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Ciao, io sono Livio Campus e anzich scrivere il mio curriculum come di solito si fa su i metodi di
batteria tradizionali ho deciso di descrivere le mie esperienze musicali in modo pi narrativo e
meno formale.
Io suono ormai da tempo come batterista indipendente.
In tutti questi anni ho collaborato sia in studio che in situazioni live con diversi cantautori e
formazioni musicali italiane e straniere, provenienti alcune dal festival di Sanremo o
cantanti/musicisti italiani o stranieri, portandomi a casa sempre un grosso bagaglio di esperienze.
Ho avuto esperienze Rai e Mediaset e ho registrato parecchie volte in sala di registrazione con
diversi artisti su diversi stili musicali.
Tutto questo mi ha permesso di costruire un grosso bagaglio didattico e desperienza che ho
potuto trasmettere come insegnante in diverse scuole di musica della capitale. I miglioramenti che
i miei allievi hanno ottenuto sono stati sempre per me fonte di soddisfazione, spece quando, a
volte, alcuni hanno ottenuto buoni risulati nel campo del mercato musicale.
Questo libro, come gi detto, una sintesi degli studi fatti da me in passato. Per chi fosse curioso
di sentirmi e vedermi suonare, puo farlo utilizzando il mio dvd di esordio Shut Up And Play
scaricabile dal mio sito www.liviocampus.com come copia gratuita e ridotta.
www.liviocampus.com
Nel mio sito, inoltre, troverai altri file audio, video e materiale per la didattica.
Nella foto qui a fianco vi la disposizione classica di una batteria a 5 pezzi, pi piatti, con i vari singoli nomi
in inglese.
La batteria uno strumento musicale composto da tamburi, piatti e altri strumenti a percussione
disposti in modo tale che possano essere suonati da un solo musicista.
I tamburi che compongono una batteria completa sono: la cassa, il rullante, uno o pi tom tom (detti
pi semplicemente "tom"), infine un timpano. I piatti che possono essere annessi ad una batteria
sono: ride, hi-hat detto anche charleston, crash, splash, china. Esiste una vasta gamma di modelli di
piatti ognuno disponibile in vari diametri, spessori, profili e forme per poter personalizzare il suono
del musicista e della musica che si vuole comporre. Per personalizzare la propria batteria, il
musicista pu aggiungere uno o pi piatti splash, crash, o un numero maggiore di tom.
Storia: Le origini dello strumento risalgono alla seconda met del XIX secolo, negli Stati Uniti,
sebbene i tamburi singoli abbiano radici ben pi antiche. La genesi avviene con la fusione di vari
componenti percussivi durante le esibizioni bandistiche fino a formare una batteria di tamburi
molto simile alle odierne. Fin dal jazz del 1920 la batteria stato uno strumento fondamentale della
musica popolare, coniugato o sostituito in seguito dalla drum machine, soprattutto nella musica
elettronica. L'attuale batteria nasce da problemi di spazio; infatti in principio, lungo le strade di New
Orleans (Louisiana), c'erano enormi bande che suonavano per strada, in corteo, ed ogni elemento
dell'attuale batteria era suonato da una singola persona, come nelle fanfare militari odierne. In
seguito le esibizioni si spostarono dalle strade ai locali, ed era impossibile ospitare sul palco
cinque/sei musicisti che si dedicassero alle percussioni; quindi si fuse la grancassa con il rullante
militare. A questa batteria primordiale vennero in seguito aggiunti i piatti, allo scopo di creare un
suono acuto che si contrapponesse al suono grave dei tamburi. In seguito ogni etnia presente in
America diede il suo contributo, come i cinesi, che importarono i tom, tamburi di diametro piccolo
(compreso tra 8 e 14 pollici, ossia tra 20 e 36 cm) ed i turchi, che perfezionarono la produzione dei
piatti adoperando il loro modo di fondere e martellare il rame e l'ottone. In principio la grancassa
era suonata con il piede, come suggerisce anche il vecchio nome inglese kick drum (tamburo a
calcio), sebbene oggi sia sempre suonata con l'apposito pedale per cassa.
Le bacchette: I batteristi solitamente suonano la batteria con le bacchette, ma possono usare anche
strumenti diversi come le spazzole, le mani, i rod (bacchette composte da fasci di legno) e i mallet
(battenti).
Le tipologie di bacchette in commercio sono varie; spesso alcuni modelli esistono solo per alcune
case costruttrici. Sono realizzate principalmente in legno di noce, ma ne esistono modelli in
carbonio ed in plastica. La punta delle bacchette pu essere di varia forma: ovoidale (la pi
comune), sferica, cilindrica, conica; il materiale con cui realizzata la punta pu essere legno o
plastica. Importante anche il bilanciamento delle bacchette che pu essere in testa, al centro o in
coda. Il modello delle bacchette descritto da una sigla, composta da un numero e da una lettera. La
lunghezza standard, circa 40 centimetri, dipende anche dalla casa costruttrice la quale pu
realizzarne dei modelli leggermente pi lunghi o pi corti (1 cm circa).
Alcuni modelli tipici di bacchette sono:
5A: le pi usate, sono bacchette molto versatili e si possono adoperare per tutti i generi
musicali. Sono bilanciate al centro.
5B: un po' pi spesse delle 5A, usate per il rock e pop. Sono bilanciate al centro.
