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GAETANO

SALVEMINI

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lattualita@yahoo.it

una vita per la libert

I CONCORDATI VOLANO
LA COSTITUZIONE E LE NORME EUROPEE
Il mese di febbraio rievoca i Concordati, vecchio e nuovo. L11
febbraio 1929 il card. Gasparri e Mussolini stipularono i Patti Lateranensi. Il 18 febbraio 1984 il card. Casaroli e Craxi firmarono
il Nuovo Concordato. E arcinoto che entrambi gli Accordi sono
incompatibili con i princpi (laici) sanciti dalla vigente Costituzione e dalla normativa dellUnione Europea che vieta gli aiuti
di Stato (sotto forma di privilegio) alle imprese commerciali gestite da enti ecclesiastici (agevolate da esenzioni fiscali). Infatti,
le sale cinematografiche e teatrali, i centri sportivi, le scuole, gli
alberghi, le mense e tanti altri luoghi in cui si svolgono attivit lucrative, non possono essere considerati alla stregua di sedi di culto
religioso. Esentare fiscalmente tali edifici (e le attivit commerciali connesse) significa recare enorme danno allErario statale.
Lentit del danno rilevabile dallallegata tabella. Pi volte
lUnione Europea ha avviato la procedura dinfrazione contro
lItalia ma i clericali arroccati ai vertici delle Istituzioni hanno finora saputo aggirare furbescamente le obiezioni avanzate dalla
Commissione di Bruxelles. Mai un talk-show televisivo della Rai
(o di altre emittenti) stato dedicato al problema in questione. Le
potenti lobby che manovrano il vapore italico (soprattutto quella
vaticana) hanno emarginato coloro che sostengono la laicit dello
Stato come conditio sine qua non di democrazia autentica, sinonimo di imparzialit. Ho accolto favorevolmente lauspicio di
Papa Francesco Vorrei una Chiesa povera per i poveri. Da
sempre credo che San Pietro non ebbe bisogno di possedere una
banca. Finalmente oggi il Papa lo ha affermato apertis verbis.
Continuo a sperare che Egli intenda proseguire senza esitazione
limpegno riformatore gi intrapreso, abolendo lo IOR ed altri
enti arcimilionari; ma soprattutto dando disdetta del Concordato
(negazione palese degli insegnamenti evangelici). La diffusione
della fede in Cristo non ha bisogno di trattati internazionali. E
non ha bisogno nemmeno di quel mostro giuridico costituito
dal famigerato art. 7 della Costituzione (che recepisce i fascisti
Patti Lateranensi), in stridente contrasto con lart. 8 (e con tanti
altri precetti che sanciscono la laicit dello Stato).
Cosmo G. Sallustio Salvemini

TRIBUTO AGLI ARTISTI DELLANTOLOGIA

LArte lespressione del pensiero pi profondo nel modo pi semplice. Con questa frase Albert Einstein concentra tutta lessenza ed il
valore di una opera darte che sia essa una poesia, un saggio o una narrazione, una scultura o un quadro. Il nostro pensiero, in continuo movimento, il motore di chi in possesso di spiccate doti, ma soprattutto di
chi dotato di una sensibilit fuori dal normale. Il vero Artista una persona semplice, mai spocchiosa ed a volte insicura. Molto spesso non sa
nemmeno lui stesso delle capacit di cui detentore. Crea per se e per
avere quella consapevolezza di
esprimere quello che di pi pro- (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta

UN CONVEGNO PER TRE CELEBRAZIONI

E sempre un arricchimento culturale


partecipare alle giornate organizzate
dal Prof. Salvemini (nella foto) (Presidente UN.I.A.C., Direttore della
Scuola di Giornalismo). Quella che
si svolta a Roma presso la Casa
dellAviatore, Circolo Ufficiali Aeronautica, stata caratterizzata da
ben tre celebrazioni prestigiose: 20
anniversario di fondazione della
Scuola di Giornalismo Gaetano
Salvemini. 16 anniversario di pubblicazione dellAntologia degli Artisti
(Edizioni
Movimento
Salvemini). 15 anniversario di fon(segue a pag. 2)

Daniela Piron

AL PROF. JOVINE
IL PREMIO
PER LA MEDICINA

DOBBIAMO RIPRENDERE
LA NOSTRA SOVRANIT

I tempi che stiamo vivendo presentano difficolt le cui origini si perdono nelle ombre politiche dei
decenni trascorsi e che tuttora si
perpetuano. Tutti i Movimenti politici odierni sono attualmente turbati
da
incomprensioni
programmatiche e comportamentali. Ci si verifica perch la mta
di riferimento, diretta alla ricostruzione della nostra Entit italica,
non vive nel cuore di tutti. Una
gran parte degli espositori di idee
non si ispira alla concreta ricostruzione della tradizione millenaria e
recente della nostra Entit Patria,
ma risulta sommersa da inadeguatezza spirituale, che pur riportandosi a positivi ricordi storici ne fa

INVITO A VISITARE IL BLOG


Navigando in Rete e digitando movimentosalvemini.blogspot.com potete documentarvi sulle proposte
di riforma istituzionale avanzate dal Movimento Salvemini. Sono state inserite numerose rubriche su
varie tematiche. Il blog ha registrato finora circa 20.500 visualizzazioni.
Gli scopi fondamentali perseguiti da questo Periodico e dal sito web suindicato sono: 1. Dare voce e visibilit
a chi non ne ha per colpa delle lobby che gestiscono la Rai (azienda pubblica) per soddisfare interessi privati, 2. Contrastare la corruzione, 3. Educare alla legalit, 4. Promuovere i valori etici e i diritti umani.

QUI BISOGNA ASSICURARE ORDINE E DISCIPLINA


VECCHIO E NUOVO CONCORDATO

Sulla Rivista dei Carabinieri Reali (Anno II N.4 Luglio-Agosto 1935-XIII) linteressante articolo:La Funzione
Politico Sociale dellArma dei Carabinieri Reali, scritto dal 1 Capitano dott. Luigi Licci. Sono parole di ottantanni addietro, che fanno riferimento a periodi molto difficili, ma che ben si possono adattare alla situazione
sociale delloggi, anchessa oltremodo problematica, che vede lArma sostegno forte della gente e presidio di
legalit come in passato. Leggiamo cosa scrive lautore: Ci che il popolo dItalia ama di pi nellArma dei
Carabinieri il suo senso tradizionale di probit e di moderazione; lessere stati e lessere Carabinieri come
una grande forza permanente di giustizia, di sicurezza e di ordine...In questa sintesi sono racchiusi gli elementi
dordine morale, politico, sociale che ne presiedono la sua tradizione, ormai consacrata da una serie di
grandiosi eventi nazionali, quali il Risorgimento italiano e il consolidaRaffaele Vacca
mento dellUnit Nazionale. Infatti, quando Roma diviene Capitale dI- (segue a pag. 2)

NATO UN TOPOLINO! INCHIESTA


SULLASTENSIONISMO DEI VIGILI DISERTORI
Considerate anche le esenzioni e i privilegi di
vario genere concessi alVaticano, lErario Statale perde ogni anno 6 miliardi di euro (LIncontro, Torino 2013).

Della vicenda, grazie alle contestazioni fatte gridando a gran voce, si interessata la stampa di tutto il mondo,
coinvolgendo anche il governo italiano, al quale il Sindaco di Roma Marino avrebbe dovuto inviare una relazione del Comando della Polizia Locale di Roma-Capitale, con lesito dellinchiesta interna ma che ancora, stranamente, non stata trasmessa... Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia dovr poi riferire
e decidere. Su cosa e come, non si sa... Un problema prettamente locale, diventato un caso nazionale, riuscendo persino ad oscurare linformazione su Mafia Capitale... Intanto, un assessore al Comune di Roma, inserisce la retromarcia , rendendosi conto del ridicolo nel quale precipitato (segue a pag. 7)
Vetriolo
il Sindaco, il comando della Polizia Locale di Roma Capitale ed il presi-

LA COSCIENZA SPORCA DELLOCCIDENTE

Dopo il Tramonto dellOccidente (parafrasando O. Spengler), dovuto


per allo sfascio della Scuola e della cultura di ogni ordine e grado (a
partire dal 62-68), a causa dei conniventi interessi di capitalismo e sinistrismo, sodali nella costruzione di un umanoide manipolabile;- Dopo
la caduta della civilt europea voluta dal capitalismo e dal sinistrismo
insieme, sempre conniventi nellobiettivo di costruire un essere tanto
tronfio quanto ignorante e inetto e attuato attraverso lopera di diffusione
nella societ e negli Studi della insulta pedagogia anglo-americana e del
suo pendant politico: il politically correct (novella bibbia commerciale
dellipocrisia e della stolidit umana e morale in ogni suo grado). Siamo
alfine giunti a un livello impensabile dignoranza attiva, incivilt e (segue a pag. 2) Ferruccio Ciavatta

LETTERE APERTE AL PREMIER


Speriamo voglia risponderci, perch, animati da spirito sinceramente
collaborativo,
ci
permettiamo di dare un piccolo,
ma non inutile, suggerimento, nellintento di favorire lauspicata
crescita del bel Paese. Com
noto, il potenziale industriale italiano dato soprattutto da medie,
piccole e piccolissime imprese artigiane, che fanno del loro meglio
per affermare il made in Italy in
questo mondo globalizzato, e
tutte, specialmente le piccole imprese artigiane, che, date le loro
dimensioni, in genere non sono in
grado di esportare i loro prodotti
allestero, stanno soffrendo per la
contrazione dei consumi interni,
dovuta, a questa crisi planetaria
che sembra non voler finire mai.
Orbene, ci sono provvedimenti
che non solo sono a costo zero, ma
che potrebbero anche far entrare
nelle casse dei Comuni italiani,
sempre a corto di denaro, un po di
soldi in pi, consentendo, peraltro,
ai proprietari di case di poter disporre di maggiore spazio utile nel
proprio appartamento, perch magari la famiglia cresciuta, o si ha
bisogno di un ripostiglio dove

In qualit di artista Ti chiedo con


tutto il cuore di non abbandonare gli Artigiani che sono lorgoglio della nostra Italia, lavori
cesellati a mano, riparazioni su
oggetti e ricordi cari, tante di
quelle cose preziose create dalla
loro arte, tanti ragazzi che potrebbero imparare queste arti
meravigliose. Molti artigiani
hanno chiuso i battenti per le
troppe tasse,. Perch non si d
loro la possibilit di pagare il
minimo delle tasse, e poter avviare ragazzi che amano questa
arte dopo la scuola dellobbligo
e facilitando i molti Laureati che
sono costretti a svolgere un lavoro umiliante di operatori
dellAMA, a descapito dei genitori che hanno pagato i loro
studi. Lautomazione, il progresso e il consumismo sono una
grande cosa e tra queste cose
non perdiamo la preziosit delle
opere che lArtigiano crea. Caro
Matteo, ti parlo come se tu fossi
mio figlio, aiuta questa giovent
che disperata e senza lavoro.

BUFERA SULLA FORMAZIONE


OBBLIGATORIA DEI GIORNALISTI
Che bufera sullOrdine dei giornalisti. Motivo del dibattito: i corsi obbligatori per tutti i giornalisti, professionisti e pubblicisti. Gratuiti quasi
tutti, con qualche eccezione. Con questa nuova legge, occorre per
liscritto allODG accumulare dei crediti: sessanta nel triennio e almeno
quindici per ogni anno. Ogni evento d luogo a dei crediti (dai tre al massimo dieci). Sono esentati da questobbligo, i pensionati e i giornalisti
non in attivit, o coloro i quali sono allestero per lavoro e i pubblicisti
con iscrizione inferiore ai tre anni. Questi corsi di aggiornamento professionale per i giornalisti stanno creando e creano ancora una confusione indescrivibile. Andiamo con ordine, per. Cerchiamo di spiegare
che cosa sono e quali scopi dovrebbero raggiungere. chiaro che quello
di far si che il giornalista sia sempre pi aggiornato un principio sacrosanto. Ma come lo dovrebbe fare secondo coloro che sostengono questa
iniziativa? Con lezioni teoriche e convegni a cui i colleghi debbono partecipare per raggiungere un certo numero di crediti. Allora, attenzione.
Probabilmente, chi ha varato questa
Lisa Biasci
legge (lex ministro della Giustizia, (segue a pag. 7)

SENZA AMORE NULLA CAMBIER

Lattacco al settimanale Charlie Hebdo ci pone dinanzi a due tragiche


realt. La prima la natura dellIslam, che non muta mai. La seconda
il devastante suicidio del mondo occidentale, frutto inevitabile del tradimento alla civilt e alla fede cristiana. Riguardo il secondo punto, ci sarebbe da scrivere interi libri. Ad essere colpito stato un giornale che
viene descritto come espressione di libert, ma che dietro questa espressione altro non ci sono che bestemmie e volgarit, soprattutto contro la
fede cristiana. Se si distingue dagli altri perch ha avuto il coraggio di
toccare anche Maometto, non si distingue per, se non in peggio, per la
mostruosa volgarit e blasfemia rivolta contro la Ss.ma Trinit stessa,
come quando in una vignetta stata ripresa in maniera orribilmente offensiva finalizzata alla esaltazione della sodomia. Pur nel doveroso rispetto della tragica fine di questi uomini ma pi che eroi di libert
bisognerebbe descriverli come martiri del male. Questa volta il terrorismo ha colpito il Paese che ha inventato il terrorismo di massa, pi di 220
anni or sono. Quindi non si pu dire: Siamo tutti francesi, ma al massimo siamo vicini ai francesi, ad un
Pierluigi Vignola
popolo che per deve comprendere (segue a pag. 6)

COME SI PU UCCIDERE IN NOME DI DIO ?

Il mondo occidentale atterrito per tutto ci che si verificato a Parigi.


I terroristi non sanno che Dio appartiene a tutti e nessuna persona pu
sentirsi autorizzato alla violenza nei confronti degli altri. Da anni si assiste ad una lunga scia di violenze, di guerre, di distruzioni. In alcuni
Si svolta a Roma, presso la sala
Paesi del mondo i cristiani vengono perseguitati, talvolta decapitati o
della Protomoteca in Campidoglio,
messi in croce.Va ricordato ci che disse Benedetto XVI il 27 ottobre
la cerimonia di premiazione del
del 2011 ad Assisi: Non soltanto il fatto che qua e l ripetutamente si
Premio Personalit Europea
Liana Botticelli combattono guerre : la violenza come tale potenzialmente sempre pre(segue a pag. 2)
Sergio Scalia
2014, indetto dal Centro Eurosente e caratterizza la condizione
peo per il Turismo Cultura e Spetdel nostro mondo. La libert un
tacolo. Il presidente del Centro
grande bene, ma il mondo della liEuropeo, Giuseppe Lepore, ha
La cosa che i pazzi, i fanatici e i criminali temono di pi linformazione. La storia ce lo ha sempre insegnato: bert si rivelato in gran parte
consegnato lambito riconosciogni regime tirannico, da Mussolini a Saddam Hussein, ogni forma di criminalit, dal piccolo spacciatore alle senza orientamento e da non pochi
mento ad esponenti del mondo culpi potenti cosche mafiose, temono linformazione, la consapevolezza, la verit. Finch lopinione pubblica, la libert viene fraintesa anche
turale, artistico, sportivo, del
il popolo, vive nellignoranza, va tutto bene, ma appena un giornalista coraggioso, una voce controcorrente, come libert per la violenza.
giornalismo e dello spettacolo che
decide di scoperchiare il marcio, o almeno di fare un poco di ironia, ecco che la bestia si sveglia e reagisce nel- Aveva ragione il filosofo tedesco
(segue a pag. 2) Carmen Galoppo
(segue a pag. 2)
Carlo Morganti
lunico modo che conosce: con la violenza sproporzionata. La penna ha Emmanuel Kant quando disse:
sempre dato fastidio ai poteri forti hanno sempre preferito il silenzio, e Libert vuol dire fare ci che si
quando una voce si leva, la reprimono sempre con bavagli, censure o, deve e non ci che si vuole. Da
Consigliamo di visitare anche i seguenti siti web collegati con il nostro: attualita.it; matchnews.it; cafnei casi pi estremi, con il sangue. Pi c il marcio, quindi, pi si vor- alcuni anni ho fatto presente ai letfdellartistasalerno.it; associazioneprometeo.eu; lapilli.eu; normanacademy.it; flipnews.org; freelanceinrebbe imporre il silenzio. Quelli ammazzati dalla mafia me li ricordo tori di questo mensile che, facendo
ternationalpress; orbisphera.com; massimonardi.it; nicovalerio.blogspot.com; marazzanipierino.com;
bene: da Peppino Impastato, che and a pestare i piedi, con ironia bef- entrare in Italia ed in Europa tanti
periodicoliberopensiero.it; giordanobrunomi.wordpress.com; rosacroce.info; lectoriumrosicrucianum;
farda e rabbia, a un certo Tano Badalamenti, a Giuseppe Pippo Fava, musulmani senza sapere se siano
dantederosa.com; lapalestradellavita.it; nuovaera1987.it; youtube.com/user/vincenzopagliara; lasiritide.it
moderati o violenti, nel futuro si
che parlava troppo: ci pens poi Tot
Mario Coletti
Riina a farlo uccidere, come favore (segue a pag. 6) Emiliano F. Caruso (segue a pag. 2)

IL FANATISMO TEME LINFORMAZIONE

LATTUALIT, pag. 2

N. 2

LETTERE AL DIRETTORE
Carissimo Cosmo, anche questanno non intendo rinunciare alla possibilit di contribuire alla diffusione del pensiero salveminiano nelle menti
e negli spiriti di quanti non lo conoscono o si lasciano trascinare dalla miseria morale inoculata dalle attuali Scuole. Ecco il senso della mia convinta partecipazione al Movimento Salvemini quale Socio benemerito.
Allego un articolo (che spero illuminante dellattuale miseria morale)
per la nostra preziosa Rivista. A te, che guidi il Movimento Salvemini con
tanto equilibrio e dedizione, auguro ulteriori pubblici riconoscimenti.
Abbi il mio cordiale saluto ed un forte abbraccio.
Ferruccio Ciavatta (Milano, 16 gennaio 2015).
Carissimo Ferruccio, ti ringrazio vivamente per il sostegno morale e finanziario che fornisci al nostro Movimento e per limpegno che profondi
da 23 anni al Periodico LAttualit in qualit di Capo Redattore per la
Lombardia. La tua missione pedagogica, tesa a moralizzare il panorama
politico italiano, ben nota a tutti i nostri lettori che possono rileggere
(e meditare) i tuoi articoli sul sito www.movimentosalvemini.blogspot.com
Grazie a Uomini come Te i salveminiani residenti in Italia e nel mondo
possono orgogliosamente continuare a incitare gli ignavi e gli indifferenti
riproponendo il nostro storico motto Non mollare!. Si avvicina il giorno
in cui i galantuomini prenderanno il posto delle canaglie che ancora risultano infiltrate nei punti-chiave delle Istituzioni, corrompendole ulteriormente. A coloro che ci definiscono utopisti dobbiamo rispondere meglio
utopisti che collusi. Ricambio cordialmente auguri e saluti.
Cosmo
*********
Carissimo Prof. Salvemini, La ringrazio infinitamente per le parole di
incoraggiamento a proseguire lungo la strada dellapprofondimento, che
ha voluto dedicarmi nella Sua bella lettera. Il mio recente libro nato in
seguito allinput del giornale che Lei tanto egregiamente dirige e che uno
sprazzo di libert autentica, nel senso pi alto del termine, nel panorama
del giornalismo, spesso frenato da timori reverenziali che offuscano la
verit. La prego di voler ringraziare Gian Federico Brocco che mi ha dedicato il bellissimo articolo dal titolo che per me un invito a fare sempre
meglio. Auguro a Lei e a tutta la redazione tutto il bene del mondo, in un
periodo storico non facile per nessuno, periodo che per fa intravvedere
i veri fari da seguire. Ed uno di questi fari il giornale LAttualit. Con
affetto, per Lei e per tutti.
Adalgisa Biondi (Agrigento, 18.1.2015)
Grazie, Adalgisa, per la stima manifestata per il nostro giornale. Ti consiglio di visitare anche il sito www.movimentosalvemini.blogspot.com e
troverai le due ultime annate del giornale e la recensione sulle tue
pregevoli opere letterario. Auguri per i futuri successi.
Cosmo
(segue da pag. 1)

Qui bisogna assicurare ordine e disciplina...

talia la Monarchia ha gi lo strumento per garantire lordine e la giustizia: lArma dei Carabinieri Reali!... Ebbene, durante tale periodo, la
nostra Arma adempie la sua missione e costruisce quella magnifica,
granitica piattaforma morale per lunit morale e spirituale degli Italiani. E si giunge alla grande guerra mondiale, alla prova suprema LItalia si batte sulle frontiere? Qui bisogna assicurare ordine e disciplina
LItalia lavora e forgia le armi nelle retrovie, nei suoi stabilimenti e nei
suoi porti? Qui bisogna assicurare ordine e disciplina LItalia segue,
con ansia crescente, le vicende dei suoi figli pi generosi sulle trinceee
talvolta nelle piazze si tumultua e negli opifici si sciopera? Qui bisogna
assicurare ordine e disciplina... Le prove non sono finite. La vittoria,
come lUnit, va consolidata allinterno e, nella lotta dei partiti, nella
giostra delle competizioni, mentre gli spiriti si smarriscono e le opere si
intrecciano in spietate contraddizioni la nostra Arma adempie ai suoi
doveri con quella moderazione consapevole, che costituisce la pi ampia
garanzia di giustizia. Cosa mutato nella quotidianit del Carabiniere, una volta Reale e dal 1946 Repubblicano? Assolutamente nulla.
Infatti, ieri come oggi gli eventi con i quali il Carabiniere quotidianamente si confronta, sono molteplici e delicati perch vanno dalla gestione
della normalit della vita civile alla gestione di situazioni che lo vedono
percepire un continuo senso di pericolo proveniente da un nemico invisibile e sconosciuto. Lattuale, certamente un periodo delicatissimo per
labnorme crisi economica, per lassenza di valori, come per la carenza
di alta Politica e lassedio alla gente da parte del malaffare. Un periodo,
quindi, che evidenzia la necessit di porre le basi per pi solide certezze,
auspicando per tutti, prendendo a prestito le parole di Luigi Licci, maggiore ..ordine e disciplina..!! Mi piace ricordare che lautore dellarticolo, congedatosi dallArma, divenne Avvocato tanto che dal dopo guerra
e per tutti gli anni 50-60 fu molto apprezzato nella Capitale. Decedette
nel maggio 1972. Suo figlio, Raffaele, anch Egli Ufficiale della Benemerita, dal 18 aprile 1990 al 17 aprile 1991 ricopr lalta carica di Vice
Comandante Generale dellArma dei Carabinieri. Tra i vari incarichi, fu
brillante e autorevole Comandante del Gruppo Roma 1, nella sede storica di Piazza San Lorenzo in Lucina, nel 1971-72.
Raffaele Vacca
(segue da pag. 1)

Un convegno per tre celebrazioni

dazione dellUnione Italiana Associazioni Culturali (UN.I.A.C.). La giornata ha avuto il patrocinio morale del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace e del Movimento Gaetano Salvemini. Artisti provenienti
da ogni parte dItalia hanno potuto esporre e presentare le proprie opere.
Il saluto di apertura stato del Prof. Gen. Stefano Murace (Marchese di
Costa Viola della Magnagrecia) che ha evidenziato limportanza del
ruolo che svolgono le associazioni culturali, in particolare il Movimento
Salvemini. La libert delluomo sta nella cultura solo grazie alla conoscenza pu avvenire il risveglio culturale che porta allonest dei pensieri. Nel ringraziare gli artisti presenti, ha passato la parola allautore
della prefazione dellAntologia degli Artisti, dott. Antonio Bartalotta,
Capo Ufficio Stampa del Movimento Salvemini e Direttore Responsabile
di Matchnews - Quotidiano online di Sport, Spettacolo, Arte & Cultura,
il quale ha aperto il suo intervento con una frase di Albert Einstein Larte
lespressione del pensiero pi profondo nel modo pi semplice. Bartalotta, al fianco di Salvemini ormai da tanti anni, ha evidenziato anche
la grande evoluzione tecnologica che ha avuto negli ultimi anni il Movimento Salvemini e la rete di testate giornalistiche (il blog del movimento
ha registrato i 20 mila contatti) che si creata attorno al Movimento per
favorire la divulgazione dei grandi ideali di onest intellettuale che lo
caratterizzano. La bravissima attrice e scrittrice Gabriella Di Luzio ha
presentato i numerosi artisti presenti. Con la sua voce calda ha interpretato alcune poesie portando i numerosi presenti in sala ad un altissimo livello di emozione! La prof. Flora Battiloro, Presidente Caff dellArtista
e Dirigente UN.I.A.C., ha fatto un coinvolgente intervento sul sentimento
ed il valore della poesia come ricerca della bellezza e del bene. Ha affermato che nelle scuole ai giovani viene chiesto uno sforzo per chiudere
entro certi canoni di conoscenza la poesia, si pretende che sappiano rispondere a domande precise quando invece nelle scuole dovremmo lasciare ai giovani maggiore libert. Dal suo intervento ben si comprende
che abituata ad essere al fianco dei giovani, ne capisce le difficolt, ma
anche le aspettative e gli spazi di libert. Di grande intensit ed elevato
spessore culturale stato lintervento del Prof. Salvemini gli artisti
sono la parte pi nobile della nostra societ ha affermato sono rimasti
gli unici ad essere mossi soltanto dalla passione senza pensare al lucro.
Sempre mosso dagli ideali del Suo illustre antenato, il Prof. Salvemini difende sempre con grande passione il suo sogno di poter arrivare ad una
forma di demosortecrazia, lunico sistema per uscire dalla degenerazione del sistema politico italiano e delle democrazie occidentali dove il
sistema elettorale fortemente condizionato dalla corruzione, da pressioni delle lobby. Non bisogna mai lasciarsi condizionare dai poteri
forti, bisogna attuare la vera democrazia che si ammalata perch si appannato il senso civico. A conclusione del suo intervento ha letto il discorso di Pericle agli ateniesi nel 461 a. C., tratto da La guerra del
Peloponneso di Tucidide. Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia. Qui ad Atene
noi facciamo cos. Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti
nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti delleccellenza... La sala resta in silenzioso ascolto, le parole lette da Salvemini
con passione restano nei cuori dei presenti, che credono ancora nella vera
democrazia.
Daniela Piron

LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI


DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)

FEBBRAIO 2015

INFORMAZIONE AI SOCI

Quote associative annuali: ordinaria euro 60,00; simpatizzante


euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.
Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00. Versamento su c/c postale n. 56777006, intestato a Movimento Gaetano Salvemini,
via Lorenzo il Magnifico 25, 00013. Fonte Nuova (Roma).

Pu essere frequentata anche per corrispondenza.

Tel. 06/2148536 - Cell 347.0333846


Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.

AVVISO AGLI ASPIRANTI PUBBLICISTI


Regolamento: 1) versare la quota associativa annuale. 2) rileggere attentamente gli articoli prima di inviarli alla Direzione entro il 15 di ogni
mese. 3) Gli articoli non devono superare le 25 righe dattiloscritte. 4)
confrontare il testo originario dei propri articoli con quello poi pubblicato con le necessarie correzioni e abbreviazioni, al fine di non ripetere errori e prolissit negli articoli inviati successivamente. 5)
pubblicare almeno 80 articoli in 24 mesi consecutivi. 6) fare tirocinio
in Redazione nei turni da concordare con il Direttore. 7) rivolgersi al
consulente Patrizio Alessandrini (via Monte Senario 14, Roma. Tel.
06.87195452) per far calcolare le ritenute dacconto da versare ogni
quadrimestre allAgenzia delle Entrate. 8) Conservare ogni copia
del giornale per poter compilare lelenco degli 80 articoli da consegnare allOrdine. 9) Presentare allOrdine la domanda discrizione allAlbo firmata dal Direttore della testata. 10) Sono accettati solo testi
dattiloscritti composti in RTF oppure WORD 4/5 e inviati per E-mail:
lattualita@yahoo.it. Per avere conferma, chiamare il cell. 347.0333846.
Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare almeno un articolo
su ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1)

Al Prof. Jovine il premio per la medicina

hanno raggiunto particolare apprezzamento da parte dellopinione pubblica e dei media. Tra i personaggi premiati: Patty Pravo, Lando Buzzanca, Piera Degli Esposti, Elio Pandolfi e Gianni Rivera. Nellambito
del Premio Personalit Europea 2014, una particolare attenzione stata
riservata agli esponenti del mondo cattolico, tra i quali Angelo Zema, direttore di Roma Sette, e frate Alessandro Giacomo Brustenghi, meglio
conosciuto come Frate Alessandro, che sta conquistando il mercato
musicale con la sua splendida voce tenorile. Per il settore della medicina,
il Premio stato conferito al Prof. Carlo Jovine, Primario Neurologo
dellOspedale San Giovanni Battista dellOrdine di Malta. Il Prof. Jovine ha fatto parte della Consulta medica che ha sancito la inspiegabilit
scientifica della guarigione di Suor Normand dal morbo di Parkinson:
il miracolo attribuito a Papa Wojtyla, che ha posto le premesse della beatificazione del grande Pontefice. Pi che alla mia persona ha dichiarato il Prof. Jovine , credo che questo Premio costituisca un indiretto
riconoscimento alle due alte istituzioni nelle quali ho lonore di svolgere
la mia professione: lOrdine di Malta e la Congregazione delle Cause dei
Santi, lorganismo vaticano di cui sono perito ufficiale. La manifestazione (44a edizione), stata realizzata con il patrocinio di Roma Capitale
e il contributo della Fondazione Roma-Arte-Musei, braccio operativo
in ambito artistico e culturale della Fondazione Roma, presieduta dal
Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele. Lintento quello di sensibilizzare lopinione pubblica sulle tematiche dellEuropa. Carmen Galoppo
(segue da pag. 1)

Dobbiamo riprendere la nostra sovranit

di questi solo semplice copertina. Gli attacchi alla nostra sussistenza sono
stati e sono possenti e disgregatori. Un demone sembra avere attaccato
la nostra civile sopravvivenza e attacca pure la sopravvivenza di chi voglia che tale italica collettivit sopravviva, ma tale forza e disegno disgregatore certamente non riusciranno nellintento. Disoccupazione insostenibile pressione fiscale, che pretende pi di quanto si guadagna
con onesto lavoro (il cosiddetto reddito di settore) - la denatalit - laborto
- la distruzione della famiglia naturale - la distruzione delle imprese agricole e industriali - la vile schiavit alle politiche economiche straniere,
sono le barriere che devono essere abbattute. La tradizione risorgimentale e lesperienza storica sociale costituiscono il nostro bagaglio culturale e la nostra ancora di salvezza. La reazione italiana alla attuale
oppressione, estera e interna corrotta, oramai divenuta consapevole e
diffusa e non si pu assolutamente rimanere indifferenti al lamento degli
Italiani che soffrono. E necessario riprendere la nostra Sovranit nel consesso internazionale. E necessario uscire dalla umiliazione della guerra
persa. Il 14 dicembre corso, nellambito del VII Congresso Nazionale
svoltosi a Roma allHotel Pamphili, il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, primo ed unico tra tutti i partiti dItalia, ha deliberato, ad unanime
approvazione dei Congressisti, la rescissione del Trattato di Pace del 10
febbraio 1947 - Diktat proposito, questo, ben attuabile ai sensi della
Dottrina del Diritto Internazionale.
Carlo Morganti
(segue da pag. 1)

Un imperativo categorico: rinnovarsi o perire.

poter riporre attrezzi ed elettrodomestici, che, ovviamente, non si possono lasciare tra i piedi per casa. E nessun apprezzabile vulnus questi
modesti ampliamenti di superfici utili, allinterno del proprio appartamento, tanto necessari, si pu dire che recherebbero al territorio urbanistico, anzi, in taluni casi, sarebbero persino un rimedio a evidenti
errori di progettazione (si consideri, per es., un appartamento di 90 mq.
al quale sia annesso un terrazzo di 80 mq., la sproporzione tra superficie
coperta e scoperta di evidenza palmare!) Era stato gi approvato, legislativamente, il tanto strombazzato Piano Casa, accompagnato (ricordate?) dal promettente slogan padroni in casa nostra, ma
dobbiamo dire che fu davvero lultimo atto della Cena delle beffe,
poich, in concreto, non se ne fece nulla, o quasi, perch Comuni e Regioni, in virt del principio di autonomia da essi rivendicato, hanno fatto
a gara per vanificarlo, opponendo norme ostruzionistiche da fare invidia
ai causidici bizantini, per es., nei condomnii, subordinando il permesso
di realizzare tali modesti ampliamenti nel proprio appartamento al consenso di tutti i condmini, cosa notoriamente impossibile! Attualmente,
o S.C.I.A (Segnalazione Certificata di Inizio Attivit), o D.I.A. (Denuncia di Inizio Attivit) o C.I.L.(Comunicazione di Inizio Lavori), nulla
cambiato riguardo a detti ampliamenti (per la S.C.I.A. v. la legge n.
134/2012) poich ogni modifica sullesistente resta subordinata alla condizione che rimangano inalterate volumetrie, superfici utili e destinazioni duso. Ora, a parte lingiustizia manifesta nei confronti di questi
proprietari ai quali viene vietato ingiustamente, di godere e disporre
delle proprie cose in modo pieno ed esclusivo (art. 832 cod. civ.), una
domanda sorge spontanea: quante piccole e piccolissime imprese artigiane, con relativo indotto (fabbriche di laterizi, infissi e quantaltro
poich, come sappiamo, nelledilizia lavorano un po tutti i mestieri),
potrebbero proficuamente lavorare per la realizzazione di detti ampliamenti, pagando pure i proprietari un equo contributo ai Comuni interessati? Francamente, ci sembra di scoprire lacqua calda, ma senza
Sue precise disposizioni in merito, ogni eccezione rimossa come parlare al vento.
Sergio Scalia

INVITO AI REDATTORI
in corso il rilascio e/o rinnovo delle Tessere-Stampa di questo Periodico per
il 2015 entro il 28 febbraio. Coloro che ne sono gi in possesso sono invitati a
contattare al pi presto il Direttore per far applicare il bollino 2015. Quota maggiorata dopo il 28 febbraio.
(segue da pag. 1)

