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( A SF Gpenvia Nacionale Ls peo ls Fhenres BANSF ‘cenie tase ¢ } eee SINE Serre aw Prot °ANSF 06045 09 Firenze 28-10-2009 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORT Dipartimento per itrasport, la navigazione ed | sistem informative statisich Ditezione Generale peril Trasporto Ferroviarlo Vea Caraci, 36 00157 Roma (MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Direzione Generale per le investigarioni ferroviarie Via Caraci, 36 00157 Roma RETE FERROVIARIA ITALIANA, Direzione Tecnica Piazza della Croce Rossa, | (00161 Roma IMPRESE FERROVIARIE [elenco allegato} Loto Seal COMANDO LOGISTICO DELL'ESERCITO ‘SM. Uff. Movimenti e Trasport Viale Castro Pretorio, 123, (00185 Roma \Verificatori indipendenti di sicurezza (elenco allegato) Loro Sedi ‘Assoclazioni di settore (elenco allegato) Loro Sedi COrganizzazioni Sindacall (elenco allegato) Lore Sedi OGGETIO: Decreto del Direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie n. 10/2009 concemente le norme per la predisposizione ¢ I'emissione dei Piani Annuali della Sicurezza. Si comunica che @ stato emanato il decreto in oggetto. Eniro 3. giomni lavorativi dalla presente il testo integrale del decreto saréi disponibile sul sito internet dell’ Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (www.anst II Direttore Ing. Alberto Ghioveli, Mat, Cheri Agenzia Nationale per la Sicurezza delle Fenovie Piazza dela Stazione, 45. 50123—FRENZE Nia @ANSF == DECRETO n. 10/2009 Istituzione delle "Norme per la predisposizione e 'emissione dei piani annuali della sicurezza” IL DIRETTORE DELL’ AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE VISTO il decreto legislative 8 luglio 2003, n. 188, recante attuarione delle direttive 2001/12/CE, 2001/13/CE e 2001/14/CE in materia ferroviaria; VISTO il decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, recante attuazione delle direttive 2004/49/CE e 2004/51/CE relative alla sicurezza e allo sviluppo delle ferovie ‘comunitarie, con particolare riferimento: al'articolo 4, commi 7 e 8, che prevede Iassunzione da porte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie (di seguito Agenzia) delle attribuzioni nella materia dela sicurezza del trasporto ferroviario gid esercitate dal Ministero dei Trasporti e dal gruppo F.S. S.p.A.. prevedendo una fase di prima applicazione del medesimo decreto legislative sulla base di apposite Convenvioni tra Ministero, Agenzia e Gruppo FS, all'articolo 6, comma 2, lettera a), che prevede che I'Agenzia definisca il quadro normativo in materia di sicurezza, proponendone il necessario riordino, € che emani le nome tecniche e gli standard di sicurezza e vigil sulla loro applicazione’ VISIO il decreto dirigenziale n. 2043 D.G.4-Div.5 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha, tra altro ratificato il verbale n. | del 6 giugno 2008, sottoscritto in atuazione della Convenzione del 21 maggio 2008 stipulata fra Ministero dei Trasporti ‘Agenzia e Gruppo FS, con il quale sono attribuiti all’ Agenzia i seguenti compit ‘emanazione ai Norme e Standard di sicurezza della circolazione terroviaria, ‘omologazione di materiale rotabile 0 di sue parti, per gli aspetti connessi con la sicurezza della circolazione, filascio, rinnovo, modifica e tevoca del certificato di sicurezza alle Imprese ferroviarie, ivi comprese le attivita relative ai sistemi di gestione di sicurezza, attivita di ispezione ed audit nonché di monitoraggio: VISTO il decreto del Direttore dell'Agenzia n. 1/2007 del 6 aprile 2009 concemente le attribuzioni in materia dei sicurezza della circolazione terroviaria; VISTA Ia disposizione di RFI n. 13/2001 del 26 giugno 2001 "Requisiti per I'adozione, da parte delle Direzioni Movimento e Manutenzione e dalle Imprese ferroviarie, di un Sistema di Gestione della Sicurezza ~ Safety Management System” VISTA la disposizione di RFI n. 56/2003 del 29 dicembre 2003 “Predisposizione ed emissione dei piani annuali della sicurezza della circolazione dei treni e dell'esercizio ferroviatio"; VISTA Ia aisposizione di RFI n, 21/2005 del 21 aprile 2005 “Parziale modifica della disposizione n. 56/2003 riguardante la predisposizione ed emissione dei piani annual della sicurezza della circolazione dei treni e dell'esercizio ferroviario"; VISIO lo schema di decreto M/2009 del 3 agosto 200? inviato con nota ANSF 04345/07 del 03-08-2009 concemente I'emissione dei Piani della Sicurezza delle Imprese ferroviarie € dei Gestori delinftastruttura, con cui" Agenzia, in virly del mutato contesto. istituzionale, na proposto di modificare le tempistiche previste dalla disposizione di RFI n. 21/2005; OANSF oo VISTA Ia nota pervenuta dalla Direzione Ingegneria, Sicurezza e Qualita di Sislema dellimpresa ferroviaria Trenitalia, con protocollo TRNIT.CORP.10/08/2009.0029319, con cui la suddetta impresa ha comunicato le osservarioni allo schema di decreto M/2009 desunte dalla esperienza maturata negli ultimi anni, richiedendo ai posticipare al 31/01 il termine ultimo per linvio dello stato di avanzamento al 31/12 del piano della sicurezza, in quanto la data proposta del 15/01 risulta a tidosso delle ferie del periodo Ratalizio, e ci anticipare al 30/06 la comunicazione da parte dell’ Agenzia delle aree di ctiticita per la redazione del piano per I'anno successivo, in quanto la data proposta del 31/07 risuita a tidosso del periodo di ferie estive; VISTA Ia nota pervenuta a agenziasicurezza@anst.it in data 7 agosto 2009 e la nota protocollo n. 0004967 del 21 settembre 2009 con cui I'impresa ferroviaria LeNord ha proposto di posticipare al 31/01 il termine uliimo per linvio dello stato di avanzamento 131/12 del piano della sicurezza, in quanto la data proposta del 15/01 risulta ai ridosso delle ferie de! periodo natalizio; VISTA la nota RF-DIC\AO011\P\2009\0002716 del 15 settembre 2009 con cui RFI suggerisce di mantenere invoriata al 30/06 la data di comunicazione da parle dell’ Agenzia delle aree di criticité per la redazione del piano per I'anno successivo, in quanto il posticipo proposto comporterebbe difficolta: nella predisposizione del piano della sicurezza, con un eccessivo onere di gestione a fronte di una riduzione del tempo previst. CONSIDERATO che non & possibile mantenere il 30/06 come data di emissione delle ate di ctiticita poiché ii decreto legislative 10 agosto 2007, n. 162, fssa tale data come. termine ultimo per la consegna all'Agenzic delle