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Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 4. Numero 5. Maggio 2008.

Numero 5. Maggio 2008. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it

GIORDANO
“Nel mio
romanzo
trasformo i
numeri in parole”
PAGINA 3

RICERCATORI
Quell’ansia
che divora
i cacciatori
di nuovi teoremi
PAGINE 4-5

MANNHEIMER

Salto
“I sondaggi
sono obiettivi
ma non usateli
come oroscopo”

nei
PAGINA 13

UNIVERSITA’
Pelizzetti rieletto

numeri
DOSSIER PAGINE 2-13 E 15-16 CON
INTERVENTI E INTERVISTE DI ALBERTO CONTE,
punta tutto su
PAOLO GIORDANO, MARINA GANDIONE, ricerca, edilizia
MARIO DEAGLIO E RENATO MANNHEIMER e alta formazione
PAGINE 15
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D . C . B . To r i n o - n . 5 / a n n o 2 0 0 8

VISTO DA NOI di Mauro Ravarino


TIBET & NEPAL

Dams, tempo di candeline e bilanci Mondinelli e


Andrion, in vetta
Ormai di anni ne ha più di dieci ed è momento di sempre immediati per i damsiani) e sul rapporto i soggetti che operano nel cinema e nella televisio- per mestiere e
bilanci. Era il 1996 quando l’Università di Torino con il territorio, che la tavola rotonda dell’11 giu- ne. Oltre alle istituzioni, ai docenti Dams e di altri
lanciava il suo primo corso in Dams. Scritto per gno al Rettorato (Aula magna) vuole fare il punto. corsi di laurea, al convegno interverranno anche per passione
intero: Discipline dell’arte, della musica e dello Organizzata dai docenti dell’area cinema e tele- i responsabili di enti, aziende e associazioni che PAGINE 22
spettacolo. Acronimo ormai metabolizzato grazie visione in collaborazione con il Centro regionale operano in questo campo.
all’esperienza bolognese, in pieni anni Settanta, universitario per il cinema e gli audiovisivi “Mario La conferenza sarà divisa in due sessioni. La prima
che vide Renato Barilli e Umberto Eco tra i fondato- Soldati”, vuole proporre un ragionamento sul ruolo (ore 11,45) con la partecipazione di Museo na-
ri del nuovo indirizzo di studi. Là fu rivoluzione, qui del Dams e dell’Università rispetto al “Sistema zionale del cinema, Film Commission, Torino Film
ormai accademia ma senza perdere la creatività Cinema” e alla politica culturale del settore, nella Festival e Virtual Reality & Multimedia Park, Aiace, FAVETTO
e l’urgenza intellettuale, che da sempre lo hanno prospettiva di una verifica e di uno scambio utili Gay & Lesbian festival, Cinemambiente e Archivio
caratterizzato. per definire una formazione sempre più consape- cinematografico della Resistenza. La seconda (ore “Amori e segreti
All’inizio fu subito un boom di iscritti e il curri- vole e ancorata nel tessuto culturale e professio- 14,45) con Rai, Mediaset, Endemol, Stefilm, Zenit, si svelano
culum cinema uno degli indirizzi più seguiti. Non nale del Piemonte. Lumiq e Euphon.
per fare il regista tout court, ma per lavorare nel- Si parlerà di quale equilibrio deve esserci tra una Se Torino ritornerà, come vuole, ad essere la capi- raccontando
l’industria culturale o nei mass media. Ed è proprio formazione culturale-storica e una professionaliz- tale del cinema, di frutti ne nasceranno. E anche di
sulla formazione, sugli sbocchi professionali (non zante, di esigenze del mercato e di partnership con pellicole si potrà campare.
a bassa voce”
PAGINA 25
2 maggio ‘08

L’EDITORIALE
“Un festival de che?”... “sì, di matematica”
A
partire dai primi anni ‘90 del secolo scorso il numero de- Sono così rinate la curiosità e la passione per la ricerca scientifica
gli studenti immatricolati nei corsi di laurea in Matema- che hanno guidato tutti i grandi scienziati del passato, e anche il
tica, Fisica e Chimica ha cominciato a diminuire in tutti grande pubblico si è appassionato ad assistere a spettacoli teatrali
i paesi dell’Unione Europea e negli Stati Uniti d’Ameri- aventi temi scientifici («Proof» sui dilemmi della figlia di un grande Dossier Diamo i numeri pag. 3-13
ca. Questo calo si è progressivamente matematico dinanzi alla deca- Tutta una vita senza soluzioni pag. 3
accentuato con il passare degli anni fi- denza fisica e mentale del padre,
no ad attestarsi su una media del 50%, «Copenaghen» sulla nascita della Il fascino della facoltà pag. 4
toccando in alcuni Atenei italiani anche meccanica quantistica, etc.), a ve-
l’80%. E in certi casi si è addirittura giun- dere films sulle vicende personali
È la scienza, bellezza! pag. 6
ti a chiudere alcuni corsi di laurea per di grandi scienziati, celeberrimo I nuovi schiavi dei codici a barre pag. 7
mancanza di iscritti! Questo fenomeno fra tutti «A Beautiful Mind» che
ha grandemente preoccupato i governi narra le drammatiche vicende Piccoli chimici in cucina pag. 10
dei paesi interessati per l’evidente mi- personali di John Nash (il quale Quei 20 interminabili minuti pag. 11
naccia al loro sviluppo scientifico, eco- Nash, guarito dalla schizofrenia e
nomico e tecnologico che esso costitui- vinto il Premio Nobel per l’Econo- La Penisola del tesoretto pag. 13
va. Il Presidente degli Stati Uniti Clinton mia, è ora vivo e vegeto e richia-
lo ha citato al primo posto fra i pericoli ma migliaia di persone quando
che incombevano sul paese nel discorso
sullo stato dell’Unione del 1999. Dal can-
parla di Matematica!), a visitare
mostre sulla magia della chimica
Indovina chi paga a cena? pag. 14
to suo l’Unione Europea ha introdotto
nel Trattato di Lisbona l’obbligo per tut-
e sui misteri della simmetria, e a
frequentare in massa festivals
Pelizzetti secondo atto pag. 15
ti i Paesi aderenti di prendere iniziative dedicati alle varie scienze.
volte a contrastarlo, stanziando altresì cospicui fondi destinati a L’anno scorso al Festival della Matematica di Roma Serena Dandini, Dai bar di periferia al tavolo verde pag. 16-17
tale scopo. In Italia questi fondi sono stati gestiti dalle Province, che presentava uno spettacolo dedicato a canzoni matematiche,
mentre il governo nazionale, con il D. M. 198, ha esentato gli iscritti esordì dicendo: «Quando sono arrivata ho visto una lunghissima L’oggetto che ci manca pag. 18
ai corsi di laurea in Matematica, Fisica e Chimica dal pagamento coda di gente che voleva entrare e ho chiesto a una maschera:
di tasse e contributi, mentre la Confindustria, insieme con il mini- “Dove vuole andare tutta questa gente”,“A un Festival”,“Quale Fe- Blog e siti: l’anoressia sul web pag. 21
stero dell’Università, ha varato e finanziato il programma «Lauree stival?”,“Al Festival della Matematica!”,“Un Festival de che ...?”».
Scientifiche» avente le stesse finalità. Questi sforzi congiunti han-
no fortunatamente dato ottimi risultati, in particolare nella Facoltà
Mi pare proprio che lo stupore della Dandini di fronte al fatto fino
a poco tempo fa impensabile che ci fossero migliaia di persone
Skate, un gioco da ragazze pag. 23
di Scienze M. F. N. dell’Università di Torino che nel 2008 ha visto che si erano messe pazientemente in coda nella speranza di poter
raddoppiati gli iscritti ai corsi di laurea sopra citati rispetto a cin- accedere proprio a «Un Festival de che ...» costituisca la migliore Desktop fai da te? Sì, grazie pag. 24
que anni prima (miglior risultato ottenuto fra tutte le Facoltà di dimostrazione di questo mutato atteggiamento nei confronti del-
Scienze d’Italia). la scienza in generale (e perfino di una disciplina così cordialmen- Un libro in Comune pag. 25
Gli sforzi congiunti dei governi e dell’Unione Europea non sareb- te odiata dai più come la Matematica), e ci consenta di sperare di
bero però riusciti a raggiungere il loro scopo se non fosse cam- non dovere fra poco esser costretti a importare matematici, fisici e Anche il Traffic uccide il sabato? pag. 27
biata nella mente di molti giovani la percezione dell’importanza chimici dall’India (dove, comunque, nel 2005 il numero dei laureati
e dell’utilità della scienza. Di fronte ai giganteschi problemi della
sostenibilità dello sviluppo, della salvaguardia del nostro pianeta,
in queste discipline è stato superiore alla somma di tutti quelli che
si sono laureati nei 27 paesi dell’Unione Europea!).
Andar per palchi d’estate pag. 29
della necessità di ricercare fonti energetiche alternative pulite e
rinnovabili, molti di loro si sono resi conti che la scienza, lungi dal Alberto Conte
Appuntamenti e lettere pag. 31
costituire una minaccia, è l’unico strumento che abbiamo a dispo- preside della Facoltà di
sizione per sperare di poterli risolvere. Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

CHI SIAMO
Ancora un giro di Walser
A sud del Monte Rosa, in Valsesia, esistono ancora sei «Ad Alagna ci sono circa 20 bambini divisi in tre classi, i
paesi, Alagna, Riva, Rima, Carcoforo, Rimasco e Rimella, corsi serali sono seguiti da circa 10 persone. Bisogna però
che discendono dai Walser: una popolazione di origine tener conto che ad Alagna, il paese più affollato, ci sono
germanica, proveniente dall’Alto Vallese che attorno al circa 400 abitanti, mentre a Rima solo 3 dei 100 residenti
1000 iniziò la colonizzazione di numerose aree di Austria, vi passano l’inverno».
Germania, Liechtenstein, Svizzera e Quali altri tradizioni sopravvi-
Francia. A Torino, il 6 giugno, l’asso- vono?
ciazione culturale «Mano d’Opera» «Le feste e costumi tipici. A set-
presenterà una giornata di incontri, tembre ad Alagna c’è stato il
proiezioni e spettacoli per raccon- Walsertreffen, il raduno inter-
tare le tradizioni e la cultura di nazionale delle genti Walser.
queste comunità. Abbiamo rivolto Sono arrivati in 1500, ognuno
alcune domande a Maria Clara con il proprio costume».
Cucchi che ha curato il progetto. Voi a parte il Walsertreffen
Dove si trovano le comunità Walser? quando li usate?
«Sono sparse in tutto l’arco alpino. «Tornano in auge tra i giovani
L’origine è tedesca e quindi il per i matrimoni e i battesimi». Futura è il mensile del Master di Giornalismo dell’Università di Torino.
dialetto è germanofono. Il dialetto Che cosa presenterete il 6? Testata di proprietà del Corep. Stampa: Sarnub (Cavaglià).
in Italia, via via che le comunicazioni sono migliorate, si «Presenterò la ricerca che ho fatto sul passato delle Direttore responsabile: Vera Schiavazzi.
è perso». comunità Walser attraverso la scelta di alcuni ritratti. Progetto grafico: Claudio Neve.
Chi lo parla ancora? Abbiamo trovato ritratti fotografici o pittorici anche Segreteria Redazione: futura@corep.it (all’attenzione di Sabrina Roglio).
«In Valsesia la gente che ha 40 anni, ma il paese dove lo si molto antichi, del ‘300 o ‘400 di pastori o artigiani non Comitato di redazione: Carlo Marletti, Riccardo Caldara, Eva Ferra, Carla Gatti,
parla di più, non solo da ottuagenari, è Rimella, perchè è solo signori o eroi. Abbiamo scelto due ritratti per paese Antonio Gugliotta, Sergio Ronchetti, Vera Schiavazzi.
rimasta a lungo tempo isolata». e abbiamo raccontato le storie in forma teatrale. Un altro Redazione: Sergio Ronchetti, Emmanuela Banfo, Maurizio Tropeano, Battista Gar-
Che cosa si fa per salvaguardare questa cultura? lavoro è stato quello di raccogliere le testimonianze degli doncini, Paolo Piacenza, Silvano Esposito, Carla Piro Mander, Marco Trabucco, Mauri-
«Ad Alagna negli ultimi anni è stata aperta una scuola di abitanti della valle. Verrà inoltre proposto il documen- zio Pisani, Andrea Cenni, Rodolfo Bosio, Anna Sartorio, Chiara Canavero, Luca Ciam-
dialetto tenuta dagli anziani e nelle scuole elementari è tario “Walsertum, XIV Walsertreffen” realizzato sulla tre bellotti, Gabriella Colarusso, Delia Cosereanu, Antonietta Demurtas, Mariagiovanna
stata introdotta un’ora a settimana grazie all’iniziativa giorni del raduno internazionale Walser». Ferrante, Agnese Gazzera, Ilaria Leccardi, Claudia Luise, Silvia Mattaliano, Tiziana
di Elena Ronco, ricercatrice interessata da sempre alle Torino, 6 giugno ore 15, auditorium del laboratorio mul- Mussano, Francesca Nacini, Stefano Parola, Mauro Ravarino, Sabrina Roglio, Carlotta
questioni Walser. È stato anche realizzato un libro per i timediale “G.Quazza”, via S. Ottavio 20 e ore 21 al Circolo Sisti, Alessia Smaniotto, Rosalba Teodosio, Stefania Uberti, Mariassunta Veneziano.
bambini». dei Lettori, via Bogino 9. Contatti: futura@corep.it.
Quanti frequentano i corsi? Sabrina Roglio Sostengono ‘Futura’: Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte.
maggio ‘08
3 DOSSIER
DIAMO I NUMERI

Tutta una vita


senza soluzioni
Dopo un successo in parte inaspettato, Paolo Giordano racconta
come ha provato a far convivere parole e cifre, usando la distanza tra loro
come metafora della condizione di un’intera generazione

le simmetrie e asimmetrie degli oggetti, le cose con- regole aggiuntive. Ti senti un numero primo?
vergenti o divergenti. Tendo a schematizzare in chiave Una certezza maggiore all’insicurezza dell’indivi- Ci sentiamo un po’ tutti numeri
matematica quello che mi succede. Una volta che l’hai duo? primi. Io poi ho un certo talento
studiata per molti anni diventa un linguaggio in più di Non generalizzerei, c’è comunque un’incidenza tra chi ad attirarli.
cui non fai più a meno. Ti entra dentro un po’ come le studia materie come la matematica e la fisica e ha un Metafora di una generazione
parole, lo usi anche se non te ne accorgi. po’ di istinto alla fuga dalla realtà. che si sente imperfetta, ma

A
Matematica che passione? La chiave di lettura del libro è camuffa questa sofferenza
lla fine del suo curri- Non è stata una vera passione, ma rappresentata dalla metafora fingendo di sentirsi un po’
culum non si potrebbe certo scrivere: cvd. La ti dà una serie di strumenti analitici “Nella realtà dei numeri primi gemelli, che speciale?
carriera di Paolo Giordano non è affatto come che sono comodi,vivi.Riesci a essere sono così vicini, solo un numero No. Questo disagio secondo me
volevasi dimostrare. Torinese, 26 anni, laureato in fisica più comunicativo con i tuoi pensieri. non esistono li separa, eppure comunque lon- è molto meno sotterraneo, è più
teorica a 25, lavora all’università con una borsa di dot- Anche se ha un effetto estraniante, ti tani, destinati a non incontrarsi legato all’apatia, al non sapere
torato. Capello biondo, occhio ceruleo e timidezza nor- permette di capire di più le relazioni formule mai. Rappresentano l’incapacità rinunciare, responsabilizzar-
Paolo Giordano
dica. Giordano rispecchierebbe perfettamente il proto- tra le cose. delle persone di rendersi decifra- si, decidere una volta per tutte.
tipo del genio matematico, del nerd timido e alienato Per te la matematica è una scien- che possano bili agli occhi degli altri , di incon- La vedo più come un’incapacità che come tormento
che passa tutto il giorno chiuso nel laboratorio di fisica a za esatta e quindi dà maggiore trarsi veramente? esistenziale. Anche nel romanzo questo disagio è più
fare di conto.Tutto quadrerebbe, se non fosse per un’ec- sicurezza rapportarsi al mondo guidare La metafora passa attraverso gli sbilanciato nell’adolescenza, dopo si trasforma, diventa
cezione matematica. Paolo trasforma i numeri in parole. attraverso di essa? occhi del personaggio, è filtrata dal irrisolutezza.
Risultato: nasce un fenomenono letterario. Con il suo È esatta nel senso che ogni cosa le nostre scelte” suo modo di pensare. Però questa Non c’è una soluzione matematica?
primo romanzo La solitudine dei numeri primi diventa il deve essere giustificata, ma quello cosa potrei farla anch’io, anzi l’ho Non c’è mai una soluzione. Credo poco alle soluzioni.
fiore all’occhiello della Mondadori e subito è corteggia- che mi piace è che è essenziale. Dice fatta. Non si tratta di incomunica- È per questo che la matematica è confortante perché
to dalle più importanti case editrici. Insomma per capire tutto e solo quello che serve. Non si perde. bilità come condanna universale, è più l’incapacità di è un sistema formale in cui a volte ci sono soluzioni, e
questo giovane torinese non basta un’addizione. È per questo che i matematici sembrano così decisi, comunicare di determinate persone. È una cosa molto quando le trovi provi un piacere fisico. Basta mettere in
Nel tuo romanzo d’esordio c’è un’osmosi continua sicuri di sé? imperfetta, in questo senso anche l’amicizia dei prota- ordine e poi se sei stato bravo arrivi al fondo della pa-
tra sentimenti e figure geometriche, emozioni e me- È tutto il contrario, anzi la spinta verso queste scienze gonisti è descritta come asimmetrica e in fondo tutto gina che hai dimostrato quello che dovevi dimostrare.
tafore matematiche. È così anche nella tua vita? teoretiche di solito viene da una condizione esistenziale quello che a loro va storto viene fuori da piccole imper- Tutto il contrario di quello che succede con la vita.
Sì. Anche nelle cose banali noto sempre le geometrie, più torbida, più cupa. Dietro c’è un bisogno di rigore, di fezioni, casualità. Piccole fluttuazioni statistiche. Antonietta Demurtas

Salvatore Quasimodo Carlo Emilio Gadda Carlo Levi Leonardo Sinisgalli

Il ragioniere Montale e l’ingegnere Gadda


«Ero molto imbarazzato: non sapevo davvero se sarei stato in grado, anni prima di incominciare a scrivere Quer pasticciaccio brutto de via tore di Furor mathematicus, il cui merito
dopo tanti anni che non mi ero occupato di medicina, di essere di qual- Merulana. per molti è quello di aver tentato di asso-
che utilità. Ma come resistere alle loro preghiere?». Scrive così Carlo Levi Laureato in chimica a pieni voti con lode, Primo Levi dopo la guerra si ciare la matematica alla poesia, la scienza
nelle prime pagine del romanzo Cristo si è fermato a Eboli. Ormai pittore butta a capofitto nella scrittura per testimoniare l’incubo vissuto diret- al sentimento e la geometria all’arte. Primo Levi
affermato, di fronte alle richieste di cura dei “cafoni” di Gagliano, dov’era tamente nei lager nazisti. Il suo primo e notissimo romanzo Se questo I letterati stranieri con studi scientifici al-
al confino, si domanda quanto possa realmente esser loro d’aiuto, do- è un uomo esce nel 1947; nel 1975 appena andato in pensione pub- le spalle sono diversi. Per esempio, l’inglese Lewis Carroll, che, oltre ad
po anni passati senza esercitare la professione di medico. L’esperienza blica, invece, la raccolta di racconti Il sistema periodico, in cui episodi aver scritto Alice nel Paese delle Meraviglie, è stato anche un matema-
biografica filtra così nella sua opera, la scienza fa parte della formazio- autobiografici o di fantasia vengono associati a un elemento chimico, tico e un logico.
ne ma ormai la dimensione è quella di letterato e artista. dall’argon al carbonio. Due medici infine. Oliver Wolf Sacks, neurologo e scrittore contempo-
Levi non è certo l’unico scrittore che proviene da studi tecnico-scien- Mario Tobino, scrittore toscano (Premio Campiello nel ’72 con Per le raneo inglese, che vive e lavora negli Stati Uniti d’America, autore di
tifici, l’elenco è lungo. Si tratta di scelte di gioventù, spontanee o co- antiche scale) specializzato in neurologia, psichiatria e medicina lega- diversi libri di successo (Risvegli) basati sulle storie cliniche ed umane
mandate, come quella di Carlo Emilio Gadda, costretto dalla madre le, inizia a lavorare all’ospedale psichiatrico di Ancona. Proprio qui, in dei propri pazienti e delle loro patologie neurologiche. E Axel Martin
a rinunciare agli studi letterari, e a iscriversi alla facoltà di Ingegneria. questo luogo di sofferenza e disagio, compone la prima serie di poesie, Fredrik Munth, psichiatra e scrittore svedese, scomparso a 92 anni nel
Appena laureato, Gadda lavora come ingegnere prima in Sardegna e in pubblicata nel 1939 col titolo Amicizia. 1949, noto principalmente per essere l’autore de La storia di San Miche-
Lombardia, e poi tra il 1922 e il 1924 in Argentina. Ritornato a Milano, si Tra i poeti ci sono poi i grandi Eugenio Montale e Salvatore Quasimodo, le, un racconto autobiografico romanzato sulla sua vita e sul suo lavoro
iscrive a filosofia senza però discuterne mai la tesi. Solo nel 1931, all’età entrambi con formazione tecnica: il primo ragioniere, il secondo geo- di medico.
di 38 anni, pubblica il suo primo libro La Madonna dei filosofi, quindici metra. Senza dimenticare Leonardo Sinisgalli, poeta e matematico au- Mauro Ravarino
DOSSIER 4 maggio ‘08
DIAMO I NUMERI

di una stessa scuola, indipendentemente dal profilo,


può cambiare molto la preparazione da una sezione
all’altra».
Per questo motivo sono previsti dei percorsi, all’ini-
zio dell’anno, per cercare di azzerare le differenze.
«Il problema non è solo la minore o maggiore pre-
disposizione alle scienze esatte, anche perché si
presume che chi sceglie di frequentare un corso di
laurea in matematica abbia una certa inclinazione.
Ciò che preoccupa di più è la mancanza di metodo
per l’apprendimento, ereditata dagli anni del liceo.
Inoltre, c’è una cosa che sembra gli studenti non
capiscano: lo studio della matematica è come co-
Accanto, lo svolgimento di struire una casa, non puoi mettere il tetto se manca
un’equazione. Laura Sacerdote la base».
(a destra) è preside del Corso di E gli sbocchi professionali?
laurea in Matematica dell’Università Il 40% dei laureati frequenta
degli studi di Torino e la Scuola di Specializzazio-
professore ordinario ne Istruzione Secondaria,
di Probabilità e statistica dirigendosi verso l’inse-
gnamento. «Molti trovano
supplenze annuali – spiega

Il fascino della Facoltà


Sacerdote – e la richiesta è
molto alta».
La figura del matematico è
molto apprezzata anche in
altri settori, «ma non quanto
all’estero. In Italia è più con-
siderata la laurea scientifica
Sempre più iscritti e laureati in Matematica. Il 40% punta all’insegnamento in ingegneria, ma il trend
sta cambiando». Insomma,

L
a matematica è la regina di tutte le scienze. bandonare gli studi». Sono 150 gli immatricolati al alle scuole superiori». buone notizie per chi ama
Numeri, deduzioni, forme geometriche, inda- primo anno della laurea triennale nell’anno accade- Non basta, dunque, essere stati dei la matematica ma non vuo-
gine teorica ma anche applicazioni alla na- mico 2007/2008 e 75 gli iscritti alla laurea magistrale, bravi (o tra i migliori) allievi al liceo. «Spesso – sotto- le fare l’insegnante. Anche la ricerca costituisce un
tura e ad altre discipline esatte. Ma in quanti ai quali si aggiungono i 40 studenti del Corso di laurea linea la preside – gli studenti dei licei si accontentano grosso settore della matematica.
subiscono il suo fascino? interfacoltà in Matematica per la Finanza e l’Assicura- dei risultati ottenibili con la propria intuizione senza Molti studiosi analizzano le strutture matematiche
A Torino, il numero degli immatricolati al Corso di zione. dover fare ulteriori sforzi. Ora la situazione cambia: il li- utilizzando metodi astratti, ma spesso questa atti-
laurea di Matematica, è in continuo aumento, come «Sono felice – spiega Sacerdote – che il numero dei vello è decisamente superiore e bisogna confrontarsi vità si collega al mondo circostante: si studiano fe-
conferma la preside Laura Sacerdote. «Da qualche nostri studenti sia in crescita, ma è importante che chi con compagni dello stesso livello di comprensione». nomeni concreti con metodi che, a priori, possono
anno, dopo un periodo di crisi, sono sempre più si iscrive al Corso di laurea di Matematica capisca l’im- La preparazione di chi inizia l’avventura dei numeri a sembrare incomprensibili, ma poi si scopre che han-
numerosi i diplomati che scelgono questo percor- portanza di tale scelta. Come ho sottolineato anche livello universitario è molto variegata. Le differenze, no applicazioni sorprendenti in svariati settori come
so universitario. Anche il numero dei laureati è in nel messaggio di benvenuto alle matricole, studiare a volte, sono enormi. «Dipende molto dalla scuola di la medicina, la biologia o la cibernetica.
continuo aumento, ma sono ancora in tanti ad ab- matematica all’Università è molto diverso dal farlo provenienza – spiega Sacerdote – . Anche all’interno Delia Cosereanu

Ricercatori, l’ansioso Le somme? Non fatele fare


istinto della scoperta a un giovane matematico
Equazioni vincolate, to- la passione, dall’altro l’irrequietezza di chi vuole sa- Palazzo Campana anche se luogo della ribellione
pologia, derivate parziali pere di più. «Per me – spiega Costantini – studiare pre-sessantottina rimane uno spazio sobrio, acca-
e funzioni continue. Alzi la matematica significa desiderio di comprendere demico. Abbandonate le vesti letterarie, da anni è
la mano chi ha capito di aspetti che hanno legami con le grandi tematiche ormai sede della facoltà di Matematica. Ma non è
cosa si tratta. Per la mag- della conoscenza e affrontate dai filosofi di tutti i vero che razionalità e creatività non vanno d’ac-
gior parte di noi sono tempi: l’infinito, lo spazio, il tempo». cordo, perché anche nella mente dello studente
concetti incomprensibili, Ma quando si parla di ricerca, purtroppo, bisogna più metodico si muove sempre una passione, già
mentre per i ricercatori trattare anche argomenti dolenti come le sov- nella scelta di questo corso.
del Dipartimento di Ma- venzioni. «Ovviamente i finanziamenti non sono Fuori dall’aula studio, davanti alle macchinette
tematica sono il nucleo sufficienti», afferma Elena Cordero, anche lei del del caffè, incontriamo tre studenti del primo an-
del proprio studio. Dipartimento di Matematica. Classe 1977, lavora no, ancora freschi di maturità. «Ho deciso di iscri-
A differenza di ciò che come ricercatrice dal 2005. «Non ho mai usufrui- vermi perché mi affascina la relazione tra numeri
molti potrebbero pensa- to di fondi statali – spiega – , ma solo di finanzia- e natura», racconta Alessandro, 19 anni. Accanto
re, la matematica è solo menti europei». Ha sempre avuto la passione per a lui Barbara, 20 anni, sostiene che «la matema-
una disciplina astratta, la matematica, ma «molte volte il sistema italiano tica è astratta e si trova ovunque». E Alessandro
ma può avere delle ap- è demotivante. Spesso non si è premiati per il me- aggiunge: «I numeri tornano dappertutto: dai se-
plicazioni sorprenden- rito e, da sempre, l’anzianità è il criterio principale mi dei fiori ai conigli». La scelta di Letizia è meno Alessandro, Barbara, Letizia e Davide, studenti della facoltà di matematica
Camillo Costantini ti. «A volte può essere di selezione». Racconta di aver avuto difficoltà du- scontata, a differenza dei suoi compagni ha fatto
frustrante fare un lavoro rante i quattro anni di dottorato. Un periodo in cui il classico: «Tra tante materie letterarie, la matematica tico lo rispetto, ma non mi piace che assuma su di sé
del genere – spiega Camillo Costantini, ricercatore ha avuto l’opportunità di coltivare la sua passione mi è sempre piaciuta». Arriva Davide, più vecchio degli l’unica verità», ci dice Alessandro.
presso il Dipartimento di Matematica di Torino dal per l’analisi tempo-frequenza, viaggiando tra Vien- altri, di anni ne ha 23 ed è al quarto anno di matemati- I loro sogni e le loro ambizioni viaggiano lontani dallo
’96 – , ma quando trovi la soluzione di un problema na e Torino. «Posso anche capire che quel periodo ca. Lancia subito una piccola provocazione, rompendo schermo televisivo. Barbara al suo primo anno pensa
la soddisfazione è immensa». Parla della «frenesia sia caratterizzato dal precariato, ma ciò che non mi con il luogo comune che i matematici non sappiano ancora alla formazione: «Farò quel che capiterà, per
della grande scoperta», Costantini, che caratterizza spiego è la differenza che esiste tra la retribuzione fare i calcoli: «Le operazioni le lasciamo fare ai ragio- ora sono qui ad imparare». Alessandro medita un
ogni matematico. «Questa è una disciplina estre- degli italiani e quella degli altri europei. La media nieri e agli ingegneri, a noi interessa il ragionamento» futuro nella decifrazione dei numeri: «Mi piacerebbe
mamente dinamica e, a differenza di ciò che molti europea è, infatti, il doppio rispetto a quella degli Ammirano Andrei Wiles, celebre per il teorema di Fer- lavorare nel campo della crittografia, bancaria o mili-
potrebbero pensare, è in continua evoluzione. Al stipendi italiani». Le cose migliorano con il passag- mat, e Grigory Perelman, l’eccentrico matematico che tare». Anche Letizia pensa alla matematica applicata,
liceo ci viene presentata come una conoscenza da- gio dal dottorato al lavoro di ricerca, ma le differen- è riuscito a risolvere nel 2002 la “Congettura di Poin- mentre Davide, il più vicino al traguardo, vuole restare
ta, invece ci sono tante questioni aperte e, per noi ze rimangono». caré”, mentre snobbano Oddifreddi che incarna più la in università: «Proverò il dottorato».
ricercatori, infinite possibilità». Da un lato, dunque, d.c. figura del “matematico star”: «Come logico e matema- Silvia Mattaliano e Mauro Ravarino
5 DOSSIER
DIAMO I NUMERI
maggio ‘08

Quei conti in classe


restano un incubo
Imparare la matematica significa saper pensare, ma nelle aule è ancora difficile

G
li adolescenti italiani non vanno bene in Sempre secondo il rapporto dell’Ocse gli allievi italiani indispensabile per i loro studi futuri. L’uso di strumenti
matematica perché non si prendono il tra i 12 e i 14 anni dedicano allo studio della matemati- informatici, poi, è importantissimo, gli adolescenti se lo
tempo di imparare a pensare». ca il 10% del tempo, la media dei Paesi analizzati è del aspettano. L’insegnante deve dimostrare di essere al
Vera Tomatis è vice preside della scuola 13%, con un picco del 15% in Francia. passo coi tempi, altrimenti è finito. Senza contare che
media di Fossano e la sua analisi arriva dopo 31 anni L’analisi dell’apprendimento nella fascia adolescenzia- questi nuovi supporti didattici possono ridurre di mol-
dietro la cattedra. «Il problema più grande è la memo- le è importante perché «ci sono regole mnemoniche to i tempi di apprendimento».
ria – spiega – la matematica richiede l’apprendimento e concetti che si devono imparare da piccoli – spiega Non si deve infine aver paura di chiedere aiuto alle
delle regole, ma oggi è molto più difficile fare imparare l’insegnante – provare a farlo dopo è estremamente famiglie: la formazione di base non può venire intera-
ai ragazzi nozioni mnemoniche». difficile, quando non impossibile». mente delegata alla scuola, anche se, riconosce Tomatis,
A confermare la carenza degli studenti italiani nella Secondo Vera Tomatis l’altra enorme carenza che si ri- «dove gli insegnanti si spendono, sono puntuali a scuo-
cultura matematica è stato il rapporto Ocse 2007. L’in- scontra negli adolescenti che approdano nella scuola la e nelle consegne dei compiti, anche i ragazzi sono più
dagine internazionale promossa dall’Organizzazione media è il calcolo, che come conoscenza preliminare motivati. Il modello che si propone è fondamentale».
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico per presuppone, appunto, le tabelline. L’abilità dell’insegnante sta nel saper usare le tecniche
accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati, «Il problema dei ragazzi di oggi – conclude Tomatis – è più adeguate per raggiungere l’obbiettivo proprio del-
mette l’Italia al trentottesimo posto. che non sono abituati a fermarsi, né a riflettere. Lavora- la matematica: ovvero quella materia fondamentale per
«La mamma quando lavava i piatti mi chiedeva le ta- no di getto, fanno tutto e subito o non fanno. Il compito imparare a pensare.
belline – ricorda Tomatis – perché un bambino non della scuola, e della matematica in particolare, è invece Alessia Smaniotto
può apprendere da solo una metodologia. E va sfatato quello di insegnare loro a pensare prima di fare».
Il rapporto Ocse 2007 vede l’Italia al trentottesimo il mito che la matematica non si studia. Non è una ma- Ai giovani aspiranti insegnanti, la vicepreside di Fossano
posto per quanto riguarda la cultura matematica degli teria “semplicemente” da capire, ha un suo linguaggio, vuole fare un appello: «Puntate molto sul calcolo, i ra-
adolescenti tra i 12 e i 15 anni le regole che la sostengono vanno imparate». gazzi devono imparare a contare perché è un supporto

Torino 2012: equazioni a cinque cerchi?


