Guardandosi, contraddittorio discusso Nelle scelte, o indecisione e disgusto Perch si felici per cos poco! Ma quanto durer, per cos poco? E sentirsi in un viscido, come sabbia Che scorre mentre non sai decidere A chi stringi la mano, e sgretolasi via.
Ritmo serrato, tempo che avanza
E ogni tanto ne sento la mancanza Mia prima figura, nasse rompendo un muro Alla fine degli ottanta, sotto comun tetto. Anche lei in conflitto, pi volte mi salv Abbracci e zuffe a modellar ambiente Che ricerco in un protetto contatto isolamento Non vorrei mai mi lasciasse, in ogni altrui figura: Perci in stesso tempo, amor etero come un fuoco.
Pare un viaggio pi volte ripreso
Dai vari nomi, cui solo uno ancora eccede AGuzzo come giudice, da Monte trafitto E tuttavia, golem rialzato dal fango Mantengo i miei occhi, rapporto a diverse Figure, e maggiusto di ci che ho perso Riprendendo a tre il mondo, composto dai sali E rocce umide, deambulando nel mio spazio.
Ogni volta schiaccio nuove corde
Ripetersi, invecchiate a consumar le suole; Seguendo diversi soli, in una notte illuminata
Girar di testa, spaesato, inciampo in un campo
E osservo i tuberi mettermi radici Ancora fragili, bruciati e inermi via zappati Sentimenti, tump, roll and R.I.P.! Scoperti Continuo nel merito labbraccio allereDe Bora.
Soffiato dolce, lultimo nome rammenta distanza
Assai breve tra due suoni, come gocce in membra. Divinazione focalizzante obiettivo a trattenersi Come a guardia di un rapporto, nel tempo. A pelle il fruscio, tra gli steli un folletto Granvoce danimo risponde, non spreco succo Frasi, la cui spremuta ha la stessa importanza Ma meno dolce, di rimescolata tazza Che riprenda ci gi detto, in umore pi fresco.
Mancina medium memoriae, malizia meditata
la mano. A tastar mia ripetendo concetti Non ascoltati. .. Come quandio scrivo con le mie cuffie Piano, senza sussurri, ormai immagini a parole A legger voi, e con note vostre sentire Una mano sulla spalla. Pur non conoscendo. La paura comune, di esser persi Sulla strada, per una vacanza altrui, Non sfiducia al popolo Ma sfiducia in me, che i miei ricambi Non valutati. ..
una scommessa: Al lascito, se rimarr qualcosa Dipende dagli altri, legger breve traccia Lasciata a piedi o mani;
In un prossimo vivere o sparire
Nellesteso di spazio o tempo.
Simile a colui che si tranci lorecchio
Lascio qui la mano, come nuovo schizzo Su tela, sbavata di calamaio pesto. Un pezzo di me, ormai senzarmonia Assumendogli tramite non memore in s Ma presenza eterea, immortale al tempo Iconica, nei tratti dinchiostro Dei miei sogni, che non posso chiedere Daver qui, a definirmi nel mio vorrei.