Relazioni Annuali sulla sicurezza da parte degli operatori ferroviari e che le relazioni contengono elementi util per la definizione delle aree di criticita stesse, & stata accolta la tichiesta di anticipo della data di emissione delle aree di criticita, fissandola al 15/07; RIIENUTA accettabile la proposta di posticipare dal 15/01 al 31/01 la data di trasmissione dello stato di avanzamento del piano al 31/12; RITENUTO opportuno cogliere l'occasione della modifica della tempistica di trasmissione dei piani annuali della sicureza per allineare la Disposizione di RFI n. 56/2003 del 29 dicembre 2003 al nuovo contesto istituzionale, prowedendo a: eliminare i tiferimenti al Gestore dell'infrastruttura come soggetto che ticeve i piani annual della sicurezza e che individva le aree di ctiticita per il sistema feroviario; eliminare la suddivisione Gi RFI nelle strutture subordinate Direzione Movimento € Direzione Manutenzion« eliminare le definizioni gia contenute nel decreto legislativo 10 agosto 2097, n. 162; modificare gli indirizzi a cui inviare i piani annuali della sicurezza; sostituire la dicitura "RF!" con "Gestori det'infrastruttura’ modificare la numerazione dei paragrati degii allegati, eliminando quell relativi ai documenti appiicabilie diiferimento ed i paragrafi presenti "per memoria"; aggiomare la tabella dei codici ai progetto assegnat ‘mana il seguente DECRETO n. 10/2009 Istituzione delle “Norme per la predisposizione e I'emissione dei piani annuali della sicurezza” Atticolo 1 Sono istituite le “Norme per la predisposizione e I'emissione dei Piani Annuali della Sicurezza", fiportate in allegato al presente decreto. Articolo 2 Le disposizioni di RFI n. 56/2003 del 29 dicembre 2003 n. 21/2005 del 21 aprile 2005 sono abrogate. In tutte le nore in vigore ai sensi del decreto del Direttore dell’ Agenzia n. 1/2009 del & ‘aprile 2009 i iferimenti alla disposizione di RFIn. 56/2003 del 29 dicembre 2003 e alle sue successive modifiche e/o integrazioni sono da intendersi sostituiti dalla dicitura *Norme per a precisposizione e I'emissione dei piani annuaii della sicurezza” Articolo 3 I presente decreto & pubblicato sul sito internet dell! Agenzia (www.anst it) Firenze, 280TT. 2009 (ing. Alberto cri Abe Yours * QANSF Norme per la predisposizione e l'emissione dei Piani Annuali della Sicurezza Indice 1 Scopo e campo di applicazione... 2 2, Definizioni ss _— ed 3. Piani che devono essere prodotti 2 4 Progetti e attivita da inserire nei Piani. 2 5. Redazione del Piano ..... 7 3 6 Stato di avanzamento dei Piani. 3 7. Analisi e valutazioni dell’ Agena. a4 8. Tempistic vs nse wo 9 Modalita di inoltro ed indirizzi.... 5 10. Allegati. f ae 5 Allegati Allegato | “Linee guida operative per la predisposizione dei Piani Annuali della sicurezza" Allegato 2 “Indice commentato dei Piani Annuali della Sicurezza”" Allegato 3 “Regole di compilarione delle schede operative dei progetti" Pagina | ais 24. 32. 42. @ANSF = Scopo e campo di applicazione ll presente documento definisce le modalila di predisposizione, emissione e monitoraggio dei piani annuali della sicurezza della circolazione dei treni € dellesercizio ferroviario, Esso mira alla realizzazione di una efficace rintracciabilta de! processo di pianificazione, attuazione e revisione delle azioni finalizzate al mantenimento e al migioramento della sicurezza della circolazione dei treni e dellesercizio terroviario. Definizioni Nel sequito: "Piano" significa "Piano annucle della sicurezza"; “Sicureza” significa la sicurezza della circolazione dei treni e dell’esercizio terroviatio. Piani che devono essere prodotti Ogni anno i Gestori dellinfrastruttura e le Imprese ferroviarie devono produrre ciascuna il proprio Piano. In relazione alla diversificazione dell'atlivita produttiva e all'estensione temitoriale di clascun Gestore del'infrastruttura e di ciascuna Impresa ferroviaria. i Piano pud essere strutturato in Piani diversi, ciescuno dei quali iferito ad una struttura subordinata. in tal caso: @. i Piani delle strutture subordinate devono essere aggregati in un "Piano Generale” del Gestore delinastruttura 0 dell'impresa terroviaria, che deve contenere anche i progetfi e le altivita per la sicureza che presentino almeno una delle seguenti caratteristiche: |. coinvolgono il Gestore dellinfrastruttura 0 |'impresa_ ferroviaria globalmente, Il. sono gestite a livello centrale, lil interessano pid di una struttura subordinata; b. sia il Piano Generale, sia i Piari delle strutture subordinate, devono essere conformi alle presenti Norme. Progetti e attivita da inserire nei Piani La responsabilité: della scelta dei progetti da inserire nei Piani @ attribuita ai tesponsabili dei Gestori dell'infrasiruttura e delle Imprese ferroviarie e delle eventuali strutture subordinate che devono produrre il Piano. 11 Fiano deve comunque contenere almeno azioni e progetti in conformité ai successivi punti del presente paragrato. Ciascun Piano deve contenere i progetti € le attivité ati a eliminare, 0 almeno fidurre, le aree di criticité individuate dail’ Agenzia sulla base dell’anailsi delle prestazioni di sicurezza dell'anno precedente e da essa comunicate ai Gestori det'intrastruttura @ alle Imprese ferroviarie entro i termini temporat di cui al successive paragrato 8, punto 8.5. Pagina 2 ot 5 43. 4A, 52. 53. 5A. 55. 62. 63. | Gestor dellinfrastruttura e le Imprese ferroviarie, nonché le eventuali strutture subordinate che devono produre il Fiano, devono inoltfe inserire, ciascuno nel proprio Piano, i progettie le atfivité atti ad eliminare, o almeno ridure, le aree ci ctiticita individuate tramite il proprio proceso interno di analisi e valutazione del Fischio © delle non conformita di sistema, come stabilito dalla Disposizione di RFI n. 13/2001 del 26 giugno 2001 ed eventuali successive modifiche, Nel Piano devono obbiigatoriamente essere inserite tutte le azioni che riguarcino: @. Ia piena attuazione 0 eventual adeguamenti € migioramenti del sistema di gestione della sicurezz b. le attivité coment finalizate ol mantenimento o al miglioramento delle prestazioni di sicurezza (manutenzione delinfrastruttura o del materiale rotabile, formazione del personale ullizzato in mansioni di sicurezza, ec: ©. le attivité di verifica ed ispezione da condurre nel campo della sicurezz0 d, le attivita finalizate all'adozione di sistemi @ tecnologie per la sicurezza, nelle fasi di idearione, progettazione, realizzazione 