Madrid. È la meta dei 21 vincitori della finale nazio- per poter partecipare alla finale nazionale che rin- no confrontare con amanti della matematica di
nale delle Olimpiadi di matematica, tenutasi dal 9 nova, ogni anno, l’appuntamento nella città sulla altri Paesi, alcuni famosi per l’alta preparazione in
all’11 maggio a Cesenatico. Solo 6 di loro arriveran- costa adriatica. «Questo numero – sottolinea Serre ambito scientifico? «Negli ultimi anni – racconta
no in Spagna, dopo uno stage di sette giorni a Pisa. – è uno dei più significativi a livello nazionale. Solo Serre – abbiamo ottenuto risultati notevoli anche
«Durante questo periodo – spiega Stefania Serre, le province di Milano e Roma riescono a mandare a livello internazionale. Certo, la differenza si sente,
una delle quattro responsabili distrettuali per le più concorrenti». ad esempio con la Cina o l’India. È una questione di Franco Pastrone, professore di Fisica matematica a Torino
Olimpiadi e insegnante di matematica alla Scuola «Torino ha una grande tradizione matematica come vengono affrontati i programmi scolastici: in
Internazionale Europea Statale “Altiero Spinelli” – i – spiega Franco Pastrone, professore presso l’Uni- alcuni casi il livello è molto più alto del nostro». pratico, sulle applicazioni della matematica, invece
ragazzi vengono allenati sul tipo di prove che af- versità di Torino – .Vorremmo portare qui le Olim- Non se la sente di individuare un unico responsabi- da noi si fa più teoria».
fronteranno nella gara internazionale». piadi della Matematica del 2012». Gli ostacoli non le, la professoressa di matematica. «Non credo che Intanto, alle 48esime Olimpiadi Internazionali di
Sono due i torinesi che si trovano a Pisa per lo sta- sono pochi. «Abbiamo ottenuto l’approvazione sia colpa solo della preparazione dei nostri ragazzi, Matematica, che si sono svolte l’anno scorso ad
ge: uno è Fabio Bioletto, che frequenta il terzo anno dall’Unione Matematica Italiana, ma le istituzioni anche se alcune colleghe che insegnano da molto Hanoi, dal 19 al 31 luglio, la squadra italiana ha gua-
del Liceo classico “C. Botta”; l’altro è Kirill Kuzmin, locali non sembrano capire l’importanza di tale tempo, lamentano un livello sempre più basso. Si- dagnato 1 medaglia d’oro, 1 medaglia d’argento, 3
di origine russa, studente al quarto anno del Liceo evento e non collaborano». curamente anche il metodo ha un’influenza note- medaglie di bronzo e una menzione d’onore.
scientifico “N. Rosa”. Entrambi i ragazzi sono vincito- Ma a che livello si trovano gli italiani che si devo- vole. In altri Paesi ci si concentra di più sull’aspetto Delia Cosereanu
ri della medaglia d’oro a Cesenatico.
Come tutti i partecipanti, hanno iniziato

Peano, il matematico che odiava i voti


con i Giochi di Archimede, il primo livello di
selezione, aperto a tutti gli istituti di istru-
zione superiore. Nel 2008, nella provincia
di Torino sono state 65 le scuole coinvol-
te, con circa 700 concorrenti. Di questi, 10 Fosse ancora vivo, il 27 agosto compirebbe 150 anni. Giuseppe Peano ideò frattura insanabile nell’Ateneo torinese e che portò il matematico Francesco
hanno ottenuto un punteggio sufficiente per primo una curva in grado di riempire una superficie, formulò una serie di Giacomo Tricomi, suo acerrimo nemico, a definire Peano come uno “scemo” e
assiomi per definire l’insieme dei numeri naturali, definì il concetto un “sottoproletario”,secondo quanto riportato da Kennedy. Nonostante una
di spazio vettoriale gettando le basi della moderna analisi funziona- giovinezza segnata dalla fede, un fratello prete e una carriera avviata grazie
le, influenzò il pensiero logico di Bertrand Russell. Ma fu anche una allo zio sacerdote, Peano tagliò i ponti con la religione: «Quando i suoi nipoti
figura controversa del mondo accademico torinese. andavano a trovarlo – spiega il suo biografo – li portava in Chiesa alla dome-
Matematico con doti straordinarie, mente geniale e anticonformi- nica e li aspettava fuori fino a quando la messa non era finita». Il matematico,
sta, la storia di Peano iniziò nel 1858 tra i verdi prati di Spinetta, probabilmente, influenzò anche i suoi assistenti: si dice che Giovanni Vailati
nella campagna cuneese. Uno zio sacerdote gli permise di studiare abbia perso la fede durante i primi anni di università, quando per la prima
a Torino e di laurearsi a 22 anni in matematica, per poi diventare volta incontrò Peano, mentre l’altro “discepolo”, Cesare Burali-Forti, prima di
docente di Calcolo infinitesimale nel 1884. Poi una vita accademica morire chiese esplicitamente di non avere un funerale religioso.
movimentata, da outsider «a causa delle sue opinioni ugualitarie e Rivoluzionario nella matematica come nella vita, lo inquadrano alla perfezio-
socialiste», come dice il matematico statunitense Hubert Kennedy, ne le parole della sua pronipote Lalla Romano nel romanzo Una giovinezza
suo unico biografo. Le sue abitudini fecero storcere il naso all’am- inventata: «Del resto sapevo che era socialista, pacifista; e che una volta aveva
biente accademico. Ad esempio era convinto che i voti fossero invitato operai riuniti in un comizio, a bere sul prato della sua villa. Da bambi-
dannosi perché non facevano altro che allontanare i suoi allievi dalla na ero stata ospite, a Cavoretto, dove lo zio aveva una piccola proprietà, con le
passione per lo studio. «In classe – racconta Hubert Kennedy – spie- ziette di Cuneo. Lo zio Giuseppe metteva sul fonografo un disco con l’Inno dei
gava i calcoli utilizzando i simboli che aveva inventato, mentre fuori lavoratori , e le ziette cantavano con le loro belle voci educate, sopra la voce
Giuseppe Peano nacque il 27 agosto del 1858 non esitava a invitare gli studenti a prendere un gelato con lui». Un rauca del disco: “Su fratelli, su compagni...”».
rapporto alla pari, spesso impensabile persino per i giorni nostri, che creò una Stefano Parola
DOSSIER 6 maggio ‘08
DIAMO I NUMERI

È la scienza, bellezza!
Angela e Bianucci, tra tv e stampa, raccontano come aiutano gli italiani a capire il pianeta
se un giornalista scrive di numeri ritardata-

N
os numerus sumus”, “siamo nu- ri: i numeri non hanno memoria». «La smor-
mero” diceva Orazio nelle sue fia è un fenomeno di costume – è anche il
Epistole. Eppure noi, comuni parere del famoso conduttore di Raiuno – i
abitanti del pianeta Terra, il “nu- numeri non sono legati alle nostre emozio-
mero” non sempre lo capiamo e, affamati ni e credenze».
di spiegazioni, attendiamo che qualcuno ci Per combattere la disinformazione in que-
aiuti in questa comprensione. Ma da dove sto campo, l’Università di Torino aveva
nasce tale necessità? E soprattutto, come varato alcuni anni fa un corso interfacoltà
i giornalisti possono colmarla? Lo abbia- in Comunicazione scientifica, naufragato
mo chiesto a Piero Angela che da Torino per mancanza di iscritti. «È un peccato che
ha portato la scienza nelle case di tutti gli sia stato lasciato in un angolo – racconta
italiani, Piero Bianucci, per anni a capo di Veronica, una delle ultime studentesse
Tuttoscienze della Stampa, e Lara Reale, Piero Angela e Piero Bianucci – era interessante poter coniugare materie
responsabile delle pagine scientifiche del sono tra i maggiori giornalisti umanistiche e scientifiche». «Quel corso
settimanale torinese Il Nostro Tempo. scientifici italiani. non reggeva – aggiunge Bianucci – oggi
«Fa parte della natura umana – spiega Entrambi torinesi hanno chi vuole specializzarsi può seguire il mio
Angela – avere difficoltà nel quantificare avvicinato la scienza insegnamento di Linguaggio giornalistico
le cose. Preferiamo qualificarle perché i alla gente rendendola scientifico e caricare crediti liberi per esem-
numeri ci sembrano astratti. E i numeri ci accattivante e comprensibile pio di matematica». Ma come si diventa
obbligano alla percezione mentre noi ab- davvero esperti? «Sono sempre stato molto
biamo la tendenza all’approssimazione. La curioso» dice l’ex caporedattore. «Ho sem-
scienza, però, ha dimostrato che quando co ha l’obbligo di dare al lettore un’idea di municatore scientifico – consiglia la Reale un gatto e la distanza Terra-Luna». pre avuto una strana memoria per i numeri
si riescono a quantificare i fenomeni si va cosa si sta parlando, più che usare le cifre – è cercare di sostituire dati percentuali, Il livello medio di preparazione scientifica – confessa Angela – ma non sono stato un
tutti più d’accordo e per questo è parti- come specchietti per le allodole. Il numero statistiche o valori espressi con unità di degli italiani non è alto e il dato, se da una buono studente perché tra i banchi mi an-
colarmente importante essere onesti nel crea l’illusione della credibilità e quindi può misura inconsuete, con espressioni vicine parte si riflette in diffidenza nei confronti noiavo. Andavo bene in greco, questo sì».
comunicare i numeri». «Se c’è una cosa diventare facilmente veicolo di manipola- alla quotidianità. Al posto di 50% si può di- delle cifre, dall’altra si trasforma in feno- Perché le traduzioni presuppongono una
controintuitiva sono gli ordini di grandez- zione». Sono quindi dei pessimi esempi gli re uno su due oppure si può spiegare che meni di fascinazione. «Si tratta di bufale mente logica? «No, perché andando male
za – conferma Bianucci -; i numeri possono articoli che fondano la propria credibilità tra un nanometro e un metro c’è la stessa – liquida il discorso l’esperto della Stampa venivo interrogato ad ogni lezione».
essere ingannevoli e il giornalista scientifi- su molte cifre. «Una buona norma per il co- differenza che corre tra la dimensione di – prendiamo il caso del lotto. È gravissimo Francesca Nacini
7 DOSSIER
maggio ‘08
DIAMO I NUMERI

A destra il progetto del Buro Kiefer


scelto nel 2006 dal Comitato
spontaneo di cittadini, nato per
la riqualificazione di piazzale Valdo Fusi;
a fianco, lo pterodattilo, il protagonista
del progetto allo studio
del Museo Regionale di Scienze Naturali

I nuovi schiavi dei codici a barre


Nella vita sociale abbiamo un nome. Nel mondo no: per banche, sanità, amministrazioni siamo solo una sequenza di numeri

B
envenuti nel mondo dei numeri. I vostri amici vi conoscono Cinque ore e 15 euro di telefonate intercontinentali dopo, sono final- dare: non dobbiamo perdere tempo a scegliere e possiamo anche non
come Paolo, Andrea, Valentina. Sì, ma solo loro: per la banca io mente riuscito a liberare il mio costume da quel bagaglio-forziere». scriverla. Il rovescio della medaglia è che se cade nelle mani sbaglia-
sono il conto 2243, per la sanità sono una lunga serie di nume- Chi ha problemi di memoria poi si affida ai trucchi più disparati: asso- te darà libero accesso a tutti i contesti che abbiamo protetto. E allo-
ri d’identificazione (guardate dietro la vostra tessera ciazioni mentali impossibili (quel numero ra bisogna avere memoria, pazienza e molta fantasia perchè per ora
sanitaria!), per la motorizzazione sono una patente riconosci-
bile da una serie di numeri e lettere, per l’università un’altra
“Sulla caviglia è uguale alla mia data di compleanno non ci sono soluzioni in vista (anche se è allo studio da anni un’unica
sommata agli anni di mia nonna); scrit- carta con un chip identificativo che sostituisca documenti, tessere e
serie identificativa. Codici su codici: le persone non si vedono
più, siamo tutti disumanizzati per necessarie procedure di
mi sono tatuato ture a prova di ladro dentro il portafoglio bancomat). Ci sono poi anche quelli che i numeri li amano: al punto
(codici ricopiati in cirillico da chi ha stu- di tatuarseli addosso. «Sulla caviglia – dice Marco – mi sono fatto dise-
classificazione.
«Un mese fa mi hanno rubato la macchina – racconta Fran-
la chiave diato il russo). «Per l’antifurto – racconta gnare il codice a barre corrispondente al mio nome e a quello della mia
Silvia – ho scelto la data della rivoluzione ragazza. È l’ultima tendenza di quest’anno».
cesca – ero nel panico più totale. Vado dai Carabinieri e per la
denuncia mi chiedono la composizione della targa. Chiamo i
elettronica francese, sai sono forte in storia!».
Su internet impaz-
Chiara Canavero

miei che in fondo a un cassetto recuperano i dati. Poi mi sen-


to dire che se avessi segnato da qualche parte il numero di
del mio nome” zano le classifiche
delle password più
telaio, sarebbe molto più facile ritrovarla. Io non sapevo nep-
pure cosa fosse il telaio!».
Poi ci sono quei numeri che sei costretto a ricordare per forza di cose,
utilizzate: “1234”
è scelta dalla maggior parte dei pigri, seguita
dalla propria data di nascita e le prime cifre del
Malattie della memoria
per sopravvivere: il pin del tuo cellulare, il codice del bancomat, quello numero di telefono.
dell’antifurto di casa. «Ero alle Maldive – dice Stefano – appena arrivato Incauti secondo il sito megalab.it coloro che Se dovesse raggiungere un certo indirizzo, tro- matematici. Insomma, può dire che 5+20 fa 25
nel bungalow sulla mia incantevole isoletta, quando mi accorgo di aver scelgono una sola password per tutto: è una verebbe la via ma poi si perderebbe alla ricerca ma che il 25 Dicembre sia Natale è un’informa-
preso la valigia di mia sorella e di non sapere perciò il codice per aprirla. soluzione molto comoda, poiché facile da ricor- del portone, cioè del numero civico. E’ uno dei zione che non è in grado di ricordare né rece-
tanti «inconvenienti» di una vita senza numeri. pire. La nostra vita è piena di numeri: tra Pin di
Come quella di un misterioso paziente a cui un bancomat, carte e telefonini, password e codici,

Nei misteri della mente


danno cerebrale ha «cancellato» i numeri dalla date e ricorrenze o solo i nomi dei canali tivvù, si
testa. Ormai, per lui, i numeri significano solo stima che ogni ora siamo esposti almeno a mille
calcoli matematici: è questo l’unico modo in cui numeri. La vita del «senza cifre» è molto difficile.
può ancora usarli. E non si sa
«L’uomo senza numeri» è vittima di un’epiles- se potrà «guarire». Secondo i neurologi
Sfatata la vecchia leggenda sulle capacità matematiche di chi è autistico sia del lobo temporale mediale. la riabilitazione in certi casi funziona, ma se c’è
Disfunzioni che hanno eroso del un danno permanente al «chip della memoria»

S
ull’autismo tutti danno i numeri. E a darli ro e che Simon tutto la sua capacità di riconosce- dei numeri non si può «riparare».
hanno contribuito anche i film hollywoodia- Lynch, un re i numeri nei loro significati non c.c.
ni. Chi ha visto Rain Man o Codice Mercury bambino au-
pensa infatti che gli autistici siano dei geni tistico di nove
della matematica. Ma non è così. «Affascina credere anni con una noterebbe. Que- determina che il loro comportamento, gli interessi
che queste persone abbiano capacità particolari, grande abilità sto non fa però e le attività siano ristretti, ripetitivi, stereotipati. «Il
sopra la media, ma è solo un modo per negare le per numeri e di loro dei super- problema principale è la difficoltà di prestare atten-
difficoltà che questa malattia comporta». Non lascia lettere, riesce dotati». Secondo zione e poiché l’apprendimento avviene attraverso
spazio alle interpretazioni Marina Gandione que- la possibilità di entrare in relazione con gli altri, que-
Gandione, professoressa di neu-
ropsichiatria infantile e referente
Il fascino di sta particolarità
può essere sfrut-
sta difficoltà ne determina il ritardo. Grazie alla loro
maggiore capacità visiva, spesso possono essere
dell’ambulatorio per la diagnosi
dei disturbi dello spettro autisti-
una visione tata per cercare
di rendere più
aiutati - aggiunge la neurospichiatra - attraverso un
supporto visivo alla comunicazione verbale e uditi-
co all’Oirm Sant’Anna. In realtà, ci che non è autonome le va. Sintomi che nella maggior parte dei casi sono ri-
sono alcuni casi che potrebbero persone, aiutarle scontrabili fin dal primo anno di vita, e per essi anco-
ricordare il protagonista di Rain migliore ma a inserirsi nella ra non si è trovata una soluzione». Insomma per fare
Man, ma sono un’eccezione. società, «Sono i conti con l’autismo non basta un film. Più realistico
Nel film, Dustin Hoffman, vincito- solo diversa Dustin Hoffman e Tom Cruise nel film “Rain Man” del 1989 i cosiddetti di- è il libro Il mondo di Sergio, di Mauro Paissan, che fa
re del premio Oscar, era capace sturbi ad alto fun- una cronaca della vita di Sergio e della sua famiglia,
di ricordarsi a memoria i nomi dell’ elenco telefoni- casualmente a decifrare. Fantasia cinematografica? zionamento, ma non bisogna accentuarli troppo e abbandonata dalle strutture sanitarie e dalla socie-
co, in pochi secondi poteva contare un mucchio di «Questi sono casi rarissimi che colpiscono l’immagi- perdere di vista il resto, come ad esempio insegnare tà. Oppure basterebbe guardare il sito dell’Associa-
stecchini caduti per terra e memorizzare le carte nel nario collettivo. La particolarità è che chi è autistico agli autistici le cose più banali, dal legarsi le scarpe zione nazionale genitori soggetti autistici (www.an-
gioco del poker. Così anche in Codice Mercury, un non ha una visione globale di ciò che lo circonda, ad attraversare la strada», commenta. Chi soffre gsaonlus.org) per capire che questa patologia può
codice militare segretissimo della NSA (National Se- ma sviluppa una maggiore attenzione visiva sui questa malattia vive in un mondo a sé, ha proble- colpire tutti, in un rapporto maschio-femmina di 7 a
curity Agent), con il quale viene garantita la sicurez- particolari. Non vede l’insieme e quindi coglie più mi di interazione sociale perché la comunicazione 1, e lascia il 50% dipendente per tutta la vita.
za di tutti gli agenti americani che operano all’este- aspetti di un particolare che un’altra persona non verbale e non verbale è compromessa, e questo Antonietta Demurtas
DOSSIER
DIAMO I NUMERI

In senso orario, gli elementi “magici” della


città: la chiesa della Gran Madre,
il portone del Diavolo di via XX Settembre,
un’immagine di Nostradamus
e il monumento di Piazza Statuto,
uno dei vertici del “triangolo nero”

Mistero e geometria
Torino sotto la lente dell’occulto: vertice sia della magia bianca, sia della nera

A
ssociazioni create dall’immaginario ambiguità del monumento al Frejus di Piazza esperto nello spiegare, attraverso la matema-
collettivo oppure veri e propri segni Statuto, dove la testa dell’angelo è sovrastata tica, fenomeni apparentemente inspiegabili:
che testimoniano l’esistenza di for- da una stella a cinque punte, simbolo di eso- «Dal mio punto di vista, se si ha a disposizione
ze occulte soprannaturali? Difficile terismo, al portone del Diavolo di via XX Set- un ampio territorio, come una città, è facile in-
rispondere, quando l’oggetto di indagine è tembre 40, con le figure ambigue scolpite nel crociare linee, allungare segmenti, individuare
Torino con i suoi angoli “magici”, tra gargoyle legno e il batacchio raffigurante Lucifero: in figure geometriche. Esiste un teorema di base
spettrali e volti che osservano minacciosi o irri- realtà la prima numerazione lo dava al 15, che secondo il quale, presi tre punti non allineati,
denti i passanti frettolosi tanto che, presi dagli nei Tarocchi rappresenta, appunto, il Diavolo. si può sempre individuare, al loro interno una
impegni quotidiani, spesso non notano nulla. «Non si può parlare di un fondamento scien- circonferenza. Se invece i punti sono allineati,
Qualcuno ci ha pensato e undici anni fa, dal- tifico – afferma la responsabile di Somewhere chissà quante spiegazioni si possono trovare
l’intuizione di due ragazze trentenni, è nata la – ma di tradizione. Fu Emanuele Filiberto di quando, invece, si può trattare di un caso». Una
Somewhere, società che organizza i tour nei Savoia a chiamare Nostradamus in città, a te- teoria interessante è quella che vede la Mole
luoghi misteriosi della città (oltre ad offrire an- stimonianza di quanto la dimensione magica appoggiata su due assi cartesiani e la sua gu-
che altri circuiti non “magici”). abbia sempre occupato un posto importante. glia indicare il denaro.
Una versione turistica, che inizialmente ha at- Oggi, nel nostro tour, la vera magia è racconta- «Antonelli – continua Tomatis – era partito
tratto gli esperti ma oggi raccoglie visitatori re qualcosa di sconosciuto». con molto denaro e un progetto diverso ma,
esterni e torinesi che vogliono vedere la loro Tanto sconosciuto quanto, secondo alcuni, poi, man mano che i fondi diminuivano, anche
città da un altro punto di vista. Due ore e mez- spiegabile. I volti scolpiti sui palazzi sono in- l’edificio si è assottigliato».
za, di sera, per scoprire dal finestrino di un au- fatti tipici dello stile barocco che a Torino, cer- «Torino presenta comunque coincidenze in-
tobus, al prezzo di 20 euro, una Torino diversa. to, non manca. La collocazione della città, alla quietanti – aggiunge il ricercatore – come il
Si parte da piazza Statuto, dove si trova il ver- confluenza di due fiumi e in corrispondenza numero di morti nel rogo del cinema Statuto:
tice del triangolo internazionale della magia del 45° parallelo (simbolo diabolico anch’esso) furono 64, come le caselle della scacchiera, di-
nera, che unisce Torino, Londra e San Francisco. non sarà dovuta a favorevoli condizioni geo- visi in 32 uomini e 32 donne, come i riquadri
Si arriva poi nel cortile di Palazzo Reale, dove si morfologiche piuttosto che a regole oscure? bianchi e neri, quasi a simboleggiare un equi-
troverebbe il punto più “positivo”, altro vertice Ancora, individuare Torino come vertice di librio tra forze del bene e forze del male». Non
di un’altra triangolazione, quella della magia triangoli potrebbe essere una delle tante in- resta che scegliere, guardando Torino, se usare
bianca, dove Torino è collegata a Praga e Lio- terpretazioni, come spiega Mariano Tomatis, oppure no la lente della magia.
ne. In mezzo molti particolari e curiosità, dalle giovane ricercatore in statistica medica ed Tiziana Mussano

E Fibonacci seduce ancora


Voleva trovare una legge che descrivesse la disegnati con lampade a neon, che seguono dal come l’igloo, che realizza utilizzando i materiali
crescita di una popolazione di conigli. Ne è nata basso verso l’alto il profilo della Mole. Sembra più diversi. Un percorso che lo porta fino a Pisa,
una formula che ha appasionato matematici e quasi che tengano sott’occhio la città, misu- a Fibonacci appunto, a quella progressione nu-
scienziati di tutto il mondo. E chissà se Leonar- randone gli uomori e le emozioni. Ma la striscia merica che Merz reinterpreta come emblema
do Fibonacci, matematico pisano del XIII seco- rossa che illumina le notti del Film Festival, è in dell’energia insita nella materia, collocando le
lo, avrebbe mai immaginato che persino l’arte, realtà un’installazione dell’artista Mario Merz, cifre realizzate al neon sia sulle proprie opere
qualche secolo dopo, si sarebbe innamorata milanese d’origine ma torinese d’adozione, uno che negli ambienti espositivi: nel 1971 le posi-
dei suoi numeri. degli esponenti di spicco dell’arte Povera, che ha ziona lungo la spirale del Guggenheim Museum
Dai modelli matematici ai procedimenti com- fatto della ricerca di un contatto diretto con gli di New York, nel 1984 sulla Mole, nel 1990 sulla
putazionali, alle strade di Napoli, Barcellona, To- elementi naturali della vita quotidiana, una cifra Manica Lunga del castello di Rivoli. Ma la serie
rino, lei c’è. La “serie di Fibonacci”, la sequenza di costante della sua poetica. di Fibonacci, oltre ad accompagnare gran parte
numeri interi naturali che può essere applicata Merz ha utilizzato la progressione numerica di della produzione artistica di Merz, è anche il filo
ad una vasta gamma di operazioni matemati- Fibonacci, uno dei temi a lui più cari insieme ad rosso che lega Torino a Barcellona e a Napoli.
che e che è diventata anche fonte d’ispirazione altre figure come l’igloo e la spirale, per costrui- In entrambe le città, infatti, è stata creata una
per i creativi di tutta Europa. re l’installazione luminosa che campeggia sulla installazione luminosa con la famosa serie. Nella
Per i torinesi, però, le cifre che si ottengono Mole. città spagnola, i numeri del matematico pisano
sommando ogni numero con il suo preceden- Il Volo dei numeri, questo il nome, è un’opera si trovano nell’area pedonale della Barceloneta,
te, hanno un valore particolare. Chi arriva di concettuale che allude ai processi organici di disposti a distanze proporzionali alla loro diffe-
sera in via Montebello, e alza lo sguardo verso crescita insiti in molti fenomeni della natura, solo renza. A Napoli, invece, le cifre della sequenza
la grande cupola della Mole Antonelliana, non apparentemente casuali, e che ha orgini lonta- compaiono a spirale all’interno della stazione
può non vedere,“incisa” sulle sue pareti, una se- ne nel percorso artistico di Merz. Nel 1968 Merz “Vanvitelli” della metropolitana.
“Il volo dei numeri”, opera di Mario Merz ispirata alla serie del noto matematico rie di grandi caratteri illuminati. Numeri rossi, comincia ad indagare su strutture archetipiche g.c.
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9 DOSSIER
DIAMO I NUMERI

Come si conta la città


472.981 donne, 103.000 stranieri, 100.000 alberi, 65 fontane, 650 semafori,
più di 12 chilometri di portici...

