ISSN: 1720-2024

Sabato 4 luglio 2020 DIRETTORE

Anno XXXVIII - Numero 183 - € 1,40 www.corrieredellumbria.it DAVIDE VECCHI

Mentre si registra un solo nuovo caso e le terapie si svuotano, si allungano i tempi per gli esami: oltre due anni per una mammografia

Passa il Covid e tornano le liste d’attesa

PERUGIA Primo Piano
K Si svuotano le terapie
intnsive e il Covid fa regi-
strare un solo nuovo caso.
Ambra Angiolini accende Castiglione Cinema Verso il Consiglio dei ministri

Eppure le liste di attesa Dl semplificazioni

sembrano destinate anco-
ra ad allungarsi. A Spoleto
maggioranza divisa
l’appuntamento preso
due anni fa per una mam-
mografia di controllo è sta-
to rinviato in piena emer-
genza Covid e non ancora
riprogrammato. A Terni
un autotrasportatore ri-
schia di perdere il lavoro
perché alla visita per il rin-
novo della patente gli han-
no trovato un problemadi ¼ a pagina 2
cataratta ma al momento
la data dell’intervento non “Non conviene agli azionisti”
è definibile. E ancora: a Pe-
rugia una giovane donna Ubi boccia offerta
operata di tumore non sa
quando potrà effettuare il di Intesa Sanpaolo
controllo di routine cui de- ¼ a pagina 3
ve essere sottoposta per i
farmaci che sta assumen-
do. A Umbertide c’è da 
aspettare più di un mese  

per un analisi del sangue,

a Foligno si sta riattivando Talent per intrattenitori
solo ora il Cup.
¼ a pagina 5 Turrioni Cinema Ambra Angiolini e monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo ¼ da pagina 19 a 22 Barzagna e Burini ¼ a pagina 4

Il commissario pone un limite all’autonoma sistemazione: “Ci sono persone che hanno preso più soldi di quanti ne servivano per riparare casa”
Ricostruzione, Legnini: “Basta contributi a pioggia”
PERUGIA SPOLETO
Movida senza mascherine K Il commissario straor-
dinario per la ricostruzio-
ne, Giovanni Legnini,
pronto a revocare il Cas
(Contributo per l’autono-
ma sistemazione) a chi
non presenta la domanda
per danni lievi. “C’è chi ha
preso più soldi di quanti
ne servivano per sistema-
re casa”, ha detto.
¼ a pagina 11Antonini ¼ a pagina 9 Fabrizi
CITTA’ DI CASTELLO PERUGIA
Minaccia il vicino con la pistola
Nuovo ponte sul Tevere
con la variante al nodo
PERUGIA
Università, a Economia
esami tornano in presenza
¼ a pagina 25 Puletti
Terni, annuncio
dell’ad ai sindacati
¼ a pagina 7
“Treofan in vendita”
TERNI
K “Treofan è in vendita”.
Questo l’annuncio choc
dell’ad dell’azienda, Man-
frend Kaufmann, ai sinda-
cati e ai delegati della Rsu
¼ a pagina 13
del sito di piazzale Done-
gani. All’ad non è piaciuta
la settimana di scioperi a
Terni e Battipaglia.
¼ a pagina 32 Ferrante

Sport
CALCIO CALCIO
ISSN (pubblicazione online): 2531-8985

 


Il Grifo sbatte sui pali Ternana, Bergamelli 
  

Espulso Falzerano “Dobbiamo fare la gara” 
 

  

 
Blitz Pordenone: 1-2 ¼ a pagina 35 Giovannetti 


  !" 

 #$
CALCIO
Gubbio, Gomez riflette 

Dieci giorni per decidere 
 


¼ a pagina 36 Grilli
  %
CALCIO $
Ludovica Silvioni in serie A 

va in prestito al Pink Bari  
 




¼ a pagina 34 Uras ¼ a pagina 36 Forciniti 

  
SABATO 4 luglio 2020 www.lanazione.it/umbria

cronaca.perugia@lanazione.net
Perugia
Redazione: Piazza Danti, 11 - 06121 Perugia - Tel. 075 5755111
Pubblicità: SpeeD - Via M. Angeloni, 80/B - 06121 Perugia spe.perugia@speweb.it

Sorella semplificazione Ricostruzione

I frati a Palazzo Chigi «Presentate

Messaggio a Conte: in fretta
LUBE STORE PERUGIA SAN SISTO
«Elimini la burocrazia» i progetti» LUBE STORE PERUGIA SAN SISTO
By Oppiarelli A pagina 11 Minni a pagina 9 By Oppiarelli

La Regione potenzia gli ospedali

Approvato un piano da 25 milioni di euro. E dentro c’è anche la contestata struttura “da campo” Pontini a pagina 5

IL CASO

Minaccia il vicino
con una pistola
In casa gli trovano
un arsenale
A pagina 17
I DANNI DEL COVID
Il quartiere difficile
Avanza la povertà
Michele Fioroni: Nonni ma anche
«Fontivegge, giovani precari
questa volta ai servizi Caritas
non falliremo» S. Angelici a pagina 2
A pagina 6
SI COMINCIA IL 14 SETTEMBRE, MA SUL TRASPORTO STUDENTI È CAOS Nocera Umbra

Rovina l’asfalto
REBUS coi cingoli
SCUOLA
Nucci
Nucci aa pagina
pagina 3
3
del trattore
«Devi ripagarlo»
A pagina 16

Arrestato a Gualdo Cattaneo Scoperto a Foligno

«È caporalato» Banconote false

L’imprenditore Intercettato
finisce nei guai con un tesoretto
Allevatore sfruttava i suoi lavoranti “in nero”
E ha anche aggredito chi voleva ribellarsi
Peppoloni a pagina 7
Meccanico trovato con il denaro
contraffatto (50mila euro) in auto
Minciaroni a pagina 20
 11

Perugia
cronaca@gruppocorriere.it
sabato
4 luglio
2020

Le ricerche
L’annuncio di Chi l’ha visto. E’ arrivata in Italia sei mesi fa con madre e sorella, non parla italiano glia.

Scomparsa 15enne diretta in piscina: ricerche in corso
PERUGIA
K Si è allontanata da casa, a
Perugia, il 1 luglio e non si è
fatta più sentire. Scomparsa.
Maram ha 15 anni, è alta 1,85. I
genitori hanno sporto denun-
cia ai carabinieri del capoluo-
go, che la stanno cercando.
L'annuncio è stato dato da Chi
l'ha visto. La giovane vive a Pe-
rugia con la mamma e i fratelli
da appena sei mesi. “Verso le 9
di mercoledì 1 luglio”, è scritto
nella sezione “persone scom-
parse” della trasmissione televi-
siva di Rai 3, "è uscita di casa
dicendo che sarebbe andata in
piscina, ma lì non è mai arriva-
ta e il suo cellulare risulta spen-
to già dalle ore successive. Par-
la solo arabo e francese. Potreb-
be essersi diretta a Roma o Mila-
no”. La madre, contattata dal
Corriere dell’Umbria, fa sapere
che la ragazza è arrivata sei me-
si fa in Italia, insieme alla fami-
Ricerche in corso La 15enne Maram
La casa dove risiedono è situata
a Madonna Alta.
“Doveva andare in una piscina
qui vicino, lo aveva già fatto,
non può essersi persa”, spiega
la madre.
La quindicenne studia al Pascal
di Madonna Alta. Al momento
della scomparsa indossava una
felpa rossa, pantaloni neri, uno
zaino rosa e un paio di occhiali
da sole rotondi. A.A.

I divieti non vengono rispettati e la norma scade l’11 luglio. L’assessore Merli: “Valutiamo di non rinnovarla”

Movida fuori legge e niente mascherine

La città
che non va
di Alessandro Antonini
PERUGIA
K La movida fuori legge
la spunta sulle norme. As-
sembramenti e niente ma-
scherine, nonostante i di-
vieti in essere. Uso del di-
spositivo di protezione in-
dividuale “limitatissimo”,
come evidenziato dai con-
trolli del Comune di Peru-
gia. Risultato: è difficile se
non impossibile far rispet-
tare l’ordinanza anti Co-
vid in centro storico. Tan-
to che, se non ci saranno
indicazioni sanitarie in
senso contrario, il Comu-
ne di Perugia non rinnove-
rà l’ordinanza su assem-
bramenti e dpi. Lo confer-
ma l’esecutivo di Palazzo
dei Priori. L'amministra-
zione comunale sta valu-
tando la possibilità di far
decadere l'obbligo delle
mascherine per chi stazio-
na in Centro e Fontivegge
nei week end. “Dopo conti-
nui monitoraggi è stato ri-
scontrato un limitatissimo
utilizzo di questi dispositi-
vi. Vista la presenza di as-
sembramenti con migliaia
Comune pronto a far decadere l’ordinanza
di persone in strada ci so-
no difficoltà a far rispetta-
re l'ordinanza, commina-
re sanzioni e imporre l'ob-
bligo caso per caso, da qui
l'ipotesi di far decadere
l'ordinanza senza rinno-
te. Nello stesso atto emes-
so dal sindaco, Andrea Ro-
mizi, si specifica che “fer-
mo restando il divieto di
assembramento”, c’è
“l’obbligo dell’utilizzo di
mascherine e sistemi di
protezione delle vie respi-
ratorie in tutti i casi di sta-
zionamento dei fruitori
delle aree del centro stori-
co e Fontivegge, dalle ore
17 alle 6 del giorno succes-
sivo, nei giorni di venerdì,
Movida sabato, domenica, fino
in centro all’11 luglio”. Le disposi-
Il Comune zioni “non si applicano ai
e le forze bambini di età inferiore ai
dell’ordine sei anni, nonché ai sogget-
hanno ti con forme di disabilità e
effettuato agli accompagnatori”. Nel-
controlli la stessa ordinanza il divie-
e sanificazioni to di assembramento vie-
ma senza ne considerato “misura so-
evitare stanziale volta a garantire
la violazione la fondamentale distanza
delle norme sociale per ridurre il ri-
schio di contagio”. Una mi-
varla, se non saranno indi- stando che permarranno denza dell’ordinanza sul- sura che a Perugia non si
cati ulteriori obblighi da rigide verifiche sulla som- le mascherine è domenica riesce a far rispettare. Così
parte delle autorità sanita- ministrazione di alcol ai 11 luglio. Le multe previ- come l’obbligo delle ma-
rie. Questo fine settimana minori e sul rispetto degli ste in caso di infrazione scherine. La soluzione?
sarà utile per effettuare orari", spiega l'assessore vanno da 400 a mille euro. Non rinnovare la norma.
controlli al fine di prende- comunale alla sicurezza, Ma evidentemente non so- Vince la movida, quella
re una decisione, fermo re- Luca Merli. La data di sca- no un deterrente sufficien- fuori legge.

Processo ‘Ndrangheta a Perugia

Prime richieste di abbreviato
PERUGIA
K Decine di eccezioni, da una parte, e di richie-
sta di rito abbreviato, dall’altra. L’udienza premili-
nare del processo sulle
infiltrazioni della ‘Ndr-
angheta a Perugia (nel-
la foto il pm titolare
del fascicolo, Nicola
Gratteri), che si è tenu-
ta ieri nell’aula bunker
di Rebibbia, ha visto
protagoniste le difese.
Ha fatto richiesta di co-
stituzione di parte civile il Comune di Perugia,
insieme a quello di Cutro e la Regione Cala-
bria.Udienza aggiornata a lunedì. I giudici valute-
ranno le richieste dei difensori dei 90 imputati.
 30
sabato
4 luglio
2020
In carcere un 40enne, con alle spalle una condanna per omicidio, trovato con lo stupefacente grazie al fiuto di un cane antidroga
Scoperto con l’eroina: arrestato spacciatore
di Fabio Toni
TERNI
K Alle spalle non solo pre-
cedenti per droga, ma an-
che per un omicidio, prete-
rintenzionale, commesso a
Perugia e le cui indagini era-
no sfociate nell'arresto ese-
guito dalla Mobile del capo-
luogo. Giovedì sera stava
spacciando eroina nella zo-
na di via Fratelli Rosselli, co-
me un qualsiasi pusher. So-
lo che proprio quei prece-
denti lo rendevano forse an-
cora più pericoloso di un
'normale' spacciatore, fini-
to chissà perché a 'lavorare'
sulla piazza ternana. Il sog-
getto, un 40enne tunisino, è
stato arrestato dalla squa-
dra mobile ternana in colla-
borazione con i colleghi del
reparto prevenzione crimi-
ne Umbria Marche e del ca-
ne Enduro del reparto cino-
fili di Nettuno. Dapprima
gli investigatori lo hanno
fermato, dopo che aveva ce-
duto una dose di eroina,
poi si sono concentrati sul-
la sua abitazione dove il ca-
ne antidroga ha 'fiutato' al-
tre dosi di eroina e dove
c'era anche un bilancino di
precisione. Scontato l'arre-
sto in flagrante, su disposi-
zione del pm di turno Bar-
bara Mazzullo. L'attività è
stata messa in atto nell'am-
bito dei controlli che il que-
store, Roberto Massucci, ha
disposto contro lo spaccio
in città. In questo contesto
la polizia ha tenuto sotto
controllo la stazione ferro-
viaria, denunciando una
persona all'autorità giudi-
ziaria e segnalandone un'al-
tra in prefettura. La denun-
cia è scattata durante i con-
trolli dei viaggiatori prove-
nienti da Roma, Ancona e
Perugia. L'attenzione di En-
duro è finita su una transes-
suale colombiana, prove-
niente da Roma, irregolare
Usate tecniche innovative, tramite martinetti idraulici che sviluppano una forza complessiva fino a 50 tonnellate
Viadotto Montoro, iniziato l’intervento per riportare la pila verticale
TERNI
K Proseguono i lavori avviati da
Anas per la riapertura del viadot-
to Montoro, sulla Terni-Orte. Da
giovedì, dopo il sollevamento de-
gli impalcati, è iniziata la fase di
spinta per ripristinare la verticali-
tà della pila interessata, alta 34
metri. Lo spostamento, nell’ordi-
ne di centimetri, avviene lenta-
mente tramite martinetti idraulici
che sviluppano una forza com-
plessiva fino a 50 tonnellate. Le
operazioni sono monitorate in
tempo reale da sensori che forni-
scono i dati ai tecnici specializzati Terni-Orte Iiniziata la fase di spinta per ripristinare la verticalità della pila interessata
Terni corrterni@gruppocorriere.it
Via Rosselli
Blitz in una Pregiudicato ruba un’auto della comunità per allontanarsi
zona fulcro
del mercato Ai domiciliari a Molino Silla
della droga
Denunciata
anche trans
evade e va a fare una rapina
Arrestato
che deteneva
marijuana I carabinieri
lo hanno
rintracciato
Al lavoro A fianco
degli uomini dopo che
della sezione aveva messo
antidroga anche
il cane Enduro
a segno un
colpo a Roma
in Italia e giunta a Terni per ba': scontato il deferimento sidente ad Acquasparta,
essere ospitata da un conna- alla procura con sequestro con precedenti per droga. E
zionale. Addosso aveva 8 del denaro e successiva infatti nelle sue tasche la po- Comunità
grammi di marijuana oltre espulsione da parte dell'uffi- lizia ha trovato due grammi Incontro
a mille euro in contanti. La cio immigrazione. Sempre di marijuana: quanto basta Il pregiudicato
successiva perquisizione giovedì alla stazione il cane per far scattare la segnala- era arrivato
domiciliare ha portato alla antidroga della polizia ha zione alla prefettura come a Molino Silla
luce altri 6 grammi di 'er- 'fiutato' un marocchino e re- assuntore. da neanche 24 ore
TERNI
Portineria dell’Ast Santa Maria delle Grazie
K Ieri mattina è salito su un'auto, una Opel di
colore bianco con logo sul cofano, della Comunità
Scontro tra camion e auto Vandali in azione in chiesa Incontro di Molino Silla e si è dato alla fuga.
Autista ferito alla testa Danneggiato un crocifisso L’uomo, il 36enne F.E., originario di Roma, era
stato ristretto presso la struttura Amelia il giorno
TERNI TERNI precedente, in regime di arresti domiciliari.
Alle spalle numerosi reati fra cui spaccio di droga,
K Un incidente tra due mezzi di ser- K Atti vandalici nella chiesa di Santa furto e rapina. Immediata la caccia all'uomo con
vizio si è verificato ieri mattina pro- Maria delle Grazie. Ad essere stati le ricerche coordinate dai carabinieri del coman-
prio davanti alla portineria dell’Ast. danneggiati dai balordi, che probabil- do compagnia di Amelia.
Secondo i primi accertamenti, ad en- mente si sono introdotti forzando uno L'uomo, peraltro facilmente riconoscibile in quan-
trare in collisione sono stati un ca- degli ingressi quello dalla parte to quasi completamente tatuato, si è diretto in
mion e un’auto di una ditta esterna dell'hospice, sono stati i lampadari, auto verso Roma e lì, in zona Tor Bella Monaca, ha
che lavora in acciaieria, la Gap. un crocifisso del Cinquecento, il taber- messo a segno una rapina. Dopo la quale i carabi-
Ad avere la peggio è stato proprio nacolo. Inoltre sono stati svuotati gli nieri del locale comando stazione lo hanno inter-
l’autista alla guida dell’auto che ha estintori e in terra è stata trovata una cettato ed arrestato in flagrante. Per lui sono desti-
sbattuto violentemente la testa. E’ tanica con innesco. Sull'accaduto sta nate a riaprirsi le porte del carcere.
stato subito soccorso dal personale indagando la polizia. A scoprire l'acca- L’accaduto di ieri, che ha attivato ricerche sia in
dell’infermeria dell’Ast e poi accom- duto ieri mattina padre Angelo Gatto, Umbria che nel Lazio e in Toscana, porterà alla
pagnato al pronto soccorso dell’ospe- a capo della Confraternita “San Giu- contestazione di almeno tre reati: evasione, furto
dale Santa Maria. La botta è stata for- seppe e San Francesco di Paola”. So- e rapina. Il curriculum criminale del soggetto è
te, e la conseguenza è stata un trau- no stati informati immediatamente pertanto destinato ad allungarsi, nonostante la
ma cranico, ma le sue condizioni dei fatti accaduti il vescovo, Giuseppe possibilità che - presso la Comunità amerina - gli
non destano preoccupazione. Piemontese, e la Usl Umbria 2. era stata data, per uscire dai problemi che eviden-
P.G. Si.Ma. temente lo affliggono da tempo.
F.T.
presenti sul posto. Nella serata di zione di due campate, riducendo
giovedì è stato registrato uno spo- sensibilmente la durata dei lavo-
stamento di circa 20 cm. Le attivi- ri. Il completamento è stimato
tà sono proseguite ieri mattina per fine luglio. In caso di recupe-
raggiungendo un complessivo re- ro sufficiente della verticalità del-
cupero di 35 cm. Ora la
pila è soggetta alla massi-
ma spinta orizzontale e Completamento per fine luglio
per proseguire è necessa- Per il traffico leggero la riapertura
rio attendere un tempo
di rilassamento della potrebbe anche essere anticipata
stessa. Se tecnicamente
possibile, si proseguirà nella spin- la pila, la riapertura potrà essere
ta già da lunedì. L’intervento è di anticipata per i veicoli leggeri. Per
elevata complessità tecnica ed è i mezzi pesanti è necessario atten-
eseguito con modalità altamente dere la prosecuzione dei lavori
innovative per evitare la demoli- della prossima settimana.
 ISSN: 1720-2024

Sabato 4 luglio 2020 DIRETTORE

Anno XXXVIII - Numero 183 - € 1,40 www.corrieredellumbria.it DAVIDE VECCHI

Mentre si registra un solo nuovo caso e le terapie si svuotano, si allungano i tempi per gli esami: oltre due anni per una mammografia

Passa il Covid e tornano le liste d’attesa

PERUGIA Primo Piano
K Si svuotano le terapie
intnsive e il Covid fa regi-
strare un solo nuovo caso.
Ambra Angiolini accende Castiglione Cinema Verso il Consiglio dei ministri

Eppure le liste di attesa Dl semplificazioni

sembrano destinate anco-
ra ad allungarsi. A Spoleto
maggioranza divisa
l’appuntamento preso
due anni fa per una mam-
mografia di controllo è sta-
to rinviato in piena emer-
genza Covid e non ancora
riprogrammato. A Terni
un autotrasportatore ri-
schia di perdere il lavoro
perché alla visita per il rin-
novo della patente gli han-
no trovato un problemadi ¼ a pagina 2
cataratta ma al momento
la data dell’intervento non “Non conviene agli azionisti”
è definibile. E ancora: a Pe-
rugia una giovane donna Ubi boccia offerta
operata di tumore non sa
quando potrà effettuare il di Intesa Sanpaolo
controllo di routine cui de- ¼ a pagina 3
ve essere sottoposta per i
farmaci che sta assumen-
do. A Umbertide c’è da 
aspettare più di un mese  

per un analisi del sangue,

a Foligno si sta riattivando Talent per intrattenitori
solo ora il Cup.
¼ a pagina 5 Turrioni Cinema Ambra Angiolini e monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo ¼ da pagina 19 a 22 Barzagna e Burini ¼ a pagina 4

Il commissario pone un limite all’autonoma sistemazione: “Ci sono persone che hanno preso più soldi di quanti ne servivano per riparare casa”
Ricostruzione, Legnini: “Basta contributi a pioggia”
PERUGIA SPOLETO
Movida senza mascherine K Il commissario straor-
dinario per la ricostruzio-
ne, Giovanni Legnini,
pronto a revocare il Cas
(Contributo per l’autono-
ma sistemazione) a chi
non presenta la domanda
per danni lievi. “C’è chi ha
preso più soldi di quanti
ne servivano per sistema-
re casa”, ha detto.
¼ a pagina 11Antonini ¼ a pagina 9 Fabrizi
CITTA’ DI CASTELLO PERUGIA
Minaccia il vicino con la pistola
Nuovo ponte sul Tevere
con la variante al nodo
PERUGIA
Università, a Economia
esami tornano in presenza
¼ a pagina 25 Puletti
Terni, annuncio
dell’ad ai sindacati
¼ a pagina 7
“Treofan in vendita”
TERNI
K “Treofan è in vendita”.
Questo l’annuncio choc
dell’ad dell’azienda, Man-
frend Kaufmann, ai sinda-
cati e ai delegati della Rsu
¼ a pagina 13
del sito di piazzale Done-
gani. All’ad non è piaciuta
la settimana di scioperi a
Terni e Battipaglia.
¼ a pagina 32 Ferrante

Sport
CALCIO CALCIO
ISSN (pubblicazione online): 2531-8985

 


Il Grifo sbatte sui pali Ternana, Bergamelli 
  

Espulso Falzerano “Dobbiamo fare la gara” 
 

  

 
Blitz Pordenone: 1-2 ¼ a pagina 35 Giovannetti 


  !" 

 #$
CALCIO
Gubbio, Gomez riflette 

Dieci giorni per decidere 
 


¼ a pagina 36 Grilli
  %
CALCIO $
Ludovica Silvioni in serie A 

va in prestito al Pink Bari  
 




¼ a pagina 34 Uras ¼ a pagina 36 Forciniti 

  
SABATO 4 luglio 2020 www.lanazione.it/umbria

cronaca.perugia@lanazione.net
Perugia
Redazione: Piazza Danti, 11 - 06121 Perugia - Tel. 075 5755111
Pubblicità: SpeeD - Via M. Angeloni, 80/B - 06121 Perugia spe.perugia@speweb.it

Sorella semplificazione Ricostruzione

I frati a Palazzo Chigi «Presentate

Messaggio a Conte: in fretta
LUBE STORE PERUGIA SAN SISTO
«Elimini la burocrazia» i progetti» LUBE STORE PERUGIA SAN SISTO
By Oppiarelli A pagina 11 Minni a pagina 9 By Oppiarelli

La Regione potenzia gli ospedali

Approvato un piano da 25 milioni di euro. E dentro c’è anche la contestata struttura “da campo” Pontini a pagina 5

IL CASO

Minaccia il vicino
con una pistola
In casa gli trovano
un arsenale
A pagina 17
I DANNI DEL COVID
Il quartiere difficile
Avanza la povertà
Michele Fioroni: Nonni ma anche
«Fontivegge, giovani precari
questa volta ai servizi Caritas
non falliremo» S. Angelici a pagina 2
A pagina 6
SI COMINCIA IL 14 SETTEMBRE, MA SUL TRASPORTO STUDENTI È CAOS Nocera Umbra

Rovina l’asfalto
REBUS coi cingoli
SCUOLA
Nucci
Nucci aa pagina
pagina 3
3
del trattore
«Devi ripagarlo»
A pagina 16

Arrestato a Gualdo Cattaneo Scoperto a Foligno

«È caporalato» Banconote false

L’imprenditore Intercettato
finisce nei guai con un tesoretto
Allevatore sfruttava i suoi lavoranti “in nero”
E ha anche aggredito chi voleva ribellarsi
Peppoloni a pagina 7
Meccanico trovato con il denaro
contraffatto (50mila euro) in auto
Minciaroni a pagina 20
 11

Perugia
cronaca@gruppocorriere.it
sabato
4 luglio
2020

Le ricerche
L’annuncio di Chi l’ha visto. E’ arrivata in Italia sei mesi fa con madre e sorella, non parla italiano glia.

Scomparsa 15enne diretta in piscina: ricerche in corso
PERUGIA
K Si è allontanata da casa, a
Perugia, il 1 luglio e non si è
fatta più sentire. Scomparsa.
Maram ha 15 anni, è alta 1,85. I
genitori hanno sporto denun-
cia ai carabinieri del capoluo-
go, che la stanno cercando.
L'annuncio è stato dato da Chi
l'ha visto. La giovane vive a Pe-
rugia con la mamma e i fratelli
da appena sei mesi. “Verso le 9
di mercoledì 1 luglio”, è scritto
nella sezione “persone scom-
parse” della trasmissione televi-
siva di Rai 3, "è uscita di casa
dicendo che sarebbe andata in
piscina, ma lì non è mai arriva-
ta e il suo cellulare risulta spen-
to già dalle ore successive. Par-
la solo arabo e francese. Potreb-
be essersi diretta a Roma o Mila-
no”. La madre, contattata dal
Corriere dell’Umbria, fa sapere
che la ragazza è arrivata sei me-
si fa in Italia, insieme alla fami-
Ricerche in corso La 15enne Maram
La casa dove risiedono è situata
a Madonna Alta.
“Doveva andare in una piscina
qui vicino, lo aveva già fatto,
non può essersi persa”, spiega
la madre.
La quindicenne studia al Pascal
di Madonna Alta. Al momento
della scomparsa indossava una
felpa rossa, pantaloni neri, uno
zaino rosa e un paio di occhiali
da sole rotondi. A.A.

I divieti non vengono rispettati e la norma scade l’11 luglio. L’assessore Merli: “Valutiamo di non rinnovarla”

Movida fuori legge e niente mascherine

La città
che non va
di Alessandro Antonini
PERUGIA
K La movida fuori legge
la spunta sulle norme. As-
sembramenti e niente ma-
scherine, nonostante i di-
vieti in essere. Uso del di-
spositivo di protezione in-
dividuale “limitatissimo”,
come evidenziato dai con-
trolli del Comune di Peru-
gia. Risultato: è difficile se
non impossibile far rispet-
tare l’ordinanza anti Co-
vid in centro storico. Tan-
to che, se non ci saranno
indicazioni sanitarie in
senso contrario, il Comu-
ne di Perugia non rinnove-
rà l’ordinanza su assem-
bramenti e dpi. Lo confer-
ma l’esecutivo di Palazzo
dei Priori. L'amministra-
zione comunale sta valu-
tando la possibilità di far
decadere l'obbligo delle
mascherine per chi stazio-
na in Centro e Fontivegge
nei week end. “Dopo conti-
nui monitoraggi è stato ri-
scontrato un limitatissimo
utilizzo di questi dispositi-
vi. Vista la presenza di as-
sembramenti con migliaia
Comune pronto a far decadere l’ordinanza
di persone in strada ci so-
no difficoltà a far rispetta-
re l'ordinanza, commina-
re sanzioni e imporre l'ob-
bligo caso per caso, da qui
l'ipotesi di far decadere
l'ordinanza senza rinno-
te. Nello stesso atto emes-
so dal sindaco, Andrea Ro-
mizi, si specifica che “fer-
mo restando il divieto di
assembramento”, c’è
“l’obbligo dell’utilizzo di
mascherine e sistemi di
protezione delle vie respi-
ratorie in tutti i casi di sta-
zionamento dei fruitori
delle aree del centro stori-
co e Fontivegge, dalle ore
17 alle 6 del giorno succes-
sivo, nei giorni di venerdì,
Movida sabato, domenica, fino
in centro all’11 luglio”. Le disposi-
Il Comune zioni “non si applicano ai
e le forze bambini di età inferiore ai
dell’ordine sei anni, nonché ai sogget-
hanno ti con forme di disabilità e
effettuato agli accompagnatori”. Nel-
controlli la stessa ordinanza il divie-
e sanificazioni to di assembramento vie-
ma senza ne considerato “misura so-
evitare stanziale volta a garantire
la violazione la fondamentale distanza
delle norme sociale per ridurre il ri-
schio di contagio”. Una mi-
varla, se non saranno indi- stando che permarranno denza dell’ordinanza sul- sura che a Perugia non si
cati ulteriori obblighi da rigide verifiche sulla som- le mascherine è domenica riesce a far rispettare. Così
parte delle autorità sanita- ministrazione di alcol ai 11 luglio. Le multe previ- come l’obbligo delle ma-
rie. Questo fine settimana minori e sul rispetto degli ste in caso di infrazione scherine. La soluzione?
sarà utile per effettuare orari", spiega l'assessore vanno da 400 a mille euro. Non rinnovare la norma.
controlli al fine di prende- comunale alla sicurezza, Ma evidentemente non so- Vince la movida, quella
re una decisione, fermo re- Luca Merli. La data di sca- no un deterrente sufficien- fuori legge.

Processo ‘Ndrangheta a Perugia

Prime richieste di abbreviato
PERUGIA
K Decine di eccezioni, da una parte, e di richie-
sta di rito abbreviato, dall’altra. L’udienza premili-
nare del processo sulle
infiltrazioni della ‘Ndr-
angheta a Perugia (nel-
la foto il pm titolare
del fascicolo, Nicola
Gratteri), che si è tenu-
ta ieri nell’aula bunker
di Rebibbia, ha visto
protagoniste le difese.
Ha fatto richiesta di co-
stituzione di parte civile il Comune di Perugia,
insieme a quello di Cutro e la Regione Cala-
bria.Udienza aggiornata a lunedì. I giudici valute-
ranno le richieste dei difensori dei 90 imputati.
 30
sabato
4 luglio
2020
In carcere un 40enne, con alle spalle una condanna per omicidio, trovato con lo stupefacente grazie al fiuto di un cane antidroga
Scoperto con l’eroina: arrestato spacciatore
di Fabio Toni
TERNI
K Alle spalle non solo pre-
cedenti per droga, ma an-
che per un omicidio, prete-
rintenzionale, commesso a
Perugia e le cui indagini era-
no sfociate nell'arresto ese-
guito dalla Mobile del capo-
luogo. Giovedì sera stava
spacciando eroina nella zo-
na di via Fratelli Rosselli, co-
me un qualsiasi pusher. So-
lo che proprio quei prece-
denti lo rendevano forse an-
cora più pericoloso di un
'normale' spacciatore, fini-
to chissà perché a 'lavorare'
sulla piazza ternana. Il sog-
getto, un 40enne tunisino, è
stato arrestato dalla squa-
dra mobile ternana in colla-
borazione con i colleghi del
reparto prevenzione crimi-
ne Umbria Marche e del ca-
ne Enduro del reparto cino-
fili di Nettuno. Dapprima
gli investigatori lo hanno
fermato, dopo che aveva ce-
duto una dose di eroina,
poi si sono concentrati sul-
la sua abitazione dove il ca-
ne antidroga ha 'fiutato' al-
tre dosi di eroina e dove
c'era anche un bilancino di
precisione. Scontato l'arre-
sto in flagrante, su disposi-
zione del pm di turno Bar-
bara Mazzullo. L'attività è
stata messa in atto nell'am-
bito dei controlli che il que-
store, Roberto Massucci, ha
disposto contro lo spaccio
in città. In questo contesto
la polizia ha tenuto sotto
controllo la stazione ferro-
viaria, denunciando una
persona all'autorità giudi-
ziaria e segnalandone un'al-
tra in prefettura. La denun-
cia è scattata durante i con-
trolli dei viaggiatori prove-
nienti da Roma, Ancona e
Perugia. L'attenzione di En-
duro è finita su una transes-
suale colombiana, prove-
niente da Roma, irregolare
Usate tecniche innovative, tramite martinetti idraulici che sviluppano una forza complessiva fino a 50 tonnellate
Viadotto Montoro, iniziato l’intervento per riportare la pila verticale
TERNI
K Proseguono i lavori avviati da
Anas per la riapertura del viadot-
to Montoro, sulla Terni-Orte. Da
giovedì, dopo il sollevamento de-
gli impalcati, è iniziata la fase di
spinta per ripristinare la verticali-
tà della pila interessata, alta 34
metri. Lo spostamento, nell’ordi-
ne di centimetri, avviene lenta-
mente tramite martinetti idraulici
che sviluppano una forza com-
plessiva fino a 50 tonnellate. Le
operazioni sono monitorate in
tempo reale da sensori che forni-
scono i dati ai tecnici specializzati Terni-Orte Iiniziata la fase di spinta per ripristinare la verticalità della pila interessata
Terni corrterni@gruppocorriere.it
Via Rosselli
Blitz in una Pregiudicato ruba un’auto della comunità per allontanarsi
zona fulcro
del mercato Ai domiciliari a Molino Silla
della droga
Denunciata
anche trans
evade e va a fare una rapina
Arrestato
che deteneva
marijuana I carabinieri
lo hanno
rintracciato
Al lavoro A fianco
degli uomini dopo che
della sezione aveva messo
antidroga anche
il cane Enduro
a segno un
colpo a Roma
in Italia e giunta a Terni per ba': scontato il deferimento sidente ad Acquasparta,
essere ospitata da un conna- alla procura con sequestro con precedenti per droga. E
zionale. Addosso aveva 8 del denaro e successiva infatti nelle sue tasche la po- Comunità
grammi di marijuana oltre espulsione da parte dell'uffi- lizia ha trovato due grammi Incontro
a mille euro in contanti. La cio immigrazione. Sempre di marijuana: quanto basta Il pregiudicato
successiva perquisizione giovedì alla stazione il cane per far scattare la segnala- era arrivato
domiciliare ha portato alla antidroga della polizia ha zione alla prefettura come a Molino Silla
luce altri 6 grammi di 'er- 'fiutato' un marocchino e re- assuntore. da neanche 24 ore
TERNI
Portineria dell’Ast Santa Maria delle Grazie
K Ieri mattina è salito su un'auto, una Opel di
colore bianco con logo sul cofano, della Comunità
Scontro tra camion e auto Vandali in azione in chiesa Incontro di Molino Silla e si è dato alla fuga.
Autista ferito alla testa Danneggiato un crocifisso L’uomo, il 36enne F.E., originario di Roma, era
stato ristretto presso la struttura Amelia il giorno
TERNI TERNI precedente, in regime di arresti domiciliari.
Alle spalle numerosi reati fra cui spaccio di droga,
K Un incidente tra due mezzi di ser- K Atti vandalici nella chiesa di Santa furto e rapina. Immediata la caccia all'uomo con
vizio si è verificato ieri mattina pro- Maria delle Grazie. Ad essere stati le ricerche coordinate dai carabinieri del coman-
prio davanti alla portineria dell’Ast. danneggiati dai balordi, che probabil- do compagnia di Amelia.
Secondo i primi accertamenti, ad en- mente si sono introdotti forzando uno L'uomo, peraltro facilmente riconoscibile in quan-
trare in collisione sono stati un ca- degli ingressi quello dalla parte to quasi completamente tatuato, si è diretto in
mion e un’auto di una ditta esterna dell'hospice, sono stati i lampadari, auto verso Roma e lì, in zona Tor Bella Monaca, ha
che lavora in acciaieria, la Gap. un crocifisso del Cinquecento, il taber- messo a segno una rapina. Dopo la quale i carabi-
Ad avere la peggio è stato proprio nacolo. Inoltre sono stati svuotati gli nieri del locale comando stazione lo hanno inter-
l’autista alla guida dell’auto che ha estintori e in terra è stata trovata una cettato ed arrestato in flagrante. Per lui sono desti-
sbattuto violentemente la testa. E’ tanica con innesco. Sull'accaduto sta nate a riaprirsi le porte del carcere.
stato subito soccorso dal personale indagando la polizia. A scoprire l'acca- L’accaduto di ieri, che ha attivato ricerche sia in
dell’infermeria dell’Ast e poi accom- duto ieri mattina padre Angelo Gatto, Umbria che nel Lazio e in Toscana, porterà alla
pagnato al pronto soccorso dell’ospe- a capo della Confraternita “San Giu- contestazione di almeno tre reati: evasione, furto
dale Santa Maria. La botta è stata for- seppe e San Francesco di Paola”. So- e rapina. Il curriculum criminale del soggetto è
te, e la conseguenza è stata un trau- no stati informati immediatamente pertanto destinato ad allungarsi, nonostante la
ma cranico, ma le sue condizioni dei fatti accaduti il vescovo, Giuseppe possibilità che - presso la Comunità amerina - gli
non destano preoccupazione. Piemontese, e la Usl Umbria 2. era stata data, per uscire dai problemi che eviden-
P.G. Si.Ma. temente lo affliggono da tempo.
F.T.
presenti sul posto. Nella serata di zione di due campate, riducendo
giovedì è stato registrato uno spo- sensibilmente la durata dei lavo-
stamento di circa 20 cm. Le attivi- ri. Il completamento è stimato
tà sono proseguite ieri mattina per fine luglio. In caso di recupe-
raggiungendo un complessivo re- ro sufficiente della verticalità del-
cupero di 35 cm. Ora la
pila è soggetta alla massi-
ma spinta orizzontale e Completamento per fine luglio
per proseguire è necessa- Per il traffico leggero la riapertura
rio attendere un tempo
di rilassamento della potrebbe anche essere anticipata
stessa. Se tecnicamente
possibile, si proseguirà nella spin- la pila, la riapertura potrà essere
ta già da lunedì. L’intervento è di anticipata per i veicoli leggeri. Per
elevata complessità tecnica ed è i mezzi pesanti è necessario atten-
eseguito con modalità altamente dere la prosecuzione dei lavori
innovative per evitare la demoli- della prossima settimana.
 SABATO — 4 LUGLIO 2020 – LANAZIONE
•• 4
Perugia I fronti aperti

Covid, sei positivi negli ultimi due giorni

Bilancio in chiaroscuro: non ci sono più pazienti in Rianimazione ma preoccupano i contagi negli stessi nuclei familiari

PERUGIA
Non ci sono più pazienti Covid
ricoverati nei reparti rianimazio-
ne dell’ Umbria (fino a ieri uno
era all’ospedale di Perugia).
Emerge dal report settimanale
sulla pandemia diffuso dalla Re-
gione con i dati aggiornati al 3
luglio. Nelle ultime 24 ore sono
stati rilevati due nuovi casi posi-
tivi di coronavirus, 1.446 totali,
ma anche altre tre guarigioni,
1.351 complessive, che fanno
scendere da 16 a 15 (stabili ri-
spetto a una settimana fa) gli at-
tualmente positivi.
Invariato rispetto a ieri (e a set-
te giorni prima) il dato dei clini-
camente guariti, cinque. Lo stes-
so per i ricoveri ordinari, quat-
tro (+1 su base settimanale) e
per i deceduti, 80 (+1 rispetto a
venerdì scorso). Nell’ultimo gior-
no sono stati eseguiti 790 tam-
poni, di 98.488 dall’inizio della
pandemia, con un aumento set-
timanale di 5.784. Desta qual- matico, è stato trasferito a Villa
che preoccupazione il fatto che Muzi di Città di Castello. Il pro-
negli ultimi due giorni ci siano prietario dell’albergo è stato sot-
stati sei nuovi positivi. Tra le per- toposto al tampone, così come i
sone risultate positive al Co- suoi familiari e un collaborato-
vid-19 nella giornata di ieri, figu- re, tutti risultati negativi. Di con-
ra anche un operaio, residente seguenza, la struttura potrà con-
in Toscana che alloggiava in un tinuare la sua normale attività
albergo dell’Eugubino. Il caso è dopo la già programmata sanifi-
stato individuato grazie all’inda- cazione dei locali. Altri quattro
gine epidemiologica partita in sono invece stati individuati nel
seguito alla scoperta di un posi- Ternano e fanno parte tutti del-
tivo in Toscana. L’uomo, asinto- lo stesso nucleo familiare.

Audizione a Palazzo Cesaroni

Niente bonus agli specializzandi

SOSTIENE LE IMPRESE «Mancanza totale di rispetto»
CHE VOGLIONO RILANCIARE PERUGIA
professionale a seguito di un
esame di Stato e che hanno so-

IL PROPRIO BUSINESS «Il mancato riconoscimento

del bonus per l’impegno
stenuto, superandoli, test di ac-
cesso alle varie scuole di specia-
lità. Vengono retribuiti con una
E INVESTIRE NEL PROPRIO FUTURO nell’emergenza coronavirus, as-
segnato a tutto il personale sani-
quota fissa di 22mila 700 euro
lordi all’anno, cui si somma una
F I N A N Z I A M E N T I A TA S S O Z E R O tario composto da medici strut- quota variabile di 2mila 300 eu-
turati, infermieri, tecnici e segre- ro annui.
P E R G L I I N V E S T I M E N T I P U B B L I C I TA R I tari ma non ai medici specializ- Il loro contratto prevede 38
ore di lavoro settimanali ma,
SU QN QUOTIDIANO NAZIONALE, zandi, non è solo una questione
hanno fatto notare vanno molto
economica, ma una mancanza
IL RESTO DEL CARLINO, LA NAZIONE di rispetto e di considerazione oltre, arrivando a coprire attivi-
tà di guardia nelle notti o nei fe-
E IL GIORNO* per chi quotidianamente man-
stivi, spesso in sostituzione del
da avanti con il proprio lavoro
medico strutturato, senza poter
poco retribuito e senza tutele in-
accedere ad alcuna forma di re-
Nei momenti di crisi è fondamentale comunicare teri reparti d’ospedale o ambula-
munerazione aggiuntiva. Al net-
per raggiungere i propri clienti. tori». to di 1.600 euro mensili vanno
A ribadirlo in rappresentanza
Poligrafici Editoriale promuove un programma delle centinaia di medici in for-
poi tolte spese obbligatorie per:
assicurazione, iscrizione all’Al-
di finanziamento agevolato di sostegno a imprese mazione specialistica che opera- bo, alla cassa previdenziale,
e professionisti, per favorire la ripartenza dell’economia no in Umbria, il dottor Luca Sac- iscrizione all’Università e paga-
carelli, nell’audizione della Ter- menti dei contributi. «Siamo co-
nazionale, per ridare credito al futuro e allo sviluppo za commissione consiliare. Si stretti – ha detto il dottor Sacca-
del territorio. tratta di medici con almeno 6 relli – a coprire le mancanze di
anni di studi alle spalle, che han- organico degli ospedali e trop-
no conseguito la laurea in Medi- po spesso ci assumiamo respon-
Un grande gruppo editoriale ha proposto agli istituti di
cina e Chirurgia, un’abilitazione sabilità che non ci competono».
credito che operano sul territorio italiano di collaborare
per offrire un sostegno concreto alle realtà economiche,
che sono la forza del nostro Paese e che in questo
Martedì la manifestazione sotto il Palazzo della Regione
momento sono più colpite dalle conseguenze della
PER INFO, pandemia. La fase degli operatori-eroi sembra già finita
DETTAGLI E ATTIVAZIONE Un contributo reale e immediato per chi non si arrende Adesso il comparto scende in piazza e protesta
e vuole promuovere, su carta e on line, la propria attività.
«per manifestare – afferma il sin-
02 57577417 PERUGIA dacato – e mettere a nudo i tanti
problemi irrisolti del settore e la
«La fase dei medici e infermieri mancanza di un confronto su or-
ta sso z e ro @ sp e ed ad v. i t “eroi” da sostenere e premiare ganizzazione e programmazio-
è già finita, esplodono le con- ne delle attività in questa nuova
SpeeD traddizioni e le criticità di una fase dopo il picco dell’emergen-
Concessionaria del Gruppo Poligrafici politica sanitaria regionale che za». E martedì in piazza a Peru-
* operazione non configurabile come intermediazione finanziaria in quanto il cliente
non sembra aver “imparato la le- gia ci saranno anche i lavoratori
dovrà attivare direttamente la pratica di finanziamento presso la banca partner zione” impartita dall’emergenza di Umbria Salute, la partecipata
dell'iniziativa. Speed non è in alcun modo responsabile dell'eventuale conclusione coronavirus». È per questo che della Regione che si occupa del-
positiva della pratica
martedì dalle 9.30 i lavoratori le prenotazioni medico-sanita-
della sanità saranno in piazza a rie, al cui interno circa 180 lavo-
Perugia, sotto la sede della Re- ratrici e lavoratori precari con
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai fogli informativi a disposizione della Clientela
nelle filiali e nei siti internet delle Banche Partner. gione (piazza Italia, ore 9.30) in contratti in scadenza rischiano
L’erogazione è soggetta all'insindacabile valutazione delle Banche. Offerta soggetta a limitazioni e valida per le richieste pervenute entro il 30/04/2021, salvo proroga. assemblea con Cgil, Cisl e Uil, di perdere il lavoro.
•• 22
Terni
Rifacimento Teatro Verdi
Selezionati cinque progetti
A metà settembre l’idea definitiva di recupero fra le 33 presentate
Il livello dei lavori pervenuti è stato definito buono dalla commissione
TERNI
Rispettando i tempi, nel giro di
una settimana la commissione
di esperti nominata dal Comune
(nella foto durante il sopralluo-
go nella struttura ), presieduta
dalla dirigente comunale Ema-
nuela De Vincenzi, ha scelto i 5
progetti, sui 33 esaminati, da
cui uscirà l’agognato rifacimen-
to dello storico Teatro Verdi,
chiuso da dieci anni. Si sono
conclusi ieri, infatti, i lavori del-
la commissione che ha esamina-
to le 33 proposte progettuali
pervenute per il Teatro Verdi.
«Sono state selezionate le mi-
gliori cinque proposte – fa sape-
re l’amministrazione comunale
– che accedono così alla secon-
da fase e per il secondo grado
della progettazione. Entro il 4
settembre dovranno essere in-
viati i progetti preliminari.
Tra i progetti preliminari che
perverranno nei termini, la com-
missione sceglierà il migliore,
entro la metà di settembre, e
questo sarà poi trasformato nel
definitivo». Quindi tra due mesi
e poco più ci sarà il progetto di
recupero del ‘Verdi’. Il livello dei
progetti pervenuti è stato defini-
to buono dalla commissione.
«Non scendiamo nei dettagli e
non possiamo rendere noti in
questa fase né i nomi, né i conte-
nuti dei progetti scelti. Tuttavia
– afferma l’assessore ai lavori
SABATO — 4 LUGLIO 2020 – LA NAZIONE
La commissione che si è occupata del Teatro
pubblici Benedetta Salvati - sia-
mo soddisfatti del fatto che stia-
mo rispettando la tabella di mar-
cia per restituire il Teatro alla cit-
tà«. L’esito della prima fase è
stato pubblicato con i relativi co-
dici sul portale del Consiglio na-
zionale degli architetti. «Tra le
33 proposte partecipanti – ag-
giunge Palazzo Spada – la com-
missione ha potuto valutare in-
terpretazioni molto diverse tra
di loro, alcune in chiave contem-
poranea, altre evocative della
memoria del vecchio teatro, o
conservative dell’esistente».
Ste.Cin.
AST E SICUREZZA: TRE PICCOLI INCIDENTI IN UN GIORNO
Tre incidenti, senza gravi conseguenze, in una sola gior-
nata acuiscono la tensione tra azienda e sindacati in Ast.
Dopo il documento con cui le Rsu lamentavano incerte
condizioni di sicurezza, tre gli infortuni, pur se lievi.
il vescovo sta meglio
Monsignor Piemontese
è tornato a casa
dopo il malore cardiaco
TERNI
Ha lasciato il reparto di Cardio-
logia dell’ospedale ‘Santa Ma-
ria’ ed è tornato nella sua abita-
zione, il vescovo Giuseppe Pie-
montese, che era stato ricovera-
to lunedì scorso dopo un malo-
re cardiaco. «Dopo il malore av-
vertito nella mattinata del 29
giugno ed il ricovero in ospeda-
le nel reparto di Cardiologia – fa
sapere la Curia –, il vescovo è
stato sottoposto immediata-
mente alle cure del caso, con
l’impianto di un pacemaker. Nei
giorni successivi sono stati ef-
fettuati vari esami clinici, tra cui
anche una coronarografia. Le
sue condizioni di salute attual-
mente sono buone. Ora si preve-
de una fase di riposo e convale-
scenza, nel corso della quale sa-
rà sottoposto a controlli periodi-
ci». «Monsignor Piemontese –
aggiunge la Curia ternana – rin-
grazia sentitamente tutte le per-
LA NOMINA sone che si sono prese cura di
lui, i medici e infermieri del re-
Servizio Idrico parto di Cardiologia che si sono
dimostrati degli ottimi profes-
Carlo Orsini sionisti. Ringrazia anche tutti co-
è il nuovo presidente loro che in questi giorni hanno
espresso attestazioni di vicinan-
TERNI – Carlo Orsini è il za, hanno pregato, trepidato
nuovo presidente del per la sua salute ed espresso au-
Servizio idrico integrato. guri di pronta guarigione: autori-
Avvocato , 51 anni, tà istituzionali, confratelli sacer-
Orsini succede a Stefano doti, diaconi e cristiani della Dio-
Puliti che aveva cesi». Il presule si era sentito
terminato il mandato nei male nel suo alloggio in Vesco-
giorni scorsi. Il nuovo vado e aveva lui stesso chiama-
presidente è stato to telefonicamente i soccorsi.
nominato ieri in
occasione della seduta
di insediamento del
rinnovato Consiglio di Guarito dal Covid: era tra i 17 allievi che hanno giurato
amministrazione e
rimarrà in carica per i
prossimi tre anni.
Il ’paziente uno’ è vigile del fuoco
Confermati Tiziana
Buonfiglio come ad e
TERNI
Patrizia Vasta
vicepresidente. Gli altri
membri del Cda sono E’ stato il ‘paziente uno’ del Co-
Aldo Tei (confermato), ronavirus in Umbria: in isola-
Stefano Tirinzi mento da fine febbraio, guarito
(confermato), Francesca nell’aprile scorso, ieri è diventa-
Carcascio (confermata), to vigile del fuoco. C’era infatti
Marcello Caprio anche il 32enne di Montecastril-
(avvocato), Fabrizio li tra i 17 allievi dell’87esimo cor-
Paganelli (ingegnere ) e so che hanno giurato al coman-
Paolo Silveri (bancario, do di Terni del Corpo. «È stata
già sindaco di una grande emozione, un gran-
Ferentillo). de risultato, a prescindere da
ciò che ho vissuto, che suggella
Annuncio ufficiale
Finisce in vendita
il sito ternano
della ’Treofan’
TERNI
La Treofan finisce in vendita,
come l’Ast. L’amministratore de-
legato Manfred Kaufman ha an-
nunciato l’intenzione del grup-
po proprietario Jindal di mette-
re in vendita il sito di Terni, che
occupa oltre 150 lavoratori. Do-
po scioperi, manifestazioni e in-
contri al Mise anche per la Treo-
fan si aprono prospettive oscu-
re. Ai sindacati l’ad avrebbe la-
mentato una sorta di ‘perdita di
fiducia’ anche a causa degli
scioperi. Kaufman avrebbe an-
che parlato dell’esistenza di un
‘piano’ alternativo definito dallo
stesso manager «un’opportuni-
tà per il sito». «Avevamo capito
da subito le intenzioni di Jindal
– tuona Doriana Gramaccioni,
segretaria Uiltec Umbria –.Sin
da subito siamo stati ostacolati
nelle nostre azioni di tutela per
il sito di Terni. Ci siamo sempre
chiesti come mai un amministra-
tore delegato abbia sempre
‘snobbato’ lo stabilimento terna-
no. Vedremo di quale ‘opportu-
nità’ parla l’ad e se davvero esi-
ste un piano alternativo». «Non
siamo più disponibili ad accetta-
re alcun ricatto ed intimidazio-
ne – afferma Marianna Formica
della Filctem Cgil –, tantomeno
vogliamo avere come interlocu-
tore una persona totalmente
inaffidabile come Kaufmann.
Non parteciperemo più ad al-
cun incontro se non con delega-
ti del Ministero e delle segrete-
rie sindacali nazionali».
un percorso di anni», commen-
ta il neo-vigile del fuoco, che
prenderà servizio ad Udine. A
Terni alla cerimonia, presieduta
dal comandante Giancarlo Cu-
glietta, c’erano anche il vicepre-
fetto Andrea Gambassi, rappre-
sentante unico delle istituzioni
locali a causa delle misure anti-
Covid, e Michele Zappia, coman-
dante dei vigili del fuoco di Peru-
gia e delegato del direttore re-
gionale. C’è anche una donna
tra i nuovi 17 vigili del fuoco che
hanno giurato a Terni.

€ 2,50* in Italia — Sabato 4 Luglio 2020 — Anno 156°, Numero 182 — ilsole24ore.com
Fondato nel 1865
Quotidiano
Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 19726,65 -0,81% | XETRA DAX 12528,18 -0,64% | CAC40 5007,14 -0,84% | SPREAD BUND 10Y 176,50 +7,30
Super bonus 110%, ecco tutti gli sconti
I LAVORI IN CASA
Molte novità introdotte
in commissione: nuovi
massimali per le opere
Detrazione spendibile
su due unità immobiliari
Sì ai Comuni montani
Edizione chiusa in redazione alle 22
BTp Futura,
il Mef fissa tassi
crescenti
fino all’1,45%
DEBITO PUBBLICO
Premio fedeltà tra 1 e 3%
per chi porta il titolo
alla scadenza decennale
Parte lunedì il collocamento del
BTp Futura, il primo titolo inte-
gralmente destinato ai piccoli
investitori per finanziare le
spese anticrisi.
I rendimenti annunciati ieri
sono in linea con quelli dei titoli
decennali già sul mercato. La
novità è il meccanismo pro-
gressivo. I tassi cedolari minimi
garantiti e crescenti vanno in-
fatti dall’1,15% per i primi quat-
tro anni, all’1,30% dal quinto al
settimo, per arrivare all’1,45%
negli ultimi tre anni. I rendi-
BUSSOLA & TIMONE
PERCHÉ IL MES
SERVE E NON
È UNA TRAPPOLA
di Giovanni Tria
C L
redo che non ci siano
dubbi che questa crisi
economica sia dovuta
alla pandemia.
—Continua a pagina 15
Con il via libera della commissione
Bilancio si assesta il superbonus
del 110% per i lavori in casa. Tra le
novità dell’ultima ora, l’estensione
dell’agevolazione ai comuni mon-
tani. Nuovi massimali di spesa nei
condomini per cappotto termico e
introduzione di caldaie a pompa di
calore. Novità anche sulla platea
dei destinatari : il 110% di detrazio-
ne Irpef sarà spendibile su due uni-
tà immobiliari.
Marco Mobili
—a pagina 3
menti definitivi, che per il se-
condo e terzo step potrebbero
essere ritoccati al rialzo in base
ai tassi dei prossimi giorni, sa-
ranno annunciati alla chiusura
del collocamento, prevista ve-
nerdì (ma l’offerta si può chiu-
dere da mercoledì in base alla
domanda). I tassi sono però so-
lo la base del «Futura», che pre-
mierà la fedeltà dei sottoscrit-
tori con un bonus che potrà
oscillare fra l’1 e il 3% sulla base
della media del tasso di crescita
annuo del Pil nominale italiano
per chi acquista il BTp all’emis-
sione e lo tiene fino a scadenza.
Le risorse sono destinate a fi-
nanziare le misure post-Covid:
sostegno al reddito, tutela del
lavoro, sistema sanitario e so-
stegno a famiglie e imprese.
Lops e Trovati —a pag. 5
FALC H I & C O L O MBE
BCE E FUSIONI,
ALLA RICERCA
DELLA NEUTRALITÀ
di Donato Masciandaro
a Bce ha reso pubblici i
criteri che utilizzerà per
valutare i progetti di
fusioni bancaria nell’Unione.
—Continua a pagina 15
00704
* in vendita abbinata obbligatoria con Enigmistica24 (Il Sole 24 Ore € 2,00 + Enigmistica24 € 0,50). Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
conv. L. 46/2004, art. 1, C. 1, DCB Milano
Solo ed esclusivamente per gli abbonati, Il Sole 24 Ore ed Enigmistica24, in vendita separata
9 770391 786418
Fisco Bonus auto
Split payment Per chi acquista
prorogato al 2023 un nuovo modello
Confindustria: incentivi
«È destabilizzante» fino a 4mila euro
Abagnale, Pogliotti Marco Rogari
e Santacroce —a pagina 18
—a pagina 17
| Indici&Numeri w PAGINE 26-29
PANORA MA
AUTOSTRADE IN TILT
In Liguria
caos totale
I FO C U S Toti diffida il Mit:
cambi le regole
1 2 3 4
NON SOLO PRIMA CASA TERZO SETTORE GLI INTERVENTI «SPORTELLO 110%»
Agevolazione Le detrazioni Demolizioni Da martedì via
estesa fiscali e ricostruzioni alle domande
alle seconde valgono anche nella lista dei lettori
abitazioni per le Onlus dei lavori per gli esperti
C O RO N AVIRU S. IL RIT O R NO DELL’EPIDEM IA
Si profilano altri otto giorni di caos
sulle autostrade liguri. Ieri molti
chilometri di code già dalle prime
ore del mattino. Giornate da bollino
nero nel week end. Dopo la denun-
cia della cinese Cosco i terminalisti
del Porto sono pronti ad azioni le-
gali. Le imprese preoccupate scri-
vono al Governo. Intanto il gover-
natore della Liguria, Toti, presenta
un esposto denuncia e diffida il mi-
nistero dei Trasporti: cambi le rego-
le sui controlli. —a pagina 7
ALTERNATIVA A GENERALI
Vittoria
Assicurazioni
in campo
per Cattolica
Laura Galvagni
—a pagina 13
In Veneto l’indice a 1,63. Una vista dall’alto della fabbrica nel Vicentino dove è scaturito il nuovo focolaio di coronavirus
L’INTERVISTA
Enrico Pazzali: risanati
Veneto, nuovo focolaio a Vicenza Improvvisa fiammata dei contagi nel Vicentino dove l’indice Rt ieri è
balzato da 0,43 a 1,63. Il governatore del Veneto Luca Zaia annuncia
i conti di Eur Spa a Roma
Zaia: da lunedì misure restrittive
per lunedì un’ordinanza restrittiva, alla luce di assembramenti e di Missione compiuta. L’amministra-
«comportamenti sconsiderati di troppe persone». Tra le misure tore delegato di Eur Spa, Enrico
anche il ricovero coatto per chi rifiuta le cure. —Servizi a pagina 8 Pazzali, lascia l’incarico assunto nel
2015 dopo aver risanato il bilancio
del maxi polo immobiliare Eur di
Roma, in cui figura anche il centro
Nascite, rischio discesa sotto la soglia critica congressi La Nuvola. Il bilancio del-
l’ente chiude il 2019 con un utile di
2,9 milioni. —a pagina 10
profila pesante. I 435mila nati del 2019
RAPPORTO ISTAT
e i 428mila ipotizzati quest’anno nello L' INTERV IS TA L’ANALIS I
L’emergenza Covid potrebbe causare la
riduzione di 10mila nascite e nel 2021 si
scenario pre Covid scenderebbero a cir-
ca 426mila nel bilancio finale 2020, per
potrebbe così scendere sotto la soglia poi ridursi a 396mila, nel caso più sfavo- Gotti Tedeschi: La mina
critica dei 400mila nuovi nati, attesa so- revole, nel 2021. Il Censimento delle im-
«Nascite demografica ECONOMIA
lo nel 2032. La simulazione è contenuta prese rivela che le aziende rimaste attive DEL CIBO
nel Rapporto annuale presentato ieri
dal presidente dell’Istat, Gian Carlo
nel lockdown appartengano a comparti
con relazioni di filiera intense. Il ritorno
da sostenere» sulla ripresa E AGROALIMENTARE
Blangiardo. L’impatto dell’emergenza ai livelli pre-crisi potrebbe richiedere —Servizio a pagina 2 di Alessandro Rosina — a pag. 2 Meno chimica
occupazionale legata alla pandemiasi tempi lunghi. Colombo —a pag. 2
nel futuro
dei fertilizzanti
Ubi: «No all’offerta Intesa, Alessio Romeo —a pag. 23
non è conveniente»
i suoi azionisti. La lista delle criti-
BANCHE che contenute nel comunicato
dell’emittente, approvato al-
Massiah: se indipendenti l’unanimità dal consiglio di am-
saremo il terzo polo ministrazione, parte dalla valo-
rizzazione di Ubi da parte di Inte-
Messina: la parola ai soci sa, che «non riflette» il «reale va-
“LE MONTAGNE CHIAMANO Tutto come previsto. Il consiglio
lore» della banca guidata da
Victor Massiah, che dice: «Se ri-
E IO DEVO ANDARE” di amministrazione di Ubi Banca marremo una banca indipenden- DA OGGI IN EDICOLA
JOHN MUIR ha bocciato l’offerta pubblica di te, andremo a cercare nuove op-
scambio di Intesa Sanpaolo, rite- portunità». Utili rivisti in calo per «Mangia
nendola «non conveniente» per il 2022. Davi e Cellino —a pag. 12
come parli»
TERREM OTO AL V ERTICE DEL PATTO UBI
il nuovo libro
VI ASPETTIAMO DAL 3 LUGLIO 2020 di Davide Oldani
WWW.CRISTALLO.IT
Cera lascia il comitato del Car —a 14,90 € oltre il prezzo
—Servizio a pagina 12 del quotidiano
 La fase 2 di Macron: liquida il primo ministro Edouard Philippe e ingaggia
il tecnico Jean Castex che non gli fa ombra. Ormai è chiaro: ha finito le idee y(7HC0D7*KSTKKQ( +z!"!/!"![

Sabato 4 luglio 2020 – Anno 12 – n° 183 e 1,80

a 1,80 - Arretrati: a 3,00 - a 11,00 con –il libro
Arretrati: e 3,00
“Mauro Rostagno”
Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)
tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

“TURBATIVA D’ASTA” Dopo la denuncia di Report e Fatto ALLARME IN VENETO Rientrato dalla Bosnia con il virus Merdaset
Fontana e i camici: Basta un “untore”
» Marco Travaglio
la Procura si muove, per infettarne cento
1
996. Stefania Ariosto rivela a

la Regione insabbia Zaia: “Tso ai furbi” Ilda Boccassini che B. e gli av-
vocati Previti e Pacifico com-
pravano giudici e sentenze. Gior-
q SPARACIARI A PAG. 15 q PIETROBELLI A PAG. 15 na le e Panorama accusano la
Boccassini di aver offerto 500 mi-
lioni a un pentito per incastrare
l’ex pm e deputata FI Tiziana Pa-
renti in un traffico di droga: tutto

ESCLUSIVO LE TRASCRIZIONI INTEGRALI DEI SUOI COLLOQUI CON FRANCO E FERRI

falso. Allora Renato Farina, sul
Giornale di Feltri, scrive che la
Boccassini ha arrestato ingiusta-

B. al giudice: “Voglio la grazia

mente una somala, Sharifa, sot-
traendole il marito e due bambini
(“Quella Procura che rapisce i
bambini”): balle anche quelle.
1998. L’Avanti! pubblica un
falso dossier sulla Ariosto agente

Deve parlarne a Napolitano”

dei servizi segreti. E i media ber-
lusconiani la accusano di essere
prezzolata dalla Finanza: altra
maxi-balla, con le solite condan-
ne per diffamazione. Altra merda
nel ventilatore la spara il gruppo
Mediaset (ma pure la Rai) contro
Boccassini e Gherardo Colombo:
i due pm avrebbero manipolato
con lo Sco l’intercettazione dei
giudici romani Renato Squillan-

RENZUSCONI BIS
te e Francesco Misiani al bar
Mandara (tutto falso, appurerà il
CHI RIAPRE E CHI NO gup di Perugia); e nascosto prove

Scuole nella Ue: PERCHÉ I NASTRI DI 7 dell’innocenza di B. e Previti nel

fascicolo segreto 9520/95, nega-

ANNI FA ESCONO ORA?

to illegalmente ai difensori (tutte
all’Italia nessuno balle, stabilirà il gup di Brescia).
2001.Mentre il governo B. è
può dare lezioni IL CAIMANO E RENZI, impegnato ad abolire le rogatorie
che incastrano il premier e Previti
q A PAG. 8 - 9
ORMAI IN DISARMO, e a opporsi al mandato di arresto
europeo, Panorama e Giornale