0 acquisto © messa in servizio. Redazione del Piano | Piani devono essere conformi alle "Linee guida operative per la predisposizione del Piano Annuale della Sicurezza" riportate in Allegato 1. Larticolazione del Piano deve essere quella indicata nell'Allegato 2, "Indice commentato del Piano Annuale della Sicurezza”. Nell’Allegato 3, "Regole di compilazione delle schede operative dei progett’, sono fiportate le modalila di compilazione delle schede operative che, a norma dell'Allegato 1 € dell’Allegato 2, devono essere fomite a corredo di ciascun Piano. Nei casi in cui sia stato attuato un sistema di gestione integrato che include la gestione della sicurezza della circolazione dei treni e dell'esercizio feroviario, dai piani ci miglioramento annuali devono essere esttapolate le informazioni relative ‘a. quest'ultima tematica. | Piani devono essere inviati all’ Agenzia secondo Ia tempistica e le modalita di cui ai successivi paragrafi 8 € 9 Stato di avanzamento dei Piani In considerazione della rilevanza ai fini della sicurezza dei progetti e delle attivité inserite nei Piani, devono essere prodotti, a cura della struttura che ha elaborato il Piano stesso, gli stati di avanzamento al 31 marzo, al 30 giugno, al 30 settembre e 131 dicembre dell’anno di iferimento del Piano. Lo stato di avanzamento deve contenere, per ciascun progetto o attivita, Tindicazione delle parti ultimate cila data di riterimento dello stato di ‘avanzamento, le parti ancora da uitmare, le ciiticita incontrate, git eventual scostamentirspetto a quanto pianificato e le schede operative aggiomate. In caso di tard rispetto a quanto pianificato, ne devono essere riportate le cause € ilustrati i provvedimenti migliorativi adottati. Uefficacia di questi ultimi dovra essere analizata e valutata nel successivo stato di avanzamento. Pagina 3.415 6.4, 82. Gli stati di avanzamento devono essere trasmessi all'Agenzia secondo la tempistica e le modalté: di cui ai successivi paragrafi 8 e 9. Si raccomanda la massima tempestivita nella trasmisione, in parficolare per lo stato di avanzamento al 31 dicembre che cosituisce, unitamente ai dati dei monitoraggi. ail'anaisi delle banche dati sulla sicurezza, all'analisi delle relazioni ci indagine, ai fisultafi del'attivita ispettiva, uno degli strumenti bosilari per lindividuazione delle ate dictiticta sulle quali attivare progetti e attivta per "anno successive. Analisi e valutazioni dell'Agenzia UAgenzia analiza € valuta i Piani e i relativi stati di avanzamento @ pud Tichiedere chiarimenti e approfondimentirispetto a quanto in essi riportato. Tempistica | Gestori detlinfrastruttura e le Imprese ferroviarie devono trasmettere all’ Agenzia i prop#i Piani ent v anno precedente a quello di tiferimento del Piano. Tale data é stabilita per consentire all’ Agenzia una prima valutazione del Piano prima della sua entrata in vigore. II Piano deve essere accompagnato dalle seguent tabelle debitamente compilate. Tabella 1 - Sintesi copertura delle aree di criticita Area di ciilicita individuata | Codice del/i Progetto/i contenuto/i nel piano dal’ Agenzia che cortisponde all'area di criticita *) "1 nel caso area di crticita non fosse coperta da aicun progetto utlizzare l'espressione N.A. ilustrandone i motivi allinterne del piano Tabella 2 - Sintesi esito progetfi anno precedente Progetto anno precedente Esito (ripianificato/continua/conciuso) nfro_l_31_gennaio di _ogni_anno le Imprese ferroviarie ed i Gestori dellinfrastrutiura inoltrano ail’ Agenzia gli stati di avanzamento al 31 dicembre dei Piani relativi al'anno precedente; Pogina 4 31s a3. a. 85. 10 10.1 @ANSF = entro il INN le Imprese feroviarie ed i Gestori del'inftastruttura redigono gli stafi di avanzamento dei Piani dell’anno in Corso, fspettivamente al 31 marzo, 30 giugno e 30 settembre: nro iL15 Iualio di oani anno le Imprese ferroviarie ed i Gestori deli'intrastruttura frasme‘tono all’ Agenzia lo stato diiavanzamento del Piano in corso al 30 giugno; i115 tual l'Agenwia comunica le aree di ctiicité da essa individuate, che devono essere prese in considerazione per la formuiazione dei Piani dell'anno successivo, ‘Modalita di inoltro ed indirizzi | Piani € i relativi stati di avanzamento devono essere trasmessi, secondo la tempistica riportata al precedente paragrato 8. in copia cartacea a: Agentia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie Piazza dela Stazione, 45 50123 Firenze. ed in formato elettronico all'indirizzo: Gartificazioni@anst it La nota di trasmissione deve essere fimata dal Legale Rappresentante dell’ organizzazione che ha elaborato il Piano, Allegati Gli Allegati 1, 2 e 3 sono parte integrante e cositutiva delle Nome per la predisposizione e l'emissione dei Piani Annual della Sicurezza Pagina 5 ois @ANSF = Allegato 1 alle “Norme per la predisposizione e |'emissione dei Piani Annuali della Sicurezza” Linee guida operative per la predisposizione dei Piani Annuali della Scurezza Generale Progetti da inserire nel Piano.. =e Standard ci denominazione dei progettf un. Classificazione di criticité e vincoli Indice tipo del Piano... Nard 1 Generalita II Piano costituisce lo strumento operative di attuazione e controllo di progetti ed azioni che @ necessario porre in essere per mantenere 0 migliorare Ia sicurezza del sistema ferroviario. Esso fa porte del processo ciclico che prevede lemissione delle politiche © degli obiettivi per Ia sicurezza, la valutazione dei rischi associati allesercizio feroviario, Tindividvazione delle necessarie priorita e, quindi, la programmazione degli intervent che costituisce fambito del presente documento, 11 Scopo ll presente documento fomisce le indicazioni necessarie alla esaustiva compilazione del Piano. | principal risultati che si intende ottenere con ladozione di uno standard di Piano sono: = omogeneité di esposizione € completezza delle informazioni necessarie alla comprensione del Piano: ~ maggiore facilita nel sequire lo stato di avanzamento delle azioni picnificate: = maggiore uniformité nella valutazione della qualita del Piano. 1.2 Campo di applicazione Lo standard descritto nel presente documento si applica ai Piani che devono essere prodotti dai Gestori del'infrastruttura e dalle Imprese ferroviarie ed eventuaimente dalle loro strutture subordinate. 