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Quindicinale Anno XXXV

08.05.2013
Numero

613
periodico di attualit dei comuni di alano di piave, quero, vas, segusino

Venticinque anni di coro Polifonico Nuovo Rinascimento - pag. 1 Celebrato a Campo il 25 Aprile - pag. 2 La Fiera di S. Croce a Quero - pag. 4 Vacanze Auser in Spagna - pag. 8/9 Salvezza raggiunta per la Piave Tegorzo - pag. 19
http://digilander.libero.it/tornado

Chiuso in redazione il 29.04.2013

Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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il tornado Sede: Via J.Kennedy - 32031 FENER (Belluno). direttore responsabile: Mauro Mazzocco. redattori: Sandro Curto, Silvio Forcellini. collaboratori: Alessandro Bagatella, Francesco Dal Canton, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini. abbonamenti: italia Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00. Labbonamento pu essere sottoscritto o rinnovato nei seguenti modi: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla pro LOCO di FENER; 2- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIODAMILIO - Alano; gelateria due valli - Fener - BAR JOLE - Fener; MAUROMAZZOCCO - Quero; ALESSANDROBAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDASOLAGNA - Vas; ANTONIODEON - Vas; BARBOLLICINE - Scalon; bazar di A.Verri - Segusino.

attualit

Venticinque anni di coro Polifonico Nuovo Rinascimento

Per festeggiare questa nostra importante ricorrenza abbiamo preparato una serie di eventi che, per la parte concertistica, ci vedranno impegnati: 26 Maggio 2013 Concerto con esecuzione dellopera Cantico dei Cantici del M Gianmartino Durighello per coro e gruppo vocale strumentale nella chiesa Arcipretale di Quero alle ore 20.45 31 Maggio 2013 Replica del Cantico dei Cantici in chiesa S. Giacomo a Castelfranco Veneto (TV) alle 21.00 Teniamo a festeggiare nel migliore dei modi questo anniversario poich, nonostante le numerose variazioni di organico legate prevalentemente a motivi di studio, per alcuni di noi questa attivit culturale arrivata ad essere presente per quasi met della nostra vita, nonostante gli stimoli e le occasioni per sentirci giovani restino sempre. Ringraziamo pubblicamente tutte le persone, i privati e gli enti pubblici che in questi anni ci hanno sostenuto per mantenere, oltre al bel canto, anche un buon livello organizzativo delle varie manifestazioni musicali e culturali che in questi anni abbiamo proposto con successo nel Basso Feltrino ovvero Venerd Musica, il concorso Manticevoce, la Rassegna biennale di canto monodico e polifonico e numerosi spettacoli e concerti tematici religiosi e/o profani. Approfittiamo di questo spazio per informare quanti ne possano essere interessati che il prossimo 12 Maggio 2013 presso il Duomo di Portobuffol (TV) alle ore 15.30 terremo un concerto in occasione dei locali festeggiamenti. E per chiudere in allegria questa nostra ricorrenza abbiamo organizzato per il 02 Giugno 2013 un pranzo conviviale per coristi, famiglie e simpatizzanti presso il Ristorante Da Bastian a Pederobba (TV) dalle ore 12.30 in poi!

Per info, costo ed iscrizioni chiamare prima possibile: Paola 320.2788058

cronaca

Celebrato a Campo il 25 aprile


di Silvio Forcellini
E toccato alla frazione di Campo ospitare questanno le celebrazioni per la Festa della Liberazione promosse dal Comune di Alano di Piave in collaborazione con le locali Associazioni dArma ed Ex Combattenti. Dopo la Messa in ricordo dei caduti per il tricolore, il corteo preceduto dalla Banda Cittadina di Alano di Piave si diretto, per la deposizione di una corona, al capitellomonumento adiacente il parco giochi che ricorda i caduti di Campo Colmirano e Uson della prima e della seconda guerra mondiale. Qui il sindaco di Alano, Serenella Bogana, ha pronunciato un ispirato discorso che proponiamo di seguito integralmente: Cari amici e sostenitori delle diverse associazioni qui convenute, oggi vi porgo un affettuoso saluto e un sentito ringraziamento per la vostra presenza a nome anche dellAmministrazione di Alano e Quero. Ci che oggi porta ancora una volta a ritrovarci uniti innanzitutto un sentimento di profonda gratitudine nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita per la conquista della libert ed il riscatto della Patria. Tornare con il pensiero ad eventi accaduti anni fa e di cui molti di noi non sono stati diretti protagonisti, ma di cui si letto, ascoltato, visto numerose testimonianze e racconti pu sembrare qualcosa di accademico, di voluto allontanamento dalla realt odierna, cos critica e difficile. Non cos, e non lo specialmente per una data come il 25 aprile, che il simbolo della Liberazione. Il 25 aprile il giorno in cui concentriamo e condensiamo lesperienza che dopo l8 settembre ha coinvolto moltissimi italiani e che potremmo definire come il periodo di risveglio da una lunga notte di buio della democrazia e della libert. Uomini e donne italiani non fuggirono dalle loro responsabilit e tanti in prima persona iniziarono il percorso della Resistenza, combattendo e lottando per ricostruire una nazione che stava affondando. Resistenza volle dire creare una nuova esistenza, sognare la possibilit che quella condizione non poteva essere duratura se ci si impegnava, si credeva che un altro orizzonte fosse possibile. E noi oggi, se siamo ancora qui a ricordare il loro sacrificio, a commemorare le vittime di tutte le guerre e tutti coloro che hanno lottato contro le dittature, perch riuscirono nel loro intento. A loro che combatterono per la democrazia va il nostro pi sentito ringraziamento. Cosa c di pi attuale e presente di pensare a italiani che, in una situazione di crisi, seppero scuotersi e cominciarono a superare le difficolt che giorno dopo giorno andavano presentandosi? Cosa di pi esemplare? Non dobbiamo guardare al 25 aprile come ad un evento chiuso nei libri di storia, esso pu essere la nostra linfa, alimentare il nostro coraggio, far crescere la nostra volont a superare le sfide che abbiamo davanti. A noi spetta oggi il compito di riaffermare lattualit, cercando nei princpi fondamentali della nostra Costituzione gli strumenti per contribuire, ciascuno nel proprio ruolo e con i propri ideali ed orizzonti politici, a costruire una comunit nazionale pi coesa, pi solidale, pi giusta. Ora sta a noi ricordare senza retorica, con onest e umilt, anche con spirito critico se necessario,ma con chiaro il dovere di difendere la verit, mantenendo vivi ed attuali i valori che motivarono chi scese in campo dalla parte della libert, portando un chiaro messaggio di dignit e democrazia, un messaggio trascritto nelle pagine della nostra Costituzione, simbolo di unit del Paese e patto di libert a favore di tutti. Sar un 25 aprile di unit e speranza se vivremo in modo coerente quel messaggio. Buona Festa della Liberazione a tutti. Onore ai caduti della Resistenza. Viva la Democrazia. Le note della Banda Cittadina di Alano di Piave e il rinfresco predisposto dagli alpini alanesi hanno concluso la cerimonia del 25 aprile, data che pu essere a ragione considerata il momento fondativo dellItalia libera e che ci ricorda come, nel biennio 43-45, ci fu unItalia che seppe scegliere e seppe pagare di persona per le proprie idee e per il bene comune. Un esempio ancora attualissimo. (Foto di Silvio Forcellini)

rassegna stampa

Ispezione dei vertici dellUlss 2 a sei mesi dallinaugurazione della struttura

Ospedale di Comunit di Alano, una sperimentazione che funziona

A sei mesi dalla nascita, tempo di bilanci per lOspedale di Comunit di Alano di Piave, la struttura di ricovero intermedia avviata a titolo sperimentale dalla Regione Veneto nel settembre 2012. I risultati sono stati illustrati, ieri, dalla direzione dellUlss 2 di Feltre al termine della visita alla casa di riposo Sant'Antonio Abate, all'interno della quale stata adibita unala per quei pazienti che non possono essere assistiti a domicilio evitando di ricorrere allospedalizzazione o di protrarla inutilmente. Una novit contenuta nel nuovo piano socio sanitario regionale ideata in tempi di vacche magre per garantire la sostenibilit economica del sistema. In questo modo si tagliano i costi di ricovero di diverse centinaia di euro al giorno a paziente. Presenti il direttore generale, Adriano Rasi Caldogno, il direttore sanitario, Giovanni Maria Pittoni, il direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, Massimo Fusello, e il primario di geriatria, Matteo Grezzana. L'Ospedale di Comunit rappresenta un esempio di stretta integrazione tra ospedale e territorio per una presa in carico continua, in particolare di anziani fragili, ha detto Grezzana. Nei 15 posti letto disponibili per la sperimentazione iniziata il 17 settembre 2012 e fino a marzo 2013, sono stati ospitati 80 pazienti, di cui 44 donne e 36 uomini, con un'et media di 77,8 anni. Dalla data di proposta di ricovero, che pu essere presentata dai reparti ospedalieri (64 casi) o dai medici di medicina di base (16 casi), allaccoglimento presso il SantAntonio Abate passano mediamente 3,3 giorni. Lunit operativa dell'Ospedale di Feltre che ha inviato pi pazienti la neurologia, seguita dalla geriatria, dalla medicina e dalla pneumologia. La degenza media dei pazienti stata di 24,16 giorni e il tasso di occupazione dei 15 posti letto del 66,4%. Alle dimissioni, il 38% dei pazienti ha fatto rientro a domicilio e il 30% stato inserito in strutture residenziali. I decessi sono stati 7.
da Il Gazzettino di gioved 11 aprile 2013

Per i danni di cervi e caprioli ora paga la Regione


Danni provocati dalla fauna selvatica: paga la Regione. Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato un emendamento con il quale stabilisce che la Regione deve rispondere di tutti i danni provocati dalla fauna selvatica su tutte le strade del territorio regionale di ogni ordine e grado. Attraversamenti di caprioli o cervi, incontri ravvicinati tra auto e cinghiali potranno essere risarciti. E un traguardo storico, affermano in coro il capogruppo del Pdl Dario Bond e il consigliere del Pd Sergio Reolon, a margine dell'assemblea che ha discusso il progetto di legge 311 Iniziative per la gestione della fauna selvatica nel territorio regionale precluso all'esercizio della attivit venatoria. Questa modifica frutto di un lungo dibattito che abbiamo portato avanti nelle Commissioni competenti - affermano Bond e Reolon, sostenitori dellemendamento. In alcune realt del Veneto, come il Bellunese, il fenomeno cresciuto con il tempo fino ad assumere contorni preoccupanti e che hanno destato un alto livello di allarme sociale. Basti pensare ai comitati nati in Agordino, solo per citare un esempio. I dati, del resto, parlano di un vero e proprio fenomeno: ogni anno, in provincia di Belluno, gli incidenti stradali causati da ungulati sono circa 300. Nel dato non compresa la casistica dei danni con cinghiali, in costante aumento soprattutto nel Feltrino e nellarea attorno al Massiccio del Grappa. Lemendamento approvato ieri dal Consiglio regionale vara diverse novit in tema di risarcimenti: vengono depennate tutte le limitazioni della normativa originariamente proposta, che circoscrivevano il risarcimento ai danni subiti nella rete viaria regionale, provinciale e comunale nei territori preclusi allesercizio della attivit venatoria e nella rete viaria immediatamente confinante. Erano condizioni troppo restrittive - affermano i due consiglieri regionali -. senza contare le difficolt interpretative con cui gli uffici si sarebbero trovati a fare i conti. In termini pratici, la giunta dovr dotarsi di una copertura assicurativa pi ampia in grado di dare certezza ai cittadini che si imbattono in incidenti con la fauna selvatica. Cinghiali e caprioli sono avvisati.
da Il Gazzettino di venerd 12 aprile 2013

