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Classi e politica monetaria USA
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di Paul Krugman 8 luglio 2014
Ultimamente ho scritto parecchio a proposito della continua influenza, negli ultimi pi di cinque anni, dellisteria a
proposito dellinflazione, nonostante fosse totalmente sbagliata. Una domanda che sorge naturalmente quali
interessi siano serviti da questa influenza ingiustificata.
Uno non vuole essere troppo rude al riguardo. Non penso siano molti i lucidi sostenitori della moneta forte che
ammettono in segreto a s stessi che i loro modelli sono falliti e che le politiche che promuovono potrebbero
impantanare leconomia in una recessione permanente, ma che ci nonostante dicono ci che sosterr i loro
interessi di classe. Sono invece gli interessi ad alimentare lideologia e gli ideologi possono dunque essere,
mettiamola cos, allincirca sinceri nelle loro convinzioni.
Tuttavia val la pena di chiedersi chi tragga vantaggio da uninflazione bassa o dalla deflazione e da interessi
elevati. E la riposta, fondamentalmente, : i vecchi ricchi.
Per quanto riguarda la questione della ricchezza, utilizzando dati SIPP, possiamo osservare il confronto tra gli
attivi finanziari e il debito detenuti dalle famiglie classificate per patrimonio netto:
Solo il vertice massimo dispone di attivit finanziarie (opposte ad attivit reali come le case) superiori al debito
nominale; dunque sono molto pi suscettibili degli altri a essere danneggiati da uninflazione tenue e a essere
aiutati dalla deflazione.
Ora, vero che alcune attivit finanziarie sono azioni, che sono diritti su attivit reali. Se osserviamo soltanto le
attivit che producono interessi, anche il vertice massimo ha pi passivit che attivit:
Ma la fascia superiore del SIPP non molto elevata: nel 2007 era sufficiente un patrimonio netto superiore a 8
milioni di dollari per essere nell1% al vertice. E poich il rapporto tra le attivit produttrici di interessi e il debito
cresce chiaramente con la ricchezza, possiamo star certi che i veramente ricchi sono effettivamente nella
categoria in cui c pi da perdere che da guadagnare da un aumento del livello dei prezzi.
Non offrir un grafico per et, ma anche chiaramente vero che particolarmente probabile che i ricchi anziani
possiedano grandi quantit di obbligazioni e non abbiano grossi debiti.
Ma che dire delle persone di cui continuo a sentir parlare, i pensionati della classe media in difficolt che vivono
degli interessi dei loro certificati di deposito? Beh, esistono ma non ce ne sono molti e appartengono alla classe
media meno di quanto si pensi.
Fondamentalmente, linflazione ridistribuisce la ricchezza verso il basso sia nella scala della ricchezza sia in
quella anagrafica, mentre la deflazione fa il contrario.
E in questo sta la spiegazione profonda dellisterismo sullinflazione. I tentativi della Fed di spingere leconomia
non hanno avuto gli effetti disastrosi predetti dai soliti sospetti, ma ci nonostante vero che questa non una
politica a favore dei vecchi ricchi (ROM? [acronimo dallinglese rich old men n.d.t.]. E fare il gioco della paranoia
dei ROM fondamentalmente compito della pagina editoriale del Wall Street Journal, di Fox News, eccetera.
Da Z Net Lo spirito della resistenza vivo
www.znetitaly.org
Originale: http://krugman.blogs.nytimes.com/
traduzione di Giuseppe Volpe
Traduzione 2014 ZNET Italy Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 3.0

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