1.3 Definizioni impegno Quantificazione dette risorse impiegate per lo svolgimento di una ativita, owvero per la realizzazione di un progetto. Le risorse sono {ulti i fattori produttivimpiegati: uomini, tempo, machine, finanziamenti, ecc. Costo.a vitaintera 1 costo previsto per la realizzazione ai un progetto o I'esecuzione di una attivita, linea di Struttura organizzativa del Gestore dellinfrastruttura 0 delimpresa produzione ferroviaria con compiti definiti di produzione.. Rintracciabilta ——_Possibiité di ricostruire la storia, utilizzazione o I'ubicazione di cid che si sta considerando. Pagina | 8 @ANSF == 2 Progetti da inserire nel Piano 2.1 Premessa | progetti ele attivita che @ necessario inserire ne! Piano sono tutti quelli che contribuiscono a mantenere 0 ad aumentare la sicurezza. 2.2 Criteri di scelta dei progetti da inserire nel Piano Tali criteri sono riportati al paragrato 4 delle Norme per la predisposizione e I'emissione dei Piani Anruali della Sicurezza, 2.3. Classificazione dei progetti | progetti devono essere ricondolti, per quanto possibile, alle tipologie individuate ne! seguito. Alcuni progetti poltebbero avere una connotazione “mista’, per esempio Ia predisposizione di un nuove percorso formativo e la realizzazione di un software innovative di appoggio alla formazione. In tali cast il progetto dovra essere ascritto alla tipologia che lo caratterizza. In ogni caso, nelle schede operative di dettaglio dell attivita, dovra essere espresso percentuaimente l'impegno previsto per ciascuna tipologia. rotabi Rientrano in questa tipologias + gli interventi finalizzati a mantenere o restive i beni stumentall (infrastruttura, materiale rotabile) nelle condizioni di progetto, eliminando le situazioni di degrado causate da usura, eventi atmosterici, ec. (esempio: mantenimento del corretto scartamento, manutenzione degli impianti di sicurezza, interventi di manutenzione sui carreli dei rotabil, ecc.): + progelti finalizati a miglorare le coratteristiche di progetto, in termini di sicurezza, dei beni strumentali (esempio: nuove tecnologie per le segnalazioni di coda, filevamento termico delle boccole); + minimizzazione delle discontinuité tecnologiche. Formazione Rientrano in questa tipologia i progetti che si propongono di: * adeguare le conoscenze del personale addetto alla sicurezza alle esigenze scaturite da: = nuove tecnologie: = nuovi assetti conseguenti a trasformazioni organizzative, a cambiamenti nell'allocazione di responsabilité 0 allintroduzione di nuove procedure di lavoro: + mantenere o riportare le risorse umane al livello di conoscenza ed abilta richiesto per ciascuna specifica allivita feroviaria che abbia impatto sulle sicureza. Rientrano in questa tipologia anche gli interventi che mirano al mantenimento di soddistacenti condizioni psico-fisiche del personale (esempio: formazione sul riconoscimento e gestione delle situazioni distress} Devono essere inserifi in questa tipologia i progetti che modificano le modalita realizative delle attivita che impattano sulla sicurezza. In particolare: + progetti che intendono introdure modelli di gestione conformi a standard di qualita internazionali: + progelti che producono procedure standard per facauisto © 1a costruzione ed collaudo {in alternativa: per la gestione della fomitura) delle tecnologie per ia Pasina2.di 8 sicurezza, per esempio le modaiita standard di collaudo degli apparati di sicurezza © le modalita di collaudo di nov’ tratti di linea * progetti che producono regolamenti enorme di circolazione e di trazione. Devono essere presi in considerazione per il piano: @._aggiomamenti e nuove emissioni di norme che si rendano necessari a fronte di innovazioni tecnologiche; b. aggioinamenti e nuove emissioni di norme che si rendano necessaria fronte di cambiamenti organizzati c. aggiomamenti di nome che modifichino l'arlicolazione del corpus normative: per la sicurezza, ica | progetti di innovazione tecnologica riguardano lattivité di ricerca che | Gestori delintrastruttura ele Imprese ferroviarie conducono allo scopo di individuare, progeltare e rendere operative nuove tecnologie in grado di migliorare ia sicurezza 24 Atticolazione dei progetti Ciascun progetto richiede una appropriaia e specifica strutturazione in attivita & prodotti, Per rendere perd comprensibil ¢ rintracciabili i diversi progetti, si indicano le articolazioni di massima da adottare nella loro descrizione. In funzione dello stato di attuazione di ciascun progetto si utiizzeranno le fasi pertinent Le arficolazioni, stante la diversa natura dei progetti, sono specifiche per ciascuna tipologia Per ciascuna fase di lavoro devono essere inaividuate delle “milestone” misurabil, anche diverse da quelle indicate a titolo di esempio, sulle quali valutare concretamente Tavanzamento deli'attivita, Per i progetti é possibile applicare la seguente arfcolazione. rastruttura/rotal Titolo della fase Possibili milestone Possibili crticita Studio difattibites Relazione tecrica. Progettazione preiminare | Elaborati progettuai Progeltazione definitive Elaborati progetiuail Scona disponibile di fornitori con adeguate x competenze Progettazione eseci Elaborati progetival ‘Ottenimento dele necesscrie autorizzazioni Realzzazione Risorse umane, i finangiarie, material ‘Adeguamentonomative | Modifica oi regolamenti Eventuale formazione (1) a ‘Collaudo. Verbale di collavd {i} Glintewert di fermadione sono iguardati come salfopragellinelfambite del progetto pid {generale e,c lore volta, svluppatl secondo. quan’ descro ol punto "Formazione” Formazione fi Titolo della fase Possibill milestone Possibilicriticita ‘Analisi dela situazione aituale | Relazione sullo stato alttuale del ‘ed individuazione delle processo, plano d dettagiio exigenze __ Progettazone del percorso | Definizione di: desiinatar, Coinvoigimento di altre forativo propedeuici,revisione dei percoss_| sirutture biltativi Padina 3 di8 gensia Navionale Titolo della fase Possibili milestone Possibili crticita Pragettazione del corso. Scheda corso con: titolo, indice det contenu, piano di massima dele sessioni Realzzazione materiale didattico Stesura di tes, lucid, esercitazioni simulazioni Formazione fomatort ‘Scheda formatore, aibo formator Erogazione dei corsi Piano delle session, personale coinvolto. Disponibiiia delle risorse interme Feedback Relazione Tecrica sui raul del coro, piano delle mocifiche ‘Organizzarione [Titolo della fase Possibili milestone Possibili eticita ‘Analisi della situazione aifuale | Relazione sullo stato atiuate del ed indviduazione delle processo, piano d deltagio