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LASTAMPA LASTAMPA

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867


DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 ANNO 148 N. 46 1,30 IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it
T1 CV PR T2
Napolitanochiudeleconsultazioni: Pitempoachi sarscelto. Lincaricodomani. Totoministri: forse19posti
Squadraealleati, i nodi di Renzi
No da Guerra e Baricco. Alfano: ci vorr tempo. Civati apre il fronte nel Pd
Lecitt-groviera
Bucheevoragini
ImmaginedItalia
ARomaemergenzacontinua,
masoffronoancheMilanoeTorino
Il geologo: rimedi?Il sampietrino
Amabile, Minucci, Rizzato, Tozzi PAG. 10-11
*

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M
arted scorso, da Floris, la foto del giorno rap-
presentava il sovrano di una trib africana che da
oltre ventanni fa il meccanico in Germania e go-
verna i suoi sudditi via skype. Si vedeva il protagonista ve-
stito inabito tradizionale (il volto serio e ufficiale, unpetto-
rale dorato e un cappello fatto quasi come una corona) ac-
canto a unpalo-scettro di legno intagliato; poi, a contrasto,
lui con una casacca grigia nella sua officina. Si sentiva il
pubblico ridacchiare mentre la voce di Floris spiegava che
il meccanico era salito al trono perch il padre essendo
mancino le leggi locali non gli consentivano di svolgere
quel ruolo. Tutto piuttosto comico, infatti il protagonista
sembrava Eddie Murphy nel Principe cerca moglie.
Nessun intento razzista, solo la voglia di indicare una
cultura beatamente semplice, lontana dalle nostre caste.
Ma in quella zona dellAfrica la struttura clanica di potere
invece assai complicata: famiglie con lo stesso fondatore
mitico sono organizzate in modo piramidale e intrattengo-
no rapporti conflittuali conlautorit statale. La mano sini-
stra riservata agli usi funerari, le cose dei viventi non si
possono trattare con quella mano. Quel che rendeva, mal-
grado le intenzioni, malinconica quella foto era il pensiero
che lavelocitdellinformazione tradisce sempre piafon-
do la verit, con la complicit di quegli stessi che ne sono
danneggiati; probabilmente il meccanico ghanese con-
tento di costituire, per noi, un oggetto pittoresco.
Il re meccanico e le regole del clan
WALTER SITI
magica L
anterna
LaChiesaei coniugi
Troppomammone?
Matrimonionullo
Il Tribunaleecclesiasticoligure:
leccessivoattaccamentoallamadre
puinficiarelavitadi coppia
Galeazzi EUNCOMMENTODI Rimini PAG. 19-31
1Dopo la giornata di consul-
tazioni al Quirinale, Giorgio
Napolitano dovrebbe dare do-
mani mattina a Matteo Renzi
lincarico di formare il nuovo
governo. Intanto Angelino Al-
fano mette i paletti: Serve
tempo. E alza la posta: Lesi-
to non scontato. Il segretario
del Pd gi lavora alla squadra:
ieri ha incassato i no di Guerra
e Baricco. DAPAG. 2APAG. 9
LOBBLIGO
DI MIRARE
INALTO
LUCA RICOLFI
I
l giudizio della storia sui
condottieri, siano essi
generali, leader politici
o militanti rivoluziona-
ri, non dipende quasi
mai dal modo, pi o meno
sbrigativo, in cui conquista-
no il potere, ma dalluso che
ne fanno una volta saliti al co-
mando. Cos sar per Matteo
Renzi, che giusto in queste
ore sta assumendo la guida
del Paese. Se fallir, tutti lo
rimprovereranno: sei stato
spregiudicato, hai tradito
lamico Letta, ti sei autopro-
clamato premier, sei venuto
meno alla promessa di non
scalare il potere senza una
vittoria elettorale alle spalle.
Se avr successo, anche gli
indignati di oggi finiranno
per perdonarlo.
Istintivamente, mi sento
pi fra i perplessi che fra gli
entusiasti. E tuttavia c una
ragione che mi induce a sor-
volare sulla evidente scorret-
tezza, o se preferite irrituali-
t, del comportamento di
Renzi. Questa ragione pu-
ramente negativa, ma ha una
sua forza. La riassumerei co-
s: nessun rimpianto per quel
che ci lasciamo alle spalle.
Pu darsi che Renzi alla
fine non combini nulla di
buono, pu darsi che provi a
cambiare lItalia e non ci
riesca.
CONTINUAAPAGINA31
OLIMPIADI, RUSSI SCONFITTI. TWEET DI COMPLIMENTI DAOBAMA. SHORT TRACK, BRONZOALLAFONTANA
Hockey, impresaUsadavanti aPutin
BRUCE BENNETT/AFP PHOTO
Una fase di gioco della gara di hockey su ghiaccio vinta dagli Usa sulla Russia ai rigori Brusorio, Cotto e Zonca ALLE PAGINE 38 E 39
I REPORTAGE
Ruanda, i bimbi
cheuccidono
per nonmorire
TOMASO CLAVARINO
MUSANZE (RUANDA)
CONTINUAAPAGINA15
I
l viso quello di un
adolescente, la voce
anche. Gli occhi sono
neri, lo sguardo profondo.
Emmanuel muove le mani
con frenesia, come se
stesse battendo il tempo
alle parole che escono co-
me un fiume in piena. Ha
voglia di parlare, ora che,
finalmente, ha la possibili-
t di farlo.
Ora che ha la possibili-
t di incontrare persone
disposte ad ascoltarlo e
non, come fino a due mesi
fa, solamente pronte a
dargli ordini. S perch
Emmanuel per cinque an-
ni non ha fatto altro che
prendere ordini. Era un
soldato, un bambino sol-
dato. A dodici anni gli
hanno messo in mano un
fucile e gli hanno ordina-
to: spara!
I treni cinesi
allaconquista
del West
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTE DA GERUSALEMME
CONTINUAAPAGINA13
T
recento chilometri
di alta velocit fra
Eilat e Ashdod per
collegare il Mar Rosso al
Mar Mediterraneo ovvero
lAsia allEuropa: il pro-
getto Red-Med, promos-
so da Pechino e varato da
Gerusalemme, ad alzare il
velo sulla strategia cinese
per il West Asia.
West Asia il termine
che la China Shipping
Container Lines adopera
per descrivere larea di
operazioni fra Hormuz,
Suez e Haifa.
GLI OSTACOLI INATTESI
FEDERICO GEREMICCA
L
a discesa finita. Ese forse nonsi pu dire
che da ieri a met pomeriggio per Matteo
Renzi sia cominciata la salita, certo il gio-
vane leader Pdhafattounpaiodi curve e si tro-
vato di fronte unfalsopiano del tutto inatteso.
CONTINUAAPAGINA2
UNPOLITICOALLECONOMIA
FABIO MARTINI
I
n cuor suo Matteo Renzi laveva messo nel
conto: la reazione a caldo dellopinione
pubblica allo sfratto di Enrico Letta da Pa-
lazzo Chigi sarebbe stata negativa. E cos in-
fatti stato.
CONTINUAAPAGINA3
UgoMagri APAGINA7
Il Cavaliere al Colle
Matteo si stacacciando
inun vicolo cieco
Lappellodei rettori
Sololaricerca
pusalvareTorino
UniversitePolitecnicoalleistituzioni
Laripresaci sarsolosediventiamo
il poloculturalepiavanzatodItalia
Luigi LaSpinaALLEPAGINE48E49
2
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PrimoPiano
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Lacrisi di governo
Il Colledettai tempi
Domani lincarico
al nuovopremier
Napolitano: bisognerdargli il temponecessario
A
mici di vecchia data e icone
dellimmaginario renziano
che non se la sentono di mol-
lare tutto per partecipare ad una
missione che parte, con pochi ap-
plausi, sotto un cielo plumbeo; con-
sigli giuntigli da postazioni (italiane
e non solo) impossibili da ignorare
che gli suggeriscono di sperimenta-
re volti nuovi e competenze eccen-
triche ovunque ritenga, ma non alla
guida del ministero dellEconomia; e
poi Angelino Alfano, che in pubblico
denunciaproblemi e preoccupazioni
sul programma, e in privato batte i
pugni sul tavolo perch di ministri
ne vuole tre e non due...
Come era in fondo prevedibile, la
partita, insomma, si complica: non fi-
no al punto - al momento - di mettere
in discussione lapprodo finale, ma
certo con leffetto di allungare i tempi
e rendere ancor pi chiaro al sindaco
di Firenze che spettatori, campo di
gioco e protagonisti sono del tutto
cambiati: come passare da Fiorenti-
na-Inter nello stadio Artemio Franchi
a Brasile-Italia nel catino del Mara-
can... Subito dopo la sua elezione a
segretario dei democratici, Matteo
Renzi confess: Fino a oggi stato co-
me giocare a tennis: bastava buttare la
palla dallaltra parte...; ora come gio-
care una partita a scacchi: difficile. E
appena sbagli, eccoli che ti fregano. E
lapartita, evidentemente, cominciata.
Alessandro Baricco e Andrea Guer-
ra (ad di Luxottica) che il leader Pd
avrebbefortementevolutonel governo,
ci hanno pensato e ripensato ma ieri -
alla fine - hanno detto no: ed un no
che, con laria che ha preso a tirare,
adesso appare difficile trasformare in
uns. Ognunodei duehaaddottolepro-
prie ragioni (personali, politiche e di la-
voro) confermando, naturalmente,
amicizia e stima al premier in pectore:
ma alla fine dei lunghi e ripetuti collo-
qui, la sensazione che rimasta agli uo-
mini del leader democratico che non
siano convinti delle condizioni di par-
tenza dellavventura di Renzi. Il modo
nel qualesi giunti allafinedel governo
Lettaelanecessitdi far patti col parti-
to di Alfano e Formigoni, forse, hanno
evidentemente lasciato segni pi pro-
fondi di quanto lo stesso sindaco di Fi-
renze potesse immaginare. Bisogna
prenderne atto, nonc altro da fare.
E mentre il segretario Pd faceva i
conti con gli inattesi no, maturava
un problema di estrema delicatezza.
Di fronte al tourbillon di possibili mi-
nistri dellEconomia (da Lucrezia Rei-
chlin a Lorenzo Bini Smaghi) istitu-
zioni economico-finanziarie il cui pa-
rere rischioso ignorare facevano
giungere qualche consiglio che raffor-
zava le perplessit di un gi dubbioso
MatteoRenzi: allEconomiameglioun
ministro politico che abbia alle
spalle un partito il cui sostegno possa
farsi sentire nei non auspicabili ma
inevitabili momenti di difficolt. Ren-
zi concordava: e dunque bisognava ri-
cominciare a tessere la tela.
Come non bastasse, ecco Angelino
Alfano presentarsi a met pomeriggio
alla tribunetta del Quirinale - dopo il
colloquio con Giorgio Napolitano - per
dire va bene, un nuovo governo si pu
fare ma certo nonin48 ore, bisogna di-
scutere per bene del programma, oc-
corre che non si tratti di un esecutivo
di centrosinistra e dunque niente Ven-
dola, e poi ci sono dettagli da definire.
Renzi ascoltava e sorrideva. Col leader
del Nuovo centrodestra, infatti, in
corso da 48 ore un duro braccio di fer-
ro: che riguarda il numero e la colloca-
zione dei ministri di Alfano, per. Due
ministri pi un vicepremier senza di-
castero, era lintesa: e invece Alfano un
dicastero per s lo vuole. In pi, il lea-
der Pd sa che il logoramento al quale
tenterannodi esporlocominciaappun-
to dai tempi di varo del governo: e dun-
que altro che tappeti rossi ed esecuti-
vo-lampo. La partita, insomma, co-
minciata: enontennis, stavolta, come
Renzi gi si aspettava...
Lasfidadi Matteoparteinsalita
coni nodi GuerraeBaricco
Gli amici, nonconvinti dalloperazione, declinanolofferta
Analisi
FEDERICOGEREMICCA
Renzi
Il segretario
del partito
democratico
Matteo Renzi ieri ha
provato a coinvolgere
alcune figure
extrapolitiche nella
sfida di governo
ma non stata
una giornata
molto
fortunata
Alfanoalzalavoce
evuolenontre, maquattro
ministeri, ciounoper s
LAGRANAPOLITICA
Al leader suggeritodi rischiare
sututto, manonsulle
politicheeconomiche
I CONSIGLI
La crisi-lampo si complica, e
i tempi si allungano. Per que-
sto Giorgio Napolitano, al-
la fine delle consultazioni
che aveva voluto a ritmi as-
sai serrati, a uscire dallo
Studio alla Vetrata e a dire
personalmente di aver scel-
to la massima rapidit per
le consultazioni proprio
perch ci sia spazio e sereni-
t per il lavoro successivo di
chi avr lincarico di forma-
re il nuovo governo. In real-
t, nella giornata di ieri, sul-
la cornice politica del futuro
governo Renzi si sono ad-
densati cirri e nembi. Per cui
chi sar incaricato avr bi-
sogno di tutto il tempo ne-
cessario per consultazioni,
approfondimenti e intese.
Come da prassi, Napolitano
si prender del tempo per ri-
flettere prima di dare linca-
rico, che previsto per luned.
Mentre nelle aspettative del
Quirinale vi che per il giura-
mento non si vada oltre giove-
d o al massimo venerd pros-
simi. Considerando anche che
questo rallentamento peser
comunque in Parlamento, do-
ve sono in scadenza decreti
importanti: una preoccupa-
zione non secondaria del capo
dello Stato, quella degli effetti
sullattivit legislativa, assie-
me alle aspettative delle Can-
cellerie europee a pochi mesi
dal varo del semestre Ue a
guida italiana.
Che la situazione politica
attorno alla nascita del nuovo
governo, mentre Renzi sem-
bra condurre le prime tratta-
tive da Firenze, si andasse in-
cartando stato chiaro in
particolare nellincontro con
lNcd di Alfano, che per fortu-
na potuto stare a colloquio
con Napolitano una decina di
minuti in pi del previsto per-
ch la Lega, prevista in agen-
da subito dopo, ha disdettato.
Ma era gi tutto pubblico ed
esplicito anche fuori dello
Studio alla Vetrata, non pos-
siamo fare tutto in 48 ore ha
detto Alfano. LNcd i cui voti
sono essenziali per la maggio-
ranza in Senato reagisce ai
tentativi di Renzi e dei renzia-
ni di cercar voti in ipotetiche
mini-secessioni da Sel e dai
grillini, e contemporanea-
mente alle voci circolate ieri
che Renzi abbia chiesto a Ver-
dini di tenere pronta una pat-
tuglia di responsabili forzi-
sti in caso servissero voti in
Parlamento. Tutti elementi
noti, e che non c stato biso-
gno saffacciassero nello Stu-
dio alla Vetrata, dove in parti-
colare Silvio Berlusconi s
attenuto strettamente non
solo ai tempi previsti, ma an-
che al tema. Ha spiegato a Na-
politano che il suo atteggia-
mento sar di opposizione
responsabile, e si parlato
del governo, che deve ridur-
re loppressione burocratica,
fiscale e giudiziaria e che in-
vece non ha ancora detto
quale sar il suo program-
ma. Ma, fortunatamente, il
Cavaliere non ha detto una
parola sui rapporti politici.
Nichi Vendola, inizialmente
non previsto in agenda, ha in-
vece deciso di accompagnare
il capogruppo Gennaro Mi-
gliore e ha colto loccasione, e
la tribuna, per ribadire che il
sostegno a Renzi fantapoli-
tica. Scontato che il Pd, con
Zanda e Speranza (cui s ag-
giunto non inizialmente pre-
visto il portavoce di Renzi,
Lorenzo Guerini), facesse il
nome di Renzi per lincarico
di presidente del Consiglio
per un governo di legislatu-
ra, incentrato sulle riforme
della Costituzione e della leg-
ge elettorale (enunciate in
questordine).
Napolitano ha raccontato
che gli incontri di ieri non
hanno avuto nulla di rituale o
formale con tutte le delegazio-
ni impegnate, entrate nel me-
rito di valutazioni sulla crisi,
sulle sue prospettive di solu-
zione. E stata una giornata,
ha detto, per me interessan-
te e ricca di stimoli e indica-
zioni che trasmetter a chi ri-
cever lincarico di presiden-
te del Consiglio. Cio a Matteo
Renzi che da luned dovr
sbrogliare due matasse: ricu-
cire e tranquillizzare Alfano
che gli chiede addirittura un
patto scritto, alla tedesca. E
trovare un ministro dellEco-
nomia che sia di garanzia per
le principali istituzioni euro-
pee ed internazionali: il vero
nodo gordiano di quella che
gi non pi una crisi-lampo.
ANTONELLARAMPINO
ROMA
Necessarioci sia
spazioeserenitper il
lavorosuccessivodi
formareil governo
Ha
detto
Occorrerannoal
premier consultazioni,
approfondimenti e
intese
Giornatariccadi
stimoli, gli incontri
nonhannoavuto
nulladi rituale
Il capo dello Stato Giorgio Napolitano alluscita dalle consultazioni
Letappedellavicenda
R
LAPRESENTAZIONE
DELLASQUADRA
2
Il segretario
puntamarted a
dareunalista
R
ILGIURAMENTO
ALCOLLE
3
Salvoimprevisti
arrivervenerd
osabato
R
LADATAPRESUNTA
DELLINCARICO
1
Domani Renzi
dovrebbeessere
incaricato
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
PrimoPiano
.
3
N
ei giorni scorsi i sondag-
gi , per quanto volanti
ed epidermici, sono sta-
ti univoci nel condanna-
re in modo netto la staf-
fetta, eppure gi da ieri le prime, in-
formalissime proiezioni dei sondag-
gi che i principali istituti pubbliche-
ranno nei prossimi giorni, suggeri-
scono una inversione di tendenza le-
gata al fattore-coraggio. Quanto
sensibile sia linversione lo si capir,
quando Emg, Ipsos e Ix renderan-
no noti i loro elaborati, ma certo
Renzi ipersensibile ai mutamenti
di opinione. Per questo motivo, per
la squadra di governo e per il pro-
gramma. punta su un mix di effetti
speciali e di sostanza.
E dunque, effetti speciali per la
squadra (e ieri non stata una gior-
nata fortunata), ma anche nel pro-
gramma, rispetto al quale Renzi non
punta sulla tradizionale misura dei
primi cento giorni, ma intende enu-
cleare tre, quattro lanci da consu-
mare nei primi 45 giorni, provvedi-
menti che diano la plastica sensa-
zione di una scossa. Effetti speciali
ma anche sostanza. Matteo Renzi sa
di prepararsi a guidare un Paese del
G8, sa che nel suo ministero dovran-
no esserci personalit di peso e si
anche convinto che i ruoli chiave
debbano essere guidati da politici. A
cominciare dal ministero dellEco-
nomia, che negli ultimi anni stato
in mano a tecnici di spessore ma pri-
vi della necessaria conoscenza della
Pubblica amministrazione e delle
logiche parlamentari. In queste ore
- e questo un dato significativo -
Renzi accarezza lidea di avere un
ministro dellEconomia dal profilo
politico e non tecnico, accantonan-
do per ora lipotesi di Lucrezia Rei-
chlin. Ecco perch ieri pomeriggio
circolata lipotesi di un clamoroso
ritorno: quello di Romano Prodi. Ma
nessuno glielo ha chiesto e se qual-
cuno glielo chiedesse il Professore
ha gi la risposta pronta: ho lasciato
la politica attiva gi da sei anni,
E dunque, escludendo Prodi e
Giuliano Amato, che ha le compe-
tenze ma non il profilo giusto per
un leader come Renzi, sono pochis-
simi i politici di esperienza e autore-
voli vicini a Renzi. Quello di maggior
peso Piero Fassino, sindaco di To-
rino e presidente dellAnci, gi lea-
der dei Ds che vinsero le elezioni del
2006, anche se allo stato non risulta-
no sondaggi di Renzi in questa dire-
zione. Certo, la carta del ministro
dellEconomia tra quelle decisive,
sul piano interno ma anche sul piano
internazionale. Come osserva un
renziano doc come lex ministro Pao-
lo Gentiloni, per il prossimo gover-
no strategico il rapporto con Bru-
xelles e con la Bce ed evidente che
qualsiasi politica revisionista dei
Trattati pu avere successo soltanto
in caso di rinnovati impegni da parte
del governo e dellautorevolezza di
chi li certifica. Dunque, un ministro
dellEconomia a forte caratura poli-
tica, ma anche un ministro delle Po-
litiche comunitarie che sia conosciu-
to a Bruxelles e ne conosca le dina-
miche. A Bruxelles Enzo Moavero
considerato un fuoriclasse, ma con-
siderando che stato ministro sia
con Monti che con Letta, pare diffi-
cile che Renzi voglia confermarlo. In
lizza per sostituirlo due esponenti
del Pd, con profili molto diversi: Fe-
derica Mogherini, una competenza
di politica europea tutta allinterno
del partito (ieri sera era data in forte
ascesa) e Sandro Gozi, gi funziona-
rio alla Commissione europea con
Prodi e Barroso e depositario di una
fitta rete di rapporti personali con mi-
nistri di mezza Europa.
E sempre nella logica di un ministe-
ro formato da personalit di peso, ieri
cominciata a circolare lipotesi che
Renzi possa chiamare a Roma, non si
sa se alla guida di un ministero o con
qualche altro incarico, il personaggio a
lui pi vicino: Marco Carrai. Trentano-
ve anni, toscano, Carrai il Gianni Let-
ta di Matteo Renzi, lunico al quale sia-
no consentite critiche al capo, uno che
detesta la ribalta e ama lunderstate-
ment, perfettamente complementare
allamico; mentre il sindaco impetuo-
so, Carrai prudente, coltiva rapporti
nel mondo della finanzia e dellimpren-
ditoria, colleziona partecipazioni azio-
narie e presidenze di municipalizzate,
societ e consigli di amministrazione.
Ma assieme alla squadra, Renzi sta
preparando anche gli effetti speciali di
programma, da consumare nei primi
30-45 giorni, la polizza in vista delle
elezioni Europee del 25 maggio. Tre
sono i campi nei quali il probabile pre-
sidente del Consiglio sta preparando i
fuochi dartificio: la scuola (con un pia-
no di interventi speciali di manuten-
zione), il lavoro e la pubblica ammini-
strazione con interventi di forte sem-
plificazione e trasparenza. Daieri sera,
a dispetto di un sabato non particolar-
mente brillante e a dispetto di qualsia-
si scaramanzia, Matteo Renzi ha ini-
ziato a buttare gi i primi appunti di
quello che potrebbe essere il suo primo
discorso in Parlamento.
Renzi cambiastrategia
unpoliticoallEconomia
Incalolopzione Reichlin. Eil segretariovorrebbe aRomaanche Carrai
Retroscena
FABIOMARTINI
ROMA
Ieri il sindacohabuttato
gigli appunti del primo
discorsoinParlamento
LASFIDA
Il totoministri
Fassino
In calo le quotazioni della
Reichlin, il nome di Piero
Fassino circola come
opzione politica per il
ministero dellEconomia
Gozi
Sandro Gozi, prodiano
storico, gi funzionario alla
Commissione europea,
potrebbe andare alle
Politiche comunitarie
Carrai
Trentanove anni, toscano,
Carrai il Gianni Letta di
Matteo Renzi, e potrebbe
seguirlo proprio a Palazzo
Chigi
Mogherini
Una competenza di politica
europea tutta allinterno del
partito, ieri sera era data
anche lei in corsa, e favorita,
per le politiche comunitarie
Prodi
Il Professore non stato
contattato, ma sarebbe il
vero sogno proibito di Renzi
per il ministero
dellEconomia
Unimmagine di Palazzo Chigi
Lalettera
Impossibile
sognare
ungoverno
di minoranza
C
aro direttore,
il bravo Massimo
Gramellini, nel suo
Buongiorno, dopo aver
suggerito a Renzi di
distribuire cartellini gialli e
rossi, conclude il suo pezzo
con queste parole: Se nel
nuovo governo trovassero
spazio gli stessi Alfano e gli
stessi Lupi di quello
vecchio, persino qualche
simpatizzante di Renzi
comincerebbe a pensare
che non cera alcun bisogno
di cambiare governo. Ma
se Renzi non lo fa con
Alfano e Lupi il governo,
con chi lo fa? Pu farlo solo
con Berlusconi o con i
grillini. E dovrebbe fare un
governo di minoranza,
come suggeriva sul Foglio
Giuliano Ferrara, e andare
a presentarsi alle Camere.
Domanda: il Capo dello
Stato dovrebbe concedere
a Renzi, che non avrebbe
un governo con
maggioranza prestabilita,
ci che a inizio di
legislatura neg a Bersani?
Emanuele Macaluso
Qualsiasi politica
revisionistadei Trattati
puaveresuccesso
soltantoconunafiguradi
grandeautorevolezza
Paolo Gentiloni
deputato
del Pd
Ha
detto
Jena
Proverbi
Renzi propone
ma Berlusconi che dispone.
jena@lastampa.it
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
4
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PrimoPiano
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LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
R
Lacrisi di governo
Nonuseril manualeCencelli
Giornatapidifficiledel previstoperRenzi: daRomacattivenotizieeallostadiovedei violaperdere
Unacosacerta, per darevita
al governo non far ricorso al
manuale Cencelli - Matteo
Renzi, 15 febbraio 2014.
Lo vanno a prendere a Pon-
tassieve. Sono le nove del mat-
tino della giornata pi com-
plessa - e in definitiva deluden-
te - dei primi 39 anni di Matteo
Renzi, lUomo Che Non Perde
Mai. Buttare gi Letta. Era
quellalapartefacile. Malui, an-
cora, non lo sa. Demolition
Man, che domani ricever dal
presidente Napolitano lincari-
co di formare un nuovo gover-
no e che ha previsto di presen-
tarsi alle Camere gioved (o al
massimo venerd) per chiedere
la fiducia, scopre che costruire
picomplicatoche distrugge-
re. Si infila rapido in auto. La
macchina sgomma, i fotografi
provanoaseguirloinmotorino.
Impresatitanica. Quelli sul lun-
go Arno vanno a cento allora.
Lunico che non si perde un
cronista dellAnsa. Rischia, ma
gli rimane attaccato. Finch un
vigile con la paletta lo ferma nel
centro storico. Accosti. Docu-
menti. Bye bye piccolo. Una
trappola?Il sindacoringrazia. Fi-
nalmente solo, si rintana in un
hotel per cominciare le sue con-
sultazioni private. Vede prima
Andrea Guerra, amministratore
delegato di Luxottica, poi lo
scrittore Alessandro Baricco.
Candidati perfetti per il ministe-
ro dello Sviluppo economico e
per quello della Cultura. Li inon-
da di parole, di progetti, di idee.
Irresistibile? Non tanto. Incassa
due no. Irrevocabile quello di Ba-
ricco. Abbastanza secco, ma in-
terlocutorio, quello di Guerra.
Sorpresa. Nontutti hanno voglia
di precipitare in questo vertigi-
noso viaggio nellignoto.
Con lamministratore delega-
to di Luxottica il dialogo andava
avanti da mesi. Per convincerlo a
entrare nel governo Letta, in
aprile, il sindacodi Firenze aveva
speso una notte intera al telefo-
no. Sdraiato sul suo letto, in pi-
giama, era riuscito a farlo capito-
lare, assicurandogli che la sua
esperienza sarebbe stata decisi-
vaper far rinascereil Paese. Ave-
va cercato di renderlo felice, ip-
notizzandolo come se solo lui
avesse avuto accesso a ungiardi-
no segreto che nessun altro co-
nosce. Ti porto con me. Ac-
cetto, aveva detto Guerra. De-
molition Man, un istante dopo,
aveva chiamato Letta trionfante.
Enrico, una bella notizia, An-
drea ha detto di s. Letta aveva
risposto: capisco, e il giorno
dopoavevapresentatoallItaliail
nuovo responsabile dello Svilup-
po, Flavio Zanonato. Piccolo in-
successo. Che la giornata di ieri
avrebbe dovuto cancellare.
Anche con Baricco il dialogo
andava avanti da un pezzo. I due
si frequentano, si stimano e su
molte cose hanno una sensibilit
comune. Ma lo scrittore sem-
pre statotiepidosullideadi cam-
biare mestiere. Quando lex boy
Letta, messaepasseggiata
poi telefonatadi Hollande
Un passaggio veloce a Palaz-
zo Chigi di buonora. Le ulti-
me carte personali da siste-
mare, poi una lunga passeg-
giata nelle vie del suo quar-
tiere, tra Trastevere e Te-
staccio. Infine larrivo nella
chiesa di Santa Maria Libe-
ratrice. un Enrico Letta
inedito quello che molti ro-
mani incrociano in strada in
una giornata dal sapore qua-
si primaverile. Giubbotto e
cappellino a spasso con il fi-
glio. Week-end in famiglia,
dunque, nel suo primo giorno
da premier dimissionario.
Una persona di grande
intelligenza e dignit rac-
conta il sacerdote della sua
parrocchia, che stringe mani
e si raccoglie in preghiera.
Una giornata, insomma, di as-
soluta normalit, in famiglia,
dopo le tensioni e le emozioni
dei giorni scorsi. Appare a tut-
ti sereno Enrico Letta: saluta e
stringe mani. Poi, nel pomerig-
gio la telefonata del presidente
Hollande, calorosa e amiche-
vole, dopo quella di stima e di
amicizia di Obama e quelle di
Barroso, Rajoy e altri diversi
leader europei e non. Ora pri-
ma della pausa di riposo, come
annunciato, a Letta spetter
ancora unultima fatica: il rito
della campanella che segner
il passaggio ufficiale delle con-
segne nel palazzo del governo.
Sar lui, infatti, da premier di-
missionario a lasciare le chiavi
del Paese al leader del suo par-
tito, Matteo Renzi. [PAO. FES.]
Look
inedito
Enrico Letta
inedito nelle
strade di
Roma. Giub-
botto e cap-
pellino a
spasso con il
figlio tra
Trastevere e
Testaccio. Poi
saluta i roma-
ni che lo
fermano
ANDREAMALAGUTI
INVIATOA FIRENZE
scout lhaconvocatononhapotu-
to sottrarsi. Si presentato alla
stazione. E ai cronisti che lasse-
diavano ha detto: Che cosa fac-
cio? Non lo racconto certo a voi.
Voleva prima raccontarlo a Lui.
Ti aiuto, ma non da Roma. A
quel punto ha chiarito pubblica-
mente la sua posizione. Ho una
vita che mi piace. Enonho inten-
zionedi cambiarla. Speroecredo
che con Matteo troveremo il mo-
do di lavorare insieme su un te-
ma che sta a cuore a entrambi e
che un punto forte del suo pro-
gramma: leducazione. Io mini-
stro? No. Sono assolutamente
convinto di non avere il talento
perfarlo. Nonhotalentoperfar-
lo. Quante volte la senti una frase
cos? Altra amarezza per il quasi
premier, che fino allaltro giorno
scherzava con i suoi collaborato-
ri. E vero, sono arrogante. Ma
ci ho lavorato. E sono diventato
perfetto. Forse nonancora.
Cos, mentre Palazzo Vecchio
si riempivadi turisti giapponesi e
cinesi che domandavano: dov
il sindaco? Viene il sindaco? Pos-
siamo farci una foto col sinda-
co?, Demolition Man, chiuso nel
suo bunker, si rimetteva a dise-
gnare lennesima ipotesi di ese-
cutivo. Un quadro ancora confu-
so, rivedibile, incui calanolequo-
tazioni della Reichlin (lidea sa-
rebbe quella di mettere un politi-
co al Tesoro, ma il Pd ce lha?), si
rafforzano quella di Franceschi-
ni edellaMogherini, restaaperto
il ballottaggio Montezemolo-Ro-
mano e si fa largo il nome di Ro-
berto Balzani per la Cultura. Un
mondoincui tuttopossibile, ma
dove prima necessario ridefini-
re la relazione con i soci dellese-
cutivo. LNcdteme imboscate or-
ganizzate dallo strano tandem
Pd-Forza Italia (Fesserie, giu-
rano i renziani). E oltretutto ri-
vendica tre ministeri, sapendo
che Renzi vorrebbe dargliene
due. Io non sono Letta e non
porter avanti questa discussio-
ne per pidi quattro giorni. Alfa-
no lultima persona sulla Terra
che vuole tornare a votare con il
Consultellum, dice a questo
punto un demolito Demolition
Man, prima di rimettersi in mac-
china e di raggiungere il Franchi
per vedere la Viola, lunico affet-
to che gli d la sensazione di sta-
re l ad aspettarlo in qualunque
momento della vita (Fiorentina-
Inter 1-2. Oggi perde anche l).
NodaGuerraeBaricco
Ancorasperanzeper
il manager. Loscrittore:
ti darunamano
1 un cambiamen-
to. Mi sento pi curioso,
pi attento e c anche
unattesa. La tranquilli-
t unaltra cosa. Viene
dopo che si sono speri-
mentate le cose. Cos
lex premier Romano
Prodi, intervistato da
Ballar in onda questa
sera, sul possibile inca-
rico a Renzi, a cui fa gli
auguri. Il nuovo non
mica una questione di
et. Il nuovo sapere co-
sa succede al mondo. C
bisogno di aver il senso
della velocit con cui le
cose vanno nel mondo,
che noi non abbiamo.
Cio abbiamo questidea
che in fondo possediamo
una cultura, un passato,
che siamo pibravi degli
altri, mentre invece la
sfida durissima.
PRODI
ungrande
cambiamento,
i miei auguri
In auto
Matteo Renzi
esce in auto
da Palazzo
Vecchio a
Firenze
A sinistra, Matteo Renzi nella serata di
ieri allo stadio di Firenze, dove ha
assistito alla partita Fiorentina-Inter
(viola ko 1-2). In alto, il sito web del
Guardian con le foto di Fonzie e Renzi
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
PrimoPiano
.
5
I dubbi oraagitanoil Pd
Spuntanoi primi dissidenti
Casson: strappoeccessivodapartedel segretario, valuterchefare
E il giorno del pellegrinaggio
dei partiti al Colle. Eppure, ad
andare in scena, oltre a quelle
istituzionali, ci sono anche al-
tre consultazioni. Meno forma-
li, certo, ma sicuramente cari-
che di polemiche e tensioni.
Almeno possiamo smentire
questa cosa di Verdini? Lo scri-
vono parecchi giornali: Renzi
avrebbe sentito Verdini (dico
Verdini) per poter ridimensio-
nare Alfano con qualche sena-
tore. Ecco, personalmente
lavrei gi smentita di prima
mattina. Il buongiorno arriva
dal blog del dissidente Pippo
Civati. Il Signor No al gover-
no guidato dal segretario del
suo stesso partito.
Ennesima frecciata che, se
non altro, sebbene solo nel tar-
do pomeriggio, ottiene leffetto
sperato. Prima per bocca del
governo (dimissionario), dal di-
retto interessato. Leggo paro-
le a me attribuite rispetto ad
una presunta trattativa con al-
cuni senatori di Forza Italia.
Frasi che non ho mai pronun-
ciato e che sono riferite ad una
cosa di cui non so assolutamen-
te nulla e che mi pare comun-
que priva di fondamento e sur-
reale, smentisce il ministro
(uscente) per il Rapporti con il
Parlamento, Dario Franceschi-
ni. Poi, in serata, con le parole
del portavoce della segreteria
del Pd, Lorenzo Guerini: Non
ci sono contatti o trattative in
corso tra il Pd e Fi sul tema del-
la composizione del governo.
Una cosa il piano delle rifor-
me istituzionali su cui abbiamo
avviato un cammino comune,
altro il piano del nuovo gover-
no su cui il Pd non ha coinvolto
vertici o esponenti di Fi. E, per
finire, conuna nota ufficiale an-
che dalla presunta controparte
delle consultazioni parallele.
Basta con le illazioni. La noti-
zia priva di fondamento, fan-
no sapere a reti unificate i se-
natori di Gal e Forza Italia lam-
biti dallombra del sospetto.
Questione sulla quale anche il
bersaniano Davide Zoggia fa
sentire la sua voce: Riteniamo
prive di fondamento le voci su
un eventuale coinvolgimento di
FI o di alcuni suoi esponenti
nella formazione del nuovo go-
verno. Sarebbe inaccettabile.
Ma, nella sequela di smenti-
te, mentre fa discutere la pre-
sunta campagna acquisti nel
bacino parlamentare di Forza
Italia per puntellare il nascitu-
ro governo Renzi, proprio dai
numeri (risicati) al Senato po-
trebbero spuntare i primi osta-
coli sulla strada del nuovo ese-
cutivo. Allarme che, tra una
stoccata di giornata e laltra,
ancora Civati, ieri a Torino per
unassemblea pubblica a soste-
gno del candidato alla segrete-
ria regionale del Pd, Daniele
Viotti, a far scattare. Capisco
che il Pd debba trasformarsi
nel partito di Renzi, e quindi
nel PdR ironizza il grande op-
positore della nuova esperien-
za di governo . Eche il premier
alla fine chieder una fiducia
totale. Fiducia totale sulla
quale, replica di Gianni Pittella
a parte (Consiglio a Civati
maggiore senso di responsabi-
lit e, almeno in un momento
cos delicato per il Paese, di
mettere da parte la ricerca co-
stante di visibilit), incombe-
rebbero anche altri dubbi.
Presto per dare giudizi, an-
che se in direzione, gioved, ho
votato no insieme agli altri del-
larea Civati perch non ci con-
vinceva la scelta di continuare
con la stessa coalizione e anda-
re avanti fino al 2018, spiega a
La Stampa Felice Casson.
Ci sembra uno strappo ecces-
sivo aggiunge . Ma, comun-
que, staremo a vedere quali sa-
ranno le proposte del premier
incaricato. Con dei paletti.
Renzi deve fare delle scelte.
Perch in materia di giustizia e
legalit c una differenza mol-
to profonda con la destra con-
clude Casson . Se sceglier il
profilo basso, come ha fatto
Letta, non andr certo bene.
Dubbi che, come avverte Civa-
ti, sarebbero condivisi da alme-
no una decina di parlamentari.
Senatori, per lo pi.
L
a parola pi ricorrente disa-
gio. Pippo Civati rimasto fer-
mo sulle sue posizioni: Ma co-
me, per non fare le larghe intese con le
elezioni, finiamo per farle senza vota-
re?. Granitico sul no al nascituro go-
verno Renzi. Su cui una decina di
parlamentari, soprattutto al Senato
potrebbero convergere quando ci sar
da votare la fiducia.
Nel Pd c chi laccusa di voler fare la
scissioneper interessepersonale
Gli scissionisti sono loro, non io. Io
pongo un problema politico dicendo
che stiamo facendo una cosa azzarda-
ta. Non ho mai parlato di scissione, ho
solo segnalato che c qualcuno che la
fiducia, magari, non la vota.
Per esempio?
Per esempio la dichiarazione di Cas-
son (Diremo no se non ci ritroveremo
sui contenuti e i metodi), che non ho
neppure sentito e che del tutto indi-
pendente da me. C un disagio, ma il
problema sarebbe Civati che non vota
la fiducia?.
Quindi confermachenonlavoter?
Quando sapr qual il governo, da
chi composto e quale sar il pro-
gramma esprimer il mio giudizio. Al
momento sono solo molto a disagio.
Perch?
Il problema che sollevo politico, non
personale. Ma continuano ad attri-
buirmi intenti che non ho: lo sto scri-
vendo sul mio blog cosa penso, mica
sto facendo magheggi sottobanco.
Cosanonlaconvince?
La maggioranza la stessa di prima,
con la differenza che durer quattro
anni. E per non fare le larghe intese
con le elezioni (per via del proporzio-
nale), le facciamo senza. Assurdo.
Ecomelei anchealtri?
Il Pd non sta facendo quello che il Pd
stato incaricato di fare, n allinizio
n a met di questa legislatura. C
qualcuno quindi che, legittimamente,
solleva obiezioni. Siccome sono tutti
preoccupati dal s di Alfano, che con-
dizionato non si sa bene a cosa, maga-
ri, oltre a me, c anche qualcun altro
che si sente a disagio.
Li potremmodefiniresostenitori della
mozioneCivati?
Non c nessuna mozione Civati. C
una decina di parlamentari, soprattut-
to al Senato, che sono in difficolt. E
c un articolo della Costituzione che
esclude il vincolo di mandato.
Dieci al Senato unnumeroche pesa
per la tenuta della maggioranza, non
trova?
Renzi non deve temere, pu sbaglia-
re da solo anche senza i dieci. Non so-
no decisivi.
Hachiestoal Pddi smentire trattative
in corso tra Renzi e Verdini tese a ridi-
mensionare il peso di Alfano in mag-
gioranza. Allafinearrivata
Meno male, siamo stati in pena tutto
il giorno.
Vendola ha tagliato tutti i ponti col
governo Renzi, se lei non fa la scissio-
ne del Pd ma, come sostiene sempre
lei, lafannogli altri, punascerequal-
cosadi nuovo?
Siamo in un passaggio di fase mici-
diale. Vendola ha parlato di nuovo
mondo, di una nuova Repubblica, in
senso ironico ovviamente, e in effetti
non ha tutti i torti. Un passaggio che
supera quello che cera stato lanno
scorso, perch adesso lo stiamo fa-
cendo a freddo non come conseguen-
za del tradimento dei 101. Lo facciamo
intenzionalmente. Certo che c la
possibilit che nasca qualcosa di di-
verso. Anche senza che le colpe siano
addebitate a me. [A. PIT.]
Civati: dieci nostri senatori
possonononvotarelafiducia
Gli scissionisti sonoi fedelissimi di Matteo, nonioche provodisagio
Vendolanonhatutti i torti
eil s adAlfanocondizionato
nonsi sabeneachecosa
LE ALLEANZE
Intervista
ROMA
Macome, per nonfarele
largheinteseconleelezioni,
finiamoper farlesenza
votare?Lamaggioranzala
stessadi prima, conla
differenzachedurer4anni
Il paradosso
Al Quirinale
Lorenzo
Guerini, Luigi
Zanda e
Roberto
Speranza ieri
dopo il collo-
quio con
Napolitano
ANTONIOPITONI
ROMA
1Parlamentari del Movimento 5 Stelle in piazza Montecitorio,
anzichal Quirinale, per lecontroconsultazioniconi cittadini. De-
putati esenatori, davanti adalcuni sostenitori del Movimento, han-
no manifestato il dissenso per le modalit con le quali il Capo dello
Stato, Giorgio Napolitano, sta procedendo al cambio di governo,
senza passare attraversole elezioni.
INPIAZZAMONTECITORIO
Lecontroconsultazionidei grillini
Voci di colloqui
conVerdini, Guerini
smentiscetrattative
conForzaItalia
OGGI TEST ELETTORALE
Sardegna, urneaperte
Il Pdtemeleffetto-staffetta
1Voto oggi in Sardegna
per il rinnovo del Consiglio
regionale (60 seggi) e per
la scelta del governatore. A
contendersi la carica di
presidente sei candidati:
cinque uomini e una don-
na, Michela Murgia, scrit-
trice che sfida luscente
Ugo Cappellacci Forza Ita-
lia) e Francesco Pigliaru
(Pd). Non partecipa il M5S.
Sistema elettorale a un
turno: il candidato gover-
natore che prende un voto
in pi vince, se va oltre il 25
per cento accede a un pre-
mio di maggioranza. Il test
avr ripercussioni politi-
che nazionali. Il Pd teme di
pagare il malessere dei
suoi elettori (certificato
dai sondaggi) per la staffet-
ta a Palazzo Chigi.
Laminoranzaalza
latesta. I numeri
aPalazzoMadama
possonoessereincerti
6
.
PrimoPiano
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Lacrisi di governo
Alfanoprendetempo
Bisognachiarire
il programma
Il Nuovocentrodestrachiedepatti trasparenti eavverte
Dapartenostracbuonavolont, malesitoincerto
Quando arrivato il suo turno
al Quirinale, Alfano ha messo
molti sassi sul cammino di
Renzi. I due dovrebbe incon-
trarsi oggi a Roma. Napolitano
ha preso atto che il Nuovo
Centrodestra disponibile a
sostenere lavventura gover-
nativa del leader Pd, ma ha pu-
re constatato che nonsar una
passeggiata. I Democratici li-
quidano le resistenze di Alfano
comeungiocotatticoper tene-
re duro sui ministeri, soprat-
tutto sulla sua permanenza al
Viminale. Poi lex segretario
del Pdl vorrebbe la conferma
di Lupi alle Infrastrutture e
Lorenzin alla Sanit. Ma lui
ovviamente confuta sdegnosa-
mente che il problema sia cos
prosaico e rilancia sui conte-
nuti. Chiarezza estrema sul
programma con tratto di pen-
na del centrodestra ben visibi-
le, tempo necessario per scri-
verlo fino alle virgole (non in
48 ore: la gatta frettolosa alla
fine fa i gattini ciechi), porte
chiuse a Sel e a Forza Italia.
Alfano punta i piedi anche
su chi dovr essere il ministro
della Giustizia (non deve essere
un giustizialista e tale conside-
ra il vicepresidente del CsmMi-
chele Vietti) e il responsabile
dellEconomia. Vogliamo star-
ci nella cabina di regia di via XX
Settembre, spiega il capo-
gruppo Enrico Costa. Non
chiaro se si tratta di una richie-
sta di un posto da viceministro
allEconomia, ma chiaro che
lNcd non vuole fare la ruota di
scorta n tantomeno lutile idio-
ta, come ha detto Berlusconi.
Il problema che su questa
montagna di desiderata Alfano
non ha avuto ancora una rispo-
sta rassicurante da parte di
Renzi. Per questo ha detto al
capo dello Stato di non dare
per scontato alcun esito della
trattativa. Da parte nostra c
buona volont, ma lesito in-
certo perch vogliamo vederci
chiaro su programma e compo-
sizione coalizione. In questa
partita non solo il segretario
del Pd a giocarsi losso del col-
lo. A farsi male, molto male po-
trebbe essere anche il neonato
partito del centrodestra con il
fiato sul collo di Berlusconi,
che non vede lora di misurarsi
alle urne delle Europee e di di-
mostrare il peso elettorale insi-
gnificante di Ncd. E per rende-
re Alfano insignificante gi ora
girata voce di contatti tra
Renzi e Verdini e di una pattu-
glia di senatori di Forza Italia
pronti a sostenere il nuovo go-
verno. Santanch smentisce
questa manovra subdola, ma
dice che ci penser lo stesso
Renzi a rendere gli utili idioti
ininfluenti: quando alle Euro-
pee si vedr quanto pesano,
cio nulla, verranno scaricati.
Poi se il Pd si spacca noi di For-
za Italia saremo ancora pi ne-
cessari a tenere in piedi questo
nuovo esecutivo. Io ad esempio
se Renzi abbassa lIrpef e abo-
lisce lIrap lo voto.
Quanto ci sia di vero e di fan-
tapolitica si vedr. Alfano per
ha chiaro il rischio di finire
sfracellato contro un muro se
Renzi non mette tutte le carte
sul tavolo. E poi se Berlusconi
vuole fa parte della maggioran-
za lo dica, alla luce del sole, di-
ce Alfano, il quale non crede a
intese sottobanco con Verdini.
Non ci credo perch non fa
parte di un personaggio come
Renzi. Quello che invece
Renzi non pu fare - spiega il
senatore Naccarato - giocare
con tre maggioranze in base ai
suoi bisogni: quella con noi, col
Cavaliere, con Sel e una parte
dei grillini. Sarebbe il gioco del-
le tre carte e noi non siamo fes-
si. Renzi dovr accettare al-
cune regole del gioco - precisa
Formigoni - a cominciare dal
perimetro della maggioranza e
da un programma in cui sia for-
te limpronta del Nuovo Cen-
trodestra. C molta incertez-
za al vertice di Ncd. Il timore
di rimanere avviluppato nelle
spire del leader del Pd. Osi gio-
ca a viso aperto e si vola alto,
oppure meglio correre il ri-
schio di elezioni anticipate.
Non ci compri con qualche
sottosegretario in pi, ha det-
to Alfano a Renzi. E se si va a
elezioni, il sistema elettorale
sar quello emerso dalla sen-
tenza della Consulta (propor-
zionale) perch i voti in Parla-
mento per far passare laccor-
do Renzi-Berlusconi non ci sa-
ranno. Anche questo Alfano ha
detto ieri a Napolitano.
AMEDEOLAMATTINA
ROMA
Nonvorrebbeneanche
Vietti allaGiustizia
perchconsiderato
ungiustizialista
U
na mattina Angelino Alfano
si sveglier e si accorger di
essere venuto a noia. A soli
quarantadue anni. Matteo Renzi,
nella sua spietatezza robotica, e tutti
i consiglieri in pieno orgasmo catar-
tico, hanno individuato nel segreta-
rio del Nuovo centrodestra lultimo
bastione del fortilizio assediato. Da l
hanno gi trascinato a terra Massi-
mo DAlema, Pierluigi Bersani, Wal-
ter Veltroni, le relative torme, e tutti
gli altri capetti di un ventennio; la
pulizia etnica non si mai pi ferma-
ta. Si sono presi
anche Enrico Let-
ta del quale Renzi
aveva detto di non
sentirsi n affine
n coetaneo, senza
scordare di coin-
volgere Angelino: Sono totalmente
diverso da loro, per tanti motivi. Io
ho ricevuto un mandato popolare,
Enrico stato portato al governo an-
ni fa da DAlema, che io ho combattu-
to e combatto inmodo trasparente; e
Alfano al governo ce lha messo Sil-
vio Berlusconi quando io non ero
nemmeno sindaco di Firenze. Sono
parole di un mese e mezzo fa.
la ferocia renziana, ma non sol-
tanto. Angelino ha avuto parti rilevan-
ti negli ultimi quattro governi. Nel go-
verno Berlusconi varato l8 maggio
2008 ministro della Giustizia, carica
che abbandona nellestate 2011 - pochi
mesi prima che a Palazzo Chigi arri-
vasse Mario Monti - per diventare se-
gretario del Pdl, nominato dal capo e
acclamato dalla platea. Da segretario
lautomatico azionista di maggioran-
za dellesecutivo dei
tecnici e in qualit di
emissario di fiducia
di Berlusconi vice-
premier e titolare
dellInterno in quel-
lo di Letta. Ora che
tocca a Renzi, ha ragioni meno ideali,
ma numeriche e quindi sostanziose,
per accomodarsi di nuovo in Consiglio
dei ministri. Una carriera costante-
mente vissuta dalla parte giusta della
cronaca, ed un risultato comprensi-
bile inunuomo che ha saputo definirsi
- ai tempi della guerra civile fra falchi
e colombe - diversamente berlusco-
niano. Un risultato ancora pi com-
prensibile se si pensa che Alfano, clas-
se 1970 (ottobre), entrato alla Came-
ra nel 2001. Tredici anni da parlamen-
tare, e per di pi undici trascorsi in
maggioranza, non sarebbero stati
niente nella Prima repubblica e poco
nella Seconda ma adesso che la veloci-
t e la verginit istituzionale sono i re-
quisiti irrinunciabili della politica, Al-
fano si di colpo trasformato in ferro-
vecchio.
Da un punto di vista anagrafico
una vera ingiustizia. E poi non detto
che le cose vadano a finire cos. Maga-
ri Alfano va al governo in pompa ma-
gna e si rivela un leader aureo. Magari
Renzi non ce la fa a raderlo al suolo
prima e nemmeno durante il regno
che si apre. E per vero che Alfano
proprietario di una personalit inca-
pace di comunicare freschezza. La
sua carriera ondeggia fra nomine e co-
optazioni. Da Berlusconi a Letta, pas-
sando per il caso minore di Gianfran-
co Miccich, gli at-
tribuita una quanti-
t di congiure da sa-
ziare unintera cor-
rente democristiana
per due o tre lustri.
Forse a causa degli
studi classici, attinge a un lessico un
po raffermo, fra il burocratico, lo
scontato e il contadinesco: per illu-
strare la vicenda di Letta, ha scelto
laggettivo kafkiana, usurato gi ai
tempi di Kafka; a Renzi ha chiesto
spazio per far valere le nostre istan-
ze; al Pd ha garantito che non sare-
mo noi a togliere le castagne dal fuo-
co. Ora, e comprensibilmente, ha
preteso dal quasi-premier due o tre
giorni di tempo di modo che il pro-
gramma sia steso con qualche cura e
qualche attenzione agli elettori di de-
stra. Spiega, da buon tattico dotato di
una sostanziosa dose di cinismo, che
gli si deve dare soddisfazione, altri-
menti ci si accomoda al voto: in fondo
(non lo dice ma lo sa) il sistema pro-
porzionale uscito dalla Consulta il
pi adeguato a un partito il cui peso
affidato ai sondaggi,
non particolarmen-
te eccitanti, non
avendo mai parteci-
pato, come il suo lea-
der, a una competi-
zione elettorale. E
per, la si giri come pare, o Angelino
Alfano spunta un ministero confacen-
te alle sue mire, e gli tocca lavorare so-
prattutto alla gloria di Renzi intanto
che si prende il titolo di uomo di tutte
le stagioni, oppure si fa da parte, come
vorrebbe il sindaco, smanioso di co-
spargere il sale sul passato, e allora di-
venta il rottamato pi giovane di ogni
tempo. Oppure, davvero, fa saltare
tutto.
Letrestradedi Angelino
il leader chenontrasmettenovit
Potrlavorare allagloriadi Renzi, essere rottamatoodecidere di far saltare il banco
Personaggio
MATTIAFELTRI
ROMA
Nellasuacarriera
hannoprevalso
nomineecooptazioni
NESSUNAINVESTITURA
laccusachegli rivolgono
per aver abbandonato
Berlusconi epoi Letta
CINISMOPOLITICO
Le condizioni di Alfano
Pitempo
Il programmadel futuro
governovabilanciato
nonsi puimmaginare
di farloin48ore
Mai conSel
Nonsiamodisponibili
afareungoverno
conSel. Seci sono
lorononci siamonoi
1
2
Nuovo Centro destra
Angelino Alfano con Schifani e Sacconi
dopo lincontro con Napolitano
13anni
In Parlamento
AngelinoAlfanostato
elettolaprimavolta
allaCameranel 2001
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
PrimoPiano
.
7
S
ilvio Berlusconi lea-
der del centrodestra e
presidente di Forza
Italia: chi sarebbe dovuto
andare alle consultazioni al
Quirinale se non lui?. La se-
natrice forzista Manuela Re-
petti risponde cos a chi, co-
me il M5S, critica Napolita-
no per aver ricevuto Berlu-
sconi, condannato e decadu-
to da senatore. Ame sareb-
be sembrato assurdo il con-
trario, visto che lui il nostro
leader, votato da milioni di
italiani. Mi pare assoluta-
mente normale che sia anda-
to e assurde le polemiche dei
Cinque stelle.
Per ad attenderlo fuori
ceranopersonechetiravano
pomodori.
Io dico sempre che si parla di
crisi economica, che vera,
ma affiancata anche da una
crisi sociale, e questo lancio di
pomodori ne un risvolto.
Perch farlo? Berlusconi rap-
presenta milioni di italiani, chi
tira i pomodori non so chi rap-
presenti.
La sua collega Santanch ha
fattouncomunicatoper sot-
tolineare che il tempo ga-
lantuomo
Ma vede, di fatto come
quando dicono che Renzi ha
riconsegnato la statura di lea-
der a Berlusconi che altrimen-
ti era finito. Non vero, il pun-
to proprio questo: Renzi ha
avuto semplicemente il meri-
to di riconoscere quello che
oggettivo, un fatto, e cio che
Berlusconi stato ed tuttog-
decisione delle ultime ore.
E che lei sappia mai stata
presainconsiderazionelipo-
tesi di sostenereil governo?
Non credo sia mai stata pre-
sa in considerazione, e forse
neppure Renzi ha mai pensato
a una nuova larga intesa. Ma
come ha detto il presidente, la
nostra non sar unopposizio-
ne da barricate, ma attenta e
costruttiva.
Nei giorni scorsi avevate
chiesto una parlamentariz-
zazione della crisi: pensa an-
chelei chesarebbestatome-
glio?
Oggettivamente mi pare che
sarebbe stato un passaggio
inutile, nel momento in cui
Letta ha dato le dimissioni. Al-
la fine mi sembrato un pas-
saggio lineare, liscio.
Intervista
FRANCESCASCHIANCHI
ROMA
il nostroPresidente
Eccoperch
salitolui al Colle
Repetti: del segretarioPdammirail coraggio
gi il leader del centrodestra.
La decadenza non ha cambia-
to nulla, anzi la sua leadership
forse ancora pi rafforzata.
Lei ha avutomododi parlare
con Berlusconi di questo
nuovogoverno?
Ho visto il presidente due
giorni fa. E sempre stato affa-
scinato da Renzi perch un
innovatore come stato lui, lo
guarda con occhio incuriosito.
Ne apprezza il coraggio e la
forza, dimostrati anche con la Manuela Repetti
Berlusconi: cos Renzi
si cacciatoinunvicolocieco
Il Cavalieremanifestapreoccupazioneperunacrisi opacanatafuori dal Parlamento
re per questa crisi opaca, nata
fuori del Parlamento e nellam-
bito di un solo partito, chiara-
mente il Pd. Concetti anticipati
il giorno prima nel comizio di
Oristano, quando il Cavaliere
aveva attaccato a fondo Napo-
litano, accusandolo di golpe e
di complotto ai suoi danni. Per
cui naturale chiedersi come
sia andato il colloquio tra i due,
in che clima. E visto che non si
vedevano dal giorno della fa-
mosa condanna, se ne hanno
magari profittato per chiarirsi
con la dovuta franchezza...
La risposta no, zero di-
scorsi fuori del seminato. Ber-
lusconi ha detto in salotto le
stesse cose che poi ha ripetuto
davanti alle telecamere. Il Ca-
po dello Stato rimasto ad
ascoltare compunto, annuen-
do spesso e talvolta con con-
vinzione, in particolare quan-
do il suo interlocutore ha ma-
nifestato rammarico per come
Letta era stato cacciato. Gran-
de reciproca freddezza e imba-
razzo che si tagliava a fette.
Mai che abbia osato guardar-
mi negli occhi, ha relazionato
pi tardi Silvio. Il quale a sua
volta, secondo certi frequenta-
tori del Colle, apparso man-
sueto come un agnellino. Il
padrone di casa si sempre ri-
volto a lui chiamandolo con
inappuntabile cortesia presi-
dente Berlusconi e non Cava-
liere, tantomeno dottore (co-
me nel comunicato ufficiale del
Colle). Dopo 20 minuti di collo-
quio, si erano gi detti tutto.
Lospite ha fatto per alzarsi
dalla poltrona. Ma Napolitano,
controllato lorologio, si ac-
corto che era ancora presto,
lintervallo con la delegazione
successiva del Pd sarebbe sta-
to troppo lungo, per cui ha ri-
preso il filo del discorso facen-
dosi raccontare dai capigrup-
po Brunetta e Romani lingor-
go parlamentare della decreta-
zione durgenza. rimasto in-
fine il tempo per lamentarsi di
una certa informazione, che
ha il brutto vizio di farmi dire
quanto non ho mai nemmeno
pensato, ah, presidente, non
lo venga a dire a me che sono
travisato ogni giorno.... Ed
stato lunico accenno che, vo-
lendo, potrebbe in qualche mo-
do alludere ai reciproci tor-
mentati rapporti.
Contesto a parte, il Cavalie-
re ha dato la netta impressione
di nutrire parecchi dubbi sulla
riuscita di Renzi. Per dirla tut-
ta, non nemmeno cos con-
vinto che riuscir a formare il
governo. Eben che gli vada, si
sta cacciando in un vicolo cie-
co. Perch pure se riuscisse a
mettere in piedi un esecutivo
con il Nuovo centrodestra e gli
altri centristi, il ragionamen-
to che il Cav va sviluppando in
queste ore, il segretario Pd
sar sempre vittima del pec-
cato dorigine, cio della
brutale defenestrazione di
Letta che a sinistra prima o poi
gli faranno scontare. Gaspar-
ri, reduce da un pranzo chez
Berlusconi, ha diramato nel
pomeriggio via Twitter certe
immagini della fiction televisi-
va sui Borgia, accompagnate
dallavviso scandalizzato dei
sanguinari protagonisti: Noi
con Renzi non centriamo nul-
la, diffidiamo chiunque dallac-
costarci a lui... . Per cui il Cai-
mano aspetta guardingo sulla
riva del fiume, pronto ad ap-
profittarne. Falso, se si d
ascolto a Verdini, che Forza
Italia sia pronta a sostenere
Renzi con un soccorso azzur-
ro di 10-15 senatori, casomai
Alfano allultimo momento si
tirasse indietro... Tutte bi-
scherate taglia corto luomo
che tesse la tela del rapporto
Berlusconi-Renzi. E il suo tono
di chi non ammette repliche.
Berlusconi lascia lo studio pre-
sidenziale tra due corazzieri in
divisa. Sono venuti per arre-
starlo, come invoca il popolo
viola che rumoreggia davanti
al Quirinale? Niente affatto: i
militi si piazzano sullattenti
davanti al Pregiudicato e ideal-
mente, commenta entusiasta
la Santanch, sullo sfondo
sventola il Tricolore. Lex pre-
mier ed ex senatore della Re-
pubblica, convoce che tradisce
un filo di emozione, annuncia
unopposizione costruttiva
capace di giudicare caso per
caso senza pregiudizi, garanti-
sce che sulle riforme Forza Ita-
lia non si tirer indietro e le so-
sterr come da accordi, mani-
festa preoccupazione e stupo-
UGOMAGRI
ROMA
Verdini liquidacome
bischeratelipotesi
di soccorsoazzurro
al segretarioPd
Ha detto
Lealt
Sarunaopposizione
responsabile
emanterremo
gli accordi presi
Europa
Inviteremoil governo
adassumere
unaposizioneferma
controlausterit
SuLetta
Primaopoi asinistra
gli farannopagare
lasuabrutale
defenestrazione
Il leaderdi Forzaitalia
decisoadaspettare
gli sviluppi dellacrisi
senzaintervenire
Consultazioni
Silvio Berlusconi non aveva
pi incontrato Napolitano
dal giorno della condanna
Proteste
Alcuni
esponenti
del popolo
viola hanno
accolto
larrivo
di Berlusconi
con urla,
fischi
e il lancio
di pomodori
Nonmai stata
presainconsiderazione
lipotesi di appoggiarlo
SOSTEGNOALLESECUTIVO
8
.
PrimoPiano
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Lacrisi di governo
L
a priorit che lItalia si dia
una legge elettorale che garan-
tisca un esecutivo di legislatu-
ra, visto che al momento basta una
crisi partitica per mandare tutto al-
laria. Perch la stabilit la priori-
t assoluta per Paesi come la Germa-
nia, sia perch lItalia faccia le ne-
cessarie riforme strutturali, ma an-
che in vista delle sfide importanti,
in Europa, sul fronte economico e fi-
nanziario, cos come su politica este-
ra e di sicurezza. Tuttavia Andreas
Schockenhoff, vicepresidente dei
parlamentari Cdu/Csu e responsabi-
le delle questioni di politica estera e
difesa del partito di Angela Merkel,
non scandalizzato sulla dinamica
tra Renzi e Letta - normale concor-
renza allinterno dei partiti. Lunica
anomalia, sottolinea, che per que-
sto vada a casa un governo.
Onorevole, cheideasi fattodi que-
stacrisi di governo?
LItalia ha al momento un sistema
molto instabile, speriamo che riesca a
darsi un governo che mantenga fede
agli impegni europei, sul Patto di stabi-
lit e sullUnione bancaria. Perci im-
portante un governo stabile che faccia
le necessarie riforme strutturali
Quali sonolepriorit?
Ovviamente il governo e il Parlamen-
to sono sovrani, ma la priorit una
legge elettorale efficace. Il problema
del sistema attuale che il premio di
maggioranza generoso e crea regole
che nonrispecchiano il consenso reale.
Mi auguro che si riesca a trovare una
legge che favorisca una maggiore con-
correnza tra partiti.
Qualesuggerirebbeperunsistemaor-
mai ingolfatosutrepoli?
difficile importare leggi elettorali,
per possibile trovare sistemi che ga-
rantiscano dun lato una competizione
reale tra partiti, ma anche un risultato
elettorale che consenta di formare co-
alizioni che si diano programmi vinco-
lanti per una legislatura intera.
Somigliamoltoal sistematedesco...
Non suggerisco nessun sistema in
particolare, ci che importante
che lItalia capisca che in Europa
siamo dinanzi a sfide importanti.
Dun lato sulleconomia e sul fronte
delle finanze pubbliche, ma anche
sul versante della politica estera.
Serve una politica estera di sicurez-
za comuni, soprattutto in Africa, ed
importante che lItalia sia un
partner solido nella Ue.
InGermaniasi guardaconscetticismo
misto a curiosit a questo ennesimo
cambio di governo, qualcuno ha par-
latodi putschtracompagni di parti-
to, mentre qualcun altro parla di una
rupture di Renzi rispettoa una poli-
tica percepita come sclerotizzata. Lei
cheopinionesi fatto?
Non giudico le singole persone. Etro-
vo assolutamente normale che esista
una concorrenza allinterno dei parti-
ti. pane quotidiano, la politica. Il
problema che una crisi di un partito
riesce a provocare una crisi di gover-
no; un altro sintomo evidente del
malfunzionamento del sistema eletto-
rale attuale. I governi devono essere
in grado di agire a prescindere dalle
turbolenze dei singoli partiti.
Cosapensadi MatteoRenzi?
Ripeto, non voglio dare giudizi sui
singoli. Mi preme soltanto far nota-
re che i singoli non riescono ad esse-
re una garanzia di stabilit e conti-
nuit per il vostro Paese.
E se dovesse fare un bilancio del go-
vernoLetta?
In un momento difficile riuscito a
mettere insieme una maggioranza e a
creare un governo capace di agire an-
che in Europa. Non un dettaglio.
In questi giorni sui giornali tedeschi
ad esempio la Bild, il pi venduto
rispuntata la paura di un ritorno di
Berlusconi. Condividequestotimore?
Preferisco non parlare di Berlusconi.
Faccio solo notare che se qualcuno ha
accumulato un tale numero di condan-
ne e processi e torna malgrado tutto al
potere, ovvio che la politica diventa
qualcosa piegata prioritariamente agli
interessi di quella persona. Gli interes-
si del Paese passano insecondo piano.
Intervista
TONIAMASTROBUONI
INVIATA A BERLINO
Italiatroppoinstabile
Oraungoverno
chefaccialeriforme
Il responsabile esteri dellaCduSchockenhoff
Dovete mantenere gli impegni conlaUe
Lastaffetta
Normaleci siarivalit
inunpartito, il guaio
seunacrisi interna
facadereungoverno
Andreas Schockenhoff (Cdu)
Nellagendadi Renzi
linvestiturainAmerica
Il segretariodel Pddadicembrelavoraaunviaggioperaccreditarsi coni bigdi Washington
Matteo Renzi stava prepa-
rando un viaggio negli Stati
Uniti per presentarsi al mon-
do politico ed economico
americano, prima che gli
eventi accelerassero verso il
suo probabile incarico a for-
mare il nuovo governo. Ora,
se riuscir a diventare presi-
dente del Consiglio, avr lop-
portunit di esordire subito
sulla scena internazionale
con almeno un doppio incon-
tro col presidente Obama.
Ambienti vicini allammi-
nistrazione fanno comunque
notare che per Washingtonle
priorit non cambiano: la
speranza che lItalia diventi
pi stabile, non minacci pi
la tenuta delleuro, favorisca
la ripresa economica del con-
tinente dopo gli anni dellau-
sterit, e faccia le riforme
strutturali di cui ha bisogno
per liberare le sue potenziali-
t di crescita.
Durante le presidenziali
del 2012 Renzi era stato alla
Convention democratica di
Charlotte, dove era entrato
in contatto con il partito di
Obama. Dopo lelezione a
segretario del Pd, verso la
fine di dicembre, ha ricevu-
to a Firenze un emissario
democratico, con cui ha
parlato per oltre unora del
futuro dellItalia, dei suoi
progetti e del rapporto con
gli Usa. Liniziativa dellin-
contro non era partita dal-
lambasciata di Via Veneto,
che dopo aver ricevuto una
richiesta lo aveva facilitato.
Allepoca Renzi pensava an-
cora di spingere per la rifor-
ma elettorale, e candidarsi
nellarco di un anno, speran-
do di entrare poi a Palazzo
Chigi dopo il voto. Nel frat-
tempo voleva conoscere me-
glio il mondo politico ed eco-
nomico americano, e quindi
era rimasto daccordo con
lemissario democratico per
cercare di organizzare un
viaggio gi nei primi mesi del
2014, o comunque entro la
primavera. Un appuntamen-
to diretto con Obama non era
possibile, per ragioni di pro-
tocollo, ma lidea era quella di
andare a Washington e New
York per vedere possibilmen-
te Hillary e Bill Clinton, il
nuovo sindaco de Blasio, altri
parlamentari ed esponenti
del mondo della finanza. Una
presa di contatto, per far co-
noscere meglio le sue posizio-
ni e ascoltare le idee degli in-
terlocutori.
Gli sviluppi degli ultimi
giorni hanno ovviamente can-
cellato questi programmi, ma
hanno aperto la prospettiva di
un esordio accelerato sulla
scena internazionale. Obama
verr a Roma il 27 marzo, e
sulla strada si fermer inOlan-
da per un vertice sul nucleare,
e a Bruxelles per la prima visi-
ta allUnione europea. Consi-
derando che a luglio lItalia as-
sumer la presidenza di turno
della Ue, se Renzi sar capo
del governo potrebbe anche
incontrare il Presidente in tut-
te le tre occasioni. A giugno
poi previsto il G8 di Sochi, in
Russia, dove il premier ritro-
verebbe ancora Obama, insie-
me a tutti i leader dei Paesi pi
sviluppati. Dunque una par-
tenza lanciata, per accreditare
subito il nuovo corso.
Renzi non ha grande espe-
rienza sul piano internaziona-
le, ma Washington non ha pro-
blemi con la staffetta, a patto
che non riporti linstabilit. In
passato gli americani avevano
appoggiato lesperienza del go-
verno Monti, e poi lo stesso
Letta, perch avevano affer-
mato la volont di riportare i
conti in ordine ed evitare che
lItalia minacciasse la tenuta
delleuro. Ora gli Usa stanno
premendo da tempo sulla Ger-
mania affinch si passi del-
lepoca dellausterit a quella
della crescita, e su questo pun-
to contano di avere Roma dalla
loro parte. Limportante che
il Paese sia stabile, e avvii le ri-
forme necessarie a liberare le
sue potenzialit: ad esempio
quella del lavoro, o quella della
giustizia civile, che dia certez-
ze agli investitori. Su queste
basi, possibile costruire
unintesa duratura.
PAOLOMASTROLILLI
INVIATOA NEWYORK
PerlAmministrazione
Usaleprioritnon
mutano: Romadeve
fareriformestrutturali
DovevavedereiClinton
macongliultimisviluppi
potrebbeprima
ricevereObamaaRoma
I possibili facciaafaccia
Bill e Hillary Clinton
Con gli emissari democratici
Usa Renzi aveva ipotizzato
anche un incontro
con Bill e Hillary Clinton
Il sindaco De Blasio
Il nuovo leader di NewYork,
litalo americano De Blasio sta
diventando uno dei riferimenti
politici dei liberal americani
27
MARZO
Ladatachiave
Il capodellaCasaBiancainItalia
1Il Presidente americanosbarcher
inItalia per incontrare Papa Francesco.
Nelloccasione vedr anche il capodello
StatoGiorgioNapolitanoe il presidente
del Consiglio.
Primarie
Matteo Renzi
durante un
passaggio del
suo
intervento al
Palaolimpico
di Torino
durante la
campagna
per le
primarie del
2012. Sullo
schermo le
immagini del
presidente
Obama
DARIO
NAZZARO/REPORTERS
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
PrimoPiano
.
9
Gli esperti e loccupazione
StefaniaTomasini, Prometeia
Riformeacostozero
econtrattounico
percrescerepiinfretta
I
dati su cassa integrazione e ore lavo-
rate sono da leggere in positivo.
vero che sono segnali modesti, preci-
sa Stefania Tomasini, re-
sponsabile dellanalisi e
previsioni per leconomia
italiana di Prometeia,
ma il mercato del lavoro
reagisce in ritardo rispet-
to al ciclo economico.
Solo dopo che gran parte
dei cassintegrati torner
al lavoro, secondo Toma-
sini, le aziende ricomin-
ceranno adassumere. Ma ci vorr tem-
po, la disoccupazione rester alta nel
2014: Prometeia prevede che sar intor-
no al 13%. Il problema di fondo dellIta-
lia, sottolinea lesperta, la crescita bas-
sa: Ce la portiamo dietro da 10-15 anni e
dal 2008 abbiamo perso 9 punti di Pil e
25 di produzione industriale. Servono
strumenti per riuscire a crescere al rit-
mo del 2% lanno, anche se per il 2014
l1% un traguardo pi che ambizioso.
Come fare? Nel mercato del lavoro - ri-
sponde Tomasini - necessario evitare
che la flessibilit sia pagata soprattutto
da giovani e fasce pi deboli, introdu-
cendo per esempio il contratto unico e
ammortizzatori sociali.
Tra gli altri strumenti per accelerare
la crescita, leconomista cita la spen-
ding review e la riforme a costo zero ,
cio quelle che riguardano pubblica am-
ministrazione, province, scuola e giusti-
zia civile. Riforme che consentirebbero
allItalia di ridurre la burocrazia e di
crescere pi velocemente, tenendo il
passo con altri Paesi europei che ora
corrono pi di noi. Sul fronte del cuneo
fiscale, conclude Tomasini, il governo
Letta non ha avuto n abbastanza co-
raggio n la forza parlamentare per con-
centrare quelle poche risorse a disposi-
zione nel ridurre le tasse a imprese e fa-
miglie, anzich disperderli in mille rivo-
li. Vedremo se Renzi ci riuscir, ha un
compito molto difficile.
Economista
Stefania
Tomasini
responsabile
previsioni
Prometeia
LUCAFORNOVO
SergioDeNardis, Nomisma
Dobbiamoridurre
il cuneofiscaledi 20miliardi
esforareil tettodeficit/pil
L
a disoccupazione ancora alta e
ha ragione la Cgil a dire che molti
posti di lavoro sono stati persi in
modo permanente. Ma secondo Ser-
gio De Nardis, capo economista di No-
misma, laumento delle
ore lavorate un indica-
tore positivo, si stabiliz-
za la fase di caduta, la re-
cessione alle spalle, an-
che se la vera ripresa non
c ancora.
Secondo De Nardis una
crescita del Pil per que-
stanno dello 0,7-0,8%
troppo bassa, bisognereb-
be avvicinarsi il pi possibile all1%. Co-
me? Leconomista indica due vie: La pi
lunga quella delle riforme strutturali,
lapertura alla concorrenza di settori
protetti, come i servizi di pubblica utilit
e il contratto unico, come propone Mat-
teo Renzi. Ma sono riforme che richiedo-
no molto tempo. La strada pi veloce
per favorire la ripresa, secondo Prome-
teia incoraggiare la domanda di lavoro.
Bisogna abbassare le tasse - precisa De
Nardis - alle imprese che competono a li-
vello internazionale e alle famiglie e ai la-
voratori pi disagiati con redditi bassi in
modo da aumentare i consumi. Per il cu-
neo fiscale servirebbero almeno 20-30
miliardi di euro lanno, la met per le fa-
miglie e laltra per le aziende.
Ma lItalia dove pu recuperare queste
risorse? Privatizzazioni e la spending
reviewnon bastano - ammonisce lecono-
mista - bisogna cercare di modificare i
parametri europei, sforare il tetto del 3%
del deficti/Pil promettendo allUe rifor-
me sul lavoro come il contratto unico.
Non una deroga di qualche anno, ma ridi-
scutere il Fiscal compact, cercando di al-
learsi con Spagna, Grecia, Portogallo ma
anche la Francia credo sarebbe disponi-
bile. Guardando al governo Letta, per
De Nardis lostacolo pi grande stato
lImu: Ha bloccato energie e risorse. Ma
altre trappole sono in agguato: per Renzi
la legge elettorale potrebbe diventare
una palude come lImu. [L. FOR.]
Esperto
Sergio De
Nardis,
capo
economista
di Nomisma
Menocassa, il lavoroprovaaripartire
I dati del ministero certificano la schiarita: torna il segno pi. La Cgil: 440 mila lavoratori hanno perso 700 euro
a testa. Al via il piano europeo giovani: tra il 2006 e il 2013 per loro la disoccupazione raddoppiata al 41%
I segnali
- LA STAMPA
Valori concatenati, dati destagionalizzati e corretti (numero indice 2005=100) e variazioni congiunturali
Elaborazioni -La Stampa su dati Istat
La Cassa integrazione a gennaio
Fonte: Cgil
Ordinaria
-5,28% -5,28%
23,8 milioni
ore
su 12/2013
-23,05% -23,05%
su 1/2013
Straordinaria
43,8 milioni ore
+9,88% +9,88%
su 12/2013
+0,84% +0,84%
su 1/2013
In deroga
13,7 milioni
ore
-38,8% -38,8%
su 12/2013
-16,13% -16,13%
su 1/2013
311 i milioni di euro di reddito perso
440.000 i lavoratori a zero ore
700 euro la cifra in meno in busta paga
a lavoratore in cig a zero ore
81,3
milioni di ore
chieste dalle aziende
sul 12/2013
-5,28% -5,28%
2009 2010 2011 2012 2013
Andamento del Pil
100
+0,1
Variazioni congiunturali
2009 2010 2011 2012 2013
-3
-2
-1
12%
11,9%
12,7%
12% ITALIA ITALIA
Eurozona E
Tasso di disoccupazione nel 2013
Inflazione a gennaio 2014 Inflazione a gennaio 2014 +0,7% 10,5
11,0
11,5
12,0
ne per 81 milioni di ore: una ri-
duzione del 5,2% rispetto a di-
cembre e del 10 e rotti rispetto
a un anno fa. Secondo la Cgil
andato perso reddito da lavoro
per 311 milioni, che spalmati
sui 440mila lavoratori fanno
poco pi di 700 euro a testa. Il
numero degli occupati, a di-
cembre, sceso di 25 mila uni-
t rispetto a novembre: 424
mila posti persi in un anno.
Nello stesso mese per il tasso
di disoccupazione sceso di un
decimale rispetto a novembre
(da 12,8 a 12,7%).
Intanto sta partendo latte-
sa garanzia per i giovani, il
piano europeo approvato dal-
lUnione europea a gennaio.
Lo stesso ministero del Lavo-
ro ieri ha fatto il punto sullini-
ziativa ricordando che tra di-
cembre del 2006 e dicembre
2013 il tasso di disoccupazione
giovanile pi che raddoppia-
to, passando dal 20,2% al
41,6%1. E che ai disoccupati si
aggiungono i Neet (Not in
employment, education or
training), i 15-24enni che non
hanno un lavoro, non studiano
e non fanno formazione: sono
circa 1,41 milioni.
Il ministero ricorda che tra
2008 e 2013 in Italia si sono
persi oltre un milione di posti
di lavoro. Molti paesi dellEu-
ropa, dice il documento, sono
in condizioni meno drammati-
che e hanno iniziato ad imboc-
care la via della ripresa, ma
nel complesso la condizione
giovanile rimane difficilissima
in tutta Europa. LItalia pun-
ta molto sulla garanzia euro-
pea: la prossima settimana il
ministero sigler con le regio-
ni gli accordi che permette-
ranno al piano di partire subi-
to dopo. Enti locali, governo,
associazioni e mondo no pro-
fit. Bisogna irrobustire la
schiarita.
Ancora una schiarita: la cas-
sa integrazione in calo, dice
un documento del ministero
del Lavoro. La ripresa
trainata da manifatturiero e
agricoltura, le ore lavorate
sono in aumento anche nelle
costruzioni, che nel terzo tri-
mestre hanno messo a segno
il primo aumento congiuntu-
rale (+0,7%) dopo otto trime-
stri di contrazione. Dopo il
progresso (microscopico,
+0,1%) nella crescita del Pil e
la promozione di Moodys si
pu guardare avanti con un
po di ottimismo. Purch i se-
gni pi non facciano dimenti-
care che lottimismo, avverte
il ministero, deve restare
cauto. Non si vedono anco-
ra nuovi posti di lavoro per-
ch le aziende rispondono al-
laumento della domanda ri-
ducendo la cassa e aumen-
tando gli straordinari. Usan-
do, insomma, i dipendenti
che hanno gi.
Einfatti se il ministero leg-
ge la congiuntura come un
bicchiere mezzo pieno, la
Cgil guarda alla met vuota.
Le cifre sulla cassa integra-
zione, spiega il sindacato gui-
dato da Susanna Camusso,
equivalgono a 440 mila la-
voratori a zero ore. Eal calo
delle ore di cassa contribui-
scono la decisione di molte
aziende di licenziare i lavora-
tori (dato confermato, dice il
sindacato, dallaumento delle
domande di disoccupazione)
e la scarsit di risorse per la
cassa in deroga: gente che
non esce dalla cig perch ha
perso il posto, non perch
rientra a lavorare. Resta il
fatto che a gennaio le aziende
hanno chiesto lautorizzazio-
MARCO SODANO
TORINO
Dopoottotrimestri
di contrazione
il primoaumento
delleorelavorate
Confindustria
Costi dellapolitica
tagliamo1miliardo
1Ridurre drasticamente la
burocrazia che pesa come un
macigno e tagliare i costi del-
la politica per un miliardo. I
costi degli organi legislativi
edelettivi hanno toccato i 2,5
miliardi di euro nel 2012. Di
questa cifra si pu rispar-
miare fino a 1 miliardo ridu-
cendodel 30%lindennit dei
parlamentari, ridimensionan-
done il numero, riformando
le loro pensioni e abolendo i
contributi ai gruppi, i rimbor-
si elettorali e le spese di tra-
sporto ma mantenendo la
diaria. Considerandostipen-
dio, rimborsi e spese di tra-
sporto il costo di un deputato
italiano infatti 9,8 volte il pil
pro-capite, contro le 6,6 vol-
tedi uninglese. Confindustria
nonha dubbi: gli italiani sono
strapagati.
IMAGOECONOMICA
Manifattura, edilizia e agricoltura trainano la ripresa delleconomia
10
.
PrimoPiano
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Anatomiae possibili soluzioni secondoil geologo
Il problema come far respirare le vie urbane
Controlebuche
unrimedioantico:
il sampietrino
gg
Dossier/Stradecolabrodo
S
i fa presto a dire buca,
quando si percorrono le
strade di Roma appena
dopo le piogge torrenziali
e lalluvione del delta del
Tevere. Ma a Roma una buca non
mai soltanto una buca, sempre
qualcosa di altro e di pi: uno
squarcio stratigrafico, uno spacca-
to verticale di asfalti e lave, qualche
volta un cratere, altre volte il rie-
mergere di unantica palude mala-
mente bonificata.
In tutti i casi, le buche di Roma
(ma il discorso vale per molte altre
citt dItalia), sono finestre aperte
sul sottosuolo e insieme categorie
aristoteliche, oggetto di dialettica
ed esercizio di logica politica e am-
ministrativa della Polis.
Lanatomia di una buca della se-
de stradale romana non sempli-
ce. Le tipologie sono decine, ma,
paradossalmente, la citt che ha
portato le strade carrabili fino ai li-
miti del mondo, dove cerano solo i
tratturi e le mulattiere, presenta
oggi un reticolo stradale che pa-
ragonabile a quello di Mogadiscio
dopo la stagione delle piogge.
La pi comune buca romana ha
dimensioni contenute e forma gros-
somodo circolare o ovale. Questul-
timo tipo na-
sce da una fes-
sura che diven-
ta via prefe-
renziale di in-
filtrazione del-
l e acque di
pioggia, che cos possono scavare a
un livello pi profondo e scollare
frammenti di asfalto che le autovet-
ture provvederanno adallontanare.
A quel punto la buca si rivela e
accoglie altra acqua, approfonden-
do il suo livello di base fino a tocca-
re i 40 centimetri e oltre. Un abisso
per balestre e ammortizzatori, ma
soprattutto per gli scooter dei citta-
dini, che sono quasi un milione (una
cifra che nemmeno a Bangkok...) e
che rischieranno di impiantarsi let-
teralmente sul posto.
Buche di quel tipo si allargano con
le piogge e il traffico, e possono di-
ventare coalescenti con altre fino a
formare vere e proprie voragini, de-
stinate a sprofondare se, per caso (e
a Roma qualche volta il caso), al di
sotto arrivano a intersecare quel re-
ticolo fitto di cunicoli e gallerie della
citt sotterranea.
Poi ci sono altre categorie, affron-
tate con fantasia e perizia dai roma-
ni in auto o in moto. Le buche longi-
tudinali, che cor-
rono per decine
di metri paralle-
lamente al mar-
ciapiede e pren-
dono corpo di
frattura geologi-
ca al contatto con le rotaie del tram:
corridoi scivolosi da cui si pu salva-
re solo Valentino Rossi.
Le buche trasversali sono, invece,
la trappola perfetta, anche per i pi
accorti: attraversano inesorabil-
mente tutta la carreggiata e presen-
tano uno scalino netto in entrata e in
uscita, non il pendio dolce delle bu-
che circolari che degrada fino al
centro, come in un gorgo da cui, co-
munque, non si sfugge. A nulla vale
ripavimentare in emergenza: le bu-
che si ripropongono (ricicciano,
si direbbe a Roma) esatta-
mente negli stessi luoghi.
Lo spaccato di una buca
presenta diversi strati:
una prima pellicola di bitu-
me, quella granulare che
viene via subito, poi lasfalto
pi compatto di base; qual-
che volta la massicciata o,
pi frequentemente, altri li-
velli di asfalto messi cos, uno
sullaltro senza una vera cura
ingegneristica.
Per arrivare, sotto a tutto il
resto, ai sampietrini (o sanpietri-
ni, cos chiamati perch messi in
opera originariamente a piazza
San Pietro) di Sisto V, piccole pi-
ramidi tronche grigie ricavate dal-
le lave dei Castelli Romani che una
volta pavimentavano lintera citt.
I sampietrini erano una compagi-
ne elastica e coesa, e lo sarebbero
ancora: primo, perch sono pi densi
di altre rocce, e sostengono molto be-
ne il traffico carrabile, resistendo ef-
ficacemente allusura per attrito ra-
dente, come quello degli pneumatici.
E secondo perch, fissati a mano
su un substrato di sabbia compatta-
ta e senza leganti, permettevano al-
la pioggia di infiltrarsi lentamente
in profondit, tornando ad alimen-
tare la falda sotterranea e, in ultima
analisi, il Tevere. Con i sampietrini
la citt respira e recupera il rappor-
to naturale con le sue acque. E il
sampietrino lerede diretto di quel
basolo dellImpero che costruiva
non solo lurbs ma anche, e so-
prattutto, la civitas.
Certo, sono rumorosi e scivolosi,
ma non si usurano mai e, soprattut-
to, non producono buche. E, quanto
a velocit, oggi a Roma quella veico-
lare media di circa 12-14 chilometri
orari, cio la stessa del 1850, quan-
do, per, cerano solo carrozze o ca-
valli e non lasfalto.
Sono molti i turisti che, guide Lo-
nely Planet alla mano, fotogra-
fano le variegate buche di Ro-
ma, e, sospettando che siano
opera di artisti di strada, ne
portano a casa un ricordo
particolare, come delle colo-
nie feline o delle scritte sui
monumenti. Sono ormai da
decenni parte integrante
del paesaggio urbano: le au-
to le attraversano con con-
fidenziale lentezza, le mo-
to le schivano abilmente, i
bus le schiacciano nellil-
lusione di vincerle.
I cittadini le conosco-
no per nome e ne parla-
no quotidianamente,
appena meno frequen-
temente del tempo e
pi ancora del derby.
In un Paese che ha
quasi il doppio di au-
toveicoli per chilo-
metro lineare rispetto al re-
sto dEuropa, e dove non si presta-
no le attenzioni di manutenzione
che avevano i nostri antenati, non
dovrebbe essere difficile capire
perch si formano le buche.
Segnalarle come attrazione turi-
stica, e magari classificarle per i po-
steri, sembra pifacile che ristabilire
condizioni decorose di circolazione.
Polemicacontinuanellacapitale
ARomanellevoragini
sonocaduti tutti i sindaci
R
oma un colabrodo. Le
buche nelle strade del-
la capitale sono entrate
nella mitologia cittadina. So-
no il tormento di ogni ammini-
strazione, se ne parla in cam-
pagna elettorale promettendo
miracoli, se ne parla a giunte e
consigli operativi per dispor-
re piani faraonici. E se ne tor-
na a parlare subito dopo
quando si riaprono come per
magia tutte le buche che si
credevano chiuse.
Roma la citt dove esiste
un sito (www.voragini.it) che
si permette il lusso di snobba-
re le buche per concentrarsi
su voragini e dissesti. E ne of-
fre anche uno studio statisti-
co. Nel 2011 si sono aperte 44
voragini. Nel 2012 erano quasi
raddoppiate, a fine anno si era
arrivati a 77. Nel 2013 andata
anche peggio: 84 voragini e 10
dissesti. Un record.
Ma non lunico. Roma la
citt dove si aperta una vo-
ragine lunga tre chilometri e
profonda sette metri che
Gianni Alemanno in tre anni e
mezzo da sindaco non riusci-
to a chiudere. Ce lha fatta
Ignazio Marino cinque mesi
dopo essersi insediato in
Campidoglio. Non ha avuto il
tempo di vantarsene, per.
Oggi, dopo lalluvione di dieci
giorni fa, le ditte stanno lavo-
rando al ritmo di duemila
chiusure di buche al giorno. I
danni ammontano a centinaia
di milioni di euro che nessuno
sa dove trovare. Marino stato
costretto ad annunciare un pia-
no straordinario che prevede la
partecipazione di sponsor pri-
vati che adottino pezzi di citt e
se ne occupino.
Eppure non che soldi non
se ne siano spe-
si. Anzi. Fin dai
tempi di Veltro-
ni, bersaglio di
critiche per le
strade-grovie-
ra: nel 2006 de-
cise di affidare
un maxiappalto
a una ditta per
700 milioni di
euro in nove an-
ni. Non ci furo-
no grandi risul-
tati, e le buche
furono un caval-
lo di battaglia di
Alemanno nella
campagna elet-
torale, che poco
dopo larrivo inCampidoglio so-
spese il maxi appalto e promise
strade di velluto.
Spese 50 milioni di euro nel
2010, 63 milioni nel 2011, 50 mi-
lioni nel 2012 e 40 nel 2013: mol-
te delle strade su cui si sono ef-
fettuati i lavori pi importanti
sono chiuse. Colpa di lavori po-
co accurati, dicono. Marino ha
promesso che chi non garantir
la tenuta dellintervento dovr
pagare la riparazione. Ma lassi-
curazione esisteva gi ai tempi
di Veltroni e di Alemanno. E le
buche aumentano.
Dai Castelli
I sampietrini sono chiamati
cos perch - ricavati dalle
lave dei Castelli Romani -
furono introdotti in piazza
San Pietro da Papa Sisto V
lerededel basolo
checostruivalurbs
ai tempi dellImpero
LAPIETRACLASSICA
84
grandi buche
Sono quelle contate dal sito
voragini.it nellanno 2013, pi
sei sullanno precedente
40
milioni
Nel 2013 tanto spese il Comune
di Roma per la manutenzione
delle strade
700
milioni
il valore del maxi-appalto (in
nove anni) affidato nel 2006
dallallora sindaco Walter Vel-
troni, con scarsi risultati
MARIO TOZZI
ROMA
FLAVIA AMABILE
In una foto darchivio, una strada romana in parte coperta di sampietrini, in parte dasfalto
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
PrimoPiano
.
11
g
Ogni anno950richiestedi risarcimentodanni
Torinosalesul camion
cheriparaintempi record
L
a primavera scorsa a To-
rino un pensionato di 69
anni mor dopo essere in-
ciampato in una buca nellasfal-
to, in centro, a pochi metri dalla
stazione Porta Nuova. Il fatto
scaten unindagine della Pro-
cura, e un moni-
toraggio del-
lasfalto cola-
brodo - affidato
poi ai vigili ur-
bani - che misu-
r i crateri di
tutta la citt: la
conta finita
qualche giorno
fa: sarebbero
2.400. Palazzo
Civico, di fronte
a questa emer-
genza, nono-
stante le diffi-
colt finanzia-
rie, ha stanziato
6,9 milioni per
l operazi one-
rattoppo. E ha detto basta agli
appalti assegnati al ribasso: Si
spende meno, ma lasfalto dura
la met, e la sicurezza dei citta-
dini pi importante dei costi.
Sulla scorta di questa espe-
rienza lassessore alla Viabilit
di Torino Claudio Lubatti ha
presentato - insieme con i colle-
ghi di Milano, Genova e Roma -
un appello al governo per otte-
nere maggiori finanziamenti.
Eproprio in questi giorni si
deciso lacquisto di una costosa
macchina ripara-buche. Un
patcher-camion che tra sbuf-
fi e spruzzi bituminosi, riesce a
tappare le voragini in tempi re-
cord. Il marchingegno degno di
Archimede sta per entrare nel-
lautorimessa di Palazzo civico.
Dallautunno scorso sono
stati pianificati 100 cantieri (43
gi conclusi) per un totale di
1400 chilometri di strade rat-
toppate. Con particolare at-
tenzione per quelle del centro,
tappezzate di porfido o pietra.
La citt-groviera divent il
tormentone dellestate scorsa.
Inchieste sui giornali, pagine
Facebook, appelli su Twitter,
raccolte di firme. Sino a quando
il sindaco Fassino ci tenne a da-
re qualche cifra che spiegasse
lo sforzo fatto dalla citt: La
superficie totale del suolo pub-
blico di 20.868.574 metri qua-
dri, 15.313.839 metri quadri di
strade e piazze, 4.586.989 di
marciapiedi e 967.746 di banchi-
ne e piste ciclabili. Vi convinco-
no di pi i metri lineari? Il reti-
colato di strade misura 1.232
chilometri (lItalia intera arriva
a 1.300) senza tener conto delle
carreggiate doppie.
Non uno scherzo riparare
questoceano dasfalto che lo
scorso anno produsse 950 ri-
chieste di risarcimento danni, il
triplo di Milano. Un numero se-
condo il quale una media di tre
persone al giorno hanno deciso
di far causa allamministrazio-
ne perch cadute - a piedi o in
moto - su un manto dasfalto
trasformato in trappola. Quanti
lhanno vinta? In media solo il
30 per cento per un risarcimen-
to totale di 100 mila euro.
Aumentail budget per il 2014
Milanopercolmarelecrepe
provaunanuovaformula
I
cultori delle battaglie citta-
dine hanno lanciato un con-
corso fotografico. Ovvia-
mente via Facebook. Immor-
tala la tua buca, il titolo,
lidea del consigliere Alessan-
dro De Chirico, Forza Italia.
Obiettivo: pren-
dere di mira il
sindaco Pisapia
e la sua giunta.
Sotto la cro-
sta della sfida
politica, il pro-
blema tuttavia
c. A compli-
carlo ci si met-
tono i 115 chilo-
metri di binari
di tram, che tra-
smettono vibra-
zioni continue
allasfalto e al-
la lettera pre-
stano il fianco a
fessure e crepe.
I ciclisti confer-
mano. Le associazioni di consu-
matori promettono ricorsi. I co-
mitati di quartiere protestano.
Tappare le buche va bene,
ma nel giro di dieci giorni spes-
so si torna da capo, dice Seba-
stiano Gravina, presidente del
Comitato XXII Marzo, prima
periferia est. Lo stato delle
strade milanesi un disastro,
ma la disponibilit del Comune
a intervenire s vista. Qualche
giorno fa, ho segnalato una bu-
ca molto pericolosa e nellarco
di 24 ore stata riparata.
Il sito del Comune viaggia a l
ritmo di 300segnalazioni al me-
se. Nei primi sette mesi dello
scorso anno, i lavori di manu-
tenzione stradale sono costati
circa 15 milioni, spesi per ria-
sfaltare 323 strade e 1,2 milioni
di metri quadrati di suolo urba-
no. Le buche tappate a fine an-
no erano 22 mila. Musica non
troppo diversa si prevede per il
2014, con259 interventi gi pro-
grammati e un investimento
che salir a 70 milioni.
Il tasto dolente il rapporto
con le aziende a cui lammini-
strazione affida in appalto il
delicato compito. Tra gennaio e
luglio 2013, sono state 32 le ope-
re contestate dal Comune alle
imprese appaltatrici. Espesso
a essere inadeguati non erano i
materiali, ma gli spessori e la
preparazione della base, spie-
ga lassessore ai Lavori pubblici
Maria Carmela Rozza.
Con mia sorpresa - conti-
nua lassessore - ho scoperto
che per le buche si usavano gli
stessi materiali da ventanni.
Cos da maggio su quattro aree
stiamo provando una nuova
formula, una miscela che con-
tiene gomma riciclata dai co-
pertoni, che si stende a freddo e
per questo regge meglio gli
agenti atmosferici. I risultati
sono stati ottimi: In quelle vie
nonsono stati necessari altri in-
terventi. E posso annunciare
che da fine mese quei materiali
saranno utilizzati da tutte le
aziende cui il Comune affida la
riparazione delle strade.
22
mila buche
Sono state colmate dal Comu-
ne di Milano nel 2013 (dati
Assessorato)
70
milioni
quanto il Comune di Milano
prevede di spendere nel 2014
per asfaltare 259 strade
32
interventi
Sono quelli contestati alle
imprese appaltatrici per mate-
riali o preparazioni inadeguati
2.400
buche
Sono state censite
dai vigili urbani di Torino
quest'anno
6,9
milioni
Sono stati stanziati
dal Comune per rifare
il manto stradale di Torino
20
milioni
Sono i metri quadri di suolo
sui quali deve intervenire il
Comune di Torino
STEFANO RIZZATO
EMANUELA MINUCCI
LUIGI NARICI/AGF
ASTEBOLAFFI
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12
.
Estero
.
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
R
FOCUS
StalloinSiria
Obamavuole
altreopzioni
Piarmi eaddestratori Cia
per i ribelli. Basteranno?
I negoziati sulla Siria sono
praticamente falliti, e Obama
sta esplorando nuove opzioni
per fermare la guerra.
Il primo punto lo ha
confermato ieri lo stesso
mediatore dellOnu, Lakhdar
Brahimi, che ha chiesto scusa
al popolo siriano dopo aver
chiuso lultimo round di
colloqui a Ginevra senza
neppure un accordo sul
prossimo appuntamento. Il
secondo lo ha rivelato il
segretario di Stato Kerry,
dopo che il capo della Casa
Bianca, durante lincontro col
collega francese Hollande,
aveva ammesso che la
politica adottata finora non
stato funzionando. Kerry ha
dato le cifre di questo
fallimento, rivelando che da
ottobre a oggi i siriani fuggiti
allestero sono aumentati del
50%, e quindi ha detto che
Obama ha chiesto ai suoi
collaboratori di presentare
nuove idee per sbloccare la
situazione. Ieri il presidente
ne ha parlato col re giordano
Abdullah, durante il vertice
in California. Obama ha
promesso un miliardo di
dollari in prestito, anche per
aiutare Amman a
fronteggiare lemergenza dei
600.000 profughi siriani che
hanno cercato rifugio nei suoi
confini. I due hanno discusso
la risoluzione proposta dalla
Francia per favorire
lassistenza umanitaria nel
paese, e hanno criticato la
posizione della Russia, che
con i suoi veti allOnu e
lindisponibilit a discutere
una transizione senza Assad
sta bloccando ogni strada per
trovare una soluzione
politica. La Casa Bianca
sostiene di tenere sempre
tutte le opzioni sul tavolo,
inclusa quella militare, ma
Obama finora ha espresso
con chiarezza la sua
preferenza per la via
diplomatica. Il presidente sta
cominciando una campagna
per il Medio Oriente, che
passer attraverso lincontro
col premier israeliano
Netanyahu allinizio di marzo
e il viaggio in Arabia alla fine
del mese. La sua speranza
quella di procedere col
negoziato sul nucleare
iraniano, e intanto
tranquillizzare gli alleati,
facendo magari avanzare
anche la trattativa con i
palestinesi. LArabia per
resta insoddisfatta, e secondo
il Wall Street Journal ha
deciso di armare i ribelli
siriani con missili anti carro e
anti aereo, che fanno paura
allOccidente perch
potrebbero finire nelle mani
dei terroristi. Obama quindi
ha fretta di elaborare una
nuova linea, che potrebbe
incrementare lassistenza
fornita dalla Cia agli
oppositori, per evitare che la
crisi siriana deragli tutta la
sua politica in Medio Oriente.
(Paolo Mastrolilli)
R
GENNAIO2014
RIPULISTI INPOLIZIA
2
Licenziati 350
agenti accusati
di complotto
R
OTTOBRE2013
TORNAILVELO
1
Veloebarba
islamicanei
luoghi pubblici
R
FEBBRAIO2014
BAVAGLIOALWEB
3
Potenziati
i controlli
suInternet
Lastrettadi Ankara
IL PARLAMENTOVOTALARIFORMADELLAGIUSTIZIA
Turchia, s allalegge
anti-magistrati
Botteeferiti inAula
Passalanormacheaumentail controllosulletoghe
Lopposizione: Erdoganvuoleinsabbiareleinchieste
In Turchia passa la contro-
versa riforma della Giustizia e
al parlamento di Ankara scop-
pia una rissa che finir sui li-
bri di scuola, insieme con le
polemiche che hanno accom-
pagnato il provvedimento. La
votazione avvenuta di notte,
dopo una discussione durata
quasi 20 ore. A uno dei depu-
tati che hanno dato vita allo
scontro hanno rotto il naso, al-
tri tre sono finiti in ospedale.
Il pacchetto giustizia, in
sintesi, aumenta il controllo
dellesecutivo sulla magistra-
tura. La legge permetter al
ministro della Giustizia di po-
ter interferire maggiormente
rispetto al passato sulla nomi-
na dei componenti dellHsyk,
il Consiglio Superiore della
Magistratura turco. A volerlo
era stato il premier Recep
Tayyip Erdogan, che lo aveva
annunciato gi lo scorso di-
cembre, quando suo figlio Bi-
lal, i figli di due ministri e uo-
mini vicini allesecutivo sono
stati travolti da uno scandalo
corruzione (ribattezzato la
tangentopoli turca) che ha
fatto traballare lo strapotere
del premier, al potere dal 2002.
Adesso la legge si trova sul
tavolo del presidente della Re-
pubblica Abdullah Gul, che en-
tro due settimane dovr deci-
dere se firmarla o meno e che
deve ancora stabilire se pubbli-
care inGazzetta Ufficiale anche
un altro provvedimento molto
controverso, ossia la nuova leg-
ge su Internet, che il Parlamen-
to ha approvato fra le polemi-
che 10 giorni fa e che viene con-
siderata dallopposizione, dal-
lUnione Europea e dagli Usa
come un provvedimento re-
pressivo nei confronti della li-
bert di stampa.
Limpressione quella di un
premier che vuole accentrare
nelle sue mani pi poteri possi-
bili in vista delle elezioni ammi-
nistrative di fine marzo, ma so-
prattutto delle elezioni per la
presidenza della Repubblica, in
programma in estate e dove Er-
dogan potrebbe trovarsi di
fronte proprio Abdullah Gul. La
contesa per la prima carica del-
lo Stato fra i due ex compagni di
partito in realt rischia di tra-
sformarsi nella lotta senza
quartiere fra le due grandi ani-
me della destra islamica turca,
una guidata da Erdogane laltra
dal filosofo islamico Feutllah
Gulen. Il premier ha accusato
indirettamente Gulen, che da
anni vive inautoesilio negli Usa,
di avere organizzato un com-
plotto e un tentativo di colpo di
Stato ai suoi danni, invitandolo
a tornare inTurchia. Per limita-
re la sua influenza, che si fa sen-
tire soprattutto sulle forze del-
lordine, Erdoganinpoche setti-
mane ha fatto licenziare centi-
naia di funzionari di polizia e ri-
mosso dai loro posti alcuni ma-
gistrati, tutti coinvolti nelle in-
dagini sulla tangentopoli tur-
ca e sulle implicazioni del-
lAkp, il partito fondato proprio
da Erdogan nel 2001.
Limmagine quella di un
premier che nel giro di pochi
mesi si trovato contro la piaz-
za, la giustizia e i mercati e che
adesso sta facendo di tutto per
consolidare la sua posizione.
Con che effetti per la democra-
zia del Paese, questo ancora
tutto da vedere.
Adicembreil partito
del premierstato
travoltodaungrosso
scandalodi corruzione
MARTAOTTAVIANI
Il deputato dellopposizione Ali Ihsan Kokturk col naso sanguinante
Internet e sicurezza
Cina
Kerryvedei blogger
LaRetesialibera
Con maggiore libert su In-
ternet la vostra economia di-
venter pi forte. Al termi-
ne della visita
diplomatica a
Pechi no, i l
Segretario di
Stato ameri-
cano John
Kerry incon-
tra alcuni fa-
mosi blogger
e lancia la sfi-
da al governo
cinese: Biso-
gna sostene-
re la libert di Internet, di-
ce. Da parte loro i blogger
hanno chiesto aiuto per ab-
battere il grande muro di fuo-
co della censura.
Dopo aver discusso con il
Presidente Xi Jinping di Corea
del Nord, diritti umani, am-
biente, commercio e tensioni
nel Mar Cinese, Kerry si in-
trattenuto con i blogger pres-
so lAmbasciata americana.
Tra di loro cerano Zhang Jia-
long (giornalista presso la rivi-
sta online Tencent Finan-
ce), Wang Keqing (giornali-
sta licenziato per i suoi artico-
li) e Ma Xiaolin (ex-giornalista
dellagenzia Xinhua, porta-
voce del governo e del Partito,
finito a fare i conti con la cen-
sura), i quali hanno chiesto a
Kerry di adoperarsi affinch le
aziende Usa non favoriscano la
stretta del Web per assecon-
dare le autorit di Pechino.
Lincontro durato circa 40
minuti e i blogger hanno anche
sollevato il problema delleter-
no gioco di guardie e ladri
che caratterizza la Rete cinese
in particolare oggi che, dopo
unlungo periodo di forumsemi-
aperti su Weibo (una versione
cinese di Twitter) troppo rapidi
per essere censurati in tempo
reale, i controlli hanno di nuovo
preso il sopravvento. La stretta
avvenuta attraverso arresti di
alto profilo, utenti chiamati
Big V, ovvero persone con di-
verse centinaia di migliaia di
followers, i quali sono stati poi
costretti a fare delle confessio-
ni pubbliche in televisione, che
hanno avuto leffetto immedia-
to di raggelare Weibo.
A Pechino
Il segretario
di Stato Usa
John Kerry
durante
lincontro
con alcuni
blogger
cinesi
ILARIAMARIASALA
HONGKONG
Germania
ElaMerkel vuole
unWebeuropeo
un rapporto particolare,
quello di Angela Merkel con il
web. Lanno scorso divenne vi-
rale la sua di-
chi arazi one
su Internet
come terra da
espl orare,
ma noto che
c o m p u l s i
spesso il suo
cellulare e che
reag molto
male alla noti-
zia che la Nsa
no n s o l o
spiasse ogni spillo sul web, ma
che ascoltasse le sue conversa-
zioni telefoniche da anni. Alla
vigilia di una settimana molto
intensa, in cui la cancelliera si
sposter a Parigi con tutto il
governo per rinvigorire lasse
tra Parigi e Berlino mercole-
d previsto il faccia a faccia
con Franois Hollande Me-
rkel ha fatto sapere ieri che si
discuter anche dellipotesi di
costruire un network europeo
di comunicazioni per evitare
che i dati via Internet passino
per gli Stati Uniti. La cancel-
liera, tra laltro, biasima il fatto
che colossi del web come Goo-
gle e Facebook abbiano le loro
sedi operative in Paesi dove la
protezione dei dati personali
bassa. Parleremo con la
Francia ha detto su come
mantenere un alto livello di
protezione dei dati. Le mail e
gli altri dati dei cittadini euro-
pei non devono attraversare
lAtlantico. Sarebbe meglio co-
struire un network europeo.
Un altro tema centrale del
bilaterale col capo dellEliseo
saranno le missioni militari al-
lestero, dove la Germania ha
di recente promesso un impe-
gno pi deciso, su quelle euro-
pee ma in particolare a fianco
dei francesi. Ho concordato
con Hollande ha sottolineato
Merkel che il prossimo consi-
glio franco-tedesco dovr es-
sere utilizzato per parlare di
nuovi progetti comuni, anche
in materia di sicurezza, in
particolare sullAfrica, dove
la cancelliera immagina che
sia possibile una maggiore
collaborazione.
Datagate
Attivisti
pro-
Snowden
Anche la
Merkel
stata vittima
dello
spionaggio
della Nsa
TONIAMASTROBUONI
INVIATA A BERLINO
Unoinfindi vita
Nigeria,cacciaai gay
confrusteebastoni
1Nuovo caso di violenza
controi gay, questavoltainNi-
geria. Mercoled notteunafol-
la armata di fruste e bastoni
ha aggredito alcuni omoses-
suali allaperiferiadi Abuja, ca-
pitale federale del Paese, ridu-
cendo una persona in fin di vi-
ta. Al grido ripuliamo la co-
munit, il brancosi lanciato
in una vera e propria caccia,
andando a stanare i gay di ca-
saincasaepestandoasangue
unadozzinadi attivisti. Quat-
tro omosessuali sono stati
portati a un commissariato di
poliziadovesonostati insulta-
ti e schiaffeggiati, ha raccon-
tato un testimone, che ha poi
precisato come nessuno de-
gli aggressori stato arresta-
to. Il presidente Goodluck Jo-
nathan ha da poco promulga-
to la legge che prevede per i
gay finoa 14anni di carcere.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Estero
.
13
gg
Globalizzazione/Politicaecommerci
g

