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Sri Aurobindo ha detto ...

Ogni oggetto materials possiede una coscienea con cui si pUD comunicarc. Ogni cosa ha un'z"ndividualita particolare, case, auto, mobilia eccetera. Gli antichi sapeoano questo e perciiJ uedeoano uno spirita 0 'genio' in ogni cosa fisica.

Ouello che prouate circa gli oggetii fisici e esatto - essi hasma una coscienza e una vita segreta e reale, che non e la vita e la cosciensa che conoseiamo nell'uomo e nell'cnimale. Dobbiamo quindi avere rispetto per le case fisidze e usarle nel modo appropriato, non seruendocene male 0 sciupandole, trattandole male 0 can trascurata rudeeza. 1l [atta di sentire che tutto e coscienza 0 uiuente, giunge quando la nostra coscienza fisica - non la mente soltanto - esee dalla propria oscurita e dioiene consapeuole dell'Unico in tutte le cose, del Divino ovunque.

...

Non appartengo a nessuna nazione, a nessuna civilta, a nessuna societa, a nessuna razza, appartengo solo a1 Divino.

Non presto obbedienza a nessun maestro, a nessun governante, a nessuna legge, a nessnna convenzione sociale, solo a1 Divino.

La Madre

LA PAU.RA DELlA MORTE

La stance viaggiarore era sui bordo della strada quando vide un cavaliere the veniva galoppando veloce nella sua direzione, II viandante gli chiese chi fosse, dove andasse e quale Fosse il D10tivQ della sua fretta. Il cavaliere rispose ill essere la Peste e che un appunramente UI'gente 10 richiedeva a Damasco quello stessogiomo, dove gli erano dovute diecimila vittime. 11 giorno seguente, 10 stesso cavaliere era sulla via del ritorno e nuovamente fu accostato dal viandante, il quale gli chiese se avesse compiuro il Iavoro per cui eta. state chiamato e quante persone fossero rnorte, "Trentamila," fu la risposta. "Come?" replica srupito il viandaate, "Mi sernbrava che ieri mi aveste deno dieeimila." "Esarto,' rispose j 1 cavaliere, "Diecimila sono morre d i Peste e ventimila dl paura.'

do. MQlhu of Love ill Pundit

LA MADRE

La sincerita' base della sadhana

Madre~ Iltd delta: "Douete essere vigilanti e 'non utilizzare if Divino come 1111 bel montello per copI'ire la soddisfseione tiei uostri desideri, Tullo sta ,refl1tssere sinceri, Se 11011 siete sinceri,lw1l incominciate la yoga,"

Gonoersasioni del 1929

FRA TOTTE le case, 1a sincerita e forse Ia pill diffieile, rna forse anche Ia pin efficace.

Se avete una sincerita perfettavpotete essere sicuri della victoria. Ma e estsemamenre difficile. La sincerita consiste Del far sl che tutti gli elementi dell'essere, tutti gli irnpulsi (siano questi esteriori a lateriori), rurte le parti dell'essere abbiano un'uguale volonts ill appartenere al Divino, di non volere che db che 11 Divino vuole, di nonesprimere cilia Ia Volonta divina, di 110n aecettare altra fonte di energia che quella del Divino.

E vi renderete canto che non de un giorno, un'ora, un minute in cui non bisogni intensificare, retrificare la vostra sincerita - un rifiure assclnre d'ingannare i1 Divino. La prima cosa e non ingannare sestessi, Sf sa che i1 Divino non. pub essere ingannato; persino il piu scaltro Asura non puo ingannare ilDivino, l'y1a anche quando questa e state capiro, vediamo che molto spesso nella nOSITa vita, durante la giomata, 51 cerca di ingannare se stessi, senza quasi rendersene con to, in modo spantaneo e automatico. Ci sono sempre spiegazioui favorevoli a tutto quello che si fa, alle proprie parole, ai propri atti. Non parlo delle grosse stupidaggini, come litigate e dirsi poi: "E eolpa dell'altro", parlo di tutte lepiccole case della vita quotidiana,

So d1 un bambino ehe per aver sbattuto centro una porta, Ie diede un grosso ealcicl E la stessa cosa, E sernpre 1'a11:1'0 ad aver torte, a sbagliare, Anehe quando si e superato 10 stadia della faneiullezaa, quando si ha un po' di raziocinio, ancora si cerca Ia scusa pili seioeea: "Se non fosse stato lui a incominciare non 10 avrei fatto.' Ma deve appunto avvenire il contrario! Questo chiamo esser sincero, Quando vi trovate con qualcuno, se siete sinceri il vostro modo direagire deve essere: fate immediatamente la vera cos a, anche se vi trovate davanti a una

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domani " r5 novembre 1975

persona che non la fa. Prendete l'esempio pili comune di quello che si arrabbia, Invece di dire case che fanno soffr.iJ;e, si sta zitti, si rimane tranquilli e calmi e non si subisee il contagio dell'ira, Devere solo osservarvi per vedere quanta non sia facile. Questa e una cosa assolutamente elementare, unpiccolissiino inizio per rnettere alla prova 1a vostra sincerita, E non parlo eli colora che subiscono contagi d'ogni genere, anche quelli degli scherzi volgari, ne di colore che ripetono Ie stesse sciocchezze degli altri,

Quante case nel corso della giornata, quante sensazioni, quanti gesti sono volti esclusivamente in un'aspirazione verso il Divino? Quanti? Credo cbe se ne aveste uno solo nella vostra giernata, potreste fare una croce bianca.

Vi dico che se vi osservate con uno sguardo acuto, sorprenderete insincerita a centinaia, ancbe se nel vostro atteggiamento generale cercate di essere sinceri, Vedrete com'e difficile,

Vi dice: se siete sinceri in tutti gli elementi del vostro essere, sino nelle cellule del vestro corpo, e che tutto i1 vostro essere voglia in mado integrale il Divino, siete sicuri della virtoria, rna se non c'e questa premessa, non e possibile. Eeco che eosa chiamo essere sinceri,

Non parlo delle cose grossolane, come di obbedire ai propri impulsi, ai propri capricci ed affermare: "Non mi ap.partengo piu, appartengo al Divino; il Divino fa tutto ed agisce in me", questo e troppo rozzo. Parle delle persone raffinate, un po' pili nobili, che metrono un bel mantello per coprire i 101'0 deslderl,

Quando affermo, "se siete slneeri, siete sicuri della vittoria", parlo della vera sincerita: essere cioe continuamente Ia vera fiamma che brucia come un'offerta, Quest'intensa gioia ill non esistere che mediante il Divino e per il Divino, che senza di Lui niente esiste, che la vita non 11a pia sense, che nulla ha ragione di essese, nulla ha valore, niente ha interesse, se non questa invocazione, quest'aspirazioae, quest'apertura alla Vedra suprema, a tutto cio (poiche dobbiamo usare una parola) che chiamiamo il Divino, la sola ragione d'essere dell'universo, Togliete questa e rutto sparisce.

Conuersazione delz5 marzo 1953

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sommario

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llif. P. PANDIT 214
L.-1 MADRE 215
LA MADRE 219
NOLIN! K. GUPTA 220
SRi AUROBINDO 223
J\lIAGGI 232
ADALBERTO 236
RISHABHCHAND 241
SRI AUROBINDO 247
SRI AUROBINDO 250
- RiSHABHCHAND 2.58
K. 262
LA MADRE 265
LA MADRE 269
MAGGI LmCHI 273
2.84
SRI AUROBINDO dcmcni

SRI AUROBINDO ASHRAM .. PONDICHERRY - INDIA

SRI AUROBINDO HA DETTO ... LA PAURA DELLA MORTE

LA SINCERITA BASE DELLA SADHANA LA VOLONTA mVrNA

LA SiTUAZIONE ODlERNA IL CICLO UMANO CALIBANO

SOTTO L'ALBERO DAIHORI D'ORO VECCHIO RlSVEGLIO RELIGIOSO MED[ANTE MEZZI BIOCHIMICI? SAVITRI

PENStERI E AFORISMI

LA SINTESI DELLA GlTA SUL CIELO ...

PREGHIERE E MEDIT AZIONl LO SPIRITO DEL GIAPPONE L'UOMO DELLA TERRA NOTIZIE DALL' ASHRAM

ltUTTARPARA SPEECH" - IL DISCORSD DI UTTARPARA - supplcmento

N. 38 • Vol VII

LA MADRE

LA VOlONTA' DIVINA

Come passa sapere qual e la volonta divina?

Non si sa, si sente, E per sentirla si deve volerlo con una tale intensita, una tale since rita, che hanna il potere di far sparire ogni ostacolo, Finchi: in voi rimane una preferenza, un desiderio, un'attrazione, un.'affinita, tutte queste case velano la verita. n primo lavoro e quindi di dominate, dirigere, indirizzare tutti i moti della nostra coscienza eliminando quelli che non possono essere cambiati, sino ache divengano l'espressione permanente e perf etta della Verira.

E volerlo non e neppure sufficiente perche spesso si dimentica d.i volerlo.

Ci vuole un'aspirazione che arda in tutto I'essere, un fuoco continuo in cui gettare, quando si presentino, i desideri, le preferenze, Ie attrazioni. Se 10 fate con persistenza, vedrete che un lucore di vera coscienza incomincia a manifestarsi nella coscienza comune. Dapprima sara indistinto,molto lontano, dietro il rumore prodotto dal desiderio, dalle preferenze, dalle attraaioni e le affiniti.. Bisogna andare oltre tutto cio per trovare quella coscienza vera, calma, tranquilla, quasi silenziosa,

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LA SITUAZIONE OD.ERNA

Nolini Kanta Gupta

NON E SOLO Eli oggi 0 di ieri, rna anche dell'altro ieri 0 del giorno precedence e cost via. La storia

e. tanto vecchia quanto la eoscienza umana. Bisognera vedere se domani sara ancora la stessa cosa,

E destine ai ogni sfcrzc spirituale sollevare Lilla reazione contraria che afferma e pretende Ia .negazione di questa. IlBuddha dice: "Circondati come siamo di nemici, non rimaniamo ostili a loro." II Cristo, come tutti sappiamo, mentre veniva cendotto can una corona di spine sul capo e una croce sulle spalle, sospiro pregando Il Signore di perdonare gli uomini ehe 10 martoriavano perche non sapevano quello che faeevano, Nei primi seeoli dell' era cristiana, quando Roma cercava di diffondere il suo vangelo religioso e di estendere le proprie frontiere, i Vandali le si sellevarono contra e, dal barbara suolo della Germanin, Impervecsarone anraverso le nazioni come un tifone, distruggendo tutto cil> che incontravano sul loro camrnino, finche giunsero anch_e nella Citta Brerna e la saccheggiarono e devastarono, dissacrando Ia basilica, - laseiando il loro nome come rieordo perpetuo all'umanita futura della loro azione devastatrice. E nei secoli che seguirone, la piccola fanciulla d'Or-

Jeans, Giovanna d' Area, fu bruciara viva perche disse d'aver vista gli angeli e. udito Ie loro voci e conversato con Dio, E Muhammad (Maornetto) (la cui gloria risplende nei quattro angoli dell'universo) fu a suo tempo inseguito in ogni luogo come un animale braccato. Pol allora sembra che la situazione, ben lontano dall'essere migliorata, sia divenuta ancor peggiore, perche, persino in tempi tanto recenti quanta l'illuminato secolo diciannovesime, troviamo, verso la sua fine, un'acuta descrizione, da parte del grande drammaturgo Ibsen, della crisi sociale conternporanea: come 1a genre, Ie masse non siano capaci di discetnere il lora bene mondano (per nOD, parlare di un qualsiasi altro bene superiore) e come chi cerohi di fare qualcosa di buono pet loro venga bollato come un 'Nemico del PopoIo'.

