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08.05.2013
Numero
613
periodico di attualit dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino
Venticinque anni di coro Polifonico Nuovo Rinascimento - pag. 1 Celebrato a Campo il 25 Aprile - pag. 2 La Fiera di S. Croce a Quero - pag. 4 Vacanze Auser in Spagna - pag. 8/9 Salvezza raggiunta per la Piave Tegorzo - pag. 19
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Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL
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il tornado Sede: Via J.Kennedy - 32031 FENER (Belluno). direttore responsabile: Mauro Mazzocco. redattori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. collaboratori: Alessandro Bagatella, Francesco Dal Canton, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini. abbonamenti: italia Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00. Labbonamento pu essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla pro LOCO di FENER; 2- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIODAMILIO - Alano; gelateria due valli - Fener - BAR JOLE - Fener; MAUROMAZZOCCO - Quero; ALESSANDROBAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDASOLAGNA - Vas; ANTONIODEON - Vas; BARBOLLICINE - Scalon; bazar di A.Verri - Segusino.
attualit
Per festeggiare questa nostra importante ricorrenza abbiamo preparato una serie di eventi che, per la parte concertistica, ci vedranno impegnati: 26 Maggio 2013 Concerto con esecuzione dellopera Cantico dei Cantici del M Gianmartino Durighello per coro e gruppo vocale strumentale nella chiesa Arcipretale di Quero alle ore 20.45 31 Maggio 2013 Replica del Cantico dei Cantici in chiesa S. Giacomo a Castelfranco Veneto (TV) alle 21.00 Teniamo a festeggiare nel migliore dei modi questo anniversario poich, nonostante le numerose variazioni di organico legate prevalentemente a motivi di studio, per alcuni di noi questa attivit culturale arrivata ad essere presente per quasi met della nostra vita, nonostante gli stimoli e le occasioni per sentirci giovani restino sempre. Ringraziamo pubblicamente tutte le persone, i privati e gli enti pubblici che in questi anni ci hanno sostenuto per mantenere, oltre al bel canto, anche un buon livello organizzativo delle varie manifestazioni musicali e culturali che in questi anni abbiamo proposto con successo nel Basso Feltrino ovvero Venerd Musica, il concorso Manticevoce, la Rassegna biennale di canto monodico e polifonico e numerosi spettacoli e concerti tematici religiosi e/o profani. Approfittiamo di questo spazio per informare quanti ne possano essere interessati che il prossimo 12 Maggio 2013 presso il Duomo di Portobuffol (TV) alle ore 15.30 terremo un concerto in occasione dei locali festeggiamenti. E per chiudere in allegria questa nostra ricorrenza abbiamo organizzato per il 02 Giugno 2013 un pranzo conviviale per coristi, famiglie e simpatizzanti presso il Ristorante Da Bastian a Pederobba (TV) dalle ore 12.30 in poi!
cronaca
rassegna stampa
A sei mesi dalla nascita, tempo di bilanci per lOspedale di Comunit di Alano di Piave, la struttura di ricovero intermedia avviata a titolo sperimentale dalla Regione Veneto nel settembre 2012. I risultati sono stati illustrati, ieri, dalla direzione dellUlss 2 di Feltre al termine della visita alla casa di riposo Sant'Antonio Abate, all'interno della quale stata adibita unala per quei pazienti che non possono essere assistiti a domicilio evitando di ricorrere allospedalizzazione o di protrarla inutilmente. Una novit contenuta nel nuovo piano socio sanitario regionale ideata in tempi di vacche magre per garantire la sostenibilit economica del sistema. In questo modo si tagliano i costi di ricovero di diverse centinaia di euro al giorno a paziente. Presenti il direttore generale, Adriano Rasi Caldogno, il direttore sanitario, Giovanni Maria Pittoni, il direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, Massimo Fusello, e il primario di geriatria, Matteo Grezzana. L'Ospedale di Comunit rappresenta un esempio di stretta integrazione tra ospedale e territorio per una presa in carico continua, in particolare di anziani fragili, ha detto Grezzana. Nei 15 posti letto disponibili per la sperimentazione iniziata il 17 settembre 2012 e fino a marzo 2013, sono stati ospitati 80 pazienti, di cui 44 donne e 36 uomini, con un'et media di 77,8 anni. Dalla data di proposta di ricovero, che pu essere presentata dai reparti ospedalieri (64 casi) o dai medici di medicina di base (16 casi), allaccoglimento presso il SantAntonio Abate passano mediamente 3,3 giorni. Lunit operativa dell'Ospedale di Feltre che ha inviato pi pazienti la neurologia, seguita dalla geriatria, dalla medicina e dalla pneumologia. La degenza media dei pazienti stata di 24,16 giorni e il tasso di occupazione dei 15 posti letto del 66,4%. Alle dimissioni, il 38% dei pazienti ha fatto rientro a domicilio e il 30% stato inserito in strutture residenziali. I decessi sono stati 7.
da Il Gazzettino di gioved 11 aprile 2013
Nel Bellunese gli incidenti stradali causati dagli ungulati sono circa 300 allanno
La ventiquattrenne si spenta sabato 20 aprile. Era anche riuscita a laurearsi in Scienze infermieristiche.
cronaca
E adesso.... a Milano!!
