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1 - gennaio/febbraio 2008
Axim Italia
Italcementi Group
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ASSOBETON
Organo Ufficiale di ASSOBETON
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Labbinamento giusto
per ogni occasione
CONFINDUSTRIA
STUDIERICERCHE
2008
AMBIENTE
IL CEN TC 350
Standard previsti e programma d'azione
INSERTI
DALLUNIVERSIT
Intervista a Nerio Tullini
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PSviluppo rapido
delle resistenze
meccaniche
POttimizzazione
cicli produttivi
e drastica
riduzione dei cicli
di maturazione
Per risolvere le
problematiche tipiche della
prefabbricazione e per dare
un forte contributo
allinnovazione e allo
sviluppo del settore, Mapei
ha sviluppato i prodotti
delle gamme
DYNAMON NRG &
DYNAMON SP, specifici per
questo tipo di applicazioni
e particolarmente idonei
anche per il
confezionamento di
calcestruzzi
autocompattanti.
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Via S. Caterina, 35 - 33030 Basaldella di Campoformido (UD)
Societ soggetta a direz. e coord. della IMER International S.p.A.
Tel. +39 0432 563911 - Fax +39 0432 562131 - E-mail: oru@oru.it
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26-01-2005
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Editoriale
LEditoriale
del Presidente
La nostra
rivista si rinnova
(Renzo Bullo)
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Editoriale
Studi e Ricerche
Studi e Ricerche
Studi e Ricerche
Ambiente
Inserti
DallUniversit
Attualit
Assobeton
Rendimento energetico degli edifici
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llini
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DA
Assobeton
NEWSTREET
Pubblicazioni Assobeton
Come Associarsi
Elenco Soci
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Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
Tel. 0549.909090 Fax 0549.909096
Direttore editoriale
Maurizio Grandi
Grafica e impaginazione
fva Via Piave, 11 Varese
Comitato di redazione
Renzo Bullo, Giorgio Fontana,
Maurizio Grandi, Alessandra Biloni,
Andrea Dari
ASSOBETON
Via Giacomo Zanella, 36
20133 Milano
Tel. 02.70100168 Fax 02.7490140
info@assobeton.it
Segreteria editoriale
Alessandra Biloni
Segreteria di Redazione
Patrizia Ricci
Redazione
Andrea Dari, Patrizia Ricci,
Alessandra Biloni, Stefania Alessandrini
Strada Cardio, 4 47891 Galazzano RSM
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Via Giacomo Zanella, 36 20133 Milano
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(5 numeri) di 26.
Il prezzo di una copia di 10,50.
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pubblicato senza autorizzazione dellEditore.
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Le opinioni espresse negli articoli appartengono ai
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le richiesta di risarcimento danni proveniente da terzi Copia depositata presso il Tribunale della Rep. di
che dovessero rivendicare diritti su tali contenuti.
San Marino
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Editoriale
Il Commento
del Direttore
Il Congresso
cambia format
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Roberta Alfani
CTG Italcementi Group,
Direzione Laboratori Bergamo
r.alfani@itcgr.net
Marcello Arici
Dipartimento di Ingegneria Strutturale
e Geotecnica Universit di Palermo
arici@diseg.unipa.it
Gianluca Baldo
Life Cycle Engineering Torino
baldo@studiolce.it
Fabio Braccini
Sezione Blocchi e Pavimenti
ASSOBETON
Riccardo Cecconi
Sezione Blocchi e Pavimenti
ASSOBETON
Andrea Dari
IDRA S.A.
a.dari@idrabeton.com
Luisfilippo Lanza
Tecnico Laureato
Laboratorio Prove Materiali
e Strutture
Universit di Ferrara
Giovanni Plizzari
Professore Ordinario di Tecnica
delle Costruzioni
Universit di Brescia
plizzari@ing.unibs.it
Roberto Ragozzini
Presidente Gruppo Inserti
ASSOBETON
Patrizia Ricci
IDRA S.A.
p.ricci@idrabeton.com
Marco Savoia
Professore Ordinario di Tecnica
delle Costruzioni
Universit di Bologna
marco.savoia@mail.ing.unibo.it
Nerio Tullini
Professore Associato di Tecnica
delle Costruzioni
Universit di Ferrara
ntullini@ing.unife.it
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Editoriale
Industrie Manufatti
Cementizi:
il nuovo riferimento
di Andrea Dari
LE CARATTERISTICHE
La rivista mantiene il formato (A4), limpostazione grafica essenziale, la suddivisione in aree tematiche e contiene
alcune novit:
4 ampliamento della sezione dedicata
agli speciali affinch ogni numero rappresenti al tempo stesso un aggiornato strumento di informazione ed
anche un documento di approfondimento da conservare;
4 maggiore spazio alle sezioni merceologiche di ASSOBETON e quindi ai
diversi comparti che costituiscono il
settore dei manufatti cementizi.
Le aree tematiche della rivista sono le
seguenti:
4 istituzionale, con gli editor iali
del Presidente e del Direttore
dellAssociazione;
4 il primo piano, con gli approfondimenti sui temi di particolare interesse al momento delluscita della
singola rivista;
4 le interviste, in cui la rivista incontra importanti figure del settore;
4 gli articoli, che affrontano i diversi
argomenti che riguardano il settore
come la tecnologia, la produzione, il
mercato, la sicurezza, la certificazione
e la marcatura, lambiente, il controllo;
4 lattualit, con le informazioni sui
1 - Industrie manufatti cementizi
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Editoriale
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LA DIFFUSIONE
La rivista ha una diffusione molto mirata
e specifica per il settore della prefabbricazione. Ogni numero viene inviato agli
indirizzi presenti in un data base composto da:
4 produttori di prefabbricati;
4 tecnici e tecnologi;
4 direzioni tecniche delle principali
imprese di costruzione italiane;
4 rappresentanti della committenza
pubblica e privata;
4 professori universitari (di prima
fascia);
4 biblioteche universitarie;
4 principali studi di progettazione
italiani;
4 iscritti alle principali associazioni culturali del settore;
4 laboratori certificati e principali laboratori del settore;
4 associazioni di categoria e territoriali
facenti capo a Confindustria;
4 ordini e i collegi professionali;
4 fornitori della filiera.
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Editoriale
LA PUBBLICIT
Il soggetto economico a cui si dovr
fare riferimento per le tutte le iniziative
di advertising e sponsorizzazione sar
ASSOBETON, attraverso la propria societ di servizi (Abes Srl) e lazione commer-
IL LISTINO 2008
Numero di uscite in un anno
E 5.400
E 4.200
E 3.500
E 3.200
E 2.700
E 2.900
E 2.500
E 2.250
IV copertina e pagina 1
Prezzo E/cad
E 4.500
E 3.600
E 4.000
E 3.000
E 2.500
E 2.200
E 2.000
Prezzo E/cad
E 2.300
E 2.100
E 1.900
E 1.700
E 1.500
E 1.725
E 1.575
E 1.425
E 1.275
E 1.125
Interna
POSIZIONI
ORDINARIE
Prezzo E/cad
E 1.600
E 1.450
E 1.300
E 1.150
E 1.000
E 1.200
E 1.088
E 975
E 863
E 750
Prezzo E/cad
E 1.650
E 1.500
E 1.350
E 1.200
E 1.050
E 1.238
E 1.125
E 1.013
E 900
E 788
Mezza pagina
E 1.200
E 1.050
E 900
E 750
E 600
E 900
E 788
E 675
E 563
E 500
Il prezzo riservato alle aziende socie ordinarie di ASSOBETON (Produttori di Manufatti Cementizi) al
netto dei diritti di agenzia.
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Editoriale
15
Le caratteristiche
4 Editore: IMREADY Srl
4 Formato: A4
4 Periodicit: 5 numeri lanno
4 Tiratura media: 4500 copie/numero
4 Per informazioni: http://www.imready.it/Specifica-riviste/industriecementizi.html
Uscite 2008
Nel 2008 la rivista verr pubblicata con questa frequenza:
4 N. 1 (gen/feb 08) - (scadenza consegna pagine pubblicitarie: 31 gennaio)
4 N. 2 (mar/apr 08) - (scadenza consegna pagine pubblicitarie: 31 marzo)
4 N. 3 (mag/giu 08) - (scadenza consegna pagine pubblicitarie: 31 maggio)
4 N. 4 (lug/ago 08) - (scadenza consegna pagine pubblicitarie: 15 luglio)
4 N. 5 (set/ott 08) - (scadenza consegna pagine pubblicitarie: 15 settembre)
4 N. 6 (nov/dic 08) - Annuario 2008 (scadenza consegna pagine pubblicitarie: 15 ottobre)
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Prove di carico su
pilastri prefabbricati
giuntati tramite ferri
di ripresa inghisati
di Nerio Tullini e Luisfilippo Lanza
1. INTRODUZIONE
Nelle costruzioni ad ossatura prefabbricata il sistema di unione tra gli elementi
determina in modo sostanziale le condizioni di funzionamento statico del sistema strutturale; per di pi la connessione
deve garantire un adeguato comportamento in servizio ed essere facilmente
realizzabile. La progettazione dei collegamenti costituisce pertanto uno degli
aspetti pi importanti della progettazione e le proposte di tipologie di unione
tra gli elementi sono sempre state molto
numerose [1, 2]. Inoltre le moderne
disposizioni normative sulle costruzioni
in zona sismica richiedono sistematicamente unadeguata duttilit strutturale
ed il rispetto del criterio di gerarchia
delle resistenze (capacity design). Nella
consolidata esperienza neozelandese si
prevede la realizzazione di telai prefabbricati le cui unioni emulano un nodo
gettato in opera [3 - 6], di conseguenza
lampia esperienza gi accumulata per le
unioni gettate in opera si pu estendere
alle unioni di elementi prefabbricati.
