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MINISTERO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Didattica 1 Circolo 80069 Vico

Equense (NA) Cod.fisc. 82011000633 Cod. mecc. NAEE198002 Sede: via Sconduci, 12 Tel/Fax: 0818015730 E-mail: NAEE198002@istruzione.it

PROGRAMMA ANNUALE ANNO FINANZIARIO 2012


Redatto a norma dellart. 2 comma 3 del decreto 1/2/2001 n44 dal Dirigente Scolastico: Dott.ssa Debora Adrianopoli dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:

RELAZIONE ANALITICA Redatta

dal Dirigente Scolastico: Dott.ssa Debora Adrianopoli

INDICE
Il presente documento contabile corredato dai seguenti allegati: 1. Modello A predisposto ai sensi dellart.2 del decreto 1/2/2001, n44 e successive modificazioni; 2. n 29 Modelli B schede finanziarie; 3. Modello D relativo allutilizzo dellavanzo di amministrazione; 4. Modello E relativo al riepilogo delle tipologie di spese; 5. Modello J situazione finanziaria definitiva al 31/12/2011; 6. Relazione illustrativa al programma annuale redatta dal Dirigente scolastico 7. Verbale della giunta esecutiva del 02/02/2012 pag 67 pag.106

8. Comunicazione ai revisori dei conti per lapprovazione del Programma Annuale da parte del CDI (seduta fissata per il giorno 08 febbraio 2012), giusta nota n 520 E/28 del 02/02/2012 pag.117 9. Nota del MIUR Prot. 9353 del 22/12/2011 10. Nota MIUR Prot. 9465 del 30/12/2011 e nota MIUR 9442 del 30 dicembre 2011

Il dirigente scolastico Dott.ssa Debora Adrianopoli

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PROGRAMMA ANNUALE ESERCIZIO FINANZARIO PROGRAMMA ANNUALE ESERCIZIO FINANZARIO

2012
Redatto a norma dellart. 2 comma 3 del decreto 1/2/2001, n44 e successive modificazioni

RELAZIONE ANALITICA RELAZIONE ANALITICA Redatta Redatta dal Dirigente scolastico:: dal Dirigente scolastico Dott..ssa Debora Adrianopoli Dott ssa Debora Adrianopoli
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO E ADEMPIMENTI PROPEDEUTICI 1. Art.21 della legge 15 marzo 1997 n.59 (Bassanini I) che, al comma 5, prevede la costituzione della dotazione finanziaria alle scuole rappresentata da "assegnazione ordinaria" e "perequativa" senza altro vincolo di destinazione se non quello dello svolgimento dell'attivit di istruzione, formazione e orientamento; 2. D.P.R. n.275 del dell'8 marzo 1999 "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche" che definisce le diverse forme di autonomia tra le quali quella finanziaria ed amministrativa con la quale le scuole assumono competenze rispetto all'amministrazione e gestione del patrimonio e delle risorse, anche attraverso il reperimento di fondi propri per integrare la quota di finanziamento statale; 3. D.I. 1 febbraio 2001 n. 44 "Regolamento su Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche", in particolare artt.2, 3, 4, 5, 20, 21, 22; 4. D.P.R. n.352 del 4 agosto 2001 che, modificando l'art.12 del D.P.R. 275 del 8 marzo 1999, ha disposto per tutte le istituzioni scolastiche l'adozione dal 1 gennaio 2002 del programma annuale previsto dal D.I. n.44 del 1 febbraio 2001; 5. Circolare 10/12/2001 n.173- prot.n.7378 - relativa a "Programma annuale delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, per l'anno 2002 - Indicazioni operative di carattere generale" 6. Decreto Ministero Economia e Finanze 25 marzo 2002 Circolare MIUR n. 118 del 30/10/2002 - prot-n-11585 relativa a "Programma annuale delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per l'anno 2003" 7. Circolare 26/11/2003 N 88 - prot-n-2760 relativa a "Programma annuale delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per l'anno 2004" 8. Circolare ministeriale 4 dicembre 2003, n 92 relativa a Collegio dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche liquidazione compensi 9. Circolare Ministero Economia e Finanze 25 /11/2004 n 36 Progetto-Athena 2- supporto allattivit dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche 10. Legge 27 dicembre 2006 n 296. (legge finanziaria 2007), comma 601 istituzione nello stato di previsione del Ministero della Pubblica Istruzione, in apposita unit previsonale di base, di due fondi, destinati luno alle competenze dovute al personale delle istituzioni scolastiche, con esclusione delle spese per stipendi del personale a tempo determinato e indeterminato e laltro al funzionamento delle istituzioni scolastiche il medesimo comma prevede, inoltre, che con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione sono stabiliti i criteri e i parametri per lassegnazione diretta alle istituzioni scolastiche delle risorse finanziarie di cui trattasi. 11. Decreto Ministeriale 1 marzo 2007 n 21- Determinazione dei parametri e dei criteri per le assegnazioni delle risorse finanziarie alle scuole 12. C.M. 14 marzo 2007 n 151 Programma annuale delle istituzioni scolastiche per lanno 2007. Indicazioni operative di carattere generale

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13. Nota intranet M.P.I. 21 marzo 2007 chiarimenti alla C.M. 14/3/2007 n151 con allegate FAQ. 14. Nota MPI 3 dicembre 2007, prot. 2467 Programma annuale delle istituzioni scolastiche Modifiche al piano dei Conti 15. Nota MIUR prot. N 8370 del 05 novembre 2009 comunicazione fondo dellIstituzione scolastica per la.s. 2009/2010 16. Nota MIUR prot. N 9537 del 14 dicembre 2009 indicazioni riepilogative per il programma annuale delle Istituzioni Scolastiche per lanno 2010 17. Nota MIUR Prot. N. 9353 del 22/12 Programma Annuale 2012 18. Nota MIUR N.9465 del 30/12/2011 e nota MIUR N.9442 del 30 dicembre 2011 Per la redazione del programma in questione si tenuta presente la suindicata normativa di riferimento, nonch le sottoelencate deliberazioni adottate dai competenti organi collegiali della scuola ai fini dei criteri, dellelaborazione e delladozione, dellinformazione e della pubblicit del piano dellofferta formativa:
1. 2. 3.

Delibera n. 24 del collegio dei docenti del 04/10/2011 circa lelaborazione del POF; Delibera n. 60 del Consiglio di Circolo del 04/10/2011 relativa alladozione del P.O.F; Piano delle attivit del personale ATA per la. s. 2011/2012 predisposto dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi;

4.

Intesa contrattuale con le RSU e le delegazioni trattanti sottoscritta in via definitiva il 19 dicembre 2011;

5.

Delibera n.59 del Consiglio dIstituto del 06/09/2011, relativa alle specifiche attivit da incentivare, i limiti di spesa, il personale disponibile, limpegno orario, le priorit.

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PREMESSA
Il presente programma annuale, formulato nel pieno rispetto dei principi di democrazia e trasparenza che devono sempre sostanziare linterazione cooperativa scuola-famiglia-societ, intende diffondere, anche attraverso lanaliticit progettuale, gli orientamenti culturali e pedagogicididattici che listruzione predilige. Lobiettivo contestuale, implicito e costante, facilmente individuabile nel reciproco stimolo che le agenzie formative ( scuola- famiglia-territorio) devono esercitare per fornire soluzioni efficienti ed efficaci ai problemi delle nuove generazioni, che vivono nellincertezza determinata da un assetto sempre pi complesso dellorganizzazione della cultura e del lavoro. Stiamo vivendo, infatti, unepoca di intense trasformazioni che investono con ritmo sempre pi incalzante la vita economica , la sfera sociale e i modi della comunicazione. Nuove sfide vengono poste alle organizzazioni e alle Istituzioni che devono mostrarsi capaci di rinnovarsi per gestire un panorama cos complesso, proprio per questo ricco di stimoli e di opportunit. La qualit dei processi, la certificazione dei prodotti, la qualificazione delle risorse umane guidano la rivoluzione in atto nel mondo produttivo. Oggi il cammino delle istituzioni pubbliche appare pi lento perch condizionato da vincoli

strutturali e procedurali. La cultura organizzativa pubblica deve cambiare per conciliare il rispetto dei necessari vincoli con le esigenze di qualit dei servizi offerti e questo vero in particolare per la scuola. La scuola vista per tradizione come il luogo dove si insegna e si impara. pi difficile che si pensi alla scuola come ad una organizzazione che deve combinare in modo adeguato risorse fisiche e immateriali per produrre servizi allaltezza delle aspettative sociali. Ma il criterio della qualit del servizio offerto deve cominciare a trovare applicazione anche nel mondo scolastico che altrimenti rischia di diventare sempre meno rilevante per il sistema socio economico e questo un rischio che il sistema socio economico non pu correre. Economia e formazione, ad ogni livello, vanno di pari passo. La prima ha bisogno di trovare nella seconda risorse umane, conoscenze e professionalit adeguate per sostenere il proprio mantenimento e sviluppo.

