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GdN sabato 1 dicembre 2007

CRONACA DI NAPOLI

I5

SCAMPIA. QUATTORDICI NARRASTORIE IN GIRO PER IL QUARTIERE. PADRE VALLETTI: QUI NON
C'È NIENTE, SERVONO INIZIATIVE

Libri per salvare i ragazzi dalla strada


Sensibilizzare i giovani sulla cultura della lettura creativa dei libri. Questa la
campagna di promozione presentata ieri presso il centro di formazione "Alberto
Hurtado" di viale della Resistenza a Scampia. "Libriamoci", è il nome del progetto
promosso da quattordici giovanissime "narrastorie" della città all'ombra del
Vesuvio tra i 17 e i 22 anni. L'iniziativa è nata nell'ambito del programma
"Comunitario Gioventù-Azione 3 Iniziative" di gruppo 2006. Le giovanissime
"storytellers" (nella foto), saranno impegnate nella lettura a voce alta di
racconti per bambini e adolescenti nei luoghi più disparati del territorio
partenopeo. Dai parchi pubblici alle piazze fino ad approdare nelle biblioteche e
negli ospedali. «Questo piccolo centro - afferma il gesuita, padre Fabrizio
Valletti, che gestisce la struttura rappresenta un'esperienza per la cultura
perché anche a Scampia i giovani devono poter avere la possibilità di esprimersi
attraverso la parola, la lettura e il gioco». Il libro, dunque, diventa strumento
di inclusione sociale e di promozione dei diritti della cittadinanza attiva.
«Questo progetto è nato dalla sinergie di due gruppi di ragazze che operavano in
due laboratori nati all'interno della cooperativa "La Locomotiva" - dichiara
Serena Panico, la responsabile del progetto - è il nostro obiettivo è quello di
sviluppare la fantasia e la creatività dei bambini e di comunicare in rete con le
famiglie». Nel corso della presentazione del progetto, è stato possibile ascoltare
le voci delle giovani narratrici le quali hanno esposto gli obiettivi del
progetto. «La lettura commenta don Fabrizio - rappresenta un mezzo per conoscere e
incontrare mondi diversi, per costruire insieme degli spazi comuni ma soprattutto
per poter incontrare le voci di adulti e bambini nella narrazione di storie
nuove». L'iniziativa, inoltre, si pone come principale obiettivo quello di
sensibilizzare le istituzioni locali sul bisogno dei giovani non soltanto del
quartiere ma dell'intera città di avere strutture idonee per la lettura e la
socialità. Le quattordici storytellers, infatti, nel corso degli incontri che si
terranno con i giovani lettori, inciteranno le istituzioni per la nascita e
l'istituzione della prima biblioteca cittadina specializzata per l'età evolutiva.
L'iniziativa non è rivolta soltanto ai bambini ma anche ai genitori e alle
istituzioni che insieme interagiranno per condividere e sviluppare i vari stadi
del progetto. Il gruppo di "narrastorie" è costituito da Claudia Iocco, Federica
De Magistris, Federica Della Monica, Raffaella Simeoli, Carmen Rella, Sabrina
Coppola, Emanuela Marino, Irene Aprile, Annachiara Raia, Serena Panico, Marcella
Esposito, Valeria Marra, Valeria Avitabile, Serena Landieri.