Nel Bellunese gli incidenti stradali causati dagli ungulati sono circa 300 allanno

Quero, Lorella Codemo non ce lha fatta


Lorella Codemo non ce l'ha fatta. Il male incurabile contro il quale dal 2010 stava lottando ha avuto il sopravvento e sabato 20 aprile, alle 17, la 24enne di Quero ha chiuso gli occhi per sempre, lasciando la famiglia nel dolore. Sarebbe quasi banale chiedersi perch la vita riservi queste crudelt troncando nel fiore della giovent le speranze di una ragazza come Lorella. E se lo stanno chiedendo oramai da oltre tre anni il pap Giuseppe e la mamma Bruna che, assieme alla sorella Valentina, hanno fatto di tutto per cercare di trovare una cura che potesse salvare Lorella. A stroncare la vita di Lorella stata una malattia abbastanza rara che colpisce quasi esclusivamente i giovani. stato un percorso lungo e faticoso, raccontano con gli occhi lucidi ma con coraggio i genitori Giuseppe e Bruna. Lorella stata forte come una roccia. Durante la malattia riuscita persino a laurearsi in scienze infermieristiche mentre accettava di sottoporsi a tutte le cure che i medici le proponevano. La abbiamo accompagnata dai pi grandi specialisti a Milano e a Bologna mentre nell'ultimo periodo stata seguita costantemente a Feltre dal dottor Fiorito, che ha costantemente interagito con il nostro medico di base dottor Longo. Ad entrambi vorremmo rivolgere il nostro pi sentito ringraziamento per la dedizione dimostrata
da Il Gazzettino di luned 22 aprile 2013

La ventiquattrenne si spenta sabato 20 aprile. Era anche riuscita a laurearsi in Scienze infermieristiche.

cronaca

28 Aprile 2013 Fiera di S. CROCE a Quero


a cura di Oliva De Rui
A vedere il sabato pomeriggio non si sarebbe immaginato di alzarci con una bella giornata limpida e promettente, di quelle necessarie per fare una festa coi fiocchi. Allultimo momento, cio alle ore cinque del mattino stesso, Francesco Spadarotto ha sciolto lincognita e deciso di portare il bestiame; cos sono arrivate con il camion le belle mucche pezzate rosse di Gallina Daniele e Franco, le capre da latte di Orazio e le pecore del presidente Spadarotto. Tutte belle toilettate per loccasione per far bella figura sotto le luci della ribalta in un ambiente non troppo famigliare. Molti si sono ritrovati nel piazzale della chiesa per lappuntamento della tradizionale ed antica Fiera di S. CROCE . Nonostante il tempo abbia tentato pi volte di disturbare la manifestazione con un alternarsi di sole e pioggia, coloro che sono venuti hanno potuto degustare ed acquistare i prodotti a km. 0. In diretta la famiglia Pierela (Miuzzi) ha preparato lo schiz, usando latte bovino e caprino, una vera squisitezza che, assieme alla polenta, quella vera, bella soda e profumata come da antica memoria, stata riproposta per loccasione assieme al rinomato PIAVE. Una bella festa per le famiglie dove assieme ad una fetta di sopressa e a un bicchiere di vino si scambiano due parole sulla difficile stagione che si sta affacciando, sempre con un filo comune denominatore fatto di autenticit e di quel sano vivere che fonda le radici nelle molte persone di buon senso che vivono nelle nostre comunit.

E adesso.... a Milano!!
(T.G.) E dopo il calendario 2013 Enrico Rizzotto approdato a Milano, tenendo a battesimo l'apertura dell'evento Mido nello stand di una nota azienda della zona. Inutile dire che ha riscosso tanto successo, il bravo Enrico, sapendo ben destreggiarsi a fronte dei tanti autografi che gli sono stati richiesti e delle foto scattate assieme ai visitatori che pazientemente aspettavano il loro turno per uno scatto con il "protagonista" (lui dice che dopo i 200 scatti ha perso il conto...) Bravo Enrico, alle prossime!

cronaca

La morte di Giuseppe Spada


di Sandro Curto
E venuto a mancare improvvisamente, marted 23 aprile, Giuseppe Spada (Bepi Fortaia), classe 1944, di Alano. Persona cordiale, sempre sorridente e disponibile verso tutti, grande estimatore del Tornado del quale era stato uno dei primi abbonati. A dargli lultimo saluto cera molta gente, dagli ex colleghi dellIMA Ferroli dove Bepi aveva lavorato a lungo prima della pensione, alla compagnia del Tegorzo, dai soci dellInter Club Fener del quale era stato uno dei fondatori nel 1996, agli alpini del Valderoa presenti col loro gagliardetto. Altri due lutti hanno colpito Alano in questultimo periodo con la morte, dopo lunga malattia, di Ettore Fuser, classe 1967, e di Maria Grazia Gatto, classe 1932, originaria di Colmirano e residente a Farra di Feltre, vedova di Antonio Mondin. Alle famiglie le condoglianze della Redazione.

Ringraziamenti
In localit Faveri, dopo la scomparsa nel mese di febbraio della cara amica Fiorella, il 17 marzo mancata allaffetto dei suoi cari Giuseppina Pina Carelle. I familiari ringraziano di cuore tutte le persone che sono state loro vicine in quei giorni e quanti hanno partecipato in qualsiasi modo al loro dolore. Un grazie dalla Famiglia Mancuso

E mancata ai suoi cari Gilda Specia


di Maria Angela Berton
Sabato 13 aprile ci stata data la triste notizia della scomparsa di Gilda Specia. Immenso il dolore del marito Attilio, del figlio Francesco, della nuora Marisa, dei parenti e degli amici tutti. Il giorno della sua sepoltura, molti di loro sono accorsi a Busto Arsizio per darle lultimo saluto e per stringersi ai suoi familiari nel cordoglio per questa dura prova del destino. Il paese di origine di Gilda Schievenin di Quero, dove era nata nel 1940. Era lanno in cui lItalia entr nella seconda guerra mondiale. Le difficolt erano grandi, erano tempi molto duri. Infatti, era gi a servizio, ancora bambina, in una casa signorile, con una grande nostalgia per le montagne che tanto amava e soprattutto per i suoi affetti, per la mamma che perder giovanissima. Si sposer con Attilio nel dicembre del 1963. La sua residenza sempre stata a Milano, ma da alcuni anni aveva scelto di trasferirsi con il marito a Busto per avvicinarsi al loro unico figlio, al quale era legatissima. Sempre riservata nei suoi giudizi, sempre socievole, Gilda stata una donna tutta dedita alla famiglia ed alla casa, una buona moglie e una buona madre. Pertanto, ci uniamo al dolore di Attilio, di Francesco con Marisa per la perdita della persona a loro pi cara, che tanto ha fatto parte della loro vita. Gilda stata amata da molti, da coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. E lhanno amata per la sua umanit, per quel sentimento di fraternit che era insito in lei e perch sapeva rapportarsi con linfanzia con pazienza e amore. In effetti aveva un feeling davvero speciale con i bambini. Anche se, a volte, ha sofferto per le preoccupazioni o le inevitabili problematiche, stata capace di gioire, di vivere i momenti belli della vita.

Gilda, era ieri. Era lultima nostra telefonata. Lindomani ci hai lasciato. Quando ho appreso la notizia, ero talmente addolorata per non aver saputo lenire la tua sofferenza. Noi che avevamo saputo comprenderci nelle nostre fragilit. Adesso mi avvicino a te dolcemente con la consapevolezza che starai bene e che continuerai ad amare dal cielo il tuo Attilio e il tuo Francesco, certa che li aiuterai a sopravvivere e a trovare un po di pace. La domenica gi mi manca quello squillo: era la tua voce che mi parlava con la gentilezza che ti era abituale. Ti ricorder sempre sorridente, come destate, nel terrazzo della tua casa di Quero. Tua cugina, Maria Angela

(M.M.) Scatto opera di Angelo Giovanni Polloni, nostro abbonato di Quero, da anni residente a Loreo, in provincia di Rovigo, ma spesso di ritorno nei luoghi di origine. Puntare la macchina fotografica verso Segusino un compito non facile, in quanto la disposizione dellabitato rende impossibile ritrarre tutto il tessuto urbano se non portandosi in quota. Vi proponiamo comunque questo scorcio di Segusino, che conta diversi nostri lettori. La foto stata fatta con una Nikon D70s impostata su 1/500 s. numero F=8.

La foto di copertina

rassegna stampa

Luomo era certo di rientrare fra i 45 licenziati della Ideal di Quero. Lascia la moglie e un bimbo di 3 anni.

Teme il licenziamento e decide di farla finita

Non cera alcun atto scritto che lo collocasse tra quegli esuberi allIdeal di Quero, ma il timore, o forse la certezza gi acquisita per altre vie di essere ormai fuori, lo hanno portato ad emulare quel drammatico gesto che ormai dilaga nellItalia della crisi. Fernando De Gol, 46 anni, capo ufficio tecnico dellazienda che produce componentistica per occhiali, residente a Feltre in via Bellati 4, si tolto la vita impiccandosi ad un albero in val di Faont, in comune di Pedavena, nei pressi del torrente Colmeda. Lascia la moglie Carla Della Rosa, figlia di Fedele, ex sindaco di Cesiomaggiore, e un bimbo di tre anni. Nello stabilimento querese, la notizia stata data ieri mattina verso le 10.30 da unimpiegata. Poi tutti a casa, a testa bassa. Silenzio dai vertici della Ideal che non hanno inteso commentare laccaduto. De Gol era scomparso di casa luned pomeriggio. Aveva fatto il turno del mattino, poi dopo aver contattato la moglie verso le 11.30, il silenzio, senza dire nulla, senza lasciare biglietti. Con s aveva portato solo una corda, necessaria per "risolvere" i suoi problemi. A lanciare lallarme, verso sera, era stata la moglie, rivolgendosi ai carabinieri. Le ricerche si sono subito concentrate nel Basso Feltrino, dove il suo telefonino avrebbe agganciato una cella. Si sono cos messi in moto i vigili del fuoco, con tanto di unit fluviali, coinvolgendo anche i volontari del Basso Feltrino. Ma solo ieri mattina, alle 7.40, la scomparsa delluomo si risolta, grazie ad un cittadino che, in valle di Faont, ha notato unauto, una Passat, con le chiavi sul quadro e un cellulare sul sedile. Ai carabinieri bastata una verifica della targa per capire che lauto era della persona scomparsa. Poche centinaia di metri pi in l il ritrovamento del corpo. Al medico non rimasto che constatare la morte delluomo. Non serviranno ispezioni cadaveriche o autopsie per risolvere il caso. Lennesimo di una crisi che sta seminando disperazione. toccato ai carabinieri informare la famiglia. De Gol, persona ritenuta riservata, da qualche tempo pare si fosse chiuso ancor di pi in se stesso. Era diventato pi schivo, taciturno. A tormentarlo era la decisione dellazienda di mettere in mobilit 45 persone, passaggio sul quale si sta ancora trattando con i sindacati. E probabile che De Gol sapesse perfettamente che in quel numero era contemplata anche la sua posizione, anche perch da tempo, secondo diverse testimonianze raccolte dai carabinieri, manifestava questa paura. Unaltra vita si infila cos a quel rosario di disperazione e morte che sembra non avere fine.
da Il Gazzettino di mercoled 10 aprile 2013