esigenze [fcognizione dei process] Progettazione del nuovo | Sched con Tindicazione di Dimensione regolamento/procedura/mo alta di lavoro destinatar, propedeuticita, anaiisi delle interface, piano di ilascio e di attivazione Gelfintervento, impatto con allre procedure/ regolamenti/ecc, Formazione sulla procedure a Disponibité rsorse Volidazione/iter aulorzzativo ‘utofizzadone alfuso ‘Complessita delfiter utorizzativo [per esempio se & necessorio. raccoglere pare positivi da pic responsabil) Test deta procedura/ Rappori di feedback regolamento, Informitizzazione Specifiche fondorai, specifiche tecniche, codice, piano dei test Riloscio definitive ‘Circolare ai emissione o altro documento di esercizio 11) Giinterventi diformazione sono riguardati come sotfoprogelii nelfambito del progetto pid generale 8, a loro volta, svilyppati secondo quan‘o descritfo al punto “Formazione”. Innovazione tecnologica Titolo della fase Possibili milestone Possibilicriticité ‘Analisi dela situazione Relazioné sulo stato attuale del proceso, attuale ed indviduazione | piano di dettaglio. delle esigenze (ricognizione dei process] Analisi delle possibil Studio di faint’ soluzioni tecnologiche tltemative e studio di fattibiité su queta pid idonea Progettazione dimassima | Progetio della tecnologia. deffintervento Caraliere innovative e ertanto non aiffuso del progetto. Progeliarione di deilagio _| Flaborali progettuat Pagina 48 Titolo della fase Possibili milestone Possibili citicit Reaizzazione prototipo | Profolipo, piano di test Difficolta con ifonitor, disponibiita ci linee/rotabili per i test ‘Omologazione del Cerificate di omologazione fodotto. Stesura specifica tecnica di | Specifica tecnica di fomiture fomitura Contratte di foriture Contato Formazione sulle tecnologie i) Installazione “di massa’ | Piano delle installazion’ Disponibilta degi impianti per reaiizzare le installazioni 11) Gliinterventi diformazione sono figuardall come soffoprogeline'ambito del progetto piu generale e, a loro volta, svlyppati seconde quan‘o descritfo al punto “Formazione”. 3 Standard di denominazione dei progetti Di seguito si espongono i criteri di nomenclatura per: = progettie attivita, ~ file contenentile schede di dettaglio, = _ file contenentti piani e i monitoraggi dei pian Codifica dei progetti La codifica univoca dei progetti sirende necessaria per: + individuare univocamente i progetti non solo cl momento in cui si ayviano, ma anche nel tempo garantendone la rintracciabilté (questo significa che un codice, una volta assegnato, non pud essere riufiizzato anche dopo la chiusura del progetto relativo): + dispore dei presupposti per una pil agevole informatizzazione del processo di valutazione e controllo del piano; + tendere indipendentii progetti da possibii cambiamenti nelassetto organizzativo 0 nella assegnazione delle responsabilta | progetti devono essere denominati secondo una codifica alfa-numerica su sei caratleri con le seguenti assegnazioni DA A RF ‘00001 a (003000 Trenitalia SpA (003001 (004000 LeNord SA (005001 (006000 Rail Traction Company SpA (006001 (007000 Gruppo Torinese Trasporti SpA (009001 (010000. Serfer — Serviri Ferroviari Si 010001 011000 Hupac SpA O1i001 012000, Ferrovia Emilia Romagna Si 012001 (013000 Trasporto Fertoviario Toscano SpA 013001 (014000 NordCargo Srl 014001 (015000 Fertovie Adriatico Sangiitana SpA 015001 (016000 Sistemi Territoriali SpA 016001 (017000. (DB Schenker Rail alia Sr 017001 (018000 $88 Cargo Italia Sr 018001 019000 | Metrocampania Nordést Sr 019001 (020000 Pagina 5 18 Q@ANSF = DA A Ferrovia Centrale Umbra Si 021001 072000 Rail One Sil 022001 ‘023000 SNCF Fret Italia Se z (025001 ‘026000 SAD = Trasporto Locale SpA (026001 027000 Ferrovie Udine Cividale Si 027001 (028000 Linea Sr (028001 (029000 Ferrotranviaria SpA 029001 (030000 Crossrail Italia Srl (030001 031000 Veolia Cargo Italia S11 031001 ‘032000 Ferrovie del Gargano Sil (032001 033000 InRail Spa (033001 ‘034000. Nuovo Trasporlo Viaggiatori SpA (034001 035000 Rail Italia Sr (035001 ‘036000 ‘Compagnia Feroviaria italiana Si (036001 (037000 ‘Arenaways Si 037001 ‘038000 GIs (038001 039000 Lassegnazione del codice ad ogni progetto, negli responsabili dell'elaborazione di ciascun Piano, intervalli assegnati, & affidata ai Alle. Imprese ferroviatie che entreranno in possesso del Certificato di Sicurezza successivamente alla data di emanazione delle Nome per la predisposizione lemanazione dei Piani Annuali della Sicurezza, lintervallo di numerazione dei progett sara assegnato successivamente al rlascio del Cerfificato stesso. Codifica dei file EXCEL (schede dei progetti) Le informazione di dettagiio del generico progetto sono contenute in un file EXCEL (uno er ogni progetto] che sara: composto, per motivi di presentazione grafica, di due fogli © prospetti. La codifica del file EXCEL @ Ia seguente: ‘aaaa_bbbbbb_yy.xls ‘anno diiterimento del Piano sei caratteri aifanumerici che identificano il progetto come precedentemente indicato = due caratterifssi che valgono: PS peril fle di Piano MI_ per ilfile relativo allo stato di avanzamento de! Piano ai 31 marzo M2_ per file relativo allo stato di avanzamento del Piano al 30 giugno M3_ peril file relativo allo stato di avanzamento del Piano al 30 settembre Md_ peril file relativo allo stato di avanzamento del Piano al 31 dicembre | due prospetti allintemo del fle EXCEL, contenenti le informazioni di progetto, devono essere denominate rispettivamente: + bbbbbb_! + bbbbbb_2 dove: bbbbbb = codice assegnato al progetto. Per la compilaione delle schede progetio si imanda allAllegato 3 - 'Regole di compilazione delle schede operative dei progetti’. Padina 68 @ANSF 22 Per pianificazioni temporali complesse, cio’ con gratici GANIT pil) estesi di quanto possa essere contenuto nella scheda, si possono ufiizzare fogli di grafico (da inserire sempre nello stesso file EXCEL) da denominare rispettivamente: * bbbbbb_pianificazione_annuale + bbbbbb_pianificazione_complessiva con Io stesso significato per la parte "bbbbbt compilazione delle schede. per i quali si rimanda alle note sulla nzam La codifica dei file di testo (WORD) é a seguente: aaaa_yx_yy.doc dove: ‘aaaa = anno diriferimento del Piano 20x = carattter alfanumerici da attribuire secondo la tabella seguente: a Codice RA RF Imprese feroviarie Codice atibuilo nelle banche dati del = certificato di sicurezza. yy = due caratteti fissi che valgono: PS_ peril file