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2007
giovanile / Progettazione: Il potere della luce / Progetti: Nuovo Centro Ricerche e Sviluppo
di Brembo / Palazzo Madama e il Museo Civico di Arte Antica della Città di Torino / Nhow
Hotel / Vuoto Azzurro. Memoriale per le vittime dell’11marzo / Avinguda de Meritxell /
Trésors englouits d’Egypte / Una nuova illuminazione per l’Abbazia di Romsey / GN Store Nord /
Illuminazione per il divertimento. Sihlcity e Rüsterei / La luce ideale per i negozi Bally /
Augustinus Muziekcentrum / Aeroporto di Melbourne, arrivi internazionali / Il piano della luce
per l’Avana Vieja / Ideapark / Cultura dell’azienda: “Praxitele, connaitre la forme” / Ron Arad
a Designer’s days / Less CO2ReLighting / “Renzo Piano Building Workshop. Le città visibili” /
iGuzzini al Salone del Mobile / Uno spettacolo per i Partners iGuzzini / Primavera italiana del film
d’autore & Fotografie Alinari / Workshop sui Piani della Luce / Presentazione “More than Vision”
9.1915.000.0
Editoriale 16 Incontroluce II. 2007
Foto di copertina
Pietro Savorelli
II III
16 Incontroluce II. 2007
Sommario
II Editoriale
Le Marche
2 Industria e Territorio:
sostegno alla scuola
e all’attività sportiva giovanile
Progettazione
4 Il potere della luce
Progetti
10 Nuovo Centro Ricerche e Sviluppo
di Brembo
16 Palazzo Madama e il Museo Civico
di Arte Antica della Città di Torino
20 Nhow Hotel
22 Vuoto Azzurro. Memoriale
per le vittime dell’11 marzo.
24 Avinguda de Meritxell
26 Trésors englouits d’Egypte
30 Una nuova illuminazione
per l’Abbazia di Romsey
32 GN Store Nord
34 Illuminazione per il divertimento.
Sihlcity e Rüsterei
36 La luce ideale per i negozi Bally
38 Augustinus Muziekcentrum
40 Aeroporto di Melbourne,
arrivi internazionali
42 Il piano della luce per l’Avana Vieja
44 Ideapark
Cultura dell’azienda
46 “Praxitele, connaitre la forme”
48 Ron Arad a Designer’s Days
50 Less CO2ReLighting
52 “Renzo Piano Building Workshop.
Le città visibili”
53 iGuzzini al Salone del Mobile
54 Uno spettacolo per i Partners iGuzzini
Primavera italiana
del film d’autore & Fotografie Alinari
55 Workshop sui Piani della Luce
Presentazione “More than Vision”
Le Marche Industria e Territorio:
sostegno alla scuola e all’attività sportiva giovanile
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Foto: Istituto “Enrico Mattei”
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L’adozione prevede sostegno economico per nel dicembre 2006 ha compiuto quaranta
la realizzazione di percorsi didattici specifici, anni di vita che sono stati festeggiati con una
acquisto di attrezzature. Il ruolo dell’azienda cerimonia che si è svolta presso il Teatro Persiani
è anche quello di offrire nuove opportunità di Recanati a cui ha partecipato il ministro
didattiche: per esempio visite a centri di design per le Politiche giovanili e attività sportive,
industriali, come il Centro Design Mercedes, Giovanna Melandri. La vitalità della scuola
e musei d’impresa, come il Museo Ducati, è testimoniata dall’incremento delle iscrizioni
realtà con cui la iGuzzini ha collaborato. e delle specializzazioni: nel 2004 si è creato
Sempre nel 2001 la iGuzzini ha contribuito alla il corso in Informatica e nel 2005 un corso
realizzazione di due corsi I.F.T.S. (Istruzione e professionale in elettronica, proprio per rispondere
Formazione Tecnica Superiore) per la formazione alla richiesta sempre più forte che viene dalle
di tecnici progettisti per l’illuminazione, conser- aziende del territorio. Un’altra specializzazione
vazione e valorizzazione di Beni artistici molto richiesta dal territorio è quella di figure
e culturali ed il corso “Progettazione e Design preparate nel settore della meccanica. Anche in
dell’oggetto”. Il livello di adesione a questo tipo questo caso i corsi sono stati potenziati. Il ministro
di corsi è molto alto e c’è una notevole selezione: inoltre ha premiato durante questa cerimonia
25 è il numero massimo di iscritti a cui si anche i calciatori della “US Recanatese”, la
è arrivato selezionando 120 candidati. Il livello società sportiva che vanta una squadra vincitrice,
d’occupazione alla conclusione del corso è stato per il 2006, a livello provinciale nella sezione
pari all’ 80%, mentre il 15% degli iscritti ha poi “giovanissimi”, squadra che l’Itis Enrico Mattei
deciso di continuare gli studi. L’Istituto “Enrico sponsorizza, perché lo scopo educativo e formativo
Mattei” ha ormai una storia consolidata: non si fermi ai banchi di scuola.
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Progettazione Il potere della luce
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Foto: Gabriele Basilico, Adam Mork, Sophie Milligan
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Progettazione Il potere della luce
Made of Light
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questo campo era di dominio dell’ingegnere elettrico che di solito preferiva la via
della scienza a quella dell’estetica artistica. L’uscita dalla LDP, nel 1992, e la successiva
fondazione della Jonathan Speirs and Associates mi hanno offerto l’opportunità
di reinventare il mio modo di lavorare, permettendomi di dirigere le attività di uno
studio come mai mi era stato possibile fare sino a quel momento. In quel periodo,
ho potuto riprendere le fila della mia amicizia e collaborazione professionale con
Mark Major che aveva lavorato con me alla LDP per un certo numero di anni, verso
la metà degli anni ‘80. Ne sono seguite la costituzione a Londra della “Speirs and Major”
e nel 2003 la fusione dei due Studi nella “Speirs e Major Associates” (SaMA).