Lorraine Berton: Vaso colmo di gocce di sangue


Lorraine Berton, presidente di Sipao, sezione industrie produttrici articoli ottici, ed imprenditrice dellocchiale proprio a Quero, una donna addolorata per il dramma che si consumato nelle ultime ore. Quanto accaduto ci deve far riflettere ancora di pi assicura - non possiamo sapere le cause ma certo che ancora una volta ci sono state delle gocce che hanno fatto traboccare il vaso, ma queste sono gocce di sangue. Lorraine Berton ha saputo di quanto accaduto solo nel pomeriggio di ieri dopo una giornata che le aveva gi riservato dei momenti di sconforto. Il suo racconto: Ero alla cassa del supermercato, davanti a me una signora molto anziana, senza carrello perch aveva solo due cose in mano, pane e formaggio. Ma non aveva i soldi per entrambi. Mai avrei potuto immaginare un momento cos nella nostra terra. La situazione difficilissima e anche il Bellunese registra laumento di situazioni di disagio e difficolt e le difficolt diventano insuperabili per molti, per troppi. Berton non vuole entrare nelle dinamiche delle singole aziende, ma rileva un dato che , di per s, gi drammatico: 50 posti di lavoro in meno a Quero sono come 5 mila a Torino, un evento molto preoccupante. Sono i posti a rischio allIdeal, lazienda che nel giro di pochissimo tempo passata dalla produzione, anche straordinaria, e mai si sono negati i lavoratori, alla decisione di mettere in mobilit cinquanta dipendenti. Lazienda non pi locale, ha la testa altrove, e le persone che vengono da fuori non sono come noi, assicura il presidente di Sipao.
da Il Gazzettino di mercoled 10 aprile 2013

La presidente di Sipao sulle aziende controllate dallestero: Chi viene da fuori non come noi

I sindacati: Davanti a questi drammi ci rendiamo conto che abbiamo sbagliato


Umanamente mi sento impotente, e mi chiedo: si poteva fare di pi?. Giuseppe Colferai della Cgil profondamente scosso ma anche consapevole che la situazione tale, anche in provincia, che sono tanti i disperati e che non ce ne rendiamo completamente conto, non c la consapevolezza della gravit della situazione. Colferai, con i colleghi, luned era a Quero all'assemblea in Ideal dove, la preoccupazione era palpabile, il clima carico di tensione, oggi c un grande rammarico in noi. Abbiamo fatto tutto il possibile - si interroga Colferai - no, devo dire che davanti a questi drammi tutti abbiamo sbagliato. Nicola Brancher della Cisl: Ci soffermiamo a discutere di crisi e crisi cos in generale senza affrontare i problemi delle persone, e sono tante le persone disperate e sole, quando sei solo non vedi via duscita. In una societ che ci ha reso individualisti al massimo abbiamo perso il senso dellappartenenza e della comunit, valori fondamentali che vanno recuperati. C' anche il senso di vergogna che i pi hanno nel chiedere aiuto, nellammettere le proprie difficolt. Questa lanalisi umana c poi quella sindacale, la realt sotto gli occhi di tutti, i grandi tengono, medie e piccole aziende soffrono da tempo e le risposte messe in campo sono inadeguate per imprese e lavoratori. Paolo Da Lan della Uil aveva ipotizzato scenari tanto drammatici in tempi non sospetti, oggi dice: Questo un genocidio di massa, di Stato. Dallinizio della crisi, 2008, sono pi di 1700 le persone che si sono tolte la vita, la situazione assolutamente grave, perdere il lavoro oggi un dramma sociale e nella disperazione si prende anche questa terribile strada. E non si parli di solidariet, questa oggi una parola vuota.
da Il Gazzettino di mercoled 10 aprile 2013

rassegna stampa

Duro monito del parroco don Bardin. La chiesa non riuscita a contenere i tanti che hanno dato lultimo addio al tecnico uccisosi perch temeva il licenziamento.

Addio a De Gol, mai pi cos

Quando succedono fatti cos tutti ci sentiamo scossi, ma c sempre una prospettiva. Piuttosto che fare implodere la preoccupazione per quanto accade sarebbe meglio farla esplodere anche a livello di giusta protesta per una situazione che cos non pu pi andare avanti. Il sindaco di Feltre Paolo Perenzin al funerale di Fernando De Gol con i colleghi sindaci di Alano, Quero, Vas e Segusino; amministratori visibilmente turbati che si mescolano alla gente mentre ascoltano il celebrante. Preghiamo perch non succeda mai pi - ha detto monsignor Diego Bardin - preghiamo perch anche in momenti di paura e dolore si possa guardare al futuro con speranza. Il duomo di Feltre era gremito. Stretti ai familiari, la moglie Carla, il figlio, il pap Luigi, il fratello Mauro, i colleghi e gli amici, anche quelli della passione sportiva che lo vedeva socio del Para&Delta Club di Feltre. Fernando amava il volo, fino a qualche anno fa era fortissimo con il parapendio tanto da essere giudice di gara. Lo ricorda Walter Turrin, segretario del club: Fernando era riservato ma disponibile al cento per cento, mai mi sarei aspettato questa fine. Ma non era pi lui da qualche tempo. Lo ha detto la vedova di Fernando al sindaco Perenzin in visita alla famiglia per le condoglianze. Il cambiamento? E coinciso con le comunicazioni che lazienda dove lavorava, l'Ideal di Quero, ha fatto ai dipendenti: Ci sono 50 esuberi. Fernando De Gol, 46 anni, gi si vedeva in quel gruppo e la disperazione non gli ha concesso speranza alcuna. Mai pi nessuno si senta solo davanti alla sofferenza, c' sempre unaltra prospettiva ha detto ancora il parroco. E poi la lettura di due messaggi: uno ha ricordato le grandi doti di De Gol come marito, padre, figlio; un secondo dei colleghi, rattristati per non aver compreso realmente la gravit del momento che stava attraversando. Dolore e compostezza al funerale di Fernando, fiori e lacrime. Gli occhi arrossati, dei tanti che non hanno potuto trattenere il pianto, a seguire il passaggio della bara di legno chiaro con i fiori dei suoi cari, fiori bianchi, gialli e rosa, esplosione dei colori della primavera che questanno per lui stata solo nera. La salma stata tumulata nel cimitero di Cergnai di Santa Giustina.
da Il Gazzettino di sabato 13 aprile 2013

Ideal di Quero, sul futuro dei lavoratori fumata nera


Ideal, incontro fiume e fumata nera. Al termine del confronto tra azienda e sindacati, ieri dalle 16.30 alle 20.30 in Provincia, nessun punto di incontro tra i dirigenti che dopo lannuncio di 45 esuberi propongono la cassa integrazione straordinaria e la Filctem-Cgil che invece, per tutelare maggiormente i dipendenti, chiede i contratti di solidariet. Lazienda resta ferma sulla propria posizione - spiega Denise Casanova delle Filctem - conferma gli esuberi e li vuole gestire in un modo che secondo noi non quello pi consono: 45 persone in cassa integrazione straordinaria a casa, senza rotazione tra il personale, per un anno. Dopodich partirebbe la mobilit. Noi chiediamo invece contratti di solidariet: ci consentirebbe a tutti di poter lavorare (anche se per meno ore) e di non perdere la propria professionalit, in attesa di tempi che si spera possano essere migliori. Un nuovo confronto previsto per marted 23. Allesterno, i lavoratori della fabbrica (giunti da Quero sino al parcheggio di Lambioi con un corteo colorato da qualche bandiera) e anche tanti colleghi di altre occhialerie presenti per esprimere la propria solidariet (ad esempio Luxottica, Safilo, Marcolin). Ma in prima fila, con la fascia tricolore al petto, anche i rappresentanti del Basso Feltrino: i sindaci di Quero Sante Curto, di Alano Serenella Bogana, di Segusino Guido Lio e lassessore di Vas Primo Corr. Siamo qua - ha detto Curto - per manifestare la nostra vicinanza alle maestranze. Con la speranza che questa vertenza, apertasi per noi come un fulmine a ciel sereno, si concluda con la tutela dei posti di lavoro.
da Il Gazzettino di venerd 19 aprile 2013

Incontro fiume a Palazzo Piloni ma azienda e sindacati non hanno trovato un punto daccordo. Allesterno della sede della Provincia la manifestazione delle maestranze e dei sindaci.

Il mercatino del Tornado


Affittasi a Vas appartamento arredato, composto da: cucina-salotto, camera matrimoniale grande, bagno, ripostiglio. Situato al piano terra, con entrata indipendente e riscaldamento autonomo a gas. No spese condominiali. Per informazioni: cell. 338.1995823 oppure tel. 0439/788034. Vendesi abitazione indipendente ad Alano di Piave (centro) - 150 mq. - arredata - 3 camere - 2 bagni - 95.000,00. Per informazioni: tel. 0437/82533 oppure cell. 349.7000483

Alano di Piave cod. fisc. 91007960254 Quero cod. fisc. 91009730259 Coordinamento Feltrino cod. fisc. 91009420257 donando il 5 x mille a una di queste associazioni contribuiamo alla sicurezza del territorio Grazie Pietro Cadorin

I dati per il 5 x mille alle associazioni di Protezione Civile di

cronaca

Vacanze Auser in Spagna


di Ivana Bernardele

Le vacanze, oltre ad essere tempo di svago e di divertimento, sono un'occasione per approfondire le nostre conoscenze e per allargare i nostri orizzonti mentali e culturali. A volte si pensa solo a divertirsi e non ci si rende conto che le vacanze non sono sicuramente solo un momento di relax. Le fatiche della vita quotidiana e la voglia di evadere per rilassarsi possono trarre in inganno. A noi sembra di non fare assolutamente niente, invece non vero; infatti la nostra mente, anche se non ce ne rendiamo conto, continua a lavorare anche durante i momenti di relax. Le sensazioni di cui sopra sono senza dubbio il souvenir pi prezioso che accomuna il gruppo di una cinquantina di soci AUSER circolo al Caminetto, sia veterani che matricole, che hanno partecipato dal 14 al 20 aprile 2013 al viaggio in Spagna che li ha portati a soggiornare per circa una settimana a Malgrat, una delle zone pi belle della Costa Brava. Lhotel era veramente bello e accogliente, la cucina persino troppo buona e tutti si sono sentiti subito a proprio agio nonostante qualche momento di disturbo provocato dal tempo purtroppo non sempre bello o dalla difficolt di non capirsi bene con la lingua straniera. Il programma era fitto di impegni fatti di escursioni diurne e spettacoli serali, tutti meritevoli di partecipazione. Sarebbe troppo lungo descrivere tutto quello che abbiamo visto e fatto ma ci sono dei luoghi particolari che non si dimenticheranno facilmente. Il primo giorno abbiamo visitato il giardino di Santa Clotilde, luogo incantevole con una vegetazione straordinaria e squarci di vista sul mare indescrivibili. Una visita guidata a Barcellona ci ha fatto visitare alcuni siti tra i pi belli e importanti della citt: il parco Guell, la Sagrada Familia, le Ramblas, piazza di Spagna e altro. Ovviamente in un solo giorno si pu vedere molto poco e il tutto molto velocemente, per, basta per dare lidea di quanto affascinante sia questa grande metropoli cos ricca sia di monumenti storici che ne evocano un passato glorioso, che di costruzioni pi recenti allinsegna del cosiddetto modernariato che ne evidenziano la voglia costante di stare al passo con i tempi. Comunque una seconda visita a Barcellona ha permesso una visita alla Cattedrale e ha dato lopportunit di ammirare lo spettacolo delle fontane magiche ai piedi del Palazzo Nazionale. La visita che forse pi ha entusiasmato i partecipanti stata quella al Santuario di Monteserrat, situato su una suggestiva montagna disseminata di piccoli e pittoreschi villaggi. La Basilica da secoli meta di moltissimi pellegrinaggi sia per la sua famosa statua romanica della Vergine Moroneta sia per lincomparabile e maestoso scenario che circonda il Monastero Benedettino. Le due serate pi importanti sono state animate da uno spettacolo di FLAMENCO VERO e da una CENA MEDIOEVALE. Lesibizione dei ballerini di flamenco sempre molto attraente, per, quello che abbiamo potuto ammirare nella prima serata stato anche molto di pi perch oltre alla parte riservata ai balli e alle musiche della tradizione, abbiamo avuto lesibizione di quattro giovani artiste che ci hanno dato un saggio di come abbiano voluto coniugare le vecchie tecniche di questo modo di ballare con uno stile pi vicino ai nostri tem-