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Pertanto la scuola deve mantenere e consolidare il suo ruolo nellambito dei processi formativi che ormai hanno raggiunto un elevato livello di complessit e di articolazione in una prospettiva europea. E necessario cominciare a costruire e a diffondere nella scuola una cultura organizzativa finalizzata alla qualit del servizio. Una cultura originale ed autonoma che faccia per tesoro del patrimonio di conoscenze e di esperienze proprie e di altri contesti. Bisogna diffondere nella scuola una logica di sistema che corrisponda ad una logica di produttivit di servizi. La cultura organizzativa scolastica deve tener presente: i vincoli e gli spazi di autonomia in cui si muove; laudace impresa di un servizio scolastico di qualit, i nodi centrali dellequilibrio individualit collegialit e verificabilit dei risultati; la gestione delle responsabilit e dei rischi connessi con lattivit scolastica; luso delle risorse e il controllo dei costi reali del servizio; il processo di comunicazione e le dinamiche di leadership nelle relazioni interpersonali. La cultura del dato come miglioramento continuo Sono queste le condizioni per il cambiamento culturale e per lapprendimento organizzativo allinterno degli istituti scolastici. Nessuna componente, interna ed esterna allistituzione formativa pu trincerarsi ormai in un comodo limbo che esoneri da responsabilit profonde in ordine alle scelte dei saperi da privilegiare e soprattutto, in relazione alle modalit di realizzazione allinterno di un territorio i cui confini vanno assunti nel continuo ampliamento dei punti di riferimento in direzione del villaggio globale. Pur nel rispetto dei ruoli, valorizzando perci gli specifici contributi tecnici, occorre non perdere mai di vista le coordinate di riferimento dellintegrazione delle competenze culturali, pedagogicodidattiche ed organizzative contabili a quelle che sono inerenti alla programmazione del globale intervento sul territorio. Tutte e ciascuno, infatti, possono considerarsi, a seconda del momento, centri di un sistema eccezionalmente policentrico ed integrato. Lopera del dirigente scolastico risulter pi agevole nella misura in cui il processo di maturazione di consapevolezza dei docenti, del personale ATA, dellEnte Locale e della societ civile, sar potenziato ed incoraggiato allesercizio della proposta e della cooperazione per fini condivisi. 70

Chi dirige deve essere capace di combinare allinterno della scuola elementi tra loro profondamente diversi per offrire un servizio unitario agli studenti ossia la formazione. C bisogno di rispondere alle attese del contesto sociale in cui opera la scuola, tenendo presenti gli indicatori necessari, validi in quello stesso contesto, per poter accertare e verificare i risultati che vengono raggiunti. Allinterno delle istituzioni scolastiche, lautonomia scolastica non deve assolutamente essere considerata una finalit, ma uno strumento che serve a realizzare idee rinnovatrici. I due sistemi fondamentali sono, in primo luogo, la progettualit, cio la capacit di operare per obiettivi e risultati verificabili, in secondo luogo la collegialit, ovvero la consapevolezza degli operatori della parzialit del proprio contributo e quindi della necessit di mettersi al sevizio della scuola come sopraindividuale e non soltanto come singolo operatore. Vediamo adesso come individuare la progettualit che abbia anche le caratteristiche della collegialit. Essa non altro che lestrinsecazione di unattivit organizzata e controllata. Il governo deve derivare da una leadership forte e autorevole. Le spinte innovative allinterno di una scuola devono essere strettamente correlate alla disponibilit, alla competenza e allo spirito di iniziativa delle due figure monocratiche della scuola: Dirigente e Direttore dei Servizi Generali e Amministratrivi. Il loro ruolo deve essere quello di: PROMUOVERE LEGITTIMARE SOSTENERE INCORAGGIARE DIFENDERE COMUNICARE i processi e le iniziative innovative ed evolutive. Devono avere in sintesi un ruolo multiforme. Questi non devono limitarsi a gestire il quotidiano, sorvegliando affinch nulla possa turbare il normale tran tran operativo. Il loro ruolo soprattutto quello di guidare la collettivit. Spetta a loro garantire, nellambito del progetto collegiale, che ognuno rispetti gli impegni assunti per realizzare gli obiettivi concordati e cercare di raggiungere i risultati. Un ulteriore problema da gestire il prodotto della scuola inteso non come bene, ma come risultato di un processo di produzione dato dalla combinazione e trasformazione di diverse risorse che deve essere definito in relazione allutente a cui destinato. Avendo la scuola diversi utenti, bisogna tener presenti le loro richieste:

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Il prodotto della scuola lo studente formato. Lo studente infatti deve avere una formazione di qualit. La formazione di qualit si esplicita attraverso tre aree: contenuti, modalit operative e costi. Bisogna tener presente che il costo non deve necessariamente essere correlato soltanto al ricavo, ma anche al beneficio. Per aver, dunque, una formazione di qualit necessita che la scuola, in particolar modo quella dellautonomia, debba essere garante di rigore progettuale

L A P R O G E T T U A L IT A L a p r o g e ttu a lit la s i p u d e fin ir e :


P R O G R A M M A Z IO N E C O N T R O L L A T A

L a p r o g r a m m a z io n e d e fin is c e G li o b ie ttiv i F is s a ta la p r im a fa s e b is o g n a p a s s a r e a lla R e a liz z a z io n e c h e a v v ie n e a ttr a v e r s o le

prestazioni

S u lle p r e s ta z io n i b is o g n a o p e r a r e il

controllo

D a l c o n tro llo s c a tu ris c e la V A L U T A Z I O N E


R is u lta ti a tte s i

S c o s ta m e n to tra :

R is u lta ti ra g g iu n ti

E n e ce ss a rio in d iv id u a re g li e rro ri co m m e ss i e d a p p re n d e re d a e s si il m o d o p e r n o n rip e te rli

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E evidente che bisogna individuare gli errori commessi ed apprendere da essi il modo da non ripeterli. Pertanto il controllo deve essere effettuato non con il dito puntato per punire il colpevole, ma soltanto al fine di una crescita formativa. La singolarit delle risorse umane deve cominciare a confrontarsi con il gruppo e quindi con i vincoli della collegialit, ossia le regole poste insieme, affinch si arrivi ad una forma di autogoverno che rappresenta il primo livello dellautonomia. Questo contributo necessario per assicurare le risorse umane idonee al mondo del lavoro, bisogna quindi preoccuparsi della qualit reale a prescindere da quella che certificata di prassi. Pertanto il presente programma annuale, formulato nel pieno rispetto dei principi di democrazia e trasparenza che devono sostanziare linterazione cooperativa scuola-societ, intende diffondere, anche attraverso lanaliticit progettuale, gli orientamenti pedagogico -didattici che listituzione predilige. Lobiettivo contestuale, implicito e costante, facilmente individuabile nel reciproco stimolo che le agenzie formative (scuola-famiglia-territorio) devono esercitare per fornire soluzioni efficienti ed efficaci ai problemi delle giovani generazioni che vivono lincertezza determinata da un assetto sempre pi complesso dellorganizzazione della cultura e del lavoro. Nessuna componente, interna ed esterna allistituzione formativa pu trincerarsi ormai in una comoda franchigia che esoneri da responsabilit profonde in ordine alle scelte dei saperi da privilegiare e soprattutto in relazione alle modalit di realizzazione allinterno di un territorio i cui confini vanno assunti nella perenne dilatazione dei punti di riferimento. Pur nel rispetto dei ruoli e valorizzando perci gli specifici contributi tecnici occorre non perdere mai la bussola dellintegrazione delle competenze pedagogiche-didattiche e quelle organizzativocontabili a quelle che ineriscono alla programmazione dellintervento sul territorio. Tutte e ciascuna possono considerarsi, a seconda del momento centri di un sistema essenzialmente policentrico. Lopera del dirigente scolastico risulter pi agevole nella misura in cui un maturo processo di consapevolezza dei docenti, del personale ATA, dellente locale e della societ civile, sar potenziato ed incoraggiato allesercizio della proposta e della cooperazione per fini condivisi. Per questi motivi il presente strumento flessibile e perci sempre migliorabile trova le sue profonde radici nel piano dellofferta formativa di cui intende proporsi come concreto diario di bordo delle attivit programmate per accrescere la valenza delle conoscenze, competenze e capacit di alunni a cui si riconosce il diritto di vivere let migliore in una comunit di dialogo e di ricerca.

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CONTESTO SOCIO ECONOMICO-CULTURALE

Vico Equense una cittadina situata al centro della Penisola Sorrentina, in una posizione geografica particolarmente felice: si apre sul Golfo di Napoli ed vicina a localit ricche di bellezze naturali ed artistiche come Pompei, Sorrento, Positano, Capri. Si estende su un territorio caratterizzato dalla molteplicit e dalla variet dei paesaggi: Non manca, inoltre, un patrimonio artistico-storico-culturale rilevante: Reperti archeologici preromani Castello medioevale Campanili, chiese di varie epoche disseminate per tutto il territorio Portali Catalani nelle costruzioni del centro storico, ecc Elementi architettonici ed opere darte, testimonianze della sua storia. In tale contesto la Scuola viene riconosciuta come punto di riferimento culturale e il 1 Circolo didattico, in rete con altre scuole, opera come centro di formazione e di ricerca, in accordo con enti e istituzioni del territorio. FINALITA

La Scuola rappresenta la primaria fonte di formazione, per cui essa deve educare prioritariamente ai valori culturali, civili e sociali indispensabili per incidere positivamente sulla realt circostante, creando un ambiente in cui il bambino stia bene con se stesso e con gli altri e sia motivato allapprendimento. Ci si propone, dunque, di strutturare un curricolo che sia in continuit sia a livello verticale che orizzontale, tendente a strutturare conoscenze e competenze atte a formare un cittadino soggetto sociale attivo, capace di affrontare le sfide della complessit, del cambiamento, della globalizzazione e della mondialit. Infatti, la persona colta non solo quella che padroneggia i saperi, che conosce le lingue straniere e sa utilizzare le lingue straniere e il computer, ma quella che sa organizzare un percorso di ricerca per dare soluzioni ai problemi e che sa governare il cambiamento. Ed ancora, la scuola deve promuovere con forza il senso di responsabilit e solidariet; queste ultime, infatti, non sono soltanto categorie etiche ma anche la misura della consapevolezza del proprio ruolo di persona e cittadino.