È stato al momento della fusione che Mark e io abbiamo deciso di imbarcarci in un
progetto didattico interno che ha poi varcato i confini dello studio sotto forma del
progetto denominato “Made of Light”. Non vogliamo con ciò affermare che questo
è l’unico modo di progettare o considerare la luce, ma piuttosto che questo è l’unico
modo per noi di considerare un progetto. Anche il cammino verso lo sviluppo del
progetto si è rivelato istruttivo per tutti i soggetti coinvolti. Al futuro del lighting design
e della nostra professione emergente, ora guardiamo con grande ottimismo velato solo
da alcune incertezze, che analizzeremo nel prossimo numero.
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2.3.4. Mostra “Made of Light”
5. Jonathan Speirs
6. Immagine notturna della Copenhagen Opera House
Un dono fatto da un generoso e illuminato bene- facendo in modo che esso funzionasse come lo spazio, mentre di notte una luce blu illumina il
fattore alla popolazione danese. Questo progetto una “lanterna”. Gran parte dell’illuminazione del foyer creando un piacevole contrasto con l’arancio
ha richiesto un uso ingegnoso del lighting design foyer è stata ottenuta con un apparecchio speciale dei pannelli lignei. La fibra ottica è stata utilizzata
per nascondere gli apparecchi di illuminazione grazie al quale si è evitato di cospargere di down- per gran parte della platea. Ogni testa lenticolare
alla vista e rendere l’architettura elegantemente light il soffitto. La conca dell’auditorium è stata è stata messa a fuoco, puntata e fissata su ogni
luminosa durante la notte. La vista dall’esterno illuminata con apparecchi a incasso nel tetto che seduta. I frontali della balconata presentano una
era molto importante data la posizione dell’edificio utilizzano lampade con due diverse temperature successione di apparecchi ad incasso lineari
sull’acqua. L’aspirazione era quella di attirare lo di colore: fredda durante il giorno e calda per a LED bianchi. Tutte le teste a fibra ottica
sguardo dell’osservatore verso l’interno dell’edificio, le ore serali. Di giorno, la luce naturale permea e le unità a LED sono accessibili singolarmente.
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Progettazione Il potere della luce
Il brief di progetto dell’illuminazione per questa con varie dotazioni accessorie sono stati installati
opera verteva su due principali obiettivi: in primo in punti strategici all’interno dei biomi, scegliendo
luogo quello di realizzare l’illuminazione per colore, orientamento ed esposizione in funzione
il “Time of Gifts Festival” ed attuare una strategia della vegetazione, delle sculture e dell’architettura
di illuminazione generale per l’intero sito. I due di ognuno di essi. L’illuminazione dall’alto delle
obiettivi si sovrapponevano alla richiesta princi- torri di servizio ha creato giochi di luci e ombre
pale di un sistema di illuminazione per gli interni sul terreno. All’esterno, sono state impiegate
dei Biomi (le cupole che contengono l’insieme luci diffuse ad alogenuri metallici come sfondo
di animali e vegetali che vivono in un determinato per i biomi e per le nicchie a parete, sottolineando
luogo o ambiente geografico). Un budget ed il carattere dinamico del contesto paesaggistico
un tempo limitato, fra il brief e l’inaugurazione in cui si trova inserito l’Eden Project.
c’erano solo cinque mesi, sono state le difficoltà I principali sentieri pedonali sono stati illuminati
da superare. Apparecchi di illuminazione a bassa con luci blu nelle colonnine esistenti o con luci
tensione e apparecchi ad alogenuri metallici a LED blu inserite negli alberi.
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7. Eden Project
8. Apparecchio speciale realizzato
per la sede centrale della HBOS.
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Progetti Nuovo Centro Ricerche Progetto preliminare, definitivo
ed esecutivo, direzione artistica
Jean Nouvel
e Sviluppo di Brembo Consulente di Jean Nouvel
Hubert Tonka
Capo progetto
Stezzano - Bergamo, Italia Alessandro Carbone
Il nuovo Centro Ricerche e Sviluppo di Brembo System, joint venture con il gruppo Daimler- tonica in alluminio estruso di colore rosso
è il primo edificio ad essere completato nell’ambito Chrysler. Il nuovo Centro Ricerche e Sviluppo “Kilometro Rosso”. Il Muro Rosso ideato da
dei nuovi interventi architettonici individuati dal deve il progetto architettonico a Jean Nouvel, Jean Nouvel, concepito essenzialmente come
Master Plan di Jean Nouvel per l’area del Parco già autore del Master Plan di Kilometro Rosso, barriera di protezione degli edifici e del parco
Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso. il progetto degli interni allo Studio Blast Architetti, contro il rumore e l’inquinamento delle auto,
Il nuovo Centro Ricerche ospita uffici direzionali Bombassei, Siccardi, Traversa e il progetto è sorretto da una struttura in cemento armato
e amplia gli spazi di ricerca di Brembo, prima del verde allo Studio Land. Il Parco Scientifico e acciaio interamente rivestita da profili alettati
azienda a insediarsi all’interno di Kilometro Tecnologico Kilometro Rosso, che copre un’area in alluminio estruso.
