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La conduzione del calore e

lequazione di Fourier

spostamento
Quali sono le caratteristiche del fenomeno di sp
ostamento dellenergia per calore?
Quando due corpi a temperatura diversa, sono posti a contatto, oppure quando le
parti di uno stesso oggetto hanno differente temperatura, ha luogo un processo in
cui si ha trasferimento di energia (cinetica, al livello delle particelle) senza che vi sia
trasferimento di materia. A tale meccanismo si d il nome di conduzione.

Quali sono i fattori che regolano lefficienza della conduzione di calore?


Lesperienza mostra che lefficacia della conduzione dipende sia da caratteristiche
geometriche, sia dalla natura delle sostanze. Schematizziamo la zona di contatto fra
le parti che si trovano a differente temperatura, come una regione avente superficie
A e spessore L . Chiameremo flusso di calore lenergia scambiata per calore nella
zona di contatto ogni secondo che passa, e lo esprimeremo tramite il rapporto fra il
Q
.
calore Q transitato durante il tempo t , e la durata del tempo t stesso:
t
Si osserva che il flusso di calore:
1) tanto maggiore quanto pi estesa A , e tanto minore quanto pi grande lo
spessore L della regione:

Q
A

t
L
2) tanto maggiore quanto pi elevata la differenza di temperatura
T = T2 T1 :

Q
T
t
3) dipende dalle caratteristiche al livello dei legami chimici fra le molecole del
materiale utilizzato. Ad esempio se teniamo in una mano lestremit di una
forchetta, mentre i rebbi si scaldano alla fiamma, percepiremo immediatamente il
cambio di temperatura. Viceversa un mestolo di legno nella medesima condizione,
potrebbe addirittura prendere fuoco allaltra estremit senza che noi rivelassimo
alcuna nuova sensazione nel punto dimpugnatura. Il meccanismi estremamente
complessi che regolano la dipendenza della conduzione di calore dai legami chimici
vengono riassunti in un coefficiente di proporzionalit k , che viene detto
conducibilit termica della sostanza:

Q
A
= k T
t
L

T2

T1
A

la relazione cos scritta una forma elementare dellequazione detta di Fourier.

Quali sono le unit di misura della conducibilit


conducibilit termica ?
SOSTANZA k [W/(m K) ] Il coefficiente di conducibilit termica si misura in:
0, 60
ACQUA
Q

GHIACCIO
1, 60
[ J/s]

t
=
[k ] =
=
A
[
m ][ K ]
ARGENTO
417
L T

RAME
395

m K

ALLUMINIO
VETRO

217
0,84

dove ricordiamo che il flusso di energia ogni secondo [ J/s ] ha una propria unit, il

LEGNO

0, 10
0, 040

risulta la conduzione. Come si vede dalla tabella esso minore per legno, vetro, lana
ed aria, che quindi fungono da buoni isolatori di calore, mentre assai elevato per i
metalli. In generale poi, il fenomeno della conduzione efficace nei solidi, mentre
risulta modesto nei liquidi e negli aeriformi.

LANA
ARIA
CEMENTO

0, 0234
1, 30

Watt [ W ] . Per come stato definito, quanto pi esso grande, tanto pi efficiente

Perch i metalli danno sensazioni tattili di calore diverse da quelle dellambiente?


Le differenze nella conducibilit termica spiegano la variet di sensazioni tattili che
si registrano toccando materiali diversi che pure si trovano alla stessa temperatura.
1) passeggiando a piedi nudi prima sul pavimento, e poi su di un tappeto, si
sperimenta un differente flusso di calore Q t , che produce una sensazione di
freddo quando la pelle a contatto con le mattonelle, e di caldo se tocca la stoffa. E
tutto questo avviene nonostante la temperatura del pavimento e del tappeto sia la
stessa, come previsto dal principio dellequilibrio termico.
2) una ringhiera metallica esposta al sole appare rovente al tatto se confrontata con
un pavimento di legno nelle medesime condizioni.
3) due cubetti di ghiaccio posti, il primo su di una superficie metallica, il secondo su
di una superficie di legno, entrambe alla stessa temperatura dellambiente, fondono
con velocit sensibilmente differenti, e nel caso del contatto con il metallo il processo
assai pi rapido.

