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Verbale Commissione Ecologia 16 novembre 2012 Comune di Solbiate Olona

Presenti: Cometti Fiorella - Di Bella Basilio - Formenti Fausto Manni Serena Rigolin Arnaldo Presidente: Dr Roberto Vigan - Assessore Ecologia: Geom Samantha Caprioli Assenti: Bidese Maria Giustina

Precedentemente allincontro, la Ely S.p.A. ha fatto pervenire brochure con una presentazione del progetto per lavviamento di un impianto di cogenerazione alimentato con biomassa per la produzione di energia elettrica e termica. Tutti i membri della commissione hanno ricevuto nei giorni antecedenti la riunione copia della brochure, ai fini di valutare la proposta e formulare una serie di domande da sottoporre ai responsabili dellazienda. Le domande sono state quindi raccolte e formulate in base alle varie tematiche durante la prima fase di seduta della commissione, che ha avuto inizio alle ore 20.30. Alle ore 21.00 la commissione viene aperta allIng. Flavio Terzi (Direttore Tecnico) e al Geom. Massimo Bombelli, rappresentanti della ditta Ely s.p.a. Lazienda commenta il contenuto del proprio progetto, descrivendo un impianto di biomassa, e risponde ai quesiti che vengono posti nel corso dellincontro; viene fatta premessa che non presente lIng. Cornalba in quanto ha avuto un problema di salute, pertanto le persone dellazienda presenti potrebbero avere delle lacune relativamente ai quesiti tecnici specifici. Ci si accorda pertanto che le domande a cui non sar possibile fornire risposta, verranno girate via mail nei giorni successivi. (Ai fini del verbale, si integra con le risposte ricevute con mail del 27/11/12). I responsabili dellazienda, come premessa allincontro, descrivono limpianto che hanno intenzione di allestire nel territorio solbiatese. Verranno allestiti 2 impianti di cogenerazione, uno da 200 KWe e 300 KWt che sar utilizzato a scopo dimostrativo dallazienda, ed un altro da 400 KWe e 600 KWt per la produzione principale di teleriscaldamento. A questi due impianti direttamente collegato limpianto di gassificazione da 1000 KWt che coprir la termia dellimpianto e degli edifici pubblici rilevati. Vengono spiegati ai membri della commissione i requisiti tecnici di funzionamento dellimpianto. Si fa presente che la gassificazione un processo termochimico che porta la biomassa introdotta a produrre Syngas. Segue quindi un processo di pulizia del Syngas attraverso una prima pulizia mediante centrifugazione ed una successiva a getto dacqua controcorrente (per eliminare le polveri e le ceneri residue). Tra i residui vi sono anche idrocarburi (chiamati catrami) che vengono re-immesse nel sistema in quanto ad alto potere calorifico. Questi processi di pulizia del Syngas sono ritenuti fondamentali in quanto i motori necessitano di un gas estremamente purificato per il loro funzionamento. Rispetto alla sicurezza dellimpianto la ditta Ely fa presente che limpianto in depressione, e quindi senza alcun rischio di esplosione. Inoltre il basso potere calorifico del Syngas non rappresenta di fatto un rischio, a maggior ragione considerando il fatto che viene aspirato in fase di produzione. 1

