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An n o I - N u m e ro 3 - N o v e m b re 2 0 0 8

IL CIELO:
IL PARCO PIÙ GRANDE DEL MONDO

LE STELLE, QUESTE
L. Izzo
SCONOSCIUTE

ASTROFOTOGRAFIA:
APERTURA ASSOLUTA O RELATIVA?
A. Adigrat

TEST OCULARI WIDESCAN TYPE III


M. CAPUANO

ASTROFILI DA BALCONE
D&G CIRACÌ

A SPASSO TRA LUNA E PIANETI


S. DI MAURO

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Eventi AC - Astrofilia for dummies - Season Sky
AstroCampania Journal(e)
Numero 3 - NOVEMBRE 2008
INDICE

Eccoci al Terzo numero del nostro Journal che cerca di


essere vicina alle esigenze dell’astrofilo medio. Editoriale pag. 2
Questa volta mi occuperò della nostra materia prima, il ACJnews pag. 3
Season Sky pag. 4
Cielo, che purtroppo stiamo perdendo! Osserviamo il
Mi rendo conto che abbiamo attivato un processo profondo cielo pag. 5
irreversibile, dovunque si vada si trovano luci e poi di Luca Izzo
ancora luci. Andromeda pag. 9
Direttamente o indirettamente stiamo inquinando il di Serena Esposito
Astrofotografia
nostro cielo di luce, una fastidiosissima luce. Una luce
Apertura assoluta o relativa? pag. 11
che spegne le stelle! di Antonio Adigrat
Anche noi astrofili produciamo inquinamento luminoso, Le Stelle, queste sconosciute pag. 14
io stesso produco inquinamento luminoso; ad esempio di Luca Izzo
in Trasferta porto con me un notebook per l’autoguida e InqLum: Il cileo il parco
per il controllo del telescopio che produce un bel po’ di più grande del mondo pag. 17
di Massimo Corbisiero
inquinamento. Astrofili da balcone pag. 20
Sicuramente l’illuminazione è necessaria per una di Donato e Gianluca Ciracì
maggiore sicurezza stradale, ma è anche vero che A spasso tra Luna e Pianeti pag. 22
accendiamo luci in posti bui per combattere la paura di Sergio Di Mauro
ancestrale del buio. Test: Oculari WideScann
Tipe III 13mm e 20mm pag. 24
Quest’estate avrei voluto fare qualche fotografia al cielo di Mirko Capuano
da una località balneare pugliese, ma purtroppo non ho FotoGallery pag. 26
potuto effettuare neanche uno scatto.
Ormai la costa adriatica della Puglia è “inutilizzabile”.
Campeggi, campi di calcio, lidi, hotel… tutti con luci non
proprio ad illuminare la strada; le luci, in un modo o
nell’altro, sono puntate verso l’alto o, se ben montate,
ce ne sono talmente tante che vedere una stella è
un’impresa a dir poco impossibile.
Con questo mio editoriale rivolgo un appello agli
Astrofili: di sera spegnete una luce nel limite del
possibile (ma mi raccomando non effettuate atti di
vandalismo con fionde e bastoni) e riaccendete una
Stella.

Luca D'Avino
l.davino@libero.it

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AstroCampania Journal(e)
Numero 3 - NOVEMBRE 2008
ACJNews
Eventi, attività, curiosità...
Ebbene sì. Per la prima volta un
pianeta extrasolare è stato ripreso
da un telescopio, e non tramite
effetti di microlensing, ricerche di
transiti stellari e monitoraggio di
velocità radiali, ma con una
ripresa diretta nell'ottico.
L'impresa è stata effettuata al
Gemini North Telescope sito alle
Hawaii. I ricercatori hanno
realizzato la scoperta a partire da
alcuni dati già noti sul pianeta
extrasolare: in particolare si
sapeva già che intorno alla stella
in oggetto 1RXS J160929.1-210524
orbitava un pianeta di 6-12 masse
solari. Le osservazioni risalgono al
periodo compreso tra Aprile e
Giugno 2008 e il risultato della
composizione delle diverse
immagini, pre-elaborate e poi
ridotte, è mostrato nella figura,
dove è indicata anche la
posizione della stella in cielo,
esattamente nello Scorpione. La
separazione del pianeta dalla
stella principale era di circa 2.2
secondi d'arco, davvero una
ripresa difficile, data la differenza
di luminosità tra i 2 oggetti.
L'analisi spettroscopica ha rivelato
la presenza di vapore acqueo e suo legame gravitazionale e magari ulteriori pianeti nei pressi
di monossido di carbonio sull'eso- dell'associazione di stelle. Resta comunque la scoperta e la
pianeta, che si è rivelato molto prima immagine realizzata da un telescopio di un pianeta
freddo ma sopratutto non si è in esterno al sistema solare. E chissà se un giorno, un semplice
alcun modo dimostrato che tale astrofilo, forse semplice è davvero poco in questo caso, possa
pianeta sia legato fare un'impresa del genere. Quel giorno però è ancora lontano.
gravitazionalmente alla stella
principale, ma piuttosto sia un Luca Izzo
pianeta "fluttuante"
nell'associazione old-Upper
Scorpius. Tale associazione
contiene circa 2500 stelle di NOTIZIA DELL'ULTIMO MINUTO
massa di poco superiore a 0.1 La missione dello Space Shuttle STS-125 destinata alla riparazione ed
masse solari e coprente un area all'aggiornamento dei sistemi del Telescopio Spaziale Hubble è stata
in cielo di circa 150 gradi rinviata dagli stessi ingegneri dell'HST poiché parte degli strumenti da
quadrati. In futuro un'analisi dei
moti propri delle stelle installare non sarà pronta prima del mese di Febbraio 2009. Vi terremo
dell'associazione dovrebbe aggiornati!
riuscire a determinare meglio le
proprietà del gruppo e quindi Sergio Di Mauro
dell'eso-pianeta stesso, svelando il