Nelle unioni tra segmenti di pilastro, o
tra pilastro e fondazione, si possono
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terno di tubi corrugati disposti nel pilastro superiore; in adiacenza ad ogni condotto vengono poi collocate due barre
di diametro minore, ma la cui area deve
essere complessivamente maggiore di
quella della barra inghisata. In tale tipologia di unione le staffe devono presentare
diametri di piegatura sufficientemente
ampi per poter racchiudere i tubi corrugati. Una tipologia di unione simile stata
indagata in [10], dove si riportano gli esiti
di alcune prove cicliche svolte su pilastri,
aventi lato 400 mm, connessi con la fondazione tramite diversi sistemi, anche in
questo caso la soluzione con barre inghisate non comporta variazioni di resistenza rispetto alle soluzioni tradizionali ed
il danno si localizza nel giunto; inoltre, a
fronte di una duttilit adeguata, si osservata una minore capacit dissipativa.
Figura 1 Disposizione delle armature negli elementi sottoposti alle prove di carico.
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Forza totale
[kN]
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fase I
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Deformazione [%]
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0,02
0,04
0,06
0,08
0,10
0,12
0,14
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Deformazione [%]
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5. PROVA DI FLESSIONE
Nella prova di flessione il provino stato
sollecitato con due carichi verticali, disposti ad una distanza di 0.60 m rispetto alla
e1 = 51.8 ,
e2 = 41.9 ,
e3 = 13.7 ,
e4 = 3.90 ,
ecu = 7.40
21
s1 = 566 MPa,
s2 = 556 MPa,
s3 = 528 MPa,
s4 = 518 MPa,
(valore misurato)
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Momento
[kNm]
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50
Curvatura [1/m]
0
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
Figura 6 Prova di flessione: diagramma momentocurvatura in corrispondenza del giunto (cgiunto) e sulla
trave in adiacenza al giunto (ctrave).
400
350
Momento
[kNm]
trave
400
Momento
[kNm]
350
II
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50
Spostamento [mm]
50
Curvatura [1/m]
0
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Spostamento [mm]
-300
-75
-50
-25
25
50
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s
[mm]
drift
[%]
c
[1/m]
M
[kNm]
s
[mm]
drift
[%]
c
[1/m]
100
201
230
248
268
256
207
213
220
3.1
8.1
11.1
14.8
24.8
35.0
36.8
46.3
61.5
0.19
0.51
0.69
0.93
1.55
2.19
2.30
2.89
3.84
0.01
0.04
0.05
0.09
0.23
0.37
0.38
0.53
0.72
-101
-200
-230
-247
-264
-240
-223
-232
-2.9
-8.0
-11.4
-13.9
-25.3
-33.4
-33.4
-55.5
0.18
0.50
0.71
0.87
0.61
0.81
0.81
1.34
-0.02
-0.03
-0.06
-0.09
-0.24
-0.39
-0.39
-0.68
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[kNm]
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Mcr
100
Curvatura [1/m]
0
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0,02
0,04
0,06
0,08
0,10
0,12
0,14
0,16
s1 = 534 MPa,
s2 = 530 MPa,
s3 = 518 MPa,
s4 = 248 MPa,
(valore misurato)
a cui corrisponde una profondit dellasse neutro x = 100 mm, pari alla profondit delle fessure orizzontali presenti in
zona compressa al termine della prova,
e un momento resistente di calcolo pari
a MRm = 613 kNm, poco inferiore al
momento misurato. La differenza tra la
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Spostamento [mm]
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Momento
[kNm]
1000
800
valori di progetto C45/55
Tondo 50mm
Piastra di ripartizione
10
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100
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IPE 550
0
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Martinetto idraulico F2
10 ton
Martinetto idraulico F1
MASCHIO
95 ton
HEB 220
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600
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Taglio [kN]
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Spostamento [mm]
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RINGRAZIAMENTI
Le prove sperimentali sono state svolte nellambito di un progetto di ricerca
finanziato dalla societ Prefabbricati
Morri s.r.l. di Rimini.
n
Bibliografia
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Produzione di manufatti
prefabbricati di elevate
qualit e prestazioni
mediante il processo
di estrusione
di Roberta Alfani e Gian Luca Guerrini
1. INTRODUZIONE
Lestrusione uno dei processi pi
innovativi messi a punto per produrre materiali cementizi fibrorinforzati a
basso spessore e ad elevate prestazioni,
senza ricorrere allutilizzo dellamianto,
prodotto vietato per motivi ambientali
negli anni 90 in diversi Paesi europei ed
extraeuropei.
Alcune delle tecniche tradizionali di
produzione in continuo di compositi cementizi fibrorinforzati, come per
esempio Hatschek, Magnani, Mazza e
Reticem, permettono di produrre elementi semplici (lastre, pannelli piani ed
ondulati, e tubi), mediante utilizzo di formulazioni rinforzate con fibre sostitutive
dellamianto, ma non sono applicabili per
la realizzazione di manufatti a geometria
pi complessa.
La necessit quindi di poter sviluppare
una tecnologia ad elevata produttivit
per realizzare forme strutturali pi complesse (profilati, elementi forati, tubi) a
bassi spessori ed elevate prestazioni ha
costituito uno dei motivi principali di
studio di tale tecnologia.
Tale tipologia di prodotti risponde
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duzioni industriali nel settore dellestrusione di prodotti cementizi, ma il gruppo Italcementi ha effettuato numerose
esperienze su scala pilota industriale che
preludono ad un futuro sviluppo industriale della tecnologia e del prodotto. In
particolare, esperienze significative sono
state effettuate nel campo della produzione di tubi per fognature (Figura 1) e di
pannelli per ledilizia civile ed industriale
(Figura 2).
Ad esempio, nel caso dei tubi a spessore sottile per fognature, lesperienza
congiunta del CTG nel campo dellinnovazione dei materiali cementizi e della
Societ del Gres nel segmento di mercato interessato, ha permesso di ottenere
prodotti aventi le prestazioni rispondenti
alla norma UNI-EN 588-1.
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Valori misurati
o calcolati
Plastometro
Soglia di plasticit
Plasticit
Resistenza al verde
Scatola di Casagrande
Plasticit
Resistenza al verde
Mescolatore High
shear strumentato
Momento torcente
Temperatura
Finestra di processabilit
Metodo del mescolamento
Plasticorder
(Brabender)
Momento torcente
Temperatura
Soglia di plasticit
Pressione di estrusione
Viscosit
Finestra di processabilit
Metodo del mescolamento Estrudibilit
Propriet viscoelastiche
Reometro rotazionale
Viscosit
Modulo elastico
Modulo di perdita
Modulo di rilassamento
Propriet viscoelastiche
Reometro capillare
Viscosit
Pressione di estrusione
Curva di flusso
Propriet viscoelastiche
Sviluppo miscele
Estrudibilit
Produzione di campioni per prove
fisiche e meccaniche
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tagliare il manufatto in uscita dallestrusore mediante opportuni sistemi, evitando di perturbare il manufatto stesso.
Allo stesso tempo, il prodotto viene
trasferito alla fase di maturazione, ove
procede nel suo processo di irrigidimento ed indurimento.
3.6 Maturazione
Come tutti i manufatti a base di cemento, tale fase molto importante per lottenimento delle prestazioni fisico-meccaniche desiderate. Le condizioni ottimali
di temperatura ed umidit rispondono
ad un ciclo di trattamento che varia a
seconda della composizione dellimpasto e della complessit geometrica del
prodotto.
4.TUBI ESTRUSI
I tubi in fibrocemento estrusi a spessore sottile che sono stati sviluppati,
rappresentano una soluzione alternativa per quanto riguarda lapplicazione
per fognature non in pressione ai tubi
in PVC, in ghisa, in calcestruzzo e in
gres, soprattutto nel campo dei diametri
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5. ALTRI MANUFATTI
PER LEDILIZIA
A differenza dei tubi, in cui vengono
richiesti dei materiali che, oltre ad essere estrudibili, devono possedere caratteristiche meccaniche elevate (e per
questo motivo, il costo della formulazione relativamente elevato), in questo
caso lobiettivo da raggiungere consiste
nellottenimento di prodotti di qualit ad
un costo per metro lineare che sia il pi
basso possibile.
Per questo motivo stato necessario
svolgere una ricerca mirata alla minimizzazione dei costi delle formulazioni,
soprattutto in relazione al contenuto
delladditivo modificatore di reologia che
influenza in modo significativo il costo
industriale finale del prodotto. Inoltre,
molta attenzione stata dedicata allo
studio della resistenza al verde dei prodotti, al fine di ottimizzare le geometrie
dei prodotti, minimizzando il loro peso, a
geometria data. In alcuni casi, sono stati
cos ottenuti dei prodotti aventi percentuali di vuoto superiori al 70%, senza
cedimenti significativi.
Nelle Figure 8a-d sono mostrati alcuni
esempi di prodotti estrusi, da destinare
alledilizia civile (pannelli, blocchi). Per tali
2100 kg/m3
27-30 MPa
96-105 MPa
45 GPa
Modulo di Poisson
0.23
18%
>2400 kg/metro
0 litri/m2
0.04 litri/m2
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Bibliografia
Figure 9-10 Immagini dei pannelli estrusi esposti al SAIE di Bologna dal 24-28 ottobre 2007.
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Valutazione della
sicurezza in esercizio
di un ponte ad
arco-portale
costruito per conci
di Marcello Arici e Michele Fabio Granata
1. INTRODUZIONE
La valutazione delle condizioni di sicurezza in esercizio di un ponte a conci
in cemento armato precompresso
una tappa fondamentale del processo
progettuale che porta alla concezione
strutturale dellopera. Tale valutazione
non per di immediata determinazione, poich strettamente correlata ad
una molteplicit di fattori progettuali e
costruttivi. La concezione della struttura
non pu prescindere da una successiva
corretta esecuzione delle scelte progettuali, fattore che concorre alla definizione
finale della sicurezza di servizio. Essa va
intesa sia in termini di stati tensionali e
deformativi in esercizio che di durabilit
dellopera nel tempo.
Il fattore tempo determina due aspetti
fondamentali nella definizione e nella
valutazione della sicurezza nello stato
finale dellopera. Il primo aspetto quello relativo alla previsione degli effetti di
ritiro e viscosit.
Il secondo aspetto legato al trascorrere
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del ponte a sbalzo, una volta completate due stampelle contigue, con il getto
e la maturazione del concio di sutura in
mezzeria, la struttura assume la configurazione di trave continua su pi appoggi.
