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Al PRESIDENTE DELLA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA NAPOLE OGGETTO: Proposta di deferimento all'esame collegiale degli esiti del controllo sul Rendiconte 2012 ¢ su taluni dati dei Rendicont! 2013 e 2014 — Comune di Castellabate (art. 1, comm! 166 @ ss., LF. 2006; artt. 148 @ 148 bis del d.lgs. n. 267/2000, come moditicatl e Inseriti ex, art, 3 det d.l. n. 174/2012, convertito dalla legge a. 213/2012). 11 Comune oi Castolabate (abitanti 9,069 af 31.12.2014) ha inviato a questa Serione regionale di contrllo - come previste dall'art. 1, comma 166, della lagge 23 dicembre 2005 n. 266 - Ia relazione Sul Renciconto 2042, pervenuta in data 20/01/2014 al prot. di queste Sezione n. 507, Ad un orimo dsame dei suddetti document! sono emerse necessitS istrutterie che hanno determinate 'invio alEnte detia rota n. 3970 del 17/07/2014, can te quale z0%0 stati rchlesti chiarimenti in ardine al sequent ett della gestione: ‘ 2. EQUILIBRE DF BILANCIO. Dal prospetto 1.1 Sezione seconda de! questionario emergeva, per l'esercizio 2012, un saldo della gestione di competenza pari ad © 940.517,70, che pero non corrispondeva alla somma del saldo di parte corrente, al netto. dell'utilizzo dell'evanzo di amministrazione, pari ad € 961.578,65 e del saldo al parte capitale, a! netto delllutilizze deli'avanze di amministrazione, part ad € 216.442,98; si chiedeva di chiarire le ragion’ della suddetta discrasia. 2. RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE, Il valore dell'avanzo dl amministrazione a| 31/12/2012, Inserito nel prospetto 1.8 Sezione seconda ("Riscontro dei risultat! | della gestione"), pari ad € 940,517,70 non corrispondeva al valore cel risultato di amministrazione al 31/12/2012, pari ad €1.592.245,48, Insarito nel prospetto 1.5.1 Sezione seconda e non corrispondeva neanche alla somma del fondo di cassa finale (pari ad € 686.975,65 come da prospetzo 1.2 Sezione seconda) e de! totale det residui attivi (pari ad € 28.750.284,20 come da prospetto 1.9.9 Sezione seconde), da cul va detratto i totale dei resicui passivi (pari ad € 27.431.285,13 come de prespetto 1.9.9 Sezione Seconda), per un risuitato finale complessivo pari ad € 2,008,974,72: si chiedeva di Chiarire tall discrasie, che, di fatto, non consentivano di poter verificere lattendibilta e la veridicita del risultato dl amministrazione, 3. RESIDUE ATTIVI. Era stata silevate, al proszetto 1.9.9 Sezione seconde de! || questionario, una presenza corposa di residui attivi del titole 1 @ III vatustie risalenti al 2008. tn particolere, cosi come evidenziato nella seguente tabella, i residui attivi del Titolo Te IIL, ante 20:1, sono stati: (OMISSIS). Considerato che tall partite creditizie rseigono, 2 appunto, a data anteriore al 2008, appariva necesserio accertarne ia reale esigibilita ai fini della verifica delle ragioni del loro mantenimento nel Conto det Bilancio (ex art. 228, co. 3, d.lgs. n. 267/2000), anche in considerazione del fatto che il revisore ha evidenziato che ‘esito dell'operazione ai riaccertamento del residul attivi e passivi - per la quale, peraltro, ente non ha fornito te motivazioni dell'eventuale cancellazione dei residui attivi dal conto del bilancio ed iscrizione nel conto dei patrimonio - non sarebbe idonea a salvaguardare Kequilibrio della gestione della cassa (cfr. Tabelle 1.8, 1.9.1, 1.9.2, 1.9.3 ¢ 1.9.4 Sezione seconda del questionario). A tal fine si chiedeva di chiarire: = se Amministrazione provvedeva ad una puntuale attivit’ di verifica dei resicul attivi tale da garantire una dettagliata © aggiornata ricognizione dei crediti distinti tre quelli di dubbia esigibilta, inesigibili ed insussistenti e, in caso positivo, si pregava di quantificare le relative categorie; i criteri adoperat' ai fini dell operazione di riaccertamento; = s@ risultava costituito un fondo svalutazione credit e se questlultimo veniva fatto confluire nella quota vincolata dell'avanzo di amministrazione. Si chiedeva, peraltro, di conoscere l'eventuale ammontare di tale fondo nenché limporto de! crediti di dubia esigibilita 4. RESIDUI PASSIVI. La presenza ci un volume dei residul passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente ponava in evidenza che non risulterebbe rispettato il parametro 4), da doversi prendere in considerazione ai fini dell'accertamento della condizione di deficitarieta (ai sensi de! Decreto ministerlale 18 febbraic 2023, pubblicato in G.U. n. 55 del 6 marzo 2013 & comunicato in G.U. n. 102 del 3 maggio 2013}. Ulteriore