(T.G.) E dopo il calendario 2013 Enrico Rizzotto approdato a Milano, tenendo a battesimo l'apertura dell'evento Mido nello stand di una nota azienda della zona. Inutile dire che ha riscosso tanto successo, il bravo Enrico, sapendo ben destreggiarsi a fronte dei tanti autografi che gli sono stati richiesti e delle foto scattate assieme ai visitatori che pazientemente aspettavano il loro turno per uno scatto con il "protagonista" (lui dice che dopo i 200 scatti ha perso il conto...) Bravo Enrico, alle prossime!
cronaca
Ringraziamenti
In localit Faveri, dopo la scomparsa nel mese di febbraio della cara amica Fiorella, il 17 marzo mancata allaffetto dei suoi cari Giuseppina Pina Carelle. I familiari ringraziano di cuore tutte le persone che sono state loro vicine in quei giorni e quanti hanno partecipato in qualsiasi modo al loro dolore. Un grazie dalla Famiglia Mancuso
Gilda, era ieri. Era lultima nostra telefonata. Lindomani ci hai lasciato. Quando ho appreso la notizia, ero talmente addolorata per non aver saputo lenire la tua sofferenza. Noi che avevamo saputo comprenderci nelle nostre fragilit. Adesso mi avvicino a te dolcemente con la consapevolezza che starai bene e che continuerai ad amare dal cielo il tuo Attilio e il tuo Francesco, certa che li aiuterai a sopravvivere e a trovare un po di pace. La domenica gi mi manca quello squillo: era la tua voce che mi parlava con la gentilezza che ti era abituale. Ti ricorder sempre sorridente, come destate, nel terrazzo della tua casa di Quero. Tua cugina, Maria Angela
(M.M.) Scatto opera di Angelo Giovanni Polloni, nostro abbonato di Quero, da anni residente a Loreo, in provincia di Rovigo, ma spesso di ritorno nei luoghi di origine. Puntare la macchina fotografica verso Segusino un compito non facile, in quanto la disposizione dellabitato rende impossibile ritrarre tutto il tessuto urbano se non portandosi in quota. Vi proponiamo comunque questo scorcio di Segusino, che conta diversi nostri lettori. La foto stata fatta con una Nikon D70s impostata su 1/500 s. numero F=8.
La foto di copertina
rassegna stampa
Luomo era certo di rientrare fra i 45 licenziati della Ideal di Quero. Lascia la moglie e un bimbo di 3 anni.
Non cera alcun atto scritto che lo collocasse tra quegli esuberi allIdeal di Quero, ma il timore, o forse la certezza gi acquisita per altre vie di essere ormai fuori, lo hanno portato ad emulare quel drammatico gesto che ormai dilaga nellItalia della crisi. Fernando De Gol, 46 anni, capo ufficio tecnico dellazienda che produce componentistica per occhiali, residente a Feltre in via Bellati 4, si tolto la vita impiccandosi ad un albero in val di Faont, in comune di Pedavena, nei pressi del torrente Colmeda. Lascia la moglie Carla Della Rosa, figlia di Fedele, ex sindaco di Cesiomaggiore, e un bimbo di tre anni. Nello stabilimento querese, la notizia stata data ieri mattina verso le 10.30 da unimpiegata. Poi tutti a casa, a testa bassa. Silenzio dai vertici della Ideal che non hanno inteso commentare laccaduto. De Gol era scomparso di casa luned pomeriggio. Aveva fatto il turno del mattino, poi dopo aver contattato la moglie verso le 11.30, il silenzio, senza dire nulla, senza lasciare biglietti. Con s aveva portato solo una corda, necessaria per "risolvere" i suoi problemi. A lanciare lallarme, verso sera, era stata la moglie, rivolgendosi ai carabinieri. Le ricerche si sono subito concentrate nel Basso Feltrino, dove il suo telefonino avrebbe agganciato una cella. Si sono cos messi in moto i vigili del fuoco, con tanto di unit fluviali, coinvolgendo anche i volontari del Basso Feltrino. Ma solo ieri mattina, alle 7.40, la scomparsa delluomo si risolta, grazie ad un cittadino che, in valle di Faont, ha notato unauto, una Passat, con le chiavi sul quadro e un cellulare sul sedile. Ai carabinieri bastata una verifica della targa per capire che lauto era della persona scomparsa. Poche centinaia di metri pi in l il ritrovamento del corpo. Al medico non rimasto che constatare la morte delluomo. Non serviranno ispezioni cadaveriche o autopsie per risolvere il caso. Lennesimo di una crisi che sta seminando disperazione. toccato ai carabinieri informare la famiglia. De Gol, persona ritenuta riservata, da qualche tempo pare si fosse chiuso ancor di pi in se stesso. Era diventato pi schivo, taciturno. A tormentarlo era la decisione dellazienda di mettere in mobilit 45 persone, passaggio sul quale si sta ancora trattando con i sindacati. E probabile che De Gol sapesse perfettamente che in quel numero era contemplata anche la sua posizione, anche perch da tempo, secondo diverse testimonianze raccolte dai carabinieri, manifestava questa paura. Unaltra vita si infila cos a quel rosario di disperazione e morte che sembra non avere fine.
da Il Gazzettino di mercoled 10 aprile 2013
La presidente di Sipao sulle aziende controllate dallestero: Chi viene da fuori non come noi
rassegna stampa
Duro monito del parroco don Bardin. La chiesa non riuscita a contenere i tanti che hanno dato lultimo addio al tecnico uccisosi perch temeva il licenziamento.
