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Mi sa che di quello abbiamo dimenticato le regole, dice Cieco Io, capo degli dei.
Marinai Sballottati dalla Tempesta?
Vinci sempre, replica Io.
Alluvione e Siccit?, propone Fato. E' facile da giocare.
Un'ombra si staglia sul tavolo da gioco. Gli dei sollevano lo sguardo.
Ah., commenta Fato.
Iniziamo a giocare, dice la Signora.
Il dibattito sull'effettiva deit della nuova arrivata non si mai sopito. Di sicuro venerarla non ha mai portato a niente e poi ha la tendenza a comparire dove meno ci si
aspetta, proprio come adesso. Inoltre le persone che la idolatrano raramente sopravvivono. Tutti i templi che le sono dedicati finiscono quasi certamente colpiti da un fulmine. E' meglio fare giochi di destrezza con le asce camminando su una fune che
pronunciare il suo nome. Possiamo limitarci a chiamarla la cameriera del bar Ultima
Occasione.
In genere ci si riferisce a lei come alla Signora ed ha gli occhi verdi, ma non come lo
sono quelli umani, bens completamente verdi smeraldo fino al contorno delle ciglia.
Ah, ripete Fato. A che gioco?
Gli siede dirimpetto. Gli altri dei presenti si scambiano delle occhiate furtive: la cosa
si fa interessante. I due sono nemici giurati.
Che ne pensate di..., fa una pausa, ... Imperi Arroganti?
Oh, lo detesto, se ne esce Offler, rompendo d'improvviso il silenzio.
Ssschiatano tuti alla fine.
Si, aggiunge Fato, Ci credo che lo fanno. Fa un cenno alla Signora e quasi con la
stessa intonazione di un baro di professione domanda Assi Smargiassi?
Il Crollo della Casa Madre? Nazioni Appese a un Filo?
Decisamente, risponde lei.
Ottimo. Fato agita la mano sopra la scacchiera. E compare Mondodisco.
Quale sar il campo di gioco?, chiede.
Il Continente Contrappeso, risponde la Signora, Dove cinque nobili casati sono in
guerra da secoli.
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Davvero? Che casati?, domanda Io. Ha scarse relazioni individuali con gli umani.
Per lo pi si occupa di tuoni e fulmini perci, dal suo punto di vista, l'unico scopo
dell'umanit di finire bagnata o, se capita, carbonizzata.
I Magazzinai, i Cantori, i Sonanti, i McCrampi e gli Zanna.
Sul serio? Non sapevo fossero nobili, commenta Io.
Sono tutti ricchissimi ed hanno torturato e mandato al macello milioni di persone
per mero opportunismo ed orgoglio, risponde la Signora.
Gli dei presenti annuiscono con solennit. E' indiscutibilmente un agire da nobili. E'
esattamente quel che fanno anche loro.
McCramfsi? domanda Offler.
Un antico casato ben consolidato, risponde Fato.
Oh.
E sono tutti in guerra tra di loro per l'Impero, aggiunge Fato. Eccellente. Voi per
chi giocherete?
La Signora studia attentamente la storia che ha di fronte.
I Magazzinai sono i pi potenti. Anche mentre parliamo, conquistano qualche altra
citt, risponde. Sono certa che il loro fato vincere.
Perci, senza alcun dubbio, sceglierete un casato pi debole.
Fato agita di nuovo la mano. Compaiono i pezzi del gioco che cominciano a spostarsi
sulla scacchiera come godessero di vita propria, che poi esattamente quel che .
Tuttavia, aggiunge, Giocheremo senza i dadi. Non mi fido di voi con i dadi. Li
lanciate sempre dove non posso vederli. Giocheremo con le armi, la tattica, la politica e la guerra.
La Signora annuisce.
Fato guarda la sua avversaria.
E la vostra mossa? chiede.
Lei sorride. L'ho gi fatta.
Lui abbassa lo sguardo. Ma non vedo i vostri pezzi sulla scacchiera.
Ancora non sono sulla scacchiera, replica lei.
Apre la mano.
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Sul palmo c' qualcosa di giallo e nero. Ci soffia sopra e due ali si dischiudono. E'
una farfalla.
Fato vince sempre...
Almeno, secondo le regole.
Il filosofo Ly Piccolo Imbonitore sostiene che il caos un prodotto della grande opulenza che sprigiona dall'ordine precostituito. E che prevale sempre sull'ordine perch
molto meglio organizzato.
La farfalla quella delle tempeste.
Le ali, ad un'osservazione pi attenta, risultano lievemente pi sfilacciate di quelle di
una comune arginnide. In verit, grazie alla natura frattale dell'universo, significa che
quei contorni sfilacciati sono infiniti (allo stesso modo in cui i contorni di una qualunque costa frastagliata, se comparati alla pi microscopica delle particelle finitime,
sono infinitamente lunghi) o, se non infiniti, quantomeno sono talmente prossimi ad
esserlo che nelle belle giornate possibile vedere l'Infinito.
E comunque, se i contorni sono infinitamente lunghi, le ali devono necessariamente
essere infinitamente grandi.
Potrebbe anche sembrare che abbiano le proporzioni delle comuni ali di una farfalla,
ma solo perch gli esseri umani preferiscono da sempre affidarsi al buon senso piuttosto che alla logica.
La Farfalla Climatica Quantistica (Papilio Tempestae) di un giallo indefinibile, sebbene i motivi a frattale particolarmente suggestivi che ne colorano le ali siano considerevolmente affascinanti. Possiede la straordinaria abilit di creare il clima.
Probabilmente all'inizio ha sviluppato questa caratteristica per sopravvivere, considerato che persino un uccello disperatamente affamato si trova in difficolt alle prese
con uno spaventoso tornado circoscritto 3. Inoltre, possibile anche che rappresenti
un tratto sessuale secondario, come il piumaggio degli uccelli o le sacche vocali di
alcune rane. Guardami, dice il maschio, sbattendo dolcemente le ali sotto la volta
della pioggia nella foresta. Magari sono di un giallo indefinibile ma, tempo quindici
giorni e sar pi intenso e, allora, a duemila chilometri da qui sar Strano Vento Forte
3 Normalmente a circa una ventina di centimetri di distanza.
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nel modo in cui se ne svolazzano in giro tutte contente della loro inutilit.
Solleva lo sguardo.
Ah, Arcicancelliere, dice. E' un vero piacere vederla. Si sieda. Siete in ottima salute, confido?
Si, eccellente, risponde Mustrum Ridcully. E Voi? Godete di buona salute?
Mai stato meglio. Il tempo, vedo, tornato bello.
Ieri pensavo fosse particolarmente piacevole, certamente.
Domani, dicono, sar se possibile anche pi bello.
Sono certo che potremmo renderlo tale con il giusto incantesimo.
Si, certo.
Gi.
Osservano le farfalle. Un maggiordomo gli porta dei lunghi drink ghiacciati.
Cos' che fanno veramente con i fiori? domanda Lord Vetinari.
Come?
Il Patrizio scrolla le spalle. Non ci badi. Niente di importante. Ma giacch siete
qui, Arcicancelliere, avendo fatto una sosta sulla strada che sono certo vi condurr a
qualcosa d'infinitamente pi importante e delicato sapreste dirmi, mi chiedevo, chi
il Grande Mago?
Ridcully ci pensa su.
Il Decano, probabilmente, risponde. E' ben oltre i centoventi chili, oramai.
In qualche modo sento che forse non la risposta giusta, ribatte Lord Vetinari.
Stando al contesto sono persuaso che per grande s'intenda il migliore tra i migliori.
Allora non il Decano, commenta Ridcully.
Lord Vetinari azzarda un rapido ripasso mentale del corpo docenti dell'Universit Invisibile. Il quadro che ne emerge quello di un esiguo assortimento di collinette con
dei cappelli a punta.
Il contesto, intuisco, non allude di certo al Decano, dice.
Ehm... che contesto sarebbe? domanda Ridcully.
Il Patrizio prende il bastone da passeggio.
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Mi segua, risponde. Suppongo sia meglio che lo veda lei stesso. E' davvero allarmante.
Ridcully si guarda intorno con interesse intanto che segue Lord Vetinari. Non gli capita spesso di vedere i giardini, che in tutti i manuali di giardinaggio sono inseriti nel
capitolo Come Non Va Fatto.
Sono stati cavati fuori, e mai espressione pi vera stata usata prima, dal rinomato o
quantomeno conosciuto progettista di giardini ed inventa tutto Dannatamente Stupido Johnson, la cui distrazione e cecit rispetto alla matematica pi elementare ha
fatto di ogni singolo passo un percorso accidentato. Il suo genio... beh, per quanto ne
capisce Ridcully, il suo genio era esattamente l'opposto di qualsivoglia genio abbia
architettato i terrapieni che contrassegnano le misteriose ma nondimeno benevoli forze delle linee del cielo che congiungono gli antichi siti.
Nessuno ha ancora ben compreso quali forze le architetture di Dannatamente Stupido
presidiano, tuttavia la campana della meridiana esplode di frequente, l'insensata pavimentazione si suicidata e quello che un tempo era conosciuto come arredamento da
giardino in ferro battuto gi in tre diverse occasioni si liquefatto.
Il Patrizio fa strada attraverso un cancello fin dentro quella che sembra una colombaia. Dei gradini di legno scricchiolante si avviluppano nel suo interno. Nell'ombra, alcuni piccioni ferini ed indistruttibili di Ankh-Morpork borbottano e ridacchiano.
Che posto ? domanda Ridcully, intanto che le scale sotto di lui scricchiolano.
Il Patrizio estrae una chiave dalla tasca. Mi stato sempre detto che il Sig. Johnson
originariamente l'aveva progettata per fungere da alveare, risponde. In ogni caso,
data la mancanza di api lunghe trenta centimetri, abbiamo pensato di destinarla... ad
altri scopi.
Spalanca la porta di un'enorme stanza quadrata con una grande finestra non invetriata
su ognuna delle pareti. Ciascun rettangolo circondato da un telaio in legno sul quale
infissa una campanella appesa ad una molla. Chiaramente, qualunque cosa grande
abbastanza da riuscire ad attraversare una delle finestre far suonare la campanella.
Al centro della stanza, sopra un tavolo, posato l'uccello pi grosso che Ridcully abbia mai visto. Il quale si volta a fissarlo con un occhi giallognoli piccoli e luccicanti.
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hanno bisogno di tenere un sacco di lezioni per digerire tutto quello che mangiano.
Ci siamo tutti? domanda. Bene. Sedete. Ascoltate attentamente. Ebbene... Vetinari
non ha ricevuto un albatros. Che non volato fino a qui dal Continente Contrappeso
e non c' uno strano messaggio al quale dobbiamo rispondere, apparentemente. Mi
avete seguito fino a qui?
I maghi anziani si scambiano delle occhiate.
Credo che forse potremmo avere qualche incertezza sui dettagli, risponde il Decano.
Perch uso il linguaggio della diplomazia.
Non che magari potreste tentare di essere appena un po' pi indiscreto?
Dobbiamo inviare un mago nel Continente Contrappeso, ribatte Ridcully. E dobbiamo farlo entro l'ora della merenda. Qualcuno ha fatto richiesta di un Grande Mago
e pare che non possiamo non inviarne uno. Solo che hanno scritto Maggo -
Oook?
Si, Bibliotecario?
Il Bibliotecario dell'Universit Invisibile, appisolato con la testa poggiata sul tavolo,
d'improvviso si siede dritto impalato. Poi spinge indietro la sedia e, agitando furiosamente le braccia per non perdere l'equilibrio, lascia la stanza correndo sulle zampe
arcuate.
Probabilmente gli venuto in mente qualche libro il cui prestito scaduto, commenta il Decano. Abbassa la voce. A proposito, sono il solo a pensare che avere uno
scimmione nel corpo docenti non reca alcun lustro a questa Universit?
Si, replica seccamente Ridcully. Siamo gli unici a poter vantare un bibliotecario
capace di strapparti un braccio con una sola zampa. Le persone lo tengono in gran
conto. Giusto l'altro giorno il capo della Gilda dei Ladri mi ha chiesto se potevamo
trasformare il loro bibliotecario in una scimmia e, oltretutto, l'unico di voi poveri
fessi che resta alzato per pi di un'ora durante il giorno. Comunque -
Beh, io lo trovo imbarazzante, insiste il Decano. Inoltre, non un vero orango. Ho
letto un libro. C' scritto che un maschio dominante ha le guance prominenti. Lui ha
le guance prominenti? Non credo proprio. E poi -
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di spago. Dopo sei mesi sull'isola, in effetti, c' solamente una cosa della quale Scuotivento sente la mancanza. Prima non ci pensava. Per adesso si o, pi esattamente,
le pensa tutto il tempo.
E' strano. Quando stava ad Ankh-Morpork le pensava a malapena, perch comunque
erano l se mai le avesse volute. Ma adesso che non non ci sono, le desidera ardentemente.
La zattera sbatte sulla sabbia bianca pi o meno nello stesso istante in cui una grossa
canoa doppia la scogliera ed entra nella laguna.
Ridcully seduto alla scrivania, circondato dai maghi anziani.
Tentano di dirgli qualcosa, a dispetto del ben noto pericolo che si corre nel cercare di
dire qualcosa a Ridcully, poich coglie solamente quel che gli piace e lascia che il resto si levi dai piedi.
Perci, dice, Non un tipo di formaggio.
No, Arcicancelliere, replica il titolare della cattedra di Studi Indefiniti. Scuotivento una specie di mago.
Era, lo corregge l'Interprete di Rune Recenti.
Non un tipo di formaggio, ripete Ridcully, restio a lasciar andare la cosa.
No.
Sembra un nome da formaggio, voglio dire, un etto di Scuotivento Stagionato, scivola in bocca...
Dannazione, Scuotivento non un formaggio! grida il Decano, per un attimo di
cattivo umore. Scuotivento non uno yogurt n un qualunque tipo di derivato acido
del latte! Scuotivento una stramaledetta seccatura! Una totale ed assoluta calamit
per la magia! Un folle! Un fallimento! In ogni caso, non lo si vede pi da quello...
spiacevole episodio con lo Stregone, un bel po' di anni fa.
Davvero? chiede Ridcully, con un tono di educata sgradevolezza. Mi pare di capire che un sacco di maghi agirono in maniera davvero pessima in quell'occasione.
E' cos, effettivamente, replica l'Interprete di Rune Recenti, guardando storto il Decano che tiene a freno la lingua.
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buffo ometto con gli occhiali che venuto qui e gli ha dato questa buffa cosa con i
piedi alla quale continuate tutti ad alludere. E che sa parlare il lingo. Fin qui ho capito bene?
Perfettamente, Arcicancelliere. Chiamatemi pure idiota, se vi fa piacere, risponde il
Decano. Ma perch qualcuno dovrebbe chiedere di lui?
Ridcully ricontrolla gli appunti. Andrete voi, allora? domanda.
No, naturalmente no -
Ci che credo vi sia sfuggito, Decano, lo interrompe, con un'aria determinata e sinistramente gaia, quel che si suole definire comune denominatore. Il tizio riuscito sempre a cavarsela. Ha talento. Trovatelo. E portatemelo qui. Ovunque sia. Il poveretto, magari, versa in condizioni terribili.
La noce di cocco rimane dov', ma gli occhi di Scuotivento mulinellano impazziti da
una parte all'altra.
Nel suo campo visivo compaiono tre sagome. Evidentemente di sesso femminile. Abbondantemente femminile. Non indossano molti vestiti e nel complesso hanno fin
troppo l'aria di essere fresche di parrucchiere per aver appena smesso di remare su
un'enorme canoa da battaglia, ma sempre cos che succede con le belle guerriere
Amazzoni.
Un sottile rivolo di latte di cocco sgocciola dalla punta della barba di Scuotivento.
La donna in primo piano si sposta i lunghi capelli di lato e gli sorride calorosamente.
Lo so che potrebbe sembrare sconveniente, dice, ma io e le mie sorelle qui rappresentiamo la finora sconosciuta trib la cui popolazione maschile stata recentemente annientata da un repentino quanto mortale flagello altamente mirato. Perci
stiamo esplorando queste isole alla ricerca di un uomo che possa consentirci la prosecuzione della specie.
Secondo te quanto pesa?
Scuotivento aggrotta le sopracciglia. La donna abbassa timidamente gli occhi.
Magari si sta domandando perch siamo tutte bionde e con la pelle chiara quando
tutti gli altri abitanti di queste isole sono scuri, dice. Pare si tratti di una sorta di
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combinazione genetica.
Sui cinquantacinque, cinquantasei chili. Pi un altro chilo o due di robaccia attorno
alla vita. Ehm... potresti controllare... insomma... QUELLO?
Finir male, Signor Stibbons, me lo sento.
E' a soli mille chilometri e noi sappiamo dove siamo, inoltre sta proprio nella met
giusta del Disco. In ogni caso, ho ricontrollato tutto con Hex, perci niente pu andare storto.
Gi, ma qualcuno riesce a vedere... quella cosa... sapete... con i... piedi?
Le sopracciglia di Scuotivento si dimenano. Dalla gola emette un suono strozzato.
Non riesco a... vederlo. Potreste piantarla tutte quante di ansimare sulla mia sfera di
cristallo?
E naturalmente, se viene con noi possiamo garantirle... piaceri materiali e sensuali
dei quali potrebbe forse aver sognato...
D'accordo. Al tre -
La noce di cocco precipita a terra. Scuotivento deglutisce. Negli occhi ha una strana
luce affamata e sognante.
Potrei averli tutti mescolati? domanda.
ORA!
Dapprima avverte la pressione. Il mondo si spalanca di fronte a Scuotivento e lo risucchia.
Poi si allunga ed inizia a vibrare.
Le nuvole lo sorpassano, indistinte per la velocit. Quando osa aprire di nuovo gli
occhi per vedere, assai lontano davanti a lui, un minuscolo punto nero.
Che diventa pi grande.
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cappello semidistrutto.
Stupefacente, commenta Ridcully. E' vero! Un mago torna sempre a riprendersi il
cappello!
La figura afferra il cappello, sfratta alcuni ragni, scaraventa via il coso triste fatto di
foglie e si mette il cappello in testa.
Scuotivento sbatte le palpebre su uno sconcertato corpo docenti. Per la prima volta
s'intravede una luce in fondo ai suoi occhi, come se fino ad ora fosse stato spinto da
un mero riflesso condizionato.
Ehm. Cos'ho appena mangiato?
Ehm. Tre delle ben note salsicce del Signor Dibbler, risponde Ridcully. E quando
dico ben note, intendo pi tipiche, meglio soprassedere.
Capisco. E chi mi ha appena colpito?
Apprendisti della Gilda dei Ladri in addestramento.
Scuotivento batte le palpebre. Questa Ankh-Morpork, vero?
Si.
Mi pareva infatti. Scuotivento batte le palpebre, lentamente. Beh, dice, crollando
in avanti, Sono tornato.
Lord Magazzinai fa volare un aquilone. Il che gli riesce perfettamente.
Lord Magazzinai fa tutto perfettamente. I suoi acquerelli sono perfetti. Le sue poesie
sono perfette. Quando piega un foglio, ogni piega perfetta. Ingegnosa, originale ed
indiscutibilmente perfetta. Lord Magazzinai ha smesso da tempo di ricercare la perfezione, perch l'ha gi rinchiusa in una segreta da qualche parte.
Lord Magazzinai ha ventisei anni, magro ed attraente. Indossa occhiali molto piccoli, con lenti molto tonde circondate da una montatura d'acciaio. Quando gli si chiede di descriverlo, le persone spesso usano l'aggettivo regolare o addirittura cerimonioso9. E' salito ai vertici di uno dei casati pi influenti dell'Impero applicandosi
implacabilmente, focalizzandosi completamente sulle proprie capacit mentali ed
eseguendo magistralmente sei omicidi. L'ultimo dei quali del padre, il quale morto
9 E spesso la frase un bastardo che preferiresti non incontrare, ma non sono stato io a dirlo.
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nella felice consapevolezza che il figlio stava solo perpetuando una vecchia tradizione di famiglia. I casati pi antichi venerano i propri antenati e non credono ci sia nulla di male nell'accrescerne prematuramente le fila.
Il suo aquilone, l'aquilone nero con due grandi occhi, precipita in picchiata. Con
un'angolazione che, inutile dirlo, ha calcolato perfettamente. Il filo, ricoperto di colla
e di vetro smerigliato, recide di netto quello degli avversari, facendone capitombolare
i rispettivi aquiloni.
Gli astanti applaudono affettatamente. Le persone, in genere, ritengono opportuno
applaudire Lord Magazzinai. Il quale passa il filo ad un servitore, saluta con un breve
cenno gli altri contendenti e s'incammina di buon passo verso la propria tenda.
Una volta dentro, si siede e guarda il visitatore. Allora? domanda.
Abbiamo inviato il messaggio, risponde il visitatore. Non ci ha visti nessuno.
Al contrario, replica Lord Magazzinai. Vi hanno visti in venti. Hai idea di quanto
sia difficile per una guardia fissare davanti a s e non vedere nulla, mentre altre persone si aggirano furtive facendo tanto baccano quanto un esercito intero bisbigliandosi a vicenda di fare silenzio? Francamente, voialtri non sembrate possedere quel
certo barlume rivoluzionario. Che avete fatto alla mano?
L'albatros l'ha morsa.
Lord Magazzinai sorride. Gli sovviene che potrebbe aver scambiato il visitatore per
una sardina, e non senza motivo. Hanno un identico sguardo da pesce.
Non capisco, mio signore, dice il visitatore, il cui nome Due Erbe Urticanti.
Ottimo.
Ma loro credono nel Grande Maggo e voi volete farlo venire qui?
Oh, certamente. Ho della gente a azzarda le sillabe straniere Ankh-MoltPork. Quello che con ben scarso discernimento viene chiamato il Grande Maggo esiste davvero. Ma, dovrei aggiungere, rinomato per essere incompetente, codardo e
privo di spina dorsale. Irrimediabilmente. Perci immagino che l'Esercito Rosso meriti il proprio comandante, non credi anche tu? Ne... risollever lo spirito.
Sorride di nuovo. Questa la politica, conclude.
Ah.
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Ora vai.
Non appena il visitatore esce Lord Magazzinai prende un libro. Lo trova sempre divertente, soprattutto perch l'autore ha sbagliato un sacco di cose.
Quindi, ogni volta che finisce una pagina, la strappa e, intanto che legge la successiva, piega accuratamente quella precedente dandole la forma di un crisantemo.
Grande Mago, dice a voce alta. Oh, sicuro. Davvero grande.
Scuotivento si sveglia. Le lenzuola sono pulite e nessuno sta dicendo Frugagli nelle
tasche, perci lo considera un inizio promettente.
Tiene gli occhi chiusi, per il caso ci sia qualcuno intorno che, una volta scoperto che
si svegliato, voglia complicargli la vita.
Sente delle voci da anziano discutere.
Vi sfugge qualcosa di fondamentale. E' vivo. Continuate a raccontarmi di tutte queste sue avventure e ciononostante ancora vivo.
Allora? E' ricoperto di cicatrici dalla testa ai piedi!
Esattamente, Decano. Parecchie anche sul didietro. Si lascia i guai alle spalle. Qualcuno da Lass gli sorride.
Scuotivento sussulta. E' da sempre consapevole che qualcuno Lass continua a fargli
qualcosa. Ma non penserebbe mai che sia sorridere.
Non neppure un vero mago! Non ha mai ottenuto un punteggio pi alto del due
per cento agli esami!
Credo sia sveglio, dice qualcuno.
Scuotivento si arrende ed apre gli occhi. Una congerie di visi barbuti eccessivamente
rosei lo fissa.
Come vi sentite, vecchio mio? chiede qualcuno, tendendogli la mano. Sono Ridcully. Arcicancelliere. Come vi sentite?
Finir male, risponde Scuotivento piattamente.
Che volete dire, vecchio amico?
E' solo che lo so. Finir male. Sta per succedere qualcosa di terribile. Dicevo che era
troppo bello per durare.
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Una vibrazione armonica giunge da dietro il titolare della cattedra di Studi Indefiniti.
E quello mi pareva il suono di una sega, commenta Ridcully. C' qualcuno qui
che non cerchi di nascondere un qualche genere di utensile? Bene. Vorrebbe qualcuno usarmi la cortesia di spiegarmi che diavolo sta succedendo qui?
Ah, voi non sapete com' stato, borbotta il Decano, evitando lo sguardo dell'Arcicancelliere. Un uomo non pu voltare le spalle per cinque minuti, di questi tempi.
Non avete sentito lo scalpiccio di quei piedini malefici e -
Ridcully lo ignora. Circonda la spalla ossuta di Scuotivento con un braccio e gli fa
strada attraverso la Sala Grande.
Ebbene, Scuotivento, dice. Mi riferiscono che non ve la cavate granch con la
magia.
Proprio cos.
Non avete mai superato un esame o altra roba simile?
Nessuno, temo.
Per vi si rivolgono tutti come a Scuotivento il mago.
Scuotivento tiene gli occhi bassi. Beh, ho fatto come una specie di lavoro qui in
qualit di Bibliotecario aggiunto -
- Il secondo di una scimmia - commenta il Decano.
- E sapete com', ho fatto lavori strani ed altra roba cos e sapete, insomma, come
vanno queste cose -
Dico, l'avete capita? Il secondo di una scimmia? Alquanto sagace, direi.
Ma siete mai stato, di fatto, ufficialmente autorizzato a qualificarvi come mago?
chiede Ridcully.
Tecnicamente no, presumo...
Capisco. Un bel problema.
Ho questo cappello con su scritto Maggo, replica Scuotivento ottimista.
Temo non sia granch di aiuto. Mmm. La cosa ci mette un po' in difficolt, temo.
Fatemi pensare... quanto a lungo riuscite a trattenere il respiro?
Non so. Un paio di minuti. E' importante?
Rientra nel contesto dell'essere inchiodati a testa in gi ad uno dei piloni del Ponte
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d'Ottone per due alte maree per poi essere decapitati che, temo, sia la pena prevista
per chi si spaccia per un mago. Ho controllato. Nessuno pi dispiaciuto di me, credetemi. Ma la Tradizione la Tradizione.
Oh, no!
Mi spiace. Non ci sono alternative. Diversamente saremmo sommersi fino alle ginocchia da persone che indossano cappelli a punta senza alcun diritto di farlo. Non
posso farci niente. Vorrei. Ma ho le mani legate. Secondo gli statuti potete diventare
mago solamente frequentando normalmente l'Universit o rendendo un grande servigio a beneficio della magia, e temo che -
Non potreste semplicemente rimandarmi nella mia isola? Mi piaceva. Era monotona!
Ridcully scuote tristemente la testa in segno di diniego.
Non posso farlo, temo. La violazione si protratta per diversi anni. E poich non
avete superato alcun esame n, Ridcully alza leggermente il tono della voce, avete
reso un grande servigio a beneficio della magia, temo che sar costretto a ordinare
agli scavafosse10 di prendere una corda e -
Ehm. Penso che potrei aver salvato il mondo un paio di volte, l'interrompe Scuotivento. Sarebbe di aiuto?
Qualcuno dell'Universit vi ha visto farlo?
No, credo di no.
Ridcully scrolla il capo. Probabilmente non conta, allora. E' una vergogna, perch se
aveste reso un qualunque grande servigio a beneficio della magia, allora sarei lieto di
lasciarvi quel cappello e, naturalmente, qualcosa su cui posarlo.
Scuotivento abbattuto. Ridcully sospira e fa un ultimo tentativo.
Perci, dice, Dal momento che a quanto pare non avete superato alcun esame O
RESO UN GRANDE SERVIGIO A BENEFICIO DELLA MAGIA, allora -
Suppongo... che potrei provare a rendere un qualche grande servigio? risponde
Scuotivento, con l'espressione di chi sa che la luce che vede alla fine del tunnel
10 I custodi dell'Universit Invisibile. Noti all'intero corpo docenti per la durezza del cranio, l'ottusit
di fronte a spiegazioni razionali ed il profondo ed inamovibile convincimento che senza di loro l'intera
baracca collasserebbe.
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Siede davanti alla tastiera, che grande quasi quanto Hex perch altrimenti non riuscirebbe a contenere tutte le leve e gli accrocchi indispensabili. I molteplici tasti consentono a delle piccole schede perforate di inserirsi per il tempo necessario in delle
fessure, cos da costringere le formiche a percorrere dei nuovi tragitti.
Gli ci vuole un po' per impostare i dati, ma alla fine incunea un piede contro la struttura e strattona la leva Invio.
Le formiche si precipitano sul nuovo percorso. Il meccanismo comincia a muoversi.
Un minuscolo congegno che Ponder vorrebbe essere preparato a giurare che fino a
ieri non c'era, ma che ha l'aria di un aggeggio per la misurazione della velocit del
vento, comincia a vorticare.
Dopo pochi minuti un certo numero di mattonelle con sopra dei simboli occulti cadono all'interno del raccoglitore di schede in uscita.
Grazie, dice Ponder, sentendosi immediatamente molto sciocco per averlo fatto.
Si avverte una tensione nella cosa, la sensazione di un dimenarsi silenzioso proteso
verso un qualche lontano obiettivo misterioso. Ponder, come mago, ci si imbattuto
soltanto un'altra volta prima, nelle ghiande: una vocina flebile priva di suono che
dice si, non sono che una semplice cosina verde per sogno le foreste.
Proprio l'altro giorno Adrian Semedirapa ha digitato Perch? per vedere cosa succedeva. Alcuni degli studenti avevano pronosticato che Hex sarebbe impazzito nel
tentativo di elaborare una risposta; Ponder aveva creduto che Hex avrebbe prodotto il
messaggio ?????, come fa con una frequenza deprimente.
Invece, dopo una serie di attivit inusuali per le formiche, ha laboriosamente elaborato: Perch .
Con tutti ammassati ad osservare da dietro una scrivania capovolta frettolosamente,
Semedirapa si era offerto volontario per un: Perch tutto ?
La risposta era finalmente giunta: Perch tutto. ????? Errore Dominio Eterno. +++
++ Resettare Dal Principio +++++.
Nessuno sapeva cosa significasse Resettare Dal Principio o perch stesse rispondendo. Per avevano esaurito le domande assurde. Nessuno voleva arrischiarsi a riceverne la risposta. Era stato poco dopo che la cosa simile ad un ombrello rotto con so-
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pra delle sardine era comparsa dietro la cosa simile ad un pallone da spiaggia che fa
parp ogni quattordici minuti.
Naturalmente, i libri di magia sviluppano una certa... personalit, per via di tutto il
potere costretto nelle loro pagine. Ecco perch poco saggio recarsi in Biblioteca disarmati. E Ponder ha contribuito a costruire un congegno per lo studio della magia. I
maghi sanno da sempre che l'osservazione cambia la sostanza di ci che si osserva e
talvolta dimenticano che cambia pure l'osservatore.
Inizia a sospettare che Hex si stia riprogettando autonomamente.
E gli ha appena detto Grazie. Ad un affare che pare essere stato messo insieme da
un soffiatore di vetro con il singhiozzo.
Esamina l'incantesimo che ha elaborato, lo trascrive frettolosamente e corre via.
Hex clicca s stesso nella stanza vuota. La cosa che fa parp fa parp. L'Orologio del
Tempo Irreale che sta di lato ticchetta.
Il raccoglitore esterno tintinna.
Non provarci. ++?????++ Errore Esaurimento Formaggio. Resettare Dal Principio.
Passano cinque minuti.
Affascinante, commenta Ridcully. E' di Pero Sapiente, eh? S'inginocchia nello
sforzo di guardarci sotto.
Il Bagaglio indietreggia. E' abituato a terrore, orrore, paura e panico. Raramente
stato oggetto d'interesse prima d'ora.
L'Arcicancelliere si rialza spolverandosi i vestiti.
Ah, dice intanto che la sagoma di un nano si avvicina. Arriva il giardiniere con la
scala a libretto. Il Decano sul lampadario a bracci, Modo.
Mi trovo piuttosto a mio agio, quass, ve l'assicuro, replica una voce dalle parti del
soffitto. Qualcuno potrebbe forse usarmi la cortesia di allungarmi una tazza di t?
E sono strabiliato per come il Matematico Anziano riuscito ad infilarsi nella credenza, aggiunge Ridcully. E' stupefacente quanto riesca a raggomitolarsi un
uomo.
Sto solo solo controllando l'argenteria, risponde una voce dalle profondit di un
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cassetto.
Il Bagaglio apre il coperchio. Diversi maghi balzano frettolosamente indietro.
Ridcully esamina i denti affilati che ci sono conficcati come sul vano in legno.
Ammazzerebbero uno squalo, non vi pare? commenta.
Oh, eccome, ribatte Scuotivento. Certe volte li trascina a riva e ci salta sopra su e
gi.
Ridcully impressionato. Il legno di Pero Sapiente molto raro nelle regioni tra le
Ramtops ed il Mare Circolare. Probabilmente gli alberi sono tutti morti. Sono assai
pochi i maghi fortunati abbastanza da avere ereditato dei bastoni ricavati da quello.
Economizzare sulle emozioni uno dei punti forti di Ridcully. E' impressionato. E'
affascinato. Quando quell'affare atterrato nel bel mezzo dei maghi inducendo il Decano a compiere una notevole accelerazione verticale, perfino quasi trasalito. Ma
non intimorito, perch non ha sufficiente immaginazione.
Santo cielo, dice un mago.
L'Arcicancelliere solleva lo sguardo.
Si, Economo?
E' per questo libro che mi ha prestato il Decano, Mustrum. E' sulle scimmie.
Davvero.
E' proprio affascinante, continua l'Economo, in bilico sulla mediana del proprio ciclo mentale e tuttavia vagamente sul pianeta giusto, seppure separatone da otto chilometri di batuffoli di cotone intellettuale. E' vero quel che ha detto. Qui c' scritto che
un orango adulto non sviluppa delle guance vistosamente prominenti a meno che non
sia il maschio dominante.
Ed affascinante, vero?
Beh, si, perch lui non le ha. Chiss perch? Indubbiamente domina la Biblioteca,
credo.
Ah, certo, replica il Matematico Anziano, per anche consapevole di essere un
mago. Perci sa che non domina l'intera Universit.
Uno ad uno, intanto che assimilano il concetto, rivolgono un largo sorriso all'Arcicancelliere.
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Non guardatemi le guance a quel modo! esclama Ridcully. Io non domino nessuno!
Stavo solo -
Chiudete il becco tutti quanti o saranno guai seri!
Dovreste leggerlo, dice l'Economo, ancora felicemente pascolante nella valle delle
pillole di rana essiccata. E' straordinario quel che potreste imparare.
E cosa? Roba del tipo... come mostrare il sedere in pubblico? ribatte il Decano,
dall'alto.
No, Decano. Quello lo fanno i babbuini, risponde il Matematico Anziano.
Perdonatemi, ma credo che scoprirete che sono i gibboni, replica il titolare della
cattedra di Studi Indefiniti.
Ebbene, a me lui non l'ha mostrato neppure una volta, dice l'Arcicancelliere.
Ah, beh, non lo farebbe, vero? interviene una voce dal lampadario. Per via del fatto che siete il maschio dominante e tutto il resto.
Due Sedie11, scendete immediatamente!
Temo di essere incastrato, Mustrum. Una candela mi sta creando qualche difficolt.
Ah!
Scuotivento scuote il capo e si allontana. Ci sono stati certamente dei cambiamenti
dall'ultima volta che stato qui e, se ci riflette, non sa dire con esattezza quanto tempo fa stato...
Non ha mai desiderato una vita avventurosa. Ci che veramente apprezza, ci che
anela ogni volta, la monotonia. Il guaio che la monotonia ha la tendenza ad esploderti sempre in faccia. Proprio quando pensa di averla trovata finisce improvvisamente coinvolto in quello che l'altra gente gente incosciente e sconsiderata definirebbe un'avventura. E viene obbligato ad andare in strani posti e ad incontrare persone esotiche e variopinte, sebbene non troppo a lungo perch di solito finiscono per
inseguirlo.
Ha assistito alla creazione dell'universo, ma non da un bel posto, ed ha visitato
l'Inferno e l'oltretomba. L'hanno catturato, imprigionato, salvato, perso ed abbando11 Soprannome dato da Ridcully al Decano in The last continent (inedito in Italia), in considerazione dell'obesit che lo costringe a ricorrere a due sedie per poter sedere; n.d.t.
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Armadio? Ehm... Ehm... Ma non il Magico Regno delle Delizie? chiede il nano
di rimando, tentando di non sembrare colpevole.
No, e quelle scarpe non sono i Gioielli Dorei della Regina delle Fate, ribatte Scuotivento, strappandogliele dalle mani. E questo non il Bastone dell'Invisibilit e
questi non sono i Meravigliosi Calzini del Gigante Nasorombante ma questo il mio
scarpone -
Ahi!
E gira al largo!
Il nano si precipita verso la porta e poi si ferma, ma solamente un momento, per urlare: Ho una tessera della Gilda dei Ladri! E non dovresti malmenare i nani! E' speciesismo!
Ottimo, replica Scuotivento, raccogliendo i capi di abbigliamento.
Trova una toga pulita e l'indossa. Qua e l le tarme hanno fatto sfoggio della loro abilit da merlettaie e per lo pi il colore rosso sbiadito in sfumature arancioni e mar roni, ma lo solleva il fatto che sia la toga che si conviene ad un mago. Praticare della
magia di grande effetto non facile se si hanno le ginocchia scoperte.
Dei passi lievi sgambettano e si fermano proprio alle sue spalle. Si volta.
Apri.
Il Bagaglio spalanca obbediente il coperchio scricchiolante. In teoria dovrebbe traboccare di squali; di fatto mezzo pieno di noci di cocco. Scuotivento le scaraventa
sul pavimento e ci infila dentro il resto dei vestiti.
Chiudi.
Il coperchio sbatte.
Adesso scendi in cucina e prendi delle patate.
La cassapanca compie una complicata simil-svolta sui molti piccoli piedi e trotterella
via. Scuotivento esce dietro di lei e sincammina verso lo studio dell'Arcicancelliere.
Alle sue spalle sente i maghi ancora intenti a discutere tra di loro.
Lo studio gli diventato familiare nel corso degli anni all'Invisibile.
In genere ci si ritrovava per rispondere a domande piuttosto difficili tipo Come si
pu prendere un'insufficienza in Principi Elementari dell'Accendere il Fuoco? Ha
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passato un sacco di tempo a fissare i mobili e le suppellettili mentre gli rifilavano una
paternale.
Anche qui ci sono stati dei cambiamenti. Sono spariti gli alambicchi e le caraffe ribollenti costituenti il tipico corredo di scena di chi esercita la magia; lo studio di Ridcully dominato da un tavolo regolamentare da biliardo inglese, sul quale ha accatastato mucchi di carte finch non ha esaurito il posto ed il feltro verde non scompar so.
Ridcully presuppone che qualunque cosa le persone trovino il tempo di scrivere priva di importanza.
Dai palchi di un cervo pendono un paio di scarponi smangiucchiati che, quandera
giovane, Ridcully ha ricevuto per il Bronzo in Canottaggio vinto per l'Universit 12. In
un angolo dello studio c' un grosso modello di Mondodisco su quattro elefanti intagliati nel legno. Scuotivento lo conosce bene. Ogni studente ... Il Continente Contrappeso una chiazza. E' la sagoma di una chiazza; per nulla invitante ed a forma di
virgola. I navigatori ne hanno riportate delle informazioni. Dicono che ad un certo
punto si trasforma in una struttura di grandi isole, che si allungano attorno al Disco
fino alla persino pi misteriosa isola di Bangbangoc ed al completamente mitico continente che sulle mappe contrassegnato semplicemente come XXXX.
Non che molti navigatori si arrischino ad avvicinarsi al Continente Contrappeso.
L'Impero Agateano rinomato perch lascia passare solamente una quantit esigua di
contrabbando; presumibilmente Ankh-Morpork ha qualcosa che desidera. Ma non c'
niente di ufficiale; una nave pu fare ritorno carica di seta e di legno pregiato e, di
questi tempi, di una manciata di rifugiati dallo sguardo allucinato, o pu fare ritorno
con il capitano inchiodato a testa in gi all'albero maestro, oppure pu non tornare affatto.
Scuotivento stato quasi dappertutto, ma il Continente Contrappeso una terra sconosciuta, o un'incognita terrificante. Non riesce ad immaginare perch potrebbero volere un mago.
12 Tranne che in condizioni limite di inondazione, estremamente difficile riuscire ad avanzare
sull'Ankh e la squadra di canottaggio dell'Universit compete correndo sulla superficie del fiume. Il
che non rappresenta un pericolo a patto che non si resti fermi in un solo punto troppo a lungo e, natu ralmente, che le suole degli scarponi non finiscano divorate.
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sponde Ponder, cui non piace la battuta sulle proprie abilit matematiche.
Cos mi ritroverei comunque nel bel mezzo di una montagna ma in un buco con la
mia forma, ribatte Scuotivento. Oh, bene. Un fossile a presa rapida.
Non preoccupatevi, dice Ridcully. E' tutta una questione di... vattelapesca, sapete,
tutta quella roba su tre angoli retti che formano un triangolo...
E' possibile che stiate parlando di geometria? chiede Scuotivento, adocchiando la
porta.
Quella roba l, si. E avrete il vostro straordinario Bagaglio con voi. Ecco, sar praticamente una vacanza. Sar rilassante. Probabilmente vogliono solo... solo... chiedervi
una cosa, o qualcosa. Ed ho sentito dire che siete portato per le lingue, perci non
avrete problemi13. Starete via per un paio di giorni al massimo. Perch continuate a
ripetere Ah sottovoce?
Davvero lo sto facendo?
