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RICAPITOLAZIONE

Dal Libro Il Ritorno Dei Guerrieri Di Theun Mares Per poter comprendere la tecnica della ricapitolazione e vitale aver afferrato completamente la vera natura del bozzolo luminoso delluomo. Questo bozzolo, che contiene la forza vitale, e in verita un campo di forza elettromagnetica composto da un numero incalcolabile di linee luminose. I Toltechi vedono lintero universo come la manifestazione di un fenomeno elettrico di natura prettamente triplice. Questa triplicita viene schematizzata come segue: Tonal Movimento Attivita Manifestazione elettrica della materia Sognatore Colore Magnetismo Manifestazione elettrica della consapevolezza Nagal Suono Vitalita Manifestazione elettrica della forza vitale Gli scienziati per ora riconoscono la manifestazione elettrica della materia e potranno scoprire e capire le altre due forme quando porranno la loro attenzione sullo studio delluomo come essere non corporeo. Queste linee non sono dei singoli fili di energia, ma sono composte da piccole fibre di energia. In altre parole, le fibre di energia sono impulsi elettromagnetici correlati entro uno spettro uniforme chiamato campo energetico. In aggiunta, anche la consapevolezza e di natura elettromagnetica, e ci che viene chiamato punto di assemblaggio e in pratica la consapevolezza innata della forza vitale. Perci, quando il punto di assemblaggio illumina un gruppo di campi energetici, significa che la consapevolezza sta vibrando ad una frequenza compatibile con quella dei campi su cui si e accentrata. Queste fibre energetiche nascono come il risultato del movimento o interazione tra gli atomi. Un altro modo di definire una fibra energetica e la interrelazione elettromagnetica tra due atomi. E quindi ovvio notare che tali fibre sono estremamente delicate e fragili, e che non ci vuole molto sforzo per danneggiarle in modo da renderle scombinate. Normalmente allinterno di un campo vi saranno solo alcune fibre che si scombinano, mentre il campo in se stesso apparir integro. Ma quando molte fibre sono scombinate il campo in se risulter danneggiato. La vita di ogni giorno delluomo e un'interazione costante dal punto di vista emotivo con lambiente circostante. Linterazione avviene solamente a causa della percezione; vale a dire percezione raccolta per le risposte emozionali ad ogni data situazione. Queste emozioni fanno scaturire certi pensieri, ed e linterrelazione tra le risposte emozionali e i pensieri che determineranno le azioni intraprese dalluomo. Le risposte emozionali sono causate da impulsi elettromagnetici generati dallatto di percepire. Bisogna ricordare che quando un uomo allinea i suoi campi energetici con quelli esterni al bozzolo avviene la percezione. In pratica ci significa che la consapevolezza di un osservatore imbastisce degli impulsi elettromagnetici primari, che verranno poi trasferiti a ci che si osserva tramite i campi energetici per mezzo degli impulsi elettromagnetici costituenti i campi. E qualcosa di simile al modo in cui la conduzione dellelettricit deriva dal movimento degli elettroni. E ovvio che ci che viene osservato percepir simultaneamente losservatore allo stesso modo. Quando gli impulsi generati sia da colui che osserva e da colui che viene osservato si incontrano, si mescolano e interagiscono per ottenere degli impulsi secondari. Questi impulsi secondari, ritornano indietro sia allosservatore sia a colui che e osservato tramite i campi energetici, e sono ci che luomo interpreta come emozioni. Normalmente, il coinvolgimento con la percezione non causa alcun danno, ma se la risposta emozionale generata fosse sufficientemente potente o violenta, alcune delle fibre componenti il campo energetico potrebbero scombinarsi. In altre parole, losservatore ceder alcune sue fibre allosservato e viceversa, oppure entrambi erediteranno alcune fibre dellaltro. Come avviene questo scambio e troppo complesso per descriverlo qui. Basta dire che lemozione puo causare ai campi energetici di una persona un cambiamento permanente, sia perdendo alcune delle forze a sua disposizione, o diventando contaminata dallaggiunta di forze

estranee. Poiche luomo medio ha un punto di assemblaggio fissato viene costretto a usare un solo gruppo di campi energetici. E proprio qui che giace la causa che, col passare degli anni, fa diventare i campi energetici usati sempre piu logori e corrotti. Questa e la spiegazione tecnica degli effetti del condizionamento sociale, e del suo continuo deterioramento, cosi da far diventare la percezione stessa sempre piu impura e inaccurata. Quindi il compito dellapprendista risiede nel purificare i suoi campi energetici, dapprima espellendo tutte le fibre estranee dal suo bozzolo, e poi recuperando le fibre che ha perso. Sebbene tutto questo possa apparire molto oscuro e mistico, la scienza ortodossa stessa non e poi molto distante dal comprendere le unita di vita. La vita e essenzialmente una rete di forze elettromagnetiche interrelazionate, interattive e interdipendenti, e quello che avviene al piu infinitesimale componente provoca un effetto sullintera rete. Allinterno di questa matrice di forze ce un continuo flusso in movimento poiche lenergia viene trasferita lungo ed attraverso le correnti elettromagnetiche che formano la rete. Questo libro non ha lo scopo di spiegare la relazione delluomo con luniverso, ma qualche infarinatura e necessaria per comprendere i concetti di trasferimento o spostamento di energia. La miglior cosa da farsi in questo libro e dare una descrizione estremamente semplificata del processo. Perdere le fibre o riacquistarle non ha molto a che fare con particelle personali, piuttosto si riferisce a ci che viene chiamato riassestamento (adjustment). In altre parole quando un guerriero recupera le fibre che ha perso cedendole ad unaltra persona, non recupera letteralmente queste fibre perse da questa, ma per lo piu prende le fibre necessarie dalla rete. Questa azione naturalmente squilibra la rete, che per recuperare il suo equilibrio recupera le fibre che laltra persona aveva sottratto al guerriero. La stessa cosa avviene quando il guerriero recupera le fibre da una persona che e deceduta, ed e perche sono fatte di pura energia e come tali non dipendono dal tempo e dallo spazio. Allo stesso modo, quando un guerriero espelle le fibre aliene semplicemente le rigetta nella rete, ed e la rete che le restituira al suo proprietario. Per raggiungere questo scopo lapprendista deve ricapitolare ogni esperienza che ha vissuto, fino al piu piccolo dettaglio. Quando deve confrontarsi con questo compito apparentemente immane lapprendista si sentira completamente schiacciato, ma non e cosi impossibile come sembra. In questo modo luomo raggiunge la massima evoluzione della consapevolezza proveniente da ogni esperienza vissuta, la forza vitale ha labitudine di ripetere le esperienze in cicli chiaramente definiti, e chiunque con sufficiente interesse puo facilmente rintracciare questi cicli nella propria vita. Percio la maggior parte delle esperienze della vita umana sono principalmente prestazioni ripetute. La ricapitolazione, a causa di ci, si riduce a dover ricapitolare completamente solo un ciclo delle nostre ripetizioni. Si scoprira cosi che gli altri cicli sono delle mere ripetizioni e percio verranno rapidamente assimilati. Cio non vuol dire che la ricapitolazione sia veloce e facile, ma semplicemente che non e un compito insormontabile. Una completa ricapitolazione fino al momento della nascita, e vitale, e normalmente impegna diversi anni di lavoro costante e diligente. Tuttavia, per un apprendista non e necessario avere un ricordo completo della propria vita prima di potere progredire sulla Via del Guerriero ogni tassello di ricapitolazione completato lo aiuta nellandare avanti, e ogni movimento ha un effetto valanga nel raccogliere slancio e potere. In relazione alla pratica e un eccellente abitudine tenere un diario di cio che viene fatto e della conoscenza riguadagnata. Questo diario aiuta grandemente nellaccrescere la disciplina e nellapproccio ordinato agli insegnamenti. Una volta superata una certa soglia di comprensione, i diari non sono piu necessari, nel qual caso verranno riposti su uno scaffale come memorie personali, ma fino a quel momento servono per uno scopo di valore. Dopotutto la Via del Guerriero e il piu importante e stimolante viaggio da intraprendere, e il viaggio dei viaggi, e tutti gli indimenticabili viaggi dovrebbero essere registrati in un diario. Se si usa un diario, qualsiasi cosa che abbia a che fare con la Via del Guerriero dovrebbe essere registrata, non avrebbe senso tenere diversi diari per i diversi aspetti del compito. Potrebbe a prima vista sembrare caotico, ma ha il vantaggio di evidenziare cose sottovalutate e dettagli che possono facilmente essere tralasciate quando si scrive su diversi diari. Percio annotate ogni cosa in un diario, ricapitolazioni, esperienze, sogni, annotazioni, pensieri, ecc.

Quando avete riempito un diario iniziatene un altro. Dovete avere la disciplina di scrivere qualcosa ogni giorno. Unaltra buona abitudine e di mettere la data per poi farvi riferimento.La ricapitolazione viene da molti apprendisti normalmente abbrevviata con recap e consiste di due tipi, la ricapitolazione attiva e la ricapitolazione passiva o spontanea. In quella attiva, lapprendista si siede e ricorda in modo formale gli avvenimenti del suo passato, mentre in quella passiva ricapitola unesperienza nel momento in cui appare nella memoria come avvenimento del passato. Per ottimizare luso del proprio tempo ci si aspetta dagli apprendisti abbiano a disposizione entrambi i tipi di ricapitolazione. In pratica si scoprira che normalmente la ricapitolazione passiva apporta i maggiori risultati con cui iniziare. Daltro canto, la ricapitolazione attiva e spesso lenta e laboriosa, ma a causa di cio e inestimabile per esercitare lintento. Quando lintento sara sufficientemente forte, la ricapitolazione verra facilitata in entrambi i metodi. Allinizio tutti gli apprendisti cadono involontariamente nella trappola di ricordare intellettualmente le memorie del passato. E da sottolineare che questa non e ricapitolazione, ma semplicemente cio che i Toltechi chiamano contabilita. Tali memorie intellettuali dovrebbero servire solo come guida alla ricapitolazione. La vera ricapitolazione significa rivivere un episodio come se avvenisse in quel momento. Questo include la necessita di dover ricordare e rifare lesperienza di ogni singola emozione che fu generata da quellepisodio. Solamente ricordando quelle emozioni possiamo rivivere un episodio completamente e decifrare cio che e successo veramente. Daltra parte e solo quando noi sappiamo cio che e realmente avvenuto che siamo nella condizione di espellere tutte le fibre aliene e di reimpossessarci delle nostre che abbiamo perso nellepisodio. RICAPITOLAZIONE ATTIVA Per prepararsi a ricapitolare non e importante stabilire da dove iniziare, poiche abbiamo bisogno dellintero ricordo di ogni avvenimento. Ma e altrettanto ovvio che il punto piu logico dai cui iniziare sono gli avvenimenti piu significativi del nostro passato recente. Per lapprendista potrebbe essere una buona idea fare una lista di tutti gli avvenimenti principali e lavorarci su dal presente al passato. Il che viene chiamato preparare una ricapitolazione attiva. Quando lapprendista ha compilato la lista semplicemente prende il primo avvenimento e ricorda tutti i dettagli che puo. Non ce nessun motivo di affrettarsi perche piu dettagli riesce a vedere piu facile sara trovare le emozioni che vi ha provato. Nellapplicarsi lapprendista trovera un vecchio adagio molto adatto affrettati lentamente. A un apprendista che lavora sotto la guida di un Nagal verra dato, talvolta, un esercizio di respirazione da fare con la ricapitolazione, ma tale esercizio potrebbe essere pericoloso se non seguito appropriatamente, ed e, strettamente parlando, non essenziale alla tecnica attuale di ricapitolazione. La respirazione potrebbe essere daiuto, ma la ricapitolazione puo avere successo ed essere piu sicura senza di essa. In questo libro gli esercizi di respirazione sono stati volontariamente omessi per sicurezza. Il modo migliore per capire la tecnica di ricapitolazione e tramite un esempio. Un apprendista sotto la guida di un Nagal dovra passare attraverso, con laiuto dellinsegnante, un episodio reale del suo vissuto, ma per lo scopo di questo libro, faremo un esempio ipotetico. Prendiamo in considerazione un uomo che si chiama Peter, che si sente sempre in colpa perche crede di essere codardo. Recentemente Peter ha avuto unesperienza in cui avrebbe dovuto far valere i suoi diritti, ma invece di farlo se ne e stato zitto e ha fatto passare la cosa. Ripensando alla sua vita, Peter si accorge che questa e una sua vecchia abitudine, specialmente quando percepisce che il farsi valere potrebbe portarlo a un confronto fisico. Ricordandosi di quando era a scuola, Peter realizza che aveva sempre evitato tutte le forme di confronto fisico e di violenza, fino al punto di odiare gli sport di contatto fisico. Sin da bambino Peter e stato spesso tormentato dal venire chiamato codardo, ed e cresciuto credendo che fosse vero. Prendendo in esame la sua vita, Peter realizza che ci sono state diverse situazioni in cui non si e comportato come un codardo, al contrario ha agito mostrando piu coraggio della