ATLANTE FOTOGRAFICO DEL CIELO


continua il progetto di mappatura fotografica del cielo del nostro emisfero con
strumentazione amatoriale.

Ulteriori info e foto effettuate:


www.astrocampania.org/sezioni/atlante_fotografico

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Numero 3 - NOVEMBRE 2008
Stiamo andando incontro alla stagione fredda per le osservazioni, ma in compenso le ore notturne
si allungano!!! Il freddo è lo scotto che si deve pagare per avere un buon numero di ore per
osservare e fotografare. Inoltre di inverno il cielo è molto più limpido che durante la stagione calda,
in quanto le correnti fredde dal Nord spazzano via l'umidità, l'afa, che sopratutto dalle nostre parti
incombe minacciosa. A volte anche nei posti preferiti dagli astrofili, di solito luoghi bui e alti, come il
monte Terminio e il Pollino, l'umidità scende all'improvviso e spinge i temerari astrofotografi ad
abbandonare la seduta fotografica. Comunque questi mesi vedono l'avvento di costellazioni
tipicamente autunnali, alcune immerse nella Via Lattea altre invece povere di ammassi stellari e
nebulose. Spicca la costellazione di Andromeda con la sua magnifica galassia mentre le gemme
invernali fanno capolino durante le ore tarde della notte.

Il cielo come si presenta ad un osservatore il 15 Novembre a mezzanotte, questa mappa è valida anche per il 15 Dicembre alle 22.00 LT e per il 15 Gennaio alle 20.00. Sito
osservativo fissato a 41° Nord
Tutte le mappe e simulazioni sono state sviluppate con Perseus.

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Osserviamo il profondo cielo
Novembre :: Dicembre :: Gennaio (2009)

Percorso di Venere e Giove al tramonto

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Occultazione delle Pleiadi da parte della Luna (13/11/2008)

(09/11/08)
Ripresa di Luca D'Avino e Sare Serra da Somma Vesuviana. Meade 10" su EQ6 con Philips ToUcam Pro II,
composizione di due riprese.
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La Luna
occulta
Venere
(1/12/08)
L'ingresso
e l'uscita
sono
visibili alle
nostre
latitudini.

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La costellazione di Andromeda è collocata
nell'emisfero nord della volta celeste,
limitata ad est da Perseo, ad ovest dal
Cigno, a nord da Cassiopea e al sud da
ben tre costellazioni, Triangolo-Pesci e
Pegaso, con il quale peraltro condivideva
una stella,(ora appartenente solo alla
costellazione di Andromeda :Alpetraz in
Andromeda e Sirrah stessa stella in
Pegaso) dalla quale si parte per
l'individuazione della costellazione di nostro
interesse con un prolungamento
immaginario di stelle.
E' una costellazione tipicamente autunnale,
culmina infatti a mezzanotte della seconda
settimana di ottobre, ma alle nostre
latitudini Andromeda, alla fine dell'estate
intorno alle 21.00 è già abbastanza alta
sull'orizzonte da consentire una favorevole
osservazione dei suoi diversi oggetti
celesti. Ha la forma approssimata di una
“A”, debole e deformata, ed è senza dubbio
ricordata per:
α Andromedae,la stella più luminosa, che
insieme alle stelle α, β e λ Pegasi forma il
cosiddetto Quadrato del Pegaso.
β Andromedae, chiamata anche Mirach ( il
busto) che si trova ad 88 anni luce di
distanza ed è di magnitudine 2,1.
γ Andromedae, o Almach, si trova
all'estremo sud della costellazione. È una
stella multipla visibile al telescopio, che
mostra contrasti di colore.
υ ha un sistema planetario con tre pianeti
confermati, con masse di 0,71, 2,11 e 4,64
volte quella di Giove.