E vi saranno tutti riconoscenti se farete ritorno.
Scuotivento gira lo sguardo intorno e, in un caso, in su al Consiglio.
Come far a tornare? chiede.
Cos come siete arrivato. Vi troveremo e vi tireremo fuori. Con precisione chirurgica.
Scuotivento geme. Sa bene cosa s'intende per precisione chirurgica ad Ankh-Morpork. Significa tra i due e i cinque centimetri, con laccompagnamento di un sacco di
urla e lo sversamento di catrame bollente dove una volta c'erano le gambe.
Per... volendo accantonare per un momento la certezza che qualcosa andr inevitabilmente ed orribilmente storto, sembra infallibile. Peccato che i maghi siano dei fallibili ingenui.
E poi potr riavere il mio vecchio lavoro?
Certamente.
13 Almeno questo vero. Scuotivento sa implorare piet in diciannove lingue diverse e gridarlo* in
altre quarantaquattro.
* Il che fondamentale. Dei viaggiatori inesperti potrebbero pensare che Aargh! sia universale, ma
a Betrobi significa estremamente divertente e ad Howondaland significa, a seconda, Vorrei mangiarti il piede, Tua moglie un grosso ippopotamo e Salve, Pensa Signor Gatto Viola. I membri
di una particolare trib si sono fatti una spaventosa reputazione in fatto di crudelt, semplicemente
perch per loro le urla dei prigionieri equivalgono a Presto! Dell'altro olio bollente!
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Vedo qualcosa... molto sfocato. Sembra una carriola o una cosa simile. Piuttosto
piccola, credo.
- Oppure dita dei piedi, orecchie ed altre cose del genere?
Ottimo, cominciamo, dice Ridcully.
Ehm, penso aiuterebbe se lui fosse appena un po' pi pesante della cosa che sposteremo qui, dice Ponder. Cos non atterrerebbe troppo velocemente. Penso -
Si, certo, molte grazie Signor Stibbons, adesso per mettiamoci in circolo a fissare
quell'ammasso crepitante, perch si aperto uno spiraglio promettente.
Unghie delle mani? Capelli?
Scuotivento d dei piccoli strattoni alla toga di Ponder Stibbons, che pare leggermente meno insensibile degli altri.
Ehm. Che devo fare adesso? chiede.
Uhm. All'incirca diecimila chilometri, spero, risponde Ponder Stibbons.
Ma... Voglio dire... Avete qualche consiglio da darmi?
Ponder si chiede come dovrebbe rispondere. Pensa: ho fatto del mio meglio con Hex,
ma l'impresa sostanzialmente nelle mani di un branco di maghi la cui idea di procedura sperimentale consiste nel provare a lanciare e mettersi seduti a discutere sulla
possibile zona d'atterraggio. Vogliamo scambiarti di posto con qualcosa a diecimila
chilometri da qui che, nonostante quel che sostiene l'Arcicancelliere, attraversa lo
spazio in direzione assai differente dalla nostra. La precisione tutto. Un qualunque
vecchio incantesimo da viaggio non servirebbe a nulla. Potrebbe frantumarsi a met
del percorso, ed anche tu. Sono abbastanza sicuro che riusciremo a farti arrivare fin
l in uno o, al peggio, due pezzi. Ma non c' modo di conoscere il peso della cosa con
cui ti scambieremo. Se pesa pi o meno quanto te, allora andr tutto bene, semprech
non ti secchi correre sul posto quando atterri. Ma se molto pi pesante di te, allora
sospetto che comparirai dall'altra parte viaggiando ad una velocit di norma sperimentata, in maniera decisamente definitiva, solamente dai sonnambuli dei villaggi
costruiti a ridosso di un dirupo.
Ehm, risponde. Abbi paura. Abbi molta paura.
Oh, commenta Scuotivento. Nessun problema. In questo sono bravo.
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Stiamo cercando di spedirti al centro del continente, dove si crede sia Hunghung,
spiega Ponder.
La capitale?
Si. Ehm. Ponder si sente in colpa. Ascolta, qualunque cosa accada sono certo che
arriverai laggi vivo, che pi di quanto otterresti se li lasciassimo fare a modo loro.
E sono piuttosto sicuro che finirai nel continente giusto.
Oh, bene.
Si avvicini, Signor Stibbons. Siamo ansiosi di sapere come vuole che procediamo,
lo chiama Ridcully.
Ah, ehm, si. Giusto. Ora, voi, Signor Scuotivento, se voleste mettervi al centro
dell'ottagono... grazie. Uhm. Vedete, signori, quel che ha sempre rappresentato un
problema per il teloportoll a grande distanza, il Principio dell'Incertezza di Heisenberg14, poich l'oggetto teleportatoll, che viene da tele, Io vedo, e porto, andare,
sicch il significato esatto Vedo che andato in porto, ehm, l'oggetto teleportatoll, ehm, non importa quanto sia grande, perch ridotto ad una particella thaumica
ed al contempo il soggetto di un'eventualmente fatale dicotomia: pu o sapere cos'
o dove sta andando, ma non entrambe le cose. Ehm, la tensione che tutto questo provoca nello spazio morfico accidentalmente potrebbe indurne la disintegrazione, lasciando il soggetto come un oggetto sagomato a caso, ehm, spalmato per almeno undici dimensioni. Ma sono certo che lo sapete tutti.
Il titolare della cattedra di Studi Indefiniti russa, di colpo impegnato a tenere lezione
nell'aula 3B.
Scuotivento esibisce un enorme sorriso. O, quantomeno, spalanca la bocca e mostra
tutti i denti.
Ehm, scusate, interviene. Non mi pare di ricordare che qualcuno abbia mai menzionato l'essere disint -
Ovviamente, lo interrompe Ponder, il soggetto non, ehm, vivrebbe tutto questo -
Oh.
- per quanto ci dato di sapere -
14 Dal mago Sangrit Heisenberg e non dal pi famoso Heisenberg, il quale rinomato per aver distillato quella che forse la birra chiara pi buona al mondo.
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Che cosa?
- Sebbene in via meramente teorica la psiche potrebbe rimanere vigile -
Eh?
- breve testimone dell'esplosiva disgregazione corporea.
Ehi?
Comunque, tutti quanti abbiamo confidenza nell'uso dellincantesimo siccome fulcro, ehm, per cui non si sposta realmente un oggetto ma semplicemente si scambia la
posizione di due oggetti di massa analoga. Stasera, intendo, ehm, dimostrare che, con
la giusta orbita e la massima velocit, il soggetto -
Cio me?
- sin dal primo istante, virtualmente certo che -
Virtualmente?
- si conserver integro per una distanza di, ehm, all'incirca diecimila chilometri -
All'incirca?
- con un'approssimazione del dieci per cento -
Approssimazione?
Perci, se adesso mi perdoni, Decano, ma le sarei obbligato se volesse smettere di
far colare la cera se adesso prendete tutti posizione nel punto esatto che ho segnato
sul pavimento...
Scuotivento guarda la porta concupiscente. Per un codardo di lungo corso non per
niente lontana. Riuscirebbe di certo a scappare spedito e loro potrebbero... potrebbero... Cosa potrebbero fare? Potrebbero solamente portargli via il cappello ed impedirgli di rimettere piede all'Universit. A tutto voler considerare, probabilmente non si
darebbero neppure troppa pena se il riacchiapparlo si dimostrasse sufficientemente
faticoso.
C un problema, per. Non morirebbe, ma nemmeno sarebbe pi un mago. E, riflette, intanto che i maghi prendono posizione ed avvitano i pomelli sull'estremit delle
loro bacchette, non poter pi pensare a s stesso come ad un mago per lui sarebbe lo
stesso che essere morto.
L'incantesimo inizia.
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dimensione originale ad una velocit tale che gli scarponi sincollano al mento.
Il brevissimo grido Oooooohhhhcavvvvvv - svanisce di colpo e probabilmente
meglio cos.
La prima cosa di cui si accorge Scuotivento quando si materializza nel Continente
Contrappeso il senso di gelo.
Le successive, in direzione di arrivo, sono: un uomo dall'aria sorpresa con in mano
una spada, un altro uomo armato di spada, un terzo uomo che lascia cadere la spada
nel tentativo di scappare, altri due uomini meno attenti che neppure si accorgono di
lui, un albero minuscolo, una cinquantina di metri di sottobosco striminzito, un cumulo di neve, un cumulo di neve pi grande, alcune rocce ed un altro, ultimo cumulo
di neve.
Ridcully guarda Ponder Stibbons.
Beh, andato, dice. Ma non dovremmo ricevere qualcosa in cambio?
Non sono certo che il trasferimento sia immediato, risponde Ponder.
Bisogna considerare il tempo necessario per sfrecciare-attraverso-le-dimensioniocculte?
Qualcosa del genere. Secondo Hex, potremmo dover aspettare diversi -
All'interno dell'ottagono, esattamente dove prima c'era Scuotivento, compare qualcosa che fa pop scivolando per alcuni centimetri.
Quantomeno, quattro piccole ruote sulle quali potrebbe poggiare un carrello sembra
averle. Per, a regola d'arte, non sono propriamente ruote; piuttosto, sono dei semplici dischi sui quali si potrebbe poggiare qualcosa di pesante quelle rare volte che si ha
bisogno di spostarlo.
Sopra le ruote le cose si fanno assai pi interessanti.
C' un grosso cilindro circolare, simile ad un serbatoio disteso su un lato. Costruirlo
ha richiesto uno sforzo piuttosto notevole; c' voluto un bel po' d'ottone per fargli assumere le sembianze di un grasso, grosso cane con la bocca spalancata. Un dettaglio
di minore importanza dato da un pezzo di corda fumante e sibilante siccome in
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fiamme.
Non fa niente di pericoloso. Se ne sta semplicemente seduto l, intanto che la corda si
consuma lentamente accorciandosi.
I maghi lo circondano.
Sembra piuttosto pesante, osserva l'Interprete di Rune Recenti.
La statua di un cane con una bocca enorme, commenta il titolare della cattedra di
Studi Indefiniti. Piuttosto scialba.
Un po' grosso come animale da compagnia, aggiunge Ridcully.
C' voluto un bel po' di lavoro per farlo, osserva il Decano. Non riesco ad immaginare perch qualcuno vorrebbe dargli fuoco.
Ridcully infila la testa nel grosso tubo. C' una specie di palla gigantesca qui, dice
con la voce che fa un po' eco. Qualcuno mi passi una bacchetta o qualcosa di simile.
Vedo se riesco a farla scivolare fuori.
Ponder non stacca gli occhi dalla corda sibilante. Ehm, interviene, Io... Ehm...
credo che dovremmo allontanarci tutti, Arcicancelliere. Ehm. Dovremmo davvero indietreggiare tutti, si, indietreggiare di un bel po'. Ehm.
Ah, si, davvero? Alla faccia della ricerca, replica Ridcully. Non avete problemi a
pasticciare con le ruote dentate e le formiche, ma quando si tratta di cercare di capire
come funzionano veramente le cose e -
Di sporcarvi le mani, suggerisce l'Interprete di Rune Recenti.
Esatto, di sporcarvi le mani, vi sentite improvvisamente molto timido.
Non questo, Arcicancelliere, risponde Ponder. Ritengo che potrebbe essere pericoloso, per.
Penso di poterla liberare, dice Ridcully, spingendo la testa nelle profondit del
tubo. Forza, colleghi, inclinate leggermente quest'affare...
Ponder indietreggia ancora un po'. Ehm, sul serio non credo che - comincia.
Non credete, eh? Vi definite un mago ma non credete? Maledizione! Mi si incastrata la bacchetta! Ecco cosa succede a darvi ascolto piuttosto che a fare attenzione,
Signor Stibbons.
Ponder sente del trambusto alle proprie spalle. Il Bibliotecario, con l'istinto animale
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per il pericolo e l'istinto umano per i guai, ha rovesciata una scrivania e fa capolino
da sopra il bordo con in testa un piccolo calderone, il cui manico serrato sotto uno
dei suoi tanti menti come una cinghia.
Arcicancelliere, penso veramente che -
Oh, voi pensate, sul serio? Vi hanno mai detto che pensare il vostro lavoro? Ahi!
Mi sono schiacciato le dita grazie a voi!
A Ponder serve tutto il coraggio di cui capace per dire, Penso... che forse potrebbe
trattarsi di una specie di fuoco d'artificio, signore.
I maghi si concentrano sulla corda crepitante.
Nel senso di... luci colorate, stelle e roba cos? chiede Ridcully.
Forse, signore.
Stavano mettendo su un accidenti di spettacolo. A quanto pare sono dei grandi appassionati di petardi, nell'Impero. Ridcully si esprime con il tono di un uomo in cui
si sta lentamente intrufolando il pensiero che potrebbe aver appena fatto qualcosa di
davvero molto stupido.
Desiderate che spenga la corda, signore? chiede Ponder.
Certo, caro ragazzo, perch no? Ottima idea. E' un fine pensatore, quest'uomo.
Ponder si fa avanti e pizzica la corda. Spero proprio che non abbiamo guastato niente, dice.
Scuotivento apre gli occhi.
Non sono lenzuola fresche di bucato. E' bianca, fredda, ma difetta degli elementi
minimi della lenzuosit. Compensati da abbondanti elementi di nevosit.
E da un solco. Un lungo solco.
Vediamo... Ricorda la sensazione di spostamento.
E ricorda vagamente qualcosa di piccolo ma dall'aria incredibilmente pesante che lo
supera rombando in direzione opposta. E poi si ritrova qui, ad una velocit tale che i
suoi piedi scavano... Un solco. Si, un solco, pensa, con l'indulgenza di chi ha subito
una leggera commozione cerebrale. Ed circondato da persone sdraiate che si lamentano.
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Ma che hanno l'aria di persone che, una volta smesso di strisciare lamentandosi, sfodereranno la spada che portano addosso e presteranno minuziosamente attenzione
alle sue parti fondamentali.
Si alza in piedi, un po' traballante. Non pare esserci dove scappare. E tutta una landa
sconfinata e nevosa circondata dalle montagne.
I soldati hanno l'aria di aver ripreso fin troppa coscienza. Scuotivento sospira. Solo
poche ore prima se ne stava seduto sulla sabbia calda con delle giovani donne pronte
ad offrirgli delle patate15, mentre adesso si ritrova in questa pianura fredda spazzata
dal vento con degli uomini corpulenti pronti ad offrirgli della violenza.
Si accorge che gli fumano le suole delle scarpe.
E poi qualcuno esclama, Ehi! Sei tu... Non sei tu, sei tu... sei... comediavolotichiami... Scuotivento, vero?
Scuotivento si volta. Alle sue spalle c un uomo incredibilmente vecchio. A dispetto
del vento pungente non indossa altro che una pelle di leone ed una barba sudicia talmente lunga che la pelle di leone risulta inutile, perlomeno per la comune decenza. A
seconda della nazionalit da cui lo si guarda, le gambe blu per il freddo ed il naso
rosso per il vento nell'insieme gli conferiscono un'aria piuttosto patriottica. Ha una
benda su un occhio che per meno evidente dei suoi denti. Che luccicano.
Non startene l intontito con quellaria da gran tonto! Levami questa dannata roba di
dosso!
Attorno ai polsi ed alle caviglie ha delle catene pesanti; una catena legata ad un
gruppo di uomini vestiti pi o meno allo stesso modo che si sono rannicchiati vicini e
lo guardano terrorizzati.
Ehi! Ti credono una qualche specie di demone, l'uomo anziano ridacchia. Per io
so riconoscere un mago quando ne vedo uno! Quel bastardo laggi ha le chiavi. Va a
dargli una bella pedata.
Scuotivento muove alcuni passi esitanti verso una guardia stesa a terra e gliele strappa dalla cintura.
Ottimo, commenta l'anziano, adesso lanciamele. E poi levati di mezzo.
15 La faccenda ancora un po' confusa.
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Perch?
Perch non vuoi finire ricoperto di sangue.
Ma sei disarmato e sei da solo mentre loro hanno delle grosse spade e sono in cinque!
Lo so, ribatte l'anziano, avvolgendosi efficacemente la catena attorno al pugno
chiuso. E' ingiusto, ma non posso mica starmene ad aspettare tutto il giorno.
Spalanca il sorriso in maniera inquietante.
Le gemme luccicano nella luce del mattino. Ogni dente nella bocca dell'uomo un
diamante. E Scuotivento sa che esiste solamente un uomo coraggioso abbastanza da
indossare i denti di un troll.
Qui? Cohen il Barbaro?
Ssh! Incognitario! Ora levati di mezzo, dice. I denti si rivolgono abbaglianti verso
le guardie adesso in posizione verticale. Forza, ragazzi. Dopotutto siete in cinque.
Ed io sono vecchio. Bla, bla, bla, oo le mie povere gambe, encetra...
A loro merito, va detto che le guardie esitano. A giudicare dalla loro espressione, probabilmente non perch trovano disdicevole che cinque uomini corpulenti e pesantemente armati attacchino un debole anziano. Piuttosto perch trovano ci sia qualcosa
di strano in un uomo anziano che continua a spalancare il sorriso di fronte all'evidenza di un evidente prossimo oblio.
Oh, andiamo, dice Cohen. Gli uomini si avvicinano, ciascuno in attesa che un altro
di loro faccia la prima mossa.
Cohen avanza di qualche passo, agitando debolmente le braccia. Oh, no, dice. Mi
fa vergognare, onestamente. Non cos che si attacca qualcuno, spostandosi disordinatamente come un branco di disordinati; quando si attacca qualcuno la cosa pi importante da ricordare l'elemento sorpresa -
Dieci secondi dopo si volta a guardare Scuotivento.
Tutto finito, Signor Mago. Adesso puoi aprire gli occhi.
Una delle guardie incastrata in un albero a testa in gi, una ridotta ad un paio di
piedi sporgenti da un cumulo di neve, due sono schiantate contro le rocce ed un'altra
un po' dovunque. Qua e l. Indiscutibilmente sparpagliata.
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Cohen?
Si, amico?
Che diavolo sta succedendo?
Lord Magazzinai assiste al cerimoniale del t. Dura tre ore, ma non si pu mettere
fretta ad una buona tazza di t. E intanto gioca a scacchi, contro s stesso. Solo cos
l'avversario degno di lui sebbene, al momento, la partita sia in stallo perch ambedue le parti hanno adottato una strategia difensiva che , bisogna ammetterlo, brillante.
Qualche volta Lord Magazzinai vorrebbe un avversario intelligente quanto lui. O,
poich Lord Magazzinai davvero molto intelligente, qualche volta vorrebbe un avversario intelligente quasi quanto lui, magari uno portato a slanciarsi in strategie geniali come in un conveniente errore fatale.
A dirla tutta, le persone sono davvero stupide. Raramente pensano in anticipo a pi di
dodici mosse.
L'assassinio equivale ad un invito a nozze per la corte di Hunghung; in effetti, gli inviti a nozze ne costituiscono sempre l'occasione. E' un gioco cui giocano tutti. E' solamente un altro tipo di mossa. Naturalmente, assassinare l'Imperatore non considerato un bel modo di fare. La mossa giusta consiste nel mettere l'Imperatore dove lo si
pu controllare. Tuttavia, le mosse di questo livello sono estremamente pericolose;
contenti come sono di bisticciare tra di loro, i signori della guerra si lasciano indurre
a riunirsi contro chiunque sembri correre il rischio di ergersi al di sopra della massa.
E Lord Magazzinai lievitato come il pane lasciando che tutti gli altri, bench favoriti per il governo dell'Impero, si persuadessero che la migliore tra tutte le alternative
fosse proprio Lord Magazzinai.
Lo diverte sapere che sono convinti che stia complottando per la perla Imperiale
Getta uno sguardo da sopra la scacchiera e coglie l'occhiata di una giovane indaffarata al tavolo del t. Che arrossisce e guarda altrove.
La porta si chiude. E' entrato uno dei suoi uomini, in ginocchio.
Si? domanda Lord Magazzinai.
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Scuotivento in passato ha mangiato della carne di cavallo. Nel corso degli anni si
fatto animo ed ha mangiato qualunque cosa non fosse in grado di scappare dalla forchetta divincolandosi. Ma gi abbastanza scosso di suo senza dover mangiare qualcosa che potrebbe chiamare Furia.
Come hanno fatto a catturarti? domanda, ora che sono di nuovo in sella ai cavalli.
Ero occupato.
Cohen il Barbaro? Troppo occupato per combattere?
Non volevo contrariare la giovane signora. Non ebbi resistito. Scesi al villaggio per
sapere qualche novit, una cosa tira l'altra, quella dopo era un sacco di soldati sparsi
ovunque come le armature a buon mercato, e non riesco a combattere tanto bene con
le braccia ammanettate dietro la schiena. Un bastardo pericoloso il comandante, una
faccia che non dimenticher in fretta. Una mezza dozzina di noi stata catturata, costretta a spingere il Cane Abbaiante fin quass, poi ci hanno incatenati a quell'albero
e qualcuno ha dato fuoco al pezzo di corda e se la sono tutti data a gambe dietro un
mucchio di neve. Per sei arrivato tu e l'hai fatto sparire.
Non l'ho fatto sparire. Non esattamente, comunque.
Cohen si allunga verso Scuotivento. Tanto lo so cos'era, dice, e si rimette seduto
con unaria compiaciuta.
Davvero?
Penso una specie di fuoco d'artificio. Sono davvero grandi coi fuochi d'artificio
qui.
Ti riferisci a quelle robe che accendi la miaccia e poi te le infili su per il naso?16
Li usano per scacciare gli spiriti maligni. Ci sono un mucchio di spiriti maligni, gi.
Per via di tutti i massacri.
Massacri?
Scuotivento era convinto che l'Impero Agateano fosse un luogo pacifico. Civilizzato.
In cui inventano le cose. Infatti, ricorda, ha contribuito fattivamente a diffondere alcune invenzioni ad Ankh-Morpork. Cose semplici ed innocue, come gli orologi ali16 BAMBINI! Solo i maghi molto stupidi con una brutta sinusite lo fanno. Le persone dotate di buon
senso se ne vanno in una zona transennata dalla quale, in secondo piano, possono osservare un uomo
con indosso delle pesanti protezioni accendere (con l'aiuto di una palo molto lungo) qualcosa che fa
fsst. E dopo possono gridare Urr.
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mentati dai demoni, e le scatole che creano le immagini, e gli occhi aggiuntivi da
indossare sopra i propri per vederci meglio, anche se significa rendersi ridicoli.
Sarebbe dovuto essere un posto noioso.
Oh, si. Massacri, risponde Cohen. Ecco, supponiamo che il popolo sia un po' in
arretrato con le tasse. Si sceglie una qualche citt i cui abitanti sono dei piantagrane e
si ammazzano tutti e si d fuoco a tutto e si abbattono le mura e si arano le ceneri. In
questo modo ci si sbarazza delle grane e tutte le altre citt improvvisamente fanno
tutte la brave ed educate e tutte le tasse arretrate vengono saldate in gran fretta, il che
torna utile alle amministrazioni, mi pare di capire. Dopo, se mai dovessero esserci altri problemi basta dire Devo ricordarti di Nangnang? o quello che , e quando chiedono Dov' Nangnag? basta rispondere: E' proprio questo il punto.
Per la miseria! Se una cosa del genere capitasse da noi -
Ah, ma qui cos da un bel po'. La gente pensa che cos che funziona un paese. Fa
quello che gli viene detto di fare. Le persone qui sono trattate come schiavi.
Cohen assume un'aria severa. Bada bene, non ho niente contro la schiavit, ecco,
degli schiavi. Ne ho avuti alcuni anch'io. Sono stato schiavo una volta o due. Ma
dove c' gli schiavi, cosa ti aspetti di trovare?
Scuotivento ci riflette un momento. Alla fine risponde Fruste?
Gi. Buona la prima. Fruste. C' qualcosa di onesto negli schiavi e le fruste. Beh...
da queste parti non ci sono fruste. Hanno qualcosa che peggio delle fruste.
Cosa? domanda Scuotivento, con l'aria di essere lievemente nel panico.
Lo scoprirai.
Scuotivento si scopre a voltarsi per osservare l'altra mezza dozzina di prigionieri, che
li seguono e li guardano a distanza con timore reverenziale. Gli ha dato un pezzo di
leopardo, che dapprima hanno guardato come fosse veleno e poi hanno mangiato
come fosse cibo.
Ci seguono ancora, dice.
Beh, certo... gli hai dato la carne, ridacchia Cohen, iniziando a rollarsi la sigaretta
del dopo pranzo. Non avresti dovuto. Avresti dovuto dargli i baffi e gli artigli e saresti rimasto impressionato dal quel che ci avrebbero cucinato. Sai qual' il loro piatto
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c' dubbio che studierebbe attentamente la scacchiera per tre ore prima di fare addirittura la prima mossa...
Lord Magazzinai si volta verso leunuco addetto al verbale del Serenissimo Consiglio.
Possiamo continuare? chiede.
L'uomo lecca il pennello nervosamente. Ho quasi finito, signore, risponde.
Lord Magazzinai sospira.
Dannata calligrafia! Ci saranno dei cambiamenti! Una lingua di settemila lettere e ci
vuole un giorno intero per scrivere un poema di tredici sillabe su un pony bianco che
attraversa al trotto un bosco di giacinti. E, deve riconoscerlo, bello ed elegante, e
nessuno potrebbe fare meglio di Lord Magazzinai. Ma Ankh-Morpork ha un alfabeto
di ventisei inespressive, brutte e crude lettere, adatte solo ai bifolchi ed agli artigiani... e ciononostante ha prodotto poemi ed opere letterarie capaci di lasciare un solco
incandescente nell'anima. E si pu persino usarlo per trascrivere i dannati dettagli di
una riunione di cinque minuti in meno di un giorno.
A che punto sei? chiede.
L'eunuco si schiarisce educatamente la gola.
Quanto dolcemente il fiore dell'albic - attacca.
Si, si, si, lo interrompe Lord Magazzinai. Tralasciamo la parte poetica per stavolta, grazie.
Oh. Il verbale della presente riunione viene compilato come dovuto.
E' tutto?
Ecco... vedete, devo finire di pitturare i petali su -
Gradirei che questo consiglio si concludesse prima di sera. Vattene.
L'eunuco rivolge ansiosamente lo sguardo attorno al tavolo, afferra i pennelli ed i rotoli di pergamena e fila via.
Bene, commenta Lord Magazzinai. Fa un cenno con il capo ai signori della guerra.
Ne riserva uno particolarmente amichevole a Lord Sonanti. Lord Magazzinai enfatizza il gesto a beneficio dei propri intrallazzi, ma Lord Sonanti sembra essere sul serio
un uomo d'onore. Magari di un onore estorto con la paura e recalcitrante, eppure de-
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Ah no?
Ci vorrebbe troppo tempo.
Chiaro, se no non avreste niente da fare il giorno dopo.
Voglio dire che saranno occupate, con la rivoluzione e tutto il resto.
Perfino una rivoluzione? Perbacco.
Dicono che un momento decisivo, replica Cohen. Dicono -
Mi sorprende che abbiano il tempo di preoccuparsi dello stato della loro attrezzatura
da campo, ribatte Scuotivento.
Ti d il buon consiglio di rimanerci con noi, dice Gengis Cohen. Sarai pi al sicuro con noi.
Oh, non ne troppo convinto, risponde Scuotivento, con un'orribile smorfia. Non
ne sono per niente convinto. Se me ne sto per fatti miei, pensa, possono capitarmi
solamente delle cose terribili di ordinaria amministrazione.
Cohen scrolla le spalle e poi si volta verso la radura circostante finch il suo sguardo
non si posa su una figura seduta un po' discosta dagli altri, che legge un libro.
Guarda quello, dice, con benevolenza, come un uomo che punta il dito verso un
cane che sta facendo un bel trucco. Sta sempre col naso nei libri. Alza la voce.
Prof? Vieni qui e mostra a questo mago la strada per Hunghung.
Si volta di nuovo verso Scuotivento. Prof ti dir qualunque cosa vuoi sapere, perch
sa tutto. Ti lascio a lui. Devo andare a fare una chiacchierata con Vincent il Vecchio.
Agita la mano in modo sbrigativo. Non che abbia qualcosa di sbagliato, per niente,
aggiunge in tono difensivo. E' solo che ha una pessima memoria. Ci ha dato qualche
problema mentre venivamo qui. Continuo a ripetergli che si tratta di prenderci le
donne e dare fuoco alle case.
Prendervi le donne? commenta Scuotivento. Non proprio -
Ha ottantasette anni, lo interrompe Cohen. Non si rovinano i sogni ad un vecchio.
Prof un uomo alto e dinoccolato con un'espressione amabilmente distratta ed una
frangia di capelli bianchi tale che, visto dall'alto, lo si scambia per una margherita. Di
sicuro non lo si scambia per un brigante assetato di sangue, nonostante indossi una
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cotta di maglia leggermente abbondante ed un fodero gigantesco a tracolla sulla spalla, che non contiene una spada ma un'ampia variet di rotoli di pergamena e di pennelli. Sulla cotta di maglia c' un taschino con dentro tre penne di colore diverso protette da una custodia di pelle.
Ronald Cervellata, si presenta, dando la mano a Scuotivento. I gentiluomini sono
assai persuasi del mio considerevole sapere. Vediamo Volete andare ad Hunghung,
si?
Scuotivento ci pensa su.
Voglio sapere come si arriva ad Hunghung, risponde circospetto.
Si. Bene. In questo periodo dell'anno dirigerei verso il tramonto fino a lasciarmi le
montagne alle spalle e poi raggiungerei la pianura alluvionale fin dove potrei rinvenire le tracce dei drumlins e di qualche squisito esempio di massi dai contorni all'evidenza bizzarri. Sono circa venti chilometri.
Scuotivento lo guarda immobile. Le indicazioni di un brigante normalmente assomigliano pi a sempre dritto o supera la citt in fiamme e gira a destra quando passi
davanti a tutti i cittadini appesi per le orecchie.
I drumlins hanno l'aria di essere pericolosi, dice.
Sono solo una specie di collinetta di detriti glaciali, risponde il Signor Cervellata.
E quanto ai massi dai contorni bizzarri? Danno proprio l'idea di quel genere di cose
pronte a saltarti -
Sono solo massi trascinati lontano da casa da un ghiacciaio, spiega il Signor Cervellata. Niente di cui avere timore. Il paesaggio non ostile.
Scuotivento non gli crede. Il suolo l'ha aggredito in pi di un'occasione.
Tuttavia, aggiunge il Signor Cervellata, Hunghung un poco pericolosa al momento.
No, sul serio? ribatte Scuotivento con aria stanca.
Non si tratta esattamente di un assedio. Aspettano tutti che muoia l'Imperatore. E'
quel che da queste parti chiamano - sorride - momenti interessanti.
Odio i momenti interessanti.
Gli altri dell'Orda sono a fare una passeggiata, addormentati o si lamentano a vicenda
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dei propri piedi. Da qualche parte in lontananza giunge la voce di Cohen: Guarda,
questo un fiammifero e questo -
Sapete, avete l'aria di un uomo fin troppo educato per essere un barbaro, dice
Scuotivento.
Oh, povero me, non ho cominciato da barbaro. Facevo il professore. Ecco perch mi
chiamano Prof.
Cosa insegnavate?
Geografia. E nutrivo una vera passione per gli studi Aurientali 17. Per ho deciso di
mollare tutto e di guadagnarmi da vivere con la spada.
Dopo essere stato un insegnante per tutta la vita?
Un cambio di prospettiva, si.
Per ebbene sicuramente le privazioni, i pericoli terribili, il rischiare ogni
giorno la morte...
Il Signor Cervellata s'illumina. Oh, eravate insegnante anche voi, non vero?
Scuotivento si volta in direzione dell'urlo di qualcuno. Due dell'Orda stanno discutendo naso a naso.
Il Signor Cervellata sospira.
Sto cercando d'insegnargli a giocare a scacchi, dice. E' fondamentale per riuscire
a comprendere il modo di pensare Aurientale. Temo, tuttavia, che deficitino completamente del concetto di turno di gioco e che la loro idea di mossa d'apertura consista
nel Re ed in tutti i pedoni presi d'assalto sulla scacchiera all'unisono e nell'appiccare
il fuoco alle torri avversarie.
Scuotivento si sporge pi vicino.
Senta, voglio dire Gengis Cohen? dice. E' andato fuori di testa? Voglio dire
va bene ammazzare una mezza dozzina di vecchi bacucchi e fregarsi qualche gemma
luccicante. Ma attaccare quarantamila guardie tutto da soli equivale a morte certa!
Oh, ma non sar da solo, replica il Signor Cervellata.
Scuotivento sbatte le palpebre. Cohen possiede un certo non so che. Le persone rimangono contagiate dal suo ottimismo come fosse un comune raffreddore.
17 Il nome Ankh-Morporkiano del Continente Contrappeso e delle isole vicine. Significa il posto dal
quale proviene l'oro.
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Oh, si, sicuro. Chiedo scusa. Me n'ero dimenticato. Sette contro quarantamila? Non
dovrei neppure pensare che potreste avere dei problemi. Dovrei semplicemente andarmene. Piuttosto in fretta, anche.
Abbiamo un piano. E' una specie di - il Signor Cervellata esita. Gli occhi gli si appannano lievemente. Sapete? Quella cose. Le api la fanno. Anche le vespe. E pure
un qualche tipo di medusa, mi pare Ce l'avevo proprio qui sulla punta della lingua
un attimo fa ehm Sar la pi grossa mai vista, credo.
Scuotivento lo fissa di nuovo inespressivo. Sono certo di aver visto un cavallo di riserva, dice.
Permettetemi di darvi queste, dice il Signor Cervellata. Poi forse capirete. E' tutto
qui, davvero...
Allunga a Scuotivento un fascio di carte tenute insieme da un pezzo di spago fatto
passare attraverso uno degli angoli.
Scuotivento se lo infila sbrigativamente in tasca, badando soltanto al titolo sulla prima pagina.
Che recita:
COSA HO FATTO IN VACANZA
A Scuotivento le alternative percorribili paiono molto chiare. C' la citt di Hunghung, sotto assedio, apparentemente brulicante di pericoli e rivoluzioni, e ci sono
tutti gli altri posti.
Perci importante sapere dove si trova Hunghung, cos da non inciamparci per sbaglio.
Ha prestato molta attenzione alle indicazioni del Signor Cervellata e, dunque, cavalca
in direzione opposta.
Potr imbarcarsi su una nave da qualche parte. Naturalmente, i maghi saranno sorpresi di vederlo tornare, ma potr sempre dire di non aver trovato nessuno.
Le colline lasciano il posto alla steppa che a sua volta conduce ad una pianura fango sa apparentemente senza fine che contiene, nella lontananza avvolta dalla foschia, un
fiume talmente tortuoso che per met del percorso scorre all'incontrario.
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catturare il vento, mentre quello primario dato dalla principale fonte di forza motiva di una comunit contadina, ossia dal bisnonno di qualcuno, o quantomeno da
qualcuno che pare essere il bisnonno di qualcuno.
Per citare Cohen: Ci sono uomini, da queste parti, capaci di spingere una carriola
per cinquanta chilometri con una ciotola di miglio con dentro qualche scarto. Cosa ti
suggerisce? A me che qualcuno s' scrofanato tutta la carne.
Scuotivento decide di esplorare le dinamiche sociali e di tentare anche un approccio
con la lingua. Sono passati anni dall'ultima volta che l'ha usata, ma deve ammettere
che Ridcully aveva ragione. E' davvero portato per le lingue e la lingua Agateana si
compone di poche sillabe essenziali. Sta tutto nel tono, nell'inflessione e nel contesto.
Oltretutto, la parola che indica un capo militare pure usata per designare la marmotta dalla coda lunga, l'organo riproduttivo maschile ed un pollaio decrepito.
Ehi l, voi! grida. Ehm a piegare le canne? Un'espressione di disapprovazione?
Ehm Intendo dire Stop!
La carriola si ferma sbandando. Nessuno lo guarda. Guardano oltre le sue spalle, attorno a lui o in direzione dei suoi piedi.
Alla fine lo spingitore di carriole, alla stessa maniera di un uomo che sa di essere comunque nei guai non importa cosa faccia, biascica, Cosa comanda Sua Signoria?
Scuotivento sar molto dispiaciuto, pi tardi, per ci che sta per dire.
Datemi solo tutto il vostro cibo e cani recalcitranti, d'accordo?
Lo guardano impassibili.
Dannazione. Voglio dire scarafaggi aggiustati? cascate a variet? Oh, ecco
soldi.
Tra i passeggeri tutto un muoversi e frugare.
Poi lo spingitore di carriole avanza cauto verso Scuotivento, a testa bassa, e gli porge
il cappello. Dentro ci sono del riso, un po' di pesce essiccato, un uovo dall'aspetto
estremamente pericoloso ed all'incirca mezzo chilo d'oro in grosse monete tondeggianti.
Scuotivento fissa l'oro.
L'oro, nel Continente Contrappeso, comune quanto il rame. E' una delle poche cose
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che tutti sanno di questo posto. Cohen non ha alcun motivo di tentare una grande rapina. C' un limite a quanto chiunque pu trasportare. Gli basterebbe rapinare un solo
villaggio di contadini per vivere da re per il resto della vita. E non che dia l'impressione di avere cos tanti bisogni
Il pi tardi d'improvviso lo raggiunge ed in effetti si vergogna davvero un poco di
s stesso. Queste persone possiedono a malapena qualcosa, tralasciando i mucchi
d'oro.
Ehm. Grazie. Grazie. Si. Stavo solo controllando. Si. Potete riprendervi tutto adesso. Io ehm... tengo l'anziano bisnonno per scappare di lato oh, dannazione pesce.
Scuotivento fermo da sempre sul gradino pi basso della scala sociale. Non importa
quanto sia lunga la scala. La cima pu stare pi in alto o pi in basso, perch tanto i
suoi piedi restano sempre nello stesso posto. Ma comunque la scala sociale di
Ankh-Morpork.
Nessuno deve inchinarsi a nessuno ad Ankh-Morpork. E chiunque ad Ankh-Morpork
avesse provato a fare ci che lui ha appena tentato, a quest'ora si sarebbe gi ritrovato
a raspare la fogna con i denti ed a piagnucolare per il dolore all'inguine ed il suo cavallo lo avrebbero ridipinto un paio di volte e venduto ad un uomo pronto a giurare
di avercelo da anni.
La cosa, stranamente, lo riempie d'orgoglio.
Gli sgorga qualcosa di insolito dalle profondit melmose dell'anima. E', con suo grosso stupore, un moto di generosit.
Scende da cavallo e ne porge le redini. Un cavallo utile, ma lui abituato a farne
senza. Inoltre, nei percorsi brevi, un uomo riesce a correre pi veloce di un cavallo e
questo un fatto molto caro al cuore di Scuotivento.
Ecco, dice. Potete averlo. In cambio del pesce.
Lo spingitore di carriole grida, afferra i manici del proprio mezzo di trasporto e fugge
precipitandosi alla disperata. Diversi passeggeri vengono sbalzati fuori, quasi lanciano un'occhiata a Scuotivento, anche loro gridando, e scappano anche loro di corsa.
Peggio delle fruste, come ha detto Cohen. Da queste parti hanno qualcosa peggiore
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delle fruste. Non gli servono pi le fruste. Scuotivento spera di non scoprire mai di
cosa si tratta, se questo quel che fa alla gente.
Cavalca attraverso un panorama infinito di campi. Non c' nemmeno l'ombra di un
po' di sterpaglia ai bordi della strada n ci sono taverne. Lontano, tra i campi, s'intravedono le sagome di quelli che potrebbero essere dei piccoli paesi o dei villaggi, ma
non c' traccia di alcun sentiero che vi conduca, forse perch i sentieri finiscono per
diventare limo prezioso per lagricoltura.
Alla fine si siede per il pranzo su una roccia che, presumibilmente, neppure i pi
grossi sforzi congiunti dei braccianti sono riusciti a spostare, e si fruga nella tasca
alla ricerca del disonorevole pesce essiccato. La mano incontra il fascio di carte che
gli ha dato il Signor Cervellata. Lo estrae e lo usa come tovagliolo per le briciole.
E' tutto qui, ha detto il professore barbaro. Senza spiegare il significato di tutto.
COSA HO FATTO IN VACANZA, recita il titolo. E scritto in pessima calligrafia o,
piuttosto, pessima pittura gli Agateani scrivono con dei pennelli e le parole sono
costituite da piccoli simboli messi insieme usando dei segni grafici di base. Un simbolo non solo vale mille parole, mille parole.
Scuotivento non molto bravo a leggere la lingua. Ci sono davvero pochi libri Agateani persino nella Biblioteca dell'Universit Invisibile. E questo, comunque, trasmette l'impressione che chiunque l'abbia scritto ha tentato di dare un senso a qualcosa di
sconosciuto.
Volta un paio di pagine. E' la storia di una Grande Citt, piena di cose magnifiche birra forte come un toro, c' scritto, e tortini con dentro tante tante parti di maiale. Tutti in citt sembrano essere saggi, gentili, forti o tutte e tre le cose insieme, soprattutto un certo personaggio chiamato il Grande Mago, il quale pare ricorrere spesso nel testo.
E contiene dei commenti sconcertanti come Ho visto un uomo pestare la punta dei
piedi di una Guardia Cittadina che perci gli diceva Tua moglie un grosso ippopotamo!, al che l'uomo rispondeva Ficcatelo dove la luce del sole non arriva, individuo spropositato, per cui la Guardia [scritto con l'inchiostro rosso e con calligrafia
tremolante, come se l'autore fosse in preda all'eccitazione] non rimuoveva la testa
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Il Bagaglio non pensa. Non ha niente con cui pensare. Qualunque processo sia in atto
al suo interno, probabilmente ha molto pi a che fare con il modo in cui gli alberi
reagiscono al sole, alla pioggia ed alle tempeste improvvise, per accelera assai velocemente.
