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Verifica degli effetti

sismici su tubazioni
di impianti industriali
Analisi dei meccanismi di formazione
delle sovrappressioni e depressioni e loro
conseguenze sulle strutture portanti

Giorgio Brunelli
Società Italiana Costruzioni Industriali

64 Impiantistica Italiana - Luglio-Agosto 2013


L’
analisi sismica dei sistemi di tubazio- sulle strutture portanti. Si riportano anche i risultati
ni non risulta allo stato attuale suffi- di un calcolo per una tipica linea di circuito termico
cientemente studiata a livello di ricer- eseguito con un programma sviluppato specifica-
ca scientifica e la loro progettazione mente per l’analisi dei sistemi di tubazioni.
è per lo più guidata dalle prescrizioni
dei diversi codici e delle normative
applicabili (EN 13480-3, ASME B31.3). In Italia 1. Considerazioni preliminari
inoltre si applicano le Norme Tecniche sulle Costru- Le moderne metodologie di progettazione per
zioni adottate con DM 14/01/2008 (NTC 2008) de- azioni sismiche adottano programmi di calcolo agli
rivate dall’ Eurocodice 8. Diverse iniziative di studio elementi finiti, con analisi modale o integrazione al
sono in corso per l’analisi degli effetti sismici sulle passo. Nel caso di sistemi di tubazioni questi pro-
condotte interrate, in particolare quelle costruite in grammi dovrebbero includere algoritmi di calcolo
conglomerato cementizio [1]. che mettano in conto gli effetti idrodinamici del si-
Per quanto riguarda i sistemi di tubazioni degli im- sma sui fluidi contenuti.
pianti industriali, chimici e petrolchimici, lo studio Per semplificare la comprensione di tali effetti è uti-
che appare più interessante è quello di F. Paolacci le che un sistema di tubazioni, sempre nell’ambito
del Dipartimento Strutture dell’Università di Roma delle prescrizioni delle NTC 2008:
3 [2]. Lo studio esamina il comportamento sotto • sia considerato come elemento secondario
sisma di un sistema di tubazioni aeree su rack e le non strutturale;
reciproche interazioni, confrontando i risultati otte- • sia analizzato mediante analisi statica lineare
nuti con metodi di modellazione e di analisi diversi. con spettro di risposta elastico (metodo delle
In particolare, sono analizzati i modi di vibrare del- forze laterali, UNI EN 1998-4, 5.4.2.(3).
la struttura rack e delle tubazioni e sono forniti, in Peraltro, tale metodo di calcolo risulta più conser-
termini di sollecitazioni flessionali nelle tubazioni, i vativo e a favore della maggiore sicurezza.
risultati del calcolo con analisi statica lineare, con Il metodo di calcolo delle azioni sismiche median-
analisi dinamica e con accelerogrammi in campo te analisi statica lineare consiste nell’applicare alla
non lineare. struttura delle forze pari al prodotto delle masse per
Le tubazioni sono modellate sia come trave (beam) l’accelerazione sismica di progetto opportunamen-
Le tubazioni sono sia come sezione cava (shell). Tutta- te calcolata. In realtà, l’effetto del sisma consiste in
modellate sia come via, le azioni e gli effetti sulle tubazioni
sono essenzialmente considerati in
uno spostamento oscillatorio orizzontale e vertica-
le del terreno a cui corrisponde una accelerazione
trave (beam) sia un’ottica meccanico-strutturale. Le massima al suolo (PGA); l’accelerazione sismica di
come sezione cava sollecitazioni flessionali nelle tubazio- progetto viene derivata dalla PGA per mezzo dello
(shell). Tuttavia, le ni derivano non tanto dalla sollecita- spettro di risposta elastico in funzione delle carat-
azioni e gli effetti zione inerziale propria quanto piut- teristiche della struttura ed è l’accelerazione neces-
sulle tubazioni sono tosto dagli spostamenti relativi degli
appoggi sulla struttura rack. In parti-
saria che subisce la struttura per seguire il terreno
nel suo movimento.
essenzialmente colare, non è considerata l’interazio- Come noto le azioni sismiche sono caratterizzate
considerati in ne tra la tubazione e il fluido contenu- da due componenti traslazionali orizzontali fra di
un’ottica meccanico- to che, in caso di liquido, comporta loro ortogonali e da una componente verticale. Nel
strutturale spesso una massa anche maggiore caso di analisi statica lineare gli effetti delle azioni
di quella del tubo. Il sistema tubazio- sono calcolati separatamente per le tre compo-
ne-fluido è considerato come massa complessiva nenti e sono quindi fra di loro composti nella com-
soggetta alle azioni sismiche applicate. binazione più gravosa. Le due direzioni ortogonali
Viceversa, analogamente a quanto si verifica in sono scelte arbitrariamente; per una tubazione è
caso di sisma per i serbatoi di stoccaggio, non si conveniente scegliere le due direzioni parallela e
può prescindere dall’azione idrodinamica dei fluidi ortogonale all’asse della tubazione.
contenuti che, nel caso dei liquidi, ha come con- Per meglio comprendere l’effetto delle azioni sismi-
seguenza il formarsi all’interno delle tubazioni di che su di un fluido è opportuno richiamare il princi-
sovrappressioni e di depressioni, che introducono pio della quantità di moto: la variazione del moto, e
sollecitazioni aggiuntive in tutti i componenti della quindi l’accelerazione, di un fluido, anche se confi-
tubazione stessa e sui relativi supporti e ancoraggi nato entro una tubazione, può avvenire solamente
e quindi sulla struttura rack. in conseguenza di una differenza di pressione (al
In effetti l’Eurocodice 8 (UNI EN 1998-4), mentre netto della differenza di pressione stazionaria ne-
per i serbatoi prescrive di prendere in considerazio- cessaria per vincere le perdite di carico). Nel caso
ne l’azione idrodinamica del fluido contenuto, non dell’azione sismica ortogonale all’asse della tuba-
fornisce alcuna indicazione in proposito per quanto zione questa si esplica come leggera differenza di
riguarda le tubazioni. Questa sembra una sensibile pressione tra il semitubo disposto dal lato di pro-
carenza della norma. Quindi, di seguito si esami- venienza del moto, che per semplicità chiameremo
nano i diversi meccanismi di formazione delle so- lato “soprasisma”, e il semitubo dal lato verso cui
vrappressioni e depressioni e le loro conseguenze si indirizza il moto, lato “sottosima”. Poiché il moto