Prendendo come riferimento la brochure presentata si indicano di seguito le domande poste dalla Commissione e le risposte ricevute da parte del personale dellazienda. Per facilit di lettura si evidenziano le domande della commissione in grassetto, e si riportano le risposte della Ditta ELY spa in corsivo. SITO DI INTERESSE: Larea dove la Ely S.p.A. intende installare la propria attivit quello attualmente occupato dalla ditta Bonicalzi, situata in Via per Fagnano Olona n.4. Per quale motivo stata individuata proprio quellarea ricadente nel comune di Solbiate Olona per linstallazione dellattivit? Oltre ai motivi economici e logistici dellarea, il sito gi stato acquisito, con lidea di farvi la sede dellazienda essendo i Soci residenti nella zona (Busto Arsizio). Si prevede quindi il trasferimento dei 40 dipendenti che lazienda oggi ha nella propria sede di Milano. Cosa significa che il proprietario dellimpianto da 400 MWe e 600 MWt il comune di Solbiate Olona? La parte dellimpianto che fornir il teleriscaldamento agli edifici pubblici di Solbiate Olona sar identificata come diritto di superficie del Comune, ma di propriet della ditta ELY spa. OBBIETTIVI CERTI: Qual linvestimento previsto per lattivit? Linvestimento previsto per una centrale da 1 Mw di circa 5 Milioni di . A Solbiate va quantificato in relazione ai termini di produzione dellimpianto Per quanto riguarda la potenza erogata dallimpianto va chiarita in quanto sia illustrando il progetto tipo, sia per fare delle analogie e comparazioni sempre stato usato un impianto da 1 Mwe, pero successivamente nelle discussioni pi approfondite, il personale della Ely Spa ha sempre citato un impianto a Solbiate per max 400 Kwe Qual la produzione in MWh di energia (suddivisa in elettrica e termica) prodotta in un anno. Impianto di gassificazione da 200 kWe: -Produzione di energia elettrica annuale: 200 kWe x 8.000 h/a = 1.600 MWh/a -Produzione di energia termica annuale: 300 kWe x 8.000 h/a = 2.400 MWh/a Impianto di gassificazione da 400 kWe: -Produzione di energia elettrica annuale: 400 kWe x 8.000 h/a = 3.200 MWh/a -Produzione di energia termica annuale: 600 kWe x 8.000 h/a = 4.800 MWh/a Quantificare la quantit di Syngas che si intende produrre. Fornire maggiori dati relativi alla resa energetica del Gas di sintesi Impianto di gassificazione da 200 kWe: -Produzione di Syngas: 480 Nm3/h Impianto di gassificazione da 400 kWe: 2

-Produzione di Syngas: 960 Nm3/h Caratteristiche Syngas prodotto in questi impianti: -Composizione: N2 = 53%v/v, CO2 = 13% v/v, CO = 17% v/v, H2 = 14% v/v, CH4 = 3% v/v -P.C.I. = 1.000-1.200 kcal/Nm3 Sulla brochure si indica limpiego di 100 addetti nel sito. Non sono sovrastimate? Quante persone serviranno per il funzionamento dellimpianto? intendete assumere altre persone? ELY risponde che si tratta di un errore, in quanto ad oggi sono circa 40/50 le persone che operano nel Gruppo Ely S.p.A.. Per il funzionamento di questo impianto necessitano max di 4/5 persone che devono essere tecnici qualificati specialisti per la conduzione ed il controllo di questa tipologia di impianto. Relativamente alle 100 persone si intende che parte di questo personale gi presente nel loro organico; le nuove assunzioni potrebbero essere max 2 persone per il funzionamento dellimpianto, oltre a personale qualificato che entrer nellazienda in fase successiva. Lobiettivo il trasferimento di tutta lazienda da Milano a Solbiate, compresa la parte amministrativa, commerciale e di ricerca/sviluppo. In controtendenza con altre aziende, la ditta continua ad assumere. Solbiate dovrebbe diventare la sede operativa con anche il controllo in remoto delle altre centrali gi funzionanti. La brochure indica -50% rispetto al metano; non viene quantificato il costo per Kw n la perdita di potenza che si genera dallimpianto allo stabile da teleriscaldare. Limpianto cogenerativo che dovrebbe teleriscaldare il Municipio, la Scuola Secondaria di I Grado e la Piscina Comunale, quello sul quale il Comune di Solbiate Olona avrebbe il Diritto di Superficie dellimpianto, mantenendo la propriet la stessa Ely Spa. Il secondo Impianto cogenerativo, e la Caldaia di gassificazione sarebbero di totale propriet della Ely Spa La produzione di energia per questo impianto in totale sarebbe di 400 Kw elettrici e 600 kw termici Si intende che il teleriscaldamento proposto, per la tipologia dellimpianto per quanto affermato si limita alla FASE 1 per gli edifici pubblici sopra indicati, in quanto teleriscaldare ulteriori edifici necessiterebbe linstallazione di ulteriori cogeneratori dislocati in altre zone del territorio Comunale. Limpianto di gassificazione servir per implementare lenergia prodotta dagli impianti di cogenerazione. Lacqua messa in circolo a temperature di circa 80-90 C, quindi sar pi facile fornire energia durante lanno alla piscina, piuttosto che alla scuola media, che ha delle grosse dispersioni di calore. A livello di piano si prevede un risparmio per gli edifici pubblici del 50% rispetto al metano. La brochure indica che si prospetta un risparmio del -34% rispetto al metano per quanto riguarda le strutture private. Non previsto al momento attuale che venga proposto ai privati il teleriscaldamento in quanto limpianto previsto non ha la capacit per poter soddisfare la richiesta del paese, inoltre il teleriscaldamento adatto a raggiungere edifici con determinate dimensioni, e non le case individuali o le villette a schiera ( poco conveniente). Per quanto riguarda le singole abitazioni, si pensa ad un progetto free-energy, nel quale la ditta fornisce gratuitamente delle caldaie con la vendita del calore prodotto. Per quale motivo la fase 3 illustrata sulla brochure fa intendere che il progetto venga esteso alle abitazioni private? Questo un progetto futuro sul quale si stanno facendo delle considerazioni e che non ha a che vedere con 3

questo impianto, ma prevede proporre ai privati linstallazione di stufe che possano recepire il teleriscaldamento; un progetto di questo tipo non stato realizzato in nessun comune in Italia.

