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SEZIONE REGCENERALE REPUBLICA ITALIANA we ems IN NOME DEL POPOLO ITALIANO woreNzA be, LA COMMISSIONS TRIBUTARIA, PROVINGIALE D1 MILANO SEZIONE 40 cnwsete are 16:00 ‘na con Fntervento dei Signor SENTENZA 7 3 pavico PIERCAMILLO Prosidente O cwawern curpo Rolatore Stict OD caroraLo ‘CARMELO Gludice . a PRONUNGIATA IL: a : S 0 {l te DePosimavA in SEORETE hhaemesso le seguente SENTENZA = sul ricorso n. B15 depositato il 12/01/2018 ¢ > awerso CARTELLA DI PAGAMENTO n° 068201 36GRRREEE22000 IRPEF-ALTRO 2006 + aWerso CARTELLA DI PAGAMENTO n° 08820 tSBS72BERE2000 IVA-ALTRO 2005 + avverso AVVISO ISCRIZIONE IPOTECARIA n° 06876204 0098900 IRPEF-ALTRO 2 = avverso AVVISO ISGRIZIONE IPOTECARIA n° 068762014 08SSS@920500 IRPEF-ALTRO2¢ ~ avverso AVVISO ISCRIZIONE IPOTECARIA 1 0687620 1 4@8@@RBQHN00 IRPEF-ALTRO 20 + awerso AVVISO ISCRIZIONE IPOTECARIA n° 068762014@08896%27000 IVA-ALTRO 2005 Swerso AVVISO ISCRIZIONE IPOTECARIA n* 068762014 0808REEBBO0 IVA-ALTRO 2008 > awerso AVVISO ISGRIZIONE IPOTECARIA n’ 0687520 140088RNBAE00 IVA-ALTRO 2007 = awetso ACC. ESECUTIVO n° TS00 18082011 IRPEF-ALTRO 2007 = awverso ACC. ESECUTIVO n* TSO0RRERERS/2011 IVA-ALTRO 2007 = awerso ACC. ESECUTIVO n° TEDGégHBBIF7I2011 IRPEF-ALTRO 2008 ~ awerso ACC, ESECUTIVO n° TDsSRERR201 1 IVA-ALTRO 2008 contro: AGENTE DI RISCOSSIONE MILANO EQUITALIA NORD S.P.A, proposto dal ricor i difeso di AVV.SANCES MATTEO DOTT DONATELLA DRAGONE PIAZZA AMARRONE 27 73100 LECCE LE torzi chiamati in causa: AG.ENT. DIREZIONE PROVINCIALE 1! D1 MILANO VIA UGO BASSI, 6/8 20159 MILANO MI ag. 1 (contre) RGR, e715 | RGR, MBS Ricorso avverso comunicazione preventiva di iserizione {potecaria n. 068 76 2014 CREBB), emessa da Equitalia Nord S.p.A. a seguito di iscrizione a ruolo da parte dell’ Agencia delle Entrate, Con ricorso depositato il 12 gennaio 2015, il ricorsente sig, ReMi Kets impugnava la comunicazione preventiva di iscrizione ipotecaria notificata il 3 settembre 2013 da Equitalia Nord S.p.A. in relazione al mancato (integrale) pagamento di n. 2 avvisi di accertamento, emessi a'sensi delMart, 29, D.L. 78/2010, entrambi notificati il 6 dicembre 2011. Trricorrente, con proprio ricotso, impugnava le due comunicazioni in oggetto. Spiegeva di aver presentato inizialmente un’istanza di annullamento delle stesse, a’sensi dell*art. 1, comma $37 ¢ ss. della Legge 228/2012, unitamente ad une serie di allegati, atti a dimostrare Fillegittimita della pretesa erariale, Evidenziava di essersi, altresi, accorto di alcune anomalie, tra cui Pindicazione in una delle ceartelle esattoriali delPimporto di € 103.828,18.= quele importo dovuto, in Iuogo di @, 41.654,85.=. A. seguito di un’istanza in autotutela, spiegava che il concessionario della tiscossione aveva provveduto a sgravare import erronesmente indicato in eccesso, senza tuttavia provvedere ad annullare gli alte atti imposit Alla luce di cid e fenuto conto della carenza dei presupposti per Pavvio dell’azione esecutiva, il icorrente chiedeva, previa sospensione dell’esecutivit’ degli atti impugnati, Pannullamento degli stessi Equitalia Nord S.p.A. si costituiva in giudizio il 2 marzo 2015 con proprie controdeduzioni eccepiva, preliminarmente, la propria carenza di legittimazione passiva in relazione