Dopo un momento sembra aver ritrovato l'orientamento e si avvia lentamente sulla
neve che si va sciogliendo.
Il Bagaglio, inoltre, non ha sentimenti. Non ha niente con cui provare emozioni. Per
reagisce, allo stesso modo in cui un albero reagisce ai cambiamenti delle stagioni.
Il passo si fa pi svelto.
Manca poco a casa.
Scuotivento ammette che le grida dell'uomo hanno solide ragioni. Certo non
sull'essere il padre di Scuotivento il fegato malato di una qualche specie di panda di
montagna e sua madre un secchio di bava di lumache: Scuotivento non ha avuto conoscenza diretta di nessuno dei suoi due genitori, tuttavia ritiene che probabilmente
sono stati perlomeno vagamente umanoidi, anche se solo per poco. Ma sicuramente
sullessere in possesso di un cavallo rubato ha beccato Scuotivento con le mani nel
sacco, con laggiunta, allevidenza, di un piede sul collo.
Un piede sul collo a tanto cos dal costituire una rivendicazione del diritto di propriet.
Delle mani che gli frugano nelle tasche.
Un'altra persona Scuotivento non riesce a vedere molto, apparte alcuni centimetri
di terreno alluvionato, ciononostante il contesto suggerisce trattarsi di una persona
sgradevole si unisce allimpresa.
Scuotivento viene strattonato e messo in piedi.
Le guardie hanno proprio quellaria da guardie identica in qualunque posto Scuotivento ne abbia incontrate. Possiedono non pi della esatta quantit d'intelligenza necessaria per prendere a botte le persone e trascinarle fino alla fossa degli scorpioni.
E sono dei veri assi nell'urlare contro la gente a pochi centimetri dal viso. Il che
surreale considerato che le guardie non hanno un viso o, perlomeno, non un viso che
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possano definire proprio. Gli elmetti elaborati e smaltati di nero ed i volti ricoperti da
enormi mustacchi lasciano intravedere solamente la bocca scoperta del proprietario
cosicch possa, ad esempio, definire il nonno di Scuotivento una scatola di scadenti
escrementi di pesce rosso.
Gli sventolano in faccia Cosa ho fatto in vacanza.
Sacco di pesce imputridito!
Non so cosa voglia dire, dice Scuotivento. Qualcuno me l'ha dato -
Barile di latte estremamente irrancidito!
Potreste magari non gridare cos forte? Penso che mi sia appena esploso il padiglione auricolare.
La guardia si placa, forse solo perch rimasta senza fiato.
Scuotivento ha il tempo di analizzare la scena.
Ci sono due carri sulla strada. Uno sembra essere una gabbia su ruote: riesce a distinguere delle facce che lo guardano in preda al terrore. L'altro un palanchino riccamente ornato portato da otto braccianti; i lati sono coperti da tende sfarzose, ma nota
dove sono state tirate cos da consentire a qualcuno all'interno di guardarlo.
Le guardie ne sembrano consapevoli. La cosa pare creargli dell'imbarazzo.
Se solo mi lasciaste spieg -
Silenzio, boccaccia di - La guardia esita.
Hai usato tartaruga, pesce rosso e quel che probabilmente volevi fosse formaggio,
dice Scuotivento.
Boccaccia di ventrigli di pollo!
Una lunga mano sottile emerge dalle tende e fa un cenno, uno soltanto.
Scuotivento viene spintonato in avanti. La mano ha il dito indice pi lungo che abbia
mai visto su qualcosa che non fa le fusa.
Prostrati!
Come prego? dice Scuotivento.
Prostrati!
Sfoderano le spade.
Non capisco cosa dite! si lamenta Scuotivento.
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Prostrati, per favore, gli sussurra una voce all'orecchio. Non una voce particolarmente amichevole, ma in confronto a tutte le altre decisamente affettuosa. Dal suono si direbbe appartenere ad un uomo piuttosto giovane. Che parla molto bene il
Morporkiano.
Come?
Non sai come si fa? Inginocchiati, premi la fronte a terra. Se vuoi poter indossare
ancora un cappello.
Scuotivento esita. E' un cittadino libero di Ankh-Morpork e sulla lista di cose che un
cittadino non fa compare il sottomettersi ad un qualunque, per dirla senza mezzi termini, straniero. D'altro canto, proprio in cima alla lista di cose che un cittadino non fa
compare il farsi mozzare la testa.
Meglio. Ben fatto. Come sapevi di dover tremare?
Oh, a quello ci sono arrivato da solo.
La mano fa un cenno con un dito.
Una guardia schiaffeggia Scuotivento con la copia incrostata di fango di Cosa ho fatto in vacanza. Scuotivento l'afferra con aria contrita mentre la guardia corre verso il
dito del padrone.
Voce? esordisce Scuotivento.
Si?
Che succede se invoco l'immunit siccome cittadino straniero?
C una cosa davvero particolare che riescono a fare con un gil di rete metallica ed
una grattugia da formaggio,
Oh.
E ci sono torture ad Hunghung che possono tenere in vita un uomo per anni.
Suppongo tu non stia parlando di salutari corse di primo mattino e di dieta a base di
fibre?
No. Perci sta zitto e con un po' di fortuna verrai spedito a fare lo schiavo a palazzo.
Fortuna il mio secondo nome, commenta Scuotivento, confusamente. Sia chiaro, il primo Disgrazia.
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I candidati lo guardano.
Fuori, da qualche parte, si sente gridare.
Si precipita alla pedana, strappa lo spago e distribuisce i questionari quanto pi in
fretta possibile. Poi si rituffa al sicuro dietro la pedana, si toglie il cappello ed ancora piegato in terra quando la porta si apre.
Uscite! grida. C' un concorso in atto!
Le figura nascosta dietro la porta bisbiglia qualcosa a qualcun altro. La porta si richiude.
I candidati continuano a fissarlo.
Ehm. Molto bene. Potete aprire i vostri questionari.
Un fruscio, poi alcuni momenti di silenzio tipicamente carico di paura e, dopo, un
gran lavorio di pennelli.
Concorsi. Oh, si. Un'altra cosa dell'Impero nota a tutti. E' l'unico sistema di accesso
ad un impiego nel settore pubblico, con tutta la sicurezza economica che laccompagna. Le persone sostengono trattarsi di un ottimo sistema, poich aumenta le opportunit di coloro che sono meritevoli.
Scuotivento prende uno dei questionari rimasti e lo legge.
L'intestazione recita: Concorso al posto di Assistente Operaio Stabbiatore per il Distretto di W'ung.
Legge la domanda numero uno. Si chiede ai candidati di scrivere un poema di sedici
righe sulla nebbia che avvolge i canneti palustri al calar della sera.
La domanda numero due pare riguardare l'uso della metafora in un qualche libro del
quale Scuotivento non ha mai sentito parlare.
Poi c' una domanda di musica
Scuotivento rigira il questionario un paio di volte. Pare non menzioni mai, da nessuna parte, parole come concime organico o secchio o carriola. Magari in questo
modo si seleziona una classe operaia migliore rispetto al sistema di Ankh-Morpork,
che prevede una sola unica domanda:
Hai una pala tutta tua, vero?
Le grida all'esterno sembrano essere cessate; Scuotivento si arrischia a fare capolino
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dalla porta. In prossimit della via c' un certo trambusto che non pare essere pi
Scuotivento-orientato.
Scappa di corsa.
I candidati proseguono il loro concorso. Uno dei pi intraprendenti, tuttavia, si arrotola la gamba dei pantaloni e ricopia un poema sulla nebbia che ha composto, con
grande sforzo, un po' di tempo prima. Dopo un po' le domande degli esaminatori si
riesce a prevederle.
Scuotivento prosegue spedito, tentando di seguire i fossati ovunque non siano inondati di melma putrescente fino alle ginocchia. Non un paesaggio fatto per nascondersi. Gli Agateani coltivano i raccolti su ogni pezzo di terra in cui i semi non galleggino. Apparte qualche occasionale affioramento roccioso, spicca l'evidente carenza di
posti in cui rannicchiarsi.
Nessuno bada troppo a lui da quando si lasciato il villaggio alle spalle.
Sporadicamente un pascolatore di bufali indiani si volta a guardarlo finch non
scompare alla vista, ma senza manifestare particolare curiosit: solo che Scuotivento marginalmente pi interessante da guardare di un bufalo indiano che evacua.
Tiene attentamente docchio la strada e, al tramonto, raggiunge un incrocio.
Dove c' una locanda.
Scuotivento non mangia nulla dal leopardo. Una locanda significa cibo, ma cibo significa denaro. Ha fame, e non ha denaro.
Si rimprovera con s stesso per certi pensieri negativi. Non sono un buon modo di affrontare il problema. Ci che deve fare entrare ed ordinare un pasto abbondante e
nutriente. Poi, invece di essere affamato e senza soldi, sar sazio e senza soldi, con
un guadagno netto rispetto allo stato attuale. Certo, verosimilmente il mondo avr di
che obiettare, ma Scuotivento sa per eseperienza che sono pochi i problemi che non
si possono risolvere con un grido e con un vantaggio di una decina di metri ai blocchi
di partenza. Ovviamente considerando anche il pasto rinvigorente appena consumato.
Oltretutto, gli piace il cibo Hunghungese. Alcuni rifugiati hanno aperto dei ristoranti
ad Ankh-Morpork e Scuotivento si considera un vero esperto sui loro piatti19.
19 Quali Piatto di Roba Marroncina Scintillante, Piatto di Roba Croccante Arancione Scintillante e
Piatto Di Morbidi Bitorzoli Bianchi.
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L'enorme sala comune densa di fumo e, per quanto si riesce a capire tra le volute ed
i turbinii, piuttosto affollata. Una coppia di anziani seduta davanti ad una pila di
complicate tessere d'avorio e gioca a Shibo Yangcong-san. Non sa dire con certezza
che cosa stiano fumando ma, a giudicare dalle loro facce, sono felici della scelta.
Scuotivento si fa strada fino al caminetto, dove un uomo emaciato sorveglia un calderone.
Gli sorride allegramente. Buongiorno! Posso avere un po' della vostra famosa prelibatezza Pasto per due con Nuvole di Gambero extra?
Mai sentita.
Uhm. Allora potrei avere un orecchio dolorante un gracidio di rana un
men?
Cos' un men, amico?
Scuotivento annuisce. Sa cosa significa quando uno straniero dice amico cos. Nessuno che dice amico cos in animo di troppa gentilezza.
Quello che avete da mangiare, volevo dire.
Noodles, cavolo bollito e baffi di porco.
E' tutto?
I baffi di porco non crescono sugli alberi, san.
E tutto il giorno che vedo bufali indiani, replica Scuotivento. Ma voi, gente, non
mangiate mai carne?
Il mestolo precipita nel calderone schizzando. Da qualche parte dietro di lui una tessera dello Shibo cade a terra. La nuca di Scuotivento formicola per tutti gli sguardi
intenti a fissarlo.
Non serviamo ribelli in questo posto, il locandiere alza la voce.
Magari troppo stoppaccioso, pensa Scuotivento. Per gli sembra che la risposta fosse pi per il mondo in generale che per lui.
Sono lieto di sentirlo, ribatte, perch -
Si, certo, lo interrompe il locandiere, a voce ancora pi alta. Nessun ribelle benvenuto qui.
E' un bene per me perch -
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Se venissi a sapere di qualche ribelle di sicuro allerterei alle autorit, grida il locandiere.
Io non sono un ribelle, sono solo affamato, dice Scuotivento. Io, ehm, ne gradirei
una ciotola piena, per favore.
La ciotola viene riempita. Sulla superficie oleosa scintillano dei motivi arcobaleno.
Fa mezzo rhinu, dice il locandiere.
Nel senso che devo pagare prima di mangiare? chiede Scuotivento.
Dopo potresti non volerlo fare, amico.
Un rhinu pi oro di quanto Scuotivento abbia mai posseduto. Si tasta teatralmente
le tasche.
In effetti, sembra che - comincia. Si sente un piccolo tonfo accanto a lui. Cosa Ho
Fatto In Vacanza caduto sul pavimento.
Si, grazie, questo sufficiente, il locandiere si rivolge alla sala in generale. Gli
spinge la ciotola in una mano e, con un solo movimento, raccoglie il libretto e lo fa
sparire nella tasca del mago.
Va a sederti nell'angolo! sibila. Ti verr detto cosa fare!
Ma sono certo di sapere cosa devo fare. Affondare il cucchiaio nella ciotola, portare
il cucchiaio alla bocca -
Siediti!
Scuotivento scova l'angolo pi buio e si siede. Le persone continuano a fissarlo.
Per evitare lo sguardo fisso di gruppo estrae Cosa Ho Fatto In Vacanza e lo apre a
caso, nello sforzo di capire perch ha avuto un effetto cos magico sul locandiere.
venduto un panino con dentro quella che chiamano [pittogramma complicato]
fatta completamente con le interiora di maiale [cane che fa la pip] legge. E cose
cos possono essere comprate quando si vuole per una monetina, e i cittadini sono
cos sazi che a fatica comprano queste [pittogramma complicato] dal chiosco di [pittogramma complicato, che sembra coinvolgere un rasoio]- san.
Salsicce ripiene di pezzi di maiale, pensa Scuotivento. Beh, probabilmente chiunque
rimarrebbe stupito se, fino ad allora, una ciotola di risciacquatura con dei coaguli in
superficie avesse rappresentato la sua idea di pasto conciviale.
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Ah! Signor Cosa-Ho-Fatto-In-Vacanza, dovresti venire ad Ankh-Morpork la prossima volta, per provare quanto ti piacerebbe una delle vecchie salsicce di Dibbler
piene di genuini derivati del maiale
Il cucchiaio cade nella ciotola schizzando.
Scuotivento volta in fretta le pagine.
strade pacifiche, lungo le quali ho camminato, erano per lo pi libere dal crimine
e dal brigantaggio...
Ovviamente lo erano, tu, piccolo quattr'occhi imbecille! urla Scuotivento. Perch
tutto questo successo a me!
una citt in cui tutti gli uomini sono liberi...
Liberi? Liberi? Beh, certo, liberi di morire di fame, di essere rapinati dalla Gilda dei
Ladri... Scuotivento parla con il libro.
Scorre un'altra pagina.
il mio accompagnatore era una Grande Mago [pittogramma complicato, ma ad
osservarlo meglio Scuotivento si rende conto, con un tuffo al cuore, che alcune linee
paiono l'equivalente Agateano di vento], il mago pi insigne e potente dell'intera
regione...
Io non l'ho mai detto! Io - Scuotivento s'interrompe. La memoria gli riporta infidamente alcune frasi come Oh, l'Arcicancelliere ascolta tutto quello che dico e Quel
posto cadrebbe a pezzi senza di me. Ma sono soltanto il genere di cose che si dicono
dopo qualche birra, di certo nessuno pu essere tanto credulone da scrivere
Nei ricordi di Scuotivento si fissa un'immagine. E' quella di un ometto felice e sorridente, con degli occhiali enormi, che approccia la vita pieno di fiducia ed innocenza
e che semina terrore e distruzione ovunque vada. Duefiori decisamente incapace di
persuadersi che il mondo un brutto posto, soprattutto perch, per lui, non lo . Il
brutto interamente riservato a Scuotivento.
La vita di Scuotivento stata relativamente priva di eventi, finch non ha incontrato
Duefiori. Dopodich, per quanto ricorda, stata stipata di eventi in enormi quantit.
E il piccoletto, poi, tornato a casa, o no? A Bes Pelargic l'unico porto dell'Impero
che pu veramente definirsi tale.
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cosiffatto20, non stato veramente perch aveva costretto il povero vecchio Palude
Scucchiaia a mangiarsi il naso, ma per via delle ingegnose cattiverie reciproche che
si erano accumulate negli anni, finch le lamentele non avevano raggiunto -
Un urlo terribile risuona dall'altro capo della sala. Scuotivento gi quasi in piedi
quando scorge il piccolo palco e gli attori.
Un trio di musicisti si accovacciato sul pavimento. I clienti della locanda si voltano
a guardare.
In un certo modo, piuttosto godibile. Scuotivento non segue bene la trama, ma
qualcosa tipo: un uomo si prende le ragazze, un uomo perde le ragazze contro un altro uomo, un uomo ne taglia un paio a met, un uomo cade sulla sua stessa spada,
tutti tornano sul palco per un inchino al suono di quello che potrebbe essere l'equivalente Agateano di Felicit. E' un po' difficile capirne la finezza in dettaglio perch
gli attori gridano spesso Uuurrrrrra! e passano molto tempo a parlare con il pubblico e le loro maschere a Scuotivento sembrano tutte uguali. I musicisti se ne stanno
in un mondo tutto loro o, a giudicare dalla musica, ciascuno dei tre in un proprio
mondo a parte.
Biscotto della fortuna?
Uh?
Scuotivento riemerge dalle profondit della drammaturgia e si ritrova vicino il locandiere.
Un piatto di biscotti vagamente bivalve gli viene spinto sotto il naso.
Biscotto della fortuna?
Scuotivento allunga la mano. Proprio quando le sue dita stanno per prenderne uno, il
piatto viene spostato di lato di pochi centimetri cos che ne prenda uno diverso.
Oh, d'accordo. Lo prende.
Il punto che i pensieri ricominciano a girare, intanto che lo spettacolo continua tra
le grida ad Ankh-Morpork, almeno, si possono mettere la mani su delle armi vere.
Poveri diavoli. Ci vogliono molto pi di qualche slogan ben concepito e di un sacco
20 Cos riportano i libri di storia. Comunque, al pari di ogni altro giovane studente, Scuotivento aveva
cercato ottimista la parola cosiffatto nel dizionario ed aveva scoperto trattarsi di un filoncino farcito con l'uvetta. Il che significava o che il linguaggio era molto cambiato nel corso del tempo o che
dovevano esserci dei risvolti ripugnanti per arrivare ad appendere un uomo per un dolcetto da t.
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di entusiasmo per mettere a punto una buona ribellione. Occorrono combattenti ben
addestrati e, soprattutto, un buon capo. Si augura che ne trovino uno dopo che sar
andato via.
Srotola il biglietto del biscotto della fortuna e lo legge distrattamente, dimentico del
locandiere che cammina in tondo dietro di lui. Al posto del solito Hai appena mangiato un pessimo pasto c' un pittogramma complicato. Le dita di Scuotivento seguono la traccia delle pennellate.
Molte molte scuse... Che razza di -
Il musicista sbatte bruscamente i piatti.
Il manganello di legno rimbalza sulla testa di Scuotivento.
I due anziani che giocano a Shibo si scambiano un soddisfatto gesto dintesa e tornano a giocare.
E' una bella mattina. Il covo riecheggia dei suoni dell'Orda d'Argento che si alza, grugnendo, aggiustandosi vari supporti ortopedici fatti in casa, lamentandosi di non riuscire a trovare gli occhiali e incollandosi a torto la dentiera l'uno dell'altro.
Cohen si gode il sole, con i piedi in ammollo in una vasca di acqua calda.
Prof?
L'ex professore di geografia tutto concentrato sulla realizzazione di un cappuccio.
Si, Gengis?
Che va blaterando Hamish il Matto?
Dice che il pane raffermo e che non riesce a trovare i suoi denti.
Rispondigli che se le cose ci vanno bene potr avere una dozzina di ragazze che masticheranno il pane solo per lui.
Non granch igienico, Gengis, replica Signor Cervellata senza disturbarsi a sollevare lo sguardo. Ricordi, vi ho parlato dell'igiene.
Cohen non si prende neppure la briga di rispondere. Sta pensando: sei vecchietti. E
non si pu fare veramente affidamento su Prof: un pensatore, mica un combattente
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L'insicurezza non qualcosa che trova abitualmente posto all'interno della scatola
cranica di Cohen. Quando si cerca di trasportare con s una recalcitrante vestale ed
un sacco pieno di quanto trafugato dal tempio con una mano, e di combattere una
mezza dozzina di sacerdoti furiosi con l'altra, non si ha molto tempo per riflettere. La
selezione naturale ha fatto in modo che gli eroi di professione con la tendenza a domandarsi, nel momento cruciale, cose come Che senso ha la mia vita? rimanessero
rapidamente senza n un senso n una vita.
Ma: sei vecchietti e l'Impero ha arruolate quasi un milione di persone.
A considerare l'imparit della lotta nella luce fredda dell'alba, o persino nella pi piacevole luce tiepida dell'alba, si costretti a fermarsi ed a fare i conti con l'aritmetica
della morte. Se il Piano fallisce
Cohen si morde il labbro sovrappensiero. Se il Piano fallisce, ci vorranno delle settimane per ucciderli tutti. Forse avrebbe fatto meglio a permettere a Thog il Macellaio
di unirsi a loro, nonostante fosse costretto ad interrompere i combattimenti ogni dieci
minuti per andare al gabinetto.
Oh, vab. Oramai in ballo, perci meglio che faccia funzionare le cose come devono.
Quando Cohen era poco pi che un ragazzo, il padre l'aveva condotto in cima ad una
montagna e gli aveva spiegato il credo dell'eroe e che non esiste gioia pi grande del
morire in battaglia.
Cohen aveva capito immediatamente qual'era la pecca di quel ragionamento e l'esperienza di una vita ne aveva rafforzata la convinzione che, in effetti, la gioia pi grande consiste nell'ammazzare il bastardo avversario in battaglia e finire seduti in cima
ad una montagna d'oro pi alta di un cavallo. E tale conclusione gli sempre tornata
enormemente utile.
Si alza stiracchiandosi nella luce del sole.
E' una bella mattina, compari, dice. Mi sento splendidamente in forma. E voi?
Il borbottio d'assenso risulta alquanto riluttante.
Ottimo, commenta Cohen. Andiamo a prenderne qualcuno.
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naso ed assai differente da ogni altro cittadino Scuotivento abbia incontrato sino ad
ora. E' perch, comprende, lo guarda diritto negli occhi. Gli abiti, se non il viso,
l'ultima volta li ha visti sul palco.
Non gridare, dice.
Perch? Che vuoi fare?
Avremmo voluto darti il benvenuto come si deve, ma non c'era tempo. Si siede tra i
sacchi sul retro del carro traballante e lo soppesa attentamente con aria critica.
Quattro Grossi Sandali dice che sei arrivato a cavallo di un dragone e che hai sgominato un reggimento di soldati, dice.
Io?
E che poi con la magia hai trasformato un vecchio venerabile in un grande guerriero.
Davvero?
E che gli hai dato della carne vera, nonostante Quattro Grossi Sandali appartenga ad
un ceto inferiore.
Io?
Ed hai il cappello.
Si, si, ho il cappello.
E tuttavia, dice la ragazza, non hai l'aria di un Grande Mago.
Ah. Ebbene, il fatto -
La ragazza sembra essere delicata come un fiore. Ma ha appena estratto, da una qualche piega del costume, un coltello piccolo ma decisamente funzionale.
Scuotivento ha sviluppato un certo istinto per cose come questa. Probabilmente non
il momento giusto per negare la Grande Magia.
Il fatto ... ripete, che come faccio a sapere di potermi fidare?
La ragazza pare indignarsi. Non sei dotato di straordinari poteri magici?
Oh, si. Si! Certamente! Ma -
D qualcosa da mago!
Ehm. Stercus, stercus, stercus, moriturus sum, dice Scuotivento, con gli occhi sul
coltello.
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Grande Mago, il Noh una forma simbolica non realistica di teatro che usa un
linguaggio arcaico ed una mimica stilizzata accompagnati da flauti e percussioni. La
tua simulata stupidit magistrale. Al punto che persino io potrei credere che sei un
non attore.
Scusami, come ti chiami? chiede Scuotivento.
Bella Farfalla.
Ehm. Si?
Lo guarda torva e se ne va sul davanti del carro. Che procede.
Scuotivento si stende con la testa su di un sacco che odora di cipolle e maledice sistematicamente tutto. Maledice le donne con i coltelli, la storia in generale, l'intero corpo docenti dell'Universit Invisibile, il Bagaglio latitante e la popolazione dell'Impero Agateano. Ma ora come ora, in cima alla lista, colloca chiunque abbia progettato il
carro. Visto quel che prova, chiunque sia ad aver pensato che il legno rugoso e scheggiato potesse costituire la superficie giusta per un pavimento, deve essere la stessa
persona che ha pensato che triangolare sia una forma carina per una ruota.
Il Bagaglio nascosto in un fossato, osservato dallo sguardo privo di interesse di un
uomo che tiene un bufalo indiano dallaltra estremit di un pezzo di corda.
Si vergogna, confuso e smarrito. Smarrito perch tutto quanto intorno familiare. La luce, gli odori, la consistenza del suolo Per si sente abbandonato.
E' fatto di legno. Il legno sensibile a certe cose.
Uno dei suoi tanti piedi traccia distrattamente un contorno nel fango. Una sagoma a
caso e meschina, nota a chiunque sia costretto a restare in piedi di fronte alla classe
mentre viene rimproverato. Alla fine, giunge a qualcosa che probabilmente la pi
simile ad una decisione per del legname.
L'hanno dato via. Ha trascorso anni a stare al passo in posti strani, ad incontrare creature esotiche e saltargli sopra su e gi. Adesso tornato nel paese dove un tempo era
un albero.
Perci, libero.
Non sar una concatenazione logica tra le migliori, ma non niente male se tutto ci
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problema. Naturalmente, riuscire ad entrare nella Citt Proibita sar molto pi difficile.
Che ne dici se li facciamo fuori tutti? domanda Cohen.
Un'ottima idea, ma impraticabile, risponde il Signor Cervellata. E suscettibile di
sollevare critiche. No, la mia corrente metodica si basa sul fatto che Hunghung si trova ad una considerevole distanza dal fiume e ciononostante ha quasi un milione di
abitanti.
Metodica, gi, dice Cohen.
E la geografia locale piuttosto inadatta per i pozzi artesiani.
Gi, proprio come pensavo...
E tuttavia non si vede un acquedotto, faccio notare.
Nessun acquedotto, esatto, commenta Cohen. Magari se ne vanno al Bordo d'estate. Alcuni uccelli lo fanno.
Il che mi porta a dubitare alquanto del detto che neppure un topo riuscirebbe ad entrare nella Citt Proibita, dice il Signor Cervellata con giusto una punta di sufficienza. Sospetto che un topo potrebbe entrare nella Citt Proibita se sapesse trattenere il
respiro.
O cavalcarci una di quelle anatre invisibili, replica Cohen.
Sicuro.
Il carro si ferma. Il sacco viene via. Invece della grattugia che Scuotivento si aspettava segretamente di trovare, vede un paio di facce giovani dall'aria preoccupata. Una
di sesso femminile, ma Scuotivento sollevato nel notare che non Bella Farfalla.
Questa sembra pi giovane ed a Scuotivento fa pensare solo un po alle patate22.
Come stai? domanda, in discontinuo ma riconoscibile Morporkiano. Siamo davvero dispiaciuti. Va meglio adesso? Parliamo a te nella lingua della celestiale citt di
Ankh-Molt-Pork. Lingua di libert e progresso. Lingua di Un Uomo, Un Voto!
Gi, dice Scuotivento. L'immagine del Patrizio di Ankh-Morpork gli fluttua tra i ricordi. Un uomo, un voto. Si. L'ho incontrato. Indubbiamente si preso il voto. Ma
22 Quando ci si trova su un'isola deserta, gli appetiti possono farsi un po' confusi.
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Maggior Fortuna Agli Sforzi Del Popolo! scandisce il ragazzo. Progresso Giudizioso! Si ha come l'impressione che l'abbiano costruito con dei mattoni.
Scusami, s'intromette Scuotivento, ma perch voi mi una lanterna a forma di
papera per scopi cerimoniali balla di cotone avete salvato? Uh, cio, quando
dico salvato intendo: perch mi avete preso a botte in testa, legato e portato in qualunque posto sia questo qui? Perch il peggio che poteva capitarmi alla locanda era
una sonora sberla per non aver pagato il conto -
Il peggio che poteva capitarti era una morte agonizzante lunga diversi anni, l'interrompe la voce di Farfalla. Compare da dietro il carro e sorride amaramente a Scuotivento. Ha le mani infilate con finto contegno nel kimono, presumibilmente per nascondere i coltelli.
Oh. Salve, saluta.
Grande Mago, risponde Farfalla con un inchino. Io conosco te gi, ma questi due
sono Fiore di Loto e Tre Tori Addomesticati, altri membri della nostra cellula. Abbiamo dovuto condurti qui cos. Ci sono spie ovunque.
Morte Tempestiva A Tutti I Nemici! esclama il ragazzo, sorridendo raggiante.
Ottimo, si, bene, replica Scuotivento. A tutti i nemici, si.
Il carro si trova in un cortile. Il livello medio del chiasso dall'altra parte delle mura
davvero molto alte suggerisce la presenza di una grande citt. L'orribile certezza si
cristallizza.
E mi avete portato ad Hunghung, vero? domanda.
Gli occhi di Fiore di Loto si spalancano.
Allora vero, dice, nella lingua madre di Scuotivento. Tu sei il Grande Mago!
Oh, rimarresti impressionata dalle cose che riesco a prevedere, risponde scoraggiato Scuotivento.
Voi due, andate e portate i cavalli alla stalla, dice Farfalla, senza staccare gli occhi
da Scuotivento. Quando corrono via, guardandosi indietro pi volte, lei lo raggiunge.
Loro credono, spiega. Personalmente, ho le mie riserve. Ma Ly Piccolo Imbonitore dice che un mulo pu fare il lavoro di un toro in un tempo senza cavalli. Uno dei
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Saccheggiare, rapire, racimolare, dare fuoco al dannato posto prima di andarsene. E'
come nei villaggi, solo che ci vuole pi tempo.
Il che va pi che bene quando si solamente di passaggio, replica il Signor Cervellata, ma che succede se si vuole ritornarci il giorno dopo?
Non ci sar pi un accidente di buono il giorno dopo, mister.
Signori! Abbiate pazienza con me. Dovrete imparare ad essere civili!
Le persone non possono passare e basta. Bisogna fare la fila. E le guardie si radunano
minacciose attorno ad ogni visitatore intimidito per esaminarne i documenti.
E' il turno di Cohen.
Documenti, vecchio?
Cohen annuisce allegramente ed allunga al capitano della guardia un pezzo di carta
con su scritto, nella migliore calligrafia del Signor Cervellata:
SIAMO DEI PAZZI VAGABONDI SENZA DOCUMENTI. SCUSATECI.
La guardia solleva lo sguardo dal biglietto ed incrocia il sorriso smagliante di Cohen.
Ma davvero, dice sgarbatamente. Non puoi parlare, nonno?
Cohen, sempre sorridendo, si rivolge al Signor Cervellata con fare interrogativo.
Questa parte non l'hanno ripassata.
Stupido idiota, dice la guardia.
Il Signor Cervellata pare oltraggiato. Credevo doveste mostrare particolare considerazione per i pazzi! esclama.
Non potete essere pazzi senza un documento che attesta che siete pazzi, replica la
guardia.
Oh, ne ho abbastanza, esordisce Cohen. Dicevo che non funzionava se beccavamo una guardia tonta.
Villano insolente!
Mai insolente quanto i miei amici qui presenti, ribatte Cohen.
L'Orda annuisce.
Che siamo noi, piedipiatti.
Fatti arrostire.
Cusa?
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l'Imperatore!
Sta bene.
Il capitano ci mette non pi di un decimo di secondo a capire che Cohen, essendo un
uomo di parola, presume che lo siano anche gli altri. Avrebbe dovuto riflettere, ad
averne il tempo, che lo scopo della civilt di ricorrere alla violenza solo come risorsa estrema, mentre per un barbaro la prima, preferibile, unica e soprattutto pi divertente soluzione. Ma gi troppo tardi. Precipita in avanti.
Io trascorro sempre momenti interessanti, dice Cohen, con il tono soddisfatto di
qualcuno che si d molto da fare affinch rimangano interessanti.
Rivolge il coltello contro le altre guardie. La bocca del Signor Cervellata spalancata dal terrore.
Di regola toccherebbe a me pulire, dice Cohen. Ma non c'ho senso a disturbarmi
se si sporca di nuovo. Quindi, fosse per me vi ammazzerebbe subito tutti ma Prof,
qui, dice che devo smettere di fare cos e diventare rispettabile.
Una delle guardie guarda i compagni di sottecchi e poi si getta in ginocchio.
Cosa desiderate, o padrone? chiede.
Ah, un ufficiale ragionevole, replica Cohen. Come ti chiami, compare?
Nove Alberi Aranciati, padrone.
Cohen guarda il Signor Cervellata.
Che faccio adesso?
Falli prigionieri, per favore.
Come si fa?
Ebbene Immagino si debba legarli insieme o una cosa del genere.
Ah. E poi li sgozzo?
No! No. Capisci, una volta concessagli la clemenza, non ti consentito ucciderli.
L'Orda d'Argento, senza eccezioni, guarda fissa l'ex insegnante. Temo che la civilt
sempre cos che funziona, aggiunge.
Ma dicevate che questi bastardi non avevano manco una stramaledetta arma! esclama Rotella.
Esatto, replica il Signor Cervellata, con un leggero brivido. Perci non vi per-
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messo ucciderli.
Siete fuori di testa? Avete dei documenti da matto, vero?
Cohen si gratta il mento ispido. Le guardie rimaste lo osservano trepidanti. Sono abituate alla crudelt ed alle punizioni inusuali, ma non anche a sentirne discutere prima.
Non hai molta pratica militare, vero Prof? domanda.
Oltrech indiretta? Non tanta. Temo, per, che non si possa fare altrimenti. Mi dispiace. Avevi detto che volevi -
Beh, io voto per sgozzarli tutti subito, lo interrompe Giovane Willie. Non ci posso
avere a che fare con queste robe di prigionieri. Voglio dire, chi gli darebbe da man giare?
Temo dovreste farlo voi.
Chi, io? Nemmeno per sogno! Io voto per fargli ingoiare le palle degli occhi. Alzi la
mano chi a favore.
Dall'Orda si leva un coro di consensi e, tra le mani alzate, Cohen nota quella di Nove
Alberi Aranciati.
Per cosa voti, compare? chiede.
Per favore, signore, vorrei poter andare in bagno.
Voi, statemi tutti a sentire, dice Cohen. Questa cosa del massacrare e macellare
sorpassata oramai, daccordo? Cos dice il Signor Cervellata e lui sa come si scrivono parole come marmellata che pi di quanto sapete voi. Perci, sappiamo perch
siamo qui e sar meglio che iniziamo a darci da fare se vogliamo andare avanti.
Gi, ma tu hai appena ucciso quella guardia, ribatte Rotella.
Sto ancora facendo pratica, risponde Cohen. La civilt bisogna impararla un pezzo alla volta.
Io insisto che dovremmo tagliargli la testa. E' questo che ho fatto al Demone Matto
Succhiapreti di Ee!
La guardia inginocchiata alza nuovamente la mano circospetta.
Per favore, maestro?
Si, compare?
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Potreste rinchiuderci in quella cella laggi. Cos non saremmo pi d'impiccio a nessuno.
Bella pensata, commenta Cohen. Bravo ragazzo. Il ragazzo sa conservarsi la testa
nei momenti di crisi. Rinchiudeteli.
Trenta secondi dopo l'Orda esce zoppicando e si avvia per la citt.
Le guardie rimangono sedute nella cella angusta e calda.
Alla fine una dice, Chi erano quelli?
Penso possano essere degli antenati.
Credevo si dovesse essere morti per diventare antenati.
Quello sulla sedia a rotelle sembrava morto. Almeno finch non ha infilzato Quattro
Volpi Bianche.
Dovremmo gridare per farci venire ad aiutare? Dovrebbero sentirci
Si, ma se non lo facciamo saremo costretti a restare qui. E le pareti sono molto spesse e la porta davvero resistente.
Meglio.
Scuotivento smette di correre in qualche vicolo chiss dove. Non si preoccupa di
controllare se lo stanno seguendo. E' vero da queste parti, con uno scatto potente, si
pu essere liberi. A patto che si riesca a capire che una delle opzioni possibili.
La libert, naturalmente, comprende l'antico diritto che ha un uomo non pi giovane
di morire di fame. Sembra passata un'eternit dal suo ultimo vero pasto.
La voce irrompe pi in l verso la fine del vicolo, neanche fosse fatto apposta.
Tortini di riso! Tortini di riso! Comprate deliziosi tortini di riso fatti in casa! T!
Uova Centenarie! Compratele finch sono belle d'annata! Comprate deliz Si, questo cos'?
Un uomo anziano ha raggiunto il venditore.
Rovinha-san, l'uovo che mi hai venduto -
Cos'ha, venerabile signore?
Vorreste cortesemente annusarlo?
L'ambulante gli d un'annusata.
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bito nasconde l'angolo di qualcosa che Scuotivento non del tutto sorpreso di scoprire intitolarsi COSA HO FATTO
Alcuni sostengono che al di l della Muraglia non c' nient'altro che deserto e fiamme sconfinate e fantasmi diabolici e mostri terribili, dice Rovinha, ma che mi dici
delle possibilit di espansione commerciale? Un uomo con i contatti giusti Capisci
cosa intendo, shogun? Potrebbe fare un sacco di strada nella terra dei fantasmi succhiasangue.
Scuotivento annuisce col capo. Non intende porre l'accento sul fatto che se qualcuno
si presentasse ad Ankh-Morpork con una manciata d'oro, allora all'incirca trecento
persone si presenterebbero con una manciata d'acciaio.
Per come la vedo io, tra l'Imperatore mezzo e mezzo e le voci di una ribellione e tutto il resto Lunga Vita A Sua Eccellenza Il Figlio Del Paradiso, naturalmente potrebbe giusto esserci una nicchiotta per un commerciante dalla mente pronta, ho ragione?
Nicchiotta?
Nicchiotta. Del tipo abbiamo questa roba, si avvicina, viene fuori dal [pittogramma non identificato] dei bruchi. Si chiama seta. E' -
Si, la conosco. Noi la importiamo da Klatch, commenta Scuotivento.
Oh, beh, c' questo cespuglio, sai, secchi le foglie ma poi le metti nell'acqua bollente e bev -
Il t, si, lo interrompe Scuotivento. Quello lo importiamo da Howondaland.
D.M.H. Rovinha ha l'aria di essere stato preso in contropiede.
Allora abbiamo questa polvere, la metti nei tu -
Fuochi d'artificio. Ce li abbiamo i fuochi d'artificio.
Che ne pensi di questa squisita porcellana, cos -
Ad Ankh-Morpork abbiamo dei nani capaci di fare una porcellana che ci puoi leggere un libro attraverso, dice Scuotivento. Anche se ha delle note a pi di pagina piccolissime.
Rovinha aggrotta la fronte.
A quanto pare siete dei fantasmi succhiasangue dannatamente intelligenti, replica
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di cane e sette monete in quello che noi chiamiamo cambio. Per, se hai una scimmia, che vale cinquanta rhinu, ti dir Non hai niente di pi piccolo? e -
Ma un semplice pezzo di carta! protesta Scuotivento.
Per te sar pure un pezzo di carta, ma per me sono dieci tortini di riso, ribatte
Rovinha. Voi succhiasangue stranieri che usate? Delle grosse pietre con un buco in
mezzo?
Scuotivento fissa la banconota.
Ci sono dozzine di cartiere ad Ankh-Morpork e alcuni mastri della Gilda degli Incisori sanno incidere il loro nome ed indirizzo sulla capocchia di uno spillo. D'improvviso si sente immensamente orgoglioso dei suoi concittadini. Saranno pure veniali ed
avidi, ma grazie al cielo sanno esserlo bene e non credono mai che non ci sia pi
niente da imparare.
Penso che scoprirai, risponde, che ci sono un sacco di edifici ad Ankh-Morpork
che hanno bisogno di un tetto nuovo.
Davvero? replica Rovinha.
Oh, si. Ci piove dentro.
E la gente pu permettersi di pagare? E' che ho sentito -
Scuotivento guarda di nuovo la banconota. Scuote la testa. Vale pi dell'oro
Pagheranno con biglietti buoni almeno quanto questi, risponde. Probabilmente anche migliori. Metter una buona parola per te. E adesso, aggiunge frettolosamente,
da che parte per l'uscita?
Rovinha si gratta la testa.
Potrebbe risultare un po' complicato, dice. Ci sono gli eserciti fuori. Hai un'aria
un po' straniera con quel cappello. Potrebbe risultare un po' complicato -
Pi in l nel vicolo si sente un gran baccano o, semmai, un pi generale incremento
del baccano. La folla si divide alla maniera spiccia delle folle disarmate di fronte alle
armi ed un gruppo di guardie corre nella direzione di Potessi-Sbudellarmi-Onorevolmente. Che indietreggia sorridendogli con la cordialit di uno felice di praticare uno
sconto a chiunque abbia un coltello.
Due guardie trascinano qualcuno zoppicante. Quando gli passa davanti solleva leg-
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tola Rotella. Quando stavo con Bruce lUnno, non abbiamo mai attraversato la porta
di una citt come un branco di femminucce fot -
Signor Incivile, interviene in fretta il Signor Cervellata, credete sia il momento
giusto per rammentarvi di quella lista che ho preparato per voi?
Quale maledetta lista? replica Rotella, facendo sporgere la mascella con aria di sfida.
La lista delle parole civili accettabili, si? Si rivolge agli altri. Ricordatevi di quanto vi ho detto sul comportarsi ci-vil-men-te. Per la nostra strategia a lungo termine
una condotta civile di vitale importanza.
Cos una strategia a lungo termine? domanda Caleb lo Squartatore.