VANTAGGI PER LA CITT ED OPERE COMPENSATIVE: Cosa si intende per smaltimento eternit? Lo smaltimento eternit si riferisce unicamente allo smaltimento delleternit attualmente presente nelledificio ex Bonicalzi. Rispetto agli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici non se ne fa menzione nellincontro, salvo commentare che a Busto Arsizio hanno fornito pannelli fotovoltaici ai cittadini in forma gratuita, ma non si chiarisce il termine del progetto che pare abbia portato solo costi allazienda e non benefici. Non si entra nel merito del parco tematico sulle energie rinnovabili e lattivit fisica. Si intende che il teleriscaldamento del Campo Sportivo farebbe parte delle opere compensative. Si rimanda allAmministrazione lapprofondimento delle opere compensative non essendo tema di approfondimento della Commissione Ecologia; i rappresentanti della Ely commentano che il loro Amministratore Delegato ha gi discusso questo aspetto con lAmministrazione Comunale prevedendo una quota annua per la riqualificazione degli edifici pubblici in termini energetici pari a 100 KW installati. RISCHI INCENDIO Quali sono i rischi di incendio? Si conferma che non vi rischio di incendio in quanto limpianto a depressione esente da rischi di scoppio del SynGas prodotto; si fa presente che il rischio incendio si vede in relazione al grande stoccaggio di materia prima costituita da legno, ed al procedimento di essicazione che si realizza nel periodo estivo. In ogni caso tutta la valutazione verr fatta insieme ai Vigili del Fuoco. TIPO DI BIOMASSA UTILIZZATA: Che tipologia di biomassa verr utilizzata? La biomassa utile per questo impianto di tipo umido e secco, sempre riferita a materiale legnoso proveniente da aree boschive o da pellet dacquisto. La biomassa sar esclusivamente biomassa vegetale vergine. Non verranno rasi al suolo boschi, ma si effettuer una manutenzione degli stessi. In modo particolare si useranno boschi di pioppo e di robinia, gestiti con tagli programmati. In genere si parla che la biomassa deve arrivare da aree comprese nel raggio dei 70 Km. Il personale della Ely Spa si dissocia da questa affermazione, commentando che trattasi di un errore della brochure. Ely Spa proprietaria di aree boschive in Val Sesia (170 ettari), da cui attingerebbero, unitamente a Consorzi che si occupano della manutenzione dei boschi, oltre che da zone della Toscana, e contrattualmente al fine di poter accedere ai finanziamenti previsti, hanno lobbligo di indicare che un 20% della materia prima 4