Rosso. L’unico edificio preesistente nell’area di 392.000 mq per 90.000 mq di superficie La continuità del fronte lamellare è interrotta
del Parco Scientifico, infatti, firmato dal grande coperta si trova alle porte di Bergamo, lungo da grandi aperture, che ricordano le prese d’aria
studio statunitense SOM, Skidmore Owings l’autostrada A4 Milano-Venezia. di una scocca d’auto. Queste sono state realizzate
& Merrill, originariamente costruito per Hewlett- Concepito al suo interno come un campus per consentire sia il passaggio delle auto che
Packard, ospita già da alcuni anni le attività immerso nel verde, è caratterizzato, lungo l’accesso pedonale ai vari edifici nel Parco.
di ricerca di Brembo e Brembo Ceramic Brake l’autostrada, da una spettacolare quinta architet- Tra le diverse opere d’architettura di Kilometro
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Team Coordinamento progettuale, Team Foto: Matteo Piazza, Pietro Savorelli
Livia Tani, Cristina Ventura, progetto degli interni, Francesca Ciuffreda, Antonio Runco,
Andrea Ciofi degli Atti, Raffaella Falbo, direzione artistica. Luigi Pezone, Chiara Giussani, 1. Visione notturna del Kilometro Rosso dall’autostrada A4
Andrew Todd, Gwenola de Quelen, Aria Behbehani, Luca Cattaneo, 2. Schizzo dello Studio Land per il Parco
Sergio Noero, Cristiano Benzoni, Capi progetto Anna Cattaneo, Andrea Fiorucci,
Laurent Pereira, Anna Ugolini. Luca Bombassei Matteo Mazzola, Paola Badoino 3. Rendering dell’area del Parco Scientifico
Blast Architetti - Luca Bombassei, Simona Traversa Tecnologico Kilometro Rosso
Simona Traversa, Franz Siccardi
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Rosso Nouvel ha previsto il fluire del verde, privo secondo una logica che prevede variazioni ciascuna corrispondente a un diverso messaggio.
di recinzioni, ha ridotto al minimo la viabilità di dimensioni, slittamenti e aggetti. L’ingresso Gli sbalzi, quattro, due a sud e due a ovest,
automobilistica in superficie e ha affidato avviene attraverso un cilindro, rivestito in acciaio sono realizzati tramite una soluzione strutturale
a percorsi interrati la possibilità di raggiungere che si incunea nel Muro. Le pelli vetrate esterne che combina travi-parete in calcestruzzo con
in auto le nuove costruzioni. In questo contesto delle facciate ventilate sono in realtà un sofisti- solette metalliche in travi in acciaio e lamiera
di eccellenza architettonica sono promosse attività cato sistema di lamelle che possono essere grecata. Il più ardito a ovest, al piano più alto
multidisciplinari di ricerca e innovazione tecno- regolate a seconda delle necessità; le facciate e viene accentuato dal fatto che appoggia
logica, finalizzate a creare un network della assumono così uno spessore e una densità su un fronte che arretra con dei gradoni.
conoscenza e in grado di occupare oltre 3000 simili a quelli del ghiaccio, lasciando intuire Il Centro Ricerche di Brembo è accessibile
persone nei prossimi sei-otto anni. Il Centro la presenza interna di svariate funzioni vitali. direttamente dal parcheggio lungo l’autostrada
Ricerche e Sviluppo di Brembo ha una superficie Sono tre i materiali esterni: la lamiera del Muro che si trova a una quota superiore rispetto a
di 11.000 mq e si trova, all’estremità sud-occi- Rosso, che racconta la scala territoriale, il vetro quella del parco su cui si imposta il complesso.
dentale dell’area del Parco Scientifico tecnologico dei parallelepipedi, simbolo del lavoro ammini- L’ingresso all’edificio, al primo piano, quindi,
Kilometro Rosso. L’edificio si integra nel Muro strativo, e il metallo argenteo che riveste il piano avviene attraverso il cilindro che introduce agli
Rosso che qui si dilata per accoglierne i percorsi più alto e il cilindro d’ingresso che ci illustra spazi interni diventando il fulcro di smistamento
orizzontali principali e si compone di volumi il lavoro concettuale. Questi tre materiali corri- dei vari percorsi. Qui si connettono le “rue corridor”
parallelepipedi che si allungano verso il Parco. spondono a tre forme diverse (la linea, il volume di distribuzione orizzontale che ricavate nello
Questi sono collegati e composti tra di loro puro, la forma libera) e ci parlano di tre anime, spessore del Muro Rosso si dilatano verso
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Progetti Nuovo centro Ricerche
e Sviluppo di Brembo
il Parco con una sezione curva. La “rue corridor” e al secondo piano, i blocchi longitudinali, cerato e con la leggerezza e la trasparenza delle
principale dall’ingresso conduce, con un anda- adibiti ad uffici. L’ultimo piano, parallelo al muro partizioni in vetro serigrafato che suddividono
mento sinuoso, a ovest ad alcuni uffici e alla è raggiungibile dal cilindro d’ingresso. gli uffici e garantiscono la continuità visiva verso
sala conferenze ospitata interamente in un corpo Al piano terreno sono presenti gli open-space il parco circostante. Le nicchie espositive, scavate
aggettante; verso est scende collegando il nuovo dei laboratori di ricerca e gli spazi produttivi nello spessore dei muri laterali della “rue corridor”
edificio con il preesistente edificio dei SOM. di prototipazione. Le scelte dei materiali e delle principale contengono raffinati pezzi meccanici
Ai piani superiori questo spazio longitudinale cromie adottate dallo studio Blast Architetti prodotti da Brembo; all’interno di queste nicchie
ospita, oltre ai percorsi orizzontali, lo showroom per tutti gli interni sono improntate ad un’estetica la luce può virare di tonalità e di colore,
dei prodotti Brembo e una caffetteria. Mediante rigorosa: la matericità del cemento armato grazie all’adozione di particolari led.
