Si tratta della lingua madre della maggioranza della popolazione della Russia e di parte della popolazione in quasi tutti i Paesi ex-sovietici. Secondo Ethnologue,[1] si stima che il russo sia parlato da 180 milioni di persone come lingua madre (L1) e da altri 120 milioni come seconda lingua (L2). Si tratta quindi di una delle lingue più parlate nel mondo.
La maggior parte dei madrelingua si trova nella Federazione Russa (146 milioni al censimento 2010). Seguono l'Ucraina (8,3 milioni), il Kazakistan (6,2 milioni), l'Uzbekistan (1,7 milioni), il Kirghizistan (1,4 milioni) e la Bielorussia (1,3 milioni). Negli altri stati ex-sovietici si trovano complessivamente 3 milioni di locutori L1. La lingua è attestata anche negli Stati Uniti d'America (880.000 locutori) e in Israele (750.000).
Si tratta della lingua madre della maggioranza della popolazione della Russia e di parte della popolazione in quasi tutti i Paesi ex-sovietici. Secondo Ethnologue,[1] si stima che il russo sia parlato da 180 milioni di persone come lingua madre (L1) e da altri 120 milioni come seconda lingua (L2). Si tratta quindi di una delle lingue più parlate nel mondo.
La maggior parte dei madrelingua si trova nella Federazione Russa (146 milioni al censimento 2010). Seguono l'Ucraina (8,3 milioni), il Kazakistan (6,2 milioni), l'Uzbekistan (1,7 milioni), il Kirghizistan (1,4 milioni) e la Bielorussia (1,3 milioni). Negli altri stati ex-sovietici si trovano complessivamente 3 milioni di locutori L1. La lingua è attestata anche negli Stati Uniti d'America (880.000 locutori) e in Israele (750.000).
Si tratta della lingua madre della maggioranza della popolazione della Russia e di parte della popolazione in quasi tutti i Paesi ex-sovietici. Secondo Ethnologue,[1] si stima che il russo sia parlato da 180 milioni di persone come lingua madre (L1) e da altri 120 milioni come seconda lingua (L2). Si tratta quindi di una delle lingue più parlate nel mondo.
La maggior parte dei madrelingua si trova nella Federazione Russa (146 milioni al censimento 2010). Seguono l'Ucraina (8,3 milioni), il Kazakistan (6,2 milioni), l'Uzbekistan (1,7 milioni), il Kirghizistan (1,4 milioni) e la Bielorussia (1,3 milioni). Negli altri stati ex-sovietici si trovano complessivamente 3 milioni di locutori L1. La lingua è attestata anche negli Stati Uniti d'America (880.000 locutori) e in Israele (750.000).