contenente il Piano MI peril fle contenente lo stato di avanzamento del Piano al 31 marzo M2 perl fle contenente lo stato di avanzamento del Piano al 30 giugno MB perl fle contenente o stato di avanzamento del Piano al 30 settembre. Mé perl file contenente lo stato di avanzamento del Piano al 31 dicembre 4° Classificazione di ciiticita e vincoli € importante, sia in fase di pianificazione, sia in fase di consuntivo, tenere presenti i vincoli € le possibili criticita, Una disamina circostanziata di tali aspetti consentird, nel ‘tempo, di attuare pit efficaci misure di contenimento dei problemi. Crificita e vincol devono essere ricondotti, per quanto possibile, alle tipologie di seguito elencate, che sono le pil ricorrenti e diffuse. Quando cid non risulli attuabile & possibile utlizzare lopzione “altro” prevista nelle schede, spiegando dettagliatamente i problemi incontrati Criticite Le ctiticta sono raggruppate nelle sequent macro-famigie: a. Reperimento dele fsorse inteme. Ei caso, ad esempio, di sore altomente specializate sulle problematiche attiontate dal progetto. La dificolld di reperimento di risorse inleme pud anche essere relativa ad organizzazioni divese da quella proponente, soprattutto in progetti multi-disciplinari, b. Reperimento dei finanziamenti. Pud costituire un problema soprattutto nel caso di fondi che vengano distolti per far fronte ad emergenze imprevist. ¢. Rapporti con i fornitor. E'l caso, ad esempio, in cui rsull difcie trovare sul mercato foritot in grado di geste commesse feroviarie allamente speciolzzate © ad allo contenuto lecnologico. Pagina 718 d. Rapporti con le istituzioni. Si intendono in questo caso le criiticité legate sia a permessi e autorizzazioni della Publica Amministrazione (Comuni, Conferenza dei servizi, ecc.) sia alla necesita di collaborazione con istituzione operative (Protezione Civile, ec.) . Modifiche in corso di progettazione. Le modifiche in corso di progettazione si rendono necessarie per adeguare la soluzione a cambiament intervenuti in corso di progettazione. Le modiffiche in corso. di progettazione costituiscono una possibile criticité in quanto possono comportare. sittamenti temporal e variazioni di costo. 1. Modifiche in corso di realizzazione. Le modifiche in corso di realizzazione si rendono necessarie per adeguare la soluzione @ problemi incontrati in corso di esecuzione dei lavori. Le modifiche in corso di realizzazione costitviscono una possibile crificité: in quanto possono: ‘comportare slittamenti temporali o variazioni di costo. Vincoli | possibili vincoli sono costitviti dalle condizioni che devono essere necessariamente soddisfatte offinché il progetto, o una parte di esso, possano essere realizzatt. Essi sono stati inaividuati in quelli derivanti dallo stato di avanzamento di altri progetti o attivita, dallottenimento di autorizzazioni propedeutiche sia da parte di strutture interne sia da parte di organizzazioni esteme e dalla reale disponibilits dei fond. 5. Indice tipo del Piano Varlicolazione @ i contenuti di dettagto di ciascun Piano devono essere conformi a quanto riporiato nelfAllegato 2 Paginas ais @ANSF = Allegato 2 alle “Nome per la predisposizione e I'emissione dei Piani Annuali della Sicurezza” Indice commentato dei Piani Annuali della Sicurezza 1 Generalita La strutturazione armonizzata del Piano pemmette una pid agevole comprensione & valutazione dei contenuti del Piano stesso. ssa inoltre contribuisce a fornire evidenza della completezza del documento. LI Scopo Nel presente documento @ stabilito lindice standard del Piano. Al punto 3, inoltre, utilizzando il carattere corsivo inglese, si forniscono le indicazioni necessarie alla stesura dei vari capitol. 1.2 Campo di applicarione I contenuti di questo documento si applicano alla redazione dei Piani che devono essere prodotti dai Gestori del'infrastrutiura e delle Imprese ferroviarie. 1.3. Definizioni Impegno ‘Quantificazione delle tsorse impiegate per lo svolgimento di una tivité, owero per la realizzazione di un progetto. Le risorse sono tutti i fattori produttivi impiegati: uomini, tempo, macchine, finanziamenti, ec. Costo a vita intera Il costo previsto per la realizzazione di un progetto o I'esecuzione i una attivita linea di produzione Struttura organizativa del Gestore dellinfrastruttura 0. dellimpresa ferroviaria con compit definiti di produzione. Rintracciabilité Possibilites di ricostruire la storia, 'utilzzazione o l'ubicazione ai cid che sista considerando, 2 Struttura del Piano Ciascun Piano consiste di quattro parti: = una sezione che contiene tulti i generici elementi necessari alla conetta e completa lettura del Piano; + una sezione generale di sintesi e presentazione delle informazioni aggregate: "una sezione di descrizione dei progetti = una sezione che raccoglie le schede operative, nelle quali sono esposti gli elementi quantitativi dei progetti e delle attivita. Nel caso di un Piano Generale che aggreghi pil) Piani di dettaglio, ognuna delle sezioni, in ciascun Piano, deve essere compilata con le informazioni appropriate al “velo” di piano che si sta atffrontandb. in tal caso, inoltre, il Piano Generale conterrd, in allegato, i Piani delle strutture subordinate. 3. Indice commentato SEZIONE |: GENERALITA Generalité Ricadono in questa sezione le indicazioni generali che possono servire a collocare il documento nel suo contesto ed a faciltarne Ia lettura. Posing | ai3 @ANSF == Aa Scopo Si individua lo scopo del documento. Campo di applicazione Indicazione delle attivité, processi, prodotti, servizi o situazioni ai quali é applicabile il contenuto del documento. Documentazione correlata Devono essere tiportati tutti i document correlati al Piano, specificandone la versione applicable (se datata 0 corente) e, se presente, il codice ¢ la fonte. In parlicolare per ii Piano annuale dovranno essere indicat almeno i document che contengono: polifiche della sicurezza, obiettivi della sicurezza, requisitio priorita cogenti estemi alla struitura che emette il Piano, documento di valutazione dei rischi, * Piano annuale del'anno precedente e relativi stati di avanzamento. Definizioni Eventuali definizioni particolari utilizzate nel testo. Abbreviazioni ed acronimi Abbreviazioni ed acronimi utiizzati, SEZIONE Il: PRESENTAZIONE DEL PIANO Scenario di rferimento In questo paragrato si riportano tutte le informazioni che consentono di collocare il documento nel contesto organizativo ed