SOGNANO UN GOVERNO
pubblicano uno scoop di Lino
PARLA BOCCIA (PD) Jannuzzi (“Il gioco dei quattro
c o n g i u ra t i ”) che racconta nei
“Se il M5S aiuta INSIEME. CON L’AIUTO dettagli un incontro segreto in un
hotel di Lugano fra la Boccassini
Emiliano, basta
DELL’IMPUTATO ROMEO
e i colleghi Carlos Castresana,
Carla Del Ponte ed Elena Paciotti
carbone all’Ilva” per architettare l’arresto del pre-
sidente del Consiglio. Poi i con-
q BARBACETTO, IURILLO, PACELLI, giurati dimostrano che quel gior-
ROSELLI E RODANO A PAG. 2 - 3 - 4 no si trovavano in quattro città di-
verse e piuttosto lontane: Boc-
cassini a Milano, Castresana a
Madrid, Paciotti a Bruxelles, Del
LE NOSTRE FIRME. Ponte in Tanzania. Jannuzzi, an-
ziché andare a nascondersi, giura

• Padellaro Retroscena? Meglio lo strip a pag. 5 • Luttazzi Nuovi palinsesti tv a pag. 10

di avere “le prove”. Il Cda di Pano-
rama chiede lumi al direttore
q MARRA A PAG. 5 Carlo Rossella. Che difende Jan-
• D’Agostino B. senatore a vita: perché no a pag. 11 • Sabelli Fioretti Perché sì a pag. 4 nuzzi perché, vertice o non verti-
ce, “il problema esiste”. Sarà con-
OCCASIONI MANCATE dannato per diffamazione. Jan-
nuzzi si farà eleggere al Senato e
Reddito: i lavori nominare al Consiglio d’Europa,
con doppia immunità.
utili avviati solo » CORROTTI Richieste alimentari » MESINA Una vita di evasioni La cattiveria 2003. La Cassazione sta per
decidere sulla richiesta di B. di
da 100 Comuni A Piglio la mazzetta Grazianeddu fugge Roma: scomparso a 16 anni
mentre va a scuola, ritrovato
traslocare i processi a Brescia per
“legittimo sospetto”. La triade

km0 (con abbacchio) per la decima volta

q DI FAZIO A PAG. 14 vivo a 24. Quindi stavolta Tg1-Studio Aperto-Giornale spa-
il Vaticano non c’entra ra un nuovo scoop. In una bache-
WWW.FORUM.SPINOZA.IT ca della IV sezione del Tribunale
LEADER DI DEMOSISTO di Milano, quella del processo
» Antonello Caporale » Graziano Mesina, Mondadori, i giudici avrebbero
Chang denuncia con Gabriella Banda e Gabriele Moroni CHE C’È DI BELLO affisso foto di Previti sotto una

D
ue spicchi d’aglio, qualche foglia di frase di Platone contro i tiranni:

“I cinesi vogliono salvia, poi rosmarino, due bicchieri di
vino bianco (ma secco), sale, pepe, fa-
arrestarci tutti” rina e sua maestà l’agnello. Anche un abbac-
chio serviva per intortare i carabinieri, de-
q PROVENZANI A PAG. 17 viare il corso dell’appalto e agevolare la libera
impresa nell’esercizio delle sue disfunzioni.
SEGUE A PAG. 12
I
l piano era questo. Un detenuto doveva apri-
re la porta della cella usando dei ganci. Poi si
sarebbe entrati nell’aula utilizzando una co-
pia della chiave. Praticando un’apertura sa-
remmo sbucati nell’ufficio del maresciallo. La
porta. La strada. La libertà. Settembre ’62.
A PAG. 18
Il film sulla terra, la prova del nove che tutti i giudici
milanesi sono prevenuti. Ma è u-
le gang di Londra na bufala. Le foto, ritagliate dai
giornali, non sono nell’ufficio dei
e le piazze vuote giudici, ma dietro una colonna
della stanza di una cancelliera.
q A PAG. 20 - 23 SEGUE A PAGINA 24
 Sabato 4 luglio
2020

ANNO LIII n° 158

1,50 €
Santa Elisabetta
di Portogallo
regina

Opportunità
di acquisto
in edicola:
Avvenire
+ Luoghi dell’Infinito
4,20 €

Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t

Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t

■ Editoriale IL FATTO Il rapporto Istat fotografa il cambiamento dovuto al crescere delle morti e al lungo lockdown ■ I nostri temi
Gelo demografico e sortite pro-aborto

È la post-Italia
L’ESTATE DEL COVID
SCELTE DI VITA Il Sole addosso
OLTRE LE PAURE ci richiama
ancora a vivere
ASSUNTINA MORRESI
La pandemia ha reso il Paese più diseguale e fragile. Restano solidarietà e fede MARINA CORRADI

U
n bambino che nasce è da sempre
un segno di speranza,
un’opportunità di fioritura
personale per tutti coloro che lo
Nuovi focolai in Veneto, Zaia annuncia la linea dura con ricoveri obbligatori
circondano: per i suoi genitori
innanzitutto, che si aprono a una nuova
stagione della loro vita e che si augurano e
si aspettano una nuova ricchezza affettiva,
e così per tutta la rete di rapporti in cui il
nuovo nato si inserisce. E per questo il
quadro drammatico disegnato dall’Istat,
che paventa la possibilità di un vero
tracollo demografico per l’Italia nei
prossimi anni, prima di tutto è il segno di
un Paese che sta perdendo la speranza, e
che sta scomparendo.
Da decenni l’andamento delle nascite è in
perenne declino nel nostro continente.
Peste bianca, inverno demografico, culle
vuote, epidemia di infertilità (e pazienza
se l’infertilità non si trasmette, ma va detto
che è sempre più diffusa): tante sono state
le immagini con cui via via nel tempo è
stata descritta la situazione di progressivo
invecchiamento in Europa, dove in nessun
Paese – è bene ricordarlo – si supera la
soglia di 2,1 figli per donna, quel numero
cioè che garantisce la sopravvivenza delle
comunità, consentendo che i figli almeno
sostituiscano i due genitori, quando questi
moriranno. Da un pezzo sappiamo che di
questo passo l’Europa tutta è destinata a
estinguersi, e l’unica differenza sta nella
tempistica: i Paesi che hanno adottato
politiche di supporto alla natalità
impiegheranno più tempo rispetto a chi,
invece, è stato solo a guardare indifferente
il peggioramento progressivo della
situazione, come l’Italia. A prescindere,
è bene precisarlo, dal colore politico dei
governi in carica, nessuno dei quali ha
inserito la questione demografica
nell’agenda politica, dando invece
spesso la precedenza a discutibilissime
battaglie ideologiche.
La denatalità ha colpito finora la parte più
ricca del mondo, l’occidente europeo,
dove le tutele per i lavoratori sono robuste,
il welfare solido e i sistemi sanitari fra i
migliori del pianeta: non è questione solo
di fatica socio-economica, quindi, ma
anche di disagio culturale e valoriale.
Secondo l’Istat il desiderio di avere figli
ancora c’è, anzi, se ne vorrebbero almeno
due, a conferma di analoghe, precedenti
rilevazioni. Ma al dunque, la paura ha la
meglio: paura di un futuro incerto in una
società più diseguale eppure ancora di
diffuso benessere economico, tanto che
anche fra le persone benestanti, anche fra
chi ha un lavoro e una casa di proprietà, i
figli scarseggiano. Paura di cosa, quindi?
È questa la domanda a cui dovremmo
cercare di rispondere: servono come il
pane politiche economiche a sostegno
delle famiglie ma non basteranno a
cambiare del tutto la situazione, come
ci mostra l’andamento demografico
degli altri Paesi dove queste politiche
sono state attuate.
continua a pagina 2
«Abbiamo incrociato i dati
dell’irraggiamento solare
in 246 Paesi del mondo tra
Nel Rapporto 2020 l’Istat “fo- il 15 gennaio e il 30 maggio
tografa” un Paese disorientato e quelli della prevalenza di
dalla pandemia e sempre più infezione da Sars-CoV-2...
segnato dalle diseguaglianze.
Preoccupano anche gli effetti A pagina 3
sulla fecondità: previsto un ca-
lo di oltre 10mila nascite in due
anni. Ufficializzata l’impenna-
ta dei decessi: +48,5%, soprat-
titto anziani sopra i 70 anni. Il
Sistema sanitario nazionale è
da rivedere. Crisi dell’occupa-
zione: un’azienda su otto vuo-
le tagliare i posti di lavoro. In-
tanto risalgono i contagi in Ve-
neto con focolai che fanno
schizzare l’indice “R con T” da
0,43 a 1,63.
CAMBIO IN FRANCIA
Primopiano pagine 4-7
Macron
e un premier
RIPRESA DIFFICILE in ombra
Spiagge e città MARCO OLIVETTI
semi-vuote Le dimissioni del primo mi-
Turismo nistro francese Edouard Phi-
lippe (in carica da 3 anni) e
a singhiozzo la sua sostituzione con il se-
misconosciuto Jean Castex...
Calvini e Celletti A pagina 3. Zappalà a pag. 13
a pagina 6
ONG Richiesta di sbarco ignorata. Tentati suicidi a bordo DL RILANCIO Raddoppiati i soldi per le scuole. Esteso alle seconde case l’ecobonus
«Stato di emergenza» Paritarie, fondi anti-crisi
Ocean V. dimenticata Incentivi alle auto Euro6
NELLO SCAVO Arriva l’annunciato allargamen- vi anche alle auto con motori legge entro il 18 luglio. Per le
to alle seconde case dell’econo- benzina o diesel euro 6. Queste scuole paritarie i fondi aggiun-
Sei tentativi di suicidio. Nessuna risposta alla domanda di e- bonus al 110%, ma ci sono anche le principali modiche apportate tivi assommano a 150 milioni,
vacuazione medica almeno per le 44 persone più vulnerabili. il raddoppio dei fondi per le al Dl rilancio da parte della com- 100 alle strutture per l’infanzia e
Silenzio dopo sette richieste di sbarco. Lo stato d’emergenza scuole paritarie, l’estensione al missione Bilancio della Camera, 50 per gli istituti di grado supe-
dichiarato per la prima volta nella sua storia dalla nave di Sos 31 agosto del termine per usu- che ieri sera ha dato l’ok al testo. riore. Per le auto tradizionali lo
Mediterranée è il segno che l’accordo di ricollocamento euro- fruire dei 30 giorni di congedo Il provvedimento, che sbarca in sconto sarà di 3.500 (1.500 statali
peo per i migranti è ancora una chimera. straordinario da parte di en- aula lunedì per il via libera in pri- e 2.000 del concessionario).
trambi i genitori, lavoratori di- ma lettura per poi passare al Se-
continua a pagina 10 pendenti del privato, e incenti- nato, deve essere convertito in Pini a pagina 9
IMPEGNO CONTRO
LA ʼNDRANGHETA Coop Valle del Marro APERTURA DEI NEGOZI
Domeniche e festivi
LʼOPS DI INTESA SAN PAOLO
Ubi respinge lʼofferta
già 6 intimidazioni La stretta di Trento Si candida a terzo polo
Mira a pagina 10 Andreatta a pagina 11 Saccò a pagina 17

Cerchi alla testa ■ Agorà

Alberto Caprotti
ANNIVERSARIO
accettato di proteggersi la testa. Il
Il casco o la vita casco non è mai stato amato dalle
70 anni fa:
giovani generazioni soprattutto Giuliano, morte

V
edendo sfrecciare due
ragazzini in motorino con i
capelli stupidamente al
vento, mi sono posto una domanda
e ho trovato una risposta: il casco in
Italia è obbligatorio dal 30 marzo di
vent’anni fa. Tranne che in certi
posti (sempre meno) dove sembra
normale infrangere la legge, per
fortuna oggi lo indossa chiunque. Il
casco uguale per tutti è una
scomodità talmente necessaria che
nessuno ha mai parlato di attentato
alla Costituzione né ha mai
sollevato l’idea di un referendum
abrogativo. Leggendo le cronache
dell’epoca però un certo dibattito ci
fu, con tanto di psicologi dubbiosi
sul fatto che i giovani avrebbero
perché ha la brutta abitudine di
attaccarsi al gel dei capelli. Ma è
di un bandito
comunemente accettato perché in Grienti a paagina 19
compenso può salvarti la vita, e
moltissime ne ha già salvate. Più CINEMA
difficile invece è riuscire a spiegare
perché è obbligatorio fasciarsi la Bergeon, la vita
testa e rispettare i limiti di velocità, agra sui campi
mentre nessuno obbliga le case
costruttrici a fabbricare mezzi che di Francia
quei limiti non possano superarli. De Luca a pagina 21
Curioso poi che nella prima stesura
della legge ci fu un’accortezza che il ATLETICA
Ministero dimenticò di precisare. E
cioè che il casco, oltre che essere Il discorso del Re
obbligatorio, va indossato. «Sogno di fare
L’ignoranza dei troppo furbi fa
male, ma esiste da sempre. il record dei 500»
© RIPRODUZIONE RISERVATA Monetti a pagina 22
y(7HB5J1*KOMKKR( +z!"!/!"![

Sabato 4 luglio 2020 € 1,50 FONDATORE VITTORIO FELTRI

Anno LV - Numero 183 OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale www.liberoquotidiano.it
D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano e-mail:direzione@liberoquotidiano.it
ISSN: 1591-0420

Radiografia Istat dell’Italia

POCHE AZIENDE LICENZIANO
Poveri più poveri, ricchi più ricchi
● L’88% delle imprese tiene botta, meno le piccole ● Aumentano le disuguaglianze sociali
● In crisi anche chi lavora in nero ● Più morti di Corona fra i meno istruiti ● Calano i figli
GIULIANO ZULIN

Uno dei big di BlackRock in Italia, Bruno

Assalito da chi aveva creduto nei grillini Punto dai bacchettoni della Vigilanza Rai Altro che democrazia
Rovelli, sostiene che «non possiamo pen-
sare a una semplice recessione, l’econo- Toninelli va al bar Vespa sotto processo Legge Pd-M5S
mia mondiale è stata messa in coma far- per disarmare
macologico ed è stata poi (...)
segue ➔ a pagina 3
e rischia di prenderle perché parla di donne il nemico Salvini
FRANCESCO SPECCHIA ➔ a pagina 2 LUCIA ESPOSITO ➔ a pagina 21
TOBIA DE STEFANO ➔ a pagina 3 PIETRO SENALDI

Quelli del Pd e quelli di

M5S si stanno industrian-
do per cambiare la legge
ARRANGIAMOCI elettorale, come è consue-
tudine della maggioranza
di governo, a ogni legislatu-
È ora di smettere ra. Lo scopo, chiunque
metta mano alla norma, è
di chiedere la carità sempre lo stesso: garantirsi
la vittoria alle urne. (...)
all’Unione Europea segue ➔ a pagina 6

VITTORIO FELTRI
Non solo Berlusconi
Il premier olandese, Mark Rutte, affer-
ma in una intervista rilasciata al Corriere
della Sera che l’Italia deve imparare a
L’uso politico
fare da sola, senza cioè pietire aiuti in
denaro dall’Europa. Espresso da lui, che
della giustizia:
guida un Paese specialista in imbrogli
fiscali, questo concetto suona male. Sia-
vizio antico
mo al bue che dà del cornuto all’asino.
L’uccellino salvato per miracolo RENATO FARINA
Viene voglia di ripetere un vecchio luo-
go comune: da che pulpito viene la pre- Il primo caso di uso politi-
dica. Ciò premesso devo dire che Rutte
non dichiara una sciocchezza, anzi. Ha
Storia a lieto fine co della giustizia in Italia
ebbe per vittima innocente
ragione in pieno.
Non si capisce perché l’Italia, pur es-
del piccolo rondone Cesone, condannato senza
prove per omicidio all’esi-
sendo ricca sfondata (lo certificano i dati AZZURRA BARBUTO lio e a un risarcimento dan-
statistici riguardanti i risparmi privati, i ni monumentale. Perché,
più consistenti del vecchio continente), Sembrava un batuffolino di cotone grigio quan- povero Cesone? Era figlio
debba chiedere l’elemosina all’Unione do in lontananza l’ho intravisto immobile (...) di Lucio Quinto Cincinna-
europea. Si arrangi. (...) segue ➔ a pagina 13 to. Bisognava far fuori (...)
segue ➔ a pagina 2 segue ➔ a pagina 8

BERLUSCONI Allarme in Veneto: l’indice di contagio torna a salire, seppur di poco

SENATORE A VITA Zaia invoca il carcere per chi snobba il Covid
Petizione dopo l’audio e la sentenza che di-
mostrano come Silvio Berlusconi sia stato MEMORIE DI PADELLARO ALESSANDRO GONZATO BUONA TV A TUTTI
condannato ingiustamente.

NOME___________________________
Così fallì In Veneto l’indice di con-
tagio “rt” è salito da 0,43%
Un’idea
COGNOME________________________ l’attentato a 1,63: la cifra indica quan-
te persone mediamente
per fare
FIRMA___________________________ allo stadio può infettare un soggetto rinascere
positivo al Covid. Il dato è
Ritaglia e invia a “Libero”, Viale Majno Olimpico quadruplicato, e il motivo il varietà
42 - 20129, Milano è presto detto. (...)
VITTORIO FELTRI ➔ pag. 18 segue ➔ a pagina 4 MAURIZIO COSTANZO ➔ a pag. 20

Prezzo all’estero: CH - Fr3.70/MC & F - € 2.50

y(7HA3J1*QTTKLP( +z!"!/!"![

Sabato 4 luglio 2020 Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366,tel 06/675.881 - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 DIRETTORE FRANCO BECHIS
(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50
Anno LXXVI - Numero 183 - € 1,20 a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 - www.iltempo.it
S. Elisabetta di Portogallo a Terni e prov.: Il Tempo + Corriere dell'Umbria €1,40 - nella Riviera Tirrenica (da Follonica a Monte Argentario): Il Tempo + Corriere di Siena €1,40 - ISSN 0391-6990
e-mail:direzione@iltempo.it

Giorgia Meloni guida la grande manifestazione unitaria del centrodestra per denunciare i fallimenti dei rosso-gialli
Lavoro, sicurezza, economia: a Palazzo Chigi hanno fatto solo disastri. Vanno fermati prima che sia troppo tardi

Oggi li smascheriamo

DI GIORGIA MELONI
Il Tempo di Oshø aro Direttore, è giunto finalmente il
Giacomoni (Forza Italia)

Alla fine Conte la spunta C

giorno della nostra manifestazione a
Piazza del Popolo.
«È la migliore risposta
Il centrodestra unito, con tanto tricolore ma a chi cerca di dividerci»
senza bandiere di partito, in una piazza ri-

Zingaretti entra al governo

De Leo a pagina 2
stretta, distanziata e magari un po’ raffredda-
ta dalle disposizioni anti-Covid, ma riscalda-
ta dal calore di un popolo immenso a cui
abbiamo il dovere di dare voce. Durigon (Lega)
Già perché, dopo le note vicende del 2 giu-
gno, non è stato facile organizzare nemme- «Bomba sociale in autunno
no questa manifestazione. Si sa, i distanzia-
menti in Italia valgono solo quando in piaz-
E l’hanno innescata loro»
za scende chi contesta il governo. Valgono Mineo a pagina 5
per il centrodestra, valgono per i commer-
cianti tartassati. Non valgono invece il 25
aprile, il 1 maggio, il Gay Pride, né quando
arriva Silvia Aysha Romano, quando Conte Lo scenario
va a fare passerella davanti al nuovo ponte
di Genova o quando la sinistra manifesta Finalmente c’è l’occasione
per George Floyd. E anche stavolta (...) per levare il Colle al Pd
segue a pagina 3 Mazzoni a pagina 8

LE BUCHE FANNO IL SALTO DI QUALITÀ

Siapre unamaxi-voragine
inmezzoalRaccordo
Pauraecodesenzafine
Di Mario a pagina 6 a pagina 13

M5S e Pd assenti
buona tv l 28 giugno, “Domenica In” ha
Slitta la delibera
per i tavolini
a tutti I
concluso la sua stagione, sempre
segnata da ottimi ascolti. Il meri-
to è certamente di Mara Venier, che
è capace, chiacchierando tranquilla-
di Maurizio Costanzo mente con un personaggio, di fare
all’aperto anche un’ora e mezza di trasmissio-
Verucci a pagina 16 ne. È il caso dell’ultima puntata.
C’era ospite Romina Power e insie-
me alla Power è arrivata anche Lo-
retta Goggi. Non possiamo dire che
Far West in strada si trattava di due debutti, infatti tut-
Monopattini ti conosciamo sia la Power che la
Goggi. Ebbene, credetemi, sono
e skateboard stato più di un’ora ad ascoltare
queste tre signore che parlava-
Arrivano le multe no della vita, che scherzava-
no, che ricordavano (...)
Buzzelli a pagina 17 segue a pagina 20
 2.024.000 Lettori (Audipress 2019/III)

Anno 162 - Numero 183 QN Anno 21 - Numero 183

SABATO 4 luglio 2020

1,60 Euro Firenze FONDATO NEL 1859
www.lanazione.it

Fiorentina Il medico che lo ha soccorso

Spunta De Rossi «Zanardi vivo

come tecnico viola grazie alle parole
della prossima stagione di sua moglie»
Marchini nel Qs Valdesi a pagina 13

Rottamazione auto, super incentivo

Decreto rilancio: 3.500 euro a chi dismette mezzi con più di 10 anni e compra euro 6, fino a 10mila per l’elettrico Servizi
Scoppia il caso infrastrutture, nuova giornata di caos sulle autostrade liguri. I colossi dei container lasciano il porto di Genova alle p. 6 e 7

Verso le regionali DALLE CITTÀ

IL COVID MUTA: PIÙ CONTAGI, MENO MORTI. IL VENETO RICHIUDE
Ecco perché L’ISTAT: NEL 2015 EPIDEMIA ANALOGA MA SENZA ALLARMISMI Firenze

Conte vuole Il presidente

Nuovi focolai
del Veneto,
il patto Pd-M5s Luca Zaia, 52 anni
in Toscana
Governatori

Bruno Vespa
in allerta
per i contagi
Torna l’allarme
in risalita per nuovi infetti
È assai ragionevole che
Nicola Zingaretti abbia
ricordato a Giuseppe
A pagina 3

Conte l’importanza di estende- Firenze

re alle prossime elezioni regio-
nali l’accordo tra Pd e M5S che
tiene in piedi il suo governo. Ed Blitz antispaccio
è ragionevole che il presidente
del Consiglio gli abbia risposto alle Cascine
di esserne convinto. «Altrimen-
ti sarebbe una sconfitta per tut- Dieci arresti

VIRUS
ti. Anche per me». Senza que-
sta alleanza il centrosinistra ri- Agostini in Cronaca
schia di perdere quattro delle
sei regioni in cui si voterà in set-

LAGUERRA
tembre. Il problema è che Con- Firenze
te non è il capo politico del Mo-
vimento. Anzi, pur essendone
una espressione diretta perché
Tavolini all’aperto

DIZAI
A
fu Di Maio a indicarlo per palaz-
zo Chigi, non si è mai iscritto e per i ristoranti
meno che mai perciò può rive-
stire una posizione di leader- C’è il via libera
ship.
Fichera in Cronaca
Continua a pagina 7 Polidori e Malpelo alle p. 3 e 5
y(7HA3J1*QSQPTQ(| +z!”!/!”![

Federico Buffa, narratore di imprese Il bandito è di nuovo latitante a 78 anni

«Racconto lo sport Mesina, l’ultima fuga

che entra nella storia» della primula rossa
Turrini alle pagine 14 e 15 Leoni a pagina 12
 R

Tav Parigi va all’attacco di Lione Premio Strega Veronesi si racconta Il derby Juve-Toro, poli opposti
w
“L’Alta velocità si fa, è essenziale”
w
“Libri, politica e amore per lo sport” w
nella prima volta senza pubblico
LEONARDO MARTINELLI — P. 13 INTERVISTA DI MIRELLA SERRI — PP. 20-21 BARILLÀ, BUCCHERI E ODDENINO — PP. 26-27

LA STAMPA SABATO 4 LUGLIO 2020

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

2 , 0 0 € ( C O N T U T T O L I B R I ) II ANNO 154 II N. 181 II IN ITALIA IISPEDIZIONE ABB. POSTALEII D.L.353/03 (CONV.INL.27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB-TO II www.lastampa.it

in veneto Risale a 1,63 l’indice di infezione. Aumentano i casi in Emilia e Lazio. l’Iss: “tenere alta l’attenzione” TORINO, ESPERIMENTO CHIMICO MORTALE
EDICOLA

IL PICCOLO RIC
“Torna il virus, gli errori di Zaia”
È IN

UCCISO
DAL WEB
A piedi sui monti del mare. Escursioni in Liguria

Il virologo Crisanti accusa il governatore. E lui: “Ricovero coatto per chi rifiuta di farsi curare”
MASSIMO AMMANITI
In Veneto torna a crescere l’allar-
OGGI SU TUTTOLIBRI

le novità del dl rilancio me Covid con l’indice dei contagi
che risale a 1,63. Il virologo Crisan-
ti punta l’indice contro Zaia: «La
Scuole paritarie smetta di prendersela con i cittadi-
ni, sono i suoi consiglieri a sbaglia-
lite tra Pd e M5S re». Ma il governatore annuncia re-
Arriva l’ecobonus strizioni e impone il ricovero coat-
to per chi rifiuta di curarsi. GIUBILEI,
sulle seconde case MATTIOLI, RIGATELLI E ROSSI – PP. 4-5
LUCA MONTICELLI — P. 7
DIARIO DI UNA SCRITTRICE Non avevo nessuna voglia di scrive-
re, in quei giorni. Nemmeno una pa-
L’AMICA TALPA gina, figurarsi un libro. Avevo vo-
glia di muovermi, trafficare per ca-
E IL LOCKDOWN sa. Fare ordine. Nei cassetti, negli ar-
SOTTOTERRA madi, sotto il letto, in garage, nelle
cartelline, in dispensa, sugli scaffali
PAOLA MASTROCOLA della libreria. NELL’INSERTO DI 24 PAGINE
L
a storia triste di Riccardo, il
bambino di 11 anni morto a
Collegno per le ustioni riporta-
te tentando un esperimento di scien-
ze appreso da Internet, corrisponde
al fatto che a quell’età si è visceral-
mente curiosi di mettersi in gioco,
sperimentare, dimostrare a sé stessi
di essere capaci, c’è la voglia di me-
scolare, inventare, vedere il risulta-
to materiale del proprio fare. È una
curiosità sana, un bisogno fisiologi-

Occupati
Valori in milioni
Media mobile a tre mesi Il paradosso di Genova: il ponte è finito ma non si sa di chi è co che noi chiamiamo “il senso di effi-
cacia”. Ho incontrato tanti minori
con la fascinazione per un gioco anti-
23,6
23,4 co come “Il piccolo chimico”, l’ebrez-
23,2 za di sentirsi scienziati, il brivido del-
23,0 la scoperta inaspettata. Il problema
22,8 è che spesso i coetanei di Riccardo
22,6 non sono in grado di comprendere
22,4 le conseguenze di quanto fanno e si
22,2 abbandonano all’eccitazione, si lan-
22,0 ciano, ignorano il pericolo più che
2016 2017 2018 2019 sfidarlo. Con o senza i tutorial.
Fonte: Istat CONTINUA A PAGINA 11 FAMÀ E POLETTO — P. 11

IL RAPPORTO ISTAT I DIRITTI

COL COVID ESPLODONO LE DISUGUAGLIANZE DA JESOLO A VERNAZZA

UN PAESE NERI E GAY

ESCURSIONI IMPERDIBILI

ORFANO IL PESTAGGIO
DI GIOVANI DEI DIVERSI
CHIARA SARACENO KARIMA MOUAL

B L
en prima di essere costret-
ta alla chiusura di gran par-
te delle attività produtti-
ve, delle scuole e dei servizi edu-
cativi e sociali, al confinamento
di famiglie e individui, l’Italia
era un Paese in stallo. È quanto
emerge dal Rapporto annuale
dell’Istat. Le disuguaglianze ter-
ritoriali, che si erano ampliate
MICHELE D'OTTAVIO
Il nuovo ponte di Genova: tutto è pronto ma manca il gestore MENDUNI E SCULLI — PP. 2-3
a violenza e la barbarie che
ha armato tre aggressori di
Jesolo, colpendo un 38en-
ne tunisino - che in queste ore lot-
ta tra la vita e la morte - ci indica
che c’è stato sicuramente un mo-
mento preciso dove il “Noi” e gli
“Altri”, a furia di polarizzare, si
sono separati, e “gli altri” sono di-
ventati il diverso, l’immigrato, ir-

con la crisi del 2008, non accen-
navano a richiudersi, al contra-
rio, scoraggiando le generazio-
ni più giovani che vivono nelle
zone più svantaggiate.
CONTINUA A PAGINA 19 BARBERA E BALDI — P. 6
S
ORGOGLIO, RINASCITA E PARADOSSI ALL’ITALIANA alvo imprevisti, fra meno di un mese verrà inau- regolare o regolare, integrato o
gurato il Ponte di Genova, un progetto diventato appena sbarcato alle nostre co-
LA CITTÀ DEL MIRACOLO esempio virtuoso per le grandi opere in Italia, un ste, il capro espiatorio di tutti i
ideale cui tendere per i tempi, le procedure, la chiarez- fallimenti e le frustrazioni di cui
BLOCCATA IN AUTOSTRADA za dei ruoli, la leadership del commissario. il Paese soffre.
LUCA UBALDESCHI CONTINUA A PAGINA 19 CONTINUA A PAGINA 19

MATTIA
BUONGIORNO Zero virgola settantasei FELTRI

Forse vi interesserà sapere che da una settimana, fra nume-
rosi dibattiti, il più acceso nel governo è sull’abuso d’ufficio.
Vi prego, non scappate. Non lasciatevi ingannare dall’e-
spressione “abuso d’ufficio”, abbiate fiducia e arrivate in
fondo. Insomma, da una settimana si dibatte sull’opportu-
nità di ritracciare i confini del reato, e se sì come tracciarli,
y(7HB1C2*LRQLNN( +z!"!/!"![
fardello di indisponibilità a una simile ingiuria alla rettitudi-
ne dello Stato. Badate, è una questione delicata. Fosse solo
l’ultima settimana: ci si gira attorno da qualche lustro, sicco-
me al sindaco o all’assessore basta scansare il cinquantesi-
mo timbro dopo averne apposti quarantanove e se la dovrà
vedere col braccio inflessibile della giustizia. Vi pare un’esa-

fino a dove, e tira di qui, tira di là, chissà che non ce la faccia-
no. Non è nemmeno facile, perché un giorno interviene lo
sconcerto di magistrati di grido, orientati dal faro della mo-
ralità, a dire che così gli si lega le mani. Il giorno dopo inter-
viene lo sbigottimento dell’Anticorruzione, orientata dal fa-
ro della legalità, a dire che tutto sommato le cose possono
restare come sono. Il giorno appresso è la Corte dei conti, il
successivo l’Associazione del pincopallo, ognuno col suo
.
gerazione? Sentite qua: secondo gli ultimi dati (Istat e go-
verno), nel 2016 gli indagati per abuso d’ufficio sono stati
seimila e novecentosettanta. Nel 2017, seimila e cinque-
centottantadue. Totale dei due anni, tredicimila eccetera,
oltre diciotto indagati al giorno, comprese domeniche, Na-
tale e Ferragosto. Condannati? Quarantasei nel 2016, cin-
quantasette nel 2017, pari allo 0,76 per cento del numero
degli indagati. Domandina: di chi è l’abuso? —
 ANNO V NUMERO 132 www.ildubbio.news
1,5 EURO
SABATO4LUGLIO2020

EDITORIALE SERGIO STAINO

Sui pedalidella libertàTra iminori
Il sempre uguale
cheporta diNisida: «Lì fuorinessunot’aspetta»
all’immobilismo FRANCESCA SPASIANO A PAGINA 13

IL DUBBIO
CARLO FUSI

N
on sorprende l’appello
di Giuseppe Conte affin-
ché M5S e Pd si presen-
tino insieme alle elezioni ammi-
nistrative: del resto, cos’altro
potrebbe suggerire? Allo stesso
modo è inevitabile che Matteo A BRUXELLES I PENTASTELLATI BOCCIANO IL MES INSIEME AL CARROCCIO

Il M5S vota con la Lega

Salvini bocci l’ipotesi di un
nuovo governo preconizzato
da Silvio Berlusconi e insista in-
vece su elezioni anticipate in
caso di crisi. Anche lui: cos’al-
tro potrebbe sostenere? Il copio-
ne della politica italiana proce-
de nel modo usuale: l’eterna ri-
petizione del sempre uguale.
E a Roma infuria lo scontro sulla legge elettorale
Vale anche per il Piano da pre-
sentare - ultimi della lista e fuo-
ri tempo massimo - alla Ue per
Centrodestra in piazza per “sfrattare” Conte
ottenerne gli stanziamenti: mol-

te promesse, unite all’incertez-
za sulle capacità di realizzazio-
ne.
Il sempre uguale produce il con-
tinuo rinvio delle decisioni. Il
ralenti che rasenta l’immobili-
smo è figlio della mancanza del-
la cosa più importante in politi-
ca: la capacità di progettare. A
sua volta, prodotto di una ine-
luttabile coazione a vedere so-
INTERVISTA MATTEO ORFINI
«ChiedoaZingaretti piùforza,
il Pd deve incideresul governo»
GIULIA MERLO A PAGINA 2
R
esta fragile e armata la tre-
gua sottoscritta da Nicola
Zingaretti e Guseppe Con-
te dopo settimane di incom-
prensioni. Le questioni sul tavo-
lo sono ancora parecchie e l’in-
cidente più pericoloso si regi-
stra a Bruelles, dove il Movi-
mento 5 Stelle vota insiema alla
Lega sul Mes. Ma tra i fronti
aperti, anche la scuola, la rifor-
ma della legge elettorale e i “det-
tagli” da definire sul decreto
semplificazioni.
ROCCO VAZZANA
A PAGINA 3
ANALISI

Fase 3
lo l’immediato che impedisce
di usare il mastice dell’allean- Lademocrazia
za. Se ognuno pensa per se’ e fa
ènel pluralismo
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMMA 1 C/RM/41/2016

prevalere il singolo interesse,

nessuna intesa diventa possibi-
le. Tranne quella posticcia del-
la propaganda.
La furia dei cancellieri delleidee
Dunque il sempre uguale non è
una condanna: piuttosto una
scelta. Vale per l’attuale mag-
«Tribunali DINO COFRANCESCO

gioranza, nata sull’abbrivio di

uno stato di necessità: fermare presid’assalto A destra come a sinistra, non è
tollerabile chi non si com-

Tuttacolpa
l’avanzata del Capitano e dei muove ascoltando la predica giu-
suoi pieni poteri. Il salto da ne- sta…..perché è di altra parrocchia.
cessità a progettualità non c’è E se prendessimo sul serio il plura-

degliavvocati...»
stato e adesso la mobilitazione lismo, almeno in piccole dosi?
contro il Nemico che nel frat- A PAGINA 14
tempo si è fin troppo indeboli-
to, appare stonata. Il risultato è ESPERIENZE
che l’alleanza Pd-M5S risulta
priva del collante programma- Ilsistemagiustizia
tico: insieme per fare cosa? Il
nocciolo duro di incomprensio- sicambia
ni che avvinghia la coalizione
(?) al centro, si dipana come un
tuttiinsieme
inarrestabile morbo in perife-
ria. Confondendo cittadini già DANIELA PIANA
frastornati da leadership regio-
nali che non si riconoscono nel-
le dinamiche nazionali. Bel
guazzabuglio. Che poi è la cifra
anche del centrodestra. Salvi-
N el mondo della giustizia le
misure anti Covid hanno ge-
nerato l’inedita divaricazione fra
ni insegue il sogno delle elezio- funzioni e strutture fisiche con un
ni perché le distanze con Forza SIMONA MUSCO A PAGINA 7 utilizzo del digitale mai visto pri-
Italia sull’Europa sono incol- ma. A PAGINA 15
ISSN 2499-6009

mabili e la competition con Fra-

telli d’Italia è diventata struttu-
rale. Come pure la Meloni e il TUNISINO PICCHIATO IL RISARCIMENTO? È GIÀ STATO PAGATO L’OBLÒ
Cav rimangono prigionieri del-
la necessità di coltivare il loro
orticello, grande o piccolo che
BocciaArtieri: L’assurda odissea dei marò
sia. Ma lo schieramento che è
maggioranza nei sondaggi co-
«Quelvideo e l’errore dei giudici militari La Boschi
me si comporterebbe una volta èun esempio ha detto
y(7HC4J9*QKKKKT( +z!"!/!"![

