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Trimestrale Anno 1 n 1 Ottobre 2013 euro 15,00

magazine

magazine

Armani,
luxury time mag azine

lo stile in pellicola

Amanresorts,
non un hotel ma una filosofia

Maestro
dellArgento
il

il richiamo
del

Mare

Red Carpet
per re Giorgio

C O C K TA I L R I N G S C O L L E C T I O N

ROBERTOCOIN . COM

Editoriale

Il Direttore

Luxury Time Magazine


Anno 1 N. 1 Ottobre 2013
www.luxurytimemagazine.it
DIRETTORE RESPONSABILE
Elisabetta Colombo
ART DIRECTOR
Giulio Farag
COLLABORATORI
Lisa Colli
Milena Maganzini
Marcella Valverde
FOTOGRAFIE
Archivio Luxury Time Magazine
Archivio ASC Roma
EDITORE
Francesca Dalla Torre
Via Roma 35/3 33080 Porcia
Pordenone Italia
REDAZIONE
Giada Andreotti
Nadejda Corcimar
Nadejda Placinta
PUBBLICIT ITALIA
Phone +39 388 3967513
office.redazione@gmail.com
PUBBLICIT ESTERO
Phone +39 377 1785406
Pubblicazione in attesa di registrazione
al Tribunale di Milano
Copyright: Francesca Dalla Torre
Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione
dei contenuti, totale o parziale, espressamente vietata.
L'Editore a disposizione degli aventi diritto con i quali
non sia stato possibile comunicare, nonch per eventuali
omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

Inizia qui lavventura


di Luxury Time,
la rivista che porta in Russia
le eccellenze italiane

erch proprio in Russia? Perch il trend


dimostra che il costante incremento
del potere d'acquisto alimenta il desiderio
di conosere e possedere oggetti unici e belli.
E in questo, si sa, noi italiani siamo maestri.
Luxury Time sar quindi una vetrina di tutte le eccellenze
che appartengono al nostro patrimonio industriale,
culturale, ma anche paesaggistico e artistico.
Il nostro obiettivo quello di offrirvi emozioni,
ma vogliamo che queste emozioni possano essere
vissute fino in fondo. La grafica estremamente raffinata,
le belle foto di forte impatto, gli articoli monografici,
le frizzanti rubriche: tutto ci non fatto per restare
sulla carta, alimentando desideri irraggiungibili,
ma diventer accessibile, grazie ai riferimenti pratici per
gli acquisti, per le visite, per toccare con mano la qualit.
Perch Luxury Time vi offre la possibilit di entrare
nel sogno italiano e di viverlo fino in fondo.1

Elisa betta Colombo

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1

1 1 Editoriale
2 1 Sommario
6 1 Stile

Red carpet
per re Giorgio

13

13 1 Giorgio Armani,

lo stile in pellicola

20

28

6
18 1 Personaggi

20 1 Stile

W
2

28 1 Emozioni

Due eccellenze italiane


nel mondo

Ma cosa ti sei messa


in testa?

24 1 Personaggi

L'eleganza seducente
di Valentina Cortese

Non un Hotel
ma una filosofia

36 1 Design

L'impalpabile
leggerezza del vetro

Sommario

62 1 Storie

38 1 Emozioni

Rigenerarsi
con madre natura

Note magiche
di un pianoforte a coda

66 1 Emozioni
Commuovere

con la musica

62
70
76

44
42 1 Piaceri

A tu per tu con lo chef

43 1 Ricetta d'autore
44 1 In vino veritas
49 1 Design

Il maestro dell'argento

70 1 Stile
52 1 Innovazione

C' aria pura in cucina

57 1 Motori

Il richiamo del mare

Uniche,
geniali creature

76 1 Scoprire
77 1 Vedere

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3

Lamborghini Gallardo LP 570-4 Squadra Corse

Testo a cura della redazione

Foto Armani

Red carpet
per Re Giorgio
Scelgono Armani le star della 70a edizione della Mostra
Internazionale dArte Cinematografica di Venezia

Eva Riccobono

Stile

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7

Sfilano le star sul red carpet di Venezia e molte di loro indossano


gli abiti sofisticati firmati Giorgio Armani.
In occasione della cerimonia di apertura Eva Riccobono,
Madrina del Festival, ha indossato un abito lungo con corpino ricamato
e gonna a balze di pizzo di crinolina rosa su camicia in crinolina in tono,
Giorgio Armani Priv.
Lattrice ha scelto lo stile pulito dello stilista anche per il giorno
e per gli abiti da sogno delle serate in Laguna.

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9

Impeccabile in abiti Armani


Mario Bocci,
sotto i flash dei fotografi.

Anche George Clooney


ha indossato uno smoking
Giorgio Armani e sempre
in Armani si presentato
al photocall del film Gravity
di cui protagonista.

E in chiusura ecco di nuovo la madrina, Eva Riccobono,


con un seducente abito lungo bustier dalla linea svasata in pizzo nero
sovrapposto a organza di seta color nudo e tulle ricamato con strass,
della collezione Giorgio Armani Priv.
In nero anche Ksenia Rappoport, Membro della Giuria Orizzonti, con
un abito lungo monospalla in crepe di seta della collezione Giorgio Armani.

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Stile

Testo a cura di Elisabetta Colombo

Foto Armani

Giorgio Armani,
lo stile
in pellicola
Lo stilista protagonista
dei film Elysium e Il potere dei soldi

mbientato nellanno 2154, unepoca


in cui esistono solo due classi di persone, Elysium il film scritto e diretto da Neill Blomkamp che vede sullo
schermo Jodie Foster nei panni del Segretario Delacourt. La trama avvincente: i ricchi vivono su una lussuosa stazione spaziale chiamata Elysium,
mentre tutti gli altri rimasti sulla Terra, vivono su un
pianeta ormai sovrappopolato e in rovina. Chi vive sulla Terra cerca disperatamente di sfuggire al crimine e
alla povert che dilagano ovunque. L'unico uomo che
ha qualche possibilit di riportare l'equilibrio in questi
mondi Max (Matt Damon), che desidera raggiungere
Elysium. La sua vita appesa a un filo e con riluttanza
accetta una missione pericolosa: se avr successo salver non solo se stesso ma anche la vita di milioni di

abitanti sulla Terra. Limpresa lo costringe per a misurarsi con il Segretario di Elysium, Delacourt, e le sue
ferree regole. Un rigore che la bravissima Jodie Foster
riesce a esprimere al meglio grazie anche al contributo
di Giorgio Armani che ha collaborato con la costumista April Ferry alla creazione dello stile e degli abiti del
personaggio. la prima volta che lo stilista collabora
con April Ferry, nominata agli Oscar per i costumi di
Maverick, e con il regista e scrittore Neill Blomkamp,
plurinominato agli Oscar per District 9.
Il guardaroba di scena di Jodie Foster, che veste i panni del Segretario Delacourt, comprende gonna e giacca
con ampi revers color peltro, un tailleur pantalone con
giacca monopetto a un bottone in una tenue sfumatura di grigio, un abito in pelle marrone scuro, un blazer
monopetto con revers a lancia color bronzo metalliz-

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13

Impeccabile il guardaroba di scena di Jodie Foster, che veste i panni


del ferreo Segretario di Elysium, Delacourt:
gli abiti tratteggiano al meglio il suo carattere

Il vestito

perfetto

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Giorgio Armani stato tra i primi stilisti a creare


guardaroba per grandi film, sin dal 1980, anno in
cui realizz gli abiti per Richard Gere in American
Gigolo. Da allora, sono molti i costumi disegnati
dallo stilista per film come Shaft, The Untouchables, Gattaca, Io ballo da sola, The Tuxedo, De-Lovely,
Unottima annata, Oceans Thirteen, Fair Game - Caccia alla spia, Il Cavaliere Oscuro, Il Cavaliere oscuro
- Il ritorno, The Social Network, Mission Impossible,
Protocollo fantasma.

zato e pantaloni di seta color rame. Il guardaroba, che


sottolinea i tratti del carattere del Segretario Delacourt,
completato da un tubino classico senza maniche color crema con micro ricami e una giacca monopetto
con collo a scialle.
Uno stile perfetto per il personaggio simbolo del mondo
ermetico e incontaminato di Elysium.
Lavorare a questo progetto con artisti del calibro di Neill
Blomkamp e April Ferry stata unesperienza unica ha commentato lo stilista - E il piacere pi grande stato poter vestire Jodie Foster, alla quale mi lega una lunga amicizia. Jodie una delle mie attrici preferite: di lei
ammiro il lavoro, il talento e la vita. Mi ha conquistato il
modo in cui ha interpretato il suo ruolo ambientato nel
2154, conferendo ai miei abiti un fascino senza tempo.

Ne Il potere dei soldi Armani


crea la raffinata atmosfera
dellappartamento moderno
e lussuoso nel quale si trasferisce

Adam Cassidy, il giovane


e rampante uomo daffari
interpretato da Liam Hemsworth

Si pu dire che lo stilista, nel cinema, sia davvero di


casa. Tant che non mancata la sua presenza nellattesissimo thriller supertecnologico Il potere dei soldi diretto da Robert Luketic, interpretato da Harrison Ford,
con Liam Hemsworth, Gary Oldman e Amber Heard.
Collaborare per realizzare la visione di David Brisbin
in questo film mi ha dato lopportunit di far vivere Armani/Casa in un contesto credibile e appropriato allinterno di un thriller avvincente. Lavorare con il bravo
Luca Mosca e il grande amico Harrison Ford per sviluppare il personaggio del cattivo stato davvero un
grande piacere; sono le parole di Giorgio Armani, che,
con questa nuova esperienza sigla il pi recente e significativo contributo di Armani/Casa a una produzione
cinematografica. In questo caso si confrontato con

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15

Un intimo

Q
comfort

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Sono passati pi di dieci anni dalla sua prima presentazione e oggi Armani/Casa, presente in 40
Paesi nel mondo con 53 negozi di cui 31 monomarca, segno che lo stile unico e sofisticato targato
Armani vince anche quando personalizza un ambiente da vivere.
Leader mondiale del mercato dell'arredo di lusso, sinonimo di lifestyle ed eleganza, rispecchia il
sogno abitativo di Giorgio Armani: un luogo intimo, intriso di comfort e armonia. Nella collezione
mobili e complementi d'arredo, oggetti e lampade,
molti tessuti esclusivi, ma anche sistemi di cucina
e bagno in cui la componente stilistica si fonde
con una tecnologia discreta. Armani/Casa offre
anche un servizio di Interior Design, per chi cerca
un ambiente in perfetto stile Armani; un servizio
che nel corso degli anni, ha acquisito una sempre
maggiore versatilit offrendo la propria esperienza stilistica per soddisfare anche la clientela pi
esigente di tutto il mondo. Numerosi progetti per
residenze private e importanti collaborazioni con
property developers internazionali sono stati realizzati con lobiettivo costante della cultura dellunicit e delleccellenza.

lo scenografo David Brisbin per creare alcuni ambienti


che appaiono in diverse scene chiave del film. Divani,
lampade, tavoli e sedie Armani/Casa creano la raffinata atmosfera dellappartamento moderno e lussuoso
nel quale Adam Cassidy, il giovane e rampante uomo
daffari interpretato da Liam Hemsworth, si trasferisce.
Il contributo dello stilista non si ferma qui: insieme al
costumista Luca Mosca, ha creato lo stile e i costumi
per il personaggio interpretato da Harrison Ford, ovvero Jock Goddard, il guru della tecnologia, miliardario e
tirannico. Nel suo elegante guardaroba ci sono un completo blu notte a due bottoni dal bavero classico e un
blazer grigio cemento, sempre dello stesso taglio, oltre
a unampia variet di camicie e cravatte che permettono veloci e frequenti cambi di look.1

Personaggi

Testo a cura della redazione

Foto Armani

Due eccellenze
italiane
nel mondo
Laura Pausini e Giorgio Armani:
un'impareggiabile coppia

Z
Laura Pausini festeggia i 20 anni di carriera e lo fa alla grande;
a novembre esce latteso album 20 - The Greatest Hits che ripropone
le pi belle canzoni della cantante italiana.
Laura festegger poi i suoi fan globali con un tour mondiale,
con il quale porter la sua classe sui palcoscenici pi importanti,
accentuata dagli abiti di Giorgio Armani, degna sottolineatura
di uno stile canoro impeccabile.

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Accessori Made in Italy,


unici, originali, emozionanti

Stile

Testo a cura di Elisabetta Colombo

Foto Zanaria

Ma cosa

ti sei messa
in testa?
Colore e stile, rigore e sorpresa: ecco la ricetta
di Alessandra Zanaria per accendere linverno

alde sciarpe avvolgenti e grandi colli in


lana vergine: sono i must per linverno
firmati da Alessandra Zanaria, giovane
stilista milanese che si specializzata
nella creazione di accessori, sempre originali, sempre colorati, sempre innovativi, sempre capaci di dare quel tocco in pi anche allabito pi semplice. Cappelli di tutte le fogge, ma anche cerchietti che
si posano sui capelli per aggiungere una nota di colore;
sciarpe, grandi e soffici, ma anche piccole pochettes
sempre originali.