Ti

Te

E possibile farsi unidea di quanto accade negli esempi sopra riportati ragionando
come segue. Il contatto con un oggetto a bassa conducibilit produce in esso una
variazione di temperatura che rimane localizzata, non essendo efficiente la
trasmissione dello stato di agitazione fra le molecole della sostanza. In breve tempo
la differenza di temperatura fra i due oggetti che si toccano diminuisce, fino anche
ad annullarsi, e questo rallenta e poi arresta il flusso di calore, come si vede ponendo
T = 0 nellequazione di Fourier. Viceversa, il contatto con un materiale ad
elevata conducibilit termica produce un trasferimento di energia per calore che
viene immediatamente condiviso con tutto il resto delloggetto. Per conseguenza si
ha solo una minima variazione della temperatura nella regione di contatto, ed il T
delle due sostanze rimane praticamente immutato durante il processo. Ne segue che
il flusso di calore Q t continua con la stessa efficienza per un lungo periodo di
tempo.

Come funziona lisolamento tramite finestre con i vetri doppi?


In una finestra normale il maggior contributo allisolamento dalla temperatura
esterna non si deve al vetro, ma viene piuttosto da un sottile strato di aria immobile,
localizzato immediatamente a ridosso del vetro stesso. Infatti, grazie alla sua bassa
conducibilit termica, uno strato di un solo millimetro di aria permette lo stesso
isolamento termico di un vetro circa quaranta volte pi spesso (vale a dire almeno
quattro centimetri). Se per assurdo volessimo ottenere lo stesso isolamento con un
pannello di rame, ne dovremmo avere uno strato oltre sedicimila volte pi spesso
del millimetro di aria, e cio pi di sedici metri. Lisolamento dovuto allaria
localizzata sulle pareti esterne in genere perde efficacia se c circolazione in
prossimit della finestra. Nella finestra doppia, invece, si sfrutta al meglio la bassa
conducibilit termica dellaria confinandone uno strato fra due pannelli di vetro in
modo da potenziarne leffetto isolante.

Ti

Te

Esercizio 1
Il vetro di una finestra ha una superficie A = 1.5 m 2 ed spesso 5.0 mm , la temperatura esterna Te = 275 K
( = 2.0 C ), quella interna Ti = 300 K ( = 27 C ). Si trovi il calore che fuoriesce attraverso la finestra in unora, e si
ripeta il calcolo nellipotesi che vi sia uno strato di aria di 1.0 mm di spessore complessivo che rimane immobile a
ridosso del vetro dalla parte interna.
Applicando lequazione di Fourier, con t = 3600 s , kvetro = 0.84

W
abbiamo:
mK

1.5
(300 275) 3600 = 1.6 107 J
Q = k T t = 0.84
L

0.005
Per calcolare il flusso di calore nel secondo caso occorre la temperatura T* nel punto di contatto fra laria ed
il vetro. Poich il calore che passa attraverso lo stato daria ogni secondo deve essere lo stesso che poi
attraversa il vetro, si pu calcolare T* uguagliando i due flussi:

Q
A
A
= kvetro
(T* 275) = karia
(300 T* )
t
Lvetro
Laria
semplificando:

kvetro
k
(T* 275) = aria (300 T* )
0.005
0.001

Ti

Te

kvetro (T* 275) = 5karia (300 T* )

T* (kvetro + 5karia ) = 300 5karia + 275 kvetro


T* =

300 5karia + 275 kvetro


300 5 0.0234 + 275 0.84
=
= 278 K
kvetro + 5karia
0.84 + 5 0.0234

T*

Il valore trovato molto pi vicino a quello esterno dato che laria, avendo minore conducibilit, deve avere
una pi grande differenza di temperatura per poter sostenere lo stesso flusso di calore.
Calcoliamo quindi il calore che attraversa la finestra in unora:

Q = karia

A
1.5
(300 278)t = 0.0234
22 3600 = 2.7 106 J
Laria
0.001

Q = kvetro

A
1.5
(278 275) t = 0.84
3 3600 = 2.7 106 J
Lvetro
0.005

Come si vede il risultato precedente del tutto irrealistico, in quanto trascurando il sottile strato di aria si
sovrastima di quasi sei volte il flusso di calore.

Perch alcuni tessuti tengono caldo?


La trama dei tessuti, in particolare la lana, intrappola uno strato di aria che, grazie alla bassa conducibilit
termica, impedisce il flusso di calore dal nostro corpo verso lesterno.

motorino?
Perch si sente pi freddo quando tira vento , oppure se si viaggia in moto
rino?
Quando non c vento il nostro corpo funziona un po come una stufa a 37 C , riscaldando lo strato di aria
che i nostri vestiti trattengono tuttintorno. In questo modo la differenza di temperatura fra la pelle e laria
Q
da T
fuori si riduce, e con essa il flusso di calore verso lesterno, come previsto dalla dipendenza di
t
legge di Fourier. Ma un spostamento repentino di aria, dovuto al vento oppure al muoversi esposti come
quando si sul motorino, rimuove lo strato di aria riscaldato intorno a noi per sostituirlo con uno freddo. In
conseguenza, la differenza di temperatura T fra la pelle e lambiente non diminuisce mai, perch non
Q
appena riscaldiamo un guscio di aria questo immediatamente rimosso. Il flusso costante di calore
t
produce cos un rapido raffreddamento, che pu diventare pericoloso quando gi la temperatura rigida di
per s.1

Secondo la legge di Fourier, conveniente tenere sempre acceso il riscaldamento in casa?


Qualcuno sostiene che mantenere il riscaldamento acceso per lintera notte pi economico che non
spegnerlo e riaccenderlo la mattina. Il motivo sarebbe la grande capacit termica delle pareti e degli oggetti
allinterno, i quali, raffreddatisi durante la notte, risucchierebbero la gran parte del calore per essere
nuovamente riscaldati al mattino. A norma dellequazione di Fourier si tratta di un ragionamento fallace.
Una maggiore differenza di temperatura fra linterno e lesterno favorisce un pi consistente flusso di calore,
come si osserva dalla presenza del T al numeratore. Quindi pi facile mantenere stabile una
temperatura un poco pi bassa allinterno di un appartamento che non una elevata. In altri termini, pi si
tenta di riscaldare linterno, pi il calore cerca di fuggire attraverso le pareti. Quanto agli oggetti che devono
nuovamente riscaldarsi, non si tratta certo di energia che viene dissipata, ma che anzi contribuisce ad
innalzare la temperatura proprio per la presenza degli stessi oggetti che vengono riscaldati.

Il fenomeno noto in Canada come wind chill (raffreddamento da vento) e pu causare labbassamento anche di diverse decine
di gradi della temperatura percepita dalla pelle rispetto a quella reale, provocando, in casi estremi, la morte per ipotermia.

Esercizio 2
Le pareti di un contenitore di polistirolo sono spesse 2.0 cm ed hanno area complessiva di 0.80 m 2 . Vi vengono
introdotti dei cubetti di ghiaccio a 0 C . Sapendo che il calore necessario alla fusione 104 J si dica quanto tempo
occorre per avere solo acqua liquida allinterno sapendo che la temperatura esterna 30 C

k polistirolo = 0.01

e che

W
mK

Durante la fusione la temperatura del ghiaccio rimane costantemente a 0 C , quindi risulta:

Q
A
0.020
= k T = 0.01
(30 0) = 12 J/s
t
L
0.80
t=

Q
104
=
= 835 s = 14 min
12
12

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