Si genera cos un momento positivo in
campata per effetto dei carichi permanenti e variabili successivamente applicati, il quale va ripreso attraverso una precompressione inferiore di continuit. Si
introducono dunque in campata dei cavi
inferiori di precompressione che permettono di compensare le trazioni che
si genererebbero allestradosso inferiore
della trave continua per effetto soprattutto dei carichi mobili in esercizio.
A questo effetto si aggiunge anche quello dovuto alla presenza dei fenomeni
lenti ed in par ticolare della viscosit
del calcestruzzo [1], la quale agisce su
una struttura che nel corso delle fasi
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0.48
Modello GL2000
0.69
Modello B3
0.88
I valori ricavati dai diversi modelli indicano che le previsioni di recupero dello
schema statico modificato possono essere estremamente diversi, anche a partire
dagli stessi dati iniziali. Lestrema incertezza nella determinazione delle sollecitazioni permanenti in esercizio influenza
for temente tutte le considerazioni in
fase di dimensionamento della precompressione e di verifica delle sollecitazioni
dovute ai carichi di servizio. In Figura 9
vengono riportati i diagrammi relativi ai
percorsi di sollecitazione della sezione di
testa pila entro il dominio M-N per i due
casi di arco (indicato con l) e trave (indicata con n) e per il valore fissato della
funzione di ridistribuzione x. Nella Figura
sono stati indicati con lapice i punti
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conto del contributo dellarmatura ordinaria poich questa non passante nei
giunti tra i conci.
Prendendo come parametro di progetto
la quantit di armatura di precompressione superiore ed inferiore scelta in fase
di dimensionamento, come sopra visto,
si tracciano in Figura 12 i domini corrispondenti a Stato Limite Ultimo per arco
e trave. La verifica delle coppie (M, N)
a rottura va fatta per i tre diversi valori
della funzione di ridistribuzione viscosa,
considerando sempre gli effetti pi svantaggiosi dei carichi mobili.
In Figura 13 mostrata lanaloga verifica
per la sezione di mezzeria della campata
centrale. In ambedue le sezioni analizzate, i punti relativi alle sollecitazioni nellarco cadono sempre entro il dominio della
sezione non armata mentre quelli delle
sollecitazioni nella trave sono interni al
dominio della sezione armata. Ci indica
che mentre la verifica a SLU nella struttura ad arco soddisfatta anche senza
considerare il contributo delle armature,
al contrario nella trave, sempre necessario mettere in conto tale contributo.
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5. CONSIDERAZIONI SULLA
DURABILIT
Le condizioni di sicurezza nella fase di
esercizio della struttura dipendono non
soltanto dalle previsioni progettuali ma
anche dalla fase di esecuzione dellopera
e dalla successiva manutenzione.
Un aspetto fondamentale dunque
quello della durabilit nel tempo, che
influenzata da tutti questi aspetti. I fattori
di possibile deterioramento della struttura che influiscono sui margini di sicurezza
reali della struttura sono numerosi.
Unaccurata scelta della qualit dei materiali in relazione alle condizioni ambientali e un idoneo piano di manutenzione
periodica programmata diventano i passi
fondamentali per assicurare la vita di
servizio richiesta per i ponti in sede progettuale.
La durabilit delle strutture in cemento armato governata principalmente
dalla qualit dei materiali e in particolare
dalla qualit del calcestruzzo, il quale va
progettato in relazione allambiente, prevedendo il raggiungimento di adeguate
resistenze, con contenuto in cemento e
rapporti acqua/cemento tali da assicurare una bassa porosit e la capacit di
contrastare la penetrazione degli agenti
aggressivi.
Inoltre, un importante fattore di durabilit quello di assicurare idonei copriferri
con spessori tali da scongiurare per quanto possibile la corrosione delle armature
(e per evitare la conseguente espulsione
degli stessi).
Occorre poi distinguere tra la durabilit
potenziale del calcestruzzo previsto in
sede di progetto e quella effettiva del
calcestruzzo in opera.
Linfluenza dellesecuzione e della messa
in opera del calcestruzzo sulla durabilit
risulta, infatti, della massima importanza.
Generalmente le situazioni maggiormente critiche e i percorsi preferenziali per
la velocit di avanzamento del degrado
sono determinate dallinsufficiente com-
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per fenomeni elettrochimici, lesecuzione di iniezioni imperfette con presenza di vuoti e qualche volta con cloriti
allinterno del materiale di iniezione, la
consistenza e la qualit dei condotti,
trovati talvolta pieni di acqua, risultarono le cause principali della velocit di
avanzamento del degrado del sistema di
post-tensione. Per contrastarne gli effetti
si ritenne determinante aumentare la
frequenza delle ispezioni necessarie per
assicurare la sicurezza in servizio dei
ponti esistenti. Le visite di ispezione e
la manutenzione programmata diventa
dunque un elemento fondamentale per
il reale mantenimento delle condizioni
di sicurezza in servizio che sono state
previste durante la fase progettuale. In
mancanza di questi accorgimenti, tutte
le previsioni fatte in precedenza e basate
sullanalisi delle sollecitazioni in esercizio
ed agli stati limite ultimi, non potrebbero
risultare attendibili, perch mancherebbe
il necessario grado di affidabilit della
struttura reale nel mantenimento delle
condizioni di progetto.
Nel caso dei ponti in studio, gli accorgimenti assunti in sede di progetto, oltre
a quelli inerenti la scelta dei materiali in
relazione alle condizioni ambientali, sono
stati principalmente:
4 luso di calcestruzzo autocompattante con resistenza Rck = 45 MPa per
diminuire il divario tra la durabilit
potenziale e quella in opera dovuta
ad insufficiente compattazione;
4 lutilizzazione di pellicole protettive
esterne per ridurre i problemi di carbonatazione del calcestruzzo nellimpalcato;
4 ladozione di acciaio inox AISI 304 L
per le armature lente dei conci prefabbricati;
4 lutilizzazione di guaine in PEAD, che
non si corrodono, resistenti al passaggio degli ioni cloro e che non conducono elettricamente, insieme ad
accurate iniezioni.
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effetto arco. Si rilevato che la precompressione naturale della struttura ad arco-portale permette una forte
riduzione dei cavi di precompressione
di continuit in campata rispetto a quelli
presenti nella trave continua corrispondente ed un generale beneficio in tutte
le fasi di esercizio per le sollecitazioni dei
carichi permanenti e variabili applicati.
Particolare attenzione stata rivolta alla
valutazione degli effetti della viscosit
sulle condizioni di sicurezza della struttura, in particolare per la ridistribuzione
dovuta al cambiamento di schema statico
durante la costruzione. stato riportato
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57
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Il CEN TC 350
Standard previsti
e programma
dazione
di Gian Luca Baldo
INTRODUZIONE
Il CEN TC 350 Sustainability of construction works un Comitato Tecnico
responsabile dello sviluppo di standard
in grado di definire una metodologia
armonizzata per la valutazione delle performance ambientali e dei costi dellintero ciclo di vita degli edifici cos come gli
aspetti riguardanti il comfort indoor. Funzione, struttura e obiettivi del CEN TC
350 sono stati oggetto di un precedente
articolo1. In questa sede si descriver il
programma dazione del Comitato unitamente ai sette standard previsti.
STANDARD E TECHNICAL
REPORTS DEL CEN TC 350
Il Comitato CEN TC 350 prevede di
approvare cinque Standard (1 - 5) e due
Technical Reports (6 - 7):
1 Sustainability of construction works
Framework for assessment of buildings:
standard generale, fornisce gli strumenti necessari per lintegrazione dei
tre aspetti per la valutazione della
performance degli edifici, vale a dire
ambientale, economico e salute &
Si rimanda allarticolo Il CEN TC 350 Funzioni, struttura e obiettivi di Laura Peano e Gian Luca Baldo,
Industrie della Prefabbricazione n.16/2007.
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Un Technical Specification
(TS) un documento che definisce i requisiti tecnici che debbono essere soddisfatti da un
prodotto, processo o servizio
Uno Standard un documento
approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per uso comune,
regole, linee guida o caratteristiche
per attivit o i loro risultati, finalizzati
alla realizzazione del grado ottimale
di ordine in un dato contesto
Un Technical Report (TR) un
documento che prescrive i requisiti
tecnici a puro scopo informativo
Figura 1 Definizione di Technical Specification (TS), Standard, Technical Reports [Fonte: MSA
EN 45020:2001 Standardization and related activities - General Vocabulary].3
2
Si rimanda allarticolo Gli strumenti per la comunicazione ambientale dimpresa di Gian Luca Baldo,
Industrie della Prefabbricazione n.14/2007.
3
Per approfondimenti si rimanda al paragrafo Approvazione degli Standard del CEN TC 350.
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A m b i e n t e
Tabella 1 Standard del CEN TC 350 e loro stato attuale [Fonte: http://www.cen.eu].
Project
reference
Title
Current
status
Deadline
00350001
prCEN/TS
15643-1
Under
Approval
2007-09 (TS)
2010 (EN)
00350002
CEN/TS
350/WG
N015rev1
00350002
2010
350
00350004 CEN/TC
WG3 N027
Under
Development
2010-02
00350005
Under
Development
2010-04
00350006
Sustainability of construction works Environmental product declarations Methodology and data for generic data
Under
Development
2009-01
00350007
Under
Development
2009-01
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Tabella 2 Standard del TC 350, Working Groups (WG) responsabili e standard ISO di supporto
[Fonte: http://www.cen.eu].
Sections
Items
Responsible
Groups
Main
supporting
Standards
Sections 1
TC Task Group
Framework
ISO 15392
ISO 21932
ISO 21931
ISO/TS 21929
WG1
Environmental
Performance of
Buildings
ISO 21931
WG1
Environmental
Performance of
Buildings
WG3 Product
Level
ISO 21930
ISO 14025
ISO 21930
ISO 14025
ISO 14040
ISO 14044
Sections 2
Sections 3
APPROVAZIONE DEGLI
STANDARD DEL CEN TC 350
In accordo con le regole del CEN, un
Technical Specification (TS) un documento normativo, una specie di standard
preliminare. Il TS viene approvato sia tramite votazione per corrispondenza che
durante una riunione convocata appositamente. I membri del CEN/TC 350
hanno tempo tre mesi per consultarsi a
livello nazionale e votare. Insieme al voto
i membri possono esprimere anche i
propri commenti. I voti ricevuti sono esaminati dal CEN TC 350. Se la proposta di
TS approvata, il TS reso disponibile
dal Segretariato Centrale, dopo i possibili cambiamenti editoriali, e i commenti
tecnici ricevuti sono discussi dal CEN/
TC 350/TG Framework durante la fase
successiva, la fase EN del documento.
