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70° 60° 50° 40° 30° 20° 10° 0° 10° 20° 30° 40° 50° 60°
Nord Sud
Latitudine
da Hermes (1955)
Il ruolo della temperatura
Secondo questa teoria la temperatura non agisce in modo
diretto limitando la capacità fotosintetica della pianta, ma in
modo indiretto riducendo il metabolismo di rami, fusto e
radici.
Massa destinata a foglie e radici al variare della quota in Pinus uncinata
30
30
20
20
10
10
0
0
Entrambe le vie sono state battute, finora sono stati elaborati i dati
del secondo esperimento che qui andrò ad esporre.
Descrizione dell’esperimento
Si è tentato di elevare il metabolismo di una branca di pino
loricato riscaldandola grazie ad una resistenza alimentata da
un generatore e controllata in modo da mantenere una
temperatura costantemente superiore di 10°C rispetto ad un
ramo di riferimento.
Secondo la teoria ci si aspetta:
Aumento della conduttanza stomatica, poiché la pianta in
questo modo cerca di stimolare la fotosintesi.
Aumento della fotosintesi, per far fronte al maggior
consumo di fotosintetati della parte riscaldata.
Localizzazione
Si è scelta una pianta di pino
loricato a 2.050 m. di altitudine
nel Parco nazionale del Pollino
sulla Serra del Crispo.
Materiali utilizzati
Questa è il ramo di pino avvolto da filo resistivo per il
riscaldamento. Il controllo della temperatura viene fatto
tramite datalogger e la corrente necessaria viene prodotta da
un generatore.
Materiali utilizzati
Questo è l’ LCi. Strumento in
grado di misurare fotosintesi,
conduttanza stomatica e
traspirazione di un campione di
aghi o foglie introdotte nella
cuvetta.
Durata dell’esperimento
Le misure sono state fatte durante tra il 5 ed il 17 giugno.
60
A (umol/m2/s)
1.5 50
40
1
30
0.5 20
10
0 0
5 7 9 11 5 7 9 11
Ora solare Ora solare
Risultati
Coerentemente con le aspettative vi è una buona correlazione
tra conduttanza stomatica e fotosintesi, mentre la
concentrazione di anidride carbonica sottostomatica è
abbastanza stabile
Relazione tra fotosintesi e Relazione tra fotosintesi e CO2
conduttanza stomatica sottostomatica
1.2 300
1 250
gs (mmol/m2/s)
0.2 50
0
0
20 25 30 35 40 45 50
20 25 30 35 40 45 50
A (umol/m2/s)
A (umol/m2/s)
Risultati
La conduttanza stomatica sembra essere molto bel correlata
con l’umidità atmosferica; più che non con il contenuto idrico
del suolo.
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0 0.5 1 1.5
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2
gs (mmol/m2/s)
gs (mmol/m2/s)
Risultati
Sembra verificarsi un aumento dell’indice della conduttanza
stomatica nel periodo di riscaldamento rispetto alla prova in
bianco.
0.8 0.7
0.7 0.6
0.6
0.5
Indice gs
0.5
Indice gs
0.4
0.4
0.3 0.3
0.2 0.2
0.1 0.1
0 0
5 6 7 8 9 10 6 7 8 9 10
Ora solare Ora solare
Risultati
Anche la fotosintesi sembra essere superiore nel test
riscaldato. Per entrambe i parametri l’aumento riguarda le
prime ore della giornata per poi normalizzarsi a metà mattina.
1 1
0.8 0.8
0.6 0.6
Indice A
Indice A
0.4 0.4
0.2 0.2
0 0
5 6 7 8 9 10 6 7 8 9 10
0.6 45
40
0.5
35
0.4 30
25
0.3 gs A
20
0.2 15
10
0.1
5
0 0
Subito dopo il taglio Dopo mezz'ora Subito dopo il taglio Dopo mezz'ora
Conclusioni
Per scoprire il motivo della riduzione dei parametri negli aghi
sottoposti a ripetute si sono fatte delle misure su aghi dopo un
isolamento di uno o più giorni; il solo isolamento non sembra
influenzare fotosintesi e conduttanza.
Si è provato infine a mettere un ago per mezz’ora consecutiva
nella cuvetta e la riduzione di fotosintesi e conduttanza è
risultata marcata, quest’ultima era sotto la soglia di
rilevamento.
A
25
20
15
A
10
0
Ago nuovo Dopo mezz'ora
Conclusioni
Si sono usati gli stessi aghi per una giornata poiché si
ottengono misure più omogenee tra di loro, pare che la
permanenza nella cuvetta degli aghi pare danneggiarli e non
per un danno meccanico.
I dati di fotosintesi e conduttanza per caratterizzare la specie
perciò derivano da alcune misure a caso fatte nelle prime ore
della giornata e dalle prime 2-3 misure degli aghi poi usati
per tutti gli altri rilievi.