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waned stad Molt! paesi hanno sviluppato ed usano correntemente modelli di valutazione integrata, Quello usato sia in sede UNECE che in sede UE é il modello RAINS, (Regional Air Poltusion Information and Simulation), sviluppato dall'Intemnational Institute for Applied Systems Analysis (IAASA) con sede a Laxenburg in Austria. N RAINS ¢ un modello regionale su scala europea, in grado di elaborare scenari altemativi di riduzione delle emissioni al minor costo possibile su di un arco temporate di ungo termine. L’ENEA, d esa con il Ministero per !'Ambiente e la Tutela del Temvitorio e del Mare, ha ideato un progetto volto alla realizzazione di un Modello di Valutazione integrata per Malia (Progetto MINI, Modello integrato Nazionale a supporto della Negoviazione temnazionale sui temi dell inquinamento atmosferico), II progetto prevede la realizzazione di un sistema modellistico nazionale in grado di claborare scenari di emissione, deposizione e concentrazione in aria a livello del suolo di ‘nquinanti atmosferici quali SOs, NO,, NH3, COV, Oy ¢ PM, nonché calcolare i flussi degli inquinanti tra diverse aree geografiche. Nella relaz lone del gruppo di lavoro 4 e 5 della Commissione (CNEIA) sono decrtti tali modelli ¢ per approfondimenti si rimanda alla lettura della medesima, Per quanto riguarda il particolato atmosferico sinteticamente se ne riportano alcuni estratti molto importanti A) Attraverso il sistema modellisioo MINNT sono simulate, su Juno periodo ipicamente un anno), le concentrazioni ¢ le deposizioni (secche ¢ umide) del PM e dei Principali inquinanti atmosferici su scala nazionale. NI sistema modellistico, che vede il modello di dispersione chimica interfucciato con un modelo di valutazione integrata di impatto e di costi, consente infatti non solo di Simulate concentrazioni e deposizioni dei principali inquinanti, ma anche di valutare i costi ¢ Vefficacia di scenati emissivi alternativi. La comunicazione tra i due modelli, oltre 4 consentire analisi di scenario, pud anche fornire informazioni sull‘allocazione ottimale delle misure di riduzione da adottare per il raggiungimento di un prefissato target di deposizioni o concentrazioni (ad esempio il rispetto dei limiti di legee), Nn WW RGNR. SANNA. FELICE B) Un sistema modellistico in grado di schematicamente descritto come segue: Funzione determinante del sistema & il modello meteorologico. Da come vengono risolti i campi meteorologici dipende una funzionalita importante del modello di PM ovvero la capacita di prevedere le concentrazioni oppure quella di riprodurre una situazione gia trascorsa. I modelo. meteorologico che crea i campi in input al modelto chimico e di trasporto pud in altre parole essere lo stesso che prevede il tempo oppure pud essere un modello simulare le concentrazioni di PM pud essere ‘Siem presumes seep aah sgn ab or eh aciche che riconduce campi meteorologici prodotti in passato alla scala spaziale di interesse. C) I modelli di trasporto multi inquinante possono essere utilizzati a supporto delle politiche di contrasto all’emergenza del particolato atmosferica ¢ possono rispondere con un esiguo margine di incertezza alle questioni pit frequenti e nella tabella che segue & sintetizzata una possibile lista delle abilita dei modelli nel riprodurre la grandezza Jassa e composizione del PM | Abilita nel riprodurre Ia grandezza I Searsa ret Buona jano (corse) Buona Es Alta Alta ‘Ammonio Alta ‘Carbonio clementare (EC) Media ‘Composti organic | Searsa condensati (OC) _ Allie componenti Scarsa GAS farce 7 ‘S02 NOw Ala = ‘NHs COV. HNOs Buona | Os Media G \ NO \ PP.ovasTY RGNR SANNA -FFLICL ae J 8. Normativa europea in materia di inquinamento atmosterico ¢ qualita delaria, {a norma principale attualmente in vigore nella Comunitd Europea é la DIRETTIVA 2008/S0/CE DEL. PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 maggio 2008 relativa alla qualita dell’aria ambiente e per un‘aria pit pulitain Europa. Tale norma, in vigore dall'I! giugno 2008, dispone la progressiva abrogazione delle direttive 96/62/Ce, 1999/30/Ce, 2000/69/Ce e 2003; innalzare il livello qualitative dell'aria tra il 2010 ed il 2020. Pulero centrale del Ce, @ richiama gli Stati membri ad Provvedimento in materia di qualita dell'atia, sono le particelle inquinanti maggiormente ‘esponsabili dei danni alla salute umana, come le PMy.