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è oscillatorio lato soprasisma e lato sottosisma si • sovrappressioni di tipo idrodinamico.
alternano e non si devono intendere come riferiti al
punto di origine più o meno remoto ove si è prodot-
to l’evento sismico. 2. Sovrappressioni sismiche
Nel caso dell’azione sismica parallela all’asse del Nel valutare l’effetto meccanico delle sovrappres-
tubo, il fluido per seguire la tubazione nel suo moto sioni interne conseguenti alle azioni sismiche si
deve essere sottoposto a una differenza di pres- deve ovviamente mettere in conto anche la pres-
sione tra l’estremità della tubazione soprasisma e sione interna operativa in regime stazionario nel
l’estremità della tubazione sottosisma tale da impri- punto della linea considerata e aggiungere gli effetti
mere alla massa di fluido compresa fra le due estre- pseudostatici degli spostamenti relativi degli ap-
mità una accelerazione eguale a quella imposta al poggi sulla struttura rack.
sistema esterno, essendo del tutto insufficiente
l’attrito fra fluido e pareti della tubazione.
La pressione effettiva che si produce in un punto 2.1 Sovrappressione
della tubazione si calcola quindi sommando alla
pressione del punto del sistema idraulico a pres- e depressione inerziale
sione costante e/o controllata (PPC) la differenza Nel momento in cui il moto è diretto dal punto della
di pressione calcolata applicando l’accelerazione di linea in esame verso il PPC, la massima sovrap-
progetto alla massa di fluido per la parte disposta pressione è pari al prodotto:
parallelamente alla direzione del moto compresa
tra il punto in esame e il PPC. • accelerazione di progetto × densità del fluido
La differenza di pressione può essere positiva o ne- × distanza (orizzontale) tra il punto in esame
gativa a seconda che il PPC si trovi sottosisma ov- e il PPC
vero soprasisma rispetto al punto in esame. Ovvia-
mente, poiché il moto sismico è oscillatorio, in ogni Nel caso di azione sismica ortogonale all’asse tu-
punto si alternano sovrappressioni e depressioni. bazione la distanza è misurata ortogonalmente
Nel caso di linee di trasferimento il PPC è normal- tra PPC e asse tubazione. Nel caso di azione si-
mente costituito dal ser-
batoio di destinazione,
Nel caso di circuiti idraulici di circolazione, smica parallela all’asse
tubazione la distanza è
se a pressione atmosfe- quali ad esempio i circuiti termici, misurata parallelamen-
rica, ovvero dall’appa- il PPC è costituito, per le linee di mandata, te tra PPC e punto in
recchio di destinazione dalla mandata delle pompe di circolazione esame. Al termine della
nel quale il controllo della e, per le linee di ritorno, dal vaso fase di accelerazione si-
pressione sia esercitato
sul gas o vapore sopra-
di espansione (a pressione atmosferica smica la sovrappressio-
ne si annulla.
stante. Nel caso di circu- o a pressione di gas) Con l’inversione del
iti idraulici di circolazione, quali ad esempio i circuiti moto sismico si genera una depressione di valore
termici, il PPC è costituito, per le linee di mandata, uguale e contrario. Tuttavia, questa può essere li-
dalla mandata delle pompe di circolazione e, per le mitata dalla tensione di vapore del fluido (il caso è
linee di ritorno, dal vaso di espansione (a pressione considerato nel paragrafo 2.3).
atmosferica o a pressione di gas). Questa impostazione di calcolo presuppone impli-
In prima approssimazione la prevalenza delle pom- citamente che il fluido sia incompressibile, la tuba-
pe di mandata si può ritenere costante rispetto zione rigida e il moto del terreno sincrono in corri-
alle perturbazioni transitorie conseguenti agli effetti spondenza delle estremità della tubazione. Questa
sismici. Tuttavia, nel momento in cui le pompe di impostazione può ritenersi sufficientemente valida
circolazione vengono a trovarsi in posizione sopra- per distanze di alcune centinaia di metri, mentre
sisma rispetto al PPC, e la sovrappressione supera per distanze maggiori condurrebbe a sovrappres-
la prevalenza a portata nulla delle pompe, si produ- sioni inerziali abnormi, manifestamente irrealistiche.
ce evidentemente la chiusura più o meno istanta- In quest’ultimo caso, per distanze rilevanti, si tiene
nea delle valvole di ritegno di mandata. conto della compressibilità del fluido, dell’elasticità
Viceversa, nel momento in cui le pompe vengono a della tubazione e dell’asincronia e variabilità spa-
trovarsi in posizione sottosisma e la depressione ri- ziale del moto.
sulta inferiore alla tensione di vapore del fluido, con
cavitazione, la portata aumenta transitoriamente
fino al valore corrispondente alla ridotta differenza 2.2. Decelerazione dinamica
di pressione tra mandata e aspirazione. Nel momento in cui il moto sismico è diretto dal
Sono possibili diversi meccanismi per la formazio- PPC verso il punto in esame, al termine della fase di
ne delle sovrappressioni e depressioni interne alle accelerazione il fluido ha raggiunto la massima ve-
tubazioni che possono essere distinte in: locità di spostamento sismica del sistema (al netto
• sovrappressioni e depressioni di tipo inerziale; della velocità interna del fluido nella tubazione in re-

