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Al

Sindaco del COMUNE DI VENEZIA Ca Farsetti San Marco, 4136 30124 Venezia Presidente della PROVINCIA DI VENEZIA Ca Corner, 2662 30124 Venezia

e alla

Oggetto: osservazione, ai sensi dellart. 15 co. 5 L.R. Veneto n. 11/2004, al Piano di Assetto del Territorio (PAT) adottato dal consiglio comunale con delibera n. 5 del 31.01.2012 in materia di dimensionamento residenziale, commerciale-direzionale e turistico

(RESIDENZIALE) Premesso che

nel giugno 2006, durante la prima presentazione del PAT al C.C. Candiani, lallora sindaco Massino Cacciari afferm testualmente: Meno abitanti o sar cementificazioneIl nuovo Piano Regolatore prevede ulteriori 30.000 abitanti, troppi un numero sovrastimato rispetto alle esigenzedobbiamo stare attenti alla qualit dei progetti, ma il PAT non ne potr ridurre il numero;trentamila sono troppi, ma non possiamo fare molto (Corriere del Veneto, 09.06.2006);

successivamente, con pi precise analisi degli strumenti urbanistici approvati, si arriv a un numero ancor maggiore. Nella prefazione al Documento Preliminare al PAT lassessore Vecchiato scrive infatti a ottobre 2007: La popolazione di terraferma attestata oggi attorno ai 176.000 abitantile previsioni del PRG approvato nel 2004 appaiono sovradimensionate, dai dati emersi dal controllo puntuale e completoalla data di marzo 2006 si tratta di 38.890 abitanti teorici a cui devono aggiungersi altri 7.000 abitanti teorici provenienti da altri interventi. Quindi circa 45.000 abitanti teorici1, ovvero 60.000 abitanti realmente insediabili;

nel PAT adottato il carico demografico aggiuntivo stato portato a 44.920 abitanti teorici che, sommati ai nuovi abitanti insediabili in base ai Piani Urbanistici Attuativi (PUA) gi approvati ma non ancora realizzati (14.403 abitanti), porta ad un dimensionamento complessivo di quasi 60.000 abitanti teorici e cio un potenziale di 80.000 nuovi abitanti reali; considerato che

il PAT non tiene assolutamente conto della grave crisi economico-finanziaria in corso che ha affossato il settore immobiliare, anche a Mestre. Secondo una denuncia fatta dallANCE2 nel 2010 vi sono circa 12.000 alloggi invenduti in provincia, di cui 3.000 solo a Mestre e altre 2.600 abitazioni risultano invendute tra Marcon e Quarto DAltino. Unindagine, effettuata nel 2011 dallANIEM3, dichiara che: si costruito di pi rispetto alle reali esigenze, ormai in certi comuni ci sono pi appartamenti che abitanti. E tutto questo in una situazione di sostanziale stasi demografica, se non di decrescita, nel Comune di Venezia;

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La legge stabilisce che ad ogni abitante teorico equivalgono 50 mq di superficie abitativa, ovvero 150 mc di cubatura. Associazione Nazionale Costruttori Edili 3 Associazione Nazionale degli Edili
Osservazione al PAT in materia di dimensionamento residenziale, commerciale/direzionale e turistico Per informazioni: davide.scano@hotmail.it www.mestrecologia.wordpress.com

un consolidato orientamento dei giudici amministrativi afferma che le prescrizioni urbanistiche impartite nell'esercizio della potest pianificatoria sono espressione di ampia discrezionalit nel definire la tipologia delle utilizzazioni delle singole parti del territorio e le scelte effettuate, impingendo nel merito dell'azione amministrativa, non sono sindacabili, salvo che risultino incoerenti con l'impostazione di fondo dell'intervento pianificatorio o manifestamente incompatibili con le caratteristiche oggettive del territorio o ancora affette da vizi macroscopici di logicit e razionalit riconducibili all'alveo dell'eccesso di potere4;

recentemente lassessore Micelli ha affermato, a proposito del progetto nellarea dellex ospedale Umberto I a Mestre, che bisogna tagliare il residenziale (400 appartamenti, ndr.) che non pi oggetto di domanda, e fare altro (Gazzettino, 15 maggio 2012); (COMMERCIALE) Premesso che

nella Relazione di Progetto del PAT si dichiara in materia di funzione commerciale-direzionale (par. 8.2.1 pag. 93) che La grande distribuzione ha conosciuto negli anni recenti un notevole sviluppo delle proprie attivit che hanno profondamente inciso sullassetto urbanistico di alcune aree della Terraferma...questo settore ha rapidamente messo in crisi numerose piccole attivit commerciali distribuite nei centri urbaniDa questo quadro ne consegue che allo stato attuale la questione pi importante da affrontare il contenimento delle grandi superfici di distribuzione, gi abbondantemente presenti sul territorio comunale. A proposito di direzionale si afferma parimenti che ...si pu ritenere che vi sia attualmente unofferta elevata di spazi per le attivit direzionali;

in antitesi ai ragionamenti di cui sopra, la Relazione di Progetto, e l'Allegato A delle N.T., prevede (par. 8.3.2. pag. 95) che per la funzione commerciale/direzionale il PAT prevede un carico aggiuntivo di 3.534.000 mq, di cui 3.260.000 mq in terraferma e 274.000 mq distribuiti tra Citt antica e Isole. Rispetto alla superficie totale prevista, circa la met investe lATO 6 Porto Marghera con 1.800.000 mq; considerato che

