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COMUNE DI NAVELLI (AQ)

Gruppo Consiliare SVOLTA DEMOCRATICA

Al Sig. Sindaco del Comune di Navelli Ing. Paola DI IORIO e p.c. Al Sig. Prefetto di LAquila Dott. Francesco ALECCI

Oggetto: Mancata risposta ad interrogazioni DIFFIDA


PREMESSO CHE in data 08.05.2013 lo scrivente ha presentato una interrogazione avente per oggetto ridefinizione limite zona rossa Civitaretenga nella quale si chiedeva la ragione per la quale, a distanza di quattro anni dal sisma, non si fosse ancora provveduto ad un ridimensionamento della zona rossa, nonostante lesecuzione di diverse opere provvisionali, perlomeno limitatamente alle vie principali del centro storico; se e quando si intendesse provvedere ad una riapertura, anche parziale, del centro storico consentendo in tal modo ai cittadini di potersi riappropriare di quei luoghi ad essi particolarmente cari. in data 08.05.2013 lo scrivente ha presentato una interrogazione avente per oggetto sicurezza e attivit di contrasto ai furti nella quale si chiedeva quali fossero gli interventi urgenti e mirati che il Sindaco, in qualit di massima autorit locale di pubblica sicurezza, in accordo con Sua Eccellenza il Prefetto, intendesse assumere, di concerto con le forze dellordine, per arginare questa pericolosa deriva assicurando la massima sicurezza possibile ai cittadini; se fosse intenzione di questa amministrazione presentare, con urgenza, apposita istanza al Prefetto al fine di ottenere la convocazione di un comitato per la sicurezza e lordine pubblico in modo da sollecitare un potenziamento dei controlli, anche mediante un coordinamento con le forze dellordine. in data 14.05.2013 lo scrivente ha presentato una interrogazione avente per oggetto aggregati e consorzi allesterno perimetrazione centri storici nella quale si chiedeva lavviso pubblico valido quale invito ai cittadini per la presentazione delle proposte di aggregati allesterno della perimetrazione dei centri storici di Navelli e di Civitaretenga; latto di approvazione dei criteri stabiliti ai fini della identificazione dei suddetti aggregati e della presentazione delle proposte da parte dei soggetti interessati; gli atti che hanno sorretto le diverse pubblicazioni di detti aggregati, come dalle planimetrie pubblicate allAlbo Pretorio prima della pubblicazione effettuata in data 28.02.2011, valevole anche quale invito ai proprietari e ai titolari dei diritti reali delle unit immobiliari degli edifici interessati a

costituirsi in consorzio obbligatorio con la nomina del relativo rappresentante legale per lo svolgimento di tutte le attivit riguardanti la completa attuazione degli interventi; le eventuali proposte di aggregato presentate dai soggetti interessati insieme alla documentazione relativa allistruttoria tecnica effettuata; gli atti che hanno sorretto la pubblicazione dei consorzi obbligatori costituiti fuori dalla perimetrazione dei centri storici; la ragione per la quale non si provveduto alla pubblicazione allAlbo Pretorio dellEnte degli elenchi dei consorzi regolarmente costituiti; se vi sono aggregati comprendenti immobili di propriet comunale e, in caso affermativo, se lEnte ha aderito al relativo consorzio. in data 14.05.2013 lo scrivente ha presentato una interrogazione avente per oggetto "commissariamento aggregati e incompatibilit nella quale si chiedeva se si fosse provveduto alla rimozione dellincompatibilit dellIng. Gianluca Caramanico intervenuta a seguito dellart. 67 quater, comma 11, della legge n. 134 del 07.08.2012 (Legge Barca); gli atti ad oggi adottati ai fini della realizzazione degli interventi necessari alla riparazione dei suddetti aggregati. CONSIDERATO CHE lart. 43 comma 2 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, altres noto come "Testo Unico delle leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali", concernente i diritti dei consiglieri, recita che I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonch dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge; lart. 43 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recita Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalit della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare; lart. 39 dello Statuto Comunale dispone che I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, dalle aziende ed enti dallo stesso dipendenti, tutte le notizie ed informazioni in loro possesso, utili allespletamento del mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificatamente stabiliti dalla legge. Laccesso comprende la possibilit, per ciascun Consigliere, attraverso la visione degli atti e dei provvedimenti adottati e lacquisizione di notizie ed informazioni, di effettuare una compiuta valutazione delloperato dellamministrazione, per lesercizio consapevole delle funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo attribuite al Consiglio dalla legge; gi in passato lo scrivente ha pi volte sollecitato il Sindaco a fornire una risposta alle interrogazioni precedenti a quelle soprarichiamate ed informato il Consiglio comunale nella seduta del 19.04.2013 delle inadempienze dellAmministrazione, dal momento che erano abbondantemente spirati i termini di legge senza ottenere alcun riscontro, tanto da vedersi costretto a ricorrere ad un atto di diffida acquisito in data 30.05.2013 al prot. n. 1296 dellEnte, cui stato dato riscontro con nota prot. n. 1612 del 28.06.2013; alla data odierna n tramite posta elettronica certifica, n tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, n tramite alcun altro mezzo non ha ricevuto alcuna risposta alle interrogazioni soprarichiamate;

non sono note allo scrivente cause ostative per la fornitura di una risposta, e che quindi sia palese la violazione del diritto di informazione del Consigliere comunale, nonch il mancato rispetto dei termini prescritti dalla legislazione, visto che sono trascorsi ben 191 giorni dalla presentazione della prima istanza e 185 giorni dallultima; fino ad ora questo gruppo consiliare per senso di responsabilit non ha intrapreso alcuna iniziativa di tutela al fine di ottenere una risposta, sperando ancora in un cambiamento datteggiamento da parte dellAmministrazione, e anche per non intralciare il lavoro degli uffici; RITENUTO CHE i consiglieri comunali hanno diritto diniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunit locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;

la mancata risposta da parte del Sindaco e fornitura degli atti richiesti viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e di delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone di fatto la funzione e il ruolo;

P.Q.M
in ossequio al generale principio di correttezza dell'azione amministrativa, il sottoscritto Gaetano Cantalini, in qualit di Capogruppo di Svolta Democratica,

DIFFIDA
lAmministrazione Comunale di Navelli, nella persona del Sindaco pro tempore, a mantenere questo comportamento lesivo del diritto dinformazione dei Consiglieri, nonch in palese contrasto con la sopracitata vigente normativa, e pertanto

RICHIEDE
allAmministrazione Comunale di Navelli, nella persona del Sindaco pro tempore, di fornire risposta alle sopraindicate interrogazioni, fissando un termine di giorni 30 (trenta) dal ricevimento della presente per rispondere, caso contrario si provveder a trasmettere tutti gli atti alle autorit competenti. Navelli, l 15 Novembre 2013

Il Capogruppo Gaetano Cantalini

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