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OBIETTIVI

Promuovere processi, azioni e strategie finalizzate al miglioramento dei livelli

di efficienza,

efficacia e qualit per ampliare i servizi nei confronti dellutenza, garantendo agli alunni le competenze e le motivazioni necessarie a rendere lapprendimento unattivit permanente che li aiuti a diventare cittadini responsabili in armonia con i valori fondamentali della societ e che soddisfi le esigenze educative di ogni singolo alunno. Facilitare azioni per contrastare e prevenire situazioni di disagio e insuccesso scolastico, mediante ladozione di iniziative finalizzate alla piena integrazione delle diverse abilit di tutti gli alunni, degli alunni stranieri, per la realizzazione del diritto alleducazione e allistruzione creando le condizioni dello star bene a scuola. Ampliare e potenziare la mente rispetto alla conoscenza e allesperienza in un clima educativo e formativo sereno e costruttivo; Promuovere atteggiamenti culturali volti al superamento delle resistenze al cambiamento incidendo sulle mentalit pi tradizionalmente chiuse al nuovo ed al confronto. Promuovere e valorizzare un modello educativo che promuova responsabili e rispettosi delle regole del vivere civile. Favorire lintegrazione tra scuola, famiglia e territorio Realizzare l integrazione possibile tra gli alunni disabili frequentanti lIstituto e gli altri alunni ; Diffondere la cultura della legalit, la cultura della prevenzione e della sicurezza (D.lgs. 81/2008 e succ.), la cultura della solidariet. la formazione di cittadini

PROGETTUALITA 2011/2012

Lasse portante del nostro P.O.F. il Progetto La magia del tempo che riassume le finalit pi significative del processo di formazione: imparare ad apprendere per pensare- diventare attori del proprio essere al mondo- vivere la cittadinanza attiva. Il progetto dIstituto La magia del tempo infatti un percorso unitario e organico, a carattere interdisciplinare che comprende sia percorsi curriculari che laboratori extracurriculari, focalizzando in particolare lattenzione sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio socio-storico e ambientale del nostro paese. Partendo dalla convinzione che la scuola luogo privilegiato di formazione sociale e punto di riferimento culturale per il territorio, soprattutto quando si pone come promotrice di iniziative volte alla riqualificazione e alla rivalutazione dei luoghi storici e della cultura del posto per potenziare e/o consolidare nei giovani cittadini il senso di appartenenza e di identit, abbiamo posto al centro della 76

progettazione distituto uno scrigno (furziere doro) e ne abbiamo chiarito il motivo con le parole di una poetessa locale: -Vico Equense nu furziere doro, c o renghiuto a magia do tempo, [] (Rosa Cuomo). Questo per dire che dalla realt fisica, antropologica e sociale del proprio paese si possono attingere innumerevoli fonti di approfondimento tematico per gli argomenti presi in esame ed possibile indagarle da vicino mediante un approccio di studio decentrato a dirla con Frabboni- che avvicina lalunno al suo territorio con lo scopo di esplorarlo per scoprirlo e conoscerlo meglio, cos come si fa nella ricerca di un tesoro ben sapendo che quando lo si trova si diventa ricchi per il suo valore inestimabile sia esso oro o sapere. (La metafora ovvia: come loro arricchisce le finanze cos i saperi arricchiscono lintelligenza). La natura di questo progetto interdisciplinare richiede un diverso approccio operativo da parte della scuola che ora non pu pi avviare solo momenti di studio e di ricerca didattica ma deve prevedere, in orario scolastico ed extrascolastico, anche altre attivit operative ed esplorative come esperienze laboratoriali, uscite sul territorio, incontri con esperti o con studiosi del posto, visite guidate, ad esempio nel centro storico o presso i monumenti del paese. Cos facendo questo progetto, oltre a favorire lintegrazione tra la scuola e il territorio contribuir anche ad unificare gli ambiti dellazione interdisciplinare tra le diverse classi che si troveranno tutte impegnate a studiare pagine diverse dello stesso libro di formazione ossia quello del proprio territorio di appartenenza, vale a dire che, pur se da sfaccettature diverse, tutti gli alunni saranno impegnati nella stessa indagine e quindi potranno scambiarsi, a fine esperienza, i risultati ottenuti mediante successivi momenti di confronto e di scambio di informazioni. Il progetto dIstituto si articola in percorsi curricolari e laboratori extra curricolari: Dalla storia alla scena Ceramica che passione! Gioco - Danza Teatrando teatrando Coral mente

Altri progetti extra curricolari attivati per il corrente anno scolastico sono: Hello friends Laboratorio di lingua inglese per alunni 5 anni S.Infanzia Alla scoperta della scherma Giocando con parole e numeri Progetto di recupero e/o potenziamento articolato in tre percorsi di recupero per gli alunni delle classi III, IV, V I nostri progetti rappresentano una proposta per la riqualificazione dellintera offerta formativa curricolare. Sono previste, accanto a percorsi finalizzati ad offrire condizioni per una integrazione 77

culturale e sociale( star bene con se stessi, con gli altri, con lambiente) iniziative specifiche nel quadro di unofferta formativa rispondente alle esigenze del territorio. La progettualit nella nostra scuola , nel suo complesso, risponde ai seguenti criteri : Variet delle attivit in modo da rispondere ai pi diversi bisogni formativi dellutenza (allievi); Estensione delle attivit ad allievi provenienti dal maggior numero di classi; Formazione di gruppi di apprendimento misti che superino lo stereotipo docente alunno della singola classe; Rapporto costo beneficio. Ciascun gruppo di apprendimento non potr essere inferiore a quindici unit ( si prescinde da tale rapporto solo in presenza di allievi diversamente abili o in presenza di attivit molto particolari e con specifiche peculiarit). Ciascun progetto, sar corredato da : progetto con lindicazione delle finalit, obiettivi, strategie educative, arco temporale di attuazione, numero delle ore curriculari ed extracurriculari occorrenti ( tenendo conto del frazionamento di 4/12 della disponibilit finanziaria da settembre a Dicembre; di 8/12 relativi al periodo Gennaiogiugno); Elenco delle risorse umane, con lindicazione chiara delle ore da incentivare sia di insegnamento sia di attivit aggiuntive non di insegnamento; Elenco analitico dei beni e dei servizi occorrenti; Tempi di realizzazione, prove di verifica in itinere e finali, monitoraggio (produzioni individuali o di gruppo, dibattiti, questionari, tests, saggi, spettacoli); Fogli delle firme di presenza degli alunni frequentanti per ciascuna delle attivit; Fogli di presenza del personale, docente ed ATA impegnato; Relazione finale del responsabile; Relazione finale del dirigente e della commissione POF finalizzata alla verifica del programma che si dovr effettuare entro il 30/6/2012, corredata dalla relazione tecnico-organizzativa del direttore.

ATTIVITA REALIZZATE NEL DECORSO ANNO SCOLASTICO Le attivit effettuate sono state: Liberi e insieme Alla scoperta del mio paese Cittadini si diventa Ben-essere in movimento Insieme per crescere Progetto lettura Dal libro alla messa in scena Teatrandoteatrando 78

Gioco-sport Alla scoperta della scherma Progetto Informatica Non solo Click Progetto Giornalino Progetto musicale coro Progetto di lingua inglese Hello English Progetto pre-lettura Qui comincia lavventura Il piccolo Michelangelo Il piccolo Beethoween Il piccolo Einstein Scuola in ospedale Scuola Sicura Progetto Continuit PON Piano integrato 2010-2011 Obiettivo C1Non solo numeri-Crescere in musica-Lets go English Obiettivo C4 - Menti veloci- Obiettivo B4 Tutto per tutti- D1 Mediamente 2 Obiettivo B1 Sulle orme di Einstein PON C.3 L,eg-ali al sud

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UTENZA DIRETTA E RISORSE UMANE Il I Circolo di Vico nel corrente anno scolastico 2011-12 conta una platea scolastica di 720 alunni suddivisi in classi 22 classi di scuola Primaria e 14 sezioni di Scuola infanzia SCUOLA DELL INFANZIA
Numero Numero Totale sezioni sezioni con sezioni con (c=a+b) orario ridotto orario normale (a) (b) / 14 14 Bambini iscritti al 1 settembre Bambini Bambini Totale bambini Di cui Media bambini frequentanti frequentanti frequentanti diversamente per sezione (f/c) sezioni con sezioni con (f=d+e) abili orario ridotto orario normale (d) (e) / 273 273 5 19,50

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SCUOLA PRIMARIA
Numero classi Totale classi Alunni Alunni funzionanti con (d=a+b+c) iscritti al frequentanti orario obbligatorio 1settembre classi (a) (e) funzionanti con orario obbligatorio (f ) Prime Seconde Terze Quarte Quinte Pluriclassi Totale Prime Seconde Terze Pluriclassi Totale 22 22 447 447 447 9 4 4 5 5 4 4 4 5 5 4 83 91 97 93 83 83 91 97 93 83 Alunni frequentanti classi funzionanti con mensa e dopo mensa (h) Totale alunni frequentanti (i=f+g+h) Di cui diversamente abili Media alunni per classe (i/d)

83 91 97 93 83

1 1 2 3 2

20,75 22,75 19,40 18,60 20,75

Prestano servizio:
DIRIGENTE SCOLASTICO N.B. in presenza di cattedra o posto esterno il docente va rilevato solo dalla scuola di titolarit del posto Insegnanti titolari a tempo indeterminato full-time Insegnanti titolari a tempo indeterminato part-time Insegnanti titolari di sostegno a tempo indeterminato full-time Insegnanti titolari di sostegno a tempo indeterminato part-time Insegnanti su posto normale a tempo determinato con contratto annuale Insegnanti di sostegno a tempo determinato con contratto annuale Insegnanti a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno Insegnanti di sostegno a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno 1 NUMERO