cronaca

pi. pi.La La CENA CENA MEDIOEVALE, MEDIOEVALE, stata stata una una bella bella esperienza. esperienza. Ambientata Ambientata in in un uncastello, castello, stata stata consumata consumata alal lume lume didi candela candela e,e, poich poich lepoca lepoca storistorica caera eralanno lanno 1.100, 1.100, ovviamente ovviamente senza senza posate. posate. Questo Questo particolare particolare haha iniinizialmente zialmente messo messo un un po po inindifficolt difficoltqualche qualche commensale commensale che che si si sen sentito titoaadisagio disagio perch perch privato privato delle delle consuete consuete comodit, comodit, per, per, poi poi il tutto il tutto si si risoltocon conqualche qualche risata (e reperimento qualche posata). Durante risolto risata (e il il reperimento didi qualche posata). Durante la la cena cenasi sisono sono svolti svolti giochi giochi aa cavallo cavallo e eun un torneo torneo medioevale medioevale e, e, alla alla fine, fine, in inunaltra unaltraala aladel delcastello, castello, abbiamo abbiamo ammirato ammirato un un secondo secondo spettacolo spettacolo di di flamenco. cos settimana, traescursioni, escursioni, flamenco e sangria, volaflamenco. EE cos lala settimana, tra flamenco e sangria, volata tavelocemente. velocemente.Concludiamo Concludiamo con con qualche qualche dato dato statistico: statistico: il viaggio, il viaggio, tratra andata andataeeritorno, ritorno,ciciha hafatto fatto percorrere percorrere Km Km 2.600 2.600 e e lintero lintero percorso, percorso, comprese le escursioni, stato Km 3.200,il tutto il tutto con massima trancomprese le escursioni, stato didi Km 3.200, con la la massima tranquillit allegria. quillit ee allegria.

SABATO SABATO 25 25 MAGGIO MAGGIO PRESSO PRESSOLA LASALA SALA ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONI

PASTASCIUTTATA PASTASCIUTTATA
FESTA DEI DEI COMPLEANNI COMPLEANNI E FESTA
ONORE DEI DEINATI NATIIN INAPRILE APRILEE EMAGGIO MAGGIO IN ONORE SOTTOSCRIZIONEA APREMI PREMI SOTTOSCRIZIONE PER INFORMAZIONI INFORMAZIONIE EPRENOTAZIONI PRENOTAZIONI PER RIVOLGERSI ALLA ALLA SEDE SEDEAUSER AUSERDI DIQUERO QUERO RIVOLGERSI

QUERO QUERO DALLE DALLEORE ORE12,00 12,00

Corso per familiari di malati di demenza

attualit

Nel 2007 ha preso avvio, nella citt di Belluno, il Progetto Alzheimer, voluto dalla Fondazione Cariverona, che lo ha finanziato con un importante intervento finalizzato, in particolare, a sostenere le famiglie dei malati di Alzheimer . Visti i risultati positivi che nel corso degli anni si sono raggiunti nel territorio bellunese con la creazione di una banca dati specifica per il problema della demenza, lattivazione di un numero verde e di un quipe multidisciplinare itinerante, la formazione continua alle famiglie, agli operatori e ai volontari, la creazione di gruppi di auto mutuo aiuto e lerogazione di sostegni come i buoni sollievo, la direzione del progetto ha proposto alla Fondazione di allargare alcune azioni progettuali a tutta la provincia. Vista la piena disponibilit della Fondazione, nel biennio 2011/2012 sono stati formati 216 professionisti e 357 operatori facendo riferimento ai centri di servizio di tutta la provincia dove si sono succeduti gli eventi formativi e ora, nellAzienda Feltrina per i Servizi alla Persona di Feltre, si dar avvio ad un ciclo di corsi di formazione gratuiti sulla demenza, rivolti ai familiari e a coloro che assistono il malato nel territorio feltrino. Il corso offre informazioni sugli aspetti clinici della demenza e sui farmaci rivolti alla cura, sui disturbi del comportamento e sulle strategie per gestirli, sui servizi del territorio e le modalit di accesso, sugli stati emotivi che la malattia determina nei familiari e sui gruppi di auto-mutuo-aiuto di familiari di malati di demenza. Il corso vuole rappresentare infatti non soltanto un importante punto di riferimento formativo per la corretta presa in carico del malato, ma si offre anche quale occasione guidata di confronto tra persone che condividono problematiche ed emozioni, rappresentando un significativo momento di supporto psicologico che pu poi svilupparsi nella creazione di gruppi di auto mutuo aiuto per familiari di malati di demenza, tipologia di sostegno che attualmente non presente nel territorio feltrino. Il corso prevede 5 incontri (iscrivendosi al corso non necessario partecipare a tutti gli incontri), e la partecipazione gratuita. Il primo ciclo di incontri articolato come segue: 17 aprile 2013 24 aprile 2013 08 maggio 2013 15 maggio 2013 22 maggio 2013 LE DEMENZE: ASPETTI CLINICI E FARMACOLOGICI Dr. GIORGIO CANEVE - PRIMARIO Unit Operativa Complessa di Neurologia ULSS 2 LA RELAZIONE CON IL MALATO Dr.ssa ELENA INDEZZI - Psicologa-Psicoterapeuta Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona LA GESTIONE DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO Dr.ssa ELENA INDEZZI - Psicologa-Psicoterapeuta, Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona LA RETE DEI SERVIZI Assistente Sociale OLIVA ROLD - Azienda Feltrina per i Servizi alla Persona I GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO DEI FAMILIARI E TESTIMONIANZE Equipe PROGETTO ALZHEIMER

Gli incontri si terranno dalle ore 17,15 alle ore 19,00 presso il CENTRO DI SERVIZI BRANDALISE a Feltre in via Belluno n 28.
Per informazioni e adesioni contattare la Dr.ssa Indezzi Elena o l'Assistente Sociale Rold Oliva al numero 0439/8857 nelle mattine di marted e gioved.

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LETTERE AL TORNADO

RUBRICA DI FOLKLORE LOCALE E PATRIOTTICO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE INCONTROLLABILE QUARANTANOVESIMA PUNTATA A CURA DI PROCOPIO COLETTI

SORELLA CORAGGIO

Ricordo di Teresa Masocco, singolare personaggio alanese, vulcano di creativit e di genialit, esempio di grande forza danimo, di amor patrio e di solidariet umana, ma anche di schiettezza, dote tipica di chi non le manda mai a dire La ricordo nella sua casa, nella grande cucina piuttosto buia, con le pareti ricoperte di quadri, fra i quali i ritratti di Antonio e Umberto, i suoi due giovanissimi fratelli caduti durante la Grande Guerra sulle montagne di Alano. Il pavimento in pietra rossa, appena sgrezzato. I quadri, specchio compreso, sono incorniciati con le scaglie delle pigne, abilmente cucite tra loro e verniciate in modo da creare arabeschi, cartigli e decorazioni. La cardenza, invece, coperta di santini, di pgrafe con le immagini dei defunti e di cartoline. In quella cucina Teresa prepara squisite conserve utilizzando tutto ci che lorto e il bosco le offrono, come le bacche che lei usa per ricavarne liquori e aromatici infusi. Tutte queste specialit sono custodite in uno scaffale tipo farmacia, zeppo di barattoli e dogni altro bendidio, come gli squisiti funghi porcini aromatizzati con la corteccia di piante segrete, e le marmellate di rabarbaro, di castagne, di sambuco Teresa vive nel doloroso ricordo di Antonio e Umberto, e dedica la sua vita ad onorarne la memoria e a ripercorrere i luoghi dove sono caduti, alla ricerca di una traccia delle loro salme, purtroppo mai ritrovate. Antonio, caporalmaggiore di 24 anni decorato di medaglia al valor militare, e Umberto, bersagliere di 19 anni (ragazzo del 99!), sono sempre nei penseri di Teresa, che per anni ripercorre la Camparona, i Salaroli, le Porte de Salton, fruga nelle trincee, negli anfratti delle rocce, in cerca di una mostrina, di un brandello di divisa, di poveri resti che la montagna ha inghiottito. Quante giornate trascorse a rovistare fra i sassi e il filo spinato, rischiando la vita fra le granate inesplose E quanto tempo ad assistere e consolare le famiglie degli altri caduti, in un paese distrutto dalla guerra e privato dei suoi figli migliori Diventa amica della signora Bartolomei, sorella di Ugo, giovane tenente romano di diciannove anni venuto a morire a pochi metri dal nostro campanile, e collabora con lei, che lavora a Roma presso un ministero, a disbrigare le pratiche per le famiglie dei caduti e per chiunque ha bisogno di accelerare liter di una istanza o di una pratica di pensione. Quando viene aperto il museo della grande guerra sotto labside della chiesa parrocchiale, non esita un istante a donare al Comune tutti i cimeli raccolti nella memoria dei fratelli, comprese le medaglie al valor militare, perfino quella doro al valore civile, di cui fu insignita nel 1969 dal comune quale riconoscimento delle sue alte benemerenze. Teresa svolge mille attivit. Si dedica alla preparazione le salme dei defunti, e Il suo regno la cella mortuaria, situata dapprima nellorto dellasilo e poi nella sala adiacente il palcoscenico del teatro, dove Teresa provvede alla toilette delle salme. Quando il decesso avviene in casa, Teresa si presta anche ad allestire la camera ardente. Una sua esclusiva sono le bandiere del limbo, ossia quei vessilli bianchi spesso finemente ricamati, che vengono posti sulle tombe dei piccoli morticini in occasione della commemorazione dei defunti. In quella circostanza, il cimitero assume un aspetto quasi festoso, con tutte quelle bandiere bianche agitate dal vento. E da considerare che, dati i tempi, sono tanti i bambini che muoiono piccolissimi, vuoi per epidemie, vuoi per la situazione sanitaria e