maggioranza delle persone. Qui Peter trova il suo primo punto di partenza, cioe che si comporta da codardo solo se prevede violenza fisica. Dapprima cio' confonde, perche Peter non si reputa debole, sebbene non sia un pezzo duomo, e abbastanza forte per la sua statura. Riflettendo piu a fondo su questo problema, Peter ricorda che ogni volta che da bambino veniva deriso, ribolliva di collera, ma tremava anche dalla paura di venire fisicamente colpito. La paura di essere colpito aveva sempre fatto evitare a Peter di entrare in lotta, per poi disprezzarsi per essersi comportato cosi. Questo e stato lo schema di comportamento dellinfanzi, e ripensandoci, Peter non riesce a trovare una volta in cui non si e comportato cosi. Nel cercare di ricapitolare, Peter improvvisamente ricorda, un episodio accaduto qualche anno prima. In quellepisodiostava lavorando nel garage quando improvvisamente un gatto randagio inseguito dal cane dei vicini entro correndo nel garage per infilarsi in un cassetto aperto di una credenza. Quando il cane si allontano Peter dapprima cerco di fare uscire il gatto dal cassetto, ma il gatto si rifiuto di farlo. Sebbene Peter sia sempre stato un amante degli animali, il rifiuto del gatto lo fece infuriare. Senza neanche pensarci, incomincio a urlare e a imprecare al gatto, ma quando si accorse che nemmeno questo sloggiava lanimale, gli sal la collera. Sentendosi furioso, Peter agguanto un vecchio giornale arrotolato, gli diede fuoco, lo infilo nel cassetto nel tentativo di spaventare il gatto per farlo uscire dal nascondiglio. Tuttavia il gatto non si mosse, allora dopo aver spento il giornale in fiamme, Peter in un impeto dira scaravento fuori il cassetto dalla credenza. Rannicchiato in un angolo del cassetto cera il gatto, con gli occhi sbarrati dalla paura, e i baffi bruciacchiati dalle fiamme. Vedendo il gatto, la rabbia di Peter sboll immediatamente, lasciandolo con una sensazione di orrore e vergogna per quello che aveva fatto. Capi che il gatto non era ferito, ma era completamente terrorizzato. Guardando gli occhi dellanimale pietrificato Peter provo una pugnalata di devastante dispiacere e una sopraffacente sensazione di pieta per il gatto. Le azioni di quel giorno perseguitarono Peter nei mesi a venire. Ogni volta che ricordava laccaduto si sentiva schiacciato dalle sensazioni di colpevolezza e vergogna. In qualche modo laccaduto confermava a Peter di essere un vero codardo, incapace di ribellarsi per i propri diritti,ma capace di scatenare la sua collera su un animale spaventato e indifeso. Tentando di ricapitolare ulteriormente, un giorno si ricordo di un altro episodio che avvenne sul posto di lavoro dopo lesperienza con il gatto. Fu un particolare mattino in cui il principale aveva esposto una regola concernente il ritardo degli impiegati al mattino. Peter sfrutto lora di pranzo per andare a comprare della vernice che gli serviva, ma sulla via del ritorno fu notevolmente rallentato dal traffico e di conseguenza arrivo con alcuni minuti di ritardo. Destino volle che il principale fosse li ad aspettarlo, e quando Peter varco la porta , ci manco poco che scoperchiasse il tetto con una esplosione di collera. Dapprima Peter si senti morire, congelato al momento, mentre il suo principale ruggiva imprecando come un pazzo. Poi improvvisamente una rabbia incandescente assali Peter, causandogli uno strano fischio nelle orecchie e facendogli tremare la mani. Il principale di Peter durante lepisodio stava in piedi dando le spalle a uno specchio ad altezza parete, e per qualche motivo guardo il riflesso del suo principale sulle specchio. Vedendo la schiena riflessa nello specchio un pensiero collerico attraverso la mente di Peter. In quellistante decise di dare al principale il fatto suo, e quando il pensiero prese forma, Peter senti ladrenalina salirgli nelle vene. Incazzato oltre misura, era pronto a farlo fuori, e non voleva nientaltro che spaccare lo specchio in testa al suo principale. Nella sua furia cieca poteva gia vedere lo specchi frantumarsi, e i suoi frammenti taglienti imbrattai con il sangue del suo principale. Per fortuna di Peter un suo collega che gli stava di fianco avendo percepito la sua furia cieca, improvvisamente lo blocco mettendogli una mano sulla spalla. Il tocco del collega riporto Peter a un senso di maggiore controllo, disperdendo la maggior parte della sua collera. Alla fine Peter lancio unocchiata incazzata al suo principale prima di allontanarsi con calma. Nei giorni seguenti Peter si scervello sulla sua reazione con il principale. La sua rabbia per eserre stato sgridato e il conseguente desiderio di vendetta erano completamente sproporzionate, specialmente se si considera che sapeva di essere in fallo per essere arrivato tardi al lavoro. Sebbene Peter non possa dirlo con certezza in qualche modo sa sa che questo episodio, come

quello con il gatto, hanno qualcosa a che fare con il suo tentativo di ricapitolazione. Un giorno Peter ricorda improvvisamente un episodio avvenuto tra lui e suo cugino quando entrambi avevano cinque anni. I due stavano giocando sotto un albero dove Peter stava costruendo una piccola capanna di rami e frasche. Una volta finita la capanna quando Peter stava per strisciare dentro suo cugino si infilo prima di lui. Dal momento che la capanna era troppo piccola per accogliere due ragazzi allo stesso momento, Peter cerco di convincere suo cugino ad uscire in modo da poter entrare e stare nella capanna. Tuttavia il cugino lo stava stuzzicando e non voleva cedere. Improvvisamente Peter divento furioso, afferro suo cugino per le braccia, cercando di tirarlo fuori. Tiro con tutta la sua energia, diventando sempre piu aggressivo, ma quando realizzo che suo cugino non si sarebbe mosso morsico le braccia del ragazzo per vendetta. Non ce bisogno di dire che il cugino scappo fuori dalla capanna urlando e lamentandosi con quanto fiato aveva in gola. Questa fu la prima volta che Peter fu obbligato a lottare per i suoi diritti, e anche la prima volta che affrontava qualcuno fisicamente. Peter fu pero terrorizzato dalla reazione del cugino, realizzando in quel momento che cosa aveva fatto. Non sapendo cosa altro fare, Peter umilmente entro nella sua piccola capanna, sentendosi confuso, incerto, e in qualche modo colpevole e meschino. Dopo pochi minuti arrivo la madre di Peter per scoprire che cosera tutto quel trambusto. Quando vide i segni dei denti di Peter sul braccio di suo cugino, ando verso la capanna, e prendendo Peter per le braccia, lo tiro fuori. Fu in questo momento che seppe di aver fatto qualcosa di estremamente sbagliato. Per completare il tutto realizza anche che, a causa delle proprie azioni, ha fatto arrabbiare sua madre. Fino a quel fatidico momento era stato sempre capace di rivolgersi a sua madre allorquando si sentiva incerto e insicuro, ma ora non aveva piu nessuno su cui appoggiarsi. La madre di Peter gliele suono di santa ragione proprio di fronte a suo cugino. Rivedendo lepisodio, Peter ricorda chiaramente ogni dettaglio, e rivive lintera traversia con ogni sensazione che ne scaturisce. Esperimenta di nuovo lo shock, il terrore e il dolore dellessere picchiato, lorrore di cio che ha fatto, e soprattutto il dolore emozionale causato dalla rabbia di sua madre. Lintera esperienza di quel momento lascio Peter con una sensazione di profonda vergogna e confusione. Continuando a ricapitolare, realizza che da quel giorno in avanti ha sempre evitato i confronti, ma non e ancora stato in grado di staccarsi dalla sensazione di aver tradito lamore di sua madre. Peter continua inesorabilmente a provare vergogna e si odia per quello che ha fatto. Si ricorca che dal quel momento col passare degli anni ha avuto spesso barlumi di quel temperamento violento, ma sopraggiungeva la paura, piu forte di ogni altra cosa, di cio che aveva fatto si che tradisse la cosa di cui aveva piu bisogno: la fiducia di sua madre. Questo fu linizio della soppressione della sua aggressivita nella sua vita, temendo le conseguenze del fare emergere quellaggressivita, Peter scelse di diventare timido. Naturalmente questa scelta gli causo infiniti sberleffi e derisioni, ma nella sua mente di bambino questo era il giusto prezzo da pagare per aver tradito lamore di sua madre. Peter si e autopunito per la maggior parte della sua vita, ma e solo dopo aver ricapitolato questo episodio che ha finalmente capito la sua apparente codardia. Realizzando cio che e realmente avvenuto quel giorno con suo cugino, Peter e ora capace di rimediare alla situazione. Tuttavia, il compito che ora deve eseguire non deve essere fatto di fretta, perche ogni episodio ha piu di una ripercussione sulle nostre vite. A causa delle interrelazioni della vita, anche il minimo e insignificante episodio provochera delle increspature che pervaderanno ogni aspetto della nostra vita. Prima di vedere come Peter potrebbe porre rimedio allaccaduto, vediamo come in questo caso la ricapitolazione spontanea potrebbe avere luogo. RICAPITOLAZIONE SPONTANEA Conosciamo gia il problema di Peter, ma lui ha un blocco mentale nel cercare di ricordare che cosa possa ver causato il suo sentirsi codardo. Questo avviene abastanza spesso nella ricapitolazione, specialmente quando lepisodio originale e stato abbastanza traumatico. Un bambino, soprattutto, blocchera spesso la memoria di un episodio traumatico muovendo spontaneamente il punto di

assemblaggio dopo lincidente. Quando questo avviene il bambino non sara poi in grado di ricordare prontamente lepisodio, e la memoria avra sempre piu difficolta a penetrarvi nelleta adulta. Peter ha gia rivissuto gli episodi del gatto e del suo principale, ma ancora non riesce a ricordare che cosa sta causando la sua apparente codardia. Un giorno si reca a far visita a degli amici che hanno due bambini. Mentre sta seduto con gli amici sulla veranda che da verso il giardino dove i bambini stanno giocando, Peter alza lo sguardo giusto in tempo per vedere uno dei bambini mordere duramente il braccio del fratello. Quando il bambino ferito lancio un urlo di dolore, la memoria di Peter sobbalzo, e in quellistante si ricordo in modo chiaro e rivide tutti i dettagli del giorno in cui morsico suo cugino. Questo e un esempio di come la ricapitolazione spontanea normalmente avviene. A volte, il racconto delle esperienze altrui e sufficiente per risvegliare la memoria. Altre volte basta una parola. Talvolta la persona deve andare attraverso a unesperienza simile prima di poetr ricordare. Il fatto e che, sebbene in un modo o nellaltro possiamo sempre rivivere le nostre memorie, nessuno di noi dimentica niente. La perdita di memoria apparente e causata sia da un blocco mentale, o da un piccolissimo movimento del punto di assemblaggio. Usando la tecnica della ricapitolazione possiamo, se lo vogliamo, ricordare ogni dettaglio della nostra vita. Ora che Peter ha ricordato lepisodio con suo cugino, diamo unocchiata a che cosa bisogna fare dopo. Per prima cosa Peter deve riconoscere tutti gli effetti causatigli nella sua vita. In questo senso diamo unocchiata ad alcuni esempi, ma in pratica e essenziale che ogni effetto dovrebbe essere trovato ed esaminato. Anche qui sarebbe una buona idea compilare una lista. Nello stilare la lista degli effetti, Peter realizza quanto profondamente e stato coinvolto quel giorno con suo cugino. Dapprima, ha provato collera e frustrazione, seguite dallo shock per la realizzazione di aver fatto qualcosa di male. Tutto cio e aumentato a causa della reazione della madre, il suo dispiacere e la sua collera verso Peter, col risultato di essere stato picchiato. Proprio qui giace la confusione di Peter, e il suo senso di colpa e di vergogna, ma, soprattutto la sensazione profondamente assillante di aver tradito la fiducia di sua madre nei sui confronti. Quel giorno, Peter perse molte fribre che gli davano sicurezza nel combattere le sue battaglie, ed al loro posto aveva preso quelle fibre della madre che avevano impresso profondamente nella sua mente la certezza che combattere fosse una cosa cattiva. Con cio, perse anche molte fibre che gli davano sicurezza nellesprimere al sua collera, e a causa dellamore verso la madre, prese le sue fibre che lo rendevano timido per compensare la sua azione sbagliata. Prima di quel fatidico giorno Peter non sapeva cosa voleva dire provare vergogna, ma a causa della reazione del cugino, assunse da lui le fibre che gli provocavano un profondo senso di vergogna. In aggiunta, a causa della reazione di sua madre, Peter acquisi da lei le fibre che accendevano in lui un senso di colpa per quello che aveva fatto. In mezzo a cotanta commozione, Peter cedette sia alla madre che al cugino alcune delle fibre che gli permettevano di distinguere il giusto dallo sbagliato. Nella sua confusione, dimentico completamente di essere stato reso sbagliato da suo cugino in primo luogo, e di conseguenza prese da lui le fibre che, quando qualcun altro commetteva qualcosa di sbagliato contro di lui, lo rendevano colpevole. Inoltre Peter prese da sua madre prese da sua madre le fibre che gli facevano provare molta vergogna per aver tradito il suo amore. Per la prima volta nella sua giovane vita, Peter aveva compreso cosa volesse dire essere un traditore, percio nellamore verso sua madre, cerco di compensare prendendo da lei le fibre che lo conducevano a una richiesta distruttiva di autopunirsi. Tutto cio da lidea dello scambio di fibre che avvenne in quel giorno e come gli effetti scombussolarono Peter per la maggior parte della sua vita. Una delle cose peggiori fu la decisione inconscia di Peter di sopprimere la sua aggressivita da li in avanti. Leffetto malattia causato da tale soppressione e gia stato trattato precedentemente nel libro, ma a Peter aveva causato anche un effetto secondario. Leffetto secondario riguardava principalmente la sensazione di Peter di essere codardo. Lessere costantemente sbeffeggiato come codardo e fighetta, lo spinse gradualmente ad evitare tutti i confronti, includendo le molestie, fino a che fu portato a credere nella sua codardia. Miserabile e impaurito dalle sfide, persina dalle molestie, divento timido, introverso e sempre piu solitario. Mancando totalmente di fiducia in se stesso, Peter divenne sempre

piu insicuro con le persone, fino a che poteva sentirsi al sicuro solo quando stava da solo a giocare o a lavorare quietamente. Dopo aver ricapitolato questo episodio, realizzo cio che era veramente successo con il gatto e con il suo principale. In entrambi le occasioni era stato quasi sul punto di ricordare lepisodio di suo cugino. Il modo in cui il gatto entro nel garage si nascose nel cassetto per rifiutarsi di uscire aveva stimolato la memoria di Peter per ricordare quando il cugino invase la sua capanna. Allo stesso modo quando il principale lo sgrido per il ritardo aveva sperimentato per un momento una violenta collera per essere stato intimidito, improvvisamente emersero anni di aggressioni subite e Peter vide il suo principale come il simbolo di tutte le molestie e le derisioni subite da bambino. Ora che sa da dove provenivano tutte le sue sensazioni di codardia puo capire di non essere mai stato un codardo. Al contrario, ce voluto tutto il suo coraggio per sopportare le infinite derisioni, e ogni grammo del suo controllo per non dare sfogo alla sua aggressivita soppressa. Nel momento in cui tale realizzazione e avvenuta lintera processo si stava gia risolvendo. Lunica cosa rimasta da fare a Peter era di espellere sistematicamente le fibre aliene dal suo bozzolo, e riottenere quelle che aveva perso. Questo verra fatto tramite la tecnica del non-fare.