la regione dove oltre tren-


ta porti di varie dimensio-
ni e funzioni consentono di
importare in Cina il 60%
del fabbisogno annuo di
petrolio ed esportare beni in transito
verso lEuropa, primo mercato glo-
bale per il made inChina, e lAfrica,
dove la presenza di un milione di la-
voratori cinesi testimonia un inter-
scambio da 120 miliardi di dollari che
sfrutta ogni tipo di risorsa naturale:
dallagricoltura alle miniere.
Il West Asia una regione di
importanza strategica per la Cina -
osserva Robert Lawrence Kuhn,
banchiere internazionale con una
lunga esperienza a Pechino - per-
ch le consente di importare ener-
gia dal Golfo e al tempo stesso com-
merciare con Europa e Africa.
Adoperare il termine di Asia Oc-
cidentale al posto di Medio Orien-
te non casuale: significa far pre-
valere la dimensione del legame
economico con la Cina piuttosto
che quella dellappendice geopoliti-
ca dellEuropa, frutto della stagio-
ne del colonialismo. questa cor-
nice che spiega lattivismo del mi-
nistro degli Esteri Wang Yi, prota-
gonista di una raffica di viaggi che
negli ultimi 90 giorni lo hanno por-
tato a incontrare il premier israe-
liano, il principe ereditario saudi-
ta, il collega iraniano e una moltitu-
dine di plenipotenziari del Golfo e
Nord Africa.
Lagenda di Wang assai pru-
dente sulle crisi in atto - nucleare
iraniano, Siria, negoziato sul Medio
Oriente - preferendo dedicarsi a
posizionare i tasselli di una vasto
disegno economico: dalla realizza-
zione a Nanxun di un parco tecnolo-
gico israeliano alla ricostruzione
del porto iraniano di Chabahar, dal-
la decisione della United Arab
Shipping Company di investire 1,4
miliardi di dollari per diventare la
pi grande compagnia di container
del mondo stringendo la coopera-
zione con la China Shipping Contai-
ner Lines fino a una ferrovia egizia-
na ad alta velocit per collegare Hur-
gada, Luxor e Cairo ad Alessandria.
Come spiega un recente studio del
Centro di ricerche in Affari Interna-
zionali di Herzliya, ci che distingue
la proiezione cinese verso il West
Asia sono gli investimenti nelle in-
frastrutture: porti per limport-
export di merci e ferrovie veloci per
creare una via di trasporto alternati-
va capace di continuare a funzionare
se una violenta crisi dovesse portare
a bloccare il Canale di Suez o gli
Stretti di Hormuz. Se gli Usa dalla
crisi del 1973 hanno protetto le pro-
prie rotte petrolifere con lUs Navy,
Pechino vuole garantirsi il fabbiso-
gno energetico con una imponente
rete di ferrovie veloci. Si spiega cos
la strategia della New Silk Road -
Nuova Via della Seta - che ha visto le
forze armate cinese investire nelle li-
nee veloci interne consentendo a Pe-
chino di firmare nel 2010 con Tehe-
ran laccordo per una tratta attraver-
so lAsia Centrale destinata a rag-
giungere Istanbul e infine Londra e
puntando a realizzare entro 10 anni
un avveniristico Orient Express
capace di viaggiare da Pechino alla
Manica in due notti. La ferrovia eu-
roasiatica attraverser almeno 28
Paesi, estendendosi lungo 81 mila km
ricorrendo allalta velocit della
Shangai-Nanchino, 350 km orari, per
collegare via terra la Cina al trampo-
lino commerciale del West Asia. La
ferrovia Luxor-Alessandria si pre-
senta in tale ottica come uninfra-
struttura aggiuntiva per assicurare
alle merci Made in China laccesso
allAfrica cos come quella Eilat-
Ashdod svolger la stessa funzione
verso il Mediterraneo.
Si spiega cos la determinazione
con cui Netanyahu punta a realizzare
in fretta il tratto attraverso il Negev,
affrontando una spesa di 2 miliardi di
dollari in cinque anni con lobiettivo
di iniziare i lavori entro i prossimi 12
mesi. la prima volta che saremo in
grado di aiutare le nazioni di Europa
ed Asia a tenere sempre aperto un
canale commerciale afferma Netan-
yahu, che ne avrebbe gi discusso
con re Abdallah lestensione alla cit-
t giordana di Aqaba, rendendo cos
possibile anche un futuro collega-
mento con la rete saudita. Per la Ci-
na questo significa poter contare fra
pochi anni in una linea di terra alter-
nativa al Canale di Suez - spiega lex
diplomatico israeliano Oded Eran in
servizio al Centro di studi strategici
di Tel Aviv - sul quale incombono cre-
scenti minacce a causa del rafforza-
mento dei terroristi salafiti nel Sinai
ed allinstabilit dellEgitto.
Ma non tutto, perch l dove i
piani ferroviari non riescono ancora
ad arrivare, la Cina pensa ad altre in-
frastrutture. Per capire di cosa si
tratta bisogna guardare a Halfaya, il
capo petrolifero iracheno gestito dal-
la China National Petroleum Corp
dove per i tecnici cinesi stato co-
struito un mega-residence con tanto
di lago artificiale, dove andare con
barca a vela e rilassarsi.
25
Traffico merci
attraverso lo Xinjiang
miliardi
+30%
La crescita del traffico merci nell'Asia continentale
EGITTO
GIORDANIA GG
STRISC SCIA SC
DI GAZA ZA ZA
Gerusalemme
Gerico
Tel Aviv
ANIA RDA C SG CISG C O GIORR GIOR SG SGIORD
Haifa
Eilat
Ashdod
Amsterdam
Teheran
Lahore
Urumqi
Astana
Mosca
Ulan Bator
Kunming
Hanoi
Kuala
Lumpur
Singapore
Jakarta
Surabaya
Hong Kong
Taipei
Shanghai
Osaka
Tokio
Seul
Sapporo
Delhi
CINA
RUSSIA
KAZAKHSTAN
GERMANIA
OLANDA
INDIA
INDONESIA
GIAPPONE
ARABIA
SAUDITA
IRAN
TURCHIA
ISRAELE
Pechino
Una ragnatela che parte da Pechino
TransContinental Network
progettato dalla Cina
Linee esistenti
Linee in costruzione
Linee in progetto
Linea marittima
Possibili altre linee
Centimetri
LA STAMPA
XINJIANG
Cina, unamegaferrovia
perlaconquistadel West
Ecco la nuova Via della Seta: i treni per garantirsi i mercati del Medio Oriente
Affareda2,6miliardi
Shanghai vuolegruppo
agroalimentareisraeliano
1Bright Food, il gigante agroali-
mentare in mano al governo provin-
ciale di Shanghai, sta perfezionando
lacquistodi Tvna, il maggior gruppo
israeliano nel settore. Laffare affi-
dato alla mediazione della banca in-
ternazionaleCitigroupesegnerebbe
lingressoinforzedei cinesi inIsraele
in questo campo. Il costo dellopera-
zione valutato in 9 miliardi di
shekel, circa 2,6 miliardi di dollari.
Tnuva possiede sette dei dieci mar-
chi di prodotti alimentari pi cono-
sciuti inIsraeleehaunafettadel 14%
del girodaffari dei supermercati nel
Paese. Bright Foodsi staespandendo
allesteroper assicurare rifornimenti
alimentari a Shanghai e alla Cina.
Lenuovelineetoccherannoanche
IsraeleelAfrica: rifornimenti
assicurati ancheincasodi crisi
I cinesi nonparlanodi Medio
Orientealleuropea, vogliono
attirarelaregionenellaloroorbita
NESSUNAIDEOLOGIA
LE MATERIE PRIME
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTE DA GERUSALEMME
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
28
Paesi
Sarannotoccati
dai nuovi collegamenti
entrodieci anni
120
miliardi di $
Gli scambi conlAfrica
chesarannofacilitati
dallenuovelinee
81.000
chilometri
Lalunghezza
dellaNuovaViadella
Setaferroviaria
616
miliardi di $
I prestiti chesi prevede
dovrannoesserechiesti
per i finanziamenti
Vanto
Le nuove linee potranno
essere percorse da treni
passeggeri veloci, fino
a 350 chilometri orari
AFP
14
.
Estero
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
R
accontano che
William vanden
Heuvel, quando
lavorava per la
campagna eletto-
rale di Robert Kennedy, veni-
va spesso incaricato di porta-
re i cani a spasso. Ai giornali-
sti che lo sfottevano, lui ri-
spondeva cos: Voi vedete dei
cani, io vedo una poltrona da
ambasciatore. In effetti il pa-
dre della futura direttrice del
giornale The Nation coron
il suo sogno, anche se dovette
aspettare Jimmy Carter per
diventare rappresentante
Usa presso lOnudi Ginevra. Il
suo caso non raro: ogni Pre-
sidente, in media, assegna cir-
ca il 30% dei posti da amba-
sciatore ai finanziatori delle
campagne o a collaboratori
politici stretti, e il 70% ai di-
plomatici di carriera. Le ulti-
me nomine di Obama, per,
hanno scatenato polemiche.
Il primo problema c stato
con George Tsunis, capo della
catena di hotel Chartwell,
premiato per i milioni raccolti
durante la campagna eletto-
rale con il posto di rappresen-
tante in Norvegia. Nel corso
delle audizioni di conferma
non solo Tsunis ha detto di
nonessere mai stato nel Paese
scandinavo, ma ha definito il
Progress Party della coalizio-
ne governativa come un grup-
po estremista, provocando
polemiche infinite a Oslo. No-
ah Bryson Mamet, che aveva
raccolto oltre 500.000 dollari
per la rielezione di Obama, non
parla spagnolo e ha ammesso di
non aver mai avuto lopportu-
nit di visitare lArgentina.
Stesso discorso per Robert
Barber, che stato premiato
con la poltrona in Islanda per il
milione e mezzo di dollari con-
vogliati verso la campagna.
Pi grave, forse, il caso della
produttrice della soap opera
The Bold and the Beautiful,
Colleen Bell, che ha contribuito
800.000 dollari e ottenuto la
rappresentanza in Ungheria,
ma non ha saputo definire bene
gli interessi americani in un Pa-
ese che sta generando allarme
per il trattamento degli ebrei.
Poi ci sono state le nomine di
alleati politici, come Patrick
Gaspard in Sudafrica e Rufus
Gaffearipetizione
Gli ambasciatori Vip
imbarazzanoObama
Unterzodei posti afinanziatori senzacompetenze
il caso
PAOLOMASTROLILLI
INVIATOA NEWYORK
NEWYORK
Troppemulte
ai pedoni
DeBlasio
sottoaccusa
Ancora bufera su Bill de Bla-
sio. Nonbastano le polemiche
sulla gestione dellemergenza
maltempo e quelle sulla tele-
fonata per far rilasciare un
pastore suo sostenitore. Il
nuovo sindaco di New York
viene ora criticato per uno
dei cavalli di battaglia della
sua campagna elettorale: tol-
leranza zero contro le morti
causate dal traffico. Troppe:
176 pedoni messi sotto da ta-
xi, camion o autobus nel solo
2013. Senza contare le vitti-
me tra i ciclisti. Una vera pro-
pria strage per le strade e le
avenue della Grande Mela.
Ma paradossalmente - de-
nunciano le associazioni per
la difesa dei diritti dei pedoni
- a pagare di pi il conto della
stretta del sindaco sono pro-
prio i passanti, entrati nel mi-
rino della polizia che nei pri-
mi 40 giorni della nuova am-
ministrazione ha gi multato
un numero impressionante
di persone che attraversano
la strada fuori dalle strisce
pedonali o con il semaforo
rosso. Almeno 215 pedoni so-
no stati pizzicati e sanzionati,
un numero otto volte supe-
riore al normale. Di qui la
protesta: oltre al pericolo an-
che la beffa. Ma di questi
tempi non la passano liscia
nemmeno gli indisciplinatis-
simi tassisti, sempre pi pro-
tagonisti di spericolate gi-
mcane nel traffico di
Manhattan. [E. ST.]
NEWYORK
Gifford in Danimarca, ma an-
che qui ha fatto discutere la
scelta che sembrava pi sicura,
quella dellex senatore Max
Baucus a Pechino, quando du-
rante le audizioni ha detto can-
didamente: Non sono un vero
esperto di Cina.
I primi a criticare Obama so-
no stati i conservatori, tipo il se-
natore McCain, ma poi la storia
finita anche sul Washington
Post e nel programma satirico
di Jon Stewart. Barack in realt
non si discostato molto dai
predecessori. Nel primo man-
dato aveva dato solo il 10%delle
nomine a scelte politiche. Nel
secondo salito al 37%, contro il
38% di Reagan e Ford, il 31% e il
30% di Bush padre e figlio, e il
27%di Clintone Carter. La Casa
Bianca sostiene che stato un
caso, dipeso dalle molte posi-
zioni aperte, ma nessuno si
aspetta che lantica prassi delle
nomine politiche finir mai.
QuelloinArgentina
Nonci sonomai stato
enonsolospagnolo
GLI SCIVOLONI
Colleen Bell a Budapest
George e Olga Tsunis a Oslo
REUTERS
Max Baucus ha ammesso di non avere alcuna competenza su questioni cinesi
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Estero
.
15
ILDRAMMADEL RUANDA
Io, bambinosoldato
houccisopernonmorire
Ingannati, portati nella foresta del Congo, rapiti e costretti a combattere
Parlano i ragazzi hutuche sono riusciti a salvarsi conlaiuto di una Ong
REP. DEM.
DEL CONGO
UGANDA
BURUNDI
Kigali
Byumba
Ruhengeri
Kibuye
Cyangugu
Kibungo
Butare
10 km
RUANDA
10 km 1
Centimetri
LA STAMPA
PARCO
NAZIONALE
VIRUNGA
E
io lho fatto,
non avevo al-
tra scelta. Se
no avrebbero
ucci so me -
racconta questo ragazzo 17enne -.
Mi hanno preso con linganno, mi
hanno rapito. Un uomo che cono-
scevo, di un villaggio vicino al mio
nellEst del Ruanda, mi ha chie-
sto un giorno se potevo dargli una
mano a pascolare le vacche. Gli
ho detto di s, e non sono pi tor-
nato a casa.
Lhanno portato nella foresta, in
quella distesa di alberi e vulcani
che copre la zona al confine tra
Repubblica Democratica del Con-
go, Ruanda e Uganda, gli hanno
fatto un lavaggio del cervello,
lhanno minacciato di morte. So-
no entrato a far parte del Fdlr
(Forces Democratiques de Libra-
tion du Rwanda) senza volerlo,
senza saperlo continua -. Mi han-
no obbligato per cinque anni a ru-
bare, saccheggiare villaggi, ucci-
dere. Ho subito violenze, ho visto
donne violentate, famiglie distrut-
te. Poi non ce lho pi fatta, mi so-
no fatto forza e appena ho avuto
lopportunit sono scappato.
Non un caso isolato quello di
Emmanuel, sono centinaia, forse
migliaia, i bambini soldato reclu-
tati con linganno e la forza dalle
milizie ribelli, in primis Fdlr e
Rud-Urunana, che operano in
quella che una delle zone pi in-
stabili dellintera Africa. Milizie,
come lFdlr, composte da guerri-
glieri hutu, gi carnefici durante
il Genocidio ruandese di 20 anni
fa, scappati dal Paese subito dopo
la fine della mattanza del 1994 per
paura di rappresaglie e vendette.
Milizie che si sono riorganizzate
nella foresta, e che dalla foresta
hanno lanciato una guerra contro
il governo di Kigali.
Attentati, violenze, imboscate,
questi gruppi rappresentano la
minaccia pi grave per la fragile
stabilit del paese guidato con
pugno di ferro da Paul Kagame.
Gruppi che puntano a riprendere
il controllo del Paese, come hanno
sempre affermato, a sfruttare le
miniere e le risorse di questo ric-
co territorio, ma che stanno per-
dendo uomini uno dopo laltro
perch la vittoria sembra essere
sempre pi lontana. Ed ecco quin-
di che servono nuove leve, nuove
braccia per lavorare, nuove teste
da traviare. Come Emmanuel, ma
anche come Innocent, John, Mar-
tin, Jean, e i circa trenta ragazzi
tra i 12 e i 18 anni che, scappati dal-
la foresta e dalle armi, hanno tro-
vato rifugio al Muhoza Child Ex
Combatants Rehabilitation Centre
di Musanze, nel Nord del Ruanda,
quasi al confine con la Repubblica
Democratica del Congo.
Qui vengono aiutati a essere
reinseriti nella societ, gli vengo-
no impartite lezioni, gli viene inse-
gnato un mestiere. Gli viene data
assistenza nel tentativo di rintrac-
ciare le proprie famiglie, anche se
la maggior parte di loro non ha pi
nessuno. Come Jean, 16 anni, due
anni passati sul fronte con lFdlr.
Un giorno di due anni fa, era mar-
zo se non sbaglio, sono sceso dal
mio villaggio per andare al merca-
to. Ho incontrato un gruppo di ri-
belli che avevano appena finito di
saccheggiare alcune case. Ho pro-
vato a scappare, ma mi hanno pre-
so. Per due anni ho fatto da scorta
armata a un colonnello dellFdlr,
ho partecipato a scontri a fuoco.
Non ho mai provato a scappare
perch mi dicevano che se fossi
tornato in Ruanda i soldati gover-
nativi e la polizia mi avrebbero uc-
ciso, che era in corso una battaglia
e che lFdlr la stava vincendo.
Quando ho scoperto che non era
vero sono scappato.
Ragazzi cresciuti troppo in fret-
ta, che invece di giocare a calcio nei
campi polverosi sono stati costret-
ti a imbracciare un fucile, un ka-
lashnikov, e a sparare. Rapiti con la
forza, presi con linganno, ma an-
che nati semplicemente nel posto
sbagliato. Sono nato in un campo
dellFdlr - racconta John -. Mio pa-
dre era un combattente, mia madre
era stata rapita dal proprio villag-
gio nel Congo. Appena ho raggiun-
to let e la stazza per combattere
mi hanno dato unarma e mi hanno
mandato sul fronte, a sparare e
saccheggiare. La vita nella foresta
dura, sfinente. Sono riuscito a re-
sistere per quattro anni, poi ho de-
ciso di fuggire. Mi sono presentato
a una base Monusco nel Congo e da
l sono stato rimpatriato. Storie di
violenza, di infanzia e adolescenza
perduta, che, purtroppo, non sono
uneccezione in questo continente.
I ragazzi, i bambini, sono pi malle-
abili, sono facilmente persuasibili.
Carne fresca, sacrificabile. In Cen-
trafrica cos come tra le foreste del
Ruanda e del Congo.
TOMASO CLAVARINO
MUSANZE (RUANDA)
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
Emmanuel: Mi hannoobbligato
arubare, saccheggiarevillaggi
Dicevano: Sevavia, sei morto
BOTTE E MINACCE
Jean: Mi dicevanochestavano
vincendolaguerra. Quandoho
scopertolaverit, sonofuggito
MENZOGNE
Nel centro di recupero
Ex bambini soldato accolti al Muhoza Child Ex Combatants
Rehabilitation Centre di Musanze. La maggior parte stata
reclutata a forza dal gruppo guerrigliero delle Forces
Democratiques de Libration du Rwanda, composto da hutu che
combattono il governo di Paul Kagame, salito al potere dopo il
genocidio del 1994: 800 mila morti negli scontri interetnici
In addestramento
Congo e Ruanda sono i Paesi dove
pi grave il fenomeno, assieme
a Sierra Leone e Costa dAvorio
AFP
TOMASOCLAVARINO
16
.
Cronache
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
R
Inbreve
IndagatoaMessina
Il senatoreMancuso
gest comitatodaffari
1Il senatore Bruno Man-
cuso (Nuovo Centrodestra)
indagato dalla procura di Pat-
ti per associazione a delinque-
re finalizzata al falso, insieme
ad altre 18 persone, nellambi-
to delloperazione Camelot
eseguita ieri dalla polizia. Per
laccusa, quando era sindaco
di SantAgata di Militello sa-
rebbe stato il promotore di un
comitato daffari, assieme a
un dirigente comunale, per
truccare la progettazione di
appalti pubblici. Le indagini
sono partite dalla denuncia di
un imprenditore e di un ex
consigliere comunale. [F. ALB.]
LADONNAERASPARITADA48GIORNI
LacercavanointuttItalia
maChristianeeramorta
aduechilometri dacasa
Aosta, inunruscelloil cadaveredellinsegnante
Per 48 giorni lhanno cercata
ovunque, ad Aosta e poi a Sa-
int-Pierre, paesino 10 chilo-
metri pi in su. Hanno con-
trollato cliniche svizzere e
francesi, cercato nelle stazio-
ni di Milano e Torino e stava-
no seguendo nuove segnala-
zioni arrivate da Genova. Ma
Christiane Seganfreddo, la
professoressa aostana di 43
anni scomparsa il 30 dicem-
bre scorso a poco pi di 20
minuti a piedi da casa sua,
meno di due chilometri di di-
stanza. Il corpo della donna
ieri mattina stato ritrovato
in un ruscello a qualche cen-
tinaio di metri dalla cascina
di Mont Cenis, a Grand Si-
gnayes, appena sopra Aosta.
A fare la scoperta un anzia-
no. Polizia e vigili del fuoco
hanno subito riconosciuto
Christiane. Il freddo ha impe-
dito la decomposizione. Ma i
soccorritori erano gi passai
in quella zona. Saremo stati
neanche a 50 metri di distan-
za, con noi avevamo i cani, ma
non hanno fiutato nulla, dice
Maurizio Celia, il questore. Per
i famigliari dellinsegnante,
quello di ieri stato il giorno
del dolore e della rabbia. S,
proprio questa mattina - dice-
va ieri sera il marito, Renato
Guillet - era arrivata una nuo-
va segnalazione. Unora dopo
invece mi hanno detto che
lavevano trovata morta, in
una zona in cui erano anche
passati. Sto malissimo, ma vo-
glio ringraziare tutti quelli che
ci sono stati vicino. La procu-
ra ha disposto per domani lau-
topsia, nella speranza che pos-
sa aiutare a capire come
morta Christiane. Lipotesi pi
accreditata lincidente. Pro-
babilmente la donna scivola-
ta, si inciampata e poi roto-
lata nel ruscello, da dove non
pi uscita viva. Quando lhan-
no trovata era appoggiata su
un fianco, la testa sul terreno,
rivolta a valle. Questo fa pen-
sare a una caduta in discesa.
La donna il 30dicembre non
riusciva a dormire; soffriva di
miastenia oculare e il dolore
agli occhi la tormentava. Era
depressa. Alle 4 uscita, sotto
la pioggia. Probabilmente si
diretta subito in quella zona.
Le macchie che Christiane ha
sul corpo, infatti, sono compa-
tibili con una lunga permanen-
za sul terreno. Probabilmen-
te - ha ipotizzato a il questore -
stava tornando indietro, a ca-
sa. Dove ad aspettarla, oltre
al marito, cera il piccolo Alain,
il figlio di due anni. In queste
settimane gli hanno racconta-
to che la mamma era in ospe-
dale, per guarire dal male agli
occhi. La speranza non si era
mai spenta, tutta la famiglia vi
si era aggrappata con forza.
La pista di Genova faceva
sperare. Due persone laveva-
no riconosciuta. Sembrava
proprio lei, avevano raccon-
tato alla polizia. E i video delle
telecamere stazione faceva
ben sperare. Potrebbe essere
lei - diceva Renato - il volto, i
capelli, landatura corrispon-
dono. Ieri mattina la speran-
za finita. Questa sera Aosta
si stringer attorno alla fami-
glia, in una veglia in piazza.
Per dirle addio, tra mille pal-
loncini bianchi.
Christiane Seganfreddo, 43 anni
Gli investigatori
ipotizzanounincidente:
vedevamale, scivolata
efinitanel fiumiciattolo
CRISTIANPELLISSIER
AOSTA
Il giallodellaprofessoressa
Unmeseemezzotradisperazione,misteroeattesadel ritorno
Lascomparsa
1Christiane Seganfreddo,
professoressa aostana di 43
anni, sposata, un figlio, scom-
pare il 30 dicembre scorso. La
donna soffre di una grave ma-
lattia agli occhi.
Il Lotto
ConcorsoN. 20- Sabato15febbraio2014
Bari 65 03 13 38 66
Cagliari 78 22 5 49 28
Firenze 37 66 84 68 76
Genova 75 6 66 48 30
Milano 15 81 33 39 11
Napoli 30 44 76 61 38
Palermo 35 29 87 68 45
Roma 1 88 13 42 54
Torino 55 74 70 84 29
Venezia 40 41 73 54 25
Nazionale 76 6 80 33 25
SUPERENALOTTO
Combinazionevincente
18 31 62 numerojolly 69
64 72 77 superstar 49
MONTEPREMI 2.010.083,28
JACKPOT 11.032.499,06
Nessun6 -
Nessun5+ -
Ai 6conpunti 5 50.252,09
Ai 658conpunti 4 462,55
Ai 26577conpunti 3 22,79
10eLOTTO
Numeri vincenti
13615222930353740
41445565667475788188

Allet di 87 anni mancato
Guglielmo Cerrato
Ne danno doloroso annuncio la mo-
glie Grazia, i gli Carla, Gigi e Silvia
con Paolo e Chiara, le cognate Bruna
con Mario, Enrica, e Giorgio con Silva-
na, Lauretta e Alice e Maria Laura con
Battista, Elisa, Sara e Alice, i consuoce-
ri Ezio e Liliana con Claudio, Roberta e
Alessandro. Rosario ore 19 domenica
16 febbraio e Funerali ore 9 del 17
febbraio presso la parrocchia Angeli
Custodi di via Avogadro 3, Torino.
Torino, 15 febbraio 2014

Dopo una vita lunga ed intensa ci
ha lasciati
Gabriella Chiabotto
ved. Dezzani
Addolorati ne danno il triste annuncio
la glia Adriana con Daria, Alfonso e la
piccola Camilla. Non ori ma donazio-
ni allIRCC - Candiolo. S. Rosario luned
17 ore 17,15 e Funerali marted 18 ore
9 parrocchia Crocetta.
Torino, 15 febbraio 2014
Genta dal 1848 - Torino
Mimma, Daddo e Luisella sono vicini
ad Adriana Dezzani e gli nel lumi-
noso ricordo dellindimenticabile zia
LELLA.

Improvvisamente mancata
Rosanna Pagliarino
in Negro
Lo annunciano: il marito Vittorio, le
glie Francesca e Elena con Marco,
Ludovica, Pietro e Tommaso. Funera-
li in Torino luned 17 ore 14 cappella
ospedale Mauriziano, corso Re Um-
berto 101. Rosario domenica ore 16
cappella ospedale.
Torino, 14 febbraio 2014
O.F. San Paolo - tel. 011.389264
Ciao cara ROSANNA, continueremo in
sogno le nostre belle nuotate. Le tue
amiche Annamaria, Anna, Gabriella,
Graziella, Luciana, Piera, Wilma.
Vicini a Vittorio gli amici del tennis:
Piercarlo, Claudio, Gianni Alloni, Gian-
ni Selvaggi, Gianni Villa, Dario, Marco,
Sergio, Silvano.
Graziani Ettore e Gina con Alberto e
Luca e famiglie partecipando al dolore
ricordano lamico
Pasquale Chianello
Torino, 15 febbraio 2014

Tristemente mancato
dott. Bruno Dal
Magistrato di Cassazione
in pensione
anni 84
Lo annunciano la moglie Maria, il -
glio Luca con Silvia e la nipote Lucre-
zia. Funerali marted 18 febbraio ore
11,30 parrocchia SS. Nome di Maria.
S. Rosario luned 17 ore 18 in chiesa.
Torino, 14 febbraio 2014
O.F. Ave - tel. 011.7707517

Ci ha lasciato
Eugenio Demaestri
Lannunciano la moglie Angela, le -
glie Loredana, Tiziana, Laura e Debo-
rah.
Torino, 15 febbraio 2014

E mancata
Giuseppina Tota
in Di Tullio
anni 90
Lo annunciano il marito Savino, le -
glie Franca con Giorgio, Alberto ed
Elena, Carla con Roberto e Carlotta,
parenti tutti. No ori ma offerte alla
Associazione Telethon. Informazioni:
Eurofunerali 011.389335.
Torino, 14 febbraio 2014
O.F. Eurofunerali - tel. 011.389335
MAMMA, grazie per tutte le volte che
non te labbiamo detto. Franca, Carla.
NONNA, sarai sempre al nostro anco.
Alberto, Elena, Carlotta.