S
candalo al comune di Torino: «Milleduecento fannulloni». Così seminate per Torino ci sono 65 fontane
titola La Stampa del 15 maggio. comunali, tra queste i famosi e storici tu-
Al giornalismo i numeri piacciono, sono il modo più diretto ret, le fontanelle a forma di torello da cui
per raccontare il mondo. Hanno un’aura di incontestabilità e sgorga un continuo getto d’acqua, che
credibilità. E quando si tratta di statistiche sono il primo tassello per un tempo giungeva dal Pian della Mussa
descrivere una città. nelle Valli di Lanzo.
Dunque, da dove cominciare per disegnare il capoluogo piemontese? Dal verde alla strada. I torinesi «difficil-
Dal numero complessivo di residenti: 908.129. Tra loro la maggior par- mente rinunciano alla macchina, anche
te porta la gonna: le torinesi sono 472.981 contro i 435.148 abitanti di per questione di abitudine», spiega la
sesso maschile. La fascia d’età più numerosa è quella che va dai 35 ai sociologa Carmen Belloni. «In città ci
39 anni con 77.320 soggetti. sono 2 automobili ogni 3 abitanti», dice
L’aspetto multietnico della città non avrebbe bisogno delle cifre per l’ingegner Cianchini. Ingorghi, code, mo-
essere raccontato. Per le strade, nelle piazze, nei negozi, la presenza tori roboanti attendono ai 650 semafori
degli stranieri non passa inosservata. Sono 103.795 e vengono da ogni che lampeggiano agli incroci; un esercito
angolo del mondo. La comunità più numerosa è quella romena, 41.159, di 1.852 vigili urbani lavora per dirigere
seguita a gran distanza da quella marocchina con 16.416 nordafricani. il traffico. Chi rinuncia alle quattro ruote
In questa classifica delle presenze, terzi sono i peruviani: 6.364. può contare sui mezzi pubblici. Quel-
Ma c’è un’altra popolazione che è particolarmente numerosa nella li che circolano nella città sono 1.400
capitale sabauda. Quella degli alberi. Torino, con le sue oltre 100mila (1.180 pullman e 220 tram), uno ogni 650
piante presenti in parchi e giardini, ed oltre 60mila sui viali alberati, è abitanti circa.
una delle città più verdi d’Europa. Quest’anno capitale europea del- E se piove, niente paura. A piedi, in cen-
l’albero, ospiterà a giugno i campionati di tree climbing. Oltre 15mila tro, si possono percorrere più di dodici
gli esemplari di platano, 10mila i tigli, 5mila i bagolari, 5mila anche gli 30mila metri quadrati di aiuole tappezzano la città, colorate soprattut- chilometri senza timore di bagnarsi, completamente all’asciutto, ripa-
aceri, 4mila gli ippocastani. to di viola con le oltre 50mila viole che le decorano; 24mila le primule rati dai portici ampi ed eleganti del capoluogo che ha la più ampia
La città possiede qualcosa come 16 milioni di metri quadrati di parchi e 16 mila i papaveri. Nonostante Torino risulti essere una delle città più zona pedonale d’Europa, un caso urbanistico, architettonico, estetico e
e giardini e lungo il fiume Po si estende un’area verde di circa 70 Km. inquinate d’Italia, secondo i dati di Legambiente le aree verdi fruibili socio-economico unico nel mondo.
procapite sono tante: 12,47 metri quadri contro gli Questa è Torino, adagiata ai piedi della Alpi, a 240 metri sul livello del
11,54 di Milano e Roma. mare, su 130 km quadrati.
E per far fronte ad estati sempre più infuocate dis- Silvia Mattaliano

La leggenda delle 5T
Velocizzare gli spostamenti dei
cittadini all’interno della città,
gestiscono la zona, inclusi ritardi e
variazioni di percorso per permet-
Il senso dell’ingegnere per la vita
incentivare l’utilizzo dei mezzi tere al viaggiatore di conoscere il Come fanno i numeri a spiegare la real- sia civili che militari - ma i numeri sono Quei numeri, però, sono calcoli e teorie
pubblici e ridurre l’inquinamento: tempo esatto di attesa e decidere tà? Si domandano gli studenti costretti essenziali per capire qualsiasi processo complesse ed elementari assieme.
è la missione di 5T, Tecnologie te- sull’eventuale utilizzo di un mezzo a trascorrere i pomeriggi tra equazioni chimico, fisico, astronomico o soltanto La serie potenzialmente illimitata di
lematiche trasporti Traffico Torino. di trasporto alternativo. con molteplici incognite e teoremi di meteorologico esistente. Senza, sa- numeri ideata dal matematico pisano
Un consorzio controllato da Gtt Ventisei, inoltre, i pannelli più o meno noti matematici internazio- remmo ancora all’età della pietra». Per del XIII secolo Leonardo Fibonacci ha
per occuparsi di gestione, integra- luminosi a messaggio variabile nali. «A qualcuno potrà sembrare strano fortuna, i nostri antenati ci hanno pen- l’ambizione, come tutte le cifre che po-
zione e sviluppo della tecnologia che, nei punti nevralgici della - spiega un ingegnere aeronautico che sato in tempo e già nelle caverne del polano la realtà, di spiegare un pezzetto
telematica per il miglioramento città, indirizzano il flusso Paleolitico sono state rinvenute di mondo. In questo caso la crescita di
del traffico e del trasporto pubbli- di traffico e forniscono delle incisioni con i conteggi del una popolazione di conigli o la molti-
co. Sono 300 gli incroci semaforici informazioni agli auto- numero di selvaggina cacciata plicazione delle foglie su un albero, ma
integrati nel sistema di controllo mobilisti sulle direzioni degli allevamenti al pascolo. i numeri di Fibonacci godono di una
per regolare la durata delle segna- meno congestionate, le «I numeri servono a tutto - gamma stupefacente di proprietà: si
lazioni luminose in base all’inten- limitazioni del traffico per commentano all’Alenia - Sono incontrano nei modelli matematici di
sità del traffico. Ventitrè gli incroci la ztl o eventuali giornate indispensabili per risolvere le svariati fenomeni e sono utilizzabili per
della città in diretta televisiva con riservate alla circolazione equazioni, che costituiscono la molti procedimenti computazionali.
la centrale operativa dei vigili ur- con targhe alterne, fino al rappresentazione numerica di Posseggono varie generalizzazioni in-
bani per monitorare il flusso delle suggerimento di lasciare qualsiasi fenomeno terrestre: teressanti.
automobili in centro. Diminuisce l’auto nei parcheggi pluri- la forza del vento, la velocità di Generalizzazioni in che senso?
il tempo di attesa degli automo- piano gratuiti Stura e Caio un uragano come l’entità di un Tutta una serie di calcoli e approssima-
bilisti al tanto odiato semaforo Mario che, oltre ad offrire terremoto, quanto tempo im- zioni di cui si cerca di ridurre il livello
rosso, con una riduzione dei tempi un servizio di sosta sicura, piegherà una tempesta a rag- di imprecisione con ripetuti conteggi.
di percorrenza anche del 20 per mettono in collegamento giungere un luogo abitato e con «Un numero da solo, però, non significa
cento. Tutto grazie ai numeri. diretto con il centro grazie quale forza». niente - prosegue l’ingegnere dell’Ale-
La società 5T gestisce per conto alla linea 4 del tram. Una successione di puntolini nia -. Per comprendere il significato di
della città la ztl e ha installato un È stata anche introdotta rossi a qualche metro di distanza una cifra, questa deve essere accompa-
numero crescente di porte elettro- la videosorveglianza del l’uno dall’altro attira l’attenzione gnata dall’unità di misura che ne iden-
niche per controllare i principali trasporto pubblico con dell’osservatore sulla costruzio- tifica il senso». Un numero di telefono,
accessi alla zona a traffico limitato. oltre 100 colonnine di ne in muratura più alta d’Italia ad esempio, è la sequenza di cifre che ci
L’ultima è comparsa soltanto il soccorso posizionate alle ma rimanda il pensiero al senso mette in contatto con il resto del mon-
mese scorso in via Cernaia, nei fermate degli autobus e di quelle luci e di quelle cifre. Nel- do, i pulsanti della tastiera di un perso-
pressi dell’omonima caserma dei videocamere sugli autobus la notte torinese la sequenza di nal computer sono una lunga sequenza
carabinieri. per garantire ai passeggeri Fibonacci, meglio conosciuta in di 0 e 1 che compongono il linguaggio
Informazioni sul traffico? Ci pensa una maggiore sicurezza. Lo stesso lavora all’Alenia Aerospace di Torino, città come ll volo dei numeri, l’installazio- informatico e l’altezza della Mole An-
5T. Su circa 30 fermate di autobus controllo viene effettuato sulla società impegnata nella progettazione, ne luminosa di Mario Merz, rischiara la tonelliana può essere indicata in 167,5
sono stati apposti dei display metropolitana, che utilizza un realizzazione, trasformazione e assi- Mole Antonelliana con simboli numerici metri, ma anche in 6.594.48 pollici.
luminosi che forniscono infor- sistema di trasmissione Wi-Fi tra stenza di velivoli e sistemi aeronautici apparentemente privi di un significato. Mariagiovanna Ferrante
mazioni aggiornate sui prossimi vetture e stazioni.
passaggi degli autobus che m.f.
DOSSIER 10 maggio ‘08
DIAMO I NUMERI

Piccoli chimici in cucina


Il soufflé di formaggio si affloscia, il pane secca e la torta di mele è sempre sbilenca?
Tutta questione di molecole. L’esperto inglese Peter Barham ci spiega perchè

L
a scienza plasma le nostre vite, è ovunque dianità di ciò che mangiamo. Ad esempio, perché vero che coltelli affilati causano maggiori infortu-
intorno a noi. Anche in cucina, a decidere di
pietanze ben riuscite e ricette che fallisco-
no miseramente.
il soufflé di formaggio del ristorante era alto e paf-
futo, mentre quello fatto in casa è collassato mi-
seramente? Certamente perché chi l’ha fatto non
ni perché permettono di fare meno pressione e
coltelli più pesanti non sono d’impedimento ma
consentono tagli uniformi.
Conti in tavola
«Chiunque segua una ricetta in cucina è come se aveva nozioni di chimica, perché sarebbe bastato Per le pentole, c’è da sapere che metalli diversi Una sfiziosa cena per due? Bastano 10 euro per il menù ma-
stesse lavorando a un esperimento scientifico. I sapere che il grasso del for- hanno una resa diversa. Così, rocchino suggerito da Chef Kumalè.
cuochi che imparano dalle loro esperienze e rie- maggio distrugge la schiuma se il rame è un ottimo condut- Antipasto: brewats, sigari di patate e formaggio. Si fanno
scono a migliorare le loro abilità non fanno nulla dell’uovo, quindi occorre rico- Un perfetto tore, l’acciaio inossidabile non bollire 4 patate e si prepara una crema unendo feta e menta
di meglio degli scienziati che lavorano nei loro prirlo con una sostanza inerte distribuisce il calore in modo secca in polvere. Con dei fogli di brick arrotolati, si prepara-
laboratori», dice come una salsa a base d’ami- uovo uniforme. Allora, il meglio sono no i sigari che verranno riempiti con la crema e fritti. Primo:
Peter Barham nel do. Perché basta dimenticare quelle combinate: un sand- tabulè. Si bagnano in acqua e limone160 g di cous cous pre-
suo libro La scienza per pochi minuti la bistecca in alla coque? wich, dove il rame sta al centro. cotto. A parte si cuoceranno: 4 pomodori, una cipolla rossa
in cucina, edito da padella per ritrovarla carbo- Come evitare che il cibo “attac- di Tropea, una manciata di olive taggiasche, un cetriolo con
Bollati Boringhieri. nizzata? Semplice, le proteine Dipende chi”? «Tutti i sistemi mirano a buccia privato dei semi, mezzo peperone giallo e mezzo ver-
Gastronomia mo- reagiscono chimicamente con impedire che avvengano rea- de, della menta e dell’uvetta sultanina, olio e sale, che verran-
lecolare e gastro- i metalli ad alte temperature. dal quadrato zioni tra il cibo e la superficie no aggiunti alla fine. Secondo: brochette di polpa di manzo.
nomia fisica, tabel- E come cuocere un uovo alla dei recipienti», spiega l’autore. Si lascia riposare la carne per un’ ora con prezzemolo, aglio,
le di conversione e coque perfetto? Matematico: del suo Perché quando reagisce con il cumino, paprika e poi si infila su uno spiedino e si fa grigliare.
molecole dei sensi. il tempo di cottura aumenta metallo, la molecola di cibo si Dessert: dolce del deserto con banane e yogurt. Si cosparge
Paroloni sotto cui si con il quadrato del diametro diametro incolla al fondo e esclude l’ac- una ciotola con uno strato di yogurt greco compatto, si ag-
nasconde la quoti- dell’uovo. qua dal contatto, facendo sali- giunge una banana matura tagliata a rondelle e dei datteri
E così via. «Molti degli eventi re la temperatura e bruciando snocciolati, poi un altro strato di yogurt, pistacchi sbriciolati e
che capitano nel cucinare – dice Barham – an- il contenuto, con tanto di aroma sgradevole. un filo di miele di eucalipto.
drebbero meglio rappresentati come chimica: i Poco piacevole è anche scoprire che il pane di ieri, Con 15 euro si può optare per un menù thailandese. Anti-
diversi atomi sono avvicinati e fatti reagire per for- su cui si faceva affidamento per la propria cena, pasto: spiedini di gamberi al satay. Si scioglie il preparato per
mare nuove molecole. Lo sviluppo degli aromi e è stantio. Succede perché le molecole d’amido satay con crema di cocco e vi si lasciano marinare i gamberi,
l’imbrunimento della carne sono causati durante riformano i cristalli che erano stati sciolti e modi- che poi verranno grigliati e serviti su un letto di papaya verde
la cottura da una certa chimica complessa che va ficati, legandosi all’acqua: l’amido assorbe l’acqua grattuggiata con salsa di pesce nam pla e zucchero di palma.
sotto il nome di reazioni di Maillard». e il pane secca. Meno grasso il pane contiene, più Primo: riso (2 etti di thai cotto in acqua non salata, scolato al
La chimica spiega il perché delle cose che non van- diventa duro. dente e passato in acqua fredda) saltato con verdure. In un
no per il verso giusto. Perché il burro irrancidisce, Barham, poi, suggerisce tante soluzioni ai problemi wok si fanno soffriggere uno scalogno tagliato alla julienne
ad esempio? Capita, dice Barham, per via dell’idro- in cucina: da bravo matematico, “intabella” il tutto e un gambo di lemongrass. A metà cottura si aggiunge della
lisi, un meccanismo provocato dalle gocce d’ac- nelle griglie “Cosa potrebbe andare storto e come polpa di ananas e una tazza di gamberetti e successivamen-
qua presenti nel burro. Perché buoni pasticcini e rimediare”. Qualche esempio? La torta con lievito te il riso con sale e pepe. Secondo: curry verde di manzo. Si
pane hanno una lavorazione diversa, sebbene gli collassa appena tolta dal forno? Le proteine non riscaldano in un wok 4 foglie di lime kefir sbriciolate, con
ingredienti di partenza siano diversi? Dipende dal sono coagulate, doveva cuocere di più o a tem- lemongrass a dadini, a cui si aggiungono 200 g di spalla di
glutine, che nei primi non deve formarsi mentre peratura più alta. La torta senza lievito si sgonfia manzo saltata. Quando prende colore vi si aggiunge il curry
nel secondo è necessario: nei granuli di amido del- nel mezzo? Non è stata fatta cadere dall’alto su un (2 cucchiai) mescolato a latte di cocco per 15 minuti. Si ser-
la farina ci sono due proteine principali, gliadina e tavolo, e la soluzione è proprio ricordarsi di farla ve con una spruzzata di succo di lime. Dessert: riempire dei
glutenina, che possono combinarsi con l’acqua a cadere appena tolta dal forno. Il soufflé è sbilenco? litchis snocciolati con cubetti di ananas e infilarvi un mezzo
formare il glutine che è alla base delle torte, del Si sono create bolle d’aria, che bisogna eliminare stuzzicadenti. Guarnire con cioccolato fuso aromatizzato con
pane e dei dolci ma che “uccide” i pasticcini. sbattendo la teglia piena. Grand Marnier e porre in frigo. La cena è servita. m.v.
Anche per gli utensili ci sono delle regole: non è Agnese Gazzera

Erté, che stile! I 70 cm di Tuta di Thayaht


Subito dopo la prima guerra mondiale Thayaht in- duta si ritrova nella forma della tuta, la T”.
venta l’abito universale destinato alla città Il modello, disegnato con linee rette su un
futurista: la tuta unisex. È l’epoca del solo taglio di stoffa largo 70 centimetri e
modernismo rivoluzionario e del- lungo 4,5 metri, è composto di tre elementi:
l’egualitarismo bolscevico. Siamo nel le maniche, le tasche e un unico pezzo per
1919 ed Ernesto Michahelles, vero no- il fronte e il retro del corpo. A determinare
me dell’artista toscano, si aggira per le vie il successo del nuovo agile indumento è il
di Firenze in tuta color canapa e sandali quotidiano La Nazione, che allega un carta-
“con gli occhi”. Vuole dimostrare quanto sia modello a soli 50 centesimi. L’impatto non
innovativa la sua arte e lo fa con lo slogan tarda a manifestarsi: dopo appena un mese
“Tutti con la tuta”. la tuta trova migliaia di acquirenti. È diventa-
«I tessuti costavano cari e il movimento delle ta l’abito più audace dell’estate 1920.
folle era grigio per l’assoluta impossibilità di “Garanzia di comodità” inclusa. La promette
cambiare i vecchi vestiti con qualcosa di nuovo Thayaht a chi sceglie la tuta anche per il basso costo.
e di fresco», scrive Thayaht nel 1920. «Un vestito usuale va subito sulle 100 o 150 lire a dir
Nasce così l’indumento “tutto d’un pezzo”, bat- poco. Ecco invece che l’abito a linee rette, col mini-
tezzato in quell’anno con un neologismo nato in mo di stoffa e di cuciture, riduce il prezzo a meno di
un volantino: “tuta la stoffa viene utilizzata, dunque 50 lire» perchè la stoffa costa 7 lire al metro.
Dall’estro creativo alla matematica: Ertè è stato costumi- c’è economia di tessuto; è una combinazione d’un Per il suo abito universale Thayaht non dimentica i
sta, artista e disegnatore, ma si è spinto fino a ripensare i pezzo col minimo di cuciture, dunque economia di dettagli: una cinta di stoffa, cappello e bastone da
numeri in chiave déco. Facendo dell’arte una matematica fattura; con soli sette bottoni e una cintura si è già a passeggio. Ma soprattutto i sandali a giglio, per i
e della matematica un’arte. Tra i più eclettici protagonisti posto, dunque economia di tempo; fra poche setti- quali studia una precisa geometria.
del ‘900, Ertè, nome d’arte del russo Romain de Tirtoff mane tuta la gente sarà in tuta. La consonante per- a.gaz. e m.v.
(1892-1990), ha disegnato la famosa serie numerica in cui
le cifre diventano corpi sinuosi, vortici di piume, farfalle.
maggio ‘08
11 DOSSIER
DIAMO I NUMERI
Sceglie Per gli italiani Il condom
la pillola 121 rapporti è il primo
solo il 23% all’anno: contraccettivo
delle donne la media utilizzato
tra i 35 mondiale dai ragazzi
e i 44 anni è di 103 tra 16 e 24 anni

Quei venti interminabili minuti


Da una ricerca della Durex tutti i dati su tempi, quantità di rapporti, grado di soddisfazione di uomini e donne

È
la più grande ricerca mai il 40 per cento delle donne e il 32 degli Non del tutto appagati, gli europei con-
realizzata sulla sessualità: si uomini. In media gli italiani hanno 121 siderano il sesso, soprattutto se unito
chiama Sexual Wellbeing Global rapporti all’anno, un numero alto rispet- all’amore per il partner, una parte fonda-
Survey, ed è stata condotta dal- to alla media mondiale di 103: più dei mentale della vita e un beneficio per la
l’azienda Durex in 26 Paesi del mondo. francesi (120) e dei tedeschi (117), me- salute. Il 48% della popolazione europea,
26 mila persone hanno risposto a do- no dei greci (164) e dei brasiliani (145). inoltre, ritiene importante introdurre un
mande sulla loro vita sessuale, dal livello Ogni rapporto dura in media 20 minuti, po’ di “sperimentazione” nella vita ses-
di soddisfazione alla durata media dei contro i 18 della media mondiale. Ma, se suale: dai giochi, alle fantasie, dai mas-
rapporti, dai disturbi all’uso dei contrac- fisicamente l’Italia si conferma ai primi saggi, ai luoghi inconsueti.
cettivi. posti, il quadro che emerge per la parte
più emotiva della vita sessuale è meno E tra i contraccentivi
I giovani? I più soddisfatti confortante. Solo 3 italiani su 5 ritengo- vince il condom
sono tra i 16 e i 19 anni no il sesso importante e solamente il Lo usano in tanti, ma saltuariamente: è
Sono i ragazzi tra i 16 e i 19 anni i più 48 per cento definisce eccitante il pro- questo il dato relativo al condom che, in
soddisfatti della loro vita sessuale. E chi prio modo di viverlo, a causa di stress e Italia, è il primo metodo contraccettivo
non lo è cerca più amore. Per il 51 per stanchezza. Gli italiani comunque, non per per i ragazzi tra i 16 e i 24 anni e per le
cento di loro, il desiderio principale è la si dicono contrari a un po’ di sperimen- persone tra i 24 e i 35 anni (con una per-
tenerezza e il 56 per cento vorrebbe tra- tazione: quasi la metà vorrebbe provare centuale del 50% per i primi e del 47%
scorrere più tempo col partner. Solo il 36% degli italiani si dice soddisfatto della propria vita sessuale: 40% donne, 32% uomini nuove emozioni, il 14 per cento vorreb- per i secondi). Sulla frequenza di utilizzo
La ricerca rivela, comunque, che per il 53 be aggiungere giochi ai propri rapporti il risultato è discordante: solo il 35% dei
per cento dei giovani il sesso è soddisfa- spetto ai ragazzi più grandi (meno 85 loro attività dura più a lungo. La media e il 10 per cento è favorevole al sesso giovani della prima fascia d’età dichiara
cente, ripetto al 49 per cento delle fasce volte all’anno in confronto alle 125 di di durata infatti, è di 38,5 minuti rispetto anale. Due terzi degli italiani dichiara di di usarlo sempre, mentre la percentuale
d’età 20-24 e 25-34 anni. E, nonostante chi ha appena compiuto 20 anni e le ai 22 minuti dei ventenni e ai 20 minuti raggiungere l’orgasmo con regolarità. si abbassa al 21% per la seconda fascia.
i 16-19enni abbiano meno rapporti ri- 123 dei giovani tra i 25 e i 34 anni), la dei 25-34enni. Il 41 per cento dichiara di La pillola contraccettiva è al secondo po-
raggiungere regolarmente l’orgasmo. Gli europei? Sperimentano sto tra gli anticoncezionali più usati nel
Quattro persone su dieci si dicono piena- nostro paese: sono soprattutto le più gio-
Gli italiani tra i primi posti mente soddisfatte della propria vita ses- vani a sceglierla (il 40%), mentre la usa il

L’amore? È in un test Solo il 36 per cento degli italiani si dice


soddisfatto della propria vita sessuale:
suale: questo il dato più rilevante, e certa-
mente non idilliaco, relativo all’Europa.
23 % delle donne tra i 35 e 44 anni.
Carlotta Sisti e Rosalba Teodosio

Come resiste alla tentazione di del test – racconta Michele

Dottore, voglio i miei due etti di felicità


calcolare quanto siamo felici, Maino, redattore della rivista
come sappiamo prenderci cura Psychologie (nella foto) – poi
del nostro corpo, come gestia- contattiamo un esperto e gli
mo le nostre emozioni? Dalla proponiamo di occuparsi della
casalinga di Voghera al dotto parte tecnica. Successivamente
accademico, è facile farsi incu- il testo torna in redazione e ci «Buongiorno, mi da due etti di felicità?». gia dell’Università di Torino – partono dal Kahneman. Si riferiscono ai meccanismi
riosire da un test psicologico. occupiamo di “armonizzare” La vendessero a peso, al supermercato ci presupposto che la felicità sia uguale dap- dell’economia, ma Paolo Legrenzi, profes-
«Tante persone li amano, così le domande e i profili». Tanti sarebbe la fila. Più che altro vorrebbe dire pertutto, ma non è così». sore di Psicologia cognitiva all’Università
come gli antichi amavano gli test, ma nessuna pretesa di che qualcuno è riuscito a quantificarla, a Per questo motivo Sotgiu, nella ricerca che Iuav di Venezia, ritiene si possano appli-
oracoli – spiega Giuliana Proiet- effettuare “diagnosi misurarla. La psicologia ci ha realizzato con i professori Dario Galati e care anche alla felicità: «Secondo Kahne-
ti, psicologa e curatrice del sito psicologiche”: «È ha provato in tanti modi, Mayra Manzano, ha analizzato le differen- man – spiega – siamo avversi al rischio nei
psicolinea.it –. Da un test ci si soprattutto un modo riuscendoci con alterni ze tra Italia a Cuba chiedendo agli stessi guadagni mentre ne siamo propensi nel-
aspetta di sapere cose della per divertirsi – dice risultati. intervistati quali fossero i fattori necessa- le perdite. Questo ha delle conseguenze
propria personalità che non si Maino – ma anche uno Problema numero uno: ri per essere felici: «Nonostante le tante interessanti nella felicità umana: quando
conoscevano o sulle quali non spunto per riflettere su capire che cosa si inten- differenze culturali – spiega il ricercatore entriamo in possesso di una cosa, questa
si è riflettuto abbastanza». Ma se stessi. Ma è chiaro de con il termine “felici- – molti sono risultati essere simili: salute, ci fa un piacere inferiore del dolore che
sono affidabili? «In genere i test che non bisogna pren- tà”. Perché non bisogna famiglia e denaro sono le cose più impor- ci fa quando la perdiamo». Non è l’unico
sui giornali – risponde Proiet- dere il risultato come confonderlo con quello tanti per entrambi i popoli». Insomma, tra meccanismo noto alla psicologia cogni-
ti, che ne realizza per diversi se fosse oro colato». I di “benessere”, di “soddi- la ricca Italia e la povera Cuba le differen- tiva: «Per esempio – prosegue Legrenzi
periodici – non hanno alcuna test piacciono e sono sfazione”, di “qualità della ze non sono così tante. La vera sorpresa – sappiamo che è il cambiamento a ren-
validità scientifica perché non molti i periodici che vita”. O anche con quello arriva quando si osservano i fattori della derci felici o infelici, non il valore assoluto
sono testati su un campione scelgono di farne am- che gli inglesi chiamano felicità che gli intervistati credono di aver della felicità. A quest’ultimo ci abituiamo,
rappresentativo della popola- pio uso. Non solo, ma “bliss”, cioè l’inspiegabile acquisito: «La distanza tra la condizione mentre è il cambiamento ciò su cui misu-
zione. Normalmente i test sono fino a pochi anni fa il settore dei senso di gioia che qualche volta abbiamo ideale e quella reale – afferma Sotgiu – è riamo benessere o malessere. O ancora,
elaborati da uno psicologo, giornali dedicati alla psicologia al mattino. Neppure tra gli psicologi esiste molto più ampia in Italia». Un esempio: da conosciamo ciò che gli psicologi sociali
che si basa sulle caratteristiche era particolarmente rigoglioso. un accordo, anche perché per il momento 1 a 10, un cubano dà voto 5 alla quantità chiamano l’asimmetria fondamentale,
di personalità e di comporta- Poi ha avuto inizio una fase di il tema è stato trattato da pochi studiosi di soldi che possiede, mentre un italiano che è la tendenza che ci porta a scaricare
mento dei vari tipi psicologici». flessione: «Psycologie - spiega e le ricerche empiriche hanno spesso tra- dà 2 e mezzo. Anche se il reddito pro-capi- su di noi o sugli altri il fatto di essere felici
L’input, in ogni caso, arriva dai Michele Maino - ha resistito an- scurato il problema, soprattutto quelle te di abitante del Belpaese è superiore di o infelici quando invece questo viene de-
giornalisti della redazione, che che perché abbiamo cambiato mirate a confrontare la situazione di Paesi dieci volte rispetto ad un caraibico. terminato molto dalle circostanze».
scelgono l’argomento soprat- segmento dando una virata differenti: «Molti studi – dice Igor Sotgiu, Una stranezza che può legarsi con i pre- Stefano Parola
tutto in base al proprio target: molto forte verso il femminile». ricercatore del dipartimento di Psicolo- cetti dello psicologo israeliano Daniel
«Decidiamo noi l’area tematica s.p.
13 DOSSIER
maggio ‘08
DIAMO I NUMERI

l’intervista
I
nflazione”, “Pil”, “deficit”, “spesa pubblica”.
L’ultimo arrivato è “tesoretto”. Termini
economici, numeri e indici su cui i gior-
nali costruiscono titoli e su cui i politici
basano campagne elettorali. Strumenti per
semplificare realtà complesse ma che an-
drebbero adoperati da mani esperte. Co-
me quelle di Mario Deaglio, professore di
Economia internazionale all’Università di Nella foto piccola, Mario Deaglio, professore
Torino ed editorialista de La Stampa. di Economia internazionale all’Università di
Professor Deaglio, quanto sono affida- Torino ed editorialista economico della Stampa.
bili gli indicatori macroeconomici? Ha collaborato con vari
«Non lo sono mai del tutto. Sono approssi- quaotidiani e periodici
mazioni di entità che variano nel tempo e tra cui Panorama,
da paese a paese e che dipendono da co- The Economist
me sono rilevate. Purtroppo i non addetti e il Secolo XIX. È stato
ai lavori, soprattutto i giornalisti economici, direttore del Sole24Ore
tendono a fare di questi numeri un feticcio tra l’80 e l’83. Negli ultimi
per la disperata volontà di trovare la noti- tempi si è occupato
zia». dei problemi della
Quindi non servono? globalizzazione. L’ultimo
«Per dire che un’economia è in recessione suo libro è Postglobal
ci vuole il tempo necessario, non lo si può (Laterza, 2004)
fare frettolosamente basandosi su uno o
due dati. Questi, al massimo, possono in-
dicare una probabilità ma non descrivere

