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Politica e

Libert
Modulo dinterclasse

17/05/16

prof.ssa Gloria Sica

Benjamin Constant
La libert degli antichi paragonata a quella dei
moderni.
Diceva Constant di s: Ho sempre difeso il
medesimo principio: libert in tutto; e per libert
intendo il trionfo dellindividualit, tanto sullautorit
che dovrebbe governare con il dispotismo, quanto
sulle masse che reclamano il diritto di asservire la
minoranza alla maggioranza. Il dispotismo non ha
alcun diritto sullopinione personale e ci che
individuale non dovrebbe essere sottomesso al
potere sociale.

17/05/16 2 prof.ssa Gloria Sica

Lo Stato laico
Constant

prefigura i pericoli dello Stato


laico, che solo unaltra variante dello
Stato etico, che fa della religione uno
strumento contro la libert.
E il pensiero corre allimmaginifica
Chiesa della Ragione inaugurata da
Robespierre!

17/05/16 3 prof.ssa Gloria Sica

La libert degli
antichi
Non

era il paradiso ( pensiamo alla


tanto decantata democrazia ateniese ):
la guerra era lattivit primaria della
societ, lo schiavismo il suo necessario
corollario.
La libert dei moderni trae la sua forza
in unaltra attivit: il commercio.

17/05/16 4 prof.ssa Gloria Sica

Scrive Constant:
Il commercio ispira agli uomini un vivo amore
per lindipendenza individuale: provvede ai
loro bisogni, soddisfa i loro desideri, e questo
senza lintervento dellautorit.
E lesperienza del mercato a creare una sorta
di anticorpo naturale al virus del
dispotismo,perch quando i governi
pretendono di farsi i nostri affari, li fanno
peggio e pi dispendiosamente di noi.

17/05/16 5 prof.ssa Gloria Sica

La vera libert
La

nostra libert sta nel tranquillo


godimento dellindipendenza
individuale.
E il mercato contribuisce a rendere
luomo sempre meno schiavo della
politica: I capi di Stato possono essere
nemici, ma i popoli sono compatrioti.

17/05/16 6 prof.ssa Gloria Sica

Globalizzazione ?
Gli

uomini trasferiscono lontano i propri


tesori, portano con s tutti i piaceri della
vita privata; il commercio ha riavvicinato
le nazioni e ha dato loro costumi e
abitudini praticamente paralleli.
Forse giova ricordare che Constant
vissuto dal 1767 al 1830 !

17/05/16 7 prof.ssa Gloria Sica

Il falso buonismo
della democrazia
Essa

si rende colpevole allo stesso


modo di un despota, che fonda il suo
diritto sulla spada sterminatrice; la
societ non pu eccedere nelle sue
competenze senza essere usurpatrice,
la maggioranza non pu farlo senza
essere faziosa.
Vogliamo ricordare Rousseau?
17/05/16 8 prof.ssa Gloria Sica

Constant e
Rousseau
Il Contratto sociale di Rousseau , per
Constant, il pi terribile strumento di aiuto di
tutti i generi di dispotismo.
Infatti il consenso della maggioranza non per
nulla sufficiente a legittimare i suoi atti.
In alcuni casi sar lintera nazione, meno il
cittadino che essa opprime, a non essere pi
legittima.
Giustizia,legittimit,libert,individuo: ecco le
stelle polari del liberalismo di Constant.

17/05/16 9 prof.ssa Gloria Sica

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