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LETTERE AL TORNADO

alimentare che non certamente delle migliori. Altra attivit cimiteriale la custodia delle ghirlande, ossia le pesanti corone realizzate in ferro battuto, con foglie e fiori dipinti a smalto, anchesse esposte sulle tombe in occasione della festa dei morti. Teresa con le sue pigne non crea solo cornici per i suoi quadri ma d sfogo alla sua fantasia e alla sua abilit anche in occasione delle feste religiose, della processione del venerd santo, della Madonna pellegrina Ammiratissimo il gruppo vivente che realizza ogni anno in prossimit di casa sua. Crea anche le casette per il presepio della parrocchiale, che sono dei piccoli capolavori oggi dispersi chiss dove E ancora vivo il ricordo delle splendide scene che allestisce in occasione del Corpus Domini, con dovizia di angeli dalle ali dorate, tabernacoli, e figuranti mobilitati nell lintero colmel Particolarmente apprezzati sono gli addobbi del monumento ai Caduti presso lasilo. In occasione di un Quattro Novembre Teresa stupisce tutti creando una splendida decorazione del monumento ai Caduti realizzata soltanto con stelle alpine ed erica, naturalmente raccolte da lei stessa. Teresa un vulcano che una ne fa e cento ne pensa. Trasforma il tinello di casa in una specie di scuola-laboratorio, dove accoglie sia i bambini che devono fare le lezioni sia le ragazzine che devono imparare un mestiere. Teresa insegna a cucire, a ricamare, a tagliare (non solo i vestiti ma anche i capelli), a confezionare copricapo e guanti, ad apprendere i primi segreti della cucina. Organizza passeggiate nei dintorni, dove impartisce rudimenti di botanica, come raccogliere e conservare i frutti e le verdure o come utilizzare le erbe officinali per curare le magagne. Spesso occupa il tempo dei suoi piccoli ospiti raccontando favole o organizzando letture collettive, come una vera e propria maestra di sostegno. Tra un impegno e laltro si interessa anche di teatro e organizza recite. Naturalmente queste iniziative sono gratuite. Ma tutti, conoscendo la condizione economica di Teresa, la ricompensano con due uova, o un po di farina, e via companasegando Naturalmente Teresa anche unottima cuoca ed ricercata quale perfetta organizzatrice di feste a domicilio. Io stesso ricordo un lauto pranzo da lei preparato nel 1946 al Pian de le Marche in occasione del battesimo delle gemelle Pia ed Enrica Mazzier. Teresa nasce il primo gennaio 1897 in quel di San Lorenzo. Pochi mesi prima della morte viene ricoverata presso la casa di riposo, dove si spegne il 19 febbraio 1977. Nessuno oggi pi in grado di ricordare episodi della giovinezza di Teresa. La prima notizia che abbiamo del suo immenso dolore quando, sulle montagne vicine a casa, perde i suoi due adorati fratelli e quando, nel 1924, muore la sorella Amelia di ventanni. Nonostante i lutti e le ristrettezze economiche, Teresa non si perde danimo e si d da fare, scoprendo in s la forte vocazione allaltruismo e la necessit di essere utile agli altri, come quando, ancora ragazzina, nei dintorni di San Lorenzo recupera il sabin che poi distribuir porta a porta alle massaie per la pulizia delle calire. Donna generosa ed altruista, Teresa sempre disponibile verso chi ha bisogno. Quando, negli anni 50, i militari si accampano per i tiri verso il Molinn, lei quotidianamente va a recuperare i resti del rancio con i quali prepara pasti caldi per le persone bisognose del paese. Teresa nota anche per il suo caratterino. Buona e gentile con tutti, non si lascia mai sopraffare. Guai tirarla a zimento. Siccome dice sempre quello che pensa senza usare inutili giri di parole, si fa la fama di persona stizzosa e insofferente. Nonostante sia nubile, non lacida zitella tutta processioni e opere di bene. Quando lo ritiene opportuno, sa tirar fuori le unghie e sa farsi rispettare. Sono noti i suoi scontri col parroco don Ciscato (al pretn). Negli anni in cui cura la realizzazione del presepio nella chiesa parrocchiale, non accetta le sue intromissioni e le sue critiche: Se no ghe pias cuss, al fe lu che l p brao! GRAZIE a quanti mi hanno aiutato a far ricordare Teresa a coloro che lhanno dimenticata e a raccontare di lei a chi non lha mai conosciuta. Un particolare ringraziamento al cav. Luciano Mondin che mi ha facilitato la ricerca iconografica consentendomi di accedere al Museo Civico Storico Territoriale di Campo. PIERO PICCOLOTTO LE FOTO, dallalto in basso: 1-Teresa Masocco; 2-la casa di Teresa, ora in ristrutturazione; 3-la medaglia doro di Teresa; 4-la via dedicata ai F.lli Masocco; 5-Teresa ad una manifestazione dei Combattenti nel 1965; 6-il caporal maggiore Antonio Masocco; 7-le medaglie al valor militare dei F.lli Masocco; 8-il soldato Antonio Masocco; 9-dove riposa Teresa; 10-corona creata con le pigne; 11-particolare della corona.

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LETTERE AL TORNADO

Nuovo servizio sanitario ad Alano


a cura dei Fanti
Nella mattinata di sabato 13 aprile si aperta ufficialmente la sede Amplifon presso Villa Cinespa, un servizio a disposizione di quanti hanno difficolt di udito nel comprensorio del Basso Feltrino. Linaugurazione si svolta senza il folcloristico rito del taglio del nastro, ma con un semplice incontro con quanti hanno necessit di questo servizio, al presente coadiuvati dalla locale Associazione del Fante autrice di un lungo percorso di ricerca per trovare un ambiente consono a questo servizio. In apertura la dott.ssa Barbara De Riva, responsabile dello Studio, ha espresso un sentito ringraziamento ai presenti e alle associazioni, in modo particolare ai Fanti per il loro perseverante interessamento. Auspicava inoltre che questo punto di riferimento possa dare comodit e agevolazione a quanti sono a disagio nel recarsi a Feltre. Aggiungeva che lorario di apertura della sede alanese - che anche esposto allingresso della stessa - il seguente: ogni secondo sabato del mese dalle ore 9 alle ore 11 mentre, in caso di urgente bisogno, si pu fare riferimento al numero telefonico 0439-880048 della sede di Feltre. Il commendator Angelo Ceccotto aggiungeva di sentirsi gratificato per questo risultato che va al fine a soddisfare le esigenza di quanti, in condizioni di disagio, necessitano di questo servizio. Ringraziava poi lAmministrazione comunale per la cessione dellambiente, oltre a esprimere un apprezzamento particolare per la presidente della Pro Loco di Alano Serena Spada per la sua disponibilit (la Pro Loco ha infatti in concessione dal Comune una porzione di Villa Cinespa). Infine non mancava di ringraziare i suoi Fanti per il loro sostegno alliniziativa, consapevoli di sostenere una causa per il bene della collettivit. Il tutto si concludeva con un rinfresco.

Date a Cesare quel ch di Cesare


(Matteo, XXII - 21)
IL CONTE SONO IO! Sono stato pubblicamente redarguito per aver usurpato il titolo nobiliare al legittimo proprietario, attribuendolo indebitamente ad altra persona. Il defraudato il mio amico Renzo Simioni, che rivendica il diritto di fregiarsi in esclusiva del titolo di conte delle Alte Calchre da me invece ascritto ad altro Simioni, ossia allaltrettanto carissimo amico Gianrico, recentemente scomparso. Nel riservarmi di consultare con la dovuta scrupolosit lAlmanacco del Gotha (dove sono elencati tutti i detentori di titoli nobiliari dEuropa) per stabilire la sostanza delle affermazioni del Simioni Renzo, confermo di aver inteso in pi circostanze il mio defunto fratello rivolgersi allHenri col titolo di conte delle Alte Calchre, senza che questi se ne risentisse e rifiutasse lattributo. Ma Renzo insiste nella sua tesi e concede, tuttal pi, che allo scomparso Gianrico si riconosca il titolo di conte di Arap, come pare fosse stato deciso ai suoi tempi durante una combattuta partita di ciapan. Sar in ogni caso mia cura procedere a doverosa ed ufficiale rettifica qualora venga confermata a Renzo lesclusivit del diritto di fregiarsi del blasone contestato, riconoscendogli il sacrosanto diritto di difendere il patrimonio di famiglia. Gianrico non se ne avr, ne sono certo. E poi, come si sa, noblesse oblige! PARLE VU FRANSE? Siccome una ciliegia tira laltra, capitato che lo stesso articolino dedicato a Gianrico sia stato oggetto di unaltra contestazione, stavolta di generelinguistico. Una gentile signora mi ha fatto notare ben due errori sul titolo Au revoir, Henri. Secondo la nostra lettrice: 1: mancherebbe laccento sulla e di revoir; 2: scritto Henri anzich Henry. Dopo aver consultato il Raoul Boch, dizionario della Zanichelli, rispondo alla nostra lettrice, spiacendomi di contraddirla, che: revoir si scrive proprio senza accenti, mentre Henry si scrive cos in inglese. Invece i francesi, nonostante la loro grandeur, si accontentano di farsi chiamare Henri RICORDARE TUTTO NON E MICA DI TUTTI! Siccome non c due senza tre, rispondo anche ad una fedelissima lettrice di questa rubrica, che mi rimprovera alcune gravi omissioni sulla strissia del numero scorso. Omettere quando si tace di proposito su cose che si sanno ma che non si vuol far sapere. Purtroppo a me capitato invece di non conoscere alcuni fatti e determinate circostanze. Ho parlato di quello che sapevo, avvalendomi anche di testimoni dellepoca e di alcuni compagni di scuola. Eppoi il mio pezzo non intendeva essere un trattato, n unopera storica, ma un amarcord affettuoso di un momento tutto sommato felice della mia vita, con tutte le lacune e dimenticanze nelle quali si pu cadere parlando di cose di 70 anni fa. Mi sentirei responsabile e colpevole se avessi taciuto di proposito su fatti a me noti ma inopportuni da pubblicare, magari soltanto per amor di patria Piero Piccolotto

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cronaca

Per Davide Berton: laurea Europea!


Il 26 Marzo 2013 il querese Davide Berton ha conseguito, con 110 e lode, la laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche alla Scuola di Scienze Politiche Roberto Ruffilli dellUniversit di Bologna, con sede a Forl. La

specializzazione stata in studi europei e nello specifico il titolo della tesi era La Politica di Vicinato dellUnione Europea nel Caucaso: il caso dellAzerbaijan. E stata una tesi di tipo sperimentale e per realizzarla Davide ha anche realizzato varie interviste a funzionari della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Servizio di Azione Esterna dellUE, tutte a Bruxelles. Durante il percorso di studio non sono mancate le esperienze sul campo e fra queste meritano una segnalazione le seguenti esperienze internazionali: periodi di studio effettuati in Belgio (Anversa, 2009), Lituania (Klaipeda, Vilnius - 2009), Stati Uniti (Indiana University Bloomington, 2012) e partecipazione ad uno stage in Francia (Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia, 2012). Infine, occorre segnalare che Davide stato selezionato nel 2011 tra i 10 studenti dellUnibo ad avere accesso gratuito ai corsi della Scuola USA di studi internazionali avanzati Johns Hopkins University, nella sua sede di Bologna. Inoltre, nel 2010, in virt della sua specializzazione, Davide ha vinto un bando per diventare un formatore alla cittadinanza europea al Punto Europa di Forl (programma finanziato dalla Commissione Europea), ed ha quindi visitato diverse scuole (medie, superiori e talvolta elementari) per insegnare la storia dellUnione Europea, oltre che per parlare di alcune tematiche di attualit su richiesta. Grazie a questo, su invito della Prof.ssa Farenzena, nel 2011 Davide ha svolto tre lezioni di due ore ciascuna e in tutte le 2 medie di quellanno (due di Quero, una di Alano), concordate con la Preside Gina dOro. Nella foto: Davide nel giorno della laurea con gli orgogliosi genitori Gianfrancesco e Sonia e la sorella Vanessa.

INTER CLUB FENER


Massimo Moratti www.interclubfener.it

LETTERE AL TORNADO

ASSEMBLEA ORDINARIA GENERALE DEI SOCI DOMENICA 19 MAGGIO ORE 18


presso la sede di Fener Hotel Ristorante Tegorzo al termine spaghettata offerta dal club!