operativo della sua applicazione. In particolare si chiede di evidenziare: + filushrazione di cambiamenti organizzativi, di strategia, di missione (esempio: estematizzazioni, riorganizzazioni, cambiamenti nel'assegnazione di responsabilita), per quanto applicabil; + iniferimenti a metodologie specifiche della particolare attivitd produttiva ulizate per fanatis de! rischio che hanno pilotato i Piano: + una sintesi de! documento di valutazione de rischi che ha portato alfinaividvazione delle azioni da intraprendere; + una sintesi degli obiettivi di sicurezza, possibimente in termini quantitativi, definiti dal responsabile della struttura coerentemente con quelli espressi, dai verlici delorganizzazione, nella politica per la sicurezza ed in altri documenti cogenti. Presentazione aggregata del Piano Questo paragrafo fornisce una visione aggregata del Piano. Esso deve inoltre mettere in fsalto Fattenzione posta sulle problematiche legate alla sicurezza, evidenziando gli aspetti ritenuti particolarmente quaificanti (esempio: le ore di formazione specialistica pianificate rspetio alla consistenza totale della forza lavoro impiegata, limpegno economico profuso per la sicurezza rispetto ad altre attivita, ecc.). Le informazicni aggregate, in forma grafica e tabellare oltre che discorsiva, da esporre nella sintesie valutazione del Piano consistono aimeno in: * impegno economico e finanziario totale per l'anno di piano (in migliaia di euro). Per i progetti reaizzati con risorse inteme. si poird valutare il valore tramite un costo medio annuale de! personale impiegato, impegno distribuito per tipologia di intervento: impegno distribuito sulle aree geografiche (quando applicabile); revision’ di impegno sul fiennio a partie dalfanno di piano: limpegno per i nuovi progetti complessivamente avviati nelfanno di piano. Pagina 2 i3 Inolite rispetto allo stato di *partenza” del nuovo Piano si deve precisare: * Io stato complessivo di attuazione del Piano del'anno precedente; * la sintesi delie ripianificazioni dei progett; * la distribuzione sulle cause delle ripianificazioni. iivello di aggregazione saréi quello coerente con il lvello del Piano. Dal punto di vista dei requisiti qualitativi del Piano occorre evidenziare la sua coerenza con altri piani aziendali (esempio: Piano ai Impresa, Piano prioritario degli investimenti, eventuali_disposizioni legislative a favore degli investimenti in particoiari regioni geogratiche, ec. Nuovi inserimenti per fanno di piano Si deve fomnire un quadro dinsieme delle azioni che verranno avviate nellianno di riferimento del Piano. Esse dovranno essere collegate puntualmente alle mofivazioni che ne hanno suggerito fadorione [esempio: azioni corettive scaturite dal'applicazione del sistema di gestione della sicurezza). | nuovi progetiinseriti devono anche essere opportunamente contradcistinti nella scheda operativa. Ripianificazioni Si devono elencare i progetti che hanno subito ripianificazioni temporal o di costo a vita intera. Per ciascun progetto ripianificato devono essere identificate e spiegate le cause, indicate le azioni poste in essere per rimuoverle ed i provvedimenti presi per limitare eventuali conseguenze scaturite dalla ripianificazione stessa. SEZIONE lll: DESCRIZIONE DE! PROGETTI In questo punto del Piano si inseriscono le informazioni qualitative sui progetti (quelle quantitative sono contenute nelle schede operative). In particolare: * Ia descrizione, esaustiva e comprensibile, di ciascuna delle fasi in cui il progetto & arricolato e lindicazione delle "milestones" previste: * findicazione di collegamenti e dipendenze da altri progetto atfivita che possano condizioname la realizzazione: * la descrisione delle possibilicriticitas; * il collegamento agli obiettivi di sicurezza dichiarati dal responsabile della linea di produzione; + Tillustrazione di eventual particolarité di progetto, soprattutto quelle legate alla pianificazione adottata se diversa da quella proposta, e le informazioni aggiuntive che non dovessero frovare spazio nelle schede operative SEZIONE IV: SCHEDE OPERATIVE In questa sezione devono essere insert: * indice completo ai tutti i progetti e le attivitd inseriti nel Piano, completi del foro codice identificativo; * Ie schede operative di progetti ed attivité, compilate secondo quanto previsto in ‘Allegato 3, che contengono il detfaglio quantitative della programmazione. Paginas ai3 Allegato 3 alle “Norme per la predisposizione e I'emissione dei Piani Annuali della Sicurezza” Regole di compilazione delle schede operative dei progelti 1 Generalita Tutti progetti o attivité inseriti nel Piano devono essere descritti quantitativamente con ii indicatori necessari a consentire la valutazione delle azioni intraprese € del loro stato di attuazione. 1.1 Scopo Il presente documento contiene le informazioni finalizaate alla corretta compilazione delle schede operative di progetto. 1.2 Campo di applicazione | contenuti di questo documento si applicano alla preparazione dei Piani dei Gestori dellinfrastruttura e delle Imprese ferroviarie, di cui le schede operative sono parte essenziale. 2 Regole di compilazione delle schede dei progetti Le schede operative di progetto raccolgono, in forma quantitativa, le informazioni che caratterizzano fazione posta in essere. Le schede vengono compilate e trasmesse, oltre che in formato cartaceo, anche su supporto elettronico standard come indicato nellAllegato | - “Line guida operative per la predisposizione dei Piani Annuali della urezza’. E importante seguite le eventual indicazioni di formato date nel seguito de! testo, poiché i valor’ indicafi servono poi per eseguire operazioni di calcolo. I fle EXCEL si compone di due fogl, nel seguito indicat come ‘prospeit | tiferimenti ai campi delle schede sono realizzati tramite le etichette che Il individuano sui prospett stess. 