E mancato
Giuliano Marchetto
anni 72
A Funerali avvenuti lo annuncia la mo-
glie. Si ringrazia la dottoressa Fasano,
il personale medico e paramedico di
Luce per la Vita e tutte le persone vi-
cine.
Rosta, 16 febbraio 2014

E mancata
Margherita Mina
in Diale
anni 75
Lo annuncia la famiglia. Funerali do-
mani ore 10 parrocchia San Pellegrino.
Torino,13 febbraio 2014
O.F. Eurofunerali - tel. 011.389335

E mancata
Adelaide Montanari
(Dede)
ved. Comotto
Lo annunciano le glie Alessandra e
Argene con le famiglie, parenti tutti.
Funerali in Rivoli marted 18 febbraio
ore 14,30 parrocchia Santa Maria del-
la Stella. S. Rosario luned 17 febbraio
ore 19 stessa parrocchia.
Rivoli, 16 febbraio 2014

E mancato
Giovanni Moriondo
anziano FIAT
anni 84
Lo annunciano con profondo dolore la
moglie Teresa, la glia Nadia con An-
drea e ladorata nipote Elena. Rosario
questa sera ore 17,30 parrocchia Pa-
trocinio S. Giuseppe. Funerale luned
17 ore 14 in parrocchia.
Torino, 14 febbraio 2014
Giubileo 011.8181
Il Registro Fiat Italiano ed i colleghi
della Direzione Assistenza Tecnica Fiat
partecipano commossi al dolore della
famiglia.

Serenamente mancato
Antonio Vecchione
medico chirurgo
Ne danno il triste annuncio la moglie
Clara, le glie, Leonardo e parenti tut-
ti. Funerali luned 17 febbraio ore 10
chiesa S. Zita via San Donato 33. Ro-
sario domenica 16 ore 17,30 in chiesa.
Torino, 15 febbraio 2014
O.F. La Provvidenza - tel. 011.485818
RINGRAZIAMENTI

Il nostro caro
Riccardo
ci diceva sempre: gli amici sono come
le stelle, non sempre si vedono, ma sai
che ci sono. Aveva ragione. Grazie di
cuore a tutti. Marisa e Fabrizio Bigone.
S. Messa: sabato 22 febbraio ore 18
chiesa S. Chiara in Bra.
Bra, 16 febbraio 2014