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Questa decelerazione nel punto del
gime stazionario). Prima
sistema idraulico planimetricamente più pore del fluido in forma
dell’inversione del moto lontano dal PPC e più sfavorito in termini pseudosinusoidale [3].
il sistema deve decele- di elevazione rispetto al suolo (più basso) Al termine della fase di
rare fino a velocità nulla. produce un effetto di colpo d’ariete, con accelerazione, venendo
Questa decelerazione relativa sovrappressione dinamica ad annullarsi la depres-
nel punto del sistema sione inerziale, la cavita-
idraulico planimetricamente più lontano dal PPC e zione si richiude sotto la spinta della sola differenza
più sfavorito in termini di elevazione rispetto al suo- di pressione tra PPC e tensione di vapore del flu-
lo (più basso) produce un effetto di colpo d’ariete, ido, con effetto di colpo d’ariete analogo a quello
con relativa sovrappressione dinamica, che si pro- del paragrafo 2.2. In questo caso però il tempo
paga con la velocità dell’onda di pressione a tutto di richiusura è istantaneo. La velocità significativa
il sistema a monte e quindi anche nel punto della è pari alla differenza tra la velocità del fluido nella
tubazione in regime stazionario (non sismico) e la
velocità del fluido massima raggiunta entro la tuba-
zione in fase di riassorbimento.
Ai fini del calcolo della cavitazione è rilevante la ve-
locità relativa del fluido rispetto alla tubazione e non
la velocità assoluta rispetto al suolo esterno.
Il calcolo rigoroso è molto complesso e richiede
una integrazione numerica per intervalli di tempo
finiti degli spostamenti relativi fra tubazione e fluido
contenuto basata su di un accelerogramma di pro-
getto. In via semplificata, ma conservativa, si pos-
sono adottare, e confrontare, due approcci diversi:
• calcolo ad accelerazione costante uguale alla
accelerazione spettrale di progetto;
• calcolo con moto sismico del suolo rappre-
sentato in forma pseudosinusoidale.