Alessandra Zanaria sa giocare con i colori e con i tessuti, sa inventare e re-inventare, sa riscoprire le pi
antiche lavorazioni per riproporle in chiave contemporanea.
Basta guardarli per avere voglia di indossarli: cerchietti di raso sapientemente intrecciati, cappelli trilby e
piccole cloches in feltro di lana, il tutto arricchito dai
preziosi ricami alluncinetto che hanno il sapore della
nonna, ma che, sulle falde degli ampi cappelli o sulle
cupole, acquistano una nuova vivacit grazie agli abili
contrasti cromatici e ai volumi dei filati.

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Allegri colori
per scombinare le grigie
giornate tutte uguali,
bianco prezioso ma ironico
per scaldare
il matrimonio perfetto

Non c inverno senza sciarpe: i grandi colli in lana vergine non mancano mai nelle collezioni di Alessandra
che le propone sempre realizzate interamente a mano,
in una vastissima gamma di colori luminosi e solari,
quasi a contrastare il grigiore della stagione. Cos diventano davvero un accessorio indispensabile in qualunque guardaroba.
Per chi vuole un look ancora pi sofisticato e originale
c la linea di accessori decorata da lunghe frange in
lana vergine, per le pi romantiche il fiocco, che viene
rivisitato e stilizzato nella linea completa di headpieces,
sempre diversi e originali, sia quando sono borchiati con piccole sfere metalliche nei colori gold o silver,
per i look pi moderni, sia quando sono arricchiti dalle
perle, nei look pi eleganti.
Alessandra riesce sempre a stupire: ogni cappello
come un mondo a s, un universo unico di colore e stile. Lo sono anche quelli, particolarissimi, con feltri lapin
a pelo lungo con stampa animalier, lo sono le piccole
cupoline e i mini hat a forma di foglia, proposti in colori
tenui come rosa antico, cipria e carta da zucchero o in
varianti pi audaci come il viola, arancio fluo, blu cina,
ai quali vengono aggiunte leggere velette che creano
giochi di luce e di seduzione.
Personali, originali, unici: con gli accessori creati da
Alessandra non avete in testa solamente un cappello,
anche ma unidea!

Nel logo

la sua storia

Alessandra Zanaria vanta un ricco dna in cui la


filatelia, una tradizione di famiglia, si sposa con la
passione per larte che accompagna i suoi studi.
Il nonno di Alessandra, Mario Zanaria, il fondatore del famoso negozio di filatelia che in Brera,
nel cuore di Milano stato a lungo il pi frequentato ritrovo per gli appassionati, il padre Daniele
fondatore di una casa editrice e una casa daste
a Monte Carlo, un noto collezionista e uno scrittore di testi considerati fondamentali per la storia
della filatelia mondiale. Un vivace mondo intriso di
cultura e passioni lambiente in cui cresce Alessandra che, dopo gli studi artistici, fonda la sua
prima societ nel 2002, societ che via via si specializza nelle creazioni di accessori allinsegna di
unironica creativit.
Ironia e tradizione sono presenti anche nella scelta
del logo: una versione personalizzata del celebre
francobollo da 1 centesimo del Regno di Vittorio
Emanuele II Re dItalia, che, utilizzato per ben 34
anni, detiene il primato assoluto di longevit fra
tutti i francobolli del Regno e della Repubblica.
La dicitura originale Poste Italiane stata sostituita da Milano Italia: un modo divertente per sottolineare la natura rigorosamente Made in Italy di
tutte le creazioni.

La sposa dinverno

Il giorno del matrimonio un giorno indimenticabile


per ogni donna, un giorno che si fissa nella memoria e
che si vorrebbe unico e speciale. Le proposte della linea
sposa Alessandra Zanaria sono fatte proprio per questo:
per personalizzare ogni abito e fare di ogni donna una
sposa speciale. E chi lha detto che il matrimonio dinverno non abbia un fascino particolare?
Si pu giocare con ampi cappelli o con teneri fiocchi, si
pu aggiungere la preziosit di una perla, si pu tornare a tenere coroncine o a romantici veli.
Per affrontare un freddo matrimonio invernale e scaldarlo con dettagli da sogno, Alessandra propone ampi
cappelli a falda libera o, in alternativa, piccoli toques.
A rendere il tutto pi prezioso e lucente ci sono le perle
che aggiungono un alone di sofisticata raffinatezza. Per
una sposa un po retr ecco il mini cappello in lapin a
forma di foglia, adornato con un fiocco piatto e impreziosito da un velo a cattedrale.
E poi ci sono gli immancabili cerchietti, che, posati sui
capelli, sembrano fare locchiolino alla tradizione. E per
chi vuole davvero qualcosa di irripetibile, latelier oltre
alle proposte in collezione, offre la possibilit di commissionare realizzazioni uniche, nello stile della pi alta
sartoria italiana.1

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Personaggi

Testo a cura di Elisabetta Colombo

Foto Camera della Moda

L'eleganza seducente
di Valentina
Cortese
In mostra a Milano abiti e accessori
che hanno creato lo stile della diva milanese

ttrice milanese di grande talento e


indiscussa personalit, Valentina
Cortese si scopre attraverso i suoi
abiti e gli accessori che lhanno resa
unica. Succede a Palazzo Morando,
dove, in contemporanea con la settimana della moda
milanese, si aperta la mostra dedicata a una vera
icona di stile. E si intitola infatti VALENTINA CORTESE.
Uno stile lesposizione che offre al pubblico una selezione di pezzi provenienti dal guardaroba della
celebre attrice italiana, nata nel capoluogo lombardo il
1 gennaio 1923: da Capucci a Dior, da Galante a Mila
Schn, da Ferr a Valentino: tutti i pi grandi stilisti
non hanno potuto sottrarsi allindiscusso fascino della
primadonna, offrendole, attraverso gli abiti, un modo
per esprimersi e per rivelarsi.

Il percorso si snoda quindi come una ricca sfilata, ma


anche e soprattutto un modo per ripercorrere le
tappe di una lunga carriera che hanno visto lattrice
protagonista del cinema dei telefoni bianchi, e poi
acclamata protagonista sui palcoscenici teatrali e
nel panorama cinematografico. Eclettica e in qualche
modo provocatoria, Valentina Cortese ha sempre avuto
uno stile personalissimo: non si possono dimenticare
i suoi foulard, insieme ad altri dettagli che lattrice
ha sempre usato in modo del tutto personale. Cos,
con unelegante noncuranza, la diva ha potuto abbracciare la moda senza per annullare nei dettami
del fashion la propria personalit, ha saputo seguire
i cambiamenti pur restando fedele a se stessa. La sua
abilit stata quella di creare subito, fin dagli esordi
nel mondo dello spettacolo, un proprio stile, fatto di

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100 Ritratti
di una Diva
In occasione della mostra esce, per
Skira editore, Valentina Cortese. 100
ritratti un progetto di Antonio Zanoletti, a cura di Elisabetta Invernici, che
ripercorre, con i contributi di personaggi come Zeffirelli, Piera degli Esposti,
Carla Fracci, Giorgio Strehler e Paola
Borboni, i momenti pi significativi della vita dellattrice, icona di stile e star
internazionale. Cento ritratti, per immagini e parole, con gli scatti dei pi
grandi fotografi, evidenziano il suo stile
inconfondibile e mettono in luce non
solo lartista, ma anche la donna.

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Ho perseguito ideali
nei quali dominavano
la grazia e la bellezza; a essi,
come a me stessa,
voglio restare fedele

intelligenza e armonia, anche nella scelta di forme e


colori e nellattenzione ai piccoli dettagli e alluso degli
accessori: cappelli, foulard, scarpe, gioielli. Sono questi
i particolari che hanno lasciato una traccia unica e
inconfondibile nello stile di Valentina Cortese.
La mostra VALENTINA CORTESE. Uno stile sar
affiancata, oltre che dal volume VALENTINA CORTESE.
100 ritratti, da alcuni eventi pubblici destinati a
rendere omaggio allattrice e alla sua inimitabile
carriera artistica, come proiezioni cinematografiche
che hanno come protagonista quella che si pu definire
una vera e propria star, una star che ha portato il nome
di Milano nel mondo.1

Uno sguardo su
Palazzo Morando

Palazzo Morando una settecentesca dimora nobiliare, uno dei tanti Palazzi storici custoditi nelle vie milanesi e tutti da scoprire. Oggi propriet
del Comune di Milano, diventato unimportante
sede museale: ospita infatti la Pinacoteca con una
collezione di dipinti, sculture e opere su carta che
ha avuto origine nel 1934 dall'acquisizione della
collezione di Luigi Beretta e che testimonia l'evoluzione urbanistica e sociale di Milano tra la seconda met del XVII e i primi anni del XX secolo.
Inoltre, un riallestimento delle sale di rappresentanza della casa nobiliare, ha permesso di creare
un suggestivo percorso nel gusto settecentesco ricollocando nella fisionomia originaria decorazioni,
mobili e oggettistica. Dal 2010 Palazzo Morando
ha dato spazio anche allo straordinario patrimonio artistico del Museo di Milano e a quello storico
delle Raccolte d'Arti Applicate, valorizzando il patrimonio tessile delle Raccolte Storiche, oltre alle
collezioni di abiti e accessori, che erano conservate nei depositi delle Raccolte d'Arti Applicate del
Castello Sforzesco e che qui hanno trovato la loro
collocazione ideale.

Valentina Cortese.

Uno stile
Palazzo Morando
Costume Moda Immagine
Via Sant'Andrea, 6 4 Milano
Fino al 10 novembre

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Emozioni

Testo a cura di Elisabetta Colombo

Foto Smith-Petersen

Non un hotel
ma una
Filosofia
Aman Canal Grande Venice un resort prestigioso,
splendido esempio dello stile dellaccoglienza
che rende speciali gli Amanresorts in tutto il mondo

i pu essere grandi restando piccoli. Non un


gioco di parole ma la filosofia di Amanresorts,
veri e propri rifugi per il corpo e per lanima,
nei luoghi pi prestigiosi del mondo: ambienti particolari e suggestivi, ospitalit discreta
ma attenta, tranquillit, riservatezza e relax.
Non il numero di stanze, lampiezza di hall dove transitano centinaia di persone, gli spazi grandi e anonimi
a fare degli Amanresorts residenze uniche e accoglienti,

quanto piuttosto le atmosfere e le esperienze che sanno


offrire ai loro ospiti.
Aman Canal Grande Venice ne uno splendido esempio: aperto proprio questanno in occasione della Biennale darte 2013 un resort dalle magie inaspettate, nel
cuore di Venezia eppure cos lontano dalle folle di turisti
che la animano, custodito, quasi segretamente, in un
palazzo che racconta la storia della citt e che sa rievocare i fasti antichi.

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Qui era di casa la nobilt


Nel quartiere storico di San Polo, il pi piccolo dei sestieri veneziani, che prende il nome dalla Chiesa di San
Polo, Aman Canal Grande Venice si trova in una delle
zone pi antiche della citt, tra antichi palazzi, chiese
suggestive e vivaci mercati. La struttura conta 24 suite
ed costituita da due edifici adiacenti. Uno di questi
Palazzo Papadopoli: costruito nel XVI secolo dallarchitetto Gian Giacomo de Grigi su commissione dalla
famiglia Coccina di Bergamo. Il Palazzo prese per successivamente il nome dai due fratelli Nicol e Angelo
Papadopoli Aldobrandini che lo acquistarono allinizio
del XIX secolo e ne affidarono le decorazioni interne a
Michelangelo Guggenheim, che gli diede un'impronta
Neo-Rinascimentale e Rococ.

l fratelli Papadopoli Aldobrandini acquistarono inoltre


due edifici adiacenti che demolirono per dare spazio a
due giardini privati, che anche oggi sono tra gli spazi
privati pi belli della citt. Dal 1830 il Palazzo appartiene alla famiglia, del conte Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga sposato con la principessa Bianca di Savoia
Aosta; la famiglia risiede tuttora in unala delledificio.
Aman Resort ha riportato in vita le atmosfere di questa
antica e nobile dimora, affacciata direttamente sullacqua e immersa nella magica Venezia, grazie a Dottor
Group, tra le pi importanti realt italiane nel settore
della conservazione dei beni culturali, che ha effettuato
in 18 mesi i lavori di restauro di Palazzo Papadopoli con
un meticoloso intervento di tipo conservativo.