le prime analisi del PAT risalgono al 2007 ma la situazione del settore commerciale, a livello comunale e sovracomunale, si nel frattempo modificata a causa di numerose operazioni immobiliari gi attuatesi o di futura attuazione. Basti ricordare: l'area dell'ex POS in via F.lli Bandiera (10.720 mq di superfici di vendita alimentare e non alimentare); l'area dell'ex deposito ACTV di via Torino (9.200 mq di superfici commerciali e direzionali); il parco commerciale BLO' nella zona PIP Ca' Emiliani a Marghera (22.959 mq di superfici di vendita alimentare e non alimentare), grande come il Carrefour di Marcon, lAEV Dese dove si potr realizzare un nuovo agglomerato commerciale fino all80% della superficie complessiva (circa 150.000 mq ovvero quattro Auchan compresa la galleria commerciale); lOutlet di Noventa di Piave, un nuovo IKEA a Treviso, il previsto raddoppio di Auchan, ecc. (TURISTICO) Premesso che

sentenze del Consiglio Stato, sez. IV, 07 aprile 2010 n. 1985, 31 luglio 2009 n. 4847; 19 marzo 2009 n. 1652, ecc.
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il rapporto APT di agosto 2011 (la Relazione di Progetto del PAT ferma infatti al 2007) afferma che le strutture alberghiere sono 412 (per un totale di 14.894 camere e 28.028 posti letto) mentre quelle extralberghiere sarebbero invece 2.022 (per un totale di 6.135 camere e 15.944 posti letto);

la Relazione, in tema di strategie per il settore turistico (par. 5.4.4 pagg. 44 e 45), dichiara che il turismo nel Comune di Venezia vale una cifra stimabile tra il miliardo e 300 e il miliardo e 500 milioni di euro di fatturato, di cui il 72% garantito dai turisti pernottanti e poi aggiunge tra gli obiettivi - la compatibilit del numero di turisti a medio e lungo termine con la vivibilit della citt; - la valorizzazione di aree strategiche ne territorio comunale, con previsione di ammortizzatori per evitare danni alleconomia delle aree circostanti (valorizzazione del waterfront lagunare e della zona aeroportuale dal punto di vista turistico, cui dovrebbero per essere collegati ammortizzatori per le imprese situate in altre aree che dovessero subire conseguenze da tale sviluppo);

il carico aggiuntivo, previsto nel PAT, di potenziale cubatura per il settore turistico pari a 550.000 mq (345 mila mq in terraferma e 205 mila in Citt Antica e Isole) che corrispondono a un incremento di circa 8 mila camere nuove (calcolo medio di 45 mq per camera doppia comprensiva di quota per spazi comuni); considerato che

i dati attuali sulla ricettivit sono da considerare, presumibilmente, per difetto in quanto non accenna ad arrestarsi la tendenza a convertire molti palazzi storici di Venezia in alberghi e parallelamente continua la scoperta, da parte delle forze dellordine, di attivit abusive;

negli ultimi dieci anni i posti letto sono quasi raddoppiati senza che a questo si sia accompagnata una corrispondente domanda di ricettivit. Leccesso di offerta si ripercuote sui prezzi delle camere ma anche, e negativamente, sulla qualit del servizio reso e sul mercato del lavoro (esternalizzazioni di mansioni a cooperative esterne, ferie o dimissioni forzate a dicembre, ecc.) come si visto con lhotel Excelsior al Lido; tutto ci premesso e considerato, si chiede

1)

di modificare le previsioni di carico insediativo aggiuntivo per le diverse funzioni residenziale, commerciale/direzionale e turistica, relativamente ad ogni singolo ATO (Allegato A Ambiti Territoriali Omogenei delle N.T.), riducendolo della misura dell80%;

2)

di cancellare dalla CARTA DELLA TRASFORMABILITA (tav. 4a) i riferimenti grafici dell'art. 26 N.T. Aree di urbanizzazione consolidata relativamente a tutte le aree C2RS5 previste nel vecchio PRG poich inutili, non soddisfacendo una reale domanda abitativa, e in contrasto con lobiettivo della riduzione di consumo del suolo;

3) 4)

di prevedere ulteriori grandi strutture di vendita soltanto allinterno dei centri urbani; di prevedere una moratoria, almeno decennale, per i cambi di destinazione duso a favore della funzione turistica negli ATO 1, 7, 8, 9, 10, 11 e 12 (Venezia ed isole);

C2RS (art. 15 delle NTSA vigente variante PRG per la Terraferma): Sono le parti di territorio non edificato o solo parzialmente edificato o comunque carenti di opere di urbanizzazione. In esse prevista una forte espansione residenziale con convenzione tra privato e Comune per la cessione di attrezzature e spazi pubblici.;
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5)

di subordinare la previsione di nuove strutture ricettive allaumento effettivo della domanda turistica pernottante da valutarsi in base allindice medio di occupazione annuale delle camere nellultimo triennio (confronto tassa di soggiorno/posti letto denunciati);

6)

di subordinare la realizzazione di nuovi insediamenti (qualsiasi funzione) allesecuzione, da parte del privato proponente, di uno studio che accerti la piena occupazione di almeno l80% dei vani aventi la stessa destinazione urbanistica di quelli da realizzare, sia nellATO considerato sia negli ATO contigui;

7)

di prevedere nel PAT, e nei futuri P.I., misure di incentivo fiscale e premi di cubatura, in relazione alla vigente normativa del Piano Casa, per la riqualificazione energetica ed estetica di abitazioni, strutture commerciali e ricettive obsolete ed energivore.

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