Ma senza alcun dubbio l'oggetto che appena percepibile ad occhio nudo.


suscita maggiore interesse è M31 (nella La leggenda che ha dato origine, in epoche molto remote, alla costellazione di
foto di Giovanni Paglioli e Beniamino Andromeda, la collega strettamente a quelle di Cassiopea, Cefeo, Perseo,
Postiglione della prossima pagina), la Pegaso e Balena.
Galassia di Andromeda, ai confini della Cassiopea, madre di Andromeda e moglie di Cefeo, re di Etiopia, pensava che
costellazione, e inoltre il più lontano essa stessa, e sua figlia, fossero le più belle donne mai vissute,al punto che la
oggetto celeste visibile ad occhio nudo. giovane figlia superava di gran lunga la bellezza delle Ninfe del mare (le
Cosi come la nostra Via Lattea, è una Nereidi). La superbia dell’incauta regina d’Etiopia giunse alle orecchie di Hera,
galassia a spirale ma leggermente più gelosissima moglie di Zeus, e delle stesse Nereidi le quali, infuriate dalle
grande, posta alla distanza di due milioni di sciocche vanterie di Cassiopea si rivolsero a Poseidone (il dio del mare, che i
anni luce, circondata da due galassie Romani chiamarono Nettuno), chiedendogli una terribile ed immediata
satelliti M32 e M110. Nonostante sia visibile punizione per la giovane fanciulla. Poseidone scatenò contro il regno di Cefeo il
ad occhio nudo non é molto semplice mostro marino Tiamat (rappresentato tra le costellazioni dalla Balena). Il solo
osservarla, occorrono infatti cieli bui, mezzo per salvare il regno era il sacrificio di Andromeda che doveva essere
lontano da qualsiasi fonte luminosa. abbandonata alla furia del mostro marino. Pieno di rancore per la vanità della
Tra gli ammassi galattici, interessante è il moglie, il re fu tuttavia obbligato dal popolo ad accettare l'oracolo e la
grande oggetto NGC 752 , verso il confine sventurata Andromeda venne trascinata fino alle rocciose coste etiopiche e lì
col Triangolo, ben visibile con un binocolo e abbandonata al suo orribile destino: incatenata nuda su uno scoglio in riva al

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mare, attendeva ormai priva di ogni
speranza di salvezza che il mostro
arrivasse a sbranarla. Fu solo allora che
Perseo, di ritorno dalla sua impresa contro
Medusa ,(una delle tre Gorgoni, figlie di
divinità marine, che aveva la testa
circondata da serpenti, zanne come
cinghiali, mani di bronzo e ali d'oro che
consentivano di volare; ma soprattutto
aveva il potere di pietrificare chi ne avesse
incrociato lo sguardo)attaccò il mostro e
liberò la fanciulla della quale poi si
innamorò.
Secondo un'altra versione del mito, riferita
dal mitografo Conone, Cefeo regnava sulla
terra, chiamata poi Fenicia. Questi
innamorato di Andromeda la fece rapire su
di una nave chiamata Balena. Tuttavia la
fanciulla lanciando grida d'aiuto attirò
l'attenzione di Perseo che la liberò e di lei si
innamorò.
__________________
Ma guarda quante stelle questa sera fino
alla linea curva d' orizzonte,
ellissi cieca e sorda del mistero là dietro al
monte:
si fingono animali favolosi, pescatori che
lanciano le reti,
re barbari o cavalli corridori lungo i pianeti

e sembrano invitarci da lontano per svelarci


il mistero delle cose
o spiegarci che sempre camminiamo fra
morte e rose
o confonderci tutto e ricordarci che siamo
poco o che non siamo niente
e che è solo un pulsare illimitato, ma
indifferente.