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attualit

Il 24-25 maggio il 12 Memorial Elis Tessaro


di Silvio Forcellini
Si giocher al Val Calcino venerd 24 (con inizio alle ore 19.30) e sabato 25 maggio (con inizio alle ore 8.30) la dodicesima edizione del torneo di calcio a sette intitolato ad Elis Tessaro. Per le iscrizioni (entro il 19 maggio o al raggiungimento delle otto squadre previste) rivolgersi a Daniele (cell. 348.3628768). Nella serata del venerd - sempre al Val Calcino e sempre allinterno dellormai collaudata Zinghen Beer Fest, che si svolge anche con il patrocinio della Pro Loco di Alano - musica con il Trio Porco. Da segnalare che lincasso della manifestazione sar devoluto allassociazione Il Pulcino di Padova, che aiuta i genitori dei bambini nati prematuri o con gravi patologie.

Il Tornado a New York con Julio e Kevin


di Silvio Forcellini
Gli amici Julio e Kevin Cebin, brasilianidi Fener recentemente in visita ad amici e parenti negli Stati Uniti (a Boston, per la precisione), hanno pensato bene di recarsi anche a New York in compagniadel Tornado. Eccoli infatti in foto con una copia del nostro giornale. Nella prima li vediamo a Ground Zero, luogo dove sorgevano le Torri Gemelle prima dellattentato dell11 settembre 2001; nella seconda con lo sfondo della Statua della Libert, che non hanno per potuto visitare perch in restauro, tanto che Kevin (terza istantanea) ha pensato bene di farsi successivamente una foto-ricordo con unacopia umana! A Julio e Kevin, nostri affezionati lettori, il ringraziamento del Tornado per la bella sorpresa che ci hanno fatto!

cronaca

Luca Brambilla Ingegnere Meccanico!


Sono Domenica Franzoia in Formaggioni, nata a Uson nel 1932, trasferita a Milano negli anni Cinquanta. Trascorro le vacanze al mio paese natio e, grazie al Tornado a cui sono abbonata da sempre, resto aggiornata sui fatti dei miei Comuni. Vorrei comunicare una notizia per me gioiosa: mio nipote Luca Brambilla si laureato in Ingegneria Meccanica a Pavia. Molti lo conoscono a Uson poich, sin da piccolo, ci veniva in vacanza, costruendo, col nonno Aldo, la Befana in piazza. Vi sono grata se vorrete pubblicare la sua foto scattata insieme ai genitori, Donatella e Romeo. Me la potr godere direttamente sul Tornado. Vi saluto cordialmente e vi ringrazio. Domenica Franzoia in Formaggioni

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cronaca

Buon Compleanno, Rosa!


(M.M.) Non finisce di stupirci la signora Rosa Dal Bon Rizzotto, felice di salutare i nostri lettori dallalto delle sue 103 primavere. E che primavere! Rosa in splendida forma e vive con serenit questa sua lunga esistenza, incurante del calendario. Attorniata dai suoi cari, a casa della figlia Luigia, a Quero, la signora Rosa ha festeggiato il suo 103 compleanno. Proponiamo alcune foto dellevento, perch di questo si tratta, anche per accontentare Rosa che voleva s una foto, ma in compagnia. Eccola, allora, dopo il giusto omaggio fatto a Lei, assieme ai famigliari, orgogliosi anchessi di poter onorare il traguardo di Rosa, magari sperando di riuscire a seguirne le orme. La vita non ha risparmiato difficolt a Rosa, ma queste non hanno scalfito la sua fiducia nel futuro e la capacit di affrontarlo con la giusta determinazione. Una predisposizione caratteriale che si amalgamata con una condizione fisica davvero invidiabile, tanto da permettere a Rosa di attraversare questo felice traguardo, carica di esperienze e prove superate che ora sono un patrimonio anche per tutti i membri della famiglia e per coloro che le rendono visita. Invecchiare Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni, ma perch si abbandonato il proprio ideale. Gli anni tracciano solchi sul corpo e raggrinziscono la pelle, la rinuncia allideale li traccia nellanima. SAMUEL ULLMAN-DOUGLAS A. MACARTHUR

I ROMANI dell'antichit classica tenevano in grande considerazione la vecchiaia e la onoravano col principio seniores priores, in virt del quale, nei consigli di Stato, il rispetto dovuto all'esperienza riservava agli anziani le prime file. Se anche fosse vero, come osservava La Rochefoucauld, che i vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter pi dare cattivi esempi, ci nondimeno per una societ utile avere a disposizione, quando se ne presenti la necessit, i frutti dell'esperienza. I cinesi spingono tutto questo all'estremo: nella loro gerontocrazia nessuno, al di sotto dei settantacinque anni, considerato adatto al potere. Essi pensano che il tempo dia il senso delle proporzioni, posizione esemplificata dal famoso commento di Zhou Enlai sulla Rivoluzione francese. A chi gli chiedeva se a suo giudizio fosse stata una buona cosa, rispose (dopo una pausa di riflessione): troppo presto per dirlo. In tempi recenti invalsa la moda di concedere ai giovani il centro della scena, come se essi fossero gli unici esseri umani davvero importanti. La ragione principale questa: i pubblicitari sanno che i giovani hanno opinioni che sono pronti a sostenere col denaro, prima fra tutte la convinzione che qualcun altro si stia divertendo e che se vogliono spassarsela anche loro devono andare in un posto pieno di fumo e rumore vestendo in modo simile agli altri presenti. Essi sciamano quindi nelle discoteche o se ne vanno a Ibiza, cercando di ubriacarsi con una combinazione di decibel, alcol e droghe, e facendosi beffe delle persone pi anziane che si defilano. Non capiscono che, come osserv Sofocle, nessuno ama la vita come l'ama un anziano, n che gli anni conferiscono quel tipo di saggezza posseduta dal vecchio toro della favola (un giovane toro si accorge che il cancello del campo vicino, pieno di giovenche, aperto. Tutto eccitato dice al vecchio toro: Guarda! Il cancello aperto! Corriamo e prendiamone alcune! Al che il vecchio toro replica: No, andiamo piano e prendiamocele tutte!) Per inciso, non esiste una cosa che possa definirsi mezza et. Quest'ultima dovrebbe coincidere col momento in cui mente ampia e vita stretta si scambiano di posizione, o in cui, come osserv il giornalista americano Franklin Adams, uno troppo giovane per mettersi a giocare a bocce, ma troppo vecchio per correre sotto rete a tennis. Ci sono persone che nascono vecchie, e altre che muoiono giovani, pur essendosi lasciate alle spalle il novantesimo compleanno: questione di atteggiamento e, come dimostrarono molto tempo fa gli stoici, l'atteggiamento

Vecchiaia

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cronaca

una cosa che dipende da noi. Col passare degli anni accade a volte che la follia vada scemando e il conto in banca migliori. Tutto considerato, quindi, invecchiare un'attivit desiderabile. Si dicono molte falsit sulla vecchiaia. Pietro Aretino sosteneva che essa ha buona mente ma gambe misere, confondendo la capacit di correre dietro un autobus con la buona salute. In massima parte i detti e i proverbi sulla vecchiaia, dove essa dipinta come un misto di arti tremanti e memoria perduta, derivano da un'epoca in cui a quarant'anni un uomo era gi vecchio. Oggi occorre averne almeno il doppio per potersi fregiare, a buon diritto, di quel titolo. Ed davvero un onore. Disse il filosofo Joseph Joubert: La vita un Paese che i vecchi hanno gi visto e nel quale hanno gi vissuto; chi deve ancora attraversarlo pu imparare la strada solo da loro.
Tratto dal libro: Il significato delle cose di A.C. Grayling, collana letture di filosofia, Ed. Il Sole 24 Ore - 2007

ASTERISCO
(M.M.) Di Speranza si parla sempre di pi e mi sono ricordato di una pagina letta in unopera che ogni tanto riprendo in mano per rinfrescarmi la mente. Ve la propongo qui, sullonda dellemozione dellesortazione di Papa Francesco: non fatevi rubare la Speranza!. Di questo ingrediente abbiamo sempre bisogno, tutti i giorni. Riflettiamoci un po su. Buona lettura.

SPERANZA

Se non fosse per la speranza, il cuore si spezzerebbe. THOMAS FULLER

Il monito dei Proverbi: La speranza insoddisfatta fa languire il cuore si applica dolorosamente a coloro che vivono in luoghi del mondo dove persistono conflitti etnici e religiosi, spesso conseguenza di eventi accaduti centinaia di anni fa: un esempio di come le tragedie passate mantengano la loro stretta mortale sul futuro dell'umanit. La speranza - speranza di pace, di opportunit, di una nuova vita - il possedimento pi prezioso sia per costoro sia per chi cerca asilo in Paesi ricchi e liberi dove poter godere della vita che gli viene negata in patria, tormentata da povert e assenza di libert. E difficile reggere il pensiero della loro delusione quando quelle speranze vengono negate. Il fatto che la speranza sia essenziale per la vita considerato un truismo. Che vita sarebbe se non avessimo speranze, se pensassimo che le cose possono solo peggiorare, se ci aspettassimo continuamente il fallimento, anticipando il sapore della sconfitta? Non concepibile. Chi approva un atteggiamento ottimista sostiene che, nei momenti favorevoli, la speranza un incitamento verso cose ancora migliori, mentre nei momenti difficili essa un conforto, perch tiene viva l'idea del sollievo e della salvezza, di una ricompensa futura o, almeno, della giustizia finale. Anche nel caso peggiore, quando ammettiamo che le speranze ci ingannano, riconosciamo che, come diceva La Rochefoucauld, ci offrono comunque una via piacevole verso la fine della nostra vita. Naturalmente, per, c' sempre chi non d'accordo. Secondo i cinici, la storia dimostra che il tributo riscosso dalle notti buie sempre stato minore di quello preteso dalle false albe. La natura ingannevole della speranza le d una cattiva reputazione: per ogni uomo fioriscono cento speranze, pochissime delle quali destinate a realizzarsi. Essa spaccia la menzogna per verit, e intrappola gli esseri umani facendo loro perseguire vani obiettivi che li porteranno a disillusioni ancora pi grandi. Proprio come le altre creature vengono attirate in trappola col cibo, gli esseri umani non sarebbero messi nel sacco se non accarezzassero qualche speranza, osservava Petronio. La speranza proseguono i cinici - distorce la realt; fa sembrare quanto autenticamente brutto e cattivo nulla pi che uno schermo temporaneo, frapposto tra noi e ci che bello e buono. Pertanto essa legata all'illusione. Un giorno tutto sar perfetto, questa la nostra speranza; oggi tutto perfetto, ecco la nostra illusione, diceva Voltaire. Il fatto che la speranza si applichi sempre al futuro fa di essa un bene a buon mercato rinnovabile all'infinito: quando le vecchie speranze muoiono, al loro posto ne possono sempre nascere di nuove, con la stessa velocit e la stessa spontaneit con cui nascono nuovi pensieri. Ma una vita di false speranze - di mera speranza o di null'altro che speranza - forse migliore e pi nobile di una vita in cui si affronti la realt guardandola in faccia e considerandola per quello che ? La speranza il peggiore dei mali, perch prolunga i tormenti dell'uomo, disse Nietzsche. Si potrebbe sostenere che i cinici partano dalla premessa sbagliata. Essi osservano la propensione umana a sognare a occhi aperti, ad abbandonarsi alla fantasia, ad aggrapparsi a vane speranze a dispetto di schiaccianti evidenze contrarie, a nutrire aspettative e ambizioni poco realistiche. Osservano, e non riescono a capire che da questo terreno a volte sbocciano fiori sorprendenti di originalit e successo. Gran parte di ci che ha spinto avanti il mondo nacque come una speranza; e tutto quello che l'ha fatto regredire ha comportato la morte di speranze. La rigida concezione che vede nella speranza una debolezza pi che una virt ci esorta a rimboccarci le maniche e ad abbracciare la Verit. D'altra parte, affermano i difensori della speranza, la sola verit indiscutibile sulla condizione umana che possiamo soffrire e dobbiamo morire. Il resto sta a noi crearlo. Che cosa mai potremmo fare di noi stessi senza speranza? Potremmo adottare un atteggiamento nichilista: ma quella una vita peggiore della morte. Per alcuni, in effetti, la morte l'unica alternativa alla speranza. Per Albert Camus il problema essenziale della filosofia era incarnato in questa domanda: Devo commettere suicidio? Perch se la risposta un no, ci implica che esistano cose per cui vale la pena sperare. I cinici non sono d'accordo nel. trattare la speranza come una virt, giacch raramente essa genera frutti. D'altra parte, ribattono gli avvocati della speranza, ci significa guardare le cose a rovescio. La speranza una virt, e lo a prescindere da ci che realizza; un valore intrinseco, un fine di per s, associato al coraggio e all'immaginazione, un atteggiamento positivo pieno di possibilit e aspirazioni. per questa ragione che si scopre di pi su una persona conoscendo le sue speranze piuttosto che osservando quanto ha realizzato nella sua vita. La nostra parte migliore, infatti, sta in ci che speriamo di essere.