¢ le PMyo, La Direttiva 2008/S0/Ce impone agli Stati membri di procedere ad una accurata alutazione della qualita dellaria ambiente e di adottare precisi prowedimenti in caso di Superamento di valori massimi critici, ‘re Autoritt designate dai singoli Stati come competenti materia dovtanno procedere alla valutazione della qualita dellaria ambiente utilizeando i citer detat dagli allegati tecnici alla direttiva 2008/50iCe. Modalita e procedure di valutazione sono declinate in modo tlifferente in base alla tipologia di inquinante considerata, OPbligo deuli Stati membeié preservare la migliore qualita dellaria che sia compatibile con lo sviluppo sostenbile. I ivello di inguinamento dearia non dovré tuttavia essere Superiore ai valori stabiliti dagliallegati tecnici alla direttva in relazione ai singoli anni di ‘iferimento. Deroghe ai ivetli di qualita sono ammessi solo Pet zone 0 ayglomerati critiei © Per un massimo di 5 anni rispetto ai termini stabilti dalla direttiva, 'n aso di superamento dei valori limite, gli Stati devono attiversi per tidurre gli snauihantt nel pil breve tempo possibile, A livelli di inguinamento elevati é Spressamente stabilito il paralielo obbligo di informare il pubblico con tuti | media a disposizione. Se Tinguinamento assume dimensioni transftontaliere, gli Stati membri interessati sono chiamati a collaborare su iniziative congiunte per rientrare nei limiti ‘normativi stabiliti dalla direttiva 2008/S0/Ce. {noltre la nuova Direttiva 2008/S0/CE sulla qualita dell aria ha preso atto della difficolta, MSontrata in molti paesi europe, a rientrare nei valoi limite per gliinquinanti pitt critic duali: Tozono. il PM ¢ il biossido di azoto, per le elevate concenttazioni in atmosfera Infatti mantenendo invariati i valovi limite, la diretiva consente. con Part. 22 (per il biossido di azoto, il PMyoe il benzene), la tichiesta di protoghe e deroghe in riferimento ai valori limite previstie alla loro data di conseguimento Ne PP DOSY RGN R SANNA FELCH pauine 3 8.1 Normativa nazionate in materia di inquinamento atmosferico e qualita dell’aria. La norma nazionale che regolamenta ta gestione della qualita dell‘aria ambiente, definita come “? aria esterna presente nella troposfera, ad esclusione di quetla presente nei luoghi di lavoro” derivante dal recepimento delle specifiche direttive europee & costituita dal D. 2002, n. 60; D.M. I ottobre 2002, n. 261; D. Lgs. 21 maggio 2004. n. 183 ; D. Lys. 19 351/199 e dalle altre norme correlate e/o collegate (D.M. 2 aprile agosto 2005, n. 195; D. Lgs. 3 agosto 2007, n. 152 ). Tale norma prevede per le regioni e le province autonome l’obbligo di © individuare, sulla base della valutazione preliminare e/o definitiva, le zone del proprio territorio nelle quali i livelli degli inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite © delle soglie di allarme, ¢ individuare autorita competente alla gestione del rischio: © definire piani d'azione contenenti le misure da attuare nel breve periodo, affinché sia ridotto il rischio di superamento dei vatori limite ¢ delle soglie di allarme, con misure di controllo c, se necessario, di sospensione delle attivita — ivi compreso il traffico veicolare ~ che contribuiscono al superamento dei valori limite e delle soglie di allanne: + definire zone e agglomerati nei quali i livelli di inquinanti superano il valore limite, aumentato del margine di tolleranza, © sono compresi tra il valore limite ed il valore limite aumentato del margine di tolleranza, © definire, per ozono, zone ¢ agglomerati nei quali i livelli di inquinanti superano il valore bersaglio (0 obiettivo) ¢ l'obiettivo a lungo termine: * definire, per IPA e metalli, zone ¢ agglomerati nei quali i livelli di inquinanti superano il valore bersaglio (0 obiettivo): + adottare specifici piani o programmi per ridurre i livelli degli inquinanti al di sotto del valore limite (0 per Fozono del valore bersaglio, 0 obiettivo ¢ dell’obiettivo a jungo termine e per gli IPA ¢ i metalli del valore obiettivo), entro un termine stabilito: + mettere i piani e i programmi adottati a disposizione del pubblico e degli enti locali: © garantire che, qualora le soglie d’allarme venissero superate, siano prese le misure necessarie per informare la popolazione; ‘© garantire che informazioni aggiomate sulla qualita deli‘aria ambiente, relativamente agli inquinanti normati dalla vigente normativa di settore, siano messe a disposizione del pubblico ¢ degli enti interessati, facendo in modo che tali informazioni siano chiare, comprensibili e accessibili Tale impianto normativo € stato sostanzialmente confermato dalla Direttiva 2008/S0/CL recentemente recepita con il D. Lgs. 13 agosto 2010 n, 155 “Attuazione Ke PP. 999318) R.GN.R, SANNA - FELICE j della direniva 2008/50C relaiva alla qualité dell aria ambiente e per wntara pit pula in Europa”, enteate in vigore il 30 settembre 2010, Sinteticamente si evidenzia che te Region’ le Province autonome, in base al D. Lys, 751/99. hanno Vobbligo di effettuare una valutazione della qualita dell'aria, sia attraverso Misure rappresentative dei livelli degli inquinanti riportati nell’allegato I dello stesso deereio, sia attraverso Fuso di modelo di metodi di valutazione obietiva 11 Decreto Legislativo 351/99, definisce i criteri per la valutazione ¢ le gestione della qualité del'aria ambiente, Essi si basano su una serie di assaggi che vanno dalla alutazione della qualité dell"aria all‘elaborazione di piani ¢ programmi di tutela (piani azione, pani di risanamento,piani di mantenimento) i cui contenuti riguardano, tra gli altri aspet hi cemissive + | Provvedimenti volti alla tutela delta qualité dell'aria ed al rispetto dei valori ite imposti per gli inquinanti alla luce delle caratteristiche del territorio e delle sorgenti Felaborazione di un piano © programma di risanamento avviene attraverso. le seguenti fasi: * fase conosctiva, che comprende analisi del quadro notmativo, delle caratteristiche det ‘erritorio, delle fonti di emissione degli inquinanti in aria (inventari delle emissioni), delle condizioni climatiche ¢ meteorologiche tipiche del teritorio: + fise valutativa, che consiste nella valutazione della qualita del'ara ceffettuata mediante misure puntuali di concentrazione forite dalla rete di rilevamento ¢ mediante tecniche di modeltazione: * fe propositiva, che deve contenere gli elementi nevessari per: ~ Individuare gli obietivi di riduzione delle emissioni di inquinanti in atmostera necessari a conseguire il rispetto dei li iti di qualita del’aria, indicare le misure “di risanamento attraverso le quali la regione/provincia Sutonoma conta di raggiungere tali obiettivi. Le misure da individuare potranno essere di tipo economico/fiscale (sgravi, incentivi) di tipo tecnico (utilizzo ai ‘eenologie @ minor impatto), 0 anche di tipo informative (campagne di sensibilizzazione) ~ auantficare i benefici sulla qualité dellaria derivanti dallapplicazione delle ‘nisure di risanamento e il tempo stimato per raggiungerti Secondo quanto contenuto nel D. Lgs. 351/1999 (art. 12, comma 3) le regioni e ie Province autonome devono trasmettere, per il tramite APAT. i piani c/o i programmi di 4 AQ PP.es00 RENR, SANNA -rRtIEL Ne i a taut risanamento della qualita dell’aria al Ministero della Salute (MINSAL) ¢ al Ministero dell’Ambiente ¢ della Tutela del territorio ¢ del mare (MATTM) entro diciotto mesi dalla fine dell'anno durante il quale & stato registrato il superamento del valore soglia (VL + MDT), definito come la somma di un valore limite (VL) ¢ di un relative margine di tolleranza (MDT); il MATTM a sua volta, trasmette i piani e i programmi di risanamento alla Commissione Europea entro due anni dalla fine di ciascun anno in cui si é registrato il superamento valore soglia (VL+MDT) Le informazioni sui piani o programmi vengono trasmesse secondo le modalita stabilite dalla Decisione 2004/224/CE, attraverso un questionario, indicato come questionario sui piani e programmi di risanamento 0 questionario Ps, costituito da sette moduli in cui Vengono riportate in modo sintetico tutte le informazioni contenute nei piani: il modulo 1 fornisce informazioni generali sul piano o sul programma in questione; nei moduli da 2 6 ogni colonna descrive una situazione di superamento presa in considerazione dal piano dal programma, mentre ogni riga contiene un elemento descrittivo della situazione di superamento; nei moduli 5, 6 © 7 sono deseritte sinteticamente le singole misure [Decisione 2004/224/CE], Considerata a situazione critica emersa dagli esiti dell’attivita di monitoraggio della qualita dellaria effettuata sul territorio nazionale, soprattutto nelle aree urbane anche a seguito dell’entrata in vigore, a decorrere dal 1° gennaio 2005, dei limiti alle concentrazioni atmosferiche di materiale particolato (PM10), ¢ stata istituita, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio (DM 18 febbraio 2005), la Commissione nazionale per Vemergenza inquinamento atmosferico (CNEIA), con ta finalita di fornire informazioni ¢ valutazioni scientifiche a supporto delle decisioni che a livello nazionale, regionale € locale devono essere assunte in merito agli interventi emergenziali, nonché a quelli di medio e lungo periodo. Per i lavori della Commissione sono stati costituiti 9 gruppi di lavoro, il