Tributo allAntologia degli Artisti

fondo nascosto in lui quasi a dimostrare il fatto che il suo pensiero possa
vivere, ma soprattutto concretizzarsi e riuscire a dire, prima a se stesso
e poi al mondo intero, io sono capace di fare questo!. Mai come
questanno lAntologia degli Artisti assume una caratteristica di valenza
superiore. Ledizione 2014 coincide con i 15 anni dellUN.I.A.C.
(Unione Italiana tra le Associazioni Culturali) e con il ventennale della
Scuola di Giornalismo G. Salvemini. Era il 1999 quando Salvemini
costitu lAssociazione proprio per tutelare giuridicamente e valorizzare
moralmente gli Artisti, gli Operatori culturali e umanitari e per mettere
la politica al servizio dellArte. LAntologia del 2014 ha poi la fortuna di
imbattersi nella celebrazione del ventennale della Scuola di Giornalismo
G. Salvemini. Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta
con entusiasmo e rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato la Storia, e pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi. Proprio per effetto della concomitanza dei due importantissimi anniversari,
gli Artisti che si annoverano in questa edizione, hanno voluto rendere
ancor pi prestigiosa la pubblicazione con le loro opere pi belle, facendo
di conseguenza assumere allopera dei connotati di grande interesse e di
collocarsi tra quelle di valore assoluto. Molte le pubblicazioni e le creazioni di livello. Il lettore che sfoglia le pagine di questa Antologia non
pu che rimanere colpito e pensare inevitabilmente alla Legge di Murphy. Lo statunitense, noto postulatore della sua stessa legge, ci ha lasciato una frase che ancora oggi ci fa riflettere Se qualcosa deve
accadere, accadr. Possiamo tranquillamente esprimerci che quel
qualcosa accaduto proprio nelledizione dellAntologia del 2014. In
questa pubblicazione laccaduto qualcosa di veramente fantastico ed
rappresentato dalla affascinante bellezza delle creazioni. Tutte le opere
fanno emergere in maniera significativa lo stile dellartista. Quello stile
capace di organizzare gli elementi formali di una creazione, ma anche,
se non soprattutto, quel modo personale dellArtista di affrontare e costruire la forma e i suoi elementi costitutivi. il segno specifico che lartista trasferisce nella scrittura o nelloggetto, il proprio pensiero e la
propria cultura artistica. Lo stile pi personale, pi unico. In molte
pubblicazioni, quando si scorrono le pagine dedicate alla pittura o alla
scultura, il lettore non si rende conto della bellezza dellopera darte in
quanto la giusta comprensione sicuramente visiva ed legata anche
allo spazio che essa occupa, se si tratta di una scultura, o al modo con cui
in essa lo spazio rappresentato, se si tratta di unopera pittorica. Non
il caso dellAntologia degli Artisti in quanto ogni creazione che rappresentata ha un valore espressivo enorme, comunica sensazioni diverse e
importanti. Per cogliere queste sensazioni fondamentale leggere il
movimento delle parole, delle immagini o delle sculture, come se fossimo noi stessi a scriverle, a dipingerle o a tracciarle con uno scalpello.
Anche questanno lobiettivo di centrare le emozioni del lettore stato
raggiunto. UnAntologia che rester negli annali e che ci dar modo di
pensare che niente succede a meno che prima non sia un sogno. (Carl
Sandburg).
Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1

La coscienza sporca delloccidente

ipocrisia grazie al parto di un nuovo orrido Leviatano: un nuovo Romanticismo; un connubio marxista-positivista di sinistrismo e poteri religiosi,
da una parte, e capitalismo predatorio dallaltra, uniti in una guerra
santa armata di annose, note truffe ideologiche: esportazione della democrazia, ingerenze e interventi umanitari. Riecco le formule trite e
false riprese e urlate con una violenza da santo subito! da tale Wojtyla,
nonch da loschi politicanti onnipresenti e diuturni baciapile, con cui i
guerrafondai della Terra si esercitano nellopera di distruzione delluomo
e delle intelligenze. Potenti che mirano ad accaparrarsi dei beni e delle
ricchezze del mondo e invece (come prevedibile) accrescono invariabilmente il disastro economico generale e la miseria di tutti. Stupisce peraltro la qualit becera delle menzogne avanzate ogni volta a sostegno delle
guerre e ripetute a ogni intervento, con un lavaggio cerebrale martellante
e deviante. Vogliono la guerra per sporchi interessi di domicilio e potere
ma vogliono apparire al mondo come se fossero santi. Ecco la sporcizia della coscienza. Il primo atto di tale sporcizia- con cui fu data la
stura alla Terza Guerra Mondiale (di matrice USA): una guerra pilota,
inavvertita poich in apparenza definita (pochi storici lo affermano tuttoggi, nessuno tra i Capi e Papi) - fu lo sciagurato intervento in Irak
(G.Bush, nel 1991; correo Gorbaciov), con cui lIrak venne privato delle
sue giuste richieste dopo aver, pure per conto dellOccidente, condotto
unannosa guerra contro lIran. Fu la prima vigliaccata, un atto piratesco
che svel il volto traditore degli USA e della Nato e port alla rottura di
diverse filiali amicizie risalenti alla guerra URSS- Afganistan, quando
gli USA avevano pagato, armato e addestrato i loro nuovi figli: i terroristi jhadisti dellIslam. Le altre guerre , anche le attuali, ne sono un prosieguo . Gli intrighi USA ai fini dello sfascio dellURSS. La guerra del
tutto illegale (contro lONU) in Yugoslavia, dove USA e Nato, tra cui
lItalia, per la gioia di tale Wojtyla e della Germania, falsificarono dati e
fatti per uccidere e sterminare i Serbi. La guerra in Afganistan (2001)
per distruggere i jhadisti afgani diventati nemici. Il nuovo intervento
(G. W.Bush, 2003) in Irak: unoscenit motivata da accuse inventate
nelle pi spudorate Cancellerie occidentali, con cui lIrak stato di fatto
cancellato dalla carta del Medioriente. Lintervento (2011) in Libia, duna
ipocrisia e stoltezza impari (ausilio alle primavere islamiche), che, distruggendo lunico regime possibile non terrorista, lha ridotta a una palestra di jhadisti fanatici e sanguinari che mirano insieme allIslam , oggi
ISIS, a distruggere lOccidente. Ma la sporca coscienza USA e dei loro
zerbini (UE, Nato) non arretra. Ed eccoli oggi fiondarsi come lupi ingordi
in Ucraina, con la stessa follia predatoria, contro i legittimi diritti della
Russia. Dal 90/91 stanno facendo, in mala fede, carne di porco dei Diritti degli uomini e degli Stati e pretendono pure che gli altri, da allocchi,
si assoggettino allo scempio.
Ferruccio Ciavatta
(segue da pag. 1)

Come si pu uccidere in nome di Dio?

sarebbero potutI verificare attentati sanguinari. Purtroppo queste mie previsioni si sono concretizzate. In Siria e in Iraq i guerriglieri hanno uccisO
tante persone, di cui alcune decapitate o messe in croce. Lislamismo
moderato ha condannato loperato dei terroristi ed ha affermato che la religione islamica non vuole la guerra, bens la pace e il colloquio con le
altre religioni. Questi terroristi vorrebbero distruggere la Basilica di
S.Pietro ed issare sulle sue macerie la loro bandiera nera. Spero che Dio
Onnipotente non permetta a questi violenti di compiere altre stragi in
altri Paesi occidentali, dove c libert e democrazia. Mario Coletti

LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE


Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con
la quale Poste Italiane consegnano il Periodico LAttualit al domicilio dei
Soci. Il ritardo lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre citt
dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai Dirigenti di Poste Italiane
di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.

N. 2

FEBBRAIO 2015

TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

PARLAMENTO MONDIALE
per la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Eugenio Lai
(Notiziario a cura di Paolo Macali)

UN SIMBOLO CONTRO LA GUERRA: LA TREGUA DI NATALE DEL 1914


Propensione al combattimento e odio verso il nemico: questi i fattori devianti che le oligarchie dogni tempo cercano di inculcare nelle
masse per spingerle a guerre di conquista che nascondono, quasi sempre, gli interessi di potere delle stesse oligarchie, abilmente
celati dietro discutibili motivazioni ideologiche. Ma qualche volta il gioco non riesce, e le masse riconquistano consapevolezza e senso
critico, al punto di sottrarsi ai condizionamenti indotti. rimasto celebre un episodio della Grande guerra (la prima guerra mondiale
combattuta tra il 1914 e il 1918), riportato in primo piano soprattutto dai media cattolici. Si avvicinava il Santo Natale del 1914,
primo anno della guerra. Papa Benedetto XV, agli inizi di dicembre, si era appellato alle nazioni belligeranti affinch le armi tacessero
almeno durante le feste natalizie. Ma la tregua di Natale non venne accettata. I capi militari non volevano porre alcun argine di umanit alla spietatezza della guerra, nel timore che questo potesse minare la determinazione delle truppe combattenti. Ma, nonostante
tutto, lappello del Papa produsse un imprevedibile risultato determinando tante piccole tregue di Natale spontanee, che coinvolsero
in particolare i militari inglesi, francesi e tedeschi che si fronteggiavano nella zona di Ypres (Belgio). Le foto dellepoca mostrano i
soldati che fraternizzano in occasione del Natale 1914. Dellevento restano molte commoventi testimonianze: lesitante apparizione
di cartelli augurali, poi i canti natalizi, quindi gruppetti di soldati disarmati che uscivano dalle trincee e sincamminavano verso le
postazioni nemiche dando espliciti segnali di tregua lesigenza di umanit tornava ad imporsi dopo mesi di violenze ed orrori. Naturalmente i comandi militari fecero di tutto per arginare il fenomeno, ma, nonostante ci, la tregua natalizia riscosse ladesione di
migliaia di soldati. La tregua di Natale ricordata nel video della canzone Pipes of Peace di Paul McCartney (1983) ed diventata
un soggetto di film e di produzioni teatrali. Allepisodio stato recentemente dedicato anche un libro, edito da Lindau: La tregua di
Natale - Lettere dal fronte. Leggiamo nellintroduzione: Quella che, vista con gli occhi di oggi, si presenta come una grande storia
di Natale, forse una delle pi toccanti storie di Natale per gli uomini del nostro tempo, costituita da molte piccole storie, che devono
essere conservate e narrate di nuovo. Non dobbiamo dimenticarle, e questi fatti meritano di essere ricordati, o meglio celebrati, come
un inno alla speranza.
Carmen Galoppo

LATTUALIT, pag. 3

URGE UNEUROPA POLITICA


Tutti possono notare le conseguenze e le decisioni dei vari Stati
dellEuropa Unita in tante occasioni per la non ancora realizzata
Unit politica dellEuropa. In questi ultimi anni abbiamo constatato che lEuropa poco si interessata deglimmigrati, che arrivano soprattutto in Italia, mentre dovrebbe essere un problema
europeo e non solo italiano. Da poco tempo per lEuropa ha
cambiato tattica ed inizia ad interessarsi insieme allItalia dei numerosi immigrati, che stanno invadendo il continente europeo.
Anche quando il popolo libico insorse contro il dittatore Gheddafi
non si ebbe in Europa una sola decisione nellintervenire in soccorso dei libici, anelanti alla libert e democrazia, infatti intervennero soltanto la Gran Bretagna, la Francia e lItalia. Pertanto
indispensabile che si realizzi lEuropa politica con un Governo
federale. E bene che i popoli europei facciano sentire la loro voce
chiedendo che si realizzi, senza pi indugi, lEuropa
politica federale, cos si potranno anche avere
costi uguali in tutti i Paesi europei, mentre ora si
nota che in alcuni Paesi la vita costa di meno,
in altri di pi. In Francia una famiglia numerosa ha assegni familiari, che fanno raddoppiare lo stipendio o salario, mentre in Italia gli
assegni familiari sono davvero irrisori e pertanto umilianti. Speriamo che presto il sogno dei
popoli europei si realizzi, cos lEuropa avr pi prestigio e sar pi stimata.
Mario Coletti

GEMELLAGGIO ARTISTICO INTERNAZIONALE

PREMI NOBEL PER LA PACE AUTOGESTIONE MODELLO ARGENTINO

Il XIV Summit dei Premi Nobel per la Pace si tenuto a Roma nei
giorni 12, 13 e 14 dicembre. Avrebbe dovuto svolgersi a Cape
Town, in Sud Africa, nel mese di ottobre 2014, ma stato annullato in seguito alla rinuncia di molti Premi Nobel per la Pace. Rinuncia fatta in segno di protesta contro il governo del Sud Africa
che, piegandosi alle pressioni della Cina, aveva negato il visto
dingresso al Dalai Lama. Il vertice degli uomini di pace insigniti
del Nobel si quindi tenuto a Roma, citt dove il vertice nato e
nella quale sono state ospitate le prime otto edizioni. Papa Francesco ha voluto esprimere il suo incoraggiamento ai vincitori del
Premio, riuniti per il XIV vertice mondiale intitolato Peace. Living it!, affinch possano continuare a svolgere la loro missione
facendo tesoro delleredit morale di Nelson Mandela. Il Pontefice ha manifestato la sua gratitudine per limpegno dei partecipanti a promuovere la pace e la fratellanza tra i popoli, e per
limpegno nella ricerca di soluzioni ai gravi conflitti del nostro
tempo. Lincontro onora la memoria di Nelson Mandela la cui
eredit della non violenza e della riconciliazione ha affermato
il Santo Padre continua ad ispirare il mondo. Papa Francesco
ha quindi pregato per tutti i presenti affinch possano essere rinnovati e incoraggiati nel loro lavoro, e perch le loro fatiche
possano portare abbondanti frutti di pace per il mondo. Ospiti
del Summit 2014 sono stati il Dalai Lama insieme ad altri ventidue Premi Nobel, tra i quali: lex presidente russo Michail Gorbaciov, larcivescovo sudafricano Desmond Tutu, lex primo
ministro dellIrlanda del Nord David Trimble, la fondatrice della
campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo Jody Williams, il politico di Timor Est Jos Ramos-Horta,
il sindacalista, politico e attivista polacco Lech Walesa, la pacifista liberiana Leymah Gbowee, lavvocata e pacifista iraniana Shirin Ebadi. Hanno preso parte allevento i rappresentanti di
istituzioni, organizzazioni e associazioni internazionali.
Silvia Iovine

DAL PAKISTAN ALLITALIA


Un ragazzo che ho conosciuto in un posto del Pakistan, architetto,
sotto peso, non sta molto bene, sta cercando lavoro, conosce il
greco, linglese, non parla bene litaliano. scappato dal suo
paese dove c la dittatura, tagliano teste a bambini, donne incinta
o non, e uomini. partito avendo soldi per arrivare fino in Grecia,
qualche passaggio e la maggior parte di strada a piedi pensando
che dalla Grecia, che fa parte della comunit europea, avrebbe
pagato il biglietto normale, per accedere in Italia, ma gli scafisti
hanno preso tutti i soldi che gli erano rimasti. arrivato fino in
Italia per chiedere asilo politico.
Teresa Centofanti (cell. 340.7681033)

In Argentina nel 2001 molte imprese chiusero per la grande crisi


economica, poi molti lavoratori pensarono di autogestirle per non
perdere il lavoro. Nel Paese regnava il panico, la disoccupazione
superava il 30% e il 50% della popolazione era sotto la soglia
della povert. Come ha raccontato Elvira Corona con il suo libro
Lavorare senza padroni, liniziativa di tanti lavoratori argentini
di autogestire le imprese chiuse e abbandonate si rivel vincente.
La fabbrica di elettrodomestici Renacer, ex Aurora, di Ushuaia fu
recuperata prima dai sindacati e poi dai lavoratori stessi, quando
si resero conto che i sindacati facevano glinteressi dei padroni.
Nonostante le fabbriche avessero macchinari obsolescenti, il numero delle fabbriche recuperate and sempre aumentando. Ben
presto in Argentina le imprese recuperate ed autogestite passarono
da 161 a 200 e i lavoratiri impiegati passarono da 6000 a 9300.
Lautogestione delle imprese, che nei primi tempi si era realizzata
a Buenos Aires, si diffuse su tutto il territorio nazionale. I lavoratori, che decidevano lautogestione di unimpresa, ricevevano sostegno e consulenza dal Movimento Nacional de fabricas
recuperadas, creato dal cattolico Luis Alberto Caro. Questi affermava che il meccanismo per avviare unimpresa fallita era abbastanza semplice :La fabbrica viene espropriata, lo Stato paga il
suo valore al proprietario e poi vende limpresa ai lavoratori, libera dai debiti. In Argentina la prima azienda a sperimentare
lautogestione fu la Gelco. Una volta era stata una marca leader,
aveva controllato oltre il 75% del mercato. Queste imprese autogestite dai lavoratori, divenuti anche proprietari, esportarono in
Brasile e Paraguay. Pertanto, i lavoratori non furono pi dipendenti e tutti ebbero lo stesso stipendio indipendentemente alle
mansioni svolte. Gli utili netti in parte venivano investiti in macchinari e per migliorare i prodotti, il resto veniva diviso tra loro,
tenendo presente una filosofia egualitaria. Rispetto al passato questi lavoratori-proprietari guadagnarono meglio e lavorarono con
serenit e con un senso di maggiore responsabilit. Questo ottimo
metodo dellautogestione, realizzato in Argentina nel 2001, dovrebbe essere applicato anche in Italia, dove da anni si verificano
fabbriche abbandonate o chiuse,cos i lavoratori potrebbero continuare a lavorare e percepire il salario, indispensabile per assicurare da vivere per s e le loro famiglie.
Mario Coletti

GLOBALIZZAZIONE

La globalizzazione un fenomeno che esiste da tempo, ma con la


caduta del mondo suddivisa in due blocchi (quello comunista sovietico
e quello americano-occidentale) inizia una era mai vista nel mondo,
che ha portato problemi di criminalit, sfruttamento del lavoro e
nascita di nuove figure di dominazione , ossia : in pratica una crescita
enorme di uomini e merci che si spostano da zone mondiali da loro
distanti. Il continente che ha subito gli effetti pi disastrosi lAfrica,
ritenuto il terzo mondo (per me il primo mondo) derubato dalle multinazionali, loccidente ed altri paesi che quantomeno dovrebbero
aiutare la popolazione africana di
ogni localit contribuendo a
costruire ospedali, scuole e fare in
modo di aiutare le risorse ricL internazionalizzazione sta diventando quasi un imperativo per le aziende, ma per quelle piccole chissime dellAfrica, altro che
e medie rischia di trasformarsi in una ripida salita di montagna. Per questo lAgenzia ICE nellam- terzo mondo, basta volontariato
bito del proprio ruolo istituzionale di agevolare, sviluppare e promuovere i rapporti economici e per cui associazioni a delinquere
commerciali italiani con lestero, ha recentemente organizzato un seminario sui finanziamenti eu- prendono soldi dagli Stati,
i volontari non sono paropei. Il focus stato sui programmi comunitari Cosme ed Horizon 2020 per il settennato 2014 quando
gati
e
qualcuno
si paga il biglietto
2020: il primo per la competitivit delle imprese e delle Pmi; il secondo un programma quadro per il viaggio. Basta
la carit
per la ricerca e lo sviluppo. In occasione dellevento il dirigente dellUfficio partenariato industriale globalizzata. Tutto con
il mondo
e rapporti con gli organismi internazionali, dott. Francesco Pensabene, ha affermato che lo scopo potrebbe stare bene, ma a seguito
del seminario non stato solo divulgativo, ma teso anche a fornire strumenti operativi ai soggetti della disonest degli Stati attuata
pubblici e privati partecipanti in vista dei bandi di gara che saranno pubblicati. Questo supporto in- attraverso leggi che agevolano la
formativo specializzato stato illustrato dal dott. Valentino Izzo, project manager dellAgenzia per corruzione e il male affare si trale Pmi della Commissione Europea. I programmi Cosme ed Horizon 2020 tendono a sostenere gli duce in povert, e questo agevola
investimenti in ricerca e sviluppo e l internazionalizzazione per accrescere la competitivit. I loro il terrorismo internazionale
finanziamenti sono indirizzati a differenti tipologie di imprese o progetti presentati: il programma specie di natura islamica, questa
Cosme si rivolge ai progetti di minore entit e che sono finalizzati alla crescita. Il budget disponibile la vera mafia, so che molti ne
di circa 2,3 miliardi di euro, i destinatari di questo fondo sono i Paesi dellU.E., quelli che sono sono al corrente, ma non se ne
mai, le cose emergono sui
candidati ad entrarvi ed altri extraeuropei. I beneficiari di questo programma sono gli imprenditori parla
giornali
vengono seppellite e
gi presenti sul mercato, soprattutto Pmi, coloro che vogliono diventare imprenditori, enti pubblici. fra laltroma
le notizie dei giornali si
Un altro punto da sottolineare che una parte del bilancio sar destinata al rafforzamento dellunione confondono tra di loro generando
in rete delle imprese con il finanziamento dellEntreprise Europe Network, la rete tra imprese eu- consapevolmente
disinforropee. Horizon 2020 il programma europeo per finanziare linnovazione e la ricerca, i suoi finan- mazione, confondendo la gente.
ziamenti sono indirizzati verso i progetti che richiedono investimenti pi elevati. Si baser su tre Chiedo con lintelletto ed il
pilastri: 1) eccellenza scientifica; 2) leadership industriale; 3) sfide per la societ. Rispetto al pre- cuore, ed anche da parte di chi ne
cedente programma comunitario sono pi agevoli la partecipazione, le condizioni e le procedure. a conoscenza di riflettere con
Inoltre, si riferisce a tutte le fasi del progetto, dallidea iniziale allingresso nel mercato. Il budget consapevolezza che lentamente
di quasi 80 miliardi di euro. Al termine della sessione tecnica vi stato un partecipato dibattito questo pianeta gi al punto di
nel corso del quale gli intervenuti hanno potuto avere dai relatori specifici dettagli sulle problema- distruzione. Teresa Centofanti
(cell.3407681033)
tiche di proprio interesse.
Fiorella Ialongo

PROGRAMMI COMUNITARI COSME ED HORIZON 2020

La data del 17 dicembre, ha generato un nuovo messaggio di cultura, nella scuola di Giornalismo di G. Salvemini. Questa cerimonia si gemellata con altre due prestigiose ricorrenze: i 15 anni
dellUN.I.A.C. di cui Presidente Onorario il Prof. Giorgio
Bosco (Ambasciatore) nonch il 16 Anniversario della pubblicazione dellAntologia degli Artisti ( Edizioni Movimento Salvemini ). Il Dott. Antonio Bartalotta Capo Ufficio stampa del
Movimento Salvemini, moderatore. Saluto inaugurale del Prof.
Gen. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola della Magnagrecia) esaltando lopera instancabile del Prof. Salvemini. Questo
incontro si svolto presso il Circolo Ufficiali dellAeronautica
Militare- Viale dellUniversit n 20 Roma. Per tale occasione
stata allestita una mostra pittorica, organizzata e voluta dal Presidente dellAccademia Citt di Roma Comm. Giovanni Maggi
(nella foto), esponendo opere di affermati Artisti, provenienti da
varie regioni italiane ed Europee. Tra gli Artisti presenti la Dott.
Maria Ventura, pittrice e grafica, rappresentante dellAccademia
come Presidente per la Regione Sicilia, assieme ai suoi Accademici Daniela Cannia pittrice, Maria Giacobbe pittrice, Donatella Saladino, Jole Notarstefano, Giusy Grasso, tutti eccellenti
artisti. Altra figura di spicco quella della Dott. Liana Botticelli,
la quale ancora una volta ha saputo gestire lAntologia degli Artisti nonch Direttrice artistica del Maggio Uniacense, Ad arricchire il convegno, ci ha pensato la splendida presenza della
Dott.ssa Gabriella Di Luzio attrice e giornalista, che con la sua
calda e ammaliatrice voce, ha recitato alcune poesie. E stata particolarmente toccante, la poesia della poetessa Elena Andreoli,
intitolata: Un sogno damore errante, la poetessa pur essendo assente per motivi di famiglia, grazie alla Dott.ssa Di Luzio ha
creato un momento di intensa commozione. Il Presidente Maggi
ha ricevuto in omaggio un artistico pastellato, in monocolore, da
parte del Prof. Rino Mantelli, Maestro darte, pittore, disegnatore
e grafico, raffigurante la compianta Giuseppina Maggi, sorella
dellattuale Presidente dellAccademia. Maggi, sensibilmente
commosso ha ringraziato il Maestro Mantelli, per quel gesto fraterno ed artistico. Quellimmagine della sorella rappresenta una
forte eredit. Proprio per larte, Giuseppina Maggi,
ha perso la vita tragicamente, a bordo della sua
auto, mentre si recava a Firenze per presiedere
ad una mostra. Inoltre ha voluto sottolineare
limportanza della collaborazione della sua Accademia con il Periodico di cultura LAttualit
alla cui guida c un uomo eccezionale, sensibile ed instancabile. Per questo importante una
stretta collaborazione, con il giornale. Due strade parallele che procedono verso un unico traguardo: cultura con il
giornale ed arte con laccademia.
Stefano di Marino

DROGHE SOTTO
CONTROLLO MEDICO
Desidero riallacciare il discorso delle cosiddette droghe. Fine ottocento leroina era un ottimo farmaco per alcune patologie, sospeso
perch qualcuno ne abusava. Mi chiedo oggi quanti fanno abuso di
farmaci ma non vengono sospesi, specialmente psicofarmaci.
Leroina derivata dalla morfina, moltissime persone usano per anni,
un antinfiammatorio, un ottimo analgesico, tutto ci potrebbe
portare ad una depressione, quindi non potrebbe essere un antidepressivo? Loppio proveniente dallAfghanistan deriva dal papavero
dalla cui bacca viene estratto il lattice che viene fatto essiccare,
polverizzato e fumato ed un ottimo ansiolitico, la marijuana un tranquillante, la coca da un albero. Chiedo al mondo intero di legalizzare
le droghe sotto controllo medico.
E mio desiderio ringraziare Dott. Alessandro Tandurella amico da
anni. Ha lavorato molto per me, informandosi su internet. Ho avuto
la conferma di ci che da anni pensavo.
Teresa Centofanti (cell.3407681033)

LATTUALIT, pag. 4

TEMATICHE

ETICO-SOCIALI

CENTENARIO DELLINIZIO DELLA


GRANDE GUERRA: ONORE AI CADUTI !
29 giugno 1915.Riviviamo una delle pagine pi tragiche della Grande Guerra. ..Mentre dense
coltri di fumo, miste a nebbia, coprono le linee italiane, i Comandi del Regio Esercito si chiedono
il perch di una tale azione improvvisa e poco giustificata. Le vedette italiane non scorgono, tra la
nebbia e il fumo dei proiettili fumogeni, unaltra cortina di vapore biancastro che scende lentamente
dalle linee nemiche, sospinta dalla leggera brezza dellalba. Moriranno sul posto. Sono stati investiti
da una nube di fosgene, una miscela di cloro e fosforo. Ore 6,30, come spettri, escono dalle trincee
nemiche e scendono circospetti i primi reparti Honved. Hanno maschere antigas e, piombati nelle
trincee italiane, si aggirano tra i cadaveri e gli agonizzanti. Li finiscono con unarma antica, ma
mai comparsa prima sul fronte italiano: la mazza ferrata. I reparti in questione erano costituiti dai
Reggimenti 1 e 17 della 20 Divisione Honved ungherese, le cui avanguardie erano munite di
mazze ferrate per finire i moribondi..con il vigliacco colpo sul cranio. I Soldati italiani sopravvissuti
furono comunque nelle condizioni di resistere e bloccare, con lausilio dei rinforzi, lattacco. 100 i
morti tra gli Ufficiali e 2600 tra i Soldati; rimasero gravemente intossicati, invece, 98 Ufficiali e
3900 Uomini di Truppa delle Brigate Regina e Pisa. Per giorni sulle carrette trainate da muli
le salme furono portate a Sdraussina, al cimitero chiamato poi Cimitero degli Asfissiati, per essere
poi traslate nel 1928 al Sacrario Monumentale di Redipuglia. La notizia fece notevole scalpore,
anche se i gas asfissianti erano stati usati per la prima volta dai Tedeschi il 22 aprile 1915, in Belgio,
causando 5000 vittime tra le truppe francesi. C da dire che lo Stato Maggiore Italiano, tra i vari
progetti di maschera antigas, tutti inefficaci, aveva incomprensibilmente preferito quella a forma di
cono, con occhiali separati, che prov la propria tragica inefficienza proprio sul Monte San Michele,
restando comunque in dotazione del Regio Esercito fino agli inizi del 1918. Quella delle maschere
antigas fu una delle tante carenze nelle dotazioni logistiche. Ricordiamo che allinizio delle operazioni gli Austriaci con 14 Divisioni contro le 345 italiane erano gi in allarme e preparati a ripiegare
su posizioni difensive. Probabilmente, se il Generale Luigi Cadorna fosse stato pi audace e meno
attendista la guerra avrebbe potuto prendere unaltra piega, diversa da quella del logoramento in trincea e delle ripetute e ritenute inefficaci spallate delle 11 Battaglie dellIsonzo. LItalia era entrata
in guerra con soltanto 30 aerei Blriot, 20 Nieuport e 8 Farman, in quanto non era stata ancora compresa limportanza dell aviazione, ma pi grave, fu il non aver capito che la mitragliatrice era la
regina della piccolissima guerra dei Fanti. Le dotazioni nazionali erano di 618 mitragliatrici, due
per reggimento, mentre gli Austriaci ne avevano due per battaglione. Le bombe a mano erano praticamente sconosciute, gli obici erano scarsi e forniti dalla Krupp. I fucili mod.1891, che
venivano prodotti dalla Terni al ritmo di soli 2.500 al mese, erano tanto scarsi che
parecchi reparti dovettero essere armati con il Vetterli mod.1870-77. Verano
3000 autoveicoli e 216 mila cavalli. Ma oltre a ci, sappiamo bene dove port la
linea Cadorna, con fucilazioni di massa di asseriti disertori (addirittura decimazioni), mentre sarebbe stata pi pagante quella di Armando Diaz, certamente
pi umana e attenta alle esigenze dei militari. Diaz, nominato Capo di Stato Maggiore dellEsercito dopo Caporetto, non certamente perch pi valido di Cadorna,
come in effetti era, ma solo perch napoletano e quindi pi vulnerabile e meglio
censurabile in caso di eventuale definitiva disfatta, cre le premesse per la vittoria
italiana galvanizzando le truppe per la riscossa che si verific, come sappiamo, con la Vittoria delle
armi dItalia!
Raffaele Vacca

PREVENIRE LA VIOLENZA SULLE DONNE


(Parte prima) Il tema che ci occupa non dovrebbe in alcun modo porre dei problemi. Sembra
strano dire questo ma in una Nazione civile, la violenza sulle donne dovrebbe avere forme di
tutela certe e concrete, sistemi di prevenzione efficaci e un apparato giudiziario che assicuri la
punibilit di chi si macchia di questi delitti. Se argomentiamo e, quindi, analizziamo il problema
oggi, vuol dire che tutto ci suddetto ha delle pecche evidenti, anzi dobbiamo avere il coraggio
di dire che la tutela pari a zero. Lindagine pu partire dal Diritto Internazionale e dalla principale fonte che analizza il tema della violenza, vale a dire la Dichiarazione delle Nazioni
Unite sulleliminazione della violenza contro le donne del 1993. Il documento fornisce una
chiara definizione giuridica del concetto di violenza e basa la sua ragion dessere su di una
serie di aspetti fondamentali sia generali che particolari. Si passa dal garantire alle donne rispetto, uguaglianza, libert, sicurezza e dignit, fino a giungere a spiegazioni circa limpatto
che ha la violenza, di qualsiasi genere, ma soprattutto, sessuale sulla vita delle persone. Vite
distrutte e ferite che difficilmente si potranno rimarginare. Anche lEuropa negli anni successivi
ha dato risposte concrete per la suddetta tutela e lItalia stessa si mossa molto bene con la
Legge 15 Febbraio 1996 n. 66, la quale ha rivisitato tutta la parte del Codice Penale concernente
i delitti di natura sessuale. La riforma ha cancellato la distinzione tra violenza carnale e atto di
libidine violenta, allo scopo di sposare lunica fattispecie di reato di violenza sessuale. Per intenderci, prima del 1996, il semplice atto di libidine, cio il comportamento che non presupponeva la congiunzione carnale forzata (esempio di scuola la classica mano sullautobus che
si poggia sulle parti intime della donna) era considerato un autonomo reato ma non aveva una
tutela efficace se non altro perch si faceva fatica a comprendere, dal punto di vista anche psicologico oltre che giuridico, lo stato danimo della vittima e, a volte, si sminuiva la tipologia
di atto. La stessa violenza carnale peccava di riferimenti di questo genere e, cosa ancora pi
grave, lincertezza di una esatta definizione giuridica provocava un doppio shock per la vittima:
da una pare il dramma della violenza; dallaltra il subire una seconda violenza a seguito di interrogazioni ed accertamenti scientifici che, sicuramente a fin di bene, provocavano una lesione certa della dignit della donna. Lunico reato di violenza sessuale ha cercato di risolvere
il problema, con la previsione di pene specifiche e di circostanze aggravanti a seconda dellatto
sessuale compiuto dal reo; inoltre, gi in quegli anni, nato il fenomeno dei Centri di Ascolto
ed Accoglienza, luoghi dove le vittime di questi orrendi reati si potevano rivolgere per ottenere
un supporto psicologico e morale che certamente non guariva, ma quantomeno aiutava ad affrontare meglio la situazione. Che cosa non ha funzionato?
(segue) Gianluca Lari

LA SICUREZZA NON COMPITO DI SINDACI E VIGILI URBANI


Nella notte di Capodanno, l83,5 per cento dei Vigili Urbani romani era assente per malattia,
donazione sangue o disabilit. Bene, cosa hanno fatto Sindaco e Stato per prevenire questa indecenza? Da quel che sembra, niente! Tralasciando la situazione romana che sembra scaturisca
da fatti di malapolitica, approfittiamo delloccasione offerta per dare unocchiata al mondo
della sicurezza locale italiana. La storia dei poteri per la sicurezza ai Sindaci, che come tutti
sanno hanno per braccio armato i propri Vigili, stato tarlo mentale della Lega-Nord separatista, ed iniziata con un decreto legge presentato dal Ministro dellInterno Maroni secondo cui
Prefetto e Forze di Polizia dovevano assicurare lattuazione delle ordinanze dei Sindaci in materia di sicurezza urbana. Provvidenzialmente, la Corte Costituzionale, con la sentenza n.115
del 2011, ha sanzionato il fallimento di questa politica, bocciando i Sindaci sceriffo che avevano in taluni comuni del nord Italia emesso ordinanze su tutto, condizionando alcuni diritti
fondamentali dei cittadini. Nel ribadire che il tema sicurezza pubblica materia molto importante, non certamente delegabile a Sindaci e Vigili Urbani perch spetta allo Stato nelle sue
varie articolazioni, tornando a questioni di carattere generale, osserviamo che nel Comparto Sicurezza del nostro Paese sono molte le lacune con confusione di attribuzioni e carenza di strategie. Ricordiamo che nel 2000, in Puglia, fu iniziata l importante Operazione Primavera
contro il contrabbando di sigarette, fenomeno organico alla mafia pugliese, decisa dal Capo del
Governo dell epoca, Massimo D Alema, certamente per motivi elettorali, con gran dispiegamento di Polizia. Ci chiediamo ancora oggi perch la Guardia di Finanza non abbia proceduto
autonomamente senza attendere che il Governo intervenisse cos massivamente, magari chiedendo il concorso delle consorelle Forze di Polizia? Perch, ancora, in tempi pi recenti, si
intervenuti nel casertano contro i famigerati clan dei casalesi solo quando il Ministro dell Interno dellepoca, il leghista Maroni, decise spettacolarmente di agire, con grancassa di risonanza mediatica e utili ritorni politici, linvio di centinaia di Agenti di Polizia e Carabinieri nel
casertano? Chi avrebbe vietato operazioni di Polizia adeguate alla complessit dei gravissimi
fenomeni? Come gi in passato sostenuto, possiamo ribadire che da tempo la politica, ormai
straripante e parolaia, ha schiacciato la Pubblica Amministrazione, ambito importantissimo
dello Stato, che non agisce pi in via autonoma ma solo su interessato input della stessa politica.
E ci molto grave...
Raffaele Vacca

N. 2

FEBBRAIO 2015

SIAMO CADUTI COS IN BASSO !