Se la proposta di TS fallisce il voto, il CEN
TC 350 rimanda il documento al CEN/
TC 350/TG Framework per la discussione dei commenti tecnici.
n
WG2 Building
Life Cycle
ISO 15686
SERIES
Ambiente_Baldo.indd 61
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62
I n s e r t i
Inserti_Ragozzini.indd 62
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66
D a l l U n i v e r s i t
Intervista a
Nerio Tullini
di Andrea Dari
Universita_Tullini.indd 66
13-03-2008 14:21:24
D a l l U n i v e r s i t
67
Universita_Tullini.indd 67
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68
D a l l U n i v e r s i t
Figure 3 e 4 Particolare dei segmenti prefabbricati che realizzano gli impalcati dei viadotti
della metropolitana di Dubai.
campata di 36 m. La prefabbricazione si
estende poi anche ai casseri cementizi
delle 1.225 pile e dei corrispondenti
pulvini (Figure 5 e 6).
Larticolo a cui si fa riferimento presente nella sezione Studi e Ricerche di questo numero.
1 - Industrie manufatti cementizi
Universita_Tullini.indd 68
13-03-2008 14:21:24
D a l l U n i v e r s i t
69
Figura 5 Pulvino.
Universita_Tullini.indd 69
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MARCATURA CE
ELEMENTI PREFABBRICATI
Pubb.CE.indd 70
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A t t u a l i t
71
DISTART
Dipartimento di Ingegneria delle
Strutture, dei Trasporti, delle Acque,
del Rilevamento, del Territorio
Il 19 Congresso Internazionale BIBM, la Federazione europea del settore della prefabbricazione, si terr a Vienna dal 7 al 10 maggio
2008.
Attraverso gli interventi di qualificati relatori, levento si propone di tracciare le
linee dello sviluppo presente e futuro del
settore dei manufatti a base cementizia
sotto il profilo economico, tecnico, sociale
ed ambientale.
Come nelle passate edizioni, sono previste attivit parallele al Congresso: uno spazio dedicato allesposizione fieristica, attivit
sociali ed un programma turistico per gli
accompagnatori.
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72
A t t u a l i t
Programma preliminare
8th May 2008
GENERAL OPENING - BLOCK 1 (ZEREMONIENSAAL)
Opening Ceremony
Welcome of the guests
DI Gernot Brandweiner MBA chief executive VB
10:00
How does BIBM represent the interests of the precast concrete industry
Dr. Bernd Wolschner CEO SW Umwelttechnik, President of BIBM
Lisbon strategy and Envi-ronmental care - Contradiction or completion
Gnter Verheugen (asked) - Vice President of the European Commission in charge
of Enterprise and Industry
12:00
12:00-13:00
BREAK / EXHIBITION
13:00-14:30
Eurocodes the evolution of a
landmark in European
Standardisation
Jean-Armond Calgaro
chairman of CEN TC250;
Ingnieur Gnral des Ponts et
Chausses
BREAK / EXHIBITION
1 - Industrie manufatti cementizi
13-03-2008 15:26:44
13-03-2008 15:26:45
74
A t t u a l i t
8th May 2008
PARTNERS NEEDS
BLOCK 3 (ROOM I)
15:30-17:00
www.miljobasen.no environmental
information tool developed
by the Norwgian Concrete
Society, - with partners
Per Jahren
P.J.Consult AS
15:30-17:00
C
e
i
CE
CE
9:30-11:00
C
SIS
CE
D
C
D
13-03-2008 15:26:45
SIS
ED I
Certificazione
e Qualit
CERTIFICAZIONE
AMBIENTALE
CERTIFICAZIONE
SICUREZZA
graphic imprimatur
CERTIFICAZIONE
DEL PERSONALE
CERTIFICAZIONE
DI PRODOTTO
SISTEMA
EDIF I CI O
Imp Attualita IMC.indd 75
ICMQ Spa:
20124 Milano
via Gaetano De Castillia, 10
tel. 02.7015.081
fax 02.7015.0854
www.icmq.org
icmq@icmq.org
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76
A t t u a l i t
9:30-11:00
9:30-11:00
BREAK / EXHIBITION
12:00-13:30
12:00-13:30
Regional enterprises
basis of sustainable development of the
Middle and Eastern European markets
Marian Petre Milut
President of National Union of Romanian
Employers
President of Board of S.C. PREFAB S.A.
Paving markets in central
and eastern Europe
Mag. Robert Holzer,
Semmelrock International
13:30-14:30
Evolution of materials
consequences for manufacturing
precast concrete
Silvain Dehaudt, CERIB
Dveloppement Durable
et Process
Across the continents Introduction of SCC in the
Prainsa Group
Hugo Lasala
R&D Manager
Grupo PRAINSA, Spain
ANDECE.
BREAK / EXHIBITION
1 - Industrie manufatti cementizi
13-03-2008 15:26:46
A t t u a l i t
77
14:30-16:00
di Patrizia Ricci
Il XIII Congresso Nazionale ASSOBETON
si terr il 22 e 23 maggio 2008 a Baveno,
presso il Grand Hotel Dino. Il successo del
Congresso di unAssociazione legato a vari
Il Congresso infatti ,
e deve essere, unoccasione per incontrare colleghi e fornitori
in un ambiente rilassato ed informale e,
perch no, per scoprire una cittadina
posta sulla sponda
occidentale del lago
Maggiore, di fronte
al golfo Borromeo,
in un territorio
insieme rivierasco e
montuoso.
Una foto del Grand
Hotel Dino, sede del
Congresso.
Baveno e il suo territorio
Itinerari, tradizioni, natura
Baveno si trova in Piemonte in provincia di
Verbania, ad unaltitudine di m. 205 s.l.m. e
conta poco meno di 5.000 abitanti.
Rinomata stazione di villeggiatura gi dal secolo scorso, come testimoniano le sontuose ville
sparse sul suo territorio, tra cui: Villa Henfrey
(oggi nota come Villa Branca) dove sono stati
ospiti la Regina Vittoria dInghilterra e Lord
Byron e Villa Fedora, appar tenuta al noto
compositore Umberto Giordano, in cui onore
ogni estate si tiene un festival di musica lirica,
13-03-2008 15:26:47
78
A t t u a l i t
Scoprire la citt
Tra sacro e profano
Baveno ricca di angoli suggestivi, di spiaggette,
tra le quali quella di Villa Fedora e di giardini
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A t t u a l i t
79
Le escursioni
Prendete... NOTA
> Le Isole Borromee
Da Baveno con battelli sia pubblici che privati possibile visitare queste tre splendide
isole. LIsola Superiore, detta dei Pescatori,
lIsola Bella che ospita il sontuoso palazzo
Borromeo ed i famosi giardini terrazzati
allitaliana e lIsola Madre dove si potranno
ammirare il giardino botanico, con le pi
svariate specie di piante rare ed esotiche, e
lantico palazzo con ambientazioni depoca.
> Lago Maggiore Express
la gita che riscuote maggior successo: si
par te al mattino da Baveno con il treno
alla volta di Domodossola, da qui con un
suggestivo trenino si attraversa la Val Vigezzo, non a caso detta dei Pittori, si entra in
Svizzera passando per le Centovalli e si
arriva a Locarno; dopo una visita alla citt,
nel pomeriggio si ripar te con il battello
per ammirare tutto lo splendore dei piccoli paesi, dei boschi e delle ville del Lago
Maggiore.
> Villa Taranto
I Giardini di Villa Taranto a Verbania sono
uno dei complessi botanici fra i migliori del
mondo. Molte migliaia di piante, impor tate
da vari Paesi, e collezioni rarissime, alcune
delle quali uniche in Europa.
> Il Mottarone e il Giardino Botanico Alpinia
La montagna dei due laghi, cos chiamato il Mottarone (m. 1491) per la sua
par ticolare posizione da cui si pu godere di un panorama davvero suggestivo
che abbraccia sia il Lago Maggiore che il
Lago dOr ta.
In localit Alpino, situato il Giardino
Botanico Alpinia che copre una superficie
di circa 40.000 mq. ed offre una vista spettacolare sul Golfo Borromeo e sulle cime
della Valgrande.
> Orta San Giulio
Si trova ad una trentina di chilometri da
Baveno, sulle rive del lago omonimo, ed
una localit tra le pi antiche e meglio
conser vate della regione. Or ta San Giulio
attraversata da caratteristiche stradine
sulle quali si affacciano costruzioni di epoca
medievale e barocca.
Di fronte ad Or ta sorge lIsola di San Giulio, su cui insediata una chiesa antichissima, che si dice fu fondata da San Giulio in
persona, nel IV secolo.
Industrie manufatti cementizi - 1
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80
A t t u a l i t
> Macugnaga e il Monte Rosa
Dista da Baveno una sessantina di chilometri e sorge alle pendici del Monte Rosa (m.
4.365), il secondo monte pi alto dEuropa.
Il borgo fu fondato dai valser, popolazioni germaniche che si insediarono sulle pi
imper vie cime del territorio elvetico ma
che, a causa di carestie, a volte sconfinavano
nelle valli italiane; il fascino di Macugnaga
dovuto proprio alle tipiche costruzioni ed ai
costumi di queste genti. Da qui possibile
raggiungere quota 2000 metri con la seggiovia del Belvedere ed addirittura il ghiacciaio
a 3000 metri con le funivie Bill-Passo Moro.
Natura & sport1
Dal trekking alle escursioni in mountain bike,
dal golf al parapendio
Laghi, fiumi, colline e montagne si offrono
come scenario ideale per trascorrere giornate
allaria aperta fra natura e sport. In tutte le stagioni, Baveno offre, oltre alla piacevolezza del
soggiorno, numerose escursioni via acqua o via
terra alla scoperta del patrimonio naturalistico
e la possibilit di praticare numerose attivit
CM
MY
CY
CMY
Block notes
> Road book
In auto: da Milano con lautostrada A8 Milano-Laghi, che si congiunge poi con la A26
in direzione Gravellona Toce, uscita Baveno. Da Torino con lautostrada A4 e poi con la A26 in direzione Gravellona Toce, uscita Baveno.