Oggi I'opposizione e infinitarnente maggiore. Quello che si richiede all' umanita e un cambiamento molto superiore ,- un cambiamentoInteriore nella coseienza ed uno esteriore nella vita e nell'esisrenza materiali, Questo cambiamento deve essere radicale, cioe fin dalle radiei, non semplicemenre una riforrna superfieiale, Lo scopo non consiste nel lasciare il mondo com'e Q appena un po' migliore, se possibile,

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La situl:lzlonc odierna

ma nel rimodellarlo nella sostanza e nella costinrzione stessa della Spirito. La meta finale della vita terrena non e tanto il corpo crocifisso del Divino, qU!lllto un corpo glerioso perfesionato.

Naturalmente le vecchie abitudini, le forze millenarle, gli impulsi oscuri ed ignoranti dell'istinto e della tradizione non possono sopportare un simile rivolgimento. Le creature terrene, in qualunque posto si trovino, non possono sopportare Ia luceche scende per illuminate la terra. L'urto e treppe forte: gli esseri che abltano nella frescura dell'ombra 0 nella cenforrevole oscurita lortano e si conrorceno, hanna paura di essere vdissolti; non desiderano nessun cambiamento. Ma il decretoe state emanate. B la terra cammina ... verso la luce.

SRI AUROBINDO ha formate I'Ashram Per offrire una forma alla luce che srava scendendo, per rend ere l'uomo un angelo, affinehe non rimanesse animale 0 semianimalecdm'e adesso,

11 sogno della Madre fu, fin dalla sua infanzia, que no di trovare un posto sulla tetra dove gli uomini potessero essere liberi, fefici, saggi, pari, uniti nell'amore, al di sopra dei bisogni materiali, dimoraati nella. pienezza della prosperita, sill interna che esterna. Leistavacostruendo una strutrura

itt questa sensa, naturahnente con le restrizioni e nelle condizioni delle circosranze che prevalevano, cercando di aprirle per rendere possibile l'intervente di un grado superiore di coscienaa, una co ndizione supericre d'essere, un modo Iuminoso di vita.

L'opposiaione della caregoria stagnante, I'epposizione delle forze abe han vogliono che l'ucmo sia Iibero daI suo passato e dal suo presente e divenga un essere del futuro, e inevitabile nella natura delle case. Essa e anche intesa come una prova e una preparazione per la perfezione, Artraverso le difficolta, Ie tribolazioni, artraverso qualsiasi incidente e avvenimeato succeda, noi avanziarno immancabilmente verso il Compimento divino.

Prove e difficolta non sana nuove per F Ashram. Dal primo giorno in cui Sri Aurobindo negetto il seme, piu di mezzo secolo fa, I'Ashram e state flagellato dalle intemperie. Gli fu consigliato di partite, gli f11 offerto dall'Impero Inglese un confortevole ritiro nell' Himalaya. II Governo FrancesegH offr! UlJ luogo di soggiorno altrettanto gradevole, unjranquillo rifugio sulla costa rnediterranea dell 'Africa. E persino qui, tra i suoi sostenitori, alcuni erano ansiosi eli condurlo fuori in un gioioso viaggio verso ... un'ignota destinazione. Ma Sri Aurobfudo aveva fatto III sua scelta, Questa e il suo luogo sacro, questa Ia sede della sua siidlza~ nil, deJla sua siddhi - pithaslJum. La

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tamente della sua linfa, restero qui sednto, riseluramente, fino alia fine."

domanl - 15 nove.mbre I975

Madre non ha ripudiato la sua scelta, ma ha continuato nella stesso Iuogo.

Cosi Buddha, preso posto sorto 1'a1- bero del Bo, aveva dichiarato: "Qui mi trovo e da qui non mi muovero, Che il mio corpo si prosciuhgi comple-

La strada del cielo, dice Sri A:UI:Obindo, passa per l'inferno. Eeco il suo avvertimento e 1a sua indicazione:

"Qlli deue il uiaggiazore del cammino ascendente

(per sfidare i regni dell'InJemo s'inerpica serpeggiando la strada celeste) riposare 0 auraoersare lentamente 10 spazio pericoloso,

COil tina preghiera sulle labbra e if grande. Nome."

"Dove il Iupo l'OSSO aspeua al torrente sensa guado

e le nere aquile della morts gracchiana al pl'eclpizio." 1·

Le farze inferiori non possono mai volgere I:) cambiare il Decreto divino. Esso e il solo ad essere perseguito e portato a compimento, E la nostra pace si trova nella Sua Volonts,

Quando una montagna si solleva e lancia la sua cima verso il cielo, viene generate un movimento contrario che cerca ill trarla gin e riportarla at livello originale - e corne risultato formidabili ghiacciai e cateratte e frane si 'precipitano verso il basso. Ma attraverso quesci incidenti ed eventi (perehe non sono nient'altro che questa) la menta-

gna rimane salda, Ia struttura vivente cbe si e fermata rimane immutara nella sua integralita e grandezza, benohe sembri cbe questi scombussolamenri ne debbano squarciare e distruggere la costituzione.

Attraverso i conn-asci e le avversira, attraverso tutto cio che e lacerato e infranto, attraverso tutto cio che passa e svanisce, eresce lentamente e si mostra irrevocabile quello che il Supremo vuole che avvenga per i1 compimento finale, E un giorno tutti vedremo che

"Costruua e la torte d'oro, nato it Fanciullo di F£amma.',2

I e ~ Savitri.

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IL CICLO UMANO

Psicologia dello sviluppo sociale

1 capitoH di questa libra SOlID apparsi periodicGmente sotto if tftoloPsicologia dello Sl'iIuppo Sociale nella 1"ivisia filosofica. Arya, Ira il 15 agosta 1916 e. if J 5 luglio 1918. Per spiegare fa ieoria. dell'eeolueione sodale, presentaia in qlleste pagi11C~ Sri l1!li'obilldo fa riferimento ag1i {lvvo.nimenti di qllell'"epoca e a quelli di epoche anieriori. Per segl/ire if fila del suo pensil!1'o, il letiore del. e quindi siiuarsi nella spirito del periodo III cui essi si suolgtmo, Ad un certo momenta Sri Aurobindo aveva pensato di aggiornar« quosla SIlO lavoro rij'erendosi principalmente agli mnHmirllOrzti pit't recenti della Gcrnumia Ilttzisia ed alia soiluppo del regime totalltario comunisla in Russia. Ma gli sembro ohe {iopl!ra conienesse un' allusione slrjficiellte e, fino ad WI eerto limite, 14 101'0 previsioJle. NOli prese percio in considerasione la possibilita di fame lI11a descrizion€ 0 una critica phi particolareggiata. Si e solo accontentato, quando il suo scrilto a-pparve sotto forma di 7.IO!lIme 11et 1949, di (1$giunger€ alculle note rijeremisi agli tlvvellilllenti postel·iori.

[l testa che pubblichiamo e quello dell'edizioll€ del 1949.

E' PROBABILE ALLORAche~ poiche la religione e 1a ricerca della spirituale e del soprarazionale,

I'intelletro sia, in questo campo_, un aiuto insufficiente e che alla fine, se non fin dall'inizio, si trovera in un paese straniero e sara costretto a pro ced ere timidamente, se non vuoleinciampare presuntuosamente nel regno di una forza e ill una luce superiori alle proprie. Ma potrebbesembrare cae, negli altri campi della coscienza e dell'attivita umaria, esso abbia il dirirto al posta supremo, in quanto queste si muovono sul piano inferiore del .razionale e del finito, 0 appartengono ai

Capitola XIV

La bellezza soprarazionale

confini del razionale e dell'infrarazionale, e in quanta gli impulsi e gli istinti dell'uomo hanno prima di tutto bisogno della luce e del controllo della ragione. Nel dominic proprio alla conoscenza finita (scienza, filosofia, arti applicate) si potrebbe pensare che il suo diritto alia supremazia e indiscutibile. Ma, in effeni, si dimostra che non ~ vero. II suo dominic puc essere piu vasto, i suoi poteri pin estesi, 1a sua azione a giusto titolo pili sicura di se stessa, ma in :fin dei conti essa si trova dappertutto posta fra i due stessi poli del nostro essere, infrarazionale e soprarazionale, e ricopre,

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a un grade piii 0 meno grande, la stessa funzione d'intermediario. Da una parte, la ragione illumina (rna non e sempre la luce principals) e corregge i nostri Impulsivitali e le nostre prime ricerche mentali; e dall'altra e solo un ministro della Spirito velato e prepara il cammino per I'avvento del suo regno.

Questa ruolo e particolarmente evidente nei due domini che, nella scala consueta dei nostri poteri, sono i pia vicini alIa ragione e la inquadrano:

I'essere estetico e I'essere etico, 1a ricerca del Bello e la ricerca del Bene. La ricerca della bellezza trova nell' uomo la sua espressione pin intensa ed appagante nelle grandiarti creatrici: poesia, pittura, scultura, architettura; rna non c'e, alla fine.artivita nella natura e nella vita umana da cui possa essere esclusa, ammesso ehe la bellezza sia intesa nel suo senso piu ampio e pin vera. Apprezzare tctalmente e universalmente la bellezza, rendere totalmente belli la nostra vita e 11 nostro essere, e senz'altro necessaria alla perfezione dell'individuo e della societa, Ma questa rieerca della bellezza non e razionale nella sua origine; essa scatnrisce dalle [anti della nostra vita, e un dstinto e un impulso - un istintQ di soddisfazione estetica e un impulse di creazione e di godimenta estetici. Prendendo nascita nelle parti infrarazionali del nostro essere, questo istimo e questa impulse hanno all' inizio molte imperfezioni, impurita e grossolanita evidenti, non soltanto

nelle lora creazioni ma anche nel va .. lutare le cose. Qui entra in giuoeo la ragione, per discernere, rischiarare, correggere, segnalare le insufficienze e Ie gresselanita, enunciare leggi este'tiche, purificare la nostra val~tazione e 1a nostra creazione mediante uu affinamento del gusto e una giu,sta conoscenza, Finche siamo alia stadia in cui cerehiamo d'imparare a coneggerci, puo sembrare che 1a ragione sia il vero legislatore, tanto pet l'artista quanto per l'ammiratore, e, beache essa non sia i1 creatore del aostro istinto e del nostro impulso estetiei, essa pub comunque sembrare COme ilcreatore in: noi di una coseieaza estetica e come i1 suo giudice e Ia sua guida vigilanti. Cia che era uu'attivita oscura e disordinara diviene, grazie ad elisa, cosciente ill se e cap ace di un discernimento razionale nell'opera e nel piacere estetici.

