You are on page 1of 166

1

Per la forza e le verit di questa pratica, possano tutti gli esseri senzienti essere liberi dalla sofferenza e dalle cause della sofferenza. Possano tutti gli esseri senzienti essere vicini alla felicit ed alle cause della felicit.
Formula tradizionale usata per gli ultimi dieci secoli dai praticanti della scuola Buddista tibetana chiamata Dzogchen per dedicare i loro sforzi, piccoli o grandi che siano, al bene di tutti gli esseri viventi.

Giorno 1

Introduzione
Non ho detto che fosse possibile. Ho solo detto che accaduto. Sir William Crookes

Di cosa vuole parlare? Dellaldil? diventato completamente matto?


Beh, veramente non penso. Di fatto, mi considero una persona normalissima.

Ah, si?
Si. Penso perfino, grazie ai miei studi e del lavoro che faccio, di poter essere considerato un tantino pi equilibrato della media.

Mi spieghi.
Va bene. Sono laureato in medicina e specializzato in quella che in inglese si chiama public health ( lorganizzazione dellassistenza sanitaria a grandi popolazioni) e nella gestione di operazioni di emergenza. Gran parte della mia carriera stata interamente dedicata allassistenza umanitaria internazionale: ho lavorato in diversi ruoli per la Croce Rossa Internazionale e per le Nazioni Unite in Africa, Asia, exUnione Sovietica ed alle rispettive sedi di Ginevra e New York. Alcuni anni fa ho lasciato limpiego con le organizzazioni internazionali ed ho intrapreso una tardiva carriera accademica: sono attualmente docente di Emergenze ed Azione Umanitaria allIstituto per gli Studi di Politica Internazionale dellUniversit Bocconi di Milano e visiting professor alla Scuola Superiore SantAnna di Pisa, allUniversit di York ed al Programma Interfacolt in Azione Umanitaria dellUniversit di Ginevra, dove vivo. Ho scritto diversi libri ed ho allattivo un buon numero di pubblicazioni tecniche nel mio settore.

Capisco che lei chiaramente non un balordo... E la vita privata?


Ho una vita che molti considerano invidiabile una famiglia adorabile, un sacco di amici e tante passioni, compresa quella per la musica suonata, che mi porto dietro da quando ero ragazzo e che oggi sono risucito a trasformare in una seconda attivit professionale.

Allora, mi perdoni, come mai si interessa ad argomenti che normalmente attraggono soggetti psicologicamente fragili, i creduloni e gli emarginati sociali?
Ohlal... Credo che lei si debba ricredere su questo punto. Le cose che io e lei discuteremo nei prossimi giorni in una certa profondit, se avr la pazienza di seguirmi hanno attratto linteresse di alcune delle menti pi acute del pianeta. La lista, quando la si considera, impressionante.

Comprende premi Nobel, legioni di scienziati di primissimo rango e pi PhDs di quanti se ne possano contare. Niente male in quanto a creduloni ed emarginati sociali, non trova?

Umm... Linterrogativo rimane, comunque, sul come mai lei si sia invischiato con queste mi scuser idiozie.
Vede, lei ha lo stesso atteggiamento che ho avuto io praticamente per tutta la vita. Sono sempre stato convinto che la gente sia disposta a credere letteralmente qualsiasi cosa. La supremazia della razza bianca, linevitabile vittoria finale della rivoluzione MarxistaLeninista, il fatto che se uccidi infedeli finisci in paradiso circondato da vergini. Non voglio focalizzarmi su alcuna idea o persona particolare, uso semplicemente esempi di cose che hanno molto poco rapporto con la realt ma in cui, date le giuste circostanze, le persone credono fortemente. E si comportano di conseguenza. In larga misura sono ancora di questavviso, ma devo riconoscere che sono stato costretto a rivedere alcune delle mie idee alla luce di ci che ho imparato negli ultimi anni.

Quindi diventato diventato lei stesso un credente?


No, non esattamente. Consideri quello che ho appena detto: parlavo di persone che credono in cose che hanno pochissimo rapporto con la realt. Io invece mi sono trovato con il pi grande stupore ad apprendere cose che hanno un forte rapporto con la realt, malgrado il fatto che siano assolutamente incredibili. La citazione che ho usato allinizio comunica alla perfezione la mia posizione: le cose che ho appreso sfidano il buon senso nella stessa misura in cui sono incompatibili con la visione del mondo che ci proposta oggi dalla scienza. Ciononostante, queste cose accadono, ripetutamente e nella maggior parte dei casi in maniera verificabile. Per altro, la citazione con cui abbiamo cominciato proviene da Sir William Crookes, uno dei pi grandi fisici della storia del Regno Unito, Presidente della Royal Society e, si, ricercatore del paranormale.

Lei si spesso riferito a cose Non vorebbe spiegarsi un po?


Certo. Ma prima, mi permetta di farle un paio di domande.

Volentieri.
Di che colore sono le mosche?

Nere.
Ne assolutamente convinto?

Senza dubbio.
Ha mai visto una mosca che non fosse nera?

No.
Quindi le mosche possono essere solo nere.

Naturalmente.
Bene. Ora, mi dica come si sentirebbe se un giorno vedesse una mosca bianca? Una mosca ordinaria, assolutamente normale, solo, sa com bianca. Lei si trova l, sa benissimo di non star

avendo unallucinazione, e di fronte si trova una mosca, bianca.

Beh ... mio Dio... non saprei.


Non c problema. Non voglio che mi risponda ora. Le chiedo semplicemente di riflettere un momento su questa imagine: lei e la mosca bianca. Provi ad immaginare i pensieri e le sensazioni che si affollano nella sua mente. Si prenda un paio di minuti.

***

Accidenti. Credo che sarebbe proprio strano.


Si, proprio strano. Ora, mi dica: basterebbe quella particolare mosca bianca a convincerla che, contrariamente a quanto ha sempre creduto, le mosche bianche esistono? Prima di rispondermi, si ricordi che molte rivoluzioni radicali in campo scientifico sono state determinate da una singola osservazione, marginale ed apparentemente insignificante.

Come?
Come, per esempio, la relativit generale di Einstein. Per secoli ci siamo serviti splendidamente delle leggi della meccanica di Newton: esse descrivono il comportamento degli oggetti nel mondo di ogni giorno e sono perfette per il livello a cui gli umani osservano la natura. Funzionano, sono intuitive e perfettamente comprensibili. Peccano che siano sbagliate. Per capire che le leggi di Newton non descrivono accuratamente la realt stata necessaria losservazione da parte di Einstein di alcuni dettagli completamente irrilevanti per la nostra vita di tutti i giorni, come minute variazioni nellorbita del pianeta Mercurio. Oggi, la realt descritta con precisione inaudita dalla distorsione del continuum spaziotemporale predetta dalla relativit generale, qualcosa di molto poco intuitivo e largamente incomprensibile. Ora, tornando al nostro caso: basterebbe quella singola osservazione a convincerla che le mosche biance esistono?

Beh, si, credo di si.


Bene, e questo il caso di una osservazione singola. Ora immagini di vedere unaltra mosca bianca, e poi unaltra ancora. E poi di decidere di cominciare a cercarle seriamente e di trovarne decine, e poi centinaia ed alla fine migliaia. Cosa penserebbe? Sarebbe disposto a cambiare idea definitivamente sullesistenza delle mosche bianche?

Sarei costretto a farlo.


Eccellente ha colto il senso di quello che cercavo di dirle. La prego di tenere presente questo punto, perch esattamente quello di cui ci occuperemo nelle nostre conversazioni; mosche bianche, a migliaia. Ora, tornando alle cose

Le cose che mi dice di avere studiato ed appreso.


Si, ci che chiamerei il risulato dellaver visto mille mosche bianche. Si allacci la cintura di sicurezza, perch sto per dare un grosso scossone alla sua visione del mondo.

Va bene, proceda pure.


Primo: la nostra mente non interamente dipendente dal cervello. Una parte della mente mostra carratteristiche che che i fisici chiamano nonlocalit e nontemporalit: essa pu essere cosciente di eventi che avvengono in un altro luogo senza che siano disponibili i normali canali di comunicazione, e di eventi che si svolgeranno nel futuro. Questa parte della mente in grado di trasmettere pensieri a distanza e di influenzare la materia inanimata. Secondo: la personalit umana sopravvive alla morte del corpo ed capace di interagire con il mondo fisico che ha lasciato dietro di s.

Fantastico, esattamente come pensavo. Queste sono totali, colossali idiozie.


Certamente. Come le mosche bianche. Solo che, come cercher di spiegarle durante le prossime tre settimane, si tratta della verit.

Giorno 2

Cosa e perch
Ci potr sembrare strano, ma non colpa mia. Bertrand Russell

Veramente, non credo proprio che riuscir a convincermi.


Io non intendo convincere nessuno. Io e lei parleremo di evidenza vere mosche bianche. Alla fine sar lei a tirare le sue conclusioni. Al contrario, mentre parliamo vorrei che lei continuasse a fare la parte dello scettico. Non uno scettico ottuso, per colui che non disposto a considerare le prove pi solide, semplicemente perch ci sembra contraddire quello che la scienza ci dice oggi. Dio sa se ne abbiamo abbastanza di quelli Fanno un sacco di rumore ed attaccano la seria ricerca scientifica su basi puramente ideologiche, in maniera non dissimile da quello che le autorit religiose hanno fatto per secoli. Non credo davvero che questo tipo di scettici facciano un buon servizio al progresso della scienza, n tantomeno ai propri consimili. Invece, le chiedo di essere uno scettico dalla mente aperta. Mi faccia domande, metta in discussione levidenza che le propongo, usi il suo senso critico e la sua intelligenza. Allo stesso tempo, resista alle tentazioni dellentusiasmo eccessivo.

Cosa vuole dire?


Voglio dire di non cominciare ad accettare informazioni in maniera acritica. Lignoranza dei veri termini del problema cio di quello che emerge da studi scientifici controllati e dalla anedottica pi credibile porta un gran numero di persone a credere letteralmente qualsiasi cosa nel campo del cosiddetto paranormale. Il fatto che un gran numero di cose assolutamente incredibili accadano a persone comuni non significa che qualsiasi cosa possa accadere. Inoltre, il fatto che alcune persone sembrano avere doti eccezionali non significa che queste doti siano comuni direi piuttosto il contrario. Mi permetta di fare un paio di esempi. Se dovesse fare una ricerca su Google per lespressione inglese electronic voice phenomena si troverebbe con oltre un milione di risultati. Disgraziatamente, la quasi totalit di questi risultati connessa proprio alle persone psicologicamente fragili ed ai creduloni di cui si parlava ieri persone che si aggirano nei cimiteri con un registratore in mano e che credono di sentire le voci dei defunti quando riascoltano il soffio prodotto dal nastro. Questo non ha niente, assolutamente niente a che fare con gli esempi genuini ma relativamente rari di EVP e con gli esperimenti stupefacenti condotti in condizioni sperimentali di laboratorio di cui parleremo pi avanti. Allo stesso modo, se dovessi chiederle ora di darmi una definizione di medium, probabilmente lei mi presenterebbe un affresco comprendente detectives psichici che dicono di essere in grado di risovere casi criminali, lettori di tarocchi e fondi di caff, gi gi fino ai truffatori che fanno pubblicit sui giornali per riti che restituiscono la persona amata in tre giorni. Tutto ci molto triste, tragico direi: cos tante persone, per varie ragioni, approfittano della credulit altrui... I veri medium, come vedremo tra breve, sono rari. Essi fanno una sola cosa agiscono da tramite tra il nostro mondo e quello dei defunti e lo fanno per un solo motivo: alleviare il dolore di chi ha perso una persona amata. Con i veri medium non si parla mai di soldi: se un medium chiede soldi per una seduta si pu essere sicuri che si tratti di un ciarlatano. Queste due

categorie sono ci che considero nemici: da una parte gli scettici ottusi e dallaltra le schiere di ciarlatani, truffatori e creduloni.

Quindi vuole che faccia la parte di uno scettico dalla mente aperta?
Esattamente. E, per cominciare, vorrei raccontarle del piccolo episodio che mi ha indirizzato su questa strana strada. Come vedr lei stesso, alla luce di tutto quello che discuteremo nei prossimi giorni, si tratta di un episodio veramente piccolo, direi quasi marginale. Ciononostante, stato importante per me stato il mio primo incontro con una mosca bianca.

Si tratta di qualcosa che capitato a lei?


No, capitato a mia moglie. Lei la persona che conosco meglio e di cui mi fido pi che di chiunque altra. Non c bisogno che io ne tessa le lodi in questa sede tenga semplicemente conto che, per quanto mi riguarda, qualsiasi cosa mia moglie mi dica ha il valore di una esperienza personale, diretta, che io stesso potrei avere avuto.

OK.
Bene. Solo qualche hanno fa, le capitato di raccontarmi una piccola storia riguardo ad un episodio accaduto durante la sua giovinezza a Glasgow, in Scozia. Non ci era mai capitato di parlare di queste cose. Abbiamo entrambi quello che definirei un interesse culturale per la spiritualit e sentiamo una affinit con gli insegnamenti del Buddismo, ma storie di fantasmi, visitazioni ed oltretomba non erano semplicemente parte dei nostri interessi, e certamente esclusi nel menu delle nostre conversazioni. E poi, un giorno, le capita di condividere con me questo ricordo. Mi permetta di introdurre Angela nella nostra conversazione, cos che possa lei stessa racontare questo episodio come se lo ricorda. Allepoca dovevo avere sedici o diciassette anni e stavo studiando per quelli che in Italia chiamereste gli esami di maturit. I miei fratelli e sorelle pi grandi avevano lasciato la casa di famiglia, ed io ero rimasta con i miei genitori ed un fratello pi piccolo. Passavo parecchio tempo in camera a studiare e ad un certo punto, in maniera completamente inaspettata, ho cominciato a sentire dei colpi nel muro, vicino alla testata del letto, come se qualcuno bussasse dallaltra parte. La cosa poi ha continuato a ripetersi ed ogni notte, al momento di andare a letto, questi colpi ritmici ed insistenti mi impedivano di prendere sonno. Allinizio non mi sono molto preoccupata, ma con landar del tempo i battiti hanno cominicato a darmi veramente fastidio. Mi ricordo di aver chiesto ai miei genitori se sentivano anche loro questi rumori, e, siccome erano ben udibili anche dal piano di sotto, dove loro vivevano, mio padre cerc di tranquillizzarmi dicendo che probabilmente si trattava di un uccello bloccato in soffitta. La cosa mi sembrava impossibile, a meno che luccello non portasse degli zoccoli! Ciononostante, dopo un po mio padre fece unispezione del solaio, senza trovare uccelli n niente di strano. Ispezion anche la caldaia e le tubature, di nuovo senza trovare una possibile spiegazione. Intanto, i battiti continuavano e con il passare dei giorni le mie notti erano

sempre pi insonni. Non cera nulla che potessi fare, tuttavia dovevo semplicemente sopportare. E poi, ho questo ricordo molto preciso: una mattina dopo colazione, mentre stavo uscendo per andare a scuola, mi volto per salutare i miei genitori ed un angolo del mio cappotto si impiglia nel coperchio di un vaso cinese che mio padre aveva aquistato qualche tempo prima al mercatino dellantiquariato. Il coperchio cade e lintero vaso si rovescia. Con mio stupore e costernazione, vedo che il vaso conteneva una discreta quantit di quella che sarebbe potuta apparire come cenere di sigaretta, e che questa cenere ora sparsa sul pavimento. Il mio primo pensiero che, anche se mio padre era un fumatore, certamente non avrebbe utilizzato questo prezioso ornamento come portacenere. Un attimo dopo, mio padre e mia madre arrivano nellingresso per vedere a cosa fosse dovuto il rumore, e tutti e tre guradiamo la cenere e poi ci guardiamo in silenzio. Istintivamente, sento che c una connessione tra queste ceneri e i battiti nel muro e concludo che il contenuto del vaso dovevano essere le ceneri di un defunto, ed i battiti erano il modo per dirci che qualcosa non andava. I miei genitori si occuparono delle ceneri e da qul momento i battiti scomparvero completamente.

Si, va bene, una storia carina ed in qualche modo strana, ma non posso dire che mi abbia particolarmente colpito...
Non era questo il mio scopo. Volevo solo spiegarle come io mi sia avvicinato a questo bizzarro soggetto. Come ho gi detto, conosco mia moglie molto bene e posso dire che questo episodio lha particolarmente impressionata. Dopo tanti anni, mentre mi raccontava la sua storia, potevo vederla riviere le emozioni e lo stupore. Cos, dopo che ne abbiamo discusso per un po, mi venuta la curiosit di sapere se qualcosa di serio mai stato scritto su questi argomenti, riguardo ai quali avevo allora esattamente gli stessi pregiudizi che lei ha oggi. Cercando su Internet, ho trovato il libro di un professore inglese di psicologia dalle credenziali scientifiche ed accademiche solidissime un libro ed un autore sui quali torneremo presto e... beh, questo mi ha sicuramente colpito!

In che modo?
Un attimo di pazienza. Abiamo tre settimane per parlare di tutto ci. Mi permetta solo di dirle che quelle 572 pagine hanno cambiato completamente il mio modo di vedere la vita. Ed a quelle ne sono seguite circa altre 20.000.

Cosa vuol dire? Ha veramente letto 20.000 pagine di questa roba?


Si, centinaio pi, centinaio meno. E continuo a leggerne: libri, principalmente, ma anche molti articoli originali da pubblicazioni scientifiche, ed una quantit di rapporti. Questo quello di cui voglio parlarle. Dovr condensare una quantit fenomenale di informazione e cercare di presentarla in modo che, come dicevo, lei possa formulare i suoi propri giudizi.

Mah, non so... Lei chiaramente non uno stupido, e vedo che ha preso questo argomento molto sul serio. Mi ha chiesto di sedermi ed ascoltare, e lo far. Non mi chiaro, per, perch si prenda la briga di fare tutto questo, di passasre del tempo con me, di farmi sapere...

Questo per me un argomento molto, molto importante, ma vorrei darle una spiegazione solo alla fine della nostra discussione.

10

Giorno 3

Psi
A meno che ci sia una gigantesca congiura che coinvolge una trentina di dipartimenti universitari in tutto il mondo e diverse centinaia di scienziati in molte discipline, molti dei quali originariamente contrari alla ricerca parapsicologica, la sola conclusione che il ricercatore onesto pu trarre che esiste un piccolo numero di persone che possono accedere a informazioni che esistono nella mente di altre persone o nel mondo esterno utilizzando metodi che sono per il momento sconosciuti alla scienza. Prof. H. J. Eysenk, Direttore del Dipartimento di Psicologia, University of London

Beh, devo ammettere che questa citazione intrigante.


Intrigante lo certamente, per anche in qualche modo scorretta.

Come sarebbe a dire?


Il professor Eysenk parla di un piccolo numero di individui che possiedono doti straordinarie: ci la regola per alcuni fenomeni Psi. Per altri, chiarissimo che tutti noi possediamo un certo grado di capacit. Lo stupefacente comportamento nonlocale e nontemporale al quale alludevo il primo giorno non sembra essere una caratteristica di pochi. Piuttosto, appare come un tratto fondamentale della mente umana, condiviso da tutti gli abitanti del pianeta.

Psi, nonlocale, nontemporale: oltre ad essere alquanto scettico, comincio anche ad essere confuso.
Ha perfettamente ragione proprio lora di dare delle spiegazioni. Cominciamo con il titolo che ho voluto dare alla conversazione di oggi psi. Se dovesse cercare il termine sullenciclopedia elettronica Wikipedia apprenderebbe che: Psi un termine utilizzato per identificare fenomeni parapsicologici derivato dal greco psi, ventitreesima lettera dellalfabeto; derivato dal greco psyche, mente o anima. Il termine stato coniato dal biologo Benjamin P. Wienser, ed utilizzato per la prima volta dallo psicologo Robert Thouless in un articolo pubblicato nel 1942 nel British Journal of Psychology. Termine utilizzato per demarcare processi causativi associati a attivit psicologica o cognitiva che ricadono al di fuori dei confini scientifici convenzionali.

Quindi psi eqivale a poteri psichici?


Pi o meno si, ma dobbiamo essere pi precisi. I fenomeni Psi appartengono a due grandi categorie: la prima riguarda la percezione di oggetti o fenomeni con modalit diverse dai normali sensi, la seconda riguarda la produzione di effetti a distanza tramite la mente. La parapsicologia studiata da un buon numero di universit in giro per il mondo descrive molte facolt che vanno genericamente sotto il nome di Psi. Prima di tutto abbiamo le Percezioni ExtraSensoriali (ESP), che includono tutte le manifestazioni di Psi assimilabili a funzioni sensoriali. ESP comprende fenomeni di:

11

Telepatia (letteralmente sensazioni o percezioni a distanza): una persona in grado di acquisire informazioni da unaltra anche quando tutti i canali sensoriali di comunicazione conosciuti sono chiusi. Questo quello che si testa, per esempio, negli esperimenti con le carte Zener, di cui avr forse sentito parlare una persona osserva i simboli sulle carte ed unaltra, posta in unaltra stanza (o in una citt o paese diverso...) cerca di indovinare cosa il primo soggetto sta osservando. Chiaroveggenza: quando una persona sembra in grado di acquisire informazioni relative allambiente anche quando i canali sensoriali sono chiusi. Questo si chiama anche visione a distanza ed ha a che fare con persone che descrivono luoghi o oggetti che non posso vedere (spesso a migliaia di kilometri di distanza...). Precognizione: quando si acquisiscono informazioni non deducibili riguardo ad un evento futuro. Non deducibili significa che il soggetto sotto esperimento non ha alcun modo di sapere o indovinare che un determinato evento si produrr e ciononostante, come vedremo tra poco, in grado di acquisire informazioni riguardo a quellevento. Poi abbiamo la Psicocinesi, che comprende fenomeni in cui una persona appare in grado di modificare direttamente lambiente attraverso la semplice intenzione e perfino la mera presenza. Deve pensare ad ESP come analogo alle funzioni sensoriali, e Psicocinesi, o PK, come analogo alle funzioni motorie. Tradizionalmente, PK viene divisa in due categorie: Micro PK: applicata a casi in cui gli effetti sono determinati grazie a metodi strumentali o statistici (per esempio monitorando leffetto su dispositivi microelettronici). Macro PK: applicata a casi in cui la semplice osservazione ad occhio nudo suggerisce la presenza di un effetto. Il termine Bio PK stato usato in passato per casi in cui il sistema bersaglio dellesperimento un organismo vivente. Oggi si parla piuttosto di DMILS (Direct Mental Influence on Living Systems). DMILS comprende una gamma di fenomeni in cui un organismo sembra generare una risposta fisiologica o comportamentale a fistanza in un altro organismo senza alcun canale apparente di comunicazione. Per concludere con le definizioni, telepatia e chiaroveggenza sono le facolt della mente che definiamo nonlocali o al di fuori dello spazio: una parte della mente appare presente nel cervello del soggetto, mentre unaltra parte sembra essere presente in qualche altro luogo esattamente allo stesso momento. Per altro, la nonlocalit un fenomeno ben conosciuto nel mondo delle particelle subatomiche, predetto dalla meccanica quantistica ed ampiamente dimostrato tramite stupefacenti esperimenti. La precognizione invece la facolt che definiamo nontemporale: una parte della mente vive nel presente e ricorda il passato, ed una parte in qualche modo cosciente di eventi che si verificheranno nel futuro. Questo Psi, quindi niente statue che piangono, rapimenti da parte degli alieni o mistero di Atlantide.

Bene, tutto chiaro. Ma mi anche chiarissimo che tutto questo non ha senso. Ricordo di aver letto che tutta questa roba non mai stata dimostrata scientificamente.
Lei e chiunque abbia scritto quello che lei ha letto avete completamente torto. In effetti, lesistenza di questa roba stata dimostrata al di l di qualsiasi dubbio da migliaia di sofisticati esperimenti scientifici per un totale di diversi milioni di trials individuali durante pi di un secolo.

12

Questi esperimenti sono stati effettuati dalle stesse istituzioni ed utilizzando gli stessi e ben conosciuti metodi sperimentali utilizzati da qualsiasi altra branca della scienza moderna. Mi ascolti bene: levidenza sperimentale accumulata tanta e talmente significativa che il consenso attualmente anche da parte degli scettici pi ottusi che non c bisogno di ulteriori prove che Psi esiste. Piuttosto, gli esperimenti di oggi si concentrano su aspetti di processo e mirano a rispondere a domande come: cosa influenza i fenomeni Psi? E: come funzionano? essenziale per me stabilire questo fatto in maniera convincente, quindi dovr chiederle di aver pazienza mentre faccio una breve divagazione prima di ritornare a Psi. Sa che cos la metaanalisi?

No.
OK, cercher di spiegarmi senza essere troppo tecnico. La metaanalisi una tecnica statistica piuttosto complessa usata per combinare i risultati di studi scientifici indipendenti. Viene usata soprattutto per valutare leffficacia terapeutica di trattamenti medici, combinando i dati di due o pi studi randomizzati con gruppo di controllo. Facciamo un esempio: avr sicuramente sentito che lAspirina viene utilizzata in pazienti che soffrono di cuore per prevenire la formazione di coaguli nelle coronarie e quindi diminuire il rischio di infarto.

Si, ne sono al corrente.


E come si valutata lefficacia di questa metodica? Attraverso il solito metodo scientifico utilizzato in questi casi: 25 universit hanno effettuato dei test clinici. Il problema che, malgrado praticamente tutti gli esperimenti mostrassero un effetto positivo, la statistica si messa di mezzo: in solo 5 dei 25 studi si poteva essere sicuri che gli effetti non fossero dovuti al caso. Negli altri 20 studi, lanalisi statistica mostrava che gli effetti positivi erano in teoria attribuibili alla semplice casualit. Un studioso scettico rispetto alla reale efficacia dellAspirina nel ridurre il rischio di attacchi cardiaci avrebbe potuto considerare questi studi e rimanere dubbioso. E qui entra in campo la metaanalisi: questa tecnica fu impiegata per considerare i 25 studi collettivamente, ed i risultati furono pubblicati nel 1988 sul British Medical Journal. Il risultato dellanalisi fu salutato dai media di tutto il mondo come uno straordinario successo scientifico: quando i risultati dei 25 studi furono considerati collettivamente tramite la metaanalisi, la casualit fu chiaramente esclusa. La metaanalisi dichiar che lAspirina efficace nella prevenzione degli attacchi cardiaci e, come tutti sappiamo, lAspirina viene impiegato con grande successo da oltre 20 anni a questo scopo.

Perch mi dice tutto questo?


Perch questo esattamente quello che successo con gli esperimenti Psi. Considerati singolarmente, gli esperimenti Psi hanno avuto successo, ma gli scettici hanno sollevato per oltre un secolo dubbi riguardo la loro ripetibilit e soprattutto riguardo alla mancanza di una teoria che potesse spiegare gli effetti. Quando tuttavia i risultati degli studi vengono combinati tramite la metaanalisi, non esiste alcun dubbio che gli effetti Psi sono reali. Per favore, si assicuri di aver compreso questo punto in profondit: lo stesso, esattamente lo stesso metodo scientifico utilizzato dalla medicina, dalla biologia, dalla chimica, dalla fisica e da qualunque altra branca della scienza prova al di l di ogni dubbio the Psi esiste.

Accidenti, se quel che mi dice vero, devo ammettere che sono colpito.

13

Naturalmente, non sono io a dire queste cose. Ho trovato la storia dellAspirina cos come la descrizione di molti esperimenti di cui parleremo tra poco in uno straodrinario libro del Prof. Dean Radin, un ricecatore americano che ha lavorato nei laboratori di telecomunicazoini avanzate dell AT&T e della GT e che ha insegnato alle universit di Priceton, Edinburgo ed attualmente docente alluniversit del Nevada. Secondo me, il libro un po troppo tecnico per il lettore occasionale e probabilmente pi adatto a lettori con un background scientifico ed una conoscenza di base della statistica, ma rimane una lettura fortemente consigliata per chiunque abbia un interesse per questi temi. Il libro si chiama The Conscious Universe: The Scientific Truth of Psychic Phenomena ed stato pubblicato nel 1997 da Harper Collins.

OK, ho preso nota. Ora, lei parlava di esperimenti


Si, moltissimi esperimenti. Cos tanti, di fatto, che dovermo come sempre nelle nostre conversazioni limitarci alla descrizione di pochi, e anche per quei pochi non potremo scendere nei dettagli. Tenga comunque presente che quello di cui parleremo pubblicato nella letteratura scientifica, e quindi, se volesse saperne di pi, potr sempre consultare le pubblicazioni originali. C poi il libro di Radin che ho appena citato, e molti altri eccellenti compendi sulla ricerca parapsicologica, compreso Parapsychology: The Controversial Science del Dr. Richard Broughton (Ballantine Books, 1992). Tornando agli esperimenti, comiciamo con la telepatia.

Intende la lettura del pensiero?


Si, in qualche modo. Possiamo sintetizzare questa tecnica sperimentale cos: una persona osserva unimmagine, ed unaltra persona cerca di indovinare cosa la prima sta guardando. Allinizio si utilizzava un metodo molto semplice: le carte Zener. Si tratta di un mazzo di 25 carte con cinqe simboli differenti introdotto negli anni 30 da Karl Zener, un collega dei pionieri della parapsicologia, J.B. e Louisa Rhine della Duke University in North Carolina. Nellesperimento, una persona (il trasmettitore) mescola accuratamente il mazzo e poi cerca di inviare una carta alla volta ad un altro soggetto (il ricevitore). Se il processo fosse completamente controllato dal caso, ci si aspetterebbe naturalmente che il ricevitore indovinasse cinque carte su una serie di 25. Con grande stupore dei ricercatori, gli esperimenti condotti dai coniugi Rhine mostravano che cera un numero di successi, piccolo ma statisticamente significatico, superiore a quello dettato dalle leggi della casualit.

Cosa intende con statisticamente significativo?


Usando il calcolo binomiale delle probabilit, possibile determinare quanto improbabile sia il fatto di indovinare un certo numero di carte. In un gruppo di esperimenti, per esempio, su 2.400 tentativi, i ricevitori hanno indovinato 498 volte, laddove se la pura casualit avrebbe dovuto determinare 480 successi. La probabilit di ottenere questo risultato per caso e di un milione contro uno, e quindi questo esperimento dimostra in maniera significativa che c qualcosa al lavoro che non comprendiamo.

Come si sviluppata questa storia?


Fino al 1940, si erano accumulati ben 33 esperimenti diversi alla Duke University, per un totale di quasi un milione di trial individuali, usando protocolli che escludevano rigorosamente la possibilit che qualche informazione sensoriale potesse filtrare (incluso il mettere i due soggetti in due stanze diverse del laboratorio). Si immagini che in alcuni esperimenti si richiedeva addirittura al ricevitore di indovinare prima che il trasmettitore avesse osservato le carte! (Questo di fatto un esperimento

14

per testare la precognizione piuttosto che la telepatia). 27 studi sui 33 effettuati fino ad allora avevano prodotto risultati statisticamente significativi: un risultato eccezionale. Nonostante questi successi, il metodo scientifico (e la furia degli scettici) richiedevano che i risultati dei coniugi Rhine fossero replicati indipendentemente. Durante i cinque anni successivi alla pubblicazione dei risultati dei Rhine, i loro esperimenti vennero replicati altre 33 volte da diversi laboratori negli Stati Uniti. 20 di questi studi di replicazione avevano mostrato risultati statisticamente significativi. Infine, uno studio di metaanalisi fu effettuato sugli esperimenti di precognizione effettuati tra il 1935 ed il 1987 e pubblicato da Honorton e Ferrari nel 1989 sul Journal of Parapsychology. Questa metaanalisi comprendeva 309 esperimenti condotti da 62 ricercatori diversi ed i suoi risultati mostravano un risultato positivo piccolo ma straordinariamente significativo: la probabilit di ottenere questo risultato positivo complessivo per puro caso era di centomila miliardi di miliardi contro uno. Come vede, levidenza scientifica per la precognizione, forse il pi controverso dei fenomeni Psi, ha solidissime fondamenta nella statistica.

Devo ammettere che sono piuttosto turbato.


Bene. Lei sta comnciando a comprendere il mio punto di vista. Ha incontrato la sua prima mosca bianca e, come chiunque, ne turbato. possibile che tutta questa storia sia davvero una congiura? possibile che tutte queste universit abbiano frodato il pubblico e la comunit scientifica? possibile che la statistica menta? Risponda lei stesso a queste domande, usando la sua intelligenza ed il suo buon senso. Se la sua risposta no, con tutta probabilit lei sta osservando la sua prima mosca bianca. Rifletta su questo per un momento. Consideri come la sua logica ed il suo buon senso le dicono che la mosca l, davanti a lei, ed bianca, e come questo piccolo, singolo pezzo di evidenza scientifica la costringa a riconsiderare un mucchio di cose...

***

Ora, tornando alla telepatia, dobbiamo scegliere tra i molti un altro gruppo di esperimenti incredibilmente interessanti. Immagino che lei non abbia mai sentito parlare del termine Ganzfeld.

No, ha ragione. tedesco?


Si, in effetti una parola tedesca, e significa campo intero. Con questo termine si soliti identificare sia una metodologia sperimentale sia un furioso ed appassionante dibattito scientifico che ha opposto ricercatori e scettici per oltre ventanni. Cominciamo col considerare la metodologia sperimentale: in un esperimento ganzfield, un soggetto giace confortevolmente, ascoltando in cuffia rumore bianco (un fruscio uniforme) o il rumore prodotto dalle onde sulla spiaggia e porta sugli occhi delle palline da pingpong tagliate a met, cos da non vedere nulla se non un campo uniforme bianco avorio o rosa il cosddetto ganzfield. Riducendo linput sensoriale, si pensa che questa procedura induca uno stato di coscienza favorevole allinsorgenza dei fenomeni Psi. Nei primi esperimenti, un trasmettitore in unaltra stanza osservava una fotografia o uno spezzone di video.

15

Dopo circa mezzora, al ricevitore venivano mostrate quattro fotografie diverse, di cui naturalmente una sola era quella giusta, chiedendo di indovinare. Rispondendo alle critiche degli scettici, la procedura stata poi enormemente migliorata negli anni successivi, introducendo controllo computerizzato sullintero processo ed aumentando il numero dei target sino ad 80 immagini statiche (fotografie) e 80 dinamiche (brevi frammenti audiovisuali). Inoltre, il soggetto ricevitore veniva posto in una stanza con pareti in acciaio, quindi completamente isolata acusticamente ed elettromagneticamente. Senza lintervento di fattori Psi, e quindi se il risultato dipendesse esclusivamente dal caso, ci aspetteremmo una percentuale di risposte corrette del 25%: il soggetto dovrebbe indovinare quattro immagini ogni 16. Ora, diamo unocchiata agli stupefacenti risultati degli esperimenti e allappassionante dibattito che li ha accompagnati. Dopo la pubblicazione dei primi risultati degli esperimenti Ganzfield, nel 1974, altri ricercatori replicarono la procedura e per molti anni si continu a migliorare la metodologia sino ad arrivare a quello che divenne noto come il grande dibattito Ganzfield del 1985 tra Honorton (uno degli inventori del metodo) e Hyman (uno scettico molto noto e molto attivo). A quel punto, diversi altri ricercatori avevano ottenuto risultati positivi, che indicavano un effetto Psi a volte assai marcato. Sia Honorton che Hyman eseguirono una metaanalisi sui risultati dei vari studi, ma giunsero a conclusioni opposte. Hyman non negava che ci fossero risultati positivi, ma li attribuiva ad errori nella metodologia sperimentale e nellananlisi, mentre Honorton sosteneva che i risultati a) erano costanti tra i vari studi, b) non dipendevano da alcun ricercatore in particolare, e c) dimostravano alcune caratteristiche comuni ad altre forme di percezione extrasensoriale. In un comunicato congiunto del 1986, i due concordavano sul loro disaccordo: Concordiamo sul fatto che i risultati mostrano un effetto statisticamente significativo che non pu essere ragionevolmente spiegato da reporting selettivo o analisi multipla. Continuiamo a non essere daccordo su quanto gli effetti costituiscano una prova definitiva dellesistenza di Psi, ma siamo daccordo che il verdetto finale attende altri studi, condotti da un buon numero di ricercatori ed utilizzando una metodoliga ancora pi sofisticata. I ricercatori lavorarono sodo per sviluppare un protocollo veramente a prova di bomba, e gli studi Ganzfield raggiunsero la piena credibilit scientifica nel 1994, quando Bern e Honorton pubblicarono un rapporto sul prestigioso Psychological Bulletin, portando i risultati della ricerca allattenzione di un pubblico scientifico molto pi vasto. Gli Autori ripubblicarono i risultati della metaanalisi di Honorton, e riferirono di nuovi impressionanti risultati, ottenuti utilizzando una procedura Ganzfield completamente automatizzata il cosiddetto Princeton Autoganzfield. In risposta ai nuovi esperimenti di Honorton, Hyman, larci scettico, fu obbligato a fare concessioni: Gli esperimenti di Honorton hanno prodotto risultati intriganti. Se altri laboratori saranno in grado di ottenere risultati simili impiegando la stessa, rigorosa metodologia, allora la parapsicologia potrebbe finalmente aver scoperto quella miniera doro che le era sinora sfuggita.

Gli esperimenti furono poi replicati?


Ci pu acommettere. Dapprima, il Dipartimento di Psicologia dellUniversit di pubblic ben cinque studi differenti relativi ad 289 esperimenti singoli usando la rigorosa metodologia (nella parole di

16

Hyman) svilluppatta da Honorton. Poi, repliche furono condotte dal Dipartimento di Psicologia dellUniversit di Amsterdam, dalla Cornell University e dal Rhine Research Center allUnivesit di Durham negli Stati Uniti, e dalle Universit di Goteborg, Svezia, e Utrecht, Olanda. I risultati di questi studi erano perfettamente in linea con quanto riferito da Honorton nel 1994 e cosa estremamenete interessante praticamente identici a quanto ottenuto in precedenza con protocolli meno rigorosi.

Quali sono le conclusioni, quindi?


Le chiedo di considerare questi numeri e di trarre lei stesso le sue conclusioni. Tra il 1974 e il 1997, almeno 40 pubblicazioni di diversi ricercatori in diverse parti del mondo hanno riferito di qualcosa come 2.549 sessioni Ganzfield individuali. La metaanalisi su questi studi mostra una percentuale di risposte corrette del 33.2%, mentre, come abbiamo detto allinizio, ci aspetteremmo il 25% se i risultati dipendessero solo dal caso. La probabilit che questi risultati positivi siano stati prodotti per caso di un milione di miliardi contro uno.

Sono davvero confuso adesso. Ho la sensazione che lei stia parlando di qualcosa di molto grosso, ma, non avendo una mente particolarmente scientifica, non sono sicuro di comprendere appieno il significato di queste cifre.
In realt, stiamo parlando di qualcosa di piuttosto piccolo. Gli esperimenti Ganzfield mostrano che i soggetti identificano correttamente circa quattro immagini ogni 12, mentre la casualit direbbe quattro immagini ogni sedici. La differenza non straordinaria in termini quantitativi, ma straordinariamente significativa in termini statistici. Psi esiste: linformazione percepita da una persona pu effettivamente essere trasferita ad unaltra persona quando tutti i canali sensoriali sono indisponibili. Capisce quello che voglio dire?

Si, credo si capire.


Bene ecco allora unaltra mosca bianca. Cosa vuole fare? Si sente di rifiutare levidenza scientifica? Ci pensi seriamente, perch se decide di accettarla non importa quanto incredibile ed inspiegabile in termini scientifici correnti sar costretto a cominciare a cambiare tutta la sua visione del mondo. E, mi creda, abbiamo appena scalfito la superficie...

17

Giorno 4

Ancora PSI
Malgrado lambiguit insita nel tipo di sperimentazione di cui questi programmi si sono occupati, i risultati sembrano fornire una prova inequivocabile della capacit umana di accedere ad eventi remoti nel tempo e nello spazio, anche se in maniera discontinua, attraverso un processo cognitivo che ancora non comprendiamo. Gli anni che ho passato come direttore della ricerca in questi programmi mi hanno convinto che bisogna tenere conto di questo fatto se si vuole costruire un quadro completo della struttura della realt. H. E. Puthoff, Ph.D. Institute for Advanced Studies, Austin

Per favore, osservi questimmagine e me la descriva.

Mi sembra una sorta di struttura metallica su ruote. Mi pare di riconoscere delle rotaie al di sotto di essa, e quello che definirei un verricello che pende dalla parte superiore.
La ringrazio. Ora, dia unocchiata a questaltra immagine e la descriva per me.

18

lo stesso tipo di aggeggio: un struttura metallica che si muove su binari. una gru, come quelle che si usano nei porti per spostare i containers.
Eccellente. Si tratta infatti dello stesso oggetto, parte di una installazione militare segretissima dellUnione Sovietica a Semipalatinsk.

Molto bene. Ma perch diavolo stiamo parlando di questo adesso?


Beh, la prima immagine un disegno fatto nel luglio 1974 da un commissario di polizia in pensione, di nome Pat Price, durante uno degli esperimenti di visione remota che la CIA ha sponsorizzato per anni allo Stanford Research Institute di Menlo Park, California. Gli erano state date solo le coordinate di longitudine e latitudine di un sito sconosciuto dallaltra parte del mondo. La seconda immagine il disegno fatto da unartista della CIA a partire da una foto dello stesso sito presa da un satellite spia.

Mi sta prendendo in giro.


No, neanche per idea. Questo fu un caso particolramente rimarchevole, uno tra le centinaia di test condotti dai ricercatori di Stanford. Un rendiconto completo dellesperimento, coordinato dal fisico Russel Targ, disponibile nel Journal of Scientific Exploration.

Ci sono stati altri casi come questo?


Guardi, se dovessimo cominciare a descrivere in dettagli gli esperimenti di visione remota staremmo qui per settimane... questa, di fatto, la mia grande difficolt nelle nostre conversazioni: cos tante cose di cui riferire, e, relativamente, cos poco tempo. Saremo quindi costretti a scegliere qua e l tra la marea di esempi e fonti di informazione. Per quanto riguarda la visione remota, vorrei concentrarmi su un altro grande studio condotto in anni recenti e oh, si un altro dibattito pubblico al termine del quale il nostro amico Ray Hyman (si ricorda, il super scettico?) fu costretto a fare concessioni. Nel 1995, la CIA aveva commissionato una valutazione degli esperimenti di visione remota che lagenzia stessa aveva finanaziato durante i due decenni precedenti. I principali autori dello studio di valutazione erano la dottoressa Jessica Utts, professore di statistica allUniversit della California, e per lappunto il dottor Ray Hyman, al tempo docente allUniversit dellOregon. Lo studio consider ben 26.000 trials individuali condotti a Stanford tra il 1973 ed il 1988 ed una serie di esperimenti eccezionalmente rigorosi condotti tra il 1989 ed il 1993 dalla Science Applications International Corporation (SAIC).

Cosa dicevano i risultati?


Cose molto, molto interessanti. Se consideriamo gli aspetti tecnici, per esempio, vediamo che la visione remota un talento raro: un piccolo numero di individui molto dotati supera di gran lunga le capacit dei volontari non selezionati. Quando si fece un screening di massa della popolazione per trovare persone dotate, si trov che circa l1% dei soggetti era in grado di produrre risultati con costanza. stupefacente notare che n luso di schermi elettromagnetici n la distanza tra soggetto e oggetto della visione sembrano avere un effetto sulla qualit della visione stessa. Molto interessante fu anche il risultato che n lallenamento n la pratica costante sembravano avere alcun effetto sui risultati. La visione remota ci appare quindi da questo studio come un talento naturale,

19

distribuito in maniera non uniforme nella popolazione proprio come le doti sportive o il talento musicale. Essenziali per la nostra discussioni, comunque, sono le conclusioni. Jessica Utts scrisse: Mi risulta chiaro che la cognizione anomala possibile ed stata dimostrata. Questa conclusione non basata su convinzioni, ma su criteri scientifici comunemente accettati. [] Credo che investire nella ricerca di ulteriori prove sarebbe uno spreco di risorse. Non c persona che abbia esaminato collettivamente tutti i dati forniti dai diversi laboratori e che sia stata in grado di suggerire errori nella metodologia o nellanalisi in grado di spiegare la massa consistente e crescente di riscontri positivi ottenuta sino ad oggi. E cosa ha avuto da dire lavvocato del diavolo, Ray Hyman? Dopo aver considerato la stessa evidenza, le sue conclusioni furono che: Accetto le conclusioni della Professoressa Utts che i risultati statistici degli esperimenti condotti dalla SAIC ed altri laboratori sono molto oltre quello che ci si aspetterebbe dalla casualit. Gli esperimenti della SAIC sono estremamente ben concepiti, e i ricercatori hanno fatto ogni sforzo per eliminare le note debolezze presenti in esperimenti precedenti in parapsicologia. Non sono in grado di identificare alcun problema metodologico o di analisi.

Altre mosche bianche, quindi?


Pi di quante ne possa contare, in realt. Malgrado le raccomandazioni della Professoressa Utts di non compiere nuovi esperimenti, il Princeton Engineering Anomalies Research Laboratory dellUniversit di Princeton (dove Einstein ha insegnato per la pi parte della sua carriera), ha continuato la ricerca usando una metodologia ancora differente. I risultati dei 334 trials individuali condotti a Princeton sono stati positivi con una significativit di cento miliardi contro uno. La visione remota, come altre facolt psi, esiste.

Mi pare di star lentamente arrendendomi allevidenza. Tutto ci mi confonde prondamente.


La capisco perfettamente, mi creda. Si tenga forte, tuttavia, perch abbiamo appena scalfito la superficie. Quando avremo finito con Psi ci muoveremo in campi di ricerca molto pi incredibili...

Come sarebbe a dire? Non abbiamo ancora finito con Psi? Non posso credere che ci sia dellaltro....
C tanto, tantissimo altro, ma non voglio andare troppo in profondit sul soggetto particolare di Psi. Si ricordi che volevo discutere con lei di ricerca parapsicologica a m di introduzione una maniera per aiutarla a pensare fuori dagli schemi. E faccia attenzione: non ho detto farle credere, ho detto farla pensare. Come ho detto dal primo giorno, sto semplicemente presentando dellevidenza perch lei la consideri. Quando arriverenmo ai soggetti davvero strani, sar lei stesso a a trarre le sue

20

conclusioni. Per il momento, trovo interessante che lei provi lo stesso stupore e smarrimento che ho provato io quando ho cominciato a studiare questi argomenti. Prima di abbandonare Psi, dobbiamo ancora occuparci di un paio di aree di reicerca,lasciando per ultima quella che io preferisco. Ora, se le chiedessi di darmi un esempio di influenza della mente sulla materia, tecnicamente nota come psicocinesi o PK, cosa mi direbbe?

Umm... non so. Probabilmente penserei al tipo israeliano che dice di piegare i cucchiai con la forza del pensiero.
Ah, si, Uri Geller. No, in realt levidenza che sto per portarle di tuttaltro tipo. Non so se Geller sia mai stato testato seriamente, e in qualche modo credo che non sia questo il caso. Piegare i cucchiai un effetto macroscopico, visibile. Avr forse notato che Psi sembra manifestarsi o con effetti piccoli ma comuni a chiunque (come mostrato dagli esperimenti con le carte Zener, per esempio), oppure con effetti marcati ma limitati ad individui molto dotati (come nel caso della visione remota). La psicocinesi appartiene al primo gruppo: la ricerca dimostra che il pensiero (di chiunque) pu effettivamente influenzare la materia inanimata, ma leffetto minuscolo, e si pu evidenziare solo utilizzando metodologie di misura molto sensibili, anche se non particolarmente complicate. Lasci che le spieghi come funzionano i test. Ha mai sentito parlare di generatori di numeri casuali, chiamati in inglese RNG?

Si. Si tratta di apparecchi, o pi semplicemente di programmi di computer, che generano numeri in sequenze completamente casuali.
Molto bene. Ora, data una serie abbastanza grande di numeri generati in maniera completamente cassuale (diciamo un milione), quale dovrebbe essere la proporzione tra numeri pari e dispari?

Esattamente il 50%.
Precisamente. E questo infatti proprio quello che succede se si lascia che un generatore di numeri casuali funzioni da solo. Man mano che vengono generati numeri, la proporzione tra pari e dispari si avvicina sempre pi al 50%.

Bene, e..?
E, quando si chiede ad un volontarion di cercare di influenzare mentalmente il comportamento di un RNG (di desiderare che vengano prodotti pi numeri pari o dispari), si ottiene una differenza piccola ma estremamente significativa. 597 studi effettuati da 68 ricercatori diversi hanno riportato regolarmente una percentuale di circa il 51% a favore dellopzione desiderata. La possibilit di ottenere questo risultato per caso di mille miliardi contro uno.

Numeri giganteschi per una differenza molto piccola... Mi pu spiegare?


Certo. Si ricorder che abbiamo appena detto che gli effetti PK sono piccoli. Quelluno per cento di differenza riportato dagli esperimenti non certamente un gran che. Ma non la quantit che importante: quello che essenziale che stato dimostrato che i pensieri possono influenzare un processo fisico, una cosa del tutto incompatibile con tutto ci che la scienza ci dice sulla natura della realt. Come possiamo esserne cos certi? Grazie al calcolo delle probabilit: fantasticamente improbabile che quella differenza delluno per cento sia apparsa per puro caso. Quindi: lo stesso RNG che produce costantemente una proporzione pari/dispari del 50% quando lasciato da solo

21

produce 51% quando un volontario cerca di influenzare il processo, e questo risultato non dovuto al caso. Qual lunica conclusione che possiamo trarre?

Che la differenza dovuta ai pensieri del volontario.


Bravo. Ha capito perfettamente. Come per altre facolt Psi, evidente che la psicocinesi esiste.

Tutto questo sempre pi stupefacente... Visto che i pensieri sembrano in grado di influenzare processi fisici, la materia inanimata, cosa mi dice degli esseri viventi?
Fantastico. Questo esattamente quello a cui volevo arrivare. Tra i tantissimi esperimenti che sono stati compiuti in questo campo, ce n uno in particolare che ho trovato davvero incredibile. Sa cos un esperimento in doppio cieco?

No, ho paura di no.


Povero lei mi rendo conto che pi che una conversazione tra amici, questa sta diventando una specie di corso sul metodo scientifico! Abbia pazienza e mi lasci spiegare brevemente. Gli esperimenti in doppio cieco vengono comunemente utilizzati per valutare lefficacia dei trattamenti in medicina. Si prendono due gruppi di pazienti affetti dalla stessa patologia, ad un gruppo viene somministrato il trattamento sotto esame mentre allaltro viene somministrato un placebo (per esempio, una pillola delle stesse dimensioni e colore ma senza sostanze attive). Nessuno dei pazienti sa a che gruppo appartiene, e naturalmente nessuno pu dire la differenza tra la pillola attiva e quella inattiva: questo il primo cieco. Poi, alla fine dellesperimento, la situazione clinica viene esaminata da un gruppo di esperti indipendenti (non i ricercatori che hanno condotto lesperimento), i quali ovviamente non sanno chi stato effettivamente trattato e chi no: questo il secondo cieco.

OK, ho capito il sistema.


Bene, in uno studio clinico divenuto famoso, il medico statunitense Randolph Bird ha riferito nel 1988 di un esperimento in doppio cieco sugli effetti della preghiera su pazienti dellunit coronarica del San Francisco General Hospital. Byrd aveva inviato i nomi, la diagnosi e le condizioni di 193 pazienti scelti a caso a persone di varie denominazioni religiose, alle quali veniva chiesto di pregare per loro. Un gruppo simile, corrispondente in termini di et e sintomatologia, non era oggetto di preghiere.

Non mi dica che


Si, glielo dico. I pazienti che erano stati oggetto di preghiere hanno avuto bisogno di cinque volte meno antibiotici, e hanno sviluppato edema polmonare in solo un terzo dei casi. Nessuno dei soggetti ha avuto bisogno di intubazione endotracheale, e la mortalit era stata generalmente inferiore.

Ma questo semplicemente straordinario!


Si, apparentemente si.

Perch solo apparentemente?

22

Perch, anche se lo studio fornisce forti indicazioni che la preghiera ha effettivamente influito sulla storia clinica di questi pazienzi, dal punto di vista metodologico non era cos rigoroso come le migliaia di esperimenti di cui abbiamo parlato in precedenza. Voglio dire che pu essere attaccato dagli scettici (come infatti stato) che cercano minuscole scappatoie che, con uno sforzo di immaginazione, possano essere usate per spiegare i risultati. Per esempio, lo studio in questione stato attaccato sulla base delle convinzioni religiose del Dr. Byrd. E qui le chiedo ancora di esercitare il suo giudizio e senso critico: quanto credibile le sembra che il Dr. Byrd e i suoi collaboratori abbiano falsificato le cartelle cliniche di centiania di pazienti in un ospedale americano? E, se la falsificazione non era possibile, avrebbero forse potuto convincere gli scienziati indipendenti che hanno valutato le storie cliniche a cambiare la loro interpretazione? E poi, se avessero falsificato i dati o convinto gli esperti (pensi alle decine di persone coinvolte...), com possibile che la frode non sia mai stata scoperta, che nessuno abbia mai cantato? Infine, com possibile che uno studio basato su motivazioni religiose sia accettato per pubblicazione da un giornale scientifico di livello internazionale? La prego di passare qualche minuto ponderando queste ipotesi. Decider lei stesso se lo studio di Byrd conta come unaltra mosca bianca.

***

ora giunto il momento di considerare lesperimento che mi ha maggiormente impressionato. Non saprei dire esattamente perch, ma mi ha letteralmente sconvolto. Forse la semplicit della tecnica, forse la spietata essenzialit dei risultati: ti scoppiano in faccia come una bomba, non c alcuna incertezza, nessuna alternativa nellinterpretazione dei risultati. Mi dica, sa per caso come funzionano i poligrafi usati negli interrogatori giudiziari?

Si, in effetti lo so. Il principio che quando diciamo bugie in qualche modo ci emozioniamo, anche se pensiamo di essere perfettamente in controllo. Lemozione traspare attraverso vari sottili segnali fisiologici, incluso un piccolo aumento della traspirazione cutanea. Quando la pelle diviene pi umida a causa del sudore, conduce meglio lelettricit. La versione pi semplice di un rilevatore di bugie quindi un registratore che misura la conduciliti elettrodermica.
Molto bene! Quindi, assicuriamoci di aver ben capito: quando ci emozioniamo (perch mentiamo o per altre ragioni), sudiamo un poco ed il poligrafo misura piccole variazioni di conducibilit della pelle.

esattamente cos.
Eccellente. Quindi ci aspetteremmo che una persona si emozioni dopo un evento emozionante.