2.1 Prospetto 1 nti 7 | blocco di identificazione de! progetto contiene le informazioni che consentono di tracciare Ia storia del progetto. Esso comprende i sequenti campi: Efichetta del campo Indicazioni particolari sulla scheda Codice progetto | Cadice univoco che identifica il progetfo secondo le indicazioni date nel'Allegato 1. Titolo progetio. Titolo del progetto a discrezione del referente. E lanno di riferimento del Piano. Ad ess0 sono fiferite le pie Sere Informazioni ativali dela scheda. Direzione/Societé | Si devono indicare lo Direrione o Societé che propongono € |proponente gestiscono il progetto. it Riferimento alla persona che é in grado di fomnire indicazioni sulla Referente Pianificazione del progetto o attivita (non necessariamente il responsabile del progetto) Descrizione breve __| Descrizione sintelica ma comprensibile del progetto. Le possibil fipologie di progetto sono quelle individuate nelle Tipologia linee guida di cui allAllegato 1. in generale il singolo progetto ott: comprendere sotto-progetfi appartenenti a pit di una Pagina 1 6 Bfichetta del campo Indicazioni particolari sulla scheda tipologia, ad esempio modifiche normative e formazione. Nella, scheda devono essere indicate le percentuali dettintero valore | del progetto attribuibili a ciascuna tipologia. II"valore de! progetto”, nel caso di progetti per la sicurezza di cui trattasi, comisponde al costo a vita intera. licampo contiene un valote numerico compreso tra 0 (default) 100. I campo contiene un valore numerico compreso tra 0 (default) Distiowionesui [Eon conigpondente la perceniole del ware deliner progetto impegnata nella specifica zona territoriale. Nuovo awio. Una "x' nella relativa casella indica che il progetto inizia nell'anno di piano di riferimento. ‘Si appone una "x" nell'apposita Casella nel caso il progetto Ripianificazione subisca una ripianificazione secondo quando indicato nelle linee — __|guida di cui all’Allegato | Codice interno Se ll progetto & gia stato classicato come tale, o come parte di | tun progetto pid complesso, afintemo def organizzazione, si ineica in questo campo ilcodice assegnato. nomi sulla scheda inanziari attuali Questo blocco raccogie le informazioni legate allassetto economice e finanziario del progetto alla data di pianificazione ed ha, tra lallro, lobiettivo di consentire i Collegamento con altri piani aziendali, Etichetta del campo Indicazioni particolari Costo a vita inter ne attuale) iT costo a vita intera del progetto @ espresso in migliaia di euro. Per progetfi 0 attivité; sviluppati allintemo della singola ‘organizzarione @ necessario stimame il costo a vita intera basandos sulle giomate*uomo tichieste per la realizzazione e sul costo medio della giomnata*uomo. a La stima del costo a vita intera deve comprendere in generale: a. costo del personale necessario alla realizzazione: b. costo di eventuali commesse esteme; C. ilcosto di personale distolto dalla normale attivité produttiva [ad esempio del personale sottoposto a cor ._ eventual costi di gestione del progetto. Sulla base del costo a vita intera si svilyppano i calcoli ci tutti | campi espress! in percentuale. Fonti di finanziamento Distribuzione percentuale delle fonti di finanziamento che danno la copertura finanziaria per il progetto. Stato finanziamenio |[Segnare con una”x’o stato in cui si trova il finanziamento. (1) Nel caso dl affivlé di ipo corente che vengono svolfe in maniera cicfca, costo a vila intera coincide con il preventivo dl spesa per fanno cf piano. Ciiicita e vincolt in questo blocco devono essere indicate, qualora presenti nel progetto, possibil ciiticitaé ed eventuali vincol. In questo contesto Tinformazione @ ancora a livello previsionale. Pagina 26 @ANSF = Se @ indicata la presenza anche di una sola criticita 0 di un solo vincolo, ci si aspetia una dettagliata descrizione nel punto "Descrizione dei progetti’ del Piano. Etichetta del campo Indicazioni particolari sulla scheda. Nelle caselle siinseriscono numeri progressivi a partire da 1 (08 i default) che indicano la priorita delle criticita in ordine Criticita decrescente: | indica la criticite pid rischiosa per 'andata a buon fine det progetto, 2 la seconda criticita in ordine di importanza, ecc. Vincoli Valgono le stesse Considerazioni che per le crilicita. Dati attuail di sviluppo temporal Lo sviluppo temporale da riportare in questo blocco é la pianificazione valida alla data di preparazione del Piano, cioé quella rispetto alla quale vera valutato Navanzamenio dello slesso nelfanno di iferimento. La pianificazione & temporaimente riferita al solo anno di piano e contiene tutte e sole le attivita e “milestones” previste nell'anno. Trattandosi di un intervallo di tempo pari alfanno é opportuno utilizzare una scala cronologica di dettaglio almeno trimestrale. Se il GANTT non dovesse trovare spazio nella scheda designata si deve ullizare una scheda aggiuntiva del foglio EXCEL denominata come specificato nelfAlegato | 22 Prospetio 2 Identificazione del progetto Anche sul secondo foglio @ opportuno fipetere i principali dati per identificare i progetto gid vsti a proposito della prima pasina. Etichetta del campo Indicazioni particolari sulla scheda ‘Anno di avvio ‘Anno in cuiTintervento é stato alfivato. ‘Sviluppo temporale completo il GANTT completo di progetto con scala cronologica principale in anni e secondaria in trimestri, La pianificazione @ quella valida clla data di preparazione del Piano. Storico economico-finanziario Si devono insefire le informazioni relative al costo ai vita intera del progetto nel corso degli anni di sviluppo del progetto. Hichetfa del campo Indicazioni particolari sulla scheda Prima pianificazione | Stima del costo a vita intera detfintervento neifanno di avvio. Ultima ‘ima del costo a vita intera del'intervento nelf'anno di piano pianificazione precedente quello di ferimento attuale. a Pianificazione Stima relativa alla pianficazione attuale. attuale 0 stato di avanzamento del progetto o dela attivits & valutato tramite la cosiddetta urva ad $". Essa é costituita dalla curva cumulata delle previsioni di spesa alla data di awio (baseline), che rimane inalterata a meno di modifiche sostanziali negli obiettivi deltazione intrapresa, dalla curva della spesa effettivamente contabilzzcta e dalla curva del valore, a costo di budget, del realizzato fisico. Etichetta del campo Indicazioni particolari a Pogina 3 a6 sulla scheda Prima pianificazione (baseline) Curva cumulativa delle previsioni di contabilzzazione alavvio del progetto. ‘Contabilizzazioni (curva cumulativa del contabilizato) Contabiizzazioni effetiive (consuntivo). \Valore del realizato Valore, a costo di budgel, del realizzato fisico. Pogina 4 a6 @ANSF = PROSPETTO 1 Distribuzione sul tereorio Nord Formazone canto Ripantearone, (Organizazone ‘Sud ‘Teeneloie mnovatve ‘reson Centra (Roma) Evenuale code nteme§—§—§ (> ‘ati attual dl svituppo tomporae al GANTT anno di piano QANSF PROSPETTO 2

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