La famiglia del caro
Mario Tolin
commossa per la partecipazione senti-
tamente ringrazia.
Saluzzo, 15 febbraio 2014
ANNIVERSARI
2008 16 FEBBRAIO 2014
Giulio Bruno
Quotidianamente presente.
2010 2014
Massimo Burzio
Sempre nel cuore della tua Cristina.
2013 2014
Carlo Carmagnola
Sei sempre con noi.
1999 2014
Ernesto Gorgerino
Nel cuore, nelle parole, nel pensiero.
2000 2014
Leonilde Zini
Nel cuore, nelle parole, nel pensiero.
2004 2014
Francesco Longo
Ricordandoti.
2011 2014
Giuseppina Pastorino
ved. Minoia
Mamma, mi manchi da tre anni ma mi
sei vicina sempre e in ogni luogo. E
con grande rimpianto che ti ricordo,
nel vuoto veramente grande che hai
lasciato. Silvana.
2009 2014
Piergiorgio Rossi
Nei nostri cuori.
2000 2014
Mario Vay
Continua a volerci bene dal Cielo
come ci hai voluto bene sulla terra.
Moglie Alma, gli Alessandra, Giovan-
ni, Enrico.
Chieri, 16 febbraio 2014
MAPERIL LOCOMOTORE SERVIRANNODUE MESI
Intercityderagliato
oggi si staccanoi vagoni
Una accelerata imprevista.
Questa mattina, meteo per-
mettendo, i tecnici di Treni-
talia staccheranno i vagoni
dellIntercity 660 deraglia-
to il 17 gennaio a Capo Rollo,
ad Andora. Nei giorni scor-
si, grazie al sole che ha
asciugato la frana e alla ri-
mozione del terrazzo cadu-
to lungo la collina, gli operai
sono riusciti a ripulire dal
terriccio i binari. Cos, que-
sta mattina, si potr comin-
ciare a rimuovere, con gran-
de cautela, vagone dopo va-
gone, il convoglio ferito.
Ovviamente si tratta ri ri-
muovere i vagoni ancora sui
binari, quelli non deragliati.
Un lavoro di fino visto che
locomotore e vagone di testa,
fuori dai binari, rischiano di
cadere a mare, anche se i tec-
nici hanno preso misure di si-
curezza adeguate ad evitare
una simile eventualit. Dopo
aver rimosso i vagoni non de-
ragliati i tecnici dovranno af-
frontare il lavoro pi lungo e
pericoloso, togliere dalla li-
nea ferroviaria locomotore e
vagone. Lo faranno dal mare,
con due o tre grosse gru (il
numero esatto ancora da
stabilire, dipender sino a do-
ve potr spingersi la chiatta
che le sosterr) che aggance-
ranno locomotore e vagone, li
solleveranno e li riposizione-
ranno sui binari.
Per terminare tutta lope-
razione ci vorranno, secondo
i tecnici, almeno due mesi.
SAVONA
Il treno sulla massicciata franata a Capo Rollo, Andora
Lultimasperanza
1Recentemente due perso-
neavevanodettodi averlarico-
nosciuta alla stazione di Geno-
va. Potrebbeesserelei, aveva
detto il marito, Renato Guillet,
guardandoil video.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Cronache
.
17
D
a un milione e 288 mila a
un milione e 740 mila. La
crescita della trib italia-
na dei donatori di sangue
si spiega facilmente. Con i
numeri, quelli dellIstituto Superiore
della Sanit, che parlano di un incre-
mento notevole - di poco meno del 38%
- in pochi anni, dal 2000 al 2012. Nello
stesso periodo, le singole donazioni so-
no aumentate ancora pi rapidamen-
te, passando dai 2,03 milioni del 2000
fino ai 3,19 del 2012.
La trib dei donatori fatta in gran
partedauomini, lavoratori dipendenti,
di ettrai 26e i 55anni. Ma unatrib
incui nonmancano giovanissimi e stu-
denti, donne precarie, disoccupati, cit-
tadini di origine straniera, anche per-
sone- quattrosucento- disposteafare
pi di 30 chilometri per donare. La
spinta viene da uno spirito di solidarie-
tche, forse, anche lacrisi hafinitoper
rafforzare. Maadesseredecisivalin-
faticabileattivitdelleassociazioni che
operano in questo campo, Avis e Croce
Rossaintesta. Gazeboedeventi speciali,
lezioni nelle scuole, manifestazioni spor-
tive, servizio civile e volontariato: sono
queste le armi usate per spingere gli
italiani a fare amicizia con siringa e pro-
vette. meritoloro, tantoquantodei do-
natori, se oggi il nostro Paese ha da tem-
po raggiunto lautosufficienza per i circa
2,4 milioni di unit di sangue (pari a 450
ml luna) necessari ogni anno negli ospe-
dali italiani. Stiamoraccogliendolinve-
stimento fatto sul futuro e tutte le ore
passate nelle scuole negli anni 80 e 90
spiega il presidente dellAvis Vincenzo
Saturni. Ora la sfida mantenere il ri-
sultato, mainquestoci rassicuranoi dati
sulla grande fidelizzazione che siamo
riusciti a raggiungere: oggi, l83% di chi
dona lo fa inmodo periodico e regolare.
La frontiera, il tasto da premere per
andare ancora oltre il coinvolgimento
di chi oggi meno rappresentato nel-
luniverso dei donatori: donne, giovani e
immigrati. un lavoro di mediazione
culturale, chealivellolocalefacciamoor-
mai da una decina danni, dice Saturni.
Che rifiuta ogni discriminazione per gli
aspiranti donatori gay, come invece nel
mondo la regola. Pochi infatti i Paesi -
tracui Spagna, Russia, PortogalloePolo-
nia- chenonprevedonorestrizioni. Qua-
si tutti gli altri prevedonoil totale divieto
di donare sangue per gli uomini gay, op-
pure il rinvio della donazione a dodici
mesi dallultimo rapporto omosessuale.
Quello che va valutato - dice Saturni -
leventuale comportamento a rischio del
soggetto, non il suo orientamento ses-
suale. Tanto pi che oggi lHiv risulta in
crescita soprattutto tra gli etero.
Alivellogeografico, il gapdachiudere
quello tra grandi citt e provincia. Le
grosse aree metropolitane presentano
difficoltlogisticheelegateal tessutoso-
ciale. Per ladonazione, tracitteprovin-
cia vince quasi sempre la provincia. E
spesso si dona di pi nei piccoli paesi ri-
spetto al loro capoluogo.
Da una piccola regione, il Molise, vie-
ne Gianfranco Massaro, presidente - ita-
liano - della Fiods, la federazione inter-
nazionale delle organizzazioni del setto-
re. Nel mondo - spiega - si donano circa
82 milioni di unit di sangue ogni anno.
In alcuni Paesi abbiamo assistito a una
crescita persino superiore a quella ita-
liana, unveroboom negli ultimi cinque
anni, soprattutto in America Latina, do-
ve cerano dei forti tabculturali.
Campioni di sangue
InItaliaboomdi donatori
In12 anni prelievi aumentati di oltre il 50per cento
Inchiesta
STEFANORIZZATO
ROMA
Lesercito
generoso
Nel 2012
in Italia
i donatori
hanno
raggiunto
la cifra di un
milione
e 740 mila
(+35%)
rispetto
al 2000
Aumentate
di oltre
il 50 per
cento
le donazioni
Il nostrounodei pochi Paesi
incui anchei gaypossono
parteciparesenzalimitazioni
NESSUNADISCRIMINAZIONE
Gli iscritti sono1.740.000
L83%unhabitu
Raggiuntalautosufficienza
I GENEROSI
Donatori di sangue
- LA STAMPA
1,8
1,7
1,6
1,5
1,4
1,3
1,2
1,1
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
1
.
2
8
8
.
3
9
4
1
.
3
2
2
.
1
6
5
1
.
3
6
9
.
7
9
2
1
.
3
9
3
.
2
0
4
1
.
4
5
1
.
6
4
1
1
.
5
0
2
.
8
5
8
1
.
5
3
9
.
4
5
4
1
.
5
6
9
.
3
4
6
1
.
6
1
9
.
1
4
3
1
.
6
9
0
.
4
2
6
1
.
7
2
2
.
5
0
3
1
.
7
2
7
.
4
8
3
1
.
7
3
9
.
7
1
2
Elaborazioni La Stampa su dati ISS
Le storie
Lastudentessa
HoiniziatoinItalia
Macontinuer
anchenel mioPaese
I
l suo esordio da donatrice
stato decisamente anoma-
lo. In fila in un ospedale
straniero, insieme a colleghi
provenienti da tutta Europa,
nel giorno di San Valentino.
Era unidea che avevo in
mente da anni e finalmente ho
trovato lopportunit giusta
per metterla in pratica, spie-
ga Tamara Lopez Manzana-
res. Studentessa spagnola al-
lultimo anno di Giurispruden-
za, una dei tantissimi ragazzi
e ragazze Erasmus che si sono
prestati alliniziativa Dona
con amore, donazione di
gruppo organizzata per il se-
condo anno consecutivo dalla
Rete dei giovani per Salerno,
con la collaborazione di Esn
Salerno, lassociazione locale
per gli studenti Erasmus.
Una proposta fuori dagli
schemi e dai confini, per il
giorno degli innamorati. E
unidea che ha messo gambe e
- dopo il successo del 2013 -
questanno stata ripetuta
anche lontano da Salerno: a
Trieste, Parma, Catania, Ca-
gliari, Catanzaro e Messina.
davvero una bella pensata
- dice Tamara - a me sem-
brato un modo fantastico di
coinvolgere noi stranieri in
una cosa cos importante per
tutti. A luglio finiranno i miei
dieci mesi in Italia, ma s, pen-
so che continuer a donare
anche quando torner nel
mio Paese. [STE. RIZ.]
Erasmus
Tamara
Lopez Man-
zanares
stundentes-
sa di Giuri-
sprudenza
ha iniziato
a donare
sangue
in Italia
SALERNO
Raritsalvapersone
Unabellascoperta:
lamiaanomalia
preziosaperi neonati
P
osso donare prati-
camente per tutti,
ma pochi possono
donare per me. Cos Gianma-
ria Pandolfi, 28 anni, riassume
la sua particolarissima condi-
zione di donatore: quella di chi
nelle vene ha sangue di tipo 0
RHnegativo. Macdi pi. Do-
nando ho scoperto anche di es-
sere negativo al citomegalovi-
rus, uninfezione estremamen-
te comune, che ha la maggio-
ranza della popolazione. Cos, il
mio sangue viene spesso indi-
rizzato ai neonati e questo non
pu che farmi piacere. Nato a
Colleferro ma residente a Mila-
no, Pandolfi hainiziatoadonare
versolafinedel 2012. Ci pensa-
vo da tempo - racconta - e poi
loccasione s presentata gra-
zie a uno stand Avis davanti al-
luniversit. Ho lasciato i miei
dati, mi hannorichiamatoecos
iniziato tutto. Ora ci tengo e
cerco di essere puntuale, anche
setrachi mi conoscesonoinpo-
chi a saperlo. Proprio la rarit
del suo sangue, quella che lo
rendeprezioso, si trasformata
in un incentivo. Allinizio ma-
gari me ne scordavo, ma ora
diverso. La parte divertente
che, a volte, proprio per questo
mi prestano particolari atten-
zioni. Ma soprattutto mi piace
lideadi poterdareil miocontri-
buto anche ad eventuali crisi in
altri Paesi, quando le banche
del sangue vengono condivise a
livello internazionale. [STE. RIZ.]
Particolare
Gianmaria
Pandolfi ha
un sangue
particolare
negativo
al citomega-
lovirus che
lo rende
prezioso per
i neonati
MILANO
Lextracomunitario
Evangelizzo
gli stranieri comeme
Cos mi sentoitaliano
I
l suo il profilo del donatore
ideale edizione 2014. Giova-
ne, di origine straniera, com-
battivo e pronto a coinvolgere
tutti. Di straniero in effetti ha
solo lorigine e il nome, Arber
Agalliu. Sono nato in Albania,
ma vivo in Italia ormai da 16 an-
ni. Anche se una legge - che con-
sidero assurda - me lo nega, mi
sento italiano a pieno titolo.
La sua esperienza di donato-
re iniziata nel 2011, grazie al
servizio civile presso Avis To-
scana. Il bando era aperto an-
che a stranieri, tra virgolette,
come me - spiega - Il mio compi-
to principale era parlare di vo-
lontariato e integrazione nelle
scuole, dove la multiculturalit
un dato di fatto. Poi abbiamo
organizzato due donazioni col-
lettive per gli studenti maggio-
renni e alla prima, per dare il
buon esempio e togliere ai ra-
gazzi un po di paura, mi sono
messo in testa alla fila.
Da allora lappuntamento
con la donazione costante. E,
anche a servizio civile finito,
Agalliu continua la sua opera di
evangelizzatore. Grazie ai miei
rapporti con la comunit alba-
nese e le sue associazioni sul
territorio, sono riuscito a far
entrare la cultura della dona-
zione anche tra le persone del
mio Paese dorigine. Il 1 dicem-
bre, a Pistoia, c stata una do-
nazione di gruppo anche per lo-
ro, con pi di cinquanta perso-
ne a partecipare. [STE. RIZ.]
Pioniere
Arber
Agalliu,
albanese,
grazie ai
suoi rappor-
ti organizza
donazioni
di gruppo
degli
stranieri
PISTOIA
Il lavoratore
Perchi dipendente
giornatalavorativa
pagatacoi contributi
L
a giornata libera re-
tribuita? Per me
che sono autonomo
non esiste. Ma quello per do-
nare tempo che sacrifico vo-
lentieri. Andrea Mastroian-
ni, 28enne abruzzese di San
Benedetto dei Marsi, lesem-
pio che spesso le motivazioni
possono pi della burocrazia.
A due riprese, nel 1967 e nel
1990, la legge ha stabilito che
chi dona il sangue ha diritto al-
la giornata lavorativa pagata,
contributi compresi. Il proble-
ma, nellera della flessibilit e
dei contratti atipici, che la
regola vale solo per i lavoratori
dipendenti. un diritto im-
portante e da difendere e pa-
zienza se a quelli come me non
si applica. Le dir di pi: a chi
sente la voglia di donare, della
crisi non importa nulla.
Le agevolazioni per chi lavo-
ra, a prescindere dal contratto,
sono cresciute soprattutto dal
punto di vista logistico. Dalle
mie parti - spiega Mastroianni
- da due anni circa si pu anche
prenotare la propria donazio-
ne: cos non ci sono attese e ci
si impiega venti minuti. Io ho
iniziato a 18 anni, spinto da un
amico e poi mi sono impegnato
anche come volontario: la cre-
scita di cui parlano le statisti-
che lho potuta toccare con
mano, lho vista nellinteresse
e nella passione che questo ge-
sto ha iniziato a riscuotere an-
che in Abruzzo. [STE. RIZ.]
Generoso
Andrea
Mastroianni
lavoratore
autonomo
ricorda
limportan-
za delle
agevolazioni
per chi
dipendente
SANBENEDETTODEI MARSI
18
.
Cronache
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Costruire
cosebuone
AGNESE
MORO
LaFondazione
Di Liegro
elimpegno
perleperiferie
I
l 12 febbraio del 1974
iniziava un convegno
sulle responsabilit dei
cattolici di fronte alle atte-
se di carit e giustizia di
Roma, voluto dal cardinal
Poletti, vescovo ausiliario
della citt, su ispirazione
di don Luigi Di Liegro. Fu
un evento molto impor-
tante per i
cattolici e non
solo per loro.
Cambi la cit-
t e la vita di
tante perso-
ne. Molto op-
portunamente hanno vo-
luto ricordare quellavve-
nimento il Comune di Ro-
ma e la Fondazione Inter-
nazionale don Luigi Di
Liegro (www.fondazione-
diliegro.it) in occasione
dellinaugurazione della
sua nuova sede, messa a
disposizione dal Comune
e la cui ristrutturazione
stata completata grazie al
sostegno della Fondazione
Vodafon - partner della
Fondazione Di Liegro an-
che nellimpegno per la
salute mentale - con lin-
tento di restituire alla col-
lettivit un bene pubblico,
trasformandolo in un be-
ne comune.
Fondazione Di Liegro e
Comune hanno pensato ad
un percorso di memoria e
di azione. Un progetto che
hanno chiamato Dai mali
ai beni di Roma, un per-
corso di conoscenza, stu-
dio e incontri in quartieri
dellarea periferica di Ro-
ma. E ad un concorso foto-
grafico riservato agli alun-
ni delle scuole medie infe-
riori. Dice lassessore allo
sviluppo delle periferie, in-
frastrutture e manutenzio-
ne urbana Paolo Masini:
Vogliamo ancora una vol-
ta approfondire la cono-
scenza dei mali delle pe-
riferie urbane, le difficolt,
le mancanze, i problemi. E
far emergere i beni: le in-
numerevoli potenzialit in
esse contenute, le buone
prassi, le organizzazioni di
cittadini, le piccole e gran-
di realt buone che sosten-
gono i tanti quartieri. Me-
moria, con la testa rivolta
al futuro, come dice lui.
La Fondazione Di Lie-
gro un ottimo partner
per un progetto che ripro-
pone anche un modo diver-
so di essere Amministra-
zione e di essere societ,
guardando alla citt come
protagonista di uno svilup-
po che sia per le persone.
La Fondazione, infatti, ol-
tre adaver fatto tantissime
cose e aver posto al centro
delle proprie attivit il te-
ma drammatico e trasver-
sale della salute mentale,
ha una sua specifica voca-
zione, come ricorda Luigi-
na Di Liegro che ne la
presidente: Vogliamo in-
tegrare, essere ponte di un
grande welfare che non
crea periferie, ma che crea
legami. Non vogliamo fare
le cose da soli. Noi siamo
solo un anello, uno degli
anelli di una grande cate-
na. Che non si spezza.
Una bellissima ambizione.
AvampostoLampedusa
dovei militari presidianoil nulla
Lincaricatodel ConsigliodEuropanel centrosenzaimmigrati
A
un certo punto,
mister Chope
sembra quasi
perdere la pa-
zienza. Un lampo
di insofferenza gli passa negli
occhi azzurri: Questa storia
degli immigrati che non vo-
gliono rilasciare le impronte
digitali proprio un concetto
nuovo. Noncapisco. Gente che
sfugge dalle persecuzioni e poi
pretende di voler andare negli
Stati Uniti, piuttosto che nel
Nord Europa. Io credo che do-
vrebbero essere molto grati al
Paese che presta loro soccor-
so. Dovrebbero collaborare
con lItalia e farsi identifica-
re. Non cos, mister Chope,
proviamo a ribattere. Non vo-
gliono stare qui, ormai un
passaparola mondiale. Si op-
pongono allidentificazione. E
allora, fino a che punto lItalia
deve spingersi per ottenere le
impronte digitali? Dovremo
trovareunmodoper garantire
la sicurezza, se ancora nonc.
Un modo affinch i migranti
siano subito tutti identificati,
senza possibilit di errore.
Christoper Chope, 67 anni,
parlamentare britannico,
conservatore, luomo che
sta stendendo il rapporto sul-
limmigrazione per il Consi-
gliodEuropa. Laprimabozza
del suo lavoro stata resa
pubblica il 4 ottobre, il giorno
dopo il naufra-
gio in cui mori-
rono 366 mi-
granti. Una sin-
tesi brutale po-
trebbe essere
questa: Acau-
sa di sistemi di intercettazio-
ne e dissuasione inadeguati,
lItalia si trasformata in una
calamita per limmigrazio-
ne. Ma adesso Chope venu-
to a Lampedusa per guardar-
ci da vicino, vuole rendersi
conto. Deve ancora stendere
la versione conclusiva del suo
rapporto, anche se sembra
avere le idee gi abbastanza
chiare. Negli incontri privati
si spinge a dire: LItalia deve
attrezzarsi per rilevare il Dna
dei migranti. Noncontempla
incertezze. Altre destinazioni
possibili. E chiss che effetto
gli fa questo centro di acco-
glienza arrugginito e comple-
tamente svuotato, a parte il
placido cagnone Cesare che
accoglie gli ospiti al cancello.
LItalia non Malta - dice
Chope - ha tutti i mezzi per af-
frontare questa situazione.
Con tanti cari saluti dal resto
dEuropa...
Non si era mai vista Lam-
pedusa cos. Alberghi chiusi,
strade deserte. Gli ultimi sei
profughi siriani sono stati tra-
sferiti a Trapani lo scorso 15
gennaio. Da allora, pi nessuno.
Anche se tutto lapparato di si-
curezza ancora in funzione:
militari conmezzi nuovi, medici
conil camice lindoper loccasio-
ne. Anche se i ventisette dipen-
denti di Lampedusa Accoglien-
za - e questa
unautentica sor-
presa - sono an-
coraal loroposto.
E la societ che
gestisce il centro
di Contrada Im-
briacola. Il contratto doveva es-
sere rescisso, dopo lo scandalo
di quelle immagini trasmesse
dal Tg2, conragazzi eritrei lava-
ti nudi, incortile, davanti a tutti,
per togliere la scabbia. Eppu-
re... Abbiamo ottenuto una
proroga per febbraio, speriamo
di riuscire ad andare oltre, di-
ce uno di loro con un certo im-
barazzo. Addirittura spiegano a
mister Chope il funzionamento
delle cucine.
Fuori, ci sonogli ultimi telefo-
ni pubblici dItalia. Servivano
per permettere ai migranti di
telefonare a casa. Molti sono
scassati, presi a pugni. Gli ope-
rai lavorano per ricostruire lala
del centro bruciata durante le
rivolte del 2011. Chope, doman-
da: Sar pronta ad aprile?.
Dovrebbe, risponde il prefet-
todi AgrigentoNicolaDiomede.
Tutti sorridono, amichevoli. Ma
si capisce che un incontro fra
mondi distanti. Il sindaco Giusi
Nicolini: Non dimenticatevi
che le decisioni che prenderete
saranno decisive per le periferie
come Lampedusa. Chope sor-
ride sarcastico: Nel caso, pote-
te sempre rendervi indipenden-
ti dallEuropa....
Adaccompagnarloc il vice-
ministro dellInterno Filippo
Bubbico. Ha appena scritto una
relazione che fotografa il tragi-
co 2013 delle coste italiane:
42.925 sbarchi (+325% rispetto
al 2012), 3.818 minori non ac-
compagnati, Libia, Egitto e
Turchia i porti di provenienza.
stato lanno dei
profughi siriani:
11.307. Maforse, il
dato pisorpren-
dente un altro:
a gennaio 2014
sono sbarcati
2.156 migranti, nello stesso pe-
riodo dellanno scorso erano
582. Lemergenza continua. An-
che se nessuno ne parla.
Mister Chope si informa sul
costogiornalieroper ogni singo-
lo immigrato accolto a Lampe-
dusa. 29 euro - dice il prefetto -
ma la Croce Rossa sostiene che
ne servirebbero 40. La scena
surreale. Le stanze dei contai-
ner sono state lucidate per loc-
casione. Le brandine sembrano
addirittura nuove. Il deputato
Sandro Gozi, del comitato par-
lamentare che si occupa di im-
migrazione, colpito dalle paro-
le nette di Chope: In realt
avremmo bisogno di pi Euro-
pa. Se davvero vogliono obbli-
garci a prendere le impronte di-
gitali a tutti costi, persino con la
forza, deve essere una normati-
va comunitaria a prescriverlo.
Altrimenti rischiamo di incap-
pare nelle sanzioni della Corte
europea dei Diritti dellUomo.
Anche loperazione Mare No-
strum fa pensare. Limpegno
della nostra Marina sta dando
risultati importanti, 6127 mi-
granti salvati. Ma lItalia sola
anche suquesto fronte.
Il caneCesareabbaianel ven-
to. Lampedusa vuota, mentre
il Palasport di Augusta affolla-
to di migranti accampati. Du-
rante le partite di basket, devo-
no lasciare il posto, bagni com-
presi, perpoi tornareafinegior-
nata. Anche a Trapani la situa-
zione esplosiva. Come da gior-
ni denuncia Save the Children.
Oggi, alla frontiera dEuropa
rimasto un solo operatore so-
ciale. Si chiama
MohamedAman,
sbarcato nel
2008. E diventa-
to un mediatore
culturale: Tutti
mi dicono che
dura vivere qui. Ma io credo che
questisola entrer nella storia,
e nel mio piccolo ne sto facendo
parte. Per me Lampedusa co-
me Ellis Island a New York. Di-
venter un museo. Per questo
resisto e aspetto il prossimo
sbarco, inquestospaziosospeso
fra due continenti.
Reportage
NICCOLZANCAN
INVIATOA LAMPEDUSA
Sonorimastosoloio
Resistoeaspetto
il prossimosbarco
LOPERATORE SOCIALE
Camere vuote
Con il trasferimento degli ultimi
profughi siriani, avvenuto lo scorso 15
gennaio, il centro di Lampedusa
non ha pi nessun ospite
Telefoni rotti
Gli ultimi apparecchi pubblici dItalia si
trovano qui: gli immigrati li usano per
provare a mettersi in contatto con le
famiglie rimaste in patria
43
mila
Gli sbarchi di
immigrati
sulle coste
italiane nel
corso del
2013: rispetto
allanno
precedente
sono stati il
325 per cento
in pi
LItaliadevetrovare
unmodoaffinchi
migranti sianosubito
identificati, senza
possibilitdi errore
Christoper Chope
Ha
detto
ANSA
LAGESTIONE
Lasocietchedoveva
esserecacciata
ancoraal suoposto
SORIS S.P.A.
AGGIUDICAZIONE DI BANDO DI GARA
La SORIS S.p.A. Societ di Riscossione
ad intera partecipazione del Comune
di Torino - capitale sociale di
2.583.000,00 i.v. - con sede in Via
Vigone 80 - 10139 Torino, in relazione
al bando CIG. 5099466477 Servizio
di predisposizione composizione
stampa spedizione di documenti
complessi aventi oggetto richieste
di somme di denaro e rivolte ad una
pluralit di soggetti. Si comunica a
norma dellart. 65 D.Lgs. 163/06, del
sistema di aggiudicazione art. 83 del
D.Lgs. 163/06 che hanno presentato
offerta 4 societed risultata vincente
quella della RTI DEFENDINI LOGISTICA
SRL ROGGERO & TORTIA SPA, con
un ribasso del 55,25%.
Torino 11 febbraio 2014
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Dott.ssa Mariateresa Buttigliengo
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Cronache
.
19
REGGIOCALABRIA, LASCOPERTADOPOUNADENUNCIA
Sepoltanel freezerperlapensione
Il figlio confessa:
Morta dinfarto,
avevo bisogno
dei suoi soldi
Povert e solitudine, sono
questi gli ingredienti del
dramma di Delianuova, in
provincia di Reggio Calabria,
dove un uomo di 51 anni per
continuare a percepire la
pensione della madre ha te-
nuto nel congelatore il corpo
per quasi un anno. Ai carabi-
nieri lartigiano calabrese,
I.D., queste le sue iniziali, ha
confessato tutto: i problemi
economici e quelli familiari fi-
no a quellatroce decisione di
conservare i poveri resti della
94enne Maria Musitano. Per
lui adesso scattata la denun-
cia a piede libero per i reati di
occultamento di cadavere e
truffa ai danni dellInps.
A portare i militari dellAr-
ma in quel piccolo apparta-
mento del centro storico di
Delianuova stata la segnala-
zione giunta dalle autorit sa-
nitarie. Da mesi, infatti, nes-
suno andava a ritirare le me-
dicine che erano state pre-
scritte allanziana. I sospetti
si sono tramutati in dramma-
tica realt nel primo pomerig-
gio di ieri. I carabinieri sono
entrati nella piccola casa che
madre e figlio dividevano da
anni. Nessun cattivo odore,
ma le giustificazioni fornite
dal figlio per motivare lassen-
za dellanziana donna non
hanno convinto i militari.
Lattenzione si concentra-
ta sul congelatore posizionato
in cucina. Dentro, rannicchia-
to e avvolto in una coperta,
stato trovato il corpo di Maria
Musitano completamente con-
gelato. Mentre il cinquantu-
nenne veniva trasportato al
comando dei carabinieri, il
medico legale iniziava un pri-
mo esame sul cadavere. Nes-
sun segno di violenza, ma al
momento non stato possibile
stabilire con certezza n le
cause n la data del decesso.
Solo lautopsia fissata per lu-
ned potr dare risposte pi
precise. In quel congelatore,
per, lanziana potrebbe esse-
re rimasta per molto tempo.
Secondo i vicini, infatti, da al-
meno un anno la Musitano non
usciva di casa e il figlio non
aveva mai dato giustificazioni
sulla sua assenza.
Davanti ai carabinieri e al
pm della procura di Palmi,
Sandro Dolce, il cinquantu-
nenne ha confessato, soste-
nendo che a stroncare la ma-
dre sarebbe stato un malore,
forse un infarto. Mai nessuna
violenza, ha ripetuto. Agli in-
quirenti ha raccontato, inve-
ce, dei gravi problemi econo-
mici e della assoluta necessi-
t di mantenere quellentrata
di poche centinaia di euro che
gli avrebbero garantito la so-
pravvivenza.
Ha spiegato anche i rappor-
ti con gli altri due fratelli (uno
trasferitosi nel NordItalia, lal-
tro residente in un paese della
provincia di Reggio Calabria)
con i quali n lui n la madre
avevano contatti da anni. Al
momento gli elementi raccolti
dai carabinieri sembrano con-
fermare il racconto delluomo,
comunque fino a quando non
ci sar la certezza definitiva
sulle cause della morte della
donna la posizione del figlio re-
sta al vaglio degli inquirenti.
Tra laltro, resta da quantifica-
re con precisione la somma
percepita in questo periodo.
Lintervento dei carabinieri a Delianuova, nel Reggino
GAETANOMAZZUCA
REGGIOCALABRIA
G
li ammalati di
m a m m i s m o
non sono i n
grado di assol-
vere i loro do-
veri coniugali- spiega il cardinale ca-
nonista Valasio De Paolis, membro
della Cassazione vaticana e giurista
di fiducia della Santa Sede.Ci sono
casi nei quali si talmente legati alla
madre da non poter fare vita comu-
ne con laltro coniuge. Cuore di
mamma va bene, ma attenzione per-
ch il mammismo pu essere causa
di nullit del matrimonio. Mammi-
sti, dunque e non mammoni: giacch
il mammone quello che della mam-
ma non pu far a meno e con la mam-
ma continua a vivere mentre il mam-
mista la persona per la quale per
ogni scelta, per ogni mossa - scrive il
Vicario giudiziale del Tribunale ec-
clesiastico della Liguria monsignor
Paolo Rigon - necessaria lapprova-
zione del genitore che di fatto diven-
ta psicologicamente il vero coniuge
mentre la persona che si sposata
sar solo la sostituta.
Tante, le pi svariate, le motiva-
zioni che portano alla richiesta di
nullit del matrimonio: una relazione
adulterina dalla quale nato un fi-
glio, la mentalit divorzista o sempli-
cemente la noia. Atipico il caso di una
ragazza veneta che ha chiesto lan-
nullamento delle nozze per essere
stata indotta alla prostituzione dal
marito. I soldi guadagnati sulla stra-
da dovevano servire per mettere su
casa. Sempre pi gay chiedono alla
Chiesa di dichiarare nulle le loro noz-
ze. Emblematico il caso di un omo-
sessuale di Padova che davanti al tri-
bunale ha dato una sua personale in-
terpretazione del Vangelo: Ges
non specifica che io devo amare ad
ogni costo una donna, importante
amare qualcuno.
Mammista un neologismo inesi-
stente almeno nei dizionari pi ac-
creditati ma efficace, prodotto dal
tribunale ecclesiastico regionale del-
la Liguria rivolto a coloro che fatica-
no anche dopo il matrimonio a taglia-
re il cordone ombelicale che li lega al-
la mamma e che a lei si rivolgono co-
me allunica fonte di saggezza, auto-
rizzandola di fatto a pontificare su
qualsiasi cosa, dal colore delle tende
alle prestazioni nel letto coniugale fi-
no alleducazione dei bambini. Ma il
mammismo, avvertono i giudici ec-
clesiastici, conduce inevitabilmente
allapertura del vaso di Pandora con
conseguenze disastrose: una sorta
di droga antalgica o analgesica che,
In fondo, in questi tempi gi sposarsi
un passo difficile da fare ma portarsi
dietro la mamma potrebbe rendere la
faccenda impossibile.
Abbiamo affrontato il tema pi de-
licato, pi difficile ma purtroppo an-
che il pi frequente delle nullit matri-
moniali: gli aspetti deficitari delluso
dellintelligenza. Il mammismo
tra le forme di dipendenza pi diffuse.
E un fenomeno in continua crescita,
che mina il rapporto di coppia- com-
menta la sessuologa Alessandra Gra-
ziottin- C da parte dei figli un deside-
rio di rimanere nella totipotenza
delladolescenza, mentre i genitori so-
no gratificati dalla loro essenzialit.
Bene fa la Chiesa a rimarcare il pro-
blema: un segno di grande moderni-
t e attenzione alle fragilit della cop-
pia. Un atteggiamento sbagliato.
Per la mancata maturazione, la perso-
na rimane sempre figlio e non uo-
mo o donna, con un effetto su tutti
gli aspetti relazionali, a partire da
quello sessuale, con il rapporto che di-
venta una ginnastica e non il segno
di una relazione affettiva. Un conto
lamore profondo, un conto la dipen-
denza patologica, che riguarda pi le
mamme ma talvolta anche i padri. Le
conseguenze per la coppia sono deva-
stanti. Se non risolto il rapporto ge-
nitoriale impossibile stabilire un le-
game profondo con il partner e pro-
gettare una famiglia: si instaurano di-
namiche di confronto: il partner viene
sempre paragonato al genitore. Un ve-
ro psicodramma.
Troppolegati allamamma
LaChiesa: matrimonionullo
Il Tribunale ecclesiasticoligure: dipendenzache inficiagravemente lavitadi coppia
Sanremo
I neonati abbandonati
nellaCullaperlaVita
Monsignor ToninoSuetta, ve-
scovodi Sanremo, hainaugu-
rato la Culla per la Vita di
Albenga per accogliere in
anonimato i neonati che le
mamme non vogliono tene-
re. Lacullaospitatanei loca-
li dellaexscuolacattolica, og-
gi sede del Centrodi Aiutoal-
la Vita e dellIstituto superio-
re di Scienze Religiose. La pic-
cola culla accessibile dal-
lesterno attraverso uno
sportello che si apre automa-
ticamente ed collegato ad
un sistema di allarme silen-
zioso e di televideo a circuito
chiusogestibile da unosmar-
tphone dedicati, per consen-
tiredi allertareinpochi minu-
ti il personale. Il bambino se
abbandonato verr poi tra-
sferito al reparto di pediatria
dellOspedale Santa Corona
in attesa del provvedimento
di adottabilit che verr deci-
so dal tribunale dei Minori di
Genova. Ci auguriamo da
una parte che questa culla
nondebbamai essereusatao
che venga scelta come alter-
nativa allaborto o allo scon-
siderato abbandono nei cas-
sonetti, dice Ginetta Perro-
ne presidente del centro.
il caso
GIACOMOGALEAZZI
CITTA DEL VATICANO
Il giudizio su marito o moglie mammisti arriva dal Tribunale ecclesiastico della Liguria
Per ogni sceltail mammista
ritienenecessaria
lapprovazionedel genitore
IL NEOLOGISMO
dicono i prelati in toga, porta a una
dipendenza che inficia gravemente la
vita coniugale. Si provi, pertanto, a ri-
petere continuamente al coniuge che
mamma avrebbe fatto cos oppure
mamma pensa che... e il tribunale
non ci metter molto a far ritornare il
mammista allo stato di celibe o nubile.
R
DEFICIT
SESSUALE
1
Impotenza
assoluta
eperpetua,
(nonla
sterilit)
Gli annullamenti previsti dal codicedi dirittocanonico
R
LEGAME
INCORSO
2
Vincolo
sussistentedi
unprecedente
matrimonio
valido
R
ESERCIZIO
DELLAVIOLENZA
3
Nonvalido
matrimonio
traluomo
eladonna
rapita
R
PROBLEMI
PSICHIATRICI
4
Manca
il sufficiente
usodella
ragione
per sposarsi
20
.
Societ
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
W
Incontro Vito Ra-
canelli al Bar Pitti,
un ristorante ita-
liano molto alla
moda nella zona
sud di Manhattan,
arredato come una trattoria, dove
polpette e spinaci sono eccellenti e
cos la panna cotta. Non facile tro-
vare un tavolo se non sei una stella
del cinema o un cliente di vecchia
data. Racanelli ha studiato Psicolo-
gia, ma ha abbandonato perch da
quando aveva 11 anni voleva fare lo
scrittore. diventato un giornalista
quando ha scoper-
to che veniva paga-
to per scrivere.
Ho iniziato in
un giornale greco-
americano negli
Anni Ottanta, poi
sono passato a Energy User News
perch avevano una sede italiana
(ma non mi ci mandarono). Passai
quindi a Dow Jones News e allAs-
sociated Press Dow Jones e nel
1994 fui trasferito a Milano. Nel
1997 sono tornato a New York e ho
iniziato a lavorare a Barrons.
Lopuoi descrivere?
Io dico che il miglior settimanale
finanziario del mondo perch fa mol-
te ricerche, ha un approccio di alto li-
vello allinvestimento e parla a nome
dei migliori investitori del mondo.
Hai iniziatoconi mercati europei?
Sono stato il commentatore europeo
per 11 anni e ora lo sono per gli Usa.
Ogni settimana cerco di dare ai miei
lettori una o due idee accattivanti per
investire. ci che vogliono da me.
Ho un buon ritorno. Nel complesso,
compreso Internet, abbiamo 500 mi-
la lettori. Gli investitori statunitensi
sono abbastanza campanilisti. I sin-
goli titoli delle societ straniere non
sono molto popolari.
Negli Stati Uniti chi compraazioni?
C unantica tradizione, ricevo an-
che lettere di camionisti e vedove, an-
che se il mercato volatile, richiede
un approccio a lungo termine, 3-5 an-
ni, talvolta di pi. E ci sono gli specu-
latori e gli investitori.
Qual ladifferenza?
Uno speculatore deve prestare at-
tenzione al mercato 24 ore al giorno e
sette giorni su sette perch cerca il
profitto immediato. un lavoro che
richiede tutta lattenzione possibile.
Linvestitore uno che pensa a lungo
termine e cerca una societ che far
profitti nel tempo. Gli speculatori ac-
quistano di preferenza azioni insolite.
Adesso per esempio sono di moda le
biotecnologie, cos come dieci anni fa
era in voga il settore tecnologico.
Hai detto che gli investitori statuni-
tensi sono meno interessati al resto
del mondo. Ma leconomia america-
nadipendeanchedai mercati esteri?
Da un punto di vista psicologico
vero: La realt che
appena il 5% circa
delle esportazioni
Usa va verso i mer-
cati emergenti e
verso la Cina. LEu-
ropa un mercato
molto pi importante. Il 40%dei pro-
fitti di McDonalds viene dallEuro-
pa, ma lamericano medio non lo sa.
Ecco, io provo a spiegare ai miei let-
tori quello che non sanno.
Cosadovrebberofarei piccoli investi-
tori quandoil mercatocrolla?
Primo, portare pazienza, secondo
acquistare a buon mercato titoli che
piacciono. Ci vuole coraggio. Da mar-
zo 2009, quando la crisi era al culmi-
ne e tutti dicevano che il mondo stava
finendo, la Borsa Usa salita del
170%. Warren Buffet dice che il mer-
cato azionario uncasin a breve ter-
mine e nel lungo termine una bilan-
cia. A lungo termine, il capitale va ai
migliori investimenti.
Gli investitori Usasononervosi?
Adesso no. Sembrano molto rialzisti
ma chi investe ora si perso il 170%.
Comedeveessereunportafoglio?
Dipende dallet, ma direi 60% azio-
ni e 40%obbligazioni o altro. Noncon-
siglierei mai il 100%in azioni.
Comescegli leazioni daconsigliare?
Sono sempre al telefono con i grandi
investitori e questo mi d idee. Poi,
faccio ricerche e magari chiamo an-
che le societ. Arrivato a mercoled,
ho dieci nomi e tra questi ne scelgo i
due che mi convincono di pi.
Hai preferenze?
S, per i migliori investimenti. Oggi,
come dicevo, gli speculatori amano
aziende biotech come Amgen o Gene-
tech perch sono diverse dalle case
farmaceutiche e non possono essere
copiate facilmente. Il contenuto im-
portante per lindustria dellintratte-
nimento. Avolte le aziende falliscono,
lo decide il mercato. Vedasi Blockbu-
ster. E gli ebook hanno ucciso catene
di librerie come Barnes & Noble. Le
edizioni musicali, secondo il vecchio
modello, sono finite e leditoria sta af-
frontando lo stesso problema.
Cosati piacedel tuolavoro?
La sfida intellettuale. Devo scrivere
di azioni in modo convincente.
Ti capitadi sbagliare?
Un sacco di volte ma per fortuna ca-
pita pi spesso che abbia ragione.
Tu sei anche un romanziere, vero
che hai appena finitounlibrosul mi-
sterodi Ustica?
La narrativa una sfida emotiva che
bilancia la sfida intellettuale del mer-
cato azionario.
Leaziendeti temono?
Temono Barrons, non Vito Racanel-
li. Barrons esercita uninfluenza sul
mercato, al luned, soprattutto.
NewYorkil centrodel mondo?
New York il centro del capitalismo
e degli Stati Uniti, Parigi il centro
del mondo.
Vito Racanelli
Giornalistaeconomico
Chi hapazienza
(e coraggio)
inBorsavince
Domenica
con
AlainElkann
ANCHE NARRATORE
Lasfidaemotivadi unlibro
suUsticabilancialasfida
intellettualedel miolavoro
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DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Societ
.
21
Dalla Russia alla Lombardia, i numeri del boom turistico
- LA STAMPA
2010
94,6
2011
126,6
2012
169,6
56.214
97.097
131.346
139.463
Il turismo russo a Milano. Numero di turisti,
spesa totale (inmilioni di euro) e spesa media
procapite nei primi 10 mesi di ogni anno
I turisti stranieri a Milano nel primo semestre 2011 e 2013
1.527 1.496 1.561 1.684 1.304 1.291 1.355
Spesaprocapite
(euro)
Turisti (migliaia)
+6,2% nel 2013
Spesa totale (milioni di euro)
+11,5% nel 2013
2007
58,3
38.185
2008
88,9
59.459
2009
85,6
55.535
189,0
Elaborazione -La Stampa su dati Banca dItalia Elaborazione -La Stampa su dati Comune di Milano
*Stima
PRIMO SEMESTRE 2011
Arrivi turisti stranieri per nazione di provenienza
Comune di Milano, 1 semestre 2011-2012-2013)
Il 60% dei turisti arrivati a Milano nel 1 semestre 2013 sono stranieri
RUSSIA
Francia
Stati Uniti
Germania
Cina
Regno Unito
Giappone
Spagna
80.271
82.975
83.600
88.103
55.667
70.543
70.505
65.969
PRIMO SEMESTRE 2013
Germania
Stati Uniti
Francia
RUSSIA
Spagna
Cina
Regno Unito
Giappone
84.520
86.399
87.314
114.188
54.680
83.776
74.992
74.778
1semestre 2013
1semestre 2012
1semestre 2011
2013* Spagna Giappone Regno Unito Cina Germania Stati Uniti Francia RUSSIA
6
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1
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8
AMilanogrado
anchelaScala
oraparlarusso
Incitt fa shopping il ceto medio post-sovietico
accolto intutti i templi, dal teatro al Duomo
B
envenuti a Mila-
nogrado. Di que-
sti tempi, la citt
non alluvionata
solo dalla piog-
gia, ma anche dai russi. Rus-
si in Duomo (il 13,9 per cento
dei visitatori), russi al Ca-
stello Sforzesco (il nostro
piccolo Cremlino), russi a
Brera, russi soprattutto nei
negozi nel Quadrilatero.
Russi, infine, allassalto del
mercato immobiliare. Le
agenzie specializzate si mol-
tiplicano e ormai i cartelli
Vendesi nelle zone di lusso
sono trilingue: italiano, in-
glese e russo.
I dati dellOsservatorio
del turismo sono inequivo-
cabili. Nella prima met del-
lanno scorso, i russi hanno
battuto tutti: 114.188 arrivi,
stracciando francesi (87.314)
e americani (86.399). I tede-
schi sono quarti (84.520), i
cinesi, che pure sembrano
dappertutto, solo quinti
(83.776).
Anche alla Scala si sono
adeguati. Dallultimo San-
tAmbroeus, nei sontuosi
programmi di sala del Tem-
pio la trama dellopera o del
balletto non pi riassunta
solo in italiano, francese, in-
glese, tedesco e giapponese,
ma anche in russo. Per forza:
sembra di essere al Bolshoi.
Se in loggione si parla an-
cora in milanese, la platea
piena di russi. Per carit, gli
stranieri alla Scala ci sono
sempre stati, riconoscibilis-
simi perch overdressed,
impegnati a fotografarsi a
vicenda con liPhone e, al-
meno i pi facoltosi, a scola-
re champagne negli inter-
valli. Ma tanti russi non se
ne erano mai visti.
Limmagine che tutti se ne
fanno, ovviamente, quella
delloligarca che scende al
Four Seasons, svuota botti-
glie e boutique, lascia 500
euro di mancia al tassista e
festeggia in compagnia di
modelle bionde nei locali alla
moda. C ancora (per fortu-
na di negozianti, ristoratori,
tassisti e bionde), ma ormai
fa rotta su Milano un nuovo
ceto medio-alto di gente be-
nestante ma non miliarda-
ria, anche perch 114 mila e
rotti oligarchi in sei mesi sa-
rebbero troppi anche per la
Russia neoricca di Putin.
Gli ultimi clienti che mi
hanno chiamato cercavano
un trilocale per un budget di
500 mila euro. Non compra-
no al buio, contrattano e sono
molto esigenti, pi degli ita-
liani, spiega Natalia Tol-
stikhina, da 14 anni in Italia e
da sei agente immobiliare.
lei che ha tappezzato
corso Garibaldi di cartelli in
cirillico. Resta da capire
perch ai russi piaccia tanto
Milano. Vorrei capirlo an-
chio - sorride lei -. Per la po-
sizione strategica. Intanto
c Malpensa, che i russi, a dif-
ferenza degli italiani, conside-
rano uno scalo importante e
comodo. E poi i laghi, quello di
Como ma anche il Maggiore,
sono vicini, la montagna an-
che, il mare non lontano e a
Milano ci sono i negozi.
Cos, nel 2005 i russi erano
il due per cento degli acquiren-
ti di beni immobiliari in Italia;
nel 2012, il 13 per cento, al ter-
zo posto dopo tedeschi e ingle-
si (che per forse privilegiano
il Gardasee e il Chiantishire).
Poi ci sono i turisti. Lestate
scorsa, quelli russi sono au-
mentati del 30 per cento.
Il Quadrilatero della moda
fa loro lo stesso effetto del mie-
le sulle mosche. Secondo Gu-
glielmo Miani, presidente del-
lAssociazione Montenapoleo-
ne (pi di 100 brand del lusso,
che con i loro negozi milanesi
fanno tre miliardi di euro al-
ALBERTO MATTIOLI
MILANO
lanno, il 12 per cento del Pil
della citt), se gli stranieri val-
gono l80per cento del fattura-
to delle grandi griffe, i russi
rappresentano da soli il 30 per
cento di questo 80, pi dei ci-
nesi fermi al 28. Li coccolia-
mo con personal shopper,
aperture speciali, commessi
bilingue, corsi di cultura russa
per gli impiegati - racconta
Miani -. E infatti vengono a
comprare qui pi che a Parigi.
La clientela russa cresce, in
tutti i sensi. Una volta entrava-
no, chiedevano: Mi dia il cap-
potto pi caro che ha. E se ne
andavano senza neanche pro-
varlo. Adesso confrontano e
anche il gusto pi raffinato.
Poi, certo, capita ancora che
qualche russo faccia notizia.
Come quella coppia di
fashion victims che un mese
fa si fatta portare nel Quadri-
latero lasciando in taxi 5.200
euro in contanti, le carte di
credito e rubli in abbondan-
za. Udine 52, al secolo Gerar-
do Capraro, li ha riconsegnati
guadagnandosi la loro ricono-
scenza e molti elogi nelle cro-
nache cittadine.
Le ultime vacanze natalizie
hanno confermato il trend. In
crescita vertiginosa, dicono a
Federalberghi, non sono solo i
russi, ma tutti gli ex sovietici.
A Natale e Capodanno si fat-
to il pieno di kazaki e azerbai-
giani. Per non far mancare lo-
ro niente, si moltiplicano i ri-
storanti etnici e a Milano ci so-
no almeno due bagni russi do-
ve farsi una sauna doc e flagel-
larsi felici con i rami di betulla.
Comunque non si vive di so-
lo corpo: allanima provvede la
chiesa ortodossa dei Santi
Sergio, Serafino e Vincenzo
martiri del patriarcato di Mo-
sca. La Curia, quella milanese,
conta invece sui russi per il re-
stauro del Duomo in vista del-
lExpo. Una delegazione della
Veneranda Fabbrica andata
a Mosca a presentare liniziati-
va Adotta una guglia. Da re-
staurare ce ne sono 135 e con
100mila euro il donatore potr
iscriverci il suo nome.
La Santa Russia pregata
di aprire il portafogli.
Per numerototalebattono
anchefrancesi eamericani
einmediaspendonodi pi
Malpensa, i laghi ei monti
laculturaesoprattutto
il Quadrilaterodellamoda
CHE COSAPIACE
QUANTI SONO
InValledAosta
Il turismo2.0puntasuMosca
1La Valle dAosta punta decisa verso il mercato
turisticorusso. Primalepartecipazioni aeventi eap-
puntamenti, poi leprimegrandi fiereeinfineil por-
tale della Regione, Lovevda, tradotto anche in rus-
so. I vacanzieri moscoviti, particolarmente ricercati
per lagrandecapacitdi spesa, hannocos adispo-
sizioneorail sitoufficialevaldostanosul qualepoter
raccogliere un fiume di informazioni sulle bellezze
naturali, storicheearchitettonichedellaregionepi
piccola dItalia, ma anche prenotare direttamente
unastanzadalbergo, bed&breakfast, maancheri-
fugi e agriturismi. Nonsolo, suLovevda ci sonoan-
checonsiglisuitrasferimentidagliaeroportieanche
appdedicate, peril turista2.0. LaValledAostapiace
nonsoltantoai nuovi ricchi: dueanni fahatrascorso
unavacanzaaCerviniail presidenteMedvedev.
La conduttrice tv russa Darya Subbotina e lattrice Yuliya Snigir fanno shopping a Milano
CESARE CICARDINI/CONTRASTO
T1 CV PR T2 DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA22
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DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
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23
esercizi
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N00l, 0l$l68, 1lNF0, 8l01f, 8l1l08, F$$l08l.
08 l66l0 8llll 80l1` 0lll $l11lN8
WRAPDRESS
40ANNI
DASLACCIARE
UnamostraaLosAngelescelebra
labitosexydi DianevonFurstenberg
M
ichelle Obama ha
scelto quello con la
stampa Chain Link
per il suo primo mes-
saggio natalizio alla
Casa Bianca, nel 2009. Ingrid Betan-
court, lex-senatrice tenuta prigio-
niera in Colombia dalle Farc per 6
anni, appena liberata, nel 2008, ha
comprato un wrap-dress rosa e ros-
so. Kate Middleton ne ha una colle-
zione: bianco, nero, bluette, fantasia.
E appeso negli armadi di Angelina
Jolie, Gwyneth Paltrow, Penelope
Cruz. La verit che il wrap dress
(wrap sta per avvolgente, come un
foglio di carta avvolge un mazzo di
fiori) la vestaglietta di jersey che pu
essere castigata o sexy, scollatissima
o bon ton sta bene a tutte.
A Madonna e a Beyonc, a Car-
men Electra - deliziosa in un modello
con la manica al gomito e un gioco di
righe zigzaganti - e alla minuscola
Eva Longoria. Semplice come un ki-
mono, il wrap dress non ha zip n
bottoni. E da giorno e da sera, versati-
le e intrigante, si adatta alla silhouette.
Basta un attimo a infilarlo e, spiega la
sua creatrice, Diane von Furstenberg,
perfetto per sgattaiolare silenziose
fuori da una camera da letto dopo lav-
ventura di una notte. Insomma, un
abito femminista, inventato da una Di-
ane ventiseienne quando le prime
working girl avevano scelto i pantaloni
come simbolo di conquista.
Benedetto nel 74 dalla mitica Dia-
na Vreeland, compie 40 anni in pom-
pa magna con la mostra Journey of
a dress al Wilshire May Company
Building di Los Angeles (chiude il
31 marzo). Ma il regalo pi inaspetta-
to Diane lha avuto da American Hu-
stle - Lapparenza inganna, film ca-
rico di nomination per gli Oscar, com-
presa quella per i costumi: tra gli
spettacolari abiti da sera, spiccano
tre wrap dress, due indossati da Amy
Adams (bellissimo quello ottanio che
vira al verde) e uno a righe larghe da
Jennifer Lawrence, gi copiatissimi
dalle catene low cost.
E stato un grande ritorno, dopo un
ottovolante di ine out. Trail 74e il 76, il
wrap dress si vendeva come il pane: 15
mila pezzi la settimana, un milione in
due anni. Consacrato dalla copertina di
Newsweek, diventato materia di studio
nelle scuole, conservato nei musei - un
esemplare verde smeraldo e bianco
esposto al Costume Institute del Me-
tropolitan Mu-
seum ha in-
fluenzatoil lookdi
una generazione.
In Italia lab-
biamo visto nei
film con Sophia
Loren, che lo por-
tava divinamente.
In Malizia valo-
rizzava le curve di
Laura Antonelli, in
Respiro (2002)
esaltava la sensuali-
t di Valeria Golino.
Messo da parte
alla fine degli An-
ni 80, sfarzosi e
ma s s i ma l i s t i ,
reinventato nel 97, il wrap dress firma-
toDVF(eripresodaaltri) secondosol-
tanto al tubino nero nellelenco dei
must-have. E diventatounclassico. Il
revival dei Seventies, sfrontati e glam,
lo rende pressoch obbligatorio nel
2014. Lo slogan coniato per lanciarlo,
oggi una scritta luminosa nelle sale del-
la mostra, buono anche per ammini-
stratrici delegate e agguerrite ministre:
Sentiti donna, indossa un vestito!.
TEMPO
M
O
D
E
HI-TECH
ROSELINA SALEMI
P
A
S
S
I
O
N
I
Castagneri PAGINA 24
1I nuov i
bijoux sono rea-
lizzati in materiali
pesopiuma
Ruffilli PAGINA 25
1LiPhone di-
venta console,
ma pochi i giochi
compatibili
FerreroPAGINA 25
1Per rimetter-
si in forma basta-
no pochi minuti
di esercizi
De Vecchi PAGINA 24
1Tanti orologi
dedicati alleOlim-
piadi sono fem-
minili
1Il wrap dress
inventato da Dia-
ne von Fursten-
berg compie 40
anni, lo celebra
una mostra
Incrociatoavestaglietta,
serratosolodaunnastro, in
unattimosi infilaesi sfila
Tornaunclassicodei 70
B
E
A
U
T
Y
Fiorito e pop
Paris Hilton in un wrap dress
coloratissimo, stampato a grandi fiori,
ispirato al mondo pop di Andy Warhol
Con i pantaloni
Demi Moore in nero: sopra wrap dress,
sotto pantaloni. Una versione
da sera sexy e chic del celebre abito
Scollatissimo
Amy Adams, con un wrap dress che
sottolinea le sue curve, nel filmAmerican
Hustle - Lapparenza inganna
Questaprimaverainpasserella
Lomaggiodegli altri stilisti
1I wrapdressdi DVFperlaprimavera-estatesonosofistica-
ti e romantici con ricami preziosi e sottogonne in pizzo. Ma a
Diane von Furstenberg, rendono omaggio con eleganti cita-
zioni molti stilisti: DaPucci, conlesuefantasie, aLanvincheusa
unfastososatin. DaMichel Korscheesaltail drappeggio, aSa-
intLaurentnellaversionescintillante, inlamdorato. DaGucci
labito-vestaglia stampato in fantasia orientale paisley; da
Etrolungoetenico. Nonpotevamancareil lowcost: arigheo
verdebrillantedaTopShop. Il wrapdressservito. [R.S.]
La stilista
Diane von
Furstenberg
invent
il wrap dress
quando
aveva 26 anni
Nella foto grande,
i modelli in mostra
a Los Angeles
24
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Societ
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Lanuovatendenzanei bijoux
PLASTICHE, RESINE, NYLON
ILGIOIELLOPESOPIUMA
O
ro, argento e gemme?
Dimenticati. I gioiellieri
degli Anni Duemila pre-
feriscono plastiche dai colori
brillanti, resina, nylone metalli
leggeri come una piuma. Presi
e reinventati fino a non avere
pi niente a che fare con la loro
forma originale.
Nascono cos braccialetti
fatti di volute che si stringono
attorno al polso come in un ab-
braccio, collier voluminosi
anelli e spille con decorazioni
dal gusto hi-tech che si sposa-
no con la realt iperdigitalizza-
ta di oggi. Unmondo dove lore-
fice sempre pi maker e per
dar vita ai propri bijoux usa la
stampante 3D che taglia i costi
e fasi di produzione e rende pi
agevole personalizzare il pro-
dotto finito. Della serie: a ognu-
no il suo gioiello. Unico e spe-
ciale, come vuole la tradizione.
Comunque la manifattura
artigianale d alta qualit resi-
ster. Ma intanto sta prenden-
do piede una nuova creativit
che organizza i processi pro-
duttivi in modo diverso, spie-
ga Alba Cappellieri, docente di
Design del gioiello del Politec-
nico di Milano e curatrice della
mostra: Intorno al futuro: 3D
printing per il gioiello, allesti-
ta durante Vicenza Oro. Tra le
imprese che hanno presentato
riscalda e si rassoda, diventan-
do modellabile. Cos che sono
nati i pendenti a forma di mini-
robot, uno dei pezzi pi richie-
sti delle passate collezioni. Il
mio stile rivisita in chiave mo-
derna i grandi gioielli classici,
senza staccarsi troppo dallori-
ginale - spiega Armani -. Ma
tra noi orafi moderni c chi
osa molto ma molto di pi.
Come il collettivo di archi-
tetti Amniosya: hanno creato
una parure con collana, brac-
ciale e anello in poliammide, a
cui la luce conferisce sfumatu-
re sempre diverse. Con la resi-
na, invece, Francesca Gabrielli
realizza gioielli che sembrano
in oro. E classiche sono le for-
me di Alessia Ansaldi: sul-
lanello c un fiore. In titanio.
LORENZA CASTAGENRI
Unanuovarealt, dove
loreficeusastampanti
3Dchetaglianoi costi
elefasi di produzione
Leggerezza
La collana in poliammide creata
dal collettivo Amniosya e lanello
di Ansaldi in titanio
A
perti la scorsa set-
timana i Giochi In-
vernali di Sochi:
Olimpiadi pi
spruzzate di rosa
che di bianco, vista la scarsit
di neve e labbondanza di belle
rappresentanti del gentil sesso.
Bene, dunque, ha fatto Ome-
ga, che di questo importante
evento sportivo cronometri-
sta ufficiale, a realizzare un
orologio olimpico anche per il
pubblico femminile e non solo
quello maschile. La presenza
del marchio elvetico, fondato
nel 1848 e oggi parte di Swatch
Group, in questo settore non
un fatto estemporaneo, ma fa
parte della sua storia. Risale al
1932, inoccasione delle Olim-
piadi di Los Angeles e da al-
lora i progressi sono stati
costanti, sostituendo nel
corso del tempo i meccani-
smi ad azionamento manua-
le con le pi attuali tecnologie
elettroniche di rilevazione dei
dati, passando per cellule foto-
elettriche e fotofinish. S
i presume che, alla fine dei
Giochi di Sochi, Omega avr
effettuato oltre 650.000 misu-
razioni in termini di tempi, di-
stanze e punteggi, utilizzando
circa 230 tonnellate di mate-
riale e 70 chilometri
di cavi in rame e fibra
ottica. Arrivando a
misurare quel cente-
simo di secondo che
fa la differenza tra il
primo e il secondo
classificato e persino
quei rarissimi casi di
tempo ex-aequo.
Come effettivamen-
te accaduto insettima-
na alle discesiste Do-
minique Gisin e Tina
Maze. Ed quasi prean-
nunciando la loro bravu-
ra e bellezza che Omega
ha pensato questanno non al
solito orologio commemorati-
vo e maschile, ma anche a un
modello femminile.
La collezione di partenza
la Seamaster Planet Ocean:
cassa e bracciale dacciaio e
diametro di 45,5 millimetri
per il modello da uomo, cassa
dacciaio, cinturino in pelle
bianca e diametro di 37,5 milli-
metri per quello da donna. En-
trambi sono subacquei e con
ghiera girevole graduata, ani-
mati da un movimento auto-
matico ufficialmente certifi-
cato cronometro e realizzati
in serie limitata e numerata a
2.014 esemplari.
A questa collezione, che
possiamo definire celebrati-
va, fanno eco altre produzioni
che hanno invece un preciso
rapporto con la pratica spor-
tiva, per professionale o ama-
toriale che sia.
Ecco allora che, per esem-
pio, lamericana Timex ha in
catalogo un orologio che, gra-
zie al Gps incorporato e agli
appositi sensori, ha la possibi-
lit di visualizzare e registra-
re in tempo reale
landatura, la di-
stanza e la fre-
quenza cardiaca
mentre la giappo-
nese Casio, con il
suo G-Shock Ran-
geman, mette in
campo un modello
elettronico ad alta re-
sistenza che, tra le sue
molte funzioni, ha lau-
to-alimentazione tra-
mite energia solare, lal-
timetro e la bussola digi-
tale. Interessante anche
un modello svizzero, come
il Tissot Touch, da molti an-
ni ormai sul mercato, ma che
si dimostra ancora oggi inno-
vativo per via del suo vetro
tattile con cui si possono atti-
vare 11 differenti funzioni, dal
cronografo al doppio fuso ora-
rio, passando per bussola e al-
timetro. E se tutti gli appas-
sionati di alpinismo conosco-
no e probabilmente utilizzano
il finlandese Suunto per via
della comprovata utilit nel-
luso sportivo, da parte sua
litaliana Momo Design ha re-
alizzato un simpatico modello
bianco come la neve.
Tempi Olimpici
LASFIDA
SUI SECONDI
TINTADI ROSA
PAOLO DE VECCHI
ContantedonneaSochi
il cronometristaufficiale
Omegafabeneacreare
unorologioperloro
T
E
M
P
O
P
A
S
S
I
O
N
I
Emporio
Armani
firmato
Emporio
Armani
lorologio
dedicato
dalla griffe
della moda
al team
di atleti
italiani
che partecipa
alle
Olimpiadi
di Sochi.
Il tratto
stilistico pi
originale
nei tre
contatori
circondati
dai colori
della
bandiera
italiana,
mentre sia
il cinturino
sia la cassa
sono azzurri
come le
divise
nazionali
Dal punto di
vista tecnico
un
cronografo
al quarzo
con cassa
in acciaio
grande (42,5
i millimetri
del diametro)
Suunto
Core Alu
di Suunto,
specializzato
negli sport
ha vinto
lo scorso anno
il Good Design
Award
Costa 369 euro
Timex
Ironman Run Trainer di Timex,
Gps incorporato, frequenza
cardiaca. Costa 259 euro
Tissot
Racing Touch di Tissot: vetro
tattile, cronografo e bussola
Costa 480 euro
Casio
G-Shock
Rangeman
di Casio,
in resina
altimetro
e bussola
Costa 299 euro
Momo Design
Mirage
di Momo
Design
in silicone
bianco
movimento
al quarzo
Miyota
(cronografo)
Costa 259 euro
le loro creazioni c bijouets,
spin-off della Hsl, azienda
trentina nata e cresciuta nello
stampaggio. La materia prima
usata dalla creativa Selvaggia
Armani il nylon sinterizzato.
Quando il raggio laser della
stampante 3D lo attraversa, si
Omega
Seamaster Planet
Ocean di Omega
versione femminile
dellorologio dedicato
alle Olimpiadi di Sochi
automatico subacqueo
Costa 4.790 euro
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Societ
.
25
N
on facile essere
tonici, prestanti e
in forma. Non lo
quando si strito-
lati dai tempi di
giornate senza fine. Per non ri-
nunciare a un minimo di attivi-
t fisica si pu ad esempio
prendere spunto dalla crociata
dellex sindaco di NewYork, Mi-
chael Bloomberg, che poco pri-
ma di finire il suo mandato invi-
t tutti i cittadini a fare le scale
a piedi. Un ottimo stratagem-
ma da tenere a mente e trasfor-
mare in abitudine, ma si pu fa-
re di pi e meglio. Ultimamente
viene in nostro aiuto una nuova
tipologia di allenamento breve
e adalta intensit da praticare
in qualsiasi momento, a casa o
allaperto, che risponde perfet-
tamente anche alla classica
scusa mi piacerebbe muover-
mi un po ma non ho tempo....
Massimo dei risultati con il
minimo di allenamento: avvin-
cente, ammettiamolo. Negli
Stati Uniti cresce in popolarit
e si riassume nellacronimo
HICT (High-Intensity Circuit
Training), combinazione di
esercizi cardiovascolari e di re-
sistenza, una routine che pu
comprendere anche una dozzi-
na desercizi. Ma il bello di que-
sto metodo salva-fitness che
usa il peso del corpo come resi-
stenza, sta nella possibilit di
costruire lallenamento a misu-
ra di et, salute, grado di prepa-
razione. Poi bastano pochi mi-
nuti per una seduta total-bo-
dy. Sembra una formula davve-
ro magica per la forma fisica,
ma proprio cos? I risultati
possono essere entusiasmanti -
spiega il personal trainer Lucia-
no Gemello, chair Department
of Sport and Health Sciences
alla St. John International Uni-
versity -. Intanto perch un al-
lenamento che si pu fare tutti i
giorni e che dura dai 4 ai 12 mi-
nuti totali. C il vantaggio che
si pu fare in casa quando si
vuole, oppure al parco. Questi
piccoli allenamenti creano un
volano metabolico: ovvero il
metabolismo dei grassi rimane
attivo nelle 24/48 ore successi-
ve, favorendo il dimagrimento.
Si producono inoltre gli ormoni
anabolizzanti IGF1, che servo-
no per mantenere la massa ma-
gra. E le ben note endorfine,
molecole del buon umore. Ba-
stano 4 esercizi da fare ciascu-
no per 30 secondi con un riposo
di 15 secondi tra luno e laltro.
Finita la sequenza ci si ferma
per un minuto quindi si ripete
I
giochi rappresentano il 36
per cento delle app scarica-
te e il 71 per cento dei gua-
dagni dello store Apple.
Un mercato enorme, che fa
impallidire quello delle conso-
le dedicate, come Nintendo Ds
e Sony Playstation Vita, appa-
recchi pensati per giocatori
veri pi che per i casual ga-
mers. I migliori videogame per
smartphone hanno una resa
grafica eccellente, costano po-
co, si possono vedere anche
sulla tv di casa con un adatta-
tore. E se finora si potevano
giocare solo usando i sensori
interni, o con comandi virtuali
sullo schermo che riducono di
molto lo spazio effettivo del
gioco, da oggi possibile tra-
sformare lo smartphone
in una vera console.
Ad esempio con il Lo-
gitech PowerShell,
una custodia che fun-
ziona anche da control-
ler analogico per video-
game. Compatibile solo con
iPhone 5, 5s e iPod touch (con
un adattatore incluso), con un
po di buona volont ospita
anche liPhone 5c, ma diffici-
le immaginare una versione
Android, vista lestrema va-
riabilit delle dimensioni de-
lante dello smartphone Apple:
quindi possibile chattare ed
eventualmente rispondere al-
le telefonate. Nella confezione
compresa anche una curiosa
prolunga per le cuffie, che ha il
vantaggio di sistemare il cavo
in modo da non creare intral-
cio mentre si gioca. E come si
gioca? Bene, tutto sommato: i
tasti hanno un buon feedback,
anche se necessario preme-
re con forza perch funzioni-
no. In alcuni giochi come
Asphalt 8 si pu scegliere se
usare la d-pad o laccelerome-
tro delliPhone per controlla-
re i movimenti, in altri, come
Limbo, il supporto pi li-
mitato. Ed proprio questo al
momento il limite maggiore
del Powershell: i titoli compa-
tibili sono ancora pochi.
Il nuovoaccessorio
DAOGGI L iPHONEDIVENTACONSOLE
BRUNO RUFFILLI
Si giocabenepremendo
fortei tasti , mai titoli
compatibili sonopochi
Dadomani invendita
deve farla da padrone. E anco-
ra, sempre meglio far precede-
re gli esercizi da un po di ri-
scaldamento muscolare per
attivare la capillarizzazione.
Ma un facile esempio alla por-
tata di tutti presto detto:
Suggerisco una sequenza di
sei minuti da fare la mattina ap-
pena svegli con esercizi sempli-
ci ma vigorosi - conclude Ge-
mello -. Si parte con degli squat
(piegamenti sulle gambe) da
fare tenendosi alla maniglia di
una porta; si prosegue con de-
CLAUDIA FERRERO
H
I
-
T
E
C
H
Programmi
wellness
Technogym
e Cortina,
la regina
delle
Dolomiti,
insieme per
promuovere
uno stile
di vita
wellness
Il progetto
Welcome
Wellness
stato
creato
per
accompagna
re lospite
in una
molteplicit
di soluzioni
pensate per
il benessere
personalizza
to e
strutturate
in diversi
touch
points
quali
website,
reception di
alberghi, in
camera,
nelle attivit
outdoor
e a casa.
insomma
un modo per
suggerire
al turista
uno stile
di vita sano
Allenamenti brevi
eintensi: bastano
trai 4ei 12minuti
Unvolanometabolico
B
E
A
U
T
Y
Acasaoallapertoquandononctempoper lapalestra
ECCOCOME
TI RIMETTOINFORMA
INCINQUEMINUTI
La realt aumentata
1. ScaricagratuitamentelAppAR-Codeper AppleeAndroid
2. Avvialappeinquadralafotosopraconlosmartphoneoil tablet
3. Guardail filmatocheillustraunasequenzadi esercizi
tutto daccapo per altre due-tre
volte. Gli esercizi si possono
cambiare nel tempo e la variet
aiuta a non annoiarsi.
Dunque, soltanto vantaggi?
Attenzione allintensit, se
troppo elevata o nonidonea alla
persona pu essere pericolosa -
prosegue il dottor Luciano Ge-
mello -. Ecco perch sempre
meglio farsi impostare gli eser-
cizi e la massima frequenza
cardiaca di allenamento da un
personal trainer. E poi, come
dico sempre, la ragionevolezza
gli altri smartphone, a
parte le ovvie diffe-
renze nel software.
Labbiamo provato
in anteprima per alcu-
ni giorni (arriva in Italia
questa settimana al prezzo
di 99,99 euro) e la prima im-
pressione di un accessorio
ben rifinito e robusto, dal peso
ridotto e dalle proporzioni co-
mode. Si collega tramite il
connettore Lightning, cos la
batteria interna pu anche ri-
caricare quella delliPhone:
sul retro una spia luminosa in-
dica lo stato di carica. Il
PowerShell ha una porta mi-
cro-usb per la connessione al
computer ed disegnato in
modo da lasciare libero lac-
cesso ai pulsanti del volume,
alla fotocamera e allaltopar-
Resa eccellente
Come trasformare lo smartphone in una
console? Ad esempio con il Logitech
PowerShell, una custodia che funziona anche
da controller analogico per videogame
1
2
3
4
gli addominali da fare seduti su
una sedia (portando alternati-
vamente le gambe flesse allad-
dome); si passa poi a dei piega-
menti delle braccia in piedi da-
vanti a una parete; si termina
con 30 secondi di corsa sul po-
sto. Il tutto pu essere inter-
pretato come un unico lungo
esercizio composto da pi seg-
menti: si attivano tutti i princi-
pali muscoli del corpo, ci si to-
nifica, si fa del bene al cuore e
non in ultimo, si dimagrisce.
Twitter @Cla_Ferrero
T1 CV PR T2 DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA26
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
27
C
on lindagine che
abbiamo lanciato
insieme con lAnti-
trust, vogliamo di-
segnare una map-
pa di un mercato, quello delle
telecomunicazioni, in cui cir-
colano molte informazioni
senza un carattere sistemati-
co. Con unanalisi accurata sa-
r pi facile seguire i cambia-
menti e monitorare gli investi-
menti. Angelo Marcello Car-
dani, 64 anni, professore di
economia alla Bocconi, dal lu-
glio del 2012 presiede lAgcom,
lAutorit per le garanzie nelle
comunicazioni. pronto a
intervenire per rendere pi
fluidi i meccanismi regolatori,
ma prima bisogna conoscere
a fondo il mercato.
E qual , presidente, lo stato
dellarte?
Molti operatori hanno fatto
annunci importanti: se tutti
questi investimenti fossero
realizzati, la situazione della
rete si modificherebbe non
poco. Ma la storia recente ci
dice che ad annunci roboanti
segue spesso un silenzio ope-
rativo assordante. Il settore
ha un problema di buco di in-
vestimenti, sul fronte della
diffusione della rete e sulla
tecnologia, visto lelevato tas-
so di innovazione. Linfra-
struttura comincia ad essere
vecchia e insufficiente.
Il rapporto Caio non suffi-
ciente?
Il rapporto Caio un buon
lavoro, sistematico, copre in
modo aggiornato lintero pa-
norama, ma identifica una se-
rie di cause da tempo presen-
ti nel dibattito tra addetti ai
lavori.
Ecio?
Che il deficit di sviluppo del-
la banda ultra larga sconta
problemi nellofferta ma an-
che una domanda modesta.
Sar levoluzione della tv,
sempre pi dipendente dalla
banda, a cambiare le cose. Gli
italiani rinunciano a tutto ma
non alla tv.
Anche per questo qualcuno
immagina, in futuro, matri-
moni tra operatori telefonici
etv. Cosanepensa?
In linea di principio dico:
perch no?.
Fedele Confalonieri, a pro-
posito di un immaginario
connubio Telecom-Media-
set, ha sempre detto: nonce
lofarebberomai fare.
La nostra preoccupazione
salvaguardare il pluralismo.
Potrebbero esserci aspetti
Antitrust da valutare.
La sua autorit ha tagliatole
tariffe dovute a Telecom da-
gli altri operatori perlultimo
miglio: c ancora il rischio
che lUe apra una procedura
di infrazione contro lItalia
perlavostradecisionenonin
linea con le raccomandazio-
ni di Bruxelles?
una decisione dovuta a fat-
tori regolamentari, su alcune
componenti di costo eviden-
ziate da Telecom Italia che
non erano convincenti. Credia-
mo di avere fatto un lavoro cor-
retto. Sono tranquillo, a Bruxel-
les - uffici che conosco bene,
avendovi lavorato per 10 anni -
hanno una visione tecnica e non
politica. Non credo si arriver
ad alcuna procedura.
Il taglio delle tariffe dellulti-
mo miglio aiuta lo sviluppo
dellabandalarga?
Dovrebbe. Ma temo che ben
poco di quei tagli arrivi ai clien-
ti finali.
Gli operatori lamentano pro-
fitti gialquantocompressi.
La differenza del numero di
operatori tra Europa e Usa
impressionante. Avere pochi
operatori dalle spalle larghe e
con maggiori tassi di profitto
come in America rende pi
semplice linvestimento. Un
certo livello di consolidamento
in Europa a questo punto
probabile.
Se la rete Telecom fosse scor-
porata la concorrenza miglio-
rerebbe?
Una rete controllata da una
parte terza con un azionariato
indipendente o pubblico non
avrebbe motivo di favorire que-
sto o quelloperatore. La con-
correnza si trasferirebbe sulla
qualit e sui servizi, sempre pi
ricchi. Pur essendo monopoli-
sta, la societ di rete subirebbe
pressioni per aumentare la po-
tenza dellinfrastruttura e in-
vestire.
Telecompotrebbeoptareperil
sistema inglese, mantenendo
lareteal propriointerno. Cosa
cambia?
Un sistema che garantisse
lequivalence of input (ugua-
glianza nellaccesso alla rete) e
sottoposto a vigilanza pubblica
dovrebbe garantire lo stesso
risultato. Ma ci vorr molto
tempo a metterlo in opera, al-
meno 3 anni.
Ci sono sprechi nella infra-
strutturadi rete?
Stiamo pensando a un catasto
delle reti. In Italia, oltre a quella
di Telecom, ce ne sono decine di
altre: da quella della polizia a
quella dellesercito e di grandi
societ come Enel o Rai. Ma
non esiste una mappatura se-
ria, che potrebbe agevolare lo
sviluppo senza, ogni volta, do-
ver bucare montagne....
Quali azioni consiglia alla po-
litica per semplificare il qua-
dro delle telecomunicazioni
inItalia?
Le procedure: abbiamo norme
di stampo borbonico. Alcune
responsabilit sono condivise
tra noi e il ministero. Cos tal-
volta finiamo per intralciare il
ministero e viceversa.
Non senza polemiche avete
messoordinenel copyright di-
gitale. Quale altro ambito ne-
cessitadi nuoveregole?
Internet, per esempio. Pur
concepito secondo principi di
libert, anche il web dovr ave-
re regole che non ne facciano
una zona franca. Linsulto libe-
ro deve finire.
Intervista
FRANCESCOSPINI
MILANO
Uncatastodellereti telefoniche
per svilupparelabandalarga
Cardani (Agcom): losviluppo lentoperch ladomandarestaancoramodesta
Il Codacons
In2anni consumi
gidi 40,8miliardi
1Il biennio 2012-2013
statosenzadubbioil peggiore
sul fronte dei consumi, tornati
indietroai livelli del dopoguer-
ra. Lo afferma il Codacons,
che ha condotto uno studio
sulle spese delle famiglie e le
ripercussioni della crisi sul-
leconomia nazionale. In base
ai dati economici rielaborati
dallassociazione dei consu-
matori, tra il 2012 e il 2013 la
spesa delle famiglie calata
complessivamente del -5,8%.
Questo significa che le spese
per beni e servizi, nel periodo,
hanno subito una flessione
pari a circa 40,8 miliardi di eu-
ro. Undatoabnormechesi ri-
flette direttamente sui falli-
menti delle attivit commer-
ciali: nel biennio in questione,
circa 99.000 esercizi hanno
chiusoi battenti, coneffetti di-
rompenti sul tasso di disoccu-
pazione, che a dicembre scor-
soerapari al 12,7%. Allabase
del calo record dei consumi ci
sarebbe la perdita del potere
dacquisto degli italiani, crol-
lato dell8,1%. Lassociazione
prevede unulteriore riduzio-
ne dei consumi nel 2014, sep-
pure pi contenuta: -0,8% ri-
spettoal 2013.
lefrasi
chiave
Le nozze telefoni-tv
Perchno?
Lessenzialeche
si salvaguardino
il pluralismo
elaconcorrenza
Gli investimenti
Molti operatori
hannofattoannunci
importanti: per
seguitounsilenzio
assordante
I fili del telefono
Sei cavi fossero
controllati daterzi
nonci sarebbe
interesseafavorire
unoperatore
IMAGOECONOMICA
ECONOMIA
& FINANZA
Il riepilogodei mercati
settimanale dal 31/12/13
FTSE/MIB +3,78% +7,74%
FTSEItaliaAll Share +3,74% +7,47%
DOWJONES(NewYork) +2,26% -2,14%
NASDAQ(NewYork) +2,90% +2,66%
FTSE(Londra) +1,40% -1,01%
DAX(Francoforte) +3,88% +1,15%
Presidente
Sopra,
Angelo
Cardani:
guida
lAgcom.
Nella foto
grande,
operai
al lavoro
su una rete
di ultima
generazione
lu
c
a
z
a
n
in
i.it
28
.
Agricoltura
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Qui
Europa
ACURADI MarcoZatterin
Portali
Eccoil gastrosito
1Battesimo per il nuovo por-
tale europeo sulla gastronomia.
Si chiama Tasting Europe ed il
forziere in cui si potranno con-
sultarelefiere, lesagreei percor-
si mangerecci di tutta Europa. E
su Internet da venerd allindiriz-
zowww.tastingeurope.com.
MondoBio
Italiasuperstar
1LItalia, infatti, si confermail
primo paese europeo per espor-
tazione di prodotti biologici. Nel
primo semestre 2013 il mercato
ha registrato una crescita del-
l8,8%. Poco meno di 50 mila
operatori e un giro daffari di ol-
tre 3miliardi.
Carne
Verticesui macelli
1La Commissione organizze-
r uno studio approfondito sul
tema della macellazione religio-
sa, per valutare eventuali norme
che garantiscano la salute e lin-
formazione dei consumatori, e
soprattuttocheevitinounamor-
te dolorosa allanimale.
Tokaj
VincelaSlovenia
1Ancora guerra sul Tokaj. La
CorteUehadichiaratocheliscri-
zione della denominazione di vi-
no slovacca Vinohradncka
oblasTokajnel registrodellede-
nominazioni di origine protette
E Bacchus non un atto impu-
gnabile.Ungheresi sconfitti.
Qui
Italia
MoscatodAsti
Venditeinaumento
1Le vendite di Moscato dAsti
docg e di Asti spumante sono in
crescita: stato autorizzato lau-
mento della produzione per far
fronte alle richieste dellestero
(Usa in particolare). In totale si
sfiorano i 100 milioni di bottiglie
(75milioni di Asti e25di Moscato)
Riso
Incercadi nuovevariet
1Il riso italiano fatica ad af-
fermarsi allestero. In un conve-
gno al Centro ricerche dellEnte
nazionale Risi di Mortara si sta-
bilito che bisogner individuare
nuove variet per conquistare i
mercati dei Paesi che si affaccia-
nosul Mediterraneo.
Olio
LOlimpiadeaVerona
1Dieci Paesi per 250 campio-
ni di olio extra vergine doliva
partecipanti (+25%sul 2013) da
Italia, Cile, Uruguay, Libano, Por-
togallo, Spagna: tutti a Verona-
fiere da oggi fino a sabato 22
febbraio ci sar vera e propria
Olimpiade delloliodi qualit
Inganno
FintaPrimavera
1A febbraio in Italia si regi-
stra una temperatura minima
superiore di 3,8 gradi sulla me-
dia. La finta Primavera pu in-
gannare le coltivazioni favoren-
do un risveglio che le pu rende-
re pi vulnerabili con larrivo del
prossimogelo.
MENTRE SI COMBATTE SUGLI OGM, SEMPRE PIATTUALE LAGUERRAPERIL COMMERCIODEI SEMI
Sementi, liberoscambioinItalia
AppelloinEuropa: tutelarelediversitlocali. Lareplica: cos si tornaal baratto
A Roma e a Bruxelles, oscu-
rata dalla grande polemica
sugli organismi genetica-
mente modificati, si sta
combattendo la guerra sul
commercio delle sementi.
una battaglia che si sta svol-
gendo a suon di interroga-
zioni e risoluzioni in nome
della biodiversit e del libe-
ro scambio e che sta portan-
do al sostanziale congela-
mento della proposta del-
lesecutivo dellUe che vuole
uniformare e rendere pi
omogenea la legislazione in
materia di sementi e mate-
riale riproduttivo. Laltro
giorno, infatti, la commissio-
ne agricoltura del Parlamen-
to Europeo ha bocciato quel
progetto, ma lo scontro sem-
bra solo rinviato. Il ritorno
al baratto delle sementi non
aiuta la biodiversit e nem-
meno agevola la competitivi-
t, accusa Valeria Martino,
vicepresidente di Assose-
menti. La standardizzazio-
ne del mercato dei semi si-
gnificherebbe ignorare le
tante differenze e le molte-
plici realt e potrebbe deter-
minare effetti pesanti sulla
biodiversit europea, pro-
ducendo un livellamento
della variet, replica lono-
revole Susanna Cenni.
La deputata del Pd la pri-
ma firmataria del documen-
to approvato allunanimit
dalla commissione agricoltu-
ra della Camera dei deputati
che impegna il governo italia-
no, soprattutto nel semestre
di presidenza, a mettere in
campo tutte le iniziative utili
a tutelare il libero scambio
delle sementi tra gli agricol-
tori e la loro non brevettabi-
lit a tutela della biodiversi-
t. Assosementi, invece, de-
nuncia le strumentalizzazio-
ni e il clima da campagna
elettorale in vista del voto
dellle europee del 25 maggio
e si dice convinta che una
pausa di decantazione non
potr che favorire una pi di-
stesa e ponderata ripresa
dellesame della proposta.
Facciamo un passo indietro.
LUe ha lavorato a lungo ad
una nuova legislazione per se-
menti e materiale riproduttivo
con lobiettivo di uniformare e
rendere pi omogenea la legi-
slazione. Il 6 maggio del 2013 la
Commissione Europea ha pre-
sentato la proposta di regola-
mento con apposite deroghe
relative al materiale ripro-
duttivo vegetale destinato a un
mercato di nicchia e anche
regole specifiche per le anti-
che variet tradizionali. Se-
condo Cenni, per, questi
provvedimenti non sembrano
sufficienti a tutelare le specifi-
cit locali e la biodiversit
agricola italiana. Il timore
che la nuova legislazione in-
vece di migliorare le regole sul-
la commercializzazione dei se-
mi aumenti le difficolt per gli
agricoltori e che si creino pre-
cedenti inmateria di brevetti.
Da qui il pressing bipartisan
sul governo e la soddisfazione
per la bocciatura del progetto
di Bruxelles.
Assomenti che non nascon-
de le perplessit e la mancan-
za di chiarezza della proposta
bocciata va allattacco di chi
ritiene che lassenza di rego-
le, e dunque lo scambio delle
sementi senza regolamenta-
zione, possa salvaguardare
meglio la biodiversit e lam-
biente o garantire competitivi-
t alla produzione agricola.
LesecutivodellaUe
vuoleuniformaree
renderepiomogenea
lalegislazione
Sostiene
SlowFood
MARTA
MESSA
Rispettare
i compagni
di specie
Gli animali sono esseri sen-
zienti. Lo sappiamo e lo
sperimentiamo quotidia-
namente, ma lo ha dichia-
rato anche il Trattato di
Amsterdam del 1997, una
delle tappe fondamentali
dellUnione europea nel
percorso verso un maggio-
re rispetto del benessere
animale.
Eppure sappiamo tutti
come, a pi di 15 anni da
quel trattato, i milioni di
animali che vengono alle-
vati per consentirci di
mangiare latte, formaggi,
carne, uova, sono ancora
ben lontani dallessere ri-
spettati in quanto esseri
senzienti, e men che meno
in quanto titolari di diritti.
Il loro benessere negato
da un sistema industriale
di produzione e consumo,
dannoso per lambiente,
per la nostra salute e per le
economie pi delicate,
quelle dei piccoli agricolto-
ri. La Commissione euro-
pea il 12 febbraio ha tenuto
una conferenza, alla quale
ha partecipato anche Slow
Food, per valutare quanto
fatto finora nellambito
della strategia 2012-2015 e
per mettere a fuoco le sfide
da affrontare. Dal 2012 a
oggi, lUE ha formato sul
benessere animale oltre 2
mila veterinari in pi di 30
paesi, ha vietato luso delle
gabbie convenzionali per
le galline ovaiole, ha stabi-
lito che le scrofe devono
potersi muovere libera-
mente durante la gestazio-
ne, ha bandito la sperimen-
tazione animale per i co-
smetici, imposto migliora-
menti nel trasporto degli
animali e sta i valutando
un nuovo quadro giuridico.
La situazione per
ancora critica. Le leggi
funzionano se sono ac-
compagnate da un cam-
bio culturale e dei com-
portamenti: nei consuma-
tori, negli allevatori, nei
ristoranti e nelle scuole.
Ci si muove tra due estre-
mi: o nemmeno ci si do-
manda come sia possibile
che il pollo costi meno del
pane, oppure si indica il
vegetarianesimo o il vega-
nesimo, per tutti e dovun-
que, come unica soluzio-
ne. Tra linsostenibile in-
differenza e limpraticabi-
le eliminazione delle pro-
teine animali dallalimen-
tazione mondiale occorre
individuare scelte alimen-
tari possibili e rispettose.
MAURIZIOTROPEANO
ROMA
V
ola lexport dei vini to-
scani. Secondo le
proiezioni elaborate
da Toscana Promozione, il
commercio estero di Brunel-
lo, Chianti, Bolgheri e delle
altre grandi denominazioni
regionali potrebbe raggiun-
gere per la prima volta quota
743,7 milioni di euro. Una sti-
ma che tiene conto dei dati
export dei primi 9 mesi del
2013 (520,6 milioni di euro,
+6% sul 2012) e dellanda-
mento storico dellultimo tri-
mestre dellanno che, nor-
malmente, pesa per il 30%
sul totale. Tra le regioni ita-
liane che vendono pi vini ol-
treconfine, la Toscana al ter-
zo posto, dietro a Veneto e Pie-
monte: nellultimo decennio il
commercio estero dei vini to-
scani cresciuto in valore del
63%. Destinazioni principali
sono Germania, Stati Uniti e
Canada, mentre i rossi in par-
ticolare nel 2013 hanno fatto
un balzo del 37,5% in Cina, di-
ventato il settimo mercato di
riferimento. Numeri impor-
tanti, che richiedono sempre
di pi un gioco di squadra. E
con questo spirito che oggi al-
la Fortezza da Basso di Firen-
ze sinaugura Anteprime di
Toscana, evento che per la
prima volta mette da parte i
campanili e unisce tutte le
anteprime in un unico cartel-
lone accendendo i riflettori
sulle denominazioni emer-
genti - Valdarno di Sopra,
Carmignano, Bolgheri, Ter-
ratico di Bibbona, Elba, Val di
Cornia, Montecucco, Morelli-
no di Scansano, Cortona,
Chianti e sue sottozone - pri-
ma di lasciare spazio a Nobile
di Montepulciano, Vernaccia
di San Gimignano, Chianti
Classico e Brunello di Mon-
talcino. Contemporaneamen-
te va in scena Buy Wine,
workshop internazionale or-
ganizzato per favorire lin-
contro tra la Toscana del vino
e il trade internazionale: 258 i
produttori partecipanti che
incontreranno 296 buyer
stranieri provenienti da 33
paesi per due intense giorna-
te di contrattazione.
Il vignetoToscana
viai campanili, piexport
il caso
ROBERTOFIORI
FIRENZE
3,3
miliardi
Il valoredei vini toscani:
33milaettari aDoc eDocg
per unaproduzione
di 1,6milioni di ettolitri
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
TempoLibero
.
29
[Rocchi]
ORIZZONTALI: 1. Navig durante il diluvio
universale - 7. Addestramento in azienda - 12.
Formazione di rugiada gelata - 18. Coperta da
viaggio - 20. Localit termale belga - 22. Fare
roteare... la sciabola - 24. Localit del Trentino -
25. Rumore lieve di oggetto che si incrina - 27.
Romanzo francese del 1834 - 29. Larte di Ovidio
- 30. Simbolo del calcio - 31. Un romanzo di
Honor de Balzac - 34. Attrezzo utilizzato per
afferrare - 36. Racchiude anche i polmoni - 38.
Un po di rumore - 40. Moneta dellIran - 41. Il
pesce tropicale detto anche mola - 42. Sono
ricurvi in punta - 44. Classi sociali - 46. Termine
di paragone... - 47. Classifica i minerali in base
alla durezza - 48. Reperiti - 50. Iniz. di Accorsi -
51. Lo studio dei pollini e delle spore - 52. La
maggiore delle isole Cook - 55. Cio... in latino -
56. Un inviato... che scatta - 58. Mezza cena -
59. Il nome di Affleck - 61. Fiume siciliano che
sfocia nello Ionio - 63. Emissione di vapori o di
odori - 64. Le vocali di Cant - 65. Fiume che
bagna lAragona e la Catalogna - 67. Il suo
bacillo unarma batteriologica - 69. La moglie
di Francis Scott Fitzgerald - 70. Inasprimento
tributario - 73. Le mostre dei negozi - 74. Marvin
tra i grandi del pugilato - 75. Disegnava i
fidanzatini - 76. Fatte di metallo prezioso - 77.
La prima nota musicale.
VERTICALI: 1. Un imenottero - 2. Iniz. di
Leoncavallo - 3. Relativo a un ufficio con mappe -
4. La A della RAF - 5. Inizio di ascolto - 6. La
nota centrale - 7. Desiderosa e impaziente - 8.
LAmaru ultimo sovrano inca - 9. Si lavora a
Volterra - 10. Un anello lo rendeva invisibile - 11.
Uno pseudonimo di Carducci - 12. Formaggio
francese - 13. Pu essere confesso - 14. Iniz. di
Copernico - 15. Cani da guardia - 16. Una forma
di malaria - 17. Bastone... tra le ruote - 19. Che si
diffonde rapidamente - 21. Molteplice - 23. Il
re... di Ginevra - 26. Un polo della pila - 27.
Uccelli dal becco robustissimo - 28. Trapani - 30.
Bevanda rossa acidula - 32. Noccilo letterario -
33. Trasforma il combustibile solido in aeriforme -
35. Arcobaleno poetico - 36. Considerevole...
come la ricchezza - 37. Citt sullAvon - 39.
Lastra fra i triglifi del tempio dorico - 43. Bocche
di vulcani - 44. Sono fatte di anelli - 45. Rustica
vasca da bagno - 49. Ingordo - 50. Pieno di cibo -
53. Music il Peer Gynt - 54. Fare dal nulla -
56. Sorgente - 57. Scrisse La storia infinita - 60.
Cade a fiocchi - 61. Gichero - 62. Music Il
maestro di cappella - 64. Sceneggiatore con
Scarpelli - 66. Ununit elettronica - 68. Il numero
delle Grazie - 71. Gran Premio - 72. Un terzo di
annata - 73. Vuoto... per due quinti - 74. Le
prime di Holden.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29
30 31 32 33 34 35
36 37 38 39 40
41 42 43 44 45 46
47 48 49 50
51 52 53 54
55 56 57
58 59 60 61 62 63
64 65 66 67 68 69
70 71 72 73 74
75 76 77
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Parole incrociate
Giochi
Le soluzioni saranno pubblicate su di Marted 18 Febbraio 2014
Ogni riga
e ogni
colonna deve
contenere
i numeri
da 1 a 6.
Allinterno
di ogni settore
sono indicati
il risultato
da ottenere
e il segno
aritmetico
col quale
combinare
i numeri
inseriti per
ottenerlo.
Nello stesso
settore i
numeri
possono
ripetersi.
[De Toffoli] Tocca a te: passi, vedi o rilanci?
Sudoku
[Ala]
Positivo esordio di Magnus Carlsen nella sua
prima gara ufficiale come campione del mondo.
Nell'impegnativo torneo di Zurigo (www.zurich-
cc.com), dove ha trovato Aronian, Nakamura,
Anand, Gelfand e il nostro Caruana, il norvegese
ha conquistato il primo posto nonostante qualche
patema. Il torneo si svolto con partite a tempo
lungo nel girone di andata e con partite "rapid"
(25 minuti) nel girone di ritorno; punti doppi per
l'andata in cui Carlsen ha vinto bene con Gelfand
e Caruana, mentre ha rischiato di perdere con
Nakamura: ma l'americano ha clamorosamente
sbagliato ed ha perso. Nel rapid Carlsen ha perso
due partite, con Aronian e Caruana (brillante
vincitore del girone) ma riuscito comunque a
concludere con un punto di vantaggio. Classifica
finale: Carlsen 10 (8+2); Caruana (5+4) e Aronian
(6+3) 9; Nakamura 7.5 (4+3.5); Anand 5 (4+1);
Gelfand 4.5 (3+1.5).
Scacchi
Texas hold'em
Anche i settori di colore
diverso devono contenere
tutti i numeri da 1 a 9,
senza ripetizioni.
Rebus Kendoku
[Minigame] [4, 8]
IL BIANCO MUOVE E VINCE
PARDO SIMON - SANDIPAN
parola x2 parola x3
lettera x2 lettera x3
Concludiamo la descrizione della curiosa mano che stiamo
trattando da due settimane. Anzitutto va detto che tratta
dall'ottimo Harrington on cash games - Volume 1, opera di
Dan Harrington e Bill Robertie. Harrington un giocatore entrato
nella Hall of Fame del poker, Robertie un grande scrittore,
prima di scacchi, poi di backgammon e ora di poker. Partita di
cash 5-10 e tu ti trovi in 3a posizione con Q - Q e ti limiti a
vedere (grave errore). Nessuno rilancia e al flop vi trovate in sei, i
due bui e tre giocatori dopo di te. Scende un flop per te ottimo
(niente A, K e progetti di colore) 8 - 5 - 4 , i due bui fanno
check e tu, insistendo nel tuo errore, segui con un altro check,
ma il Bottone, un giocatore molto aggressivo, punta 45 (su un
pot di 60); il piccolo buio passa e il grande vede. Hai di nuovo
l'occasione (forse l'ultima) di prendere in mano l'azione, le tue
Donne sono quasi sicuramente buone e tu devi approfittarne per
rilanciare, diciamo intorno ai 200. E invece incredibilmente di
nuovo ti limiti a vedere, cos vi trovate in gioco in tre, con un pot
di 195. Al turn scende il 6 , il board si fa pericoloso e tutti fanno
check. Al river scende il 2 , BB punta 100 e ora il tuo turno.
Cercate parole del maggior valore possibile
(noi ne abbiamo trovate una ventina, alcune
inconsuete, sopra i 70 punti). Cercate anche parole di
almeno 5 lettere che inizino con il gruppo di lettere "LE"
(noi 17). Cercate anche i numeri scritti in parola (noi 12).
Il gioco consiste
nel formare parole
attraversando caselle
contigue (anche
diagonalmente); in una
parola ogni lettera pu
essere usata una sola
volta. Si possono
coniugare i verbi.
Punteggio: sommare
i valori di ogni lettera
tenendo conto delle
caselle bonus e
aggiungere poi 5 punti
per ogni lettera oltre alla
quarta. Esempio: TIMER
= (2+1x3+3+1+2)
x3+5 = 38.
KK KK
GG
8
9
2
2
8
1
2
9
2
9
1
4
6
4
7
3
8
6
7
2
1
3
9
7
8
Ruzzle
TM
a cura di
Tu Giocatore 2
Giocatore 9
D
bet 100
195
???
BB
1 3 2 2
2 1 2 1
2 1 3 3
2 1 3 1
2P 2P
2L
3L
3L 3P
36x 14+
5+ 19+
9+ 8x 1- 4+
15+
30x 144x 6:
30
.
LettereeCommenti
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
come
CERIMONIA
Cuori allospecchio- LaStampa,
viaPaleocapa, 7- 20121Milano
cuoriallospecchio@lastampa.it
www.lastampa.it/cuoriallospecchio/
CaroAngelo, comesi fa
adamarsi tuttalavita?
M
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FILMONE
Dialoghi con langelo custode
C
iao tu.
No, forse meglio:
beh, ti ricordi di me?
Perch io no, ma quan-
do si disperati ci si
attacca a tutto eScusa. Mi rendo
conto: non si chiede cos aiuto. Ma
il punto anche che io non lho
mai saputo chiedere aiuto.
E ora lo chiedo a te, anche se
forse non esisti: proprio perch
forse non esisti.
Grazie alla Vita, allAmore e al
mio Angelo Custodde 52 anni f ti
ho incontrato! Buon San Valenti-
no. Gioconda.
Ho trovato questo biglietto nel
cassetto del comodino della mia
nuova stanza da letto, nella casa
dove i miei nonni hanno vissuto
per 61 anni.
Prima se n andato lui, il mese
scorso lei finalmente lha raggiun-
to e insomma. Eccomi qui. Perch
da mia nonna, a parte questa ca-
sa, ho ereditato solo il peggio: il
nome -che mai come ora mi
schiaccia come una beffa. Ma la fi-
ducia nella vita (la Vita!) e nel-
lamore (lAmore!) no. Ci ho pro-
vato, sai? E mi hanno tradita, se
con Leonardo doveva durare per
sempre e invece finita.
Sai, angelo (perdonami: il mo-
mento mimpone una certa ritro-
sia per le maiuscole)? Sai?
Fin da piccola avevo un incu-
bo. Davo una festa, mia nonna
cucinava i dolci che le venivano
meglio, i miei scoprivano di esse-
re ancora pazzi luno dellaltra, il
colore dei festoni era intonato a
quello di tantissimo che mi
esplodeva dentro: e? E al dunque
non si presentava nessuno. Pas-
sava mezzora, passava unora,
passavano tre ore. La mousse di
mia nonna cominciava ad afflo-
sciarsi, i palloncini cominciava-
no a sgonfiarsi, i miei genitori a
litigare. Continuava a non pre-
sentarsi nessuno.
Mi ha perseguitata per tutta
ladolescenza, questincubo. E poi
ancora.
Finch non ho incontrato Leo-
nardo. Lincubo, dalla prima notte
che abbiamo passato insieme,
scomparso. Perch finalmente al-
la mia festa era arrivato un invita-
to, capisci? Era arrivato lunico
invitato che davvero aspettavo.
Fatto sta che dopo due mesi ci
siamo sposati.
Fatto sta che da due mesi lin-
cubo tornato.
Perch da due mesi lunico invi-
tato alla mia festa se ne andato.
Cos, appunto, eccomi. In que-
sta casa, nuova e vecchissima.
Ecco questo biglietto di mia
nonna.
Grazie alla Vita, allAmore e al
mio Angelo Custodde 52 anni f ti
ho incontrato! Buon San Valenti-
no. Gioconda.
Ci credi, angelo? Per la prima
volta, ora che sono sola, mi accor-
go che il 14 febbraio pu essere un
giorno diverso, addirittura bello,
per chi solo non . Mentre, fino a
oggi, mi sempre sembrato un
giorno a uso e consumo di chi co-
s cretino da avere bisogno di
unoccasione per ringraziare cose
come la Vita, lAmore.
LAngelo Custodde.
Cio, con tutto il rispetto, qual-
cosa a met fra Babbo Natale e
lillusione ottica.
Qualcosa a cui per ora chiedo
aiuto.
B
entornata, Gioconda. Io ri-
cordo tutto. Sei tu ad avere
dimenticato: troppi rumo-
ri, fuori e dentro la testa, per sen-
tire questo sussurrio. Quando
ancora non andavi a scuola ero il
tuo compagno di giochi preferito.
Poi ti hanno convinto che soltan-
to i matti parlano con la propria
ombra riflessa sul muro. Cos mi
hai voltato le spalle, che ho sem-
pre provveduto a coprirti. B,
sempre Ogni volta che ho potu-
to. Sono un angelo, non un eroe.
Ho provato ad apparirti in so-
gno, una specialit della casa, ma
tu collezioni solo incubi. Quella
festa di compleanno a cui non ar-
rivava mai nessuno. In realt io
cero. Mimetizzato nella mousse
di cioccolato (sono un angelo scu-
ro, o non abbastanza chiarificato,
ma una disavventura di cui
adesso non vale la pena parlare).
Ho visto entrare Leonardo e ho
fatto il tifo per voi. Leonardo e la
Gioconda, che ridere.
Gli angeli non dovrebbero
esprimere opinioni personali,
ma sono contento che vi siate la-
sciati. Se tu stessi ancora con lui,
non saresti abbastanza a pezzi
da chiedermi aiuto. Ti avrei ri-
trovato solo sul tuo letto di mor-
te, come capita alla maggioran-
za dei miei illuminati colleghi
con le anime distratte dei loro
protetti. Il male che tu e Leonar-
do vi siete fatti ha prodotto un
bene. Almeno credo. Male e be-
ne sono relativi, come tutti i giu-
dizi. una delle prime cose che
ti insegnano quando passi da
questaltra parte del velo.
Mi domandi il segreto degli
amori che durano tutta la vita.
Non sono in possesso di risposte
assolute, per la questione non
smette di interessarmi. Mai capi-
to perch gli scrittori riservino i
loro aggettivi migliori alle storie
che si suicidano anzich a quelle
che nonmuoiono mai. Oforse lho
capito fin troppo. pi semplice
estrarre poesia da unemozione
che da un sentimento. Le emozio-
ni increspano la superficie e poi
esplodono: intense ma brevi. In-
vece i sentimenti agiscono in pro-
fondit: sono lenti e un po noiosi.
Eppure A sedici anni, se non
sbaglio, qualche spasimante re-
spinto ti regal una maglietta ne-
ra su cui campeggiava in caratte-
ri rossi questa frase attribuita al
mitico Art e ai suoi Cavalieri
della Tavola Rotonda: Siamo
stati costretti ad andare in giro
per il mondo in cerca di avventu-
re perch non eravamo pi capa-
ci di viverle nei nostri cuori. Im-
magino che il sentimento sia pro-
prio quel genere di avventura in-
teriore da cui tutti scappano. An-
che voi. Anche tu. Ma smettila di
sentirti sola. Non lo sei mai stata,
nemmeno quando eri convinta di
esserlo. Buon San Valentino in ri-
tardo dal tuo angelo custode, Gio-
conda. Avr cura di te.
Illustrazione
di Stefania Manzi
LASTAMPA
Quotidiano fondato nel 1867
1
DIRETTORE RESPONSABILE
MARIO CALABRESI
VICEDIRETTORI
MASSIMO GRAMELLINI, FRANCESCO MANACORDA (RESPONSABILE MILANO),
CESARE MARTINETTI, LUCA UBALDESCHI
REDATTORI CAPO CENTRALI
FLAVIO CORAZZA, GUIDO BOFFO
MARCO BARDAZZI (DIGITAL EDITOR)
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(RESPONSABILE EDIZIONI PIEMONTE E VALLE DAOSTA)
CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA
PAOLO BARONI
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DARIO CORRADINO
ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO
REDAZIONI
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MARCO SODANO, GIANLUCA PAOLUCCI ECONOMIA E FINANZA,
PIERO NEGRI SCAGLIONE SOCIET, RAFFAELLA SILIPO SPETTACOLI,
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1
EDITRICE LASTAMPASPA
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AMMINISTRATORI
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LA TIRATURA DI SABATO 15 FEBBRAIO 2014 STATA DI 344.227 COPIE
TM
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EditriceLaStampa
me quella lunga 10 ore in Ma-
rocco, o vivendo lesperienza di
un matrimonio flash da 1 minu-
to in Ungheria seguito da 10 ore
di festeggiamenti. Quando ar-
riviamo spieghiamo le nostre
intenzioni e cerchiamo di orga-
nizzare tutto seguendo le tradi-
zioni locali. Il budget quello
derivante dalla vendita della
nostra casa, e tentiamo di otti-
mizzare le spese. Fino ad ora ho
utilizzato 36 abiti, il pi costoso
valeva 10 mila dollari e lho no-
leggiato per un paio dore, il pi
economico lho pagato 8 dolla-
ri. Tra i ricordi indelebili il
S detto a dorso di cammello,
in spiaggia, al Luna Park, su un
palco vestiti da Elvis, a bordo di
una funivia e in acqua tra i delfi-
ni. Mentre adora la liturgia pre-
ferita da Lisa stata quella ir-
landese, Alex si fatto travolge-
re dalle danze e dalle ritualit
degli Zulu. Al termine non fir-
miamo mai i documenti , quindi
siamo ancora solo fidanzati e
liberi di scegliere: ma sappiamo
bene che il nostro amore per es-
sere certificato non ha certo bi-
sogno di un pezzo di carta.
ta. Il rito dellunione presen-
te in tutte le culture, spiega Li-
sa, in attesa del visto per entra-
re in Iran, Abbiamo quindi
scelto di sperimentare il mag-
gior numero di celebrazioni per
selezionare quella pi in sinto-
nia con noi. Nei quasi mille
giorni di viaggio i due hanno
percorso oltre 100mila chilo-
metri, sposandosi 63 volte in 50
paesi diversi. Toccando con
mano usi e costumi dei 5 conti-
nenti, dal Canada al Kenya, dal
Giappone allArgentina, sor-
bendosi cerimonie infinite co-
S
e il giorno delle nozze au-
spicabile sentirsi la donna
e luomo pi felici del mon-
do, allora tanto vale scegliere il
matrimonio pi bello del mon-
do. E quello che hanno pensato
Alex Pelling, 33 anni, proprieta-
rio di unautofficina, e la fidan-
zata Lisa Gant, commessa di 31
anni, che da 3 anni hanno ab-
bandonato la loro Manchester
per girare il globo a bordo di
Peggy, un vecchio camper, alla
ricerca della cerimonia perfet-
FEDERICO TADDA
C
come
CERIMONIA
Per avere che cosa non lo so.
Forse il segreto di quegli amori
che durano 61 anni. O il mistero
degli amori che ne durano 3.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
LettereeCommenti
.
31
STOP ALLINVADENZA
DELLE SUOCERE ANCHE
DAI GIUDICI CIVILI
A
nche i giudici civili, e non solo i tribu-
nali ecclesiastici, si trovano con una
frequenza significativa a fronteg-
giare linvadenza delle suocere nella
vita dei giovani sposi. Ha suscitato un
certo clamore una sentenza della Cassazione che
ha confermato la decisione della Corte dAppello
di Brescia di addebitare la separazione ad un ma-
rito per non avere difeso la moglie dalle intempe-
ranze della madre di lui. I giudici bresciani aveva-
no descritto nel dettaglio la vita quotidiana della
moglie, vittima del costante disprezzo di tutti i
componenti della famiglia del marito e della suo-
cera in particolare. Il comportamento di questa
era aggravato da una insidiosa invadenza nella
vita privata dei giovani coniugi, favorita dal fatto
che questi vivevano in un appartamento limitrofo
a quello dei genitori del marito. Atteggiamenti di-
venuti insopportabili dopo la nascita di una bam-
bina. Il marito, scrivono i giudici, aveva abdica-
to alla tutela della autonomia del proprio nucleo
familiare e della dignit della propria moglie e
aveva tenuto condotte che dimostravano lesi-
stenza di una sua dipendenza non ancora risolta
con la madre. La suocera formulava giudizi
sprezzanti sul modo di occuparsi della casa, di
cucinare per il figliuolo e, soprattutto, di crescere
la nipote. Un bel giorno la moglie, dopo essere
tornata a casa dal lavoro un po pi stanca del
solito, ha deciso di non sopportare pi e se ne
andata con la bambina. Secondo la sentenza
dappello, confermata dalla Cassazione, ha fatto
bene: la responsabilit della separazione stata
addebitata al marito.
In unaltra occasione la Cassazione ha cassato
una sentenza della Corte dAppello dellAquila che
aveva addebitato la separazione ad un moglie per
avere abbandonato la casa coniugale. Secondo la
suprema Corte si doveva tenere conto che questo
comportamento trovava giustificazione nel fatto
che il marito aveva imposto alla moglie la conviven-
za con la propria madre. Suocera e nuora litigava-
no quotidianamente sino a che la moglie ha pro-
nunciato una frase senza ritorno: O io, o lei!. Ma
contro un marito mammone inutile combattere.
stata quindi la moglie ad abbandonare il campo.
Tutto il mondo paese. Nellautunno scorso le
cronache inglesi hanno riportato il caso di una di-
sputa fra due coniugi, due dentisti londinesi. I due
hanno costruito una vera fortuna stimata 10 milio-
ni di sterline: una rete di dodici ambulatori. Ma sul-
lattivit economica e sulla famiglia aleggiava lom-
bra della madre di lui. La moglie, donna piuttosto
determinata, ha cercato di sottrarsi alla suocera,
definita dal giudice come donna formidabile che
ambiva al controllo della nuora e delle attivit eco-
nomiche della famiglia. La Corte inglese ha consta-
tato una forte mutua antipatia fra le due donne: la
suocera si aspettava deferenza, che riteneva le fos-
se dovuta sia come madre, sia come fondatrice del-
limpresa di famiglia. La nuora non era disposta a
riconoscerle questa supremazia. Il matrimonio
finito e la fortuna stata divisa.
E i suoceri? Nelle aule dei tribunali hanno un
ruolo assai pi defilato. Se guardano al genero con
gelosia e sospetto lo fanno in silenzio.
*Ordinario di diritto Privato nellUniversit di Milano
twitter@carlorimini
CARLO RIMINI*
Paneal pane
A
mo, dellItalia, i territori
scampati allaggressione del
cemento (e al dissesto delle
frane) dove la natura. in con-
cordia con le attivit delluo-
mo, mostra unvolto seducente e benigno.
Amo la variet delle specie vegetali e
animali, inclusi gli esemplari per lungo
tempo calunniati e reietti. Come le aqui-
le, gli orsi, i lupi che sembrano custodire
simbolicamente i lembi di un mondo di-
verso, sottratto allimperativo della spe-
culazione. So bene, riscuotendomi dalle
suggestioni edeniche, che non esiste san-
tit della natura, che tutti gli animali san-
no essere crudeli. Ma vorrei almeno che
nella lotta per la vita che oppone gli uomi-
ni agli animali si affermasse, fin dove pos-
sibile, una inclinazione alla tregua, uno
spirito di conciliazione.
Mi ha turbato dunque sapere che nella
Maremma sono stati ammazzati in pochi
mesi dieci lupi, incappati nelle trappole, ab-
battuti a fucilate. Contro la legge, che li con-
sidera specie protetta, si ergono gli alleva-
tori a difesa delle pecore insidiate. Le loro
preoccupazioni meritano riguardo e po-
trebbero essere attenuate da solleciti inter-
venti compensativi da parte delle istituzio-
ni. Ma la mattanza risponde a unsentimen-
to meno comprensibile della rabbia per le
pecore sbranate. E lapersuasione che certi
animali non produttivi siano inutili, non ab-
biano il diritto di esistere. (Alla stessa stre-
gua delle spiagge incontaminate, degli in-
tangibili parchi naturali). Lo rivela lultima
punizione della vita selvaggia, non reddi-
tizia, chesi verificatainunpaesedel Gros-
setano. Dove hanno fucilato un lupo, gli
hanno mozzato la testa e lhanno appesa a
un palo in un crocicchio. Un cartello, di
quelli usati nelledilizia per definire la re-
sponsabilitdei lavori incorso, spiegaironi-
camente le ragioni del gesto. I responsabili
della sicurezza sarebbero i cittadini esau-
sti, obbiettivo leliminazione dei predato-
ri e il ripristino dellecosistema (sic).
Quanto al direttore dei lavori, si firma Cap-
puccetto Rosso. Una firma indebita, perch
la ragazzina della fiaba correva il rischio di
essere divorata dalla nonna-lupo mentre
qui non si dava il caso di un analogo perico-
lo. Ma, a parte il filologico correttivo, stupi-
scechelestensoredellescritte, nonchese-
cutore di tanta efferatezza, non risulti un
pastore analfabeta ma una persona di qual-
che cultura. Adimostrazione che la dissen-
natezza diffusa nella terra dei padri Etru-
schi. Va da s che non vorremmo stringere
la mano a un simile personaggio, ricono-
scendo qualche residuo di decenza, e di no-
bilt, soltanto alla testa insanguinata di un
libero animale.
Dalla parte
del lupo
LORENZO
MONDO
LOBBLIGO
DI MIRARE
INALTO
P
u darsi speriamo di no che
commetta degli errori. Per
basta ripercorrere con un po
di lucidit e di disincanto
lesperienza degli ultimi due
anni per rendersi conto che dalla pri-
mavera del 2012 che, nonostante la buo-
na volont di Monti e di Letta, lItalia
non ha un governo allaltezza dei suoi
problemi. Lultimo tentativo di governa-
re il Paese (non entro qui nel merito se
bene o male) risale ai primi 4-5 mesi del
governo Monti, pi o meno dal novem-
bre del 2011 ad aprile 2012. In quel perio-
do venne varata la riforma delle pensioni
(con il grave effetto collaterale dei cosid-
detti esodati) e, dopo alti e bassi, venne
fermata in qualche modo la corsa dello
spread Italia-Germania, che nel marzo
del 2012 tocca il minimo dellanno. Dopo
di allora stata tutta una navigazione a
vista, conalcune cose apprezzabili sia da
parte di Monti sia da parte di Letta, ma
senza una chiara direzione di marcia e
soprattutto senza alcuna vera intenzio-
ne di mettere mano ai problemi pi diffi-
cili. Dove per problemi pi difficili non
intendo le pur importantissime riforme
delle regole (legge elettorale, bicamera-
lismo, titolo V, regolamenti parlamenta-
ri) bens i grandi nodi dellultimo quarto
di secolo: mercato del lavoro, pressione
fiscale sui produttori, ipertrofia buro-
cratica e normativa, spreco di risorse
pubbliche, parassitismo di intere porzio-
ni di territorio.
E infatti, dalla primavera del 2012 ad
oggi, ossia da quasi due anni, la condi-
zione economico-sociale del Paese
enormemente peggiorata. Certo, ci rac-
contano che la ripresa alle porte (la
vedeva gi Monti due anni fa), che lo
spread con la Germania migliorato,
che la fiducia sta tornando. Ma un rac-
conto altamente fuorviante. Nei primi
drammatici anni della crisi, fra il dicem-
bre del 2008 e il dicembre 2011, lItalia
perdeva 76 mila posti di lavoro allanno.
Nel solo 2012 le perdite annue erano sa-
lite a 248 mila posti. E nel 2013, dopo la
cura Monti e sotto lo sguardo pacato di
Letta, hanno raggiunto la stratosferica
cifra di 433 mila posti di lavoro distrutti
in un solo anno. E mentre i nostri gover-
nanti si affannavano a convincere lEu-
ropa che stavano facendo i compiti a ca-
sa, il giudizio dei mercati su di noi non
ha fatto che peggiorare. Per rendersene
conto basta usare il termine di paragone
appropriato, che non la Germania, ma
sono i Paesi sottoposti a sorveglianza,
ossia gli altri quattro PIGS (Portogallo,
Irlanda, Grecia, Spagna). Nella prima-
vera del 2012 (alla fine della luna di
miele del governo Monti) il vantaggio
dei nostri titoli di Stato nei confronti di
quelli dei PIGS era di circa 6 punti, oggi
ridotto a circa 1 punto. E il peggiora-
mento, si noti bene, riguarda ciascuno
dei quattro Paesi che stanno tentando di
autoriformarsi: nel giro di appena 2 an-
ni abbiamo perso circa 15 punti di van-
taggio rispetto alla Grecia, 5 punti ri-
spetto al Portogallo, 2 punti rispetto al-
lIrlanda, mezzo punto rispetto alla Spa-
gna. Lo stesso discorso vale per landa-
mento del Pil: anche noi, come tutti i Pa-
esi europei, stiamo faticosamente
uscendo dalla recessione (di qui la cau-
tissima benevolenza di Moodys sullIta-
lia), ma sfortunatamente siamo fra i Pa-
esi che in questi 7 anni hanno perso pi
posizioni in termini di reddito, di ricchez-
za, di posti di lavoro.
Insomma, a mio parere il rimprovero di
aver fatto poco, che cos spesso viene mos-
so a Letta e a Monti (o meglio al secondo
Monti, quello del dopo-emergenza), fin
troppo generoso: con i governi di unit na-
zionale, o di larghe intese, il Paese non
stato semplicemente fermo, bens anda-
to indietro sui due terreni fondamentali,
quello delloccupazione e quello delle pro-
spettive di crescita. Si tratta ora di prova-
re, finalmente, ad andare avanti, ed pre-
cisamente su questo che si giocher la
partita di Renzi.
Ma avanti in che direzione?
Qui intravedo due possibilit, o meglio
due scenari. Nel primo, chiamiamolo sce-
nario A, Renzi cerca di usare il consenso
di cui gode per varare le riforme dolorose
di cui il Paese avrebbe bisogno. Conse-
guenze: centralit della politica economi-
co-sociale, disco verde a Cottarelli sulla
spending review, meno tasse sui produtto-
ri, drastica riduzione degli adempimenti
delle imprese, riforma radicale del merca-
to del lavoro (meno sussidi e pi politiche
attive), molte personalit esperte e indi-
pendenti nei ministeri che contano.
Nel secondo, chiamiamolo scenario B,
Renzi cerca soprattutto di massimizzare
il suo consenso nel Paese e il suo controllo
sul governo. Conseguenze: molta atten-
zione alla partita delle regole, varo di alcu-
ne misure anti-casta sacrosante, ma poco
incisive sul piano dei conti pubblici, nego-
ziato con lEuropa per ottenere flessibilit
sui conti pubblici, cautela sul mercato del
lavoro, un paio di sindacalisti nel governo,
giovani ministre e ministri di sicura fede
renziana nei dicasteri chiave.
Inutile dire quale dei due scenari sia pi
utile allItalia. Quanto a Renzi, non so se
avr il coraggio di scegliere lo scenario
giusto, ma ho limpressione che mirare in
alto, a un vero cambiamento del Paese, sia
lunica strada per farsi perdonare lo
strappo che lha portato al potere.
LUCA RICOLFI
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
Illustrazione di Dariush Radpour
32
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Beppe fa dire da Ettore alla madre,
Lasciami vivere, sai, frase di vero al-
larme esistenziale, la sintetica rispo-
sta letteraria a questa realt, resa con
implacabile sincerit. La madre di Et-
tore, nella Paga del sabato, l'unica fi-
gura letteraria che porta interi i carat-
teri fortemente conflittuali della ma-
dre vera. Nelle altre figure femminili
Beppe ha travasato la ribollente, ca-
parbia carica materna, l'ha ripartita in
ognuna di esse. Ma quasi sempre le ha
amputate, purificate della parte
conflittuale della madre vera, quasi es-
se dovessero rappresentare l'aspira-
zione di Beppe a una figura materna in
realt mai vissuta.
Ma si farebbe untorto grandissimo a
nostra madre se si vedesse di lei soltan-
to questo aspetto di acerrima antagoni-
sta. La grande madre aveva molte va-
lenze. Il dramma di esser messa di fron-
te all'inquietante risultato dei suoi sfor-
zi, quel dramma mia madre lo ha vissu-
to in modo angoscioso, ma mai passivo.
Quel suo saper vedere cos empati-
camente dentro l'essenza stessa
dell'essere scrittore e nel riconoscerne
i pericoli, l'ho descritto in Casa Feno-
glio: Proprio quel salto di qualit la
turbava. Le sembrava che la comparsa
MARISA FENOGLIO
H
o visto Beppe avviarsi
sulla via faticosa dello
scrivere, seduta allo
stesso tavolo ho assistito
ai suoi pasti che, comedi-
coinCasaFenoglio (Sellerio1995), era-
no per lui occasioni di lettura che noi
ci guardavamo bene dal disturbare.
Lho visto tornare a casa alla se-
ra, gravido di pensieri da mettere
sulla carta, ritirarsi nell'unica came-
ra un po' enucleata dal resto dell'al-
loggio, da cui giungevano quei tre se-
gni della sua presenza incasa: il fumo
delle sigarette, la tosse e il battere dei
tasti della macchina da scrivere.
Scriveva per ore, ininterrottamente,
e nel cuore della notte quelle boccate
avide e appagate di fumatore impeni-
tente, pi silenziose della tosse ma
scandite come il battere dei tasti del-
la macchina da scrivere, mi davano
intera la sensazione della sua con-
centrazione, ma anche della sua infi-
nita lontananza da casa nostra.
Soprattutto ho assistito ai duelli
tra lui e mia madre: i soldi e il fumo ne
erano lo spunto, ma erano scontri
violentissimi tra due persone che
parlavano lingue diverse. Mio padre
al loro annunciarsi chiudeva porte e
finestre per via dei vicini, e si dilegua-
va, per ritrovare la sua calma nel vi-
cino negozio di tabaccaio. Io restavo,
in tumulto, tra loro due. Nei primi
tempi del suo impiego alla ditta Ma-
rengo (non fu una scelta sua, ma di
mia madre, per metterlo al sicuro, se-
duto dietro una scrivania, con precisi
orari di ufficio) il suo rientro a casa,
alla sera, era da noi molto temuto.
Dopo aver incrociato uno sguardo
di sfida conlei, ancora seduta alla cas-
sa del negozio [la macelleria gestita
dal marito, ndr] , si infilava nel porto-
ne, abbordava le scale e salendo gri-
dava, gemeva, inveiva, in un misto di
rabbia, di rancore, di sofferenza, altri-
menti non esprimibili. Mi arrivavano
fino nell'alloggio dell'ultimo piano, do-
ve spesso io davo ripetizione di latino
a una nipote dei Miroglio, ancora ad
Alba dopo lo sfollamento da Torino in
tempo di guerra, e di poco pigiovane
di me. Facevamo finta di non sentire.
Ma dentro di me ero sconvolta, e sa-
pevo che in quello stato dovevo poi
scendere le scale, entrare in casa e fa-
re come se niente fosse.
N posso dimenticare quello spa-
ro, partito da una delle armi che Bep-
pe si era tenuto dal tempo dei parti-
giani (e ricomparse in questi ultimi
mesi in casa della vedova), in un pome-
riggio d'inverno, quando eravamo tutti
in cucina e padre e madre si riposava-
no, al caldo, dopo una mattinata passa-
ta in negozio. Penso che neanche Bep-
pe lo abbia voluto.
In piedi con le armi sul tavolo, a
due, tre metri da noi, non aveva pre-
muto il grilletto coscientemente, qual-
cosa gli era sfuggito nella cura certo-
sina che regolarmente metteva nel ri-
pulire, lubrificare le sue armi, nel te-
nerle in mano, scomporle, accarezzar-
le come in una liturgia. Ma a quel tem-
po l'atmosfera in casa nostra era tale
da non dare adito a pensare bene. Il
colpo rimbomb mostruoso nella no-
stra cucina, ma nessun grido di spa-
vento, nessuna domanda, nessun fug-
gifuggi segu allo sparo. E neppure
una spiegazione da parte di Beppe.
La frase che in La paga del sabato
CULTURA
& SPETTACOLI
MortoPacelli, studiosodi Caravaggio
morto a Napoli, a 74 anni, lo storico dellarte Vincenzo
Pacelli, tra i pi autorevoli studiosi di Caravaggio, di cui
ha approfondito in particolare la produzione matura
e il soggiorno meridionale tra Napoli, Malta e la Sicilia.
Nel 2012 fece discutere con un saggio che scardinava
convinzioni secolari sul luogo e sulle cause della fine
dellartista: secondo lui non mor di malattia a Porto
Ercole, ma fu assassinato a Palo di Ladispoli.
di uno scrittore in famiglia non rappre-
sentasse unpassoavanti maunindebo-
limento, un segno di decadenza, un'in-
crinatura in un vaso gi fragile e che al-
tre fossero le professioni di chi ha vera
vitalit, nerbo e robustezza nelle cose
della vita. [...] Lo scrivere rest quindi
per lei un'attivit misteriosa, enigmati-
ca, indecifrabile, ma cos compenetrata
con l'essenza del figlio da diventare es-
sa stessa inattaccabile. Attivit che gli
sottraeva ore di lavoro, gli rubava il
sonno della notte, gli minava la salute,
ma con cui proprio in forza di questo
dominio bisognava venire a patti. Allo
scrivere si avvicin sempre con caute-
la, con sospettoso riguardo, alla fine
con rispetto, senza mai - mio fratello vi-
vo- sentirsene lusingataofiera. Si rifiu-
t sempre di leggere qualcosa di lui: Io
so tutto di quello che tuscrivi, gli dice-
va molto emozionata, non ho bisogno
di leggerti. Io ti conosco!.
Arriv in casa una macchina da scri-
vere che da quel momento troneggi sul
tavolodellasaladapranzoemai, aggiun-
go, ospite fu cos importante da farla
sloggiare. Quindi si era deciso di procu-
rare a Beppe gli strumenti del mestiere.
un particolare di cui sono venuta a
conoscenza soltanto a stesura gi ulti-
mata di Casa Fenoglio e raccontatomi
da mia zia Elvira nel 1999.
Nell'estate del 1946, di pomeriggio,
sottounsolecocente, incontroinpiazza
del Duomo tua madre che la sta attra-
versando. Ci fermiamo. Dove vai?, le
chiedo. Vado da Rotellini in via Mae-
stra ad affittare una macchina da scri-
vere. Per chi?. Per Beppe. Per
Beppe? Perch?. Vuole scrivere.
Ma diventato matto?. No, vuole
scrivere. Scrivere libri. Allora siete
diventati tutti matti!.
Dialogo - troncato bruscamente in
massima incomprensione reciproca -
che dimostra quanto sia difficile, per
un mutante intellettuale come Beppe,
inserirsi di brutto in un tessuto sociale
di normalit di mestieri e di scopi di
vita. E il dilemma di mia madre che di
questa normalit condivideva le aspi-
razioni, ma che, davanti alla vocazione
del figlio, alla fine capitola.
Beppe Fenoglio
nella cucina
della casa
di famiglia,
ad Alba, sopra
la macelleria
del padre
Amilcare.
Lo scrittore
(Alba, 1 marzo
1922 - Torino,
18 febbraio
1963) partecip
alla Resistenza
e nel 1960
si spos
con Luciana
Bombardi.
Nella casa
della vedova,
scomparsa
nel 2012, sono
state ritrovate
lanno scorso
le armi che
Fenoglio aveva
conservato
dai tempi
della lotta
partigiana
[FOTOALDOAGNELLI]
CasaFenoglio
quellosparoincucina
Nel racconto della sorella, gli scontri violentissimi dello scrittore
conla madre: parlavano lingue diverse, ma noncera solo antagonismo
Marisa Fenoglio nel giorno
del suo matrimonio, con il padre
e il fratello Beppe [FOTOALDOAGNELLI]
Beppenonavevapremuto
il grillettocoscientemente
Peril climaerataledanon
dareaditoapensarebene
Lei vedevai pericoli insiti
nellesueambizioni letterarie,
lesembravaunsegno
di decadenzaperlafamiglia
Per ricordare Beppe Fenoglioa 50
anni dalla morte, lo scorso
novembre si tenuto un
convegnoallaFondazioneFerrero
di Alba. La sorella dello scrittore,
non essendo potuta intervenire,
ha mandato una testimonianza
affinch fosse pubblicata negli
atti. Neproponiamounostralcio.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
33
Comegli ebrei, sullaTerra
siamotutti stranieri residenti
Unsaggio di Donatella Di Cesare sui fondamenti filosofici
di Israele: nel sionismo si esprime la comune condizione umana
ELENA LOEWENTHAL
A
l di l dei destini che
pure si incontrano e si
confrontano, al di l dei
punti fermi dentro fedi
diverse per quanto
scaturite dalla medesima radice, la
distanza tra civilt ebraica e Occi-
dente fondato su cristianesimo e
classicit si misura anche, e forse
soprattutto, in termini di logica. La
ragione dIsraele, che pure ha le
sue regole e le sue - financo rigide -
modalit, ignara di quel principio
di non contraddizione su cui invece
si fonda, anzi che impregna lOcci-
dente. E non cosa da poco, questa
distanza. , piuttosto, il motivo
fondamentale per cui lebraismo,
che pure innestato nella civilt
europea almeno da quando questa
esiste, risulta in una certa misura
irriducibile. Inafferrabile nei suoi
principi, nel suo approccio alla re-
alt. Prima e accanto alle divergen-
ze di ordine teologico.
Questa distanza tra una civilt
che ha il principio di non contraddi-
zione come suo perno logico e unal-
tra che gli completamente estra-
nea rappresenta in fondo la chiave
di lettura per molte cose. Anche del
saggio di Donatella Di Cesare, pro-
fessore di Filosofia teoretica alla Sa-
pienza di Roma e attenta studiosa,
intitolato Israele. Terra, ritorno,
anarchia (Bollati Boringhieri, pp.
105, 12.50). una riflessione sui
canoni moderni del pensiero ebrai-
co che ruota intorno al sionismo. E
chiarisce in modo esemplare come
stante ogni sforzo per essere accet-
tati, il termine sionista sar destina-
to a essere un insulto.
Mentre proprio in questa sua du-
plice natura che coniuga nazionali-
smo moderno (simile a tanti altri ri-
sorgimenti dellepoca) e richiamo ar-
chetipico, il sioni-
smo esprime una
condizione che
non soltanto
ebraica. Che rac-
conta in fondo di
un inevitabile rap-
porto tra storia e geografia anche
quando, come nella maggior parte
dei casi se non sempre, esse paiono
inconciliabili. La delegittimazione
del luogo diventa rifiuto radicale del
diritto a esistere. La questione non
riguarda la geografia, bens la storia.
Ci che si nega, quando si contesta il
ritorno del popolo ebraico, la sua
storia, cio il filo narrativo di cui
intessuta la sua identit.
Per questo le riflessioni di Di Ce-
sare vanno ben al di l della questio-
ne specifica, di una definizione del
sionismo e del posto che il popolo
ebraico occupa nel mondo e in terra
dIsraele. Perch chiama in causa il
rapporto tra storia, geografia, iden-
tit, diritti. Non a caso, una delle
tante - e stimolanti - direzioni in cui
il discorso procede il rifiuto della
normalizzazione. Che riguarda
qui certo il destino e lapproccio al
presente del popolo ebraico, nella
sua duplice (perch estranea al
principio di non contraddizione!)
presenza di Diaspora e autonomia
nazionale. Ma che coinvolge in ter-
mini ben pi ampi la condizione
umana tout-court, di cui quella
ebraica diventa paradigma. Il popo-
lo ebraico ricorda insomma a s e
agli altri che sulla terra tutti sono
ospiti temporanei, stranieri resi-
denti. Non si tratta dunque di nega-
re allebraismo ci cui le altre civilt
hanno diritto, bens di constatare
che questa dinamica tra territorio e
memoria, tra presente e passato, tra
dimensione politica (cui la civilt
ebraica stata sempre strettamen-
te legata, malgrado la privazione
della terra) e irriducibile erranza
la cifra di una condizione comune.
Sostanza dellumano, insomma.
Proprio nel suo conciliare linconci-
liabile, nel lasciare in sospeso il nodo
della contraddizione.
undiscorso complesso, fitto di ri-
ferimenti. Di Cesare procede ragio-
nando su etica, politica, storia. Spes-
so risale a presupposti biblici: remoti,
certo, ma ancora pienamente fonda-
tivi. Certamente emerge chiara da
queste pagine una verit tanto pro-
fonda quanto evidente - cos come ri-
sulta dallattualit politica, dalla pre-
valenza mediatica del conflitto israe-
lo-palestinese: quella, cio, che la
questione va ben oltre la politica e la
belligeranza, oltre una rivendicazio-
ne territoriale tutta rivolta al presen-
te o tuttal pi al passato prossimo.
La tradizionale benedizione sacerdotale davanti al Muro
del Pianto, a Gerusalemme, durante la festa della Pasqua ebraica
[EITANSIMANOR/ ROBERTHARDING/ CORBIS]
AddioaGiulianoGhelli, il pittore
degli arcobaleni edegli oggetti volanti
Il pittore Giuliano Ghelli morto nella sua casa di San Casciano Val di
Pesa (Firenze). Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo maggio. La sua
prolifica carriera artistica s iniziata negli Anni 60 con le prime
esposizioni in Italia, a cui sono seguite nel decennio successivo le
mostre allestero. La sua pittura guarda allInformale, ma ebbe
contatti anche con la corrente surrealista: celebri gli oggetti volanti
che compaiono sempre nelle sue opere, come la busta da lettere,
larcobaleno, i bastoni bianchi e rossi. Ghelli stato protagonista
di oltre 100 mostre (tra le altre a Parigi, Lussemburgo, New York, Los
Angeles, Miami, Portsmouth, Furnes, Francoforte, Tokyo, Mosca),
culminate nella grande rassegna del 1992 al Castello Sforzesco di
Milano. Nel 2000 ha vinto il concorso della Fondazione Collodi di
Pescia per realizzare un murale dedicato a Pinocchio e nello stesso
anno stato presente con una personale a Sydney durante
le manifestazione per i Giochi Olimpici. Nel 2009 ha inoltre realizzato
il Cencio del Palio di Siena. (Nellimmagine, Paesaggio del cuore).
Traterritorioememoria,
presenteepassato, dimensione
politicaeirriducibileerranza
CONCILIARE LINCONCILIABILE
Nmitonriscatto
nellItaliacontadina
dellaMalora
Torna il romanzo del 54, storia di povert
e di servitvissute come una condanna
L
a terra e la sorte non han-
no dolcezza, n lusinghe.
La malora racconta una
storia di povert, di servi-
t vissuta come una con-
danna da scontare da secoli e per se-
coli. Lorizzonte nonsi rischiara nem-
meno sul finale. Agostino sente pre-
gare la madre, inginocchiata vicino al
primo palo della vigna: Non chia-
marmi prima che abbia chiuso gli oc-
chi a mio povero figlio Emilio. Poi do-
po son contenta che mi chiami, se sei
contento tu. Eallora tieni conto di co-
sa ho fatto per amore e usami indul-
genza per cosa ho fatto per forza. E
tutti noi che saremo lass teniamo la
mano sulla testa dAgostino, che
buono e s sacrificato per la famiglia
e sar solo al mondo.
Ma Dio lontano (Dio non fu mai
con noi), gli uomini lo bestemmiano
con un furore cieco, ottuso; bestem-
miano il cielo e bestemmiano i luoghi
questa langa porca che ti piglia la
pelle a montarla prima che a lavorar-
la. unItalia contadina senza mito
e senza riscatto, con la sfortuna in
favore: Fenoglio la scruta con
sguardo fisso e risentito; non c
istante in cui la idealizzi, staccandola
dalla concretezza di gesti umani di
fatica perenne, di stanchezza, di
stanchit, una gran stanchit,
come scrive Fenoglio. Gesti sempre
concreti: fare la strada a piedi, lavo-
rare il formaggio, far corbe per
chiocce, mangiare su uno scalino
senza parlare come i frati, zappa-
re, tagliare il fieno da quando il sole
si leva a quando si corica, rompere
il ghiaccio nel catino, fare la legna,
dormire sul paglione. Non c un solo
gesto che sia a vuoto, e non c nem-
meno una carezza.
I nostri padre e madre ci spiega-
vano i loro affari non pi di quanto ci
avrebbero spiegato il modo che ci
avevan fatti nascere: senza mai una
parola ci misero davanti il lavoro, il
mangiare, i quattro soldi della do-
menica e infine, per me, landare da
servitore. [...]
Il mondo raccontato nella Malora
appare come inciso nella roccia, con
segni violenti e rapidi. Se in alcune im-
magini il lettore coglie qualcosa di poe-
tico (cos io, nellentusiasmo della pri-
ma lettura, avevo sottolineato a matita
intere pagine), non Fenoglio a volerlo:
lo scrittore piuttosto sarebbe l per ne-
gare, per voce del suo personaggio,
ogni consolazione estetica. Non Pa-
scoli, non Pavese, non Pasolini: non
c miton idillio; c larassegnazione e
poi c la rabbia con cui Agostino scon-
ta il proprio destino irredimibile. Per
qualche istante siamo allinizio del li-
bro pensa al suicidio, ma rinuncia a
quella strada e a quellipotesi: Eallora
potevo tagliare a destra, arrivare a Bel-
bo e cercarvi un gorgo profondo abba-
stanza. Invece tirai dritto, perch mera
subito venuta in mente mia madre.
Daltra parte, limmagine di un uo-
mo impiccato in un bosco la visione
sinistra che rende livido e stravolto
lultimo quarto del libro. Dopo che ad
Agostino stato negato anche il matri-
monio con la ragazza che ama, la ma-
lora pare non lasciare scampo. Fede
(difficile pensare che sia un nome ca-
suale) viene costretta ad altre nozze e
si infrange cos un sogno damore che
Fenoglio descrive con delicatezza:
Al cancello le domandai ancora se
non potevamo trovarci insieme di na-
scosto qualche sera della bella stagio-
ne. Ma come facciamo? Usiamo pa-
zienza, Agostino, e vedrai che dopo sa-
remo anche pi contenti, perch sare-
mo pi freschi.
Indieci minuti avevamo saputo dir-
ci tutto e combinar per la vita, e quel
discorso valse per dei mesi, per tutte le
volte che non potevamo parlarci che
con gli occhi, ma mi sembra che non
eravamoscontenti di dover tenere il se-
greto, talmente eravamo sicuri di noi.
Sotto la corteccia di questa prosa
dura preme un calore a volte perfino
inaspettato. Emozioni che i personag-
gi sentono ma pronunciano a fatica,
desideri taciuti (Avrei aspettato che
venisse in licenza per domandargli
qualche cosa sul mare), paure e la
vergogna, per esempio, di trovarsi in
citt: la madre di Agostino, in viaggio
su un biroccio, alla vista delle prime
case di Alba si accovaccia dentro una
cesta per paura e vergogna della cit-
t. Quando Agostino va a trovare suo
fratello Emilio in seminario, Tobia, il
padrone, gli grida di guardarla bene,
la citt: Io me nero gi riempiti gli
occhi e per leffetto lasciai la bestia e
passai sul ciglio della strada a guardar
meglio. Mi stampai nella testa i cam-
panili e le torri e lo spesso delle case, e
poi il ponte e il fiume, la pi granacqua
che io abbia mai vista [].
PAOLO DI PAOLO
Beppe Fenoglio
alla macchina
da scrivere,
sotto gli occhi
dei genitori: era
stata la madre,
Margherita
Faccenda,
a procurargliela,
sebbene
non approvasse
la scelta del figlio
di scrivere
[FOTOBRUNOMURIALDO]
mai la questione di Israele, del suo de-
stino di popolo e nazione, sia tanto
cruciale in questo presente. Ben al di
l della pura politica o territorialit,
della spartizione di un suolo conteso,
del conflitto etnico e religioso.
Da un canto il sionismo lesito
della modernit
politica e filosofi-
ca; ne assume i va-
lori e li realizza
fondando uno Sta-
to-nazione. Dal-
laltro ripudiato
dalla stessa modernit che, retta da
criteri nazionalistici e individualisti-
ci, respinge il popolo ebraico, lo con-
fina a una sorta di no mans land, fuo-
ri dai ranghi dellOccidente demo-
cratico. Il sionismo diventa a sua vol-
ta un paria della modernit. Nono-
Domani a Torino
Sui temi del libro di Donatella Di Cesare
(foto) Israele: Terra, ritorno, anarchia
(Bollati Boringhieri) si terr domani a
Torino un dialogo tra lautrice e Gianni
Vattimo su Medio Oriente e anarchia:
dal conflitto alla giustizia? (ore 17,30, ex
sala lauree di Giurisprudenza a Palazzo
Nuovo). Modera Gaetano Chiurazzi.
Quellaebraicaignorail principio
di noncontraddizione,
sucui invecesi fondalOccidente
DUE DIVERSE RAGIONI
La malora, il romanzo di Beppe
Fenogliouscitoper la prima volta
nel 1954, viene ripubblicato da
Einaudi nel 60 anniversario (in
libreria dal 19 febbraio) con una
prefazione di Paolo Di Paolo . Ne
anticipiamounbrano.
34
.
Spettacoli
.
Drammadi Viviani
Nel circodi Arias
ci sonomagnifici attori
OSVALDO GUERRIERI
A
lfredo Arias e Raffaele Viviani: un in-
controdatenereamente. Losgargian-
te regista franco-argentino affronta
per la prima volta lopera del cantore della
plebe napoletana incanaglita dalle passioni e
dalle storture sociali. Il loro punto dincontro
fornito da Circo equestre Sgueglia, il primo
dramma in tre atti di cui Viviani ha composto
anche le canzoni pur essendodigiunodi musi-
ca (come Chaplin, e da melodista non tra-
scrittore, ingaggiava un maestro di piano-
forte per mettere su carta quel che lui gli can-
ticchiava). Con Circo equestre Sgueglia Viviani
ci porta in una miserabile compagnia di arti-
sti circensi che combatte con la fame e si
strugge damore e di gelosia. Il dramma scoc-
ca quando il clown Samuele scopre che sua
moglie fuggita con un altro artista, e si rad-
doppiaconlafiguraspeculare di Zenobiaferi-
ta dai continui tradimenti del marito. La vi-
cendasi concludedopocheil circosi sfascia-
to. I due traditi si incontrano e scoprono una
nuova, malinconica solidariet.
Arias affronta questa tragedia di poveri
cristi come fosse un music-hall baracconesco
e popolare. Non rinuncia a dar risalto alle
macchiette e al bailamme pittoresco, ma poi,
gradualmente, approda alla spettacolarit li-
vida, espressionista, sottolineata dallintro-
duzione del Narratore che, in frak, recita le
didascalie creando un effetto epico. Ne viene
fuori una delizia impreziosita dallinterpreta-
zione di una magnifica compagnia dattori di
cui ricordiamo almeno i protagonisti Massi-
miliano Gallo e Monica Nappo. Obbligatorio
citare Mauro Gioia, senza il cui Narratore lo
spettacolo prenderebbe tutta unaltra strada.
Labellaaddormentata
Macchietteincabaret
perunafiabarivisitata
SERGIO TROMBETTA
S
ette danzatori italiani (due torinesi) su
venti in una compagnia di Monaco di Ba-
viera: il 35 per cento. Andarne orgogliosi o
lasciarsi prendere dalla rabbia per tutte queste
capacit costrette a migrare? Meglio seguire
questa Bella Addormentata del Ballett des Ga-
ertnerplatztheaters di Karl Alfred Schreiner al
Teatro Ponchielli di Cremona. Una Bella ricore-
ografata e conuna nuova drammaturgia . Qui la
piccola Aurora figlia di Carabosse, non una
strega ma una serva di corte, che vende la sua
pupa alla regina sterile, ma poi assalita dal ri-
morso fa una strage di regnanti e cortigiani con
delle rose rosse avvelenate. Il bel principe bacia
Aurora, la rianima e lhappy end assicurato.
Per raccontarci tutto questo Schreiner collo-
calasuaBellainunambientefattodi bianchi co-
lonnati molto squadrati e alte siepi verdi, le sce-
nesonomosseavistadai danzatori cheindossa-
no sontuosi e colorati costumi primo 900. Da
quel periodo emerge a tutto tondo la figura di
Carabosse, inneroeconunazazzerettaneraalla
Valeska Gerd, mito del cabaret espressionista.
Anche i quattro principi pretendenti sono
macchiette, uno dalla caratterizzazione pesan-
temente(troppo?) gay. Mentreil principeDsir
che la sveglier lelegantissimo Davide Di Gio-
vanni (exBallettodellEsperiadi Torino), perfet-
to per il ruolo. Al bacio Aurora che denuncia le
sueorigini popolari nei modi sinqui pocogentili,
parteunalungasequenzadi danzaconi fidanza-
ti circondati daunnugolodi rosenerecomanda-
te da Carabosse. Quel che divertente invece
lascenasuccessivadove i personaggi delle fiabe
dei Grimm abituali protagonisti del divertisse-
ment si scatenanoinunasarabandademenziale
prima del canonico passo a due finale.
One-manshow
Fiorello, il Modugnoperfetto
MASOLINO DAMICO
R
ivedremo mai pi
un fenomeno come
Domenico Modu-
gno? Chi dopo di lui
ha manifestato al-
trettanta energia, originalit di
ispirazione, variet di temi den-
tro una fondamentale unit stili-
stica? Chi come lui ha coniugato
il folklore dellItalia meridionale
con luniversalit del linguag-
gio? Secapitadi ascoltareunan-
tologiatrasuoi pezzi menonoti e
altri tanto celebri da non essere
quasi piassociati col suo nome,
si pu restare indifferenti?
Giuseppe Fiorello, che li can-
ta con intelligente partecipazio-
ne, nato nel 1959, anno in cui
Mimmo vinse il Festival di San-
remo con Piove; ma non stato
solo questo a renderlo cos vali-
do come interprete del perso-
naggiodi Modugnostessoinuna
recente fiction televisiva.
Nei 110 filati del suo one-man
show intitolato Penso che un so-
gno cos... (scritto con Vittorio
Moroni ebenmovimentatodalla
regia di Giampiero Solari) egli si
giustifica con lautobiografia, ri-
evocando il piccolo centro dove
crebbe e il personaggio del pro-
prio padre, che descrive come
un uomo straordinariamente
simpatico. Ragazzo di provincia
con qualche talento naturale, di
bellaspetto, estroverso, musici-
sta dilettante, a differenza di
Mimmo Modugno costui non
scapp al Nord, ma mise su fa-
miglia e si rimbocc le maniche
per mantenerla; e la sua allegria
diede sempre qualcosa a coloro
con cui entr in contatto. Fiorel-
lojunior raccontalapropriaam-
mirazione di bambino timido
per lui, e quella per Modugno di
pap Fiorello, che a Modugno
assomigliava anche fisicamente,
e di cui non si stancava di canta-
re le canzoni. Queste furono la
colonna sonora dellinfanzia del
nostro. Cos, lavorando non sen-
za ironia su tale identificazione,
lattore racconta anche gli inizi
dellaltro giovane di provincia,
quello destinato a diventare fa-
moso, partendo da una Puglia
povera; e li commenta con gli ir-
resistibili brani di cui sopra.
*
**
***
****
*****
PESSIMO
MODESTO
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
TEATROe DANZA
AL CARIGNANODI TORINOFINOAOGGI
****
CREMONATEATROPONCHIELLI
***
ALLAMBRAJOVINELLI DI ROMAFINO
AOGGI, MONTECATINI IL 3MARZO
****
A confronto
Giuseppe
Fiorello nel
suo show
canta
le canzoni
di Modugno
e rivive
la sua vita
attraverso
la propria
e quella
semplice
di suo padre
il caso
FULVIACAPRARA
INVIATA A BERLINO
O
maggiare il cine-
ma dOriente, in
nome di un mer-
cato che fa sem-
pre pi gola agli
operatori occidentali, premia-
re diverse generazioni di cine-
asti, favorire la produzione in-
dipendente americana. Il ver-
detto che ha chiuso la 64
a
Ber-
linale, dopo una cerimonia
asciutta, guidata dalla condut-
trice Anke Engelke, ha il sapo-
re deludente dei riconosci-
menti stabiliti a tavolino, e non
sar un caso che, a presiedere
lagiuria, siastatoJames Scha-
mus, veterano della produzio-
ne Usa alternativa a Hollywo-
od, ma soprattutto sceneggia-
tore, con il premio Oscar Ang
Lee, di Banchetto di nozze, di
Brokeback Mountain e della Ti-
gre e il dragone. Il futuro arriva
con il vento dellEst e, ieri, nel-
la tiepida serata berlinese, lo si
capito subito, gi sul red car-
pet, quando preziosi kimoni e
incantevoli dive dalla pelle di
latte continuavano a monopo-
lizzare lattenzione di pubblico
e fotografi. E infatti al thriller
sanguinario Black Coal Thin
Ice, regia di Diao Yinan, va non
solo lOrso doro, ma anche il
riconoscimento per il migliore
interprete (Liao Fan), conse-
gnato da Tony Leung, fascino-
so protagonista di tanto cine-
ma orientale. La migliore at-
Lacaricadegli orientali
conquistaBerlino
LOrsodorovaal thriller sanguinariocinese BlackCoal, ThinIce
A sorpresa
Una scena del
thriller Black
Coal Thin Ice,
regia di Diao
Yinan, a cui
andato non
solo lOrso
doro, ma
anche il rico-
noscimento
per il migliore
interprete
Liao Fan
trice, impietrita dallemozione,
Haru Kuroki, protagonista del
dramma giapponese a base di
passioni nascoste The little hou-
se, diretto da Yoji Yamada e am-
bientato durante la Seconda
Guerra Mondiale.
Si torna in Occidente con
Wes Anderson, Orso dargento
per il fantasmagorico The
Grand Budapest Hotel, interpre-
tato da una numerosissima
squadra di divi, alle prese con
un giallo mittleuropeo sospeso
tra le due guerre. Il regista ri-
partito, ma viene letto un suo
messaggio in cui confessa lim-
mensa gioia di ricevere il pri-
mo riconoscimento metallico,
dopo tanti altri piccoli premi.
Come dire, finalmente vi siete
accorti che sono cresciuto. A
Richard Linklater, autore del
favoritissimo Boyhood, film-
esperimento girato in 39 giorni
nellarco di 12 anni con attori
cresciuti e maturati durante la
lavorazione, va il riconoscimen-
to di miglior regista, ma sono in
tanti, tra gli addetti ai lavori,
quelli convinti che avrebbe meri-
tato di pi. Al maestro francese
Alain Resnais, nato nel 1922, va il
premio Alfred Bauer, dedicato a
opere che aprono nuove pro-
spettive. Qualcuno, vista let
dellautore, ridacchia, ma di sicu-
ro il suo Aimer, boire et chanter,
basato sul testo di Alan
Ayckbourn Life of Riley e affidato
a magnifici attori come Sabine
Azema e Andr Dussollier, ha
tuttalagiovanilefreschezzadi un
progettochemescola, insiemeal-
lo splendore del testo, diversi lin-
guaggi, teatro, disegno, cinema.
I tedeschi, che questanno
partecipavano alla gara con ben
4 titoli, si accontentano della
migliore sceneggiatura, per
Station of the cross di Dietrich
Briggemann. La verit che ol-
tre i premi, i verdetti e i trofei,
contano i numeri. Per questo la
Berlinale, nonostante il concor-
so in tono minore, canta vitto-
ria. Il mercato cinematografico
ha dato ottimi frutti, i biglietti
venduti sono stati 330mila, e i
divi, croce e delizia di ogni festi-
val, sono piovuti a Berlino in
quantit industriale. La formu-
la del direttore Dieter Kosslick,
ovvero concorso aperto (anche)
alle scoperte e contorno, inaltre
sezioni, molto sostanzioso (ba-
sta pensare allanteprima del
nuovo documentario di Scorse-
se), d i suoi frutti. Unico dub-
bio. Possibile che in gara non
potesse trovare spazio un titolo
italiano? Per esempio Il capitale
umano di Paolo Virz, oppure il
nuovo lavoro di Ferzan Ozpetek
Allacciate le cinture?
Il Palmars
Il GranPremiovaaWesAnderson
ORSODORO
MIGLIORFILM
Black Coal, ThinIce
del cinese DiaoYnan
GRANPREMIO
DELLAGIURIA
The GrandBudapest Hotel
di Wes Anderson
MIGLIOREREGIA
RichardLinklater
per Boyhood
ORSODARGENTO
MIGLIOREATTRICE
HaruKuroki
per The Little House
MIGLIOREATTORE
LiaoFan
per Black Coal, ThinIce
PREMIOAL FILMCHEAPRE
NUOVEPROSPETTIVE
Aimer, boire et chanter
di AlainResnais
Lattrice Haru Kuroki
Premiatalagiapponese
HaruKuroki per il
drammaLittleHouse
MIGLIOR ATTRICE
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Spettacoli
.
35
S
A
N
R
E
M
O
2
0
1
4
Conoscere e raccontare la Sanremo che di solito resta fuori dallAriston: lobiettivo di Pif, autore del
Prefestival. Da quattro giorni il Testimone si aggira con la sua telecamera per la citt dei Fiori alla
ricerca di storie e curiosit che daranno forma ai video che vedremo in apertura di ogni serata.
Al Festival dei sentimenti
lamoregiocaindifesa
Nei testi delle canzoni, ingranparte dedicati alla coppia
manca la passione. Prevale il terrore di ritrovarsi soli
Dio morto?
Il cielo vuoto, c soltanto il sole
che acceca la terra e fa esplodere il grano
e noi che intanto bruciamo
il cielo vuoto perch aspetta il seme
dei nostri sogni e di quello che faremo
di quello che faremo
Cristiano De Andr, Il cielo vuoto
Gli ultimi romantici
Minnamorer di te
tutti i santi giorni che
si fa la sera e torno a casa
ci guardiamo complici
tra la gente gli unici
quando balliamo insieme io e te
Antonella Ruggiero, Quando balliamo
Gli ultimi amanti
Amami ora come mai
tanto non lo dirai
un segreto tra di noi
tu ed io in questa camera dalbergo
a dirci che stiamo solo
vivendo adesso
Francesco Renga, Vivendo adesso
Ma siamo ancora vivi
Lentamente si apre il giorno davanti a me
luce calda che lorizzonte fa nascere
cade una mela da un ramo. Ed io vivo
Lentamente
luce calda che lorizzonte sa far nascere
stacco una mela da un ramo. Ed io vivo
Arisa, Lentamente (il primo che passa)
L
a situazione tut-
taltro che facile, in-
namorarsi diven-
tato un lusso, gi
complicato tenere
in vita le vecchie storie. Ma ce
la possiamo fare, un nuovo
giorno deve arrivare, prima o
poi, con il suo carico di spe-
ranze e di nuove possibilit. E
comunque, in attesa della fa-
mosa ripresa, che evidente-
mente coinvolger anche i
sentimenti, opportuno met-
tersi a pedalare.
Unimmersione totale e
continuata nelle 28 canzoni
dei Campioni in gara al Festi-
val di Sanremo 2014 racconta
una storia che possibile rias-
sumere cos. Ese lessere con-
temporanei - Fabio Fazio dixit
- stato il criterio che ha gui-
dato la selezione (anzi, gli invi-
ti: al Festival si arriva solo se
cooptati dalla commissione
artistica), sembra legittimo
costruire con le canzoni una
narrazione sugli stati danimo
di questa nostra Italia.
Come stiamo, allora? I Per-
turbazione hanno provato a
rispondere visitando un luogo
classico della ricerca sociolo-
gica. LItalia vista dal bar rac-
conta un Paese di poeti, santi
ed avventori e mediamente
eroi. Ma non decisamente
non di rivoluzionari: E se la
gente sincazza, scenderemo
in piazza, oppure a far la ri-co-
lazione, la morale, un po
flaianesca, della canzone pi
apertamente sociologica.
Si parla tanto damore, na-
turalmente, ma lo slancio vi-
tale dellinnamoramento sem-
bra singolarmente assente dai
testi dei nostri cantanti:
Minnamorer di te tutti i
santi giorni che si fa la sera e
torno a casa, canta Antonel-
la Ruggiero (Quando balliamo,
le parole sono del musicista e
scrittore Simone Lenzi), ed
chiaramente la storia di un
amore maturo che cerca con-
ferme; So che prima o poi le
cose cambiano e troveremo il
modo per uscire, lesordio
del brano di Ron (Un abbraccio
unico) e il punto di partenza
non pare esaltante. Il primo
che passa si prender il cuore,
la mia voce amara e lanima,
se la vuole, fa cantare Cristi-
na Don, autrice, allinterpre-
te Arisa, e si capisce che la
promessa/minaccia di una don-
na innamorata che sente il pro-
prio uomo allontanarsi.
Il tono generale talmente
conservatore, dal punto di vista
sentimentale, che anche il rac-
conto di un rapporto clandesti-
no consumato in una camera
dalbergo, quello immaginato
PIERO NEGRI
SANREMO
da Elisa e cantato da Francesco
Renga in Vivendo adesso, deci-
samente introspettivo: si finge
che si tratti di una storia di ses-
so per non dover fare i conti con
se stessi e soprattutto per non
mettersi in discussione.
Se linnamoramento nasce
da una predisposizione al cam-
biamento, come Francesco Al-
beroni insegn a unintera ge-
nerazione, che poi quella che
ha scritto le canzoni di Sanre-
mo 2014, allora dal Festival che
comincia marted emerge il rac-
conto di unItalia che attende
con lottimismo della volont
che passi presto la nottata.
Acqua sar che spegner
un momento, accanto a te viag-
giando controvento, annuncia
Arisa nellaltra canzone, Con-
trovento; Ed io mi aspetto mol-
to da te, ripete tre volte Cri-
stiano De Andr in Il cielo vuo-
to; Ma voglio vivere e contrad-
distinguermi, come fosse il pri-
mo giorno insieme a te, dopo
una lunga sosta in citt, in que-
sta citt, che non serve a nien-
te, conclude Francesco Sarci-
na nella sua In questa citt; Og-
gi sei solo meglio di ieri, il pro-
blema domani, nota scettico
Giuliano Palma in Cos lontano.
(siamo) un Festival (un Pa-
ese?) di sopravvissuti, come
canta meglio bene Noemi:
Siamo vivi, a un passo da noi,
senza pi strategie (Bagnati
dal sole). E di pedalatori, su
per le salite senza avere una
borraccia, gi per le discese
con il vento sulla faccia. Lo
rappa Frankie Hi-Nrg Mc in
Pedala, che della bicicletta fa
una complessa metafora di vi-
ta. E come dargli torto?
Pif prepara il suo prologo
AntonellaRuggieroteme
il ritornoacasaquando
poi lecosecambiano
Per il primoil cuore
rubatoper lei laminaccia
di unaltradonna
RONE ARISA
RICERCADI CONFERME
In questa nuvola, le parole delle 28 canzoni di Sanremo 2014: quelle che compaiono pi volte nei vari testi sono scritte in un carattere pi grande
14
cantanti
Ciascuno
presenter
due canzoni,
una delle
quali verr
eliminata
T1 CV PR T2 DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA36
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Spettacoli
.
37
Programmi tv
Rai 1 Rai 2 Rai 3 Canale 5 Italia 1 Rete 4 La 7
6.00 Rai Parlamento Punto
EuropaVideoframmenti
6.30 UnoMattina in famiglia
10.00 Teatri della Roma antica
Documentari
10.30 A Sua immagine
10.55 Santa Messa
12.00 Recita dellAngelus
12.20 Linea verdeAttualit
13.30 Telegionale
14.00 LArenaAttualit
16.30 Tg 1
16.35 Domenica InVariet A
ventanni dalla prima
conduzione, torna
Mara Venier alla guida
del pomeriggio dome-
nicale
18.50 LereditGame show
20.00 Telegiornale
20.35 Tg sport
20.40 Affari tuoi Game show
23.15 Speciale Tg1Attualit
0.20 Tg 1 Notte. Che tempo fa
0.45 Milleeunlibro Scrittori in Tv
1.45 Sette note. Musica e
musicheMagazine
2.15 Cos la mia vita... Sotto-
voceAttualit
6.00 Due uomini e mezzoTF
6.30 Real School - Il Divertin-
gleseAttualit
7.00 George re della giun-
gla...? Film (comm.,
1997)
8.30 Inside the world
9.05 Il nostro amico Charly
Telefilm
10.30 Cronache animali
11.30 Mezzogiorno in famiglia
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg2 Motori
13.45 Quelli che aspettano
15.40 Quelli che... il calcio
Variet
17.05 Tg 2 L.I.S.
17.10 Stadio Sprint
18.10 Rai sport 90 minuto
19.35 Squadra Speciale Cobra
11Telefilm
20.30 Tg 2
21.45 Hawaii Five-0Telefilm
22.40 La Domenica Sportiva
Sport
1.00 Tg 2
1.20 ProtestantesimoRubrica
religiosa
1.50 Meteo 2
6.55 La grande vallataTF
7.45 Cento anni damoreFilm
(comm., 1954)
9.45 Correva lannoDoc.
10.45 TeleCamereAttualit
11.10 Tgr Estovest Attualit
11.30 Tgr RegionEuropa
12.00 Tg3
12.25 Tgr Mediterraneo
12.55 Rai Educational. 12 Idee
per la crescita
13.25 Fuori QuadroAttualit
14.00 Tg Regione.Tg Regione
Meteo
14.30 In 1/2 hAttualit
15.00 Tg 3 Lis
15.05 Kilimangiaro - Com pic-
colo il mondoDoc.
19.00 Tg 3.Tg Regione.Tgr
Meteo
20.00 BlobVideoframmenti
20.15 Superstoria 2014Doc,i
23.50 Tg 3
0.00 Tg Regione
0.05 Vittorio, Capitan Pisto-
ne.... e tutti gli altri
Documentari
1.00 Tg3
1.10 TeleCamereAttualit
I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
23.30 MatrixAttualit
1.20 Tg 5 Notte. Rassegna
stampa. Meteo.it
1.50 Paperissima Sprint
2.25 La guerra di MarioFilm
(dramm., 2005) con
Valeria Golino
8.00 Padre in affittoSitcom
8.50 Scooby-Doo e la leggen-
da del vampiroFilm-tv
10.20 Poliziotto a quattro
zampeFilm (pol., 1989)