57 0 9 0

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Insegnanti di religione a tempo indeterminato full-time Insegnanti di religione a tempo indeterminato part-time Insegnanti di religione incaricati annuali Insegnanti su posto normale con contratto a tempo determinato su spezzone orario* Insegnanti di sostegno con contratto a tempo determinato su spezzone orario* *da censire solo presso la 1 scuola che stipula il primo contratto nel caso in cui il docente abbia pi spezzoni e quindi abbia stipulato diversi contratti con altrettante scuole. TOTALE PERSONALE DOCENTE N.B. il personale ATA va rilevato solo dalla scuola di titolarit del posto Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi a tempo determinato Coordinatore Amministrativo e Tecnico e/o Responsabile amministrativo Assistenti Amministrativi a tempo indeterminato Assistenti Amministrativi a tempo determinato con contratto annuale Assistenti Amministrativi a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno Assistenti Tecnici a tempo indeterminato Assistenti Tecnici a tempo determinato con contratto annuale Assistenti Tecnici a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno Collaboratori scolastici dei servizi a tempo indeterminato Collaboratori scolastici a tempo indeterminato Collaboratori scolastici a tempo determinato con contratto annuale Collaboratori scolastici a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno Personale altri profili (guardarobiere, cuoco, infermiere) a tempo indeterminato Personale altri profili (guardarobiere, cuoco, infermiere) a tempo determinato con contratto annuale Personale altri profili (guardarobiere, cuoco, infermiere) a tempo determinato con contratto fino al 30 Giugno Personale ATA a tempo indeterminato part-time TOTALE PERSONALE ATA

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STRUTTURA LOGISTICA DELLISTITUTO


1. Sede centrale in via Sconduci 12; 2.

Plesso SS. Trinit e Paradiso .

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ANALISI DELLE ENTRATE E DELLE SPESE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE (art. 3 decreto 1/2/2001, n44 e successive modificazioni) Lavanzo di amministrazione definitivo al 31/12/2011 , cos come risulta dal modello J allegato ammonta a Euro 340.381,39

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Si rappresenta di seguito la costituzione dellavanzo differenziando gli importi vincolati Euro 329'399.72 da quelli non vincolati Euro 10'981.67 secondo i seguenti quadri sinottici:
DESCRIZIONE AVANZO VINCOLATO Avanzo contributo alunni per funzionamento Contributo per utilizzo palestra Avanzo finanz LSU servizi di pulizia Avanzo finanz. Formazione ed aggiornamento Avanzo finanz. Compensi ai revisori dei conti Avanzo finanz. Formazione per la sicurezza Avanzo POF Legge 440/97 Avanzo finanz. Per ore eccedenti (onnicomprensivo) Avanzo finanz. Fondo istituto (onnicomprensivo) Avanzo finanz. Per supplenze brevi (onnicomprensivo) Avanzo finanz. Legge 81 sicurezza nella scuola Avanzo finanz. Progetto scuola in Ospedale Avanzo finanz. PON B-1-FSE-2010-651 Avanzo Finanz. PON B-4-FSE-2010-528 Avanzo finanz. PON C-1-FSE-2010-2688 Avanzo finanz. PON C-4-FSE-2010-932 Avanzo finanz. PON D-1-FSE-2010-932 Avanzo PON C-3-FSE-2010-571 Avanzo PON A-1-FESR06_POR-2011-589 Avanzo PON B-1.A-FESR06_POR-2011-376 Avanzo PON B-1.B-FESR06_POR-2011-461 Avanzo PON B-1.C-FESR06_POR-2011-434 Avanzo finanz. Per progetto Polo Qualit Avanzo finanz. I.N.V.aL.S.I. pilota Avanzo finanz. PON C-1-FSE-2011-1440 Avanzo PON C-4-FSE-2011-380 Avanzo PON D-1-FSE-2011-445 Avanzo finanz. Seminario dirigenti scolastici anno 2007 Avanzo indennit funz. Superiori sost DS TOTALE AVANZO VINCOLATO

2'000.00 530.00 11'296.29 4'031.00 271.47 1'400.00 3'007.94 4'483.59 5'338.70 91'405.67 2'849.34 463.23 3'907.12 3'907.12 25'083.82 4'970.62 5'550.00 20'358.00 19'653.71 14'650.84 24'826.50 2.79 2'983.29 8'845.55 44'951.43 5'892.86 8'142.86 6'119.43 2'476.55

329.399,72

DESCRIZIONE AVANZO NON VINCOLATO

3'486.23
A01 Funzionamento amministrativo generale

744.27
A02 Funzionamento didattico generale

1'533.17
A04 Spese d'investimento

100.00
Riserva

5'118.00 10.981 .67


Z TOTALE AVANZO NON VINCOLATO

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Le suddette cifre vengono poste rispettivamente: Nellaggregato 01 VOCE 01- Avanzo di amministrazione non vincolato Euro 10'981.67 Nellaggregato 02VOCE 02-Avanzo di amministrazione vincolato Euro329.399,72 Si riporta qui di seguito il modello D per la dimostrazione dellutilizzo dellavanzo di amministrazione.

Utilizzo avanzo di amministrazione


Esercizio finanziario 2012

Inoltre, il saldo di cassa alla data del 31/12/2011, pari ad 259.286,35 coincide con lestratto conto dellIstituto cassiere alla stessa data del 31/12/2011, come evidenziato dal seguente quadro sinottico

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AGGREGAZIONE 02 FINANZIAMENTO DELLO STATO (Voce 01 DOTAZIONE ORDINARIA) La dotazione ordinaria del programma annuale relativo allesercizio finanziario 2012 del I Circolo di Vico, in fase previsionale, stata determinata, tenendo presenti, le indicazioni delle norme gi citate nel paragrafo riferimenti normativi, in particolare la nota del MIUR Prot.9353 del 22/12/2011, la nota MIUR 9465 del 30/12/2011 e la nota MIUR 9442 del 30 dicembre 2011.
Essa pari a Euro 105.141,43

e comprende le seguenti voci di spesa:

1. Finanziamenti per supplenze brevi e saltuarie . 30.285,00

previsione per le supplenze brevi e saltuarie stata fatta secondo quanto stabilito dal D.M. 1 marzo 2007 n 21. Importo totale previsto 30.285,00onnicomprensivo di oneri riflessi a carico dello stato ed IRAP .
La

Quadro A - art. 2 c.2 - Spese per supplenze brevi e saltuarie

2. Finanziamento per contributo ordinario: Euro

4.911,99

Importo dato da: Euro 733,33 quale quota fissa per istituto Euro 133,33 quale quota per sede aggiuntiva Euro 104,00 quale quota per alunno diversamente abile Euro 3.941,33 quale quota per alunni
3. Finanziamento per lacquisto di servizi non assicurabili col solo personale interno ex-LSU

Importo totale previsto . 61.270,62

4 .Finanziamenti per spese revisori dei conti

Importo totale previsto .2.172,00 onnicomprensivo di oneri riflessi a carico dello stato ed IRAP. Dal 2011 il compenso stato ridotto del 10% ed pari a 1.629 euro = 1.810x0.9. In merito, anche se non ci sono indicazioni, essendo questo istituto, scuola capo-fila per il pagamento dei revisori dei conti, sempre in via previsionale, si ritiene opportuno includere nella dotazione ordinaria la quota pari ad 2.172,00. 5. Finanziamento POF legge 440/97 Euro 1.105,22 Limporto stato assegnato con nota n. 9442 del 30 dicembre 2011 6 .Finanziamento per spese per accertamenti medico-legali Importo totale previsto 1.987,87
7.

Finanziamento per formazione insegnanti di sostegno

Importo totale previsto 1.732,67 8. Finanziamento per formazione e aggiornamento personale docente ed Ata Importo totale previsto 1.686,06 Completata lanalisi della dotazione finanziaria assegnata si precisa che successivamente, non appena a conoscenza, si apporteranno le dovute variazione per nuova o maggiore entrata in base alle risorse che saranno assegnate a seguito di specifiche normative, che dovrebbero essere: 1. Eventuali INTEGRAZIONE fondi per il funzionamento 2. fondi provenienti dalla legge 440/97, 3. fondi provenienti dal DPR 567/96 e successive modificazioni; 4. fondi provenienti dalla legge finanziaria 2007 (legge 23/12/2006, n296) in particolar modo previsti dallart. 1 comma 633 per acquisto di computer e altri strumenti tecnologici per il supporto alla didattica, mentre il comma 1345 per lattivazione di progetti tendenti a combattere il fenomeno della criminalit organizzata e alla diffusione nelle scuole di azioni politiche volte allaffermazione della cultura della legalit.

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(Voce 02 DOTAZIONE PEREQUATIVA)


In merito a questa voce non sono state fatte previsioni, le somme che dovessero essere accreditate saranno oggetto di variazioni al programma annuale nel corso dellanno finanziario.

(Voce 03 ALTRI FINANZIAMENTI NON VINCOLATI)


Per detta voce si fa riferimento a quanto espresso in quella precedente.

(Voce 04 ALTRI FINANZIAMENTI VINCOLATI)


Per detta voce si fa riferimento a quanto espresso in quella precedente.

AGGREGAZIONE 03 FINANZIAMENTI DALLA REGIONE


Per ci che attiene questa voce non sono state fatte previsioni per assenza di comunicazione di contributi.