Non ci sono parole per descrivere il senso di amarezza e di sgomento che il cittadino onesto prova
nel vedere quanto la corruzione sia penetrata in profondit, in quasi tutti i gangli della Pubblica
Amministrazione e specialmente nelle Regioni, queste istituzioni che con la sciagurata modifica
del Titolo V della Costituzione, introdotta con la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3 si son volute trasformare in organi costituzionali funzionanti in regime di autogoverno, quando avrebbero dovuto essere organi di mero decentramento amministrativo allargato rispetto alle Province, che,
peraltro, nel loro ambito, gi funzionavano perfettamente. Oggi, a ragion veduta, ben possiamo affermare che i c.d. Padri costituenti, gente dotta e serissima, intendiamoci, nella loro sacrosanta
smania di obliterare tutto il sistema legislativo creato nel famigerato ventennio, proprio mentre
con il, giustamente, celebrato Manifesto di Ventotene, si era auspicata la nascita di unEuropa veramente unita, al di sopra dei nefasti nazionalismi, che ci erano costati due terribili guerre mondiali
vollero regionalizzare, non solo geograficamente, ma istituendo anche lordinamento giuridico
delle Regioni, a statuto ordinario e speciale, tutta la Repubblica, pur definendola unica e indivisibile. Inoltre potevano essere aggiunte Altre materie indicate da leggi costituzionali e la legge ordinaria poteva poi demandare alle Regioni la potest normativa di attuazione delle leggi statali. Ce
nera, dunque, abbastanza perch i politicanti regionalisti potessero ritenersi pi che soddisfatti.
Ma, invece, con la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, si voluto scombussolare tutto: sostituendo lart. 116 Cost., che si limitava a dettare le norme per la costituzione di 5 Regioni a
statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Valle dAosta, alle
quali, per ragioni, possiamo dire, storiche, si dovevano attribuire forme e condizioni particolari di
autonomia) e aggiungendo un quasi inintelligibile pateracchio su ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo e secondo comma dellart. 117. Che di
pi per aprire paurosi varchi intesi ad autorizzare, legalmente, i tanto discrezionali rimborsi elettorali che hanno consentito ai Fiorito di quasi tutte le Regioni di autocertificare, sic et simpliciter, come spesa elettorale qualsiasi cosa piacesse loro e, dulcis in fundo, manco a dirlo, alle
agguerrite mafie di questa Repubblica di sprecopoli, di infiltrarsi ovunque si potesse tranquillamente rubare a mani basse, avvalendosi della loro temibile forza intimidatrice, fatta di lusinghe e
minacce di morte nei confronti dei cittadini onesti che avessero osato fare resistenza al loro potere
malavitoso. Matteo Renzi propone di aumentare la pena da 4 a 6 anni di carcere, oltre alla confisca
dei profitti del reato. Baster a guarire finalmente lItalia dalla lebbra della corruzione? Noi, francamente, ne dubitiamo, anche perch queste canaglie riuscirebbero facilmente a nascondere il maltolto nei c.d. paradisi fiscali. E allora che fare?...Il giure penale ha indubbiamente compiti
soprattutto repressivi, ma non si pu tornare alla barbarica teoria della retribuzione, anche se,
emotivamente, a sentire lumana reazione della gente onesta, la tentazione forte. Dobbiamo, invece, riconoscere che il problema del sovraffollamento carcerario molto serio, perch se luomo che si sia macchiato di gravi delitti pu essere privato, anche per
lungo tempo, della libert personale, non possiamo togliergli pure la sua dignit
di essere umano. Bisognerebbe, dunque, studiare pene, che sebbene pur sempre
afflittive (altrimenti non sarebbero pene!) siano alternative al carcere e altrettanto efficaci per rieducare il condannato in via definitiva, cercando di evitare
gli errori giudiziari, ricordando sempre che laforisma in dubio pro reo un
indefettibile principio di civilt. E forse basterebbe isolare i malavitosi renitenti
dal consorzio civile, offrendo per converso ai carcerati un retribuito, dignitoso lavoro quotidiano, che dia loro il senso delleducazione civica e la possibilit e la volont
di veramente redimersi. davvero utopistico sperarlo?
Sergio Scalia

LANGOLO
DELLA
POESIA
IL SOGNO
Camminavo a piedi nudi nella
campagna,/ leggera nel cuore e
libera nel corpo solo coperto da
veli./ Ho sfiorato le grandi
margherite dal cuore giallo/
come il sole che illuminava i
miei pensieri./ i teneri papaveri
ondeggiavano al mio passare./
Andavo verso la grande ombra
degli ulivi,/ maestosi e con i
loro fusti ruvidi./ Mi ricordano
i vecchi e come loro conservano nelle loro rughe storie di
vita vissuta./ La voce della
natura mi arrivava al cuore./
Un palpito ed una emozione
nuova./ Io da sola con il cielo e
la terra./ Mi sentivo in piena armonia con il mio essere,/ non
desideravo altro./ E mi bastava
il fruscio sommesso
dei rami scossi
dal vento/ e la
gentile voce di
un passero che
mi chiedeva,
chi sei?/ Ed io
pensavo, vorrei
saperlo anchio!
Rosa Filomena De Cicco
UN GIORNO FINIR
Ed io son l/ nella mia attesa infinita / ad aspettar che qualcosa
cambi./ / Quando alle turbolenze/ subentra la quiete/ se
non mi ritrovo in lei/ dove sono
io?/ Perch non mappartiene?/
/ E se la luna/ infondendo tenerezze/ fa goder delle sue carezze/ ed il sole/ irradiando il
suo calore/ scalda ai pi/ sia
lanima che il cuore/ perch
proprio io/ perch vorrei sapere/ mi ritrovo sempre gelido
e dannato?/ Tutto questo
per/ ne sono certo/ un
giorno finir/ e ritrover la
pace/ e vivr anchio la mia
quiete/ e le carezze
della luna/ lambiranno il volto
mio/ ed anche il
sole/ scalder il
mio cuore/ e la
dannazione non
sar pi mia.
Albano Laporta

PERCH DIRE S ?
In base a quali criteri si decide di sposarsi o convivere? In Gran
Bretagna il numero di chi va a vivere insieme ha superato quello
degli sposati. Negli Stati Uniti i matrimoni sono scesi complessivamente al 49%. In Italia, le coppie conviventi sono in continuo
aumento. Perch ci si sposa sempre meno? Secondo Giulia Paola
Di Nicola e Attilio Danese, docenti di Sociologia della famiglia
e membri dellAccademia internazionale di studi familiari Intams
di Bruxelles, si guarda al matrimonio con troppi pregiudizi, grazie
alla cultura dellindividualismo e alle influenze mediatiche. Tutto
cambierebbe se si vedesse il matrimonio come un sostegno alla
propria capacit di realizzarsi, di crescere insieme come persone
e individuare nella scelta del matrimonio un percorso di crescita
nellamore attraverso la relazione di coppia. Si calcola che nel
2015, con la crisi, le convivenze supereranno i matrimoni, come
gi avviene nelle grandi citt del Nord e non ci si sposer senza
prima aver provato a convivere, in media per due anni. I sociologi
le considerano coppie pi fragili perch preferiscono rinunciare al
patto definitivo, a vantaggio di una continua verifica di coppia.
Vogliono controllare come funziona la convivenza, se la vita peggiorer o migliorer, come lui/lei si comporter per poi, eventualmente, decidere. Si ha paura dei legami eterni a vantaggio di
legami precari, mobili, negoziabili. Non si tratta tanto di un rifiuto
motivato e deciso del matrimonio, ma di una sfiducia nella possibilit di realizzare pienamente nel matrimonio le aspettative che
lamore suscita. Il matrimonio resta un traguardo possibile, ma
solo dopo che si sottoposto a verifica il rapporto di coppia, in un
confronto continuo che dovr confermare o smentire la scelta. Si
giunge a queste conclusioni circondati nella realt e nei media da
numerosi vissuti matrimoniali falliti con infinite sofferenze e
guerre familiari. Lo scoraggiamento prende il posto del gioioso
incontro con la persona con cui condividere la vita. In unepoca
di rimando delle scelte, tanto da renderle difficoltose e infine impossibili, importante educare e educarsi a divenire adulti prendendo in mano la propria vita e decidere come e per chi spenderla.
Certamente dal matrimonio sarebbe ingenuo aspettarsi un paradiso di serenit. Esso piuttosto un laboratorio in cui
giorno dopo giorno simpara a vivere con qualcuno, ad accoglierne i limiti e valorizzarne le risorse. Inoltre nella coppia, se si vuole
mantenere il patto di fedelt e di cura reciproche occorre imparare a perdonare il coniuge, i
figli, i genitori per tutti quei comportamenti
che arrecano sofferenza,per le trascuratezze, per
le offese inflitte e subite. Ciascuno dei tratti indicati sopra meriterebbe pi adeguato approfondimento che dovrebbe condurre alla consapevolezza che il
matrimonio un progetto di vita a due nella comunit umana.
Maria Rosa Nicastri

PROMOZIONE EDITORIALE
Le Edizioni Movimento Salvemini
cercano esperti in offerta
promozionale dei libri in catalogo.
Compenso a provvigione.
Per informazioni pi
dettagliate rivolgersi
al cell. 347 0333846

N. 2

INIZIATIVE CULTURALI

FEBBRAIO 2015

IL Sen. Prof. C. G. S. SALVEMINI, Ministro


del P. M. S. P. per le Relazioni Internazionali,
resta alla guida dellUN. I. A. C.
Bisogna dar vita ad una Alleanza di uomini illuminati, esperti ed onesti che si uniscano al di sopra dei
partiti per accordarsi su problemi concreti e, di volta
in volta, cerchino le forze necessarie per risolverli
(Gaetano Salvemini, 1953)

AVVISO UTILE

AGLI ARTISTI E AGLI IMPRENDITORI


Fatti non foste per viver
come bruti, ma per seguir
virtude e conoscenza.
Dante Alighieri

DELLARTISTA - SALERNO
INVITO A COLLABORARE CAFF
(Presieduto dalla prof. Florinda Battiloro)
PER FESTEGGIARE IL 24 Associazione
Culturale aderente allUN.I.A.C.
E in corso di programmazione una serata conviviale per festeggiare il 24 anniversario del periodico LAttualit che avr
luogo nella seconda met di marzo presso un noto ristorante romano. Il Consiglio Direttivo del Movimento Salvemini ha nominato un apposito Comitato organizzatore di cui possono far
parte i Soci e i simpatizzanti su esplicita domanda. Levento verr
allietato da brani di musica classica e moderna, da una Mostra
dArte pittorica e da declamazione di poesie. Scopo primario della
cena quello di assicurare il finanziamento necessario ad amplificare il raggio dazione del nostro Periodico in Italia e nel
mondo. LAttualit ha sempre rifiutato contributi finanziari di
lobby amorali e di politici collusi con la malavita, ha denunciato
le varie forme della corruzione, ritiene prioritaria leducazione
alla legalit. Vuole continuare a promuovere i valori etici, nucleo
essenziale degli insegnamenti salveminiani. Il programma dettagliato della serata conviviale sar pubblicato sul prossimo numero. Lanciamo un vibrante appello ai galantuomini dItalia
affinch aiutino LAttualit a restare un libero organo di
stampa, capace di dare voce e visibilit a tutti. Invitiamo i lettori
a visitare il sito www.movimentosalvemini.blogspot.com - Info:
cell. 3470333846. E mail: lattualita@yahoo.it

INVITO AL MAGGIO UNIACENSE


I presidenti e dirigenti delle Associazioni culturali aderenti allUnione Italiana Associazioni Culturali (UN.I.A.C.) sono invitati
a inoltrare, entro il 20 marzo, le domande di partecipazione agli
eventi del Maggio Uniacense (Edizione 2015) specificando i
nomi degli Artisti, le citt e i luoghi, la durata delle mostre darte
e dei concerti musicali, i libri da presentare ed ogni altra notizia
da divulgare sui mezzi cartacei e sul web. Recapito postale: via
Lorenzo il Magnifico 25 00013 Fonte Nuova (Roma).
E mail: lattualita@yahoo.it - Info: cell. 3470333846

IL PREMIO BACHELET
CELEBRA 35 ANNI
Promosso da Fabrizio
Fratangeli dal 1 Marzo
1980. Il prestigioso Premio di Fotografia e Solidariet
"Vittorio
Bachelet", giunto alla
35 edizione. Organizzato dall'Associazione
Nuova Era di Roma
(aderente all'UNIAC).
Sembra un traguardo
impossibile,in un'epoca
frenetica e superficiale
come la nostra. Invece
esiste una documentazione del costume, dell'arte fotografica,
della storia che si svolge, ed l'Archivio del Premio Vittorio
Bachelet. L'ideatore e promotore Fabrizio Fratangeli, presenta
questa nuova edizione speciale, con il titolo, per il tema obbligato: L'italia pi bella tra cultura e luoghi da salvare, lasciando sempre anche il tema libero. Il Premio Solidariet
Vittorio Bachelet 2015, viene assegnato al noto fotografo romano Giancarlo Gasponi, per i suoi reportage, che valorizzano luoghi incantevoli non solo della Capitale ma di tutta
l'Italia.
Molte
anche le sue pubblicazioni di Libri
Fotografici,
ci
piace ricordare,
Roma il fascino
dell'eternit. Il 35
Concorso nazionale di Fotografia,
scade il 4 aprile
2015. Il Bando del
concorso si pu ritirare o scaricare
dal sito: www.nuovaera1987.it Oppure: dall'Ottico
Vasari, Piazza della
Repubblica
61
Roma - da Servizi
Assicurativi Finanziari, via di Grotta
Perfetta 330 Roma
Per
inf.
cell.333.3265748
Il Presidente
Fabrizio
Fratangeli

LATTUALIT, pag. 5

PROGRAMMA
2 febbraio, luned, Caff Moka, Corso Vittorio Emanuele ore
18,00: Dr. Geppino Lauriello tratter: il profumo delledelweiss
9 febbraio, luned, in sede ore 18,00: Maria Falcone: violenza
sulle donne.
16 febbraio, luned, in sede ore 18,00: concerto di Carnevale.
23 febbraio, luned, in sede ore 18,00: Preside Michele Di Filippo tratter largomento: Ottaviano Augusto nel secondo millennio dalla sua nascita.

LA NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO


Ecco un evento culturale che merita di essere evidenziato. Ha
avuto luogo a Salerno il 16 gennaio presso laula A. Fadda del
Convitto Nazionale Statale T. Tasso. Limportante manifestazione ha avuto inizio con il saluto del Dirigente scolastico dr.ssa
Virginia Loddo e del Commissario straordinario on. prof. Pasquale Cuofano. Le dotte relazioni sono state svolte dal prof.
Claudio Naddeo (docente di Latino e Greco), dal dott. Luca Santoro (dottore di ricerca in Astronomia, Universit di Napoli), dal
dott. Ambrogio Ietto (gi dirigente tecnico MIUR) e dal dott. Salvatore La Porta (Presidente ISCAPI). E stato invitato ad intervenire il prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini (Direttore
LAttualit e della Scuola di Giornalismo di Roma, Presidente
dellUN.I.A.C.) che, tra laltro, ha lanciato un appello a tutte le
forze sociali a porre la politica scolastica al centro della vita nazionale, nonch a risolvere definitivamente la questione meridionale. Il laboratorio degli studenti si simpaticamente esibito nello
spettacolo Eros dolceamaro:lettura di passi tratti dalla lirica
greca e latina nella cornice di un simposio. La gradevole serata
si conclusa con un pregevole momento musical-poetico a cura
dei porff. Geppino Lauriello, Marco Gerardo Bencivenga e
Franco Sessa, Nel salone delle feste sono stati esposti libri antichi
e strumentazione scientifica, con uninteressante mostra fotografica.
Paolo Macali

S. MARIA GORETTI,
MARTIRE DELLE PALUDI
Nacque a Corinaldo il 16 ottobre 1890 in provincia di Ancona,
vicino Senigallia. I suoi genitori si chiamavano Luigi ed Assunta Carlini, che da orfana fu adottata da due coniugi senza
figli e poveri, perci non ebbe la possibilit di frequentare le
scuole.Maria aveva 6 fratelli: Tonino, che mor dopo la nascita,
Angelo, Mariano, Alessandro, Ersilia e Teresa. La casa in cui
abitavano, sita in localit Pregiagna di Corinaldo, era, purtroppo, piccola, perci i coniugi Goretti cominciarono a pensare di emigrare. Il 12 dicembre 1896 dello stesso anno la
famiglia Goretti si trasfer a Colle Gianturco, vicino Paliano
(Fr), nellazienda del Sen. Scelsi. Giovanni ed Alessandro Serenelli, padre e figlio, marchigiani, andarono ad abitare. Poich
sia i Goretti che i Serenelli erano poveri, il succitato Senatore
consigli loro di convivere. Il lavoro a Colle Gianturco fu bruscamente interrotto, perch Giovanni Serenelli aveva litigato
con il figlio del Senatore Scelsi, che licenzi il Serenelli ed i
suoi soci, cio la famiglia Goretti. Pertanto la famiglia Goretti
e i Serenelli nel 1899 si trasferirono a Le Ferriere di Conca,
nelle paludi pontine, dove il conte Mazzoleni prometteva pane
e benessere. Cos le due famiglie si stabilirono nella stessa
casa, chiamata Cascina Antica. Purtroppo il 6 maggio 1900
Luigi Goretti allet di 41 anni si ammal e il medico gli diagnostic la malaria, la polmonite e la meningite. Maria in
quella drammatica circostanza, pur avendo solo 10 anni, disse
alla madre: Mamma, non ti abbattere, io penser alle faccende di casa, tu prenderai il posto di pap in campagna. Vedrai che Dio non ci abbandoner. La piccola Maria non dava
confidenza a nessuno. A 11 anni Maria ricevette la 1^ Comunione nella chiesa di Conca. Quel giorno, prima di recarsi in
chiesa fece a Ges una grande promessa : Oh Ges, piuttosto
che offenderti, mi faccio ammazzare. Alessandro Serenelli
voleva ad ogni costo piegare Maria alle sue voglie, ma lei era
decisa a resistere, anche a costo della vita. Alessandro Serenelli
un giorno vide Maria che stava rattoppando la sua camicia,
che aveva dato alla sua mamma, e pens che fosse il momento
opportuno per attuare il suo desiderio. And a prendere in una
stanza un punteruolo e subito si rec da Maria invitandola ad
entrare dentro casa. Maria non rispose, n si mosse, allora
Alessandro la trascin con violenza dentro la cucina. Maria gli
disse: No,no, Dio non vuole, se fai questo vai allinferno.
Allora Alessandro, notando che Maria non voleva assolutamente accondiscendere alle sue brutali voglie, and su tutte le
furie e cominci con il punteruolo a colpirla. Maria ripeteva
sempre: Che fai Alessandro, vai allinferno. Maria prefer
morire per non peccare, infatti le varie cure avute in ospedale
non potettero evitare la morte alla Martire delle Paludi pontine.
Mario Coletti

Desideri che il Tuo messaggio su carta e in Rete venga


letto da migliaia di persone? E un desiderio che puoi
realizzare facilmente. Chiama il cell. 347.0333846

CONCORSO
ANTONIO DE CURTIS
Il 10 dicembre presso la Sala del Refettorio (Biblioteca)
della Camera dei Deputati, in Via del Seminario 76, si svolta
la XVII Edizione del Concorso Internazionale Antonio de
Curtis, Tot, con lAdesione della Presidenza della Repubblica, ed il Patrocinio delle pi prestigiose istituzioni: Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica,
della Camera dei Deputati, della Regione Lazio, della Provincia di Roma, di Rai Senior, di Radio Vaticana.
Ha preceduto limportante evento culturale, la presentazione
dellultimo libro dellattore e filosofo Luciano De Crescenzo, Ti
porter fortuna, Casa Editrice Mondadori, con la presenza
dellautore. La manifestazione ha avuto inizio con lintervento ed
i saluti del Sottosegretario al Ministero della Difesa, lOn. Gioacchino Alfano, che ha aperto i lavori. Ha presentato lattore Angelo
Blasetti. Moderatore il Dott. Piero Antonio Cau, Direttore Editoriale della Rivista Carabinieri dItalia Magazine.
Tra gli altri autorevoli interventi: il Ten. Col. della C.R.I. Ercole
Fragasso, giornalista; il Prof. Cosmo Sallustio Salvemini, Direttore de LAttualit, Presidente dellU.N.I.A.C. e del Movimento
Salvemini; Don Aniello Manganiello, il Parroco di Scampia, il
prete e scrittore anticamorra; il Prof. Alberto De Marco, Redattore
della Rivista Carabinieri dItalia Magazine, poeta e scrittore.
Ospiti dOnore: il Dott. Luigi De Ficchy, Procuratore della Repubblica di Tivoli; il Dott. Virgilio Ilari, Presidente dellAssociazione scientifica SISM (La Societ italiana di storia
militare), il notaio, Dott. Luigi Pocaterra, Responsabile della
Fondazione Elisabetta Pocaterra; Il Maestro dellImmagine,
Carlo Riccardi, fotoreporter, il vero paparazzo della dolce vita,
amico di Tot, di Vittorio De Sica, di Federico Fellini, considerato
giustamente protagonista nel campo della pittura, come futurista
della Quinta Dimensione.
In occasione delle celebrazioni dei 70 anni della sua attivit fotografica, nel corso della serata a tutti i presenti sono stati donati
suoi disegni, dipinti in modo originale sui giornali depoca. Luciano De Crescenzo, nonostante la veneranda et, ancora una
volta ha dimostrato di essere intramontabile e nella sua performance ha manifestato la consueta ironia e le sue inalterate doti
intellettive.
E stata consegnata la medaglia della Presidenza della Repubblica,
al Dott. Fabio Gravina, capocomico del Teatro Prati di Roma,
per la Sezione Teatro; al maresciallo Angelo Sangermano, la
medaglia del Senato della Repubblica per la Sezione Bont; al
Dott. Luigi De Ficchy, Procuratore della Repubblica di Tivoli,
la targa dargento della Camera dei Deputati, per la Sezione
Premi alla Carriera; al Dott. Ennio Di Francesco, gi ufficiale
dei Carabinieri e Commissario di pubblica sicurezza della Polizia
di Stato, stato funzionario del Ministero degli Affari Esteri e
della Presidenza del Consiglio dei Ministri, stato consegnato il
Super Premio della Regione Lazio, per la Sezione Libri Verit.
Sono stati consegnati gli altri Premi della Regione alla Regista e
Presidente della EURWEB TV5, Dott.ssa Giovanna DUrso per
la Sezione Cinema; alla Dott.ssa Pietra Barrasso per la Sezione Pittura; alla Dott.ssa Daniela Mendola, Redattrice del
Mattino per la Sezione Fotografia; al poeta e scrittore Vittorio Pesca per la Sezione Poesia; al Dott. Mario Baldi, Direttore del giornale periodico sportivo Atleta per la Sezione
U.N.V.S (Unione Nazionale Veterani dello Sport).
Alberto De Marco

Tot, fotografa il Maestro dellImmagine, Carlo Riccardi, che


gli ha insegnato larte della fotografia.

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento Salvemini.
Se le vostre Opere verranno considerate idonee per le Edizioni
Movimento Salvemini, riceverete una proposta editoriale con
lindicazione del simbolico contributo-stampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie, saggi letterari, storici,
sociologici, giuridici ed economici?
Chiamate il cell. 347.0333846.

LETTERATURA E ATTUALITA

LATTUALIT, pag. 6

20.000 CONTATTI SUL WEB

INVITO AI LETTORI
Per celebrare il 53 anniversario del Movimento Gaetano Salvemini (ottobre 2015) verr pubblicato un
libro dindagine storica di Cosmo G. Sallustio Salvemini.
Gli opinionisti, i saggisti, i poeti, i narratori, i pittori
che desiderano pubblicare le loro opere sponsorizzando una o pi pagine del libro possono prenotarsi
chiamando il cell. 347.0333846 oppure inviando una
e-mail a lattualita@yahoo.it entro il 20 aprile p. v.
A ciascuno degli sponsor verranno date trenta copieomaggio del libro.

EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
Saverio Caivano - UnOncia di Poesia-Ed.Medici Artisti Salernitani. Lautore della silloge,medico, predilige lo stile classico
per le sue liriche, sempre improntate allamore, come ben esposto nel finale di Autoritratto: ---Amor canto,/Amor che cuore
incendia e fantasia E il compito del poeta ci viene esposto
nella composizione che apre il libro e si intitola appunto Poesia: Amor dar s onde accendere altri,/Col dir riuscirci
poesia ed arte. Saverio Caivano chiude la silloge con uno spartito, Non serve la luna, musicato dal Maestro Giancarlo Amorelli del Teatro S.Carlo di Napoli. Il libro ha la pregevole
Prefazione di Bruno Ravera, Presidente dellOrdine dei Medici e
degli Odontoiatri della Provincia di Salerno.
Lucia Tumino Cannata - Raccolta di recensioni da critici letterari contemporanei nazionale ed internazionali. Le recensioni vanno dal 1952 al 2013, la bellezza di 61 anni! Noi,
attraverso queste note critiche abbiamo modo liter poetico dellautrice ,da I disegni del Tempo, I colori della Vita e Pensieri modesti dei primissimi anni Tutta una grande rassegna di
titoli, che arrivano fino ad Aurora senza Tempo. Un itinerario
vastissimo di vita vissuta sempre a stretto contatto col mondo
poetico creato dalle facolt della sua anima, e che merita di essere
esaminato attentamente dalle tante voci di critici e poeti che vengono riportate in questa raccolta.
RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7-233,
- (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas.
Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. * Brontolo, Direttore
Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 - Salerno. *Il Symposiacus,
dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco Delpino. via Belvedere 5,
16038 S.Margherita Ligure (Genova) tel. 0185.286167. *Presenza,
diretta da Luigi Pumpo, via Palma 89, 80040 Striano (Na). *Poeti
nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7,
80146 Napoli cell 347-55.36.446, email: francischetti@libero.it. *
Miscellanea, diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino
23, 84090 San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto
da Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il
Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66
95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato
da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).* Primo
Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume 5 - 98057
Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 - 18100 Imperia
(cell. 3294905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)
(segue da pag. 1)

N. 2

FEBBRAIO 2015

LA COESISTENZA DEL BENE E DEL MALE


Quante volte abbiamo sentito dire questa frase la Storia insegna. La Storia con la S maiuscola, i fatti importanti del
mondo o quei avvenimenti in grado di cambiare il futuro dei
popoli. Ma siamo veramente sicuri che la storia in grado di
insegnarci come migliorare? Siamo veramente certi che studiare attentamente la storia ci possa risparmiare molti degli errori che i nostri genitori hanno fatto prima di noi? Stando ai
fatti storici, luomo non ha mai imparato a dire no alla guerra!
Leggevo che la prima guerra documentata, cio la prima
guerra antica di cui gli storici conoscono con esattezza ogni
sua fase poich sono stati ritrovati documenti che la attestano,
la battaglia di Qade combattuta tra lEgitto ramesside e le
forze ittite Muwatalli II risale, al 1278 a.C. Da allora moltissime cose sono cambiate! Limpero romano, i cristiani, il feudalesimo, la scoperta dellamerica, la rivoluzione francese, le
due guerre mondiali, lelettricit, il motore a scoppio, le torri
gemelle. Possibile che per in questa linea del tempo, che ripercorre la vita della nostra affascinante umanit la guerra e il
male debbano essere una costante presente in ogni secolo?
Forse la violenza insita nelluomo e in qualche modo nella
storia deve esprimersi? Forse aveva ragione Aldous Huxley
quando diceva che Il fatto che gli uomini non imparino molto
dalla storia la lezione pi importante che la storia ci insegna.? Una risposta alla coesistenza nella storia dellumanit
del bene e del male viene data da Giovanni Paolo II. Nel
suo libro Memoria e identit, afferma che come un mistero il modo in cui il male cresce e si sviluppa sul terreno del
bene, un mistero anche quella parte di bene che il male non
riuscito a distruggere e che si propaga nonostante il male.
Giovanni Paolo II spiega questa coesistenza con la parabola
evangelica della zizzania (Matteo 13,24-30): quando i servi
domandarono al padrone se dovessero estirpare la zizzania,
questi rispose di no, perch non succeda che cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.. Questa parabola
pu essere la chiave di lettura di tutta la storia del mondo. La
guerra non ancora riuscita a sradicare il bene insito nelluomo.
Giuseppe Di Matteo

LA GRANDE RESPONSABILIT
DEGLI EDUCATORI

A Roma, Firenze, Velletri, Gela e in altre citt, i simpatizzanti


hanno brindato per festeggiare il successo del sito www.movimentosalvemini.blogspot.com che ha registrato 20.000 contatti.

RASSEGNA STAMPA EUROPEA


Nel numero di dicembre 2014 del Foglio Notizie, pubblicato dal LISSPAE (Libero Sindacato Scrittori Poeti Artisti Europei) diretto dal comm. dott. Pasquale Chiaramida, sono
stati evidenziati i seguenti articoli pubblicati nel Periodico
LAttualit: Il pianeta sanguina di Francesca Pagano,
Abolito dal Papa il titolo di Monsignore di Isacco Cicala,
Modificato lart. 143-bis del Codice Civile di Federica
Sciorilli Borrelli, Scoperto nuovo sito megalitico impossibile di Simone Chermaz, Acqua sotto la crosta terrestre in
quantit enormi di Simone Chermaz. Sono state evidenziate,
inoltre, le poesie di Vittorio Pesca A Salerno e Ariete in
amore. Ringraziamo vivamente il Direttore Chiaramida che
da molti anni effettua unaccurata selezione degli articoli che
vengono pubblicati nel Periodico LAttualit.