RICAPITOLAZIONE Taisha Abelar Tratto dalla rivista canadese Dimensions, settembre 1994 E dal libro Il Passaggio Degli Stregoni Introduzione E una tecnica molto, molto antica, trasmessa dagli antichi stregoni del lignaggio di Don Juan. Ma era stata quasi dimenticata da loro, perche erano piu interessati al potere, a dominare gli altri. La cosa pi distante dalla loro mente era lidea di perdere limportanza personale. Furono i nuovi stregoni a riesumarla, per cosi dire, e a trasferirla al Nagual Carlos e a noi. Fra tutte le tecniche stregonesche da noi apprese per spostare il punto dunione la consideriamo quella pi importante. La ricapitolazione veramente la cosa migliore per luomo moderno, e il motivo per cui vi poniamo cosi' tanta enfasi al pari di don Juan che chiunque pu farla. Non c bisogno di essere un apprendista stregone o cose del genere. Chiunque abbia un minimo dinteresse pu iniziarla, non affatto necessario essere devoti o altro, basta avere un po di curiosit. E una tecnica che serve a cancellare lidea dellio in termini di ricordi e relazioni avute con le persone nel corso della propria vita. E non si tratta solo di unidea, cio, si unidea, ma unidea energetica, perch quando interagiamo con le persone, vi certamente scambio denergia. Gran parte di essa si perde nelle cose. Vuoi per le preoccupazioni, o per le profonde emozioni, essa si perde nel mondo e nei rapporti interpersonali, e la strategia la strategia degli stregoni consiste nel ricuperarla, nel riportarla indietro, cosi da poterne disporre nel presente. Perch lasciarla fluttuare in un qualche misterioso passato che ci tiene bloccati ovunque noi siamo? Come Fare Il luogo della ricapitolazione Quello che devi fare sederti, trovare un posto tranquillo e solitario, che pu essere un ripostiglio, uno scatolone, il box di una doccia, uno spazio chiuso, insomma; gli stregoni usavano costruirsi il proprio involucro per la ricapitolazione, oppure si sceglievano una caverna. Ho iniziato la mia ricapitolazione in una piccola grotta; tutto ci che racchiude il corpo energetico provoca una pressione nel s luminoso. La lista Prima di sederci, dobbiamo preparare una lista, la lista di tutti quelli che abbiamo incontrato e con cui abbiamo avuto a che fare nel corso della vita. Ci richiede tempo e memoria, e la memoria in s stessa fluidifica in certo qual modo il punto dunione. E una sorta di esercizio preliminare; tornando indietro con la mente, a partire dal presente, compiliamo un elenco di tutti coloro che abbiamo conosciuto, famiglia, colleghi e chiunque altro. Di solito si fanno due liste: prima di tutto quella delle nostre esperienze sessuali; gli stregoni dicono di partire sempre da qui, perch questa lenergia primaria andata persa nel mondo, e se la ricuperiamo, avremo la spinta per ricapitolare le altre esperienze. La respirazione Con queste due liste entriamo nello spazio della ricapitolazione e cominciamo la respirazione. Oltre alle liste e allo spazio, la respirazione il terzo elemento di grande importanza per sbrogliare lenergia. lintento a stabilire questo. Linterazione con gli altri si compie con il nostro corpo energetico, e il respiro muove le fibre luminose. Prima versione: Si comincia dalla spalla destra, ponendovi la mano, e dopo aver visualizzato mentalmente le persone e i luoghi in tutti i loro dettagli si porta il mento sulla spalla e si inspira girando la testa verso la spalla sinistra, per poi riportarla sulla destra espirando; infine la si porta al centro. E come spazzare via lintera scena, inclusi il luogo, la persona e quantaltro vi sia compreso. Seconda versione: La procedura si avvia con il respiro iniziale. Si comincia con il mento sulla spalla destra, inspirando lentamente mentre si ruota il capo per un arco di 180. Il respiro termina sulla spalla sinistra. Finito di inalare, la testa torna in posizione rilassata si esala guardando dritti davanti a s. La respirazione deve essere naturale, ritmata. Mentre ci si ricorda delle sensazioni connesse a tutto ci che oggetto di ricapitolazione si fanno lunghe inspirazioni, muovendo adagio e delicatamente la testa da destra a sinistra; e lunghe espirazioni, mentre la testa ritorna da sinistra a destra. Si inala attraverso il naso mentre si volta la testa verso sinistra e poi esalare mentre si volta la

testa verso destra. Poi si volta la testa dalla spalla destra alla spalla sinistra in un unico movimento senza respirare poi di nuovo al centro. Terza versione: "Ti muovi troppo a scatti" disse in un lieve mormorio (don Juan) "respira in questa maniera." Inspiro' profondamente voltando con dolcezza la testa verso sinistra. poi esalo' a fondo girando fluidamente la testa verso destra. Alla fine, mosse la testa dalla spalla destra alla spalla sinistra senza respirare, poi di nuovo al centro. Copiai i movimenti inalando ed esalando piu' a fondo che potevo. "Cosi' va meglio, " disse. "Quando esali, getta fuori tutti i pensieri e le sensazioni che stai rivedendo. E non voltare la testa usando i muscoli del collo. Guidala con le fibre invisibili di energia che partono dal centro del tuo corpo. La fuoriuscita di quelle fibre e' uno dei risultati della ricapitolazione". Spiego' che proprio al di sotto dell'ombelico c'e' un centro chiave di potere e che tutti i movimenti corporei, incluso il respiro, devono impegnare questo punto di energia. Mi suggeri' di sincronizzare il ritmo del respiro con la rotazione della testa, cosi' che insieme inducessero le fibre invisibili di energia dell'addome ad estendersi fuori dell'addome verso l'infinito. A cosa serve Si tratta di far riaffiorare parte dellenergia che quelle persone hanno lasciato in noi, per poi liberarcene con lespirazione. In un certo senso ci distacchiamo da quel particolare incontro, facendo la stessa cosa con tutto il resto. Dopo aver ripercorso cosi lintera nostra vita, ci possiamo distaccare sufficientemente dal passato. Tutto questo non ha niente a che vedere con lanalisi, per quanto sia inevitabile assistere allemergere di un modello ben definito di comportamento e di aspettative, che la respirazione tende a spezzare. In definitiva, ci che si deve fare sollecitare un tipo di comportamento che sia destrutturato e privo di forma, come quello riscontrabile negli stregoni. Il loro un agire assolutamente fluido, e questo ci riporta allagguato. Interrompere il dialogo interno Il cacciatore uno che persegue larte della discrezione. privo di ego, di strutture, non ha richieste n desideri. Tutto ci pu essere eliminato attraverso la ricapitolazione; e unaltra cosa necessario fare: interrompere il dialogo interno, perch solo cosi, in qualsiasi situazione, avremo con noi tutta lenergia necessaria per non continuare a ripetere gli stessi modelli di comportamento. Infatti il modo in cui questi schemi sono radicati in noi quello del dialogo interno, cui si devono pensieri del tipo: Oh, non sono buono a nulla, oppure Non gli piaccio, Devo essere in un certo modo, mettermi alla prova. Qualsiasi cosa passi per la mente un flusso costante di pensieri che non fa altro che rafforzare lego. Gli stregoni sostengono la necessit di fermare questo continuo rinforzo dellio, che corrisponde a una particolare posizione del punto dunione. Quando respiriamo e con la ricapitolazione andiamo indietro verso il passato e poi di nuovo verso il presente, lintensa concentrazione necessaria per far ci sposta, seppur di poco, il punto dunione. Chi ricapitola si rende conto che le sue azioni rispondono allo stesso schema fisso, tendono a perpetuare lo stesso tipo di relazione con lo stesso tipo di uomo e lo stesso tipo di donna. Conosco una persona che dice di scegliere sempre donne problematiche. (Ride.) Non so cosa significhi, ma vero; come se quelluomo fosse destinato ad avere relazioni difficili. Quindi i modelli, quali che siano, si ripetono, e chi ricapitola se ne accorge. Il Veggente Parla Clara linsegnante di Taisha Abelar Avevi saputo anche, per solo un momento, che avevi abbandonato il karate perche ti sentivi offesa per il fatto di non ottenere piu elogi riconoscimenti. Ma ricopristi istantaneamente quella spiegazione con unaltra piu lusinghiera per te stessa: quella di essere stanca dellipocrisia altrui. Clara disse che questo momento di conoscenza diretta era chiamato il veggente da coloro che per primi formularono la ricapitolazione, perch ci permette di vedere direttamente dentro le cose con occhi non offuscati. Eppure, nonostante la chiarezza e laccuratezza dei suoi giudizi, non prestiamo mai attenzione al veggente, ne gli diamo la possibilit di farsi sentire. Con questa continua repressione, ne soffochiamo la crescita e gli impediamo suo pieno potenziale. Alla fine il veggente dentro di noi pieno di amarezza e di odio, prosegui Clara. Gli antichi uomini di conoscenza che inventarono la ricapitolazione credevano che, dato che non smettiamo mai di

maltrattare il veggente, questi alla fine ci distrugge. Ma ci hanno anche assicurato che per mezzo della ricapitolazione possiamo permettere al veggente di crescere e dischiudersi come dovrebbe. "Lo scopo della ricapitolazione e' dare al veggente la liberta' di vedere. Dandogli raggio di azione, possiamo deliberatamente trasformare il veggente in una forza che e' al tempo stesso misteriosa ed efficace, una forza che alla fine ci guidera' alla liberta', invece di ucciderci". compito del Veggente che si cela in ognuno di noi infrangere i modelli ripetitivi; e una volta fatto, ritornati alla vita di tutti i giorni, saremo pi calmi; basta eseguire questi esercizi una volta alla settimana per acquietare il dialogo interno nel mio libro ne descrivo alcuni. Tra laltro, molto interessanti sono certi esercizi sulla tecnica del guardare fisso riferiti nei libri di Carlos Castaneda. Possiamo anche impiegare qualsiasi altra tecnica di meditazione, senza doverci immergere pesantemente in quelle della meditazione orientale perch gi stiamo facendo la ricapitolazione e non vogliamo fissarci su altre forme. La nostra una stregoneria astratta che impiega solo quel minimo di tecniche necessarie ad abbandonare lio. Non a rafforzalo con perentorie dichiarazioni del tipo Noi siamo gente che medita, o Noi siamo.... Esempio di tecnica per acquietare il dialogo interno Parla Clara linsegnante di Taisha Abelar Clara disse che mi avrebbe mostrato un altro esercizio per interrompere i pensieri e per sentire le linee di energia. Altrimenti avrei continuato a fare quello che avevo sempre fatto: lasciarmi incantare dallidea di me stessa. Mi disse di sedermi a gambe incrociate e di inclinarmi lateralmente mentre inalavo, prima a destra poi a sinistra, e di sentire come venivo tirata da una linea orizzontale che si estendeva dallapertura delle orecchie. Si inala mentre ci si inclina e si esala mentre si torna diritti. Disse che, sorprendentemente, la linea non si fletteva con il movimento del corpo, ma rimaneva perfettamente orizzontale e che questo era uno dei misteri che lei e i suoi compagni avevano scoperto. Inclinandoci in questo modo, spieg, spostiamo lateralmente la consapevolezza, che normalmente sempre rivolta in avanti. Mi ordin di rilassare i muscoli della mascella masticando e deglutendo tre volte. Questo cosa fa? chiesi, inghiottendo rumorosamente. Masticare e deglutire fa scendere nello stomaco un po dellenergia contenuta nella testa, diminuendo il carico sul cervello, disse ridacchiando. Nel tuo caso dovresti ripetere spesso questa operazione. Volevo alzarmi e camminare, perch mi si stavano intorpidendo le gambe. Ma Clara pretese che rimanessi seduta ancora un poco a praticare lesercizio. Mi piegai verso entrambi i lati, cercando con tutte le mie forze di sentire quella elusiva linea orizzontale, ma non riuscivo ad avvertirla. Riuscii invece ad arginare i miei pensieri, che solitamente venivano a valanga. Trascorsi forse unora seduta in totale silenzio, senza il minimo pensiero. Intorno sentivo i grilli stridere e le foglie stormire, ma il vento non portava pi voci. Ascoltai per un momento i latrati di Manfred che provenivano dalla sua stanza, su un lato della casa. Poi, come mossi da un silenzioso comando, i pensieri irruppero di nuovo nella mia mente. Divenni consapevole della loro completa assenza e di come era stato pacifico il silenzio totale. I miei irrequieti movimenti corporei dovevano aver avvertito Clara, perch cominci nuovamente a parlare. La voce dello spirito non viene da nessuna parte, continu. Viene dalle profondit del silenzio, dal regno del non essere. E una voce che si pu sentire solo quando si assolutamente calmi e in equilibrio. Spieg che le due forze antagoniste che ci muovono, maschile e femminile, positivo e negativo, luce e buio, devono essere tenute in equilibrio, cosicch si crei unapertura nellenergia Sbarazzarci dellEgo Quando ti renderai conto che il problema togliere la zavorra, non ti metterai di certo ad aggiungere altro. (Ride.) Dobbiamo semplicemente sbarazzarci di certe vecchie cose; il diventare pi importanti, anche come persone spirituali, non fa che alimentare vecchi schemi. qui che interviene limpeccabilit, che si manifesta nellagire quotidiano semplicemente facendo del proprio meglio con umilt. Noi non siamo pi interessati a riaffermate o difendere il nostro ego, perch ci assorbe la maggior parte dellenergia; lego per sua natura si sente sempre attaccato da tutte le parti... uscire di