Atmosfere magiche e luoghi


suggestivi diventano
indelebili ricordi
di esperienze irripetibili

Ogni ospite
speciale

Amanresorts stato fondato da Adrian Zecha, che


ha concepito una serie di intimi rifugi in ambienti magnifici, con lospitalit calda e discreta di
unelegante residenza privata. Il primo, Amanpuri
(luogo di pace) stato aperto, nel gennaio 1988, a
Phuket, in Tailandia e offre 40 camere. Da allora
Amanresorts cresciuto e oggi presente in Bhutan, Cambogia, Cina, Francia, Grecia, Indonesia,
India, Italia, Laos, Montenegro, Marocco, Filippine,
Sri Lanka, Tailandia, Turchia, Isole Turks & Caicos
e Stati Uniti. Dopo quattordici anni e dodici resort
aperti, con un totale di circa 430 camere, la filosofia rimasta immutata: pensare, in modo esclusivo
a ogni singolo ospite.

Si arriva, inutile dirlo, dallacqua, sbarcando su un pontile che conduce direttamente alla reception del resort.
E subito ci si trova catapultati nella storia e nellarte che
hanno fatto di Venezia una citt sognata, desiderata e
amata in tutto il mondo. I soffitti altissimi, gli affreschi
antichi, le decorazioni uniche sono il miglior benvenuto per chi cerca un po di relax in un luogo esclusivo.
Da quel momento ogni angolo una scoperta: lampia
scalinata porta al piano nobile, con le tre sale della Dining Room, le grandi vetrate che si affacciano su Canal Grande, o sullintimo Garden Terrace, il Bar accogliente da cui si pu ammirare il panorama veneziano
sorseggiando un drink, lampio Salone al quarto piano,
la Biblioteca, con le pareti rivestite di cuoio decorato
con foglia doro e la preziosa collezione di libri antichi,
omaggio della famiglia Arrivabene Valenti Gonzaga, La
Stanza del Tiepolo, con eleganti scacchiere, backgam-

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mon e tavoli da gioco, La Stanza del Guarana, pi intima, destinata a cene e incontri privati. E ancora pi su
il Roof Terrace dove i tramonti sono impagabili e restano indelebili nella memoria e dove, nelle giornate limpide si gode di un panorama che arriva fino alle Alpi.
Il Garden Terrace che affaccia su Canal Grande, uno
dei pochissimi giardini privati della citt: uno spazio per
pranzare al fresco nei mesi estivi e per concedersi una
pausa nelle giornate che a Venezia sono sempre ricche
di eventi e appuntamenti culturali. E poi, dal Giardino
Privato, laltro giardino, pi nascosto e tranquillo, ecco
che ci si pu rituffare nella citt, inoltrandosi a piedi tra
e le calli di San Polo.
Se si misura il successo in numero di stanze, Amanresorts non ha raggiunto pi di tanto. Non ci siamo
mai preoccupati di essere i pi grandi. Noi preferiamo
pensare in piccolo, al singolo. Cos la pensano allAmanresort, dove limpegno di tutti quello di offrire ai
propri clienti unesperienza di vita del tutto speciale, di
soddisfare il desiderio di farsi coccolare e di sentirsi pro-

Camere e suite
per emozioni regali

Ognuna delle 24 camere e suite un luogo unico,


un rifugio dove ricaricarsi, un luogo dove affreschi
preziosi e cura dei dettagli rimandano ai secoli passati, ammiccando al design contemporaneo. Gli arredi sono contemporanei, con linee essenziali e rigorose che mettono ancor pi in risalto le bellezze
architettoniche. Le camere hanno una zona giorno
e una zona notte e sono curate in ogni particolare.
Si pu soggiornare nella suite Sansovino dove si
trova un caminetto originale disegnato da Jacopo
dAntonio Sansovino, uno dei pi famosi architetti
veneziani degli inizi del XVI secolo; o nellAlcova
Tiepolo Suite, tra pitture cinesi e soffitti, dipinti niente meno che da Giovanni Battista Tiepolo.
E poi c la SPA, vero e proprio santuario del benessere, firmato Aman. Una piccola scala conduce a
una discreta reception che d accesso alle cabine.
La SPA, illuminata da luci soffuse e caratterizzata
da soffitti bassi, uno spazio dalle atmosfere raccolte: le cabine singole hanno ognuna uno spogliatoio e un bagno privato, mentre la suite spa
ha una grande vasca da bagno per trattamenti
scrub corpo. Non manca una piccola palestra, dotata di attrezzi per ginnastica aerobica e rafforzamento muscolare e di una zona per pesistica e
stretching. Qui fare un po di moto diventa davvero un piacere: affacciati su Canal Grande si dimentica la fatica. Non c davvero una palestra simile
in tutto il mondo.

tagonista, di regalare attenzioni in un contesto in cui


leleganza sfiora le cose ma anche i gesti.
Adrian Zecha, fondatore di Amanresorts sa che tutto
ci possibile grazie alla professionalit di tutti, dagli
autisti ai cuochi, dalle cameriere ai giardinieri: ognuno
importante e fondamentale nello svolgere il proprio
ruolo. E ognuno d il meglio di s, a Venezia, come negli
Amanresorts di tutto il mondo, accomunati, pur nella
loro unicit, dalle calde atmosfere che lasciano un ricordo indelebile.

Il Roof Terrace offre


lo spettacolo di tramonti
impagabili e un panorama
che arriva fino alle

Alpi

Abbiamo scoperto che esiste un percorso alternativo.


Che possibile costruire resort ecocompatibili ed esteticamente sofisticati. La piccola dimensione un bene
per il business cos come per gli ospiti. Less is more,
conclude Adrian Zecha. Ed proprio cos in questo luogo essenziale si comprende cosa significa davvero essere grandi.1

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Testo a cura di Lisa Colli

Foto Venini

Limpalpabile
leggerezza
del vetro

Unarte dalla storia antica che ha saputo


rinnovarsi e aprirsi alla modernit

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l caldo torrido e la pesante fatica contrastano


con la leggerezza del vetro in lavorazione, che
sembra dapprima una bolla pronta a sparire
nel nulla, poi prende forma grazie
allabilit di una lavorazione sofisticata, fatta in punta di
mano e infine si trasforma in
un vaso, in un piatto, in un
piccolo animale, comunque sempre in un prezioso oggetto darte. C da
restare a bocca aperta
quando si entra in una
delle botteghe del vetro
di Murano: da l escono
capolavori che vanno in
tutto il mondo per portare un tocco di esclusivit,
di bellezza, di valore.
Si deve a Angelo Barovier, uno
dei pi grandi maestri vetrai del

400, il procedimento per ottenere il vetro bianco trasparente, che imita il cristallo e che garant a Venezia il
predominio artistico per oltre duecento anni, permettendo di ampliare la produzione, ma si deve
andare molto pi lontano nel tempo
per cercare le origini di questo mestiere, che creazione e passione, vocazione e amore.
In base ad alcuni reperti archeologici si pu infatti ipotizzare che questa attivit
fosse presente gi nel VII
secolo a.C., sia nellisola
di Torcello che nellisola
di Murano, dove, a partire
dal XII secolo si configura
come attivit manifatturiera organizzata. La Repubblica Veneziana decreta quindi il
trasferimento nellisola di tutte le
fornaci ancora funzionanti in centro

Design

storico, soprattutto per motivi di sicurezza legati al rischio di incendio. Cos la vecchia Amurianum, questo il nome antico
di Murano, aumenta il suo
prestigio grazie anche
alla possibilit di affinare
le tecniche di lavorazione attraverso i contatti
commerciali della Serenissima con Fenici Siriani, Egiziani, popoli che
vantano unantica tradizione nellarte vetraria.
Lo scambio di culture e conoscenze, unito alla grande
abilt dei maestri vetrai, arricchisce la produzione lagunare e
la rende unica e irripetibile. Murano, insieme alla fama e alla conseguente importanza economica, acquisisce anche una maggiore indipendenza da
Venezia; un privilegio che sfocia in un editto
promulgato dal Doge Tiepolo nel 1291.
Laffinit fra Venezia e Murano curiosamente
testimoniata anche dalla morfologia delle due
citt, che vantano gli stessi campi, le stesse calli, e perfino il Canal Grande che
attraversa la piccola isola cos
come Venezia. Il mestiere poi
viene tutelato attraverso precise sanzioni che vietano lesercizio a chi non scritto

allarte e a chi voglia trasferirsi. Tutto


ci non fa che favorire lo sviluppo
di una produzione che inizialmente di carattere utilitario
e si esprime in bottiglie per
vino e olio, in bicchieri,
lampade e altri oggetti di
uso quotidiano, a eccezione di qualche pezzo
con funzione decorativa,
legata soprattutto a immagini religiose.
La manifattura del vetro
diventa una delle principali
attivit della Repubblica che
prende nuovo sviluppo proprio con il passaggio al vetro
bianco trasparente studiato da
Barovier, e si indirizza verso la realizzazione di oggetti sempre pi preziosi e delicati.
Tuttavia, la competitivt globale mette in
crisi, nel XVI secolo, lattivit delle vetrerie che
devono reggere il confronto con il vetro cristallo
al piombo di Boemia, e con il vetro cristallo al potassio che si sviluppa in Inghilterra.
Nonostante tutto ci, la capacit innovativa dei maestri di Murano raggiunge
livelli sempre pi elevati di raffinatezza ed eleganza che ancora
oggi fa dei vetri di Murano oggetti esclusivi e al tempo stesso sempre pi moderni.1

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Emozioni

Testo a cura di Marcella Valverde

Foto Lefay

Rigenerarsi
con madre
natura
Al Lefay Resort & Spa Lago di Garda per vivere,
con i sensi e con lo spirito, unesperienza straordinaria

nesplosione di luce filtra dalle grandi


vetrate e in un attimo si immersi in
un sogno. la magica atmosfera della Spa del Lefay Resort Lago di Garda,
unincredibile superficie di 3000 mq
attrezzata con piscine, saune, aree trattamenti che proseguono nel parco, dove si snodano percorsi dedicati al
recupero energetico.
A Gargnano, nel cuore della Riviera dei Limoni, la filosofia Lefay propone un benessere globale che dedica la
massima importanza non solo alla persona, ma anche

al rispetto dellambiente. Una filosofia che considera


lindividuo nel suo complesso. Nella Spa, mente e corpo si rigenerano attraverso la riscoperta delle emozioni
pi profonde e autentiche; nella struttura, questa sensibilit ha portato, nel 2011, a un accordo con il Ministero dellAmbiente per sviluppare progetti espressamente
studiati per il settore turistico e finalizzati a ridurre le
emissioni di CO2.
Il settore Medical offre allospite il meglio della medicina
occidentale, naturale, fitoterapia e osteopatia, insieme
a un ricco ventaglio di trattamenti la carte: massaggi

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della tradizione occidentale e orientale, talassoterapia,


estetica correttiva, rituali Thalgo e orientali, trattamenti energetici per il viso e il corpo. Esclusivi percorsi benessere sono destinati alle coppie, che hanno a disposizione due sofisticate Private Spa.
Nel benessere a km 0, i Profumi del Lago diventano
una fito-aromaterapia personalizzata: le essenze e gli
elementi tipici del territorio, come lolio extravergine di
oliva Lefay, la lavanda, gli agrumi e luva, si miscelano
in prodotti personalizzati, mentre il Lefay shop consente di portarsi a casa un po del ritrovato benessere, che si
tratti di cosmetologia naturale o di una semplice tisana.
Il Lefay SPA Method un sistema unico che coniuga
i principi della medicina classica cinese con la ricerca
scientifica ufficiale occidentale per raggiungere il riequilibrio e il ringiovanimento di corpo, anima e spirito. Grazie agli studi del Comitato scientifico, presieduto
dal prof. Maurizio Corradin, indirizzati soprattutto alla
ricerca sui radicali liberi, che svolgono un ruolo fondamentale nellinvecchiamento, stato possibile formulare programmi di salute e bellezza che si avvalgono dei
pi esclusivi trattamenti, dallidro-aromaterapie alle
attivit di riequilibrio energetico, dalla fito-aromaterapia individuale ai percorsi dietetici personalizzati, che
consentono di risolvere anche problemi legati allinsonnia, al sovrappeso, alla postura scorretta.

Il vero lusso?
Dedicare del tempo a se stessi
in una cornice da favola

Liliana e Alcide,
imprenditori-filosofi

Le anime di Lefay Resort sono Alcide e Liliana Leali, fondatori, nel 1989, della compagnia aerea Air
Dolomiti, acquisita da Lufthansa nel 2003. La coppia matura quindi la decisione di intraprendere
una nuova sfida imprenditoriale fondata sullidea
di eco-resort e sulla riproposizione, in chiave moderna, del lusso declinato attraverso un forte impegno ambientale e una filosofia di benessere globale, che include spazio e natura, tempo e silenzio,
accompagnati da un servizio discreto e attento a
ogni dettaglio.