Naturalmente.
Allora mi segua con attenzione mentre descrivo questo esperimento, perch ho una grossa sorpresa in serbo per lei. Si immagini una persona il soggetto che osserva uno schermo di computer. Lo schermo non mostra nulla per cinque secondi, poi unimmagine per tre secondi, e poi di nuovo nulla

23

per dieci secondi, dopo di che il ciclo si ripete con unimmagine differente. Le immagini sono scelte a caso dal software in mezzo ad un gruppo di 900. 583 di queste immagini hanno un impatto emozionale nullo (paesaggi, ritratti, oggetti, eccetera), mentre 317 hanno un intenso valore emotivo: sesso hard core e violenza. Cosa si aspetta dopo che il soggetto ha visto immagini neutre?

Niente di particolare. La conduttivit cutanea dovrebbe rimanere immodificata.


Ed infatti questo esattamente ci che accade. Osservi il grafico e si concentri sulla linea con in markers bianchi. Questa linea rappresenta le reazioni del soggetto alle immagini neutre. Cosa nota?

Che i soggetti non sono particolarmente emozionati durante lattesa e durante i tre secondi in cui osservano limmagine, e che il loro livello emozionale scende perfino durante i dieci secondi alla fine di ogni ciclo.
Molto bene. Apparentemente, la conducibilit cutanea scende perch i soggetti si annoiano. Ora, guardiamo alla linea con i markers neri, che segue i cicli in cui venivano mostrate immagini ad alto impatto emozionale. Cosa succede dopo che i soggetti hanno visto le immagini?

C un grosso picco nella conducibilit cutanea. I soggetti si emozionano e sudano.


Bene esattamente come ci si aspettava. Ora, mi dica: cosa succede prima che vengano mostrate le immagini?

C un... MA QUESTO IMPOSSIBILE!


Mi spiace. Sar pure impossibile, ma l nel grafico da vedere. In qualche modo, la mente dei soggetti sa che un immagine ad alto contenuto emozionale sta per essere mostrata prima che limmagine appaia sullo schermo, ed il corpo reagisce in anticipo. Questo puro comportamento nontemporale. Questa precognizione, dimostrata in condizioni di laboratorio allUniversit del Nevada e replicata, con esattamente gli stessi risultati, dallUniversit di Amsterdam.

24

Giorno 5

Le esperienze di premorte
Mi trovavo ancora nella mia camera, ma invece di essere malato a letto avevo lasciato il mio corpo e galleggiavo verso il soffito. Vedevo il mio corpo e mi sembrava quello di un maiale morto, con i miei abiti addosso. I miei figli piangevano, e questo mi causava unintensa sofferenza. Cercavo di parlare alla mia famiglia, ma nessuno mi sentiva.

Il soggetto delle esperienze di premorte non nuovo persino per me. Ho letto spesso di persone che riferiscono di esperienze come quella che mi ha appena citato. Ci sono cetinaia di libri, articoli di giornale e documentari, e persino un paio di film di Hollywood che parlano di ci. Non una sorpresa che cos tante persone riportino la stessa esperienza sono sotto linfluenza di questa overdose di informazione.
Umm... Per favore, riconsideri con attenzione la citazione. Cosa nota?

Niente di speciale. Mi sembra la classica esperienza di premorte di cui si legge nella stampa popolare.
Vuol dire il tipo di cosa che la gente pensa di aver vissuto perch suggestionata?

Si, esattamente.
Bene, la citazione di un certo Lingza Choki, un aristocratico tibetano vissuto (e quasi morto...) nel sedicesimo secolo. Giusto qualche anno prima dellinvenzione dei tabloid.

Oh.
Oh, si. Cominciamo con loccuparci di questa, comunissima e sbagliatissima, idea preconcetta. Le esperienze di premorte, a cui ci riferiremo dora in poi con lacronimo inglese NDE da NearDeath Experiences, non sono un fenomeno degli utlimi 40 anni. Sono state costantemente riportate da tutte le civilt nel corso della storia umana. Una descrizione molto simile, per esempio, si trova nel Codice di Hammurabi, risalente a circa il 1760 avanti Cristo. Anche solo questo sarebbe un soggetto di enorme interesse. Se per caso volesse saperne di pi, uno studio specialistico ma molto leggibile disponibile dalla Oxford University Press (Zaleski, Carol. Otherworldly journeys: Accounts of near death experiences in medieval and modern times. 1987).

Mi ha sorpreso di nuovo. Possiamo allora ricominciare da zero con questa storia delle NDE?
Va bene. Come al solito, mi difficile scegliere i punti pi importanti da discutere con lei nel vero oceano di informazioni disponibili. Come ho fatto in precedenza, sceglier una fonte in particolare da dove cominciare.

25

Il 15 dicembre 2001, The Lancet, forse il giornale medico pi prestigioso al mondo, ha pubblicato i risultati di uno studio condotto durante 13 anni da 10 ospedali diversi in Olanda. Questo uno dei pochissimi studi sulle NDE condotto in maniera prospettiva: durante il periodo dello studio, un grande gruppo di persone che erano passate attraverso una cessazione delle loro funzioni cardiache e/o polmonari e che erano state rianimate venivano sistematicamente intervistate a breve distanza dallevento. Tramite queste interviste, i ricercatori scoprirono chi aveva avuto una NDE e chi no. Il vantaggio di questo tipo di studio che fornisce agli studiosi un gruppo di controllo ideale (lo stesso tipo di pazienti, che non ha avuto una NDE) con il quale confrontare il gruppo che ha invece avuto le NDE, e quindi fornisce dati molto pi affidabili sulle possibili cause e conseguenze delle NDE. Tra i 344 pazienti nconsiderati dal team olandese, il 18% aveva consevato qualche tipo di memoria dal periodo di incoscienza, ed il 12% (uno su otto) aveva avuto ci che i medici chiamano una NDE essenziale o profonda. I ricercatori definiscono queste esperienze sulla base della scala pubblicata nel 1980 dal Dr. Kenneth Ring nello studio Life at Death: A Scientific Investigation of the NearDeath Experience. Perch una NDE venga considerata profonda, deve presentare almeno sei dei seguenti elementi: Una sensazione di galleggiare al di fuori del proprio corpo. Spesso seguita da unesperienza fuori dal corpo durante la quale tutto ci che succede attorno al corpo abbandonato viene descritto accuratamente e con ricchezza di particolari. Passaggio attraverso un tunnel oscuro, o un buco nero o un qualche genere di oscurit. Ci spesso accompagnato da una sensazione di movimento/accelerazione. Viene spesso riferita la sensazione di vento. Ascensione verso una luce alla fine delloscurit. Una luce di brillantezza incredibile, con la possibilit di vedere persone, animali, natura lussureggiante e persino citt nella luce abbacinante. Accoglienza da parte di voci, persone o esseri amichevoli, che possono essere sconosciuti, parenti o figure religiose. Pu essere seguita da una conversazione in cui vengono passate informazioni o un messaggio. Bilancio esistenziale della vita appena trascorsa, nei minimi dettagli, dalla nascita alla morte o in ordine inverso. Spesso questesperienza consiste nel rivivere ogni istante della vita piuttosto che semplicemente osservarla come in un film. La vita pu essere rivissuta nella sua interezza o in segmenti. Questo processo solitamente accompagnato dal bisogno di valutare guadagni e perdite, in particolare di capire cosa si imparato (o meno) dalla vita appena trascorsa. Altri esseri possono assistere in questa valutazione. Riluttanza a tornare sul piano terreno, ma, invariabilmente, realizzazione che il proprio compito sulla terra non esaurito, o che c comunque una missione da compiere prima di ritornare definitivamente nellaldi. Senso distorto del tempo e dello spazio. Realizzazione che tempo e spazio non esistono, realizzazione che i criteri di misura nella vita non sono validi n necessari. Vivo disappunto per lessere rianimati. Spesso, sensazione di dovere rimpicciolirsi per rientrare nel corpo fisico. Ci pu essere una sensazione spiacevole, e persino rabbia o lacrime di fronte alla realizzazione di essere tornati nel corpo e di non essere pi dallaltro lato.

26

Si, questo corrisponde a quello che ho sentito sulle NDE. La prima spiegazione che mi parrebbe evidente che queste sono in reealt allucinazioni prodotte dalla mente in punto di morte. Mi sembra ragionevole che un cervello privato di ossigeno possa produrre immagini fantastiche...
Ha mai provato lLSD?

Oh, per carit, certo che no.


E ha mai lavorato con pazienti schizofrenici?

No, neanche quello.


Bene se lo avesse fatto provare lLSD o lavorare con pazienti schizofrenici si renderebbe conto che quel tipo di allucinazioni appartiene alla stessa categoria di esperienze riferite dagli NDErs (acronimo inglese con cui si identificano le persone che hanno avuto unesperienza di premorte).

Esatto, come dicevo io.


No, aspetti un attimo. Non sto dicendo che sono la stessa cosa, sto solo dicendo che appartengono alla stessa categoria di esperienze. Ci sono almeno tre grosse obiezioni che invalidano lidentit allucinazioniNDE. Prima di tutto, chiunque abbia familiarit con le allucinazioni prodotti da droghe o dalla malattia mentale sa bene che esse si presentano in una varient infinita di forme. Non c un viaggio da LSD uguale ad un altro, e non ci sono due schizofrenici che abbiano le stesse allucinazioni, anzi, generalmente lo stesso paziente passa attraverso esperienze molto differenti. Le NDE, per contro, hanno un grado di similarit stupefacente: indidpendentemente da sesso, et, livello culturale, credenze religiose, gli NDErs hanno riferito essattamente la stessa esperienza per oltre 5.000 anni. In secondo luogo, se le NDE fossero effettivamente allucinazioni prodotte dalla mancanza di ossigeno al cervello, perch solo il 18% dei pazienti in ipossia riportano una NDE? Il terzo e probabilmente pi fondamentale argomento riguarda il fatto che, se si osserva lelettroencefalogramma di una persona in stato allucinatorio si notano i segni di un cervello in grande attivit. Lelettroencefalogramma degli NDErs piatto per questo sono considerati clinicamente morti. Come spiega il fatto che un cervello apparentemente morto possa attivare i meccanismi che supportano la memorizzazione a lungo termine (gli NDErs si ricordano della loro esperienza nei minimi dettagli quando vengono intervistati di nuovo ad anni di distanza)?

Non saprei... Non ho veramente spiegazioni. Non potrebbe trattarsi delleffeto di farmaci somministrati al paziente in condizioni critiche?
Se fosse cos, come spiegherebbe il fatto che pazienti a cui sono stati dati farmaci completamente diversi o nessun farmaco riferiscono esattamente la stessa esperienza? Mi permetta di citare il dottor Pim Lommell, lautore dello studio olandese di cui le ho parlato, per discutere delle pi comuni critiche mosse alle NDE. I nostri risultati indicano che fattori medici non posso essere responsabili per linsorgenza delle NDE. Tutti i pazienti avevano avuto un arresto cardiaco ed erano clinicamente morti, con incoscienza dovuta alla mancanza di apporto si ossigeno al cervello. In queste circostanze, lelettroencefalogramma (che misura lattivit elettrica del cervello) diventa piatto, e se non si

27

inizia la rianimazione cardiopolmonare entro 510 minuti, il danno cerebrale diventa irrecuperabile ed il paziente morto a tutti gli effetti. Secondo la teoria per cui le NDE sarebbero dovute allanossia, tutti i pazienti nel nostro studio dovrebbero avere avuto una NDE, mentere solo il 18% ne ha riferita una... C anche una teoria che sostiene che le NDE sono prodotte psicologicamente, a causa del terrore della morte: solo una piccola percentuale dei pazienti ha riferito di essere spaventata nei minuti precedenti larresto cardiaco successo cos rapidamente da non dare loro il tempo di capire cosa stava succedendo. Pi pazienti di quelli spaventati hanno riportato una NDE. Infine, le differenze nel trattamento farmacologico ricevuto dai pazienti durante la rianimazione non si correla con la probabilit che essi riportino una NDE, e nemmeno con la profondit della stessa. E.

E?
E, c un altro fatto estrememente importante che prova come le NDE siano esperienze psicologiche altamente strutturate ed uniformi, lontanissime dalle allucinazioni indotte dalla droga e dalle brevi e confuse esperienze mistiche che possono essere generate stimolando elettricamente alcune parti del cervello.

E cosa sarebbe?
Una grande quantit di studi mostrano che in termini di convinzioni, valori, comportamento e visione generale della vita, gli NDErs, per quanto diversi prima di aver vissuto lesperienza, mostrano similarit stupefacenti. Gi nel 1984, il Dr. Kenneth Ring allora professore di psicologia allUniversit del Connecticut ed uno dei maggiori esperti di NDE riassumeva anni di ricerca dicendo: Dal punto di vista psicologico, era come se tutti fossero passati attraverso unesperienza di iniziazione scatenata dal trauma di essere quasi morti che aveva poi, inaspettatamente, generato una intuizione nuova e comune che ne avrebbe trasformato la vita, e ne fossero emersi per parlare con ununica voce e comportarsi sulla base della conoscenza segreta di una visione del mondo condivisa. Dal 1984, almeno otto altri studi indipendenti sugli effetti a distanza delle NDE, condotti negli Stati Uniti, Inghilterra, Australia e Italia, hanno fornito ulteriori prove di quanto comuni e stabili siano questi cambiamenti. Se dovessimo riassumere i cambiamenti psicologici comuni a tutti coloro che hanno avuto unesperienza di premorte potremmo dire che essi mostrano: Un aumento dellapprezzamento per la vita Un aumento dellautoaccettazione Un aumento del grado di compassione, non solo per gli altri esseri umani ma per tutte le forme di vita Una diminuzione dellinteresse per i beni materiali Una diminuita competitivit Un aumento della spiritualit ( interessante notare come gli NDErs che erano religiosi prima dellesperienza mostrano meno interesse per gli aspetti formali della loro religione ed un aumento dellinteresse per una spiritualit inclusiva ed universale)

28

Una nuova passione per la conoscenza fine a se stessa Senso di avere uno scopo nella vita Scomparsa del timore della morte Convinzione riguardo alla vita dopo la morte Credenza in Dio o in un essere superiore, a cui spesso ci si riferisce come la Luce

Vorrei ricordarle che queste convinzioni e questi atteggiamenti sono stati misurati con metodi psicometrici ben conosciuti ed utilizzati comunemente in psicologia.

Potrei per favore avere una NDE?


HA! Ha capito! Ha capito! Sono cos emozionato! Le ho detto appena pi di un quarto delle cose che volevo dirle e lei ha gi trovato il nocciolo, lessenza centrale di tutte le nostre conversazioni!

Si calmi, per favore.


Si, ha ragione, mi spiace mi sono lasciato trasportare. Ma le chiedo di capire come questo sia importante per me. Si ricorder forse che il secondo giorno, quando mi ha chiesto perch mi fossi preso la briga di imbarcarmi in tutto ci il dialogo, e poi la pubblicazione, e tutto il resto le ho detto che volevo aspettare, per risponderele, di aver coperto tutti gli argomenti. Ora, per istinto, lei balzato al significato centrale di tutto il mio lavoro.

Il significato centrale?
Si! Non voglio entrare nei dettagli ora voglio ancora tenermi il piatto forte per la fine. Ma le chiedo di riflettere per un attimo su una cosa. Ha appena sentito della trasformazione esistenziale dalla quale passano invariabilmente tutti gli NDErs, e che cosha pensato automaticamente?

Che sarebbe bello provare la stessa cosa. Tutti i cambiamenti psicologici che lei ha descritto mi sembrano molto desiderabili.
Si, molto, molto bene! Sono in effetti molto desiderabili. Solo che, la ricerca mostra che non c bisogno di andare vicini alla morte e poi tornare indietro per ottenere questa trasformazione. Ci sono prove solidissime del fatto che il semplice fatto di approfondire la propria conoscenza riguardo alle NDE pu produrre gli stessi cambiamenti. Pi cose le persone imparano riguardo alle NDE, pi evidenti appaiono i cambiamenti psicologici, senza bisogno di avere una vera esperienza di premorte.

Questo interessante. So che il meccanismo funziona anche in altri campi. So per esempio che nel caso della psicoterapia cognitivocomportamentale quella che chiamano biblioterapia voglio dire lo studio dei testi di riferimento e luso di manuali di autoaiuto ha gli stessi effetti di sedute formali di psicoterapia nel trattamento della depressione lieve e moderata.
Beh, questo un commento da vero esperto. Questo esattamente il caso. Ora, si chieda se il semplice fatto di studiare le NDE pu determinare questo genere di cambiamenti, cosa pu accadere studiando tutti i settori di evidenza, da Psi alle NDE, dagli esperimenti con i medium alla transcomunicazione strumentale, dai fenomeni energetici agli studi sulla reincarnazione? Non sarebbe forse che i cambiamenti sarebbero pi profondi, pi duraturi, con un potenziale di trasformazione molto maggiore?

29

***

Ora, torniamo al nostro argomento del giorno, le NDE. Dobbiamo riflettere su un punto importante la realt di queste esperienze.

Cosa intende dire?


Voglio dire che, in base allevidenza che abbiamo discusso sinora, siamo in qualche modo costretti a fidarci dellaccuratezza del giudizio di altri.

Mi scusi, ma ancora non capisco...


Si, quello che sto cercando di dirle che tutto cio che gli NDErs ci forniscono un giudizio sostanzialmente unanime sulla loro esperienza. Per costoro, non si tratta di un sogno o di unallucinazione: molti dicono che era pi reale della vita stessa. Ciononostante, malgrado la stupefacente uniformit del giudizio attraverso epoche, personalit, linguaggi, culture, religioni, lesperienza come labbiamo descritta sinora rimane inverificabile, e si basa solo su memorie soggettive. Come pensa che queste esperienze potrebbero essere verificate oggettivamente?

Umm Mi faccia pensare. Molto del contenuto esperienziale delle NDE sembra essere visivo. Gli NDErs sono soliti descrivere, nelle fasi iniziali dellesperienza, il loro corpo e lambiente e le persone circostanti... Se quello che riferiscono corrispondesse alla realt, questa sarebbe una forma di verifica.
Vero, ma penso che si tratterebbe di una verifica debole. Tali immagini potrebbero essere basate sulle ultime memorie che essi formano, prima di perdere conoscenza, e sullimmaginazione, come in un sogno molto realistico. Credo che lei sia sulla strada giusta, ma deve fare un altro sforzo e darmi un metodo di verifica migliore.

Mi faccia pensare ancora... E se riferissero di aver visto qualcosa che non avrebbero potuto vedere stando nel loro letto?
Esattamente! Questo unottimo metodo di verifica.

Ed stato usato?
Naturalmente. Mi permetta di raccontarle un aneddoto, e poi ci occuperemo di risultati sperimentali. Un caso conosciutissimo stato riferito da Kimberly Clarke, uninfermiera specializzata in rianimazione allo Harborview Hospital di Seattle, negli Stati Uniti, in un capitolo di unopera assai erudita pubblicata nel 1984 (B. Greyson, C.P. Flynn (Eds.), The neardeath experience: Problems, prospects, perspectives , Springfield, Il, Charles C. Thomas). Il caso riguarda una donna di nome Maria, una lavoratrice immigrata che aveva sofferto di un attacco cardiaco metre era in visita a

30

parenti a Seattle e che aveva subito un arresto cardiaco mentre si trovava nellunit coronarica dellHarborview Hospital. Dopo essere stata rianimata, Maria rifer alla Clark di avere avuto una NDE. La Clark, che aveva sentito parlare di queste esperienze ma era scettica riguardo alla loro realt, ascolt il rendiconto con quella che descrive come unattenzione finta, ma apparentemente sincera. Essa racconta che, tra s e s, trovava via via spiegazioni plausibili che postessero dare conto dei vari elementi di una NDE piuttosto tipica, fino a quando Maria parl di qualcosa di bizzarro. Ad un certo punto, Maria disse alla Clark che non sie era limitata a guardare gi da unaltezza corrispondente al soffitto della camera, ma che si era trovata al di fuori dellospedale. In particolare, disse di essere stata distratta da un oggetto sul davanzale di una finestra del terzo piano dellala Nord dellospedale e di avere desiderato di avvicinarsi per vedere cosera. Dopo essere arrivata, Maria si era trovata con la faccia praticamente a contatto con nientaltro che una scarpa da tennis, che per qualche motivo si trovava sul davanzale di una finestra al terzo piano. Maria descrisse la scarpa nei minimi particolari, menzionando, tra le altre cose, che la scarpa aveva unabrasione profonda in corrispondenza del dito mignolo e che un capo della stringa era arrotolato sotto il tacco. Maria era molto emozionata nel raccontare questo particolare episodio, ed insistette perch la Clark cercasse di localizzare la scarpa, perch voleva disperatamente una conferma che laveva effettivamente vista. La facciata dellala Nord dello Harborview Hospital piuttosto stretta, ed ha solo cinque finestre a livello del terzo piano. Quando Clark arriv l, non trov alcuna scarpa finch non giunse alla finestra centrale. L, sul davanzale, esattamente come Maria laveva descritta, si trovava la scarpa da tennis. La domanda : che probabilit c che una lavoratrice immigrata che visita una grande citt per la prima volta, che soffre di un attacco cardiaco e viene portata in urgenza allospedale durante la notte, durante un arresto cardiaco abbia unallucinazione riguardo ad una scarpa da tennis una con caratteristiche specifiche ed inusuali posizionata sul davanzale di una finestra ad un piano pi alto di quello in cui si trovava? La stessa Clark scrisse: Lunico modo per avere questa prosepttiva era che lei stessa si trovasse a galleggiare fuori dalledificio, e molto vicino alla scarpa da tennis. Ricuperai la scarpa e la portai a Maria. Per me si trattava di una prova molto concreta.

Wow!
Si, wow! E, come sempre, ci sono un sacco di storie come questa. Dobbiamo per ora muoverci nel campo della ricerca, in quanto ancora una volta questa ci servir su un piatto dargento un gran numero di mosche bianche. Nel suo libro Recollections of death: A medical investigation (New York: Harper and Row, 1982), il cardiologo Michael Sabom riferisce del suo lavoro minuzioso e sistematico. La prima parte del suo lavoro di ricerca si era occupata della racolta dei dati: usando un protocollo dettagliato, egli aveva intervistato pazienti che avevano riferito esperienze visive durante interventi di chirurgia a cuore aperto o durante la fase di rianimazione a seguito di un arresto cardiaco. Dopo di ci egli aveva consultato i membri dello staff medico ed altri testimoni e aveva

31

anche esaminato le cartelle cliniche dei pazienti in modo da capire in che misura le affermazioni dei pazienti potessero essere verificate. Nel maggioranza dei casi, Sabom fu in grado di fornire prove schiaccianti del fatto che questi pazienti riferivano dettagli precisi riguardo alla loro operazione, le apparecchiature utilizzate e particolari sul personale medico conivolto, che non avrebbero ovviamente potuto acquisire con metodi normali. Nella seconda parte del suo studio, il Dr. Sabom aveva elaborato una procedura di controllo, pensata per fornire ulteriori prove della realt di ci che i pazienti riferivano. Egli aveva identificato 25 pazienti di unit coronarica che non erano mai stati rianimati, e aveva domandato loro di immaginare quali sarebbero state le procedure, come se fossero gli spettatori della loro propria rianimazione, esattamente come accade nelle NDE. Il minimo che si possa dire che risultati forniti da questo gruppo di controllo furono intriganti. 22 dei 25 membri del gruppo di controllo fornirono descrizioni della loro ipotetica rianimazione che erano zeppe di errori; i loro resoconti, basati sulla loro esperienza e sui molti programmi che si vedono alla televisione, erano spesso vaghi, fumosi e molto generali. Secondo Sabom, le relazioni dei pazienti che erano stati veramente rianimati ed avevano avuto una NDE non presentavano mai questo tipo di errori, ed erano anche considerevolmente pi dettagliati.

Vedere e ricordare mentre si incoscienti Questo cos assolutamente incredibile!


Abbia pazienza, amico mio. Non abbiamo ancora parlato delle prove veramente incredibili riguardo lle NDE. Pu immaginare di cosa si tratta?

No, non credo proprio.


Mi dica: come chiama una persona che non pu vedere?

Un cieco. Adesso non mi vorr dire che...


Ancora una volta, ho paura di si. O si prende la briga di leggere larticolo scientifico originale (Ring, K., Cooper, S., Neardeath and outofbody experiences in the blind: A study of apparent eyeless vision, Journal of NearDeath Studies, 16, 1997) o si accontenta di quello che le posso raccontare io.

Mi accontenter di lei, ma sento gi le vertigini.


Molto bene, allora, si allacci le cinture! Quello che fecero il Professor Ring e la sua assistente Sharon Cooper fu di chiedere aiuto ad undici diverse associazioni di non vedenti negli Stati Uniti. Pubblicarono persino un annuncio nei giornali per trovare soggetti che potessero essere inclusi nella ricerca. Dopo una selezione minuziosa, finirono con 21 soggetti che soddisfavano i criteri dello studio non vedenti che avevano avuto esperienze coscienti mentre erano vicini alla morte. Nove di questi soggetti avevano perso la vista prima dei cinque anni di et ed erano classificati dai ricercatori come ciechi avventizi. Due avevano deficit gravissimi della visione ed i rimanenti dieci erano ciechi dalla nascita e non avevano mai avuto alcuna visione, per quanto limitata. Le interviste in profondit condotte dai ricercatori dimostrarono che cinque delle dieci persone cieche dalla nascita avevano avuto vere percezioni visive durante la NDE. Gli altri cinque o non avevano avuto percezioni o non sapevano dire se quello che avevano percepito fosse vista o meno. Degli 11 ciechi avventizi o gravemente menomati nella vista, 10 riferirono una visione perfettamente normale durante la NDE.

Beh, ovviamente stavano sognando! 32

No, non stavano sognando. Non solo lesperienza riferita dai soggetti era completamente diversa dai loro sogni abituali, ma una quantit di ricerca effettuata suelle persone cieche dalla nascita ci assicura che essi non percepiscono immagini durante i loro sogni, e che in realt ci sono pochissime immagini anche nei sogni di coloro che hanno perso la vista da bambini. Le persone congenitamente cieche sognano di suoni ed esperienze tattili; gli NDErs ciechi, invece, erano convintissimi che avevano visto durante la loro esperienza, e ci includeva lesperienza traumatica di vedere il proprio corpo per la prima volta.

Ma, come fa un cieco dalla nascita a sapere in cosa consiste la visione?


Ottima domanda! In alcuni casi, i ricercatori approfondirono largomento con i soggetti. Essi risposero che la loro visione era per loro una forma di consapevolezza, una specie di esperienza tattile espansa, anche se il tocco non era coinvolto. Essi utilizzavano il verbo vedere perch questa una convenzione linguistica. Ring e Cooper, ciononostante, indicano che linsistenza su concetti come luminosit e i frequenti riferimenti ai colori sembrano molto pi srettamente legati alla visione che al tocco. Inoltre, deve sapere che alcuni soggetti vedenti riferiscono di avere avuto facolt di visione molto superiori durante la loro NDE. Sembrano essere in grado di vedere a tutto campo, con un angolo di 180 gradi, senza dover muovere lo sguardo, e di vedere attraverso porte, muri ed altri oggetti apparentemente solidi. Il fatto che alcuni dei non vedenti dello studio hanno riferito esattamente lo stesso fenomeno considerato un elemento di prova molto pesante.

Vedere attraverso porte e muri? Ho paura che a questo punto lei mi stia perdendo
No, rimanga con me ancora per un momento. Parleremo della ricerca su quello che si chiama occhio della mente unaltra volta. Per il momento, stiamo concentrati su non vedenti che dicono di aver visto durante una NDE. Unaltra spiegazione che i ricercatori hanno considerato che i soggetti potessero aver costruito unesperienza immaginaria da informazione uditiva ricevuta prima o immediatamente dopo la NDE.

Si, mi pare ragionevole...


ma non ci spiega come mai alcuni membri del gruppo hanno riferito di aver visto oggetti inusuali durante la loro NDE, o eventi che non hanno un corrispettivo uditivo. Pensi per esempio ad un soggetto di nome Nancy, che aveva perso tragicamente la vista a causa di un errore durante unoperazione. Mentre Nancy si trovava nella camera postoperatoria dopo loperazione che le era costata la vista, lo staff medico si rese conto che cerano in corso delle gravi complicazioni. Era stata quindi portata fuori della camera postoperatoria e spinta su un letto a rotelle sino in radiologia per avere un angiogramma. A questo punto, Nancy aveva ripreso conoscienza, rendendosi conto di aver perso la vista, e si era ritrovata improvvisamente al di fuori del proprio corpo. Da quella posizione, era in grado di vedere di nuovo tutto quello che succedeva durante il percorso verso la radiologia, incluso il suo compagno di allora, Leon, ed il padre di suo figlio, Dick, che stavano in piedi nella parte lontana del corridoio. Dopo di ci, Nancy era entrata in quello che descrisse in seguito come la Luce, dove era stata persuasa a rientrare nel suo corpo. Le relazioni mediche confermano essenzialmente gli aspetti esteriori di queste esperienze, ma la migliore conferma venne da Leon. Quando fu intervistato dai ricercatori, diede un resoconto delle sua azioni durante quei minuti che corrispondeva in ogni dettaglio a quello che Nancy aveva descritto.

Wow
Lo sto. incredibile, non vero? Ho tenuto in serbo il pezzo miglio per la fine, comunque. Non necessariamente il pi interessante, o il pi straordinario, ma cos bello che mi ha molto

33

impressionato. Due dei casi studio su ciechi dalla nascita, quelli di Vicki Umipeg e di Brad Barrows rispettivamente, contengono un resoconto particolarmente dettagliato sia di visioni terrestri che di visioni paradisiache avute durante la NDE. Vicki aveva trovato lesperienza disorientante, mentre Brad era meno preoccupato, e le sue descrizioni sono affascinanti e precise. Egli commenta, per esempio, sulla brillantezza dei colori, pi brillanti di tutte le descrizioni dei colori che gli avevano fornito i vedenti. Ad un certo punto, Brad descrive la neve morbidissima che aveva visto mentre la sua coscienza si trovava apparentemente fuori dal corpo e sopra le strade del vicinato durante la NDE. cos semplice, in un certo modo poetico, e cos completamente al di l di qualunque cosa che potrebbe essere fabbricato ad arte, che mi commuovo ogni volta che la leggo. Brad, cieco dalla nascita, dice: Era tutto coperto, ma non di neve pesante o ghiacciata. E quel tipo di neve che il vento pu sollevare e soffiare da tutte le parti. Le strade erano state pulite dagli spazzaneve e cerano i mucchi su entrambe i lati. Lo so che cerano. Li potevo vedere.

34

Trovi questo libro interessante? Stai pensando a qualcuno a cui questo libro potrebbe interessare? Allora, per favore, non passargli semplicemente il file .pdf, ma invitalo a visitare

www.openmindsite.com
e a scaricare la sua copia. Questo importante per noi, perch ci permette di avere unidea di quante persone hanno letto il libro, e dove. Grazie mille per la tua cooperazione.

35

Giorno 6

Visioni in punto di morte


Vorrei cominciare raccontandole del Professor Barrett, perch la sua storia assomiglia in un certo modo alla mia

In che modo? E chi il Professor Barrett?


Si ricorder che quello che ha acceso il mio intresse per laldil stato un episodio quasi insignificante raccontatomi da mia moglie.

Si, i rumori nella casa di Glasgow, mi ricordo.


Bene. Sir William Barrett era un professore di fisica al Royal College of Science, a Dublino, negli anni 20. Anche lui aveva una moglie che gli aveva raccontato una storia strana, una storia che lo colp al punto di farlo diventare uno dei grandi della ricerca psichica del secolo scorso. La moglie di Sir William era una ginecologa allospedale principale di Dublino. La sera el 12 gennaio 1912, rientr dallospedale ansiosa di raccontare al marito di un caso di cui si era occupata quel giorno. Era stata chiamata in sala operatoria per assistere al parto di una donna chiamata Doris. Anche se il bambino era nato sano, Doris stava morendo a causa di unemorragia. Mentre i dottori le stavano intorno, impotenti, essa cominci ad avere delle visioni. La stessa Leady Barret racconta: Ad un tratto, Doris fiss lattenzione su un punto della stanza, con un sorriso radioso che le illuminava il volto. Fantastico, fantasico, diceva. Io le chiesi: Che cosa fantastico? Quello che vedo, rispose lei con un tono basso ed intenso. Che cosa vedi? Una luminosit straordinaria, esseri meravigliosi. difficile espriemere il senso di realt che il rapimento di Doris di fronte alla visione comunicava. Poi, mentre la sua attenzione pareva improvvisamente concentrarsi ancor pi su di un punto in particolare, esclam con un grido gioioso: mio padre! Oh, cos contento che io stia arrivando... cos contento. Sarebbe perfetto se solo venisse anche W. (il marito di Doris). A quel punto, le portarono il bambino da vedere. Lei lo osserv con interesse e disse: Pensate che dovrei stare, per occuparmi del bambino? E poi, volgendosi ancora verso la visione, disse: Non posso, non posso stare; se vedeste quello che vedo io capireste che non posso stare.

36

Ora, Sir William era uno scienziato, ed in quanto tale la prima obiezione che fece a sua moglie riguardo a questa storia apparentemente convincente fu che si trattava solo di unallucinazione, dovuta alla mancanza di sangue o alla paura della morte. Poi sent il resto della storia. La moglie raccont che la sorella di Doris, Vida, era morta solo tre settimane prima. Essendo Doris in una situazione cos delicata, al termine di una gravidanza difficile, la notizia della morte della sorella le era stata nascosta. Ecco perch la parte finale della storia doveva risultare cos impressionante per Barrett. Doris parl a suo padre, dicendo sto arrivando, ed allo stesso tempo mi guardava e diceva oh, cos vicino. Poi, guardando ancora nello stesso punto, unespressione stupita si disegn sul suo volto, e disse: c Vida vicino a lui, poi mi gurad e disse Vida con lui. Poi disse: tu vuoi che io venga, pap; sto arrivando. Ora, le chiedo, potrebbe essere stato semplicemente il desiderio di Doris di vedere il padre che ha preso forma in unallucinazione?

Beh, questo non spiegherebbe perch Doris diceva di aver visto Vida nelladil.
Esattamente. Lo stesso Barrett aveva considerato questa ipotesi, ma laveva rifiutata perch lallucinazione di Doris includeva una persona che, per quanto ne sapeva Doris, era ancora viva. Il che spiega, tra laltro, lespressione di stupore della stessa Doris.

Cosa accadde dopo?


Come nel caso dei rumori di Glasgow per me, la storia di Doris accese la curiosit di Sir William, al punto che egli intraprese uno studio sistematico di quelle che lui defin visioni in punto di morte. Deve sapere che, come nel caso delle NDE, storie di visioni in punto di morte sono apparse nella letteratura e nelle biografie sin dallinizio della storia umana. Il lavoro di Barrett, per, fu il primo tentativo di documentare queste esperienze in maniera scientifica. Egli fece un lavoro colossale e minuzioso su un gran numero di casi, controllando tutte le referenze ed ottenendo dichiarazioni scritte da testimoni e parenti. Nel 1926, pubblic i risultati della sua ricerca in un libro intitolato Death Bed Visions. Tra i tantissimi casi che aveva studiato, egli identific alcuni aspetti che appaiono parecchio difficili da spiegare. Come nel caso di Doris, non era raro che i morenti che avevano queste visioni identificassero parenti o amici che credevano ancora in vita. Ma in tutti questi casi, secondo Barrett, si era scoperto in seguito che le persone erano in realt gi morte. Deve tener conto del fatto che le comunicazioni allora non erano le stesse del giorno doggi: potevano occorrere settimane o anche mesi prima di sapere che un amico o un parente che abitava lontano fosse morto. Barrett trov curioso il fatto che i bambini si mostravano sorpresi perch gli angeli che dicevano di vedere in punto di morte non avevano le ali. Se queste visioni fossero semplici allucinazioni,

37

si chiedeva, perch un bambino non dovrebbe vedere un angelo come si descrivono nellarte e nella letteratura con grandi ali bianche?

Si, una storia carina, ha ho bisogno di pi sostanza per cominciare a pensare ad unaltra mosca bianca.
Molto bene. il momento quindi di incontrare due personaggi molti interessanti. Il primo il Dr. Karlis Osis, PhD, nato a Riga, in Latvia. Si tratta di uno dei primi psicologi ad aver ottenuto il dottorato di ricerca con una tesi sulla percezione extrasensoriale (Universit di Monaco, 1950). In qualit di Associato alla Ricerca al Laboratorio di Parapsicologia della Duke University tra il 1951 ed il 1957, il Dr. Osis fu collaboratore di J.B. Rhine (si ricorda, gli esperimenti Psi?). Dal 1962 al 1975, il Dr. Osis ha lavorato come Direttore della Ricerca per la Societ Americana di Ricerca Psichica. In quel ruolo, condusse un gigantesco studio trans culturale su fenomeni apparentemente paranormali riguardanti persone in punto di morte, osservati da personale medico ed infermieristico. Il suo lavoro port alla pubblicazione del libro At the Hour of Death (New York: Hastings House, 1986). Il coautore di questo testo fondamentale il Dr. Erlendur Haraldsson PhD, professore di psicologia allUniversit dellIslanda e visiting professor allUniversit della Virgigna e allInstitut fr Grenzgebiete der Psychologie und Psychohygiene in Freiburg, Germania. Osis and Haraldsson avevano considerato migliaia di casi ed intervistato pi di mille medici, infermieri ed altre persone che si erano occupati di pazienti in punto di morte. Questo lavoro straordinario conferm in pieno i risultati ottentui decenni prima da Sir Willliam Barrett, ma in qualche modo lo super, dimostrando lesistenza di alcuni elementi comuni affascinanti: Il credere nellaldil o lessere religiosi non sembra avere alcuna influenza sulla probabilit che una persona abbia delle visioni in punto di morte, o sul contenuto di queste visioni. Alcuni morenti riferiscono effettivamente di vedere angeli o altre figure religiose. La stragrande maggioranza, per, dice di vedere famigliari o amici che erano morti prima di loro. Molto spesso, i parenti e gli amici che appaiono in queste visione dicono di essere venuti pacilitare la transizione del morente verso laltro mondo. Le persone non sono spaventate quando hanno queste visioni. Al contrario, si sentono generalmente rassicurate e provano grande felicit. Quelli che erano gravemente depressi o afflitti da dolori cronici appaiono momentaneamente estatici e durante il periodo della visione non sentono pi dolore. Appaiono desiderosi di seguire queste apparizioni, di proseguire nella transizione.

38

Durante lesperienza, non sembra che queste persone stiano allucinando o si trovino in uno stato di coscienza alterato. Piuttosto, sembrano perfettamente coscienti dellambiente circostante e delle loro condizioni reali.

Si, devo ammettere che tutto questo sembra interessante. Di che numeri stiamo parlando?
Secondo i dati forniti ad Osis ed Haraldsson durante il loro studio, solo circa il dieci per cento dei pazienti sono coscienti negli istanti che precedono la morte. Tra la met e i due terzi di costoro hanno visioni di premorte.

Ma sono tantissimi!
Si, questa sembra effettivamente unesperienza molto comune. Comunque, cisto che stiamo parlando di numeri, lo sa che il 69% degli americani crede negli angeli?

No, ma non ne sono sorpreso... Si ricorda cosa le dicevo il primo giorno, a proposito delle persone di intelletto debole e dei creduloni? Se mi parla di angeli, sento immediatamente il mio scetticismo rinascere.
Capisco benissimo. Ma, si soffermi per un attimo a pensare. Se lei fosse stato educato in una famiglia religiosa e le capitasse di avere unesperienza (una NDE, una visione in punto di morte non importa) durante la quale vedesse una creatura celeste, appartenente ad un altro mondo, come la chiamerebbe?

Si, probabilmente userei la parola angelo.


OK. Ora, mi permetta di divagare per un attimo dal soggetto delle esperienze di premorte e di parlare di angeli. Per farlo, vorrei citare il Dr. Melvin Morse, pediatra e neuroscienziato, notissimo per il suo lavoro fondamentale sulle NDE nei bambini. Nel suo libro Parting Visions scrive:

Si parla di angeli in molte circostanze diverse. Un altro esempio viene dal Dr. Frank Oski, che fu mio professore di pediatria alla Johns Hopkins University. Oski non un guru New Age. Piuttosto, un pediatra esigentissimo con una conoscenza enciclopedica della medicina, che insisteva perch i suoi studenti venissero in ospedale avendo letto tutti i pi recenti articoli apparsi sulle riviste scientifiche. Eppure, con mia grande sorpresa, il Dr. Oski stato toccato dalla stessa luce mistica descritta per secoli dalle persone che hanno avuto visioni, incluse le NearDeath Experiences.

Quando era studente, Oski era entusiasta riguardo al potenziale della medicina moderna, ma allo stesso tempo frustrato per il fatto che i bambini con malattie genetiche rimanessero senza possibilit di cura. Una notte, and a letto preoccupato per la situazione di uno dei suoi piccoli pazienti, che stava morendo. Anche se stava facendo del suo meglio, il bambino non migliorava. Si sentiva impotente, e si addorment chiedendosi perch questa giovane vita dovesse spegnersi.

39

Circa unora dopo essersi addormentato, Oski fu svegliato da una luminosit brillante, che splendeva nella sua camera come un sole privato. Oski pot intravedere le fattezze di una donna nel mezzo della luce splendente. Aveva grandi ali, e lapparente et di circa ventanni. Con voce calma e rassicurante, la donna spieg allo stupefatto Oski perch quel bambino dovesse morire: Langelo (non saprei come altro chiamarla) disse che la vita un ciclo senza fine di stadi di miglioramento e che gli umani ancora non sono perfetti. Disse che quasi tutti apprendono questo segreto una volta morti, ma che i bambini handicappati spesso hanno questa conoscenza, e sopportano la durezza della loro vita senza lamentarsi, perch sanno che passer. Alcuni di questi bambini, disse la visione, hanno il compito di insegnarci ad amare. Amare un bambino cos imperfetto allarga i confini della nostra umanit disse langelo e questa una grande lezione per noi da imparare. Oski ha avuto il coraggio di parlare apertamente della sua esperienza. Ne ha persino riferito in una famosa rivista di pediatria. Nellarticolo, Oski scrisse: Non cercher di convincervi della verit della mia storia. Vi chiedono semplicemente di mantenere uno spirito aperto sui misteri della vita che ci sfiorano ogni giorno.

40

Giorno 7

Esperienze fuori dal corpo


Oggi la nostra chiaccherata sar un po diversa. Dobbiamo considerare un paio di aree di evidenza scientifica molto interessante, ma il mio scopo principale di addentrarci nelle sabbie mobili delle teorie sulla coscienza umana. Per cominciare, vorrei chiederle dove, secondo lei, situata la sua coscienza.

Beh, istintivamente direi nella mia testa, da qualche parte dietro agli occhi.
Si, questo quello che direi istintivamente anchio. Di fatto, questo quello che dicono tutti. Anche con gli occhi chiusi, probabilmente per abitudine, identifichiamo la posizione della nostra coscienza col punto previlegiato dal quale osserviamo il mondo. Per, quando sente prurito in un piede, o dolore allo stomaco, dov la sua coscienza?

Penso che sarebbe troppo semplice dire che si trova nel mio piede, o nello stomaco. In un certo modo si, ma penso anche che la coscienza sa qualcosa di diverso...
Si, sono daccordo. Un prurito o un dolore sono una sensazione, ma in qualche modo ci rendiamo conto di queste sensazioni e della loro localizzazione da qualche parte nel corpo. Questo rendersi conto la coscienza, e, se ci pensa, non situata in alcun posto preciso.

Sono daccordo, ma... Perch stiamo discutendo di questo?


Perch le esperienze fuori dal corpo (che chiameremo con lacronimo inglese OBE, per Out of Body Experiences), il soggetto della nostra chiaccherata di oggi, ci suggeriscono alcune interessanti intuizioni su quello che potrebbe essere la coscienza, ed ulteriori prove del comportamento nonlocale e nontemporale di cui la mente umana capace.

Cosa vuol dire con quello che potrebbe essere la coscienza? La coscienza lattivit del cervello niente cervello, niento coscienza.
No, no, no... Non cos veloce! Il dibattito sulla natura della coscienza uno dei pi accessi nel mondo scientifico contemporaneo, ed il minimo che si possa dire che non c accordo, non c una conclusione definitiva.

Per, mi scusi se insisto, ma so che si dimostrato il legame tra tantissime funzioni psicologiche e lattivit di particolari gruppi di neuroni nel nostro cervello.
Vero. Di questo non c nemmeno bisogno di discutere. Se radiazione elettromagnetica di una certa lunghezza donda colpisce i recettori nella nostra retina, il percorso dei segnali elettrici pu essere seguito lungo il nervo ottico sino allarea visuale della corteccia cerebrale, dove alcuni neuroni si accendono. A quel punto, diciamo di vedere un colore.

Esattamente...

41

Si, ma abbiamo appena concluso che la coscienza non limitata al provare una sensazione o vedere un colore. Possiamo spiegare come nasce la sensazione, ma non possiamo spiegare come, o perch, ci rendiamo conto di quella sensazione. Come potrebbe spiegarmi cosa si prova a vedere il colore blu? Mi lasci solo dirle che Sua Santit il Dalai Lama, che ha sempre avuto un vivissimo interesse personale nella scienza, ha labitudine di organizzare incontri annuali con i migliori scienziati del mondo, esperti di varie discipline. Durante queste conferenze chiamate Mente e Vita, che si tengono nella usa residenza indiana di Dharamsala, egli si aggiorna sugli ultimi sviluppi della ricerca in campi diversissimi come la cosmologia, la biologia evoluzionistica e le neuroscienze, ed ingaggia gli scienziati nel dibattito sulle molte curiose similarit e sulle inevitabili differenze tra la scienza moderna e gli insegamenti tradizionali del Buddismo. Tra laltro, il Dalai Lama anche famoso per aver ripetutamente affermato che Se gli insegnamenti tradizionali sono in disaccordo con levidenza fornita dalla scienza moderna, allora significa che la nostra interpretazione degli insegnamenti sbagliata. Visto che i Buddisti sono soprattutto interessati alla mente umana ed al come trasformarla per migliorare le nostre vite, naturale che il Dalai Lama abbia voluto approfondire in particolare la questione della coscienza e rimanere aggiornato sul dibattito tra i neuroscienziati. Dopo numerose conferenze dedicate a questo soggetto in particolare, la sua conclusione che non abbiamo al momento una teoria complessiva sulla natura della coscienza.

Ma suvvia... Con tutto il rispetto per le opinioni del Dalai Lama abbiamo circa cento miliardi di neuroni colelgati tra loro in maniera incredibilmente complicata, e possiamo vedere funzioni psicologiche chiaramente associate allattivit di gruppi di neuroni. Di cosaltro abbiamo bisogno? La mente come un computer, molto, molto potente.
Si, ma la mente umana e la coscienza sono interamente dipendenti dal cervello? Gli scienziati riduzionisti pensano di si, ma molti altri non sono daccordo. Come disse nel 1995 Hunt, uno dei massimi neurofisiologi nel mondo, non c ricerca neurofisiologica che indichi in maniera conclusiva che le funzioni superiori della mente (intuizione, compresnione, creativit, immaginazione, intento, decisione, conoscenza) siano localizzate nel tessuto cerebrale. Le prove fornite dalla ricerca psichica sembrano indicare altrimenti, per non parlare di quello che emerge dalle NDE e dalle OBE di cui parleremo tra un minuto. Non voglio nemmeno affrontare il discorso della sopravvivenza ora...

Quale altra spiegazione ci pu essere per la coscienza, allora?


Beh, ce ne sono alcune. Alcuni scienziati postulano limplicazione di fenomeni a livello quantistico nella genesi della coscienza. Il Professor Richard Penrose avrebbe anche identificato alcune strutture allinterno delle cellule nervose dove questi processi quantistici su grande scala protrebbero aver luogo. Poich queste strutture sono presenti anche negli organismi molto semplici (ed evoluzionisticamente molto vecchi), Penrose sostiene che la coscienza non una prerogativa dei soli umani, e fornisce parecchie prove al riguardo.

Penrose il fisico teorico?


Si, proprio lui quello che ha lavorato per tanti anni con Stephen Hawking. Pu leggere tutto su suoi studi nel ponderoso libro La Nuova Mente dellImperatore, pubblicato in Italia da Adelphi. C unaltra teoria, per, che considerevolmente meno sviluppata ma che io trovo assolutamente affascinante. Messa nei termini pi semplici, sostiene che la coscienza esiste indipendentemente non solo dal cervello, ma dalla materia stessa. Il cervello funzionerebbe quindi come un ricevitore che si sintonizza su questo campo di coscienza e lo rende disponibile per gli esseri viventi.

42

Si, devo ammettere che davvero affascinante. anche completamente incredibile, per.
Esattamente come la pi parte dellevidenza che le sto portando... In ogni caso, non voglio cercare di convincerla non ne sono pienamente convinto nemmeno io. Mi piace soltanto lidea, e mi piace il fatto che la teoria sia in accordo con i risultati pi recenti della ricerca neuroscientifica, della parapsicologia, e con la conoscenza esoterica ottenuta dai mistici di tutte le tradizioni spirituali.

Adesso mi incuriosisce in che modo?


Beh, brevemente allora. Soffermiamoci ancora sullesempio del ricevitore radio. Le neuroscienze ci dicono che certi neuroni si attivano quando eseguiamo certe funzioni intellettive. Esattamente allo stesso modo, possiamo misurare cambiamenti elettrici nei transistor di un ricevitore radio quando si sintonizza su unemissione radiofonica. Vorrebbe dirmi che se non ci fosse il campo elettromagnetico prodotto dalla trasmissione radio sentiremmo qualcosa venir fuori dallaltoparlante?

No, certo che no.


Allora siamo daccordo che lattivit eletrrica dei circuiti del ricevitore una parte essenziale del processo di ricezione dei segnali radio, ma non il processo stesso.

Si, daccordo.
Allora pu darsi che lattivit elettrica del cervello sia essenziale per il sorgere della coscienza, ma non sia la coscienza stessa. Pu darsi che quellattivit sia associata ad un campo di coscienza che esiste al di fuori ed indipendentemente da dal cervello, proprio come il campo elettromagentico di una trasmissione radio esiste indipendentemente dal ricevitore che usiamo per ascoltarla.

Ummm... davvero interessante. Molto ardito, ma sicuramente interessante.


E, potremmo soffermarci sullaltrettanto interessante soggetto delle similarit tra questa teoria e gli insegnamenti metafisici fondamentali che sono comuni a tutte le religioni. Per migliaia di anni durante tutta la storia umana, i mistici di tutte le principali tradizioni spirituali ci hanno tutti detto la stessa cosa: luniverso, in tutta la sua stupefacente diversit, emerge da ununica sorgente, singola ed indifferenziata, e che questa sorgente cosciente. La coscienza (la Coscienza Divina, in termini religiosi) antecedente alla materia, ed responsabile della sua creazione.

Wooow. Adesso mi ha completamente perso per strada!


Mi spiace, mi spiace, ha assolutamente ragione! Torniamo alle Out of Body Experiences, quindi. Prima di tutto, consideriamo il fenomeno in termini generali. Le OBE non sono per nulla rare di fatto sono sorprendentemente comuni. Indagini differenti hanno dati risultati in certa misura differenti, ma le stime dicono che tra il cinque ed il dieci per cento della popolazione generale riferisce di aver avuto almeno una di queste esperienze. Una delle indagini considerate di riferimento in questo campo fu condotta da Celia Elizabeth Green nel 1967. Essa aveva intervistato 380 studenti dellUniversit di Oxford chiedendo se avessero mai avuto unesperienza in cui si sentivano al di fuori del proprio corpo. Ben il 34 per cento rispose affermativamente.

In che cosa consiste lesperienza?

43

Bene, proprio per questo che ho voluto cominciare con questa lunga introduzione sulla coscienza e sulla sua localizzazione. Le OBE sono quelle esperienze curiose e solitamente brevi in cui la coscienza di una persona sembra abbandonare il copro cosicch la persona stessa pu osservare il mondo da un punto di vista diverso da quello permesso dal corpo fisico e con mezzi diversi dai comuni cinque sensi. Nella maggior parte dei casi, gli OBErs riferiscono di vedere il loro stesso corpo, anche se, come nel caso delle NDE, lespressione vedere non probabilmente la pi adatta.

Ancora una volta, questo assomiglia molto ad una semplice allucinazione.


Ancora una volta, non salti alle conclusioni troppo in fretta. Diamo ancora unocchiata ai risultati delle indagini. Innanzitutto, sembra che le OBE possano arrivare a chiunque ed in qualunque circostanza: pi dell85 per cento delle persone intervistate hanno avuto la loro esperienza mentre stavano riposando, dormendo o sognando, e solo una picoola minoranza era sotto leffetto di farmaci o droghe. In pi e questo un punto estremamente interessante queste esperienze possono insorgere durante qualsiasi tipo di attivit. La Green riporta un paio di casi in cui motociclisti in sella ad una moto lanciata a forte velocit si sono ritrovati a galleggiare al di sopra del loro mezzo, guardando in basso al loro corpo ancora impegato nella guida. Questi episodi non risultarono in alcun incidente. Ed allo stesso modo successo che piloti di aereo (forse cullati dallassenza di vibrazioni ed altri stimoli sensoriali) si ritrovassero apparentemente al di fuori della cabina e faticassero per rientrare.

Questo significa che le OBE non sono neanche sogni


Mmm, rispondere a questo pi difficile. Di fatto, ci sono evidenti similitudini tra le OBE ed i sogni. In entrambe le esperienze, limmaginazione gioca un ruolo chiave e possiamo fare cose che sarebbero impossibili nella vita di tutti i giorni. Ma le OBE presentano diverse importanti differenze rispetto ai sogni normali (parleremo in seguito di quelli che si chiamano sogni lucidi). Innanzitutto, le OBE insorgono solitamente quando il soggetto sveglio possibilmente assonnato, o sul punto di addormentarsi, ma non mentre sta dormendo. In secondo luogo, le immagini e le attivit delle OBE sono molto meno bizzarre e pi coerenti rispetto quelle dei sogni normali, e quasi sempre lo scenario basato sullambiente circostante piuttosto che sullambiente peculiare dei sogni. In terzo luogo, gli OBErs sono arciconvinti che la loro esperienza non abbia nulla a che fare con i sogni. Infine, c una fondamentale differenza nello stato di coscienza: i normali sogni sono caratterizzati al pi da uno stato di coscienza ottuso, e sono riconosciunti come sogni solo al momento del risveglio.

