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I Sette Re di Roma
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I Sette Re di Roma

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Alla ricerca dei sette re di Roma, con i loro vizi e le loro beltà.Assassini, traditori e volta gabbana. E pensare che la nascita di Roma incomincia con un assassinio , non è proprio un bel inizio.Arriveremo a parlare con Tarquinio Prisco che ci mostrerà la spettacolarizzazione della Vittoria.Se vinci e non festeggi che vittoria è! Un po' come Berlusconi con i suoi meeting di belle donne, champagne e canzoni. Attraverseremo il tempo per voi per parlare con Rea Silva,vergine dopo aver partorito.Saremo a contatto con Tarquinio il superbo, una schifezza di uomo.Il suo motto era: pietà per nessuno. In fondo quello che è successo allora succede pari pari nella nostra società. Buon divertimento!

LanguageItaliano
Release dateFeb 24, 2017
ISBN9781370988600
I Sette Re di Roma
Author

Raffaele Crispino

Raffaele Crispino was born in Frattaminore , lives in Formia ( a beautiful seaside town surrounded by mountains ) . He began writing a twenty years ago. He began with a story : The unemployed doc . For this story has won the 1st prize of the Italian Literary Club for fiction . His books range from humor to yellow up to thrillers and horror . Amateur painter , paints , mostly nudes and flowers. He loves to fish though never fails to fill the network. He worked for the railway company Trenitalia. Now retired just in time. The sun is there, the sea also and now there is also the health. Viva la vida.He published :1 " The unemployed doc ( or the art of doing nothing )A semi-serious discourse on unemployment..2 " A pizza with the Queen " ( A chat with Anita Resort Garibaldi in Caprera . A hot chocolate with Cavour to Piazza Castello in Turin . Humorous )3 " The elevator . Boston- ( a thriller you do not expect . After reading this book you will have a fear of taking any lift. )4 “Before the day starts”Crispino Raffaele è nato a Frattaminore,vive a Formia (una bella città di mare circondata dalle montagne). Ha cominciato a scrivere un venti anni fa. Iniziò con un racconto: Il disoccupato doc. Per questo racconto ha vinto il 1° premio del Club Letterario Italiano per la narrativa. I suoi libri spaziano dal umorismo al giallo fino ai thriller e horror . Pittore per passione, dipinge, per lo più nudi e fiori. Ama pescare anche se non riesce mai a riempire la rete. Ha lavorato per la compagnia ferroviaria Trenitalia. Ora è andato in pensione appena in tempo. Il sole c’è, il mare pure e per adesso c’è anche la salute. Viva la vida.Ha pubblicato :1 " Il disoccupato doc (ovvero l'arte di non fare niente)Un discorso semiserio sulla disoccupazione..2 “ Una pizza con la regina” (Quattro chiacchiere con Garibaldi nel Resort Anita a Caprera. Una cioccolata calda con Cavour a piazza Castello a Torino. Umoristico)3 " L’ascensore. Boston-( un thriller che non ti aspetti. Dopo aver letto questo libro avrete paura di prendere un qualsiasi ascensore.)4 Prima che comici il giornoCrispino Raffaele è nato a Frattaminore,vive a Frattamaggiore in provincia di Napoli . Vive a Formia. Quindi è italiano. In inglese per attraversare l’oceano. Dipinge, per lo più nudi e fiori. Ama pescare anche se non riesce mai a riempire la rete. Sfortunato? Ha lavorato per la compagnia ferroviaria Trenitalia. Ora è andato in pensione appena in tempo. Il sole c’è, il mare pure e per adesso c’è anche la salute. Viva la vida.Ha pubblicato :1 " Il disoccupato doc (ovvero l'arte di non fare niente)"Un discorso semiserio sulla disoccupazione.Per questo racconto ha vintoIl 1° premio del Club Letterario Italiano per la narrativa.2 “ Un anno,un giorno”( romanzo che analizza gli aspetti contraddittori dell’ambiente cinematografico della Roma degli anni 90.)3 “ Le interviste alla storia” (Quattro chiacchiere con Garibaldi nel Resort Anita a Caprera. Una cioccolata calda con Cavour a piazza Castello a Torino. Umoristico)4 - L’ascensore. Boston- ( un thriller che non ti aspetti. Dopo aver letto questo libro avrete paura di prendere un qualsiasi ascensore.) In attesa di traduzione in inglese5 - Prima che comici il giorno- (Quando l’assassino bussa alla tua porta)6 -Artemio il monaco- thriller una vicenda oscura7 - L'oro di Cleopatra- Un giallo? Un thriller o piuttosto una grande storia d'amore8 - Frequenza di contatto- Thriller

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    I Sette Re di Roma - Raffaele Crispino

    I SETTE RE DI ROMA

    di

    Raffaele Crispino

    PUBLICATO DA:

    Raffaele Crispino su Smashwords

    Copyright © 2017 by Raffaele Crispino

    *****

    Questo libro è un lavoro di finzione. Ogni riferimento a persone, vivi o morti, o luoghi, eventi o locali è puramente casuale. I personaggi sono frutto della fantasia dell'autore .