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ASTERISCO

2 + 4 generazioni al femminile

in casa di Fiorino Zatta

Fiorino Zatta, originario di Borgo Carpen (Quero), ora residente a Paese (Tv), pu ben dirsi beato tra le donne. Nella 1a foto (inverno 2013) gli sorridono: la moglie Alida Curto, la figlia Loredana, la nipote Martina Rossi e la pronipote Margherita Crosato. Nella seconda istantanea sono "ritratte" la nonna Angela Dal Zotto con la figlia Maria Mazzocco (madre di Fiorino); una foto che risale al 1891. Nella terza si uniscono anche gli uomini di casa per il ricordo del matrimonio: in piedi da sx. mamma Maria, gli sposi Fiorino e Alida, pap Antonio, la sorella Anna; seduti: Rosalia, nonno Edoardo, Ersilia, nonna Angela e il nipote Graziano Garbin.

come eravamo

Prima comunione a Schievenin


Ai lettori del Tornado chiedo in che anno stata scattata questa foto della Prima Comunione a Schievenin. Chi ne conservasse memoria pregato di contattare Roberto al 348 / 1232768

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Comunicato stampa

lettere al tornaDo

Concerto del 12 maggio 2013 in onore dei Ss. Vittore e Corona


Presenti il Sindaco di Feltre, Paolo Perenzin, il presidente dell'Associazione musicale Allez Regretz e il maestro Lorenzo Luciani, del Coro Allez Regretz, stato presentato il 29 aprile in Sala della Giunta comunale il concerto che si terr Domenica 12 maggio alle ore 21 nel Duomo di Feltre. Nuovamente si rinnover il consueto appuntamento annuale con la grande musica sacra con il tradizionale Concerto in onore dei Ss. Martiri Vittore e Corona, organizzato come sempre- dall Associazione Allez Regretz, con il patrocinio e collaborazione del Comune di Feltre e la sponsorizzazione di varie Associazioni e privati imprenditori. Il concerto di quest anno vedr impegnati i solisti: Giovanna Donadini soprano, Claudia De Pian mezzosoprano, feltrina, reduce da una recente applauditissima tourne in Giappone con il Coro della Fenice, Gerardo Pessetto tenore, Antonio De Gobbi basso, il Coro Allez Regretz, i Gregorianisti del Coro Montecimon, e la Janus Orchestra, diretti da Carlo Rebeschini. Verranno eseguiti tre importanti lavori sacri di Wolfgang Amadeus Mozart: Missa in do magg. K 317 (Kronungmesse), Vesperae solemnes de Confessore K 339, e Te Deum in do magg. K 141. La Messa in do magg. K 317, detta Messa dellIncoronazione, fu composta a Salisburgo nel gennaio 1779 su commissione dellarcivescovo Hieronimus von Colloredo, ed era destinata ai festeggiamenti di Maria Incoronata, nei pressi della citt. Prevalentemente corale, presenta episodi solistici rilevanti, specie nel Kyrie e nellAgnus Dei. I Vesperae solemnes de Confessore K 339 sono stati scritti nel 1780 per la Cattedrale di Salisburgo; si articolano in sei parti: Dixit, Confitebor, Beatus vir, Laudate pueri, Laudate Dominum, Magnificat. Si alternano in essi lo stile tipico mozartiano e quello antico contrappuntistico, mutuato dai grandi polifonisti italiani del XVI secolo. Il Te Deum K 141, scritto probabilmente nel 1769, scorre velocemente su ritmi incalzanti, salvo due momenti riflessivi alle parole Te ergo quaesumus e Miserere. Termina con una doppia fuga che dimostra una maestria sorprendente in un ragazzo di 13 anni.

Il programma di grande interesse, lingresso libero: un concerto da non perdere.


Calcio - Promozione

calcio

SP Calcio 2005 retrocesso in 1a categoria


Partite campionato: 27a giornata: Fontanelle SP Calcio 2005 28a giornata: SP Calcio 2005 Careni Pievigina 29a giornata: Real Martellago SP Calcio 2005 1a0 0a1 6a3 Classifica Campionato dopo 29a giornata: Calvi Noale 65, Union Pro 63, Careni Pievigina 54, S. Giorgio 53, Portomansu 51, Real Martellago 43, Miranese 40, Villorba 39, Musile Fontanelle 37, Codogn 34, Gazzera Chirignago 30, Graticolato 29,Laguna Venezia 28, Cavarzano Oltrardo 18, SP Calcio 2005 11.

Salvezza raggiunta per la Piave Tegorzo


Partite Campionato: 27a giornata: Vidor QDP Piave Tegorzo 28a giornata: Riese Vall Piave Tegorzo 29a giornata: Piave Tegorzo Giovanile Ezzelina 2a1 4a1 1a2 Classifica campionato dopo 29a giornata: Riese Vall 66, Barbisano 65, Fulgor Trevignano 54, Valdosport 53, Vidor QDP 46, Lentiai 45, Virtus Sernaglia QDP 44, Eagles Pedemontana 42, Real Campese 41, Piave Tegorzo 38, Bessica 34, Spineda Montello 28, 25, Lamonese Giovanile Ezzelina 24, Aurora S. Giuseppe 19.

Calcio - Seconda Categoria

di Simioni Giovanni & C.


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Via F. De Rossi, 16/C - ALANO DI PIAVE (BL) - Tel. 347 2644491

S. M. s.n.c.

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cronaca

Festeggiando i 40 anni
Anche se con un po di ritardo i coscritti del 1972 di Quero vogliono ricordare la bella serata del 24 Novembre 2012 trascorsa con gioia e spensieratezza cenando presso "Casa Caldart" a Bigolino per festeggiare il traguardo del passaggio agli ... anta !!!"

Nipoti gemelli per Maria Mazzocco


La bisnonna Maria Mazzocco, di Quero, profondamente orgogliosa, lieta di presentare a tutti i lettori de Il Tornado i suoi splendidi pronipoti, i gemelli Arianna e Tommaso Suman. Il lieto evento (18.01.2013) ha portato una grande felicit nei cuori dei genitori Matteo e Rita Pandiscia. I nonni Luigi e Assunta Mazzocco, Rocco e Gina, li hanno accolti a braccia aperte perch i piccoli hanno gi saputo arricchire la loro vita di un nuovo colore. Ringrazio il direttore e la redazione, sperando di vedere pubblicata al pi presto la foto che vi ho inviato, con questa dedica: Ai miei dolcissimi nipotini, tanti tanti bacini e laugurio di un futuro radioso. Vostra nonna bis Maria Mazzocco

Vas: inaugurato un bar!

segnalazione di Adriano Lio


Un grazie a questi due ragazzi, ritratti con me nella foto dello Studio Fotocolor Resegati di Quero, che hanno fatto rinascere il bar Fil in un momento cos difficile per il nostro paese. Questa la giovent che rid speranza alla nostra Italia. Complimenti, continuate cos!

Io al bar Fil di Vas

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lettere al tornaDo

via Nazionale n. 70 b Quero (BL) tel. 0439 788443 armonia.salute@fastwebnet.it


Il Centro Ricerca Piante Officinali, associazione querese, dal 2004 la pi importante realt di ricerca e diffusione scientifica del Veneto, nel settore delle fitoterapia, medicina naturale e studio dei giardini delle Prealpi bellunesi.

Volete aprire una Erboristeria? Volete approfondire la Vostra Cultura?


Con lanno scolastico 2013 parte la prima scuola di Nhaturopatia Hermete in 15 lezioni completate da cinque giornate tematiche. Obiettivo di questa scuola quello di fornire tutte quelle conoscenze frutto di una trentennale esperienza terapeutica, fondamentali per approfondire il conoscibile fitoterapico e dellalimentazione-farmaco, sia per appassionati sia per operatori del settore. Con il progetto Apriamo una Erboristeria Insieme vogliano riaffermare la necessit di formare una nuova generazione di erboristi ed operatori del naturale, con le giuste e corrette competenza dove il nostro punto d'eccellenza la formazione della capacit diagnostica ed un costante collaborazione tra ricercatori ed operatori del naturale. Ogni gioved, offriamo un servizio completamente gratuito di Consulenza in Nhaturopativa e Dietetica come occasione daffrontare insieme la giusta visione dellorigine delle pi comuni disfunzioni e del reale significato di salute mente-corpo. Appuntamenti al 366 4595 970
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Domenica 23 giugno ore 10,00 ed ore 15,00 Domenica 07 Luglio ore 10,00 ed ore 15,00 Domenica 18 agosto ore 10,00 Domenica 21 luglio ore 10,00

