ma aperta a tutti i romani e ai fedeli che desiderano parteciparvi. Per lingresso in basilica baster esibire il biglietto assolutamente gratuito che potr essere richiesto con un certo anticipo alla Prefettura della Casa Pontificia e ritirato nei giorni precedenti la messa presso il Portone di Bronzo. Liniziativa un gesto di squisita attenzione, di affetto e di solidariet da parte di Benedetto XVI verso i popoli e le nazioni del continente della speranza anche espressione di quella sollecitudine pastorale con cui il Pontefice abbraccia idealmente quei popoli tra i quali stato seminato e reso fecondo il Vangelo di Ges Cristo: in America latina, infatti, presente il 40 per cento dei battezzati nella Chiesa cattolica, legati da filiale devozione alla Vergine Maria, nella fedele comunione delle loro Chiese locali con la Sede di Pietro. Ed , infine, il segno del contributo originale che la Chiesa cattolica sta offrendo per commemorare, alla luce della verit storica, questo bicentenario, per meglio illuminare lattuale situazione dellAmerica latina e per nutrire la speranza di un futuro di pace e di giustizia Le commemorazioni per ricordare lindipendenza hanno acquisito grande importanza e risonanza nei Paesi latinoamericani. Le celebrazioni che si sono gi svolte sino a oggi e che continueranno a svolgersi nei prossimi anni impegnano gli Stati, le amministrazioni pubbliche nazionali e locali, i diversi organismi intergovernativi regionali, le universit e gli istituti accademici, numerosissime organizzazioni non governative e molte altre istanze civili, culturali e militari. Sono impegnate direttamente anche le Chiese locali in America latina, e in particolare il Consiglio episcopale latinoamericano (Celam). Al bicentenario sono stati dedicati numerosi documenti e dichiarazioni sia da parte delle Conferenze episcopali che di singoli vescovi e sono stati elaborati vari programmi ecclesiali di celebrazioni a livello liturgico, accademico ed editoriale. Queste celebrazioni si concentrano specialmente in un arco di tempo che va dal 2010 al 2014, sebbene il Per e il Brasile commemoreranno il bicentenario dellindipendenza tra il 2020 e il 2022. Infatti, il processo di emancipazione latinoamericana si svolge dal 1808 al 1824, e questo in tierra firme, perch bisognerebbe includere lindipendenza di Haiti (1804), quella molto posteriore di Cuba (1898) e le pi recenti nel mondo caraibico.

numero dordine per accedere al bancone. Una lettera distingue le diverse categorie degli utenti: dipendenti muniti di ricetta interna, acquirenti esterni, religiosi. Sul display, che indica numero da servire e postazione, scorre una serie di informazioni, la prima delle quali proprio quella riferita alla circolare del ministero delle Finanze italiano.

A proposito dellelimina-code, il direttore precisa che ladozione di questo sistema, ormai in vigore in molti esercizi e uffici aperti al pubblico, si reso necessaria, dato il continuo aumento della clientela. Siamo ormai arrivati a servire oltre 1800 persone al giorno e, soprattutto nelle ore di punta, era divenuto quasi impossibile evitare disguidi e discussioni. Dopo un momento di disorientamento soprattutto tra i frequentatori ormai esercitati al colpo docchio per identificare la fila pi scorrevole il sistema entrato a pieno regime. Fra Raffaele pensa ad altre iniziative per snellire il servizio e anche per rendere meno pesante lattesa. Abbiamo in progetto spiega di trasferire lintero reparto profumeria nei locali di fianco, dove gi c un ambiente dello stesso reparto. Cos lintero spazio, oggi diviso in due, sar dedicato tutto alla farmacia. Per quanti dovranno comunque attendere, abbiamo pensato di allestire schermi televisivi sui quali far scorrere informazioni sul Vaticano e sui nostri prodotti. Ma non certamente lelimina-code lunica novit introdotta dal direttore, che spiega: tutta lorganizzazione che abbiamo cercato di migliorare per rendere pi funzionale il servizio al pubblico e per dare anche maggiore serenit al personale, garantendo un ambiente di lavo-

ro ordinato e ben organizzato. Il vero fiore allocchiello la completa ristrutturazione del laboratorio galenico. Nato con la stessa farmacia, infatti, non era per stato toccato dalle diverse ristrutturazioni. La strumentazione di cui era dotato era obsoleta e superata. Abbiamo allora deciso di ristrutturare completamente tutto e di acquisire strumenti di ultima generazione. Lintento naturalmente quello di aumentare e innovare la produzione di prodotti per i quali c un costante aumento di domanda spiega il direttore. Della preparazione si occuperanno due farmaciste, le quali tiene a precisare fra Raffaele si divideranno tra bancone e laboratorio. Un esempio della dedizione dei nostri collaboratori, sia farmacisti che impiegati. Tutti mostrano interesse e attenzione, e sono pronti ad assecondare ogni iniziativa tesa a migliorare il nostro servizio per renderlo pi adeguato possibile al luogo unico dove lo svolgiamo. (mario ponzi)

