TUnita
Deis 05-07-2012
Pogina 1
Fosto 1
E ora di superare
le due sinistre
om
EVEROQUESTAVOLTAGUELLOCHE
DICONO UN PO’ TUTTI IL RECENTE.
MENTEUN PASSAGGIO I FASE. Se ne $0-
‘no sottolineati fin qui gli effetti ma-
croeconomici, sia a ivello nazionale,
siaa quello sovranazionale. L'attenzo-
ne andrebbe portata sugli effetti di
quadro politico, interno. La situazio-
ne in certo modo si stabilizza. Sisqu
dernano, davanti a noi, questi dieci
‘mesi, di qui alle elezioni politiche. La
proposta per un‘alternativa a sinistra
4a offrire al Paese, ha questo tempo
per organizzarsi, Pensare strategica-
‘mente eoperare nella congiuntura mi-
surano qui e loro necessarie compati-
bili
Piiic’uno ilivell: distinti, ma intree-
ciati. L’attvita parlamentare vive 'ur-
xente bisogno di recuperare una sorta
dilegitimita perduta:eredibili, fidu-
cia,efficacia,decisione. La parteassini=
stra dell'emiciclo ha il compito certo
di_contribuire responsabilmente
alfuscita dalla fase acuta della erisi
economico-finanziaria,mahaun com=
pito supplementare: contenere, qua
to pit possibile, i danni, disagi, a vol
tele ferite, che le misure da prendere
infliggono al suo popolo. Qui il dialo-
{g0 quotidiano con il fondo del Paese
realee forme periodiche divera e pro-
pria eoncertazione con le forze sinda>
cali, diventano indispensabil
Poi, e'8 il terreno politieo-istituzionale
La volonta di un‘autoriforma di sistema
‘va messa in campo con pit. coraggio. Pri-
‘mo, nuova legge elettorale, subito. Secon
do, quel minimo di modifiche costituzio-
nal, possibili, in questo tempo, che per
esse & molto breve, senza quei macrosco-
pici stravolgimenti, agitati pia per propa-
ganda che per reale effettualita.
La vera legislatura costituente sar’ la
prossima, Ed & indubbio che bisognereb-
be inventarsi una sede inedita in grado di
Aapprontare una proposta finalmente conv
plessiva. Ragionevole, mi sembra, "idea,
di grande valore simbolico, che sta cireo-
Jando: una Commissione dei Settantacin
que, chiamara a iscruire Ia materia, Da
precisare forse in questo modo: personali-
iautorevoli, non elette direttamen
indicate dai partiti, prese dal loro ba
di competenze, proporzionalmente alla
rappresentanza conquistata nelle prossi-
‘me elezioni politiche. Al nuovo Parlamen-
toquindiassunzione, la possibilita dimo-
difica, Vapprovazione della proposta. Ve
do conseguenze virtuose: i partti ripren-
dono Ia loro funzione dirigente, in sinto-
nia con la capacita di utilizzare una tecni-
calita, questa volta politica, di alto livell.
(C@anche quiilbisogno di fermarsi davan-
tia un baratro: un default istituzionale,
per eccesso di domanda antipolitiea.
Ma quanto detto fin qui @ solo Ia pre
-messa del vero discarso che voglio fare,
spostando'asse diragionamento, che sie
riaperto su alleanze, coalizioni, in Italia,
per PEuropa. 1 gruppi parlamentari
dell’attuale centro-sinistra sono perfetta-
‘mente in grado di gestire al meglio quelle
"urgenze socialie istituzionali, senza biso-
gno di consigli da masche cocchiere. Ce
Invece un secondo fronte piuttosto da
aprire, Lo dico in una frase, che poi va
spiegata: per un centro-sinistra diverso &
indispensabile una sinistra diversa.Idiect
‘mesi vanno anche impiegati per definire
‘una mappa di percorso che miriadetinea-
rela forma organizzata con cull progetto
di governo della sinistra si presenta di
fronte al paese. II dopo 89 ha consegnato
alla cosiddetta seconda Repubblica - e
‘questa ne ha fatto un motive quasi costi-
tuente - la teoria e la pratica delle “due
sinistre”. Se & vero che queste due cose -
seconda Repubblica e due sinistre-stava-
ro insieme, allora insieme cadono. Il ter
remoto che ha devastato 'Italietta berlu
sconiana ha messo a nudo anche queste
ovine. Madireidi piv. E tutta la fase neo-
liberisia del eapitalismo-mondo che ha
prodotto e tenuto in piedi quella teoria e
(quella pratiea. Daun lato la radicalizzazio-
ze movimentista no-global e new-global,
dalfaltra Te Terze Vie e il neue Mittel
Nemmeno antagonistie riformist, piutto
sto contestatori e liberisti, Fallimentari
sia lo scontro nelle piazze, sia la coalizio-
neal governo, Due entita, infatti, impreci-
se, € prowisorie, non autonome, incapaci
diveraautonomia, culturale e politica, sia,
Yuna che V'altra, vittime o delle proprie
parole d’ordine 6 dei propri atti gestiona
li, Chiediamoci, realisticamente, se que
sta separatezza, con queste conseguenze,
abbia ancora senso, E chiediamoci se il
popolo della sinistra @ ancora disposto a
sopportaria,
Due no, rispondano a queste due do-
mande. Dunque: bisogna fare qualcosa. I
processo va aperto, senza ansie di presta
zione, con rigore, con metodo, tenendo
fermo Yobiettivo, nei tempi necessari
Liatto conelusiva va messo a dopo le ele.
zioni, ma il processo le deve attraversare,
perché & un momento di chiarezza, e di
mobilitazione. Le vere primarie sono que-
ste: non la scheda con questo 0 quel no-
me, ma una grande partecipazione, dal
‘basso, al dibattito sul destino strategico
della sinistra: che cos’, che cosa é stata,
che cosa deve essere, quale forma deve
prendere, quali risposte, quali proposte.
La fase é favorevole, La erisi paradossal:
mente aiura, perehé fa vedere le contrad-
dizionidi sistema, la debolezza delleatcus-
Ii classi dirigenti, la necessita, urgenza,
di sostituirie. E spinge il vento d'Europa,
che cambia direzione, dalla Francia verso
di noi, ma non solo per mettere meglio a
posto i conti piuttosto per cominciare a
fare i conti con i veri responsabili dello
sfascio attuale delle economie, delle socie~
18, delle istituzioni, della politica.
Insomma, veniamo tutti dallo stesso
spettacolo e le metafore vengono sponta
nee, Forseé il momento di cambiare sche-
ma di gioco. Non si pud rifare la stessa
partita, E cambiata, tra altro, la squadra
awersaria. Non c® pit’ da metter via Ber-
lusconi. Lacosa é un po'pitiseria. Dobbia-
‘mo proprio riadattareé al programma mi-
rnimo? Montial posto che fu di Prodi? Gra-
ie, abbiamo gi dato. Il nostro popolo si
merita finalmente qualche cosa d'altro. E
sempre solo a quello che bisogna guarda-
re, fisso negli occhi, per capire,e per fare.
E il momento di cambiare
schema di gioco. E cambiata
Ja squadra awversaria:
non c’ pid Berlusconi
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