E quello che faremo in seguito, risponde Cohen.
E cos, dunque?
E il Piano, dice Cohen.
Beh, far una c - comincia Rotella.
La lista, Signor Incivile, solo le parole sulla lista, scatta il Signor Cervellata. Sentite, minchino alla vostra competenza quando si tratta di affrontare la natura selvaggia, ma qui siamo nel mondo civile e perci dovete adoperare delle parole adeguate.
Per favore?
Meglio fare come dice, Rotella, lo redarguisce Cohen.
Rotella, di malavoglia, pesca un sudicio pezzo di carta dalla tasca e lo spiega.
Acciderba? legge. Chessarebbe? E che questo accidempoli e diamine?
Si tratta di imprecazioni civili, risponde il Signor Cervellata.
Beh, puoi prenderle e -
Ah? lo blocca il Signor Cervellata, alzando un dito ammonitore.
Puoi infilartele su -
Ah?
Puoi -
Ah?
Rotella chiude gli occhi e stringe i pugni.
Acciderba tutti gli accidempoli! grida.
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Ottimo, commenta il Signor Cervellata. Cos va molto meglio. Si rivolge a Cohen, che ridacchia allegramente per le difficolt di Rotella. Cohen, dice, c un
banco di mele laggi. Gradiresti una mela?
Si, forse, ammette Cohen, con i modi cauti di qualcuno che consegna il proprio
orologio al prestigiatore, bench pienamente consapevole che luomo sta sorridendo
sardonico con un martello in mano.
Bene. Dunque, bambi -, intendevo signori. Gengis vorrebbe una mela. L c un
banco che vende frutta e noci. Cosa fa? Il Signor Cervellata guarda ottimista i suoi
alunni. Nessuno? Si?
Semplice. Ammazza il piccolo - si sente di nuovo un fruscio di carta spiegata - tizio
dietro il banco, poi -
No, Signor Incivile. Nessunaltro?
Cusa?
D fuoco a -
No, Signor Vincent. Nessunaltro...?
Saccheggia -
No, no, Signor Squartatore, lo interrompe il Signor Cervellata. Estrae una momo-? Li guarda con laria di aspettarsi qualcosa.
- moneta risponde lOrda in coro.
- e poi Cosa fa? Forza, labbiamo ripassato centinaia di volte. La Questa la
parte pi difficile. I visi dellOrda sincrespano e raggrinziscono ancora di pi mentre
cercano di costringere le proprie menti ad emergere dagli abissi dellabitudine.
Di...? biascica Cohen esitante. Il Signor Cervellata gli fa un gran sorriso ed annuisce in segno dincoraggiamento. Diamo?... La diamo Le labbra di Cohen sirrigidiscono nel pronunciare questa parola a lui?
Giusto! Ben fatto. In cambio della mela. Pi avanti, quando sarete pronti, parleremo
del fare scambi e dire grazie. E adesso, Cohen, ecco la moneta. Vai.
Cohen si deterge la fronte: sta cominciando a sudare.
Andrebbe bene se lo tagliuzzassi appena un po su -
No! Qui siamo nella civilt.
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Cohen annuisce imbarazzato. Raddrizza le spalle e dirige alla bancarella, dove il venditore di mele, che gi prima ha osservato il gruppetto con sospetto, lo saluta con un
cenno del capo.
Gli occhi di Cohen diventano vitrei e le labbra si muovono mute, come se stesse ripassando una parte. Poi dice: Oh, grasso mercante, dammi tutte una mela ed
io ti dar questa moneta Si guarda intorno. Il Signor Cervellata alza il pollice.
Vuoi una mela, nientaltro? domanda il venditore di mele.
Si!
Il venditore di mele ne seleziona una. La spada di Cohen nuovamente nascosta sulla sedia a rotelle ma il venditore, come reagendo ad un sorta di consapevolezza ancestrale, si assicura che sia unottima mela. Poi prende la moneta. Non senza qualche
difficolt, poich il cliente sembra riluttante a lasciarla andare.
Su, lasciatela, venerabile, dice.
Trascorrono sette densi secondi.
Dopo, quando sono al sicuro dietro langolo, il Signor Cervellata domanda: Allora,
chi sa dirmi cosa ha sbagliato Gengis?
Non ha detto per favore?
Cusa?
No.
Non ha detto grazie?
Cusa?
No.
Ha dato al tizio una botta in testa con un melone e lha sbattuto in mezzo alle fragole e lha preso a calci sulle noci ed ha incendiato la bancarella ed ha rubato tutto il
denaro?
Cusa?
Esatto! Il Signor Cervellata sospira. Gengis, stavi andando cos bene.
Non avrebbe dovuto chiamarmi come ha fatto!
Ma venerabile significa vecchio e saggio, Gengis.
Oh. Sul serio?
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Si.
Ep-per Gli ho lasciato i soldi della mela.
Si ma, vedi, credo tu gli abbia preso tutti gli altri soldi.
Ma la mela lho pagata, ribatte Cohen in tono piuttosto seccato.
Il Signor Cervellata sospira. Gengis, ho la netta sensazione che migliaia di anni di
studi certosini su ci che appropriato da un punto di vista fiscale in qualche modo ti
hanno scavallato.
Come, scusa?
Qualche volta possibile che il denaro appartenga legittimamente a qualcun altro,
spiega pazientemente il Signor Cervellata.
LOrda ha bisogno di un momento per riuscire a far afferrare anche questo alle proprie menti. In teoria, naturalmente, lo sanno che la verit. I commercianti hanno
sempre del denaro. Per non sembra corretto pensare che gli appartenga: appartiene a
chiunque glielo sottrae. Non appartiene veramente ai commercianti, i quali si limitano a custodirlo fintanto che non viene reclamato da altri.
Daccordo, l c unanziana signora che vende le anatre, dice il Signor Cervellata.
La fase successiva - Signor Willie, non sono da quella parte, sono certo che qualunque cosa stia guardando sia molto interessante, ma la prego di non distrarsi - consiste
nel testare la nostre competenze in fatto di relazioni sociali.
Hi, hi, hi, ridacchia sardonico Caleb lo Squartatore.
Intendo dire, Signor Squartatore, che dovrete informarvi su quanto costa unanatra,
dice il Signor Cervellata.
Hi, hi, hi Che cosa?
E non le strapperete tutti i vestiti. Non una cosa civile da farsi.
Caleb si gratta la testa. Dalla quale cadono delle scaglie.
Allora che dovrei fare?
Ehm conversare con lei
Eh? Di che dovrei parlarci con una donna?
Il Signor Cervellata esita di nuovo. Trattasi di materia della quale, per buona misura,
non sa niente neppure lui. La sua esperienza in fatto di donne, nella sua ultima scuo-
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la, si limitata a qualche chiacchiera con la governante ed una volta la tenutaria gli
ha permesso di metterle una mano sul ginocchio. Solo a quarantanni ha scoperto che
sesso orale non significava parlarne. Ha sempre considerate le donne come creature
strane, distanti e meravigliose, piuttosto che, a differenza degli altri uomini
dellOrda, qualcosa da farsi. Si trova un po in difficolt.
Del tempo? azzarda. La memoria ricorre ai vaghi ricordi dei principali argomenti
di conversazione con la zia nubile che lha cresciuto. Della salute? Del problema dei
giovani doggi?
E dopo le strappo i vestiti?
Forse. Dopo. Se lei lo vuole. Devo richiamare la tua attenzione su quanto discusso
laltro giorno relativamente al farsi regolarmente il bagno? - o almeno un bagno, aggiunge tra s e tagliarsi le unghie ed i capelli e cambiarsi pi spesso i vestiti?
Questa pelle, risponde Caleb. Non c bisogno di cambiarla, ci mette degli anni
ad imputridirsi.
Il Signor Cervellata costretto per lennesima volta a rivedere il proprio punto di vista. Credeva che la Civilt potesse coprire lOrda come una sorta di patina esterna.
Sbagliato. La cosa buffa, tuttavia riflette, intanto che lOrda osserva i penosi tentativi di Caleb di conversare con una rappresentante dellaltra met del mondo umano
che nonostante siano quanto pi differenti possibile dal genere di persone con le
quali normalmente si mescolerebbe in una sala professori, o forse proprio perch
sono quanto pi possibile differenti dal genere di persone con le quali normalmente
si mescolerebbe in una sala professori, gli piacciono. Per ciascuno di loro un libro
vale sia come accessorio scatologico sia come esca per il fuoco portatile ed convinto che ligiene sia una forma di saluto. Per sono schietti (dal loro specialissimo punto di vista) e onesti (dal loro specialissimo punto di vista) e considerano il mondo
come enormemente semplice. Rubano ai mercanti ricchi, nei templi ed ai re. Non rubano alla povera gente; non perch la povera gente ha una qualche dote, ma semplicemente perch la povera gente non ha soldi. E sebbene non si propongano di dare i
soldi ai poveri, comunque ci che fanno (semprech si considerino poveri i locandieri, le signore la cui virt negoziabile, i borseggiatori, i giocatori dazzardo ed i
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Il vento del passaggio comincia a spaventare anche Scuotivento. Tira sempre quando
ha paura.
Se un mago tanto grande, perch ancora legato? Perch non ha fatto sparire i lacci in sbuffi di fumo verde?
Forse risparmia la magia per una qualche impresa pi importante. Non sprecherebbe
dei trucchi col botto per dei lombrichi.
Ah!
Ed ha il Libro! E noi che sta cercando! E destino che guidi lEsercito Rosso!
Tremarella, tremarella, tremarella.
Possiamo guidarci da soli!
Assenso, assenso, assenso.
Non ci serve nessun Grande Mago dallaria sospetta e di qualche posto che non esiste!
Assenso, assenso, assenso.
Perci dovremmo ammazzarlo subito!
Assenso, as Tremarellatremarellatremarella.
Ah! Vi prende in giro! Aspetta solo di farvi esplodere la testa in spire di fuoco!
Tremarella, tremarella, tremarella.
Lo sapete che mentre discutiamo Tre Tori Addomesticati viene torturato?
LEsercito del Popolo conta pi del singolo, Fiore di Loto!
Allinterno del sacco puzzolente Scuotivento fa una smorfia. Gi ha in antipatia il
primo interlocutore, come normalmente succede con le persone che premono per
metterti a morte senza indugi. Ma quando quel genere di persone comincia a parlare
di cose che sono pi importanti del singolo individuo, allora si capisce di essere in
grossi guai.
Sono certa che il Grande Mago pu salvare Tre Tori Addomesticati, dice una voce
vicino al suo orecchio. E Farfalla.
Si, pu certamente salvare Tre Tori Addomesticati senza difficolt! esclama Fiore
di Loto.
Ah! Voi dite? Riuscirebbe ad entrare nella Citt Proibita? Impossibile! Equivale a
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morte certa!
Assenso, assenso, assenso.
Non per il Grande Mago, replica la voce di Farfalla.
Chiudi il becco! sibila Scuotivento.
Preferite scoprire quant grossa la mannaia spaccaossa che ha in mano Due Erbe
Urticanti? sussurra Farfalla.
No!
E davvero grossa.
Si dice che entrare nella Citt Proibita equivale a morte certa!
No. E solo probabile, come morte. Posso garantirti che se proverai a sfuggirmi ancora, quella sar morte certa.
Il sacco viene tolto.
La faccia che si trova immediatamente di fronte quella di Fiore di Loto, ed un
uomo potrebbe vedere cose ben peggiori della sua faccia alla luce del giorno, la quale
lo fa pensare alla crema, a quantit enormi di burro ed alla giusta quantit di sale23.
Una delle cose che avrebbe potuto vedere, ad esempio, poteva essere la faccia di Due
Erbe Urticanti. Non una bella faccia. E grassottella, ha le pupille degli occhi minuscole e pare la prova vivente del fatto che, nonostante le persone siano oppresse dai
re, dagli imperatori ed dai mandarini, potrebbero esserlo con altrettanta bravura anche dalluomo della porta accanto.
Grande Mago? Ah! esclama Due Erbe Urticanti.
Lui pu riuscirci! ribatte Fiore di Loto (e crema di formaggio, pensa Scuotivento,
con magari dellinsalata di cavolo di contorno). Lui il Grande Mago che tornato
per noi! Non ha forse guidato il Maestro attraverso le terre dei fantasmi e dei vampiri
succhiasangue?
Oh, io non direi - comincia Scuotivento.
Un mago tanto grande vi avrebbe permesso di condurlo qui in un sacco? domanda
Due Erbe Urticanti, sogghignando. Che ci faccia vedere qualche trucco
Un autentico grande mago non si presta a fare dei trucchetti cos per divertimento!
23 Molto pi in l, Scuotivento sar costretto ad andare in terapia per questo. Saranno coinvolti una
ragazza carina, un gigantesco vassoio di patate ed un bastone enorme con dentro conficcato un chiodo.
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Mago si pronunciato!
A dire il vero, non sono certo di avere detto -
Avete parlato, lo interrompe determinata Farfalla.
Non appena Scuotivento si abitua alloscurit, si rende conto di trovarsi in qualche
dispensa o cantina in cui i rumori della citt, assai attutiti, provengono dal soffitto.
Per met occupata da barili e sacchi, ciascuno dei quali costituisce lappoggio di
qualcuno. La stanza assiepata.
Gli occupanti lo guardano con unespressione rapita, ma non lunica cosa che li accomuna. Scuotivento si volta alla sua destra.
Chi sono tutti questi bambini? chiede.
Questi, risponde Fiore di Loto, sono la cellula dellEsercito Rosso di Hunghung.
Due Erbe Urticanti grugnisce. Perch glielhai detto? domanda. Ora dovremo ucciderlo.
Ma sono tutti giovanissimi!
Magari sono svantaggiati dallet, dice Due Erbe Urticanti, ma sono anziani per
coraggio ed onore.
Hanno esperienza di combattimento? domanda veemente Scuotivento. Le guardie
che ho visto non apprezzano le persone simpatiche. Voglio dire, avete perlomeno
qualche arma?
Strapperemo le armi di cui abbiamo bisogno ai nostri nemici! risponde Due Erbe
Urticanti. Lo acclamano.
Sul serio? E come li convincerete a mollarle? chiede Scuotivento. Punta il dito in
direzione di una ragazzina piccolissima, che arretra con il busto neanche il suo dito
fosse una pistola carica. Avr allincirca sette anni ed in mano tiene un coniglio di
pezza.
Come ti chiami?
Unica Perla Favorita, Grande Mago!
E cosa fai nellEsercito Rosso?
Ho ricevuto una medaglia per aver affisso i manifesti, Grande Mago.
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Robe Tipo Cose Leggermente Spiacevoli Per Piacere Capitino Ai Nostri Nemici? Questo genere di robe?
Ehm la ragazzina in difficolt e guarda implorante Farfalla.
La ribellione non facile per noi, dice la ragazza pi grande. Non abbiamo
esperienza.
Ebbene, io sono qui per dirvi che non la si fa cantando belle canzoncine ed appiccicando manifesti e combattendo a mani nude, ribatte Scuotivento. Non quando c
da combattere con gente vera con delle armi vere. Voi Smette a poco a poco di
parlare rendendosi conto che un centinaio di paia di occhi lo guardano intensamente,
e duecento orecchie lo ascoltano attentamente. Riascolta le sue stesse parole nella camera di riverberazione della propria mente. Ha detto Sono qui per dirvi. Stende
le mani e le agita freneticamente. il fatto che, non sta a me dirvi qualunque
cosa. Conclude.
Corretto, commenta Due Erbe Urticanti. Noi vinceremo perch la storia dalla
nostra parte.
Noi vinceremo perch il Grande Mago dalla nostra parte, ribatte aspra Farfalla.
Vi dico una cosa! grida Scuotivento. Mi affiderei a me stesso piuttosto che alla
storia! Oh, cavoli, lho detto davvero?
Perci aiuterai Tre Tori Addomesticati, dice Farfalla.
Per favore! rincara Fiore di Loto.
Scuotivento guarda lei, le lacrime che ha agli angoli degli occhi ed il manipolo di
marmocchi che hanno soggezione di lui e credono davvero di poter sconfiggere un
esercito con dei cori dincitamento.
C solamente una cosa che pu fare, a ben rifletterci. Per il momento finger di stare
al gioco e poi se ne tirer dannatamente fuori alla prima vera occasione. La collera di
Farfalla sar pure sgradevole, ma una picca una picca. Ovviamente, per un po avr
la sensazione di essere tallonato, ma esattamente questo il punto. Sentir i talloni,
non le picche.
Il mondo ha gi troppi eroi ed un altro gli serve. Oltretutto il mondo ha un solo Scuotivento e perci ha il dovere di preservarlo vivo per il mondo quanto pi a lungo pos-
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sibile.
C una locanda. C un cortile. C un recinto, per i Bagagli.
Ci sono bauli da viaggio grandi abbastanza da trasportarci quanto necessario ad
unintera famiglia per un paio di settimane. E valige per i campionari dei rappresentanti di commercio che sono pi che altro delle semplici scatole quadrate con delle
zampe rudimentali. E ci sono delle ventiquattrore lucide ed eleganti. Si trascinano
inutili allinterno del recinto. Di quando in quando si sente un manico che sbatacchia
o lo scricchiolio di un cardine, ed una o due volte lo schiocco di un coperchio e lo
sbattere delle scatole che cercano di liberare il passaggio.
Tre di loro sono grandi e ricoperti di pelle borchiata. Hanno laria di accessori da
viaggio che stazionano fuori degli alberghi economici rivolgendo apprezzamenti
spinti alle borse da passeggio. Al centro della loro attenzione c un baule relativamente pi piccolo con il coperchio intarsiato e dei piedi raffinati. Si gi rintanato in
un angolo quanto pi distante possibile. Un largo coperchio chiodato si gi spalancato scricchiolante un paio di volte allapprossimarsi dei bauli pi grossi. Il baule pi
piccolo talmente arretrato che i piedi posteriori tentano di arrampicarsi su per il recinto. Dallaltro lato del muro del cortile si sentono correre dei passi. Si avvicinano e
poi si fermano bruscamente. Dopodich giunge il suono di una vibrazione metallica,
simile a quella di un oggetto che atterra sulla copertura tesa di un carro. Per un attimo, nel contrasto di luce della luna crescente, sintravede la sagoma di qualcosa che
lentamente compie un salto mortale nellaria della notte. Atterra pesantemente di
fronte alle tre grosse cassapanche, scatta in avanti e carica.
Alla fine diversi viaggiatori si riversano nella notte, ma oramai ci sono capi di abbigliamento sparpagliati e calpestati per tutto il cortile.
Tre cassapanche nere, ammaccate e piene di cicatrici, vengono recuperate dal tetto,
ognuna che gratta le tegole e scalcia le altre nello sforzo di essere la prima a salire.
Gli altri bagagli sono andati nel panico ed hanno buttato gi il muro scomparendo
nella campagna circostante. Alla fine, li ritrovano tutti tranne uno.
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LOrda piuttosto orgogliosa di s stessa quando si mette seduta per la cena. Stanno
reagendo, pensa il Signor Cervellata, come fossero dei ragazzini che hanno appena
ricevuto il primo paio di pantaloni lunghi. E cos . Ogni membro ne indossa un paio
identico e sformato, abbinato ad una lunga cappa grigia.
Abbiamo fatto spese, dichiara Caleb orgoglioso. Pagando le cose con dei soldi.
Siamo vestiti come persone civili.
Si, esattamente, commenta indulgente il Signor Cervellata. Si augura che superino
la cosa senza che lOrda scopra quale tipo di persone civili veste cos. Le barbe costituiscono un problema, cos come sono. Il tipo di persone che, nella Citt Proibita, indossano quel genere di vestiti, di solito non hanno la barba. Semmai, sono proverbialmente noti per non averla. In verit, sono molto pi proverbialmente noti per non
avere altre cose ma, quasi che sia una conseguenza di questa mancanza, anche per
non avere la barba.
Cohen si agita. Prudono, dice. Cos fanno i pantaloni, vero? Mai indossati prima.
Uguale le camice. Cosa cha di buono una camicia che una cotta di maglia non
cha?
Ci siamo comportati davvero bene, per, dice Caleb. Si persino rasato, costringendo il barbiere a fare ricorso, per la prima volta in tanti anni di esperienza, ad uno
scalpello. Continua a strofinarsi il mento nudo rosa confetto.
Gi, siamo davvero civilizzati, commenta Vincent.
Tranne che per la parte in cui hai dato fuoco al negoziante, replica Giovane Willie.
Naaa, gli ho dato fuoco solo un pochino.
Cusa?
Prof?
Si, Cohen?
Perch hai detto a tutti quelli che conoscevamo che il commerciante di fuochi dartificio c morto allimprovviso?
Il piede del Signor Cervellata picchietta gentilmente contro lenorme sacca sotto il
tavolo, accanto ad un bel calderone nuovo.
Perch non sinsospettissero per quanto stavo comprando, risponde.
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Cinquemila petardi?
Cusa?
Ebbene, risponde il Signor Cervellata. Ti ho mai raccontato che dopo aver insegnato geografia presso la Gilda degli Assassini e la Gilda degli Idraulici, per alcuni
brevi semestri lho fatto anche presso la Gilda degli Alchimisti?
Alchimisti? Tutti matti quelli l, commenta Rotella.
Ma sono appassionati di geografia, replica il Signor Cervellata. Immagino abbiano bisogno di sapere dove finiscono quando atterrano. Mangiate, signori. Potrebbe
essere una lunga notte.
Che roba questa? domanda Rotella, infilzando qualcosa con le bacchette.
Ehm. Chow, risponde il Signor Cervellata.
Si, ma cos?
Chow24. Una specie di ehm cane.
LOrda lo fissa allunisono.
Non c niente di male, aggiunge in fretta, con la sincerit di un uomo che per s
stesso ha ordinato germogli di bamb e tofu.
Ho mangiato qualunque cosa, replica Rotella, ma non mangio cane. Avevo un
cane una volta. Rover.
Si, interviene Cohen. Quello con il collare borchiato? Quello che caveva labitudine di mangiarsi le persone?
D quello che ti pare, ma io lo consideravo un amico, replica Rotella, spingendo di
lato il piatto di carne.
Schiattino di rabbia gli altri. Me lo mangio io il tuo. Ordinagli del pollo, Prof.
Ho mangiato un uomo una volta, borbotta Hamish il Matto. Durante un assedio,
fu.
Hai mangiato qualcuno? chiede il Signor Cervellata, facendo un cenno al cameriere.
Solo la gamba.
E terribile!
24 Gioco di parole intraducibile incentrato sul vocabolo chow che, in termini colloquiali, si traduce
sbobba, ma che designa anche una specie di cane, appunto; n.d.t.
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Di certo conosci degli incantesimi che possono abbattere le mura, dice Fiore di
Loto.
Scuotivento si domanda cosa gli farebbero se venisse fuori che non cos. Non molto, si dice, se stessi gi scappando. Naturalmente potrebbero maledirlo fino alla fine
dei suoi giorni e dirgliene di tutti i colori, ma c abituato. Bastoni e pietre potrebbero rompermi qualche osso, riflette. E vagamente consapevole che questa sarebbe solamente la seconda parte, ma non se ne preoccupa perch la prima parte cattura tutta
la sua attenzione.
Persino il Bagaglio lha abbandonato. Il che rappresenta una questione meno impellente, per gli manca lo scalpiccio di quei piccoli piedini
Prima di cominciare, dice, credo che dovreste intonare qualche canto rivoluzionario.
Alla cellula lidea piace. Sovrastato dal canto sguscia vicino a Farfalla, la quale gli
sorride dintesa.
Tu sai che non posso farlo!
Il Maestro insegna che sei pieno di risorse.
Non posso bucare il muro magicamente!
Sono cerca che ti verr in mente qualcosa. E Grande Mago?
Si, che c?
Perla Favorita, la piccola con il coniglio di pezza
Si?
La cellula tutto ci che ha. Lo stesso vale per la maggior parte di loro. Quando i
signori della guerra si mettono a combattere muore un sacco di gente. Di genitori.
Riesci a capirlo? Sono stata tra le prime a leggere Cosa Ho Fatto In Vacanza, Grande
Mago, e quello che vi ho trovato un pazzo che per qualche ragione sempre assistito dalla fortuna. Grande Mago per il bene di tutti spero che tu abbia una gran quantit di fortuna. Specialmente per te.
Le fontane fanno la pip nei cortili dellImperatore Sole. Il richiamo dei pavoni ha un
suono simile a quello di qualcosa che non dovrebbe avere un aspetto cos bello. Gli
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alberi ornamentali distribuiscono la propria ombra come solamente loro sanno fare
in modo ornamentale.
I giardini rappresentano il cuore della citt ed possibile sentire i rumori provenienti
dallesterno, ma attutiti dalla paglia che ogni giorno viene sparsa sulle strade circostanti e dal fatto che chiunque produce un qualunque rumore giudicato troppo forte
condannato ad una breve detenzione.
Dei giardini, la parte esteticamente pi amena quella allestita su disposizione del
primo Imperatore Unico Spettro Solare. E tutta di ghiaia e pietre, ma disposta e rastrellata magistralmente e con raffinato senso artistico cos da sembrare un torrente di
montagna. E qui che Unico Spettro Solare, sotto il regno del quale stato unificato
lImpero ed stata eretta la Grande Muraglia, veniva a riposare lanima ed a soffermarsi sullunit fondamentale di tutte le cose, sorseggiando vino dal teschio di qualche nemico o alla bisogna di qualche giardiniere che era stato maldestro con il rastrello.
Al momento in giardino si trova Secondo Piccolo Pene 26, Maestro del Protocollo, il
quale viene qui perch sente che gli distende i nervi.
Forse colpa del numero due, si sempre detto. E sfortunata come data di nascita.
Chiamarsi Piccolo Pene semplicemente il risultato di una mancanza di riguardo,
equivalente ad un escremento di gabbiano paragonata allenorme quantit di escrementi di bufalo che il Paradiso ha voluto incollare al suo personalissimo oroscopo.
Per deve ammettere di non essersi reso un gran servigio nel permettersi di diventare
Maestro del Protocollo. Inizialmente gli era parsa unottima idea. Ha fatto una gavetta per nulla faticosa nellamministrazione pubblica Agateana, primeggiando in quelle
arti imprescindibili per la pratica del buon governo e dellamministrazione (come la
calligrafia, lorigami, gli addobbi floreali e le Cinque Forme Meravigliose della poesia). Ha coscienziosamente portato a termine i compiti assegnatigli senza soffermarsi
troppo sulla circostanza che le fila degli alti funzionari dellamministrazione si assottigliavano sempre di pi, finch un giorno un gran numero di mandarini anziani la
maggior parte dei quali, si reso conto in seguito, molto pi anziani di lui gli cor26 Nel testo originale Secondo Piccolo Pene. Wang, in lingua anglosassone, il termine volgare,
ma anche limprecazione, con cui si fa riferimento allorgano riproduttivo maschile; n.d.t.
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sa incontro mentre cercava di trovare una rima con fiore darancio e si congratulata per la nomina a Maestro.
Il che accadeva tre mesi prima.
E delle cose che gli sono occorse nellintervallo degli ultimi tre mesi, quella in assoluto pi deplorevole questa: ha raggiunta la convinzione che lImperatore Sole non
, in effetti, il Signore del Paradiso, il Pilastro del Cielo ed il Grande Fiume delle Benedizioni, ma un pazzo malvagio la cui morte viene rimandata da troppo tempo.
E un pensiero esecrabile. E come odiare la maternit e il pesce crudo oppure deplorare la luce del sole. La maggior parte delle persone sviluppa una coscienza sociale
quand giovane, durante il breve periodo intercorrente tra labbandono degli studi e
la decisione che lingiustizia non necessariamente tanto brutta, ma qualcosa di
quasi scioccante scoprirsene improvvisamente una a sessantanni di et.
Non che sia contrario alle Regole dOro. E perfettamente logico che ad un uomo
sorpreso a rubare vengano tagliate le mani. Gli impedisce di riprovarci e di macchiarsi lanima di conseguenza. Un contadino che non paga le tasse deve essere giustiziato, cos da impedirgli di cadere nelle tentazioni dellignavia e del disordine pubblico.
E poich lImpero stato creato dal Paradiso quale unico mondo abitato dagli esseri
umani, mentre tutto c al di fuori una landa desolata popolata di fantasmi, indubbiamente sensato mandare a morte chiunque metta in discussione questo stato di fatto. Tuttavia sente che non giusto ridersela di gusto mentre lo si fa. Non divertente
quando succedono certe cose, solamente necessario.
Da qualche parte, in lontananza, giungono delle grida. LImperatore sta di nuovo giocando a scacchi. Preferisce usare pezzi viventi.
Secondo Piccolo Pene avverte il peso della consapevolezza. Ci sono stati tempi migliori. Adesso lo sa. Le cose non sono sempre andate cos. Gli Imperatori non si comportavano da crudeli pagliacci attorno ai quali si era al sicuro come su un banco di
sabbia nella stagione dei coccodrilli. Non si scatenava sempre una guerra civile ad
ogni morte dImperatore. I signori della guerra non governavano il paese.
Il popolo aveva dei diritti oltrech dei doveri.
E poi un giorno stata posta la questione della successione e c stata una guerra e da
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La gente che vedr il potere del Grande Mago ne parler per sempre! aggiunge
Fiore di Loto.
Probabilmente, borbotta Scuotivento.
La cellula si ammutolisce, sebbene sia possibile accorgersene solo perch hanno le
bocche chiuse. Il vuoto del loro silenzio subitaneamente riempito dal brusio del
mercato.
Scuotivento si arrotola le maniche.
Non neppure sicuro di un incantesimo che faccia esplodere le cose
Agita leggermente una mano.
Farei bene a stare indietro, gente, commenta Erbe, sorridendo in maniera sgradevole.
Quanti canicula ilia in fenestre?29 pronuncia Scuotivento. Ehm
Fissa disperatamente la parete e, con i sensi allertati che sviluppano coloro che si trovano al limite del terrore, si accorge di un calderone seminascosto tra i ceppi. Sembra
ci sia collegato uno spago che scintilla.
Ehm, dice, pare ci sia -
Qualche problema? conclude astiosamente Erbe.
Scuotivento raddrizza le spalle. - dice.
Si sente un suono come di un marshmallow che cade gentilmente su un piatto, e tutto
davanti a lui diventa bianco. Poi da bianco diventa rosso, screziato di nero, ed il rumore assordante induce le mani a coprirgli le orecchie.
Un pezzo di qualcosa a forma di falce brilla, fendendogli la punta del cappello per
poi andare a conficcarsi nella casa pi vicina, che prende fuoco.
Si sente un forte odore di sopracciglia bruciate.
Quando i detriti si posano Scuotivento si trova di fronte ad un buco piuttosto grosso
nelle mura. I mattoni attorno ai contorni, adesso di ceramica incandescente, cominciano a raffreddarsi con un rumore simile ad un glinka-glinka. Si guarda le mani annerite dalla fuliggine.
Perdinci, dice. E poi aggiunge, Tutto apposto!. Dopodich si volta e comincia a
29 Nelloriginale del testo; n.d.t.
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dire, Allora, che ve ne pare?, ma la sua voce si affievolisce quando si rende conto
che sono tutti sdraiati a terra.
Unanatra lo osserva sospettosa da dentro la gabbia. In conseguenza della scarsa protezione offerta dalle sbarre il piumaggio diventato a strisce alternate naturali e croccanti.
Ha sempre voluto fare magie come quella. E sempre stato capace di visualizzarle
perfettamente. Semplicemente non mai riuscito a farle
Nella breccia compaiono un bel po di guardie. Una, la ferocia del cui elmo suggerisce trattarsi di un ufficiale, guarda truce il buco bruciacchiato e, dopo, Scuotivento.
Lhai fatto tu? domanda imperativo.
Stai indietro! grida Scuotivento, ubriaco di potere. Sono il Grande Mago, io! Vedi
questanello? Non farmelo usare!
Lufficiale fa un cenno ad un paio dei suoi uomini.
Prendetelo.
Scuotivento fa un passo indietro.
Vi avverto! Chiunque osi toccarmi, manger mosche e rabbia per il resto della sua
vita!
Le guardie avanzano con la determinazione di chi pronto a correre il rischio incerto
della magia, a fronte della prospettiva certa di essere puniti per aver disobbedito agli
ordini.
State indietro! Potrebbe finire male! Daccordo, allora, siccome mi costringete -
Agita la mano. Schiocca le dita alcune volte.
Ehm -
Le guardie, dopo essersi assicurate di essere ancora intere, lo afferrano ciascuna per
un braccio.
Potrebbe trattarsi di un effetto ritardato, azzarda, quando stringono di pi la presa.
In alternativa, vinteresserebbe sentire una citazione famosa? propone. Gli sollevano i piedi da terra. O magari no?
Scuotivento, che corre senza costrutto a mezzaria, viene portato di fronte allufficiale.
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Cusa?
Che ne dite di trovare una porta, correre fuori ed ammazzare tutti?
Il Signor Cervellata chiude gli occhi. La situazione ha un che di familiare e capisce
cos. Una volta ha accompagnato unintera classe in gita allarsenale cittadino. La
gamba destra gli fa ancora male nei giorni umidi.
No, no, no! esclama. Cosa ne verrebbe di buono? Giovane Willie, per favore non
tirare quella leva.
Beh, per cominciare mi sentirei meglio, risponde Cohen. Non ho ucciso nessuno
per tutto il giorno, tranne che una guardia, e quelle mica contano.
Ricorda che siamo qui per rubare, non per uccidere, replica il Signor Cervellata.
Adesso, per favore, toglietevi tutti quella pelle bagnata ed infilatevi i vestiti nuovi.
Questa parte non mi piace, dice Cohen infilandosi una camicia. Mi piace che la
gente sappia chi sono.
Gi, concorda Giovane Willie. senza la nostra pelle e la cotta di maglia la gente
penser solamente che siamo un branco di vecchietti.
Esattamente, dice il Signor Cervellata. Questa la parte del sotterfugio.
E come le tattiche? chiede Cohen.
Si.
Daccordo, per non mi piace, commenta Vincent il Vecchio. Metti che vinciamo?
Che razza di canzone potranno mai cantare i menestrelli su della gente che ha fatto
uninvasione dalle fogne?
Una risondondante, risponde Giovane Willie.
Non canteranno niente del genere, interviene Cohen risoluto. Se lo paghi abbastanza, il menestrello canta tutto quello che vuoi.
Una schiera di passi bagnati dirige verso una porta. Il Signor Cervellata gi in cima
alla fila, in ascolto.
E giusto, commenta Caleb. Si dice che chi paga il pifferaio sceglie la musica.
Ma signori, replica il Signor Cervellata, con gli occhi che brillano, chi tiene il coltello sulla gola del pifferaio scrive la sinfonia.
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Lassassino si muove lentamente per le stanze di Lord Magazzinai. E uno dei migliori della ristretta ma ben selezionata Gilda di Hunghung. Disprezza i ribelli. Sono
invariabilmente dei poveracci e, perci, degli improbabili clienti.
Si muove in maniera particolare ed accorta. Evita il pavimento. Lord Magazzinai
famoso per laccordatura delle assi del pavimento. Fa un uso consistente dellarredamento e dei pannelli decorativi e, occasionalmente, anche del soffitto.
E lassassino davvero bravo in questo. Quando un messo entra nella stanza da una
porta distante si paralizza per un momento e, dopo, ne segue perfettamente il ritmo
fino alla sua preda, lasciando che i passi rumorosi del nuovo arrivato coprano i suoi.
Lord Magazzinai sta fabbricando unaltra spada. La piegatura del metallo e tutto quel
tedioso ma essenziale riscaldare e martellare trova siano utili per schiarirsi le idee. Il
puro ed eccessivo rimuginare non fa bene alla mente. A Lord Magazzinai piace usare
le mani di quando in quando.
Tuffa nuovamente la spada dentro la fornace ed attiva il mantice un paio di volte.
Si? dice. Il messo alza lo sguardo dalla posizione prona prossima al pavimento.
Buone notizie, mio signore. Abbiamo catturato lEsercito Rosso!
Ebbene, questa una buona notizia, replica Lord Magazzinai, Che osserva attentamente la lama in attesa che cambi colore. Compreso quello che chiamano il Grande
Mago?
Certamente! Ma non cos grande, mio signore! esclama vivace il messo.
La sua gaiezza scompare quando Lord Magazzinai solleva un sopracciglio.
Davvero? Al contrario, io sospetto che sia in possesso di poteri enormi e pericolosi.
Si, mio signore! Non intendevo -
Assicurati che vengano rinchiusi tutti. E recapita al Capitano Uno Cinque Stabilimenti il messaggio di procedere con gli ordini che gli ho dato oggi.
Si, mio signore!
Ed ora, alzati in piedi!
Il messo si alza tremante. Lord Magazzinai sinfila uno spesso guanto ed allunga la
mano verso il manico della spada. La fornace romba.
Mento in su, ragazzo!
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Mio signore!
Ora spalanca bene gli occhi!
E un ordine superfluo. Lord Magazzinai scruta in quella maschera di terrore, nota un
impercettibile movimento, annuisce e, poi, con un solo movimento che pare un balletto estrae la lama crepitante dalla fornace, si volta, stoccata
Un breve grido ed un ben pi lungo sibilo.
Lord Magazzinai lascia che lassassino si spenga. Dopodich libera la spada con uno
strattone ed ispeziona la lama fumante.
Mmm, dice. Interessante
Scorge il messo.
Sei ancora qui?
No, mio signore!
Fa che sia cos.
Lord Magazzinai gira la spada cos che catturi la luce e ne esamina il bordo.
E, ehm, devo far venire qualche servo per portare via, ehm, il corpo?
Che cosa? domanda Lord Magazzinai, sovrappensiero.
Il corpo, Lord Magazzinai?
Che corpo? Oh. Si. Provvedi.
Le pareti sono decorate mirabilmente. Se ne accorge perfino Scuotivento, sebbene gli
passino accanto sfocate. Alcune hanno dipinti degli uccelli meravigliosi, o paesaggi
di montagna, o spruzzi di fogliame, con ogni foglia e germoglio realizzati con raffinato dettaglio con due soli colpi di pennello.
I leoni di ceramica sovrastano dei piedistalli di marmo. Ai lati del corridoio sono allineati dei vasi pi grandi di Scuotivento.
Delle porte laccate si spalancano al passaggio delle guardie. Scuotivento scorge brevemente le enormi sale adornate e deserte che si allungano su ambo i lati.
Alla fine superano unaltra serie di porte e lo scaraventano su un pavimento di legno.
In simili circostanze, ha imparato, meglio non sollevare lo sguardo.
Infine una voce importuna dice: Coshai da dire in tua difesa, verme miserabile?
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Ebbene, io -
Silenzio!
Ah. Quindi quel genere di colloquio.
Una voce differente, una voce stentata, afasica e pi anziana dice: Dov il Grande Visir?
Si ritirato nelle proprie stanze, Onorevole Grande Uno. Ha detto di avere mal di
testa.
Convocalo im mediatamente.
Subito, Onorevole Grande Uno.
Scuotivento, con il naso fermamente premuto contro il pavimento, azzarda qualche
ipotesi su quel che laspetta. Il Gran Visir non mai di buon auspicio: in termini generali significa che qualcuno sta per proporre il ricorso a qualcosa di letale e a delle
catene roventi. E quando le persone ricevono degli appellativi come Onorevole
Grande Uno si pu stare sicuri che non esiste appello.
Questo un ribelle? La domanda sibilata ansimante piuttosto che parlata.
Sicuro, Onorevole Grande Uno.
Penso mi piacerebbe vederlo pi da vicino.
Il mormorio generale che si eleva suggerisce che un gran numero di persone rimasto molto sorpreso, poi giunge un rumore di mobilio che viene spostato.
Scuotivento crede dintravedere una coperta ai margini della propria visuale.
Qualcuno spinge un letto su ruote sul pavimento
Fatelo alzare. Il gorgoglio nella pausa simile a quello dellacqua del bagno che
va via per lo scarico. Un risucchio bagnato quanto quello della risacca di unonda.
Per lennesima volta un piede scalcia i reni di Scuotivento, formulando la solita richiesta esplicitata nellEsperanto della brutalit. Si alza in piedi.
Il letto sicuramente il pi grande che Scuotivento abbia mai visto. Avvolto dai broccati e quasi invisibile tra i cuscini c un anziano.
Scuotivento non ha mai visto nessuno dallaria cos malata. Il viso pallido, con una
sfumatura verdognola; le vene sotto la pelle delle mani risaltano come vermi in un
barattolo.
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LImperatore possiede tutti i tratti caratteristici di una salma eccezion fatta, allevidenza, per quello fondamentale della vitalit.
Sicch questo il nuovo Grande Mago di cui abbiamo letto tanto, es atto?
chiede.
Quando parla, le persone attendono speranzose che a met della frase emetta lultimo
definitivo gorgoglio.
Ebbene, io - attacca Scuotivento.
Silenzio! grida un ciambellano.
Scuotivento scrolla le spalle.
Non ha idea di come debba apparire un Imperatore, per, mentalmente, ha sempre
fatto spazio allimmagine di un uomo pingue con un sacco di anelli. Parlare con questo ad un pelo dalla necromanzia.
Puoi mostrarci qualche altra magia, Grande Mago?
Scuotivento lancia unocchiata al ciambellano.
V -
Silenzio!
LImperatore accenna un gesto con la mano, gorgogliando per lo sforzo, e rivolge a
Scuotivento unaltra occhiata inquisitoria. Scuotivento decide di cogliere lopportunit.
Ne ho una davvero buona, dice. Consiste in un trucco di volatilizzazione.
Puoi farlo ora?
Solo se le porte sono tutte aperte e siete tutti di spalle.