Per, so che ci sono metodi per allenarsi ad avere quelli che ha appena chiamato sogni lucidi..
Corretto. Si pu effettivamente imparare ad acquisire un buon livello di coscienza durante i sogni: si dorme, si sogna, ma si sa di stare sognando e si pu esercitare qualche controllo sullesperienza onirica. Il confine tra OBE e sogni lucidi incerto, ed infatti alcuni OBErs riferiscono che la loro esperienza fuori dal corpo iniziata proprio come un sogno lucido. Cos, si potrebbe dire che le OBE sono selle specie di sogni lucidi che insorgono nel mezzo della vita da svegli.

E allora, come si possono distinguere?


Un metodo quello di determinare lo stato fisiologico in cui i soggetti si trovano quanto sperimentano una OBE. Certo, cogliere una OBE in laboratorio non facile, visto che la pi parte delle persone hanno una o al massimo qualche esperienza in tutta la vita. C bisogno di un tipo di soggetto particolare, qualcuno che sia in grado di provocare linsorgere di una OBE a comando, e

44

che abbia voglia di sottomettersi allo stress delle prove di laboratorio. Per fortuna, questi soggetti esistono, e diversi ricercatori hanno condotto questo tipo di esperimenti. Non voglio tediarla con i dettagli della ricerca elettrofisiologica voglio dedicare tempo a qualcosa di molto pi interessante. Le basti sapere che a) linsorgere di una OBE non corrisponde ad alcun cambiamento improvviso nellelettroencefalogramma, elettrocardiogramma, respiro, o conducibilit cutanea, e b) dal punto di vista elettroencefalografico, le OBE non sembrano insorgere in uno stato simile al sogno.

E tutto ci dove ci lascia, quindi?


Ci lascia ancora alla ricerca di una prova che lesperienza reale e che non semplicemente un tipo speciale di sogno o una allucinazione. Ha qualche suggerimento?

Da quello che ho appreso negli utlimi giorni, cercherei di vedere se gli OBErs possono acquisire qualche tipo di informazione nascosta se possono venire a sapere qualcosa che avrebbero potuto vedere solo le la coscienza avesse in qualche modo lasciato il corpo.
Bravissimo! Questo esattamente ci che stato fatto. Gi nel 1972, per esempio, Janet Lee Mitchell, una ricercatrice dellAmerican Society for Psychical Research a New York, effettu una serie di esperimenti con Ingo Swann, un noto chiaroveggente. Durante gli esperimenti, diversi oggetti erano stati nascosti su una piattaforma sospesa a cinque metri dal pavimento della stanza. Dopo aver proiettato la sua coscienza, Swann fu in grado di descrivere gli oggetti sia a parole che tramite disegni. Un giudice indipendente fu in grado di accoppiare gli otto disegni fatti da Swann con gli otto ogetti nascosti usati nellesperimento. Lanno seguente, Karlis Osis, di cui abbiamo gi parlato ieri, fece un invito aperto a tutti coloro che dicevano di sapersi proiettare a comando, dicendo loro che avrebbero dovuto uscire dal loro corpo e proiettarsi negli uffici dellAmerican Society for Psychical Reserach a New York. Tra tutti quelli che avevano risposto, vennero selezionati 100 individui. Quattro oggetti bersaglio vennero messi in posti predeterminati delledificio. Anche se lesperimento non fu un successo totale, 15 partecipanti produssero prove inequivocabili di aver visitato gli uffici con mezzi extrafisici.

Questa pi che altro evidenza di visione remota, per.


Giusto, e, anche se ci sono diverse somiglianze, ora vogliamo concentrarci su altri esperimenti di laboratorio sulle OBE. ora di fare la conoscenza con un altro tipo molto interessante. Il Professor Charles Tart nato nel 1937 ed cresciuo a Trenton, nel New Jersey. Ha studiato ingegnieria elettronica al Massachussets Institute of Technology prima di intraprendere un drastico cambiamento di carriera e diventare psicologo. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in psicologia dallUniversit del North Carolina nel 1963, dedicandosi poi alla ricerca sullipnosi alla prestigiosa Stanford University. attualmente membro della facolt dellInstitute of Transpersonal Psychology (Palo Alto, California) nonch Professore Emerito di Psicologia al Davis campus della University of California, dove ha lavorato per 28 anni.

45

Nel corso della sua ricerca sugli stati alterati di coscienza, a Davis, il Professor Tart aveva avuto la fortuna di imbattersi in un soggetto che diceva di poter lasciare il suo corpo a comando, e che era disponibile ad essere testata in laboratorio. Il soggetto, a cui Tart si riferisce nei suoi lavori come Miss Z per ragioni di confidenzialit, si era detta daccordo a passare quattro notti collegata ad un elettroencefalografo nel laboratorio del sonno dellUniversit. Lo scopo dellesperimento era esattamente come le suggerisce di vedere se Miss Z poteva acquisisre informazioni durante una OBE. Linformazione in questione era un numero di cinque cifre, scritto su un pezzo di carta e messo sopra un armadio nel laboratorio. Durante le prime tre notti, Miss Z rifer di aver avuto delle OBE, ma di non essere riuscita a coordinare i movimenti abbastanza da andare a leggere cosa cera scritto sul pezzo di carta. La quarta notte, invece, fu in grado di fare esattamente ci: rifer correttamente che il numero era 25132. Ovviamente, la probabilit di indovinare questo numero per caso di uno su 100,000.

Non potrebbe essere semplicemente che si svegliata, ha letto il numero ed toranata a dormire?
Il Professor Tart potrebbe essere cos stupido?

Beh, si di fatto sono stupido io a chiedere. Che tipo di controlli cerano?


Primo, il solo modo in cui potrebbe essersi arrampicata in cima allarmadio (alto 2 metri e 40 centimetri) sarebbe stato con lausilio di una sedia o uno sgabello, mentre non cera niente del genere nel laboratorio. Secondo e questa la prova definitiva , se si fosse mossa dal letto dove giaceva, gli elettrodi dellelettroencefalografo si sarebbero sconnessi. Non solo lEEG non mostra alcun segno di disconnessione, ma, al momento in cui Miss Z rifer di aver avuto la sua OBE, le sue onde alfa avevano rallentato di un ciclo e mezzo al secondo. Tart non aveva mai visto nulla di simile, e la natura inusuale del fenomeno fu confermata da uno dei suoi colleghi a Davis, il massimo esperto mondiale dei ritmi EEG durante il sonno.

Questo il genere di cose che mi piacciono! E sembra che lei abbia una riserva infinita di storie di questo genere, di qualunque cosa si parli...
Grazie. In effetti, c dellaltro. In anni recenti, un progetto di ricerca intitolato Projective Field stato condotto da un gruppo di ricercatori indipendenti alla International Academy of Consientology. Gli esperimenti, come nei casi precedenti, mirano a comprendere il processo attraverso cui un soggetto pu ottenere informazioni durante una OBE o attraverso la visione remota. Cinque batterie di esperimenti molto ben concepiti sono state effettuate in Spagna, Portogallo, Stati Uniti e Regno Unito. Auditors esterni e giudici indipendenti hanno preso parte negli esperimenti per attestare la validit scientifca delle metodologie impiegate. Gli intriganti risultati preliminari sono stati presentati nel 2002 alla New York School of Medicine: su 105 participanti, 52 avevano avuto un totale di 93 OBE. I risultati indicavano che la cosa pi facile da riconoscere mentre fuori dal proprio corpo la forma degli oggetti, seguita dal colore. E.

Ancora! Non mi dica che c dellaltro!


Si. Sinora abbiamo parlato di OBE in cui la stessa persona vive lesperienza e ne riferisce. Ci sono per moltissimi casi in cui la persona stata vista da altri mentre si trovava fuori dal corpo. Un caso tipico, raccolto durante la vasta ricerca condotta nel Regno Unito dal Dr. Robert Crockall il seguente:

46

Passai attraverso la porta della mia camera da letto ed attraverso la porta della camera di mia madre. Lei stava seduta a letto, con la testa tra le mani. Le ho messo le mani sulla testa e le detto Mettiti gi sono le due del mattino ed ora che tu ti metta a dormire! Grazie, disse lei. Tornai quindi nella mia camera da letto, camminando attraverso le due porte. Vidi il mio corpo steso sul letto, e mi ci arrampicai dentro. Immediatamente dopo, mi ritrovai seduta sul letto. Ora, si render conto del fatto che i ricercatori vogliano vedere se si riesce ad identificare qualche sorta di presenza al di fuori del corpo di una persona che sta avendo una OBE. Nel 1979, in collaborazione con Donna L. McCormik e di nuovo allAmerican Society for Psychical Research a New York, Karlis Osis organizz un esperimento per misurare gli effetti cinetici della coscienza proiettata. Il team sviluppo una metodologia per identificare la presenza del corpo extrafisico di un soggetto (Alexander Tanous, in questo esperimento) attraverso un sistema di sensori posto in una camera sigillata e schermata elettricamente. Inoltre, il soggetto doveva cercare di individuare delle figure generate a caso da un sistema ottico progettato specialmente per lesperimento e posto allinterno della camera stessa. Durante un totale di 20 sedute, Tanous fece 197 tentativi: in 114 casi egli fu in grado di descrivere correttamente la figura che si era formata nella camera, ed in tutti questi casi i sensori misurarono la presenza di qualcosa allinterno della camera sigillata.

Mio Dio. Impressionante.


Assolutamente. Ed ancora una volta, o assumiamo che due rispettabili scienziati e, come vedremo presto, una Society for Psychical Research che quanto mai cauta e conservatrice hanno cospirato per mettere in piedi unesperimento falso, o

O stiamo guardando la milionesima mosca bianca.


Giusto. Ora, vorrei prendere ancora cinque minuti del suo tempo per menzionare brevemente unaltra area di ricerca. Si ricorda che allinizio delle nostre chiacchere di oggi ho detto che vedere non probabilmente il termine giusto per identificare la percezione durante una OBE?

Si.
E si ricorda chi aveva investigato la visione nei ciechi durante le esperienze di premorte?

No. Mi ricordo del soggetto ma non della persona.


Era il Professor Kenneth Ring. Lo cito di nuovo perch ha anche fatto ricerca sulle OBE nei ciechi. Usando gli stessi metodi che gli avevano permesso di identificare soggetti per la sua ricerca sulle NDE, egli ha trovato un campione di dieci persone (quattro ciechi dalla nascita, due ciechi avventizi e quattro con visione estremamente ridotta) che avevano avuto una OBE. Nove persone su dieci in questo gruppo affermarono di possedere quella che verrebbe definita una visione normale durante la loro OBE, ed i racconti delle loro esperienze visuali erano molto simili a quanto riferito dagli NDErs. Sono riuscito ad instillarle qualche dubbio sulla natura della coscienza umana?

47

Speiamo che questo libro vi stia piacendo. Se voleste inviarci un commento, o una piccola recensione, ne saremmo felici. Potete scrivere direttamente allautore tramite

piero@openmindsite.com
Grazie.

48

Giorno 8

Medianit mentale oggi


Sono assolutamente convinto del fatto che coloro che sono stati vivi sulla terra possano comunicare con noi, e lo facciano. praticamente impossibile dare unidea adeguat,a a chi non conosce questo soggetto affascinante, della quantit astronomica di evidenza e del peso delle prove, specie se consierate collettivamente. Sir William Barrett F.R.S.

Stiamo ora per avvicinarci al cuore della questione della sopravvivenza. Cominciamo dalle basi e diamo una definizione di medianit. Che cosa fanno i medium?

Mi sembra di ricordare che lei mi abbia detto allinizio che un medium qualcuno che comunica con i morti.
Eccellente proprio cos! Per essere pi precisi, direi che un medium un canale di comunicazione con il mondo degli spiriti. Nessuna palla di cristallo per predirre il futuro, niente formule magiche per vincere al gioco, niente lettura dellaura.

Si, capisco tutto quanto, ma, come capir, ho grossi problemi con lidea stessa di un mondo degli spiriti.
Oh, si, posso capire benissimo. Ancora oggi, doppo tutto quello che ho imparato, mi trovo ancora a scivolare nel dubbio di tanto in tanto. Tutto questo, tutto ci di cui stiamo parlando, tutti i diversi elementi di prova puntano in una direzione che cos fondamentalmente incredibile che ci sono delle volte in cui mi dico che ci deve essere una spiegazione, qualcosa di meno assurdo dellidea che la personalit umana possa sopravvivere alla morte del corpo. Ma poi, mi imbatto in unaltro elemento di prova, e lo studio, e mi faccio delle domande, ed il pi delle volte mi rtirovo a guardare in faccia unaltra mosca bianca. In alcuni casi ci possono essere spiegazioni alternative, ma sembrano talmente fantastiche che, a confronto, lesistenza di un aldil appare in effetti ragionevole...

Si, capisco quello che vuole dire, ma sento ancora il bisogna di incontrare quella mosca bianca io stesso. Per il momento, rimango convinto che i medium sono delle frodi. Possono benissimo essere convinti di quello che fanno, essere in buona fede, o possono essere dei truffatori la sostanza non cambia. E, lintera faccenda funzione perch siamo tutti spaventati dalla morte, vogliamo tutti che esista un aldil e siamo disposti a credere a qualunque cosa che vada in questa direzione.
Queste sono idee molto logiche, di buon senso. In effetti, chiunque abbia considerato il soggetto della medianit o, pi in generale, dellesistenza di un aldil ha masticato idee di questo genere. Non voglio proporre risposte ora. Come abbiamo fatto sin dallinizio, mi limiter ad esporle alcuni dei pezzi di evidenza che ho trovato, e lascer che lei stesso tragga le sue conclusioni.

49

Non vedo modo migliore di spiegare cos la medianit mentale che riferirmi ad una storia che riguarda Gordon Smith, considerato il medium pi straordinario attivo oggi nel Regno Unito. Gordon mi piace particolarmente, non solo per le sue doti stupefacenti, ma anche e direi soprattutto per la sua personalit adorabile, spiritosa e la sua assoluta mancanza di ego. Gordon incarna la quintessenza del vero medium, nel senso che tutto quello che fa lo fa mosso semplicemente da compassione e con lo scopo di lenire la sofferenza di chi ha perso una persona cara. Malgrado sia ormai diventato una celebrit, ospitato regolarmente in programmi radio e TV ed autore di libri che hanno venduto centinaia di migliaia di copie, continua a guadagnarsi da vivere facendo il parrucchiere a Glasgow, la sua citt natale. Il parrucchiere psichico, come viene chiamato a volte, non chiede mai soldi per le sedute private. Ed ecco la storia di cui le parlavo, narrata dallo stesso Gordon nel suo libro The Unbelievable Truth (Hay House, 2005). Cosa significa essere un medium? Cosa faccio in realt? Non sempre facile spiegarlo. Dire che comunico con spiriti disincarnati che hanno continuato a vivere dopo la morte fisica sembra strano a molte persone. Che tipo di messaggi vengono inviati? Cos che convince le persone che i loro cari stanno veramente comunicando con loro? Ho spesso pensato che un buon metodo di spiegare il processo sarebbe quello di filmare qualcuno prima che venga da me, chiedendo loro di raccontare la loro storia e di dire che cosa si aspettano dal nostro incontro. Questo esattamente ci che successo nel gennaio 2004, durante le riprese di un documentario della BBC in cui una coppia che aveva perso un figlio in un incidente automobilistico un anno prima era stata portata da me. Il regista non mi aveva permesso di sapere niente della coppia, visto che meno il medium sa delle persone, pi convincenti saranno le prove che provengono dal mondo degli spiriti. In questo caso, senza che io lo sapessi, la coppia era stata filmata per alcuni giorni prima della seduta. In una fredda mattina di febbraio, sedevo nella biblioteca della Chiesa Spiritualista a Londra, dove doveva tenersi la seduta. Questa una delle pi belle chiese spiritualiste del Regno Unito, dove vengono medium da tutto il paese per dimostrare le loro doti. Quando la squadra delle riprese mi disse di essere pronta, chiesero ad una coppia, che immagino fosse attorno ai quaranta, di sedersi di fronte a me, e spiegai loro come si sarebbe svolta la seduta. Normalmente, mi sintonizzo sul mondo degli spiriti, chiedendo loro se qualcuno vuole farsi avanti e comunicare con i loro cari, ma questa volta, gi mentre stavo spiegando alla coppia come avrebbero funzionato le cose, sentii la voce di un giovane uomo che mi gridava in continuazione il nome Andrew nelle orecchie. Seppi cos di avere un comunicatore dal mondo degli spiriti. Cominciai cos a dire C un giovane uomo dallaltro lato che mi chiede di Andrew. Immediatamente, il marito disse Sono io Andrew. Poi sentii un altro nome. Mi girai verso la donna e dissi Lei deve essere Margareta. No, rispose lei, ma poi la voce nelle mie orecchie cambi e le dissi Mi spiace, ha cambiato il nome in Greta. Questa volta lei sorrise e disse che quello era il suo nome. Il figli cominci allora a comunicare a grande velocit, spesso cos veloce che dovevo chiedergli di rallentare, ma questo era caratterstico di come si comportava quando era

50

in vita, mi disse sua madre. Mi disse che il suo nome era Nige, diminutivo di Nigel, e che lui ed il suo amico erano insieme nel mondo degli spiriti cos come erano insieme al momento dellincidente. Poi mi domand di chiedere degli altri membri della famiglia, e mi disse di raccomandare a sua sorella di riprendere gli studi, menzionando un Mr. Trainer, che si rivel essere uno dei suoi professori alluniversit. Poi mi chiese di menzionare Ilkley. L dove era cresciuto, e dove aveva passato la maggior parte del tempo con gli amici durante gli anni delladolescenza. Nige voleva convincere la sua famiglia che era ancora ben presente nella loro vita. Mi chiese di chiedere al padre perch nessuno portava il suo orologio, che era a casa in una scatola blu. Il padre disse che avrebbe voluto farlo, ma che non si ricordava mai di cambiare la batteria di cui lorologio aveva bisogno. Poi Nige disse a sua madre che era stato con lei quella mattina, mentre raccoglieva la posta caduta dietro la porta dingresso, e che sapeva che lei avrebbe voluto portare una sua fotografia alla seduta, ma poi laveva accarezzata e rimessa via. Disse anche che sapeva che lei poteva sentire la sua presenza mentre camminava nei viottoli dietro casa loro. Tutto ci fu confermato da Andrew e Greta. Nige mi chiese anche di dire che era con loro quando erano stati a Ilkley Moore e si erano seduti su quella che era la sua roccia preferita. Il camera man ed il tecnico del suono rimasero di stucco, in quanto avevano filmato la coppia il giorno prima mentre passeggiavano ad Ilkley Moore, ed Andrew si era messo sulla roccia preferita di suo figlio, ricordando che lui diceva che era come essere in cima al mondo. Verso la fine della seduta, la troupe di ripresa ebbe un altro shock quando Nige mi chiese di dire a tutti che lui ed il suo amico stavano bene ed erano veramente in cima al mondo. Pi tardi, Andrew e Greta mi dissero quando commossi e sollevati fossero dopo la seduta. Avevano sentito la personalit di loro figlio trasparire fortissimamente dalle mie parole, ed avevano avuto la sensazione nettissima di stare veramente comunicando con lui. Erano stupefatti di apprendere che il suo spirito era stato con loro mentre venivano filmati sulle colline ed che lui fosse stato capace di comunicarglielo tramite le mie parole.

Tutto questo filmato?


Assolotamente, esattamente come descritto da Gordon.

Ed andato in televisione?
Si, certo, stato trasmesso da BBC 4.

Beh, devo dire che questo rende la teoria della frode molto poco credibile.
Grazie per averlo detto. Questa la stessa conclusione che ho tratto io. Ora, pu pensare a qualche spiegazione alternativa voglio dire, alternativa al fatto che lo spirito disincarnato del ragazzo stesse veramente comunicando coi suoi genitori?

Il problema che ho con questa storia il livello di dettaglio nelle informazioni fornite dal medium. Ho sempre pensato che queste persone dicessero cose molto generiche, un po come gli oroscopi che si leggono nei giornali. Chiunque pu trovare un briciolo di verit nelle assurdit che vengono scritte. Dei genitori che hanno peso un figlio salterebbero 51

su queste briciole e le trasformerebbero in massi per soddisfare il loro bisogno di credere che il loro figlio in qualche modo sopravvissuto alla morte. Ma in questo caso..
nel caso di Gordon Smith, il quitidiano inglese Daily Mail che dice: Non c nulla di ambiguo nei messaggi che Gordon trasmette.

davvero un caso eccezionale?


La medianit di questo livello davvero rara. Centinaia di medium fanno dimostrazioni nel corso delle funzioni domenicali in chiese Spiritualiste in tutto il mondo, con livelli di abilit molto variabili. Quello che straordinario in Gordon non solo la sua precisione, ma la costanza incredibile delle sue performance funzione dopo funzione, seduta dopo seduta, anno dopo anno. Comunque, se si comincia a considerare loceano un oceano, veramente di evidenza raccolta durante gli ultimi 150 anni in questo campo, ci si rende conto che la medianit di altissimo livello rara, ma non eccezionale. Ecco un altro esempio, un piccolo frammento tratto dalla trascrizione letterale di una seduta con il medium Stewart Lawson. Si renda conto che questi non sono pezzi isolati di informazione in mezzo ad una quantit di affermazioni irrilevanti questo un flusso continuo, la conversazione esattamente come stata registrata. Tra parentesi trover i commenti della persona a cui le affermazioni erano dirette, fatti dopo che aveva avuto copia della trascrizione. Suo padre qui. La saluta. Sento la presenza di un cane che ha seguito suo padre ed vicino a lui; non posso vederlo ancora. Il cane ha abbaiato! Improvvisamente c stato labbaio di un cane. Non posso ancora vederlo, quindi non posso descriverlo. Ma dal suo abbaiare posso dire che non era un cane piccolo [Il nostro cane, che era morto poco tempo prima di mio pare, era un grosso Labrador]. Adesso lo vedo. un Labrador [Giusto]. Non era nero era biondo [Giusto]. Suo padre ed il cane erano molto uniti [Mio padre era solito prendersene cura, ed occuparsi di tutto ci che andava fatto per arrestare il deterioramento della sua salute. Nellanno precedente alla morte di entrambe, si era creato un forte legame]. Il cane morto prima di suo padre [Giusto]. Non molto tempo prima [Giusto dieci giorni]. Era un maschio, non una femmina, perch sento come suo padre lo sta chiamando [Giusto, allora chiesi come mio padre lo stava chiamando]. Gli sta dicendo Ben, seduto! [Giusto questo era il nome del cane. A questo punto la voce e le maniere del medium diventarono come quelle di mio padre]. Si, il cane entrato nel campo visivo un grosso Labrador biondo e adesso si accucciato ai piedi di suo padre. Suo padre sta dicendo Guarda, adesso sta bene. Lo sta accarezzando, ed indica la schiena. Continua ad indicare la schiena e dice a posto adesso. Cera qualcosa che non andava con la sua schiena? Questa sembra essere la causa della morte del cane. [Giusto. Il cane soffriva di una grave allergia cutanea, particolarmente grave sulla schiena. Alla fine, si dovette abbatterlo perch soffriva moltissimo].

52

Ora, possiamo tornare alle possibili spiegazioni?

Beh, penso Credo di aver visto alla televisione che ci sono persone particolarmente abili che possono estrarre informazioni dal loro interlocutore parlando in continuazione, dicendo un sacco di cose generiche e interpretando il lunguaggio del corpo dellaltra persona per capire se hanno colto nel segno. Se ad un certo punto pensano di aver trovato una traccia, ci costruiscono sopra sino ad arrivare a qualcosa di significativo.
Questo in termini tecnici si chiama fishing (pescare il parlare in continuazione) e cold reading (leggere a freddo cercare segnali che unaffermazione generica corretta, e costruirci sopra). Riconsiderando gli esempi che abbiamo appena visto (Gordon Smith and Stewart Lawson), trova anche solo tracce di fishing o cold reading?

No, in effetti questi esempi hanno laria di un flusso continuo di comunicazione. Informazione molto specifica, nessuna incertezza, niente domande. Non pu essere sempre cos, per...
Certo che no: ci sono un sacco di cold readers in giro soltanto, non sono medium! Ci sono molti prestigiatori di talento, che si specializzano in queste tecniche e si guadagnano onestamente da vivere nel mondo dello spettacolo, ed altri che semplicemento di approfittano delle persone. Ora, consideri questo: nessuno, voglio dire neanche un solo cold reader ha mai accettato di essere testato con le stesse stringenti procedure usate per testare i medium nelle universit e nei laboratori di ricerca psichica. Il che mi porta a parlare di unaltra storia interessante che ha a che fare con gli scettici.

Non Ray Hyman di nuovo!


Oh, siiii! Questo il terzo esempio di grande progetto di ricerca che il nostro amico ha tentato senza successo di demolire. Tre progetti diversi e completamente indipendenti, e lo stesso avvocato per gli ultrascettitici: potremmo cominciare a chiederci chi davvero ha da guadagnare in termini di notoriet facendo lavvocato del diavolo.... La storia incentrata su lavoro del Professor Gary Schwartz, inizialmente professore assistente ad Harvard e poi professore di psicologia alla Yale University ed autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche. Schwartz stato interessato per anni allipotesi della sopravvivenza della coscienza dopo la morte del corpo. In un libro estremamente interessante (The afterlife experiments, Atria, 2002), riferisce degli esperimenti condotti con la collega Linda Russek all Human Energy Systems Laboratory dellUniversit dellArizona. Questi esperimenti avevano fornito prove irrefutabili di precognizione, e messo in luce una quantit di affermazioni estremamente precise fornite da medium in condizioni sperimentali usando protocolli in doppio, triplo e perfino quadruplo cieco. Per altro, c un ottimo articolo che descrive in dettaglio questi protocolli. Sfortunatamente, anche molto tecnico, ma si tratta di una lettura incredibilmente interessante. Si chiama Methodological Advances in Laboratory Based Mediumship Research, di Julie Beischel, PhD and Gary E. Schwartz, PhD ed disponibile sul sito della University of Arizona.

53

Non vogliamo dilungarci sui risultati ora stiamo discutendo di possibili spiegazioni alternative, ed in particolare di quello che abbiamo descritto come cold reading. Ad un certo punto, allinizio degli esperimenti, prima che venissero impiegati i protocolli in cieco per rispondere alle critiche degli scettici, il Professor Schwartz organizz una riunione di due giorni, invitando tra gli altri illusionisti professionali con grande esperienza nel cold reading, e Ray Hyman. La pi parte degli esperti si dichiar daccordo che non avrebbero potuto impiegare i loro trucchi sotto le stringenti condizioni sperimentali impiegate da Schwartz (lidentit del partecipante alla seduta doveva restare sconosciuta, e non cera possibilit ci comunicazione diretta n visiva n uditiva tra soggetto testato medium o illusionista e partecipante alla seduta). Ciononostante, un terzetto rumoroso comprendente Hyman sostenne che se avessero avuto un paio danni a disposizione per impratichirsi nella procedura, avrebbero potuto trovare un sistema per replicare i risultati ottenuti dai medium. Schwartz commenta: La mia risposta a questo terzetto fu semplice: fatemi vedere! Cos come non credo ai medium sulla parola, non credo agli illusionisti sulla parola. I prestigiatori mentali che fanno queste affermazioni devono semplicemente sedersi in laboratorio e farci vedere se sanno fare quello che pretendono di saper fare. Sinora, i pochi che se ne erano usciti con queste fanfaronate si sono rifiutati di sottoporsi agli esperimenti.

Buffo, non vero? Gli scettici che si rifiutano di usare quello stesso metodo scientifico che sostengono di voler promuovere.
Esattamente! Comunque, la possibile spiegazione fornita dal cold reading esclusa non solo dagli esperimenti in cieco multiplo usati in anni recenti, ma anche da una tecnica che stata impiegata sin dagli inizi del secolo scors o le sedute per procura.

Sedute per procura?


Una seduta per procura una seduta in cui il medium interagisce con un soggetto che non la persona in qualche modo collegata al parente morto. In questo protocollo, un Giovanni si presenta alla seduta e chiede di comunicare con lo spirito disincarnato di un Giorgio, nato il giorno tale e morto il giorno tale, dichendo che si tratta di suo padre. Il medium non sa che Giorgio non era in realt il padre di Giovanni Giovanni prende parte alla seduta, giustappunto, per procura rispetto al vero figlio di Giorgio. Il medium si mette in contatto con lo spirito di Giorgio e fornisce informazioni a Giovanni, che le annota su un pezzo di carta. Dopo la seduta, le informazioni vengono mostrate a Giacomo, il vero figlio di Giorgio, che le verifica per accuratezza.

E funziona?
Si, funziona. Non voglio annoiarla con lunghe trascrizioni provenienti da innumerevoli esperimenti. Si fidi della mia parola si ottiene praticamente la stessa accuratezza che nelle sedute normali.

Prima di continuare, mi permetta di chiederle: qualcuno ha replicato di esperimenti del Prof. Schwartz?

54

Certamente. E qui vorrei introdurre unaltra personalit eminente ed eminentemente adorabile in questo campo, qualcuno che incontreremo ancora quando ci occuperemo di altri argomenti. Archie Roy Professore Emerito di Astronomia allUniversit di Glasgow, membro della Royal Society di Edinburgo, della Royal Astronomical Society e della British Interplanetary Society. lautore di 20 libri ed oltre 70 pubblicazioni scientifiche e centinaia di articoli, ed stato direttore dell Advanced Scientific Institute della NATO. Per oltre trentanni, il Prof. Roy ha anche coltivato un interesse appassionato per la ricerca psichica ed ha collaborato alla creazione del progetto PRISM (Psychical Research Involving Selected Mediums), che incoraggia, guida e finanzia il lavoro di ricerca sui medium. Gli articoli pubblicati da PRISM validano in pieno la medianit, mostrando risultati statisticamente significativi a livello di dieci miliardi contro uno.

Wow
Ora, altre possibili spiegazioni?

Stavo pensando alla telepatia. Non potrebbe essere che il medium acquisisce in qualche modo informazioni direttamente dalla mente del partecipante alla seduta?
Eccellente! In perfetta autonomia, lei arrivato alle due spiegazioni cold reading e Psi che sono state considerate dagli esperti sin dallinizio della ricerca sulla medianit. Sfortunatamente, una serie di considerazioni ci obbligano ad eliminare lopzione della telepatia. Consideriamole brevemente. Numero uno: come abbiamo detto allinizio, mentre discutevamo di telepatia, gli effetti di Psi sono minuti. Le persone possono effettivamente acquisire informazione che risiede nella mente di altre persone anche quando tutti i canali sensoriali noti sono chiusi, ma il livello di dettaglio di questa informazione non si avvicina nemmeno lontanamente a ci che comunicano i medium. Numero due: lipotesi della telepatia non spiega i risultati delle sedute per procura. Il vero partecipante non quello che prende parte alla seduta, ed il medium non sa chi il vero partecipante. Numero tre: la telepatia spiega ancora meno i risultati degli esperimenti in cieco multiplo. Numero quattro: gi molto prima che fossero impiegati i moderni protocolli scientifici, un fatto permetteva di escludere la lettura del pensiero e forniva la prova pi diretta che le comunicazioni dal mondo degli spiriti provengono realmente da personalit disincarnate il fatto che queste comunicazioni spesso contengono informazioni sconosciute persino al partecipante. Ora, questultimo argomento particolarmente importante, e vorrei passare un momento a considerarlo in profondit. Per farlo, dobbiamo uscire dai laboratori e spostarci sul campo. Questo ance un punto di svolta nelle nostre discussioni, visto che dora in poi, muovendoci di soggetto in soggetto, ci occuperemo pi che altro di evidenza anedottica.

Questo non scientifico, allora

55

No, sbagliato. Il dibattito su ci che costituisce vera scienza ha infuriato per secoli, ed appena si comincia a scalfire la superficie, ci si rende conto che quello che chiamiamo scienza va molto oltre i test di laboratorio effettuati in condizioni sperimentali. Diciamo, per esempio, che un biologo va nellAntartico per studiare un aspetto particolare del comportamento dei pinguini. Dopo cinque settimane di osservazioni, stila un rapporto in cui sostiene che i pinguini fanno questo e questaltro. Non si tratta forse di scienza?

Beh, certo che si tratta di scienza. Ma ci aspettiamo che se un altro biologo andasse nello stesso posto ed osservasse gli stessi pinguini, riferirebbe lo stesso comortamente.
Precisamente. Ed infatti questo precisamente quello che accade con la pi parte dellevidenza anedottica di cui stiamo parlando. Le persone osservano fenomeni e riferiscono quello che hanno visto. Poi, altre persone osservano gli stessi fenomeni e riferiscono lo stesso genere di cose. Tutto quello che deve fare sostituire il biologo con un ricercatore psichico ed i pinguini con i medium o altri fenomeni psichici. Si tratta di racconti di esperienze personali. Garantito: la gente racconta ogni genere di storie. Ma quando molte, davvero moltissime persone raccontano le stesso genere di storie , e le sotrie provenienti da persone che non hanno nulla a che fare le une con le altre corrispondono cos precisamente, quando si combinano tutte come tessere di un unico mosaico, e sono consistenti con i dati di laboratorio e con la ricerca sul campo, allora...

Allora mi dir stiamo guradando una mosca bianca gigantesca. Guarda un po chi mi sta leggendo nel pensiero! Ha colto esattamente nel segno!
Unultima cosa molto importante: nei prossimi giorni esamineremo esempi assai interessanti di fenomeni sempre pi inspiegabili (voglio dire inspiegabili se non si accetta che la personalit umana sopravvive alla morte fisica). Le chiedo, per favore, di tenere ben presente il fatto che questi esempi sono una frazione (direi meno del dieci per cento) degli esempi di cui ho letto personalmente. E quello che io ho letto una minuscola frazione (certamente meno delluno per cento) di tutto ci che disponibile in letteratura. Pensi alle migliaia di pubblicazioni scientifiche, articoli di giornali, servizi giornalistici, alle centinaia di libri disponibili in diverse lingue, per non parlare della miriade di storie individuali che sono raccontate e registrate in un modo o nellaltro. Dietro qualsiasi esempio specifico, per quanto sconcertante possa essere, cerchi di immaginare i cento esempi simili di cui non le parler, ma che esistono cionondimeno. Ogni volta, cerchi di riflettere sul peso fenomenale dellevidenza presa collettivamente.

***

56

Adesso, le avevo promesso un aneddoto interessante riguardante le informazioni che talvolta i medium froniscono, di cui le persone stesse a cui la comunicazione diretta non sono a conoscenza. Quale dovrebbe essere il suo riflesso automatico mentre le racconto questa storia?

Quello di pensare che ci sono molte altre storie simili. Credo che lei voglia usare questa storia in particolare come esempio.
Eccellente! Grazie mille. Questa storia proviene dalla Scozia, mio paese dadozione, e da Glasgow in particolare, citt che ormai considero come casa, e riguarda uno dei medium pi formidabili che il Regno Unito abbia visto nella seconda met del ventesimo secolo. Albert Best aveva lavorato come postino per tutta la vita, e , malgrado fosse una stella di prima grandezza nel firmamento dei medium (anzi, pi probabilmente, proprio per quello) era descritto da tutti come una persona di grande umilt, compassionevole e altruista. Albert Best, che era amico intimo ed in qualche modo mentore di Gordon Smith, che abbiamo incontrato allinizio della nostra conversazione sui medium, entra nella storia un po pi tardi. Prima, deve sapere del reverendo David Kennedy, ministro della Chiesa di Scozia, e di sua moglie Ann, morta a poco pi di quarantanni per un male incurabile. Durante gli ultimi giorni della sua vita, Ann aveva molto insistito con il reverendo Kennedy dicendo che avrebbe cercato un modo per tornare indietro e comunicare con lui. Al momento, per amore di sua moglie, il Reverendo aveva acconsentito, anche se il concetto di un aldil dal quale persone in spirito potessero comunicare era in contrasto con la sua fede. Dobbiamo renderci conto che la morte della sua moglie adorata fu un trauma importante per il reverendo. Nel mezzo di quella che rasentava una vera depressione clinica, ricordandosi della promessa che la moglie gli aveva fatto in punto di morte, ad un certo punto si rec da una medium della Chiesa Spiritualista chiamata Lexie Findletter. Essa comunic un messaggio, dicendo che proveniva dalla moglie Ann, ma lo scetticismo di David ed il suo condizionamento religioso non gli permisero di accettarlo. David racconta, comunque, che mentre lasciava la seduta Lexie gli disse Sua moglie determinata a comunicare con lei, e trover una strada. Circa una settimana dopo, troviamo David in condizioni sempre peggiori, tormentato anche dal pensiero di non aver dato alla moglie una vera possibilit di comunicare. Ad un certo punto, esclama a voce alta Suvvia, Ann, dammi un segno, qualcosa che nessun altro potrebbe sapere, per favore. Se lo immagini mentre sprofonda nel sof, disperato e preoccupato per il sermone che avrebbe dovuto scrivere per la funzione che doveva officiare nel pomeriggio, e si assopisce. Eccolo poi, ad un tratto, svegliarsi, perch ha sentito squillare il telefono. Salta gi dal sof, rendendosi conto che gli sono rimasti appena cinque minuti per preparare il sermone e trovare un collare pulito per il clergyman. Cerca confusamente delle note che aveva scritto per il sermone in giro per la stanza, e non si ricorda dove ha messo il collare. Intanto, il telefono continua a squillare. Dopo quella che sembra essere uneternit, e senza vaer trovato quello che cercava, David finalmente solleva il ricevitore e chiede con fare irritato La posso aiutare? Sua moglie Ann qui con me, dice una voce, Mi dice che i suoi collari sono nel cassetto in basso dellamadio, e che il discorso che ha preparato per la funzione nel primo cassetto della sua scrivania. Per inciso, il mio nome Albert Best. Arrivederci.

57

Ora, si metta nei panni di David Kennedy. Si ricordava di aver incotrato Albert Best ani prima, ad un ricevimento, e che la gente ne parlava benissimo. Si ricorda anche che, in quelloccasione, Albert aveva detto ad Ann che suo fratello, morto durante la Seconda Guerra Mondiale, er in piedi di fianco a lei, e ne aveva fornito una perfetta descrizione. Ma come diavolo aveva fatto Albert Best a sapere di dover telefonare esattamente in quellistante ed esattamente con le informazioni di cui aveva bisogno? E come aveva avuto il suo numero?

Questo veramente incredibile!


Aspetti, c dellaltro. Quel giorno, dopo aver trovato le cose che stava cercando esattamente dove Albert gli aveva detto, David prosegu la sua giornata come meglio pot. Durante le settimane seguenti, David si mise in contatto con Albert per rendersi conto di cosa era successo. Albert gli spieg che Ann gli era apparsa come spirito e gli aveva dato le informazioni sul collare e sul sermone. Dopo alcuni incontri, i due uomini capirono che cera un meccanismo preciso al lavoro: se David inviava un pensiero ad Ann e si trovava a casa da solo, entro breve tempo Ann appariva ad Albert e lui telefonava a David. Le cose finirono per andare fuori controllo, e ad un certo punto Albert esplose: Dica a sua mogli di smetterla di seccarmi siamo nel cuore della notte! La cosa and avanti per pi di un anno, ed Albert confid a Gordon Smith (che racconta la storia nel gi citato The Unbelievable Truth) che le frequenti richieste da parte di Ann perch lui telefonasse al marito avevano veramente cominciato a seccarlo. Albert comunque sapeva che, finch il reverndo Kennedy non fosse stato convinto del fatto che sua moglie continuava a vivere in spirito, queste comunicazioni sarebbero continuate. E qui arriviamo al punto della prova. Si ricorder che abbiamo appena parlato di medium che forniscono informazioni di cui nemmento il soggetto a cui la comunicazione indirizzata a conoscienza, e di come questo sia una prova di sopravvivenza praticamente definitiva.

Si. Mi ricordo.
Bene, questo proprio quello che successo alla fine della nostra storia di Glasgow. David Kennedy, come sappiamo, aveva difficolt ad accettare lidea di messaggi provenienti dal mondo degli spiriti a causa della sua fede. Ciononostante, con il proseguire delle comunicazioni era sempre pi confuso. Ad un certo punto, fece una richiesta a sua moglie: lei avrebbe dovuto fornire delle informazioni di cui neanche lui stesso era al corrente qualcosa che un altro membro della famiglia vrebbe potuto confermare. Se quellinformazione fosse arrivata, lui avrebbe finalmente accettato lidea della sua sopravvivenza. La volta seguente in cui Ann apparve ad Albert, gli chiese di dire a suo marito di chiamare sua sorella e chiederle delle scarpe da ballo. Quando David lo fece, sua cognata fu stupefatta del fatto che lui sapesse di uno scherzo che era stato un segreto gelosamente custodito dalle due sorelle per tanti anni. Dopo una lunga riflessione ed una accurata analisi della sua esperienza, il Reverendo Kennedy decise di scrivere la sua storia, che venne poi pubblicata in un libro chiamato A Venture into Immortality.

58

Giorno 9

Medianit mentale nel passato


Considero lesistenza di spiriti disincarnati come scientificamente provata, e non considero che gli scettici abbiano alcun titolo per parlare di questo argomento.Chiunque non accetti lesistenza di spiriti disincarnati e le prove di questa esistenza o ignorante o moralmente codardo.Non mi occupo di costoro, e propongo che non si discuta pi con loro in quanto evidentemente non conoscono nulla di questo soggetto. James Hyslop

Accidenti la citazione estremamente esplicita Chi James Hyslop?


James Hyslop stato Profeesore di Etica e Logica dal 1889 al 1902 alla Columbia University di New York. Era descritto come il pi cocciuto e refrattario degli scettici, che per molti anni aveva fatto propaganda antipsichica.

Bah, la citazione non mi sembra molto scettica!


Si, ha ragione. Il Professor Hyslop fu costretto a riconsiderare le sue opinioni dopo aver investigato uno dei medium pi straordinari mai vissuti la signora Leonore Piper di Boston. Durante le sedute a cui aveva partecipato, egli ricevette una quantit di messaggi da suo padre e da altri parenti deceduti, contenenti informazioni note e altre ignote a lui stesso. Ne rimase letteralmente stranito, ed alla fine fu costretto ad arrendersi allevidenza. In una occasione particolare, la sedicesima seduta a cui partecipo, fu in grado di verificare non meno di 152 tra i 250 elementi di informazione forniti dalla signora Piper.

Lo so cosa sta per dire


Cosa?

Che questo solo un esempio singolo tra tantissimi, e cos via


Ha! Si mi fa ridere! In effetti, non stavo per dirlo proprio adesso, ma ha perfettamente ragione. Mi trovo sempre di fronte al medesimo dilemma: una quantit di informazioni sterminata, e poco tempo a disposizione per non parlare della sua pazienza...

Quindi ci concentreremo su alcuni esempi, giusto?


Si, giustissimo. Le racconter solo tre storie, che credo molto rappresentative degli aspetti storici della medianit mentale. Parleremo di medium famosi, di scienziati famosi, di tentativi di demistificazione e persino di un caso giudiziario che fece sensazione nel Regno Unito durante la Seconda Guerra Mondiale.

Comiciando da?

59

Comiciando dalla stessa signora Piper, e dai numerosi tentativi di dimostrare che la sua medianit era di fatto una frode.

Ma Ray Hyman non era ancora nato a quei tempi!


No, lui non era nato, ma gli scettici abbondavano anche in anni in cui lo spiritismo (come veniva allora chiamato) attraversava il suo periodo di massima popolarit nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Di fatto, questa storia ha un elemento di particolare interesse, in quanto larciscettico in questione era sotto mandato della Societ per la Ricerca Psichica (di cui, per altro, mi onoro di far parte).

Societ per la Ricerca Psichica? Credo che lei me ne abbia gi accennato. Di cosa si tratta? E, adesso che ci penso non dovrebbero essere proprio loro i primi a sostenere le posizioni dei medium?
OK andiamo di nuovo a vedere cosa dice Wikipedia: La Society for Psychical Research (SPR) unorganizzazione senza fini di lucro, fondata inizialmente nel Regno Unito e si poi sviluppata in altri paesi. Il suo scopo statutario di comprendere eventi ed abilit comunemente descritti come psichici o paranormali attraverso la promozione ed il supporto alla ricerca scientifica in questarea e di esaminare fenomeni presumibilmente paranormali in maniera scientifica ed equilibrata. stata fondata nel 1882 da un gruppo di menti di primordine, comprendenti Edmund Gurney, Frederic Myers, William Barrett, Henry Sidgwick, and Edmund Dawson Rogers. Gli uffici centrali della Societ si trovano oggi a Marloes Road, Londra. Parte della immensa biblioteca ed archivio che la Societ ha accumulato negli anni si trova allUniversit di Cambridge. Pubblica trimestralmente il Journal of the Society for Psychical Research (un vero giornale scientifico, peer reviewed), e la rivista Paranormal Review, ed irregolarmente i Proceedings. Organizza una Conferenza Annuale, due giornate di studio allanno ed una serie di conferenze di aggiornamento e divulgazione. La consorella francese pubblica il Journale de la Socit Franaise pour Recherche Psychique e la controparte americana pubblica il Journal of the American Society for Psychical Research. Dopo la creazione della branca francese, la Societ viene indicata collettivamente come International Society for Psychical Research (ISPR).

Roba grossa, quindi.


Molto. E molto establishment Lultimo presidente della Societ, fino al 2004, stato Bernard J. Carr, Professore di Matematica de Astronomia al Queen Mary College, University of London. Il presidente attuale John Poynton, Professore Emerito di Biologia e ricercatore al Museo di Storia Naturale di Londra.

Intende dire un salotto buono?


Si, in un certo modo... Il fatto, vede, che la SPR stata tradizionalmente molto cauta per non dire addirittura contraria sul soggetto della sopravvivenza della personalit umana alla morte del corpo. Lo considera ed ha persino un Comitato sulla Sopravvivenza , ma sempre stata

60

estremamente esigente in termini di evidenza. Ora pu capire perch, negli ultimi anni del diciannovesimo secolo, la Societ avesse nominato uno dei suoi membri pi autorevoli e stimati, Richard Hodgson, per investigare la medianit di Leonore Piper con lobbiettivo quasi palese di dimostrare che si trattava di frode.

Interessante. Cos successo poi?


Come ci si aspetterebbe, Hodgson era fermamente deciso a sbugiardare la signora Piper. Per impedirle di venire a contatto con coloro che avrebbero partecipato alle sedute, ingaggi investigatori privati che la seguissero e che riferissero su tutte le persone che aveva incontrato mentre si trovava fuori casa e che intercettassero la sua posta. Senza che nessuno lo sapesse, invit alle sedute dei partecipanti finti, con lo scopo di disturbarle. La signora Piper fu persino portata in Inghilterra, dove non conosceva nessuno e dove era alloggiata presso membri della SPR sotto strettissima sorveglianza. Malgrado tutti questi accorgimenti, la signora Piper entrava regolarmente in trance, dopodich quello che viene chiamato un controllo unintelligenza dellaldil, che, nel caso della Piper, era conosciuto come Dr. Phinuit prendeva in mano la seduta e cominciava a fornire una quantit di informazioni estremamente accurate e di messaggi personali per i partecipanti alla seduta. La frustrazione di Hodgson aumentava a vista docchio, e ad un certo punto sembr persino che perdesse il suo equilibrio mentale. Ad un certo punto arrivo a scrivere: Non posso provare niente, assolutamente niente Non posso provare la frode, non posso provare linganno, non posso provare trucchi, ma credetemi; non credete a nessun altro che a me; credete solo a me perch solo io possiedo la verit su questi fatti, e nessun altro. Poi, le cose dovevano prendere una svolta drammatica con la morte imporvvisa di George Pellew, uno degli amici intimi dello stesso Richard Hodgson. Nello stupore generale, George Pellew doveva apparire dopo poco tempo come controllo della Piper, in sostituzione del Dr. Phinuit. Hodgson si trovava ora nella posizione unica di poter fare al suo caro amico migliaia di domande sulla loro relazione: la signora Piper o meglio, Geroge Pellew attraverso di lei continu a rispondere con precisione alle migliaia di domande di Hodgson. Durante parecchi mesi, Hodgson port pi di 150 partecipanti alle sedute della signora Piper. 30 di questi avevano conosciuto Pellew quando era in vita, gli altri non lo avevano mai incontrato. George Pellew fu in grado di identificare tutti quelli che aveva conosciuto in vita. La pi parte di loro passava semplicemente il tempo durante le sedute discorrendo e rimembrando con lo spirito di Pellew, che parlava attraverso la Piper, come se lui stesso fosse presente in carne ed ossa. Lunico errore che Pellew fece fu di non identificare una persona che non aveva rivisto da quando lei era una bambina piccola! Queste sedute furono cos assolutamente impressionanti che Richard Hodgson compil il suo rapporto finale alla Societ spiegando in dettaglio perch si era sbagliato nei suoi rapporti precedenti, e sostenendo che ora era convinto al di l di ogni dubbio dellesistenza di un aldil. Si disse sicuro di aver comunicato con intelligenze dellaldil, e che non vedeva lora di arrivarci lui stesso.

61

...al momento, non posso dire di avere alcun dubbio sul fatto che i principali comunicatori a cui mi sono riferito nelle pagine precedenti siano veramente le personalit che sostengono di essere, che sono sopravvissute al cambiamento che chiamiamo morte, e che hanno comunicato con noi cosiddetti viventi attraverso la medianti della signora Piper. (SPR Proceedings Vol 13, 1898, H 10)

Devo darle credito non manca mai di divertimi con queste storie.
davvero divertente, non crede? Ma lho fatta anche pensare almeno un po? Per favore, si prenda qualche minuto e riconsideri la storia che ha appena sentito. Lepisodio non inventato ci sono quantit di documenti originali che lo provano. forse possibile che le centinaia di persone coinvolte nellindagine di Hodgson fossero tutte abbagliate, confuse, che avessero tutti torto? Potrebbe forse trattarsi di una gigantesca congiura? Se Richard Hodgson fosse ad un certo punto impazzito, come si spiega il fatto che George Pellew apparve come controllo della signora Piper poco dopo la sua morte? E, ancora pi importante, come si spiega che le due indagini precedenti (condotte rispettivamente dal Professor William James della Harvard University e da quel Professor James Hyslop che abbiamo citato allinizio) erano giunte esattamente alle stesse conclusioni?

***

La seconda storia riguarda un altro dei massimi scienziati dellInghilterra dei primi del secolo scorso. Sir Oliver Lodge si era laureato allUniversit di Londra nel 1975 ed era stato nominato Professore di Fisica e Matematica allo University College a Liverpool alla giovane et di 30 anni. Aveva conseguito il Dottorato di Ricerca nel 1887 e nel 1890 si era traferito da Liverpool alle sue native Midlands per diventare il primo Rettore della nuova Universit di Birmingham, dove rest sino alla pensione nel 1919. Le strade di Sir Oliver e di Leonore Piper si erano in qualche modo incrociate. Egli aveva iniziano a fare ricerche sui medium nel 1883, e gli capit di incontrare la Piper al tempo in cui stava venendo testata in Inghilterra dalla SPR. Queste sedute furono per lui una vera rivelazione: ricevette un buon numero di messaggi da persone care che erano decedute, e si convinse della sopravvivenza della personalit. Gi nel 1890, Sir Oliver pubblicava resoconti dettagliati delle sue ricerche. Le sue convinzioni dovevano ulteriormente rafforzarsi dopo la morte di due dei suoi pi cari amici, Frederick Myers and Edmund Gurney, che comunicarono dettagli incredibili atraverso Mrs. Piper. Quello che veramente intrigante nella storia di Sir Oliver, per, una serie di straordinarie comunicazioni che egli ricevette attraverso vari medium da suo figlio Raymond, che era morto il 14 settembre 1915 mentre combatteva nella Prima Guerra Mondiale. Ora, mi segua con attenzione mentre entriamo nei dettagli.

62

Il 24 novembre 1915, Sir Oliver ricevette una lettera da una sconosciuta, che diceva di avere una fotografia di Raymond in compagnia degli ufficiali del South Lancashire Regiment, presa poco prima della sua morte. Ella offr di farla avere ai Lodge, che accettarono con gratitudine. Il 3 dicembre, Sir Oliver partecip ad una seduta con Gladys Osborne Leonard, una famosa medium di trance. In quelloccasione, Raymond forn una descrizione dettagliata della fotografia, che n la medium n gli stessi coniugi Lodge avevano ancora visto. Descrisse se stesso seduto per terra, con la mano di uno dei suoi compagni ufficiali sulla spalla. Il 7 dicembre, la fotografia arriv, e, con la pi completa stupefazione dei Lodge, corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita da Raymond attraverso la medium quattro giorni prima. Molti altri messaggi sarebbero arrivati da Raymond nei mesi successivi, e tutti avevano valore di prova incontrovertibile per i Lodge. Il resconto personale di questi eventi, scritto da uno scienziato del massimo livello, fu pubblicato da Sir Oliver nel 1916 nel suo libro Raymond or Life After Death.

Beh che posso dire?


Non deve dire niente. Solo, rifletta ancora un momento, in quanto o rifiuta tutto questo in toto voglio dire, o decide di credere che il Rettore dellUniversit di Birmingham ha inventato tutta questa faccenda e ne ha parlato in un libro pubblicato mentre si trovava al culmine della sua carriera accademica o le rimane una sola spiegazione possibile: che la personalit umana sopravvive in qualche modo alla morte fisica.

***

Vorrei terminare la mia breve rassenga sulla medianit storica con la vicenda di Helen Duncan e del clamore nazionale generato dal suo processo del 1949. Prima di addentrarci nel racconto, per, le dir che questa volta parleremo di un medim di materializzazione.

Un medium di materializazione?
Si, corretto. Parleremo di tutto ci in dettaglio tra un paio di giorni, ed allora le confesser le difficolt che io stesso ho riguardo a questo soggetto in particolare. Per il momento, le dir che la materializzazione, in termini psichici, la presunta manifestazione di apparizione temporanee, pi o meno organizzate ed in vari stati o forme, che spesso posseggono caratteristiche umane e si suppone siano formate a partire da una sostanza chiamata ectoplasma. Tutto ci non particolarmente importante per la storia di oggi, comunque, poich siamo soprattutto interessati agli aspetti mentali della medianit di Mrs. Duncan, vale a dire la capacit di comunicare messaggi dal mondo degli spiriti che sono completamente sconosciuti si al medium sia ai partecipanti alla seduta.