Prove generali in Vaticano per la partenza di Benedetto

XVI

il prossimo 27 ottobre

Quel treno per Assisi


Prove generali in Vaticano questa mattina, marted 11 ottobre, per larrivo e la partenza del treno che, gioved 27 ottobre, porter Benedetto XVI ad Assisi. Con il Papa saranno sul convoglio le delegazioni delle diverse religioni del mondo, invitate a vivere nella citt di san Francesco una giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo. Lincontro il cui motto Pellegrini della verit, pellegrini della pace stato convocato dal Pontefice per far memoria del venticinquesimo anniversario della prima giornata mondiale di preghiera per la pace, che fu indetta da Giovanni Paolo II e celebrata dal Papa polacco il 27 ottobre 1986 proprio ad Assisi. Il treno un Etr 600 di ultima generazione, appartenente alla famiglia della Frecciargento di Trenitalia, per lalta velocit. Il convoglio formato da sette vetture, due di prima classe e cinque di seconda classe. Il Papa prender posto nella seconda vettura di testa, una prima classe alla quale non stata apportata alcuna particolare modifica. Oltre al capotreno e al macchinista ci saranno a bordo due responsabili e sette assistenti di Trenitalia. Non essendoci in Vaticano rete elettrica aerea, il convoglio verr trainato allinterno da un locomotore diesel, lo stesso che lo porter poi sino alla vicina stazione San Pietro, da dove potr collegarsi con la rete elettrica nazionale. Lonore di dare il via al treno spetter per competenza al capostazione di Roma Ostiense. Ma il primo via libera lo dar comunque Giovanni Amici, capostazione della Citt del Vaticano. Larrivo ad Assisi previsto dopo unora e cinquanta di viaggio. Lungo il percorso il convoglio rallenter nei pressi delle stazioni di Terni, Spoleto e Foligno. Il rientro previsto in serata.

Celebrazione allaltare del beato Giovanni

XXIII

nel giorno della festa liturgica

Preghiera per i cristiani del Medio Oriente


Una commossa preghiera per i cristiani dEgitto e di tutto il Medio Oriente si levata stamane, marted 11 ottobre, nella basilica di San Pietro, con la supplica per la loro libert, anche religiosa, e incolumit rivolta a Giovanni XXIII, il Papa della pace e della bont, amico sincero dellOriente, perch ottenga per loro dal Signore il conforto, la fortezza e la speranza. Loccasione stata lannuale celebrazione eucaristica allaltare del beato Pontefice, nel giorno della sua memoria liturgica, che ricorre l11 ottobre a ricordo del concilio ecumenico Vaticano II. Papa Roncalli, infatti, apr la grande assise nello stesso giorno del 1962. cos iniziato il cinquantesimo anniversario di un avvenimento ecclesiale che segna tuttora in profondit la vita della Chiesa ed motivo di speranza per il mondo. Questanno il rito stato presieduto dal cardinale Paolo Sardi, patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, che tutte le mattine celebra la messa proprio allaltare di Papa Roncalli. Con alcuni ricordi personali il porporato ha evocato lelezione di Giovanni XXIII, lannuncio e lapertura del Concilio, sottolineando la libert interiore e la semplicit con le quali il Pontefice ader alla divina volont nel convocare i pastori dellintera comunit cattolica e con essi i fedeli, perch la luce di Cristo potesse continuare a risplendere sul volto della Chiesa. Richiamando un passo del Giornale dellanima, il cardinale Sardi ha espresso ammirazione per la docilit allo Spirito Santo di cui ha dato prova il Papa bergamasco: egli non avrebbe dovuto preoccuparsi del futuro, sostituendosi a Cristo che sempre alla guida della Chiesa, bens del quotidiano affidamento al Signore in totale fiducia fino al momento supremo della morte. Il Pastore eterno, infatti, non avrebbe mancato di trovare le mani sicure, quelle di Paolo VI, alle quali consegnare le redini per portare avanti e concludere in maniera eccezionale lassise conciliare. In tal modo Papa Giovanni offriva a tutta la Chiesa lesempio di una assimilazione convinta dei sentimenti di Cristo, suggeriti dalla Lettera agli Efesini proclamata nella liturgia: comportandosi con ogni umilt, mansuetudine e pazienza, nella preoccupazione di un vicendevole amore a custodia ed incremento dellunit nello Spirito per mezzo del vincolo della pace. Ma la sintesi della riuscita pastorale di questo umile Pontefice sta nel dialogo tra Pietro e il suo Signore proposto dal capitolo 21 del Vangelo di Giovanni. Tutta la sua vita ha affermato il cardinale celebrante si sviluppata attorno alla triplice domanda di Ges: mi ami... mi vuoi bene?. Sul fondamento sicuro dellamore egli ha assunto il compito formidabile di Vicario di Cristo nella successione allapostolo Pietro: amare Cristo lezione di Papa Giovanni ha concluso il porporato e poi viene tutto il resto... fino allincontro definitivo. Alla celebrazione hanno preso parte larcivescovo Edmond Farhat, che fu nunzio in Turchia sulle orme del delegato apostolico Roncalli, insieme a numerosi sacerdoti bergamaschi in servizio presso la Santa Sede, studenti e in ministero pastorale nelle parrocchie romane di San Giustino, San Domenico e della Trasfigurazione, con altri sacerdoti devoti del beato Pontefice, alla presenza di religiosi, religiose e fedeli laici. Tutti si sono affidati alla sua intercessione, pregando per la sua terra dorigine e per i Paesi dove lavor per il Vangelo, fino a quando divenne, come vescovo di Roma, il Padre universale. (maurizio malvestiti)

Mercoled 19

Il Papa inaugurer la Domus Australia


Benedetto XVI inaugurer nel pomeriggio di mercoled 19 ottobre un nuovo centro di accoglienza per i pellegrini australiani a Roma. Ne d notizia la Prefettura della Casa Pontificia, informando che il Papa, su invito del cardinale George Pell, arcivescovo di Sydney, si recher alle ore 17.30 alla Domus Australia, situata in via Cernaia 14/b, nei pressi della stazione Termini. Linaugurazione avviene nellambito della visita ad limina Apostolorum dellepiscopato australiano, promotore delliniziativa. La struttura stata realizzata con i contributi dei fedeli cattolici di tutto il Paese, in particolare della comunit vietnamita di Sydney.

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