ADERISCI ALL’INIZIATIVA PIAZZA VINCENZO ENEA VITTIMA DI MAFIA ISCRIVITI AL GRUPPO
https://www.facebook.com/groups/1539334619644536/
“Cultura e coraggio” sono elementi essenziali per fare terra bruciata attorno alle organizzazioni mafiose e ridare dignita’ fiducia ed efficienza alla Istituzione Comune per un futuro di prosperità di tutta la Comunità isolana “Liberiamo Isola delle Femmine dalla MAFIA”.
Intitolazione di una piazza di Isola delle Femmine a VINCENZO ENEA nostro concittadino vittima di mafia.
La sua colpa ?
“non rispettare le sollecitazioni della famiglia mafiosa locale” (vedasi le motivazioni della sentenza di condanna)
“Cultura e coraggio” sono elementi essenziali per fare terra bruciata attorno alle organizzazioni mafiose e ridare dignita’ fiducia ed efficienza alla Istituzione Comune per un futuro di prosperità di tutta la Comunità isolana “Liberiamo Isola delle Femmine dalla MAFIA”.
ASSASSINATO A ISOLA DELLE FEMMINE IN VIA PALERMO L’8 GIUGNO 1982
ORE 7,30-8
SENTENZA 864 2013 TRIBUNALE DI PALERMO
“….. chiariti i contorni della matrice mafiosa dell’omicidio di VINCENZO ENEA …” pag 56 sentenza 864 2013
“… la vittima, Vincenzo Enea , era un soggetto che non rispettava le sollecitazioni della famiglia mafiosa Locale….” Pag 23 sentenza 864 2013
….Signora ci dica a suo figlio Pietro che la finisca di scavare altrimenti gli faciamo fare la stessa fine di suo padre…”
“… la costruzione di un edificio ubicato in ISOLA DELLE FEMMINE e confinante con il complesso alberghiero “Costa Corsara” effettuata da Enea Vincenzo e di proprietà degli eredi di Cardinale Giuseppe e di Riccobono Caterina…..” pag 45-46 sentenza 864 2013
“…. i dissidi conseguenti per lo sconfinamento del complesso alberghiero Costa Corsara nei terreni di LUCIDO CATALDO e CARDINALE, i danneggiamenti subiti presso il cantiere e i bungalows di ENEA VINCENZO poco prima dell’micisio..” pag 49 sentenza 864 2013
“…le deposizioni di CARDINALE GIUSEPPA RICCOBONO CATERINA E UVA MARIA sentite in sede di indagine sulla vicenda dello sconfinamento del complesso alberghiero DI Costa Corsara, che hanno ereditato quote dell’appezzamento di terreno dal predetto sconfinamento, NON sono idonee ad INFICIARE la credibilità del racconto di….” pag 51 sentenza 864 2013
“…. Atriti tra la società B.B.P. ed ENEA VINCENZO si deve pervenire anche per i testimoni IMPASTATO GIOVANNI e CONSIGLIO MARIA CONCETTA rispettivamente geometra e architetto che avevano prestato la loro collaborazione tecnica all’ENEA VINCENZO per la realizzazione deli immobili che poi quest’ultimo avrebbe ceduto in permuta a CARDINALE LUCIDO e CATALDO ……” pag 51-52 sentenza 864 2013
Tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, i clan mafiosi operanti nella zona che comprendeva anche ISOLA DELLE FEMMINE avevano messo le mani sulle attività edili del territorio, e tramite l’uso di PRESTANOME nelle IMPRESE MAFIOSE nonché di TECNICI e di AMMINISTRATORI compiacenti intendevano sbaragliare la concorrenza di imprenditori “liberi” quali ENEA VINCENZO anche attraverso l’uso della forza…” pag 54 sentenza 864 2013
“…proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come ISOLA DELLE FEMMINE un “salto di qualità” dell’azione di COSA NOSTRA… pag 55 sentenza 864 2013
“ ….. ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alle richieste di BRUNO FRANCESCO di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita…” pag 56 sentenza 864
Il palazzo comunale deve essere un palazzo di vetro dove ogni azione risulti ben visibile e controllabile.
Ripartire con un nuovo vigore ed entusiasmo dopo la difficile parentesi del commissariamento a cominciare dai rifiuti la legalità il degrado urbano l’azione inquinante della Italcementi……..