proviene dalla Germania, dove hanno loro partner, anche se ritengono di non aver necessit di doversi approvvigionare da detta fonte. Tale fonte rappresenta una sorta di garanzia bancaria per dimostrare che limpianto sempre a regime anche in caso di qualsiasi problematica di sorta dovuta allapprovvigionamento di materiale. Viene fatta la tracciabilit sul materiale legnoso acquistato e se ne verifica la provenienza? Non c la possibilit di fare questo tipo di controllo, in quanto non si fanno prove chimiche, ma si lavora con autocertificazione dei fornitori di materia prima. Non verr importata materia prima legnosa dalla Romania, dalla quale si potrebbero avere condizioni economiche molto vantaggiose. Il cippato la fonte principale di materia prima (60/70 /ton) unitamente al pellet utilizzato in maniera minore in quanto pi costoso (200 /ton). Viene utilizzato legname proveniente dallindustria e/o dalle discariche? Assolutamente no. Si utilizzer pollina, scarti alimentari, etc.? Assolutamente no Siete disposti a mettere nero su bianco queste affermazioni? Come azienda siamo tenuti a farlo. Limpianto non potrebbe funzionare con altro materiale. Tutto il materiale in ingresso soggetto ad essicazione, in quanto lumidit presente nel legname impedisce il corretto funzionamento del reattore. Come viene garantito lapprovvigionamento di materia prima? Oltre ai boschi di propriet, si utilizza anche lo scarto boschivo, nonch il materiale derivante da attivit di giardinaggio. MOVIMENTAZIONE CAMION La brochure indica 1 camion giorno; in base a quanto detto non sembra essere proprio cos. Un impianto da 1 Mw consuma 24 ton/die di biomassa secca, quindi rapportando il valore allimpianto di Solbiate si scende rispetto alla quantit di materiale. Se il materiale in ingresso umido, occorre maggior quantit di materiale per raggiungere la stessa quota di biomassa secca. Considerando la non movimentazione dei mezzi nel week-end, e la relativa necessit di disporre di una quantit di magazzino, si calcolano circa 20 camion a settimana, compresi quelli in uscita con il materiale di scarto. Cosa si intende per materiale di scarto? Al termine del processo residuano le ceneri, in quantit pari al 5/10 % del materiale in ingresso. Prendendo sempre come riferimento un impianto da 1 Mwe, serve 1 ton/h di biomassa, con la produzione di 50/100 Kg di cenere. Le ceneri non sono uno scarto ma una risorsa. Al termine del processo vengono bagnate per evitare la dispersione di polveri, e poi con un processo di essiccamento e compattazione, trasformate in carbonella e vendute. Attualmente in Italia non ancora possibile utilizzarle come ammendante in agricoltura, come in altri paesi (Germania), ma si confida nella possibilit di vendita di questa risorsa anche 5

attraverso questa filiera commerciale. Ci sono degli inquinanti nei residui solidi? Assolutamente no. EMISSIONI I dati riportati sulla brochure risultano nettamente pi alti rispetto a quelli definiti dalla legge vigente (Decreto legge 152 del 2006). Il personale presente vista la normativa che viene loro mostrata non sa dare spiegazioni esaustive sullargomento. Fa presente tuttavia che la normativa si riferisce a motori a combustione interna. Rispetto limpianto la ditta segue le indicazioni fornite dal DGR 3934 di Regione Lombardia che stabilisce i limiti di emissioni delle centrali a Syngas nei luoghi di produzione. Si chiede che vengano date risposte scritte prima della seguente riunione della Commissione del 30 Novembre, al fine di chiarire quali sono le emissioni in atmosfera per i diversi inquinanti. Risposta arrivata via mail: Riferimento normativo nazionale: - D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Norme in materia ambientale, Allegato I alla parte V Valori di emissione e prescrizioni, parte III Valori di emissione per specifiche tipologie di impianti, punto (3) Motori fissi a combustione interna Polveri = 130 mg/Nm3 NOx = 500 mg/Nm3 (per i motori a quattro tempi) CO = 650 mg/Nm3 Riferimento normativo regionale lombardo: - D.G.R. 6 agosto 2012, n. IX/3934 Criteri per linstallazione e lesercizio degli impianti di produzione di energia collocati sul territorio regionale, paragrafo 7.3 Motori, 7.3.1 Valori limite (motori alimentati a syngas) NOx = 400 mg/Nm3 NH3 = 5 mg/Nm3 CO = 250 mg/Nm3 SO2 = 150 mg/Nm3 COT = 100 mg/Nm3 polveri = - mg/Nm3 HCl = 5 mg/Nm3 In entrambe le normative i valori limiti sono riferiti ad una percentuale di ossigeno libero nelleffluente gassoso pari al 5% in volume. Garanzie che non vi sono emissioni nellatmosfera e/o nelle ceneri di idrocarburi policiclici aromatici, diossine e furani, acido fluoridrico, cadmio, tallio, mercurio, piombo e altri metalli pesanti. Le caratteristiche del materiale in ingresso al processo termochimico e le condizioni del processo sono tali da non far rilevare la presenza di questi inquinanti nei fumi e nelle ceneri. Come viene bruciato il Syngas? Il Syngas viene bruciato allinterno di motori commerciali con carburazione modificata. 6

Voi come azienda avete dei paletti pi restrittivi rispetto allemissione in atmosfera? I test fatti sullimpianto di Cremona, a monte dei filtri, hanno rilevato 550 mg/NMc di NOx. Con tutti i filtri si arriva a 250 mg/NMc di NOX. Si continua ad effettuare dei test di autocontrollo per diminuire le emissioni. Che certificazioni avete? La ditta certificata ISO 9001 e ISO 50001. Sono previsti audit esterni. Inoltre lazienda membro di 3 distretti tecnologici: Energy Cluster, Energy Poli (Italtel) e il Cluster Tecnologico di Monza-Brianza. Lazienda inoltre nella lista delle aziende qualificate da Reg Lombardia per competenze in termini energetici.