VALENTINA CIRILLO

IL REPORTAGE. DEGRADO E RIFIUTI, TOMBE DISTRUTTE, CADAVERI LASCIATI ALLA VISTA DI


TUTTI. PER ALCUNE LAPIDI CARTONE AL POSTO DEL MARMO

Poggioreale, il cimitero della vergogna


Scritta su una colonna: «Per colpa della camorra hanno abbandonato i morti»
LUCA SAULINO
«Per colpa della camorra hanno abbandonato i morti». La scritta rossa a caratteri
cubitali campeggia su un pilastro di piperno che separa due tombe. Benvenuti al
Cimitero Monumentale di Poggioreale: qui riposano uomini illustri e non, «il
nobile signore marchese di Rovigo e di Belluno» e «Esposito Gennaro - netturbino»,
per dirla con le parole di Totò. Tra i viali ombrati dai cipressi il degrado ormai
regna sovrano in ogni angolo. Camorra a parte, chi ha impresso quella frase con un
pennarello non si sbaglia certamente. Basta fare un giro tra cappelle e loculi per
rendersi conto che i defunti di mezza città godranno sì della pace eterna ma
assolutamente non di quel decoro che ci si aspetterebbe all'interno di un
camposanto. Per cominciare, lungo il percorso che porta al Quadrato Monumentale si
possono notare bare adagiate sul selciato. Restano a volte pochi minuti, altre
quasi un'ora in attesa di essere finalmente rimosse. Non sempre sono coperte da
sacchetti della spazzatura che comunque fasciano soltanto parzialmente il feretro.
Capita anche che le casse di legno semiaperte si presentino senza alcun involucro.
Allora un odore pestilente invade tutta l'area costringendo i visitatori della
struttura a turarsi il naso. Accanto ai sarcofagi passano mamme con i bambini nei
passeggini, parcheggiano auto e motorini e anziani che hanno fatto l'abitudine al
macabro scenario. Più avanti si susseguono le cappelle private. I proprietari le
tirano a lucido, cambiano frequentemente i fiori, svuotano i vasi. Fuori invece
l'incuria mette i brividi. Sull'asfalto la pulizia è degna di nota: né cartacce,
né fiori rinsecchiti, né altro genere di rifiuto. Sulle tombe il quadro si
capovolge. Ci sono lapidi completamente distrutte, che cadono a pezzi. Dimenticate
pure dagli stessi familiari dei defunti. Davanti ad una di queste hanno depositato
perfino tavole di legno e lastre di vetro a mò di discarica. Per muoversi nella
mega-necropoli serve un buon senso dell'orientamento e una vista acuta per
scansare le buche disseminate tra i vialetti

POGGIOREALE. CADAVERI IN ATTESA DI ESSERE TUMULATI ABBANDONATI NEI VIALI, CARTONE


AL POSTO DEL MARMO PER COPRIRE LE LAPIDI E SCRITTE CONTRO LO STRAPOTERE DELLA
CAMORRA NEL CAMPOSANTO _

interni. Un'impresa per i pensionati che desiderano raggiungere il luogo dove è


sepolto un proprio caro. Una semplice preghiera può costare una caduta se lo
slalom fallisce. Ci sono poi le cappelle anonime. Per capire la loro appartenenza
devi scavare soltanto nei registri del cimitero. Dentro dilagano la monnezza, gli
insetti e il fe-

tore. Al posto dei pannelli di marmo per occultare le spoglie contenute nei loculi
qualcuno ha pensato di utilizzare un cartone che si regge a malapena. Gli anziani
che affollano ordinariamente il cimitero lanciano inoltre l'allarme sicurezza.
Bande di rapinatori si aggirerebbero tra i viali seminando il panico tra chi si
trova lì

per assistere ad un funerale o fermarsi sulla tomba di un familiare. Nelle scorse


settimane numerose sono state le segnalazioni. La tecnica adottata dai malviventi
risponde al solito copione: i balordi avvicinano la preda e, armati di coltellino
o pistola, intimano al malcapitato di consegnare loro soldi e cellulare.