Quando succedono fatti cos tutti ci sentiamo scossi, ma c sempre una prospettiva. Piuttosto che fare implodere la preoccupazione per quanto accade sarebbe meglio farla esplodere anche a livello di giusta protesta per una situazione che cos non pu pi andare avanti. Il sindaco di Feltre Paolo Perenzin al funerale di Fernando De Gol con i colleghi sindaci di Alano, Quero, Vas e Segusino; amministratori visibilmente turbati che si mescolano alla gente mentre ascoltano il celebrante. Preghiamo perch non succeda mai pi - ha detto monsignor Diego Bardin - preghiamo perch anche in momenti di paura e dolore si possa guardare al futuro con speranza. Il duomo di Feltre era gremito. Stretti ai familiari, la moglie Carla, il figlio, il pap Luigi, il fratello Mauro, i colleghi e gli amici, anche quelli della passione sportiva che lo vedeva socio del Para&Delta Club di Feltre. Fernando amava il volo, fino a qualche anno fa era fortissimo con il parapendio tanto da essere giudice di gara. Lo ricorda Walter Turrin, segretario del club: Fernando era riservato ma disponibile al cento per cento, mai mi sarei aspettato questa fine. Ma non era pi lui da qualche tempo. Lo ha detto la vedova di Fernando al sindaco Perenzin in visita alla famiglia per le condoglianze. Il cambiamento? E coinciso con le comunicazioni che lazienda dove lavorava, l'Ideal di Quero, ha fatto ai dipendenti: Ci sono 50 esuberi. Fernando De Gol, 46 anni, gi si vedeva in quel gruppo e la disperazione non gli ha concesso speranza alcuna. Mai pi nessuno si senta solo davanti alla sofferenza, c' sempre unaltra prospettiva ha detto ancora il parroco. E poi la lettura di due messaggi: uno ha ricordato le grandi doti di De Gol come marito, padre, figlio; un secondo dei colleghi, rattristati per non aver compreso realmente la gravit del momento che stava attraversando. Dolore e compostezza al funerale di Fernando, fiori e lacrime. Gli occhi arrossati, dei tanti che non hanno potuto trattenere il pianto, a seguire il passaggio della bara di legno chiaro con i fiori dei suoi cari, fiori bianchi, gialli e rosa, esplosione dei colori della primavera che questanno per lui stata solo nera. La salma stata tumulata nel cimitero di Cergnai di Santa Giustina.
da Il Gazzettino di sabato 13 aprile 2013
Incontro fiume a Palazzo Piloni ma azienda e sindacati non hanno trovato un punto daccordo. Allesterno della sede della Provincia la manifestazione delle maestranze e dei sindaci.
Alano di Piave cod. fisc. 91007960254 Quero cod. fisc. 91009730259 Coordinamento Feltrino cod. fisc. 91009420257 donando il 5 x mille a una di queste associazioni contribuiamo alla sicurezza del territorio Grazie Pietro Cadorin
cronaca
Le vacanze, oltre ad essere tempo di svago e di divertimento, sono un'occasione per approfondire le nostre conoscenze e per allargare i nostri orizzonti mentali e culturali. A volte si pensa solo a divertirsi e non ci si rende conto che le vacanze non sono sicuramente solo un momento di relax. Le fatiche della vita quotidiana e la voglia di evadere per rilassarsi possono trarre in inganno. A noi sembra di non fare assolutamente niente, invece non vero; infatti la nostra mente, anche se non ce ne rendiamo conto, continua a lavorare anche durante i momenti di relax. Le sensazioni di cui sopra sono senza dubbio il souvenir pi prezioso che accomuna il gruppo di una cinquantina di soci AUSER circolo al Caminetto, sia veterani che matricole, che hanno partecipato dal 14 al 20 aprile 2013 al viaggio in Spagna che li ha portati a soggiornare per circa una settimana a Malgrat, una delle zone pi belle della Costa Brava. Lhotel era veramente bello e accogliente, la cucina persino troppo buona e tutti si sono sentiti subito a proprio agio nonostante qualche momento di disturbo provocato dal tempo purtroppo non sempre bello o dalla difficolt di non capirsi bene con la lingua straniera. Il programma era fitto di impegni fatti di escursioni diurne e spettacoli serali, tutti meritevoli di partecipazione. Sarebbe troppo lungo descrivere tutto quello che abbiamo visto e fatto ma ci sono dei luoghi particolari che non si dimenticheranno facilmente. Il primo giorno abbiamo visitato il giardino di Santa Clotilde, luogo incantevole con una vegetazione straordinaria e squarci di vista sul mare indescrivibili. Una visita guidata a Barcellona ci ha fatto visitare alcuni siti tra i pi belli e importanti della citt: il parco Guell, la Sagrada Familia, le Ramblas, piazza di Spagna e altro. Ovviamente in un solo giorno si pu vedere molto poco e il tutto molto velocemente, per, basta per dare lidea di quanto affascinante sia questa grande metropoli cos ricca sia di monumenti storici che ne evocano un passato glorioso, che di costruzioni pi recenti allinsegna del cosiddetto modernariato che ne evidenziano la voglia costante di stare al passo con i tempi. Comunque una seconda visita a Barcellona ha permesso una visita alla Cattedrale e ha dato lopportunit di ammirare lo spettacolo delle fontane magiche ai piedi del Palazzo Nazionale. La visita che forse pi ha entusiasmato i partecipanti stata quella al Santuario di Monteserrat, situato su una suggestiva montagna disseminata di piccoli e pittoreschi villaggi. La Basilica da secoli meta di moltissimi pellegrinaggi sia per la sua famosa statua romanica della Vergine Moroneta sia per lincomparabile e maestoso scenario che circonda il Monastero Benedettino. Le due serate pi importanti sono state animate da uno spettacolo di FLAMENCO VERO e da una CENA MEDIOEVALE. Lesibizione dei ballerini di flamenco sempre molto attraente, per, quello che abbiamo potuto ammirare nella prima serata stato anche molto di pi perch oltre alla parte riservata ai balli e alle musiche della tradizione, abbiamo avuto lesibizione di quattro giovani artiste che ci hanno dato un saggio di come abbiano voluto coniugare le vecchie tecniche di questo modo di ballare con uno stile pi vicino ai nostri tem-
cronaca
pi. pi.La La CENA CENA MEDIOEVALE, MEDIOEVALE, stata stata una una bella bella esperienza. esperienza. Ambientata Ambientata in in un uncastello, castello, stata stata consumata consumata alal lume lume didi candela candela e,e, poich poich lepoca lepoca storistorica caera eralanno lanno 1.100, 1.100, ovviamente ovviamente senza senza posate. posate. Questo Questo particolare particolare haha iniinizialmente zialmente messo messo un un po po inindifficolt difficoltqualche qualche commensale commensale che che si si sen sentito titoaadisagio disagio perch perch privato privato delle delle consuete consuete comodit, comodit, per, per, poi poi il tutto il tutto si si risoltocon conqualche qualche risata (e reperimento qualche posata). Durante risolto risata (e il il reperimento didi qualche posata). Durante la la cena cenasi sisono sono svolti svolti giochi giochi aa cavallo cavallo e eun un torneo torneo medioevale medioevale e, e, alla alla fine, fine, in inunaltra unaltraala aladel delcastello, castello, abbiamo abbiamo ammirato ammirato un un secondo secondo spettacolo spettacolo di di flamenco. cos settimana, traescursioni, escursioni, flamenco e sangria, volaflamenco. EE cos lala settimana, tra flamenco e sangria, volata tavelocemente. velocemente.Concludiamo Concludiamo con con qualche qualche dato dato statistico: statistico: il viaggio, il viaggio, tratra andata andataeeritorno, ritorno,ciciha hafatto fatto percorrere percorrere Km Km 2.600 2.600 e e lintero lintero percorso, percorso, comprese le escursioni, stato Km 3.200,il tutto il tutto con massima trancomprese le escursioni, stato didi Km 3.200, con la la massima tranquillit allegria. quillit ee allegria.