63

Helen Duncan era nata nel 1897 a Callander, una piccola citt ai bordi delle Highlands scozzesi, figlia di un falegname. La sua famiglia non era certo ricca, ed Helen faceva fatica a guadagnarsi da vivere, anche dopo il matrimonio, avvenuto allet di 20 anni. Per sostenere una famiglia numerosa ed un marito disabile, lavorava di giorno in fabbrica e la sera si occupava dei lavori domestici e della sua attivit di medium. Le sue sedute le fruttavano piccole somme, provenienti da donazioni da parte di amici e vicini, che spesso lei usava in segreto per pagare le cure mediche di persone che non potevano permetterselo. La ragione principale per la crescita spettacolare di popolarit di Helen Duncan era il raro dono psichico di essere il veicolo di fenomeni fisici mentre si trovava in stato di trance: si diceva che le persone amate che erano decedute apparissero in forma fisica, parlando ai loro cari e toccandoli, fornendo cos una prova della loro sopravvivenza e portando conforto alle migliaia di famiglie in lutto a causa della guerra. Tra gli anni trenta e quaranta del secolo scorso, Helen viaggiava in continuazione per tutto il Regno Unito, facendo centinaia di sedute nelle chiese spiritualiste e nei circoli privati. Si diceva che levidenza prodotta da questi fenomeni fisici fosse stupefacente. Linizio della storia che rese Helen Duncan una celebrit nazionale pu essere fatto risalire ad una sera del maggio 1941, al tempo in cui viveva a Portsmouth, la base della marina britannica. Quella sera, metre si trovava in stato di trance, Helen comunic la notizia che una nave da guerra britannica era stata affondata. Accadde che tra i partecipanti alla seduta ci fosse un certo Brigadiere R. C. Firebrace, che annot questo dettaglio ed apprese di l a poco che la HMS Hood era effettivamente affondata quel giorno, con la perdita di 1.100 vite. Militare e patriota convinto, Firebrace sent che doveva riferire questi fatti al controspionaggio, che si interess immediatamente alle attivita di Mrs. Duncan. Lepisodio cruciale doveva aver luogo qualche mese dopo, quando, ad una delle sedute di Helen, lo spirito di un marinaio apparve a sua madre. Esso si manifest con tutta luniforme, ed i partecipanti poternono vedere che sul cappello aveva liscrizione HMS Barnham. Disse che la sua nave era stata affondata in combattimento. Tutto ci non era inusuale alle sedute di Mrs. Duncan, visto che la guerra causava la morte di molti marinai, e molti dei partecipanti alle sedute erano parenti di marinai. Dopo alcuni giorni, Maurice Barnabel, redattore della rivista Psychic News, che aveva partecipato alla seduta, telefon allammiragliato per chiedere conferma dellaffondamento ed chiedendo come mai la madre del marinaio non fosse stata informata ufficialmente della morte in mare di suo figlio. Questo caus il panico: laffondamento della HMS Barnham era considerato Top Secret, ed il controspionaggio britannico era scioccato che ci fosse stata una fuga dinformazioni. Lannuncio dellaffondamento era stato ritardato, pensando che la morte di 861 marinai a causa di un siluro tedesco avrebbe ulteriormente danneggiato il morale della nazione. A quel punto, il governo britannico neg che la nave fosse stata affondata, ed il British War Office non dava informazioni. Fu solo mesi dopo che fu confermato che la Barnham era stata persa a causa di un attacco nemico. Questi fatti lasciarono molti osservatori sconcertati: come spiegare la materializzazione dello spirito del marinaio, riconosciuto allistante dalla madre, e, specialmente, come spiegare il fatto che lo spirito aveva comunicato informazioni segrete che sarebbero state rivelate solo mesi dopo?

64

In alcuni circoli, per, invece di stupore si provava sospetto. Il controspionaggio britannico comici seriamente a sospettare che Helen Duncan fosse una spia, e cominci a sorvegliare le sue attivit, discretamente ma con attenzione crescente. Un ufficiale della marina in abiti civili era inviato regolarmente ad assistere alle sedute e doveva fare rapporto allAmmiragliato. Le cose si ingrandirono al punto che, nel clima di paranoia che precedette il DDay del 1944, i militari erano preoccupati che Helen Duncan potesse essere una minaccia per la sicurezza nazionale. Alla fine, si prese la decisione che Helen doveva essere inqualche modo zittita. Il dramma raggiunse il suo culmine il 19 gennaio 1944, quando un poliziotto in borghese ed un tenente della marina furono inviati ad una seduta per raccogliere prove che la medianit di Helen fosse una frode, e per arrestare il medium. Come dabitudine, Helen and in trance e cominci a materializzare ectoplasma. A quel punto, il poliziotto balz in piedi suonando il suo fischietto e, aspettandosi che lectoplasma non fosse altro che un lenzuolo bianco, cerc di afferrarlo. Lo spirito, per, si smaterializz allistante. Con grande frustrazione dei due ufficiali, unaccurata ricerca non permise di trovare alcunch che indicasse la frode niente lenzuolo, niente barbe finte, niente guanti di gomma, nessun complice. Ciononostante, Helen venne arrestata insieme a tre partecipanti alla seduta. Il procedimento legale che segu fu a dir poco sconcertante. Allinizio, il reato di cui fu imputata Helen dai magistrati di Portsmouth fu vagabondaggio, che avrebbe comportato una multa di cinque scellini. Ad Helen, per, fu rifiutata la libert su cauzione ed ella fu inviata alla prigione di Holloway per quattro giorni. Il capo dimputazione venne quindi cambiato in cospirazione, un reato per cui si comminava la pena di morte. Al momento in cui il caso arriv dinanzi al giudice di Old Bailey, le cose erano cambiate di nuovo. Gli imputati erano ora accusati di aver contravenuto alla legge sulla stregoneria del 1735. La libert su cauzione fu rifiutata di nuovo ( interessante notare come la liber fosse concessa agli assassini, ma non alle streghe...). Molto preoccupato che Helen potesse divulgare informazioni sul DDay, lAmmiragliato voleva tenere Helen in prigione. La reazione dellopinione pubblca fu immediata: i sostenitori di Helen organizzarono una raccolta di fondi per pagare le spese dei testimoni della difesa e lunione Nazionale degli Spiritualisti ingaggi Charles Loseby, un avvocato di grido, perch assumesse la difesa di Helen. Linizio del processo port con se una grande attenzione da parte dei giornali. Ad un certo punto, la difesa annunci che Helen era pronta a dimostrare la sua medianit in tribunale. Ci avrebbe voluto dire condurre una seduta in corte dassise mentre era in trance. Dopo aver passato unintera notte a considerare la proposta, laccusa decise di rifiutare lofferta. Le dichiarazioni dei testimoni della difesa sono esse stesse una miniera doro di evidenza a sostegno dellipotesi della sopravvivenza, e sono infatti state analizzate in profondit in anni recenti (Manfred Cassirer, 1996). 44 testimoni si presentarono alla corte testimoniando sulla credibilit di Helen, ed altri 300 sarebbero stati pronti a testimoniare. Dallindagine di Cassirer apprendiamo per esempio che: George Mackie, comandante dellAeronautica Militare, ha dichiarato sotto giuramento che, grazie al dono di materializzazione di Helen Duncan, aveva incontrato sua madre, suo padre ed un fratello, tutti deceduti.

65

James Duncan (nessuna parentela), un gioielliere, ha testimoniato che sia lui che sua figlia hanno visto la moglie materializzarsi in otto diverse occasioni, in condizioni di buona illuminazione. Duncan aveva potuto osservarla da una distanza di mezzo metro, e discutere di faccende famigliari, incluso il progetto di emigrare in Canada, che avevano tenuto segreto quando lei era in vita. Egli ha detto di non aver avuto alcun dubbio che la voce fosse quella di sua moglie. Ha anche sostenuto di aver visto materializzazioni di suo padre, che era circa della sua stessa altezza e portava la barba, e di sua madre. Mary Blackwell, Presidente della Pathfinder Spiritualist Society di Baker Street, Londra, ha testimoniato di aver partecipato ad oltre un centinaio di sedute di materializzazione con Helen Duncan, ad ognuna delle quali 15 o 16 entit diverse dellaldil si erano manifestate. Essa ha anche testimoniato di aver visto gli spiriti materializzati conversare con i loro parenti in francese, tedesco, olandese, gallese, scozzese ed arabo. Mrs. Blackwell aveva assistito alla materializzazione di dieci suoi parenti stretti, compresi suo marito, sua madre e suo padre, e che aveva osservato tutti da vicino e li aveva potuti toccare. Malgrado il fatto che durante larresto non fossero state trovate prove e malgrado le deposizioni dei testi a difesa, la giuria giudic Helen Duncan colpevole di aver violato la vecchia legge sulla stregoneria. Il diritto della difesa di appellarsi alla Camera dei Lord fu negato. Dopo essere stata condannata a nove mesi di prigione, tutto quello che Helen pot dire con il suo pesante accento scozzese fu: Non ho mai sentito tante bugie in tutta la mia vita.

Cosa successo dopo?


La fine di questa vicenda molto triste. uno di quei finali molto umani, molto da vita reale che amo trovare nei film e nei romanzi. Helen fu rilasciata in settembre 1944 e, lasciando la prigione, promise di non dedicarsi mai pi allattivit psichica. Non fu per in grado di resistere al forte richiamo del mondo degli spiriti, e dopo qualche mese riprese il suo lavoro. Le cose non andavano bene, tuttavia. Lesperienza del processo ed i mesi passati in prigione lavevano toccata profondamente. Passava sempre pi tempo in trance. Forse troppo, visto che la qualit delle sedute peggiorava, al punto che ad un certo momento lUnione Nazionale degli Spiritualisti le ritir persino il diploma. Nel frattempo, il suo diabete e la cardiopatia andavano di male in peggio: essendo sempre stata una donna corpulenta, aveva perso 50 kili di peso verso la fine della sua vita. Tale fine doveva arrivare in maniera drammatica alla fine del 1956. Una domenica, il 26 ottobre, per ragioni che rimangono sconosciute a tuttoggi, la polizia fece una nuova intrusione ad una delle sedute di Helen nella cittadina di Nottinghan, nelle Midlands. Lafferrarono, la bloccarono sul pavimento, la perquisirono sino nelle parti intime, gridando che cercavano barbe, guanti e veli. Una volta di pi, non trovarono niente. Quello che fecero, invece, fu di commettere il peggiore peccato possibile nella medianit fisica: quello di toccare un medium in trance durante la materializzazione. Come i maestri del mondo degli spiriti ci hanno pazientemente insegnato cos tante volte, quando questo accade lectoplasma rientra di scatto, come una molla troppo tesa, nel corpo del medium, e pu provocare gravi danni. E questo fu infatti il caso: Helen fu portata a casa tra grandi difficolt e quattro giorni pi tardi Gena, una delle sue figlie che lavorava come infermiera, scopr una brutta bruciatura delle dimensioni di un piatto da dessert sul suo seno destro ed una pi piccola sullo stomaco, entrambe apparentemente causate dal rientro improvviso dellectoplasma. Venne chiamato un medico, che esamin le

66

bruciature e disse che sembravano essere state prodotte dallelettricit, esprimendo forti dubbi sul fatto che Helen potesse essersele causate da sola. Essa era in condizioni tali che fu portata durgenza in ospedale. Cinque settimane dopo lirruzione della polizia, Helen Duncan, madre di sei figli ed una delle stelle pi fulgide del firmamento dei medium, era morta.

67

Giorno 10

Medianit vocale
Penso di poter dire con sicurezza di essere il medium pi testato che questo paese abbia mai prodotto... Sono stato rinchiuso, legato, imbavagliato, tenuto e trattenuto, e ciononostante ogni volta le voci sono venute per parlarci della vita eterna. Leslie Flint

Si ricorda di cosa fa Gordon Smith, il medium di Glasgow di cui abbiamo parlato?

Si trasmette comunicazioni dal mondo degli spiriti.


Bene, ma come lo fa?

Dice alla gente quello che i comunicatori gli dicono dal mondo degli spiriti.
Molto bene! Questo quello che definiamo medianit mentale. Come abbiamo detto, i medium mentali molto potenti sono rari. Vorrei citare il Professor Archie Roy quando disse: C, naturalmente, un ampio spettro di abilit mediumistica, dal meraviglioso al mediocre. Sembrerebbe che, come in praticamente ogni altra attivit umana, ci siano stelle di prima grandezza... e lucciole che si vedono appena!

Perch mi dice questo proprio ora?


Perch la medianit vocale ancora pi rara della medianit mentale di buon livello.

E cosa fa un medium vocale?


Lui o lei non fa nulla, in realt. Con la sua presenza, il medium d la possibilit ai comunicatori dal mondo degli spiriti di parlare direttamente ai partecipanti alla seduta.

Vuol dire attraverso la voce del medium?


No, voglio dire per mezzo di voci indipendenti, che a volte fuoriescono da trombette (coni di metallo usati per amplificare in qualche modo i suoni), a volte sono prodotte dallectoplasma, e a volte sembrano originare dallaria stessa.

Mi sta certamente prendendo in giro...


Sono estremamente serio. Di fatto, la medianit vocale appartiene alla pi ampia categoria della medianit fisica, vale a dire medianit accompagnata da fenomeni fisici. Questi fenomeni consistono si nella creazione di voci ed altri suoni, ma anche in battimenti, movimento di oggetti (incluse le trombette, che spesso volano in giro per la stanza picchiettando sulla persona a cui diretta la comunicazione seguente), altre forme di tocco, e, ci che pi strabiliante, quello che descriveremo tra qualche giorno le luci degli spiriti.

Ma suvvia, adesso!

68

Lo so, lo so. So che tutto sembra ora completamente assurdo. Allora, la cosa migliore che possiamo fare vedere come le cose funzionano in pratica. Per farlo, ci concentreremo sulla medianit vocale di Leslie Flint, il medium che allorigine della citazione dellinizo. Gli inizi di Leslie Flint sono praticamente identici a ci che ci hanno detto molti altri medium superdotati: le sue facolt erano gi evidenti durante la prima infanzia, ed il fatto che lui potesse vedere ed in qualche modo interagire con le persone decedute gli aveva causato non pochi problemi in famiglia e con gli amici durante la sua giovinezza. buffo notare che nella sua autobiografia del 1971, Flint racconta che la prima manifestazione delle voci paranormali avvenne con insistenti sussurri che si sentivano attorno a lui metre sedeva nelloscurit di un cinema, con grande irritazione degli altri spettatori. Quando cominci ad organizzare sedute, i partecipanti erano stupefatti nel sentire tante voci materializzarsi indipendentemente dallattivit vocale del medium stesso, ed in particolar modo nel riconoscere le voci come quelle appartenenti a parenti o amici che non erano pi in vita. Leslie Flint particolarmente interessante per noi, prima di tutto perch la sua rapida crescita in popolarit attrasse linteresse di molti reicercatori qualificati, ed in secondo luogo perch ha vissuto in un periodo in cui le registrazioni elettroniche erano disponibili. Migliai di voci registrate durante le sue sedute sono disponibili ancora oggi faccia una semplice ricerca su Internet e ne trover una quantit. Ascoltare queste registrazioni in s unesperienza molto educativa, anche se parecchio inquietante...

E che mi dice della frode? Deve essere facile produrre queste voci in una stanza buia, dove la gente non vede quello che stai facendo.
Oh si? Come, per esempio?

Beh, potrebbe semplicemente cambiare il tono della voce, parlare con un accento qualcosa di simile...
Con la bocca sigillata da strisce verticali ed orizzontali di nastro adesivo chirurgico, la cui posizione marcata sulla pelle con inchiostro, e con le mani legate alla sedia?

Oh...
O in piena luce elettrica?

Uhoh...
O piuttosto con la mano di un ricercatore tenuta in permanenza sulla bocca, o un microfono fissato alla laringe o piuttosto con una quantit di acqua colorata che deve tenere in bocca e deve essere la stessa tra prima e dopo la seduta?

Hanno davvero fatto tutti questi esperimenti?

69

Tutti quanti, da parte di ricercatori indipendenti, incluso Drayton Thomas, Professore di Psichiatria allUniversit di Cambridge.

E nonostante tutti questi controlli le voci si sono sempre sentite?


Chiare e forti come nelle sedute senza controlli

Diavolo questa veramente difficile da digerire! Non potrebbe essere stato un ventriloquo?
Mi spiace, ma in ventriloqui non sono ventriloqui, vale a dire che non parlano con la pancia! Quello che fa un ventriloquo parlare attraverso la bocca, con movimenti minimi delle labbra, mentre attrae lattenzione del pubblico sul suo fantoccio.

OK, niente ventriloquo. E se avesse avuto dei complici? Delle persone che si sarebbero introdotte nella stanza e...
e non sarebbero mai state individuate, neanche una volta, in migliaia di sedute? No, questa ipotesi non sta in piedi. Ma quello che rende veramente quasi ridicola la teoria della cospirazione sono alcune semplici considerazioni di buon senso. Per discutere di questo, voglio introdurre un altro medium fisico molto dotato, anche se meno conosciuto John Sloan ed il ricercatore che ha condotto per anni una approfondita investigazione su di lui Arthur Findlay. John Sloan era un altro nativo di Glasgow, che aveva lavorato prima come magazziniere e poi aveva aperto un negozietto. La sua relativa mancanza di notoriet probabilmente dovuta al suo cocciuto rifiuto di diventare un medium pubblico, di accettare denaro per le sedute o di dare dimostrazioni. Sloan stesso aveva scarso interesse per la medianit, ed organizzava sedute solamente per il bene altrui. Arthur Findlay lo descrive come un uomo tutto dun pezzo, buono ed onesto, di bassa cultura, scarsa memoria e... di intelligenza modesta. Per poter avere il medium a disposizione del British College of Psychic Science, ad un certo punto Hewat McKenzie trov per Sloan un impiego in un garage di Londra, in modo che fosse accessibile ai vari ricercatori. Dopo essere tornato a Glasgow, Sloan si sottomise ad una meticolosa investigazione durata cinque anni da parte di Artur Findlay, un finanziere di successo e Giudice di Pace, nonch fondatore della Glasgow Society for Psychical Research. Nel 1924 egli pubblic un libercolo con i risultati delle sue ricerche: An Investigation of Psychic Phenomena con la prefazione di Sir William Barrett. Nel 1931 seguiva poi una pubblicazione pi voluminosa: On the Edge of the Etheric. Ci che rende lindagine di Findlay su John Sloan particolarmente interessante che fornisce la trascrizione integrale di 24 sedute tenute tra laprile 1942 ed il luglio 1945, registrate da una esperta stenografa, Miss Jean Darie. Alle sedute in questione avevano partecipato tra le sette e le undici persone; le sedute erano tutte state tenute a Glasgow, nelle case dei vari partecipanti a turno, e mai

70

a casa di Sloan. Finlday arriv al punto di inviare copie delle trascrizioni stenografate ai partecipanti, chedendo una dichiarazione firmata che esse corrispondevano alle note prese dai partecipanti stessi al momento della seduta. Ora, tornando al discorso dei complici e della frode, consideriamo innanzitutto che Sloan tenne sedute regolari per oltre 50 anni, solitamente in casa di altri ed in presenza di molti credibili testimoni, senza che mai fosse sollevata unaccusa nei suoi confronti. Poi, diamo unocchiata a quello che dice Findlay so ci che sarebbe stato necessario per mettere in piedi una frode: 1. Sloan avrebbe dovuto ingaggiare un autore per aiutarlo a scrivere un nuovo copione per ogni seduta, un copione che si adattasse ai molti partecipanti che, in momenti differenti, avevano preso regolarmente parte alle sedute per oltre 50 anni, per scrivere il quale lautore avrebbe dovuto avere dettagli sugli amici e parenti di ogni partecipante che erano deceduti e avrebbero potuto comunicare. Questi dettagli avrebbero dovuto includere nomignoli usati privatamente in famiglia ed altri intricati particolari della vita famigliare. 2. I copioni avrebbero dovuto anche includere materiale appropriato per le centinaia di altri partecipanti che prendevano parte alle sedute occasionalmente, come ospiti dei partecipanti regolari, molti dei quali proteggevano la loro anonimit prima e durante la seduta, e pure ricevevano comunicazioni dettagliate. 3. Dei complici sarebbero stati necessari per ogni seduta per impersonare, da diverse posizioni nella stanza, la quarantina di personalit che dovevano parlare in ogni seduta. 4. I complici avrebbero dovuto essere introdotti furtivamente nelle varie abitazioni private dove si tenevano le sedute, portando con loro copie del copione. Oltre ad usare le loro voci, i complici avrebbero dovuto fare in modo che le trombette continuassero a vorticare nella stanza, spesso a grande velocit, fino a toccare il soffitto e picchiarvi contro pi volte, far suonare campanelli e far danzare qua e l piccole luci con tale destrezza che mai i partecipanti risucivano ad afferrarle. 5. I complici avrebbero dovuto fare tutto questo al buio, in stanze piccole, in cui la pi parte dello spazio era occupato dai partecipanti alla seduta, senza mai scontrarsi tra loro o urtare i partecipanti. 6. Oltre a tutto ci, i complici sarebbero dovuti essere capaci di trovare al primo colpo ogni singolo partecipante nella stanza, in modo da poterli toccare spesso dietro richiesta ed accarezzare le loro facce. 7. Infine, i complici avrebbero dovuto sgattaiolare fuori della stanza senza che nessuno li notasse prima che le luci fossero riaccese alla fine della seduta.

Sono senza parole... Cos tanda evidenza, cos tante indagini, tanta riflessione, tanta profondit...
Lo so. So esattamente quello che prova. Mi permetta, se non le dispiace, di approfittare di questo suo momento di realizzazione ed andare un po pi in profondit. Vorrei davvero provare a spiegare definitivamente il mio punto di vista. Per farlo, ho bisogno della sua massima attenziona ancora per un momento.

Proceda pure, sono tutto orecchie.

71

Molto bene. Mi faccia cominciare con una delle mie domande. Sarebbe in grado di varcare un fosso camminando du una canna di bamb?

Certo che no.


E se ne legasse insieme tre?

Stessa cosa si spezzerebbero sotto il mio peso.


E se ne legasse insieme 20 o 30?

Allora probabilmente ce la farei.


Ed infine, se risucisse a legarne un paio di centinaia?

Con quelle potrei probabilmente passare con unutilitaria!


Anche se ogni canna di bamb relativamente fragile?

Assolutamente. la forza dinsieme delle canne che conta.


Bene. Questo, credo, ci fornisce unottima immagine del perch io trovi levidenza in supporto allipotesi della sopravvivenza cos conclusiva. Segua il mio ragionamento: finora abbiamo considerato un buon numero di prove, e ne considereremo altre nei prossimi giorni. Credo che lei stesso sia rimasto colpito da quanto convincenti siano alcune di queste prove, anche considerate individualmente.

Si devo riconoscere che ha ragione.


Ecco. Nonostante questo, per, io non sostengo che ogni singola prova sia verificata al di l di ogni ragionevole dubbio. Per la verit, io personalmente credo che sia cos in molti casi, ma non questo il punto adesso. Sono prontissimo a riconoscere che non tutte le prove siano accertate al di l di ogni dubbio, e non mi interessa discutere se questa o quella prova particolare sia verificata o meno. Quello che sostengo che il peso collettivo delle prove, basato su migliaia e migliaia si casi singoli, tale da provare al di l di ogni ragionevole dubbio che elementi della personalit umana sopravvivono in qualche modo alla morte del corpo e sono in grado di interagire con quelli che sono ancora in questa vita. Abbiamo visto a quali estremi si siano spinti gli scettici per da falsificare alcuni elementi di evidenza, e che ciononostante abbiano fallito. Abbiamo appena visto come lipotesi della sopravvivenza, in certi casi, appaia come addirittura meno incredibile di spiegazioni alternative e pi razionali. Ora pensi per un momento alle storie che le ho raccontato (e ricordi: si tratta di meno del dieci per cento di ci che io stesso ho letto, che meno delluno per cento di ci che si trova in letteratura...). Consideri tutte queste storie come canne di bamb, legate assieme con una fune molto solida: il fatto che, non importa quanto diverse siano luna dallaltra, sono tutte compatibili con lipotesi della sopravvivenza, quasi al punto di far sembrare ogni altra spiegazione davvero stravagante. Pensi a quali conclusioni pu trarre lei stesso dal peso collettivo dellevidenza.

72

***

Prima di concludere la nostra conversazione di oggi, vorrei raccontarle un ultimo episodio riguardante Sloan e Findley. Questo episodio non solo molto toccante, ma mostra a che punto si spingano gli investigatori del paranormale per testare la validit delle informazioni che raccolgono dai medium nel corso delle loro indagini. Lepisodio risale al 1919, ed il personaggio principale John, fratello di Arthur Findlay. Un giorno, Arthur port John che era stato congedato dallesercito quelche settimana prima ad una delle sedute di Sloan. Ovviamente, Arthur non present il fratello n al medium n agli altri partecipanti presenti quel giorno. evidente che non cera modo per alcuno di sapere che John fosse stato un soldato, e che aveva passato parte del servizio militare formando mitraglieri a Lowestoft, sulla costa orientale dellInghilterra, e a Kessingland, un villaggio poco distante. Ad un certo punto, durante la seduta, John Findlay ebbe un sussulto, sentendo la trombetta che picchiettava leggermente sul suo ginocchio, ed udendo una voce che si presentava come Eric Saunders. John confess che non conosceva nessuno con quel nome, e chiese a Eric Saunders dove avrebbero potuto incontrarsi. La conversazione, trascritta stenograficamente, si svolse cos: Saunders: Nellesercito. Findlay: Aldershot? Bisley? France? Palestine? Saunders: No, nessuno di quei posti. La conoscevo quando si trovava vicino a Lowestoft. Findlay: Vicino a Lowestoft? Saunders: Lei non era a Lowestoft in quel momento, ma a Kessingland. Findlay: Di che compagnia faceva parte? Saunders: B? C? (la risposta non fu chiara) Findlay: Si ricorda il nome del comandante della sua compagnia? Saunders: MacNamara (corretto MacNamara era stato effettivamente comandante della compagnia B) Findlay: (che mise alla prova Saunders facendo finta di ricordarsi di lui) Oh, si, tu eri uno dei miei mitraglieri Lewis, non vero? Saunders: No, non aveva le mitragliatrici Lewis allora, aveva le Hotchkiss (le mitragliatrici Hotchkiss avevano rimpiazzato le Lewis nel 1917) Lo scambio and avanti per un po, con Findlay che faceva domande e Saunders che rispondeva correttamente. Poi fu il turno di Saunders di fare una domanda.

73

Saunders: Abbiamo passato dei bei momenti insieme, Signore; si ricorda dellispezione del Generale? Findlay: Di quale ispezione parli? Saunders: Della volta in cui il Generale ci fece fare una gara di corsa, trasportando le mitragliatrici. (Findlay si ricordava perfettamente di queste incidente, e di quanto le truppe si fossero divertite). Poi Saunders forn dettagli della sua morte, che era avvenuta in Francia. Findlay: Quando sei andato in Francia? Saunders: Colla grande coscrizione dellagosto 1917. Findlay: Perch lo chiami grande coscrizione? Saunders: Non si ricorda della grande coscrizione, quando il Colonnello venne sulla piazza delle parate e fece un discorso? (Findlay si ricordava che una coscrizione particolarmente numerosa era partita per la Francia nellagosto 1917. Nella sua memoria, quella fu lunica occasione in cui il Colonnello venne a dire personalmente addio agli uomini.) Comprensibilmente, questo episodio impression notevolmente John Findlay, al punto che egli decise di verificare le informazioni che gli erano state fornite. Gli ci vollero sei mesi per rintracciare il Caporale che era stato suo assistente con le mitragliatrici a Kessingland. Quando riuscirono finalmente ad incontrarsi, il Caporale consult un quaderno su cui aveva tenuto una lista di tutti gli uomini che erano stati addestrati da Findlay. Quando guardarono la lista della compagnia B per il 1917, rimasero di sasso nel trovare un Eric Saunders, qualificato nellagosto 1917. Le note del Caporale indicavano anche che Eric Saunders era partito per la Francia con la coscrizione di quello stesso agosto.

74

NOTA IMPORTANTE PER IL LETTORE Alcuni lettori ci hanno detto di aver trovato il prossimo capitolo inquietante. Raccomandiamo di abbordare il soggetto con un atteggiamento rilassasto, e di ricordare che laspetto terrorizzante delle materializzazioni interamente una creazione di Hollywood. Non c alcuna prova che uno spirito materializzato abbia mai fatto male ad alcuno.

75

Giorno 11

Medianit di materializzazione
Non perder tempo a dire quanto questo fenomeno sia assurdo, praticamente impossibile, dal punto di vista psico fisiologico. Un essere vivente, o della materia vivente, che prende forma sotto i nostri occhi, e che ha un calore proprio, quella che sembra essere una circolazione sanguigna, ed una respirazione fisiologica, e che ha anche una sorta di personalit psichica, distinta da quella del medium, in una parola un nuovo essere umano! Questo certamente il culmine di tutte le meraviglie. Ciononostante, un fatto. Prof. Charles Richet Premio Nobel per la medicina, 1913

Questa, come ho accennato un paio di giorni fa, per me la conversazione pi difficile.

Mmm Non mi ricordo che labbia detto. Perch dice difficile?


Beh, per tre motivi. Il primo che, come dice il Prof. Richet, parleremo di assurdit. So che abbiamo gi discusso di cose completamente incredibili, ma come se gli estremi della medianit fisica spingessero le mie capacit di accettazione oltre i limiti. In qualche modo, mi sembra pi facile accettare che i ciechi vedano durante una NDE, o che i comunicatori dal mondo degli spiriti forniscano dettagli di cui nessuno a conoscenza n il medium n i partecipanti alla seduta e che poi si rivelano straordinariamente accurati. Ma che ci siano luci che danzano per la stanza, che grossi mobili e persino lo stesso medium levitino, che oggetti appaiano dal nulla e rimangano stabilmente in questo mondo, e, accidenti, che parti di essere umano e persino intere persone si materializzino dal nulla ed interagiscano con gli investigatori mi sembra in qualche modo troppo. Il secondo che la spiegazione pi facile, quella che viene proposta pi comunemente la frode si rivelata giusta in in molti casi.

Aha! Adesso parilamo di cose sensate!


Lo so, in qualche modo confortante, non trova? Il fatto di poter riaccomodarci nella nostra logica e sensata visione della realt, basata sullesperienza di tutti i giorni. Il problema, specialmente per me, in considerazione delle difficolt che io stesso ho, che per ogni singolo caso in cui si provata la frode, che ne sono molti altri in cui non stata trovata traccia di prove, e c un buon numero di casi in cui il calibro degli investigatori e lampiezza e la profondit dei controlli impiegati rendono la tesi della frode o dellimpiego di trucchi semplicemente insostenibile.

Allora, parliamo delle frodi.


Abbia pazienza un attimo, se non le dispiace. Devo prima dirle della mia terza difficolt, che grossa come le altre ma in un certo modo pi sottile, e sulle riflessioni che ho fatto dopo aver ricercato questo argomento nella letteratura.

Ok, proceda pure.

76

Prima di tutto, deve sapere la medianit fisica sembra essere molto meno commune oggi di una volta. Alcuni sostengono che questo dovuto ai migliori metodi di indagine impiegati oggi, e quindi che questa unulteriore prova che i fenomeni fisici non sono che trucchi da illusionista. Questa, come vedremo tra poco, una posizione assai debole, visto che protocolli strettissimi e relativamente parlando tecnologicamente avanzati venivano gi impiegati attorno al 1870. Altri ci ricordano la comparsa di altre forme di medianit fisica, come i fenomeni basati sullenergia prodotti recentemente nellesperimento di Scole. Sia come sia, vero che, anche se alcuni straordinari medium fisici sono attivi a tuttoggi, la maggior parte dellevidenza ci arriva dal passato. Cos, quando ho cominciato a studiare questo argomento, sono stato immediatamente attratto dallampia documentazione fotografica che ci proviene dai primi decenni del secolo scorso. Mi vedo ancora guardare le foto ingiallite appese nella biblioteca della Glasgow Association of Spiritualists, e mi ricordo di come mi sentissi male.

Si sentiva male?
Si, era come se mi avessero derubato, ingannato come se qualcosa di prezioso mi fosse stato tolto. A quel tempo, ero gi relativamente avanzato nei miei studi sul soggetto della sopravvivenza, e seguendo lapproccio dei tanti bastoni, ero arrivato alle conclusioni di cui abbiamo parlato ieri. Ma alcune delle fotografie che osservavo sembravano dirmi che tutto ci, dopo tutto, era falso e che io, come tanti altri, volevo semplicemente credere.

Mi spiace, ma non capsico.


Oh, beh, dia solo un occhiata a questo, per favore.

Che cos?
la foto di una materializzazione prodotta da una medium conosciuta come Eva C., che era stata meticolosamente investigata dal Barone von SchrenkNotzing, un medico tedesco, nelle prime due decadi del secolo scorso. Che cosa le sembra?

Uno scherzo.

77

Non vero? Un tentative infantile, grossolano di riprodurre qualcosa che assomigli vagamente ad un fantasma.

Si, sono daccordo. E capisco perfettamente i suoi sentimenti se questo quello che la materializzazione, possiamo tanto concludere qui la nostra conversazione.
Beh, no. La materializzazione, anche nel passato, molto, molto di pi di questo. Ma, per il momento, stiamo su questa fotografia, e su altre simili come quelle che avevo visto a Glasgow.

Cosaltro c da dire sulla fotografia di Eva C.?


Vede, per un po sono rimasto con questo nodo di frustrazione, e poi ho deciso di prendermi un po di tempo e fare ulteriori ricerche su questo argomento. Quello che ho scoperto mi ha lasciato molto perplesso: la foto che abbiamo visto stata scattata in condizioni estremamente controllate, e pi ci pensavo pi mi sentivo portato a credere... No, aspetti un attimo. Mi lasci spiegare come si deve. Prima di tutto, vediamo come lo stesso Barone von SchrenckNotzing descrive la materializzazione durante la seduta in cui fu presa la foto inquestione: Tra le 9 e le 9:10 di sera, senza laiuto delle mani o delle ginocchia, una sostanza viscida e filamentosa emerse dalla bocca della medium, la cui testa era inclinata verso sinsitra. Era lunga una cinquantina di centimetri e larga circa 20. Si adagi sul vestito allaltezza del seno, si allarg e form un disco dalla forma di testa umana, con un profilo volto a destra e dalle dimensioni naturali. Anche dopo aver acceso un riflettore, la tendina dietro la quale era sistemata la medium rimase completamente aperta. A quel punto illuminai la struttura con una torcia elettrica, notando che era formata da una striscia ripiegata pi volte su se stessa, che stava lentamente rientrando nella bocca della medium, e rimase visibile sino alle 9:20. Ora, per quanto riguarda le procedure di controllo, vediamo quello che ha da dire Montague Keen nel suo studio intitolato A Study in Critical Analysis of Paranormal Physical Phenomena: Tra le fotografie riprodotte pi spesso per illustrare la natura chiaramente fraudolenta delle immagini cosiddette ectoplasmiche prodotte nel passato ci sono quelle che mostrano maschere di carta grottosche e grossolane. Troviamo queste maschere nella famosa serie di test condotti dal Barone von Schrenck Notzing's su una medium storicamente nota come Eva C. Ma uno studio delle elaborate precauzioni prese dallinvestigatore e medico e dai suoi due altrettanto qualificati colleghi mostra che, se Eva avesse deciso di introdurre fraudolentemente la maschera durante la seduta del 7 agosto 1912, avrebbe dovuto impacchettare e ripiegare una maschera di plastica di dimensioni naturali e nasconderla sul suo corpo, assieme ad una certa quantit di sostanza, delle dimensioni di una mano, che non lasciasse tracce sul vestito. Malgrado tutte le precauzioni, che compresero una minuziosa perquisizione del suo corpo nudo, dei capelli, della bocca e delle orecchie, ed il fatto che la medium venne racchiusa in un abito da seduta, cucito sul posto e che fu ritrovato intatto dopo la seduta, la medium avrebbe dovuto estrarre questo materiale dal corpo, aprirlo, usarlo e poi richiuderlo e nasconderlo nuovamente sul suo corpo nudo in modo che non fosse ritrovato nella perquisizione che segu la seduta, il tutto di fronte alla macchina fotografica, che

78

prendeva scatti a ripetizione, e ad i raggi inquisitori delle torce elettriche che i ricercatori proiettavano. Infine, consideriamo anche che il Barone von SchrenckNotzing era perfettamente al corrente delle critiche degli scettici, che affermavano che Eva C. Producesse le sue materializzazioni rigurgitando garza, guanti di gomma come quelli usati in chirurgia, oggetti tagliati in forma di mano, pezzi di interiora di animali come intestini ed altre parti che si possano gonfiare che avrebbe inghiottito prima della seduta. Ecco quello che il Barone scrive a proposito della conclusione della seduta: Mentre si trovava in stato di ipnosi, la medium si sollev dalla sedia e prese un emetico che le porsi (1 grammo di ipecacuahna e grammo di tartaro emetico), venne completamente svestita mentre si trovava in piedi, e perquisita minuziosamente da me e dal Dr. Bourbon, che si occupo anche del costume di seduta. La perquisizione finale della sedia e del recesso dove era stata sistemata la medium non diedero risultati. Con indosso una camicia da notte, Eva C. Fu quindi autorizzata a stendersi su un divano della stanza, e non la perdemmo di vista un secondo. Dopo due ulteriori dosi di emetico, il vomito comparve alle 9:30 e rivel il contenuto dello stomaco. La quantit fu di circa mezzo litro, e venne prese in carico da me personalmente e consegnato direttamente ai Laboratori Masselin di Parigi per lanalisi. Il vomito era di colore scuro e, a parte le cialde con cui erano stati somministrati gli emetici, non cera alcuna traccia della sostanza bianca che avevamo osservato. Il rapporto dettagliato del laboratorio in questione si conclude con queste parole: Il risultato finale dellesame mostra che il vomito consiste esclusivamente di prodotti alimentari e degli emetici, e contiene frammenti di carne, frutta e verdure, probabilmente funghi, che sono stati reperiti in pezzi di una certa dimensione. Il resto del contenuto cibo in avanzato stato di digestione. Non cera la minima traccia di qualcosa che potesse sembrare, dallaspetto o dalla struttura istologica, un corpo estraneo o una sostanza non usata in nutrizione. In particolare, non cera traccia di carta o garza. Ora, dove ci lascia tutto ci?

Ci lascia o almeno mi lascia completamente a terra.


Mi spieghi, per favore.

Beh, conosce lespressione essere tra due fuochi?


Si, certo, ma cosa vuole dire?

Voglio dire che la ragione si trova bloccata tra due alternative altrettanto impossibili.
Me le illustri, se non le dispiace?

La prima che il Barone abbia inventato tutto. Potrebbe aver sistemato la maschera lui stesso e poi aver preso la fotografia. Potrebbe aver arruolato i due altri medici nel suo elaborato inganno vale a dire che non ci fu perquisizione della medium prima o dopo la seduta, non cera nessun vestito cucito addosso ad Eva C., non cerano controlli. Il vomito era stato raccolto da qualcunaltro oppure il referto di laboratorio era falso. 79

Bene. Questa una possibilit. Si chieda solo cosa un aristocratico e medico rispettabile avrebbe avuto da guadagnare da questo complicato inganno, e consideri lei stesso quanto probabile che questa sia la risposta. Che altra alternativa vede?

Che le cose si siano svolte effettivamente come il Barone descrive. Che quella immagine un po pietosa sia stata creata in modo paranormale.
E?

E Non so. Mi viene da chiedermi perch il mondo degli spiriti dovrebbe prendersi la briga di creare qualcosa di cos semplice, cos ordinario...
Giusto. E allora arriviamo esattamente alle considerazioni che io cos come talti altri studiosi molto pi informati di me hanno fatto in realzione a tutto ci. Chi siamo noi per aspettarci qualcosa? Non abbiamo la minima idea delle intenzioni e delle capacit di quelli che stanno dallaltro lato, ignoriamo completamente i meccanismi che portano alle materializzazioni, eppure, per soddisfare le nostre aspettative preconcette, vogliamo qualche cosa che sia chiaramente di un altro mondo, veramente eccezionale. Invece di provare meraviglia per il semplice fatto che qualcosa non importa cosa flusica dalla bocca di un medium e prenda una qualsiasi forma, sia fotografato, e poi rifluisca per scomparire completamente, ci sentiamo delusi. Molti fenomeni paranormali non sono meno semplici e banali battiti, rumori, luci eppure troviamo quelli affascinanti ed intriganti.

Mmm Credo di capire quello che intende. Ho bisogno di un po di tempo per pensarci.
Ok. Mentre ci pensa su, pu dare unocchiata a qualcosa di considerevolmente pi esotico

oppure esaminare questa straordinaria istantanea, presa durante una seduta in completa oscurit (pu notare la riflessione della lampada del flash sul soffitto, le bande luminescenti attaccate alle estremit della sedia, in modo da poterne seguire i movimenti nelloscurit, la medium, imbavagliata, seduta contro il muro, e lespressione ed il movimento dei partecipanti, immortalati nel loro shock di fronte ai movimenti della sedia)...

80

o infine apprendere di Katie King, lo spirito contollo della medium Florence Cook, responsabile di alcune delle materializzazioni pi spettacolari ed indagate della storia. Ecco quello che ha da dire il Dr. J. M. Gully, medico ed investigatore minuzioso, in proposito: "Il fatto che la facolt [di materializzazione] si sviluppa col tempo dimostrato dal fatto che, per un certo periodo, solo un viso fu producibile, con, occasionalmente, braccia e mani; senza capelli ed a volte senza parte posteriore del cranio semplicemente una maschera, dotata per di movimenti naturali degli occhi e della bocca. Gradualmente, poi, lintera forma cominci ad apparire, dopo pi o meno cinque mesi di sedute, una o due volte alla settimana. E, col passare del tempo, questapparizione si formava sempre pi rapidamente, e cambiava capigliatura, abito e colore del viso secondo i nostri desideri. La voce arriv ben prima della forma dellintero corpo, ma era sempre velata, come se ci fosse del catarro sulle corde vocali; quando si univa a noi nel canto, per, la voce diventava un delizioso contralto. La sensazione della pelle era del tutto naturale, soffice e calda; i movimenti erano aggraziati e naturali, eccetto quando si rialzava dopo aver raccolto qualcosa sul pavimento allora pareva che le sue gambe ed il tronco si ripiegassero allindietro.

81

Ed ora, ammiri questo bellissimo e drammatico primo piano della stessa Katie King.

82

Giorno 12

Medianit fisica oggi


Si ricorder forse che le ho detto che la medianit fisica sembra essere parecchio pi rara oggi rispetto ai primi decenni del secolo scorso.

Si, e mi ricordo anche che mi ha detto che molti pensano che ci sia dovuto ai maggiorni controlli.
Si, ha proprio ragione questa la tesi sostenuta da molti scettici. Comunque, sar daccordo con me che difficile immaginare controlli pi stretti di quelli utilizzati durante gli esperimenti con Eva C.

Si, sono daccordo.


Ed eravamo nel 1907 In pi, mi lasci dire che, da quanto ho letto, quello era il livello di controllo che veniva impiegato normalmente quando i medium venivano testati. Credo che sarebbe molto sbagliato pensare che gli investigatori del passato fossero meno cauti ed attenti ai dettagli, pi ingenui e pi facilmente illusi di quelli di oggi.

Ma deve ammettere che le persone di un secolo fa sapevano meno di quanto sappiamo oggi, e quindi che cera allora pi spazio, psicologicamente parlando, per lignoto, linesplicabile.
Si, sono daccordo con lei. Ecco perch oggi vorrei fare con lei un piccolo gioco di simulazione. Le chieder di impersonare un ricercatore del giorno doggi che vuole verificare quello che un medium fisico dice di essere in grado di fare. Le chieder di stabilire le condizioni sperimentali, di pensare alle misure di controllo che vorrebbe vedere applicate per assiscurarsi che quello di cui testimone non un prodotto di frode, trucchi o semplice illusione.

Molto bene questo gioco ha laria interesante!


Poi, passo dopo passo, confronteremo le sue richieste con le procedure impiegate effettivamente in due esperimenti diversi ma molto simili (condotti nel 2003 e nel 2006) sul medium australiano David Thompson. Per fare ci, far riferimento ai rapporti dettagliati prodotti rispettivamente da Montague Keen, membro del direttivo della Society for Psychical Research per 55 anni, e da Victor Zammit, un avvocato australiano, autore di una pubblicazione molto conosciuta ed instancabile divulgatore delle tesi della sopravvivenza.

OK sono pronto a partire.

83

Bene. Devo per renderle le cose un poco pi difficili.

In che senso?
Nel senso che le sedute che dovr investigare dovranno tenersi in completa oscurit. In certi momenti potr accendere una luce rossa per osservare le materializzazioni, ma altrimenti si dovr restare al buio.

Ma questo un invito a nozze per la frode!


Ecco perch le cose saranno pi complicate per lei. Tutto dovr essere organizzato in modo che lei sia convinto che non c spazio per trucchi, anche se non potr vedere il medium molto bene.

E qual la ragione di tutto ci?


Aspetti chi produce i fenomeni fisici?

Il medium.
Sbagliato sono gli spiriti. Sono le personalit disincarnate che sono apparentemente sopravvisute alla morte del corpo che sono responsabili per qualsiasi cosa accada. Il medium semplicemente l per fornire un canale attraverso cui gli spiriti possano comunicare e fare accadere le cose.

E
E, i comunicatori dal mondo degli spiriti ci hanno detto per oltre 150 anni e con vari livelli di dettaglio (comprese discussioni in profondit con scienziati) che la luce elettrica e persino la radiazione infrarossa fanno si che per loro sia molto difficile comunicare e produrre effetti fisici. Ci sono state diverse occasioni in cui fenomeni straordinari sono stati prodotti in piena luce, ma queste sono eccenzioni e non la regola. Pi spesso, quello che accade stato registrato su videocamere attraverso sensori ad infrarossi, ma nel suo caso, a meno che le si dica di accendere la luce rossa, dovremo limitarci alloscurit quasi completa.

Ve bene, allora. Lo terr in mente.


Grazie. Ed ora, possiamo cominciare. Pensando ai suoi controlli, tenga conto che ci aspettiamo di sentire voci e di essere in presenza di fenomeni fisici macroscopici, come il movimento di oggetti, suoni, tocchi. Vorrei che si prendesse un momento, e magari scrivesse una lista dei controlli prima che ci si addentri nella discussione.

***

pronto?

84

Si, sono pronto.


Cominciamo, allora.

Beh, la prima cosa che vorrei avere sotto controllo lambiente. Non voglio che la seduta si tenga a casa del medium o comunque in un posto dove il medium abbia libert di intervento.
Molto bene. Il nostro esperimento di riferimento del 2006 si svolto in una casa privata vicino a Sindey, che il medium non conosceva. Lesperimento del 2003 si era svolto nellOxfordshire, Inghilterra, a mezzo mondo di distanza.

Perfetto. Poi, sempre in termini dellambiente fisico, voglio essere assolutamente certo che la stanza dove ha luogo la seduta non abbia vani nascosti, porte nascoste, apparecchiature camuffate, e che non contenga alcunch che possa essere usato per mettere in atto trucchi nelloscurit.
Benissimo. Guardiamo a quello che ci dice Keen riguardo al 2003 Cera ununica porta di ingresso alla stanza della seduta, che non aveva finestre, era perfettamente rettangolare con leccezione di una rientranza sulla parete opposta allingresso (larga 120 cm, profonda 60 cm ed alta 210 cm), ed era priva di ornamenti o altri vani. La stanza era grosso modo lunga 4.5 metri e larga 3, e, in corrispondenza della rientranza, aveva un supporto sul soffitto dal quale pendeva una tenda nera fissata con nastro Velcro, in modo da poter essere aperta e chiusa da entrambe i lati. Il pavimento della stanza era interamente ed uniformemente coperto di moquette. A parte la porta di ingresso, a cui si accedeva da unanticamera, gli unici orifizi erano cinque piccole bocchette di ventilazione sul soffitto, e tre quasi a livello del suolo su una delle pareti, le quali tutte comunicavano direttamente con lesterno. Sedie di plastica stampata erano sistemate lungo le pareti, ad eccezione della rientranza dove si sarebbe seduto il medium. Due di queste sedie erano sistemate contro la parete di ingresso, e quella dove era seduta mia moglie faceva in modo che la porta non si potesse aprire. e Zammit nel 2006: La stanza era un piccolo salottosala da pranzo in una casa in affitto, in un tranquillo quartiere borghese alla periferia della citt. Su un lato della sala dove sedevamo cerano due finestre, che erano state bloccate e non cerano mobili se non le sedie a schienale dritto ed un mobile vetrinetta alto circa due metri e mezzo, in cui sarebbe stato impossibile nascondere anche una persona di piccola corporatura. Non cerano porte nascoste, muri, pedane, falsi soffitti o rientranze nella stanza. Una volta che tutti furnono seduti, lunica porta di accesso alla sala venne chiusa e le chiavi mi vennero

85

consegnate. Un foglio di cartone abbastanza largo fu sistemato in modo da bloccare la luce attraverso la porta di ingresso, ed una sedia fu incastrata sotto la maniglia come ulteriore misura di sicurezza.

OK, mi sembra tutto a posto. Ora, volgerei la mia attenzione ai partecipanti. Essi non dovrebbero introdurre oggetti o apparecchiature che potrebbero essere usate per produrre i fenomeni.
Ottimo ragionamento. Vediamo come i due investigatori si sono occupati di questo problema: Keen: Alla stanza () si accedeva da unanticamera, dove tutti i partecipanti dovettero lasciare gioielli, borse, orologi, penne, portafogli, soldi: di fatto qualsiasi cosa a parte i vestiti. Zammit: Tutti i partecipanti furono perquisiti e gli fu chiesto di lasciar fuori dalla stanza qualsiasi oggetto metallico, accendini, fiammiferi, telefoni cellulari, eccetera.

Ed il medium?
Ecco qua: Keen: Perquisii David Thompson e mi assicurai che non nascondesse alcunch nelle tasche dei pantaloni o nella camiciola, sulla quale indossava un maglione cardigan, che perquisii separatamente. Controllai accuratamente anche le sue scarpe da tennis, per assicurarmi che i tacchi e le suole fossero normali e che non ci fossero spazi o fessure. Zammit: Prima di entrare nella stanza, mi fu chiesto di perquisire il medium e di assicurarmi che non avesse addosso niente. Assieme ad un altro partecipante, controllammo i pantaloni della tuta che indossava, le tasche, il suo cardigan e le scarpe e fummo soddisfatti che tutto era normale.

Finora tutto bene. Ora, la precauzione probabilmente pi importante di assicurarsi che il medium non possa muoversi, e che non abbia modo di produrre i suoni con la bocca.
Giusto. Segua con attenzione queste descrizioni e veda se gli investigatori soddisfano le sue richieste. Keen: La sedia dove doveva sedersi il medium era un modello antiquato, imbottito, costruita con legno pesante. La esaminai molto attentamente, in considerazione di quello che lillusionaista Ian Rowland aveva detto commentando in televisione le famose performances di David Thompson, vale a dire che un mago avrebbe potuto fare lo stesso se i braccioli della poltrona non fossero stati saldamente ancorati ai montanti, permettendo al medium di alzare le braccia e sfilare le protezioni che lo

86

tengono legato alla sedia. Non trovai nulla di anormale: i braccioli erano saldamente ancorati e non cera alcun movimento. La sedia venne posta nella rientranza ed il medium vi venne legato per mezzo di fascette di plastica autobloccanti. Ci venne fatto da Bianca (la mogli del medium) sotto mia stretta sorveglianza. Fui invitato ad esaminare le fascette gi attaccate alle gambe ed ai braccioli della sedia, sia prima che dopo che le fascette attorno a polsi e caviglie vi fossero fissate. Una volta che gli anelli che legavano polsi e caviglie furono stati fissati a quelli attaccati a gambe e braccioli, il tutto venne stretto al massimo e la parte in eccesso del nastro di plastica fu tagliata, di modo che lunica maniera per aprire le fascette fosse quella di tagliarle. Le fascette erano cos strette che non riuscii nemmeno a farci passare un dito. Effettivamente, il medium si era poi lamentato che sua moglie era stata un po eccessiva, e che i polsi dopo la seduta gli dolevano... Bianca leg poi strettamente un bavaglio nero attraverso la bocca aperta del medium, impedendo effettivamente la produzione di qualsiasi suono riconoscibile. Io esaminai il bavaglio ed il nodo dietro alla testa. Zammit: La sedia su cui sedeva il medium era metallica. I braccioli erano saldati e non cera possibilit di movimento. Non cera nulla di inusuale dietro o sotto la sedia. La sedia era posta in un angolo della stanza. I partecipanti sedevano a semicerchio, rivolti verso il medium. Il medium stesso era legato saldamente alla sedia con vari sistemi. Oltre alle fascette di plastica, del tipo pesante ed autobloccanti, vennero sistemati degli anelli in filo metallico, e serrati al punto che si sarebbero potuti rimuovere solo tagliandoli con una pinza. Controllai personalmente che le chiusure fossero salde e che il medium non potesse far scivolare fuori mani o piedi. Il medium aveva un bavaglio nero che gli attraversava la bocca aperta e gli permetteva solo di emettere suoni soffocati. Controllai il nodo del bavaglio ed aggiunsi un ulteriore giro di filo metallico, tutto lungo il bavaglio. Ora, prima di proseguire, le segnalo che c un fenomeno particolarissimo che si verifica spesso durante le sedute di David Thompson e che riguarda il suo maglione cardigan. Questo ci che gli investigatori avevano notato: Keen: Infine, i molti bottoni sul davanti del maglione del medium vennero bloccati nelle asole per mezzo di fascette di plastica nera. Queste erano del tipo autbloccante, per cui lunica maniera di toglierle sarbbe stata tagliarle. Zammit: Allo stesso tempo, vennero usati anelli di filo metallico per fissare i bottoni del cardigan del medium alle asole. I capi delgi anelli furono poi tagliati molto corti, in modo da non poter essere disfatti a mano.

OK, non capisco, ma ho preso nota.


Bene. Nientaltro?

