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Net Addictions - Prigionieri della Rete
Net Addictions - Prigionieri della Rete
Net Addictions - Prigionieri della Rete
Ebook116 pages1 hour

Net Addictions - Prigionieri della Rete

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Narrativa - romanzo breve (74 pagine) - Dentro un labirinto infinito, perfetto, onnipotente. Che non conosce sosta, che non dorme mai. Dipendenze da Internet: difficile smettere, difficile venirne fuori…


Angelo, Sara, Caterina. Tre persone di età diversa schiave di Internet. Vivono nello stesso quartiere, si conoscono di vista. Agosto 2011: estate piena, torrida, in una piccola città della provincia marchigiana affacciata sulla costa. Tutti vanno al mare, tutti sono al mare. Tutti, tranne loro. Perché non è possibile liberarsi dalla Rete, non lo concepiscono, non ci riescono. Dipendenza dai videogiochi online, shopping compulsivo, mania per le chat, webpornografia. Queste le trappole e gli inganni virtuali di cui sono vittime, questo l’incubo che non finisce mai.


Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, dirige il Centro Polispecialistico Salus di Senigallia, è docente a contratto di Psicologia dell’Età Evolutiva presso l’Università degli Studi di Chieti; è inoltre docente di Comunicazione Interpersonale presso la stessa Università Chetina. È vice presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Marche e Consigliere nazionale della cassa di previdenza Enpap. Affianca all’attività clinica, l’attività di insegnamento e formazione, la partecipazione a Congressi in ambito nazionale e internazionale ed è autore  di numerosi testi e articoli pubblicati su  riviste scientifiche accreditate. Cura diverse rubriche dedicate alle nuove dipendenze tecnologiche e collabora a vario titolo con numerose altre testate nazionali e internazionali.

Simone Scala nasce a Senigallia (AN) nel 1971. Laureato in Lettere Moderne, attualmente insegna Lettere presso il Liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale della sua città natale. Ha pubblicato I racconti della scure con la Montag Edizioni, due romanzi La ragazza di Venezia e Il badante con la 0111Edizioni, tre racconti lunghi in formato ebook Il Visitatore, Lo Sterminio, Senza sangue non c’è gloria con la Wizards & Blackholes Edizioni, un altro racconto lungo La fine con la Ventura Edizioni e cinque racconti brevi La morte del re, L’inganno, Vita da rotaia, Hikikomori, Odio e dolore con la Follieletterarie Edizioni di San Marino.

LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateMay 2, 2017
ISBN9788825402025
Net Addictions - Prigionieri della Rete

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    Net Addictions - Prigionieri della Rete - Simone Scala

    Giuseppe Lavenia, Simone Scala

    Net Addictions

    Prigionieri della Rete

    ROMANZO BREVE

    Prima edizione maggio 2017

    ISBN 9788825402025

    © 2017 Giuseppe Lavenia, Simone Scala

    Edizione ebook © 2017 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Font Fauna One by Eduardo Tunni, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

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    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Il libro

    Gli autori

    Net Addictions - Prigionieri della Rete

    Citazione

    Introduzione

    Net Addictions Prigionieri della Rete

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Bibliografia

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    Dentro un labirinto infinito, perfetto, onnipotente. Che non conosce sosta, che non dorme mai. Dipendenze da Internet: difficile smettere, difficile venirne fuori…

    Angelo, Sara, Caterina. Tre persone di età diversa schiave di Internet. Vivono nello stesso quartiere, si conoscono di vista. Agosto 2011: estate piena, torrida, in una piccola città della provincia marchigiana affacciata sulla costa. Tutti vanno al mare, tutti sono al mare. Tutti, tranne loro. Perché non è possibile liberarsi dalla Rete, non lo concepiscono, non ci riescono. Dipendenza dai videogiochi online, shopping compulsivo, mania per le chat, webpornografia. Queste le trappole e gli inganni virtuali di cui sono vittime, questo l’incubo che non finisce mai.

    Gli autori

    Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, dirige il Centro Polispecialistico Salus di Senigallia, è docente a contratto di Psicologia dell’Età Evolutiva presso l’Università degli Studi di Chieti; è inoltre docente di Comunicazione Interpersonale presso la stessa Università Chetina. È vice presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Marche e Consigliere nazionale della cassa di previdenza Enpap. Affianca all’attività clinica, l’attività di insegnamento e formazione, la partecipazione a Congressi in ambito nazionale e internazionale ed è autore  di numerosi testi e articoli pubblicati su  riviste scientifiche accreditate. Cura diverse rubriche dedicate alle nuove dipendenze tecnologiche e collabora a vario titolo con numerose altre testate nazionali e internazionali.