due collegamenti a ponte che si staccano a vista delle pareti perimetrali dialoga con Esternamente l’edificio Brembo è composto
dal corpo del Muro si raggiungono, al primo il rigore delle superfici verticali finite con gesso da blocchi ortogonali, come fosse un Lego
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Sistemazione del verde Team 4-5. Visione diurna e notturna
e degli spazi aperti Mauro Panigo, Giuliano Garello, del Centro Ricerche e Sviluppo di Brembo
Progetto completo e assistenza tecnica Anna Comi, Alain Carnelli, Prisco Ferrara,
alla direzione dei lavori Andrea Giuradei, Mina Fiore
Studio LAND
Capi Progetto
Andreas Kipar
Giovanni Sala
assemblato con una certa casualità, all’interno Negli uffici, le partizioni interne di vetro combinano, negli spazi di transito, a rappresentare
i percorsi lineari fanno apparire l’architettura più serigrafato si confondono con le vetrate esterne, la mobilità. Il progetto illuminotecnico per
semplice e più chiara. La complessità distributiva i controsoffitti in metallo microforato richiamano questo grande centro si è basato sulla integra-
risulta ampiamente compensata dalla ricchezza il metallo argenteo che riveste il piano del terzo zione fra luce naturale e luce artificiale: durante
delle vedute dei percorsi che ne scaturiscono, livello e il cilindro d’ingresso. il giorno la luce naturale si diffonde e garantisce
e dal grado di autonomia e di identità di cui Per quanto riguarda le tonalità cromatiche, Blast comfort visivo, durante la notte l’illuminazione
gode ciascun reparto dell’azienda. Le passerelle lavora quasi sempre sulle nuances dei grigi. rende le grandi superfici vetrate delle quinte
che collegano il Muro Rosso ai parallelepipedi Le luci, sempre incassate, bagnano le superfici luminose. Negli uffici gli incassi Optica garanti-
vetrati rappresentano punti nevralgici di cerniera; verticali e orizzontali senza creare forti contrasti scono 500 lux medi sulle superfici orizzontali
da qui lo sguardo abbraccia a 360° il panorama di densità: si crea un’atmosfera avvolgente e non creano problemi di abbagliamento
completo del progetto e ne riassume il concept. e quasi priva di ombre. La luce e il colore si e riflessioni sui videoterminali.
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Progetti Nuovo centro Ricerche
e Sviluppo di Brembo
Nelle sale riunioni sono stati utilizzati dei Il progetto di Land intende Kilometro Rosso della progressiva diminuzione, a partire dalle
Cestello a fluorescenza che forniscono sia luce come la metafora di una galleria del vento, intorno aree prossime al Muro Rosso verso il tessuto
d’ambiente che luce d’accento. Gli incassi Lineup, alla quale “l’elemento fluido, scontrandosi agricolo circostante. Il Parco è illuminato attraverso
con ottica wall washer, sono installati lungo con le geometrie rigide dell’architettura, genera apparecchi dal limitato impatto visivo, per cui
i corridoi e la luce emessa si combina con movimenti, onde, gorghi e vortici”. sono stati utilizzati incassi Ledplus per i percorsi
quella fornita dal basso dagli incassi Linealuce. I gorghi e i vortici sono, tradotti nella realtà, pedonali e apparecchi iWay per quelli stradali.
Il progetto del verde del Centro Ricerche morbidi rilievi di terra e specchi d’acqua.
e Sviluppo di Brembo è parte del disegno Il terreno è cosparso da increspature raffigurate
complessivo realizzato dallo Studio Land come piccole dune collocate a protezione della Scritto liberamente tratto dal testo di Sebastiano
(Landscape Architecture Nature Development) viabilità interna o a delimitare i diversi comparti. Brandolini contenuto in “Centro Ricerche
per l’intero Parco Scientifico. Le alberature sono disposte secondo la logica e Sviluppo di Brembo 2004-2007”.
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6. Particolare notturno di uno dei percorsi
7. Jean Nouvel e Luca Bombassei
8-9. Variazione del colore nei corridoi
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Progetti Palazzo Madama e il Museo Civico
di Arte Antica della Città di Torino
Torino, Italia
Nel dicembre 2006, con la riapertura del Museo attività di ricerca inerente l’illuminazione e la cli-
Civico di Arte Antica di Palazzo Madama si sono matizzazione negli ambienti espositivi. Il bimille-
conclusi i lavori di restauro, recupero funzionale nario Palazzo Madama presenta un’eccezionale
e riallestimento iniziati nel 1997. stratificazione di testimonianze architettoniche
La considerevole durata delle attività di studio di diversi periodi storici: in origine porta romana
e intervento sul Palazzo sono da imputare alla di ingresso alla città, diviene, nel corso del
complessità del progetto. Durante questi anni, Trecento, un castello fortificato. In seguito l’austera
in parallelo alle attività di restauro del Palazzo è fortezza viene ridisegnata dall’architetto Filippo
stata condotta, in collaborazione tra il Politecnico Juvarra e trasformata in residenza, prima di
di Torino, dipartimento di Energetica, ed il gruppo Maria Cristina di Francia, poi di Maria Giovanna
incaricato del “Progetto Palazzo Madama”, una Battista di Savoia-Nemours; al palazzo viene
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Direzione del progetto Progetto illuminotecnico Chiara Aghemo, Anna Pellegrino, Laura Foto: Paolo Carlini
Arch. Carlo Viano Gruppo di progetto della Città di Torino Galeazzo; “Definizione di sistemi di illumi-
e il Politecnico di Torino, Dipartimento nazione artificiale delle sale e dei percorsi 1. Camera di Madama Reale
Assistente alla direzione del progetto di Energetica nell’ambito dei contratti di espositivi del Museo Civico di Arte Antica in
2. Sala Quattro Stagioni
Arch. Diego Giachello ricerca e consulenza: “Attività di ricerca Palazzo Madama, responsabile prof.
progettuale e sperimentazione in laborato- Anna Pellegrino.