Educare non significa soltanto trasmettere la conoscenza o insegnare un mestiere, educare significa molto di pi: significa
riconoscere nel seme la pianta, come direbbe Aristotele nella
potenza latto. Educare significa scommettere sapendo di aver
gi vinto. Infatti leducatore che scorge in chi ha di fronte le
sue predisposizioni e le sue potenzialit e ne indirizza il cammino da seguire. Ecco di seguito riportata una meravigliosa
storia che dimostra quanto sia importante il ruolo svolto da chi
ha il compito di educare i ragazzi. Estate 2002. Nella scuola
elementare della parrocchia di Saint Mark, situata in una zona
molto povera del quartiere di Harlem, larcivescovo di New
York Edward Egan si reca a far visita ai bambini che quel
giorno stanno facendo una piccola recita. Finita la recita, nella
grande confusione provocata dai genitori che andavano a salutare larcivescovo, si avvicina un vecchio invalido sulla sedia
a rotelle. Salutato larcivescovo lanziano signore confessa sottovoce:Madre Katherine mi pag le lezioni di pianoforte
Larcivescovo Egan allora domanda Scusi, chi lei?. Il vecchio invalido era Lionel Hampton, 94 anni, leggenda del jazz
degli Anni Trenta. Invece Madre Katharine Drexel, nata nel
1858, era una ricca ereditiera fattasi suora che fond scuole
cattoliche in tutti gli Stati Uniti per educare i figli dei pi poveri. La suora comprese che quel bambino doveva prendere
lezioni di piano! E sovvenzion gli studi di quel bambino nero,
e gli studi di tanti altri ragazzi. Katharine fu una vera educatrice scommise su quel ragazzino sapendo di aver gi vinto.
Qualcuno avr pensato che quella suora era matta e che il bambino non doveva perdere tempo a giocare con il pianoforte!
Questa gente si dovuta ricredere. Giuseppe Di Matteo

Bufera sulla formazione obbligatoria dei giornalisti

Severino) non ha tenuto conto, ahim, che la differenza fra professionisti enorme. Prendiamo i medici, ad
esempio: giusto che ogni tanto si incontrino e dibattano, perch qualcuno, con ricerche continue, sia riuscito
ad individuare o a scoprire una terapia valida per debellare una patologia. Bene. E per i giornalisti? Lex Presidente dellODG del Lazio, Bruno Tucci sostiene apertamente a mezzo stampa tutta la sua contrariet. Che
cosa ci scambiamo il giorno in cui ci si incontra? Il modo di scrivere un articolo? Ridicolo. Il giornalista fa esperienza sul campo: ogni giorno che passa un tassello al suo bagaglio professionale. Poi, ancora: chi dovrebbero
essere gli insegnanti? Non c un embargo, basta che si sia iscritti allOrdine come professionista o pubblicista.
Cos, potrebbe darsi il caso che il direttore del Corriere della Sera o di Repubblica debba obbligatoriamente
sentire una lezione tenuta da un pubblicista che non ha mai visto la redazione di un quotidiano in vita sua o da
un giovane che, magari, sia stato il redattore semplice di un giornale guidato dalla persona a cui lui deve far
lezione. Questo senza contare la difficolt che molti giornalisti hanno di frequentare i corsi. Molti sono inviati
e vivono la maggior parte dei loro giorni lontani da casa. Molti di noi non sono riusciti ad accreditarsi perch
qualcuno con il clic veloce lo ha fatto prima e pi speditamente di lui. Insomma, come fare? Chi pu giustificarli? In che modo possono svincolarsi? (La piattaforma cui iscriversi per partecipare S.I.GE.F ed presente
sul sito dellODG). A innescare la polemica era stato un articolo di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera che
contestava le sanzioni incerte per chi non avesse frequentato i corsi obbligatori che non sono tutti gratuiti.
Ma nonostante le critiche e i dubbi sollevati dagli stessi giornalisti, gli organi ufficiali dellODG hanno pi volte
chiarito che indietro non si torna. E che i corsi di formazione sono obbligatori e che, per alcuni, non basta la
frequentazione e ci sono test da superare. Anche ora lODG non cambia idea sui corsi e circoscrive la cosa con
poche parole obbligatoriet, gratuit, sanzionabilit. I crediti sono obbligatori per tutti i giornalisti professionisti e pubblicisti, salvo poche eccezioni dei giornalisti in pensione e maternit; gratuit dei corsi ma non
sempre vero (una cinquantina sono le aziende che propongono corsi a pagamento su territorio nazionale) e sanzioni qualora i giornalisti non rispettino l obbligatoriet della formazione, fino alla cancellazione dagli elenchi.
Detto questo, il rischio anzi, la mezza certezza che la famigerata formazione professionale continua prevista da luglio 2014 anche per i giornalisti-oltre per tutti gli altri iscritti agli albi professionali- si trasformi in
una via di mezzo fra i corsi delle regioni che non hanno mai mandato nessuno a lavorare, se non chi li organizza,
e una specie di pesantissima penalit per una categoria gi travolta da una crisi sempiterna. E per inciso costituita ormai al 60% da freelance. La vicenda, tipicamente italiota nei meccanismi e contestabile una situazione
gi sgangherata, quella del giornalismo italiano dove gli assunti con cotratto FNSI sono davvero pochi e privilegiati. Qualcuno con la penna sottile, li ha chiamati la casta. Io, per esempio, sono a 29 crediti. Dieci li ho
raccolti con un corso online di deontologia: un questionario digitale molto complesso, preceduto dalle famose
slide 0.0. Norme, articoli, bizantinismi sulle norme e la deontologia del giornalista davvero di difficile approccio anche se superabile non certo al primo tentativo. Provare per credere. Gli altri crediti li ho accumulati partecipando ai seminari, combattendo con le liste di attesa che non scorrono mai perch i giornalisti non si
cancellano se non partecipano (basterebbe un click su cancellazione evento) e facendo slalom tra i corsi gratuiti
e quelli a pagamento, come ho gi avuto modo di dire. Insomma, devo dire faticando un po e ripromettendomi
che per il 2015 mi sarei organizzata meglio pur nelle criticit e nelle contraddizioni che questo obbligo formativo suscita in ciascuno di noi. Last but not least, vorrei aggiungerlo, io non sono contraria tanto alla formazione per i giornalisti ma alla sua obbligatoriet s e soprattutto contraria alla sanzionabilit che trovo ingiusta
soprattutto per i pubblicisti meno garantiti, obbligati tra laltro, ad esempio, a fare la stessa formazione dei
grandi direttori delle testate. E se parliamo di diritti, inutile dirvi dove pende la bilancia dei pi tutelati tra di
noi.
Lisa Biasci

Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa


a questo periodico che, essendo super partes, intende
restare un libero organo di stampa.
(segue da pag. 1)

Il fanatismo teme linformazione

personale a Benedetto Nitto Santapaola. Poi Mauro Rostagno, Beppe Alfano, Giancarlo Siani, molte, troppe
voci coraggiose zittite nel sangue. E questo per limitarci alla mafia, ma molti altri vennero uccisi per essersi
trovati nel posto sbagliato nel momento sbagliato: la fotoreporter tedesca Anja Niedringhaus, un nome che a
molti forse non ricorda nulla, stava semplicemente visitando lufficio del governatore di Tanai, quando venne
riempita di proiettili da un fanatico musulmano al grido di Allah u akbar, come se riempirsi la bocca del
nome di Dio potesse giustificare certe atrocit. Altri avevano tirato fuori scheletri che qualcuno voleva far rimanere nellarmadio: Ilaria Alpi e Miran Hrovatin vennero massacrati per aver indagato sui traffici di rifiuti
tossici e armi. Quelli che hanno massacrato i nostri colleghi parigini, non erano musulmani, ma solo dei pazzi
psicopatici. Ma il giornalismo, quello coraggioso, non quello dei pennivendoli asserviti al potere, non lo si
ferma con la violenza, con le censure, non lo fermi proprio. Per ogni giornalista ucciso ne nasce un altro pronto
a raccontare la verit esister sempre, finch noi reporter avremo la forza e il coraggio di parlare e i lettori
avranno la pazienza di ascoltarci.
Emiliano F. Caruso
(segue da pag. 1)

Senza amore nulla cambier

bene chi ospita e quindi deve capire bene chi si cresce in seno. Se dietro il terrorismo islamico vi sono forze
estranee allIslam che lo manipolano per scopi di sovversione mondiale, ebbene, questo non annulla affatto la
realt basilare e incontrovertibile, ovvero che i terroristi sono islamici. Accogliere il fratello immigrato o rifugiato non significa che lincontro tra le varie civilt sia un accogliere ove set boves. E cos si dimentica la
verit dei fatti, ovvero che quanto sta accadendo oggi gli islamici lo hanno sempre fatto soprattutto nei primi
mille anni della loro offensiva. Si dimentica che il Profeta questo ha predicato, e questo ha fatto, quando armi
alla mano ha conquistato nel sangue la Mecca. Ha profetizzato la caduta di Roma (dopo quella di Costantinopoli) e per questo hanno combattuto per secoli tutti i musulmani. Ed questo che spiega il fatto che decine di
papi hanno indetto le Crociate e decine di santi lhanno giustificata e predicata. Ci si dimentica, insomma, navigando nelle brume dei complotti (che pur ci sono), quello che comunque c oltre le brume. Ovvero, per dirla
chiaro e tondo fuor di metafora, che seppur vero che tutti i criminali islamici sono mossi da potenze non islamiche, ancor pi vero che a costoro non sembra vero (ci si passi il gioco di parole) di essere foraggiati dai
loro stessi nemici per distruggere il nemico. Questo vuol dire che se la mente non islamica, il braccio islamico, eccome se lo ! E la responsabilit quindi ricade sugli stragisti come sui loro committenti, veri o presunti
che siano. In definitiva qualsiasi tipo di violenza da condannare, solo che luomo ancora non si rende conto
che se non pone alla base della sua vita lAmore mai nulla potr cambiare!
Pierluigi Vignola

N. 2

LETTERATURA E VARIE

FEBBRAIO 2015

PRESENTATO IL LIBRO
FAMIGLIA SALVATORE
Nellambito della promozione culturale e della miglior conoscenza del territorio va evidenziato un importante evento che
ha avuto luogo il 30 gennaio a Torre Annunziata (Napoli).
Nel Salone di Rappresentanza della Basilica Pontificia Maria
SS. della Neve (Parroco Mons. Raffaele Russo) il Sen. Prof.
Cosmo G. Sallustio Salvemini (Ministro del Parlamento
Mondiale per la Sicurezza e la Pace e Presidente dellUnione
Italiana Associazioni Culturali) ha tenuto una conferenza per
presentare il pregevole libro del Prof. Giovanni Salvatore intitolato Famiglia Salvatore- Origine storica di questo illustre
casatro casato (Gutenberg Edizioni). Impaginazione e grafica
di Giovanni Landi. Foto di Antonino Di Donato. LAutore
preside di Scuola Madia statale ed ha pubblicato molti altri
libri. Gli sono stati conferiti prestigiosi premi e autorevoli riconoscimenti per la sua attivit pubblicistica. Alla conferenza
hanno partecipato numerose personalit del Giornalismo, della
Cultura e dellArte.
Paolo Macali

MAI PI IL GOL DI TURONE


Nel cercare libri di scrittori emergenti, di quelli che magari hanno talento, ma suscitano ancora
(ingiustamente) poco interesse mediatico, mi sono imbattuta in
unopera dal titolo Mai pi il goal
di Turone di Emiliano De Santis.
Nel suo scritto lautore parte da un
episodio traumatico per tutti i tifosi
romanisti: il 10 maggio del 1981 la
Roma, ospitata in casa della Juventus, si vista annullare un goal considerato in fuorigioco nonostante
fosse regolare. Questo errore si poi
rivelato fatale per la perdita dello
scudetto. Da questo momento in poi,
secondo De Santis, cambiato totalmente il modo in cui i tifosi romanisti hanno iniziato a vivere il tifo. E
subentrata quella che lautore definisce paura di vincere, la
paura della sofferenza, la paura che la squadra possa perdere per
unaltra ingiustizia. Le ingiustizie per fanno parte della vita e
come tali vanno affrontate e, perch no, sconfitte, attraverso la
tenacia e un impegno costante fino alla fine. Il pensiero negativo
attrae negativit, e dalla negativit non potr che nascerne altra.
Per aiutare la propria squadra i tifosi devono essere i primi a crederci. Lautore, con una prosa semplice ma efficace e scorrevole,
fa considerazioni molto interessanti, che non riguardano solo i tifosi, ma possono essere estese a tutti coloro che tendono a rifugiarsi dietro agli errori altrui rinunciando a lottare fino alla fine,
per colpa della paura di vincere.
Martina Rella

SENZA LEGAMI

QUEL DOTTORINO TANTO CARINO

Voglio sottolineare alcuni punti della presentazione che il filosofo


Massimo Borghesi ha fatto del suo ultimo libro Senza legami.
Fede e politica nel mondo liquido (Edizioni STUDIUM, 2014)
al centro culturale Ruah-Action (Roma) il 9 gennaio scorso. Il
libro raccoglie articoli pubblicati dal filosofo negli anni del pontificato di Benedetto XVI (dal 2005 al 2013). Dopo aver sottolineato la forte continuit anche nellapparente discontinuit tra il
pontificato di Benedetto XVI e quello di papa Francesco, lautore
ha rilevato lincapacit dei cristiani di dare a partire dalla fede un
giudizio storico sulla situazione attuale, quella che ha come date
di riferimento la caduta del muro di Berlino (1989) e lattentato
alle torri gemelle (2001). Nel 1989 inizia quella che Benedetto
XVI chiama dittatura del relativismo; con il 2001 inizia la scottante questione del fondamentalismo. Tra queste Scilla e Cariddi
il papa ha affermato limprescindibilit del legame e del dialogo
tra fede e ragione. Ci stato possibile perch papa Benedetto
stato un critico radicale di ogni tipo di teologia politica. Tuttavia
il discorso di Borghesi presuppone ancora una certa opposizione
tra discorso valoriale e nichilismo. Ebbene noi diciamo che questa
opposizione essa stessa ancora nichilismo. Quindi la posizione
e limpostazione del filosofo, ancora ingabbiata in questa contrapposizione, destinata ad essere sconfitta. Eppure nellepoca
del compiuto dispiegamento del nichilismo solo il cristianesimo
pu dare una risposta alle sfide della modernit perch lunica
religione ad avere il nichilismo dentro di s come un suo momento.
Stefano Valente

Prendendo spunto da una frase, spesso ripetuta in una soap della


TV molto in voga in quel momento, Rosy ricord lincubo vissuto
prima e dopo lintervento chirurgico. Era successo tutto cos allimprovviso anche se si notavano i sintomi di ci che sarebbe
successo. A Rosy sembrava di vedere un film: i medici, le analisi,
i parenti preoccupati che la rincuoravano. Finalmente, un bravo
chirurgo che decise di operare con urgenza. Quindi la corsa in clinica. Ed ecco che arriv lui, il dottorino tanto carino, bruno,
alto, di mezza et, sicuro di s. A prima vista sembrava modesto.
Ed invece dirigeva uno studio ben avviato. Lavorava da anni in
quella clinica. Rosy venne operata in anestesia totale. Al risveglio
trov accanto uno dei figli (pallido come non mai), le sorelle e i
fratelli in pena per lei. Tutto questo dur per una decina di giorni. In ogni momento della giornata ricevette telefonate dalle amiche lontane. Poi si
rasseren. Le dissero che era ormai fuori pericolo e che poteva tornare a casa. Prov una
gioia che non pu essere capita da chi non
mai stato ricoverato in una clinica. Pian piano
cancell il ricordo di quei giorni drammatici e
ringrazi la Divina Provvidenza per averla aiutata
a superare ogni avversit. Si prepar a festeggiare il
Santo Natale come se fosse il primo della sua vita.
Angela Libertini

IL BUIO OLTRE LA SIEPE


Probabilmente uno dei libri che ha lasciato il segno maggiore
nella letteratura del secondo novecento, Il buio oltre la siepe di
Harper Lee racconta una storia senza tempo, che ha come scopo
quello di abbattere ogni barriera di razzismo e pregiudizio nei
confronti delle realt che non si conoscono. Il racconto affidato
ad una vivacissima bambina di otto anni, Scout, che rimasta orfana di madre da molto piccola, vive la sua infanzia a Maycomb,
una piccola cittadina dellAlabama, con il fratello maggiore, Jem,
con una governante di colore, Calpurnia, e con il padre Atticus,
che anche uno dei miglori avvocati della contea. Questultimo,
viene nominato dufficio a difendere un uomo di colore accusato
ingiustamente di violenza carnale su una ragazza bianca. Grazie
ad un animo privo di ogni razzismo lavvocato mette il massimo
impegno fino alla fine del processo per dimostrare linnocenza
del suo assistito, nonostante per questo venga aspramente criticato
dalla sua comunit. Tutto questo viene raccontato dagli occhi ancora incantati di una bambina di otto anni che nonostante la sua
giovane et deve fare i conti con le ingiustizie e con la cattiveria
degli adulti che tanto la fanno indignare e che nel suo piccolo
cerca di combattere. Questa esperienza la porter a maturare
molto in fretta e sperimentare sulla propria pelle che bisogna liberarsi da ogni pregiudizio e impegnarsi a conoscere e ad approfondire anche la realt che ci appare pi evidente perch non si
conosce veramente un uomo se non ci si mette nei suoi panni e
non ci si va a spasso.
Martina Rella

RIFLESSIONI STORICO-ECONOMICHE SULLA CRISI ATTUALE


(Parte terza). Alla luce del terreno di coltura storico , possiamo senza dubbio affermare che la
politica dei due blocchi, che la filosofia degli estremismi contrapposti, talora chiamata capitalismo,
talora comunismo, vive in funzione di un DNA economico. E del resto il primato delleconomia
sulla politica assomiglia tantissimo alle regole della fisica primaria: ad ogni forza se ne contrappone
una uguale e contraria. Tutto questo non farebbe una grinza se i risultati fossero il benessere
dellumanit, uno sfruttamento del territorio eco-sostenibile, e in definitiva una aderenza ad un
principio biblico: Lavorerai col sudore della tua fronte e ti procacerrai il pane dei tuoi figli con
la fatica che non altro che una maledizione biblica di dubbio sapore teistico secondario al peccato
originale delluomo. Ma luomo un essere capace di bene e di male o non soprattutto capace di
male, a meno che la redenzione finale non sia lunico obiettivo per cui vale la pena di vivere,
lavorare, soffrire e infine morire. Sembrerebbe proprio di s, a parte sporadici eroismi personali,
Francesco dAssisi, Gandhi, Mandela, Luther King, che sembrano proiettati sulla terra per far vivere
agli uomini un sogno diverso. Certo che se chiedessimo a Loro, se vale la pena chiamarsi Krupp,
ed essere i padroni dellacciaio nel mondo, producendo utensili nei periodi di pace o cannoni, aerei
e proiettili in quelli di guerra, quando ci si arricchisce di pi, sapremmo quale risposta ci darebbero.
Del resto arricchirsi corrisponde al predominio (dico pre) che equivale a mettere in frigorifero le
materie prime che si posseggono, (perch sottratti ai poveri) per poi trarle fuori quando necessario,
per es. in guerra. E se il pre, non dovesse bastare si organizzano modelli sociali in cui di tanto in
tanto viene fuori qualche piccola o grande guerra per rimpinguare il frigorifero. Si badi bene, i
Krupp, gi alla fine del 1800 e poi durante la prima guerra mandiale erano capaci di costruire
cannoni come la famosa berta maggiore capaci con un solo colpo di uccidere notevoli quantit
di carne umana. Oggi li ritroviamo a Terni sotto forma di Thissen Krupp agli acciai speciali, alle
prese con i licenziamenti degli operai specializzati italiani per spostare capitali da una parte allaltra
del globo, per costringere chi fa il doppio gioco (e gli Italiani purtroppo ne sanno qualcosa) ad
essere schierati. In ogni caso sia che questo metodo lo applichiamo allindustria chimica,
farmaceutica, spaziale, e via cos, il prodotto finale sempre lo stesso: la distruzione della natura
nei suoi fenomeni e finalit primarie, il sacrificio dellessere umano schiavizzato, manipolato e
infine gettato in una tomba, usato per scopi che sono del tutto contrari al buon senso e alla logica.
Ora si incomincia ad intravvedere come il Secolo dei Lumi, e della Scienza e della tecnica ci abbia
portato fin qui. Era doveroso ricordare fatti storici relativamente recenti, per poter tessere la tela che
ci consentir di capire se la produzione a tutti i costi un vero obbiettivo delluomo, o fa comodo
solo ad alcuni uomini.
Luciano Ciuro
(segue da pag. 1)

LATTUALIT, pag. 7

nato un topolino!... Inchiesta sullastensionismo dei vigili disertori.

dente del consiglio che ha prestato loro il fianco. Dagli 853 Vigili disertori, si passa a 767 per poi scendere
ancora a 571. Il servizio per il concertone di fine anno avrebbe dovuto essere fronteggiato ricorrendo al pagamento quale straordinario. Nessuno degli agenti, per, alla data del 23 dicembre aveva dato la sua disponibilit.
Qualsiasi comando, degno di tale nome, per tempo, pianifica e dispone i servizi in relazione alle esigenze. Logica vorrebbe, ridurre il numero dei servizi mattutini e pomeridiani per concentrarli nel previsto servizio serale-notturno. No, il Comando della Polizia Locale di Roma Capitale, al 91 minuto e quindi nel tardo
pomeriggio del 31 dicembre, ricorre allistituto della reperibilit, istituito per fronteggiare situazioni emergenziali, non prevedibili ed altrimenti fronteggiabili, quali eventi naturali, facendo uso di sms o telefonate in
base ad elenchi la cui natura ancora da decifrare. Eppure c un Comando... Non ci dilunghiamo sulla
chiamata alle armi di defunti e pensionati... Il concertone musicale, previsto ed organizzato da mesi, non
pu certamente rientrare fra gli eventi straordinari e quindi giustificare il richiamo in servizio dei reperibili.
Ma ritorniamo a noi. Fra i destinatari ancora in vita del richiamo in servizio, forse, saranno una trentina in
tutta Roma quelli che dovranno giustificare l irreperibilit. Ma anche di questo si potr discutere perch, facendo sacro il principio del codice penale - a cui Marino e Clemente si richiamano -, lonere della prova a
carico dellAmministrazione! In qualsiasi organizzazione che si rispetti, quando qualcosa va male, chi ne risponde il capo. Tradotto: Sindaco e Comandante del Corpo. Qu, anzich cercare e punire linettitudine e la
dimostrata incapacit al comando per non aver saputo gestire una normalissima situazione di servizio, si organizza il plotone di esecuzione contro i Vigili, sputtanandoli dinanzi allintero pianeta senza per evidenziare
- ma questo per chi non vuole saper leggere - che gli errori sono stati tutti nella scala di comando! O forse erano
assenti anche loro e non hanno risposto alla chiamata di reperibilit?
Vetriolo

(racconto)

PIO XII, IL PAPA DELLA CARIT


Vogliamo presentare il libro di Emilio Artiglieri Pio XII, il papa
della carit (Elledici editrice VELAR, 2013), libro presentato da
Artiglieri stesso presso il centro culturale Ruah-Action l8 gennaio scorso. Ancora si parla di riabilitazione di Pio XII tanto
radicata anche oggi la leggenda nera relativa al pontificato di
Eugenio Pacelli (leggenda radicatasi almeno a partire dallopera
teatrale Il vicario di R. Hochhuth del 1963). La breve pubblicazione nasce non solo dalla necessit di restituire la verit storica
a questa importante figura del secolo scorso (1876 1958), ma
nasce dalla volont di far conoscere meglio la persona e lopera
di papa Pio XII. Tra le molte cose che sono state dette si sottolineato anche limportanza del magistero e delloperato di Pio XII
in relazione al Concilio Vaticano II. Con lenciclica del 1943 Mystici corporis il papa cominciava a considerare la Chiesa non pi
solo come una istituzione ed una entit giuridica, ma come corpo
mistico di Cristo anticipando il concilio. Riguardo al concilio
scrive Artiglieri va rammentato che gi sotto il pontificato di
Pio XII erano stati elaborati concreti progetti per unassise ecumenica che non fu poi convocata per la difficile situazione del dopoguerra (pag. 43). Inoltre da sottolineare che il magistero
pacelliano ha rappresentato la fonte principale, dopo la Sacra
Scrittura, delle citazioni che si ritrovano nei documenti del Concilio Vaticano II. Oltre mille volte, poi, i Padri Conciliari nei loro
interventi citarono Pio XII. Ce ne abbastanza per riscoprire la figura di questo grande papa.
Stefano Valente

DA MAFIA CAPITALEALLA GHOST SHIP


Parte da unintercettazione dellinchiesta Mondo di Mezzo loperazione denominata Ghost
Ship effettuata dal Nucleo di Polizia tributaria di Roma e coordinata dalla locale Procura
della Repubblica che ha portato allarresto di 6 persone, 3 delle quali sono ufficiali e sottufficiali della Marina Militare. 10 in tutto gli indagati. In manette: Lars P. Bohn, Massimo Perazza, Andrea DAloja, Mario Leto, Sebastiano Distefano e Salvatore Mazzone. Mentre
risultano ancora a piede libero il chimico Francesco Ippedico e altri 3 appartenenti alla Marina:
Domenico Russo, Filippo Sammitto e Salvatore De Pasquale. Le accuse sono di associazione
a delinquere, dichiarazione di falso e truffa allo Stato: lassociazione criminale, specializzata
nelle frodi di forniture pubbliche avrebbe consegnato, solo su carta, oltre 11 milioni di litri di
gasolio al deposito della Marina di Augusta, in Sicilia, per un valore complessivo di oltre 7
milioni di euro, pari al danno subito per le casse dellErario. Lo stratagemma utilizzato era
semplice: grazie anche alla complicit di appartenenti alla Marina, veniva attestato falsamente
il rifornimento dei depositi per mezzo di una nave cisterna fantasma, la Victory I, e grazie ai
falsi trasporti della fantomatica nave, veniva dichiarata la fornitura di milioni di litri di gasolio
che, di fatto, per, finivano al distributore di Corso Francia a Roma, punto di ritrovo dellassociazione criminale e base logistica di Carminati, lex terrorista dei Nar legato anche alla
banda della Magliana arrestato lo scorso 4 dicembre dai Ros a Sacrofano. La nave in questione, mai attraccata al porto di Augusta, risulta naufragata nel settembre 2013 nellOceano
Atlantico, tanto che alcuni componenti dellequipaggio sono ancora oggi dispersi. La Difesa
sar inflessibile contro i pochi indegni che si sono macchiati di comportamenti che sono da
condannare se posti in essere da qualsiasi cittadino ma soprattutto da chi ha scelto la professione e la condizione militare e per essa ha prestato giuramento di fedelt alla Repubblica,
si legge in una nota del ministero della Difesa guidato da Roberta Pinotti. Mentre dalla Marina,
che intende costituirsi parte civile contro gli indagati, fanno sapere: come sempre la Marina
Militare , e sar, al fianco della magistratura e delle forze dellordine per sradicare la corruzione ovunque essa si annidi. Ma vediamo nel dettaglio la questione della fornitura del gasolio. Il carburante in questione, documentalmente, veniva fornito dalla ditta danese O.W.
Supply di Lars P. Bohn, titolare di un appalto con lamministrazione della Difesa, che agiva
con la collaborazione di due societ brokers: la Global chemical di Massimo Perazza (in stretto
contatto con Roberto Lacopo arrestato insieme a Massimo Carminati nellinchiesta Mafia Capitale), e la Abac Petroli di Andrea DAloja. Al porto di Augusta, da trait dunion con la
pubblica amministrazione, cerano Mario Leto (Capitano di Corvetta, Capo Deposito della Direzione di Augusta) e Sebastiano Distefano (1 Maresciallo della Marina Militare, Capo Reparto Combustibili della medesima direzione), ora in custodia cautelare in carcere, che si
occupavano di fornire tutta la documentazione necessaria alla realizzazione delle forniture
fittizie. I Marescialli Salvatore De Pasquale e Salvatore Mazzone attestavano, invece, lavvenuta consegna di carburante e il tecnico chimico Francesco Ippedico si occupava
di attestare la qualit e le caratteristiche del prodotto in realt mai consegnato. In attesa di nuovi risvolti, dal Viminale, arrivano i nomi dei membri
della Commissione dindagine incaricata dellattivit di accesso e accertamento presso il Comune di Roma e designata dal prefetto Giuseppe
Pecoraro. Il collegio composto dal prefetto Marilisa Magno, il viceprefetto Enza Caporale e Massimiliano Bardani, dirigente di II fascia del
Ministero dellEconomia e delle Finanze. Entro tre mesi dalla data di accesso, rinnovabili una sola volta per ulteriori tre mesi, la Commissione
dovr portare a termine gli accertamenti. Il Tribunale di Roma, intanto, ha
disposto il sequestro preventivo per equivalente, fino alla concorrenza del
danno per lErario di 7.401.248,36 di euro, delle risorse finanziarie e dei beni delle persone
fisiche e delle societ coinvolte.
Federica Sciorilli Borrelli

LATTUALIT, pag. 8

MEDICINA E ATTUALITA

ALZHEIMER : 44 MILIONI DI MALATI NEL MONDO

LAlzheimer una patologia che si diffonde sempre di pi. Nel mondo vi sono gi 44 milioni di malati di Alzheimer, di cui 1 milione in Italia. I sintomi premonitori sono la perdita di memoria, difficolt nelle attivit quotidiane, problemi di linguaggio, dimenticare parole semplici o sostituirle con
parole improprie, disorientamento nel tempo e nello spazio, non riconoscere i numeri, mettere oggetti in luoghi singolari, per es. un ferro da stiro in frigorifero, depressione, mancanza diniziative,
cambiamenti di umore da tranquilli a irascibili, da fiduciosi a diffidenti. Poich lattuale popolazione
ha una vita terrena pi lunga, si prevede che gli anziani con demenza, di cui lAlzheimer rappresenta
i due terzi dei casi, si raddoppieranno nel 2030, raggiungendo i 90 milioni di malati e si triplicher
nel 2050 con 135 milioni di malati. I servizi sanitari sono seriamente preoccupati di queste previsioni, perci si stanno tenendo in varie parti del mondo dei summit, dedicati al declino della memoria
e alle malattie, che distruggono identit e ricordi. I colossi farmaceutici stanno sperimentando farmaci per rallentare o fermare il decorso del morbo, ma finora non si sono verificati gli esiti sperati.
Questa grave patologia si conosce dal 1906, cio 109 anni fa, quando il medico Alois Alzheimer
trov nel cervello dei pazienti, affetti da demenza, strani agglomerati, che poi furono identificati
nelle famose placche di proteina beta amiloide, il segno distintivo della malattia. Praticamente si accumulano nel tessuto cerebrale e causano la morte a milioni di neuroni. Pertanto la ricerca scientifica
si concentra a combattere le suddette placche con limmunoterapia, cio con un vaccino contro la
beta amiloide. Tempo fa alcuni anticorpi avevano dato interessante risultato sui topi geneticamente
modificati, facendo sparire le placche nel cervello, mentre lesperienza sulluomo non and bene
per i gravi effetti collaterali causati. Gianluigi Forloni, responsabile del dipartimento di neuroscienze
dellIstituto Mario Negri di Milano, ha affermato che le placche, che si sviluppano dieci anni
prima dei sintomi, vanno combattuti subito, perch quando la malattia ha fatto troppi danni non
pi possibile combatterla. Pertanto una diagnosi precoce permette di rendere pi efficaci le terapie.
Nella nostra epoca va fatta la ricerca di biomarcatori di Alzheimer nel liquido cerebrospinale, esame
che richiede una puntura lombare. Il Prof. Fabrizio Tagliavini, Direttore dellIstituto Besta di Milano,
ha recentemente affermato che pesano in tale patologia anche i fattori ambientali, perci se si arrivasse a conoscerli meglio si potrebbe fare un esatto profilo di rischio personalizzato. Ci auguriamo
che gli scienziati italiani e di tutto il mondo riescano a scoprire il farmaco giusto per prevenire e curare questa malattia, che causa tantissimi morti ogni anno.
Mario Coletti

SPERIMENTATO IL CUORE ARTIFICIALE PEDIATRICO


Negli ultimi anni laumento dellinsufficienza cardiaca pediatrica, la riduzione dei trapianti cardiaci
e la difficolt nel reperire cuori pediatrici hanno reso necessarie linee di ricerca pi innovative
orientate allo sviluppo di nuovi cuori artificiali pediatrici e alla terapia rigenerativa miocardica. Tali
linee innovative rappresentano il fulcro del progetto di ricerca Un cuore nuovo, che si propone
di regalare speranza ai quattromila bambini che ogni anno nascono con gravi malattie cardiache.
Ad intraprendere il progetto di ricerca saranno tre istituti romani: lOspedale Bambino Ges, il Policlinico Umberto I e lUniversit Cattolica del Sacro Cuore. A fare da traino sar comunque il Dipartimento Medico Chirurgico di Cardiologia Pediatrica del Bambino Ges, dove nel 2010 stato
realizzato il primo impianto al mondo di cuore artificiale permanente su un paziente pediatrico. In
trentanni di attivit, nellospedale Bambino Ges sono stati effettuati interventi su oltre dodicimila
pazienti pediatrici (di cui 242 trapianti di cuore e di cuore/polmone) e negli ultimi tre anni lospedale
ha coperto da solo quasi il 50 per cento di impianti di cuori artificiali pediatrici in Italia. Il progetto
di ricerca clinica sar finalizzato allo sviluppo di due nuovi cuori artificiali pediatrici, totalmente
impiantabili, del peso rispettivamente di 11 e 40 grammi: apparecchi dalla ridotta invasivit e dotati
di unalimentazione che riduce i rischi infettivi grazie a una pompa assiale attivata elettricamente
e collocata interamente allinterno del torace. Questi nuovi modelli permetteranno ai piccoli pazienti
di essere dimessi e aspettare il trapianto nel loro ambiente familiare. Laddove il trapianto cardiaco
non sar praticabile, la scelta del cuore artificiale potr anche essere definitiva (Destination Therapy). Parallelamente, verr sperimentata anche la terapia cellulare rigenerativa miocardiaca, mediante lutilizzo di cellule staminali autologhe prelevate dal paziente allatto dellimpianto chirurgico
del cuore artificiale. In seguito ad un processo di caratterizzazione ed espansione, tali cellule verranno reintrodotte nel muscolo cardiaco al fine di generare nuovo tessuto miocardico con conseguente recupero della funzionalit del cuore. Con questo nuovo modello di ricerca si potrebbe quindi
ipotizzare lutilizzo del nuovo cuore artificiale come ponte alla rigenerazione miocardica in alternativa al trapianto cardiaco. Il progetto sar realizzato grazie al sostegno di oltre 860mila euro
messi a disposizione da Conad.
Silvia Iovine