In treno: da Milano collegamenti sulla linea Milano Domodossola (Ginevra - Berna)
direttamente alla stazione di Baveno con treni regionali ed interregionali oppure alla stazione di Stresa
(km 3) con treni Inter-city, Euro-city e Cisalpino.
Dallaeroporto internazionale di Milano Malpensa: distanza da Milano Malpensa: 45 km servizio
bus navetta da marzo ad ottobre (prenotazione obbligatoria tel. 0039.0323.552172).
> Info
Ufficio Turismo del Comune di Baveno
tel/fax: 0039.0323.924632
sito web: www.comune.baveno.vb.it
e-mail: turismo.baveno@reteunitaria.piemonte.it
tel.: 0039.0323.30416
fax: 0039.0323.934335
sito web: www.distrettolaghi.it
e-mail: infoturismo@distrettolaghi.it
Si ringrazia lUfficio del Turismo della Citt di Baveno per il materiale gentilmente concesso.
1
13-03-2008 15:26:57
AdvAssobeton.pdf
28-01-2008
14:48:47
CM
MY
CY
CMY
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82
A t t u a l i t
Progettazione strutturale con i calcestruzzi (FRC) ed i compositi
(FRP) fibrorinforzati alla luce dei nuovi documenti normativi
Giornata di studio organizzata dal CTE al Politecnico di Milano - 23 novembre 2007
13-03-2008 15:26:57
13-03-2008 15:26:57
84
A t t u a l i t
do particolare attenzione ai legami costitutivi
del FRC ed al controllo di produzione del
materiale.
I principali aspetti tecnologici sono stati trattati
dallIng. Stefano Cangiano che ha presentato
le problematiche relative al mix design ed
il metodo di prova per la classificazione del
materiale, previsto dalla UNI 11039.
Il Prof. Antonio Grimaldi, della seconda Universit di Roma (Tor Vergata), ha mostrato
un esempio di progettazione di una trave
in c.a. con fibre, con particolare riferimento alla determinazione dei legami costitutivi
(sulla base dei risultati delle prove con la UNI
11039), alla verifica a flessione e a taglio.
La presentazione del Prof. Giovanni Plizzari,
dellUniversit di Brescia, ha riguardato i rivestimenti di galleria, sia a segmenti sia tradizionali.
Lutilizzo dei materiali innovativi nella realizzazione dei rivestimenti per galleria il tema di
un progetto nazionale di ricerca (PRIN 2006),
cofinanziato dal Ministero dellUniversit e
della Ricerca, che vede coinvolte cinque sedi
universitarie italiane. Le fibre sono gi diffusamente utilizzate nel calcestruzzo proiettato
per i rivestimenti di prima fase ma possono
essere impiegate con successo anche nei rivestimenti finali delle gallerie tradizionali, dove
possono sostituire, in funzione della copertura
del tunnel, una parte significativa dellarmatura
convenzionale che, essendo curva, richiede
tempi di posa ancora pi lunghi. Le fibre sono
gi state utilizzate anche per la realizzazione di
conci prefabbricati per rivestimenti di galleria,
dove sono in grado di sostituire con successo
larmatura tradizionale posata per gli sforzi
diffusi e garantiscono inoltre la presenza di un
rinforzo anche in quegli spigoli che potrebbero essere danneggiati da eventuali urti o nella
fase di spinta dei martinetti.
LIng. Claudio Failla, della Magnetti Building di
Carvico (BG), ha successivamente presentato
un sistema avanzato per la realizzazione del
FRC nella centrale di betonaggio per la prefab-
13-03-2008 15:26:58
A t t u a l i t
85
0
di Andrea Dari
Su una superficie di circa 85.000 metri quadri
con oltre 1.700 espositori si tenuta a Las
Vegas, alla fine di gennaio, ledizione 2008 di
World of Concrete, WOC come viene chiamata negli Stati Uniti. WOC molto diversa
13-03-2008 15:27:01
86
A t t u a l i t
Le categorie rappresentate sono tante: i produttori di macchine e impianti, di additivi, di
fibre, di componentistica, di stampi per i calcestruzzi decorativi, di resine, di macchine per
la lavorazione dei pavimenti, di prodotti per la
gestione del parco macchine, di attrezzature di
prova e controllo, etc.
Sono invece presenti in modo ridotto le
aziende che si rivolgono al settore della prefabbricazione.
Questo perch negli Stati Uniti esistono
altre manifestazioni pi dedicate come il
MCPX, (www.mcpx.org) dal 7 al 9 febbraio
2008 a Denver, in Colorado; il Precast Show
(www.theprecastshow.org) organizzato dalla
NPCA (National Precast Concrete Association) a Houston, in Texax, dal 20 al 22
febbraio 2008.
Molte le rappresentanze delle associazioni:
tra le tante, Por tland Cement Association
- PCA (produttori di cemento), National
Ready Mixed Concrete Association - NRMCA
(produttori di calcestruzzo preconfezionato),
Precast/Prestressed Concrete Institute - PCI
(produttori di prefabbricati), American Concrete Institute - ACI, The Concrete Society
(dalla Gran Bretagna) e molte altre ancora.
La struttura espositiva par ticolarmente
attenta alle esigenze del visitatore.
Le dimensioni medie degli stand sono ridotte,
con allestimenti limitati.
Questo approccio consente al partecipante di
visitare la fiera in minor tempo e di individuare
in modo pi efficace le aziende da visitare.
Molta lattenzione invece dedicata al cliente,
accolto sempre con grande entusiasmo per
spiegare le caratteristiche dei prodotti/attrezzature proposte.
Di conseguenza negli stand, le aziende sono
presenti con numerosi tecnici e poche hostess.
Peraltro, ad ogni partecipante viene consegnato un badge di grandi dimensioni, che
13-03-2008 15:27:01
A t t u a l i t
87
viaggio dallItalia.
Da non perdere gli spettacoli del Cirque du
Soleil negli hotel di Las Vegas, ricordandosi di
prenotarli alla partenza.
n
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ann.in
88
A t t u a l i t
Cromino, il cemento a contenuto ridotto e controllato di Cromo
Nasce il nuovo marchio
di sicurezza dei cementi prodotti delle aziende
associate AITEC, Associazione Italiana Tecnico
Economica Cemento.
AITEC presenta un marchio di sicurezza e
garanzia di conformit dei prodotti delle sue
Aziende Associate rispetto alla normativa in
materia di Cromo VI idrosolubile nei cementi.
I cementi con marchio Cromino rispettano
la normativa sul Cromo VI, sono controllati
in riferimento ai livelli di Cromo VI da questa
previsti e sono verificati e certificati da un
organismo pubblico terzo. In conformit alla
normativa europea e nazionale, tutti i cementi prodotti e commercializzati dalle Aziende
Associate hanno un contenuto di Cromo VI
(esavalente) inferiore a 2 ppm (equivalenti
a 2 mg per kg), con la garanzia di un doppio
controllo: uno, interno agli stabilimenti, ad
opera del produttore e laltro affidato, in base
ad un accordo volontario, ad un Ente pubblico esterno (ITC-CNR). Il doppio controllo
permette al cemento delle aziende AITEC di
vantare il marchio di sicurezza Cromino, grazie al quale da oggi possibile per lutilizzatore finale riconoscere i cementi delle Aziende
AITEC, garantiti appunto dal doppio controllo
di sicurezza e cer tificati in riferimento alla
conformit verso la normativa sul Cromo VI,
rispetto a tutti gli altri.
I rischi derivanti dal Cromo VI
e il quadro normativo
Il contatto diretto con il cemento bagnato pu
avere conseguenze sulla pelle dovute anche
alla presenza di Cromo VI idrosolubile che a
contatto con la pelle non protetta pu dar
luogo nei soggetti sensibili, alla dermatite allergica. I cementi hanno contenuti di Cromo VI
variabili a seconda della tipologia di cemento,
delle materie prime impiegate e delle modalit di produzione. Per questo il contenuto di
Cromo VI nel cemento stato regolamentato
dallUE con la Direttiva 2003/53/CE, recepita in Italia con il decreto del Ministero della
Salute 10 maggio 2004. Dal gennaio 2005, il
cemento e i preparati contenenti cemento
non possono essere commercializzati o impiegati se contengono, una volta mescolati con
acqua, oltre 2 ppm di Cromo VI idrosolubile.
La norma prevede una deroga solo nei casi in
cui il cemento sia manipolato unicamente da
macchinari, senza alcuna possibilit di contatto
con la pelle.
Riduzione del
cromo VI nei
cementi
Per la riduzione
d e l c o n t e nu t o
di Cromo VI nei
cementi al di sotto
del limite imposto dalla norma,
le aziende AITEC
si sono attrezzate con sistemi per
laggiunta di additivi che fungano da agenti riducenti. Lefficacia degli agenti riducenti influenzata dalle
condizioni di conservazione del cemento ed
limitata nel tempo. Per queste ragioni sullimballaggio dei cementi AITEC figurano informazioni riguardanti la data di confezionamento
del prodotto e le condizioni ed il periodo
di conservazione che garantiscono lefficacia
dellagente riducente.
I controlli sui cementi Cromino
I controlli sul contenuto di Cromo VI nel
cemento, effettuati dalle Aziende Associate AITEC allinterno dei propri stabilimenti,
avvengono sulla base dello schema descritto
dalla norma EN 196-10:2006 che prevede
limplementazione di un sistema di controllo
del processo produttivo da parte del produttore e la redazione di un manuale di qualit di
fabbrica. Inoltre Aitec, su base volontaria, ha
incaricato ITC-CNR di sviluppare un sistema
di valutazione esterno ed indipendente. ITC
CNR, Istituto per le Tecnologie della Costruzione - Consiglio Nazionale delle Ricerche,
Organismo Notificato alla Commissione
Europea. Il sistema di valutazione volontario
operativo dal 2006.