Di nuovo, vorrei proprio essere sicuro che non ci fosse niente di particolare nella stanza.
Ecco qua:

87

Keen: Sul pavimento, circa mezzo metro davanti al medium, fu posta unasse di legno verniciata di nero, delle dimensioni ci circa 180 per 60 centimetri. Dopo che la ebbi controllata io stesso per accertarmi che non ci fosse nascosto niente sotto, vennero piazzati su di essa una trombetta di cartone, le cui estremit erano marcate con nastro adesivo luminescente, unarmonica a bocca, un sonaglio e due bacchette da tamburo, tutte cose che sarebbero state utilizzate durante la seduta. Inoltre, cerano le pinze che aveva usato Bianca per serrare le fascette e che dovevano servire per liberare il medium dopo la seduta, e due anelli di legno, che erano stati introdotti nella stanza dallanticamera, dietro richiesta del medium, e piazzati sullasse dopo che mia moglie li aveva fotografati. Un microfono venne appeso alla parete vicino alla porta, ed il cavo connesso aun piccolo registratore Sony sistemato su un tavolino. Lunica altra apparecchiatura era una piccola lampada da tavolo con gambo flessibile, dotata di una lampadina rossa e di un paralume fisso. Venne sistemata su un tavolino nellangolo alla sinistra del medium, fuori dalla tenda, assieme ad un bichhier dacqua. Nellangolo opposto cera un grosso registratore che suonava musica. La luce era sotto controllo di Paul, che mi sedeva accanto, mentre la riproduzione di musica era controllata da Bianca, che dovette effettuare diversi cambi di genere musicale e di volume alla richiesta degli spiriti. Paul tenne la mia mano destra stretta tra le sue due mani per tutta la seduta, a parte durante i cinque minuti in cui dovette accendere la luce rossa e puntarla in modo da mostrare le estrusioni ectoplasmiche. Zammit : Sulla mensola del caminetto nella stanza cera un paio di bacchette di batteria ed un bicchiere dacqua. In un altro punto della stanza, sul pavimento, cera un riprodutore che suonava CD musicali, una piccola lampada con lampadina rossa, ed un semplice cono di cartone, le cui estremit erano marcate con nastro luminoso. Nei circoli di medianit fisica questo viene chiamato trombetta e viene usato com semplice megafono per amplificare le voci degli spiriti. Trenta minuti prima dellinizio della seduta, un registratore MP3 dotato di un sensibile microfono fu attivato, in modo da registrare senza interruzione tutti i 90 minuti della seduta.

Bene, non essendo in laboratorio, mi pare che questo sia pi o meno tutto quello che si pu fare in termini di precauzioni. Cosa accadde durante le sedute, quindi?
A meno che non si voglia passare delle ore su questa storia, dobbiamo accontentarci dei resoconti forniti dai due autori. Vediamo come Montague Keen ricapitola i fenomeni: La serata fu particolarmente notevole per la chiarezza e la fluenza dei due principali comunicatori, che si identificarono come William Charles Cadwell, (morto nel 1897) e Sir William Crookes. Entrambe fecero domande ai partecipanti e risposero alle loro. Altre due voci, conosciute ai partecipanti regolari alle sedute, si manifestarono: un giovane cockney chiamato Timothy Booth, and Louis

88

Armstrong. Entrambe avevano caratteristiche distintive e dissero di essersi materializzati. Timothy fu responsabile per i molti toccamenti che i partecipanti riportarono e per i molti forti rumori che vennero uditi. Egli si occupo anche della gestione dellectoplasma e di dare istruzioni sulluso della luce rossa in modo da averne abbastanza per vedere il medium ma non abbastanza per fargli del male durante la materializzazione. In termini di fenomeni fisici, ecco quello che si verific: 1. La trombetta, la cui estremit luminosa fu vista eseguire una variet di figure complicate muovendosi nellaria, veniva mossa a grande velocit e con grande precisione, e ad un certo punto fu spinta con forza contro il mio torace. 2. La mia testa fu picchiettata diverse volte, apparentemente dallestremit luminosa della trombetta durante le dimostrazione aeree. 3. Fui vigorosamente sculacciato sulle ginocchia, come introduzione alla prima entit che si suppone si sia materializzata. 4. La mia cravatta fu snodata, strappata via e gettata con precisione nel piccolo spazio tra la mia sedia e quella di mia moglie. Pi tardi, fu ritrovata sulla moquette sotto le sedie. 5. Ad un certo punto della seduta, apparve un taglio sulla parte inferiore della base del mio pollice destro. Fu fatto senza che lo sapessi e senza che me ne rendessi conto, misurava circa 2 centimetri di lunghezza ed aveva del sangue coagulato lungo una linea che si sarebbe potuta definire un graffio. Le fotografie prese da mia moglie prima della seduta non mostrano alcun segno di tagli sulle mie mani, mentre quelle prese immediatamente dopo la seduta lo fanno. La mia mano fu tenuta saldamente per tutta la seduta dal mio vicino, Paul, di solito con entrambe le mani, eccetto i pochi minuti necessari per regolare la luce rossa. La cicatrice era ancora visibile dodici giorni dopo. 6. I due anelli, di dimensioni ugualli ma fatti di legno diverso, furono ritrovati sul braccio sinistro di Alan, che sedeva dirimpetto a me e di fianco a Bianca. Verso la fine della seduta, aveva riferito che qualcuno stava cercando di infilarglieli sul polso. Quando cercai di sfilarglieli dal braccio facendoli passare sulla mano, si lament che loperazione era dolorosa e solo pi tardi riuscimmo nelloperazione. Non si spieg come gli anelli fossero stati infilati senza sforzo apparente durante la seduta. 7. Mentre stringevo la mano destra di mia moglie con la mia sinistra, lasciando il dito indice disteso, fummo entrambi toccati da una mano calda e soffice, apparentemente umana, per circa quindici secondi. 8. Mentre veniva suonata musica da ballo irlandese, cerano suoni come se un esperto ballerino di tiptap stesse ballando sul soffitto, e velocissimi rulli suonati con le bacchette di tamburo sullo stesso soffitto. 9. Una spilla dargento sormontata dallimmagine di un gatto venne apportata (espressione usata per indicare la creazione di oggetti permanenti paranormali, che si materializzano durante la seduta e rimangono permanentemente in qusto mondo) come regalo per Bianca, apparentemente attraverso la bocca del medium mentre stava producendo lectoplasma.

89

10. Alla fine della seduta, dopo che lultimo comunicatore se ne fu andato, le luci vennero lentamente riaccese. Vedemmo quindi David Thompson, ancora legato alla sedia, ed imbavagliato, stare nel mezzo della stanza, a circa due metri dalla sua posizione originale dentro la rientranza del muro. Si era mosso al di sopra dellasse nera e dei suoi numerosi oggetti. Quando il medium si fu ripreso a sufficienza da poter guardare la luce (il bavaglio era stato rimosso e riposizionato per proteggergli gli occhi dalla luce dei flash), mia moglie prese un buon numero di fotografie postseduta. Ce n una in particolare che mostra che il cardigan era ora davantididietro. Dopo essermi assicurato che le fascette fossero ancora intatte, osservai Bianca fare uso delle pinze per tagliare i fermagli che bloccavano i bottoni sulle asole, e poi esaminai le costrizioni a livello dei polsi e delle caviglie mentre venivano rimosse, notando una volta di pi che lunica maniera era quella di tagliarle. .

Aspetti un attimo vuol dirmi che il cardigan si era girato davantididietro col medium legato alla sedia e con i bottoni fissati alle asole con fascette di plastica?
Le fotografie sono l per mostrarlo. Ed ora vediamo cosa riferisce Zammit della seduta del 2006:

Prima che ogni entit si materializzasse, udimmo e registrammo un forte e peculiare suono di scroscio, che si pu ascoltare in tutte le registrazioni MP3. Ci fu un suono simile ma pi corto quando le entit si dematerializzavano. William, il controllo, diede il benvenuto a tutti e ci present alcuni spettacolari movimenti della trombetta. Potevamo vedere la sua estremit luminosa guizzare in giro per la stanza. A volte, passava a pochi centimetri dalle nostre facce. Potevamo sentire lo spostamento daria mentre passava. Ad un certo punto, picchiett ripetutamente sulla mia testa e su quella della mia compagna, muovendosi rapidamente da uno allaltra anche se sedevamo separati da unaltra persona. Udimmo sette voci assolutamente differenti, che erano chiare, forti e caratteristiche in termini di tonalit, ritmo, intonazione e modulazione. Tutte le voci risposero in maniera intelligente alle domande dei partecipanti, che potevano chiaramente sentirsi lun laltro fare domande dalle posizioni reciproche nella stanza.

90

Spesso, le entit comnicavano a parlare usando il metodo delle voci dirette una laringe artificiale formata dallectoplasma, il cui suono proveniva dalle vicinanze del medium. Poi si materializzavano con quel suono distintivo di scroscio e cominciavano a muoversi in giro per la stanza. Diversi partecipanti riferirono una sensazione di freddo anormale attorno ai piedi ed alle gambe, cosa che solitamente associata alla produzione di ectoplasma. Diversi partecipanti furono in grado di vedere le dita di una mano materializzata, alla luce delle strisce luminose della trombetta, metre teneva la trombetta stessa sospesa per aria. Alla fine della riunione, quando furono riaccese le luci, il medium era ancora legato alla sedia, ma la sedia si era spostata senza un suono fino al centro del semicerchio, a circa due metri dalla sua posizione originale di fronte a me. Il medium vestiva ancora il cardigan, con i bottoni bloccati e le fascette intatte, ma era davantididietro, cosicch i bottoni erano ora sulla sua schiena. E Montague Keen lautore del rapporto del 2003, che era deceduto nel 2004 mi parl direttamente, chiamandomi per nome, e disse che avremmo lavorato insieme per provare lesistenza dellaldil.

91

Trovi questo libro interessante? Stai pensando a qualcuno a cui questo libro potrebbe interessare? Allora, per favore, non passargli semplicemente il file .pdf, ma invitalo a visitare

www.openmindsite.com
e a scaricare la sua copia. Questo importante per noi, perch ci permette di avere unidea di quante persone hanno letto il libro, e dove. Grazie mille per la tua cooperazione.

92

Giorno 13

Studi sulla reincarnazione


Tra le cose che asseriscono i sostenitori della parapsicologia, ce ne sono tre che, a mio modo di vedere, richiedono uno studio serio. [La terza ] che bambini in tenera et a volte riferiscono dettagli di una vita precedente, che vengono verificati e trovati esatti e che non potrebbero aver conosciuto in altra maniera che tramite la reincarnazione. Carl Sagan

Carl Sagan lastronomo?


Proprio lui.

Persino io so che uno scettico inveterato!


Vero, ma la citazione mostra come anche gli scettici pi ottusi debbano ad un certo punto arrendersi allevidenza strabordante, proprio come il nostro amico Ray Hyman ha dovuto fare nei casi di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.

E perch parliamo di reincarnazione proprio adesso?


Perch sentivo che, dopo aver parlato di medianit fisica per un paio di giorni (unarea che io stesso trovo al limite), era ora che la riposrtassi nel campo della piena rispettabili scientifica.

Come?
Come, per cominciare, negli studi condotti per quasi mezzo secolo dal Prof. Ian Stevenson, che purtroppo deceduto alcuni mesi fa. Stevenson aveva studiato alla St. Andrews University in Scozia e alla McGill University a Montreal, dove ricevette un bachelor in scienza nel 1942 e la laurea in medicina nel 1943, qualificandosi al top della sua classe. Nel 1967, Stevenson venne nominato Direttore della Divisione degli Studi sulla Personalit (che sarebbe poi divenuta Divisione degli Studi sulla Percezione) allUniversit della Virgina, negli Stati Uniti, di cui fu anche per un certo periodo Capo del Dipartimento di Psichiatria. Stevenson fu a tutti gli effetti il fondatore della ricerca scientifica sulla reincarnazione, ed soprattutto noto per il suo lavoro di raccolta e studio meticoloso di migliaia di casi di bambini che sembrano avere ricordi di vite precedenti, e per il suo lavoro straordinario sulle voglie (segni, nei o cicatrici sulla pelle dei bambini che non hanno alcuna relazione con la vita presente ma corrispondono perfettamente alle memorie che i bambini hanno di una vita precedente).

93

Il problema che abbiamo con il Prof. Stevenson che ha pubblicato solo per la comunit scientifica ed accademica: i suoi oltre 200 articoli e molti libri pieni zeppi di dettagli sulla ricerca e di considerazioni accademiche sono a volte difficili da seguire per il lettore occasionale. Prenda ad esempio Reincarnation and Biology: A Contribution to the Etiology of Birthmarks and Birth Defects: si tratta di una disamina di casi di persone nate con voglie o altri difetti che sono in relazione diretta con traumi di una personalit precedente, e della relativa documentazione medica, pubblicata in due volumi per un totale di be 2268 pagine. Io stesso ho letto le 396 pagine di Twenty Cases Suggestive of Reincarnation, pubblicato nel 1974 dalla Virginia University Press, e posso assicurarle che non stata cosa da poco!

Dovr farmene un sommario, allora.


Si, ma per ragioni di completezza dobbiamo andare oltre i venti casi discussi nel libro che ho letto. Deve tener presente che il Prof. Stevenson ha effettuato ricerca sul campo a proposito della reincarnazione in Africa, Alaska, British Columbia, Burma, India, Sudamerica, Libano, Turchia, ed in molti altri posti, considerando oltre 3.000 casi individuali. Egli descrive cos quello che sembra essere uno schema assolutamente tipico in questi casi: Il caso solitamente comincia con un bambino piccolo, tra i due e i quattro anni di et, che comincia a parlare ai genitori di una vita che ha vissuto in unaltra epoca ed un altro posto. Il bambino sente solitamente una forte attrazione verso gli eventi di quella vita, ed importuna sovente i genitori perch gli permettano di tornare nella comunit dove afferma di aver vissuto in precedenza. Se il bambino insiste abbastanza a lungo con le sue affermazioni particolareggiate, i genitori (che sono generalmente riluttanti) cominciano a fare ricerche per verificarne laccuratezza. Spesso, e di fatto quasi sempre, questi tentativi di verifica non avvengono che diversi anni dopo che il bambino ha cominciato a parlare di memorie di una vita precedente. Se queste verifiche danno esito positivo, la famiglia rende visita alla famiglia precedente e si chiede al bambino se riconosce luoghi, oggetti e persone da questa supposta vita anteriore. Nellinvestigare questi casi di ricordo spontaneo di vite precendenti, il Prof. Stevenson era solito interrogare in profondit sia la famiglia del bambino, sia quella precedente, per assicurarsi che esse non avessero avuto contatti e quindi che non ci fosse stata la possibilit di scambiare informazioni. Otteneva informazioni dettagliate sulla persona deceduta, il che spesso comprendeva informazioni sconosciute a molte delle persone implicate nel caso (come, ad esempio, dettagli sul testamento) che avrebbe poi utilizzato per confermare che il bambino effettivamente sapeva. Investigava poi il caso in profondit, personalmente, per assicurarsi che non ci fosse alcun metodo alternativo per ottenere queste informazioni da parte del bambino. Per esempio, si assicurava che i bambini abitassero lontani dal luogo della vita precedente, per escludere che dettagli potessero essere trapelati tramite la cultura locale. Allo stesso tempo, si assicurava che i genitori non si fossero mai incontrati, e che non avessero amici in comune che avrebbo potuto comunicare queste informazioni al bambino. Il processo di investigazone era talmente minuzioso che Stevenson si procurava anche degli oggetti appartenuti allestinto, per poi mostrarli al bambino insieme a molti altri simili, chiedendogli di identificare quello giusto.

E i risultati?
I risultati sono semplicemente stupefacenti. Sarei tentato di raccontarle di qualche caso singolo, per farle capire il livello assolutamente incredibile di dettaglio e di coerenza delle memorie dei bambini, ma voglio risparmiare tempo per pi tardi, quando le racconter unaltra storia assai straordinaria, che fotografa molto bene lintera questione delle memorie di vite precedenti. Essenzialmente, dopo

94

questo lavoro immenso e minuzioso, e dopo aver attentamente considerato tutte le possibili alternative, la conclusione del Prof. Setevenson nel suo caratteristico stile poco chiassoso di accademico fu: Penso che una persona razionale possa, se vuole, credere nella reincarnazione basandosi sullevidenza.

E cos questa storia dei difetti di nascita?


Beh, prenda per esempio le voglie, conosciute tecnicamente come nei iperpigmentati. Anche se un adulto ne ha in media tra 15 e 19, si sa poco sulle loro cause ed ancora meno sul perch si trovino in alcune parti del corpo piuttosto che in altre. In alcuni casi, fattori genetici sono stati proposti come causa plausibile della localizzazione dei nei, ma la causa della localizzazione della maggior parte di loro rimane sconosciuta. Nel corso di grandi studi sui difetti di nascita in cui i ricercatori hanno tentato di identificare cause note, come esposizione a sostanze chimiche, infezioni virali o fattori genetici, circa due terzi dei casi alla fine sono stati assegnati alla categoria cause sconosciute.

E?
E, il Prof. Stevenson ha considerato 895 casi di bambini che dicevano di ricordare una vita precedente (o che gli adulti pensavano avessero avuto una vita precedente), ed ha trovato nei o altri difetti di nascita direttamente correlati alla vita precedente in 309 di loro (35% dei casi). Il neo o il difetto di nascita apparentemente corrispondeva ad una ferita (solitamente fatale) o ad un altro segno sul corpo del defunto la cui vita il bambino diceva di ricordare. Stevenson fece ricerca in profondit su 210 di questi casi. Quando era in grado di identificare il defunto, effettuava quasi uninvestigazione di polizia, raccogliendo tutte le informazioni disponibili da un gran numero di fonti e trovando, nella maggior parte dei casi, forti correlazioni. Appena possibile, cercava anche di ottenere documentazione medica solitamente il rapporto di autopsia. Fu in grado di fare questo in 49 casi, ed in 43 di questi casi trov una corrispondenza stupefacente tra le ferite che avevano causato la morte ed i difetti di nascita. Per di pi, anche se alcuni dei difetti di nascita di questi bambini erano voglie, la maggior parte non lo erano. Invece, si trattava pi facilmente di aree di pelle raggrinzita, simile ad una cicatrice, lievemente depresse rispetto alla pelle circostante, oppure aree di alopecia, aree di discolorazione della pelle (macule ipopigmentate) o macchie color vinaccia (nevipammri). Quando un difetto di nascita era effettivamente una voglia, era quasi sempre pi grosso di un neo normale. Infine, i difetti di nascita in questi casi erano in generale di tipo insolito e corrispondevano raramente ad alcuno degli schemi riconoscibili di malformazione umana descritti da Smith nel 1982.

Pu darmi qualche esempio?


Certo. Prendiamo per esempio il caso di un ragazzo tailandese, che ricordava di essere stato un uomo ucciso con una fucilata sparata da dietro. Il Prof. Stevenson fu in grado di identificare lidentit del soggetto, e di ottenere il rapporto dellautopsia. Come ci si sarebbe potuto aspettare, lautopsia parlava di un piccolo foro di ingresso nella parte posteriore del cranio della vittima, e di un foro di uscita pi grande ed irregolare nella parte prontale.

95

Stevenson fu immediatamente in grado di identificare un difetto di nascita piccolo, circolare e grinzoso sopra la nuca del ragazzo, ed uno pi grande e di forma irregolare nella zona frontale.

Unaltra storia interessante quella di un giovane indiano, nato con unestesa area del torace senza pigmentazione. Da bambino, il giovane diceva di ricordare una vita precedente in cui era un uomo chiamato Maha Ram, un nome altrimenti sconosciuto sia a lui che alla famiglia, che era stato ucciso con un colpo di fucile a pallettoni sparato da vicino. Il Prof. Stevenson fu in grado di confermare che un certo Maha Ram era stato ucciso effettivamente poco prima che il ragazzo nascesse, ed ottenne una copia dellautopsia. Chiese quindi ad un patologo locale di tracciare un disegno delle ferite basandosi su ci che cera scritto nel rapporto di autopsia. I vari circoli mostrano le ferite principali causate dai pallettoni sul corpo di Maha Ram: quando si confrontano con le aree ipopigmentate sul corpo del giovane, la somiglianza semplicemente strabiliante.

In altri casi, Stevenson trov dita quasi completamente assenti (brachidattilia) in una delle mani di un ragazzo in India che diceva di ricordare la vita di un ragazzo in un altro villaggio le cui dite erano state amputate dopo che aveva messo la mano in una macchina agricola...

96

o un oreccho gravemente malformato (microtia) in un ragazzo turco che diceva di ricordare la vita di un uomo ferito mortalmente da un colpo di arma da fuoco sparato da vicino sul lato destro della testa.

Molto, molto intrigante


Lo so, ma si ricordi queste foto non sono nulla. Non pu nemmeno cominciare a comprendere il peso dellevidenza senza dare unocchiata in profondit al lavoro di Stevenson. Egli ha considerato ed investigato in profondit tutte le possibili spiegazioni, per ogni singolo caso. La quantit di lavoro che tutto questo ha richiesto semplicemente... colossale! E cos, ancora una volta, se lei non pu passare dei mesi a passare al setaccio tutto ci che Stevenson ha pubblicato al riguardo, le rimangono due alternative: o decide di credere che un accademico del massimo livello ha passato tutta la vita a creare ed a mantenere in vita un inganno colossale (riuscendo, mentre lo faceva, ad essere regolarmente pubblicato dai giornali scientifici senza che mai il suo lavoro venisse criticato dai colleghi), o sta guardando una mosca bianca delle dimensioni di un bue.

Si, lo so.... Tornando ai ricordi, mi sembra di capire che il Prof. Stevenson non abbia usato quella che chiamano ipnosi regressiva per riportarle alla luce.
Si, ha perfettamente ragione. Queste un campo di ricerca dove il pioniere il Dr. Brian Weiss. Si tratta di un altro tipo molto interessante, qualcuno che sarebbe molto difficile liquidare come intellettualmente debole e credulone. Il Dr. Weiss si laureato Phi Beta Kappa (il massimo dei massimi della lode) alla Columbia University ed ha ottenuto il dottorato di ricerca dalla Yale Medical School. oggi il Direttore Emerito del Dipartimento di Psichiatria del Mount Sinai Medical center in Miami, Florida. Dopo aver ottenuto il dottorato ed aperto il suo studio, il Dr. Weiss si dedic per anni alla psicoterapia tradizionale, con quel conservativismo intellettuale che ci si aspetterebbe da un prodotto dellestablishment scientifico. Le cose dovevano cambiare nel 1980, per, quando gli capit di incontrare una paziente di 27 anni, Catherine, che venne a chiedere il suo aiuto terapeutico per problemi di ansiet, attacchi di panico e fobie. Per un anno e mezzo, il Dr. Weiss us metodi tradizionali per aiutare Catherine a superare i suoi traumi. Quando nulla sembrava essere daiuto, decise di provare con lipnosi, che, spiega, uno strumento eccellente per aiutare un paziente a ricordare incidenti dimenticati da lungo tempo. Non c nulla di misterioso in tutto ci. Seguendo le istruzioni di un ipnotista esperto, il corpo del paziente si rilassa, permettendo alla memoria di farsi pi acuta... ripescando ricordi di traumi da tempo dimenticati che ancora oggi influenzano le loro vite. Durante le sessioni iniziali, il dottore regred Catherine alla sua prima infanzia, e la sua mente faceva fatica a riandare a frammenti di memoria isolati e profondamente repressi. Si ricord che allet di cinque anni bevve e si sent soffocare dopo essere stata spinta in una piscina da un trampolino, e si ricord le molestie ricevute una notte dal padre ubriaco allet di tre anni. Ma, quando il Dr. Weiss pens di andare ancora pi indietro nel tempo, fu stupefatto di vederla ricordare in uno stato di quasitrance memorie di vite precedenti che dovevano rivelarsi il fattore causale dei suoi incubi

97

ricorrenti e delle sue fobie. Durante diversi mesi di terapia, Catherine ricord di aver vissuto 86 volte in diversi luoghi della terra, sia come uomo che come donna. Ricordava in maniera vivissima i dettagli di ogni incarnazione il suo nome, la sua famiglia, il suo aspetto fisico, lambiente dove viveva, e come era morte. Come ci si aspetterebbe, malgrado gli evidenti miglioramenti sul piano clinico, il Dr. Weiss rimaneva molto scettico rispetto a quanto Catherine riferiva. Questo scetticismo, tuttavia, doveva subire un duro colpo quando lei cominci a comunicare messaggi dallo spazio tra le vite messaggi da intelligenze disincarnate che contenevano informazioni straordinariamente accurate sulla sua vita e su suo figlio che era deceduto, informazioni che Catherine ovviamente non avrebbe potuto acquisire direttamente. Questa vicenda incredibile raccontata dall stesso Dr. Weiss nel bestseller Many Lives, Many Masters (Simon and Schuster, New York, 1988, in italiano Molte Vite, Molti Maestri). Da allora, Brian Weiss ha curato con successo e documentato centinaia di casi simili, facendo da pioniere ad un approccio che viene utilizzato oggi da numerosi clinici e ricercatori in giro per il mondo.

Si ho sentito parlare del libro.


Ce n diversi altri dello stesso autore che vale la pena di leggere. Adesso, vorrei terminare la nostra conversazione di oggi con la straordinaria storia di cui le ho promesso allinizio. una storia molto bella, non connessa al lavoro del Prof. Stevenson, ma che spero mi aiuter a trasmettere il senso di meraviglia e smarrimento che si prova quando si studia il suo lavoro. Non vedo modo migliore per dirle di questa vicenda che citare direttamente la fonte dalla quale io stessa lho appresa, raccontata dal Maestro di Buddismo Tibetano Sogyal Rinpoche nel suo Tibetan Book of Living and Dying (HarperCollins, 2002). Tra le centinaia di storie riguardanti la reincarnazione che si potrebbero raccontare, ce n una che mi affascina in modo particolare. la storia di un anziano residente di Norfolk, in Inghilterra, chiamato Arthur Flowerdew, il quale, dallet di circa dodici anni, era stato perseguitato da immagini mentali inspiegabili ma molto vivide di quella che sembrava essere una grande citt circondata dal deserto. Una delle immagini che ricorreva pi di frequente era quella di una specie di tempio che sembrava essere stato scavato nella roccia. Queste immagini continuavano a venirgli in mente, specialmente quando giocherellava con i sassolini rosa ed arancione che trovava sulla spiaggia vicino a casa. Man man che diventava grande, i dettagli della citt nelle sue visioni divenivano sempre pi nitidi, ed egli era in grado di vedere altri edifici, laspetto delle strade, dei soldati, e lingresso alla citt che avveniva attraverso uno stretto canyon. Parecchio pi tardi, ad Arthur Flowerdew capit per caso di vedere un documentario alla televisone sullantica citt di Petra, nella moderna Giordania. Egli stesso fu pietrificato nel vedre, per la prima volta, il posto le cui immagini aveva portato nella sua mente per cos tanti anni. Disse poi che non aveva mai visto un libro su Petra. Comunque, la storia delle sue visioni si diffuse e ad un certo punto la sua apparizione in un programma della BBC lo port allattenzione del governo della Giordania, che propose di invitarlo nel paese assieme ad un produttore della BBC che avrebbe dovuto filmare le sue reazioni di fronte a Petra. Il suo solo viaggio allestero fino a quel punto era stata una breve vacanza sulla costa francese. Prima della spedizione, Arthur Flowerdew fu presentato ad unautorit modiale su Petra, nonch autore di un libro famoso sullantica citt, che lo interrog a lungo, rimanendo impressionato dalla precisione delle sue conoscenze, alcune delle quali

98

disse erano degne di un archeologo specializzato in quellarea. La BBC registr Arthur Flowerdew mentre faceva una descrizione di Petra prima del viaggio, in modo da poterla confrontare con la realt di quello che avrebbero visto in Giordania. Flowerdew individu in particolare tre luoghi particolarmente ricorrenti nelle sue visioni di Petra: una strana pietra dalla forma di vulcano alla periferia della citt, un piccolo tempio dove credeva di essere stato ucciso nel primo secolo a.C., ed una struttura insolita allinterno della citt, ben nota agli arecheologi ma la cui funzione restava sconosciuta. Lesperto non si ricordava di una pietra di quel genere, e dubitava che ci fosse realmente. Quando mostr a Flowerdew una mappa della parte della citt dove si trovava il tempio, egli lo sorprese indicandone esattamente la localizzazione. Il vecchio Flowerdew poi spieg con calma la funzione dellinsolita struttura una che non era mai stata considerata come il posto di osservazione per le sentinelle dove aveva lavorato come soldato duemila anni prima. Un numero importante delle sue previsioni si rivelarono corrette. Approcciando la citt di Petra, Arthur Flowerew indic la misteriosa roccia; e, una volta nella citt, and dritto verso il posto di osservazione, senza nemmeno dare unocchiata alla mappa, e dimostr come funzionava il peculiare sistema di riconoscimento per le guardie. Indic anche la posizione e lutilizzo di diverse altre strutture che non erano ancora state portate alla luce dagli scavi. Lesperto archeologo che accompagnava la spedizione non sapeva spiegarsi come questo comunissimo pensionato inglese avesse una conoscenza cos sorprendente della citt. Disse: pieno di dettagli, e praticamente tutti corrispondono a fatti accertati da archeologi e storici. Ci vorrebbe un intelletto molto diverso da quello che ha per essere in grado di sostenere unimpalcatura di inganni delle dimensioni dei suoi ricordi almeno di quelli di cui ha parlato a me. Non credo che sia un impostore. Non credo che abbia la capacit stessa di essere un impostore a questo livello.

99

Giorno 14

Poltergeist
Questi esperimenti sono stati una vera sfida per la fisica. Quello di cui siamo stati testimoni nel caso di Rosenheim al cento per cento inspiegabile dalla fisica che conosciamo. Dr. Friedbert Karger, Max Plank Institute

Poltergeist?
Si.

Come nei film minori di Hollywood?


No.

Che cosa, allora?


Altre mosche bianche. Grandi e misteriose come tutte quelle che abbiamo considerato sinora.

Come cosa?
Come il libro stampato a Londra nel 1698 da Mr. Ricard Chamberlain, che ci fornisce una testimonianza di uninfestazione di tipo poltergeist avvenuta qualche anno prima. Al British Museum si trovano ancora due copie del libro, chiamato Lithobolia, o Diavolo che scaglia le pietre. In quelle che oggi chiameremmo note di copertina leggiamo: Un rendiconto esatto e vero (basato su un diario) delle varie azioni di spiriti infernali (diavoli incarnati) o streghe, o entrambe, e del grande disagio e stupore causati alla famiglia di George Walton in un luogo chiamato Great Island nella provincia dello New Hampshire, principalmente con il lancio (con una mano invisibile) di pietre, ciotoli e mattoni di tutte le dimensioni, e di molte altre cose come martelli, tenaglie ed altri utensili e tutto ci che passava nelle loro menti infernali, e questo per la durata di tre mesi...

1698?
Qualche anno prima di Hollywood.

Proprio cos. Come sempre, allora, ripartiamo dallinizio


Ottima idea. Poltergeist una parola tedesca, che si pu pi o meno tradurre con spirito rumoroso e denota uno spirito o fantasma che si manifesta muovendo o influenzando oggetti. Durante il secolo scorso, molti meccanismo sono stati proposti dai parapsicologi per spiegare le origini di questi fenomeni molto diffusi e molto ben documentati.

100

Innanzitutto, notando the lattivit poltergeist tende spesso ad avvenire attorno ad una sola persona, chiamata agente, dopo quasi settantanni di ricerca il Rhine Research Center di Raleigh Durham, North Carolina, ha proposto che leffetto poltergeist sia una forma di psicocinesi generata dalla mente umana (quella dellagente) come manifestazione esteriore di un trauma psicologico. Questa spiegazione, per, non tiene conto del fatto che in alcuni casi non possibile associare lattivit poltergeist ad alcun agente singolo. Unaltra versione sostiene che il poltergeist ha origine dopo che una persona morta mentre si trovava in stato di intensa emozione, per lo pi rabbia. Secondo unulteriore spiegazione, i fantasmi ed i poltergeist sono specie di registrazioni. Quando c unemozione particolarmente forte, in punto di morte o non, si crede che una registrazione di questa emozione rimanga impressa nei luoghi o nello stesso tessuto del tempo. Questa registrazione continuer poi ad essere risuonata finche lenergia imprssa non si disperde. Si render conto che questo genere di teorie sono piuttosto strampalate ed assai poco scientifiche. I ricercatori si trovano completamente al buio, e cercano semplicemente di comprendere e spiegare quello che vedono. La cosa pi interessante, comunque, che alcuni poltergeist sembrano avere facolt di articolazione ed esprimere personalit distinte, il che suggerisce qualche forma di auto coscienza e di intenzione. Ci supporterebbe lipotesi della sopravvivenza.

Umm
Beh capisco il suo scetticismo, ma mi lasci il tempo di esporle un po dellevidenza e forse capir. Occupiamoci dapprima di un caso molto noto ed investigato in profondit in cui era coinvolto un agente. Gli eventi si svolsero in una cittadina tedesca chiamata Rosenheim, nella Bavaria meridionale, e pi specificamente nellufficio dellavvocato Sigmund Adam. A partire dal 1967, strani fenomeni cominciarono a manifestarsi nellufficio: le luci si accendevano e spegnevano da sole, i telefoni squillavano senza che nessuno avesse chiamato, le fotocopiatrici versavano il toner, oggetti volavano di qua e di l ed i cassetti si aprivano senza che nessuno li avesse toccati. Poco dopo linizio dei fenomeni, le Poste tedesche vennero chiamate ad investigare il comportamento anomalo dei telefoni ed installarono apparecchiature di controllo che registrarono numerose chiamate che in realt non erano mai state fatte: in cinque settimane gli strumenti registrarono circa 600 chiamate al numero dellora esatta, anche se tutti i telefoni dellufficio erano stati disabilitati ed il solo avvocato Adam aveva la chiave per riabilitarli. Nellottobre 1967, ad un tratto tutte le lampadine scoppiarono con un forte botto. La polizia, la compagnia elettrica ed altri esperti cercarono per settimane di trovare una spiegazione a questo fatto, ma si dichiararono alla fine vinti. A quel punto, un team di scienziati, che comprendeva il famoso parapsicologo Hans Bender e due fisici del Max Plank Institute, cominci ad investigare il caso.

101

Dopo ver installato telecamere e registratori, furono in grado di comprendere che i fenomeni accadevano solo quando era presente unimpiegata diciannovenne di nome Annemarie Schneider, che era stata da poco assunta. Pu vederla nella fotografia di sinistra, mentre osserva un piatto che si trova a mezzaria (il piatto visibile guardando subito sotto la mensola sul muro). Nella fotografia di destra si vede uno dei ricercatori che indica una penna volante. Oltre a moltissime prove fotografiche, Bender fu in grado di documentare su video come le luci cominciassero immediatamente a variare dintensit quando lei entrava in ufficio, e come un paralumi ruotasse violentemente quando la signorina Schenider vi passava sotto. Dopo aver interrogato la Schneider, vennero a sapere che stava attraversando un periodo difficile a causa di una relazione sentimentale che non andava bene. Quando la segretaria fu mandata in vacanza, lattivit poltergeist cess, per ricominciare immediatamente al suo ritorno. A quel punto, limpiegata fu licenziata, dopodich non ci fu pi alcun segno di attivit.

Interessante, come sempre. Cosebbero a dire gli scettici?


Le solite cose. Che lincidente delle lampadine che scoppiano potrebbe essere stato esagerato, ed il fatto relativamente comune, che lintensit della luce si abbassa in caso di variazioni di tensione, che i cassetti spesso sembrano scivolare fuori da soli, specie quando la scrivania non completamente in piano e che si sa che le fotocopiatrici sono inaffidabili. In pi, i critici dicono che abbiamo la sola parola di Adam sul fatto che era lui ad avere lunica chiave del sistema telefonico: egli potrebbe dire la verit ma qualcuno che aveva interesse a creare problemi in ufficio (potenzialmente il centro dei disturbi, la stessa Annemarie Schenider) potrebbe averne fatto segretamente una copia. Mi permetta di essere franco. Personalmente, penso che queste siano tutte idiozie. Spiegazioni razionali posso funzionare per un singolo fatto anomalo, ma pensare che un cumulo cos incredibile di eventi inspiegabili possa accadere in un periodo cos relativamente breve per puro caso , come ho detto, unidiozia.

E quindi?
Quindi, cos come in molti altri casi, lunica spiegazione che considero realistica la frode. E, ancora una volta, lascio a lei il giudizio. Pensi alle motivazioni della Schneider cosa avrebbe avuto da guadagnare? Si ricordi che alla fine fu persino licenziata... E rifletta: avrebbe potuto organizzare tutto questo da sola? Impossibile, non vero? Potrebbe aver coinvolto il suo datore di lavoro, e gli altri colleghi dello studio legale. E tutta questa cospirazione avrebbe dovuto ingannare per settimane la polizia, le poste, la compagnia elettrica, per non parlare di due fisici provenienti da unistitutzione che il Times Higher Education Supplement considera al primo posto nel mondo tra gli istituti di ricerca non universitari. Prima di fermarsi a riflettere per un istante, la prego di riconsiderare la citazione di uno di loro, il Dr. Krager, che le ho dato allinizio.

102

***

E ora possiamo occuparci di unaltra storia assolutamente straordinaria, che sembra coinvolgere un poltergeist a personalit distinta e che, come ho detto poco fa, sembra supportare lipotesi della sopravvivenza. Prima, per, dobbiamo fare conoscenza con quella che considero la personalit pi importante che incontreremo nelle nostre conversazioni. Il Professor David Fontana ha un dottorato di ricerca in psicologia ed attualmente Distinguished Visiting Fellow alla Cardiff University nel Galles, Regno Unito, e Professore di Psicologia Transpersonale alla John Moores University di Liverpool, pure in Gran Bretagna. Inoltre, stato professore invitato alle Universit di Minho e di Algarve in Portogallo. lautore di 26 libri di psicologia, tradotti in 25 lingue. Considero il Professor Fontana cos importante perch uno dei suoi libri (Is There an Afterlife? A Comprehensive Review of the Evidence, O Books, 2005) stato il primo (e potrebbe benissimo anche essere stato lultimo) libro che ho letto sullargomento della sopravvivenza. Il Prof. Fontana, che stato a lungo Presidente del Comitato sulla Sopravvivenza della Society for Psychical Research, dimostra in questopera una conoscenza assolutamente enciclopedica della materia, ed un atteggiamento cauto ma aperto che conquista il lettore sin dalle prime pagine. Come ci si aspetterebbe, Is There An Afterlife? Dedica un capitolo ai fenomeni di poltergeist. Gran parte del capitolo usato da Fontana per riferire dellinvestigazione che stato chiamato a condurre in un luogo assolutamente ordinario: unofficina per la riparazione di motofalciatrici annessa ad un negozio per articoli di giardinaggio a Cardiff, nel Galles. Il racconto inizia con il Professore che arriva allofficina per la prima volta. Entrando, egli nota il proprietario, John Matthews, ed un venditore di passaggio. Il venditore siede su alcune scatole di cartone con le mani sulle ginocchia, mentre John Matthews sta in piedi vicino ad una macchina quando, allimprovviso, ancora prima che Fontana si possa presentare, un sasso, apparentemente materializzatosi in volo a mezzaria, rimbalza sulla macchina con un forte ping. Mr. Matthews non fa una piega di fronte al proiettile, ma anzi dice con calma Ecco, le sta dando il benvenuto. John Matthews ed il venditore raccontarono quindi a Fontana che, anche se allinizio erano scettici, avevano visto abbastanza per credere che ci fosse qualcosa di paranormale dietro tutto ci. Col tempo, Matthews aveva fatto labitudine a questi fenomeni, ed aveva persino dato un nome a questa forza invisibile: Pet. Matthews rifer poi che lattivit aveva avuto inizio con Pete che scagliava grossi sassi sul tetto di una casupola in cui John ed un lavorante stavano guardando una partita di rugby un sabato pomeriggio. Da allora, questi lanci di pietre erano diventati cos frequenti che la polizia era stata chiamata diverse

103

volte per acciuffare i colpevoli, che si credeva allora fossero dei giovani del posto. La polizia non era stata per in grado di trovare un responsabile. Mr. Matthews disse a Fontana che cose strane avevano cominciato ad accedere anche dentro lofficina, compreso il lancio contro i muri si sassi, viti e persino monete, che venivano poi ritrovate sparse sul pavimento. E, come se questo non fosse abbastanza, degli oggetti cominciarono a cadere dal soffitto, o semplicemente ad apparire sui piani di lavoro, quali penne, chiavi e monete. Gli attrezzi si muovevano da soli; una borsa blu era stata scagliata violentemente qua e l per la stanza, e delle assi che erano troppo pesanti per essere scagliate a mano erano state trascinate attraverso la porta aperta dellofficina. Mentre si trovava seduto sul gabinetto, Mrs. Matthews aveva sentito sassi che venivano lanciati contro la porta del bagno; polvere gli era stata versata nel colletto della tuta e si era sentito bussare alle finestre anche se era evidente che fuori non cera nessuno. Ma la cosa pi frequente di tutte era il movimento di piccoli galleggianti usati nei carburatori delle motofalciatrici che si trovavano in officina per riparazioni.

Questa attivit era associata a qualcuno in particolare?


Ottima domanda. No, giustamente, questi eventi si verificavano quando John Matthews si trovava nellofficina e quando era altrove, ed apparivano completamente casuali. Ad un certo punto, durante linvestigazione, lintera famiglia part in vacanza, ed i fenomeni non cambiarono n per importanza n per frequenza.

In che cosa consistette linvestigazione?


Bene, innanzitutto Fontana fu lui stesso testimone di una quantit dei fenomeni che avevano descritto Matthews ed altri. Un giorno, per esempio, Matthews gli disse che stava perdendo la pazienza con Pete che lanciava tutti questi sassi in giro per il laboratorio, ed aveva scagliato lui stesso un sasso verso langolo della stanza da cui i lanci sembravano provenire. Nel giro di pochi secondi, lo stesso sasso era ritornato volando verso di lui ed aveva colpito il muro alla sua destra. John ripet lesperimento, e la stessa cosa accadde ancora una volta! Il giorno dopo, Fontana decise di ritentare lesperimento lui stesso, e descrive cos i risultati: Provai a lanciare una pietra di mano mia, dalla stessa distanza di circa sei metri e nella direzione dello stesso angolo dellofficina, e con mia sorpresa la pietra torn indietro, colpendo il muro dietro di me. Durante i giorni e le settimane seguenti, io, John e Pat (la signora Matthews) passammo un bel po di tempo con questo gioco. Se lanciavamo le pietre verso altre parti della stanza non succedeva niente. Soltanto un angolo, che chiamammo langolo attivo, provocava una risposta. Secondo Fontana ed altri testimoni, questi sassi non si vedevano mai in volo, ma si sentiva il tintinnio del rimbalzo sulla parete, e poi il rumore della caduta sul pavimento, che era letteralmente cosparso di queste pietre materializzate. In unaltra occasione, Matthews sfid Pete, che era apparentemente molto bravo a materializzare cose dal nulla, a materializzare dei soldi. Fontana fu testimone della produzione, nel giro di pochi minuti, di tre monete da un penny, datate 1912. Matthews quindi disse a Pete che i pennies non erano abbastanza, e che avrebbe dovuto produrre dei soldi veri. Nelle settimane seguenti, pi di cento banconote da cinque sterline dovevano materialzzarsi nellofficina!

104

Non c bisogno di dire che Fontana si prese una briga considerevole per eliminare ogni possibilit di frode. Perquis minuziosamente e ripetutamente il laboratorio, il negozio adiacente e la casa, prestando particolare attenzione che non ci fossero spazi nascosti nelle pareti, soffitti o pavimenti, e che non ci fossero in giro complici. E, cosa ancora pi importante, intervist personalmente dozzine di testimoni, compresi vicini di casa, conoscenti e clienti dellofficina. Questo fu cruciale, perch Fontana non fu in grado di trovare il motivo per uneventuale frode. Mr. Matthews stesso era parecchio preoccupato per limpatto che questi fenomeni avrebbero potuto avere sui suoi affari, visto che non capitava di rado che Pete spaventasse i clienti. Alla fine, Fontana si convinse che Matthews e gli altri testimoni erano gente onesta, affidabile e degna di fiducia, a cui non piaceva la pubblicit e che era semplicemente perplessa di fronte ai fenomeni paranormali di cui era testimone.

Non si potrebbe dire, per, che Fontana, avendo un vivo interesse per la ricerca psichica, un investigatore parziale? Che in fin dei conti voleva trovare qualcosa, voleva che le cose si adattassero alla sua visione del mondo?
Si potrebbe. Ma si deve ricordare di due cose. Primo, Fontana ha investigato il caso su mandato della SPR. Abbiamo gi incontrato la Societ nel corso delle nostre conversazioni, e si ricorder che labbiamo descritta come unorganizzazione conservatrice, che richiede ai suoi membri gli standard pi alti in termini scientifici e di integrit. Secondo, deve tenere presente che Fontana prima di tutto uno scienziato. Parla lui stesso di queste preoccupazioni nel suo libro, in maniera molto personale, descrivendo quello che chiama scetticismo del giorno dopo. Ogni giorno, era testimone di fenomeni straordinari nellofficina, e rientrava a casa completamente convinto che ci a cui aveva assistito fosse paranormale. Ma poi, la sua mente analitica riprendeva il controllo, e durante la notte si riconvinceva del fatto che dovesse esserci una spiegazione ragionevole e razionale. La mattina dopo, per, il suo scetticismo, che aveva riguadagnato forza durante la notte, riceveva nuovi colpi. Quando le pietre venivano scagliate nellangolo attivo, per esempio, egli racconta come sarebbe stato logico immaginarsi che i sassi che venivano ritornati fossero gli stessi che venivano lanciati, che erano quindi semplicemente rimbalzati sui muri. Con suo massimo stupore, tuttavia, constat che le pietre ritornate non erano quelle appena lanciate nellangolo. E, come se questo non fosse abbastanza, nel corso di una altro episodio Fontana chiese a Pete di colpire un grosso bossolo di cannone in bronzo, residuato della Seconda Guerra Mondiale, che Mr. Matthews teneva nellofficina come souvenir. Come Fontana formul questa domanda, si ud un forte ping ed un sasso rimbalz dal bossolo. Fontana quindi provo a colpire il bossolo con un sasso, senza riuscirci, e chiese a Pete di aiutarlo: il lancio seguente and a segno. Alla fine di una minuziosa investigazione durata tre mesi, il rapporto di Fontana alla Society for Psychical research termina con queste parole: Tutto considerato, non ho dubbi sul fatto che sarebbe molto difficile, anche per il critico pi determinato, ricadere nella scusa della frode a qualsiasi punto della mia investigazione. Ho avuto la grande fortuna di essere stato testimone di cos tanti fenomeni, da solo ed in compagnia di individui della cui integrit ho avuto tutto il tempo e tutti i modi di assicurarmi.

105

Giorno 15

Le corrispondenze incrociate
La prova pi convinciente della realt della vita dopo la morte che sia mai stata messa su carta. Colin Wilson

Oggi ci occuperemo di evidenza storica per lultima volta. Da domani, saranno solo storie contemporanee, condizioni sperimentali controllate e scoperte di laboratorio. Si prepari, tuttavia, perch largomento di oggi parecchio pesante!

Perch dice cos?


Perch sar difficile per lei seguirmi. Avr bisogno di tutta la sua attenzione e concentrazione. E, devo riconoscere, sar parecchio difficile anche per me parlare delle corrispondenze incrociate in modo da fare giustizia a quello che molti considerano il Santo Graal della tesi della sopravvivenza. Avrei potuto limitarmi a spiegare il concetto che in s non particolarmente complicato e a dirle che levidenza accumulata enorme e che stata oggetto di ricerca per pi di 100 anni, e che i risultati, come in altri casi di cui ci siamo occupati, sono stupefacenti. Invece, come abbiamo fatto altre volte, vorrei fornirle sufficienti informazioni perch sia lei stesso a formarsi un giudizio autonomo. Ma cosa significa informazioni sufficienti avendo a che fare con un soggetto cos incredibilmente profondo e complesso? Come selezionare il materiale? Come spiegare?

Perch non comincia da alcune definizioni? Mi spieghi cosa significa corrispondenze incrociate...
No, ci avevo pensato, ma preferirei arrivare alle definizioni ed infine alla comprensione in modo pi partecipativo, cominciando dalla periferia e muovendoci gradualmente verso il centro. Mi lasci partire dal personaggio chiave di questa storia. Frederic Myers era nato nel 1843 ed era stato educato a Cheltenham ed al Trinity College dellUniversit di Cambridge, dove aveva eccelso accademicamente e dove era stato nominato professore di Classici nel 1865. Aveva anche pubblicato diversi poemi e saggi, uno dei quali (Essays, Classical and Modern, del 1883) considerato un capolavoro nel settore. La curiosit intellettuale di Myers si estendeva per ben al di l della letteratura greca e latina. Era convinto che se la vita umana aveva uno scopo, questo si sarebbe potuto scoprire solo studiando le esperienze umane. Questa convinzione lo port, nel 1882, a fondare la Society for Psychical Research assieme ad alcuni colleghi di Cambridge. Myers contribu grandemente alla coerenza della Societ, mantenendo una solida rotta a met strata tra lo scetticismo estremo degli uni e lentusiasmo spiritualista degli altri. In termini pratici, fu lui che per anni si occup di selezionare ed ordinare la straordinaria massa di informazioni che sarebbe stata pubblicata nei Proceedings. Dopo ventanni di investigazioni

106

appassionate, scrisse un libro su ci che aveva appreso, un libro che doveva divenire un classico, probabilmente il libro pi importante mai scritto in questo campo: Human Personality and Its Survival of Bodily Death. Ora che ha unidea di chi fosse, provi per un attimo a mettersi nei panni di Frederic Myers. Se lei fosse cos appassionato della ricerca psichica e se fosse convinto che la personalit umana sopravvive alla morte del corpo, cosa farebbe se si ritrovasse in qualche modo vivo dopo aver lasciato questo mondo?

Cercherei probabilmente di comunicare con i viventi.


Tutto qui?

Si, penso di si. Cosaltro ci potrebbe essere?


Beh, si immagini di aver battagliato per anni, con gli scettici ottusi da una parte e con gli ingenui entusiasti dallaltra. Si immagini di aver cercato dappertutto per quella prova elusiva che avrebbe dimostrato in maniera definitiva, al di l di ogni dubbio, quello che lei sa essere vero...

Oh, capisco quello che vuol dire. Cercherei allora di fornire una prova... a prova di bomba del fatto che esisto in quanto personalit disincarnata.
Molto bene! Abbiamo quindi la prima tessera del complicato mosaico che andiamo a descrivere: chiameremo questa tessera il comunicatore, e con ci ci riferiremo a Frederic Myers (e ad altri, in effetti, ma oggi ci concentreremo su di lui), che desiderava fornire una prova irrefutabile del fatto che lui esistesse come personalit disincarnata dopo la sua morte, che avvenne nel 1901. Ora se questa fosse stata la sua intenzione, come avrebbe cercato di metterla in pratica?

Comunicando qualcosa di veramente speciale, qualcosa che mi avrebbe reso chiaramente identificabile. Probabilmente qualcosa che solo io sapessi.
Queste sono buone idee, ma, come abbiamo visto nei giorni scorsi, tutto ci avviene gi regolarmente nelle comunicazioni con il mondo degli spiriti, e ciononostante gli scettici pi ottusi rimangono diffidenti. Pensi solo allipotesi superPsi, per esempio...

Quella che sostiene che i medium leggono le informazioni nella mente dei partecipanti alla seduta?
Si, quella. Oppure dellaltra teoria che dice che i medium in realt leggono memorie che sono in qualche modo impresse in una sorta di campo... Si ricordi che Myers voleva provare non solo che era ancora vivo, ma che era in grado di comunicare con questo lato della vita in maniera cosciente.

Ummm Sono perduto. Non ho idea.


Va bene. Lasciamo stare questo problema per il momento, perch la soluzione di Myers furono esattamente le corrispondenze incrociate a cui arriveremo pi tardi. Ora, aggiungiamo unaltra tessera del mosaico, che chiameremo le scrittrici automatiche.

107

Credo di aver sentito abbastanza finora per poter indovinare. La scrittura automatica unaltra forma di comunicazione attraverso i medium: i comunicatori inducono il medium a scrivere piuttosto che a parlare.
Molto, molto bene! Gli scrittori automatici entrano in un leggero stato di trance e scrivono grandi quantit di materiale, spesso con una calligrafia che non la loro ed a volte in lingue che non conoscono. La nostra storia coinvolge quattro medium, per lo pi scrittrici automatiche, che operavano su tre continenti diversi durante i primi decenni del secolo scorso. Tra di loro, la sola medium professionista era Mrs. Eleanore Piper (la pi a destra nella fotografia), che viveva e lavorava negli Stati Uniti e che abbiamo gi incontrato nei primi giorni delle nostre conversazioni. A questo punto, essenziale che lei sappia che la Piper era di educazione ordinaria, e non sapeva nulla dei classici , meno ancora di latino e greco antico. Nel Regno Unito, tre personaggi principali ed alcuni minori sono coinvolti nella vicenda. C una signora Verrall ed una signorina Verrall (sua figlia), che vediamo al centro della fotografia, entrambe molto colte, con la madre lei stessa professoressa di classici a Cambridge. Ci sono poi una signora Slater, anchessa colta e con buona conoscenza della letteratura greca e latina, ed una signorina Willett. Cerano poi personaggi relativamente minori, incluse una signorina Forbes ed una Wilson. Poi, abbiamo la sorella di Rudyard Kipling (a sinistra nella fotografia), che viveva in India e che conosciamo sotto lo pseudonimo di Mrs Holland, visto che il marito ed il resto della famiglia disapprovavano le sue attivit mediumistiche. Abbiamo quindi unaltra tessera del mosaico che chiameremo il raccoglitore. Con questo nome ci riferiremo ad Alice Johnson, che per molti anni aveva lavorato come ricercatrice alla SPR. Infine, abbiamo gli studiosi. Questo gruppo comprende principalmente J.E. Piddington, che aveva servito come Segretario Onorario della SPR; Gerald Balfour, una figura politica di primo piano, ex Primo Ministro ed ex Ministro delgi Esteri; Sir Oliver Lodge; e Mrs. Sidgwick, moglie di un altro dei fondatori della SPR. Particolare cruciale, oltre allinteresse per la ricerca psichica, la maggior parte di queste persone aveva buona conoscenza dei classici.

