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Mission e Vision intesi come antropologie di riferimento dellidentit di una scuola autonoma

La vision e la mission non sono semplici proclami o belle parole, ma rappresentano la strategia dellorganizzazione, ne rafforzano lidentit perch definiscono i valori portanti nei quali si identificano tutte le parti interessate. E naturale allora che i veri obiettivi per unIS autonoma, libera, responsabile e di Qualit debbano scaturire da esse. Il termine visione (vision) indica la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia le aspirazioni che lorganizzazione intende raggiungere: si tratta di uno scenario a lungo termine. La missione (mission o scopo) lo scopo ultimo di unorganizzazione, la giustificazione stessa della sua esistenza, e al tempo stesso ci che la contraddistingue da tutte le altre. Riportando in ambito scolastico, quello che si ritrova nelle Leggi o nei documenti istituzionali (sintetizzo banalizzando: La scuola un ente di formazione di ragazzi dai 6 ai 18 anni, con lo scopo di fornire loro listruzione e leducazione necessarie per la loro realizzazione civile, sociale e professionale, in una sola parola personale) altro non che la vision della Scuola, concepita secondo le esigenze istituzionali della Repubblica (aggiungiamo: scuola libera, autonoma, laica ...). La mission corrisponde invece alla dichiarazione di intenti che si legge nei singoli P.O.F., dunque lidentit stessa di una IS, definita allinterno del suo contesto di riferimento, legata al territorio nel quale opera, determinata dal DS che la gestisce, modellata sulle competenze dei docenti che la compongono e del personale non docente che collabora alla realizzazione del servizio scolastico.

Lequazione con la normativa scolastica veloce a farsi:


VISION MISSION

riferimenti normativi

dPR 275/99 CAPO I Definizioni e oggetto Art.1 (Natura e scopi dell'autonomia delle istituzioni scolastiche) 1. Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell'offerta formativa [...] A tal fine interagiscono tra loro e con gli enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialit individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione. 2. L'autonomia delle istituzioni scolastiche garanzia di libert di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalit e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

dPR 275/99 CAPO I Definizioni e oggetto Art.3 (Piano dellOfferta Formativa) 1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano il documento fondamentale costitutivo dell'identit culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

ne consegue responsabile AUTONOMIA ED IDENTITA DI UNORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

esempio di vision e di mission di un Ist. Comprensivo operante in un territorio con una forte percentuale di alunni extracomunitari o comunque non-italofoni; larea di appartenenza quella di una provincia agricola, con una buona industrializzazione

Lo scopo del percorso di studi della scuola dellobbligo *** di diventare un punto di riferimento territoriale per listruzione e la formazione di alunni dai 3 ai 14 anni. LIst. Comprensivo intende integrarsi con le altre Scuole del territorio e con gli Enti Locali garantendo un atteggiamento di ascolto e di conseguente progettazione coerente con le aspettative di tutte le parti interessate. Per fare questo lIst. mantiene rapporti con il territorio, sollecitando incontri continui, e provvede allaggiornamento sistematico e periodico del suo personale, di modo da fornire un servizio sempre aggiornato e al passo con i tempi.

Lo scopo del percorso di studi della scuola dellobbligo *** di integrare e valorizzare le molteplici intelligenze di studenti eterogenei per cultura e provenienza sociale e/o etnica, dai 3 ai 14 anni, favorendone la formazione e lorientamento nel percorso di studi, in collaborazione con le famiglie e gli enti territoriali. La qualit dei servizi perseguita mediante la rilevazione dei requisiti dellutenza che si concretizzano nellidentificazione dei bisogni formativi e delle aspettative sul servizio da parte degli studenti, delle famiglie, dei docenti e di tutte le altre parti interessate. I bisogni e le aspettative che emergono evidenziano le caratteristiche del servizio che viene erogato e monitorato al fine di migliorare in modo efficace il sistema di gestione. Per rendere pi efficace ed efficiente il sistema di progettazione, erogazione, monitoraggio e miglioramento continuo dei servizi offerti dallIstituto, il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto hanno adeguato la propria organizzazione alla norma UNI EN ISO 9001: 2008, certificata da Certiquality (***).

Allinizio di ciascun anno scolastico lIS, raccolti i dati relativi allanno precedente, pianifica lattivit dellanno a venire, individuando gli obiettivi e gli indicatori.