al merito della vicenda, in quanto di competenza dell’ ente creditore. Eocepiva anche Ia carenza di giurisdizione defla C-T.P. adita in relazione alla domanda risarcitoria ex adverso formulata, con conseguente inammissibilita della domanda ex art, 59 del DPR. 602/73. Cid in quanto la fattispecie risarcitoria era devoluta al Tribunale Ordinaio, Evidenziava, oltre tutto, il fatto che la domanda risarcitoria sarcbbe comungue stata inammissibile in quanto I’esecuzione non era neppure iniziata, dal momento che Pipoteca esattoriale ex art, 77 _ RGR wis | @ del D.P.R. 602/73, non costituiva un otto deli’esecuzione forzata ma solo finzfone conservativa e/o di garanzia, Riguardo la cartella di pagamento n. 068 2013 @GQSME@BMENBOO it concessionario della riscossione evidenziava che la stessa non era ricompresa tra gli alti esattoriali ed impositivi azionati con la conunicazione preventiva in oggetto. Sulla base di quanto argomentato, Equital nvocava la dichiarazione della propria carenza di legittimazione passiva © di carenza di giurisdizione del Giudice adito in favore det Giudice ordinario in relazione alla domanda risatcitoria; nel merito, chiedeva il rigetto del ricorso. In data 26 maggio 2015 il contribuente depositava proprie memoric illustrative ex art. 32 del Digs. 546/92, con le quali replicava alle eccezioni proposte da Equitalia. Ribadiva Pillegittimita degli atti per mancata risposta del!'ufficio alle istanze di annullamento a suo tempo proposte, Insisteva pertanto nell” accoglimento del ricorso e dell’annullamento degli atti impugnatt 27 maggio 2015, Pufficio si costituiva in giudizio ¢ Con proprie controdeduzioni depositate replicava al ricorrente. In via preliminare, eccepiva il difetio di legittimazione per i vizi propri degli atti di riscossione, in quanto di competenza dell’agente della riscossione Equitalia Nord. Nel merito della questione, sibadiva la legittimita del proprio operato ed evidenziava la pretestuosita delle dogiianze di controparte dal momento che Mufficio aveva correttamente rispetteto Je modalita richieste della procedura relativa alla trasmissione della documentazione allagente della riscossione. Chiedeva, pertanto, il rigetto del ricorso. Gli atti emessi dall’nfficio risultano iflegittimi per Ia mancata risposta dell’ Agenzia delle entrate alle istanze di annullamento proposte dal ricorrente. Il contribuente, come evidenziato nel ricorso introduttivo ha lamentato Ix mancata cisposta dell’ente impositore alle due istanze presentate a’ sensi dell’art. 1, commi $37 € seguenti della legge n. 228/2012, ossia una avverso gli aecertamenti esecutivi e I’altra avverso Ja cartella, Secondo questo Giudice gli atti sono da annullare in quanto Pufficio non ha risposto entro 220 giomi. In buona sostanza Ja pretesa tributaria viene annullata a seguito della mancata risposta eee eee RGR 5 | dell’ente impositore nei termini sopra citati. Tenuto conto della peculiarita del caso, le spese di lite trovano pienta compensazione fra le parti stesse. H Collegio gindicante P.QM, accoglie il ricorso e annulfa gli atti impugnati. Spese compensate. ‘Milano, 8 giugno 2015 U Giudice Tributarfftet, est 11 Presidente dott, Guido Chiafifettt’ dott, Piercamillo Davigo

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