conquistato il potere? Che visio- di lavorare

ne del Paese è in grado di pro-
porre? Il sempre uguale si scon-
diodio online» ROBERTO FABRIZI ja. All’epoca sarebbe bastato
tra con la realtà del nuovo mon-
do prodotto dal Covid.
La distanza tra ciò che servireb-
be e quello che viene sciorinato
dal Palazzo e dintorni cresce.
Non proprio un buon segno.
che la Procura militare avviasse 24 ore su 24.
un procedimento nei loro con- Ma si riposi,
L a vicenda dei due marò rico-
mincia da dove doveva fini-
re il 21 marzo 2013. Cioè, da un
fronti, e Girone e Latorre non sa-
rebbero dovuti tornare in India.
L’ignavia dei magistrati militari
nei ritagli
di tempo.
GIACOMO PULETTI processo avviato in Italia. A sta- è costata anni di reclusione. p.a.
A PAGINA 4 bilirlo oggi è il Tribunale dell’A- A PAGINA 5
IL DUBBIO
INTERVISTA
SABATO 4 LUGLIO2020
MATTEO ORFINI
PARTITO DEMOCRATICO
GIULIA MERLO
«S
ono deluso dal Pd:
serve più coraggio
nel rivendicare i no-
stri punti programmatici», sinte-
tizza Matteo Orfini. Da giorni il de-
putato ed ex presidente dem segue
da vicino l’Ocean Viking, lasciata
da cinque giorni al largo di Lampe-
dusa con 180 migranti a bordo
(ndr, alle 17.30 di ieri la nave ha di-
chiarato lo stato di emergenza e al-
le 19.30, orario della chiusura
dell’intervista, non c’è notizia di
via libera allo sbarco da parte delle
autorità italiane), e non si rassegna
al fatto che il governo ancora ten-
tenni, rinviando la modifica dei
decreti sicurezza.
Lei se la prende col Pd, ma questo
è un governo di coalizione...
Proprio per questo me la prendo
«Chiedo a Zingaretti più forza,
il Pd deve incidere sul governo»
col Pd. So esattamente chi sono il
premier Conte e i 5 Stelle, che quei
decreti hanno scritto e approvato:
il primo non è mai stato né sarà un
punto di riferimento per i progres-
sisti e non ho mai considerato i gril-
lini di centrosinistra. Dal mio par-
tito, invece, mi aspetto molto più
coraggio. Il governo Conte II nac-
que con la richiesta del Pd di una
discontinuità. Discontinuità, pe-
rò, non ne sto vedendo: di abroga-
zione dei decreti sicurezza non si
parla più, non ci sono passi avanti
sullo ius soli e, in generale, sulle
politiche migratorie siamo ancora
nel paradigma della destra.
Con la Ocean Viking ancora bloc-
cata in mezzo al mare.
A un anno di distanza dalla vicen-
da della Sea Watch, dove io e altri
salimmo per protestare contro la
chiusura dei porti, non è cambiato
nulla. Non si assegna il porto e an-
zi i porti si chiudono, lasciando i
disperati in mezzo al mare e consi-
derando una colpa il fatto di averli
salvati. Io ho votato la fiducia a
questo governo e mi aspetto che
non porti avanti la politica di Salvi-
ni. Certamente la ministra Lamor-
gese è molto più seria e preparata,
ma se i suoi atti nei fatti sono iden-
tici a quelli del suo predecessore
io ho il dovere di contrastarli, esat-
tamente come facevo con Salvini.
Anzi, sono basito dal fatto che la
delegazione del Pd al governo non
intervenga.
Zingaretti ha provato a dare una
scrollata al governo, nel suo in-
contro con Conte. E’ servito?
Ho apprezzato che Zingaretti lo ab-
bia fatto, richiamando l’attenzio-
ne di Conte sui temi importanti
per noi e in particolare sul Mes, su
cui stiamo perdendo tempo prezio-
so a causa dei capricci dei 5 Stelle
e dell’incapacità di Conte di pren-
dere un’iniziativa forte. Abbiamo
trattato bene con l’Europa, abbia-
mo ottenuto un Mes senza condi-
zionalità per le spese sanitarie e
ora non lo vogliamo usare? Una fol-
lia.
Il governo sembra essersi impan-
tanato a causa dei veti incrociati.
Il problema è l’eterogeneità della
maggioranza?
Io ho una percezione diversa e
cioè che questo governo sia anda-
to avanti molto speditamente su al-
cune cose: penso al taglio del nu-
mero dei parlamentari, posta dai
grillini come condizione per il go-
verno; oppure ai temi della giusti-
zia, su cui il Pd sta raggiungendo
compromessi al ribasso con una
forza politica che fa del populi-
smo penale la sua bandiera.
A questo proposito, la legge eletto-
rale a breve arriverà in aula alla
Camera...
Sì, e apprezzo che Zingaretti abbia
chiesto di accelerare e di rispetta-
re l’accordo fatto al momento del
taglio dei parlamentari. La legge
dovrebbe essere proporzionale
con lo sbarramento al 5% e mi sem-
bra molto adatta a questa fase poli-
tica, perchè garantisce la rappre-
sentanza ma permette di costruire
maggioranze che governano. Mi
sembra che l’accordo ci sia con tut-
ti, grillini compresi.
Pensa che il governo corra sui de-
siderata dei grillini e invece si fer-
mi davanti a quelli del Pd?
A me sembra che noi siamo molto
accomodanti sui temi cari ai 5 Stel-
le, mentre ci fermiamo sulle no-
stre iniziative. Non a caso i sondag-
gi raccontano che i nostri elettori
considerano il Pd appiattito sui 5
Stelle e con una identità molto fra-
gile. Per questo vorrei più iniziati-
ve da parte nostra e più coraggio
per il futuro: non usciremo dalla
crisi solo coi bonus ma serve un’i-
dea per ridefinire il sistema pro-
duttivo e soprattutto intervenire
sulle diseguaglianze. L’obiettivo
della sinistra non è quello di pro-
teggere paternalisticamente chi è
in difficoltà, ma deve essere di of-
frire le condizioni per uscire da
questa condizione.
Gori aveva ragione, allora, quan-
do diceva che il problema del Pd è
la leadership?
Guardi, io non voglio cambiare se-
IL LEADER DELLA LEGA A RADIO RADICALE
Salvini: «Errori giudiziari,
quei numeri sono indegni»
L e vittime di errore giudizia-
rio? «Penso il peggio possi-
bile. I numeri sono indegni di
una democrazia occidentale
sviluppata. La riforma della
giustizia con e non contro ma-
gistrati è un’urgenza sociale,
civile ed economica. Da Bona-
fede è illusorio aspettarsela.
Ed è per questo che è finito il
governo Lega–M5s, perché do-
po un anno non si era mosso
nulla». A dirlo, nel corso di
un’intervista a Radio Radica-
le, è il leader della Lega Mat-
teo Salvini, che ha accolto la
POLITICA 2
segretario di dirigere con più for-
za. Ma sono convinto che non si at-
traversa una fase politica come
questa con il ritornello del “non ab-
biamo alternative”, perchè il ruo-
lo della politica è proprio quello di
creare alternative dove non ci so-
no.
Intanto, ci si avvicinano regiona-
li. Perché non si riescono a chiude-
re alleanze coi grillini?
Perchè, con la politica delle allean-
ze senza la politica, non si riesco-
no a comporre nemmeno le allean-
ze. In Emilia abbiamo vinto e an-
che in Campania siamo in vantag-
gio, pur senza i 5 Stelle, perchè Ste-
fano Bonaccini e Vincenzo De Lu-
ca rappresentano esperienze di go-
verno positive e hanno un profilo
chiaro. In Umbria abbiamo perso
perché l’alleanza era forzata e non
è partita dalla politica. Da romano,
trovo inconcepibile un’alleanza
Pd-5 Stelle a Roma e penso che sa-
rebbe sbagliato anche solo provare
a costruirla, perché non esiste alcu-
na omogeneità. Le alleanze si pos-
«MI SEMBRA CHE NOI sono fare solo se esistono dei punti
SIAMO MOLTO di contatto politici a livello territo-
ACCOMODANTI SUI riale, altrimenti sono perdenti.
TEMI CARI AI 5 STELLE, Conte teme che ciò possa mettere
MENTRE CI FERMIAMO in crisi il governo, in settembre.
SUI NOSTRI. QUANDO
È NATO IL GOVERNO Io sono preoccupato, ma non per
ABBIAMO CHIESTO le regionali: a settembre mi preoc-
DISCONTINUITÀ, ORA cupa che le scuole non ripartano,
DOBBIAMO INZIARE visto che siamo in enorme ritardo
A VEDERLA» e abbiamo fatto dei gravi errori di
gestione. Serve un salto di qualità
gretario ora, ma che Zingaretti diri- nell’azione di governo, perché
ga di più il partito e che il Pd faccia qualcosa non sta funzionando co-
valere il suo peso al governo. E’ me dovrebbe e bene ha fatto il Pd a
quasi un paradosso che io, che ap- chiedere a Conte più concretezza,
partengo alla minoranza che non è ora però bisogna che si cominci a
entrata nella segreteria, chieda al vedere qualche risultato.
L’OK DELL’EX
MINISTRO
DELL’INTERNO AL
di Emma Bonino che ricordava
che sono più di 20mila gli italia-
ni che hanno giustamente chie-
DISEGNO DI LEGGE sto risarcimenti». Tra coloro
DEL COLLEGA che hanno presentato un dise-
OSTELLARI: «SÌ ALLA gno di legge per istituire una
GIORNATA PER LE giornata in memoria delle vitti-
VITTIME DELLA me c’è anche la Lega, con primo
MALAGIUSTIZIA firmatario Andrea Ostellari, pre-
sidente della seconda Commis-
proposta di una legge per l’istitu- sione Giustizia del Senato della
zione di una giornata in memo- Repubblica. «Sono passati tren-
ria delle vittime degli errori giu- tacinque anni da quel venerdì
diziari. «Sulla proposta per la lo- 17 giugno 1983 in cui i carabinie-
ro tutela penso bene - sottolinea ri di Roma misero le manette ai
Salvini -, ho sentito l’intervento polsi di un uomo innocente: En-
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
zo Tortora. Nulla più della sua
espressione incredula e stordita
al momento dell'arresto può es-
sere il simbolo di tutte le vittime
degli errori giudiziari - si legge
nella proposta -. Da allora è cam-
biato ben poco. Ancora oggi trop-
pi innocenti finiscono in carce-
re: in media 1.000 ogni anno,
quasi tre al giorno, oltre 26.000
negli ultimi venticinque anni.
Lo Stato ha già speso in risarci-
menti più di 740 milioni di euro
e il conto prosegue al ritmo di
81.000 euro al giorno». L’ultimo
report di Errorigiudiziari.com
POLITICA
parla chiaro: nel 2019 sono stati
mille i casi di ingiusta detenzio-
ne nel 2019, con un incremento
di 105 unità rispetto al 2018 e
del 33 per cento della spesa, per
un totale di risarcimenti pari a
44.894.510,30 euro. «Per questo
i firmatari del presente disegno
di legge hanno deciso di far pro-
pria la proposta avanzata dal Par-
tito radicale, dal sito internet Er-
rorigiudiziari.com, dalla Fonda-
zione internazionale per la giu-
stizia Enzo Tortora, dal Comita-
to radicale per la giustizia “Pie-
ro Calamandrei” e dall'associa-
A BRUXELLES I GRILLINI VOTANO CON LA LEGA
Mes, legge elettorale
e scuola: tutti i nodi
di Giuseppe Conte
ROCCO VAZZANA
R
esta fragile e armata la tre-
gua sottoscritta da Nicola
Zingaretti e Guseppe Con-
te dopo settimane di incom-
prensioni. Le questioni sul tavo-
lo sono ancora parecchie e il Pd
teme di rimanere schiacciato
dall’immobilismo, dopo aver as-
secondato per quasi un anno la
linea pentastellata, in ossequio
all’accordo che aveva reso possi-
bile la nascita del governo.
Non solo decreto Semplificazio-
ni, Mes e legge elettorale, Zinga-
retti ora pretende dagli alleati
un piano di ripartenza immedia-
ta della scuola per sottrarre vali-
de argomentazioni alle opposi-
zioni. La ministra dell’Istruzio-
ne, Lucia Azzolina, è finita da
settimane ormai nel mirino dei
dem: vittima sacrificale desi-
gnata in caso di rimpasto. E il se-
gretario del Pd non perde occa-
sione per ricordarlo. «Tutte le
energie possibili ora devono es-
sere rivolte solo a un obiettivo:
la scuola e l’università. Subi-
to!», scrive perentorio su Face-
book il numero uno del Nazare-
no. «Perché il tempo è prezioso.
Bisogna riprendere in piena si-
curezza». Zingaretti lancia un
appello al governo perché ci si
organizzi per tempo, evitando
disagi ai docenti e alle famiglie.
«Bisogna investire affinché la
crisi economica e sociale non
butti fuori dal ciclo formativo
zione “Il detenuto ignoto” volta
a dedicare una giornata naziona-
le alle vittime di errori giudizia-
ri e di ingiusta detenzione in Ita-
lia - continua Ostellari -. Un mo-
do seppur simbolico di dare di-
gnità e riconoscimento ai prota-
gonisti di storie strazianti, a in-
nocenti accusati dei reati più di-
versi e tremendi sulla base di
prove inesistenti o senza fonda-
mento». Il disegno di legge pre-
vede di proclamare il 17 giugno
quale giornata in memoria delle
vittime, in occasione della qua-
le «gli istituti scolastici di ogni
ordine e grado promuovono,
nell'ambito della propria auto-
nomia e competenza nonché del-
le risorse disponibili a legisla-
zione vigente, iniziative volte al-
la sensibilizzazione sul valore
della libertà, della dignità perso-
nale, della presunzione di non
milioni di giovani», insiste il ca-
po del Pd, invitando la ministra
a non «distrarsi». Il messaggio
del leader dem è chiaro e serve
anche a rassicurare i suoi: il Pd
non rimarrà in maggioranza a
qualunque costo.
Ma se a Roma si rischia la frattu-
ra, a Bruxelles si consuma. Sul
Mes, Pd e Movimento 5 Stelle
votano in maniera opposta su
un atto delegato proposto dalla
Commissione sul Pandemic Cri-
sis Support per inserire le spese
sanitarie nei requisiti per acce-
dere al credito: se un Paese acce-
de al Mes deve inserire il detta-
glio delle spese sanitarie nel
suo reporting, una volta ottenu-
ti i fondi. I grillini si schierano
con la Lega, votando contro, il
partito di Zingaretti a favore in-
sieme alla maggioranza. A rap-
presentare il M5S in Commis-
sione è Piernicola Pedicini, ap-
pena reintegrato nell’organizza-
zione dopo un mesetto di so-
spensione. Ma Pedicini non vo-
ta di testa sua, fanno sapere i
pentastellati, esprime la posi-
zione dell’intera delegazione
Cinquestelle. «La via maestra
per uscire dai veti ideologici sul
Mes è cambiare prospettiva», di-
ce la senatrice renziana Donatel-
la Conzatti. «Non dobbiamo
avere paura dell’Europa che si è
dimostrata all’altezza della si-
tuazione mettendo a disposizio-
ne oltre 1.200 mld di strumenti:
l’Rrf per gli Stati, Bei per le im-
prese, Sure per il lavoro e Mes
colpevolezza, quale regola di
giudizio, oltreché quale regola
di trattamento, di coloro che
sono ristretti in custodia caute-
lare prima e durante lo svolgi-
mento del processo; sul giusto
processo quale unico strumen-
to volto a garantire, entro tem-
pi ragionevoli, l'accertamento
della responsabilità penale in
contraddittorio tra le parti e da-
vanti a un giudice terzo ed
equidistante tra accusa e dife-
sa». Sono previste inoltre ma-
nifestazioni pubbliche, ceri-
monie, incontri, momenti co-
muni di ricordo dei fatti e di ri-
flessione, «nonché iniziative
finalizzate alla costruzione,
nell'opinione pubblica e nelle
giovani generazioni, di una
memoria delle vittime degli er-
rori giudiziari».
SI. MU.
3
per la sanità».
Le divergenze però non si ferma-
no qui. Ad agitare le acque in ca-
sa dem, infatti, ci sono ancora al-
cuni passaggi del decreto sem-
plificazioni considerati troppo
“audaci”. Soprattutto la norma
sugli appalti superiori a 5 milio-
ni di euro che prevede un iter bu-
rocratico particolarmente snel-
lo. Secondo il Pd la procedura
agirebbe in deroga alla normati-
va europea sugli appalti, una
scelta poco saggia alla vigilia di
possibili sostegni economici de-
stinati all’Italia da parte di Bru-
xelles. La Commissione Ue ha
infatti già definito il perimetro
delle possibili deroghe, consen-
tite solo se legate all’emergenza
sanitaria. Escluse dunque gran-
di opere o appalti di diversa na-
tura. Perché un conto è «osare»,
come chiede Conte, e un conto è
giocare d’azzardo, è il ragiona-
mento dei dem che contano di
riuscire a limare il testo prima
di arrivare al Consiglio dei mini-
stri di lunedì, dove M5S e Italia
Viva sembrano viaggiare in sin-
tonia.
Lo scenario però cambia ancora
se ci si sposta su Solo su un pun-
to M5S e Pd sembrano aver tro-
vato un accordo: la riforma del-
la legge elettorale. Ai pentastel-
lati la proposta di Zingaretti va
bene: sistema proporzionale
con sbarramento al 5 per cento.
Ma chi non ne vuol sentir parla-
re è in questo caso Italia Viva.
Per Matteo Renzi l’unica solu-
zione possibile è il modello elet-
torale dei Comuni. «Se voglio-
no mettere mano alla legge elet-
torale, per noi di Italia Viva il
messaggio è molto chiaro: si fac-
cia una legge maggioritaria, in
modo che la sera delle elezioni
si sappia chi ha vinto», scrive
l’ex premier sulla sua Enews,
mandando in allarme i dem.
«Questo governo esiste anche
perchè c’è un accordo: taglio
dei parlamentari e nuova legge
elettorale a garanzia della dialet-
tica democratica», replica Ema-
nuele Fiano. «Il taglio dei parla-
mentari si è votato, la legge elet-
torale no. Ne abbiamo già di-
scusso per cinque mesi e Italia
Viva ha proposto e sottoscritto
l’attuale testo. Ora votiamolo in
fretta».
E mentre la maggioranza si divi-
de, l’opposizione prova a ricom-
pattarsi. Oggi il centrodestra si
ritroverà in piazza a Roma per
mandare un nuovo “avviso di
sfratto” al governo Conte. Sem-
pre che Forza Italia non ci ripen-
si.
IL DUBBIO
IL CASO
SABATO 4 LUGLIO2020
VIOLENZA DURANTE LA MOVIDA IN CENTRO A JESOLO
Tunisino picchiato
da quattro ragazzi
e insultato sul web
L
’hanno picchiato a san-
gue, in quattro, accanen-
dosi ripetutamente sul
corpo anche quando era ormai
già accasciato a terra. L’hanno
colpito con calci e pugni dalla
testa ai piedi. E l’hanno lascia-
to agonizzante, mentre ora lot-
ta tra la vita e la morte all’ospe-
dale dell’Angelo di Mestre.
La vittima del pestaggio è un
tunisino di 38 anni, che nella
notte tra mercoledì e giovedì è
stato inseguito e aggredito da
un gruppo di trentenni dopo
INTERVISTA ALL’ESPERTO DI MEDIA
GIACOMO PULETTI
I
l video dell’uomo tunisino pe-
stato a sangue da un gruppo
di italiani a Jesolo ha raccolto
in poche ore decine di commen-
ti d’odio nei social, soprattutto
su Facebook, da parte di utenti
che si sono schierati senza mez-
zi termini dalla parte del grup-
po, insultando e offendendo la
vittima con frasi del tipo: «se l’è
meritata».
Giovanni Boccia Artieri, docen-
te di Sociologia della comunica-
zione e dei media digitali all’uni-
versità “Carlo Bo” di Urbino, co-
me giudica i commenti che inci-
tano alla violenza apparsi nei
social nelle ore successive al pe-
staggio?
Ci troviamo di fronte al carattere
tipico di un movimento d’odio
online, che si sviluppa quando i
social sono utilizzati come val-
vola di sfogo di tensioni preesi-
stenti e degli umori dell’utente.
Il video mostra un classico “noi
contro loro”, cioè, in questo ca-
so, un gruppo di italiani contro
uno straniero che viene visto co-
me diverso. Si realizza, insom-
ma, un contrasto d’appartenen-
za che in Rete trova lo spazio per
propagarsi.
In che modo il meccanismo dei
social alimenta la propagazio-
ne?
Pensiamo a Facebook: l’algorit-
mo al suo interno contiene dei
“pesi” che tengono conto delle
novità e delle reazioni che un po-
st suscita: più commenti e intera-
zioni si sviluppano sotto al con-
tenuto condiviso, più probabili-
tà avrà ogni singolo utente di ve-
derlo nella propria bacheca.
Questo non fa altro che aumenta-
che l’uomo, ubriaco, aveva
molestato altre persone fuori
da un locale nei pressi di piaz-
za Milano, a Jesolo.
La notizia è diventata di domi-
nio pubblico solo ieri, quando
è iniziato a circolare online un
video, girato da un passante,
che documenta gli attimi del
pestaggio. Si vedono distinta-
mente quattro ragazzi coprire
di botte il tunisino. Le sue urla
si mischiano al rumore sordo
dei calci degli aggressori sul
suo corpo.
«Quel video è un tipico esempio
di come si diffonde l’odio online»
Parla il sociologo Boccia Artieri
«I SOCIAL NON HANNO
AUMENTATO GLI
EPISODI D’ODIO NELLE
NOSTRE COMUNITÀ,
MA CERTAMENTE LI
HANNO RESI PIÙ
VISIBILI, A CAUSA
DEI GRUPPI VIRTUALI
CHE ALIMENTANO
LA POLARIZZAZIONE
DELLE IDEE»
re la percezione di vicinanza
dell’evento: è come se quel vi-
deo non fosse stato girato a Jeso-
lo ma sotto casa di oguno di noi.
Ma con l’epidemia di coronavi-
rus non dovevamo diventare tut-
ti un po’ più buoni?
L’AGGRESSIONE IN
PIAZZA MILANO DOVE
IL RAGAZZO, UBRIACO,
AVEVA INFASTIDITO
ALCUNE PERSONE.
SUI SOCIAL MESSAGGI
VIOLENTI CONTRO DI LUI
Ed è proprio quel video che,
postato su Facebook, ha dato
il via a un serie di commenti a
difesa del gruppo di ragazzi e
contro il tunisino. Alcuni
utenti se la prendono con il fat-
to che la vittima, senza fissa di-
La mia sensazione, da utente e
da studioso, è che durante il lock-
down ci sia stato, soprattutto
all’inizio, un momento di “de-
compressione” dei fenomeni
d’odio online, per il semplice
motivo che da un giorno all’al-
tro, a inizio marzo, non si è parla-
to più di argomenti che solita-
mente aumentano la polarizza-
zione dei cittadini. Penso, ad
esempio, al calcio e all’immigra-
zione. In tempi di distanza socia-
le abbiamo trovato invece un
nuovo tipo di “fisicità digitale”,
che ci ha portato a condividere
online le ansie e le paure suscita-
te dall’epidemia.
E poi tutto come prima...
mora, fosse in giro a quell’ora
del mattino, circa le quattro,
mentre altri lo accusano di es-
sersela cercata. Ma proprio
grazie a quel video, oltre alle
immagini delle telecamere di
videosorveglianza presenti in
zona e al racconto dei testimo-
ni oculari, i carabinieri della
stazione di Jesolo, in collabo-
razione con i colleghi della
compagnia di San Donà di Pia-
ve, sono risaliti al gruppo di
violenti e hanno denunciato
tre ragazzi del posto, incensu-
Terminata la fase “calda” dell’e-
mergenza si è tornati ai meccani-
smi normali, la politica ha rico-
minciato a confrontarsi in ma-
niera accesa (mentre durante il
periodo di chiusura la voce del
governo occupava gran parte del
dibattito pubblico) e gli utenti
del web hanno sentito di nuovo
il bisogno di sfogarsi tramite la ta-
stiera del pc. Con il risultato che
la tensione sociale accumulata
in questi mesi sta sfociando in
minacce a imprenditori e politi-
ci e insulti di tipo razziale contro
gli “untori” del virus.
A proposito di insulti, come ci si
può difendere quando si finisce
vittima di una “tempesta d’o-
4
rati, per lesioni gravissime in
concorso. Accuse che potreb-
bero modificarsi in base alle
condizioni cliniche del pa-
ziente, ricoverato in terapia in-
tensiva con un grave trauma
cranio-facciale e ritenuto in
pericolo di vita.
L’aggressione ha tutti i caratte-
ri di una spedizione punitiva.
«Il momento delicato richie-
de attenzione anche nelle con-
siderazioni che si possono fa-
re - ha detto Valerio Zoggia,
primo cittadino di Jesolo - par-
lerò solo dopo aver incontrato
i capigruppo del Consiglio co-
munale con i quali mi confron-
terò per individuare una presa
di posizione congiunta».
Già il 20 giugno, in piazza Maz-
zini una rissa con una trentina
di persone coinvolte aveva
causato il ferimento di due gio-
vani. Pochi giorni dopo il sin-
daco aveva emesso un’ordi-
nanza per vietare il consumo
di alcolici il sabato sera, dalle
20 alle 6, a partire dal 27 giu-
gno.
G.P.
dio” online?
Dal punto di vista legale l’utente
del web ha gli stessi diritti del cit-
tadino fuori dallo schermo, con
la differenza che spesso è diffici-
le capire se un commento pubbli-
cato sotto a un post possa essere
considerato come opinione per-
sonale o, ad esempio, come un
possibile reato di diffamazione.
In ogni caso, oltre alle policies
adottate dai profili istituzionali,
come quelli dei quotidiani, i sin-
goli utenti possono segnalare un
contenuto spiegandone le moti-
vazioni e qualcuno, che sia un es-
sere umano o un algoritmo, si
prenderà cura, se necessario, di
rimuoverlo dalla piattaforma on-
line.
In definitiva, i social hanno au-
mentato gli episodi d’odio nelle
nostre comunità o ne hanno “so-
lo” velocizzato la diffusione?
Non credo che i social abbiano
aumentato l’odio, ma certamen-
te l’hanno reso più visibile. Le
piattaforme digitali tendono a
riunire le persone in gruppi vir-
tuali, le cosiddette “bolle-fil-
tro”, in cui gli utenti si coalizza-
no e, che siano bene o male inten-
zionati, sentono legittimate le
proprie opinioni. Questo rende
più facile la radicalizzazione del-
le idee, ma è evidente che se poi
diventa “virale” un contenuto
dove ci sono elementi di offesa,
insulto o spregio, come nel caso
del video di Jesolo, allora occor-
re fermarsi e riflettere.
IL DUBBIO
GIUSTIZIA
SABATO 4 LUGLIO2020
DOPO 8 ANNI IL TRIBUNALE DELL’AJA:
L’ITALIA RISARCISCA. MA L’HA GIÀ FATTO
L’incredibile odissea dei marò
tra proiettili Nato, errori
della procura e liti di ministri
ROBERTO FABRIZI
L
a vicenda dei due marò ri-
comincia da dove doveva
finire il 21 marzo 2013.
Cioè, da un processo avviato in
Italia. A stabilirlo oggi è il Tribu-
nale dell’Aja. All’epoca sarebbe
bastato che la Procura militare
avviasse un procedimento nei lo-
ro confronti, e Salvatore Girone
e Massimiliano Latorre non sa-
rebbero dovuti tornare in India.
L’ignavia dei magistrati militari
è costata anni di reclusione e di
lontananza per i due Fucilieri di
Marina.
I FATTI
Ci sono frasi che restano scolpite
nella memoria del cronista.Ti-
po, “fate finanza lunga su New
York“, urlato da Lamberto Dini,
ai tempi direttore generale della
Banca d’Italia, all’esplosione
dello scandalo Bnl Atlanta. O
l’altra che chiudeva il comunica-
to della Marina militare il 15 feb-
braio del 2012, dopo la notizia
dell’aggressione di un cargo ita-
liano al largo delle coste indiane
del Kerala: «L’imbarcazione si è
allontanata senza danni eviden-
ti a bordo».
Già, il barchino che provò ad av-
vicinarsi alla Enrica Lexie e con-
tro il quale spararono Salvatore
Girone e Massimiliano Latorre
si allontanò «senza danni evi-
denti a bordo». Anche perchè i
due Fucilieri di Marina non lo
colpirono.
Allora come hanno fatto a mori-
re i due marinai a bordo del
Sant’Antony? Per di più colpiti
da proiettili calibro Nato? Nelle
stesse ore del mancato assalto al-
la Enrica Lexie navigava da quel-
le parti dell’Oceano Indiano an-
che una nave del tutto simile a
quella battente italiana. Era gre-
ca. Ed a bordo, molto probabil-
mente, aveva un nucleo di prote-
zione del tutto simile a quello
dei marò. E la Grecia fa parte del-
la Nato, quindi chi era a bordo
aveva armi classificate Nato. Co-
me quelle dei marò.
Il Sant’Antony, comunque, arri-
va in porto con due cadaveri.
Uno dei quali colpito da una pal-
lottola che rimbalza tre o quattro
volte prima di raggiungere il cor-
po del giovane marinaio. Come
la ‘pallottola impazzita’ che col-
pi il governatore del Texas a Dal-
las per l’omicidio Kennedy.
I cadaveri vengono portati a ter-
ra e subito sepolti. Il Kerala è uno
stato a prevalenza cattolica. Co-
sì, l’esame balistico dei proiettili
è stato fatto sui corpi riesumati
ed attraverso le lastre effettuate
sui cadaveri: in barba ad ogni re-
gola aurea di anatomopatologia.
Ed è dalle lastre che si è potuto
vedere che i proiettili erano un
calibro Nato.
INIZIA LA DIATRIBA
L’Italia dichiara la tentata aggres-
sione e l’India chiede alla Enrica
Lexie (da sempre in acque inter-
nazionali) se può entrare nelle
acque indiane per riconoscere
gli eventuali pirati. L’armatore
aveva tutto l’interesse a tenere
buone relazioni come le autorità
indiane, così autorizza la nave
ad avvicinarsi alle coste del Kera-
la. Anche il Comando della Squa-
dra navale concede il nulla osta.
E scoppia il putiferio. Appena at-
traccata, la Enrica Lexie viene
bloccata dalle motovedette in-
diane. La polizia indiana sale a
bordo e vuole sequestrare le ar-
mi del Nucleo di Protezione.
Scoppia un parapiglia sui fucili
che hanno sparato. Uno dei qua-
li, peraltro, non è nè di Girone nè
di Latorre. Ma Latorre è a capo
del nucleo e si prende la respon-
sabilità.
I due vengono portati in una spe-
cie di residenza. Ma mentre so-
no ancora considerati ‘ospiti’ il
UNO DEI DUE
PESCATORI MORTI ERA
STATO COLPITO DA UN
PROIETTILE
RIMBALZATOCOME IN
UN FLIPPER. MA
L’ESAME BALISTICO
FU FATTO IN SEGUITO
SUI CORPI RIESUMATI
Sant’Antony affonda in porto.
Addio prove.
IL VILLAGGIO
Dopo poco, lo stato dei due Fuci-
lieri di Marina cambia: da ospiti
si trasforma in arresto. Assistiti
dal console Cutillo e dall’addet-
to militare Favre e da altri perso-
naggi spediti da Roma, Girone e
Latorre vengono trasferiti nel
carcere di Trivandrum. Una spe-
cie di Cayenna che i due marò
chiamano ‘Il Villaggio’. I carcera-
ti non hanno un’uniforme, ma so-
lo un telo che protegge e copre le
pudenda. I due militari si rifiuta-
no di indossarlo e rimangono
sempre con l’uniforme di servi-
zio (la mimetica). A loro viene af-
fidato una specie di tutore. Un
vecchio detenuto che li protegge
dalle violenze del carcere e che
cucina per loro. I letti sono bandi-
ne alte un metro da terra, così i to-
pi hanno la libertà di scorrazzare
sotto.
Inizia una battaglia giuridica di-
plomatica che va avanti per me-
si. Alla fine i due marò vengono
messi agli arresti domiciliari a
Cochi. Cochi è una baia enorme
con mille isolotti. Da qualche
parte a Roma si pensa anche a far-
li fuggire con un blitz degli Incur-
sori di Marina (Consubin). Il pro-
getto è pronto, ma il blitz viene
fermato all’ultimo istante. Ca-
sualmente, un sottomarino ita-
liano è nell’Oceano Indiano.
Quando si scopre che la baia di
Cochi è piena di reti proprio per
impedire l’ingresso di sommer-
gibili.
PRESSIONE POLITICA
Le missioni che periodicamente
il ministro della Difesa dell’epo-
ca, Gianpaolo Di Paola, fa ai due
Fucilieri diventano sempre più
pesanti. Le delegazioni vengono
aggredite all’aeroporto e le confe-
renze stampa con il governatore
del Kerala somigliano sempre
più a risse organizzate. A Roma
il clima non è diverso. Due mini-
stri, Vittorio Grilli (Economia) e
Corrado Passera (Sviluppo eco-
nomico), anticipano a Mario
Monti una lettera del presidente
della Confindustria dell’epoca,
Giorgio Squinzi, sui rischi com-
merciali di una guerra diplomati-
ca con l’India. Lettera che Squin-
zi non firmerà mai e che mai ven-
5
ne recapitata a Palazzo Chigi.
La Difesa vuole portare a casa i
due marò con ogni mezzo. Ma al-
la Farnesina è in corso una guer-
ra nemmeno tanto sotterranea
fra Staffan De Mistura, sottose-
gretario, e Giulio Terzi di Sant’A-
gata, ministro. A fasi alterne, i
due sostengono che vanno fatti
rientrare perchè in India c’è la pe-
na di morte; ed a fasi alterne non
li vogliono far rientrare, alter-
nando le posizioni fra loro. Alla
fine Latorre e Girone rientrano
per le elezioni del febbraio 2013.
L’India ha concesso l’autorizza-
zione a fronte di un impegno
dell’ambasciatore che sarebbero
rientrati; impegno che il mini-
stro degli Esteri, Terzi, non volle
firmare.
L’intesa era: i marò tornano e, co-
me mettono piede in territorio
italiano, vengono indagati dalla
Procura militare; si apre un pro-
cesso durante il quale i due mili-
tari non possono rientrare in In-
dia.
IL MANCATO PROCESSO
Invece, sebbene Latorre e Girone
vengano ascoltati dal Procurato-
re militare, al termine nei loro
confronti non viene spiccato al-
cun mandato. La magistratura
militare pretendeva che fosse
quella civile ad avviare l’indagi-
ne. E siamo arrivati al 20 marzo
2013. Girone e Latorre avevano
il desiderio di tornare dai loro ca-
ri, chi a Bari e chi a Taranto. Li
convincono a restare altre 24 ore
a Roma perché il presidente del
Consiglio ha in animo di fare
una conferenza stampa con loro.
Da militari, obbediscono. Ma al-
la fine si tratta di un tranello. Pa-
lazzo Chigi ha deciso: i due marò
devono tornare in India. Ma chi
lo dice ai due? Inizia uno scarica-
barile imbarazzante. Alla fine,
benchè non condividesse la scel-
ta, ma abituato ad obbedire agli
ordini superiori, Di Paola convo-
ca i due militari e li informa del-
le scelte del governo. Lui, un am-
miraglio, costretto a comunicare
a due marinai una scelta che non
condivideva; e, come dirà poi al-
la Camera, la fece solo perchè gli
ordini istituzionali sono supe-
riori alle opinioni personali.
Girone e Latorre furono ovvia-
mente scioccati. Ma, da militari,
chiesero soltanto una cosa: il co-
municato di Palazzo Chigi che
dava notizia del loro rientro in In-
dia doveva indicare che il gover-
no si sarebbe fatto carico delle ri-
spettive famiglie.Ovviamente,
ogni riferimento di questo tipo
venne cancellato dal testo diffu-
so in serata.
E dopo 8 anni si è tornati al pun-
to di partenza. In base alla sen-
tenza dell’arbitrato, dovrà esse-
re l’Italia ad avviare un processo
contro i due marò.Esattamente
come doveva essere a partire da
quel 20 marzo 2013 se la Procura
militare avesse agito con l’auto-
nomia costituzionale ricono-
sciuta alla magistratura. Per
quanto riguarda i risarcimenti al-
le vittime, l’Italia ha già pagato le
famiglie. Una cifra che oscilla
fra i 150 ed i 250mila euro ciascu-
na.
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
NELL’UDIENZA DELL’8 LUGLIO
CI SARÀ LA RICHIESTA DI AMMISSIONE
DELLE PROVE PER RIAPRIRE
IL PROCEDIMENTO DIBATTIMENTALE
VALENTINA STELLA
M
ercoledì 8 luglio parte l’appello bis
nei confronti di Antonio Ciontoli e fa-
miglia per la morte di Marco Vannini.
Tuttavia ci ha pensato la trasmissione Quarto
Grado ad anticipare, nel consueto processo
mediatico parallelo, alcuni elementi che sa-
ranno posti all’attenzione dei giudici della II
sezione penale. L’avvocato della famiglia Van-
nini, Celestino Gnazi, ha depositato una me-
moria che contiene anche una consulenza tec-
nica che sarebbe riuscita a ricostruire le paro-
le del ragazzo pronunciate in sottofondo men-
Caso Vannini: una perizia
“da Oscar” per l’appello bis
tre Antonio Ciontoli parlava con il 118. Mar-
co, dopo essere stato colpito per sbaglio da un
colpo di pistola, avrebbe detto alla sua fidan-
zata Martina: "Dov'è il telefono, portamelo,
portami il telefono, mi fa male, mi fa male il
braccio" e ancora: "Ti prego basta, mi fa male,
portami il telefono". Se la perizia sarà presa in
considerazione lo sapremo l'8 luglio quando
ci sarà la richiesta di ammissione delle prove
per riaprire il procedimento dibattimentale.
Ad effettuare le analisi è stata la Emme Team -
Tms Group, con sede nel Michigan presso il
gruppo legale Rodenhouse, che opera nel con-
trasto alla pirateria informatica e al reverge
porn, anche qui in Italia come nel caso di Ti-
ziana Cantone. A lavorare sul file audio è stato
l’ingegnere del suono e premio Oscar Lee Or-
loff, intervenuto anche nella trasmissione di
Rete4. Abbiamo voluto saperne di più circa la
Emme Team: il sito italiano è alquanto dozzi-
nale per essere di una società che si occupa di
pirateria multimediale e web reputation; si
compone della sola homepage e manca l'indi-
cazione di una sede legale, dei contatti e dello
staff che va a comporre il team; e non c'è alcun
rimando al corrispettivo sito americano. Si fa
solo riferimento agli studi legali partner del
team: quello del Rodenhouse Law Group e
quello dello Studio Legale Pettirossi, che ab-
biamo cercato di contattare senza ricevere ri-
sposta. Inoltre abbiamo saputo che contro un
(ex?) membro della Emme Team c'è una de-
nuncia per truffa presentata come parti lese
dall'avvocato Annamaria Bernardini de Pace,
dalla professoressa Maria Rita Parsi di Lodro-
ne, e dalla criminologa Roberta Bruzzone a
gennaio 2020 presso la Procura di Roma. E gra-
zie alla dottoressa Bruzzone che ci imbattia-
mo nel misterioso personaggio di John Pe-
schiera. L’uomo nel 2018 contattò lo studio le-
gale Bernardini De Pace per ricevere una con-
sulenza urgente in tema di diritto d’autore. Il
suo referente presso lo studio legale divenne
l’avvocato Luciano Francesco Carlo Faraone,
responsabile all’epoca del settore marchi, bre-
vetti e diritto d’autore. Neanche lui ha voluto
parlare con noi. Peschiera si presentava come
informatico appartenente ad Emme Team, e
faceva presente che il medesimo metodo infor-
matico contro il revenge porn era assoluta-
GIUSTIZIA 6
mente applicabile anche in tema di violazioni schiera disse che “presso la Corte Federale
del diritto d’autore per contrastare la pirateria Usa pendeva un giudizio risarcitorio “milio-
informatica sulle opere i cui diritti sono riser- nario” nei nostri confronti incardinato grazie
vati. Ed è qui che scatterebbe il raggiro secon- a lui ed Emme team. Quando abbiamo chiesto
do la dottoressa Bruzzone: “il Peschiera ci dis- prova di ciò, ha cominciato ad addurre varie
se che alcune nostre opere letterarie, ad esem- scuse e ad inviarci file che nulla dimostrava-
pio il mio libro su Chico For- no. Abbiamo fatto delle indagini e abbiamo
LE ANALISI SONO STATE ti, erano oggetto di illecita dif- scoperto che non c’era alcun fascicolo presso
FATTE DALL’INGEGNERE fusione nel web perché scari- la Corte Federale Usa e che la sede della Em-
DEL SUONO, PREMIATO cato in maniera piratata, e mi me team - Tms Group indicata in una fattura
A HOLLYWOOD, propose di risolvere la que- corrispondeva ad un comprensorio residen-
LEE ORLOFF, PER CONTO stione attraverso il supporto ziale nel Michigan gestito da un’agenzia im-
DELLA “EMME TEAM -
TMS GROUP”, A CUI del team Emme con un tratta- mobiliare per affitti. Inoltre il suo vero nome
SAREBBE LEGATO mento economico a suo dire non era neanche John Peschiera, che usava a
UN PERSONAGGIO di favore. In cambio avrebbe suo dire come pseudonimo per ragioni di sicu-
DENUNCIATO voluto essere messo in contat- rezza, ma Henry Iovine nato a Milano, come
PER TRUFFA to con persone influenti della abbiamo evinto da una carta di identità per di
comunicazione con cui lavo- più scaduta, e residente in Nevada. Ciò che mi
ro e conosco da tempo, ad esempio Bruno Ve- ha fatto interrompere completamente i rap-
spa, per far conoscere il metodo della Emme porti è che insisteva che andassimo a fare del-
team. Ma non ho ritenuto che ci fossero le basi le segnalazioni alla Procura di Roma su perso-
di fiducia per creare questi contatti nonostan- ne note e che a suo dire avrebbero commesso
te insistesse moltissimo”. Un aspetto che ha anche il reato di pedopornografia, senza nean-
insospettito ulteriormente le donne è che il Pe- che fornirci dati a supporto”.
L’INTERMINABILE CASO PROCURE
Palamara dice: «...c’era pure sto Ste-
Il giudice Fava: «Nessuna ombra fano Fava, che è un talebano Giovà,
...dopo un po’ lui si determina a fare
nei rapporti tra me e Palamara» un esposto …al Csm…è un talebano
Giovà, lui se me deve arr… cioè butta
la chiave, lo fa, si determina e fa un
N ell’articolo da noi pubblicato il
30 giugno scorso dal titolo “Pa-
lamara, giudizio lampo: il Csm vuo-
precisato che, come risulta dalle in-
tercettazioni effettuate dall’autori-
tà giudiziaria di Perugia, la segnala-
esposto al Csm”.
Per quanto riguarda gli atti conse-
gnati da Fava a Palamara il 16 mag-
le radiarlo subito”, avevamo scrit- zione di Fava al Csm del 27 marzo gio 2019, si precisa che sono esclusi-
to che Stefano Fava, all’epoca pm a 2019 è frutto di una sua autonoma vamente atti pubblici relativi a un
Roma, era autore, nell’ipotizzato di- iniziativa, rispetto alla quale Palama- procedimento penale definito con
segno di Luca Palamara di danneg- ra non ha avuto alcun ruolo e/o inizia- sentenza di oltre un anno prima e di
giare l’aggiunto Paolo Ielo e il procu- tiva. Ciò emerge chiaramente da al- un documento estratto dal sito inter-
ratore Giuseppe Pignatone, di un cune conversazioni intercettate ai net della società “Condotte” in am-
esposto contro i due magistrati. Era primi di maggio del 2019 e in manie- ministrazione straordinaria avente
stato poi riportato che Fava, attual- ra ancora più evidente dalla conver- ad oggetto incarichi a professionisti
mente giudice a Latina, aveva conse- sazione intrattenuta da Palamara menzionati nell’articolo pubblicato
gnato a Palamara dei documenti che con Giovanni Legnini (ex vicepresi- sul Fatto Quotidiano il 12 marzo
potevano mettere in difficoltà il pro- dente del Csm) il 23 maggio 2019 alle 2019 dal titolo “Tutte le consulenze
curatore aggiunto della Capitale. Va ore 23.50. che portano ad Alpa”. G. M. J.
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
I SINDACATI:
«BASTA ACCUSE
AL PERSONALE»
Fase 3 L’ira dei cancellieri:
«Tribunali presi d’assalto,
è colpa degli avvocati!...»
SIMONA MUSCO
R
iaprono i tribunali e i can-
cellieri tornano in ufficio.
Ma non senza polemiche e
strascichi, dopo le dure contrap-
posizioni delle scorse settimane
con l’avvocatura, che ha lamenta-
to l’immobilismo della macchi-
na giudiziaria durante tutto il pe-
riodo della Fase 2, terminato il 30
giugno. Contrapposizioni che
hanno visto i sindacati di catego-
ria schierarsi in maniera ferma a
tutela dei cancellieri, che ora te-
mono ulteriori ricadute per la sa-
lute. Giovedì, Cgil, Cisl e Uil han-
no ribadito il concetto, eviden-
ziando il ritorno alla «normali-
tà» e una sostanziale “invasione”
dei tribunali, anche e soprattutto
«su pressione dell’avvocatura».
Che metterebbe, dunque, a ri-
schio la salute dei cancellieri,
ignorati, secondo i sindacati del-
la Funzione pubblica, dal mini-
stro della Giustizia. Cgil, Cisl e
Uil hanno scritto ai responsabili
regionali e provinciali eviden-
ziando come il decreto Giustizia,
disponendo «la fine per legge
dell’emergenza Covid negli uffi-
ci giudiziari», abbia fatto riparti-
re, in maniera «massiccia», le
udienze penali e civili on site,
«con decine di processi fissati
nel medesimo giorno e con il con-
seguente accesso alle aule di un
IL CNF ACCOGLIE
CON FAVORE
LA RIPARTENZA,
MA STIGMATIZZA
« LA MODALITÀ
DI INTERVENTO
SU NORME
CHE RIGUARDANO
LA TUTELA
PROCESSUALE
DEI DIRITTI»
numero incommensurabile di av-
vocati, parti, testi, consulenti ec-
cetera».
I sindacati, dunque, invitano le si-
gle locali a “richiamare” i capi de-
gli uffici «al pieno rispetto
dell’obbligo di sicurezza che la
legge pone a loro carico in quanto
datori di lavoro pubblici», proce-
dendo a verificare se la normati-
va sulla sicurezza, specie quella
emergenziale, «sia rispettata con
particolare riferimento alla forni-
tura dei dispositivi di protezione
individuale ed al distanziamen-
to sociale». I decreti, sottolinea-
no i sindacati, prevedono «il rien-
tro in sede dei lavoratori in ma-
niera graduale, specie per quei
servizi la cui gestione può conti-
nuare ad avvenire anche da remo-
to», annunciando una verifica
delle scelte organizzative connes-
se allo smart working.
Il decreto Giustizia, pur antici-
pando, per gli uffici giudiziari, la
fine dell’emergenza, non deroga
PARE TORNATA L’EPOPEA “SILVIO VS MAGISTRATI”
Il Cav: «Toghe in lotta
contro di me». Area:
«Trame inquietanti»
P otremmo chiamarla la lun-
ga rivincita di Silvio Berlu-
sconi. Lunga, in realtà, almeno
quanto i sette anni trascorsi dalla
sentenza che lo escluse dal gioco
politico nel 2013, proprio quella
sul processo Mediaset pronun-
ciata dalla Cassazione e rimessa
in discussione dal Cav con l’au-
dio del giudice Amedeo Franco.
Ieri, in un’intervista a “Zapping”
il talk serale di Radio 1 Rai, l’ex
presidente del Consiglio ha ripre-
so i toni tipici delle tensioni con
la magistratura: la «lotta contro
di me», ha detto, «si è estrinseca-
ta nel corso degli anni in 96 pro-
cessi e 105 avvocati. È stata una
vera e propria lotta armata con-
tro di me e l’Italia liberale».
La rivincita passa innanzitutto
per il ribaltamento postumo di
quella sentenza pronunciata
nell’estate 2013 dalla Cassazio-
ne presieduta dal giudice Anto-
nio Esposito. Passa per le confes-
sioni del giudice Franco conte-
nute nell’ormai famosa registra-
zione ambientale. Perché quella
però alla stessa normativa emer-
genziale, «specie quella in tema
di smart working e di flessibilità
del lavoro pubblico», né alla di-
sciplina generale in tema di sicu-
rezza nei luoghi di lavoro. Così,
Cgil, Cisl e Uil parlano di «ingiu-
stificati e pretestuosi attacchi ai
lavoratori della giustizia, accom-
pagnati dall’assordante e conni-
vente silenzio del ministro della
Giustizia, che hanno costituito il
volano dell’approvazione della
legge 70/2020». Le polemiche,
dunque, continuano. E un caso
esemplare è quello di Lecce, do-
ve Fiorella Fischetti, Fabio Orsi-
ni e Cosimo Rizzo, segretari gene-
rali, rispettivamente, di Fp-Cgil,
Cisl-Fp e Uil- pa, hanno replicato
all’avvocato Donato Salinari, se-
condo cui la paralisi dell’attività
giudiziaria degli ultimi mesi sa-
rebbe da addebitare proprio ai
cancellieri. Per Salinari, infatti,
«non vogliono tornare a lavora-
re», preferendo lo «smart nul-
ling» e arrivando a proporre la de-
curtazione degli stipendi e l’eli-
minazione di buoni pasto e straor-
dinari. Buoni, sottolineano le si-
gle sindacali, che non vengono
percepiti da chi svolge lavoro agi-
le, così come gli straordinari.
Mentre per quanto riguarda gli
stipendi, «le retribuzioni non su-
biscono variazioni da decenni, il
contratto è scaduto e le riqualifi-
cazioni non vengono fatte da ol-
clip è uscita fuori solo ora? «Noi
non abbiamo assolutamente aspet-
tato sette anni per renderla nota»,
ha risposto l’ex premier, «l’ho an-
zi prodotta subito nella sede giudi-
ziaria competente, la Corte Euro-
pea dei diritti dell’uomo, alla qua-
le abbiamo fatto ricorso contro l’as-
surda sentenza della Cassazione.
Di più», ha aggiunto il Cavaliere,
«ho parlato di quelle dichiarazio-
ni in diverse occasioni, anche pub-
bliche, ma senza mai fare nomi,
per riguardo personale verso il giu-
dice Franco, per non creargli rea-
zioni spiacevoli nell’ambito giudi-
ziario. E l’ho fatto di mia iniziati-
va, perché lui non mi ha mai, mai
chiesto nulla. Quando lo avevo in-
contrato», ha detto ancora Berlu-
sconi, «era un uomo dilaniato fra
una profonda crisi di coscienza e
la preoccupazione delle conse-
guenze del suo gesto. Sapeva di sfi-
dare poteri molto forti all’interno
dell’ordine giudiziario».
Berlusconi si è anche soffermato
sulla «necessità di una profonda ri-
forma della giustizia». Ma quasi
tre 25 anni». Durante il periodo
di lavoro agile, continuano i sin-
dacati, il personale amministrati-
vo ha provveduto invece a sbloc-
care circa 1 milione per il gratui-
to patrocinio tra il 15 marzo e il
15 giugno. «Pensiamo che l’avvo-
catura abbia sbagliato bersaglio -
aggiungono -, il personale giudi-
ziario da anni lavora sotto organi-
co, l’emergenza sanitaria ha solo
reso più evidenti tutte le criticità
di un sistema obsoleto. La batta-
glia sull’accentramento degli uf-
fici giudiziari, sostenuta in passa-
to proprio dalla avvocatura, ha ar-
recato un serissimo danno sulla
funzionalità del sistema giudizia-
rio, così come la mancata piena
informatizzazione non permette
di lavorare da remoto, non solo a
Lecce ma su tutto il territorio na-
zionale, se non per le notifiche pe-
nali e i programmi amministrati-
vi». A bloccare gli uffici, conclu-
dono i sindacati, «non sono state
le rivendicazioni sindacali, ma
leggi dello Stato che hanno impo-
sto, nelle fase emergenziale, a tut-
to il pubblico impiego questa or-
ganizzazione del lavoro. Siamo
stanchi di dover sopportare un ge-
neralizzato atteggiamento anti-
sindacale e dichiarazioni mai cir-
costanziate contro i pubblici di-
pendenti, determinate dall’arro-
ganza di giudicare le attività al-
trui, senza conoscerle».
In merito al decreto Giustizia, il
GIUSTIZIA 7
per uno scherzo del tempo, con-
temporaneamente alle sue di-
chiarazioni a “Zapping” è arriva-
ta una nota di Area, il gruppo del-
la magistratura progressista, che
il Cav ha sempre bollato con l’epi-
teto di “toghe rosse”: la posta in
gioco, secondo Area, «non è una
tardiva, quanto improbabile di-
mostrazione di un complotto del-
la magistratura ai danni di Berlu-
sconi», ma «l’autonomia e l’indi-
pendenza della magistratura,
che le operazioni in atto indeboli-
scono sul piano istituzionale e
sociale, favorendo riforme demo-
litive che da più parti si profila-
no». Le operazioni consistereb-
bero innanzitutto nella diffusio-
ne delle «confessioni postume
del giudice Amedeo Franco»,
che «hanno profili inquietanti.
Si è appreso che la registrazione
è stata effettuata durante un in-
contro del 2014 favorito da Cosi-
mo Ferri, all’epoca sottosegreta-
rio alla Giustizia. Viene divulga-
ta a molti anni di distanza in un
contesto che appare favorevole
ad accreditare qualsiasi ignomi-
nia per screditare i magistrati.
Questo clima», secondo Area, «è
determinato dalla vicenda Fer-
ri/Palamara. C’è chi in questo
momento per salvare se stesso è
disposto a far pagare un prezzo al-
tissimo alla magistratura e al Pae-
se». Siamo solo al preview, è evi-
dente. E. N.
Consiglio nazionale forense ha
diramato una nota di approfondi-
mento nella quale viene «stigma-
tizzata la modalità di intervento
sulle norme che riguardano la tu-
tela processuale dei diritti». Se,
da un lato, viene accolta con favo-
re l’anticipazione al 30 giugno
del termine della Fase 2, dall’al-
tra viene sottolineato l’effetto «di-
rompente sul principio di affida-
mento e sul diritto di difesa» là
dove viene fatta ripartire «la de-
correnza dei termini di prescri-
zione e decadenza dei diritti che
possono essere esercitati esclusi-
vamente mediante il compimen-
to delle attività precluse dai prov-
vedimenti medesimi», con la
conseguenza che a partire dal 1
luglio «verranno meno i suddetti
effetti sospensivi e impeditivi in
forza di una disposizione che, a
pochissimi giorni dalla nuova
scadenza non è ancora vigente,
senza alcuna considerazione
dell’affidamento maturato in ra-
gione della vigenza di un termine
ben più ampio». Inoltre, il Cnf sot-
tolinea come «gli interventi sul
processo e sull’accesso alla tute-
la giurisdizionale contenuti nel-
la legge di conversione lungi
dall’essere definitivi, appaiono
strettamente collegati all’iter di
conversione di un’ulteriore de-
creto legge ovvero del c.d. Decre-
to Rilancio». Si tratta della previ-
sione di una sperimentazione
delle «innovazioni introdotte»
durante l’emergenza, «per un pe-
riodo idoneo a verificarne l’effi-
cacia, fino al 31dicembre 2021».
Per il Cnf, però, «la sede di tali in-
cisivi interventi sulla giustizia
sia civile che penale è del tutto
inopportuna: il cosiddetto decre-
to Rilancio è testo complesso, pa-
ragonabile a più d’una manovra
finanziaria, sicché non si presta a
consentire alcuna forma di dibat-
tito parlamentare né di confronto
disteso».
IL DUBBIO
IL DIBATTITO
SABATO 4 LUGLIO2020
L’INTERVENTO DI FILIPPO PATRONI GRIFFI,
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO,
ALL’INCONTRO ANNUALE ORGANIZZATO
IERI DA UNAA E AMMINISTRATIVISTI VENETI
IN RICORDO DI FELICIANO BENVENUTI
«Processo amministrativo
Il luogo della parità
fra lo Stato e il cittadino»
Riportiamo di seguito
l’intervento pronunciato dal
presidente del Consiglio di
Stato Filippo Patroni Griffi ala
tavola rotonda organizzata
ieri, in via telematica,
dall’Associazione veneta degli
Avvocati amministrativisti, in
ricordo di Feliciano Benvenuti,
sul seguente tema: “A dieci
anni dal codice del processo
amministrativo e a trenta dalla
legge 241: partecipazione,
procedimento e processo
nell’era telematica”.
«R
iflettere, a dieci an-
ni dal codice del
processo ammini-
strativo e a trenta dalla legge
241, su partecipazione, procedi-
mento e processo nell’era tele-
matica è il miglio modo per ri-
cordare Feliciano Benvenuti.
Al suo ricordo è infatti dedicato
questo convegno degli Avvoca-
ti amministrativisti del Veneto
in occasione dell’Assemblea
DAL VERTICE
DI PALAZZO SPADA
UNA RIFLESSIONE
SULLE BASI
DEL SISTEMA
GIURIDICO CREATE
DA BENEVENUTI,
SANDULLI
E GIANNINI:
«CON LORO IL POTERE
HA SMESSO DI ESSERE
UN ESERCIZIO LIBERO
DA CONTROLLI»
Unaa, cui sono lieto di portare il
mio saluto e il mio ringrazia-
mento.
E l’omaggio è particolarmente
indovinato per due ragioni: per-
ché coglie l’essenza degli studi
di Benvenuti – di cui mi piace ri-
chiamare il tratto signorile e cor-
diale nelle aule ma anche nel
piccolo bar di Palazzo Spada -
sulla funzione amministrativa
e sulla partecipazione, vista co-
me connotato saliente del “nuo-
vo cittadino”; in secondo luo-
go, perché proietta il diritto e il
processo amministrativo di
Benvenuti nel futuro dell’attua-
lità, cioè nell’era telematica del
procedimento e del processo.
Si tratta di quello che Alessan-
dro Pajno ha avuto modo di defi-
nire “Benvenuti e il futuro”, in
occasione della presentazione
degli Scritti giuridici del Mae-
stro nel 2017. Un Benvenuti
contestualizzato nel suo tempo
e, allo stesso modo, deconte-
stualizzato nella proiezione del
suo pensiero nel futuro, che è il
nostro presente, ma anche il no-
stro domani.
Il pensiero di Benvenuti sul pro-
cedimento si innesta nella rifles-
sione dogmatica avviata nel
1940 da Sandulli, che sottopo-
ne il procedimento amministra-
tivo a una formidabile opera di
sistemazione giuridica. Gianni-
ni riconosce al riguardo che San-
dulli “sembrava non solo aver
fatto recuperare il tempo perdu-
to, ma addirittura aver posto la
dottrina italiana in una posizio-
ne avanzata nello studio del te-
ma”.
BEVENUTI, GIANNINI,
SANDULLI E IL DIRIITTO
PARITARIO
In Sandulli l’indagine sul proce-
dimento va inquadrata nello
studio della teoria generale del-
la fattispecie, risolvendosi nel-
la progressiva formazione della
fattispecie in cui si concreta l’a-
zione dell’amministrazione
pubblica. Con Benvenuti e Gian-
nini entrano prepotentemente
nella struttura procedimentale,
quale delineata da Sandulli, la
funzione amministrativa e gli
interessi a essa correlati; da cui
la configurazione del procedi-
mento come “forma della fun-
zione” (Benvenuti) e luogo de-
putato alla ponderazione degli
interessi (Giannini), pubblici e
privati. Quello che maggior-
mente mi sembra rilevare ai no-
stri fini è che si fa avanti fin da
GIUSTIZIA 8
allora l’idea probabilmente con-
seguente, sul piano dei prin-
cìpi, del “superamento del vin-
colo unilaterale tra legge e atto
amministrativo”. Superamento
probabilmente imposto dalla
pratica del fenomeno ammini-
strativo, secondo cui l’interesse
pubblico non può essere com-
piutamente definito nell’astrat-
ta previsione di legge, ma è de-
terminato nel procedimento co-
me risultato dell’esercizio di un
potere che, proprio nell’accezio-
ne di Benvenuti, definiremo
“partecipato”, nella logica, di
chiara marca costituzionalisti-
ca, di un “diritto amministrati-
vo paritario”.
Il ponte tra procedimento e pro-
cesso è rimarcato da Mario Ni-
gro. Ma il processo “paritario” è
presto invocato da Feliciano
Benvenuti. Se alle origini l’at-
tenzione fu “portata sulla neces-
sità di un’Amministrazione cor-
retta, anziché sulla necessità di
una difesa del cittadino e, so-
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
prattutto, di un mantenimento
dell’equilibrio tra le posizioni
di questo e i poteri pubblici”,
l’autore, nello stesso scritto, in-
dica al legislatore ma anche alla
giurisprudenza amministrativa
la via per una tutela che vada ol-
tre il mero annullamento dell’at-
to, aperta alla risarcibilità del
danno da interesse legittimo,
“completando (...) l’area della
tutela” del cittadino.
E così – come mi è sembrato di
poter dire in occasione del mio
insediamento e della relazione
sullo stato della giustizia ammi-
nistrativa – il luogo della com-
posizione degli interessi e il luo-
go del conflitto si raccordano
tra loro, fornendo alla situazio-
ne soggettiva nei confronti del
potere una protezione diretta e
primaria. La correttezza del po-
tere resta, quasi per contrappas-
so, “solo” occasionalmente cor-
relata alla tutela offerta al citta-
dino.
PARTECIPAZIONE,
PURE SE LA DECISIONE
DIVENTA ROBOTICA
Che ne è di procedimento e pro-
cesso nell’era telematica?
Sul piano del procedimento,
vengono in rilievo diversi aspet-
ti dell’attuale dibattito, non so-
lo tra giuristi: si va dall’uso del-
la telematica nell’accesso ai ser-
vizi pubblici al dibattito sulla
reingegnerizzazione delle pro-
cedure, dalle banche dati delle
amministrazioni, in dialogo tra
loro e aperte ai cittadini, fino al-
la decisione amministrativa ro-
botica (o robotizzata) fondata
sul ricorso ad algoritmi. I van-
taggi, soprattutto in procedure
seriali o ad alto tasso di vincola-
tezza, dell’applicazione delle
tecnologie alle decisioni ammi-
nistrative, sono evidenti, in ter-
mini di speditezza dell’azione
e, sotto certi profili, anche
dell’imparzialità. Ma sono evi-
denti anche le criticità della te-
matica, soprattutto con riguar-
do alle applicazioni più avanza-
te dell’intelligenza artificiale,
in termini proprio di partecipa-
zione al procedimento e di sin-
dacato giurisdizionale. Poiché
la decisione robotizzata non
può tradursi in una minor tute-
la contro le distorsioni nell’uso
del potere, è indispensabile assi-
curare, a monte del processo de-
cisionale, trasparenza dei dati e
conoscibilità dell’algoritmo – il
che vuol dire un esercizio “par-
tecipato” della funzione nelle
sue nuove modalità di esercizio
– e, a valle, un sindacato giuri-
sdizionale che vive l’interme-
diazione del provvedimento
(rectius: del procedimento) in
modo del tutto nuovo. E sono
queste le criticità sul piano giu-
risdizionale della decisione am-
ministrativa robotica
Sul piano più propriamente del
processo, non nego che una de-
cisione giurisdizionale roboti-
ca possa trovare applicazione
IL DOPO EMERGENZA GIUSTIZIA 9
«Torniamo in aula»,
l’obiettivo fissato
dall’assemblea di Unaa
N ell’appuntamento in videoconferenza organizzato ie-
ri da Unaa e Associazione veneta Avvocati ammini-
strativisti, oltre a celebrare, con la tradizionale tavola ro-
tonda, il ricordo di Feliciano Benvenuti, si sono tenute di-
verse riunioni associative. In particolare l’Unione naziona-
le ha fissato, al termine dell’assemblea, una serie di obiet-
tivi per la fase post emergenza. Come si legge in una nota,
si punta al «ritorno alle udienze in presenza fisica, soprat-
nel nostro giudi- tutto per la fase cautelare». Verrà formulata una «propo- e poteri e tra i va- questo percorso con indubbie
zio, a mio avvi- sta di preliminari scritte, da presentare due/tre giorni pri- ri livelli di pote- criticità, anche con qualche ten-
so come suppor- ma dell’udienza di merito, per comunicare la decisione di re; e si è avuta sione (non solo interpersonale,
to alla decisio- discutere o no le cause, così da evitare gli assembramenti conferma ulte- ma proprio valoriale, di valori
ne del giudice fisici in aula nella fase post covid». Un’altra ancora relati- riore, nella vita da bilanciare), ma dobbiamo ri-
(per esempio, in va al «deposito di eventuali note di udienza in caso di rinun- quotidiana, del- conoscere, credo, che se final-
materia di calco- cia di tutte le parti alla discussione orale». Si farà una «va- lo stretto rappor- mente usciremo da questo tun-
lo del danno da lutazione sull’utilizzo delle udienze da remoto per alcune to, nella cultura nel, alla cui fine abbiamo sem-
perdita di chan- fattispecie peculiari (ad esempio, i giudizi elettorali e i giu- giuridica con- pre intravisto la luce, sarà gra-
ce o, in altri am- ramenti di Ctu), ovvero in caso di eventuali lockdown par- temporanea, tra zie a tre fattori: la flessibilità del-
biti, in materia ziali o totali tali da comportare impedimenti di avvocati e diritto costitu- le nostre regole processuali, la
assicurativa) magistrati». Si proporranno «la riduzione dell’abnorme zionale e diritto telematica, il fattore umano, in-
più che come de- misura del contributo unificato nel giudizio amministrati- amministrativo. tendendo per questo la capaci-
cisione sostituti- vo, con l’ausilio di Cnf e Ocf», «modifiche del regolamen- Il primo volto a tà, e talvolta la mera volontà, di
va di quella del to del processo amministrativo telematico in linea con le informare i rap- andare avanti anche sacrifican-
giudice. Né ne- proposte già formulate da Unaa», «integrazione e modifi- porti pubblicisti- do qualcosa, purché il qualcosa
go che l’intelli- ca delle tariffe forensi per tener conto delle specificità del ci appena men- non diventasse troppo. Con una
genza artificiale settore». Su alcune bozze di testi di legge, l’Unaa manife- zionati (tra livel- capacità di adattare le regole
possa essere di sta «preoccupazione per l’ipotesi di generalizzare le sen- li di governo e emergenziali all’evolversi della
supporto all’at- tenze semplificate nella delicata materia degli appalti». tra potere e indi- situazione sanitaria, fino a intra-
tività dell’avvo- vidui), il secon- vedere finalmente la fine di que-
cato nell’ambi- do volto a dare at- sto percorso. Perché su una co-
to della più va- tuazione concre- sa vorrei essere chiaro: la fine
sta tematica riconducibile alla FINITA L’EMERGENZA, ta nella realtà sociale, anche dell’emergenza deve riportarci
cosiddetta giustizia predittiva. DICE IL PRESIDENTE contingente ed eccezionale, ai tutti al processo in presenza.
DELCONSIGLIO DI STATO, diritti degli individui ma anche Magari un processo più ordina-
L’EMERGENZA NON PUÒ «NON SI POTRÀ alle relazioni tra persone nella to, un processo che consenta,
OFFRIREUN MODELLO VIRARE STABILMENTE comunità. E il nostro processo ad avvocati e giudici, di organiz-
VERSO L’UDIENZA
STABILE DI PROCESSO TELEMATICA: non è rimasto certo estraneo a zare meglio le udienze, chieden-
Ma l’emergenza Covid ci ha ca- SOLO LA PRESENZA questa contingenza emergenzia- do per esempio alle parti di anti-
tapultato in una nuova dimen- RENDE IL PROCESSO le, mostrandosi, a mio avviso, cipare congiuntamente fuori
sione del diritto in genere, e del VIVO E DAVVERO idoneo ad adattarvisi, senza udienza la volontà di mandare
diritto pubblico in particolare, COMUNE dubbio però grazie al supporto in decisione le cause sugli scrit-
nella complessa regolamenta- A MAGISTRATI della telematica. I giudizi ammi- ti, in modo da poter meglio pia-
zione dei rapporti tra individui E AVVOCATI» nistrativi stanno affrontando nificare la discussione delle
cause rimanenti, sia per il meri-
to sia, con termini diversi, per le
cautelari. Ma senza farci passa-
re per la testa una sorta di pro-
cesso ibrido in cui sia indiffe-
rente la presenza in udienza o
da remoto del giudice o del di-
fensore.
In altre parole, credo che dob-
biamo evitare due atteggiamen-
ti che non mi sembrano “pratica-
mente utili” ai fini del rendere
giustizia. Da una parte, se ragio-
niamo – nella situazione emer-
genziale – con gli stessi parame-
tri di riferimento, con la stessa
“raffinatezza giuridica” che tut-
ti riconosciamo ai giuristi italia-
ni, con il pensiero rivolto al regi-
me ordinario e con il retropen-
siero che ogni variazione dello
stesso ci condurrà allo Stato di
eccezione nell’accezione sch-
mittiana del termine, non andia-
mo da nessuna parte: insomma,
non si può pensare di riprodur-
re in emergenza il sistema ordi-
nario. Dall’altra parte, la man-
canza di un’udienza in presen-
za rappresenta, spero non solo
per la mia generazione, una frat-
tura rispetto al mondo e al pro-
cesso che abbiamo vissuto. L’u-
dienza in presenza consente di
rendere vivi il processo e le au-
le di giustizia. E rende il proces-
so “comune” veramente a giudi-
ci e avvocati. C’è la condivisio-
ne. Questo è il motivo per cui,
almeno nella misura e fino a
che dipenderà da me, il ritorno
alla “normalità” sarà il ritorno
all’udienza in presenza.
E con questo auspicio di poter-
ci rivedere presto, vi saluto, vi
auguro buon lavoro e ritorno al-
la seduta plenaria del Consiglio
IL GIURISTA FELICIANO BENVENUTI di presidenza. Grazie».
IL DUBBIO
CULTURA
SABATO 4 LUGLIO2020
LO SCRITTORE LO OTTIENE PER LA SECONDA VOLTA
Il bis di Sandro Veronesi
“Il Colibrì” vola alto
e vince il Premio Strega
N
on ci sono state sor-
prese: il Premio Stre-
ga 2020, giunto alla
LXXIV edizione, è andato nel-
le mani di Sandro Veronesi.
Lo scrittore ha conquistato
200 voti dei 605 votanti con
il romanzo «Il colibrì» (edita
da La Nave di Teseo). La pro-
clamazione è stata annuncia-
ta dal presidente della giu-
ria, Antonio Scurati, vincito-
re dell’edizione 2019 con
«M. Il figlio del secolo» (Bom-
piani), romanzo biografico
sulla vita di Benito Mussoli-
ni, al termine dello scrutinio
che si è tenuto al Museo Na-
zionale Etrusco di Villa Giu-
lia a Roma.
Per Veronesi, che era dato
come superfavorito, si trat-
IL PRESTITO UNA COMMEDIASULL’OTTUSITÀ LIBERISTA
DILETTA CAPISSI
«M
i dispiace, ma le
cose funzionano
così. Lei non pre-
senta i requisiti minimi di garan-
zia». A quanti cittadini, a quanti
clienti, è capitato di sentirsi dire
queste parole mentre con fidu-
cia sono al cospetto di un diretto-
re di banca per avere l’accesso al
credito, magari ad un prestito
per risolvere una emergenza eco-
nomica improvvisamente so-
praggiunta? E dall’altra parte
l’interlocutore, quante volte cer-
ca “la visione intuitiva” e poi si
Se la banca ti rovina la vita
non resta che la vendetta
appella alle procedure, ai vinco-
li del sistema, al margine di ma-
novra ristretto che però.. e
bla..bla..
Ecco la trama de Il prestito del
drammaturgo catalano Jordi Gal-
cerán, tradotto da Enrico Ianniel-
lo, la regia di Rosario Sparno,
con il quale si è inaugurata la tre-
dicesima edizione del Napoli
Teatro Festival Italia diretta da
Ruggero Cappuccio nel cortile
di Palazzo Fondi. Il lavoro inseri-
sce i dialoghi serrati dei due bra-
vi protagonisti, Luca Iervolino e
Luciano Saltarelli, in una scrittu-
ta del secondo trionfo allo
Strega: aveva già vinto 14 an-
ni fa, nel 2006, con «Caos cal-
mo» (Bompiani). Prima di Ve-
ronesi solo un altro scrittore
è stato incoronato vincitore
due volte: Paolo Volponi nel
1965, con «La macchina
mondiale», e nel 1991, con
«La strada per Roma».
Anche un altro scrittore, Car-
lo Cassola, già vincitore con
«La ragazza di Bube» nel
1960, aveva tentato di bissa-
re lo Strega ma non ci riuscì:
avvenne nel 1971 con «Pau-
ra e tristezza», ma il vincito-
re, in quell’occasione, fu Raf-
faello Brignetti con «La
spiaggia d’oro». «Tenere la
posizione significa non ar-
rendersi, il colibrì infatti è il
LA PIÈCE SCRITTA
DAL DRAMMATURGO
CATALANO JORDI
GALCERÁN SBARCA
AL NAPOLI TEATRO
FESTIVAL CON
LA REGIA DI ROSARIO
SPARTANO. CON LUCA
IERVOLINO E LUCIANO
SALTARELLI
ra brillante per una una esilaran-
te situazione che si viene man
mano creando e che ha il pregio
di immergerci in una amara ri-
simbolo dei guerrieri, di tutti
coloro che non mollano
mai», ha detto Sandro
Veronesi parlando del suo ro-
manzo durante la cerimonia
con i sei finalisti, che è stata
trasmessa in diretta su Rai-
tre con la conduzione di Gior-
gio Zanchini. E come di con-
sueto, il vincitore ha brinda-
to bevendo alla bottiglia del
Liquore Strega, storico spon-
sor del Premio letterario più
prestigioso d’Italia.
«Dedico questo premio alla
mia famiglia, ai miei figli, a
mia moglie, ai miei fratelli, ai
miei amici, che mi hanno so-
stenuto e che hanno votato il
libro, al mio editore, Elisabet-
ta Sgarbi, e anche a Umberto
Eco, che è stato generoso
flessione su un tema di grande at-
tualità.
Tre le drammaturgie catalane
che incontrano la lingua napole-
tana, l’avvio è appunto con la pri-
ma assoluta de Il Prestito, segui-
ta da Femmene comme a me di
Pau Mirò, regia di Roberto Solo-
fria, ed infine con Plastilina di
Marta Buchaca, regia di Mario
Gelardi. Tre differenti produzio-
ni presentate da Casa del Con-
temporaneo, Mutamenti/Teatro
civico 14 e Nuovo Teatro Sanità,
che andranno in scena fino al 15
luglio nell’ambito del progetto
fondando la casa editrice La
Nave di Teseo». Entusiasta
anche Elisabetta Sgarbi, di-
rettrice editoriale de La nave
di Teseo: «È un premio Stre-
ga per tutti coloro che hanno
creduto in noi, e anche per
tre amici che non sono più
con noi: Umberto Eco, Ser-
gio Perroni Nicky Fasquelle ,
tutti fondatori della casa edi-
trice
Rua Catalana con le traduzioni
di Enrico Ianniello, in collabora-
zione con la Delegazione del Go-
verno Catalano in Italia e dell’I-
stituto Ramon Llull.
La commedia vede Luca Iervoli-
no nei panni del direttore di ban-
ca che nega un fido ad un cliente,
interpretato da Luciano Saltarel-
li che, per le garanzie richieste,
può dare solo la sua parola d’ono-
re. Ma si può quantificare in eu-
ro una parola d’onore? Certo che
no e allora a cosa serve? In que-
sto gioco delle parti, tra direttore
e correntista, si ingaggia un duel-
10
SANDRO VERONESI
STEFANO SCARPIELLO
IN BASSO UNA FOTO DI SCENA
DE “IL PRESTITO”
FRANCESCA DE PAOLIS
lo dialettico che fa perno su alcu-
ne originali trovate escogitate
dal disperato cliente pur di trova-
re una soluzione al suo bisogno
di denaro.
Come appunto quella di sedurre
la moglie del direttore non per at-
tuare un ricatto o una strategia il-
lecita, ma solo per mettere
nell’angolo un direttore che non
lo ascolta. Le banche non rispet-
tano i loro obblighi e dunque “la
colpa è del sistema neoliberale
che ti costringe a fare così”. In-
somma si gioca sull’iperbole,
sullo sketch divertente tra i due
convincenti e bravi attori nei ri-
spettivi ruoli, sulla lotta tra i
principi e la dignità, sulla sugge-
stione, ma fino a che punto, che
un oscuro cliente possa sedurre
una moglie bella. Ma c’è anche
un ribaltamento dei ruoli perchè
la vittima può diventare anche
carnefice fino a trasformare la
stanza del direttore in una sorta
di seduta psicoanalitica. Ma i te-
mi sono tutti reali e attuali. Tipo:
perché la banca non va oltre il
merito creditizio, perché non
adotta le famose “lenti” per stu-
diare meglio il cliente e andare
oltre, applicando quella visione
intuitiva? Essere magari guidato
dal sentimento di vicinanza alle
necessità delle persone.
Una commedia esilarante, ma
amara, dunque. Di grande effica-
cia la trovata escogitata dal clien-
te, un modo per affondare nelle
carni di un direttore che non
ascolta ragioni ma è divorato dal-
la paura di veder sedotta sua mo-
glie. E’ surreale ma possibile,
d’altronde ciascuno ha qualche
scheletro nell’armadio,«adesso
preparati tu a soffrire» suggeri-
sce il cliente al direttore con un
ghigno sottile. Quali poteri può
avere questo omino insignifican-
te? Ma è poi tanto surreale consi-
gliare alle banche: “Rompete
queste dinamiche, concedete
più prestiti ai clienti”?
La scena è di Enrico De Capoa, i
costumi di Alessandra Gaudio-
so, disegno luci di Simone Picar-
di, la produzione Casa del Con-
temporaneo.
IL DUBBIO 11

ESTERI
SABATO 4 LUGLIO2020

IL NUOVO PRIMO MINISTRO

JEAN CASTEX MICHEL EULER
NEL BOX IN BASSO
HATICE CENGIZ, LA FIDANZATA
DEL GIORNALISTA SAUDITA
UCCISO JAMAL KASHOGGI,
PARLA CON I MEDIA
FUORI DA UN TRIBUNALE
DI ISTANBUL EMRAH GUREL

FRANCIA JEAN CASTEX NUOVO PRIMO MINISTRO

Macron sostituisce
il premier Philippe
con l’uomo del covid
SARA VOLANDRI grand commis di Stato che non ALTO FUNZIONARIO avrà a cuore riformare lo Stato e ma anche come un politico che
è mai ricoperto l’incarico di mi- PROVENIENTE DALLA condurre un dialogo pacifico ha assorbito gli insegnamenti
nistro ma per anni è stato un fun- DESTRA MODERATA con i territori», ha sottolineato dell’ex presidente Nicolas Sar-

I
l rimpasto di governo all’om-
bra della Senna era in cantie-
re da diverse settimane e ieri
si è consumato: il premier Èd-
ouard Philippe, che ha guidato
il Paese durante la pandemia di
coronavirus, ha presentato le
sue dimissioni al presidente Em-
manuel Macron, che le ha accet-
tate.
Philippe, divenuto sempre più
impopolare durante la crisi, è
stato sostituito da una figura po-
co nota ai francesi, una figura ri-
masta per anni dietro le quinte e
poi salita alla ribalta durante la
pandemia: Jean Castex. Un
zionariodi altissimo livello,
uscito dalla scuola superiore di
pubblica amministrazione(la
celebre Ena, fucina della classe
dirigente d’oltralpe) ed ha al
suo attivo diversi incarichi co-
perti, tra cui l’ultimo, cruciale,
della gestione pubblica della
pandemia di covid19.
Vicino ad Alexis Kohler, segre-
tario generale dell’Eliseo, il
54enne Castex è uomo di destra
ma anche un moderato aperto al
dialogo con le altre forze politi-
che e oggi raccoglie i risultati
della gestione, efficace e discre-
ta dell’emergenza sanitaria, del-
POSTGOLLISTA HA
GESTITO CON OTTIMI
RISULTATI LA
DIFFICILE FASE DEL
DECONFINAMENTO
la graduale riapertura del Paese
dopo la pandemia.
Castex, è stato un ex collaborato-
re di Nicolas Sarkozy, e sindaco
di Prades, nei Pirenei orientali,
per Les Republicains, il partito
post-gollista anche se negli ulti-
mi anni si è avvicinato al presi-
dente Macron: «È un alto funzio-
nario completo e versatile che
l’Eliseo in una nota.
È «l’uomo della situazione» per-
chè «noto per aver lavorato attra-
verso il dialogo e in uno spirito
di unità», «sarà in grado di attua-
re le ricostruzioni menzionate
dal capo dello Stato nelle sue ul-
time dichiarazioni nel contesto
del nuovo percorso» del quin-
quennio. Per la presidenza fran-
cese, è l’uomo del «deconfina-
mento di successo», chiamato
«nel momento critico della crisi
sanitaria».
Castex viene descritto dalla
stampa francese come un gran-
de esperto di sanità pubblica
kozy di cui è stato consigliere e
vice segretario generale all’Eli-
seo ma di cui non ha mutuato
l’immagine aggressiva, rissosa e
decisionista.
Anzi, il suo profilo discreto e
lontano dai riflettori e dalle po-
lemiche mediatiche lo situano
all’opposto della destra cosidde-
tat bling bling. Le Figaro lo con-
trappone al Premier uscente,
Edouard Philippe, che viene
considerato invece un seguace
dell’ex leader del centro destra
Juppé a sua volta pupillo
dell’ex presidente Chirac, scom-
parso lo scorso anno.

ZHENG YANXIONG NUOVO RESPONSABILE DELLA SICUREZZA

ISTANBUL
furore popolare a causa di malversazio-
È iniziato ALESSANDRO FIORONI ni negli accordi stipulati con alcuni inca-
ricati di Pechino, i quali dovevano svi-
il processo luppare alcuni progetti in quei territori.

A
Hong Kong è andata definitiva- Ne seguì un negoziato per disinnescare

Khashoggi mente in vigore la contestatissi-

ma legge sulla sicurezza. Il prov-
vedimento voluto da Pechino sembra
le tensioni e alla popolazione di Wukan
fu concesso di eleggere dei propri rappre-
sentanti.
mettere una pietra tombale sulle aspira- Un esperimento democratico raro che

A l via a Istanbul il processo in

contumacia a venti alti
funzionari sauditi accusati
dell’omicidio del giornalista
saudita Jamal Khashoggi. Tra gli
imputati spiccano i nomi di due
consiglieri vicini al principe erede
al trono, Mohamed Bin Salman
(Mbs), di cui Khashoggi è sempre
stato un fiero oppositore, e che il
presidente Recep Tayyip Erdogan
ha sempre indicato come il vero
mandante dell’omicidio.
Secondo gli inquirenti, il corpo
del giornalista fu fatto a pezzi e
disciolto nell’acido, visto che il
cadavere non è mai stato trovato.
zioni per una maggiore democrazia e au-
tonomia dell’ex protettorato britannico.
I primi effetti dell’applicazione della
nuova legislazione si sono già fatti senti-
re e durante le proteste iniziate mercole-
dì scorso gli arresti effettuati sono già sta-
ti almeno 300.
La legge mira a punire severamente qual-
siasi atto che possa essere definito come
secessione, sovversione e terrorismo. Le
pene per questi “reati” arrivano fino
all’ergastolo. Le organizzazioni del mo-
vimento pro democrazia si sono auto
sciolte per protesta, diversi leader sono
sull’orlo dell’esilio come nel caso del de-
putato Nathan Law che è già fuggito
dall’isola.
Per altri manifestanti, con la sola colpa
di portare striscioni o bandiere contrarie
a Pechino, è scattata l’accusa di incita-
mento alla secessione e di terrorismo. La
stessa imputazione che concerne gli atti
di danneggiamento alle strutture di tra-
sporto pubblico - avvenuti durante le
proteste del 2019. Gli arrestati possono
essere portati in Cina dove verranno giu-
dicati a porte chiuse.
A far rispettare la “Pax cinese” un’agen-
zia nominata e controllata direttamente
da Pechino. E a far capire che quella scel-
ta sarà la linea dura, anche senza un inter-
vento diretto dell’esercito, c’è la nomina
del funzionario che dirigerà l’organizza-
zione della sicurezza. Il suo nome, molto
probabilmente, per chi non osserva da vi-
cino la nomenclatura cinese, dice poco,
ma si tratta di un personaggio che incar-
na alla perfezione quello che si aspetta-
no i vertici del Partito comunista.
Il superpoliziotto cinese
arriva a Hong Kong
per schiacciare le rivolte
UOMO DAL PUGNO DI FERRO,
NEL 2011 FU INCARICATO DI
REPRIMERE UNA RIBELLIONE
DI CONTADINI NEL
GUANGDONG E CI RIUSCÌ
PERFETTAMENTE
Si tratta di Zheng Yanxiong, che in Cina
è diventato noto per il suo operato nella
città di Shanwei, nel Guangdong, nel
2011, durante una protesta degli abitanti
del villaggio di Wukan in cerca di risarci-
mento per la concessione di terra richie-
sta dal governo. All’epoca i funzionari lo-
cali del Partito vennero cacciati via dal
terminò cinque anni dopo. Gli abitanti
infatti nel frattempo non avevano anco-
ra ottenuto il risarcimento per le terre, il
loro leader fu accusato di corruzione e
portato via di forza dalle autorità centra-
li. Le proteste ripresero ma questa volta
il Partito comunista inviò proprio Zheng
Yanxiong per risolvere la questione.
Il “problema” venne affrontato con ma-
niere poco sottili. Centinaia di agenti an-
tisommossa intervennero e furono ordi-
nati arresti di massa. L’ esperimento di
Wukan venne schiacciato. Da allora Yan-
xiong ha fatto carriera, il suo ultimo inca-
rico conosciuto è quello di segretario ge-
nerale del comitato del Partito nella pro-
vincia meridionale del Guangdong.
A Hong Kong altri uomini di Pechino si
occuperanno di sicurezza, fedeli alla li-
nea ufficiale. A partire da Luo Huining,
che attualmente dirige l'ufficio di colle-
gamento di Pechino sull’isola e che rico-
prirà la posizione di consigliere del diret-
tore generale. Un altro veterano delle
questioni di Hong Kong, Erik Chan, sarà
invece a capo della commissione di sicu-
rezza nazionale del territorio.
IL DUBBIO 12
SABATO 4 LUGLIO2020

IL RAPPORTO DI INTERSOS FOTOGRAFA LE DIFFICOLTÀ DI QUELLI CHE GIÀ VIVEVANO AI MARGINI

Asha partorisce in emergenza Covid

senzacasaconmaritoealtriduefigli
DAMIANO ALIPRANDI le, che è passato dal 67% nel 2018 GRAZIE ALLA REFERENTE dimora o in occupazione abitati- dale. Osservando quel papà che
all’80% nel 2019 delle domande DEL SERVIZIO va hanno reso, e rendono tuttora, tutti i giorni andava a trovare la
esaminate. Ciò vuol dire che i de- IMMIGRAZIONE molto difficile il rispetto delle mi- moglie insieme ai loro due bambi-

F
ortunatamente, almeno per
adesso, ci siamo lasciati alle
spalle il periodo del lockdo-
wn per far fronte all’emergenza
Covid 19. Un periodo dove la po-
polazione italiana doveva rimane-
re a casa, protetta. Ma ciò ha crea-
to tanta sofferenza per chi era più
vulnerabile, magari precario che
a un certo punto si è visto ritrovar-
si senza un lavoro che magari face-
va a nero. Nessuna protezione.
L’emergenza sanitaria che ha inte-
ressato l’Italia ha colpito però in
modo ancora più profondo chi
già viveva ai margini della socie-
tà, allargando ulteriormente la
forbice delle disuguaglianze.
Uno spaccato di questa problema-
tica è stato descritto scrupolosa-
mente dal recente rapporto
dall’organizzazione umanitaria
Intersos. Ha preso come esempio
la Capitale. A Roma, secondo il
rapporto, sono circa 8.000 quelli
che vivono in strada, oltre il 15%
del totale nazionale, a cui bisogna
aggiungere circa 11.000 persone
che vivono in occupazioni abitati-
ve e gli stranieri rimasti esclusi
dal sistema di accoglienza. Con
l’introduzione nel 2019 dei decre-
ti sicurezza che hanno soppresso
la protezione umanitaria, si è in-
fatti verificato un forte aumento
del numero di persone a cui viene
negato il riconoscimento di una
forma di protezione internaziona-
IL TESTO NON VIENE INVECE TENUTO IN CONSIDERAZIONE DAI LEGISLATORI
creti hanno creato 60 mila migran-
ti irregolari. Tutti esclusi dall’ac-
coglienza e quindi anche dalla
protezione durante l’emergenza
coronavirus.
Intersos ricorda che i piani nazio-
nali adottati in risposta all’emer-
genza Covid prevedevano, tra le
altre cose, limitazioni alla circola-
zione e misure personali per la
prevenzione del contagio quali il
lavaggio frequente delle mani e
degli indumenti indossati, l'igie-
nizzazione degli ambienti, la di-
DELL’OSPEDALE E
ALL’ORGANIZZAZIONE
UMANITARIA LA
FAMIGLIA HA OTTENUTO
L’INSERIMENTO IN UNA
STRUTTURA DELLA ASL
stanza tra le persone di almeno 1
metro, il divieto di assembramen-
ti.
A Roma, presa come esempio, è
stato evidente che le condizioni
di vita delle persone senza fissa
sure. Nessuno ha, infatti, previsto
misure specifiche per tutelare la
salute delle persone in condizio-
ni di marginalità.
Vale la pena riportare una delle
tante storie raccolte da Intersos.
Asha ha 23 anni e viene dal Ban-
gladesh. Vive a Roma con suo ma-
rito e i suoi due figli di 1 e 2 anni.
Alla fine di maggio Asha ha dato
alla luce il suo terzo bambino in
un ospedale di Roma. È lì che ha
conosciuto Anna, la referente del
servizio immigrazione dell’ospe-
ni più grandi, Anna non ha potu-
to fare a meno di notare il loro
aspetto trasandato, così è andata
a fondo e, parlando con Asha ha
scoperto che l’intera famiglia non
ha più una casa. Con l’inizio del
lockdown, infatti, il marito ha per-
so il lavoro per tagli al personale e
si sono ritrovati in mezzo alla stra-
da. Hanno allora cercato aiuto tra
i loro conoscenti finché una mo-
schea non ha accettato di dar loro
ospitalità, ma solo per la notte.
Anna sa bene di non poter dimet-
tere Asha e il suo bambino appe-
na nato in queste condizioni, così
si attiva per trovare una struttura
che accolga tutta la famiglia, ma
si trova la strada sbarrata: le acco-
glienze a Roma sono sospese a
causa dell’emergenza sanitaria,
non ci sono posti per questa fami-
glia. Non si dà per vinta Anna e rie-
sce a trovare posto in una struttu-
ra del circuito diocesano. Per pro-
teggere i propri ospiti però la strut-
tura richiede un tampone negati-
vo di tutta la famiglia. Asha e il
più piccolo posso effettuarlo in
ospedale, ma come si fa per il pa-
pà e per gli altri due bambini? È al-
lora che Anna contatta Intersos,
chiedendo aiuto. Attiva subito il
Sisp per chiedere il tampone e
l’inserimento straordinario in
una struttura dove attendere l’esi-
to. Solo dopo svariati passaggi e
grazie al supporto di altri attori
che operano sul territorio gli ope-
ratori di Intersos riescono ad otte-
nere l’inserimento in una struttu-
ra riservata all’isolamento del per-

La Carta dei diritti Ue dei lavoratori all’informazione e alla consul-

tazione nell’ambito dell’impresa, diritto di
negoziazione e di azioni collettive, diritto di
sonale della Asl, che in via ecce-
zionale accetta senza fissa dimo-
ra particolarmente vulnerabili.

utilizzata dalle Corti

accesso ai servizi di collocamento, tutela in
caso di licenziamento ingiustificato, condi-
zioni di lavoro giuste ed eque, divieto del la-
voro minorile e protezione
dei giovani sul luogo di la-
Ora il papà e i due bambini sono
ospiti nella struttura e Asha e il
piccolo li hanno raggiunti subito
dopo la dimissione. Aspetteran-
no lì la fine dell’isolamento e fi-