Questa e vero, cornunque, entre cent limiti ristretti, oppure, se e interamente vero SU qualche punto, non 10 e allo stadio intermedio della nostra ricerca e delia nostra attivlta estetica. Dovunque Ia creazione. della bellezza giunga alla grandezza e alia forza, dovunque l'apprezzamento e i1 piacere estetici si innalzino alia lora rnassima intensits, il razionale viene sempre sup erato ed abbandonato. La creazione di bellezza nella poesia e nell' arte non dipende dalla supremazia della ragione, non appartiene nemmeno al suo dominio. L'intelletto none il

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II CicIo Umano

t?Ilt\\\, \'attista, il creatore in noi; la creazione proviene da un infiusso soprarazionale di luce e di forza che deve.sempre operare mediante la visione e l'ispiraziene per essere veramenre fruttuoso, In certe sue cperazioni, Pattivita creatrice puo usare I'intelletto, mal. man rnano che si settornette all' intelletto, perde il 5\.\0 potere e la sua forza di visione, dirninnisce 10 splendon: e la vedta della bellezza che crea, L'intelletto puo appropriarsi liinRusso seprarazionale, moderate e reprim ere l' en tusiasmo divino della ereazione e forzarlo ad rebbedire alla prudenza dei suoi decreti; cio facendc pero, riduce l'opera a1 suo livello inferiore, e la diminuzione e proporzionale all'intervento Intelletruale, L'intelligenza da sola pub infatti giungere solo al talento, sia pure un grande talento, e persino incomparabile se e sufficientemente aiutato daU'alto. 11 gepio, il vera creatore, a sempre: soprarazicnale per 1a sua natura .stessa e per isuoi mezzi eli espressione, anche quando compie il lavero della ragione. Quante rneno questa sia toccato da11a pura intellettualita, quanto meno sia sottomesso a] miscuglio del controllo intelletruale e quanta meno spesso cada dMle altezze della sua vlsione e della sua tspiraziene per appoggiarai sui procedimenti sempre rneccaniciclella eestruzione in telletruale, tanto pili e 56 stesso, tanto pill e elevate nel suo

lavoro, La creazione artistica che accetta j canoni della ragione e ehe opera nei limiti da essa imposti P110 essere grande, bella e potente, poiche il genie pub conservare la sua forza persino quando opera Incatenato e rj ... fiuta eli dispiegare tune le sue risorse, e rurtavia sesi riehiama ai mezzi intellettuali, costruisce, non crea veramente. Pub costruire in modo gradevole econ una grande ed impeccabile abilita, rna il suo successo resta formate e non appardene allo spirito: e un suecesso deUa tecnica e non l'incamazione dell'imperitura verita della belIezza, afferrata nella sua realta interiore, nella sua felicita divina e nel suo ricbiamo alla sorgente suprema d'estasi, l'Ananda.1

Vi son a state epoche di creazione artistica, eta dena ragione, :in cui Ia tendenza razianale e intellettuale ha prevalso nell'arte e nella poesia; vi sane state anche nazioni che, nei Ioro grandi periodi eli fcnnazioae artistica e Ierteraria, hanno fatto dei'Ja ragion« e del gusto meticoleso i peteri sovrani dell'attivita estetica, Al loro migliore memento, questi periodi hanna compiuto opere di una certa grandezsa, specialmente grandezza intellettuale, e una perfezione tecnica, piu che realizzazioni eli una bellezza in semmo grado ispirata e rivelatrice; in. efferti il Ioro in ten to non eta Ill. scoperta della

l Plu avantl Sri Aurobindo defiaisce I'Ananda in questa modo: "L'AIlrJ,II;;i(l o la gio/a d'essere ~ ttJ:jOl1te- (Ii ogni esistensa, all' A'ianda tende l'esistenea, {'AIIO/lda l'esisrellza rlcerea, npe~tamellte (I $ogf8ra men te, attrauerso Iutte Ie Slie alliviIQ,';

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domani -' LS novembre 1.97S

verita profunda della bellezza, rna 1a scoperta della verita delle idee e della verita della ragione; una meta critic a pili che verarnente crearrice. Il loro principale obiertivo era un'esegesi intellettuale della vita e dena Natura, sostenuta da un ritmo e da uno stile poetici abili, pili che una rivela .. zione di Dio, dell'uomo, della vita e della Natura in formedi una bellezza artistica .ispirata. Ma la grande arte non si soddisfa di rappresentare la verita intellettuale delle oose (cue e sempre la lore verha superficiale esteriore), essa ricerca una verlta originale piu profonda che sfugge al semplice sguardo dei sensi e della ragione; eerca I'anima delle cose, la realta invisibile, che non e. quells della 101'0 forma e neppure dei lora processi, bensi del lora spinto. Cosa che essa comprende ed esprime con la forma e con I'idea, rna con una forma significativa (che non e semplicemente una ripreduzione fedele e precisa od arrnoniosa della Natura esteriore) e can un'idea rivelatrice (che non si accontenta semplicemente d'essere giusta ed esatta con eleganza, ne di soddisfare pienamente il gusto e Ia ragione). La verita ricercata dalla grande arte e sempre e irmanzitutto Ia verita della bellezza; e, aneora una volta, non si tratta di una bellezza delle proporzioni e del procedimento esatte (cio che i sensi e.Ia ragione ricercane), rna dell'anirna della bellezaa, nascosta all'occhio comune e alla mente comune e rivelata nella sua pienezza alla sola visione dissuggellata del poeta

o dell'aztista nell'uomo che puo capire le intenzioni segrete del poeta e dell' artista universale,il creatore divinQ, abitanre delle forme ehe .ha create, anima e spirite delle eose,

La ereazione artistica che dil un'importanza suprema alia ragione e al gusto, o alla perfeaione e alIa purezza di una \ tecniea fondata sui canoni della ragione e del gusto, si artrfbulsce il nome d'arte classica; rna la sua pretesa, eome Ia distinzione pereutoria su cui riposa, ha un valore dubbio, La spirito dell' arte e della poesia classics, quando sono grandi e autentiche, consiste nelmettere in luce cia che e universale e nel subordinate I'espcessione individuale alla vedta. e alia bellezza universali, cosl come 10 spitire dell'arte e della poesia romantics consiste nel mertere in rilievc cia che colpisee e che e individuate; spesso pero 10 fa. can tanta forza o con un accento tanto vivo da respingere nel fondo della sua ereazione questa principia eli universalita, sui quale tuttavia ogni vera arte, romantica 0 classica, edifica e nutre le propria forme. In effetti, ogni arte degna di questa nome porta in 56 un elemento classico e romantico e allo stesso tempo un elemento realistieo (a patto ill comprendere it realismo come una rappresentazione predominante della verita esteriore delle case e non come ua romaaticismo a rovescio, una perversione del 'reale' che mette in evidenza in una maniera esagerata quello chc e brutto, volgare

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it 01010 11 mana

e morboso, presentandolo come la verita totale della vita), D tipo d'arte a cui appartiene una grande opera creatrioe e determinato dall'importaaza che essa aecoeda alI'uno 0 all'altro eli questi elemenrie dal modo di ridurre e subordinaregli altri dementi al suo spinto dominante .. Anche l'arte classica opera perc partendo da una Jarga visione e daun'ispirazione, e non medlante i procedimenti dell'intelletto. I generi inferiori dell'arte e della Jetteramra elassiehe (se soao classiche e norr piuaosto, come avviene spesso, pseudoclassiche imirazioni intellettuali della forma esreriore e dei procedimenti Roopci alIo spirite classico) possono eompiere opere di una forzanotevole, benche molto miaore, rna la loro sfera e Ia lO('Q llatura restano essenzialmente iaferiori; si condannano da soli all' infe.rio:r:itit pet; il lora principio stesso dicostruziene intellettuale, Essi degenerano quasi sempre e rapidamenre nel formalismo aceademico, e si svuotano di qualsiasi reale bellezza, restano vuoti di vita e di forza, iraprigionati come ·5000 nella schiavitu della forma, ma si immaginano di aver rut'to realizzato perche hanno .seguite una certa f01"mula, perche si sana attenuti a certi eiln0nt di costruzioue ed hanno obbeaim a certe regale. di retcrica oa certi principi tecnici, Non e pia arte rna nn'industria fredda e meccanica,

Questa preponderanza, primerdiale, $,pesso quasi esclusiva, accordata alla rl'\gione e al gusto nella creazione e 1a valurazione della bellezza, e: devuta ad una direzione mentale piu pratlca che creatrice,e la sua teoria eommette, riguardo ·alla creazione, unerroee capitale. In vel'ita, ogni opera d'arre, per essereperfena, all'arto stesso della creazione dev'essere guidata da. un potere intesiore di disceraimento ehe sceglie e respiage continuamente in conformita a un principia di veriti e di bellezza, e che resta sempre fedele ad un'armenia, una proporzi0.fie,un rapporto intima fra le forme e l'idea, allo stesso tempo pero, l'idea deve essere direttamente fedele allo spiriro, allq natura e a1 corpo inreriore dell'oggetto di bellezza (come questi sono stati rivelari all' anima e alla mente), i suoi svariipa e s'I)o,bhi},v(I,.2 B perC;o, il discernimento del sensa interiore respinge tune cia che e estraneo, superfine, vane, tune le distraziorri piacevoli e defo» ... manti, eccessive 0 difettose, rnentre vede e. scegiie spesso rutto quello che pub porre in rilievo la piena verira, Ia bellezza assolnta, la forza profonda, Ma questa discernimenta non e quel .. Io dell'lntelligeaza eritiea,; l'armonia, Ie proporzioni e Ie relazioni che osserva non sonc .quelle che le Jeggidgide della .ragione critica possono stabilire; esse esistono nella natura e nella verita stessa dell'oggetto, nella creazione

e SVlJtiipa designs 1:<1 forma in se 0 forma essenzialt- deU'e,~ere di una cosa; svabMfvCl designs Ill. natura reale, il .diye)ille dell'anirna delle cose; (N, d. E.}.

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domani - IS novembre 1:975

medesima, nella sua segreta legge inreriore di bellezza e d'armonia, che, cerro, puo essere afferrata dalla visione, rna non dall'analisi intellettuale. 11 discernimento che opera nel creature non e dunque un'autocritioa intellettuale e neppure un'obbedienza a regale che gli vengono .imposte dall'esterno da qualche canone intellettuale; questa stesso discernimento c creatore, intuitive, fa parte della visione, e contenuto nell' atto creative ed e inseparabile da esse. Giunge dall'alto come parte eli quest' influsso di potere e di Iuce ehe solleva, con il suo divino entusiasmo, le nostre facolta e eomuniea lora l'intensita del funzionamento soprarazionale. Quando questa discernimento manea, quando e tradito dagli strumenti esecutivi Inferiori, razionali 0 infrarazionali (e do suecede allorche cessano di essere passivi ed insistono per imporre Ie lora esigenze 0 i 101'0 capricci), l'opera e difettosa e S1 rende -necessaria una nuova autocritica, Ma se l'artista, correggendo il proprio lavoro, tenta di rifarsi ad una regola e a un comportamento intellettuali, si serve di un metoda false, 0 in ogni caso inferiore, e nan puo dare il meglio di se stesso, Dovrebbe, a1 ccnrrarioy.richiamarsi alia visione critica intuitiva ad applicarla a un nuovo atto di creazione, 0 di ticreazione ispirata, dopo essersi messo tramite quella in armenia con la luce e la legge del moto creatore originale, L'intelletto critico non ha un malo direno e indipendente nei meszi utilizzati dal creatore di bellezza ispirato,

Ha un posto nell'apprezzare la bellezza, rna anehe Ii non puc essere ne il giudice ne il legislatore supremo. L'intelletto ha il compiro di analizzare gli elementi, Ie parti, i procedimenti estetiori, i prindpi apparenti di quanta studia e di spiegame i rapporti e il funzionamento; in tal modo istruisce ed illumina Ia mente inferiore Ia quale, se laseiata a se stessa, ha l'abitudiae di fare Ie case e di accettare tntto cia che vede senza ne bastante osservazione ne fruttuosa comprensione. Tuttavia, Come per la vedta della religione, la sressa cosa avviene per. la piil alta e pili profonda verita della bellesza: la ragione intelletruale non pub afferrarne il senso nascosto 0 1a realta interiore, e nemmeno 1a vedra inteeiore dei princlpi e dei processi apparenti, a meno the non sia aiutata da una visione piu.alta della propria. Cosl, come e incapace di fa mite un metodo, un procedirnento, una regola che perMerta di creare 1a bellezza 0 eli codificame la creazione, e anche incapace di dare alia valutazione della bellezza la pill profonda visione ill cui ha bisogno. Puo 501t30to diminuire 1a Ientezza e l'imprecisione delle percezioni 0 delle concezioni consuete de11a mente inferiore, che Ie impediseono di vedere il bello a danno delleabitudini estetiche false 0 rozze; fa questo quando fornisce alIa mente un'idea e una misura esteriori degli clementi che deve percepire e valutare. In seguito pero, occorre che nell'anima si sveglino una certa visione, una perce-

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11 Ciclo Umano

zione inreriore, una risposta intuitive. La ragione, che studia sernpre dall' estemo, non puo offrire questa contatto inreriore piu intimo; deve servirsi di una visione pio diretta, ehe scaturisee dall'anima stessa, eriehiamarsi ad ogni passo alla mente.intuitiva per colrnare il vuoto delle sue sresse insufficienze,