Obiettivo:
ecosostenibilit
Non si pu ottenere il benessere personale a scapito di quello ambientale: la struttura, studiata
secondo i criteri di bioarchitettura, utilizza materiali naturali ed perfettamente integrata nel paesaggio. Limportante investimento in impianti a
bassissimo impatto ambientale per la produzione
di energia elettrica consente di coprire al 93% il
fabbisogno per il riscaldamento e al 100% quello
per il raffreddamento e la purificazione dellaria
negli ambienti. Risparmio energetico e idrico, con
unattenta gestione dei rifiuti costituiscono uno
stile di vita proposto anche agli ospiti attraverso
suggerimenti che li coinvolgono nella ricerca del
perfetto equilibrio con lambiente.

Ogni ospite un mondo a s e per questo ognuno ha il


suo percorso, che si sviluppa anche su pi giorni: lospite pu quindi immergersi nella sofisticata lifestyle
del Resort. Il benessere, si sa, passa anche dal cibo: la
cucina vitale Lefay Vital Gourmet ha un profondo rispetto delle stagioni e ricerca materie prime di altissima qualit e freschezza. La dieta mediterranea diventa
cos la vera protagonista di un percorso di benessere
totale che si arricchisce con i corsi di cucina tenuti dallo
Chef Lefay, con la degustazione di vini pregiati e bio-dinamici nelle cantine della zona e con lolio extravergine
prodotto ad hoc.1

Lefay Resort & SPA


Lago di Garda

Via Angelo Feltrinelli, 118


25084 Gargnano 4 BS 4 Italia
Tel. +39 0365 241800
reservation@lefayresorts.com

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41

Testi a cura di Marcella Valverde

A tu per tu con lo chef


Matteo Maenza

a filosofia di Lefay si declina


anche a tavola: lalimentazione diventa cos un nutrimento
non solo del corpo, ma anche dellanima. Lo chef Matteo Maenza ci spiega
quali sono i fondamenti della sua cucina e come vengono proposti nei due
ristoranti del Resort, La Grande Limonaia e la Trattoria La Vigna.

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Come nata la collaborazione con


Lefay?
Il mio arrivo a Lefay legato alla ormai consolidata collaborazione con
lo chef Fabio Baldassarre, con cui ho
avuto lopportunit di lavorare prima
a LAltro Mastai e poi affiancandolo
nellapertura del suo ristorante Unico a Milano. Dopo dieci anni dal nostro primo incontro, la nostra amicizia
e collaborazione ci ha portati qui a Lefay Resort & SPA Lago di Garda dove,
con la sua consulenza, abbiamo ideato nuove proposte e men.

Cosa significa Lefay Vital Gourmet


e come si inserisce nella filosofia di
ben-essere del Resort?
Partendo dal presupposto che la
buona tavola rappresenta parte integrante di un percorso di benessere,
Fabio e io stiamo lavorando ormai
da nove mesi al concetto Lefay Vital
Gourmet, una cucina familiare e semplice, ma allo stesso tempo innovativa
e riadattata ai tempi attuali. La definisco familiare perch personale,
fatta e servita da persone che amano
cucinare, mangiare e parlare allinfinito di cibo. Lefay Vital Gourmet
una filosofia che fonde la fragranza dei
prodotti del territorio con la creativit,
per cui sperimentiamo e attingiamo a
una grande variet di tradizioni culinarie italiane, ma con una particolare
attenzione per il Mediterraneo, con i
suoi profumi, il suo sole, i suoi colori,
la variet dei suoi prodotti, come capperi, limoni, pomodori, erbe aromatiche, e il suo rigore nello scandire la
stagionalit.
Non lunica proposta a disposizione degli ospiti: quali sono gli altri
approcci gastronomici?
Lalimentazione svolge un ruolo fondamentale nel Lefay SPA Method grazie al significato primario che ha nella
medicina preventiva. Ecco perch,
oltre alle classiche proposte Lefay
Vital Gourmet, i nostri ospiti hanno
la possibilit di scegliere il men La
Leggerezza nellEssere, ideato secondo i principi della dietetica occidentale
ed energetica e secondo le tecniche di
comportamento alimentare. Si tratta di un approccio dietetico, detossinante e lievemente ipocalorico che
ha lobiettivo di assicurare il rifornimento energetico attraverso alimenti

particolarmente selezionati per la loro


qualit e trattati con metodi di cottura
che non sollecitano in modo eccessivo lapparato digerente. Un approccio
dietetico che ha lobiettivo di modificare le abitudini alimentari attraverso la
conoscenza delle caratteristiche nutrizionali dei vari alimenti e dei processi
psicologici che determinano latteggiamento verso il cibo. Il men particolarmente adatto alle persone in sovrappeso, ma anche a tutti coloro che
vogliono scegliere un modo di nutrirsi
leggero, disintossicante, soprattutto
sano, senza dover per forza rinunciare al sapore. fondamentale, dunque,
che il cibo sia nutriente a ogni livello:
grazie a semplici attenzioni e a una conoscenza adeguata, possibile regalare un cibo straordinario, buono per
il corpo, per la mente e per lo spirito.
Quali sono i piatti che preferisce e,
soprattutto, le materie prime che le
sono pi vicine?
Sono stato molto fortunato: sono nato
in una famiglia con solide tradizioni
gastronomiche e culturali, che hanno
contribuito in modo significativo alla
mia crescita e formazione.
La Vignarola per me un piatto che
riassume tutto questo: mi accompagna da sempre, ogni anno lo miglioro
e lo arricchisco e, ovviamente, ha trovato spazio anche qui a Lefay Resort
& SPA Lago di Garda. Si tratta di una
zuppa tipicamente primaverile propria della tradizione romana, composta da tutte le primizie e le verdure di
stagione che si trovano nella vigna:
da qui, infatti, nasce il nome di questo
piatto. Ogni stagione ha per la sua
ricchezza di prodotti, che io amo utilizzare reinventando piatti semplici con
un tocco di contemporaneit.1

Piaceri

Ricetta d'autore

Fagottello allolio extravergine di oliva Lefay,


spuma di patate di Avezzano, t nero affumicato e frutti di mare

Z
Per i fagottelli
Ammorbidire in un contenitore i fogli
di colla di pesce con acqua fredda e
ghiaccio per circa 20 minuti. In seguito, con laiuto di un passino, scolare la
colla di pesce dallacqua, strizzarla e
diluirla nel brodo di pesce riscaldato
in precedenza, aggiungere il restante brodo e lolio extra vergine doliva
Lefay Lago. Distribuire il liquido in
stampini per il ghiaccio e riporre in frigo per almeno 12 ore. Stendere molto
finemente la pasta alluovo e formare
dei quadratini di 4 cm di lato che saranno linvolucro dei cubetti di gelatina di olio. Unire i lembi della pasta in
modo da creare dei fagottelli e poi disporli su di una placca con carta forno
e poca semola. Conservare i fagottelli
in frigo coperti con un canovaccio. In
una casseruola, mettere un cucchiaio
di olio extravergine, uno spicchio di
aglio e i frutti di mare, sfumare con del

vino bianco, coprire e cuocere fino a


quando i frutti di mare non si saranno
aperti. A quel punto, estrarli dai loro
gusci, filtrare, con una garza o con
carta assorbente da cucina, il liquido
di cottura e conservare cozze e vongole in questo liquido.

Per la crema
Pulire e sbucciare una patata, tagliarla a tocchettini e cuocerla in abbondante acqua con pochissimo sale e,
a seconda dei gusti, mezza stecca di
lemon grass. Una volta cotta, estrarre
la stecca di lemon grass dallacqua e
frullare il tutto in modo tale da ottenere una crema morbida, che servir
come base dei ravioli. In abbondante
acqua salata e bollente, cuocere per
2 minuti i fagottelli. Nel frattempo,
in una padella unire cozze, vongole,
gamberi sbucciati in precedenza e privati del budello, i calamari tagliati a
striscioline, lacqua dei frutti di mare
e i pomodori datterini e cuocere per 2 minuti. Scolare i
fagottelli e disporli
nel guazzetto
di frutti di

mare, unire i pomodorini, far sobbollire per un minuto, cospargere di prezzemolo tritato e insaporire con una
macinata di pepe bianco fresco.
Disporre nei piatti la crema di patate,
i ravioli, il guazzettino di frutti di mare
e, infine, i pomodoretti marinati. Spolverare con pochissimo t nero affumicato e servire.1

Ingredienti
per 4 persone

Per i fagottelli
500 gr di pasta alluovo
150 gr di brodo di pesce
150 ml di olio extravergine
di oliva Lefay Lago
5 fogli di colla di pesce
Per la crema
1 patata
4 gamberi
6 cozze
10 vongole
2 calamari
15 pomodori datterino
prezzemolo tritato
0,5 gr di t nero
affumicato in polvere
pepe bianco in grani

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Piaceri

Testo a cura di Marcella Valverde

Foto Pratello

In
Vino Veritas
Un terreno particolare e i ritmi della tradizione
sono i pilastri del successo dellazienda agricola Pratello

100 ettari di terreno, dei quali 45 a vigneto, 8 a


uliveto, 2 a seminativi, oltre al bosco, sono coltivati seguendo con grande attenzione la filosofia dellagricoltura biologica: per questo gi dal
2004 lazienda agricola Pratello pu fregiarsi
della relativa certificazione. Fondata nel 1860 non ha
mai perso lamore per la sua terra: adagiata sulle colline di Padenghe sul Garda e addolcita da un clima mite,
quasi mediterraneo, donato dalla stretta vicinanza
con la sponda bresciana del lago, nel tempo ha saputo
mantenere un forte legame con la tradizione e il territorio circostante, cos prodigo di eccellenze.
Valori che, insieme allattenzione verso coloro che si
avvicinano ai suoi prodotti, animano lattivit di Vincenzo Bertola, titolare di questa azienda a forte im-

pronta familiare: Se vuoi bere il vino perch vuoi


conoscere il territorio; - dice convinto - Il terreno morenico di questa zona, cos sciolto e magro, ci consente
di produrre dei vini rossi e bianchi dalla grande personalit e durata.
E in effetti i successi ottenuti in tutto il mondo dimostrano come la cura e lamore verso un alimento vivo
come il vino non sono cosa vana, ma anzi, sono parte integrante e riconosciuta di un'altissima professionalit.
Da parte nostra, sosteniamo fortemente che deve
esserci un grande rispetto del binomio terra-vite: sulle nostre piante, infatti, lasciamo crescere solo una
quantit limitata di uva affinch la vite possa assorbire
il meglio dalla terra e lo concentri in pochi grappoli.
Inoltre abbiamo svolto unazione di recupero dei viti-

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Il ristorante

Durante la bella stagione, allombra di gelsi secolari e di un gazebo si pu pranzare o cenare piacevolmente allaperto con pasta fresca, grigliate
di carne alla brace, verdure di stagione prodotte
dallorto dellazienda; quando la stagione si fa pi
fredda, rinfrancati dal calore del camino in un piacevole ambiente, si possono gustare i grandi piatti
della tradizione locale che includono zuppe, arrosti, stracotti, bolliti e spiedi. Una cornice ideale anche per eventi esclusivi e matrimoni eleganti, da
orgnizzare puntando sui grandi vini dellazienda.

L'olio

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Un microclima unico, mite e mediterraneo, fa della


zona del Garda un luogo ideale per produrre eccellenze. Non solo vini, quindi ma anche oli di pregio.
Non fa eccezione Pratello: dagli oliveti che abbracciano il centro aziendale creando una cornice di
grande suggestione, si ricavano extravergine di
elevatissima qualit, ottenuti dalle cultivar Casaliva Leccino e Pendolino, che si inseriscono a pieno
titolo nellolimpo dei grandi oli del territorio.

gni autoctoni, tra cui Lugana e Turbiana, e ricaviamo


ottime uve anche dal Manzoni bianco, diffusissimo qui
sul Garda.
Si intuisce la grande passione di Vincenzo che parla dei
suoi vini rossi, fiero del Groppello, dalleleganza simile a quella del Pinot Nero. Lambizione di rendere la sua
azienda una maison di rango, capace di offrire unaccoglienza speciale e prodotti eccellenti, ha perfezionato il lavoro svolto dalle generazioni passate, puntando
allattenta valorizzazione del territorio.
La fortuna di poter lavorare su un terreno cos speciale
viene tradotta in vini che presentano il giusto mix di

LAgriturismo

Nel cuore di Pratello, allinterno di un piccolo borgo medievale, nasce lAgriturismo. Qui la natura
e latmosfera prendono il sopravvento e liberano
gli ospiti dal peso della quotidianit per far loro
trascorrere un periodo di relax, completamente
immersi in un contesto naturale e produttivo di
grande fascino e interesse. Latmosfera dei locali
ricavati nellantico nucleo aziendale un vero elisir per riattivare le energie vitali; si pu assaporare
ci che di meglio si coltiva e si alleva nella zona,
scelto e proposto con una grande e sapiente attenzione per lambiente e per gli ospiti. Durante la
bella stagione, la piscina, un biolago e lo splendido garden esterno consentono di vivere momenti
di relax allaria aperta. Non solo: Pratello dispone anche di un circolo ippico per la formazione
di fantini e amazzoni e, nel parco, di una riserva
di caccia per gli appassionati che permette anche
di rilassarsi in lunghe passeggiante rivitalizzanti.
Un altro motivo di interesse, a Pratello, lallevamento di alpaca grazie al quale vengono prodotte lane di altissimo pregio che si trasformano in
capi di maglieria unici. Lo shop aperto allinterno
dellazienda consente agli ospiti di acquistare non
solo i prodotti del marchio ma anche quelli locali.