12.25 Studio Aperto. Meteo


13.00 Sport Mediaset XXL
14.00 South KensingtonFilm
(comm., 2001) con
Rupert Everett, Elle
MacPherson
16.15 Ho voglia di teFilm
(comm., 2007) con Ric-
cardo Scamarcio, Laura
Chiatti
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.00 Cos fan tutte... bis Serie
19.50 Una pallottola spuntata
33 1/3: Linsulto finale
Film (comm., 1993) con
Leslie Nielsen
0.30 Cruel Intentions - Prima
regola: non innamorarsi
Film (dramm., 1999) con
Ryan Phillippe, Sarah
Michelle Gellar, Reese
Witherspoon, Selma
Blair, Louise Fletcher
8.30 Mondo sommersoDoc.
9.25 Le storie di viaggio a...
10.00 Santa Messa
10.50 Pianeta mareDoc.
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Pianeta mareDoc.
13.00 Ricette allitaliana
Magazine
13.55 Donnavventura
14.45 I tre giorni del condor
Film (thriller, 1975) con
Robert Redford, Faye
Dunaway, Cliff Rober-
tson, Max von Sidow,
John Houseman
16.45 La legge del pi forte
Film (western, 1958) con
Glenn Ford, Shirley
MacLaine
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Il segretoTelenovela
20.30 Tempesta damoreSO
23.50 Tango & CashFilm (pol.,
1989) con Sylvester Stal-
lone, Kurt Russell
1.50 Tg 4 Night News
2.15 Bruciati da cocente pas-
sioneFilm (comm.,
1976)
6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
Traffico
6.55 Movie Flash
7.00 Omnibus - Rassegna
stampaAttualit
7.30 Tg La7
7.50 Omnibus meteo
7.55 Omnibus Attualit
10.00 Laria che tira - Il Diario
11.15 Otto e mezzo sabato
12.25 Due South Telefilm
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 Cronache
14.40 Anteprima Mondo
senza fineFiction
15.40 Taras il magnificoFilm
(avv., 1962) con Tony
Curtis, Yul Brynner, Chri-
stine Kaufmann
18.10 Lispettore Barnaby
Telefilm
20.00 Tg La7
23.00 Le cattedrali Documen-
tari
23.50 Tg La7 Sport
0.05 Movie Flash
0.10 Professione assassino
Film (dramm., 1972) con
Charles Bronson
21.20
Braccialetti rossi
FICTION. Dopo gli ultimi esami,
i medici decidono che Davide
deve essere operato durgen-
za. Nel frattempo, Vale scopre
che a giorni sar il complean-
no di Leo
21.00
NCIS
TELEFILM. Il team indaga sul-
lomicidio di un tenente della
Marina il cui corpo viene ritro-
vato in un cantiere. Ziva, nel
frattempo, inizia a pensare al
suo futuro
21.10
Ballar
ATTUALIT.Ancheinquestapun-
tata, il settimanale ideato e con-
dotto da Giovanni Floris sar
impegnato a seguire gli svilup-
pidellasituazionepoliticanazio-
nale
21.10
Il segreto IV
TELENOVELA. In seguito allacce-
sodiverbioconSalud,Pepadeve
trasferirsi a casa di Agueda per
ricevere la sua tutela legale.
Questo le causa dolore e pre-
occupazione
21.30
Lucignolo 2.0
ATTUALIT. Nuovo appunta-
mento con il settimanale di
approfondimento che raccon-
ta il mondo dei giovani, con-
dotto da Marco Berry ed Enrico
Ruggeri
21.15
I quattro dellAve
Maria
FILM. (western, 1968) con Teren-
ceHill,BudSpencer.RegiadiGiu-
seppe Colizzi. Il direttore di una
banca ingaggia un pistolero per
recuperare il bottino rubato
20.30
Mondo senza fine
FICTION.Sonopassatisetteanni.
Caris viene a sapere da Mer-
thin che ora vive a Firenze,
sposato e ha un figlio. Lei, inve-
ce, continua a praticare la
medicina
film / intrattenimento
16.15 Affari a quattro ruote
DISCOVERY CHANNEL
Le avventure di Fiocco di
Neve SKY CINEMA FAMILY
16.20 Ragazze a Beverly Hills
La bella, ricca e decisa
Cher trasforma lamica
Tay in una femme fata-
le SKY HITS
16.25 Cold Case FOX CRIME
16.35 Come fatto DISCOVERY
SCIENCE
16.40 Vacanze di Natale a
Cortina SKY CINEMA 1
16.55 Cucine dItalia FOX LIFE
17.05 Come fatto DISCOVERY
SCIENCE
Revenge FOX LIFE
28 giorni Sandra
Bullock si ubriaca alle
feste. Ma finisce in un
centro di riabilitazione
SKY PASSION
17.10 La febbre delloro
DISCOVERY CHANNEL
17.20 Cold Case FOX CRIME
Agente 007 - Il domani
non muore mai SKY
MAX
17.25 Roba che scotta SKY
CLASSICS
17.30 Come fatto DISCOVERY
SCIENCE
17.45 Greys Anatomy FOX
LIFE
17.50 Io, lei e i suoi bambini
SKY CINEMA FAMILY
17.55 Come fatto DISCOVERY
SCIENCE
18.05 Quel che resta di mio
marito SKY HITS
18.15 Elementary FOX CRIME
18.25 Mega navi DISCOVERY
SCIENCE
18.40 Greys Anatomy FOX
LIFE
Karate Kid - La leggen-
da continua SKY CINEMA
1
18.55 Manuale damore 2 -
Capitoli successivi SKY
PASSION
19.05 Yukon Men: gli ultimi
cacciatori DISCOVERY
CHANNEL
Il lungo addio Lagente
Philip Marlowe scopre
intrighi e segreti della
borghesia di Malibu SKY
CLASSICS
19.10 Criminal minds FOX
CRIME
19.20 Mega navi DISCOVERY
SCIENCE
Removal SKY MAX
19.30 Stuart Little - Un topoli-
no in gamba Invece che
con un bambino,
mamma e pap torna-
no dallorfanotrofio col
topolino SKY CINEMA
FAMILY
19.35 In Cucina con
GialloZafferano FOX LIFE
19.40 Madagascar SKY HITS
20.00 Container Wars
DISCOVERY CHANNEL
Castle FOX LIFE
20.05 The Following FOX
CRIME
20.15 Mega aerei DISCOVERY
SCIENCE
20.30 Container Wars
DISCOVERY CHANNEL
21.00 Marchio di fabbrica
DISCOVERY CHANNEL
C.S.I. FOX CRIME
Quattro matrimoni in
Italia FOX LIFE
Sky Cine News -
George Clooney SKY
CINEMA 1
La polizia ringrazia Un
commissario alle
prese con criminali e
con i cittadini giustizieri
SKY CLASSICS
Holy Smoke - Fuoco
sacro SKY PASSION
Jack Reacher - La prova
decisiva SKY MAX
Stuart Little 2 Il topino
Stuart, integrato nella
famiglia Little, sinva-
ghisce di unuccellina
SKY CINEMA FAMILY
21.10 La scienza oscura
DISCOVERY SCIENCE
The Raven Gli immagi-
nari e misteriosi ultimi
5 giorni di vita di Edgar
Allan Poe SKY HITS
Viva la libert Una
favola filosofica sulla
politica e sui misteri
della vita SKY CINEMA 1
21.30 Marchio di fabbrica
DISCOVERY CHANNEL
21.55 C.S.I. FOX CRIME
Le streghe dellEast End
FOX LIFE
22.00 Marchio di fabbrica
DISCOVERY CHANNEL
22.05 Malattie misteriose
DISCOVERY SCIENCE
22.25 Pirati dei Caraibi-Ai
confini del mondo SKY
CINEMA FAMILY
22.30 Marchio di fabbrica
DISCOVERY CHANNEL
22.45 Greys Anatomy FOX
LIFE
6.00 Tg 5 Prima pagina
7.55 Traffico
8.00 Tg 5 Mattina
8.50 Le Frontiere dello Spirito
10.10 Dietro le quinte Angeli -
Una storia damore
10.15 Belli dentroSerie
10.40 Supercinema
11.25 Le storie di Melaverde
Magazine
12.00 MelaverdeMagazine
13.00 Tg 5. Meteo.it
13.40 LArca di NoAttualit
14.00 Domenica LiveVariet Il
programma contenito-
re della domenica
pomeriggio condotto
da Barbara DUrso
18.50 Avanti un altro! Game
show
20.00 Tg 5. Meteo.it
20.40 Paperissima sprint
8.10 Swords: pesca in
alto mare
10.50 Dual Survival
13.25 Ed Stafford: duro
a morire
16.00 River Monsters
19.30 Matto da pescare
21.10 Affari in valigia
22.00 Man vs Food
22.50 United States Of
Steak
13.50 Bakery Boss: SOS
Buddy Documentari
14.45 Amici di Maria De
Filippi Variet
16.15 Quattro matrimo-
ni Documentari
20.10 Abito da sposa
cercasi Variet
22.10 Labito dei sogni
22.40 Il boss delle ceri-
monie Variet
14.00 Maddalena TN
15.00 Padre Coraje TN
16.00 Vero in cucina
16.30 Alen Telenovela
17.30 Vero in cucina
18.30 Marina Telenovela
19.30 Zingara Telenovela
20.30 Perla nera TN
21.30 Carolina Telenovela
22.30 Hard Attraction
Film
15.20 Suits JOI
15.35 Dallas MYA
16.05 Duro a Morire JOI
16.25 One Tree Hill MYA
16.35 Lamore secondo Dan
Dan, giornalista e vedo-
vo, chiuso nel suo dolore
conduce una vita ripetiti-
va PREMIUMUNIVERSAL
16.55 Duro a Morire JOI
16.58 The Dreamers - I sogna-
tori Parigi, 1968: soli in
casa, Isabelle e il fratel-
lo Theo ospitano uno
studente PREMIUM
CINEMA
17.10 One Tree Hill MYA
17.50 Friends JOI
Nikita PREMIUM ACTION
17.58 One Tree Hill MYA
18.15 Big Bang Theory JOI
18.30 What Women Want -
Quello che le donne
vogliono Mel Gibson
prende la scossa e per
magia inizia a leggere
nella mente delle
donne PREMIUM
UNIVERSAL
18.45 Shit! My dad says JOI
One Tree Hill MYA
Arrow PREMIUM ACTION
19.00 Le Belve PREMIUM
CINEMA
19.05 Affari di Pancia JOI
19.35 Dr. House - Medical
division JOI
One Tree Hill MYA
I Signori della Fuga
PREMIUM ACTION
20.25 Dr. House - Medical
division JOI
The Originals MYA
Do No Harm PREMIUM
ACTION
21.15 Big Bang Theory JOI
The Originals MYA
Covert affairs PREMIUM
ACTION
Gardener of Eden-Il
Giustiziere Senza Legge
PREMIUM CINEMA
Qualcosa cambiato
Scrittore scontroso e
nevrotico, Jack
Nicholson incontra la
cameriera Ellen Hunt
PREMIUM UNIVERSAL
21.35 Big Bang Theory JOI
22.00 Revolution PREMIUM
ACTION
22.05 The middle JOI
Pretty Little Liars MYA
22.30 Parks And Recreation
JOI
22.50 Nikita PREMIUM ACTION
22.55 Dallas MYA
La terza stella Ale &
Franz scoprono che nel
loro alberghetto stan-
no ospitando un gan-
gster PREMIUM CINEMA
VERO TV can. 55 REAL TIME
19.00 I Passi del Silenzio
19.55 Gocce di Miele
20.00 Rosario da Lourdes
20.30 I Santi nellArte -
Antonio Abate
21.00 Lourdes Film
22.35 I Militi Ignoti
della Fede
23.30 Contempliamo
con Maria il Volto
del Figlio
TV2000 DMAX
digitale terrestre
9.15 Magnum P.I. IRIS
9.55 Noein RAI 4
10.05 Anica - Appuntamento
al cinema RAI MOVIE
10.10 Tot sceicco Tot segue
il suo padrone che, per
amore, si arruola nella
Legione Straniera RAI
MOVIE
10.25 Planetes RAI 4
10.55 Doctor Who RAI 4
11.15 Miss Monday Uno sce-
neggiatore in crisi fini-
sce in casa di una geli-
da donna in carriera
IRIS
11.50 Passo a due Una donna
promette il successo ad
un ballerino di Tirana
in Italia da un anno RAI
MOVIE
12.25 Ip Man - Legend is
Born RAI 4
13.00 Bordertown Messico:
Jennifer Lopez lavora
ad uninchiesta su ope-
raie violentate e uccise
IRIS
13.35 Anything for Her RAI
MOVIE
14.05 Shoot Em Up - Spara o
Muori RAI 4
15.15 Stanno Tutti Bene -
Everybodys Fine IRIS
15.20 Il giorno dello sciacallo
Un killer incaricato da
unorganizzazione di
destra di uccidere De
Gaulle RAI MOVIE
16.05 Primeval RAI 4
16.55 Life On Mars RAI 4
17.15 Lospite dinverno
Dopo la prematura
morte del marito,
Frances incapace di
elaborare il lutto IRIS
17.45 Rai News - Giorno RAI
MOVIE
17.50 Un colpo perfetto RAI
MOVIE
Rush RAI 4
18.40 Flashpoint RAI 4
19.15 La mala educacin In
un collegio religioso
due bambini scoprono
lamore, il cinema e la
paura IRIS
19.30 Ghost Whisperer RAI 4
19.40 Zoolander Derek,
modello dellanno,
perde il titolo. Cos
accetta un ambiguo
lavoro RAI MOVIE
21.05 Il petroliere Spietato
mercante doro nero
inizia la scalata verso il
potere e la ricchezza
IRIS
21.10 Dexter RAI 4
21.15 La vendetta del drago-
ne Un immigrato clan-
destino in cerca di una
vita migliore e del suo
antico amore RAI MOVIE
23.20 The Lost Future Un
gruppo di sopravvissuti
allapocalisse, lotta per
sopravvivere RAI MOVIE
23.25 Ip Man RAI 4
23.55 Syriana Lagente della
Cia George Clooney
deve compiere una mis-
sione sotto copertura
IRIS
0.55 Rai News - Notte RAI
MOVIE
1.00 Handmade Cinema RAI
MOVIE
1.15 Universal Soldiers
Regeneration RAI 4
TV&TV
ALESSANDRA
COMAZZI
A
proposito di
pubblicit. Lim-
magine della
donna in tv, e perdona-
ta linevitabile genera-
lizzazione: o scoscia-
ta o se la fa addosso. Se
la cinquantenne di
qualche tempo fa teme-
va di puzzare in ascen-
sore perch non teneva
la pip, adesso non va
alle feste con le amiche,
per lo stesso motivo. Li
avete visti gli ultimi
spot di pannoloni per
anziane incontinenti?
Solo anziane, con la
e, per lappunto. An-
che nella rclame del
medicinale contro la
diarrea, sempre la
donna a correre in ba-
gno. E la par condicio?
Non sar mica che que-
sta societ ancora
maschilista? Ci sareb-
be da ridere se non ci
fosse da piangere. Per
fortuna sta per arriva-
re, suReal Time, e dove
senn, Dire, fare, ba-
ciare, il primo show al
mondo di makeun-
der, la decostruzione
di trucchi e parrucchi.
Dopo tanti spettacoli
che insegnavano inve-
ce a pararsi. Interes-
sante. Presenta Carla
Gozzi; con lei Pod, con-
sulente di immagine
personale. La protago-
nista viene esaminata
da capo a piedi: masca-
ra cipria ombretti e
fard, vestiti, capelli.
Dopo aver analizzato il
look, Pod mostra alla
protagonista alcune
clip preregistrate nelle
quali potr ascoltare i
commenti delle perso-
ne. una ragazza da
baciare? Sposare? Evi-
tare, forse? Qualunque
via scelga, la ragazza,
basta che si sbrighi: in
unamenpassa il tempo
del make, up o under
che sia, e arriva quello
della pip addosso.
38
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
SPORT
Lospecialesul web
lastampa.it/sochi
SCI DI FONDO (M)
Staffetta 4x10 km
ore 11
Di Centa, Clara,
Noecker, D. Hofer
Il programma di oggi Azzurri in gara Medaglie
Centimetri - LA STAMPA
CURLING (M)
Round Robin
ore 6
Usa-Can;
Gbr-Nor; Sve-Rus
CURLING (F)
Round Robin
ore 11
Dan-Kor; Jpn-Svi;
Sve-Rus; Usa-Can
SNOWBOARD (F)
Cross
ore 8
SNOWBOARD (F)
Cross
ore 13,15
SCI ALPINO (M)
ore 7
Super G
Fill, Heel,
Innerhofer, Paris
Brutto, Moioli
HOCKEY (F)
Girone 5-8 posto
ore 9 Fin-Sve
HOCKEY (M)
Eliminatorie
ore 13,30
Slo-Usa, Rus-Sve
HOCKEY (M)
Eliminatorie
ore 9 Aut-Nor
Tutte puntano il pattino drit-
to sopra la pista, per cercare
la spinta, lei parte con il pie-
de storto, per scivolare subi-
to via. Bassa, fuori dai radar.
Gi dallo start capisci che
Arianna Fontana non come
le altre. Il ghiaccio il suo
elemento, fredda, determi-
nata e nonsi lascia agitare da
unOlimpiade anche perch
questa la terza che vive ed
sempre salita sul podio.
Arianna seriale, una colle-
zionista di medaglie.
Il quarto metallo del cata-
logo arriva su una distanza
inedita, i 1500 metri e pro-
prio per questo il bronzo
una festa senza dubbi. Se
largento nello sprint, il suo
pezzo forte, lha lasciata per-
plessa, questo terzo posto
non ha ombre, anzi un pre-
mio allaudacia salutato con
le mani in testa, limmagine
dellincredulit: Una vera
sorpresa e paradossalmente
forse un po una conferma. A
inizio stagione non ci avrei
creduto e devo dare merito
agli allenatori che mi hanno
spinto a puntare anche sulla
resistenza. Si ritrova tra le
potenze dello short track, Ci-
na e Corea del Sud abituate a
spartirsi ogni titolo, a co-
mandare ogni giro invece
stavolta lei che detta la tat-
tica: Tocca sempre a me
tre. Il ruolo di guastatrice ha
funzionato. Se mi fosse rima-
sta dellenergia avrei potuto
persino approfittare del con-
tatto tra le asiatiche solo che le
gambe stavano per cedere.
Le sue non sono mai meda-
glie banali. A Torino fu la cen-
tesima dellItalia nella storia
delle Olimpiadi invernali, a
Vancouver stata lunica don-
na della spedizione a portare a
casa qualcosa e qui il suo
exploit nella distanza pi lun-
ga coincide con il quinto podio
azzurro, tanti quanti ne abbia-
mo raccolti in totale nel 2010.
SHORT TRACK: PERLAZZURRASECONDAMEDAGLIAASOCHI, LAQUARTAINTRE OLIMPIADI
Collezione
Capolavorotattico, Ariannastrappailbronzonellagarapidura(1500):C
Toccasempreame
romperelescatole:
andandointesta
hoconfusolealtre
Segnali di redenzione sporti-
va: C una sintonia con Inne-
rhofer, ci siamo scambiati il
posto alla premiazione e gli ho
detto di stare di nuovo tra i
primi tre cos poi rispondo io.
Buttiamola sullo scaramanti-
co. Non che ne abbia bisogno,
infatti ha pochi riti: toccare il
ghiaccio con il ginocchio pri-
ma del via e individuare i pa-
renti tra la folla, operazione
facile: mia mamma sta con la
parrucca tricolore, mio pap
si vede di suo con quella pan-
cia e mio fratello con il som-
brero a bandiera che sfoggia
C
hi non prende ri-
schi non beve
champagne, ave-
va detto come per esorcizzare
il pericolo. Ma non c stato
brindisi, purtroppo, per la
russa Maria
Komissarova,
23 anni di gioia
e voglia di vive-
re. Lei i rischi li
ha presi davve-
ro perch vole-
va entrare tra i pochi eletti
che salgono sul podio e cos si
lanciata a capofitto lungo
lanello infernale dellExtre-
me Park. Ma lo skicross, spe-
cialit del freestyle, non per-
dona il minimo errore, la di-
sciplina pi pericolosa del circo
bianco. E adesso Maria rischia
la paralisi. caduta rovinosa-
mente nelle prove, procurando-
si gravi lesioni alla colonna ver-
tebrale: una diagnosi agghiac-
ciante. Trasportata allospeda-
le di Krasnaja Poljana (una
s t r u t t u r a
d e me r g e n z a
aperta per i Gio-
chi), stata ope-
rata per sei ore.
Le sue condizioni
erano cos gravi
da impedire il trasporto in un
centro specializzato di Mosca,
come ha rivelato lagenzia di
stampa russa Ria Novosti.
Il mondo dellaltra neve,
quella delle discipline alternati-
ve che si prendono la ribalta so-
to lanciato, e in modo anche cla-
moroso, sottolineando la peri-
colosit dellExtreme Park,
estremo forse troppo. Persino
licona dello snowboard Shaun
White, il Pomodoro Volante,
biolimpionico, si ribellato al-
linizio dei Giochi rinunciando
allo slopestyle e sollevando la
polemica: una pista che fa
paura. Ogni volta che ti butti af-
fronti dei rischi, ma qui ce ne
sono pi che in altri tracciati.
A lui si unito lo sloveno Filip
Flisar, chiedendo (invano) di
limare i salti. Ora restano i
rimpianti, con la stellina in erba
Komissarova in gravi condizio-
ni allospedale.
Un brutto colpo anche per
Perathoner, polso fratturato
Critiche anche allo snowboard:
ieri si infortunato
lazzurro Emanuel Perathoner
GIULIAZONCA
INVIATA A SOCHI
Faremodi
tuttoper dare
ai tecnici dello
short trackgli
impianti che
hannochiesto
Malag, presidente del Coni
rompere le scatole. Il ruolo mi
si addice. Di solito gareggio
dietro e poi faccio la sparata,
stando in testa ho mandato un
po inconfusione le avversarie.
Non ho visto cosa successo,
ma sono andate per terra in
Cadeerischialaparalisi
I Giochi pericolosi del freestyle
i
l
c
a
s
o
lo alle Olimpiadi, sotto choc.
Lo skicross lultima frontiera,
evoluzioni e spettacolo sugli sci,
si gareggia in quattro o in sei
per batteria su un tracciato di
salti, curve paraboliche e dossi.
Montagne russe, terrificanti.
La disciplina olimpica dal
2010, a Vancouver. Divertente,
emozionante ma soprattutto
pericolosa, nonostante lenfasi
con la quale viene presentata
dagli americani. Gli italiani, for-
se perch le mamme iper-pro-
tettive direbbero di no ai propri
figli, non sono competitivi e a
praticare lo skicross sono in po-
chi.
Lo spettacolo in questo mon-
do borderline non sempre cos
giovane e leggero come lo dipin-
gono, tuttavia lallarme era sta-
DANIELA COTTO
INVIATA A ROSA KHUTOR
DRAMMAINALLENAMENTO
Komissarova, lesioni
allacolonnavertebrale
Il Cio: lapistanoncentra
Russa
Maria
Komissarova,
23 anni,
impegnata
nello
skicross:
stata
operata
per sei ore
Ai raggi X
1. Il caschetto
Numero124per tutti i Giochi.
2. Unghie
Color ghiaccio e tricolore a dita
alternate (se le dipinge da sola).
3. Pattini
Gli stessi datreanni efinoache
reggonononli tocco.
4. Scaramanzia
Mi metto in ginocchio sul
ghiaccioprima di ogni gara.
5. Tatuaggio
Una razza sulla schiena.
6. Le prossime gare
18 febbraio: finale staffetta
(3000metri).
21febbraio: 1000metri
Un treno da podio
Arianna Fontana, 23 anni,
alle spalle di Zhou e Shim,
prima e seconda nei 1500
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
39
E stamane ci riprova Christof
Stamattina inprogramma il supergigante
maschile, che statoanticipatodi unora (dalle 8
alle 7italiane) per cercare di ovviare alla
temperatura troppoelevata. Tornanoinpista
anche gli alfieri della velocit azzurra: Werner
Heel, Peter Fill, Christof Innerhofer e Dominik
Paris. Dopolargentonella libera e il bronzoin
superG, Innerhofer va a caccia di unaltropodio.
Sci, superGalla Fenninger
AdAnnaFenninger il superGdi ieri: 25
anni, laustriaca unanimalista convinta e
si anche fatta ritrarre senza veli per una
campagna a tutela degli animali (i colori del
suocascoricordanola pelliccia dei
ghepardi): 2 Maria Riesch(Ger), 3 Niki
Hosp(Aut), 10 Nadia Fanchini, 11 Stuffer,
out le altre azzurre Merighetti e Marsaglia.
e Fontana
C sintoniaconInnerhofer, oratoccadi nuovoalui
Lealtretreperle
SCI ALPINO(F)
SUPERG. 1. Fenninger (Aut); 2.
Hoefl Riesch (Ger); 3. Hosp
(Aut; 10. Fanchini; 11. Stuffer.
MarsagliaeMerighetti cadute.
SCI DI FONDO(F)
4x5KM. 1. Svezia; 2. Finlandia;
3. Germania; 8. Italia (De Mar-
tin Topranin, Brocard, Piller e
Debertolis).
SHORT TRACK(F)
1500 M. 1. Zhou (Cin); 2. Shim
(S. Cor); 3. Fontana(Ita); 20. Pe-
retti; 23. Valcepina.
SHORT TRACK(M)
1000 M. 1. An (Rus); 2. Grigo-
rev (Rus); 3. Knegt (Ola); 15.
Confortola.
PATTINAGGIOVELOCIT(M)
1500 M. 1. Brodka (Pol); 2. Ve-
rweij (Ola); 3. Morrison (Can);
17. Nenzi; 39. Anesi.
SKELETON(M)
SINGOLO. 1. Tretiakov (Rus); 2.
Dukurs (Let); 3. Antoine (Usa);
18. Oioli.
SALTOCONGLI SCI (M)
LH INDIVIDUALE. 1. Stoch
(Pol); 2. Kasai (Jap); 3. Prevc
(Slovenia); 30. Colloredo.
HOCKEYGHIACCIO(M)
Slovacchia-Slovenia 1-3; Rus-
sia-Usa 2-3; Svizzera-Rep. Ceca
1-0; Svezia-Lettonia 5-3.
HOCKEYGHIACCIO(F)
QUARTI. Finlandia-Svezia 2-4;
Svizzera-Russia 2-0.
CURLING(M)
Can-Gbr 7-5; Sve-Ger 8-4; Dan-
Svi 3-9; Rus-Cin6-9.
CURLING(F)
Gbr-Svi 6-8; Usa-Sve 6-7.
I risultati
Fondo,soloottava
lastaffettaazzurra
quellodel presidente) gli si para-
lizza sulle labbra. Il giorno pri-
ma aveva cercato la mossa di-
stensiva, la visita a casa Usa
compresanel tour tralehospita-
litydellOlympic Park(ieri pas-
sato dagli svizzeri e prima o poi
visiter anche il quartier gene-
rale italiano), la spilla di San Va-
lentino sul bavero della giacca:
segnali che quello sul ghiaccio
sarebbe potuto essere solo un
bolso remake della guerra fred-
da. Non picosa, alla vigilia dei
Giochi sono partite le scudiscia-
te da Washington sulla questio-
ne diritti civili e sembrava che
lasticella della tensione si fosse
alzata, ma a stare dentro il Bol-
shoy Ice Dome sembrano tutti
una grande famiglia. Sul ghiac-
cio, visto che pi della met dei
giocatori russi ha fatto fortuna
negli States, e in fondo anche
sulle tribune perch il confine
non lo fanno le bandiere ma i gol
segnati. Come in una normale
sfida: Rassa, Rassa per tutta
la partita, Iuessei, Iuessei nei
momenti topici. Cori che si mi-
schiano, persino bandiere che si
scambiano. Uno dei due arbitri
americano, i linesmen sono ca-
nadesi: come se ad arbitrare il
Real ci mettessero uno nato a
Madrid, eppure nellunica pole-
mica (un gol annullato alla Rus-
sia dal tavolo dei giudici) nessu-
no tira in ballo i passaporti. Ma
certepartiteevidentementenon
sono fatte per passare alla nor-
malit, cos quando alla fine dei
3 periodi Usa e Russia si infilano
nel supplementare la sfida lievi-
ta come una torta nel forno.
I rigori erodono le sicurezze
russe: il soldato semplice T.J.
Oshie, matricola numero 74
della quarta linea Usa, si carica
sulle spalle il Paese e segna 4 ri-
gori. LOrso battuto e anche
abbattuto. La Casa Bianca
twitta: Complimenti a T. J.
Oshie e a tutta la squadra per
lenorme vittoria. Mai smettere
di credere ai miracoli. Miraco-
li? Gi sentita questa parola,
era il 1980. Andate a vedere co-
me fin.
Putin, doppiabeffa
Il kocongli Usa
eil tweet di Obama
Hockey, Russiabattuta: laCasaBiancasi complimenta
Breve illusione
Vladimir Putin, 61 anni, presidente russo,
arrivato al Bolshoy Ice Dome nel momento
migliore dei padroni di casa, poi sconfitti
R
e
p
o
r
t
a
g
e
L
abbraccio in tribuna
con il veterano della
guerra in Afghanistan
giusto 25 anni dopo la fine di
quel conflitto e sotto gli occhi
della delegazione americana:
ecco quello che ricorder Pu-
tin di questo sabato passato a
Sochi. Forse, ma forse, anche
lincontro con il presidente del
Cio Bach, lex presidente Rog-
ge e uno tra i membri della fa-
miglia reale dello sport, Jean
Claude Killy, tre ori ai Giochi
Invernali. Il resto da dimenti-
care: la Russia sale nel meda-
gliere, ma va lunga e distesa
nellaprimaprovadi forza. Vin-
cono gli Usa 3-2 quella che per
il calendario olimpico solo
una partita del girone di quali-
ficazione del torneo di hockey
(che comunque permette agli
americani di infilarsi la qualifi-
cazione in tasca), ma che per
lorgoglio russo era il primo
passo, e quale poi, verso la re-
denzione. Un fallimento se
nonvinciamo loro? Cosa signi-
fica, che manderanno tutti i
giocatori a cercarlo nelle mi-
niere in Siberia?, scherza
Vyacheslav Fetisov, uno che
con Urss e Russia ha vinto la
qualsiasi (2ori olimpici per fer-
marci qui) ma poi d il polso di
quanto potr accadere: Certo
sarebbe una grande delusione
con tutti i soldi che sono stati
investiti. Niente da dire, sono
sulla buona strada: il ko con gli
Usa dopo un match che se fos-
se stato decisivo sarebbe da
scolpire nella pietra (supple-
mentari e tre serie di rigori)
ma che gi cos sar dura di-
menticare, lascer il segno.
Putin arriva quando la Rus-
sia sembra dover inghiottire il
nemico, pensa forse di pian-
tare la banderilla finale invece
il sorriso(sesi pudefiniretale
3-2 AI RIGORI
Lexstar Fetisov: Sarebbe
unadelusionefallireloro
dopoi tanti investimenti
dal 2006 imperdibile. Pure i
genitori hanno scelto il loro
schema propiziatorio: Ci si
veste sempre nello stesso mo-
do e si urla. Scatenati. La fi-
glia, al contrario, non tradisce
emozioni: Non so perch tut-
ti si stupiscono della mia cal-
ma, il controllo mi serve. In ge-
nerale nella vita mi agito poco
a meno che tocchino la fami-
glia, la squadra o il fidanzato.
Allora scatta la viulenza.
Piccoli segni di insofferenza
li ha dati dopo largento: Se
cambiano i tecnici smetto.
Lavori in corso, i ct canadade-
si Bedard e Gouadec hanno
fatto le loro richieste. Il Coni
ha dato garanzie di massima,
metteremo la federazione in
condizione di farli restare e la
federghiaccio parte con lel-
metto verso un incontro a
Torino in programma il 26 feb-
braio per provare a riaprire
lOval, fermo alle imprese di
Enrico Fabris. Io ho gi detto
quello che dovevo, la rompi
scatole come si definita da
sola ha ancora due gare a So-
chi, sono stanca ma ho il tem-
po per recuperare e tra due
giorni c la staffetta, lavore-
remo per arrivare belle cari-
che.
Una promessa allItalia,
una minaccia per i giganti del-
la pista corta: c Arianna, con
il suo pattino sghembo e la cal-
ma glaciale. Assetto perfetto
per scombinare i piani altrui.
limmagine di questo sport e
per i Giochi. Ma il presidente
del Cio, Thomas Bach, si affret-
ta a stemperare le tensioni con
un filo di cinismo: una disci-
plina pericolosa e si sapeva, ma
la caduta della russa non do-
vuta alla pista. Gi due anni fa
la disciplina venne oscurata
dalla morte di una delle sue ero-
ine, Sarah Burke, pioniera del
movimento, proprio latleta che
aveva lottato per farlo inserire
nel programma olimpico. Non
riusc a raccogliere i frutti del
suo lavoro: cadde in allenamen-
to, entr in coma e mor dopo
otto giorni. Maria Komissarova
non lunica atleta ferita dal-
linizio delle competizioni qui a
Sochi. Prima di lei si rotto una
clavicola lo snowboarder nor-
vegese Torstein Horgmo. Gli
italiani allo skicross preferisco-
no lo snowborad. Per ieri, tra
gli azzurri della tavola, si in-
fortunato in una caduta Ema-
nuel Perathoner: frattura di un
polso e gara di domani in forte
dubbio.
Lei pudarelacaccia
adaltri duepodi, lItalia
hagieguagliato(senza
oro) il bilanciodel 2010
PAOLO BRUSORIO
INVIATOA SOCHI
Torino 2006: bronzo
Storica staffetta con la 15enne
Fontana in squadra: la 100 meda-
glia azzurra ai Giochi invernali
Vancouver 2010: bronzo
Nei 500 Arianna vince la prima me-
daglia individuale italiana in una
gara olimpica di short track
Sochi 2014: argento
Ancora i 500, ma stavolta un ar-
gento amaro: la Fontana cade tra-
volta da una rivale ed 2 in rimonta
REUTERS
Timothy Leif Oshie, 27 anni, 4 gol su 6 rigori
Felicit
sul web
Congratulazioni
allasquadra
eaOshieper questa
enormevittoria
Mai smettere
di credereai miracoli
Barack Obama, presidente Usa
T1 CV PR T2 R DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA40
Viva
Consorzio di Tutela della Razza Piemontese
C
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v
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M
A
R
K
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N
G
La Piemontese
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Sport
.
41
24
a
giornata Roma (senza Totti) stasera con la Samp e le curve chiuse, Mihajlovic: Mi mancheranno i fischi
Cagliari Livorno
(4-3-1-2) (3-5-2)
SKY CALCIO3 ORE 15
25 Avramov Bardi 1
24 Perica Ceccherini 17
15 Rossettini Emerson 23
13 Astori Castellini 7
29 Murru Mbaye 15
21 Dessena Benassi 24
5 Conti Luci 10
20 Ekdal Greco 19
7 Cossu Mesbah 11
9 Sau Paulinho 9
18 Nen Emeghara 20
ARBITRO: DE MARCO
All: LOPEZ All: DI CARLO
Atalanta Parma
(4-4-1-1) (3-5-2)
SKY CALCIO4 - PREMIUMCALCIO3ORE 15
47 Consigli Mirante 83
29 Benalouane Cassani 2
2 Stendardo Paletta 29
33 Yepes Lucarelli 6
27 Del Grosso Biabiany 7
20 Estigarribia Gargano 5
18 Baselli Marchionni 32
17 Carmona Parolo 16
10 Bonaventura Gobbi 18
11 Moralez Amauri 11
19 Denis Cassano 99
ARBITRO: TOMMASI
All: COLANTUONO All: DONADONI
Catania Lazio
(4-3-3) (4-5-1)
SKY CALCIO1 - PREMIUMCALCIOORE 12,30
21 Andujar Berisha 1
2 Peruzzi Konko 29
3 Spolli Biava 20
14 Bellusci Dias 3
5 Rolin Radu 26
13 Izco Candreva 87
10 Lodi Onazi 23
15 Rinaudo Ledesma 24
19 Castro Biglia 5
9 Bergessio Lulic 19
28 Barrientos Klose 11
ARBITRO: MAZZOLENI
All: MARAN All: REJA
Genoa Udinese
(3-4-3) (3-5-1-1)
SKY CALCIO5 - PREMIUMCALCIO4 ORE 15
1 Perin Brkic 1
8 Burdisso Heurtaux 75
90 Portanova Danilo 5
15 Marchese Domizzi 11
21 Motta Basta 8
91 Bertolacci Badu 7
27 Matuzalem Allan 3
29 De Ceglie Pereyra 37
77 Konate Gabriel Silva 34
11 Gilardino Maicosuel 70
13 Antonelli Di Natale 10
ARBITRO: TAGLIAVENTO
All: GASPERINI All: GUIDOLIN
Roma Sampdoria
(4-3-3) (4-2-3-1)
SKY SPORT CALCIO- PREMIUMCALCIOORE 20,45
26 De Sanctis Da Costa 1
13 Maicon De Silvestri 29
17 Benatia Mustafi 8
5 Castan Gastaldello 28
35 Torosidis Regini 19
15 Pjanic Palombo 17
44 Nainggolan Krsticic 10
6 Strootman Gabbiadini 11
24 Florenzi Soriano 21
22 Destro Wszolek 15
27 Gervinho Eder 23
ARBITRO: CELI
All: GARCIA All: MIHAJLOVIC
Sassuolo Napoli
(3- 4- 3) (4-2-3-1)
SKY SPORT 1 - MEDIASET PREMIUMCALCIO1 ORE 15
79 Pegolo Rafael 1
33 Mendes Maggio 11
28 Cannavaro Fernandez 21
6 Ariaudo Albiol 33
24 Gazzola Ghoulam 31
45 Chibsah Behrami 85
22 Brighi Dzemaili 20
3 Longhi Insigne 24
25 Berardi Hamsik 17
83 Floro Flores Mertens 14
17 Sansone Higuain 9
ARBITRO: CALVARESE
All: MALESANI All: BENITEZ
S
e bisogner rigare
dritto durante la
partita, alle 15 con-
tro il Chievo, prima
la Juve pu anche
dare i numeri: cento, come le
gare di campionato sulla pan-
china bianconera che fa oggi
Antonio Conte (e solo sei ko,
mostruoso); o quattro, le volte
che Paul Pogba partito in
panchina, se poi cos sar. In
questa stagione di A, il france-
se stato titolare 20 volte (su
23 uscite) e in 19 casi ha gioca-
to 90 minuti, fatturando mi-
nuti come nessun compagno.
Solo che stavolta il turnover
potrebbe anche somigliare a
un castigo, accodato agli ur-
lacci di luned scorso, nella
predica successiva al pari di
Verona. Del resto, non aveva
fatto molto per nasconderlo lo
stesso tecnico, ancora al Ben-
tegodi: Dopo questa partita
far le mie valutazioni: ine-
vitabile che il posto bisogna
tenerselo sempre ben stretto,
c un giocatore come Mar-
chisio che sta bene e potrebbe
essere unalternativa. Lo sa-
r oggi, probabilmente al po-
sto di Pogba (fuori dai titolari
nel collaudo), anche se Conte
era incavolato, e con solide ra-
gioni, pure con Vidal.
Volendo per fare una clas-
sifica dei rimproveri, o del to-
no della voce, o della pesan-
tezza dei vocaboli nella sfuria-
ta del tecnico davanti alla
squadra, il francese stato il
bersaglio pi grosso. Difatti
luned sera Pogba era piutto-
sto abbacchiato, tanto da par-
larne con il suo entourage, tra
amici e procuratori. C chi la
pensa come Leonardo Bonuc-
ci ( giusto seguire i metodi
di Conte) e tra questi pare
esserci anche Mino Raiola, al-
tri invece hanno qualche dub-
bio sullopportunit di una pe-
sante strigliata davanti ai
compagni. Lallenatore, da
parte sua, fa il suo mestiere, e
ha contribuito allesplosione
del centrocampista, che fin
qui ha giocato pi di tutti e
quasi sempre molte bene. Se
laccusa ad Alex Ferguson ai
tempi del Manchester United
era di non metterlo mai in
campo, qui siamo allesatto
opposto. Pure per questo, chi
conosce bene Pogba, teme
che un ventenne, giocando
sempre, nella Juve, e leggendo
proprie quotazioni da mercato
dei preziosi (70 milioni di euro),
possa perdere il contatto con la
realt. Che la Juve desidera
mantenere a Torino e per que-
sto vuole rinnovare il contratto
al giocatore: solo che un incon-
tro ufficiale per discuterne, se-
riamente, in agenda ancora non
c. Mentre alle orecchie della
mezzala vengono riportati i
sussurri del Psg o i progetti del
Real Madrid.
Il Chievo un po meno
fashion, ma sul campo largo-
Juve, Pogbafinisceincastigo
Eil rinnovorestainsalita
Oggi lacapolistaconil Chievo, il francese versolapanchina
mento sar quello e la Juve non
avr gran variet di scelta sul
risultato: vincere, soprattutto
dopo i due punti lasciati in ma-
niera sciagurata a Verona. In
caso contrario, il giorno dopo
Conte riparlerebbe a Vinovo,
ma lo si ascolterebbe anche
stando comodamente seduti in
piazza San Carlo. Ieri, invece,
non lavreste sentito neppure a
pagarlo (cosa che in effetti le tv
fanno) avendo proseguito lo
sciopero del silenzio. C il ver-
bo di Eugenio Corini: Dire che
la Juve imbattibile sarebbe
una forzatura - spiega il tecnico
del Chievo - perch il calcio di-
mostra che quando dai qualco-
sa per scontato, puoi subire un
contraccolpo, anche se sei una
grande squadra, o hai tanti
campioni. Vorrebbe fare come
il Verona, insomma: Dal loro
secondo tempo s visto che ci
si deve credere, anche contro
scogli che sembrano insormon-
tabili. Ma nonostante una dife-
sa modificata (con Barzagli e
Chiellini infortunati), oggi la
Juve lo pare davvero.
Gioved ripartelEuropaLeague
Buffon:Allenamenti duri,siamopronti peril tourdeforce
1LaJuveprontaaunaparti-
ta ogni tre giorni, men che toc-
cher da questa settimana, coni
sedicesimi di Europa League:
Abbiamofattounlavorospeci-
fico, pesante - garantisce Gigi
Buffon, parlandoaSky- edser-
vitoper mettere benzina nel ser-
batoio. Oltre a pezzi nuovi di
zecca, comeOsvaldo: arrivato
carico, haentusiasmoedaquan-
do qui ha lavorato sodo, senza
mai direbau. Sacheesserequi
una grande opportunit. Il
portiere parla anche del gossip
chelhatoccato: Lemieenergie
sono riversate sul campo e per il
resto, a 36 anni, so di essere una
persona con alcuni difetti, come
tutti, ma anche di essere un uo-
mo molto corretto e leale. Non
honulla di cui dolermi. Gigi Buffon, 36 anni
1Clarence Seedorf si
sente accerchiato. E non
accetta di essere messo
in discussione. C stata
gente molto tendenziosa
dice il tecnico a Sky -
che ha voluto creare po-
lemica provando a divi-
dere il gruppo. Uno che
viene qui a met stagione
non pu essere messo in
discussione dopo un me-
se. Non esiste. Vorrei un
ambiente pi tranquil-
lo. Lolandese nongradi-
sce nemmeno che si parli
dello stuolo di collabora-
tori che lo raggiungeran-
no: Sono falsit. Per
far tornare il cielo terso
conta vincere, cos See-
dorf chiede alla squadra
uno spirito combatten-
te per uscire da questa
situazione. Una faccen-
da, nonostante i 3 punti
di venerd col Bologna,
che resta complicata.
Perch ci sono nodi da
sciogliere e la partita di
Champions contro lAtle-
tico Madrid mercoled a
San Siro. Una gara con
Muntari e Montolivo
squalificati, Kak soffe-
rente per una lieve di-
storsione alla caviglia de-
stra e Zapata out per un
affaticamento alla coscia
sinistra. Nel caso non do-
vessero farcela, lallena-
tore si ritroverebbe con
solo 12 giocatori pii por-
tieri. Emanuelson ha in-
vece recuperato. [T. C.]
MILAN, PARLASEEDORF
Nonesiste
discutermi
dopounmese
2.545
Minuti giocati
Pogbail giocatorepi
impiegatodaContein
stagione,siainA(1.935)sia
inChampions(540)
5,635
Milioni di euro
Il costodel francese
(serimarrfinoal 2016),
traindenniteoneri
per agenti Fifa
Il centrocampistasorpreso
dallapesantesgridata
del tecnicodavanti atutti
Unapartedegli agenti non
hagradito. Conte, 100inA
coi bianconeri: 69vittorie
ENTOURAGE DIVISO
DOPOIL 2-2 DI VERONA
Retroscena
MASSIMILIANONEROZZI
TORINO
Juventus Chievo
(3-5-2) (3-5-2)
SKY CALCIO1 E PREMIUMCALCIO1 ORE 15
1 Buffon Puggioni 1
4 Caceres Frey 21
19 Bonucci Canini 15
5 Ogbonna Bernardini 2
26 Lichtsteiner Sardo 17
23 Vidal Bentivoglio 9
21 Pirlo Guarente 23
8 Marchisio Hetemaj 56
22 Asamoah Dram 93
10 Tevez Thereau 77
12 Giovinco Paloschi 43
ARBITRO: VALERI
All: CONTE All: CORINI
Talento
Paul Pogba, 21 anni
il prossimo 15 marzo,
alla 2
a
stagione alla Juve:
finora, in campionato,
partito dalla panchina
solo tre volte (su 23)
ANSA
42
.
Sport
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
LInter riprendeacorrere
StesalaFiorentina
Vittoriaintrasfertadopotre mesi e mezzo, decide Icardi
A
un passo dal re-
cord lInter si
fermata. E la
prima buona no-
tizia dellanno
per i nerazzurri perch il pri-
mato in questione avrebbe
avuto il rumore di uno schiaf-
fo: sarebbe stata la sesta
sconfitta esterna consecuti-
va, compresa la Coppa Italia,
e un macigno pesante sulla
corsa al posto in Europa che
lInter contende anche alla
Fiorentina ora scesa a +5.
Per quanto si siano impe-
gnati nel mantenersi a ri-
schio (i viola hanno sfiorato il
pareggio allultimo secondo
con un tiro cross di Matri su
cui Mario Gomez non arri-
vato), gli interisti hanno
strappato invece il 2-1 e ma-
gari abbiamo assistito a una
svolta in piccolo nella loro
stagione. Sul successo grava-
no lirregolarit del gol di
Icardi, in fuorigioco, pi un
presunto rigore di Hernanes
su Ilicic, tuttavia lInter ha
suscitato unimpressione mi-
gliore della Fiorentina, molto
stanca per il cumulo di parti-
te tra campionato e Coppa
Italia, quattro in 20 giorni,
che evidentemente non in
grado di reggere (e allora si
attrezzi per lanno prossimo
perch chi va in Europa at-
teso da impegni ben pi com-
pressi).
Con pi precisione e fortu-
na lInter avrebbe chiuso il
primo tempo con un vantag-
gio pi largo e sicuro dell1-0
realizzato da Palacio. Maz-
zarri luomo che port
Amoruso e Bianchi a segnare
35 gol in due nella Reggina. E
Cavani con il tecnico livorne-
se divent il cannoniere pa-
gato 60 milioni dal Paris St
Germain. Insomma anche se
non mai stato un offensivi-
sta a oltranza, Mazzarri sa
come mandare in porta le
punte. AllInter evidente-
MARCO ANSALDO
INVIATOA FIRENZE
L