casa gi comporta dei problemi... persino dentro casa c sempre qualcosa che ci minaccia, per non parlare del nostro capo, o di certi sguardi malevoli, o del sentirsi ingannati. Lunica difesa che abbiamo convincerci che non siamo poi cosi male, che gli altri non ci capiscono, e via dicendo. La mente viaggia come un lampo per ricucire assieme queste cose. No, dobbiamo bloccarla, non dobbiamo pi arroccarci in difesa dellio, ma, al contrario, sbarazzarcene. Don Juan aveva un buon adagio, diceva: Eliminare lio e non temere niente. Se sei privo di ego non c nulla di cui aver paura. perch tutte le paure, le delusioni o altro derivano da esso o da sue aspettative andate deluse, I cacciatori, invece, sono del tutto indifferenti, sono distaccati, e questo ci riporta al punto iniziale della nostra conversazione. Distaccarsi dallio equivale per i cacciatori a distaccare la consapevolezza da quella posizione del punto dunione in cui la societ, i genitori e certi rapporti ci hanno imprigionati. Quando ricapitoliamo e ci distacchiamo da tutto ci che ci accaduto, cominciamo a fluttuare. Il punto dunione diviene libero, pu muoversi in maniera pi armoniosa; pu muoversi senza ausilio di droghe, senza lintervento di persone esterne o di Nagual. Perch ogni volta che interviene un aiuto esterno, non si liberi, ma dipendenti da quellaiuto. Lunica cosa da cui il moderno stregone, o il cacciatore, veramente dipendente cosi astratta da meritare il nome di Spirito, o Ignoto. Affrancandosi dallego, egli ne fa dono allAquila, glielo offre in una morte simbolica. Per questo motivo, dicono gli stregoni, lAquila concede al guerriero impeccabile la fuga. Detto metaforicamente, ci significa che una persona che abbia ricapitolato e liberato la propria energia dalle aspettative della vita quotidiana in grado di spostarsi in altre direzioni. in grado di sognare esercitando il controllo, perch anche nel sogno priva di ego. In questo, nuovamente, sta la differenza tra i vecchi e i nuovi stregoni. Quando i vecchi stregoni entravano nel sogno, il loro ego era molto ingombrante, perci si perdevano e restavano intrappolati nei diversi stadi del sognare. A causa della loro pesantezza non riuscivano pi a districarsene. La loro idea di potere divenne ossessiva. Il cacciatore non affatto ossessionato da alcunch, agisce nel mondo con la follia controllata. Tutto ci che esiste, con il suo ordine e la sua struttura, li per essere usato, ma egli non prende niente seriamente, perch esistono altri ordini, altre strutture, un numero infinito di strati nella cipolla della realt, e lui pu spostarsi liberamente. Il Cacciatore Ovunque si trovi, il cacciatore crea il suo ordine e la sua struttura, e quando lo Spirito lo muove, si muove il suo punto dunione ed egli si trasferisce altrove. Il cacciatore impeccabile nei suoi sogni ed parimenti impeccabile in questa realt ordinaria. Ma poich lagguato comincia di qui, la ricapitolazione adatta veramente per chiunque. Da qui egli comincia, con la sua lista e il suo posto, poi si libera del passato e acquieta il dialogo interno, cessando cosi di accumulare altri detriti. Tra le tecniche impiegate ci sono certi esercizi di concentrazione dello sguardo e alcuni passi di stregoneria (Tensegrita). E sufficiente anche starsene seduti in silenzio, per interrompere il dialogo interno e raggiungere quel potere che consente di spostare il punto dunione dal nostro stato abituale a un livello pi alto di consapevolezza. E questo si raggiunge quando il silenzio si estende su qualsiasi cosa noi stiamo facendo; giunti a questo punto, si usano i piccoli tiranni della realt, perch... okay, abbiamo ricapitolato, quindi possiamo ritornare su certi temi; ad esempio, notiamo che ci sono delle cose che continuano a darci fastidio, a farci sobbalzare, solo che ora possiamo renderci conto del perch ci danno fastidio. Il desiderio di piacere, ad esempio, assai diffuso, ciascuno di noi vorrebbe che gli altri lo apprezzassero, lo approvassero, lo incoraggiassero. Tutto questo deve cessare, sebbene sia un potente fattore guida che ci mette in riga, come avere una carota che penzola di fronte al nostro naso. Energia Personale Sai da cosa dipende tutta questa smania di voler piacere agli altri? Gli stregoni hanno una teoria sullenergia che ci stata trasmessa nel concepimento: se i genitori si piacciono, voglio dire sessualmente, e hanno avuto una magnifica esperienza sessuale, il figlio concepito conoscer una grande esplosione energetica e non si curer di come gli altri lo giudicheranno per via di questa sensazione intrinseca di benessere energetico. Ma se uno dei genitori annoiato e se il concepimento conseguenza di unesperienza molto noiosa - don Juan li chiama concepimenti annoiati -, o se addirittura i genitori non si piacciono e fanno sesso solo perch sposati, magari ogni venerdi sera, allora il figlio verr al mondo con un forte svantaggio. Avvertir sempre che qualcosa gli manca e cer-

cher di piacere agli altri, compresa la madre che forse lo disprezza. Questa non solo una teoria, ma una conclusione cui sono arrivati gli stregoni grazie al loro vedere. Loro vedono quanta energia possiede un essere luminoso, e come essa si muove. In alcune persone molto lenta e stagnante, perci hanno un livello vitale bassissimo, sufficiente appena a tirare avanti giorno per giorno. Altri invece hanno molta energia, per loro tutto una sfida e unavventura. Tendono a dominare gli altri, hanno carisma e una sorta di effetto mesmerico sulle persone e le cose che stanno loro appresso. Spesso non sono neppure cosi bisognosi come gli altri che ricercano lapprovazione del gruppo. Gli stregoni dicono che lio un pugnale metaforico con cui ci colpiamo a vicenda. Fin quando sanguiniamo in compagnia, va tutto bene; fin quando qualcun altro sta male, siamo felici. Ora, la ricapitolazione d a questa gente bisognosa... e devo includere anche me stessa in questa categoria, anchio non sono affatto il prodotto di ununione esaltante... d loro la possibilit di vedere questi meccanismi diabolici. Per questo dico che la ricapitolazione non finisce mai; persino quandero con don Juan e il suo gruppo... okay, loro avevano energia sufficiente per supplire alle mie mancanze, la loro energia mi innalzava ai pi alti livelli di coscienza... ma se mi lasciavano sola, magari uscendo semplicemente dalla stanza, precipitavo di nuovo al mio stato ordinario, e quindi richiedevo la loro attenzione; e cosi pure facevano tutti gli altri apprendisti. Ovviamente loro ci mettevano alla prova, ignorandoci ed evitando di rivolgerci la parola, oppure escludendoci da certe attivit. Quindi, la ricapitolazione deve esser messa alla prova di tutti i giorni, non si pu fuggire nel deserto e farla per poi star meglio e lasciare tutto cosi com. Dobbiamo rincontrare mamma e pap, sapere cosa ci hanno fatto perch noi si reagisca come bambini, bambini che vogliono che la mamma li tenga puliti e gli curi il pancino. Queste sensazioni sono ancora in noi. Quindi, la ricapitolazione da sola non sufficiente. I cacciatori tendono lagguato allio, e quando si trovano in mezzo alla gente danno costantemente la caccia a s stessi e osservano ci che accade. LAgguato La gente vuole sapere esattamente cos lagguato. Ci sono due modi per avvicinarvisi. Innanzi tutto, la definizione generale: un cacciatore uno che ha fatto della discrezione unarte, egli ama starsene appartato; ci vuole un certo addestramento per diventare non invadenti, e ti posso dire per quale motivo necessario non esserlo. Ci sono altri due modi per parlare dellagguato: esso serve a dare uno scossone allo stregone o a chiunque lo pratichi, e per scossone intendo una spinta o una lieve irruzione di energia, in modo tale che il punto dunione si sposti leggermente. Il Punto Di Unione Be, credo che ora dovr parlare del punto dunione, che lobiettivo dei cacciatori. Il loro scopo muovere o spostare il punto dunione, per cambiare la percezione del mondo. Ovviamente, la percezione pu venire cambiata anche attraverso il sognare, ma i cacciatori lo fanno quando sono svegli. Gli stregoni dicono che qualunque cosa vediamo da svegli in questa realt influenzata dalla posizione del punto dunione. Tu conosci i libri di Castaneda, sai perci cosa sia il punto dunione, vorrei per ritornarci sopra, se me lo permetti: un punto luminoso di consapevolezza focalizzato sulla luminosit del bozzolo (laura). Noi diciamo che il corpo energetico di un essere umano composto di uninnumerevole massa di fibre di luce, e ognuna di esse rappresenta una determinata consapevolezza. Sulluovo luminoso che costituisce il corpo energetico c un punto di massima luminosit, dove si raccoglie lessenza dellindividuo, la sua consapevolezza; questo punto di luminosit ha una dimensione pari a una palla da golf. Ora, la posizione del punto determina ci che percepito, poich in essa convergono le fibre illuminate allinterno del corpo luminoso e le fibre delluniverso intero; gli stregoni infatti sostengono che luniverso un numero infinito di fibre energetiche, di cui alcune sono percepibili e altre vanno al di l della nostra capacit umana di percezione. Ovunque sia la posizione del punto dunione, larea intorno viene illuminata, e la percezione ha luogo. Tutti noi abbiamo il nostro punto dunione quasi nello stesso posto. Infatti, quando nasce un bambino, per il semplice fatto che diverr un essere umano, un individuo sociale, egli deve allineare la posizione del punto dunione con quella degli altri esseri umani, cosi da poter interagire con loro e percepire lo stesso mondo, lo stesso segmento di possibilit percettiva; da qui nasce il consenso su ci che percepiamo. Dato che il nostro punto dunione nel medesimo posto, possibile costruire un linguaggio, parlare di alberi, di auto, di pavimenti e muri solidi, e avere una continuit spaziale e temporale: sappiamo che c stato un

passato e ci sar un futuro. Tutto ci dipende dalla posizione del punto dunione. Il tempo, il sapere che le cose sono in un certo modo, sono determinati dal luogo in cui si trova quel punto elevato di consapevolezza. E se per qualche anomalia esso non coincide con il punto dunione umano, ecco venir fuori gli stregoni oppure qualche candidato al ricovero psichiatrico. La posizione del punto dunione negli psicotici non coincide con quella degli altri esseri umani, perci sono privi della percezione intersoggettiva e dellidea condivisa di realt. C un mandato, un mandato biologico che afferma che tutti gli esseri umani dovrebbero avere il punto dunione in una determinata posizione, quella che fa si che li si possa chiamare umani. Negli animali esso si trova in luoghi diversi, e ci fissa la rispettiva specie animale. Gli alberi hanno il punto dunione in una certa zona del loro guscio luminoso, ed proprio questo che li rende alberi. Ora, questa persona, dicono gli stregoni, non la sola cosa che noi umani siamo in grado di essere. Possiamo diventare pi che una semplice persona sociale. Per oltrepassare quello che la societ ci ha imposto, dobbiamo muovere o spostare il luogo del punto dunione. Dobbiamo trasferirlo dalla sua posizione, dove rimasto bloccato. Quindi, non soltanto il punto dunione in grado di muoversi in altre direzioni, ma quando ci accade si accendono le luminose e intelligenti fibre di consapevolezza, che si armonizzano con quelle delluniverso; di conseguenza, altre realt vengono a costituirsi, ugualmente reali e solide come quella in cui ci troviamo adesso. Il motivo per cui dichiariamo innegabilmente reale questa nostra realt dovuto al consenso generale, che si basa sul fissaggio del punto d unione. Qualora esso si muova, e lo fa, come nei sogni, sperimentiamo quella che comunemente chiamiamo realt del sogno, che di solito teniamo separata dallo stato di veglia. Quindi, ci rendiamo conto dellesistenza di altre dimensioni esperienziali, ma vi facciamo sempre riferimento a partire dalla realt ordinaria. Gli stregoni non fanno questo. Loro dicono che ci si pu spostare dalla realt quotidiana pur rimanendo svegli. Non necessario il sognare... Il sognare, ovviamente, il controllo del movimento del punto dunione durante il sogno, e il suo fissaggio altrove. A causa dellaccordo collettivo sulla realt, si dice che certe persone hanno allucinazioni, vedono mostri e cose inesistenti. Dal punto di vista dellordine sociale appaiono in certo qual modo mancanti, poich non hanno stabilizzato il loro punto dunione nella posizione comune a tutti. Esso fluido, si sposta continuamente, ecco il motivo delle allucinazioni e della loro pazzia: non hanno lenergia per mantenerlo in una data posizione. Se avessero lenergia e il controllo, sarebbero degli stregoni. Necessita di energia Perci tutto si riduce al problema di avere lenergia per percepire pi di ci che ci permesso dalla nostra condizione umana. Il nostro ordine sociale non ci permette di avventurarci in altre dimensioni, fuorch attraverso la pazzia o i sogni, che tuttavia non sono considerati reali. Sono come due strade aperte, ma non realmente percorribili. Gli stregoni dicono che possiamo muovere il punto dunione, a condizione di avere sufficiente energia per fissarlo in unaltra posizione, e questo per evitare di uscire di senno e perdersi in quella molteplicit di mondi che, essi Sostengono, esiste tuttattorno a noi, come gli strati di una cipolla. Quindi ci che necessario il controllo, lenergia e la fluidit, e quello che loro chiamano lintento inflessibile. La fluidit ci permette di spostare il punto dunione e di allontanarci da quella posizione che il nostro io. Per questo limportanza personale deve uscire dalla finestra: perch fin quando manteniamo la fedelt allego, non facciamo che mantenere la fedelt a quella particolare posizione del punto dunione, e non siamo in grado di percepire alcunch oltre la realt data per scontata. Pertanto abbiamo bisogno di fluidit per muovere il punto dunione altrove, e al tempo stesso di stabilit, di concentrazione e di energia per fissarlo in altre posizioni. La stregoneria non altro che questo, movimento e fissaggio del punto dunione su posizioni diverse, che illuminano realt diverse ma altrettanto concrete e reali quanto quella di tutti i giorni. Tecniche Tra le tecniche impiegate dagli stregoni ci sono quelle del non fare e della ricapitolazione, che la tecnica fondamentale per spostare il punto dunione dalla zona dellego, e inoltre quella del perdere la propria storia personale, che permette anchessa di allontanarsi dalla propria idea dellio. Naturalmente perdere limportanza personale la chiave, perch, come ho detto, finch abbiamo questidea dellego, di una personalit che interagisce con gli altri ai fini di un accordo intersoggettivo,

siamo del tutto bloccati. Vedi, la potenza dellordine sociale, enorme per via del consenso di miliardi di individui, che tiene fermo il punto dunione in quella determinata posizione. Autocompiacimento A livello individuale potremmo chiamarlo autocompiacimento" da cui consegue la pressione tra simili. A un livello pi ampio porrei il linguaggio stesso, per non parlare della famiglia, che gioca un ruolo fondamentale. Dobbiamo sfondare a una a una tutte queste barriere individuali, sociali, famigliari, culturali per poi aprirci un varco nel gigantesco inconscio collettivo che mantiene tutto quanto al suo posto. Uno stregone deve saltare tutto ci e spostarsi verso un livello diverso. Inoltre, al di l dellinconscio collettivo c anche un imperativo biologico che ci tiene intrappolati in questa forma scimmiesca. Non possiamo non essere creature sociali, perch siamo animali sociali. La solitudine fa pi paura della morte, ecco perch lo spauracchio del neofita lidea di compiere un viaggio in solitudine e una ricerca solitaria come quella che si intraprende con la ricapitolazione. La gente si conforta con lidea di poter meditare insieme, fare le cose insieme, purch abbia il consenso del gruppo. Ma vedi, proprio questo consenso di gruppo che impedisce limpercettibile movimento del punto dunione. Perci dobbiamo necessariamente oltrepassare quella forza e avere lenergia, e lenergia proviene da tutte le cose prima menzionate, inclusa limpeccabilit e lesercizio di morte. Seguire la via dello stregone, allontanarsi dallego, da quella determinata posizione del punto dunione per avventurarsi nellignoto, come morire. Lio deve abdicare, per quanto orrenda sia la sensazione. Emotivamente e fisicamente luomo trova contro di s luniverso. Perdita dellego Innanzi tutto non un processo improvviso, sebbene possa esserlo. In alcune persone e in casi anomali, come un forte shock, il movimento del punto dunione pu essere improvviso; la realt, allora, si configura in maniera diversa, lindividuo si ritrova in unaltra dimensione. La cosa per non dura a lungo, perch proviene da una forza esterna, e solitamente ce un ritorno alla normalit. Qualora persista, lindividuo non sa cosa gli sta accadendo, e questi sono i casi destinati al ricovero psichiatrico. Perci, meglio un cambiamento graduale. Sostanze psicotrope Anche le droghe, le piante di potere, possono provocarlo. Sotto leffetto delle droghe psicotrope si vedono mondi differenti, perch il punto dunione viene completamente spostato dalla sua posizione. Solo che non sei tu a farlo, non ne hai il controllo, pur sempre un intervento esterno. Anche la semplice presenza del Nagual muove il punto dunione. La sua impeccabilit pu muoverlo. Non necessario che dia pacche sulle spalle o cose del genere; la sua sola energia pu causare negli apprendisti il riunirsi di mondi diversi. Quando eravamo in presenza di don Juan e del suo gruppo, la loro forza ci spingeva a fare cose fantastiche, lo racconto anche nel mio libro. Una volta ritornata a Los Angeles, per, cominciai a subire la forza dellordine sociale e il mio punto dunione si rispost sulla prima attenzione. E la cosa tragica che se non lo riportavo nella posizione in cui si trovava sotto linfluenza di don Juan, a fatica ricordavo le passate esperienze e in cosa consistevano quei mondi. Mi sembravano come sogni. Perci bisogna immagazzinare energia che permetta il movimento verso una pi elevata consapevolezza, e poi rimanervi con le proprie forze, avventurandosi nellignoto. Come trattenere e immagazzinare lenergia per muovere il punto di unione La ricapitolazione il modo principale. Voglio anche menzionare un altra via, cio limpeccabilit, lintendere il movimento. Lintento una linea, una forza che ci connette direttamente con lenergia presente tuttattorno, e poich possiede intelligenza e una sorta di ordine guida, lo chiamano lo Spirito, lAquila. Quando un uomo collega la sua energia personale con lenergia esterna attraverso azioni impeccabili, lo Spirito stesso a muovere il suo punto dunione, perch ha abbandonato il controllo, cioe s stesso. Lasciandosi andare, fa si che la forza guida dellintento lo muova. E tutte quelle attivit stregonesche di cui parlavo la ricapitolazione, le tecniche del non-fare e altre sono gi collegate allintento dello stregone. Perci non rimane che fare queste cose e lasciarsi afferrare dallintento, e il punto dunione si muover. Perdipi, queste sono tecniche antiche trasmesse di generazione in generazione allinterno del lignaggio di don Juan, che gi hanno in s un collegamento con Io Spirito. Della necessit di immagazzinare energia abbiamo gi parlato, perch il solo modo con cui possiamo