Si fermi un attimo, sono gi confuso. Abbiamo parlato del comunicatore, selle scrittrici automatiche, del raccoglitore e degli studiosi, giusto?
Si, giusto. Cerchiamo di mettere insieme il mosaico, quindi, e di dare una descrizione semplificata del meccanismo delle corrispondenze incrociate. 1) Poche settimane dopo la morte di Myers nel 1901, alcune comunicazioni molto strane cominciano ad essere ricevute dalle scrittrici automatiche in Inghilterra, India e negli Stati Uniti. 2) Queste comunicazioni note come scritti non avevano alcun senso per i lettori, n tantomento per le scrittrici automatiche. Molti di questi scritti erano arcani, criptici, spesso con allusioni ai classici. Erano frasate in maniera tanto misteriosa che sembrava quasi che il loro significato fosse stato deliberatamente nascosto.

108

3) Gli scritti, per, erano spesso firmati Myers e contenevano istruzioni precise: avrebbero dovuti essere inviati ad una persona in particolare, che si sarebbe poi scoperto era unaltra delle scrittrici automatiche coinvolte, oppure avrebbero dovuto essere spediti al raccoglitore, Alice Johnson della SPR a Londra. Queste istruzioni e spiegazioni erano di fatto frequenti ed esplicite. Registrate i pezzi, scrisse Myers attraverso uno dei medium e quando li metterete insieme essi formeranno un tutto. Ed ancora, io dar delle parole sparse tra voi, che nessuno potr comprendere da solo, ma che insieme daranno la soluzione. 4) E questo esattamente quello che accadde. Quando gli scritti cominciarnon ad accumularsi a Londra, gli studiosi (Piddington, allinizio, e gli altri subito dopo) conciarono ad analizzarli collettivamente e scoprirono un affresco letterario chiaro e coerente, di tali dimensioni e complessit che il suo studio divenne per loro loccupazione di tutta una vita.

Allora, questo quello che sono le corrispondenze incrociate: pezzi di comunicazione che non hanno senso quando vengono presi individualmente ma che hanno un significato preciso quando analizzati insieme?
Esattamente! Ma deve tenere presente che questa storia and avanti per trentanni, e che gli scritti quali li conosciamo oggi raggiungono le dodicimila pagine!

Wow!
Bene. Ora, deve fare ancora pi attenzione, perch dobbiamo occuparci di almeno qualche esempio nelloceano di straordinaria evidenza che ci forniscono le corrispondenze incrociate. Vorrei cominciare con il caso che conosciuto come Sette con Dante, che si sviluppo su un periodo di quattro anni e mezzo, ma con un picco di attivit tra il 20 aprile ed il 24 luglio 1908. Sette persone in tutto furono coinvolte in questo caso: sei scrittrici automatiche ed uno studioso J.E. Piddington. Il caso prende inizio negli uffici della Societ a Londra, quando lo stesso Piddington, la mattina del 13 luglio 1904, scrisse una lettera postuma (vale a dire una lettera che avrebbe dovuto essere aperta dopo la sua morte), la sigill e la consegno al raccoglitore Alice Johnson perch la conservasse. La lettera comincia cos: Se mai mi ritrover in spirito, e sar in grado di comunicare, cercher di ricordarmi di trasmettere in una forma o in unaltra il numero SETTE. Siccome non mi sembra improbabile che sia difficile trasmettere una parola precisa o unidea esatta, potrebbe essere che, incapace di trasmettere il semplice numero sette in lettere o numeri, io tenti di comunicare cose come Le sette lampade dellarchitettura, I sette addormentati di Efeso, settanta volte sett, siamo in sette, eccetera. Ho scelto il numero sette perch per me una specie di tic sin da quando ero ragazzo... Nella lettera, Piddington continua dicendo che considerava per esempio di buon auspicio quando andava a giocare a golf il vedere una locomotiva che tirava sette vagoni, e che aveva coltivato apposta il suo tic in quanto un ricordo di ci avrebbe potuto superare lo shock della morte.

Si. Una lettera postuma che parla del numero sette. E di un tic.
Bene. Ma attenzione: si ricordi che lipotetico comunicatore in questo caso Piddington, non Myers. Nel momento in cui si sviluppa il caso dei Sette, Piddington vivo e vegeto, mentre Myers si trova in spirito dal 1901.

109

Perch vuole sottolineare questo fatto?


Perch pochi minuti dopo che Piddington aveva scritto la sua lettera postuma, esattamente alle 11:15, la signora Verral, che si trovava in quel momento nel Surrey, compose uno scritto che, dopo alcune parole in greco e latino prive di senso, continua cos: qualcosa di contemporaneo che dovete registrare prendete nota dellora a Londra arrivata met del messaggio. Il resto dello scritto fornsice dettagli della lettera postuma di Piddington e termina: The rest of the Sicuramente Piddington vedr che questo sufficiente e che bisogna agire. F.W.H.M.

F.W.H.M.?
Queste sono le iniziali di Myers. Come le ho detto, era solito firmare le comunicazioni con le iniziali o come Myers.

Questo allora vorrebbe dire che Myers, che era morto da tre anni, sapeva che Piddington aveva scritto la sua lettera postuma e ne aveva immediatamente dato informatione tramite uno dei medium?
Sembrerebbe proprio cos Poi, non accadde nientaltro per pi di tre anni. Il 6 agosto 1906, Helen Verrall (figlia della medium che aveva ricevuto la prima comunicazione) scrisse: Un arcobaleno nel cielo Emblema adatto per il nostro pensiero La settuplice radiazione di una singola luce I tanti nelluno e luno nei tanti. Lo scritto continua con una frase in latino che indica che qualcuno aveva inviato messaggi a varie persone, e che i messaggi dovevano essere coordinati. Il 28 agosto 1907, Mrs. Verrall compose uno scritto che includeva le parole seguenti: Provate questo nuovo esperimentio Dite la stessa frase ad ognuno di loro e vedete come la completano. Lasciate che Piddington scelga una frase che loro non conoscono e mandatene un frammento ad ognuno. Poi vedete se riescono a metterla insieme. Il caso cominci veramente a diventare complicato quando Piddington scopr, il 15 febbraio 1908, che uno scritto composta da Mrs. Holland l8 aprile 1907 era un riferimento ad una passaggio della Divina Commedia di Dante, ed in particolare al canto 27 del Purgatorio. Queste allusioni sembravano fare chiarezza su di una serie di altri riferimenti a Dante negli scritti di altre scrittrici automatiche, compresa Mrs. Piper neglia Stati Uniti (che, come abbiamo detto, non aveva alcuna conoscenza dei classici). Piddington scopr anche che le allusioni alla Divina Commedia erano strettamente connesse negli scritti ad allusioni al numero sette. Ricordiamo che nel canto 27 Dante parla di un sogno fatto mentre si trovava nel settimo girone e poi, nel canto 28, egli, Virgilio e Stazio raggiungono una radura fiorita attraverso cui passa un ruscello. Seguendo il ruscello in direzione del sorgere del sole (canto 29), si avvicinano ad un candelabro con sette candele, le cui

110

fiamme lasciano in cielo una traccia con in colori dellarcobaleno. Rileggiamo quello che Helen Verrall aveva scritto sei mesi prima: Un arcobaleno nel cielo Emblema adatto per il nostro pensiero La settuplice radiazione di una singola luce I tanti nelluno e luno nei tanti.

Beh, potrebbe averlo preso direttamente dalla Commedia


Primo, si scopr in seguito che Helen non conosceva il Purgatorio: lesse i canti solamente nel maggio 1908, dopo che Piddington laveva informata delle numerosa allusioni. Secondo perch proprio quella parte della gigantesca Divina Commedia? Perch le allusioni al numero sette?

Vedo.
Aspetti continuiamo con gli scritti che seguirono, perch stiamo per entrare nel parossismo del caso. L8 maggio, Mrs. Piper in America, mentre si risvegliava dalla trance disse Noi siamo sette. Ho detto orologio! Tic, tic, tic. Si ricorda? Noi siamo sette una delle frasi che Piddingto cita nella sua lettera postuma, e tic, tic, tic pu benissimo alludere al tic di cui Piddington parla due volte. Tre giorni dopo, l 11 maggio 1908, a seimila kilometri di distanza Helen Verral compose uno scritto che comprendeva riferimenti a) alla scala di Giacobbe, b) ad un disco ruotante con molti colori che si mescolano in uno, c) ad un candelabro con sette candele e ai sette colori dellarcobaleno, e le parole molti mistici sette... noi siamo sette. Lo scritto firmato F. W. H. Myers. Il 12 maggio, Mrs. Piper diede una seduta, durante la quale Dorr, linvestigatore americano, le chiese di spiegare il significato delle parole che aveva pronunciato quattro giorni prima, incluso Noi siamo sette. In trance, essa scrisse Eravamo sette da lontano infatti e, dopo aver risposto ad altre domande, Sette di noi, 7, sette. L11 giugno Mrs. Frith compose uno scritto che comprendeva i seguenti versi: Pisgah sul prato chiaro ed umido di rugiada Invita i miei passi fino ai mistici sette Accende il candelabro doro dellalba. Il 23 luglio, Mrs. Holland, che si trovava a bordo di una nave, scrisse: Dovrebbero esserci alemeno tre persone in accordo, e se possibile sette. Prosegu poi descrivendo simbolicamente i sette che dovrebbero trovarsi in accordo, identificando correttamente sei delle sette persone coinvolte nel caso, ma lasciando fuori Piddington ed includendo invece una Mrs. Forbes, scrittrice automatica minore, che non era in realt coinvolta. Il 24 luglio, Myers, comunicando attraverso Mrs. Home, disse Sette volte sette e settantasette mandate il peso delle mie parole agli altri. Il dramma doveva arrivare a conclusione nel novembre 1908. Il 19, Alice Johnson disse a Piddington che lei stessa aveva notato una corrispondenza incrociata con al centro il numero sette e con

111

allusioni a Dante negli scritti di Mrs. Verrall, Helen Verrall, Mrs. Holland, Mrs. Piper, Mrs. Frith and Mrs. Home. Il 27, dopo che i due avevano esaminato il caso in maggiore profondit, Piddington disse alla Johnson che il tema della sua lettera postuma erano variazioni sul numero sette. Lei allora tir fuori la busta sigillata dal cassetto chiuso a chiave dove laveva conservata. La esaminarono, trovando i sigilli intatti, e la aprirono. Fino a quel momento, Alice Johnson non aveva avuto alcuna idea sul suo contenuto. Il 27 gennaio 1909, Mrs. Verrall, che non sapeva nemmeno dellesistenza di questa lettera, compose uno scritto che si concludeva con questo passaggio: E chiedete qual stato il successo dellultimo esperimento di Piddington. Ha trovato i pezzi della sua famosa frase sparsi tra tutti voi? E pensa che sia successo per caso, o che sia liniziativa di uno di voi? Ma anche se la sorgente umana, chi trasmette i pensieri ai ricevitori? Chiedeteglielo. F.W.H.M.

Tombola.
Esatto tombola. Capisce adesso perch dicevo che avremmo avuto un giorno difficile.

Si, capisco. Roba veramente complicata. Ma devo ammettere che la storia affascinante.
Affascinante lo davvero, ma mi creda solo una tra letteralmente una miriade di storie simili nelle corrispondenze incrociate di Myers. Il caso dei Sette con Dante sembra intricato, ma comparato ad altri non lo veramente. Un altro caso ben conosciuto e non troppo complicato lo Hope, Star and Browning Case, dove le parole Star (stella) e Hope (speranza) vengono date ripetutamente, assieme a citazioni dal poeta Browning che, secondo i suoi amici, erano caratteristiche di Myers. Le parole vennero date dalle due Verrall, ma ci si accorse della corrispondenza solo quando Myers, comunicando attraverso Mrs. Piper a Boston, indic che aveva concluso una corrispondenza incrociata che comprendeva le parole Browning, Hope e Star come chiavi. Il caso prese inizio il 16 gennaio 1907, quando il signor Piddington chiese a Myers (attraverso Mrs. Piper) se potesse segnalare che stava tentando una corrispondenza incrociata disegnando, per esempio, un cerchio con dentro un triangolo. Natrualmente, non fece alcuna menzione di questo con le altre scrittrici automatiche. Il 23 gennaio la signora Verrall not nel suo scritto: ... sarebbe meglio un anagramma. Ditegli questo rats, stars, tars e cos via ... o ancora tears, stare. A questo seguiva un altro anagramma che Mrs Verrall ricord essere stato inventato da Myers, suo marito e Sir Richard Jebb quando erano in vita. Qualche tempo dopo, mentre Piddington studiava le carte di Richard Hodgson Hodgson era morto nel 1905 , trov che Hodgson e Myers si erano scambiati anagrammi per anni, e che sia lanagramma di star e laltro citato nello scritto si trovavano tra le carte. Il 28 gennaio, il Myers della signora Verrall si mise ad elaborare il concetto di Star (Aster in latino). Egli scrisse:

112

Teras [un anagramma di Aster, usato occasionalmente in greco per indicare una costellazione oppure un prodigio o un segno]. La meraviglia del mondo. E tutta una meraviglia ed un desiderio selvaggio. Con le sue proprie ali. UN DESIDERIO ALATO. Upopteros eros [in greco antico: amore alato]. E poi c Blake. E si prese gioco della mia perdita di libert. Ma tutto la stessa cosa il desiderio alato. Eros potheinos [in greco: amore, ci che molto desiderato] la speranza [hope] che lascia la terra per il cielo. Questo ci che voglio. Sulla terra i suoni rotti tracce nel cielo larco perfetto. Il Do maggiore di questa vita. Ma i tuoi ricordi ti fanno difetto. Dopo di che fu disegnato questo simbolo:

e lo scritto si concluse con: ADB la parte che completa larco. Helen Verrall (la figlia) non aveva visto gli scritti della madre, ma il 3 febbraio scrisse: ... dove gli uccelli canterini intonano la loro melodia al primo mattino seguito da Therapeutikos ek exoticon' (un guaritore da un luogo straniero) che era un suggerimento velato di ci che stava per venire. Segu un monogramma, il disegno di una stella e di una mezzaluna e le parole: Un monogramma, la mezzaluna, ricordatevi di quello e della stella (star). Infine, disegn un uccello. Pu dirmi per favore cosha ritenuto fino ad ora?

Umm Mi lasci pensare. Dapprima, lincredibile disegno di Mrs. Verrall: un cerchio con dentro un triangolo, esattamente come Piddington aveva suggerito. E poi variazioni sul tema della parola star anagrammi, ed il disegno ed i riferimenti specifici della figlia Verrall. Poi amore alato, desiderio alato, uccelli canterini ed il disegno di un uccello. Soltanto un riferimento esplicito alla speranza (hope), per.

113

Eccellente! Ed ecco la sua hope: l11 febbraio il Myers di Mrs. Piper in America chiese a Piddington se aveva ricevuto la parola Evangelico. Egli disse che non sapeva, e Myers prosegu: Ho fatto anche riferimento ancora a Browning. My sono riferito a Hope e a Browning ... Ho anche detto Star. Pi tardi, Myers disse anche che la parola Evangelico era sbagliata. Intendeva dire Evelyn Hope (il titolo di una poesia di Browning) ma durante la trasmissione la parola era stata distorta in Evangelico. Poi arriv un tocco interessante. La signorina Verrall aveva composto relativamente pochi scritti, e per stimolarla ed incoraggiarla le fu detto che doveva prendere parte in una corrispondenza incrociata che comprendeva le parole Pianeta Marte, Virt e Keats (una dissimulazione deliberata del vero tema della corrispondenza incrociata). Il 17 febbra, attraverso di lei Myers scrisse: Questo era il segno. Ella lo capir quando lo vede. Non servono le arti (arts) ... ed una stella (star) sopra ci e topi (rats) dappertutto nella citt di Hamelin.

Arts, star, rats


Certamente, e con la menzione di topi dappertutto nella citt di Hamelin, lo scritto si collega alla frase ricevuta in precedenza, un guaritore da un luogo straniero, che una perfetta descrizione del Pied Piper of Hamelin di Browning.

Wow
Aspetti. Il 6 marzo, il Myers di Mrs. Piper disse a Piddington che aveva dato alla giovane Verrall un cerchio. Dopodich cerc di disegnare un triangolo, ma comment non apparso. Questo un errore interessante, visto che Mrs. Verrall aveva disegnato sia un triangolo che un cerchio. Disse anche, correttamente, che aveva scritto qualcosa a proposito delgi uccelli quando aveva inviato il cerchio a Mrs. Verrall. Il 13 marzo, il Myers di Mrs. Piper ripet che aveva disegnato un cerchio per mrs. Verrall, ed ancora disegn un cerchio ed un triangolo. Dopodich disse: Ma sugger un poema alla mia mente, quindi B H S. (cio Browning, Hope, Star). Infine, l8 aprile, il Myers di Mrs. Piper disse ancora una volta che aveva disegnato un cerchio per Mrs. Verrall ed aggiunse che aveva anche disegnato o cercato di disegnare una stella e una mezzaluna. Il fatto che questi simboli fossero stati effettivamente disegnati negli scritti era corretto, ma era stata la figlia e non la madre a disegnarli.

Mi sembra di essere come ipnotizzato


Si, effettivamente. Ora, ho bisogno della sua attenzion per un altro paio di minuti. Piuttosto di darle ulteriori esempi (se questi due erano facili, si immagini quelli difficili...), vorrei concludere parlandole di due metodi che il nostro studioso Piddington ed un ricercatore americano, G. B. Dorr, avevano

114

escogitato per mettere alla prova le corrispondenze incrociate. Cos scrive Rosalyn Heywood in un articolo al riguardo: Il prmo era di cercare di vedere se esse potessero risultare da normali associazioni di idee da parte delle scrittrici automatiche, il seconda era di capire se i loro creatori chiunque essi fossero potevano produrre comunicazioni incrociate a comando. Nel primo esperimento, dodici citazioni provenienti da Shakespeare, Milton, Shelley, Rostand, Virgilio, Wordsworth, Coleridge e Omero vennero inviate a quattordici persone diverse, alle quali cenne richiesto di scrivere alcune parole o frasi associate a queste citazioni. I risultati furnono completamente diversi dalle corrispondenze incrociate prodotte spontaneamente dalle scrittrici automatiche. Cerano solo corrispondenze incrociate momentanee e non cera alcuna tendenza tornare di continuo ad un tema centrale. Di fatto, non cera alcuna somiglianza con le vere corrispondenze incrociate. Lesperimento successivo fu di proporre a Myers un soggetto per una corrispondenza incrociata che avrebbe richiesto una conoscenza dei classici ben pi approfondita di quella della pi parte delle scrittrici automatiche. Il piano era che in America Dorr avrebbe dovuto chiedere al Myers di Mrs. Piper, Che cosa ti suggerisce la parola Lethe? (ricordiamo che la Piper non sapeva assolutamente nulla di classici). La domanda venne posta ripetutamente ed in risposta vennero ottenute diverse allusioni classiche che non avevano significato per Dorr e, almeno in un primo tempo, per gli studiosi della SPR. Le allusioni comprendevano referenze nello stile di Myers alla poco conosciuta storia di Ceice ed Alcione e allinvio della deessa Iris nel mondo degli inferi cos com raccontata in connessione con il fiume Lethe nelle Metamorfosi di Ovidio. Pi tardi, Sir Oliver Lodge pose al Myers di Mrs. Willett la stessa domanda. Egli rispose che la domanda era gi stata chiesta altrove, e con grande sforzo produsse la scritta DORR in lettere maiuscole. Poi, durante diverse settimane, gli scritti di Mrs. Willett fecero parecchie allusioni a riferimenti al fiume Lethe nellEneide di Virgilio. Queste allusioni corrispondevano al livello di conoscenza di Virgilio che aveva Myers, ma certamente non a quello della scrittrice automatica (o di chiunque altro). Alla fine, il Myers di Mrs. Willett scrisse: Il fatto che io abbia diversi scribi significa che devo mostrare diversi aspetti del pensiero, soggiacente al quale si pu trovare lUnit e so cosa vuole Lodge. Vuole che io provi che ho accesso ad una conoscenza mostrata in altre parti. Per finire, lasciamo Frederic Myers e le sue corrispondenze incrociate con un ultimo, impressionante particolare. Nel marzo 1910, Mrs. Verrall compose una serie di scritti con riferimenti ai principali eventi della storia di Roma. Il 7 marzo, a cinquemila miglia di distanza, Mrs. Holland scrisse: Ave Roma Immortalis. Come potrei essere pi chiaro senza darle direttamente la soluzione?

115

Giorno 16

Fenomeni basati sullenergia


Non esiste testimonianza sufficiente ad affermare un miracolo, a meno che la testimonianza sia di tale natura da rendere lipotesi che essa sia falsa ancora pi incredibile del miracolo stesso. David Hume

Miracoli ecco dove siamo arrivati!


Si, miracoli che sono stati in copertina al Sunday Times Magazine, di cui ha parlato la stampa in Giappone, Francia, Germania ed America, che sono stati riferiti dalla radio e televisione britanniche e che sono stati il soggetto di un documentario di due ore prodotto negli Stati Uniti. E, come le spiegher tra breve, miracoli per sui esistono testimonianze talmente fenomenali da rendere semplicemente impossibile lipotesi che siano falsi.

Beh, onestamente devo dire che questo discorso vale per la maggior parte delle cose che abbiamo discusso sinora. A questo punto, devo ammettere che mi sono quasi completamente arresso al peso dellevidenza che mi ha presentato. Mi sento quasi schiacciato, e non sono sicuro di cosaltro possa esserci, di cosa si possa chiamare miracolo...
Lei forte mi fa ridere! Ma ha anche assoutamente ragione difficile credere che ci sia molto di pi di ci che abbiamo gi considerato. La cattiva notizia o meglio, lottima notizia che questo proprio il caso. Abbiamo ancora diversi giorni di meraviglia e stupore dinanzi a noi, e oggi cominceremo con lesperimento di Scole, che estremamente importante per diverse ragioni.

OK, allora. Mi allaccio le cinture. Cos Scole, e perch considerato cos importante?
Lesperimento di Scole prende il nome dal villaggio del Norfolk dove ebbe luogo la pi incredibile serie di sedute nella prima met degli anni 90, e dal fatto che si tratt proprio di un esperimento. Si tenga forte ora: a parte i fenomeni assolutamente straordinari che si verificarono e la profondit delle investigazioni che furono condotte per verificarli, Scole considerato cruciale in quanto si tratt chiaramente di un esperimento congiunto, effettuato in collaborazione tra due equipes (entrambe sostenute da scienziati) una in questo mondo, e laltra nel mondo degli spiriti!

Ma se ne vada!
No, veramente, questo esattamente ci che accaduto. Nelle nostre chiacchere di oggi cercher di riassumere lincredibile variet di fenomeni che furnono prodotti, ma importante che le comprenda che tali fenomeni continuarono a crescere in dimensioni e complessit durante un periodo di cinque anni. Questo accadeva mentre i comunicatori del mondo degli spiriti lavoravano constantemente per escogitare e migliorare nuove tecniche, e mostravano ai ricercatori da questo lato come ottimizzare i risultati degli esperimenti, anche fornendo istruzioni dettagliate su pezzi di apparecchiature tecniche che dovevano essere costruiti! Perdio questo pi fantastico di un film di Hollywood!

116

Lo so, lo so. davvero assolutamente incredibile. E poi, unaltra caratteristica molto importante dellesperimento fu che venne impiegato un nuovo metodo, basato sullenergia (piuttosto che sullectoplasma) per produrre i fenomeni fisici pi stupefacenti. Ora, per mettere tutto questo in prospettiva, mi lasci iniziare come spesso ho fatto parlando delle persone coinvolte. Spero che questo ci aiuti ad allontanarci dalla mentalit di Hollywood... Dia unocchiata a questa fotografia, e mi dica cosa vede.

Gente.
Gente?

Si, gente normale, persone ordinarie. Potrebbe essere una riunione di famiglia, o degli amici che si trovano per un t. Non mi sembra gente che tira mattino in discoteca capisce quello che voglio dire...
Non il tipo di persone che metterebbe in piedi un inganno straordinariamente elaborato e continuerebbe a tenerlo in piedi per oltre cinque anni con lo scopo di raggiungere fama mondiale e grandi ricchezze?

Ummm no, no davvero.


Esattamente. Non ne hanno laria ed infatti non lo sono. Piuttosto, si tratta di persone che hanno investito una quantit bestiale di lavoro in un esperimento che non gli ha portato alcun guadagno se mai, parecchie spese... e ben poca fama al di fuori del ristretto mondo della ricerca psichica. Per essere precisi, i due medium attorno ai quali ruot lintero esperimento rimasero anonimi, per loro esplicita richiesta, per tutti quegli anni, ed ancora oggi, dopo che un giornalista disonesto trad la loro identit su un quotidiano nazionale, non sappiamo di loro quasi nulla a parte i nomi. La fotografia mostra il cossiddetto Gruppo di Scole: alla sinistra ed alla destra del gruppo vediamo Robin Foy e sua moglie Sandra. Al centro vediamo i due medium, che furono pi tardi identificati come Diana e Alan Bennett. Robin Foy, un direttore vendite, era stato un appassionato ricercatore psichico per tutta la sua vita adulta, particolarmente dedito ad investigare la medianit fisica, ed

117

nella cantina della sua casa di Scole (conosciuta some Scolehole, o il buco di Scole) che si svolse lesperimento. Vorrei lasciare a Robin il compito di preparare la scena, raccontandoci gli inizi dellesperimento, prima che scienziati ed investigatori fossero coninvolti. Allinizio, quando si form il Gruppo di Scole, alla fine del 1992, sembrava semplicemente unaltro dei circoli familiari, che sarebbe andato ad aggiungersi ai molti che io e Sandra avevamo formato e gestito da quando ci eravamo incontrati nel 1977 e sposati nel 1979. Avevamo certamente dei partecipanti scrupolosi ed impegnati. Due membri del gruppo erano pronti a fare un viaggio di oltre 100 kilometri, avanti ed indietro dalle loro case fino a Scole, tutte le settimane, interamente a spese del loro tempo e del loro denaro. Anche se dovevamo vedere fenomeni stupefacenti, ci occorsero pi di sei mesi di sedute settimanali prima che si manifestassero fenomeni fisici degni di nota.

Aspetti un attimo vuole dirmi che sono stati seduti in una cantina buia per sei mesi prima che succedesse qualcosa?
Benvenuto nel mondo della ricerca psichica di base! Vediamo cosaltro ha da dire lo stesso Robin. Si, sentivamo la solita aria gelida nella stanza che normalmente accompagna i fenomeni fisici, ed alcuni rumori e battiti a caso sui muri della cantina di casa nostra, a Scole, dove si riuniva il gruppo, ma nulla di significativo accadde sino al maggio 1993, quando, nel corso di una seduta, la trombetta che tenevamo in pidei sul tavolo al centro della stanza cadde e rotol sulle gambe di uno dei partecipanti. La settimana dopo, la trombetta levit di nuovo, ma stavolta in maniera pi controllata, prima di ritornare in piedi al centro del tavolo. A questo seguirono diversi mesi di relativa inattivit da punto di vista dei fenomeni fisici, anche se questo tempo venne usato per presentarci alcuni aiutanti regolari dal mondo degli spiriti, i quali parlavano attraverso la trance dei medium Diana ed Alan Bennett. Essi dovevano diventare i nostri canali di comunicazione con il gruppo che si stava formando nel mondo degli spiriti. Durante questa pausa nei fenomeni tra il maggio e lottobre 1993, man mano che i comunicatori diventavano sempre pi abili nel parlare attraverso Diana ed Alan, la relazione tra partecipanti e comunicatori divenne quantomai bidirezionale ed intima, con continua, mutua cooperazione. Anche in questi stadi preliminari, i vari comunicatori dal mondo degli spiriti non risparmiarono alcuno sforzo per portarci una profusione di messaggi evidenziali, connessi a dettagli personali e famigliari di ognuno e sconosciuti agli altri partecipanti presenti. generalmente accettato che i fenomeni fisici davvero importanti ed attentamente controllati che caratterizzarono Scole iniziarono nellottobre 1993, quando eravamo soltanto in tre (Sandra era a letto con linfluenza in quel momento). Ricevemmo come apporto una Corona di Churchill (una moneta) che cadde rumorosamente sul tavolo durante la seduta, e ci venne detto che questo era un segno di grandi cose a venire. Che dichiarazione profetica doveva rivelarsi questa!

118

Nel giro di poche settimane dovevamo osservare diversi altri esempi di fenomeni fisici. Ricordate che allinizio non avevamo idea che questi fenomeni venivano prodotti con un nuovo metodo, ed assumevano che lectoplasma fosse la base per lattivit spiritica. Inizialmente, ci avrebbe detto poi il gruppo degli spiriti, essi fecero un grande sforzo per duplicare il tipo di fenomeni che venivano prodotti con metodi pi tradizionali. Per esempio, durante le prime settimane, ci fu offerta una vasta selezione di movimenti delle trombette, che volavano per laria con una versatilit molto superiore a quella a cui eravamo abituati. Questo ci rendeva perplessi, e ci chiedevamo come diavolo facessero le trombette a muoversi sinuosamente, per esempio tra le gambe delle sedie ed attorno a esse, visto che sapevamo che questo livello di flessibilit non era normale durante le levitazioni. Col sistema tradizionale, le trombette erano infatti mosse fisicamente da un filamento dellectoplasma, il che ne limitava notevolmente i movimenti. Avendoci quindi creato grossi dubbi sul come venissero prodotti i fenomeni tradizionali a cui assistevamo, non ci volle molto perch i comunicatori ci spiegassero che questi erano esperimenti pionieristici nella creazione di fenomeni psichici di natura fisica, che intraprendevamo insieme e che facevano uso di una combinazione di energie naturali. Questa combinazione creava una energia creativa che veniva utilizzata dagli operatori nel mondo degli spiriti per raggiungere i loro scopi. Ad un certo punto, fu il Dr. Dunn, lo spirito scienziato che comunicava con il circolo di Romford dove Sandra ed io ci eravamo conosciuti, che si present ad una delle sedute di Scole per parlarci e ci conferm che il fatto che veniva ora usata lenergia confermava le predizioni che aveva fatto nei giorni di Romford, diversi anni prima! Una volta afferrati i principi del nuovo modus operandi, lo sviluppo del gruppo prosegu ad un ritmo straordinario. Delle luci spiritiche, piccole ma velocissime, diventarono una caratteristica fissa delle sedute. Ci fu detto che queste non erano prodotte intenzionalmente, ma erano il sottoprodotto di altre cose che venivano fatte dal team degli spiriti. Quando essi realizzarono che anche noi potevamo vederele, e che erano causa di grande eccitazione, si misero a sviluppare anchesse. Le luci finirono quindi per diventare uno dei fenomeni stabili delle sedute, al punto che ne furono testimoni centinaia di persone dureante le nostre dimostrazioni e seminari che tenemmo pu tardi. Man mano che il gruppo progrediva, gli aiutanti dal mondo degli spiriti ci mostrarono sempre pi fenomeni, e di sempre maggiore diversit. Durante i cinque anni, il numero di fenomeni fisici diversi che si manifestarono arriv a quasi 200 un numero straordinario per chiunque. Nei miei quasi trentanni di ricerca psichica, non mi ero mai imbattuto in un repertorio cos vasto di fenomeni connessi ad un medium fisico, n nel passato n ai giorni nostri.

Mi sembra gi tutto parecchio bizzarro!


Aspetti. il momento adesso di scavare in profondit nella montagna di evidenza di Scole, e per farlo la cosa migliore mi sembra quella di raccontarle la storia dellinvestigazione che la SPR fu chiamata a condurre, e dellesplosivo Rapporto Scole che fu redatto dagli investigatori della Societ.

Quindi, la SPR ha confermato i fenomeni?

119

Abbia pazienza un attimo, se non le spiace. Linvestigazione fu intrapresa dalla SPR diversi mesi dopo che i primi rapporti sugli straordinari fenomeni di Scole avevano cominciato a circolare sulla stampa specializzata. Fatti straordinari, per come la vedeva la Societ, richiedevano uno scrutinio straordinario, e cos decisero di inviare tre dei pi grossi calibri che avevano a disposizione. Il team delgi investigatori era composto da Montague Keen che abbiamo gi incontrato qualche giorno fa , Arthur Ellis, Professore Emerito di Ingegneria Elettrotecnica alla City University di Londra, e dal Prof. David Fontana, che abbiamo pure gi incontrato. Tra loro, i tre investigaroi hanno dedicato un totale di pi di un secolo alla ricerca sui fenomeni psichici.

E?
E, cominciamo col dare unocchiata ai punti salienti che troviamo nello Scole Report sullinvestigazione in generale: Durata. Due anni, con sedute mensili di 23 ore (37 in totale) con il Gruppo di Scole, pi altre sedute di cui parleremo pi avanti. Ambientazione. Locale: le sedute avvenivano nella cantina della casa dei Foy, che era stata convertita allo scopo. Costruzione: pareti in mattoni, pavimento e soffitto in muratura. Accessibile solo tramite ununica scala, con in cima una porta dotata di serratura. Tutto lambiente sempre stato disponibile per la perquisizione da parte degli investigatori sia prima che dopo la seduta. Mobilio. Tavolo rotondo, del diamtero di cira 1.2 metri, con ostruzioni al di sotto in modo da prevenire movimenti clandestini; sedie in plastica con schienale dritto; carrello dove era sistemato un registratore audio. Tutte le sedute a Scole si tennero attorno a questo tavolo. Sedute aggiuntive. Sedute aggiuntive si tennero a casa del Dr. Hans Schaer a Zurigo (Svizzera), nella casa di vacanza del Dr. Schaer sullisola di Ibiza, in due localit degli Stati Uniti, ed in altre localit europee. I fenomeni variavano da luogo a luogo, ma erano in larga misura consistenti con quello che vedevamo a Scole. Il Dr. Scaher e Montague Keen erano presenti in qualit di investigatori a quasi tutte queste sedute aggiuntive. Condizioni sperimentali. Il Gruppo di Scole, sostenendo che si trattava di istruzioni ricevuto dal Team degli Spiriti, acconsent ad alcuni controlli richiesti dagli investigatori, ma non pot concederli tutti. Il Rapporto fornisce tutti i dettagli e, visto che le sedute si tenevano quasi sempre al buio, esprime particolare rammarico per il fatto che il Team degli Spiriti aveva messo lembargo su luso di telecamere ad infrarossi ed intensificatori di brillanza (apparentemente in quanto queste apparecchiature avrebbero distratto lattenzione degli investigatori, che gli spiriti sostenevano essere essenziale per il successo degli esperimenti). Ciononostante, gli autori sono concordi nellaffermare che i controlli disponibili erano tanti e tali da rendere la frode, se non impossibile, estremamente difficile. Mai, durante il periodo dellinvestigazione, investigatori e coinvestigatori rilevarono alcun segno apparente di frode. Il Team degli Spiriti disse che essi stessi avrebbero fornito la loro illuminazione, rendendo quindi luso degli infrarossi e dei fotomoltiplicatori ridondante, e che stavano anche lavorando per arrivare a produrre i fenomeni in condizioni di completa illuminazione. La prima delle promesse fu mantenuta, nel senso che le luci spiritiche di cui parleremo tra poco erano tante e di tale intensit da permettere una visione della stanza di seduta, e la seconda pure, nel senso che la seduta finale a casa del Dr. Schaer fu tentua con la luce elettrica accesa.

120

Testimonianza di prestigiatori. La tesi della frode fu ulteriormente indebolita dalla presenza di un prestigiatore professionista in pensione (James Webster) durante tre delle sedute. Webster testimoni che anche i migliori illusionisti non avrebbero potuto produrre i fenomeni visti a Scole senza lunghi e dispendiosi preparativi, e probabilmente nemmeno con quelli. Disse anche che qualsiasi illusionista che fosse in grado di produrre gli effetti si Scole farebbe un successo istantaneo e parecchio lucrativo in quellambito professionale.

Daccordo mi sembra che stiamo parlando pi o meno degli stessi controlli che abbiamo visto impiegati in altre sedute.
Si, ha proprio ragione. I rapporti compilati individualmente dagli investigatori sono molto pi ricchi in dettagli riguardo alle procedure di controllo, ma la sostanza la stessa: lo spazio per i trucchi o per la frode era praticamente inesistente.

OK, ed ora possiamo finalmente parlare di fenomeni?


Si. Visto che, come al solito, il tempo a nostra disposizione limitato, dovremo dare una descrizione succinta dei fenomeni, che furono descritti come straordinari allestremo. Per combinare la sintesi con la completezza, mi riferir qui ad una presentazione fatta qualche anno fa ad un congresso dal Prof. Fontana. Comunicazioni. Personalit differenti, ognuna con le sue caratteristiche distinte, acccenti e manierismi, comunicavano sia tramite il medium in trance (una voce maschile si presentava facilmente attraverso il medium femmina, e viceversa), sia come voci dirette che emanavano direttamente dallaria nella stanza della seduta. Le comunicazioni erano di fatto un dialogo sostenuto, altamente intelligente, spesso spiritoso, informato e tecnicamente preciso, di cui impossibile leggere le trascrizioni senza avere limpressione di stare spiando una conversazione tra vecchi amici o tra colleghi in ambito professionale. Per esempio, uno scienziato del Gruppo degli Spiriti era solito ingaggiare il Prof. Ellison in lunghe discussioni su temi specialistici di elettronica attraverso Alan (che di mestiere fa il falegname). Per altro, le voci degli spiriti venivano regolarmente registrate su un registratore dal quale gli investigatori avevano rimosso il microfono. Le luci. I fenomeni luminosi erano forse i pi suggestivi tra i molti osservati dagli investigatori. In sintesi, le luci erano costitutite principalmente da: * Singoli punti luminosi, di dimensioni variabili tra quelle di un pisello e quelle di una grossa biglia, guizzanti per la stanza a grande velocit, che si vedevano attraversare la superficie del tavolo da seduta (ricomparendo immediatamente al di sotto, in zone inaccessibili al gruppo), si posavano sulle mani aperte cos da poter essere esaminati da vicino, formavano dei cerchi a mezzaria con una velocit e una precisione impossibili da ottenere con movimenti delle mani (spesso le luci si accendevano e si spegnevano regolarmente in modo da illuminare soltanto alcuni segmenti del cerchio). Le luci rispondevano alle richieste degli investigatori e si vedevano entrare nei loro corpi, cos come dentro cristalli appoggiati sul tavolo (a questo punto punto la luce o illuminava interamente il cristallo o si muoveva come un piccolo punto di luce dentro la struttura cristallina), oppure ancora entravano in una coppa di cristallo capovolta posta al centro del tavolo. * Luci puntiformi che si vedevano entrare nei cristalli, illuminarli e farli levitare. * Chiazze diffuse di luminosit che non venivano riflesse dalle superfici e si muovevano per la stanza a diverse altezze.

121

* Sorgenti di luce che diventavano forme materializzate (contorni vestiti con aree pi luminose in corrispondenza di quella che sarebbe stata la faccia), che galleggiavano nella stanza, toccando gli investigatori dietro loro richiesta. * Luci che illuminavano dallinterno uninsalatiera di Pyrex capovolta, producendo una luminosit sufficiente perch gli investigatori vedessero delle mani. * Una luce che entr ed illumin completamente un cristallo posto dentro linsalatiera. Agli investigatori fu dapprima chiesto di toccare il cristallo illuminato, che si rivel avere la consistenza delloggetto solido che era stato inizialmente messo nellinsalatiera. Venne poi chiesto loro di levare le mani per poi ritoccarlo. Sebbene il cristallo fosse ancora illuminato e non avesse apparentemente cambiato forma, al secondo tentativo non offriva alcuna resistenza alle loro dita (vale a dire che non aveva alcuna consistenza). Al terzo tentativo il cristallo illuminato appariva nuovamente solido. * Una luce che illuminava debolmente una lampadina spenta al centro della stanza, producendo una luminosit diffusa che non aveva nulla a che fare con il filamento della lampadina. * Una lucina che entr in un bicchier dacqua tenuto in mano dal Prof. Fontana e agit lacqua. Il fatto che il Professore tenesse il bicchiere vicino alle labbra impediva evidentemente luso di fili o bastoncini. * Una lucina che entr in una pallina da ping pong che venne poi lanciata da forze sconosciute attraverso la stanza. * Luci che illuminavano i piedi degli investigatori sotto il tavolo, in aree rese inaccessibili al gruppo. * Una luce che illuminava simultaneamente sei supporti di Perspex di 5 cm sui quali poggiava la coppa di cristallo e che poi entrava nella coppa stessa. * Una lucina che si pos sul palmo steso di un coinvestigatore (il Professor GrattanGuiness), il quale chiuse poi la mano per escludere la possibilit che essa fosse attaccata a dispositivi meccanici. * Una luce che prese gradualmente la forma di una pietra sul tavolo, prima di sollevarsi, passare davanti ad uno degli investigatori (David Fontana) e fermarsi di fronte a un coinvestigatore (Ingrid Slack), permettendole di sentirne la consistenza come di una mussola. * Chiazze di luminosit diffusa che si spostavano lentamente per la stanza e sembravano prendere la forma di rudimentali facce umane, con labbra che si muovevano in sincrono a parole pronunciate con voce strozzata. Il tavolo. Ad intervalli relativamente frequenti, il tavolo attorno a cui si svolgevano le sedute iniziava una rapida vibrazione, che gli investigatori potevano udire e sentire al tocco. Occasionalmente, malgrado la sua solida base, il tavolo cominciava poi ad oscillare (movimento indicato da bande luminose che erano state incollate ai punti cardinali) con movimenti dellampiezza di circa 20 gradi, prima di tornare alla posizione orginale. Tocchi. Gli investigatori percepivano frequenti tocchi durante le sedute, che si dicevano prodotti dalle mani degli spiriti. Questi tocchi presero le seguenti forme: * Una mano maschile associata ad un fenomeno di voce diretta, la quale, dietro richiesta, trov immediatamente la mano del Prof. Fontana, la strinse e la scosse vigorosamente.

122

* Mani piccole, infantili, femminili, che toccavano delicatamente ed accarezzavano le mani degli investigatori. * Mani perfettamente formate, che si arrestavano al polso ed erano visibili grazie alla luminosit delle luci spiritiche. * Tocchi alle gambe degli investigatori, in zone impossibili da raggiungere per i membri del Gruppo di Scole senza essere scoperti. * Mani che depositavano oggetti sul palmo delle mani degli investigatori con precisione infallibile (spiegabili soltanto se i membri del Gruppo di Scole avessero avuto visori ad infrarossi o fotomoltiplicatori). * Mani che afferravano quelle segli investigatori, sollevandole poi insieme al braccio sino ad una posizione di completa estensione al di sopra della testa. * Mani che diedero schiaffetti scherzosi sul polso di Montague Keen. Apporti. Diversi piccoli apporti apparvero durante linvestigazione, anche se il Gruppo di Scole disponeva di una vasta gamma di oggetti impressionanti che erano stati apparentemente prodotti durante le sedute private. Uno tra i pi notevoli dei loro apporti fu una copia del giornale Daily Mail del 1 aprile 1944, contenente un articolo sul famoso processo di Helen Duncan. Nel suo articolo Lesperimento di Scole cinque anni dopo, il Prof. Fontana scrive: Il Gruppo di Scole lo ricevette dopo che uno dei comunicatori aveva annunciato che Mrs Duncan avrebbe portato loro qualcosa come testimonianza del suo interesse nel loro lavoro. Unobiezione ovvia fatta da uno dei nostri colleghi sullautenticit dellapporto erano le condizioni perfette del giornale, il che indicava che era una semplice riproduzione contemporanea delloriginale. Di conseguenza, Motague Keen port il giornale alla Print Industries Research Association, lautorit mondiale sulla carta stampata, che dopo un attento esame dichiar che il giornale era stato stampato con un procedimento che non si usava pi da decenni. Per di pi, lanalisi chimica della carta su cui era stampato lapporto dimostr che era del tipo in uso durante la Seconda Guerra Mondiale, un tipo che era scomparso negli anni successivi. Nelle sue ulteriori indagini, Montague Keen trov che la versione prodotta in apporto differiva dalla copia del Daily Mail del 1 aprile 1944 conservata alla British Library solamente per il fatto di essere stata unedizione precedente nella tiratura di quel giorno. Lapporto ci fornisce quindi un elemento di prova tangibile (quello che si chiama Oggetto Paranormale Permanente) per il quale non c spiegazione normale. Anche ammettendo che un devoto spiritualista avesse conservato una copia del quotidiano sin dalla sua pubblicazione nel 1944 come ricordo del martirio legale di Helen Duncan, non ci si spiega come avrebbe potuto essere in condizioni perfette 60 anni dopo. Nemmeno unattenta conservazione sotto vuoto avrebbe permesso di evitare il naturale ingiallimento dovuto allinvecchiamento della carta usata in tempo di guerra durante un periodo di tempo cos lungo. Per di pi, lidea che qualcuno avesse accesso alle tecniche ed alle conoscenze necessarie per la conservazione sotto vuoto nel 1944, al picco della Seconda Guerra Mondiale, sfida la logica ed il buonsenso.

Mio Dio. Ancora una volta, sono senza parola.

123

E, che ci creda o no, c dellaltro! Domani ci occuperemo in profondit dei films, probabilmente il fenomeno pi incredibile di cui siano stati testimoni gli investigatori. Parleremo anche brevemente delle sedute tenute dal Gruppo in altri paesi e, vista la mia particolare passione per largomento, parleremo di musica.

124

Speiamo che questo libro vi stia piacendo. Se voleste inviarci un commento, o una piccola recensione, ne saremmo felici. Potete scrivere direttamente allautore tramite

piero@openmindsite.com
Grazie.

125

Giorno 17

Immagini e musica a Scole


Ieri mi parlava dei film. Parliamo di cinema?
Beh si e no. Di fatto, c stato qualcosa registrato su videocamera, ma levidenza davvero straordinaria in fatto di quantit e qualit di cui le voglio parlare proviene da pellicole fotografiche.

Fotografie? Hanno preso delle foto dei fantasmi?


No, quelli che lei chiama fantasmi hanno prodotto delle immagini su pellicole vergini.

Interessante. Che genere di immagini?


Gliele mostrer tra un attimo. Mi dia solo un minuto per discutere degli aspetti procedurali degli esperimenti, visto che una loro descrizione render il peso dellevidenza ancora maggiore. Capisce, stiamo parlando della possibile produzione di OPP, o Oggetti Paranormali Permanenti, il prodotto pi elusivo e difficile da ottenere di tutta la ricerca psichica... Si render conto che i ricercatori della SPR hanno fatto ogni sforzo possibile per minimizzare le possibilit di frode. Minimizzarle a tal punto, di fatto, che io sono personalmente convinto che siamo in presenza di veri OPP. Come al solito, tuttavia, lascer che sia lei a trarre le sue conclusioni.

Bene. Mi dica.
OK prima di tutto, tutte le immagini sono state prodotte su pellicole vergini, ancora sigillate nella loro busta o, a seconda dei modelli, chiuse nel doppio contenitore in cui erano state messe in fabbrica. Nella pi parte degli esperimenti, le pellicole erano state acquistate dagli stessi investigatori, ed essi le avevano tenute in mano personalmente durante tutta la seduta. Di solito gli investigatori facevano anche dei segni sulla scatolina di cartone che conteneva il film, in modo da essere assolutamente certi che la pellicola con cui si ritrovavano alla fine dellesperimento fosse la stessa dellinizio. Alla fine della seduta, dopo essersi accertati che la pellicola fosse la stessa che essi stessi avevano acquistato e che la confezione sigillata fosse intatta, procedevano essi stessi allo sviluppo, nella stessa stanza dove avvenivano le sedute. In alcuni esperimenti, le pellicole furono sviluppate direttamente dai laboratori inglesi della casa produttrice (la Polaroid), dato che lazienda mostrava un vivo interesse per il lavoro che si faceva a Scole.

Bene, mi sembra tutto abbastanza serio.


No. Non abbastanza. I ricercatori della SPR ed il Gruppo di Scole volevano essere sicuri che anche i critici pi feroci fossero soddisfatti, cos portarono a termine diversi esperimenti con una precauzione ulteriore: le pellicole erano poste in un contenitore di legno progettato alluopo, molto difficile da aprire.

126

Molto difficile? Ma allora, almeno in principio, potrebbe essere stato aperto in modo da poter trafficare con le pellicole...
Si, potrebbe, anche se con estrema difficolt. Se non fosse che, almeno in un caso, la scatola era tenuta in mano da un investigatore per tutta la durata della seduta.

Oh. E ciononostante, furono prodotte immagini?


Certamente. Leggiamo insieme la breve descrizione dellesperimento che ci fa Montague Keen. Visto che lo spazio a disposizione mi obbliga a dare una descrizione molto sommaria, consiglio ai lettori di consultare le appendici del Rapporto, in cui si descrive minuziosamente la procedure adottata per ottenere, il 22 novembre 1996, le immagini sulla pellicola denominata "Wie der Staub in [...] Wind". In breve, il nostro collega della SPR, il Dr. Walter Schnittger, si occupo personalmente di tutte le procedure relative alla pellicola durante la seduta, dallacquisto sino allo sviluppo. La pellicola, ancora nella confezione di fabbrica sigillata che la conteneva, fu posta in una scatola appositamente progettata, chiusa con un lucchetto le cui chiavi vennero chiuse nellautomobile del Prof. Fontana, parcheggiata allesterno. La scatola venne poi tenuta in mano dal Dr. Schnittiger per tutta la durata dellesperimento, in modo che sarebbe stato impossibile per chiunque aver acesso alla pellicola. Tre anni dopo, il nostro collega venne appositamente dalla Germania per fare una presentazione alla Giornata di Studio su Scole, organizzata dalla SPR, sul modo in cui la scatola era costruita (egli un ingegnere) e sul modo esatto in cui aveva tenuto la scatola durante lesperimento. Egli teneva tre dita premute contro un lato della scatola, ed il pollice premuto contro il lato opposto; il dito indice stava sul coperchio e con il palmo della mano copriva completamente il lucchetto; la base della scatola appoggiava saldamente sul tavolo. Solo un lato della scatola, quello opposto a dove egli sedeva, non era coperto da alcuna parte della sua mano: la scatola era per costruita in modo che questo lato non potesse essere rimosso senza prima aver rimosso il coperchio dallalto. Quello che usc dalla scatola alla fine della seduta era senza ombra di dubbio ci che vi era stato messo allinizio: una pellicola vergine in una busta sigillata della Polaroid. Quando venne sviluppata, questa pellicola mostrava alcuni versi di un poeta poco noto del Romanticismo tedesco, preceduti da vari segni, grafici e scarabocchi.

Caspita!
Proprio. Ed ora, diamo unocchiata ad alcune delle immagini. La prima fu ricevuta allinizio del 1996 su una pellicola Polaroid per diapositive da 25 mm, ovviamente sigillata nel suo contenitore originale, e contiene versi in sanscrito dal libro sacro dellInduismo, la Srimad Bhagavatam.

127

La seconda, ricevuta il 28 marzo 1994, contiene unimmagine piuttosto sfocata della Senna a Parigi, apparentemente presa dallalto della cattedrale di Notre Dame. La terza, ricevuta durante la stessa seduta, ritrae un uomo con barba e turbante. Il Gruppo pensava che si potesse trattare di Raji, uno degli spiriti guida del Gruppo degli Spiriti, ma venne loro detto successivamente che non era cos

La quarta immagine che ho scelto per lei particolarmente drammatica. la famosa foto della cattedrale di S. Paolo a Londra durante il Blitz, il massiccio bombardamento da parte dellaviazione tedesca. Tuttavia, quando gli investigatori si presero la briga di controllare, risult che le proporzioni della cattedrale sono leggermente distorte rispetto alla fotografia originale.

Ed ora passiamo dall immagini singole ad immagini trasmesse su tutta la lunghezza della pellicola. La prima fu ricevuta durante una seduta alla quale era presente il Prof. Archie Roy, di cui abbiamo gi parlato qualche giorno fa, e ci ritrasporta nel mondo delle corrispondenze incrociate. Si tratta di una frase in latino: Perfectio consummata feu Quinta Essentia Universalis. Lo scritto era seguito da un cerchio con un punto nel mezzo. Archie Roy, che, come forse ricorder, un professore di astronomia, indic che questo un simbolo usato per designare il sole, del quale aveva discusso a lungo con il Gruppo degli Spiriti.

128

In maniera del tutto incredibile, questo simbolo fu ricollegato ad unimmagine riprodotta in origine da una pubblicazione tedesca del 1747 che si riferiva alla Catena dOro di Omero.

Come pu vedere, questa catena formata da una serie di simboli, uno dei quali un cerchio con un punto al centro ed una piccola croce al di sotto. Alla base dellimmagine troviamo la frase Perfectio Consummata feu Quinta Essentia Universals. La Catena dOro simbolizza un viaggio che comincia nel caos e nella confusione per terminare nella perfezione, rappresentando quindi il progresso delluomo verso la Luce. Limmagine seguente misura un metro di lunghezza. Contiene la frase Can you see behind the moon [Puoi vedere dietro la luna?], il cui significato rimane oscuro.

Lo stesso vale per i geroglifici di unaltra immagine lunga un metro, che cita il nome di Louis Daguerre, uno dei primi pionieri della fotografia, famoso per i suoi Dagherrotipi.

129

Infine, voglio mostrarle qualcosa che considero veramente straordinario. il disegno di un ricevitore al germanio, che fu prodotto l11 gennaio 1997 e fu seguito da istruzioni scritte in unimmagine successiva. Lo schema elettrico fu di grande aiuto per il Professor Ellison, che costru il dispositivo mettendo in grado il Gruppo di Scole di comunicare verbalmente con il Gruppo degli Spiriti. Voci dallaldil furono udite per la prima volta usando questa apparecchiatura una decina di giorni dopo che era stata ricevuta questimmagine.

Ancora una volta, devo ammettere che levidenza strabiliante. Non potrebbe essere che i medium o qualcun altro nel Gruppo di Scole avesse abilit psicocinetiche particolarmente sviluppate?
Mi spiace no. Come abbiamo visto nei primi giorni, gli effetti PK sono assolutamente reali ma assolutamente minuscoli: essi si evidenziano soltanto utilizzando metodologie particolarmente sensibili. Ad oggi, non abbiamo alcuna evidenza di laboratorio che ci indichi che qualcuno in grado di produrre effetti lontanamente comparabili a quello che si visto a Scole. E poi, ci rifletta: chiunque fosse in grado di produrre effetti del genere grazie alle proprie facolt diventerebbe immediatamente una superstar del mondo psichico e guadagnerebbe fama e ricchezze!

Lei mi ha detto che il gruppo ha organizzato sedute in altri luoghi, a parte il buco di Scole.
Si, effettivamente. Parecchie sedute furono organizzate non solo in luoghi differenti, ma persino in altri paesi!

E vennero prodotti gli stessi fenomeni?