eriticita concerneva il disaliineamento tra 'ammontare dei residui attivi e quello dei residul passivi relativi alla parte in conto capitale: in particolare, dall'esame della Tabella 1.9.9 Sezione seconda risultavano residui attivi complessivi del Titolo IV (€ 10.457.965,36) € Titolo V (€ 3.607.084,59) inferior! ai residui passivi complessivi del Titolo 11 (€ 15.035.969,80). La relativa differenza (pari ad € 970.939,85) non trovava capienza nell!ammontare del fondo cassa (pari ad € 696,975,65). II disallineamento tra I residui attivi quelli passivi relativi alla parte capitale potrebbe essere Indice al una grave criticita, evidenziando 'avvenuto alle spese correnti o il finanziamento utilizzo per cassa di somme vincolate per far fror cl investimenti con risorse proprie ancora non realizzate. 5. ENTRATE E TASSO DI RISCOSSIONE. Si evidenziavano, dal prospetto 1.3 Sezione seconda del questionario, risorse eccezionali correnti o in c/capitale destinate spesa corrente pari complessivamente ad € 1.048,502,13, a fronte di spese correnti straordinarie complessive pari ad € 192.368,25, In assenza di chiarimenti ai riguardo, da tale disallineamento si sarebbe potuto evincere che gran parte delle entrate a carattere eccezionale era state utilizzata per coprire spese a carattere ordinatio. i Pagina 2 ¢.c125_doosaaa2018 Tuttavia, il prospetto 1.1 Sezione seconda, relativo aila "Veritica degll equilibri di parte corrente € capitale" (pagina 7 del questionario-relazione) presenta il valore "zero” alla si rendeva necessario, dunque, ottenere chiarimenti in proposito. Inoltre, dat prospetto 1.7.2 Sezione seconda del questionario risulterebbe non rispettato il dettato cell'art. 208, commi 4 & 5 del D.Lgs. 1. 285/92, ai fini delta destinazione delle entrate per sanzioni amministrative pecuniarie per violazione del codice della strada, atteso che, per I'esercizio 2012, la parte vincolata voce “entrata diverse destinate 2 spese correnti risulta essere pari ad € 75.000,00, a fronte di accertamenti pari ad € 200.000,00. Tale prospetto 1.7.2 Sezione seconda evidenziava, peraltro, una flessione del tasso di riscossione delle entrate derivanti da sanzioni amministrative per codice della strada (nel 2011 risultavano accertamenti per € 149.721,52 con riscossioni pari ad € 26.244,80 nei 2012 risultavano accertamenti per € 200.000,00 con riscossioni in conto competenza parl ad € 96.412,21 e riscossioni in conto residul pari a € 2.995,16 (per il 2009), € 16.038,59 (per il 2010), € 8.723,27 (per il 2011). II prospetto 1.7.4 Sezione seconda evicenziava, altresi, una critica capacita di riscossione dell'evasione tributaria: accertamenti ne! 2012 pari ad € 876.000,00, con riscossioni in canto competenza pari 3 zero € riscossioni in conto residui pari a € 69.258,65 (per || 2009), € 73.374,51 (per il 2010}, € 29.810,19 (per il 2011); accertamenti nel 2011 pari ad € 791.322,22, con Fiscossioni in conto competenza pati ad € 19,22 € riscossioni in conto residui pari. a € 123.314,81 (per il 2008}, € 29.062,55 (per il 2009), € 97.663,97 (per II 2010); accertamenti nel 200 pari ad € 909.959,99, con riscossion| in conto competenza pari ad € 223.912,99 e riscossioni in conto residui pari a € 78.826,34 (per il 2007), € 27.547,49 (per i! 2008), € 69.695,44 (per il 2009); nel 2012, a fronte di previsioni iniziall di recupero evasione ICI pari a € 576,000,00 ed accertamenti di eguale ammantare, la riscossione @ stata pari a zero; a fronte di previsioni iniziali di recupero evasione TARSU/TIA pari a € 340,000,00 e di accertamenti pari a € 300.000,00, le riscassioni sono state pari a zero. Si chiedeva di chiarire le ragioni di tall scostamenti tra le fasi di entrata, Peraltro, organo di revisione aveva precisato, nelle note al suddetto prospetto 1.7.4 Sezione seconda, che “...1n merito alla evidente minima percentuale di riscossione per recupero evasione tributaria, lo scrivente Revisore: 1.ella relazione sul Rendiconto 2012, ha proposto di provvedere ad una analisi approfondits dei residui attivi e passivi conservati in contabilita; 2.Con verbale n.13 del 27.09.2013 avente ad oggetto "Ricognizione ed analisi dei residui attivi" rilevando fa esigua percentuale (15,95%) di residui attivi incassati comunicava fa necesita di prowvedere ad accelerare il processo di revisione ed incasso delle partite in sospeso 3 Nel parere ai Bilancio di Previsione 2013, ha invitato l'amministrazione comunale ad indire conferenza di servizi per la revisione dei residul (...)".

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