Ciascuna delle Aziende Associate AITEC pu
fare richiesta ad ITC-CNR di attivare la valutazione della rispondenza dei propri cementi
e leganti idraulici alle prescrizioni del DM 10
maggio 2004, secondo una procedura operativa predisposta da ITC-CNR stessa e basata
sulle norme tecniche vigenti.
Lattivit di valutazione, controllo e sorveglianza dellITC-CNR d luogo al rilascio di un
Documento di Valutazione della rispondenza ai requisiti del DM 10 maggio 2004. Solo
i prodotti delle Aziende Aitec sottoposti a
questo doppio controllo possono vantare il
marchio Cromino.
Per informazioni: www.cromino.it
1 - Industrie manufatti cementizi
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ann.industriaprefabricat210x297
14-01-2008
15:53
Pagina 3
PaPress
Scegli il cemento
senza rischi
Nel rispetto del vostro operato nato Cromino, un marchio di sicurezza creato da AITEC per difendere e
tutelare il vostro lavoro. In conformit alla normativa europea e nazionale, tutti i cementi commercializzati
dalle nostre Associate hanno un contenuto di Cromo VI (esavalente) inferiore a 2 ppm, con la garanzia
di un doppio controllo: uno interno ai nostri stabilimenti e laltro affidato, in base ad un accordo volontario,
ad un Ente pubblico esterno (ITC-CNR). Solo dopo questo processo ogni sacco di cemento potr vantare
il marchio di sicurezza Cromino.
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90
L e
A z i e n d e
i n f o r m a n o
Holcim S.p.A.
Imp_Aziende.indd 90
13-03-2008 14:40:35
L e
A z i en d e
i n f o r m a n o
91
Piolanti S.r.l.
Imp_Aziende.indd 91
13-03-2008 14:40:37
ASSOBETON
STRUTTURE PREFABBRICATE
TUBIABASSAPRESSIONE
PALI
BLOCCHI E PAVIMENTI
CABINE ELETTRICHE
FIBROCEMENTO
TUBIPERACQUEDOTTI
lAssociazione
ASSOBETON
13-03-2008 14:42:16
93
Rendimento
energetico
degli edifici
Murature in blocchi
La presente scheda tecnica blocchi n. 4 stata pubblicata su Newstreet anno IV, numero 8 dicembre
2007, semestrale della Sezione Blocchi e Pavimenti di ASSOBETON.
13-03-2008 14:42:17
94
DECRETI DA RISPETTARE
Il decreto si integra, e non sostituisce, lattuale normativa sul risparmio energetico che fa capo
alla Legge 9 gennaio 1991, n.10
Norme per lattuazione del Piano
energetico nazionale in materia di
uso razionale dellenergia, di risparmio energetico e di sviluppo delle
fonti rinnovabili di energia, quindi nellapplicazione restano validi
molti decreti attuativi che devono
essere assolutamente rispettati.
CERTIFICAZIONE
ENERGETICA
Oggi lAttestato di Cer tificazione
Energetica sostituito dallAttestato
di Qualificazione Energetica fino al
02.02.2008, asseverato dal Direttore
Lavori.
Data limpor tanza attribuita al tema
del risparmio energetico la Finanziaria 2007 ha introdotto sgravi fiscali
e contributi con fondi pubblici, per
accedere ai quali necessario essere
in possesso dellAttestato di Qualificazione Energetica.
VALUTAZIONE
DELLE PRESTAZIONI
ENERGETICHE
La valutazione delle prestazioni energetiche delledificio pu essere eseguita con una verifica completa calcolando per ledificio Epi eff < Epi lim
(KW/m 2/anno) e U eff< 1,3 x U lim.
Si pu altres eseguire una verifica
semplificata, valida nel caso in cui
S vetri/S utile< 0,18 dove basta rispettare U eff < U lim. Quindi il decreto fissa
dei valori minimi per la trasmittanza
dellinvolucro, differenziando le pareti
orizzontali da quelle ver ticali. In particolare per quelle ver ticali si differenziano i valori ulteriormente per le
par ti opache e quelle trasparenti.
Per le pareti esterne e confinanti con
locali non riscaldati il D.L. 311/06
impone il rispetto dei seguenti valori,
riferiti alla suddivisione del territorio
Italiano ai sensi del DPR 412/93, con
tre scadenze temporali:
AMBITO DI INTERVENTO
Il decreto si applica alla progettazione e realizzazione di edifici di nuova
costruzione ed alla loro certificazione
energetica.
Nel caso delle r istr uttur azioni o
ampliamenti si applica integralmente
per edifici con superficie utile superiore a 1000 m2 e nel caso di ampliamenti con volume superiore al 20%
del volume esistente, limitatamente
allampliamento.
Ogni edificio dovr essere dotato
di Attestato di Cer tificazione Energetica che sar il documento che
attester le prestazioni ener getiche delledificio. Questo seguir la
seguente temporalit:
4 a decorrere dal 01.07.2007
edifici di superficie utile superiore a
1000 m 2, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dellintero
immobile;
4 a decorrere dal 01.07.2008
edifici di superficie utile fino a 1000
m 2 , nel caso di trasferimento a
titolo oneroso dellintero immobile con lesclusione delle singole
unit immobiliari;
4 a decorrere dal 01.07.2009
per
le singole unit immobiliari, nel
caso di trasferimento oneroso.
Dal
Dal
Dal
1 gennaio 1 gennaio 1 gennaio
2008
2010
2006
U (W/m2K) U (W/m2K) U (W/m2K)
0,85
0,72
0,62
0,64
0,54
0,48
0,57
0,46
0,40
0,50
0,40
0,36
0,46
0,37
0,34
0,44
0,35
0,33
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I nostri valori
costruiscono il futuro
13-03-2008 14:42:18
96
Per le strutture di separazione tra edifici
o unit immobiliari confinanti e per le
pareti che delimitano verso lambiente
esterno gli ambienti non dotati di impianto di riscaldamento, nelle zone climatiche
C-D-E-F per tutte le categorie di edifici
(esclusa la E8) fissato un valore massimo di trasmittanza U = 0.8 W/m2K.
Zone climatiche
secondo il DPR 412/93.
4.1
CONSIDERAZIONI
SUI COEFFICENTI PER
IL CALCOLO U (W/m2K)
Di estrema impor tanza r isultano
i valori della conducibilit termica
l (W/mK) dei materiali, che sono
linput del procedimento analitico per
la determinazione della trasmittanza
termica, questi coefficienti possono
essere tratti dalla UNI 10351 o da
prove sperimentali.
La conducibilit una caratteristica
propria del materiale ed for temente
vincolata alla densit e al contenuto di
umidit del materiale stesso che pu
essere presente in esercizio.
Infatti tanto pi i materiali sono sensibili allacqua (elevato contenuto di
umidit), minore la loro prestazione
di isolamento termico.
I risultati indicano come a parit di
contenuto dacqua, il laterizio risponda con una maggiore riduzione della
resistenza termica rispetto al blocco
in cls.
Quindi nella scelta di un materiale
bisogna tenere conto della sua igroscopicit che ne influenzer le prestazioni termiche e la sua manutenzione
nei confronti degli intonaci e pitture.
dove:
U=
1
R totale
13-03-2008 14:42:18
97
< 5/10
Modulo elastico
4.2
PONTI TERMICI
Primaria impor tanza da prestare
anche alla progettazione e realizzazione per evitare o contenere al
massimo i ponti termici (secondo
il Decreto la trasmittanza nei ponti
termici corretti non deve superare
13-03-2008 14:42:18
98
del 15% la U eff) e quindi si deve eseguire una progettazione integrata che
tenga conto s delle esigenze energetiche, ma anche di quelle statiche
e acustiche , realizzando cos degli
edifici a prestazioni controllate, con
costi inferiori.
4.3
COMPORTAMENTO
ESTIVO
Il Decreto si occupa principalmente
della climatizzazione invernale e solo
marginalmente di quella estiva, imponendo un valore di massa superficiale
minima per le murature solo in zone con
irradianza > 290 W/m2, pari a 230 kg/m2
(senza intonaco).
Questo valore pu senzaltro essere
preso come buona regola per tutte le
zone in quanto con una buona massa
della parete si ottiene una ottima inerzia
termica che permette un miglior comfort e costi inferiori di climatizzazione
estiva.
CONCLUSIONI
Lattuale normativa ha avuto sicuramente
il grande merito di portare allattenzione
una problematica, quella dellisolamento
termico degli edifici, che negli ultimi anni
era stata visibilmente trascurata. Risulta evidente per questo motivo, come
gran par te dellindustria di produzione dei componenti per ledilizia di oggi,
impreparata nel soddisfare i nuovi
requisiti, creando una specie di gara al
valore migliore. Le aziende associate ad
ASSOBETON hanno da sempre portato
avanti una politica di massima trasparenza circa la divulgazione dei valori, politica
che viene effettivamente premiata con
le nuove normative. Per tutte queste
ragioni ASSOBETON raccomanda ai
professionisti di leggere in maniera critica i valori che vengono divulgati, in vista
anche della responsabilit che viene loro
attribuita, onde evitare lutilizzo di dati
poco attendibili nella certificazione energetica delledificio.
n
comunicare fiducia
ASSOBETON
CONFINDUSTRIA
STUDI E RICERCHE
AMBIENTE
INSERTI
DALLUNIVERSIT
Intervista a Nerio Tullini
2008
Idradivisionecreativa 0549.909090
13-03-2008 18:01:24
5653_IT
5653_ITA_Mezzo_R_Beton.indd
Imp
Assobeton Braccini Cec.indd 199
14/02/06 15:39:04
13-03-2008
14:42:20
100
ASSOBETON
Newstreet, organo ufficiale della Sezione Blocchi e Pavimenti di ASSOBETON, rappresenta il principale strumento di divulgazione di una corretta cultura, ingegneristica
e architettonica, del massello autobloccante e del blocco in calcestruzzo. Questi materiali da costruzione sono i protagonisti degli articoli e dei servizi scritti con dovizia
di contenuti tecnici e architettonici, nellintento di illustrarne le peculiarit in termini
di versatilit di utilizzo, durabilit nel tempo, bassi costi di manutenzione, pregi estetici,
rispetto dellambiente.