Lespressione dellImperatore rimane identica. La corte si ammutolisce. Poi si sente
un suono come di un branco di piccoli conigli che vengono soffocati a morte.
LImperatore ride. Una volta che evidente per tutti, anche gli altri ridono. Nessuno
meglio di un uomo con il potere di mandare chiunque a morte con la stessa facilit
con cui si reca al gabinetto riesce a strappare laltrui risata.
Cosa dovremmo farci con te? chiede. Dov il Gran Visir?
Gli astanti si dividono.
Scuotivento si arrischia a dare una sbirciata. Quando si alla merc di un Gran Visir
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Unottima decisione, signore, commenta Lord Magazzinai. Si volta verso Scuotivento. Con immensa sorpresa del mago, ed anche un po di orrore, gli fa locchiolino.
Onorevole Grande Uno dice un cortigiano grassoccio, rimbalzando leggermente
in ginocchio ed avvicinandosi nervosamente allImperatore, mi chiedevo se fosse
davvero saggio mostrare tanta piet verso questo straniero immon -
LImperatore abbassa lo sguardo. Scuotivento giurerebbe di vedergli cadere della
polvere di dosso.
I presenti si muovono impercettibilmente. Allapparenza nessuno fa niente di cos
sfacciato come azionare i piedi, tuttavia attorno alluomo inginocchiato si forma uno
spazio vuoto.
Poi lImperatore sorride.
La tua preoccupazione ben accolta, dice. Il cortigiano si arrischia ad una smorfia di sollievo. LImperatore aggiunge, Tuttavia, non anche la tua presunzione. Uccidetelo lentamente fate che duri diversi giorni.
Aaargh!
Esatta mente! Un sacco di olio bollente!
Unidea eccellente, mio signore, commenta Lord Magazzinai.
LImperatore torna a concentrarsi su Scuotivento.
Sono sicuro che Il Grande Mago mi amico, aspira.
Ahahaha, reagisce Scuotivento.
Si gi trovato in una situazione analoga prima, gli dei lo sanno bene. Ma ha sempre
dovuto affrontare un qualcuno beh, di solito un qualcuno simile a Lord Magazzinai
-, non un quasi cadavere allevidenza talmente fuori di testa da non potercisi ficcare
un po di sanit mentale neppure con un passone molto lungo.
Ci divertiremo parecchio, dice lImperatore. Ho letto tutto di te.
Ahahaha, commenta Scuotivento.
LImperatore fa nuovamente cenno con la mano alla corte.
Adesso mi ritiro, dice. Tutti si muovono e parecchi sbadigliano ostentatamente.
Chiaramente nessuno resta sveglio pi dellImperatore.
Imperatore, interviene Lord Magazzinai con tono stanco, cosa volete che faccia-
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armi spade, ovviamente, e archi e lance e mazze e beh, se ci pensa su, praticamente con tutto.
Tranne questa.
Continua a non piacermi, dice Rotella, Perch stiamo trasportando dei pezzi di
carta?
Perch in un posto come questo nessuno fa caso a chi porta in giro dei pezzi di carta, risponde il Signor Cervellata.
Perch?
Cusa?
E una specie di magia.
Sarei pi felice se fosse unarma.
In effetti, possono essere larma pi grande che ci sia.
Lo so, mi sono appena tagliato un po, commenta Giovane Willie, succhiandosi il
dito.
Cusa?
Mettiamola in questi termini, signori, dice il Signor Cervellata. Siamo qui, proprio dentro la Citt Proibita, e nessuno morto!
Appunto. E esattamente per questo che siamo inc ci lamentiamo, ribatte Rotella.
Il Signor Cervellata sospira. C un che nel modo in cui Rotella pronuncia le parole.
Non importa veramente cosa dice, perch quel che si ascolta in qualche bizzarra maniera proprio la parola che intendeva. Potrebbe appestare laria semplicemente pronunciando la parola calzini.
La porta alle spalle di Scuotivento sbatte, come una cartuccia sparata nel posto giusto.
Le prigioni dellImpero sono piuttosto simili a quelle di casa. Quando si vuole imprigionare una creatura tanto geniale quanto un essere umano comune, si tende a fare
affidamento sulle buon vecchie sbarre di ferro e su grandi quantit di pietra. Apparentemente questo sistema ben collaudato in uso da molto molto tempo da queste
parti.
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Ebbene, ha indubbiamente fatto centro con lImperatore. Per qualche ragione la cosa
non lo rassicura. Scuotivento ha la netta sensazione che sia il genere di uomo pericoloso per i suoi amici almeno quanto lo per i suoi nemici.
Si ricorda di Noodle Jackson, ai tempi in cui era ancora un giovane studente. Volevano tutti essere amici di Noodle Jackson, ma sta di fatto che, se facevi parte della sua
combriccola, finivi calpestato o inseguito dalla Guardia, oppure picchiato in una rissa
che non avevi cominciato, mentre Noodle se ne stava rintanato da qualche parte ai
margini della scena facendosi grasse risate.
Oltretutto, lImperatore non semplicemente sulla soglia di Morte, ma ben addentro
il corridoio, che ammira la tappezzeria e fa commenti sullattaccapanni. E non occorre essere dei geni politici per sapere che quando qualcuno cos muore, i conti vengono regolati ancora prima che il suo corpo si raffreddi.
Chiunque abbia pubblicamente chiamato amico avr unaspettativa di vita di norma
pi associata alle cose che si librano al di sopra di un torrente di trote al tramonto.
Scuotivento sposta un teschio da parte e si siede. Unipotesi possibile potrebbe essere
quella del salvataggio, riflette, se non fosse che lEsercito Rosso andrebbe incontro
ad enormi difficolt anche solo per impedire ad una papera di gomma di annegare. In
ogni caso, cos finirebbe di nuovo nelle grinfie di Farfalla, la quale lo terrorizza quasi
quanto lImperatore.
Scuotivento ha bisogno di credere che gli di, dopo tutte le sue avventure, non abbiano in programma di farlo marcire in una segreta. No, aggiunge amaramente, probabilmente hanno in mente qualcosa di molto pi creativo.
Quel po di luce che rischiara la segreta proviene da una grata piccolissima ed ha
laria di essere parecchio consunta. Il resto dellarredamento consiste in un tappeto di
quella che forse un tempo stata paglia.
Bussano lievemente sul muro. Una, due, tre volte.
Scuotivento prende il teschio e risponde al segnale.
Bussano una volta di rimando.
Risponde ancora.
Bussano due volte.
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Inoltre, diversamente dagli uomini di solito impiegati nella Citt Proibita dopo il tramonto, non un eunuco. Neanche le guardie sono eunuchi, ovviamente, e le persone
hanno aggirato la questione qualificandole ufficialmente come complementi darredo. E si scoperto che pure gli esattori delle tasse hanno bisogno di tutti gli attributi
disponibili per contrastare le astuzie del plebeo medio, il quale ha la deplorevole tendenza ad evadere le tasse.
Allinterno delledificio si trovano uomini ben pi cattivi di Sei Venti Benefici e,
dunque, solo per una sfortunata fortuna se le sue scartoffie e la sua porta di bamb
scivolano di lato per rivelare sette vecchi eunuchi dallaspetto eccentrico, uno dei
quali su un marchingegno a rotelle.
Non fanno neppure linchino, n tantomeno singinocchiano. E se anche ha indosso
un semplice cappello rosso dordinanza, sopra c pur sempre un distintivo bianco!
Il pennello gli cade dalle mani quando gli uomini cominciano ad aggirarsi per il suo
ufficio come fosse il loro. Uno di loro fa dei buchi nel muro e borbotta.
Ehi, il muro fatto di semplice carta! Ehi, guardate, basta un colpetto con le dita
che ci si passa attraverso! Vedete?
Chiamer le guardie e vi far fustigare tutti! grida Sei Venti Benefici, contenendosi
leggermente per via dellet molto avanzata dei visitatori.
Che dice?
Dice che chiama le guardie.
Oooh, si. Per favore lasciategli chiamare le guardie!
No, non ancora tempo. Comportatevi normalmente.
Vuoi dire che posso tagliargli la gola?
Mi riferivo ad un genere di normalit pi normale.
Per me normale.
Uno dei vecchi si mette faccia a faccia con il funzionario rimasto senza parole e spalanca un enorme sorriso.
Mi scusi, sua supremia oh cielo, com quella parola?... carretto a vela?... immensa roccia?... ah, giusto venerabilit, per mi pare che ci siamo un po persi.
Un paio di vecchi strascicano i piedi, si mettono dietro Sei Venti Benefici e comin-
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Una solida politica fiscale fondamentale per il buon governo, signori. Per favore,
fidatevi di me.
Ho capito tutto fino a Una solida.
In ogni caso, non sarebbe di alcuna utilit uccidere questoperoso mietitore di tasse.
Sarebbe morto. Per me questo dutilit.
Vanno avanti cos per un po. Sei Venti Benefici sobbalza quando il gruppo si divide
e luomo con la faccia un po idiota gli sorride.
I miei umili amici sono intimiditi dalla vostra variet di prugna piccolo coltello
per tagliare le alghe marine presenza, nobile signore, dice, con Rotella che gesticola vigorosamente dietro le sue spalle mimando ogni parola come fosse una calunnia.
Se ne tagliassimo solo un pezzettino?
Cusa?
Come avete fatto ad entrare? domanda Sei Venti Benefici. Ci sono un sacco di
guardie robuste.
Lo sapevo che ci stavamo perdendo il meglio, commenta Denti di Diamante.
Avremmo piacere che ci faceste fare il giro della Citt Proibita, dice Faccia da
Idiota. Sono il Signor Tubetto Farcito, credo diciate cos. Si. Tubetto Farcito,
sono piuttosto sicuro -
Sei Venti Benefici adocchia ottimista la porta.
- e siamo qui per saperne di pi sulla vostra montagna variet di bamb suono dellacqua corrente alla sera accidenti civilt.
Dietro di lui, Rotella offre agli altri dellOrda lenergica dimostrazione di quel che i
Cavalieri Scheletrici di Bruce lUnno hanno fatto una volta ad un esattore delle tasse.
Sono soprattutto gli impetuosi gesti del braccio a catturare tutta lattenzione di Sei
Venti Benefici. Non capisce le parole per, per qualche ragione, non ha alcun bisogno di farlo.
Perch gli parli cos?
Gengis, mi sono perso. Non ci sono mappe della Citt Proibita. Ci serve una guida.
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mai sentito di quella teoria per cui la storia tende a ripetersi ciclicamente?
Ho visto uno schizzo in uno dei taccuini di Leonardo da Quirm - comincia Scuotivento, tentando con un altro filo di paglia.
No, intendo dire come una ruota, che gira. Che se resti fermo nello stesso posto
succede tutto di nuovo?
Oh, quella. Maledizione!
Ebbene, ci credono in tanti da queste parti. Pensano che la Storia ricomincia ogni
tremila anni.
Potrebbe essere, commenta Scuotivento, il quale sta cercando un altro filo di paglia
e non lo ascolta veramente. Poi le parole fanno breccia. Tremila anni? Un po poco,
non credi? Tutta quanta? Le stelle, gli oceani, lintelligenza che si evolve dai diplomati in arte, quel genere di cose?
Oh, no. Questa solo robaccia. La storia vera e propria cominciata con la fondazione dellImpero da parte di Unico Spettro Solare. Il primo Imperatore. E del suo
servitore, il Grande Mago. E solo una leggenda, davvero. E il genere di cose che si
bevono gli zotici. Guardano a qualcosa come il Grande Mago e dicono, chiss che
cosa meravigliosa devono aver creato con la magia E lEsercito Rosso probabilmente era soltanto un corpo sapientemente organizzato di combattenti ben addestrati.
Il primo vero esercito, capisci. Prima di lui magari cerano state soltanto delle semplici sommosse di plebaglia indisciplinata. Deve essere andata cos. Nessuna magia.
Il Grande Mago non pu davvero aver fatto Quello in cui credono i contadini
davvero sciocco
Perch, cosa credono?
Dicono che il Grande Mago ha estratto la vita dalla terra. Quando tutti gli eserciti
del continente si sono schierati contro Unico Specchio Solare il Grande Mago ha
fatto volare un aquilone30.
Mi sembra sensato, replica Scuotivento. Quando c aria di guerra prenditi una
vacanza, il mio motto.
30 Nel testo originale: He flew a Kite, lett. Ha fatto volare un aquilone ma, in termini colloquiali,
Ha mandato tutti a quel paese. Da cui lintraducibile gioco di parole che origina il fraintendimento
tra Scuotivento e Duefiori; n.d.t.
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No, non hai capito. Era un aquilone speciale. Intrappolava i lampi nel cielo ed il
Grande Mago li chiudeva nelle bottiglie e poi prendeva il fango e lo impastava insieme con i fulmini e cos ha creato un esercito.
Mai sentito di un incantesimo simile.
Ed hanno delle idee bizzarre sulla reincarnazione, anche
Scuotivento non dubita ce labbiano. Probabilmente cos che ammazzano le lunghe ore bufaloidi: ehi, dopo morto spero di tornare da uomo che tiene un bufalo indiano, per guardandolo da unaltra prospettiva.
Ehm no, commenta Duefiori. Non pensano affatto che si torni indietro. Ehm
Sto sbagliando le parole, vero?... Sono un po consumato dalla lingua Mi riferisco
proprio alla reincarnazione. Una rinascita allindietro. Pensano che nasci prima di
morire.
Oh, ma veramente? replica Scuotivento, graffiando la pietra. Incredibile! Si nasce
prima di morire? La vita prima della morte? La gente deve essersi tutta eccitata quando ne ha sentito parlare.
Non esattamente ehm. E tutto collegato agli antenati. Bisogna sempre venerare
gli antenati perch potresti essere uno di loro, un giorno, e Stai ascoltando?
Il piccolo pezzo di malta si stacca. Niente male per dieci minuti di lavoro, pensa
Scuotivento. Entro la prossima Era Glaciale saremo fuori di qui
Gli sovviene che sta lavorando alla parete che lo separa dalla cella di Duefiori. Impiegare migliaia di anni per irrompere nella cella adiacente da considerarsi una perdita di tempo.
Ricomincia da una parete diversa. Gratta gratta
Si sente un urlo terrificante.
Grattagrattagratta
Sembra che lImperatore si sia svegliato, dice la voce di Duefiori dal buco nel
muro.
E una specie di tortura mattutina, vero? ribatte Scuotivento. Comincia a picchiettare i grossi mattoni con un pezzo di pietra che si staccato.
Non colpa sua. E solo che non capisce niente delle persone.
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Davvero?
Lo sai che i bambini attraversano una fase in cui staccano le ali alle mosche?
Io non lho mai fatto, risponde Scuotivento. Non ci si pu fidare delle mosche.
Anche se sembrano piccole possono diventare davvero cattive.
I bambini in generale, intendo.
Si? E allora?
Lui un Imperatore. Nessuno si mai azzardato a dirgli che non si fa. E tutta una
questione di, sai, ascesa al potere. Tutte e cinque le famiglie si battono tra di loro per
la corona. Lui ha ucciso il nipote per diventare Imperatore. Nessuno gli ha mai detto
che non sta bene uccidere la gente per divertimento. Perlomeno, nessuno che abbia
tentato di farlo mai riuscito a finire la frase. Ed i Magazzinai e gli Zanna ed i Sonanti ed i Cantori ed i McCrampis sono millenni che si ammazzano tra di loro. Fa
tutte parte della successione al trono.
McCrampis?
Una casata molto antica e ben affermata.
Scuotivento annuisce cupo. Probabilmente come nellallevamento dei cavalli. Se in
un apparato gli assassini a tradimento tendono a prevalere, si finisce per allevare solamente dei veri assassini a tradimento. E ci si ritrova in una situazione in cui pericoloso chinarsi sopra una culla
Un altro urlo.
Scuotivento inizia a tirare calci alle pietre.
La chiave gira nella serratura.
Oh, dice Duefiori.
Ma la porta non si apre.
Alla fine Scuotivento la raggiunge e prova a tirare il grosso batacchio di ferro. La
porta oscilla verso lesterno, ma non troppo, perch il corpo supino di una guardia
funge da inusuale quanto efficace fermaporta.
Dalla chiave attaccata alla porta ne pende un intero mazzo da un anello
Un prigioniero inesperto si precipiterebbe. Ma Scuotivento ha una specializzazione
post laurea nellarte del restare vivi e sa che in simili circostanze la miglior cosa da
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fare lasciare uscire ogni altro singolo prigioniero, dando a ciascuno una veloce pacca sulla spalla dicendo Svelto! Stanno venendo a prenderti!, per poi sedersi ad
aspettare in un posto carino e tranquillo finch linseguimento non svanisce in lontananza.
La cella di Duefiori la prima che apre.
Lometto pi magro e larvale di quanto ricordasse ed ha la barba a ciocche, tuttavia
conserva ancora, in maniera assolutamente significativa, il tratto che Scuotivento conosce cos bene lenorme, raggiante e confidente sorriso che suggerisce che qualunque cosa brutta gli capiti sul momento non che una specie di equivoco del quale
ridere e destinato ad essere risolto da persone ragionevoli.
Scuotivento! Sei tu! Non avrei mai pensato di rivederti! esclama.
Gi, anchio avevo pensato lo stesso, replica Scuotivento.
Duefiori fissa la guardia a terra al di l di Scuotivento.
E morto? chiede a proposito di un uomo che ha una spada semi conficcata nella
schiena.
Estremamente probabile.
Sei stato tu?
Ero chiuso in cella!
Stupefacente! Bel trucco!
A dispetto dei diversi anni trascorsi a contatto con la realt delle cose, ricorda Scuotivento, Duefiori non ha mai voluto afferrare il concetto che il suo compagno ha le
stesse abilit magiche di una comune mosca domestica. Ed inutile tentare di dissuaderlo. Significherebbe semplicemente fargli aggiungere anche la modestia alla lista
delle altre virt non esistenti.
Prova alcune delle chiavi nelle serrature delle altre celle. Ne emergono diverse persone male in arnese, sbattendo le palpebre per la luce leggermente migliore. Una di
loro deve torcersi leggermente per riuscire ad attraversare la porta: Tre Tori Addomesticati. Dallaspetto si capisce che lhanno picchiato, ma potrebbe essersi trattato
solamente del tentativo di qualcuno di richiamare la sua attenzione.
Lui Scuotivento, dice Duefiori orgoglioso. Il Grande Mago. Lo sai che ha ucciso
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Sono sicuro di si. Spesso, risponde Scuotivento liberandosi dallabbraccio. Comunque non vietato.
Sei sposato!
Lo ero, certo. Sono sicuro di avertelo detto.
Probabilmente stavamo scappando da qualcosa quando lhai fatto. Sicch c una
Signora Duefiori?
C stata per un po, risponde Duefiori, e per un momento la sua espressione quasi
di rabbia distorce il suo viso altrimenti benigno in maniera preternaturale. Ora, ahim, non pi.
Scuotivento distoglie lo sguardo, poich meglio che guardare Duefiori in faccia.
E emersa pure Farfalla. E in piedi proprio fuori della porta della cella, con le mani
intrecciate sul davanti, che si guarda i piedi con falsa modestia.
Duefiori si precipita da lei.
Farfalla!
Scuotivento abbassa gli occhi sullabbraccia conigli.
Unaltra figlia, Perla?
Shi.
Lometto si avvicina a Scuotivento trascinando le ragazze.
Hai gi conosciuto le mie figlie? chiede. Lui Scuotivento, colui -
Abbiamo gi avuto il piacere, lo interrompe Farfalla, solennemente.
Com che siete tutti qui? domanda Scuotivento.
Abbiamo combattuto meglio che potevamo, racconta Farfalla. Semplicemente ce
nerano troppi.
Spero non abbiate cercato di strappargli le armi, commenta Scuotivento, quanto
pi sarcasticamente gli riesce di osare.
Farfalla lo guarda truce.
Mi dispiace, replica Scuotivento.
Erbe dice che il metodo che va corretto, aggiunge Fiore di Loto.
Scommetto che ha elaborato un sistema migliore tutto da solo. Scuotivento esamina la schiera di prigionieri. Quelli come lui ce lhanno sempre. Dov,
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approposito?
Le ragazze si guardano intorno.
Non lo vedo qui, dice Fiore di Loto. Ma penso che quando le guardie ci hanno attaccati ha sacrificato la sua vita per la causa.
Perch?
Perch ci che ha detto che avremmo dovuto fare. Mi vergogno di non averlo fatto. Ma sembrava volessero catturarci, non ucciderci.
Io non lo vedo, dice Farfalla. Lei e Scuotivento si scambiano unocchiata. Penso
che forse non era l.
Vuoi dire che lavevano gi catturato? chiede Fiore di Loto.
Farfalla guarda di nuovo Scuotivento. Capisce che mentre Fiore di Loto ha ereditato
la visione del mondo di Duefiori, Farfalla deve aver preso dalla madre. Pensa in maniera molto pi simile a Scuotivento, ovvero, il peggio di ognuno.
Forse, risponde.
Fare Considerevoli Sacrifici Per Il Bene Comune, dice Tre Tori Addomesticati.
Ne Nasce Uno Ogni Minuto, replica distrattamente Scuotivento.
Farfalla sembra tornare in s.
In ogni caso, dice, dobbiamo fare di questa la migliore delle opportunit.
Scuotivento, che stava puntando alle scale, rimane di sasso.
Cosa intendi, esattamente? chiede.
Non lo capisci? Nel complesso, siamo tutti dentro la Citt Proibita!
Non io! ribatte Scuotivento. Io non sono mai stato nel complesso. Io sono sempre
stato da parte.
I nemici ci hanno condotti qui e adesso siamo liberi -
Grazie al Grande Mago, interviene Fiore di Loto.
- e dobbiamo sfruttare loccasione!
Prende una spada dalla guardia atterrata e la brandisce teatralmente.
Dobbiamo colpire il palazzo come una tempesta, proprio cos diceva Erbe!
Siete solamente in trenta! esclama Scuotivento. Non potete essere una tempesta!
Al pi una doccia!
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Bene, dice Caleb. Gli molla un calcio in pieno inguine e poi, mentre luomo si piega in due, lo colpisce sulla testa con il tek. Cos non veduto questo piede.
E potrebbe finire cos se di ninja ce ne fosse solamente uno. Invece i nunchaku sbatacchiano e delle lunghe spade ricurve vengono sfoderate.
LOrda fa mucchio. Hamish scansa la coperta e scopre la loro armeria, sebbene quella raccolta di lame intaccate sembri decisamente alla buona a confronto dei gingilli
scintillanti schierati contro di loro.
Prof, perch non prendi il Signor Tasse e non andate in quellangolo fuori portata?
suggerisce Gengis.
E una follia! esclama Sei Venti Benefici. Sono i combattenti migliori del mondo
e voi siete solamente dei vecchi! Arrendetevi subito e vedr se riesco a farvi ottenere
uno sconto!
Calma, calma, commenta il Signor Cervellata. Non si far male nessuno. Metaforicamente, almeno.
Gensis Cohen fa ondeggiare la spada alcune volte.
Daccordo, compari, dice. Dateci il vostro ninjare migliore.
Sei Venti Benefici osserva inorridito lOrda che si prepara a combattere.
Sar una carneficina! esclama.
Temo di si, replica il Signor Cervellata. Fruga nelle tasche alla ricerca delle mentine.
Chi sono questi vecchi pazzi? Cosa fanno?
Di solito gli eroi barbari, risponde il Signor Cervellata. Salvano le principesse, depredano i templi, combattono i mostri, esplorano antiche e terrificanti rovine questo genere di cose.
Ma hanno laria di essere talmente vecchi da essere morti! Perch lo fanno?
Cervellata scrolla le spalle. E quello che hanno sempre fatto.
Un ninja fa un salto mortale, urlando, con una spada in ciascuna mano; Cohen aspetta con un atteggiamento pi simile a quello di un battitore di baseball.
Mi stavo chiedendo, dice il Signor Cervellata, avete mai sentito parlare del termine evoluzione?
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Si, ma sai non voglio dire, quando siamo passati accanto a quelle giovani
signore, prima, ridacchiavano tutte
Forse pi tardi riesci a trovarle ed a farle ridere pi forte, replica Cohen.
Per avresti dovuto dircelo, Prof.
Mi dispiace.
Cusa? Chediceee?
Dice che sei un EUNUCO! urla Giovane Willie nellorecchio di Amish.
Eccome! risponde Hamish allegramente.
Cosa?
Sono io! Il solo ed unico!
No, non intendeva -
Cusa?
Oh, non preoccuparti. Per te non fa granch differenza, Hamish.
Il Signor Cervellata fa una stima della palestra distrutta. Che ore saranno? chiede.
Ah, gorgoglia Sei Venti Benefici, felice di alleggerire un po le cose.
Da queste parti, sapete, abbiamo dei congegni straordinari alimentati a demoni che
indicano lora anche quando il sole non -
Orologi, linterrompe il Signor Cervellata. Li abbiamo anche ad Ankh-Morpork.
Solo che i demoni alla fine sono evaporati perci adesso sono alimentati da - fa una
pausa. Interessante. Non avete una parola corrispondente. Ehm. Metallo sagomato
che funziona? Ruote dentate?
Lesattore sembra spaventato. Ruote con i denti?
Come chiamate quelle cose che macinano il grano?
Braccianti.
Si, ma con cosa macinano il grano?
Non lo so. Perch dovrei saperlo? Solo i braccianti hanno bisogno di saperlo.
Gi, suppongo che questo spieghi tutto, davvero, commenta tristemente il Signor
Cervellata.
Manca un sacco prima dellalba, dice Rotella. Perch non andiamo ad ammazzare
tutti nel sonno?
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No, no, no! ribatte il Signor Cervellata. Non faccio che ripetermi, dobbiamo fare
le cose per bene.
Potrei mostrarvi la casa del tesoro, si offre Sei Venti Benefici.
Non mai una buona idea dare ad una scimmia la chiave della piantagione di banane, commenta il Signor Cervellata. Le viene in mente nientaltro che possa farli divertire per unoretta?
Nel seminterrato un uomo parla del governo. A voce altissima.
Non potete battervi per una causa! Una causa semplicemente una cosa!
Allora combattiamo per i contadini, replica Farfalla. Indietreggia. La rabbia fuoriesce da Scuotivento che sembra vapore.
Oh? Li avete mai incontrati?
Io li ho visti.
Oh, bene! E cosa vuoi ottenere?
Una vita migliore per il popolo, risponde Farfalla freddamente.
E credi che qualche insurrezione ed impiccagione basteranno? Ebbene, io vengo da
Ankh-Morpork e di ribellioni e guerre civili ne abbiamo avute molte pi di voi sapientoni, e sai una cosa? I governanti sono ancora in carica! Lo sono sempre!
Sorridono educati e nervosi con laria di non capire.
Ascolta, dice, sfregandosi la fronte. Tutte quelle persone nei campi, il popolo del
bufalo indiano Se viene la rivoluzione per loro andr tutto meglio, cos?
Naturalmente, risponde Farfalla. Non saranno pi sottoposti ai capricci crudeli e
bizzarri della Citt Proibita.
Oh, questo un bene, replica Scuotivento. Perci saranno come una specie di padroni di s stessi, esatto?
Certamente, risponde Fiore di Loto.
Per mezzo del Comitato del Popolo, aggiunge Farfalla.
Scuotivento si preme entrambe le mani sulla testa.
Parola mia, dice, Non so perch, ma ho questa visone profetica!
Sembrano impressionati.
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Ho questimprovvisa sensazione, continua, che non ci saranno molti pastori di bufali indiani nel Comitato del Popolo. In effetti c una specie di voce che mi dice
che la maggior parte del Comitato del Popolo, correggetemi se sbaglio, proprio qui
davanti a me adesso?
Allinizio, naturalmente, risponde Farfalla. I contadini non sanno nemmeno leggere e scrivere.
Mi aspetto che non sappiano neppure coltivare come si deve, ribatte Scuotivento
amaramente. Non dopo averlo fatto per solamente due o tremila anni.
Siamo indubbiamente consapevoli che saranno fatti alcuni miglioramenti, si, replica Farfalla. Se agiremo collettivamente.
Scommetto che saranno tutti davvero contenti quando gli mostrerete come, dice
Scuotivento.
Fissa tetro il pavimento. Gli piace parecchio il lavoro di pastore di bufalo indiano.
Gli pare buono quasi quanto la professione del naufrago.
Desidera ardentemente il genere di vita in cui ci si pu veramente concentrare sul
cic-ciaccare del fango sotto i piedi e riconoscere le cose nelle nuvole; il genere di vita
in cui ci si pu lasciare trascinare dalla mente e speculare sullora in cui il bufalo indiano arricchir nuovamente la terra grassa. Probabilmente, per, gi abbastanza
difficile cos, senza che nessuno cerchi di migliorarlo
Vorrebbe dire: come fai ad essere cos carina e ciononostante cos ottusa? La cosa
migliore che puoi fare per i contadini e lasciarli in pace. Lasciali stare come stanno.
Quando la gente che sa leggere e scrivere comincia a combattere a nome di chi non
lo sa fare, pu finire soltanto con un altro genere di imbecillit. Se davvero vuoi aiutarli, costruisci una grossa biblioteca o unaltra cosa cos da qualche parte e lascia la
porta aperta.
Ma questa Hunghung. Non si riesce a pensare cos ad Hunghung. Qui la gente ha
imparato a fare quello che gli viene detto di fare. LOrda lha capito.
LImpero ha qualcosa di ben peggiore delle fruste. Ha lobbedienza. Le fruste
nellanima. Obbediscono a chiunque gli dica cosa fare. La libert consiste nel sentirsi
dire cosa fare da qualcun altro.
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Vi uccideranno tutti.
Io sono un codardo. E tuttavia di combattimenti ne capisco pi di voi. Sono scappato
da alcuni davvero notevoli.
Oh, usciamo di qui, dice. Con cautela prende la spada di una guardia morta ed al
secondo tentativo riesce a tenerla dal giusto verso. La soppesa per un momento, poi
scuote la testa e la getta via.
La cellula pare molto pi sollevata.
Ma non intendo guidarvi, dice Scuotivento. Vi sto solamente mostrando la strada.
Ed la strada per luscita, capito?
Rimangono immobili con laria ferita, come sono solite fare le persone che si sono
prese una strigliata di diversi minuti. Nessuno dice niente, finch Duefiori non bisbiglia:
Si comporta cos ogni volta, sapete. E poi fa qualcosa di molto coraggioso.
Scuotivento grugnisce.
In cima alle scale trovano il cadavere di unaltra guardia. La morte improvvisa pare
essere contagiosa. E, appoggiate contro la parete, ci sono un mucchio di spade. Con
attaccato un rotolo.
Il Grande Mago ci ha mostrata la via per due minuti soltanto e gi la fortuna ci sorride di pi, dice Fiore di Loto.
Non toccate le spade, commenta Scuotivento.
Ma se dovessimo incontrare altre guardie? Non dovremmo combatterle fino a che ci
rimane sangue nelle vene? chiede Farfalla.
Scuotivento impassibile. No. Scappate.
Ah, si, commenta Duefiori. Per combattere domani bisogna sopravvivere alloggi.
E un detto di Ankh-Morpork.
Scuotivento ha sempre creduto che lo scopo del sopravvivere alloggi fosse il fuggire
anche domani.
In ogni caso, aggiunge, in genere le persone non si ritrovano misteriosamente liberate di prigione con un mucchio di armi a portata di mano e tutte le guardie fuori
combattimento. Ci avete almeno riflettuto?
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Cosa?
La faccenda mi puzza. Davvero uccideresti lImperatore? Voglio dire, proprio davvero?
Farfalla esita.
Ne abbiamo sempre discusso. Due Erbe Urticanti diceva che se fossimo riusciti ad
assassinare lImperatore, avremmo acceso la torcia della libert
Certo. Sareste voi a bruciare. Ascoltate, tornate tutti in cella. E il posto pi sicuro.
Vi chiuder dentro e andr in perlustrazione.
Un prode suggerimento davvero, commenta Duefiori. Proprio da lui, aggiunge
orgoglioso.
Farfalla lo guarda nel modo che ha imparato a temere.
Unottima idea, dice. Verr con te.
Oh, ma sar senzaltro pericoloso molto pericoloso, replica svelto Scuotivento.
Non potr capitarmi niente di brutto se sar con il Grande Mago, ribatte Farfalla.
Proprio vero. Proprio vero, concorda Duefori. A me non mai capitato niente di
brutto, so che cos.
Oltretutto, prosegue la figlia, Ho preso la mappa. E sarebbe terribile se ti perdessi
ed accidentalmente ti ritrovassi fuori della Citt Proibita, o no?
Scuotivento si arrende. Non pu che concludere che la moglie di Duefiori doveva essere una donna estremamente intelligente.
Oh, va bene, acconsente. Ma non devi intralciarmi. E devi fare come ti dico,
daccordo?
Farfalla fa un inchino.
Fammi strada, Grande Mago, conclude.
Lo sapevo! esclama Rotella. Veleno!
No, no. Non devi mangiarlo. Devi strofinartelo addosso, spiega il Signor Cervellata.
Sta a guardare. E diventerai quello che nella civilt chiamano connestabile.
La maggior parte dellOrda immersa fino alla vita nellacqua calda, ciascun mem-
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bro con le mani castamente avvolte attorno al corpo. Hamish si rifiutato di lasciare
la sedia a rotelle, perci solo la testa emerge dalla superficie.
Pizzica dappertutto, dice Cohen. E la mia pelle si stacca e si dissolve.
Quella non pelle, replica il Signor Cervellata. Nessuno di voi ha mai visto una
bagno, prima?
Oh, io si, risponde Giovane Willie. In uno cho ucciso il Vescovo Pazzo di Pseudopolis. Cho preso - solleva un sopracciglio bolle e roba cos. E quindici fanciulle nude.
Cusa?
Decisamente. Quindici. Me ricordo bene.
Cos va meglio, dice Caleb.
Tutto quello che cabbiamo noi da strofinare questa cosa saponosa.
LImperatore viene abitualmente lavato da ventidue donne, dice Sei Venti Benefici.
Se volete vado a dare uno sguardo nellharem degli eunuchi e li sveglio. Probabilmente sarebbe deducibile come Spesa dintrattenimento.
Lesattore sta prendendo confidenza con il nuovo lavoro. Ha capito che nonostante
lOrda, individualmente considerata, si procurata un sacco di contante nella carriera
da eroe barbaro che ognuno ha fatto, ha perso quasi tutto impiegandolo in altre attivit indispensabili al mestiere (che mentalmente ha catalogato come Pubbliche Relazioni), le quali tuttavia gli danno diritto ad un ben cospicuo rimborso.
La circostanza che siano sconosciuti alle Agenzie di Riscossione di qualunque luogo31, non avendo mai prodotto alcuna dichiarazione dei redditi, costituisce un problema del tutto secondario. E il principio che conta. E gli interessi, anche.
No, niente giovani donne, ribadisco, interviene il Signor Cervellata. State facendo
il bagno per essere puliti. Per le giovani donne avrete tutto il tempo pi tardi.
Cho appuntamento per quando tutto fatto, dice con un po timidamente Caleb, ripensando nostalgicamente ad una delle poche donne con cui abbia mai avuta una
conversazione. Cha una fattoria tutta sua, ha detto. Potrei andare bene con anatra.
Scommetto che Prof non vuole che dici cos, commenta Giovane Willie. Scom31 Eccezion fatta per i manifesti con scritto: Ricercati Morti.
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tutto il peso sul piede sinistro. Il pavimento scricchiola. Poi lo poggia sul piede destro. Il pavimento geme.
Non va bene, allora, mormora. Non si pu cogliere qualcuno alla sprovvista su un
pavimento del genere. Perci le guardie sono state uccise da qualcuno che conoscevano. Andiamo via da qui
Proseguiamo, replica Farfalla irremovibile.
E una trappola. Qualcuno ci sta usando per fare il lavoro sporco.
Scrolla le spalle. Alla grossa statua di giada volta a sinistra.
Le quattro del mattino: manca unora allalba. Nelle sale di rappresentanza ufficiali si
trovano alcune guardie, ma non molte. Dopo tutto, si trovano ben dentro la Citt
Proibita, con le sue alte mura e le porte minuscole. Non che possa davvero succedere qualcosa.
Occorre una mente particolare per restare in piedi tutta la notte a fare la guardia a
delle stanze vuote. Unico Grande Fiume ce lha, che orbita gentilmente nellaltrimenti beato vuoto del suo teschio.
Lhanno opportunamente chiamato Unico Grande Fiume perch ha la stessa taglia e
la stessa velocit dellHung. Si aspettavano tutti che diventasse un lottatore di tsimo,
ma ha fallita la prova dintelligenza perch non ha mangiato il tavolo.
E impossibile che si annoi. Solo perch non ha abbastanza immaginazione. Tuttavia,
poich la visiera del suo elmo gigantesco ha preimpostata unespressione costante di
rabbia metallica, ha comunque coltivata larte del dormire in piedi.
Al momento sonnecchia placidamente, consapevole solamente di qualche scricchiolio occasionale, come quello di un topo estremamente cauto.
La visiera dellelmo si solleva. Una voce chiede: Preferiresti morire piuttosto che
tradire lImperatore?
Una seconda voce aggiunge: Non una domanda a trabocchetto.
Unico Grande Fiume sbatte le palpebre e poi guarda fisso verso il basso. Unapparizione su una sedia con le rotelle cigolanti tiene una spada bella grossa puntata esattamente nello sconveniente punto in cui la parte superiore dellarmatura non combacia
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I pavimenti stridono sotto il suo peso ed alle sue spalle qualcuno grida il soprannome
di Scuotivento, che : Non fatelo scappare!
Lasciatemi scappare, prega Scuotivento, oh, per favore, lasciatemi scappare.
Nel voltare langolo scivola, attraversa sbandando una parete di carta ed atterra in
una vasca ornamentale per i pesci. Ma Scuotivento in volo ha delle abilit feline, perfino messianiche. Lacqua a malapena sincrespa sotto i suoi piedi quando rimbalza
sulla superficie e fugge via.
Esplode unaltra parete e si trova presumibilmente nello stesso corridoio.
Dietro di lui, qualcuno atterra pesantemente su una pregiata carpa koi.
Scuotivento si lancia di nuovo in avanti.
Da: in qualunque stupida fuga costituisce il fattore pi importante. Si scappa sempre
da. Il per dove viene da s.
Supera una lunga rampa di bassi gradini di pietra, rotola verticale fino alla fine e parte spedito lungo un altro corridoio a caso.
Le gambe si sono organizzate oramai. Dapprima la corsa, folle e selvaggia, per sottrarsi allimmediato pericolo, e dopo unandatura solida e costante per allontanarsene
quanto pi possibile. E questo il trucco.
La storia racconta di un uomo che ha corso per sessantacinque chilometri, dopo una
battaglia, per riferirne lesito vittorioso a coloro che erano in patria. E considerato,
tradizionalmente, il pi grande corridore di tutti i tempi, ma se avesse dovuto riferire
di una battaglia imminente sarebbe stato surclassato da Scuotivento.
E tuttavia qualcosa sta guadagnando terreno.
Un coltello spunta nella parete della sala del trono e taglia un buco grande abbastanza da fare spazio ad un uomo in piedi o ad una sedia a rotelle.
LOrda borbotta.
Bruce lUnno non mai passato da dietro.
Chiudi il becco.
Mai una volta dai cancelli sul retro, Bruce lUnno.
Chiudi il becco.
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Quando Bruce lUnno ha attaccato Al Khali, ha puntato dritto sulla torre di guardia
principale, con un migliaio di uomini urlanti in sella a dei cavalli davvero piccoli piccoli.
Gi, ma lultima volta che ho visto Bruce lUnno, aveva la testa infilata in una
picca.
Va bene, te lo concedo. Ma almeno era in cima al cancello principale. Cio, alla fine
entrato.
La sua testa lha fatto.
Oh santo
Il Signor Cervellata compiaciuto. La stanza in cui entrano basta a mettere lOrda a
tacere, sebbene per poco. E grande, ovviamente, ma non il suo unico scopo. Unico
Spettro Solare, nel riunire le trib, le regioni ed il piccolo stato-isola insieme, aveva
voluto costruita una sala che comunicasse ai capi trib ed agli ambasciatori: questo
lo spazio pi grande in cui vi siate mai trovati, assai pi splendido di qualunque
cosa abbiate mai immaginato, ed abbiamo molte altre sale identiche a questa.
Aveva voluto che fosse impressionante. Laveva molto chiaramente voluta affinch
risultasse intimidatoria per dei semplici barbari cos che si arrendessero l e subito.
Lasciate che ci siano delle statue immense, aveva detto. E degli enormi arazzi decorativi.
Lasciate che ci siano colonne e sculture. Lasciate che il visitatore ammutolisca di
fronte al puro sfarzo. Lasciate che gli dica Questa la civilt, e puoi o unirti a lei o
morire. E adesso inginocchiati o ti accorceranno in un altro modo.
LOrda le concede il beneficio di unispezione.
Alla fine Rotella dice: Va tutto bene, suppongo, ma non regge il confronto con la
nostra casa lunga del capo trib gi a Skund. Guardate, non c neppure il fuoco al
centro del pavimento.
Vistosa, per i miei gusti.
Cusa?
Tipicamente straniera.
Eliminerei quasi tutto e metterei della paglia decente sul pavimento e qualche scudo
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Gengis - lo interrompe il Signor Cervellata, pensi di riuscire a trattenerti dal riferirti agli stranieri in questa maniera piuttosto offensiva? Non civile.
Cohen scrolla le spalle.
Comunque avrete dei grossi problemi con le guardie e tutto il resto, osserva Sei
Venti Benefici.