LEONARDO DA VINCI: FEDE E RAGION DESSERE

Nella rappresentazione di Madonna Litta, conservata presso lErmitage a S.Pietroburgo, Leonardo,


sembra aversi lasciato alle spalle, ogni tipo dinfluenza di stile e metodologie della trattazione iconografica precedente, esse, riguardano anche, la sua stessa produzione, quali: la Madonna col garofano, conservata a Monaco nelle Alte Pinakothek e la Madonna di Benois, conservata anchessa
nellErmitage, risalenti alla fine del 1470; esse, descrivono, una Madonna con il Bambino. In Madonna Litta, sembra essere stato svincolato, un discorso gi avviato in precedenza con altri dipinti,
da soluzioni, che tendono soprattutto a mettere in risalto, lintimo dialogo della madre con il bambino. Infatti,gli atteggiamenti dei personaggi, sembrano mostrarci, gi a primo impatto, questo messaggio, di corrispondenza armonica e spontanea, quasi da percepirne, le parole, il dialogo. E la
gioia suprema ed indissolubile, della maternit, che si concretizza con impianto scenografico, innovativo, rispetto alle precedenti rappresentazioni. Non manca certo, lestro creativo del genio, che
opera, con chiaro-scuri, tale da affondare il discorso nella centralit del personaggio del culto Mariano, che denota lintimo risalto dellanima della Vergine Maria, a cospetto del Volere del Supremo.
Il misticismo cos descritto, garbato e graziante, verosimile alla umana concezione della madre terrena, della madre, che sostenta col proprio nutrimento il figliolo aggrappato al seno, sinnalza oltre
il senso della descrizione pittorica che Leonardo mette in essere, cos la Mater Dei, peregrina
lungo i sentieri del mondo con il destino del figliolo e del genere umano. Un atteggiamento mistico,
che non distacca limmagine cos suggerita dallinconscio di Leonardo Da Vinci e dipinta dal genio
artistico, da una realt il pi vicino possibile alla umana visione di una fede in Dio delluomo, che
si trasporta nelle braccia di una madre terrena. E la madre dispensatrice dogni cosa, dogni bisogno
da cui si trae nutrimento, esaltando in modo uniforme, la femminilit fatta Grazia. Latteggiamento
di serenit interiore, che esterna le fattezze del volto, ci riportano al concetto della Verginit che tutto
conosce, linizio e la fine di ogni archetipo originario. La madre, qui estasiata, nella sua maternit,
Ella nutre al proprio seno, nelle fattezze umane, il Bambino, il Principio dei Principi, dove tutto
si compie, la Vergine Madre figlia del suo stesso Padre, quindi del suo stesso Principio. Cos,
predisposta ogni cosa, sorregge al seno, il Padre, che si rende figlio per il genere umano: il Salvatore;
Maria, che regge i destini dei tempi di ogni Originario Principio del divenire. La donna, quale
mezzo della grazia Divina, madre nel concepire ogni verit che si rivela al genere umano, nelle
fattezze di creatura terrena predestinata fin dal suo sorgere quale luce per luniverso dellEterno
Divino Amore. Larmonia del dipinto di fa partecipe di un momento di fede di amore che la speranza cristiana di Leonardo da Vinci uomo del rinascimento, di un messaggio di rinnovamento spirituale, precursore di un autentico valore di evangelizzazione della fede. Ci si inchina, al messaggio
damore, del cuore immacolato della Madre di Cristo. Leonardo, entra nellintimit, tra madre e figlio, attraverso la descrizione pittorica, i cui tenui colori, descrivono un sentimento di assoluto rispetto della sacralit dei personaggi, che lautore, porta in un contesto dellumano. Un dialogo, che
nonostante losservazione, quasi come occhio indiscreto, non sinterrompe; il bambino, che saccorge di essere osservato, con la piccola mano si attacca al seno materno, si stringe dolcemente, volendo essere protetto, tende istintivamente a manifestare un bisogno damore, da quella madre
terrena, prescelta; che poi, il suo universo,limmenso descrivere. Lamore materno, cos concepito,
in Madonna Litta, la fonte ispiratrice di ogni conoscenza che poi il suo steso Principio. Sono,
elementi dialoganti: madre e figlio, Padre e figlia, luno allaltro si compie il concetto della conoscenza che lamore, suprema sapienza del femminile. Questo amore e questa sapienza si compie
nella maternit della Vergine Maria. Leonardo da Vinci, riesce ad immortalare un messaggio, che
va, sicuramente, al di l della rappresentazione iconografica, cio:lelemento femminile, quale
mezzo e strumento idoneo, per arrivare alla grazia Divina; cos il bambino, diventa elemento di riflessione, per arrivare a Dio ed alla conoscenza. Ogni segno ed ogni significato terreno, convergono
al vertice, al di l, del loro sapere terreno, delle multiformi espressioni scientifiche. Il dialogo, diventa tanto intimo, quanto universale tra il bambino e la Madonna, lordine costituito, dove ogni
elemento, ogni singolo vagito parte del tutto; le reciproche alternanze, degli elementi dialoganti
nel discorso, ci permettono di essere luno in funzione dellaltro. Il principio originario che
lamore Assoluto si compie nel concetto pittorico di Leonardo, nella sua concezione della Maternit Originaria, del Divino, da ci ne scaturisce, che la Maternit della Vergine Santa, un fatto intimo, ma che si ripete, nel quotidiano, e riguardano intimamente ed universalmente ogni essere
umano. Quella intimit, che la fede tra luomo e Dio, quel patto che lalleanza tra il Principio
Originario e lessere uomo, luomo, custode di ogni principio di conoscenza, la libert spirituale
incondizionata. La iconografia di Leonardo da Vinci, un genio umano, che la fede Cristiana, annovera nel culto dellintimo dialogo tra Madre e Figlio , tra luomo e la propria fede, ragion
dessere.
Salvatore Bassotto (Medico ed Umanista)

N. 2

FEBBRAIO 2015

PAROLISI COLPEVOLE ?
La S.C. di Cassazione dir lultima parola nel processo a carico di Salvatore Parolisi, che, condannato in primo grado di giudizio allergastolo, dal giudice Marina Tommolini, e dalla Corte di Assise
di Appello a trent anni, per lomicidio della moglie Melania Rea, dal carcere di Teramo continua,
disperatamente, a gridare la sua innocenza. E, in verit, labbiamo gi scritto pi volte, non ci
sembrato che nei due conclusi giudizi di merito, siano emersi a carico del Parolisi quegli indizi di
colpevolezza, univocamente, gravi, precisi e concordanti, che, al di l di ogni ragionevole dubbio, possano convincere il Giudice, ex art. 192, n. 2, Cod. Proc. Pen. (Valutazione della Prova)
ad emettere una sentenza di condanna nei suoi confronti. E qui di dubbi sulla sua colpevolezza, non
chi non veda, sgombro il pensiero da pregiudizi morali per causa del tradimento, questo, s, accertato, del Parolisi nei riguardi della povera Melania, avendo egli intrattenuto unintensa relazione
amorosa con la soldatessa Ludovica Perrone, ne restano parecchi. Infatti, riassumendo, si detto che
nessuno vide Parolisi al Colle San Marco, dove questi asser di essersi recato in gita, con Melania
e la figlioletta Vittoria, con la quale avrebbe giocato sulle altalene, ma ci non esatto, poich, in
disparte un teste ritenuto inattendibile in quanto sbagli nel dire comera vestita Melania, il sig.
Ranalli, gestore del chiosco che trovasi sul Colle San Marco, disse di aver visto Parolisi in compagnia di una donna che poteva essere Melania, ma di non poterlo affermare con sicurezza poich la
donna, se ben ricordiamo, era girata di spalle. Chi era, dunque, questa donna, che non si mai presentata agli inquirenti per escludere che fosse Melania? A Ripe di Civitella, dove venne ritrovato,
su segnalazione telefonica di un misterioso signore, rimasto sconosciuto, il povero corpo di Melania,
straziato da ben 35 coltellate, nessuno, neppure la sentinella preposta alla sorveglianza di quella
zona militarizzata, vide arrivare il Parolisi con Melania e neanche si rilevata alcuna traccia degli
pneumatici della sua auto. Eppure si persino affermato che egli sarebbe anche tornato sul luogo
del delitto per effettuare un depistaggio, che, a nostro avviso, sembra, invece, un chiaro esempio di
scopelismo (intimidazione a mezzo di simboli allusivi, in questo caso, a fatti di droga: la siringa infitta sul corpo di Melania ed un laccio emostatico). Com possibile?...Vi erano forse giunti in volo
come uccelli? pur vero che Parolisi ha mantenuto, durante le indagini, un comportamento che a
volte ci apparso reticente, altre volte contraddittorio e, comunque, non consono allo stato danimo
di chi ha subito un cos grave lutto, ma certamente si comportato cos per nascondere la sua relazione adulterina con la soldatessa Ludovica, immaginandone le conseguenze sul corso delle indagini
e laddove apparso reticente azzardiamo unipotesi finora, per quanto ne sappiamo, mai valutata
e, cio, che Parolisi avesse ragione di temere per la vita della sua piccola, adorata Vittoria, visto il
supposto messaggio intimidatorio di cui sopra cenno; come se gli fosse stato detto: Stai attento
che, se farai dei nomi, potremo ammazzare anche tua figlia. Comunque, il censurato comportamento di Parolisi, ci sembra evidente, non basta certo a fare di lui un cos feroce assassino al di l
di ogni ragionevole dubbio. Al contrario, dovrebbe pure osservarsi che nelle centinaia di intercettazioni ambientali effettuate, non una sola parola sfuggita al caporale Parolisi che potesse far cadere su di lui un simile sospetto. Anzi, ne vogliamo citare solo una che, curiosamente, ci ha colpito:
quella in cui Parolisi ha affermato che lassassino, o gli assassini, di Melania avrebbero dovuto temere i suoi occhi! Ancora; quanto allarma del delitto, non stata mai ritrovata, n si finora accertato di chi fosse quellimpronta di scarpa rinvenuta sul piancito del chiosco di Ripe, accanto al
corpo di Melania, pi piccola di quelle che avrebbero lasciato le scarpe di Parolisi. Era una scarpa
di donna? E quanto al movente del delitto, le due Procure hanno supposto che il Caporale Parolisi
si sarebbe sentito stretto in una sorta di imbuto, tra Melania che minacciava di denunciare ladulterio
ai suoi superiori e la passione per Ludovica, alla quale aveva pure promesso che si sarebbe presentato ai suoi genitori, promessa peraltro non mantenuta da questo impenitente sciupafemmine, perch, secondo noi, Parolisi, nonostante i suoi trascorsi amorosi extraconiugali, amava sempre la sua
bellissima Melania e non intendeva affatto lasciarla e, comunque, sapeva benissimo che al giorno
doggi, se cos avesse deciso, nessuna conseguenza negativa ne sarebbe derivata sulla sua carriera.
Movente, quindi, troppo debole per pensare che possa averlo indotto ad un cos efferato omicidio.
Ma per il primo giudice, invece, la relazione amorosa con la Ludovica non centra per nulla. A scatenare la terribile azione omicidiaria contro Melania sarebbe stata la rabbia di Parolisi, al quale la
moglie avrebbe opposto un rifiuto a compiere con lui un rapporto sessuale completo. Tuttavia questo
Giudice ha omesso di considerare che proprio quella mattina Parolisi aveva accompagnato Melania
dallo specialista, poich doveva sottoporsi ad una piccola operazione per eliminare una punta di
ernia che da tempo le impediva di avere normali rapporti sessuali con lui. Dunque, come poteva Parolisi arrabbiarsi per questo presunto rifiuto, ben sapendo che Melania aveva tale difetto? Insomma,
questi due diversi moventi del delitto, addotti nei due giudizi di merito segnano, a nostro avviso,
uninsanabile incongruenza nello svolgimento delliter processuale e, tutto quanto sopra considerato,
possiamo concludere che dalladulterio allassassinio il passo tuttaltro che breve, n si pu dire
che non resti alcun ragionevole dubbio sulla colpevolezza di Salvatore Parolisi. Ma ora la parola
definitiva passa alla S.C. di Cassazione.
Sergio Scalia

POCHI GESTI PER SALVARE UNA VITA


Il 20 gennaio 2015 si svolto nella sede di Via Ribotta, del Ministero della Salute un incontro di
formazione sulle manovre di disostruzione pediatriche, a cura del Salvamento Acadamy e dellAssociazione Genitori Pi. Numerosa la partecipazione di tutti i dipendenti del Ministero, che
hanno seguito dalle ore 11 alle 15 la lezione del dottor Marco Squicciarini ideatore del progetto
Manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo nel lattante cosciente. Tutti sono stati
coinvolti in esercitazioni pratiche su manichini, seguiti da 7 istruttori presenti in sala. In Italia,
muoiono ogni anno 50 bambini per aver immesso in bocca, un pezzetto di wurstel o una monetina,
che incidentalmente va ad occludere le alte vie respiratorie. Secondo lIstat (Istituto Nazionale di
Statistica) il 27 per cento delle morti accidentali nei bambini da 0 a 4 anni dovuta al soffocamento
per ingestione di cibo o corpi estranei. in pratica la seconda causa di morte dopo gli incidenti
stradali, che si collocano al primo posto. Diversa la situazione per i bambini pi grandicelli (5 -9
anni) ,qui lincidenza al 12 per cento, fino a diminuire al 5% nei ragazzi dai 10 ai 14 anni. Occorre
sottolineare che nel nostro paese,il personale delle scuole, degli asili nido, delle mense scolastiche
non ha una preparazione adeguata, perch conoscere la manovra di Himelich (spiegata in seguito),
o di rianimazione facoltativo e precisamente a discrezione del dirigente scolastico. La cronaca
ci ha riferito del bambino deceduto in un noto grande magazzino di Roma, soffocato da una polpetta,
eppure sarebbe stato sufficiente applicare delle semplici manovre, eseguibile da chiunque e il bambino si sarebbe salvato. Le manovre per liberare le vie respiratorie da un boccone sono diverse, a
seconda se si tratta di un bambino fino a tre anni, o di una bambino di et superiore, se cosciente
o meno. Per un bambino di et inferiore ai tre anni e cosciente, si consiglia di porre il bambino su
una gamba ( preferibile inginocchiarsi, poggiandosi su un solo ginocchio) a pancia in sotto, e dare
tre pacche robuste allaltezza delle clavicole, volando verso lesterno e non toccando la testa del
neonato. In questa primissima manovra si raccomanda di bloccare la mascella del bambino tra pollice ed indice con la mano sinistra. Se tale manovra non dovesse funzionare, si rivolta il bambino
sul braccio destro, bloccandolo con una gambina sotto il braccio libero, e adagiandolo sul proprio
ginocchio, si preme con due dita fino a 4 cm.allaltezza dello sterno, due o tre volte fino allespulsione del boccone. In ogni caso, prima,ancora di esguire tali manovre, telefonare immediatamente
al 118. Evitare anche di fare queste manovre senza aver fatto precedentemente un corso, sotto la supervisione di esperti. Se siamo di fronte ad un adulto che si sta strozzando o di un bambino di 5 o
6 anni, occorre applicare unaltra misura, la manovra di Heimlich. Fissare un punto tra lo sterno e
lombelico, chiudere la mano a pugno con il pollice riverso allinterno del palmo,posizionarsi dietro
al malcapitato e premere scavando sotto il diaframma pi e pi volte, finch non viene espulso il
corpo estraneo. Il Dott. Marco Squicciarini ha riferito allAssemblea della sua esperienza, al Pronto
Soccorso, durata 12 anni, lungo questo periodo ha elaborato le semplici manovre sopra descritte.
A volte, sono sufficienti alcuni accorgimenti per salvare una vita, tagliare un wurstel
longitudinalmente anzich perpendicolarmente, poich il diametro di un wurstel
tale che, se ingoiato accidentalmente da un neonato, fa da tappo alle sue vie respiratorie. Idem per il chicco duva che va necessariamente tagliato in quattro
parti; cos le carote che vanno tagliate a julienne e non a rondelle. bene usare
la stessa prudenza con ovoline e pomodori pachino. Fare attenzione poi ai bottoni,
alle monetine, alle pile al litio che i bimbi piccoli prendono generalmente dal telecomando, e non dai loro giochi elettronici, come si potrebbe supporre. A Roma,
nel museo Explora esiste unapposita area permanente di protezione del bambino; per
quanti non risiedono nella capitale e sono interessati a questargomento, possibile collegarsi al
sito internet: www.manovredisostruzionepediatriche. com
Cristina Di Maio

ARTI FIGURATIVE E VARIE

FEBBRAIO 2015

MOSTRA DARTE
LINCANTO DEL REALISMO

Castello di Chatillon (olio su tela 50 x 70)


Va evidenziato il grande successo di critica e di pubblico per la
Mostra personale darte LIncanto del realismo di Leda Panzone Natale nella Maison des Artist della Fondazione PESCARABRUZZO (corso Umberto 83, Pescara) a cura di Anna Cutilli
Di Silvestre. Le sue opere sono state messe in mostra per una settimana. Leda, nata a Chatillon (Valle dAosta), si trasferita nel
tiepido e marinaro clima di Pescara fin da quando si sposata ed
ora collabora con il marito Giovanni nella gestione dellazienda
avicola di Villanova di Cepagatti. Il mare, quindi, ha colpito la
sua fantasia ma si cimenta anche nella difficile arte dei ritratti
(Padre Pio, lazzurra Madonnina che rapisce il cuore degli osservatori). Bellissimo il quadro che raffigura il castello medioevale
di Chatillon, cittadina in cui lei ritorna spesso avendo trascorso la
sua infanzia. E unartista eclettica. Le sue poesie sono ricche di
nobili sentimenti. I suoi libri sono stati tradotti in lingua francese.
Famoso il suo Corriere per bambini. Ogni anno presenta un Calendario con i suoi dipinti pi belli corredati da una poesia. Leda,
insomma, unArtista dalle mille sfaccettature. Per ulteriori informazioni: e-mail ledapanzone@gmail.com
Liana Botticelli

SALVATORE LAZZARINO (1921 - 1997):


POLIEDRICA FIGURA DI INTELLETTUALE
Attorno agli anni 45 del secolo trascorso, mio zio Salvatore Lazzarino, dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso
la Regia Universit di Messina ( si addottorer successivamente
anche in Lettere Classiche ed in Storia e Filosofia), decise di trasferirsi per un periodo in Roma per seguire corsi di regia teatrale
e cinematografica, oltre che per dar spazio, in quella realt allepoca piena di forti fermenti culturale, anche ai suoi interessi
per la poesia, la pittura e la musica. Un talento vasto e ricco di
sensibilit il suo, che lo porter di l a pochi anni a trovare nella
poesia la sua vera e pi autentica ispirata vena artistica. Appartengono allultima stagione della sua vita, una raccolta di versi dettati
da una profonda religiosit che si intreccia ai temi della rinuncia,
della sofferenza e dellattesa. In quegli anni, dicevo, svilupp nel
dipingere anche una spiccata sensibilit cromatica maturata nella
consuetudine con artisti della cos detta Scuola Romana. In quel
clima, pur senza raggiungere una compiuta maturit pittorica, realizz una serie di opere che traggono la propria ispirazione, come
la gran parte della sua poetica , nella memoria di immagini e sognate visioni della Calabria, cos quasi carnalmente amata e
posseduta, ma per molti aspetti anche cos lontana dalle armoniche e romantiche corde del suo essere. Del periodo romano, interessante fu anche lamichevole sodalizio con il musicista e
compositore Enghel Gualdi, per il quale scrisse i testi di due canzoni : Tu Sei Bugiarda e Tramonti Romani, che vennero poi incisi
nel lontano 1956 in due dischi dalla Compagnia Generale Del
Disco ed affidate alla voce di Adriano Cecconi. In mio possesso,
assieme ad un terza registrazione sempre dello stesso anno dal titolo Per Vivere Bisogna Amar, con musica di La Valle arrangiata
ed eseguita dallorchestra Henghel Gualdi ed interpretata sempre
da Cecconi, restano simboliche schegge di di una et remota
della sua vita, nella quale si confondevano sogni, disillusioni e
speranze. Uniche tracce di unesperienza musicale e canzonettistica certamente per lui nuova e divertente, ma per alcuni
aspetti rappresentante anchessa del poliedrico spirito artistico
che lo ha sempre distinto. I dipinti e i disegni, nonch varie composizioni musicali, non escluse le registrazioni di cui
sopra, permetteranno nella prossima stagione
estiva, proprio a Reggio Calabria, di dare spazio ad un evento culturale che si preannuncia
fin da ora di particolare rilievo. Assieme alla
considerevole produzione poetica che scandisce larco dellintera sua esistenza, consentiranno di approfondire la complessa
personalit artistica e lopera di Salvatore
Lazzarino, di cui resta ancora profonda in Citt
la memoria del professore sapiente e del maestro
capace di volgere al cuore fantasia e giudizio.
Antonino Lazzarino De Lorenzo

Angelo Chiauzzi
Europa
turrita
You tube
chiauzzi Via Augusto
Vera 41
00142
Roma
Info:
chiauzziangelo@hotmail.it

N. 2

UN MUSEO NEL CONVENTO DEI CAPPUCCINI LARTE DI PIETRO SARANDREA


E stato creato un museo con opere darte di alto pregio, manoscritti e testi di preziosa fattura nel convento dei cappuccini di
Via Veneto a Roma allo scopo di creare un luogo che permetta al
visitatore di interagire con gli oggetti per mezzo di speciali tecnologie multimediali e interattive.
Le sale del museo sono otto e le sezioni risalgono alle origini del
luogo e testimonianze esemplari dei santi cappuccini. Le sezioni
nellordine sono dedicate 1) al Convento commissionato dalla
famiglia Barberini nel 1626 2) allOrdine dei cappuccini, uno
dei pi diffusi nel mondo 3) la Santit cappuccina con alcuni
Santi dellOrdine 4) la cultura e la spiritualit con lesposizione
di vesti e oggetti di uso liturgico 5) concentrata su S. Francesco
del Caravaggio realizzata per il convento 6) i cappuccini nel
XX secolo 7) i cappuccini nel mondo con lattivit spirituale e
culturale, missionaria ed artistica che ha caratterizzato lOrdine
8) con la cripta cimitero opera darte singolare realizzata verso
la met del 1700. Il museo, creato da un puntuale studio di ricerca,
permette di conoscere numerosi aspetti della spiritualit dei cappuccini, ma anche i luoghi che nel territorio laziale vedono ancora
oggi la presenza dei frati. Una struttura moderna ed efficiente in
grado di comunicare, esprimere e condividere il proprio contenuto. Il convento dei frati cappuccini e la cripta romana, che visitabile nel percorso studiato appositamente per il museo da
storici e teologi sapienti, non sono stati, come a
Vienna, luogo di sepoltura di sovrani, ma l riposano migliaia di frati, che pure furono aristocratici delle migliori Casate, convertiti
con totale abnegazione alla causa della difesa degli umili e alla cura degli infermi durante varie epidemie che hanno devastato la
Capitale a partire dal Rinascimento. Il pellegrino devoto e il semplice turista troveranno
in questo luogo echi di tanti rimandi storici e letterari che si sono sedimentati nellimmaginario culturale non solo italiano ma europeo.
Liliana Speranza

IO SONO BAGA, VIVA NIGERIA


In questi ultimi giorni lattentato alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo(dodici morti tra cui quattro vignettisti del
giornale e due poliziotti) commesso dai terroristi islamici stato
condannato da tutti i governi europei, che hanno denunciato questa violenza barbara contro la libert di pensiero garantita da tutte
le costituzioni europee. Una risposta forte da parte dellopinione
pubblica e dei governi che insieme sono scesi in piazza a Parigi
nella manifestazione pi grande che la storia della Francia abbia
mai visto. Come sottolinea Simon Jenkins, giornalista del The
Guardian, infatti il terrorismo non un crimine qualsiasi. Il suo
successo dipende dalle conseguenze che innesca. Pu uccidere
persone e danneggiare cose, pu imporre costi, ma non pu occupare un territorio n rovesciare un governo. Anche per infondere
paura, ha bisogno di certe reazioni umane, da parte di mezzi dinformazione e dei politici. La replica pi efficace proprio rifiutare di farsi terrorizzare, non dare troppa visibilit alle
conseguenze e trattare ogni attacco come un episodio di orrore
passeggero. Proprio per questo linformazione ora pi che mai,
sulla scia di Charlie Hebdo deve denunciare altri orrori che proprio questi giorni, il gruppo terroristico di matrice islamica Boko
Haram sta commettendo in Nigeria! I giornali, lopinione pubblica, i governatori devono denunciare apertamente le barbarie
che accadono allordine del giorno fuori dallEuropa (che grazie
alle costituzioni dei suoi Paesi ha forte il senso del diritto individuale contro questi suprusi, mentre in molti Paesi del Terzo
Mondo questo diritto non ancora materializzato!). Gli occidentali devono sapere cos Boko Haram e soprattutto devono sapere delle sue stragi: infatti linformazione il primo passo per
combattere questo massacro! Si pensi al nazismo che nascondendo gli orrori dei campi di concentramento attraverso loscurantismo dellinformazione ha continuato ad ammazzare milioni
di persone senza che nessuno ne fosse al corrente! Boko Haram
(che nella lingua Hausa vuol dire leducazione occidentale un
peccato) unorganizzazione terroristica jihadista diffusa nel
nord della Nigeria che ha lo scopo di combattere la secolarizzazione e di promuovere il fondamentalismo islamico. Nata nel
2002 in questi ultimi mesi ha incrementato i suoi attacchi sulla
popolazione nigeriana in vista delle elezioni legislative e presidenziali che si terranno il 14 febbraio in Nigeria: dal 3 al 7 gennaio 2015 Boko Haram fa strage nei villaggi e nella citt di Baga
semina almeno 2000 morti su 10000 abitanti. Il 10 gennaio 2015
Boko Haram imbottisce di esplosivo una bambina di 10 anni provocando 19 morti e 10 feriti al mercato della capitale dello stato
federale Borno, Maiduguri.
Secondo Amnesty International, se le vittime di Baga verranno
accertate, si tratterebbe del peggior massacro di sempre portato
avanti da Boko Haram. E vero, io sono Charlie Hebdo ma oggi
mi sento di dire che sono soprattutto Baga! Viva Nigeria!
Giuseppe Di Matteo

Liana Botticelli
(olio su
tela)
Per informazioni
a:
lianabotticelli@libero.it
Tel. 06.6620020
cell. 339.4934678

RISPECCHIA E RISCALDA

Lartista Pietro Sarandrea non smette mai di


sorprenderci; sempre
alla ricerca di novit
creative, dopo la realizzazione di termo quadri, ecco che ci
presenta una nuova interpretazione dellarte
calda, dipinge ora su
un termo specchio, la
sensazione che si ha
ora di questopera
quella di trovarsi di
fronte ad un normalissimo specchio dipinto
ai bordi lasciando cosi
riflettere la propria immagine incorniciata dai
colori che il Maestro
ha come al solito magistralmente distribuito
e, in pi, ecco che tutta
la superficie si pu
LArtista accanto
scaldare agendo su un
al suo termo-specchio dipinto
interruttore, l emozione che trasmette
del tutto soggettiva, ogni persona riflessa riscaldata, linterpretazioni sono infinite.
Paola Lamonica

MOSTRA DI BRUNO LANZALONE


Alcune considerazioni sulloccasione della mostra del pittore
Bruno Lanzalone intitolata: Roma. Momenti... balenii di colori, presso il Centro Culturale Gabriella Ferri (Roma). Nel
mio intervento introduttivo alla mostra mi sono sentito di contrapporre ad una visione storica e culturale della capitale,
espressa dallartista, che ad essa si richiama fin dal titolo, una
visione apocalittica e catastrofica di Roma come citt che insieme Babilonia e Gerusalemme. Poi sono entrato nel merito
delle opere pittoriche con uno speciale riferimento agli acquarelli. Quando guardo un quadro di Lanzalone sono subito colpito dalla luce sporca che veicolano i colori sulla tela: colori
sozzi di guazza (uso questi termini quasi dialettali con la
stessa intenzione con cui li usa Pasolini nei suoi romanzi romani degli anni 50). Limpressione quella di un mondo acquoreo tornato visibile dopo una tempesta quando appena
spiovuto la luce quella! Come se Lanzalone togliesse laura
alle cose cos come si toglie una corona di luce dalla testa per
calpestare questa stessa aura gettandola nel fango (Baudelaire).
Questa luce de fanga insieme trasparente ed opaca e per
questa sua melanconica opacit richiama certe cupe atmosfere
di Mario Sironi (pittore molto apprezzato dallartista). La ricerca di Lanzalone partendo da questi colori sporchi e da questa luce acquorea trova il suo naturale e felice compimento
nella sua recente produzione di acquerelli. Stefano Valente

IL GULAG AMAZON IN GERMANIA


Chi di voi non ha mai comprato un libro o un dvd su
Amazon.com? Azienda di commercio elettronico con sede a Seattle, Amazon stata una delle prime societ a vendere prodotti
su internet e senza dubbio lazienda simbolo della bolla speculativa delle dot-com (che ha portato alla fine degli anni novanta un
boom del commercio via web). Boom che gli ha permesso di
aprire decine di siti e vendere i suoi prodotti in tutto il mondo.
Ma cosa finanziamo incosapevolmente quando con un click acquistiamo una merce su Amazon.com? Recentemente uninchiesta dettagliata della Ard, la prima rete tv pubblica tedesca ha
smascherato le terribili condizioni di lavoro di molti lavoratori
della pi grande azienda di commercio online del mondo. I dipendenti Amazon vengono contattati via e-mail con proposte di
lavoro a buona paga e a contratto sicuro. La situazione invece
completamente diversa e la loro situazione fa ricordare senza esagerazione gli schiavi del cotone o le fabbriche-lager in Cina. Gli
schiavi del ventunesimo secolo sono pagati nove euro al lordo
dei contributi lavorando a ritmi elevatissimi e soprattutto di notte.
Alloggiano in gruppi da sette in camerate decadenti mangiano
cibo di pessima qualit pagandoselo da soli con la misera paga
che ricevono. Inoltre i vigilantes li minacciano per dissuaderli
da ogni tipo di protesta. Chi si fatto intervistare e ha denunciato
questa condizione stato subito licenziato. Lo scandalo della Ard
ha provocato grande scalpore in tutto il mondo tanto da mettere
in discussione molti contratti tra le case editrici tedesche e Amazon. Ecco gli schiavi del ventunesimo secolo, nascosti sotto lipocrisia delle multinazionali.
Giuseppe Di Matteo

TULLIO DALLAPICCOLA,
UN GRANDE ARTISTA

Clown

rivolgersi

LATTUALIT, pag. 9

Stefano Di Marino
Paesaggio rurale
(olio su tela).
Per informazioni rivolgersi alla Redazione di
questo Periodico

Studio dArte
Tel.
0461.557139 Cell.
339.1259386
E-mail:
tullio.dallapiccola@virgilio.it

Borgo medioevale (Olio su tela)

LATTUALIT, pag. 10

CINEMA, MODA E VARIE

TAKEN 3 FORSE O FOSSE L'ULTIMO ?


(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
Continua il franchise iniziato nel 2008 di Taken con Liam Neeson (Bryan Millis) protagonista
e invincibile eroe della serie nella parte di Bryan Millis ex agente della CIA. Nei primi due film
Taken e Taken 2 la storia si ripete, infatti, in entrambi la figlia di Bryan Millis, Kim (Maggie Grace), viene rapita . Nel primo Taken diretto da Pierre Morel, e scritto da Luc Besson
and Robert Mark Kamen, Millis deve salvare la figia da un traffico umano a scopo sessuale.
In Taken 2, diretto da Olivier Megaton, Kim, viene recuperata dal padre tra inseguimenti per
le strade di Instanbul. Taken2 non riuscito a raggiungere le spettative dei produttori non
ottenendo il successo del film precedente, inoltre, Liam Neelson categoricamente si era rifiutato
di girare il terzo Taken se la storia non fosse stata interessante nonch diversa. Robert Mark
Kamen e Luc Besson si sono attivati per evidenziare il protagonista, Neelson, con una sceneggiatura invitante, evitando un'altro rapimento. Il regista Oliver Megaton perfetto nel girare
azioni di inseguimenti. Taken 3, difatti, sebbene prevedibile nella storia e nonostante non
sostenuto da critiche entusiasmanti, ha ottenuto un successo di pubblico e la soddisfazine dell'attore protagonista impegnato questa volta a scovare assassini. Gli sceneggiatori in Taken 3
hanno colpito nuovamente gli affetti di Millis. Mentre tra lui e l'ex moglie Lenore Famke Janessen) sembra nascere una riconciliazione, la donna viene trovata assassinata nell'appartamento dellex marito. Inspiegabilmente la polizia stata avvertita, per cui, al suo rientro in
casa, Millis oltre alla sorpresa di Eleonora senza vita, viene immobilizzato da due agenti di polizia. Ovviamente, i poliziotti non preparati alle super reazioni di un ex agente CIA perdono la
preda che in una rocambolesca fuga riesce a far perdere le tracce. Sospetta la sua innocenza il
capo della polizia Franck Dotzles (Forest Whitaker) che tra una corsa e l'altra per riuscire a fermare Millis, deciso a farsi giustizia e intrappolare il vero colpevole, si ritrova
sempre a mani vuote. Whitaker, ottimo attore, decisamente sprecato
nella parte affidatagli, le sue azioni sono anche nel dialogo atte a sostenere le capacit di Millis fuggitivo ed a giustificare le sue incapacit di
riuscire a braccarlo, come esige la legge. Il gioco del mi cerchi e non
mi trovi la giustificazione portante per arrivare al gran finale in cui:
spari, sangue, pugni e morti non si contano. Si rileva, e questo capita
spesso nei film d'azione, come nelle scene cruciali in cui tra due litiganti uno destinato ad essere soppresso inizia linceppo del dialogo.
Quelle frasi inutili per cui non si elimina mai l'avversaro direttamente se
non offrendogli lopportunit di reagire e continuare l'azione. Tutto bene
quel che finisce bene figlia, padre e possibile genero chiudono il film dal
pontile di Malibu di Los Angeles. Il film distribuito dalla 20th Century Fox.
Maristella Santambrogio

ADDIO A PINO DANIELE


Anche Pino Daniele ci ha lasciati. Eppure sembra ieri, cantava a Coumayer per il concerto di
fine anno e, dopo cinque giorni decedeva senza vedere la Befana. Deciso tutto in fretta dalla
famiglia, il soccorso dalla Maremma Toscana a Roma al SantEugenio dove ne constatavano
il decesso, la polemica suscitata per non averlo portato a Grosseto o Orbetello, ospedali pi vicini e, forse il suo destino sarebbe stato diverso? Ma, a volte il destino terreno segnato, i percorsi possono essere diversi. Comunque stata aperta uninchiesta contro ignoti, lautopsia
ha constatato la morte per insufficienza cardiaca, i milioni di fan possono stare tranquilli. Dopo
la polemica suscitata per i funerali ristretti agli intimi al Divino Amore a Roma,
la famiglia ha finalmente concesso anche lomaggio a Napoli, e per dieci
giorni le sue ceneri saranno al Maschio Angioino. Nonostante tutto, resta
e rester nel cuore di milioni di persone, leco delle sue canzoni continuer nelle nostre menti, la nostra voce ne ripeter le note, la musica
non muore mai. Napoli una cosa sporca ma, nessuno se ne importa
cantava della sua Napoli, menestrello poetico, rappresentante della napolenit nel mondo, ha duettato con Pavarotti, Giorgia, e tanti altri
grandi. Napoli piange il suo grande figlio, i fan lo fanno vivere attraverso il web, le radio intonano le sue melodie, diceva che questo mestiere gli piaceva perch era libero di esprimersi come voleva. Tematiche
dure e moderne sono state affrontate dal Daniele, la vita dura del sud con i
suoi pro e suoi contro, il carcere nella sua canzone Io so pazzo, ma, nessuno lo
poteva condannare perch era pazzo, e, tanto altro ancora. Il Remember inutile, grazie per
quello che ci hai dato, e, quello che hai lasciato ai posteri: le tue opere.
Francesca Pagano

COME MANTENERE IL BENESSERE GRANDE SHOW


DELLE NOSTRE PUPILLE
DI CELENTANO
Per la cura dei vostri occhi, si pu restituire splendore e freschezza con un bagno speciale, per il quale si trovano in farmacia
recipienti appositi. Raccomando linfuso di fiori di camomilla o
di fiordaliso, oppure di meliloto (un cucchiaio da tavola per
mezzo litro dacqua bollente). Lasciar in infusione per 10-15 minuti e filtrare accuratamente. Lasciar raffreddare, riempire il recipiente e procedere al bagno agli occhi. Rifarlo pi volte al
giorno. Ma anche la piantaggine eccellente per questo uso. Mettere una manciata di foglie in un litro dacqua bollente, coprire e
lasciar in infusione da 5 a 10 minuti, filtrare.
Fare uno di questi bagni ogni mattina per 5
minuti. In caso di congiuntivite consiglio
impacchi con il seguente infuso: fiori di
fiordaliso, foglie di piantaggine, fiori di
camomilla, foglie di verbena. Mescolare in parti uguali, usare 3 dita di questa mistura per una tazza dacqua
bollente. Lasciare in infusione per qualche istante, filtrare, lasciar raffreddare e
far impacchi umidi. Lasciar agire per 15
minuti circa. E importante ricordare che gli
infusi per le cure agli occhi non debbono contenere bruscoli n depositi.
Patrizia M. Frangini Klum

Il periodico LAttualit,
essendo assolutamente
libero da sudditanze di
vario genere, un
organo di stampa interamente autofinanziato.