uscire dallo stampo umano. A noi piace adoperare il termine scimmia umana, perch pone luomo nella giusta prospettiva. Evoluzione Gli stregoni dicono che noi ci stiamo ancora evolvendo. Perci, non dovremmo rimanere intrappolati nella posizione scimmiesca del punto dunione. Come tu dici, entro la luminosit dellessere umano c un infinito numero di altre potenzialit. Dal punto di vista dellevoluzione ci siamo quasi arrestati e bloccati su quella posizione, tuttavia la spinta evolutiva non conosce interruzione. Un tempo anche gli stregoni erano creature umane, ma poi si sono evoluti in altro. Nel senso stretto della parola, non sono pi esseri umani, perch possono muovere il loro punto dunione e fissarlo su altre dimensioni, mutando forma. Non sono costretti entro la sola forma umana, possono spostarsi verso il basso, fino allo stadio animale, assumendo la forma di uccello o di qualsiasi altro animale ed entit. Oppure possono spostarsi in dimensioni incorporee inimmaginabili. Differenza tra i vecchi e i nuovi stregoni Cio che i nuovi stregoni fanno.., c una differenza tra i vecchi stregoni e i nuovi nel lignaggio di don Juan; don Juan, il suo maestro il Nagual Julian e lapprendista di don Juan, Carlos Castaneda, son tutti stregoni dei tempi moderni; ci che li interessa levoluzione verso lastratto, lontano da qualsiasi tipo di spostamento verso il basso che pu compiersi nel sogno, quando il punto dunione scivola spontaneamente su certe posizioni. E per questo motivo che tutti i membri del clan di Castaneda sono laureati e fini pensatori (lo spero). Difatti, uno dei compiti stregoneschi lessere in grado di pensare in maniera coerente e chiara, di comprendere il nostro stato attuale e quali siano le nostre potenzialit, per raggiungere quel livello di verit anche attraverso la ragione intesa in senso stretto, e non nel senso degenerato di riflettere su qualcosa e poi agire in modo totalmente contraddittorio, come fanno gli esseri umani.

La ricapitolazione e il veggente interiore


Dal libro: Carlos Castaneda e i Guerrieri di don Juan Di Norbert Classen

Carlos Castaneda ha ricevuto recentemente una lettera che diceva La notte scorsa ho fatto la ricapitolazione. Posso entrare ora a far parte del vostro gruppo? La ricapitolazione dura tutta una vita, non una notte. Taisha Abelar
Se qualcuno ci chiedesse qual il senso della vita, o risponderemmo sinceramente dicendo d non saperlo, o cercheremmo di nascondere la nostra ignoranza dietro dogmi religiosi o puro cinismo In effetti non sappiamo perch siamo in questo mondo n se la nostra esistenza e la vita in s abbiano uno scopo oppure no, Per gli stregoni del Messico antico, che erano riusciti a penetrare oltre la superficie delle apparenze e a vedere luniverso come flusso di energia, questa domanda invece portava ad una risposta talmente ovvia che non avrebbero mai pensato a porsela. Essi avevano infatti visto anche la fonte dalla quale tutta lenergia scaturisce ed alla quale tutta lenergia, in forma modificata, destinata a tornare. In seguito formularono ci che avevano visto in forma di un mito: questo racconta che laquila, fonte dellenergia universale, prestava ad ogni essere vivente al momento della nascita una scintilla di consapevolezza, che esso doveva poi sviluppare attraverso le esperienze della sua vita. Al momento della morte poi, laquila interveniva per incassare gli interessi, cio per riprendersi la consapevolezza ora accresciuta e moltiplicata dalle esperienze vissute dallindividuo, A parte la descrizione metaforica d un universo predatorio, questo mito mostra limmagine di un creatore che prende coscienza di s mediante il processo della creazione, limmagine di un universo buio che ha creato le stelle allo scopo di illuminare e penetrare la propria oscurit. In un tale universo il senso della vita appare piuttosto evidente: sviluppare e moltiplicare la consapevolezza, accumulare esperienze e trarne insegnamenti, allo scopo di portare luce nelloscurit di unesistenza altrimenti vuota. Tutto chiaro, per... dobbiamo partecipare a questo processo al prezzo della nostra vita? Gli stregoni non furono del tutto daccordo con lidea di dover morire per assolvere il loro compito, cos idearono la tecnica della ricapitolazione allo scopo di dare allaquila gi durante la vita ci che le era dovuto, ed in cambio poter conservare la propria forza vitale al momento della morte. Questo apparente paradosso viene cos spiegato da Castaneda: Gli stregoni del Messico antico erano convinti di poter dare allaquila, tramite la ricapitolazione, ci che essa cercava: le nostre esperienze di vita.. In questo modo potevano esaudire il suo volere ma in condizioni di controllo, che permettevano loro di distinguere tra consapevolezza e vita. Essi sostenevano che queste non fossero intrecciate indissolubilmente fra loro, ma che venissero riunite solo da condizioni esterne. Laquila non vorrebbe avere la nostra vita, ma solo le esperienze che noi accumuliamo nel corso di essa. Tuttavia, a causa della mancanza di disciplina, luomo non in genere nella condizione di poter distinguere e separare la forza vitale dalla forza delle proprie esperienze: per questo destinato a pagare con la vita quando gli basterebbe pagare con la consapevolezza ottenuta dalle esperienze fatte. (2)

La ricapitolazione dunque una tecnica per mezzo della quale si pu separare la forza vitale dalle esperienze della vita. Ci si raggiunge ricordando a ritroso la nostra vita fin nel pi piccolo dettaglio, creando per cos dire una copia di tutte le esperienze avute nel corso di essa, che andr offerta allaquila al posto della nostra consapevolezza autentica. In questo modo gli stregoni riescono a saldare il loro debito con il creatore senza per questo essere cancellati definitivamente al momento della morte. Questo non vuole per significare che essi raggiungano la Vita eterna o divengano immortali per lo meno non nel senso che si d comunemente a questa espressione. Diciamo che un uomo che abbia creato una copia completa delle proprie esperienze e della propria consapevolezza, al momento della morte non viene cancellato, ma trasformato in pura energia: una forma di energia, comunque, che porta ancora impressi in s il ricordo e la coscienza della sua individualit. Castaneda ricorda a questo proposito una metafora di don Juan per provare ad immaginare questa morte alternativa: Cerc di spiegarmi questa cosa per immagini e disse che nel corso della nostra vita siamo come composti da diverse nazioni, la nazione dei polmoni, quella del cuore, quella dello stomaco, dei reni, ecc. Queste nazioni lavorerebbero in certi periodi indipendentemente luna dallaltra, ma al momento della morte verrebbero unite insieme in un solo essere: e defin questo stato la libert totale.(3) Possiamo quindi dire che gli stregoni riescono, con laiuto della ricapitolazione, a raggiungere il loro fine ultimo e a trascendere la morte, che per essi non rappresenta pi una temuta forza di distruzione, ma piuttosto una forza unificante alla quale si danno volontariamente al momento prescelto. Bruciano dal fuoco dal profondo e scompaiono dalla faccia della terra come se non fossero mai esistiti, e la consapevolezza unificata di tutte le nazioni della metafora inizia il suo viaggio definitivo verso linimmaginabile. Oltre a questo fine trascendente poi, la ricapitolazione serve comunque anche ad una serie di fini secondari, che in un certo senso rappresentano i gradini del sentiero che conduce alla liberazione finale, ma che vale la pena di perseguire anche come scopi a s stanti. Vanno visti in questa prospettiva soprattutto il recupero dellenergia che abbiamo perso nel corso della vita e la restituzione dellenergia estranea lasciata in noi da altre persone. A questo scopo viene usata una speciale tecnica di respirazione che accompagna il processo della ricapitolazione e che trasforma il semplice atto del ricordare in un atto magico. Prima di venire alla descrizione di questa tecnica respiratoria, che in effetti un vero e proprio passo magico, dobbiamo per chiarire alcuni presupposti che sono condizioni indispensabili per la pratica della ricapitolazione. Per prima cosa dobbiamo formulare una lista scritta di tutte le persone che abbiamo conosciuto nella nostra vita, quindi necessario avere unidea abbastanza chiara del posto in cui eseguire questa tecnica e del tempo che essa ci verr a costare Cominciamo quindi con la lista, consigliabile procedere sistematicamente e suddividere in aree specifiche il nostro passato: nella pratica si pu utilizzare con profitto un raccoglitore ad anelli, nel quale suddividere i fogli secondo temi come sesso, famiglia, amici, vicini, scuola, lavoro ecc1, allinterno dei quali sono poi possibili ulteriori divisioni. Per esempio possiamo suddividere il tema scuola in sottocapitoli riguardanti le singole classi, in modo da renderci pi facile il ricordare singole persone od avvenimenti. anche vantaggioso avere un capitolo a parte per episodi nei quali abbiamo avuto a che fare con pi persone contemporaneamente, dato che questi non si possono facilmente associare ad una singola persona, come nel caso di gite scolastiche, feste di compleanno o simili. Una volta approntata questa suddivisione, si trascrivono nelle diverse sezioni tutti i nomi delle persone con le quali abbiamo avuto contatti nel nostro passato contatti che possono andare da un brevissimo incontro fino alle pi intime amicizie. quando il nome di qualcuno ci dovesse sfuggire, si descrive questa persona con un breve giro di parole in grado di riportarcela subito alla memoria al

debito momento. Anche nel notare fatti ed episodi consigliabile attenersi ad una descrizione essenziale ed evitare commenti superflui, poich la lista dovr solo servire come punto dappoggio, come una mappa della nostra storia personale con laiuto della quale potremo poi orientarci tra i numerosi dettagli che affioreranno con i nostri ricordi. La creazione della lista rappresenta gi unimpresa ragguardevole, in special modo se nella nostra vita ci capitato di conoscere migliaia di persone. E per importantissimo non arrendersi o disperarsi gi in questa fase preliminare, giacch proprio in essa viene impostato lintento della ricapitolazione. Attraverso questo atto rendiamo conto per la prima volta della nostra vita e ci procuriamo una prima impressione di ci che gli stregoni chiamano la somma di tutte le nostre azioni: quel tipo di consapevolezza che dovremo un giorno restituire allaquila. Nello stesso tempo questo esercizio di preparazione ci aiuta a trovare la forza di decisione, la concentrazione e la pazienza che sono indispensabili per la pratica della ricapitolazione. Gi durante la creazione della lista dovremmo cominciare a cercare un luogo adatto per la pratica. Questo non deve necessariamente essere una grotta od una cava isolata come descritto da Taisha Abelar in Il Passaggio Degli Stregoni, qualsiasi luogo tranquillo in cui poter sedere comodamente pu essere adatto. Sarebbe comunque un vantaggio poter disporre di un angolo ombreggiato e magari abbastanza angusto da poter causare una certa pressione sul nostro uovo luminoso. A questo scopo gli stregoni dei tempi antichi costruivano apposite casse per la ricapitolazione o addirittura dei sarcofagi, che offrivano il vantaggio di proteggere ermeticamente da qualsiasi stimolo esterno e di creare la pressione fisica necessaria per portare corpo e spirito nella condizione ideale per la pratica. Questa combinazione di fattori positivi causa una particolare disposizione danimo in cui si pu essere ben svegli e concentrati restando per tranquilli e del tutto rilassati - come avvertendo un senso durgenza senza avere la minima fretta, ed un senso di sicurezza che non incuranza n sonnolenza. Per raggiungere questo stato comunque non dobbiamo necessariamente procurarci delle particolari attrezzature, poich un armadio, una grossa cesta o la cabina della doccia possono essere efficienti tanto come certe costose cabine per Samadhi oggi sul mercato. Una volta terminata la lista ed approntato o trovato il luogo adatto, possiamo passare alla fase pratica, E senzaltro raccomandabile iniziare con la ricapitolazione dei nostri incontri sessuali, poich proprio in questo ambito abbiamo perso grosse quantit denergia che ora possiamo cominciare a recuperare. Ci non solo ci d una spinta energetica che pu facilitarci il proseguimento della ricapitolazione, ma ci aiuta anche ad interrompere il legame energetico che ci lega ancora ai nostri expartner tramite i vermi luminosi che abbiamo descritto nel capitolo 5. Questo vale non solo per le donne1 che possono cos arrestare la perdita denergia senza dover trascorrere sette anni di astinenza, ma anche per gli uomini, che solo in questo modo possono liberarsi dal condizionamento energetico delle proprie ex-partner sessuali, Si deve tuttavia evitare di ricapitolare relazioni attualmente esistenti o che noi desideriamo, poich queste potrebbero deteriorarsi od interrompersi causa lo scioglimento del legame energetico. Si prende quindi la parte della lista che si riferisce alle relazioni sessuali e ci si reca nel luogo o nellangolo dellappartamento prescelto. Qui ci si siede comodi e possibilmente con la schiena dritta e si inizia con una primo respiro completo: si gira la testa verso destra fino a che il mento venga a trovarsi sopra alla spalla destra; poi si compie una lenta inspirazione con il naso mentre si ruota la testa verso sinistra fino a portare il mento sopra la spalla sinistra. Quindi si espira lentamente attraverso la bocca, mentre si torna con la testa nella posizione centrale dinizio e ci si rilassa. Questo primo ciclo respiratorio viene ripetuto allinizio di ogni sessione cos come allinizio di ogni persona che si vuole ricapitolare. Si raccomanda, in genere, di respirare profondamente muovendo il diaframma, e di non esagerare il movimento del capo verso i lati per non danneggiare le delicate strutture del collo e delle spalle.