La rivista contiene, inoltre, un inserto staccabile di carattere monografico, riservato di
volta in volta a uno specifico argomento.
Sommario del numero 8 di Newstreet - Dicembre 2007
EDITORIALE
Antonio Caberlotto
BLOCCHI
Fiamme Gialle tra cielo e mare
MASSELLI
Londa lunga di Fuksas
13-03-2008 14:42:22
101
12 BLOCCHI
testo e fotografie
di Fabio Lazzarini
15 MASSELLI
18 BLOCCHI
Un capannone industriale per la cantieristica navale, realizzato in blocchi in cls, innalzato nella capitale mondiale della nautica di pi alto livello per conto di un pool
di cantieri tra i pi famosi.
22 DIDATTICA&FORMAZIONE
26 SEZIONE B&P
28
EVENTI&CONVEGNI
Appuntamenti e opportunit
da non perdere
SCHEDA TECNICA
Rendimento energetico
degli edifici
testo di Fabio Braccini e Riccardo Cecconi
Industrie manufatti cementizi - 1
13-03-2008 14:42:22
102
D a
l e g g e re
Pubblicazioni ASSOBETON
ASSOBETON
Assobeton
1956-2006
50 anni tra storia e memoria
La Prefabbicazione in
calcestrtuzzo
Guida allutilizzo nella progettazione
Associati:
Euro 33,00 + IVA 4%
COPERTINA MORBIDA
Associati:
Euro 14,00 + IVA 4%
Non Associati:
Euro 50,00 + IVA 4%
COPERTINA RIGIDA
Non Associati:
Euro 19,00 + IVA 4%
Annuario del settore della
prefabbricazione 2006
La vendita realizzata direttamente
da IDRA s.a.
Associati:
Euro 15
Non Associati:
Euro 45
SEZIONE TUBI
Tubazioni in calcestruzzo
Manuale di progettazione
Gratis
Tubazioni in calcestruzzo
Guide e Manuale
CD-ROM
Gratis
Solai in calcestruzzo e
pareti prefabbricate a
doppia lastra
CD-ROM
Gratis
13-03-2008 14:42:23
D a
D a
D a
l e g g e re
l e g g e re
l e g g e re
103
103
103
EDIZIONE 1
VOLUME 1
BLOCCHI
E PAVIMENTI
Codice di pratica
per la
posa
in
opera
di
masselli
EDIZIONE 1
autobloccanti
calcestruzzo
VOLUME 1 EinPAVIMENTI
BLOCCHI
Codice di pratica per la
Gratis
EDIZIONE
1 di masselli
posa
in opera
VOLUME
1 EinPAVIMENTI
autobloccanti
calcestruzzo
BLOCCHI
Codice di pratica per la
EDIZIONE
1 di masselli
posa in opera
Gratis
VOLUME
1
autobloccanti in calcestruzzo
Codice di pratica per la
posa in opera di masselli
Gratis
autobloccanti
EDIZIONE 1 in calcestruzzo
VOLUME 3
Gratis
Raccomandazioni per
limpiego
EDIZIONEdi1elementi grigliati
per
pavimentazioni
erbose
VOLUME
3
e
per il consolidamento
Raccomandazioni
per
dei
terrenidie1elementi
criteri per
la
EDIZIONE
limpiego
grigliati
valutazione
tali
VOLUME
3 della di erbose
per pavimentazioni
prodotti
Raccomandazioni
per
e per il consolidamento
EDIZIONE
limpiego
grigliati
Gratis
dei
terrenidie1elementi
criteri per
la
VOLUME
3 della di erbose
per pavimentazioni
valutazione
tali
Raccomandazioni
per
e
per il consolidamento
prodotti
limpiego
die elementi
grigliati
dei
terreni
criteri
per
la
Gratis
per pavimentazioni
valutazione
della di
tali
Codice
di pratica
pererbose
la
e
per il consolidamento
prodotti
manutenzione
di masselli
dei
terreni e criteri
per la
autobloccanti
in calcestruzzo
Gratis
valutazione della di tali
Codice di pratica per la
prodotti
Gratis
manutenzione di masselli
Gratis
autobloccanti in calcestruzzo
Codice di pratica per la
manutenzione di masselli
Gratis
autobloccanti in calcestruzzo
Codice di pratica per la
manutenzione
di masselli
Gratis
autobloccanti in calcestruzzo
Gratis
Muratura
di qualit in
blocchi di calcestruzzo
vibrocompresso.
Storia,
caratteristiche
Muratura
di qualit ine
progettazione
blocchi di calcestruzzo
vibrocompresso.
La vendita e realizzata
Muratura
di qualit ine
Storia,
caratteristiche
direttamente
da Pubblicemento Srl
blocchi di calcestruzzo
progettazione
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vibrocompresso.
Tel.
0654210237;
Fax 0659
La
vendita
edirealizzata
Muratura
qualit
ine 15408).
Storia,
caratteristiche
Gli
ordini
sono
raccolti
attraverso
direttamente
da
Pubblicemento
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blocchi di calcestruzzo
progettazione
il(P.zza
sito Marconi,
www.progettoulisse.it
28 - 00144 Roma;
vibrocompresso.
La
vendita
e realizzata
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0654210237;
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Storia,
caratteristiche
e 15408).
Euro
55,00
direttamente
da raccolti
Pubblicemento
Srl
Gli
ordini
sono
attraverso
progettazione
28 - 00144 Roma;
il(P.zza
sito Marconi,
www.progettoulisse.it
GRUPPO INSERTI
La
e realizzata
Tel.vendita
0654210237;
Fax 0659 15408).
Euro
55,00
direttamente
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Gli
ordini
sono
raccolti
attraverso
Inserti per da
calcestruzzo
Marconi,
28
00144
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il(P.zza
sito
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0654210237; Fax 0659 15408).
e utilizzo
Euro
55,00
Industrie manufatti
cementizi
- 1 attraverso
Gli ordini
sono raccolti
EDIZIONE 1
VOLUME 2
Codice di pratica per la posa in
opera
di blocchi
in calcestruzzo
EDIZIONE
1
VOLUME 2
Gratis
Codice di pratica per la posa in
EDIZIONE
1
opera
di blocchi
in calcestruzzo
VOLUME 2
Codice
Gratis di pratica per la posa in
EDIZIONE
1
opera di blocchi
in calcestruzzo
VOLUME 2
Codice di pratica per la posa in
Gratis
opera di blocchi in calcestruzzo
Progetto strade nuove
Gratis
Lintervento di via Abate Zani a
Fidenza
DVD
Progetto strade nuove
Lintervento di via Abate Zani a
Gratis
Fidenza
Progetto strade nuove
DVD
Lintervento di via Abate Zani a
Gratis
Fidenza
Progetto strade nuove
DVD
Lintervento di via Abate Zani a
Gratis
Fidenza
DVD
Sottofondi
Gratis
Catalogo per il
dimensionamento di
pavimentazioni
in masselli in
Sottofondi
ambito
urbano
Catalogo per il
dimensionamento di
Gratis
Sottofondi
pavimentazioni
in masselli in
Catalogo
per il
ambito
urbano
dimensionamento di
Sottofondi
pavimentazioni
in masselli in
Gratis
Catalogo
per il
ambito urbano
dimensionamento di
pavimentazioni in masselli in
Gratis
ambito urbano
Organo
ufficiale della Sezione
Blocchi e Pavimenti della
Gratis
ASSOBETON
Organo ufficiale della Sezione
Abbonamento
gratutitodella
Blocchi e Pavimenti
mediante
la
registrazione
sul sito
ASSOBETON
www.assobeton.it
Sezione
Organo ufficiale -della
Sezione
Blocchi
BlocchieePavimenti
Pavimenti
Abbonamento
gratutitodella
ASSOBETON
mediante
la registrazione sul sito
Organo
ufficiale -della
Sezione
www.assobeton.it
Sezione
BlocchieePavimenti
Pavimenti
Abbonamento
gratutitodella
Blocchi
ASSOBETON
mediante la registrazione sul sito
www.assobeton.it - Sezione
Abbonamento
gratutito
Blocchi
e Pavimenti
mediante la registrazione sul sito
www.assobeton.it - Sezione
Blocchi e Pavimenti
ilGratis
sito www.progettoulisse.it
Euro 55,00
Industrie manufatti cementizi - 1
Industrie manufatti cementizi - 1
13-03-2008 14:42:24
104
D a
l e g g e re
SEZIONE FIBROCEMENTO
La ventilazione delle
coperture a falda protette
con lastre ondulate in
Fibrocemento Ecologico
e i suoi effetti sulle patologie da
condensa
Gratis
Lastre ondulate
Lastre piane
Gratis
Gratis
SEZIONE STRUTTURE
Condizioni generali di
appallto
Gratis
Manuale duso e
manutenzione (D.M. 3
dicembre 1987, n.39 par.6)
Gratis
Banca Dati
ASSOBETON Sezione
Produttori Strutture
Prefabbricate
Indagine conoscitiva centri di
produzione attivit 2000
Euro 60,00 + IVA 20%
13-03-2008 14:42:25
GLENIUM ACE
per la prefabbricazione.
Zero Energy System la risultante della combinazione degli additivi
il ciclo produttivo
ottimizzare
aumentare
la
eliminare il cicloproduzione
del vapore
eliminare la vibrazione
13-03-2008 14:42:25
ASSOBETON
Come
associarsi
La sottoscritta ditta.........................................................................................................................
con sede in......................................................................................... Prov....................................
Indirizzo........................................................................................ Cap............................................
Tel:....................................... Fax:..................................... Email....................................................
Part. IVA n.....................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
interessata a ricevere informazioni per ladesione ad ASSOBETON.
A TALFINEFORNISCELESEGUENTIINFORMAZIONI
C.C.N.L. applicato...........................................................................................................................
N stabilimenti..................... e loro ubicazione:
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
Eventuale societ controllante.......................................................................................................
Eventuali societ controllate e/o collegate.....................................................................................
.......................................................................................................................................................
Aderisce allassociazione/unione degli industriali della/e provincia/e, quale/i?