VIA TORELLI. VARRIALE: SERVE UN PROGETTO PER ATTRARRE I TURISTI, PROPOSTA A COSTO
ZERO DEI COMMERCIANTI

LA 40ENNE ERA DEPRESSA

Chiaia, restyling per il mercatino


Si è riunita ieri, sotto la presidenza del consigliere anziano Marco Mansueto, la
commissione Attività produttive per discutere, alla presenza dell'assessore
Elisabetta Gambardella e dei rappresentanti della Municipalità di Chiaia, delle
problematiche connesse all'area mercatale di via Torelli a Chiaia. Ha ribadito la
massima disponibilità, l'assessore al decoro e arredo urbano Gambardella, per la
ridefinizione della zona di via Torelli utile a consentire un miglioramento, oltre
che per l'arredo urbano, anche per le attività commerciali del mercatino. Da
apportare, però, alcune modifiche al regolamento della sistemazione del luogo
pubblico, in particolar modo alla dicitura "commercio itinerante a posso fisso".
Esplicativo l'intervento dell'assessore Attività produttive della I Municipalità,
Alberto Boccalatte, sulla posizione degli operatori del mercato disposti a
sostenere tutti gli oneri per la costruzione dei banchi espositivi mobili, come
prevede l'Ordine del giorno presentato in Commissione. Nei loro interventi, i
consiglieri della commissione hanno tutti rilevato la complessità della questione.
In particolare Mansueto ha sottolineato la necessità di incontrare e ascoltare i
pareri tecnici in merito alla questione. D'accordo con l'assessore Gambardella, il
consigliere Raffaele Ambrosino (Fi) sulla revisione del regolamento del piano
commerciale. «Per migliorare l'efficienza e l'estetica del mercato di Via Torelli,
ha proposto il consigliere di Forza Italia Ciro Varriale (nella foto), sarebbe
conveniente rendere a carattere fisso e non ambulante gli stalli del mercato
stesso. Questo è l'unico mercatino che non crea problemi perché si trova in una
strada senza sbocristici. Devo ancora una volta rilevare che l'assessore non ha
rispetto del lavoro delle commissioni. Anche oggi nn si è presentato né ha inviato
un suo delegato». Il presidente della Commissione attività produttive della I
Municipalità D'Alessio, ha rilevato che il regolamento non prevede il
posizionamento delle strutture su rotelle ma si potrebbe formulare un'attenta
relazione, una sorta di emendamento al nuovo piano dell'assessorato al Commercio
per le attività Commerciali Siad per verificare la fattibilità di questo progetto.
Al termine il consigliere anziano Mansueto, ha preannunciato che chiederà al
presidente Alvino di convocare una prossima riunione in cui si potranno discutere
gli aspetti tecnici della zona mercatale ed acquisire dalla dirigente Vernì le
indicazioni per rendere operative le proposte politiche.

Donna scomparsa a Posillipo, ricerche anche con gli elicotteri


Un elicottero dei vigili del fuoco sta supportando le ricerche effettuate sulla
collina di Posillipo e nel tratto di mare sottostante per rintracciare una donna
di 45 anni che l'altro ieri è scomparsa a Napoli. Secondo quanto ha riferito dal
padre, che si doveva incontrare con lei, la donna soffre di problemi depressivi.
La polizia, allertata dal genitore, ha l'altro ieri trovato l'auto ferma nel parco
della Rimembranza con all'interno una borsetta. Ieri le attività di ricerca sono
state ostacolate dal maltempo. La zona collinare è impervia e questo rende
difficile l'azione di ricerca. Secondo quanto evidenziato dagli investigatori
guidati dall'ispettore Maurizio Agricola, dirigenteo dell'Ufficio prevenzione
generale, l'auto è stata rinvenuta chiusa a chiave. La borsetta è stata rinvenuta
all'interno. I poliziotti hanno provato a chiamare ripetutamente sul suo telefono
cellulare che ha continuato a squillare a vuoto per diverso tempo, fino a quando
non ha più dato segni di vita. La donna risiede nella zona di via Manzoni. Il
sospetto che sta tormentando il padre della donna e gli investigatori è che possa
essersi gettata nel vuoto dalla dirupo del Parco Virgiliano. Son tantissimi i casi
di suicidi avvenuti proprio in quella zona dove vi è il precipizio del costone di
Posillipo. Quella parte di collina è difficile da esplorare, soprattutto in
condizioni meteorologiche avverse. Ancora più complesse le operazioni se,
nell'ipotesi del suicidio, il corpo sia caduto in mare. Tra Nisida e Posillipo,
infatti, le correnti sono molto forti.

co e occupa poco spazio. I commercianti chiedono a costo zero per


l'Amministrazione, di poter mettere dei chioschi secondo direttive del Comune. La
zona potrebbe essere addirittura abbelita da questo intervento e rappresentare
un'attrattiva turistica, come succede nel resto d'Europa dove i mercatini sono
luoghi tu-

