Breve Esegesi Epilettico Indemoniato

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MC 9,14-29: LEPILETTICO INDEMONIATO

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INTRODUZIONE
Siamo ai piedi del monte della Trasfigurazione. Ges ha appena svelato a tre
apostoli, Pietro,Giacomo e Giovanni, il mistero della sua persona diFiglio di Dio celato sotto le spoglie
della sua umanit.
Nella pianura sottostante simbatte in un caso che classificato come possessione diabolica, secondo la
comune concezione di allora (ma non solo) di interpretare uno stato patologico psicofisico riportandolo a una
radice demoniaca (arco !,"#$%!). &o stesso era accaduto anche nel caso, gi da noi affrontato, del malato
mentale 'indemoniato( di Gerasa (),"$%*).
Che si tratti, invece, di epilessia appare dalla stessa descrizione fatta dal padre di questo
giovane e che noi abbiamo messo in evidenza nella citazione del passo dellevangelista arco.
+noltre, condotto davanti a Ges, il ragazzo preso dalle ,convulsioni, cade a terra e si rotola spumando-
(!,%*) e il padre ricorda che ,fin dallinfanzia- gli accadeva .uesto, al punto di ,buttarsi anche nel fuoco e
nellac.ua-, in atteggiamento autolesionistico (!,%"$%%). Siamo in presenza della tipica sintomatologia
dellepilessia, rubricata popolarmente sotto uno ,spirito muto- demoniaco, secondo la cultura del tempo.
+n realt, Ges si trovato di fronte al satanico in senso stretto, come abbiamo visto in una precedente analisi
di un testo marciano (",%"$%/) allinterno della sinagoga di 0afarnao. 1ltre volte, invece, ha davanti a s2
semplicemente il limite delluomo, il male fisico e psichico. 3i tratta della nostra imperfezione e creaturalit
che ci fanno soffrire4 la nostra incompiutezza umana che comporta caducit, dolore e morte. Questa
dimensione negativa nellantica mentalit era sempre da ricondurre o a una colpa del soggetto
o a un intervento demoniaco!
&a figura di 0risto, come si erge liberatrice nei confronti delle possessioni diaboliche, ingaggiando una lotta
con lo 'spirito impuro( che devasta la creatura, spingendola al male, cos5 si leva contro il male fisico e
psichico, orizzonte nel .uale 6io sembra assente, ma dove in verit pu7 rivelare la sua presenza salvifica che
somatica e spirituale al tempo stesso. 8 interessante notare i verbi usati nel finale del racconto. ,+l fanciullo
divent7 come morto, sicch2 molti dicevano9 8 morto (apthanen): a Ges lo prese per mano, lo risvegli7
(2gheiren) ed egli sorse in piedi (anste)-.
;bbene, .uesti sono i tre verbi greci usati nel Nuovo <estamento per definire la morte e la risurrezione di
0risto, sorgente di ogni liberazione dalla morte e dal male. "a salvezza che egli offre #, quindi, piena$
tocca la nostra creaturalit fragile, ma anche il peccato e le seduzioni che Satana e il male
esercitano sulla nostra li%ert facendola inclinare verso il vizio.
0erto, dobbiamo evitare, da un lato, gli eccessi di 'satanismo( facendone .uasi il centro della fede cristiana
che , invece, occupato da 6io e da 0risto. 6obbiamo stroncare la morbosit 'satanica( in ambito magico,
riconoscendo il primato di 6io e affidando in molti casi anche ad altre discipline il loro compito terapeutico,
come la medicina e la psicologia.
a non dobbiamo dimenticare il monito di san =ietro9 ,+l vostro nemico, il diavolo, simile a un leone
ruggente, saggira cercando chi divorare4 resistetegli saldi nella fede:- ("=ietro ),>$!).
(Gianfranco Ravasi su Famiglia Cristiana)
ANALISI DEL BRANO
E arrivando presso i discepoli, videro: Ges con Pietro, Giacomo e Giovanni.
ttorno a loro molta folla e alcuni scri!i: la folla attorno ai discepoli.
E su!ito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo: non i discepoli
vanno da Ges, !ens" #$%&'( e '$'' la folla (sono i due termini della c)iamata dei primi
discepoli, anali**ata ieri)+ non vanno da Ges a salutarlo,
Ed Egli li interrog-: Ges interroga i discepoli. E cosa succede.
E dalla folla uno gli rispose: uno della folla, non i discepoli rispondono. Perc)/. (ffesi per non
essere stati anc)e loro sul monte della 'rasfigura*ione. (ppure perc)/ non sono riusciti a
scacciare lo spirito muto del raga**o c)e fra poco verr0 presentato. 1ella cultura e!raica, come
i )a illuminato Ravasi, il mutismo del figlio colpa del padre c)e alla fine riconosce in s/ la
causa ovvero la sua incredulit0, al versetto 23. 4a c)i costui c)e dalla folla risponde alla
domanda di Ges. 5 il padre,
4aestro, )o portato (v. 67)8 9o detto ai tuoi discepoli (v. 6:)8 a!!i piet0 di noi e aiutaci (v. 22)8
aiuta la mia incredulit0 (v. 23): il padre alla fine si convince c)e tutta ;uesta situa*ione dipende
anc)e da lui (usa la prima plurale, noi,)
Glielo portarono: il classico ruolo della C)iesa c)e P(R' le persone da Ges (come nel
cieco di Gerico,)
Ges interrog- il padre: se il pro!lema il raga**o, cosa c<entra il padre. Ges )a intuito c)e i
pro!lemi vanno risolti insieme, c)e pro!a!ilmente anc)e il padre )a delle colpe in tutto ;uesto.
Ges gli disse: =#e tu puoi, 'utto possi!ile per c)i crede>: ;ui sem!ra c)e Ges possa non
risolvere personalmente e direttamente il pro!lema+ coglie c)e la solu*ione dle pro!lema non
sta nella #ua persona, !ens" nel padre del raga**o,
4inacci-: epitimaw, composto del ver!o timaw. #ignifica anc)e mostrare onore. &o interpreto
anc)e in ;uesta maniera: Ges minaccia?rimprovera lo spirito impuro per mostrare il #uo
onore?valore.
#pirito muto e sordo: uno spirito c)e non fa vedere la realt0 e c)e non ti fa =ascoltare>
correttamente il mondo esterno. 4uto: ; 23453# &% , c)e significa anc)e
danneggiare?mutilare+ uno spirito c)e danneggia e mutila. Cosa. &l rapporto con se stessi.
Con gli altri.
Come morto@ morto: vi differen*a tra ci- c)e vediamo e la realt0 in s/ e per s/.
Auante volte mi s!aglio sui giudi*i degli altri da ci- c)e IO vedo,
4a Ges lo prese per mano, lo fece alzae ed egli !"e""e #$ %#e&#:
) $ " , . #ono i due ver!i della
resurre*ione# egeirw 627823 579 :3;<:78=3) 7 anisthmi 627823 5799> 2=>=<?<=@). Auesto raga**o
risorto,
Ed egli disse loro: BAuesta specie di dem-ni non si pu- scacciare in alcun modo, se non con la
preg)ieraC: in alcuni codici vi un<aggiunta = e con il digiuno>. E< anc)e vero ;uesto: in una
societ0 c)e )a fatto del corpo e dell<immagine tutto, relativi**are il corpo ogni tanto non fa male,
Per capire c)e siamo anc)e spirito e non solo corpo,

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