La Penisola del tesoretto


una situazione. In realtà, la qualità delle sta-
tistiche economiche è peggiorata in tutto
il mondo, perché è cambiata l’economia:
oggi è fatta di terziario, di produzione in-
visibile e immateriale che non è facile da
misurare come le tonnellate di ferro o di
grano».
Molti sostengono che il Pil non sia un in- Extra-gettito, Pil, inflazione: cifre da usare con cautela. Parola dell’economista Mario Deaglio
dice attendibile. Lei cosa ne pensa?
«Sicuramente è una misura molto parziale «Perché dipende dall’impostazione con- di conti, quelli di Alitalia sono in profon- È così? ventando sempre più terziaria e viene
e discutibile. Peccato che non ne abbiamo cettuale che si sceglie. In Italia ci aspetta- do rosso. Qual è la soluzione? «La situazione è diversa, perché in questo delocalizzata. Luciano Gallino sostiene che
una migliore. Anche quando si usa un altro vamo di avere un rapporto deficit/Pil di 2,4 «Alitalia non esiste più come azienda, non caso l’azienda ha il monopolio. Esiste il occorre mantenere un minimo di nucleo
tipo di misura, come l’Indice di sviluppo e invece è stato di 1,9. Ma non è che abbia- produce utili e non si paga le spese. I suoi problema politico di adeguare i prezzi e industriale perché se una società si terzia-
umano di Mahbub, il risultato non cambia mo accumulato denaro, semplicemente ne buchi iniziano ad avere un peso macroeco- di comprimere i costi, ma sono azioni che rizza finisce col perdere consistenza. Penso
di molto. Il Pil va usato con cautela, ricor- abbiamo speso un po’ di meno. Distribuire nomico. La cosa migliore è fare ciò che non dipendono dalla gestione dell’impre- che nel suo ragionamento ci sia una logica,
dando che è uno strumento imperfetto e una minore spesa è più difficile che distri- hanno fatto in Belgio e in Svizzera: lasciarla sa. In questi anni il management ha avuto ma mi pare avventata l’idea che si possa
non usandolo per leggerci delle cose che buire maggiori entrate. Non so chi abbia fallire, salvare i pezzetti che vanno bene idee abbastanza buone, dimostrando di andare tanto oltre questo minimo. Non si
in realtà non dice». inventato il termine “tesoretto”, ma ha fatto e ripartire con una nuova compagnia. In voler cambiare il prodotto in maniera ab- può competere con i costi di produzione
Perché è così difficile capire se il cosid- un grosso danno al dibattito politico-eco- questo modo forse non avremmo più bastanza muscolosa». di Polonia, Brasile o India. La cosa migliore
detto “tesoretto” c’è oppure no? nomico perché non si tratta di qualcosa di un’importante compagnia internaziona- Negli ultimi anni il rapporto tra il nu- è mantenere qui le parti più difficili, quelle
accumulato le, ma tanto Alitalia non lo è più da anni a mero di operai della Fiat e il numero di in cui siamo più bravi e in cui è richiesto più
e messo da causa dei tanti voli tagliati». abitanti a Torino è drasticamente dimi- capitale umano. E poi occorre pensare che
parte». Si dice che anche le ferrovie faranno la nuito. Qual è il futuro della città? non esiste solo l’automobile.
A proposito stessa fine della compagnia di bandiera. «Tutta la produzione del mondo sta di- Stefano Parola

Il sondaggio secondo Mannheimer


Prodotti cosmetici e progetti per la vacanze, gusti gastronomici e inclina- condotto, in modo da fornire al lettore tutti gli elementi per una stima og-
zioni politiche: la moda dei sondaggi e i loro risultati sconvolgono i luoghi gettiva dei risultati». Gli elementi di valutazione sono, innanzitutto, l’iden-
comuni, invadono la vita quotidiana e rischiano talvolta di condizionare tità del committente e i criteri per la formazione del campione di riferi-
l’opinione pubblica. «Definirli una moda degli ultimi tempi non è proprio mento, che deve essere rappresentativo della popolazione italiana e viene
esatto», osserva Renato Mannheimer, presidente dell’Ispo, l’Istituto per gli selezionato in base all’età di voto per sesso, età, scolarità, professione, area
Studi sulla Pubblica Opinione e Docente di Analisi dell’opinione pubblica, geografica, dimensione del comune di residenza. Il livello di attendibilità
e Tecniche di rilevazione presso l’Università degli studi Milano-Bicocca. «I di un sondaggio è stabilito anche dal metodo di raccolta delle informazio-
sondaggi sono sempre esistiti e e ce n’è di tanti tipi. Quelli di economia, ni, dal numero di persone interpellate e dal loro universo di riferimento.
somministrati in modo sistematico da tempo, rappresentano uno stru- «Su quest’ultimo punto siamo molto attenti, perché il risultato di un son-
mento di marketing dagli ottimi risultati: le aziende li commissionano per daggio dipende spesso dalle capacità dell’intervistatore –osserva il leader
sondare il parere dei consumatori nei confronti dei loro prodotti». dei sondaggisti italiani -. Il rischio, molto spesso, è che l’intervistato assuma
Più recenti sono i sondaggi politici. «Recenti nel senso che – precisa anco- un atteggiamento di compiacenza nei confronti della persona che, dall’al-
ra Mannheimer – hanno cominciato a diffondersi negli ultimi venti anni». tro capo dell’apparecchio telefonico, gli somministra delle domande da
Da quando, per intendersi, è caduta la Prima Repubblica, si è esaurito il cui desumere i risultati del sondaggio con calcoli complessi. Si tratta di un
voto di appartenenza e la fidelizzazione dell’elettore al partito. Tra gli elet- atteggiamento psicologico molto comune, e il modo di eludere il rischio
tori, oggi, c’è anche chi cambia idea all’ultimo minuto. Le sue scelte sono di risposte insincere è affidato alla capacità dell’intervistatore di mettere
condizionate dalla simpatia per un politico, da contingenze di cronaca o a proprio agio l’intervistato con una serie di domande preliminari prima
da promesse pre elettorali. «L’elettorato attivo, però – ci tiene a precisare di andare nel cuore dell’argomento. Tranne nei casi di volontaria bugia, il
il presidente di Ispo, sondaggista politico per il Corriere della Sera – non si problema è eluso all’origine».
lascia condizionare dai risultati dei sondaggi. Non cambia, cioè, opinione Anche i sondaggi più perfetti, però, qualche volta sbagliano. Ne sono un
sulla propria scelta di voto solo perché le proiezioni di un sondaggio dan- esempio le proiezioni errate delle elezioni politiche del 2006 e del 2008.
no come favorito un certo candidato premier». Ma Mannheimer ha la risposta pronta anche in questo caso: «I sondaggi
I sondaggi non sono un responso inconfutabile, ma i criteri alla base della – dice – non sono un modo per prevedere il futuro in modo infallibile.
loro compilazione sono studiati in modo scientifico per fornire risultati il Rappresentano soltanto una fotografia della società nel momento in cui
più possibile attendibili e precisi. «Tutti quelli pubblicati sul sito del Mini- sono realizzati. Quindici giorni prima delle elezioni gli italiani avrebbero
stero delle Comunicazioni – spiega ancora Mannheimer – sono introdotti votato diversamente».
da una nota statistica che sottolinea i criteri con cui il sondaggio è stato Mariagiovanna Ferrante
ATTUALITÀ 14 aprile ‘08
VIVERE FUORI

Gentlemen
au revoir
In apertura, da sinistra: Raul Bova
e Margherita Buy in uno spot pubblicitario.
Secondo i ristoratori torinesi il maschio
che offre è ormai un’eccezione

Indovina chi paga a cena?


Tra i giovani torinesi prevale la formula del “fifty-fifty”. Si divide a metà, con qualche rara eccezione Capita che a volte ci si mettano anche
le banconote di taglia grossa a far

L
a ragazza che fuma davanti al Kiki trattorie, kebabbari e lounge bar pullulano rando con gestori e camerieri di ristoranti, un po’ narciso - di offrire la cena alla propria fare brutte figure a cena. Racconta
- tubino nero stile japan e scarpe di coppiette. Fidanzati di vecchia data, gio- caffè e trattorie del centro, infatti, sembra fidanzata o ad un amica. Come Riccardo, 36 Smilla (nome di fantasia) che una
viola - alza le spalle e ride. «Eh sì, sta- vani al primo appuntamento, ragazze di- proprio che la fromula del “oggi pago io, anni, architetto, che abbraccia con tenerez- volta le avevano apparecchiato
sera è toccato a me offrire la cena! stratte dal compagno dell’amica e uomini domani tu”, vada per la maggiore tra i gio- za la sua ragazza, dopo un’“ottima” cena da un incontro al buio con l’amico di
Avevo voglia di mangiare giapponese e ho persi nello sguardo annoiato della propria vani torinesi. Anna ha 28 anni, ha lavorato “I Saletta”. «Ho pagato io, mi sembra il mini- un’amica. Un tipo simpatico, le aveva-
convinto Marco ad abbandonare l’idea del donna. Tutti alle prese con l’amore, il cor- per molto tempo come barista ai Murazzi, mo. Certo, se mi capita di pranzare con una no assicurato.
solito kebabbaro!». Sara, teggiamento, la voglia e ora serve ai tavoli di un donna in pausa pranzo, Si esce a cena. Lui la chiama e da
33 anni, responsabile di tenerezze dopo una ristorante in piazza Ema- ad esempio, ognuno pa- vero cavaliere le chiede dove andarla
marketing per un’azien-
da di Pinerolo, non ha
“Mi hanno settimana di lavoro. E
tutti alle prese con la
nuele Filiberto. «Prima
mi capitava più spesso
“Quando invito ga per sè. Ma se invito a
cena la mia fidanzata, il
a prendere. Corso Trapani. Arriva
in macchina blu e giacca rossa,
nessun problema a dire
che, spesso, ad offrire la
portato un fatidica domanda: sta-
sera, chi paga la cena?
di vedere uomini che of-
frivano la cena. Non solo
un’amica a conto lo pago io. Sono
abituato a farlo, mi pia-
cominciano a parlare e si ritrovano
dalle parti di piazza Valdo Fusi, a La
cena al suo ragazzo è
lei. Anche perchè Marco,
menù senza «Di solito ci alterniamo
- dice ancora Sara - ma
alle fidanzate, anche alle
amiche. Da un paio d’an-
uscire offro io. ce, e lo considero anche
un gesto di galanteria,
Lampara, per una birra e una pizza.
Niente di male. Sono giovani e una
che la guarda innamora-
to e divertito, non naviga
prezzo perchè quando uno dei due è a
corto di soldi, paga l’al-
ni, direi, succede sempre
meno. Ora il conto lo
Lo considero di classe direi». Atten-
zione, però. C’è chi po-
pizza è già a suo modo un lusso.
Si siedono e la conversazione ripren-
in belle acque. «Guardi,
proprio oggi mi hanno
sono donna: tro». Non lo considera
un gesto di “mancata”
metto a centro tavola!
Quando vengono alla
un gesto di trebbe infastidirsi. Come
Elke, bella trentaduenne
de, anzi parla più che altro lui, cosa
che non dispiace a Smilla, che ascolta
comunicato che il pro-
getto a cui ho lavorato
incredibile” galanteria? «Assoluta-
mente no. Certo è bello
cassa, però, mi accorgo
che a pagare sono qua-
galanteria ” olandese, che all’uscita
da un ristornate di piaz-
e annuisce. Ma è già tardi, quindi il
locale fa ora di chiusura e i due si
per tre mesi non sarà ri- che un uomo ti offra la si sempre tutti e due». za Solferino, stenta an- avviano alla cassa. Il conto fa trenta
finanziato, perciò stasera per me la cena sa- cena, ma, a parte il fatto che succede sem- Stessa dinamica anche nelle notti della mo- cora a trattenere il nervosismo: «Incredibile. euro. «Per fare un gesto di cortesia
rebbe stata al massimo pizza o kebab!». E’ pre più di rado, non è su quello che misuro vida torinese, quando il prezzo dei cocktails Ho cenato con il mio ragazzo al Vintage e ci - racconta Smilla - ho tirato fuori il
sabato sera e nelle vie del centro, ristoranti, la galanteria di una persona». Finita l’era bevuti uno dopo l’altro può raggiungere hanno portato due menù: uno con i prezzi portafogli dalla borsa». E lui che fa?
dell’ “ufficiale e una cifra anche superiore a quella di una per lui, uno senza prezzi per me. Ho chie- Tira fuori dalla tasca dei pantaloni
gentiluomo”? cena. Raffaele, barista di trenta anni che ha sto di avere anche io quello con i prezzi. Mi venti euro. «Faceva quindici a testa e
Difficile dirlo, ma lavorato nei più noti locali torinesi, lo con- hanno risposto che il ristorante funziona quindi pago io che avevo cinquanta.
una cosa è certa: ferma: «Gli uomini? Offrono sempre meno, così! Non ho potuto fare nulla se non pa- Lui mi dice “tieni”. Guarda non ho
a pagare il conto ma anche le donne non si sprecano più di gare io il conto per far capire loro che certe il resto. “Va bene dai, me li rendi la
“fifty-fifty” non tanto. Al bancone, di solito, ordina uno per cose oggi non hanno più alcun senso, se prossima volta”».
sono solo Sara e tutti e due ma poi pagano entrambi». Ep- mai ne hanno avuto uno». l.c.
Marco. Chiacchie- pure c’è chi non rinuncia al piacere - anche Gabriella Colarusso

Cliché addio, saldare il conto è unisex


momento, ma anche del ruolo, le pre- contatto con chi c’è all’interno, parlare con il Un’altra buona regola è che chi paga deve
cedenze cambiano. Se si tratta di una maitre e dire: “Ho prenotato”». proporre i piatti migliori e anche più costosi.
cena di lavoro e lei è il cliente, io la in- Come la mettiamo con i menù differenziati, quelli Propone il menù nel senso che fa capire fin do-
vito e pago anche se sono una donna. che riportano i prezzi dei piatti solo per uno dei ve è disposto ad arrivare, si sa che alcune cose
Queste sono le differenze, i ruoli non convitati? costano care. Se l’ospite vuole mi viene dietro
sono più stabiliti a priori. Paga chi «In realtà i ristoranti li usano sempre meno. o proporrà qualcos’altro, ma non è mai l’ospite
Sopra, la giornalista e scrittrice esperta di storia del galateo Barbara Ronchi della invita ma anche chi entra per primo Questo perché –concedetemelo – una volta che propone il piatto più costoso. L’ospite
Rocca, che risponde via blog alle domande sui rapporti tra i sessi nel locale, che è una delle regole si diceva: “non ci sono più le buone maniere”, garbato si tiene sempre un po’ stretto, in man-
fisse delle buone maniere, anche per adesso si dovrebbe dire: “non ci sono più i buo- canza di altre spinte si prende primo secondo e
La domanda può creare qualche imbarazzo: chi definire l’abilità sociale di una persona. Prima ni camerieri”.Tutte queste finezze richiedono frutta; o antipasto, secondo e frutta, non di più.
paga a cena? Solitamente il pensiero va subito era sempre l’uomo a invitare però, se sono io a un cameriere molto elegante, molto professio- Si tende a essere discreti, l’ospite garbato non
al cavaliere ma non è detto che le regole del invitarla al ristorante, entro io per prima anche nale, che sa muoversi, cosa che non esiste più. esagera, non propone di mangiare tutta la se-
bon ton non debbano aggiornarsi con i tempi se sono donna. Ricopro in definitiva il ruolo di Adesso il fatto stesso che abbia tanto corso quela dei piatti. E un’altra cosa: l’ospite non de-
che cambiano. Lo abbiamo chiesto a Barbara padrona di casa». l’impiattatura - cioè il servire i cibi già nei piatti ve chiedere niente se non l’acqua. Se il padrone
Ronchi della Rocca, giornalista, scrittrice ed Un bel cambiamento rispetto al passato… - è proprio perché i camerieri non sanno più di casa - leggi colui che invita - non propone di
esperta di storia del galateo. Le buone maniere «Un cambiamento epocale oserei dire. Prima servire neanche un vassoio. meglio allora beviamo acqua. E naturalmente
a tavola sono argomento del suo blog: «La roc- l’uomo era sempre colui che invitava e la donna Quindi il menù senza i prezzi è una bella idea i reclami li fa chi invita e paga il conto. Spetta a
ca di barbara» (laroccadibarbara.blog.tiscali.it). colei che era invitata e di lì non ci si muoveva, ma dovrebbe essere superata dal fatto che il lui fare le proprie rimostranze.Quindi un ruolo
Chi paga a cena? adesso le cose sono molto più articolate. La gentiluomo, come la gentildonna - se invitati- felicemente femminile nel senso tradizionale
«Chi ha invitato, e chi ha invitato può essere sia donna può essere via via l’invitata da coccolare, non dovrebbero guardare i prezzi». del termine, che però non guarda più al sesso
un lui che una lei, quindi non è più come una quella che si fa entrare per seconda, o colei che Il galateo dell’uscire a cena prevede qualche ma alla posizione reciproca».
volta che pagava sempre l’uomo. A seconda del invita e entra per prima nel locale per prendere altra regola? Luca Ciambellotti
maggio ‘08
15 ATTUALITÀ
UNIVERSITÀ

Pelizzetti, atto secondo


Rettore per altri quattro anni. Il suo programma punta su ricerca e formazione d’eccellenza

L
e università ci possono salvare, almeno per
quanto riguarda cultura e qualità della vita».
È parafrasando una celebre frase di Dostoe-
vskij che il professor Ezio Pelizzetti accoglie il
suo secondo mandato di rettore dell’ateneo torinese.
È stato rieletto al primo turno con 978 preferenze su
1205 voti, 130 sono state le schede bianche e 71 quel-
le nulle. Le votazioni si sono tenute il 14 e 15 maggio
scorsi.
Dodici (dal primo ottobre tredici) facoltà, 55 dipar-
timenti, 24 scuole di dottorato, quasi 2.200 docenti,
1.800 unità di personale tecnico-amministrativo,
67mila studenti e 7mila tra dottorandi, specializzan-
di e iscritti ai master, 120 sedi distribuite sul territo-
rio cittadino. Il programma del rettore Ezio Pelizzetti,
presentato in otto pagine, parte da questi numeri che
fotografano la situazione attuale dell’ateneo torinese
e propone nuovi progetti da attuare fino al 2012.

Ricerca
Appare evidente, è il punto centrale. Nel documen-
to il rettore osserva: «Continuo a credere che il ruolo
fondante dell’Università nella società sia fare ricerca A sinistra un momento dello spoglio elettorale,
ad alto livello». Al progresso deve corrispondere una lo scorso 15 maggio. Sotto: il professor
didattica formativa di pari valore: l’eccellenza della Ezio Pelizzetti, che era l’unico candidato
ricerca, umanistica e scientifica, deve avere la stessa dichiarato, si è riconfermato rettore dell’ateneo
dignità e importanza per offrire alla società un con- torinese con 978 voti a favore su 1205
tributo fondamentale di crescita per la formazione di
una classe dirigente preparata sulla base di valori ci- ma che va affrontato anche per le altre strutture de- eccezionale pregio architettonico e destinata a mo- trasferimento delle facoltà di Farmacia e di Scienze
vili e comportamenti etici. Un tema strettamente col- centrate dell’università. Il tutto senza penalizzare le dificare in positivo un’intera zona della città, ospiterà matematiche, fisiche e naturali entro il 2011/2012.
legato sono le fonti di finanziamento: «Nei prossimi facoltà, che hanno subito in questi anni il peso sia di dal 2011 Giurisprudenza e Scienze Politiche, decon- L’ospedale San Luigi di Orbassano ospiterà a partire
anni bisognerà agire sui centri di spesa e di gestione continue modificazioni degli ordinamenti didattici, gestionando Palazzo Nuovo. L’edificio di via San- dal prossimo anno accademico la seconda Facoltà di
autonoma oggi troppo numerosi con opportuni ac- sia di un carico di lavoro didattico e amministrativo t’Ottavio sarà a sua volta ristrutturato secondo i più Medicina. A scadenze meno prossime si pongono la
corpamenti e razionalizzazioni». progressivamente crescente, senza che aumentas- moderni criteri di risparmio e sostenibilità energeti- collocazione della SUISM all’ex FIMIT - Manifattura
sero di pari passo i finanziamenti e le disponibilità ca, mentre la trasformazione del piazzale Aldo Moro Tabacchi e il progetto della Città della Salute, ancora
Strutture di spazi. aprirà nuovi importanti locali e strutture a servizio di in via di definizione.
Per quanto riguarda l’organizzazione interna al- docenti, studenti ma anche della cittadinanza. Nel programma Pelizzetti scrive: «Le realizzazioni
l’ateneo è previsto il potenziamento del ruolo dei Edilizia Con il prossimo anno accademico si completerà l’edi- edilizie, oltre a fornire un contributo importante al
Dipartimenti, che spesso si trovano in condizioni di Il prossimo quadriennio vedrà compiute alcune rea- ficazione delle nuove aule in corso Unione Sovietica miglioramento urbanistico e allo sviluppo econo-
oggettiva sofferenza rispetto alle complesse fun- lizzazioni edilizie per risolvere i problemi di spazio e destinate ad accogliere la facoltà di Economia. A Gru- mico della città, identificano sempre più l’Università
zioni e responsabilità che rivestono. Per fare ciò è dei relativi onerosi canoni di affitto per i locali esterni gliasco è tutto pronto per la prosecuzione dei lavori quale motore attivo e prioritario di innovazione e
necessario destinare maggiori risorse e una migliore agli edifici universitari con cui oggi si compensa la e per il completamento delle necessarie infrastrut- progresso di Torino e del territorio metropolitano».
collocazione e distribuzione del personale, proble- carenza di aule e uffici. L’area del Lungodora Siena, di ture e dei collegamenti di trasporto pubblico per il Stefania Uberti

Da Radauti a Torino Nuovo tg per la comunità romena


l’arte di Cornelia
Quindici opere inedite realizzate utilizzando frasi
o piccole parole isolate, impresse sulla tela con
un timbro. L’autrice è Cornelia Petruta Badelita,
ventiseienne artista romena che, con Riscritto - la
sua seconda esposizione personale, che andrà
anche su Secondlife (nella foto una delle opere) -,
è in mostra, fino al 21 giugno alla Galleria Porta
Palatina 13. Per l’evento Cornelia Badelita è af-
fiancata da Laura Ambrosi e insieme indagano il
tema della “riscrittura”. I lavori delle due artiste si
incontrano sulle modalità espressive e sugli ele-
menti che caratterizzano le loro ultime ricerche,
parole e segni: da una parte le sovrapposizioni
dei timbri che rendono le frasi illeggibili di Cor-
nelia Badelita, dall’altra le parole congelate nel
plexiglass di Laura Ambrosi.
Cornelia Badelita ha frequentato il liceo artistico
Ciprian Porumbescu e il primo anno di Accade-
mia di Belle Arti G. Enescu. Vive a Torino da cinque anni, dove sta per comple-
tare gli studi all’Accademia Albertina delle Belle Arti. Nel corso della carriera ha
ricevuto il Premio per innovazione Pittura di icone bizantine sull’uovo di oca, il Laura Goldan (nella foto) è la presentatrice di “Teleobiectiv”, un programma in lingua romena, da questo me-
Concorso nazionale di tecniche artistiche tradizionali e il terzo premio alla mostra se in onda su Rete7, il venerdì alle 19.35 e in replica 4 volte a settimana. Il programma è autoprodotto da un
collettiva Segni 20x20 alla Cavallerizza Reale di Torino. Info: 011.4362092, mariolad gruppo di volontari che già lavorano insieme per la rivista “Obiectiv”. La trasmissione offre notizie sui romeni
emeglio@cristiani.net, www.cristiani.net a Torino, sulla Romania e sui servizi territoriali. Diventerà un telegiornale multietnico. i.l.
i.l.
DOSSIER 16
DIAMO I NUMERI

Brividi di fortuna dai ba


SUDOKU
In treno, in sala d’attesa, in spiaggia. Ogni occasione è
buona per provare a finire un sudoku. Non c’è quoti-
diano che non ne pubblichi almeno uno al giorno, ma
oggi esistono anche riviste specializzate e siti internet ROULETTE
che permettono ai maniaci di esercitarsi senza sosta. Les jeux sont faits, rien ne va plus! Fiches, tappeto
Una mania scoppiata negli ultimi anni, ma che in verde e tanta tensione finché la ruota gira e la pallina
realtà ha origini antiche, da far risalire al ‘700, con il non si ferma. Nei casinò di tutto il mondo e in qualche
“quadrato latino” del matematico svizzero Leonhard versione casalinga è la protagonista dei giochi d’azzar-
Euler. Resuscitato in epoca moderna in Giappone do. La roulette ha origine italiana (la storica “girella”).
e brevettato nel 1984 da Nobuhiko Kanamoto, ha Introdotta in Francia nel XVIII secolo, si è sviluppata in
presto iniziato a conquistare il mondo e oggi è diffuso diverse versioni: francese, inglese e americana. La ruota
in più di venti paesi. è divisa in 37 o 38 spicchi, di colore alternato rosso e ne-
Più che sviluppare paranoie, sembra che abbia effetti ro, tranne per lo 0 e lo 00, solitamente verdi. I giocatori
benefici. Lo dice uno studio del Rush Alzheimer’s possono puntare sul singolo numero, sul colore, sul pari
Disease Centre di Chicago, secondo cui giocare a o dispari, oltre a una serie di combinazioni conosciute
sudoku aiuti a ridurre del 33% il rischio di Alzheimer. dai più esperti.

FORZA QUATTRO
È un cult per le generazioni cresciute negli anni ‘80. Chi può dire di non aver
mai urlato “Forza quattro” almeno una volta? Prodotta dalla Milton Bradley nel
1974, la bucherellata scacchiera verticale è arrivata in Italia qualche anno dopo.
Ha come antenati “filetto” e “tris” e lo scopo è semplice: allineare quattro pedine
dello stesso colore (giallo o rosso) in orizzontale, verticale oppure obliquo.

Il successo degli “allena-mente”


Chi l’ha detto che l’età anagrafica corrisponde a quella mentale? Per cervello e mettere alla prova la memoria, l’abilità di calcolo e le capacità
scoprirlo basta testare le proprie abilità logiche, matematiche, mne- di intuizione degli utenti.
moniche attraverso i videogiochi che permettono di allenare la mente. Queste attività ludiche, inoltre, permettono a coloro che hanno sempre
I “games for the brain” sono sempre più diffusi e apprezzati perché pensato ai videogiochi come un passatempo esclusivo per ragazzini, di
semplici, veloci, divertenti e percepiti come utili. avvicinarsi in modo semplice, intuitivo e soprattutto positivo al mondo
Il più famoso è Brain Training del Dottor Kawashima: Quanti anni ha dell’intrattenimento elettronico interattivo. Un interesse confermato
il tuo cervello? sviluppato dalla Nintendo per piacere ad un pubblico anche dai dati diffusi dalla Aesvi, l’associazione editori software video-
di persone di ogni età e non necessariamente esperte di videogiochi. ludico italiana. Nella classifica dei videogiochi più venduti nel 2007 sulle
Questo gioco è strutturato come un vero e proprio programma di varie piattaforme, Brain Training della Nintendo è al secondo posto, subi-
allenamento per la mente, secondo le indicazioni del neuroscienziato to dopo Pro Evolution Soccer 2008, il diffusissimo gioco sul calcio.
giapponese Dr. Kawashima. Tenendo il Nintendo DS come se fosse Ma è possibile mettere alla prova la mente anche su internet. Per staccare
un libro, permette di mantenere attiva la mente tramite una serie di dalla routine del lavoro, basta collegarsi su uno dei tantissimi siti che pro-
semplici compiti da svolgere per pochi minuti al giorno attraverso il pongono questo tipo di software e mettersi in gioco. Uno dei più visitati
touch screen e il microfono presenti sulla console. Si tratta di esercizi è www.gamesforthebrain.com.
di tipo matematico, cognitivo e linguistico che aiutano a stimolare il Claudia Luise
Nicole Kidman nella pubblicità del Nintendo
17 maggio ‘08

r di periferia al tappeto verde


GIOCO DEI DADI
Non si sa dove siano nati, ma già i romani, più di duemila anni fa, ci giocavano
tirando gli ossi di maiale dentro gli scudi. Gli arabi lo hanno ribattezzato “gioco
del legionario” e poi riportato in Europa nel Medioevo. Qui i francesi lo hanno
chiamato “hazard”. Nel XVIII ha attraversato l’oceano per sbarcare in Canada
e radicarsi nelle colonie della Louisiana, dove è diventato “craps”, quello che
oggi conosciamo come gioco dei dadi. Così si svolge una partita: un giocatore
lancia i dadi e gli altri puntano sui numeri che usciranno. Si vince se il tiratore
fa 7 o 11, si perde se fa 2, 3 o 12. Con le altre combinazioni, per poter vincere, è
necessario che il tiratore ripeta lo stesso punto prima di fare 7.