2.4 Sovrappressioni risultanti


Fig. 1 - Risultati di un calcolo tubazione in esame. Ai fini delle verifiche di resistenza della tubazione e
dei carichi applicati ai sup- La velocità dell’onda di pressione e la sovrappres- delle strutture di supporto si assume la massima fra
porti nel caso di una tratta sione dinamica si calcolano applicando le equazioni le sovrappressioni calcolate come ai paragrafi 2.1,
su rack di un tipico circuito
del colpo d’ariete e dipendono dalle caratteristiche 2.2, e 2.3, ciascuna calcolata separatamente per
termico
meccaniche del fluido e della tubazione, dalla mas- le due direzioni ortogonali prescelte per le azioni si-
sima velocità assoluta di spostamento raggiunta smiche orizzontali, e quindi combinata con gli altri
dal fluido e dal tempo di decelerazione del sistema effetti meccanici indotti nella tubazione.
struttura portante-tubazione. Tutti i componenti della tubazione (tubi, raccordi,
La massima velocità di spostamento e il tempo di valvole, giunzioni ecc.) devono essere verificati per
decelerazione dipendono dall’accelerogramma del tali effetti.
sisma assunto in progetto. Dipendentemente dalle
caratteristiche meccaniche e plani-altimetriche del
sistema e dalle dinamiche del sisma, la sovrappres- 3.0 Analisi dei carichi sui
sione per decelerazione può risultare superiore o
inferiore alla sovrappressione inerziale. supporti
Per meglio comprendere l’entità degli effetti del-
le azioni sismiche sulle tubazioni e sulle strutture
2.3 Cavitazione dinamica di supporto si riportano i risultati di un calcolo dei
Sempre nel momento in cui il moto sismico è di- carichi applicati ai supporti nel caso di una tratta
retto dal PPC verso il punto in esame, se la de- su rack di un tipico circuito termico come descritto
pressione inerziale, calcolata come al paragrafo 2.1 nella figura 1. Nella tratta in esame sono presenti:
ma per il punto planimetricamente più lontano dal • compensatori di dilatazione di tipo assiale non
PPC e più sfavorito (più alto), produce una pressio- autoequilibrato (CD);
ne assoluta totale inferiore alla tensione di vapore • punti fissi (PF1 e PF2);
del fluido alla temperatura operativa, si genera una • supporti non guidati (S3);
cavitazione diffusa, con evaporazione del fluido nel • guide assiali (S4).
tratto di tubazione compreso tra il punto planimetri- Casi di linee di trasferimento più semplici sono fa-
camente più lontano e il punto lungo linea in cui la cilmente analizzabili.
depressione inerziale rispetto al PPC è uguale alla Per ciascun supporto si devono considerare se-
differenza tra pressione nel PPC e tensione di va- paratamente le azioni permanenti correlate alla