Esattamente. di particolare interesse la volta in cui il Gruppo di Scole si rec in California e dimostr i fenomeni in nove sedute distinte. Una fu una seduta per scienziati, organizzata per fisici della NASA e rappresentanti della Stanford University. Il Gruppo di Scole non sapeva chi avrebbe partecipato, n dove la seduta avrebbe avuto luogo. Prima dellinizio della dimostrazione, gli scienziati perquisirono la sala, che era una palestra in un seminterrato. Un indiano nordamenricano si materializz durante la seduta, danzando e cantando, e dei tamburi che erano appesi in alto sulle pareti cominciarono ad emettere dei battiti. Poi si manifestarono i soliti noti del Gruppo degli Spiriti, chiamando per nome alcuni degli scienziati anche se le loro identit erano sconosciute al Gruppo di Scole, e spiegarono che la palestra era stata costruita su un antico luogo sacro e che le persone che abbitavano nella zona molto tempo fa stavano influenzando la seduta. La cosa pi interessante, tuttavia, che dopo questa esperienza alcuni degli scienziati americani decisero di formare il loro proprio gruppo di ricerca.

Ora voleva parlarmi di musica. Quale altra storia incredibile ha ancora nel cappello?
un episodio particolarmente toccante, che riguarda Montague Keen. Lascer che sia lui stesso a raccontarlo, e a dirle degli stupefacenti risultati della ricerca che venne condotta in seguito.

130

Il Proferssor Fontana teneva in mano il registratore Panasonic, con dentro la cassetta vergine su cui lui stesso aveva aveva inciso un contrassegno. Il Professor Ellison si era assicurato che il registratore non fosse dotato di microfono. Sapevamo che lo scopo dellesperimento era di registrare qualcosa di paranormale su questo nastro, ma senza registrare le nostre voci o quelle degli spiriti. Ci dissero che si sarebbe trattato di musica; poi (con accenti che indicavano delizia), che sarebbe stato lo stesso compositore a trasmetterla. Dopo alcuni minuti, come se provenisse da una distanza infinita, si udirono chiaramente in mezzo al fruscio note che riconobbi immediatamente come uno dei primi pezzi di musca classica che imparai a conoscere e ad amare da ragazzo. Questa musica sarebbe rimasta strettamente legata, nella mia memoria, ad un periodo emotivamente difficile della mia giovinezza. La registrazione di ci che avvenne durante la seduta (distinta dalla registrazione che David fece con il Panasonic) una testimonianza eloquente del mio sbalordimento e della mia profonda emozione. Com mai possibile che loro sapessero? gi una cosa meravigliosa il fatto di produrre quello che viene comunemente descritto come psicofonia (in inglese Electronic Voice Phenomena, o EVP); ma il fatto che le menti disincarnate (e chi altro?) abbiano prodotto buona parte del secondo concerto per pianoforte di Rachmaninoff, con lorchestra e tutto quanto, significa chiaramente che loro devono aver in qualche modo scavato nei miei ricordi sepolti.

Questa sicuramente una storia graziosa. Ma mi aveva parlato di ricerca...


Si. Sentiamo quello che ha scritto il Prof. Fontana in un articolo nel quale riconsidera gli esperimenti di Scole, cinque anni dopo, alla luce di nuovi elementi di prova che erano venuti alla luce dopo gli esperimenti originali. Il primo lidentificazione da parte di Guy Playfair di unanomalia nella registrazione del secondo conerto per pianoforte di Rachmaninoff che fu ricevuta su una cassetta vergine acquistata da noi e segretamente contrassegnata in modo apparentemente paranormale. Lincidente descritto in dettaglio alle pagine 297300 del Rapporto su Scole. Ci fu detto che lo stesso compositore avrebbe prodotto la registrazione in forma di memoria proiettata. Ci fu anche detto che la musica era un dono speciale per uno di noi (Montague Keen), e Mr. Keen, che rimase fortemente scosso, conferm in seguito che quel particolare pezzo era stato una specie di colonna sonora durante un periodo di intensa solitudine della sua fanciullezza, un fatto di cui non aveva mai parlato ai colleghi investigatori o al Gruppo di Scole. I controlli e le precauzioni impiegate sono descritte nel Rapporto, ma lanomalia di cui parla Guy Playfair potrebbe essere stata individuata solo da qualcuno che abbia, come lui, una grande famigliarit con quel pezzo di musica. Si tratta della ripetizione erronea di una cadenza, un errore che estremamente improbabile trovare in una registrazione commerciale. Considerando i controlli e le precauzioni utilizzate, ed il fatto che linvio della musica era stato annunciato dai comunicatori, si pu escludere la possibilit che la musica sia il risultato di una trasmissione radio captata per caso dal registratore audio.

131

Giorno 18

Psicofonia
Tutto ci che ho letto e sentito mi obbliga a credere che queste voci provengano da entit individuali trascendentali. Che ci mi convenga o meno, non ho il diritto di dubitare la realt di queste voci. Prof. Gebhard Frei, Jung Institute

Credo di sapere di cosa parleremo oggi.


Davvero?

Si, e stranamente, dopo tutto quello di cui abbiamo discusso nelle scorse settimane, il nostro tema di oggi fa riaffiorare ricordi di un passato lontano.
Mi dica.

Non veramente una storia soltanto un lampo, unimmagine passeggera vecchia di 40 anni...
Era alle elementari a quellepoca.

In prima media, per la precisione. Mi ricordo chiaramente di uno dei miei compagni di classe che raccontava a qualcuno di aver lasciato un registratore in funzione in una stanza vuota, e poi di essere tornato e di aver trovato delle voci incise sul nastro. Non mi ricordo chi fosse il mio compagno, ma mi ricordo lambiente, la classe, i colori e gli odori. Mi ricordo anche che allepoca avevo trovato la cosa di scarso interesse. Me ne sono ricordato per tutti questi anni, per....
Molto bene! Questo effettivamente un esempio di quello che chiamiamo psicofonia, o EVP, acronimo dellespressione inglese Electronic Voce Phenomena. Questo, lepisodio di cui mi parla, si sarebbe svolto alla met degli anni 60, no?

No, era il 1971. Perch?


Perch a quel tempo si parlava pochissimo di EVP. In realt, uno dei primi elementi di evidenza era apparso solo un paio di decenni prima ed era stato mantenuto segreto sino agli anni 90. Mi permetta di raccontarle la storia, perch estremamente interessante in s e concerne anche limplicazione della Chiesa Cattolica nel dibattito sulla comunicazione spiritica. Questo episodio in particolare avvenne nel 1952 ed ebbe come protagonisti due preti cattolici di grande statura. Padre Ernetti era un fisico, e Padre Gemelli altri non che il fondatore dellUniersit Cattolica di Milano,

132

nonch Presidente dellAccademia Papale. Entrambi erano anche conosciuti a livello mondiale come studiosi di quella che viene definita musica arcaica, vale a dire musica classica risalente a prima del decimo secolo. Un giorno, il 15 settembre per essere precisi, stavano condividendo uno dei loro momenti magici, mentre cercavano di trasferire la registrazione, vecchia e molto rara, di un canto Gregoriano dal filo metallico su cui era stata incisa in orgine ad un registratore a nastro. Il problema era che il vecchio filo continuava a rompersi, ed ad un certo punto cominciarono a scoraggiarsi. In un momento di esasperazione, Padre Gemelli lasci partire una delle sue tipiche esclamazioni, in cui si rivolgeva al padre defunto perch lo aiutasse. La storia ci dice che le cose rimasero molto difficili dal punto di vista tecnico, ma che, tra lo stupore e costernazione dei due uomini di chiesa, quando riascoltarono il nastro poterono udire chiaramente la voce del padre di Padre Gemelli che diceva Certo che ti aiuto. Sono sempre con te. Lesperimento fu ripetuto, e questa volta la voce disse con toco scherzoso, Zuccone, chiaro, non lo sai che sono io?. Il padre era solito chiamare il figlio zuccone quando non capiva (o non voleva capire...) qualcosa. Nelle settimane seguenti, Padre Gemelli fu dilaniato da emozioni contrastanti: da una parte la gioia per questa prova dellapparente sopravvivenza dello spirito del padre, dallaltra il timore per il fatto di contravvenire agli insegnamenti della Chiesa riguardo alla comunicazione con i defunti. Il problema doveva essere risolto, comunque, e, grazie alla natura eccezionale degli eventi ed alla statura dei due prelati, venne loro concessa unudienza privata con Papa Pio XII a Roma. Una volta che un turbatissimo Padre Gemelli ebbe raccontato la sua esperienza, con sua grande sorpresa si sent rispondere Caro Padre Gemelli, non deve davvero preoccuparsi di tutto ci. Lesistenza di questa voce un fatto strettamente scientifico e non ha nulla a che vedere con lo spiritismo. Il registratore totalmente oggettivo. Registra semplicemente suoni, da qualunque parte essi provengano. Questo esperimento potr forse diventare una pietra migliare nello sviluppo di una ricerca scientifica che possa rinforzare la fede delle persone nellaldil. Malgrado queste rassicurazioni, per, Padre Gemelli si assicur che lesperimento rimanesse segreto fino agli ultimi anni della sua vita, con i risultati pubblicati soltanto nel 1990.

Molto intrigante, come al solito!


Non trova? Ma aspetti, mi lasci riassumere brevemente quello che ho letto sulla posizione della Chiesa riguardo a questo tipo di comunicazioni. Sembra che, durante gli ultimi sessantanni, la Chiesa Cattolica abbia incrociato a pi riprese il cammino della Psicofonia, per lo pi ad alto livello. Il reverendo Gabbhard Frei che le ho citato allinizio, per esempio, non fu soltanto un parapsicologo di fama internazionale nonch cofondatore dellIstituto Jung, ma il cugino dello stesso Papa Pio XII. Per altro, il Prof. Frei mor il 27 ottobre 1967. Nel novembre dello stesso anno, una voce che si identific come Gabbhard Frei apparve in numerose sedute di registrazione. La voce fu identificata dal Prof. Peter Hohenvater dellUniversit di Vienna come appartenente senza dubbio al Prof. Frei.

Ha!
E poi, interessante apprendere che Papa Paolo VI era perfettamente al corrente del lavoro portato avanti dal 1959 da uno dei giganti in questo campo, lo svedese Friedrich Jurgensson. Com possibile? Semplice oltre ad essere uno dei padri fondatori della ricerca in psicofonia, Jurgensson fu produttore cinematografico, ed a lui fu affidata la realizzazione di un documentario sulla vita del Papa. In una lettera ad un collega ricercatore, Jurgensson del cui lavoro ci occuperemo in seguito scrisse: Ho trovato in Vaticano orecchie molto attente e menti disponibili sul problema della psicofonia. Papa Paolo VI nomin Jurgensson Cavaliere dellOrdine di San Gegorio nel 1969.

133

Il Vaticano diede apparentemente il permesso persino ai propri preti di condurre ricerche in questo campo. Padre Leo Schmid in Svizzera raccolse migliaia di voci e pubblic un resoconto delle sue ricerche nel libro When the Dead Speak, apparso nel 1969. Un altro ricercatore fu Padre Andreas Resch, il quale, dopo aver condotto le sue ricerche, cominci a tenere corsi di parapsicologia alla scuola per preti del Vaticano. Nel 1970, la Societ Internazionale dei Parapsicologi Cattolici tenne il suo congresso in Austria, e gran parte dei lavori fu dedicata alla discussione delle ricerche sulla psicofonia. In Inghilterra, nel 1972, quattro preti cattolici parteciparono ai famosissimi test condotti negli studi di registrazione Pye, di cui le dir tra breve. Infine, la posizione della Chiesa fu resa pubblica nel 1995, tramite un articolo apparso sullOsservatore Romano. Nellarticolo si legge: Secondo il catechismo moderno, Dio permette ai nostri cari defunti che vivono in una dimensione ultraterrena di inviarci messaggi che ci possano guidare in momenti difficili della nostra vita. La Chiesa ha deciso di non proibire pi il dialogo con i defunti, a condizione che questi contatti siano condotti esclusivamente per scopi religiosi e scientifici.

Continua a venirmi in mente il discorso dei molti bastoni...


Perch proprio ora?

Non lo so mi colpisce ancora. Tutte queste centinaia, migliaia di persone di cui mi parla: possono essere tutti degli stolti, ingenui, ciarlatani? Posso tutti sbagliarsi in modo cos catastrofico? E questa massa di evidenza davvero colossale, proveniente da campi di ricerca completamente indipendenti: pu trattarsi davvero di ununica, gigantesca operazione di depistaggio coordinato? La pi grande farsa della storia dellumanit?
Vedo. Un momeno di realizzazione. Li conosco bene, questi momenti! La lascer riflettere per qualche minuto.

***

Ora vorrei raccontarle un altro paio di storie. In mezzo alla massa di informazioni disponibili, mi concentrer sul lavoro di alcuni individui e su alcuni eventi particolarmente significativi. Per cominciare, non potrei fare altro che parlarle di colui che unanimemente considerato come il padre fondatore della ricerca in psicofonia quel Friedrich Jurgenson di cui abbiamo gi parlato. Jurgenson non certo un tipo facile da descrivere. Era cos pieno di talenti, ed ha realizzato talmente tante cose nella sua vita, che poche parole di biografia non gli fanno certo giustizia. Questo signore dalla personalit inusuale era nato ad Odessa, in Ucraina, nel 1903. Sua madre era svedese e suo padre, danese, era un medico che esercitava ad Odessa, dove la famiglia si era stabilita provenendo dallEstonia. Jurgenson

134

aveva studiato arti figurative allAccademia dellArte e musica e canto al Conservatorio di Odessa. Prima della Seonda Guerra Mondiale, aveva vissuto in Estonia, Palestina ed Italia, continuando a studiare e guadagnandosi da vivere come pittore e cantante. Durante la guerra, si era trasferito a Stoccolma, dove si era sposato ed aveva acquisito cittadinanza svedese. In quegli anni, aveva progressivamente abbandonato il canto visto che era sempre pi richiesto come pittore, specializzato in ritratti e nella riproduzione di reperti archeologici. Il suo lavoro a Pompei e sulle reliquie conservate in Vaticano lo avevano portato allattenzione di Papa Pio XII, che gli commission diversi ritratti. La sua scoperta accidentale della psicofonia avvenne il 12 giugno del 1959, quando lui e la moglie Monica si recarono nella loro residenza di campagna per godersi il caldo sole estivo. Jurgenson aveva portato con s un registratore, con cui voleva registrare il canto degli uccelli, del fringuello in modo particolare. Riascoltando la registrazione: sentii un rumore, una vibrazione come di tempesta, in mezzo alla qualse si poteva appena sentire il cinguettio degli uccelli. Il mio primo pensiero fu che le valvole del registratore fossero danneggiate. Malgrado ci, riaccesi la macchina e lasciai scorrere il nastro. Di nuovo, sentii questo strano rumore ed il cinguettio distante degli uccelli. Poi udii come un assolo di tromba, una specie di segnale che chiedeva attenzione. Stupefatto, continuai ad ascoltare finch una voce maschile cominci a parlare in norvegese. Anche se la voce era molto flebile, potevo sentirla chiaramente e capivo le parole. Luomo parlava di voci di uccelli notturn, e sentivo un sottofondo di rumori: flauti, uno sciabordio e vari scuotimenti. Allimprovviso, tutti qusti rumori tacquero. Subito dopo, udii chiaramente il cinguettio dei fringuelli in primo piano, ed il canto delle cincie in sottofondo: il registratore funzionava perfettamente! Da quel momento, Jurgenson cominci ad investigare seriamente questi fenomeni, pensando dapprima che si trattasse di voci provenienti da intelligenze extraterrestri. Poi visse unesperienza che avrebbe cambiato la sua vita: Ero allaperto con un registratore, e stavo registrando il canto degli uccelli. Quando riascoltai il nastro, sentii una voce che diceva Friedel, mi senti? Sono la mamma Era la voce di mia madre, morta anni prima. Friedl er il soprannome speciale che usava per me. Jurgenson decise quindi di rendre pubbliche le sue scoperte. Scrisse un libro, pubblicato nel 1964, e convoc una conferenza stampa di presentazione. Come ci si sarebbe aspettati, attrasse un interesse considerevole ed altrettanto scetticismo. Linterese, comunque, venne anche da istituzioni di grande reputazione, come il Max Plank Institute, lUniversit di Friburgo e lAssociazione Parapsicologica negli Stati Uniti. E, ci che pi importante, altri ricercatori vennero, appresero del suo lavoro e cominciarono immediatamente le ricerche con i loro registratori. La psicofonia era nata ufficialmente, ed avrebbe prodotto quantit straordinarie di evidenza nei decenni a venire. Lo stesso Jurgenson continu le sue ricerche sino alla sua morte, nel 1987. Nel frattempo, divenne anche produttore di documentari per la televisione di stato svedese, compreso il film sulla vita di Paolo VI di cui abbiamo parlato poco fa. Pubblic altri due libri sulla psicofonia e tenne centinaia di conferenze. Nel 2000 fu creata la Fondazione Friedrich Jurgenson per conservare il suo lavoro di ricercatore e di artista.

Quindi altri continuarono il ricerche di Jurgenson?

135

Direi pi che continuare di fatto, si potrebbe dire che il prossimo personaggio di cui parleremo rub la ricerca di Jurgenson, visto che quello che oggi si chiama psicofonia fu noto per anni come voci di Raudive.

Raudive?
Si si tratta del Dr. Konstantin Raudive. Questo pioniere della psicofonia era nato in Latvia e divenne pi tardi studente di Carl Jung. Prosegu poi la sua carriera accademica diventando professore di psicologia alluniversit di Uppsala, in Svezia. Raudive, che ha studiato parapsicologia per tutta la vita, cominci a mostrare un vivo interesse per lipotesi della sopravvivenza dopo aver appreso del lavoro di Jurgenson. Fu nel 1964 che egli scopr il libro di Jurgenson, Voices from Space, e ne fu talmente impressionato da combinare un incontro con lo stesso Jurgenson nel 1965. Da quel momento, i due iniziarono una stretta collaborazione (li possiamo vedere entrambe vicini alle loro apparecchiature in questa fotografia) che mirava ad avere delle registrazioni psicofoniche di buona qualit. I loro primi tentativi portarono scarsi frutti: allinizio, tutto quello che si sentiva erano voci flebili, confuse. Le cose dovevano per prendere improvvisamente una piega diversa quando, una notte, si sentirono chiaramente parecchie voci. Riascoltando il nastro pi volte, Raudive identific le diverse lingue che le voci parlavano: tedesco, lettone e francese. Lultima voce sul nastro, una voce di donna, diceva: Va dormir, Margarete (Vai a dormire, Margarete). Raudive scrisse pi tardi: Quelle parole mi fecero unimpressione tremenda, visto che Margarete Petrautzki era appena morta, e la sua malattia ed, alla fine, la sua morte mi avevano profondamente toccato. Raudive cominci quindi a fare ricerca su queste voci per suo conto, passando gran parte dei suoi ultimi 10 anni di vita esplorando la psicofonia. Con laiuto di vari esperti di elettronica, regitr pi di 100,000 frammenti su nastro magnetico, la pi parte dei quali sotto quelle che descrive come strette condizioni di laboratorio. Pi di 400 persone furono coinvolte in questa ricerca, e tutti apparentemente poterono udire le voci. Questo lavoro culmin nel 1968 con la pubblicazione del libro Unhrbares wird hrbar (apparso in inglese nel 1971 con il titolo Breakthrough). Nel 2002, lArchivio Sonoro Nazionale della British Library ha acquisito molte delle registrazioni originali di Raudive. Sul bollettino ufficiale dellArchivio, Toby Oakes commenta: Non c dubbio che le registrazioni documentano un fenomeno curioso. Suoni inesplicabili, con caratterstiche vocali, appaiono in registrazioni fatte sotto strette condizioni sperimenzali (gli stessi tecnici del suono dei laboratori Pye si dissero sconcertati dopo uno di questi esperimenti, sponsorizzato dal Sunday Mirror nel 1971. I laboratori Pye a cui si riferisce Mr. Oakes sono di fatto i famosissimi studi di registrazione musicale Pye di Londra. Gli esperimenti del 1971 vennero effettuati negli studi, cosicch non solo ogni rumore o influenza esterna potesse essere eliminata, ma anche e sopratutto perch i tecnici

136

ed ingegnieri del suono potessero assicurarsi che le apparecchiature usate fossero della massima qualit e non fossero state modificate. Dopo che circa 200 voci vennero registrate nello spazio di 27 minuti (nessuna delle quali si ud sino a quando non fu riascoltato il nastro), Ken Atwood, Ingegniere Capo agli studi Pye, dichiar: Ho fatto tutto ci che era in mio potere per svelare il mistero delle voci, senza successo; la stessa cosa vale per altri esperti. Credo che dovremo imparare ad accettarle.

Non sono nemmeno pi sopreso


Lo so Capisco benissimo. Ora, piuttosto che continuare a raccontare singole storie di psicofonia mi creda potremmo restare qui molto a lungo! vorrei per un attimo addentrarmi nei dettagli tecnici, ed analizzare alcune caratteristiche comuni a tutte le voci che sono state registrate negli ultimi 70 anni. Per fare ci, far riferimento al lavoro del Dr. Ernst Senkowski, un professore di fisica di Meinz, in germania, che era stato anche specialista in telecomunicazioni per lesercito. Fu lui, per inciso, che coni il termine di TransComunicazione Strumentale, il nostro argomento di conversazione di domani. Il Prof. Senkowski fu lui stesso un attivo ricercatore in psicofonia, ma non sostenne mai di aver raggiunto risultati spettacolari nella produzione di voci paranormali. Piuttosto, partecipo al lavoro di altri ricercatori, osservandolo attentamente, studiando le loro metodologie ed in modo particolare i loro risultati. Un riassunto estremamente interessante del suo lavoro si trova nella pubblicazione Analysis of Anomalous Audio and Video Recordings, presentata al congresso della prestigiosissima US Society for Scientific Exploration nel giugno 1995. La prima cosa che fece Senkowski fu di elaborare un semplice criterio per separare i risultati significativi da quelli non significativi. Un segnale audio, egli ci ricorda, non esiste mai in forma isolata: sempre accompagnato da un rumore di fondo (il fruscio del nastro magnetico, le scariche di elettricit statica delle trasmissioni radio, persino il debole rumore ambiente in una stanza silenziosa). Nel caso delle registrazioni psicofoniche, se quello che si chiama rapporto segnale/rumore (S/N) inferiore a 1, il segnale sepolto nel fruscio e la registrazione si presta a fantasie, allucinazioni e quindi interpretazione scorretta dovuta al desiderio di sentire qualcosa. Si pu dire la stessa cosa delle registrazioni con S/N di 1: in questo caso il segnale audio ha pi o meno la stessa intensit del rumore di fondo e, secondo Senkowski, il materiale non ancora di qualit sufficiente per uno studio scientifico accurato. Vale quindi la pena di indagare solamente registrazioni con un S/N maggiore di 1: esse si prestano a corretta interpretazione da parte degli ascoltatori e possono essere loggetto di analisi scientifica. La seconda cosa che ci dice Senkowski che le registrazioni con un suon rapporto segnale/disturbo sono estremamente rare.

Estremamente rare?
Si. Si ricorder forse che il primo giorno le dissi della quantit sterminata di di risposte che si trovano su Google facendo una ricerca per electronic voice phenomena.

Vagamente.
Bene, usavo quellesempio per sottolineare la differenza tra la massa di evidenza dubbiosa (ed in molti casi semplicemente ridicola) ed i relativamente pochi ma stupefacenti casi che consideriamo

137

vere prove. Il caso della psicofonia perfetto in qusto senso, in qunato impiega una tecnologia semplice e chiunque disponga di un registratore pu riprodurre gli esperimenti. E, quando ascoltano il fruscio del nastro, pensano di sentire cose che in realt nessun altro pu sentire.

Non le sembra di essere un po duro?


Senti chi parla! Non era lei lo scettico? Davvero: provi ad ascoltare alcuni di questi esempi su Internet e capir subito quello che voglio dire.

Ma, allora, come sono quelli buoni?


Pecisamente. Ecco perch ho introdotto la ricerca di Senkowski nella discussione. Dai suoi studi apprendiamo che le vere voci psicofoniche sono del tutto particolari: hanno caratteri di cadenza, intonazione, altezza, volume, frequenza ed uso dei rumori di fondo che sono estremamente caratteristiche e comuni a tutte le registrazioni, indipendentemente dallo sperimentatore. Le voci hanno un suono caratteristico che difficile da descrivere. Per esempio, i messaggi psicofonici hanno spesso una velocit di enunciazione inusuale; sembra che le parole vengano enunciate pi velocemente che nel normale linguaggio umano. Il miglior modo di descrivere questa caratteristica che sembra le le singole parole vengano pronunciate molto velocemente, ma le pause tra le parole sono di lunghezza normale. La combinazione di queste due diverse velocit d ragione del particolarissimo ritmo e dellimpressione generale di velocit. Tenga anche conto che le voci paranormali suonano spesso vuote ed hanno una qualit di monotonia. Infine, non solo lenunciazione delle frasi pi veolce, ma la gamma di frequenze sonore utilizzate talvolta superiore a quella del linguaggio umano. Il ricercatore italiano Paolo Presi delluniversit di Torino ha riferito che unanalisi spettrale di campioni di voci psicofoniche mostra che alcune frequenze tipicamente emesse dalla laringe umana sono talvolta assenti. Egli descrive la tipica registrazione psicofonica come un inspessimento del rumore di fondo, che viene usato per formare la voce. Inoltre, si sentono spesso altri suoni prima della comparsa della voce. Anche se questi suoni sono diversi, tendono a giungere qualche decimo di secondo prima o dopo di una frase, e sono rumori di pop o di click. E poi, le registrazioni psicofoniche sembrano in qualche modo essere limitate dallenergia disponibile. In Scozia, Alexander MacRae ha notato che lenergia associata allonda sonora di ogni frammento vocale tende ad avere lo stesso livello di potenza audio.

Cosa?
Si, non difficile da capire: significa che una voca psicofonica breve tende ad esere pi forte in volume di una lunga. Una lunga frase pu quindi essere composta di diversi spezzoni separati da brevi pause. Inoltre, un frammento pu spesso affievolirsi verso la fine, come se lenergia disponibile fosse stata tutta usata. come se i comunicatori cercassero di gestire la potenza disponibile organizzandola in pacchetti di energia. C solida evidenza che i fenomeni EVP siano limitati dallenergia disponibile.

Oh
Questo un fenomeno curioso, ed stato studiato in profondit da diversi ricercatori. Per esempio, un altro italiano, il Dr. Carlo Trajna, ha analizzato circa 24.000 frammenti di EVP e ha calcolato la distribuzione di frequenza relativa in rapporto alla lunghezza del frammento misurata in sillabe. I suoi grafici mostrano un picco molto marcato attorno alle 5 sillabe. Ci significa che i pacchetti di

138

EVP tendono ad essere lunghi 5 sillabe. Questi risultati sono stati confermati indipendentemente da Senkowski, usando registrazioni diverse da quelle utilizzate da Trajna. Unulteriore conferma indipendente arrivata da MacRae, che per altro ha lavorato come specialista in comunicazioni per la NASA. Analizzando la durata, egli ha trovato un picco attorno ad 1,6 secondi per frammento, il che perfettamente in accordo con le 5 sillabe. MacRae considera che questa pacchettizzazione mostri quanto siano improbabili queste registrazioni, e su questa base rigetta lipotesi che si tratti di estratti stocastici (vale a dire prelevati a caso) da normali conversazioni.

Di nuovo cosa?
Questo prova semplicemente che le voci psicofoniche non sono frammenti di trasmissioni radiofoniche o altre comunicazioni radio.

Va bene.
Per descrivere il fatto che le voci preferiscano parole corte con poche sillabe, Trajna ha inventato il termine stile psicofonico. Egli ha comparato 24.000 parole prese a caso dal lavoro di vari autori letterari con i 24.000 frammenti appena menzionati. I suoi risultati sono molto interessanti. Primo, le parole in stile psicofonico sono in media pi corte del 20% (in quanto a numero di sillabe) rispetto alle parole degli autori (questo un valore confermato indipendentemente da Senkowski). Secondo, Trajna ha trovato che la differenza in lunghezza tra le varie parole pi grande nel campione degli autori che in quello delle voci psicofoniche. Infine, gli effetti appaiono indipendenti dalla lingua dei frammenti registrati (questo stato osservato per quanto riguarda litaliano, il tedesco e linglese). Cosa le dice tutto ci?

Che lo stile psicofonico uno stile coerente, individuale, diverso dal linguaggio comune ed indipendente dalla lingua utilizzata.
Fantastico. Assolutamente corretto. Da ultimo, un argomento che ho trovato estremamente interessante la relazione tra sperimentatore e risultati dellesperimento. La ricerca mostra che leccitazione dello sperimentatore nel provare un nuovo sistema di rivelazione o una nuova tecnica di registrazione potrebbe essere responsabile di migliori risultati sperimentali. Una volta che il nuovo approccio diviene una procedura corrente, i miglioramenti scompaiono e la qualit dei risultati si riallinea sulla media. Questo indicherebbe che importante che lo sperimentatore mantenga un vivo interesse. Questa anche la ragione per cui si spesso considerato lo sperimentatore come parte integrante del circuito ricevente: sarebbe proprio lui a fornire lenergia psichica necessaria al passaggio della comunicazione dal piano non fisico a quello fisico. Nella stessa vena, dobbiamo notare che sono stati sviluppati sistemi eccezionalmente efficaci per la raccolta di registrazioni psicofoniche (e, come vedremo domani, per vere e proprie comunicazioni col mondo degli spiriti). Tuttavia, quseti sistemi sembrano funzionare bene per la persona che li ha sviluppati, e meno bene per altri sperimentatori. Questo elemento di evidenza supporta lipotesi che lo sperimentatore sia in qualche modo parte del circuito ricevente. Ha anche dato forza allidea che lentit che vuole comunicare abbia qualche tipo di relazione specifica con lo sperimentatore. Lesistenza di un profilo legato al ricercatore negli esperimenti di psicocinesi, ed il confronto tra i risultati ottenuti con sistemi ed apparecchiature diverse, sembrano indicare che le facolt individuali sono la variabile principale negli esperimenti, mentre il tipo particolare di tecnologia impiegata meno importante. Ci si accorda perfettamente con le esperienze di Senkowski: praticamente chiunque, con pazienza e motivazione, pu ottenere risultati di basso livello, mentre i risultati di

139

picco, come voci perfettamente chiare e persino immagini televisive, sono il retaggio esclusivo di pochi individui molto dotati.

140

Giorno 19

Transcomunicazione strumentale
Vi dico, cari ascoltatori di Radio Lussemburgo, e ve lo giuro sulla vita dei miei figli, che niente stato manipolato. Non ci sono trucchi. una voce, e non sappiamo da dove venga.

Cos questo, adesso?


Questa, quando si ascolta la registrazione originale, una citazione veramente drammatica. la voce spezzata, sconvolta, del presentatore radio Rainer Kolbe, durante una trasmissione andata in onda la sera del 15 gennaio 1982.

Cosa accadde?
Beh, si tratta di unaltra perla. una delle centinaia di storie incredibili nelle quali mi sono imbattuto nel corso dei miei studi, e credo che sia unottima introduzione allargomento di oggi. La storia o almeno la parte della storia a cui si riferisce la citazione in realt assai semplice. Si tratta di un ingeniere tedesco, HansOtto Koenig, il quale, basandosi sul lavoro dei pionieri in questo campo, aveva messo insieme unapparecchiatura relativamente sofisticata tramite la quale sosteneva di essere in grado di effetturare vere e proprie comunicazioni con i defunti.

Quindi, questo che si intende con transcomunicazione strumentale?


Si, esattamente. Mentre in Psicofonia vediamo pi che altro trasmissioni in una sola direzione (anche se, per la verit, alcune delle voci registrate su nastro rispondono alle domande fatte dagli sperimentatori), con la transcomunicazione strumentale (nota con lacronimo ITC, dallinglese Instrumental TransCommunication) assistiamo a conversazioni coerenti e di lunga durata tra i due lati. Non incredibile? Voglio dire, soltanto lidea...

Incredibile lo , di sicuro. Ma torniamo al gennaio 1982: cosa accadde quella sera?


Ah, si, certo. Quella sera, Koenig era stato invitato a dimostrare il suo Generatore di Koenig durante una trasmissione dal vivo di Radio Luxembourg, ora defunta, che era ai tempi una delle stazioni radio ad onde corte pi ascoltate in Europa. Nel pomeriggio, le apparecchiature erano state montate in uno degli studi sotto la stretta supervisione dei tecnici della stazione. Quindi, appena iniziato il programma, il generatore fu connesso a degli altoparlanti ed acceso. Un tecnico chiese se le voci sarebbero apparse a richiesta. Nel giro di pochi secondi, si ud una voce forte e chiara. Disse semplicemente Otto Koenig parla per radio con i morti. Unaltra domanda fu posta e, dopo un breve intervallo, la voce disse Sentiamo la vostra voce. a quel punto che Rainer Holbe, il conduttore del programma, molto popolare allepoca, interruppe il flusso della trasmissione con la sua frase che sarebbe divenuta celebre. Circa una settimana dopo, Radio Luxembourg pubblic un comunicato ufficiale nel quale si confermava che il programma era stato strettamente supervisionato, e che tecnici ed ingenieri erano convinti che le voci udite tramite il generatore fossero paranormali.

Accidenti. Ancora una volta, questo materiale fantastico!

141

Lo so, lo so. Devo ammettere per che, a questo stadio finale delle nostre conversazioni, mi sento completamente esausto, esaurito.

Come mai?
Beh, penso che sia a causa dello sforzo, per me straordinario, di dover selezionare, scegliere le storie e gli episodi da raccontarle in mezzo alloceano di evidenza di cui le ho cos spesso parlato. una fatica bestiale, mi creda. Vorrei poterle dire tutto quello che ho letto, tutte le storie, tutti i casi incredibili. Ogni episodio mi sembra particolarmente significativo, intrigante: qualcosa che non pu essere tralasciato. Ma, evidentemente, ci impossibile. Non abbiamo il tempo ed io, probabilmente, non avrei lenergia. E quindi devo continuare a scervellarmi per decidere cosa scegliere: quei pochi casi che mi aiuteranno a trasmettere quella sensazione straripante che deriva dal peso collettivo dellevidenza.

Ma lei lo ha gi fatto. Mi ci vorr molto tempo per elaborare quello di cui abbiamo discusso, cercare di trovare un senso a tutto ci, ma sento onestamente di aver visto abbastanza mosche bianche per abbandonare la mia convinzione che tutte le mosche sono nere.
Apprezzo molto quello che dice. Mi piace lidea di averle presentato evidenza sufficiente a farle considerare lipotesi della sopravvivenza. Eppure, nel caso particolare dellITC, avrei come minimo una dozzina di storie diverse, ognuna supportata da evidenza straordinaria, e mi addolora il fatto di dover scegliere...

Oh, suvvia, tenga alto lentusiamo! Mi racconti un altro paio di storie, e poi magari io stesso cercher le altre.
OK, allora ne sceglier due. La prima viene dagli Stati Uniti, la seconda dallItalia. La prego di notare, nel frattempo, che la pi parte della ricerca ITC non stata portata avantii nel mondo anglosassone, e che quindi molta della letteratura interessante sullargomento in tedesco, spagnolo, italiano e portoghese. Cominciamo quindi con George Meek, il suo Spiricom, ed unaltra straordinaria vicenda di collaborazione scientifica con entit nel mondo degli spiriti.

Meek fu un ingegniere di formazione ed un inventore per natura. Un inventore di successo, di fatto, al punto che nel corso degli anni riusc a mettere in piedi una grossa azienda nel settore del condizionamento, unattivit dal quale si ritir nel 1970, allet di 60 anni, per dedicare il resto della sua vita alla ricerca psichica. Stranamente, lobiettivo della sua ricerca fu di fare esattamente quello che accadde indipendentemente a Scole pi di dieci anni dopo: usare i medium pe contattare scienziati nellaldil che avrebbero potuto aiutarlo a costruire apparecchiature tali da permettere una comunicazione tra i due mondi. Per fare ci, Meek, che aveva venduto la sua azienda ed era andato in pensione da uomo facoltoso, lanci un ambizioso programma di investigazione che coinvolse numerosi medici, psicologi, psichiatri ed altri scienziati in diversi paesi del mondo. Lui ed il suo team di ricerca effettuarono una lunga serie di interviste con medium e guaritori in tutto il mondo. Un effetto collaterale di questo lavoro di ricerca fu una pubblicazioni di cui Meek fu il co

142

autore insieme ad altri 14 esperti (Healers and the Healing Process), che attualmente raccomandato dallOrganizzazione Mondiale della Sanit per i professionisti della salute nei paesi in via di sviluppo. Nel frattempo, mise in piedi negli Stati Uniti un laboratorio (che avrebbe chiamato in seguito Metascience Laboratory), dove un gruppo di tecnici cominci gli esperimenti con apparecchiature elettroniche per migliorare la ricezione delle voci psicofoniche. I risultati iniziali a Metascience furono appena incoraggianti, e la vera svolta arriv nel 1973, quando Meek cominci a collaborare con il medium americano William ONeil. ONeil disse a Meek di essere stato contattato da uno scienziato defunto, un certo Dr. George Mueller, che era desideroso di inziare il tipo di collaborazione che Meek aveva in mente. Un storia nella storia davvero affascinante la ricerca che Meek ed i suoi collaboratori intrapresero per accertarsi che il Dr. Mueller fosse veramente esistito e, una volta che fu chiaro che questo era il caso, per accertarsi che la massa di dettagli riguardo la sua vita che venivano comunicati non fossero uninvenzione del medium n fossero in qualche modo di dominio pubblico. Lapprofondita indagine riguard per esempio lappartenenza di Mueller allo Haresfoot Club ed alla Triangle Fraternity dellUniversit del Wisconsin, che fu confermata dal Prof. Norman Uphoff della Cornell University dopo che egli scov delle vecchie fotografie (erano passati oltre trentanni da quando Mueller era stato membro di queste associazioni universitarie, che non tenevano registri). Un altro esempio riguarda un manualetto che Mueller aveva scritto nel 1947 per lesercito, Introduction to Electronics, che non era segnalato negli archivi della Libreria del Congresso e la cui esistenza fu confermata solo dopo due anni di ricerche negli archivi della Wisconsin State Historical Society. Meek quindi fu certo che lentit che stava comunicando attraverso ONeil fosse veramente la personalit disincarnata del Dr. George Mueller, un Dottore di Ricerca in fisica sperimentale della Cornell University, per la quale aveva lavorato come ricercatore associato prima di passare al servizio del corpo trasmissioni dellesercito e pi tardi del programma spaziale della NASA a Cape Canaveral. Seguendo le istruzioni di Mueller, i tecnici di Metascience costruirono unapparecchiatura che venne in seguito denominata Spiricom. Il principio era quello di utilizzare un generatore acustico per produrre 13 delle frequenze fondamentali che concorrono a formare la voce di un uomo adulto, e di usare questre frequenze per modulare londa portante prodotta da un comune ricetrasmettitore di bassa potenza. Il segnale cos prodotto veniva captato da un ricevitore e reso udibile tramite un altoparlante. Tutto ci che veniva riprodotto dallaltoparlante veniva anche registrato in modo da permettere ulteriori ricerche. Lidea che sosteneva Spiricom era quella di utilizzare frequenze audio discrete piuttosto che il rumore bianco generato a caso (come il fruscio prodotto da una radio sintonizzata dove non ci sono stazioni) per facilitare la produzione di voci paranormali, e di mettere a disposizione degli spiriti almono due punti su cui intervenire per produrre i risultati: uno nello stadio di radiofrequenza, tra trasmettitore e ricevitore, ed uno nello stadio di audiofrequenza, quando i suoni sono riprodotti dallaltoparlante alla fine della catena). I risultati ottenuti con lo Spiricom nei primi anni 80 furono stupefacenti. In numerosissime registrazione, si pu sentire Mueller che conversa con ONeil, con una voce chiara ma in qualche

143

modo robotica. Io stesso ho ascoltato alcune delle registrazioni, ed ho pensato immediatamente alla voce vibrante prodotta dai tracheotomizzati premendo un vibratore sulla laringe. In una delle registrazioni, si sente Mueller che recita la filastrocca Mary had a Little Lamb, per poi chiedere ad ONeil di fargli riascoltare il nastro e dare istruzioni su come migliorare il suono. Meek fece analizzare i nastri dalluniversit di Tokyo, che conferm che la voce registrata di Mueller non era quella di ONeil n quella di Meek. Gli scienziati giapponesi non esclusero che le voci potessero essere state generate da computers, ma insistettero sul fatto che risultati di questo livello sarebbero stati possibili solo impiegando tecnologie molto al di l dei pure importanti mezzi finanziari di Meek. Una volta di pi, avendo ascoltato alcune delle registrazioni, le posso dire che suonano completamente diverse dalle voci generate da computer che si sono sentite in tempi molto pi recenti, prodotte con mezzi incomparabilmente pi sofisticati. Per di pi, quellAlexander Mac Rae che abbiamo gi incontrato, un esperto che aveva lavorato per la NASA sul problema di decrittare le voci distorte degli astronauti prodotte quando essi parlano in unatmosfera fatta di ossigeno ed elio, si disse convinto della natura paranormale delle voci.

Cosaccadde in seguito?
Il giornalista J. G. Fueller, che fornisce molti dettagli sugli esperimenti di Meek nel suo best seller The Ghost of 29 Megacycles, ci dice che Meek sapeva sin troppo bene che i risultati ottenuti con lo Spiricom dipendevano in larga misura dalle facolt di medium di ONeil. Egli non risuciva a capire fino a che punto il successo della procedura dipendesse dalle apparecchiature, ed in ogni caso non era in grado di comunicare senza la presenza di ONeil. Per di pi, lo stesso Mueller disse ripetutamente che non sarebbe stato presente molto a lungo. Di fatto, dalla seconda met del 1981, Mueller cominci a fare riferimento al fatto che egli stava comiciando a liberarsi delle vibrazioni dense del piano terrestre ed iniziava la sua progressione verso lalto. Le comunicazioni tramite lo Spiricom diventarono spempre pi difficili, e Mueller cominci a dare istruzioni per la costruzione di unapparecchiatura pi sofisticata che avrebbe dovuto permettergli di continuare a comunicare. Tuttavia, prima che si potesse cominciare la costruzione del nuovo dispositivo, il vecchio Spiricom ammutol.

Una vera delusione.


Davvero. Meek voleva avere uno strumento che gli permettesse di comunicare con laltro lato indipendentemente dai medium, e chiaramente fall. Allo stesso tempo, non riusciva a capire come mai altri comunicatori dal mondo degli spiriti non si facessero presenti. Queste domande rimasero senza risposta, ma il lavoro pionieristico di Meek stato fonte di ispirazione per tutta una generazione di ricercatori compreso quellHansOtto Koenig di ci abbiamo parlato allinizio che and molto oltre i risultati dello Spiricom. Alcuni, specialmente la ricercatrice portoghese Anabela Cardoso, sono stati in grado in anni recente di dimostrare risultati indipendenti dalla presenza di qualsiasi individuo in particolare. Per quanto riguarda poi la variet dei comunicatori, beh... ora di passare allultimo pezzo di evidenza di cui le parler.

144

Dopo tante storie provenienti dal mio paese di adozione, la Scozia, giunto il momento di passare al mio paese di nascita, lItalia. Visiteremo idealmente la bellissima Toscana, ed incontreremo una delle vere icone della transcomunicazione strumentale, Marcello Bacci. Marcello un uomo semplice, che si guadagna da vivere con un laboratorio di riparazioni radioTV, che ha attratto lattenzione dei pi famosi ricercatori psichici e, ci che pi importante, enorme affetto e gratitudine da parte delle centinaia di famiglie in lutto che ha aiutato durante gli ultimi quarantanni. La specialit di Marcello, allinterno della pi ampia disciplina dellITC, conosciuta come Voci Radio Dirette, vale a dire un metodo che cerca di ottenere comunicazioni anomale direttamente attraverso laltoparlante di una radio. Queste voci spesso chiamano gli ascoltatori per nome, rispondono a domande che sono loro poste, ed a volte forniscono lunghi ed interessanti frammenti di informazione. Per questo scopo, pittosto che un modello recente a transistors, Marcello preferisce utilizzare una vecchia radio a valvole sintonizzata sul rumore bianco nella gamma delle onde corte. Bacci, che ha regolarmente successo nellottenere queste conversazioni, si dedica principalmente al lavoro con le famiglie in lutto, ma anche molto disponibile a collaborare con gli scienziati per dimostrare la credibilit dei suoi risultati (come ad esempio quelli de Il Laboratorio di Bologna, lunico laboratorio in Europa dedicato interamente alla ricerca scientifica ed allanalisi di fenomeni apparentemente paranormali). Come tutti i grandi che abbiamo gi incontrato, Marcello non accetta soldi per il suo lavoro, e non cerca in alcun modo di attrarre pubblicit su di s Prima di entrare nel vivo della nostra storia, mi permetta di dirle qualcosa di personale. Si ricorder forse che, mentre mi descrivevo brevemente, le ho detto che da tutta la vita ho un grande ed attivo interesse personale per la musica.

No, non mi ricordo, ma prosegua pure.


Beh, succede che io sia un musicista di scena e di studio, ed un produttore musicale di un certo successo. Chitarrista di jazz in origine, ho avuto la grande fortuna di poter trasformare la mia grande passione in piccola ttivit professionale una carriera parallela, ovviamente slegata dal mio lavoro nel campo degli aiuti umanitari, prima, ed ora nellinegnamento universitario. Insieme a mia moglie, una cantante che ha inciso per varie etichette internazionali, gestisco una piccola societ di produzioni musicali basata sul nostro studio di registrazione, ed al momento ci sono circa 200,000 CD in giro per il mondo con sopra i nostri nomi.

Wow. Caspita, questa veramente una sorpresa! Congratulazioni. Mi chiedo come diavolo faccia a fare tutte queste cose... Lei sembra avere una cultura enciclopedica per quanto riguarda la ricerca psichica, qualcosa che deve averle richiesto un tempo considerevole. E poi, non capisco perch mi parla di questo proprio adesso...
Oh, no! Non sono certamente un vero esperto in ricerca psichica! Daccordo, ho letto parecchio su questargomento, ma questo non mi rende un esperto di livello mondiale! forse il mio lavoro alluniversit che mi ha insegnato ad esporre le cose in modo efficace, cos forse posso passare per quel vero esperto che in realt non sono. E, per quanto riguarda la mia attivit musicale, questa

145

importante per capire cosa ci sia dietro il mio giudizio personale su alcune registrazioni particolari di Bacci che mi capitato di ascoltare.

Oh musica?
Cori. I cori polifonici pi straordinari, da far rizzare i capelli in testa. A parte la tipica distorsione, davvero unica, che comune a tutte le voci ITC (indipendentemente dal ricercatore, dalle apparecchiature utilizzate, dal sistema di registrazione, limpronta sonora assolutamente la stessa...), quello che mi ha veramente colpito il carattere musicale delle registrazioni. Si tratta decisamente di voci umane, qualcosa che potrebbe essere scambiato per canto Gregoriano, musica sacra, ma... diverso! Diverso musicalmente, in un modo che difficile per me da spiegare. La scelta delle note... Il modo in cui si muove la melodia principale, il modo in cui si muovono le armonie polifoniche al di sotto di essa... Lo stile sembra dapprima riconoscibile, ma poi, quando si presta maggiore attenzione, ci si rende conto che no, non lo . un po come se qualcuno avesse riscritto la musica di dieci secoli fa aggiungendo degli elementi della musica classica contemporantea. Ma anche quella non una descrizione adatta. Dopo aver studiato e fatto musica per 35 anni, la mia intuizione mi dice una sola cosa: questa non musica di questo mondo!

Caspita, una volta di pi, sono stupefatto


Aspetti, per, mi lasci arrivare alla storia vera e propria, ed l che sar stupefatto! Cominciamo col descrivere lo scenario generale. La prima obiezione alle straordinarie voci radio dirette di Bacci ovviamente quella che, essendo un radiotecnico, egli avrebbe messo in piedi un sistema con il quale un complice userebbe un trasmettitore da unaltra stanza (o da un edificio vicino) per inviare quelle sembrano voci paranormali una volta udite tramite la vecchia radio a valvole. Tale spigazione non rende per conto della particolare distorsione delle voci, o del fenomeno di compressione temporale che abbiamo gi descritto, ed ancor meno del fatto che le voci giungono in molte lingue diverse, che si rivolgono alle persone chiamandole per nome e forniscono informazioni dettagliate che hanno provato a centinaia di genitori che essi stavano effettivamente comunicando con i loro filgi defunti. In ogni caso, per testare lipotesi del complice con trasmettitore segreto, gi nel 1985 Carlo Trajna, un ingegniere elettronico, ha installato una seconda radio di fianco a quella usata da Bacci, connessa alla stessa presa di corrente ma ad unantenna indipendente, e sintonizzata sulla stessa frequenza ad onde corte. Mentre si sent la radio di Bacci riprodurre le comunicazioni vocali anonime, la radio di controllo produsse soltanto rumore bianco. Da un interessante articolo apparso nellITC Journal apprendiamo anche che: In un secondo ed altrettanto strardinario esperimento, il Professor Salvatore Festa, docente di fisica alluniversit di Napoli, ed il radiotecnico Franco Santi rimossero la valvola ECC85 (le valvola della modulazione di frequenza) e la valvola ECH81 (la valvola dello stadio convertitore ad onde corte) dalla radio di Bacci durante la ricezione di voci anomale, e stabilirono che anche in assenza di queste valvole (senza le quali non possibile ricevere alcuna trasmissione nella banda delle onde corte) le voci continuarono immodificate. Durante questo esperimento, il Prof. Festa misur anche lintensit dei campi magnetico ed elettrico nelle vicinanze della radio di Bacci, dapprima quando la radio era spenta, poi durante la ricezione di una normale trasmissione radio, ed infine mentre si verificava il fenomeno delle voci. Egli non trov alcuna variazione nellintensit di questi campi quando le voci cominciarono a parlare; per di pi, i valori di intensit misurati nel momento in cui vennero rimosse le valvole (senza effetto sulle voci, che continuavano a sentirsi) erano praticamente gli stessi

146

registrati a radio spenta. Il fatto che le voci si sentissero anche dopo aver rimosso le valvole e che non furono registrate variazioni dei campi elettrico e magnetico unulteriore e convincente prova a discapito della teoria della trasmissione fraudolenta. In verit, non vedo modo migliore per racontarle la mia ultima storia di quello di continuare con larticolo dellITC Journal, che descrive un esperimento a cui participarono tra gli altri alcuni dei ricercatori di fama mondiale che ci sono divenuti famigliari nei giorni scorsi. piuttosto lungo e ricco di dettagli. Le consiglio per di considerarlo con attenzione: per me, questo singolo articolo sarebbe una prova sufficiente... Lesperimento descritto qui si svolse nel laboratorio di Marcello Bacci a Grosseto, in Italia, in piena illumianzione elettrica proveniente da una lampadina da 25 watt montata sul muro subito sopra e leggermente a destra della radio e sufficientemente luminosa da permettere agli investigatori di osservare nei dettagli tutti i movimenti di Bacci e delle altre persone. Sia prima che dopo lesperimento, il laboratorio e la radio furono messi a disposizione per una perquisizione completa da parte dei ricercatori. Allinizio della sessione sperimentale, Marcello Bacci si sedette direttamente di fronte alla radio, una Nordmende Fidelio risalente alla fine degli anni 50, con il Prof. Fontana (docente di psicologia transpersonale alla John Moores University di Liverpool e presidente del Comitato sulla Sopravvivenza delle Society for Psychical Research) alla sua sinistra e la Dottoressa Anabela Cardoso (direttrice dellITC Journal e del Centro Ricerche collegato alla pubblicazione) dietro. Il Prof. Festa, menzionato nel contesto dei due esperimenti di cui abbiamo gi parlato, era seduto alla sinistra della Dr.ssa Cardoso e Robin Foy (membro del famosissimo Gruppo di Scole ed autorevole ricercatore sui fenomeni psichici) era alla destra di Bacci. Questi quattro ricercatori rimasero per tutto il tempo nelle immediate vicinanze di Marcello Bacci, tanto da poterlo toccare in qualsiasi momento. Lingengiere aeronautico Paolo Presi (un membro de Il Laboratorio, che ha investigato i fenomeni di Bacci per molti anni) si trovava alla sinistra di Bacci, separato da lui dalla signorina Laura Pagnotta, figlia di quella signora Silvana che stata collaboratrice di Bacci e ne ha osservato i fenomeni per oltre 20 anni, e dal Prof. Fontana. Il tecnico Franco Santi, gi nominato assieme al Prof. Festa nella descrizione degli esperimenti precedenti, rimase libero di muoversi per la stanza per motivi che appariranno chiari in seguito, ed i signori Angelo Toriello e Sandro Zampieri, entrambe osservatori dei fenomeni di Bacci per molti anni, si trovavano anchessi in prossimit della postazione radio. Nella stanza si trovavano anche alcune madri che avevano perduto i loro figli ed alcuni altri ricercatori che erano stati eccezionalmente ammessi alla seduta. In tutto, cerano 37 persone. La radio era sistemata su un tavolo da lavoro a diretto contatto con la parete e rivolta verso gli investigatori, in una posizione che rendeva impossibile laccesso alla radio dal

147

retro a meno di sporgersi al di sopra del tavolo dal davanti. La radio non aveva pannello posteriore, e fu lasciato spazio sufficiente perch il tecnico Santi potesse raggiungere dal retro linterno della radio sporgendosi nel modo descritto pocanzi. La perquisizione effettuata prima dellesperimento aveva confermato che non cera possibilit di accesso alla radio attraverso aperture nel tavolo di lavoro o nel muro retrostante. Circa un metro e mezzo dietro Bacci ed il gruppo degli investigatori vi erano alcune file di sedie dove erano soliti sedersi i partecipanti delle sedute che Bacci teneva regolarmente per parenti in lutto. Nessuna di queste persone prese parte diretta allesperimento o si avvicin alla radio usata da Bacci in alcun momento. La seduta prese inizio alle 19:10, quando Bacci, gli investigatori e tutte le altre persone nella stanza ebbero preso posto. Registratori audio a nastro (sia analogici che digitali) vennero messi in funzione in modo da registrare lintera seduta. Bacci cominci con laccendere la sua radio e poi selezion la gamma delle onde corte. Poi, com per lui usuale, cominci a muovere lentamente la manopola di sintonia, esplorando la gamma tra 7 e 9 megahertz. Come ci si sarebbe aspettato, questa operazione produsse i suoni di molte trasmissioni radio intercalate da rumore bianco. Bacci spieg in italiano che stava cercano del buon rumore bianco. Questa procedura and avanti per 1520 minuti, finch Bacci annunci, sempre in italiano, Posso sentirli ora veranno. A quel punto smise di muovere la manopola di sintonia, e si sent il rumore bianco cambiare di natura, diventando simile ad un vortice che fu poi descritto sia come rumore di vento che di onde del mare. Dopo pochi istanti, il rumore si azzitt (anche se doveva poi spesso riapparire insieme alle voci, come se queste fossero in qualche modo trasportate da questo rumore) e si sentirono delle voci provenire dallapparecchio. Le prime erano in italiano, e furono subito seguite da parole in spagnolo. Bacci, sempre in italiano, inform i responsabili della produzione delle voci che essi avrebbero potuto parlare in portoghese, spagnolo ed inglese. I comunicatori invisibili si rivolsero quindi a David Fontana e Robin Foy in inglese, e ad Anabela Cardoso in spagnolo. Nella sessione che segu, della durata approssimativa di unora, quelle che sembravano essere cinque o sei voci distinte (una possibilmente femminile, le altre maschili) parlarono in inglese e spagnolo e talvolta in italiano, alcune con una chiarezza simile a quella della voce normale, altre con la sonorit caratteristica delle voci ITC che le rende distinte dalla normale articolazione. Le voci presentavano anche le strane caratteristiche semantiche comuni a cos tante comunicazioni ITC (per esempio, rivolgendosi alla Dr.ssa Cardoso, i comunicatori si riferirono alla sua visita a Bacci con le parole Anabela... you are going to the learning boss: Anabela... sei dal capo dellinsegnamento), e con il tipico andamento ritmico parabolico, a ondate della comunicazione. A volte londa sonora che portava le voci divenne distorta, ma malgrado tutto il significato di circa il 70% dei frammenti fu immediatamente chiaro ai partecipanti, cinque dei quali parlavano correntemente inglese ed italiano ed uno dei quali (la Dr.ssa Cardoso, che un diplomatico portoghese di alto livello e che vive per la pi parte del tempo in Spagna), parlava correntemente tutte le lingue usate nelle comunicazioni, oltre ad essere di madrelingua portoghese. Le voci si rivolsero ai presenti chiamandoli con il loro nome di battesimo, e specificarono nome e cognome del Prof. Fontana, forse per distinguerlo da David Pagnotta, che era in un altro punto della stanza, dicendogli poi Ciao, David. A volte le voci risposero in una lingua diversa da quella in cui la domanda era stata posta, e

148

talvolta cambiarono lingua nel corso della stessa risposta. Non tutte le domande ricevettero risposta, ed alcune risposte giunsero solo dopo una breve pausa. Lincidente pi significativo della seduta, e ci che rende lesperimento di portata storica, non solo per la transcomunicazione strumentale ma per lintera ricerca psichica, si verific verso la fine della seduta. Come spiegato in precedenza, il risultato sperimentale ottenuto dal Prof. Festa e dal tecnico Santi, secondo il quale la rimozione di due valvole dalla radio non pregiudic in alcun modo la ricezione delle voci anomale, si rivel una prova cruciale che esse non erano il prodotto di trasmissioni fraudolente. Ciononostante, i critici pi agguerriti hanno sostenuto che anche senza queste due valvole la produzione di suoni da altre bande di frequenza ancora tecnicamente possibile. Dunque, con il permesso di Marcello Bacci, si decise che nel corso del presente esperimento tutte le cinque valvole della radio sarebbero state rimosse durante la ricezione delle voci anomale. Di conseguenza, circa unora dopo linizio della ricezione delle voci e mentre esse continuavano, il tecnico Franco Santi si sporse oltre il banco da lavoro e rimosse dal retro della radio quattro delle cinque valvole. Dopo una breve pausa, dovuta a difficolt nel maneggiare i tubi di vetro ancora caldi, anche la quinta ed ultima valvola fu rimossa. Tutte e cinque le valvole ECC85, ECH81 (le due valvole gi rimosse nellesperimento del 2002), EF89 (amplificatrice dello stadio di media frequenza), EABC80 (rivelatrice AM/FM ed amplificatrice in bassa frequenza) ed EL34 (amplificatrice finale di potenza) erano ben visibili di fianco alla radio, essendo state sistemate da Franco Santi in bellordine sul tavolo da lavoro. Malgrado lassenza delle valvole, le voci continuarono con lo stesso volume e la stessa chiarezza di prima. Quando le voci fecero una pausa, Marcello Bacci, senza preavviso ed ovviamente seguendo un impulso del momento, spense lapparecchio, e la luce che illuminava il pannello frontale di vetro spar. Dopo 11 secondi di silenzio (la tempistica stata rilevata riascoltando le registrazioni) gli osservatori poterono udire dei fischi modulati (come il rumore di schiocco di una frusta) ed gli altri segnali acustici che tipicamente precedono la ricezione di voci paranormali da parte di Bacci, simili ad un vortice di aria. La voce del comunicatore invisibile, mista a fischi, ricominci 21 secondi dopo che Bacci aveva spento lapparecchio e continu per 23 secondi con la stessa qualit audio delle precedenti, forse un poco pi lenta ma con la stessa chiarezza. Finito il discorso, i fischi continuarono per altri 6 secondi mentre il rumore di vortice divenne sempre pi flebile sino a scomparire dopo 12 secondi. Ciononostante, il contatto non sembrava essersi esaurito, visto che 53 secondi dopo si sent ancora il rumore di vortice, assieme ad una voce maschile molto debole che sembrava sorgere da esso e commentare da una frase appena pronunciata da Mario Festa: Siete grandi!. Il fenomeno dur in tutto 2 minuti e 20 secondi dal momento in cui la radio fu spenta. Durante questo periodo, il tecnico Santi ispezion linterno della radio con una torcia elettrica, il cui raggio fu brevemente visibile attraverso il pannello frontale. Questa parte dellesperimento non era programmata, e provoc notevole sorpresa tra gli osservatori. Durante tutte le tre parti dellesperimento (radio accesa con le valvole, radio accesa senza valvole e radio spenta) le voci provennero inequivocabilmente dallaltoparlante della radio, e, a parte quella che potrebbe apparire come una modesta perdita di qualit dopo che la radio fu spenta, con lo stesso volume e la stessa chiarezza. La radio fu quindi riaccesa per un breve periodo, ma non si sentirono ulteriori voci e lesperimento venne concluso.