Riesling, Manzoni Bianco, tutti oggetto di premi e menzioni, o del rosato Chiaretto, o ancora di rossi concreti,
fino ad arrivare alle uve Rebo nella doppia versione,
affinata un anno in botti di legno oppure appassita
in cassetta per circa due mesi, il risultato sempre lo
stesso, ovvero un vino spettacolare.
Preferiamo seguire i ritmi naturali di maturazione,
sicuramente pi lunghi rispetto a quelli usati da altre
aziende, ma che ci consentono di ottenere ottomi prodotti di cui possiamo andare fieri. Come dire che il tempo, a Pratello, un amico prezioso, al quale non si pu
imporre accelazioni senza sacrificare un po di qualit.
Saper aspettare, in fondo, un vero privilegio.1
mineralit e salinit; la maggior parte delle etichette
pu vantare le certificazioni DOP, DOC o IGT, che vengono regolate da severi disciplinari. Anche le bollicine non sono da meno: gli spumanti classici e ros offrono un perlage fine che in grado di soddisfare anche
i palati pi sofisticati.
Abbiamo fatto scelte coraggiose che ci hanno completamente ripagati, - dice con orgoglio il produttore - e
abbiamo ricevuto grandi consensi e soddisfazioni: ci
non fa altro che confermare che siamo sulla strada giusta e ne siamo entusiasti.
Che si parli di vini bianchi fermi, a base di uva Lugana,

Azienda Agricola Pratello


di Bertola V. S.S. - R.I.
25080 Padenghe Sul Garda
BS 4 Italia
tel.

+39 030 9908939


www.pratello.com

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PURE ART
sterreichisches Museum fr angewandte
Kunst,
WIEN
Die Neue Sammlung, Staatliches Museum
fr angewandte Kunst,
MNCHEN
Kunstegewerbe Museum,
KLN
Kunstmuseum Dsseldorf,
DSSELDORF
Stedelijk Museum,
AMSTERDAM
Suomen Lasimuseo,
HELSINKI
The Metropolitan Museum of Art,
NEW YORK
The Museum of Modern Art,
NEW YORK
The Corning Museum of Glass,
NEW YORK
Victoria and Albert Museum,
LONDON
SHMOG
Shanghai Museum of Glass,
SHANGHAI
Foundation Cartier pour lArt
Contemporain,
PARIS
Muse des Art Dcoratifs,
PARIS
Museo Vetraio,
MURANO - Ve
Fondazione Giorgio Cini,
Le Stanze del Vetro
VENEZIA
La Triennale di Milano,
MILANO

VITTORIALE
Napoleone Martinuzzi

www.venini.com

Chandelier

V E N I N I S paces:
Italia - Murano
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Italia - Venezia
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Via Monte Napoleone,9
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Qatar - Doha - The International Consultant


P O. Box 15035 - The Gate Mall - Doha
.
tel + 974 44 077 146

25/09/2013 9.34.20

Design

Testo a cura di Lisa Colli

Foto Argenteria Schiavon

Maestro
dell'Argento
il

stata la determinazione di Angelo Schiavon, 70 anni fa,


a dare origine a una storia di grande abilit e creativit;
quella di una famiglia che plasma oggetti preziosi

una storia che comincia nel 1944, quando


un giovane artigiano di tredici anni inizia
lapprendistato presso battitori di rame
e argentieri e decide con entusiasmo che
quello sar il suo mestiere. Quel giovane si
chiamava Angelo Schiavon e oggi il marchio Schiavon
sinonimo di eccellenza nella lavorazione dellargento.
Quella storia cominciata quasi 70 anni fa si sviluppata attorno alla personalit eclettica e creativa di Angelo, che nel 1957 ha avviato la sua attivit di argentiere
in un piccolo garage di Treviso, facendosi notare per la
sua grande abilit abbinata a un gusto del tutto particolare e raffinato. Cos, negli anni, Angelo Schiavon si
sta sempre pi affermando sul mercato, prima quello
italiano poi quello internazionale.

La vera svolta arriva nel 1975 quando lArgenteria


Schiavon decide di riservare tutta la sua produzione
unicamente al dettaglio qualificato aggiungendovi anche una distribuzione attenta e selezionata nei migliori
negozi dItalia e allestero. Oggi lArgenteria Schiavon
Srl vanta uno stabilimento di 10.000 metri quadri a
Villorba (TV), dove viene realizzata lintera produzione,
seguendo sempre e comunque il saper fare artigiano,
garantito da personale altamente specializzato, che
la vera forza del marchio.
Con Angelo Schiavon lavorano i due figli. Dice Bianca
Abbiamo ereditato la passione di nostro padre e non
potremmo fare altro. Del resto questo un mondo
unico: dalle collezioni pi semplici e lineari a quelle finemente cesellate, largento ci stupisce sempre per la

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Dalle collezioni pi semplici e lineari a quelle finemente cesellate,


largento ci stupisce per la sua grande duttilit
e per le forme sempre nuove che ci permette di creare

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sua grande duttilit e per le forme sempre nuove che


ci permette di creare. Ci sentiamo custodi di un grande
patrimonio.
Originalit nella ricerca estetica, talento unico nelle lavorazioni, innovazione tecnologica; una costante evoluzione che non perde mai di vista i valori pi antichi:
questo il mix vincente dell'azienda, dinamica, capace di
anticipare le tendenze del design ma anche di adattarsi
ai cambiamenti e alle richieste dei clienti, in grado di
garantire costantemente affidabilit ed esperienza.
E come sempe il Made in Italy offre armonia, buon gusto, cura del dettaglio, eleganza nelle confezioni, estrema attenzione verso il cliente, che pu chiedere prodotti particolari, pu avere linee corporate disegnate
ad hoc, pu vantare oggetti unici, grazie a particolari
irripetibili. Quella dellargenteria una vera e propria

cultura di cui Schiavon depositaria: ogni singolo pezzo uscito dalle mani dei sapienti artigiani che ancora
curano gran parte della creazione fatto per durare nel
tempo, per essere testimone di una storia o di un affetto, per regalare emozioni.
A cominciare dalla tavola: l'argento allo stato puro un
ottimo conduttore di calore e vanta straordinarie propriet di atossicit e antibattericit, motivo per cui
il metallo pi adatto a entrare in contatto con cibo e
bevande, perch non altera n odori, n sapori. Per la
tavola pi moderna o per quella pi classica, per una
cena raffinata o per un veloce spuntino: le collezioni
Schiavon sono studiate per soddisfare le esigenze di
ambienti e situazioni diverse ma sanno sempre regalare il piacere del bello. Accanto agli oggetti in puro argento ci sono anche le collezioni in metallo argentato,

Siamo custodi
di un grande patrimonio

adatte a un uso frequente, che non hanno


per nulla da invidiare per quanto riguarda brillantezza
e raffinatezza.
E poi un connubio
deccezione, quello con Giulio
Cappellini, che ha dato vita a Design
Mix, una collezione di oggetti capace di
rinnovare la lavorazione del metallo
argentato attraverso il design contemporaneo che suggerisce accostamenti
inediti con lacche e legni pregiati. Il
colore aggiunge cos un tocco di calore alla casa, come una pennellata
dartista.
Dietro tutto questo c sempre la grande specializzazione dei tecnici Schiavon che
sono in grado di realizzare progetti speciali. Chi non
vorrebbe in casa propria un dettaglio che nessun altro
potr mai possedere? O una serie di oggetti che sono
stati disegnati soltanto per lui? Schiavon segue tutte le
fasi, dallo studio al disegno fino alla realizzazione del
prototipo.
Cos lazienda trevigiana ha realizzato oggetti sontuosi
in varie Case Reali nei Paesi del Medio Oriente e per pre-

stigiosi ristoranti italiani; progetti personalizzati per yatch da


sogno, dettagli preziosi per
case eccezionali. Ma anche
senza ambire a essere dei
re si pu semplicemente
personalizzare gli oggetti delle
collezioni in produzione: lo si pu fare
con lapplicazione di uno speciale blasone in
argento, con la modifica di alcuni particolari o
con l'incisione di un monogramma. E sempre,
comunque, un vassoio, un portacandele, una
ciotola o un set di posate Schiavon potranno
impreziosire la casa proprio come il quadro
di un artista.1

Argenteria Schiavon Srl


Via Roma, 141
31050 Villorba 4 Treviso
Italia

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Innovazione

Testo a cura di Elisabetta Colombo

Foto Falmec

C' aria pura


in cucina

Le cappe Falmec: 30 anni di sintesi perfetta tra tecnologie


davanguardia e stile raffinato. Con la firma del Made in Italy

a cucina torna a essere il cuore della casa,


un luogo da vivere, uno spazio per godere
i piaceri della tavola e non solo una stanza
per preparare il cibo, nascosta agli occhi
degli ospiti. Grazie al sofisticato incontro
di tecnologie davanguardia e design di livello, rigorosamente Made in Itay, oggi la cucina un ambiente sano
e bello: per chi ama destreggiarsi ai fornelli, ma anche
per chi lo fa occasionalmente, importante lavorare
in uno spazio dove i cattivi odori svaniscono in fretta e
dove anche guardarsi intorno un piacere. Preparare
del buon cibo italiano e farlo in una stanza che parla italiano: che ci pu essere di meglio? Trent'anni di
esperienza e un costante impegno che si rinnova quotidianamente: questo il biglietto da visita di Falmec,
azienda leader nella produzione di cappe da cucina, al

vertice delleccellenza, grazie a competenze ed esperienze che sono ingrediente fondamentale di qualit.
Che cos qualit per Falmec? attenzione ai particolari, con una vasta collezione di prodotti dalla spiccata
personalit, ma soprattutto alta tecnologia per proporre il miglior prodotto possibile. Qualit anche passione, indispensabile per fare sempre meglio, perch
leccellenza non un traguardo raggiunto ma un obiettivo che si rinnova. Sempre.
E allora ecco la novit: le cappe E.ion System che, grazie
alla tecnologia ionizzante, tutelata da brevetto interazionale, garantiscono una reale purificazione dell'aria
all'interno della cucina: la tecnologia della ionizzazione
bipolare controllata, applicata alle cappe, consente infatti di ricreare quegli ioni con carica negativa che danno benessere ma che vengono abbattuti da una serie

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Preparare del buon cibo italiano


e farlo in una stanza che parla
italiano anche nei dettagli:
che ci pu essere di meglio?

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di fattori quali riscaldamento, aria condizionata, fumo.


Cos, oltre a eliminare gli odori sgradevoli, purificando
laria da batteri, virus, acari, polline, spore, polveri, gas
e fumi, lequilibrio ionico giova alla salute.
Mentre test scientifici, effettuati presso i laboratori delle Universit di Udine e Milano, hanno dimostrato un
oggettivo abbattimento degli odori, la cui percezione
invece soggettiva, superiore al 70% con punte fino al
95%, il sensore foglia presente nei prodotti E.ion rileva la presenza di composti organici volatili e di agenti
inquinanti nellaria: le informazioni sono tradotte nella
colorazione della foglia che si fa verde solo al migliorare delle condizioni. Quando il sensore rileva un peggioramento della qualit dellambiente, la cappa si attiva

automaticamente per ristabilire loriginario equilibrio.