Mormorando per laprico il


grande Adige va... versi tratti
dalla ben nota poesia del Carducci La leggenda di Teodorico-, parole che subito si sono
affacciate nella mente quando,
ieri sera sul video apparso il
panorama di Verona, distesa
sulla piana attraversata dal
fiume. Era questa lintroduzione del grande show di A,
Celentano trasmessa dallArena di Verona. Contrariamente al solito, che a dire il
vero, non sono particolarmente
amante del trascorrere lungo
tempo davanti alla TV, sono rimasta li attratta ed ascoltavo.
Con una coreografia appropriata e suggestiva Celentano
cantava: era un ricorrersi di
motivi del passato ma anche recenti. Giusto! Egli si rivolgeva
ad un pubblico giovane e non,
rivangando con ironia e maestria. Gli applausi, ampiamente
meritati, sembravano voler appagare la nostalgia di un tempo
trascorso e colmare quel vuoto
profondo insito in ognuno di
noi e rifugiarsi in un ricordo di
giovent quando tutto vero,
quando ogni cosa per sempre.
Maria Luisa Vaiano

N. 2

FEBBRAIO 2015

THE IMITATION GAME, UN FILM DA NON PERDERE !


un vero peccato per lumanit scoprire limportanza e le capacit di un uomo che ha segnato la
storia, soltanto dopo luscita di un film che d il giusto tributo per quanto ha fatto nella sua seppur
breve vita. E il caso di Alan Turing (1912 -1954), matematico, criptoanalista e soprattutto precursore dellinformatica. Nel film The imitation game magistralmente diretto da Morten Tyldum,
Alan Turing, sontuosamente interpretato da Benedict Cumberbatch, viene finalmente conosciuto da
tutti e soprattutto viene evidenziato il suo delicato quanto utile ruolo di personaggio chiave nel secondo conflitto mondiale del XX secolo. Alan Turing riuscendo a decifrare attraverso Enigma i
codici segreti dellAsse, ha contribuito fortemente allesito positivo della terribile guerra che ha
sconvolto il mondo alla met del secolo scorso. Qualcuno ha quantificato che, grazie al suo apporto
geniale, la guerra terminata due anni prima del dovuto. Il fatto importante del film senzaltro il
tema della decodifica dei segnali criptati che i tedeschi si trasmettevano per la buona riuscita delle
loro operazioni belliche. Ma non solo questo il punto focale della bellissima pellicola candidata,
con diverse nomination, alla conquista degli Oscar 2015. Il film tratta, e nemmeno tanto velatamente, le diversit in genere, ma soprattutto lomosessualit e la discriminazione femminile in un
mondo di uomini. La protagonista femminile, la bellissima Keira Knightley, si ritrova, grazie alle
sue spiccate capacit, a collaborare in un gruppo di soli uomini tra mille difficolt. Trova difficile
partecipare anche alle prove selettive utili alla formazione di un gruppo preposto alla decodifica dei
codici Enigma. Oltre a rendere il dovuto omaggio ad Alan Turing, il film rimarca quindi il problema di essere diverso in una societ di uguali o ancora peggio di bigotti che ancora oggi ci troviamo ad affrontare nella vita di tutti i giorni, tra le nostre amicizie, negli ambienti familiari e in
quelli lavorativi. Nonostante la crescita sociale lomosessualit ancora oggi bandita o quanto meno
non accettata dallopinione pubblica. In alcune realt lomofobia raggiunge addirittura livelli altissimi come nella Russia di Putin dove i gay vengono perseguitati atrocemente. Incredibilmente piacevole la scenografia del film, molto azzeccata anche lambientazione, mirabile la fotografia. Un
film quindi che rester negli annali della cinematografia mondiale, un film che diventer nel tempo
un cult anche grazie alla frase che pronuncia la protagonista nel momento in cui deve sostenere
e proteggere il suo uomo una frase che gi portata ad esempio nei nostri dialoghi quotidiani quando
c bisogno di dare coraggio alle idee Sono le persone che nessuno immagina che possono fare
certe cose, quelle che fanno cose che nessuno pu immaginare, Alan Turing era una di queste. Il
film un omaggio dovuto ad un dimenticato pioniere di un mondo futuro prematuramente morto a
soli 41 anni a causa di un suicidio favorito dalla persecuzione delle autorit britanniche di quel
tempo nei confronti degli omosessuali. Ma il film di Tyldum gli ha concesso gli onori ed il rispetto
che merita!
Antonio Bartalotta

MODA E NON SOLO


(a cura di Lucilla Petrelli)

Lucille, style coach!

BEAUTY AWARDS 2015

Nuovo anno, nuovo profumo! Con questo proponimento, occupiamoci allora di profumazioni. Una panoramica tra le
tante boccette colorate che popolano i centri beauty, e proprio
in questo periodo, una giuria speciale della Rivista Elle, sta
testando i molteplici flaconi per evidenziare le fragranze femminili e maschili pi meritevoli. In finale, sono arrivati dieci
per parte che hanno meritato tale nomination. Come fragranze
femminili: Narciso Eau de Parfum di Narciso Rodriguez,
un cocktail molto femminile di fiori e muschio; Armani Eau
de Parfum Intense di Giorgio Armani, un flacone bellissimo tutto black con note dolci, leggermente muschiato;
LEau Couture di Elie Saab, fresco ed agrumato con una
nota di mandorla e vaniglia; Furiosa Eau de Parfum di
Fendi, avvolgente e sensuale; Dolce Eau de Parfum di
Dolce &Gabbana, molto femminile e floreale, toni sensuale
di legni e spezie; Hypnotic Poison Eau de Parfum di
Dior, accattivante, elegante, mix forte; Love Story Eau de
Parfum di Chlo, leggero con fiori darancio e gelsomino,
boccetta elegante a forma di lucchetto, emblema degli innamorati; Wood Sage&Sea Salt Cologne di Jo Malone, miscela particolare molto marina; Geranium Odorata di
Diptyque Les Eaux, molto estivo, accordi al fiore di geranio,
una nuova scoperta olfattiva! Infine, Jeu DAmour Eau de
Parfum di Kenzo alla tuberosa, molto femminile. Tra queste
essenze eccellenti, ogni donna trover la sua giusta profumazione! Altre dieci profumazioni nella sfera maschile: Colonia Leather Eau de Cologne di Acqua di Parma, fruttato
con un fondo di cuoio elegante e persistente; Man in Black
Eau de Parfum di Bulgari, una potenza olfattiva di spezie
e rum, una scia intensa, irresistibile! Brit Rhythm for Him
Eau de Toilette di Burberry, sensuale e rock; Laine de
Verre Eau de Parfum di Serge Lutens, morbido come la
lana; Bleu Eau de Parfum di Chanel, frizzante ed agrumato con sentori di pompelmo e cedro; Grey Vetiver di
Tom Ford, fiorito, fresco con un tocco pungente; LHomme
Sport di Yves Saint Laurent, audace, agrumato e fresco,
molto estivo! Guilty Black Eau de Parfum di Gucci, alla
lavanda con fiori darancio e cedro; LHomme Ideal Eau
de Toilette di Guerlain che come dice il nome rivolto alluomo, appunto ideale! Infine, Valentino Uomo Eau de
Toilette di Valentino , di gran classe come tutta la Maison.

NEWS BEAUTY

Novit importantissima nel panorama cosmetico. Re-Nutriv


Ultimate Diamond Sculpting/Refinishing Dual Infusion
di Este Lauder, il siero portentoso presentato gi lo scorso
anno ma che la sua risonanza andr avanti per tutto il 2015. La
bella scoperta, nei laboratori di questa importante Maison,
una sostanza preziosa, il tartufo black diamond che va a
stimolare e migliorare la vitalit della pelle, contrastandone
le cause dellinvecchiamento. Lingrediente custodito nel
contenitore a due fiale che mantengono le propriet di due elisir che si attivano al momento delluso per levigare ed illuminare. Il costo abbastanza elevato, vista la variet della
materia prima, appunto, il tartufo nero!

MADE IN ITALY

A Roma, fino al 3 maggio, nelle sale del Maxxi , il Museo


Capitolino dellarte , si potr visionare ed ammirare la mostra
Bellissima. LItalia dellalta moda 1945-1968. Abiti, accessori e gioielli di griffe di culto come le Sorelle Fontana,
Mila Schon, Valentino, Roberto Capucci, Biki ed Emilio
Pucci. Una splendida carellata di haute couture che restituisce
al lusso la sua vera identit, quelleleganza allo stato puro,
dove lalta moda diventa sinonimo di arte. Assolutamente da
non perdere !

BENVENUTI
IN GIAPPONE
Situato allestremit orientale
della Via della Seta, il Giappone ha passato millenni ha
forgiare una cultura propria,
assimilando gli influssi del
continente asiatico.
Dallo splendore della danza
delle geishe di Kyoto, alla
bellezza minimalista dei giardini di roccia zen, alle numerosissime fonti termali (oltre
3.000 sparse in tutto il paese)
, alla fioritura dei ciliegi, il
paese riesce ad ammaliare
persino i viaggiatori pi navigati.
Il Giappone un paese in cui
fiorita una civilt unica che
oggi prospera in un delizioso
contrasto tra tradizione e modernit.
Il pernottamento in una ryokan (locanda tradizionale
giapponese), ad esempio,
unesperienza
completamente differente da quello tipico di un hotel.
Sedersi su un pavimento di
tatami (stuoie intrecciate) indossando uno yukata (veste
tradizionale) assaporando
pesce crudo con verdure selvatiche non sicuramente il
modo di cenare degli europei.
Queste strutture, in oltre,
sono spesso corredate di fonti
termali, chiamate onsen: infatti alcuni giapponesi ritengono che lunico aspetto
culturale autenticamente nipponico, non importato dallAsia continentale, sia il
bagno termale.
In effetti, i primi documenti
storici del paese immortalano
questa tradizione e gli studiosi sono concordi nel ritenere che luso giapponese di
fare il bagno in queste sorgenti termali sia radicato e
antichissimo.
Nel corso dei millenni il semplice gesto di immergersi in
un onsen, ha assunto un significato quasi sacrale.
Oggi il modo migliore per
provare lesperienza degli
ossen soggiornare in una
onsen ryokan, locanda tradizionale giapponese che nel
terreno di sua propriet comprende una sorgente termale.
In una onsen ryokan si trascorre tutto il giorno in pieno
relax, facendo bagni termali e
gustando dellottima cucina
locale.
Daisy Alessio

N. 2

FEBBRAIO 2015

LATTUALIT, pag. 11

LANGOLO DELLA POESIA


EMOZIONALIT
Quando rivivo/ il mio concepimento / e il suo percorso/ sino allimpatto vitale/ disorientato e
piangente/ ritrovo me stesso/ proiettato nel vuoto./ Il mio abitacolo/ non pi cos intimo/ mi
disorienta/ per la sua infinitezza/
allora/ creo la mia astronave/ e
navigo la vita./ A tuttoggi/ la
turbina gira ancora/ ma le pale
sono ferme/ e vado avanti per inerzia./ Le aderenze della vita/ dal
percorso travolgente / ma pi o
meno colorato/ pesantiscono l
astronave./Io per sono gioioso/ lo si vede dallinsieme/
e continuo il mio cammino/ speranzoso verso Dio.
Albano Laporta
A FUSARA
Antichi echi di favole principesche,/fusi abbandonati e obsoleti,/odori di mosto e di
fichi/avvolti nel fumo dei caminetti/che raccontano sapori di cibi
gustosi/e marroni al tepore della
legna,/volti rugosi di un tempo
mai trascorso./Sensazioni di
quiete/ vissute tra passato e presente,/ il garrire delle rondini/e il
fruscio delle foglie al vento./Armonie di campanelle di greggi pasciute/che al tramonto rientrano
allovile./Il campanile scocca le
ore/e il tempo lascia vestigia/ sul
terreno sempre fertile del dolce
paese/arroccato fra le nuvole/e
ammantato di candida neve.
Florinda Battiloro
RISVEGLIO NOTTURNO
Lanima si rivolta,/ mille segni di
un giorno trascorso/ tra colori vivaci e attoniti;/ risveglio notturno,
figlio del silenzio,/ allorquando
tutto si fa cheto./ Il risveglio, che
rugge e tace, sogna e vive,/ che
manda colore/ e allaltrui dimora
porta il dolce profumo della notte/
lenta la luna argentea va/ e i sogni
in un vociferar di emozioni/ restano al risveglio,/ allor che tu di
buon ora desta e allopra di conduci./ Nella scintilla della vita,/
tuona roboante la passione della
notte.
Florinda Battiloro
IL NUOVO AMORE
Non ci credevo./ Sempre nella mia
vita ho rincorso lamore e sempre
non mi ha mai saziato,/ lho cercato ovunque anche dove non
cera speranza./ Il mio cuore
sempre stato un pozzo senza
fondo, mai colmo!/ E ora, che accade?/ Ora che sento tutti i sensi
viaggiare pi lenti,/ capisco che
niente pu essere pi come era
prima/ nemmeno il mio cuore, eppure la vita mi offre un dono ancora./ Scopro ancora lamore, un
altro amore, lamore pi puro./
Perch lamore quello vero
quello che non chiede niente in
cambio,/ quello che nasce dal
profondo senza avviso e senza
tempo./ Gli occhi di un bimbo che
mi guardano sorridendomi,/un
aabbraccio o un bacio biricchino
mi fanno tremare ed ho voglia/ di
piangere, ma sono lacrime calde
sono lacrime di gioia e damore.
Rosa Filomena De Cicco

ESORTAZIONE
AL PENSIERO
Pensiero,/ che vagando vai/ nei
meandri della mente/ fino a smussarne/ gli angoli pi remoti,/ va,/
nutri lanima/ che a te anela/ e
vibra in attesa/ di un tuo dolce ruchiamo./ Sfiora leggero/ i contorni
rosa/ del vivere gentile/ obliando/
i dolorosi accenti,/ dellamara
vita! Marcella Croce de Grandis
VITA
Nel tempo,/ con gli anni,/ sacuiscono/ magagne dellanima./ La
mente/ interrompe/ i contatti/ col
corpo,/ col cuore./ Pienezze dipocrisie quotidiane/ smantellano/ in
un attimo/ la vita.
Leda Panzone Natale
GERUSALEMME
Gerusalemme,/ nella terra promessa di Mos./ Deserto di Giuda/
nel cuore della storia/ e dellanima
avversa/ alla pace di Dio./ Gerusalemme,/ esodo eterno di rinnovate
speranze,/ Terra del Messia,/ di
crocifissione/ e resurrezione/ di
Ges Cristo./ Gerusalemme,/ teatro di spietate guerre razziali/ e
odio fra i popoli./ Terra di divisione/ di religioni e di fede,/ di
utopia di pace.
Vittorio Pesca
NAPULE
S nu suonno:/ doce; na catena;/
leggera; na rena:/ fina; nu canto:/
dammore; na musica:/ lieve;
nincanto:/ e natura; nantica/
priezza; nu sciore:/ addiruso; na
poesia:/ mai scritta; nu core:/ tra
chiante e allegria.
Napoli 1998: la citt che porto nel
cuore tra allegria e rimpianto.
Gerardo Mascariello
LA CITT
Grandi tentacoli dacciaio/ librati
in un accesso/ di pazzia/ che
schiacciano/ stringono/ soffocano/
i loro deboli inventori./ E mi
chiedi/ perch/ domani/ io fuggir?
Marina Giudicissi
PER LA DONNA
Tutto fu contro/ di me/ fin da
quando/ qualcuno giur/ di avermi
veduta/ con in mano/ una mela/
tentare il mio amato/ e invent/
una fiaba/ non vera./ Ma, ditemi
voi:/ come avrei potuto?/ Imbavagliata/ in una casa/ di pietra grigia,/ con sette figli/ da accudire/ e
un marito/ non ancora svezzato:/

ditemi,/ come avrei potuto/ inventare il peccato? Marina Giudicissi


NIDO DAMORE
Avevamo costruito un nido/ un
nido daquile/ per il nostro amore/
su cime di rocce doro/ ed inviolate./ Prezioso manto di stelle/ avvolse/ notti di pace/ e fu felice il
tempo/ dopere accompagnato!/
Poi le sue piume/ e le sue trame di
fili di luna/ prese dal vento/ dancestral bufera/ giacquero sparse./
Aquila solitaria/ vola/ di ramo in
ramo/ di vetta in vetta/ ...per linfinito azzurro/ vana ricerca/ del suo
nido damore.
Antonietta De Angelis
PREGHIERA
Alzo gli occhi al mattino/ E ti
sento vicino oh Padre,/ ovunque io
mi muova e, cammini/ ti sento vicino,/ non abbandonarmi mai e, se/
inavvertitamente io un giorno/ dovessi allontanarmi/ non ti dimenticare di chiamarmi.
Francesca Pagano
LUSIGNOLO
Ma come canta bene la tua voce, l
su quellalbero a cantare./ Io che
sono qui a lavorare mi incanto e rimango ad osservare/ Usignolo, il
tuo volare qu e l leggero/ tra lalbero dei cachi, che volgono al rosseggiare,/ e laggi nella nebbia pi
lucente. I girasoli dalla corolle
vuote./ Usignolo, il tuo volare qu
e l leggero, per il pter mangiare.
Giannina Nardecchia Orsini
A MARILYN
Da dietro una rclame della cioccolata Perugina,/ mi guarda e mi
sorride Marilyna,/ dolce, quasi beffarda, birichina,/ mentre sorbisco
un caff macchiato, senza caffeina,/ al solito bar, dove mi reco
ogni mattina,/ come se fosse un
rito quotidiano,/ nellillusione di
poter mantenere un cuore sano,/
cercando, poi, di evitare, invano,/
le normali emozioni del mio apprensivo essere umano./ E cos ti
rivedo ogni mattina,/ mia bellissima, dolce, Marilyna,/ come allor
ti vedevo in copertina,/ attrice dei
miei sogni giovanili,/ scultoree visioni sorridenti, sempre fresche e
gentili,/ anche nelle riviste patinate,/ sex symbol, tra altre immagini, a colori illustrate./ Ti vidi,
infine, ancora in copertina,/ in
quellagosto del 62, dove sembravi raccolta in preghiera,/ le
mani giunte, davanti a un collo di
pelliccia nera./ E il tuo volto appariva ancor pi bello, ma velato di
tristezza infinita./ Il 5 agosto, mistero chiuso in te, ti eri tolta (o ti
hanno tolto) la vita. Sergio Scalia
A LA SALUTE !
Io penzo che la mejo malatia,/ a
penzacce bbene, la salute./ Che
meravijosa malatia!/ propio la
mejo che ce sia./ Ma, dice er proverbio: Chi ci la sanit/ ricco
e nu lo sa,/ povera, dolente umanit!/ E allora, noi che stamo su
sto monno,/ e da na vita famo er
girotonno,/ intorno a la faccia der
Dio Sole,/ comme potemo trov le
parole/ pe av n pezzetto de felicit,/ si er Padreterno pare che n
te sente/ e sto monnaccio boja
nacconzente?/ Forze, un modo ce
sta:/ che quarche vorta, puro da
bbon cristiano,/ ce metti un pizzico

ARGUZIE POETICHE

Recensione sul libro di


Emilia Rensi

LA CHIANCA AMARA

ATEI DELLALBA

Con gli occhi di mare/ho ancora guardato lisolotto grigio/biancastro, nerastro, logorato,/su cui grondano gocciole spumeggianti/dalle onde che lo circondano/rendendolo visibile sul
buio./Ultima dimora di turchi trucidati/e l rimasti in putrefazione
antropologica/per guerra subita in territorio straniero./Processo
di flash-back, processo di dubbi/che i vecchi viestani non hanno
dimenticato/imponendo il nome allisolotto La chianca
amara./A forte bisogno di antimilitarismo,/il filo della vita permane su di esso/con il mormorio, luccichio e bianchi bagliori accomunati/quasi forte bisogno di giustizia/sorpresa dal
gelo/inesplorata allannientamento devastante del vivere/perch
massificato (qualit di vita).
Mariannina Sponzilli

LOBBY OCCULTE

Percezioni civilistiche di pochi/nelle collettivit del mondo/difficili ed incomprese/per cupidige e crudelt/perfidie ed istinti di sopraffazione/dellanimal par excellence./ Tragedia dellIo, tragedia
degli esseri/per astuti cinismi delle umane beffe/dalle fantasticherie numeriche degli eterni/se con variet interpretative e controversie/dai processi e atti messianici/di infinite irreali stoltezze e
ottusit./Guerre dai fondamenti di menzogne militari/con lindeterminato dio beatificante e santificante/mezzo unico di giustificante catarsi/di lobby oligarchiche e business-men/imprese
collettive nefaste/di cui signorano fini e mezzi economici/per
mancanza di sensibilit interiore/per falso modernismo tecnologico meccanicistico./ Radicali cambiamenti sebben pochi/nel rispetto della natura/senza irruenza, con senso di sobriet, di
equilibrato sviluppo operativo,/di intelligenze mature, tra impulsi
dinamici cooperativi,/tra ispirazione-azione, espressione-immediatezza.
Mariannina Sponzilli

(Edizioni La Fiaccola,
Ragusa). Postfazione di
Renato Chiarenza

Questo libro mette in evidenza


loscurantismo di oligarchie
associate da ingordige opussiane militanti, improntate a
calcoli ed interessi soppiantati
ai diritti umani, per automatismi tecnologici dimperialismo coloniale di armi,
scalfendo lumanit tra tedi
messianici e riti di sconosciuti
interessi, per leasing tra lobby
e business-men di banche centrali e periferiche, il cui caso
non Dio. Nella quarta di copertina leggiamo: Si giudica,
di solito, che lateismo sia un
fenomeno sviluppatosi nellepoca attuale e dovuto soprattutto
al
progresso
scientifico. Invece lateismo si
svilupp fin dai primordi del
pensiero e della civilt. Cos
noi potremo trovare atei nei
lontani secoli, prima dellera
cristiana.
Mariannina Sponzilli

degoismo sano,/ e impari che tene


devi da freg!/ Quarche vorta, la
pace der Zignore,/ solo cus, riesci
a conzervalla drento ar core.
Sergio Scalia
FOGLIE DAUTUNNO
Languide scendono le foglie/ che
il vento dolcemente culla,/ rapiscono lo sguardo/ che ne segue il
volo fino a terra./ Comeil ciclo
della vita/ linizio, il fulgore, il colore, lo splendore/ poi, la decadenza, cos/ come le foglie a terra./
Non conta il tempo/ non contano
gli anni/ non conta la fine/ conta
lanima, lanima bella.
Nadia Balduini Bentivoglio
LA LUCE DELLANGELO
Se nel cuore alberga la luce del Signore, tu sei vivo,/ raccogli lo
splendore del mondo./ Lanima
fervida aurora, ti dona il profumo
dei fiori./ Larmonia del donare ti
rende la luce divina./ Sei tu langelo silenzioso e bello,/ che nel
mistero delle tue ali invisibili,
opera nel mondo./ Sei tu che quel
giorno tirasti fuori dalle acque gelide,/ quel bimbo ormai morto, lo
stringesti forte al cuore,/ guardando il cielo, un fascio di luce
pass fra te e lui/ un soffio sulla
tua bocca e torn a respirare,/ la
mamma non ti dimenticher mai!/
ringraziando il Signore.
Liana Botticcelli
NATALE
Si festeggia la nascita di Ges/ con
solenni cerimonie religiose/ e si
spera che accrescano fede e virt./
Ges faccia tornare larmonia/ in
tante famiglie agitate/ e ai figli
torni la giusta mania/ di rispettare
i genitori, che tanto amano,/ perch
saspettano da lor gratitudine/ per
tutto ci che han lor fatto senza
battimano./ Sode il suon delle
campane argentine,/ che ricordano
la nascita del buon Ges,/ cui il
vero grande amore non ha confine./ La vigilia quasi in tutte le
case e Convento/ si gusta un lungo
e squisito cenone/ per festeggiare
il ricordo del lieto evento./ Apporti
Ges nel mondo disperato/ la sospirata ed importante pace/ ed ai
giovani il lavoro desiderato.
Mario Coletti

A EVITA PERON
Non piangere per
me Argentina.../ Non
sar facile
spiegare
ormai/
tutto ci
che
lei
sente
in
s./ Ha bisogno di
noi, anche
se sa quel che ha fatto! Vedremo
in lei la ragazza che gi conoscevamo/ ed ancora qua, coi
difetti che ha./ Voleva far qualcosa e ci prov da una vita/ seduta si alz, spalanc le finestre
e le ombre gett, /volle libert,
cercando un po daria nuova,/
anche lei, la vita le diceva di no,
non regala niente, si sa./ Non
piangere pi Argentina, davvero
lei mai ti lasci,/ che vita
pazza... ma lei mantenne la sua
promessa al par di se stessa/
Fortuna e fama che sono mai
davvero, lei non le cerc./
Anche se accusata da noi...
sono illusioni e non soluzioni./
Che promisero a lei una sola risposta, la sua... non piangere pi
Argentina,/ davvero lei mai ti lasci/ che vita pazza,! Lei mantenne la sua promessa/ bruci
se, stessa... Gilberto La Scala

IL FALCO PELLEGRINO
Ferito da mano rapace, sol dalito vento
baciato,/ il falco pellegrino a passo stentato, raggiunge la rupe./ Gli amici volatili,/ svolazzano nei cielo lontani./ Vano
laiuto. Il suo volo incerto./ Rotola,
rimbalza tremante, stramazza./ Il vento
lo sfiora, con lultimo bacio./ Il suo cielo
azzurro la terra./ Non vi pi mattino./
Come una foglia appassita...inutile,/
inerte, giace il falco Pellegrino./ Lo sveglia laurora./ Una sfera di sole,/ un fremito dali,/ svanisce laurora. Abbraccia
la terra,/ sua eterna dimora.
Elena Andreoli Grasso

UN SOGNO DAMORE ERRANTE


Con il mio pensiero errante, sento il cuore fragile,/ ma zingaro./
Cerca la mia amica poesia./ Lei, dispettosa, scava in fondo alla
mia anima/ risvegliando sentimenti damore./ Mi spinge a sognare
un caldo abbraccio,/ una mano leggera, che sfiora il mio viso,/ in
una dolce carezza./ Perdo il mio sguardo nel profondo di occhi
sognanti./ Si specchiano nei miei senza parlarci./ Emergerei tra
le spume del mare, tra le acque/ incorotte, abbracciate al chiarore
delle/ nitide stelle. Nella notte, la luna sa stuzzicare i miei/ sentimenti nascosti per farmi sognare con la fantasia./ Il mio cuore vagabondo, zingaro, cade nellestasi damore./ Per un volto bruno,
forse gitano, che cerco invano!/ Mi voglio destare dal sogno irreale; a piedi nudi,/ capelli al vento, rincorrere lui sulla riva del
mare./ Un ombra, in lontananza... Cerco di afferrare un/ bruno sognante errabondo./ Lombra svanisce lontano. I miei occhi perduti
nel nulla./ Il cuore mi trasmette una gelida stretta passione./
Estato un dolce sogno damore, svanito/ al sorgere del sole./ Riprendo il mio cammino errante./ Con il mio cuore zingaro sognante.
Elena Andreoli Grasso

GRAZIE, AURORA
Desidero ringraziare vivamente la prof. Aurora Simone Massimi per aver pubblicato nel numero di dicembre 2014 de LAttualit una soave ed emozionante recensione sul mio libro
Itinerario di sogni e sul dvd realizzato dal bravo regista Stefano
Di Marino. Le sue parole hanno accarezzato il mio cuore colmandolo di gioia. Hanno descritto la mia modesta casa e le foto
daltri tempi che ritraggono anche i miei familiari. Una grande
emozione filtrata nei miei sentimenti facendo scivolare sul mio
viso lacrime di nostalgia che, come farfalle messaggere, hanno
raggiunto il cielo posandosi davanti al trono di Dio e della Madre
celeste per dire grazie di avermi donato questa misteriosa vena
poetica. E cos che ho potuto superare tutte le rocciose barriere
della vita, ho potuto sognare, ho potuto vagare in ogni dove col
battito del mio cuore, in ogni angolo del mondo. Oggi la mia
penna fremente, aspetta di essere stretta fra le mie mani per scivolare su fogli bianchi, per scrivere altre poesie che descrivano
attimi damore. La luna, sempre complice, mi aspetta sulla riva del
mare per farmi sognare un cavaliere errante. Il mio cuore sempre
uno zingaro girovago e sognante.
Elena Andreoli Grasso

TI HO VISTA PIANGERE
Mi sempre piaciuto passeggiare lungo la riva del/ mare, e guardare lalba non appena si desta, farmi/ accarezzare dai primi colori ovattati, impreziositi/ con tenue sfumature di rosa, che si
delineano/ allorizzonte dove il mio sguardo si gi fissato su/
quella linea orizzontale tra cielo e mare sempre pi/ marcata del
solito, e quel turchino caldo e lucente/ del mare, che si dilata
lentamente, da creare una/ cromatica morbida e poetica. Ecco il
primo/ ondeggiare, non appena lalba si desta, e ricama i/ suoi
primi colori sbiaditi, e li lascia cadere sulle/ prime creature del
cielo che sorvolano in alto, le/ prime nuvole bianche, fino a riposarsi su quei/ frastagliati massi di roccia che si lasciano bagnare/ dalla prima schiuma quasi tiepida, di quellacqua/
salmastra che mostra la sua potenza, come se fosse/ il primo sbadiglio del Dio Nettuno./ E una poesia che ti incanta, specialmente quando i/ primi rumori della natura si destano, ma londa/
del mare la pi forte e batte, come il cuore/ quando in piena,
lungo gli scogli grigi, lasciando/ la sua schiuma evaporare lentamente, per/ rinnovarla ad ogni onda e cos per tutto il giorno,
e/ la notte e per sempre, finch tutta questa/ meraviglia della natura avr vita./ Spesso raccolgo le conchiglie gi morte, e una
per/ volta, li osservo, per controllare la loro grandezza e/ forma
geometrica, regalata dalla natura, questo/ mi attrae, fino a conservarle in un sacchetto di/ plastica, dopo averle lavate e fatte asciugare al sole,/ le stesse poi, li incollo sui vasi di terracotta, e gli/
stessi diventeranno oggetto di ornamento lungo/ tutto il perimetro
della zona verde del mio/ giardino.
Stefano Di Marino

100 ANNI DAL GENOCIDIO ARMENO


Il 24 aprile 2015 verranno commemorati in tutto il mondo i cento anni dal primo genocidio della
storia, il genocidio degli armeni. Era esattamente il 1915 quando i Giovani Turchi, movimento
politico affermatosi nellimpero ottomano con lo scopo di trasformare limpero in una monarchia
costituzionale, per paura che gli armeni si alleassero con i nemici russi in quel vasto sistema di alleanze che precedette la Grande Guerra, deportarono verso il deserto siriano nella cosidetta marcia
della morte una stima comunemente accettata ma non verificabile di 1.200.000/1.300.000 armeni.
Le marce della morte furono organizzate con la supervisione dei soldati tedeschi, secondo laccordo
esistente tra il governo tedesco e limpero ottomano. Con loccasione Fulvio Cortese e Francesco
Berti, con le traduzioni di Rosanella Volponi, propongono interessanti scritti inediti degli anni immediatamente seguenti ai fatti: un libro contenente quattro testimonianze di ebrei sconvolti dopo
aver assistito agli orrori compiuti dai turchi contro la popolazione armena e la loro paura e presaggio
di dover essere la prossima etnia sterminata. Ogni testimonianza ripercorre con gli stessi tratti laccaduto mettendo in risalto la premeditazione scientifica e il piano accurato del genocidio. Il titolo
del libro, Pro Armenia rimanda a un dibattito internazionale ancora vivissimo che vede da una
parte il governo turco, che continua ancora oggi a rifiutare di riconoscere il genocidio armeno (il
cosiddetto negazionismo turco), e dallaltra le moltissime leggi emanate in tutto il mondo riguardanti
proprio questo terribile accaduto. Il Parlamento italiano si occup del problema nel 1998 con una
mozione presentata da Giancarlo Pagliarini per il riconoscimento del genocidio, firmata da 165
parlamentari. A causa di queste forti divergenze tra il governo turco e i governi europei, la Turchia
si vista negare la possibilit di entrar a far parte dellUnione Europea. La commemorazione che
avverr il 24 aprile potr forse essere la svolta ad un avvicinamento?
Giuseppe Di Matteo