Questo e quanto osserviamo nella storia delle sviluppo cnitico, letterario ed artistico. La valutazione della bellezza e, ai suoi primi stadi, istintiva, naturale, innata; e una reazione della sensibilita estetica dell' aruma che non renta di spiegarsi all'intelligenza pensante. Quando l'intelligenza razionale si applica a questa compite, essa non si Iimita a registrare fedelmentela natura della. reazione e della cosa che ha sentito, rna tenta di analizzare, di formulare quello che e necessaria per creare un piacere estetico giusto; eSS3 prepara una grammatic a dellateenica, una legge e un canone della costruzione artistica, una specie di regola rneccanica dei processi necessarialla creazioae della bellezza, un codice fisso 0 shdstra, Cosi il lunge regno della critica accademica, superficiale, artificiale, tecnica, s'instaura, govemato dall'idea falsa che la tecnica sia la parte pill importante della creazione (perrot it 1a sola eosa me la ragione possa spiegare in un modo assolutamente appropriate), e dall'idea falsa che ad ogni arte puo corrispondere una scienza compiuta che ci' dira come Ie cose si fanao e ci dira tutti i segreti e 1 processi di fabbricazione. Arri:va

un memento in cui i1 creatore di bellezza sirivolta e preclama il proprio statuto della Iiberta, generalmente sotto forma di una nueva legge e di un 01l.0VO principie di creazicne; poi. una volta questa liberia riconosciuta, incomincia a diffondersi e a trascinare Is ragione critics oltre tutti i suoi timiti oonsueti. Un pia ampio potere di valutaziene prende forma e comincia a cercare nuovi priacipi critici, a scrutare nell'anima dell'opera stessa e a spiegare Ia forma in rapporto all/anima oppure a studisre 10 stesso creatore, 0 10 spirito, la natura e Ie idee dell'epoca in cui ha vissuto, per arrivare in tal modo a una corretta comprensione dell'opera, L'intelletto eomincia a capire che, il suo compito pin alto non consiste nel dettare leggi a1 creatore di bellezza, rna nell'aiutarci a capirlo, lui e 1a sua opera, e non soltanto la forma e gli elementi ill quest' opera, rna 10 spirito da dove nasee e Ie impressioni che questa crea nella mente che Ie riceve, Su questa punta la critica segue i1 buon cammino, un cammino pel'G ehe conduce ad una sommita dove la comprensione razionale viene superata, dove si svela una facolta superiore, soprarazionale in origine e in natura.

Infatti, la valutaziene cosciente della bellezza non giunge alIa vena dell' illuminazione e della gioia estetica tramite un'analisi della bellezza gusrata, e neppure mediante la sua comprensione giusra ed intel1igente (queste case sono solo un chiarimento preli-

domam - IS' novembre 1975

minare del nostro primo sensa Don illllruinate del bello), rna tramite un'esaltazione dell'anima che si apre completamente alla Iuce, alla forza e alla gieia della creasione, L'anima di bellezza in noi si identifica all'anima di bellezza nell'opera creata e, apprezzandola, prova la stessa esaltazione e 10 stesso inebriamento divini provati dall'artista nell'atto creative, La critica raggiunge il punta pili alto quando diventa una trascrizione, un rapporro a una giusta descrizione di questa l'isposta deli' anima; anch'essa deve divenire .ispirata, intuitiva, rivelatrice, In altre parole, l'azione della mente intuitiva deve cornpletare 1 'azione dell'intelligenza razionale, puoanche sostituirla cornpletamente e svolgere il Iavoro dell'inrellerto con maggior forza di queUa da lui usata; puo spiegarci pili intimamente il segreto della forma, .il fila delle operazioni, la causa .interiore, I'essenza e i1 meccanismo delle qualita 0 dei diferti e delle limitazioni dell'opera. Effettivamente, quando l'intelligenza intuitiva sia stata abbastanza esercitata e coltivata, puo sempre occuparsi del lavoro dell'intelletto e compierio can una forza, una luce e UDa penetrazione piu grandi e piu sicure di quanto 10 possano 1a forza e i 1umi del giudizio intellettuale, anche a1 massimo delle sue capacita, Esiste 1.iID. discernimento intuitive chee pin acute e piu precise, nella sua visione, dell'intelligenza raginnante.

Cib che abbiamo delta della grande

arte creatrice - oioe della forma che offre a1 nostro sensa estetico il plu alto ed intense appagamento - S1 applica anche a qualsiasi altra bellezza: la bellezza nella Natura, la bellezza nella vita 0 la bellezza nell'arte, Possiamo notare infine ehe il posro della ragione e i Iimiti delle sue possibilita sono esartamente gli stessi, the si tratti dei SUOl rapporti can Ia beilezza 0 dei suoi rapporti con la religione, Essa aiuta ad illuminare e a purificare gH impulsi e gli istinti etici, rna non pub offrir Ioro 1a soddisfazione piu alta e neppure condurli ad una percezione completa ed intima. Modella e completa fino a ua eerto grade, l'intelligenza estetica, rna non puo prerendere in modo legittimo, di regolamentare definitivamente la creazione della bellezza o l'apprezzamento e la gioia di questa. Puo soltanro dirigere I'istinto, l'impulso e l'intelligenza esteticheverso la pi~ grande soddisfazione cosciente possibile, 'rna non fino a quella; in fin dei coati, la ragione deve abbandonarli fra le maai di una facolta pili: alta, in dirctto contatto con i1 piano soprarazionale e che supera 1 intelletto per la sua natura stessa e il suo funzionamento,

E per la stessa ragiene, poiche quello che noi oerchiamo artraverso la bellezza, 10 cerchiamo attraverso la religione: I'Assoluto, il Divino. All' inizio la ricerca del bello e semplicemente un soddisfarsi nella bellezza della forma, nella bellezza che si rim

n Cicio Umana

.sj sensi fisici, agli impulsi, aUe impressleni e ai desideri del vitale, Quando la ricerca e piueveluta, e solo un soddisfarsi nella bellezza delle idee afferrate, delle emozioni suscitate, nella perceeione di un proeesse perfetto o ill una combinazione artnoniosa. Dietro turto questo c' e l'anima eli bellezza in noi, che desidera il coatatto, Ia rivelazione, la feliciti .inebniante eli un'assoluta bellezza che sente presente in ogni COSa, ma clie ne i sensi ne gli istinti possono o:ifril'ci da soli, be,nehe. possano esserne 11 canale cendurtore (perche essa e soprasensibile), ne Ia ragione ne I'iatelligeaza possono procurarei, benehe possano esserne il eondotto (poiche essa e soprarazionale e sopraintelletruale), e che l'anima cerca eli raggiungere passando auraverso tutti. questi veli, Quando il sense del bello in, noi pub, essere teccato da que. ... 51a bellezza universale ed assoluta, da

. quest'anima di bellezza, e sentirne la rivelazicne tanto nelle cose pi'll piccole quanto nelle pia grandi, nella bellezza di un fiore, di una forma, nella bellezza e la forza di un carattere, di un'azione, di un avverrimenro, di una vita urnana, di un'idea, di un tratro ill pennello 0 di un colpo ill scalpello, in uno spraz-

20 delta mente, nel colore di un tramonte 0 Ia grandiosita ai una tempesta, allora e realmente, porentemente e totalmente soddisfatto, In verita, come nella religione, e il Divino che cerca il sense della bellezza, Ia Bellezza'Totale nell'uomo, nella Natura, nella vita, neI pensiero, nell'arte, poich€:

Dio e la Bellezza e La Felidta nascosta sotto la diversita delle sue maschere e delle sue forme. Quando jl nos tro senso in crescita della bellezza e la nostra conoscenza della bellezza, la nostra gioia, il ncstro pot ere di bellezza sono colmati e noi siamo capaci di identificarci nell 'anima a quesrAs so 11:l1 0, questa Divino in tune le forme e tut'De le, attivita del mondo, capad di modellare La nostra vita interiore ed esteriore nell'immagine pia alta della Bellezza- Totale che noi siamo capaci di petcepire e di incarnare, allora l'essereestetico, che nacque in noi per questa fine", trova Ia sua pienezza e sieleva alla sua consumazione divina. Trovare la pill alta bellezza e rrovare Dio. Rivelare, incarnar.ee 'ereare' (per cost dire) fa bellezza pin elevata e far fiuire dalla' nostra anima l'immagine e il potere viventi di DiD.

La sola maniera di essereveramente convincente nelle pro .. prie parole e pensare, non con delle idee rna delle esperlenze,

La verita non put) esseee formulata in parole, pe.ro pub essere vissuta, se si e abba stanza puro e plastiee,

b

La ,Madre

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sotto l'albe' ro d . f' .

a: t o r t

La coppia

d'oro

uecchle

"Ce que tu es, [e Ie !luis; ce que jesuis, tu l'cs; toi Ie ciel, moi la terre;

mol la m.elodie du chant, toi la parole. Ainsi accompllssona Ie voyage ensemble."

S ONO LE parole che Vishvamitra, nshi vedico, faceva pronunciare at l'ltindpe che sativa al tIOQO.

S()110 le stesse della formula matrimoniale, Ie parole che 10 sposo pronunciava prendendo la mano della ~posa. "Cib che tu sei io sono; cio che le sono tu sei; tu it cielo, i61a terr-a; io [a melodia del canto, tu la parola. Cosl uniti eompiremo il gran viaggio."

Pariavamo del sistema aneora largamente in use in India dei matrimoni eelebrati dal volere dei genitori senza I'intereento del contraenri.

Lo criticavo, invocando se non l'amo .. re, almeno una certa liberta di scelta a cui pensavo e penso che ogni essere umano abbia diritto. So benissimo it val ore che si pub dare all'impulso che agisce, specialmente nei giovani, meseolando quasi sempre, senza l'intervente della coscienza, sessualita, attrazione emotiva, spinto avite, desiderio di sfuggire al controllo familiare nell' illusione di una liberta che non esiste,

! Rishi vedico,

eiC! che il mio amico ebbe a citare suscito in me una corrente di pensieri e seatimenti, ripresentaadomi un problema da lungo tempo sepito,

Contrappenevo l'unione occidentale! resa sacramentale da: "Sino II ehe b motte non vi separi" > eon l'infinita, mentepiu complete ed elevate formu] orientale. Non soltanto piuCloOlplet, rna che consolida con urro scopopn ciso Itessenza del matrimonio, I'union di due esseri in eammino verso Pete: nita.

Infatti, I'unione matrimoniale India dovrebbe rappresentare il COt pimento sulla terra dell'unione cosmi dell'Ishvara-Shakti, del Purusha-Pi kriti, dell'Anima-Mated_a,

Ma anche qui Ie case nOD van meglio che in Oecidente. Non sc molte le unioni come queUe di Aj stbya1 con Lopamudra. Si riscontrr Ie stesse diffieolta the in Oecider Intolleranza, incomprensiene, egois e spesso anche adulterio, quest'ulti

sotto Palbeeo dai fiorl d'oro vccc1tio

partieolarmente fra lecaste piiI basse. Manca l'amicizia, la sincerits, i1 dono di se~ il comune interesse per qualeosa di veramente elevate, la vera comprensiene di de che il matrimonio rappresenta,

Nel passatoetano forse migliori?