Si prende quindi il primo nome della lista e ci si immerge nel ricordo dellultimo incontro avuto con detta persona - in questo caso dellultimo rapporto sessuale. Non si deve per concentrarsi subito sullevento o sui propri sentimenti o sensazioni, bens sulla preparazione della scena: un atto di visualizzazione nel quale i dettagli esteriori dellevento vengono riprodotti per la vista interiore il pi fedelmente possibile.(4) Dapprima si visualizzano gli immediati dintorni, per esempio la strada e la casa dove si svolto il fatto da ricapitolare, poi ci si immagina di entrare nelledificio e nellappartamento fino al momento in cui ci si ritrova, nella nostra immaginazione, nella camera o nel locale. E bene fare attenzione ad ogni dettaglio: al pavimento, ai mobili, alla tappezzeria, ai quadri alle pareti, a tutte le pi insignificanti particolarit che si riesce a ricordare. Ci vale a maggior ragione anche per la persona con la quale si avuto il rapporto: labito, il suo aspetto ecc. Si dovrebbe anche cercare di integrare nel processo di visualizzazione sensazioni non visive, come la musica che si stava ascoltando, o il profumo o dopobarba del partner in quella particolare sera. Solo quando si completata la visualizzazione dellambiente in tutti i suoi dettagli si pu iniziare la ricapitolazione dellevento stesso, lasciando scorrere liberamente il ricordo - quasi come rimettendo in moto un proiettore che si era fermato su una singola scena di un film, con la sola differenza che non abbiamo pulsanti da premere, ma solo il respiro che ci pu aiutare a suscitare con precisione il ricordo Mentre affiorano via via i dettagli dellincontro la conversazione, i primi baci, le tenerezze ed i preliminari, il rapporto vero e proprio ecc. - si respira profondamente badando a lasciare muovere il diaframma, mentre si ruota la testa verso i lati. Anche questa fase inizia con il mento posto al di sopra della spalla destra. Mentre si inspira si gira poi la testa verso sinistra mentre ci si immagina di riassorbire col respiro tutti i sentimenti e le sensazioni coinvolte allora nellevento. Dopo una breve pausa sulla spalla sinistra si inizia lespirazione, con la quale si immagina di espellere e restituire tutte le emozioni estranee ed indesiderate mentre il capo viene ruotato di nuovo verso destra fino alla spalla, pronto a ricominciare il ciclo. Come un vero passo magico, questo tipo di respirazione ha diversi effetti; mentre recuperiamo inspirando lenergia rimasta ingabbiata nel nostro passato e ci liberiamo espirando di quella a noi estranea, i dettagli dei nostri ricordi divengono pi vividi e chiari con ogni ciclo che eseguiamo. quindi consigliabile continuare questa respirazione per tutta la durata della ricapitolazione di un evento. il processo pu considerarsi concluso quando tutte le sensazioni ed i particolari legati ad esso siano stati rivissuti e chiariti, cosa che si pu riconoscere dal fatto che la scena appare improvvisamente vuota e libera da tutte le emozioni che vi erano prima associate. Quando nel corso della ricapitolazione si avverte che il corpo sta partecipando troppo intensamente al processo del rammentare o addirittura sopraggiungono malesseri come battito del cuore accelerato, nausea, crampi o sudore, si deve brevemente ruotare la testa in ambo i lati alternativamente ma senza respirate, fino alla cessazione di questi sintomi, Questi movimenti a spazzola vanno ad allentare i relativi filamenti di energia, permettendoci di superare blocchi nervosi o psichici e di continuare ad immergerci nei ricordi senza problemi. Quando arriviamo alla ricapitolazione del congiungimento sessuale e soprattutto quando ricapitoliamo il momento dellorgasmo raccomandabile lesecuzione di un breve movimento magico, con il quale si pu recidere in maniera efficace il legame energetico tra luomo e la donna instaurato dallimmissione dei vermi luminosi. Esso consiste in un breve e secco gesto eseguito di taglio con la mano sinistra, che viene fatta scorrere, con il palmo rivolto allinterno, dallalto verso il basso fino alla regione ombelicale o alla regione dellutero per le donne. La mano scorre attraverso il campo energetico senza toccare il corpo, e va a troncare i fasci di energia alla base del legame energetico che si vuole sciogliere, e che ora appartiene definitivamente al passato.

Con laiuto di queste tecniche si rielabora tutta larea delle relazioni sessuali e quindi le altre parti della lista, esaminando d volta in volta nuove persone o eventi e liberando poco a poco tutta lenergia lasciata nel passato. Si raccomanda a questo proposito di iniziare con i fatti del passato pi recente, perch questi sono pi facili ed immediati da ricordare ed il loro riesame fornisce ulteriore energia per gli eventi pi lontani nel tempo e quindi pi difficili a rammentare, che si andranno a ricapitolare pi tardi. Specialmente le pi brutte gatte da pelare andrebbero tenute per la parte finale della ricapitolazione, come il padre e la madre e tutti i ricordi legati alla nostra infanzia, nella quale ci stato assegnato il nostro posto nella societ cd il nostro codice di comportamento. Solo con lesperienza dataci dalle precedenti fasi della ricapitolazione saremo in grado di liberarci dagli effetti di quella socializzazione e di smuovere il nostro punto dassemblaggio dalla sua posizione fissa. Questo non significa assolutamente che la ricapitolazione abbia effetti percepibili solo nella sua fase pi avanzata. La ricostruzione minuziosa della nostra storia personale porta anzi piuttosto velocemente a diverse conseguenze, come a constatare la monotonia del nostro comportamento e di come siamo integrati nelle colonne portanti della realt quotidiana. Riconosciamo e vediamo chiaramente come, nelle interazioni con gli altri, non facciamo altro che presentarci, mostrarci o difenderci, e come nel fare non usiamo che uno o due espedienti che ripetiamo sempre, e con i quali cerchiamo di portarci in primo piano e di attirare lattenzione altrui. Nello stesso tempo ci diventa chiaro in quale misura veniamo guidati e spinti nelle nostre azioni dallimperativo biologico alla riproduzione e dai nostro senso di autoimportanza, cose che risaltano in modo evidente in quasi tutti i ricordi che via via esaminiamo. La ricapitolazione non va confusa con un qualche tipo di tecnica o terapia psicanalitica, anche se ha in comune con queste il riesame e lindagine delle azioni passate. Castaneda mette in guardia da questo frequente equivoco perch unanalisi di tipo razionale andrebbe ad influenzare la ricapitolazione in maniera controproducente. Nella ricapitolazione non si riflette sul proprio passato e non lo si giudica, bens lo si rivive una seconda volta nellimmaginazione, ed attraverso questa seconda esperienza cosciente delle proprie azioni si arriva a una conoscenza diretta, ad una vera comprensione, che si basa sulle nostre esperienze fisiche ed energetiche, e non sulla installazione esterna che noi chiamiamo la nostra ragione.(6) Queste rivelazioni si verificano come conseguenza del fatto che, nello svolgimento della pratica, diventiamo consapevoli della base energetica delle nostre azioni e cominciamo a notare in quali circostanze perdiamo energia e dove veniamo subissati dalle emozioni altrui. Sono conoscenze che memorizziamo nel corpo e che, al contrario di quelle analitiche, agiscono immediatamente sul nostro comportamento e lo modificano sostanzialmente, andando ad agire direttamente sulla nostra percezione della realt quotidiana. Quando per esempio abbiamo compreso, ricapitolando, con quali trucchi cerchiamo sempre di portarci in primo piano, non si pu evitare di notare gli stessi espedienti nella nostra vita attuale di ogni giorno, e di constatare che essi rappresentano solo una pura perdita di energia. In questo senso la ricapitolazione non solo il metodo migliore per modificare il nostro comportamento, ma anche il solo modo di farlo senza lintervento della nostra ragione, la quale in questo contesto non rappresenta unalleata molto fidata, Anche questo ci diventa chiaro nel corso della pratica, poich riconosciamo che esiste una netta separazione tra il pensare e lagire e che la nostra ragione non pare proprio orientarsi verso i nostri veri bisogni. Nella comprensione di tipo astratto degli stregoni queste cognizioni rappresentano il risultato immediato di spostamenti - seppure minimi - del punto dassemblaggio. Questi corrispondono al movimento, durante la pratica, tra la posizione solita attuale e la posizione che esso aveva al tempo degli eventi che ricapitoliamo. Insieme con lenergia e la consapevolezza appena recuperate, questo spostamento continuo causa un ulteriore allentamento del punto dassemblaggio che ci dona maggior flessibilit nel nostro comportamento quotidiano. Inoltre grazie a questo processo prende forma una

posizione fantasma del punto dassemblaggio, cio un punto dosservazione alternativo dal quale possiamo osservare sia gli eventi del passato che limmediato presente dei fatti appena accaduti. Spiega Taisha Abelar: Ad un livello astratto la ricapitolazione costruisce una piattaforma alternativa dalla quale puoi partire per il tuo lavoro, perch mentre stai ricordando il tuo passato stai anche lavorando in due posti contemporaneamente. Ti muovi da qui a 1, dal tuo stato attuale ai ricordi della tua realt e del tuo essere in quel tempo, a ci che allora costituiva il tuo mondo. E puoi vedere come i tuoi modelli si ripetono. Puoi sentire quello che ti dicevano i tuoi genitori e riconoscere i legami energetici - puoi vederli. Improvvisa mente puoi vedere, ma che cos che stai vedendo? Non il tuo s quotidiano, ma laltro essere, il veggente. Don]uan lo chiamava il veggente interiore che si sveglia. Stai attivando questa posizione fantasma del punto dassemblaggio che tutti possediamo, anche se la nostra cultura ce ne impedisce luso. In effetti non sappiamo nemmeno che esista. (7) Con la ricapitolazione creiamo quindi un punto dosservazione neutrale dal quale poniamo guardare il mondo e noi stasi senza alcun pregiudizio. Allinizio si tratta effettivamente di una posizione fantasma, difficile da tenere, ma che viene poi rinforzata gradualmente mediante la pratica continua e linterruzione dei legami energetici con il passato, diventando cos una vera alternativa alla posizione fissa della realt quotidiana. proprio questa la posizione del testimone, che abbiamo gi descritto nel contesto della via del guerriero. Nella vita di ogni giorno tutto questo significa non solo che attraverso la ricapitolazione impariamo a vivere nel presente e a percepire il mondo senza i giudizi della nostra ragione, ma anche che non siamo pi dipendenti dai meccanismi conoscitivi di questultima. La posizione del testimone infatti non una fortezza per un tipo di percezione passiva, ma un avamposto attivo ed indipendente che dispone di meccanismi conoscitivi propri, questi per non sono dovuti ad un ulteriore sistema interpretative innestato dallesterno, ma alla interpretazione immediata dei dati percepiti tramite il nostro corpo, tramite il vedere degli stregoni. In questo modo impariamo per esempio a valutare le persone conosciute nel passato in una nuova luce, poich siamo ora coscienti del piano energetico alla base delle relazioni umane. Durante la respirazione scopriamo poi che certe persone, delle quali avevamo sempre avuto grandissima stima, ci hanno riflato per lungo tempo solo energia negativa, oppure si sono cibati come vampiri della nostra energia. E naturalmente scopriamo anche che noi stessi, raccontandoci frottole e con il paravento di nobili motivi, abbiamo insudiciato altri o abbiamo tratto profitto dalla loro energia. Ora, non proprio che queste cose non le sapessimo, le abbiamo semplicemente ignorate. Taisha Abelar sottolinea che tutti noi siamo in possesso della posizione fantasma del punto dassemblaggio che causa lo sviluppo del veggente interiore, cos come la posizione della realt quotidiana causa il nostro s sociale di tutti i giorni. Tutti noi disponiamo di una capacit di veggenza interiore, di un accesso alla conoscenza diretta posseduta dal nostro corpo, il quale ci informa costantemente di ci che vede. Ci mette in guardia, ad esempio, quando stiamo di nuovo per cercare la nostra realizzazione negli altri, o ci avverte quando stiamo di nuovo per buttarci in una avventura amorosa condannata a fallire gi sul nascere, ricordandoci le esperienze precedenti. Ma noi preferiamo ignorarlo e costruirci i nostri castelli di sabbia fino a quando la realt ci riacchiappa e ci fa cadere violentemente dalle nuvole come se fossimo del tutto sorpresi dagli sviluppi della situazione che la voce interiore ci aveva predetto fin nei minimi particolari. Innumerevoli situazioni di questo tipo hanno portato la maggior parte di noi a consumare e poi interrompere il legame con il veggente interiore. Anche quando riceviamo ancora una vaga eco di questa voce, preferiamo di solito ignorarla, poich essa ci toglie il gusto dellindugiare nei nostri difetti

e ci disturba con continui appelli alla disciplina e ad un comportamento responsabile. Preferiamo insomma essere sordi e ciechi che non affrontare coscientemente la nuda realt, e la voce del veggente, comprensibilmente, diventa poco a poco sempre pi debole fino a tacere del tutto. La ricapitolazione il metodo migliore per interrompere ed invertire questo processo, divenire di nuovo amici del veggente interiore e tornare di nuovo nella posizione del testimone. Questa non certo una impresa facile e veloce, ma il compito di una vita: esiste sempre il pericolo di ricadere nel narcisismo e ricominciare a lasciarsi andare, perdendo di nuovo lenergia recuperata e ritrovandosi al punto di partenza. Per questo ed altri motivi, per un guerriero la ricapitolazione non finisce nemmeno dopo aver esaurito la lista delle persone in anni di pratica, Egli ricomincia con una seconda, poi una terza ricapitolazione, e cos via, lasciandosi guidare di volta in volta dalla voce interiore che gli dice come procedere nel miglior modo. Questo pu significare ad esempio di ricapitolare gli eventi della giornata o di risalire nel passato alla causa dei turbamenti attuali, seguendone a ritroso le tracce energetiche ed eliminandoli alla loro fonte. Si potrebbero effettivamente seguire i consigli del veggente interiore gi nella prima ricapitolazione e strutturarla di conseguenza, anche se proprio allinizio in genere vantaggioso attenersi al metodo formale descritto in precedenza, iniziando dalla creazione della lista e ricapitolando dal momento appena trascorso indietro nel passato fino al momento della nascita. Anche la tecnica del respiro con la rotazione del capo una componente essenziale, e qui di minore importanza combinare linspirazione iniziale con la rotazione verso sinistra e lespirazione verso destra - oppure viceversa. Sottolineiamo questo punto perch diversi lettori erano rimasti piuttosto confusi dalle indicazioni contraddittorie fatte da Castaneda e compagne a questo riguardo nei loro libri e nelle loro conferenze. Secondo Florinda Donner-Grau anche la direzione invertita praticabile e funzionale allo scopo, se solo si bada a combinate linspirazione con lintento di recuperare la propria energia, e lespirazione con lintento di restituire lenergia che non ci appartiene. Limportante non la direzione del respiro, ma leffetto complessivo della tecnica: sentire lenergia con il respiro. Quando si accumulata esperienza sufficiente, non nemmeno pi necessario accovacciarsi in una cesta, ma si pu ricapitolare anche facendo il bucato o sedendo in treno. La Donner riferisce a questo proposito di aver ricapitolato una grossa parte della sua vita durante lunghi viaggi in autobus attraverso il Messico, anche perch le sue tendenze claustrofobiche le rendevano impossibile di eseguire la pratica in una cesta od in una grotta.(8) In fin dei conti per gli stregoni si tratta sempre, nella ricapitolazione come anche in altre tecniche, di intraprendere dei processi pragmatici, nei quali rituali e formalit rappresentano solo dettagli esteriori quando non addirittura inutili, e dei quali meglio occuparsi il meno possibile. E proprio di questo si occupa il non-fare la prossima tecnica della stregoneria con cui andiamo ad iniziare il prossimo capitolo.