a
n
a
l
i
s
i
Chi sale
Samuel 7,5
Chi scende
Handanovic 5
E
T
ANSA
mente gli pi difficile. O me-
glio le occasioni ci sono, stenta
chi dovrebbe trasformarle.
Prima di scavalcare Neto
sullappoggio di Guarin che
laveva smarcato in area, Pala-
cio aveva scaricato contro il
palo lassist filtrante, ancora
del colombiano per cui si sca-
Fiorentina 1
Inter 2
Fiorentina
(3-5-2)
Neto 6; Diakite 5,5,
Rodriguez 6 (17 st
Tomovic 5,5), Comp-
per 5; Cuadrado 6,5
(34 st Matri 6), Aqui-
lani 6, Pizarro 6, Mati
Fernandez 5,5, Var-
gas 5; Ilicic 5,5, Jo-
aquin 5,5 (23 st Go-
mez sv)
ALL. Montella 5,5
RETI: pt 34 Palacio; st 1 Cuadrado, 20
Icardi
ARBITRO: Damato5
AMMONITI: Jonathan, Rolando, Guarin,
Aquilani, Palacio, Samuel, Handanovic
SPETTATORI: 11.752 paganti per un incas-
sodi 441.223
Inter
(3-5-2)
Handanovic 5; Ro-
lando 6, Samuel 7,5,
Juan Jesus 6,5; Jona-
than 5,5, Guarin 6
(27 st Taider 6), Kuz-
manovic 6, Hernanes
6, Nagatomo6,5(42
st DAmbrosio sv);
Palacio 6,5, Milito 6
(10 st Icardi 6,5)
ALL. Mazzarri 6,5
Chi sale
Cuadrado 6,5
Chi scende
Compper 5
E
T
Violatroppostanchi,
nerazzurri superiori
mail 2-1 infuorigioco
SI RIVEDE GOMEZ (20)
Classifica
Juventus 60 Genoa 30
Roma* 51 Sampdoria 28
Napoli 47 Atalanta 27
Fiorentina** 44 Udinese 26
Inter** 39 Cagliari 24
Verona 36 Bologna** 21
Parma* 33 Chievo 18
Torino 33 Livorno 17
Lazio 32 Sassuolo 17
Milan** 32 Catania 16
(*) = Una partita in meno
(**) = Una partita in pi
Certe partite fanno giri im-
mensi e poi ritornano. Baste-
rebbe parafrasare Amici
mai di Venditti per dare il
giusto valore a questo Vero-
na-Torino, che 29 anni dopo
rimette di fronte due squadre
in lotta per un sogno. Ora lo
scudetto si chiama Europa
League, ma le sensazioni e le
emozioni sono le stesse di
quando giocavano Junior e
Galderisi. Anche se la lunga
vigilia di questa sfida nella sfi-
da, visto che si affrontano le
due rivelazioni del campiona-
to, stata allinsegna del bas-
so profilo e della sana scara-
manzia. Questo uno scon-
tro diretto ha commentato
ieri il tecnico Andrea Mandor-
lini -, ma a chi arriva prima ai
40 punti.
Peccato che Ventura da
tempo abbia deciso di restare
in silenzio prima delle partite,
perch chiss quale coniglio
dialettico avrebbe tirato fuori
dal cilindro per abbassare i fa-
ri sul suo Toro. Espronarlo al-
lo stesso tempo. La voglia di
riscatto dopo la sconfitta in-
terna con il Bologna cova nello
spogliatoio granata, cos come
lambizione di restare in corsa
fino alla fine per lEuropa. Che
non significa solo prestigio per-
sonale o riscrivere la storia gra-
nata, ma anche soldi. Per la so-
ciet, ovviamente, ma anche
per allenatore, dirigenti e gio-
catori. Nei nuovi contratti di
Ventura e Petrachi, infatti, sono
stati previsti ricchi bonus in ca-
so di sbarco europeo, mentre
non escluso un premio per la
squadra in caso di sesto posto.
Urbano Cairo ad inizio stagione
ha fissato quello collettivo per il
raggiungimento dellobiettivo
salvezza, circa un milione di eu-
ro, ma potrebbe stabilirne un
altro con lo spogliatoio se la
marcia proseguir suquesti rit-
mi. Lunica condizione, per,
che nessuno ne parli fino a
quando non si raggiungeranno i
quaranta punti in classifica. I
giocatori lo sanno benissimo
(Ora conta solo la salvezza, do-
po si vedr, spiegava ieri Mar-
celo Larrondo), ma lincentivo
Europa passa dai loro piedi e
pu diventare realt.
Il Toro vuole continuare a so-
gnare a occhi aperti, ma soprat-
tutto vuole giocarsi tutte le car-
te a disposizione nello scontro
diretto di domani sera. La parti-
ta del Bentegodi promette spet-
tacolo, ma il profumo da den-
tro o fuori che rende ancora pi
elettrizzante Verona-Torino.
Con cinque squadre in quattro
punti a contendersi un posto in
Europa League, ormai la lotta
per giocare il prossimo anno
nellex Coppa Uefa ha assunto i
contorni delle gare di short
track. Tutti insieme appassio-
natamente e chi scivola o si at-
tarda fuori. Per questo il Toro
vuole restare in corsa e sfrutta-
re loccasione per agganciare il
Verona. Davanti i granata han-
no il bivio pi importante della
stagione e la parola derby, in
programma tra una settimana,
stata momentaneamente can-
cellata dalla testa dei giocatori.
Ventura punter sulla squadra
migliore, anche se ci sono ben
sei giocatori diffidati e qualche
titolare inamovibile non al me-
glio, ma una notte cos va vissu-
ta fino in fondo e a cuore aperto.
3
Posti disponibili
Fiorentina-Napoli lafinale
di C. Italia: conlattuale
classificaandrebberoinE.
League4
a
, 5
a
e6
a
21
Punti
Nelleultime11partite:
megliodel Toro
hafattosoltanto
laJuvecon29
Voglia di riscatto
Ciro Immobile, 23 anni, capocannoniere
del Toro in questo campionato con 12 gol
SYNCSTUDIO
Inbreve
SerieB: 25 giornata
Risaleil Lanciano
125 turno: Avellino-Lancia-
no 1-3, Brescia-Ternana 1-1, Ce-
sena-Palermo 0-0, Empoli-Car-
pi 1-1, Latina-Cittadella 1-0, Pa-
dova-Novara 1-0, Reggina-Tra-
pani 1-1, Siena-Juve Stabia 1-0,
Spezia-Crotone 3-1, Pescara-Va-
rese 1-2; oggi Modena-Bari
(12,30). Classifica: Palermo 46,
Empoli 42, Lanciano40, Cesana
39, Avellino 39, Latina 38, Tra-
pani 38, Spezia 38, Brescia 37,
Crotone 36, Carpi 35, Pescara
34, Siena (-7) 34, Varese 32, Ter-
nana30, Modena29, Bari (-3) 26,
Novara24, Reggina22, Cittadel-
la21, Padova21, Juve Stabia14.
Mondiali: 2matchdellItalia
Timeout per gli azzurri
1La Fifa ha dato lok: du-
rante il Mondiale di calcio ci
saranno 2 time-out per caldo
in7 partite fra cui Italia-Costa
Rica e Italia-Uruguay. Inoltre
tutti i circa 2 mila calciatori
partecipanti saranno sottopo-
sti da marzo a un test antido-
ping completo con analisi di
sangue e urine ai fini del pas-
saporto biologico.
Basket: 19 giornatadi A
Cant-RomasuRaiSport
1Ieri Caserta-R.Emilia 74-
68; oggi 18,15 Avellino-Varese,
Brindisi-Venezia, Sassari-
Cremona, Montegranaro-Bo-
logna, Siena-Pesaro; 20,30
Cant-Roma (RaiSport1); do-
mani 20,30 Pistoia-Milano.
Volley: 17turnodi A1
Cuneo-Piacenzaintv
1Serie A1: oggi ore 17,30
Cuneo-Piacenza (RaiSport1);
ore 18 Ravenna-Citt di Ca-
stello, Trento-Modena, Mace-
rata-Vibo Valentia, Latina-Ve-
rona, Perugia-Molfetta.
Tennis: aBuenos Aires
Fognini infinale
1Buenos Aires, semifinali:
Fognini-Robredo (Spa) 3-6 7-5
6-3, finale controFerrer (Spa).
ten la rissa di mercato con la
Juve. In altre due situazioni si
era avvicinato al gol Milito, che
trascina bene licona di se stes-
so per con un comprensibile
rallentamento nei movimenti
che lo rendono meno efficace.
Cera comunque unidea di In-
ter come non la si vedeva da
mesi. Persino la difesa ritrova-
va saldezza attorno a Samuel,
un gigante: il guaio di Mazzar-
ri che gli eroi di Mourinho so-
no come i surgelati tolti dal
freezer, bisogna servirsene
subito perch non durano a
lungo. E, purtroppo per lInter,
rimangono i prodotti migliori
della cucina. Guarin, che ap-
partiene alla nuova generazio-
ne, manca ad esempio della
continuit del campione. Il co-
lombiano si notato nel primo
tempo per gli assist intelligenti
per nella ripresa ha staccato
il cervello, ogni giocata era un
errore moltiplicato dal nervo-
sismo che lo portava persino a
mettersi le mani addosso con
Cuadrado, unsuo compagno di
Nazionale. Sembrava quasi
che Guarin volesse farsi sosti-
tuire. Ci riusciva.
Sulla Fiorentina pesano al-
tre tare. Non ha salute e deve
affidarsi molto a Cuadrado,
lautore del pareggio su una
gaffe di Handanovic e poi so-
stituito per infortunio. C chi
gioca con il freno a mano inse-
rito per paura di rompersi e c
chi sta riprendendosi da infor-
tuni sorprendentemente tra-
scinati per mesi: ieri si rivi-
sto dopo 5 mesi Mario Gomez,
una passeggiata di 20 minuti
come fanno i convalescenti in
Riviera. Montella condizio-
nato. Forse troppo, perch af-
frontare lInter senza attac-
canti di ruolo, neppure Matri,
immesso solo nel finale, non
stato il massimo per chi coltiva
ambizioni importanti.
Lesultanza di Mauro Icardi, 21 anni il prossimo 19 febbraio
CINQUE SQUADRE INQUATTROPUNTI, DOMANI SERASCONTRODIRETTOAVERONA
Unpremioper lEuropa, il Toroci crede
Bonus qualificazionenei nuovi contratti di VenturaePetrachi: incasodi 6 postotoccherancheai giocatori
GIANLUCAODDENINO
TORINO
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Sport
.
43
T1 CV PR T2
Sergej Bubka, 50anni,
sopra, detenevasiail record
indoordel saltoconlasta(6,15
saltatoil 21febbraio1993a
Donetsk) siaquellooutdoor
(6,14, 31luglio1994aSestriere): in
totalelexcampioneucrainoha
migliorato35volteil record. Dal
1998noncpidistinzionetrai
primati indooreoutdoor
le di uno dei pi grandi atleti di
sempre, il primo uomo a salire
sopra i 6 metri (nell85, a Pa-
rigi), il recordman se-
riale che per 17 vol-
te outdoor e per 18
indoor (ma dal
1998 il record
unico e assoluto)
si era migliorato so-
lo di un centimetro
alla volta per incas-
sare i dan dei premi e
dimostrare alla con-
correnza di essere luni-
co vero rivale di se stesso,
una lezione appresa alla
perfezione dalla sua nipoti-
na Isinbayeva.
Limpresa di Lavillenie, at-
leta dal fisico normale, 1
metro e 77 per 69 chili (contro
l1,83 e gli 80 chili di Bubka) fi-
nisce cos su uno scaffale forse
pi importante di quelle di Bu-
tch Reynolds, che nell88
strapp dopo ventanni il re-
cord dei 400 metri a Lee
Evans, di Michael Johnson, lo
sprinter nero che ad Atlanta
nel 1996 cancell, dopo 17 anni,
il 1972 di Pietro Mennea; o an-
cora di Mike Powell, che nel 91
miglior il folle volo (8,90) stac-
cato da Bob Beamon a Citt del
Messico. Record mitologici,
ma nati da un lampo, da un pic-
co di rendimento, mentre Bu-
bka nellasta ha regnato per
quasi 30 anni da sovrano asso-
luto. Anche Lavillenie si alle-
nato al record con una lunga
progressione, accelerata verti-
ginosamente nelle ultime setti-
mane: 6,04 il 25 gennaio a
Rouen, 6,08 il 31 in Polonia.
Dopo quelle gare ero rimasto
sveglio fino alle 6 di mattina
per rivedere i filmati, ha con-
fessato. Poi ha chiuso gli occhi
e completato il sogno.