Non sapevo proprio eosa rispendermi poiche gli avvenimenti sterid dell' India seguono un fila narrative diverse daJ nostro. Non si entra nella vita. privata come non si entra negIi avvenimenti, se non cespargendoli di uno strato di spiritualita piu 0 meno. religiosa. E 10 stesso per le date. Sono ignarate da tutti. Si usa it passate remote se 11 fatto avvenne in un tempo indefinito che si pensa rnolto lantana e ilpassate prossimo per qual ... cbs a di piurecente. Date e nomi non hanna importanza a meno che non ci si riferisca ai grandi capi religiosi come il Budda, Shankara, Janika, ecc ... Ma anche qui solo i norni, mai Ie date,

Eppure, mi dicevo, l'unione intesa come unione cosmica deve avere un sensa, deve in qualche modo rientrare nell'economia universale; e se 10 ha, perche dovrebbe, possederlo sol tanto come macchina per la riproduzione a ceme un effimero piacere e non una vera e propria stidhanii?

Perche allora una percearuale cosl minima di coppie perfettamente in armenia?

E pur vera che la perfezione non e cosa the si ritrovi ad ogni pie sespinto. Non sana molti i grandi uomini e quindi si pub accettare che non siano molte le coppie capaci di sublimarsi,

Ma tutto do non spiega ne chiarisce il problema

Le leggi eli Manu peescrivevaao dopo uno 0 due figli la castira nei rapporti fra marito e moglie e, per il prime, Ia liberta di ritirarsi in riva al flume per svolgere il suo lavoro di .ricerca spirituale. Non posso dire se questa legge abbia aneora tanti seguaci quanti ne aveva una volta; non e l' Ashram di Pondicherry, dove tutto e nuevo, dove tutto si stacca dinamicamenre dalle formule tradizionali, pur conservandone il fondo, i1 luogo piu adatto per ,,'IDa simile osservazione.

Non si pub neg are a queste Ieggi un valore riposante anche se non appassionante,

Tempo fa leggevo su un giomale di Madras un annuncio matrimoniale:

"Famiglia bramina offre in matrimonio la propria figlia a un pari casta, dalla pelle chiara. Inviare fotografia e oroseopo, "

Ammettendo pure tutte le deformazioni, dovute allo scorrere del tempo. sulla divisione in caste e rifiutando la troppo discriminante esigenza del

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zione, 1a soluzione consiste nel trovare 1a persona adatta, l'unico esemplare nel mcndo mtero nato per unirsi a un altro esemplare, bisogna riconoscere che Ie speranze di una facile e petfetta unione siano piuttosto remote.

domani ~ '15 novembre '1975

colore della pelle, non c' e dubbio che l'annuneio matrinroniale riveli un sottofondo di tradizione che, anche se riportato all'estrema periferia, si riallaceia alla formula matrirnoniale che ha dato .inizio a questo scritto.

L'esigenza della )pallirn eli casta per garantire la parita di edueazione, di Iignaggio e di sangue, gli stessi riti religiosi e sacramentali, generalmente diversi e spesso incompatibili fra Ie diverse caste, L'OIOSCOPO non ha. in India il solo valore dell'eloquenza stellare come nelle altre parti del mondo. L'interpretazione dipende anche in gran parte dana veggenza di celui che 10 cornpila. Con questa, alla parita di range, si aggiungono le dovute garanzie sul caratrere della persona che accetta l'offerta di matrimonio e su quelle pili enigmatiche del futuro.

Con un leggero sforzo si puo dedurre che tutto cib e indice di un sottofondo di tradizione spirituale, perche si .riallaccia ai valori tradizionali delle easte e accetta l'oroscopo quale decumento prebatorio eli U,Il avvenlre felice.

Ma ancora tutto cio non spiega it perche del successo e dell'insuecesso matrlmoniale, SI, ei pub essere Ia tradizione, le pia belle speranze, l'amore pia intenso, rna cio non vieta che a un eerto punta della 'Vita Ie vie divengane divergenti,

Se, come vuole una veechia tradi-

Gli stessi grandi istruttori religiosi non hanno parlato molto sull'argomento, se non. per niaffermare piu spesso la castita quale base fondamentale per ogni tipo di yoga 0 per fare delle ammissioni sul tipo di quelle del eodice di Manu. Ramakrishna arriva persino a fate dell'ironia sulIa consisteaza matrimoniale, Forse, chi fra di lora e andato pin Iontano, sono proprio Sri Autobindo e la Madre, sia con esplicite dichlarazienl sia con I'offeeta al mondo del lero pensiero e delle loro esperienze spirituali, altamenre vissute e totalmente assimilate.

Videa fondamentale della yoga eli Sri Aurobindo, fondata sulla sua personale esperienza, e Ia vita divina sulla terra. Non fa salvezza del singolo in un nirvana raggiunro per ascesi, escludendo rutto cio che non sia 56 stesso, rna la trasformazione totale della razza.E un argomente cosl vasto, che e impossibile trattarlo in poche Tighe. Sono di Sri Aurobindo le parole: ClMeglio all'inferno coi miei fratelli che 1a salvezza di uno solo,"

Appare evidente che la trasforrnazione della razza e possibile soltanto con Ia divinizzazione degli esseri umani

domaui .. IS novembre I975"

e una parola troppo gross a) gioia, delizia, e certamente I'attivita sessuale, che non avra. pin ragione di esistere nelle funzioni della natura, quando non esisters pia Ia necessita di riprodursi nel modo in cui 10 facciamo. Di conseguenza, Ia capaeita di entrare in rapporto con la gioia della vita si orientera diversamente, Ma cie che gli antichi aspiranti alIa spiritualita tentavano d'imporre come prinoipio, Ia negazienesessuale, e una cosa assurda m quanto pub essere appliesbile soltanto a col oro the hanno superato quello stadio di animalita di cui parlavo poco prima. L'impulso deve cadere naturalmente, senza sforzo lie lotta, Fame un centre di confiitto, di Iotta, e ridicolo, La caduta avviene quando 1a eoseienza cessa di essere umana, Si deve pero passare per un periodo di transizione che pub essere difficite e, eome tutti i periodi di transizione, rappresentare una condizione di equllibtio precario, che conserve all'interno dell'essere una fiamma che arde, arde, e fa si che il momento sia difficile, ma non doloroso. Voler imporre l'astensionea coloro chenon sono

pronti per la transizione, e una cosa assurda e fuori luego. E questione eli buon senso,

Nel momenta in cui, spontaneamente, I'impulso diviene impossibile, quando rsi avverte che l'atto e divenuto qualcosa di contrario al bisogno profondo, allora, in quel momenta, la rottura diviene facile.

Una volta tagIiati i ponti, tutto e finito per sempre."

In possesso di una simile elevazione di sentimenti e con la volonta fortemefire tesa verso 10 scope da raggiungere, non sarebbe forse possibile sperare nell'unione ideale fra due essen umani? Non sarebbe certamente il punto d' arrive , che aneora nessuno conosce perche l'avvenrura e in corso di evoluzione e quindi non complete, ne prevedibili i disegni divini me la spingono, ma senza alcun dub bie qualcosa di sublime, il punto fermo per una sintesi unificante, per riprendere il sense profondo di:

"Ce que tu es, je Ie sws; ce que je suis, tu IOes_; toi Ie ciel, moi 1a terre;

mol Ia m.61odie dli. chant, toi Ia parole. Ainsi aecompllssoas .Ie voyage ensemble,"

sotto Ijalbcro dal Bon d'oro vecehic

e questa divinizzazione e raggiungibiJe solo se si accetta senza Iimitazioni ne riserve segrete, l'annullamento del proprio ego mediante il pia assoluro surrender e, positivamente, se si e disposti ad accettare Ja piu elevata forma dell' amore, l' Amo~e quale dono del Divino alla terra.

Annullare i1 proprio ego e possiblle soltanto con una continua aspirazione, col rifiuto di tutte le falsita provenienti dall'essere inferiore e can un vera e sincere dono di se. L' Amore inteso in senso divino e l'amore che ama per amore dell'amnre, che nulla richiede in cambio di cia che da, che rutto armonizza, ehe tutto riporta al senso dell' Units, che, in costante offerta di se stesso, S1 eleva verso l' Assoluto con la stessa mtensita del sole che ci offre i suei raggi di vita.

Non e ferse l'accettazione di queste basi the renderebbe indistruttibile l'unione fra due sposi come e indistruttibile l' Amore divino?

Come sarebbe possibile la disarrnenia in un regno di armenia? Come potrebbe sussistere la mancanza di tenerezza, di eomprensione, di sacrificia nel regno dell'Amore? E che dire della gioia di percorrere, in ;anita d'intenti, 10 sresso cammitio?

Cia che oggi rappresenta I'eccezione diverrebbe Ia regola.

~ La Manifestazione Supermentale,

Rimane aneora un punto da chiarire, un punto che e state oggetto di innurnerevoli speculazioni da parte dei teologi, filosofi, ricercatori di ogni COnfessione 0 credo: i :rapporti sessuali,

"Ogni soddisfazione animale di desiderio grossolano per l'impulso sessuale, dice Sri Aurobindo, .dovra essere eliminata; cia potra perpetuarsi solo fra coloro non ancora pronti per una vita pill alta 0 per un modo d'essere completamente spirituals. In tutti colore che aspirano a questo tipo di vita, ma che non possono ancora adottarlo pienamente, il sesso dovra essere raffinato, dovra sottomettersi all'impulso psichico 0 spiritualee al controllo del pensiero 0 del vitale superiore, abbandonando le forme pill leggere, frivole o degradanti, cercando di avvicinarsi alla purezza dell'ideale. L'amore conterrebbe tune le forme della sua pura verita, raggiungende ad ogni {stante livelli sempre pib elevati, sino a realizzare, allargandosi in un amore universale, 1a fusione nell'amore del Divino.">

La Madre aggiunge:

"L'umanita possiede l'impulso sessuale in un modo spontaneo, potrei dire legittimo, Quest'im,pulso sparira natutalmente e spontaneamenre can 10 sparire dell'animalita; rna l'impulso pin cosciente che I'nmanita abbia ereditato, sorgente di... (beatitudine

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RISVEGLIO RELIGIOSO MEDIANTE MEZZI BIOCHIMICI?

Rishabhchand

6

CHE COS'E' It MISTICISMO?

QUASI ALL'INIZIO del suo artieolo, Huxley cita le seguenti parole dal libro Varieties of religious experience di William James: "E fuori dubbio che l'ascendente

dell' alcool sull'umartira e douuto al potere di stimolare le [acolta mistiche della natura umana, generalmente schiacciate dai gelidi fatti e dall'arida critica dei momenti di sobrieta .... La coscienza in stato di ebbrezza e molto oicina alla coscienza mistica."? Huxley arriva persino a definire e a dichiarare che tale affermazione rappresenta un fattore rilevante dell' "aspeuo metafisico dell'alcolismo." Credo che abbiamo qui l'indicazione centrale della sbalorditiva metamorfosi subita da Huxley. L'autore della Pilosofia Perenne e difficilmente riconoscibile nell'autore di The doors of perception e dell' articolo in questione, apparso sul giomale americano.

