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Lezione decima

Il possesso
Nozione
• 1140 c.c.: e’ esercizio di fatto di un potere
su una cosa. Più esattamente di un potere
corrispondente a quello che spetta al titolare
di un diritto di proprietà o di uno degli altri
diritti reali

Situazione di fatto Situazione di titolarità


giuridica
(segue)
• Quindi centralità di un comportamento
effettivo, non di un potere connesso ad una
posizione soggettiva attribuita dal diritto

Ma se nel possesso manca un’attribuzione di una


posizione soggettiva (da parte dell’ordinamento),
comunque la legge dà rilievo sotto più profili
all’esercizio di una tale “condotta possessoria”
Rilievo giuridico del possesso
• 1) Ai fini di tutelare agilmente la situazione
di fatto lesa da soggetti terzi

In prima battuta tutela della situazione di fatto; anche per


evitare il “farsi giustizia da sé

• 2) Talora la situazione di atto è idonea a


trasformarsi in posizione soggettiva di
titolarità di un diritto
Azioni petitorie e possessorie
• Questi principî trovano conferma
nell’autonomia del giudizio possessorio da
quello petitorio (che invece verifica a chi
davvero spetta il diritto sulla cosa)

No ad eccezioni petitorie in giudizio possessorio; mentre


caduto l’ostacolo dell’art. 705 c.p.c.che impediva il
giudizio petitorio fino a completa definizione di quello
possessorio
Caratteri del possesso
• 1) Situazione di fatto di detenzione di una cosa a
seguito di apprensione
• 2) c.d. animus possidendi: uso della cosa senza
riconoscerne la titolarità ad altri. E’ elemento
soggettivo da valutare però oggettivamente: non si
indaga cosa pensa il detentore ma se se ne usa in
modo incompatibile al riconoscimento di un
diritto altrui
Qui distinzione tra detenzione e
possesso
(segue)
• Così il mutamento della detenzione in
possesso deve avvenire con un atto in cui il
detentore fa intendere di non riconoscere
più il diritto altrui
Ma attenzione, il possesso si presume (ex art. 1141). Salvo
che sia provata la originaria detenzione, nel qual caso se
non vi è manifestazione di modifica dell’animus.
Possesso di un diritto reale
minore
• Possibile possedere una servitù, ma anche
possedere esercitando i poteri
dell’usufruttuario (così mantenendo la
destinazione)

Interversione del possesso se si cessa di possedere a titolo


di diritto minore (es. usufrutto) e si inizia a possedere a
titolo di proprietà: anche in questo caso la modificazione
dell’animus deve essere esplicitata
Acquisto del possesso
• 1) In modo originario Apprensione
• 2) In modo derivativo consegna (anche
simbolica)
• 3) Senza consegna nel caso di a) traditio
brevi manu (chi detiene acquista il possesso
del bene) b) costituto possessorio (il
proprietario che vende si riserva la
detenzione)
Effetti del possesso
• Per il possessore che si scopre non essere
proprietario:
• 1) Diritto ai frutti nel momento in cui si restituisca
la cosa al proprietario (artt. 1148-1152)
• 2) Diritto di ritenzione per il possessore di buona
fede se il proprietario rivendicante non paga le
indennità per riparazioni, miglioramenti ed
addizioni
(segue) effetti del possesso
• 1153 c.c.: deroga alla regola nemo potest
plus iuris transferre quam ipse habet: nel
caso chi vende una cosa mobile non sia in
realtà titolare della cosa venduta,
l’acquirente che sia entrato in possesso della
cosa ne diviene titolare se

È in buona fede Titolo astrattamente


idoneo a trasferire
E per gli immobili?
• La c.d. “regola possesso vale titolo” detta
una regola di circolazione per i beni mobili

Nel caso di acquisto a non domino di un bene


immobile invece il possesso non dà benefici. Chi
acquista ha l’onere di andare a controllare nei
registri immobiliari se chi vende è davvero
proprietario.
• Ma….
Effetti del possesso (anche) di
beni immobili: l’usucapione
• Il possesso prolungato di un bene altrui,
mobile od immobile, può provocare (1158 e
ss.) l’acquisto della proprietà da parte del
possessore. Per quale motivo?

Premio per chi utilizza


le cose in luogo di chi Certezza dei rapporti giuridici,
resta inerte facendo coincidere la situazione
di fatto (duratura) con quella di
diritto
(segue) l’usucapione
• Queste ragioni giustificano l’acquisto del
possessore persino se in mala fede

Insieme al carattere Buona o mala fede


mobile od immobile possono incidere caso mai
del bene posseduto sulla necessaria durata del
ed alla presenza di possesso ai fini
un valido titolo dell’usucapione. Dai
d’acquisto per gli normali 20 anni a termini
immobili minori
(segue) i tempi per l’usucapione
• Così
• 1) 20 anni il termine ordinario (1158 c.c.)
• 2) 10 anni per immobili se buona fede, titolo
d’acquisto e sua trascrizione (1159 c.c.)
Peraltro presunzione di possesso
dalla data del titolo d’acquisto
(art. 1143 c.c.)
• 3) 10 anni per mobili se possesso di buona fede
(1161c.c.)
Caratteri del possesso ai fini
dell’usucapione
• 1) acquisto non in modo violento e
clandestino (vengono meno le ragioni di
tutela alla base dell’usucapione) (1163 c.c.)
• 2) possesso continuato (1158 c.c.)

Ma ex art. 1142, presunzione di possesso


intermedio
Il calcolo del tempo del possesso:
Successione ed accessione nel
possesso
• Art. 1146 c.c.: il possesso del defunto continua
nell’erede (successione nel possesso secondo i
caratteri del possesso del de cuius)
• 1146 2° co.: il successore a titolo particolare (sia
mortis causa sia inter vivos) unisce al proprio
possesso quello precedente (i caratteri del
possesso sono quelli dell’attuale possessore)
Le azioni petitorie
Rivendicazione: 948 c.c. per consegna o
restituzione cosa da parte del proprietario, esercitata
contro chi ha la cosa. Il convenuto deve consegnare
o recuperare la cosa. Difficile la prova della
proprietà. Imprescrittibilità (948 3° co)

• A difesa proprietà Az. regolam. confini ed


apposiz. termini

Azione negatoria: accertamento inesistenza


diritti altrui ed eventuale inibitoria del loro
esercizio
Le azioni possessorie
• Come visto, sono attribuite al possessore in
quanto tale
Az. di manutenzione, se
molestie e turbative al
1168 c.c.: az. di possessore. Ma azione solo per
reintegrazione nel caso chi possiede da un anno(e che
di spoglio violento o non abbia acquistato in modo
clandestino , entro un violento o clandestino il
anno da quest’ultimo (se possesso); e non nel caso di
spoglio clandestino un possesso di mobili. No per il
anno dalla scoperta) . detentore. Molestia è anche lo
L’azione spetta anche al spoglio non violento o

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