Capitolo | - | calcoli epatici: uno dei principali rischi per Ia salute - 51
di un disturbo piuttosto insidioso che si @ evoluto negli anni e
che @ meglio noto con il nome di coronaropatia. Dal momen-
to che questa patologia colpisce solo gli abitanti dei paesi in-
dustrializzati e ha raramente mietuto vittime prima del 1900,
dobbiamo ritenere che il nostro stile di vita moderno, i cibi po-
co naturali che ingeriamo e le nostre abitudini alimentari scar-
samente equilibrate siano i fattori responsabili della creazione
delattuale societa dei malati di cuore. Tuttavia, molto prima
che il cuore inizi a funzionare male, il fegato perde la maggior
parte della propria vitalita ed efficienza.
Il fegato influenza lintero apparato circolatorio, compreso il
cuore, tanto da rappresentame il principale protettore. In con-
dizioni normali il fegato disintossica e purifica completamente il
sangue venoso che proviene, tramite la vena porta, dalla parte
addominale dell’apparato digerente, dalla milza e dal pancreas.
Oltre alla decomposizione delle bevande alcoliche, il fegato di-
sintossica il corpo dalle sostanze nocive, per esempio le tossine
prodotte dai microbi; uccide batteri e parassiti e neutralizza de-
terminati componenti farmacologici con laiuto di specifici enzi-
mi. Una delle prodezze pit: ingegnose del fegato, tra l’altro, @ la
rimozione della componente azotata degli amminoacidi non ne-
cessaria per la formazione di nuove proteine; da questo prodot-
to di scarto il fegato crea urea, che va a finire nel flusso ematico
e viene espulsa attraverso le urine; inoltre, il fegato decompone
la nucleoproteina (nucleo) delle cellule esauste del corpo uma-
no. Leffetto collaterale risultante da questo processo é Pacido uri-
co, che viene anch’esso espulso con l’urina.
II fegato filtra pi di 1 litro di sangue al minuto, lasciando
solo Panidride carbonica acida che viene successivamente
eliminata attraverso i polmoni (vedi figura 7).
Dopo essere stato purificato all’interno del fegato, il sangue
passa attraverso la vena epatica ed entra nella vena cava infe-
riore che lo conduce direttamente nell’atrio destro del cuore.
Da quel punto, il sangue venoso viene indirizzato ai polmo-