Massimiliano De Conca Il SGQ come dispositivo positivo in unorganizzazione scolastica

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Non necessario misurare tutto, bisogna individuare gli obiettivi significativi perch in linea con la Vision e la Mission dellIS e quindi gli indicatori adatti. CERIANI-GIAVERI 2005, pp.83-92, indicano una lista eccessivamente esauriente di indicatori, per dimostrare che molti aspetti delle nostre azioni hanno una natura misurabile. Allinterno di unorganizzazione complessa come la scuola, che non produce un bene materiale, ma una serie di servizi finalizzati alla formazione delle persone, la qualit, intesa come efficacia ed efficienza, deve essere misurata su obiettivi ed indicatori sostenibili, ovvero utili a qualificare lIS stesso ed a definirne lidentit. Un indicatore

, pertanto, strumento che consente di rilevare gli elementi qualificanti di un determinato fenomeno o processo comunica presenza/assenza dellelemento qualificante richiede qualificazione del fenomeno mediante individuazione e scelta di variabili tale se definibile quindi parziale, circostanziato in un contesto rispetto a grandezze qualitative e quantificabili rilevabile con facilit, duttilit, immediatezza significativo, cio congruente con il fenomeno/processo analizzato concordato e riconosciuto con convenzione (nella collettivit) quindi non ambiguo misurabile, almeno, a uno dei seguenti livelli, rispetto a
o o o o

presenza/assenza scala nominale scala ordinale scala rapporto 1

Gli indicatori e gli obiettivi sono il risultato di un processo di conoscenza del sistema, perci ne definiscono lidentit e lautonomia.2

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La fonte della definizione : http://www.istruzione.lombardia.it/valutazione/strumenti/indicatore.htm L. TRALLI R. ARCHI, Luso degli indicatori di qualit, in La scuola si racconta, pp.137-46. Massimiliano De Conca Il SGQ come dispositivo positivo in unorganizzazione scolastica 3 di 6

Tenendo presente la mission dellIst. Comprensivo presentato supra la prima operazione ricavare gli obiettivi e, quindi, gli indicatori.
DESCRITTORE CARATTERISTICA DI QUALIT INDICATORE

[1] Lo scopo del percorso di studi della scuola dellobbligo *** di integrare e valorizzare le molteplici intelligenze di studenti eterogenei per cultura e provenienza sociale e/o etnica, dai 3 ai 14 anni, favorendone la formazione e lorientamento nel percorso di studi, in collaborazione con le famiglie e gli enti territoriali. [2] La qualit dei servizi perseguita mediante la rilevazione dei requisiti dellutenza che si concretizzano nellidentificazione dei bisogni formativi e delle aspettative sul servizio da parte degli studenti, delle famiglie, dei docenti e di tutte le altre parti interessate. [3] I bisogni e le aspettative che emergono evidenziano le caratteristiche del servizio che viene erogato e monitorato al fine di migliorare in modo efficace il sistema di gestione. [4] Per rendere pi efficace ed efficiente il sistema di progettazione, erogazione, monitoraggio e miglioramento continuo dei servizi offerti dallIstituto, il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto hanno adeguato la propria organizzazione alla norma UNI EN ISO 9001: 2008, certificata da Certiquality (***).

efficacia del servizio di formazione collaborazione con famiglie e EE.LL.

% successo scolastico3 n. monitoraggi degli apprendimenti n. attivit di potenziamento n. attivit di recupero n. progetto di continuit n. progetto di orientamento n. colloqui scuola-famiglia (oltre ai colloqui individuali) n. incontri con rappresentanti con gli EE.LL. e/o altre agenzie del territorio % customer satisfaction n. consigli con la partecipazione dei rapp. genitori n. assemblee con i rappresentati dei genitori n. h a disposizione per colloqui settimanali con le famiglie n. incontri con i rappresentanti dei Comuni e di altri EE. LL. n. questionari customer satisfaction n. ver. isp. annuale per tutte le funzioni n. verifica di un ente certificatore

soddisfazione dei clienti capacit di lettura dei bisogni progettualit

miglioramento continuo

soddisfacimento dei requisiti della norma ISO

Si tratta, a tutti gli effetti, di una simulazione, ma rende chiaro il passaggio


(1)

finalit di unistituzione scolastica (2) obiettivi (3) indicatori.

Naturalmente il cruscotto di riferimento non sufficiente per garantire la qualit di un Sistema secondo le norme ISO, dal momento che mancano tutte le operazioni di Assicurazione Qualit, tuttavia questo modo di procedere rende appieno lidea di indicatori sostenibili e di obiettivi significativi.

Sul valore degli apprendimenti come obiettivi torner in seguito. Massimiliano De Conca Il SGQ come dispositivo positivo in unorganizzazione scolastica 4 di 6

Bibliografia
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