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Hotel America di Vittorio Zucconi L’erba DEL VICINO La scomparsa di Pisolo fu immediatamente denunciata alla polizia, che apri le indagini e suggeni di tendere al responsabile una trappola ad alta tecnologia ella lingua del venditor' di cose inutl, si chiamano “lawn ornaments", accessori ornamentali da prato © infestano "America con democratica equanimita, da ‘oceano a oceano. Sono orrendi nanett e leziose bian- ccanevi, cerbatti e scoiattoloni, cagnettie angioloti, gladiatori e fatine, qualunque animale, cosa 0 personaggio la fantasia per- vversa dei produttoririesca a stampare in gesso o in cemento e ‘avendere a client disposti a comperare di tutto, Nel comprensibile sforzo di abbelie e dierenziare la monoto- nia di sobborghi identici fabbricati con lo stampino e la fotoco- Piatrice, gli omamenti da giardino hanno avuto un deplorevole ‘sucesso ¢ offendono la vista e il buon gusto in ogni stagione. Incombono dinverno, quando assume. no laspetto di babboni natale luminosi accompagnati da renne e stalatiti di finto ghiaccio. Soffocano d'estate, quando s'incarnano in forme che vor- rebbero essere carine e accattivanti e danno a ogni praticello l'attraente aspetto di un cimiterino per personagg di favola, qui giace Biancaneve, una pprece. In generale, gli adult si difendo- ‘no asserendo che piacciono tanto ai bbambini. | bambini I ignorano, consi derandoli una benigna folia dei genito- ri, almeno fino a quando, raggiunta 'a- dolescenza, se ne vergognano. Secondo la legge del buon vicinato, quella che impone a ogni americano che si rispett! di invidare Verba del pra- to, automobile, la famigia, la mogte, i marito e i consumi del vicino, se nel quartiere uno sciagurato proprietario lancia linziativa di adornare il prato de- vvanti a casa con un gregge di pecorine di pietra 0 con un Mickey Mouse di e360, |'stinto competitive produrra una immediata prolferazione di mostruosita simili net praticircostanti Il Natale, nel mio vicinato, accende i giardini di alle gorie al neon e di lampadine colorate alle quali (spiegando di dover far con: tent i Bambini) rispondevo un tempo ie ‘con miserevoliflamenti di piselini lumi- nosi appesi alla porta, per meta sempre bruciati. E quando in un giardino part ccolarmente oppresso da ornament ac- ccadono episodi inspiegabil, la padrona di casa automaticamente sospetta dun- ue Finvidia de! vient Cosi in Virginia, nel ricco sobborgo di McLean dove tra gli altri abitano o han- ‘no abitato i Kennedy, i frugali amba- sciatori saudita e kuwaitiano, il figlo Ds2 dello scia di Persia € la Cia (senza nanetti, almeno nei prati, la signora Ruth Breiner pensb subito ai vic, quando il primo Pi solo scomparve dal suo prato, subito seguito da Gongolo, da Biancaneve, da un angioleto anonimo, da un procione ¢ da Cip e Ciop, Denuncid i furt alla polzia di McLean che, dopo una breve in- dagine, escluse dalla lista dei sospetti li ambasciatori musul mani e i Kennedy che avranno i loro difett, ma non rubano i anetti dai giardini. La Cia, per stomare subito da sé il sospetto di avere portato via Cip e Ciop magari soto 'accusa di terrori- ‘smo e per mostrare virti civiche di buon vicinato, consigio ‘metodi di sorveglianza elettronica per sorprendere il malfattore antiamericano. Suggeri alla signora di instalare una telecamera a infrarossi, di quelle che vedono anche nella notte, e le prestarono 'equipaggiamento, II piano funziono e i videoregistratore osservd in silenzio la nera figura che nnefoscurita rubava a Ruth le statue da giardino. Fu subito identificato, perché nel quartiere era conosciuto quanto Ted Kennedy 0 il fglo di Reza Palhavi Si chiamava Magnum e aveva nove an ri. Era un magnifico labrador nero. Da mesi, quasi ogni sera, usciva dal re- Cinta della casa dove viveva, sinflava nel prati della signora Breiner, afferrava tuna statuetta con il muso e se la porta- va in un suo rifugio speciale, in una buca soita un vecchio platano. Per la costernazione dei vicini, intera refurtiva ~ 24 statuette ~ fu recuperata e restituta alla signora che & orgogliosa- mente tornata a esporla. Se vi capitasse i passare in auto da McLean, alle por- te di Washington ai lati della strada sta- tale numero 123, e riusciste a superare la sorveglianza degli agenti della Cia, delle guardie private dei Palhavi, dei Kennedy, dei sauditi e dei kuwaitiani potreste ammirare la collezione di orrori resttuit llalegittima proprietaia Magnum, ilcane che odiava i nanetti di pietra e li nascondeva, non @ stato in- Criminato, perche, ha sentenziato il procuratore dello Stato della Virginia, ‘mancandogli intento criminale, non uO essere perseguito legalmente. In compenso @ scomparso e nan si sa che fina abbia fatto. La sua foto, in: chiodata ai pali della statale 123 sta in giallendo e rinsecchendosi al sole, La Cia assicura che loro non ne sanno niente. Foto Magnum/Contrasto

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