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Tab. 1 – Calcolo per il siste-
ma riportato nella figura 1 Sito di installazione: Italia Centrale, 95 m.s.l.m.
eseguito per la linea di man- accelerazione massima al suolo ag 1,626 m/s² correlata a un tempo di ritorno di
data e sulla base dei dati di 583 anni
progetto
categoria del sottosuolo C
categoria topografica T1
periodo del primo modo della struttura portante 0,484 s (parallelo e ortogonale)
diametro della tubazione DN 150 EN 10216
materiale acciaio al carbonio
elevazione della linea +7,5 m
distanza dal PPC parallela 36,3 m
distanza dal PPC ortogonale 119 m
lunghezza complessiva della linea 217 m
pressione al PPC 2,75 barG
fluido olio diatermico a 240 °C
densità 748 kg/m3
tensione di vapore 40 mbarA

configurazione del sistema e le azioni variabili con- fluido, non equilibrata per la presenza del
seguenti alla dinamica sismica. Le azioni variabili compensatore di dilatazione;
devono essere calcolate separatamente per azione • spinta del compensatore di dilatazione dovuta
sismica parallela ovvero ortogonale all’asse della alla reazione alla dilatazione termica della tu-
tubazione. Linea di mandata e linea di ritorno sono bazione tra temperatura di montaggio e tem-
soggette ad azioni permanenti e azioni variabili dif- peratura di esercizio; alla spinta del compen-
ferenti e quindi devono essere verificate separata- satore deve essere aggiunta la resistenza alla
mente. Naturalmente i due effetti sul supporto, se dilatazione per attrito della tubazione sui propri
comune, devono essere sommati. supporti;
Il calcolo riportato a titolo di esempio per il sistema • spinta sulla curva terminale per variazione del-
descritto nella figura è stato eseguito per la linea di la quantità di moto conseguente alla deviazio-
mandata e sulla base dei dati di progetto riassunti ne di velocità del fluido nella curva stessa.
nella tabella 1.
Il calcolo è stato eseguito per il punto fisso PF1 a
Nord Est. 3.3. Azioni variabili sismiche
Azioni verticali
Le azioni sismiche verticali sono calcolate applican-
3.1 Punto fisso di estremità PF1 do l’accelerazione spettrale verticale di progetto
I punti fissi di estremità sono due. Dalle considera- alle masse della tubazione e del fluido contenuto.
zioni dei paragrafi precedenti consegue che il punto
fisso più sollecitato risulta essere quello situato a Azioni orizzontali ortogonali
NE - lato dello scambiatore, in quanto planimetrica- Le azioni sismiche orizzontali sono calcolate appli-
mente più lontano dalla centrale termica e in quan- cando l’accelerazione spettrale di progetto ortogo-
to a servizio di un tratto maggiore di tubazione e nale alle masse della tubazione e del fluido conte-
coincidente con il punto idraulicamente più sfavori- nuto.
to. Le azioni sul punto fisso prese in considerazione
sono le seguenti ove nel peso proprio della tubazio- Azioni orizzontali parallele (assiali)
ne devono intendersi compresi tubo, coibentazio- Le azioni orizzontali parallele sono composte da
ne ed eventuali carichi localizzati (carichi fissi, quali una parte, solo inerziale, relativa ai carichi fissi della
raccordi, flange, valvole ecc.). tubazione, e da una parte relativa alla azione sismi-
ca sul fluido contenuto. La prima si calcola come
per le azioni ortogonali, ma con riferimento solo alle
3.2 Azioni permanenti masse della tubazione e alla accelerazione spettra-
Ortogonali verticali le di progetto parallela. La seconda si concretizza
Sono date dai pesi propri della tubazione e del flu- (come visto al paragrafo 2) con una sovrappres-
ido contenuto. sione nel caso in cui il moto sia diretto dal punto in
esame verso il PPC ovvero con una depressione
Ortogonali orizzontali nel caso contrario.
Sono assenti Gli effetti di queste sovrappressioni sul punto fisso
sono analoghi a quelli della pressione di esercizio,
Assiali ma si calcolano sulla base della massima tra le so-
• azione della pressione interna stazionaria del vrappressioni inerziale o dinamiche applicata a:

