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Poesie
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Ebook298 pages1 hour

Poesie

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About this ebook

Piergiorgio Cantalini è nato a L’Aquila l’8 gennaio 1970 dove vive. Diplomato come perito informatico e successivamente laureato in filosofia dal 1996 è il titolare della casa editrice REA, con sede sempre in L’Aquila. Questa edizione raccoglie i tre volumi di poesie pubblicati dall'autore: Nascita della poesia istintiva (Ragusa, 1992), L’attesa dell’amore nei campi (L’Aquila, 2000) e Il nostro canzoniere quotidiano (L’Aquila, 2008).
LanguageItaliano
Release dateMar 24, 2015
ISBN9788874170623
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    Poesie - Piergiorgio Cantalini

    Poesie

    Piergiorgio Cantalini

    In copertina: Paul Klee, Fiori in una caverna

    © 2015 REA Edizioni

    Via S. Agostino 15

    67100 L’Aquila

    www.reamultimedia.it

    redazione@reamultimedia.it

    www.facebook.com/reamultimedia

    Indice

    NASCITA DELLA POESIA ISTINTIVA

    L’ATTESA DELL’AMORE NEI CAMPI

    IL NOSTRO CANZONIERE QUOTIDIANO

    NASCITA DELLA POESIA ISTINTIVA

    Dedico questo libro a chi maggiormente

    ha contribuito alla mia crescita di uomo:

    i miei genitori.

    PREFAZIONE

    Cara Lettrice, caro Lettore

    il titolo di questo mio libro potrà sembrarvi presuntuoso, sicuramente vi sarete chiesto: Ma chi è costui che vuole inventarsi un nuovo modo di fare poesia?. Una persona assolutamente normale, vi rispondo io, che non fa tutto questo per presunzione ma per pura passione.

    Tempo fa iniziai a scrivere poesie, buttandomi a capofitto in un mondo alquanto variegato e di poca ospitalità. L’ho fatto scrivendo «alla mia maniera» cioè basandomi sull’istintività; tutte le poesie riportate nel libro sono state concepite nell’arco di pochi minuti. Ogni volta che il mio cuore trasmetteva al mio animo una sensazione il cervello faceva in modo che il mio braccio scrivesse tutto ciò e tutte le emozioni provate in quel frangente, rimanevano sul foglio.

    Queste poesie con il passare del tempo non sono state modificate (tranne qualche piccolo ritocco) perché solo così, senza conseguenti ragionamenti, possono rispecchiare quel particolare stato d’animo.

    Questo libro è un susseguirsi di idee e di impressioni concepite dal mio Io, un vero e proprio testamento di questo mio breve frammento di vita.

    Questo tipo di poesia non possiede un suo stile ben definito (difatti alcuni versi sono scritti in rima altri in maniera diversa) sempre per il motivo già sopra citato dell’istintività. Tutto ciò sta a significare che non è importante in che modo è scritta la poesia anche se lessicalmente corretta. L’importante è che rispecchi una particolare emozione provata in un particolare momento e che cerchi di far apparire un proprio pensiero in proposito.

    Questo mio tipo di scrittura credo sia una esortazione per i giovani (attualmente abbastanza disinteressati alla cultura) a leggere poesie scritte in maniera semplice e facilmente comprensibili; ed è anche una esortazione per tutti a scriverle ed a cercare di mettere su carta ciò che si prova nel più profondo dell’animo senza star troppo a badare in che modo ciò è scritto.

    Morte e resurrezione

    Quando noi passeremo a miglior vita

    cenere saremo come prima

    ma di così materia fragile e leggera

    nulla resterà sotto la terra ardita,

    ne verrà fuor quasi misteriosamente

    e nell’eter resterà giorno e sera.

    Ed è per questo amico mio che dico

    ogni volta che sei in un cimitero

    respira poderoso con tutti i tuoi polmoni

    ed in te entrerà lo spirito di gente di cui io già ero.