cui coordinamento & stato affidato ai rappresentanti delle Regioni, delle Province ¢ del Ministero della salute e, per gli aspetti tecnico-scientifici, a esperti dell’ APAT, del CNR e dell ENEA. Il Ministero della salute ha operato attraverso la costituzione di un apposito gruppo di esperti nominati con decreto dirigenziale del 20/05/2005. Le altre Amministrazioni centrali (Ministero dello sviluppo economico e Ministero dei trasporti e delle infrastrutture) hanno attivamente partecipato ai gruppi di lavoro di loro interesse. \ PP. 908 RGN.R SANNA. FELICT \ pasing U4 7 Set Lal aad Nella relazione finale del 20 marzo 2006 & rappresenta la sintesi sia dell‘attivita {i analisi © approfondimento condotta all“interno dei suddetti gruppi di lavoro sia, pitt in generale, delle audizioni e della doeumentazione a disposizione della Commission. Ml documento, sulla base di tale attivita conoscitiv individua te azioni prioritarie da orre in essere nei rispettivi settori d'intervento, £4 Commissione. sulla base del proprio mandato, ha individuato una serie di indicazioni Gi merito, misure e strumenti operativi a sostegno dello sviluppo di una Pianificazione integrata che, se supportati da adeguate risorse economiche, consentono alle Regioni e agli Enti Locali di organizzarsi in modo utile per dare attuazione alle norme nazionali e comunitarie, 8.2 Normativa della Regione Si qualita dell’aria, ana in materia di inquinamento atmosfe oe Dai document aequisiti dal CC NOE di Palermo e dal sito istituzionale della Regione Siciliana emerge che la stessa in materia di inquinamento atmosferico e della qualita dell'aria, ha deliberate eronologicamente i principali_ provvedimenti git riportati nel itolo 5.1 Provvedimenti adottati dalla Regione Siciliana della rela ione. v PP O39 RGNR. SANNA FFLICL . jainne FS q 3 ket 9, Conelusioni Sulla base degli atti presenti nel fascivolo. di quelli acquisiti ed esaminati nel corso dell'indagine e degli elementi assunti durante i sopralluoghi svolti, in telazione ai quesit posti si puo coneludere come segue. Per quanto riguarda la prima parte del primo quesito concernente “se i! rilevamento della qualita dell'aria da parte delle reti di monitoraggio dell inguinamento atmosferico installate nella Regione Siciliana sia avvenuto secondo quanto previsto daile normative tecntiche” la risposta é negativa, Infarti, Vinsieme delie Fa pubaliche ©: private che attualmente operane sul tertitorio regionale siciliano si configura come un sistema non conforme alla normativa tecnica vigente nell"Unione Europea, recepita dall’Italia con il decreto legislative 13 agosto 2010 © ne della direttiva 2008/S0/CE relative alla qualita del'aria ambiente e Artuac per un'aria piti pulita in Europa”, entrato in vigore il 30 settembre 2010. Allo stato attuale la rete di rilevamento ha un numero eccessivo di gestori (pubblici elo privati), con centraline distribuite in modo non ottimale anche Se-SpesSo ridondanti, che operano con protocolli non sempre omogenei, immettendo dati nel circuito istituzionale con modaliti incontrollate e senza preventiva validazione da parte un organisimo eet ara eee Seer regionale di veritica e supervisione Tale situazione accertata anche nel corso dei sopralluoghi effettuati (Appendice 1) é ben rappresentata dal documento Adempimenti atiuativi della legislazione di settore in materia di valutazione e gestione della qualita dell'aria ambiente redatto dalla stessa Regione Siciliana riportata nel capitolo 7.1 contenente l"analisi delle reti di monitoraggio attualmente collocate nella regione che é del tutto condivisibile. Considerata la frammentarieta della conduzione delle reti che deter una disomogeneiti nella gestione ¢ trasmissione dei dati leggibilita, sono anche condivisibili i documenti predisposti da Arpa Sicilia e trasmessi in che’ si ripercuote sulla loro data 3 marzo 2010 all’ Assessorato Regionale Territorio ¢ Ambiente per essere sottoposti — all’esame dell’ Organo tecnico Regionale: + Protocollo comune per la gestione delle reti di monitoraggio della qualita dell ‘aria + Razionalizcacione del monitoraggio della qualita dell aria in Sicilia, + Progetio di Racionalizzazione della Rete Regionale di monitoraggio comrollo della qualité dell aria e degli strumensi di informazione Meatre I'intero contenuto dei documenti é riportato su supporto informatica CD, allegato alla consulenza, per la sua sintesi si rinvia al capitolo 3.1 della medesima \ TA, PP. 49163 BYR SAN ul * 8 Ms de OR Po WY REN SANNA FEL posing 1

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