SABATO SABATO 25 25 MAGGIO MAGGIO PRESSO PRESSOLA LASALA SALA ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONI
PASTASCIUTTATA PASTASCIUTTATA
FESTA DEI DEI COMPLEANNI COMPLEANNI E FESTA
ONORE DEI DEINATI NATIIN INAPRILE APRILEE EMAGGIO MAGGIO IN ONORE SOTTOSCRIZIONEA APREMI PREMI SOTTOSCRIZIONE PER INFORMAZIONI INFORMAZIONIE EPRENOTAZIONI PRENOTAZIONI PER RIVOLGERSI ALLA ALLA SEDE SEDEAUSER AUSERDI DIQUERO QUERO RIVOLGERSI
attualit
Nel 2007 ha preso avvio, nella citt di Belluno, il Progetto Alzheimer, voluto dalla Fondazione Cariverona, che lo ha finanziato con un importante intervento finalizzato, in particolare, a sostenere le famiglie dei malati di Alzheimer . Visti i risultati positivi che nel corso degli anni si sono raggiunti nel territorio bellunese con la creazione di una banca dati specifica per il problema della demenza, lattivazione di un numero verde e di un quipe multidisciplinare itinerante, la formazione continua alle famiglie, agli operatori e ai volontari, la creazione di gruppi di auto mutuo aiuto e lerogazione di sostegni come i buoni sollievo, la direzione del progetto ha proposto alla Fondazione di allargare alcune azioni progettuali a tutta la provincia. Vista la piena disponibilit della Fondazione, nel biennio 2011/2012 sono stati formati 216 professionisti e 357 operatori facendo riferimento ai centri di servizio di tutta la provincia dove si sono succeduti gli eventi formativi e ora, nellAzienda Feltrina per i Servizi alla Persona di Feltre, si dar avvio ad un ciclo di corsi di formazione gratuiti sulla demenza, rivolti ai familiari e a coloro che assistono il malato nel territorio feltrino. Il corso offre informazioni sugli aspetti clinici della demenza e sui farmaci rivolti alla cura, sui disturbi del comportamento e sulle strategie per gestirli, sui servizi del territorio e le modalit di accesso, sugli stati emotivi che la malattia determina nei familiari e sui gruppi di auto-mutuo-aiuto di familiari di malati di demenza. Il corso vuole rappresentare infatti non soltanto un importante punto di riferimento formativo per la corretta presa in carico del malato, ma si offre anche quale occasione guidata di confronto tra persone che condividono problematiche ed emozioni, rappresentando un significativo momento di supporto psicologico che pu poi svilupparsi nella creazione di gruppi di auto mutuo aiuto per familiari di malati di demenza, tipologia di sostegno che attualmente non presente nel territorio feltrino. Il corso prevede 5 incontri (iscrivendosi al corso non necessario partecipare a tutti gli incontri), e la partecipazione gratuita. Il primo ciclo di incontri articolato come segue: 17 aprile 2013 24 aprile 2013 08 maggio 2013 15 maggio 2013 22 maggio 2013 LE DEMENZE: ASPETTI CLINICI E FARMACOLOGICI Dr. GIORGIO CANEVE - PRIMARIO Unit Operativa Complessa di Neurologia ULSS 2 LA RELAZIONE CON IL MALATO Dr.ssa ELENA INDEZZI - Psicologa-Psicoterapeuta Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona LA GESTIONE DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO Dr.ssa ELENA INDEZZI - Psicologa-Psicoterapeuta, Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona LA RETE DEI SERVIZI Assistente Sociale OLIVA ROLD - Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona I GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO DEI FAMILIARI E TESTIMONIANZE Equipe PROGETTO ALZHEIMER
Gli incontri si terranno dalle ore 17,15 alle ore 19,00 presso il CENTRO DI SERVIZI BRANDALISE a Feltre in via Belluno n 28.
Per informazioni e adesioni contattare la Dr.ssa Indezzi Elena o l'Assistente Sociale Rold Oliva al numero 0439/8857 nelle mattine di marted e gioved.