Estratto dal libro Nagualismo Di Frank G. Ripel Gli antichi sciamani veggenti si accorsero che ogni comportamento insolito produceva un tremito nel punto di unione e presto scoprirono che ogni comportamento inusuale tenuto sistematicamente faceva muovere il punto di unione in maniera lenta ma costante. Allora decisero di mettere a punto un sistema comportamentale particolare che, per, combinasse l'etica e il senso estetico e cos svilupparono la pi misteriosa delle arti magiche, l'arte dell'agguato. L'arte dell'agguato si basa essenzialmente sul controllo sistematico del comportamento che produce un movimento verso sinistra del punto di unione del cacciatore. Ci permette di attivare dei filamenti interni, che usualmente non si usano mai, nella bolla di proto-energia, ampliando la consapevolezza e la percezione. Gli sciamani apprendono l'agguato mentre si trovano in stato di percezione normale e l'applicano follia controllata - quando si trovano in stato di elevata percezione - il precursore dello stato di intensa percezione - perch consente, nell'attuazione dell'agguato, di agire pi rapidamente. Quando don Juan venne a me - con il suo corpo inorganico - mi disse, mentre mi trovavo in stato di percezione silenziosa, che era un cacciatore e che la sua era l'arte dellagguato. Don Juan, per avviarmi all'agguato, mi insegn a diventare un cacciatore in agguato in grado di catturare i propri difetti - cattive abitudini - e di eliminarli. Mi spieg che dovevo prima di tutto riconoscerli, poi dovevo conoscerne ogni aspetto che li componeva ed infine dovevo escogitare una strategia che ne consentisse la demolizione. Per aiutarmi a demolire i miei difetti mi disse che ogni abitudine una "attivit viva", un "fare", un'azione ripetitiva che si consolida nel tempo e che dovevo inserire degli elementi dissonanti nel tessuto che la componevano, in modo da interferire nel "flusso del fare", fino al momento della morte dell'abitudine. Nei successivi incontri mi fece sperimentare la Prima Attenzione interiore - svegliarsi nel tonal interiore con il corpo fisico interiore - che una delle possibilit percettive dei cacciatori in agguato e mi diede istruzioni molto precise sul compito pratico che viene presentato al cacciatore-guerriero compito conosciuto come "la ricapitolazione". Gli sciamani dei tempi antichi impartivano oralmente il loro insegnamento ai discepoli e per non dimenticare ci che avevano insegnato ricapitolavano - rivisitazione formale - tutto quello che avevano detto e fatto. Analogamente i discepoli, per ricordare quanto avevano appreso, facevano altrettanto. In seguito, gli antichi sciamani veggenti si accorsero del potere della ricapitolazione. Si accorsero che provocava un lieve ma costante movimento del punto di unione e che portava in superficie tutti i rifiuti di una vita, cio liberava tutte le emozioni di grande peso quali le speranze, i timori ecc. Il primo modo di procedere per effettuare la ricapitolazione formale e rigido e si divide in due stadi. Il primo stadio consiste nello stendere un elenco di tutte le persone conosciute e di tutti gli avvenimenti da ricordare, partendo dal presente fino ad arrivare all'inizio della propria esistenza. Il secondo stadio consiste nel chiudersi in uno sgabuzzino - riduce l'area di stimolazione intorno al corpo fisico - e nel 'riorganizzare' nella mente l'ultimo accadimento verificatosi. Riorganizzare significa ricostruire l'episodio nei minimi particolari, cercando di 'rivivere' - provoca un lento ma costante movimento del punto di unione - le sensazioni e i sentimenti provati. Il cacciatore effettua la ricapitolazione associandola ad una particolare tecnica respiratoria. Si fanno lunghe e lente inspirazioni, ruotando adagio il capo da destra a sinistra per un arco di 180 gradi. Finito di inalare, la testa ruota da sinistra a destra per un arco di 90 gradi. Poi lentamente si espira guardando

L'arte dell'agguato

dritto davanti a se. Infine si ruota il capo di 90 gradi, fino a riportarlo al punto di partenza per ricominciare il ciclo. La bolla di proto-energia dell'uomo crea in continuazione filamenti simili a ragnatele che vengono spinti fuori dalle emozioni di grande peso. E la magia della respirazione ha un duplice scopo: l'inspirare, mentre si 'rivive' emotivamente un episodio, permette di riprendersi i filamenti che si sono lasciati dietro durante l'interazione e l'espirare permette di espellere i filamenti che altri hanno lasciato dentro la bolla durante l'interazione. La ricapitolazione formale, portando in superficie tutti i rifiuti di una vita, crea all'interno del discepolo lo spazio necessario atto ad accogliere tutto quello che c' da sapere sul Nagualismo. E lo sciamano per trasmettere tutto il suo sapere deve comprimere il tempo, cio deve impartire l'insegnamento al discepolo su due livelli: gli insegnamenti trasmessi nello staio di percezione normale e gli insegnamenti trasmessi nello stato di intensa percezione. I secondi insegnamenti vengono registrati nell'area di intensa percezione tramite lo spostamento del punto di unione del cacciatore. Poi, il cacciatore ritorna nella percezione normale e non ricorda pi nulla. Solo in seguito, perdendo la forma umana i ricordi iniziano a riaffiorare e si recuperano gli insegnamenti ricevuti, facendo ritornare il punto di unione nella specifica area di intensa percezione. In questo modo si possono riunire le conoscenze ricevute in stato di percezione normale e in stato di intensa percezione. La ricapitolazione formale, essendo rigida, il sistema pi opportuno per perdere la forma umana e questa, a sua volta, l'unico mezzo per incominciare a ricordare. Ci possibile perch il punto di unione del guerriero si sposta un po' a sinistra nella posizione nota come "ragione acuta". un cambiamento permanente, una modifica all'interno della parte organica della grande fascia umana che produce la perdita della coesione energetica (forma umana). Inoltre il cambiamento ha come risultato la mutazione della precedente forma energetica, infatti la bolla da forma sferica acquisisce la forma ovale. Gli sciamani sanno che alla base dell'arte dell'agguato vi sono tre precetti che costituiscono la regola dell'agguato. I tre precetti dell'agguato I1 primo precetto della regola dell'agguato dice che tutto ci che circonda l'uomo un mistero imperscrutabile. I1 secondo precetto della regola dell'agguato dice che si deve cercare di svelare i misteri, ma senza sperare di riuscirvi. I1 terzo precetto della regola dell'agguato dice che il cacciatore conscio dei misteri imperscrutabili che lo circondano prende il dovuto posto tra gli altri misteri e si considera uno di loro. Ne consegue, per un cacciatore-guerriero, che l'essere un mistero senza fine, sia che si tratti di una pianta, di un animale o di se stesso. questa l'umilt del guerriero. Gli sciamani sanno che i cacciatori devono apprendere sette principi per raggiungere la perfezione nell'arte dell'agguato. I sette principi dell'agguato Il primo principio dellarte dellagguato dice che sta a1 cacciatore decidere su quale terreno scontrarsi. Un cacciatore non accetta mai la sfida senza conoscere quello che lo circonda Il secondo principio dell'arte dell'agguato dice che il cacciatore deve abbandonare tutto ci che non necessario, cio deve liberarsi del superfluo.

Il terzo principio dell'arte dell'agguato dice che il cacciatore deve essere in grado di decidere se accettare uno scontro oppure no. Inoltre deve essere sempre pronto a battersi fino in fondo, mai per senza un piano prestabilito. Il quarto principio dell'arte dell'agguato dice che il cacciatore deve rilassarsi e non avere paura di nulla. Solo allora l'intento che lo guida gli aprir il cammino e lo aiuter. Il quinto principio dell'arte dell'agguato dice che il cacciatore, quando si trova dinnanzi a situazioni che non riesce a controllare, si ritira un attimo e lascia vagare i propri pensieri, occupando il tempo con qualcos'altro. Il sesto principio dell'arte dell'agguato dice che il cacciatore comprime il tempo, perch anche un istante ha la sua importanza e pertanto egli non spreca neanche un momento. Il settimo principio dell'arte dell'agguato dice che il maestro-cacciatore - Nagual - non si spinge mai in prima fila e osserva sempre da dietro le quinte. Gli sciamani sanno che i cacciatori, applicando i sette principi dell'arte dell'agguato, ottengono tre risultati. I tre risultati dell'agguato Il primo risultato dell'arte dell'agguato si ottiene quando il cacciatore impara a ridere di se stesso, a non prendersi mai sul serio. Il secondo risultato dell'arte dell'agguato si ottiene quando il cacciatore impara a non avere mai fretta e ad acquisire una illimitata pazienza. I1 terzo risultato dell'arte dell'agguato si ottiene quando il cacciatore impara ad avere una enorme capacit d'improvvisazione. Gli sciamani dell'antico videro come l'Aquila, attraverso le sue emanazioni, dona la consapevolezza consapevolezza B - al momento della nascita degli esseri viventi, affinch venga arricchita tramite le esperienze di vita. Videro anche come l'Aquila, sempre attraverso le sue emanazioni, riprende la consapevolezza arricchita, dopo la morte degli esseri viventi. Inoltre videro che quando si trovava dinnanzi alla morte di sciamani che avevano ricapitolato la propria esistenza, in modo formale, aveva un momento di esitazione. Da queste osservazioni giunsero alla conclusione che l'Aquila cerca le esperienze di vita e che si doveva soddisfarla con una imitazione di tali esperienze. Compresero che solo con una esaustiva e perfetta ricapitolazione si poteva generare una copia della genuina consapevolezza, un surrogato che, donato all'Aquila, li avrebbe resi liberi di raggiungere l'infinito. Il secondo modo di procedere per effettuare la ricapitolazione esaustivo e perfetto. Esso consiste nel raccogliere in un album mnemonico tutti gli eventi memorabili - momenti indimenticabili - della propria esistenza. Si tratta di una raccolta di tutti quegli avvenimenti che rivestono un significato particolare nell'esistenza dello sciamano - uomo di conoscenza - e che oltre a testimoniare le circostanze della sua vita ne rivelano la sua personalit. Gli eventi memorabili dello sciamano hanno "il tocco dell'impersonale", cio riguardano ogni essere umano e non solo lui. Sono rappresentazioni della condizione umana, storie in cui lo sciamano non al centro dell'attenzione e se anche non lo riguardano lo coinvolgono per tutta l'esistenza. Lo sciamano effettua la ricapitolazione associandola al camminare - aiuta a risvegliare i ricordi - e ad una particolare tecnica respiratoria. Si fanno lente inspirazioni ruotando quasi impercettibilmente il capo da destra a sinistra e si espira allo stesso modo ruotando il capo da sinistra a destra.

La ricapitolazione esaustiva, essendo perfetta, consente di comprimere la bolla di proto-energia. Ci possibile perch il punto di unione dell'uomo di conoscenza si sposta un po' a sinistra nella posizione conosciuta come "spietatezza". un cambiamento permanente, una modifica all'interno della parte organica della grande fascia umana. Esso ha come risultato la mutazione della precedente forma energetica. La bolla a forma ovale si comprime fino ad apparire a forma di lapide e di color verde. Inoltre la breccia che si trova sulla bolla - all'altezza della zona ombelicale - si restringe. L'album dei fatti memorabili un esercizio di imparzialit per raccogliere l'insieme globale delle proprie emozioni e realizzazioni; esso lo strumento per la ridefinizione della sistemazione emozionale ed energetica e per il reimpiego della propria energia inutilizzata al fine di affrontare l'infinito. La raccolta degli eventi memorabili dell'esistenza rappresenta, per lo sciamano, la preparazione necessaria per affrontare "il viaggio definitivo"... viaggio possibile dopo la morte fisica. Il corpo organico invece di decomporsi si trasforma in pura energia e il corpo inorganico si densifica, diventando solido - il doppio - ma inaccessibile alla percezione normale. Il terzo modo di procedere per effettuare la ricapitolazione fluido e impeccabile. Esso consiste nel ricapitolare, senza un ordine apparente, differenti episodi della propria vita... ci che gli sciamani chiamano "ricapitolazione delle tessere di un puzzle". Per ricapitolare in questo modo si deve far emergere sullo schermo del ricordo 'il cerimoniere', un evento che viene ricordato con estrema nitidezza e sorprendente chiarezza di dettagli, tanto che viene rivissuto - si sprofonda letteralmente in esso - e che apre la via al 'rivivere' episodi della propria esistenza. Lo sciamano realizza la ricapitolazione facendo "zittire la mente" ed evocando l'intento, cio interrompe il flusso del pensiero per qualche istante e lascia che il suo intento scelga l'evento da 'rivivere'. A ci associa una particolare tecnica respiratoria e un modo di muovere la testa - sventagliare l'episodio - da un lato all'altro. Lo sciamano effettua lunghe e profonde inspirazioni, ruotando adagio il capo da sinistra a destra per un arco di 180 gradi. Finito di inalare espira allo stesso modo, ruotando il capo da destra a sinistra. La ricapitolazione fluida e impeccabile permette di 'richiamare' alla mente - rivivere in toto l'esperienza e ci accade quando l'intento sposta il punto di unione in una specifica posizione, permettendo allo sciamano di 'rivivere' l'accadimento. La ricapitolazione fluida, essendo impeccabile, permette di comprimere la bolla di proto-energia. Ci possibile perch il punto di unione dell'uomo di conoscenza si sposta un po' a sinistra, nella posizione conosciuta come "spietatezza acuta". E un cambiamento permanente, una modifica all'interno della parte organica della grande fascia umana. Esso ha come risultato la mutazione della precedente forma energetica. La bolla a forma di lapide e di color verde si comprime fino ad apparire a forma di lapide compressa e di color ambra. Inoltre la breccia che si trova sulla bolla - all'altezza della zona ombelicale - si restringe. Don Juan mi rivel, mentre mi trovavo in stato di percezione silenziosa, che l'uomo di conoscenza doveva conseguire tre realizzazioni per perdere completamente la presunzione - importanza personale e acquisire la spietatezza (sobriet). La prima realizzazione - per perdere inizialmente la presunzione - consiste nello spostare e fissare il punto di unione in "spietatezza", mentre la seconda - per perdere ulteriormente la presunzione consiste nello spostare e fissare il punto di unione in "spietatezza acuta". Infine la terza - per perdere completamente la presunzione - consiste nel conseguire la morte simbolica ma definitiva. Dopo queste tre realizzazioni lo sciamano pronto per spostare e fissare il punto di unione nello stato di elevata percezione, il precursore dello stato di intensa percezione. In questo stato la mente ancora in grado di ricordare quanto successo anche se si vive in uno stato alterato, simile al sogno.