BINGO
Ha origine nel XVI secolo, ma la versione che conosciamo oggi è stata
definitivamente creata negli Usa,nel 1929, da Edwin Lowe. Un tempo si
chiamava “beano”, da beans (fagioli in inglese), utilizzati per segnare le
caselle dei numeri. La leggenda racconta che il nome Bingo sia nato per
sbaglio, dall’urlo di un giocatore durante una partita. Ma in realtà sembra
sia stato lo stesso Lowe a inventarlo: dopo aver registrato il marchio iniziò
a farne pagare l’utilizzo. In Italia è conosciuto anche come tombola. Ogni
giocatore ha una cartella con una selezione di numeri , da 1 a 90, dove
segna quelli estratti. Il primo che la completa vince. Negli ultimi anni si
sono moltiplicate anche nel nostro paese le sale per giocare, ma la vera
tradizione vuole la famiglia riunita in casa davanti al tabellone.

IL QUINDICI
Una tabella 4 per 4, con 15 tasselli numerati e un solo posto libero. I numeri sono
disordinati e lo scopo è metterli in ordine. Un gioco semplice che però ha conqui-
stato i momenti liberi di molti. Inventato nel 1878 da Samuel Loyd è un rompicapo
che ricorda il cubo di Rubik e oggi rivive anche online in diversi siti, come www.
crucirosso.it e www.tuttoslot.it, ma anche in versioni animate su www.eyaa.it

Quando i cinesi li copiavamo noi


Milano, 4 maggio 2005: un sistema vincente al Superenalotto suddiviso bile giocare si sono moltiplicati (campionati stranieri, coppe e super-
in dieci quote da 12,60 euro e giocato in un bar-tabaccheria di Porta coppe) e sono stati creati nuovi concorsi come il Totogol. La liberalizza-
Romana regala ai fortunati 71.767.565,57 euro e al gioco una grande zione delle scommesse sugli eventi sportivi ha dirottato i giocatori su
popolarità. È un montepremi da record. Il Superenalotto, nato alla fine nuovi orizzonti e la febbre da schedina ha lasciato il posto a quella da
del 1997, soppianta così quello che fino ad allora era stato il gioco a puntate.
scommesse preferito dagli italiani, il Totocalcio. Il meccanismo è sem- Parlando di numeri e giochi, però non ci si può limitare al calcio: pensa-
plice e strettamente legato a quello del Lotto: l’obiettivo è indovinare re alla lotteria, l’azzardo più diffuso e legato alla tradizione, è d’obbligo.
i primi numeri estratti sulle ruote di Bari, Firenze, Milano, Roma, Napoli Le sue origini risalgono addirittura alla dinastia cinese Han tra il 205 e
e Palermo, anche in ordine sparso. Il numero “Jolly” è il primo estratto il 187 a.C., anche se la prima lotteria vera e propria si è tenuta a Milano,
sulla ruota di Venezia, il “Superstar” deriva da quella nazionale. in piazza Sant’Ambrogio, il 4 gennaio 1449. Il gioco è stato rivisitato in
Il sorpasso sembra quasi incredibile se si considera che per tanti ap- chiave moderna, dando luogo ai “gratta e vinci” in cui la risposta è istan-
passionati la schedina era il rito del sabato pomeriggio fin dal secondo tanea: compri un biglietto, scopri i numeri o i simboli nascosti e conosci
dopoguerra. Pronosticare i risultati della domenica calcistica nella il responso, inoltre le vincite più basse si possono riscuotere subito.
speranza di fare 13: 1,X,2 vittoria in casa, pareggio, vittoria in trasferta, Rimanendo in ambito storico come dimenticare il domino? É stato forse
che rompicapo! E il giorno dopo l’orecchio incollato alla radiolina. il primo dei giochi da tavolo, importato dalla Cina nel XII secolo.
Ora quell’ansia è un po’ meno sentita, anche se i tornei per cui è possi- Ilaria Leccardi e Stefania Uberti Il domino è stato importato in Europa nel XII secolo dalla Cina
ATTUALITÀ 18 maggio ‘08
TRIBÙ URBANE

L’oggetto che ci manca


Sono 48 i prototipi arrivati alla finale di Torino Geodesign, pensati dalla gente e realizzati da noti designer

L
’invenzione di strumen- laboratori, in dimensione informale, ed ab-
ti musicali per la capoe- biamo attivato la prototipizzazione».
ira, la rivisitazione degli La selezione dei designer ha tentato di da-
accessori tradizionali re spazio a tutte le “quote”: tra i progettisti
per il bagno dell’hammam, gli spiccano nomi famosi e meno noti, figure
stendipanni per le case popo- già avviate da anni in questo mondo, altre
lari di via Parenzo, gli elementi ancora in erba, gruppi, singoli.
di arredo per la coabitazione I prototipi sono stati realizzati da aziende
degli studenti Erasmus, i carrel- provenienti da settori diversi. Eppure non
li pieghevoli per il mercato del tutte hanno raccolto l’invito a partecipare
Balon. Sono solo alcuni dei 48 ad un progetto di design “democratico”:
prototipi realizzati per il pro- «Alcune aziende hanno snobbato l’invito
getto Torino 2008 World Desi- perché vivono sul design di lusso, è la loro
gn Capital, al Palafuksas vener- scommessa per sopravvivere alla concor-
dì 23 maggio, ultima tappa di renza», racconta Tozzi, che non nasconde
un percorso complesso. quanto anche l’aspetto etnico e sociale in
«Il design deve tornare ad ave- alcuni casi abbia influito su alcuni “no”: «In
re una vocazione partecipata molti, soprattutto le piccole aziende, non
– spiega Lucia Tozzi, una delle SPAZI & DINTORNI hanno voluto partecipare perché erano
curatrici dell’iniziativa –. È ne- In alto, a sinistra: respinti dalla presenza di certe realtà di de-
cessario recuperare la creati- la decorazione di strisce grado, che avrebbero potuto essere legate
vità delle persone che si auto- pedonali, proposta al loro nome».
organizzano per rispondere ad esigenze trascurate dal proprie idee all’esperienza e alla preparazione di da Sentieri Urbani; Alcuni prototipi non rimarranno sempli-
mercato». Torino Geodesign mira infatti a valorizzare designer conosciuti e di fama internazionale. in alto, a destra: cemente tali, oggetti da esposizioni, ma
la capacità progettuale delle comunità di pratica, ov- «Il progetto si è sviluppato seguendo diverse tappe un progetto delle scuole avranno vita futura, una volta prodotti
vero i nuclei di cittadini legati dalla stessa cultura, da – continua Tozzi –. La prima fase è stata quella del- medie per coprire commercialmente e adottati dalla città.
rapporti di vicinato, da interessi comuni o da qualun- l’individuazione delle comunità, grazie a soggetti una delle prese d’aria La collina artificiale per nascondere il par-
que altro collante. La gente ha preso parte all’aspetto quali l’Urban Center Metropolitan e al The Gate che del Valentino. cheggio al parco del Valentino e le toilettes
progettuale del design, auto-organizzato, unendo le ci hanno fornito reti di relazioni. Individuati i pro- A lato: oggetti ideati pubbliche ai Murazzi dalla presentazione
getti coi cittadini, a settembre abbiamo fatto un dagli studenti dei corsi al Palafuksas passeranno ad una concreta
concorso internazionale di idee per selezionare di cucina di Piazza realizzazione.
i designer che li avrebbero seguiti; sono partiti i dei Mestieri Silvia Mattaliano

PICCOLO, LEGGERO, COMPONIBILE...


A sinistra: la variopanca A sinistra: pontile leggero
di Luca Barello da trasportare e calare in acqua
per l’ospedale pediatrico facilmente, per i canottieri
Regina Margherita, del Po, che per ora
con componenti hanno solo pontili fissi.
del catalogo Ikea. A destra: il separè leggerissimo
In basso: packaging per studenti Erasmus,
per alimenti della comunità creato da Naoto Fukasawa.
peruviana che durante È pieghevole, in nylon,
il weekend si ritrova ed è sorretto da una valigia
al parco della Pellerina, che a sua volta si trasforma
per cucinare piatti in un attrezzato comodino
tradizionali del Perù a portata di mano

Tappeti, parcheggi, carrelli: l’utile è anche bello


Un tentativo per parlare di sè. Un’opportunità per raccon- costruire un parcheggio senza sacrificare il piccolo giardi- spazi».
tare e raccontarsi attraverso il geodesign, per gruppi, etnie, no con la statua della Madonna, a loro molto cara. Userò il E poi sono ancora tantissimi i prototipi che meritano di
quartieri di Torino. Tante idee, progetti diversi. legno, probabilmente di pino». essere menzionati: per la bellezza, la creatività, la funzio-
È il caso, ad esempio, di alcuni studenti Erasmus arrivati È finlandese anche l’architetto che per il Torino Geodesign nalità. Piazza dei Mestieri, la fondazione che si occupa
da Spagna, Brasile, Portogallo al Politecnico, che hanno 2008 ha incontrato i commercianti e ha creato con loro un dell’avviamento professionale dei giovani, ha proposto
presentato al Concorso Torino Geodesign 2008 un pro- prototipo per rendere più funzionali i negozi ambulanti. Si un sistema di allestimenti, luci e arredi per la corte della
getto legato al tema della coabitazione, creando uno tratta di un carrello pieghevole, impilabile, trasformabile, propria sede, un’ex conceria di oltre 7mila metri quadri. La
spazio autonomo e riorganizzato. È toccato all’architetto che riduca l’ingombro dei classici carrelli. «È molto diver- scuola di circo di Grugliasco, una delle più note in Europa,
Naoto Fukasawa incarnare l’idea, spingendo all’estremo il tente, sto costruendo un oggetto che servirà a molte per- ha progettato una strumentazione per allestire spettacoli
rapporto tra intimità e precarietà, grazie al suo separè leg- sone», racconta Sami Rintala. in luoghi pubblici cittadini: portici autoportanti per trapezi
gerissimo, pieghevole in nylon, sorretto dalla valigia che L’associazione culturale rumena Fratia ha chiesto all’archi- e funi leggere per il trasporto. Sentieri Urbani è invece un
lo contiene, che, a sua volta, si trasforma in un attrezzato tetto di Danese, Jonathan Olivares, soli 27 anni, di rendere progetto che reinventa le strisce pedonali per comunicare
comodino a portata di mano, a portata di studente. più accogliente un corridoio, che è anche sala d’attesa, in maniera diversa i percorsi orizzontali attraverso decora-
Il tema che caratterizza il progetto di corso Cincinnato è attraverso i tappeti. Il progetto è una rilettura contempo- zioni e immagini, rispondendo a tutti i requisiti di sicurezza,
invece l’autocostruzione. All’architetto finlandese, Ville Ha- ranea di questo elemento così caro alla tradizione rumena, ecocompatibilità ed ergonomia. L’automobilista in movi-
ra, 34anni, gli abitanti del quartiere hanno chiesto rastrel- dei suoi elementi decorativi e della sua funzione dome- mento non percepisce nessuna differenza, ma il pedone
liere, panche, parcheggi. «Ho iniziato a lavorare a questo stica. «In quello spazio sembra di stare in fila dal dottore, riconosce nei segnali ornamentali messaggi e simboli. La
nel mio studio a Helsinki - spiega il giovane designer - e non in un centro socioculturale – spiega Olivares –. In un comunità peruviana, all’interno della nuova campagna di
sono arrivato a Torino con disegni, foto, mappe satellitari. progetto devi immedesimarti nella persona per cui lavori, promozione turistica che mobilita i connazionali all’este-
Mi hanno chiesto delle panchine, ma corso Cincinnato è così mi sono seduto in quel corridoio e ho ideato un pro- ro, ha ideato due gadget non convenzionali: una lanterna
molto trafficato, e sarebbero dunque dannose per la loro getto in base a come mi sentivo lì. Ho disegnato delle sedie magica e dei pannelli per mostre temporanee.
salute. Hanno bisogno di qualcosa di meglio, cercherò di con i tappeti tradizionali rumeni, che delimitano meglio gli Rosalba Teodosio
maggio ‘08
19 ATTUALITÀ
ABITARE

Precari sì, ma col mutuo


Case popolari, il Comune lancia un bando sperimentale per prestiti agevolati agli under 35
E’ emergenza casa. Tra le altre cose. E pro- proprietà del Comune tra Torino e cintura. edilizia pubblica. L’acquirente si trasforma
prio nei numeri delle 9.824 richieste di Ma l’accento dell’Osservatorio è posto an- così in inquilino a canone agevolato, senza
assegnazione di case popolari dell’ultimo che sui progetti «sperimentali», innovativi che sia attuato lo sfratto e con la possibilità
bando comunale, a fronte di circa 6-700 rispetto al passato, che potrebbero funzio- di recuperare il capitale versato. La previso-
alloggi disponibili, si rivela la dimensione nare da apripista per la programmazione ne di insolvenza calcolata è di circa il 10%
della crisi dei redditi che grava sulle fami- di nuovi investimenti. Uno di questi, de- sul totale dei mutui contratti.
glie torinesi. Sono in arrivo dunque misure lineato nel «Piano Casa comunale per gli Il progetto è già in fase di attuazione at-
straordinarie, o forse sarebbe meglio dire anni 2007/2008» approvato dal Consiglio traverso la gara che definirà l’istituto, o gli
«sperimentali», che vedono anche un pro- comunale, si approccia a un problema di istituti bancari che si aggiudicheranno la
getto di mutui agevolati per i giovani che non facile soluzione, quello dei giovani convenzione. Entro l’11 giugno dovreb-
vogliono acquistare casa. precari che intendono acquistare un al- bero pervenire le offerte e l’assessorato si
Nella dichiarazione d’intenti contenuta loggio in mancanza di un’occupazione augura che entro la fine del mese il bando
nel IV rapporto dell’Osservatorio sulla stabile e di un elevato capitale di partenza. possa essere pubblicato. Sarà aperto a 100
condizione abitativa della città di Torino, In questo caso è il Comune a farsi garante giovani che usufruiranno delle garanzie
redatto dalla Divisione edilizia residenziale con le banche per la concessione di mutui del progetto “Mutuo casa per i giovani”. A
pubblica dell’assessorato alle Politiche per agevolati ai giovani sotto i 35 anni. Garan- loro spetterà individuare l’alloggio da ac-
la casa, si segnala come nel corso del bien- zie di copertura sia nel caso di insolvenza quistare, che dovrà rispondere ai requisiti
nio 2008/09 sia previsto un «massiccio» Case popolari lungo via Luini nell’area ex-Superga a Torino temporanea dei mutui, sia qualora l’acqui- dell’edilizia sociale affinchè il Comune pos-
piano di investimenti per incrementare il rente, nel corso dei primi dieci anni, non sa subentrare in caso di insolvenza.
patrimonio di immobili da destinare alle dell’edilizia pubblica non è più in grado al mercato privato attraverso la previsione sia più in grado di pagare le rate. In questo Cento precari, una goccia nel mare ma che
finalità dell’edilizia sociale. Un patrimonio di soddisfare. L’amministrazione ha prov- di acquisto di circa 400 immobili. Acquisi- caso è il Comune a subentrare nell’acqui- si spera possa estendersi in futuro a una
evidentemente sottodimensionato rispet- veduto quindi a elaborare un sistema «al- zioni che saranno finanziate dai proventi sto dell’alloggio, divenendone proprietario platea più ampia.
to alle esigenze, che il sistema tradizionale ternativo» più articolato, orientato anche del Piano di vendita di circa 3000 alloggi di e integrando l’immobile nel patrimonio di Luca Ciambellotti

Un condominio solidale, in cui vivere verso l’esterno. Nel condominio,

Quando il pianerottolo è solidale


sostenendosi a vicenda e aiutando infatti, esiste anche un alloggio per
chi è più in difficoltà. L’idea è nata l’ospitalità di medio-lungo termine
due anni e mezzo fa: alcune famiglie e un monolocale per brevi periodi.
dell’associazione “Mondo di comu- Naturalmente la precedenza viene
nità e famiglia” si sono appassionate data a chi si trova in difficoltà e ne
osservando alcune strutture già ha veramente bisogno. «La nostra
esistenti in Lombardia e hanno deciso di repli- lidare i rapporti con tutti, hanno un micronido a famiglie e si guardi la televisione tutti insieme, non è un’iniziativa sociale in senso stretto – spie-
care l’esperienza a Torino. «È stata dura – dice cui affidare i piccoli, si scambiano le automobili perché alcuni di noi non ce l’hanno. Del resto, ga Luigi – ma è dal buon vicinato che nasce la
Luigi Giario, uno dei fondatori – perché abbiamo in caso di necessità, fanno la spesa utilizzan- uno dei nostri obiettivi è evitare le duplicazio- solidarietà. Diciamo che è un processo in due
dovuto combattere con la mentalità piuttosto do una cassa comune e a breve realizzeranno ni: per ora tutti abbiamo la lavatrice, ma se un fasi: prima occorre costruire l’unità all’interno
chiusa dei torinesi. Abbiamo lavorato con le anche una dispensa in cui stipare le provviste giorno dovesse rompersene una potremmo del condominio, poi si può dedicare tempo alla
istituzioni e dopo parecchio tempo abbiamo ot- di tutto il condominio. «Ogni tanto – aggiunge decidere di condividere anche quelle». situazione sociale del quartiere». Con le feste e
tenuto l’affitto di una palazzina Luigi – capita che Famiglie solidali le occasioni conviviali, ma anche,
dell’Ex-Italgas». si ospitino altre tra loro, ma anche aggiunge il fondatore, «con
Al 32 di corso Farini oggi sette iniziative culturali che sappia-
famiglie vivono in maniera soli- no promuovere il valore della
dale: organizzano feste di vicina- famiglia».
to e feste di quartiere per conso- s.p.


Convivio 
 Musica Multietnici
Colorati 

E la festa del vicino è sempre più glamour


Appuntamento rinnovato per la festa del vicino, l’idea mangiare insieme, scambiare due parole. Ognuno por- cità e convivialità, prossimità e solidarietà. «Se la città è di aiuto per migliaia di persone».
parigina che ha conquistato l’Europa, Italia inclusa, e ta al banchetto qualcosa da condividere, e attorno a stata per vario tempo un fattore d’integrazione, attual- La città di Torino ha accolto l’appello di Perifan per fa-
che il prossimo 24 maggio fa tappa a Torino per il ter- un tavolo comune diventa più semplice risolvere an- mente non è più generatrice di legami sociali naturali vorire il “vivere meglio insieme” e sviluppare la solida-
zo anno consecutivo. La festa europea è diventata un che le piccole conflittualità. La festa è un momento di – constata Atanase Perifan, ideatore della festa e pre- rietà di prossimità. L’invito a festeggiare è rivolto a tutti
vero fenomeno sociale: il primo appuntamento citta- visibilità e di conoscenza reciproca, una pausa nell’in- sidente della Fédération Européenne des Solidarités quelli che hanno voglia di condividere qualcosa: «Or-
dino europeo. L’iniziativa, promossa dall’associazione differenza e nella fretta con le quali affrontiamo ogni de Proximité – Gli abitanti delle città europee soffrono ganizza un momento di festa con i tuoi vicini – recita
European Neighbour’s Day, ha lo scopo di contrastare giorno la vita. Per questo è stato scelto un sabato: la sovente degli stessi mali: indifferenza, solitudine, indi- la locandina – e facci pervenire il materiale dell’evento
l’isolamento e l’individualismo che caratterizzano le prospettiva di una domenica di riposo allenta la ten- vidualismo, isolamento, indifferenza. Altri sono pronti entro il 15 giugno». Saranno premiati il programma
città moderne. sione e annulla la fretta. ad agire se viene proposto loro un progetto semplice più originale, la foto più significativa, il gadget più ori-
Protagonisti sono gli abitanti di uno stesso palazzo o Una via, un giardino, un atrio, un cortile: non mancano i ed entusiasmante. La festa europea dei vicini è un ca- ginale realizzato con materiale di recupero.
di uno stesso quartiere che si ritrovano per brindare, luoghi per incontrare i propri vicini in nome di sempli- talizzatore che crea socialità, un’autentica opportunità Mariagiovanna Ferrante
20
maggio ‘08
21 ATTUALITÀ
SALUTE

Blog e siti:
l’anoressia I disturbi alimentari colpiscono in Italia 2 milioni
di persone (750mila soffrono di anoressia, più
di un milione di bulimia). Sono per lo più donne,

si alimenta
anche se il numero dei maschi sta crescendo.
In basso: un’immagine di Colazione da Tiffany

un appoggio. Il contatto è necessario per


sostenersi e scambiare opinioni che aiuti-
no una persona a conoscere la situazione
prima di decidere se intraprendere questo

sul web
percorso». Dall’apertura circa cinquanta ra-
gazze sono entrate in contatto con la blog-
ger: «Chi è nella nostra condizione – con-
tinua Giulia – ha un disperato bisogno di
ascolto da parte di persone che non giudi-
chino, ma capiscano i motivi che spingono
a seguire la dottrina di Ana. Io offro questo

P
ermettimi di presentarmi. Il mio e loro mi fanno sentire importante».

“Non mi curo e vado online”


nome, o quello datomi dai cosid- Ma non è pericoloso? «No. L’informazione è
detti “medici”, è Anoressia. “Ano- essenziale. Se una ragazza è in difficoltà per
ressia Nervosa” è il mio nome per l’aspetto fisico, blog come il mio possono
esteso, ma tu puoi chiamarmi Ana. […] Mi spiegarle che una soluzione c’è. Ognuno di
occuperò di far diminuire il tuo apporto noi ha difetti di cui si vergogna. Ana dà la
calorico e farti aumentare l’esercizio fisi- Giovanni Abbate Daga fa parte dell’equipe di medici che, gui- estrema e le porta a vedere in questi comportamenti uno possibilità di rimediare, almeno per quanto
co. Ti spronerò al limite. Dovrai accettarlo, data dal professor Secondo Fassino, ha condotto uno studio spazio di autonomia, quando in realtà sono una costrizione». riguarda il fisico, ma non solo. Anche il ca-
perché non puoi sfidarmi! Sto iniziando a sulla relazione tra disordini alimentari e Internet. Le ragazze parlano di Ana come amica e dottrina da seguire, rattere di una persona è plasmato dall’au-
introdurmi dentro di te. Ben presto sarò Come e tra chi è diffuso il fenomeno dei siti pro-Ana? quanto conta questo aspetto? tocontrollo. Ana non è distruzione, è ricer-
sempre con te». «Riguarda principalmente le adolescenti, facilitate dalla «C’è una dimensione pseudoreligiosa nel linguaggio di questi ca della perfezione». E i “comandamenti”?
Queste parole sono parte di un documen- familiarità con gli strumenti digitali e la rete. Sfruttano il siti. Nella tradizione cristiana ricorre la figura della santa «Li ho letti e salvati, ma non sono ancora
to che, a partire da siti americani, da qual- tempo libero, che generalmente è tanto perché spesso chi è anoressica, ma in quel caso il digiuno è da ricondurre a una così succube di Ana. Sono un po’ forti ma
che anno gira sul web. È l’espressione di un ammalato abbandona la scuola o le altre attività». forma di autocontrollo e devozione, qui invece tutto è da far ci sono ragazze che hanno bisogno di que-
movimento che non vive solo su internet, Che pericoli implica? risalire al desiderio estremo di magrezza. Più si è malati, meno sto. Se fossi un debole che necessita regole
ma della rete si nutre, un movimento che a «Alimenta la diffusione di trucchi per dimagrire che sono vere si ragiona, quindi non si accetta il problema, e più si va avanti, rigide per dimagrire e volessi dimagrire in
fronte di migliaia di ragazze in cura per una e proprie leggende. Inoltre può rendere vani i tentativi di più si è presi dal desiderio di dimagrire». questo modo, penserei di adottarli».
delle patologie più devastanti per il fisico, cura. I contatti tra ragazze che si sostengono dà loro una forza i.l. Sul web, affianco ad Ana esiste anche Mia,
fa della malattia un vero e proprio stile di tecnicamente Bulimia. C’è chi le segue en-
vita. Prevede comandamenti e linee guida trambe, chi si schiera per una, chi per l’altra.
per raggiungere una sognata perfezio- la considerano una dottrina da seguire. C’è tentazione del cibo. Molti sono stati chiusi, consolidare la forza di volontà è consiglia- C’è infine anche chi sul web ne parla in mo-
ne. Come «essere magri è più importante chi la propone ad altri e chi ne parla una altri più soft continuano ad esistere. bile scrivere le proprie esperienze su un do critico, la considera una cosa da pazzi, e
che essere sani; non puoi mangiare senza cosa personale. È questo il volto digitale Giulia, così decide di farsi chiamare, ha 17 blog o forum – spiega Giulia, che prima di ha creato blog e siti anti-Ana, per provare
sentirti colpevole; non puoi mangiare cibo dell’anoressia, Ana per le “amiche”: blog, anni e a gennaio ha aperto un blog “pro- aprire il suo diario digitale ne frequentava a dire che un’alternativa esiste, anche per
ingrassante senza punirti dopo; non sarai siti, diari di ragazze che creano la propria ana”. Inizialmente erano in due, ma poi un altro oggi chiuso –. Per me è un modo chi voglia dimagrire in modo controllato e
mai troppo magra». pagina “pro-ana”. Si scambiano consigli su l’altra ragazza ha abbandonato il progetto per entrare in contatto con altre persone, sicuro.
Ci sono persone che la adorano, altre che come dimagrire, vomitare, resistere alla perché non aveva tempo per gestirlo. «Per ma anche far sì che altre ragazze trovino Ilaria Leccardi

Come ti rieduco al sonno


cializzato (e quello di permette di indagare il ritmo del sonno su a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora.
Torino, sito al piano una scala a lungo termine. Si tratta di una Una buona abitudine sarebbe non anda-
terra dell’opedale Mo- sorta di orologio, da tenere al polso giorno re a letto guardando la televisione: i nostri
linette, rappresenta e notte per una settimana; contempora- ritmi circadiani prevedono che con la luce
un’eccellenza in Italia). neamente si compila un diario con gli orari ci si debba svegliare e svolgere tutte le at-
La clinica del sonno di veglia e di sonno. tività per sopravvivere, mentre con il buio,
esamina i pazienti Fondamentale fare anche che il corpo e la mente si
partendo con una un esame del sangue per riposino.
polisonnografia: un controllare il valore di fer- “I giovani «Una delle prime cose da
apparecchio, collegato ro e vitamine: il fenome- fare è un esame comple-
a degli elettrodi (del no delle “gambe senza rinunciano to del sangue - spiega Ci-
tutto innocui) valuta
la qualità del riposo,
riposo” (continui calcetti
che risvegliano il pazien- a dormire colin - perchè la carenza
di alcuni elementi come
«I giovani tra i 20 e i 30 anni rappresentano
il 25% della popolazione torinese con pro-
Si tratta di soggetti che vanno a letto tar-
di, sfasando il ritmo biologico di veglia e
attraverso l’osservazione di alcuni valori
come respiro e pulsazioni. «Si tiene adosso
te anche ogni cinque mi-
nuti durante la notte) per
perchè lo il ferro o il magnesio crea-
no disturbi importanti».
blemi di insonnia» dice il dottor Alessandro
Cicolin del Centro regionale per i disturbi
riposo. I ritmi universitari riescono però a
celare il problema, consentendo di sve-
per una notte - spiega Alessandro Cicolin
- e consente già il mattino dopo di avere
esempio, è spesso legato
a una carenza di questi
considerano Consigli pratici, metodi
naturali per far pace con
del sonno di Torino. Il fenomeno non è co-
munque epidemiologico. I disturbi inizano
gliarsi anche a mezzogiorno, ma il disturbo
si ripresenta quando si entra nel mondo
dati precisi su possibili problemi». Il fatto
positivo è che, a meno di casi molto gravi,
elementi.
Quasi sempre in giovane
tempo inutile” Morfeo, si trovano nel
libro “Il sonno salutare.
già durante le pubertà. I soggetti più pre- del lavoro e la levataccia arriva tutti i giorni, si dorme a casa e non nella clinica: gli studi età, i problemi si risol- Guida ai rimedi naturali
disposti sono le ragazze maggiormente implacabile. infatti hanno mostrato che se l’esame vie- vono facilmente riorganizzando il sonno: contro l’insonnia” di Demetra Zani: la cro-
emotive e suscettibili agli stati d’ansia. Questi disordini si possono correggere e ne effettuato lasciando il paziente nel suo stress, abitudini sbagliate e un’alimentazio- moterapia, la dieta, le tecniche di respira-
«I giovani inoltre, si privano volontariamen- spesso non è neppure necessario fare ri- abituale ambiente di riposo, è più rilassato ne scorretta sono alla base della patologia. zione e rilassamento e le buone abitudini
te del sonno - continua il dottor Cicolin - corso a pesanti farmaci (sonniferi & co.) i cui e perciò il risultato più verosimile. I consigli utili sono semplici da applicare. prima di addormentarsi (anche in versione
perchè lo considerano tempo poco utile, effetti collaterali non vanno sottovalutati. La polisonnografia viene integrata dal- In primo luogo bisogna ritrovare il ritmo e-book).
rubato alla vita sociale e ai divertimenti». Il primo passo è rivolgersi a un centro spe- l’aptigrafo, un apparecchio (da polso) che biologico e mantenerlo costante: andare Chiara Canavero
ATTUALITÀ 22 maggio ‘08
DAL MONDO

Con la fiaccola sull’Everest


Silvio Mondinelli: l’ho vista passare mentre montavo la stazione metereologica più alta della terra