    Cos’è l’amore

    Tutti i di’ quando vien sera

    il cuor comincia a lamentarsi

    vuol sentir attiguo un battito più umano

    vuol provar d’un tratto un’emozione vera.

    È un mal questo assai profondo

    e colpisce solamente colui ch’è lì deserto

    facendogli provar le pene dell’inferno

    facendogli guardar con altra luce tutto il mondo.

    Ma nulla può saper lo sventurato

    che ciò a cui lui veramente ambisce

    non è far da risolver lestamente

    non è pillola da ingoiar tutta d’un fiato.

    Ben più gravi saran le conseguenze

    a chi cederà così all’angoscia del suo cuor

    chi si è lasciato andar distrattamente

    un giorno saprà ridir se era meglio o no star sol.

    Poesia per la vita

    Spesso mi domando cosa faccio io su questa terra

    perché un giorno son venuto al mondo

    viver quaggiù è molto peggio di una guerra

    è difficile rimaner in piedi su questo coso tondo.

    Io non ho ideali per cui lottare

    non ho fedi a poter credere ciecamente

    non ho mai veduto alcun treno arrivare

    ma ho sempre lottato in giorno alacremente.

    Tanti individui mi han detto che son mente

    e nutron per me un gran rispetto

    ma al fin tutti si è soli mestamente

    e a niente servirà ciò che noi abbiam detto.

    Nulla resterà se buon di poco hai fatto

    vivere è stata una gran presa pe’l sedere

    è come la fedeltà del nostro amico gatto

    è come dir ti amo a una persona che sai non rivedere.

    Il mausoleo di Lenin

    Caro Lenin, tu hai pagato per i vili errori altrui

    tu non c’entri con un sistema che vive giorni bui

    con un ideal che si vuol troppo facilmente demolir come sbagliato

    quando in verità mai fu attuato.

    Purtroppo la valutazione che la gente ha fatto

    è la stessa di una partita di pallone,

    quando si perde tutti son sconfitti senza giudicar chi è meglio o peggio

    ma chi ha veduto la partita da buona posizione

    ti applaudirà ricordandoti per com’eri tu sveglio.

    Poesia per una vera peripatetica

    Non si può mandar all’aria un sentimento vero

    non si può d’un colpo cancellar quel ch’è stato

    è come se un uomo spenga d’un tratto un cero

    facendo finta che nulla dalla candela sia colato.

    Il vero sentimento esternato ad un umano

    non è come un giocattolo fuori produzione

    ma è sentire il cuor che batte sulla mano

    è sentire bruciar la carne sotto il tuo maglione.

    L’amor, per questo, con gl’anni non cambia

    è l’unica cosa che resterà immortale

    e verrà nella tomba con te, sotto terra e nella sabbia

    a ricordarti che hai vissuto un uomo che non era nell’uguale.

    Il giudizio

    Tu che stai sempre lì ritto a giudicar

    come un vecchio imperator fiero del suo io

    come un clerico saccente a sputar verità

    ti sei ben reso conto di ciò che vuol dir Dio?

    Umil dovrà esser la tua grande psiche

    per aver pien rispetto della terra e del cielo

    se vuoi tu un giorno salvar le tue tante vite

    dovrai contar gli sbagli con eccessivo zelo.

    Nessuno potrà giudicar quel che io ho scritto

    perché è gran frutto di amore e sentimento

    e se allora ti dirò, amico mio stai zitto

    è perché voglio riconoscenza per quel che sento dentro.

    Il terzo mondo

    Quando vedo il terzo mondo in tv penso

    che noi siam distanti anni luce

    e che ancor c’è gente che vive così intenso

    e che la nostra forza in confronto si riduce.

    Non son loro che devon svilupparsi

    non devon loro conquistar l’ingiusto

    ma siam noi che dobbiam degradarci

    dobbiamo noi entrar nel loro arbusto.

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