Ma guarda quante stelle su nel cielo sparse


in incalcolabile cammino:
tu credi che disegnino la traccia del
destino?
E che la nostra vita resti appesa a un
nastro tenue di costellazioni
per stringerci in un laccio e regalarci sogni
e visioni,

tutto sia scritto in chiavi misteriose,


effemeridi che guidano ogni azione, frecce a simboli bastardi,
lasciandoci soltanto il vano filtro antiche bestie, errore visionario, segni bugiardi.
dell'illusione
e che l' ambiguo segno dei Gemelli governi C' erano ancora prima del respiro, ci saranno alla nostra
il corso della mia stagione dipartita,
scontrandosi e incontrandosi nel cielo dello forse fanno ballare appesa a un filo la nostra vita
Scorpione ? e in tutto quel chiarore sterminato, dove ogni lontananza
si disperde,
Ma guarda quante stelle incastonate: che guardando quel silenzio smisurato l' uomo... si perde...
senso avranno mai, che senso abbiamo?
Sembrano dirci in questa fine estate: siamo Guccini
e non siamo
e che corriamo come il Sagittario tirando Serena Esposito
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Astrofisica

L'ammasso stellare delle Pleiadi, noto anche come M45. Attorno ad alcune stelle dell'ammasso si nota un
residuo di polveri che costituiscono il rimanente della nube protostellare che formò l'ammasso di stelle. Queste
polveri vengono illuminate dalla luce emessa dalle giovani stelle, che per l'appunto risulta essere di un colore
azzurro intenso, evidenza che le stelle delle Pleiadi sono molto giovani. Foto di Sergio Di Mauro

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Astrofisica

Sopra è raffigurato il processo che porta alla fusione termonucleare che avviene nel Sole : si
arriva alla creazione di un atomo di Elio più 2 atomi di Idrogeno a partire da 6 atomi di Idrogeno.

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Astrofisica

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InqLum

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InqLum

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InqLum

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Osservazioni

ASTROFILI DA BALCONE

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Osservazioni

Nebulosa Rosetta (NGC 2237)


Strumento: WO Megrez 90 apo + riduttore/spianatore 0,8x - guida con Skywatcher 102/500 - Magzero MZ-5m. Ripresa: Atik
314L + filtro Astronomik H-alpha 12nm. Luogo: Cava dei Tirreni (SA) Data: 10/11/2008. Note: ...sempre dal fedele balcone di
casa Ciracì

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Osservazioni

A spasso tra Luna e Pianeti

Giove, 24/05/2008

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Osservazioni

Sinus Iridum
foto di Luca D'Avino e Sara Serra, Somma Vesuviana
09/11/2008

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Osservazioni

Giove, di Sergio Di Mauro; Strumento Celestron 9.25 f/25 Televue


Powermate 2.5x; Webcam Vesta PCVC675 700/1800 frame
Luogo: Torre Annunziata; Data: 24 maggio 2008; Elaborazione IRIS
e PSCS2. Un grazie a Francesco Navarra!

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Strumenti e Software
TEST
OCULARI WIDESCAN
TYPE-III 20mm e 13mm

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Strumenti e Software

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M63 versione Deep!
Autori: Giovanni Paglioli - Bob Fera - Beniamino Postiglione; Strumenti: A&M 14" f/8 RC - RSS200 f/4 - Visac f9/f6.3 -
Borg125 f6.4 - C11 f6.3; Ripresa CCD LLRGB per oltre 600 min di posa; Luoghi: Foresthill, CA - Salerno - Pollino - Fonte
Vetica; Note: L'immagine e' in collaborazione con l'amico Bob Fera ed e' il risultato della compositazione dei migliori
frames. Ho aggiunto altri frames a più largo campo da buoni cieli ma minor risoluzione per tirare fuori le parti più deboli.

Foto di gruppo
da una delle ultime
Trasferte Osservative.
Da sinistra: Armando
Beneduce, Luca
D'Avino, Francesco
Navarra (seduto)
Gianluca Ciracì,
Mirko Capuano,
Giuseppe De Falco.
02/11/2008 Monte
Terminio (AV)

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Eclissi parziale di Luna
Autore: Sergio Di Mauro; Strumento: Vixen ED81S su Vixen Sphinx; Ripresa: Canon 20Da (molteplici pose da 1/400sec a 2sec
ISO800):
Luogo: Torre Annunziata (NA); Data: 16/08/2008

Heart Nebula IC1805


Autori: Donato e Gianluca Ciracì
Strumento: W.O. Megrez 90 Apo portato a f/5,5 con
riduttore/spianatore, guida con S.W. 102 f/5
Ripresa Camera CCD Atik 314L, filtro Halpha Astronomik 12nm,
5 pose da 30 min
Luogo Cava dei Tirreni (SA)
Data 23/10/2008
Note: Molta umidità e IL sempre presente.
Immagine ripresa dall'ormai famoso Balcone di casa, vedi articolo
a pagina 20

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