Forse no, replica Cohen. Diglielo, Prof.
Avete mai visto il, ehm, precedente Imperatore? chiede il Signor Cervellata. Signor Venti?
Naturalmente no. Difficilmente qualcuno ha visto -
Sinterrompe.
Ci siete arrivato, dunque, commenta il Signor Cervellata. Siete bravo a capire al
volo, Signor Venti. Come si addice al Lord Capo Supremo dellEsattoria.
Ma non funzioner perch - Sei Venti Benefici sinterrompe di nuovo. Le parole
del Signor Cervellata fanno breccia nella sua mente.
Lord Capo Supremo? Io? Con il cappello nero con su il distintivo rosso rubino?
Si.
E con una piuma, se lo desideri, aggiunge Cohen munifico.
Lesattore pare assorto nelle sue riflessioni.
Perci se ci fosse, per dire, un semplice Amministratore Distrettuale che fosse incredibilmente crudele con i propri dipendenti, soprattutto con un operoso vice aggiunto, e che meritasse indiscutibilmente una bella ripassata -
In qualit di Lord Capo Supremo dellEsattoria, ovviamente, la questione riguarderebbe solamente voi.
Sei Venti Benefici fa un sorriso che rischia di fargli saltare la cima della testa.
Approposito del nuovo sistema di tassazione, dice, Ho sempre pensato che laria
fresca troppo facilmente reperibile ad un costo di produzione ben inferiore -
Ascolteremo le vostre proposte con estremo interesse, lo interrompe il Signor Cervellata. Nel frattempo, per favore provvedete per la colazione.
E fate convocare, aggiunge Cohen, tutti i bastardi che pensano di sapere che
aspetto ha lImperatore.
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Linseguitore si avvicina.
Scuotivento gira langolo slittando e l, a bloccare il passaggio, trova tre guardie.
Sono vive, ed armate di spada.
Qualcuno carambola sulla sua schiena, lo spinge a terra e lo supera con un salto.
Chiude gli occhi.
Un paio di tonfi, un lamento e poi un rumore metallico davvero strano.
Di un elmo, che vortica sul pavimento.
Qualcuno lo strattona costringendolo ad alzarsi.
Intendi restartene sdraiato tutto il giorno? domanda Farfalla. Andiamo. Non sono
troppo lontane!
Scuotivento lancia unocchiata alle guardie supine e poi segue la ragazza a grandi
passi.
Quante ce ne sono? riesce a chiedere.
Adesso sette. Ma due di loro zoppicano ed unaltra fa fatica a respirare. Andiamo.
Li hai colpiti tu?
Sprechi sempre fiato a questo modo?
Non avevo mai incontrato nessuno capace di tenere il mio passo finora!
Svoltano un angolo e quasi investono unaltra guardia.
Farfalla nenche si ferma. Fa un passo distinto, piroetta su un piede e calcia luomo
cos forte su un orecchio da farlo girare su s stesso ed atterrare sulla testa.
Fa una pausa, ansima e si rimette apposto una ciocca di capelli.
Dovremmo separarci, dice.
Oh, no! esclama Scuotivento. Voglio dire, devo proteggerti!
Io torner dagli altri. Tu conduci le guardie da qualche parte lontano -
Sapete fare tutti cos?
Naturalmente, risponde seccata Farfalla. Te lho detto che abbiamo combattuto
con le guardie. Dunque, se ci dividiamo uno di noi obbligato a scappare. Che assassini! Era programmato che ci prendessimo la colpa!
Non ho forse cercato di dirtelo? Pensavo che lo volessi morto!
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una quantit di riso sufficiente a far esplodere una ventina di persone, per il caso che
si sveglino durante la notte ed abbiano voglia di uno spuntino leggero.
Un paio dei suoi inseguitori si affaccia alla porta dingresso e si blocca. Poi prosegue,
ma con molta prudenza, osservando attentamente i movimenti lenti di quelle montagnole.
Oi, oi, oi! Scuotivento grida.
Gli uomini simmobilizzano e lo guardano fisso.
Sveglia, sveglia! Andiamo a guardare lalba figlioli! Afferra un mestolo massiccio
e lo sbatte contro il calderone del riso. In piedi! Pigliate ehm qualunque cosa
riuscite a trovare e su con i calzini!
I dormienti si stiracchiano.
Oooorrrrr?
Ooooaaaoooooor!
La stanza trena quando quarantatr gambe grosse come dei tronchi dondolano fuori
dalle tavole. Le carni si riassestano cos che, nella penombra, a Scuotivento pare di
essere osservato da venti piccole piramidi.
Haaaroooooohhhh?
Quegli uomini l, risponde Scuotivento, indicando alla disperata i suoi inseguitori, i
quali arretrano lentamente, quegli uomini hanno un panino con del maiale!
Oorrry orrraaah?
Oooorrrr?
E la mostarda!
Oooorrrr!
Venti teste molto piccole si voltano. Per un totale di ottanta neuroni specializzati che
si accendono improvvisamente di vita.
E poi il pavimento trema. I lottatori cominciano a spostarsi pieni di speranza verso
gli uomini, con una corsa lenta ma deliberatamente determinata a non essere interrotta se non dalla collisione con un altro lottatore o un continente.
Oooorrr!
Scuotivento si precipita alla porta pi lontana e la attraversa sfondandola. Un paio di
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uomini sono seduti in una stanzetta a bere del t ed a giocare a shibo, con un terzo
che li guarda.
I lottatori sono incontenibili! grida. Temo sia in corso una fuga!
Un uomo scaglia la sua tessera dello shibo. Maledizione! E non sar passata unora
da quando gli abbiamo dato da mangiare!
Gli uomini afferrano diverse reti e pungoli e dei capi di abbigliamento di protezione,
lasciando Scuotivento da solo.
Unaltra porta. Lattraversa con fare disinvolto. Non ha mai tentato di fingersi disinvolto prima dora, ma deve riconoscere che il pensare in fretta gli riesce disinvolto.
Un altro corridoio. Lo percorre velocemente, poich lassenza di inseguitori non costituisce una buona ragione per smettere di correre.
Lord Magazzinai sta piegando della carta.
E un esperto in materia, perch quando lo fa gli dedica la massima attenzione. Lord
Magazzinai dotato di una mente affilata come un coltello, seppure un coltello con
una lama curva.
La porta scorre di lato. Una guardia, con il viso arrossato dalla corsa, si getta sul pavimento.
Onorevole Lord Magazzinai, il quale lodato -
Si, certamente, lo interrompe Lord Magazzinai distrattamente, cercando di fare una
piegatura assai complessa. Cos andato storto stavolta?
Mio signore?
Ti ho chiesto cos andato storto.
Uh abbiamo ucciso lImperatore come ordinato -
Da chi?
Mio signore! Voi avete dato lordine!
Io? replica Lord Magazzinai, ripiegando la carta nel senso della lunghezza.
La guardia chiude gli occhi. Ha una visione, una visione brevissima, del futuro. Contiene una lancia. Prosegue con il resoconto.
Ma non riusciamo a trovare i prigionieri da nessuna parte, signore! Abbiamo sen-
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tito qualcuno avvicinarsi e poi ebbene, abbiamo visto due persone, signore. Le
stiamo inseguendo. Ma gli altri sono svaniti.
Nessuno slogan? N manifesti rivoluzionari? Niente colpevoli?
No, signore.
Capisco. Resta qui.
Le mani di Lord Magazzinai continuano a piegare mentre guarda laltro presente nella stanza.
Hai qualcosa da dire, Due Erbe Urticanti? domanda gentilmente.
Il capo rivoluzionario sembra imbarazzato.
LEsercito Rosso ci costato parecchio, dice Lord Magazzinai. Solo per la stampa dei manifesti E non puoi dire che non vi abbia aiutati. Abbiamo aperto le serrature ed ucciso le guardie ed abbiamo fornito ai tuoi miserabili compagni delle spade
ed una mappa, o no? E adesso improbabile che possa rivendicare che hanno ucciso
lImperatore, possa restare morto per diecimila anni, perch non c traccia di loro.
Le persone faranno troppe domande. A stento posso ucciderle tutte. E pare che ci siano anche dei barbari allinterno delledificio.
Deve essere andato storto qualcosa, mio signore. Erbe ipnotizzato dal movimento
delle mani che accarezzano la carta.
Peccato. Non mi piace quando le cose vanno storte. Guardia? Farai ammenda del
tuo miserabile essere. Portalo via. Dovr provare con un piano alternativo.
Mio Signore!
Si, Due Erbe Urticanti?
Quando avete quando abbiamo quando si stabilito che lEsercito Rosso sarebbe stato volto in vostro favore, mi avete promessa limmunit.
Oh, si. Ricordo. Ho detto, non vero, che non avrei n pronunciato n scritto alcuna
condanna a morte per te? E devo mantenere la parola, altrimenti che persona sarei?
Esegue unultima piega ed apre le mani, posando la piccola decorazione di carta sulla
scrivania laccata al suo fianco.
Erbe e la guardia la fissano.
Guardia portalo via, comanda Lord Magazzinai.
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Come, qui?
E un modo di dire. Significa solamente che vuole che usciate tutti velocemente.
La corte si precipita fuori. Un pittogramma sufficientemente complicato vale mille
parole.
Dopo la fuga disordinata lartista Tre Solide Rane si alza in piedi, recupera il pennello dalla narice, tira via il cavalletto da dentro un albero e tenta di concentrarsi su dei
pensieri placidi.
Il giardino non pi lo stesso.
Il salice stato piegato. La pagoda stata demolita da un lottatore fuori controllo che
s ingoiato il tetto. Le colombe sono volate via. Il ponticello stato rotto. La sua
modella, la concubina Jade Fan, scappata via in lacrime dopo essere riuscita a issarsi fuori dal laghetto ornamentale.
E qualcuno gli ha rubato il cappello di paglia.
Tre Solide Rane sistema ci che rimane del suo abito e si sforza di ricomporsi.
Il piatto con lo schizzo andato in frantumi, ovviamente.
Ne estrae un altro dalla sacca e prende la tavolozza.
C lenorme impronta di un piede nel mezzo
Ha voglia di piangere. Gli rimasto solamente il blu. Ebbene, glielavrebbe fatta vedere
Tenta dignorare la devastazione che ha di fronte e si concentra sullimmagine nella
sua testa.
Vediamo, ecco, pensa. Jade Fan inseguita sopra un ponte da un uomo che agita le
braccia ed urla Levati di mezzo! seguito da un uomo con un pungolo, tre guardie,
cinque addetti alla lavanderia ed un lottatore incapace di fermarsi.
Dovr semplificare un po le cose, naturalmente.
Gli inseguitori svoltano langolo, tranne il lottatore, il quale non stato concepito per
una manovra cos complicata.
Dov andato?
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Io -
Il bastone colpisce nuovamente Scuotivento. Il servitore indica unentrata distante.
Insolente! Vergogna! Vai a lavorare!
Il cervello di Scuotivento articola le parole: Oh, sicch sei convinto di essere un Intelligentone-san solo perch hai un grosso bastone, vero? Ebbene, si d il caso che io
sia un grande mago e quindi so io cosa puoi farci con il tuo grosso bastone.
Da qualche parte tra il cervello e la bocca diventano:
Sissignore! Subito!
LOrda rimasta sola.
Ebbene, signori, ce labbiamo fatta, dichiara il Signor Cervellata alla fine. Avete il
mondo servito su un piatto.
Tutti i tesori che vogliamo, dice Rotella.
Esatto.
Non perdiamo tempo, allora, replica Rotella. Riempiamo qualche sacco.
Non avrebbe senso, ribatte il Signor Cervellata. Rubereste a voi stessi. Questo
un Impero. Non potete semplicemente ficcarlo in una borsa e spartirvelo al prossimo
accampamento!
E che mi dici delle violenze?
Il Signor Cervellata sospira. Mi pare di capire che ci sono trecento concubine
nellharem imperiale. Sono sicuro che saranno molto contente di vedervi, quantunque le cose migliorerebbero se vi sfilaste gli stivali.
I vecchi hanno lo sguardo confuso che potrebbe presumibilmente avere un pesce che
tenta di comprendere il principio della bicicletta.
Dobbiamo prendere solo cose piccole, dice infine Giovane Willie. Rubini e smeraldi, preferibilmente.
E dare fuoco al posto prima di andarcene, aggiunge Vincent. Con tutte ste pareti
di carta ed il legno laccato prender che una meraviglia.
No, no, no! esclama il Signor Cervellata. Gi solo i vasi di questa stanza sono
senza prezzo!
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Naa, sono troppo grossi per portarseli dietro. Non ci stanno sul cavallo.
Ma vi ho mostrata la civilt! ribatte il Signor Cervellata.
Gi. Una visita sufficiente. Non cos, Cohen?
Cohen rannicchiato sul trono e guarda storto la parete opposta.
Cosa?
Dico di prenderci tutto quello che riusciamo a portarci dietro e di ripartire per tornarcene a casa, daccordo?
Casa si
Era questo il Piano, giusto?
Cohen evita di guardare in faccia il Signor Cervellata.
Gi il Piano risponde.
E un buon piano, interviene Rotella. Grande idea. Sei arrivato facendo il capo?
Ottimo. Bella mossa. Meno problemi. Nessun casino con le serrature e il resto. Cos
possiamo tornarcene tutti a casa, daccordo? Con tutto il bottino che riusciamo a portare, daccordo?
Per farne cosa? domanda Cohen.
Per farne cosa? E un bottino.
Cohen ha laria di aver preso una decisione.
Come hai speso il tuo ultimo bottino, Rotella? Dicevi di aver preso tre sacchi doro
e gemme da quel castello infestato.
Rotella pare disorientato, come se Cohen gli avesse chiesto di cosa odora il viola.
Come lho speso? Boh. Sai com. Che importa come lo spendi? E un bottino. Comunque Tu come hai speso il tuo?
Cohen sospira.
Rotella lo guarda a bocca aperta.
Non starete veramente pensando di restare qui? Guarda truce il Signor Cervellata.
Che avete architettato voi due?
Cohen tamburella le dita sul bracciolo del trono. Tu dici di andare a casa, risponde.
Dove?
Beh ovunque
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E guarda Hamish -
Cusa? Cusa?
Vogli dire Ha centocinque anni, esatto? Forse ora che si sistemi.
Cusa?
Sistemarsi? chiede Rotella. Tu chai gi provato una volta. Hai rubato una fattoria
e dicevi che avresti allevato i maiali! Hai rinunciato dopo Quantera?... Tre ore?
Cusadicce? Cusadicce?
Dice che E ORA CHE TI SISTEMI, Hamish.
Strzate!
Le cucine sono in subbuglio. C finita met della corte e, per la maggior parte, per la
prima volta. Il posto affollato quanto la strada di un mercato, lungo la quale i servitori cercano di badare ai propri compiti come meglio riescono. La circostanza che
uno di loro sembri non sapere con certezza in cosa consistano passa pressoch inosservata nel mezzo della confusione.
Lhai annusato? chiede Lady Due Rivoli. Puzza!
Come una giornata afosa in un recinto per i maiali! risponde Lady Petalo Di Pesca.
Sono lieta di poter dire di non aver mai fatta una tale esperienza, commenta Lady
Due Rivoli altezzosamente.
Lady Notte Di Giada, che assai pi giovane delle altre due, e la quale si sentita alquanto attratta dallodore da leone che non si lava di Cohen, tace.
Il capo cuoco chiede: Solo questo? Grossi pezzi? Perch non si mangia una mucca
gi che c?
Aspetta di sentire di questo cibo diabolico chiamato salsiccia, dice Lord Ciambellano.
Grossi pezzi. Il cuoco sullorlo delle lacrime. Che bravura ci vorr mai per fare
dei grossi pezzi di carne? Senza neppure una salsa? Preferirei morire piuttosto che
mettermi a scaldare dei grossi pezzi di carne!
Ah, commenta il nuovo Lord Ciambellano. Fossi in te ci rifletterei molto attentamente. Il nuovo Imperatore, possa fare il bagno per diecimila anni, ha la tendenza ad
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No, risponde Scuotivento. E stato uno che chiamano Lord Magazzinai. Ma sono
rimasti tutti a guardare mentre lo faceva.
Il Lord Ciambellano emette un gridolino. Si getta sul pavimento e quasi bacia il piede di Cohen finch non si rende conto che equivarrebbe a mangiare il maiale avvelenato.
Piet, o essere celestiale! Siamo solamente delle pedine nelle mani di Lord Magazzinai!
Cosha di cos speciale Lord Magazzinai, dunque?
E un uomo perbene! farfuglia il Ciambellano. Non direi mai una parola contro
Lord Magazzinai! Sono certo che non vero che ha delle spie ovunque! Lunga vita a
Lord Magazzinai, ecco cosa rispondo!
Si arrischia a sollevare lo sguardo e scopre di avere la punta della spada di Cohen
proprio davanti agli occhi.
Gi, ma chi temi di pi in questo momento? Me o Lord Magazzinai?
Uh Lord Magazzinai!
Cohen solleva un sopracciglio. Sono impressionato. Spie ovunque, eh?
Si guarda intorno e gli occhi gli cadono su un vaso davvero enorme. Si avvicina con
aria noncurante e solleva il coperchio.
Tutto bene l dentro?
Ehm si? risponde una voce dalle profondit del vaso.
Hai tutto quello che ti serve? Un taccuino di ricambio? Un pitale?
Ehm si?
Vorresti, oh, che so, duecento litri di acqua bollente?
Ehm no?
Preferiresti morire piuttosto che tradire Lord Magazzinai?
Ehm posso avere del tempo per pensarci, per favore?
Nessun problema. Comunque ci vuole un sacco di tempo per far scaldare lacqua.
Riposati, intanto.
Rimette a posto il coperchio.
Unica Grande Mamma? chiede.
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possa fare di nuovo colazione. Lo stesso vale per la signora, se entro cinque secondi
non sento masticare. Un bel boccone pieno di tutto, capito? Con un sacco di salsa.
Unico Grande Fiume sfodera la spada.
I due nobili tengono lo sguardo fisso sui mucchi luccicanti.
Ha laria di essere buona, Cohen usa un tono colloquiale. Dal modo in cui la guardate, qualcuno potrebbe pensare che ha qualcosa che non va.
Nove Montagne sinfila un pezzo di maiale in bocca con cautela.
Estremamente saporita, commenta indistintamente.
Adesso ingoia, replica Cohen.
Il mandarino inghiotte.
Squisita, dice. E adesso, se sua eccellenza vuole scusarmi, io -
Non avere fretta, risponde Cohen. Non vogliamo che accidentalmente tinfili le
dita nella gola o roba del genere, giusto?
Nove Montagne singhiozza.
Poi singhiozza ancora.
Dal fondo della veste si solleva del fumo.
LOrda si tuffa in cerca di un riparo proprio mentre lesplosione svanisce una parte
delle assi del pavimento, una zona circolare del soffitto e lintero Lord Nove Montagne.
Un cappello nero con uno stemma rosso rubino vortica sul pavimento per qualche
momento.
E proprio come me con le cipolline sottaceto, dice Vincent.
Lady Due Rivoli immobile con gli occhi chiusi.
Non ha fame? chiede Cohen.
Annuisce.
Cohen si appoggia allo schienale.
Unica Grande Mamma?
E Fiume, Cohen, lo corregge il Signor Cervellata, intanto che la guardia si fa
sgraziatamente avanti.
Portala con te e mettila in una delle segrete. Assicurati che abbia un mucchio da
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il Signor Cervellata.
Beh, si, replica Sei Venti Benefici. In teoria immagino che possa succedere.
Hai detto che una volta in cima alla piramide avrebbero fatto tutti quel che volevamo, Cohen si rivolge al Signor Cervellata.
Rotella posa lo sguardo prima su uno e poi sullaltro. Siete voi due che avete architettato questa cosa? domanda in tono accusatorio. Si trattava solamente di questo,
vero? Tutto quellimparare ad essere civili? E dallinizio non hai fatto che ripetere
che sarebbe stato un furto di proporzioni enormi! Eh? Credevo che avremmo semplicemente sgraffignato un bel po di roba e che poi ce la saremmo filata! Saccheggiare
e far bottini, cos che -
Oh, saccheggiare e far bottini, saccheggiare e far bottini, non ne posso pi di saccheggiare e far bottini! esclama il Signor Cervellata. Non riuscite a pensare a niente di diverso dal saccheggiare e far bottini?
Beh, c pure la violenza, risponde Vincent con un po di nostalgia.
Odio dovertelo dire, per non hanno torto, Prof, interviene Cohen. Combattere e
saccheggiare questo quello che facciamo. Non mi ci ritrovo con tutta questa roba
dellinchinarsi e strisciare. Non sono sicuro di essere tagliato per la civilt.
Il Signor Cervellata strabuzza gli occhi. Anche tu, Cohen? Siete tutti cos ottusi!
schiocca. Non capisco perch mi preoccupo! Voglio dire, guardatevi! Sapete cosa
siete? Siete leggenda!
LOrda indietreggia. E la prima volta che vedono Prof perdere la calma.
Da legendum, che significa qualcosa di cui scritto, spiega il Signor Cervellata.
Nei libri, sapete. Leggere e scrivere. Il che, fra parentesi, vi sconosciuto quanto la
Citt Perduta di Ee -
Rotella alza la mano con un pizzico di nervosismo.
A dire il vero, io una volta lho scoperta la Citt Perduta di -
Silenzio! Sto dicendo Cosa stavo dicendo?... si voi non sapete leggere, vero?
Non avete mai imparato a leggere? Allora avete sprecato met della vostra vita. Avreste potuto accumulare perle di saggezza invece che gemme di qualit inferiore. E un
bene che la gente possa solamente leggere di voi senza incontrarvi di persona perch
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un piano come il tuo, ce lo terremo grazie ad un piano come il mio. Ci hai mostrato
la civilt, perci adesso ti mostriamo il barbarismo.
Fa qualche passo e poi si volta, con una luce sinistra negli occhi.
Barbarismo? Ah! Quando uccidiamo qualcuno lo facciamo l per l, guardandolo negli occhi, e saremmo felici di offrirgli da bere nellaldil, niente di male. Non ho mai
conosciuto un barbaro che taglia lentamente un uomo a pezzetti in delle piccole stanzette, o che tortura le donne perch sembrino carine, o che metta del veleno nella
roba da mangiare delle persone. Civilt? Se questa la civilt, puoi ficcarla dove non
batte il sole!
Cusa?
Ha detto FICCALA DOVE NON BATTE IL SOLE, Hamish.
Ah? Cho stato.
Ma c molto di pi di questo nella civilt! esclama il Signor Cervellata. C la
musica, e la letteratura, ed il concetto di giustizia, e gli ideali di -
La porta di bamboo scorre di lato. Intanto che entra un uomo con le articolazioni
scricchiolanti lOrda tutta si volta con le armi spianate.
Gli uomini sulluscio sono pi alti e molto pi riccamente vestiti dei braccianti, e si
muovono come fossero abituati a non avere nessuno ad intralciargli il passo. Tuttavia, davanti a loro c un bracciante tremante con in mano una bandiera rossa in cima
ad un bastone. Viene spinto ad entrare in punta di spada.
Bandiera rossa? bisbiglia Cohen.
Significa che chiedono udienza, spiega Sei Venti Benefici.
Sapete simile alla nostra bandiera bianca di resa, aggiunge il Signor Cervellata.
Mai sentito parlarne, replica Cohen.
Vuol dire che non puoi ucciderne nessuno finch non sono pronti.
Il Signor Cervellata tenta di mettere a tacere il brusio alle sue spalle.
Perch non li invitiamo a mangiare con noi e li massacriamo tutti quando sono
sbronzi?
Hai sentito il tizio. Ce ne sono settecentomila.
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Non abbiamo ucciso noi lImperatore, replica Cohen. Non ho niente contro luccisione degli Imperatori, ma non ne abbiamo ucciso nessuno.
E stato assassinato nel suo letto unora fa, soggiunge Lord Magazzinai.
Non da noi, ribatte il Signor Cervellata.
Da voi, se ne esce Scuotivento. Solo che contro le regole assassinare lImperatore perci volevate far sembrare che fosse stato lEsercito Rosso a farlo.
Lord Magazinai lo guarda come se lo vedesse per la prima volta e con laria di non
essere per nulla felice di doverlo fare.
Date le circostanze, replica Lord Magazzinai, dubito che qualcuno vi creder.
Che succederebbe se lo rivelassimo adesso? chiede il Signor Cervellata. Mi piace
sapere certe cose.
Allora morireste molto lentamente in modi interessanti.
E la storia della mia vita, commenta Cohen. E da sempre che muoio molto lentamente in modi interessanti. Quali sarebbero? Combattimento di strada? Porta a porta? Tana libera tutti o cosa?
Nel mondo reale, interviene uno degli altri lord, diamo battaglia. Non ci azzuffiamo come barbari. I nostri eserciti vi incontreranno nella pianura antistante la citt.
Antisticante la citt cosa?
Intende davanti la citt, Cohen.
Ah. Altre parole civili. Quando?
Domani allalba!
Daccordo, replica Cohen. Ci metter appetito per la colazione. C altro che possiamo fare per voi?
Quant grande il tuo esercito, barbaro?
Non credereste mai a quant grande, risponde Cohen, il che probabilmente vero.
Abbiamo invaso regioni. Abbiamo spazzato via dalle mappe intere citt. Dove passa
il mio esercito, non cresce pi niente.
Questo vero, quantomeno, commenta il Signor Cervellata.
Non abbiamo mai sentito parlare di voi! esclama il signore della guerra.
Gi, replica Cohen. Il che dimostra quanto siamo bravi.
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C unaltra cosa da sapere sul suo esercito, a dire il vero, dice qualcuno.
Si voltano tutti verso Scuotivento, il quale sorpreso quasi quanto gli altri nel sentire
la propria voce. Ma un treno del pensiero ha appena raggiunto il capolinea
Si?
Forse vi state chiedendo perch abbiate visto solo i generali, prosegue Scuotivento, lentamente, come se stesse elaborando intanto che parla. Perch, vedete, gli
uomini in s sono invisibili. Ehm. Gi. Fantasmi, in effetti. Lo sapete tutti, no?
Cohen lo guarda a bocca aperta stupefatto.
Fantasmi succhia sangue, per dirla tutta, incalza Scuotivento. Dopo tutto, lo sanno
tutti cos che c al di l della Muraglia, o no?
Lord Magazzinai sogghigna. Tuttavia i signori della guerra fissano Scuotivento con
lespressione di chi sospetta fortemente che le persone al di l della Muraglia siano di
carne ed ossa ma contano sul fatto che milioni di persone credano non sia cos.
Ridicolo! Voi non siete invisibili fantasmi succhiasangue, dice uno di loro.
Cohen spalanca la bocca cos che i diamanti luccichino.
Esatto, ribatte. Fatto sta che noi siamo del tipo visibile.
Ah! Che tentativo patetico! esclama Lord Magazzinai. Fantasmi o non fantasmi,
vi sconfiggeremo!
Ebbene, andata meglio di quanto mi aspettassi, osserva il Signor Cervellata mentre i signori della guerra escono a grandi falcate. Ha fatto ricorso ad un p di arte
della guerra psicologica, Signor Scuotivento?
E questo che era? Ne so qualcosa de sta roba, interviene Cohen. E quando si
percuote lo scudo per tutta la notte prima della battaglia cos il nemico non riesce a
dormire e intanto si canta: Vi faremo a pezzi le cisterne, e altre cose cos.
Una cosa simile, risponde diplomaticamente il Signor Cervellata. Per temo non
abbia funzionato. Lord Magazzinai ed i suoi generali sono fin troppo sofisticati. E
un vero peccato che non abbiate potuto tentarlo con i soldati semplici.
Alle loro spalle si sente come un lieve squittio da coniglio. Si voltano e si trovano di
fronte la cellula ben pi che minorenne dellEsercito Rosso che viene accompagnata
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mentre pensa a come poter completare la frase, e si arrende. Palle di porco! Sullo
stecco! Voi che dite, shogun, avete laria - Ehi, ma non siete -?
Zittozittozitto!
Scuotivento spinge D.M.H. Rovina allombra di una tenda.
Lambulante osserva il viso angustiato incorniciato da un abbigliamento da eunuco
ed un grosso cappello di paglia.
Sei il Mago, non cos? Come sta -?
Hai presente quanto fortemente vorresti diventare ricco con il commercio internazionale? chiede Scuotivento.
Si? Possiamo cominciare?
Presto. Presto. Ma c una cosa che devi fare. Hai sentito di questa chiacchiera su
un esercito di invisibili vampiri fantasma che stanno venendo qui?
Gli occhi di D.M.H. Rovina turbinano nervosamente. Per fa parte dei ferri del mestiere non apparire mai alloscuro di niente tranne, forse, di come si d il resto giusto.
Si? replica.
Quella secondo cui sarebbero milioni? incalza Scuotivento. E davvero furiosi per
via che non hanno potuto mangiare durante il tragitto? E che il Grande Mago avrebbe
reso particolarmente feroci?
Uhm si?
Ebbene, non vero.
Non lo ?
Non mi credi? Dopo tutto, dovrei saperlo.
Mi pare giusto.
E noi non vogliamo che il popolo vada nel panico, vero?
Fa molto male agli affari, il panico, commenta D.M.H., annuendo a disagio.
Perci ti assicurerai che la gente sappia che non c niente di vero in questa chiacchiera, daccordo? Placane le menti.
Buona idea. Ehm. Questi vampiri fantasma invisibili Hanno un qualche genere di
denaro?
No. Perch non esistono.
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che restare allaccampamento. Il che anche meglio, decide. Significa che quelli
davvero spaventati se ne resteranno seduti e cercheranno di ottenere delle rassicurazioni dai propri camerati. E niente funziona come qualcuno che ripete Sono sicuro
che non esistono i maghi vampiri e poi va alla latrina quattro volte in unora per infondere un po di spina dorsale in un plotone.
Scuotivento procede lentamente verso la citt, aggira una tenda nellombra, e sbatte
contro un cavallo che gli pesta pesantemente un piede.
Tua moglie un grosso ippopotamo!
CHIEDO SCUSA.
Scuotivento resta raggelato, con ambedue le mani agganciate al piede dolente. Conosce una sola persona con una voce simile ad un cimitero in pieno inverno.
Tenta di balzare allindietro e sbatte contro un altro cavallo.
Scuotivento, ESATTO? chiede Morte. GIA. BUONA SERA. NON CREDO TU ABBIA CONOSCIUTO GUERRA. Scuotivento, GUERRA. GUERRA, Scuotivento.
Guerra si tocca lelmo in segno di saluto.
Il piacere tutto mio, replica. Indica gli altri tre cavalieri. Ho il piacere di presentarti i miei figli, Terrore e Panico. E la mia bambina, Figlia della Guerra.
I ragazzi intonano un ciao. Figlia della Guerra ha il broncio, allincirca sette anni
ed indossa un elmo ed un distintivo del Pony Club.
NON MI ASPETTAVO DI VEDERTI QUI, Scuotivento.
Oh, meno male.
Morte estrae una clessidra dalla propria cappa, la solleva alla luce della luna e sospira. Scuotivento allunga il collo per vedere quanta sabbia c rimasta.
TUTTAVIA, POTREI
Non organizzare alcun trattamento speciale per me, linterrompe in fretta Scuotivento. Io, ehm Immagino siate tutti qui per la battaglia?
SI. PROMETTE DI ESSERE ESTREMAMENTE BREVE.
Chi vincer?
SAI CHE NON TE LO DIREI, ANCHE SE LO SAPESSI.
Anche se lo sapessi? replica Scuotivento. Credevo sapessi tutto!
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traverso quel che gli rimane dei denti, o ispeziona una qualche fessura corporale per
un pidocchio particolarmente nervoso. Tuttavia, principalmente, sono seduti e fissano
il nulla.
Dopo un bel po Caleb dice: Sapete, non sono mai stato a XXXX. Andai ovunque.
Mi sono sempre chiesto com.
Cho fatto naufragio una volta, risponde Vincent. Strano posto. Pieno di magia.
C castori col becco e ratti giganti con lunghe code che saltellano in giro e boxano
gli uni con gli altri. Dei tizi neri vagabondano ovunque. Dicono che sono in un sogno. Svegli, per. Mostragli un pezzo di deserto con un albero morto, e il minuto
dopo rimediano un pasto di tre portate che si chiude con frutta e noci. Anche la birra
buona.
Sembra bello.
Unaltra lunga pausa.
Poi:
Suppongo abbiano i menestrelli qui? Un po un maledetto spreco, sarebbe, se ci ammazzassero tutti e nessuno ci scrivesse sopra una canzone.
E obbligata ad averci un sacco di menestrelli una citt come questa.
Nessun problema, allora.
No.
No.
Unaltra lunga pausa.
Non che ci uccideranno.
Giusto. Non intendo cominciare a farmi uccidere a questo punto della mia vita,
haha.
Unaltra pausa.
Cohen?
Si?
Sei per niente religioso?
Ebbene, ho depredato mucchi di templi ed ucciso qualche sacerdote pazzo ai miei
tempi. Non so se questo conta.
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Cosa? Oh. Forse due, tremila. Senza contare i nani ed i troll, naturalmente.
Di sicuro non rimarrai a corto di spazzole per capelli o di qualcuno che ti apra la
porta dopo che sei morto, allora.
Una pausa.
Noi non stiamo decisamente per morire, giusto?
Giusto.
Intendo, una probabilit di uno a 100.000 ah. La differenza sono solo un mucchio
di zeri, giusto?
Giusto.
Voglio dire, dei compagni robusti che combattono al nostro fianco, un potente braccio destro Cosaltro potremmo volere?
Pausa.
Un vulcano sarebbe gradito.
Pausa.
Moriremo, vero?
Si.
LOrda si guarda lun laltro.
Per, a voler trovare un lato positivo, mi viene in mente che devo ancora cinquanta
dollari a Fafa il nano per la spada, dice Giovane Willie. Sembra che potrei chiudere
la partita in vantaggio.
Il Signor Cervellata si mette la testa fra le mani.
Sono davvero costernato, dice.
Non preoccupartene, risponde Cohen.
La luce grigia dellalba sintravede appena dalle finestre dei piani superiori.
Sentite, dice il Signor Cervellata, non dovete morire per forza. Potremmo ebbene, potremmo sgattaiolare fuori. Di nuovo dalle tubature, forse. Magari potremmo
trasportare Hamish. La gente va e viene di continuo. Sono certo che potremmo uscire dalla citt senza nessun
La sua voce si affievolisce fino a scomparire. Nessuna voce potrebbe sostenere la
pressione di certi sguardi fissi. Persino Hamish, il cui sguardo generalmente foca-
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lizzato su qualche punto lontano vecchio di circa unottantina di anni, lo guarda truce.
Non scappo, dichiara Hamish.
Non scappare, riesce ad elaborare. E una ragionevole ritirata. Tattica. Santi
numi, buon senso!
Non scappo.
Sentite, perfino i barbari sanno contare! Ed avete ammesso che morirete!
Non scappo.
Cohen si allunga e d delle piccole pacche sulla mano al Signor Cervellata.
Fa parte dellessere eroi, capisci, spiega. Chi ha mai sentito di un eroe che si d
alla fuga? Tutti quei ragazzini di cui ci hai raccontato lo sai, quelli che pensano
che siamo uninvenzione ritieni che crederebbero che siamo scappati? Beh, dunque. No, non fa parte dellaccordo, scappare. Lascia che sia qualcun altro a scappare.
Oltretutto, interviene Rotella, dove mai potrebbe capitarci unaltra occasione simile? In sei contro cinque eserciti! E fot fantastico! Non stiamo parlando di leggende qui. Penso che abbiamo delle ottime possibilit di entrare nel mito.
Ma voi morirete.
Oh, fa parte del gioco, te lo garantisco, fa parte del gioco. Ma che modo di andarsene, eh?
Il Signor Cervellata li guarda e si rende conto che parlano unaltra lingua di un altro
mondo. Uno di cui non ha le chiavi, n la mappa. Gli si pu insegnare ad indossare
dei pantaloni interessanti ed a gestire il denaro ma qualcosa nelle loro anime rimane
esattamente immutabile.
Gli insegnanti vanno in qualche posto speciale quando muoiono? chiede Cohen.
Non credo, risponde il Signor Cervellata malinconicamente. Per un attimo si domanda se non ci sia uneterna Ora Di Buco nel cielo. Non pare molto verosimile.
Probabilmente ci sar da mettere dei voti.
Beh, qualunque cosa accada quando sarete morti, se vi sentite in vena di una bella
bevuta, sarete sempre i benvenuti, dice Cohen. E stato divertente. Questo
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sopravviverei se perdeste e beh, sembra che a voi eroi spetti un Paradiso migliore.
Devo dire che sospetto vi sia riservata anche una vita migliore. E davvero non saprei
dire dove finiscono i professori quando muoiono, ma ho il terribile sospetto che sia
pieno di insegnanti di ginnastica.
E solo che non sono certo che tu possa veramente diventare una furia, insiste Cohen. Ti mai calata una nebbia rossa che poi ti risvegli e scopri di aver ucciso venti
persone a morsi?
In genere mi tacciavano di essere un uomo particolarmente irritabile quando cera
troppo chiasso in aula, risponde il Signor Cervellata. E di riuscire ad essere qualcosa di letale con un gessetto.
Tu che dici esattore?
Sei Venti Benefici indietreggia rapido.
Io penso che probabilmente sono pi tagliato per indebolire il sistema dallinterno, risponde.
Mi pare giusto. Cohen guarda gli altri. Non ho mai partecipato a questo tipo di
conflitto ufficiale prima dora, dice. Come ci si aspetta che vada?
Penso che semplicemente ci si allineer gli uni di fronte agli altri e poi si dar la carica, risponde il Signor Cervellata.
Mi pare abbastanza semplice. Daccordo, andiamo.
Si avviano per il corridoio a grandi passi o, in un caso, a rotelle, ed in un altro caso al
trotto garbato del Signor Cervellata. Lesattore li segue a distanza.
Signor Cervellata! grida. Sapete cosa sta per succedere! Avete perso il lume della
ragione?
Si, risponde linsegnante, ma potrei aver trovato qualcosa di migliore.
Sorride a s stesso. Tutta la sua esistenza, fino ad oggi, stata complicata. Ci sono
stati programmi di lavoro ed elenchi ed un intero raccoglitore zeppo di cose che
avrebbe dovuto fare e non fare, e la vita del Signor Cervellata altro non stata se non
quella piccola cosa che si dimena nel tentativo di sopravvivere a tutto questo. Adesso, per, dimprovviso tutto si fatto semplice. Si regge unestremit e sinfilza
laltra nelle persone. Un uomo potrebbe vivere unintera vita facendone una massi-
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Scuotivento sgomita e scalcia per aprirsi un varco tra la folla finch non raggiunge la
cellula, la quale riuscita a procurarsi una posizione privilegiata sopra il cancello
principale.
Che andate ancora girando da queste parti? chiede. Dovreste essere a miglia e miglia di distanza!
Vogliamo vedere cosa succeder, ovviamente, risponde Duefiori, con le lenti che
scintillano.
Io lo so cosa succeder! LOrda verr massacrata allistante! esclama Scuotivento.
Cosa vi aspettate che succeda?
Ah, ma ti stai dimenticando degli invisibili vampiri fantasma, replica Duefiori.
Scuotivento lo fissa.
Cosa?
La loro arma segreta. Ho sentito dire che ne abbiamo qualcuno anche noi. Dovrebbe
essere uno spettacolo interessante da vedere.
Duefiori, non esistono gli invisibili vampiri fantasma.
Ah, gi, si preoccupano tutti di negarlo, interviene Fiore di Loto. Perci deve esserci qualcosa di vero.
Ma sono io che lho inventato!
Ah, forse pensi di averlo inventato tu, insiste Duefiori. Per magari sei solo una
pedina di Fato.
Ascolta, non esistono -
Il solito vecchio Scuotivento, lo interrompe Duefiori, blandendolo. Sei sempre
pessimista, ma alla fine si conclude tutto per il meglio.
Non ci sono fantasmi, n eserciti magici, ribatte Scuotivento. C solamente -
Quando sette uomini escono per combattere un esercito centomila volte pi grande,
pu finire solamente in un modo, lo interrompe di nuovo Duefiori.
Esatto. Mi fa piacere che te ne renda conto.
Vinceranno, dichiara Duefiori. Devono. Diversamente significherebbe che il mondo sta girando per il verso sbagliato.
Hai laria di una che ha studiato, Scuotivento si rivolge a Farfalla. Spiegagli per-
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ch sta sbagliando. E per via di una piccola cosa che abbiamo dalle mie parti. Non
so se ne hai mai sentito parlare la chiamano matematica.
La ragazza gli sorride.
Non mi credi, vero? domanda monotono Scuotivento. Sei proprio come lui. Cosa
pensi che sia, questa, guerra omeopatica? Pi esigue sono le vostre fila pi probabile che vincerete? Ebbene, non cos. Vorrei che fosse cos, ma non lo . Niente lo .
Non ci sono incredibili colpi di fortuna, n soluzioni magiche, e la brava gente non
vince perch poca ed ha fegato! Agita una mano indisponente verso qualcosa.
Ne sei sempre uscito vivo, osserva Duefiori. Ci sono capitate delle avventure
straordinarie e tu ne sei sempre uscito vivo.
Pura coincidenza.
Te la cavi sempre.
E ci hai fatto uscire tutti interi di prigione, rincara Fiore di Loto.
Sono solo un mucchio di coinci Potresti andartene!
Una farfalla se ne svolazza via dalla mano che agita convulsamente.
Esseri malefici, borbotta. Ed aggiunge: Beh, tutto. Io vado. Non posso guardare.