Utilizzerete urea per abbattere le emissioni? Quanta? Il quantitativo di urea utilizzato funzione dellabbattimento di NOx che si deve raggiungere, quindi dei limiti imposti nellarea in esame. Il calcolo sotto riportato fa riferimento ai limiti imposti dalla normativa regionale lombarda (DGR 6 agosto 2012, n. IX/3934 Criteri per installazione e lesercizio degli impianti di produzione di energia collocati sul territorio regionale: motori alimentati a Syngas NOx 400 mg/Nm3_fumi secchi con una percentuale di ossigeno pari al 5%). Impianto di gassificazione da 200 kWe: - Consumo di soluzione di urea al 40% in 30 giorni: 0,4 l/h x 24 h/d x 30 d = 288 l = 0,288 m3 Impianto di gassificazione da 400 kWe: - Consumo di soluzione di urea al 40% in 30 giorni: 0,8 l/h x 24 h/d x 30 d = 576 l = 0,576 m3 Vengono prodotte polveri? Limpianto a Syngas non produce polveri, in quanto il gas in entrata gi stato purificato E un impianto ibrido? Assolutamente no. Non si usano bioliquidi nellimpianto, n altro materiale al di fuori della biomassa vegetale vergine. Quali sono gli effettivi scarti di produzione? Dalla pulizia del Syngas si ottengono idrocarburi che non rappresentano scarti, ma sottoprodotti che vengono ri-utilizzati nel funzionamento dellimpianto stesso. Lacqua che viene utilizzata per raffreddamento e pulizia del Syngas a ciclo chiuso, e non sar immessa negli scarichi. Rispetto alle ceneri di produzione dalla combustione, si fa presente che le stesse sono una risorsa economica per lazienda in quanto vengono trasformate in carbonella. FINE VITA IMPIANTO Ci sono garanzie di inconvertibilit dellimpianto? Limpianto non pu essere convertito. Cosa si intende che limpianto durer 20 anni? I finanziamenti pubblici che sostengono limpianto durano 20 anni, pertanto trascorso tale periodo 7

limpianto potr continuare lattivit se sar economicamente sostenibile, oppure verr smaltito dalla Ely Spa. A tal proposito prevista una garanzia per la demolizione degli edifici e smantellamento e ripristino dellarea in accordo con la DGR 3298 del 18/04/12. VISITE IMPIANTI BIOMASSA E possibile visitare gli impianti simili gi attivati sul territorio Italiano? Nel Cremonese esiste un impianto che per si riduce ad unazienda agricola quindi non attinente allimpianto che vorrebbero installare a Solbiate Laltro si trova a Gorizia, ma deve essere ancora attivato. Il terzo si trova a Turbigo dove in fase di scavi sono stati bloccati i lavori dalla cittadinanza che si oppone allinstallazione dellimpianto a 100 metri dalle abitazioni.

I responsabili della ditta Ely si soffermano sulla questione Turbigo affermando che lazienda ha eseguito tutte le procedure del caso ed ha informato lAmministrazione Comunale, che non ha informato la cittadinanza; solo per volont della Ely che i lavori sono stati bloccati in attesa di chiarire la situazione, in quanto lazienda in possesso di tutti i permessi e pu riprendere i lavori quando lo considera opportuno. Da quanto viene comunicato si rileva che non stata fatta esperienza nella conduzione di impianti a biomassa fino ad oggi. Come si intende procedere dal punto di vista di procedure per linstallazione dellimpianto a Solbiate Olona? Innanzitutto si cerca un accordo con il Comune prima di procedere con la PAS, che consente di ottenere lapertura degli impianti in 30gg dopo le autorizzazioni dei diversi Enti (ASL, ARPA, VdF, ), anche se il Comune non fosse daccordo con il progetto; si ritiene opportuno rendere partecipe lAmministrazione Comunale al fine di non incorrere in problemi con la cittadinanza. Il Comune dovr fornire tutte le autorizzazioni in termini di opere edilizie. Si comunica alla Ely Spa che il 30 Novembre si riunir la Commissione Ecologia per dare il proprio parere rispetto a quanto sentito nellincontro ed a quanto presentato come documentazione a supporto entro tale data. I membri della commissione ricevono lettera inoltrata loro dal Sindaco sullargomento senza farne lettura in Commissione.

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