È
uno dei sei uomini al mondo ad
aver scalato tutti i 14 “ottomila”
senza ossigeno. Silvio Mondinelli,
conosciuto dagli appassionati di
Cina, aiutiamoli così
montagna con il soprannome “Gnaro”, è La comunità cinese si mobilita per aiutare la regione del Sichuan,
un mito dell’alpinismo italiano e mondia- colpita dal terremoto il 12 maggio. Una raccolta fondi è stata atti-
le. Celebre sia per le imprese in alta quota, vata dall’Aicup (Associazione immigrati cinesi uniti in Piemonte).
sia per lo spirito di solidarietà e parteci- L’associazione Nuova Generazione Italo Cinese sta invece pubbli-
pazione che ha contraddistinto il suo im- cizzando le modalità per aiutare la Croce Rosa cinese. Chi volesse
pegno per le popolazioni dell’Himalaya. contribuire può effettuare un versamento a Red Cross Society
Tra tutte le spedizioni a cui a partecipato, of China - CC: 7112111482600000209; Banca: China; Citic: Bank
Share Everest 2008 è una “grande avven- Beijing, Agenzia: Jiuxianqiao Sub-Branch; Indirizzo banca: C&W
tura”, un traguardo importante non solo Tower. No.14, Jiuxianqiao Street, Chaoyang District,Beijing, China;
per gli alpinisti impegnati, ma anche per cap: 100016; Swift
l’Italia. Missione della spedizione, parti- Code: CIBKCNBJ100
ta agli inizi di aprile e ancora in corso, è
installare la stazione di monitoraggio
climatico più alta al mondo, agli ottomila cui sia stata costruita».
metri di Colle Sud, sull’Everest. Un centro Come è stato il clima
di controllo costruito interamente in Italia elettorale che avete tro-
e nato da un progetto del Cnr che studi i vato in Nepal?
cambiamenti climatici dal tetto del mon- «Per me il Nepal è una se-
do per scoprire più approfonditamente conda casa, ci sono stato
come funziona l’ecosistema himalayano, L’Everest. Nella foto accanto: Mondinelli, Enzio e Confortola al Colle sud durante l’installazione della stazione metereologica più di venti volte. Siamo
fondamentale spartiacque tra l’oceano Pa- arrivati a Kathmandu pro-
cifico e l’altopiano tibetano. Ma oltre all’im- iniziale, visto che nel frattempo la Cina to in cima, vuol dire che festeggeremo al «Poco, prio nei giorni delle elezio-
pegno scientifico e tecnico Share Everest ha deciso di chiudere il versante cinese Campo base sul versante nepalese invece non ci ni ed era tutto tranquillo.
2008 è segnata dalla forte tensione per il della montagna agli alpinisti? che al Campo base del Tibet». facevano nemmeno riprendere i nostri Sono felice per questo popolo, democrazia
passaggio della fiaccola olimpica e dalle «Cambia perché io mi ero prefisso un Crede sia stata una decisione corretta? spostamenti. So che gli alpinisti cinesi han- e governo libero sono fondamentali».
difficoltà incontrate nel superare il blocco obiettivo, questo ha stravolto tutto, però «No, assolutamente». no rischiato di non farcela perché le con- Silvio Mondinelli sull’Everest è già stato
della montagna imposto dalle autorità ci- cercherò comunque di portare a termine il Avete avuto problemi con i militari che dizioni climatiche erano pessime. Hanno nel 2001. Cosa si prova a tornare sul tet-
nesi. mio nuovo impegno con lo stesso entusia- stazionavano al campo base? davvero rischiato molto e si vocifera che to del mondo?
Cosa è cambiato rispetto al progetto smo che avevo prima. Dopo essere arriva- «C’erano tantissimi posti di blocco e abbia- per arrivare in cima abbiamo usato l’ossi- «È tutto l’inverno che mi alleno. Abbiamo
mo perso del tempo perché non ci face- geno. Una scelta che non condivido, è co- un progetto stranissimo perché oltre a fare
vano proseguire. Ci hanno fatto smontare me doparsi». dell’alpinismo andremo anche a lavorare

“La mia marcia sul Nepal” l’attrezzatura e ci siamo dovuti fermare al


campo due, a 6400 metri. Ma alla fine sia-
mo diventati amici. E abbiamo potuto re-
In occasione dei giochi è stata costrui-
ta un’autostrada che colleghi la Cina al
subcontinente indiano passando per
per piantare la stazione metereologica ed
è una bella sfida. Io volevo anche provare a
fare la traversata da sud a nord, per scende-
In Nepal per scoprire il volto più cuperare sulla tabella di marcia». l’Everest. Crede sia stato giusto? re dalla parte tibetana, però i cinesi hanno
autentico del Tibet. Il Mustang è una Cosa avete potuto vedere del passaggio «Certo, non si può evitare il progresso. An- chiuso la via, quindi vedremo».
remotissima regione nepalese al della fiaccola olimpica? che se non sta a me giudicare il modo in Claudia Luise
confine cinese, che si insinua nel-
l’altipiano tibetano situato a nord
dell’Annapurna. Un’area unica, che
vanta panorami unici e un ricchissimo

Dialogando sull’acqua
patrimonio storico, culturale e lingui-
stico. Una enclave di cultura tibetana e
religione buddista che appartiene solo
giuridicamente al territorio nepalese,
ma che per tradizioni e storia è figlia
dell’Himalaya e della cultura tibetana.
«Sono venuto qui perché è una delle
uniche aree dove è ancora possibile Un incontro internazionale sul valore delle risorse idriche
vivere lo spirito del Tibet», racconta Alberto Andrion, direttore del Cto di
Torino, nell’Upper Mustang per partecipare al Tie - Yee Festival, tre giorni La creazione di una mappa di tutto il pa- una mappa creativa dei luoghi dell’acqua a
di danze rituali contro il diavolo. Per l’occasione, monaci buddisti e fedeli trimonio culturale torinese legato all’ac- Torino, con foto e documentazioni digitali,
ballano mascherati e suonano musiche con gli strumenti tradizionali. qua, uno spettacolo teatrale e una carta che possa essere adottata tra i percorsi di
«Dal punto di vista etnografico – spiega Andrion - è una zona rimasta d’intenti con proposte concrete contro gli Torino Turismo.
integra, non sono stati abbattuti templi buddisti e i confini sono stati sprechi: sono questi i risultati del progetto Il secondo laboratorio è stato condotto da
chiusi fino all’inizio degli anni ‘90» Ma il direttore del Cto è preoccupato. Water&Cultures in Dialogue – Forum dei gio- Assemblea Teatro e ha prodotto Water as a
«In questo viaggio ho potuto notare che sono state tracciate delle strade vani sull’acqua, un evento promosso dal- Mirror, una performance multimediale con
militari, costruite dai cinesi, che arrivano agevolmente fino ai tre passi, l’Istituto Paralleli e dalla fondazione Anna la partecipazione di ventiquattro ragazzi
anche a 4000 metri – descrive con sospetto Andrion – queste vie non Lindh di Alessandria d’Egitto e realizzato a e a cura di Asa Maria Bengtsson e Marco
sono segnate nelle mappe ufficiali. Credo che negli anni scorsi i militari Torino tra il 20 e il 25 maggio. Peirolo, in scena il 24 maggio, nella sala Atc
sono entrati in questa regione e le hanno costruite in modo che se ci Settantaquattro giovani tra i 20 e i 35 anni, di via Dante 12, seguita dallo spettacolo
fossero rivolte o problemi d’ordine pubblico sarebbero potuti arrivare di diversa estrazione culturale e profes- L’homme de Spa, del musicista belga Max
nell’Upper Mustang e occuparlo». sionale, tra cui giornalisti, archeologi e in- Vandervorst, anch’essa dedicata all’acqua.
Per quanto riguarda la situazione politica del piccolissimo stato himala- gegneri, provenienti dai trentasette paesi L’ultimo workshop, coordinato dall’Istituto
yano, che da poco ha votato per abbattere l’ultima monarchia induista al del partenariato Euro-Mediterraneo, riuniti per l’Ambiente e l’Educazione Scholè Futu-
mondo e la nascita della repubblica, Alberto Andrion ha raccontato come per discutere sull’acqua, come risorsa, ma ro, ha coinvolto ventisei ragazzi, è nato in-
oggi la presenza dei maoisti sia molto più accettata dalle persone. «Prima anche come strumento per unire i popoli e vece con l’intento di stilare una carta d’in-
c’era un sovrano che governava in modo feudale e non riusciva a rap- stimolare il dialogo. Nel corso dell’incontro tenti rivolta alla città di Torino che includa
presentare i suoi sudditi. Credo che la popolazione abbia bisogno di un sono stati realizzati tre workshop che han- una serie di proposte pratiche e realistiche
governo stabile, che ci sia un interlocutore credibile per gestire rapporti no visto impegnati i ragazzi. contro lo spreco dell’acqua, come un pa-
diplomatici con i rappresentanti di Cina e India. Più che l’adesione entu- Il primo, coordinato da Viaggi Solidali, e radigma per la redistribuzione dell’acqua
siasta ai gruppi maoisti, si avverte il desiderio di un governo», conclude il composto da ventitré giovani, è stato or- piovana, considerando la possibilità di
direttore del Cto. c.l. ganizzato in una serie di visite attraverso riadattare iniziative già realizzate in altre
la città e i suoi luoghi di acqua, come fiu- pire il loro legame con l’architettura e la realtà.
mi, toretti, fontane, il parco del Po, per ca- dimensione urbana. Lo scopo è dar vita a Ilaria Leccardi
maggio ‘08
23 GALLERY
SPORT

Skate, un gioco da ragazze


Due sorelle torinesi, le uniche in Piemonte a esibirsi sulla tavola in mezzo a una tribù di maschi

C
reatività, velocità, costanza, stile e poi un piz- Lo scorso anno la passione delle due sorelle
zico di orgoglio: «La più grande è andata anche oltre confine: «Sono andata
soddisfazione è che facciamo in Erasmus e come meta ho scelto Barcello-
una cosa che pochissime ra- na – continua Katherine – poi Ximena mi ha
gazze in Italia fanno a un certo livello. raggiunto per un mese intero. È la vera Mec-
Siamo 6 o 7 in tutto il paese». Si chiama- ca dello skateboard, non tanto perché abbia
no Katherine e Ximena Bazan, sono due parchi e strutture apposite, ma perché la
sorelle di 22 e 18 anni, peruviane di origine città sembra progettata a misura di skaters.
ma a Torino dall’infanzia, con una passione Ogni piazza, ogni strada, ogni parco pubbli-
in comune: la tavola da skate. co è popolato da ragazzi sulla tavola, anche
Una passione nata quasi per caso, racconta professionisti che vengono da oltreoceano».
Katherine, studentessa di produzione in- ci sembrava La comunità di skaters però non vive solo
dustriale al Politecnico: «Era il periodo in cui strano, ma con noi sulla strada. La communty virtuale è impor-
hanno iniziato ad andare di moda lo skate e la sono stati tutti gentili – con- tante per mantenere contatti a distanza ed
cantante Avril Lavigne, più o meno quattro anni fa. Mia tinua Katherine – forse anche essere aggiornati sulle novità. In Italia il sito
cugina doveva farmi un regalo e mi ha chiesto cosa vo- perché hanno visto che ci ap- più importante è www.skateboard.it, a cui
levo, così siamo entrate in un negozio di articoli sportivi plicavamo. All’inizio può esse- si aggiunge il blog Chicks on Grip, tutto al
e mi sono fatta comprare una tavola da skate». All’ini- re un po’ noioso, perché anche femminile.
zio è quasi uno scherzo, a cui però presto si appassiona per imparare le cose più sem- Ximena e Katherine hanno iniziato a “skateare” quattro anni fa. Oggi sono tra le migliori ragazze skaters in Italia Ma cosa vuol dire essere una ragazza sullo
anche Ximena, che spiega: «Tante ragazze salgono sulla plici devi provare e riprovare skate? «È più difficile che per un uomo a li-
tavola solo perché lo fanno i loro amici, oppure perché centinaia di volte, ma per noi è la cosa più divertente. terno di minirampe e speciali piste concave chiamate vello fisico ed è molto faticoso. Poi ci sono le paure da
vogliono far colpo su qualcuno, ma poi abbandonano. Allo skate dedichiamo ogni attimo del nostro tempo bowl). L’ultimo a cui hanno preso parte è il Girls Attack, superare, i piccoli infortuni, le distorsioni alla caviglie,
Invece nella nostra compagnia non c’era nessuno che libero». un contest internazionale riservato a sole ragazze, il 26 che prima o poi tutti si fanno. Ma ci dà soddisfazione
“sketava”. Noi abbiamo iniziato da sole». Katherine e Ximena sono le uniche due skaters torinesi e 27 aprile al Trinity di Milano, il maggiore skatepark al come nient’altro, soprattutto quando qualche ragazzo
All’inizio sono voli e cadute, poi un giorno mentre le so- in gonnella e partecipano a campionati e contest in tut- coperto d’Italia. «È stata un’esperienza fantastica. Ab- che ci vede per la prima volta non immagina quello
relle skatano in un parco vengono notate da un grup- ta Italia, nelle due specialità street e transition (la prima biamo potuto confrontarci con alcune tra le migliori che sappiamo fare e poi rimane a bocca aperta e senza
po di ragazzi che le invita ad allenarsi con loro in piazza prevede percorsi e difficoltà tra strutture che richiama- skaters europee. Invece presto inizierà il campionato parole».
Castello, il ritrovo tipico degli skaters torinesi: «All’inizio no gli elementi della strada, la seconda si svolge all’in- piemontese, dove dovremo gareggiare con i ragazzi». Ilaria Leccardi

Appuntamento con l’atletica il 6 giugno per


APPUNTAMENTI D’ESTATE Si avvicina l’estate e torna Balon
il XIV Meeting Internazionale di Torino, me- Mundial, il torneo di calcio per migranti,
morial Primo Nebiolo. Tra i partecipanti alla alla sua seconda edizione. Ventiquattro
manifestazione, che si svolgerà a partire Atleti in meeting a Torino Calcio, migranti in campo squadre composte da ragazzi dello
dalle 19 al Parco Ruffini, anche Antonietta stesso paese, per un totale di 500
Di Martino (nella foto), vicecampionessa persone originarie da tutti i continenti,
mondiale di salto in alto che proprio al si affronteranno sul campo di calcio di
meeting torinese lo scorso anno ha fatto via Spazzacan, in zona Lingotto. Per il
segnare il suo primo record italiano. Tre i dopogara i giocatori potranno ritrovarsi
piemontesi in gara: Livio Sciandra, negli sul palco dell’Hiroshima Mon Amour per
800 metri, secondo quest’anno nella tappa un aperitivo musicale e multietnico. La
moscovita di Coppa Europa indoor, Fabio manifestazione, organizzata dall’asso-
Cerutti, velocista nei 100 metri, semifi- ciazione Officinakoinè, in collaborazione
nalista quest’anno ai mondiali indoor di con il gruppo Africano Cultura e Sport,
Valencia, e Daniela Gariglia, che correrà la Mergimtari e Aics, sarà seguita dalle
staffetta 4x100. radiocronache sportive di Radio Flash
Info: www.memorialprimonebiolo.org (Fm 97.6).

Tutti giù dalle montagne


È l’estate del Downhill, nuovo spericolato sport su due ruote. In alta quota
«Per fare questo sport bisogna avere solo quillo – spiega Davide Chierotti, giovane «Chi d’inverno pratica lo snowboard,
tre neuroni: uno per saltare, uno per pe- torinese che, per pura passione, segue da d’estate viene a divertirsi sui nostri trac-
dalare e uno per non frenare». Benvenuti oltre quindici anni, il ciclismo in tutte le ciati – spiega Enrico Rossi della Colomion
nel mondo del DH, ossia del downhill, la sue moderne declinazioni, dalla moun- che offre il servizio impianti al Bikepark
nuova specialità ciclistica che, esplosa tain bike allo spinning – dà scariche di (13 euro l’ingresso giornaliero) – giovani
in Francia alcuni anni fa, sta ora conqui- adrenalina molto forti, energia positiva ma anche cinquantenni si cimentano da
stando anche l’Italia e in particolar modo e permette di stare in mezzo alla natura Campo Smith a Melezet su biciclette da
il Piemonte e la provincia di Torino. con un buon gruppo di amici. Con la pra- cross country o da downhill».
Coraggiosa e spericolata questa disci- tica, casco e paraschiena, poi, non è sem- Molti gli appuntamenti in programma
plina imparentata con mountain bike e plicissimo farsi male. Insomma il downhill per la bella stagione. Nel weekend del
freeride, sfida le montagne dalle cime a è praticabile da tutti, soprattutto ora che 24 e 25 maggio a Pragelato si svolgerà
valle, proiettando gli amatori ad alte quo- i bikepark si sono moltiplicati». la prima prova del circuito nazionale
te con seggiovie e ovovie per poi lasciarli Il Piemonte vanta una notevole offer- di DH con diverse categorie in gara. Il
scatenare esclusivamente in discesa, su ta per gli amanti di questa disciplina: a 7 e 8 giugno a Bardonecchia, invece, in
percorsi definiti e lavorati con sponde e Sauze d’Oulx e Pragelato sono operativi coincidenza con l’apertura del Park sono Già popolare in Francia il DH sta avendo successo soprattutto in Piemonte. Tre per ora le località attrezzate
paraboliche; per praticarla sono neces- alcuni percorsi mentre a Bardonecchia in programma le gare del campionato
sarie delle biciclette particolari, pesanti e c’è il parco dedicato più grande d’Europa italiano di mountainboard-downhill e dislivello. A settembre, infine, sempre nel Per maggiori informazioni si può consul-
molto ammortizzate, adeguate protezio- con 400 chilometri segnalati per tutti i li- la Freeride Marathon in cui centinaia di paese del Traforo del Frejus si terranno le tare il sito internet www.montagnedoc.
ni e una buona dose di incoscienza. velli di abilità, che partono da quota 1310 persone si getteranno dalla cima dello gare di Megavalanche, valide per la Cop- it.
«Non è che sia uno sport proprio tran- e arrivano fino a 3010. Jafferau in una discesa da 1500 metri di pa Italia di freeride. Francesca Nacini
GALLERY 24 maggio ‘08
MEDIA

Widget, nuovi post-it virtuali


Dal meteo agli autobus, i nuovi strumenti per avere tutto a portata di mouse senza confondersi

I
l desktop è mio e me lo gestisco io.
Come dire: non tutti abbiamo le stesse
esigenze, nemmeno in materia di infor-
matica. Per venire incontro alla nuova
era delle scrivanie virtuali personalizzate
esistono i “widgets”.
Cento anni di Fnsi
Il loro nome deriva dalla contrazione di “win- Cento anni di giornalismo, cento anni di lavoro e di sindacato. In occasio-
dow” (finestra) e “gadget”, e sono degli ele- ne del centenario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FN-
menti minimi di implementazione del siste- SI) - il sindacato unitario dei giornalisti italiani - l’Associazione Stampa
ma operativo oppure dei piccoli programmi Subalpina organizza giovedì 5 giugno, presso la sede di Palazzo Ceriana
che vanno ad arricchirlo.“Web widgets” sono Mayneri in Corso Stati Uniti 27, il convegno «Essere giornalisti oggi. Il
invece piccole applicazioni web che permet- significato, i modi e le sfide della professione».
tono ai publisher online di distribuire in ma- Costituita nel 1908 e rifondata nel 1944 su iniziativa di alcune associazio-
niera semplice i loro contenuti integrandoli ni regionali di giornalisti con lo scopo di difendere la libertà e la pluralità
in blog ed altri siti. I desktop possono essere personalizzati con un numero indefinito di widgets diversi degli organismi d’informazione, tutelare i diritti e gli interessi morali e
Il primo sistema operativo che è stato possi- materiali della categoria, L’Fnsi è oggi espressione di 20 Associazioni e
bile implementare con i widgets è stato Tiger tica e nuovi media - quelli in modalità “push”, nuire il consumo di Co2 del nostro computer Sindacati regionali di stampa, di cui la Subalpina rappresenta il Piemonte.
(quinto aggiornamento principale di Mac che sono una proposta editoriale standard (http://co2saver.snap.com), magari mostran- Aprirà l’incontro, alle 16;30, Alberto Papuzzi, firma storica della Stampa,
OS X, della Apple), mentre il primo blog che delle aziende, e quelli in modalità “pull”, che do in tempo reale quante migliaia di alberi docente universitario e attuale presidente della Subalpina. Seguirà la
ha permesso agli utenti di personalizzare il l’utente può scaricare sul proprio desktop o stiamo salvando (www.localcooling.com). presentazione del segretario Franco Tropea e gli interventi del direttore di
layout del proprio diario in rete è stato wor- sul proprio cellulare scegliendoli secondo le Google, Mac e Windows hanno naturalmen- Repubblica Ezio Mauro, del vicedirettore della Stampa Massimo Gramellini e
dpress. proprie esigenze». te le loro pagine dedicate (www.google.it/ dell’inviato speciale del Corriere della Sera Aldo Cazullo. Concluderà l’incon-
A crearli sono degli stessi utenti che, con un L’iPhone, sempre di Apple, permette un alto ig/directory, www.apple.com/it/downloads/ tro la relazione del segretario generale dell’Fnsi, Franco Siddi, che affronterà
minimo di conoscenze del linguaggio di pro- livello di personalizzazione sempre grazie dashboard, http://gallery.live.com). i passaggi della trattativa in corso con la FIEG - la Federazione Italiana degli
grammazione, li sviluppano e poi li passano ai widgets: «I nuovi sistemi operativi saran- Anche la città di Torino si sta dotando di pro- Editori di Giornali – per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto
alle aziende interessate oppure li mettono no sempre più virtuali, per questo i widgets pri widgets: le notizie in evidenza, gli ultimi da oltre tre anni e in via di approvazione.
in condivisione online. A questo punto qual- prendono piede – continua Toso – ed è una appuntamenti in diretta da Torinocultura, le Durante l’incontro sarà proiettato il cortometraggio di video-interviste,
siasi utente può scaricarli e posizionarli dove buona notizia, significa che la nuova tenden- informazioni sul traffico e sui mezzi pubblici «Giornalisti», realizzato da alcuni studenti del Master in giornalismo di To-
vuole sul proprio desktop. Lo stesso si può za dei sistemi operativi è quella di fornire in tempo reale, le agenzie quotidiane di infor- rino. Dodici interviste per dodici diverse carriere professionali di giornalisti
fare nelle scrivanie virtuali come iGoogle o la sono le utilità di base, lasciando il resto alla mazione (TorinoClick e cittAgorà), il meteo, le piemontesi, tra grandi firme e nuove promesse della carta stampata, della
home page di Windows Live o della Bbc. creatività degli utenti». curiosità, e altro ancora. Per saperne di più: radio e della tv.
«I widget si possono dividere in due catego- Troviamo così dei programmini più o meno www.comune.torino.it/web20. l.c.
rie – spiega Andrea Toso, docente di informa- utili che ci permettono di capire come dimi- Alessia Smaniotto
maggio ‘08
25 GALLERY
LIBRI

Il romanzo?
È in Comune
A Volvera per un anno studenti e casalinghe hanno letto
A sinistra lo scrittore-pizzaiolo Cristiano Cavina,
protagonista dell’iniziativa di Volvera.
Sotto la copertina del libro “Alla grande”

“Alla grande”, ora ecco la festa per Cavina. Promosso


Il pizzaiolo scrittore
U
n modo per riscoprire il piacere della una nuova avventura. «Quando entro in clas- tecnici ai licei, tra le letture il mio nome affianca
lettura, stando insieme e divertendosi. Ora, dal 23 al 25 maggio il paese si anima per tre se i ragazzi si aspet- i grandi classici e tutto questo mi riempie di
Giovani e adulti, studenti e casalinghe. giorni di festa dedicati al romanzo e al suo autore. tano uno scrittore- orgoglio».
L’idea è venuta a Beppe Racca, assessore Laboratori teatrali e di scrittura creativa, mostre, professore, un tipo Quali sono le domande più ricorrenti?
alla Cultura di Volvera, cittadina nel torinese: adot- concorsi di disegno, spettacoli di strada, incontri alla Manzoni. Poi mi «I ragazzi vogliono sapere se i miei personaggi
tare un romanzo per un intero anno, nelle scuole enogastronomici: come i personaggi del romanzo vedono con il piercing al sono veri, io rispondo che non invento niente. Le
ma non solo. Al progetto hanno collaborato i tre i volveresi diventano protagonisti. sopracciglio e sentono il mio accento storie che racconto sono quelle che ho vissuto in
giovani librai Stefano, Laura ed Elena della Libreria Cavina ha già promesso che porterà un pullman da marcato. Basta questo a rompere il ghiaccio». prima persona, i protagonisti sono i miei amici,
Dinoitre di Orbassano. Casola Valsenio, il paese romagnolo in cui è nato e A parlare è Cristiano Cavina, classe 1974, roma- lo sfondo è la mia Casola Valsenio, paesino in
Il modello è quello americano “one city, one book”, cresciuto e da cui trae ispirazione per i suoi libri. Lo gnolo, che ha all’attivo tre libri pubblicati dalla provincia di Ravenna».
un’iniziativa di lettura collettiva nata a Seattle nel accompagneranno il sindaco e la squadra di calcio casa editrice Marcos y Marcos, ma continua a fare Che cosa si aspetta dall’iniziativa di Volvera?
1998. La scelta è caduta su Alla grande di Cristiano protagonista del suo ultimo lavoro Una stagione da il pizzaiolo. Le sue giornate sono piene: la mattina «E’ una cosa nuova: sono molto onorato che
Cavina e il libro è diventato per tutti un’occasione esordienti per una sfida con quella locale che si gio- scrive, il pomeriggio si occupa del figlio, la sera Volvera abbia scelto il mio libro “Alla grande”. So
di incontro e di scambio. Racca la commenta così: cherà sabato 24. è in pizzeria. Sempre più spesso i suoi libri sono che ero in ballottaggio con Salgari, mi sembra
«E’ uno scrittore giovane e vivace, racconta la realtà Domenica 25 è prevista, invece, una giornata inte- scelti come opere di narrativa nelle scuole, per incredibile averlo battuto. Se fosse toccato a me
di provincia, per questo lo sentiamo vicino. Siamo ramente dedicata al gioco: tradizione, magia, spet- questo gli capita di fare visita agli studenti. decidere non avrei avuto dubbi: avrei preferito
molto soddisfatti del risultato: la cittadinanza ha tacoli di strada, aquiloni e modellismo. Inoltre, in Come vive il rapporto con il pubblico? lui, che era anche il mio mito di bambino. Sono
risposto con entusiasmo alle nostre proposte». onore della “turboberta”, la bici di Bla, protagonista «Mi piace incontrare di persona i miei lettori e curioso di vedere che cosa hanno preparato per
Alla grande è stato letto, prestato, passato di mano di Alla grande, si potrà visitare un’esposizione di sono molto fortunato, perché tanti librai mi chia- me e credo che mi divertirò molto».
in mano. Ne sono nate idee, spunti, riflessioni, ma biciclette degli anni 1900-1945 e la mostra perma- mano nei loro negozi in giro per l’Italia. Inoltre ho Ha un nuovo libro in cantiere?
anche giochi, sogni, musiche e canzoni. nente “Volvera, 1943-46: le foto nel cassetto” sulle la possibilità di partecipare alle piccole e grandi «A questa domanda non rispondo, sono un tipo
Da autunno a primavera, le scuole, i laboratori vicende storiche che hanno coinvolto la città nel fiere, e tante scuole mi invitano a parlare di quello scaramantico».
teatrali e la banda del paese hanno lavorato sulla triennio. che scrivo. Dalle medie alle superiori, dagli istituti s.u.
storia e sui personaggi del libro per trasformarlo in Stefania Uberti

Vette tra le pagine Per non dimenticare


Alpinisti scrittori, esperti e grandi personaggi si incontre- Un libro che vuole costruire un percorso unico dai tanti racconti su Mauthausen.
ranno anche quest’anno sul Lago Maggiore e nelle valli Così si può definire Mauthausen, storia di un lager (Il Mulino, 28 euro), volume
circostanti per parlare di letteratura di montagna, viaggio scritto da Giuseppe Mayda, giornalista e storico, dopo quattro anni di ricerche. Un
e avventura. Una seconda edizione da non perdere, quella ricordo del campo di concentramento austriaco e dei suoi sottocampi, per non
di LetterAltura 2008: oltre 75 eventi, tra incontri con gli dimenticare e per rendere le testimonianze memoria da trasferire ai giovani. L’au-
autori, spettacoli, laboratori creativi, e più di 130 ospiti tore evidenzia come, accanto alla tragedia degli ebrei, ne siano avvenute altre. In
nazionali ed internazionali per riportare l’attenzione particolare, Mayda pone l’accento sui deportati politici: dall’Italia furono 8000, dal
sulla montagna, unica fonte d’acqua che possa garantire settembre 1943 all’aprile 1945, a fare il viaggio verso il campo, spesso di sola an-
un futuro florido alle nuove generazioni. Appuntamenti data. Accusati di sabotaggio, dissenso e molti altri “delitti”: una chiara “lezione del
dal 25 giugno al 20 luglio tra Verbania, Domodossola e le terrore” che Hitler voleva impartire all’ex alleato. Questo libro aiuta a non dimenti-
valli Strona, Antigorio e Formazza. Tra gli ospiti Vandana care e ad evitare la rievocazione fine a se stessa, come spiega Bruno Mayda, storico
Shiva, Serge Latouche, Nives Meroi, Carlin Petrini, Ettore e docente universitario, figlio dell’autore: «Si sente parlare spesso di “memoria
Mo, Lorenzo Cremonesi, Marco Revelli e molti altri ancora. condivisa”, ma non si capisce bene cosa si intenda. In realtà così si nasconde il vero
Ci sarà un omaggio speciale a Mario Rigoni Stern (foto a problema, quello del conflitto tra memoria e oblio; il ricordo diventa retorica, con
destra). il rischio di essere ciechi di fronte a fenomeni contemporanei, inaccettabili per un
t.m. paese democratico». t.m.