AGGREGAZIONE 04 Finanziamenti da Enti Locali o da altre Istituzioni Pubbliche


Per ci che attiene questa voce non sono state fatte previsioni per assenza di comunicazione di contributi.

AGGREGAZIONE 05 CONTRIBUTI DA PRIVATI


In merito a questa voce non sono state fatte previsioni, le somme che dovessero essere accreditate saranno oggetto di variazioni al programma annuale nel corso dellanno finanziario.

Laggregato 06 non trattato in quanto riguarda particolari tipi di scuole.

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DETERMINAZIONE DELLE SPESE


Conclusa lanalisi delle entrate, tenendo sempre presente che ogni ulteriore nuova o maggiore entrata che dovesse verificarsi, sar oggetto di variazione al presente documento contabile si passa alla descrizione delle spese, tenendo presenti i criteri previsti dal regolamento di Circolo, per ci che attiene gli aspetti negoziali, approvato nella seduta del 22/10/2009. Infatti analizzato lart. 34 del Decreto 1/2/2001, n44 si deliberato e si conferma quanto segue: Elevare il limite di spesa che il dirigente pu fare direttamente da 2.000 a 3.000 euro; Per le spese di importo non superiore a 3.000 euro le ditte, non meno di tre, vengono interpellate direttamente dal dirigente scolastico, sar alluopo, delegato il direttore dei servizi generali ed amministrativi; Per le gare il cui importo previsto dovesse superare la soglia comunitaria, equiparata ad 130.000,00, si proceder secondo il dettato del Decreto legislativo 27/7/1992, n358, modificato dal legislativo 20/10/1998, n402; Per la comparazione provveder la commissione tecnica, da istituire presso listituto; Linvito a presentare lofferta inoltrato alle ditte, a mezzo raccomandata o posta elettronica certificata, dovr indicare i seguenti criteri previsti dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici previsti, in particolar modo dal decreto legislativo 20/10/1998, n402 e non ultimo dal DPR 20/8/2001, n384: I criteri vanno evidenziati possibilmente in ordine decrescente: a. Valore economico valido per lintero anno solare a cui si riferisce la richiesta; b. Termini di pagamento c. Termine di esecuzione della prestazione; d. Termini di consegna; e. Qualit, carattere estetico e funzionale; f. Marche di valore nazionali; g. Valore tecnico; h. Assistenza tecnica; i. Tempo di garanzia; Ad ogni elemento suddetto preventivamente, la commissione stabilir di dare un punteggio, redigendo una scheda di comparazione. Qualora talune offerte dovessero presentare prezzi manifestamente ed anomalamente bassi rispetto alla prestazione, listituzione scolastica pu chiedere, prima dellaggiudicazione della gara, allofferente le necessarie giustificazioni e qualora queste non siano tenute valide ha facolt di rigettare lofferta con provvedimento motivato, escludendolo dalla gara. Alla richiesta di preventivo deve essere allegata una scheda tecnica, con lindicazione esatta delle caratteristiche del materiale da acquistare tenendo presente che fatto divieto sempre dalla normativa vigente (Decreto legislativo 27/7/1992, n358, art. 18 comma 6) lindicazione di marche, brevetti o tipi, al fine di non favorire o eliminare talune ditte dalla competizione economica; 89

Espletata la comparazione la commissione evidenzier che i prezzi ed i parametri di qualit offerti dallaggiudicatario, qualora questi rientrino nei prodotti previsti dalla convenzione CONSIP stipulata dal Ministero delleconomia e delle finanze in applicazione dellart.26 della legge 13/12/1999, n488, che obbliga le amministrazioni centrali e periferiche al rispetto della convenzione anzi detta, ma non le altre pubbliche amministrazioni che hanno solo facolt di aderire tuttavia devono utilizzarne i parametri di qualit e di prezzo per lacquisto di beni comparabili con quelli oggetto di convenzionamento. Successivamente lart. 5 della legge 212 dell1/8/03 che ha modificato lart. 24 della Legge 289/02- finanziaria 2003stabilendo che tutte le pubbliche amministrazioni debbano confrontare i prezzi con quelli in Convenzione CONSIP e possono acquistare su libero mercato se i prezzi stessi sono uguali o inferiori. Non da ultimo il comma 171 dellart. 3 della legge 27/12/2003, n350 finanziaria 2004 prevede che qualora le pubbliche amministrazioni abbiano in corso convenzioni con la CONSIP, possono decidere se continuare o meno ad utilizzarle. Questultimo stato modificato dal decreto legge 168/2004 convertito con modificazione nella legge 191/2004 che ripristina la comparazione con i prezzi CONSIP secondo lart. 5 della legge 212/03, nonch dallart. 1 comma 449 della legge 296/06 finanziaria 2007; gli stessi membri della commissione non potranno, chiaramente, provvedere al collaudo della merce acquistata e neanche coloro che propongono lacquisto DPR 384/01. Saranno comunque evitati i frazionamenti artificiosi di spesa, ovvero se dalla programmazione iniziale si evince che una tipologia di spesa supera i 3.000 dovr essere indetta la gara; Per ci che attiene i contratti di prestazione dopera intellettuale per larricchimento dellofferta formativa (art. 40 del decreto 1/2/2001, n44), in virt di quanto proposto dagli organi collegiali, per la scelta del contraente si proceder alla richiesta del curriculum professionale ed una commissione alluopo nominata, esperta nella materia della prestazione, dar seguito alla comparazione degli stessi, scegliendo quello pi idoneo attraverso listituto della trattativa privata d'altronde prevista dallart7 comma 1 lettera C) del decreto legislativo 17/3/1995, n157. modificato dagli articoli 23 e 24 della legge 18/4/2005, n62; Relativamente al compenso si prenderanno a riferimento gli importi previsti dal D.I. 25/10/1995, n326 e della Circolare del Ministero del Lavoro e della previdenza sociale 17/7/1997, n101/97. Per ci che riguarda gli appalti che si possono ritenere dimateria esclusiva, data la loro materia specifica di prestazione, sar interpellata la ditta che ha i requisiti richiesti. Tanto in virt del DPR 17/3/1995, n. 158. Infine in virt della legge Articoli 23 e 24 della legge 18 aprile 2005, n62 che ha abrogato il comma 4 dellart. 6 legge 24/12/1993, n537 finanziaria 1994- stato ripristinato l assoluto divieto di rinnovo tacito dei contratti della pubblica amministrazione; I criteri di cui sopra sono parte integrante del regolamento interno di Circolo. PROGETTUALITA Criteri: 1. Presentazione della scheda progetto ampliata ed integrata dal DSGA rispetto al modello ministeriale dal docente responsabile del progetto con la descrizione di finalit, obiettivi, strategie ipotizzate, arco temporale, numero ore curriculari ed extracurriculari occorrenti per ogni anno scolastico tenendo presenti per la realizzazione i 4/12 da settembre a dicembre e gli 8/12 da gennaio ad agosto, 90

considerato che il MIUR non ha ritenuto, erroneamente, adeguare lanno finanziario allanno scolastico; 2. Elenco delle risorse umane con indicazione del numero delle ore da incentivare sia di insegnamento che di attivit aggiuntive non di insegnamento; 3. Elencazione analitica dei beni e servizi occorrenti per la realizzazione dei progetti; 4. Tempi di realizzazione, verifiche in itinere, valutazione finale, monitoraggio quantitativo e qualitativo attraverso: produzioni individuali, gruppo di discussione, lavoro di gruppo, questionario o altre performance; 5. relazione finale del responsabile del progetto; 6. costituzione di un nucleo di valutazione formato da soggetti interni ed esterni allistituzione scolastica; 7. Gruppodi alunni partecipanti ai progetti di unit da 20 a 30, con costituzione di elenco firme per ogni giorno di attivit. Qualora il gruppo dovesse ridursi ad unit inferiori a 15 il responsabile del progetto ne tenuto a darne immediata comunicazione motivata al Dirigente Scolastico che valuter se proseguire o meno nella realizzazione del progetto. Tanto in ossequio allart. 58 lettera c) del Decreto 1/2/2001, n44, inerente al controllo dei revisori dei conti in merito al binomio costo/beneficio; 8. Contatto continuo da parte del responsabile del progetto con il DSGA o con suo delegato in merito allaggiornamento continuo della scheda finanziaria; 9. Richiesta del materiale occorrente alla realizzazione del progetto almeno dieci giorni prima dellinizio delle attivit; Tutte le altre situazioni che si dovessero verificare in itinere al momento non prevedibili, in merito alla progettualit saranno oggetto di integrazione dei predetti criteri che andranno, come gi detto ad implementare il regolamento di Istituto.