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
13-03-2008 14:42:25
ATTIVITA PRODUTTIVE:
Strutture prefabbricate
Pali
Tubi a bassa pressione
Blocchi e pavimenti
Cabine elettriche
Manufatti in calcestruzzo cellulare autoclavato
Manufatti in Fibrocemento
Traverse ed Armamenti Ferroviari
Tubi per acquedotti
Solai e Doppia Lastra
Altro (specificare)
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................
Persona da contattare:........................................................................
Posizione in azienda:.......................................................................
DATA...........................
TIMBRO E FIRMA
13-03-2008 14:42:25
ASSOBETON
Associati
Societ
Citt
Provincia
A. ZAMBETTI SPA
GORLE
BG
LIMBIATE
MI
CALVENZANO
BG
TREZZO SULLADDA
MI
ALFA SRL
PG
PN
TREVISO
TV
APEDIL SRL
SORDIO
LO
S. ANTONINO DI CASALGRANDE
RE
AREA SPA
CORNAREDO
MI
CO
BARACLIT SPA
BIBBIENA STAZIONE
AR
CORNEDO VICENTINO
VI
SPIGNO SATURNIA
LT
BETON 5 SRL
POZZALLO
RG
TV
PD
TP
BONETTI SPA
CASTENEDOLO
BS
BOTTA SRL
BRUSASCO
TO
C.A.P.P.A. SRL
S. NICOL A TORDINO
TE
FORL
FC
PERGINE
TN
C.M.C. SRL
MADONE
BG
CARINI
PA
CANOVA SPA
FIORENZUOLA DARDA
PC
CAPPELLARI SRL
POGGIO RUSCO
MN
CAPRESE SRL
SERRAVALLE PO
MN
CASITALIA SPA
SPINADESCO
CR
PREGANZIOL
TV
BG
CEMENTAL SPA
GENOLA
CN
CEMENTUBI SPA
GRUGLIASCO
TO
CLC SRL
CARMIGNANO DI BRENTA
PD
TRANI
BA
CO.MA.C. SRL
CALTANISSETTA
CL
CODELFA SPA
TORTONA
AL
FIUMICELLO
UD
COOPSETTE SCRL
CADELBOSCO SOPRA
RE
COPREM SRL
BOTTANUCO
BG
POSTIOMA DI PAESE
TV
CREZZA SRL
GORDONA
SO
GHISALBA
BG
MUSILE DI PIAVE
VE
TE
13-03-2008 14:42:25
Associati
Societ
Citt
Provincia
FOSSANO
CN
BUSCATE
MI
ECOCEM SRL
OSIO SOTTO
BG
VALVASONE
PN
EDILBLOK SPA
CASTELLI CALEPIO
BG
EDILCEMENTO SPA
GUBBIO
PG
EDILFIBRO SPA
ARENA PO
PV
BARGE
CN
EDILMANUFATTI SRL
STATTE
TA
EDIL-PREFABBRICATI SRL
MISTERBIANCO
CT
EDILSOLAI SPA
CESENA
FC
EDILTUBI SPA
TROFARELLO
TO
ERREVI SRL
CASTELLO DARGILE
BO
VIVARO DI DUEVILLE
VI
TORRI DI QUARTESOLO
VI
EUROBETON SRL
SALORNO
BZ
EUROCAP SRL
CASTELLETTO MONFERRATO
AL
SANTARCANGELO DI ROMAGNA
RN
ZAN
VI
VIGEVANO
PV
LUGO DI GREZZANA
VR
FERRARINI SPA
VERONA
VR
FIBROTUBI SRL
BAGNOLO IN PIANO
RE
G.E.D. SRL
PIEVESESTINA-CESENA
FC
GARDONI SRL
PANDINO
CR
GAZEBO SPA
GATTEO
FC
ELLERA
PG
SANSEPOLCRO
AR
BELFIORE
VR
IVREA
TO
GUELFO TESTARMATA
ROMA
RM
SANTHI
VC
I.CI.ENNE. SRL
AREZZO
AR
I.CO.B. SPA
CATANIA
CT
I.L.C.E.A. SPA
ROVIGO
RO
I.L.CE.V. SPA
CAVARZERE
VE
GUIDIZZOLO
MN
ICEP SPA
MOLITERNO
PZ
PARMA
PR
CARROSIO
AL
IN.PR.EDIL SRL
MASSERANO
BI
ROMA
RM
CALCINATE
BG
IPIEMME SPA
ALIFE
CE
CAIVANO
NA
ITALCABINE SRL
ISOLA RIZZA
VR
ITALSLEEPERS SPA
CATANIA
CT
LUGO
RA
PONTOGLIO
BS
LANDINI SPA
CASTELNOVO SOTTO
RE
LATERCEMENTI SPA
CASTELMINIO DI RESANA
TV
PR
CHIUSI SCALO
SI
MONTICHIARI
BS
LOMBARDA SPA
OSIO SOTTO
BG
13-03-2008 14:42:25
Associati
Societ
Citt
Provincia
ASTI
AT
CASTELVERDE
CR
MA.CE.VI. SRL
AR
BIBBIENA STAZIONE
AR
CARVICO
BG
MAGNETTI SPA
PALAZZAGO
BG
PG
MAPRE SRL
SORDIO
LO
MARANIT SPA
POGGIO RENATICO
FE
TORGIANO
PG
MEDOLE
MN
MC PREFABBRICATI SRL
CARDANO AL CAMPO
VA
SOMAGLIA
LO
LOVERO VALTELLINO
SO
MORETTI SPA
ERBUSCO
BS
ZAMBANA
TN
VR
MUSILLI SPA
FR
FONTANIVA
PD
LONATO
BS
TV
ROMA
RM
FARA VICENTINO
VI
MN
TRENTO
TN
REZZATO
BS
PANNELLI SPA
VEROLANUOVA
BS
PIACENZA
PC
PAVIBLOK SRL
SPECCHIA
LE
LT
CASTELLANA GROTTE
BA
PIRCHER SPA
CITTIGLIO
VA
CROTONE
KR
CROTONE
KR
SEDEGLIANO
UD
PRECOMPRESSI SRL
PONTENURE
PC
FONTANIVA
PD
GRATACASOLO
BS
TORRI DI QUARTESOLO
VI
OSIO SOPRA
BG
TOLENTINO
MC
PREFABBRICATI LP SPA
BORGO A MOZZANO
LU
BAGNATICA
BG
RIMINI
RN
FORL
FO
COLORNO
PR
RAGUSA
RG
MONTEBELLUNA
TV
CITTADELLA
PD
CASTELLALTO
TE
VILLAFRANCA
VR
MONTICHIARI
BS
BL
PREP SRL
GUBBIO
PG
PROGRESS SPA
BRESSANONE
BZ
13-03-2008 14:42:25
Associati
Societ
Citt
Provincia
R.C.L. SRL
GORLAGO
BG
FANO
PU
MONTECATINI TERME
PT
PONTENURE
PC
RDB SPA
PONTENURE
PC
RECORD SPA
GARLASCO
PV
RIVOLI SPA
RIVOLI VERONESE
VR
M ANTOVA
MN
INDUNO OLONA
VA
REZZATO
BS
S.I.C.E.P. SPA
VERONA
VR
S.I.P.A. SPA
BENEVENTO
BN
VIGNATE
MI
S.I.P.E. SPA
VICENZA
VI
SAFAB SPA
ROMA
RM
MANERBIO
BS
CASELLE DI SELVAZZANO
PD
MN
BONEA
BN
SELCE SPA
MONSELICE
PD
SENINI SPA
NOVAGLI MONTICHIARI
BS
ROMANO DI LOMBARDIA
BG
FORL
FC
SICEP SPA
BELPASSO
CT
VEROLANUOVA
BS
VASTO
CH
TURBIGO
MI
SOMAGLIA
LO
MARTIGNACCO
UD
MN
STERCHELE SPA
ISOLA VICENTINA
VI
STYL-COMP SPA
ZANICA
BG
ASCIANO
SI
TCT SRL
BRINDISI
BR
TECNOCOMPONENTI SPA
FIESSE
BS
TEGOLAIA SRL
CASIER
TV
RAGUSA
RG
BUSCA
CN
TRACI SPA
BATTIPAGLIA
SA
TRAVERSUD SRL
MELFI
PZ
MILANO
MI
POGGIO RUSCO
MN
UNIBLOC SRL
POGGIBONSI
SI
UNIPRE SRL
SORDIO
LO
RESANA
TV
CONTROGUERRA
TE
VELA SPA
CORTE FRANCA
BS
ROMA
RM
VIBRAPAC SPA
SOLARO
MI
VIBROCENTRO SRL
S. RUFINA DI CITTADUCALE
RI
VIBROTEK SRL
FAGGIANO
TA
ZANETTI SRL
CAPRINO VERONESE
VR
COSIO VALTELLINO
SO
13-03-2008 14:42:25
Soci Aggregati
Societ
Citt
Provincia
VERDERIO INFERIORE
LC
ATECAP
ROMA
RM
TREVISO
TV
CASAGRANDE SPA
FONTANAFREDDA
PN
LALLIO
BG
COLLE SPA
LENTIAI
BL
DLC SRL
MILANO
MI
EDILMAFER SRL
MILANO
MI
EDILMATIC SRL
PEGOGNAGA
MN
VR
PONZANO VENETO
TV
GL LOCATELLI SRL
TURATE
CO
HALFEN-DEHA SRL
URGNANO
BG
HARPACEAS SRL
MILANO
MI
MILANO
MI
PIACENZA
PC
IME SRL
CAMPOGALLIANO
MO
BASALDELLA DI CAMPOFORMIDO
UD
MAPEI SPA
MILANO
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MARCANTONINI SRL
PASSAGGIO DI BETTONA
PG
BRUSAPORTO
BG
PONTE VALLECEPPI
PG
PLASTYBETON SRL
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Spedizione in abbonamento postale - Tabelle B - (Tassa riscossa) - autorizzazione rilasciata a IMREADY SRL - N. 881 del 06.02.08 della Direzione Generale PP.TT. della Rep. S. Marino
Labbinamento giusto
per ogni occasione
CONFINDUSTRIA
STUDIERICERCHE
2008
AMBIENTE
IL CEN TC 350
Standard previsti e programma d'azione
INSERTI
DALLUNIVERSIT
Intervista a Nerio Tullini
13-03-2008 14:47:37