    Simone Scala nasce a Senigallia (AN) nel 1971. Laureato in Lettere Moderne, attualmente insegna Lettere presso il Liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale della sua città natale. Ha pubblicato I racconti della scure con la Montag Edizioni, due romanzi La ragazza di Venezia e Il badante con la 0111Edizioni, tre racconti lunghi in formato ebook Il Visitatore, Lo Sterminio, Senza sangue non c’è gloria con la Wizards & Blackholes Edizioni, un altro racconto lungo La fine con la Ventura Edizioni e cinque racconti brevi La morte del re, L’inganno, Vita da rotaia, Hikikomori, Odio e dolore con la Follieletterarie Edizioni di San Marino.

    Internet è così grande, così potente e inutile,

    che per alcune persone è un completo sostituto della vita.

    Andrew Brown

    Introduzione

    di Giuseppe Lavenia

    Se sto su Internet esisto.

    Così dichiara uno dei personaggi di Simone Scala in questo racconto sulle Net-dipendenze. È così: Internet può regalare un’identità, o molte identità diverse tra loro e diverse rispetto alla persona che si è, quando la vita reale non ci soddisfa abbastanza. Ma la Net-dipendenza è qualcosa di più profondo, non basta sperimentare le diverse applicazioni della Rete o appassionarsi ai giochi virtuali o ai Socialnetwork per divenirne dipendenti. Nel contesto attuale, dove le relazioni affettive risultano sempre più complicate, dove la comunicazione passa principalmente tramite immagini e dove i luoghi reali di incontro non esistono quasi più, la Rete offre una valvola di sfogo rispetto a una realtà di solitudini sociali e di ansia da prestazione, del dover essere e del dover continuamente apparire, una realtà che può essere dura da affrontare vis-à-vis, perciò ha bisogno di luoghi altri per essere e per relazionarsi, i cosidetti iperluoghi. In questo la tecnologia e Internet, aprendo al cyberspazio, offrono un'ancora a cui aggrapparsi, divengono strumenti indispensabili di azione e di relazione, i quali possono mediare opportunità infinite di essere se stessi o anche di sperimentare aspetti di se stessi nuovi, sconosciuti, inimmaginabili. Internet diviene così una palestra di prova delle proprie dimensioni di identità. E ciò è possibile a tutte le età, da ogni luogo, senza differenze geografiche, etniche e sociali. La Rete appiana i dislivelli, avvicina, crea intimità, media le relazioni, consente di superare limiti fisici, caratteriali ed emotivi. Ed è difficile individuare il confine tra la normalità dell'uso di uno strumento dalle caratteristiche inesauribili e potenzialmente senza limiti, e l’abuso delle sue funzioni.

    Come i personaggi narrati nel romanzo, spesso sono gli stessi utenti a rendersi conto che il loro modo di essere in Rete, la frequenza e durata dei loro collegamenti stanno intaccando il loro vivere quotidiano: mangiare, dormire, cura e igiene personale, rapporti familiari e sociali, lavoro o studio. A volte trovano che questa nuova vita in Rete è migliore e più soddisfacente del resto che hanno attorno. Ma non è sempre così. Da un lato distinguiamo le Net-dipendenze, quando consideriamo quelle situazioni in cui la persona è catturata da una o più applicazioni che fruisce tramite la Rete, rimanendo imbrigliata nell'eccitazione data dall'uso continuo e spesso esponenziale di una o più funzioni, come possono essere il gioco d'azzardo online, lo shopping online, la fruizione di materiale pornografico online. E tale abuso risponde a un vuoto da colmare, ma è comunque vissuto come distorto, sbagliato, con sentimenti di colpa, vergogna sociale e inadeguatezza di se stessi. Si respira un senso di vuoto di sé e la sconfitta rispetto ai propri tentativi di ricolmarsi con una fruizione patologica della Rete, associata a ulteriori fallimentari tentativi di smettere e distaccarsi da tali comportamenti vissuti come sbagliati, e verso i quali si riconosce un certo grado di dipendenza.

    Ma c'è di più. Dall'altra parte troviamo un coinvolgimento totale della vita, specialmente per i più giovani: quando è difficile definire che cosa si fa tramite la Rete, poiché nulla si fa senza, la persona crea la Rete, vi partecipa attivamente e con essa crea se stessa. In altre parole non esiste se non online. Sono coloro che non si muovono da casa senza il loro smartphone, sono i ragazzi che non usano il cellulare per le telefonate, ma sono costantemente impegnati nella messaggistica istantanea, nell'aggiornamento del proprio profilo, nel caricare video e postare foto sui social, nel visionare video e profili di amici virtuali più o meno reali, o possono essere totalmente immersi nelle realtà virtuali dei Giochi di Ruolo. Per questa generazione così coinvolta nella creazione del Web il loro essere online è il solo essere che conoscono, non esistono dimensioni al di fuori, la loro esistenza non prescinde dal virtuale, questa è la vita. In questo caso non si hanno sensazioni negative associate al proprio essere sul Web, essere online è parte della loro vita e non ne conoscono una offline.

    In entrambi i casi non è detto che Internet costituisca una trappola senza scampo, ci sono modalità diverse

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