    *****

    Romolo il primo

    Prologo

    Nelle domande di storia tra la quinta elementare e la terza media spiccava il volo questo quesito: chi erano i sette re di Roma?

    Non sappiamo se anche nelle scuole britanniche, statunitensi o francesi ci fosse la stessa richiesta. Pensiamo di no. Noi li studiavamo e l’imparavamo a memoria ma nonostante il nostro impegno un re o l’altro ci sfuggiva sempre. Abbiamo accettato Tarquinio il Superbo ma non siamo mai andati a fondo di questa superbia. Ci ricordiamo di Romolo forse perché è stato il primo ma abbiamo dimenticato il secondo. Provate a ricordarvi di una miss Italia arrivata seconda nella competizione Nazionale. Il terzo re, Tullio Ostilio, lo associamo alla faccenda degli Orazi e Curiazi. Del quarto re Anco Marzio sappiamo che era un grande costruttore di ponti, quasi sicuramente avrà versato una robusta tangente. Conosciamo Tarquinio Prisco per la similitudine con il Superbo.

    Stiliamo la formazione dei magnifici sette, come sette sorelle per sette fratelli e varie .

    1 ROMOLO, extraterrestre;

    2 NUMA POMPILIO, sabino;

    3 TULLO OSTILIO, latino;

    4 ANCO MARZIO,sabino;

    5 TARQUINIO PRISCO, etrusco;

    6 SERVIO TULLIO,etrusco;

    7 TARQUINIO IL SUPERBO ,etrusco.

    Appare difficile per gli studenti ricordare questi nomi, fatta eccezione di Romolo. Tanto che il suo nome è arrivato fino a noi senza alcun storpiamento. A Trastevere lo chiamano: Ah, Romolooo!! Oppure Romoleee!!

    Di Numa in giro pare che non ci sia nessuno. Tullo può essere associato a un Trullo e nient’altro. Anco Marzio può essere associato al mese di Marzo ma nulla cambia. Di Tarquinio rimane il cognome Prisco che è arrivato fino a noi. Si conosce Prisco Giuseppe, un mio vecchio compagno delle scuole medie.

    Passiamo alle schede tecniche come fanno con i calciatori.

    NOME …………………………………………………………………….. ROMOLO

    COGNOME……………………………………………………………….. REA

    Attaccante (pseudonimo John Ceck)

    Debutta nelle giovanili dell’Albes calcio (Alba Longa) insieme al gemello Remo (ala destra) che scompare prematuramente, causa un incidente di lavoro. Con il fallimento della società Albes per debiti, va alla Urbe Calcio dove a colpi di mazzate e goal vince la classifica di capocannoniere. Lasciata la carriera di calciatore s’inventa Re della Urbe. Sposa una Sabina di nome La Prima (volevo proprio vedere se il primo Re di Roma avesse sposato una seconda), non per amore ma per ratto. Brutto carattere. Diffidente, scontroso e guerra fondiario. Aveva paura di ogni cosa. Si costruì un esercito personale per garantire la sua sicurezza. Fu ucciso dal fuoco amico (in inglese fire friend)

    Incominciamo con il primo: Romolo, il re, il Dio di Roma

    ROMOLO

    Dei genitori di Romolo abbiamo una sola certezza: la madre era Rea Silvia, sacerdotessa.

    Silvia era una Vestale.

    Già! Chi erano le Vestali?

    Erano sacerdotesse consacrate alla dea Vesta. Le fanciulle scelte per diventare vestali avevano dagli otto ai dieci anni. Il loro servizio durava per trent’anni dopo erano libere e potevano vivere la loro vita come tutte le donne.

    Il loro compito principale era quello di tenere sempre acceso il fuoco nel tempio della Dea. Erano rispettate dal popolo e soprattutto erano vergini. Non dovevano perdere la verginità, pena la morte.

    Del padre dei gemelli non si hanno tracce. Abbiamo cercato di avere un contatto con Rea Silvia, ma non conoscevamo la password di accesso. Tramite alcuni conoscenti siamo riusciti a stabilire un contatto. Dopo estenuanti richieste, ci è stato concesso di parlare con lei solo venti minuti. Del resto fanno così alcuni personaggi pubblici invischiati magari in qualche faccenda scabrosa. Parlano e non parlano. Dicono e non dicono. Appena una domanda diventa imbarazzante, vi salutano senza dire niente, oppure sbottano:

    IO NON CI STO’!

    Ci siamo. Vestito con jeans e maglietta, un po’ trasandato mi avvio a

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