7A: bacchette molto leggere, usate tipicamente per suonare il jazz, in generale favoriscono
l'esecuzione a volume basso. Sono bilanciate al centro.
2B: bacchette molto pesanti, usate per l'hard rock. Sono bilanciate al centro.
8D: bacchette per il jazz, abbastanza pesanti, ma bilanciate in coda.
Grazie per aver scaricato questo pdf; spero vi sia utile per prendere degli spunti didattici.
Sul mio sito web www.liviocampus.com potrai trovare altro materiale didattico e non didattico,
scaricabile gratuitamente e in modo totalmente legale. Vi informo che questo pdf stato
realizzato per prendere visione di alcuni esercizi da me affrontati, scelti da metodi famosi di
batteria. Alcuni di questi libri sono storia della batteria e vanno tutelati.
Per correttezza nei confronti delle case editrici e degli autori di questi libri vi ricordo che
stampare questo pdf un reato.
Io non mi assumo alcuna responsabilit a riguardo per stampe illecite di questo pdf.
Con questo vi auguro buon studio.
www.liviocampus.com
Stick Control
Come affrontare lo studio dello Stick Control di George Lawrence Stone.
Il Libro in Inglese e dove troviamo (R) right daremo un colpo con la mano destra e dove troveremo (L)
Left daremo un colpo con la mano sinistra. Studiare ogni esercizio per 20 battute in maniera lenta per
acquisire la diteggiatura nel modo migliore , dopo di che aumentare la velocit del metronomo a poco a
poco senza mai sforzare, variando le varie dinamiche tra Piano, Medio e Forte.
Diversi modi per affrontare lo Stick control
1)
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Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare lo stick control con i seguenti esercizi:
13) Studiarlo in modo classico con le casse
14) Studiarlo in modo classico con le mani ma tenendo un ostinato di sedicesimi con le casse
15) Studiarlo con la mano (R) sul charleston e tenere la mano (L) sul rullante con un ostinato di casse
in sedicesimi
16) Studiarlo con la mano (L) sul charleston e tenere la mano (R) sul rullante con un ostinato di casse
in sedicesimi
17) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in ottavi e il rullante sul 2 e 4
18) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in ottavi e il rullante su tutti i 4
19) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in ottavi e il rullante solo sul 3
20) Studiarlo con i 12 diversi ostinati di charleston riportati nella pagina dei tempi del "Gary Chaffee" e
mettendo il rullante sul 2 e sul 4 applicare lo stick control con le casse.
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Come affrontare lo studio delle sestine e i trentaduesimi dello Stick Control di George Lawrence
Stone.
Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare lo stick control con i seguenti esercizi:
13) Studiarlo in modo classico con le casse
14) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in quarti sulla pagina delle terzine e in
ottavi sulla pagina dei trentaduesimi e il rullante sul 2 e 4
15) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in quarti sulla pagina delle terzine e in
ottavi sulla pagina dei trentaduesimi e il rullante su tutti i 4
16) Studiarlo con le casse portando con le mani il charleston in quarti sulla pagina delle terzine e in
ottavi sulla pagina dei trentaduesimi e il rullante solo sul 3.
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"#!
Per gli amanti della doppia cassa o doppio pedale, rifare con i piedi gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati.
Dopo di che affrontare questi altri esercizi:
8) Studiare gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati con le casse, portando con le mani il charleston in ottavi e il
rullante sul 2 e 4.
9) Studiare gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati con le casse, portando con le mani il charleston in ottavi e il
rullante su tutti i quarti.
10) Studiarlo gli esercizi 1,2,4,5 sopra citati con le casse, portando con le mani il charleston in ottavi e il
rullante solo sul 3.
Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale svolgere i seguenti esercizi:
8)
9)
10)
11)
12)
Scarica dal mio sito www.liviocampus.com una copia gratuita di Shut Up And Play
il mio dvd di esordio.
Nel mio sito in oltre, troverai altri file audio, video e materiale per la didattica.
Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare a queste pagine i seguenti esercizi:
11.
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Per chi studia la doppia cassa o il doppio pedale applicare a queste pagine i seguenti esercizi:
13.
14.
15.
16.
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Questo pdf stato realizzato per prendere visione di alcuni esercizi da me affrontati su dei metodi famosi di
batteria, alcuni di questi libri sono storia della batteria e vanno tutelati.
Per correttezza nei confronti delle case editrice e degli autori di questi libri vi ricordo che
stampare questo pdf un reato.
Io non mi assumo nessuna responsabilit riguardo, stampe illecite di questo pdf.
Grazie per aver visionato questo materiale, spero vi sia stato utile per prendere degli spunti didattici.
Sul mio sito web www.liviocampus.com potrai trovare altro materiale didattico e non didattico,
scaricabile gratuitamente e in modo totalmente legale. Vi ricordo di nuovo che questo pdf stato
realizzato per prendere visione di alcuni esercizi da me affrontati su dei metodi famosi di batteria, alcuni di
questi libri sono storia della batteria e vanno tutelati.
Per correttezza nei confronti delle case editrice e degli autori di questi libri vi ricordo che
stampare questo pdf un reato.
Io non mi assumo nessuna responsabilit riguardo, stampe illecite di questo pdf.
Con questo vi saluto e vi ringrazio per lattenzione.
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