I giudici dei Paesi membri dell’Unione Euro-

pea utilizzano sempre di più la Carta dei di-
ritti fondamentali, ma non i legislatori. Que-
sto è il dato che emerge dal recente rapporto
annuale che monitora i progressi nell’appli-
cazione della Carta. Si fa l’esempio della sen-
tenza della Corte costituzionale tedesca che
ha utilizzato la Carta come parametro di costi-
tuzionalità. Il dato dolente, invece, è che i le-
gislatori – a differenza dei giudici - non pren-
dono in esame, con la dovuta attenzione, la
Carta durante l’iter legislativo finalizzato
all’adozione di nuovi testi normativi. La Car-
ta serve per tutelare i diritti dei cittadini euro-
pei e grazie alla sua visibilità e chiarezza che
conferisce ai diritti fondamentali, essa contri-
buisce a creare la certezza del diritto nell’Ue.
Ma cosa contiene? Comprende un preambo-
lo introduttivo e 54 articoli, suddivisi in sei
capi: dignità (dignità umana, diritto alla vita,
diritto all’integrità della persona, proibizio-
ne della tortura e delle pene o trattamenti inu-
mani o degradanti, proibi- È SUDDIVISA
zione della schiavitù e del IN SEI CAPI:
lavoro forzato); libertà (di- DIGNITÀ,
voro, vita familiare e vita
professionale, sicurezza so-
ciale e assistenza sociale,
nalmente potranno essere accolti
nella struttura diocesana.
Questa storia ha un lieto fine prin-
ritto alla libertà e alla sicu- LIBERTÀ, protezione della salute, ac- cipalmente grazie ad Anna e alla
rezza, rispetto della vita UGUAGLIANZA, cesso ai servizi d’interesse fitta rete che si è creata negli anni
privata e della vita familia- SOLIDARIETÀ, economico generale, tutela per sopperire alla mancanza di
re, protezione dei dati di CITTADINANZA dell’ambiente, protezione coordinamento e alle lacune nel-
carattere personale, dirit- E GIUSTIZIA dei consumatori); cittadi- la gestione di persone fragili nella
to di sposarsi e di costitui- nanza (diritto di voto e di capitale. Ma l’organizzazione
re una famiglia, libertà di eleggibilità alle elezioni umanitaria sottolinea che la tute-
pensiero, di coscienza e di religione, libertà del Parlamento europeo e alle elezioni comu- la dei più vulnerabili non può es-
di espressione e d’informazione, libertà di nali, diritto ad una buona amministrazione, sere affidata a procedure fram-
riunione e di associazione, libertà delle arti e diritto d’accesso ai documenti, Mediatore mentarie e incerte, serve una pras-
delle scienze, diritto all’istruzione, libertà europeo, diritto di petizione, libertà di circo- si da seguire, soprattutto in un mo-
professionale e diritto di lavorare, libertà lazione e di soggiorno, tutela diplomatica e mento di emergenza sanitaria
d’impresa, diritto di proprietà, diritto di asi- consolare) e infine la giustizia: il diritto a un Per questo e altro ancora, il report
lo, protezione in caso di allontanamento, di ricorso effettivo e a un giudice imparziale, di Intersos chiede di “ristabilire
espulsione e di estradizione); uguaglianza presunzione di innocenza e diritti della dife- l’apertura delle accoglienze so-
(non discriminazione, diversità culturale, re- sa, principi della legalità e della proporzio- spese dal Comune di Roma, non-
ligiose e linguistica, parità tra uomini e don- nalità dei reati e delle pene, diritto di non es- ché potenziarla con percorsi di in-
ne, diritti del bambino, diritti degli anziani, sere giudicato o punito due volte per lo stes- serimento sostenibili e di lungo
inserimento dei disabili); solidarietà (diritto so reato. D.A. termine”.
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
«Lì fuori nessuno ti aspetta»
FRANCESCA SPASIANO
I
l venerdì a Nisida è il giorno del barbiere. Quan-
do arriviamo nel carcere minorile napoletano i
ragazzi del laboratorio pizzeria hanno appena
mollato impasto e farina sul bancone per correre a
tagliarsi i capelli. Averli sempre in ordine è la se-
conda cosa per loro più importante, la prima è ras-
settare e tenere pulita la cella nei reparti. L’odore
forte del detersivo è più ingombrante dei due letti
e il comodino che compongono la stanza. Una
mandata, due mandate: la grossa chiave dorata
che apre la porta blindata allarga la vista che dallo
spioncino per la “conta” si ripete sempre uguale
lungo tutto il corridoio. Da dentro, tra le sbarre in
ferro della grossa finestra accanto al bagno, si vede
il mare: «uno spettacolo, ma anche la più grande
sofferenza», confessa uno dei ragazzi che incon-
triamo. Nisida è l’isola dei gabbiani e della reclu-
sione. Un paesaggio irripetibile sottratto alla natu-
ra per accogliere la cosiddetta “devianza giovani-
le” tra le mura della vecchia prigione borbonica do-
ve si racconta che Bruto avesse ordito la congiura
contro Cesare. Dopo l’emergenza sanitaria da Co-
vid 19, il numero di detenuti si è ridotto a 28: quasi
tutti “giovani adulti” tra i 18 e i 25 anni che non
hanno avuto accesso a misure alternative, di loro
solo quattro sono donne confinate nella sezione
femminile. La struttura ne può accogliere fino a set-
tanta, per una media di cinquanta: compresa la se-
zione della semilibertà, che ospita i ragazzi appe-
na fuori dal cancello sorvegliato che delimita la zo-
na di detenzione vera e propria.
«Qua si soffre bene o si soffre male: quando soffri
male esci peggiore di quando sei entrato». Sono le
parole di Salvatore, 21 anni, nato e cresciuto nel
quartiere Santa Lucia di Napoli. Arrestato per la
prima volta a 16 anni, ha già passato in carcere qua-
si quattro anni tra Airola e Nidisa, il più grande tra
gli Istituti minorili che ospita ragazzi da tutto il
Sud Italia. Per lui la sofferenza «è stata buona», gli
ha permesso di capire che «cos’è la vita». Della sua
condanna gli restano da scontare altri tre anni e
qualche mese, «forse meno», si augura. Dentro Ni-
sida ha imparato a fare il pizzaiolo e sogna di apri-
re un locale tutto suo. «Solo chi sta in galera può
capire certe cose, voi non potete neanche immagi-
nare. In carcere non si sta bene, e chi dice che qua
si sta bene, mente. La libertà non ha prezzo», co-
mincia a raccontare. La distanza tra “noi e voi” nel-
POGGIOREALE
Il garante Ioia: «Questo posto
è un tumore, produce malavita»
«P oggioreale è un tumore, una grande scuo-
la di criminalità». A dirlo è Pietro Ioia,
da appena sei mesi Garante locale dei detenuti,
che incontriamo davanti all’istituto penitenzia-
rio napoletano. Il carcere l’ha vissuto di persona
e il suo compito - precisa - è di «vigilare». Soprat-
tutto sulle percosse, la sanità, il sovraffollamen-
to. Tutte quelle criticità che rendono l’istituto di
Poggioreale l’emblema della detenzione violen-
ta. Nota per essere la più affollata d’Europa,
nell’immensa struttura che si erge al centro della
città sono ristrette duemila persone, divise an-
che in 14 per cella. Al suo interno non funziona
niente: d’inverno non c’è acqua calda e d’estate
le vecchie mura del palazzo si surriscaldano,
creando un caldo soffocante. Più di tutto manca
il principio della rieducazione, né lavoro né stu-
dio, e tutte quelle attività trattamentali che do-
NISIDA, L’ISOLA DEI GABBIANI E DEL CARCERE
MINORILE: «QUANDO ESCI DEVI AVERE UNA
POSSIBILITÀ, ALTRIMENTI TI PERDI UN’ALTRA VOLTA»
SALVATORE, 21 ANNI: «SOLO CHI STA
IN GALERA PUÒ CAPIRE CERTE COSE, VOI NON POTETE
NEANCHE IMMAGINARE. IN UN PENITENZIARIO
NON SI STA BENE E CHI DICE CHE È UNA PACCHIA
MENTE. LA LIBERTÀ NON HA PREZZO»
13
vrebbero rendere la pena un percorso di riabilita-
zione. Già nel 2014 Ioia si era fatto notare per
aver denunciato la “cella zero”, la stanza di Pog-
gioreale non numerata dove, secondo le testimo-
nianze, i detenuti venivano spogliati e percossi
dalle guardie penitenziarie. Di queste adesso 12
ne rispondono a processo. «Qui in Campania la
violenza esiste», spiega Ioia, che da ex detenuto
impegnato da anni come attivista per una corret-
ta informazione sul tema carcerario punta il dito
contro le istituzioni. «Poggioreale - conclude - è
un carcere che produce malavita. Lo Stato deve
arrivare prima della criminalità per chi vi esce».
Gli fa eco il Garante dei detenuti della regione
Campania, Samuele Ciambriello, che raggiunto
nel suo studio del Centro Direzionale afferma:
«Occorre, prima di tutto, liberarsi della necessi-
tà del carcere». «Uno stato di Diritto va olte il ran-
core, il risentimento e la vendetta - spiega Ciam-
briello -. Uno stato libero forte e coraggioso si oc-
cupa pure dei mafiosi: si combatte il fenomeno
della criminalità anche togliendogli “manova-
lanza”, se i carceri miniroli non diventano picco-
le università di delinquenza».
FRA. SPA.
la sua voce è più pesante del sole
rovente che ci picchia sulle spal-
le.
Quando è entrato in carcere Sal-
vatore aveva solo la licenza me-
dia, una famiglia «perbene» alle
spalle e troppe cattive conoscen-
ze. «Abitare a Napoli è difficile -
spiega - perché il quartiere di ap-
partenenza ti trascina a fare brut-
te cose. Ti trovi in situazioni in
cui non ti devi trovare: ma a paga-
re le conseguenze siamo solo
noi, sprecando gli anni migliori
della nostra vita». Da un anno
esce in permesso premio e quan-
do accade ha l’unico desiderio
di fumare una sigaretta da «uo-
mo libero» e scegliere la pietan-
za da mangiare. «In galera non ci
voglio tornare più - assicura. Pri-
ma vivevo alla giornata, adesso
voglio solo lavorare e realizzar-
mi. Per me adesso un futuro mi-
gliore significa costruire una fa-
miglia, tornare a casa la sera e
starmene tranquillo».
«Qui mi sono civilizzato», dice
elencando tutte quelle regole - «troppe» - che scan-
discono le giornate tutte uguali nel penitenziario,
tra un’attività trattamentale e una partita a calcio.
Sulla copertina di un libro spiegazzato sul comodi-
no leggiamo: “Voglia di libertà”, di Anne Saraga.
Per Salvatore, da quando ha raggiunto il padiglio-
ne “premiale”, la cella è un poco meno stretta, il
futuro un poco più a portata. Forse a Napoli, forse
in Spagna, come lascia immaginare una cartolina
di Ibiza incollata alla parete. «Io mi sento pronto
per uscire, secondo me non ho più bisogno di stare
qui. Adesso ho un progetto. Credo che la legge sia
troppo severa: a un ragazzo che deve scontare die-
ci anni gli hai fatto capire la pena? L’hai solo ucci-
so. Per capire di aver sbagliato ci vuole tempo, ma
quando ti senti pronto devi uscire». Secondo lui a
salvarsi dopo il carcere su cinquanta detenuti so-
no a malapena due. Altri ragazzi che come lui scon-
tano la pena a Nisida non hanno alcuna scelta. Sen-
za una famiglia alle spalle, ad attenderli fuori è sol-
tanto la criminalità: «dopo un percorso in istituto
devi avere una possibilità, altrimenti ti perdi un’al-
tra volta. Lì fuori non c’è più nessuno ad aiutarli».
IL DUBBIO 14

COMMENTI &
SABATO 4 LUGLIO2020

E’ tempo di arrenderci al pluralismo stenziale dei suoi membri venga ‘purgato’;

che preconcetti e pregiudizi vengano puni-
ti al di là di quanto previsto dal codice pena-

delle idee: la democrazia è racchiusa lì

DINO COFRANCESCO di marcia ma solo di rispettare le regola del
traffico sociale—fermarsi al rosso, non so-
stare nelle aree vietate etc. Gli Italiani di Lit-
volontà di imporre a tutti il ‘politicamente
corretto’, di rimuovere i simboli che divido-
no, di cancellare la storia dei vincitori, per
le:; che ad esempio, a una buona metà di cile-
ni sia vietato ammettere che Allende, col
36% dei voti parlamentari, stava preparan-
do una rivoluzione sociale, minacciosa per
le libertà civili e politiche.(lo riconosce lo
storico di sinistra Barry Gewen autore di un
recente libro su Henry Kissinger)
Diciamoci la verità, un Paese che sul piano

U
n collega, visiting Professor a New tle Italy hanno negozi che sembra di stare a unire tutti gli americani all’insegna dell’an-
York, anni fa rimase molto colpito Napoli o a Palermo, festeggiano San Genna- tifa. E’ il trionfo dell’illuminismo egualita-
nel vedere alla fermata dell’auto- ro o Santa Rosalia, hanno codici morali spe- rio che brandisce le ‘differenze’ solo come
bus, in un quartiere popolare della Grande cifici e identità etico-sociali che li fa sentire arieti contro le cattedrali della civiltà eu-
Mela, un ebreo col tipico kippah, un giappo- a casa nel proprio ‘spazio culturale’. ro-atlantica (ingiusta, discriminatoria, raz-
nese, un pellerossa che sembrava uscito da La società multiculturale sta insieme (bene zista, maschilista etc.).
un film di John Ford, un afro-americano ve- o male) solo se a tenerla unita è una elite Fanno bene la stampa di sinistra a esaltare
stito in modo da evidenziare la sua etnia cul- ‘esterna’ forte e coesa, che regge sulle sue lar- le giornate rivoluzionarie giacché esse ri-
turale e un ‘bianco’ in abiti sudtirolesi. Un ghe spalle lo Stato, ne decide il destino, cu- congiungono le due sponde dell’Atlantico.
campione inequivocabi- stodisce i valori patriotti- Due principi basilari ormai accomunano eu-
le della società multicul- ci, stabilisce natura e ropei e americani.
turale. I cittadini in atte- A DESTRA COME competenze della sfera Il primo è che ”indietro non si torna”: il tre-
sa del mezzo non aveva- A SINISTRA NON È pubblica, esercita lo ius no del Progresso deve procedere indisturba-
no nulla in comune tra lo- TOLLERABILE CHI NON pacis ac belli. Stando al- to verso la rimozione di tutte le ineguaglian-
ro: ciascuno viveva nella SI COMMUOVE le analisi di Samuel P. ze che finora hanno insanguinato la storia.
sua comunità, coi suoi co- ASCOLTANDO
LA PREDICA GIUSTA… Huntington, negli Stati Gli individui possono ritornare sui loro pas-
stumi, coi suoi simboli, PERCHÉ È DI ALTRA Uniti, quella elite è in cri- si, ’aggiustare il tiro’, concedersi qualche so-
con le sue festività. PARROCCHIA. si, le classi medie che era- sta: gli stati no. Una volta riconosciuti certi
A incontrarsi, nei luoghi I DANNI DEL no la sua spina dorsale (e diritti, bisogna essere coerenti e derivarne
pubblici, erano indivi- POLITICALLY CORRECT quella di ogni democra- tutte le conseguenze possibili, anche a co-
dui ’astratti’, semplici zia, per Aristotele) assi- sto di trasformare le vittime delle ingiusti-
utenti del bus, senza no- stono a una caduta libera zie del passato in nuovi oppressori—in no-
me. Gli stessi che si ritrovavano in banca, del loro potere politico e della loro influen- me dell’assoluto rispetto della loro dignità.
nei megastore, al cinema, allo stadio, dove za sociale. Come mostrano le sommosse se- Il secondo consiste nel primato della legge
le loro ‘radici’, il loro passato, il loro vissuto guite ai fatti di Minneapolis, non si tollera sul costume ovvero nella pretesa che sia la
esistenziale erano irrilevanti: a qualificarli, più una storia’ separata’—quella dei padro- legge a fare i costumi e non i costumi a richie-
in banca era il loro conto, al mercato la quan- ni di casa, bianchi, anglosassoni e protestan- dere, evolvendosi e mutandosi del tempo,
tità di prodotti acquistati e pagati, allo sta- ti, estranea ai loro ospiti provenienti da nuove e più adeguate leggi. E’ la sindrome
dio il tipo di biglietto. Una società del gene- ogni parte del mondo. giacobina, matrice di totalitarismo. Ma è an-
re può sopravvivere a lungo: essa richiede In questo senso, le rivolte anti-Trump non che la tomba del multiculturalismo. Una so-
ai suoi membri solo di attenersi alle regole: rappresentano il riconoscimento del multi- cietà che voglia essere davvero ‘civile’, non
non impone all’automobilista la direzione culturalismo ma, al contrario, la sua fine: la può pretendere, infatti, che il vissuto esi-
dei valori resta profondamente diviso come
il nostro—in fatto di bioetica, di memorie
storiche, di pena di morte, di ancoraggio
all’Europa, di diritto familiare—dovrebbe
rinunciare all’universalismo giuridico, con-
sentendo a ogni rilevante gruppo sociale di
‘vivre sa vie’, nel rispetto ovvio dei diritti e
delle libertà costituzionalmente garantite.
Si ha l’impressione, invece, che politici co-
me Cirinnà, Zan, Fiano vogliano imporre a
tutti le stesse regole concedendo (bontà lo-
ro) la più ampia libertà di opinione a chi
non condivide le loro proposte legislative.
Insomma tutti dovrebbero rassegnarsi a una
società in cui la mamma e il papà diventano
Genitore 1, Genitore 2 ,paghi se si permette
loro di rimpiangere i ‘vecchi tempi’.
A Genova una petizione, sottoscritta dai no-
stalgici neoborbonici della vecchia Repub-
blica aristocratica, chiede di rimuovere la
statua di Vittorio Emanuele II dalla centrale
Piazza Corvetto. Se il progetto venisse ap-
provato, dei sentimenti, dei ricordi familia-
ri, delle lealtà di tante famiglie genovesi
non si dovrebbe tener alcun conto: chi vuol
onorare la memoria del Re Galantuomo lo
faccia in privato, tra pochi intimi.
A destra come a sinistra, non è tollerabile
chi non si commuove ascoltando la predica
giusta…..perché è di altra parrocchia. E se
prendessimo sul serio il pluralismo, alme-
no in piccole dosi?

La giustizia cinese regna su Hong Kong Hong Kong, con compiti di inve-
stigazione e potere di arresto,
non subordinati alla giurisdizio-

per gli indipendentisti 10 anni di galera

MAURO MAZZA* Coronavirus. Sconfitto, o alme-
no arginato, il Covid-19 nella Ci-
na continentale, le autorità stata-
Quali sono, dunque, i principali
timori per la sopravvivenza del
modello «un paese, due siste-
ne dei tribunali di Hong Kong.
Per i casi più gravi, scatta la se-
gnalazione dell’agenzia locale
governativa alla Procura supre-
ma del popolo di Pechino (il ver-
I LEADER PRO tice istituzionale dei pubblici
DEMOCRAZIA ministeri), la quale assume le
SCONFITTI: LA LEGGE funzioni di magistratura requi-

L
e proteste che scuotono
l’ex colonia britannica di
Hong Kong, tornata alla Ci-
na continentale mediante la han-
dover del 1997 sulla base dell’ac-
cordo sino-britannico del 1984
per il quale il sistema di com-
mon law viene mantenuto a
Hong Kong per (almeno) cin-
quant’anni, e quindi fino al
2047, sembrano ormai arrivate
al capolinea, o comunque con le
speranze di vittoria ormai ridot-
te al lumicino.
Tutto ha inizio nel giugno 2019,
quando un gran numero di mani-
festanti, moltissimi dei quali gio-
vani e studenti, si riversano per
le strade hongkonghesi chieden-
do il ritiro del progetto di legge
sull’estradizione, allora in di-
scussione presso il Parlamento
locale di Hong Kong, che prende
il nome di Legislative Council
(LegCo).
Dopo intense proteste la propo-
sta è stata ritirata, anche per effet-
to delle vibrate proteste degli Sta-
ti Uniti d’America, nonché per
l’esplosione della pandemia da
li di Pechino, e ovviamente
all’ombra di esse il Partito comu-
nista cinese che ne costituisce il
“compagno” inseparabile, han-
no ripreso il filo del discorso in-
terrotto, ponendo sul piatto una
nuova e ancora più grave soluzio-
ne per il futuro di Hong Kong.
Con il sostegno dei settori
pro-establishment della ex colo-
nia del Regno Unito, e scontran-
dosi con i leaders pro-democra-
zia (ad esempio, gli esponenti
della coalizione People Power),
i quali talvolta un poco incauta-
mente si sono spinti a reclamare
l’indipendenza dalla Repubbli-
ca Popolare Cinese, il Parlamen-
to nazionale della RPC (Assem-
blea nazionale del popolo) ha ap-
provato la legge sulla sicurezza
nazionale per Hong Kong il 28
maggio 2020, demandando però
alla Commissione permanente
della medesima ANP il compito
di adottare nel dettaglio il testo
legislativo definitivo, cosa che è
avvenuta il 30 giugno 2020, con
il voto unanime dei 162 membri
della Commissione medesima.
mi», finora vigente a Hong Kong,
secondo il quale Hong Kong è or-
mai parte della Cina, di cui però
non condivide il sistema di civil
law con caratteristiche sociali-
ste, ma mantiene invece il siste-
ma di common law?
Le preoccupazioni, in effetti, so-
no molte e gravi. Al sistema giuri-
dico e giudiziario di Hong Kong
viene sovrapposto un differente
modello ordinamentale. La leg-
ge, che si compone di 66 articoli
suddivisi in sei capitoli (vale a
dire: principi generali; doveri e
istituzioni della RASHK di salva-
guardia della sicurezza naziona-
le; reati e relative sanzioni; giuri-
sdizione sui casi di sicurezza na-
zionale, applicazione di leggi e
procedure; istituzioni del Gover-
no popolare centrale nella RA-
SHK per la salvaguardia della si-
curezza nazionale; disposizioni
supplementari), prevede quat-
tro tipologie di atti criminali, e
stabilisce le responsabilità pena-
li. Le quattro fattispecie crimino-
se sono: secessione, sovversione
del potere statale, attività terrori-
SULLA SICUREZZA
NAZIONALE
È DURISSIMA.
LA FORMULA
«UN PAESE, DUE
SISTEMI» TRAMONTA
stica e collusione con forze stra-
niere che mettono in pericolo la
sicurezza nazionale. Le pene
vanno da dieci anni di detenzio-
ne al carcere a vita. Le decisioni
giudiziarie sono adottate dalle
autorità di Hong Kong, ma i casi
più gravi o “complessi” sono de-
voluti a organi giurisdizionali
speciali posti alle dipendenze
del Governo centrale di Pechi-
no. Di queste corti speciali non
fanno parte giudici stranieri, co-
me invece può accadere nel siste-
ma giudiziario di Hong Kong.
Viene anche creato un Ufficio
del Commissario per la sicurez-
za nazionale nella RASHK, no-
minato dal Governo centrale di
Pechino. Inoltre, una agenzia lo-
cale per la sicurezza del Gover-
no centrale sarà operativa a
rente. Le corti per la decisione
delle vertenze sono designate
dalla Corte suprema popolare
(massimo organo giurisdiziona-
le della Cina popolare). La legge
sulla sicurezza nazionale per
Hong Kong non è retroattiva, fat-
ta salva l’ipotesi del reato perma-
nente. Le reazioni internaziona-
li di segno contrario alla nuova
legge vi sono state, soprattutto
da USA e Gran Bretagna, più de-
boli dall’UE, sostenute ma in de-
finitiva ininfluenti da Giappo-
ne, Corea del Sud e Taiwan. Con
il senno di poi, sarebbe stato più
prudente “trattare” sul contenu-
to della legge sull’estradizione,
anche in vista delle elezioni per
il rinnovo del LegCo in program-
ma (salvo rinvii) per settembre
2020, piuttosto che andare al
“muro contro muro” con il risul-
tato finale di allineare problemi
(e procedure giudiziarie) della si-
curezza nazionale per Hong
Kong alle volontà del Governo
centrale della RPC.
*professore associato
di Diritto pubblico comparato
IL DUBBIO 15

ANALISI
SABATO 4 LUGLIO2020

Il sistema giustizia si cambia tutti insieme

Esperienze e soluzioni condivise, non conflitti
DANIELA PIANA manutenzione del sistema il nes- ne completamente cambiato. Le Noi tutti. Perché solo e soltanto si possibilità che prima nemmeno
so fra norme e attori si configura co- persone contano, pesano, fanno la mettendo insieme ciò che ognuno erano immaginabili perché di giu-
me una combinazione di un margi- differenza nel creare un “nuovo ha sperimentato, visto, vissuto, stizia si potesse parlare anche in

N
on sono certo mancate le ri-
flessioni sull’impatto
dell’emergenza pandemi-
ca all’interno dei settori che, più
di altri, hanno un significato diffu-
so, profondo e sistematico per la vi-
ta dei cittadini e per il benessere di
comunità ed imprese. Nel mondo
della giustizia poi, l’irrompere del-
le misure di contrasto al Covid- 19
hanno generato l’inedita e assolu-
tamente imprevedibile esperien-
za della divaricazione fra funzioni
e strutture fisiche attraverso un uti-
lizzo del digitale mai visto prima
nel Paese e, va detto, assai di rado
osservato anche negli Stati UE.
Così come della compressione del-
le libertà individuali che si interse-
cano con l’esercizio della giurisdi-
zione, ordinaria, amministrativa,
contabile. Parlare di una rivoluzio-
ne non è opportuno né tempesti-
vo. Come sappiamo tutti per aver-
lo sperimentato sia nel perimetro
del nostro microcosmo professio-
nale individuale, sia nello spettro
della nostra osservazione esperta
del sistema “giustizia”, affinché
vi sia un cambiamento rivoluzio-
nario occorre che le cose mutate in
un determinato momento si pro-
traggano nel tempo e si trasformi-
no in caratteristiche strutturali
permanenti. Insomma, per dire
che la pandemia ha catalizzato
cambiamenti epocali occorre che
ne di azione, dentro a un set di vin-
coli, opportunità di azione, corri-
doi processuali che si seguono, in
uno scenario dove molto - anche
se per brevissimo periodo - è stato
sobbalzato in uno spazio-tempo
caratterizzato da sospensione, de-
materializzazione, urgenza nella
risposta ad una domanda di tutela
plurima, che per la prima volta
chiede di coniugare in via non de-
rogabile salute delle persone, li-
bertà processuali, omogeneità di
trattamento per tipologie di riti,
anche attraverso territori che sono
stati diversamente toccati dalla
pandemia. E, cosa ancora più si-
gnificativa, lungimiranza nella
prospettazione di risposte adatte
alle fasce vulnerabili che la pande-
mia avrà reso ancora più fragili.
Ebbene in questo scenario il nesso
fra attori e quadro delle norme vie-
A Gorizia il primo “carcere europeo”,
laboratorio per una Unione dei diritti
normale”, una nuova modalità
operativa in modo immensamen-
te più ampio di quanto non sia mai
accaduto. Ecco allora che ci sono
cose di cui abbiamo un vitale biso-
gno: proiettarsi nella giustizia co-
me sistema di domani con le spal-
le cariche delle fatiche degli ulti-
mi mesi: ma anche la mente consa-
pevole delle moltissime potenzia-
lità di miglioramento che il cam-
biamento emergenziale ci ha obbli-
gato a testare. Significa che ognu-
na delle professionalità che han-
no qualcosa da portare ad una vi-
sione di insieme è preziosa ed im-
prescindibile. Abbiamo bisogno
di sentirci un Noi. Ma non un noi
dentro ai singoli segmenti delle
professionalità: magistrati, avvo-
cati, personale amministrativo, di-
rigenza, personale ausiliario, ecc.
No, abbiamo bisogno di sentirci
DOMENICO ALESSANDRO DE ROSSI*
sofferto e sognato sarà possibile una situazione da “stato di emer-
non tanto disegnare il sistema giu- genza”. Ebbene, abbiamo un dispe-
stizia migliore fra i migliori possi- rato bisogno che tutti, ma proprio
bili, quanto essere certi che il dise- tutti, aderiscano ad una idea di
gno sarà davvero reso azione vi- Noi, critica, plurale, dialettica, ma
vente ogni giorno, che le riforme nella consapevolezza, senza alcu-
saranno davvero vita organizzati- na forma di cedimento, che il siste-
va, che le modifiche che si intendo- ma giustizia che dobbiamo dare al
no apportare non saranno promes- cittadino – cioè a noi tutti – è un si-
se, ma saranno fatti. E i fatti, si sa, li stema che nasce dalla costruzione
compiono le persone. condivisa. Suonano come parole
Ci sono in questo contesto cose buoniste? Non lo sono, sarebbe
che non ci possiamo permettere. Il troppo facile liquidarle come un
conflitto radicale, la resistenza al “troppo bello” per portersi realiz-
dialogo per petitio principii: que- zare. La divisione e la separatezza
sti sono atteggiamenti che non so- delle arene di dialogo, il corporati-
no solo perniciosi, sono un lusso vismo, qualsiasi forma esso possa
che il Paese non puo’ permettersi e assumere, non ci saranno di alcun
che il sistema giustizia non merita aiuto per fare del sistema giustizia
di patire. A ben guardare, nel silen- il macro cosmo in cui desideriamo
zio mediatico, moltissime donne tutti operare al meglio per il bene
e moltissimi uomini si sono dedi- dell’Italia. Facciamolo dunque
cati a trovare soluzioni, a inventar- questo noi. È tempo, ora.
ministratori locali e politici lungimiranti e persone
esperte che da anni lavorano in questo settore. L’idea
dell’amministrazione comunale, affidata alla compe-

passi il tempo e che, soprattutto il
nuovo diventi il “nuovo norma-
le”. Con cosa ci interfacciamo og-
gi? Va detto che le molte misure
prese per rispondere all’emergen-
za sanitaria si sono innestate su un
sistema giustizia che già era attra-
versato da molte traiettorie di rifor-
ma, di cambiamento. Fra le quali
lo sviluppo degli applicativi della
giustizia penale, la revisione delle
piante organiche, la messa a regi-
me delle modalità di gestione del-
le spese di funzionamento, una si-
stematica modalità sussultoria in
materia di riforma del diritto pro-
cessuale e sostanziale che caratte-
rizza il nostro Paese in modo ende-
mico.
Via Sant’Antonio, 30 - 76121 Barletta
Insomma, non è che il sistema giu-
stizia sia digiuno di cambiamenti.
Ma il covid, per dirla in modo sem-
plice, ha fatto “di più”: ci ha obbli-
gato a discutere delle libertà che
sono la base fondante e il risultato
sostantivo del giusto processo.
Nessun processo sarà mai giusto
Via Meucci 29- 00012 Guidonia (RM)
senza che vi sia una prevedibile,
intelligibile, chiara, sostenibile e
omogenea (gli aggettivi ci voglio-
no tutti) tutela delle libertà della
persona, alla qual cosa concorro-
no, come fattori concomitanti, sia
le procedure, sia l’ordinamento,
sia - ed è questo il punto sul quale
mi preme dire - le professionalità
che vivono le norme, che le rendo-
no azioni.
Mentre infatti in uno scenario di
Direttore Responsabile:
Carlo Fusi
Società Editrice:
Edizioni Diritto e Ragione srl.
(Socio Unico)
Via G. Manci, 5 - 39100 Bolzano
Amministratore unico
Roberto Sensi
REDAZIONE
Via del Governo Vecchio, 3
00186 Roma
telefono 0668803313
redazione@ildubbio.news
PUBBLICITA’
SB srl
Via Rovigo, 11 - 20132 Milano
colombo@sbsapie.it
02-45481605 Fax 02-36516041
PUBBLICITA’ LEGALE
INTEL MEDIA PUBBLICITA’
info@intelmedia.it
Tel. 0883/347995
PUBBLICITA’ COMMERCIALE
Emanuele Silvestri
Via Del Governo Vecchio 3
335-7781968
commerciale@ildubbio.news
STAMPA
Newsprint Italia S.r.l.
Via Campania 12
20098 San Giuliano Milanese (Mi)
DISTRIBUZIONE
m-dis Distribuzione Media S.p. A,
Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
Tel. 02-2582.1 - Fax 02 - 2582.5306
REGISTRAZIONE
Registrato al Tribunale di Bolzano
n. 7 del 16 dicembre 2015
Iscrizione al Registro Operatori
di Comunicazione Numero 26618
ISSN 2499-6009
Questo numero è stato chiuso
in redazione alle 20,00
N
el suo discorso sulla questione penitenziaria
alla Camera, il 18 marzo 1904, Filippo Turati
iniziava così: “Noi ci gonfiamo le gote a parla-
re di emenda dei colpevoli, e le nostre carceri sono fab-
briche di delinquenti, o scuole di perfezionamento
dei malfattori...”. Purtroppo da quella data sono pas-
sati oltre 116 anni e sembra essere quasi tutto fermo.
Nonostante qualcosa si sia mosso a Strasburgo dove è
la sede della Commissione europea dei diritti dell’uo-
mo, il tribunale che ha condannato l’Italia per il modo
inumano in cui detiene chi è ristretto nelle carceri di
Stato. Sempre in Europa, il 7 maggio scorso si è cele-
brato il 70° anniversario della dichiarazione di Schu-
man preparata insieme a Jean Monnet che, come ha
detto Ursula von der Leyen, ha mutato il destino di un
continente. In quella proposizione si indicava la ne-
cessità di istituire un’Alta Autorità che promuovesse
e gestisse la fusione delle produzioni di carbone e ac-
ciaio. L’obiettivo era la costituzione di comuni basi
per lo sviluppo economico, come prima tappa della
Federazione europea. All’epoca sembrava un dise-
gno utopistico: partire da circoscritti assetti comuni
per addivenire a regolamentazioni più strategiche
che prevedessero, nella dimensione politica e ammi-
nistrativa, una integrazione maggiore tra i Paesi euro-
pei. Sempre in Europa, ma stavolta meritoriamente
in Italia, l’amministrazione del Comune di Gorizia,
partendo da un disegno anch’esso in apparenza utopi-
stico, si è dotata di una deliberazione a dir poco stori-
ca, varando un progetto per il primo Carcere europeo.
Un istituto pensato in coerenza coi dettami delle rego-
le penitenziarie europee e che, da prototipo, possa co-
stituire l’esempio, il modello di riferimento, al quale
tutti gli Stati Ue debbano conformarsi nei propri ordi-
namenti, per fini di giustizia e per dare senso di spe-
ranza alla carcerazione.
Una visione, condivisa da tanti militanti appassiona-
ti ai diritti umani e ai principi della legalità, che inizia
finalmente a prendere forma, grazie al coraggio di am-
tenza di Enrico Sbriglia, già dirigente generale del
Dap, si tradiuce in un piano strategico innovativo, a
partire da un presupposto: si tratta di tematiche che,
per la loro gravità e complessità, vanno affrontate con
una visione più ampia, con una lettura non esclusiva-
mente nazionale, che superi le diatribe classiche del
diritto penitenziario. Sostenuta da una impostazione
sistemica e condivisa tra tutti gli Stati Ue, la decisio-
ne del Comune di Gorizia intende promuovere “azio-
ni finalizzate ad arginare e sconfiggere attacchi epi-
demici e pandemici di natura virale, ma anche tutela-
re i diritti di mobilità e salute di ogni cittadino euro-
peo, all’interno del medesimo spazio geografico co-
munitario, ancorché possa trovarsi nella condizione
giuridica affievolita di persona detenuta”.
Nel programma del titolare del prestigioso incarico,
si imporrà un approccio progettuale nuovo, scientifi-
camente rigoroso, sostenuto da apporti culturali mul-
tidisciplinari, che condividano prospettive aperte al-
la realtà europea della carcerazione e delle sue rego-
le. Il territorio transfrontaliero rappresenta la perfet-
ta location del primo Carcere europeo, che sarà a ca-
vallo tra Gorizia e Nova Gorica: l’obiettivo è l’omoge-
neizzazione del trattamento penitenziario in una vi-
sione federalista europea. Insieme ad altri Paesi part-
ner, l’Italia, potrebbe proporsi meritoriamente come
il primo laboratorio ideale di una grande sfida di civil-
tà. In tal senso il Comune di Gorizia con la realizzazio-
ne del primo Carcere Europeo, si trasformerebbe in
una cerniera di altissimo valore scientifico e simboli-
co per unire e rafforzare l’Europa anche sul piano dei
diritti umani. L’ambizione del progetto è nel coinvol-
gimento delle migliori intelligenze europee, parteci-
pi di un Forum poenae, che si avvalga dei contributi
delle neuroscienze, nelle connessioni ambientali ed
ingegneristiche con l’architettura ed il design, con la
medicina e le discipline sociali e antropologiche, in-
sieme all’istruzione e la formazione professionale.
*vice presidente CESP - Centro Europeo Studi Penitenziari
IL DUBBIO 16

CALCIO
SABATO 4 LUGLIO2020
L’ALLENATORE
DELL’ATALANTA
GIAN PIERO GASPERINI
LUCA BRUNO
IN BASSO GENOA VS JUVENTUS
DYBALA PAULO ESULTA
DOPO IL GOL DEL 0-1
TANO PECORARO

IL PUNTO

L’Atalanta di Gasperini Oggi intanto si ricomincia subito

forte con Juventus-Torino, derby
della Mole dove i granata

non si ferma più: dovranno dimostrare di avere quel

“cuore” che ha contraddistinto la
sua storia. Anche perché la

il quarto posto classifica non fa dormire sonni

tranquillissimi. Compito difficile
per la Lazio, che affronta un Milan

è nelle sue mani comunque in crescita nonostante

l’ultimo pareggio contro la Spal,
mentre l’Inter gioca in casa contro
il Bologna. La sfida di cartello del

N on ci sono più dubbi su quali

saranno le squadre che si
aggiudicheranno i primi quattro
posti della classifica di serie A.
Juventus, Lazio, Inter e Atalanta
avranno accesso alla prossima
Champions League, ma in che
ordine arriveranno? Le ultime
sfide non hanno cambiato il
vantaggio che la Juventus, prima
della classe, può vantare sulle
rivali. Quattro i punti di vantaggio
sulla Lazio, otto sull’Inter del
grande ex Antonio Conte. Ma se
c’è una squadra che merita la
copertina è senz’altro l’Atalanta,
che ormai ha messo in cassaforte
quantomeno il quarto posto. La
squadra di Gasperini gioca e
diverte, è un autentico rullo
compressore. Se non avesse perso
punti ad inizio stagione forse oggi
sarebbe addirittura in lizza per lo
scudetto. In coda Brescia e Spal
sembrano spacciate, per il
terzultimo posto rischiano il Lecce
e le due genovesi.
weekend è però Napoli-Roma,
quello che una volta veniva
considerato “il derby del Sud”.
Partita che mette in palio il quinto
posto e dunque in Europa League. I
giallorossi sono in crisi e
potrebbero venire agganciati a 48
proprio dall’undici di Rino
Gattuso.

SUPERATO ANCHE IL COVID, ORA PER LUI SEMBRA ESSERE

PRONTO UN LUNGO RINNOVO CONTRATTUALE

Dybala si è preso la Juve

Sarà lui il simbolo
bianconero del futuro
FRANCESCO LICORDARI molto abile a mettersi a disposizione totalmente del
tecnico, di sfruttare nel migliore dei modi la sua tec-
nica sopraffina e la capacità di incidere indipenden-

L
a Juventus è una squadra che guarda sempre
avanti ed è forse questo il segreto del suo suc-
cesso. Ha uno stadio di sua proprietà, or-
mai da anni centra lo scudetto e continua a col-
tivare quel sogno di una Champions League
che troppe volte gli è sfuggita via come sab-
bia tra le dita. Avere una rosa con
tante stelle è fondamentale, anche
se bisogna sempre stare attenti al bi-
lancio. La società bianconera è
quel- la che ha già messo a segno degli
im- portanti colpi in chiave calciomer-
cato. Nella prossima stagione i tifosi po-
tranno ammirare la stellina Kulusevski e
anche il nuovo centrocampista brasiliano Ar-
thur, arrivato dal Barcellona nell’ambito dello scam-
bio con Miralem Pjanic. C’è bisogno del resto di rin-
novare un organico in cui molti elementi sono ormai
arrivati ai “trenta”.
Cristiano Ronaldo rimane la stella più grande della
Juventus, ma è logico che si debba anche iniziare a
guardare la carta d’identità. Non è più un ragazzino
il portoghese, anche se dopo aver visto le sue prodez-
ze e la sua maniacale preparazione fisica non si direb-
be. I suoi sono 35 anni portati benissimo e la sua car-
riera, c’è da giurarci, sarà ancora lunga. In biancone-
ro oppure altrove, con il gol come filo conduttore. Di
sicuro la Juventus, anche quando CR7 avrà deciso di
L’ARGENTINO appendere le scarpe al chiodo o avrà deciso di tenta-
UN’ESTATE FA re una nuova avventura calcistica, però non farà
SEMBRAVA drammi perché potrà contare su un’altra stella di pri-
VICINO ma grandezza, Paulo Dybala.
ALLA CESSIONE, Uno “sliding door” calcistico ha messo proprio al
OGGI INSIEME centro del progetto tecnico bianconero l’asso argenti-
A RONALDO È LA STELLA no, che un’estate fa invece sembrava molto vicino a
DELLA SQUADRA lasciare l’Italia. Le richieste del resto non mancano
DELLA FAMIGLIA AGNELLI mai ai grandi campioni. L’ex giocatore del Palermo
però non ha preso in considerazione nessu-
na offerta, la sua volontà è stata quella di
rimettersi in gioco in bianconero. E’ stato
temente dalla zolla in cui si trova. Che giochi come
falso nueve o come trequartista, per lui non fa diffe-
renza. Sarri lo sa benissimo ed è per questo che diffi-
cilmente lo lascia fuori dall’undici titolare. E così è il
suo talento a finire in vetrina, inevitabilmente.
I fatti gli hanno dato e gli stanno dando ragione. Que-
sto è infatti il campionato della consacrazione per
Dybala alla Juventus, anche se il 2020 l’argentino lo
ricorderà anche a causa del coronavirus. Anche lui è
stato colpito dal Covid nello scorso inverno, positi-
vo per diverse settimane (ben 46 giorni), in uno dei
periodi più complicati e delicati per il mondo inte-
ro, con la pandemia nel pieno della sua esplosione
nel vecchio continente. Insieme a lui la compagna
Oriana, in una quarantena per fortuna trascorsa sen-
za particolari sintomi.
Uscito fuori dal tunnel del Covid, Dybala è tornato
più forte di prima. Si è allenato duramente per essere
al pari dei compagni per la ripresa delle ostilità e da
quando si è tornati in campo ha segnato tre gol in tre
partite. E come lui Ronaldo, per una coppia d’attac-
co di quelle che poi verranno ricordate a lungo non
solo dai tifosi bianconeri ma anche da chi ama il cal-
cio. Tre graffi d’autore, quelli dell’argentino. Toc-
cherà a lui caricarsi la squadra sulle spalle ed aiutar-
la nel centrare l’ennesimo scudetto. In attesa di arri-
vare ad agosto, per essere magari protagonista in
quella Champions League desiderata quanto un
ghiacciolo a mezzogiorno sotto la calura estiva.
A novembre Dybala compirà 27 anni ed è dunque
nel pieno della sua maturità calcistica. E’ un calciato-
re destinato insomma ad essere ancora a lungo prota-
gonista. E adesso la Juventus ovviamente vuole te-
nerselo stretto. Altro che cessione, per lui è in arrivo
un rinnovo di contratto. Quello attuale scadrà il 30
giugno 2022, ma la società bianconera vuole prolun-
garlo fino al 2025. Anche Dybala ovviamente vuole
continuare nella sua avventura a Torino ed è pronto
a firmare, con un ingaggio da top player. Perché sarà
lui il vero simbolo della Juventus del futuro.
LaVerità
Anno V - Numero 183
QUOTIDIANO INDIPENDENTE n FONDATO E DIRETTO DA MAURIZIO BELPIETRO
OGGI IL CENTRODESTRA VA IN PIAZZA
GIUSEPPI SI È INFILATO IN TRAPPOLA
Mes, nomine, decreti: Conte ha bistrattato per mesi il Parlamento ma ora siamo alla resa dei conti. Il 14 e 15 luglio raffica di passaggi
dove i numeri risicati promettono sorprese. Slittare tutto a settembre vuol dire dover sciogliere gli stessi nodi in campagna elettorale
Per i mancati interventi, i prestiti alle aziende sono inchiodati rispetto agli altri Paesi Ue
UNA SU OTTO LICENZIA
LE IMPRESE
MOLLATE:
SI RISCHIA
IL COLLASSO
di MAURIZIO BELPIETRO
n Come voleva-
si dimostrare. È
di ieri l’articolo
in cui spiegava-
mo come il di-
vieto di licenzia-
re, imposto dal governo per
contenere gli effetti del coro-
navirus sull’economia, non
sia una soluzione del proble-
ma in cui versano migliaia di
attività imprenditoriali, ma
solo una misura tampone,
che può funzionare per un
breve lasso di tempo. Se si
vuole evitare che le aziende,
una volta superato il blocco,
lascino a casa centinaia di
migliaia di dipendenti - era la
tesi che sostenevamo - serve
ben altro, cioè (...)
segue a pagina 5
COPPIA PREOCCUPANTE
Gentiloni
e Gualtieri
sragionano
sui numeri
di PAOLO DEL DEBBIO
n Il commissa-
rio europeo al-
l’Economia,
Paolo Gentiloni,
alla commissio-
ne sulle Politi-
che europee della Camera, a
Roma, ha detto che l’Italia
sarà più credibile, in Europa,
se nel piano nazionale di ri-
forme sarà scritto (...)
segue a pagina 3
È LA SECONDA VOLTA CHE SI AGGIUDICA IL RICONOSCIMENTO
Sandro Veronesi è l’eroe dello Strega di regime
ATTRICE Andrea Delogu, volto di Rai 1
Focolai in Veneto, furia Zaia:
Galera per chi rifiuta le cure
MAURIZIO TORTORELLA a pagina 13
IL COMUNICATO DI AREA
Le toghe rosse contro «La Verità»
per gli scoop su Csm e audio di Esposito
di GIACOMO AMADORI
n La vicenda delle dichiarazioni
del giudice Amedeo Franco regi-
strate a Palazzo Grazioli da Silvio
Berlusconi, con l’aiuto di due col-
laboratrici, ha fatto perdere le
staffe alle toghe progressiste di
Andrea Delogu si confessa
«Vi racconto i miei amori:
regole, horror e arti marziali»
di MAURIZIO CAVERZAN
n Andrea Delogu, attrice e conduttrice tv, ha «una
filosofia di vita che insegna a rispettare chi ne sa
più di te». Per questo ritiene sia imprescindibile
rispettare le regole: «È un retaggio di quando prati-
cavo karate. Ma al cinema mi affascina l’horror».
y(7HI1B4*LMNKKR( +z!"!/!"![
O Quid est veritas? O www.laverita.info - Prezzo in Italia euro 1,30
Sabato 4 luglio 2020
di CLAUDIO ANTONELLI un gesto di buon cuore. La controparti-
n I giocatori d’az za rd o
sanno che stare su più ta-
ta si chiama Agcom. Il 14 è infatti stato
calendarizzato il voto per i vertici del-
l’Authority e della gemella, che si occu-
voli aiuta a fare i furbi. Sta-
re su troppi tavoli è invece
pa di Privacy. La tempistica agli occhi di
Conte è perfetta. Martedì Forza Italia
molto pericoloso, perché si
rischia l’effetto domino. Il
incassa nomi benevoli all’Agcom (Ber-
lusconi è sempre attento (...)
premier Giuseppe Conte ha preparato il segue a pagina 3
tavolo verde per i prossimi 14 e 15 luglio.
La partita si gioca in Parlamento, nem-
meno tanto in segreto. Dopo il tentativo LA VOTAZIONE A STRASBURGO
di riabilitazione di Silvio Berlusconi in
sede giudiziaria, Conte ha tenuto a far
sapere a tutti che l’opposizione gradita
Rischio eurofregatura
è quella di Forza Italia. È l’opposizione
«più costruttiva», che, infatti, si è già
pure sull’Ilva:
detta pronta a votare per l’accesso al
Mes, il fondo Salvastati. Il premier ne ha
niente fondi a Taranto
bisogno per continuare ad avere il sup-
porto del Pd, ma l’ok di Berlusconi non è DANIELE CAPEZZONE a pagina 4
Dalla legge bavaglio
ai soldi per i gay
Il Pd assalta la famiglia
L’ultima proposta: allargare platea (e finanziamenti)
previsti dal Family act anche ai «genitori» arcobaleno
di FRANCESCO BORGONOVO
IL COMMENTO
n L’importante,
nella vita come Quella è una pessima norma
in politica, è ave-
re un obiettivo E ora datemi dell’omofobo
chiaro. E il Par-
tito democrati- di ANTONELLO PIROSO
co, a dispetto di ciò che si
potrebbe pensare osservan- n Correrò il rischio di apparire
done superficialmente le «omofobo», ma posso sommessa-
mosse, questo obiettivo fi-
nalmente lo ha individuato:
mente segnalare le mie perplessi-
tà sulla legge in discussione in ma-
distruggere la famiglia. Del teria di «omotransfobia», che in-
resto i lavoratori sono già a tende contrastare e perseguire
Area, coinvolte come le altre nelle pezzi, l’economia annichili- odio-violenza-discriminazioni fondati su «ses-
deprecabili chat con Luca Palama- ta, le frontiere sbriciolate, so, genere, orientamento sessuale o identità di
ra. Infatti quelle che un tempo si dunque l’unica cosa solida ri- genere»? È del tutto evidente che nessun etero-
definivano toghe rosse hanno de- masta è l’istituzione familia- sessuale è mai stato picchiato in quanto tale, e
ciso di dare alla notizia del presun- re, e non si può perdere l’oc- che non abbiamo mai letto titoli di giornali o
to pentimento del loro collega casione di frantumarla. L’im- siti Internet del tipo «Gruppo di gay (...)
(promosso presidente (...) portante, nella vita (...) segue a pagina 6
segue a pagina 11 segue a pagina 7
di GIORGIO GANDOLA
n Poteva chia-
marsi Il Verme,
avrebbe vinto lo
stesso. Anche
l’anellide che
scava con fatica
gallerie nel terreno pratica-
mente da fermo per diven-
tarne humus somiglia al
Marco Carrera protagonista
de Il Colibrì che spende ogni
energia per rimanere immo-
bile; questione di leggiadria,
a pagina 18 questione di ipocrisia. (...)
segue a pagina 19
Sabato 4 Luglio 2020
Nuova serie - Anno 29 - Numero 156 - Spedizione in A.P. art. 1 c.1 L. 46/04, DCB Milano
Uk £ 1,40 - Ch fr. 3,50
Francia € 2,50 €2,00*
SERVIZI ACCESSORI IN EDICOLA CON

Nel bonus GUIDA MANAGERIALE

vacanze entra
anche la fattura
ALL’EMERGENZA VIRUS all’interno

del bagnino
a pag. 30

ALERT LIQUIDITÀ

Si moltiplicano
gli assegni QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO
scoperti www.classabbonamenti.com

dei negozianti
Bartelli a pag. 30

BONUS RILANCIO

Incentivi fino
Il bonus del 110% si allarga
Detrazione per l’efficienza energetica anche per seconde case, comprese le
a 3.500 euro
per chi rottama vvillette a schiera, Onlus, enti di volontariato, associazioni e società sportive
la vecchia auto Il superbonus del 110% diventa più
Galli a pag. 28 am
ampio e ancor più complesso.
Potranno infatti usufruire del maxi
Po
De Mita in campagna elettorale ORSI & TORI
CORONAVIRUS
sconto fiscale per l’efficienza ener-
sco
getica anche le seconde case, villet-
get scopre il feeling con De Luca DI PAOLO PANERAI
te a schiera comprese, le onlus, le
Non tutti possono organizzazioni di volontariato e le
org
associazioni e società sportive dilet-
ass In Italia, nel governo, c’è qualcuno che si è accorto che
l’inflessibile Austria ha deciso di finanziarsi con un pre-
lavorare tan
tantistiche per i lavori sui soli
imm
immobili destinati a spogliatoi. stito irredimibile, cioè da non restituire, per 2 miliardi
da casa, anche Res
Restano sempre esclusi dagli sconti
fisc
fiscali gli immobili di lusso. Lo pre-
di euro con una domanda che è stata superiore di 10
volte all’offerta? Durata 100 anni, tasso di interesse lo
con l’emergenza ved
vede il dl Rilancio emendato.
Bongi a pag. 27
0,88%, cioè inferiore all’1. E cosa dicono, di fronte a que-
sta realtà operativa, i soloni che hanno bollato la propo-
Cirioli a pag. 33 sta di emissioni irredimibili del presidente della Con-
DIRITTO & ROVESCIO
D sob, Paolo Savona, sia pure a titolo personale come
SU WWW.ITALIAOGGI.IT economista? Diranno che l’emissione è piccola? Ma l’Au-
Il sistema di governo francese è stra-
vagante. Infatti, il presidente della stria è piccola e nonostante questo poteva raccogliere 20
Decreto Rilancio - repubblica (Macron) è anche, in pra- miliardi. Venti miliardi che non avrebbero aggravato il
L’emendamento con tica, il presidente del consiglio. Quin-
di, il presidente del consiglio di fac-
debito, che è assolutamente distante dal livello pericolo-
l’estensione del su- ciata (Philippe, ora dimissionario), sissimo di quello italiano. Purtroppo, mentre il presi-
più che un premier, era un punching- dente della Repubblica, Sergio Mattarella, si sfianca a
perbonus 110% ball e lo sarà anche il suo successore,
Jean Castex. Se c’era da presiedere
continua a pag. 2
Bonus vacanze - La dei consigli dei ministri con decisioni
popolari, a presiedere c’era Macron.
circolare delle Se in essi venivano annunciate misu-
re che scontentavano la gente, si pre- GRANDE SUCCESSO
Entrate
E sentava solo Philippe. Se poi le misu- A 92 anni, Ciriaco De Mita ha ma il suo feeling con Vincenzo De
LUNEDÌ IN EDICOLA
re attese venivano contestate, Macron incominciato la sua ennesima Luca, presentando la lista Pro-
Iva
I - La sen-
tenza della
scompariva e dava implicitamente la
colpa a Philippe che incassava in si-
lenzio le reprimende del presidente e
campagna elettorale percorrendo
le strade dell’Alta Irpinia, da
spettiva Popolare in appoggio al
governatore uscente della Cam-
Milano Marketing
sempre il suo feudo politico. Dopo pania. L’avversario di De Luca,
Corte
C Ue sulla del popolo. Stufatosi, l’uomo con tre
nomi (Èduard Charles Philippe, 11 legislature nel Parlamento Stefano Caldoro, rammenta che Festival, tutti
territorialità
territ cioè Edoardo Carlo Filippo, ma solo italiano e tre in quello europeo, il sodalizio nacque nell’ultima

Prosciutti e salumi -
Il decreto sull’etichet-
ta d’origine
l’ultimo nome è il suo cognome) ha
accostato la porta, perché lui non la
sbatte mai. E se ne è andato. O è sta-
to cacciato? Non si capisce mai bene
che cosa faccia Macron, il funambolo
opportunista. Fin che dura.
una presidenza del consiglio e tre
ministeri, nonché la nomina a
notte della campagna elettorale
che elesse De Luca, «quando 60
i premiati con
segretario e presidente della Dc mila voti passarono da una parte
e la perdurante carica di sindaco all’altra». i Reward 2020
di Nusco, l’anziano leader confer- Valentini a pag. 18
a pag. 21

* Esclusivamente per la Liguria fino a esaurimento scorte in abbinamento esclusivo a «IL SECOLO XIX» a euro 1,50
Con «Il decreto legge Rilancio» a € 6,00 in più; con «Modello 730 e redditi 2020» a € 6.00 in più
 SABATO — 4 LUGLIO 2020 – LANAZIONE
•• 4
Perugia I fronti aperti

Covid, sei positivi negli ultimi due giorni

Bilancio in chiaroscuro: non ci sono più pazienti in Rianimazione ma preoccupano i contagi negli stessi nuclei familiari

PERUGIA
Non ci sono più pazienti Covid
ricoverati nei reparti rianimazio-
ne dell’ Umbria (fino a ieri uno
era all’ospedale di Perugia).
Emerge dal report settimanale
sulla pandemia diffuso dalla Re-
gione con i dati aggiornati al 3
luglio. Nelle ultime 24 ore sono
stati rilevati due nuovi casi posi-
tivi di coronavirus, 1.446 totali,
ma anche altre tre guarigioni,
1.351 complessive, che fanno
scendere da 16 a 15 (stabili ri-
spetto a una settimana fa) gli at-
tualmente positivi.
Invariato rispetto a ieri (e a set-
te giorni prima) il dato dei clini-
camente guariti, cinque. Lo stes-
so per i ricoveri ordinari, quat-
tro (+1 su base settimanale) e
per i deceduti, 80 (+1 rispetto a
venerdì scorso). Nell’ultimo gior-
no sono stati eseguiti 790 tam-
poni, di 98.488 dall’inizio della
pandemia, con un aumento set-
timanale di 5.784. Desta qual- matico, è stato trasferito a Villa
che preoccupazione il fatto che Muzi di Città di Castello. Il pro-
negli ultimi due giorni ci siano prietario dell’albergo è stato sot-
stati sei nuovi positivi. Tra le per- toposto al tampone, così come i
sone risultate positive al Co- suoi familiari e un collaborato-
vid-19 nella giornata di ieri, figu- re, tutti risultati negativi. Di con-
ra anche un operaio, residente seguenza, la struttura potrà con-
in Toscana che alloggiava in un tinuare la sua normale attività
albergo dell’Eugubino. Il caso è dopo la già programmata sanifi-
stato individuato grazie all’inda- cazione dei locali. Altri quattro
gine epidemiologica partita in sono invece stati individuati nel
seguito alla scoperta di un posi- Ternano e fanno parte tutti del-
tivo in Toscana. L’uomo, asinto- lo stesso nucleo familiare.

Audizione a Palazzo Cesaroni

Niente bonus agli specializzandi

SOSTIENE LE IMPRESE «Mancanza totale di rispetto»
CHE VOGLIONO RILANCIARE PERUGIA
professionale a seguito di un
esame di Stato e che hanno so-

IL PROPRIO BUSINESS «Il mancato riconoscimento

del bonus per l’impegno
stenuto, superandoli, test di ac-
cesso alle varie scuole di specia-
lità. Vengono retribuiti con una
E INVESTIRE NEL PROPRIO FUTURO nell’emergenza coronavirus, as-
segnato a tutto il personale sani-
quota fissa di 22mila 700 euro
lordi all’anno, cui si somma una
F I N A N Z I A M E N T I A TA S S O Z E R O tario composto da medici strut- quota variabile di 2mila 300 eu-
turati, infermieri, tecnici e segre- ro annui.
P E R G L I I N V E S T I M E N T I P U B B L I C I TA R I tari ma non ai medici specializ- Il loro contratto prevede 38
ore di lavoro settimanali ma,
SU QN QUOTIDIANO NAZIONALE, zandi, non è solo una questione
hanno fatto notare vanno molto
economica, ma una mancanza
IL RESTO DEL CARLINO, LA NAZIONE di rispetto e di considerazione oltre, arrivando a coprire attivi-
tà di guardia nelle notti o nei fe-
E IL GIORNO* per chi quotidianamente man-
stivi, spesso in sostituzione del
da avanti con il proprio lavoro
medico strutturato, senza poter
poco retribuito e senza tutele in-
accedere ad alcuna forma di re-
Nei momenti di crisi è fondamentale comunicare teri reparti d’ospedale o ambula-
munerazione aggiuntiva. Al net-
per raggiungere i propri clienti. tori». to di 1.600 euro mensili vanno
A ribadirlo in rappresentanza
Poligrafici Editoriale promuove un programma delle centinaia di medici in for-
poi tolte spese obbligatorie per:
assicurazione, iscrizione all’Al-
di finanziamento agevolato di sostegno a imprese mazione specialistica che opera- bo, alla cassa previdenziale,
e professionisti, per favorire la ripartenza dell’economia no in Umbria, il dottor Luca Sac- iscrizione all’Università e paga-
carelli, nell’audizione della Ter- menti dei contributi. «Siamo co-
nazionale, per ridare credito al futuro e allo sviluppo za commissione consiliare. Si stretti – ha detto il dottor Sacca-
del territorio. tratta di medici con almeno 6 relli – a coprire le mancanze di
anni di studi alle spalle, che han- organico degli ospedali e trop-
no conseguito la laurea in Medi- po spesso ci assumiamo respon-
Un grande gruppo editoriale ha proposto agli istituti di
cina e Chirurgia, un’abilitazione sabilità che non ci competono».
credito che operano sul territorio italiano di collaborare
per offrire un sostegno concreto alle realtà economiche,
che sono la forza del nostro Paese e che in questo
Martedì la manifestazione sotto il Palazzo della Regione
momento sono più colpite dalle conseguenze della
PER INFO, pandemia. La fase degli operatori-eroi sembra già finita
DETTAGLI E ATTIVAZIONE Un contributo reale e immediato per chi non si arrende Adesso il comparto scende in piazza e protesta
e vuole promuovere, su carta e on line, la propria attività.
«per manifestare – afferma il sin-
02 57577417 PERUGIA dacato – e mettere a nudo i tanti
problemi irrisolti del settore e la
«La fase dei medici e infermieri mancanza di un confronto su or-
ta sso z e ro @ sp e ed ad v. i t “eroi” da sostenere e premiare ganizzazione e programmazio-
è già finita, esplodono le con- ne delle attività in questa nuova
SpeeD traddizioni e le criticità di una fase dopo il picco dell’emergen-
Concessionaria del Gruppo Poligrafici politica sanitaria regionale che za». E martedì in piazza a Peru-
* operazione non configurabile come intermediazione finanziaria in quanto il cliente
non sembra aver “imparato la le- gia ci saranno anche i lavoratori
dovrà attivare direttamente la pratica di finanziamento presso la banca partner zione” impartita dall’emergenza di Umbria Salute, la partecipata
dell'iniziativa. Speed non è in alcun modo responsabile dell'eventuale conclusione coronavirus». È per questo che della Regione che si occupa del-
positiva della pratica
martedì dalle 9.30 i lavoratori le prenotazioni medico-sanita-
della sanità saranno in piazza a rie, al cui interno circa 180 lavo-
Perugia, sotto la sede della Re- ratrici e lavoratori precari con
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai fogli informativi a disposizione della Clientela
nelle filiali e nei siti internet delle Banche Partner. gione (piazza Italia, ore 9.30) in contratti in scadenza rischiano
L’erogazione è soggetta all'insindacabile valutazione delle Banche. Offerta soggetta a limitazioni e valida per le richieste pervenute entro il 30/04/2021, salvo proroga. assemblea con Cgil, Cisl e Uil, di perdere il lavoro.
•• 22
Terni
Rifacimento Teatro Verdi
Selezionati cinque progetti
A metà settembre l’idea definitiva di recupero fra le 33 presentate
Il livello dei lavori pervenuti è stato definito buono dalla commissione
TERNI
Rispettando i tempi, nel giro di
una settimana la commissione
di esperti nominata dal Comune
(nella foto durante il sopralluo-
go nella struttura ), presieduta
dalla dirigente comunale Ema-
nuela De Vincenzi, ha scelto i 5
progetti, sui 33 esaminati, da
cui uscirà l’agognato rifacimen-
to dello storico Teatro Verdi,
chiuso da dieci anni. Si sono
conclusi ieri, infatti, i lavori del-
la commissione che ha esamina-
to le 33 proposte progettuali
pervenute per il Teatro Verdi.
«Sono state selezionate le mi-
gliori cinque proposte – fa sape-
re l’amministrazione comunale
– che accedono così alla secon-
da fase e per il secondo grado
della progettazione. Entro il 4
settembre dovranno essere in-
viati i progetti preliminari.
Tra i progetti preliminari che
perverranno nei termini, la com-
missione sceglierà il migliore,
entro la metà di settembre, e
questo sarà poi trasformato nel
definitivo». Quindi tra due mesi
e poco più ci sarà il progetto di
recupero del ‘Verdi’. Il livello dei
progetti pervenuti è stato defini-
to buono dalla commissione.
«Non scendiamo nei dettagli e
non possiamo rendere noti in
questa fase né i nomi, né i conte-
nuti dei progetti scelti. Tuttavia
– afferma l’assessore ai lavori
SABATO — 4 LUGLIO 2020 – LA NAZIONE
La commissione che si è occupata del Teatro
pubblici Benedetta Salvati - sia-
mo soddisfatti del fatto che stia-
mo rispettando la tabella di mar-
cia per restituire il Teatro alla cit-
tà«. L’esito della prima fase è
stato pubblicato con i relativi co-
dici sul portale del Consiglio na-
zionale degli architetti. «Tra le
33 proposte partecipanti – ag-
giunge Palazzo Spada – la com-
missione ha potuto valutare in-
terpretazioni molto diverse tra
di loro, alcune in chiave contem-
poranea, altre evocative della
memoria del vecchio teatro, o
conservative dell’esistente».
Ste.Cin.
AST E SICUREZZA: TRE PICCOLI INCIDENTI IN UN GIORNO
Tre incidenti, senza gravi conseguenze, in una sola gior-
nata acuiscono la tensione tra azienda e sindacati in Ast.
Dopo il documento con cui le Rsu lamentavano incerte
condizioni di sicurezza, tre gli infortuni, pur se lievi.
il vescovo sta meglio
Monsignor Piemontese
è tornato a casa
dopo il malore cardiaco
TERNI
Ha lasciato il reparto di Cardio-
logia dell’ospedale ‘Santa Ma-
ria’ ed è tornato nella sua abita-
zione, il vescovo Giuseppe Pie-
montese, che era stato ricovera-
to lunedì scorso dopo un malo-
re cardiaco. «Dopo il malore av-
vertito nella mattinata del 29
giugno ed il ricovero in ospeda-
le nel reparto di Cardiologia – fa
sapere la Curia –, il vescovo è
stato sottoposto immediata-
mente alle cure del caso, con
l’impianto di un pacemaker. Nei
giorni successivi sono stati ef-
fettuati vari esami clinici, tra cui
anche una coronarografia. Le
sue condizioni di salute attual-
mente sono buone. Ora si preve-
de una fase di riposo e convale-
scenza, nel corso della quale sa-
rà sottoposto a controlli periodi-
ci». «Monsignor Piemontese –
aggiunge la Curia ternana – rin-
grazia sentitamente tutte le per-
LA NOMINA sone che si sono prese cura di
lui, i medici e infermieri del re-
Servizio Idrico parto di Cardiologia che si sono
dimostrati degli ottimi profes-
Carlo Orsini sionisti. Ringrazia anche tutti co-
è il nuovo presidente loro che in questi giorni hanno
espresso attestazioni di vicinan-
TERNI – Carlo Orsini è il za, hanno pregato, trepidato
nuovo presidente del per la sua salute ed espresso au-
Servizio idrico integrato. guri di pronta guarigione: autori-
Avvocato , 51 anni, tà istituzionali, confratelli sacer-
Orsini succede a Stefano doti, diaconi e cristiani della Dio-
Puliti che aveva cesi». Il presule si era sentito
terminato il mandato nei male nel suo alloggio in Vesco-
giorni scorsi. Il nuovo vado e aveva lui stesso chiama-
presidente è stato to telefonicamente i soccorsi.
nominato ieri in
occasione della seduta
di insediamento del
rinnovato Consiglio di Guarito dal Covid: era tra i 17 allievi che hanno giurato
amministrazione e
rimarrà in carica per i
prossimi tre anni.
Il ’paziente uno’ è vigile del fuoco
Confermati Tiziana
Buonfiglio come ad e
TERNI
Patrizia Vasta
vicepresidente. Gli altri
membri del Cda sono E’ stato il ‘paziente uno’ del Co-
Aldo Tei (confermato), ronavirus in Umbria: in isola-
Stefano Tirinzi mento da fine febbraio, guarito
(confermato), Francesca nell’aprile scorso, ieri è diventa-
Carcascio (confermata), to vigile del fuoco. C’era infatti
Marcello Caprio anche il 32enne di Montecastril-
(avvocato), Fabrizio li tra i 17 allievi dell’87esimo cor-
Paganelli (ingegnere ) e so che hanno giurato al coman-
Paolo Silveri (bancario, do di Terni del Corpo. «È stata
già sindaco di una grande emozione, un gran-
Ferentillo). de risultato, a prescindere da
ciò che ho vissuto, che suggella
Annuncio ufficiale
Finisce in vendita
il sito ternano
della ’Treofan’
TERNI
La Treofan finisce in vendita,
come l’Ast. L’amministratore de-
legato Manfred Kaufman ha an-
nunciato l’intenzione del grup-
po proprietario Jindal di mette-
re in vendita il sito di Terni, che
occupa oltre 150 lavoratori. Do-
po scioperi, manifestazioni e in-
contri al Mise anche per la Treo-
fan si aprono prospettive oscu-
re. Ai sindacati l’ad avrebbe la-
mentato una sorta di ‘perdita di
fiducia’ anche a causa degli
scioperi. Kaufman avrebbe an-
che parlato dell’esistenza di un
‘piano’ alternativo definito dallo
stesso manager «un’opportuni-
tà per il sito». «Avevamo capito
da subito le intenzioni di Jindal
– tuona Doriana Gramaccioni,
segretaria Uiltec Umbria –.Sin
da subito siamo stati ostacolati
nelle nostre azioni di tutela per
il sito di Terni. Ci siamo sempre
chiesti come mai un amministra-
tore delegato abbia sempre
‘snobbato’ lo stabilimento terna-
no. Vedremo di quale ‘opportu-
nità’ parla l’ad e se davvero esi-
ste un piano alternativo». «Non
siamo più disponibili ad accetta-
re alcun ricatto ed intimidazio-
ne – afferma Marianna Formica
della Filctem Cgil –, tantomeno
vogliamo avere come interlocu-
tore una persona totalmente
inaffidabile come Kaufmann.
Non parteciperemo più ad al-
cun incontro se non con delega-
ti del Ministero e delle segrete-
rie sindacali nazionali».
un percorso di anni», commen-
ta il neo-vigile del fuoco, che
prenderà servizio ad Udine. A
Terni alla cerimonia, presieduta
dal comandante Giancarlo Cu-
glietta, c’erano anche il vicepre-
fetto Andrea Gambassi, rappre-
sentante unico delle istituzioni
locali a causa delle misure anti-
Covid, e Michele Zappia, coman-
dante dei vigili del fuoco di Peru-
gia e delegato del direttore re-
gionale. C’è anche una donna
tra i nuovi 17 vigili del fuoco che
hanno giurato a Terni.