Ho delle faccende da sbrigare. Inoltre, credo che una volta finito tutto queste persone
disgustose mi verranno a cercare.
E poi si accorge delle lacrime negli occhi di Fiore di Loto.
Noi noi pensavamo che avresti fatto qualcosa, dice.
Io? Io non posso fare niente! Specialmente magie! Sono famoso per questo! Smettetela di credere che i Grandi Maghi possano risolvere tutti i vostri problemi, perch
non esistono e non lo faranno ed io dovrei saperlo bene visto che non sono uno di
loro!
Indietreggia. Mi succede tutte le volte! Sto l che penso agli affari miei e va tutto a
rotoli ed improvvisamente contano tutti su di me e dicono Oh, Scuotivento, cosa
pensi di fare in proposito? Ebbene, ci che il piccolino della Signora Scuotivento
pensa di fare in proposito, semprech, ovviamente, ci sia una Signora Scuotivento,
niente, chiaro?
Dovete sbrigarvela da soli! Nessun esercito mistico verr Potreste smetterla di
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guardarmi cos? Non vedo perch la colpa sia mia! Ho altre cose da fare! Non sono
affari che mi riguardano!
E poi si volta e scappa via.
La folla non fa troppo caso a lui.
Le strade sono deserte per gli standard di Hunghung, il che significa che spesso si
riesce addirittura a distinguere lacciottolato. Scuotivento spinge e spintona per farsi
strada nei vicoli pi vicini alla Muraglia, alla ricerca di unaltra uscita dove le guardie siano troppo impegnate per fare domande.
Sente dei passi alle sue spalle.
Sentite, dice, girando su s stesso, ve lho detto che potete tutti -
E il bagaglio.
Si sforza di far sembrare di avere un po di vergogna di s stesso.
Oh, finalmente ci facciamo vivi, eh? Scuotivento arrabbiato. Che ne stato di
quella cosa del seguire il padrone ovunque?
Il Bagaglio struscia i piedi. Da uno dei vicoli spunta una versione leggermente pi
grande e molto pi decorata di s stesso. Nel coperchio ha degli intarsi decorativi ed
a Scuotivento sembra che abbia i piedi molto pi raffinati di quelli callosi e dalle unghie cornute del Bagaglio.
Inoltre, sulle unghie dei piedi hanno passato dello smalto.
Oh, dice. Beh. Per tutti gli di. Mi sembra giusto, credo. Sul serio? Cio
daccordo. Ebbene. Muoviamoci, allora.
Raggiunge la fine del vicolo e si volta. Il Bagaglio spintona gentilmente la cassapanca pi grande, esortandola a seguirlo.
Le competenze sessuali di Scuotivento sono alquanto scarne, nonostante abbia visto
dei grafici. Non ha la bench minima idea di come possano applicarsi agli accessori
da viaggio. Chiss se dicono cose del tipo Che cassa! o Guarda che paio di cardini
quella!?
A ben riflettere, non ha alcun motivo per ritenere che il Bagaglio sia un maschio.
Deve ammettere che ha unindole omicida, ma ce lhanno anche parecchie donne che
Scuotivento ha incontrato, le quali diventano sempre un po pi omicide in conse-
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guenza dellincontrarlo. Lattitudine alla violenza, ha sentito dire Scuotivento, unisessuale. Non sicuro di cosa significhi unisessuale, ma immagina equivalga a ci
che di solito sperimenta.
C un cancelletto pi avanti. Il quale sembra essere incustodito.
A dispetto della paura lo varca e si trattiene dal mettersi a correre.
Le autorit fanno sempre caso ad un uomo che corre. Il momento giusto per cominciare a correre allincirca quello della h in Ehi, tu!
Nessuno gli presta attenzione. Lattenzione di tutti a ridosso della Muraglia concentrata sugli eserciti.
Guardali, lamarezza rivolta alluniverso in generale. Idioti. Se fossero sette
contro settanta saprebbero tutti chi perde. Solo perch sono sette contro settecentomila nessuno ne sicuro. Come se improvvisamente i numeri non contassero pi niente.
Uh! Perch mai dovrei fare qualcosa? Il tizio non lo conosco neppure tanto bene.
Ammetto che mi ha salvato la vita un paio di volte, ma non una buona ragione per
finire ammazzati in modo orribile solo perch non sa contare. Perci smettetela di
guardarmi cos!
Il Bagaglio indietreggia un poco. Laltro Bagaglio Scuotivento ritiene che abbia un
che di femminile. Il bagaglio delle donne sempre pi grande di quello degli uomini,
o no? Per via di si addentra in un territorio sconosciuto tutti i fronzoli aggiuntivi e
laltra roba. E solo una tra le tante altre cose, come il fatto che i loro fazzoletti sono
pi piccoli di quelli degli uomini nonostante i loro nasi, di norma, abbiano unidentica grandezza. Il Bagaglio sempre stato il Bagaglio. Scuotivento non mentalmente
preparato a che ce ne sia pi di uno. Ci sono il Bagaglio e laltro Bagaglio.
Muovetevi voi due, dice. Ce ne andiamo via di qua. Ho fatto quel che potevo.
Non intendo preoccuparmene pi. Non ha niente a che fare con me. Non capisco perch debbano affidarsi tutti da me. Non sono affidabile io. Perfino io non mi affido a
me, ed io sono me.
Cohen scruta lorizzonte. Si stanno ammassando delle nuvole grigio blu.
C una tempesta in arrivo, commenta.
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E una fortuna che non saremo vivi, allora, cos non ci bagniamo, replica Giovane
Willie allegramente.
Che cosa strana, per. Sembra arrivare da tutte le parti in una sola volta.
Sporco tempo straniero. Non ti puoi fidare.
Cohen rivolge la sua attenzione agli eserciti dei signori della guerra.
Pare abbiano raggiunto un qualche tipo dintesa.
Si dispongono tuttintorno alla posizione scelta da Cohen. La tattica appare piuttosto
evidente. E facile anticiparla. LOrda riesce a vedere i comandanti che cavalcano su
e gi lungo le linee delle proprie legioni.
Come si suppone che abbia inizio? chiede Cohen, intanto che si alza il vento sferzando quel che resta dei suoi capelli. Qualcuno suona una sirena o cosa? O ci si limita ad urlare a partire alla carica?
Linizio normalmente sancito di comune accordo, risponde il Signor Cervellata.
Oh.
Cohen osserva la foresta di lance e stendardi. Centinaia di migliaia di uomini sembrano proprio tanti visti da vicino.
Immagino, scandisce le parole lentamente, che nessuno di voi ha un qualche piano stupefacente che ha tenuto per s?
Pensavamo ne avessi uno tu, risponde Rotella.
Diversi cavalieri si allontanano da ciascuno degli eserciti e si avvicinano allOrda in
formazione. Si fermano a poco pi della distanza di tiro di una lancia, poi si siedono
e restano a guardare.
Daccordo, allora, esordisce Cohen. Detesto doverlo dire, ma forse dovremmo
considerare la resa.
No! esclama il Signor Cervellata, e poi sinterrompe imbarazzato dal tono eccessivamente alto della propria voce. No, ripete, un po pi quietamente. Arrendersi
equivale a non uscirne vivi. E morte certa ed istantanea.
Cohen si gratta il naso. Com quella bandiera sai quando vuoi parlargli senza
che ti uccidano?
Deve essere rossa, risponde il Signor Cervellata. Per ascolta, non bene che -
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Non lo so, rosso per la resa, bianco per i funerali borbotta Cohen. Essia. Qualcuno ha qualcosa di rosso?
Ho un fazzoletto, replica il Signor Cervellata, ma bianco e comunque -
Dammelo.
Linsegnante barbaro glielo consegna con estrema riluttanza.
Cohen estrae un piccolo coltello consumato dalla cintura.
Non riesco a crederci! esclama il Signor Cervellata. E quasi prossimo alle lacrime.
Cohen il Barbaro che parla di resa con gente come questa!
Colpa della civilt, replica Cohen. Probabilmente mi ha rammollito il cervello.
Si incide il braccio con la lama e poi tampona il taglio con il fazzoletto.
Ecco fatto, dice. Pronta una bella bandiera rossa.
LOrda annuisce in segno di approvazione. E un gesto straordinariamente simbolico,
radicale e soprattutto stupido, in ossequio alla pi pura tradizione dellessere degli
eroi barbari. Tuttavia, non sembra rimanere privo di effetti su alcuni dei soldati pi
vicini.
Ora, prosegue Cohen, conto su di te, Prof, e te, Rotella voi venite con me e andremo a parlare a queste persone.
Ti trascineranno nelle loro segrete! esclama il Signor Cervellata. Conoscono delle
torture capaci di tenerti in vita per degli anni!
Cusa? Cusadice?
Dice POSSONO TENERTI IN VITA PER DEGLI ANNI NELLE LORO SEGRETE, Hamish.
Ottimo! Io ci sto!
Oh, cielo, commenta il Signor Cervellata.
Segue gli altri due in direzione dei signori della guerra.
Lord Magazzinai solleva la visiera e fissa lo sguardo pi in basso del suo naso intanto che si avvicinano.
Bandiera rossa, guardate, dice Cohen, sventolando loggetto madido che pare quasi
unisola attaccata alla punta della spada.
Si, commenta Lord Magazzinai. Abbiamo assistito al teatrino. Forse riesce ad im-
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se necessario.
Cohen gli spalanca unenorme, pericoloso sorriso.
Quando cominciamo? chiede.
Ritorna dalla tua comitiva, risponde Lord Magazzinai. E dopo penso che potremmo cominciare a breve.
Guarda torvo Rotella che srotola un pezzo di carta. Le labbra barbare si muovono
goffamente mentre fa scorrere un dito calloso sulla pagina.
Miserabile figlio di ignoto, ecco cosa sei, dice.
Parole mie, commenta il Signor Cervellata, il quale ha creato la tabella di ricerca.
Come i tre fanno ritorno allOrda il Signor Cervellata si accorge di un rumore stridulo. Cohen si sta rimuovendo parecchi carati dai denti.
Moriranno dietro mio ordine, ripete. Il fesso non sa nemmeno a cosa serve un
capo, bastardo! Lui e il suo cavallo.
Il Signor Cervellata si guarda intorno. Sembra ci sia una discussione in corso tra i signori della guerra.
Sai, replica, probabilmente cercheranno di prenderci vivi. Avevo un preside come
lui. Gli piaceva rendere la vita impossibile a tutti.
Vuoi dire che cercheranno di non ucciderci? chiede Rotella.
Si.
Significa che anche noi dobbiamo cercare di non ucciderli?
No, non credo proprio.
A me sta bene.
Adesso che facciamo? domanda il Signor Cervellata. Cantiamo un inno di battaglia o una cosa simile?
Aspettiamo e basta, risponde Cohen.
C un sacco da aspettare in guerra, interviene Giovane Willie.
Ah, si, commenta il Signor Cervellata. Lho sentito dire. Si dice che ci sono lunghi intervalli di monotonia seguiti da brevi momenti di euforia.
Non esattamente, chiarisce Cohen. E pi un brevi intervalli di attesa seguiti da
lunghi momenti da morti.
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Dannazione!
I campi sono solcati dai canali di drenaggio. Non pare esserci un sentiero rettilineo
da nessuna parte. Ed i canali sono troppo larghi per saltarli: hanno laria di essere abbastanza profondi da poter essere guadati, ma solamente perch cinquanta centimetri
dacqua ricoprono una soffocante profondit di fango denso. Il Signor Cervellata dice
che lImpero deve la sua prosperit al fango delle pianure, e adesso come adesso
Scuotivento si sente estremamente ricco.
Inoltre ha quasi raggiunta la grossa collina che domina la citt. E davvero tondeggiante, con una precisione allapparenza fin troppo accurata per essere dovuta a cause
meramente naturali. Cervellata dice che le colline come questa sono drumlins, grossi
ammassi di strati fertili lasciati indietro dai ghiacciai. Gli alberi coprono i pendii pi
bassi di questa qui e c una piccola costruzione sulla cima.
Riparo. Ecco una bella parola. La pianura vasta e gli eserciti non sono troppo lontani. La collina ha un aspetto curiosamente placido, come se appartenesse ad un altro
mondo. E bizzarro che gli Agateani, che altrimenti paiono coltivare praticamente
ogni posto in cui i bufali indiani riescono a stare, labbiano lasciata stare.
Qualcuno lo osserva.
Eun bufalo indiano.
Sarebbe sbagliato dire che lo guarda con interesse. Lo guarda e basta, perch i suoi
occhi sono aperti e devono pur puntare da qualche parte e, casualmente, hanno scelto
quella che include Scuotivento.
Il muso conserva lespressione totalmente serena di una creatura che ha da tempo
compreso che, fondamentalmente, un tubo con le zampe e che stata installata
nelluniverso per, in linea di massima, produrre rendimento.
Allaltro capo del laccio c un uomo, immerso fino allanca nel fango del campo.
Ha un grosso cappello di paglia, come ogni altro pastore di bufali. Indossa lo stesso
identico pigiama da lavoratore-dei-campi Agateano. Ed ha unespressione affatto
idiota, bens preoccupata. Osserva Scuotivento. Come per il bufalo, solamente perch
i suoi occhi devono tenersi occupati.
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Trovare un posto dove non facciano caso a me, borbotta. Non dare nellocchio. E
lunico modo. Perch dovrebbe importarmi? Non un mio problema.
Con il respiro affannato per il caldo, continua ad arrancare lento.
Lord Magazzinai furioso. Quelli che lo conoscono potrebbero ben affermarlo, perch parla lentamente e sorride continuamente.
E come fanno gli uomini a sapere che i dragoni lampeggianti sono arrabbiati? chiede. Potrebbero semplicemente essere eccitati.
Non con un cielo di questo colore, risponde Lord Sonanti. Non un colore di
buon auspicio per un cielo. Sembra come livido. Un cielo cos funesto.
E cosa, di grazia, pensate presagisca?
E solo funesto in termini generali.
Lo so cosa c dietro, ringhia Lord Magazzinai. Avete troppa paura di combattere
sette vecchietti, non cos?
Gli uomini dicono che sono i leggendari Sette Indistruttibili Saggi, replica Lord
Zanna. Abbozza un sorriso. Sapete quanto sono superstiziosi
Quali Sette Saggi? domanda Lord Magazzinai. Ho unestrema familiarit con la
storia e non ci sono Sette Indistruttibili Saggi.
Ehm non ancora, risponde Lord Zanna. Uhm. Per in un giorno cos Le
leggende devono pur cominciare da qualche parte
Sono barbari! Oh, di! Sette uomini! Devo credere che abbiamo paura di sette uomini?
Sa di sbagliato, risponde Lord McCrampi. Ed aggiunge in fretta, Cos dicono gli
uomini.
Gli avete letto il proclama sul nostro celestiale esercito di fantasmi? Tutti quanti?
I signori della guerra tentano di evitarne lo sguardo.
Ehm si, risponde Lord Zanna.
Deve averne risollevato gli animi.
Uhm. Non completamente
Che intendete?
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Uhm. Molti uomini hanno disertato. Uhm. Per loro gi i fantasmi stranieri erano una
rogna sufficiente, ma
Ma cosa?
Sono soldati, Lord Magazzinai, risponde aspro Lord Sonanti. Ognuno di loro ha
qualcuno che non vuole incontrare. Voi no?
Per un attimo appena, sulla guancia di Lord Magazzinai compare un principio di spasmo. Per un attimo soltanto, ma chi se n accorto non ha potuto non prenderne nota.
Il rinomato sguardo di Lord Magazzinai mostra un cedimento.
Voi cosa fareste, Lord Sonanti? Lascereste che questi barbari insolenti se la
cavino?
Naturalmente no. Per non vi serve un esercito per combattere sette uomini. Sette
uomini anziani. I plebei dicono dicono
Il tono della voce di Lord Magazzinai lievemente alterato.
Avanti, uomo che parla con i plebei. Non state forse per svelarci cosa dicono di questi assurdi ed insensati vecchietti?
Ebbene, proprio cos, si. Dicono che se davvero sono cos assurdi ed insensati
come sono riusciti a sopravvivere tanto a lungo?
Fortuna!
E la risposta sbagliata. Persino Lord Magazzinai se ne rende conto. Non ha mai creduto nella fortuna. Ha sempre usato la sofferenza, in genere delle altre persone, per
colmare la vita di certezze. Per sa che gli altri credono nella fortuna. E una fissazione della quale sempre stato contento di potersi servire. E adesso gli si sta rivoltando
contro pungendogli la mano.
Non c niente nellArte della Guerra che spieghi come cinque eserciti debbano attaccare sette uomini anziani, dichiara Lord Sonanti. Fantasmi o non fantasmi. E
questo, Lord Magazzinai, perch nessuno ha mai pensato che qualcuno avrebbe fatto
una cosa simile.
Se siete tanto spaventato li caricher a cavallo con solamente i miei 250.000 uomini, commenta.
Non sono spaventato, replica Lord Sonanti. Mi vergogno di me stesso.
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Ogni uomo armato di due spade, prosegue Lord Magazzinai ignorandolo. E voglio vedere fino a che punto sono fortunati questi saggi. Perch, miei signori, a me
basta essere fortunato una sola volta. Loro dovranno essere fortunati un quarto di milione di volte.
Abbassa la visiera.
Quanto vi sentite fortunati, miei signori?
Gli altri quattro signori della guerra evitano di guardarsi a vicenda.
Lord Magazzinai prende nota del loro silenzio rassegnato.
Molto bene, allora, dice. Fate suonare i gong ed accendete i petardi per assicurarsi la buona fortuna, ovviamente.
Gli eserciti dellImpero sono composti da molte file di soldati, parecchi dei quali
sono irriducibili. Tre Maiali Rosa e Cinque Zanne Bianche sono, parlando per approssimazione, soldati semplici, e non solamente perch sono pallidi, vulnerabili ed
inclini a raggomitolarsi e nascondersi quando il pericolo incombe.
In effetti, sono cos semplici da essere chiaramente di riserva. Perfino i muli
dellesercito hanno un grado superiore al loro, perch dei buoni muli sono difficili da
trovare, mentre uomini come Tre Maiali Rosa e Cinque Zanne Bianche si trovano in
qualunque esercito, l dove c bisogno che qualcuno pulisca la latrina. Sono talmente insignificanti che hanno deciso, in separata sede, che per i fantasmi succhia sangue
stranieri sarebbe un inutile spreco di tempo prezioso attaccarli.
Sentono che giusto, dopo che hanno fatto tanta strada, concedergli la possibilit di
uccidere malvagiamente qualcuno di pi alto in grado.
Perci, per ospitalit, hanno levato le tende appena prima dellalba e adesso si stanno
nascondendo. Ovviamente, in caso di vittoria incombente, possono sempre rimontare
le tende. E improbabile che qualcuno ne noti la mancanza in mezzo a tutta lagitazione, ma entrambi in qualche modo sono diventati esperti nel ricomparire sul campo
di battaglia in tempo per unirsi ai festeggiamenti per la vittoria.
Sono sdraiati nellerba alta, ad osservare le manovre degli eserciti.
Da questaltezza, ha laria di una guerra imponente. Lesercito, da un lato, cos pic-
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inconsuete.
Si forma unaltra nuvola. Allincirca delle proprorzioni di un furioso palloncino grigio.
E comincia a piovere. Non pioggia in generale, ma pioggia nello specifico. Specificamente su allincirca trenta centimetri di terreno contenenti Scuotivento; specificamente, sul suo cappello.
Un minuscolo dardo lampeggiante punge Scuotivento sul naso.
Ah! Cos abbiamo - Maiali Rosa, che compare oltre la curva del canale, esita un
po prima di continuare con un pizzico in pi di moderazione - una testa in un
buco sotto un temporale davvero piccolo.
E poi gli sovviene che, tempesta o non tempesta, niente gli impedir di tagliare qualche parte fondamentale. Lunica parte fondamentale disponibile una testa, ma per
lui pu andare bene lo stesso.
Al che, avendo il cappello di Scuotivento assorbito umidit a sufficienza, lantico
pezzo di legno crolla per il peso e lo tuffa verso un incerto destinto avvolto dalloscurit.
E completamente buio.
La dolorosa confusione di buchi e sporcizia scorrevole passata.
Scuotivento presume o la piccola parte di lui che non sta singhiozzando per la paura presume che la terra gli sia stata cavata da sotto i piedi. Cavare. Una parola eloquente. Lui in una caverna. Allunga la mano con cautela, per verificare se sente
qualcosa, e sente qualcosa di piacevole.
E un bordo rettilineo. Che conduce ad altri tre bordi rettilinei che si chiudono ad angolo retto. Sicch questo che significa tavolo.
Loscurit resta un lenzuolo di velluto soffocante.
Tavolo significa che deve esserci unaltra entrata, una qualche entrata come si deve.
Perfino adesso le guardie lo stanno probabilmente rincorrendo.
Forse il Bagaglio sta rincorrendo loro. Si comporta in maniera davvero buffa ultimamente, questo certo. Probabilmente sta meglio senza. Probabilmente.
Si tasta le tasche, recitando il mantra che addirittura i non maghi invocano per trova-
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re i fiammiferi, cio dice: Fiammiferi, fiammiferi, fiammiferi, bisbigliando freneticamente. Ne trova alcuni e ne sfrega disperatamente uno con il pollice.
Ouch!
La fiamma gialla fumante non illumina niente, apparte la mano di Scuotivento e parte della manica.
Azzarda qualche passo prima di bruciarsi le dita e quando si spegne lascia unultimo
bagliore bluastro nelloscurit del suo campo visivo.
Non si sente il rumore di piedi vendicativi. Non si sente affatto rumore. In teoria dovrebbe sentirsi lo sgocciolio dellacqua, ma laria sembra piuttosto secca.
Prova con un altro fiammifero e stavolta lo solleva quanto pi riesce e scruta davanti
a s.
Un guerriero alto due metri gli sorride.
Cohen guarda di nuovo in alto.
Tra un minuto piover a dirotto, commenta. Avete visto che razza di cielo?
Gli ammassi contengono tracce di viola e di rosso, oltre loccasionale bagliore momentaneo dei lampi da qualche parte allinterno delle nuvole.
Prof?
Si?
Tu sai tutto. Perch quella nuvola fatta cos?
Il Signor Cervellata guarda dove sta puntando Cohen. C una nuvola giallastra bassa
sullorizzonte. Proprio attorno allorizzonte ununica linea sottile, come se il sole
stesse cercando di trovare un modo per attraversarla.
Potrebbe essere lallineamento? chiede Giovane Willie.
Che allineamento?
Si suppone che ogni nuvola ne abbia uno dargento.
Gi, ma questo pi di colore oro.
Beh, loro vale meno da queste parti.
Sono io, interviene il Signor Cervellata, o sta diventando pi grande?
Caleb fissa le linee nemiche.
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Ci stanno un sacco di tizi al galoppo sui loro piccoli cavalli, dice. Spero si diano
una mossa. Mica vogliamo stare qui tutto il giorno.
Io voto per attaccarli quando non se laspettano, esordisce Hamish.
Calma calma replica Rotella. Si sente il suono di molti gong ed il crepitio dei
petardi. Pare che i bast- che i figli dellamore si stanno muovendo.
Siano lodati gli di, commenta Cohen. Si alza in piedi e spegne la sigaretta.
Il Signor Cervellata freme di eccitazione.
Cantiamo una canzone per gli di prima di andare in battaglia? chiede.
Fallo tu se ne hai voglia, risponde Cohen.
Allora recitiamo un qualche canto o preghiera barbara?
Non direi, replica Cohen. Solleva gli occhi sulla fascia che cinge lorizzonte. E pi
grande, adesso, ma meno palida. Per un momento si ritrova a desiderare che ci sia un
dio o una dea, da qualche parte, di cui non abbia profanato, depredato o bruciato il
tempio.
Percuotiamo gli scudi con le spade e lanciamo la sfida? domanda speranzoso
linsegnante.
Un po tardi, garantito risponde Cohen.
Il Signor Cervellata ha unespressione talmente abbattuta per quella carenza di splendore pagano che lantico barbaro, con sua stessa sorpresa, si sente di aggiungere:
Ma sentiti libero di farlo, se questo che vuoi.
LOrda sfodera le sue differenti spade. Nel caso di Hamish, da sotto la coperta viene
fuori unaltra ascia.
Ci vediamo in Paradiso! esclama il Signor Cervellata tutto eccitato.
Si, gi, replica Caleb, intanto che adocchia la fila di soldati che si sta avvicinando.
Dove ci sono banchetti e giovani donne e cos via!
Si, si, risponde Giovane Willie, saggiando la lama della spada.
E si gozzoviglia e si tracanna, credo!
Potrebbe essere, commenta Vincent, cercando di alleviare la tendinite al braccio.
E faremo quella cosa, sapete, quando si lancia lascia e si tagliano le trecce delle signore!
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Si, se ti va.
Ma -
Cusa?
I banchetti veri e propri Sanno niente del cibo vegetariano?
E lesercito in avanzata urla e parte alla carica.
Si lanciano sullOrda quasi alla stessa velocit con cui le nuvole arrivano ribollendo
da ogni direzione.
Il cervello di Scuotivento si sblocca lentamente allinterno delloscurit silenziosa
della collina.
E una statua, si dice. Tutto qui. Non c problema. Non neppure particolarmente
bella. E solamente la grossa statua di un uomo con larmatura.
Guarda, ce ne sono un altro paio, puoi intrevaderle proprio al limitare della luce
Ouch!
Getta il fiammifero e si succhia le dita.
Quello che gli serve adesso una parete. Le pareti hanno le uscite. Vero, possono anche fungere da entrata, ma al momento non sembra esserci alcun pericolo che le
guardie lo stiano rincorrendo qui. Laria ha un odore antico, con una punta di volpe
ed una leggera traccia di temporale, ma sopra ogni cosa ha un sentore di disuso.
Procede lentamente, testando ogni passo con il piede.
Poi luce. Un piccolo bagliore bluastro che salta gi dal dito di Scuotivento.
Cohen si sposta la barba. Tutta tesa sul viso verso lesterno.
La frangia di capelli del Signor Cervellata si staglia dalla testa ed emette delle scosse
dalle estremit.
Scariche elettrostatiche! grida, al di sopra dello sfrigolio.
Davanti a loro le lance dei nemici scintillano sulla punta. La carica vacilla. Occasionalmente qualcuno emette un gridolino quando le scintille rimbalzano da un uomo
allaltro.
Cohen solleva gli occhi.
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Le farfalle Monarca, ad esempio, sono famose perch ehm ad essere sinceri, non
lo so
La nuvola sciama in direzione della collina.
Non un qualche tipo di segno? chiede Cohen. Deve essrci qualche tempio che
non ho depredato.
Il guaio dei segni e dei portenti, interviene giovane Willie, che non sai mai per
chi sono. Questo qui potrebbe essere buono per Lord Magazzinai e i suoi compari.
Allora glielo voglio fregare, dichiara Cohen.
Non puoi rubare un messaggio degli di! esclama il Signor Cervellata.
Ti pare sia inchiodato da qualche parte? No? Sicuro? Bene. Perci mio.
Solleva la spada mentre le ritardatarie li superano svolazzando nellaria.
Gli di ci sorridono! urla. Hahaha!
Hahaha? bisbiglia il Signor Cervellata.
Solo per mettergli paura, risponde Cohen.
Guarda gli altri membri dellOrda. Ciascuno degli uomini annuisce, molto lentamente.
Sta bene, ragazzi, dice tranquillamente. Questo tutto.
Ehm Io che faccio? chiede il Signor Cervellata.
Pensa a qualcosa che ti fa arrabbiare di brutto. Che ti fa ribollire il caro vecchio sangue. Immagina che il nemico tutto ci che odi.
I presidi, replica il Signor Cervellata. Ottimo.
Gli insegnanti di ginnastica! grida il Signor Cervellata.
Si.
I ragazzini che masticano la gomma! urla forte il Signor Cervellata.
Guardatelo, le orecchie gi gli fumano, commenta Cohen. Prima della prossima
vita, andiamoli a prendere. Carica!
La nuvola gialla converge in massa sui pendii della collina e poi, muovendosi nel
vento crescente, sinnalza.
Anche la tempesta che ha sopra sinnalza, ammonticchiandosi ancora ed ancora e di-
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cadere. Gli altri memnri dellOrda, i quali hanno la tendenza a ragionare allo stesso
modo del loro capo, hanno fatto altrettanto con unaltra mezza dozzina.
Caleb mi ha dato lidea, commenta Cohen. E il messaggio : o combatti o fai lo
scemo, a te la scelta.
Non hai alcun senso dellonore? grida Lord Magazzinai. Sei un semplice farabutto?
Sono un barbaro, urla Cohen. E il senso dellonore che ho, vedi, il mio personale. Mica lo vado a rubare ad un altro
Volevo prendervi vivi, risponde Lord Magazzinai. In ogni caso, non c ragione
per non cambiare politica.
Sguaina la spada.
Indietro, feccia! grida. State indietro! Fate entrare i bombardieri! Volge nuovamente lo sguardo verso Cohen. Ha il viso paonazzo. E gli occhiali di sbieco.
Lord Magazzinai ha perso le staffe. E, come sempre accade, quando una diga crolla,
sommerge interi paesi.
I soldati retrocedono.
LOrdia si ritrova nuovamente in un cerchio pi largo.
Cos un bombardiere? chiede Giovane Willie.
Ehm, credo siano delle persone che sparano proiettili di un qualche genere, risponde il Signor Cervellata. Il termine deriva da -
Oh, degli arcieri, lo interrompe Giovane Willie, e poi sputa.
Cusa?
Dice che SCHIERANO GLI ARCIERI, Hamish!
Eheheh, gli arcieri non ci hanno fermati nella Battaglia di Koom Valley! il decrepito barbaro ridacchia.
Giovane Willie sospira.
Quella era tra i nani ed i troll, Hamish, lo corregge. E tu non sei nessuno dei due.
Perci da che parte stavi?
Cusa?
Ho detto DA CHE PARTE STAVI?
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Scuotivento cammina furtivo attorno al lago finch non raggiunge una tavoletta di
ci che sembra essere oro puro, posata sul pavimento di fronte ad una statua.
Sa che si trovano delle iscrizioni nelle tombe, tuttavia non ha mai ben capito chi ci si
aspetta che le legga. Gli di, presumibilmente, ma non dovrebbero gi sapere tutto?
Non lha mai sfiorato il pensiero che potrebbero riunirsi in posti come questo a dire
cose tipo, Per, Amatissimo diletto, era lui? Non lo sapevo.
Questa qui riporta solamente: Unico Spettro Solare.
Nessun accenno alle sue grandiose conquiste. N elenchi dei suoi strabilianti successi. Nulla sulla sua saggezza o sullessere padre del suo popolo. Nessuna spiegazione.
Chiunque conosca il suo nome, pare voler dire, sa gi tutto. E non si fa concessione
alcuna alleventualit che chiunque si sia spinto tanto lontano non abbia mai sentito il
nome di Unico Spettro Solare.
La statua sembra fatta di porcellana. Ed dipinta in maniera molto realistica.
Unico Spettro Solare ha laria di un uomo come tanti. Non lo si noterebbe mai in
mezzo ad una folla come il vero Imperatore. Per questuomo, con il cappellino tondo e lo scudo rotondo e degli ometti tondetti su dei piccoli pony tondeggianti, ha incollato insieme migliaia di fazioni contrapposte in un unico grande Impero, sovente
usando il loro stesso sangue per riuscirci.
Scuotivento losserva pi da vicino. Ovviamente non pu che trattarsi di unimpressione, ma nella disposizione della bocca e nella luce degli occhi c unespressione
che lultima volta ha vista solo sul viso di Gengis Cohen.
E lespressione di qualcuno cui assolutamente e completamente niente fa paura.
La barchetta punta verso la sponda opposta del lago.
Una delle sfere sfarfalla leggermente e poi si tinge di rosso. Scintilla. Seguita da
unaltra.
Deve trovare il modo di uscire.
Non tutto, per. Ai piedi della statua, poggiati come fossero stati appena lasciati cadere, ci sono un elmo, un paio di guanti di protezione, e due calzari dallaria pesante.
Scuotivento solleva lelmo. Non sembra tanto robuso, piuttosto sembra fin troppo
leggero. In genere non si preoccupa dellabbigliamento protettivo, poich la miglior
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vocato allUniversit il prototipo degli stivali delle Sette Leghe. Le calzature che cercano di farti compiere dei passi di trentaquattro chilometri ti costringono a spiacevoli
sforzi inguinali. Li hanno portati via agli studenti appena in tempo, ma deve ancora
indossare una protesi speciale per diversi mesi, ed odia alzarsi in piedi.
E sia, ma persino una vecchia armatura magica pu tornare utile al momento. Non
che pesi molto ed il fango di Hunghung non ha certo aiutato quel che rimane dei suoi
stivali. Li calza.
Pensa: Allora, cosa dovrebbe succedere adesso?
Si raddrizza.
Ed alle sue spalle, con il rumore di settemila vasi di fiori che vanno in pezzi allunisono ed i lampi che ancora sfavillano sopra le loro teste, lEsercito Rosso si mette
sullattenti.
Hex cresciuto ancora durante la notte.
Adrian Semedirapa, che era di servizio per dare da mangiare al topo e rimettere
lorologio e spazzare le formiche morte, giura di non aver fatto altro e che non entrato nessuno.
Tuttavia, dove prima stava il grosso e pesante ammasso di tessere che permetteva di
leggere i risultati, adesso c una penna doca posta al centro di una rete di pulegge e
leve.
Osservate, dice Adrian, digitando nervosamente un problema molto semplice. Se
n uscita con questo dopo tutti quegli incantesimi allora di cena
Le formiche corrono veloci. Le lancette dellorologio vorticano. Le molle e le leve
scattano tanto bruscamente che Ponder fa un passo indietro.
La penna doca dondola sopra un calamaio, sintinge, ritorna al foglio di carta che
Adrian ha sistemato sotto le leve ed inizia a scrivere.
Sbava un po, commenta, con tono disperato. Che sta succedendo?
Ponder da un po che ci pensa. Lultima conclusione che ha raggiunta non confortante.
Ebbene noi sappiamo che i libri che contengono magia diventano un po sa-
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I capelli del Signor Cervellata ondeggiano al vento. Saltella nellaria polverosa agitando la spada ed urlando.
Non mai stato tanto felice in tutta la vita.
Sicch questo il segreto al cuore di tutto: guardare la morte diritta in faccia e caricare rende tutto incredibilmente semplice.
Lord Magazzinai scaglia a terra lelmo. Fuoco, misercabili bifolchi! Voi feccia della
societ! Perch devo ripeterlo! Dammi quella torcia!
Spinge un bombardiere di lato, si accovaccia accanto ad un Cane, lo punta in alto
cos che miri su Cohen che si avvicina dalla direzione opposta, alza la torcia -
La terra si solleva. Il Cane simpenna e rotola su un fianco.
Una testa rossa e rotonda, accennando un sorriso, emerge dal terreno.
Si sente urlare tra le truppe quando i soldati, vedendo il fango secco muoversi sotto i
loro piedi, cercano di scappare sulla superficie di quel terreno mobile per poi svanire
nella crescente nuvola di polvere.
Il terreno crolla.
Poi rimonta quando i disgraziati soldati si arrampicano luno sullaltro per scappare
perch, nel bel mezzo di quel trambusto, il suolo sinnalza lentamente assumendo
sembianze umane.
LOrda si arresta sbandando.
Che cosa sono? Troll? domanda Cohen. Al momento sono dieci le sagome visibili,
intente a scavare industriosamente laria.
Poi si fermano. Una di loro volta la testa che sorride gentilmente di qua e di l.
Un sergente deve aver gridato ad un gruppo di arcieri di prendere posizione, perch
alcune frecce si fracassano sulle armature di terracotta, senza sortire effetto alcuno.
Alle spalle dei precedenti escavatori continuano ad arrampicarsi altri guerrieri rossi.
Cozzano tra di loro con un rumore come di stoviglie. Poi, come fossero un sol uomo
- o troll, o demone sguainano le spade, si voltano e partono allattacco dellesercito
di Lord Magazzinai.
Alcuni soldati cercano di opporgli resistenza, ma solo perch la ressa alle loro spalle
troppa per riuscire a scappare. Muoiono.
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Non che i soldati rossi siano bravi a combattere. Sono decisamente meccanici,
ognuno esegue allunisono con gli altri unidentica stoccata, parata, affondo, senza
badare a quel che fa lavversario. Ma sono semplicemente inarrestabili. Se il loro avversario schiva uno dei colpi ma non si sposta, allora gli passano sopra e, per quel
che si vede, i guerrieri sono estremamente pesanti.
Ed il modo in cui quei cosi continuano a sorridere per tutto il tempo non fa che aggiungere terrore al terrore.
Beh, per, che spettacolo, commenta Cohen, tastandosi alla ricerca della sacchetta
del tabacco.
Non ho mai visto dei troll combattere cos, aggiunge Rotella. Fila dopo fila escono
dal buco infilzando laria allegramente.
La prima fila si muove in una nuvola di polvere e grida. E dura per un grosso esercito fare una qualunque cosa velocemente, e le varie divisioni tentano di spingersi
avanti per capire cos che ostacola le fughe individuali alla ricerca di un buco dentro
il quale nascondersi per dismettere permanentemente la divisa.
I gong vengono percossi e gli uomini tentano di urlare degli ordini, ma nessuno sa
cosa vogliano dire i gong n in che modo eseguire gli ordini, perch non sembra esserci abbastanza tempo.
Cohen finisce di arrotolarsi la sigaretta e si sfrega un fiammifero sul mento.
Bene, dice a nessuno in particolare. Andiamo a prendere quel maledetto Magazzinai.
Le nuvole sopra le teste sono meno minacciose adesso. I lampi sono diminuiti. Per
ce ne sono ancora parecchie, di un nero verdastro, cariche di pioggia.
Ma incredibile! esclama il Signor Cervellata.
Alcune gocce cadono in terra, fomando dei larghi crateri.
Gi, davvero, risponde Cohen.
In assoluto il pi strano dei fenomeni! I guerrieri che insorgono dalla terra!
I crateri si congiungono. Si ha come la sensazione che anche le gocce si stiano congiungendo. Inizia a piovere a dirotto.
Non so, replica Cohen, osservando un plotone ridotto a brandelli che li supera fug-
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Un gruppo di soldati, che sta lottando per sottrarsi ai guerrieri rossi, scivola nel fango, guarda terrorizzata lOrda e fugge in unaltra direzione.
Rotella si ferma per prendere fiato, con la pioggia che gli cola a fiumi dalla barba.
Non ci posso correre a cos, per, dice. No se spingio la sedia a rotelle di Hamish
in mezzo a sto fango. Facciamo una pausa.
Cusa?
Fare una pausa per prendere fiato? chiede Cohen. Per tutti gli di! Non avrei mai
pensato di vedere questo giorno! Un eroe che si riposa? Voltan lIndistruttibile ha
mai fatto un riposino?
Lo sta facendo adesso. E morto, Gengis, risponde Caleb.
Cohen vacilla.
Cosa, il vecchio Voltan?
Non lo sapevi? E anche Jenkins lImmortale.
Jenkins non morto, lho visto giusto lanno scorso.
Per adesso morto. Gli eroi sono tutti morti, tranne noi. E non sono neppure del
tutto sicuro per quanto riguarda me.
Cohen schizza in avanti ed afferra dritto Caleb per la camicia.
Che mi dici di Hrun? Non pu essere morto. Ha la met dei nostri anni!
Lultima volta che lho sentito si era trovato un lavoro. Sergente della Guardia da
qualche parte.
Sergente della Guardia? chiede Cohen. Come, per soldi?
Si.
Ma come, tipo, pagato?
Mi ha detto che sarebbe potuto diventare Capitano lanno prossimo. Ha detto ha
detto che un lavoro con una pensione.
Cohen rilascia la presa.
Non ce ne sono pi molti come noi, Cohen, dice Rotella.
Cohen gira in tondo.
Essia, ma non ce ne sono mai stati molti come noi! Ed io non morir! No se significa lasciare il mondo nelle mani di bastardi come Magazzinai che non sa neppure
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cos un capo. Feccia. E cos che chiama i suoi soldati. Feccia. E come quel maledetto gioco civile che ci hai fatto vedere, Prof!
Gli scacchi?
Esatto. I pedoni sono l solamente per essere macellati dallavversario! Mentre il re
se ne rimane al sicuro sul fondo.
Si, ma dallaltro lato ci sei tu, Cohen.
Esatto! Esatto beh, si, cos se sono io il nemico. Ma io non spingo gli uomini
davanti a me per farli uccidere al mio posto. E non uso mai gli archi n quei cosi di
cane. Quando ammazzo qualcuno lo faccio da vicino e di persona. Eserciti? Tattiche
maledette? Esiste un solo modo di combattere, ed caricare tutti insieme, brandendo
le spade ed urlando! Adesso in piedi e andiamolo a prendere!
E stata una mattina molto lunga, Gengis, esordisce Giovane Willie.
Non ci provare!
Ho bisogno della latrina. Colpa di tutta questa pioggia.
Prima prendiamo Magazzinai.
Se si nascosto nella latrina a me sta bene.
Raggiungono i cancelli della citt. Sono chiusi. Centinaia di persone, tanto i cittadini
quanto le guardie, li osservano dalle mura.
Cohen gli agita contro un dito.
Daccordo, non lo ripeter unaltra volta, dice. Sto entrando, va bene? Possiamo
risolverla con le buone, oppure possiamo risolverla con le cattive.
Dei visi impassibili guardano gi in basso il vecchio scheletrico, poi su in alto la pianura, dove gli eserciti dei signori della guerra combattono gli uni contro gli altri e
tutti, in preda al terrore, i guerrieri di terracotta. Gi. Su. Gi. Su.