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LETTERE AL TORNADO
RUBRICA DI FOLKLORE LOCALE E PATRIOTTICO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE INCONTROLLABILE QUARANTANOVESIMA PUNTATA A CURA DI PROCOPIO COLETTI
SORELLA CORAGGIO
Ricordo di Teresa Masocco, singolare personaggio alanese, vulcano di creativit e di genialit, esempio di grande forza danimo, di amor patrio e di solidariet umana, ma anche di schiettezza, dote tipica di chi non le manda mai a dire La ricordo nella sua casa, nella grande cucina piuttosto buia, con le pareti ricoperte di quadri, fra i quali i ritratti di Antonio e Umberto, i suoi due giovanissimi fratelli caduti durante la Grande Guerra sulle montagne di Alano. Il pavimento in pietra rossa, appena sgrezzato. I quadri, specchio compreso, sono incorniciati con le scaglie delle pigne, abilmente cucite tra loro e verniciate in modo da creare arabeschi, cartigli e decorazioni. La cardenza, invece, coperta di santini, di pgrafe con le immagini dei defunti e di cartoline. In quella cucina Teresa prepara squisite conserve utilizzando tutto ci che lorto e il bosco le offrono, come le bacche che lei usa per ricavarne liquori e aromatici infusi. Tutte queste specialit sono custodite in uno scaffale tipo farmacia, zeppo di barattoli e dogni altro bendidio, come gli squisiti funghi porcini aromatizzati con la corteccia di piante segrete, e le marmellate di rabarbaro, di castagne, di sambuco Teresa vive nel doloroso ricordo di Antonio e Umberto, e dedica la sua vita ad onorarne la memoria e a ripercorrere i luoghi dove sono caduti, alla ricerca di una traccia delle loro salme, purtroppo mai ritrovate. Antonio, caporalmaggiore di 24 anni decorato di medaglia al valor militare, e Umberto, bersagliere di 19 anni (ragazzo del 99!), sono sempre nei penseri di Teresa, che per anni ripercorre la Camparona, i Salaroli, le Porte de Salton, fruga nelle trincee, negli anfratti delle rocce, in cerca di una mostrina, di un brandello di divisa, di poveri resti che la montagna ha inghiottito. Quante giornate trascorse a rovistare fra i sassi e il filo spinato, rischiando la vita fra le granate inesplose E quanto tempo ad assistere e consolare le famiglie degli altri caduti, in un paese distrutto dalla guerra e privato dei suoi figli migliori Diventa amica della signora Bartolomei, sorella di Ugo, giovane tenente romano di diciannove anni venuto a morire a pochi metri dal nostro campanile, e collabora con lei, che lavora a Roma presso un ministero, a disbrigare le pratiche per le famiglie dei caduti e per chiunque ha bisogno di accelerare liter di una istanza o di una pratica di pensione. Quando viene aperto il museo della grande guerra sotto labside della chiesa parrocchiale, non esita un istante a donare al Comune tutti i cimeli raccolti nella memoria dei fratelli, comprese le medaglie al valor militare, perfino quella doro al valore civile, di cui fu insignita nel 1969 dal comune quale riconoscimento delle sue alte benemerenze. Teresa svolge mille attivit. Si dedica alla preparazione le salme dei defunti, e Il suo regno la cella mortuaria, situata dapprima nellorto dellasilo e poi nella sala adiacente il palcoscenico del teatro, dove Teresa provvede alla toilette delle salme. Quando il decesso avviene in casa, Teresa si presta anche ad allestire la camera ardente. Una sua esclusiva sono le bandiere del limbo, ossia quei vessilli bianchi spesso finemente ricamati, che vengono posti sulle tombe dei piccoli morticini in occasione della commemorazione dei defunti. In quella circostanza, il cimitero assume un aspetto quasi festoso, con tutte quelle bandiere bianche agitate dal vento. E da considerare che, dati i tempi, sono tanti i bambini che muoiono piccolissimi, vuoi per epidemie, vuoi per la situazione sanitaria e
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LETTERE AL TORNADO
alimentare che non certamente delle migliori. Altra attivit cimiteriale la custodia delle ghirlande, ossia le pesanti corone realizzate in ferro battuto, con foglie e fiori dipinti a smalto, anchesse esposte sulle tombe in occasione della festa dei morti. Teresa con le sue pigne non crea solo cornici per i suoi quadri ma d sfogo alla sua fantasia e alla sua abilit anche in occasione delle feste religiose, della processione del venerd santo, della Madonna pellegrina Ammiratissimo il gruppo vivente che realizza ogni anno in prossimit di casa sua. Crea anche le casette per il presepio della parrocchiale, che sono dei piccoli capolavori oggi dispersi chiss dove E ancora vivo il ricordo delle splendide scene che allestisce in occasione del Corpus Domini, con dovizia di angeli dalle ali dorate, tabernacoli, e figuranti mobilitati nell lintero colmel Particolarmente apprezzati sono gli addobbi del monumento ai Caduti presso lasilo. In occasione di un Quattro Novembre Teresa stupisce tutti creando una splendida decorazione del monumento ai Caduti realizzata soltanto con stelle alpine ed erica, naturalmente raccolte da lei stessa. Teresa un vulcano che una ne fa e cento ne pensa. Trasforma il tinello di casa in una specie di scuola-laboratorio, dove accoglie sia i bambini che devono fare le lezioni sia le ragazzine che devono imparare un mestiere. Teresa insegna a cucire, a ricamare, a tagliare (non solo i vestiti ma anche i capelli), a confezionare copricapo e guanti, ad apprendere i primi segreti della cucina. Organizza passeggiate nei dintorni, dove impartisce rudimenti di botanica, come raccogliere e conservare i frutti e le verdure o come utilizzare le erbe officinali per curare le magagne. Spesso occupa il tempo dei suoi piccoli ospiti raccontando favole o organizzando letture collettive, come una vera e propria maestra di sostegno. Tra un impegno e laltro si interessa anche di teatro e organizza recite. Naturalmente queste iniziative sono gratuite. Ma tutti, conoscendo la condizione economica di Teresa, la ricompensano con due uova, o un po di farina, e via companasegando Naturalmente Teresa anche unottima cuoca ed ricercata quale perfetta organizzatrice di feste a domicilio. Io stesso ricordo un lauto pranzo da lei preparato nel 1946 al Pian de le Marche in occasione del battesimo delle gemelle Pia ed Enrica Mazzier. Teresa nasce il primo gennaio 1897 in quel di San Lorenzo. Pochi mesi prima della morte viene ricoverata presso la casa di riposo, dove si spegne il 19 febbraio 1977. Nessuno oggi pi in grado di ricordare episodi della giovinezza di Teresa. La prima notizia che abbiamo del suo immenso dolore quando, sulle montagne vicine a casa, perde i suoi due adorati fratelli e quando, nel 1924, muore la sorella Amelia di ventanni. Nonostante i lutti e le ristrettezze economiche, Teresa non si perde danimo e si d da fare, scoprendo in s la forte vocazione allaltruismo e la necessit di essere utile agli altri, come quando, ancora ragazzina, nei dintorni di San Lorenzo recupera il sabin che poi distribuir porta a porta alle massaie per la pulizia delle calire. Donna generosa ed altruista, Teresa sempre disponibile verso chi ha bisogno. Quando, negli