Nao Tamura
Vivendo a New York, ho occasione di assistere al modo in cui la comunità LGBTQ+ vive l’identità di genere. Nel progetto di una toilette pubblica per un piccolo lotto triangolare, ho immaginato una società attenta alla comunità LGBTQ+ e mi sono resa conto che affrontare i temi della necessità, della sicurezza e della riservatezza era fondamentale per offrire un’esperienza confortevole per tutti. Ho quindi creatoho scelto di non distinguere tra maschio e femmina. Penso che, se ci s’identifica con una donna, si dovrebbe essere libere di usare i servizi per le donne, e lo stesso vale se ci si sente uomini. Ho creato tre spazi: un bagno accessibile alle sedie a rotelle, uno per gli uomini e uno per le donne; questi ultimi due hanno scomparti dotati di porte accanto all’ingresso per favorire ulteriormente la riservatezza.
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