LA BASE DI BAGNOLI. GUIDERÀ LE OPERAZIONI DI PACE NEL MEDITERRANEO

L'INIZIATIVA. ESPERTI DEL COTUGNO DISTRIBUIRANNO DEPLIANT E PRESERVATIVI

Nato, va via Ulrich ecco Fitzgerald Aids, prevenzione in piazze e locali


Un arrivederci alla città. Il cambio di comando al vertice del Jfc di Napoli si è
svolto nella base Nato di Bagnoli in un'atmosfera amichevole, di fronte al
prefetto Alessandro Pansa e alle massime autorità militari: al valente e
amatissimo ammiraglio H.G. Ulrich subentra il collega della Marina Militare degli
Stati Uniti, ammiraglio Mark P. Fitzgerald, proveniente dal comando del Centro
marittimo di eccellenza dove ha ricoperto il ruolo di comandante della Seconda
flotta direttore delle operazioni interforze. La cerimonia si è articolata con
gli onori, gli inni nazionali e l'allocuzione del generale John Craddock
comandante supremo alleato d'Europa che ha preceduto il discorso d'addio di Ulrich
e quello d'insediamento di Fitzgerald; particolarmente toccante il saluto
dell'Ammiraglio Ulrich accompagnato dall'inseparabile consorte napoletana Mary
Frances Brown - a cui è stata consegnata una medaglia commemorativa per l'impegno
profuso a fianco del marito - e alla suocera Pia Brown, figura di spicco
nell'ambito sociale della Nato. L'Ammiraglio Ulrich - che si è brillantemente
distinto nell'adattare la struttura militare alleata ai suoi ordini alle sfide
operative della guerra di coalizione, affrontando al meglio le minacce emergenti
di questi anni - ha precisato di amare molto Napoli, i suoi paesaggi, i suoi
dintorni, i suoi abitanti e di aver trascorso qui alcuni tra i momenti migliori
della sua vita, insieme all'amata famiglia. A sua volta il pluridecorato
Ammiraglio Fitzgerald ha dichiarato di essere felice di intraprendere questo nuovo
comando e di avere l'opportunità di conoscere a fondo una terra speciale e di
essere sicuro di poter svolgere una missione importante per il mantenimento della
pace nella sede napoletana del Jfc. Oggi è la giornata mondiale per la lotta
all'Aids. Tante le iniziative in tutto il globo per una delle malattie che ha
segnato il corso del secolo scorso e che tuttora continua a mietere vittime ogni
anno. Anche a Napoli quest'oggi saranno tante manifestazioni, più o meno piccole,
che vedranno impegnate decine di volontari del Cotugno, insieme ad altre
associazioni come Nps Campania (Network Persone Sieropositive), Anlaids, Unicef,
Arcigay, Tribunale del Malato e CittadinanzaAttiva. L'obiettivo, per lottare
contro una malattia che non ha ancora una cura, è informare e sensibilizzare i
cittadini. A Napoli oggi saranno installati ben cinque gazebo nei vari quartieri
della città, a Scampia in piazza della Libertà rione Monterosa, al Centro storico
in piazza del Gesù, a Chiaia in piazza dei Martiri, al Vomero in via Scarlatti ed
a Fuorigrotta in piazza San Vitale. Inoltre, all'iniziativa parteciperanno questa
sera anche alcune discoteche che distribuiranno materiale illustrativo e
preservativi. "Flame" in via Aniello Falcone, "Momah" in via Fornari, "Swig" in
via Martucci, "Gold Club" in via Sgambati e "Life Club" in via Martucci saranno
cinque punti di ritrovo scelti dai giovani del Cotugno per sensibilizzare i
giovani su una malattia ancora molto pericolosa, ma passata in secondo piano negli
ultimi anni. «Il Cotugno, polo infettivologico specializzato nella cura di persone
affette da malattie infettive ? spiega il direttore generale Antonio Giordano - ha
messo a punto un'iniziativa aperta al territorio per sensibilizzare la popolazione
napoletana al problema della prevenzione e per fare informazione sul tema più
ampio delle malattie sessualmente trasmesse».

LAURA CAICO

DARIO SAUTTO

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