€ 2,50* in Italia — Sabato 4 Luglio 2020 — Anno 156°, Numero 182 — ilsole24ore.com
Fondato nel 1865
Quotidiano
Politico Economico Finanziario Normativo
FTSE MIB 19726,65 -0,81% | XETRA DAX 12528,18 -0,64% | CAC40 5007,14 -0,84% | SPREAD BUND 10Y 176,50 +7,30
Super bonus 110%, ecco tutti gli sconti
I LAVORI IN CASA
Molte novità introdotte
in commissione: nuovi
massimali per le opere
Detrazione spendibile
su due unità immobiliari
Sì ai Comuni montani
Edizione chiusa in redazione alle 22
BTp Futura,
il Mef fissa tassi
crescenti
fino all’1,45%
DEBITO PUBBLICO
Premio fedeltà tra 1 e 3%
per chi porta il titolo
alla scadenza decennale
Parte lunedì il collocamento del
BTp Futura, il primo titolo inte-
gralmente destinato ai piccoli
investitori per finanziare le
spese anticrisi.
I rendimenti annunciati ieri
sono in linea con quelli dei titoli
decennali già sul mercato. La
novità è il meccanismo pro-
gressivo. I tassi cedolari minimi
garantiti e crescenti vanno in-
fatti dall’1,15% per i primi quat-
tro anni, all’1,30% dal quinto al
settimo, per arrivare all’1,45%
negli ultimi tre anni. I rendi-
BUSSOLA & TIMONE
PERCHÉ IL MES
SERVE E NON
È UNA TRAPPOLA
di Giovanni Tria
C L
redo che non ci siano
dubbi che questa crisi
economica sia dovuta
alla pandemia.
—Continua a pagina 15
Con il via libera della commissione
Bilancio si assesta il superbonus
del 110% per i lavori in casa. Tra le
novità dell’ultima ora, l’estensione
dell’agevolazione ai comuni mon-
tani. Nuovi massimali di spesa nei
condomini per cappotto termico e
introduzione di caldaie a pompa di
calore. Novità anche sulla platea
dei destinatari : il 110% di detrazio-
ne Irpef sarà spendibile su due uni-
tà immobiliari.
Marco Mobili
—a pagina 3
menti definitivi, che per il se-
condo e terzo step potrebbero
essere ritoccati al rialzo in base
ai tassi dei prossimi giorni, sa-
ranno annunciati alla chiusura
del collocamento, prevista ve-
nerdì (ma l’offerta si può chiu-
dere da mercoledì in base alla
domanda). I tassi sono però so-
lo la base del «Futura», che pre-
mierà la fedeltà dei sottoscrit-
tori con un bonus che potrà
oscillare fra l’1 e il 3% sulla base
della media del tasso di crescita
annuo del Pil nominale italiano
per chi acquista il BTp all’emis-
sione e lo tiene fino a scadenza.
Le risorse sono destinate a fi-
nanziare le misure post-Covid:
sostegno al reddito, tutela del
lavoro, sistema sanitario e so-
stegno a famiglie e imprese.
Lops e Trovati —a pag. 5
FALC H I & C O L O MBE
BCE E FUSIONI,
ALLA RICERCA
DELLA NEUTRALITÀ
di Donato Masciandaro
a Bce ha reso pubblici i
criteri che utilizzerà per
valutare i progetti di
fusioni bancaria nell’Unione.
—Continua a pagina 15
00704
* in vendita abbinata obbligatoria con Enigmistica24 (Il Sole 24 Ore € 2,00 + Enigmistica24 € 0,50). Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003
conv. L. 46/2004, art. 1, C. 1, DCB Milano
Solo ed esclusivamente per gli abbonati, Il Sole 24 Ore ed Enigmistica24, in vendita separata
9 770391 786418
Fisco Bonus auto
Split payment Per chi acquista
prorogato al 2023 un nuovo modello
Confindustria: incentivi
«È destabilizzante» fino a 4mila euro
Abagnale, Pogliotti Marco Rogari
e Santacroce —a pagina 18
—a pagina 17
| Indici&Numeri w PAGINE 26-29
PANORA MA
AUTOSTRADE IN TILT
In Liguria
caos totale
I FO C U S Toti diffida il Mit:
cambi le regole
1 2 3 4
NON SOLO PRIMA CASA TERZO SETTORE GLI INTERVENTI «SPORTELLO 110%»
Agevolazione Le detrazioni Demolizioni Da martedì via
estesa fiscali e ricostruzioni alle domande
alle seconde valgono anche nella lista dei lettori
abitazioni per le Onlus dei lavori per gli esperti
C O RO N AVIRU S. IL RIT O R NO DELL’EPIDEM IA
Si profilano altri otto giorni di caos
sulle autostrade liguri. Ieri molti
chilometri di code già dalle prime
ore del mattino. Giornate da bollino
nero nel week end. Dopo la denun-
cia della cinese Cosco i terminalisti
del Porto sono pronti ad azioni le-
gali. Le imprese preoccupate scri-
vono al Governo. Intanto il gover-
natore della Liguria, Toti, presenta
un esposto denuncia e diffida il mi-
nistero dei Trasporti: cambi le rego-
le sui controlli. —a pagina 7
ALTERNATIVA A GENERALI
Vittoria
Assicurazioni
in campo
per Cattolica
Laura Galvagni
—a pagina 13
In Veneto l’indice a 1,63. Una vista dall’alto della fabbrica nel Vicentino dove è scaturito il nuovo focolaio di coronavirus
L’INTERVISTA
Enrico Pazzali: risanati
Veneto, nuovo focolaio a Vicenza Improvvisa fiammata dei contagi nel Vicentino dove l’indice Rt ieri è
balzato da 0,43 a 1,63. Il governatore del Veneto Luca Zaia annuncia
i conti di Eur Spa a Roma
Zaia: da lunedì misure restrittive
per lunedì un’ordinanza restrittiva, alla luce di assembramenti e di Missione compiuta. L’amministra-
«comportamenti sconsiderati di troppe persone». Tra le misure tore delegato di Eur Spa, Enrico
anche il ricovero coatto per chi rifiuta le cure. —Servizi a pagina 8 Pazzali, lascia l’incarico assunto nel
2015 dopo aver risanato il bilancio
del maxi polo immobiliare Eur di
Roma, in cui figura anche il centro
Nascite, rischio discesa sotto la soglia critica congressi La Nuvola. Il bilancio del-
l’ente chiude il 2019 con un utile di
2,9 milioni. —a pagina 10
profila pesante. I 435mila nati del 2019
RAPPORTO ISTAT
e i 428mila ipotizzati quest’anno nello L' INTERV IS TA L’ANALIS I
L’emergenza Covid potrebbe causare la
riduzione di 10mila nascite e nel 2021 si
scenario pre Covid scenderebbero a cir-
ca 426mila nel bilancio finale 2020, per
potrebbe così scendere sotto la soglia poi ridursi a 396mila, nel caso più sfavo- Gotti Tedeschi: La mina
critica dei 400mila nuovi nati, attesa so- revole, nel 2021. Il Censimento delle im-
«Nascite demografica ECONOMIA
lo nel 2032. La simulazione è contenuta prese rivela che le aziende rimaste attive DEL CIBO
nel Rapporto annuale presentato ieri
dal presidente dell’Istat, Gian Carlo
nel lockdown appartengano a comparti
con relazioni di filiera intense. Il ritorno
da sostenere» sulla ripresa E AGROALIMENTARE
Blangiardo. L’impatto dell’emergenza ai livelli pre-crisi potrebbe richiedere —Servizio a pagina 2 di Alessandro Rosina — a pag. 2 Meno chimica
occupazionale legata alla pandemiasi tempi lunghi. Colombo —a pag. 2
nel futuro
dei fertilizzanti
Ubi: «No all’offerta Intesa, Alessio Romeo —a pag. 23
non è conveniente»
i suoi azionisti. La lista delle criti-
BANCHE che contenute nel comunicato
dell’emittente, approvato al-
Massiah: se indipendenti l’unanimità dal consiglio di am-
saremo il terzo polo ministrazione, parte dalla valo-
rizzazione di Ubi da parte di Inte-
Messina: la parola ai soci sa, che «non riflette» il «reale va-
“LE MONTAGNE CHIAMANO Tutto come previsto. Il consiglio
lore» della banca guidata da
Victor Massiah, che dice: «Se ri-
E IO DEVO ANDARE” di amministrazione di Ubi Banca marremo una banca indipenden- DA OGGI IN EDICOLA
JOHN MUIR ha bocciato l’offerta pubblica di te, andremo a cercare nuove op-
scambio di Intesa Sanpaolo, rite- portunità». Utili rivisti in calo per «Mangia
nendola «non conveniente» per il 2022. Davi e Cellino —a pag. 12
come parli»
TERREM OTO AL V ERTICE DEL PATTO UBI
il nuovo libro
VI ASPETTIAMO DAL 3 LUGLIO 2020 di Davide Oldani
WWW.CRISTALLO.IT
Cera lascia il comitato del Car —a 14,90 € oltre il prezzo
—Servizio a pagina 12 del quotidiano
 La fase 2 di Macron: liquida il primo ministro Edouard Philippe e ingaggia
il tecnico Jean Castex che non gli fa ombra. Ormai è chiaro: ha finito le idee y(7HC0D7*KSTKKQ( +z!"!/!"![

Sabato 4 luglio 2020 – Anno 12 – n° 183 e 1,80

a 1,80 - Arretrati: a 3,00 - a 11,00 con –il libro
Arretrati: e 3,00
“Mauro Rostagno”
Redazione: via di Sant’Erasmo n° 2 – 00184 Roma Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46)
tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

“TURBATIVA D’ASTA” Dopo la denuncia di Report e Fatto ALLARME IN VENETO Rientrato dalla Bosnia con il virus Merdaset
Fontana e i camici: Basta un “untore”
» Marco Travaglio
la Procura si muove, per infettarne cento
1
996. Stefania Ariosto rivela a

la Regione insabbia Zaia: “Tso ai furbi” Ilda Boccassini che B. e gli av-
vocati Previti e Pacifico com-
pravano giudici e sentenze. Gior-
q SPARACIARI A PAG. 15 q PIETROBELLI A PAG. 15 na le e Panorama accusano la
Boccassini di aver offerto 500 mi-
lioni a un pentito per incastrare
l’ex pm e deputata FI Tiziana Pa-
renti in un traffico di droga: tutto

ESCLUSIVO LE TRASCRIZIONI INTEGRALI DEI SUOI COLLOQUI CON FRANCO E FERRI

falso. Allora Renato Farina, sul
Giornale di Feltri, scrive che la
Boccassini ha arrestato ingiusta-

B. al giudice: “Voglio la grazia

mente una somala, Sharifa, sot-
traendole il marito e due bambini
(“Quella Procura che rapisce i
bambini”): balle anche quelle.
1998. L’Avanti! pubblica un
falso dossier sulla Ariosto agente

Deve parlarne a Napolitano”

dei servizi segreti. E i media ber-
lusconiani la accusano di essere
prezzolata dalla Finanza: altra
maxi-balla, con le solite condan-
ne per diffamazione. Altra merda
nel ventilatore la spara il gruppo
Mediaset (ma pure la Rai) contro
Boccassini e Gherardo Colombo:
i due pm avrebbero manipolato
con lo Sco l’intercettazione dei
giudici romani Renato Squillan-

RENZUSCONI BIS
te e Francesco Misiani al bar
Mandara (tutto falso, appurerà il
CHI RIAPRE E CHI NO gup di Perugia); e nascosto prove

Scuole nella Ue: PERCHÉ I NASTRI DI 7 dell’innocenza di B. e Previti nel

fascicolo segreto 9520/95, nega-

ANNI FA ESCONO ORA?

to illegalmente ai difensori (tutte
all’Italia nessuno balle, stabilirà il gup di Brescia).
2001.Mentre il governo B. è
può dare lezioni IL CAIMANO E RENZI, impegnato ad abolire le rogatorie
che incastrano il premier e Previti
q A PAG. 8 - 9
ORMAI IN DISARMO, e a opporsi al mandato di arresto
europeo, Panorama e Giornale

SOGNANO UN GOVERNO
pubblicano uno scoop di Lino
PARLA BOCCIA (PD) Jannuzzi (“Il gioco dei quattro
c o n g i u ra t i ”) che racconta nei
“Se il M5S aiuta INSIEME. CON L’AIUTO dettagli un incontro segreto in un
hotel di Lugano fra la Boccassini
Emiliano, basta
DELL’IMPUTATO ROMEO
e i colleghi Carlos Castresana,
Carla Del Ponte ed Elena Paciotti
carbone all’Ilva” per architettare l’arresto del pre-
sidente del Consiglio. Poi i con-
q BARBACETTO, IURILLO, PACELLI, giurati dimostrano che quel gior-
ROSELLI E RODANO A PAG. 2 - 3 - 4 no si trovavano in quattro città di-
verse e piuttosto lontane: Boc-
cassini a Milano, Castresana a
Madrid, Paciotti a Bruxelles, Del
LE NOSTRE FIRME. Ponte in Tanzania. Jannuzzi, an-
ziché andare a nascondersi, giura

• Padellaro Retroscena? Meglio lo strip a pag. 5 • Luttazzi Nuovi palinsesti tv a pag. 10

di avere “le prove”. Il Cda di Pano-
rama chiede lumi al direttore
q MARRA A PAG. 5 Carlo Rossella. Che difende Jan-
• D’Agostino B. senatore a vita: perché no a pag. 11 • Sabelli Fioretti Perché sì a pag. 4 nuzzi perché, vertice o non verti-
ce, “il problema esiste”. Sarà con-
OCCASIONI MANCATE dannato per diffamazione. Jan-
nuzzi si farà eleggere al Senato e
Reddito: i lavori nominare al Consiglio d’Europa,
con doppia immunità.
utili avviati solo » CORROTTI Richieste alimentari » MESINA Una vita di evasioni La cattiveria 2003. La Cassazione sta per
decidere sulla richiesta di B. di
da 100 Comuni A Piglio la mazzetta Grazianeddu fugge Roma: scomparso a 16 anni
mentre va a scuola, ritrovato
traslocare i processi a Brescia per
“legittimo sospetto”. La triade

km0 (con abbacchio) per la decima volta

q DI FAZIO A PAG. 14 vivo a 24. Quindi stavolta Tg1-Studio Aperto-Giornale spa-
il Vaticano non c’entra ra un nuovo scoop. In una bache-
WWW.FORUM.SPINOZA.IT ca della IV sezione del Tribunale
LEADER DI DEMOSISTO di Milano, quella del processo
» Antonello Caporale » Graziano Mesina, Mondadori, i giudici avrebbero
Chang denuncia con Gabriella Banda e Gabriele Moroni CHE C’È DI BELLO affisso foto di Previti sotto una

D
ue spicchi d’aglio, qualche foglia di frase di Platone contro i tiranni:

“I cinesi vogliono salvia, poi rosmarino, due bicchieri di
vino bianco (ma secco), sale, pepe, fa-
arrestarci tutti” rina e sua maestà l’agnello. Anche un abbac-
chio serviva per intortare i carabinieri, de-
q PROVENZANI A PAG. 17 viare il corso dell’appalto e agevolare la libera
impresa nell’esercizio delle sue disfunzioni.
SEGUE A PAG. 12
I
l piano era questo. Un detenuto doveva apri-
re la porta della cella usando dei ganci. Poi si
sarebbe entrati nell’aula utilizzando una co-
pia della chiave. Praticando un’apertura sa-
remmo sbucati nell’ufficio del maresciallo. La
porta. La strada. La libertà. Settembre ’62.
A PAG. 18
Il film sulla terra, la prova del nove che tutti i giudici
milanesi sono prevenuti. Ma è u-
le gang di Londra na bufala. Le foto, ritagliate dai
giornali, non sono nell’ufficio dei
e le piazze vuote giudici, ma dietro una colonna
della stanza di una cancelliera.
q A PAG. 20 - 23 SEGUE A PAGINA 24
 Sabato 4 luglio
2020

ANNO LIII n° 158

1,50 €
Santa Elisabetta
di Portogallo
regina

Opportunità
di acquisto
in edicola:
Avvenire
+ Luoghi dell’Infinito
4,20 €

Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t

Quotidiano di ispirazione cattolica w w w. a v v e n i r e . i t

■ Editoriale IL FATTO Il rapporto Istat fotografa il cambiamento dovuto al crescere delle morti e al lungo lockdown ■ I nostri temi
Gelo demografico e sortite pro-aborto

È la post-Italia
L’ESTATE DEL COVID
SCELTE DI VITA Il Sole addosso
OLTRE LE PAURE ci richiama
ancora a vivere
ASSUNTINA MORRESI
La pandemia ha reso il Paese più diseguale e fragile. Restano solidarietà e fede MARINA CORRADI

U
n bambino che nasce è da sempre
un segno di speranza,
un’opportunità di fioritura
personale per tutti coloro che lo
Nuovi focolai in Veneto, Zaia annuncia la linea dura con ricoveri obbligatori
circondano: per i suoi genitori
innanzitutto, che si aprono a una nuova
stagione della loro vita e che si augurano e
si aspettano una nuova ricchezza affettiva,
e così per tutta la rete di rapporti in cui il
nuovo nato si inserisce. E per questo il
quadro drammatico disegnato dall’Istat,
che paventa la possibilità di un vero
tracollo demografico per l’Italia nei
prossimi anni, prima di tutto è il segno di
un Paese che sta perdendo la speranza, e
che sta scomparendo.
Da decenni l’andamento delle nascite è in
perenne declino nel nostro continente.
Peste bianca, inverno demografico, culle
vuote, epidemia di infertilità (e pazienza
se l’infertilità non si trasmette, ma va detto
che è sempre più diffusa): tante sono state
le immagini con cui via via nel tempo è
stata descritta la situazione di progressivo
invecchiamento in Europa, dove in nessun
Paese – è bene ricordarlo – si supera la
soglia di 2,1 figli per donna, quel numero
cioè che garantisce la sopravvivenza delle
comunità, consentendo che i figli almeno
sostituiscano i due genitori, quando questi
moriranno. Da un pezzo sappiamo che di
questo passo l’Europa tutta è destinata a
estinguersi, e l’unica differenza sta nella
tempistica: i Paesi che hanno adottato
politiche di supporto alla natalità
impiegheranno più tempo rispetto a chi,
invece, è stato solo a guardare indifferente
il peggioramento progressivo della
situazione, come l’Italia. A prescindere,
è bene precisarlo, dal colore politico dei
governi in carica, nessuno dei quali ha
inserito la questione demografica
nell’agenda politica, dando invece
spesso la precedenza a discutibilissime
battaglie ideologiche.
La denatalità ha colpito finora la parte più
ricca del mondo, l’occidente europeo,
dove le tutele per i lavoratori sono robuste,
il welfare solido e i sistemi sanitari fra i
migliori del pianeta: non è questione solo
di fatica socio-economica, quindi, ma
anche di disagio culturale e valoriale.
Secondo l’Istat il desiderio di avere figli
ancora c’è, anzi, se ne vorrebbero almeno
due, a conferma di analoghe, precedenti
rilevazioni. Ma al dunque, la paura ha la
meglio: paura di un futuro incerto in una
società più diseguale eppure ancora di
diffuso benessere economico, tanto che
anche fra le persone benestanti, anche fra
chi ha un lavoro e una casa di proprietà, i
figli scarseggiano. Paura di cosa, quindi?
È questa la domanda a cui dovremmo
cercare di rispondere: servono come il
pane politiche economiche a sostegno
delle famiglie ma non basteranno a
cambiare del tutto la situazione, come
ci mostra l’andamento demografico
degli altri Paesi dove queste politiche
sono state attuate.
continua a pagina 2
«Abbiamo incrociato i dati
dell’irraggiamento solare
in 246 Paesi del mondo tra
Nel Rapporto 2020 l’Istat “fo- il 15 gennaio e il 30 maggio
tografa” un Paese disorientato e quelli della prevalenza di
dalla pandemia e sempre più infezione da Sars-CoV-2...
segnato dalle diseguaglianze.
Preoccupano anche gli effetti A pagina 3
sulla fecondità: previsto un ca-
lo di oltre 10mila nascite in due
anni. Ufficializzata l’impenna-
ta dei decessi: +48,5%, soprat-
titto anziani sopra i 70 anni. Il
Sistema sanitario nazionale è
da rivedere. Crisi dell’occupa-
zione: un’azienda su otto vuo-
le tagliare i posti di lavoro. In-
tanto risalgono i contagi in Ve-
neto con focolai che fanno
schizzare l’indice “R con T” da
0,43 a 1,63.
CAMBIO IN FRANCIA
Primopiano pagine 4-7
Macron
e un premier
RIPRESA DIFFICILE in ombra
Spiagge e città MARCO OLIVETTI
semi-vuote Le dimissioni del primo mi-
Turismo nistro francese Edouard Phi-
lippe (in carica da 3 anni) e
a singhiozzo la sua sostituzione con il se-
misconosciuto Jean Castex...
Calvini e Celletti A pagina 3. Zappalà a pag. 13
a pagina 6
ONG Richiesta di sbarco ignorata. Tentati suicidi a bordo DL RILANCIO Raddoppiati i soldi per le scuole. Esteso alle seconde case l’ecobonus
«Stato di emergenza» Paritarie, fondi anti-crisi
Ocean V. dimenticata Incentivi alle auto Euro6
NELLO SCAVO Arriva l’annunciato allargamen- vi anche alle auto con motori legge entro il 18 luglio. Per le
to alle seconde case dell’econo- benzina o diesel euro 6. Queste scuole paritarie i fondi aggiun-
Sei tentativi di suicidio. Nessuna risposta alla domanda di e- bonus al 110%, ma ci sono anche le principali modiche apportate tivi assommano a 150 milioni,
vacuazione medica almeno per le 44 persone più vulnerabili. il raddoppio dei fondi per le al Dl rilancio da parte della com- 100 alle strutture per l’infanzia e
Silenzio dopo sette richieste di sbarco. Lo stato d’emergenza scuole paritarie, l’estensione al missione Bilancio della Camera, 50 per gli istituti di grado supe-
dichiarato per la prima volta nella sua storia dalla nave di Sos 31 agosto del termine per usu- che ieri sera ha dato l’ok al testo. riore. Per le auto tradizionali lo
Mediterranée è il segno che l’accordo di ricollocamento euro- fruire dei 30 giorni di congedo Il provvedimento, che sbarca in sconto sarà di 3.500 (1.500 statali
peo per i migranti è ancora una chimera. straordinario da parte di en- aula lunedì per il via libera in pri- e 2.000 del concessionario).
trambi i genitori, lavoratori di- ma lettura per poi passare al Se-
continua a pagina 10 pendenti del privato, e incenti- nato, deve essere convertito in Pini a pagina 9
IMPEGNO CONTRO
LA ʼNDRANGHETA Coop Valle del Marro APERTURA DEI NEGOZI
Domeniche e festivi
LʼOPS DI INTESA SAN PAOLO
Ubi respinge lʼofferta
già 6 intimidazioni La stretta di Trento Si candida a terzo polo
Mira a pagina 10 Andreatta a pagina 11 Saccò a pagina 17

Cerchi alla testa ■ Agorà

Alberto Caprotti
ANNIVERSARIO
accettato di proteggersi la testa. Il
Il casco o la vita casco non è mai stato amato dalle
70 anni fa:
giovani generazioni soprattutto Giuliano, morte

V
edendo sfrecciare due
ragazzini in motorino con i
capelli stupidamente al
vento, mi sono posto una domanda
e ho trovato una risposta: il casco in
Italia è obbligatorio dal 30 marzo di
vent’anni fa. Tranne che in certi
posti (sempre meno) dove sembra
normale infrangere la legge, per
fortuna oggi lo indossa chiunque. Il
casco uguale per tutti è una
scomodità talmente necessaria che
nessuno ha mai parlato di attentato
alla Costituzione né ha mai
sollevato l’idea di un referendum
abrogativo. Leggendo le cronache
dell’epoca però un certo dibattito ci
fu, con tanto di psicologi dubbiosi
sul fatto che i giovani avrebbero
perché ha la brutta abitudine di
attaccarsi al gel dei capelli. Ma è
di un bandito
comunemente accettato perché in Grienti a paagina 19
compenso può salvarti la vita, e
moltissime ne ha già salvate. Più CINEMA
difficile invece è riuscire a spiegare
perché è obbligatorio fasciarsi la Bergeon, la vita
testa e rispettare i limiti di velocità, agra sui campi
mentre nessuno obbliga le case
costruttrici a fabbricare mezzi che di Francia
quei limiti non possano superarli. De Luca a pagina 21
Curioso poi che nella prima stesura
della legge ci fu un’accortezza che il ATLETICA
Ministero dimenticò di precisare. E
cioè che il casco, oltre che essere Il discorso del Re
obbligatorio, va indossato. «Sogno di fare
L’ignoranza dei troppo furbi fa
male, ma esiste da sempre. il record dei 500»
© RIPRODUZIONE RISERVATA Monetti a pagina 22
y(7HB5J1*KOMKKR( +z!"!/!"![

Sabato 4 luglio 2020 € 1,50 FONDATORE VITTORIO FELTRI

Anno LV - Numero 183 OPINIONI NUOVE - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale www.liberoquotidiano.it
D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004, n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano e-mail:direzione@liberoquotidiano.it
ISSN: 1591-0420

Radiografia Istat dell’Italia

POCHE AZIENDE LICENZIANO
Poveri più poveri, ricchi più ricchi
● L’88% delle imprese tiene botta, meno le piccole ● Aumentano le disuguaglianze sociali
● In crisi anche chi lavora in nero ● Più morti di Corona fra i meno istruiti ● Calano i figli
GIULIANO ZULIN

Uno dei big di BlackRock in Italia, Bruno

Assalito da chi aveva creduto nei grillini Punto dai bacchettoni della Vigilanza Rai Altro che democrazia
Rovelli, sostiene che «non possiamo pen-
sare a una semplice recessione, l’econo- Toninelli va al bar Vespa sotto processo Legge Pd-M5S
mia mondiale è stata messa in coma far- per disarmare
macologico ed è stata poi (...)
segue ➔ a pagina 3
e rischia di prenderle perché parla di donne il nemico Salvini
FRANCESCO SPECCHIA ➔ a pagina 2 LUCIA ESPOSITO ➔ a pagina 21
TOBIA DE STEFANO ➔ a pagina 3 PIETRO SENALDI

Quelli del Pd e quelli di

M5S si stanno industrian-
do per cambiare la legge
ARRANGIAMOCI elettorale, come è consue-
tudine della maggioranza
di governo, a ogni legislatu-
È ora di smettere ra. Lo scopo, chiunque
metta mano alla norma, è
di chiedere la carità sempre lo stesso: garantirsi
la vittoria alle urne. (...)
all’Unione Europea segue ➔ a pagina 6

VITTORIO FELTRI
Non solo Berlusconi
Il premier olandese, Mark Rutte, affer-
ma in una intervista rilasciata al Corriere
della Sera che l’Italia deve imparare a
L’uso politico
fare da sola, senza cioè pietire aiuti in
denaro dall’Europa. Espresso da lui, che
della giustizia:
guida un Paese specialista in imbrogli
fiscali, questo concetto suona male. Sia-
vizio antico
mo al bue che dà del cornuto all’asino.
L’uccellino salvato per miracolo RENATO FARINA
Viene voglia di ripetere un vecchio luo-
go comune: da che pulpito viene la pre- Il primo caso di uso politi-
dica. Ciò premesso devo dire che Rutte
non dichiara una sciocchezza, anzi. Ha
Storia a lieto fine co della giustizia in Italia
ebbe per vittima innocente
ragione in pieno.
Non si capisce perché l’Italia, pur es-
del piccolo rondone Cesone, condannato senza
prove per omicidio all’esi-
sendo ricca sfondata (lo certificano i dati AZZURRA BARBUTO lio e a un risarcimento dan-
statistici riguardanti i risparmi privati, i ni monumentale. Perché,
più consistenti del vecchio continente), Sembrava un batuffolino di cotone grigio quan- povero Cesone? Era figlio
debba chiedere l’elemosina all’Unione do in lontananza l’ho intravisto immobile (...) di Lucio Quinto Cincinna-
europea. Si arrangi. (...) segue ➔ a pagina 13 to. Bisognava far fuori (...)
segue ➔ a pagina 2 segue ➔ a pagina 8

BERLUSCONI Allarme in Veneto: l’indice di contagio torna a salire, seppur di poco

SENATORE A VITA Zaia invoca il carcere per chi snobba il Covid
Petizione dopo l’audio e la sentenza che di-
mostrano come Silvio Berlusconi sia stato MEMORIE DI PADELLARO ALESSANDRO GONZATO BUONA TV A TUTTI
condannato ingiustamente.

NOME___________________________
Così fallì In Veneto l’indice di con-
tagio “rt” è salito da 0,43%
Un’idea
COGNOME________________________ l’attentato a 1,63: la cifra indica quan-
te persone mediamente
per fare
FIRMA___________________________ allo stadio può infettare un soggetto rinascere
positivo al Covid. Il dato è
Ritaglia e invia a “Libero”, Viale Majno Olimpico quadruplicato, e il motivo il varietà
42 - 20129, Milano è presto detto. (...)
VITTORIO FELTRI ➔ pag. 18 segue ➔ a pagina 4 MAURIZIO COSTANZO ➔ a pag. 20

Prezzo all’estero: CH - Fr3.70/MC & F - € 2.50

y(7HA3J1*QTTKLP( +z!"!/!"![

Sabato 4 luglio 2020 Direzione, Redazione, Amministrazione 00187 Roma, piazza Colonna 366,tel 06/675.881 - Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 DIRETTORE FRANCO BECHIS
(conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1, DCB ROMA - Abbinamenti: a Latina e prov.: Il Tempo + Latina Oggi €1,50- a Frosinone e prov.: Il Tempo + Ciociaria Oggi €1,50
Anno LXXVI - Numero 183 - € 1,20 a Viterbo e prov.: Il Tempo + Corriere di Viterbo €1,40 - a Rieti e prov.: Il Tempo + Corriere di Rieti €1,40 - www.iltempo.it
S. Elisabetta di Portogallo a Terni e prov.: Il Tempo + Corriere dell'Umbria €1,40 - nella Riviera Tirrenica (da Follonica a Monte Argentario): Il Tempo + Corriere di Siena €1,40 - ISSN 0391-6990
e-mail:direzione@iltempo.it

Giorgia Meloni guida la grande manifestazione unitaria del centrodestra per denunciare i fallimenti dei rosso-gialli
Lavoro, sicurezza, economia: a Palazzo Chigi hanno fatto solo disastri. Vanno fermati prima che sia troppo tardi

Oggi li smascheriamo

DI GIORGIA MELONI
Il Tempo di Oshø aro Direttore, è giunto finalmente il
Giacomoni (Forza Italia)

Alla fine Conte la spunta C

giorno della nostra manifestazione a
Piazza del Popolo.
«È la migliore risposta
Il centrodestra unito, con tanto tricolore ma a chi cerca di dividerci»
senza bandiere di partito, in una piazza ri-

Zingaretti entra al governo

De Leo a pagina 2
stretta, distanziata e magari un po’ raffredda-
ta dalle disposizioni anti-Covid, ma riscalda-
ta dal calore di un popolo immenso a cui
abbiamo il dovere di dare voce. Durigon (Lega)
Già perché, dopo le note vicende del 2 giu-
gno, non è stato facile organizzare nemme- «Bomba sociale in autunno
no questa manifestazione. Si sa, i distanzia-
menti in Italia valgono solo quando in piaz-
E l’hanno innescata loro»
za scende chi contesta il governo. Valgono Mineo a pagina 5
per il centrodestra, valgono per i commer-
cianti tartassati. Non valgono invece il 25
aprile, il 1 maggio, il Gay Pride, né quando
arriva Silvia Aysha Romano, quando Conte Lo scenario
va a fare passerella davanti al nuovo ponte
di Genova o quando la sinistra manifesta Finalmente c’è l’occasione
per George Floyd. E anche stavolta (...) per levare il Colle al Pd
segue a pagina 3 Mazzoni a pagina 8

LE BUCHE FANNO IL SALTO DI QUALITÀ

Siapre unamaxi-voragine
inmezzoalRaccordo
Pauraecodesenzafine
Di Mario a pagina 6 a pagina 13

M5S e Pd assenti
buona tv l 28 giugno, “Domenica In” ha
Slitta la delibera
per i tavolini
a tutti I
concluso la sua stagione, sempre
segnata da ottimi ascolti. Il meri-
to è certamente di Mara Venier, che
è capace, chiacchierando tranquilla-
di Maurizio Costanzo mente con un personaggio, di fare
all’aperto anche un’ora e mezza di trasmissio-
Verucci a pagina 16 ne. È il caso dell’ultima puntata.
C’era ospite Romina Power e insie-
me alla Power è arrivata anche Lo-
retta Goggi. Non possiamo dire che
Far West in strada si trattava di due debutti, infatti tut-
Monopattini ti conosciamo sia la Power che la
Goggi. Ebbene, credetemi, sono
e skateboard stato più di un’ora ad ascoltare
queste tre signore che parlava-
Arrivano le multe no della vita, che scherzava-
no, che ricordavano (...)
Buzzelli a pagina 17 segue a pagina 20
 2.024.000 Lettori (Audipress 2019/III)

Anno 162 - Numero 183 QN Anno 21 - Numero 183

SABATO 4 luglio 2020

1,60 Euro Firenze FONDATO NEL 1859
www.lanazione.it

Fiorentina Il medico che lo ha soccorso

Spunta De Rossi «Zanardi vivo

come tecnico viola grazie alle parole
della prossima stagione di sua moglie»
Marchini nel Qs Valdesi a pagina 13

Rottamazione auto, super incentivo

Decreto rilancio: 3.500 euro a chi dismette mezzi con più di 10 anni e compra euro 6, fino a 10mila per l’elettrico Servizi
Scoppia il caso infrastrutture, nuova giornata di caos sulle autostrade liguri. I colossi dei container lasciano il porto di Genova alle p. 6 e 7

Verso le regionali DALLE CITTÀ

IL COVID MUTA: PIÙ CONTAGI, MENO MORTI. IL VENETO RICHIUDE
Ecco perché L’ISTAT: NEL 2015 EPIDEMIA ANALOGA MA SENZA ALLARMISMI Firenze

Conte vuole Il presidente

Nuovi focolai
del Veneto,
il patto Pd-M5s Luca Zaia, 52 anni
in Toscana
Governatori

Bruno Vespa
in allerta
per i contagi
Torna l’allarme
in risalita per nuovi infetti
È assai ragionevole che
Nicola Zingaretti abbia
ricordato a Giuseppe
A pagina 3

Conte l’importanza di estende- Firenze

re alle prossime elezioni regio-
nali l’accordo tra Pd e M5S che
tiene in piedi il suo governo. Ed Blitz antispaccio
è ragionevole che il presidente
del Consiglio gli abbia risposto alle Cascine
di esserne convinto. «Altrimen-
ti sarebbe una sconfitta per tut- Dieci arresti

VIRUS
ti. Anche per me». Senza que-
sta alleanza il centrosinistra ri- Agostini in Cronaca
schia di perdere quattro delle
sei regioni in cui si voterà in set-

LAGUERRA
tembre. Il problema è che Con- Firenze
te non è il capo politico del Mo-
vimento. Anzi, pur essendone
una espressione diretta perché
Tavolini all’aperto

DIZAI
A
fu Di Maio a indicarlo per palaz-
zo Chigi, non si è mai iscritto e per i ristoranti
meno che mai perciò può rive-
stire una posizione di leader- C’è il via libera
ship.
Fichera in Cronaca
Continua a pagina 7 Polidori e Malpelo alle p. 3 e 5
y(7HA3J1*QSQPTQ(| +z!”!/!”![

Federico Buffa, narratore di imprese Il bandito è di nuovo latitante a 78 anni

«Racconto lo sport Mesina, l’ultima fuga

che entra nella storia» della primula rossa
Turrini alle pagine 14 e 15 Leoni a pagina 12
 R

Tav Parigi va all’attacco di Lione Premio Strega Veronesi si racconta Il derby Juve-Toro, poli opposti
w
“L’Alta velocità si fa, è essenziale”
w
“Libri, politica e amore per lo sport” w
nella prima volta senza pubblico
LEONARDO MARTINELLI — P. 13 INTERVISTA DI MIRELLA SERRI — PP. 20-21 BARILLÀ, BUCCHERI E ODDENINO — PP. 26-27

LA STAMPA SABATO 4 LUGLIO 2020

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867

2 , 0 0 € ( C O N T U T T O L I B R I ) II ANNO 154 II N. 181 II IN ITALIA IISPEDIZIONE ABB. POSTALEII D.L.353/03 (CONV.INL.27/02/04) II ART. 1 COMMA 1, DCB-TO II www.lastampa.it

in veneto Risale a 1,63 l’indice di infezione. Aumentano i casi in Emilia e Lazio. l’Iss: “tenere alta l’attenzione” TORINO, ESPERIMENTO CHIMICO MORTALE
EDICOLA

IL PICCOLO RIC
“Torna il virus, gli errori di Zaia”
È IN

UCCISO
DAL WEB
A piedi sui monti del mare. Escursioni in Liguria

Il virologo Crisanti accusa il governatore. E lui: “Ricovero coatto per chi rifiuta di farsi curare”
MASSIMO AMMANITI
In Veneto torna a crescere l’allar-
OGGI SU TUTTOLIBRI

le novità del dl rilancio me Covid con l’indice dei contagi
che risale a 1,63. Il virologo Crisan-
ti punta l’indice contro Zaia: «La
Scuole paritarie smetta di prendersela con i cittadi-
ni, sono i suoi consiglieri a sbaglia-
lite tra Pd e M5S re». Ma il governatore annuncia re-
Arriva l’ecobonus strizioni e impone il ricovero coat-
to per chi rifiuta di curarsi. GIUBILEI,
sulle seconde case MATTIOLI, RIGATELLI E ROSSI – PP. 4-5
LUCA MONTICELLI — P. 7
DIARIO DI UNA SCRITTRICE Non avevo nessuna voglia di scrive-
re, in quei giorni. Nemmeno una pa-
L’AMICA TALPA gina, figurarsi un libro. Avevo vo-
glia di muovermi, trafficare per ca-
E IL LOCKDOWN sa. Fare ordine. Nei cassetti, negli ar-
SOTTOTERRA madi, sotto il letto, in garage, nelle
cartelline, in dispensa, sugli scaffali
PAOLA MASTROCOLA della libreria. NELL’INSERTO DI 24 PAGINE
L
a storia triste di Riccardo, il
bambino di 11 anni morto a
Collegno per le ustioni riporta-
te tentando un esperimento di scien-
ze appreso da Internet, corrisponde
al fatto che a quell’età si è visceral-
mente curiosi di mettersi in gioco,
sperimentare, dimostrare a sé stessi
di essere capaci, c’è la voglia di me-
scolare, inventare, vedere il risulta-
to materiale del proprio fare. È una
curiosità sana, un bisogno fisiologi-

Occupati
Valori in milioni
Media mobile a tre mesi Il paradosso di Genova: il ponte è finito ma non si sa di chi è co che noi chiamiamo “il senso di effi-
cacia”. Ho incontrato tanti minori
con la fascinazione per un gioco anti-
23,6
23,4 co come “Il piccolo chimico”, l’ebrez-
23,2 za di sentirsi scienziati, il brivido del-
23,0 la scoperta inaspettata. Il problema
22,8 è che spesso i coetanei di Riccardo
22,6 non sono in grado di comprendere
22,4 le conseguenze di quanto fanno e si
22,2 abbandonano all’eccitazione, si lan-
22,0 ciano, ignorano il pericolo più che
2016 2017 2018 2019 sfidarlo. Con o senza i tutorial.
Fonte: Istat CONTINUA A PAGINA 11 FAMÀ E POLETTO — P. 11

IL RAPPORTO ISTAT I DIRITTI

COL COVID ESPLODONO LE DISUGUAGLIANZE DA JESOLO A VERNAZZA

UN PAESE NERI E GAY

ESCURSIONI IMPERDIBILI

ORFANO IL PESTAGGIO
DI GIOVANI DEI DIVERSI
CHIARA SARACENO KARIMA MOUAL

B L
en prima di essere costret-
ta alla chiusura di gran par-
te delle attività produtti-
ve, delle scuole e dei servizi edu-
cativi e sociali, al confinamento
di famiglie e individui, l’Italia
era un Paese in stallo. È quanto
emerge dal Rapporto annuale
dell’Istat. Le disuguaglianze ter-
ritoriali, che si erano ampliate
MICHELE D'OTTAVIO
Il nuovo ponte di Genova: tutto è pronto ma manca il gestore MENDUNI E SCULLI — PP. 2-3
a violenza e la barbarie che
ha armato tre aggressori di
Jesolo, colpendo un 38en-
ne tunisino - che in queste ore lot-
ta tra la vita e la morte - ci indica
che c’è stato sicuramente un mo-
mento preciso dove il “Noi” e gli
“Altri”, a furia di polarizzare, si
sono separati, e “gli altri” sono di-
ventati il diverso, l’immigrato, ir-

con la crisi del 2008, non accen-
navano a richiudersi, al contra-
rio, scoraggiando le generazio-
ni più giovani che vivono nelle
zone più svantaggiate.
CONTINUA A PAGINA 19 BARBERA E BALDI — P. 6
S
ORGOGLIO, RINASCITA E PARADOSSI ALL’ITALIANA alvo imprevisti, fra meno di un mese verrà inau- regolare o regolare, integrato o
gurato il Ponte di Genova, un progetto diventato appena sbarcato alle nostre co-
LA CITTÀ DEL MIRACOLO esempio virtuoso per le grandi opere in Italia, un ste, il capro espiatorio di tutti i
ideale cui tendere per i tempi, le procedure, la chiarez- fallimenti e le frustrazioni di cui
BLOCCATA IN AUTOSTRADA za dei ruoli, la leadership del commissario. il Paese soffre.
LUCA UBALDESCHI CONTINUA A PAGINA 19 CONTINUA A PAGINA 19

MATTIA
BUONGIORNO Zero virgola settantasei FELTRI

Forse vi interesserà sapere che da una settimana, fra nume-
rosi dibattiti, il più acceso nel governo è sull’abuso d’ufficio.
Vi prego, non scappate. Non lasciatevi ingannare dall’e-
spressione “abuso d’ufficio”, abbiate fiducia e arrivate in
fondo. Insomma, da una settimana si dibatte sull’opportu-
nità di ritracciare i confini del reato, e se sì come tracciarli,
y(7HB1C2*LRQLNN( +z!"!/!"![
fardello di indisponibilità a una simile ingiuria alla rettitudi-
ne dello Stato. Badate, è una questione delicata. Fosse solo
l’ultima settimana: ci si gira attorno da qualche lustro, sicco-
me al sindaco o all’assessore basta scansare il cinquantesi-
mo timbro dopo averne apposti quarantanove e se la dovrà
vedere col braccio inflessibile della giustizia. Vi pare un’esa-

fino a dove, e tira di qui, tira di là, chissà che non ce la faccia-
no. Non è nemmeno facile, perché un giorno interviene lo
sconcerto di magistrati di grido, orientati dal faro della mo-
ralità, a dire che così gli si lega le mani. Il giorno dopo inter-
viene lo sbigottimento dell’Anticorruzione, orientata dal fa-
ro della legalità, a dire che tutto sommato le cose possono
restare come sono. Il giorno appresso è la Corte dei conti, il
successivo l’Associazione del pincopallo, ognuno col suo
.
gerazione? Sentite qua: secondo gli ultimi dati (Istat e go-
verno), nel 2016 gli indagati per abuso d’ufficio sono stati
seimila e novecentosettanta. Nel 2017, seimila e cinque-
centottantadue. Totale dei due anni, tredicimila eccetera,
oltre diciotto indagati al giorno, comprese domeniche, Na-
tale e Ferragosto. Condannati? Quarantasei nel 2016, cin-
quantasette nel 2017, pari allo 0,76 per cento del numero
degli indagati. Domandina: di chi è l’abuso? —
 ANNO V NUMERO 132 www.ildubbio.news
1,5 EURO
SABATO4LUGLIO2020

EDITORIALE SERGIO STAINO

Sui pedalidella libertàTra iminori
Il sempre uguale
cheporta diNisida: «Lì fuorinessunot’aspetta»
all’immobilismo FRANCESCA SPASIANO A PAGINA 13

IL DUBBIO
CARLO FUSI

N
on sorprende l’appello
di Giuseppe Conte affin-
ché M5S e Pd si presen-
tino insieme alle elezioni ammi-
nistrative: del resto, cos’altro
potrebbe suggerire? Allo stesso
modo è inevitabile che Matteo A BRUXELLES I PENTASTELLATI BOCCIANO IL MES INSIEME AL CARROCCIO

Il M5S vota con la Lega

Salvini bocci l’ipotesi di un
nuovo governo preconizzato
da Silvio Berlusconi e insista in-
vece su elezioni anticipate in
caso di crisi. Anche lui: cos’al-
tro potrebbe sostenere? Il copio-
ne della politica italiana proce-
de nel modo usuale: l’eterna ri-
petizione del sempre uguale.
E a Roma infuria lo scontro sulla legge elettorale
Vale anche per il Piano da pre-
sentare - ultimi della lista e fuo-
ri tempo massimo - alla Ue per
Centrodestra in piazza per “sfrattare” Conte
ottenerne gli stanziamenti: mol-

te promesse, unite all’incertez-
za sulle capacità di realizzazio-
ne.
Il sempre uguale produce il con-
tinuo rinvio delle decisioni. Il
ralenti che rasenta l’immobili-
smo è figlio della mancanza del-
la cosa più importante in politi-
ca: la capacità di progettare. A
sua volta, prodotto di una ine-
luttabile coazione a vedere so-
INTERVISTA MATTEO ORFINI
«ChiedoaZingaretti piùforza,
il Pd deve incideresul governo»
GIULIA MERLO A PAGINA 2
R
esta fragile e armata la tre-
gua sottoscritta da Nicola
Zingaretti e Guseppe Con-
te dopo settimane di incom-
prensioni. Le questioni sul tavo-
lo sono ancora parecchie e l’in-
cidente più pericoloso si regi-
stra a Bruelles, dove il Movi-
mento 5 Stelle vota insiema alla
Lega sul Mes. Ma tra i fronti
aperti, anche la scuola, la rifor-
ma della legge elettorale e i “det-
tagli” da definire sul decreto
semplificazioni.
ROCCO VAZZANA
A PAGINA 3
ANALISI

Fase 3
lo l’immediato che impedisce
di usare il mastice dell’allean- Lademocrazia
za. Se ognuno pensa per se’ e fa
ènel pluralismo
POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMMA 1 C/RM/41/2016

prevalere il singolo interesse,

nessuna intesa diventa possibi-
le. Tranne quella posticcia del-
la propaganda.
La furia dei cancellieri delleidee
Dunque il sempre uguale non è
una condanna: piuttosto una
scelta. Vale per l’attuale mag-
«Tribunali DINO COFRANCESCO

gioranza, nata sull’abbrivio di

uno stato di necessità: fermare presid’assalto A destra come a sinistra, non è
tollerabile chi non si com-

Tuttacolpa
l’avanzata del Capitano e dei muove ascoltando la predica giu-
suoi pieni poteri. Il salto da ne- sta…..perché è di altra parrocchia.
cessità a progettualità non c’è E se prendessimo sul serio il plura-

degliavvocati...»
stato e adesso la mobilitazione lismo, almeno in piccole dosi?
contro il Nemico che nel frat- A PAGINA 14
tempo si è fin troppo indeboli-
to, appare stonata. Il risultato è ESPERIENZE
che l’alleanza Pd-M5S risulta
priva del collante programma- Ilsistemagiustizia
tico: insieme per fare cosa? Il
nocciolo duro di incomprensio- sicambia
ni che avvinghia la coalizione
(?) al centro, si dipana come un
tuttiinsieme
inarrestabile morbo in perife-
ria. Confondendo cittadini già DANIELA PIANA
frastornati da leadership regio-
nali che non si riconoscono nel-
le dinamiche nazionali. Bel
guazzabuglio. Che poi è la cifra
anche del centrodestra. Salvi-
N el mondo della giustizia le
misure anti Covid hanno ge-
nerato l’inedita divaricazione fra
ni insegue il sogno delle elezio- funzioni e strutture fisiche con un
ni perché le distanze con Forza SIMONA MUSCO A PAGINA 7 utilizzo del digitale mai visto pri-
Italia sull’Europa sono incol- ma. A PAGINA 15
ISSN 2499-6009

mabili e la competition con Fra-

telli d’Italia è diventata struttu-
rale. Come pure la Meloni e il TUNISINO PICCHIATO IL RISARCIMENTO? È GIÀ STATO PAGATO L’OBLÒ
Cav rimangono prigionieri del-
la necessità di coltivare il loro
orticello, grande o piccolo che
BocciaArtieri: L’assurda odissea dei marò
sia. Ma lo schieramento che è
maggioranza nei sondaggi co-
«Quelvideo e l’errore dei giudici militari La Boschi
me si comporterebbe una volta èun esempio ha detto
y(7HC4J9*QKKKKT( +z!"!/!"![