anni 50, i militari si accampano per i tiri verso il Molinn, lei quotidianamente va a recuperare i resti del rancio con i quali prepara pasti caldi per le persone bisognose del paese. Teresa nota anche per il suo caratterino. Buona e gentile con tutti, non si lascia mai sopraffare. Guai tirarla a zimento. Siccome dice sempre quello che pensa senza usare inutili giri di parole, si fa la fama di persona stizzosa e insofferente. Nonostante sia nubile, non lacida zitella tutta processioni e opere di bene. Quando lo ritiene opportuno, sa tirar fuori le unghie e sa farsi rispettare. Sono noti i suoi scontri col parroco don Ciscato (al pretn). Negli anni in cui cura la realizzazione del presepio nella chiesa parrocchiale, non accetta le sue intromissioni e le sue critiche: Se no ghe pias cuss, al fe lu che l p brao! GRAZIE a quanti mi hanno aiutato a far ricordare Teresa a coloro che lhanno dimenticata e a raccontare di lei a chi non lha mai conosciuta. Un particolare ringraziamento al cav. Luciano Mondin che mi ha facilitato la ricerca iconografica consentendomi di accedere al Museo Civico Storico Territoriale di Campo. PIERO PICCOLOTTO LE FOTO, dallalto in basso: 1-Teresa Masocco; 2-la casa di Teresa, ora in ristrutturazione; 3-la medaglia doro di Teresa; 4-la via dedicata ai F.lli Masocco; 5-Teresa ad una manifestazione dei Combattenti nel 1965; 6-il caporal maggiore Antonio Masocco; 7-le medaglie al valor militare dei F.lli Masocco; 8-il soldato Antonio Masocco; 9-dove riposa Teresa; 10-corona creata con le pigne; 11-particolare della corona.
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cronaca
specializzazione stata in studi europei e nello specifico il titolo della tesi era La Politica di Vicinato dellUnione Europea nel Caucaso: il caso dellAzerbaijan. E stata una tesi di tipo sperimentale e per realizzarla Davide ha anche realizzato varie interviste a funzionari della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Servizio di Azione Esterna dellUE, tutte a Bruxelles. Durante il percorso di studio non sono mancate le esperienze sul campo e fra queste meritano una segnalazione le seguenti esperienze internazionali: periodi di studio effettuati in Belgio (Anversa, 2009), Lituania (Klaipeda, Vilnius - 2009), Stati Uniti (Indiana University Bloomington, 2012) e partecipazione ad uno stage in Francia (Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia, 2012). Infine, occorre segnalare che Davide stato selezionato nel 2011 tra i 10 studenti dellUnibo ad avere accesso gratuito ai corsi della Scuola USA di studi internazionali avanzati Johns Hopkins University, nella sua sede di Bologna. Inoltre, nel 2010, in virt della sua specializzazione, Davide ha vinto un bando per diventare un formatore alla cittadinanza europea al Punto Europa di Forl (programma finanziato dalla Commissione Europea), ed ha quindi visitato diverse scuole (medie, superiori e talvolta elementari) per insegnare la storia dellUnione Europea, oltre che per parlare di alcune tematiche di attualit su richiesta. Grazie a questo, su invito della Prof.ssa Farenzena, nel 2011 Davide ha svolto tre lezioni di due ore ciascuna e in tutte le 2 medie di quellanno (due di Quero, una di Alano), concordate con la Preside Gina dOro. Nella foto: Davide nel giorno della laurea con gli orgogliosi genitori Gianfrancesco e Sonia e la sorella Vanessa.
LETTERE AL TORNADO
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attualit
cronaca
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PUTTON GABRIELE
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cronaca
I ROMANI dell'antichit classica tenevano in grande considerazione la vecchiaia e la onoravano col principio seniores priores, in virt del quale, nei consigli di Stato, il rispetto dovuto all'esperienza riservava agli anziani le prime file. Se anche fosse vero, come osservava La Rochefoucauld, che i vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter pi dare cattivi esempi, ci nondimeno per una societ utile avere a disposizione, quando se ne presenti la necessit, i frutti dell'esperienza. I cinesi spingono tutto questo all'estremo: nella loro gerontocrazia nessuno, al di sotto dei settantacinque anni, considerato adatto al potere. Essi pensano che il tempo dia il senso delle proporzioni, posizione esemplificata dal famoso commento di Zhou Enlai sulla Rivoluzione francese. A chi gli chiedeva se a suo giudizio fosse stata una buona cosa, rispose (dopo una pausa di riflessione): troppo presto per dirlo. In tempi recenti invalsa la moda di concedere ai giovani il centro della scena, come se essi fossero gli unici esseri umani davvero importanti. La ragione principale questa: i pubblicitari sanno che i giovani hanno opinioni che sono pronti a sostenere col denaro, prima fra tutte la convinzione che qualcun altro si stia divertendo e che se vogliono spassarsela anche loro devono andare in un posto pieno di fumo e rumore vestendo in modo simile agli altri presenti. Essi sciamano quindi nelle discoteche o se ne vanno a Ibiza, cercando di ubriacarsi con una combinazione di decibel, alcol e droghe, e facendosi beffe delle persone pi anziane che si defilano. Non capiscono che, come osserv Sofocle, nessuno ama la vita come l'ama un anziano, n che gli anni conferiscono quel tipo di saggezza posseduta dal vecchio toro della favola (un giovane toro si accorge che il cancello del campo vicino, pieno di giovenche, aperto. Tutto eccitato dice al vecchio toro: Guarda! Il cancello aperto! Corriamo e prendiamone alcune! Al che il vecchio toro replica: No, andiamo piano e prendiamocele tutte!) Per inciso, non esiste una cosa che possa definirsi mezza et. Quest'ultima dovrebbe coincidere col momento in cui mente ampia e vita stretta si scambiano di posizione, o in cui, come osserv il giornalista americano Franklin Adams, uno troppo giovane per mettersi a giocare a bocce, ma troppo vecchio per correre sotto rete a tennis. Ci sono persone che nascono vecchie, e altre che muoiono giovani, pur essendosi lasciate alle spalle il novantesimo compleanno: questione di atteggiamento e, come dimostrarono molto tempo fa gli stoici, l'atteggiamento
Vecchiaia
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cronaca
una cosa che dipende da noi. Col passare degli anni accade a volte che la follia vada scemando e il conto in banca migliori. Tutto considerato, quindi, invecchiare un'attivit desiderabile. Si dicono molte falsit sulla vecchiaia. Pietro Aretino sosteneva che essa ha buona mente ma gambe misere, confondendo la capacit di correre dietro un autobus con la buona salute. In massima parte i detti e i proverbi sulla vecchiaia, dove essa dipinta come un misto di arti tremanti e memoria perduta, derivano da un'epoca in cui a quarant'anni un uomo era gi vecchio. Oggi occorre averne almeno il doppio per potersi fregiare, a buon diritto, di quel titolo. Ed davvero un onore. Disse il filosofo Joseph Joubert: La vita un Paese che i vecchi hanno gi visto e nel quale hanno gi vissuto; chi deve ancora attraversarlo pu imparare la strada solo da loro.