LATTUALIT, pag. 12

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

FERMARE I TRAFFICANTI DELLE OPERE DARTE


Venti le opere darte sequestrate nei giorni scorsi nellabitazione dellex terrorista Massimo Carminati, il Re di Roma e leader del cosiddetto Mondo di Mezzo: sono quadri firmati da Jackson Pollock e Andy Warhol, tra gli artisti pi influenti del XX Secolo. A marzo 2010, invece, furono
sequestrati dipinti, serigrafie, litografie e decine di sculture di importanti artisti contemporanei e moderni tra cui De Chirico, Capogrossi, Tamburi, Schifano, Borghese, Palma, Clerici e Messina, per
un valore stimato di decine di milioni di euro, una parte del tesoro di Gennaro Mokbel, il faccendiere
gi nellultradestra romana, la stessa di Carminati, finito in carcere perch ritenuto una delle figure
chiave dellinchiesta per riciclaggio che coinvolse anche i massimi dirigenti delle societ telefoniche
Fastweb e Telecom Italia Sparkle. A Milano, pi recentemente, nellanno passato, quadri e opere
darte per un valore di oltre 10 milioni di euro sequestrati dai Carabinieri nellambito di una maxi
operazione che ha portato allarresto di sei persone e alla denuncia di altre 15, con il sequestro di
centinaia di opere darte false da commercializzare. Storia nuova, quella degli interessi della criminalit organizzata al settore dellarte? No; storia vecchia. In Italia c un mercato dellillegalit che
vale circa 170 milioni di euro. il traffico di opere darte rubate o contraffatte, che svela in molti
casi intrecci pericolosi con la grossa criminalit. Gi dal boom economico degli inizi anni 60,
quando si vedeva lacquisto di quadri moderni come bene di rifugio, si increment il mercato dei
furti di opere darte e si avvi quello fiorente del falso. I falsari pi quotati lavoravano spesso dintesa con galleristi e mercanti darte spregiudicati, i quali provvedevano anche alle necessarie espertizzazioni, anchesse false, che dovevano accompagnare lopera sino al cliente, spesso non
conoscitore. Dal punto di vista sanzionatorio, si procedeva genericamente per il reato di truffa, e questo sino al 1971 quando, finalmente, fu approvata la cosiddetta Legge Pieraccini, la n.1062, che
si riferiva alla contraffazione, alterazione e riproduzione di opere darte. Successivamente, pi di
trentanni dopo, intervenuto in modo pi organico il D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004: Nuovo
Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.Tra le operazioni pi clamorose degli anni 70 e 80, citiamo l arresto del noto pittore Eliano Fantuzzi, da parte dellallora PM Giorgio Santacroce (oggi
Primo Presidente della Corte di Cassazione ndr.) il quale, nellambito di una vasta indagine dei Carabinieri di Roma-Trastevere sui falsi dello stesso pittore, con il sequestro iniziale di centinaia di
tele false detenute da un rappresentante di... medicinali, nel corso di ricognizione su presunte tele
a lui attribuite, aveva riconosciuto per autentica unopera invece dallo stesso pittore ritenuta chiaramente, senza ombra di dubbio falsa, in sede di precedente esame, alcuni giorni prima, alla presenza dello stesso PM. C da dire che Fantuzzi, allepoca, era ben noto , oltre per la sua bravura,
anche per la triste fama di autenticare, per avidit di denaro, tele non da lui dipinte!
A Napoli , invece, nella seconda met degli anni 70 era iniziato il boom delle aste televisive, per
cui si presentavano in trasmissioni ad hoc su Reti private quadri autentici anche rubati, ma soprattutto falsi di pittori ancora viventi, quali Madonna, Carignani, White, e di tanti altri, anche deceduti.
Non si disdegnava anche la vendita di falsi di importanti Maestri dell800 e del primo 900 napoletano, come Michetti, Irolli, Pratella, il sommo Gigante etc. Il grande traffico di opere darte rubate
era notoriamente gestito dalla Camorra e, in particolare, dal Clan di Lorenzo Nuvoletta, da Marano
di Napoli. Da quanto si apprende, i traffici della criminalit darte sono oltremodo lievitati in questi
anni di gravissima crisi economica globale, per cui sono necessarie pi importanti garanzie da parte
dello Stato a tutela di musei, collezioni pubbliche e private.
Raffaele Vacca

LA VERA GIUSTIZIA
Quando si parla della Giustizia divina e dei suoi castighi, molti credenti si sentono profondamente
a disagio, come se ci si riferisse a qualcosa di estraneo alla Rivelazione cristiana. In realt ci sembra
dovuto a un grave fraintendimento, causato da una visione deformata della fede che ci stata trasmessa. Il pi insidioso tranello della cultura attuale non il rifiuto esplicito della dottrina cattolica,
ma la sua sostituzione nella predicazione come nellinsegnamento, negli scritti come nelle interviste con un surrogato che non ha pi nulla in comune con essa, se non alcuni nomi e una patina
leggera che inganna senza alcuna difficolt gli spiriti superficiali del nostro tempo. Alla base di
esso si trova ancora quella corrente di pensiero tardo-medievale (il nominalismo) che alla radice
degli errori protestanti e del razionalismo moderno, che con il modernismo e il neo-modernismo ha
ridotto il discorso su Dio a mero gioco intellettuale, sganciato dalla verit rivelata e suscettibile di
tutti gli adattamenti pretesi dal mondo incredulo. Evocare la divina Giustizia, dunque, non significa
risuscitare il demiurgo cattivo con cui Marcione, nel II secolo, identificava la divinit dellAntico
Testamento, poi a suo dire sostituita dal Padre buono del Vangelo ci che continua invece a fare,
ancora oggi, la psicanalisi atea e storicistica che si ispira, per esempio, a Erich Fromm. Non sono
nemmeno nostalgiche simpatie per il rigorismo giansenista ad ispirarci, ma semplicemente una fedelt senza compromessi alla verit salvifica che abbiamo ricevuto in dono. La giustizia di Dio,
cos come la conosciamo dalla Rivelazione, corrisponde perfettamente, in realt, a una rivendicazione insopprimibile della coscienza umana. Essa non contraddice affatto alla Sua misericordia,
ma al pari di essa un attributo della Sua essenza, ossia lamore (cf. 1 Gv 4, 8.16). Chi potrebbe
immaginare un amore ingiusto che lasciasse impunito il male? Certo, leducazione oggi in voga si
fonda proprio su questidea aberrante, ma i suoi effetti sono ormai sotto gli occhi di tutti ed gi
troppo tardi per correre ai ripari Ad ogni modo, il Dio della Bibbia non ha certo educato cos gli
uomini, mostrando loro puntualmente, invece, che i loro peccati hanno delle conseguenze e che devono risponderne se non in questa vita, certamente nellaltra. Che il male si debba pagare una
necessit metafisica, inerente allEssere e allordine intrinseco del cosmo. La vera fede ci ha per
rivelato che tale necessit non un meccanismo cieco, inflessibile e impietoso come la Dke dei
Greci, ma messa dallAmore increato al servizio del nostro bene e della nostra redenzione. Anche
i castighi sono salutari, perch hanno una funzione pedagogica: aprono gli occhi di chi li accetta sul
male commesso, correggono le cattive abitudini e raddrizzano i sentieri tortuosi, consentono ai rei
di espiare le loro colpe sulla terra anzich in Purgatorio (le cui pene sono incomparabilmente pi
dolorose, dato che l si vede la realt della propria vita in piena luce). Non misericordia, questa?
Visto che il peccato la morte dellanima e procura lInferno, pu Dio lasciar andare i suoi figli alla
rovina senza far nulla? Quando tutti gli ammonimenti sono caduti nel vuoto, non gli rimane che il
castigo, occasione di pentimento e di perdono. Se vero che Cristo ama i peccatori, in essi non
ama certo il peccato (che offende il Padre Suo e ne calpesta lamore), ma le creature fatte a Sua immagine, che il peccato ha sfigurato e che rischiano perci di dannarsi per tutta leternit; per questo
ancora oggi come fece durante il Suo passaggio su questa terra li chiama a penitenza e dona a
chi la accoglie la grazia della conversione.
Pierluigi Vignola

RASSEGNA LIBRARIA

Per prenotare le copie di questi libri rivolgersi al cell. 347 0333846

N. 2

FEBBRAIO 2015

DELUDENTI
LUDI MULTIFONICI

In vendita su ww.amazon.it
Codice libro: ISBN 978-3-9503612-6-1

Vogliamo fare solo alcune


brevi considerazioni su Ludi
multifonici, una istallazione
sonora darte con olofoni di
Laura Bianchini e Michelangelo Lupone, allestita nei Mercati di Traiano Museo dei
Fori Imperiali (dal 4 al 6 gennaio 2015). La locandina invita
a vivere unesperienza darte
avanzata con semplicit, come
un gioco, ritrovandosi a condividere la seduzione di un luogo
storico in uno scenario percettivo musicale e visivo disegnato dagli olofoni. Lolofono
uno speciale microfono che
permette di riprodurre un
suono in modo simile a come
viene percepito dallapparato
uditivo delluomo. Nonostante
i pregevoli sforzi il risultato
delloperazione mi sembra deludente. Se lintenzione
quella di creare una composizione pi o meno dis-armonica
usando le reciproche risonanze
tra suoni e colori, il tutto risulta
essere una goffa caricatura dellutopia sognata da Skrjabin.
Quello che appare una via di
mezzo tra Incontri ravvicinati
del terzo tipo (alludo alla famosa scena del film di Spielberg) ed una discoteca
allaperto. Il risultato di questo
massiccio impiego di effetti
speciali, che mirano a sbalordire pi che a mettere in questione una nozione non
criticata di opera darte totale,
rivela tutta la pretenziosit e le
velleit degli autori. Inoltre il
rapporto tra suoni-colori ed
ambiente mi pare non adeguatamente indagato tanto che le
rovine di Roma si trasformano
in un circo di luci e suoni capace di suscitare solo una meraviglia che presto si scopre
stanca di se stessa.
Stefano Valente

Lallenamento dei muscoli del viso il lifting naturale (traduzione dal tedesco di Elena Arcelloni). Costo 19 euro.

PAPA FRANCESCO AL
QUARTIERE AURELIO
arrivato tra noi, portando
con il suo sorriso la gioia a
tutti noi, un gesto dAmore
partito da un giovane, che, avvicinandolo ha chiesto se
poteva fare una foto insieme a
lui. Il Parroco, nel bollettino
della chiesa, ha raccontato,
con una lunga lettera che il
primo movimento del cuore
quello di un ringraziamento al
Signore, per averci dato Papa
Francesco. Un coro unanime,
Tutto stato bellissimo!
Tutto si svolto nel migliore
dei modi! stata una cosa meravigliosa! Abbiamo avvertito
la presenza dello Spirito Santo
che invitava la nostra comunit a rinnovarsi. Lincontro
del Papa al piccolo gruppo dei
rom e il gruppo di bimbi e giovani provenienti dal residence
di via Valcanuta, accompagnati dai nostri operatori Caritas e dagli educatori della
scuola della pace. Il sorriso del
Papa era come una lampada
che si accendeva illuminando
tutti noi, nella cappella i malati
con i loro accompagnatori, ho
visto Ges che passava in
mezzo ai sofferenti accarezzandoli e benedicendoli. La
presenza che li affascinava
non era quella di una persona
importante, ma era Ges che
si rendeva visibile in mezzo al
suo popolo. Al termine della
messa il Papa mi ha consegnato per tutta la comunit un
calice quale segno e ricordo
della sua visita, ma a nome
della comunit ho consegnato
lofferta di euro 5.000,00 sentendoci solidali con lui che li
evolve ai poveri pi bisognosi.
Al saluto di commiato abbracciandomi ha detto: Vado via
contento,perche ho incontrato
una comunit viva e unita,continuate a servire il Signore
nella gioia. Grazie di tutto.
Liana Botticelli

CHRISTA GUGLER:
Vi portiamo allattenzione
uno straordinario libro pratico con gli esercizi migliori
e pi efficaci per avere un
viso sodo e giovanile. Tutti
gli esercizi sono spiegati dettagliatamente passo dopo
passo anche grazie allausilio
di foto a colori. Vi sono inoltre spiegazioni chiare e precise delle ripetizioni e della
durata dellallenamento. Sar
facile per voi inserire questo,
allenamento di ringiovanimento nella vostra pratica
quotidiana. Senza ricorrere a
un gergo medico specialistico, il libro vi far constatare in maniera chiara e
logica quale enorme influenza una muscolatura del
viso rilassata pu avere sul
nostro aspetto e sul nostro processo di invecchiamento. tutto
molto semplice: grazie a esercizi muscolari corretti possiamo
aumentare il volume dei muscoli sottocutanei e ridurre cos
automaticamente le rughe. Ma non solo, le guance diventano
pi piene, il doppio mento, le pieghe labiali e le rughette del
contorno labbra si riducono o scompaiono completamente. In
questo libro si parla di bellezza e di salute, di armonia e di
benessere. Nel libro si affrontano anche stili di vita
che hanno effetti negativi sia sulla salute sia
sullaspetto fisico e che vengono troppo
spesso sottovalutati. Grazie a facili suggerimenti apprenderete come poter aumentare
in breve tempo il vostro fascino in modo naturale o mediante accorgimenti che costano
poco o niente. Coscienza di s e gioia di vivere saranno la conseguenza logica. Buona
lettura
e
buoni
esercizi.
Per
approfondimenti:www.visageforme.at
Lisa Biasci

DE GREGORI ILLUMINA
IL NATALE DI AVEZZANO
In una atmosfera calda e quasi fiabesca, con una Cattedrale

piena quasi fino a scoppiare, il Principe ha onorato il Concerto di Natale di Avezzano. Quando si parla della Storia della
musica italiana, quella con la S maiuscola, non si pu che pensare ad una manciata di nomi; Francesco De Gregori, tra
questi, sicuramente lartista pi longevo e, attualmente, ancora in grado di dire la sua in un palcoscenico ormai commercializzato in direzioni non propriamente allaltezza dellofferta
musicale dei tempi passati. Ad Avezzano raramente passano
cantautori di questa caratura, cos, nel momento in cui si realizza un evento del genere, conseguenza logica non pu che essere lesaurimento totale dei biglietti nel giro di pochissimo
tempo, con una richiesta talmente grande da costringere
lartista in questione (proprio il Principe De Gregori) a concedere un bis nella serata successiva.
Lesibizione di De Gregori, nella Cattedrale dei Marsi ed in
occasione del Concerto di Natale di Avezzano, un qualcosa
di unico. Non tanto per latmosfera, mistica e calda allo stesso
tempo, creata dal palcoscenico di una Cattedrale adibita ad hoc
per un evento del genere, e nemmeno per la presenza, pur strabordante, del pubblico cittadino: a fare la parte del leone proprio De Gregori, con una presenza scenica tutta sua. Perch i
pezzi migliori di De Gregori, pi o meno, sono tutti l: si parte
da Vai in Africa, Celestino! e si passa a Ti leggo nel pensiero, per poi andare su La leva calcistica della classe 68
prima di prendere il canale romantico di Bellamore.
De Gregori finge di andare via dopo aver presentato la sua
band, riceve il giusto applauso, quindi torna sul palco con i
due pezzi pi noti: Alice, ovviamente, e La Donna Cannone, prima di chiudere definitivamente con Cose e con un
piccolo tributo ad un altro tipo di musica: quella di Cant Help
Falling in Love With You, in un inglese peraltro impeccabile.
E tutto, e le due ore di concerto sembrano passare in un battito
di ciglia, come solo le cose belle sono in grado di fare. Resta
scolpita nel cuore, per, la sensazione forte di aver assistito ad
un momento di grande musica.
Giovanni Sidoni

Per prenotare le copie del libro della poetessa Elena Andreoli e del Dvd rivolgersi
al tel. 06 7215865

AVVISO UTILE
Gli articoli che non hanno trovato spazio in
questo numero sono stati pubblicati nel sito
web www.macthnews.it (Direttore: Antonio
Bartalotta), registrato presso il Tribunale Civile di Roma.

N. 2

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

FEBBRAIO 2015

I RACCONTI DEL CUORE


(a cura di Stefano Di Marino)

UNA SINCERA STORIA DAMORE


Una favola di ieri raccontata oggi

In questo racconto, desidero evidenziare gli aspetti pi significativi dellanimo umano e le antiche tradizioni di un popolo eroe e
cristiano, che si lascia estasiare ed abbracciare da una paesaggistica di rara bellezza; e proprio in questo scenario, da favola, ho potuto ossigenare la mia anima, e grazie a questi momenti cos
speciali, ho creato questo racconto, forse dal sapore di una favola,
non so.. ma star a voi lettori poterlo dire, dopo averla letta.
Questa storia ha la freschezza della poesia, sorretta dalla grazia di
Dio e da una vibrante umanit. Pertanto facendomi aiutare anche
dalla realt geografica, linsieme del racconto si arricchito maggiormente, creando diverse pagine colorate e vive, e mentre le
leggerete, vi sembreranno di riviverle come se ognuno di Voi,
per tutto il tempo della lettura, potesse diventare il protagonista.
Oggi mentre le rileggo, anchio, avrei desiderato di esserlo, perch questa storia da il senso di patria, di generosit e tanta umanit, intrecciata con lamore sincero di due giovani innamorati, che
dopo tanto soffrire, raggiungeranno quellabbraccio tanto desiderato, anche se poi il destino, decider di scrivere ancora, una volta,
la pagina pi triste e amara della loro vita, con un finale, ancora
pi drammatico, ma solo questa amara e triste realt, metter in
luce, fino a che punto, un uomo pu arrivare, per dimostrare
lamore che ha sempre sentito, per la sua donna. Questa realt,
travalica ogni confine e ogni pensiero umano. E quando poi nella
vicenda si inserisce non solo degli esseri umani, ma un eroe a
quattro zampe, ovvero un cane, che rimasto fedelissimo al suo
padrone, fino allultimo respiro, avendo deciso di seguire lo stesso
destino, pur di non lasciarlo solo, allora dobbiamo credere, che a
volte meglio un cane che cento persone che si comportano da cane
con gli altri esseri viventi di questo universo. Questo racconto
toccher il cuore anche di chi non ha mai creduto alle favole, ma
sono certo, che anche lui, si sentir protagonista di questa storia,
sia pure in gran parte creata dalla fantasia dellautore, ma forse
in qualche angolo del mondo, potrebbe essere gi successo realmente o ancora potr accadere, in futuro, in qualche sperduto
paese della nostra stupenda penisola. (Continua)

ALCOHOL PREVENTION RACE:


UNA MARATONA CONTRO LABUSO
DALCOOL TRA I GIOVANI
LAlcohol Prevention Race ha aperto lXI edizione del Sanit
2014, il Forum internazionale della salute tenutosi presso il Palazzo dei Congressi di Roma (14-17 dicembre). La corsa-camminata nasce con lo scopo di sensibilizzare lopinione pubblica sui
rischi legati allabuso di alcolici tra i giovani. La partecipazione
aperta a persone di ogni et, ma i veri protagonisti sono i giovani. La manifestazione stata infatti loccasione per girare spot
per i siti istituzionali e distribuire materiali in tema di prevenzione
rivolti a bambini, adolescenti e genitori, opuscoli su alcol e guida
(la guida in stato di ebbrezza la prima causa di morte tra i giovani in Italia) ed etilotest tascabili personalizzati. Oggi almeno
un milione di ragazzi e ragazze (di cui circa la met al di sotto
dellet minima legale) si trovano esposti ai rischi causati dal consumo delle bevande alcoliche. Da anni i report epidemiologici
dellOsservatorio Nazionale Alcol dellISS e le Relazioni annuali
al Parlamento del Ministro della Salute hanno reso noto come il
consumo di alcol tra i giovani rappresenti un rilevante problema
di salute pubblica e una priorit di prevenzione in Italia, in Europa
e nel mondo. Una grave piaga nel tessuto della societ contemporanea si cela sotto il nome di bingedrinking: il cosiddetto bere
per ubriacarsi. Un fenomeno che esiste da sempre, ma che negli
ultimi tempi si diffuso e consolidato con maggior forza nelle
giovani generazioni. Il consumo eccessivo di alcolici diventato
una moda, una drammatica consuetudine che lascia un amaro strascico di tristezza e desolazione. La prova di un fallimento che affonda la lama nel derma delleducazione, nel cuore della famiglia
e della societ. Recentemente lUnione Europea ha approvato un
Piano sul consumo di alcol tra i giovani e sul bingedrinking. Pubblicato nel settembre 2014, il documento della Commissione europea identifica sei aree su cui intervenire per contrastare labuso
di bevande alcoliche tra i giovani: ridurre gli episodi di bingedrinking, ridurre laccessibilit e la disponibilit di alcolici per i
giovani, ridurre lesposizione alla pubblicit e al marketing legati
allalcol, ridurre i danni causati dallassunzione di bevande alcoliche in gravidanza, garantire un ambiente sano e sicuro per i giovani, migliorare le attivit di ricerca e monitoraggio sul tema. La
consapevolezza che, per vivere un riverbero di felicit, molti giovani debbano essere tanto brilli da sfuggire la realt, ferisce
ognuno di noi. E prima di tutto i diretti interessati. per questo
che dobbiamo impegnarci per svolgere opera di sensibilizzazione.
Evidenziando i rischi a cui vanno incontro le nuove generazioni
che costituiscono, gi oggi, il nostro futuro.
Silvia Iovine

LU.N.I.T.A.L.S.I. PER IL
PROGETTO BAMBINI

IL CIPRESSO, SIMBOLO DI LONGEVIT


Il cipresso il simbolo dellimmortalit come emblema della vita
eterna dopo la morte, infatti lo si trova nei cimiteri. Per la sua verticalit assoluta, lerigersi verso lalto, il Cipresso indica lanima
che si avvia verso il regno celeste. A Creta, detta anche cyparissa,
cio lisola dei Cipressi, i greci chiamavano questo bellissimo albero il dito di Dio perch, pur avendo le radici a terra, indicava
ai mortali la dimora degli dei ed associato ad Apollo e Artemide
lalbero di Ade, dio dei morti. Molte sono le leggende in cui il
cipresso compare come albero sacro e cosmico, in particolare in
molte tradizioni religiose. In Oriente il cipresso
simbolo della fertilit e i Romani lo ponevano a
guardia di orti e giardini, albero dal profumo
balsamico, tanto che i medici consigliavano ai
malati di soggiornare in zone dove cresceva
lalbero. Nella credenza popolare il cipresso
viene in aiuto nei momenti di crisi e piantarlo
vicino casa significa assicurarsi la protezione,
si usa benedire con i suoi rami e poich simbolo di longevit si usa portare addosso un pezzetto
del suo legno perch allunga la vita.
Marina Giudicissi

RASSEGNA LIBRARIA

Leccellente evento promosso dall U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali), questa volta a favore dei familiari dei piccoli ammalati
perch possano rimanere accanto ai loro bambini durante i periodi
dei ricoveri ospedalieri, ha avuto luogo presso il teatro Tirso de
Molina in Roma il 23 dicembre u.s. il nobile progetto ha coinvolto noti artisti che si sono prodigati, a seconda dei loro ruoli, in
perfomances di alto livello intercalate da monologhi, imitazioni, brani musicali ed esecuzioni vocali. Persuasivo limitatore
Paolo Cicogna con le sue bizzarre macchiette escogitate da personaggi politici ed artisti famosi sostenuto dal giovane Nicola Vitari nel ruolo di presentatore televisivo. Commoventi i monologhi
recitati da Barbara Nay che ha spaziato su temi di carattere religioso evidenziando labilit e la classe di attrice. Da sottolineare
il soprano Licia Falcone accompagnata dal Maestro Gianfilippo
Lunghi, la quale con lesecuzione di arie tratte dalla Norma di
Bellini e dalla Tosca di Puccini alternate con la classica Ave Maria
di Schubert e canzoni famose napoletane ha contribuito, sostenuta
dalla sua splendida voce ed incisiva interpretazione, al successo
dello spettacolo testimoniato dalle ovazioni del numeroso pubblico intervenuto. Un riconoscimento
speciale
allorganizzazione
rappresentata da Mariella Bordellin, Paolo
Cicogna e Alessandro Nucci regista e tecnico dei suoni e luci. La manifestazione si
conclusa con lassegnazione di medaglie dargento, incise CARITAS U.N.I.T.A.L.S.I.
agli artisti da parte del Dott. Alessandro Pima
Presidente della sottoscrizione dellU.N.I.T.A.L.S.I.
di Roma. Roma 8 gennaio 2015
Liana Botticelli

RASSEGNA LIBRARIA

LATTUALIT, pag. 13

PER NON DIMENTICARE


(a cura di Vincenzo Cal)

IL PAESE DELLE ANOMALIE


Omicidio preterintenzionale: con questipotesi di reato il Gip
dispose poco meno di un anno fa la scarcerazione di Davide
Righi, il quarantottenne milanese che caus la morte di un tassista

finito in coma dopo una lite. Inizialmente venne accusato di


omicidio volontario, ma poi si riconobbe lattenuante della
provocazione: a quanto pare il tassista rischi dinvestire
Righi, che con la compagna incinta di nove mesi camminava
lentamente sulle strisce pedonali; da qui la protesta che degener tragicamente, col tassista che usc dal veicolo con fare
minaccioso. Il 27/6 si svolsero a Scampia, in piazza Grandi
Eventi, i funerali con rito evangelico di Ciro Esposito, il tifoso
del Napoli ferito durante la finale di Coppa Italia, e morto
dopo cinquanta giorni di agonia. In piazza e prima ancora, durante il corteo funebre e alla camera ardente, migliaia di persone tra parenti, amici, tifosi e cittadini lo salutarono anche
loramai noto ultr Jenny A Carogna, senza contare la presenza dellattaccante della sua squadra del cuore, Lorenzo Insigne, accompagnato dalla moglie, 5 calciatori del settore
giovanile e il sindaco De Magistris; con lo stemma del club listato a lutto e uno striscione srotolato dalle tifoserie, con su
scritto, alla fine del messaggio, Ciao Eroe.
Pochi giorni dopo, un ventiquattrenne uccise sua nonna, Antonietta Di Luciano, a bastonate, per 50 euro e qualche anellino. I carabinieri di Aversa lo arrestarono, una volta che
confess (quarantotto ore dopo). Lanziana donna, di 89 anni,
la trovarono morta col cranio fracassato, nella sua abitazione
di Lusciano (Caserta).
A met luglio, allisola del Giglio, si mise in atto finalmente
lopera di rigalleggiamento della Costa Concordia. In una
prima fase, per 6/8 ore, sollevarono il relitto per circa due
metri, poi con la nave saldamente ormeggiata si lavor per
spostarla di trenta metri verso est, nella posizione utile in vista
del trasporto a Genova.
Il 26/7 cess la prolungata esondazione del fiume Seveso a
Milano, con il livello dellacqua che scese di almeno un metro
sotto il piano stradale, e lo stato demergenza riconvertito
dalle autorit in preallarme. I mezzi del Comune ripulirono
le strade completamente. In mattinata si apr una voragine profonda 12 metri a Porta Romana, causando nuovamente levacuazione di un palazzo, coi tecnici del Comune e i pompieri
a liberare dallacqua i box disposti su tre piani, e a verificare
la tenuta dellintera struttura del condominio. E pensare che,
gi dopo le forti piogge registrate l8/7, il Comune chiese una
verifica per il cedimento di quella strada, dovuto forse dal
terzo piano del parcheggio incompiuto! Il 22/8, un quarantasettenne accoltell nella notte due delle sue figlie, di 14 e 12
anni, nel sonno, nella loro casa di San Giovanni La Punta (Catania). La pi piccola mor, e luomo tent di uccidersi procurandosi una profonda ferita alladdome. Intanto, in ospedale la
figlia pi grande si ritrov tra la vita e la morte. Al momento
dellennesima tragedia, in casa dimoravano i due altri figli,
che riuscirono nellimpresa di bloccare il padre. Allorigine
dovrebbe esserci la crisi dei genitori, dato che la moglie lo lasci poco tempo prima. Luomo si sfog scrivendo un biglietto
in cui chiese scusa, spiegando il gesto con la fragilit psicologica, irrefrenabile.

GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI


Lintelligence attraverso lalibi della segretezza prevista dalla
legge, si resa spesso in tutto il mondo con atti criminali ad
alto livello, non solo attentati politici, colpi di stato ma anche
crimini finanziari attraverso le speculazioni di borsa, quindi
pi che una istituzione democratica, risultata come centri di
macchinazione politica ed economica, la quale ha fornito a
gruppi di potere, la possibilit di aumentare il proprio dominio
e pressoch cancellare crimini commessi. Se la legge degli
Stati li prevede per la sicurezza delle istituzioni democratiche,
in caso di attacchi interni ed esterni, in realt storicamente accaduto che larga parte di essi costituti da alti dirigenti, alti ufficiali, agenti e collaboranti esterni, abbiano fatto da vera
agenzia a poteri criminali, garantendo loro limpunit, facendo
sparire le prove, quindi pi che un servizio per il bene degli
stati, ossia della sovranit democratica, hanno si servito, ma
gruppi di individui criminali di altissimo livello quindi concludendo vien facile ricordare fatta la legge trovato linganno. Ma chi in realt lintelligence?
Teresa Centofanti (Cell.3407681033)

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LATTUALIT, pag. 14

EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA

N. 2

FEBBRAIO 2015

LESECUZIONE DI LUIGI XVI

RITROVARE IL SENSO DI CIVILT

(Seguito) Mentre ormai Luigi XVI e la sua famiglia sono rassegnati prigionieri al Tempio, la nuova
Assemblea legislativa, la Convenzione Nazionale, insediatasi il 20 settembre 1792, subito dopo la
vittoriosa battaglia di Valmy, sta discutendo se si possa processare il Re, di cui la Costituzione del
1791 garantiva linviolabilit. Nella precedente puntata abbiamo visto il capo dei Cordiglieri, Danton, affermare senza mezzi termini, in nome della Montagna, corrente rivoluzionaria antimonarchica
di cui, in quel momento, forse lesponente pi autorevole: Noi non vogliamo processare il re, vogliamo ucciderlo. E quanto ai lauti pranzi che tuttavia la Convenzione ammanniva ancora ai prigionieri del Tempio, a cui il grasso Luigi, sempre di buon appetito, non mancava di fare onore, la
stampa ha diffuso un rapporto alla Comune di Parigi, in cui addirittura si afferma: Non siate sorpresi, cittadini se le derrate rincarano; gli antropofagi (sic!) della Torre del Tempio che voi credete
trattati da prigionieri, in 25 giorni hanno mangiato per 1544 lire e 15 soldi di pollame (Giardini,
op. cit., pag. 158), mentre la povera Maria Antonietta, fatta di ben altra pasta del Re, quasi non toccava pi cibo! A tanto lodio giacobino aveva spinto la libellistica rivoluzionaria, che ne dice di
tutti i colori. Ma anche nella Gironda, laltra corrente che fa concorrenza alla Montagna, nella galassia rivoluzionaria, che alla fine, intravvedendo il pericoloso trionfo della fazione giacobina, cercher, con vani stratagemmi, di salvare la testa del Re, si fanno discorsi che destano raccapriccio.
Infatti, il deputato girondino Boileau afferma sulla stampa che Luigi XVI non che una protuberanza informe e mostruosa, di cui ci si domanda se, una volta che sia stata asportata dal bisturi dei
patrioti, sia meglio conservarla in un boccale di spirito, oppure restituirla al grande laboratorio
della natura! (ib.). Ma, contro chi sostiene, invece, come il deputato Morisson, linviolabilit del
Re, a mente della Costituzione del 91, la quale prevedeva per il Re che avesse mancato ai suoi doveri unicamente la perdita del trono, ecco levarsi, il 13 novembre, la voce, spietata, freddamente realistica, di un giovane deputato montagnardo, Saint-Just, il quale, dice il Giardini, ci appare uno di
quei pazzi che, inoffensivi nei tempi normali, quando tutte le leve dellapparato sociale funzionano
regolarmente, divengono nei periodi di turbamento pericolosissimi (op. cit., pag. 164). Nel suo
discorso, che sar il preludio a quanto dir il suo idolo, lincorruttibile Robespierre, Saint-Just afferma che non pu invocarsi a favore del monarca linviolabilit a lui garantita da quella Costituzione, sebbene i fatti che gli sono addebitati furono commessi prima che la Costituzione medesima
fosse annullata dallinsurrezione popolare del 10 agosto, ma neppure Luigi XVI pu essere giudicato
come un comune cittadino, poich il Re, in quanto tale, un nemico e come tale non va giudicato
ma semplicemente ucciso. E, pregno della stolida romanit di cui sembrano depositari i repubblicani
di quel tempo, ricorda quei congiurati romani che lasciarono Cesare trafitto da 24 colpi di pugnale
ai piedi della statua di Pompeo. Fin qui riecheggia nel discorso di Saint-Just la voce di Danton. Ma
Saint-Just vi aggiunge un sofisma: non pu esistere un rapporto di giustizia e, quindi, un processo,
tra il popolo francese ed il Re, ormai la ragion di stato che deve trionfare sulla regalit, sul vinto
dalla Rivoluzione. Si tratta di due concetti puri che si contrappongono inesorabilmente. Lincorruttibile Robespierre (chiss, se ne avesse avuto il potere, quante teste avrebbe fatto tagliare, vedendo
oggi questo schifo di mafia capitale e le sfacciate ruberie dei rimborsi elettorali in quasi tutte le
Regioni italiane!) prende la parola il 4 dicembre per confutare vigorosamente, da par suo, la proposta
avanzata pochi giorni prima dal deputato Jean Mailhe: che Luigi XVI fosse giudicato dalla Convenzione, su mandato di comparizione emesso dalla Convenzione medesima e che il giudizio si pronunciasse interpellando i deputati per appello nominale. Non possiamo qui, per ragioni di spazio,
riportare ampi brani del suo memorabile discorso (v. in Mario Mazzucchelli ROBESPIERRE,
Ed. Corbaccio, Mi., 1939, pagg.207 e ss.). Ne citiamo solo la sua implacabile conclusione: Per
Luigi domando che la Convenzione lo dichiari, in questo stesso momento, traditore della nazione
francese, criminale verso lumanit: domando chegli dia un grande esempio al mondo nel luogo
stesso in cui sono morti, il 10 agosto, i generosi martiri della libert. Domando che questo avvenimento memorabile sia consacrato con un monumento destinato a perpetuare nel cuore dei
popoli il sentimento dei loro diritti e lorrore pei tiranni, e nellanimo dei tiranni il terrore salutare
nella giustizia del popolo. Ecco in nuce gi espressa la sua inesorabile volont distituire il Terrore, che presto insanguiner tutta la Francia. Il nostro cattolicissimo
Manzoni dir che era un mostro, ma che ...nel mostro cera anche del mistero,
ed era, come giudicher Napoleone, nel suo altissimo senso della giustizia popolare, alla quale lui stesso e Saint-Just pagheranno lo scotto il 10 Termidoro. Daltra parte si sentono alla Convenzione anche voci pietose, come quella dellabate
Fauchet, che si domanda se la societ abbia il diritto di togliere ad un uomo la
vita che non gli stata data da lei e propone di lasciar vivere il Re, poich, avvilito
dalla sua disfatta non si avr pi nulla da temere da lui. Tuttavia, dopo ampio e vivace dibattito, la Convenzione, erettasi in Alta Corte di Giustizia, stabilisce che il
processo si far, come proposto dal Mailhe e ne vedremo gli sviluppi nella prossima puntata. (Continua)
Sergio Scalia

Non pu finire cos, non pu finire cos!, lo straziante grido di dolore che irrompe nel silenzio
della notte tra il 29 e il 30 dello scorso dicembre, sul sonno degli abitanti del rione sanit di
Napoli. Una moglie, disperata perch il proprio marito, appena cinquantenne, ha avuto un attacco
di cuore, vede la salvezza sotto le sue finestre nelle sembianze di unambulanza subitamente accorsa,
e nello stesso tempo prova tutto lo sgomento del mondo, limpotenza, nel dover assistere ad uno
spettacolo ignobile: lambulanza, seppur a sirene spiegate, non pu passare, una fila di automobili
abusive ha bloccato la strada, e queste non consentono allambulanza quella tempestivit che potrebbe essere la salvezza del poveruomo. Ma la moglie non si perde danimo, e va a bussare a tutti,
gridando, supplicandoli di scendere e vedere di spostare le auto, ma nessuno accorre, lunica persona
che partecipa un videoamatore che riprende la scena dalle finestre dove c unambulanza impotente che continua a lampeggiare e una moglie impotente che continua a dire non pu finire cos.
appropriatissima questa locuzione: non pu finire cos la vita di un uomo di appena cinquantanni,
non pu finire cos la storia di un uomo che non si provi nemmeno a salvarlo, e non pu finire cos
tutto il nostro Paese. A che vale partecipare alle messe, e Napoli si considera una delle citt pi religiose dItalia, se non si ha n la civilt di non parcheggiare nei divieti di sosta, n la forza di uscire
dal proprio letto e tentare un gesto che per un uomo pu rappresentare la vita.
San Tommaso dAquino, uno dei Padri della Chiesa, invitava i cristiani ad essere innanzitutto dei
buoni cittadini. Un Paese dove accade una cosa del genere un Paese che ha perso la propria rotta.
Il mutuo soccorso di cittadinanza dovrebbe essere alla base del contratto sociale che ci lega tutti sotto
legida di ununica bandiera. E dovrebbe anche essere alla base della nostra rinascita.
Non basta pretendere, dalla politica, anche arrivato il momento di dare. La crisi stata ed un fatto
internazionale. Ma c una crisi ancor pi grave, quella dei valori, primo tra tutti il
valore della solidariet. Se non si comprendono le ragioni degli altri, non ci si pu
illudere di trovare chi comprenda le nostre ragioni.
La rinascita di cui tanto si parla, e che il governo auspica per il 2015, non si
deve immaginare come una manna che discende dal cielo. La rinascita devessere innanzitutto un fatto interiore, che ci spinge a ritrovare il senso di civilt perduto. Non si rinasce se si continua a rubare, se ci si continua ad
arrangiare, se si cercano le raccomandazioni persino per saltare una fila. Non
abbiamo saputo leggere certi segnali improcrastinabili che arrivavano dalla comunit internazionale. La furbizia ha portato soltanto malcostume e incivilt. Questo perch oramai si tutti depressi in poltrona in attesa che il governo ci aiuti. Adalgisa Biondi

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DESTINO
INGRATO
Desidero parlare di una donna
che conosco da anni, di una
grande tenacia, forza, coraggio
ed intelligenza Francesca Coscia nobile di stirpe, ma come
tanti ragazzi allora inconsapevoli delle droghe, cadde nella
trappola delleroina con esperienze incredibili (per rimediare leroina). Ma qualcosa
accadde di tremendo. Fin sulla
sedia a rotelle e non riusciva a
parlare, naturalmente costretta
a chiudere con la droga. Sono
anni ormai che si trova in tale
condizione, ma la grinta non
lha persa nonostante il dolore
e la sofferenza, ha iniziato a comunicare col computer, e, dopo
anni ha scritto un libro dal titolo Nata bene, vissuta
male. stato pubblicato da
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perch aiuterebbe a migliorare
la sua esistenza migliore per
lei. Ringrazio.
Teresa Centofanti
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questo periodico che,
essendo super partes,
intende restare un libero
organo di stampa.