Progetto impianti tecnologici rio sui problemi di illuminazione
Ing. Alfonso Famà e climatizzazione in ambienti espositivi Consulenza al progetto illuminotecnico
temporanei e permanenti, responsabile per gli allestimenti museali
prof. Marco Filippi; gruppo di lavoro: Anna Pellegrino
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Progetti Palazzo Madama e il Museo Civico 3. Sala Acaja
4. Scalone dell’avancorpo juvarriano
di Arte Antica della Città di Torino
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Progetti Nhow Hotel Committente - Investor
DHD - Design Hotel Development -
Emanuele Garosci
Progetto Architettonico
Daniele Beretta
Interior design
Milano, Italia Matteo Thun & Partners
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Foto: Giuseppe Saluzzi
1. Zona espositiva
2.3. Esterno dell’edificio.
Glimcube colora le cornici delle finestre
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Progetti Vuoto Azzurro. Memoriale Progetto architettonico
Studio Fam
Nell’aprile 2007, tre anni dopo il terribile atten- rumore esterno, per cui il silenzio e la luce sono
tato dell’11 marzo alla metropolitana di Madrid, protagonisti. Il monumento pesa complessiva-
è stato inaugurato dai Reali di Spagna il monu- mente 160 tonnellate ed è totalmente trasparente
mento alla memoria delle vittime: un imponente e incolore, dato che i blocchi di cristallo massiccio
cilindro situato davanti alla stazione di Atocha. sono uniti tra loro con un materiale adesivo
Il monumento è una scultura formata da una speciale. I messaggi saranno visibili attraverso
cupola cilindrica in cristallo di 11 metri di altezza, lo strato di cristallo durante il giorno e assume-
costruita con blocchi speciali di 30x20x7 ranno un’altra forma durante la notte.
centimetri, le misure più grandi che consente Questa cupola interna totalmente smaterializzata
questo materiale, secondo Esaú Acosta, architetto è formata solo da lettere che danno forma e
dello studio “Fascinante Aroma a Manzana” dimensione alla lamina che ha la caratteristica
(FAM) vincitore del concorso per la progettazione di non essere visibile con un 97% di trasparenza.
del monumento in memoria delle vittime. L’accesso alla sala si trova all’interno della
Mauro Gil-Fournier, un altro componente dello stazione di Atocha, nell’androne principale.
studio FAM insieme a Raquel Buj, Pedro Colón Una volta all’interno della sala, lo spazio scom-
de Carvajal e Miguel Jaenicke, spiega che l’opera pare per consentire alla luce di essere protago-
ha senso solo se correlata alla grande sala interna nista. Uno spazio di colore azzurro dove l’unica
denominata “Vuoto azzurro” nella quale si possono distrazione è l’“occhio” che permette di osservare
leggere i messaggi scritti dopo gli attentanti: solo la cupola dall’interno; tutto il resto è pensato
da questa sala, di quasi 500 metri quadrati e realizzato solo in funzione di ciò.
e costruita sotto il livello del suolo si può com- La luce, con le sfumature ed i riflessi creati dal
prenderne il significato, nonostante la parte cristallo e dall’ETFE, inonda la sala creando
superiore, composta da una cupola di cristallo, un effetto spaziale discreto e delicato.
sia quella più visibile. La sala sotterranea è Di notte le parole scritte sull’ETFE sono eviden-
costruita con una membrana di un materiale ziate grazie a 12 ColourWoody che sono posti
1 denominato ETFE. Questa sala è isolata dal tra un materiale e l’altro.
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Partners Assistance Foto: José Hevia
iGuzzini illuminazione España, S.A.
1. I Reali ed il Primo Mnistro Zapatero
alla inaugurazione del memoriale
2. Simulazione
3. Visione notturna di “Vuoto Azzurro”
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Progetti Avinguda de Meritxell Cliente
Comune di Andorra la Vella
Manel Blasi, assessore
Jordi Pujol, consigliere
Joan Rodríguez, architetto
Víctor Soto,
responsabile dell’illuminazione
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Progetto architettonico ed ingegneristico Foto: José Hevia
ACXT-Idom Ingeniería y Sistemas S.A.
1.2.3. Avinguda de Meritxell
Impianti
GEA, General Eléctrica Andorrana S.A.
Partners Assistance
iGuzzini illuminazione España, S.A.
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Progetti Trésors engloutis d’Egypte Organizzatore della mostra
Franck Goddio
e Hilti Arts & Culture GmbH
Progetto illuminotecnico
Thierry d’Oliveira
Tra il settembre 2006 e il marzo 2007, presso secolo della nostra era, a seguito dell’innalza- volta del Grand Palais, alta 40 metri, ad ecce-
il Grand Palais di Parigi, si è svolta la mostra mento delle acque del mar Mediterraneo. zione di alcuni elementi sospesi per l’illumina-
Trésors engloutis d’Egypte. Sono stati presentati Tra i principali pezzi esposti in occasione dell’e- zione di sicurezza. Philippe Délis, scenografo
per la prima volta al pubblico francese quasi sposizione, tre statue colossali, tra cui la più dell’esposizione degli stessi pezzi a Berlino,
600 oggetti, che costituiscono solo una piccola grande statua di Hapy, conosciuto in Egitto ha ovviato a questo problema creando spazi
parte dei reperti riportati alla luce in occasione come divinità delle inondazioni del Nilo, simbolo semi-chiusi mediante paraventi alti sette metri
delle missioni archeologiche sottomarine con- di opulenza e di fertilità, e le imponenti sculture sui quali sono stati installati gli apparecchi in
dotte da Franck Goddio e dalla sua equipe nella di granito rosa, di oltre cinque metri, di un re modo che i fasci luminosi emessi si incrocino
baia di Aboukir e nel porto di Alessandria, in e di una regina tolemaici. Realizzare l’illumina- per ottenere luce d’accento sui pezzi più signifi-
particolare in corrispondenza dei siti dell’antico zione di questa mostra, progettata da Thierry cativi. L’esposizione è illuminata con proiettori
porto di Alessandria e delle città di Eraclion d’Oliveira, con l’assistenza di Jacques Gabbiano e Le Perroquet Professional con sor-
e di Canope, nella baia di Aboukir. Biderman, è stato particolarmente complesso, genti alogene, installati a binario. Le stesse
Questi siti furono sommersi nel corso dell’VIII vista la completa assenza di apparecchi sulla apparecchiature, sempre su binario, sono state
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Scenografia Foto: Didier Boy de la Tour
Philippe Délis
1. Illuminazione tematica del Grand Palais
Partners Assistance
2. Uno degli spazi della mostra
iGuzzini illuminazione France S.A.