Tratto dal libro: Il significato delle cose di A.C. Grayling, collana letture di filosofia, Ed. Il Sole 24 Ore - 2007
ASTERISCO
(M.M.) Di Speranza si parla sempre di pi e mi sono ricordato di una pagina letta in unopera che ogni tanto riprendo in mano per rinfrescarmi la mente. Ve la propongo qui, sullonda dellemozione dellesortazione di Papa Francesco: non fatevi rubare la Speranza!. Di questo ingrediente abbiamo sempre bisogno, tutti i giorni. Riflettiamoci un po su. Buona lettura.
SPERANZA
Il monito dei Proverbi: La speranza insoddisfatta fa languire il cuore si applica dolorosamente a coloro che vivono in luoghi del mondo dove persistono conflitti etnici e religiosi, spesso conseguenza di eventi accaduti centinaia di anni fa: un esempio di come le tragedie passate mantengano la loro stretta mortale sul futuro dell'umanit. La speranza - speranza di pace, di opportunit, di una nuova vita - il possedimento pi prezioso sia per costoro sia per chi cerca asilo in Paesi ricchi e liberi dove poter godere della vita che gli viene negata in patria, tormentata da povert e assenza di libert. E difficile reggere il pensiero della loro delusione quando quelle speranze vengono negate. Il fatto che la speranza sia essenziale per la vita considerato un truismo. Che vita sarebbe se non avessimo speranze, se pensassimo che le cose possono solo peggiorare, se ci aspettassimo continuamente il fallimento, anticipando il sapore della sconfitta? Non concepibile. Chi approva un atteggiamento ottimista sostiene che, nei momenti favorevoli, la speranza un incitamento verso cose ancora migliori, mentre nei momenti difficili essa un conforto, perch tiene viva l'idea del sollievo e della salvezza, di una ricompensa futura o, almeno, della giustizia finale. Anche nel caso peggiore, quando ammettiamo che le speranze ci ingannano, riconosciamo che, come diceva La Rochefoucauld, ci offrono comunque una via piacevole verso la fine della nostra vita. Naturalmente, per, c' sempre chi non d'accordo. Secondo i cinici, la storia dimostra che il tributo riscosso dalle notti buie sempre stato minore di quello preteso dalle false albe. La natura ingannevole della speranza le d una cattiva reputazione: per ogni uomo fioriscono cento speranze, pochissime delle quali destinate a realizzarsi. Essa spaccia la menzogna per verit, e intrappola gli esseri umani facendo loro perseguire vani obiettivi che li porteranno a disillusioni ancora pi grandi. Proprio come le altre creature vengono attirate in trappola col cibo, gli esseri umani non sarebbero messi nel sacco se non accarezzassero qualche speranza, osservava Petronio. La speranza proseguono i cinici - distorce la realt; fa sembrare quanto autenticamente brutto e cattivo nulla pi che uno schermo temporaneo, frapposto tra noi e ci che bello e buono. Pertanto essa legata all'illusione. Un giorno tutto sar perfetto, questa la nostra speranza; oggi tutto perfetto, ecco la nostra illusione, diceva Voltaire. Il fatto che la speranza si applichi sempre al futuro fa di essa un bene a buon mercato rinnovabile all'infinito: quando le vecchie speranze muoiono, al loro posto ne possono sempre nascere di nuove, con la stessa velocit e la stessa spontaneit con cui nascono nuovi pensieri. Ma una vita di false speranze - di mera speranza o di null'altro che speranza - forse migliore e pi nobile di una vita in cui si affronti la realt guardandola in faccia e considerandola per quello che ? La speranza il peggiore dei mali, perch prolunga i tormenti dell'uomo, disse Nietzsche. Si potrebbe sostenere che i cinici partano dalla premessa sbagliata. Essi osservano la propensione umana a sognare a occhi aperti, ad abbandonarsi alla fantasia, ad aggrapparsi a vane speranze a dispetto di schiaccianti evidenze contrarie, a nutrire aspettative e ambizioni poco realistiche. Osservano, e non riescono a capire che da questo terreno a volte sbocciano fiori sorprendenti di originalit e successo. Gran parte di ci che ha spinto avanti il mondo nacque come una speranza; e tutto quello che l'ha fatto regredire ha comportato la morte di speranze. La rigida concezione che vede nella speranza una debolezza pi che una virt ci esorta a rimboccarci le maniche e ad abbracciare la Verit. D'altra parte, affermano i difensori della speranza, la sola verit indiscutibile sulla condizione umana che possiamo soffrire e dobbiamo morire. Il resto sta a noi crearlo. Che cosa mai potremmo fare di noi stessi senza speranza? Potremmo adottare un atteggiamento nichilista: ma quella una vita peggiore della morte. Per alcuni, in effetti, la morte l'unica alternativa alla speranza. Per Albert Camus il problema essenziale della filosofia era incarnato in questa domanda: Devo commettere suicidio? Perch se la risposta un no, ci implica che esistano cose per cui vale la pena sperare. I cinici non sono d'accordo nel. trattare la speranza come una virt, giacch raramente essa genera frutti. D'altra parte, ribattono gli avvocati della speranza, ci significa guardare le cose a rovescio. La speranza una virt, e lo a prescindere da ci che realizza; un valore intrinseco, un fine di per s, associato al coraggio e all'immaginazione, un atteggiamento positivo pieno di possibilit e aspirazioni. per questa ragione che si scopre di pi su una persona conoscendo le sue speranze piuttosto che osservando quanto ha realizzato nella sua vita. La nostra parte migliore, infatti, sta in ci che speriamo di essere.