NEL 1946 HUXLEY scrisse nella Filosofia Perenne, in riferimento alla storia upanishadica di Indra e Virochana: "Indra capisce l'illusione della saluezza materiale, e percio gli uiene offerta fa saluesza di sogno, la liberazione fum'; dall' esistenza corporea nel mondo intermedia fra fa Materia e 10 Spirito - quell'uniuerso psichico bizsarro ed. entusiasmante ill modo asmincente, dal quale miraeoli e presciensa,

'comunrc@ioni di spil'iti' e percesum: ultrasensorie [anno la 101'0 stupefacent« irruziane nella uita ordilla1'i,a, Ma questo genere piu libero di esistenza tridividualizeata e ancora troppo personals eel egoceltt7'ico pel' appagare un' anima cosciente della sua incompiutezza e ansiosa di diventare tm tutto" Questa mondc strano in modo avvincente, di miracoli, previsioni, pereezioni ultrasensorie, Huxley serite giustamente

1 Questa asserzione fuori 1uogo c un tipico esempio della confusioae che esiste nellc menti ill molti filosof di religione, fra rnisticiamo e occultismo, e la Underhill non esita a classificaela come tale. Affermazionl Iii questa genere sana un'inevitabile conolusione di un bracconaggio intelletrualc ill terreni mistici e spirituali,

aveva trovato l'esistenza individua ... lizzata H croppo personale ed egecentrica"? Tali casi di contraddizione sana melti, ma ne citero solo un altro, non delle stesso genere del precedente rna di. un carattere Ieggermente diverse.

domard - IS novcmbre 1915

che e treppe personale ed egocentrico, e che non puo appagare l'anelito pili profondo della nostra anima verso la liberazlone spirituale e I'immenalita. Egli vede giustamente che questa universo e psichieo e non spirituale, Ma ci lascia senza respire quando scrive qualche anno dopa nel suo Iibro The Doors of Perception: "Questi eJfecti della mescalina sono il genere di effetti die poiete aspettaroi come seguisa alta somministrasione di una. dmga che abbia potere di indebolire l' ejJicienza della valvola di riduzion« cerebrale. Quando il ceroello termina 10 zucehero, l'ego malmurito si indebolisce, noti si pub richiedergh' di compiere il n'ecessarz'o lauoro giomaliero, e perde ogni interesse in questi rapporti parziali e temporali ch«, hanna tanta importanza per uri organismo eke uoglia uioere la oita de} monda. Come la mente in genere /IZera oltre la ualoola 1201t pia stagna, ogtzi specie di ease bialogicamente inutili itzGomincz'ano a succedere. In qualche casa poss(mo esserci percezioni extrasetlsorie, Alt)~i sCQprono un mondo di bellessa visionm~'a, Ad all'ri ancora sono rivelati 10 splendore, il ualore il'zjil1ito e i1 sensa della nuda esistenza, dell'evetlto data, non conceltualizZato, Nella stadia finale della perdita dell'ego c'e un' 'oscura conaseensa' ehe Tuuo e itl tuuo - che il Tuuo e in realtlI ognuno, Ed e talmente a portaia di mana, SUPPOl'zgo, che una mente finita pur) sempre giunger« a 'percepire qualsiasi GOsa che stia succedendo in qualunque parte deWtmioerso':" Non c piuttosto strano che Huxley trovi ora assenza d'ego dove

Descrivendo la propria esperienza sorto l'effetto della mescalina, Huxley dice in Doors of Pe1'ception: "Capii la Visione beatifica, Sat-ChihAnanda, Eszsr:enza-Coscierzza,-BeatitudI1211 - eapii per la priltlavolra~ non sul piano '[)erb.ale~ 12M mediante rozei accenm 0 a distanza, ma ~·'1 modo ptecis{) e campleio quello dte queue sillabe stavalW a signifieareY Ma pill oltre, nello stesso libra, ammette:

"Noll sono COSt inaaoeduto. do, ParQg01?are do che succede sotto l' effetto della mescalinq. 0 di qualsiasi alira droga, ritroeabile oggi 0 dz'spon~'bile in un domani, alta realizeaeione del fine e della scopo fondamentale della uita umana: I' Illuminaeiane, la Visione beaiifica:"

Ma lasciamo correre. Il punto eli cui parlavo sopra e la confusiene che esiste spesso fra oocultismo e misticismo. E c;:ib spiega come la men -e te di Huxley si land dalla ·'philosophia per.enn£s' e ' dalla consapevolezza dell'adempimento delle "condizioni neeessarie alla conoscenza spirituale", di cui parla con tanta eloquenza nella Filasofia Perenne, alla chimica e alla farmacologia e a quelle che egli definisee, Ie loro meravigliose scopenre che creano i mistici e danno un nuevo impulso alla religione,

Risve.gUo reUgio5o mediante mezzi biochfmici?

Ma allora, che C05"(;: il mistieismo?

Per quel che riguarda questa punta, tentero di convalidare le we asserzioni soprattutto (aache se non completamente) basandomi su passi presi da scrittori occidentali sul misticismo, benehe non sempre siano del tutto soddisfacenti; in quanto e piu probabile che tali passaggi risultino pill conzincenti per i lettori occidentali e che sia molto piil facile che incontrino Ia lore approvazione che se prevenissero da scrittari 'indiani.

Berger definisce il mistieismo come, inessenza, "fa cancemrasiene dt' tulle le jIJ'l'ze dell? anima 5U un oggetto supernaturale, ctmcepito ed amato come una per'iona vivente," E aggiunge: "Amate e desiderio (per desiderio intende un intense anelito) S01W le necessite /011- damefztali~· e dave q~les,z' siano assenti, un uoma, bellcluJ sia un oisionario, non pub essere chiamato un mistieo." Respingendo come insoddisfacenti i 'quattro punti' famosi di William James sullo state mistico - ineffabilita, qua!ita noetica, transitorieta e passivita - Bvelyn Underhill, una delle pin percertive scrittrici occidentali sul misticismo, 10 definisce posirivamente e negativamente in ques to modo; "It mistidsmo: . .. non e un; opinione; not: e una jilosajia, NOll ha njente in comune COIl il conseguimenso della conoscenza occulta. Da lin lata non e. semplicemenie il potere ili comemplal'e l'Etel'nita .. ' dall'

• M;yslicism di Evelyn Underhill

altra non e essere identificato a qualsiasi specie di stranessa. E a nome data al proces50 organico che oomporta la per[etta aonsumasione dell' Amore di Di(J~' t'l compimento qui ed ora dell'immortate l!l'edira dell'uomo, 0, se preferitepoiolle signifiC4 la stessa COSet - e [, arte di stabll,ire il p1'Op1·io rapporto C011 l' AS$oluto." "Il mouimetuo del/a cosdensa mistica verso questa consumasione 110n e ser1lplieememe I' essere ammessi imp,'()vvisamente a una oisione iii Verita cite ei sopI"4ffa~· be:ncM tali rtbbaglianti e fugad uisioni possano ogni tanto essere ooncesse all' anima. E piuttosto Uli mota ordinate verso piani sempre pitt, aM di realta, una. sempre phi prossima identi/ieazione elm l'infinito."2 E definisce quattro caratteristiche del vera misticismo, che 10 distingue sia dalle forme genera li degli sforzi religiosi e spirituali, da un lato, sia dall'occultismo, dall'altro,

J:) "II missicisma e .prat{co e non teerico," E un modo di vivere in cui Ia coscienza dell'Infinito e dell'Etemo sostituisce tutti gli aitri scopi e le altre rieerche, e un'infaticabile, assidua fermezsa di volon ta, un'iateasitd di concentrazione e jma rigorosa autodisciplina nutrono 10 sforzo verso DiQ. E un rifare il catattere e unrimodellare nrtta la struttnra, i1 tenore e i1 modello di vita. E una battaglia incessante, Solo quando can il nostro infaticabile sforzo personale, fortifieate e guidata dalla

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domani - I5 novembre :1915

Grazia divina, siamo diventati simili a Die, possiamo realizzare Dio.s 0, come dice Caterina da Siena: "1 segreti si rivelano a un amico e rum a un seroitore;" C'e un detto in sanscrito che ricorda in un cerro modo queste parole: "deoo bhutoa deuam y,ajetaH) adora un dio divenende tu stesso un dio. 11 silenzio e la calma dei mistici vibrano delle urla della battaglia e del peana ill vittoria.

2) ('Ii un' a.ttivita mterametue spit'ituaie," Non e psichica (eome cornu.nemente vieneintesa la parola) 0 morale e intellettuale, rna un'opera puramente spirituale -l'ascesa dell' anima alla Superanima, it pellegrinaggio deU'uomo verso il Divino. E 10 spogliarsi delle forme normali, assumendo forme sempre piil elevate di coscienza, E il morire al proprio se e il rinascere nel Divino.

3) "Soopo e fine del misuctsmo e f'Amot·e." E questa forma di spiritualita che stabilisce una relazione soprarazionale, diretta, immediata, spassionata e intensamente viva e intima tra I'anima umana (non il euore o la mente) e la Realta suprema, il Terrene finale, concepito come Dio 0 come I> Assoluto. E una relazione di amore, ehe e inimmaginabile ed ineffabile"U1Z nuda seopo che si tende verso Dio"; come viene descritto in modo piuttosro

austero nel Cloud of Unknowing. E un rapporto in cui I'anima da tutta se stessa al Divino, senza volere nulla che non sia 11 Divino, senza .aspenarsi nulla in ritomo e nessuna ricompensa. Perc he, dove ci si aspeni qualcosa in cambia a una ricompensa, non e'e amore - e solo un commercia. L'anirna umaria cere a il Divino, serve il Divino, perehe non puc fareniente che non sia questo; peeche il fatto di amare edi adorare e i1 respire stesso della sua vita, l'eterno bisogno del suo essere; perehe I' Amore e il risplendente bocciolo delle splendore dell'eternita. L'amore ohe si autoeclissa dell'anima scaturisce da questa beatifies identita.' Sulle ali dell'amore essa spicca il volo per rirornarc verso Quello, che e il suo 5e infinito ed eterno, la sua etema Dimora, Ia sua eterna Essenza ed Esistenza -la Realta divina, il supremo Purusha, Un abbandono pieno d'amore diviene III leva dell'ascesa, il cancello che si apre sull'Unione divine. Artraverso quesro assoluto abbandone pieno d'amore, la scintilla diviene il Fuoco sempitemo, la minuta goecia pulsante diventa l'oceano incommensurabile, E tuttavia - e in verita un mistero incomprensibile - non c'e una fusione, che non lasci' phi nessuna traocia, di quest'unione d' Amore. La scintilla umana vibra nell'abbraccio del Fuoco sempiterno, la goccia individuale danza nell'eterna esrasi dell'oeeano, L'anima

" " ... Gome la goeeia di'IJ6}11t1 l'oce(lIlO .. ,. cO.lj Pamilla che ,'llIIbefl6 dl Dlo si muta Iii DI'o.~' Meister Eckart.

I "L' Al/lor~ Ill'im:iollte desiderio dell'Uno per l'Uno", Savitri di Sci Aurobindo,

Risveglio reUgloso mediante mezzi bioehimlcl?

non e estinta 0 abolita nell'Unione. L'Amore non conducea nessun NiJ:vana)a nessuna estinzione dell'anima, rna al suo realizzarsi divino, L'anima sussiste, rna, eitando it grande mistico SU80, "in Im'altra [orma; £11 un'altra gloria, in un. alu» potere, "f> Sussiste come un eterno individuo, Jivabhiitti salliitanalz, in un'iadissolubile unione con il Divino -1' Amante e I' Amato godendo la beatitudine senza limite dell'Amore luminoao, "Una per/ena IIl/ione e un accoppiarsi insiem« dell' amante e dell' amato in uno", cost l'Unione e descrirta da Walter Hilton. Se l'anima si annichila nel Divino, [rye Parabrahmani, l'Amere si estingue, !'Unione si dissolve all'istante, e la beatitudine dell'amore svanisce nel silenzio senza increspanrre dei deli della Spirito. Chi allora amera chi? Chi godra ill chi? Soltanto I'incomunicabile Assolute senza relazioni resta, immobile nell'invariabile Beatitudine della Sua. atemp 0 tale Autoesistenza - Sac 0 Tat.