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Progetti Trésors engloutis d’Egypte
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3.4. Diversi ambienti della mostra
utilizzate nella libreria e nel ristorante. Sono stati Per le colonne e le cornici della facciata sono
realizzati e messi in opera 400 impianti led stati utilizzati proiettori Platea con ottica super-
da 1 watt, che hanno permesso di illuminare spot. Il retro delle colonne è illuminato con
le vetrine, ideati da Thierry d’Oliveira e realizzati proiettori Platea Spot con filtro blu. Contribuiscono
da Panavision. Philippe Berthé, visto l’argomento all’effetto acquatico i proiettori Woody, con
della mostra, si è ispirato all’acqua per l’illumi- alimentazione a scarica: il fascio luminoso
nazione della facciata usando luce colorata è riflesso dal sistema di specchi dorati.
blu-verde increspata da onde ottenute con una L’entrata della mostra è messa in luce mediante
tecnica tradizionale usando cioè specchi dorati proiettori molto potenti Maxiwoody, con filtro
mossi al minimo soffio d’aria. blu e proiettori Platea Superspot a fasci stretti.
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Progetti Una nuova illuminazione Cliente
Comitato Romsey PCC Fabric
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Progettazione illuminotecnica Foto: A.C. Lighting Special Projects
DALD - David Atkinson Lighting Design
1.3. Immagini della Navata centrale
Partners Assistance
2. Particolare dell’illuminazione delle trifore
iGuzzini illuminazione UK LTD
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Progetti GN Store nord Cliente
GN Store Nord
Progetto architettonico
NOBEL arkitekter
Ingegneria
EKJ Rådgivende ingeniører as
Copenhagen, Danimarca
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Landscape Foto: Hviidphotography - Anders Hviid
Henrik Jørgensen landskabsarkitekter plr.
1.2. Corridoi e sala per il relax
Acustica
3. Atrio
Jordan Akustik
Partners Assistance
iGuzzini illuminazione Danmark
e un flusso di lavoro più agile. Tutto ciò si è ottenuto Le passerelle che attraversano l’atrio collegano
modificando l’area esterna, originariamente i vari reparti e simbolizzano, allo stesso tempo,
adibita a giardino. Questa area è stata coperta la dinamicità della società. In GN l’atrio svolge
con una nuova struttura d’acciaio e vetro in modo anche un ruolo di spazio rappresentativo
da creare un vasto atrio di accesso. Dal punto e d’incontro, oltre ad essere il punto focale del
di vista architettonico, l’atrio unisce gli elementi complesso con il suo auditorio, le sale per confe-
che compongono il nucleo del complesso in modo renze e riunioni e i sistemi di collegamento quali
logico e convincente. ascensori e scale.
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Progetti Illuminazione per il divertimento. Cliente Sihlcity
Karl Steiner AG
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Cliente Rüsterei Progetto illuminotecnico Rüsterei Foto: ARTCOM Architekturfotografie - Günter Laznia
Sihlcity Gastro AG Lichtkompetenz GmbH
Five AG 1. Esterno di Sihlcity
Partners Assistance
2.3.4. Cambio colore all’interno del ristorante
Progetto architettonico Rüsterei iGuzzini Schweiz
Eidos AG
Ralf Gubler, Heinz Julen
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Progetti La luce ideale per i negozi Bally Cliente
Bally Schuhfabriken AG
Progetto architettonico
Studio d’architettura Mach
Partners Assistance
iGuzzini Schweiz
Basilea, Svizzera
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Foto: ARTCOM Architekturfotografie - Günter Laznia
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Progetti Augustinus Muziekcentrum Progetto architettonico
Vanhecke & Suls
Partners Assistance
iGuzzini Benelux
Anversa, Belgio
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Foto: Paul Van Den Brande
2 3
Il centro musicale può essere suddiviso visiva- per sé alquanto imponente. Nelle navate laterali
mente e pragmaticamente in due parti. sono state utilizzati apparecchi Le Perroquet
Da un lato, la nuova costruzione comprendente per illuminare il passaggio del pubblico, mentre
gli uffici, i palchi e l’atrio e, dall’altro, la parte gli apparecchi Cestello, con lampade alogene,
restaurata, che funge da sala concerti e foyer, illuminano i dipinti. Il foyer si trova nella cappella
in cui è intervenuta la iGuzzini. Nella sala concerti invernale del XVII secolo, con affreschi dell’epoca.
barocca si è optato per una illuminazione discreta Qui si è optato per una sospensione Cestello,
dello spazio, anche perché in essa ci si avvale in posizione centrale, con 21 sorgenti luminose
dell’impianto di illuminazione teatrale che è di AR111 ed ottiche di diversa apertura.