Le cappe E.ion si chiamano Marilyn, Eolo, Zephiro,
Mare, Lumiere, Rubok, Twister, Libra: uniscono le innovative caratteristiche tecniche a un design ricercato,
che ne fa oggetti unici e particolari. Lesperienza di Falmec ha permesso di togliere i tubi per scaricare i fumi,
di abolire le emissioni esterne e di eliminare gli sprechi
energetici. Senza vincoli, la cappa pu essere posizionata in totale libert soddisfando ogni possibile soluzione progettuale: il massimo per valorizzare limpatto
estetico della cucina.
Come possibile tutto ci? Innanzitutto perch Falmec una tipica azienda del Nord est italiano, il che
vuol dire laboriosit, passione, creativit. I fondatori,

Danilo e Maurizio Poser, hanno brillantemente risposto a un'esigenza specifica del mercato, e nel tempo la
realt produttiva si trasformata da semi artigianale
a industriale. Non sono cambiati per i fattori vincenti
che hanno permesso di raggiungere una produzione di
130.000 pezzi lanno mantenendo sempre alti i livelli di
tecnologia e design.
Oltre 100 modelli in pi di 700 diverse versioni: la vocazione di Falmec interamente ed esclusivamente indirizzata sulla produzione di cappe da cucina, verso la
quale si concentrano la ricerca stilistica e quella tecnologica, per dar vita a risultati di eccellenza per funzionalit, resa e durata nel tempo. In una parola: qualit.
Una qualit che poggia interamente sul Made in Italy:
ogni fase di lavorazione si svolge allinterno dei moderni stabilimenti aziendali, con numerose linee robotizzate e rigorosi controlli, mentre la scelta dei materiali

Come funziona
Gli ioni hanno un effetto benefico: migliorano
lumore e la concentrazione e portano in generale
importanti vantaggi per la salute. In natura
laria pura costituita da una miscela di ioni:
ca 1.200 ioni positivi ogni 1.000 ioni negativi,
per ogni centimetro cubo di aria. questo il
rapporto ottimale: il processo di diffusione di
ioni nellaria quello che percepiamo in alta
montagna o comunqe in luoghi salutari e che
si genera da cascate e onde marine. proprio
questo processo che le tecnologie applicate da
Falmec sono in grado di riprodurre attraverso un
campo elettrico bipolare applicato al flusso daria
generato dalla cappa. La ionizzazione elimina le
molecole organiche sospese nellaria e in questo
modo abbatte gli odori, ma in grado anche di
trasformare i composti organici volatili in CO2 e
acqua, purificando cos lambiete da virus, batteri,
allergeni, muffe, funghi, spore, fumo di tabacco. E
il bello che la funzione di ionizzazione pu essere
attivata indipendentemente dalla necessit di
abbattere gli odori prodotti dalla cottura dei cibi:
insomma, la cappa pu servire semplicemente a
purificare lambiente, anche quando non si cucina.

non concede deroghe: solo lacciaio migliore, lacciaio


inox Aisi 304, con una lega al 18% di cromo e all8% di
nichel.
cos che, bandita la vecchia cappa, rumorosa e decisamente antiestetica, le cappe Falmec impreziosiscono
la cucina con un dettaglio che, se prima veniva nascosto, oggi viene invece esibito quasi come un pezzo
darte: elementi studiati in ogni particolare, con linee
e profili che si inseriscono in ogni tipo di arredamento,
adatti per linstallazione a parete o concepite per la versione a isola.
Altra innovazione sono le cappe della serie SilenceNRS (Noise Reduction System): realizzate sulla base di
rigorosi studi sulla fluidodimamica e sui materiali, sono
le cappe pi silenziose sul mercato, con soluzioni diverse e particolari rifiniture in acciao, in vetro bianco
o vetro nero. Basta con quei rumori fastidiosi, ora anche questo problema risolto. Ovvio quindi che le cappe Falmec siano sinonimo di eccellenza ovunque nel
mondo: anche il mercato russo da molti anni un forte
riferimento per lazienda, che ha dato vita di recente a
Falmec Russia, una filiale distributiva con lobiettivo
di rafforzare la presenza in un mercato divenuto nel
tempo decisamente importante grazie a una gamma
di prodotti fra le pi ampie e complete. Quale altra innovazione sapr portare Falmec nelle cucine di tutto il
pianeta? In attesa di una nuova invenzione, anche le
cappe pi tradizionali vengono rinnovate nella grafica
e arricchite di nuove versioni, perch alla Falmec sono
fatti cos: non si fermano mai.1

Falmec Spa
Via dell'Artigianato, 42
31029 Vittorio Veneto 4 Treviso
Italia
www.falmec.com

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Murano Collection
18 carat gold

Motori

Testo a cura di Elisabetta Colombo

Foto Alfamarine

il richiamo
del

Mare

Alfamarine unazienda leader nella nautica che coniuga


tecnologia e design secondo lo stile italiano.
E che sempre pronta ad affrontare nuove sfide

nazienda di famiglia, una passione


rinnovata di padre in figlio, la
continuit, lesperienza e laffidabilit:
sono questi gli elementi che fanno
del cantiere nautico Alfamarine
unazienda che ha saputo conquistarsi con dedizione,
innovazione e caparbiet, la fiducia di clienti in tutto
il mondo. Dal 1976, quando Marcello Fazioli cre
il marchio Alfamarine, lazienda sempre rimasta
sotto la stessa propriet e il brand ha in s tutte le
caratteristiche del vero Made in Italy .
Design e knowhow sono stati sempre valorizzati,
a partire dagli anni 70 quando i primi ad accorgersi
di ci che sapeva fare il cantiere nautico di Fiumicino
furono gli armatori stranieri, clienti deccezione come

il Principe Alberto del Belgio e lEmiro dellOman che


commission un One Off da 60 metri, concentrato di
pura velocit.
Tecnologia s ma anche stile: in questi trentanni di
attivit hanno collaborato con il cantiere i nomi pi
importanti del boat design: da Renato Sonny Levi a
Franco Harruer, da Fabio Buzzi ad Andrea Bacigalupo.
Ai primi due si deve il Bronte 40, un motoscafo che per
anni rimasto un vero must della cantieristica europea,
mentre nasce dalla matita di Fabio Buzzi un 47 piedi
capace di viaggiare a oltre 50 nodi.
Poi venuto lAlfamarine 60 HT: il progetto, sviluppato
dalle basi del fortunato 60 piedi open varato per la
prima volta nel 1997, fa il suo esordio al Salone di
Genova 2009.

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Curato dallo studio di design di Andrea Bacigalupo,


abbina la ricerca tecnologica dei materiali, che
alleggerisce le strutture per offrire prestazioni ancora
pi soddisfacenti, a linee rinnovate e moderne. A partire
dal cupolino che avvolge lintera area della timoneria
fino a proteggere il prendisole dal vento e dagli spruzzi;
poi ci sono le curve del tetto rigido che vantano una
struttura scorrevole, che consente di modulare la
quantit di luce e di sole, e che corrono parallele
alla linea di coperta, accentuando la silhouette della
fiancata. Anche gli spazi interni sono stati ridisegnati,
grazie allintervento dellinterior design, Michela
Reverberi: pulizia di linee che si richiamano alla Domus
romana con la luce naturale al centro, esaltata dalle
ampie vetrature. I colori, apparentemente dai toni
freddi, creano in realt un effetto accogliente, con un
ambiente caldo, caratterizzato dalla puntuale ricerca

Marcello Fazioli,
50 anni nella nautica
Ha cominciato negli anni 50, quando decise di
realizzare imbarcazioni per competizioni sportive
delle classi C1U e CU con motori fuoribordo. In
quella prima esperienza confluiscono la passione
per le gare motonautiche e le capacit maturate
nel mobilificio di famiglia. Sono bastati pochi anni
per trasformare quella passione in un lavoro, prima con la costruzione di imbarcazioni performanti per gare motonautiche, poi di veloci barche da
diporto.
questa la storia di Marcello Fazioli, che ha superato da un po la boa dei 50 anni nella nautica ma
che conserva intatto lentusiasmo per un settore
che, come dice, deve sapersi innovare senza mai
perdere di vista la funzione del nostro prodotto:
andare per mare.
Negli anni 70 nasce il Cantiere Alfamarine e si comincia a progettare barche superiori ai 10 metri. E
nel 1976, Alfamarine fa il suo ingresso in societ
con la prima apparizione al Salone della Nautica
di Genova. Propone un 12 metri che sancisce la
produzione in serie di barche che, per la prima volta in Italia, applicano la soluzione delle eliche di
superficie.
E poi via, con barche sempre pi grandi e raffinati
yacht fino a 40 metri che varcano i confini verso i
mercati dei Paesi Arabi, la Grecia e il Belgio.
Dopo lingresso di mio figlio Andrea in azienda
abbiamo proseguito sulla strada dellinternazionalizzazione, nella ricerca di equilibrio tra prestazioni e linee, negli investimenti per innovare le linee
produttive dice Fazioli
E oggi? Oggi Alfamarine una realt che punta
sulla razionalizzazione dei modelli e linnovazione
tecnologica con particolare attenzione alla distribuzione dei pesi. Limpiego di nuovi materiali ecocompatibili, insieme alla cura dei servizi al cliente
e del refitting, voce importante nelleconomia del
cantiere, sono le carte vincenti dellazienda, proiettata nel futuro, ma fortemente ancorata ai suoi
valori originari: dedizione e passione.

Tecnologia s
ma anche stile

stilistica e dal raffinato disegno che si ripete in tutte le


componenti, compresi i tessuti.
E compare una nota green con lutilizzo di essenze di
legno che non comportano deforestazione. Lalbizia
rosa delle Seychelles una vera scoperta e si rivela un
ottimo materiale, una pianta facile da reperire perch
considerata infestante e quindi estirpata per legge.

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Ci sono barche che nascono sotto stelle fortunate,


per quel loro mix di linee classiche e prestazioni
entusiasmanti che conquista subito lattenzione del
pubblico. LAlfamarine 60 stata sicuramente una di
quelle barche dice Marcello Fazioli ricordando i sucessi
di quegli anni.
Ma Alfamarine guarda sempre avanti e negli anni 2000,
il cantiere realizza il 78 piedi dalle linee pure disegnato
da Bacialupo, una barca che nel 2005 vince lEuropean
Yacht Trophy di Cannes. Design slanciato e grintoso e
prestazioni esaltanti ne fanno un vero capolavoro di
tecnologia ed eleganza. Dotato di 3 caterpillar da 1800
cavalli con eliche di superficie, raggiunge i 50 nodi, ma
esistono anche versioni pi soft. Allinterno un ampio
salone con vetrate, unarea notte che rispetta la privacy
e una suite con salottino, una cucina attrezzatissima e
un garage in grado di ospitare un tender di 3,5 metri.
Ciliegio e rovere sbiancato conferiscono classe e

raffinatezza per uno scafo destinato a rimanere nella


storia della nautica.
Un nuovo successo per i cantieri Alfamarine, ma al
tempo stesso una semplice tappa verso nuovi traguardi,
perch il richiamo del mare e delle sue sfide sempre
grande.1

Alfaservice Srl
Via della Scafa, 135
00054 Fiumicino 4 Roma
Italia

Florence Leung, Flotography

the pleasure of music

One can do without most things,


but not without the pleasure of an exceptional piano.
FAZIOLI creates grand pianos and concert pianos, destined
for musicians who seek a musical palette of endless colour.
FAZIOLI pianos: born for Great Music.

w w w. f a z i o l i . c o m

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Storie

Testo a cura di Lisa Colli

Foto Fazioli

Note magiche
di un Pianoforte
a coda
Con la sua caparbiet Paolo Fazioli ha realizzato
il suo sogno: produrre strumenti unici
toccati dai pi grandi artisti in tutto il mondo

o sapevate che occorrono circa tre anni


per costruire un pianoforte? Dalla formatura del fasciame al prodotto finito c un
lungo processo, in cui la cura e lattenzione costanti, la grande abilit artigianale
ma anche linnovazione tecnologica, fanno la differenza tra un pianoforte qualunque e un pianoforte unico.
Gi perch non solo non tutti i pianoforti sono uguali
ma soprattutto ogni pianoforte un mondo a s, con
un suo suono irripetibile.
I pianoforti Fazioli sono scelti dai pi grandi artisti per
i loro concerti e per i progetti discografici, sono usati

nei pi importanti concorsi pianistici di tutto il mondo


e sono ritenuti da molti esperti i migliori del mondo.
Tanto per cominciare, nascono dal connubio tra ingegneria e passione per la musica: le due anime di Paolo
Fazioli, classe 1944, che cresce nella sua famiglia di imprenditori del mobile.
La sua spiccata passione per il pianoforte lo porta, da
un lato agli studi di musica al Conservatorio G. Rossini di Pesaro, dove consegue il Diploma in Pianoforte,
e dallaltro alla curiosit verso la tecnologia costruttiva dello strumento e quindi alla laurea in Ingegneria
Meccanica presso lUniversit di Roma. Se ci mettiamo