In questo stato il punto di unione del veggente si sposta a sinistra e si fissa al di l della linea centrale della bolla di proto-energia. E un cambiamento permanente, una modifica all'interno della parte organica della grande fascia umana che si manifesta, inizialmente, con la perdita della voglia di vivere. Ci accade perch il punto di unione si fissa nel lato sinistro dell'uomo. Nello stato di elevata percezione lo sciamano - privo del senso di presunzione - pu applicare la follia controllata, un modo d'essere che gli permette di comportarsi in un modo particolare con la gente. Egli - a differenza degli uomini comuni - consapevole che i suoi atti non sono importanti; sa che non esistono azioni pi o meno importanti perch di fronte alla morte tutto relativo. Egli conscio che il modo di vivere degli uomini follia e cos esercita un controllo sulla follia - follia controllata - della sua vita. Nonostante ci i suoi atti sono veri e sinceri, anche se sono solo gli atti di un attore. Lo sciamano, esercitando la follia controllata, applica i sette principi dell'arte dell'agguato in un contesto sociale. Egli in grado di fingere di essere completamente immerso - come un attore sulla scena - in quello che sta facendo senza che nessuno sospetti che stia fingendo. La follia controllata la tecnica artistica dell'arte dell'agguato; essa permette di essere separati da tutto pur rimanendo parte integrale di tutto ed l'unico ponte tra la follia della gente - il consueto comportamento umano - e la drasticit dei dettami - il controllo - dell'Aquila. In un'altra sessione dei suoi insegnamenti don Juan mi rivel, mentre mi trovavo in stato di percezione silenziosa, che l'Aquila il grande tiranno, il supremo monarca dell'universo. Al di sotto di essa stava la categoria dei tiranni, i maestri-Nagual. Poi, ancora al di sotto, stava la categoria dei piccoli tiranni, i torturatori che hanno potere di vita e di morte sugli uomini. Infine, pi in basso di tutti, stava la categoria dei tirannucci, coloro che rendono la vita impossibile. Questi ultimi erano divisi in diverse tipologie, a seconda delle loro inclinazioni. Mi spieg che l'uomo di conoscenza poteva perdere l'importanza personale usando un piccolo tiranno o un tirannuccio - e nel farlo doveva controllare, sistematicamente, il proprio comportamento mediante dieci attributi (controllo, disciplina, distacco, decisione, equilibrio, astuzia, pazienza, gentilezza, indifferenza e tempismo). Aggiunse che i veggenti, ormai liberi dell'importanza personale, avevano acquisito l'undicesimo attributo spietatezza - e usando un piccolo tiranno - o un tirannuccio potevano padroneggiare l'intento ottenendo il collegamento di tutti e dodici gli attributi. Lo sciamano deve apprendere l'ottavo principio - o il primo in assoluto - dell'arte dell'agguato. L'ottavo principio dell'agguato L'ottavo principio - o il primo in assoluto - dell'arte dell'agguato dice che lo sciamano deve porre l'agguato a se stesso. Porre l'agguato a se stessi significa scuotersi - usando il proprio comportamento con astuzia e spietatezza - per rafforzare il proprio anello di collegamento che si colloca tra la ragione e la conoscenza silenziosa. Per rafforzare - sensibilizzare - il proprio anello di collegamento con la conoscenza silenziosa dell'intento dell'Aquila bisogna passare in continuazione dallo stato di percezione normale allo stato di intensa percezione. La sensibilizzazione dell'anello di collegamento con la conoscenza silenziosa dell'intento consente allo sciamano di sapere senza conoscere, cio di intuire tutto e senza sbagliare. Errore ci pu essere solo nel caso dell'intervento dei sentimenti personali che possono oscurare l'anello di collegamento.

L'ottavo principio dell'agguato consente allo sciamano di applicare i primi sette principi nella vita di ogni giorno. Egli costruisce un 'edificio' - rappresentazione teatrale - sotto il diretto controllo dell'intento ed l'attore principale dietro le quinte. Lo sciamano per costruire un edificio deve "svegliare l'intento", cio deve dichiarare le proprie intenzioni senza per, svelare il fine reale ai destinatari della sua azione. Nell'edificio entrano diverse persone - uomini comuni e guerrieri - e la rappresentazione teatrale viene creata per porre i guerrieri di fronte al contrasto che si crea tra la follia della gente e il controllo dell'Aquila. Subito la follia della gente ha il sopravvento sui guerrieri ma alla fine viene sconfitta dal lungimirante disegno dell'Aquila. Don Juan mi rivel, mentre mi trovavo in stato di percezione silenziosa, il segreto della Prima, della Seconda della Terza e della Quarta Attenzione. La Prima Attenzione il mondo degli uomini come lo concepiscono normalmente. Il suo segreto si esplica nel fatto che il cacciatore-guerriero pu creare, tramite la sua energia che si colloca nella zona ombelicale, un doppio energetico - anima - di se stesso. Questo doppio - corpo di intento - possiede una propria volont (la copia della consapevolezza del guerriero) indipendente dal cacciatore. La Seconda Attenzione un mondo che si configura rispetto all'esperienza diretta dello sciamano. Per accedervi bisogna "restringere il tonal" e "far affiorare il nagual". Bisogna cogliere di sorpresa il tonal (consapevolezza A) facendogli perdere il controllo a beneficio del nagual (consapevolezza B) che prende il sopravvento. In pratica, il corpo fisico si trasforma in energia e si assume il corpo fisico temporale - possiede una bolla di proto-energia - nella Seconda Attenzione. Poi lo sciamano esercita la volont di ritornare nella Prima Attenzione per riassumere il corpo fisico. La Terza Attenzione un mondo - zona sulfurea - che si colloca tra le linee parallele (il mondo degli uomini e l'altro mondo sono su due linee parallele). Essa una zona di confine che si presenta come un paesaggio desertico con dune giallastre simili a zolfo. Il cacciatore-guerriero pu entrare nella Terza Attenzione nello stato di intensa percezione altamente acuta o nello stato di percezione normale. Il cacciatore, nello stato di intensa percezione altamente acuta, percepisce un immenso banco di nebbia giallastra che divide il mondo in due e che va da terra fino al cielo. Egli rivolto verso est e la met del mondo alla sua sinistra - a nord rimane nitida, mentre la met alla sua destra - a sud - velata dal banco di nebbia. Il guerriero, ruotando la testa, fa girare il muro nel senso della rotazione e quando assume il corpo magico - shabodo - la rotazione del muro si ferma. Il corpo magico una replica del corpo del cacciatore, una immagine tridimensionale di energia temporale compenetrata da una bolla di protoenergia. Il guerriero, nel momento in cui assume lo shabodo, ruota con il corpo magico - coincidente con il corpo fisico - di 90 gradi a destra, trovando il muro di nebbia di fronte a se. Cosi ha la possibilit di oltrepassarlo e di entrare nella Terza Attenzione. Poi ritorna indietro e rientra nel corpo fisico. Il cacciatore, nello stato di percezione normale, utilizza l'humito - piccolo fumo - per accedere alla Terza Attenzione. Egli assume lo shabodo, affronta e vince il guardiano del mondo sulfureo e penetra nella Terza Attenzione. Poi ritorna indietro e rientra nel corpo fisico. Inoltre, il cacciatore pu accedere alla zona sulfurea con il corpo sognante, il corpo fisico spaziotemporale compenetrato da una bolla di proto-energia. Per assumere il corpo sognante bisogna essere divisi a livello della percezione - la percezione del proprio essere deve essere divisa tra il lato destro e il lato sinistro - e percepire i due emisferi del cervello come enti separati. In pratica, si viene divisi a livello percettivo dal duplice sussurro dei due maestri - l'insegnante sussurra all'orecchio destro e il benefattore all'orecchio sinistro - che producono una spaccatura sulla parte

superiore della bolla di proto-energia. Quindi si viene tirati fuori, attraverso la spaccatura sulla bolla, dai due maestri. Poi si apre una breccia dimensionale tra la Prima e la Terza Attenzione e si entra nel mondo sulfureo con il corpo sognante. Infine si ritorna indietro e attraverso la spaccatura sulla bolla si rientra nel corpo fisico. La Quarta Attenzione un mondo laltro mondo - che si presenta come un paesaggio ricco di vegetazione con montagne, colline, fiumi e pianure. Il cacciatore-guerriero pu entrare nella Quarta Attenzione nello stato di intensa percezione estremamente acuta o nello stato di percezione normale. Il cacciatore, nello stato di intensa percezione estremamente acuta, si volge ad est e percepisce, alla sua destra, il muro di nebbia giallastra. Il guerriero, nel momento in cui assume lo shabodo, ruota con il corpo magico - coincidente con il corpo fisico - di 90 gradi a destra, trovando il banco di nebbia di fronte a se. Rimane immobile a fissarlo e quindi accede direttamente alla Quarta Attenzione. Poi ritorna indietro e rientra nel corpo fisico. Il cacciatore, nello stato di percezione normale, utilizza la forza di volont - oppure il piccolo fumo per accedere alla Quarta Attenzione. Egli vede una porta monumentale - una frattura tra la Prima e la Terza Attenzione - e la oltrepassa con il suo shabodo. Entrato nella zona sulfurea intraprende un viaggio fino a giungere su un altipiano, sopra il quale vi lingresso per l'altro mondo. Con un urlo lo attraversa e penetra nella Quarta Attenzione. Poi intraprende il viaggio di ritorno. Il guerriero, sempre nello stato di percezione normale, accede alla Quarta Attenzione tramite il dormire. In pratica il dormiente entra in uno stato di silenzio interiore e scivola nel sonno con l'intento di assumere lo shabodo e di entrare nell'altro mondo. Egli, nel momento in cui assume lo shabodo, rivolto verso sud e ruota con il corpo magico - coincidente con il corpo fisico - di 90 gradi a sinistra, trovando la Quarta Attenzione di fronte a s. In questo modo ha la possibilit di entrare nell'altro mondo. Poi ritorna indietro e rientra nel corpo fisico. Il guerriero, dopo aver perso la forma umana, comincia a vedere, in stato di percezione normale, un occhio dinnanzi a se - porta dimensionale - che gli consente di accedere alla Quarta Attenzione. In pratica il cacciatore informe chiude gli occhi, vede l'occhio e comincia a dormire. A questo punto il dormiente assume lo shabodo ed attraversa la porta dimensionale per entrare nell'altro mondo. Poi ritorna indietro e rientra nel corpo fisico. Don Juan mi spieg, mentre mi trovavo in stato di percezione silenziosa, che alla base del nostro essere c' la percezione. Essa si divide in tre parti. La prima parte l'Attenzione del Tonal, il "primo anello del potere", ovvero la capacit dell'individuo di collocare la propria percezione nel mondo della vita quotidiana, il conosciuto. La seconda parte l'Attenzione del Nagual, il "secondo anello del potere", ovvero la capacit dell'uomo di conoscenza di collocare la propria percezione in mondi inconsueti, l'ignoto, l'ignoto quasi incommensurabile e l'ignoto incommensurabile. La terza parte l'Attenzione dell'Aquila, il "terzo anello del potere", ovvero la capacit del veggente di collocare la propria percezione in diretto contatto con il grande tiranno l'inconoscibile. Nei successivi incontri don Juan mi spieg che gli antichi sciamani, grazie al fatto di aver ricapitolato in modo esaustivo e perfetto, poterono ottenere, poche ore dopo la morte fisica, lo shabodo fisicizzato con la conseguente disintegrazione trasformazione in pura energia - dell'organismo. Mentre i moderni sciamani effettuano "il passaggio finale" quando sono ancora vivi, poich il passaggio un "fattore unificante". Mi disse che i moderni sciamani, grazie al fatto di ricapitolare m modo fluido e impeccabile, realizzano la morte simbolica ma definitiva. Ci consente loro, in seguito, di effettuare il passaggio finale.

Mi inform che tutti loro - lui e il suo seguito di sciamani - assunsero, in stato di percezione elevata, lo shabodo fisicizzato. In una frazione atemporale il loro corpo fisico divenne energia non frammentaria e il loro corpo magico si densific. Poi spalancarono la fessura - vagina cosmica - tra la Prima e la Quarta Attenzione e sgusciarono attraverso di essa. Infine mi rivel che un osservatore esterno, vedendoli nel momento dell'assunzione dei corpi inorganici, avrebbe avuto limpressione che le bolle di proto-energia dei loro corpi fisici si accendessero di luminosit. Ci che invece l'osservatore vede la bolla accesa del corpo inorganico. Quando iniziai la stesura di questo libro alcuni degli sciamani dell'antico, che vivono nella Quarta Attenzione, vennero a me per rivelarmi il modo di cacciare insieme. "Siamo gli antichi sciamani esistiti migliaia di anni fa, all'inizio della civilt umana. Siamo un numero indefinito. Seguiamo i disegni dell'Aquila e ogni tanto, quando l'Aquila ce lo chiede, interveniamo sugli esseri umani affinch facciano delle esperienze. "A differenza degli uomini comuni gli sciamani hanno lillusione di avere pi potere, in realt sono nati per svolgere in maniera pi consapevole i dettami dell'intento, anche dopo la vita biologica ma nessuno sa il perch! In cambio l'intento lascia decidere cosa fare della propria vita. Ci hanno definito come i silenti, coloro che silenziosamente passano in quanto quando agiamo non ci facciamo sentire

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