Il segreto del raccontare la vita. Senza far rumore


Gian Luca Favetto (foto), 52 anni, giornalista e scrittore torinese, non è un prodotto. Tutta la grande letteratura è di viaggio, viaggia sempre rivolti verso il passato, perché è tranquillizzante, anche
critico teatrale e cinematografico, è in libreria in questi giorni con e ti fa viaggiare. Se guardi la seconda di copertina non svela nulla nel dolore. Per questo pongo al centro il presente, l’attimo. E’ vero,
il suo ultimo romanzo, «La vita non fa rumore» (Mondadori, 274 p., della trama, dà gli ingredienti ma non la ricetta. E’ come un viaggio il presente è più facile da definire perché sta tra passato e futuro,
17,50 euro). Milo Errani, ex portiere di notte in fuga dal passato, di scoperta, tu non ripassi dagli stessi luoghi, quello che vedi è eppure l’essere, che è totalmente nel presente, è una grande
un’avventura tra Laos, Cambogia e Viet- sempre nuovo. E’ importante che tu “scopra” a pagina 100 che il mancanza del nostro tempo. La scommessa del libro è di riportare
nam, Parigi, Venezia e la Val Visdente. protagonista ha 31 anni e fa un certo lavoro. Il fatto di non voler tutto al presente, far accadere di nuovo l’evento. Non c’è discon-
Una storia d’amore carica di sensualità, riassumere il romanzo è proprio per evitare di definirlo». tinuità tra la vita del protagonista tredicenne in Val Visdente e
un fotografo, oppio, sangue e jazz. Un Qual è il segreto di cui si parla e che non può essere svelato? quello che accade in Cambogia o in Vietnam».
viaggio di scoperta tra passato, presen- «Il segreto non è un elemento della trama, non sto parlando di un C’è qualcosa di vero nella storia?
te e futuro. giallo, ma è il segreto del raccontare, che non è un espediente let- «No, è interamente una fiction. Ho visitato quei paesi nel 2003. Il
Come mai un romanzo di viaggio? terario. L’importante è aggirarsi intorno a questo segreto, coglier- libro doveva uscire nel 2006 ma poi Mondadori mi ha commissio-
«L’idea è che non rientri in nessun lo intimamente, nel buio. Solo alla fine del racconto il “segreto” nato “Italia provincia del Giro” e così ho interrotto la prima stesura
genere, che la definizione stessa di è condiviso in complicità con il lettore, appartiene a queste due a macchina del 2005 per riprenderla al computer nel 2006. Per
letteratura di viaggio sia sbagliata. persone che fanno letteratura, lo scrittore e il lettore». me è normale riscrivere quasi tutto. La mia è una scrittura lenta, il
Stabilire categorie è un bisogno dei Nel romanzo passato, presente e memoria sono indissolubili… tempo è indispensabile anche per scrivere, oltre che per leggere».
critici, la letteratura non è classificabile, La materia del mio fare letteratura è il tempo. I personaggi sono Luca Ciambellotti
GALLERY 26 maggio ‘08
ARTE

Artisti non più poveri


Opera simbolo contro opera merce. Il museo può salvare l’arte, se non diventa Disneyland

A
ste, fiere e musei sempre meno
musei e sempre più luoghi spet-
tacolari che rischiano di oscurare
Il gallerista La collezionista
il proprio contenuto. La fruizione «Ora è Internet «Non è soltanto
artistica ridotta a commercio. Forse non
aveva tutti i torti Ennio Flaiano quando il nuovo mercato» investimento»
scriveva che “l’arte è un investimento di
capitali, la cultura un alibi”. O forse è il de- «Il mio obiettivo è quello di creare Chiara Massimello, collezionista
stino dell’opera d’arte, da sempre costret- una nuova classe di collezionisti, torinese, è appassionata d’arte con-
ta a fare i conti con la sua doppia natura. interessati all’arte soprattutto come temporanea da oltre quindici anni.
Da una parte oggetto, dall’altra segno. forma di investimento alternativo». Come si è avvicinata a questo
Un confine però, quello tra opera-merce A parlare è Ermanno Tedeschi, che mondo?
e opera-simbolo, neanche tanto netto. possiede tre gallerie di arte con- «L’arte per me è un piacere, non un
Soggetta a variazioni di quotazione a temporanea a Torino (Corso Ignazio investimento economico, anche se
seconda del suo valore di immagine, de- Giulio, 6), Milano e Roma, nelle quali oggi sono in tanti a considerare il
terminato soprattutto dalla firma, l’opera si occupa di artisti giovani, italiani e collezionismo solo in questa ottica.
d’arte diventa, per chi la acquista, uno stranieri, in particolare israeliani. Per quanto mi riguarda, da sempre
status symbol. È il mondo in cui operano Qual è il profilo dei nuovi collezionisti? mi piace circondarmi di cose belle».
i collezionisti, particolarmente attivi a Tori- «Sono 35enni che cominciano ad Come si muove sul mercato?
no, soprattutto per quanto riguarda l’arte avere soddisfazioni professionali, «I miei punti di riferimento sono
contemporanea. sia single sia non. Hanno case di un le gallerie e le fiere di settore, ma
Il capoluogo piemontese, da questo punto certo tipo e una curiosità crescente anche le riviste specializzate».
di vista, è considerato un fiore all’occhiello verso il mercato dell’arte che prima Cosa offre Torino da questo punto di
del nostro Paese. L’Italia sconta infatti un era loro totalmente sconosciuto. E vista?
ritardo rispetto all’estero perchè qui un poi ci sono collezionisti che fino a «Io trovo che la nostra sia un’ottima
sistema di arte contemporanea si è costi- ieri si sono interessati solo all’arte città per il mercato dell’arte perchè
tuito solo a partire dagli anni Ottanta. Ne- antica e oggi iniziano a cambiare c’è collaborazione e piena sintonia
gli ultimi anni è però maturato un più forte orizzonte». tra istituzioni, gallerie e collezioni-
interesse verso questo settore, in cui Torino Cosa li porta all’arte contemporanea? sti».
brilla grazie a istituzioni come la Gam, il «Da una parte è una questione di Quali sono le sue preferenze?
Castello di Rivoli, la Fondazione Sandretto moda, dall’altra di investimento, da- «Mi occupo di quadri e fotografie
Re Rebaudengo e la Fondazione Merz. La to che il mercato dell’antico è fermo. di autori contemporanei e seguo Due opere di autori torinesi: in alto “Il circo” di Francesco Tabusso, sotto il celebre “Che fare?” costruito
stessa Regione Piemonte ha voluto assu- Oggi la tendenza è cercare le novità, soprattutto gli artisti italiani, anche utilizzando tubi al neon da Mario Merz e diventato un simbolo dell’arte contemporanea
mere un ruolo di mecenate, inaugurando circondarsi di freschezza». se viaggio molto e quindi mi capita
nell’aprile scorso la mostra itinerante del Cosa rappresentano oggi le gallerie? anche di comprare opere straniere Eppure, secondo alcuni critici e studiosi di perseguire una nuova mission: non es-
Frac (Fondo regionale arte contempora- «La funzione della galleria è un po’ all’estero. Credo che il collezionismo dell’arte, un’ancora di salvezza esiste ed è sere solo luogo di conservazione, ma par-
nea), il primo nato in Italia, sul modello cambiata, prima era il fulcro, ora sia un modo per aiutare i giovani il museo. È qui che essa, più che semplice lare al pubblico. Un aspetto che per anni
della Francia, dove i Frac esistono dal 1982. è il punto da cui parte il lavoro. Il emergenti a farsi conoscere, per prodotto di scambio, diventa storia, esalta è stato trascurato e che ora invece viene
Partita da Vercelli, l’esposizione si sposterà collezionista va alle fiere, si muove, esempio organizzando mostre in i suoi valori simbolici a scapito di quelli riscoperto. Il nodo sta nel trovare un pun-
poi a Boves e a Biella. Le opere sono state naviga in internet. A Torino l’unico musei e gallerie e altre occasioni di d’uso. Ma anche i musei stanno subendo to di equilibrio: un museo che sia luogo
acquistate, grazie a un fondo annuale di evento di richiamo è Artissima». incontro e promozione». un grosso cambiamento, assorbiti dalla di formazione, che promuova la crescita
150 mila euro, durante l’ultima edizione di logica della spettacolarizzazione e della culturale dando allo stesso tempo la pos-
Artissima, altra espressione del sistema ar- commercializzazione. sibilità di farlo in un luogo piacevole, ma
te contemporanea torinese, oltre che una privati molto sensibili al mercato del con- po al suo inesorabile diventare merce, a In Italia la cultura del museo è stata a lun- senza per questo diventare un parco di
delle più importanti fiere italiane. Infine, temporaneo. rischio di perdersi nell’immenso flusso go improntata alla concezione di un’isti- divertimenti. L’arte, insomma, deve resta-
come abbiamo detto, all’ombra della Mole Soggetta così alla commercializzazione, di prodotti dal quale siamo quotidiana- tuzione paludata. Con l’avanzare della re protagonista.
opera un elevato numero di collezionisti pare che l’opera d’arte non trovi scam- mente bombardati e di uscirne snaturata. società dei consumi si è sentito il bisogno Stefania Uberti e Mariassunta Veneziano

Pittori in dialogo Uno spazio che mette i giovani in mostra


Pedro Cabrita Reis incontra Mario Merz. Dal 30 mag-
gio al 31 agosto la Fondazione Merz di via Limone a Un’associazione culturale per la reinterpretata l’arte del sol levan-
Torino fa dialogare il grande promozione di giovani artisti. E’ te in chiave contemporanea.
poverista torinese con My Personal Gallery. Uno spazio «Prossimamente – spiega Roberto
l’artista portoghese. Da una innovativo, in via Babaroux 40, a Gaia, presidente di My Personal
parte True gardens, l’opera disposizione di qualunque arti- Gallery – abbiamo in programma
site specific in cui Cabrita sta voglia esporre e comunicare, la performance di Nate Rayman,
Reis esplora i materiali gestendosi spazio, calendario un giovane artista americano che
primordiali. Un labirinto e orari in autonomia. Un modo vive e lavora a Torino. Vogliamo
di luce e vetro sostenuto diverso di proporre l’arte, un organizzare un vero e proprio
da blocchi di legno, in cui concetto innovativo di fruizio- evento: in breve cercheremo di
sono inseriti materiali di ne delle opere in sinergia con il costruire un piccolo angolo di
origine industriale: tubi al pubblico. parco all’interno della Galleria
neon, fogli di vetro, legno grezzo, cavi elettrici in vista. L’idea è di abbattere le barriere con erba, piante e angolo pic nic
Sono segni della capacità del lavoro di trasformare lo che spesso questo tipo di am- tutto vero».
spazio, in un cantiere dove la fatica rivela il significato bienti creano, l’arte con i suoi Una delle iniziative proposte è
delle cose e la luce è malinconia. quadri incorniciati e i suoi muri “Cena con l’artista”, una cena or-
Dall’altra parte, intorno al lavoro dell’artista di Li- bianchi incute timore. Mpg vuo- Una scena del film “Le coeurs brulés” (Marocco 2006) del regista marocchino Ahmed El Maanouni ganizzata e servita all’interno del-
sbona, ci sono le opere di Mario Merz. Saranno opere le invece essere una porta aper- la Galleria. Un modo originale per
della collezione, scultoree e pittoriche, scelte apposi- ta sulla strada, un posto in cui si incontrare persone con cui parla-
tamente per “conversare” con True gardens. transita incuriositi da una tela colorata o da un artista sconosciuto. Il re d’Arte, conoscere l’Artista che espone le Opere e gustare cibi di rara
La mostra, che inaugura il 29 maggio alle 19, sarà calendario è già fitto : si va dalla street art, all’illustrazione, alla tecnica bontà a un prezzo ragionevole. La disponibilità di posti è per 16 persone
aperta da martedì a domenica, dalle 11 alle 19. Info: naif, alla riscoperta della pittura figurativa. (per un numero minimo di 12). Il costo è di 25 Euro ma per chi acquista
www.fondazionemerz.org L’esposizione attualmente in corso è quella dell’artista genovese Helene un’opera la cena sarà offerta (per prenotazioni cena@mypersonalgallery.
a.gaz. Cortese, laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso L’Università org).
di Pisa. Il filo conduttore del suo lavoro è il Giappone e come può essere Chiara Canavero
maggio ‘08
27 GALLERY
MUSICA

L
’anno scorso sono stati Lou Reed
e i Daft Punk, Franco Battiato e Lcd
Soundsystem. Quest’anno il Traffic
free festival guarda al punk e dall’8 al
12 luglio trascina sul palco i Sex Pystols e Pat-
ty Smith, i Wire e i Soulwax, ma anche gruppi
appena nati come Hercules and Love affairs.
Tra gli italiani ci saranno gli Afterhours, che
portano sul palco principale e ormai irrinun-
ciabile del Festival, al parco della Pellerina,
l’unica tappa piemontese del loro tour. Il loro
leader, Manuel
Agnelli, è stato
“La Pellerina chiamato anche a
dirigere la serata
sarà anche conclusiva di sa-
bato 12.
l’unica Che cosa farà?
tappa «Non si voleva
una rassegna
piemontese che fosse un’in-
filata di gruppi,
degli ma andare oltre
i concerti - spie- A sinistra Manuel Agnelli, voce degli
Afterhours” ga il cantante del- Afterhours, quest’anno direttore della serata
la band milanese conclusiva del Traffic. A destra i Sex Pistols,

Anche iill Traffic


- L’intenzione è ospiti d’onore della kermesse
stata chiara da subito e condivisa con Max
Casacci, direttore del Festival». Un tributo sarà anche rivolto alla storia
Il bello dei festival, spiega, non è la parte pro- musicale di Torino, con la chiamata sul
grammata che si sussegue sul palcoscenico palco dei Plastination, che Max Casacci
secondo le regole della scaletta e nei tempi pre- definisce «il simbolo del punk a Torino,
stabiliti: «Il bello viene dopo, quando i concer- nati nel ventre di El Paso».
ti finiscono e nel dietro-palco nascono eventi Ma, promettono Agnelli e Casacci, non

uccide il sabato?
spontanei. All’este- sarà tutto qui. E nell’attesa di entrare nella
ro succede così, ressa sotto il palco del Traffic, si può fare
“Il festival pensiamo di avere
creato le condizioni
riscaldamento seguendo gli Afterhours
nel loro tour. Nelle 8 date in programma,
guarda perchè succeda an- Torino non c’è. Quello del Traffic sarà
che a Torino». l’unico grande palco piemontese su cui
al punk. Quello che conta è suoneranno i pezzi del loro nuovo album
il clima che si crea uscito il 2 maggio, I milanesi ammazzano
E riesuma intorno al festival e ai suoi chiello, l’orgoglio di averli riuniti dopo anni che non fic free festival. Una - la più simbolica - è stata la scelta di il sabato.
concerti. Perciò, la scelta dei suonavano insieme. «Sono molto fiero di avere ricom- mantenerlo “free”, di non imporre il pagamento di un bi- «Una scelta: abbiamo programmato meno concer-
i Massimo musicisti è stata pensata «per posto la band di Emidio Clementi: è stata una fatica glietto che la magrezza dei fondi sembrava imporre. Poi ti per suonare in luoghi più grandi - spiega Manuel
Volume” creare un clima quasi fami-
liare», dice. Allora, ecco nella
ma ce l’ho fatta», dice Agnelli. La band si farà rivedere
al gran completo, prima del concerto di sabato 12, per
ci sono le iniziative parallele, molte in collaborazione con
Torino World design capital. Il filo rosso del punk porte-
Agnelli -. Significa suonare con meno fatica e meno
stanchezza, quindi suonare meglio. Ma non man-
“sua” serata la sempre giova- musicare alle Ex Officine Grandi Riparazioni un film mu- rà in città Jamie Reed, grafico inglese delle trasgressive cheranno le apparizioni a sorpresa, mini concerti in
ne Patti Smith, il suo stesso gruppo degli Afterhours e to del 1919. copertine dei Sex Pistols, e Raymond Pettibon, anche lui posti piccoli e defilati».
i Massimo Volume. Un fiore che Agnelli si mette all’oc- Ma i Massimo Volume non sono l’unica sorpresa del Traf- autore di cover di molte band statunitensi. Agnese Gazzera

Bollani al Pino Jazz


Spegnerà 10 candeline l’edizio- musiche di “Blue” album pop-
Street Festival, strumenti a spasso
ne del Pino Jazz Festival che si rock in salsa jazz. Chiuderà il Nove giorni di musica per le strade, di città a Novara. Qui andrà in scena
terrà a Pino Torinese dal 13 al 15 Festival Stefano Bollani pianista in città. È il Novara Street Festival, alla sua una grande festa della musi-
giugno. Nato con il nome New diventato in settima edizione. In ca. La città verrà trasformata
Orleans Classic Jazz Festival, la pochi anni uno scena dal 7 al 15 giu- ancora una volta in un unico
rassegna è da due anni sotto la dei personaggi gno, la manifestazione palcoscenico a cielo aperto.
direzione artistica del Centro più amati e parte da Oleggio, bor- Si esibiranno decine d’artisti
Jazz di Torino che ha “svecchia- seguiti sulla go medievale, dove i provenienti da Inghilterra,
to” il programma. “Fino al 2006 scena musicale. musicisti suoneranno Germania, Francia, Stati Uniti,
offriva – racconta Ornella Trom- Inoltre, proprio ai piedi della caratteri- Croazia, Polonia e Ucraina.
bon del Centro Jazz – proposte perché il Festival stica torre cittadina. Gli Presenti gli autriaci Mozart-
legate al jazz tradizionale degli vuole puntare artisti arrivano da ogni bandits: un’orchestra che ha
anni ’20 e ’30; le ultime edizioni sui “grandi artisti parte del mondo e la già suonato in molti luoghi
portano al pubblico i grandissi- di formazione formula è quella itine- famosi, dalla Philarmonica di
mi protagonisti della scena jazz torinese – spiega rante, cosa che rende Berlino al Piccolo di Milano.
nazionale senza dimenticare gli Ornella Trombon unico questo festival, Suonano solo brani di Mozart A Novara nove giorni di musica in strada dal 7 al 15 giugno
artisti torinesi”. Come di consue- – che nulla han- ormai tra i principali riarranggiandoli per adattarli
to i musicisti si alterneranno sul no da invidiare appuntamenti euro- a strumenti e scelte musicali innovative. pubblico che attraverso le donazioni spon-
palco in piazza del Municipio: agli altri artisti pei di arte di strada. Attesi anche i Gadjo, un gruppo gitano con tanee manifesta il proprio insindacabile gra-
una collocazione suggestiva, nazionali”, le se- Un lunghissimo inin- provenienze dai diversi angoli del piane- dimento per lo spettacolo a cui ha assistito.
molto apprezzata, che può rate del venerdì terrotto concerto, un ta. La band porta in strada la sua passione Accompagneranno l’iniziativa, come acca-
ospitare fino a 600 persone. e sabato ver- itinerario tra le risaie e per le melodie e lo stile di vita zingaresco: de dalla prima edizione, “Ragazzi in strada”,
Inaugura il Festival venerdì 13 ranno aperte da i fontanili della Bassa, vestiti come clown, gorgheggiano, suona- lo spazio dedicato ai più piccoli; la “Strada
“Chet”, un omaggio a Chet Baker Luigi Martinale la collina, lo splendi- no, sognano e fischiettano, coinvolgendo il della Solidarietà”, un percorso per mostrare
a vent’anni dalla sua scomparsa, Trio e Ballestrero do Lago d’Orta e No- pubblico. Otto musicisti che narrano di va- al pubblico l’opera delle realtà di volonta-
del quartetto del trombettista Franciscone vara, sovrastata dalla gabondi, trapezisti, pianoforti perduti, vite riato presenti sul territorio; l’“Osteria Street
Fabrizio Bosso con la voce reci- Pala Trio. Info: cupola della basilica illegali e fisarmoniche innamorate. Festival”, luogo conviviale in cui musicisti e
tante di Lucilla Giagnoni. Sabato 011/8117262, antonelliana. Tra le Dalla Polonia Ian Galach, giovane violinista spettatori si ritrovano per mangiare, bere
14 saranno di scena i Doctor 3: www.pinojazz.it, biglietto 15 tappe della carovana in musica anche Orta jazz che la stampa di settore ha definito un e dare vita a inaspettate jam session con
Rea al pianoforte, Pietropaoli euro (ridotto under 18: 7,50), San Giulio, sulle sponde dell’omonimo lago “moderno Paganini”, imperdibile. strumenti e voci che arrivano da ogni dove.
al contrabbasso, Sferra alla abbonamento 30. (martedì 10 e mercoledì 11 giugno) e Gallia- Ogni artista, proprio come nella più classica Aggiornamenti e approfondimenti al sito
batteria che presenteranno le s.r. te (12 giugno). tradizione delle esibizioni di strada, dovrà streetfestival.it.
Dal 13 al 15 giugno la manifestazione sarà “fare cappello” e rimettersi al giudizio del Chiara Canavero
GALLERY 28 maggio ‘08
CINEMA
Gavi, il festival premia Bellocchio
Dal 2 al 7 giugno, tra le colline e i profumi delle vigne, torna vincitore del Premio nazionale Musica e Cinema Lavagnino
la Sezione Cinema del Festival Internazionale A. F. Lavagnino bisognerà attendere i giorni del festival. Poi le proiezioni:
di Gavi, giunta all’8° edizione. Sei giorni di laboratori, premi e Hollywood Party, di Blake Edwards (4 giugno); un montaggio
proiezioni ai piedi del Forte nel paese dell’alessandrino, curati di goal musicato dal vivo dal dj Lele Roma, in collaborazione
dall’associazione “Città del Cinema”,sotto la direzione artistica con Hiroshima Mon Amour (5 giugno), a cui seguiranno due
di Steve Della Casa, Domenico Gargale e Vittorio Sclaverani. western muti: The great train robbery (1903) di Edwin Porter, e
Due i laboratori: dal 2 al 4 giugno un inedito workshop Cine- The massacre (1914), di David Wark Griffith; Il sogno di Venere,

D
a San Paolo del Brasile a Seul, da ma e Cucina, diretto dalla chef Anna Rivera, a cui seguirà dal 4 una commedia del 1955 diretta da Dino Risi (6 giugno). Il
Amsterdam a Istanbul, una serie al 7 giugno la master class per filmmakers, dedicata alla stop- festival sarà affiancato da altre iniziative. Due giorni (6 e 7
di linee virtuali collega tra loro motion, condotta da Elisabetta Ajani. Nel corso del festival giugno) dedicati al calcio, con proiezioni di goal del Torino,
città di tutto il mondo in una rete saranno assegnati tre riconoscimenti: il Premio Maria Adriana a cui seguiranno la Marcia dell’orgoglio granata e un torneo
globale di festival del cinema digitale. Per Polo alla carriera, dato quest’anno al regista Marco Bellocchio, di calcio. Sempre venerdì 6 si svolgerà il convegno Piemonte
l’Italia c’è Torino, che contribuisce con i suoi in Piemonte per il suo ultimo film Vincere. Il Premio Fotogram- Original SoundTracks, organizzato da Film Commission Torino
appuntamenti e i suoi contenuti ad arric- ma Granata va a Bruno Gambarotta, mentre per conoscere il Piemonte. i.l.
chire il network mondiale.
L’appuntamento è con VIEWFest, evoluzio-
ne italiana del Resfest, dal 6 all’8 giugno al
cinema Massimo. Oltre 150 i titoli presen-
tati, tra film di animazione, cortometraggi,
video musicali, spot pubblicitari. Una ker-
messe che alterna autori esordienti ai più
raffinati professionisti del cinema digitale,
privilegiando l’originalità delle idee e la
qualità tecnica. La maggiore novità di que-
st’anno è la presenza del nuovo impianto
ViewFest, gli sguardi da bit
Dal 6 all’8 giugno al Massimo oltre 150 titoli e nuove attrezzature. Torino capitale del digitale
di proiezione digitale HD presente nella
multisala Massimo del Museo Nazionale gramma del VIEWFest. promo-video che concentra le opere più tendenza, un omaggio ai noti, provocatori, ternational Amsterdam Film Festival/MA-
del Cinema, cui si aggiunge ora la dota- Pixar animation studios: i cortometraggi: interessanti nell’animazione di ultima ge- e pluripremiati Happy, il duo californiano di FIAFest, una selezione di opere innovative
zione del sistema Blu Ray predisposto in un omaggio alla casa di produzione Pixar, nerazione. Retrospettiva Happy: accostan- creativi formato da Richard Farmer e Guy e coraggiose tra i cortometraggi più in-
occasione del Festival: Torino entra così di ormai sinonimo di animazione. Saranno do agli esordienti i più ricercati registi di Shelmerdine. Dutchmix: in arrivo dall’In- teressanti della nuova produzione made
fatto nel ristretto gruppo di città italiane al- proposti i suoi corti, 14 “film brevi” realiz- in Netherlands. Turkishmix: il meglio della
la completa avanguardia nelle tecnologie zati dal 1984 a oggi. Electronic Theater: in cinema digitale degli artisti e delle case
di proiezione e diffusione cinematografica. partnership con il Siggraph, importante di produzione turche, dalla video-arte alla
Un evento che il VIEWFest festeggia con i manifestazione nel campo della computer pubblicità, dagli effetti visuali alla compu-
due lungometraggi in programma, Blade grafica e delle tecniche interattive, Paul De- ter grafica. Brazilianmix: un’antologia delle
Runner: The Final Cut nell’ultima versione bevec, maestro dell’arte digitale, presenta nuove produzioni brasiliane nel campo del
digitale HD rielaborata da Ridley Scott e circa 40 cortometraggi internazionali, che cinema digitale.
Beowulf, proiettato nell’originaria versione rappresentano uno sguardo diretto den- Da non perdere, il 7 giugno all’Hiroshima
3D attiva realizzata da Robert Zemeckis. tro le tendenze future del cinema e della Mon Amour, il concerto del gruppo new
Diverse le sezioni che compongono il pro- pubblicità. Animation Show of Shows: un media art ConiglioViola, uno show mul-
timediale che parte da 21 canzoni di dive
italiane degli anni 80 reinterpretate da An-
drea Raviola e attualizzate dagli arrangia-

Ingmar Bergman
menti elettronici del gruppo.
Per tutte le date e gli appuntamenti del
VIEWFest, è possibile consultare il sito
www.viewfest.it.

e la sua Bibbia
Rosalba Teodosio

Evoluzione del Resfest, Torino è l’unica tappa italiana


In tutta l’opera di Ingmar Bergman, anche in film non ad argomento religio- del VIEWFest. Un network divenuto mondiale,da Seul
so, emergono frammenti di cultura biblica; in ogni suo lavoro, consciamente a San Paolo del Brasile, da Amsterdam a Istanbul
o meno. «La critica esplicita alla chiesa luterana e i rapporti complicati con
il padre severo pastore protestante, insieme
a tutta quella materia religiosa che il regista
butta fuori dalla porta, ritornano invece dalla
finestra». Sono parole di Alberto Corsani,
classe ’62, redattore di Riforma, critico di
Expanded Cinema, fresco autore de Il libro che
Utopie femminili su pellicola
affiora (Edizioni Seb 27), una lettura inedita Fino al 30 maggio fa tappa a Torino il Festival itinerante del cinema delle donne
sulla filmografia del grande regista svedese.
Nella seppur ampia bibliografia dedicata a Fa tappa anche a Torino, nella tredicesima go ufficiale, ma nei luoghi delle donne».
Bergman, recentemente scomparso, la dimen- delle quindici serate in programma attra- Tra i titoli in concorso si legge la volontà
IN PROGRAMMA
sione religiosa è affrontata marginalmente, verso tutta la penisola, Esperienze di liber- delle autrici e delle registe di raccontare VENERDì 23 MAGGIO
nessuno ha indagato come la sua formazione tà femminile, il Concorso internazionale e la realtà, i problemi e la quotidianità delle dalle 18:30 - La grande menzogna di Carmen
protestante filtri nei film. Festival itinerante di cinema indipendente donne italiane e straniere, ma anche l’arte Giardina, Amelia di Chiara Idrusa Scrimieri,
Corsani prova a colmare il gap. «Più che la teologia è il linguaggio biblico delle donne organizzato da Trust Nel nome e le artiste. Grazie a tutte! di Cristina Comperini, Split di Luki
che permea l’opera, da Il posto delle fragole a Fanny Alexander» precisa l’au- della donna. Dal 16 al 30 maggio porterà Tra le registe in gara c’è anche Silvia Novelli, Massa, E’ femmina no? di Silvia Novelli
tore. Ma è sui primi e sugli ultimi film, meno esplorati, che Corsani si soffer- alla Galleria delle donne, di via Fabro 5, 43 torinese non ancora quarantenne membro dalle 20:30 - Storia del movimento femminista
ma. Nella sua analisi sul Bergman “biblico” scopre come non solo di Dio e proiezioni. 21 documentari, 7 video d’arte, del gruppo BadHole, che dal 2001 affronta in Italia di Lorella reale, La luna di Kiev di
della sua assenza il regista vuole parlare, ma di un rapporto che chiama in 13 corti di autrici italiane, francesi, tede- temi sociali e civili con occhio ironico. Porta Marcella Piccinini
causa i cambiamenti sociali in un arco di quasi sessant’anni. «Cambiano i sche, cilene, nordamericane, islandesi e in concorso “B-movie. Ragazze in B”, venti- SABATO 24
riferimenti sociali e quelli culturali - spiega Corsani - e cambia l’antropolo- inglesi, più due film fuori concorso. cinque minuti in cui racconta la passione dalle 15 - A cavallo tra i mondi di Cristina Capo-
gia che il regista si trova di fronte, gli uomini e le donne. Il Bergman giovane Lo scopo, spiegano le organizzatrici della femminile per il calcio, realtà ancora igno- ne, La prima volta di Antonella Restelli, Il nostro
riflette sull’incomunicabilità, quello anziano rappresenta invece la presun- Fondazione, «è dare vita a una rassegna in- rata e semisconosciuta ma in lento corso sguardo di Gisella Bianchi, Reinalda del Carmen
zione di autosufficienza dal trascendente dell’uomo». ternazionale in cui una giuria popolare di di cambiamento. Con il documentario, è di Lorena Giachino Torres
Grande classico, Bergman più che sul linguaggio visivo («Theodor Dreyer - sole donne premia il cinema delle donne arrivata tra i finalisti del Torino Film Festival dalle 20:30 - Venezia. Una donna di Anette von
sottolinea Corsani - era stato più sperimentale») ha insistito sulla costruzio- per promuovere l’incontro e lo scambio 2002 nella sezione Spazio Torino e ha vinto Zitzewitz, Ciò esula di Maria Inversi
ne dei personaggi e sulla scrittura dei dialoghi, sia nei suoi film di “viaggio” femminile». Un festival separatista, insom- Anteprima spazio Torino 2002 e il Luzzara
VENERDì 30
sia nei kammerspiele (da camera). ma, che ricalca la corrente femminista per short film festival 2003.
dalle 18 - Lisbonsensible di Eleonora Ievolella, La
Il libro di Corsani verrà presentato il primo giugno in televisione, sarà infatti cui i due generi sono diversi e solo il distac- Per leggere le trame dei film e dei do-
visita di Ester de Miro (fuori concorso), Il gioco
ospite della rubrica Protestantesimo in onda su Raidue all’una di notte. co permette alle donne piena libertà di cumentari e per consultare il calendario delle seduzioni di Carla Vestroni
Mauro Ravarino espressione. «Abbiamo voluto una rasse- completo del Festival, www.nelnomedel- dalle 20:30 - L’altro ieri di Gabriella Romano,
gna viaggiante – dicono – non un evento ladonna.org. L’ordine delle stelle di Milli Toja (fuori concorso)
che si consumi in due o tre giorni in un luo- Agnese Gazzera
maggio ‘08
29 GALLERY
TEATRO