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l azienda di famiglia, alla guida della quale subentrano


i fratelli, si capisce perch pianoforti Fazioli fossero, gi
dalle premesse, destinati al successo. Mentre a Torino
decolla la MIM (Mobili Italiani Moderni), marchio con
cui viene firmata la nuova linea di mobili in metallo
per ufficio che conquista il mercato internazionale, e a
Sacile (Pordenone) si sviluppa la fabbrica tradizionale,
specializzata nella lavorazione di essenze rare ed esotiche come il teak, il mogano e il palissandro, Paolo Fazioli fa le sue esperienze in azienda e intanto sogna di
costruire un nuovo pianoforte.
E dato che non ama le mezze misure si concentra sullo
studio del pianoforte a coda analizzando le caratteristiche costruttive e le qualit perforanti degli strumenti esistenti e confrontandosi con i maggiori esperti del
settore.
In famiglia non manca il sostegno: dallaiuto del fratello
maggiore, Virgilio, esperto nella tecnologia del legno a
tutti i supporti necessari per la ricerca, lo sviluppo e
lavvio della produzione. Paolo Fazioli giunge cos alla
convinzione che, apportando determinati cambiamenti nel design costruttivo, potr costruire uno strumento
innovativo e di altissimo livello. Unintuizione vincente,
la sua, che porta in s quella filosofia che la spina dorsale dellazienda, oggi, come allora.
A Sacile, La Fabbrica di Pianoforti Fazioli viene collocata in un angolo dello stabilimento, senza che nessuno
immagini quello che diventer. Un altro tassello deter-

SOPRA: Paolo Fazioli

Alta qualit, quantit limitata,


valore artigianale che si apre
alla tecnologia pi avanzata,
costante impegno verso
il miglioramento del prodotto:
per questo ogni pianoforte

Fazioli unico

minante alla buona riuscita dellimpresa: i materiali


sono a portata di mano, cos come i laboratori di ricerca
e di analisi, e la manodopera specializzata gi l, pronta per essere guidata dallo staff diretto da Paolo Fazioli:
poche persone, ma le pi qualificate, dal prof. Righini
(esperto in acustica musicale), al professor Giordano
(tecnologo del legno), dallinsostituibile fratello Virgilio a Lino Tiveron. Si avvia la progettazione del primo
prototipo, un pianoforte mezzacoda che vede la luce nel
giugno del 1980. Il prototipo del modello F183 solo il
primo di una lunga serie; seguono i modelli F156 e F278.
La Fazioli Pianoforti una realt: la societ viene ufficialmente costituita nel gennaio 1981.
Il successo dietro langolo: i prototipi dei modelli realizzati vengono presentati alla stampa e agli operatori
del settore e fanno la loro apparizione in pubblico alla
Frankfurt Musikmesse destando clamore per la loro paternit tutta italiana.
Il pianista Nikita Magalof si esibisce in concerto sul
gran coda F278, seguito poi da artisti del calibro di Aldo
Ciccolini, Alfred Brendel, Martha Argerich, Vladimir
Aschkenazy, Lazar Bermann, Nikita Magaloff, Michel
Beroff, Annie Fischer, Louis Lortie...
Nel 1983 inizia la collaborazione con il Centro Ricerche
Zanussi Zeltron, per studiare e migliorare la qualit del
suono. Nasce F308, con lintento, riuscito, di creare uno
strumento di ancor maggiore potenza e ricchezza di
suono destinato a grandi sale da concerto, tanto che
tuttora il pianoforte pi lungo disponibile sul mercato.
Nella cittadina friulana, il nuovo stabilimento, nato nel
2001, produce 120 pianoforti l'anno grazie a uno staff
di 43 persone e nel 2004 stato completato dalla Fazioli Concert Hall, che, dotata di dispositivi per lacustica
variabile, il luogo ideale per le prove di strumenti e per
le registrazioni, ma anche per Stagioni Concertistiche
inaugurate nel 2005 da Aldo Ciccolini, con il gran coda

F278, battezzato Mago Merlino che da allora non ha


pi lasciato la sala.
Nel 2009 Fazioli sbarca a Milano: a due passi dal Conservatorio, nel cuore della citt e non lontano dal Teatro La Scala, viene inaugurato lo Showroom, punto
di riferimento per studenti, professionisti e appassionati di musica. Nel frattempo anche la celebre Juilliard
School di New York, la pi importante nel mondo per
lalta formazione musicale, acquista un pianoforte Fazioli, rompendo un monopolio che da pi di 80 anni la
lega allo storico marchio Steinway & Sons.
Il sogno di Paolo Fazioli dunque un successo consolidato che per non viene meno allimpegno di migliorare costantemente il prodotto, anche sul piano della
sostenibilit: ogni pianoforte Fazioli viene costruito risparmiando una tonnellata di anidride carbonica grazie allimpiego dellenergia elettrica prodotta dal nuovo
impianto fotovoltaico installato sul tetto della fabbrica
nel 2011.
Ricerca e tradizone, tecnologia e artigianalit, innovazione e alta qualit: la ricetta, tutta italiana, non delude
mai. Nemmeno se si tratta di musica.1

Fazioli Pianoforti Srl


Via Ronche, 47 4 33077 Sacile
Pordenone 4 Italia
Tel. +39 0434 72576 - int. 3
www.fazioli.com

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Testo a cura di Marcella Valverde

Foto Fazioli

Commuovere
con la musica
Andrea Bacchetti un giovane pianista
che vanta gi una lunga carriera

un pianista, in Italia, che il mondo gi


ci invidia: Andrea Bacchetti, genovese,
classe 1977 un giovane talento che
riesce a coinvolgere chi ha la fortuna di
ascoltarlo Ecco cosa racconta di s.

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A che et ha iniziato a suonare e come ha compreso


che la musica sarebbe diventata la sua vita?
Quando avevo quasi 5 anni, i miei genitori si accorsero
che ascoltavo brani in TV, alla radio e poi li ripetevo sul
pianoforte. Mi piaceva moltissimo improvvisare, inventare, trasformare i motivi che ascoltavo. Ho iniziato cos
lo studio del pianoforte un po come se fosse un gioco
e ho debuttato a 11 anni a Milano con i Solisti Veneti
diretti da Claudio Scimone e, subito dopo, al Festival di
Salisburgo ho conosciuto Karajan con cui, poi, ho studiato. A Salisburgo ho incontrato anche il compositore
Luciano Berio con cui ho lavorato fino a poco tempo
prima della sua scomparsa. Ho partecipato al Festival di Lucerna, dove ho conosciuto il Maestro Rudolf
Baumgartner, direttore dellorchestra Festival Strings
Lucerne, e ho collaborato anche con lui. Ero coinvolto in eventi davvero speciali con i massimi artisti, dal
grande pianista russo Nikita Magaloff, a Uto Ughi, a
Lortie Emozioni bellissime che hanno lasciato il segno non solo nella mia formazione artistica, ma nella
mia vita: il rigore, la Musica come ragione di vita, il
crescendo in continuo senza mai smettere di studiare

e, soprattutto, senza montarsi la testa. Poi, attorno ai


15 anni, la crisi: ho dovuto ricostruire tutto quello che
prima era spontaneo attraverso una ricerca pi scientifica, partendo dalla storia e dallo studio incessante e
rigorosissimo, quasi maniacale; Berio, che mi stato
molto vicino in quel periodo, mi diceva che dovevo capire che cosa c dietro le note o che cosa voleva lasciare ai posteri il compositore. Ci significa comprendere, interpretare e approfondire, con gli occhi di oggi,
lanimo dei grandi compositori. Innovare rischiando
anche di andare controcorrente: ecco, questo ci che
mi consente di continuare a conoscere, collaborare,
costruire e progredire attraverso il contributo di alcuni
dei pi grandi musicisti.
Quale compositore ama di pi e qual il brano che
sente pi vicino al suo temperamento?
Di sicuro, Bach. molto difficile spiegare razionalmente il fascino della sua musica. Luniversalit del suo
messaggio parla da s. Attraverso la perfezione della
struttura, questa musica rivela unemozione indescrivibile, una pienezza di spirito assolutamente straordinaria che arriva a toccare il piacere della trascendenza.
Bach mescola tutti gli stili, superando, di gran lunga,
la concezione pedagogica. Linterpretazione dovrebbe sempre essere una sintesi della ragione e del cuore
attraverso la personalit dellesecutore: per la musica

Emozioni

Nellinterpretare i classici
cerco di rendere attuale
ci che un tempo li ha ispirati

di questo compositore si tratta di una dialettica importantissima. Bach mi accompagna tutti i giorni allinizio
della giornata di studio e il brano che sento pi vicino
al mio temperamento sono forse le Variazioni Goldberg.
Le suono quotidianamente da circa 10 anni e quando
non le posso fare, sento che mi manca qualcosa. Le ho
incise anche pi volte perch la mia lettura cambiata
molto negli anni e mi sarebbe dispiaciuto lasciare una
versione che non corrisponde pi alla mia visione di
oggi. Come ho detto, grazie al lavoro con Berio, ho maturato la capacit di eseguire con una sensibilit attuale il grande repertorio del passato. Forse, per questo, la
pi autorevole critica internazionale ha definito Bach
Modern un po tutte le mie esecuzioni dedicate a questo compositore.

Cosa avviene dietro le quinte e come matura nellanima di un artista uninterpretazione che emozioni
lascoltatore?
Prima di tutto bisogna scegliere un pezzo che sia congeniale alla propria cultura, al talento, al gusto e allintelligenza: insomma bisogna sentirlo dentro. Poi, questo un aspetto molto difficile, occorre leggere dietro
le note. Poesia, letteratura, pittura, scultura e cos via,
aiutano a comprendere le emozioni allepoca del compositore, cercando di cogliere la sua ispirazione. Poi bisogna cominciare ad ascoltarlo dentro, a sviluppare
la propria emozione attraverso linterpretazione, con
un coinvolgimento tale da sentire la partitura come
parte di s e cercando, giorno dopo giorno, di percepire
aspetti sempre nuovi. Se, poi, c' la fortuna di incontrare direttore e musicisti di grande talento, allora le
differenze diventano un ulteriore motivo di approfondimento e di crescita.

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Quanto influisce la voce propria di ogni pianoforte


nel momento dello studio e dellesecuzione in pubblico? Il rapporto quasi spirituale che si instaura con lo
strumento pu incidere sul risultato finale?
Certo! La qualit dello strumento, la sua manutenzione nel tempo e la sensibilit dellaccordatore sono
importantissimi. Si crea un rapporto simile a quello di
un pilota di Formula Uno con la propria auto! Trovarsi

bene con lo strumento vuol dire essere a proprio agio,


diventa parte integrante dellesecuzione, ti aiuta a superare lemozione e la paura: e non cosa da poco. Al
contrario succede che ti mette in difficolt, ti complica
la concentrazione e ti rende difficile commuovere!
Da lungo tempo ha scelto i pianoforti Fazioli e ne diventato un testimonial deccezione. Quali sono i pregi
di questa azienda e dei suoi strumenti?
Amo questi strumenti per la loro superba morbidezza
di suono, il colore caldo, le caratteristiche tecniche del
pedale tonale e della tastiera straordinariamente duttile. A volte sembra di dialogare con lo strumento: tu
chiedi e lui risponde, sempre in perfetta sintonia. Senza
mai dimenticare lentusiasmo, oltre che la professionalit elevatissima, di tutto lo staff! Suonare o registrare
nella magnifica Fazioli Konzert Hall un po' come essere fuori dal mondo: funziona tutto alla perfezione e le
emozioni sono indimenticabili.
Sappiamo che incide per Sony Classical: su quali progetti impegnato?
Con Sony sto lavorando su due importanti progetti:
La Tastiera Italiana, finalizzata alla riscoperta di manoscritti inediti, e la Bach Edition. Nel 2004, lo storico
della musica Mario Marcarini e Luciano Rebeggiani, Direttore Sony Classical Italia, hanno creduto fortemente
in me e hanno deciso di farmi intraprendere una strada
diversa rispetto al repertorio consueto, innovando e diversificando un mercato tendenzialmente saturo di interpretazioni dei grandi della storia e puntando su musiche praticamente sconosciute. Si tratta di un Barocco
tastieristico italiano le cui pagine, apparentemente non
troppo difficili, presentano imperviet di altro tipo e, in
alcuni casi, riflettono la cantabilit dellopera italiana.
Ecco, cos, i CD con le sonate di Cherubini, di Galuppi,
Marcello e, nuovissimo, lo Scarlatti riscoperto grazie
anche alla disponibilit della Biblioteca Marciana di

Il mio rapporto con il piano?


come quello di un pilota
di formula uno con la sua auto

Venezia. In questa sede straordinaria abbiamo scovato


partiture di grandissimo interesse, in larga parte sconosciute e inedite, che ci hanno impegnato in un lavoro
estenuante, premiato per anche dalla pi autorevole
critica mondiale. La Bach Edition, invece, si fonda su
una filosofia di mercato diversa, ma soprattutto su un
pensiero maturato grazie alle mie frequentazioni con
Berio e Baumgartner. La sintesi che ho maturato tra la
grande cultura storica di Baumgartner e il nuovo, dirompente linguaggio della contemporaneit del quale
Berio stato uno dei massimi portavoce, mi consente
oggi di ri-pensare a quello che Bach, probabilmente,
pensava, cercando di esprimerlo con le caratteristiche
di una espressivit attuale. Dopo il primo doppio CD con
le Suite Francesi, che mi ha dato grandi soddisfazioni,
ora appena uscito il secondo CD, The Italian Bach.
Dove terr i prossimi concerti?
Fra gli altri, sono molto contento degli appuntamenti
presso la IUC, lAula Magna de La Sapienza di Roma,
alla Fenice di Venezia e al Teatro Carlo Felice di Genova.
Non solo: sar presente anche a Palermo per gli Amici
della Musica e a Milano per le Serate Musicali, date che
mi emozionano molto. Poi a marzo inizier una lunga
tourne in Spagna e a luglio approder in Giappone
Un calendario davvero fitto di mete entusiasmanti!1