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Progetti Aeroporto di Melbourne, Cliente
Australia Pacific Airports
(Melbourne) Pty Ltd
arrivi internazionali Progetto architettonico
DesignInc.
Melbourne, Australia
Nel 2006, con l’adozione del nuovo velivolo Il progetto di ristrutturazione è stato assegnato
Airbus A380 e del conseguente aumento alla DesignInc che ha utilizzato in questo nuovo
del numero di passeggeri, è stato necessario spazio i Greenwich con lampada ad alogenuri
per l’aeroporto di Melbourne un ampliamento metallici da 250W che proiettano il loro fascio
del sistema di distribuzione dei bagagli. di luce verso l’alto su delle strutture circolari
Il terminal degli arrivi è stato sottoposto ad un di grande diametro e producono così
potenziamento che ha riguardato inoltre l’area l’illuminazione indiretta dell’ambiente.
dell’accoglienza e del ricevimento dei viaggiatori.
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Building Services Engineer Foto: Infinite Photography - Justin Matthews
Meinhardt (Vic) Pty Ltd
1.2. Interni
Partners Assistance
ECC Lighting LTD
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Progetti Il piano della luce per l’Avana Vieja Committente
Oficina del Historiador y Consejo
de Estado
Coordinatore Progetto
José Linares y Ing Jorge Candelaria
L’Avana, Cuba
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Foto: Enrique Padron
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Progetti Ideapark Cliente
ldeapark Development Ltd
Progetto architettonico
Schauman Architects Oy
Arkkitehtuuri Oy
TAKT
Tampere, Finlandia
Ideapark si trova in Finlandia vicino all’autostrada di facciate, area pedonale, piazza del mercato
Helsinki-Tampere, a circa un’ora e mezzo e Old Town sono stati elaborati da Timo Alhanen
di macchina da Helsinki e a 12 km da Tampere, della InLight Oy e Jaakko Kiukkanen della TAKT.
la terza città del paese per dimensione. La tipolo- L’illuminazione stradale di Ideapark è stata creata
gia costruttiva e la distribuzione degli spazi basandosi sul principio “non troppa luce”
sono state sviluppate nell’autunno del 2004 principio che riduce i consumi energetici legati
come risultato di unione fra progetto architettonico, all’illuminazione, ma anche in maniera indiretta
strategia commerciale e business plan. i consumi energetici legati al condizionamento.
L’idea progettuale era quella di ricostruire l’atmo- Le soluzioni per l’illuminazione degli ingressi
sfera di una cittadina attraverso due strutture e delle piazzette sono concepite per facilitare
principali: Business City, un ambiente coperto l’orientamento del visitatore. Dall’alto, la luce
e accogliente e City Wall che circonda la zona proviene da apparecchi installati sulle travature
pedonale del centro città con i suoi edifici e vicoli. principali e orientati verso gli alberi dell’area
L’atmosfera da centro cittadino è accentuata pedonale in modo che, filtrata attraverso i rami,
dalla piazzetta del mercato nel parco adiacente essa crei un’atmosfera accogliente. Ideapark
l’area Old Town. Il profilo spezzato degli edifici occupa oltre 10 ettari di superficie, ci sono 180
è una semplice e ideale soluzione per creare negozi di dimensioni variabili da 11 a 6600 mq;
strette e oblunghe zone verdi. Le circostanti il centro occupa 1200 addetti. Il numero di
aree di parcheggio disposte a ventaglio intorno visitatori per anno va da 6 a 8 milioni.
alla struttura della tettoia che circonda le mura Secondo il concept di Ideapark, l’area vendita
rendono breve e sicuro l’accesso dei pedoni si articola intorno ad un nucleo centrale dedicato
ai quattro ingressi. I progetti d’illuminazione ai mobili e all’arredamento.
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Impresa costruttrice Impianti d’illuminazione Foto: Voitto Niemelä, Topi Jalonen
Teräselementti Oy TAKT - Jaakko Kiukkanen
InLight Oy - Timo Alhanen 1. Ingresso al centro commerciale
Impianti elettrici
2.3. Zone interne di Ideapark
Sähköinsinööritoimisto Partners Assistance
Matti Leppä Oy Pejan Oy
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Cultura dell’Azienda “Praxitele, connaitre la forme” Ideazione
Centro Studi e Ricerca iGuzzini
Istituto Centrale per il Restauro
Collaborazione Scientifica
Museo Tattile Statale Omero
Il progetto “Conoscere la Forma” che aveva presso lo stesso dipartimento di antichità greche
avuto la sua prima edizione nel maggio del 2006 estrusche e latine del Louvre, Agnès Robert
a Milano è stato allestito dal marzo al giugno cantante lirica ipovedente di interpretare
2007 presso il Louvre. L’aspetto didattico attraverso la luce questa scultura. Alain Pasquier
di questo progetto ha particolarmente interessato ha iniziato la sua lettura dai dettagli: con la luce
Cyrille Gouyette, responsabile della program- ha evidenziato alcuni particolari della scultura,
mazione didattica del Museo parigino che ci come per avere uno zoom fotografico.
ha chiamato ad allestire la mostra in occasione Poi ha legato questi dettagli in una lettura
di un’esposizione dedicata a Prassitele. Abbiamo dinamica, quasi una graduale scoperta emotiva
chiesto ad Alain Pasquier, direttore del diparti- dell’opera. Jean-Luc Martinez si è messo di
mento di Antichità greche, etrusche e latine fronte alla scultura cercando di utilizzare la luce
del Louvre, Jean-Luc Martinez conservatore per appiattirla fino ad una forma bidimensionale
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Ringraziamenti Foto: Didier Boy De La Tour, Archivio iGuzzini
Soprintendenza di Trapani
per la gentile concessione all’utilizzo 1. Struttura per l’illuminazione del Satiro
della copia del Satiro danzante 2.3. Fasi di lavoro
Museo del Louvre
4. Illuminazione di Alain Pasquier.
5. Inaugurazione del 19 marzo. Da sinistra: Juan Velasquez,
iGuzzini France, Jean-Luc Martinez, Henry Loyrette, direttore
del Museo del Louvre, Adolfo Guzzini.
