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RENATO ALTERIO

IL GRANDE DITTATORE

GRILLO APPRENDISTA STREGONE

Mi pare che si chiami Giuseppe il Grillo parlante anche se, in realt, per quel che ne so io parla poco e molto urla e per di pi lo fa con la bava alla bocca e con gli occhi da spiritato. Vederlo all'opera mentre arringa la folla nelle piazze per uno spettacolo sublime per gli incantati spettatori e osceno e turlupinante per chi ragiona. La diffidenza d'obbligo perch a molti, ed anche a chi scrive, sorge il sospetto che ora il popolo sovrano italiano che per tanti anni stato ammaestrato da Berlusconi abbia solamente cambiato cavallo e fra l'annichilito ed il rimbambito corre questa volta sulle ali del turpiloquio di Grillo. Gli altri dicano pure quello che vogliono io per voglio dire la mia. Secondo me la cosa evidente, il popolo sempre popolo , ama lo spettacolo ed esulta facilmente. Quando assiste a spettacoli surreali come quelli ammanniti per lui da Grillo si eccita, applaude, si ipnotizza sotto l'effetto ieratico delle ironie di un incantatore di serpenti. Grillo l'attore palese di un movimento popolare tutto cacio e pepe creato e sponsorizzato sul web, per il giudizio sui movimenti popolari di questo tipo non unanime perch c' l'illuso che afferma che il popolo ha sempre ragione ed il saggio che invece afferma l'esatto contrario. Tutto per dipende dalle circostanze. Comunque sia atteniamoci ai fatti. Grillo, che stato per lungo tempo solo un istrione, ce l'ha fatta e, a poco a poco, diventato uno profeta del popolo sovrano. Non c' che dire, certo che ci vuole una tecnica raffinata per fare una cosa del genere per oramai i serpenti sono usciti dal cesto e sono pronti a spargere i loro veleni. Il popolo incantato esulta senza se e senza ma. Ed ora? Ora che il pi fatto a Grillo non resta che il colpo finale: diventare un grande dittatore. Si passer perci dalla commedia al dramma ed il dramma che le cose possibili possono diventare realt. Naturalmente la citata prospettiva a me fa paura perch so

che spesso le dittature nascono come figlie della democrazia come del resto successo nel caso del fascismo e del nazismo con Mussolini ed Hitler. Il popolo che si autogestisce da solo sul web una utopia bella e buona. Il fatto curioso che anche in questo caso il pericolo non viene percepito come tale dalle masse incantate che hanno riempito le piazze e che ore senza nessuna competenza riempiranno il parlamento perch il tutto accade in una fase in cui, dopo che masse simili hanno acclamato, amato e subito per lungo tempo il fenomeno Berlusconi, la condizione del popolo si tanto guastata che nessuno riesce pi a risolvere i problemi. Quando per Berlusconi arriv e si propose come salvatore della patria che cosa fece allora il popolo? Gli credette e lo port al potere. Il popolo che ora acclama Grillo in gran parte figlio di quello che acclam Berlusconi. Questo, se non mi sbaglio, porter forse Grillo al potere per costui da solo un incompetente ed perci diretto dagli ideologi Casalecchio e F ma i problemi rimangono perch costoro sanno molto di teoria ma nulla della vita pratica delle persone e perci non sapranno risolvere i problemi. Nei casi di questo tipo comprensibile, ma non scusabile, il fatto che il popolo tenda e guardare con favore qualsiasi saltimbanco che gli promette di risolvere i suoi problemi magari usando metodi nuovi del tutto fai da te. Facciamo attenzione perch novit non vuol dire nulla in quanto ci sono novit belle e novit brutte ed allora di quale novit stiamo parlando? Purtroppo il popolo si accontenta delle promesse, al popolo basta l'illusione di poter raggiungere la felicit con le buone o con le cattive. Il popolo oggi ( ma anche ieri lo era ) distratto, inerte, dimentico del passato, non conosce la storia, perci d retta a Grillo il giullare oggi e domani chiss a chi. Cos facendo per non cura le sue malattie ma ci fa correre il rischio di passare da una seppur malata democrazia ad una dittatura del giullare la quale sar peggio delle sue attuali malattie. Non difficile prevedere che, se la spregiudicatezza e la faciloneria di Grillo avranno successo, si insedieranno ai nuovi vertici del potere personaggi incongrui comandati dall'esterno che non risolveranno i problemi ma anzi li aggraveranno. Purtroppo la storia ci insegna che un uomo solo al comando al posto dei tanti una sciagura gi sperimentata, un pericolo che in verit non ci potremmo pi permettere dopo le esperienze di Mussolini e di Berlusconi. Il guaio che quando il popolo sovrano soffre ed ridotto allo stremo non c' ragione che tenga, finisce per credere