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• sezione netta della tubazione, agente sulla punto fisso è equivalente al considerare conven-
curva terminale di estremità e trasmessa al zionalmente la massa totale della tubazione sog-
punto fisso dal tratto di tubazione compreso getta all’accelerazione di progetto.
tra punto fisso e curva terminale;
• sezione netta del soffietto del compensatore
di dilatazione contiguo e trasmessa al punto 3.4 Carichi trasmessi
fisso dalla tubazione compresa fra di esso e il Per chiarezza di interpretazione dei risultati sono
compensatore. stati considerati assenti i carichi, permanenti o va-
riabili, verticali od orizzontali, trasmessi dalla curva
terminale, calcolabili sulla base della configurazione
3.3.4 Differenti configurazioni della tubazione disposta oltre la curva terminale.
Nel caso in cui i compensatori di dilatazione si-
ano del tipo a omega, con compensatori a sof-
fietto angolari, ovvero assiali a spinta eliminata, 3.5 Carichi risultanti sul punto
la pressione interna stazionaria e le sovrappres-
sioni sismiche dinamiche sono interamente au- fisso PF1
toequilibrate, mentre la sovrappressione inerzia- Il calcolo è stato eseguito con un programma spe-
La sovrappressione le parallela si applica solo per
la distanza tra compensatore e
cifico sviluppato per l’analisi dei sistemi di tubazioni
adatto ad analizzare diverse configurazioni e diver-
inerziale, nel caso di curva terminale. Per compen- se condizioni operative. I carichi applicati al punto
accelerazione nella satori a omega integrali si deve fisso PF1 sono riportati nella tabella 2.
direzione dell’asse mettere in conto la spinta as- Come si vede, nel caso in esame l’effetto delle so-
tubazione, è differente siale generata dalla pressione vrappressioni sismiche provoca quasi un raddop-
in corrispondenza delle interna e dalle sovrappressioni
sismiche (“effetto Bourdon”).
pio del carico assiale sul punto fisso, nel caso di
azione sismica parallela e in assenza di cavitazione,
due curve terminali per In caso di assenza dei compen- mentre nel caso di azione sismica ortogonale, in
il valore corrispondente satori di dilatazione, con punto presenza di cavitazione l’aumento è del 160%.
alla accelerazione fisso unico, le sovrappressioni Nel caso dell’azione sismica parallela non si forma
spettrale di progetto dinamiche sono autoequilibrate cavitazione poiché la depressione inerziale, in va-
applicata alla massa nelle curve terminali, qualunque
sia la direzione del moto, quin-
lore assoluto uguale alla sovrappressione, risulta
minore della pressione operativa stazionaria meno
di fluido compresa tra di il loro effetto si esplica solo la tensione di vapore del fluido.
le due curve come trazione assiale nella tu- La sovrappressione per decelerazione è differente
bazione ma non sul punto fisso. per azione sismica parallela od ortogonale in con-
La sovrappressione inerziale, nel caso di acce- seguenza del diverso periodo proprio di vibrazione
lerazione nella direzione dell’asse tubazione, è della tubazione in senso assiale o traversale.
differente in corrispondenza delle due curve ter- Nel caso di azione sismica ortogonale la sovrap-
minali per il valore corrispondente alla accelera- pressione per decelerazione risulta inferiore alla so-
zione spettrale di progetto applicata alla massa vrappressione inerziale poiché il tempo di decele-
di fluido compresa tra le due curve. L’effetto ri- razione è maggiore del semiperiodo di oscillazione
sulta in trazioni assiali opposte nei tratti di tuba- idraulica del fluido entro la tubazione. Quest’ultimo
zione compresi tra curve terminali e punto fisso, dipende dalla lunghezza complessiva della linea tra
mentre la loro differenza si esplica come spinta PPC ed estremità idraulica (nel caso in esame coin-
assiale sul punto fisso. L’effetto combinato sul cidente col tratto di linea considerato); per lunghez-
Tab. 2 - Carichi risultanti ap-
plicati al punto fisso PF1; il Permanenti
calcolo è stato eseguito con carico assiale (kN) 10,689
un programma specifico momento torcente (Nm) 0
sviluppato per l’analisi dei carico ortogonale orizzontale (N) 0
sistemi di tubazioni adatto
carico ortogonale verticale (N) 711
ad analizzare diverse confi-
gurazioni e diverse condizioni
operative Variabili per azione sismica parallela ortogonale
sovrappressione inerziale (bar) 1,35 4,43
sovrappressione per decelerazione (bar) 3,19 3,27
sovrappressione per cavitazione (bar) 0 5,99
carico assiale massimo (kN) 9,337 16,291
momento torcente (Nm) 0 0
carico ortogonale orizzontale (N) 0 355
carico ortogonale verticale (N) 79 79