Essia, procede Cohen. Dopo non dite che non vi ci avevo avvertitici.
Brandisce la spada e si prepara alla carica.
Aspetta, interviene il Signor Cervellata. Ascolta
Da dieto le mura giungono delle grida e qualche ordine confuso e, poi, altre grida. E
dopo un paio di urli.
I cancelli si spalancano, tirati da dozzine di cittadini.
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I soldati della terra sembrano essere dalla nostra parte. Il popolo pensa che abbiate vinto. Siamo tutti vivi. Direi che abbiamo vinto, si.
Se sono Imperatore, posso dire a tutti cosa devono fare, giusto?
Oh, certamente.
Come si deve. Sai. Coi rotoli e laltra roba. Con dei fessi in divisa che suonano le
trombe e dicono Questo quello che desideriamo facciate.
Ah. Vuoi fare un proclama.
Gi. Basta con questo maledetto prostrarsi. Mi d la nausea. Nessuno deve pi prostrarsi per nessuno, daccordo? Se qualcuno mincontra pu salutarmi, o magari darmi un po di soldi. Ma niente pi teste che che sbattono per terra. Mi fa venire i nervi.
Ora, mettilo per iscritto abbellendolo con le parole che ci vogliono.
Subito. E -
Aspetta, non ho ancora finito, Cohen si morde il labbro insolitamente meditabondo, mentre i guerrieri rossi si fermano sbandando. Si. Puoi aggiungere che lascio andare tutti i prigionieri, salvo che non abbiano fatto qualcosa di davvero brutto. Come
un tentativo di avvelenamento, per cominciare. Puoi lavorare sui dettagli. Verr tagliata la testa a tutti i torturatori. Ed ogni plebeo avr un maiale gratis, o qualcosa del
genere. Lascio a te di metterci tutti quei pezzi coi ghirigori tipo per ordine e
quellaltra roba.
Cohen abbassa gli occhi sulle guardie.
Alzatevi, dice. Giuro, il prossimo bastardo che bacia la terra davanti a me rimedia
un calcio nella cara vecchia stia dei polli. Daccordo? Adesso aprite i cancelli.
La folla applaude. Come lOrda entra nella Citt Proibita la segue, in una sorta di
commistione tra una carica rivoluzionaria ed una passeggiata rispettosa.
I guerrieri rossi restano fuori. Uno di loro solleva un piede di terracotta, che scricchiola un po, e cammina verso la Muraglia sbattendoci contro.
Il guerriero barcolla come ubriaco per un attimo e poi riesce a collocarsi a uno o due
metri dalla Muraglia senza scontrarcisi.
Solleva un dito e, con grafia tremolante, scrive con la polvere rossa, che si trasforma
in una specie di vernice sullintonaco bagnato:
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AIUTO AIUTO SONOIO QUI FUORI SULLAA PIANURA AIUTO NON RIESCO
A TOGLIERMI QUESTA MALEDETA ARMATURA.
La folla si riversa in massa dietro Cohen, urlando e cantando. Se avesse una tavola da
surf, potrebbe scivolarci sopra. La pioggia batte rumorosamente i tetti e sgorga nei
cortili.
Perch sono tutti cos eccitati? domanda.
Pensano che stai per saccheggiare il palazzo, risponde il Signor Cervellata. Hanno
sentito parlare dei barbari, capisci. Ne vogliono un po. In ogni caso, gli andata a
genio lidea del maiale.
Ehi, tu! grida Cohen ad un ragazzo che li supera a fatica sotto il peso di un enorme
vaso. Tieni le tue mani da ladro lontane dalla mia roba! Quello prezioso, ecco!
E
E della Dinastia dei Sang, suggerisce il Signor Cervellata.
Esatto, commenta il vaso.
E della Dinastia dei Sang, ecco cos! Rimettilo a posto! E voi laggi -
Si volta e brandisce la spada. Levatevi quelle scarpe! State graffiando il pavimento!
Guardate com gi ridotto!
Non ti preoccupavi del pavimento ieri, brontola Rotella.
Non era il mio pavimento ieri.
Si, lo era, lo corregge il Signor Cervellata.
Non ufficialmente, replica Cohen. Cerimonia di conquista, ecco cos. Sangue. La
gente capisce il sangue. Ti limiti ad entrare e a prendere il potere e nessuno ti prende
sul serio. Ma un mare di sangue Quello lo capiscono tutti.
Montagne di teschi, approva Rotella.
Prendi la storia, prosegue Cohen. Ogni volta che Ehi, tu, uomo col cappello,
quello il mio
Tavolo di mogano intarsiato da Shibo Yangcong-san, mormora il Signor Cervellata.
- perci mettilo gi, hai sentito? Si, ogni volta che timbatti in un re e tutti dicono,
Oh, era un buon re, sicuro, puoi scommetterci i sandali che era un gran bastardo
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con la barba che fracassava le teste ridendoci sopra un sacco. Ehi? Ma di un qualche
re che si limitato a far passare qualche piccola legge e a leggere libri e a sembrare
intelligente Oh, dicono, oh, non era male, un po debole di carattere, non quel
che definirei un vero re. Il popolo fatto cos.
Il Signor Cervellata sospira.
Cohen gli spalanca il sorriso e gli d una pacca sulla schiena cos forte da farlo inciampare su due donne che stanno cercando di trafugare una statua di bronzo di Ly
Piccolo Imbonitore.
Riesco a malapena a capirlo, Prof, e tu? Riesci a fartelo entrare in testa? Non stare l
a pensarci. Fondamentalmente, non sei un barbaro. Rimettete quella dannata statua al
suo posto, signora, o assaggerete la parte piatta della mia spada, perci muovetevi!
Ma io pensavo che potessimo riuscirci senza che nessuno si facesse male. Usando il
cervello.
Non si pu. La storia non funziona cos. Prima il sangue, poi il cervello.
Montagne di teschi, insiste Rotella.
Deve esserci unalternativa migliore al combattere, commenta il Signor Cervellata.
Eccome. Ce ne sono un sacco. Solo che non ne funziona nemmeno una. Caleb,
prendi quelle quelle
- raffinate miniature di giada Bhong - mormora il Signor Cervellata.
- riprendile da quel tizio. Ne ha una sotto il cappello.
Unaltra serie di porte intagliate viene spalancata. La stanza gi affollata, ma le persone arretrano trascinando i piedi quando le porte si dividono, e cercano di sembrare
entusiaste mentre evitano dincrociare lo sguardo di Cohen.
Intanto che si staccano dalle altre, lasciano Sei Venti Benefici completamente solo.
La corte diventata piuttosto brava in simili manovre.
Montagne di teschi, ripete Rotella, un uomo che non si arrende tanto in fretta.
Ehm. Abbiamo visto lEsercito Rosso insorgere dal sottosuolo, ehm, proprio come
predetto dalla leggenda. Ehm. Siete davvero la preincarnazione di Unico Spettro Solare.
Il piccolo esattore ha la decenza di apparire imbarazzato. Mentre parla, deva sul tea-
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trale con una tirata equivalente a quella che, tradizionalmente, comincia con Come
sapete, vostro padre - il re - Oltretutto, non ha mai creduto nelle leggende fino ad
oggi neppure a quella del contadino che ogni anno compila scrupolosamente la dichiarazione dei redditi.
Gi, certo, commenta Cohen.
Cammina spedito verso il trono e pianta la spada, che perci vibra, nel pavimento.
A qualcuno di voi verr tagliata la testa per il suo stesso bene, dichiara. Ma non
ho ancora deciso a chi. E qualcuno mostri la latrina a Giovane Willie.
Non pi necessario, replica Giovane Willie. Non dopo che quelle grosse statue
rosse mi sono comparse alle spalle cos allimprovviso.
Montagne di - attacca Rotella.
Non ne so niente delle montagne, linterrompe Cohen.
E dove, chiede Sei Venti Benefici con voce tremolante, dov il Grande Mago?
Il Grande Mago, ripete Cohen.
Si, il Grande Mago che ha convocato lEsercito Rosso facendolo risorgere dalla terra, spiega lesattore.
Non ne so niente, risponde Cohen.
La folla entra barcollando intanto che sempre pi gente si ammassa allinterno della
sala.
Stanno arrivando!
Un guerriero di terracotta si fa rumorosamente strada dentro la sala, con sul viso ancora quellaccenno di sorriso. Si ferma, dondolando leggermente e gocciolante di
pioggia.
La folla si rannicchia sullo sfondo in preda al terrore. Ma non lOrda, nota il Signor
Cervellata. Di fronte ad un ignoto quanto terribile pericolo, lOrda o sinfuria o si
confonde.
Poi si rallegra. Non sono migliori, semplicemente differenti. Sono tutti pronti a confrontarsi con delle gigantesche ed orribili creature, si dice, ma chiedigli di scendere
in strada per comprare un sacchetto di riso e vanno tutti in pezzi
Adesso che faccio, Prof? bisbiglia Cohen.
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Lord Zanna ed alcuni dei suoi guerrieri pi fidati si sono raggruppati sul versante
delle colline. Un buon generale sa sempre quando abbandonare il campo di battaglia,
e per quanto riguarda Lord Zanna quando vede il nemico che viene a prenderlo.
Gli uomini sono sconvolti. Non hanno cercato di confrontarsi con lEsercito Rosso.
Coloro che lhanno fatto sono morti.
Noi dobbiamo radunarci di nuovo, Lord Zanna ha il fiatone. E poi aspetteremo
finch non cala la notte e Questo cos?
Dai cespugli pi in alto sul pendio, dove il terreno franoso ha dato spazio ad un altro
crepaccio pieno di arbusti, giunge un rumore dal ritmo costante.
Sembra un carpentiere al lavoro, mio signore, risponde uno dei soldati.
Quass? Nel bel mezzo di una guerra? Va a vedere di che si tratta!
Luomo sinerpica. Dopo un istante il rumore simile a quello di una sega sinterrompe. Poi ricomincia di nuovo.
Lord Zanna cerca di elaborare un nuovo piano di battaglia, in conformit ai Nove
Principi Utili. Scaraventa la mappa a terra.
Perch va ancora avanti? Dov il Capitano Nong?
Non tornato, mio signore.
Allora vai a vedere cosa gli capitato!
Lord Zanna cerca di ricordare se il grande saggio militare ha mai avuto niente da dire
approposito del combattere delle invulnerabili statue giganti. Lui
Il rumore di sega sinterrompe. Poi viene sostituito da quello di un martello che batte.
Lord Zanna si guarda intorno.
C modo di farsi ubbidire ad un ordine da queste parti? sbraita.
Prende la spada e sinerpica sul pendio fangoso. I cespugli si dividono al suo passaggio. Trova una radura. Vede sfrecciare una sagoma, con centinai di piccoli pie Uno
schiocco.
La pioggia cade cos velocemente che le gocce si mettono in fila.
La terra rossa profonda centinaia di metri in questi posti. Produce due o tre raccolti
lanno. E ricca. E fertile. E, quando bagnata, estremamente appiccicosa.
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Gli eserciti sopravvissuti sono sguazzati via dal campo di battaglia, rossi dalla testa
ai piedi al pari dei guerrieri di terracotta. Non considerando quelli che sono stati semplicemente calpestati, lEsercito Rosso in effetti non ha ucciso molte persone.
La maggior parte dellimpresa lha fatta il terrore. Per lo pi una gran parte dei soldati rimasta uccisa nelle brevi lotte intestine al proprio esercito e, nel disordine della
fuga, dalle proprie stesse fazioni.33
Lesercito di terracotta ha il campo tutto per s. Celebra la vittoria in diversi modi.
Molte guardie fanno il girotondo, muovendosi a fatica sul fango appiccicoso come
fosse, semmai, aria rarefatta. Un certo numero scava una trincea, un lato della quale
gli si riversa addosso sotto la pioggia battente. In pochi cercano di scalare un muro
che non c.
Diversi, presumibilmente in risposta allo sforzo seguito a centinaia di secoli di mancata manutenzione, sono esplosi spontaneamente in una valanga di scintille blu e di
schegge di creta incandescenti, le quali hanno costituito un fattore determinante nella
conta dei morti degli avversari.
E per tutto il tempo la pioggia non smette di cadere, formando una solida cortina
dacqua scrosciante. Non sembra un fenomeno naturale. Pare quasi che il mare abbia
deciso di rivendicare la terra paracadutandocisi sopra.
Scuotivento chiude gli occhi. Il fango ricopre larmatura. Non riesce pi a recuperare
le immagini, oramai, il che gli concede un po di sollievo perch piuttosto sicuro di
aver incasinato tutto. Si dovrebbe riuscire a vedere quello che gli altri guerrieri guardano - almeno, presumibilmente, si dovrebbe riuscirci, a patto di capire quello che alcune delle figure pi strane stanno davvero combinando e come premerle nel giusto
ordine. Scuotivento non in grado e, in ogni caso, chiunque abbia fatto larmatura
magica non ha pensato che sarebbe stata usata con il fango fino alle ginocchia e sotto
una fiumana verticale. Di quando in quando sfrigola. Uno dei calzari si sta surriscaldando.
Era cominciata cos bene! Ma doveva essersi manifestato quello che inizia a considerare come il fattore Scuotivento. Probabilmente qualche altro mago avrebbe fatto
33 Ufficialmente nota come Pugnalata amica.
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uscire lesercito a passo di marcia e non sarebbe piovuto e perfino adesso starebbe
sfilando in parata per le strade di Hunghung con la gente a tirargli i fiori e dire Parola mia, proprio un Grande Mago, non c alcun dubbio.
Qualche altro mago non avrebbe premuto limmagine sbagliata cos che quei cosi si
mettessero a scavare.
Si rende conto che sta sguazzando nellautocommiserazione. Ancor pi pertinentemente, sta anche sguazzando nel fango. E sta affondando. Tentare di tirare fuori un
piede inutile non serve, e laltro piede semplicemente va ancora pi a fondo e diventa pi caldo.
Un fulmine si abbatte sul terreno l vicino. Lo sente sfrigolare, vede il vapore, percepisce la scossa di elettricit ed assapora il gusto di una rostiera rovente.
Un altro fulmine copisce un guerriero. Il torace gli esplode in una pioggia di appiccicoso catrame nero. Le gambe fanno qualche altro passo prima di fermarsi.
Lacqua gli si riversa addosso, spessa e rossa ora che il fiume Hung tracimanto. Ed
il fango continua a risucchiargli i piedi come una carie in un dente.
Qualcosa mulinella al di sopra dellacqua fangosa. Sembra un pezzetto di carta.
Scuotivento esita, poi allunga goffamente una mano guantata e lo raccoglie.
Si tratta, come previsto, di una farfalla.
Grazie tante, il tono aspro.
La pioggia gli cola dalle dita.
Chiude appena la mano e sospira e poi, quanto pi delicatamente riesce, manovra per
sistemare la creatura sopra un suo dito. Le ali restano incollate al corpo apatiche.
La ripara con laltra mano e le soffia piano sulle ali alcune volte.
Dai, pussa via.
La farfalla si volta. Gli occhi multisfaccettati scintillano di verde per un momento,
dopodich saggia la tenuta delle ali agitandole un poco.
Smette di piovere.
Comincia a nevicare, ma solo nel punto in cui si trova Scuotivento.
Oh, si, commenta Scuotivento. Si davvero. Oh, grazie veramente ma veramente
tanto.
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La vita, ha sentito dire, come un uccello che vola fuori dalloscurit ed attraversa
una sala affollata e poi entra in unaltra finestra dove ritrova il buio eterno. Nel caso
di Scuotivento deve avergli lasciato cadere un che dincontinente nella cena.
La neve si ferma. Le nuvole si ritirano dalla volta del cielo ad una velocit sorprendente, lasciando spazio alla luce calda del sole la quale fa quasi immediatamente salire il vapore dal fango.
Eccoti! Abbiamo cercato dappertutto!
Scuotivento tenta di voltarsi, ma il fango glielo impedisce. Sente sbattere del legno,
come se un asse venisse posato sopra la fanghiglia umida.
Neve sulla testa? In pieno sole? Mi son detto non pu essere che lui.
Sente il tonfo sordo di un altro asse di legno.
Una piccola valanga frana dallelmetto e scivola sul collo di Scuotivento.
Un altro tonfo ed un asse di legno si spiaccica nel fango accanto a lui.
Sono io, Duefiori. Stai bene, vecchio amico?
Penso che il mio piede sia cotto, ma apparte questo sono felice come non mai.
Sapevo che eri tu che giocavi a sciarada, dice Duefiori, serrando le mani sotto le
ascelle del mago e tirando.
Hai capito tu la sillaba Vento? chiede Scuotivento. Era davvero difficile da mimare, con il controllo a distanza.
Oh, nessuno di noi c arrivato, risponde Duefiori, ma quando ha fatto ohcavoliohcavoliohcavoli sto per morire abbiamo indovinato subito tutti. Molto creativo.
Ehm. Sembra che tu sia incastrato.
Credo siano i calzari magici.
Non riesci a scuoterli neanche un po? Questo fango si secca come beh, come terracotta al sole. Qualcuno potrebbe venire qui a scavarli, dopo tutto.
Scuotivento cerca di muovere i piedi. Sente come una specie di substrato di fango
gorgogliante che gli libera i piedi, accompagnato da un suono soffocato simile a
qualcosa che lecca rumorosamente.
Alla fine, con uno sforzo considerevole, riesce a mettersi seduto sullasse di legno.
Mi dispiace per i guerrieri, dice. Sembrava tutto facile quando ho cominciato, e
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poi mi sono confuso con tutte quelle figure ed stato impossibile impedire ad alcuni
di loro di fare le cose -
Ma se stata una vittoria clamorosa! esclama Duefiori.
Davvero?
Il Signor Cohen stato incoronato Imperatore!
Sul serio?
Beh, non incoronato, nessuno lha incoronato, semplicemente arrivato ed ha fatto
tutto da s. E tutti dicono che la preincarnazione del primo Imperatore e lui dice
che se vuoi essere il Grande Mago gli sta bene.
Scusa? Devo essermi perso
Hai guidato lEsercito Rosso, giusto? Li hai fatti o no insorgere nellora del bisogno
dellImpero?
Ebbene, non direi esattamente che io -
Perci lImperatore vuole ricompensarti. Non gentile?
Che intendi per ricompensare? chiede Scuotivento profondamente sospettoso.
Non ne sono del tutto sicuro. In verit, quel che ha detto gli occhi di Duefiori
diventano vitrei mentre cerca di ricordare. Ha detto Va e trova Scuotivento e digli
che sar pure un gran babbeo ma almeno schietto perci pu diventare Capo Mago
dellImpero o comunque voglia farsi chiamare, perch non mi fido di voi stranieri
Duefiori strabuzza gli occhi al cielo nel tentativo di ricordare le esatte parole di Cohen aspetto della casa dei buoni auspici odore di alberi di pino sfigati.
Le parole sinsinuano nellorecchio di Scuotivento alla spicciolata, scivolano furtivamente fino al cervello ed iniziano a rimbalzare sulle pareti.
Capo Mago? domanda.
Cos ha detto. Ebbene in verit ha detto che voleva fossi una grande massa informe di rigurgito deglutito, ma solo perch ha usato un tono basso e grave invece che
uno acuto e dubitativo. Intendeva decisamente dire mago.
Dellintero Impero?
Scuotivento si alza in piedi.
Sta per succedere qualcosa di molto brutto, perentorio.
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Il cielo davvero azzurro adesso. Alcuni cittadini si sono avventurati fino al campo
di battaglia per prendersi cura dei feriti e rimuovere i cadaveri. I guerrieri di terracotta stanno in piedi in vari angoli, immobili come rocce.
Da un momento allaltro, aggiunge Scuotivento.
Non dovremmo tornare indietro?
Probabilmente si abbatter un meteorite, continua Scuotivento.
Diefiori osserva il cielo sereno.
Tu mi conosci, spiega Scuotivento. Proprio quando sto per mettere le mani su
qualcosa di buono arriva Fato e mi schiaccia le dita.
Non vedo nessun meteorite, replica Duefiori. Quanto dobbiamo aspettare?
Sar qualcosaltro, allora, ribatte Scuotivento. Salter fuori qualcuno allimprovviso, o ci sar un terremoto, o una cosa simile.
Se insisti, risponde educatamente Duefiori. Uhm. Preferisci aspettare qualcosa di
terribile qui o vuoi tornare a palazzo a farti un bagno e cambiarti i vestiti per poi vedere che succede?
Scuotivento riconosce che pu anche attendere lorribile destino circondato dalle comodit.
Ci sar una festa, dice Duefiori. LImperatore dice che insegner a tutti a tracannare.
Si fanno strada, asse dopo asse, fino alla citt.
Sai, giurerei che non mi hai mai detto di essere stato sposato.
Sono sicuro di averlo fatto.
Mi, ehm, mi dispiaciuto sentire che tua moglie, ehm -
Cose che succedono quando c la guerra. Ho due figlie ubbidienti.
Scuotivento apre bocca per dire qualcosa, ma il sorriso smagliante e dolceamaro di
Duefiori gli strozza le parole in gola.
Lavorano senza parlare, sollevando le assi di legno dietro di loro per allungare il
camminamento di fronte.
Guarda il lato positivo, Duefiori rompe il silenzio, lImperatore dice che puoi dare
inizio ad una tua Universit, se vuoi.
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No! No! Qualcuno mi colpisca con una spranga di ferro, per favore!
Ha detto di essere pi che a favore dellistruzione per via che nessuno gliene ha fornita una. Sta emettendo proclami come un pazzo. Gli eunuchi hanno minacciato di
scioperare.
Lasse di legno di Scuotivento cade nel fango.
Cos che fanno gli eunuchi, chiede, che smettono di fare quando scioperano?
Servire da mangiare, rifare i letti, cose cos.
Oh.
Fanno funzionare la Citt Proibita, sul serio. Ma lImperatore li ha convinti del proprio punto di vista.
Davvero?
Ha detto che se non la smettevano subito di rompere gli avrebbe tagliato anche il resto. Uhm, penso che il terreno sia abbastanza solido adesso.
UnUniversit tutta sua. Il che lo renderebbe Arcicancelliere. Scuotivento lArcicancelliere simmagina in visita allUniversit Invisibile. Potrebbe indossare un cappello con una punta enorme. Potrebbe essere scortese con tutti. Potrebbe -
Cerca dimpedirsi di pensare cos. Andr tutto in malora.
Naturalmente, dice Duefiori, potrebbe essere che le cose brutte ti sono gi capitate tutte. Ci hai pensato? Magari ti spetta qualcosa di bello?
Non provare a rifilarmi quella roba sul karma, risponde Scuotivento. La ruota della fortuna ha perso qualche raggio dove sono coinvolto io.
Merita di essere preso in considerazione, per, insiste Duefiori.
Cosa, che il resto della mia vita sar tranquillo e piacevole? Mi dispiace. No. Aspetta e vedrai. Come girer le spalle bang!
Duefiori si guarda intorno con un certo interesse.
Non capisco perch pensi che la tua vita sia stata cos brutta, commenta. Ci siamo
divertiti un mucchio quanderavamo pi giovani. Ehi, te lo ricordi di quando siamo
andati oltre il confine del mondo?
Sempre, risponde Scuotivento. Di solito verso le tre del mattino.
E di quando stavamo su un dragone e quello scomparso a mezzaria?
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Sai, replica Scuotivento, qualche volta riesco persino a stare unora intera senza
ricordarmene.
E quella volta che siamo stati attaccati da quelle persone che volevano ucciderci?
A quale delle centoquarantanove occasioni ti riferisci?
Temprano il carattere, questo genere di cose, risponde allegramente Duefiori. Mi
hanno reso ci che sono oggi.
Oh, si, commenta Scuotivento. Parlare con Duefiori non per niente faticoso. La
natura fiduciosa di quellometto non conosce il sarcasmo ed dotata di unabilit tutta sua nel non ascoltare le cose che potrebbero turbarla. Si, posso senza dubbio affermare che questo genere di cose hanno reso anche me quel che sono oggi.
Entrano dentro la citt. Le strade sono praticamente deserte. La maggior parte delle
persone si riunita nellenorme piazza di fronte al palazzo. I nuovi Imperatori tendono a dare mostra di generosit. Inoltre, la notizia che questo qui diverso e che d
via i maiali per niente ha fatto il giro.
Lho sentito parlare dinviare dei messi diplomatici ad Ankh-Morpork, dice Duefiori, intanto che sgocciolano risalendo la strada. Prevedo che ci sar un po di trambusto per questo.
Per caso era presente pure quel Potessi-Sbudellarmi-Onorevolmente? chiede Scuotivento.
Si, in effetti.
Quando hai visitato Ankh-Morpork, hai mai incontrato un uomo di nome Dibbler?
Oh, si.
Se mai quei due dovessero stringersi la mano, penso che potrebbe verificarsi un
qualche tipo di esplosione.
Per potresti tornare indietro, ne sono sicuro, dice Duefiori. Nel senso che la tua
nuova Universit avr bisogno di ogni genere di cose e, beh, mi pare di ricordare che
la gente di Ankh-Morpork ha una vera passione per loro.
Scuotivento digrigna i denti. Limmagine non vuole andarsene quella dellArcicancelliere Scuotivento che acquista una Torre delle Arti e ne fa contare ogni singola
pietra una ad una per farla spedire ad Hunghung; dellArcicancelliere Scuotivento
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Strappa i guanti dalle mani di Scuotivento. Giocattoli, commenta. Sciocche invenzioni. LEsercito Rosso sono solo delle macchine, come i mulini e le pompe. Non
sono per niente magiche.
Li scaglia da una parte e fa un cenno con la testa ad una delle guardie.
E adesso, dice Lord Magazzinai, andiamo a Piazza Imperiale.
Ti piacerebbe essere governatore di Bangbangoc e di tutte le isole intorno? domanda Cohen, mentre lOrda studia con attenzione una mappa dellImpero. Ti piace il
mare, Hamish?
Cusa?
Le porte della Sala del Trono si spalancano violentemente. Duefiori si precipita dentro, seguito da Unico Grande Fiume.
Lord Magazzinai ha preso Scuotivento! Vuole ucciderlo!
Cohen solleva lo sguardo.
Pu magheggiarsene fuori da solo, no?
No! Non ha pi lEsercito Rosso! Lo uccider! Dovete fare qualcosa!
Beh, ecco, sai com con i maghi, risponde Rotella. Ce ne sono fin troppi per
come -
No. Cohen prende la spada e sospira.
Andiamo, dice.
Ma, Cohen-
Ho detto andiamo. Noi non siamo come Magazzinai. Scuotivento un furbastro, ma
il nostro furbastro. Allora vieni o cosa?
Lord Magazzinai ed il suo gruppo di soldati hanno quasi raggiunta la base della larga
scalinata che conduce a palazzo quando lOrda fa la sua comparsa. La folla li circonda, contenuta dai soldati.
Lord Magazzinai trattiene saldamente Scuotivento con un coltello puntato alla gola.
Ah, Imperatore, parla Ankh-Morporkiano. Ci sincontra di nuovo. Scacco, direi.
Che intende dire? sussurra Cohen.
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Mi scusi, Lord Magazzinai, insiste lapparizione, ma non che per caso vi ricordate di Bes Pelargic? Allincirca sei anni fa? Stavate discutendo, credo, con Lord Sonanti? Cera una qualche scaramuccia. Alcune strade furono distrutte. Nessuna delle
principali.
Lord Magazzinai batte le palpebre.
Come osi rivolgerti a me! riesce ad esclamare.
Non ha alcuna importanza, risponde Duefiori. Ma solo che mi faceva piacere ricordarvelo. Sono piuttosto arrabbiato per laccaduto. Ehm. Voglio battermi con
voi.
Vuoi batterti con me? Sai con chi stai parlando? Ne hai una minima idea?
Ehm. Si. Oh, si, risponde Duefiori.
Lattenzione di Lord Magazzinai alla fine si focalizza. Non stata una bella giornata.
Tu sciocco, stupido ometto! Non hai neppure una spada!
Ohi! Quattrocchi!
Si voltano entrambi. Cohen gli lancia la sua spada. Duefiori lafferra goffamente e
quasi cade a terra sotto il suo peso.
Perch lhai fatto? chiede il Signor Cervellata.
Quelluomo vuole fare leroe. A me sta bene, risponde Cohen.
Lo massacrer!
Pu darsi. Pu darsi di si. Pu darsi di no. Pu darsi che vada cos, certamente, gli
concede Cohen. Non dipende da me.
Padre!
Fiore di Loto afferra il braccio di Duefiori.
Ti uccider! Vieni via!
No.
Farfalla prende laltro braccio del padre.
Non servir a niente, dice. Andiamo. Troveremo un momento migliore -
Ha ucciso vostra madre, linterrompe Duefiori recisamente.
Sono stati i suoi soldati.
Il che peggio. Non lo sapeva neanche. Perfavore, state indietro, tutte e due.
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Ascolta, padre -
Se non fate entrambe ci che vi dico mi arrabbier moltissimo.
Lord Magazzinai sfodera la sua lunga spada. La lama scintilla.
Sai niente di come si combatte, plebeo?
No, veramente no, risponde Duefiori. Ma la cosa importante che qualcuno deve
tenerti testa. Qualunque cosa succeda dopo.
LOrda assiste con considerevole interesse. Duri come sono, il loro punto debole il
coraggio privo di senno.
Si, replica Lord Magazzinai, levando lo sguardo sulla folla silenziosa. Facciamo
vedere a tutti cosa succede.
Solleva la spada.
Laria crepita.
Il Cane Abbaiante cade sulle lastre di pietra davanti a lui.
E molto caldo. La corda accesa.
Un breve sfrigolio.
Poi il mondo si fa tutto bianco.
Dopo un po, Duefiori si riprende. Sembra essere il primo a rialzarsi; le persone che
non si sono gettate a terra sono svanite.
Tutto quello che resta di Lord Magazzinai una scarpa, in fiamme.
Tuttavia una scia fumante risale le gradinate dietro quella.
Leggermente barcollante, Duefiori segue la scia.
Una sedia a rotelle divelta su un fianco, con una ruota che gira nel vuoto.
Fa capolino da sopra.
Sta bene, Signor Hamish?
Cusa?
Bene.
Il resto dellOrda accovacciata in cerchio in cima alla scalinata.
Il fumo si leva a ondate tuttattorno a loro. Nel suo passaggio inarrestato, la palla ha
dato fuoco ad una parte del palazzo.
Riesci a sentirmi, Prof? continua a ripetere Cohen.
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Ovvio che non ti sente! Come fa a sentirti ridotto cos? dice Rotella.
Potrebbe essere ancora vivo, risponde Cohen con aria di sfida.
E morto, Cohen. Davvero, davvero morto. Le persone vive hanno molto pi corpo.
Ma voi siete tutti vivi? domanda Duefiori. Lho visto abbaiare proprio verso di
voi!
Ci siamo tolti di mezzo, risponde Giovane Willie. Siamo bravi a levarci di mezzo.
Il povero vecchio Prof non aveva la nostra esperienza nel non morire, aggiunge
Caleb.
Cohen si alza in piedi.
Dov Magazzinai? domanda con ferma determinazione. Lo far -
Anche lui morto, Signor Cohen, lo interrompe Duefiori.
Cohen annuisce, come se fosse tutto perfettamente normale.
Lo dovevamo al vecchio Prof, commenta.
Era un bel tipo, ammette Rotella. Aveva delle buffe idee sulle imprecazioni, bada
bene.
Aveva cervello. Ci teneva alle cose! E magari non ha vissuto da barbaro, ma dannazione verr seppellito come tale, daccordo?
Su una nave barbara, data alle fiamme, suggerisce Giovane Willie.
Caspita, dice il Signor Cervellata.
In una fossa enorme, in cima ai corpi dei suoi nemici, suggerisce Caleb.
Santo cielo, tutta la IVB? domanda il Signor Cervellata.
In una tomba, suggerisce Vincent.
Davvero, non vorrei arrecarvi tanto disturbo, dice il Signor Cervellata.
Su una nave barbara data alle fiamme, in una fossa enorme in cima ai corpi dei suoi
nemici, dentro una tomba, conclude Cohen con fare deciso. Niente troppo per il
vecchio Prof.
Ma ve lassicuro, mi sento bene, dice il Signor Cervellata. Davvero, io ehm
Oh
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RONALD CERVELLATA?
Il Signor Cervellata si volta.
Ah, risponde. Si. Capisco.
VORRESTE ESSERE COSI GENTILE DA SEGUIRMI?
Il palazzo e lOrda si paralizzano e svaniscono gentilmente, come un sogno.
E buffo, commenta il Signor Cervellata, intanto che segue Morte. Non mi aspettavo fosse cos.
POCHE PERSONE SI ASPETTANO CHE SIA IN NESSUN MODO.
Della sabbia granulosa nera scricchiola sotto quelli che il Signor Cervellata suppone
di poter ancora chiamare i suoi piedi.
Che posto ?
IL DESERTO.
E vividamente illuminato e, tuttavia, il cielo nero mezzanotte. Guarda fisso lorizzonte.
Quant grande?
PER ALCUNI, MOLTO GRANDE. PER LORD MAGAZZINAI, AD ESEMPIO,
CONTIENE UN SACCO DI FANTASMI IMPAZIENTI.
Pensavo che Lord Magazzinai non credesse ai fantasmi.
FORSE CI CREDE ADESSO. SONO TANTI I FANTASMI CHE CREDONO IN
LORD MAGAZZINAI.
Oh. Ehm. Adesso che succede?
Andiamo, andiamo, mica ho tutto il giorno! Datti una mossa, amico!
Il Signor Cervellata si volta e solleva lo sguardo su una donna a cavallo.
E un cavallo davvero grande ma, del resto, una donna davvero imponente. Ha le
trecce, un cappello con sopra le corna ed un pettorale che deve essere costato una settimana di lavoro ad un carrozziere esperto. La donna gli lancia unocchiata che non
maleducata, ma impaziente sotto ogni punto di vista.
Come scusi? risponde.
Qui dice Ronald Cervellata, replica. Il cosa?
Il cosa?
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Tutti quelli che carico, risponde la donna, allungandosi, si chiamano Tal dei tali il
Cosa. Tu il cosa sei?
Mi scusi, io -
Allora ci scrivo Ronald il Contrito. Forza, salta su, c una guerra in corso, dobbiamo andare.
Dove?
Qui dice tracannare, gozzovigliare e tirare dascia ai capelli delle giovani donne?
Ah, ehm. Credo che forse ci sia stato un piccol -
Senti, vecchio mio, viene o cosa?
Il Signor Cervellata osserva il deserto circostante. E completamente solo.
Morte andata a badare ai propri affari essenziali.
Lascia che lo tiri su sistemandolo dietro di lei.
Non che magari hanno una biblioteca? chiede speranzoso, mentre il cavallo si
solleva verso il cielo scuro.
Non lo so. Nessuno lha mai chiesto.
Dei corsi serali, forse. Potrei far partire dei corsi serali?
In cosa?
Uhm. Qualunque cosa, veramente. Come si sta a tavola, magari. E permesso?
Suppongo di si. Credo che nessuno abbia mai chiesto neppure questo. La valchiria
si volta sulla sella.
Sicuro che stai venendo nel giusto aldil?
Il Signor Cervellata valuta le possibilit.
Nel complesso, risponde, Penso valga la pena fare un tentativo.
La folla nella piazza si sta rialzando.
Guardano il poco che rimasto di Lord Magazzinai e lOrda.
Farfalla e Fiore di Loto raggiungono il padre. Farfalla fa scorrere la mano sul cannone, alla ricerca del trucco.
Visto, Duefiori parla indistintamente perch riesce a malapena a sentire il suono
della propria voce, ve lavevo detto che il Grande Mago.
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Ciambella? Ne vuoi unaltra? E puoi dire agli eunuchi, aggiunge, che lImperatore uno che ci prende tutto alla lettera e che ha usato la frase cadranno delle teste.
Gli occhi di Duefiori brillano dietro le lenti crinate. In qualche modo, gli piace come
suona la cosa.
Sembra che dopotutto stia vivendo dei momenti interessanti
I Bagagli se ne stanno seduti tranquilli, e aspettano.
Fato si distende appoggiandosi allindietro.
Gli di si rilassano.
Un pareggio, annuncia. Oh, si. Pu sembrare che abbiate vinto ad Hunghung ma
avete dovuto sacrificare il vostro pezzo di maggior valore, non cos?
Come prego? risponde la Signora. Davvero non vi seguo.
Per quanto riesco a capire di questa fisica, replica Fato, Non posso credere
che qualcosa possa essersi materializzato nellUniversit senza morire quasi allistante. Una cosa colpire un cumulo di neve, ma unaltra completamente diversa andare a sbattere contro un muro.
Non sacrifico mai un pedone, ribatte la Signora.
Come potete sperare di vincere senza sacrificare un occasionale pedone?
Oh, io non gioco mai per vincere. Sorride. Per gioco per non perdere. Guardate
Il Consiglio dei Maghi si raccoglie davanti alla parete allestremit opposta della
Sala Grande e guarda la cosa che adesso ne occupa quasi la met.
Un effetto interessante, commenta Ridcully, alla fine. A che velocit andava secondo voi?
Allincirca ottanta chilometri lora, risponde Ponder. Penso che forse ci siamo fatti un po prendere dallentusiasmo. Hex dice -
Da una posizione statica a ottanta chilotri lora? domanda l'Interprete di Rune Recenti. Deve avergli procurato uno choc.
Gi, replica Ridcully, ma immagino sia stata una benedizione per la piccola crea-
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Sapete, commenta Ridcully, che credo di averne davvero capita una parte? Sicuramente alcune delle parole pi corte.
Oh, straordinariamente semplice, interviene lEconomo brillantemente. Noi abbiamo mandato quel coso a forma di cane ad Hunghung. Scuotivento stato spedito da unaltra parte. E questa creatura stata spedita qui. E proprio come in Spedizioni in Consegna.
Vedete? commenta Ridcully rivolgendosi a Stibbons. Usate un linguaggio che
lEconomo riesce a capire. Ed ha passato lintera mattina a caccia della rana essiccata.
Il Bibliotecario entra nella sala barcollando sotto il peso di un atlante enorme.
Oook.
Almeno potrete farci vedere dove pensate che si trovi il nostro uomo, spiega Ridcully.
Ponder prende un righello ed un paio di compassi dal cappello.
Beh, se assumiamo per dato certo che Scuotivento si trovava nel mezzo del Continente Contrappeso, dice, allora tutto quello che dobbiamo fare tracciare -
Oook!
Ve lassicuro, stavo per usare una semplice matita -
Eeek.
Quello che dobbiamo fare immaginare, bene, un terzo punto equidistante dagli altri due ehm a me sembra un qualche posto sullOceano Circolare, o probabilmente oltre i Bordo.
Non ce la vedo quella cosa nel mare, replica Ridcully, dando unocchiata al cadavere laminato di recente.
In tal caso, deve essere nella direzione opposta -
I maghi gli si radunano intorno.
C un qualcosa.
Non neppure abbozzato come si deve, osserva il Decano.
Questo perch nessuno sicuro che esista veramente, spiega il Matematico Anziano.
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Galleggia nel mezzo delloceano, un piccolo continente per gli standard di Mondodisco.
XXXX, legge Ponder.
Lhanno solo messo sulla mappa perch nessuno sa come si chiami davvero, spiega
Ridcully.
E noi labbiamo mandato laggi, replica Ponder. Un posto che non siamo neppure
sicuri che esista?
Oh, adesso sappiamo che esiste, risponde Ridcully. Deve. Deve per forza. Inoltre
deve trattarsi di una terra piuttosto ricca, se i ratti crescendo diventano cos grossi.
Vedr se possiamo riport - comincia Ponder.
Oh, no, lo interrompe Ridcully fermamente. No, grazie davvero tante. La prossima volta potrebbe trattarsi di un elefante che sfreccia sibilante sulle nostre teste e
quei cosi fanno dei gran tonfi. No. Date a quel povero vecchio un po di tregua. Dovremo trovare un altro modo
Si sfrega le mani. Ora di cena, sento, dice.
Uhm, riflette il Matematico Anziano. Pensate che sia stato saggio accendere la
corda quando abbiamo rimandato indietro quella cosa?
Certamente, risponde Ridcully, mentre si avvia a grandi passi. Nessuno potr dire
che non labbiamo restitutito esattamente nello stato in cui arrivato
Hex sogna dolcemente nella sua stanza.
I maghi hanno ragione. Hex non in grado di pensare.
Non esistono parole, tuttavia, per descrivere quello che in grado di fare.
Perfino Hex non sa cos in grado di fare.
Per intende scoprirlo.
La penna doca raschia e sbava la propria strada sopra un nuovo foglio di carta e disegna, senza nessuna buona ragione, un calendario dellanno sormontato da
unimmagine alquanto triangolare di un bracchetto, che se ne sta sulle zampe posteriori.
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Voglio andare a casa, dice. Voglio tornare a casa alla Biblioteca dove sereno e
tranquillo. E non so dove sono. E non mimporta cosa mi farete, daccordo? Non intendo avere alcun genere di avventura o cominciare a salvare il mondo unaltra volta
e non potete indurmi a farlo con linganno dandomi un misterioso pezzo di legno.
Afferra il bastone e lo scaraventa lontano con tutta la forza cui ancora riesce ad appellarsi.
Lo guardano fisso mentre incrocia le braccia.
Non sto scherzando, continua. Non mi muovo da qui.
Continuano a fissarlo. E poi spalancano il sorriso a qualcosa alle sue spalle.
Comincia ad arrabbiarsi parecchio.
Avete capito? Mi sentite? chiede. Questa lultima volta che luniverso riesce ad
ingannare Scuotiv -
-FINE-
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