al magliaro di turno ed all'effetto benefico delle sue medicine. Il popolo sovrano, lo voglio dire perch lo penso, affascinato dalla teatralit dei gesti dell'aspirante tiranno si accontenta delle apparenze e fa fatica a riflettere, riesce meglio scannarsi per la partita di pallone piuttosto che a riflettere sulla gestione della res publica che lo riguarda. Abituato ad obbedire si lascia ingenuamente trarre in inganno da quei cinici stregoni della comunicazione che gli propongono la felicit. Senonch nella complessit del mondo odierno occorre soprattutto la competenza e questa cosa che in genere il popolo come tale non ha. Oltre a ci, quello che il popolo non immagina che i suddetti stregoni, prima di manifestarsi per quello che realmente sono, allo scopo di mascherare le abiette finalit della loro distorta personalit, fanno finta di cavalcare gli ideali di un socialismo democratico di maniera per accattivarsi simpatia e consenso. Il popolo non sa che, in realt, dietro la teatrale maschera di arlecchino, tali individui utilizzano le loro strumentali promesse come specchietto per le allodole. A me pare che sia proprio quello che sta accadendo in Italia oggi perch, siccome la finta democrazia borghese dei miliardari corre il pericolo di uscire di scena, allora ha deciso di riprendersi con l'inganno quella scena che loro stessi hanno precedentemente guastata. Per per farlo hanno bisogno di dimostrare di essere migliori del socialismo propagandando il populismo. Lo dico perch oggi sono proprio loro, i nuovi miliardari ipocriti e bugiardi, quelli che si propongono di smantellare anche quel poco che resta del vecchio stato sociale per fare spazio ad un nuovo stato ed ai loro inconfessabili interessi. Gli indizi ci sono tutti, ne cito uno: non sar mica solo per caso che Grillo stato vago nell'affrontare il tema delle evasioni fiscali? sicuro che le tasse lui le paga tutte? Grillo mostra di avere molta rabbia in corpo, se la prende con tutti, vuole distruggere l'esistente per fare spazio al suo regno e lo fa forse come rivalsa alle sue probabili recondite frustrazioni. Ne combina di tutti i colori e da buon giullare si diverte tantissimo. Si dice che il troppo storpia ma a giudicare dai risultati forse ci non vero perch, lo spettacolo piace al popolo. Lo sa bene anche Berlusconi il quale, da parte sua, da consumato imbonitore, seguita a tenere la scena spargendo fumo negli occhi della gente ed intanto si gode le sue ricchezze piovutagli dal cielo anche su intercessione delle sue zie monache e del Vaticano. Avere due zie monache fa sempre bene! Passando a Giuseppe

Grillo, anche lui miliardario, incappiamo in uno che, da parte sua, non vuol essere da meno rispetto a Berlusconi e perci, mutata la scena precedente, elargisce al popolo sofferente un tipo di democrazia fatta in casa esercitata dal popolo sul web. un fatto per che anche lui, come Berlusconi, aggiunge alle sue smisurate ricchezze l'ambizione di divenire un messia sulla terra promettendo a tutti la felicit ed alla fine un felice ingresso nel mondo dei cieli. L'idealismo di Grillo puro estremismo perch non sa neanche lui come realizzare gli ideali di cui parla con buona pace di F e di Celentano. Che delusione quei due, perdoniamoli perch non sanno con chi si sono associati. Loro non rischiano nulla perch vivono nell'agiatezza e nel mondo dei sogni. Credo che invece sia una questione di buon senso quella di pensare che se Grillo vuole conservare a tutti i costi una propria "purezza ideologica", non pu rifiutare una intesa con le forze politiche affini al suo presunto modo di pensare perch, se lo fa, finir con l'assumere posizioni antitetiche ai suoi stessi principi. Dimostrer allora di essere un illuso che sopravvaluta se stesso e sottovaluta gli altri. Grillo vuol far credere che lui con il suo movimento rappresentano la discontinuit rispetto al passato. Ma che questa discontinuit sia la sola necessaria per al momento tutta da dimostrare. Tanto pi che non si capisce bene da quale tipo di pulpito viene la predica. Per prima di finire mi si consenta, mi piacerebbe maliziosamente chiedere a Grillo: come la mettiamo con le tredici societ in Costa Rica intestate ad amici e parenti? Sono riconducibili a te oppure no? Non te le avr mica suggerite Berlusconi? Dopo di che, che vi piaccia o no, cos ragiono io, a modo mio. Perdonatemi se sbaglio per sappiate che preferisco sbagliare ragionando con il mio piccolo cervello anzich indovinare servendomi del cervello altrui. Sono comunque pronto a subire qualsiasi tipo di critica nella speranza di essermi sbagliato. Renato Alterio

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