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A 01 FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO GENERALE: EURO 87.805,07 Obiettivi: Assicurare i supporti tecnici e i materiali per garantire il funzionamento amministrativo generale Garantire il funzionamento delle apparecchiature di servizio: acquisti di cancelleria, facile consumo, stampati, libri, giornali tecnici, software e materiale per stampanti e computer abbonamenti a riviste tecniche e specialistiche manutenzione apparecchiature tecniche spese postali Assicurare spese di Consulenza Assicurare compensi e indennit ai revisori dei conti Garantire il servizio di pulizia affidato a Ditta esterna( contratto ex-Lsu) Accertamenti medico-legali Assicurare il contributo statale allAmministrazione Comunale per le spese sostenute per il servizio di mensa scolastica offerto al personale insegnante statale impegnato nella vigilanza ed assistenza degli alunni durante la refezione nellanno 2011/2012 Risorse finanziarie Avanzo di Amministrazione non vincolato: Euro 5.481,67 Avanzo vincolato: Euro 11.567,76 di cui 11.296,29 costituisce avanzo finanz. ex LSU servizi di pulizia ed Euro 271,47 avanzo finanz.compenso ai revisori dei conti Finanziamento dello Stato Euro 70.755,64 di cui Euro 4.811,99 finanziamento per contributo ordinario, Euro 61.270,62 finanziamento per spese Ex-Lsu, Euro 2.172,00 per finanz revisori dei conti, euro 513,16 Finanz POF L.440/97, Euro 1.987,87 Finanz spese visite fiscali.
La quota determinata dallavanzo di amministrazione presunto per Euro 17.049,43( Euro5.481,67 + Euro 11.567,76 ) e dalla dotazione ordinaria per euro 70.775,64. Tale quota sar utilizzata tenendo conto di quanto stato speso nellanno 2011 per le varie tipologie di spese. Infatti, sono state tenute presenti, nella previsione le tipologie di spesa e il loro importo utilizzato nel decorso esercizio finanziario 2011, al fine di avere una previsione oculata, per evitare di parcheggiare su questi aggregati somme che poi non sarebbero utilizzate per mera prudenza, ma che nel frattempo potrebbero ostacolare in altri casi lacquisto per altri beni e materiali funzionali alla progettualit nel suo insieme: TIPOLOGIA DI SPESA SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 SPESA PREVISTA PER LANNO 2012

SPESE PERSONALE Beni di consumo *Acquisto di servizi da terzi Altre spese Anticipazione per minute spese Totali 1.985,63 1.544,00 1.378,97 200,00 4.908,60 7.606,82 74.566,91 5.631,34 200.00 87.805,07

*La grossa differenza di importo sulla voce Acquisto di servizi da terzi dovuta al fatto che per il corrente anno scolastico sotto questa voce saranno gestite le spese per il servizio di Pulizia ex-Lsu, che invece nellanno 2011 sono state gestite con A03. ** La somma di 200,00 relativo allanticipazione delle minute spese non figura nel totale, in quanto secondo la nuova regola esce dalla scheda B e non viene contabilizzata

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A02 FUNZIONAMENTO DIDATTICO GENERALE : EURO 6.030,00 Obiettivi: Garantire il funzionamento ordinario delle scuole dellinfanzia Primaria Assicurare attivit e spese non legate a specifici progetti, ma indispensabili per lo svolgimento dellattivit didattica di docenti e alunni Favorire lo sviluppo della progettualit pluriennale ed annuale dellofferta formativa della scuola. acquisto materiale di facile consumo, per le sezioni e le classi acquisto piccoli sussidi e software didattici; acquisto attrezzi sportivi; acquisto software e materiale informatico acquisto libri per le biblioteche ed abbonamenti a riviste specializzate Risorse finanziarie Avanzo di amm.ne Non Vincolato: 3.500,00 Euro Avanzo di amm.ne Vincolato 2.530,00 Avanzo contributo alunni per supporto alla didattica 2.000,00 Euro Avanzo contributo per utilizzo palestra ( supporto alla didattica) Euro 530,00

TIPOLOGIA DI SPESA

SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011

SPESA AGGREGATO PREVISTA A02 FUNZION. PER LANNO DIDAT. GENERALE 2012

FINALITA

Beni di consumo/ materiali e accessori Carta, cancelleria e stampati Pubblicazioni, ecc Materiali e accessori Materiale tecnico-specialistico Materiale didattico Acquisto di servizi ed utilizzo di beni di terzi Altre spese Totali

2.114,30

6.030,00
2.900,00

800,00

2.330,00

800,00

Le spese previste sono necessarie per garantire un corretto funzionamento didattico dellIstituzione scolastica .Risultano in previsione spese per beni di consumo necessari alle attivit didattiche, libri e pubblicazioni, manutenzione delle attrezzature, noleggio fotocopiatrici, acquisto sussidi didattici.

1.530,00

4.923,40

7.037,70

6.030,00

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A03- SPESE DEL PERSONALE: EURO 101.512,96 Obiettivi: Garantire la continuit del servizio scolastico e il diritto allistruzione attraverso la sostituzione del personale assente Garantire il funzionamento dellattivit di direzione amministrativa e di gestione dellIstituto. Favorire le occasioni di verifica/programmazioni di gruppo Promuovere i rapporti con gli altri organismi che operano sul territorio Distribuire lassunzione di decisioni e di responsabilit fra le diverse componenti dellistituzione scolastica. Decentramento organizzativo a livello di plesso Coordinamento di settori e di commissioni tematiche Introduzione di elementi di misurabilit e autovalutazione dellefficacia dellattivit organizzativa. Realizzare attivit comuni fra bambini di ordini di scuola diversi. Organizzare attivit di programmazione fra insegnanti di ordini di scuola diversi per articolare lorganizzazione verticale dei curricoli. Attuare azioni utili a favorire il passaggio dei bambini da un ordine di scuola allaltro, garantendo lo scambio di informazioni e lindividuazione precoce di possibili disturbi nella letto-scrittura. Proporre attivit motivanti per bambini in difficolt Far compiere esperienze di piccolo e grande gruppo Differenziare le occasioni di relazionalit fra i singoli e il gruppo Favorire lautonomia didattica ed organizzativa del gruppo docente di ciascuna scuola attraverso la gestione diretta di un budget di plesso Assicurare collaborazione organizzativa e gestionale con il Dirigente Scolastico Offrire supporto operativo alla progettazione-attuazione e rendicontazione del P.O.F. Incrementare la produttivit e funzionalit della segreteriaMigliorare lazione organizzativa e didattica complessiva dellistituzione scolastica, ottimizzando lutilizzo delle risorse finanziarie e limpiego delle risorse umane disponibili. Risorse finanziarie: Avanzo di amministrazione vincolato: Euro 71.277,96 di cui 4.483,59 avanzo finanz. Ore eccedenti; Euro 5.338,70 avanzo FIS anni precedenti, euro 61.405,67 avanzo supplenze brevi. Finanziamento dello Stato per la retribuzione delle supplenze temporanee (compreso il pagamento dellIrpef, dellInps, dellIrap, del Fondo Credito e del TFR) Euro 30.285,00

TIPOLOGIA DI SPESA

Spese di personale per supplenze docenti Spese per supplenze Ata Compensi accessori a carico FIS Ore eccedenti Compensi Netti FIS
ACQ.DI SERVIZI ED UTILIZZO DI BENI TERZI

SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 44.075,39 17.447,48 21.279,39 2.771,92 3988,96 160.202,41 779,57 249.552,69

SPESA PREVISTA PER LANNO 2012 70.000,00 21.609,67 5338.70 4.483,59 5.338,70 0 101.512,96

Altre spese Formazione Personale TOTALE

*La grossa differenza di importo giustificata dal fatto che per il decorso anno scolastico le spese per il Servizio di Pulizia sono stati gestiti su A03 mentre per il corrente anno saranno gestite su A01.

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Spese per supplenze brevi


Descrizione Spese per supplenze brevi per il personale docente Lordo Stato Importo previsione 70.000,00 Variazione Previsione definitiva

Descrizione Spese per supplenze brevi personale ATA Lordo Stato per il

Importo previsione 21.690,67

Variazione

Previsione definitiva

SPESE PER PRESTAZIONI ECCEDENTI


Descrizione Spese o per compensi ore eccedenti per sostituzione colleghi assenti, sostituzione per ore curriculari da retribuire in 18esimi, etc. Importo previsione 4.483,59 Variazione Previsione definitiva

SPESE per Compensi accessori a carico del F.I.S


Descrizione Importo previsione Variazione Previsione definitiva

Prelevamento dallavanzo di amministrazione con vincolo di destinazione

5338.70 5338.70

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A04 BENI DINVESTIMENTO: Euro 2.000,00

Obiettivi Ampliare e migliorare le dotazioni tecniche e didattiche Acquisto computer Acquisto Sussidi per laboratori Acquisto arredi Risorse finanziarie Fondi provenienti dallAvanzo di Amministrazione Non Vincolato: Euro 2.000,00

TIPOLOGIA DI SPESA

SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011

SPESA PREVISTA PER LANNO 2012

AGGREGATO

Beni di consumo Acq.di servizi ed utilizzo di beni terzi Altre spese Oneri straordinari contenzioso Beni dinvestimento Oneri finanziari Rimborsi e poste correttive TOTALE 547,04 2.000,00 e da

547,04

2.000,00

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ANALISI DEI PROGETTI


P 01 Progetto dIstituto La magia del tempo- attivit extracurricolari

Descrizione

Importo Previsione Compenso 600,00 1.200,00 1.800,00

Spese per beni di consumo Acquisto servizi ed utilizzo beni da terzi Totali

P02- Progetto recupero Giochiamo con numeri e parole


DESCRIZIONE Importo Previsione 600,00 600,00

Beni di consumo Totale

P03- Progetto Alla scoperta della scherma


DESCRIZIONE Importo Previsione 100,00 0 100,00

Beni di consumo Acq.di servizi ed utilizzo di beni terzi Totale

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P04- Progetto Continuit Un ponte tra una scuola e laltra

DESCRIZIONE

Importo Previsione 600,00 600,00

Beni di consumo Totale

P05- ProgettoScuola Sicura


DESCRIZIONE Importo Previsione 849,34 3.400,00 1.400,00 4.249,34

Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Formazione e Affiornamento Totale

P06- Progetto SCUOLA IN OSPEDALE


DESCRIZIONE Importo Previsione 205,23 258,00 463,23

Beni di consumo Compensi accessori non a carico FIS Totale

P07- Progetto Hello friends


DESCRIZIONE Importo Previsione 500,00 500,00

Beni di consumo Totale

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P10 -PON B1 FSE 2010-651 Sulle orme di Einstein