CITTADINI DI ISOLA DELLE FEMMINE NON ABBIATE PAURA RACCONTIAMOCI
Original Title
PROCESSO SMOG PALERMO PROCEDIMENTO 9963 2009 PERIZIA PIANO ARIA REGIONE SICILIA CTU CUFFARO LOMBARDO CASCIO INTERLANDI SORBELLO DI MAURO 2 PARTE
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“Cultura e coraggio” sono elementi essenziali per fare terra bruciata attorno alle organizzazioni mafiose e ridare dignita’ fiducia ed efficienza alla Istituzione Comune per un futuro di prosperità di tutta la Comunità isolana “Liberiamo Isola delle Femmine dalla MAFIA”.
Intitolazione di una piazza di Isola delle Femmine a VINCENZO ENEA nostro concittadino vittima di mafia.
La sua colpa ?
“non rispettare le sollecitazioni della famiglia mafiosa locale” (vedasi le motivazioni della sentenza di condanna)
“Cultura e coraggio” sono elementi essenziali per fare terra bruciata attorno alle organizzazioni mafiose e ridare dignita’ fiducia ed efficienza alla Istituzione Comune per un futuro di prosperità di tutta la Comunità isolana “Liberiamo Isola delle Femmine dalla MAFIA”.
ASSASSINATO A ISOLA DELLE FEMMINE IN VIA PALERMO L’8 GIUGNO 1982
ORE 7,30-8
SENTENZA 864 2013 TRIBUNALE DI PALERMO
“….. chiariti i contorni della matrice mafiosa dell’omicidio di VINCENZO ENEA …” pag 56 sentenza 864 2013
“… la vittima, Vincenzo Enea , era un soggetto che non rispettava le sollecitazioni della famiglia mafiosa Locale….” Pag 23 sentenza 864 2013
….Signora ci dica a suo figlio Pietro che la finisca di scavare altrimenti gli faciamo fare la stessa fine di suo padre…”
“… la costruzione di un edificio ubicato in ISOLA DELLE FEMMINE e confinante con il complesso alberghiero “Costa Corsara” effettuata da Enea Vincenzo e di proprietà degli eredi di Cardinale Giuseppe e di Riccobono Caterina…..” pag 45-46 sentenza 864 2013
“…. i dissidi conseguenti per lo sconfinamento del complesso alberghiero Costa Corsara nei terreni di LUCIDO CATALDO e CARDINALE, i danneggiamenti subiti presso il cantiere e i bungalows di ENEA VINCENZO poco prima dell’micisio..” pag 49 sentenza 864 2013
“…le deposizioni di CARDINALE GIUSEPPA RICCOBONO CATERINA E UVA MARIA sentite in sede di indagine sulla vicenda dello sconfinamento del complesso alberghiero DI Costa Corsara, che hanno ereditato quote dell’appezzamento di terreno dal predetto sconfinamento, NON sono idonee ad INFICIARE la credibilità del racconto di….” pag 51 sentenza 864 2013
“…. Atriti tra la società B.B.P. ed ENEA VINCENZO si deve pervenire anche per i testimoni IMPASTATO GIOVANNI e CONSIGLIO MARIA CONCETTA rispettivamente geometra e architetto che avevano prestato la loro collaborazione tecnica all’ENEA VINCENZO per la realizzazione deli immobili che poi quest’ultimo avrebbe ceduto in permuta a CARDINALE LUCIDO e CATALDO ……” pag 51-52 sentenza 864 2013
Tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, i clan mafiosi operanti nella zona che comprendeva anche ISOLA DELLE FEMMINE avevano messo le mani sulle attività edili del territorio, e tramite l’uso di PRESTANOME nelle IMPRESE MAFIOSE nonché di TECNICI e di AMMINISTRATORI compiacenti intendevano sbaragliare la concorrenza di imprenditori “liberi” quali ENEA VINCENZO anche attraverso l’uso della forza…” pag 54 sentenza 864 2013
“…proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come ISOLA DELLE FEMMINE un “salto di qualità” dell’azione di COSA NOSTRA… pag 55 sentenza 864 2013
“ ….. ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alle richieste di BRUNO FRANCESCO di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita…” pag 56 sentenza 864
Il palazzo comunale deve essere un palazzo di vetro dove ogni azione risulti ben visibile e controllabile.