conquistato il potere? Che visio- di lavorare

ne del Paese è in grado di pro-
porre? Il sempre uguale si scon-
diodio online» ROBERTO FABRIZI ja. All’epoca sarebbe bastato
tra con la realtà del nuovo mon-
do prodotto dal Covid.
La distanza tra ciò che servireb-
be e quello che viene sciorinato
dal Palazzo e dintorni cresce.
Non proprio un buon segno.
che la Procura militare avviasse 24 ore su 24.
un procedimento nei loro con- Ma si riposi,
L a vicenda dei due marò rico-
mincia da dove doveva fini-
re il 21 marzo 2013. Cioè, da un
fronti, e Girone e Latorre non sa-
rebbero dovuti tornare in India.
L’ignavia dei magistrati militari
nei ritagli
di tempo.
GIACOMO PULETTI processo avviato in Italia. A sta- è costata anni di reclusione. p.a.
A PAGINA 4 bilirlo oggi è il Tribunale dell’A- A PAGINA 5
IL DUBBIO
INTERVISTA
SABATO 4 LUGLIO2020
MATTEO ORFINI
PARTITO DEMOCRATICO
GIULIA MERLO
«S
ono deluso dal Pd:
serve più coraggio
nel rivendicare i no-
stri punti programmatici», sinte-
tizza Matteo Orfini. Da giorni il de-
putato ed ex presidente dem segue
da vicino l’Ocean Viking, lasciata
da cinque giorni al largo di Lampe-
dusa con 180 migranti a bordo
(ndr, alle 17.30 di ieri la nave ha di-
chiarato lo stato di emergenza e al-
le 19.30, orario della chiusura
dell’intervista, non c’è notizia di
via libera allo sbarco da parte delle
autorità italiane), e non si rassegna
al fatto che il governo ancora ten-
tenni, rinviando la modifica dei
decreti sicurezza.
Lei se la prende col Pd, ma questo
è un governo di coalizione...
Proprio per questo me la prendo
«Chiedo a Zingaretti più forza,
il Pd deve incidere sul governo»
col Pd. So esattamente chi sono il
premier Conte e i 5 Stelle, che quei
decreti hanno scritto e approvato:
il primo non è mai stato né sarà un
punto di riferimento per i progres-
sisti e non ho mai considerato i gril-
lini di centrosinistra. Dal mio par-
tito, invece, mi aspetto molto più
coraggio. Il governo Conte II nac-
que con la richiesta del Pd di una
discontinuità. Discontinuità, pe-
rò, non ne sto vedendo: di abroga-
zione dei decreti sicurezza non si
parla più, non ci sono passi avanti
sullo ius soli e, in generale, sulle
politiche migratorie siamo ancora
nel paradigma della destra.
Con la Ocean Viking ancora bloc-
cata in mezzo al mare.
A un anno di distanza dalla vicen-
da della Sea Watch, dove io e altri
salimmo per protestare contro la
chiusura dei porti, non è cambiato
nulla. Non si assegna il porto e an-
zi i porti si chiudono, lasciando i
disperati in mezzo al mare e consi-
derando una colpa il fatto di averli
salvati. Io ho votato la fiducia a
questo governo e mi aspetto che
non porti avanti la politica di Salvi-
ni. Certamente la ministra Lamor-
gese è molto più seria e preparata,
ma se i suoi atti nei fatti sono iden-
tici a quelli del suo predecessore
io ho il dovere di contrastarli, esat-
tamente come facevo con Salvini.
Anzi, sono basito dal fatto che la
delegazione del Pd al governo non
intervenga.
Zingaretti ha provato a dare una
scrollata al governo, nel suo in-
contro con Conte. E’ servito?
Ho apprezzato che Zingaretti lo ab-
bia fatto, richiamando l’attenzio-
ne di Conte sui temi importanti
per noi e in particolare sul Mes, su
cui stiamo perdendo tempo prezio-
so a causa dei capricci dei 5 Stelle
e dell’incapacità di Conte di pren-
dere un’iniziativa forte. Abbiamo
trattato bene con l’Europa, abbia-
mo ottenuto un Mes senza condi-
zionalità per le spese sanitarie e
ora non lo vogliamo usare? Una fol-
lia.
Il governo sembra essersi impan-
tanato a causa dei veti incrociati.
Il problema è l’eterogeneità della
maggioranza?
Io ho una percezione diversa e
cioè che questo governo sia anda-
to avanti molto speditamente su al-
cune cose: penso al taglio del nu-
mero dei parlamentari, posta dai
grillini come condizione per il go-
verno; oppure ai temi della giusti-
zia, su cui il Pd sta raggiungendo
compromessi al ribasso con una
forza politica che fa del populi-
smo penale la sua bandiera.
A questo proposito, la legge eletto-
rale a breve arriverà in aula alla
Camera...
Sì, e apprezzo che Zingaretti abbia
chiesto di accelerare e di rispetta-
re l’accordo fatto al momento del
taglio dei parlamentari. La legge
dovrebbe essere proporzionale
con lo sbarramento al 5% e mi sem-
bra molto adatta a questa fase poli-
tica, perchè garantisce la rappre-
sentanza ma permette di costruire
maggioranze che governano. Mi
sembra che l’accordo ci sia con tut-
ti, grillini compresi.
Pensa che il governo corra sui de-
siderata dei grillini e invece si fer-
mi davanti a quelli del Pd?
A me sembra che noi siamo molto
accomodanti sui temi cari ai 5 Stel-
le, mentre ci fermiamo sulle no-
stre iniziative. Non a caso i sondag-
gi raccontano che i nostri elettori
considerano il Pd appiattito sui 5
Stelle e con una identità molto fra-
gile. Per questo vorrei più iniziati-
ve da parte nostra e più coraggio
per il futuro: non usciremo dalla
crisi solo coi bonus ma serve un’i-
dea per ridefinire il sistema pro-
duttivo e soprattutto intervenire
sulle diseguaglianze. L’obiettivo
della sinistra non è quello di pro-
teggere paternalisticamente chi è
in difficoltà, ma deve essere di of-
frire le condizioni per uscire da
questa condizione.
Gori aveva ragione, allora, quan-
do diceva che il problema del Pd è
la leadership?
Guardi, io non voglio cambiare se-
IL LEADER DELLA LEGA A RADIO RADICALE
Salvini: «Errori giudiziari,
quei numeri sono indegni»
L e vittime di errore giudizia-
rio? «Penso il peggio possi-
bile. I numeri sono indegni di
una democrazia occidentale
sviluppata. La riforma della
giustizia con e non contro ma-
gistrati è un’urgenza sociale,
civile ed economica. Da Bona-
fede è illusorio aspettarsela.
Ed è per questo che è finito il
governo Lega–M5s, perché do-
po un anno non si era mosso
nulla». A dirlo, nel corso di
un’intervista a Radio Radica-
le, è il leader della Lega Mat-
teo Salvini, che ha accolto la
POLITICA 2
segretario di dirigere con più for-
za. Ma sono convinto che non si at-
traversa una fase politica come
questa con il ritornello del “non ab-
biamo alternative”, perchè il ruo-
lo della politica è proprio quello di
creare alternative dove non ci so-
no.
Intanto, ci si avvicinano regiona-
li. Perché non si riescono a chiude-
re alleanze coi grillini?
Perchè, con la politica delle allean-
ze senza la politica, non si riesco-
no a comporre nemmeno le allean-
ze. In Emilia abbiamo vinto e an-
che in Campania siamo in vantag-
gio, pur senza i 5 Stelle, perchè Ste-
fano Bonaccini e Vincenzo De Lu-
ca rappresentano esperienze di go-
verno positive e hanno un profilo
chiaro. In Umbria abbiamo perso
perché l’alleanza era forzata e non
è partita dalla politica. Da romano,
trovo inconcepibile un’alleanza
Pd-5 Stelle a Roma e penso che sa-
rebbe sbagliato anche solo provare
a costruirla, perché non esiste alcu-
na omogeneità. Le alleanze si pos-
«MI SEMBRA CHE NOI sono fare solo se esistono dei punti
SIAMO MOLTO di contatto politici a livello territo-
ACCOMODANTI SUI riale, altrimenti sono perdenti.
TEMI CARI AI 5 STELLE, Conte teme che ciò possa mettere
MENTRE CI FERMIAMO in crisi il governo, in settembre.
SUI NOSTRI. QUANDO
È NATO IL GOVERNO Io sono preoccupato, ma non per
ABBIAMO CHIESTO le regionali: a settembre mi preoc-
DISCONTINUITÀ, ORA cupa che le scuole non ripartano,
DOBBIAMO INZIARE visto che siamo in enorme ritardo
A VEDERLA» e abbiamo fatto dei gravi errori di
gestione. Serve un salto di qualità
gretario ora, ma che Zingaretti diri- nell’azione di governo, perché
ga di più il partito e che il Pd faccia qualcosa non sta funzionando co-
valere il suo peso al governo. E’ me dovrebbe e bene ha fatto il Pd a
quasi un paradosso che io, che ap- chiedere a Conte più concretezza,
partengo alla minoranza che non è ora però bisogna che si cominci a
entrata nella segreteria, chieda al vedere qualche risultato.
L’OK DELL’EX
MINISTRO
DELL’INTERNO AL
di Emma Bonino che ricordava
che sono più di 20mila gli italia-
ni che hanno giustamente chie-
DISEGNO DI LEGGE sto risarcimenti». Tra coloro
DEL COLLEGA che hanno presentato un dise-
OSTELLARI: «SÌ ALLA gno di legge per istituire una
GIORNATA PER LE giornata in memoria delle vitti-
VITTIME DELLA me c’è anche la Lega, con primo
MALAGIUSTIZIA firmatario Andrea Ostellari, pre-
sidente della seconda Commis-
proposta di una legge per l’istitu- sione Giustizia del Senato della
zione di una giornata in memo- Repubblica. «Sono passati tren-
ria delle vittime degli errori giu- tacinque anni da quel venerdì
diziari. «Sulla proposta per la lo- 17 giugno 1983 in cui i carabinie-
ro tutela penso bene - sottolinea ri di Roma misero le manette ai
Salvini -, ho sentito l’intervento polsi di un uomo innocente: En-
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
zo Tortora. Nulla più della sua
espressione incredula e stordita
al momento dell'arresto può es-
sere il simbolo di tutte le vittime
degli errori giudiziari - si legge
nella proposta -. Da allora è cam-
biato ben poco. Ancora oggi trop-
pi innocenti finiscono in carce-
re: in media 1.000 ogni anno,
quasi tre al giorno, oltre 26.000
negli ultimi venticinque anni.
Lo Stato ha già speso in risarci-
menti più di 740 milioni di euro
e il conto prosegue al ritmo di
81.000 euro al giorno». L’ultimo
report di Errorigiudiziari.com
POLITICA
parla chiaro: nel 2019 sono stati
mille i casi di ingiusta detenzio-
ne nel 2019, con un incremento
di 105 unità rispetto al 2018 e
del 33 per cento della spesa, per
un totale di risarcimenti pari a
44.894.510,30 euro. «Per questo
i firmatari del presente disegno
di legge hanno deciso di far pro-
pria la proposta avanzata dal Par-
tito radicale, dal sito internet Er-
rorigiudiziari.com, dalla Fonda-
zione internazionale per la giu-
stizia Enzo Tortora, dal Comita-
to radicale per la giustizia “Pie-
ro Calamandrei” e dall'associa-
A BRUXELLES I GRILLINI VOTANO CON LA LEGA
Mes, legge elettorale
e scuola: tutti i nodi
di Giuseppe Conte
ROCCO VAZZANA
R
esta fragile e armata la tre-
gua sottoscritta da Nicola
Zingaretti e Guseppe Con-
te dopo settimane di incom-
prensioni. Le questioni sul tavo-
lo sono ancora parecchie e il Pd
teme di rimanere schiacciato
dall’immobilismo, dopo aver as-
secondato per quasi un anno la
linea pentastellata, in ossequio
all’accordo che aveva reso possi-
bile la nascita del governo.
Non solo decreto Semplificazio-
ni, Mes e legge elettorale, Zinga-
retti ora pretende dagli alleati
un piano di ripartenza immedia-
ta della scuola per sottrarre vali-
de argomentazioni alle opposi-
zioni. La ministra dell’Istruzio-
ne, Lucia Azzolina, è finita da
settimane ormai nel mirino dei
dem: vittima sacrificale desi-
gnata in caso di rimpasto. E il se-
gretario del Pd non perde occa-
sione per ricordarlo. «Tutte le
energie possibili ora devono es-
sere rivolte solo a un obiettivo:
la scuola e l’università. Subi-
to!», scrive perentorio su Face-
book il numero uno del Nazare-
no. «Perché il tempo è prezioso.
Bisogna riprendere in piena si-
curezza». Zingaretti lancia un
appello al governo perché ci si
organizzi per tempo, evitando
disagi ai docenti e alle famiglie.
«Bisogna investire affinché la
crisi economica e sociale non
butti fuori dal ciclo formativo
zione “Il detenuto ignoto” volta
a dedicare una giornata naziona-
le alle vittime di errori giudizia-
ri e di ingiusta detenzione in Ita-
lia - continua Ostellari -. Un mo-
do seppur simbolico di dare di-
gnità e riconoscimento ai prota-
gonisti di storie strazianti, a in-
nocenti accusati dei reati più di-
versi e tremendi sulla base di
prove inesistenti o senza fonda-
mento». Il disegno di legge pre-
vede di proclamare il 17 giugno
quale giornata in memoria delle
vittime, in occasione della qua-
le «gli istituti scolastici di ogni
ordine e grado promuovono,
nell'ambito della propria auto-
nomia e competenza nonché del-
le risorse disponibili a legisla-
zione vigente, iniziative volte al-
la sensibilizzazione sul valore
della libertà, della dignità perso-
nale, della presunzione di non
milioni di giovani», insiste il ca-
po del Pd, invitando la ministra
a non «distrarsi». Il messaggio
del leader dem è chiaro e serve
anche a rassicurare i suoi: il Pd
non rimarrà in maggioranza a
qualunque costo.
Ma se a Roma si rischia la frattu-
ra, a Bruxelles si consuma. Sul
Mes, Pd e Movimento 5 Stelle
votano in maniera opposta su
un atto delegato proposto dalla
Commissione sul Pandemic Cri-
sis Support per inserire le spese
sanitarie nei requisiti per acce-
dere al credito: se un Paese acce-
de al Mes deve inserire il detta-
glio delle spese sanitarie nel
suo reporting, una volta ottenu-
ti i fondi. I grillini si schierano
con la Lega, votando contro, il
partito di Zingaretti a favore in-
sieme alla maggioranza. A rap-
presentare il M5S in Commis-
sione è Piernicola Pedicini, ap-
pena reintegrato nell’organizza-
zione dopo un mesetto di so-
spensione. Ma Pedicini non vo-
ta di testa sua, fanno sapere i
pentastellati, esprime la posi-
zione dell’intera delegazione
Cinquestelle. «La via maestra
per uscire dai veti ideologici sul
Mes è cambiare prospettiva», di-
ce la senatrice renziana Donatel-
la Conzatti. «Non dobbiamo
avere paura dell’Europa che si è
dimostrata all’altezza della si-
tuazione mettendo a disposizio-
ne oltre 1.200 mld di strumenti:
l’Rrf per gli Stati, Bei per le im-
prese, Sure per il lavoro e Mes
colpevolezza, quale regola di
giudizio, oltreché quale regola
di trattamento, di coloro che
sono ristretti in custodia caute-
lare prima e durante lo svolgi-
mento del processo; sul giusto
processo quale unico strumen-
to volto a garantire, entro tem-
pi ragionevoli, l'accertamento
della responsabilità penale in
contraddittorio tra le parti e da-
vanti a un giudice terzo ed
equidistante tra accusa e dife-
sa». Sono previste inoltre ma-
nifestazioni pubbliche, ceri-
monie, incontri, momenti co-
muni di ricordo dei fatti e di ri-
flessione, «nonché iniziative
finalizzate alla costruzione,
nell'opinione pubblica e nelle
giovani generazioni, di una
memoria delle vittime degli er-
rori giudiziari».
SI. MU.
3
per la sanità».
Le divergenze però non si ferma-
no qui. Ad agitare le acque in ca-
sa dem, infatti, ci sono ancora al-
cuni passaggi del decreto sem-
plificazioni considerati troppo
“audaci”. Soprattutto la norma
sugli appalti superiori a 5 milio-
ni di euro che prevede un iter bu-
rocratico particolarmente snel-
lo. Secondo il Pd la procedura
agirebbe in deroga alla normati-
va europea sugli appalti, una
scelta poco saggia alla vigilia di
possibili sostegni economici de-
stinati all’Italia da parte di Bru-
xelles. La Commissione Ue ha
infatti già definito il perimetro
delle possibili deroghe, consen-
tite solo se legate all’emergenza
sanitaria. Escluse dunque gran-
di opere o appalti di diversa na-
tura. Perché un conto è «osare»,
come chiede Conte, e un conto è
giocare d’azzardo, è il ragiona-
mento dei dem che contano di
riuscire a limare il testo prima
di arrivare al Consiglio dei mini-
stri di lunedì, dove M5S e Italia
Viva sembrano viaggiare in sin-
tonia.
Lo scenario però cambia ancora
se ci si sposta su Solo su un pun-
to M5S e Pd sembrano aver tro-
vato un accordo: la riforma del-
la legge elettorale. Ai pentastel-
lati la proposta di Zingaretti va
bene: sistema proporzionale
con sbarramento al 5 per cento.
Ma chi non ne vuol sentir parla-
re è in questo caso Italia Viva.
Per Matteo Renzi l’unica solu-
zione possibile è il modello elet-
torale dei Comuni. «Se voglio-
no mettere mano alla legge elet-
torale, per noi di Italia Viva il
messaggio è molto chiaro: si fac-
cia una legge maggioritaria, in
modo che la sera delle elezioni
si sappia chi ha vinto», scrive
l’ex premier sulla sua Enews,
mandando in allarme i dem.
«Questo governo esiste anche
perchè c’è un accordo: taglio
dei parlamentari e nuova legge
elettorale a garanzia della dialet-
tica democratica», replica Ema-
nuele Fiano. «Il taglio dei parla-
mentari si è votato, la legge elet-
torale no. Ne abbiamo già di-
scusso per cinque mesi e Italia
Viva ha proposto e sottoscritto
l’attuale testo. Ora votiamolo in
fretta».
E mentre la maggioranza si divi-
de, l’opposizione prova a ricom-
pattarsi. Oggi il centrodestra si
ritroverà in piazza a Roma per
mandare un nuovo “avviso di
sfratto” al governo Conte. Sem-
pre che Forza Italia non ci ripen-
si.
IL DUBBIO
IL CASO
SABATO 4 LUGLIO2020
VIOLENZA DURANTE LA MOVIDA IN CENTRO A JESOLO
Tunisino picchiato
da quattro ragazzi
e insultato sul web
L
’hanno picchiato a san-
gue, in quattro, accanen-
dosi ripetutamente sul
corpo anche quando era ormai
già accasciato a terra. L’hanno
colpito con calci e pugni dalla
testa ai piedi. E l’hanno lascia-
to agonizzante, mentre ora lot-
ta tra la vita e la morte all’ospe-
dale dell’Angelo di Mestre.
La vittima del pestaggio è un
tunisino di 38 anni, che nella
notte tra mercoledì e giovedì è
stato inseguito e aggredito da
un gruppo di trentenni dopo
INTERVISTA ALL’ESPERTO DI MEDIA
GIACOMO PULETTI
I
l video dell’uomo tunisino pe-
stato a sangue da un gruppo
di italiani a Jesolo ha raccolto
in poche ore decine di commen-
ti d’odio nei social, soprattutto
su Facebook, da parte di utenti
che si sono schierati senza mez-
zi termini dalla parte del grup-
po, insultando e offendendo la
vittima con frasi del tipo: «se l’è
meritata».
Giovanni Boccia Artieri, docen-
te di Sociologia della comunica-
zione e dei media digitali all’uni-
versità “Carlo Bo” di Urbino, co-
me giudica i commenti che inci-
tano alla violenza apparsi nei
social nelle ore successive al pe-
staggio?
Ci troviamo di fronte al carattere
tipico di un movimento d’odio
online, che si sviluppa quando i
social sono utilizzati come val-
vola di sfogo di tensioni preesi-
stenti e degli umori dell’utente.
Il video mostra un classico “noi
contro loro”, cioè, in questo ca-
so, un gruppo di italiani contro
uno straniero che viene visto co-
me diverso. Si realizza, insom-
ma, un contrasto d’appartenen-
za che in Rete trova lo spazio per
propagarsi.
In che modo il meccanismo dei
social alimenta la propagazio-
ne?
Pensiamo a Facebook: l’algorit-
mo al suo interno contiene dei
“pesi” che tengono conto delle
novità e delle reazioni che un po-
st suscita: più commenti e intera-
zioni si sviluppano sotto al con-
tenuto condiviso, più probabili-
tà avrà ogni singolo utente di ve-
derlo nella propria bacheca.
Questo non fa altro che aumenta-
che l’uomo, ubriaco, aveva
molestato altre persone fuori
da un locale nei pressi di piaz-
za Milano, a Jesolo.
La notizia è diventata di domi-
nio pubblico solo ieri, quando
è iniziato a circolare online un
video, girato da un passante,
che documenta gli attimi del
pestaggio. Si vedono distinta-
mente quattro ragazzi coprire
di botte il tunisino. Le sue urla
si mischiano al rumore sordo
dei calci degli aggressori sul
suo corpo.
«Quel video è un tipico esempio
di come si diffonde l’odio online»
Parla il sociologo Boccia Artieri
«I SOCIAL NON HANNO
AUMENTATO GLI
EPISODI D’ODIO NELLE
NOSTRE COMUNITÀ,
MA CERTAMENTE LI
HANNO RESI PIÙ
VISIBILI, A CAUSA
DEI GRUPPI VIRTUALI
CHE ALIMENTANO
LA POLARIZZAZIONE
DELLE IDEE»
re la percezione di vicinanza
dell’evento: è come se quel vi-
deo non fosse stato girato a Jeso-
lo ma sotto casa di oguno di noi.
Ma con l’epidemia di coronavi-
rus non dovevamo diventare tut-
ti un po’ più buoni?
L’AGGRESSIONE IN
PIAZZA MILANO DOVE
IL RAGAZZO, UBRIACO,
AVEVA INFASTIDITO
ALCUNE PERSONE.
SUI SOCIAL MESSAGGI
VIOLENTI CONTRO DI LUI
Ed è proprio quel video che,
postato su Facebook, ha dato
il via a un serie di commenti a
difesa del gruppo di ragazzi e
contro il tunisino. Alcuni
utenti se la prendono con il fat-
to che la vittima, senza fissa di-
La mia sensazione, da utente e
da studioso, è che durante il lock-
down ci sia stato, soprattutto
all’inizio, un momento di “de-
compressione” dei fenomeni
d’odio online, per il semplice
motivo che da un giorno all’al-
tro, a inizio marzo, non si è parla-
to più di argomenti che solita-
mente aumentano la polarizza-
zione dei cittadini. Penso, ad
esempio, al calcio e all’immigra-
zione. In tempi di distanza socia-
le abbiamo trovato invece un
nuovo tipo di “fisicità digitale”,
che ci ha portato a condividere
online le ansie e le paure suscita-
te dall’epidemia.
E poi tutto come prima...
mora, fosse in giro a quell’ora
del mattino, circa le quattro,
mentre altri lo accusano di es-
sersela cercata. Ma proprio
grazie a quel video, oltre alle
immagini delle telecamere di
videosorveglianza presenti in
zona e al racconto dei testimo-
ni oculari, i carabinieri della
stazione di Jesolo, in collabo-
razione con i colleghi della
compagnia di San Donà di Pia-
ve, sono risaliti al gruppo di
violenti e hanno denunciato
tre ragazzi del posto, incensu-
Terminata la fase “calda” dell’e-
mergenza si è tornati ai meccani-
smi normali, la politica ha rico-
minciato a confrontarsi in ma-
niera accesa (mentre durante il
periodo di chiusura la voce del
governo occupava gran parte del
dibattito pubblico) e gli utenti
del web hanno sentito di nuovo
il bisogno di sfogarsi tramite la ta-
stiera del pc. Con il risultato che
la tensione sociale accumulata
in questi mesi sta sfociando in
minacce a imprenditori e politi-
ci e insulti di tipo razziale contro
gli “untori” del virus.
A proposito di insulti, come ci si
può difendere quando si finisce
vittima di una “tempesta d’o-
4
rati, per lesioni gravissime in
concorso. Accuse che potreb-
bero modificarsi in base alle
condizioni cliniche del pa-
ziente, ricoverato in terapia in-
tensiva con un grave trauma
cranio-facciale e ritenuto in
pericolo di vita.
L’aggressione ha tutti i caratte-
ri di una spedizione punitiva.
«Il momento delicato richie-
de attenzione anche nelle con-
siderazioni che si possono fa-
re - ha detto Valerio Zoggia,
primo cittadino di Jesolo - par-
lerò solo dopo aver incontrato
i capigruppo del Consiglio co-
munale con i quali mi confron-
terò per individuare una presa
di posizione congiunta».
Già il 20 giugno, in piazza Maz-
zini una rissa con una trentina
di persone coinvolte aveva
causato il ferimento di due gio-
vani. Pochi giorni dopo il sin-
daco aveva emesso un’ordi-
nanza per vietare il consumo
di alcolici il sabato sera, dalle
20 alle 6, a partire dal 27 giu-
gno.
G.P.
dio” online?
Dal punto di vista legale l’utente
del web ha gli stessi diritti del cit-
tadino fuori dallo schermo, con
la differenza che spesso è diffici-
le capire se un commento pubbli-
cato sotto a un post possa essere
considerato come opinione per-
sonale o, ad esempio, come un
possibile reato di diffamazione.
In ogni caso, oltre alle policies
adottate dai profili istituzionali,
come quelli dei quotidiani, i sin-
goli utenti possono segnalare un
contenuto spiegandone le moti-
vazioni e qualcuno, che sia un es-
sere umano o un algoritmo, si
prenderà cura, se necessario, di
rimuoverlo dalla piattaforma on-
line.
In definitiva, i social hanno au-
mentato gli episodi d’odio nelle
nostre comunità o ne hanno “so-
lo” velocizzato la diffusione?
Non credo che i social abbiano
aumentato l’odio, ma certamen-
te l’hanno reso più visibile. Le
piattaforme digitali tendono a
riunire le persone in gruppi vir-
tuali, le cosiddette “bolle-fil-
tro”, in cui gli utenti si coalizza-
no e, che siano bene o male inten-
zionati, sentono legittimate le
proprie opinioni. Questo rende
più facile la radicalizzazione del-
le idee, ma è evidente che se poi
diventa “virale” un contenuto
dove ci sono elementi di offesa,
insulto o spregio, come nel caso
del video di Jesolo, allora occor-
re fermarsi e riflettere.
IL DUBBIO
GIUSTIZIA
SABATO 4 LUGLIO2020
DOPO 8 ANNI IL TRIBUNALE DELL’AJA:
L’ITALIA RISARCISCA. MA L’HA GIÀ FATTO
L’incredibile odissea dei marò
tra proiettili Nato, errori
della procura e liti di ministri
ROBERTO FABRIZI
L
a vicenda dei due marò ri-
comincia da dove doveva
finire il 21 marzo 2013.
Cioè, da un processo avviato in
Italia. A stabilirlo oggi è il Tribu-
nale dell’Aja. All’epoca sarebbe
bastato che la Procura militare
avviasse un procedimento nei lo-
ro confronti, e Salvatore Girone
e Massimiliano Latorre non sa-
rebbero dovuti tornare in India.
L’ignavia dei magistrati militari
è costata anni di reclusione e di
lontananza per i due Fucilieri di
Marina.
I FATTI
Ci sono frasi che restano scolpite
nella memoria del cronista.Ti-
po, “fate finanza lunga su New
York“, urlato da Lamberto Dini,
ai tempi direttore generale della
Banca d’Italia, all’esplosione
dello scandalo Bnl Atlanta. O
l’altra che chiudeva il comunica-
to della Marina militare il 15 feb-
braio del 2012, dopo la notizia
dell’aggressione di un cargo ita-
liano al largo delle coste indiane
del Kerala: «L’imbarcazione si è
allontanata senza danni eviden-
ti a bordo».
Già, il barchino che provò ad av-
vicinarsi alla Enrica Lexie e con-
tro il quale spararono Salvatore
Girone e Massimiliano Latorre
si allontanò «senza danni evi-
denti a bordo». Anche perchè i
due Fucilieri di Marina non lo
colpirono.
Allora come hanno fatto a mori-
re i due marinai a bordo del
Sant’Antony? Per di più colpiti
da proiettili calibro Nato? Nelle
stesse ore del mancato assalto al-
la Enrica Lexie navigava da quel-
le parti dell’Oceano Indiano an-
che una nave del tutto simile a
quella battente italiana. Era gre-
ca. Ed a bordo, molto probabil-
mente, aveva un nucleo di prote-
zione del tutto simile a quello
dei marò. E la Grecia fa parte del-
la Nato, quindi chi era a bordo
aveva armi classificate Nato. Co-
me quelle dei marò.
Il Sant’Antony, comunque, arri-
va in porto con due cadaveri.
Uno dei quali colpito da una pal-
lottola che rimbalza tre o quattro
volte prima di raggiungere il cor-
po del giovane marinaio. Come
la ‘pallottola impazzita’ che col-
pi il governatore del Texas a Dal-
las per l’omicidio Kennedy.
I cadaveri vengono portati a ter-
ra e subito sepolti. Il Kerala è uno
stato a prevalenza cattolica. Co-
sì, l’esame balistico dei proiettili
è stato fatto sui corpi riesumati
ed attraverso le lastre effettuate
sui cadaveri: in barba ad ogni re-
gola aurea di anatomopatologia.
Ed è dalle lastre che si è potuto
vedere che i proiettili erano un
calibro Nato.
INIZIA LA DIATRIBA
L’Italia dichiara la tentata aggres-
sione e l’India chiede alla Enrica
Lexie (da sempre in acque inter-
nazionali) se può entrare nelle
acque indiane per riconoscere
gli eventuali pirati. L’armatore
aveva tutto l’interesse a tenere
buone relazioni come le autorità
indiane, così autorizza la nave
ad avvicinarsi alle coste del Kera-
la. Anche il Comando della Squa-
dra navale concede il nulla osta.
E scoppia il putiferio. Appena at-
traccata, la Enrica Lexie viene
bloccata dalle motovedette in-
diane. La polizia indiana sale a
bordo e vuole sequestrare le ar-
mi del Nucleo di Protezione.
Scoppia un parapiglia sui fucili
che hanno sparato. Uno dei qua-
li, peraltro, non è nè di Girone nè
di Latorre. Ma Latorre è a capo
del nucleo e si prende la respon-
sabilità.
I due vengono portati in una spe-
cie di residenza. Ma mentre so-
no ancora considerati ‘ospiti’ il
UNO DEI DUE
PESCATORI MORTI ERA
STATO COLPITO DA UN
PROIETTILE
RIMBALZATOCOME IN
UN FLIPPER. MA
L’ESAME BALISTICO
FU FATTO IN SEGUITO
SUI CORPI RIESUMATI
Sant’Antony affonda in porto.
Addio prove.
IL VILLAGGIO
Dopo poco, lo stato dei due Fuci-
lieri di Marina cambia: da ospiti
si trasforma in arresto. Assistiti
dal console Cutillo e dall’addet-
to militare Favre e da altri perso-
naggi spediti da Roma, Girone e
Latorre vengono trasferiti nel
carcere di Trivandrum. Una spe-
cie di Cayenna che i due marò
chiamano ‘Il Villaggio’. I carcera-
ti non hanno un’uniforme, ma so-
lo un telo che protegge e copre le
pudenda. I due militari si rifiuta-
no di indossarlo e rimangono
sempre con l’uniforme di servi-
zio (la mimetica). A loro viene af-
fidato una specie di tutore. Un
vecchio detenuto che li protegge
dalle violenze del carcere e che
cucina per loro. I letti sono bandi-
ne alte un metro da terra, così i to-
pi hanno la libertà di scorrazzare
sotto.
Inizia una battaglia giuridica di-
plomatica che va avanti per me-
si. Alla fine i due marò vengono
messi agli arresti domiciliari a
Cochi. Cochi è una baia enorme
con mille isolotti. Da qualche
parte a Roma si pensa anche a far-
li fuggire con un blitz degli Incur-
sori di Marina (Consubin). Il pro-
getto è pronto, ma il blitz viene
fermato all’ultimo istante. Ca-
sualmente, un sottomarino ita-
liano è nell’Oceano Indiano.
Quando si scopre che la baia di
Cochi è piena di reti proprio per
impedire l’ingresso di sommer-
gibili.
PRESSIONE POLITICA
Le missioni che periodicamente
il ministro della Difesa dell’epo-
ca, Gianpaolo Di Paola, fa ai due
Fucilieri diventano sempre più
pesanti. Le delegazioni vengono
aggredite all’aeroporto e le confe-
renze stampa con il governatore
del Kerala somigliano sempre
più a risse organizzate. A Roma
il clima non è diverso. Due mini-
stri, Vittorio Grilli (Economia) e
Corrado Passera (Sviluppo eco-
nomico), anticipano a Mario
Monti una lettera del presidente
della Confindustria dell’epoca,
Giorgio Squinzi, sui rischi com-
merciali di una guerra diplomati-
ca con l’India. Lettera che Squin-
zi non firmerà mai e che mai ven-
5
ne recapitata a Palazzo Chigi.
La Difesa vuole portare a casa i
due marò con ogni mezzo. Ma al-
la Farnesina è in corso una guer-
ra nemmeno tanto sotterranea
fra Staffan De Mistura, sottose-
gretario, e Giulio Terzi di Sant’A-
gata, ministro. A fasi alterne, i
due sostengono che vanno fatti
rientrare perchè in India c’è la pe-
na di morte; ed a fasi alterne non
li vogliono far rientrare, alter-
nando le posizioni fra loro. Alla
fine Latorre e Girone rientrano
per le elezioni del febbraio 2013.
L’India ha concesso l’autorizza-
zione a fronte di un impegno
dell’ambasciatore che sarebbero
rientrati; impegno che il mini-
stro degli Esteri, Terzi, non volle
firmare.
L’intesa era: i marò tornano e, co-
me mettono piede in territorio
italiano, vengono indagati dalla
Procura militare; si apre un pro-
cesso durante il quale i due mili-
tari non possono rientrare in In-
dia.
IL MANCATO PROCESSO
Invece, sebbene Latorre e Girone
vengano ascoltati dal Procurato-
re militare, al termine nei loro
confronti non viene spiccato al-
cun mandato. La magistratura
militare pretendeva che fosse
quella civile ad avviare l’indagi-
ne. E siamo arrivati al 20 marzo
2013. Girone e Latorre avevano
il desiderio di tornare dai loro ca-
ri, chi a Bari e chi a Taranto. Li
convincono a restare altre 24 ore
a Roma perché il presidente del
Consiglio ha in animo di fare
una conferenza stampa con loro.
Da militari, obbediscono. Ma al-
la fine si tratta di un tranello. Pa-
lazzo Chigi ha deciso: i due marò
devono tornare in India. Ma chi
lo dice ai due? Inizia uno scarica-
barile imbarazzante. Alla fine,
benchè non condividesse la scel-
ta, ma abituato ad obbedire agli
ordini superiori, Di Paola convo-
ca i due militari e li informa del-
le scelte del governo. Lui, un am-
miraglio, costretto a comunicare
a due marinai una scelta che non
condivideva; e, come dirà poi al-
la Camera, la fece solo perchè gli
ordini istituzionali sono supe-
riori alle opinioni personali.
Girone e Latorre furono ovvia-
mente scioccati. Ma, da militari,
chiesero soltanto una cosa: il co-
municato di Palazzo Chigi che
dava notizia del loro rientro in In-
dia doveva indicare che il gover-
no si sarebbe fatto carico delle ri-
spettive famiglie.Ovviamente,
ogni riferimento di questo tipo
venne cancellato dal testo diffu-
so in serata.
E dopo 8 anni si è tornati al pun-
to di partenza. In base alla sen-
tenza dell’arbitrato, dovrà esse-
re l’Italia ad avviare un processo
contro i due marò.Esattamente
come doveva essere a partire da
quel 20 marzo 2013 se la Procura
militare avesse agito con l’auto-
nomia costituzionale ricono-
sciuta alla magistratura. Per
quanto riguarda i risarcimenti al-
le vittime, l’Italia ha già pagato le
famiglie. Una cifra che oscilla
fra i 150 ed i 250mila euro ciascu-
na.
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
NELL’UDIENZA DELL’8 LUGLIO
CI SARÀ LA RICHIESTA DI AMMISSIONE
DELLE PROVE PER RIAPRIRE
IL PROCEDIMENTO DIBATTIMENTALE
VALENTINA STELLA
M
ercoledì 8 luglio parte l’appello bis
nei confronti di Antonio Ciontoli e fa-
miglia per la morte di Marco Vannini.
Tuttavia ci ha pensato la trasmissione Quarto
Grado ad anticipare, nel consueto processo
mediatico parallelo, alcuni elementi che sa-
ranno posti all’attenzione dei giudici della II
sezione penale. L’avvocato della famiglia Van-
nini, Celestino Gnazi, ha depositato una me-
moria che contiene anche una consulenza tec-
nica che sarebbe riuscita a ricostruire le paro-
le del ragazzo pronunciate in sottofondo men-
Caso Vannini: una perizia
“da Oscar” per l’appello bis
tre Antonio Ciontoli parlava con il 118. Mar-
co, dopo essere stato colpito per sbaglio da un
colpo di pistola, avrebbe detto alla sua fidan-
zata Martina: "Dov'è il telefono, portamelo,
portami il telefono, mi fa male, mi fa male il
braccio" e ancora: "Ti prego basta, mi fa male,
portami il telefono". Se la perizia sarà presa in
considerazione lo sapremo l'8 luglio quando
ci sarà la richiesta di ammissione delle prove
per riaprire il procedimento dibattimentale.
Ad effettuare le analisi è stata la Emme Team -
Tms Group, con sede nel Michigan presso il
gruppo legale Rodenhouse, che opera nel con-
trasto alla pirateria informatica e al reverge
porn, anche qui in Italia come nel caso di Ti-
ziana Cantone. A lavorare sul file audio è stato
l’ingegnere del suono e premio Oscar Lee Or-
loff, intervenuto anche nella trasmissione di
Rete4. Abbiamo voluto saperne di più circa la
Emme Team: il sito italiano è alquanto dozzi-
nale per essere di una società che si occupa di
pirateria multimediale e web reputation; si
compone della sola homepage e manca l'indi-
cazione di una sede legale, dei contatti e dello
staff che va a comporre il team; e non c'è alcun
rimando al corrispettivo sito americano. Si fa
solo riferimento agli studi legali partner del
team: quello del Rodenhouse Law Group e
quello dello Studio Legale Pettirossi, che ab-
biamo cercato di contattare senza ricevere ri-
sposta. Inoltre abbiamo saputo che contro un
(ex?) membro della Emme Team c'è una de-
nuncia per truffa presentata come parti lese
dall'avvocato Annamaria Bernardini de Pace,
dalla professoressa Maria Rita Parsi di Lodro-
ne, e dalla criminologa Roberta Bruzzone a
gennaio 2020 presso la Procura di Roma. E gra-
zie alla dottoressa Bruzzone che ci imbattia-
mo nel misterioso personaggio di John Pe-
schiera. L’uomo nel 2018 contattò lo studio le-
gale Bernardini De Pace per ricevere una con-
sulenza urgente in tema di diritto d’autore. Il
suo referente presso lo studio legale divenne
l’avvocato Luciano Francesco Carlo Faraone,
responsabile all’epoca del settore marchi, bre-
vetti e diritto d’autore. Neanche lui ha voluto
parlare con noi. Peschiera si presentava come
informatico appartenente ad Emme Team, e
faceva presente che il medesimo metodo infor-
matico contro il revenge porn era assoluta-
GIUSTIZIA 6
mente applicabile anche in tema di violazioni schiera disse che “presso la Corte Federale
del diritto d’autore per contrastare la pirateria Usa pendeva un giudizio risarcitorio “milio-
informatica sulle opere i cui diritti sono riser- nario” nei nostri confronti incardinato grazie
vati. Ed è qui che scatterebbe il raggiro secon- a lui ed Emme team. Quando abbiamo chiesto
do la dottoressa Bruzzone: “il Peschiera ci dis- prova di ciò, ha cominciato ad addurre varie
se che alcune nostre opere letterarie, ad esem- scuse e ad inviarci file che nulla dimostrava-
pio il mio libro su Chico For- no. Abbiamo fatto delle indagini e abbiamo
LE ANALISI SONO STATE ti, erano oggetto di illecita dif- scoperto che non c’era alcun fascicolo presso
FATTE DALL’INGEGNERE fusione nel web perché scari- la Corte Federale Usa e che la sede della Em-
DEL SUONO, PREMIATO cato in maniera piratata, e mi me team - Tms Group indicata in una fattura
A HOLLYWOOD, propose di risolvere la que- corrispondeva ad un comprensorio residen-
LEE ORLOFF, PER CONTO stione attraverso il supporto ziale nel Michigan gestito da un’agenzia im-
DELLA “EMME TEAM -
TMS GROUP”, A CUI del team Emme con un tratta- mobiliare per affitti. Inoltre il suo vero nome
SAREBBE LEGATO mento economico a suo dire non era neanche John Peschiera, che usava a
UN PERSONAGGIO di favore. In cambio avrebbe suo dire come pseudonimo per ragioni di sicu-
DENUNCIATO voluto essere messo in contat- rezza, ma Henry Iovine nato a Milano, come
PER TRUFFA to con persone influenti della abbiamo evinto da una carta di identità per di
comunicazione con cui lavo- più scaduta, e residente in Nevada. Ciò che mi
ro e conosco da tempo, ad esempio Bruno Ve- ha fatto interrompere completamente i rap-
spa, per far conoscere il metodo della Emme porti è che insisteva che andassimo a fare del-
team. Ma non ho ritenuto che ci fossero le basi le segnalazioni alla Procura di Roma su perso-
di fiducia per creare questi contatti nonostan- ne note e che a suo dire avrebbero commesso
te insistesse moltissimo”. Un aspetto che ha anche il reato di pedopornografia, senza nean-
insospettito ulteriormente le donne è che il Pe- che fornirci dati a supporto”.
L’INTERMINABILE CASO PROCURE
Palamara dice: «...c’era pure sto Ste-
Il giudice Fava: «Nessuna ombra fano Fava, che è un talebano Giovà,
...dopo un po’ lui si determina a fare
nei rapporti tra me e Palamara» un esposto …al Csm…è un talebano
Giovà, lui se me deve arr… cioè butta
la chiave, lo fa, si determina e fa un
N ell’articolo da noi pubblicato il
30 giugno scorso dal titolo “Pa-
lamara, giudizio lampo: il Csm vuo-
precisato che, come risulta dalle in-
tercettazioni effettuate dall’autori-
tà giudiziaria di Perugia, la segnala-
esposto al Csm”.
Per quanto riguarda gli atti conse-
gnati da Fava a Palamara il 16 mag-
le radiarlo subito”, avevamo scrit- zione di Fava al Csm del 27 marzo gio 2019, si precisa che sono esclusi-
to che Stefano Fava, all’epoca pm a 2019 è frutto di una sua autonoma vamente atti pubblici relativi a un
Roma, era autore, nell’ipotizzato di- iniziativa, rispetto alla quale Palama- procedimento penale definito con
segno di Luca Palamara di danneg- ra non ha avuto alcun ruolo e/o inizia- sentenza di oltre un anno prima e di
giare l’aggiunto Paolo Ielo e il procu- tiva. Ciò emerge chiaramente da al- un documento estratto dal sito inter-
ratore Giuseppe Pignatone, di un cune conversazioni intercettate ai net della società “Condotte” in am-
esposto contro i due magistrati. Era primi di maggio del 2019 e in manie- ministrazione straordinaria avente
stato poi riportato che Fava, attual- ra ancora più evidente dalla conver- ad oggetto incarichi a professionisti
mente giudice a Latina, aveva conse- sazione intrattenuta da Palamara menzionati nell’articolo pubblicato
gnato a Palamara dei documenti che con Giovanni Legnini (ex vicepresi- sul Fatto Quotidiano il 12 marzo
potevano mettere in difficoltà il pro- dente del Csm) il 23 maggio 2019 alle 2019 dal titolo “Tutte le consulenze
curatore aggiunto della Capitale. Va ore 23.50. che portano ad Alpa”. G. M. J.
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
I SINDACATI:
«BASTA ACCUSE
AL PERSONALE»
Fase 3 L’ira dei cancellieri:
«Tribunali presi d’assalto,
è colpa degli avvocati!...»
SIMONA MUSCO
R
iaprono i tribunali e i can-
cellieri tornano in ufficio.
Ma non senza polemiche e
strascichi, dopo le dure contrap-
posizioni delle scorse settimane
con l’avvocatura, che ha lamenta-
to l’immobilismo della macchi-
na giudiziaria durante tutto il pe-
riodo della Fase 2, terminato il 30
giugno. Contrapposizioni che
hanno visto i sindacati di catego-
ria schierarsi in maniera ferma a
tutela dei cancellieri, che ora te-
mono ulteriori ricadute per la sa-
lute. Giovedì, Cgil, Cisl e Uil han-
no ribadito il concetto, eviden-
ziando il ritorno alla «normali-
tà» e una sostanziale “invasione”
dei tribunali, anche e soprattutto
«su pressione dell’avvocatura».
Che metterebbe, dunque, a ri-
schio la salute dei cancellieri,
ignorati, secondo i sindacati del-
la Funzione pubblica, dal mini-
stro della Giustizia. Cgil, Cisl e
Uil hanno scritto ai responsabili
regionali e provinciali eviden-
ziando come il decreto Giustizia,
disponendo «la fine per legge
dell’emergenza Covid negli uffi-
ci giudiziari», abbia fatto riparti-
re, in maniera «massiccia», le
udienze penali e civili on site,
«con decine di processi fissati
nel medesimo giorno e con il con-
seguente accesso alle aule di un
IL CNF ACCOGLIE
CON FAVORE
LA RIPARTENZA,
MA STIGMATIZZA
« LA MODALITÀ
DI INTERVENTO
SU NORME
CHE RIGUARDANO
LA TUTELA
PROCESSUALE
DEI DIRITTI»
numero incommensurabile di av-
vocati, parti, testi, consulenti ec-
cetera».
I sindacati, dunque, invitano le si-
gle locali a “richiamare” i capi de-
gli uffici «al pieno rispetto
dell’obbligo di sicurezza che la
legge pone a loro carico in quanto
datori di lavoro pubblici», proce-
dendo a verificare se la normati-
va sulla sicurezza, specie quella
emergenziale, «sia rispettata con
particolare riferimento alla forni-
tura dei dispositivi di protezione
individuale ed al distanziamen-
to sociale». I decreti, sottolinea-
no i sindacati, prevedono «il rien-
tro in sede dei lavoratori in ma-
niera graduale, specie per quei
servizi la cui gestione può conti-
nuare ad avvenire anche da remo-
to», annunciando una verifica
delle scelte organizzative connes-
se allo smart working.
Il decreto Giustizia, pur antici-
pando, per gli uffici giudiziari, la
fine dell’emergenza, non deroga
PARE TORNATA L’EPOPEA “SILVIO VS MAGISTRATI”
Il Cav: «Toghe in lotta
contro di me». Area:
«Trame inquietanti»
P otremmo chiamarla la lun-
ga rivincita di Silvio Berlu-
sconi. Lunga, in realtà, almeno
quanto i sette anni trascorsi dalla
sentenza che lo escluse dal gioco
politico nel 2013, proprio quella
sul processo Mediaset pronun-
ciata dalla Cassazione e rimessa
in discussione dal Cav con l’au-
dio del giudice Amedeo Franco.
Ieri, in un’intervista a “Zapping”
il talk serale di Radio 1 Rai, l’ex
presidente del Consiglio ha ripre-
so i toni tipici delle tensioni con
la magistratura: la «lotta contro
di me», ha detto, «si è estrinseca-
ta nel corso degli anni in 96 pro-
cessi e 105 avvocati. È stata una
vera e propria lotta armata con-
tro di me e l’Italia liberale».
La rivincita passa innanzitutto
per il ribaltamento postumo di
quella sentenza pronunciata
nell’estate 2013 dalla Cassazio-
ne presieduta dal giudice Anto-
nio Esposito. Passa per le confes-
sioni del giudice Franco conte-
nute nell’ormai famosa registra-
zione ambientale. Perché quella
però alla stessa normativa emer-
genziale, «specie quella in tema
di smart working e di flessibilità
del lavoro pubblico», né alla di-
sciplina generale in tema di sicu-
rezza nei luoghi di lavoro. Così,
Cgil, Cisl e Uil parlano di «ingiu-
stificati e pretestuosi attacchi ai
lavoratori della giustizia, accom-
pagnati dall’assordante e conni-
vente silenzio del ministro della
Giustizia, che hanno costituito il
volano dell’approvazione della
legge 70/2020». Le polemiche,
dunque, continuano. E un caso
esemplare è quello di Lecce, do-
ve Fiorella Fischetti, Fabio Orsi-
ni e Cosimo Rizzo, segretari gene-
rali, rispettivamente, di Fp-Cgil,
Cisl-Fp e Uil- pa, hanno replicato
all’avvocato Donato Salinari, se-
condo cui la paralisi dell’attività
giudiziaria degli ultimi mesi sa-
rebbe da addebitare proprio ai
cancellieri. Per Salinari, infatti,
«non vogliono tornare a lavora-
re», preferendo lo «smart nul-
ling» e arrivando a proporre la de-
curtazione degli stipendi e l’eli-
minazione di buoni pasto e straor-
dinari. Buoni, sottolineano le si-
gle sindacali, che non vengono
percepiti da chi svolge lavoro agi-
le, così come gli straordinari.
Mentre per quanto riguarda gli
stipendi, «le retribuzioni non su-
biscono variazioni da decenni, il
contratto è scaduto e le riqualifi-
cazioni non vengono fatte da ol-
clip è uscita fuori solo ora? «Noi
non abbiamo assolutamente aspet-
tato sette anni per renderla nota»,
ha risposto l’ex premier, «l’ho an-
zi prodotta subito nella sede giudi-
ziaria competente, la Corte Euro-
pea dei diritti dell’uomo, alla qua-
le abbiamo fatto ricorso contro l’as-
surda sentenza della Cassazione.
Di più», ha aggiunto il Cavaliere,
«ho parlato di quelle dichiarazio-
ni in diverse occasioni, anche pub-
bliche, ma senza mai fare nomi,
per riguardo personale verso il giu-
dice Franco, per non creargli rea-
zioni spiacevoli nell’ambito giudi-
ziario. E l’ho fatto di mia iniziati-
va, perché lui non mi ha mai, mai
chiesto nulla. Quando lo avevo in-
contrato», ha detto ancora Berlu-
sconi, «era un uomo dilaniato fra
una profonda crisi di coscienza e
la preoccupazione delle conse-
guenze del suo gesto. Sapeva di sfi-
dare poteri molto forti all’interno
dell’ordine giudiziario».
Berlusconi si è anche soffermato
sulla «necessità di una profonda ri-
forma della giustizia». Ma quasi
tre 25 anni». Durante il periodo
di lavoro agile, continuano i sin-
dacati, il personale amministrati-
vo ha provveduto invece a sbloc-
care circa 1 milione per il gratui-
to patrocinio tra il 15 marzo e il
15 giugno. «Pensiamo che l’avvo-
catura abbia sbagliato bersaglio -
aggiungono -, il personale giudi-
ziario da anni lavora sotto organi-
co, l’emergenza sanitaria ha solo
reso più evidenti tutte le criticità
di un sistema obsoleto. La batta-
glia sull’accentramento degli uf-
fici giudiziari, sostenuta in passa-
to proprio dalla avvocatura, ha ar-
recato un serissimo danno sulla
funzionalità del sistema giudizia-
rio, così come la mancata piena
informatizzazione non permette
di lavorare da remoto, non solo a
Lecce ma su tutto il territorio na-
zionale, se non per le notifiche pe-
nali e i programmi amministrati-
vi». A bloccare gli uffici, conclu-
dono i sindacati, «non sono state
le rivendicazioni sindacali, ma
leggi dello Stato che hanno impo-
sto, nelle fase emergenziale, a tut-
to il pubblico impiego questa or-
ganizzazione del lavoro. Siamo
stanchi di dover sopportare un ge-
neralizzato atteggiamento anti-
sindacale e dichiarazioni mai cir-
costanziate contro i pubblici di-
pendenti, determinate dall’arro-
ganza di giudicare le attività al-
trui, senza conoscerle».
In merito al decreto Giustizia, il
GIUSTIZIA 7
per uno scherzo del tempo, con-
temporaneamente alle sue di-
chiarazioni a “Zapping” è arriva-
ta una nota di Area, il gruppo del-
la magistratura progressista, che
il Cav ha sempre bollato con l’epi-
teto di “toghe rosse”: la posta in
gioco, secondo Area, «non è una
tardiva, quanto improbabile di-
mostrazione di un complotto del-
la magistratura ai danni di Berlu-
sconi», ma «l’autonomia e l’indi-
pendenza della magistratura,
che le operazioni in atto indeboli-
scono sul piano istituzionale e
sociale, favorendo riforme demo-
litive che da più parti si profila-
no». Le operazioni consistereb-
bero innanzitutto nella diffusio-
ne delle «confessioni postume
del giudice Amedeo Franco»,
che «hanno profili inquietanti.
Si è appreso che la registrazione
è stata effettuata durante un in-
contro del 2014 favorito da Cosi-
mo Ferri, all’epoca sottosegreta-
rio alla Giustizia. Viene divulga-
ta a molti anni di distanza in un
contesto che appare favorevole
ad accreditare qualsiasi ignomi-
nia per screditare i magistrati.
Questo clima», secondo Area, «è
determinato dalla vicenda Fer-
ri/Palamara. C’è chi in questo
momento per salvare se stesso è
disposto a far pagare un prezzo al-
tissimo alla magistratura e al Pae-
se». Siamo solo al preview, è evi-
dente. E. N.
Consiglio nazionale forense ha
diramato una nota di approfondi-
mento nella quale viene «stigma-
tizzata la modalità di intervento
sulle norme che riguardano la tu-
tela processuale dei diritti». Se,
da un lato, viene accolta con favo-
re l’anticipazione al 30 giugno
del termine della Fase 2, dall’al-
tra viene sottolineato l’effetto «di-
rompente sul principio di affida-
mento e sul diritto di difesa» là
dove viene fatta ripartire «la de-
correnza dei termini di prescri-
zione e decadenza dei diritti che
possono essere esercitati esclusi-
vamente mediante il compimen-
to delle attività precluse dai prov-
vedimenti medesimi», con la
conseguenza che a partire dal 1
luglio «verranno meno i suddetti
effetti sospensivi e impeditivi in
forza di una disposizione che, a
pochissimi giorni dalla nuova
scadenza non è ancora vigente,
senza alcuna considerazione
dell’affidamento maturato in ra-
gione della vigenza di un termine
ben più ampio». Inoltre, il Cnf sot-
tolinea come «gli interventi sul
processo e sull’accesso alla tute-
la giurisdizionale contenuti nel-
la legge di conversione lungi
dall’essere definitivi, appaiono
strettamente collegati all’iter di
conversione di un’ulteriore de-
creto legge ovvero del c.d. Decre-
to Rilancio». Si tratta della previ-
sione di una sperimentazione
delle «innovazioni introdotte»
durante l’emergenza, «per un pe-
riodo idoneo a verificarne l’effi-
cacia, fino al 31dicembre 2021».
Per il Cnf, però, «la sede di tali in-
cisivi interventi sulla giustizia
sia civile che penale è del tutto
inopportuna: il cosiddetto decre-
to Rilancio è testo complesso, pa-
ragonabile a più d’una manovra
finanziaria, sicché non si presta a
consentire alcuna forma di dibat-
tito parlamentare né di confronto
disteso».
IL DUBBIO
IL DIBATTITO
SABATO 4 LUGLIO2020
L’INTERVENTO DI FILIPPO PATRONI GRIFFI,
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI STATO,
ALL’INCONTRO ANNUALE ORGANIZZATO
IERI DA UNAA E AMMINISTRATIVISTI VENETI
IN RICORDO DI FELICIANO BENVENUTI
«Processo amministrativo
Il luogo della parità
fra lo Stato e il cittadino»
Riportiamo di seguito
l’intervento pronunciato dal
presidente del Consiglio di
Stato Filippo Patroni Griffi ala
tavola rotonda organizzata
ieri, in via telematica,
dall’Associazione veneta degli
Avvocati amministrativisti, in
ricordo di Feliciano Benvenuti,
sul seguente tema: “A dieci
anni dal codice del processo
amministrativo e a trenta dalla
legge 241: partecipazione,
procedimento e processo
nell’era telematica”.
«R
iflettere, a dieci an-
ni dal codice del
processo ammini-
strativo e a trenta dalla legge
241, su partecipazione, procedi-
mento e processo nell’era tele-
matica è il miglio modo per ri-
cordare Feliciano Benvenuti.
Al suo ricordo è infatti dedicato
questo convegno degli Avvoca-
ti amministrativisti del Veneto
in occasione dell’Assemblea
DAL VERTICE
DI PALAZZO SPADA
UNA RIFLESSIONE
SULLE BASI
DEL SISTEMA
GIURIDICO CREATE
DA BENEVENUTI,
SANDULLI
E GIANNINI:
«CON LORO IL POTERE
HA SMESSO DI ESSERE
UN ESERCIZIO LIBERO
DA CONTROLLI»
Unaa, cui sono lieto di portare il
mio saluto e il mio ringrazia-
mento.
E l’omaggio è particolarmente
indovinato per due ragioni: per-
ché coglie l’essenza degli studi
di Benvenuti – di cui mi piace ri-
chiamare il tratto signorile e cor-
diale nelle aule ma anche nel
piccolo bar di Palazzo Spada -
sulla funzione amministrativa
e sulla partecipazione, vista co-
me connotato saliente del “nuo-
vo cittadino”; in secondo luo-
go, perché proietta il diritto e il
processo amministrativo di
Benvenuti nel futuro dell’attua-
lità, cioè nell’era telematica del
procedimento e del processo.
Si tratta di quello che Alessan-
dro Pajno ha avuto modo di defi-
nire “Benvenuti e il futuro”, in
occasione della presentazione
degli Scritti giuridici del Mae-
stro nel 2017. Un Benvenuti
contestualizzato nel suo tempo
e, allo stesso modo, deconte-
stualizzato nella proiezione del
suo pensiero nel futuro, che è il
nostro presente, ma anche il no-
stro domani.
Il pensiero di Benvenuti sul pro-
cedimento si innesta nella rifles-
sione dogmatica avviata nel
1940 da Sandulli, che sottopo-
ne il procedimento amministra-
tivo a una formidabile opera di
sistemazione giuridica. Gianni-
ni riconosce al riguardo che San-
dulli “sembrava non solo aver
fatto recuperare il tempo perdu-
to, ma addirittura aver posto la
dottrina italiana in una posizio-
ne avanzata nello studio del te-
ma”.
BEVENUTI, GIANNINI,
SANDULLI E IL DIRIITTO
PARITARIO
In Sandulli l’indagine sul proce-
dimento va inquadrata nello
studio della teoria generale del-
la fattispecie, risolvendosi nel-
la progressiva formazione della
fattispecie in cui si concreta l’a-
zione dell’amministrazione
pubblica. Con Benvenuti e Gian-
nini entrano prepotentemente
nella struttura procedimentale,
quale delineata da Sandulli, la
funzione amministrativa e gli
interessi a essa correlati; da cui
la configurazione del procedi-
mento come “forma della fun-
zione” (Benvenuti) e luogo de-
putato alla ponderazione degli
interessi (Giannini), pubblici e
privati. Quello che maggior-
mente mi sembra rilevare ai no-
stri fini è che si fa avanti fin da
GIUSTIZIA 8
allora l’idea probabilmente con-
seguente, sul piano dei prin-
cìpi, del “superamento del vin-
colo unilaterale tra legge e atto
amministrativo”. Superamento
probabilmente imposto dalla
pratica del fenomeno ammini-
strativo, secondo cui l’interesse
pubblico non può essere com-
piutamente definito nell’astrat-
ta previsione di legge, ma è de-
terminato nel procedimento co-
me risultato dell’esercizio di un
potere che, proprio nell’accezio-
ne di Benvenuti, definiremo
“partecipato”, nella logica, di
chiara marca costituzionalisti-
ca, di un “diritto amministrati-
vo paritario”.
Il ponte tra procedimento e pro-
cesso è rimarcato da Mario Ni-
gro. Ma il processo “paritario” è
presto invocato da Feliciano
Benvenuti. Se alle origini l’at-
tenzione fu “portata sulla neces-
sità di un’Amministrazione cor-
retta, anziché sulla necessità di
una difesa del cittadino e, so-
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
prattutto, di un mantenimento
dell’equilibrio tra le posizioni
di questo e i poteri pubblici”,
l’autore, nello stesso scritto, in-
dica al legislatore ma anche alla
giurisprudenza amministrativa
la via per una tutela che vada ol-
tre il mero annullamento dell’at-
to, aperta alla risarcibilità del
danno da interesse legittimo,
“completando (...) l’area della
tutela” del cittadino.
E così – come mi è sembrato di
poter dire in occasione del mio
insediamento e della relazione
sullo stato della giustizia ammi-
nistrativa – il luogo della com-
posizione degli interessi e il luo-
go del conflitto si raccordano
tra loro, fornendo alla situazio-
ne soggettiva nei confronti del
potere una protezione diretta e
primaria. La correttezza del po-
tere resta, quasi per contrappas-
so, “solo” occasionalmente cor-
relata alla tutela offerta al citta-
dino.
PARTECIPAZIONE,
PURE SE LA DECISIONE
DIVENTA ROBOTICA
Che ne è di procedimento e pro-
cesso nell’era telematica?
Sul piano del procedimento,
vengono in rilievo diversi aspet-
ti dell’attuale dibattito, non so-
lo tra giuristi: si va dall’uso del-
la telematica nell’accesso ai ser-
vizi pubblici al dibattito sulla
reingegnerizzazione delle pro-
cedure, dalle banche dati delle
amministrazioni, in dialogo tra
loro e aperte ai cittadini, fino al-
la decisione amministrativa ro-
botica (o robotizzata) fondata
sul ricorso ad algoritmi. I van-
taggi, soprattutto in procedure
seriali o ad alto tasso di vincola-
tezza, dell’applicazione delle
tecnologie alle decisioni ammi-
nistrative, sono evidenti, in ter-
mini di speditezza dell’azione
e, sotto certi profili, anche
dell’imparzialità. Ma sono evi-
denti anche le criticità della te-
matica, soprattutto con riguar-
do alle applicazioni più avanza-
te dell’intelligenza artificiale,
in termini proprio di partecipa-
zione al procedimento e di sin-
dacato giurisdizionale. Poiché
la decisione robotizzata non
può tradursi in una minor tute-
la contro le distorsioni nell’uso
del potere, è indispensabile assi-
curare, a monte del processo de-
cisionale, trasparenza dei dati e
conoscibilità dell’algoritmo – il
che vuol dire un esercizio “par-
tecipato” della funzione nelle
sue nuove modalità di esercizio
– e, a valle, un sindacato giuri-
sdizionale che vive l’interme-
diazione del provvedimento
(rectius: del procedimento) in
modo del tutto nuovo. E sono
queste le criticità sul piano giu-
risdizionale della decisione am-
ministrativa robotica
Sul piano più propriamente del
processo, non nego che una de-
cisione giurisdizionale roboti-
ca possa trovare applicazione
IL DOPO EMERGENZA GIUSTIZIA 9
«Torniamo in aula»,
l’obiettivo fissato
dall’assemblea di Unaa
N ell’appuntamento in videoconferenza organizzato ie-
ri da Unaa e Associazione veneta Avvocati ammini-
strativisti, oltre a celebrare, con la tradizionale tavola ro-
tonda, il ricordo di Feliciano Benvenuti, si sono tenute di-
verse riunioni associative. In particolare l’Unione naziona-
le ha fissato, al termine dell’assemblea, una serie di obiet-
tivi per la fase post emergenza. Come si legge in una nota,
si punta al «ritorno alle udienze in presenza fisica, soprat-
nel nostro giudi- tutto per la fase cautelare». Verrà formulata una «propo- e poteri e tra i va- questo percorso con indubbie
zio, a mio avvi- sta di preliminari scritte, da presentare due/tre giorni pri- ri livelli di pote- criticità, anche con qualche ten-
so come suppor- ma dell’udienza di merito, per comunicare la decisione di re; e si è avuta sione (non solo interpersonale,
to alla decisio- discutere o no le cause, così da evitare gli assembramenti conferma ulte- ma proprio valoriale, di valori
ne del giudice fisici in aula nella fase post covid». Un’altra ancora relati- riore, nella vita da bilanciare), ma dobbiamo ri-
(per esempio, in va al «deposito di eventuali note di udienza in caso di rinun- quotidiana, del- conoscere, credo, che se final-
materia di calco- cia di tutte le parti alla discussione orale». Si farà una «va- lo stretto rappor- mente usciremo da questo tun-
lo del danno da lutazione sull’utilizzo delle udienze da remoto per alcune to, nella cultura nel, alla cui fine abbiamo sem-
perdita di chan- fattispecie peculiari (ad esempio, i giudizi elettorali e i giu- giuridica con- pre intravisto la luce, sarà gra-
ce o, in altri am- ramenti di Ctu), ovvero in caso di eventuali lockdown par- temporanea, tra zie a tre fattori: la flessibilità del-
biti, in materia ziali o totali tali da comportare impedimenti di avvocati e diritto costitu- le nostre regole processuali, la
assicurativa) magistrati». Si proporranno «la riduzione dell’abnorme zionale e diritto telematica, il fattore umano, in-
più che come de- misura del contributo unificato nel giudizio amministrati- amministrativo. tendendo per questo la capaci-
cisione sostituti- vo, con l’ausilio di Cnf e Ocf», «modifiche del regolamen- Il primo volto a tà, e talvolta la mera volontà, di
va di quella del to del processo amministrativo telematico in linea con le informare i rap- andare avanti anche sacrifican-
giudice. Né ne- proposte già formulate da Unaa», «integrazione e modifi- porti pubblicisti- do qualcosa, purché il qualcosa
go che l’intelli- ca delle tariffe forensi per tener conto delle specificità del ci appena men- non diventasse troppo. Con una
genza artificiale settore». Su alcune bozze di testi di legge, l’Unaa manife- zionati (tra livel- capacità di adattare le regole
possa essere di sta «preoccupazione per l’ipotesi di generalizzare le sen- li di governo e emergenziali all’evolversi della
supporto all’at- tenze semplificate nella delicata materia degli appalti». tra potere e indi- situazione sanitaria, fino a intra-
tività dell’avvo- vidui), il secon- vedere finalmente la fine di que-
cato nell’ambi- do volto a dare at- sto percorso. Perché su una co-
to della più va- tuazione concre- sa vorrei essere chiaro: la fine
sta tematica riconducibile alla FINITA L’EMERGENZA, ta nella realtà sociale, anche dell’emergenza deve riportarci
cosiddetta giustizia predittiva. DICE IL PRESIDENTE contingente ed eccezionale, ai tutti al processo in presenza.
DELCONSIGLIO DI STATO, diritti degli individui ma anche Magari un processo più ordina-
L’EMERGENZA NON PUÒ «NON SI POTRÀ alle relazioni tra persone nella to, un processo che consenta,
OFFRIREUN MODELLO VIRARE STABILMENTE comunità. E il nostro processo ad avvocati e giudici, di organiz-
VERSO L’UDIENZA
STABILE DI PROCESSO TELEMATICA: non è rimasto certo estraneo a zare meglio le udienze, chieden-
Ma l’emergenza Covid ci ha ca- SOLO LA PRESENZA questa contingenza emergenzia- do per esempio alle parti di anti-
tapultato in una nuova dimen- RENDE IL PROCESSO le, mostrandosi, a mio avviso, cipare congiuntamente fuori
sione del diritto in genere, e del VIVO E DAVVERO idoneo ad adattarvisi, senza udienza la volontà di mandare
diritto pubblico in particolare, COMUNE dubbio però grazie al supporto in decisione le cause sugli scrit-
nella complessa regolamenta- A MAGISTRATI della telematica. I giudizi ammi- ti, in modo da poter meglio pia-
zione dei rapporti tra individui E AVVOCATI» nistrativi stanno affrontando nificare la discussione delle
cause rimanenti, sia per il meri-
to sia, con termini diversi, per le
cautelari. Ma senza farci passa-
re per la testa una sorta di pro-
cesso ibrido in cui sia indiffe-
rente la presenza in udienza o
da remoto del giudice o del di-
fensore.
In altre parole, credo che dob-
biamo evitare due atteggiamen-
ti che non mi sembrano “pratica-
mente utili” ai fini del rendere
giustizia. Da una parte, se ragio-
niamo – nella situazione emer-
genziale – con gli stessi parame-
tri di riferimento, con la stessa
“raffinatezza giuridica” che tut-
ti riconosciamo ai giuristi italia-
ni, con il pensiero rivolto al regi-
me ordinario e con il retropen-
siero che ogni variazione dello
stesso ci condurrà allo Stato di
eccezione nell’accezione sch-
mittiana del termine, non andia-
mo da nessuna parte: insomma,
non si può pensare di riprodur-
re in emergenza il sistema ordi-
nario. Dall’altra parte, la man-
canza di un’udienza in presen-
za rappresenta, spero non solo
per la mia generazione, una frat-
tura rispetto al mondo e al pro-
cesso che abbiamo vissuto. L’u-
dienza in presenza consente di
rendere vivi il processo e le au-
le di giustizia. E rende il proces-
so “comune” veramente a giudi-
ci e avvocati. C’è la condivisio-
ne. Questo è il motivo per cui,
almeno nella misura e fino a
che dipenderà da me, il ritorno
alla “normalità” sarà il ritorno
all’udienza in presenza.
E con questo auspicio di poter-
ci rivedere presto, vi saluto, vi
auguro buon lavoro e ritorno al-
la seduta plenaria del Consiglio
IL GIURISTA FELICIANO BENVENUTI di presidenza. Grazie».
IL DUBBIO
CULTURA
SABATO 4 LUGLIO2020
LO SCRITTORE LO OTTIENE PER LA SECONDA VOLTA
Il bis di Sandro Veronesi
“Il Colibrì” vola alto
e vince il Premio Strega
N
on ci sono state sor-
prese: il Premio Stre-
ga 2020, giunto alla
LXXIV edizione, è andato nel-
le mani di Sandro Veronesi.
Lo scrittore ha conquistato
200 voti dei 605 votanti con
il romanzo «Il colibrì» (edita
da La Nave di Teseo). La pro-
clamazione è stata annuncia-
ta dal presidente della giu-
ria, Antonio Scurati, vincito-
re dell’edizione 2019 con
«M. Il figlio del secolo» (Bom-
piani), romanzo biografico
sulla vita di Benito Mussoli-
ni, al termine dello scrutinio
che si è tenuto al Museo Na-
zionale Etrusco di Villa Giu-
lia a Roma.
Per Veronesi, che era dato
come superfavorito, si trat-
IL PRESTITO UNA COMMEDIASULL’OTTUSITÀ LIBERISTA
DILETTA CAPISSI
«M
i dispiace, ma le
cose funzionano
così. Lei non pre-
senta i requisiti minimi di garan-
zia». A quanti cittadini, a quanti
clienti, è capitato di sentirsi dire
queste parole mentre con fidu-
cia sono al cospetto di un diretto-
re di banca per avere l’accesso al
credito, magari ad un prestito
per risolvere una emergenza eco-
nomica improvvisamente so-
praggiunta? E dall’altra parte
l’interlocutore, quante volte cer-
ca “la visione intuitiva” e poi si
Se la banca ti rovina la vita
non resta che la vendetta
appella alle procedure, ai vinco-
li del sistema, al margine di ma-
novra ristretto che però.. e
bla..bla..
Ecco la trama de Il prestito del
drammaturgo catalano Jordi Gal-
cerán, tradotto da Enrico Ianniel-
lo, la regia di Rosario Sparno,
con il quale si è inaugurata la tre-
dicesima edizione del Napoli
Teatro Festival Italia diretta da
Ruggero Cappuccio nel cortile
di Palazzo Fondi. Il lavoro inseri-
sce i dialoghi serrati dei due bra-
vi protagonisti, Luca Iervolino e
Luciano Saltarelli, in una scrittu-
ta del secondo trionfo allo
Strega: aveva già vinto 14 an-
ni fa, nel 2006, con «Caos cal-
mo» (Bompiani). Prima di Ve-
ronesi solo un altro scrittore
è stato incoronato vincitore
due volte: Paolo Volponi nel
1965, con «La macchina
mondiale», e nel 1991, con
«La strada per Roma».
Anche un altro scrittore, Car-
lo Cassola, già vincitore con
«La ragazza di Bube» nel
1960, aveva tentato di bissa-
re lo Strega ma non ci riuscì:
avvenne nel 1971 con «Pau-
ra e tristezza», ma il vincito-
re, in quell’occasione, fu Raf-
faello Brignetti con «La
spiaggia d’oro». «Tenere la
posizione significa non ar-
rendersi, il colibrì infatti è il
LA PIÈCE SCRITTA
DAL DRAMMATURGO
CATALANO JORDI
GALCERÁN SBARCA
AL NAPOLI TEATRO
FESTIVAL CON
LA REGIA DI ROSARIO
SPARTANO. CON LUCA
IERVOLINO E LUCIANO
SALTARELLI
ra brillante per una una esilaran-
te situazione che si viene man
mano creando e che ha il pregio
di immergerci in una amara ri-
simbolo dei guerrieri, di tutti
coloro che non mollano
mai», ha detto Sandro
Veronesi parlando del suo ro-
manzo durante la cerimonia
con i sei finalisti, che è stata
trasmessa in diretta su Rai-
tre con la conduzione di Gior-
gio Zanchini. E come di con-
sueto, il vincitore ha brinda-
to bevendo alla bottiglia del
Liquore Strega, storico spon-
sor del Premio letterario più
prestigioso d’Italia.
«Dedico questo premio alla
mia famiglia, ai miei figli, a
mia moglie, ai miei fratelli, ai
miei amici, che mi hanno so-
stenuto e che hanno votato il
libro, al mio editore, Elisabet-
ta Sgarbi, e anche a Umberto
Eco, che è stato generoso
flessione su un tema di grande at-
tualità.
Tre le drammaturgie catalane
che incontrano la lingua napole-
tana, l’avvio è appunto con la pri-
ma assoluta de Il Prestito, segui-
ta da Femmene comme a me di
Pau Mirò, regia di Roberto Solo-
fria, ed infine con Plastilina di
Marta Buchaca, regia di Mario
Gelardi. Tre differenti produzio-
ni presentate da Casa del Con-
temporaneo, Mutamenti/Teatro
civico 14 e Nuovo Teatro Sanità,
che andranno in scena fino al 15
luglio nell’ambito del progetto
fondando la casa editrice La
Nave di Teseo». Entusiasta
anche Elisabetta Sgarbi, di-
rettrice editoriale de La nave
di Teseo: «È un premio Stre-
ga per tutti coloro che hanno
creduto in noi, e anche per
tre amici che non sono più
con noi: Umberto Eco, Ser-
gio Perroni Nicky Fasquelle ,
tutti fondatori della casa edi-
trice
Rua Catalana con le traduzioni
di Enrico Ianniello, in collabora-
zione con la Delegazione del Go-
verno Catalano in Italia e dell’I-
stituto Ramon Llull.
La commedia vede Luca Iervoli-
no nei panni del direttore di ban-
ca che nega un fido ad un cliente,
interpretato da Luciano Saltarel-
li che, per le garanzie richieste,
può dare solo la sua parola d’ono-
re. Ma si può quantificare in eu-
ro una parola d’onore? Certo che
no e allora a cosa serve? In que-
sto gioco delle parti, tra direttore
e correntista, si ingaggia un duel-
10
SANDRO VERONESI
STEFANO SCARPIELLO
IN BASSO UNA FOTO DI SCENA
DE “IL PRESTITO”
FRANCESCA DE PAOLIS
lo dialettico che fa perno su alcu-
ne originali trovate escogitate
dal disperato cliente pur di trova-
re una soluzione al suo bisogno
di denaro.
Come appunto quella di sedurre
la moglie del direttore non per at-
tuare un ricatto o una strategia il-
lecita, ma solo per mettere
nell’angolo un direttore che non
lo ascolta. Le banche non rispet-
tano i loro obblighi e dunque “la
colpa è del sistema neoliberale
che ti costringe a fare così”. In-
somma si gioca sull’iperbole,
sullo sketch divertente tra i due
convincenti e bravi attori nei ri-
spettivi ruoli, sulla lotta tra i
principi e la dignità, sulla sugge-
stione, ma fino a che punto, che
un oscuro cliente possa sedurre
una moglie bella. Ma c’è anche
un ribaltamento dei ruoli perchè
la vittima può diventare anche
carnefice fino a trasformare la
stanza del direttore in una sorta
di seduta psicoanalitica. Ma i te-
mi sono tutti reali e attuali. Tipo:
perché la banca non va oltre il
merito creditizio, perché non
adotta le famose “lenti” per stu-
diare meglio il cliente e andare
oltre, applicando quella visione
intuitiva? Essere magari guidato
dal sentimento di vicinanza alle
necessità delle persone.
Una commedia esilarante, ma
amara, dunque. Di grande effica-
cia la trovata escogitata dal clien-
te, un modo per affondare nelle
carni di un direttore che non
ascolta ragioni ma è divorato dal-
la paura di veder sedotta sua mo-
glie. E’ surreale ma possibile,
d’altronde ciascuno ha qualche
scheletro nell’armadio,«adesso
preparati tu a soffrire» suggeri-
sce il cliente al direttore con un
ghigno sottile. Quali poteri può
avere questo omino insignifican-
te? Ma è poi tanto surreale consi-
gliare alle banche: “Rompete
queste dinamiche, concedete
più prestiti ai clienti”?
La scena è di Enrico De Capoa, i
costumi di Alessandra Gaudio-
so, disegno luci di Simone Picar-
di, la produzione Casa del Con-
temporaneo.
IL DUBBIO 11

ESTERI
SABATO 4 LUGLIO2020

IL NUOVO PRIMO MINISTRO

JEAN CASTEX MICHEL EULER
NEL BOX IN BASSO
HATICE CENGIZ, LA FIDANZATA
DEL GIORNALISTA SAUDITA
UCCISO JAMAL KASHOGGI,
PARLA CON I MEDIA
FUORI DA UN TRIBUNALE
DI ISTANBUL EMRAH GUREL

FRANCIA JEAN CASTEX NUOVO PRIMO MINISTRO

Macron sostituisce
il premier Philippe
con l’uomo del covid
SARA VOLANDRI grand commis di Stato che non ALTO FUNZIONARIO avrà a cuore riformare lo Stato e ma anche come un politico che
è mai ricoperto l’incarico di mi- PROVENIENTE DALLA condurre un dialogo pacifico ha assorbito gli insegnamenti
nistro ma per anni è stato un fun- DESTRA MODERATA con i territori», ha sottolineato dell’ex presidente Nicolas Sar-

I
l rimpasto di governo all’om-
bra della Senna era in cantie-
re da diverse settimane e ieri
si è consumato: il premier Èd-
ouard Philippe, che ha guidato
il Paese durante la pandemia di
coronavirus, ha presentato le
sue dimissioni al presidente Em-
manuel Macron, che le ha accet-
tate.
Philippe, divenuto sempre più
impopolare durante la crisi, è
stato sostituito da una figura po-
co nota ai francesi, una figura ri-
masta per anni dietro le quinte e
poi salita alla ribalta durante la
pandemia: Jean Castex. Un
zionariodi altissimo livello,
uscito dalla scuola superiore di
pubblica amministrazione(la
celebre Ena, fucina della classe
dirigente d’oltralpe) ed ha al
suo attivo diversi incarichi co-
perti, tra cui l’ultimo, cruciale,
della gestione pubblica della
pandemia di covid19.
Vicino ad Alexis Kohler, segre-
tario generale dell’Eliseo, il
54enne Castex è uomo di destra
ma anche un moderato aperto al
dialogo con le altre forze politi-
che e oggi raccoglie i risultati
della gestione, efficace e discre-
ta dell’emergenza sanitaria, del-
POSTGOLLISTA HA
GESTITO CON OTTIMI
RISULTATI LA
DIFFICILE FASE DEL
DECONFINAMENTO
la graduale riapertura del Paese
dopo la pandemia.
Castex, è stato un ex collaborato-
re di Nicolas Sarkozy, e sindaco
di Prades, nei Pirenei orientali,
per Les Republicains, il partito
post-gollista anche se negli ulti-
mi anni si è avvicinato al presi-
dente Macron: «È un alto funzio-
nario completo e versatile che
l’Eliseo in una nota.
È «l’uomo della situazione» per-
chè «noto per aver lavorato attra-
verso il dialogo e in uno spirito
di unità», «sarà in grado di attua-
re le ricostruzioni menzionate
dal capo dello Stato nelle sue ul-
time dichiarazioni nel contesto
del nuovo percorso» del quin-
quennio. Per la presidenza fran-
cese, è l’uomo del «deconfina-
mento di successo», chiamato
«nel momento critico della crisi
sanitaria».
Castex viene descritto dalla
stampa francese come un gran-
de esperto di sanità pubblica
kozy di cui è stato consigliere e
vice segretario generale all’Eli-
seo ma di cui non ha mutuato
l’immagine aggressiva, rissosa e
decisionista.
Anzi, il suo profilo discreto e
lontano dai riflettori e dalle po-
lemiche mediatiche lo situano
all’opposto della destra cosidde-
tat bling bling. Le Figaro lo con-
trappone al Premier uscente,
Edouard Philippe, che viene
considerato invece un seguace
dell’ex leader del centro destra
Juppé a sua volta pupillo
dell’ex presidente Chirac, scom-
parso lo scorso anno.

