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lequazione di Fourier
spostamento
Quali sono le caratteristiche del fenomeno di sp
ostamento dellenergia per calore?
Quando due corpi a temperatura diversa, sono posti a contatto, oppure quando le
parti di uno stesso oggetto hanno differente temperatura, ha luogo un processo in
cui si ha trasferimento di energia (cinetica, al livello delle particelle) senza che vi sia
trasferimento di materia. A tale meccanismo si d il nome di conduzione.
Q
A
t
L
2) tanto maggiore quanto pi elevata la differenza di temperatura
T = T2 T1 :
Q
T
t
3) dipende dalle caratteristiche al livello dei legami chimici fra le molecole del
materiale utilizzato. Ad esempio se teniamo in una mano lestremit di una
forchetta, mentre i rebbi si scaldano alla fiamma, percepiremo immediatamente il
cambio di temperatura. Viceversa un mestolo di legno nella medesima condizione,
potrebbe addirittura prendere fuoco allaltra estremit senza che noi rivelassimo
alcuna nuova sensazione nel punto dimpugnatura. Il meccanismi estremamente
complessi che regolano la dipendenza della conduzione di calore dai legami chimici
vengono riassunti in un coefficiente di proporzionalit k , che viene detto
conducibilit termica della sostanza:
Q
A
= k T
t
L
T2
T1
A
GHIACCIO
1, 60
[ J/s]
t
=
[k ] =
=
A
[
m ][ K ]
ARGENTO
417
L T
RAME
395
m K
ALLUMINIO
VETRO
217
0,84
dove ricordiamo che il flusso di energia ogni secondo [ J/s ] ha una propria unit, il
LEGNO
0, 10
0, 040
risulta la conduzione. Come si vede dalla tabella esso minore per legno, vetro, lana
ed aria, che quindi fungono da buoni isolatori di calore, mentre assai elevato per i
metalli. In generale poi, il fenomeno della conduzione efficace nei solidi, mentre
risulta modesto nei liquidi e negli aeriformi.
LANA
ARIA
CEMENTO
0, 0234
1, 30
Watt [ W ] . Per come stato definito, quanto pi esso grande, tanto pi efficiente
Ti
Te
E possibile farsi unidea di quanto accade negli esempi sopra riportati ragionando
come segue. Il contatto con un oggetto a bassa conducibilit produce in esso una
variazione di temperatura che rimane localizzata, non essendo efficiente la
trasmissione dello stato di agitazione fra le molecole della sostanza. In breve tempo
la differenza di temperatura fra i due oggetti che si toccano diminuisce, fino anche
ad annullarsi, e questo rallenta e poi arresta il flusso di calore, come si vede ponendo
T = 0 nellequazione di Fourier. Viceversa, il contatto con un materiale ad
elevata conducibilit termica produce un trasferimento di energia per calore che
viene immediatamente condiviso con tutto il resto delloggetto. Per conseguenza si
ha solo una minima variazione della temperatura nella regione di contatto, ed il T
delle due sostanze rimane praticamente immutato durante il processo. Ne segue che
il flusso di calore Q t continua con la stessa efficienza per un lungo periodo di
tempo.
Ti
Te
Esercizio 1
Il vetro di una finestra ha una superficie A = 1.5 m 2 ed spesso 5.0 mm , la temperatura esterna Te = 275 K
( = 2.0 C ), quella interna Ti = 300 K ( = 27 C ). Si trovi il calore che fuoriesce attraverso la finestra in unora, e si
ripeta il calcolo nellipotesi che vi sia uno strato di aria di 1.0 mm di spessore complessivo che rimane immobile a
ridosso del vetro dalla parte interna.
Applicando lequazione di Fourier, con t = 3600 s , kvetro = 0.84
W
abbiamo:
mK
1.5
(300 275) 3600 = 1.6 107 J
Q = k T t = 0.84
L
0.005
Per calcolare il flusso di calore nel secondo caso occorre la temperatura T* nel punto di contatto fra laria ed
il vetro. Poich il calore che passa attraverso lo stato daria ogni secondo deve essere lo stesso che poi
attraversa il vetro, si pu calcolare T* uguagliando i due flussi:
Q
A
A
= kvetro
(T* 275) = karia
(300 T* )
t
Lvetro
Laria
semplificando:
kvetro
k
(T* 275) = aria (300 T* )
0.005
0.001
Ti
Te
T*
Il valore trovato molto pi vicino a quello esterno dato che laria, avendo minore conducibilit, deve avere
una pi grande differenza di temperatura per poter sostenere lo stesso flusso di calore.
Calcoliamo quindi il calore che attraversa la finestra in unora:
Q = karia
A
1.5
(300 278)t = 0.0234
22 3600 = 2.7 106 J
Laria
0.001
Q = kvetro
A
1.5
(278 275) t = 0.84
3 3600 = 2.7 106 J
Lvetro
0.005
Come si vede il risultato precedente del tutto irrealistico, in quanto trascurando il sottile strato di aria si
sovrastima di quasi sei volte il flusso di calore.
motorino?
Perch si sente pi freddo quando tira vento , oppure se si viaggia in moto
rino?
Quando non c vento il nostro corpo funziona un po come una stufa a 37 C , riscaldando lo strato di aria
che i nostri vestiti trattengono tuttintorno. In questo modo la differenza di temperatura fra la pelle e laria
Q
da T
fuori si riduce, e con essa il flusso di calore verso lesterno, come previsto dalla dipendenza di
t
legge di Fourier. Ma un spostamento repentino di aria, dovuto al vento oppure al muoversi esposti come
quando si sul motorino, rimuove lo strato di aria riscaldato intorno a noi per sostituirlo con uno freddo. In
conseguenza, la differenza di temperatura T fra la pelle e lambiente non diminuisce mai, perch non
Q
appena riscaldiamo un guscio di aria questo immediatamente rimosso. Il flusso costante di calore
t
produce cos un rapido raffreddamento, che pu diventare pericoloso quando gi la temperatura rigida di
per s.1
Il fenomeno noto in Canada come wind chill (raffreddamento da vento) e pu causare labbassamento anche di diverse decine
di gradi della temperatura percepita dalla pelle rispetto a quella reale, provocando, in casi estremi, la morte per ipotermia.
Esercizio 2
Le pareti di un contenitore di polistirolo sono spesse 2.0 cm ed hanno area complessiva di 0.80 m 2 . Vi vengono
introdotti dei cubetti di ghiaccio a 0 C . Sapendo che il calore necessario alla fusione 104 J si dica quanto tempo
occorre per avere solo acqua liquida allinterno sapendo che la temperatura esterna 30 C
k polistirolo = 0.01
e che
W
mK
Q
A
0.020
= k T = 0.01
(30 0) = 12 J/s
t
L
0.80
t=
Q
104
=
= 835 s = 14 min
12
12