Ripartire con un nuovo vigore ed entusiasmo dopo la difficile parentesi del commissariamento a cominciare dai rifiuti la legalità il degrado urbano l’azione inquinante della Italcementi……..
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Intitolazione di una piazza di Isola delle Femmine a VINCENZO ENEA nostro concittadino vittima di mafia.
La sua colpa ?
“non rispettare le sollecitazioni della famiglia mafiosa locale” (vedasi le motivazioni della sentenza di condanna)
“Cultura e coraggio” sono elementi essenziali per fare terra bruciata attorno alle organizzazioni mafiose e ridare dignita’ fiducia ed efficienza alla Istituzione Comune per un futuro di prosperità di tutta la Comunità isolana “Liberiamo Isola delle Femmine dalla MAFIA”.
ASSASSINATO A ISOLA DELLE FEMMINE IN VIA PALERMO L’8 GIUGNO 1982
ORE 7,30-8
SENTENZA 864 2013 TRIBUNALE DI PALERMO
“….. chiariti i contorni della matrice mafiosa dell’omicidio di VINCENZO ENEA …” pag 56 sentenza 864 2013
“… la vittima, Vincenzo Enea , era un soggetto che non rispettava le sollecitazioni della famiglia mafiosa Locale….” Pag 23 sentenza 864 2013
….Signora ci dica a suo figlio Pietro che la finisca di scavare altrimenti gli faciamo fare la stessa fine di suo padre…”
“… la costruzione di un edificio ubicato in ISOLA DELLE FEMMINE e confinante con il complesso alberghiero “Costa Corsara” effettuata da Enea Vincenzo e di proprietà degli eredi di Cardinale Giuseppe e di Riccobono Caterina…..” pag 45-46 sentenza 864 2013
“…. i dissidi conseguenti per lo sconfinamento del complesso alberghiero Costa Corsara nei terreni di LUCIDO CATALDO e CARDINALE, i danneggiamenti subiti presso il cantiere e i bungalows di ENEA VINCENZO poco prima dell’micisio..” pag 49 sentenza 864 2013
“…le deposizioni di CARDINALE GIUSEPPA RICCOBONO CATERINA E UVA MARIA sentite in sede di indagine sulla vicenda dello sconfinamento del complesso alberghiero DI Costa Corsara, che hanno ereditato quote dell’appezzamento di terreno dal predetto sconfinamento, NON sono idonee ad INFICIARE la credibilità del racconto di….” pag 51 sentenza 864 2013
“…. Atriti tra la società B.B.P. ed ENEA VINCENZO si deve pervenire anche per i testimoni IMPASTATO GIOVANNI e CONSIGLIO MARIA CONCETTA rispettivamente geometra e architetto che avevano prestato la loro collaborazione tecnica all’ENEA VINCENZO per la realizzazione deli immobili che poi quest’ultimo avrebbe ceduto in permuta a CARDINALE LUCIDO e CATALDO ……” pag 51-52 sentenza 864 2013
Tra la fine degli anni settanta e l’inizio degli anni ottanta, i clan mafiosi operanti nella zona che comprendeva anche ISOLA DELLE FEMMINE avevano messo le mani sulle attività edili del territorio, e tramite l’uso di PRESTANOME nelle IMPRESE MAFIOSE nonché di TECNICI e di AMMINISTRATORI compiacenti intendevano sbaragliare la concorrenza di imprenditori “liberi” quali ENEA VINCENZO anche attraverso l’uso della forza…” pag 54 sentenza 864 2013
“…proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come ISOLA DELLE FEMMINE un “salto di qualità” dell’azione di COSA NOSTRA… pag 55 sentenza 864 2013
“ ….. ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alle richieste di BRUNO FRANCESCO di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita…” pag 56 sentenza 864
Il palazzo comunale deve essere un palazzo di vetro dove ogni azione risulti ben visibile e controllabile.
Ripartire con un nuovo vigore ed entusiasmo dopo la difficile parentesi del commissariamento a cominciare dai rifiuti la legalità il degrado urbano l’azione inquinante della Italcementi……..
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