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attualit

Educazione Civica: lunica rivoluzione coerente


Diversi anni fa in Italia, nelle scuole medie e superiori, vi era lobbligo di insegnare lEducazione Civica. Lora di educazione civica, fu introdotta da Aldo Moro nel 1958 e fu soppressa dimprovviso, durante lanno scolastico 1990/91. Non fu leffetto di una riforma della scuola statale, ma linizio penoso dei tagli finanziari al comparto scolastico che fino al 1990 poteva contare su una notevole fetta del bilancio nazionale, pari al 10,3% del totale della spesa pubblica. Una riforma scolastica ci fu, nel 1990, ma dedicata solo alla scuola primaria. Le motivazioni addotte allepoca a supporto delleliminazione dellora di Educazione Civica furono veramente incoerenti o comunque, prive di significato. Si disse semplicemente che nella societ ormai evoluta () linsegnamento di ci che o dovrebbe essere il comportamento di ogni singolo cittadino nei confronti della nazione che abita, a cominciare dallo studio approfondito di cosa sia la nazione, le sue istituzioni e la Costituzione che ne il libretto di istruzioni fondamentale, non fossero prioritari. Ci consent di ridurre, da un lato una parte della spesa economica ma dallaltro sostenne la riduzione del senso civico che per ovvie ragioni di evoluzione avrebbe sistematicamente portato una nazione civile verso la china dellassoluta incivilt - che significa in questo caso, perdita di cultura fondata sui valori - col beneplacito delle istituzioni che probabilmente ordivano gi allepoca una sorta di programma di sovvertimento del sistema civile. In sintesi: se la popolazione non viene istruita sul senso civico, la conseguenza diretta sar di avere una popolazione poco civica, con un basso senso del dovere e con una scarsa conoscenza delle Istituzioni, cosa atipica alquanto in un regime Democratico, che invece dovrebbe sostenere al massimo proprio la cultura e quindi la conoscenza della Repubblica nel nostro caso allo scopo di creare generazioni di persone consce dei propri diritti e di conseguenza dei propri doveri verso il popolo e quindi, la nazione. Oggi, molte persone che hanno a suo tempo avuto nel loro programma di studi lora di Educazione Civica, la ricordano come Lora pi noiosa della settimana. Peccato, perch probabilmente quelle persone, sono oggi i cinquantenni che sbraitano contro il sistema che a loro dire li ha penalizzati, vessati, uccisi, traditi. Forse se durante lora di Educazione Civica, invece di lanciare aeroplanini di carta e palline contro i compagni del primo banco che seguivano assorti la lezione, oggi questi cittadini incazzati, oltre ad avere un livello di cultura che avrebbe consentito loro di saper scegliere negli anni le soluzioni migliori per il paese, partecipando attivamente alla vita istituzionale proprio come veniva spiegato durante quellora noiosa - ci troveremmo tutti in una condizione diversa, semplicemente perch tutti ci sentiremmo forti delle nostre ragioni per il solo fatto che essere consapevoli di ci che un diritto e di come un dovere non sia mai da evitare, sapendo che losservazione pedissequa del dovere ci ritorna sempre in una serie infinita di diritti. Invece, lora di Educazione Civica spar, con sommo gaudio di milioni di citrulli interessati pi allora di ricreazione che allo studio e quindi allalimentazione fondamentale che non quella a base di pizzette e bombe alla crema della sapienza, che in Italia divenuta fonte di scherno al solo nominarne la parola. Incredibilmente, persino allinterno della Riforma Gelmini stilata e messa in vigore fra il 2008 ed il 2009 per le scuole di primo e secondo grado, vi fu un tentativo di reintroduzione dellora di Educazione Civica - con altro nome per, come per adeguarsi ai tempi civili, materia rinominata con Cittadinanza e Costituzione. Nella realt dei fatti per in qualsiasi maniera la si voglia chiamare, la reintroduzione non attecch, proprio come linnesto di un verde virgulto in un ramo ormai del tutto rinsecchito. (omissis) Tornando allEducazione Civica e al processo di debellazione del senso civico in Italia: tutto ci cui stiamo assistendo oggi, anche frutto di questo diritto / dovere negato agli italiani che, inconsapevoli ormai di un senso civico condiviso, non sono pi in grado ormai da anni di avere netto in mente il senso del bene e del male, con la conseguenza aberrante che la maggior parte della popolazione non pi in grado di poter porre veti a metodi e azioni che proprio dalle istituzioni partono contro la popolazione stessa che non stata cos pi in grado di essere consapevole di cosa sia concesso fare e cosa non lo sia. Rendendo possibile ogni misfatto. Chi conosce, chi ha cultura civica, sa come rispettare le regole per farle rispettare di conseguenza a proprio vantaggio. Creando cos un vantaggio per tutta la comunit. E un anello infinito che non si spezza o meglio: non si sarebbe spezzato. Eccoci qui invece, a patire lassurdo. Non si comprende pi chi siano i cattivi e chi i buoni. Non si capisce se la popolazione ad aver inciuciato per anni i fattarelli propri lasciando cos che le istituzioni a loro volta inciuciassero i fattarelli loro, che proprio fattarelli loro non sono, visto che gestiscono da sempre i soldi nostri Ecco, lItaliano medio cos. Ha tutto a portata di mano, tutto il meglio, ma non sa mai cosa farsene. Getta alle ortiche la cultura, preferisce la fede calcistica a quella verso il diritto di ognuno di esistere dignitosamente, passa anni ed anni a sonnecchiare mentre tutto va in pezzi per poi sempre svegliarsi allultimo momento, accorgersi che il treno molto lontano ormai e mettersi a bestemmiare contro un fantasma che a mio parere non ne pu davvero pi di essere preso a parolacce da tutti: il fantasma del sistema, che serve a tutti quanti a lavarsi la coscienza dai misfatti compiuti per anni ed anni ogni giorno, contro tutto, contro se stessi. Forse, piuttosto che il reinserimento dellora di Educazione Civica, oggi questa nazione ha necessit urgentissima di unaltra materia: la coerenza. La parola "coerente" riferita a persona che non contraddice n disdice ci che ha fatto o detto. Semplicemente. Se quindi vogliamo essere coerenti con noi stessi e con la nazione in cui viviamo, dobbiamo armarci dell'unica arma possibile e legalmente utilizzabile: la cultura dell'etica civica. Bisognerebbe insegnar tutto questo fin dallasilo. Probabilmente, fra un paio di secoli, questo paese potrebbe davvero cambiare in meglio di Emilia Urso Anfuso tratto da: (M.M.) Una riflessione che mi pervenuta con una newsletter e che voglio condividere, con la speranza che qualcuno voglia riscoprire il libro di educazione civica o procurarsene una copia nuova di zecca

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attualit

Maggio dei libri 2013


SEGUSINO. Da sabato 4 a sabato 11 maggio 2013 STORIE CHE GIRANO, una settimana in compagnia dei libri. Una settimana ricca di appuntamenti e che si conclude sabato 11 maggio con una mostra mercato di libri per adulti e bambini in biblioteca dalle 8,30 alle 12,30. Sconto del 15% sui libri in vendita. Info 338.1987529 PEDEROBBA. Settimana del libro con mostra mercato, letture ad alta voce del gruppo di volontari Gruffal e incontro con l'autore. Da domenica 12 a domenica 19 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 Tel: 0423680923 - E-Mail: biblioteca@comune.pederobba.tv.it VALDOBBIADENE. Marted 7 maggio, ore 20.45 presso Bar Pane & Caff Stagioni Letture e musica a cura di Vocidistorie e Musicisti a carico a cura della Biblioteca comunale Venerd 10 maggio, ore 21.00 presso Auditorium Piva La locanda dei racconti Giorgio Battistella legge il canto XI del Purgatorio a cura del Centro Bembo Marted 14 maggio, ore 20.45 presso Bar Pane & Caff Incontro con lautore: Il pentagono doro del Cartizze di Giovanni Carraro a cura del Consorzio Pro Loco Mercoled 15 maggio, ore 20.30 presso Auditorium Piva Incontro con lautore: Un treno per lesistenza di Edoardo Bordignon. Presentano Giovanni Costa, Donato Deserti e Maurizio Ruggiero a cura dellISISS Verdi Venerd 17 maggio, ore 21.00 presso Auditorium Piva Rime forse un poesie: Brevi storie a sfondo ironico e non solo con Marco Romagnoli e Luigi Fantuzzi a cura del Centro Bembo Marted 21 maggio, ore 20.45 presso Bar Pane & Caff Tel: 0423973082 - E-Mail: biblioteca@comune.valdobbiadene.tv.it

San Giovanni Rotondo, Pietrelcina, Napoli, Capri, costiera amalfitana, Pompei e Santuario B.V. Rosario Quota di partecipazione: uro 685,00

PARROCCHIA di QUERO

dal 19 al 24 agosto 2013

Acconto uro 200,00 da versare entro il 30 giugno 2013


LA QUOTA COMPRENDE: "Il viaggio in autopullman G.T. - La sistemazione in hotel 3-4 stelle, in stanze a due letti tutte con servizi privati - trattamento di pensione completa, dal pranzo del 1 giorno al pranzo dellultimo giorno, - bevande ai pasti (1/4 di vino e 1/2 acqua minerale) - le visite e le escursioni, come da programma - Il servizio di guida locale per le visite come da programma - L'assicurazione sanitaria e bagaglio - IVA, tasse e percentuali di serPiazza Vittorio Emanuele II, 13 - 35028 Piove di Sacco (PD) vizio. Tel. 049 9701067 - Fax 049 9701362 NON COMPRENDE: gli ingressi e tutto quanto non menzionato E-mail: agenzia@brocadelloviaggi.com sotto la voce "comprende".

Per ogni informazione rivolgersi a don Stefano 0439.780400 347.5867816

Associazione Feltrina Donatori Volotari Sangue

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attualit

Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali Via Giorgio Ribotta 5 00144 Roma

Poco sale e solo iodato


www.ministerosalute.it

La riduzione dei disturbi da carenza alimentare di iodio indicata come obiettivo primario per la salute pubblica dallOrganizzazione Mondiale della Sanit (OMS) e dalla Food and Agricolture Organization (FAO). A tal fine lex Ministero della salute ha promosso la legge n. 55 del 21 Marzo 2005 concernente Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica con cui intende realizzare programmi di monitoraggio della iodoprofilassi in Italia allo scopo di migliorare gli interventi di sanit pubblica in tema di carenza iodica.

Lo iodio
Lo iodio un minerale che contribuisce allo sviluppo e al funzionamento della ghiandola tiroidea. Ha un ruolo importante nel regolare la produzione di energia dellorganismo; favorisce la crescita e lo sviluppo, stimolando il metabolismo basale e aiutando lorganismo a bruciare il grasso in eccesso. Lacutezza mentale, la parola, la condizione di capelli, unghie, pelle e denti dipendono dal buon funzionamento della tiroide. Il corpo umano, normalmente, ne contiene dai 20 ai 50 mg.

Come viene assorbito


Lo iodio viene assorbito attraverso la pelle e nel tratto gastro-intestinale e viene trasportato, attraverso il flusso sanguigno, alla tiroide che ne trattiene circa il 30%. La parte restante viene assorbita dai reni ed eliminata, prevalentemente, con le urine. Una piccola parte viene eliminata anche con il sudore, le lacrime, la saliva e la bile.

Chi pu usare il sale iodato


Tutti possono usare il sale iodato. La quantit di iodio che si assume con il sale fisiologica. Il sale iodato non un farmaco ma un naturale complemento della dieta.

Dove si acquista
Per legge il sale iodato deve essere disponibile in tutti i punti vendita (supermercati, negozi di generi alimentari e tabaccherie).

Dosi consigliate
Il sale iodato va utilizzato come il normale sale da cucina e nelle stesse quantit. Lassunzione giornaliera di iodio consigliata di 150 microgrammi per gli adulti, 175 microgrammi per le donne incinte e 200 microgrammi per le donne che allattano. Ricordare sempre che mangiare salato dannoso per la salute e aumenta il rischio di patologie cardiovascolari.

Cos la idroprofilassi
Consiste nellintegrazione di iodio nellalimentazione per assicurarne la giusta quantit giornaliera. Il metodo pi efficace ed economico per prevenire le malattie da carenza di iodio consiste nellusare il sale iodato al posto del comune sale da cucina.

Come si individua allinterno del punto vendita


Tutti i punti vendita devono esporre sugli scaffali con sale iodato la locandina informativa dellex Ministero della salute oggi Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Inoltre, possono comparire i loghi approvati dal Ministero sulle confezioni del sale iodato e dei prodotti che lo contengono come ingrediente.

Dove si trova
Tutti i tipi di fauna e vegetazione marina assorbono iodio dallacqua di mare e sono ottime fonti di questo minerale. In particolare, sono buone fonti il pesce di acque profonde, le alghe kelp, laglio, i fagioli, i semi di sesamo, i fagioli di soia, gli spinaci, le bietole, le zucchine bianche e le cime di rapa. In misura minore lo iodio si trova nelle uova, nei prodotti lattierocaseari, nei cereali e nella carne. La quantit assunta con gli alimenti non , per, sufficiente a garantirne ladeguato apporto giornaliero.

Caratteristiche e conservazione
Il sale iodato bianco e non altera il gusto degli alimenti. Si conserva al riparo dalla luce e dallumidit proprio come il comune sale da cucina.

Zona industriale - 31040 Segusino (TV) Tel. 0423.979282

due esse s.n.c. di Stramare nicola e oscar via S. Rocco, 39 - 31040 SeGuSino (Tv) Telefono e Telefax 0423.979344 via della vittoria - 32030 FeneR (Bl) Telefono 0439.789470

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