Ai lati, il Festival delle colline: “Studio su


Medea” (2007), premiato con l’Ubu speciale;
il Mago di Oz di Fanny & Alexander. Al centro,
uno spettacolo di Beppe Rosso per il TST

Andar per palchi d’estate


A giugno torna la XIII edizione del Festival delle colline torinesi. Sessanta spettacoli che lasciano il segno

D
a non perdere. Non essere. Hamlet’s portraits di per la tredicesima edizione del festival piemontese che Fonderie Limone di Moncalieri. In parallelo, al Teatro Astra Saneh e How Nancy wished that everything was an april
Antonio Latella sarà al Festival delle colline in quest’anno si intitola Torino Creazione Contemporanea la compagnia di Ravenna Fanny & Alexander presenta fool’s joke di Rabih Mroué. Tra gli spettacoli che si susse-
partenza a giugno. Dopo aver vinto il Premio e che si terrà tra il 5 e il 28 giugno. Un festival che sin dal- Kansas, la seconda tappa del progetto ispirato al Meravi- guono sino al 28 giugno ci sono, dal 10 al 16, Passio letitiae
Ubu Speciale del 2007 per Medea, definito l’edizione del 1996 ha voluto rivolgersi a tutti. I direttori, glioso mago di Oz, e al Teatro Vittoria i Teatri Uniti di Na- felicitatis di Valter Malosti, su un amore tra due donne in
spettacolo dell’anno, il regista napoletano porta in scena da allora sempre Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, han- poli presentano Chiòve, storia d’amore nell’adattamento convento, e Vita mia di Emma Dante, in cui l’attrice e re-
a Torino la storia di Amleto in undici stazioni: tanti sono no creato un calendario in “crescendo”,come uno spartito del testo catalano di Pau Mirò. gista palermitana racconta un viaggio nel tempo contro
i ritratti dei personaggi che ruotano intorno alla figura musicale. Da spettacoli leggeri si passa a titoli sempre più Nella seconda serata di sabato 7, insieme a Voilà di Vin- la morte. Venerdì 20 e sabato 21 ancora temi importanti
principale, protagonisti delle sue ossessioni e testimoni impegnati: la scena e il retroscena di scelte difficili come cenzo Schino e a Rintra ‘u cuòri dei Suttascupa, il france- con Che tragedia! di Egumteatro sulla sofferenza di ge-
del suo dramma senza tempo. l’arruolamento, amori tra donne affogati dalla religione, se Hubert Colas porta alla Casa teatro Ragazzi la prima nocidi e guerre contemporanee e con La pesca di Ricar-
Ma ci saranno anche Emma Dante, Valter Malosti, le morti della guerra civile in Libano, le sofferenze in Iraq, nazionale di Mon kèpi blanc, storia di un militare della le- do Bartìs, spettacolo-metafora della storia argentina.
l’iraniano Amir Reza Koohestani, il libanese Rabih Darfur, Rwanda, la storia dei passi che hanno lasciato il se- gione straniera, schiacciato tra l’esilio e la guerra, l’utopia Chiude in grande il progetto di Latella, 7 serate da dome-
Mroué, i siciliani Suttascupa, Egumteatro, l’argentino gno nella storia dell’Argentina e del Sud America. e la fede. Il 9 tocca a La course au dèsastre di Christophe nica 22 a sabato 28 al Teatro Astra, per rileggere la storia
Ricardo Bartìs e molti altri. Apertura il 5 giugno con la prima nazionale della nuova Huysman, dal 10 al 24 a The nature of things dei Cuocolo immortale di Amleto (programma su www.festivaldelle-
Sei creazioni per il festival, 5 spettacoli in prima naziona- opera sulla titubanza Le Matitube del francese Christophe Bosetti Ira theatre, in scena in una casa privata. Martedì colline.it).
le, 3 per la prima volta in Piemonte: un totale di 60 recite Huysman, che indaga il rapporto tra teatro e circo, alle 10 e mercoledì 11 tocca al Libano con Appendice di Lina Agnese Gazzera

Lo Stabile torna al Carignano Mappe di passione


Laboratori teatrali, incontri con la dalle donne di San salvario «po-
La prossima stagione del Teatro zionale “Jack and Jill”, dal testo di Jane Martin. “Quattro atti gente e azione scenica attraverso un trebbero essere un’occasione per
Stabile porterà con sé grosse novità. profani“ di Antonio Tarantino, pluripremiato autore torinese lavoro di ricerca, studio ed elabora- parlare di questo quartiere non solo
Il Teatro Carignano che riapre dopo il d’adozione, sarà messo in scena da Valter Malosti in debutto zione di storie a partire dalla vita : come luogo di criminalità, ma come
restauro, il nuovo direttore Walter Le assoluto. Tra le novità c’è anche “I demoni”, titolo chiave San Salvario disegna i propri luoghi centro di incontro e crescita, dove
Moli, nuove collaborazioni con il Teatro Regio e con il Dams. della produzione di Fedor Dostoevskij, nell’adattamento assieme ad Almateatro, il centro in- la multiculturalità possa rappresen-
Torino aspetta di scoprire il “nuovo” Carignano restaurato. teatrale di Albert Camus e realizzato da Peter Stein, maestro terculturale delle donne Alma Mater. tare un valore e non un ostacolo».
A inaugurarlo, dal 3 al 15 febbraio, sarà Gabriele Vacis, che della scena internazionale. La nuova collaborazione con il Il lavoro di ricerca e collaborazione Tre i laboratori teatrali svolti sul ter-
per l’occasione ricomporrà il nucleo di artisti dei suoi primi Teatro Regio vedrà nascere nuovi progetti nell’ottica di una sul territorio è durato 12 mesi e darà ritorio: gruppi di donne adulte con
successi a Settimo Torinese. Metterà in scena, in prima na- maggiore collaborazione: «Un grande teatro non può avere i suoi frutti con la rassegna “Passioni i propri figli, bambine della scuola
zionale, “Zio Vanja”, capolavoro del teatro di Cechov, autore una dimensione europea se non ha solide radici cittadine teatrali”. «Attraverso i laboratori elementare e adolescenti del liceo
che Vacis affronta per la prima volta. – ha detto Martone –. È a Torino, e alla raggiera di teatri che teatrali organizzati nelle scuole – di- hanno disegnato ciascuno la propria
Sarà invece Pippo Delbono ad aprire la stagione. Delbono, compongono lo Stabile, che questo programma è dedicato, cono le donne del gruppo teatrale “mappa”. «Le mappe – dicono da
indimenticabile dopo “Questo buio feroce”, presenterà la sua dando un’identità definita a questi spazi, così diversi gli uni - almateatro ha cercato in questi Almateatro – rappresentano i luoghi
nuova produzione, “La menzogna”. Una prima assoluta che dagli altri». Con lo stesso obiettivo di creare più legami con anni di dare voce a 3 generazioni di fisici ma, per analogia, esse possono
lo riporterà alle Fonderie Limone dal 21 ottobre al 2 novem- il territorio, il Teatro Stabile ha inaugurato un percorso con donne migranti che abitano oggi descrivere un luogo interiore.
bre. Ma lo spettacolo non solo vedrà la luce a Torino, sarà l’Università, con un nuovo corso di Drammaturgia teatrale il quartiere di San Salvario e più in Ognuno di noi possiede le proprie».
anche presentato in una versione speciale: un debutto in co- al Dams e varie altre collaborazioni. Infine, rimane invariato generale la nostra città». Quelle di Alma Teatro a San Salvario
pia unica. Tra i nuovi titoli in cartellone ci sono “I misteri di l’abbonamento Studenti universitari di cinque spettacoli Gli appuntamenti teatrali creati sono “Il racconto dell’età dell’oro”,
Londra”, tragedia per marionette di Guido Ceronetti che sarà a 35 euro (30 on-line), ma nasce il nuovo il 23 maggio alle 21, e “Le mani
proposta per la prima volta al pubblico, “A summer’s day” di abbonamento Stabile – Regio: dal 18 giugno avanti”, il 21 giugno sempre alle 21.
Jon Fosse con la regia dell’artista di Novi Ligure Valerio Bi- 2008 saranno in vendita tre spettacoli della Entrambi presso l’Almateatro in via
nasco. Poi Beppe Rosso, che dopo il successo della “Trilogia stagione TST e tre del Regio a 165 euro. Norberto Rosa.
dell’invisibilità” e di “Keely and Du” presenta in prima na- a.gaz. m.f.

TEATRO DI STRADA LA CHARITY


SETTIMA EDIZIONE VIAGGIA IN TAXI
Dal 6 al 15 giugno Torino si trasformerà in un teatro a Un tassista con un’abrasione al cranio, due contro il tumore dei bambini), che riceverà
cielo aperto grazie all’arrivo di oltre 100 giocolieri artisti, donne che attendono preoccupate il ritorno l’intero ricavato. «Ogni anno il nostro club
provenienti da tutte le strade del mondo e della vita, che del proprio uomo, un vicino di casa specia- – spiega la presidente Isabella De Rosas – or-
coloreranno le vie della Città con la loro energia e con lizzato nell’essere disoccupato. Sono questi i ganizza un evento in memoria di Micol Carra-
spettacoli e laboratori molto coinvolgenti. Giunto ormai protagonisti di “Taxi a due piazze”, la com- ra, una nostra giovane socia scomparsa in un
alla sua 7° edizione, il Festival Internazionale del Teatro di media degli equivoci di Ray Cooney che la incidente stradale. Da tre anni il ricavato della
Strada di Torino sotto la direzione artistica di Bruno Furnari compagnia teatrale l’ Ultimo Camaleonte del- beneficienza che facciamo viene indirizzato
è cresciuto ed è diventato una realtà che riesce a muovere l’associazione di Avigliana Il Campo di Meliga a questa associazione, e siamo rimasti molto
l’intera popolazione. Quest’anno il Festival punta i riflettori porterà in scena sabato 14 giugno alle 20.45 al colpiti che in quest’occasione la Compagnia
su esperienze artistiche che hanno come riferimento Teatro Matteotti di Moncalieri. stia lavorando praticamente gratis».
l’Africa: Afrotatanta!, Angel N’Geweul (nella foto a sinistra), Voluta e curata dai ragazzi rigorosamente un- Biglietti in vendita a Torino in via san Domeni-
Cabaret Etnico, Fekat Circus, Dèchetour, Defaral sa. Per info der 30 del Rotaract Torino Sud Ovest, la serata co 40. Info: info@rtctorinosudovest.com.
e progamma: www.justforjoy.it. s.r. è dedicata all’U.G.I. (Unione Genitori Italiani f.n.
GALLERY 30 maggio ‘08
APPUNTAMENTI

Un biscotto in sinagoga
Scrittori, spettacoli, dibattiti multireligiosi e ricette kasher al Festival di cultura ebraica di Casale

O
y oy oy! è un’espressione che, in
yiddish, indica stupore. Ed è pro- questo motivo – spiega Monaco – alle 17.30,
prio questo il sentimento domi-
nante a Casale Monferrato, grazie
agli eventi dell’Oyoyoy! Festival Internazio-
Ultimi incontri davanti alla scuola “Piccolo Principe” di Casale
Monferrato verrà piantato simbolicamente un
ulivo dedicato all’Albania come “Paese giusto”».
nale di Cultura Ebraica. Così, anche per gli - venerdì 23, sabato 24 e domenia 25 maggio, a Casale Saranno presenti la storica Roberta Barazza e il
ultimi giorni dell’evento, che si concluderà il Monferrato, Un ponte di libri. Fiera del libro ebraico. console d’Albania in Piemonte Giovanni Fire-
25 maggio, sono previsti approfondimenti, - sabato 24 maggio, alle 21.00, nel cortile di Santa ra. Alle 21.00, nel cortile di Santa Croce, avrà
mostre, convegni e spettacoli. Croce a Casale Monferrato, Concerto dei Fanfara Tira- luogo il concerto dei Fanfara Tirana, il più noto
Gli appuntamenti saranno anche nelle città na, il più noto gruppo albanese di musica etnica. gruppo albanese di musica etnica. Gran finale
di Alessandria, Vercelli, Cherasco e Carma- - domenica 25 maggio, dalle 12.30, in Santa Croce domenica 25 maggio, con feste gastronomiche,
gnola. Luoghi d’incontro tra le culture, in (o in Palazzo San Giorgio), Tutti a tavola, nessuno danze ebraiche, dibattiti e proiezioni di docu-
una terra, quella del Monferrato, da sempre escluso: menu GiustoGusto. Festa gastronomica con mentari nell’ambito della rassegna di cinema
ospitale e dove il rapporto con la cultura e degustazioni di vini monferrini, kasher e israeliani. israeliano.
la comunità ebraica è stato storicamente - domenica, al Castello Paleologo, appuntamento mu- Non solo: fino al 9 giugno saranno esposti nelle
costruttivo. sicale live “Beat Generation Tribute”,tra le 17 e le 20. sale del Palazzo Sannazzaro, i lavori di “Vignette
«Siamo soddisfatti – afferma Antonio Mona- - aperture e visite guidate nelle sinagoghe di Alessan- dal mondo per i diritti umani”, la mostra dedica-
co, presidente dell’associazione Monferrato dria, Carmagnola, Cherasco e Vercelli. ta al disegno satirico come strumento efficace
Cult che ha organizzato l’evento – di come Per ulteriori informazioni: www.oyoyoy.it di comunicazione. Cento disegni realizzati da
il pubblico abbia recepito una manifesta- 24 celebri vignettisti di 19 Paesi che arrivano
zione inusuale per la nostra zona. Quando nelle sale del palazzo dalle pagine dei più auto-
siamo partiti tre anni fa c’era perplessità sul fatto che un “evento culturale” dei costumi, delle produzioni revoli quotidiani e riviste internazionali. Un rac-
potesse coinvolgere un pubblico di tipo “turistico”. Infatti, di solito le ini- artistiche ed enogastrono- conto pungente su razzismo, tratta degli esseri
ziative organizzate qui hanno tematiche molto locali, invece per la terza miche degli ebrei casalesi, umani, xenofobia, violenza di genere, povertà,
volta, con il Festival di cultura ebraica, siamo riusciti a coinvolgere decine prova a trasformare l’antica guerra, libertà di opinione e di fede.
migliaia di partecipanti». ospitalità delle terre del Mon- In occasione del festival saranno aperte al-
Un tributo ad una cultura profondamente radicata nel territorio, in una ferrato in uno strumento di in- Immagine del “Rabbino con le rose”, di Emanuele Luzzati. Parte del logo del Festival cune delle più belle sinagoghe della regione,
delle tre grandi comunità ebraiche del Piemonte. «Il successo che abbia- tegrazione. Si basano proprio seguendo un itinerario ideale che attraversa il
mo ottenuto – aggiunge Monaco – è sintomo di uno stretto legame con sul perenne dialogo tra culture gli appuntamenti di sabato 24 maggio Monferrato e le Langhe, arrivando fino alle sinagoghe di Carmagnola e
il territorio e di un continuo dialogo tra ebrei e non ebrei». Un gesher (che che vedranno come protagonista l’Albania, un Paese dove nessun ebreo Cherasco, recentemente restaurate.
in ebraico significa “ponte”) tra le culture, che nel racconto delle tradizioni, è stato ucciso, né denunciato nel difficile periodo tra il ’43 e il ’45. «Per Delia Cosereanu

SAVE THE DATE


a cura di Sabrina Roglio
nizza un concerto domenica 8 giugno possono iscriversi fino al 30 giugno.
YOGA LAKSHIMI alle 21 presso il Conservatorio Giusep-
pe Verdi, in piazza Bodoni, diretto dal
I concorsi, suddivisi nelle diverse se-
zioni Concorso Internazionale Do-
FRAC A VERCELLI ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Week end per rigenerarsi torinese Carlo Pavese con l’orchestra cumentari, Concorso Documentari In mostra fino al 1 giugno Mostra di Minjung Kim
L’associazione Yoga Lakshmi organizza da camera Archi fondata nel 2004 e Italiani e Concorso Internazionale Le opere della nuova collezione del
dal 29 al 30 agosto una tre giorni per ri- con il coro Torino Vocalensemble, nato Cortometraggi d’Animazione, riguar- Frac - Fondo Regionale Arte Contem-
generarsi con lo Yoga a Calice Ligure. Il nel 2000 con brani di Ferrari , Clausetti, dano i film a tematica ambientale poranea sono in mostra per la prima
week end sarà scandito dalle pratiche Bertotto, Tchaikovsky e Margutti (1974). prodotti dopo il 1° gennaio 2006. volta fino al 1 giugno a Vercelli, al-
yoga, dalla condivisione dei pasti e da Ingresso libero. Info: 011/6645645, Il regolamento dettagliato e la docu- l’Arca, chiesa di San Marco in piazza
momenti di relax. desono@desono.it mentazione necessaria per iscrivere le San Marco 1. Vercelli è la prima tappa
Le iscrizioni sono aperte e si chiude- proprie opere si può consultare e scari- della collezione itinerante. Le opere
ranno al raggiungimento dei posti di- CINEMAMBIENTE care dal sito www.cinemambiente.it. sono state acquisite nell’ultima edi-
zione della fiera d’arte contempora-
Iscrizioni in corso nea Artissima grazie
Torna dal 16 al 21 otto- all’istituzione del Frac,
bre, per l’undicesimo
anno consecutivo, la
manifestazione cine-
matografica italiana a
Paesaggi mirati un fondo regionale di
150mila euro all’anno,
finalizzato all’acquisi-
zione di opere di gio-
Presso l’Ermanno Tedeschi gallery, via
Giulio 6, è possibile ammirare fino al 25
luglio l’opera di Minjung Kim, artista
tematica ambientale Dedicato all’architettura del parco pubblico, una recin- vani artisti emergen- coreana che si è diplomata all’Accade-
Festival Cinemam- paesaggio, è indetto il concor- zione di un parco storico, un ti, italiani e stranieri. mia di Belle Arti a Milano. Iniziata alla
biente, diretto da so In Cartolina. Paesaggisti, palazzetto dello sport, un Gli artisti in mostra so- calligrafia e alle tecniche della pittura
Gaetano Capizzi e or- designer, artisti, fotografi, trampolino sul lago. Sintetiz- no: Keren Cytter, Sam tradizionale fin da bambina, Minjung
ganizzato dal Museo studenti sono invitati a ridise- zati sotto forma di cartoline, Durant, Jimmie Du- racchiude nei suoi lavori i più alti sti-
sponibili. La quota è di 200 euro, per Nazionale del Cinema. gnare nuovi scenari per otto gli otto luoghi si possono ve- rham, Cyprien Gaillard, lemi dell’arte asiatica, i valori e la pro-
info e iscrizioni tel. 335/8452060, www. I registi intenzionati a luoghi del Cuore Verde che dere e scaricare con il bando Vidya Gastaldon, Ian fonda interconnessione con le energie
yogalakshmi.it presentare e promuo- oggi possiedono una situazio- su www.asilobianco.it/pae- Kiaer, Josephine Meck- universali. I “Pieno di vuoto” svelano la
vere le proprie ope- ne o un paesaggio non risolto: saggio. Le migliori cartoline, seper, Tom Molloy, Eva- costante ricerca della compenetrazio-
ASSOCIAZIONE DE SONO re cinematografiche
e video che trattino
una piazza-attraversamento,
un parcheggio-mercato, un
pervenute entro il 15 giugno,
verranno stampate, distribui-
riste Richer, Ignacio
Uriarte.
ne di tempo e spazio. C’è l’allusione al
vuoto concepito quale stato di cosmi-
Concerto per i 20 anni i temi e i problemi muro-rotonda d’ingresso al te e presentate all’interno di Info: Comune di Ver- co movimento, continua espansione di
La De Sono. Associazione per la Musica legati all’ambien- paese, una micro-arena in un una mostra. celli, tel. 0161/596333. energia nello spazio.
compie vent’anni. Per festeggiare orga- te e ai diritti umani Info: 011/4369917, info.to@etgallery.it.
31 maggio ‘08

SAVE THE DATE


a cura di Sabrina Roglio
iniziative “non celebrative”. A trent’an- del Gruppo Jazz dell’Associazione Mu- in video da studenti universitari). L’in- alcuni Manga di Hiroshige, alcuni sug-
INSIEME SUL PALCO ni dall’approvazione della “Legge
Basaglia” la mostra presenta scatti di
sicale dell’Università di Torino diretto
da Gian Luigi Panattoni. L’evento anti-
gresso è gratutito, ma è richiesta la
prenotazione a polimovie@polito.it.
gestivi paesaggi a colori di Hokkei e gli
uccelli di Shigenobu. Info: 011/7652619,
Al via la seconda edizione cipa il Pino Jazz Festival che si terrà il Info: www.polimovie.polito.it/festival. www.elenasalamon.com.
Il 10 giugno presso il Teatro Nuovo 13, 14 e 15 giugno a Pino Torinese. Il html
prende il via la seconda edizione di “In- 21 giugno, per il Solstizio d’estate, riti CSC DI CHIERI
sieme Sul Palco” uno spettacolo-conte-
nitore che chiama a raccolta scuole di
e magie per festeggiare il giorno più
lungo dell’anno. I visitatori potranno
ELENA SALAMON Presentazione film
danza anche ammirare la spettacolare simu- 180 silografie giapponesi Il Centro Sperimentale di Cinematografia
grandi e lazione del cielo stellato e dell’Univer- II Sentieri - Dipartimento Animazione di Chieri pre-
piccole, so offerta dal Planetario: è l’unico com- Del Mon- senta venerdì 30 maggio alle 17 presso il
palestre pletamente digitale in Italia e tra i più do Flut- Cinema Massimo, via Verdi 18, i quattro
e co- tecnologicamente avanzati nel nostro tuante nel- film di diploma realizzati dagli allievi del
reogra- Paese. Info: www.planetarioditorino.it le stampe triennio 05-07 del corso in cinema d’ani-
fi con dei mae- mazione. Verranno proiettati: “Babau”
l’obiet-
tivo di fototessere delle carte d’identità, CI
POLIMOVIE FILM FESTIVAL stri giap-
ponesi
ispirato alle atmosfere sospese e sognan-
ti delle fiabe giapponesi; “Il Naturalista”
d a r e appunto, realizzate nel Ex ospeda- Dal 26 la seconda edizione Hokusai, ironica visione dei reali effetti di un in-
loro la le psichiatrico di Collegno nel 1998. Dal 26 al 31 maggio seconda edizio- Hiroshige, controllabile amore per la natura; “‘U Sci-
possi- Info: Caffè Basaglia, primo piano, ne del PoliMovie Student Film Festi- Hokkei, roccu” il racconto satirico della rottura di
bilità di 011/19708848, dal martedì alla dome- val nelle Aule T1 e T2 (Ingegneria del Shigeno-
presen- nica a partire dalle 19. Cinema) presso il Politecnico di Torino bu. è il ti-
tare uno e l’Università degli Studi di Torino (La- tolo della
s h o w
di fine
INFINI.TO boratorio Multimediale “G. Quazza”).La
rassegna fa parte del progetto “Poli-
mostra
che, fino
a n n o Appuntamenti di giugno movie Cineforum” realizzato dall’Asso- al 28 giugno, sarà presente nella nuova
su un All’ombra dei grandi telescopi dell’Os- ciazione Studentesca PoliMovie Inter- sede della galleria di Elena Salamon in
palco- servatorio astronomico, strada dell’Os- national Club. Il programma di questa via Torquato Tasso 11. Centottanta silo-
scenico di primo piano. Info: www.in- servatorio, 30 a Pino Torinese, viene seconda edizione è composto da otto grafie tratte da alcuni volumi illustrati di
siemesulpalco.it. proposta Infini.To, rassegna di eventi sezioni non competitive: Omaggio a celebri artisti dell’ukiyo, termine che si un’antica amicizia tra tre posate vecchine
speciali. Fino al 15 giugno, in occasio- Nouri Bouzid; “immagini di Tunisi attra- può tradurre con immagini del mondo per l’arrivo di un oggetto imprevisto; e “A
CENTRO BASAGLIA ne del ViewFest, sarà possibile visitare
la mostra “Nano Art Vedere l’invisibile”
verso la cinepresa di Ferid Boughedir”;
retrospettiva:“cinema arabo, strumento
fluttuante, il movimento artistico svi-
luppatosi in Giappone intorno al 1700
Bicycle Trip”, la scoperta degli effetti del-
l’LSD da parte del celebre chimico Albert
“CI” in mostra ovvero l’arte in miniatura visibile solo di dialogo e di pace”; Made in Piemont: e giunto al maggior consenso intorno Hofmann, già premiato con la Menzione
Presso lo Spazio Basaglia, via Manto- al microscopio. Il 6 giugno per “...aspet- lungometraggi; Made in Piemont: cor- alla metà del XIX secolo. Si potranno speciale per la regia al festival Cartoons
va 34, la mostra fotografica di Stefano tando il Festival...” apertura straordina- tometraggi; spazio corti; panorama ammirare I Gafu e la raccolta completa on the Bay 2008. L’ingresso è libero sino
Dall’Ara “C.I.” la prima di una serie di ria dalle 20.30 alle 24 con un concerto doc.; spazio studenti (lavori realizzati delle Cento vedute del Fuji di Hokusai, ad esaurimento dei posti disponibili.

LETTERE
Scrivi a futura@corep.it

ancora pure, a noi le tue parole sono state ambrosia e salnitro. Gentile G.,
Un fiume cancerogeno Grazie. rispettiamo la sua richiesta e manteniamo il suo anonimato.
Gentile redazione di Futura, Federica Piano e Stefano Rosso Le sue rimostranze si riferiscono alle pagine dedicate ai “Segni sulla cit-
sul numero di aprile ho letto l’articolo dal titolo “Una spiaggia in riva al Insegnante e bancario tà”. Capiamo la sua posizione, ma non pensiamo di poter essere accusati
fiume” di Mariagiovanna Ferrante. L’area è inquinata da Cromo esavalente di “associazione a delinquere”. Chi “si impossessa” senza autorizzazione
(cancerogeno di prima classe) e mi sembrano doverose alcune precisazio- Cari Federica e Stefano, dei muri altrui per dipingerli o firmarli è sempre dalla parte del torto.
ni. Posso fornire prove, documenti, mappe, fotografie, filmati. grazie per averci scritto. La vostra lettera è stata recapitata direttamente Tuttavia, essendo il writing un fenomeno molto radicato e in continua
Cordiali saluti, anche al metereologo Luca Mercalli, autore dell’editoriale di aprile “Viag- evoluzione, ci sembrava interessante darne conto. Anche perchè alcuni
Roberto Topino gio sul treno che non vuole morire” cui vi riferite. writers, come Pao, sono riconosciuti veri e propri artisti.
Specialista in Medicina del lavoro Siamo sempre felici di pubblicare le riflessioni con cui i nostri lettori ri- Con ciò, speriamo che i muri di casa sua non vengano più imbrattati!
spondono alle suggestioni nate dagli articoli di Futura. (red. fut.)
Gentile Roberto, (red. fut.)
la ringraziamo molto per la documentazione che ci ha inviato insieme alla
sua e-mail, che per questioni di spazio non riportiamo. Il Master in giornalismo di nuovo al via
Purtroppo non abbiamo potuto approfondire la questione su questo nu- Writers o delinquenti? Cari giovani giornalisti di Futura,
mero di Futura, ma l’abbiamo fatto nel Giornale Radio curato dalla nostra Sul numero 4 di Futura riportate, sembra con compiacenza e approvazio- so che il biennio del Master sta per finire: è possibile sapere quando sarà
redazione per la web radio dell’università, www.110.unito.it. L’intenzione è ne, le imprese di quei delinquenti che deturpano la proprietà altrui. pubblicato il bando per il corso 2008-2010? Vorrei tentare di seguire le
di continuare a parlarne su Futura on-line (www.futura.to.it). Non siete soli; tempo fa ho letto qualcosa di simile sull’Osservatore Roma- vostre orme... e diventare così anche io una firma di Futura!
Grazie per la sua attenzione. no. Mi sembra che si siano persi alcuni concetti fondamentali. Chi volon- Grazie in anticipo,
(red. fut.) tariamente procura un danno è un delinquente. Chi lo sostiene, dovrebbe Elisa Panero
essere accusato di associazione a delinquere.
Vi prego di non pubblicare il mio nome in quanto i vandali vengono già Cara Elisa,
Piemonte di ambrosia e salnitro regolarmente a sporcare la facciata della mia casa, inutile dare loro una il Corep non sa ancora la data precisa di uscita del bando, ma ti consiglia-
Gentile Luca Mercalli, nuova motivazione. mo di controllare su www.corep.it intorno a metà giugno.
a noi che siamo piemontesi nelle radici, dalla Val di Susa al Canavese e Grazie. In bocca al lupo per i test!
financo di vite astigiana, noi due sposi con quarant’anni s’la gòba e figlie G. A. (red. fut.)

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