ZHENG YANXIONG NUOVO RESPONSABILE DELLA SICUREZZA

ISTANBUL
furore popolare a causa di malversazio-
È iniziato ALESSANDRO FIORONI ni negli accordi stipulati con alcuni inca-
ricati di Pechino, i quali dovevano svi-
il processo luppare alcuni progetti in quei territori.

A
Hong Kong è andata definitiva- Ne seguì un negoziato per disinnescare

Khashoggi mente in vigore la contestatissi-

ma legge sulla sicurezza. Il prov-
vedimento voluto da Pechino sembra
le tensioni e alla popolazione di Wukan
fu concesso di eleggere dei propri rappre-
sentanti.
mettere una pietra tombale sulle aspira- Un esperimento democratico raro che

A l via a Istanbul il processo in

contumacia a venti alti
funzionari sauditi accusati
dell’omicidio del giornalista
saudita Jamal Khashoggi. Tra gli
imputati spiccano i nomi di due
consiglieri vicini al principe erede
al trono, Mohamed Bin Salman
(Mbs), di cui Khashoggi è sempre
stato un fiero oppositore, e che il
presidente Recep Tayyip Erdogan
ha sempre indicato come il vero
mandante dell’omicidio.
Secondo gli inquirenti, il corpo
del giornalista fu fatto a pezzi e
disciolto nell’acido, visto che il
cadavere non è mai stato trovato.
zioni per una maggiore democrazia e au-
tonomia dell’ex protettorato britannico.
I primi effetti dell’applicazione della
nuova legislazione si sono già fatti senti-
re e durante le proteste iniziate mercole-
dì scorso gli arresti effettuati sono già sta-
ti almeno 300.
La legge mira a punire severamente qual-
siasi atto che possa essere definito come
secessione, sovversione e terrorismo. Le
pene per questi “reati” arrivano fino
all’ergastolo. Le organizzazioni del mo-
vimento pro democrazia si sono auto
sciolte per protesta, diversi leader sono
sull’orlo dell’esilio come nel caso del de-
putato Nathan Law che è già fuggito
dall’isola.
Per altri manifestanti, con la sola colpa
di portare striscioni o bandiere contrarie
a Pechino, è scattata l’accusa di incita-
mento alla secessione e di terrorismo. La
stessa imputazione che concerne gli atti
di danneggiamento alle strutture di tra-
sporto pubblico - avvenuti durante le
proteste del 2019. Gli arrestati possono
essere portati in Cina dove verranno giu-
dicati a porte chiuse.
A far rispettare la “Pax cinese” un’agen-
zia nominata e controllata direttamente
da Pechino. E a far capire che quella scel-
ta sarà la linea dura, anche senza un inter-
vento diretto dell’esercito, c’è la nomina
del funzionario che dirigerà l’organizza-
zione della sicurezza. Il suo nome, molto
probabilmente, per chi non osserva da vi-
cino la nomenclatura cinese, dice poco,
ma si tratta di un personaggio che incar-
na alla perfezione quello che si aspetta-
no i vertici del Partito comunista.
Il superpoliziotto cinese
arriva a Hong Kong
per schiacciare le rivolte
UOMO DAL PUGNO DI FERRO,
NEL 2011 FU INCARICATO DI
REPRIMERE UNA RIBELLIONE
DI CONTADINI NEL
GUANGDONG E CI RIUSCÌ
PERFETTAMENTE
Si tratta di Zheng Yanxiong, che in Cina
è diventato noto per il suo operato nella
città di Shanwei, nel Guangdong, nel
2011, durante una protesta degli abitanti
del villaggio di Wukan in cerca di risarci-
mento per la concessione di terra richie-
sta dal governo. All’epoca i funzionari lo-
cali del Partito vennero cacciati via dal
terminò cinque anni dopo. Gli abitanti
infatti nel frattempo non avevano anco-
ra ottenuto il risarcimento per le terre, il
loro leader fu accusato di corruzione e
portato via di forza dalle autorità centra-
li. Le proteste ripresero ma questa volta
il Partito comunista inviò proprio Zheng
Yanxiong per risolvere la questione.
Il “problema” venne affrontato con ma-
niere poco sottili. Centinaia di agenti an-
tisommossa intervennero e furono ordi-
nati arresti di massa. L’ esperimento di
Wukan venne schiacciato. Da allora Yan-
xiong ha fatto carriera, il suo ultimo inca-
rico conosciuto è quello di segretario ge-
nerale del comitato del Partito nella pro-
vincia meridionale del Guangdong.
A Hong Kong altri uomini di Pechino si
occuperanno di sicurezza, fedeli alla li-
nea ufficiale. A partire da Luo Huining,
che attualmente dirige l'ufficio di colle-
gamento di Pechino sull’isola e che rico-
prirà la posizione di consigliere del diret-
tore generale. Un altro veterano delle
questioni di Hong Kong, Erik Chan, sarà
invece a capo della commissione di sicu-
rezza nazionale del territorio.
IL DUBBIO 12
SABATO 4 LUGLIO2020

IL RAPPORTO DI INTERSOS FOTOGRAFA LE DIFFICOLTÀ DI QUELLI CHE GIÀ VIVEVANO AI MARGINI

Asha partorisce in emergenza Covid

senzacasaconmaritoealtriduefigli
DAMIANO ALIPRANDI le, che è passato dal 67% nel 2018 GRAZIE ALLA REFERENTE dimora o in occupazione abitati- dale. Osservando quel papà che
all’80% nel 2019 delle domande DEL SERVIZIO va hanno reso, e rendono tuttora, tutti i giorni andava a trovare la
esaminate. Ciò vuol dire che i de- IMMIGRAZIONE molto difficile il rispetto delle mi- moglie insieme ai loro due bambi-

F
ortunatamente, almeno per
adesso, ci siamo lasciati alle
spalle il periodo del lockdo-
wn per far fronte all’emergenza
Covid 19. Un periodo dove la po-
polazione italiana doveva rimane-
re a casa, protetta. Ma ciò ha crea-
to tanta sofferenza per chi era più
vulnerabile, magari precario che
a un certo punto si è visto ritrovar-
si senza un lavoro che magari face-
va a nero. Nessuna protezione.
L’emergenza sanitaria che ha inte-
ressato l’Italia ha colpito però in
modo ancora più profondo chi
già viveva ai margini della socie-
tà, allargando ulteriormente la
forbice delle disuguaglianze.
Uno spaccato di questa problema-
tica è stato descritto scrupolosa-
mente dal recente rapporto
dall’organizzazione umanitaria
Intersos. Ha preso come esempio
la Capitale. A Roma, secondo il
rapporto, sono circa 8.000 quelli
che vivono in strada, oltre il 15%
del totale nazionale, a cui bisogna
aggiungere circa 11.000 persone
che vivono in occupazioni abitati-
ve e gli stranieri rimasti esclusi
dal sistema di accoglienza. Con
l’introduzione nel 2019 dei decre-
ti sicurezza che hanno soppresso
la protezione umanitaria, si è in-
fatti verificato un forte aumento
del numero di persone a cui viene
negato il riconoscimento di una
forma di protezione internaziona-
IL TESTO NON VIENE INVECE TENUTO IN CONSIDERAZIONE DAI LEGISLATORI
creti hanno creato 60 mila migran-
ti irregolari. Tutti esclusi dall’ac-
coglienza e quindi anche dalla
protezione durante l’emergenza
coronavirus.
Intersos ricorda che i piani nazio-
nali adottati in risposta all’emer-
genza Covid prevedevano, tra le
altre cose, limitazioni alla circola-
zione e misure personali per la
prevenzione del contagio quali il
lavaggio frequente delle mani e
degli indumenti indossati, l'igie-
nizzazione degli ambienti, la di-
DELL’OSPEDALE E
ALL’ORGANIZZAZIONE
UMANITARIA LA
FAMIGLIA HA OTTENUTO
L’INSERIMENTO IN UNA
STRUTTURA DELLA ASL
stanza tra le persone di almeno 1
metro, il divieto di assembramen-
ti.
A Roma, presa come esempio, è
stato evidente che le condizioni
di vita delle persone senza fissa
sure. Nessuno ha, infatti, previsto
misure specifiche per tutelare la
salute delle persone in condizio-
ni di marginalità.
Vale la pena riportare una delle
tante storie raccolte da Intersos.
Asha ha 23 anni e viene dal Ban-
gladesh. Vive a Roma con suo ma-
rito e i suoi due figli di 1 e 2 anni.
Alla fine di maggio Asha ha dato
alla luce il suo terzo bambino in
un ospedale di Roma. È lì che ha
conosciuto Anna, la referente del
servizio immigrazione dell’ospe-
ni più grandi, Anna non ha potu-
to fare a meno di notare il loro
aspetto trasandato, così è andata
a fondo e, parlando con Asha ha
scoperto che l’intera famiglia non
ha più una casa. Con l’inizio del
lockdown, infatti, il marito ha per-
so il lavoro per tagli al personale e
si sono ritrovati in mezzo alla stra-
da. Hanno allora cercato aiuto tra
i loro conoscenti finché una mo-
schea non ha accettato di dar loro
ospitalità, ma solo per la notte.
Anna sa bene di non poter dimet-
tere Asha e il suo bambino appe-
na nato in queste condizioni, così
si attiva per trovare una struttura
che accolga tutta la famiglia, ma
si trova la strada sbarrata: le acco-
glienze a Roma sono sospese a
causa dell’emergenza sanitaria,
non ci sono posti per questa fami-
glia. Non si dà per vinta Anna e rie-
sce a trovare posto in una struttu-
ra del circuito diocesano. Per pro-
teggere i propri ospiti però la strut-
tura richiede un tampone negati-
vo di tutta la famiglia. Asha e il
più piccolo posso effettuarlo in
ospedale, ma come si fa per il pa-
pà e per gli altri due bambini? È al-
lora che Anna contatta Intersos,
chiedendo aiuto. Attiva subito il
Sisp per chiedere il tampone e
l’inserimento straordinario in
una struttura dove attendere l’esi-
to. Solo dopo svariati passaggi e
grazie al supporto di altri attori
che operano sul territorio gli ope-
ratori di Intersos riescono ad otte-
nere l’inserimento in una struttu-
ra riservata all’isolamento del per-

La Carta dei diritti Ue dei lavoratori all’informazione e alla consul-

tazione nell’ambito dell’impresa, diritto di
negoziazione e di azioni collettive, diritto di
sonale della Asl, che in via ecce-
zionale accetta senza fissa dimo-
ra particolarmente vulnerabili.

utilizzata dalle Corti

accesso ai servizi di collocamento, tutela in
caso di licenziamento ingiustificato, condi-
zioni di lavoro giuste ed eque, divieto del la-
voro minorile e protezione
dei giovani sul luogo di la-
Ora il papà e i due bambini sono
ospiti nella struttura e Asha e il
piccolo li hanno raggiunti subito
dopo la dimissione. Aspetteran-
no lì la fine dell’isolamento e fi-

I giudici dei Paesi membri dell’Unione Euro-

pea utilizzano sempre di più la Carta dei di-
ritti fondamentali, ma non i legislatori. Que-
sto è il dato che emerge dal recente rapporto
annuale che monitora i progressi nell’appli-
cazione della Carta. Si fa l’esempio della sen-
tenza della Corte costituzionale tedesca che
ha utilizzato la Carta come parametro di costi-
tuzionalità. Il dato dolente, invece, è che i le-
gislatori – a differenza dei giudici - non pren-
dono in esame, con la dovuta attenzione, la
Carta durante l’iter legislativo finalizzato
all’adozione di nuovi testi normativi. La Car-
ta serve per tutelare i diritti dei cittadini euro-
pei e grazie alla sua visibilità e chiarezza che
conferisce ai diritti fondamentali, essa contri-
buisce a creare la certezza del diritto nell’Ue.
Ma cosa contiene? Comprende un preambo-
lo introduttivo e 54 articoli, suddivisi in sei
capi: dignità (dignità umana, diritto alla vita,
diritto all’integrità della persona, proibizio-
ne della tortura e delle pene o trattamenti inu-
mani o degradanti, proibi- È SUDDIVISA
zione della schiavitù e del IN SEI CAPI:
lavoro forzato); libertà (di- DIGNITÀ,
voro, vita familiare e vita
professionale, sicurezza so-
ciale e assistenza sociale,
nalmente potranno essere accolti
nella struttura diocesana.
Questa storia ha un lieto fine prin-
ritto alla libertà e alla sicu- LIBERTÀ, protezione della salute, ac- cipalmente grazie ad Anna e alla
rezza, rispetto della vita UGUAGLIANZA, cesso ai servizi d’interesse fitta rete che si è creata negli anni
privata e della vita familia- SOLIDARIETÀ, economico generale, tutela per sopperire alla mancanza di
re, protezione dei dati di CITTADINANZA dell’ambiente, protezione coordinamento e alle lacune nel-
carattere personale, dirit- E GIUSTIZIA dei consumatori); cittadi- la gestione di persone fragili nella
to di sposarsi e di costitui- nanza (diritto di voto e di capitale. Ma l’organizzazione
re una famiglia, libertà di eleggibilità alle elezioni umanitaria sottolinea che la tute-
pensiero, di coscienza e di religione, libertà del Parlamento europeo e alle elezioni comu- la dei più vulnerabili non può es-
di espressione e d’informazione, libertà di nali, diritto ad una buona amministrazione, sere affidata a procedure fram-
riunione e di associazione, libertà delle arti e diritto d’accesso ai documenti, Mediatore mentarie e incerte, serve una pras-
delle scienze, diritto all’istruzione, libertà europeo, diritto di petizione, libertà di circo- si da seguire, soprattutto in un mo-
professionale e diritto di lavorare, libertà lazione e di soggiorno, tutela diplomatica e mento di emergenza sanitaria
d’impresa, diritto di proprietà, diritto di asi- consolare) e infine la giustizia: il diritto a un Per questo e altro ancora, il report
lo, protezione in caso di allontanamento, di ricorso effettivo e a un giudice imparziale, di Intersos chiede di “ristabilire
espulsione e di estradizione); uguaglianza presunzione di innocenza e diritti della dife- l’apertura delle accoglienze so-
(non discriminazione, diversità culturale, re- sa, principi della legalità e della proporzio- spese dal Comune di Roma, non-
ligiose e linguistica, parità tra uomini e don- nalità dei reati e delle pene, diritto di non es- ché potenziarla con percorsi di in-
ne, diritti del bambino, diritti degli anziani, sere giudicato o punito due volte per lo stes- serimento sostenibili e di lungo
inserimento dei disabili); solidarietà (diritto so reato. D.A. termine”.
IL DUBBIO
SABATO 4 LUGLIO2020
«Lì fuori nessuno ti aspetta»
FRANCESCA SPASIANO
I
l venerdì a Nisida è il giorno del barbiere. Quan-
do arriviamo nel carcere minorile napoletano i
ragazzi del laboratorio pizzeria hanno appena
mollato impasto e farina sul bancone per correre a
tagliarsi i capelli. Averli sempre in ordine è la se-
conda cosa per loro più importante, la prima è ras-
settare e tenere pulita la cella nei reparti. L’odore
forte del detersivo è più ingombrante dei due letti
e il comodino che compongono la stanza. Una
mandata, due mandate: la grossa chiave dorata
che apre la porta blindata allarga la vista che dallo
spioncino per la “conta” si ripete sempre uguale
lungo tutto il corridoio. Da dentro, tra le sbarre in
ferro della grossa finestra accanto al bagno, si vede
il mare: «uno spettacolo, ma anche la più grande
sofferenza», confessa uno dei ragazzi che incon-
triamo. Nisida è l’isola dei gabbiani e della reclu-
sione. Un paesaggio irripetibile sottratto alla natu-
ra per accogliere la cosiddetta “devianza giovani-
le” tra le mura della vecchia prigione borbonica do-
ve si racconta che Bruto avesse ordito la congiura
contro Cesare. Dopo l’emergenza sanitaria da Co-
vid 19, il numero di detenuti si è ridotto a 28: quasi
tutti “giovani adulti” tra i 18 e i 25 anni che non
hanno avuto accesso a misure alternative, di loro
solo quattro sono donne confinate nella sezione
femminile. La struttura ne può accogliere fino a set-
tanta, per una media di cinquanta: compresa la se-
zione della semilibertà, che ospita i ragazzi appe-
na fuori dal cancello sorvegliato che delimita la zo-
na di detenzione vera e propria.
«Qua si soffre bene o si soffre male: quando soffri
male esci peggiore di quando sei entrato». Sono le
parole di Salvatore, 21 anni, nato e cresciuto nel
quartiere Santa Lucia di Napoli. Arrestato per la
prima volta a 16 anni, ha già passato in carcere qua-
si quattro anni tra Airola e Nidisa, il più grande tra
gli Istituti minorili che ospita ragazzi da tutto il
Sud Italia. Per lui la sofferenza «è stata buona», gli
ha permesso di capire che «cos’è la vita». Della sua
condanna gli restano da scontare altri tre anni e
qualche mese, «forse meno», si augura. Dentro Ni-
sida ha imparato a fare il pizzaiolo e sogna di apri-
re un locale tutto suo. «Solo chi sta in galera può
capire certe cose, voi non potete neanche immagi-
nare. In carcere non si sta bene, e chi dice che qua
si sta bene, mente. La libertà non ha prezzo», co-
mincia a raccontare. La distanza tra “noi e voi” nel-
POGGIOREALE
Il garante Ioia: «Questo posto
è un tumore, produce malavita»
«P oggioreale è un tumore, una grande scuo-
la di criminalità». A dirlo è Pietro Ioia,
da appena sei mesi Garante locale dei detenuti,
che incontriamo davanti all’istituto penitenzia-
rio napoletano. Il carcere l’ha vissuto di persona
e il suo compito - precisa - è di «vigilare». Soprat-
tutto sulle percosse, la sanità, il sovraffollamen-
to. Tutte quelle criticità che rendono l’istituto di
Poggioreale l’emblema della detenzione violen-
ta. Nota per essere la più affollata d’Europa,
nell’immensa struttura che si erge al centro della
città sono ristrette duemila persone, divise an-
che in 14 per cella. Al suo interno non funziona
niente: d’inverno non c’è acqua calda e d’estate
le vecchie mura del palazzo si surriscaldano,
creando un caldo soffocante. Più di tutto manca
il principio della rieducazione, né lavoro né stu-
dio, e tutte quelle attività trattamentali che do-
NISIDA, L’ISOLA DEI GABBIANI E DEL CARCERE
MINORILE: «QUANDO ESCI DEVI AVERE UNA
POSSIBILITÀ, ALTRIMENTI TI PERDI UN’ALTRA VOLTA»
SALVATORE, 21 ANNI: «SOLO CHI STA
IN GALERA PUÒ CAPIRE CERTE COSE, VOI NON POTETE
NEANCHE IMMAGINARE. IN UN PENITENZIARIO
NON SI STA BENE E CHI DICE CHE È UNA PACCHIA
MENTE. LA LIBERTÀ NON HA PREZZO»
13
vrebbero rendere la pena un percorso di riabilita-
zione. Già nel 2014 Ioia si era fatto notare per
aver denunciato la “cella zero”, la stanza di Pog-
gioreale non numerata dove, secondo le testimo-
nianze, i detenuti venivano spogliati e percossi
dalle guardie penitenziarie. Di queste adesso 12
ne rispondono a processo. «Qui in Campania la
violenza esiste», spiega Ioia, che da ex detenuto
impegnato da anni come attivista per una corret-
ta informazione sul tema carcerario punta il dito
contro le istituzioni. «Poggioreale - conclude - è
un carcere che produce malavita. Lo Stato deve
arrivare prima della criminalità per chi vi esce».
Gli fa eco il Garante dei detenuti della regione
Campania, Samuele Ciambriello, che raggiunto
nel suo studio del Centro Direzionale afferma:
«Occorre, prima di tutto, liberarsi della necessi-
tà del carcere». «Uno stato di Diritto va olte il ran-
core, il risentimento e la vendetta - spiega Ciam-
briello -. Uno stato libero forte e coraggioso si oc-
cupa pure dei mafiosi: si combatte il fenomeno
della criminalità anche togliendogli “manova-
lanza”, se i carceri miniroli non diventano picco-
le università di delinquenza».
FRA. SPA.
la sua voce è più pesante del sole
rovente che ci picchia sulle spal-
le.
Quando è entrato in carcere Sal-
vatore aveva solo la licenza me-
dia, una famiglia «perbene» alle
spalle e troppe cattive conoscen-
ze. «Abitare a Napoli è difficile -
spiega - perché il quartiere di ap-
partenenza ti trascina a fare brut-
te cose. Ti trovi in situazioni in
cui non ti devi trovare: ma a paga-
re le conseguenze siamo solo
noi, sprecando gli anni migliori
della nostra vita». Da un anno
esce in permesso premio e quan-
do accade ha l’unico desiderio
di fumare una sigaretta da «uo-
mo libero» e scegliere la pietan-
za da mangiare. «In galera non ci
voglio tornare più - assicura. Pri-
ma vivevo alla giornata, adesso
voglio solo lavorare e realizzar-
mi. Per me adesso un futuro mi-
gliore significa costruire una fa-
miglia, tornare a casa la sera e
starmene tranquillo».
«Qui mi sono civilizzato», dice
elencando tutte quelle regole - «troppe» - che scan-
discono le giornate tutte uguali nel penitenziario,
tra un’attività trattamentale e una partita a calcio.
Sulla copertina di un libro spiegazzato sul comodi-
no leggiamo: “Voglia di libertà”, di Anne Saraga.
Per Salvatore, da quando ha raggiunto il padiglio-
ne “premiale”, la cella è un poco meno stretta, il
futuro un poco più a portata. Forse a Napoli, forse
in Spagna, come lascia immaginare una cartolina
di Ibiza incollata alla parete. «Io mi sento pronto
per uscire, secondo me non ho più bisogno di stare
qui. Adesso ho un progetto. Credo che la legge sia
troppo severa: a un ragazzo che deve scontare die-
ci anni gli hai fatto capire la pena? L’hai solo ucci-
so. Per capire di aver sbagliato ci vuole tempo, ma
quando ti senti pronto devi uscire». Secondo lui a
salvarsi dopo il carcere su cinquanta detenuti so-
no a malapena due. Altri ragazzi che come lui scon-
tano la pena a Nisida non hanno alcuna scelta. Sen-
za una famiglia alle spalle, ad attenderli fuori è sol-
tanto la criminalità: «dopo un percorso in istituto
devi avere una possibilità, altrimenti ti perdi un’al-
tra volta. Lì fuori non c’è più nessuno ad aiutarli».
IL DUBBIO 14

COMMENTI &
SABATO 4 LUGLIO2020

E’ tempo di arrenderci al pluralismo stenziale dei suoi membri venga ‘purgato’;

che preconcetti e pregiudizi vengano puni-
ti al di là di quanto previsto dal codice pena-

delle idee: la democrazia è racchiusa lì

DINO COFRANCESCO di marcia ma solo di rispettare le regola del
traffico sociale—fermarsi al rosso, non so-
stare nelle aree vietate etc. Gli Italiani di Lit-
volontà di imporre a tutti il ‘politicamente
corretto’, di rimuovere i simboli che divido-
no, di cancellare la storia dei vincitori, per
le:; che ad esempio, a una buona metà di cile-
ni sia vietato ammettere che Allende, col
36% dei voti parlamentari, stava preparan-
do una rivoluzione sociale, minacciosa per
le libertà civili e politiche.(lo riconosce lo
storico di sinistra Barry Gewen autore di un
recente libro su Henry Kissinger)
Diciamoci la verità, un Paese che sul piano

U
n collega, visiting Professor a New tle Italy hanno negozi che sembra di stare a unire tutti gli americani all’insegna dell’an-
York, anni fa rimase molto colpito Napoli o a Palermo, festeggiano San Genna- tifa. E’ il trionfo dell’illuminismo egualita-
nel vedere alla fermata dell’auto- ro o Santa Rosalia, hanno codici morali spe- rio che brandisce le ‘differenze’ solo come
bus, in un quartiere popolare della Grande cifici e identità etico-sociali che li fa sentire arieti contro le cattedrali della civiltà eu-
Mela, un ebreo col tipico kippah, un giappo- a casa nel proprio ‘spazio culturale’. ro-atlantica (ingiusta, discriminatoria, raz-
nese, un pellerossa che sembrava uscito da La società multiculturale sta insieme (bene zista, maschilista etc.).
un film di John Ford, un afro-americano ve- o male) solo se a tenerla unita è una elite Fanno bene la stampa di sinistra a esaltare
stito in modo da evidenziare la sua etnia cul- ‘esterna’ forte e coesa, che regge sulle sue lar- le giornate rivoluzionarie giacché esse ri-
turale e un ‘bianco’ in abiti sudtirolesi. Un ghe spalle lo Stato, ne decide il destino, cu- congiungono le due sponde dell’Atlantico.
campione inequivocabi- stodisce i valori patriotti- Due principi basilari ormai accomunano eu-
le della società multicul- ci, stabilisce natura e ropei e americani.
turale. I cittadini in atte- A DESTRA COME competenze della sfera Il primo è che ”indietro non si torna”: il tre-
sa del mezzo non aveva- A SINISTRA NON È pubblica, esercita lo ius no del Progresso deve procedere indisturba-
no nulla in comune tra lo- TOLLERABILE CHI NON pacis ac belli. Stando al- to verso la rimozione di tutte le ineguaglian-
ro: ciascuno viveva nella SI COMMUOVE le analisi di Samuel P. ze che finora hanno insanguinato la storia.
sua comunità, coi suoi co- ASCOLTANDO
LA PREDICA GIUSTA… Huntington, negli Stati Gli individui possono ritornare sui loro pas-
stumi, coi suoi simboli, PERCHÉ È DI ALTRA Uniti, quella elite è in cri- si, ’aggiustare il tiro’, concedersi qualche so-
con le sue festività. PARROCCHIA. si, le classi medie che era- sta: gli stati no. Una volta riconosciuti certi
A incontrarsi, nei luoghi I DANNI DEL no la sua spina dorsale (e diritti, bisogna essere coerenti e derivarne
pubblici, erano indivi- POLITICALLY CORRECT quella di ogni democra- tutte le conseguenze possibili, anche a co-
dui ’astratti’, semplici zia, per Aristotele) assi- sto di trasformare le vittime delle ingiusti-
utenti del bus, senza no- stono a una caduta libera zie del passato in nuovi oppressori—in no-
me. Gli stessi che si ritrovavano in banca, del loro potere politico e della loro influen- me dell’assoluto rispetto della loro dignità.
nei megastore, al cinema, allo stadio, dove za sociale. Come mostrano le sommosse se- Il secondo consiste nel primato della legge
le loro ‘radici’, il loro passato, il loro vissuto guite ai fatti di Minneapolis, non si tollera sul costume ovvero nella pretesa che sia la
esistenziale erano irrilevanti: a qualificarli, più una storia’ separata’—quella dei padro- legge a fare i costumi e non i costumi a richie-
in banca era il loro conto, al mercato la quan- ni di casa, bianchi, anglosassoni e protestan- dere, evolvendosi e mutandosi del tempo,
tità di prodotti acquistati e pagati, allo sta- ti, estranea ai loro ospiti provenienti da nuove e più adeguate leggi. E’ la sindrome
dio il tipo di biglietto. Una società del gene- ogni parte del mondo. giacobina, matrice di totalitarismo. Ma è an-
re può sopravvivere a lungo: essa richiede In questo senso, le rivolte anti-Trump non che la tomba del multiculturalismo. Una so-
ai suoi membri solo di attenersi alle regole: rappresentano il riconoscimento del multi- cietà che voglia essere davvero ‘civile’, non
non impone all’automobilista la direzione culturalismo ma, al contrario, la sua fine: la può pretendere, infatti, che il vissuto esi-
dei valori resta profondamente diviso come
il nostro—in fatto di bioetica, di memorie
storiche, di pena di morte, di ancoraggio
all’Europa, di diritto familiare—dovrebbe
rinunciare all’universalismo giuridico, con-
sentendo a ogni rilevante gruppo sociale di
‘vivre sa vie’, nel rispetto ovvio dei diritti e
delle libertà costituzionalmente garantite.
Si ha l’impressione, invece, che politici co-
me Cirinnà, Zan, Fiano vogliano imporre a
tutti le stesse regole concedendo (bontà lo-
ro) la più ampia libertà di opinione a chi
non condivide le loro proposte legislative.
Insomma tutti dovrebbero rassegnarsi a una
società in cui la mamma e il papà diventano
Genitore 1, Genitore 2 ,paghi se si permette
loro di rimpiangere i ‘vecchi tempi’.
A Genova una petizione, sottoscritta dai no-
stalgici neoborbonici della vecchia Repub-
blica aristocratica, chiede di rimuovere la
statua di Vittorio Emanuele II dalla centrale
Piazza Corvetto. Se il progetto venisse ap-
provato, dei sentimenti, dei ricordi familia-
ri, delle lealtà di tante famiglie genovesi
non si dovrebbe tener alcun conto: chi vuol
onorare la memoria del Re Galantuomo lo
faccia in privato, tra pochi intimi.
A destra come a sinistra, non è tollerabile
chi non si commuove ascoltando la predica
giusta…..perché è di altra parrocchia. E se
prendessimo sul serio il pluralismo, alme-
no in piccole dosi?

La giustizia cinese regna su Hong Kong Hong Kong, con compiti di inve-
stigazione e potere di arresto,
non subordinati alla giurisdizio-

per gli indipendentisti 10 anni di galera

MAURO MAZZA* Coronavirus. Sconfitto, o alme-
no arginato, il Covid-19 nella Ci-
na continentale, le autorità stata-
Quali sono, dunque, i principali
timori per la sopravvivenza del
modello «un paese, due siste-
ne dei tribunali di Hong Kong.
Per i casi più gravi, scatta la se-
gnalazione dell’agenzia locale
governativa alla Procura supre-
ma del popolo di Pechino (il ver-
I LEADER PRO tice istituzionale dei pubblici
DEMOCRAZIA ministeri), la quale assume le
SCONFITTI: LA LEGGE funzioni di magistratura requi-

L
e proteste che scuotono
l’ex colonia britannica di
Hong Kong, tornata alla Ci-
na continentale mediante la han-
dover del 1997 sulla base dell’ac-
cordo sino-britannico del 1984
per il quale il sistema di com-
mon law viene mantenuto a
Hong Kong per (almeno) cin-
quant’anni, e quindi fino al
2047, sembrano ormai arrivate
al capolinea, o comunque con le
speranze di vittoria ormai ridot-
te al lumicino.
Tutto ha inizio nel giugno 2019,
quando un gran numero di mani-
festanti, moltissimi dei quali gio-
vani e studenti, si riversano per
le strade hongkonghesi chieden-
do il ritiro del progetto di legge
sull’estradizione, allora in di-
scussione presso il Parlamento
locale di Hong Kong, che prende
il nome di Legislative Council
(LegCo).
Dopo intense proteste la propo-
sta è stata ritirata, anche per effet-
to delle vibrate proteste degli Sta-
ti Uniti d’America, nonché per
l’esplosione della pandemia da
li di Pechino, e ovviamente
all’ombra di esse il Partito comu-
nista cinese che ne costituisce il
“compagno” inseparabile, han-
no ripreso il filo del discorso in-
terrotto, ponendo sul piatto una
nuova e ancora più grave soluzio-
ne per il futuro di Hong Kong.
Con il sostegno dei settori
pro-establishment della ex colo-
nia del Regno Unito, e scontran-
dosi con i leaders pro-democra-
zia (ad esempio, gli esponenti
della coalizione People Power),
i quali talvolta un poco incauta-
mente si sono spinti a reclamare
l’indipendenza dalla Repubbli-
ca Popolare Cinese, il Parlamen-
to nazionale della RPC (Assem-
blea nazionale del popolo) ha ap-
provato la legge sulla sicurezza
nazionale per Hong Kong il 28
maggio 2020, demandando però
alla Commissione permanente
della medesima ANP il compito
di adottare nel dettaglio il testo
legislativo definitivo, cosa che è
avvenuta il 30 giugno 2020, con
il voto unanime dei 162 membri
della Commissione medesima.
mi», finora vigente a Hong Kong,
secondo il quale Hong Kong è or-
mai parte della Cina, di cui però
non condivide il sistema di civil
law con caratteristiche sociali-
ste, ma mantiene invece il siste-
ma di common law?
Le preoccupazioni, in effetti, so-
no molte e gravi. Al sistema giuri-
dico e giudiziario di Hong Kong
viene sovrapposto un differente
modello ordinamentale. La leg-
ge, che si compone di 66 articoli
suddivisi in sei capitoli (vale a
dire: principi generali; doveri e
istituzioni della RASHK di salva-
guardia della sicurezza naziona-
le; reati e relative sanzioni; giuri-
sdizione sui casi di sicurezza na-
zionale, applicazione di leggi e
procedure; istituzioni del Gover-
no popolare centrale nella RA-
SHK per la salvaguardia della si-
curezza nazionale; disposizioni
supplementari), prevede quat-
tro tipologie di atti criminali, e
stabilisce le responsabilità pena-
li. Le quattro fattispecie crimino-
se sono: secessione, sovversione
del potere statale, attività terrori-
SULLA SICUREZZA
NAZIONALE
È DURISSIMA.
LA FORMULA
«UN PAESE, DUE
SISTEMI» TRAMONTA
stica e collusione con forze stra-
niere che mettono in pericolo la
sicurezza nazionale. Le pene
vanno da dieci anni di detenzio-
ne al carcere a vita. Le decisioni
giudiziarie sono adottate dalle
autorità di Hong Kong, ma i casi
più gravi o “complessi” sono de-
voluti a organi giurisdizionali
speciali posti alle dipendenze
del Governo centrale di Pechi-
no. Di queste corti speciali non
fanno parte giudici stranieri, co-
me invece può accadere nel siste-
ma giudiziario di Hong Kong.
Viene anche creato un Ufficio
del Commissario per la sicurez-
za nazionale nella RASHK, no-
minato dal Governo centrale di
Pechino. Inoltre, una agenzia lo-
cale per la sicurezza del Gover-
no centrale sarà operativa a
rente. Le corti per la decisione
delle vertenze sono designate
dalla Corte suprema popolare
(massimo organo giurisdiziona-
le della Cina popolare). La legge
sulla sicurezza nazionale per
Hong Kong non è retroattiva, fat-
ta salva l’ipotesi del reato perma-
nente. Le reazioni internaziona-
li di segno contrario alla nuova
legge vi sono state, soprattutto
da USA e Gran Bretagna, più de-
boli dall’UE, sostenute ma in de-
finitiva ininfluenti da Giappo-
ne, Corea del Sud e Taiwan. Con
il senno di poi, sarebbe stato più
prudente “trattare” sul contenu-
to della legge sull’estradizione,
anche in vista delle elezioni per
il rinnovo del LegCo in program-
ma (salvo rinvii) per settembre
2020, piuttosto che andare al
“muro contro muro” con il risul-
tato finale di allineare problemi
(e procedure giudiziarie) della si-
curezza nazionale per Hong
Kong alle volontà del Governo
centrale della RPC.
*professore associato
di Diritto pubblico comparato
IL DUBBIO 15

ANALISI
SABATO 4 LUGLIO2020

Il sistema giustizia si cambia tutti insieme

Esperienze e soluzioni condivise, non conflitti
DANIELA PIANA manutenzione del sistema il nes- ne completamente cambiato. Le Noi tutti. Perché solo e soltanto si possibilità che prima nemmeno
so fra norme e attori si configura co- persone contano, pesano, fanno la mettendo insieme ciò che ognuno erano immaginabili perché di giu-
me una combinazione di un margi- differenza nel creare un “nuovo ha sperimentato, visto, vissuto, stizia si potesse parlare anche in

N
on sono certo mancate le ri-
flessioni sull’impatto
dell’emergenza pandemi-
ca all’interno dei settori che, più
di altri, hanno un significato diffu-
so, profondo e sistematico per la vi-
ta dei cittadini e per il benessere di
comunità ed imprese. Nel mondo
della giustizia poi, l’irrompere del-
le misure di contrasto al Covid- 19
hanno generato l’inedita e assolu-
tamente imprevedibile esperien-
za della divaricazione fra funzioni
e strutture fisiche attraverso un uti-
lizzo del digitale mai visto prima
nel Paese e, va detto, assai di rado
osservato anche negli Stati UE.
Così come della compressione del-
le libertà individuali che si interse-
cano con l’esercizio della giurisdi-
zione, ordinaria, amministrativa,
contabile. Parlare di una rivoluzio-
ne non è opportuno né tempesti-
vo. Come sappiamo tutti per aver-
lo sperimentato sia nel perimetro
del nostro microcosmo professio-
nale individuale, sia nello spettro
della nostra osservazione esperta
del sistema “giustizia”, affinché
vi sia un cambiamento rivoluzio-
nario occorre che le cose mutate in
un determinato momento si pro-
traggano nel tempo e si trasformi-
no in caratteristiche strutturali
permanenti. Insomma, per dire
che la pandemia ha catalizzato
cambiamenti epocali occorre che
ne di azione, dentro a un set di vin-
coli, opportunità di azione, corri-
doi processuali che si seguono, in
uno scenario dove molto - anche
se per brevissimo periodo - è stato
sobbalzato in uno spazio-tempo
caratterizzato da sospensione, de-
materializzazione, urgenza nella
risposta ad una domanda di tutela
plurima, che per la prima volta
chiede di coniugare in via non de-
rogabile salute delle persone, li-
bertà processuali, omogeneità di
trattamento per tipologie di riti,
anche attraverso territori che sono
stati diversamente toccati dalla
pandemia. E, cosa ancora più si-
gnificativa, lungimiranza nella
prospettazione di risposte adatte
alle fasce vulnerabili che la pande-
mia avrà reso ancora più fragili.
Ebbene in questo scenario il nesso
fra attori e quadro delle norme vie-
A Gorizia il primo “carcere europeo”,
laboratorio per una Unione dei diritti
normale”, una nuova modalità
operativa in modo immensamen-
te più ampio di quanto non sia mai
accaduto. Ecco allora che ci sono
cose di cui abbiamo un vitale biso-
gno: proiettarsi nella giustizia co-
me sistema di domani con le spal-
le cariche delle fatiche degli ulti-
mi mesi: ma anche la mente consa-
pevole delle moltissime potenzia-
lità di miglioramento che il cam-
biamento emergenziale ci ha obbli-
gato a testare. Significa che ognu-
na delle professionalità che han-
no qualcosa da portare ad una vi-
sione di insieme è preziosa ed im-
prescindibile. Abbiamo bisogno
di sentirci un Noi. Ma non un noi
dentro ai singoli segmenti delle
professionalità: magistrati, avvo-
cati, personale amministrativo, di-
rigenza, personale ausiliario, ecc.
No, abbiamo bisogno di sentirci
DOMENICO ALESSANDRO DE ROSSI*
sofferto e sognato sarà possibile una situazione da “stato di emer-
non tanto disegnare il sistema giu- genza”. Ebbene, abbiamo un dispe-
stizia migliore fra i migliori possi- rato bisogno che tutti, ma proprio
bili, quanto essere certi che il dise- tutti, aderiscano ad una idea di
gno sarà davvero reso azione vi- Noi, critica, plurale, dialettica, ma
vente ogni giorno, che le riforme nella consapevolezza, senza alcu-
saranno davvero vita organizzati- na forma di cedimento, che il siste-
va, che le modifiche che si intendo- ma giustizia che dobbiamo dare al
no apportare non saranno promes- cittadino – cioè a noi tutti – è un si-
se, ma saranno fatti. E i fatti, si sa, li stema che nasce dalla costruzione
compiono le persone. condivisa. Suonano come parole
Ci sono in questo contesto cose buoniste? Non lo sono, sarebbe
che non ci possiamo permettere. Il troppo facile liquidarle come un
conflitto radicale, la resistenza al “troppo bello” per portersi realiz-
dialogo per petitio principii: que- zare. La divisione e la separatezza
sti sono atteggiamenti che non so- delle arene di dialogo, il corporati-
no solo perniciosi, sono un lusso vismo, qualsiasi forma esso possa
che il Paese non puo’ permettersi e assumere, non ci saranno di alcun
che il sistema giustizia non merita aiuto per fare del sistema giustizia
di patire. A ben guardare, nel silen- il macro cosmo in cui desideriamo
zio mediatico, moltissime donne tutti operare al meglio per il bene
e moltissimi uomini si sono dedi- dell’Italia. Facciamolo dunque
cati a trovare soluzioni, a inventar- questo noi. È tempo, ora.
ministratori locali e politici lungimiranti e persone
esperte che da anni lavorano in questo settore. L’idea
dell’amministrazione comunale, affidata alla compe-

passi il tempo e che, soprattutto il
nuovo diventi il “nuovo norma-
le”. Con cosa ci interfacciamo og-
gi? Va detto che le molte misure
prese per rispondere all’emergen-
za sanitaria si sono innestate su un
sistema giustizia che già era attra-
versato da molte traiettorie di rifor-
ma, di cambiamento. Fra le quali
lo sviluppo degli applicativi della
giustizia penale, la revisione delle
piante organiche, la messa a regi-
me delle modalità di gestione del-
le spese di funzionamento, una si-
stematica modalità sussultoria in
materia di riforma del diritto pro-
cessuale e sostanziale che caratte-
rizza il nostro Paese in modo ende-
mico.
Via Sant’Antonio, 30 - 76121 Barletta
Insomma, non è che il sistema giu-
stizia sia digiuno di cambiamenti.
Ma il covid, per dirla in modo sem-
plice, ha fatto “di più”: ci ha obbli-
gato a discutere delle libertà che
sono la base fondante e il risultato
sostantivo del giusto processo.
Nessun processo sarà mai giusto
Via Meucci 29- 00012 Guidonia (RM)
senza che vi sia una prevedibile,
intelligibile, chiara, sostenibile e
omogenea (gli aggettivi ci voglio-
no tutti) tutela delle libertà della
persona, alla qual cosa concorro-
no, come fattori concomitanti, sia
le procedure, sia l’ordinamento,
sia - ed è questo il punto sul quale
mi preme dire - le professionalità
che vivono le norme, che le rendo-
no azioni.
Mentre infatti in uno scenario di
Direttore Responsabile:
Carlo Fusi
Società Editrice:
Edizioni Diritto e Ragione srl.
(Socio Unico)
Via G. Manci, 5 - 39100 Bolzano
Amministratore unico
Roberto Sensi
REDAZIONE
Via del Governo Vecchio, 3
00186 Roma
telefono 0668803313
redazione@ildubbio.news
PUBBLICITA’
SB srl
Via Rovigo, 11 - 20132 Milano
colombo@sbsapie.it
02-45481605 Fax 02-36516041
PUBBLICITA’ LEGALE
INTEL MEDIA PUBBLICITA’
info@intelmedia.it
Tel. 0883/347995
PUBBLICITA’ COMMERCIALE
Emanuele Silvestri
Via Del Governo Vecchio 3
335-7781968
commerciale@ildubbio.news
STAMPA
Newsprint Italia S.r.l.
Via Campania 12
20098 San Giuliano Milanese (Mi)
DISTRIBUZIONE
m-dis Distribuzione Media S.p. A,
Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano
Tel. 02-2582.1 - Fax 02 - 2582.5306
REGISTRAZIONE
Registrato al Tribunale di Bolzano
n. 7 del 16 dicembre 2015
Iscrizione al Registro Operatori
di Comunicazione Numero 26618
ISSN 2499-6009
Questo numero è stato chiuso
in redazione alle 20,00
N
el suo discorso sulla questione penitenziaria
alla Camera, il 18 marzo 1904, Filippo Turati
iniziava così: “Noi ci gonfiamo le gote a parla-
re di emenda dei colpevoli, e le nostre carceri sono fab-
briche di delinquenti, o scuole di perfezionamento
dei malfattori...”. Purtroppo da quella data sono pas-
sati oltre 116 anni e sembra essere quasi tutto fermo.
Nonostante qualcosa si sia mosso a Strasburgo dove è
la sede della Commissione europea dei diritti dell’uo-
mo, il tribunale che ha condannato l’Italia per il modo
inumano in cui detiene chi è ristretto nelle carceri di
Stato. Sempre in Europa, il 7 maggio scorso si è cele-
brato il 70° anniversario della dichiarazione di Schu-
man preparata insieme a Jean Monnet che, come ha
detto Ursula von der Leyen, ha mutato il destino di un
continente. In quella proposizione si indicava la ne-
cessità di istituire un’Alta Autorità che promuovesse
e gestisse la fusione delle produzioni di carbone e ac-
ciaio. L’obiettivo era la costituzione di comuni basi
per lo sviluppo economico, come prima tappa della
Federazione europea. All’epoca sembrava un dise-
gno utopistico: partire da circoscritti assetti comuni
per addivenire a regolamentazioni più strategiche
che prevedessero, nella dimensione politica e ammi-
nistrativa, una integrazione maggiore tra i Paesi euro-
pei. Sempre in Europa, ma stavolta meritoriamente
in Italia, l’amministrazione del Comune di Gorizia,
partendo da un disegno anch’esso in apparenza utopi-
stico, si è dotata di una deliberazione a dir poco stori-
ca, varando un progetto per il primo Carcere europeo.
Un istituto pensato in coerenza coi dettami delle rego-
le penitenziarie europee e che, da prototipo, possa co-
stituire l’esempio, il modello di riferimento, al quale
tutti gli Stati Ue debbano conformarsi nei propri ordi-
namenti, per fini di giustizia e per dare senso di spe-
ranza alla carcerazione.
Una visione, condivisa da tanti militanti appassiona-
ti ai diritti umani e ai principi della legalità, che inizia
finalmente a prendere forma, grazie al coraggio di am-
tenza di Enrico Sbriglia, già dirigente generale del
Dap, si tradiuce in un piano strategico innovativo, a
partire da un presupposto: si tratta di tematiche che,
per la loro gravità e complessità, vanno affrontate con
una visione più ampia, con una lettura non esclusiva-
mente nazionale, che superi le diatribe classiche del
diritto penitenziario. Sostenuta da una impostazione
sistemica e condivisa tra tutti gli Stati Ue, la decisio-
ne del Comune di Gorizia intende promuovere “azio-
ni finalizzate ad arginare e sconfiggere attacchi epi-
demici e pandemici di natura virale, ma anche tutela-
re i diritti di mobilità e salute di ogni cittadino euro-
peo, all’interno del medesimo spazio geografico co-
munitario, ancorché possa trovarsi nella condizione
giuridica affievolita di persona detenuta”.
Nel programma del titolare del prestigioso incarico,
si imporrà un approccio progettuale nuovo, scientifi-
camente rigoroso, sostenuto da apporti culturali mul-
tidisciplinari, che condividano prospettive aperte al-
la realtà europea della carcerazione e delle sue rego-
le. Il territorio transfrontaliero rappresenta la perfet-
ta location del primo Carcere europeo, che sarà a ca-
vallo tra Gorizia e Nova Gorica: l’obiettivo è l’omoge-
neizzazione del trattamento penitenziario in una vi-
sione federalista europea. Insieme ad altri Paesi part-
ner, l’Italia, potrebbe proporsi meritoriamente come
il primo laboratorio ideale di una grande sfida di civil-
tà. In tal senso il Comune di Gorizia con la realizzazio-
ne del primo Carcere Europeo, si trasformerebbe in
una cerniera di altissimo valore scientifico e simboli-
co per unire e rafforzare l’Europa anche sul piano dei
diritti umani. L’ambizione del progetto è nel coinvol-
gimento delle migliori intelligenze europee, parteci-
pi di un Forum poenae, che si avvalga dei contributi
delle neuroscienze, nelle connessioni ambientali ed
ingegneristiche con l’architettura ed il design, con la
medicina e le discipline sociali e antropologiche, in-
sieme all’istruzione e la formazione professionale.
*vice presidente CESP - Centro Europeo Studi Penitenziari
IL DUBBIO 16

CALCIO
SABATO 4 LUGLIO2020
L’ALLENATORE
DELL’ATALANTA
GIAN PIERO GASPERINI
LUCA BRUNO
IN BASSO GENOA VS JUVENTUS
DYBALA PAULO ESULTA
DOPO IL GOL DEL 0-1
TANO PECORARO

IL PUNTO

L’Atalanta di Gasperini Oggi intanto si ricomincia subito

forte con Juventus-Torino, derby
della Mole dove i granata

non si ferma più: dovranno dimostrare di avere quel

“cuore” che ha contraddistinto la
sua storia. Anche perché la

il quarto posto classifica non fa dormire sonni

tranquillissimi. Compito difficile
per la Lazio, che affronta un Milan

è nelle sue mani comunque in crescita nonostante

l’ultimo pareggio contro la Spal,
mentre l’Inter gioca in casa contro
il Bologna. La sfida di cartello del

N on ci sono più dubbi su quali

saranno le squadre che si
aggiudicheranno i primi quattro
posti della classifica di serie A.
Juventus, Lazio, Inter e Atalanta
avranno accesso alla prossima
Champions League, ma in che
ordine arriveranno? Le ultime
sfide non hanno cambiato il
vantaggio che la Juventus, prima
della classe, può vantare sulle
rivali. Quattro i punti di vantaggio
sulla Lazio, otto sull’Inter del
grande ex Antonio Conte. Ma se
c’è una squadra che merita la
copertina è senz’altro l’Atalanta,
che ormai ha messo in cassaforte
quantomeno il quarto posto. La
squadra di Gasperini gioca e
diverte, è un autentico rullo
compressore. Se non avesse perso
punti ad inizio stagione forse oggi
sarebbe addirittura in lizza per lo
scudetto. In coda Brescia e Spal
sembrano spacciate, per il
terzultimo posto rischiano il Lecce
e le due genovesi.
weekend è però Napoli-Roma,
quello che una volta veniva
considerato “il derby del Sud”.
Partita che mette in palio il quinto
posto e dunque in Europa League. I
giallorossi sono in crisi e
potrebbero venire agganciati a 48
proprio dall’undici di Rino
Gattuso.

SUPERATO ANCHE IL COVID, ORA PER LUI SEMBRA ESSERE

PRONTO UN LUNGO RINNOVO CONTRATTUALE

Dybala si è preso la Juve

Sarà lui il simbolo
bianconero del futuro
FRANCESCO LICORDARI molto abile a mettersi a disposizione totalmente del
tecnico, di sfruttare nel migliore dei modi la sua tec-
nica sopraffina e la capacità di incidere indipenden-

L
a Juventus è una squadra che guarda sempre
avanti ed è forse questo il segreto del suo suc-
cesso. Ha uno stadio di sua proprietà, or-
mai da anni centra lo scudetto e continua a col-
tivare quel sogno di una Champions League
che troppe volte gli è sfuggita via come sab-
bia tra le dita. Avere una rosa con
tante stelle è fondamentale, anche
se bisogna sempre stare attenti al bi-
lancio. La società bianconera è
quel- la che ha già messo a segno degli
im- portanti colpi in chiave calciomer-
cato. Nella prossima stagione i tifosi po-
tranno ammirare la stellina Kulusevski e
anche il nuovo centrocampista brasiliano Ar-
thur, arrivato dal Barcellona nell’ambito dello scam-
bio con Miralem Pjanic. C’è bisogno del resto di rin-
novare un organico in cui molti elementi sono ormai
arrivati ai “trenta”.
Cristiano Ronaldo rimane la stella più grande della
Juventus, ma è logico che si debba anche iniziare a
guardare la carta d’identità. Non è più un ragazzino
il portoghese, anche se dopo aver visto le sue prodez-
ze e la sua maniacale preparazione fisica non si direb-
be. I suoi sono 35 anni portati benissimo e la sua car-
riera, c’è da giurarci, sarà ancora lunga. In biancone-
ro oppure altrove, con il gol come filo conduttore. Di
sicuro la Juventus, anche quando CR7 avrà deciso di
L’ARGENTINO appendere le scarpe al chiodo o avrà deciso di tenta-
UN’ESTATE FA re una nuova avventura calcistica, però non farà
SEMBRAVA drammi perché potrà contare su un’altra stella di pri-
VICINO ma grandezza, Paulo Dybala.
ALLA CESSIONE, Uno “sliding door” calcistico ha messo proprio al
OGGI INSIEME centro del progetto tecnico bianconero l’asso argenti-
A RONALDO È LA STELLA no, che un’estate fa invece sembrava molto vicino a
DELLA SQUADRA lasciare l’Italia. Le richieste del resto non mancano
DELLA FAMIGLIA AGNELLI mai ai grandi campioni. L’ex giocatore del Palermo
però non ha preso in considerazione nessu-
na offerta, la sua volontà è stata quella di
rimettersi in gioco in bianconero. E’ stato
temente dalla zolla in cui si trova. Che giochi come
falso nueve o come trequartista, per lui non fa diffe-
renza. Sarri lo sa benissimo ed è per questo che diffi-
cilmente lo lascia fuori dall’undici titolare. E così è il
suo talento a finire in vetrina, inevitabilmente.
I fatti gli hanno dato e gli stanno dando ragione. Que-
sto è infatti il campionato della consacrazione per
Dybala alla Juventus, anche se il 2020 l’argentino lo
ricorderà anche a causa del coronavirus. Anche lui è
stato colpito dal Covid nello scorso inverno, positi-
vo per diverse settimane (ben 46 giorni), in uno dei
periodi più complicati e delicati per il mondo inte-
ro, con la pandemia nel pieno della sua esplosione
nel vecchio continente. Insieme a lui la compagna
Oriana, in una quarantena per fortuna trascorsa sen-
za particolari sintomi.
Uscito fuori dal tunnel del Covid, Dybala è tornato
più forte di prima. Si è allenato duramente per essere
al pari dei compagni per la ripresa delle ostilità e da
quando si è tornati in campo ha segnato tre gol in tre
partite. E come lui Ronaldo, per una coppia d’attac-
co di quelle che poi verranno ricordate a lungo non
solo dai tifosi bianconeri ma anche da chi ama il cal-
cio. Tre graffi d’autore, quelli dell’argentino. Toc-
cherà a lui caricarsi la squadra sulle spalle ed aiutar-
la nel centrare l’ennesimo scudetto. In attesa di arri-
vare ad agosto, per essere magari protagonista in
quella Champions League desiderata quanto un
ghiacciolo a mezzogiorno sotto la calura estiva.
A novembre Dybala compirà 27 anni ed è dunque
nel pieno della sua maturità calcistica. E’ un calciato-
re destinato insomma ad essere ancora a lungo prota-
gonista. E adesso la Juventus ovviamente vuole te-
nerselo stretto. Altro che cessione, per lui è in arrivo
un rinnovo di contratto. Quello attuale scadrà il 30
giugno 2022, ma la società bianconera vuole prolun-
garlo fino al 2025. Anche Dybala ovviamente vuole
continuare nella sua avventura a Torino ed è pronto
a firmare, con un ingaggio da top player. Perché sarà
lui il vero simbolo della Juventus del futuro.
LaVerità
Anno V - Numero 183
QUOTIDIANO INDIPENDENTE n FONDATO E DIRETTO DA MAURIZIO BELPIETRO
OGGI IL CENTRODESTRA VA IN PIAZZA
GIUSEPPI SI È INFILATO IN TRAPPOLA
Mes, nomine, decreti: Conte ha bistrattato per mesi il Parlamento ma ora siamo alla resa dei conti. Il 14 e 15 luglio raffica di passaggi
dove i numeri risicati promettono sorprese. Slittare tutto a settembre vuol dire dover sciogliere gli stessi nodi in campagna elettorale
Per i mancati interventi, i prestiti alle aziende sono inchiodati rispetto agli altri Paesi Ue
UNA SU OTTO LICENZIA
LE IMPRESE
MOLLATE:
SI RISCHIA
IL COLLASSO
di MAURIZIO BELPIETRO
n Come voleva-
si dimostrare. È
di ieri l’articolo
in cui spiegava-
mo come il di-
vieto di licenzia-
re, imposto dal governo per
contenere gli effetti del coro-
navirus sull’economia, non
sia una soluzione del proble-
ma in cui versano migliaia di
attività imprenditoriali, ma
solo una misura tampone,
che può funzionare per un
breve lasso di tempo. Se si
vuole evitare che le aziende,
una volta superato il blocco,
lascino a casa centinaia di
migliaia di dipendenti - era la
tesi che sostenevamo - serve
ben altro, cioè (...)
segue a pagina 5
COPPIA PREOCCUPANTE
Gentiloni
e Gualtieri
sragionano
sui numeri
di PAOLO DEL DEBBIO
n Il commissa-
rio europeo al-
l’Economia,
Paolo Gentiloni,
alla commissio-
ne sulle Politi-
che europee della Camera, a
Roma, ha detto che l’Italia
sarà più credibile, in Europa,
se nel piano nazionale di ri-
forme sarà scritto (...)
segue a pagina 3
È LA SECONDA VOLTA CHE SI AGGIUDICA IL RICONOSCIMENTO
Sandro Veronesi è l’eroe dello Strega di regime
ATTRICE Andrea Delogu, volto di Rai 1
Focolai in Veneto, furia Zaia:
Galera per chi rifiuta le cure
MAURIZIO TORTORELLA a pagina 13
IL COMUNICATO DI AREA
Le toghe rosse contro «La Verità»
per gli scoop su Csm e audio di Esposito
di GIACOMO AMADORI
n La vicenda delle dichiarazioni
del giudice Amedeo Franco regi-
strate a Palazzo Grazioli da Silvio
Berlusconi, con l’aiuto di due col-
laboratrici, ha fatto perdere le
staffe alle toghe progressiste di
Andrea Delogu si confessa
«Vi racconto i miei amori:
regole, horror e arti marziali»
di MAURIZIO CAVERZAN
n Andrea Delogu, attrice e conduttrice tv, ha «una
filosofia di vita che insegna a rispettare chi ne sa
più di te». Per questo ritiene sia imprescindibile
rispettare le regole: «È un retaggio di quando prati-
cavo karate. Ma al cinema mi affascina l’horror».
y(7HI1B4*LMNKKR( +z!"!/!"![
O Quid est veritas? O www.laverita.info - Prezzo in Italia euro 1,30
Sabato 4 luglio 2020
di CLAUDIO ANTONELLI un gesto di buon cuore. La controparti-
n I giocatori d’az za rd o
sanno che stare su più ta-
ta si chiama Agcom. Il 14 è infatti stato
calendarizzato il voto per i vertici del-
l’Authority e della gemella, che si occu-
voli aiuta a fare i furbi. Sta-
re su troppi tavoli è invece
pa di Privacy. La tempistica agli occhi di
Conte è perfetta. Martedì Forza Italia
molto pericoloso, perché si
rischia l’effetto domino. Il
incassa nomi benevoli all’Agcom (Ber-
lusconi è sempre attento (...)
premier Giuseppe Conte ha preparato il segue a pagina 3
tavolo verde per i prossimi 14 e 15 luglio.
La partita si gioca in Parlamento, nem-
meno tanto in segreto. Dopo il tentativo LA VOTAZIONE A STRASBURGO
di riabilitazione di Silvio Berlusconi in
sede giudiziaria, Conte ha tenuto a far
sapere a tutti che l’opposizione gradita
Rischio eurofregatura
è quella di Forza Italia. È l’opposizione
«più costruttiva», che, infatti, si è già
pure sull’Ilva:
detta pronta a votare per l’accesso al
Mes, il fondo Salvastati. Il premier ne ha
niente fondi a Taranto
bisogno per continuare ad avere il sup-
porto del Pd, ma l’ok di Berlusconi non è DANIELE CAPEZZONE a pagina 4
Dalla legge bavaglio
ai soldi per i gay
Il Pd assalta la famiglia
L’ultima proposta: allargare platea (e finanziamenti)
previsti dal Family act anche ai «genitori» arcobaleno
di FRANCESCO BORGONOVO
IL COMMENTO
n L’importante,
nella vita come Quella è una pessima norma
in politica, è ave-
re un obiettivo E ora datemi dell’omofobo
chiaro. E il Par-
tito democrati- di ANTONELLO PIROSO
co, a dispetto di ciò che si
potrebbe pensare osservan- n Correrò il rischio di apparire
done superficialmente le «omofobo», ma posso sommessa-
mosse, questo obiettivo fi-
nalmente lo ha individuato:
mente segnalare le mie perplessi-
tà sulla legge in discussione in ma-
distruggere la famiglia. Del teria di «omotransfobia», che in-
resto i lavoratori sono già a tende contrastare e perseguire
Area, coinvolte come le altre nelle pezzi, l’economia annichili- odio-violenza-discriminazioni fondati su «ses-
deprecabili chat con Luca Palama- ta, le frontiere sbriciolate, so, genere, orientamento sessuale o identità di
ra. Infatti quelle che un tempo si dunque l’unica cosa solida ri- genere»? È del tutto evidente che nessun etero-
definivano toghe rosse hanno de- masta è l’istituzione familia- sessuale è mai stato picchiato in quanto tale, e
ciso di dare alla notizia del presun- re, e non si può perdere l’oc- che non abbiamo mai letto titoli di giornali o
to pentimento del loro collega casione di frantumarla. L’im- siti Internet del tipo «Gruppo di gay (...)
(promosso presidente (...) portante, nella vita (...) segue a pagina 6
segue a pagina 11 segue a pagina 7
di GIORGIO GANDOLA
n Poteva chia-
marsi Il Verme,
avrebbe vinto lo
stesso. Anche
l’anellide che
scava con fatica
gallerie nel terreno pratica-
mente da fermo per diven-
tarne humus somiglia al
Marco Carrera protagonista
de Il Colibrì che spende ogni
energia per rimanere immo-
bile; questione di leggiadria,
a pagina 18 questione di ipocrisia. (...)
segue a pagina 19
Sabato 4 Luglio 2020
Nuova serie - Anno 29 - Numero 156 - Spedizione in A.P. art. 1 c.1 L. 46/04, DCB Milano
Uk £ 1,40 - Ch fr. 3,50
Francia € 2,50 €2,00*
SERVIZI ACCESSORI IN EDICOLA CON

Nel bonus GUIDA MANAGERIALE

vacanze entra
anche la fattura
ALL’EMERGENZA VIRUS all’interno

del bagnino
a pag. 30

ALERT LIQUIDITÀ

Si moltiplicano
gli assegni QUOTIDIANO ECONOMICO, GIURIDICO E POLITICO
scoperti www.classabbonamenti.com

dei negozianti
Bartelli a pag. 30

BONUS RILANCIO

Incentivi fino
Il bonus del 110% si allarga
Detrazione per l’efficienza energetica anche per seconde case, comprese le
a 3.500 euro
per chi rottama vvillette a schiera, Onlus, enti di volontariato, associazioni e società sportive
la vecchia auto Il superbonus del 110% diventa più
Galli a pag. 28 am
ampio e ancor più complesso.
Potranno infatti usufruire del maxi
Po
De Mita in campagna elettorale ORSI & TORI
CORONAVIRUS
sconto fiscale per l’efficienza ener-
sco
getica anche le seconde case, villet-
get scopre il feeling con De Luca DI PAOLO PANERAI
te a schiera comprese, le onlus, le
Non tutti possono organizzazioni di volontariato e le
org
associazioni e società sportive dilet-
ass In Italia, nel governo, c’è qualcuno che si è accorto che
l’inflessibile Austria ha deciso di finanziarsi con un pre-
lavorare tan
tantistiche per i lavori sui soli
imm
immobili destinati a spogliatoi. stito irredimibile, cioè da non restituire, per 2 miliardi
da casa, anche Res
Restano sempre esclusi dagli sconti
fisc
fiscali gli immobili di lusso. Lo pre-
di euro con una domanda che è stata superiore di 10
volte all’offerta? Durata 100 anni, tasso di interesse lo
con l’emergenza ved
vede il dl Rilancio emendato.
Bongi a pag. 27
0,88%, cioè inferiore all’1. E cosa dicono, di fronte a que-
sta realtà operativa, i soloni che hanno bollato la propo-
Cirioli a pag. 33 sta di emissioni irredimibili del presidente della Con-
DIRITTO & ROVESCIO
D sob, Paolo Savona, sia pure a titolo personale come
SU WWW.ITALIAOGGI.IT economista? Diranno che l’emissione è piccola? Ma l’Au-
Il sistema di governo francese è stra-
vagante. Infatti, il presidente della stria è piccola e nonostante questo poteva raccogliere 20
Decreto Rilancio - repubblica (Macron) è anche, in pra- miliardi. Venti miliardi che non avrebbero aggravato il
L’emendamento con tica, il presidente del consiglio. Quin-
di, il presidente del consiglio di fac-
debito, che è assolutamente distante dal livello pericolo-
l’estensione del su- ciata (Philippe, ora dimissionario), sissimo di quello italiano. Purtroppo, mentre il presi-
più che un premier, era un punching- dente della Repubblica, Sergio Mattarella, si sfianca a
perbonus 110% ball e lo sarà anche il suo successore,
Jean Castex. Se c’era da presiedere
continua a pag. 2
Bonus vacanze - La dei consigli dei ministri con decisioni
popolari, a presiedere c’era Macron.
circolare delle Se in essi venivano annunciate misu-
re che scontentavano la gente, si pre- GRANDE SUCCESSO
Entrate
E sentava solo Philippe. Se poi le misu- A 92 anni, Ciriaco De Mita ha ma il suo feeling con Vincenzo De
LUNEDÌ IN EDICOLA
re attese venivano contestate, Macron incominciato la sua ennesima Luca, presentando la lista Pro-
Iva
I - La sen-
tenza della
scompariva e dava implicitamente la
colpa a Philippe che incassava in si-
lenzio le reprimende del presidente e
campagna elettorale percorrendo
le strade dell’Alta Irpinia, da
spettiva Popolare in appoggio al
governatore uscente della Cam-
Milano Marketing
sempre il suo feudo politico. Dopo pania. L’avversario di De Luca,
Corte
C Ue sulla del popolo. Stufatosi, l’uomo con tre
nomi (Èduard Charles Philippe, 11 legislature nel Parlamento Stefano Caldoro, rammenta che Festival, tutti
territorialità
territ cioè Edoardo Carlo Filippo, ma solo italiano e tre in quello europeo, il sodalizio nacque nell’ultima

Prosciutti e salumi -
Il decreto sull’etichet-
ta d’origine
l’ultimo nome è il suo cognome) ha
accostato la porta, perché lui non la
sbatte mai. E se ne è andato. O è sta-
to cacciato? Non si capisce mai bene
che cosa faccia Macron, il funambolo
opportunista. Fin che dura.
una presidenza del consiglio e tre
ministeri, nonché la nomina a
notte della campagna elettorale
che elesse De Luca, «quando 60
i premiati con
segretario e presidente della Dc mila voti passarono da una parte
e la perdurante carica di sindaco all’altra». i Reward 2020
di Nusco, l’anziano leader confer- Valentini a pag. 18
a pag. 21

* Esclusivamente per la Liguria fino a esaurimento scorte in abbinamento esclusivo a «IL SECOLO XIX» a euro 1,50
Con «Il decreto legge Rilancio» a € 6,00 in più; con «Modello 730 e redditi 2020» a € 6.00 in più
Quotidiano gratuito online Le notizie di venerdì 03/07/2020

POMERIGGIO
Edizione chiusa alle 17

di Federico Sorrentino

ROMA - È un'Italia affaticata e segnata dalla

crisi dell'occupazione quella che emerge dal

Italia
Rapporto Annuale dell'Istat 2020. Post-co-
vid nel Paese non si nasce più nonostante il
desiderio di maternità, paura e incertezza
causate dalla pandemia porteranno infatti
entro il 2021 a un calo di 10mila nuovi nati,
passando dai 435mila del 2020 a 426mila
alla fine del 2021. Se però la crisi economi-
ca non dovesse alleggerirsi la previsione di-
venterà ancora più tragica: i nati, sempre al-
la fine del 2021, potrebbero scendere addi-
rittura a 396mila. Di fatto un Paese senza
più figli. Rimane comunque alta la fiducia
verso le principali istituzioni: in una scala da
sotto
shock
0 a 10 i cittadini hanno assegnato 9 al per-
sonale medico e paramedico e 8,7 alla Pro-
tezione civile. Tra i più colpiti dall'emergenza
ci sono stati gli anziani: quasi l'85% dei de-
cessi riguarda persone over70, oltre il 56%
quelle sopra agli 80. Tra gli ultraottantenni di
oggi circa uno su quattro dichiara di stare
male o molto male, a fronte di uno su tre nel
2009 e di circa il 36% nel 2000. Molti degli
ultraottantenni vivono comunque una buona
qualità della vita. Circa un terzo, pari a 2 mi-
lioni e 137mila, gode di buona salute e risie-
de soprattutto nel Nord.