stato un salto lun-


go pi di trentan-
ni, un balzo nella
storia dello sport,
per tornare a ter-
ra certo non poteva bastare
un tweet. Record del mon-
do! 6,16 al primo tentativo!
incredibile, sto ancora volan-
do.... Appena cinque giorni
fa durante una chat Renaud
Lavillenie, medaglia doro nel
salto conlasta ai Giochi di Lon-
dra, francese di Barbezieux-
Saint-Hilaire, cittadina famosa
per la produzione di cognac, il
bubkicidio lo aveva promes-
so. E da sobrio: Il mio obietti-
vo battere il record del mon-
do di Sergey Bubka, so di po-
tercela fare. Ieri ha mantenu-
to limpegno, saltando 6,16 me-
tri a Donetsk, proprio a casa di
Bubka e davanti ai suoi occhi, e
proprio nello stesso meeting
dove il pi grande astista di
tutti i tempi aveva fissato lulti-
mo dei suoi 35 record mondiali
(6,15 metri) il 21 febbraio del
1993.
In realt il dominio assoluto
di Bubka durato molto pi di
21 anni, visto che il primo re-
cord (5,81 indoor) il principe
ucraino lo aveva ottenuto a Vil-
nius il 15 gennaio del 1984 e che
dopo il 31 agosto di quello stes-
so anno nessuno era mai riusci-
to a salire pi in alto di lui. Lul-
timo era stato un altro france-
se, Thierry Vigneron, che in
una leggendaria gara al Golden
Gala di Roma fra le 22 e 40 e le
22 e 50 gli strapp il primato,
arrampicandosi a 5,91 solo per
vedersi risorpassato, di tre
centimetri, appena dieci minu-
ti dopo. Il record pi longevo
nella storia dellatletica rimane
l15328 strappato sugli 800
metri da Jarmila Kratochvilo-
va nell83, ma il muro scavalca-
to dal 27enne Lavillenie pi che
un limite era un tab, un sim-
bolo di onnipotenza. La firma
apparentemente incancellabi-
A Donetsk di fronte al mito
Renaud Lavillenie, 27 anni, campione olimpico a Londra 2012,
incredulo dopo il salto che gli valso il record del mondo
35
Primati
LAFORZAOLTRE IL TALENTO
GIULIA ZONCA
N
on un caso che Renaud Lavillenie abbia mostrato i mu-
scoli dopo il suo volo nella storia. Una festa da sprinter, da
calciatore che sembra anomala per un artista dello sport,
uno che dovrebbe vivere per perfezionare il gesto tecnico, lar-
monia, per esaltare lo stile. Ma lui non Bubka, il francese ha
faticosamente studiato da Bubka e ci ha creduto anche quando
gli altri pensavano fosse pazzo. Un fanatico dellallenamento, ne-
anche tanto dotato fisicamente, alto 1,77, magrolino di partenza.
Ha strappato ogni centimetro con la forza fino a superare il suo
idolo. Lelegante Bubka che stabiliva un primato a ogni salto con
una semplicit da invidia. A Renaud il talento non poteva basta-
re. Ci ha messo i muscoli. E li ha fatti vedere.
Personaggi
STEFANOSEMERARO
Si concludeunerainiziata
nei primi Anni 80. Nonci
credo, stoancoravolando
IMPRESAFRANCESE
Unsaltonellastoria
Lavilleniea6,16
cancellaBubka
Atletica, cade dopo21 anni il recorddellasta
44
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
Gammadi successo: dallacitycar alla7posti
Piriccalafamiglia500
EccolaLBeatsEdition
una Fiat che sta cambian-
do faccia. Ci spiega come
Gianluca Italia, responsabile
del marchio per Europa, Me-
dio Oriente e Africa (area
Emea): Grazie alla 500, Fiat
oggi sempre pi un mar-
chio emozionale e aspirazio-
nale. Ma resta un brand lega-
to alla funzionalit, alleffi-
cienza e alla simpatia. Fiat
anche Panda, una famiglia
che, al primo anno completo
di disponibilit, continua a
essere lauto pi venduta in
Italia ma in Europa se la cava
molto bene, visto che al se-
condo posto dietro alla 500.
Questi due modelli sono le
anime del marchio. Oggi in
Europa, nel segmento delle
citycar, unauto su tre vendu-
te una Fiat.
Ma come si ottengono ri-
sultati cos importanti? Per
arrivare a certi picchi conti-
nua Italia il fatto che la Pan-
da sia lunica citycar disponi-
bile anche a trazione integra-
le aiuta. Come serve che 500
e Panda abbiano una gamma
molto ampia di motori, inclu-
si i bi-fuel a Gpl e TwinAir
Turbo a metano.
Insomma, in futuro dob-
biamo aspettarci sempre pi
modelli funzionali e diverten-
ti. In attesa di conoscere le
novit di Panda che saranno
svelate al Salone di Ginevra,
indicativo ripercorrere i
successi della gamma 500.
Sono piaciute le novit in-
trodotte lanno scorso os-
serva Italia come le due va-
rianti della 500L, la Trekking
col suo look da off-road, ma
anche la Living a 7 posti, pi
le due serie speciali, una gla-
mour chiamata GQ e la S,
cio la versione che ha tirato
fuori lanima pi maschile e
sportiva della 500 e ne ha so-
stenuto il successo, raggiun-
gendo il 15% delle richieste.
Gran parte delle quali sono
vendite aggiuntive. La nostra
icona 500 ha dimostrato di
essere unmodello senza et.
Infatti ha ripetuto lo stes-
so record di quota raggiunto
nel 2008, primo anno della
sua nuova storia: Lanno
scorso abbiamo superato il
tetto del milione e 200 mila
500 vendute dal lancio. Solo
nellarea Emea ne abbiamo
vendute quasi 163 mila, circa
il 9% in pi del 2012. Oggi
vendiamo il 75% delle 500
fuori dallItalia e la nostra
icona presente in pi di 100
mercati nel mondo. In Euro-
pa, la 500 sul podio in ben
18 Paesi ed la numero 1 in10,
dove ha fatto segnare quote a
doppia cifra in Spagna e in
Gran Bretagna, mentre in al-
tri Paesi come Francia e Ger-
mania, la 500 la prima fra le
auto dimportazione. Cos per
la prima volta dal lancio, pro-
prio la 500 stata la
citycar pi venduta
in Europa. Noi, in
Fiat, questo suc-
cesso lo chiamia-
mo ef f et t o
500. Ad apri-
le, inoltre, in
programma un
lancio impor-
tante, una ver-
sione speciale della 500L, la
Beats Edition realizzata sulla
base della Trekking ed equi-
paggiata con un impianto ste-
reo dotato di amplificatore da
520 watt per una qualit sono-
ra eccezionale. La carrozzeria
bicolore disponibile sia con
vernice opaca e tetto nero, sia
in colori metallizzati, ma sem-
pre negli accostamenti grigio e
nero o viceversa. Altrettanto
fuori dagli schemi sono i cerchi
in lega, neri e con le sette razze
che fanno intravedere le pinze
dei freni rosse. Allinterno, la
dotazione di serie prevede il
climatizzatore bizona e i sedili
in pelle e tessuto.
Due i motori debuttanti, il
1400 cc turbo da 120 Cv a ben-
zina (Euro 6, con una spinta vi-
gorosa quanto fluida) e il 1600
cc turbodiesel Multijet II, sem-
pre da 120 Cv, con una gran
coppia anche ai bassi regimi.
Su strada le due Fiat 500L Be-
ats Edition benzina o diesel si
apprezzano per il confort, la
spaziosit allinterno, ma an-
che per la notevole manovrabi-
lit. I prezzi della Beats Edi-
tion variano dai 23.510 euro
della 1.4 da 120 Cv ai 25.010 eu-
ro della 1.6 Multijet da 105 Cv,
fino ai 25.710euro della 1.6 Mul-
tijet da 120 Cv.
1Fiat ha presentato al-
lAuto Expo di New Delhi
(India) la concept car Av-
ventura. Contraddistinta
dallacronimo CUV (Con-
temporary Urban Vehi-
cle), una variante della
Grande Punto trasforma-
ta in un look da crossover
senza la trazione integra-
le. Vantaunamaggioreal-
tezza da terra, fascioni
protettivi sulle fiancate e
la ruota di scorta esterna
sul portellone posteriore.
ANewDelhi
LAvventuradi Fiat
conceptcarperlIndia
Laversioneglamour
subasedellaTrekking
Debuttail propulsore
1.4turboda120Cv
CORRADOCANALI
BALOCCO(VERCELLI)
2
1Per unostudiodel Politecnicodi Milanoil 2013
stato lanno delle Smart Car: +35%e oltre 2 milioni
di auto connesse. Il settore automobilistico registra
il 47%del totale delle interconnessioni via cellulare
MILIONI DI AUTOCONNESSE: BOOMSMART CAR
29
1Per un pezzo pregiato come la Ferrari 250 Testa
Rossa n. 0704 che trionf alla 1000 kmdi Buenos Ai-
res e alla 12 Ore di Sebring, un collezionista ha sbor-
satoal MuseoForddi Deaborn28,99milioni di euro
MILIONI DI EUROPERUNA250 TESTAROSSA
I numeri
della
settimana
Famiglia trendy
Sopra la nuova 500L Beats
Edition, sotto
la versione GQ
che la pi glamour
nella gamma 500
Icone
Nel firmamento Ferrari spun-
ta una T, una letterina che di-
venta simbolo di sportivit e
tecnologia. La T sta per turbo
e, adoperata nella sigla che
identifica la monoposto di F1
F14 del prossimo Mondiale,
sale ora sulla nuova Califor-
nia, riproponendo la sovrali-
mentazione su un modello
stradale del Cavallino dopo la
F40 degli Anni 80.
La California T, erede della
splendida auto presentata nel
2008nellevesti di coup-spider
2+2(il tettosi ripiegain14), de-
butter al Salone di Ginevra.
Ovviamente oltre alle presta-
zioni da vera sportiva, e insie-
me da Gran Tourer, proporr
unaseriedi eccitanti innovazio-
ni, unite alla bellezza del design
e alla ricchezza degli interni.
In primo piano linedito 8 ci-
lindri turbo, un motore comple-
tamente nuovo che regala una
spinta sempre crescente e un
suono intenso e coinvolgente. Il
V8 a iniezione diretta di 3.885
cc, in posizione anteriore-cen-
trale, eroga la bellezza di 560
Cv a 7.500 giri/min. per una po-
tenza specifica di 145 cv/litro
(la pi elevata per vetture con
queste caratteristiche) e una
coppia massima di 755 Nm. Va-
lori di altissimo livello, che con-
sentono di toccare i 316 km/h
Una magia? No, semplice-
mente limpiego sul V8 di so-
luzioni applicate alle monopo-
sto come le turbine twin scroll
di dimensioni ridotte e bassis-
sima inerzia per minimizzare i
tempi di risposta.
Linedito8cilindri turbo
eroga560Cvconuna
coppiastraordinariaper
raggiungere316km/h
MICHELE FENU
(in circuito, natural-
mente) e, soprattut-
to, di avere una for-
midabile accelera-
zione: da zero a 100
lora in appena 3,6 se-
condi. A proposito, la
California T si ferma in
uno spazio ridotto. Dalla
velocit di 100 lora a zero
in 34 metri soltanto.
E per la prima volta su un
motore di questo tipo dicono
a Maranello - viene in pratica
annullato il turbo lag: la rispo-
sta ai comandi immediata e,
come nel caso dei propulsori
aspirati, si ha una coppia in
continua salita grazie a un in-
novativo sistema di gestione.
Direte: consumi ed emissioni
di Co2 saliranno allegramente.
Non cos, anzi. Con ladozione
del turbo, sulla falsariga della
F1, rispetto al modello prece-
dente i primi scendono di circa
il 15%(10,5 l/100 km) a fronte di
un incremento di potenza di 70
Cv e di una coppia salita del
49% e le seconde scendono a
250 g/km nel ciclo combinato.
La forza dello stile
La California T una 2+2 (il tetto si ripiega in
14) con fiancata ispirata alla 250 Testa Rossa
Ferrari semprepirivoltaallinnovazione
ConlaTdellaFormula1
unaCaliforniadarecord
Icone
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
45
La Volvo V60 R-Design
TECNOLOGIADRIVE-E
LaVolvoV60
calail jolly:
un2litri gioiello
da181 cavalli
E stato un anno difficile, che
fortunatamente nella seconda
parte ha registrato una decisa
crescita delle vendite Volvo in
Italia. Il presidente Michele
Crisci sintetizza cos il profilo
di unanno che ha visto la Casa
svedese (propriet dei cinesi)
attestarsi al limite delle
14.000 unit: poco pi dell1%
di un mercato appena sopra la
soglia di 1,3 milioni. I tre mo-
delli cardine sono stati V40,
XC60 e V60, cui giusto ag-
giungere V70 Polar 2.0 D 130
Cv, wagon di dimensioni gene-
rose che propone unattraente
controvalore prezzo/qualit.
Ma, statistiche e previsioni
di crescita a parte, Volvo offre
oggi la nuova generazione di
motori Drive-E, allesordio
conun4cilindri 2.0il cui basa-
mento comune alle versioni
sia a benzina, sia diesel. Da
questa base verr sviluppato
un 3 cilindri 1.5 destinato alle
motorizzazioni ibride. Cuore
del progetto un utilizzo mol-
to aggressivo della sovrali-
mentazione e delliniezione
diretta per ottenere potenze
elevate con efficienze sor-
prendenti, confermate da
consumi ed emissioni molto
contenuti. Le due varianti 2.0
a benzina, T5 e T6, hanno dop-
pia sovralimentazione, com-
pressore volumetrico+turbo,
per potenze rispettive di 245 e
306 Cv e coppia fino a 400Nm.
Valori degni di un ottimo 3
litri, e i consumi medi non su-
perano i 6,4 litri/100 km. Ma il
vero campione il nuovo tur-
bodiesel 2.0 D4 che associa
una potenza di 181 Cv, concop-
pia di ben 400 Nm, a un con-
sumo di soli 3,8 litri/100 km. Il
segreto nellassociazione di
un sistema a doppio turbo che
sovralimenta con una pressio-
ne di 2,3 bar, con un impianto
common-rail che inietta a
2.500 bar utilizzando iniettori
piezoelettrici dotati di un cip
ingrado di monitorare la com-
bustione in ogni cilindro, per
ottimizzare i consumi ad ogni
ciclo. Abbiamo provato il nuo-
vo D4 su una V60 2014, ag-
giornata nellelettronica e do-
tata del nuovo cambio auto-
matico-sequenziale a otto
marce. stata unesperienza
entusiasmante per il connu-
bio vincente dellottimo asset-
to dellautotelaio Volvo S/V60
con la micidiale densit della
risposta in potenza di questo
inedito turbodiesel, veramen-
te travolgente, confermata dai
7,6 nella accelerazione 0-100
km/h. Prezzo della V60 D4 a
partire da 40.000 euro.
Primotest drivesullestradedel PortoRico
unagrandesorpresa
il trecilindri dellaMini
Niente pi trendy di un lancio
globale a Porto Rico, il test dri-
ve che parte dalle spiagge ca-
raibiche, un tour sulle strade
tortuose dellisola per saggiare
il vero punto di forza, i nuovi
motori. Primo messaggio:
debutto fuori dagli sche-
mi per
ribadire il
carattere gla-
mour del model-
lo. Secondo messag-
gio: siamo in territorio ameri-
cano e gli Stati Uniti rappresen-
tano il primo mercato mondiale
per la Mini (66 mila delle 305
mila consegne complessive
lanno scorso).
Licona britannica che in
questa terza generazione sfrut-
ta il meglio delle tecnologie di
gruppo (Bmw) tutta nuova, ci
sono 3.500 dettagli inediti an-
che se ha conservato il look del-
la tradizione e il proverbiale go-
kart feeling di guida. Nuova la
piattaforma, che ha consentito
dimensioni appena maggiorate
(+9,8 cm in lunghezza a 3,8 me-
tri, +4,4 in larghezza a 1,7) con
un passo generoso che ha mi-
gliorato labitabilit, specie die-
tro, e il bagagliaio (211 litri) con
pratiche soluzioni modulari.
Questa la nuova Mini che vuo-
le scalare i mercati globali, in
attesa della versione a 5 porte
prevista in autunno e della suc-
cessiva declinazione degli altri
modelli oggi in gamma.
Allesterno cambiata, ma in
modo quasi impercettibile, nel
frontale con griglia pi ampia e
ridisegnata, proiettori che com-
prendonoi Ledaferrodi cavallo.
Dentro la rivoluzione pi netta
ed evidente, sia per lergonomia
sia per la qualit dei materiali,
tutti morbidi al tatto e di gran
qualit. Un salto fondamentale
per fare della Mini una vera pre-
mium. Il layout rimasto fedele
agli elementi circolari, per tutti
reinterpretati conunnuovo cru-
scotto e lo strumento centrale di
maggiori dimensioni: il display
di 8,8 (unopzione, come tante
ghiottonerie hi-tech della vettu-
ra) ha una corona luminosa a
Led i cui colori variano in base
alle modalit di guida seleziona-
te e indicano numerose funzioni.
Divertente e pure modaiolo.
Moltoavanzati i sistemi multi-
mediali, con Mini Connected ar-
ricchito da Emergency Call e Te-
leservices utilizzabili attraverso
la carta Simintegrata. possibi-
le ampliare le funzioni grazie alle
app e allinterconnessione con lo
smartphone. Di tutto e di pi per
catturare i giovani: MissionCon-
trol, Dynamic Music, Driving
Excitement, Minimalism Analy-
ser, Mini Connected XL Journey
Mate con Real Time Traffic In-
formation. Inoltre il collegamen-
toonline consente lutilizzodi so-
cial network come Facebook e
Twitter. Altrettantoavanzati i si-
stemi di assistenza conla novit
dellHead-Up-Display (che pro-
ietta tutte le informazioni su un
vetrino retrattile); disponibili
Park Assistant, telecamera di
retromarcia e Driving Assi-
stant con regolatore attivo della
velocit che utilizza una teleca-
mera, avvisatore rischio di tam-
ponamento e dinvestimento di
pedoni con funzione deceleran-
te, High Beam Assistant e rico-
noscimento della segnaletica
stradale. La Mini ha attinto a
piene mani allhi-tech.
Ma la rivoluzione pi grande
nei motori. Addirittura entu-
siasmante il TwinPower Turbo3
cilindri a benzina 1.5 da 136 Cv e
220 Nmdi coppia, godibile gi ai
bassi regimi. Lo adotta la Coo-
per che parte da 20.700 euro. La
Cooper S ha invece un 4 cilindri
benzina 2.0 da 192 Cv e 280 Nm
(24.950 euro). Tre cilindri anche
per il diesel 1.5da116Cve116Nm
(la Cooper D costa 21.950 euro).
Oltre a queste tre opzioni, dispo-
nibili dal 15 marzo, arriveranno
entro aprile le versioni One con
propulsori 3 cilindri benzina 1.2
da 102 Cv (19.900 euro) e diesel
1.5 da 95 Cv. Di serie cambio ma-
nuale a 6 rapporti, in opzione
lautomatico (sempre a 6 marce)
per la prima volta abbinato alla
funzione Start/Stop. I consumi
sono stati ridotti fino al 27%.
La guidabilit un plus della
nuova Mini, reattiva e precisa.
Lopzione Driving Modes con-
sente di variare la taratura ruo-
tando una manopola alla base
del cambio: impostazioni stan-
dard, Sport e Green che in-
fluenzano consumi e prestazio-
ni interagendo con accelerato-
re, sterzo e tempi di cambiata.
Elasticoesilenzioso, il
nuovomotoreesaltaun
caratterebrillante. Al top
i sistemi multimediali
BRUNODE PRATO
VERONA
800
1Partenza a razzo sui mercati mondiali per il
Gruppo Volkswagen: 798.100 veicoli venduti a gen-
naio, con una crescita del 6,5%. Migliora anche lEu-
ropa, dove lincrementosul 2013 statodell8,5%
MILAVENDITE: SPRINT DEL GRUPPOVW
MOTORI
www.lastampa.it/motori
Nel sitomotori
approfondimenti
efotogallery
Display con corona a Led
La nuova Mini Cooper S e, qui sopra, il display
centrale da 8,8 pollici: la corona luminosa a
Led ha colori variabili in funzione delle
modalit di guida
PIEROBIANCO
SANJUAN(PORTORICO)
e
Inoltre, alcune fasi produtti-
ve utilizzano impianti e meto-
dologie della Scuderia. Sono
valori unici, che legano corse e
strada e costituiscono da sem-
pre una delle esclusivit del Ca-
vallino. Come il comportamen-
to dinamico. Che sar quello di
una sportiva grazie anche alla
maggiore prontezza dello ster-
zo. Molle e ammortizzatori Ma-
gnaride di ultima generazione,
pi rapidi del 50%, con gli acce-
lerometri di cassa, assicurano
una riduzione di rollio e bec-
cheggio per un handling pi di-
retto garantendo comunque
comfort di marcia.
Notevoli le innovazioni appor-
tate al controllo di trazione F1-
Trac e allimpianto frenante.
Guida brillante o rilassata, il
fortunato pilota che sceglie. Il
design si commenta da solo.
Compatto e muscoloso. Le pro-
porzioni, studiate dal CentroSti-
le Ferrari, in collaborazione con
Pininfarina, sono quelle tipiche
della Ferrari a motore anteriore.
Spiccano lo stile della fian-
cata, che si ispira al parafango
a pontone della 250 Testa
Rossa e il posteriore con un
nuovo diffusore a tre derive.
Interni raffinati e, tra le chic-
che, un particolare sistema che
attraverso il display digitale in-
dica come sfruttare al meglio
le prestazioni del V8.
Passato e futuro si mescola-
no. Ese volete ammirare subito
il nuovo gioiello nei due colori di
lancio (rosso e blu California)
potete andare sul sito www.fer-
rari.com. E sognare.
LammiragliasportivaMercedes
1La Mercedes Classe S Coup che debutter al
Salone di Ginevra un concentrato di esclusivit:
perfinonei proiettori, disponibili arichiestaciascu-
no con 47 cristalli Swarovski. La due porte (che ri-
chiama i Coup SEC degli Anni 80) si posiziona al
vertice della gamma, lunga oltre 5 metri e sar
disponibile (inprimavera) solonella variante S 500
con motore V8 biturbo di 4,6 litri da 455 Cv e cop-
pia di 700 Nm. La Classe S Coup porta allesordio
assoluto (altra opzione) il sistema di sospensioni
Magic BodyControl confunzionedi inclinazionein
curva, grazie a cui la vettura si inclina come una
motoper unottimalepiaceredi guida. Al pari della
berlina, anche il grande coup dispone di vari di-
spositivi di assistenza: Pre-Safe con riconoscimen-
to pedoni, Distronic Plus con assistenza allo sterzo
eStop&GoPilot, BrakeAssist Bas Plus conassisten-
za agli incroci, antisbandamentoattivo, assistenza
abbaglianti adattivi Plus, Collision Prevention As-
sist Plus e moltoaltro. Di serie il tettoPanorama.
Fari Swarovski sullaClasseSCoup
e
T1 CV PR T2 DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA46
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
TORINO
Via Lugaro 15, 10126 Torino, tel. 011 6568111 fax 011 6639003, e-mail cronaca@lastampa.it 1 specchiotempi@lastampa.it 1 quartieri@lastampa.it
T1 T2 47
ILCASO
Lamedaglia
di Sochi
sognalOval
I
l polo del ghiaccio a Torino
ormai un po come il por-
to delle nebbie. Sembra
sempre unoperazione logica,
sensata e poi si ingarbuglia, si
perde dietro ad esigenze in
contrasto, si confonde tra bi-
lanci che non tornano e ricor-
di olimpici che nonbastano. Il
26 febbraio c un nuovo in-
contro, tra la fondazione che
ancora rappresenta leredit
di Torino 2006 e il comune.
Sembra uno dei tanti tavoli
destinati a perdersi tra le
brume ma in agenda ci sono
pure due medaglie vinte da
Arianna Fontana a Sochi e
con un argento e un bronzo
langolo dello sport pesa di
pi. Latleta ha chiesto la con-
ferma dei due tecnici canade-
si per continuare, i due alle-
natori hanno chiesto una ba-
se per restare e hanno sugge-
rito lOval di Torino e in que-
sta fiera dellEst Bolognini, il
presidente della Federghiac-
cio, chieder di potersi riap-
propriare dellimpianto. C
pi spinta, forse entro la fine
del mese ci sar persino pi
entusiasmo anche se Bolo-
gnini nonha grandi speranze:
Abbiamo gi provato a pro-
porre soluzioni per abbattere
i costi e non si mosso nulla,
stavolta parto con lelmetto.
Ele medaglie, anche se quelle
vinte da Enrico Fabris otto
anni fa proprio dentro al-
lOval dei desideri erano pure
doro. E non sono bastate.
M
A
X
M
IN
(
C
)
9.9
-0.2
11.4
2.3
8
3
IL TEMPO IN CITT
Oggi Ieri Un anno fa
Diario
ta rivolto al pubblico (pagante 5
euro per la generale). Sulla
platea calano gelo e sconcerto.
Laltra sera, nuova puntata:
applausi scroscianti per il
Nessun dorma di Calaf al-
linizio del terzo atto, richieste
di bis, ma Steinberg tira dritto.
Anzi salta un paio di battute
(quelle dello spartito) fra lo stu-
pore degli orchestrali: E un
bravissimo direttore, conosce
le partiture a memoria, ma a
volte strano. Per il bis di Ca-
laf bisogner attendere le repli-
che del 25, 26 e 27 febbraio
quando sul podio salir il giova-
ne Giampaolo Bisanti. E Stein-
berg sar gi lontano.
P
inchas Steinberg, da
una quindicina di giorni
a Torino sul podio del-
lorchestra del Regio per Ma-
dama Butterfly e Turandot,
deve avere uno strano rappor-
to con i bis e gli applausi a sce-
na aperta. Una settimana fa,
durante la prova generale di
Turandot, dopo lovazione se-
guita al Nessun dorma e al-
la richiesta di bis, si rivolto
agli orchestrali: I bis si danno
soltanto a chi paga il bigliet-
to. Risatina un po imbaraz-
zata dei prof dorchestra, con
Steinberg che ripete la battu-
GUIDO NOVARIA
Nientebis
Smascherata
laholding
del crimine:
17 arresti
Larefurtivausata
per acquisirequote
nei locali pubblici
Gianni Giacomino
APAGINA59
Poliziotti
armati
di ramazza
Il sindacatoUgl:
siamoridotti afare
lepulizienegli uffici
ClaudioLaugeri
APAGINA52
Palagiustizia,
pagadafame
per i vigilantes
Curanolasicurezza
per pocopi
di treeuroallora
LodovicoPoletto
APAGINA53
Labugiavera
quandofritta
esenzalievito
Allascoperta
dei tipici dolci
di Carnevale
RoccoMoliterni
ALLEPAGINE64E65
Le letture della domenica
DepecheMode
eccogli Anni 80
Marted al PalaOlimpico
labandicona
di unperiodofelice
ancheper lacitt
PaoloFerrari
APAGINA61
Il sorrisodi chi
lavoraaCandiolo
Dal tramontoallalba
allospedaleoncologico
dovelafaticaelimpegno
salvanodellevite
FabrizioEspositoedEnricoRemmert
ALLEPAGINE56E57
GIULIA ZONCA
INVIATA A SOCHI
DALLE8ALLE20SI VOTAPERLASEGRETERIAREGIONALE
PrimariePd, lapauralastensione
ServizioAPAGINA51
LINTERVISTA ODIVENTIAMOIL DISTRETTOCULTURALE PIAVANZATODITALIAONONCI SARRIPRESA
I rettori: sololaricerca
pusalvareTorino
Lappelloalleistituzioni di UniversitePolitecnico
2Devono esserne consa-
pevoli politici, amministrato-
ri, docenti, professionisti, in-
dustriali, sindacati e opinio-
ne pubblica: solo un deciso
sforzo di investimento sulla ri-
cerca e sullinnovazione, che
faccia del Piemonte il distret-
to culturale pi avanzato
dItalia, pu permettere a To-
rino di ritrovare la via della ri-
presa economica. lappello
che il rettore dellUniversit di
Torino, Gianmaria Ajani e
quello del Politecnico, Marco
Gilli hanno deciso di lanciare
con unintervista congiunta al-
la Stampa.
Centrosinistra
Nonsparire
dietroa
Chiamparino
lobiettivodel futuro
leader democratico
Maservonovoti
Beppe Minello
A PAGINA 51
Centrodestra
Ncd: pronti
acorrere
anchedasoli
CostaaForzaItalia
Abbiamodue
ottimi candidati
AlessandroMondo
A PAGINA 51
Luigi LaSpina
ALLEPAGINE48-49
48
.
Cronacadi Torino
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
T1 CV PR T2
gg
Dossier/Lappellodei dueatenei torinesi
S
ono anni che studi, convegni, di-
battiti e, da ultimo, anche il famoso
libro di Enrico Moretti sulla nuo-
va geografia del lavoro, ci hanno
suggerito la ricetta vincente per
aiutare la crescita e superare la crisi delloc-
cupazione, specialmente quella giovanile.
Da tempo ci hanno spiegato che Torino e il
Piemonte, per le favorevoli opportunit sul-
le quali la nostra regione pu contare, si tro-
vano nelle migliori condizioni per applicare
questa ricetta, anche perch non si parte da
zero. Ma ci vuole la consapevolezza da parte
di tutti, politici, amministratori, docenti,
professionisti, industriali, sindacati, ma an-
che opinione pubblica, che solo un deciso
sforzo di investimento sulla ricerca e sul-
linnovazione, che faccia del nostro territo-
rio il distretto culturale pi avanzato
dItalia, pu permettere a Torino e a tutto il
Nord Ovest di ritrovare la via della ripresa
economica.
questo lappello che il rettore dellUni-
versit di Torino, Gianmaria Ajani e quello
del Politecnico, Marco Gilli hanno deciso di
lanciare, con lurgenza e la forza che la grave
situazione richiede, attraverso uniniziativa
assolutamente inedita, unintervista con-
giunta al nostro giornale.
Perch i vostri atenei si candidano ad essere i
veri motori del nuovosviluppoinPiemonte?
Gilli: In tutte le aree maggiormente compe-
titive del mondo, a cominciare dalla Silicon
Valley, ci sono sempre grandi atenei, perch
solo i grandi atenei sono capaci di attrarre
persone di talento, studenti, ricercatori, ma
anche imprenditori di talento. questo il
primo obiettivo che dobbiamo proporci, an-
che perch, se saremo bravi, saremo in gra-
do di attirare pure investimenti. La vera for-
za di un ateneo quella di costituire un luogo
dove si concentra la ricerca, si condivide
lesperienza dellinnovazione, si sviluppa
unattivit, ma soprattutto dove ci sono tanti
giovani. Non la presenza di un premio No-
bel che fa la vera differenza, anche se aiuta
Lunicasalvezzain
I rettori di Universit e Politecnico: La ripresa economica nonpu partire se
naturalmente, ma limportante avere questa
rete di giovani ricercatori.
Fatte le debite proporzioni, perch lUniversit
e il Politecnico dovrebbero essere le Stanforde
leBerkeleydellafuturaSiliconValleyitaliana?
Ajani: Torino ha due atenei di assoluto livello.
Tra le prime dieci istituzioni italiane che hanno
attratto progetti europei, nel settimo program-
ma quadro, ce ne sono tre piemontesi: lUni-
versit, il Poli e il Centro ricerche Fiat. C,
quindi, una grande capacit di attrazione,
umana e finanziaria, e pi le universit la eser-
citano insieme e pi efficace. Ormai la ricerca
sempre pi interdisciplinare, per cui la com-
plementariet dei nostri due atenei costituisce
un grande vantaggio. Il Piemonte, bisogna ri-
cordarlo, ha una storia diversa da quella della
Lombardia, ad esempio, dove sono presenti di-
versi atenei, anche di importanti tradizioni co-
me Pavia. Qui abbiamo la quasi esclusiva re-
sponsabilit di fronte a un grande territorio,
siamo il punto di riferimento fondamentale.
Insomma, secondovoi, bisognatornareaquel
grande progetto di Torino citt della cono-
scenza che rimasto un po uno slogan, sen-
zaunosviluppoconcreto?Del resto, comesi fa
adattuarlo con le poche risorse finanziarie di-
sponibili?
Ajani: Il terzo piano strategico che, finalmen-
te, spero sia in arrivo, credo che seguir questa
strada. Certo questa progettualit, per noi,
essenzialmente edilizia. Non esiste ateneo di
qualit, cio in grado di attirare presenze di
qualit, senza disponibilit territoriali, luoghi
di ricerca, di residenze, di incubatori per nuove
imprese. Penso di aver avvertito comprensio-
ne, su questo punto, da parte dei nostri ammi-
nistratori locali.
Gilli: Per attirare studiosi, ricercatori, scien-
ziati di grande prestigio non bisogna offrire so-
prattutto tanti soldi. Bisogna offrire infra-
strutture efficienti, campus dove gli studenti
abbiano residenze accettabili, servizi rapidi.
Lo so benissimo, non siamo Stanford, non sia-
mo Berkeley, ma ci sono le condizioni per svol-
Intervista
LUIGI LA SPINA
LUniversit
LUniversit degli Studi di Torino (nella foto il Campus Einaudi)
ha allincirca 65 mila iscritti (dati dellanno accademico 2012-2013)
nostraresponsabilit
sviluppare, contuttelealtre
istituzioni, lecompetenze
gestionali eumanisticheinmodo
darisponderealloffertachearriva
dal mondodel lavoro. Dobbiamo
educarechi hacompetenze
aincrociarleconaltre
Gianmaria Ajani
Rettore dellUniversit
di Torino
Noi siamopronti
afarelanostraparte
mabisognachegli
sforzi tutti vadano
inquestadirezione
Cunagrande
capacitdi attrazione
umanaefinanziaria
Noi siamoil punto
di riferimento
GianmariaAjani
Nonesisteateneo
di qualitsenzaspazi:
residenzeeincubatori
per nuoveimprese
1
1
Unlettorescrive:
2AbitandoaVinovoe lavo-
rando a Torino, percorro ogni
giorno la strada provinciale che
costeggia il bellissimo monu-
mento che la palazzina di cac-
cia di Stupinigi. Purtroppo non
possofareamenodi guardarmi
intorno e vedere lo scempio e il
degrado che la circondano.
Prendetevi 10 minuti di tempo
perpercorrerelarotondachela
costeggia, osservate bene i bor-
di dellestradeevenerenderete
conto da soli. La quantit di
spazzaturaincredibile, sicura-
mente molto dipende dallinci-
vilt della gente, ma possibile
che non si possa pi pulire? Co-
pertoni, cartacce, residui di pa-
raurti e plastica lasciati dopo le
uscite di strada, prostituzione,
quanto ancora questo pezzo di
storiadovrsubire?Nonmi ras-
segno allidea che un monu-
mento del genere possa essere
cos abbandonato a s stesso e
che nessuno se ne curi. Ogni
tanto penso ai turisti che giun-
gonodatuttoil mondopervedere
Stupinigi esi trovanoquesto. Che
immagine diamo? Ho viaggiato
molto e posso dire,a ragione, che
allestero non sempre meglio
chequi, mainmolti altri paesi eu-
ropei esiste il rispetto. Per la sto-
riaeperlepersone. Credochesia
solo un segno di civilt avere un
monumentocuratoepulitoenon
un onere o una perdita di tempo.
La storia va preservata, la palaz-
zinadi cacciavapreservata.
MATTEOCOMOGLIO
Unalettricescrive:
2Gioved sera ho assistito
alla Turandot al Teatro Regio:
bella, bellissima, meravigliosa.
Unica nota di amarezza: im-
mediatamente dopo lassolo del
tenore sulle note del nessun
dorma partono dal pubblico
applausi ovazioni e richieste di
bis, e, a quel punto, il direttore
interrompe lesibizione e la ri-
prende dal brano successivo,
solo dopo che il pubblico stesso
si tacitato.
Sono daccordo anche io che
gli applausi disturbano cantanti
e orchestra nello svolgimento
del proprio lavoro, ma si tratta
pur sempre di una manifestazio-
ne di gradimento, che, a mio av-
visodovrebberiempiregli artisti
di orgoglio e soddisfazione e non
indurre stizza. Anche io lavoro
con la stessa passione e dedizio-
ne di un direttore dorchestra,
essendo a contatto con il pubbli-
co spesso ricevo insulti e rimo-
stranze, e, se mai qualcuno degli
utenti concui hoachefarequoti-
dianamente mi dicesse brava,
lo ringrazierei del complimento,
non interromperei certo lo svol-
gimento della mia mansione
considerando quel brava un
elementodi disturbo.
Una bella iniezione di umilt
gioverebbeai lavoratori di tuttele
categorie. Artisti compresi.
GIULIACOL
Unlettorescrive:
2Sono un ciclista che gi
qualcosa vi ha scritto sulla man-
canzadi regoleelimprudenzasi-
stematica che contraddistinguo-
no la maggioranza dei miei colle-
ghi ciclisti. Cheorasi aggiungano
al coro alcuni altri che pubblica-
mente e irresponsabilmente de-
cantano non solo lutilit, ma an-
che la bellezza dellandare con-
tromanomi sembrail colmo. Con
la scusa che i ciclisti si sentono
pisicuri perch possono vedere
leautochegli vengonoincontro. Il
problema, semmai, noncheloro
possano vedere le auto bens che
le auto possano vedere i ciclisti,
sempre; perch se non ti vedono
puoi assistereallatuamorteindi-
retta, mi hafattonotareunamico
automobilista. Eallora limitiamo
il contromano alle vie con i 30 al-
lora. Mai 30dellautoei 20del ci-
clista fanno sempre una somma
letale di 50 allora. A sfavore del-
lauto? Magari. Tutti gli automo-
bilisti, e anche i ciclisti di buon
senso, allincrocio di via Arcive-
scovado con via XX settembre
guardano a destra, da dove arri-
vano tram, autobus, automobili e
ciclisti. E normale.
Masenonguardanoasinistra
e asfaltano il ciclista contromano,
chi pagai danni e achi? Se nonri-
cordo male 20 anni fa o gi di l
ceranostradeaTorinodovei cicli-
sti potevano andare contromano.
Nonci sonopi, chissperch?.
LORENZOBONARDI
1
specchiotempi@lastampa.it
via Lugaro15, 10126 Torino
Forumlettere su
www.lastampa.it/specchio
www.facebook.com/specchiodeitempi
Specchiodei tempi
La Palazzina di Caccia fra immondizia e degrado - Turandot al Regio,
stizza per gli applausi... - Ciclisti contromano: un`idea irresponsabile
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014
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Cronacadi Torino
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T1 CV PR T2
g
nvestirenellaricerca
e nonfacciamo del Piemonte il distretto culturale piavanzato dItalia
Il Politecnico
Il Politecnico di Torino conta circa 32 mila studenti. Il 15 per cento
viene dallestero con una rappresentanza vicina ai cento Paesi
gere sul nostro territorio lo stesso ruolo, congli
stessi risultati sulleconomia e sulloccupazio-
ne perch, come ci ha ricordato proprio Moret-
ti, sappiamo che per ogni nuovo posto di lavoro
che si crea nelle aziende dei settori pi innova-
tivi se ne generano altri cinque in quelle pi
tradizionali.
Allora torniamo alla vocazione di un territorio
che, secondovoi, particolarmentefavorevole
allo sviluppo e alla ricerca pi avanzata. Devo
confessarvi che vi trovo giustamente molto
preoccupati, mapuresorprendentementeotti-
misti...
Ajani: Perch vedo segnali molto interes-
santi, ad esempio, sull ipotesi di distretto
culturale, una concezione che potrebbe coin-
volgere sempre di pi, naturalmente, soprat-
tutto i ragazzi che hanno fatto la scelta di ri-
volgersi alle scienze umane. Leggevo giorni
fa, proprio sulla Stampa, che Torino ha di-
mostrato la pi alta capacit di innovazione
culturale da parte di una classe di giovani
molto creativa. E nostra responsabilit svi-
luppare il pi possibile, con tutte le altre isti-
tuzioni cittadine, quelle competenze gestio-
nali che, assieme a quelle umanistiche, siano
commisurate alle esigenze dellofferta, pros-
sima e futura, da parte del mondo del lavoro,
educare quelli che hanno competenze a in-
crociarle con altre. Bisogna, in sostanza, fare
cose nuove e diverse con le risorse che hai,
visto che di altre risorse non ne abbiamo.
A proposito di settori innovativi, negli anni
scorsi si era parlato soprattutto di una sigla fa-
mosa, Ict, quel polodi innovazionechesembra-
va cos promettente e che, invece, ci sta dando
qualche delusione, per non parlare del Csi sul-
lorlodel fallimento.
Gilli: Ci sono problemi, ci sono stati errori, ma
il progetto non da buttare. ATorino abbiamo
una costellazione di enti in questo settore che
soffrono, da un punto di vista finanziario, ma
non ci possiamo permettere di smantellarli,
perch l c un grande patrimonio di cono-
scenze, competenze, c un capitale umano su
cui si pu contare. Lobbiettivo quello che la-
vorino molto di pi in sinergia con gli atenei,
che ci sia una maggiore razionalizzazione, ma
possono costituire enti fondamentali di trasfe-
rimento per le piccole e medie aziende....
Ajani: Non a caso noi siamo presenti in quelle
istituzioni, ma si deve modificare il rapporto
con la presenza della politica: se si perde il con-
tatto con la capacit innovativa e di ricerca
avanzata si finisce per diventare una specie di
anagrafe informatizzata che fornisce solo ser-
vizi. Per carit, funzione utile, ma altra cosa
dalle intenzioni originarie.
Eppure si era parlato di un loro ruolo fonda-
mentale, soprattuttoperquellepiccoleemedie
aziende che non possono permettersi investi-
menti cospicui inricercaesviluppo.
Gilli: Infatti, lo hanno; meglio, potrebbero
averlo. La grande impresa collabora benissimo
con lateneo. Ma sulla piccola e media impre-
sa che bisogna puntare se si vuole sviluppare
linnovazione e aumentare posti di lavoro, spe-
cie per i giovani. Ecco perch necessaria una
forte collaborazione fra gli atenei, innanzi tut-
to, che occupano un ruolo centrale e tutte quel-
le istituzioni di ricerca che devono fare da
ponte per il trasferimento di queste compe-
tenze al mondo della piccola e media impresa.
Un trasferimento tecnologico, certo, ma so-
prattutto un trasferimento di persone, perch
linnovazione si fa molto di pi facendo un dot-
torato insieme con la piccola e media impresa,
in modo che, poi, quel dottorato venga assunto
in azienda e trasferisca l anche la rete delle
sue conoscenze, dei suoi altri interessi, delle
sue curiosit culturali, anche quelle che esula-
no dallo stretto campo dove lazienda opera.
Allora, basta parole e proviamo a crederci. Si
pu essere un po ottimisti o il vostro appello
avr il solito destino: tanti consensi, pochi ri-
sultati?
Ajani: Bisogna che tutta la comunit torinese
e piemontese, con il forte appoggio dellopinio-
ne pubblica, sia consapevole che non c altra
strada per lo sviluppo del nostro territorio e
per loccupazione dei nostri giovani. Noi siamo
pronti a fare la nostra parte, con la massima
disponibilit. Ma bisogna concentrare tutti gli
sforzi in questo senso.
Gilli: La nostra crisi produttiva dipende dalla
poca innovazione. Il problema che i ricercato-
ri italiani sono tra i migliori al mondo, ma sono
pochi. Noi ne abbiamo 4 ogni mille abitanti, i
Paesi europei ne hanno 8-10, cio il doppio. Per
non parlare della Corea, ad esempio, che ne ha
16. Se la nostra classe politica non capisce che
questo il problema fondamentale per il futuro
dellItalia, che bisogna investire molto di pi in
ricerca, temo abbia ragione ad essere meno ot-
timista di noi.
Laveraforzadi unateneo
nonlapresenzadi premi Nobel
mail fattodi essereunluogo
dovesi concentralaricerca,
si condividelesperienza
dellinnovazione, si sviluppa
unattivit, masoprattutto
doveci sonotanti giovani
Marco Gilli
Rettore del Politecnico
di Torino
MarcoGilli
Nonsiamo
StandfordoBerkeley,
mapossiamosvolgere
il lorostessoruolo
Bisognatrasferire
il bagagliodi
conoscenzachenasce
dagli atenei anche
allepiccoleimprese
ATorinoabbiamo
realtnel settoreItc
indifficolteconomica
Masonoungrande
patrimoniodi sapere
50
PUBLIKOMPASS
SERVIZI PROMOZIONALI SPECIALE SALUTE
T1 CV PR T2
SALUTE E BENESSERE
Aesteta, lameravigliadi piacersi
Professionisti per lavostrabellezza
Seilcompiacimentoperilproprioaspettoesteriore
appannaggiodipochi,pursemprepossibileavvi-
cinarsi al proprio ideale di bellezza correggendo i
piccoliograndidifettifisicichecausanoinsoddisfa-
zione, conlaiutodellamedicinae dellachirurgia
estetica.Entrambe,infatti,sipropongonodicorreg-
gereomiglioraregliinestetismicorporeiedelviso,
siaquelli costituzionali, siaquelli chesi manifesta-
noneltempoechepossonodipenderedafattoriam-
bientali,dallostiledivitaedallinvecchiamento.
GLI SPECIALISTI
Aesteta annovera, tra i suoi specialisti, medici che
vantano una grande e certificata esperienza nel
campodellachirurgiaplasticaesteticaericostrutti-
vaedellamedicinaestetica.Siricorreallamedicina
esteticanelcasoincuigliinestetismidatrattarepos-
sano essere ridotti o eliminati coninterventi non
chirurgici; esisteaquestoscopounampiagamma
di trattamenti medici di ultima generazione: far-
maci,presiditerapeuticiotrattamentistrumentali
noninvasivi. Il ricorsoallachirurgiaesteticaper la
correzionedi uninestetismoavvieneinvecequan-
dolamedicinaesteticanonoffresoluzionisoddisfa-
centi oquandolintentoquellodi operareunmi-
glioramentopiradicaleedefinitivo.
LEOPPORTUNIT
Asecondadellazonainteressata, dellatipologiadi
inestetismo da correggere e delle caratteristiche
morfologichedel paziente, lachirurgiaesteticadi-
sponedi numerosepossibili soluzioni. Solochirur-
ghidigrandeesperienzaeprofessionalitsannoin-
dividuareeattuare,inaccordocolpaziente,lasolu-
zionechirurgicachegarantiscailpisoddisfacente
risultatoestetico,ancheinterminidiarmoniaena-
turalezza. Lachirurgiaestetica, puressendorivolta
al trattamentodi difetti prettamenteestetici - adif-
ferenzadellachirurgiaricostruttivache si occupa
di alterazioni di natura traumatica o patologica -
nondaconsiderarsiunachirurgiafutile.
E frequente che caratteristiche fisiche non ri-
spondentiaicanoniconvenzionalisianopercepite,
dachi lepossiede, comedifetti cheminanolasicu-
rezzadellapersonaesonomotivodi frustrazione,
impedendounaserenavitarelazionale. Allostesso
modo, anchecolorochesonoabituati dasemprea
riconoscere la propria bellezza possonoprovare un
sensodi disagioquandoquestasfiorisce. Postochela
bellezza frutto della combinazione armoniosa di
molteplici qualit, nonsoloestetiche, purveroche
piacersi dal punto di vista estetico non deve essere
consideratovanitmaunpreziososlanciovitale.Affi-
darsi adAestetaeai suoi chirurghi, chehannofatto
della loro passione per la bellezza armoniosa e per
lequilibrionelleproporzioniilpropriocavallodibat-
taglia, significaamaresestessi ericercareil meglio,
senzacompromessi.Lachirurgiaelamedicinaesteti-
ca,sepraticateconsapienzaemisura,sonoilpivali-
domezzoperrisolverepiccoliegrandidifettiestetici,
svolgendoalcontempounimportanteruoloindiret-
toabeneficiodellapsiche: piacersigioiavera. Aeste-
taproponeunaconsulenzagratuitasuappuntamen-
to.Nelcorsodellavisita,ichirurghiplasticidiAesteta
vi consiglierannolasoluzione piadattaalle vostre
esigenze,rispondendoatuttiivostriquesiti
Non solo un sogno
con i finanziamenti
diventa una realt
Con Aesteta Chirurgia Estetica donare al pro-
prio corpo laspetto desiderato non pi solo
un sogno. Grazie allaccordo stipulato con
unimportante Istituto Bancario, Aesteta offre
ai suoi clienti la possibilit di ottenere unpre-
stitofinalizzatoper tutti gli interventi elepre-
stazioni di medicina e chirurgia estetica, go-
dendodi tassi decisamentefavorevoli.
Il personaledi Aestetavi accompagnernel-
liter per larichiestadi finanziamento, chepo-
tresseredeliberatoederogatoinpochi giorni.
Con Aesteta, realizzare il proprio sogno di
bellezza senza grandi sacrifici diventa realt
ancheperchi finoadorahapensatodi nonpo-
terci riuscirefinanziariamente.
Ecco qualche esempio: per unintervento di
mastoplastica additiva dellimporto di 5.900
euro, rate mensili a partire da 115 euro, con
spese di istruttoria della pratica di finanzia-
mentopari acirca90euro. Peruninterventodi
rinoplastca dellimporto di 5.300 euro, rate
mensili a partire da 110 euro, con spese di
istruttoria della pratica di finanziamentopari
a circa 80 euro. Per la blefaroplastica da 2.600
euro, rateda55euroespeseiniziali di 39euro.
Asecondadel tipodi interventootrattamento
scelto e della durata della rateizzazione che
megliosi adattaallevostreesigenze(12, 24, 36,
48, 60 mesi), Aesteta vi fornir uno schema
chiaro e dettagliato dei costi e della documen-
tazionenecessariaperlottenimentodel finan-
ziamento.
Per maggiori informazioni e prenotazioni
contatta Aesteta al numero 011.66.71.586, o
scrivi una email allindirizzo finanziamen-
ti@aestetachirurgiaestetica.it.
Unequipe di esperti al servizio di chi vuole migliorare il proprio aspetto
Aesteta nasce dalla grande passione di una
quipe di esperti e rinomati chirurghi pla-
stici e dal desiderio di rendere accessibili i
loroservizi adunnumerodi persone ancora
maggiore. Aesteta si rivolge a coloro che so-
gnano di risolvere piccoli o grandi problemi
estetici con il ricorso alla chirurgia od alla
medicina estetica, ma che finoadora hanno
rinunciato al proprio sogno ritenendo di
non poterne affrontare i costi o temendo di
incappare in medici e strutture non allal-
tezza di un compito cos delicato. E infatti
vero che, troppo spesso, offerte a prezzi ec-
cessivamente bassi presenti sul mercato cor-
rispondano a prestazioni, assistenza e risul-
tati non soddisfacenti.
Aesteta rappresenta finalmente la formu-
la vincente: la garanzia di prestazioni di alto
livello a prezzi concorrenziali, anche intera-
mente finanziabili. Aesteta, grazie allaffida-
bilit consolidata ed ai notevoli volumi di
attivit dei suoi chirurghi, riesce ad ottene-
re dai fornitori condizioni particolarmente
favorevoli, che rendono possibile lofferta di
unpacchetto completo decisamente vantag-
gioso, ma senza sconti sulla qualit.
Aesteta utilizza esclusivamente materiali
e protesi certificate, di ultima generazione e
di alto profilo, prodotte da aziende leader
del mercato. Aesteta effettua le proprie pre-
stazioni (visite, interventi chirurgici) presso
la Clinica torinese Sedes Sapientiae di Via
Bidone 31, dotata di sale operatorie tecnolo-
gicamente allavanguardia e rispettose degli
standard igienico-sanitari previsti dalla leg-
ge, nonch di camere di degenza con ogni
confort.
Aesteta garantisce ai propri pazienti una
accurataassistenzapre e post operatoria, an-
che grazie al fatto che i chirurghi della sua
quipe risiedono nella medesima citt in
cui operano. Aesteta, infine, offre la possibi-
lit di un finanziamento finalizzato degli
interventi chirurgici e delle prestazioni me-
diche a tassi davvero vantaggiosi (molto pi
bassi di quelli presenti sul mercatoper il cre-
dito al consumo) grazie adunaccordo stipu-
lato con un importante Istituto Bancario.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
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Cronacadi Torino
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T1 CV PR T2
gg
Dossier/LapoliticaversoleRegionali
g
il caso/1
BEPPE MINELLO
O
ggi comincia il
gran ballo elet-
torale. Sono so-
lo le primarie
del Pd per eleg-
gere segretario e assembleo-
na regionale (400 componen-
ti) che governer il partito in
Piemonte, ma in politica tut-
to si tiene. E quindi, dal nu-
mero dei cittadini (iscritti e
non, paganti o meno lobolo
volontario di 2 euro) che dalle
8 alle 20 varcheranno lin-
gresso dei 150 seggi allestiti
in citt e provincia dai 99 Cir-
coli, gi si capir che aria tira
per il candidato in pole posi-
tion, il renziano Davide Gari-
glio, sfidato dalla cuperliana
Gianna Pentenero e il civatia-
no Paolo Viotti.
Quarantamilavotanti
Sotto i 40 mila votanti, che sa-
rebbe una delusione, i cuper-
liani si fregano le mani perch
significherebbe un voto fonda-
mentalmente di iscritti che
comporterebbe meno consen-
si allo strafavorito Gariglio.
Mah - riflette Gianna Pente-
nero, donna coni piedi per ter-
ra - potrebbe anche significare
la delusione di quegli stessi
iscritti per le mosse di Renzi,
pensi soloai lettiani: chefaran-
no? Vede? La frittata si pu gi-
rare. Un neo-segretario bol-
lato da un successo insignifi-
cante renderebbe il futuro di
ce no a Sel perch sa che, oltre a
essere uno strumento per scal-
darei motoridelloschieramen-
to e a confrontare idee e pro-
getti, le primarie possono esse-
re anche utilizzate per permet-
tere allalleato di lucrare sul
risultato obbligandolo, prima
del voto vero del 25 e 26 maggio,
aconcedereposti eposticini. In
una competizione sul filo del ra-
soio come queste Regionali - la
replica di Sel - anche 2-3 punti
percentuali sono fondamentali
per vincere, ricordalo Sergio.
Lincertezzadel 25maggio
Vero, ma molto probabilmente
lex-sindaco, proprio in virt di
unrisultatoincerto, vuoletener-
si le mani libere per poterle infi-
lare, magari, nella tasca destra.
Fantascienza? Probabile. Ma te-
nete conto che anche con un ri-
sultato eccezionale per il Pd
qualesarebbeun30%di consen-
si e seguendo i ragionamenti de-
gli esperti sullipoteticorisultato
degli alleati (Sel, Moderati e
Scelta Civica, separati o insie-
me, e la lista civica di Chiampa-
rino che comunque peschereb-
be anche nel bacino dei demo-
cratici) pi i 10 seggi del listino
assegnati di dirittoal vincitore, il
centrosinistra supererebbe a fa-
tica il 50% dei 50 seggi in gioco.
Ieri, gli ultimi fuochi della batta-
glia delle primarie, li hanno ac-
cesi, al mattino, i civatiani che si
sono ritrovati con il loro leader
alla Gam: Limportante - ha
detto Pippo Civati - che molta
gentevadaavotare, nonsoloper
Daniele Viotti maper il partito.
Al pomeriggio, Gianna Pentene-
ro ha fatto volantinaggio in via
Garibaldi, mentre Gariglio, ren-
ziano e cattolico, ha ricevuto
lappoggio del radicale Viale: Il
diavolo e l'acqua santa.
Garigliocercavoti
per nonsparire
dietroaChiamparino
Primarie ingiocoil prestigiodel futuroleader Pd
Si vota dalle 8 alle 20
Le primarie di oggi servono per scegliere segretario e assemblea regionale (400 persone)
che governeranno il Pd piemontese: in citt e provincia sono stati allestiti 150 seggi
Garigliodebole, mentreavrebbe
bisogno di tutta la forza possibi-
le visto che deve confrontarsi
con un marcantonio, elettoral-
mente parlando, come Sergio
Chiamparino che ha tutte le in-
tenzioni di tenersi le mani libere
per quanto riguarda liste e alle-
anze. E se togliete a un segreta-
rio politico il potere di incidere
suliste, listini e futuri assessora-
ti, cosa gli resta? Forse sta l la
spiegazione degli ultimi eventi.
Inparticolarelaprudenzadi Ga-
riglio di fronte al niet dellex-
sindaco alla richiesta di Sel di
andare alle Primarie per stabili-
re chi il candidato migliore -
ch questo il senso della con-
sultazione dei cittadini - nello
schieramento di centrosinistra
per le Regionali. Gariglio po-
trebbe cio usare la sua disponi-
bilit o meno nei confronti delle
pretese di Sel, come arma di
pressione per riportare lex-sin-
daco a pi miti consigli. Capite,
quindi, limportanza delle pri-
marie di oggi e del risultato che
arriver stasera sul tardi.
Chiamparino, ufficialmente, di-
Lex-sindaco
candidato
Sergio
Chiamparino
correr per la
Regione ma
vuole mano
libera
Sono
il diavolo
Il radicale
Viale ha dato
il suo appog-
gio al cattoli-
co Gariglio,
lacqua
santa
il caso/2
ALESSANDROMONDO
U
na settimana,
massimo dieci
giorni. Poi, in as-
senza delle pri-
marie, la coalizio-
ne di centrodestra rischia di
non essere pi una coalizione:
cio di implodere.
Ncdprontoallostrappo
Lavvertimento - praticamente
un ultimatum, espresso con to-
ni perentori - arrivato ieri da
Enrico Costa, coordinatore re-
gionaledel Nuovocentrodestra
di Alfano. E, seppur in forma
pisfumata, daFratelli dItalia-
Alleanza nazionale nella perso-
nadi AgostinoGhiglia. Entram-
bi convinti che in questo giro
elettorale le primarie del cen-
trodestra, evocate e ogni volta
puntualmente archiviate, non
siano unoptional.
Nel caso dellNcd colpisce la
determinatezza. Crediamo al-
le primarie, sono parte inte-
grante del nostro dna - spiega
Costa -: ed arrivato il momen-
to di rompere gli indugi. In ca-
socontrario? Abbiamodue ot-
timi candidati, non temiamo di
correre da soli.
ForzaItaliapuntai piedi
I due candidati sono Michele
Coppola e Claudia Porchietto.
Destinatario del messaggio
Forza Italia. Se per il Piemonte
Berlusconi deciso a puntare
sul competitor pi promet-
gnucolavano, lamentandosi dei
candidati imposti dallesterno,
oggi sono gli stessi pronti a resti-
tuire il boccino a Roma, ha riba-
dito ieri il coordinatore di Ncd.
Da qui laut aut: Visto che ci ac-
cusanodi esseregli utili idioti del-
la sinistra, siamo pronti a dimo-
strare che non lo siamo nemme-
no per la destra. Con buona pa-
ce di Berlusconi: venerd, parlan-
do a un comizio in Sardegna, il
Cavaliere non aveva risparmiato
un affondo pesante al partito di
Alfano innescando tensioni de-
stinate a ripercuotersi anche a li-
vello locale.
Lappellodi Ghiglia
Lappello lanciato da Ghiglia, pri-
marie di coalizione per la scelta
dei candidati sindacointutti i Co-
muni superiori ai 15milaabitanti,
va nella stessa direzione. Altri-
menti? Ne andrebbe della coe-
sione del centrodestra. I prossi-
mi giorni diranno dove finisce la
determinazione a un eventuale
strappo e dove comincia la tatti-
ca politica.
Cotasi chiamafuori
Se per questo, anche la Lega,
pur rimettendo la decisione al
centrodestra, favorevole alle
primarie. Concetto ribadito da
RobertoCota: ieri haguidatouna
fiaccolata sul tema dellimmigra-
zione, uncentinaiodi militanti, fi-
no a Palazzo di Citt. Nel caso,
anche da noi sono figure che pos-
sonoscendereincampo, hadet-
toil governatoreuscente. Lui non
sar della partita: Io? Sono co-
me un atleta a cui hanno sparato
due volte in una gamba... difficile
che possa correre i cento metri.
No comment, o quasi sul suo fu-
turo: Continuer a fare politica,
noncontanoleposizioni malavo-
glia di impegnarsi.
Ncd, ultimatum
Primariesubito
ocorriamodasoli
ForzaItaliaresiste, tensione nel centrodestra
Lega in piazza
Roberto Cota ha guidato una fiaccolata di militanti leghisti sul tema dellimmigrazione:
il governatore uscente ha ribadito che non si ricandider alle prossime elezioni
tente - fa fede la rilevazione tra i
pretendenti, non solo quelli con i
colori di Forza Italia, affidata alla
Ghisleri - altrettanto vero che
adArcore e dintorni il solo parla-
re di primarie fa venire lortica-
ria. Nonacasoil coordinatorere-
gionale Gilberto Pichetto, sapen-
do di muoversi sul filo del rasoio,
dosa le parole: Evidentemente
questa soluzione nonci appartie-
ne, bene che ci sia un chiari-
mento allinterno delle forze del-
la nostra coalizione.
In realt il chiarimento dovr
esseretrail suopartitoegli allea-
ti, che sentendo puzza di brucia-
to mordono il freno. Vale per il
Nuovo centrodestra, nato dalla
scissioneconil Pdl propriosul te-
ma delle primarie, ma anche per
FdI-An. Partiti diversi, dove mol-
ti nonhanno dimenticato i candi-
dati paracadutatidaRomaalle
ultime elezioni politiche. Se per
questo, il ricordo di quellespe-
rienza, rievocata non senza ra-
gioni da Costa, ben presente
anche tra i ranghi di Forza Italia,
dove per se ne parla sottovoce.
Gli stessi che alle politiche pia-
Enrico
Costa
Il numero uno
di Ncd
in Piemonte
deciso
ad ottenere
le primarie
di coalizione
Agostino
Ghiglia
Lancia un
appello per
indire le
primarie nei
Comuni con
pi di 15 mila
abitanti
52
.
Cronacadi Torino
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
T1 CV PR T2
Tagli ai servizi
Il poliziotto
prendelaramazza
Il sindacatoUgl: facciamole pulizie negli uffici
P
ol i zi otti con
straccio e ramaz-
za, scopa e olio di
gomito per ren-
dere accettabili
le condizioni degli uffici.
La situazione vergogno-
sa. Agenti costretti a fare le
pulizie nel posto di lavoro,
a causa di appalti sempre
pi ridotti allosso, sia co-
me ribassi sia come orari
previsti per il servizio de-
nuncia Luca Pantanella,
segretario provinciale del
sindacato Ugl.
Lepulizie
Lepisodio pi eclatante ac-
caduto laltro giorno nel com-
missariato Barriera Nizza,
dove i poliziotti si sono ritro-
vati a fronteggiare gomitoli di
polvere presi a colpi di scopa e
paletta. Ma la situazione
generalizzata. Inpochi anni, le
ore di pulizia delle
strutture sono di-
minuite del 70
per cento. La
situazione
grave, se sia-
mo arrivati al
punto che i
poliziotti de-
vono mettersi
a pulire per
rendere presen-
tabili gli uffici aper-
ti al pubblico aggiunge
Pantanella.
Ancora: Fino a qualche
tempo fa, in quel commissa-
riato erano previste 23 ore di
pulizie, adesso siamo a 7. Pi o
meno due ore e un quarto al
giorno per tre giorni al setti-
mana. C il tempo di vuotare i
cestini e dare una spolverata
agli uffici. E magari, nemme-
no a tutti. Ma ci sono anche
esempi di strutture come la
caserma di via Veglia, che
ospita il Reparto Mobile. Sia-
mo passati da 20 a 7 ore la set-
timana. Come fa qualcuno a
pensare che in quel tempo sia
possibile pulire decine di mi-
gliaia di metri quadrati di ca-
serma? A meno di impiegare
un esercito di pulitori, una
follia dice ancora Pantanella.
Laprotesta
Prosegue il sindacali-
sta: La verit
che abbiamo uno
Stato sprecone,
che fa pagare
ai suoi servi-
tori il prezzo
di quegli spre-
chi. Non ha
senso e non
giusto che que-
sta situazione ri-
cada sui poliziotti e
tanto meno sui cittadini,
che nei commissariati vanno
per le pratiche pi disparate,
dalle denunce al passaporto.
Settori indifficolt
In pi, ci sono settori che ri-
chiederebbero uno sforzo
particolare. Lufficio stranie-
ri, per esempio, con un viavai
notevole di persone un luogo
che necessiterebbe di unat-
tenzione molto maggiore
spiega Pantanella -. Lo stesso
discorso vale anche per luffi-
cio dove vengono fatti i foto
segnalamenti. Qualche gior-
no fa, i poliziotti si sono trovati
davanti un giovane clandesti-
no africano che ha dichiarato
di avere una malattia infetti-
va. Gli agenti hanno chiesto
una pulizia straordinaria de-
gli uffici, ma il primo interven-
to toccato a loro, con amu-
china e guantoni di gomma.
Casi particolari, certo.
Ma la situazione generale a
impensierire dice il sinda-
calista -. Gli uffici pubblici so-
no il biglietto da visita dello
Stato. E questo vale a mag-
gior ragione per gli uffici del-
la polizia. Per questo, chie-
diamo allo Stato che prenda
nella dovuta considerazione
questo aspetto.
La pulizia e ligiene devono
essere salvaguardate, per i
lavoratori e per i cittadini
che si trovano a frequentare
gli uffici.
Tagli pesanti
Senza contare le conseguenze
per gli addetti (quasi tutte
donne) delle imprese di puli-
zie. La riduzione delle ore di
lavoro nel capitolato dappalto
ha comportato anche una ri-
duzione delle ore per chi lavo-
ra - spiega ancora Pantanella
-. Molte sono donne, magari
con figli a carico e quellunico
il caso/1
CLAUDIOLAUGERI
La questura
Le ore programmate per i lavori di pulizia dei commissariati e degli uffici di corso Vinzaglio
hanno subto notevoli tagli negli ultimi anni, che hanno raggiunto il 70 per cento
70
per cento
lariduzionedecisa
nel tempoalivello
ministerialeper
gli orari delle
pulizie
I tagli colpiscono
anchei lavoratori del
settore, moltospesso
donne, chenon
hannoaltroreddito
Gli uffici pubblici
sonoil bigliettoda
visitadelloStato. La
situazioneormai
diventatagrave
impiego per mandare avanti
la famiglia. Abbiamo i poli-
ziotti che fanno le pulizie, le
donne delle pulizie che riman-
gono disoccupate e gli uffici
sporchi. Le pare un esempio
di efficienza?.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Cronacadi Torino
.
53
T1 CV PR T2
Noi vigilantes
conpagadafame
al Palagiustizia
Pocopidi 3 euroalloraper gestire lasicurezza
H
anno in mano la
sicurezza del
Palazzo di giu-
stizia di Torino.
Se ne stanno l -
24 ore su 24 - accanto a poli-
ziotti e carabinieri a vigilare
su tutti gli accessi delledifi-
cio, ma senza pistola. Divisa
scura, monitor tenuti co-
stantemente sotto controllo
e metal detector in mano.
Controllano chiunque var-
chi la soglia della struttura
di corso Vittorio Emanuele.
Verificano che chi entra non
porti nascosta unarma nelle
borse oppure sotto i giubbotti:
Posi tutto l, allarghi le brac-
cia. Cosha in tasca? Gli oc-
chiali? Benissimo. Avanti il
prossimo. E garantiscono la
sicurezza del palazzo anche
nei giorni pi complicati,
quando ci sono i sit-in, le pro-
teste, i momenti di
tensione.
Sono gli agen-
ti di Sicurita-
lia Servizi, so-
ciet coope-
rativa, fi-
liazione di
una del l e
m a g g i o r i
agenzie di vigi-
lanza private che
operano sul terri-
torio nazionale. Stra-
pagati? Ma per favore, par-
liamo daltro.
Laprotesta
Da qualche tempo un gruppo
di questi lavoratori sul pie-
de di guerra. Il motivo? Busta
paga alla mano guadagnano
una miseria. Quanto? Presto
detto: 3 euro e 40 centesimi
netti per ogni ora passata l
dentro a lavorare. Una cifra
che, a fine mese (vale a dire
dopo aver fatto una media di
170 - 190 ore, festivi e notturni
compresi) si attesta poco ol-
tre i 700 euro.
E non finita l. Prestare
servizio di notte vale una lau-
ta maggiorazione di stipendio
di circa 80 centesimi lora,
stessa cifra che riconosciuta
anche per lattivit che viene
prestata la domenica o nelle
altre feste comandate,
quando gli altri se
ne stanno a casa
con la famiglia.
Pr ot e s t e?
Per quanto
siano pi o
meno velate,
ce ne sono e si
mescolano ai
mugugni e an-
che a qualche de-
bole tentativo uf-
ficiale di ottenere un
maggiore riconoscimento
economico.
La questione, per, non ri-
guarda tutti i lavoratori del
gruppo, ma una piccola parte
assunta qualche mese fa at-
traverso la cooperativa di Si-
curitalia. E tra noi e loro,
sebbene lavoriamo gomito a
gomito, la differenza di retri-
buzione sensibile. Eppure
svolgiamo tutti gli stesi com-
piti, abbiamo le stesse respon-
sabilit e identici obblighi
contrattuali, si lamenta il
gruppo di vigilantes sottopa-
gato. Che parla ormai aper-
tamente di situazione al limi-
te, specialmente per unattivi-
t delicata come la sorveglian-
za di tutto il Palazzo di giusti-
zia di Torino.
Riposi saltati
E, inoltre, contratto alla ma-
no - protestano ancora i lavo-
ratori - dovremmo fare cinque
giorni di lavoro e uno di ripo-
so, ma ormai anche questo sta
diventando impossibile. Ab-
biamo turni pesanti, richieste
di straordinario, cambi conti-
nui e una vita famigliare che
ne risente anche in modo mol-
to pesante, protestano anco-
ra i lavoratori. Che adesso
chiedono un intervento del
sindacato.
Menodi unmanovale
Un manovale guadagna al-
meno 1200 euro al mese per
fare molte meno ore, com-
menta amaro un ex sindaca-
lista. Che spiega: Il compar-
to enorme: in Italia ci sono
circa 50 mila uomini armati e
30 mila non armati che lavo-
rano nel settore. E muovia-
mo un fatturati di circa 3 mi-
liardi lanno. Ma lo stipen-
dio? da fame, non c dub-
bio. Del resto basta pensare
che negli ultimi quattro o
cinque anni il nostro contrat-
to ne uscito massacrato.
Abbiamo perso tutto. Io cin-
que anni fa guadagnavo mille
e 700 euro. Oggi arrivo a ma-
lapena a mille e 100.
il caso/2
LODOVICOPOLETTO
Stesso lavoro, paga diversa
Gli addetti alla vigilanza del Palazzo di giustizia sono tutti della Sicuritalia servizi. Gli ultimi
arrivati per percepiscono una paga oraria pi bassa e questo ha messo in moto le proteste
700
euro
lapagamensiledi una
partedei vigilantes addetti
allasorveglianza
del Palagiustizia
InItaliail comparto
muoveunfatturato
di circa3miliardi
lannoedlavoroa
circa80milapersone
Lavoriamogomito
agomitoconagenti
ecarabinieri, ma
afinemeselanostra
bustapagamagra
54
.
Cronacadi Torino
.
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
T1 CV PR T2
S
u
d
o
k
u
Lastoria
EMANUELAMINUCCI
R
icordate la mo-
glie king-size di
Alberto Sordi
installata alla
Biennale di Vene-
zia? Mass quella sequenza
in cui lei, lubertosa Anna
Longhi, che si abbatte esau-
sta su una seggiola e tutti i
visitatori la scambiano per
unopera darte e la tempe-
stano di flash?
Il salamedi Jacovitti
Bene, allora fate lesatto con-
trario. Prendete lopera di
Damien Hirst, No Love
Lost in plexiglass e abbiglia-
me nt o c hi r urgi co
(180x92x36, collezione priva-
ta, valore stimato 600 mila
euro), una teca da ospedale
zeppa di materiale sanitario,
raccolta con attenzione tasso-
nomica,dagli zoccoli bianchi
da sala operatoria ai camici az-
zurri da mago del trapianto.
Bene, prendete questo arma-
dietto che, magari meno ordi-
nato, si trova in tutti gli ospe-
dali torinesi, e piazzatelo nel-
laffascinante spazio di Palazzo
Chiablese, nel bel mezzo della
mostra - apprezzatissima pe-
raltro - Doppio Sogno, in
mezzo ai De Chirico, ai Warhol
e ai Botero. E leffetto sar, an-
zi, stato finora, il seguente.
Tresuquattro
Almeno tre visitatori su quat-
tro quando arrivano nella sala
dove troneggia lopera darte
concettuale si guardano attor-
no e pensano a quanto pesanti
siano diventate le regole di si-
curezza sanitaria. Guarda
Giorgio, c larmadietto dei
medici, forse c anche il defi-
brillatore dice la signora al
marito occhialuto impegnato a
guardarci dentro per cercare
lestintore. Poi arriva la stu-
dentessa del Dams. Si guarda
attorno con liPhone a mez-
zaria, non sa se fotografare la
vetrinetta con gli stivali di
gomma o lautoritratto di De
Chirico. Sta per chiedere qual-
cosa alla guida, poi si accorge
della legenda che sta sulla pa-
rete: Ah, Hirst , lui sempre
cos straniante.
Il bambinosaputello
Poi arriva il ragazzino delle me-
die, aria da primo della classe,
che tira per il giubbotto di dai-
no il pap: Babbo - bisbiglia -
guarda questa scultura.... E il
padre, didattico: Ma no, Lo-
Il capolavorodi Hirst
confusoconunarmadietto
AllamostraDoppioSogno i visitatori tratti ininganno
Zoccoli da chirurgo
Unopera di Hirst esposta alla mostra Doppio Sogno: molti
visitatori, per ammissione del direttore generale dei Beni
Culturali Turetta la scambiano per un armadietto di servizio
renzo, questa per la sicurez-
za, lo sai no, che qui davanti
andata a fuoco la Cappella della
Sindone?. Ma larte cos: de-
vessere spiazzante. E la mo-
stra Doppio Sogno fra le pi
apprezzate del momento. Una
scelta coraggiosa firmata da
Luca Beatrice e Arnaldo Cola-
santi che ha gi messo in fila ol-
tre 30 mila persone. E quel che
conta che alluscita siano sod-
disfatti, e sappiano che anche
una mascherina da chirurgo
non solo arte, ma pure un in-
vestimento.
ALLAGAM
Semprepilungalacoda
per ammirareledamedi Renoir
1Sar la frenesia degli
ultimi giorni, ma davanti
alla Gam ormai coda con-
tinua per riuscire a vedere
- ormai mancano pochi
giorni alla chiusura, il 23
febbraio - la mostra di Re-
noir. Mercoled il Comune,
insieme con Gam e Turi-
smo Torino presenter i
dati finali della massiccia
affluenza dovuta alla mo-
stra allestita grazie ai ca-
polavori arrivati dal Mu-
see dOrsay. Torino ha
chiesto a Parigi di allunga-
re lesposizione, ma la ri-
sposta stata negativa.
Ultimi giorni per Renoir
SPECIALE GIUBILEO
PUBLIKOMPASS
SERVIZI PROMOZIONALI 55
T1 CV PR T2
GIUBILEO, UN LEADER NEGLI ONORI FUNEBRI
Accademiadel ritofunebre
Nullapuessere lasciatoal caso
Corridoi stretti che svoltano ad angolo retto,
porte dingresso che si affacciano su ballatoi,
scale che scendono girando attorno alla
tromba dellascensore. Sono situazioni allap-
parenza normali, tipiche del quotidiano, ma
cheassumonotuttaltroaspettoquandosi de-
ve trasportare un feretro che contiene un de-
funto.
Proprioper questaragionenatalanostra
Accademia del rito funebre, un centro di
formazione interno allavanguardia, dedica-
toacoloroche lavoranocone per Giubileo: su
unampia superficie riproduce tutte le situa-
zioni che possono incontrarsi nella nostra at-
tivit dentro e fuori le abitazioni spiegano
dallimpresa di corso Bramante Consente a
chi alle prime armi di ricevere un addestra-
mento teorico e pratico prima di entrare in
servizio, ma anche sede di periodici incon-
tri di aggiornamento e approfondimento. La
nostra, infatti, una professione che obbliga
in continuazione ad adeguare le conoscen-
ze.
A ci si aggiunga che quello degli addetti
di Giubileo un lavoro di squadra, che non si
pu improvvisare: Quando siamo nella casa
di un defunto parliamo il meno possibile
esemplifica unoperatore esperto Ci pare un
atteggiamento di fondamentale rispetto nei
confronti dei famigliari, quasi sempre pre-
senti mentre lavoriamo. Muoverci in silenzio
un modo per rispettarne e condividerne il
lutto. Ne consegue la necessit di sapere a
priori quali sono i compiti da svolgere, sia a
livello individuale sia come gruppo.
Ne un esempio il trasporto del feretro
prosegue il caposquadra Non sempre pos-
sibilemantenereil feretronellaposizionepi
consona, quella orizzontale.
In questi casi occorre applicare manovre
che gi si conosconoa priori: di qui la necessi-
t di sperimentarle in un ambiente creato ad
hoc, fino a quando non si trasformano in au-
tomatismi.
Nel rispetto verso il feretro e verso il defun-
toinessoracchiuso, occorre infatti effettuare
movimenti che consentano di raggiungere la
strada e il carro funebre. Abbiamo perci ri-
prodotto le situazioni pi complicate com-
mentano da Giubileo In certe case nel cen-
tro storico, per esempio, di fronte alla porta
dingresso c la ringhiera del ballatoio. Op-
pure dobbiamo muoverci in corridoi stretti,
con le porte sistemate in posizioni scomode.
In questi casi prezioso il consiglio degli ad-
detti pi esperti, che trasmettono ai pi gio-
vani ci che hanno gi appreso in anni di ser-
vizio.
In questi casi il caposquadra diventa loc-
chio e la mente del gruppo di lavoro. Con le
mani appoggiate alla schiena dei due addetti
che reggono il feretro nella posizione pi di-
sagevole, guida i movimenti nel modo pi
consono, inmodoche nonsi sfiorinon i mu-
ri n il pavimento.
LAccademia dispone inoltre di unampia
sala per conferenze. Periodicamente vengono
infatti organizzate sessioni formative e di ag-
giornamento per tutto il personale. Si metto-
no bene inchiaro le responsabilit individua-
li: eventuali carenze avrebbero anche riper-
cussioni sullazienda. Molta attenzione viene
ancheriservataallasicurezzasul lavoro, che
una componente imprescindibile dalla pro-
fessionalit.
Molta attenzione si riserva allaspetto eti-
co sottolineano da Giubileo Abbiamo un
nostro codice di comportamento che ogni di-
pendente tenuto a rispettare. Vi rientrano i
rapporti con i famigliari, e tutto ci che ri-
guarda la trasparenza e la correttezza di rap-
porto con le persone e gli enti con i quali en-
triamo in contatto per il nostro lavoro.
Allestire e gestire lAccademia del rito fu-
nebre certo un impegno organizzativo e fi-
nanziario. Per quale ragione ve lo assumete?
Per noi fondamentale salvaguardare e mi-
gliorare quello che abbiamo definito come
Stile Giubileo. Si basa sul rispetto verso il
defunto, al quale si deve garantire un com-
miato il pi dignitoso possibile, e sullatten-
zione versola famiglia, da affiancare nei gior-
ni dellultimo saluto.
Giubileopensaatutto.Equestaunaconsolazione
nondapocoperchi affidaallimpresadi corsoBra-
mantelestremosalutoaunpropriocaro. Mapoi
Poilavitariprendeilsuocorsonormalee,anzi,por-
taconsalcuneincombenzeinevitabili,legatepro-
prioaquellapersonacheadessononcpi. Eci si
sentedisorientati,perchalluttosisommalaneces-
sitdi adempiereadeterminatescadenze. E una
situazione che conosciamo bene segnalano da
GiubileoAlloracisiamochiestiselosloganGiubi-
leopensaatuttopotesseandareancheoltreigior-
nidelleesequie.Ecisiamorispostichepossiamoes-
sereviciniainostriclientioffrendolorounsuppor-
tospecialisticoancheperquantoriguardagliadem-
pimentiprevidenzialiedellasuccessione.Ilfronte
pensionisticoquellocui si pensaper primo: An-
che perch, nellattuale congiuntura economica,
puvenireutileaverelapensionedireversibilitop-
purerecuperareratedipensionenonincassate.
Inaltricasi(ilpifrequentequellodifiglichere-
stano senza entrambi i genitori) ci sono posizioni
pensionistichedachiudere.Giubileohaallorapre-
disposto una collaborazione con un patronato.
Forniamoalclienteunatabellariassuntivadeido-
cumenti chesononecessari. Cos sarpossibileun
piveloceavviodelfascicolo,esieviterannoperdite
di tempo.Quandoharaccoltotuttaladocumenta-
zione, linteressato fissa un appuntamento con
laddettodelpatronato.Spettaaluiverificarecheci
sianotuttiidocumentinecessari,epoicompilareil
modulodainviareallInpsoadaltroente.
Ladocumentazioneparteconsollecitudineed
seguitadalplicoconlincartamento,chevienecon-
segnatoallenteacuradel patronato. Aquel punto
la pratica viene presa incarico dallente previden-
ziale: intempichedisolitosonorapidisiarrivaalla
liquidazionedellapensionedireversibilit,oppure
deirateidipensionenonriscossi(recuperodellera-
te pregresse) nel caso ci siano degli eredi. Tutto si
svolgeconlamassimaceleritconsentitadalliter
burocraticoe, soprattutto, senza costi a caricodel
cliente. Laltro incontro offerto da Giubileo, an-
chessogratuito, quelloconunaespertainmate-
riadisuccessioni.Permettedichiarireisuoidubbie,
soprattutto,dicapireseinseguitoavromenobiso-
gnodirivolgersiaprofessionisti.
AldildelserviziooffertodaGiubileo, unconsi-
gliochearrivadallastessaimpresadicorsoBraman-
tediverificaresempreicostidaaggiungereallace-
rimoniains(loculi, sepoltura, cremazione) colle-
gandosi ai siti www.cimiteritorino.it e www.so-
cremtorino.it.
Un servizio in pi
Nel lutto
pensiamo
atuttonoi
56
.
Cronacadi Torino
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
T1 CV PR T2
U
REPORTAGE
DALTRAMONTOALLALBA
21,21
I laboratori
Filedi microscopi, bilance, frigoriferi, cappesterili
per lacolturadellecellule, etanti altri apparecchi misteriosi
TESTO DI ENRICO REMMERT
FOTO DI FABRIZIO ESPOSITO
Il sorrisolentoeimprovviso
di chi lavoraaCandiolo
Unanotte allIstitutodi Ricercae Curadel Cancro, dove gli orari nonesistono
Lascienza unmestiere creativo: ognunohai suoi obiettivi e i tempi se li dettadasolo
20,38
Qui spessovieni acontatto
coni parenti dei pazienti. Ecapita
unacosastranamanaturale:
si sfoganoesi diventaamici
Rosy e Norma, addette alla mensa
1,10
Qui dentrosi lavorasettegiorni
susette, ventiquattroore
suventiquattro. Facciamo
pidi unmilionedi analisi lanno
Stefano, tecnico di laboratorio
22,41
Lideachepossiamo
contribuireasalvaredellevite
laragioneper cui siamo
qui aquestora
Mariangela, ricercatrice
G
ioved 13 febbra-
io, ore 19,28. Al
chilometro 3,95
della provinciale
142, alle spalle
del parco di Stupinigi, dal
buio emerge improvvisa-
mente un complesso enor-
me, tutto illuminato: lIstitu-
to per la Ricerca e Cura del
Cancro di Candiolo. Una
brezza gelida soffia nellaria.
Le linee architettoniche va-
gamente razionaliste potreb-
bero far pensare a un grande
stabilimento manifatturiero
ma non cos: qui si lavora,
in tanti e senza sosta, ma per
qualcosa che non finisce sul
mercato, la vita.
Leofferte
19,54. Nei 31 milametri quadri
del complesso lavorano quasi
seicento persone che offrono
il loro contributo alla lotta
contro il cancro a 360 gradi:
ricerca, diagnosi e cura.
Listituto propriet della
Fondazione Piemontese per
la Ricerca sul Cancro: luni-
co centro italiano realizzato
esclusivamente attraverso il
sostegno dei donatori, che so-
no pi di 300mila. Achiarir-
lo Marino, ancora alla sua
scrivania nella parte del com-
plesso che accoglie gli uffici
della Fondazione: Nellulti-
mo triennio abbiamo raccolto
62 milioni di Euro, provenien-
ti soprattutto dalle attivit di
fundraising, dalasciti eredita-
ri e dal 5 per mille. Questulti-
mo in continuo incremento,
tanto che oggi siamo al quar-
to posto assoluto tra le orga-
nizzazioni italiane pi scelte.
Econtate che agiamo solo sul
territorio piemontese.
Marino si occupa del set-
tore mailing ma ci illustra
tutte le attivit di sensibiliz-
zazione: Contiamo su una re-
te di 23 delegazioni che si occu-
pano, in maniera encomiabile,
di promuovere la raccolta fon-
di sul territorio. Poi abbiamo le
campagne pubblicitarie, in ge-
nere nelle vicinanze delle di-
chiarazioni dei redditi, gli
eventi sportivi e musicali, e poi
le teche nei negozi, e ancora le
idee solidali in occasione di
matrimoni, battesimi e ricor-
renze. Ungrande lavoro, che ci
permette di continuare a po-
ter dire di nonaver mai ricevu-
to un centesimo dallo Stato.
20,38. I corridoi sono un la-
birinto grigio tortora inter-
vallato da porte tagliafuoco
giallo canarino. La mensa sta
per chiudere ma troviamo
ancora due addette, Rosy e
Norma. Ci raccontano da
quanto lavorano qui, quante
sono, quanti pasti preparano
ogni giorno. Ma quando chie-
diamo loro le differenze tra il
lavoro qui rispetto a quello in
una mensa aziendale o scola-
stica, Rosy fa un sorriso len-
to, improvviso: Be, qui
spesso vieni a contatto con i
parenti dei pazienti. Persone
che magari vengono ogni
giorno per lunghi periodi. E
allora capita una cosa strana
ma anche naturale: che si sfo-
gano. Che si diventa amici.
Leculture
21,21. Lunghi corridoi su cui si
affacciano decine di laboratori
zeppi di computer, armadi, rac-
coglitori. E poi file di microsco-
pi, bilance, frigoriferi, cappeste-
rili per la coltura delle cellule, e
tanti altri apparecchi misteriosi
eindecifrabili pernoi. Siamonei
2300 metri quadri dedicati alla
ricerca e incontriamo il diretto-
re Ricerca di Base, Alberto, un
cervellodi ritorno(primaeraal-
la Johns Hopkins di Baltimora,
adesso- oltre che professore as-
sociato a Medicina - qui al ter-
zo piano). Beh, sono tornato in
un luogo che uneccellenza
mondiale. Lattivit scientifica
dellintero Istituto sfociata lo
scorso anno in 92 pubblicazioni
e in scoperte citate dalle pi
prestigiose riviste scientifiche
del mondo.
Finoatardi
Ma si lavora anche a questora?
Succede ogni volta che in
corso una sperimentazione che
prevede di esaminare, per
esempio, leffetto di un farmaco
a tempi scalari sulle cellule dei
pazienti. Inogni casofare scien-
za un lavoro creativo, non ci
sonoorari: ogni gruppodi ricer-
ca deve raggiungere un obietti-
vo, i tempi se li detta da solo.
22,41. Tra i circa 150 ricerca-
tori dellistituto qualcuno an-
cora qui. Mariangela ha 31 anni
e lavora al centro dal 2007: si
laureata in Biotecnologie Far-
maceuticheaNapoli, poi hafat-
to master e dottorato a Cam-
bridge. Ci mostragli incubatori
con le cellule tumorali vive, in
riproduzione: qualcosa di
cui tutti avete sentito parlare:
sono le cellule dei malati che
noi cresciamo in vitro. Ci oc-
cupiamo di loro perch si trat-
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Cronacadi Torino
.
57
T1 CV PR T2
3,50
Questounospedale, consoli
pazienti oncologici, percipossono
esserci notti moltocomplicate,
maanchenotti moltotranquille.
Antonio, medico di guardia
23,40
I familiari dei pazienti
Questounospedaleaperto, nel sensochesi permetteai parenti di stare
vicinoai lorocari per tuttoil tempochevogliono, anchedi notte
ta di cellule preziose, su cui
possiamo valutare lefficacia di
nuovi farmaci. Sono contagio-
se? domandiamo preoccupati.
Mariangela scoppia a ridere
(ma noi ci laveremo le mani sei
volte di fila). Poi anche lei fa un
sorriso lento, improvviso: Per
fare il ricercatore ci vuole so-
prattutto passione: a volte un
singolo esperimento richiede
mesi di lavoro solo per capire
che la strada intrapresa era
quella sbagliata. Ma lidea che
possiamo contribuire a salvare
delle vite la ragione per cui
siamo qui a questora.
I parenti
23,40. Malgrado lora, in giro ci
sono ancora molti familiari di
pazienti. Il motivo, ci spiegano,
che questo un ospedale
aperto, nel senso che si per-
mette ai parenti di stare vicino
ai loro cari per tutto il tempo
che vogliono, anche di notte.
Alessandra infermiera, qui da
tre anni: Unospedale unluo-
go dove si convive con la soffe-
renza altrui. Ma se non sei ap-
passionata del fatto di aiutare,
del rapportoconi pazienti, que-
sto lavoro non puoi farlo. La
notte in genere pi tranquilla
del giorno, ma non detto: c
lurgenza improvvisa ma ci so-
no anche certe routine, perch
alcuni cicli di chemioterapiaso-
no anche notturni. Poi anche
lei faquel sorrisolento, improv-
viso: Ma ci sono anche cose
belle. Cose belle? Sembra
una frase scontata e mielosa
ma non c un solo paziente da
cui alla fine non porti a casa
qualcosa. Non una frase
scontata n mielosa.
1,10. Altri corridoi, altri
ascensori, e siamo al laborato-
rio di analisi. Dentro tutto urla
tecnologia: macchinari sofisti-
cati a met tra una lavatrice e
un modulo spaziale: ci spiega-
no che si tratta di analizzatori
di chimica clinica, analizzatori
per markers tumorali e immu-
nometria, macchinari prodi-
giosi capaci di duemila analisi
allora. Qui dentro si lavora 7
giorni su 7, 24 ore su 24, - spie-
ga Stefano, il tecnico di labora-
torio. - Siamo specializzati a li-
vello italiano sulla ricerca sui
marker tumorali, perci suc-
cede che facciamo pi di un
milione di analisi lanno.
2,32. Lo scorso anno listitu-
to ha accolto circa 5000 pa-
zienti ricoverati e ha erogato
un milione e centomila presta-
zioni ambulatoriali. A darci
questi numeri Francesco,
anestesista di guardia, che sta
coprendo il turno 20-8.
Il turnodi notte
3,50. Anche Antonio copre il
turno 20-8, ma come medico di
guardia. Lavora qui dallinau-
gurazione dellistituto: Il tur-
no di notte sempre abbastan-
za pesante, soprattutto a un
certa et, quando i recuperi so-
no lunghi. Ma questo unospe-
dale specialistico, con solo pa-
zienti oncologici, perci posso-
no esserci notti molto compli-
catemaanchenotti moltotran-
quille. Poi anche lui fa quel
sorriso lento, improvviso: La
verit che la parte pi impor-
tante del nostro lavoro quella
che non si pu raccontare:
quella dei legami con i pazienti
e con i loro parenti stretti. C
un rapporto di vicinanza cos
stretta che alla fine si diventa
amici, e a volte questo rende
tutto ancora pi doloroso. Si
potrebbe essere pi freddi, for-
se, ma chi ne capace?.
4,39. Siamo nel parcheg-
gio, si gela. Visto da fuori
listituto sembra dormire,
mentre invece, silenziosa-
mente, cresce. Dal 96 a oggi
si incessantemente arric-
chito di nuovi spazi e servizi,
e non accenna a fermarsi: dal
gennaio 2012 sono in corso i
lavori per la costruzione del-
la II Torre della Ricerca e
della Cura, un ampliamento
da 17 mila metri quadri. Per
una volta si chiude con una
buona notizia.
58
.
Cronacadi Torino
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
T1 T2
G
abriella ha in casa un
pezzo di storia torine-
se. Scrive: Desidero
chiederle il valore di una
bambola (di cui le invio le fo-
to) che appartiene alla mia
famiglia da tanto tempo. Si
tratta di una particolare
bambola (1936/38) per la
quale necessaria una ripa-
razione, vedi gambe, braccia
e testa che con il passare del
tempo si sono molto allenta-
te. Purtroppo non so a chi ri-
volgermi e ho pensato a lei Si-
monetta che risolve molte
curiosit dei lettori.
Abbiamo chiesto linterven-
to di Giovanna Demeglio che
ha una passione speciale per le
bambole e che ne ha molte nel
suo negozio a Torino.
Spiega Giovanna: Limma-
gine fotografica della bella
Bambola che ci presenta la si-
gnora. Gabriella ci fa ricorda-
re una vicenda che ha avuto
un certo peso nella storia della
Casa Lenci per un aspetto
squisitamente tecnico.
La Lenci, come si sa ,
nacque e prosper a Torino a
partire dagli anni 20 del se-
colo scorso, le sue Bambole
incontrarono subito un gran-
de successo in Italia e nel
mondo e - grazie alla loro
morbidezza al tatto e alluti-
lizzo del famoso panno Len-
ci - era molto gradita ai
bambini. Sino ad allora le
Bambole erano fatte di legno
o cartapesta oppure di bi-
squit o porcellana e quindi
risultavano dure, un po sco-
stanti e - ancor peggio - fra-
gilissime. Era dovuto alla
morbidezza e leggerezza il
suo successo. Questo panno
della Lenci aveva per una
caratteristica meno apprez-
zabile: la tendenza ad assor-
bire lo sporco unto, e a cari-
carsi di polvere, rendendo
cos necessaria per la pulizia
una mano esperta e pruden-
te, da restauratore.
Per superare questo in-
conveniente nacque la Lenci
lavabile. Apparve nel 1931 un
catalogo rivoluzionario col ti-
tolo Le nuove bambole in fel-
tro lavabili SERIE0(zero). dal
brevetto dello scultore Mario
Sturani, autore anche delle ce-
ramiche. A quel tempo Lenci
us diversi materiali, fra i pri-
mi in feltro o in telina da sarti
la (tarlatana) laccati artistica-
mente, limmagine era diven-
tata pi intima per i bambini
che potevano curarli e portarli
nel letto. Questi Pupi avevano
le forme del neonato le gambe
e le braccia cicciottelle e ricur-
ve, il corpo ed il viso dagli oc-
chi dipinti avevano unespres-
sione ingenua e da proteggere.
Stiamo parlando proprio del
PUPO della sig. Gabriella!
In realt, per, non erano
bambole lavabili per immer-
sione nellacqua, ma per la lo-
ro pulizia si doveva usare un
cotone imbevuto nella lanoli-
na. Inseguito la Lenci us altri
materiali, come la celluloide e
poi le prime plastiche.
I BEBE CARACTER
ossia bambole con la caratte-
ristica del neonato, come il
nostro esemplare, apparvero
gi alla fine del XIX sec. in
Germania, Francia e ancora
in Italia ma non con le carat-
teristiche rivoluzionarie di
cui sopra.
Questo Pupo Serie 0 (ze-
ro) ha un valore documentario
e come tale pu interessare ad
un autentico collezionista, che
potrebbe avviare una raccolta
di materiali per dare vita ad
un Museo Lenci che racconti
la storia di questa azienda to-
rinese che per la sua arte e pe-
rizia artigianale ha fatto cono-
scere il nome di Torino nel
mondo. Il valore del Pupo Se-
rie 0 (zero) di circa 700 euro
se restaurato.
Saper spendere
Simonetta
simonetta.conti@mailbox.lastampa.it
Quel Pupo della Lenci
nella storia di Torino
Diario
Corso De Gasperi
Una cliente cadde e mor
Il pm: omicidio colposo
1Una cliente mor per una cadu-
ta allinterno del negozio e la titola-
re chiamata a rispondere dellac-
cusa di omicidio colposo. La procu-
ra di Torino ha chiesto il rinvio a
giudizio per la proprietaria di una
parafarmacia in corso De Gasperi,
quartiere Crocetta. Lincidente
mortale accadde il 3 marzo 2012:
unanziana appena entrata nel ne-
gozio non si accorse di una scala a
circa un metro e mezzo dallingresso, che portava al piano
seminterrato - dove si trovavano magazzini, uffici e servizi.
La donna perse la vita in seguito alle conseguenze della rovi-
nosa caduta. Secondo i procuratori Raffaele Guariniello e Ci-
ro Santoriello, che sostengono laccusa, i gradini non erano
segnalati n protetti, congrave rischio per i lavoratori e per la
clientela. La titolare aveva provveduto alladeguamento dopo
la tragedia, ma rischia comunque il processo. [P. ITA]
Il pmGuariniello
No alla privatizzazione
Inmarcia per il Gradenigo
La Sanit non profitto
1Al Gradenigo mi hanno salva-
to la vita. Per 12 volte. Giovanni
Simonetti, 67 anni e con alle spalle
una dozzina di interventi allospe-
dale di corso Regina Margherita,
ieri ha partecipato al corteo orga-
nizzato dallRsu in difesa del Gra-
denigo. E contro la sua vendita -
ormai certa - a privati. Insieme a
lui altri 500 tra dipendenti e citta-
dini hanno manifestato dallospe-
dale fino in piazza Castello. La Congregazione Figlie della
Carit di San Vincenzo, proprietaria del Gradenigo, dopo i
tagli della Regione del 13 % (rispetto al 2012) ha gettato la
spugna, ed intrattativa di vendita. Il Gradenigo unpresi-
dio privato no profit, che sta per passare a un privato puro
dice Marina Orsucci, responsabile Sanit Privata Cgil -.
Lospedale perderebbe il suo status di presidio, con il rischio
di un ridimensionamento del personale e dei servizi. [C. INS.]
La manifestazione
La Cassazione
S alle norme di sicurezza
anche nei circoli del golf
1La Corte di Cassazione ha ria-
perto il caso di una giocatrice di
golf che, al golf club di Stupinigi,
perse luso di un occhio dopo esse-
re stata colpita al viso da una palli-
na: i supremi giudici, accogliendo
un ricorso presentato dalla Procu-
ra, hanno annullato la sentenza di
non luogo a procedere del Tribu-
nale e hanno ordinato un nuovo
processo. Bisogna applicare - han-
no detto in una sentenza destinata ad influenzare la giuri-
sprudenza sulla materia - le norme previste dalla legge del
2008 sulla sicurezza del lavoro. Lincidente si verific nel
maggio 2010: la donna, di 68 anni, era impegnata in una lezio-
ne di ripasso quando una pallina lanciata da una buca vicina
le piomb sul volto, dopo avere attraversato le smagliature
della rete di protezione, a una velocit di 180km/h. Il pmGua-
riniello incrimin il presidente del circolo per lesioni colpose.
Riaperto il processo
farmacie
Aperte tutti i giorni
PiazzaMassaua1, sempreaperta(24
ore su24)
Atrio Stazione Porta Nuova, dalle ore
7 alle ore 19,30
Orariominimo9-19,30
CorsoVittorioEmanuele II 66; viaCre-
scentino 34; corso Vercelli 236; corso
Vittorio Emanuele II 182 bis C; via
OnoratoVigliani 55/G; corsoCosenza
39; via Monginevro 245; via Barletta
84/F; corso Regina Margherita 66/bis;
corso Unione Sovietica 85; via V. Car-
rera88; viaBreglio16; viaGenova64;
via SanFrancescoda Paola 10
Di sera (19,30-21,30)
Via Sacchi 4
Aperte anche di notte
Corso Belgio 151/B; via Nizza 65; cor-
so Vittorio Emanuele II 66; piazza
Massaua 1
Informazioni
www.farmapiemonte.org
Lastoria
GIORGIOBALLARIO
GRUGLIASCO
L
a nostra
storia un
vanto, la
vostra uno
schianto.
Striscione accompagnato dal-
leloquente gesto di spalanca-
re le braccia imitando un ae-
roplano. Dallaltra parte la
scritta: Juve, -39 e il coro
Heysel, Heysel che si leva
alto in curva.
Piccoli esempi del norma-
le delirio da stadio, presi a
prestito da uno qualsiasi dei
derby Juve-Toro disputato
negli ultimi decenni. Linsulto,
lirrisione, il vilipendio dei
morti dellaltra parte, siano
essi i calciatori del Grande To-
rino che trovarono la morte
nellincidente di Superga, op-
pure i tifosi bianconeri dece-
duti nella cariche degli hooli-
gans britannici a Bruxelles.
Stopallincivilt
Qualcuno, da entrambe le
parti, ha detto basta. Ed na-
ta cos la mostra Settanta
angeli in un unico cielo: Hey-
sel e Superga, tragedie sorel-
le, che sinaugura oggi al Mu-
seo del Grande Torino di Gru-
gliasco. A promuoverla sono
stati appunto i dirigenti del
Museo, il presidente Domeni-
co Beccaria e il direttore
Giampaolo Muliari (due gra-
nata); e il creatore del sito
www.saladellamemoriahey-
sel.it, Domenico Laudadio, e
Francesco Caramani, autore
del volume Heysel, la verit
di una strage annunciata,
due bianconeri.
Da oggi e fino al 27 aprile
nella sede del Museo di Villa
Claretta sar possibile visita-
re una rassegna di fotografie,
giornali dellepoca, scritti dei
familiari delle vittime e, nel ca-
so della tragedia di Superga,
anche alcuni cimeli storici della
squadra di Mazzola e Bacigalu-
po. Lingresso gratuito e gli
orari di visita sono dalle 14 alle
18 il sabato, dalle 10 alle 18 la do-
menica, chiuso in settimana.
Nelle due fazioni del tifo c
stato chi ha storto il naso. La
contaminazione delle due tra-
gedie non piaciuta a tutti,
vuoi per questioni campanilisti-
che (a ciascuno i suoi mor-
ti...), vuoi per ragioni logiche e
storiche. Franco Ossola, storio-
grafo del Torino e figlio del
grande attaccante scomparso
nel 49 a Superga, ha avuto civili
ma ferme parole di critica: I
due fatti mi paiono in assoluto
cos lontani nel tempo, nelle di-
namiche e, se mi permesso,
nello spirito, che da parte mia
non avrei mai avuto lidea di af-
fratellarli collocandoli, in prati-
ca, sullo stesso piano.
Sui siti internet e sui forum
pi caldi i commenti sono stati
assai meno civili, anche se per-
sino nei santuari virtuali de-
gli ultr un buon 50 per cento
ha approvato liniziativa.
Quando Muliari mi propose
lidea - sottolinea Laudadio - gli
dissi subito che avremmo per-
corso un terreno minato. Ma
ormai il sasso stato lanciato
nello stagno.
Tifosi divisi
Le polemiche ci fanno capire
che abbiamo fatto bene a orga-
nizzare liniziativa - rilancia
Beccaria - a maggior ragione a
una settimana dal derby: gio-
chiamocela in campo e sugli
spalti, fino allultimo respiro;
prendiamoci anche a insulti fra
opposte tifoserie, ma lasciamo
stare i morti. una questione di
rispetto, non solo per chi non
c pi, ma anche per lintelli-
genza di ciascuno di noi.
Oggi alle 9,30se ne parler in
un convegno al Comune di Gru-
gliasco, al quale parteciperan-
no i giornalisti Gian Paolo Or-
mezzano e Darwin Pastorin e
rappresentanti dei due club.
SupergaeHeysel
sonotragediegemelle
Unamostraunisce i due drammi del calciotorinese
4 maggio 1949
Al ritorno da una trasferta in Portogallo laereo sul quale viaggiava il Grande Torino si schiant
sotto la basilica di Superga, causando la morte dellintera squadra, dei tecnici e dellequipaggio
INIZIATIVACONGIUNTA
Al MuseoGrandeTorino
Sarvisitabilesabato
edomenicafinoal 27 aprile
29 maggio
1985
Poco prima
della finale di
Coppa Cam-
pioni tra
Juventus e
Liverpool,
le cariche
degli hooli-
gans causaro-
no la morte
di 39 tifosi
bianconeri,
tra cui 32
italiani
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
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Metropoli
.
59
T1 CV PR T2
Sigilli all'Hennessy di via Pomba
Sullo sfondo, sotto i portici di via Pomba, la saracinesca abbassata dellingresso
dellHennessy: il locale stato posto sotto amministrazione controllata
Trofarello
Sutagli eorari dei treni
incontrerRegioneeRfi
I tagli dei treni che fermano
alla stazione di Trofarello de-
nunciati dal Movimento Cin-
que Stelle qualche settimana
fa anche con incontri pubbli-
ci e proposte concrete, sono
entrati da giorni nellagenda
politica del sindaco Gian
Franco Visca.
La citt stata notevol-
mente penalizzata dal nuovo
orario entrato in vigore lo
scorso dicembre e il primo cit-
tadino va alla carica di Regio-
ne e Rfi: Auspichiamo al pi
presto - dice Visca - un incon-
tro con questi due soggetti e
con lagenzia metropolitana
della Mobilit e con la Gtt per
chiarire questa vicenda.
E aggiunge: I nuovi orari
evidentemente non soddisfano
le necessit dei pendolari della
nostra citt e non sono perci
accettabili tout court.
Negli ultimi anni, il traffico
ferroviario a Trofarello ha subi-
to pesanti tagli, molte le ferma-
te soppresse dei treni usati dai
viaggiatori per raggiungere To-
rino e viceversa. [G. LEG.]
La stazione di Trofarello
Nichelino
Primarie, oggi si vota
Sfidachesadi battaglia
Non c una foto che li ritrag-
ga insieme. Nessuna cortesia
di rito, anzi. Strette di mano
praticamente inesistenti e
proclami burrascosi dai pal-
chi reali e virtuali (Face-
book). A Nichelino si vota og-
gi, dalle 8 alle 20, in sette se-
zioni della citt per le prima-
rie del centrosinistra. Do-
vrebbe essere una consulta-
zione tra futuri alleati e inve-
ce qualcosa di pi. E un
confronto senza sconti tra ge-
nerazioni e correnti del Parti-
to Democratico attraversato,
come mai accaduto nella
citt roccaforte della sinistra,
da frizioni, vecchie ruggini, tra-
dimenti e regolamenti di conti.
Alessandro Azzolina, 30 an-
ni, candidato di Sinistra Ecolo-
gia e Libert, assessore in cari-
ca, corre per ritagliarsi uno
spazio dignitoso nella disfida
che promette scintille tra Car-
men Bonino, medico e assesso-
re della giunta Catizone e An-
gelino Riggio, medico pure lui,
ex sindaco della citt un bel po
di anni fa, ex consigliere regio-
nale e tra i fondatori del Pd.
Riggio punta sullesperienza
amministrativa e su un gruppo
di giovani ben rodato: da Giam-
pietro Tolardo a Claudio Bene-
detto a Diego Sarno. Ma ha an-
che tra le sue fila, sindacati e
Alessandro
Azzolina
assessore in carica
nellattuale giunta
e candidato di Sel
GIUSEPPE LEGATO
Chivasso, chiusura passaggio a livello
Per consentire a Rfi di eseguire dei lavori
urgenti lungo la massicciata ferroviaria della
linea storica Torino-Milano, dalle 8 di domani
alle 16 del 21 febbraio, chiusura totale del
passaggio a livello di via Mazz. [D. AND.]
Venaria, auto a gpl sincendia nei garage
Paura ieri pomeriggio in via Trento, dove
unauto con serbatoio gpl si incendiata nei
garage di un palazzo. Sono intervenuti i vigili
del fuoco, il proprietario dellauto finito in
ospedale con abrasioni sul volto. [G. GIA.]
etropoli Per levostresegnalazioni metropoli@lastampa.it
Venaria
Laholdingdel crimineinvestivanei locali
Diciassettearresti per furti inalloggi eassalti al bancomat. Larefurtivausataper acquisirequotedi discotecheeristoranti
Zingari slavi insieme a grandi
delinquenti italiani. Unalle-
anza strana, ma efficace. I
primi razziavano in case e ne-
gozi e gli altri ricettavano la
refurtiva. Oro soprattutto.
Migliaia di euro la settimana.
Che hanno addirittura porta-
to il rom dellaccampamento
di strada Aeroporto Nikola
Stojanovic, 43 anni, a finan-
ziare bar e ristoranti di Tori-
no. E, attraverso la Society
srl, a diventare socio occulto
della discoteca Hennessy di
via Pomba. Che ora in am-
ministrazione controllata. Se
gli inquirenti, coordinati dal
pm Roberto Furlan, scopri-
ranno che c stato un rici-
claggio di denaro sporco nel-
lattivit del locale, lHennes-
sy potrebbe essere confisca-
to. La notte scorsa i carabi-
nieri di Venaria, su ordine gip
Luca Del Colle e del pm Paolo
Cappelli, hanno arrestato 17
persone. Le accuse vanno da
ricettazione e furto fino alla
detenzione di esplosivi.
Lindagine
Parte nel marzo 2012, grazie al-
lintuizione di due giovani com-
messe di una gioielleria di Ve-
naria, insospettite da una cop-
pia di clienti che vogliono vede-
re la collezione di gioielli Mo-
rosini, valore 70 mila euro. La
stessa che, qualche giorno pri-
ma, stata rubata in un negozio
di corso Cosenza. Cos chiamano
i carabinieri. I militari del capita-
no Roberto Capriolo, indagano e,
passo dopo passo, scoprono
unorganizzazione collaudata. Il
ragazzo che esce dal negozio
Claudio Benazzi, 26 anni, di Ve-
naria. figlio di Gabriele Benaz-
zi, 61 anni, pluripregiudicato e
grande preparatore di miscele
esplosive. Partonopedinamenti e
intercettazioni. I militari del nu-
cleo operativo, agli ordini del luo-
gotenente Diego Mannarelli, ar-
rivano allaccampamento di stra-
da Aeroporto. Documentano
che, tuttelemattine, partonodel-
le macchine con a bordo tre o
quattro ragazzini che vengono
portati a razziare le abitazioni di
tutto il Torinese. Gli inquirenti
hanno calcolato una media di 9
colpi al giorno. Dopo i raid torna-
no nelle baracche con loro. Qui li
aspettano delinquenti del calibro
di Benazzi, del 70enne nobile de-
caduto Cesare Maria Gaschi di
Bourget e Villarodin (a ottobre
qualcuno profan la tomba del-
degli zingari, insieme a degli altri
complici vuole far saltare in aria
un bancomat. Inventano anche
unsistemaper capire, attraverso
una pellicola trasparente, quan-
do la cassaforte piena di con-
tanti. Lui e altri dellabandaeffet-
tuanoben30sopralluoghi inban-
che e supermercati. Il 30 marzo
2013, decidono di far saltare la
cassacontinuadel PennyMarket
di Avigliana. Tra gli scaffali ci so-
no decine di persone. Per fortuna
i carabinieri sventano quella che
poteva essere una strage.
Inchiestapartitadopo
unavisitasospetta
inunagioielleria:
quasi 2anni di indagini
GIANNI GIACOMINO
lex moglie, morta nel 2004 e se-
polta nel cimitero di Corio, ru-
bando tutti i gioielli addosso al
cadavere) e altri come i torinesi
GiancarloErbino, FilippoUmana
e Gennaro Romano. Che com-
prano loro e poi raggiungono Va-
lenza e altri laboratori orafi per
fonderlo. Un lingotto da un chilo
vale30milaeuro. Intantoi milita-
ri intercettano e pedinano.
Il grancolpo
quello che sogna Benazzi. Per-
ch, oltreasmerciarelarefurtiva
Carmen
Bonino
medico e assessore
della giunta
Catizone
Angelino
Riggio
medico
ed ex sindaco
di Nichelino
vecchi leoni della politica ni-
chelinese (Franco Ripani). Bo-
nino incassa la fiducia del sin-
daco Giuseppe Catizone, degli
assessori Pansini, Riontino e
La Face e di un supporter dec-
cezione: il sindaco di Roma
Ignazio Marino che ha inviato
nei giorni scorsi un video mes-
saggio di sostegno.
Chi vincer? Difficile fare
previsioni. Certo che chi usci-
r con la maggioranza da que-
sta tornata di primarie se la ve-
dr con un agguerrito Movi-
mento Cinque Stelle, che ha in-
dicato da tempo come candida-
to portavoce Domenico Cuppa-
ri innetta ascesa nel gradimen-
to popolare e conFranco Fatto-
ri, lex vicesindaco sostenuto
da tre liste civiche. Anche Ri-
fondazione Comunista correr
da sola con Luigi Infantino.
Cesare Gaschi
di Bourget
il nobile
decaduto che
si occupava di
fondere loro
Gabriele
Benazzi
lesperto
della banda
nelluso degli
esplosivi
1Insieme ai torinesi
Francesco Rizza e Davide
Genco, il chimico Gabriele
Benazzi va nelle campa-
gnedi viaCarolina, allape-
riferia di Torino, a collau-
dare le sue miscele esplo-
sive per far saltare banco-
mat e casse continue. Do-
sa le quantit dei compo-
sti, netastalapotenzame-
scolando la polvere da
sparo con clorato, nitrato
di potassio e polvere di al-
luminio. Poi il botto. Nes-
suno si accorge di nulla.
Benazzi diventato esper-
to nelluso dei telefoni cel-
lulari per innescare la de-
tonazione. Un telefonino
viene inserito con lesplo-
sivo pressato nella bocca
dei forzieri. Dallesterno
basta comporre il numero
da un altro cellulare e tut-
tosalta inaria. [G. GIA.]
Il bombarolo
Provetecniche
di esplosioni
1NikolaStojanovic un
rom imprenditore. Coi sol-
di dei furti entrato nel
mercato dei locali torinesi.
Come? Acquisendo quo-
te occulte della srl So-
ciety, unazienda- scriveil
gip - contenitore di risto-
ranti, market e locali di To-
rino, tra cui la discoteca
Hennessy, che ora in am-
ministrazione controllata.
Perch il Tribunale ha deci-
so di adottare una misura
di prevenzione patrimo-
niale nei confronti del ve-
ro dominus dellHennes-
sy, il rom arrestato un
soggettoviolentoeperico-
loso che conta gi 11 con-
danne in giudicato e pre-
senze in carcere. Lui si
preparavagiunalibi al te-
lefono: parla di grosse ere-
dit ricevute, ma i carabi-
nieri smentiscono. [G. GIA.]
Imprenditore
Socioocculto
dellasaladaballo
T1 CV PR T2 DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA60
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Incitt
.
61
T1 CV PR T2
Laprevalenza
di Torino
EMANUELA MINUCCI
Labitino
prt-
-laissez