DESCRIZIONE SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 1.116,60 860,35 SPESE PREVISTA 2012

Spese di personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Totale

1.482,78 105,00 2.319,34 3.907,12

1.976,95

P11-Progetto P.O.N. B4 FSE 2010-528 "Tutto per tutti"


DESCRIZIONE SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 1304,85 598,65 SPESE PREVISTA 2012

Spese di personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Totale

1.294,53 35,80 2.576,79 3.907,12

1903,50

P-12 Progetto P.O.N. C1 FSE 2010-2688 "Non solo numeri" "Crescere con la musica" "Let's go english"DESCRIZIONE SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 2289,17 4250,53 2712,40 SPESE PREVISTA 2012

Spese di personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

11.759,12 1.634,57 8.689,73 3.000,00 25.083,82

9252,10

P-13 PON C4 FSE 2010-686 "Menti veloci"


DESCRIZIONE SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 0 768,85 385,00 120,00 1273,85 SPESE PREVISTA 2012

Spese di personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

2.599,38 224,90 2.146,34

4.970,62

99

P-14 PON D1 FSE 2010-932 "Medi@mente 2"


DESCRIZIONE SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 1560,65 696,15 100,80 SPESE PREVISTA 2012

Spese di personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

1.048,73 20.54 2.475,99 2.014,74 5.550,00

2357,60

P-15 PON C3 FSE 2010-571 "Le(g)Ali al sud"


DESCRIZIONE SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 797,81 465,00 SPESE PREVISTA 2012 6.040,29 5.450,57 3.867,14 5.000,00 20.358,00

Spese di personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

1262,81

P16 A-1 FESR06 POR CAMPANIA-2011-589 "A scuola con il digitale"-


DESCRIZIONE SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 180,29 0 160,00 340,29 SPESE PREVISTA 2012 19.176,00 68,71 409,00 19.653,71

Beni di investimento Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

P-17 B-1.A FESR06 POR CAMPANIA-2011-376 "Primi passi nel mondo delle scienze"

DESCRIZIONE

Beni di investimento Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 309,16 40,00 309,16

SPESE PREVISTA 2012

14.463,72 73,56 113,56 14.650,84

100

P-18 B-1.B FESR06 POR CAMPANIA-2011-461 "Bit and speak: in Europa con il digitale"

DESCRIZIONE

Beni di investimento Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 157,30 16,20 173,50

SPESE PREVISTA 2012 24,30 24.761,70 40,50 24.826,50

P-19 P-19 B-1.C FESR06 POR CAMPANIA 2011-434 Gioocare con la musica

DESCRIZIONE

Beni di investimento Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

SPESA SOSTENUTA NELLANNO 2011 9540,21 352,95 99,22

SPESE PREVISTA 2012

9992,38

2.79 2,79

P20 - Progetto POLO QUALITA


DESCRIZIONE Totale SPESE PREVISTA 2012 2.983,29

P21 - Progetto PILOTA INVALSI


DESCRIZIONE: organizzazione corsi formazione a livello regionale e nazionale Totale Importo Previsione 8.845,55

P22 P.O.N. C-1-FSE-2011-1440 Piccoli Scienziati - Non solo numeri 2Leggere che magia -Let's go English
DESCRIZIONE Importo Previsione 22.722,24 5.909,55 16.319,64 40,50 44.951,43

Incarichi conferiti a personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Altre spese Totale

101

P23 P.O.N. C-4-FSE-2011-380 - Menti veloci 2

DESCRIZIONE

Importo Previsione 2.570,62 745,45 2.576,79 5.892,86

Incarichi conferiti a personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Totale

P24 D-1-FSE-2011-445 - Mediamente 3

DESCRIZIONE

Importo Previsione 2.460,65 855,42 4.826,79 8.142,86

Incarichi conferiti a personale Beni di consumo Acquisto di servizi e beni da terzi Totale

P26 - Progetto SEMINARI NUOVE INDICAZIONI


DESCRIZIONE: seminari semiresidenziali riservati ai DS nella prospettiva di unaccurata conoscenza del contenuto delle indicazioni e di ricaduta nelle singole istituzioni Totale Importo Previsione

6.119,43

P27- Progetto Formazione ed aggiornamento personale docente ed ATA


DESCRIZIONE: Spese per formazione aggiornamento per il personale docente ed ATA Totale ed Importo Previsione 7.449,73

Alla fine della realizzazione dei progetti i singoli docenti responsabili provvederanno ad evidenziare i punti forti, quelli deboli, le difficolt incontrate, le ipotesi di miglioramento e lo scarto tra i risultati attesi e quelli ottenuti attraverso il cronoprogramma di Cant che di seguito si riporta:

102

Controllo e monitoraggio di un progetto


Cronoprogramma delle fasi
Fasi previste
1. Analisi prerequisiti 2. Definizione bisogni e obiettivi 3. Individuaz. contenuti e strategie 4. Attuazione del progetto 5. Verifiche intermedie 6. Verifica finale
Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio

Monitoraggio Legenda tempi previsti tempi effettivi

Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 5 Fase 6

Inoltre il responsabile del progetto evidenzier attraverso un monitoraggio qualitativo e quantitativo insieme al Direttore dei servizi generali ed amministrativi lacquisizione della percentuale di utilizzo delle risorse occorse e delle conoscenze e competenze acquisite dagli allievi per evidenziare il binomio costo-beneficio.

AGGREGAZIONE R (Voce R98 fondo di riserva)


In questa voce stata prevista la somma di 100,00 che rappresenta meno dell1% della dotazione ordinaria per i motivi esposti inizialmente in merito allavanzo di amministrazione non vincolato e delle spese inerenti agli aggregati A01, A02 e A04.

AGGREGAZIONE Z- disponibilit finanziarie da programmare In questa voce sono state accantonate le seguenti somme: 30.000,00 Avanzo finanz. per supplenze brevi (onnicomprensivo) ( residui attivi di competenza del MIUR ancora da riscuotere) 2.476,55 finanz. indennit funzioni superiori sost. D.S. Totale accantonato 32.476,55

DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003 Codice sulla privacy


In ossequio al punto 26 dellallegato B Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza dei dati (articoli da 33 a 36 del codice sulla privacy) annesso al decreto legislativo 30 giugno 2003, n196 il Dirigente scolastico, quale titolare del trattamento dei dati personali, sensibili e giudiziari, fa presente ai consiglieri ed agli organi di controllo di aver provveduto, con la collaborazione dei responsabili e degli incaricati, ad aggiornare il Documento

programmatico sulla sicurezza dei dati, gi redatto lo scorso anno, e in quelli precedenti fino ad arrivare al 2004. Inoltre presso questo istituto, si sta provvedendo, cos come previsto dal punto 19.6 dello stesso allegato e dallart. 30 del decreto suddetto, a fornire a tutto il personale 103

dellistituto linformazione e la formazione inerente al trattamento dei dati ed previsto comunque un ulteriore incontro sia per il personale che per gli alunni, a seguito delle nuove norme introdotte, in particolar modo dalla direttiva del Ministro della Pubblica istruzione 104/2007 per lutilizzo da parte degli allievi dei telefonini, dei video, etc., che possono procurare labuso di immagine .Sono stati assegnati tutti gli incarichi da parte del titolare, sia ai responsabili che agli incaricati, nonch in ossequio a quanto stabilito dal garante con la deliberazione del 1 marzo 2007, n 13 avente per oggetto Lavoro: le linee guida del Garante per posta elettronica e internet stata comunicata, con ulteriore informativa ai lavoratori, quali siti possono utilizzare, lutilizzo della posta elettronica, anche con indirizzo personale, etc. tenendo presente il presupposto del bilanciamento degli interessi e senza invadere la privacy del lavoratore.

CONCLUSIONI
IL programma, per sua intrinseca natura, diventa il banco di prova del funzionamento dell intera istituzione scolastica. Per questo motivo sar necessaria la pratica accorta della verifica e dellautovalutazione per incrementare i fattori positivi di un processo affidato ad una pluralit di soggetti convinti di doversi muovere in un contesto caratterizzato da un clima cooperativo e che dovranno cercare, attraverso un attento controllo di gestione, di

raggiungere quanto pi possibile gli obiettivi preposti, nonostante le continue riduzioni di risorse. Il dirigente scolastico ha predisposto il Programma Annuale accompagnato dalla presente relazione in data 02/02/2012. La giunta esecutiva in data 02/02/2012 Ascoltato lintervento del Presidente e la discussione che ne seguita; Visto il regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativocontabile delle istituzioni scolastiche Decreto 1 febbraio 2001 n 44; Vista la Nota prot. M.I.U.R. prot..9353 del 22/12/2011, la nota MIUR 9465 del 30/12/2011 e la nota MIUR 9442 del 30 dicembre 2011; Visto il Programma annuale dellEsercizio Finanziario 2012 predisposto dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e riportato nellapposita modulistica ministeriale; Vista la deliberazione del Consiglio di istituto del 04/10/2011 relativa alladozione del POF per lanno scolastico 2011/12; Letto il documento illustrativo, sopra riportato, del programma annuale, presentato dal Dirigente Scolastico; Accertato che il Programma Annuale coerente con la previsione del piano dellofferta formativa; Allunanimit dei presenti approva il P.A e .f. 2012 PROPONE AL CONSIGLIO DI CIRCOLO

104

Di deliberare lapprovazione programma annuale dellesercizio finanziario 2012, secondo quanto predisposto dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi e contenuto nellapposita modulistica ministeriale; Di deliberare la relazione di accompagnamento del programma stesso, facendo proprio il documento illustrativo presentato dal Dirigente che provveder a sottoporlo al vaglio del collegio dei revisori dei conti cos come previsto dal decreto 1febbraio 2001 n 44 art. 58, comma 2 e successivamente allattenzione del Consiglio di Circolo per la relativa delibera; Di deliberare allaumento il budget disponibile di . 3.000,00 per la procedura ordinaria di contrattazione del dirigente scolastico D.M. 01.02.2001 N 44 art. 34 comma 1 Di deliberare . 200,00 quale anticipo al D.S.G.A. per le minute spese.