L'Amore dunque e il fulcra su cui la vita mistica si basa e per cui funziona, Se non c' e quest'amore che tutto assetbe e turto consuma, uno non puo essere chiamato un mistico. Nessuna somma di 'autotrascendenza radicale' con mezsi biochimici puo far nascere i'l rnisticismo nell'uomo, a meno che egli non abbia bruciaro fino in fondo,

nel fuoco di questo amore, il Vecchio Adamo in lui. (~'ast'l'olabio dei misteri di Dia e l' amore" e non la chimica e la farmacologia,

4) "Costituisoe Wi(1 ben precisa esperiensa psicoIQgica." L'esperienza psicologica sola, e non quella psichica (prendendo it termine nel senso corrente), puo sviluppare le facolta mistiche e volgere un ricercatore spiriruale in un veto mistico, Un profondo agitate ed esplorare l'essere interiore in tutte Ie sue parti e i suoi movimenti; uno scavare nelle sue profondita e uno SCalare Ie SUe altezze, e un .infleseibile dragaggio e recupero - tuna questa srupenda fatica psicologica, questa lungo travaglio dell'anima, e indispensabile, se uno vuole realmente condurre una vita mistica,

Visioni, veci ed altre immagini e rappresentazioni del genere non SODO indici partioolari di spinitualita, "Visioni e rivelazz'oni noll sana Veta comemplaiione, sana del tutto sec(J}Zdarie. Il diavolo pUG comrqffarle," dice 'Walter Hilton, Possono avere, nella lora essenza, qualehe signifieato simbolico, e indieare nel migliore dei casi qualcosa ehe si trova oltre di esse; ma non c' e niente d'intriasieamente spirimale in esse, 11 misticismo non e un einematografo del mondo occulto. I mistici diffidano spesso delle visioni e

• eft. "Ogni anima came Uti tiezone ardent», brutiata da Dio uel CIIl}re del suo infiniio Amore:' Ruysbroeck,

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domani-1-5 aovembre :':.975

delle voci e non si staneano mai di metter in guardia i loro discepoli contro eli esse. San Giovanni della Croce dice: "Suecede che gli uomini spirilUali siano spesso toccoti in modo supernaturale da rappresentazi011i e oggeui sensibili. Essi vedono a oohe le forme e Ie figU1:e di esseri di un' altra oita, sami o angeli, buoni 0 cattioi, 0 certe straOf'dinarie lucie splendori. adona strane

parole, e a oolte siedeno quelli the Ie prenunciano, alsre votte no, Bssi hall/lo talvoltauna pereezume sensibile de; piu dolci odori, sensa sapere da (j(f(Je provengarw .•.. tuttaoia .... 1lO1~ dobbiamo mai delieiarci £,2 essi, non incaraggiarh~' :I".t, dobbianw ollontanarci da, quelli, sensa cercare di sapere se nella. 101'0 origine siano buoni 0 cauivi."

Ne! prossimo numero l'ultiraapuntata: CHE COS'E VOCCULTISMO?

Non vi e ehe una direzione, verso U Divino. E come tu sai bene, e tantoall'interno quanto all'esterne, in alto quanta in. basso .. E dappertutro, Net mondo com'e bisogna trovare it Divino e aggrapparsi a Lui solo; non c'e alti'a maniera.

1.5.1971

'*

Ampliati fino at limite estrerne deU'universo... e at di la, Prendi sempre su di te tutte Ie neeessite di progresso e risolvile nell'estasi dell'Unita. AlIora sarai divino.

13. II. 19S7

'*

Se l'Uomo si sottomettesse totahnenre at Divino egli si Identificherebbe COD il Divino.

La M~dre

La Madre

Preghiere e Meditazioni

14 magglo 1915

Un giorno, Signore, hai insegnato alia mia mente che poteva agire pienamente come mezzo eli manifestazione della Tua verita divina, come intermediario della Tua etema volonta, senzaessere limitata nelle sue costruzioni realizzatrici dal campo ristretto delle possibilita dell'essere esteriore, Fino ad allora, tranne rare eccezieni, 13 mente aveva I'abitudine eli uscire dall' estasi muta, dalla contemplazione silenziosa davanti a! Tuo inesprimibile iIifinito,so10 per coneentrare ilsuo sforzo sul centro d'azione rappresentato dall'essere esreriore; ed era una specie di schiavitu dentro Iimiti trappo angusti; v'eta contraddizione tra i poteri di realizzazione mentale e 10 strumenta attraverso cui sisforzavano di farsi strada; il risultato pill. immediate era Iospreco e Ia limitazione delle energie rnentali che, non trovando soddisfazione nell'attivita, ritomavano naturalmente ad immergersi nella Tua eternita, All'improvviso hai posto fine aquesto disordine, hai Iiberato la mente dal suo ultimo ostacelo; le hai insegnato ad essere Iiberamente attiva attraverso tutte Ie forme e non piu in modo esclusivo in quelle che fino ad ora considerava come sue, ciee come il suo mezzo naturale di espressione,

L'essere vitale aveva realizzato gia_ da Iungo tempo questa liberazione e sapeva vivere la pienezza delle sensazioni e-delle emozioni in tune Ie forme capaci di manifestare la vita. Ma I'essere mentale non aveva aneora imparato ad animare, a organizzare, a illuminare consapevolmente tune Ie vite senza eccezione, Tu hai fatto cadere le barriere e gli hai aperto Ie porte della Tua infinita manifestazione.

In pochi giorni la nueva conquista s'c consolidata e imposta. E quello che aspetti dal centro di coscienza che il mio essere integrale costituisce attualmente sulla terra, gli si e mostrato chiararnente: Essere Ia vita in tutte le forme materiali, il pensiero che organizzae realizza questa vita in tutte le forme, I'amore cheallarga, illuminaintensifica, unisce tutti i diversi elementi di questo pensiero e cosi, mediante un'identificaaione totale con il mando manifestato, peter intervenire con onnipotenza nelle sue trasfonnazioni,

XXVIII

domani - IS novembre I9.7S

E lnoltre, con la sommissione perfetta al Principle Supremo, divenire 1:0- sciente della Verita e della Volonta eterna che 10 manifesta. Essendo, mediante questa immedesimarsi, il servitore Fedele e I'intennediario sicuro della Volonta divina e unendo questa identificazione cosciente del Principia all' identificazione cosciente del suo divenire, pater plasmare, modellare consa .. pevolmente l'amore, la mente e la vira del divenire secondo la Legge d.i Verita del Principia.

In tal modo l'essere individuale pub essere l'intennediario cosciente tra Ia Vedta assoluta e l'universo manifestato, e inrerveaire sul cammino Iento e malcerto dello Yoga della natura per Imprimergli il carattere rapido, intense e sicuro dello Yoga divino.

In tal modo, in certe epoche, la vita terrestre integrale sembra superare miracolosamente tappe che, in altri tempi, richiederebbero rnillenni per essere percorse,

Attualmente, Signore, 10 state di perfetta e cosciente sommissione alia Tun eterna volonts e, per quanto possa sapere, costante, invariabile dietro ogni atto, ogni moto, rnentale, vitale 0 materiale, Questa nnperrurbabile calma, questa felicita profonda, tranquilla, invariabile, che non mi abbandonano, non ne sono ItJ prova?

L'immedesimazione passiva, doe ricettiva, can Ia vita, il pensiero e l'amore, in tutte le forme manifestate, e un fatto eompiuto che sembra l'inevitabile conseguenza della sommissione alla Verira pura,

Ma i momenti in cui la coscienza e effettivamente la vita che anima e plasma tune Ie forme materiali, l'intelligenza ehe organizza 1a vitae l'amore che illutnina I'intelligenza, in modo attivo e del tutto coscienre, nell'insierne e nel minimo particolare 'ad un tempo, con un sensa d'infinita pienezza e di poteri precisi, sana ancora intermittenti, benche si facciano sempre piu frequenti e duraturi,

In quei momenti 1e .due coscieaze coesistono simultaneamente e si fondono in una, quasi indescrivibile, .inesprimibile, in cui si uniscone l'irnmutabile Eternita e l'Eterno Movimente. In quei momenti cornineia il compimento dell' opera attuale.

Marsillargues. 31 Juglio 1915

Devo, .interpretando la parte del servitore, della strumento, volgermi a Te,

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I'reghlere e 'medltall:lonl

Signore, innalzando'I'i un inno d'adorazione; devo, irnmedesimandorni a Te nella Realta eterna e nella Beatitudine infinita, parlare agli uomini dena pace e della gioia ch'essi ignorano ... , .. I due atteggiarnenti sono simultanei, le due eoscienze parallele e, in. questa stretta ed indissolubile unione, si trova la Pienezza,

I cieli sono stan definitivamente cenqulstati, e nulla e nessunepctrebbe togliermell. Ma la conquista della terra deve ancora essese fatta; essa continua in mezzo alla tormenta; e anche raggiunta, saraancora relativa; in questo mondo, Ievirrorle non sonn alrro the tappe che conducono progressivamenre verso ancor pin splendide vittorie; e cioche, 13 Tua Volonra fa concepire al mio spinto come Ia meta da l'aggjungere, la conquista darealizzarejnon e' ehe unsempliee clemente del.Tuo piano ererno; IDa, neIl'unione perfetta, io sana questa piano e questa Valonta egusto la suprema felicita dell'infinitc, pur interpretando con ardore, precisione, energia nel mondo di divisione, Ia parte speciale ehe Tu mi hai affidato,

Ll1. Tua forza:in me e come Ia sorgente fecQnda e forte.ehe gorgoglia dietro la roccia, aecumulandc energie per spezzare l'estacole e zampillare Iihera all'estemo, .riversandosisulla pianura pet fecondarla. Quale sara 1'00ra del suo scaturire? Quando sara venuto II memento. essa zampfflera e it tempo e nulla nell'Erernita, M;l. quali parole potrebbero dire l'immensa gioia apportata da questo accumularsi interiore, da questa prefopda concentrazione di turte le forze dccili alla manifestazione della Tun Volonta di dornani .. che si preparano ad irrompere sul mondo, sommergendo con Ie loro onde gloriose tutto cio che si ostina a voler essere sernpre I'espressione della Tua VolQnta di ied, per prendere possesso della terra in T~o Nome ed offritTela come un1inunag.ine piiicompleta di Te stesso,

Hal detto che la terra morirebhe, edessa morira alle sue vecchie ignoranze. Hai dett-o che 1a terra vivrebbe,ed essa vivra nel rinnovellarsi della Tua Forza,

Quali parole potranno mai dire 16 splendore della TI1a. legge e la mqgnificenza della Tua Glorial Quail parole esprimeranno la pesfezione della Tua Coscienza e la felicitS. infinita del Tuo Amore!

Quali parole canteranno la Tua .. Pace .ineffabile e. celebreranno la maesta del Tuo Sileazfo e la grandezea della Tua Verita onnipotenrel

'Tutto i'universo maaifestato non basta ;1, dire.i Tuoi splendori ea raeeontare

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d.omani - 15 novembre 1975

le Tne meraviglie e, nell'eternita del tempo, questa tenta eli fate, sempre pill, sempre meglio, etemamente.

Parlgi, '1 novembre 1915

(Dopa qualche is tame consacrato a riordinare oggetti [amiliari),

Come una forte. brezza spirando sui mare ne corona di spuma le innumerevoli onde, cosl un grande soffio passande sulla memoria risveglio la moltitudine dei ricordi, 11 passato, intense, complesso, .fitto, rivisse in un lampe, senza aver perduto nulla del suo sapore, della sua ricchezza,

Poi tutto l'essere si sollevo in un grande slancio d'adorazione; e raccogliendo come un'abbondante messe tutti i ricordi, li depose, Signore, ai tuoi piedi come un'offerta.

Perche, ignotandolo 0 presenrendolo, per tutta la vita Te ha cercaro; in tutte Ie sue' passioni, in tutti i suoi entusiasmi, Ie sue speranze e le sue delusioni, in tutte le sue sofferenze e Ie suegioie Te voleva ardentemente, E adesso che Ti ha trovato, adesso che Ti possiede.nella Pace e nella Felicita supreme, si meraviglia che ci siano volute tante sensazioni, tante emozioni, tante esperienze per scoprirTi.

Ma tutto cio che fu Iotta, tempesta, sforzo continuo, e diveauto.medianre la Grazia suprema della Tua Presenza cosciente, un'inestimabile fortuna, che Pessere si rallegra di poterTi offrire, La fiamma purificatrice della Tua iIluminazione Ii ha trasformati in preziosi gioieIIi, deposti come un vivente olocausto sull'altare del miocuore.