6. Una delle combinazioni di colore volute da Agnes Robert
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Cultura dell’azienda Ron Arad a Designer’s Days
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L’associazione francese Designer’s Day ha del mondo del design per un incontro con Ron
la missione di promuovere il design e creare Arad che ha curato l’allestimento dello spazio,
collegamenti fra tutti gli attori coinvolti nel giocando con la sua ultima lampada disegnata
processo della produzione industriale di oggetti per iGuzzini. La lampada si chiama PizzaKobra:
di design. Da alcuni anni l’associazione individua nome che riassume le molteplici forme che
un tema ed attorno al tema individuato si essa può avere: piatta come una pizza o sinuosa
sviluppa una visita ai luoghi di design della come un cobra. Ron Arad ha pensato ad una
città di Parigi. Nel 2007 il tema è stato lampada che utilizza tecnologie innovative,
il “desiderio” e la iGuzzini, grazie alla propria come i LED (6 cool white da 1W), snodi che
filiale parigina, ha partecipato per la prima permettono forme sempre variabili e di poter
volta all’inziativa. Il 15 giugno la sede parigina orientare al meglio il flusso luminoso sul piano
ha aperto le porte a giornalisti e ad esponenti di lavoro.
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Per maggiori informazioni: Foto: Didier Boy De La Tour
http://pizzakobra.iguzzini.com
1. Ron Arad
2.3.4.5.6. Serata del 15 giugno
7. Allestimento presso la iGuzzini France
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Cultura dell’azienda Less CO2ReLighting
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Foto: Carlo Anastasio
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Cultura dell’azienda
La Triennale di Milano ha dedicato all’opera Potsdamerplatz, Renzo Piano ha lavorato alla uno degli autori che più hanno influenzato
di Renzo Piano una grande mostra monografica: trasformazione del vecchio modello di città la sensibilità dell’architetto, e a cui il titolo della
“Renzo Piano Building Workshop. Le città visibili” industriale in quello di città dell’informazione mostra fa omaggio con il richiamo a “Le città
ed ha inaugurato con questo evento la quarta e della cultura. Gli esperimenti sulle aree dismesse invisibili”. La mostra è curata da Fulvio Irace ed
edizione della Festa per l’Architettura. L’attività di Milano e di Sesto San Giovanni, di Lione il progetto di allestimento è stato realizzato dallo
di Piano è raccontata attraverso i progetti che e di Parigi, di Harlem a New York, mostrano studio Renzo Piano Building Workshop con Franco
lo hanno reso uno dei più importanti architetti invece il passaggio dalla città della produzione Origoni. La iGuzzini illuminazione è sponsor
sul piano internazionale e che hanno contribuito a quella degli scambi. La città di Piano propone tecnico dell’illuminazione per disegni, fotografie,
a trasformare il nostro paesaggio urbano: dal un’idea di spazi multifunzionali che traducono modellini, prototipi, in alcuni casi sospesi al
prototipo parigino del Beaubourg alla riconversione l’irrequietezza della contemporaneità attraverso soffitto. Sono stati utilizzati proiettori Le Perroquet,
torinese del Lingotto, dalla Cité Internationale l’esaltazione della complessità, della trasparenza a versione sospensione, insieme a proiettori
di Lione al porto di Genova, alla berlinese e della permeabilità: concetti cari a Italo Calvino, a luce sagomata di tipo teatrale.
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Cultura dell’azienda
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Cultura dell’azienda
Primavera italiana
del film d’autore & Fotografie Alinari
Genk, 5 maggio - 7 giugno 2007
In alto a destra:
Da destra: Il governatore del Limburgo belga,
il console francese, il console tedesco, il console spagnolo,
l’agente consolare italiano, il borgomastro del Limburgo.
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Cultura dell’azienda
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Editoriale 16 Incontroluce II. 2007
Foto di copertina
Pietro Savorelli
II III
Incontroluce XVI / Le Marche: Industria e Territorio: sostegno alla scuola e all’attività sportiva 16 Edizione italiana II. 2007
giovanile / Progettazione: Il potere della luce / Progetti: Nuovo Centro Ricerche e Sviluppo
di Brembo / Palazzo Madama e il Museo Civico di Arte Antica della Città di Torino / Nhow
Hotel / Vuoto Azzurro. Memoriale per le vittime dell’11marzo / Avinguda de Meritxell /
Trésors englouits d’Egypte / Una nuova illuminazione per l’Abbazia di Romsey / GN Store Nord /
Illuminazione per il divertimento. Sihlcity e Rüsterei / La luce ideale per i negozi Bally /
Augustinus Muziekcentrum / Aeroporto di Melbourne, arrivi internazionali / Il piano della luce
per l’Avana Vieja / Ideapark / Cultura dell’azienda: “Praxitele, connaitre la forme” / Ron Arad
a Designer’s days / Less CO2ReLighting / “Renzo Piano Building Workshop. Le città visibili” /
iGuzzini al Salone del Mobile / Uno spettacolo per i Partners iGuzzini / Primavera italiana del film
d’autore & Fotografie Alinari / Workshop sui Piani della Luce / Presentazione “More than Vision”
9.1915.000.0