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ze maggiori la sovrappressione per decelerazione
potrebbe raggiungere 4,773 bar. 4. Conclusioni
La sovrappressione per cavitazione sarebbe co- La disamina dei problemi connessi agli effetti delle
munque maggiore in conseguenza della maggiore sovrappressioni sismiche all’interno delle tubazioni
velocità raggiunta dal fluido in fase di richiusura. evidenzia l’importanza di una adeguata conoscen-
za del comportamento sottosisma del rack tuba-
zioni e dei fluidi in esse convogliati e della stretta
5. Interazioni con il rack collaborazione e coordinamento tra processista,
Come accennato al paragrafo 3, non si possono meccanico tubista e strutturista.
trascurare gli effetti delle deformazioni della struttu-
ra rack sotto sisma. Ciò vuol dire mettere in conto
gli effetti flessionali pseudostatici indotti nella tuba-
zione dagli spostamenti relativi dei portali del rack.
Questi effetti devono combinarsi nella tubazione Bibliografia
con quelli indotti dalle azioni permanenti e variabili [1] Corrado V.: Effetti dinamici su condotte interrate
del paragrafo 3 e agiscono, come reazione vincola- in zona sismica - Tesi in Dottorato di Ricerca, Uni-
re, sulla struttura del rack. versità di Napoli Federico II, 2008
Peraltro, nelle verifiche di resistenza della tubazione
e dei suoi componenti, non si deve sottovalutare [2] Paolacci F.: Analisi sismica dei sistemi di tuba-
il fatto che pressioni e sovrappressioni inducono zioni di raffinerie petrolifere - Structural Modeling,
nella tubazione sollecitazioni assiali che sono di tra- n. 6 – 12/2011
zione, favorevoli, nei tratti compresi tra i punti fissi
e le curve terminali, ma sono di compressione, sfa- [3] Newmark, N. M. 1967, Problems In Wave Pro-
vorevoli, nei tratti compresi tra punti fissi e compen- pagation In Soil And Rock, Proc. Intnl. Symp. on
satori di dilatazione e possono innescare condizioni Wave Propagation and Dynamic Properties of
di instabilità flessionale assiale. Earth Materials, Univ. of New Mexico, Albuquerque,
New Mexico, 7-26.

Giorgio Brunelli
Giorgio Brunelli è laureato in Ingegneria Chimi- con specifica responsabilità per la progettazione di
ca presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel processo, per la termotecnica e per la direzione e
1964. Dopo diverse esperienze professionali in im- supervisione dei cantieri.
portanti società italiane e straniere dal 1972 è Diret- Accanto alle attività professionali, Giorgio Brunelli
tore Tecnico e Consigliere di Amministrazione della ha svolto anche attività didattica presso l’Università
SICI (Società Italiana Costruzioni Industriali a.r.l.), “La Sapienza” di Roma e altre istituzioni.

Seismic design of industrial


pipeline systems
In Europe the seismic design of above-ground response can induce considerable over-pressures
pipeline systems is covered by the provisions of and under-pressures into the pipelines and
the EuroCode 8 - Part 4 (EN 1998-4). According connected equipment.
to EC 8-4 the seismic actions are related to In this paper are analysed the ways of formation
the shaking of the pipelines due to the seismic of the over-pressures and under-pressures into a
movements applied to their supports and to the pipeline due to an earthquake shaking and their
differential movements between the supports effects on the supporting structures.
of the same pipelines. But no provision is given The results of a calculation for a case example are
by EC 8-4 for the hydrodynamic response of also reported.
the contained fluid, when liquid, whereas this

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