Gli errori sono divenuti gradini e Ie cieche ricerche conquiste, La Tua gloria trasforma j difetti in vittorie d' eternita, e tutte le ombre si sono dissolte davanti alia Tua luce radiosa,

Tu fosti i1 movente e il fine, Tu sei l'operaio e l'opera.

L'esistenza individuale e il cantico perpetnamente rinnovato che l'Universo rivolge al Tuo inconcepibile Splendore,

Traduzione di Riidhi

Quale difJerenza de fra I'art« del Giap:pone e ljIulla deg1i altri paeti, come ad esempio l'Europa?

L'ARTE DEL GIAPPONE e una specie di espressione direttamente mentale nella vita fisica, I Giappone-

si utilizzano pochissimo il mondo vitale. La Ioro arte e estremamente mentalizzata, Essa esprime, in particolare, formazionl men tali assohrtamente precise .. Pero .hanno nel fisico il sensa spontaneo della bellezza, Per esempio, una cosa che e malta rara da vedere in Europa e che si vede coatinuamente, ogni giomo in Giappone: persone molto modeste, persone della classe operaia ed anche della classe contadina, che se ne vanno a riposare

. oa distrarre in un posto dove si pua ammirare un bel paesaggio. Cia da loro una gioia ben pin grande che 1'andare a giocare alle carte o darsi a ogni sorta di distrazioni, come ce ne sono nei paesi europei. Li si vede a gruppi, andarsene talvolta sulle strad~ a volte prendere un treno 0 un tranvai fino a un cerro punta, poi camminare fino a un.luogo da dove si ha una bella vista. In questa posto c'e una casina che si sima molto bene nel paesaggio, s'e una specie di piccola piattaforma sulla quale ci si puo sedere: si prende una razza di te e a110 stesso tempo si guarda il paesaggio. Per 10rDj e la suprema eli ..

LA MADRE

LO SPIRITO DEL GIAPPON.E

strazione; non conoscono niente di l'in piacevole, Negli artisti, nelle persona educate, le persone istruite, cie si capisce, ma sto parlando di persone della classe pili comune, di gente povera, che preferiscono questo, per esempio, che riposarsi 0 rilassarsi a casa lora. Questa per lora e Ia piu grande gioia,

E in questo paese, per ogni stagione ci sono dei siti conosciuti, In ottobre, ad esempio, le foglie diventano rosse; hanno un gran numero di aeeri (gli aceri sono alberi con foglie ehe prendono in autunno tutte tc tinte del rosso piu acceso, e assolutamente meravigliosol), allorapreparano un posto presso un tempio, per esempio sulla cima di una collina, e tutta Ia collina e coperta di aceri, C'e una fila di gradini che sale tutta diritta .. quasi come una. scala a pioli, dal basso fine alla sommita, ed e talmente ripida che non si vede quello che c' e in cima, si ha l'impressione di una scala che salga verso il cielo - una: scala di pietra €ostruita malta bene che sale tutta diritta e sembra perdersi in cielo - delle nuvole passano e i due lati sono rieoperti di aced, e questi aceri hanne i colori piu splendidi che possiare immaginare, Ebbene, per un artista, quando giunge 13., c'e un' emozione vassolutamente eccezionale, meravigliosa. Si vedono dei bambini piccolissimi, anche famiglie con un

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domani - IS novembre 1975

bimbo sulla spalla, che vi si recano a frotte. In autunno andranno 13.. In primavera, andranno altrove,

Vicinissimo a Tokio c' e un giardino ,in cui si coltivano degli iris. Un giardino can ruseelletti, e lungo i ruscelli vi sono degli iris - iris di tutti i colori, possibili- sana ripartiti per colore" sistemati in tal modo che, quando si entra, si rimane abbagliati, si ha uno stordimento di colori, di tutti questi fieri perfettamente diritti; e ce ne soao, ce ne sono quasi a perdita d'occhio. In un altro periodo, proprio all'inizie della primavera, ci sono i primi ciIiegi. Sono dei ciliegi che non danno mai frutto, ciliegi che si coltivano solo per i fieri. Sfiimano dalbianco al rosa, fino a un rosa piu vivo. Vi sono grandi viali interamente fiancheggiati da ciliegi eompletamente rosa; sono degli enormi alberi completamente rosa. Vi sana montagne Intere coperte di questi ciliegi, e sui ruscelli sono stati posti dei ponticelli, che sana pure tutti rossi: vedete questi ponti di 1acea rossa in mezzo a tutti quei fiori rosa, e in basso, un grande fiume che scorre e una montagna che sembra scalare il cielo, e a primavera ci si reea in quel posto... e cosl via. Per ogni sragione vi sono dei fiori e per ogni fiore vi sana giardini,

E le persone vanno in treno con tanta facilita con quanta ci si sposta da una casa all'altra; con un piccolo pacchetto che portano con se, dove hanna di

ohe cambiarsi, e do basta lora perferramente. POI'taIlO ai piedi sandali di corda 0 di fibra; quando sono usati, Ii gettano e ne prendono degli altri, perche nen costano nulla. Tuna la lora vita e cosi, Hanna fazzoletti eli carta, una volta usati veagono gettati via, e C05i di seguito - non si impacciano can mente. Quando van,no in trene, alle stazioni si vendono delle piccole colazioni in scatole (tutto e cesl pulito, e assoluramente nitido), piccole colazioni in scatole di legno bianco can piccoli bastoneini per mangiare; allora, come rutro cia non ha valore, quando si ha finite ci se ne disfa, di tunc do non ci si oecupa piu, non ci si imbarazza can quesre eose - essi vivono cost. Quando hanna un giardino 0 un parco piantano degli alberi, e li piantano esattamente al posto dove, quando l'albero sara grande, creera un paesaggio, formed! it paesaggio .. E p~iche vogliono che Palbero abbia una certa forma, ineidono, tagliano, S1 accomodana perch€: l'albero abbia tutte le forme che vogliono. Avete alberi con forme fantastiche; hanna tagliato i rami de occorreva ragliare, curate e incitato gli altri, sistemandoli come volevano .. Poi voi arrivate in un posto in cui vedete una casa che sem,bra fare perfettamente parte del paesaggio; i: esattamente del coloreche ci vuole, e costruita con i materiali che ci vegliono, non e un pugno in faceia, come tune queste costruzioni europee, sopratturto, ehe rovinano il paesaggio. E proprio 130 dove bisogna, nascosta sotto gli al-

Lo spirito del Giappone

beri; allora vedete una vigna e, all' improvviso, un albero ammirevole: e proprio al posto giusto, ba la forma che ci vuofe. Avevo tutto da imparare in Glappone. Per quattro anni, da un punta di vista artistico, ho vissuto di meraviglia in meraviglia,

E nelle cirra, una citta come Tokio, ad esempio, che e la pili grande citta del mondo,' pin grande di Londra, e che si espande lantana lantana (adesso Ie case sono modernizzate, tutto iI centre della citta e molto brutto, rna quando mi ci trovave era ancora bella), nelle parti esterne della citta, queUe che nOD sono cornmereiali, ogni casa ha, al massimo, due l"iaoi e un giardino ,~c'e sempre un giardino, vi SODo sempre uno 0 due alberl che sono perfettamente al loro posto, E poi, se andare a passeggiare... e molto difficile ritrovare la propria stradaa Tokio; nOD esiston,Q strade diritte can case

• da un Iato e dall'altro secendo il nurnero, e vi smarrite facilmente, Allora andate aUa ventura -,andate alla ventura e all'improvviso girate l'angolo di una via ed arrivate ad una specie di paradise: con alberi splendidi, un tempio che e di una. bellezza unica, e non si vede pili niente della ciUa, niente traffico, mente tranvai, un angola, un angelo di alberi can co loti magnifici, ed e bello, di una bellezza particolare. Non sapete come ci siete arrivati, siete giunti pet

1 Nel 195I.

caso. E poi vi girate, cercate Ia via, vi smarrite ancota e and ate in un'altra direziane. E dopa qualche giorno V'Q" lete ritomare in quel posto, e .impossibile, e come se fosse svanito. Ed e veramente cost, talmente vera chesi raccontane delle storie di questa genere in Giappone, La loro Ietteratura e piena di incantesimi. Vi raeeontano una storia in cui l'eroe arriva all'improvviso in un posto incantato: vede delle persone incanrate, vede esseri meravigliosi, passa are meravigliose in meZZO ai fiori e alia musica: tutre e splendido. L'indomani 'e costretto a panire; e Ia Jegge del Iuogo, e se ne va. Tenta di rirornarci, rna non vi ritorna maio Non puC» ritrovare quel luogo; era li, e sparital,.; 'E tuna in questa citta, in questa paese, dall' .inizio alla fine, vi da l'impressione d'impermanenza, d'inatteso, di eccezionale. Trovate sempre case me non vi aspettavate; volete rltrovarle rna esse sono svanite- ve ne hanno, pera, offerta un'altra abe e altrettanto seducente, Dal punto di vista artistico, della bellezza, nOD eredo che ci sia up. paese altrettanto belle che il Giappone,

Ora, per completare iJ quadro, dev:o dire che, durante i quattro anni ehe vi soggiornai, mi SODe ritsovara in un'aridita spirituale tanto totale quant0 sia immaginabile. Sono persone ohe hanno una moralita meravigliosa, ehe vivono so. regale morali veramente

domaDi - IS Dovembre 1:975

stsette, che hanno una costruzione mentale fino nel minimo partieolare della vita: bisogna mangiareinun certo modo e non in un altro, bisogna salutare in un cerro modo e non in un altro, bisogna dire certe parole, rna non tutto; quando ci si rivolge a certe persone, bisogna esprimersi in un certo modo; quando ci si rivolge ad un'altra, bisogna esprimersi in un altro modo. Se si va a comperare qualcosa in un negosio, bisogna dire una certa frase; se non 1a dite, non vi servono: ~i guardano come se non ci foste e non si muovonol Ma se dice la parola, sono pieni di premure e vi portano, se necessario, persino un cuscino per sedervi e una tazza di te da bere. E tutto e cosi. Ma neanche una volta S1 ha l'impressione che si sia in rapporto con qualC05a di diverse da un dominio mentale ... fisicomeravigliosamente organizzato. Hanna un'energial tntto i1 lora vitale e mutate in energia, Hanno una forza di resistenza straordinaria, rna nessuna aspirazione diretta: bisogna obbedire alia' regola, vi si e costretti. Se non si obbediscealla regola, Jagg,ju, si pub vivere come gli Europei, che sono considerati dei barbari e ritenuti completamente come degli intrusi:

ma se volete vivere una vita giapponese in mezzo ai Giapponesi, dovete fare ceme lero, altnimenti u renderete talmente infelici che non potrete nemmeno stabilire del rapporti can, lora. A casa Ioro bisogna vivere in un certo modo, quando Ii incontrate dovete salutarli in un certo modo... Credo di avervi gia raccontato Ia storia di quel giapponese, era un mio amico Intimo, al quale avevo fatto fare la conoscenza della sua anima - ed e fuggito. Era venuto alla campagna con noi e 10 avevo messo in rapporto con il suo essere psichico; ha avuto l'esperienza, una rivelazione, l'abbagliamento del COIl-tatto interiore. E I'indornani mattins non c'era pili, aveva preso la fuga! Allora, quando dope le vacanze l'ho rivisto in cirta, gil ho chiesto: "Ma chevi ha preso, perche siete partite?" - "Db! sapete, ho scoperto la mia anima ed ho visto che la mia anima era pill forte della fede nella Nazione giapponese e nel Mikado; avrei dovuto obbedire alla mia anima e non sarei piu state un fedele suddito del mio imperatore, Dovevo andarmene."

Eceel Tutto questa e assolutamente autentico.

Com)e,.s~zjone del 12 aprile 1951

Tutto quello che si esempre fatto non e nulla a fianco di quello che ci resta da fare.

Non 8i deve guardare indietro. Bisogna sempre guardare in avanti ed ava:nzare sempre.

La Madre

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