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ASTERISCO
2 + 4 generazioni al femminile
Fiorino Zatta, originario di Borgo Carpen (Quero), ora residente a Paese (Tv), pu ben dirsi beato tra le donne. Nella 1a foto (inverno 2013) gli sorridono: la moglie Alida Curto, la figlia Loredana, la nipote Martina Rossi e la pronipote Margherita Crosato. Nella seconda istantanea sono "ritratte" la nonna Angela Dal Zotto con la figlia Maria Mazzocco (madre di Fiorino); una foto che risale al 1891. Nella terza si uniscono anche gli uomini di casa per il ricordo del matrimonio: in piedi da sx. mamma Maria, gli sposi Fiorino e Alida, pap Antonio, la sorella Anna; seduti: Rosalia, nonno Edoardo, Ersilia, nonna Angela e il nipote Graziano Garbin.
come eravamo
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Comunicato stampa
lettere al tornaDo
calcio
S. M. s.n.c.
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cronaca
Festeggiando i 40 anni
Anche se con un po di ritardo i coscritti del 1972 di Quero vogliono ricordare la bella serata del 24 Novembre 2012 trascorsa con gioia e spensieratezza cenando presso "Casa Caldart" a Bigolino per festeggiare il traguardo del passaggio agli ... anta !!!"
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lettere al tornaDo
Visita guidata al giardino botanico delle Alpi Orientali Visita guidata al giardino dei semplici di Brentonico Tn
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attualit
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attualit
San Giovanni Rotondo, Pietrelcina, Napoli, Capri, costiera amalfitana, Pompei e Santuario B.V. Rosario Quota di partecipazione: uro 685,00
PARROCCHIA di QUERO
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attualit
Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali Via Giorgio Ribotta 5 00144 Roma
La riduzione dei disturbi da carenza alimentare di iodio indicata come obiettivo primario per la salute pubblica dallOrganizzazione Mondiale della Sanit (OMS) e dalla Food and Agricolture Organization (FAO). A tal fine lex Ministero della salute ha promosso la legge n. 55 del 21 Marzo 2005 concernente Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica con cui intende realizzare programmi di monitoraggio della iodoprofilassi in Italia allo scopo di migliorare gli interventi di sanit pubblica in tema di carenza iodica.
Lo iodio
Lo iodio un minerale che contribuisce allo sviluppo e al funzionamento della ghiandola tiroidea. Ha un ruolo importante nel regolare la produzione di energia dellorganismo; favorisce la crescita e lo sviluppo, stimolando il metabolismo basale e aiutando lorganismo a bruciare il grasso in eccesso. Lacutezza mentale, la parola, la condizione di capelli, unghie, pelle e denti dipendono dal buon funzionamento della tiroide. Il corpo umano, normalmente, ne contiene dai 20 ai 50 mg.
Dove si acquista
Per legge il sale iodato deve essere disponibile in tutti i punti vendita (supermercati, negozi di generi alimentari e tabaccherie).
Dosi consigliate
Il sale iodato va utilizzato come il normale sale da cucina e nelle stesse quantit. Lassunzione giornaliera di iodio consigliata di 150 microgrammi per gli adulti, 175 microgrammi per le donne incinte e 200 microgrammi per le donne che allattano. Ricordare sempre che mangiare salato dannoso per la salute e aumenta il rischio di patologie cardiovascolari.
Cos la idroprofilassi
Consiste nellintegrazione di iodio nellalimentazione per assicurarne la giusta quantit giornaliera. Il metodo pi efficace ed economico per prevenire le malattie da carenza di iodio consiste nellusare il sale iodato al posto del comune sale da cucina.
Dove si trova
Tutti i tipi di fauna e vegetazione marina assorbono iodio dallacqua di mare e sono ottime fonti di questo minerale. In particolare, sono buone fonti il pesce di acque profonde, le alghe kelp, laglio, i fagioli, i semi di sesamo, i fagioli di soia, gli spinaci, le bietole, le zucchine bianche e le cime di rapa. In misura minore lo iodio si trova nelle uova, nei prodotti lattierocaseari, nei cereali e nella carne. La quantit assunta con gli alimenti non , per, sufficiente a garantirne ladeguato apporto giornaliero.
Caratteristiche e conservazione
Il sale iodato bianco e non altera il gusto degli alimenti. Si conserva al riparo dalla luce e dallumidit proprio come il comune sale da cucina.
due esse s.n.c. di Stramare nicola e oscar via S. Rocco, 39 - 31040 SeGuSino (Tv) Telefono e Telefax 0423.979344 via della vittoria - 32030 FeneR (Bl) Telefono 0439.789470
onoranZe Funebri
di Ferdinando Carraro
PITTORE RESTAURATORE
Via Roma - Quero (BL) - Cell. 339.2242637
VIVAIO - PIANT E
di Mondin Duilio
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