EDITORIALE
In Veneto schizza l'indice dei contagi
Zaia si incavola con i cittadini
di Nico Perrone
ROMA - Alè, ecco l'estate, con il
caldo che ammazza il virus...
Purtroppo non è così. Baci, ab-
bracci, "tutti al mare a mostrà le
chiappe chiare...", si canta. E in
Veneto l'indice dei contagi è risa-
lito di botto a livelli preoccupanti.
Tanto da costringere il Governa-
tore Luca Zaia, che solo pochi
giorni fa mostrava le medaglie
sul petto, ad incavolarsi di brutto
con i suoi cittadini e minacciare
di restringere tutti di nuovo nel
recinto. Intanto nei Palazzi della
politica a Roma si continua a ra-
gionare sul quel che sarà: «Il Go-
verno rischia perché Salvini sta
comprando senatori "grillini", ma
va là - se la ride uno del M5S
che bazzica stanze altolocate -
anche se Salvini compra qualcu-
no ci sarà qualcun altro che si of-
frirà di sostenere l'esecutivo. Qui
nessuno vuol tornare a casa, re-
steranno inchiodati fino a quan-
do potranno. Un Governo cade
quando la sua maggioranza fa
delle sciocchezze». E qui vien
da tremare, per i tanti appunta-
menti fondamentali in Parlamen-
to, a partire dal nuovo scosta-
mento di bilancio, che richiede-
ranno presenza massima e voti
a raffica. Ce la faranno a stare
sempre attenti e presenti? Si ve-
drà. Per quanto riguarda il faccia
a faccia tra il presidente del Con-
siglio, Giuseppe Conte, e il se-
gretario del Pd, Nicola Zingaretti,
i Dem spiegano che serviva per
chiarirsi dopo le indiscrezioni
uscite sul "freddo" tra i due. Il
Governo ha qualche possibilità
di arrivare a scadenza «soltanto
se le cose si fanno e non si ri-
mandano a chissà quando. Se
SONDAGGI, CALA LEGA E PD
• SI AVVICINA, CRESCE FIDUCIA
ITALIANI PER IL GOVERNO
[ p. 2 ]
alle regionali di settembre Pd e COVID, VACANZE ITALIANE
M5S, per le loro divisioni, pren- • IN RESTYLING, PSICOLOGI:
deranno una botta su che cosa si TANTI SCELGONO IL CAMPER
potrà puntare? Se in quel mo- [ p. 4 ]
mento il Governo avrà già fatto,
DOMANI INFERMIERI
già impostato la sua aziona e ci • IN PIAZZA A MILANO:
saranno i fondi europei in qual- GOVERNO CI ASCOLTI
che modo si potrà ripartire, altri-
menti...». Una novità sul caso [ p. 6 ]
Regeni, il giovane italiano tortu- CORONAVIRUS, ZAIA: TSO
rato e ucciso dagli sgherri del ge- • AI POSITIVI E CARCERE A
nerale che comanda in Egitto. CHI IGNORA L'ISOLAMENTO
Oggi alla Camera il presidente [ p. 6 ]
Roberto Fico ne ha parlato con il
premier, faccia a faccia, in piedi
e a lungo. Il presidente della Ca-
mera, a quanto si è appreso, ha
insistito perché il Governo faccia
qualcosa, prenda iniziativa con-
tro il nulla che arriva da lì sul
fronte delle indagini e delle ri-
chieste dei nostri magistrati. E su
questa vicenda non intende mol-
lare.
 2 Venerdì 03/07/2020

ATTUALITÀ

Regeni,pressing
di Fico sul Governo:
Ora reagiamo

di Alfonso Raimo chiesto nuove indagini su cosa rà in discussione la decisione

ROMA - Un lungo colloquio a
quattr'occhi, a Montecitorio,
dopo la presentazione del
Rapporto Istat, in cui il presi-
dente della Camera, Roberto
Fico, non ha nascosto tutta la
sua delusione per l'ennesimo
incontro fallito tra la Procura di
Roma e quella del Cairo. Il
confronto è terminato senza
sostanziali avanzamenti nel
processo per accertare i col-
pevoli dell'omicidio del giova-
ne ricercatore friulano. Anzi. I
magistrati del Cairo hanno
facesse Giulio nella capitale
egiziana. Una richiesta giudi-
cata offensiva dai genitori del
ricercatore. Nel faccia a faccia
di Montecitorio Fico ha ribadi-
to la necessita' di una risposta
«risoluta e veloce» dell'Italia
dopo quello che ha definito
«un cazzotto» da parte del go-
verno di Al Sisi a Roma. L'af-
faire Regeni è «una questione
di Stato», ha detto ieri il primo
inquilino di Montecitorio che è
tornato ad esprimere vicinan-
za alla famiglia Regeni. A
quanto si apprende non torne-
italiana di non ritirare l'amba-
sciatore. Ma un segnale sarà
dato all'Egitto da parte del go-
verno. Sul tema è intervenuto
anche Matteo Salvini secondo
il quale l'interesse economico
non deve prevalere su altri tipi
di ragionamenti. In Egitto risie-
dono settemila cittadini italiani.
L'interscambio commerciale
nel 2019 ha superato quattro
miliardi di euro, con circa
1.200 aziende registrate e die-
cimila addetti e gruppi indu-
striali di prima fascia tra i quali
Eni e Fca.

ATTUALITÀ
Prezzo delle case immune al covid
Aumenti anche se calano le vendite
di A.R.
ROMA - Brusco calo delle com-
pravendite ma aumenta il prez-
zo delle case. A rilevarlo l'Istat
che spiega come nel primo tri-
mestre 2020 i prezzi delle abi-
tazioni siano aumentati dello
0,9% rispetto al trimestre pre-
cedente e dell'1,7% nei con-
fronti dello stesso periodo del
2019. Andamenti che si mani-
festano «in un contesto di bru-
sco calo» dei volumi di com-
pravendita, che fanno segnare
un decremento del 15,5%, se-
condo le stime dell'Osservato-
rio del mercato immobiliare
dell'Agenzia delle Entrate. Se-
Sondaggi, cala Lega e Pd si avvicina
Aumenta fiducia italiani per il governo
condo l'Istat il blocco del mer-
cato e' imputabile alle misure
adottate per il contenimento
della Covid-19 che hanno
drasticamente limitato la
possibilità di stipulare i rogiti
notarili, determinando una
forte flessione delle transa-
zioni a partire dal mese di
marzo. La divaricazione tra
prezzi in aumento e volumi
in forte calo sembra smentire
quanti paventavano il rischio
che il lockdown facesse crol-
lare le quotazioni degli im-
mobili residenziali, anche se
per valutare se per valutare
effetti sulle tendenze dei
prezzi bisognerà attendere i
dati del secondo trimestre e
di quelli successivi. L'au-
mento tendenziale dell'Ipab,
il più ampio dal secondo tri-
mestre 2011, è da attribuire
sia ai prezzi delle abitazioni
nuove, che crescono dello
0,9% (era +1,4% nel trime-
stre precedente) sia soprat-
tutto ai prezzi delle abitazioni
esistenti che aumentano su
base tendenziale dell'1,9%
mostrando una netta accele-
razione rispetto al quarto tri-
mestre del 2019.
ATTUALITÀ
di Federico Sorrentino
ROMA - Cala ancora la Lega nel
consenso tra gli italiani. Nell'ulti-
ma settimana il Carroccio perde
0,3% (ora 25,5%) e vede avvici-
narsi il Partito Democratico
(20,2%). È quanto emerge dal
sondaggio di Monitor Italia, nato
dalla collaborazione tra Agenzia
Dire e Istituto Tecnè. Lieve fles-
sione - secondo gli intervistati
ascoltati il 2 e 3 luglio - di Fratelli
d'Italia (-0,1%), ora al 15,9% e
sempre terzo partito. Il M5S
guadagna 0,1% e arriva al
14,6%. Stabile Forza Italia con
8,2%, mentre Italia Viva di Renzi
tocca il 3% (+0,1% negli ultimi
sette giorni). Sensibile la cresci-
ta di Azione (+0,3%), ora al
2,9%. La Sinistra (2,5%) e Verdi
(1,8%) perdono 0,1%. Stabile
anche +Europa all'1,7%. Di
contro aumenta la fiducia nel
governo (29,6%). Il secondo
esecutivo Conte negli ultimi set-
te giorni ha guadagnato lo
0,6% nei consensi facendo ca-
lare (-0,9%) anche la fetta di
coloro che non hanno fiducia
nel governo giallorosso: 67,1%
nell'ultima rilevazione e oggi
66,2%. Un terzo degli italiani si
dice poi favorevole a ricorrere
al Mes, contrario il 24,2%. I no-
stri connazionali si dicono poi
sempre più europeisti e filoa-
tlantici. Per la maggior parte de-
gli italiani i nostri migliori partner
politici ed economici sono Euro-
pa (54%) e Stati Uniti (23,8%).
Basso il gradimento per Cina e
Russia (entrambe con l'1,1%).
 3 Venerdì 03/07/2020
di Brando Ricci
ROMA - Risoluzione pacifi-
ca dei conflitti, prevenzione
di tortura e maltrattamenti
ma anche prospettive di
genere e approfondimenti
sul quadro normativo na-
zionale e internazionale:
questi alcuni dei corsi che
un disegno di legge pre-
Algeria, scarcerati i capi di "Hirak"
Il movimento che sfida il potere
di Vincenzo Giardina
ROMA - «Una buona notizia»
ma anche solo «un primo pas-
so», considerando le decine di
militanti e attivisti tuttora in car-
cere per le opinioni espresse:
queste alcune delle reazioni di
ong e radio di area non gover-
nativa al rilascio in Algeria di
Karim Tabbou e di altri espo-
nenti del movimento di prote-
sta Hirak. Le liberazioni, che
non comportano la cessazione
dei procedimenti penali a cari-
co, hanno riguardato anche
Amira Bouraoui e Samir Ben-
larbi. Le decisioni sono state
adottate da tribunali di Algeri
dopo che il presidente Abdel-
madjid Tebboune aveva ac-
cordato un'amnistia a benefi-
INTERNAZIONALE
Polizia a lezione di diritti umani
Idea Argentina contro la violenza
sentato al parlamento ar-
gentino intende rendere
obbligatori per i corpi di
polizia, sia provinciali che
federali. Il disegno di legge
per il "Programa nacional
de formaciòn continua en
derechos humanos" pre-
vede un corso di formazio-
ne obbligatorio da fre-
quentare ogni due anni. Il
cio di altri sei attivisti a po-
chi giorni dall'anniversario
dell'indipendenza naziona-
le di domenica prossima.
Tabbou, 47 anni, in carcere
da settembre, era stato giu-
dicato colpevole di «attac-
co all'integrità del territorio
nazionale». A dire di «una
buona notizia» è stata tra
le altre ong Amnesty Inter-
national. Un appello a «li-
berare la giustizia» è giunto
invece da Abdellah Bena-
douda, fondatore di Radio
Corona Internationale. Con
le sue manifestazioni di
piazza del venerdì, Hirak
ha determinato la caduta
del presidente Abdelaziz
Bouteflika nell'aprile scor-
so, dopo 20 anni al potere.
testo è stato presentato dal-
le deputate dell'Union civi-
ca radical (Ucr) Lidia Asca-
rate e Josefina Mendoza
ed è stato già ribattezzato
"Legge Espinoza". Il riferi-
mento è a Luis Espinoza,
vittima della violenza della
polizia in un caso che ha
avuto eco in Argentina:
l'uomo è stato sequestrato
Faldoni addio, la giustizia è online
Kenya digitale anche nei tribunali
di Alessandra Fabbretti
ROMA - Il Kenya dice basta
alla macchina della giustizia
tradizionale, basata su ar-
chivi polverosi, fragili fogli
di carta e lunghe file alle
cancellerie: il Paese, que-
sto l'impegno, abbraccia la
digitalizzazione. D'ora in
avanti ogni pubblico mini-
stero, avvocato o querelan-
te potrà presentare la pro-
pria documentazione relati-
va a cause e procedimenti
in formato elettronico, sen-
za dover passare per il tri-
bunale o gli uffici ammini-
strativi. Il nuovo sistema
permetterà anche di tra-
smettere gli atti ai diretti in-
teressati direttamente nei
e ucciso nella regione set-
tentrionale di Tucuman a
maggio. Undici agenti so-
no stati arrestati per l'omi-
cidio. «Stiamo dando un
cattivo esempio» ha detto
alla stampa locale la parla-
mentare Ascarate, che ha
aggiunto: «Non possiamo
più sopportare la violenza
dello Stato».
loro uffici o nel loro domi-
cilio, oppure di archiviarli
in rete. A presentare il
progetto il ministro David
Maraga, secondo il quale
ora «la giustizia sarà più
efficiente ed affidabile».
La riforma dovrebbe con-
sentire di accelerare i
processi, ma per metterla
a punto e approvarla ci è
voluto un po' di tempo. A
dare la spinta finale è sta-
ta la pandemia di Covi-
d-19: la chiusura degli uf-
fici e la sospensione dei
procedimenti, misure ne-
cessarie per contenere il
virus, hanno confermato
quanto fosse urgente tro-
vare un'alternativa al
meccanismo tradizionale.
 4 Venerdì 03/07/2020

SOCIALE SALUTE
Covid, vacanze italiane in restyling Un bambino su dieci è obeso
Psicologi: In tanti scelgono il camper Il 50% lo sarà anche da adulto
di Rachele Bombace

ROMA – Le vacanze italiane

vanno in restyling per affrontare
la pandemia Covid-19. Sia le
mete che le modalità di parten-
za sembrano, infatti, cambiare
forma: «Viene favorita la scelta
del camper come luogo più si-
curo e che dà la possibilità di
viaggiare senza troppe restrizio-
ni, mantenendo vivo il sentimen-
to di libertà che solitamente ac-
compagna la vacanza. Molti
hanno deciso di trascorrere le
proprie vacanze in Italia, muo-
vendosi in auto verso le secon-
de case o abitazioni di familiari
e amici. In più, onde evitare
possibili assembramenti, soprat-
tutto i giovani sembrano voler ri-
scoprire la natura e la montagna
del nostro Paese, anche se la
meta più gettonata sembra ri-
manere il mare. Altre persone,
invece, non sentendosi sicuri o
per motivi economici, hanno do-
vuto rinunciare o posticipare in
attesa di vacanze autunnali o in-
vernali». È questa la fotografia
scattata dal team di psicologi
impegnati nel progetto ‘Lontani
ma vicini’ di Diregiovani.it e del-
l’Istituto di Ortofonologia (IdO)
che, nell’ambito della task force
per l’emergenza educativa
del Ministero dell’Istruzione,
offrono uno spazio di ascol-
to e supporto a studenti, do-
centi e genitori. Le vacanze
rappresentano per chiun-
que un’opportunità, un pe-
riodo di tempo nel quale ci
si può «disconnettere» da
tutto ciò che riguarda il lavo-
ro, la scuola e gli inevitabili
impegni di tutti i giorni. «In
questo momento in cui si
cerca di riprendere la pro-
pria quotidianità, seppur
con stili diversi legati alla
prevenzione- continuano gli
psicologi- le vacanze ven-
gono quasi considerate un
diritto piuttosto che un privi-
legio, un modo per ritrovare
un pò di benessere psico-fi-
sico».
di Marco Melli
ROMA – «Due bambini su
dieci in Italia sono in sovrap-
peso e uno su dieci è obeso,
con una tendenza crescente
dal Nord al Sud. La fascia
d’età più colpita è quella dai 6
anni in su», ma ad allarmare
di più è che «il 50% dei bam-
bini e degli adolescenti obesi
sarà così anche in età adul-
ta». Lo dichiara alla Dire Lisa
Mariotti, nutrizionista pediatri-
ca del dipartimento di Medici-
na dell’Infanzia e dell’Età
Evolutiva ASST Fatebenefra-
telli-Sacco di Milano, nonché
referente della Società Italia-
na di pediatria preventiva e
sociale (Sipps). La dottoressa
elenca poi i dati e le patologie
dei bambini obesi: «Un bambi-
no su venti ha dei livelli alti di
glicemia con una sindrome
prediabete. Il 30% ha livelli alti
di colesterolo e trigliceridi,
quindi è esposto alla sindrome
metabolica e anche a un’inci-
denza di arteriosclerosi. Sem-
pre il 30% dei bambini obesi
ha un primo danno a livello
epatico con il fegato ingrossa-
to. Il 10% mostra già dei lievi
livelli di ipertensione arteriosa.
Inoltre- prosegue la nutrizioni-
sta- i rischi per questi bambini
sono: complicanze gastrointe-
stinali, respiratorie, ortopedi-
che e psicosociali».

Famosa arriva in sala: inno ai giovani
che vogliono cambiare il mondo
di Lucrezia Leombruni
ROMA - Presentato ad Alice nel-
la Città, ‘Famosa’ debutterà sul
grande schermo come evento
speciale dal 13 al 15 luglio. Di-
retto da Alessandra Mortelliti con
Jacopo Piroli, Adamo Dionisi,
Gioia Spaziani e Matteo Paolillo,
il film è una storia di sogni infran-
ti, rivoluzione e liberazione. Ma
anche un ritratto potente e intimo
dell’adolescenza: non sempre fa-
cile, non sempre spensierata.
‘Famosa’, ambientato in un pic-
colo paese della provincia di Fro-
sinone, racconta la disperazione
e il riscatto di Rocco Fiorella: un
ragazzo di diciotto anni incom-
preso e solitario con il sogno di
CINEMA
trasferirsi nella Capitale, una città
in cui pensa possa esprimere la
sua passione per la danza. Ad
ostacolare il suo futuro però so-
no i genitori: il padre è brutale
che non vorrebbe nemmeno
mandarlo a scuola, la madre, in-
vece, è una bigotta che non si ri-
bella ai soprusi del marito. Roc-
co, considerato il matto del pae-
se, trova conforto e amore in sua
zia Maura, una sorta di fata ma-
drina, nella sua amica Azzurra e
in Luigi, un suo compagno di
classe del quale si è invaghito.
Testardo e disperato, Rocco rie-
sce a intraprendere il suo viaggio
verso Roma ma la realtà con cui
si confronterà non è quella so-
gnata.
 5 Venerdì 03/07/2020

LAZIO A Roma 7 casi, la Regione tueremo tamponi a tappeto presso il dri-

Lazio dispone tamponi per
la comunità Bangladesh
di Emanuele Nuccitelli
ROMA - Nel Lazio si registrano 11 nuovi casi
positivi e un decesso nelle ultime 24 ore, di
cui sette a Roma città. Il valore RT, che rap-
presenta l'indice di contagiosità del Covid-19,
è comunque in calo. Secondo la Regione La-
zio è necessario garantire la quarantena per
chi proviene dal Bangladesh. Da lunedì effet-
ve-in di via Nicolò Forteguerri (Asl Roma
2), a Torpignattara, ai componenti della co-
munità del Bangladesh che sono invitati a
recarsi presso la struttura. Sono stati avvi-
sati i medici di medicina generale della Asl
Roma 2 ed è stato contattato l’Amministra-
tore delegato di Aeroporti di Roma (ADR)
per rappresentare l’esigenza di stringere i
controlli sulle provenienze dal Bangladesh.
Per quanto riguarda l’IRCCS San Raffaele
Pisana la struttura è stata completamente
svuotata dei pazienti per procedere alla sa-
nificazione degli ambienti.

Airbnb: Turisti italiani Airbnb, la piattaforma degli affitti brevi LAZIO

scelgono Roma, +29%
rispetto al 2019
di Nicoletta Di Placido
ROMA - Sempre in perdita rispetto allo
scorso anno, ma i numeri del turismo roma-
no stanno crescendo anche grazie all'au-
mento degli italiani che scelgono la Città
eterna come meta di viaggio e fanno regi-
strare un aumento del 29% rispetto al 2019
del turismo italiano. A delineare il quadro è
LAZIO
che con il Campidoglio ha stretto un
accordo per la riscossione della tas-
sa di soggiorno. Airbnb ha quindi
spiegato che, «nel 2019 sono arrivati
a Roma circa 2 milioni di persone
che hanno soggiornato in città una
media di 3,6 giorni e speso in tutto
quasi 1 miliardo di euro». Con il Co-
ronavirus, hanno aggiunto dall'azien-
da, «si è arrivati a un calo del 91%
ma da quando il Governo ha riaperto
gli spostamenti e le frontiere, il calo è
risalito a -64%».
Roma, esplode caldaia tura, hanno effettuato i primi rilievi
per stabilire le cause dell'esplosio-
in hotel vicino piazza ne. Ulteriori eaccertamenti verra-
Bologna: tre feriti no effettuati solo al termine della
messa in sicurezza, ma al mo-
di Marco Agostini mento sembra che i danni siano
circoscritti alla zona delle caldaie.
ROMA - Paura all'Hotel Mercure in zona La zona intorno all'albergo è stata
piazza Bologna a Roma. Una caldaia è infine isolata. Secondo una prima
esplosa a causa di un corto circuito provo- ricostruzione realizzata dai vigili
cando il ferimento non grave di tre persone, del fuoco a causare l'esplosione
una ricoverata in codice giallo e due in codi- sarebbe stata una fuga di gas av-
ce verde. Sul posto sono intervenuti i vigili venuta proprio nei locali delle cal-
del fuoco che, dopo aver evacuato la strut- daie.

Tre mezzi e un unico
biglietto: a Palermo ticket
per bus, tram e treno
di Salvo Cataldo
PALERMO - Atteso dai palermitani da diversi
anni, ora è arrivato: il biglietto integrato che da
domani consentirà di viaggiare con un unico
ticket su bus, tram e treni. È realtà l'intesa tra
Trenitalia, Regione Siciliana, Comune di Pa-
lermo e Amat, Partecipata comunale che si
occupa del trasporto urbano. Il biglietto al mo-
mento sarà soltanto nel formato giorna- SICILIA
liero e costerà 5,50 euro: i minori fino a
11 anni viaggeranno gratis se accom-
pagnati da un adulto. «Semplifichiamo
gli spostamenti», è il pensiero dell'ad di
Trenitalia, Orazio Iacono. L'iniziativa
sarà replicata anche a Catania e Mes-
sina. «Dobbiamo incoraggiare all'utiliz-
zo dei mezzi pubblici per decongestio-
nare il traffico», spiega il governatore
Nello Musumeci, mentre il sindaco di
Palermo, Leoluca Orlando, esclama:
«Si realizza il desiderio di chi appoggia
la mobilità sostenibile».
 6 Venerdì 03/07/2020

Covid, l'Ateneo di Genova di Scienze politiche (35 posti), Medici- LIGURIA

na (32 posti), Valletta Puggia (34 po-
riapre le biblioteche agli sti). E 25 posti sono a disposizione
studenti in "open air" nel polo di Imperia. Tutti gli spazi so-
no prenotabili via web sul sito dell’ate-
di Simone D'Ambrosio neo. Le sale sono dotate di dispositivi
per la protezione individuale e sotto-
GENOVA - L’Università di Genova riapre le poste ad accurata igienizzazione gior-
biblioteche agli studenti e lo fa con una novi- naliera. Inoltre, sarà garantito un co-
tà: uno spazio studio "open air" sulla terraz- stante ricambio d'aria. Nei prossimi
za di via Balbi 4, con venti posti a disposizio- giorni, saranno messi a disposizione
ne. Altre quattro le sale in cui si può tornare nuovi spazi anche al campus di Savo-
a studiare, nel pieno rispetto delle norme anti na. Grazie a un finanziamento appo-
contagio: a Genova, si tratta delle biblioteche sito dell’ateneo, inoltre, le biblioteche
CAMPANIA Coldiretti apre il mercato promosso da Coldiretti e Campagna Ami-
ca, il più grande del Sud Italia. «Qui è
contadino di Napoli: possibile acquistare prodotti a km 0, a
è il più grande del Sud prezzi contenuti e con garanzia di quali-
tà», ha detto il governatore campano Vin-
di Nadia Cozzolino cenzo De Luca. «Campagna Amica - ha
ricordato il presidente di Coldiretti Ettore
NAPOLI - Oltre 40 tra box e mini box riservati Prandini - ha un valore pari a 4 miliardi,
ad aziende del territorio campano con prodotti somma immessa direttamente nel circui-
italiani al 100%, dalla pasta ai salumi, dal pe- to produttore-consumatore». Anche il sin-
sce ai formaggi, ma anche articoli particolari daco Luigi de Magistris ha visitato il mer-
come derivati della canapa, fiori eduli e prodot- cato questa mattina, plaudendo a Coldi-
ti cosmetici a base di bava di lumaca. Inaugu- retti per il «grande investimento fatto sul
rato oggi a Napoli il mercato contadino coperto territorio napoletano».

Domani infermieri contento verso un Governo mai così cieco e sordo LOMBARDIA
alle nostre richieste». Così Antonio De Palma, pre-
in piazza a Milano: sidente del Nursing Up, sindacato infermieri italiani
Governo ci ascolti che ha voluto una nuova manifestazione portando
nel capoluogo lombardo non solo i propri esponen-
di Redazione ti da tutta la Penisola, ma invitando «qualunque al-
tro collega che condivide le nostre richieste, anche
MILANO - Domani «noi infermieri comincere- appartenente ad altre sigle professionali, altri movi-
mo una nuova battaglia e scenderemo in piaz- menti, ad altri gruppi». L’evento di Milano sarà so-
za uniti più che mai: arriveremo in Lombardia prattutto l’occasione per "serrare le fila" e far capire
da diverse regioni. Saremo tantissimi, percor- «a "chi sta al potere" che gli infermieri, seppur pa-
reremo chilometri per ritrovarci, insieme, a cificamente, non intendono affatto fermarsi qui.
piazza Duomo, per urlare forte il nostro dis- Non lo faremo, finché non avremo ottenuto quegli
senso, il nostro dolore, il nostro infinito mal- aumenti in busta paga che meritiamo».
VENETO Coronavirus, Zaia: Tso a Marghera. «Lunedì prossimo presentere-
mo un'ordinanza per inasprire le regole, ma
ai positivi e carcere abbiamo armi spuntate», continua Zaia ri-
a chi ignora l'isolamento cordando che al momento per chi esce, pur
essendo in isolamento fiduciario, «la legge
di Fabrizio Tommasini prevede una multa di 1.000 euro. A me
sembra ridicolo che la vita delle persone val-
VENEZIA - Il Governo deve introdurre la pos- ga 1.000 euro... Forse va rivalutata questa
sibilità di prevedere «il ricovero coatto» per cosa». Le dichiarazioni scaturiscono da
chi è positivo al coronavirus, e anche «la car- quanto avvenuto negli ultimi giorni in Vene-
cerazione» per chi è positivo e va comunque to, dove un focolaio è scoppiato nel vicenti-
in giro. Lo afferma il presidente della Regione no dopo il rientro di un gruppo di persone da
Veneto, Luca Zaia, oggi in conferenza stam- un viaggio di lavoro in Serbia. Inoltre, in Ve-
pa dalla sede della Protezione civile regionale neto l'indice R0 è salito da 0,41 a 1,63.
7 Venerdì 03/07/2020
La scuola oggi, come in ogni emergenza che il no-
stro Paese ha vissuto, dimostra tutta la sua forza e
la sua capacità di tenere unita la comunità. In que-
sto momento particolare, che riguarda tutti, su tutto
il territorio nazionale, dirigenti scolastici e docenti
sono ancora una volta in prima linea per sostenere i
loro alunni e le famiglie. Tanto è stato fatto e si sta
facendo, pur sapendo che nulla può sostituire la
presenza in classe e il contatto umano, diretto tra
insegnanti e discenti.
È necessario, fare un passo ulteriore per sostenere
e mantenere vivo il rapporto scuola-studenti e scuo-
la-famiglia attraverso l’avvio di percorsi che vadano
oltre la didattica e possano essere di supporto in
questa situazione di forte stress che interessa tutte
le componenti della comunità scolastica.
La Task Force per l'emergenza educativa del Mini-
stero dell'Istruzione in collaborazione con l'Istituto di
Ortofonologia (IdO), la Società Italiana di Pediatria e
diregiovani.it ha avviato le seguenti attività:
• IdO Con Voi per il supporto alle famiglie, con equi-
pe multispecialistica anche in collaborazione con la
Società Italiana di Pediatria (SIP) attraverso il con-
tatto con equipe multi-specialistica, per gestire e
contenere, anche a distanza, difficoltà e bisogni
specifici di bambini con disabilità, disturbi del neuro-
sviluppo e difficoltà scolastiche.
riabilitazioneminori@ortofonologia.it
cell. +39 3450391519 (solo WhatsApp o SMS)
• Lontani ma Vicini per garantire, anche a distanza,
un servizio fondamentale come quello dello sportel-
lo d’ascolto. Un percorso di accompagnamento per
gli studenti che affrontano la solitudine, la paura e
l’angoscia in questa "quarantena" forzata. Un luogo
virtuale dove docenti e famiglie possono porre do-
mande e sciogliere dubbi trovando risposte e soste-
gno continuo.
esperti@diregiovani.it
cell. +39 3334118790 (solo WhatsApp o SMS)
• Due percorsi di formazione per i docenti al fine
di dare loro gli strumenti per affrontare la gestione
delle emergenze educative
Per informazioni scrivere a: sportellodocenti@dire-
giovani.it
• Uno spazio dedicato ad attività che possano anda-
re oltre la didattica attraverso corsi di giornalismo,
di cinema e di teatro. Video lezioni, corsi online, ap-
profondimenti, racconti dalle scuole e la possibilità
di inviare contributi creativi che verranno raccolti in
una pubblicazione.
attivita@diregiovani.it
• Esperti e famiglie piccoli gruppi tra genitori e
docenti, formati dalle 5 alle 8 persone, per poter af-
frontare in maniera più approfondita e condividere
con gli altri un argomento , una macroarea, agevola-
ti dall’aiuto di alcuni esperti dell’équipe multidisci-
plinare dell’IdO. È possibile registrarsi mandando
una mail a: riabilitazioneminori@ortofonologia.it.
 8 Venerdì 03/07/2020
I minori Al centro del Covid
Gli adolescenti se la sono vissuta meglio
dei bambini. Gli adulti non devono trasferi-
re l'ansia e la frustrazione per il "nodo"
scuola sui propri figli. Le estati e i potenziali
mancati approcci tra teenager preoccupa-
no meno dell'esposizione social, e ancora
una volta viene promosso l'utilizzo della
mascherina anche all'aperto. Questa a
grandi linee la fotografia scattata da Davi-
de Baventore, vicepresidente dell'Ordine
degli psicologi della Lombardia (Opl), pron-
to a tracciare i confini degli effetti psicologi-
ci che la pandemia ha scatenato sui minori
lombardi nella diretta Facebook Dire Salu-
te Al centro del Covid. Lombardia: età pe-
diatrica e psicologia.
ADOLESCENTI, BAMBINI E FAMIGLIE -
La principale difficoltà ha riguardato «il mo-
nitoraggio complessivo di tutti i servizi del-
l’età evolutiva», spiega Baventore, ma il bi-
lancio non sembra essere negativo sebbe-
ne permanga qualche differenza tra adole-
scenti e bimbi. I teen, infatti, «possono
aver risentito meno del lockdown dal punto
di vista dei contatti sociali che sono già in
grado di intrattenere attraverso la tecnolo-
gia - spiega il vicepresidente Opl - I bambi-
ni, dal canto loro, si sono ritrovati in una
condizione innaturale di mancanza di so-
cializzazione», a cui si è aggiunta «una sti-
molazione meno varia rispetto a quando
potevano frequentare asili nido o scuole
materne». I più piccoli «sono particolar-
mente predisposti al cambiamento e sensi-
bili agli apprendimenti - spiega l'esperto - e
in questo senso un ipostimolazione incide
molto di più su di loro rispetto a un adulto».
L'obiettivo post lockdown, dunque, conti-
nua ad essere «il recuperare ciò che è sta-
to tolto loro. Ho l'impressione che il Covid
non sia stato molto democratico con i bam-
bini. Le condizioni di partenza - sostiene
PEDIATRIA
tra estate, amori e social
Baventore - mi sembra abbiano inciso mol-
to», rispetto a quanto poi «hanno inciso le
restrizioni» causate dal virus. Basti pensare
alle situazioni di «maltrattamenti o di violen-
za assistita in famiglia. Essere costretti a ri-
manere all'interno di contesti così proble-
matici - anche solo per le ore di scuola - è
naturalmente molto complesso».
I SOCIAL E GLI AMORI ESTIVI - Se un
tempo l'estate era sinonimo di primi approc-
ci e sentimenti, per gli adolescenti la ses-
sualità oggi è cambiata. «I recenti studi ac-
cademici ci dicono essere tutto un po' cam-
biato - riflette lo psicologo - Oggi la disponi-
bilità di contenuti di tipo sessuale in rete,
come anche la libertà dei costumi, ha reso il
tema del sesso un po' meno un tabù da in-
frangere. E di conseguenza risulta un po'
meno centrale l'attesa del momento estivo
come occasione per una potenziale speri-
mentazione fisica», aggiunge il vicepresi-
dente Opl. Il focus dei teenager ormai, «è
più concentrato sugli aspetti di visibilità che
i social media possono dare. Piuttosto il
problema su cui si concentreranno di più gli
adolescenti», nel futuro prossimo, sarà «il
come coltivare un'esposizione - che alcuni
ancora definiscono narcisistica - di visibilità
verso i propri coetanei. Penso che questa
sarà una condizione che inciderà di più».
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE - La ma-
scherina «è un ottimo aggancio per i picco-
li dal punto di vista percettivo, perché i dati
sono migliori ma non siamo tornati alla nor-
malità - ricorda l'esperto - Con i bambini bi-
sogna giocare rispetto all'igiene delle mani
e all'utilizzo dei dispositivi di sicurezza».
Approcciandoli attraverso «modalità gioco-
se e comprensibili, infatti, si sono dimostra-
ti anche un po' affascinati» dal lavaggio
chirurgico della mani, come dalle altre pre-
cauzioni da prendere. Il tema scuola è «u-
na questione complessa» e per questo
motivo «interessa maggiormente sia il
mondo della politica che quello degli adul-
ti», spiega Baventore.
LA SCUOLA - «Manca ancora la certezza
di cosa succederà e questo è un fattore di
stress per gli adulti. Non avere contezza
del se ci saranno dei turni scolastici o se
tutti potranno andare a scuola, se ci si an-
drà con il plexiglass, o solo con le masche-
rine, espone gli adulti a una difficoltà di
spiegazione e di comunicazione precisa».
Il tentativo che va fatto, a detta dello psico-
logo, è che «anche se si è in polemica» nei
confronti dell'attuale situazione scuola,
«non bisogna trasferire quella polemica e
quell'ansia sui figli». In realtà, difatti, sottoli-
nea Baventore: «Ormai siamo anche ab-
bastanza abituati a convivere con le restri-
zioni e con la non prossimità fisica. Questo
è lo scenario attuale». Rispetto al futuro,
poi, e a un ipotetico e minaccioso nuovo
lockdown, il vicepresidente Opl conclude:
«Abbiamo dei buoni elementi per poterlo
reggere. Lo abbiamo già vissuto da impre-
parati e ora - riflette - tutti abbiamo modo
per poter programmare un eventuale pe-
riodo di rinnovata chiusura: sia dal punto di
vista materiale che da quello organizzati-
vo».
 9 Venerdì 03/07/2020

CULTURA
POMPEI IN TRASFERTA A PARIGI
Un’esperienza sensoriale avvincente,
che conduce nel cuore della città anti-
ca facendo rivivere in maniera spetta-
colare la vita quotidiana dei pompeia-
ni e l’epopea della sua riscoperta. È
Pompei, la grande mostra inaugurata
il primo luglio al Gran Palais di Parigi
e aperta al pubblico fino al 27 settem-
bre. Un percorso scientifico, ma dal
forte impatto emozionale che, attra-
verso un evento digitale immersivo e
un linguaggio diretto, permetterà di far
conoscere le recenti scoperte di Pom-
pei ma anche la sua storia.
BIENNALE DI VENEZIA "ESTIVA"
Visite guidate gratuite per appassiona-
ti, percorsi per i più piccoli e le fami-
glie e una mostra che racconta gli in-
terventi di restauro e riqualificazione
dell'Arsenale. Dal 15 luglio la Biennale
di Venezia lancia il suo programma
estivo rivolto al pubblico della città,
ma anche ai visitatori. I tour, tutti su
prenotazione, porteranno alla scoper-
ta dei luoghi storici della rassegna, dai
Giardini con i padiglioni permanenti al-
l'Arsenale, dove grandi pannelli foto-
grafici ne racconteranno le evoluzioni
dal 1998 al 2020.

Covid, il 90% delle librerie italiane è in crisi e rischia la chiusura

Delle 3.670 librerie attive in
Italia, il 90% segnala un
peggioramento dell’anda-
mento economico e l’84%
dichiara di non essere in
grado di pagare i dipen-
denti, sostenere i costi di
affitto o gestione e far fron-
te agli adempimenti fiscali.
È quanto emerge dall’Os-
servatorio Ali 2020, la pri-
ma ricerca commissionata
a Format Research dall’as-
sociazione aderente a dichiarato di aver adottato
Confcommercio. «Le setti-
mane che abbiamo alle
spalle e quelle che abbia-
mo davanti a noi nei pros-
simi mesi hanno messo e
metteranno a dura prova la
tenuta della rete delle libre-
rie italiane – ha spiegato
Paolo Ambrosini, presiden-
te di Ali – Ben 140 milioni
di minor fatturato, nel pe-
riodo marzo-aprile, pari a
circa 45 milioni di euro di
mancati utili lordi: un maci-
gno che le nostre 3.670
aziende si devono caricare
sulle spalle, con il rischio
concreto di non riuscire a
reggerlo. Se non riceve-
ranno credito a fondo per-
duto, saranno a rischio
molti esercizi». Secondo i
dati del rapporto, il 60%
delle imprese ha già ridotto
o prevede di ridurre il per-
sonale, mentre il 70% ha
la cassa integrazione. Per
quanto riguarda l'utilizzo
del digitale, il 27% delle
imprese ha utilizzato per la
prima volta una piattaforma
e-commerce, il 52% ha
adottato altri canali per la
vendita a distanza o per le
consegne a domicilio. Tra
coloro che sono passati al
digitale, l’86,1% ritiene che
sia una soluzione valida
anche per il futuro.

Francesca Torzo
e Lucy Styles
premiate come
architette 2020
Francesca Torzo e Lucy
Syles sono le giovani ar-
chitette vincitrici della pri-
ma edizione del Premio
italiano di architettura
2020, indetto dal Maxxi e
da Triennale Milano, con il
patrocinio del Mibact. A
consegnare loro il ricono-
scimento è stata la presi-
dente della Fondazione
Maxxi, Giovanna Melandri.
Francesca Torzo ha vinto
il Premio al miglior edificio
con il progetto "Z33 House
for Contemporary Art, De-
sign and Architecture",
uno spazio espositivo da
poco aperto al pubblico
nel centro storico di Has-
selt, in Belgio, integrato
nel contesto del giardino
dell'antico beghinaggio.
Lucy Styles ha vinto il pre-
mio al miglior progettista
under 40 con "Home
Sweet Home", la casa a
cielo aperto nella piazza
del Maxxi, vincitrice dell'e-
dizione 2020 di Yap Rome
at Maxxi. Dal 2 luglio farà
da sfondo agli appunta-
menti Estate al Maxxi, il
palinsesto estivo del mu-
seo con libri, musica, tea-
tro, cinema. «Sono felice
che le vincitrici di questa
prima edizione del Premio
siano due architette bril-
lanti e visionarie, premiate
nel museo della grande
Zaha Hadid», ha detto Me-
landri. «I progetti sono me-
ravigliosi e l'ambizione del
premio è di crescere nei
prossimi anni» ha aggiun-
to il presidente di Trienna-
le Milano, Stefano Boeri.
Menzione d'onore a Cino
Zucchi per Lavazza Head-
quarters, a Torino. A Ren-
zo Piano, infine, il Premio
alla Carriera. I vincitori e i
finalisti del Premio saran-
no protagonisti di una mo-
stra al Maxxi a ottobre.

di Alessandro Melia
 10 Venerdì 03/07/2020

MENDEL

Sandro Veronesi conquista ancora il Premio Strega PREMI

Con il romanzo Il Colibrì ha battuto Carofiglio
La Giuria del Premio "La Pro-
Sandro Veronesi, con il romanzo Il vincia in Giallo", presieduta
Colibrì (La nave di Teseo), ha vinto la da Mino Milani e formata da
74esima edizione del Premio Strega, Bianca Garavelli, Andrea
promosso dalla Fondazione Maria e Maggi, Giuliano Pasini, e
Goffredo Bellonci. Lo scrittore, vincito- Flavio Santi ha selezionato i
re anche nel 2006 con Caos Calmo, tre finalisti vincitori che in-
ha ottenuto 200 voti, superando Gian- contreranno il pubblico nella
rico Carofiglio, autore de La misura serata finale il 19 settembre
del tempo (Einaudi) con 132 voti; Va- al Teatro Martinetti di Garla-
leria Parrella con Almarina (Einaudi), sco. Sono Barbara Garla-
86 voti; Gian Arturo Ferrari con Ra- schelli, autrice de Il cielo non
gazzo italiano (Feltrinelli), 70 voti; Da- è per tutti (Frassinelli), Pier-
niele Mencarelli con Tutto chiede sal- giorgio Pulixi con L’isola del-
vezza (Mondadori), 67 voti e Jona- le anime (Rizzoli) e Franco
than Bazzi con Febbre (Fandango Li- Vanni con La regola del lupo
bri), 50 voti. Veronesi è il primo scritto- (Baldini + Castoldi). Il Premio
re a eguagliare il bis riuscito in passa- speciale "Giuseppe Lippi", in
to soltanto a Paolo Volponi, nel 1965 ricordo dello studioso e gior-
con La macchina mondiale e nel nalista già membro della
1991 con La strada per Roma. Ri- Giuria del Premio, va a Enri-
spettando le attuali prescrizioni gover- co Franceschini per il roman-
native in materia di distanziamento fi- zo Bassa marea (Rizzoli). Il
sico, la serata finale non si è potuta Premio letterario "La Provin-
svolgere alla presenza del pubblico. cia in Giallo" è riservato a ro-
Lo scrutinio dei voti è avvenuto sulla manzi che appartengono al
balconata del Ninfeo, come nelle dieci genere giallo noir, ambientati
edizioni svolte a partire dal 1953. in provincia.

EBOOK NOVITÀ

Antonio Moresco Margaret Atwood

Durante il lockdown, diverse case edi-
Canto degli alberi L'uovo di barbablù
trici hanno lanciato nuove collane di- (Aboca) (Racconti)
gitali e riorganizzato le uscite. Tra gli
ebook in circolazione più interessanti Chi pensava che il vi- Bene ha fatto la casa
Il sentimento di sé (Vita e Pensiero) di rus producesse sol- editrice Racconti a
Alberto Manguel e L'ultimo sesso al tanto paccottiglia let- ripubblicare, nella
tempo della peste (Neo edizioni), una teraria, lasci perdere i nuova traduzione di
raccolta di oltre cinquanta racconti cu- social e corra ad ac- Gaja Cenciarelli, i
rata da Filippo Tuena, i cui proventi quistare Canto degli dodici racconti (alcu-
saranno devoluti al Centro senologico alberi di Antonio Mo- ni inediti in Italia) de
dell’ospedale Bernabeo di Ortona, in resco: troverà quanto L'uovo di barbablù di
Abruzzo. La raccolta è incentrata sul- di meglio si può chie- Margaret Atwood.
la domanda: come è, o potrebbe es- dere a uno scrittore Le protagoniste Sal-
sere, l'ultimo sesso prima della fine? investito dal turbine ly, Yvonne, Anne,
Lo scrittore Alberto Manguel, invece, della pandemia. Emma, Lulù, Alma,
per "spiegare" l’esperienza del confi- Scritto a Mantova durante il lockdown, Mo- sono donne coraggiose, timide, leali, visce-
namento ha raccontato la vita della resco ha scritto l'ideale seguito de La luci- rali. Per tutte loro, che sembrano uscite dal
sua governante negli anni dell’infan- na. I protagonisti di questa nuova opera, in nostro presente, la sfida è conservare la
zia, Ellin Slonitz, attraverso un susse- cui si susseguono pagine magistrali, sono propria identità, «essere sempre uguali a se
guirsi di fasi di confinamento, di pas- gli alberi murati, quelli che crescono dentro i stesse. Non di più, ma certamente non di
saggio da un luogo di clausura a un muri delle case degli uomini. Moresco li in- meno», nonostante i compromessi, le scel-
altro. Così Ellin ha maturato il senti- contra di notte, ci dialoga, trova affinità con te, la solitudine. Ritratti di donne, esplora-
mento di sé, quel conoscere se stessi alcuni di loro. Gli alberi si rivelano, narrano zioni della memoria e del linguaggio dei le-
attraverso la consapevolezza di qual- le loro vite, dando vita a un canto ma anche gami, questa raccolta attraversa tutte le te-
cuno che sta al di là della porta. a un dialogo con l'uomo. matiche della scrittrice canadese.

di Alessandro Melia
11
Tra i sette colli su cui venne
fondata Roma, l’Esquilino è
senza dubbio il più esteso ed
il più alto. In origine i sette colli
formavano un unico altopiano
che in seguito all’erosione dei
corsi d’acqua e del fiume Te-
vere, si divise in diverse valli e
alture, determinando così l’a-
spetto attuale del profilo della
città. La regione esquilina,
che ancora oggi presenta i
Le catene che imprigionaronoSan Pietro
nella Basilica in vincoli si fusero in una
lemme per ordine di Erode.
Eudossia consegnò le catene
al pontefice Papa Leone che
a sua volta conservava quelle
di Pietro durante la prigionia a
Roma. Fu il miracolo, le due
catene venute a contatto si
fusero in una catena unica
che da allora non si è mai più
disciolta. In ricordo dell'evento
e per onorare il santo, Eudos-
ROMANASCOSTA [SOLO PER CURIOSI]
maggiori dislivelli, è formata da
tre alture minori: il Colle Oppio
nel settore meridionale, il Ci-
spio nella parte settentrionale,
dove si trova attualmente la
basilica di Santa Maria Mag-
giore, e il Fagutale, dove un
tempo sorgeva un'ara dedica-
ta al dio Giove. Fagutale ovve-
ro “ricoperto di faggi” che deri-
va dall’aspetto boscoso del
promontorio nei primi secoli
sia fece costruire sopra i ruderi
di un tempio preesistente, la
Basilica in vincoli per conser-
varvi le devote catene. Consa-
crata nel 442 d.C. sotto il pa-
pato di Sisto III, la chiesa e
l’annesso convento, furono più
volte restaurati. Dal 1873 l’edi-
ficio del convento ospita la Fa-
coltà di Ingegneria de La Sa-
pienza, che conserva un anti-
della fondazione di Roma, oggi
corrisponde a una grande e
solitaria piazza che accoglie la
Basilica di San Pietro in Vinco-
li. Dall’alto di un’ampia gradi-
nata, un elegante portico a pi-
lastri ottagonali domina la
piazza e costituisce l’originale
nartece che conduce nel va-
sto e imponente interno a tre
navate. La basilica, che ospita
il michelangiolesco mausoleo
co chiostro attribuito a Giulia-
no da San Gallo. Al centro del
chiostro sono posizionati un
pozzo e un’antica fontana
bordata da piccole api in bas-
sorilievo. Si narra che la fon-
tana doni un’acqua particolar-
mente dolce come recita
un’incisione ormai quasi spa-
rita: «Sappiate stranieri che
quest'acqua perenne che
a cura di Martina Fallace
Venerdì 03/07/2020
di Giulio II con il suo incompiu-
to Mosè, è anche detta basili-
ca Eudossiana dal nome del-
la fondatrice, Licinia Eudos-
sia, moglie dell’imperatore ro-
mano d’Occidente Valentinia-
no III. Eudossia, figlia di Teo-
dosio II, nel 439 d.C. ricevette
in dono dalla madre le catene
che, secondo il patriarca Gio-
venale, imprigionarono San
Pietro, catturato a Gerusa-
proviene da una fonte inesauri-
bile è un dono del cardinale
Antonio Barberini. Sappiate
che tale dolcezza proviene
dalle api che tolgono il sapore
delle scorie nelle acque rima-
nenti e riversano in esso miele
e nettare. Non c'è acqua mi-
gliore che si riversi nei giardini,
finché le api offrono i fiori be-
vono il dolce beneficio».
 12 Venerdì 03/07/2020

LA VOCE DEL TERZO SETTORE pagina realizzata da GIORNALE RADIO SOCIALE

Gli emendamenti al
Dl Rilancio che tolgono
aiuti al Terzo settore
«È sconfortante l’evoluzione del dibatti-
to parlamentare in merito agli emenda-
menti al Dl Rilancio di rilievo per il Ter-
zo settore, a partire da quello per
estendere l’accesso al credito agevola-
to al Terzo settore. Nonostante le tante
rassicurazioni e il ruolo indiscutibile
svolto dalle organizzazioni del Terzo
settore già prima della crisi nella loro costante
azione di aiuto a tantissime persone fragili, in
condizioni di esclusione sociale o di povertà,
non si è passati dalle parole ai fatti. Siamo pre-
occupati per le ricadute sociali di questa scel-
ta». Claudia Fiaschi, portavoce del Forum na-
zionale del Terzo Settore accoglie così la noti-
zia che nel decreto “Rilancio” sono scomparsi
gli emendamenti riguardanti le misure di soste-
gno al Terzo settore e in particolare l’emenda-
mento che estendeva anche a tutti gli enti di
Terzo settore la garanzia dello Stato per l’ac-
cesso al credito, già prevista per le imprese.

La nuova economia net, che associa tutti i 55 Centri di servi-

di Altromercato e Centri
servizi volontariato
Insieme per promuovere lo sviluppo so-
stenibile e mettere volontari, cooperati-
ve e associazioni al centro delle sfide
poste dall’Agenda 2030 dell’Onu. È
questo il fulcro del protocollo d’intesa
siglato il 23 giugno fra Altromercato e
Cvsnet, due reti consolidate che hanno
fatto della presenza capillare sul territo-
rio il tratto distintivo del loro agire: CSV-
zio per il volontariato, conta infatti più di
400 fra sedi e sportelli operativi; mentre
225 sono le Botteghe gestite dalle 94
cooperative e organizzazioni non profit
socie di Altromercato. Alla base dell’im-
pegno di Altromercato c’è lo sviluppo
del Commercio Equo e Solidale e la dif-
fusione dei principi dell’economia soste-
nibile a livello nazionale e internaziona-
le, grazie alla presenza dell’impresa so-
ciale fra i soci di “Equo Garantito”. Te-
matiche che ben si integrano con la
mission dei Centri servizi volontariato.

#DonareMiDona: ecco difficoltà incontrate tanti ragazzi e ragaz-

il contest artistico
estivo con gli studenti
Raccontare la bellezza di stare insie-
me nonostante le distanze: è ciò che
accomuna gli oltre 90 elaborati artisti-
ci realizzati dagli studenti che hanno
deciso di candidarsi al contest #Do-
nareMiDona Scuole promosso dall’I-
stituto italiano della donazione e il mi-
nistero dell’Istruzione. «Nonostante il
lockdown, la didattica a distanze e le
ze hanno saputo stupirci trasformandosi
in registi, pittori, narratori in grado di inse-
gnare a tutti l’arte di donare», raccontano
i promotori. Per tutta l’estate, fino al 13
settembre, tutti potranno accedere al sito
dedicato, consultare i progetti pubblicati
e assegnare un cuore ai propri preferiti,
sia per il contest riservato alle scuole se-
condarie sia per la sezione speciale dedi-
cata alle primarie e dell’infanzia, alle qua-
li è stata data la possibilità di realizzare
video o altri prodotti artistici. I premi du-
rante Giorno del Dono.

"Dialect", il calcio che periferie al centro storico. In un mo-

promuove i diritti umani
contro l’intolleranza
Il progetto “Dialect” coinvolgerà i gio-
vani di quattro Paesi europei, Italia,
Grecia, Serbia e Ungheria, usando il
calcio come strumento per promuo-
vere i diritti umani e combattere l’in-
tolleranza e la xenofobia. In Italia si
svolgerà a Napoli e coinvolgerà 150
adolescenti, con background migra-
torio e non, che parteciperanno a un
torneo itinerante girando la città dalle
mento storico in cui i discorsi d’odio
riescono a trovare terreno fertile so-
prattutto fra gli adolescenti, speri-
mentare una nuova pratica calcistica
come mezzo per promuovere l‘inclu-
sione sociale è più che mai un impe-
rativo. ecco l’obiettivo del progetto
“Dialect – Sconfiggere la polarizza-
zione: costruire comunità fondate sul
rispetto reciproco attraverso il cal-
cio”. Con la metodologia innovativa
Football3 i ragazzi e le ragazze ver-
ranno aiutati a sviluppare il fair play
promuovendo i diritti.
13
LA VOCE DEL TERZO SETTORE
Campus Beach Soccer, oltre 130
bambini a Ostia per l’Academy AiCS
132 bambini iscritti, 7 aree
di lavoro, e gruppi di allena-
mento separati, distanziati
e controllati da ben 23 ope-
ratori, tra tecnici sportivi e
staff di sicurezza. Si è tenu-
to all’Oasi beach di Ostia
dal 26 al 28 giugno scorsi il
Campus Beach soccer
Academy Sport in Tour or-
ganizzato da Sport in Tour,
con il patrocinio di AiCS e
la partnership e la supervi-
sione dell’Italia Beach Soc-
cer: il campus si è svolto
secondo le regole del di-
pagina realizzata da
Calendario 2021, AiCS promuove
concorso di idee tra gli istituti d’arte
Il calendario 2021 di Aics sa-
rà disegnato dagli studenti
degli istituti e dei licei d’arte
italiani. A deciderlo è stata
la Direzione Nazionale Aics
che anche per quest’anno
ha indetto il bando di con-
corso aperto a tutti i licei ar-
tistici e le scuole d’arte del
Paese per l’ideazione e la
progettazione grafica del
prossimo calendario dell’As-
sociazione. Le classi, al loro
rientro a scuola, avranno 40
giorni di tempo per inviare
alla Direzione Nazionale i
propri bozzetti grafici – 13
tavole in tutto, una per ogni
Bridges, con i "laboratori dal mondo"
la coesione si impara da piccoli
Conoscere il mondo e le cul-
ture che lo popolano, giocan-
do. Nel Quartiere 5 di Firenze
la coesione sociale si impara
da piccoli, grazie ai “Labora-
tori dal Mondo” promossi nel-
l’ambito del Progetto Europeo
BRIDGES che, coordinato
dall’Associazione Italiana
Cultura Sport, si propone di
combattere xenofobia e bar-
riere culturali attraverso even-
ti culturali e sportivi. Appunta-
mento, dunque, il 9, 16 e 23
luglio dalle 15 alla Polisporti-
va Rifredi per tre pomeriggi di
giochi, aperti ai bambini tra i
6 e i 12 anni. I laboratori gra-
stanziamento previste dai
protocolli di sicurezza anti
Covid ma ciò non ha impe-
dito ai bambini e ai ragazzi
partecipanti di divertirsi e
misurarsi sul campo di
sabbia del beach soccer.
Tutti gli allenamenti erano
tenuti dallo staff di Sport in
Tour e supervisionati da
Maurizio Iorio, attaccante
della Roma e del Verona
negli anni Ottanta e poi
commentatore televisivo e
ora presidente dell’Italia
Beach Soccer.
Venerdì 03/07/2020
AICS
mese più le copertine: i la-
vori verranno valutati da
una commissione esamina-
trice che si riunirà a Roma,
nella sede di Aics naziona-
le, il prossimo 22 ottobre e
l’istituto che vincerà la gara
potrà portarsi a casa una
borsa di studio da 2mila eu-
ro. Il progetto consiste dun-
que nel realizzare 13 tavole
che avranno l’obiettivo di
raccontare attraverso i va-
lori di promozione sportiva
e promozione sociale cosa
l’AICS fa e promuove in Ita-
lia e all’estero da oltre 50
anni.
tuiti si terranno nel pieno ri-
spetto delle regole di sicu-
rezza anti-Covid, compresa
l’accoglienza in zone di “tria-
ge” riservate, e il numero dei
partecipanti sarà contingen-
tato secondo ordine di iscri-
zione: posto, comunque, per
105 bambini in tutto, 35 a
giornata divisi in 5 gruppi da
massimo 7 bambini. Tanti i
gruppi quanti i continenti at-
torno ai quali verteranno i la-
boratori ludici. Per informa-
zioni, like alla pagina Fb
@Bridges-Progetto-Europeo-A
ICS-Accoglienza-Solidale-Firen
ze.