GIORNATA DELLO YOGA


Si svolta, presso lHotel Quirinale Sala Verde, la 34 Giornata dello Yoga. Scopo della Manifestazione quello di promuovere lincontro Oriente-Occidente. Promotori della manifestazione
Giorgio ed Elisabetta Furlan, entrambi Maestri Yo-ga. Molti i relatori: Padre Mariano Ballester
che ha parlato di Angeli e Guide Spirituali -Dott. Roberto Gagnoni: Figli delle stelle, la nuova chimica delluomo - Saggio di Elisabetta Furlan: Yoga a Scuola Dott. Francesco Nigro: Omeopatia tra
Oriente ed Occidente - Dott.ssa Maria Gabriella Lavorgna: San Francesco, lo Yogi dellAmore Cosmico Dott.ssa Lucia Gasperini: prendersi cura di s con lomeopatia e lo Yoga - Musicista Luigi
Ara (concerto di sitar) - Elisabetta Furlan: Meditazione guidata sugli angeli e deva - Prof. Fabio
Scialpi. Misticismo Occidentale e Bhakti indiana - Prof. Fausto Gaupada: il distacco contemplativo
nella Bhagavag- Gita e negli esercizi spirituali di S. Ignazio di Lojola. - Giorgio Furlan: il corpo
fatto di energia La sala era gremita ed il clima festoso. Arrivederci al prossimo anno!
Marina Giudicissi

ROSMARINO, SOLE E TERRA IN CUCINA


Il rosmarino una delle erbe principi della cucina mediterranea, una pianta aromatica perenne e che
ama il sole con solide radici che affondano profondamente nella terra, resistente e tenace, facile da
ospitare anche sul balcone, i suoi profumatissimi aghetti, freschi o essiccati, regalano sapori inconfondibili a molti piatti, conservando le loro inconfondibili note aromatiche anche dopo la cottura.
In cucina non si risparmia. Esalta le carni sia rosse e bianche a cui dona un aroma lievemente amaro
e lazione antisettica dei suoi oli essenziali. ingrediente di marinate e del bouqut garni usato per
amplificare i sapori di stufati, zuppe o brodi. Si sposa mirabilmente con i legumi. Perfetto nelle patate al forno, in pani saporiti e focacce, in triti aromatici e in panature insolide. In primavera i piccoli
fiori azzurro violacei si prestano a insolite ricette o a decorazioni delicate e scenografiche. Il miele
che offrono depurativo e antisettico
Marina Giudicissi

N. 2

FEBBRAIO 2015

PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA

DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)

LA MADONNA CHE SCIOGLIE I NODI


La storia di Maria che
scioglie i nodi nasce da
un dipinto ad olio su
stoffa, attribuito al pittore settecentesco Johann Schmidtner, che
si trova nella Chiesa di
St. Peter Perlach , in Germania. In questo dipinto
la Vergine non regge tra
le braccia il Bambino ma
in piedi sopra una falce
di luna nascente e dipana
i nodi dei nastri che le
porgono degli angeli. Il
Card. Jorge Bergoglio
durante i suoi studi in
Germania alla fine degli
anni 80, rimase affascinato da questa Madonna,
tanto da portarne limmagine in Argentina,
dove la diffuse tra sacerdoti e fedeli e attualmente venerata a
Buenos Aires e altrove.
Infatti, il futuro Papa
Francesco durante la celebrazione della messa a San Jos del
Talar, l8 dicembre 2011, volle rappresentare il fatto che noi ci
affidiamo a Lei, per sciogliere i nodi dei nostri peccati, perch la
Vergine ha la funzione di mediatrice, vale a dire interviene per
noi presso suo figlio Ges. Possiamo citare, le parole di SantIreneo di Lione: il nodo della disobbedienza di Eva viene risolto con
lobbedienza di Maria: ci che Eva ha legato con la sua incredulit, la Vergine Maria lha sciolto con la sua fede. Ma cosa sono
questi nodi? Sono: i nodi dei litigi familiari, dellincomprensione
tra genitori e figli, la mancanza di rispetto, della violenza, i nodi
del rancore e del risentimento tra sposi, la mancanza di pace e di
gioia tra le famiglie, lo scioglimento delle famiglie, i nodi del nostro cuore, i nodi dellalcolismo, delle droghe, dei nostri vizi, i
nodi delle ferite causate dagli altri, delle malattie, della depressione, delle paure e della discordia; i nodi della disoccupazione,
della ricerca di un lavoro, di un alloggio, dello stress e della solitudine; i nodi dellincredulit, della superbia e dei vizi capitali; i
nodi nella vita sociale e politica del nostro paese. La Vergine
Maria accoglier tra le sue mani ognuno di questi nodi che le
porgiamo con fede e Lei con amore materno e la Sua intercessione
presso Ges, li scioglier e potremo di nuovo avvicinarci al Padre.

PERCH JE SUIS CHARLIE


Da troppo tempo ormai evidente che siamo minacciati seriamente da criminali religiosi fanatici che, in nome di un falso
Islam, compiono, in varie parti del mondo, inaudite stragi, anche
tra gli stessi fratelli musulmani, prime vittime di questi spietati
usurpatori blasfemi del vero Islam, religione pacifica e non foriera
di odio irrazionale contro chi non musulmano. Eppure non crediamo di sbagliare se ebrei, cristiani e musulmani, al di l delle divisioni scismatiche, avvenute, purtroppo, nei secoli passati, si
riconoscono tutti come figli di Abramo. E allora perch questodio insensato tra fratelli? Comunque, vogliamo affermare, con
tutta la forza della ragione, senza se e senza ma, che nulla pu, in
qualunque modo, giustificare il massacro compiuto a Parigi nel
gennaio scorso da terroristi della cellula iemenita di Al Qaeda. La
Francia, giustamente, ha fatto una vera e propria religione del
principio enunciato da Voltaire: Io non condivido le tue idee,
ma sono pronto a battermi affinch tu possa manifestarle liberamente. E la satira, semprech non trascenda in volgare offesa, fa
certamente parte della libera manifestazione del pensiero. E si dovrebbe convenire, alla luce del semplice buonsenso e di una sana
ragione, che nessuno dovrebbe sentirsi offeso, finch trattasi,
ictu oculi, di una banale, innocente satira (ricordiamo, per es.,
quelle del grande Forattini). Oscar Wilde diceva che la caricatura un tributo che la mediocrit paga al genio e, se la metafora non dispiace, il profeta Maometto fu, senza dubbio, in campo
religioso, un genio. Ordunque, noi crediamo che faremmo torto
allintelligenza di quei fondamentalisti islamici che non abbiano
smarrito la ragione, se pensassimo che essi non siano in grado di
capire ci che, come sopra detto, il semplice buon senso e la ragione suggeriscono. Comprendiamo benissimo che possa dare fastidio, e anche molto fastidio, ad un musulmano, fondamentalista
o meno, vedere le vignette umoristiche di Charlie Hebdo sul
profeta Maometto, ma i cristiani sanno altrettanto benissimo che
Ges Cristo stesso, come aveva fatto con San Pietro allorch
aveva staccato un orecchio ad uno dei suoi carcerieri, sarebbe il
primo a condannare qualsiasi reazione violenta ad insulti rivolti
contro di loro. Quel che accade impunemente, quasi tutti i giorni,
in Nigeria, sta suscitando orrore e sdegno in tutto il mondo. Tuttavia, nonostante tutto, a costo di sembrare utopistici sincretisti,
osiamo ancora sperare che si possa stabilire un colloquio, un rapporto di civile, pacifica convivenza con quelle frange, ancorch finora minoritarie di Al Queda e dellISIS.
Sappiamo che ci, al momento, appare impossibile, ma, come dicevano i Romani: Dum spiro spero!
Sergio Scalia

Il periodico LAttualit, essendo assolutamente


libero da sudditanze di vario genere,
un organo di stampa interamente autofinanziato.

PUBBLICATI GLI SCRITTI


GIOVANILI DI BERGOGLIO
Nel cuore di ogni padre. Alle radici della mia spiritualit: questo
il titolo del volume di Jorge Mario Bergoglio presentato a Roma
il 4 dicembre 2014 presso la sede della rivista gesuita La Civilt
Cattolica. Il libro, edito da Rizzoli, raccoglie gli scritti giovanili
del futuro Pontefice tra il 1974 e il 1982, il periodo in cui esercit
la carica di Provinciale dei gesuiti argentini. Bergoglio aveva, a
quel tempo, circa quarantanni. Soltanto il cuore unisce e integra scrive il giovane Bergoglio. Senza il sentire pietoso, lintelletto tende a dividere. Il cuore coniuga lidea con la realt, il
tempo con lo spazio, la vita con la morte e con leternit. E ancora: La cosa peggiore che possa capitare a un essere umano
lasciarsi trascinare dai lumi della ragione. Si trasformer in un
intellettuale ignorante, o in un sapiente isolato. La missione
della nostra mente, invece, scoprire i semi del Verbo dentro
lumanit. Bergoglio fotografa, in poche battute, il dramma
della modernit che, dopo le promesse e le illusioni della stagione dei lumi, si arenata in una sorta di vicolo cieco, caratterizzato da un duplice degrado sul piano etico e materiale. Ma nel
contempo il futuro Pontefice individua le prospettive del riscatto:
La purezza non una prerogativa divina, presente anche negli
uomini. Le strutture di questo mondo non sono soltanto peccaminose. Il grano e la zizzania cresceranno insieme e la nostra umile
missione, forse, sar soprattutto quella di proteggere come un
padre il grano, lasciando agli angeli il compito di falciare la zizzania. Ma questo libro anche un manuale di governo che, a
partire dalla radice spirituale, si pone il problema di come guidare
una comunit. Un problema di leadership per una Chiesa coraggiosa, che lotta: Per chi fa da guida scrive Bergoglio essere
sapiente significa sapersi muovere tra lespressione di affetto e la
capacit di porre limiti di correzione. Anche quando i limiti sono
dolorosi bisogna adoperarsi affinch chi viene limitato avverta
lannuncio di qualcosa che va oltre uno schiaffo alla sua condotta,
e che adesso non pu comprendere. Dare questo orizzonte spetta
appunto al calore e allaffetto. Un altro aspetto fondamentale del
pensiero di Bergoglio quello inerente la dottrina, che non un
sistema astratto di idee, ma un insieme di verit che danno un
senso alla vita. Questi scritti sottolinea padre Spadaro, autore
dellintroduzione al volume contengono il nucleo del pensiero
e dellazione di Bergoglio. Un libro importante, dunque, perch
storicizza il pensiero di Papa Francesco tra lazione della giovinezza e la fioritura del suo ministero episcopale.
Carmen Galoppo

PAPA FRANCESCO:
BOOM DI CONTATTI SU TWITTER
Era il 12 dicembre 2012 quando il Vaticano, sotto legida di Benedetto XVI, inaugur il primo profilo ufficiale intestato a un
Pontefice su un social network. Il profilo, aperto su Twitter, era
identificato dallaccount @pontifex. Dopo la salita al soglio pontificio di Papa Francesco, laccount @pontifex mantenne la stessa
denominazione. A distanza di due anni ora possibile trarre un bilancio di quelliniziativa che a molti parve inconsueta per una figura di altissimo livello istituzionale come il Pontefice di Santa
Romana Chiesa. Questo bilancio si pu tradurre in una parola
sola: un boom di contatti. Non c altra definizione che possa
identificare leccezionale performance del profilo del Papa: 17
milioni di utenti (follower, nel gergo di Twitter) che seguono
abitualmente i brevi messaggi (tweet) emanati dal Pontefice.
Un boom in parte legato allenorme popolarit conquistata in
breve tempo da Papa Francesco, che supera i confini geografici e
addirittura quelli confessionali. interessante ricordare che i
tweet di Papa Francesco sono attualmente pubblicati su Twitter
in nove lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese,
tedesco, polacco, arabo e latino. Le dimensioni impreviste di questo successo hanno accentuato limpegno della Chiesa per comprendere pi a fondo il fenomeno dei nuovi media e le
dinamiche relazionali ad essi legate. Recentemente si svolto ad
Atene un incontro dei Vescovi responsabili delle Conferenze Episcopali in Europa. In quella sede, padre Antonio Spadaro che, grazie alla sua profonda competenza del settore, diventato un punto
di riferimento della Chiesa nel campo delle comunicazioni sociali,
ha indicato le nuove sfide della moderna evangelizzazione. Lannuncio cristiano afferma Spadaro oggi corre il rischio di presentare un messaggio accanto agli altri, una risposta tra le tante.
Pi che presentare il Vangelo come il libro che contiene tutte le risposte, bisognerebbe imparare a presentarlo come il libro che contiene tutte le domande giuste. E aggiunge: La vita della Chiesa
chiamata ad assumere una forma sempre pi comunicativa e
partecipativa. Comunicare non significa pi trasmettere ma
condividere. Evangelizzare non significa affatto fare propaganda del vangelo. La Chiesa in Rete chiamata non ad una
emittenza di contenuti religiosi, ma ad una condivisione del
Vangelo. Conclude infine Spadaro: Generalmente interiorit
sinonimo di profondit, mentre interattivit spesso sinonimo
di superficialit. Saremo condannati alla superficialit? possibile coniugare profondit e interattivit? La sfida di grande portata.
Carmen Galoppo

LATTUALIT, pag. 15

LA RUBRICA DEL PADRE


(a cura di Pierluigi Vignola)

DIO NON SI FATTO SCONTI


Dio che ha deciso di salvare luomo facendosi uomo ha accettato
la condizione umana fino in fondo. Lo abbiamo visto nascere a
Betlemme, lo abbiamo visto crescere a Nazareth come tutti i ragazzi della sua et e finalmente giunto il momento di iniziare ufficialmente la predicazione. Era necessaria uninvestitura e quale
luogo migliore della solennit del tempio del Signore, invece no,
sceglie di mettersi addirittura in fila con i peccatori e di scendere
nel Giordano a ricevere il battesimo di penitenza e sar proprio l
che, nonostante le proteste del Battista che non voleva battezzarlo,
viene investito dal Padre della sua missione, riconosciuto come
Suo Figlio prediletto e scende su di lui lo Spirito Santo. Ges
fa sul serio, venuto per i peccatori e si fa prossimo con essi. Con
loro inizia un cammino di conversione pur non avendone bisogno per incoraggiarci nel cammino e ricordarci che Dio non alla
fine della conversione, quando siamo diventati santi e giusti ma
sempre con noi, cammina con noi per sostenerci lungo la strada.
Non sono venuto per i giusti ma per i peccatori, e la Chiesa ce
lo ricorda quando allinizio di ogni Messa ci fa riconoscere i nostri peccati e prima della Comunione ci fa ripetere di non esserne
degni.Al momento in cui esce dallacqua i cieli si aprono, come
in risposta alla preghiera che abbiamo fatto in avvento Oh se tu
aprissi i cieli e scendessi! (Is 63,19). I cieli si aprirono come si
ruppe in due il velo del tempio al momento della Pasqua (Mc
15,38). La distanza insopportabile tra il cielo e la terra stata superata. Dio esce per manifestarsi al mondo e mostrarsi nellofferta
che fa Ges della propria vita, per noi e per tutti gli uomini. Ges
si fatto battezzare nellacqua perch noi fossimo battezzati nello
Spirito Santo e nel fuoco. Lumilissima apparenza del gran gesto
del battesimo di Ges si ripete anche per noi: niente di pi semplice del gesto battesimale, un p dacqua sulla testa di un uomo,
e niente di pi grande del battesimo. Nel Battesimo infatti Dio ci
da tutto. Non fa come noi che facciamo i doni col contagocce a
secondo della riconoscenza verso il donatore. No. Dio ci da tutto
e subito. Col battesimo diveniamo Figli di Dio, membri della sua
Famiglia ed eredi del Paradiso. Su ciascun uomo scende lo stesso
Spirito di Ges e il Padre ripete Questi il mio Figlio prediletto. Questa la certezza del Cristiano e sar questa certezza
presa particolarmente di mira dal demonio per farci cadere nella
tentazione.

LA VERIT
Da dove vengo? Dove sono diretto? Queste sono solo alcuni degli
interrogativi inquietanti che da sempre tormentano luomo esigendo risposte soddisfacenti e precise, che per non si trovano
negli ambiti preferiti della scienza e del sistema in cui si vive.
Solo la rivelazione pu soddisfare questo anelito sostanziale
delluomo perch in essa avviene linverosimile di un Dio che
non soltanto si manifesta alluomo, ma manifesta anche luomo
a se stesso. La rivelazione di Dio in Cristo poi suscita particolare
attenzione nelle nostre vicende perch attesta la premura di un
Dio che assume la natura umana per intero, condividendo cos
anche tutte le ansie e i problemi. Ges Figlio di Dio certo non dispensa nessuno dal porsi delle domande perch la verit va comunque cercata anche quando ci si illudesse di averla raggiunta;
come per luomo in generale, anche per il cristiano vige la necessit di riflettere su se stesso. Cristo per la verit che si fa conoscere e che ci rende liberi (Gv 8,32), quella che trascende ogni
realt terrena che in fin dei conti limitata e insufficiente e che ci
dispiega lo spazio verso lassoluto, poich vedendo Lui si vede
anche il Padre. Cristo il rivelatore quindi di quella Verit, che essendosi fatta uomo, aspira a liberare luomo dalle angosce e per
ci stesso Dostovjiesky affermava con certezza che se mi si dimostrasse che la verit e Cristo non sono la stessa cosa, io starei
con Cristo e non con la verit. Certo essa ha delle esigenze di
adesione, perch richiede lapertura incondizionata della fede e
anche che in forza della fede in essa si persista perch diventi criterio di vita. Ora, la fede ci insegna che Cristo, che lunico mediatore presso il Padre e vedendo il quale si vede anche Dio, ci
insegna che le domande sulluomo hanno soluzione su un concetto che riguarda lamore di Dio nei confronti di ciascun uomo,
concepito come oggetto di confidenza e di amore filiale e si traducono in un termine preciso che la vocazione. Cercare come
a tentoni la verit di noi stessi vano e controproducente, cercarla
invece in Colui che si fatto uno di noi, questo esaltante perch
essa ci viene messa davanti. Corrispondere alla verit rispondere
alla vocazione. La Sacra Scrittura ci rivela che ogni progetto che
riguarda il futuro anche professionale va guardato nellottica della
volont divina. La vocazione la traduzione della verit nella
vita, ma questa prospettiva possibile nellaccondiscendenza
della fede nel Dio che salva e che si rivela: affidarsi a Dio lasciando che lui esegua il suo progetto nella nostra vita la nostra
fede nella prassi e al contempo anche un atto (indiretto) di carit
e di amore perch il Dio che ci ha amati in ogni suo progetto, qualunque esso sia, ci inviter sempre ad amare incondizionatamente
nello specifico.

DIO HA LA TENEREZZA DI UNA MAMMA


L11 dicembre 2014, nella messa a Santa Marta, il Papa ha parlato di un Dio vicino alluomo come una madre col suo bambino. Un
Dio che pap, pi ancora madre, come disse Giovanni Paolo I nellAngelus del 10 settembre 1978. E al pari di Papa Luciani
che amava parlare della maternit di Dio, anche Papa Francesco ricorre allimmagine dolce e rassicurante di un Dio che si esprime
con la tenerezza di una madre. Il Santo Padre ha messo in guardia i fedeli dalla tentazione di mercificare la grazia, facendola scivolare in una sorta di contabilit spirituale. Prendendo spunto da un passo di Isaia, il Papa ha sottolineato la vicinanza di Dio alluomo: Il Signore ha affermato nella sua omelia si presenta come una mamma che dialoga con il suo bambino. Ci ama
gratuitamente, eppure non sempre noi ci lasciamo amare. Non sempre accogliamo questa grazia con la stessa libert con cui i bambini
si lasciano amare, anzi ha sottolineato Francesco tante volte, per essere sicuri, vogliamo controllare la grazia. Nella storia e
anche nella nostra vita abbiamo la tentazione di mercificare la grazia, ha aggiunto il Pontefice: renderla cio come una merce o una
cosa controllabile. Cos facendo la verit tanto bella della vicinanza di Dio viene drasticamente sminuita, viene tradita e scivola
ha detto il Papa in una sorta di contabilit spirituale, del tipo: No, io faccio questo perch questo mi dar trecento giorni di
grazia io faccio questaltro perch questo mi dar questo, e cos accumulo grazia. Ma la grazia non una merce, ha ribadito il
Santo Padre: la grazia di Dio unaltra cosa, vicinanza, tenerezza. () Se noi avessimo il coraggio di aprire il nostro cuore a
questa tenerezza di Dio, quanta libert spirituale avremmo! Il Papa ha consigliato di aprire la Bibbia e leggere il capitolo 41 di Isaia,
dal versetto numero 13 al versetto numero 20. Leggetelo, ha consigliato Francesco, per saggiare questa tenerezza di Dio che canta
a ognuno di noi la ninna nanna, come una mamma.
Silvia Iovine

LATTUALIT, pag. 16

LATTUALIT
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LA RUBRICA DELLA SALUTE


CAPRETTO SBROLETTATO
Per 1 kg di capretto senza troppi ossicini, lo condite la sera per il
giorno appresso,sale, pepe, rosmarino, salvia e anche origano,un bicchiere di buon vino bianco e 5 cucchiai di aceto e uno spicchio di
aglio e poco olio, poi fatelo cuocere in un tegame a fuoco lento,
quando ritira la sua salamoia togliete tutti gli odori compreso laglio
mettete insieme 4 carciofi puliti spicchiati e passati con il limone per
renderli bianchi, uniteli al capretto fateli cuocere insieme dolcemente
senza brustolire aggiungete qualche cucchiaio di acqua se serve, a
parte sbattete 5 uova salate mettete molto parmigiano, prezzemolo,
e una bella spremuta di limone, fate in modo che la carne e i carciofi
rimangano al dente e prima di servirlo mettete le uova insieme mescolando con una cucchiarella di legno fino che luovo morbidamente
ricopre a pezzi la carne e i carciofi, non fate cuocere troppo luovo
altrimenti diventa una frittata.
FAGOTTINI ALLA SALVIA E TALEGGIO
Un secondo di carne svelto. Unite del pangrattato con un poco di
burro e una grattata di noce moscata e fate rosolare in un padellino,
aggiungere un poco del pangrattato su ogni fettina di carne, fare un
involtino fermato con uno stuzzicadenti,mettere in una teglia con la
carta da forno inburrata gli involtini, coprirli ogni uno
con una foglia di salvia e una fetta di taleggio,poi al
forno a 220 gr. per 10 minuti. Utile da sapere, contro la laringe infiammata, usare questo infuso, versare in un pentolino di acqua bollente il succo di un
limone non trattato,le bucce del limone e 5 cucchiai di miele, bevete a piccoli sorsi caldo 2 volte
al giorno ha potere sfiammante e antisettico. Se
avete del catarro maturato, lunico sistema di fare
una camomilla e zuccherarla con molto miele, berla calda e vi far
rimettere tutto il catarro.
Liana Botticelli

BUON COMPLEANNO,
ACQUARIO !
un segno daria, dominato da
Urano. Servizio di gruppo, umilt
e auto sacrificio raggiungono in
questo segno la pi alta espressione. Ercole, che nella prova precedente aveva attraversato il regno
dei morti ed era ritornato in quello
dei vivi, ora accetta di ripulire le
stalle. Ai fini dellinterpretazione
reincarnativa, la funzione dellAcquario quella di liberarsi dallinfluenza dellIo, che nel tipo
inferiore pu portare allostinazione, alla tirannide alla ribellione, allanarchia. Urano domina
indiscusso nel cielo di ognidiverso che ha collaborato ad accelerare levoluzione dellumanit.
Scienziati, inventori, filosofi rivoluzionari e geni lo hanno sempre in
posizione dominante nel loro oroscopo, talvolta molto stimolato da
Sole e Mercurio. Uomini dazione
in tutti i sensi, dallo sport alla politica, essi sanno cogliere con rara
perspicacia il momento adatto ad
ogni loro impresa e anche nelle
difficolt pi gravi non perdono il
controllo di s stessi e della loro situazione.
Marina Giudicissi

LA RICETTA DEL MESE


FRITTATA
DI CARCIOFI
E MENTUCCIA
Mondare i carciofi e tagliarli a
fettine il pi possibili sottili e
farli soffriggere in una padella
insieme allo spicchio daglio e ai
pomodori spezzettati. Aggiustare
di sale e rimestare bene. A parte
sbattere le uova con il parmigiano, la mollica di pane ammollata in poca acqua e la
mentuccia. Continuare a sbattere
finch la mollica si disfatta nelluovo. Quando i carciofi sono
cotti, versare nella padella le
uova sbattute e lasciar rapprendere. Rivoltate la frittata e terminare la cottura. Servire ben
calda.
Marina Giudicissi

ANCELOTTI, LITALIANO PI VINCENTE


Dopo aver conquistato la scorsa Champions League alla guida
del Real Madrid, il tecnico emiliano ha vinto anche la prestigiosa
Coppa Del Mondo Per Club. Difficile, di questi tempi, parlare di
un calcio italiano alla moda o vincente in ambito internazionale.
Considerata la crisi dei nostri club al di fuori dei confini nazionali,
non si pu che andare a cercare, per parlare di qualcosa di glorioso, di singoli calciatori o allenatori nostrani; nel caso dei secondi, il must del momento (e non solo) si chiama Carlo Ancelotti.
Dopo i successi sfiorati con la Juventus e quelli conquistati con
il Milan (due, addirittura, le Champions League vinte, oltre ad
uno Scudetto e ad una Coppa Intercontinentale), il tecnico emiliano passato alla guida del prestigioso club spagnolo del Real
Madrid. Soprannominato dalla stampa locale addirittura Carlo
Magno, Ancelotti ha portato le Merengues a vincere la tanto agognata decima Champions League, riuscendo a battere, nella finale-derby dello scorso Maggio, lAtletico Madrid di Simeone.
Il passo seguente, per Carlo Magno, stato la vittoria della Coppa
del Mondo per Club, nello scorso dicembre. Una soddisfazione,
manco a dirlo, griffata da un certo Ancelotti semplicemente il
tecnico italiano pi vincente che la storia recente conosca.
Giovanni Sidoni

LA FINE DEL CALCIO FATTO IN CASA


Inaugurata da Roman Abramovich con il Chelsea, lusanza di
vendere una societ calcistica a capitali esteri sempre pi di
moda, arrivando ora a toccare anche la nostra Serie A. Dopo aver
visto il Chelsea diventare la prima squadra europea di una certa
caratura ad essere acquistata da un proprietario esterno alla lega
di appartenenza, lesempio del club di Londra stato rapidamente
seguito da un gran numero di altre squadre. Il Paris Saint Germain,
per esempio, storico club parigino, stato venduto agli sceicchi
arabi. Poco dopo la stessa sorte toccata al club spagnolo del
Malaga: la diversa sorte toccata alle due societ, per, ha messo sul
chi vive tutti quelli che hanno sognato con larrivo di petrodollari
russi o mediorientali. Mentre, infatti, il club francese ha progettato
negli anni gli acquisti di calciatori di altissimo livello, agli spagnoli
toccata una rapida ascesa (fino ai Quarti di Finale di una Champions League mai vissuta, fino a quel momento, da protagonista)
seguita da una discesa disastrosa per disinteresse dei nuovi proprietari. La domanda la seguente: se da una parte i risultati della cordata americana insidiatasi in casa dei capitolini sono pi che
positivi, non si pu che restare un briciolo titubanti sulla durata a
lungo termine di questo fenomeno. In fin dei conti, il motore che
guida il calcio non solo economico, ma anche viscerale: in un momento di difficolt un buon presidente di vecchio stampo non abbandonerebbe la sua squadra. Nel momento del bisogno, economico
o no, i nuovi sapranno fare lo stesso?
Giovanni Sidoni

PREGEVOLE DVD
DI MARINA GIUDICISSI
Riteniamo opportuno informare i
lettori che lAssociazione TeatroCultura Beniamino Joppolo con
sede a Patti (Messina) ha realizzato un ottimo dvd di Marina Giudicissi Angelini intitolato La
melodia delle parole (Frammenti
di vita attraverso lanima). Il progetto stato ideato e curato da
Franco Cali e Luigi Ruggeri. La
voce recitante di Luigi Ruggeri.
Le musiche sono di Franco Cali.
Per informazioni rivolgersi a
MA.GI. Editore.
www.magieditore.it

Service lastre CTP

PRECISAZIONE
Un corposo articolo sulle droghe,
scritto da Teresa Centofanti, pervenuto alla nostra Redazione,
stato poi trasmesso per ragioni di
spazio al giornale on-line Matchnews.it (diretto dal Dott. Antonio Bartalotta) collegato al
Periodico LAttualit.
In tale articolo lAutrice sosteneva,
tra laltro, che leroina un antidepressivo. Successivamente lAutrice ci ha comunicato che in effetti
molte persone, adducendo questo
pretesto, ne abusavano. Ci ha
anche detto che sta effettuando
unaccurata ricerca su internet su
questo problema. Pertanto, ci ha
assicurato che per il momento va
annullata lopinione secondo la
quale leroina sarebbe un antidepressivo.

FEBBRAIO 2015

FOTOCOPIE - STAMPA DA FILE - FAX

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