primavera. No,
non centra
niente la colon-
nina di mercu-
rio. Eneppure
il calendario. Si tratta di
un killer ammiccante e
silenzioso: le vetrine. Gi
zeppe di abiti lunghi come
un golf esodato dalla cen-
trifuga, sandali gioiello che
si avvinghiano sulla cavi-
glia pronte alleffetto cote-
chino Igp, top da sfoggiare
su spalle e dcollet candi-
di come farina macinata a
pietra, casacche alla Cour-
rges, con sadici obl
posizionati sui rotolini
accumulati con pazienza
certosina durante il lungo
letargo dietetico dellinver-
no. Basta non comprarli,
dir qualcuna. Gi, ma
provate a fare qualche
vasca in centro, gi doma-
ni. Non che manchino le
taglie 46, ma il problema
che certi modelli stanno
alle donne large come il
fioccone di Minni al sex-
appeal. Ci entreremo tutte,
alla fine, sudate come un
lottatore di sumo, in quel-
labito skinny tempestato
di paillettes in via Lagran-
ge (negli indimenticabili
Sixties se le permetteva
solo Lola Falana) e la
commessa far il suo
mestiere: Guardi che
lavandolo cede. Uno
sguardo allo specchio, e la
vendeuse ci prende gusto:
Epoi va visto senza cal-
ze. Aquel punto la lingua
parte da sola: Pure!.
Lunico neurone sopravvis-
suto alla febbre primaveri-
le da shopping vi dir che
se proprio dovete farvi del
male meglio salvare dalla
prognosi riservata il porta-
foglio. Ed eccovi da Zara,
contente, uscire con una
gonna di jeans alta una
spanna. la moda prt--
laissez, ragazze, quella
che sarebbe meglio lascia-
re sullo scaffale. Ma se
costa 10 euro, si pu pure
adottare per un quarto
dora, giusto il tempo di
portarla a casa.
twitter@emanuelaminucci
Lastoria
Gli Anni Ottantasonoqui
Tornanoi DepecheMode
Mail promoter avverte: nonsarunoshowsoloper nostalgici
M
arted sera i
Depeche Mo-
de saranno di
scena al Pala-
olimpico, che
ha fatto da tempo registrare
il tutto esaurito. Un nuovo
appuntamento per i tanti fan
del gruppo inglese, che a To-
rino debutt il 29 ottobre
1987 al Palasport per conce-
dere il bis il 26 novembre
2009 al Palaolimpico. Ma an-
che unoccasione per ricor-
dare la citt di quel decen-
nio, gli anni Ottanta di cui la
pop band britannica rimane
una delle icone pi credibili.
Gli Anni Ottanta
Era la Torino delle tendenze:
punk, mod, metallari, pani-
nari, rocker, dark si attesta-
vano ciascuno nella propria
piazzetta, scalinata, birre-
ria. E si guardavano in ca-
gnesco sulla soglia dei nego-
zi di dischi come RocknFolk
di via Viotti. Furono comun-
que anni di grande creativi-
t, in cui le passioni artisti-
che cominciavano a trasfor-
marsi in professioni, mentre
ledonismo si prendeva la ri-
vincita dopo legemonia del-
limpegno politico.
Mixo oggi il pilastro so-
noro di Radio Capital: Il
conflitto tra prima e dopo fu
anche estetico. Quando mi
presentai a Radio Flash ero
reduce da anni trascorsi a
Londra nei locali di tenden-
za, avevo unlook allaltezza e
quei ragazzi che ancora por-
tavano leskimo e la sciarpa
di lana mi guardarono con
orrore. Poi le cose cambiaro-
no, si cap che contenuti e ri-
cerca estetica potevano con-
vivere. La forza degli Ottan-
ta non solo a Torino, fu la ca-
pacit di mischiare tutto.
I Righeira
Mentre Depeche Mode, Du-
ranDurane Cure dettavano il
ritmo anglosassone della not-
te, da Torino i Righeira con-
quistavano il mondo: I primi
Ottanta furono decisivi per
noi racconta Johnson a
partire dallo scantinato di via
Accademia Albertina dove
provava il gruppo pioniere
dellanewwave cittadina, i Te-
chnospray. Frequentavamo
quella sala e l, in una notte
dellinverno 1981, nacque il ri-
tornellodi Vamos alaPlaya.
Per il resto, la citt nonpreve-
deva che ci si divertisse. Io
stavo a Barriera di Milano,
nelle periferie il tempo era
dettatodallafabbrica. Pertro-
vare fermento ci si spostava
tra i locali, uno su tutti il Me-
tro, nella solita banda di tren-
ta o quaranta appassionati;
oppure si andava a Bologna.
Il cambiamento
Cambiava la musica, e di
conseguenza mutava la geo-
grafia ricorda Luca Beatri-
PAOLO FERRARI
LItalia andava alla playa
Nel 1983 i torinesi Righeira conquistarono
lItalia con il loro primo successo
Marted sera i Depeche Mode, una delle icone musicali Anni Ottanta, saranno protagonisti sul palco del PalaOlimpico
Eralacittdelletendenze
Dai paninari ai punk
ognunoavevai suoi luoghi
TANTE TORINO
ce, oggi presidente del Circolo
dei Lettori. Dai posti per can-
tautori si pass alle discote-
che, lo Studio 2, il Tuxedo e il
Big ospitavano serate e con-
certi in cui ognuno trovava
quel che gli pareva, finalmen-
te senza il filtro dellideologia.
Torino era per un passo in-
dietro rispetto a Milano e a
Roma per la musica e per lar-
te, stava covando quel che sa-
rebbe poi esploso nel decen-
nio successivo, quando avreb-
be preso la leadership in am-
bito creativo.
Ladisco
In quella Torino cresceva an-
che Giulio Muttoni, oggi boss di
Set UpLive, lagenzia che porta
in citt i Depeche Mode: Al-
lepoca ero al Big Club, dove il
concetto di divertimento cam-
bi pelle sposando la qualit.
Prima era impensabile che un
artista come John Cage o uno
spettacolo teatrale davanguar-
dia andassero in scena in una
discoteca, pernoi osammoela
gente ci segu. In questo modo
sdoganammo la disco in am-
bienti che la consideravano un
postacciopertamarri. Organiz-
zareoggi unconcertodei Depe-
che Mode non significa per ri-
volgersi ai reduci degli Anni Ot-
tanta: marted ci saranno an-
che un sacco di giovanissimi,
noi over 50ci troveremo in net-
ta minoranza.
incitt
Societcultura&spettacoli
LASTAMPA
Un sogno da 5.000 firme
Nel maggio 1987 le fan torinesi raccolsero
5000 firme per avere i Duran Duran in citt
RocknFolk, il negozio
In via Viotti non solo si compravano dischi,
ma si faceva la coda per i biglietti di concerti
Il Big, la discoteca
Nella discoteca si esibirono star della musica
internazionale come John Cage
62
.
Incitt
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
T1 CV PR T2
Ivrea
PiazzaPalazzodi Citt
Lebancarelle
degli artigiani
PiccoloRegio
Colonnesonore
comeaperitivo
BocciofilaMossetto
Momenti dantan
pensandoaFred
AppuntamentoinPiazzaPalazzodi Citt
dalle8,30alle20, conil mercatino
periodicoLeccellenzaartigianadel
PiemonteinPiazza, promossoda
Confartigianato. Invendita, prodotti che
spazianodallelavorazioni, ai sapori
enogastronomici. Inprogrammaanche
animazioni legateagli antichi mestieri.
Alle11, al PiccoloRegioPuccini di piazza
Castello(tel: 011/8815.241), Per i Concerti
aperitivo, appuntamentodal titoloCera
unavoltail cinema, conil Gruppoda
cameradel TeatroRegio. Musichedi Alan
Silvestri, NicolaPiovani, JohnWilliams, Nino
Rota, Hans Zimmer, EnnioMorricone, Elmer
Bernstein, arrangiatedaAlessioMurgia
Unpomeriggioaritmolento, quello
propostodalliniziativaSottoil cielodi
Fred, dedicataaBuscaglione. In
programma, tornei di bocce, briscolae
scopa, allaBocciofilaMossetto(LungoDora
Agrigento16) eagli Jamis dlaPiola(corso
Moncalieri 18). Inpaliobottigliedi Amarot
per lesquadrevincitrici.
alle 8,30 alle 11 alle 16
Generaleeufficiali
frafagiolateeDrapeau
Eil toto-Mugnaiagipartito: Nonuneporediesedi nascita
I
l conto alla rovescia a
Ivrea cominciato.
Latmosfera gi quel-
la della festa, con la
citt imbandierata a
dovere, gli stendardi delle
squadre da getto esibiti nei
luoghi della battaglia e lun-
go il percorso della manife-
stazione. Oggi va in scena il
primo appuntamento del
dopo Epifania, che avvicine-
r velocemente la citt al-
levento clou, previsto la se-
ra del primo marzo, con la
presentazione dal loggione
di palazzo civico della Vez-
zosa Mugnaia.
Lefagiolateelastoria
Ivrea entra da questa mat-
tina nel clima elettrizzante
del carnevale. Una sfilza di
appuntamenti tra tradizio-
ne, rievocazioni, fagiolate,
profumi, esibizioni dei carri
da getto, riti. Per chi vuole
Gli Abb
I veri protagonisti della giorna-
ta saranno i bambini, con lAl-
zata degli Abb. Toccher a lo-
ro, vestiti in abiti rinascimen-
tali, rappresentare i cinque rio-
ni della citt. Un rito che si sus-
segue negli anni, emozionante
e simbolico al tempo stesso. Il
corteo, preceduto dallufficiale
addetto alle bandiere, si reca
nelle abitazioni
dei piccoli Priori
dei rioni. Toc-
cher ai primi
cinque: sono
Marzia Vittonat-
ti (per la parroc-
chia di San Grato, in via Gozza-
no, 52), Cecilia Franza (San
Maurizio, invia Guarnotta, 47),
Beatrice Muso (SantUlderico,
in piazza Ferruccio Nazionale,
6), Chiara Ares (San Lorenzo,
in corso Massimo dAzeglio, 18)
e Alice Braghin(SanSalvatore,
in via Gariglietti, 12). Saranno
gli Aiutanti di Campo a solleva-
re gli Abb dal balcone, di fron-
te alla folla festante e al suono
di Pifferi e Tamburi.
Contoallarovescia
Chiusa la prima domenica di
carnevale, si torner in piazza
il 23 febbraio, ultimo appunta-
mento prima di entrare nel vi-
vo della manifestazione, con il
gioved grasso e, soprattutto,
con la presentazione della Mu-
gnaia. Sul nome
di chi vestir i
panni della Vez-
zosa si rincorro-
no da settimane,
come da tradi-
zione, le voci. C
chi giura che arriver da fuori
Canavese, come accaduto lo
scorso anno. Forse, un sempli-
ce depistaggio, un modo per al-
lontanare lattenzione sulla
prescelta. I ben informati, in-
fatti, sono sicuri: E una bella
signora dai capelli neri tra-
piantata in Canavese da anni.
Sposata, pare, con un noto per-
sonaggio pubblico eporediese.
Rivoli
Lasfilataallegorica
invadecorsoFrancia
Carlotta Iossetti (in foto) soffia sulle sessanta candeline del
Carnevale di Rivoli. Oggi pomeriggio lattrice vestir i panni
di Magna Angiolina per presentare la sfilata allegorica che
invader corso Francia con pi di mille figuranti. Musica,
divertimento e battaglie di coriandoli partiranno alle 14 da
via Nizza: il serpentone percorrer
corso Susa e, per due volte, lanello di
corso Francia fra il cimitero e piazza
Martiri della Libert. Ad aprire la
parata sar come consuetudine il
carro del Conte Verde, Amedeo VI di
Savoia, che sfiler con la sua consor-
te circondato dai quaranta personag-
gi del Gruppo storico di Rivoli Ame-
deo VI e dai vincitori del Palio dei
quartieri, disputato ieri. Poi il 4 marzo, marted grasso, sar
il Castello di Rivoli a fare da cornice alla festa in maschera
per bambini organizzata dal Dipartimento educazione del
Museo dArte Contemporanea. A Carnevale ogni scherzo
vale, ma cosa succede quando loggetto dello scherzo sono le
opere darte? Lo si scoprir con un divertente gioco, che si
svolger contemporaneamente a Rivoli e Palazzo Barolo di
Torino (su prenotazione allo 011/95.65.213). [N.PEN.]
I
l suo nome, berillo, non gli rende giustizia.
Ma basta leggere letimologia - in greco
beryllos vuol dire dal colore del mare -
per coglierne la bellezza. Fino al 31 marzo il
Museo Regionale di Scienze Naturali, ancora
chiuso, gioca in trasferta ed espone nelle sale
di Palazzo Lascaris preziosi reperti (luned-ve-
Recensione/1
Allascoperta
del berillo
coloratissimo
nerd 10-18; sabato 10-12,30; ingresso gratuito).
La mostra dedicata, appunto, al berillo, una
specie mineralogica deccezionale interesse
gemmologico e industriale, nota anche per
essere la fonte del berillio, un metallo leggero
usato per gli aerei.
La mostra, al di l del corredo scientifico,
illumina gli occhi. Gemme di colore verde,
azzurro intenso, blu, giallo limone, rosa pi o
meno intenso, rosso. Arrivano da Russia,
Pakistan, Afghanistan, Zimbabwe, Madaga-
scar ma anche da posti che non taspetti, come
la Valsesia e le valli dellOssola e del Cuneese.
Girando, illuminati da tale bellezza della
natura, e dalla loro viva lucentezza vitrea, si
capisce bene perch, nella cristalloterapia, il
berillo ha una sola funzione: stimolare pace
interiore e sentimenti positivi.
CHIARA PRIANTE
vivere fin dal primo istante
questa festa ricca di storia e
metafore, oggi ne avr un
primo assaggio. Si inizia pre-
sto, alle 9,30, con la distribu-
zione di fagioli nei quartieri
periferici della citt, a Bella-
vista e San Giovanni. Saran-
no presenti anche il Genera-
le, Morris Stracuzzi, con lo
Stato Maggiore. Poi, il resto
della giornata si svilupper
nel cuore di Ivrea. Con lesi-
bizione, alle 10, dei carri da
getto, le lezioni sulla batta-
glia delle arance (un momen-
to esclusivo e dedicato ai
bambini), una degustazione
di fagioli e polenta e merluz-
zo. Alle 10,40, presa dei ver-
bali in piazza Freguglia, alle
11,30, in piazza di Citt, va in
scena la Prise di Drapeu,
unantica cerimonia militare
della consegna della bandie-
re allAlfiere dello Stato Mag-
giore, che viene rivissuta
ogni anno come linizio della
campagna militare.
Si presentano
i rappresentanti
delleparrocchie
NEI RIONI
Le fagiolate, uno dei momenti gastronomici pi attesi a Ivrea
GIAMPIERO MAGGIO
Chivasso
Il corteostoricorievoca
lincoronazionedellAbb
Corteo storico oggi a Chivasso e rievocazione dellInvestitura
dellAbb, personaggio che affianca la Bela Tolera, che verr
poi incoronata nel pomeriggio di sabato 1 marzo. La festa,
come consuetudine, organizzata della Pro Loco LAgricola.
Alle 15, partenza da davanti al Comune, in piazza Dalla Chiesa,
del corteo guidato dallAraldo di San
Sebastiano a cavallo, Alessia Santo-
mauro, seguito dalla carrozza depoca
trainata dai cavalli, con a bordo il
cerimoniere Riccardo Torchio, il
sindaco Libero Ciuffreda, lAbb 2014
Roberto Zollo (foto) e quello uscente
Gianfranco Scoppettone. Segue il
Magnifico Coro degli Abb, il Drappel-
lo Equestre delle Guardie dOnore
della Bela Tolera e la Filarmonica Giuseppe Verdi. Alle 16,
arrivo nel Duomo Collegiata di Santa Maria Assunta per la
benedizione in onore di San Sebastiano da parte del vescovo
Edoardo Cerrato, e investitura del 61 Abb Roberto Zollo. Si
esibir il Coro La Bottega Musicale con Stefania Obialero
allorgano. Alle 17, davanti al Comune, lAbb Roberto Zollo
ricever le chiavi della citt dal sindaco e subito dopo procede-
r alla lettura del proclama. [D.AND]
Cuceglio
Labandaaccompagna
laraccoltadelleuova
A Cuceglio, nel Canavese, a dare la
sveglia questa mattina sar il rombo
del tamagnun. La Pro Loco ha
addobbato con fiori, maschere e
stelle filanti il carro agricolo che
partir alle 9,30 da piazza Marconi
per la tradizionale Raccolta delle
uova. Ad accompagnarlo saranno i
riscossori con i cesti in vimini e la
Banda musicale di Cuceglio, che sino alle 18 suoner musi-
che carnevalesche regalando momenti di allegria. La que-
stua percorrer ogni via del paese e chieder a tutti di con-
tribuire ai festeggiamenti donando delle uova, che antica-
mente auspicavano il rifiorire della primavera. Gioved si
svolger poi, alle 20,30 in municipio, la cerimonia dinvesti-
tura di Erbaluce e Brabagioiu, Rubiun e Barbatelle. Sabato
alle 15 in programma il Carnevale dei bambini con il mago
Andrea e domenica prossima la sfilata dei carri allegorici,
che partir alle 15 dalla Cantina sociale del Canavese. [N.PEN.]
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Incitt
.
63
T1 CV PR T2
TeatroCardinal Massaia
Latrappoladei sogni
secondoEduardo
Inscenaalle16al Cardinal Massaiadi via
Sospello32(tel: 011/ 257.881), la
CompagniaMarechiaroproponeSogno
dunanottedi mezzasbornia, commedia
indueatti di EduardoDeFilippo, chevede
protagonistaunpoverofacchinoacui
DanteAlighieri rivela, insogno, 3numeri
dagiocareal lotto. Regiadi MatteoFerrara.
alle 16
TeatroAraldo
Selaprostituta
parlaconil cliente
Alle16ealle21allAraldodi viaChiomonte
3/A, laCompagniaA_Tratti_Brevissimi in
Dialogodi unaprostitutaconunclientedi
DaciaMaraini. Unaprostitutaeungiovane
cliente, apparentementeingenuo, si
conoscono, si provocano, si sfidano. Regia
di FlaviaFurnoconCaterinaFornaciai
eLucaTerracciano.
alle 16
HiroshimaMonAmour
Lamorevisto
dai ragazzini
AHiroshimaMonAmour (viaBossoli 83,
ingressoa7eurotesserainclusa) alle
16,30CompagniaLeSillabepresenta
Unamoreesagerato, regiadi Fabio
CastelloeGiuseppinaFrancia. Lo
spettacolo, adattoaunpubblicodai 4
anni insu, raccontadellamoretradue
ragazzini di linguaeculturadiverse.
alle 16,30
SPETTACOLI
Leborgate
Alle 18 va in scena Gran te-
atro di giornata. Undici bor-
gate, cento storie, mille so-
gni, uno spettacolo!. Ingres-
so gratuito. In programma,
installazioni artistiche, mo-
stra fotografica e spettacolo
di improvvisazione teatrale
con cittadini sul palco e sce-
nografie create dai bambini
delle scuole per un progetto
di teatro sociale e di comuni-
t che ha coinvolto numero-
se borgate di Moncalieri.
Moncalieri
Fonderie Limone
via Pastrengo 88
Burattini efigure
Per la stagione Le figure
dellInverno, alle 16, la
Compagnia Teatro Aventino
di Palena presenta Alice.
Spettacolo con attori, burat-
tini e figure. Scritto, diretto
ed interpretato da France-
sco Pulsinelli e Vincenza Pa-
terra, vincitore i EuroPup-
petFestiValsesia 2013. Adat-
to dai tre3 anni.
Teatro della Provvidenza
corso Govone 16
GiordanoBruno
In occasione di 17 febbraio,
giornata per la libert di
pensiero, di coscienza, di re-
ligione, alle 21, Assemblea
Teatro presenta Lultima
notte di Giordano Bruno di
Renzo Sicco. Con Giovanni
Boni, Marco Pejrolo, Paolo
Sicco. regia di Renzo Sicco e
Lino Spadaro. Biglietto Up
to you da 4 a 8 euro.
Unione Culturale
Franco Antonicelli
via Cesare Battisti 7
PiccoloPrincipe
Per la Domenicamattinatea-
tro, alle 11, la Fondazione Ai-
da presenta Il piccolo prin-
cipe, spettacolo ispirato al-
lomonimo romanzo di An-
toine de Saint-Exupry. Et
consigliata dai cinque anni;
ingresso a 5 euro.
Teatro Agnelli
via Sarpi 111
MUSICA
Turandot
Ancora trenta biglietti in
vendita dalle 14, per la reci-
ta delle 15 di Turandot,
dramma lirico in tre atti e
cinque quadri; libretto di
Giuseppe Adami e Renato
Simoni dallomonima fiaba
teatrale di Carlo Gozzi. Mu-
sica di Giacomo Puccini.
Pinchas Steinberg direttore;
regia di Giuliano Montaldo;
Claudio Fenoglio maestro
dei cori; Orchestra e Coro
del Teatro Regio. Telefono:
011/881. 55.57.
Teatro Regio
piazza Castello
INCONTRI
MedioOriente
Domani alle 17,30, nellex-Sala
lauree di Giurisprudenza,
Gianni Vattimo e Donatella Di
Cesare in dialogo su Medio
Oriente e anarchia: dal con-
flitto alla giustizia?, a a parti-
re dal libro di Donatella Di Ce-
sare Israele: Terra, ritorno,
anarchia. Ingresso libero.
Palazzo Nuovo
via SantOttavio 20
LIBRI
Ulisse
Per I grandi libri del Nove-
cento, domani alle 18, Carla
Vaglio, anglista dellUniversi-
t di Torino, parla dellopera
di James Joyce Ulisse.
Centro Pannunzio
via Maria Vittoria 35H
MOSTRE
Origami
LAssociazione Yoshin Ryu ha
deciso di prorogare lapertura
di Origami. Spirito di carta
sino al 2 marzo. Visite da mar-
ted a venerd ore 15-20, saba-
to e domenica ore 11-20. Bi-
glietto a 5 euro, ridotto a 3.
Palazzo Barolo
via delle Orfane 7
MUSEI
Cinema
Alle 16,30, Finalmente dome-
nica!, attivit ludico-didatti-
ca per le famiglie.
Museo del Cinema
via Montebello 20
Conlacarta
Dalle 16, laboratorio per bam-
bini dai 4 anni in su, dopo la
visita a In reverse. Durante
il laboratorio ogni bambino
avr modo di decorare e co-
struire una macchinina di car-
ta. Costa 4 euro.
Pinacoteca Agnelli
via Nizza 230
Cina
Alle 16, visita guidata alla Gal-
leria dedicata alla Cina. Visita
a 4 euro pi biglietto dingres-
so al museo; tel. 011/521.17.88.
Museo dArte Orientale
via San Domenico 11
Artisti efan
nel segno
di DeAndr
E un segno di continuit,
perch noi lo sentiamo anco-
ra vivo e, come noi, i tanti
che seguono, da 15 anni, lo
spettacolo a lui dedicato:
persone a cui, evidentemen-
te, manca molto.
Il lui che, dopo tre lustri
ancora cos sulla punta del
cuore per tanti, Fabrizio
De Andr, che marted 18feb-
braio avrebbe compiuto 74
anni. Di qui, lidea di festeg-
giarlo comunque, quel com-
pleanno, perch, se anche lui
non c pi, le sue canzoni
sono materia viva che viaggia
dentro il futuro. Ne sono
tanto convinti, Ivana Ferri e
Bruno Maria Ferraro, da
aver pensato un secondo
omaggio, dopo quellFDA.
Bocca di rosa e altre storie
che fu il primo spettacolo de-
dicato a Faber, una settimana
circa dopo la sua morte, av-
venuta nel 1999.
Per questo nuovo recital,
Via del Campo e dintorni, in
scenaoggi alle16al Circolodei
Lettori, i dueresponsabili del
Tangram Teatro, con il patro-
cinio della Fondazione Fabri-
zio De Andr onlus, hanno
chiamato a raccolta un po di
amici artisti, nonch fans del
cantautore-poeta genovese.
Come il musicista Gigi Ve-
negoni che, con la sua chitar-
ra accompagner questo nuo-
vo viaggio nel repertorio de-
andreiano, mentre la cantan-
te Angelica Buzzolan accom-
pagner Bruno Maria Ferra-
ro nellesecuzione di brani
notissimi e altri un po pi di
nicchia, tipo La volpe azzur-
ra. A commentare il percor-
so di Faber, raccontando
aneddoti inediti, sar lo scrit-
tore Walter Pistarino, autore
di due volumi su De Andr,
mentre alla teatralizzazione
del recital provveder, con lo
stesso Ferraro, lattrice Ro-
salba Legato.
Tra laltro - racconta la re-
gista Ivana Ferri - leggeremo
pagine scritte dallo stesso Fa-
brizio e poco o per nulla note al
pubblico, sutemi che vanno dal
mondo degli zingari, alle rifles-
sioni sulla Sardegna e sul rapi-
mento che lo vide coinvolto con
Dori Ghezzi. Reperti - spiega
- che fanno parte di un mate-
riale corposo raccolto negli an-
ni, anche grazie allincontro
conpersone come la stessa Do-
ri o il fotografo Guido Harari.
Lidea quella di percorrere
il canzoniere, ma pure la bio-
grafia, seguendo i luoghi, che ,
per De Andr, sono territori
geografici e anche luoghi della
mente. Genova, il mare e il por-
to, la campagna astigiana in
cui cresciuto, Milano, la Sar-
degna e via, lontano, fino al
non luogo dei nomadi da cer-
care, da capire perch anche l
la vera essenza delluomo.
Circolo dei Lettori
via Bogino 9
Telefono 011/432.68.27
Un nuovo recital
con letture di testi
del cantautore
poco conosciute
SILVIAFRANCIA
Angelica Buzzolan in Via del Campo e dintorni
Per levostresegnalazioni giornonotte@lastampa.it
L
a serata perfetta. La festa di San Valenti-
no, la temperatura mite, la citt illumina-
ta dalla luna e dai lampioni, che a vederla
dal Monte dei Cappuccini sembra un quadro.
Pi di tremila persone si ritrovano sotto il
palco de Lou Dalfin, il gruppo simbolo della
cultura occitana che come ogni anno tiene il
Recensione/2
SanValentino
traballi occitani
evinbrul
concerto del Gran ballo dinverno su invito
del Museo della Montagna. Sono due ore di
balli: la giga, il rigodon, la scottish, la polka, la
mazurka. Ciascuno si muove come sa. Liturgi-
ci, i tanti allievi dei corsi danza tradizionale;
pi selvaggi gli altri. Non tutto, per. Perch
Sergio Berardo un trovatore, un poeta vero,
che su quei ritmi popolari racconta storie,
rivendica lorgoglio linguistico DOc, porta
laudience a spasso per le valli cuneesi, il Midi
francese, il Paese Basco e lAlvernia. LOccita-
nia ha anche un inno, che quando lo cantano
tutti insieme pare inizi una partita di rugby; e
in effetti muoversi nello spiazzo intasato una
faccenda da pacchetto di mischia. Il vin brul
scorre a fiumi, finch a mezzanotte un valzer
chiude la festa. E si scende, come montanari
verso il piano, alla citt di sotto.
PAOLO FERRARI
blocknotes
Acura di Silvia Francia
giornonotte@lastampa.it
Torino
Paratarinviata
perrischiomaltempo
Rinviata per paura del maltempo la
sfilata del Carlev ed Turin in
programma oggi pomeriggio fra
corso Regina, corso Lecce e corso
Appio Claudio. La parata prevedeva
la presenza di dieci grandi allesti-
menti allegorici e di altrettanti grup-
pi provenienti da tutto il Piemonte,
majorette e maschere della provincia
di Torino a cui ora stato dato appuntamento per domenica
prossima, sempre alle 14,30 alla Pellerina.
La decisione della Pro Loco ha fatto cos slittare di una
settimana, al 2 marzo, anche la Carnival Street Parade, la
sfilata delle bande musicali in costume inizialmente prevista
per domenica prossima. Intanto Parco Carrara continua a
ospitare, tutti i giorni sino al 9 marzo, le centocinquanta
giostre del luna park e la Fiera dei vini con i suoi stand eno-
gastronomici e commerciali. Ulteriori aggiornamenti saran-
no pubblicati sul sito internet www.carnevaletorinese.it. [N.P.]
64
.
Incitt
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
T1 CV PR T2
atavola
I dolci di Carnevale
Labugiavera
solosefritta
esenzalievito
Elolio meglio di arachidi o di mais
N
on c Carnevale
senza bugie. Que-
sto periodo dellan-
no vede infatti
esplodere nelle ve-
trine delle pasticcerie i vassoi
con la golosit che rende felici i
grandi ma soprattutto i bambi-
ni. Il bello di questa specialit
che, con poche varianti, attra-
versa tutta la Penisola, anche se
in ogni regione o addirittura
citt ha un nome diverso, cos a
Torino e Genova sono bugie
(dal ligure boxie), in Toscana
cenci, a Bologna sfrappole o ro-
soni, in tutto il Sud ma anche a
Milano chiacchiere, a Roma e
ad Ancona frappe, in Friuli e
Trentino crostole, a Venezia,
Verona e Padova galani, a Bre-
scia saltasu. E non abbiamo ci-
tato che alcuni nomi: insomma
le bugie sono un po come le ma-
schere, che da Gianduja ad Ar-
lecchino ce n per tutti i gusti e
per tutti i campanili.
Solo che come sovente avvie-
ne in pasticceria e pi in gene-
rale in cucina, le discussioni so-
no infinite. Prima questione se
debba o no esserci il lievito nel-
limpasto. No, non ci deve esse-
re. Se vi va mettetelo ma non
state facendo le vere bugie.
Queste infatti prevedono solo
farina, uova, zucchero e burro.
C chi ci mette anche il vino
bianco e il cognac, chi la grappa
e chi la scorza di limone, chi
aromatizza con la cannella. Se
ne fanno piccole strisce rettan-
golari che poi vengono fritte o
lasciandole della loro forma o
intrecciandoli a piacimento.
Oggi di moda cuocerle in for-
no per farle asciugare e per
renderle meno unte. Ma per me
vale per le bugie quello che vale
per laglio nella bagna cauda:
non mi interessa il light. Le
bugie sono fritte, stop. Se non ti
vanno cos prendi pure qualco-
saltro, non ti obbliga certo il
medico a mangiarle. Peraltro
anche lolio in cui friggerle apre
dibattiti infiniti, come risulta-
to anche dal nostro test: preva-
le lolio di arachidi, ma c anche
chi usa quello di mais, di semi di
girasole, di semi
vari, di palma o
di oliva. Il miglio-
re? Difficile ri-
spondere. Chi ha
vinto il nostro
test ha usato olio
di arachidi, ma questo non vuol
dire che per questo sia il miglio-
re. Perch magari usi un olio
leggero ma friggi male e le bu-
gie si impregnano lo stesso, usi
unolio unpo pipesante ma sei
un dio nella frittura e nellimpa-
sto e le bugie risulteranno lo
stesso leggere e friabili.
Devo ammettere per che
dalla nostra Prova del nove
complessivamente mi sarei
aspettato qualcosina di pi:
avrei voluto sognare con bugie
eteree e impalpabili che ho nel-
la memoria e che invece non ho
trovato. Lidea
che mi son fatto
che a differenza
di altre specialit
fiore allocchiello
di ciascuna pa-
sticceria, le bugie
si preparano perch in questo
periodo la gente le chiede, ma
sono forse per primi i pasticcie-
ri a sentirle come un obbligo e a
non amarle davvero. Nel senso
che potrebbero fare meglio,
proprio come quei ragazzi che
divorano le bugie ma poi al mo-
mento buono non si applicano.
Inperiferia incerca
di emozioni
Molti pasticcieri
lefannoper obbligo
manonleamano
POCAPASSIONE
Visconti
Dorateecroccanti
comesi deve
S
iamo in corso Racconigi, quasi in corso
Vittorio Emanuele, al confine tra i quar-
tieri Cenisia e Pozzo Strada. La pastic-
ceria Visconti punta sul look arancione e ha
nei panettoni a Natale e nei grandi treccioni
allalbicocca (in questo periodo in bella vista
nelle vetrina) il suo fiore allocchiello. Di
recente ha aperto un altro
punto vendita in piazza IX
marzo, in tandem con la
gelateria Testa. Propone
bugie classiche fritte nellolio
di oliva. E nonostante la
prevenzione che molti hanno nei confronti di
questolio per friggere i dolci le bugie si sono
rivelate dorate e croccanti (lolio incide ma
labilit di chi frigge che fa la differenza) e
non particolarmente unte. La pasta risulta
gustosa comme il faut. Sono sparse di zuc-
chero a velo. Buono il rapporto qualit prez-
zo: costano 2,5 euro letto.
Visconti, corso Racconigi 20 Tel: 011/771.05.93
Elsy
Senzacarattere
Nonfannosognare
S
iamo in corso Casale, poco oltre piazza
Borromini, a un tiro di schioppo da dove
cera un tempo il Teatro Eridano, per un
certo periodo tempio delle performance
davanguardia curate dal compianto Edoardo
Fadini. I pasticcini mignon e i cioccolatini di
Elsy (la cui casa madre in via da Verrazzano
alla Crocetta) sono davan-
guardia, nel senso che sono
di alta qualit e libidine: le
bugie non fanno sognare allo
stesso modo. Sono fritte
nellolio di Palma e poi passa-
te al forno, ve ne sono anche di ripiene alla
marmellata e alla Nutella. Sono senza infa-
mia e senza lode, nel senso che mancano di
carattere. Non puoi dire che siano cattive, ma
allo stesso tempo non sono desiderabili come
le bugie dovrebbero essere. Quasi una pro-
messa mancata. Costano 2,5 euro alletto.
Elsy, corso Casale 96, tel. 011/819.88.65
Bombonera
Profumateefriabili
conunlatopipallido
I
n via Cibrario, pi verso piazza Statuto che
verso corso Tassoni, questa pasticceria un
fiorire, alle pareti, di premi e riconoscimen-
ti al titolare Andrea Calabrese, che, come
recita il sito web, ha raccolto il testimone di
Michele Antonetti, fondatore
della pasticceria. anche
caffetteria, e se su un banco-
ne trionfano pasticcini e
sacher, in un altro ci sono
croissant, brioche e cannoli
che fanno venir voglia di tornare a far colazio-
ne. Qui le bugie sono fritte nellolio di arachidi,
sono diremmo double face, un lato pi dorato
e laltro pi pallido. Hanno un buon profumo a
differenza di altre quasi inodori. Sono ricoper-
te di zucchero a velo, hanno una buona friabili-
t anche se non sono proprio impalpabili. Alto
il rapporto qualit prezzo: con 4 euro alletto
sono le pi care.
La Bombonera, via Cibrario 23, tel.011/437.44.54
Colosseo
Intrecciateebollose
conlimpastoal cacao
A
met di via Madama Cristina, a un
passo dal Teatro Colosseo e di fronte
ad Avidano (uno dei templi del ciocco-
lato cittadino), questa pasticceria ti fa quasi
perdere la testa per la variet delle bavaresi
che propone e devo dire che
se non avessi dovuto prova-
re le bugie mi sarei lanciato
su quelle.
A proposito di bugie qui
puntano pi su quelle al
cioccolato (ossia con il cacao nellimpasto)
che sulle tradizionali: delle prime ce n una
montagna in bella vista le altre sono quasi
nascoste. Qui le bugie sono fritte nellolio di
arachidi, sono bollose e molto intrecciate,
spolverate di zucchero semolato. Il gusto
molto gradevole e la friabilit ottima. Alto
per il rapporto qualit prezzo: costano 3,5
euro alletto.
Colosseo, via M. Cristina 69, tel. 011/650.53.95
Accornero
Bellissimeallavista
masenzail guizzo
I
n zona Vanchiglia questa pasticceria a met
dellomonima via un punto di riferimento
per il quartiere. Invitanti oltre le Sacher e i
pasticcini, sono i torroni morbidi con e senza il
cioccolato : se non avessi fatto il fioretto di non
mangiar torrone prima di
aver perso almeno altri cin-
que chili mi sarei ingozzato
seduta stante. In vetrina
campeggiano bugie di ogni
tipo, da quelle tradizionali
provate da noi, a quelle ripiene con marmella-
ta, crema pasticciera, mele o nutella. Le bugie,
fritte in un generico olio di semi, si presentano
con una buona bollosit, hanno una pasta
sottile me un colore giustamente dorato. Sono
pi belle da vedere per che da mangiare, nel
senso che non sono disprezzabili, raggiungono
s la sufficienza ma come se mancasse loro il
guizzo per renderle super. Costano 3,2 euro
Accornero, via Vanchiglia 32, 011/812.28.59
Raspino
Unasfogliaperfetta
zavorratadallolio
L
ungo corso Regio Parco, vicino a uno dei
migliori ristoranti indiani della citt, il
locale anche caffetteria. Nelle sue
vetrine torte di ogni tipo, pasticcini e praline.
Ci sono anche bugie ripiene allo zabaione, alla
nutella e alla marmellata e se
non siete ancora sazi le frit-
telle di mele. Se avessimo
dovuto giudicare solo la
sfoglia le bugie di Raspino
avrebbero battuto di gran
lunga le altre. Questa, di colore pallido, legge-
ra ed eterea, quasi impalpabile come io la amo
e come credo debba essere (cos le faceva il
mai troppo rimpianto ristorante Balbo). Pecca-
to per che la frittura (in olio di arachide) le
uccida, nel senso che lolio le impregna troppo,
le appesantisce, e come una zavorra impedisce
a loro di decollare e a te di sognare. Alto rap-
porto qualit prezzo: costano 3,8 euro alletto.
Raspino, corso Regio Parco 24, tel. 011 850142
Come i lettori sanno da altri test fatti in
passato sulla Stampa le pasticcerie
star del centro (Ghigo, Uva & C.)
fanno sovente ottime bugie. Ma questa
volta ho deciso di andare alla ricerca
delle bugie di periferia, ossia di quelle
(fritte) proposte da pasticcerie sparse nei
vari quartieri cittadini. Per giudicarle ho
chiesto a Rosalba Graglia, curatrice per
Torino della Guida delle pasticcerie del
Gambero Rosso, di partecipare al test.
Inoltre siccome a consumare bugie sono
soprattutto i ragazzi ho coinvolto tre
adolescenti Irma, Giovanni e Gregorio. Si
tratta di un test e non di una statistica:
era impossibile censire tutte le pasticcerie
per cui chiediamo scusa in anticipo per le
inevitabili omissioni. [R. MOL.]
voto
7
voto
7,5
voto
6
voto
6,5
voto
6-
voto
7
ROCCO MOLITERNI
4
ingredienti
Farina, uova
zucchero e
burro
sono il punto
di partenza
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Incitt
.
65
T1 CV PR T2
Per levostresegnalazioni atavola@lastampa.it
DellAgnese
Unapromessa
nonmantenuta
S
otto uno dei palazzoni di corso Unione
Sovietica quasi allangolo con via Ono-
rato Vigliani, nel cuore del quartiere
Mirafiori, la pasticceria ha di fronte le ultime
propaggini degli stabilimenti Fiat. un
locale molto piccolo e non fa caffetteria, ma
le vetrine straripano di ogni ben di Dio dai
pasticcini alle torte., in particolare brilla per
gli strudel che sono davvero una delizia. Qui
come ti spiegano usano per la frittura lolio
di mais, per andare incontro a chi intolle-
rante alla frutta secca e non
potrebbe quindi mangiare
quelle fritte in olio di arachi-
di (le intolleranze ormai
dilagano ed una forma di
rispetto tenere conto dei
problemi e delle esigenze di chi ne soffre). Le
bugie qui appaiono bollose e double face, nel
senso che da un lato sono pi pallide e dallal-
tro pi dorate e spolverate di zucchero.
Allaspetto sono molto seducenti: sembrano
prometterti incanti che al gusto per non
mantengono a pieno: si rivelano infatti quasi
un po gnecche e se pur accettabili non ti
fanno sognare. Rapporto qualit prezzo
medio: costano 2,90 alletto.
DellAgnese, corso Unione Sovietica 417
tel. 011/616.11.57
Capello
Leggerissime
epocounte
S
iamo in via Asinari di Bernezzo in piena
zona Parella. La pasticceria ha un
dehors e una sala per ricevimenti e
cerimonie. Fa anche caffetteria e ci trovi nel
bel mezzo del pomeriggio un sacco di gente e
di anziani del quartiere che vanno l a bere un
t o una spremuta e a fare quattro chiacchie-
re. Di chiacchiere nel senso di bugie (oltre
che di cuori rossi di San Valentino: noi ci
siamo passati il giorno prima) straborda. E se
in un bancone ci sono quella tradizionali e
quelle ripiene di vario tipo,
quelle passate al forno quasi
ti sovrastano perch ce n
una piccola montagna che ti
sembra possa cadere da un
momento allaltro. La bugia
fritta si presenta in piccoli triangoli annodati,
dal colore double face: pi dorate da un lato
meno dallaltro e spolverate di zucchero
semolato. Sono fritte in olio di arachidi, non
risultano unte, sono di grande leggerezza e
buona friabilit: unanimamente la giuria di
adulti e adolescenti ha ritenuto che avessero
una marcia in pi rispetto alle altre della
prova. Ottimo il rapporto qualit prezzo:
costano 2,60 euro letto.
Capello, via Asinari di Bernezzo 48,
tel. 011/771.02.84
Lupo
Untoccodi gusto
meridionale
S
iamo in via Cherubini allangolo con
piazza Respighi, in Barriera di Milano.
La pasticceria ti colpisce subito per il
numero di vetrine e per il grande laboratorio
con le bianche macchine impastatrici in vista
su via Cherubini. Dalle insegne capisci che il
locale fa anche caffetteria, catering e organiz-
za eventi. La sua particolarit (come recita il
sito web la stessa famiglia la gestisce da pi
di 30 anni) sono per i dolci siciliani, dai
cannoli, alla pasta di mandorle alle cassate.
Ma con le bugie si difende
bene, forse a farmele apprez-
zare (ma ero il solo meridio-
nale in giuria e gli altri erano
tutti settentrionali) stato
quel tocco meridionale che
mi ha fatto pensare alle bugie casalinghe che
faceva mia madre. Qui per friggere si usa
lolio di arachidi. Le bugie assumono un
aspetto regolare, di colore pallido, non tanto
bollose, comunque leggere e friabili. Unidea
di unto in meno le renderebbe super e le
metterebbe sulla stessa lunghezza donda
delle composizioni del musicista che d nome
alla via in cui il locale si trova. Hanno un
rapporto qualit prezzo ottimo: costano 2
euro letto.
Lupo, via Cherubini 71, tel. 011203589
laprovadel nove
Lo stesso cibo, nove posti diversi dove
trovarlo. Un esame senza appello: un solo
assaggio, un solo acquisto, una sola
degustazione. Poi la sentenza, espressa
con un voto da uno a dieci. la prova del
nove che la Stampa regala ai suoi
lettori una volta al mese. E a Carnevale,
sono dobbligo le bugie.
voto
6,5
voto
8
voto
7,5
T1 CV PR T2 DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA66
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Sport Cronaca
.
67
T1 CV PR T2
port
ACURA DI
SILVIA GARBARINO
Per levostresegnalazioni sporttorino@lastampa.it
Pallanuoto, Torino 81 terzo ko di fila
Terza sconfitta di fila per la Iren Torino 81 nella
9 giornata della A2 maschile. I giallobl sono
stati piegati 10-7 (2-1, 1-1, 2-2, 5-3) in trasferta
dal Chiavari. Per i torinesi a segno Vuksanovic
(2), Presciutti, Cranco, Azzi, Rusiello e Giuliano.
CalcioPrimavera
ToroeJuvevittoriescacciacrisi
I coach: Finalmenteil carattere
La Juventus non molla, il To-
ro continua a non perdere un
colpo. Il ritorno del campio-
nato dopo la pausa del Via-
reggio non ha causato gros-
si scossoni al girone che vede
coinvolte le due Primavera
torinesi. La squadra di Mo-
reno Longo ha centrato la
vittoria numero tredici in
campionato, il sedicesimo ri-
sultato utile consecutivo: im-
battibilit mantenuta grazie
al 2-0 sul Modena. Aramu nel
primo tempo e Barreca nel
secondo permettono ai gra-
nata di incamerare altri tre
punti in vista della stracitta-
dina di sabato prossimo.
Nel frattempo, ad Empoli, la
prova di carattere dei bianco-
neri: sotto di una rete e in se-
guito in superiorit numerica
per lespulsione di Konate tra i
toscani, la squadra di Andrea
Zanchetta ribalta il risultato
tra il 2 e il 4 della ripresa pri-
ma con Donis, poi con Mar-
zouk. Un segnale forte da par-
te della Juve, giunta allo scon-
tro di Empoli con una grande
voglia di riscatto dopo la dop-
pia sconfitta in Coppa Italia e
quella ai rigori contro lHellas
Verona a Viareggio. Ora i bian-
coneri sono sempre ad undici
lunghezze dal Toro, capolista,
ma hanno avvicinato proprio i
toscani: lEmpoli ancora al
secondo posto ma ora i bianco-
neri sono terzi (insieme alla
Sampdoria) a meno tre e con la
gara col Cesena ancora da re-
cuperare. Una prova di carat-
tere di cui sono contento
commenta Zanchetta.
Quello con il Modena - com-
menta Longo era per noi un
esame. Peccato solo che, tra
espulsione e infortuni, Coccolo
non sia riuscito a rientrare in
campo. Due rossi nella gara
tra Toro e Modena, uno ai cana-
rini nel primo tempo, laltro a
Bertinetti nella ripresa: il terzi-
no nel giro di trenta secondi vie-
ne ammonito 2 volte e salter il
match contro la sua ex squadra.
Granata
primi
Con il 2-0
al Modena
il Toro
continua
a essere
capolista
del girone
IVANACROCIFISSO
Atletica
Unamezzamaratona
eunteamperil Canavese
E stata presentata a Rivaro-
lo, di fronte ad una sala gre-
mita, la Gas Energy Rivarolo
Half Marathon, gemellata
con la mezza maratona del
Lago Maggiore e che ha co-
me simbolo il castello di Mal-
gr. La competizione, che si
terr domenica 30 marzo,
la novit del calendario podi-
stico torinese e prender il
via alle 10 dallomonima cit-
tadina. Il fautore della mara-
tonina Walter Durbano, che
lha ideata e fortemente volu-
ta. Nellintento dellex gran-
de maratoneta c la volont
di valorizzare e promuovere
il territorio canavesano e sar
inserita allinterno del pro-
gramma previsto in occasione
del passaggio di due tappe del
Giro dItalia in zona: la Fossa-
no-Rivarolo e la Agli-Oropa.
La gara sar articolata su tre
distanze: km. 21,097 competi-
tiva e non, la 10 km. e la cam-
minata di fitwalking di 5 km.
Nelloccasione stato anche
presentato il nuovo team Dur-
bano Gas Energy formato da
40 elementi(tra cui Mountas-
ser Abdesmia e Walid Tham)
Ho voluto realizzare un pic-
colo sogno canavesano ha
spiegato Durbano - e con la
corsa dare lustro a luoghi poco
conosciuti.
ALMABRUNETTO
Inutile girarci intorno: se la
Manital Pms dovesse vincere
oggi a Capo dOrlando, contro
la formazione terza in classifi-
ca che segue di due punti la
coppia formata proprio dai
giallobl e da Trento, mette-
rebbe quasi in cassaforte la
piazza donore al termine del-
la stagione regolare. Il che, in
un campionato che prevede
una sola promozione in serie
A, equivarrebbe a un bel pas-
so avanti verso una griglia fa-
vorevole nei playoff: allanda-
ta peraltro, in un Ruffini stra-
colmo, i siciliani guidati in
panchina da Pozzecco si im-
posero di sei punti (primo ko
casalingo dellera Pillastrini) e
anche la differenza canestri
andr nel caso tenuta nella
giusta considerazione.
Momenti apicali
Ci si avvicina insomma ai mo-
menti davvero caldi della sta-
gione e non a caso i rispettivi
staff tecnici cominciano a do-
sare le forze dei propri gioca-
tori per non rischiare poi di
perderli quando i risultati pe-
seranno il doppio: nellultimo
turno Torino ha per esempio
tenuto a riposo Amoroso e
non ha rischiato nulla nel re-
cupero di Steele, pure oggi in
dubbio per il problema mu-
scolare accusato un paio di
settimane fa.
Siciliani corazzati
E neppure Capo dOrlando
stata da meno: Gianluca Basile
rientrer infatti oggi dopo uno
stop precauzionale di un paio di
turni, segno che davvero il ma-
tch contro la Manital (che avr
anche Mancinelli, assente al-
landata, reduce da influenza)
era stato omaggiato del circo-
letto rosso. Insieme al Baso e
ai suoi tiri ignoranti, lOrlan-
dina presenter poi i vari Sora-
gna (ex capitano di Biella e della
nazionale), Archie, Mays, Por-
tannese (visto anche in maglia
Pms e grande protagonista del
match di andata), Nicevic e via
discorrendo: squadra pericolo-
sa anche in ottica promozione
se ce n una, nessun dubbio.
Test efficace
Loro sono pi che coperti in
ogni reparto ammette Pilla-
strini , vorranno rifarsi dopo la
sconfitta di Verona e non na-
scondono di volere la serie A. Ci
Basket
Leambizioni dellaPms
allesamedi Pozzecco
ACapodOrlandosfidadecisivaper lagrigliadei playoff
Mancinelli amarcord
Stefano Mancinelli (nella foto) con Basile e Pozzecco ci cresciuto ai tempi della Fortitudo Bologna:
con il primo ha giocato dal 2000 al 2005, con il secondo ha condiviso due stagioni e mezzo
aspetta un test validissimo per
provare a capire quanto il no-
stro gioco di squadra si evolu-
to negli ultimi tempi: indipen-
dentemente dal risultato, vor-
rei che crescessimo ancora nel
modo di stare insieme in cam-
po. Potremmo dare la svolta
al nostro campionato ammet-
te capitan Evangelisti - ma
lequilibrio talmente sottile
che per vincere dovremo dispu-
tare la partita perfetta.
DOMENICOLATAGLIATA
Canottaggio
ATuccinardi-Gravina
laprimasfidacontro
i compagni di Nazionale
La prima giornata di Din-
verno sul Po ha offerto sfide
interessanti sotto un cielo in-
certo, che ha risparmiato un
giorno di maltempo alla mani-
festazione, aperta simbolica-
mente da Edo Lo Faso per
lEsperia, che ha ospitato an-
che i campionati pararowing
indoor. I tanti campioni azzur-
ri scesi in acqua si sono ritro-
vati divisi dai colori dei club,
come nel due senza senior che
ha opposto Giorgio Tuccinar-
di e Guido Gravina (Cerea) a
Alin Zaharia e Gianluca Sapi-
no (Caprera). Hanno trionfato
i primi per 26.
Al rientro dopo un proble-
ma alla schiena, Tuccinardi si
mostrato soddisfatto: Mi
sento al 60%, ma stata una
buona prova. Il suo compa-
gno di barca, Guido Gravina,
stato campione mondiale Un-
der 23 nel 2012 con Sapino e
nel 2013 con Zaharia. Avver-
sari in acqua ma amici fuori.
ha commentato Abbiamo
dato il massimo anche se si
trattato di un allenamento in
vista delle prossime gare. Alin
Zaharia si goduto il suo argen-
to e ha spiegato: Io e Gianluca
conoscevamo il valore della
barca di Guido. Questa volta
hanno vinto loro, speriamo di
vincere noi la prossima. Fair
play e medaglie.
Tre ori per la Sisport trasci-
nata da Francesco Pegoraro,
Gaia Palma e Laura Basadon-
na. Il primo, con Edoardo Mar-
gheri, ha strappato loro nel
doppio senior con 7 sullEspe-
ria di Gherzi e Galano. La se-
conda si presa il titolo nel sin-
golo con 16 di vantaggio sul-
laustriaca Lea-Kathleen Kueh-
ne. La terza, conBenedetta Bel-
lio (in prestito dal Murcarolo),
ha primeggiato nel due senza
senior. Tre ori anche per il Cus
Torino nei cadetti maschili
(Alajdi El Idrissi e Jiang), nel
doppio ragazzi femminile (Fio-
retta e Stella) e nel singolo ju-
nior maschile (Zabolotnii). Al
momento il club guida il meda-
gliere con sette medaglie, insi-
diato solo dallArmida a sei (che
per conta due ori).
Oggi tocca alle barche lun-
ghe con partenza alle ore 10.
Dinverno
sul Po
Oggi
la seconda
giornata
della
maratona
sul fiume
in acqua
gli equipaggi
da 4 e 8
PAOLOMORELLI
Rugby, allAlbonico il derby cussino
Alle ore 14,30 allAlbonico di Grugliasco la
serie A offre il derby universitario tra Cus
Torino e Cus Perugia. La capolista, reduce da 7
risultati utili, per confermarsi dovr battere
una compagine che si rinforzata in mediana
68
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8,15-13,45; 14-18,45; sabato8,15-13,45.
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lOrangerie fino al 23 febbraio, mar-mer-ven-sab-dom. 10-19,30, gio 10-22,30. La biglietteria chiude
unoraprima. Tel. 0114429546/7.
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10.30-19.30, marted chiuso. Per infowww.juventus.com.
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lun. Labiglietteriachiudeunoraprima. Visitaogni primomar del mesealle16(ingressogratuitoal museovisi-
ta4euro).
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lun-sab. ore 15; domore 15e 17; 2 e 4 domore 9, 15e 17; S. Messa ore 10,30. Ricoveroantiaereosab-
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rino1938-1948. Dalle leggi razziali allaCostituzione. Or.: mar-mer-ven-sab-dom10-18, gio. 14-22. Lun
chiuso.
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luned chiuso. Ultimoingressounoraprima. Chiusoil 25/12
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gio., dom10-19, ven-sab10-21. Labiglietteriachiudeunoraprima.
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Orario: tutti i giorni 9-20, luned chiuso. Labiglietteriachiudeunoraprima.
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rio: mar-dom10-18.
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO PALAZZO CARIGNANO (piazza Carlo Alberto 8, tel. 011 5621147).
Orario mar-dom. 10-18, ultimo ingresso ore 17,15, lun chiuso. Da venerd 14 a domenica 16 si entra in
dueconunsolobiglietto.
MUSEO PIETRO MICCA (via Guicciardini 7a, telefono 011/546317). Orario: dal marted alla domenica 10 -
18ultimoingressoore17. Visiteguidate10,30-14,30-16,30; domenica10,30-14,30-15,30-16,30.
MUSEOREGIONALEDI SCIENZENATURALI (viaGiolitti 36, tel. 011/4326354). Chiuso.
PALAZZO MADAMA - MUSEO CIVICO DI ARTE ANTICA (p.zza Castello, tel. 011 4433501 Collezioni perma-
nenti: da mar. a sab. ore 10-18; dom. 10-19.Scalone: mar-dom. ore 10-19, ingresso libero.
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MUSEO DELLO SPAZIO E PLANETARIO DIGITALE (via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono 011 8118740,
www.planetarioditorino.it).
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The Butler Sala 3 16.00
All is lost - Tutto perduto Sala 3 18.30-20.30-22.30
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Tutta colpa di Freud Sala 4 19.20
Belle & Sebastien Sala 4 22.15
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Monuments men P 11.00-14.15-17.00
A proposito di Davis P 19.40-22.15
Belle & Sebastien P 14.30-17.05-19.50
Sotto una buona stella P 11.40-14.50-17.20
Smetto quando voglio P 11.10-15.00-17.30-19.55-22.20
Sotto una buona stella P 11.05-14.30-17.00-19.35-22.10
The Wolf of Wall Street V.M. 14 P 16.30-20.30
Il castello magico P 11.30-14.30
Khumba P 11.00-14.30-17.15
The Wolf of Wall Street V.M. 14 P 14.00-17.45-21.30
Sotto una buona stella P 10.40-14.00-16.35-19.10-21.40
Belle & Sebastien P 10.50-14.30-17.05
La gente che sta bene P 19.50-22.30
A spasso con i dinosauri P 11.30-15.10-17.30
Un boss in salotto P 17.10-20.00-22.35
Frozen - Il regno di ghiaccio P 11.10-14.30
RoboCop P 11.15-14.10-17.05-19.50-22.35
Vijay, il mio amico indiano P 11.05-15.15-17.30-19.55-22.10
Tutta colpa di Freud P 11.00-14.00-16.50-19.45-22.40
Storia dinverno P 10.45-14.10-16.50-19.30-22.10
NONE
CINEMA EDEN01199.05.020.
Storia dinverno 18.00-21.00
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Smetto quando voglio 20.50-22.30
Storia dinverno 15.30-17.45-20.15-22.30
Belle & Sebastien 15.30-17.20
Sotto una buona stella 15.30-17.45-20.15-22.30
Monuments men 15.30-17.20-20.15-22.30
Khumba 15.30-19.10
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HOLLYWOOD0121201.142.
A spasso con i dinosauri 16.15
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Sotto una buona stella P 18.30
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Sotto una buona stella Sala 1 15.10-17.30-20.00-22.30
Monuments men Sala 2 15.00-17.45-20.15-22.40
Belle & Sebastien Sala 3 17.20-19.50
Khumba Sala 3 15.20
RoboCop Sala 3 22.15
SUSA
CENISIOcorso Trieste 11, tel. 0122622.686.
Monuments men 17.30-20.30
VALPERGA
AMBRA0124617.122.
Sotto una buona stella Uno 15.00-17.00-21.30
Storia dinverno Due 15.00-17.00-21.30
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Sotto una buona stella P 15.30-17.45-20.15-22.30
Belle & Sebastien P 15.30-17.45-20.15
RoboCop P 22.30
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cheleTadini, BrunoMaderna, ValerioSan-
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Sabato 22 ore 21 Mauro Piombo in Frat-
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bili vicini di casaFondazioneTgrOnlus. Ore
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Sabato22. Ore20.45
TEATROMARCHESAcorsoVercelli141,tel.338
87.06.798. Oggi ore 17.30, Teatro Comu-
nitAss. ChorosperPsicologi nel Mondo
a cura di Maria Grazia Agricola e Luisa Or-
tusoconlacollaborazionedi MariaGrazia
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Gratuito. Info3314535908
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Turandotdi G. Puccini. P. Steinbergdiretto-
re. Regiadi G. Montaldo. OrchestraeCoro
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51.76.246. Unione musicale. Pierinoeil lu-
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Commedia drammatica. Regia
di Joel e Ethan Coen, con Oscar Isaac e
Carey Mulligan. Durata: 105minuti. Le
vicissitudini di Llewyn Davis, musicista
nella New York dei primi anni Sessan-
ta. Dagli autori di Fargo e Il grande
Lebowski.
BELLE &SEBASTIEN
Avventura. Regia di Nicolas Va-
nier. Durata: 98 minuti. Durante la se-
conda guerra mondiale, lamicizia tra il
piccolo Sbastien e un cane di monta-
gna sulle Alpi francesi.
DALLAS BUYERS CLUB
Drammatico. Regia di Jean-
Marc Valle, con Matthew McConau-
ghey e Jared Leto. Durata: 117 minuti.
Il rude cowboy texano Ron scopre nel
1985di essere malatodi aids: inMessi-
co trova medicine in grado di curarlo
ma illegali negli States, decide di im-
portarle. Da una storia vera.
MONUMENTS MEN
Bellico. Regia di George Clooney,
con Matt Damon e Clooney. Durata:
118 minuti. La vera storia dei Monu-
ments Men, plotone americano incari-
cato di salvare le opere darte che du-
rante la seconda guerra mondiale
Adolf Hitler minacciava di distruggere.
NEBRASKA
Commedia drammatica. Regia
di Alexander Payne, con Bruce Dern e
Will Forte. Durata: 115 minuti. Lauto-
re di Paradisoamaro segue il viaggio
dal Montana al Nebraska di un anzia-
no convinto di aver vinto alla lotteria
unmilione di dollari. Loaccompagna il
figlio. Dern premiato a Cannes.
I SEGRETI DI OSAGE ...
Commedia drammatica. Regia
di John Wells, con Meryl Streep e Julia
Roberts. Durata: 119 minuti. Dal pre-
mioPulitzer Agosto, fotodi famiglia
di Tracy Letts, la storia delle caparbie
donne della famiglia Weston.
SMETTOQUANDOVOGLIO
Commedia. Regia di Sydney Sibi-
lia, conEdoardoLeoe Valeria Solarino.
Durata: 100minuti.Unricercatore per-
de il posto di lavoro e decide di mette-
re insieme una banda criminale con
suoi ex colleghi. Opera prima.
SOTTOUNABUONASTELLA
Commedia. Regiadi CarloVerdo-
ne, con Verdone e Paola Cortellesi. Du-
rata: 106 minuti. Nella vita del mana-
ger in crisi Picchioni irrompono i due
figli avuti dalla precedente moglie.
SPAGHETTI STORY
Commedia. Regia di Ciro De Ca-
ro. Durata: 83minuti. Lastoriadi quat-
tro giovani in cerca di un ruolo nella
societ. Piccolo caso cinematografico.
STORIADINVERNO
Fantasy. Regia di Akiva Gold-
sman, conColinFarrell e Jessica Brown
Findlay. Durata: 113 minuti. Dal ro-
manzo di Mark Helprin, la storia
damore che nasce tra una ragazza in
fin di vita e un abile ladro.
TANGOLIBRE
Drammatico. Regia di Frdric
Fonteyne, con Franois Damiens e An-
ne Paulicevich. Durata: 105. Una
guardia carceraria conosce a ballare il
tango una bella donna: se ne invaghi-
sce, il giornodopolavede inprigione a
colloquio con il marito detenuto. Dal-
lautore de La donna di Gilles.
THE WOLF OF WALL STREET
Commedia. Regia di Martin
Scorsese con Leonardo DiCaprio e
Margot Robbie. Durata: 179 minuti.
La storia vera di Jordan Belfort, spre-
giudicato agente di borsa negli States
degli Anni Ottanta: la sua vita piena di
eccessi fra donne, alcol e droga.
TUTTOSUAMADRE
Commedia. Regia di Guillaume
Gallienne, con Gallienne e Andr Mar-
con. Durata: 85 minuti. Affascinato
dalla madre, il giovane Guillaume si
crede omosessuale: il futuro riserver
sorprese. Caso in Francia.
TUTTACOLPADI FREUD
Commedia. Regia di Paolo Geno-
vese, con Marco Giallini e Anna Fo-
glietta. Durata: 122 minuti. Unopsica-
nalista alle prese con tre casi compli-
cati: in realt non si tratta di suoi pa-
zienti, ma sue figlie.
VIJAY, IL MIOAMICO...
Commedia. Regia di Sam Gar-
barski, con Moritz Bleibtreu e Patricia
Arquette. Durata: 96. Un attore in di-
sgrazia si finge mortoe va adassistere,
vestito da indiano, al suo funerale. Dal
cineasta di Irina Palm.
T1 CV PR T2 DOMENICA 16 FEBBRAIO2014 LASTAMPA70
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
.
Tempo
.
71
W
Domenica Guarda che tempo
MARE AGITATO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO SOLE COPERTO TEMPORALE NUVOLOSO VARIABILE PIOGGIADEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA NEVE VENTO NEBBIA POCO NUVOLOSO
MIN C MAX C MIN C MAX C OGGI CITT OGGI CITT
LA TENDENZA DELLE
TEMPERATURE
Una perturbazione atlantica
richiama correnti miti e umide
verso il Settentrione con
piogge diffuse, soprattutto dal
pomeriggio-sera, ma nevicate
solo in montagna. Al centro-
sud lo Scirocco regala
condizioni ben soleggiate e
temperature pienamente
primaverili, con massime
diffusamente oltre i 20 gradi.
Temperature in lieve calo al
nord, in aumento altrove con
punte fino a 25 C al sud.
Sulle Alpi neve oltre i 1200-
1400 metri.
Piogge al nord, pi estese dal pomeriggio sera,
anche con qualche temporale tra Liguria e alta
Toscana.
Dalla serata piogge a tratti forti dalla
Lombardia al Triveneto e qualche temporale su
Liguria e alta Toscana.
Molto nuvoloso con parziali
schiarite al mattino su
Piemonte meridionale ed
Emilia. Nella prima parte della
giornata piogge sulle zone
alpine e pedemontane e in
Liguria. Dal pomeriggio rovesci
pi estesi anche altrove, in
intensificazione in serata dalla
Lombardia al Triveneto, in
Liguria anche con temporali.
Parzialmente nuvoloso o
nuvoloso sul nord della
Toscana e a ridosso
dellAppennino, con pioviggini
o piovaschi in giornata e
possibilit di rovesci o
temporali in serata su
Lunigiana e Garfagnana.
Altrove prevale il sole tra
velature; foschie o temporanee
nubi basse nel primo mattino
lungo le coste tirreniche.
Giornata ben soleggiata
e calda con cielo
generalmente sereno
o al pi poco nuvoloso
per passaggio di lievi
velature e per qualche
modesto addensamento
a ridosso dei rilievi
appenninici. Nelle prime ore
del mattino possibili foschie
o nubi basse lungo le coste
del versante ionico.
Pausa soleggiata
su Isole Britanniche,
Francia e gran parte
della Penisola
Iberica, ma nel
pomeriggio una
perturbazione
riporta nubi e deboli
piogge in Irlanda.
Maltempo tra
Scandinavia e
Baltico con piogge
e nevicate, mentre
rimane soleggiato
e mite sul
Mediterraneo.
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SITUAZIONE CENTRO NORD SUD
LE PREVISIONI DI OGGI
Le precipitazioni attese oggi
Vigilanza meteo di oggi e domani
IN EUROPA
Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa
Cagliari
Alghero
Catanzaro
Reggio Calabria
Bari
Potenza
Napoli
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ona
Perugia
Firenze
Bologna
Genova
Venezia
Trieste
Trento
Milano
Torino
Aosta
Palermo
Catania
Foggia
Roma
La Luna
Il Sole
Culmina
alle ore
12.24
Tramonta
alle ore
17.46
Sorge
alle ore
7.03
ULTIMO QUARTO
22-Feb
Cala
alle ore
7.25
Si leva
alle ore
19.29
MARE AGITATO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO SOLE COPERTO TEMPORALE NUVOLOSO VARIABILE PIOGGIADEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA NEVE VENTO
DEBOLI MODERATE FORTI MOLTO FORTI
NEBBIA POCO NUVOLOSO
NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA














A cura di Centimetri-LA STAMPA www.nimbus.it









































































Piogge fino al mattino sul Triveneto, schiarite sul
resto del nord. Soleggiato e molto mite altrove.
Nubi in aumento dal pomeriggio-sera al nord e
in Sardegna. Soleggiato e con temperature
primaverili altrove.
DOMANI
DOPODOMANI
AMSTERDAM
ATENE
BARCELLONA
BELGRADO
BERLIN
BERNA
BRATISLAVA
BRUSSELS
BUCAREST
BUDAPEST
COPENHAGEN
DUBLIN
EDIMBURGO
HELSINKI
ISTANBUL
LISBONA
LONDRA
LUBIANA
MADRID
MOSCA
OSLO
PARIGI
PODGORICA
PRAGA
REYKJAVIK
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S. PIETROBURGO
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CALGARY
CARACAS
CASABLANCA
CHICAGO
CITT DEL CAPO
CITT DEL MESSICO
DAKAR
DUBAI
FILADELFIA
GERUSALEMME
HONG KONG
IL CAIRO
JOHANNESBURG
KINSHASA
LA MECCA
L'AVANA
LOS ANGELES
MANILA
MELBOURNE
MIAMI
MONTREAL
NAIROBI
NEW YORK
NUOVA DELHI
PECHINO
SHANGHAI
SINGAPORE
TOKYO
WASHINGTON
MIGLIORAMENTOPREVISTOPERLUNED
Ventoetempestacolpisconoduramenteil SuddellInghilterra
1La tempesta di ventoe pioggia che ha colpitoil Suddella
Gran Bretagna ha fatto gi tre vittime, mentre lungo tutta la
costa sono gi sedici gli allarmi lanciati dalle varie autorit lo-
cali. Il faro di Newhaven e le onde altissime che lo colpiscono
(nella foto) sono ormai un simbolo di questa ondata di mal-
tempo che sta colpendo il Paese. In difficolt i collegamenti
ferroviari e stradali, mentre 140 mila abitazioni sono rimaste
senza energia elettrica.
Il tempo Domenica soleggiata e primaverile al Centro-Sud, ancora pioggia al Nord
72
.
LASTAMPA
DOMENICA 16 FEBBRAIO2014
W
10-16FEBBRAIO
7
giorni
in
4
news
potentissimo presidente, Peter Meyer,
era persino andato in tv a difendersi,
ma la settimana scorsa ha dovuto la-
sciare quella in Germania che viene
considerata, con i suoi 19 milioni di
iscritti, unistituzione. Un tedesco su
cinque iscritto allAci tedesca che
oltre allassistenza stradale, offre tal-
mentetanti servizi daaver costruitoun
piccoloimpero: organizzaviaggi, noleg-
gio auto e persino assicurazioni. Lo
scandalo era scoppiato quando si era
scoperto che il capo della comunicazio-
ne, Michael Ramstetter, aveva manipo-
lato il sondaggio sullautomobile pi
amata dai tedeschi, lAngelo giallo,
moltiplicando per dieci i voti ricevuti
per la VwGolf. Dopo i primi grotteschi
tentativi di difendersi sostenendo che
fosse comunque la macchina pi vota-
ta, Ramstetterhalasciato. Maleprinci-
pali case automobilistiche tedesche,
Daimler, Porsche, Vwe Bmwhannode-
ciso di restituire gli Angeli gialli rice-
vuti negli scorsi anni.
(Tonia Mastrobuoni)
Iowa, lagricoltorelascia
10milioni allaparrocchia
Edwin Bud non ha mai indossato
abiti costosi o guidato vetture lussuo-
se; nonostante avesse una certa fortu-
na conduceva una vita senza dare
troppo nellocchio. Ma dopo la sua
scomparsa si capito quanto in realt
questouomodellIowafossegeneroso,
visto che nel suo atto testamentario
era stata disposta la donazione di una
fortuna a chiese e parrocchie. Dieci
milioni di dollari in tutto destinati a 13
chiese di Portsmouth, la citt dove ha
vissuto, e di altri centri dello Stato del
Midwest. Sono stato sacerdote per
43 anni e posso assicurarvi che nonho
mai vistounacosadel genere, sonove-
ramente senza parole, ha commen-
tato JohnDorton, parroco di una chie-
sa cattolica che si trova nello stesso
quartiere di Skalla. Luomo aveva nei
suoi forzieri denaro, titoli e beni di va-
ria natura, oltre a unranchche da solo
vale 3 milioni di dollari, e nel quale tra-
scorreva gran parte della sua giorna-
ta dedicandosi alle attivit agricole. I
concittadini lo ricordano cos, con il
cappellino da baseball in testa, gli oc-
chiali da sole e un paio di jeans alla
guida dei suoi trattori. Grazie a lui
molta gente delle nostre parrocchie
avr una vita migliore - dice uno dei
suoi amici, Glenn Wingert -. E questa
una cosa straordinaria.
(Francesco Semprini)
Ogni giorno ci sono notizie dal
mondo che non vengono pubblica-
te. Scalzate dall'attualit e da al-
tre storie. Molte meritano una se-
conda chance. Ogni domenica, qui
troverete le storie che non avete
letto durante la settimana.
Arabia, proibitoregalare
roserosseaSanValentino
Pattugliesauditeacacciadi roserosse
in coincidenza con larrivo di San Va-
lentino. Da mercoled la polizia religio-
sa Muttawa, alle dipendenze della
CommissionerealeperPromuoverele
Virte Combattere il Vizio, hainiziato
aperlustrarelecittdel regnowahabi-
ta in cerca di oggetti e regali per
la celebrazione della festivit infede-
le. Gli agenti entrano in particolare
nei negozi di cibo, fiori e souvenir cer-
cando regali di colore rosso, ornati di
rosso o con richiami a scritte a San
Valentino per sequestrarli. Si tratta
infatti di oggetti considerati infedeli
perch in Arabia Saudita non con-
sentita lesternazione in pubblico di
comportamenti amorosi. Il venditore
colto il violazione del Corano deve
pagareunamulta. Il comandantedella
Muttawa, Abdullatif al-Sheikh, spie-
ga che a nostra missione far rispet-
tare il testo del Corano e gli insegna-
menti del Profeta. Nel mirino delle
ispezioni ci sono soprattutto i fiorai,
che corrono ai ripari evitando di
esporreleroserosse, vendendoleal te-
lefono e consegnandole dentro pacchi
chiusi al fine di evadere controlli e an-
che condanna pubblica perch lopi-
nioneprevalentequellaespressadal-
limam Mohammad al-Arifi: San Va-
lentinoimmorale.
(Maurizio Molinari)
DainsegnanteaParigi
aministroinCentrafrica
Da insegnante di sostegno in un liceo
della banlieue di Parigi a ministro del-
lEducazione in Centrafrica. A Gisle
Bedan piacciono le sfide difficili anche
se era forse pi agevole far togliere il
cappuccio in aula a qualche ragazzo di
strada di Mantes-la-Jolie che far de-
porre il machete alle milizie che insan-
guinano il suo Paese. Nata a Bangui, fi-
gliadi uninsegnante e di undiplomati-
co, Bedanappartieneallaborghesiaoc-
cidentalizzata africana, ha girato il
mondo, ma resta attaccata alla sua
gente. Prima che scoppiasse la guerra
civile aveva fondato una scuola priva-
ta a basso costo nella capitale: 980al-
lievi di famiglie che non potevano per-
mettersi leverescuoleprivate, unico
mezzo per avere uneducazione decen-
te nel Paese. Lanno scorso ha dovuto
fuggireinFrancia. Si iscrittaalleliste
di disoccupazione ed stata chiamata
dal presidente del liceo Jean Rostand:
impiego, provvisorio, come docente di
sostegno per gli alunni socialmente
disagiati. Poi arrivato lintervento
francese in Centrafrica, le dimissioni
del presidenteMichel Djotodia, eora, a
48 anni, si ritrovata nel nuovo gover-
no, voluta dal premier, unaltra donna,
CatherineSambaPanza. Hafattoleva-
ligie, andata alla festa daddio orga-
nizzatadai suoi alunni edpartita.
(Giordano Stabile)
Sondaggi truccati, il capo
dellAci tedescasi dimette
Avevano persino usato gli elicotteri
per asciugare uncampo di calcio alla-
gato, tipo phon. Pi spesso, usavano i
mezzi di emergenza per compiacere
politici o andare in vacanza. Cos, do-
po lunghe resistenze, i vertici dellau-
tomobile club tedesco Adac, il pi
grande dEuropa, si sono dimessi. Il
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