149

Franco Santi ruot quindi la radio di 90 gradi, in modo che il suo interno fosse ben visibile a tutti i presenti, con le luci della stanza ora tutte accese. La Dr.ssa Cardoso ed il Prof. Fontana presero entrambi numerose fotografie dellinterno della radio e delle cinque valvole. Lavvocato Amerigo Festa, che aveva documentato tutta la seduta con una videocamera, fece una relazione dettagliata di ci che avvenne dopo che Franco Santi ebbe rimosso le valvole e Bacci ebbe spento la radio. Questa relazione stata verificata come corretta e firmata da tutti i presenti.

150

Giorno 20

La morte e laldil
Il nostro penultimo giorno mi vedr parlare parecchio, e la vedr ascoltare altrettanto. In effetti, anche se parler molto, non sar io a dare spiegazioni: ho scelto per lei un buon numero di citazioni, per lo pi provenienti da comunicatori dal mondo degli spiriti, che descrivono il processo della morte, la natura dellaldil e la natura della vita in generale, che, come vedremo, ci viene descritta come qualcosa di molto pi grande delle incarnazioni terrestri che conosciamo. Ho anche incluso qualche citazione da persone che hanno avuto esperienze in punto di morte, o viaggi fuori dal corpo, per mostrare come tutti quelli che in qualche modo hanno sperimentato loltre dicano esattamente le stesse cose. Strutturer la mia presentazione attorno ad una serie di affermazioni: io fornir laffermazione ed un briciolo di spiegazioni, e poi lascer che a parlare siano alcune tra la miriade di citazioni disponibili in letteratura e rilevanti per la mia affermazione. Non mi addentrer nei dettagli di chi allorigine della citazione o di come essa sia stata ottenuta ci sarebbe certamente molto interessante ma ci prenderebbe una quantit di tempo enorme! Si ricordi solo che questa saggezza ci arrivata da comunicatori in spirito attraverso i medium per quasi due secoli, e che questo tipo di informazione non solo stata estrememente coerente in termini di sostanza, ma addirittura le parole utilizzate sono spesso state le stesse, indipendentemente dal luogo, dallepoca, dalla lingua e dal contesto culturale e religioso sia del medium che del comunicatore, esattamente come accade per i resoconti delle NDE. Ha qualche domanda? Posso procedere con la prima affermazione.

No, non ho domande. Sono solo molto ansioso di sentire quello che ha da dire.
Molto bene. Cominciamo quindi dalle cose pi semplici: La morte fisica non la fine dellesistenza Credo che molti di noi pensino alla morte come ad un sipario nero che cade e mette fine a tutto il nostro essere vivi, il nostro essere coscienti, il nostro avere sensazioni e memorie. In sostanza come cadere in un profondo sonno senza sogni, o scivolare nel coma indotto farmacologicamente dallanestesia prima di un intervento chirurgico. Solo che, essendo morti, non ci risveglieremo: la fine di tutto, solo oscurit e nulla. Bene questo certamente non quello che ci dicono con insistenza i comunicatori in spirito. Per esempio, il famoso psicologo Karl Novotny, morto in Germania nel 1965, comunic attraverso una vecchia amica, Grete Schroeder, che aveva improvvisamente ed inaspettatamente sviluppato capacit di scrittura automatica, trasmettendo lezioni di psicologia e psichiatria, soggetti completamente sconosciuti alla medium, che di professione faceva la contabile. In risposta ad una domanda della Schroeder, Novotny descrsse cos il processo di morte: Era un giorno di primavera, e mi trovavo nella mia residenza di campagna, dove mi reco di rado. La mia salute non era buona, ma non sentivo bisogno di stare a letto al

151

contrario, decisi di andare a fare una passeggiata con degli amici. Era una bellissima serata. Allimprovviso mi sentii molto stanco, e credetti di non farcela ad andare avanti. Mi sforzai di continuare, e ad allimprovviso mi sentii in ottima salute e riposato. Affrettai il passo, riempiendomi i polmoni daria: non mi ero sentito cos bene da chiss quanto tempo. Cosa stava accadendo? Allimprovviso, non sentivo la stanchezza abituale, n il respiro faticoso. Tornai indietro verso i miei amici, che si erano fermati, e cosa vidi? Vidi me stesso sdraiato per terra. I miei amici erano agitati e disperati; uno corse a chiamare un dottore. Mi avvicinai allaltro me stesso che giaceva per terra e cercai di sentire il battito cardiaco: non cerano dubbi ero morto! Ma io mi sentivo pi vivo che mai! Cercai di parlare ai miei amici, ma loro non mi guardavano nemmeno e di certo non mi rispondevano. Cos mi arrabbiai e me ne andai, ma un istante dopo ero di ritorno. Non era un bello spettacolo: tutti i miei amici, in lacrime, che non mi notavano neppure; e quel corpo morto, identico a me, seppure io mi sentissi benissimo. Il mio cane abbaiava nervosamente e non sapeva decidersi se seguire me o stare con laltro me steso per terra... Quando tutte le formalit furono espletate ed il mio corpo fu messo in una bara mi resi conto di essere davvero morto. Non potevo crederlo! Andai a fare visita ai miei colleghi allUniversit, ma neanche loro potevano vedermi e non rispondevano ai miei richiami. Poi mi recai dove vive Grete. La vidi, triste e sola, ma neanche lei poteva vedermi. Dovetti arrendermi alla verit. Nel momento preciso in cui realizzai di aver lasciato il mondo materiale vidi mia madre venirmi incontro con unespressione gioiosa e dirmi che mi trovavo nellaldil. Quasi cento anni prima, lo spirito di un certo Jim Nolan, morto durante unepidemia di tifo nel corso della guerra di secessione americana, descrisse il processo di transizione attraverso la medium Hollis in termini molto simili: Fu come svegliarsi dal sonno, solo con una sensazione di sbalordimento. Non mi sentivo malato, e questo mi sorprese moltissimo. Avevo la sensazione che fosse successo qualcosa di strano, ma non riuscivo a capire esattamente cosa. Il mio corpo giaceva sul letto nellospedale da campo ed io potevo vederlo. Mi dissi che strano fenomeno! Mi guardai intorno e vidi tre dei miei commilitoni che erano stati uccisi in trincea e che io stesso avevo seppellito. Eppure, erano l, di fronte a me! Li guardai con stupore ed uno di loro mi salut dicendo Ciao Jim, benvenuto nel mondo dello spirito. Io ero sconvolto e dissi Mio Dio, cosa stai dicendo? Io non sono morto..! No, disse laltro, tu sei pi vivo di prima. Ma sei nel mondo dello spirito. Tutto quello che devi fare per convincertene guardare il tuo corpo. Queste due citazioni descrivono un pattern comune ad ogni altra narrazione del processo di morte che ho letto, e, se si ricorda, sono praticamente identiche a quello che gli NDErs dicono riguardo alla loro esperienza: separazione della coscienza dal corpo fisico, coscienza di tutto ci che avviene nellambiente circostante, impossibilit di interagire con il mondo fisico e, molto spesso, incontro con persone care decedute, amici o spiriti guida. Potrei citarle letteralmente dozzine di altre descrizioni, ma mi creda la sostanza esattamente la stessa: la morte, per quanto ci viene detto, non un sipario seguito da un nulla nero.

Ok, ho capito. E adesso?


Adesso il momento di occuparci della seconda affermazione, che introduce una nota etica nel processo. Per brevit, ci riferiremo dora in avanti agli spiriti disicarnati con il termi di anime.

152

Dopo una incarnazione terrestre, le anime sono sottoposte a qualche genere di giudizio. Allinizio, questa fase costantemente descritta dagli NDErs come una revisione, un rivivere la propria vita: La revisione fu assolutamente, definitivamente tutto ci che avevo vissuto nei miei primi 33 anni di vita dal primo respiro fino allincidente. Procedette quindi a mostrarmi ogni singolo evento della mia vita, una specie di revisione istantanea panoramica tridimensionale... La Luce mi mostr ogni secondo di tutti quegli anni, in dettagli squisiti, in quello che sembr un solo istante. La mia vita era tutta l, ogni singolo istante Chiunque e qualunque cosa avessi mai visto e tutto ci che era mai accaduto era l. Poi vidi la mia vita tutta intera, dallinizio alla fine, persino quelle cose minute che si dimenticano. Avevo una conoscenta totale, chiara e completa di tutto ci che era mai accaduto nella mia vita anche dei pi piccoli dettagli che avevo dimenticato. La vita mi pass davanti agli occhi anche cose di cui mi ero completamente scordato. Ogni singola emozione, tutti i momenti allegri, i momenti tristi, le arrabbiature, lamore, la riconciliazione era tutto l. Niente era stato tralasciato. Ma gli NDErs vanno pi lontano, e ci descrivono un processo di giudizio che compiono da soli o con laiuto di esserei superiori. Ti viene mostrata la tua vita, e sei tu il giudice. Mi fu chiesto cosa avevo fatto per far del bene allumanit, o per farla avanzare. Nello stesso momento, tutta la mia vita era presenta istantaneamente di fronte a me, e mi fu mostrato o fui aiutata a capire che cosa era importante. Lamore [dellEssere di Luce] mi incoraggi a riconsiderare la mia vita fino a quel punto. Vidi, rivissi, ricordai cose che erano accadute nella mia vita; non soltanto quello che era accaduto, ma le emozioni connesse. [...] Potei vedere ad occhi spalancati e senza difese quali delle mie azioni avevano causato dolore. La mia non fu una revisione, ma piuttosto un rivivere. Per me, fu come rivivere ogni pensiero che avevo mai pensato, ogni parola che avevo mai propnunciato ed ogni azione che avevo mai commesso; pi leffetto di ogni pensiero ed ogni azione su chiunque fosse venuto nella mia sfera di influenza, che li conoscessi o meno. [Un carcerato si accorse che una specie di rotolo di pellicola si stava srotolando davanti ai suoi occhi e commenta:] E le sole immagini che potevo vedere erano quelle delle persone a cui avevo fatto del male. Molte di quelle persone le conoscevo o le avevo viste. Poi cerano centinaia che non avevo mai visto. Queste erano delle persone a cui avevo fatto del male indirettamente. Rivivevo tutti i dettagli della mia lunga carriera di criminale, pi tutte le piccole ferite che avevo inflitto inconsciamente. Apparentemente, nulla fu tralasciato in questo incubo di dolore, ma la cosa pi

153

terrificante era che io stesso provavo ogni momento di sofferenza che avevo causato mentre il rotolo si srotolava. Questo quello che ci dicono gli NDErs, ma coshanno d a ggiungere quelli che sono in effetti deceduti? Ho trovato letteralmente dozzine di resoconti in cui i comunicatori in spirito usano quasi esattamente le stesse parole per descrivere lo stesso processo. Per esempio, a Napoli il Prof. Giorgio di Simone della Societ Italiana di Parapsicologia ha raccolto ed analizzato per pi di trentanni le registrazioni delle straordinarie voci dirette prodotte da un medium locale. Per altro, le stesse registrazioni furono analizzate dal Centro Elettroacustico dellUniversit di Torino, che le confront con le stesse frasi pronunciate dal medium quando non era in stato di trance. La conclusione del Centro fu che le voci sono state prodotte da individui diversi. Riguardo alla revisione della vita, il comunicatore dice: La persona deceduta sogna tutta la sua vita, confrontata a tutte le azioni che ha commesso e pu rendersi conto esattamente del bene o del male, del fatto se la sua vita sia stata utile o inutile. Pu valutare ogni singola azione, legandola allevoluzione generale della sua anima. Contrariamente a quello che si crede sulla terra, non Dio che formula il giudizio, Dio non il giudice! Il giudice dellanima lanima stessa!. Spostandoci pi a nord, a Firenze, dove le sedute del medium Roberto Setti furono caratterizzate per trentanni da stupefacenti materializzazioni e fenomeni di voci dirette sino alla sua morte, avvenuta nel 1984, apprendiamo da uno dei comunicatori che: Quando lindividuo ha cessato di esistere, abbandona il corpo fisico ma gli rimane vicino per un certo tempo, ed fortemente turbato dal dolore di quelli che sono rimasti. Egli passa quindi attraverso una revisione della vita, ed spesso aiutato in questo primo contatto con il mondo dello spirito da persone che erano morte prima di lui. [...] Le anime rivivono dolorosamente le loro cattive azioni, e ne sono cos purificate. Ed a Parigi, attorno al 1860, lentit George, comunicando attraverso la scrittura automatica della medium Madame Costel, disse: Poi, i ricordi della vita che ha lasciato dietro di s appaiono con enorme chiarezza. Questa unesperienza a tratti devastante, a tratti esilarante, a tratti consolante. Si lasciano cadere tutti i pregiudizi, la verit appare in tutto il suo splendore ed uno vede la propria anima come in uno specchio. Eccetera. Una volta di pi, parole quasi identiche attraverso le epoche e le culture, usate per descrivere un processo molto simile.

OK, ho capito anche questo. Cosa succede dopo?


Le anime, o personalit disincarnate se preferisce, si muovono verso i livelli inferiori della vita non fisica.

I livelli inferiori?
Si. Come vedremo tra poco, la vita ci viene detto strutturata su livelli multipli, di cui lincarnazione terrestre in cui ci troviamo ora il pi basso. Torneremo su questo discorso tra un momento. Ora, diamo unocchiata alla prossima affermazione.

154

La vita nei livelli inferiori dellaldil vissuta in modo diverso da anime diverse. In generale, per, essa appare simile alla vita sulla terra. Di nuovo, mi lasci citare alcuni degli NDErs. Con mio completo stupore, vidi mio padre e mia madre a pochi passi da me. Mi sorridevano (bisogna notare che non ho mai veramente conosciuto mia madre, visto che era morta quando ero molto piccolo) e non parlavano, ma capivo che mi stavano dicendo di non avere paura. Dietro di loro cera una vasta pianura immersa nella luce, una luce di pace, che capisci essere eterna, nella quale vivere dolce, una luce che nessun termine umano potrebbe mai descrivere. Vedevo un paesaggio meraviglioso, una specie di parco dai colori straordinariamente brillanti, ed in particolare un prato di colore verde smeraldo con lerba tagliata corta. Era primavera, ed il prato era pieno di piccoli fiori multicolori che non avevo mai visto prima. Larea era immersa in una luce solare abbacinante, ed i colori erano di uno splendore indescrivibile. I fianchi delle colline erano punteggiati da alberi di un verde pi scuro. Il mio spirito vagava in un paesaggio che avrebbe potuto essere creato da Walt Disney. Campi verdissimi, di un tenero colore smeraldo, grandi alberi pieni di foglie, fiori enormi e colorati. Nel frattempo, ero immerso in una musica che sembrava provenire da un impianto a quattro, cinque, sei dimensioni. Il sole pulsava, ed io sapevo che si trattava del principio divino, lalpha e lomega, la sorgente di tutte le energie e tutte le manifestazioni. Quello che vedevo non era il sole, ma unapparizione meravigliosa simile al sole calda, brillante. La mia anima vibrava in armonia con le vibrazioni di quel sole, ed io mi sentivo sempre pi felice e a mio agio. Ed ora consideriamo quello che hanno da dirci gli spiriti disincarnati. Comiciamo da William Stead, un giornalista inglese che fu tra le vittime dellaffondamento del Titanic nel 1912. Pochi minuti dopo la tragedia, la figlia di Stead ricevette un messaggio dal padre tramite scrittura automatica, nel quale lui le annunciava la sua morte ed indicava lora esatta in cui il transatlantico era entrato in collisione con liceberg. Questo fu sconvolgente per la ragazza, visto che la comunicazione arriv molto prima che radio e giornali diffondessero la notizia nel Regno Unito. In successive comunicazioni, Stead, che non voleva parlare della sua morte ma piuttosto descrivere la sua esperienza dellaldil, disse: Larrivo fu meravigliso. Era come uscire da un panorama inglese scuro e nebbioso e trovarsi dun tratto sotto il cielo blu dellIndia. Tutto era bellezza e splendore. Sapevamo che stavamo avvicinandosi al luogo dove queste anime, strappate improvvisamente alla vita terrena, avrebbero trovato la loro prima dimora. Ci che davvero mi sorprese era il colore del paesaggio circostante. Era di un azzuro pallido, con differenti tonalit. Non voglio dire che tutto alberi, case, persone fosse blu, ma limpressione generale era di quel colore. La luce stessa conteneva unintensa radiazione blu. E, nei primi anni 60, un giovane cos descrive a sua madre la sua esperienza tramite le parole di un medium: Pensa a tutto ci che trovi magico, motivo dincanto sulla terra, come lacqua, le stelle, le conchiglie, le lucciole ed il canto degli uccelli: tutto ci non che un pallido riflesso

155

del nostro regno. Ti ricordi che, molto giovane, ho dimostrato una sensibilit per la bellezza? Era solo unintuizione delle cose a venire. Qui tutto ammantato di stelle, coperto di fiori, ed i profumi abbondano; immagina una vegetazione straordinaria. Durante i primi due decenni del ventesimo secolo, il medium inglese Ernest H. Peckham ricevette numerosi messaggi dallo spirito del reverendo A. H. Stockwell, che era morto 40 anni prima. Stockwell forn molti dettagli sulla sua vita terrena, che Peckham ed un gruppo di ricercatori investigarono e trovarono corretti, e disse che la sua missione nellaldil consisteva precisamente nel comunicare ai viventi informazioni sulla vita dopo la morte. Vorrei utilizzare un paio di sue citazioni, e la seconda ci permetter di abbordare largomento delle attivit nellaldi.

Attivit?
Aspetti un secondo, occupiamoci prima di tutto dellambiente. Ludito un veicolo misero, confrontato alla vista, per comunicare le impressioni. Come si pu descrivere la bellezza di unalba sulle Alpi Svizzere, con la gloria scintillante delle tante tonalit dorate, usando gli accordi di uno strumento musicale? E compe potrei io descrivere accuratamente ed adeguatamente la gloria dellesistenza spirituale usando il linguaggio rozzo dei viventi? Il panorama che si apr di fronte a me era di una bellezza incomparabile e sembrava espandersi in tutte le direzioni. Sopra di tutto, un cielo blu di una bellezza ipnotica. Ma la caratteristica pi straordinaria di questo panorama era che gli oggetti lontani non apparivano pi piccoli, come sarebbe il caso sulla terra. La prospettiva era letteralmente trasformata. E non tutto, visto che mi resi conto che potevo percepire visualmente gli oggetti da tutti i lati allo stesso tempo, e non dal solo lato visibile, come avviene nel mondo dei viventi. Questa visione potenziata, espansa, produceva effetti meravigliosi. Quando si guarda la superficie esterna di un oggetto, si pu in realt vedere anche il suo interno, e si pu vedere attorno ed attraverso loggetto stesso, perch la visione spirituale permette di penetrare logetto nella sua interezza. E, mi perdoni, lasciamo il Rev. Stockwell per un istante, visto che la citazione riguardo la visione potenziata mi ha richiamato alla mente numerose altre testimonianze simili che ci giungono da persone che hanno vissuto unesperienza fuori dal corpo. Come questa: Ci sono pochi oggetti visibili, ma sento unintensa energia irradiare attorno a me. Come mi guardo in giro, mi rendo conto che non devo girare la testa; sembro capace di vedere dovunque diriga i miei pensieri e posso vedere in ogni direzione simultaneamente; sono un punto di vista a 360 gradi, senza forma n sostanza.

Assolutamente straordinario, davvero. Sono davvero colpito, come dice, dalle similarit incredibili, non solo nella natura delle percezioni, ma anche nelle parole usate per descriverle.
Si, ha ragione, ma fino ad un certo punto. Se si va oltre le descrizioni generali di panorami fantastici, colori scintillanti e, in modo particolare, di luce e calore associati inequivocabilmente con un senso di amore cosmico, si trovano in realt parecchie differenze nella descrizione dei livelli inferiori dellaldil. Questo risulta particolarmente evidente quando, come ho accennato poco fa, i comunicatori descrivono le attivit a cui si dedicano. Sentiamo cosa dice il Rev. Stockwell al proposito.

156

Diciamo che non ci sono due personalit disincarnate che vivono la stessa esperienza. [...] Io, per sesmpio, ho cominciato a sentire il bisogno di compagnia; man mano che la sensazione cresceva dentro di me, vidi lambiente intorno a me trasformarsi, espandersi e diventare pi meraviglioso che mai. Poi, iniziai a vedere essere spirituali che venivano verso di me da tutti i lati, pieni di gioia. Avrei appreso pi tardi che questo miracolo era dovuto al mio desiderio per un rapporto psichico tra me ed altri esseri sullo stesso piano spirituale.

Cosa vuol dire? Un ambiente che reagisce ai pensieri e ai desideri?


SI! Una volta di pi, ha colto immediatamente lessenza del concetto! Questo un tratto che ritroviamo costantemente nelle descrizioni dei livelli inferiori dellaldil, e risuona perfettamente con quello che ci dicono gli NDErs e gli OBErs: in questo stadio creiamo noi stessi la realt. Questo un soggetto lungo, complicato ed incredibilmente affascinante, di cui ho appena iniziato lesplorazione. In effetti, non soltanto nellaldil che sembriamo essere in grado di interagire con lambiente in cui viviamo e modificarlo tramite il semplice pensiero. Ad un certo punto, le interesser forse il difficilissimo ma altrettanto libro The SelfAware Universe How Consciousness Creates the Material World, scritto dal fisico quantistco Amit Goswami.

Ouch!
Si, ha proprio ragione mi sono lasciato trasportare. Vediamo come altri comunicatori in spirito hanno espresso gli stessi concetti. Il nostro un mondo di pensiero e tutto creazione del pensiero. Attorno a noi, le creazioni dei nostri pensieri prendono forma per mescolarsi ed armonizzarsi con le creazioni dei pensieri di altre anime. Naturalmente, difficile per chiunque viva sulla terra capire una cosa del genere, eppure questi sono processi semplici, naturali, e sorprendentemente efficaci. Allora, dove si trova lanima? immersa in quel particolare stato di esistenza che le sue condizioni mentali, morali e spirituali rendono possibili. Lambiente che laccoglie determinato dal livello di spiritualit a cui si trova lanima. Attraverso la morte, lanima raggiunge quel soggiorno spirituale che ha preparato per se stessa, e non pu andare da nessunaltra parte. [... ] La dimora futura gi contenuta nellanima stessa, ed i suoi compagni spirituali sono esseri dello stesso livello.

Tutto questo oltremodo affascinante, ma mi sento stanco, confuso. Sono sicuro di non riuscire a comprendere che una piccola parte di quello che mi dice.
Si, capisco perfettamente come si sente in questo momento. Lei stato esposto a cos tanta informazione, cos tante idee incredibili... Ha dovuto mettere a dura prova le sue facolt di comprensione, accettazione... Quello che le sto dicendo oggi ci porta ancora ad un altro livello: non mi sorprende che si senta intontito. Ciononostante, credo che sia importante parlare di queste cose quando ci avviciniamo alla fine delle nostre conversazioni. Questi argomenti, che come al solito devo trattare con superficialit, meritano davvero di essere oggetto di riflessione, di essere meditati. Che uno creda alla sopravvivenza della personalit umana dopo la morte del corpo o meno, penso che sia straordinariamente interessante e fonte di arricchimento il considerare una testimonianza cos coerente che ci viene da tante fonti diverse, se non altro da un punto di vista puramente culturale. Abbia pazienza, quindi, ed affrontiamo le ultime tre affermazioni.

157

Si, per favore, vada avanti.


Va bene, allora: Ci sono molti livelli nellaldil. Nuovamente, in questo caso, le testimonianze degli OBErs, degli NDErs e dei comunicatori dal mondo dello spirito sono eccezionalmente coerenti. Molti associano i diversi livelli di esistenza con livelli di vibrazione, con il piano terreno legato con una vibrazione densa, di frequenza inferiore, mentre i piani superiori sono associati a realit progressivamente meno fisiche, pi raffinate e basate su vibrazione a frequenze pi alte. interessante notare come ci venga regolarmente detto che tutti questi livelli di fatto coesistono nello stesso spazio fisico, esattamente come diverse stazioni radio si trovano nella stessa gamma di frequenze senza interagire le une con le altre. Progredendo verso i livelli di realt superiori, comunque, diventa sempre pi chiaro che spazio e tempo sono semplicemente illusioni umane. Anche se la sostanza in gran parte la stessa, i modi usati per descrivere questa struttura di esistenza a livelli sovrapposti differiscono un pochino tra le varie citazioni. Vorrei dare voce qui ad una sola descrizione, comprensiva di tutto il sistema, trasmessa tramite il metodo delle voci dirette ad una delle sedute di Roberto Setti. La trovo particolarmente bella. Lambiente in cui si evolve lindividuo composto dal piano fisico, il piano astrale, il piano mentale, il piano akashico ed i piani spirituali. Tutti i piani di esistenza sono intorno a voi: il mondo degli spiriti dentro la materia stessa. Ma luomo, quando incarnato, non pu percepire che quello che i suoi limitati sensi gli permettono di percepire. Per ogni livello di esistenza, lindividuo possiede diversi veicoli o corpi; il corpo astrale ha a che fare con la vita emozionale, le sensazioni, i desideri; il corpo mentale fornisce alluomo tutte le caratteristiche che sono proprie della mente, lintelletto ed i pensieri; il corpo akashico o coscienza riceve e trascrive la realt che luomo scopre ed acquisisce tramite lesistenza, trasformandola nella vera e propria natura dellindividuo. Quando lindividuo ha cessato di esistere, abbandona il corpo fisico ma gli rimane vicino per qualche tempo, ed gravemente turbato dal dolore di quelli che sono rimasti. Dopo di ci, passa in una fase di revisione della vita, ed aiutato in questo primo contatto con il mondo spirituale da persone che erano morte prima di lui. Il mondo astrale molto simile al mondo fisico: un mondo molto vasto e meraviglioso, abitato da una moltitudine di individui. La durata del soggiorno dellanima a questo livello dipende dal suo livello di sviluppo spirituale: le anime evolute rimangono per un breve periodo, mentre le anime meno evolute creano per loro stesse un mondo virtuale che gli permette di soddisfare desideri che non erano stati soddisfatti in vita; questo va avanti finch , stanca e soddisfatta, lanima si trova alla soglia del piano successivo, quello mentale, la cui esistenza non aveva nemmeno immaginato sino ad allora. Nel piano mentale, ogni creatura immersa in una meditazione continua e contempla le esperienza dellultima incarnazione: gli scienziati continuano a studiare i problemi che non erano stati capaci di risolvere, cosicch nella prossima incarnazione porteranno le risposte dentro di s. Una volta che tutto il materiale accumulato durante lultima incarnazione stato rielaborato, lindividuo lascia il piano mentale e le facolt che l ha acquisito sono trasferite al piano akashico, che la coscienza dellindividuo. Il corpo

158

akashico conserva le impressioni di tutte le esperienze vissute durante le varie incarnazioni e prende forma gradualmente man mano che lindividuo si evolve. Se lindividuo non molto evoluto, il corpo akashico non sufficientmente formato e quindi rimane in questo piano, rivivendo quietamente tutte le esperienze passate finch pronto per una nuova incarnazione che espander ulteriormente la sua coscienza. Se, al contrario, il corpo akashico sufficientemente formato, lindividuo vive unesistenza lucida centrata sui nobili sentimenti che derivano dalla sua coscienza acquisista. Da questo piano di esistenza, egli irradia immenso amore e compassione senza limiti verso gli altri. Questo quindi il piano dellamore e della fratellanza universali: il piano in cui tutti voi vivete coscientemente, capendo che le difficolt ed i problemi che state vivendo adesso sono esperienze necessarie per la vostra evoluzione, per la vostra rinascita spirituale. Quando lindividuo sente che una cosa sola con il resto della creazione, egli lascia il piano akashico, avvicinandosi al centro del suo essere, la luce divina, ed pronto a raggiungere i piani spirituali e conquistare la coscienza cosmica, assoluta. molto difficile parlare a voi, che vivete nella materia, dei piani spirituali; il fatto di conoscere la loro esistenza, per, li rende pi facilmente raggiungibili. E, giusto a proposito, nel descrivere un momento di realizzazione vissuto durante una delle sue esperienze, un OBEr ha detto: Mentre osservo le immagini della mia vita, mi rendo conto che gli eventi fisici non sono che una piccola parte del tutto. Ho vissuto in innumerevoli forme differenti, su innumerevoli mondi.

Tutto questo bellissimo. Ma anche cos totalmente, assoutamente al di fuori delle mie capacit di accettazione in questo momento.
Una volta di pi, la capisco perfettamente. Se mai vorr approfondire le sue conoscenze sullaldil, come chiunque altro abbia percorso questa strada, ad un certo punto vorr mettere un po di ordine concettuale in tutto ci che ha imparato al di l dellincredibile, di quellimpossibile che presto o tardi potr finire per accettare. Che cosa le dice tutto questo sulla natura della vita stessa, in questo mondo ed in altri? Mi sono imbarcato io stesso in questo viaggio, e le posso assicurare che estremamente affascinante. Una fascinazione che ha avuto il suo culmine, per me, nello scoprire che la testimonianza che riceviamo dagli NDErs, dagli OBErs e dai comunicatori dal mondo dello spirito sul prossimo, crucialissimo punto assolutamente identica a quanto i mistici di tutte le grandi tradizioni spirituali dellumanit ci hanno detto durante gli ultimi tremila anni.

Uh?
Oh, si. Le devo chiedere di fare appello alle ultime briciole di concentrazione ed energia mentale che le rimangono, perch stiamo per compiere lultimo, definitivo balzo. Mi lasci introdurre lultima affermazione. Tutto uno.

Tutto uno?

159

Si, esattamente. Per cominciare a spiegare, vorrei fare riferimento alle poche parole mormorate dallo stesso Budda mentre emergeva dallo stato di coscienza alterato nel quale aveva raggiunto lilluminazione. Nel descrivere la natura ultima della realt, e la sua personale esperienza di essa, il Budda disse semplicemente: Calma profonda, priva di complessit. Luminosit senza limiti. Ora deve concentrarsi sulla prima linea, ed in particolare sulle parole priva di complessit, che esprimono gran parte della verit ultima. Per darle un piccolo aiuto, le suggerir una semplice immagine, che mi ha molto aiutato allinizio, e poi passeremo alle citazioni da una serie di fonti diverse. Immagini di osservare un mare in tempesta: onde gigantesche, ognuna con la sua forma caratteristica e distinta, ognuna che si muove in modo differente e complicato. Onde che si infrangono sugli scogli, dissolvendosi in nuvole di goccioline, e cessando apparentemente di esistere. Unottima descrizione della complessit, credo. Ora, pensi per un attimo cosa sono le onde? Le onde sono solo manifestazioni temporanee e superficiali di una realt soggiacente, pi fondamentale: il mare. Quando si infrangono e sembrano dissolversi, esse tornano semplicemente ad essere quello che sono sempre state: il mare. Appena qualche metro sotto la superficie di quella che ci appare come la tempesta pi furiosa c calma profonda, priva di complessit. Rimanga con questimmagine per un momento, se ci riesce.

***

Quindi, se dovessi esprimere la verit ultima con le mie parole, direi che la strabiliante variet di oggetti che popolano luniverso granelli di sabbia, pietre, montagne, pianeti, stelle e, ovviamente, le persone sono di fatto solo manifestazioni temporanee e superficiali di una realt soggiacente e pi fondamentale. Apparenza le onde e realt il mare. Quante volte ha gi sentito questi concetti? I Buddisti dicono che gli esseri umani vivono nel Samsara, il mondo dellillusione: prendiamo il mondo che possiamo percepire con i nostri sensi come la realt, mentre non lo . Gli Ind parlano del velo di Maya, uno schermo che ci nasconde la vera natura del mondo. Quello che sto cercando di dirle che i mistici, le persone che hanno avuto esperienze fuori dal corpo o esperienze in punto di morte ed i comunicatori dal mondo dello spirito ci dicono tutti che il mondo della creazione emerge da una realt soggiacente di ordine superiore (un creatore, generalmente identificato con Dio) esattamente come le onde emergono dal mare. Per altro ma questo un soggetto in cui davvero non possiamo addentrarci oggi questo anche esattamente quello che ci dice la fisica moderna: la realt non sono le onde, separate le une dalle altre. La realt il mare, indifferenziato, privo di complessit. Il creatore e le creature sono uno. Un NDEr cos descrive questa verit meravigliosa:

160

Mi apparve chiaro che tutte le individualit sono connesse come un unico essere, tutti gli uomini sono connessi come un unico essere, siamo in realt la stessa cosa, aspetti differenti dello stesso essere. Ed un comunicatore dal mondo dello spirito dice: Egli lUno che appare come molti, ma non lapparenza, perch Egli ci che . Egli infinito perch Egli lUno, eterno perch Egli immutevole, in realt indivisibile perch in realt Egli la sola cosa che esista. Egli completo, perch Egli la Totalit che include ogni cosa. Ed un altro proclama: Io sono una manifestazione della forza universale che forgia e porta in vita ogni cosa. Mi creda, potrei andare avanti un bel pezzo con citazioni come queste. Invece, vorrei concludere con una brvissima rassegna di ci che hanno da dirci al proposito le grandi tradizioni spirituali dellumanit. Per esempio, quando il Verso del Trono dice: Allah! Non c altro dio allinfuori di Lui non dice, come si crede superficialmente, che non esistono altri dei: proclama invece che la realt ultima una: Allah tutto quello che esiste. In maniera molto simile, la Zorah giudaica ci dice che: Se si contemplano le cose in meditazione mistica, tutto si rivela come uno. E lidealista cristiano Dionisio scrive: allo stesso tempo dentro, attorno e sopra il mondo, sopraceleste, al di sopra dellessenza, sole, stella, fuoco, acqua, spirito, rugiada, nuvola, pietra, roccia, tutto quello che esiste. Meister Ekhart, il mistico monaco domenicano del tredicesimo secolo scrive: In questa rivelazione realizzo che io e Dio siamo uno. Allora io sono ci che ero, e n diminuisco n aumento, perch io sono la causa immobile che muove tutte le cose. Nel decimo secolo, il mistico sufi Monsoor alHalaj pronuncia Io sono la Verit! e dallIndia dellottavo secolo, il mistico Ind Shankara ci ispira dicendo: Io sono la realt senza inizio, senza uguali. Non ho nessuna parte nellillusione di un io, di un tu, di questo e di quello. Io sono Brahman, primo senza un secondo, estasi senza fine, la verit eterna e immutevole. E per finire, forse la pi splendida delle citazioni dei mistici, quella che ho trovato pi bella in termini letterari e che mi fa sempre venire le lacrime agli occhi, ci proviene da Moses de Leon, un Kabbalista e probabilmente lautore della Zorah: Dio, nel momento in cui ha deciso di lanciarsi nel suo lavoro di creazione, chiamato Egli. Dio, nello spiegarsi maestoso del suo Essere, Estasi e Amore, in cui pu essere percepito dalla ragione e dal cuore, chiamato Tu. Ma Dio, nella sua manifestazione

161

suprema, dove la pienezza del Suo Essere trova lespressione finale nellultimo e pi completo dei suoi attributi, chiamato Io.

162

Giorno 21 Conclusione
Cara lettrice, caro lettore, Mi chiedo se a questo punto abbia realizzato che abbiamo passato gli ultimi 20 giorni, lei ed io, legati da un rapporto speciale. Mi chiedo se abbia capito che era lei a cui ho chiesto di essere uno scettico dalla mente aperta, lei mi ha fatto le domande, scavando nellevidenza che le presentavo. Lei, nei miei desideri e nelle mie aspettative, potrebbe a questo punto essersi aperto a considerare quella verit incredibile di cui parla il medium Gordon Smith: che in qualche modo, in maniera completamente inesplicabile, la personalit umana sopravvive alla morte fisica. Se sono riuscito, come spero, a stimolare il suo interesse e vuole sapere di pi su questo argomento affascinante, c una letteratura colossale l fuori che aspetta solo di essere scoperta. E, lei vorr forse provare ad avere delle esperienze in prima persona. Questo quello che cercher di fare io in futuro, visto che mi viene continuamente detto che non c sostituto allesperienza diretta: si pu leggere e studiare tutta la vita, ma poi si vive una esperienza personale e tutta la conoscenza teorica viene spazzata via, resa minuscola da una gigantesca onda di intuizione. Mi rimasta ununica cosa della quale vorrei parlarle qualcosa di cui abbiamo gi brevemente discusso nei primi giorni. Vorrei spiegarle perch mi sono imbarcato nellimpresa, durata oltre un anno, di scrivere questo libro. Ho scritto queste pagine mentre ho un lavoro di giorno (luniversit e le consulenze) ed un lavoro di notte (la musica), una moglie adorabile, con cui amo passare il tempo (oltre, naturalmente, ai momenti straordinari che viviamo insieme grazie alla passione comune per la musica), un figlio da un matrimonio precedente che vive in un altro paese e che cerco almeno una volta al mese, e un sacco di amici, e... Voglio dire che sono un uomo fortunato e felice, con una vita molto densa, occupata, e che ho dovuto fare un notevole sforzo di disciplina e di programmazione per completare questo lavoro in appena pi di un anno (dalla primavera 2007 allestate 2008). Come ho ripetutamente detto, il vero sforzo stato decidere cosa selezionare in mezzo alla massa incredibile di evidenza di cui ho letto, scegliendo quegli elementi che credevo essere maggiormente fonte di ispirazione. Lo scrivere mi viene naturale, come linsegnare ed il parlare in pubblico in generale; queste cose sono il mio forte, e persino suonare per quanto mi piaccia non mi viene con tanta facilit. Quindi il vero lavoro sonon stati mesi di consultazione febbrile delle varie migliaia di pagine che ho sui miei scaffali, e lancora pi febbrile riflessione sul cosa scegliere e su come esattamente presentarlo qui. Il quesito rimane, comunque: perch ho fatto tutto questo? Perch speravo che le informazioni contenute in questo libro potessero essere di aiuto a qualcuno. Il mio desiderio fondamentale di aiutare quello che mi ha portato a lavorare nel campo degli aiuti umanitari rimane forte come 20 anni fa. Oggi ho uno stile di vita diverso, e non sarei pi pronto a lavorare in paesi in guerra o colpiti da calamit naturali, gestendo gli aiuti di emergenza come ho fatto per anni. Ma il desiderio di aiutare ancora una parte essenziale di me, e questo tratto del mio carrattere ha trovato, in anni recenti, una casa naturale nel Buddismo. Sono oggi un modesto principiante nella pratica degli insegnamenti di una delle pi importanti scuole di Buddismo tibetano, il Dzogchen, ispirato da uno dei suoi pi grandi maestri attualmente in vita, Sogyal

163

Rinpoche. Come forse sapr, nel Buddismo Mahayana (di cui il Dzogchen fa parte) la compassione ed il desiderio di aiutare gli altri sono le pietre che formano il selciato della strada che porta allilluminazione spirituale. Il tentativo di divulgare le informazioni contenute in questo libro nella maniera pi comprensibile ed accessibile uno dei modi per proseguire il mio cammino su questa strada. Capir ora forse perch ho usato una formula di dedica Buddista nelle primissime pagine di questo libro. Bene, potr dire lei, tutto questo molto carino, ma non sta forse cercando semplicemente di convertire le persone, di portarle a credere cose che crede siano positive per loro? Beh, se le rimasta questimpressione a questo punto, allora il mio approccio ha fallito in modo catastrofico, e ci significa che non sono proprio un gran che come autore! Come ho detto sin dallinizio, non ho mai avuto alcuna intenzione di convincere chicchessia. Mi sono semplicemente messo a presentare gli elementi di prova, esattamente come farei nella mia aula delluniversit, di fronte ad un pubblico intelligente ed indagatore, che so essere perfettamente in grado di tirare le proprie conclusioni in modo autonomo. Spero che avr ora la pazienza di seguirmi nelle prossime ed ultime due o tre pagine, visto che ho ancora un paio di cose interessanti da condividere con lei. Quello che mi ha veramente dato lidea di scrivere questo libro, e che mi ha sostenuto in questo lavoro, sono stati gli studi effettuati dai primi anni 70 sulle trasformazioni psicologiche e comportamentali che mostrano costantemente le persone che hanno avuto unesperienza in punto di morte. Abbiamo gi menzionato questi cambiamenti nel capitolo sulle NDE, ma vorrei citare qui la breve ma sistematica rassegna che ne fa il Dr. Kenneth Ring nel suo libro Lessons from the Light. Apprezzamento per la vita La pi parte degli NDErs tornano alla vita con un apprezzamento molto maggiore per la vita di tutti i giorni per la bellezza del viso si una vecchia signora, per le gioia e la maestosa potenza della natura, per il piacere della piccola conversazione di ogni giorno. Essi vedono, e vedono con grande gioia, quello che per molti di noi diventata semplice abitudine. Il loro senso del mergaviglioso e la gratitudine per il semplice fatto di essere vivi tendono pure ad aumentare. Accettazione di s stessi A seguito di una NDE, le persone sono pi coscienti del loro valore intrinseco, e si autoaccettano molto di pi. Sentimenti come linsicurezza, la timidezza ed il bisogno esagerato di essere accettati e di piegarsi agli altri sono spesso rimpiazzati da una fiducia ed una estroversione che pu sorprendere chi conosceva queste persone prima che avessero la NDE. Preoccupazione per gli altri Uno dei cambiamenti pi rimarchevoli e consistenti a seguito di una NDE un forte senso di compassione verso le altre persone e di preoccupazione per il loro benessere. Essere di aiuto agli altri diventa, come ha detto una persona, pi vero della vita stessa. Esprimere amore per i propri simili significa restituire una piccola parte di ci che si ricevuto dalla Luce, ed il bisogno di fare ci in alcuni casi inestinguibile. Reverenza per la vita La pi parte degli NDErs trovano che la loro preoccupazione per gli altri non si pu limitare agli esseri umani, ma deve estendersi senza esitazioni a tutte le forme di vita. Cos la reverenza per la vita animale, per la natura, ed una maggiore sensibilit alle tematiche ecologiche in generale tendono a diventare tratti caratteristici della personalit delgi NDErs.

164

Antimaterialismo Dopo una NDE, una vita incentrata su valori materialistici e sullacquisizione di beni materiali viene vista come vuota e senza senso. Anticompetitivit Molti NDErs affermano che a seguito della loro esperienza non riescono pi a seguire le strade comuni, socialmente accettate, che ci portano a competere con gli altri per ricompense materiali o per il successo nella vita. Lessere qualcuno di importante o lessere invidiati cessano di essere importanti. La cura e lattenzione per gli altri, piuttosto che il successo, sono ci che conta veramente. Spiritualit interessante notare come molti NDErs riferiscano di non essere diventati pi religiosi a seguito della loro esperienza, ma piuttosto pi spirituali. Dicendo ci, indicano che gli aspetti formali della religione nel senso della religione organizzata diventano per loro meno importanti, ed una spiritualit pi universale diventa centrale nella loro vita interiore. Interesse per la conoscenza Molti NDErs mostrano una tremenda sete di conoscenza, che spesso messa al servizio della loro ricerca spirituale. La motivazione principale per molti di loro diventa il vivere in accordo con quanto appreso nella Luce, ed in qualche modo il riuscire a riappropriarsi almeno in parte della conoscenza che gli era stata trasmessa durante lesperienza. Senso di scopo Il fatto che la vita ricca di significato e che esiste uno scopo sacro nella vita di ognuno diventa convinzione radicata per gli NDErs. Molti finiscono per sentire che il compito della loro vita post NDE quello di scoprire la loro propria raison detre spirituale e quindi di portare a compimento la loro missione nella vita. E, ci che trovo pi importante, Paura della morte Lesperienza in punto di morte fa scomparire la paura della morte, completamente e per sempre. Mentre rimangono le normali preoccupazioni legate al processo che porta alla morte, il momento del trapasso considerato positivamente, in quanto transizione verso uno stato sublime, che gli NDErs conoscono per averlo gi vissuto brevemente. Vita dopo la morte la regola che gli NDErs siano convinti che qualche forma di vita cosciente gli aspetta dopo la morte del corpo. Molti di loro credono in qualche forma di reincarnazione. Di nuovo, le ricordo che questi valori coerenti che si rinforzano a vicenda sono stati riscontrati da molti sofisticati studi psicologici e psicometrici effettuati su NDErs scelti a caso, provenienti da diversi paesi, culture, lingue ed appartenenze religiose. Le NDE sembrano quindi in grado di trasformare il comportamento di tutti i giorni cos come la percezione generale del cosmo. Inoltre,

165

una serie di studi recenti ha identificato un intero gruppo di effetti delle NDE fino ad allora sconosciuti, il che conferma ulteriormente la conclusione che questo fenomeno non pu in alcun modo essere il risultato di meccanismi puramente psicologici. Ora non fantastico tutto ci? Davvero, non vorrebbe lei stesso sentire di avere uno scopo nella vita, provare una maggiore fiducia in s, una maggiore accettazione, un maggior desiderio per la conoscenza e per lavanzamento spirituale? Non sarebbe forse pi felice di aver meno paura della morte, di non essere tormentato dallidea di tutto ci che sente di essere oggi scomparir un giorno, all scatto di uninterruttore, in un pozzo di oscurit e di nulla? Bene, la buona notizia e che si pu, e senza aver bisogno di morire temporaneamente. Come ho gi accennato, un altro gurppo di studi mostra che alcuni degli effetti psicologici e comportamentali che abbiamo appena descritto si manifestano in persone che hanno letto delle NDE e ne hanno approfondito lo studio: maggiore il tempo e limpegno dedicato allo studio, maggiori gli effetti. Uno di questi studi, per esempi, ha seguito un gruppo di 74 NDErs, registrandone i cambiamenti psicologici e comportamentali, insieme ad un gruppo di controllo formato da 54 persone che non avevano avuto una simile esperienza ma che erano interessate allargomento ed erano disponibili ad approfondire la loro conoscenza. Nellesaminare i cambiamenti nelle convinzioni e nel sistema di valori, i ricercatori hanno trovato che il gruppo di controllo mostrava molti degli stessi effetti che mostravano gli NDErs, e che i cambiamenti erano iniziati nel momento in cui avevano cominciato ad interessarsi alle NDE. Naturalmente, la magnitudine di questi effetti era minore nel gruppo di controllo rispetto agli NDErs. Ciononostante, i risultati mostravano chiaramente che i membri del gruppo di controllo avevano un maggiore apprezzamento per la vita, si acettavano molto di pi, erano pi compassionevoli ed interessati agli altri, pi spirituali, meno materialisti, e cos via. E non tutto: ulteriori analisi hanno mostrato che il cambiamento di valori e prospettiva mostrato dal gruppo di controllo era diventato permanente, e non si affievoliva con il passare del tempo. In alcuni casi, queste persone descrivevano cambiamenti che duravano gi da ventanni. Questo era il mio scopo nello scrivere questo libro. Se il semplice studiare le esperienze in punto di morte pu avere di questi effetti, mi dicevo, apprendere che ci sono prove da almeno una dozzina di altri campi di ricerca indipendenti che sono completamente coerenti con quello che emerge dalla ricerca sulle NDE pu avere un effetto ancora pi forte. Ce lha sicuramente avuto su di me. Tutto ci che ho appreso nei miei studi sullaldil in perfetta armonia con i valori che sono stati miei fin da quando ero bambino, e con gli insegnamenti della tradizione spirituale che ho deciso di seguire (di fatto, esattamente gli stessi insegnamenti di umanit, gentilezza, modestia positiva e, specialmente, preoccupazione per gli altri sono al cuore di tutte le grandi tradizioni spirituali). E non ho pi paura di morire. Non ho bisogno di credere. In realt, penso ancora che tutto quello di cui abbiamo discusso sia completamente, assolutamente incredibile. Ma le canne di bamb sono cos tante (e cos tante di loro sono cos robuste) che sento di aver attraversato il fosso su un ponte molto solido. Ho incontrato cos tante mosche bianche, cos assolutamente mosche e cos assolutamente bianche, che sono ora pronto ad accettare il fatto che la mente non sia confinata al cervello, e che la personalit umana in qualche modo sopravviva alla morte fisica. Come ho detto, spero sinceramente che anche lei si sia aperto a considerare questa possibilit, e che vorr forse approfondire la sua conoscenza in questo campo. Ma, pi di tutto, spero che chiunque lei sia e qualunque siano le sue circostanze, il mio lavoro abbia in qualche modo, anche piccolo, reso la sua vita migliore. Namaste.

166

You might also like