Il dirigente scolastico Dott.ssa Debora Adrianopoli

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VERBALE GIUNTA ESECUTIVA Il giorno 02 del mese di Febbraio dellanno duemiladodici, alle ore 9.00, nellufficio del Dirigente scolastico del I Circolo di Vico, convocata con invito scritto N. 464/A19 del redatto a norma dellart.1 del Regolamento Tipo, diramato dal Ministero della Pubblica Istruzione con C.M. del 16 aprile 1975, N105, che disciplina il funzionamento amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche, si e riunita la GIUNTA ESECUTIVA con la partecipazione dei seguenti componenti:
N.O 1 2 3 4 5 6 COGNOME Dott.ssa ADRIANOPOLI SIGNORA AGNELLO RUSSO SIG. PARLATO RUSSO TRIGNANO NOME DEBORA FIORINA MARIA TERESA CAROLINA GIOVANNI MASSIMO CATEGORIA DI APPARTENENZA DIR.SCOLAST. DSGA DOCENTE ATA GENITORE GENITORE PRESENTE (SI - NO) SI SI SI SI Si SI

per discutere i seguenti punti allordine del giorno posti dal Presidente: 1. 2. 3. 4. 5. Predisposizione Conto Consuntivo A.F. 2011; Proposta Programma Annuale Esercizio Finanziario 2012; Limite per il fondo delle minute spese anno 2012; Priorit esecuzione dei pagamenti; Varie ed eventuali.

Presiede il Dirigente scolastico Dott,ssa Debora Adrianopoli ed e segretario verbalizzante il Direttore dei servizi generali ed amministrativi, di seguito definito Direttore Dott.sa Fiorina Agnello. Il presidente constatata la validit delladunanza per il numero degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e si passa alla discussione del primo punto allordine del giorno.

1. Predisposizione del conto consuntivo anno finanziario 2012; La giunta esecutiva allunanimit dei presenti VISTI gli artt.18 ,29 ,58 e 60 Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001,n.44; VISTA la relazione illustrativa del Dirigente Scolastico Dott,ssa Debora Adrianopoli; VISTA la documentazione e la relazione predisposta dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi; Considerato che la gestione generale dellistituto per lanno 2011, ha rispettato quanto previsto nel piano dellofferta formativa ed i criteri e gli indirizzi dettati dal Consiglio di Istituto; Tenuto conto del pieno rispetto dei limiti imposti dal programma annuale relativo allesercizio 2011; Vista lastensione permanentemente dal contrarre impegni per i quali non esisteva copertura finanziaria; Tenuto conto che ssono stati operati variazioni, storni ed assestamenti al programma annuale per lesercizio finanziario 2011, sempre nel rispetto di quanto previsto dallart. 6 del decreto 1/2/2001, n44, astenendosi dal divieto imposto dal comma 3 dello stesso articolo e regolarmente approvate dal Consiglio di circolo, con emissione dei successivi dispositivi da parte del dirigente scolastico, regolarmente pubblicati allalbo dellistituto in applicazione dellart.14 del DPR 8/3/1999, n275, per 106

soddisfare i bisogni dellutenza in relazione alle istanze didattiche emerse dal Collegio dei Docenti. Considerato che la rendicontazione del documento contabile in esame, conforme a tutto quanto deliberato, e di quanto, portato a conoscenza del consiglio di Circolo durante tutto lanno finanziario 2011 PROPONE

Di sottoporre il presente documento contabile al Collegio dei Revisori dei Conti per lacquisizione del visto di regolarit contabile , per poi porlo, allordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio di Circolo per lapprovazione definitiva. Considerato che la rendicontazione del documento contabile in esame, conforme a tutto quanto deliberato, e, di quanto, portato a conoscenza di questo organo collegiale nel corso dellanno finanziario 2011 Si riporta ad ogni buon fine lo schema del conto consuntivo e della situazione finanziaria definitiva al 31/12/2011:

107

108

2.Proposta programma annuale anno finanziario 2012 La discussione continua con lesame del secondo punto posto allordine del giorno. Il Dirigente scolastico per laspetto didattico ed il direttore per quello amministrativocontabile espongono la relazione redatta relativa al programma annuale per lesercizio finanziario 2012 cos come previsto dallarticolo 2 comma 3 del decreto 1/2/2001, n44. L a giunta esecutiva allunanimit dei presenti sentiti il dirigente ed il direttore; vista la relazione esplicita ed analitica di tutti i dati riportati nel programma annuale dellanno finanziario 2011; vista la normativa di riferimento e gli atti propedeutici riportati nel paragrafo apposito della relazione al programma annuale dellesercizio finanziario 2012; considerato che il programma predisposto rispetta i criteri deliberarti dal Consiglio di Circolo; tenuto conto che rispecchia le linee guida del piano dellofferta formativa e che la progettualit indicata e finanziata coerentemente con larricchimento e lampliamento dellofferta formativa che trova riscontro nella trasversalit del documento anzi citato; visto quanto previsto dal decreto 1/2/2001, n44 PROPONE al Consiglio di istituto di deliberare lapprovazione del programma annuale inerente allesercizio finanziario 2012 predisposto dal dirigente scolastico e dal direttore dei servizi generali ed amministrativi, nonch tutta la seguente documentazione prevista a corredo del documento in discussione: 1. Modello A; 2. Modello B, per ogni attivit o progetto; 3. Modello D, inerente allutilizzo totale dellavanzo di amministrazione determinatasi nellanno finanziario 2011; 4. Modello E relativo al riepilogo dei conti economici di cui allart. 19 del decreto 44/2001. Si riportano di seguito i modelli relativi al programma, tranne le schede finanziarie allegati B per opportunit di sintesi visto lelevato numero:

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110

111

MOD. D art.3 c.2

Utilizzo avanzo di amministrazione Esercizio finanziario 2012

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MOD. E(art.19) RIEPILOGO PER TIPOLOGIA DI SPESA

RIEPILOGO per TIPOLOGIA DI SPESA

3. Proposta limite minute spese al direttore per lanno 2012. In merito al terzo punto allo.d.g. il direttore fa presente che secondo quanto previsto dallart. 17 comma 1 del decreto 44/2001 il consiglio di Circolo o in sede di approvazione del programma annuale deve stabilire il limite per le minute spese che il dirigente con proprio provvedimento deve autorizzarne lanticipazione al DSGA. In questa sede La giunta esecutiva allunanimit dei presenti Sentito il direttore; vista la congruit della somma verificata gi negli esercizi finanziari precedenti PROPONE di autorizzare la somma pari ad 200,00, rinnovabile in prossimit di ogni suo esaurimento, con esibizione della documentazione probatoria.

4. Priorit pagamenti. Relativamente al quarto ed ultimo punto allo.d.g., il DSGA, in merito alla situazione contabile dellistituto fa presente la necessit di proporre al CDI di deliberare la priorit dei pagamenti, data la continua ristrettezza della disponibilit liquida e dellelevato numero di residui attivi ancora non riscossi. La giunta esecutiva allunanimit dei presenti Ascoltato il dirigente scolastico e il DSGA PROPONE 113

al CDI di voler deliberare i pagamenti da effettuare , tenendo conto delle priorit di seguito elencate: stipendi al personale con contratto a tempo determinato, retribuito dallIstituto; ritenute IRAP, INPS e Fondo Espero; fatture ai creditori per fornitura di beni e servizi; compensi accessori al personale comprensivi di INPS ed IRAP; ritenute IRPEF, INPDAP a carico Stato e dipendente e Fondo Credito, previa disponibilit di cassa e qualora si dovesse ricorrere, per mancata disponibilit di liquidit al ravvedimento operoso, di prelevare le spese dal funzionamento e poi richiederne il rimborso al MPI, previa comunicazione ai revisori dei conti. Del che verbale, che scritto, letto e confermato, viene sottoscritto come segue e la seduta tolta alle ore 10.00 IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE Dott.ssa Debora Adrianopoli 1. 2. 3. 4. 5.

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MINISTERO DELLISTRUZIONE, DELLUNIVERSITA E DELLA RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Didattica 1 Circolo 80069 Vico Equense (NA) Cod.fisc. 82011000633 Cod. mecc. NAEE198002 Sede: via Sconduci, 12 Tel/Fax: 0818015730 E-mail: NAEE198002@istruzione.it info@pec.primocircolovico.gov.it

Prot./ n. 520 E/28

Vico Equense , 02/02/2012

Ai signori Revisori dei Conti Titolari della funzione presso il 1 Circolo Didattico di Vico Equense Dott.ssa Gerarda Marasco c/o Ministero Economia e Finanza Dipartimento Ragioneria Generale Stato IGEPA- Uff.9 Via XX Settembre, 97 ROMA Dott. Rocco Maria Iann c/o Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento Piazza Gramazio n.2/3 82100 Benevento OGGETTO : Comunicazione Programma annuale E.F 2012

IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il parere favorevole espresso dalla giunta esecutiva in data 02/02/2012

VISTO la convocazione del Consiglio di Circolo per il giorno 08/02/2012 per lapprovazione del Programma Annuale E.F. 2012 SOTTOPONE il Programma Annuale dellE.F. 2012 allesame dei Revisori.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Debora Adrianopoli

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