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Stile

Testo a cura di Elisabetta Colombo

Foto Silvia Kelly

Uniche, geniali
creature
Sono firmate Silvia Kelly, latelier dove il rispetto
della tradizione si sposa con la ricerca e linnovazione

l lavoro di Silvia Kelly esprime al meglio tutto


ci che rende il Made in Italy un marchio riconosciuto nel mondo: genialit, creativit, qualit, lavorazioni uniche e armonia estetica. un
lavoro che nasce da una dote innata e da una
grande tenacia, elementi che fanno dei gioielli creati
da Silvia Kelly piccoli capolavori di alta maestria. Tutto
nasce da un piccolo laboratorio artigianale sulle rive
del Lago di Como, allombra del Resegone tanto caro al
Manzoni: luoghi unici conosciuti in tutto il mondo, paesaggi irripetibili e suggestivi. Lispirazione nasce da qui
ma anche dai luoghi, nascosti, dellanima, dalle cose
della vita, dalle emozioni pi sorprendenti: prende forma e si trasforma in gioielli unici venduti in tutta Italia
e ora anche allestero. Non potrebbe che essere cos. La
forza dellatelier di Silvia Kelly sta nelle persone e nel-

la loro passione per un mestiere che unarte, unarte


che chiede il rispetto della tradizione e al tempo stesso
chiede di potersi continuamente rinnovare attraverso
il design e la ricerca di nuove forme. E come unarte,
crea pezzi unici che sbocciano dalle mani sapienti:
ogni mano diversa dalle altre, cos come ogni pietra
diversa dalle altre. Ogni mano piena di esperienza e
amore, capacit tecnica e creativit.
Dal bozzetto alla scelta delle pietre, dal modello in cera
allincassatura, dalle legature allinfilatura, dal traforo
alla saldatura, dalla lucidatura alla rodatura: ogni passo della lavorazione porta con s sapienza e dedizione,
con la cura di ogni piccolo dettaglio.
Che cosa ispira le creazioni di Silvia Kelly? Il mondo e
la natura sono fonti inesauribili, ma bisogna saperli
guardare, studiando forme, colori, movimenti e cam-

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Larte di cambiare
restando se stessi

loro gusti, alle loro passioni, ai loro desideri. Non alle


mode, non alle tendenze, ma agli individui: unici e per
questo preziosi.
Proprio come i gioielli Silvia Kelly: creature che sanno
parlare di un mondo di grandi valori.1

Questa Silvia Kelly

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biamenti. Solo cos lispirazione si trasforma in creazione esprimendo la genialit di chi lo plasma, genialit
che si sposa con lunicit di chi quel goiello lo indossa. Ogni cliente un mondo a s e ogni cliente merita
unattenzione particolare, un oggetto che sia solo suo.
Per questo Silvia Kelly crea pensando alle persone, ai

Silvia Kelly
Via Carlo Porta, 25
2300 Lecco 4 Italia
www.quelchevale.it
www.silviakelly.it

Made in Italy

Scoprire

Caccia
al tartufo
Tra le strutture del Consorzio Umbria
Benessere non mancano dimore ricavate da antichi edifici di ordini religiosi
sapientemente restaurati per divenire
suggestivi hotel di charme e fascino.
il caso del Park Hotel ai Cappuccini, un monastero del XVII secolo che
appartiene alla storia e alla tradizione di Gubbio, oggi un ambiente
di design, che vanta una Spa
recentemente rinnovata con un nuovo Parco Acque.
Fra i numerosi e
originali trattamenti, il Foot spa
- Benessere del
piede, un rituale
dedicato al piede
e finalizzato alla
salute di tutto il
corpo che prevede anche unesfoliazione intensa
effettuata con gusci di noci. Si parla
di Gubbio e si pensa al
tartufo. A lui dedicato il
pacchetto speciale Caccia al tartufo valido per tutto lautunno fino
al 5 dicembre 2013. Il pacchetto comprende: 2 pernottamenti in doppia
con prima colazione a buffet, 2-3 ore
circa dedicate alla ricerca del tartufo
nei boschi, accompagnati da un tartufaro di professione e dal suo cane, 1
cena a base di piatti tipici umbri, porcini e ovviamente tartufo, trattamento VIP in camera. Il tutto a partire da
360 euro a persona.

Notte
in sauna

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Due importanti novit per le Terme


Merano: nellarea esterna la nuova
sauna finlandese mentre allinterno il
nuovo bagno di vapore. Un restyling
in piena regola che coinvolger due
ambienti del complesso termale e che
trasformer lattuale sauna finlandese in una delle pi grandi dellAlto

Adige: potr ospitare infatti fino a 80


- 100 persone e sar dotata di un particolare sistema di illuminazione e audio, per un completo relax.
Loccasione migliore per godersi la
nuova sauna finlandese esterna levento Pools & Sauna Special Nights:
ogni primo venerd del mese, da dicembre 2013 a marzo 2014, la sauna
rimarr aperta fino a mezzanotte con
speciali gettate di vapore in tema con
la stagione e prodotti speciali per effettuare un peeling davvero originale.
E poi ancora giochi di luce e musica a
lume di candela, men Special Nights
nel giardino dinverno, proiezioni di
film classici, concerti e musical su maxischermo esterno.
E per chiudere il trattamento con la
fase di raffreddamento, c loriginalissima Sala della neve a -12 C, una
stanza tutta ricoperta di vera neve
fresca.

Arte
nel Veneto
Portobuffol una splendida cittadina medioevale della Marca trevigiana
al confine tra il Veneto orientale e il
Friuli, luogo strategico per esplorare
leterno incanto di Venezia, ma anche
le altrettanto suggestive Padova e Treviso, citt che offrono sempre un ampio ventaglio di eventi, mostre darte,
monumenti e mercatini. Perch non
approfittare dellofferta del Romantik
Hotel Villa Giustinian? A novembre e
dicembre la proposta "Arte nel Veneto",
comprende 2 notti con colazione e una
cena con men tipico della cucina trevigiana, a base di radicchio. Per il benvenuto, si stappa una bottiglia di Prosecco in camera. Il prezzo di 190 euro
a testa in camera e 300 euro in suite.

Vedere

Opere inedite
a Napoli
Bali Bul, al Museo Archeologico
Nazionale di Napoli, presenta i lavori di Ashley Bickerton, Luigi Ontani
e Filippo Sciascia: opere realizzate
per questo evento, accomunate dalla
memoria inesauribile e ancora fertile
dellarte classica, dal dialogo con la
statuaria e la pittura greco-romana,
dallarmonia del mondo antico che si
incontra-scontra con la disarmonia
contemporanea. Bickerton, Ontani e
Sciascia hanno scelto lOriente, in particolare lIndonesia, come sede di vita
e di ricerca artistica e hanno creato,
in unaccezione del tutto personale,
un discorso estetico che, oltre a unire
classicit e contemporaneit, intriso di suggestioni tratte dalle diverse
culture. Filippo Sciascia e Ashley Bickerton vivono infatti da anni a Bali,
e il lavoro di Luigi Ontani, presente
sullisola da tanto tempo, da sempre
permeato di segni e atmosfere appartenenti a quel mondo.
Bali Bul
Museo Archeologico Nazionale
di Napoli
Piazza Museo 19, Napoli
20 ottobre 2013 6 gennaio 2014

Duchamp - Re-made in Italy


Galleria Nazionale dArte Moderna
e Contemporanea
Viale delle Belle Arti 131, Roma
8 ottobre 2013 - 9 febbraio 2014

Bodoni,
il Principe
dei tipografi

Duchamp
torna in Italia
Un artista controverso, fra i pi discussi del 900: a Roma torna Marcel
Duchamp, 50 anni dopo il suo viaggio
in Italia e 100 anni dopo la creazione
del primo ready-made: Ruota di bicicletta (1913). La Galleria Nazionale
dArte Moderna mette in una mostra
opere storiche di Duchamp, ma crea
anche loccasione per raccontare la
storia del passaggio espositivo dellartista in Italia nel 1964 e 1965, e delle
conseguenze che questo ha comportato sul lavoro di alcuni artisti italiani
entrati in contatto diretto con lui. Il
percorso si focalizza quindi su due importanti appuntamenti di quegli anni:
la mostra a Milano presso la Galleria
Schwarz, nel 1964, e lesposizione realizzata a Roma presso lo spazio Gavina
di via Condotti, nel giugno 1965, con
lallestimento di Carlo Scarpa.
Lalchimia del ready-made un processo affascinante nel lavoro di Marcel
Duchamp, sicuramente il pi conosciuto dal grande pubblico, ma forse
non ancora del tutto indagato.
Questi celebri ready-made, definiti da
Andr Breton oggetti di serie promossi dalla scelta dellartista alla dignit di
oggetti darte sono il frutto di un assoluto rigore dellimmaginazione, ed
proprio questo rigore che governa il
processo di trasformazione delloggetto quotidiano in opera darte.

Nel bicentenario della morte, Parma


celebra Giambattista Bodoni, ricreando latmosfera degli anni in cui fu
attivo, gli interlocutori eccellenti a cui
fu legato, le edizioni straordinarie che
seppe concepire e commercializzare.

Nei suggestivi spazi, Biblioteca Palatina, Teatro Farnese e Galleria Nazionale, sono esposti i raffinati volumi bodoniani e le testimonianze dellintero
processo di realizzazione di capolavori
che, per contenuto come per qualit di stampa, erano contesi da corti,
accademie, biblioteche e intellettuali
dellEuropa a cavallo tra Sette e Ottocento. Accanto alle meraviglie uscite
dai torchi di Giambattista Bodoni, rivive quel mondo culturale, economico e
istituzionale, le corti italiane ed europee che in Bodoni trovarono lartigiano-artista in grado di dar forma di libro alle loro idee. Dai primi passi, nella
tipografia paterna della natia Saluzzo,
al trasferimento a Roma, fino allapprodo proprio alla corte di Parma, tra
le pi illuminate e internazionali
nellItalia frammentata dellepoca:
lavvincente vita di Bodoni, artefice
della rivoluzione tipografica.
Bodoni Principe dei tipografi
nellEuropa dei Lumi
e di Napoleone
Palazzo della Pilotta, Parma
5 ottobre 2013 - 12 gennaio 2014

W
77

WHERE REAL
GLASS LIVES
Pauly, the most important brand concerning
Murano art glass, was arisen thanks to the merger
of two different companies that go back respectively
to 1866 and 1902.
Its main point of pride is the art furnishing and the lighting throughout the
decades of royal palaces, luxurious hotels and international institutional buildings.
The policy of Pauly Glass Factory has been since always, faithful to the highest standard of
handcraft choosing not to compromise with industrialization because we strongly believe that
luxury, style and quality can not jeopardize with coarse equality.
Thanks to this policy, Pauly is the referring point for customers that are willing to own unique pieces
tailor made, manufactured according to client's requests and created by brilliant artists and
ingenious designers.
That's the way that has led Pauly to be chosen by families such as Prada, Pucci, Pirelli, Agnelli,
Rockefeller, Tiffany, Berlusconi,
Cordero di Montezemolo Belgic e and Savoia Royal family, Russian Imperial Family or museums
like the Vatican Palace, Victoria and Albert Museum, Vaticano Palace, New York Metropolitan
Museum of Art e Corning Museum of Glass, of
prestigious hotels as Hotel as Royal Danieli,
Hotel Bauer and the Continuum Miami, or VIP
people like Jack Nicholson,
Dennis Hopper, Elton John, Catherine Deneuve,
Federico Fellini, Arthur Conan Doyle,
Guglielmo Marconi, Arrigo Levi,
President Roosevelt.
The style chosen by customers is not important to
us because we know that whatever is they choice,
we are able to shape, dye, create and materialize
each single one of their specific desires.

Faggin Red Vase


Pauly&C | CVM
FACTORY Fond.ta Vetrai, 43 30141 Murano, Venezia Italy Phone +39 041 736 843
GALLERY Piazza San Marco, 77 Venezia Italy Phone +39 041 277 0279
STORE Piazza San Marco, 73 Venezia Italy Phone +39 041 5235 484
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Il lusso in tutte le sue sfumature, la creativit italiana


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